LA PREISTORIA - Cortebue.it

Simplon-Dorf, insediamento walser di origine
medioevale
LA COLONIZZAZIONE WALSER
All’iniziativa di queste famiglie feudali,
interessate, oltre che al controllo del valico
stesso, a valorizzarne e sfruttarne i ricchi pascoli,
si deve l’arrivo di coloni di lingua tedesca
provenienti dall’Alto Vallese, i Walser. La
colonizzazione walser del passo del Sempione
avvenne probabilmente attorno alla metà del XIII
secolo, quando, nei trattati e nei documenti
scritti, cominciamo a trovare indicazioni
toponomastiche in lingua tedesca, che si vengono a sovrapporre ai nomi più antichi in
lingua latina.
Vari documenti (1257, 1267, 1291) ci propongono le rivendicazioni da parte dei signori
feudali citati sia sui luoghi che sugli uomini ivi insediati. In particolare sappiamo che la
famiglia Da Castello insediò coloni walser sul versante meridionale del Sempione tra
Varzo e Simplon, mentre negli stessi anni gli Aosta-Ornavasso avevano insediato coloni
nella parte alta della valle tra Simplon-Dorf, Eggen e la montagna Walzer-Drittel. Gli stessi
Da Castello avevano infine insediato coloni nell’alta valle di Ganther (versante
settentrionale).
Probabilmente furono proprio i Walser a segnare una svolta nel percorso della via del
Sempione, poiché con la loro conoscenza del territorio montano è possibile che abbiano
ripristinato la via presso le Gole di Gondo, attrezzandola con ponti sospesi. L’itinerario del
Sempione percorso nei secoli più antichi sul versante ossolano correva infatti
Testimonianze delle vita rurale dei walser
in montagna, Simplon-Dorf sede
dell’Ecomuseo del Sempione
probabilmente alto sulla sinistra orografica della
valle, toccando Trasquera, Bugliaga e Alpien, per
scendere a valle verso Algaby, aggirando in questo
modo le pericolose gole di Gondo, che costituiscono
però la via più breve e che probabilmente proprio
grazie alla colonizzazione walser del XIII secolo
ripresero ad essere frequentate.
L’importanza delle famiglie coloniche walser è
fondamentale nella storia del passo, non solo perché
determinò delle migliorie nel percorso, ma poiché