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che rappresenta l’aspetto più innovativo e rivoluzionario di questa recente tecnologia. I campi di applicazione di un’apparecchiatura confocale sono quindi i più ampi e spaziano dall’istologia e citologia alla biologia cellulare, alla fisiologia, all’analisi di superfici e materiali. Tuttavia, relativamente alla biologia, l’aspetto ancora più innovativo è rappresentato dal fatto che è possibile sfruttare la opportunità di lavorare su campioni in vivo. Ne possono pertanto trarre vantaggio settori come la medicina, la biologia animale e vegetale, l’ecologia microbica, la diagnostica (esistono, ad esempio, sonde molecolari per il riconoscimento di aree specifiche del genoma). Queste eccezionali possibilità di indagine offerte dalla microscopia confocale convenzionale possono essere ulteriormente potenziate mediante l’accoppiamento con una specifica sorgente laser che consente una eccitazione a “ doppio fotone”. La tecnica confocale, seppure altamente sofisticata, contiene infatti delle limitazioni intrinseche dovute sia alle caratteristiche specificatamente “ fisiche” del principio ottico confocale e del fenomeno della fluorescenza sia alle caratteristiche “ chimiche” delle sonde fluorescenti che normalmen- Immagini di cellule staminali neuronali viste con il nuovo microscopio. te si usano in questo tipo di microscopia, con speciale riguardo per quelle usate nell’imaging cellulare. Da qualche anno a questa parte l’innovazione tecnologica, con la messa a punto del laser “ a doppio fotone”, ha fornito lo strumento necessario per eliminare numerosi problemi di carattere tecnico e si annullano le limitazioni fisiche, riuscendo ad ottenere una maggiore risoluzione spaziale del sistema ottico senza degradare le sonde e strutture biologiche. Il connubio fra microscopio “ confocale” e sorgente laser a doppio fotone, rappresenta pertanto al COMUNICARE 21 Il prof. Claudio Grassi (in piedi), il prof. Gian Battista Azzena e il dott. Roberto Piacentini analizzano i risultati di un esperimento. momento uno dei più avanzati strumenti di indagine a livello microscopico di cui la ricerca biomedica disponga per studiare analiticamente sia campioni “ fissati” che sistemi vitali “ in vitro” ed “ in vivo”. Per questi motivi il consorzio di Istituti che hanno caldeggiato e sostenuto l’acquisto del microscopio confocale a scansione laser aspira ora a completare ed implementare la strumentazione con l’acquisto del laser “ a doppio fotone” così da produrre una straordinaria accelerazione alla ricerca scientifica della Facoltà. Deve essere inoltre sottolineato che il completamento della strumentazione favorirà il raggiungimento di due rilevanti obiettivi: innanzi tutto, consentirà alla Facoltà Medica di dotarsi di una strumentazione all’avanguardia nella ricerca biomedica ed in secondo luogo, non meno rilevante, qualificherà in maniera sostanziale un centro ad elevatissima specializzazione che la Facoltà ha in animo di allestire nell’ambito degli Istituti Biologici. Questo progetto offrirà a tutti i ricercatori della Facoltà la possibilità di effettuare indagini sperimentali ed applicative ad altissimo livello così da favorire una formidabile spinta alla ricerca scientifica della Facoltà.
Nella sede di Roma dell’Università Cattolica del Sacro Cuore la gestione informatica dei dati è iniziata nel 1965. Da allora, dalle prime macchine a pannelli e schede, il sistema si è evoluto al passo con la tec- INFORMATIZZAZIONE Quando il dato diventa informazione Istituito un software, il Data Warehouse, che raggruppa ed elabora le informazioni e i dati relativi a tutte le funzioni aziendali. Dall’area “gestionale” alla “business intelligence” sempre nel rispetto più assoluto della privacy Antonio Marchetti nologia e ora supporta tutte le attività di gestione. I dati sono organizzati dal Sistema Informativo in strutture che permettono di gestire una realtà molto complessa e il patrimonio dei dati accumulato negli anni ha ormai raggiunto dimensioni considerevoli (un totale di 1.800.000 anagrafiche pazienti, 1.300.000 ricoveri, 1.000.000 di dati per gli studenti, oltre a registrazioni annue per: 6.000.000 di prestazioni diagnostiche, 600.000 di movimentazioni di materiali dai magazzini, 10.000.000 di registrazioni per la gestione del personale, 100.000 di registrazioni contabili). Nello stesso tempo la necessità di ela- COMUNICARE 22 borazioni di questi dati si è modificata dalle interrogazioni in linea, o dai semplici riepiloghi mensili, alla elaborazione dettagliata per lo studio dei fenomeni, alla unione sistematizzata di tutti i dati per il Controllo di Gestione, alla distribuzione dei dati ai ricercatori, alla rappresentazione della realtà con indicatori, alla “ navigazione” per avere informazioni, estrarre dati, effettuare raggruppamenti non predefiniti, costruire report e grafici, attivare funzioni statistiche e previsionali anche complesse, Menu di scelta delle informazioni disponibili.
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