scarica - Università Cattolica del Sacro Cuore
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icavare dati relativi a particolari fenomeni<br />
o condizioni.<br />
Anche le elaborazioni e le viste più o<br />
meno sintetiche <strong>del</strong>le informazioni risultano<br />
complesse e numerose perché<br />
agli stessi fenomeni sono interessate varie<br />
funzioni aziendali che hanno necessità<br />
informative diverse, pur partendo<br />
dagli stessi dati.<br />
Per conciliare tutte queste esigenze, l’evoluzione<br />
<strong>del</strong>l’informatica negli ultimi<br />
anni ha portato a suddividere le modalità<br />
di elaborazione (e quindi di utilizzo)<br />
dei dati in due macro aree: una di tipo<br />
“ gestionale” (detta anche “ operazionale”<br />
), nella quale confluiscono tutti i sistemi<br />
che raggruppano i dati nella gestione<br />
“ giornaliera o routinaria” (registrazioni<br />
dei ricoveri, prenotazioni e refertazione<br />
di esami, cartelle cliniche, consumi<br />
di farmaci, presenze <strong>del</strong> personale,<br />
movimenti contabili, attività didattica,<br />
ecc.) e una di “ report e analisi” (definita<br />
di “ business intelligence” ) nella quale<br />
possono essere collocati i sistemi che<br />
elaborano i dati per distribuire informazioni<br />
più o meno aggregate e le mettono<br />
a disposizione per eventuali approfondimenti<br />
di analisi o rielaborazioni.<br />
Nell’area gestionale i sistemi hanno il<br />
compito di mantenere la correttezza, l’integrità<br />
e la coerenza dei dati e devono<br />
gestire molte operazioni giornaliere sui<br />
singoli dati (inserimenti e variazioni) in<br />
tempi manuali rapidi, per cui si costruiscono<br />
software complessi, realizzati in<br />
tempi relativamente lunghi e necessariamente<br />
poco inclini a variazioni.<br />
Invece, nell’area <strong>del</strong>la business intelligence<br />
(che utilizza i dati mantenuti corretti,<br />
integri e congruenti dai sistemi gestionali),<br />
l’accentuazione viene spostata<br />
sulla possibilità di utilizzo <strong>del</strong>le informazioni<br />
in modo flessibile per rispondere<br />
a esigenze informative diverse<br />
e, molte volte, estemporanee o, comunque,<br />
soggette a diverse “ variazioni<br />
sul tema”.<br />
Nei sistemi di business intelligence gli<br />
archivi sono, solitamente, una copia<br />
continuamente aggiornata, anche giornalmente,<br />
dei dati gestionali (e questo<br />
garantisce la correttezza dei dati disponibili),<br />
mentre le funzioni vengono<br />
elaborate su macchine separate in modo<br />
da non avere influenze operative<br />
(rallentamenti o altro) sui sistemi gestionali.<br />
Gli stessi archivi sono, dal punto di vista<br />
<strong>del</strong>l’architettura interna, concepiti<br />
in modo da ottimizzare le funzioni di<br />
raggruppamento e analisi <strong>del</strong>le informazioni,<br />
diversamente dai sistemi gestionali<br />
che privilegiano un’architettura<br />
tesa all’integrità e coerenza reciproca<br />
dei dati.<br />
La soluzione di avere le aree “ gestionale”<br />
e “ business intelligence” separate lascia<br />
anche maggiore libertà di manovra<br />
per eventuali cambiamenti sia per adeguamenti<br />
a nuove funzioni, sia per nuove<br />
versioni di software.<br />
Per rispondere a esigenze informative<br />
di tipo business intelligence la nostra sede<br />
si è dotata da alcuni anni di un software<br />
“ Data Warehouse” realizzato in tec-<br />
COMUNICARE<br />
23<br />
Valore stimato dei Drg dei dimessi<br />
per anno.<br />
nologia SAS-Institute che viene progettato<br />
e gestito dall’unità operativa Data Warehouse<br />
inquadrata nell’area <strong>del</strong> dott.<br />
Giorgio Lehner, Dirigente Amministrativo<br />
<strong>del</strong> Policlinico.<br />
Ultimamente si sta anche introducendo<br />
un applicativo SAS, Human Capital Management,<br />
specifico per l’area <strong>del</strong> Personale<br />
che si alimenta direttamente dal<br />
Data Warehouse e si integra intimamente<br />
con esso. La gestione <strong>del</strong> Data Warehouse<br />
prevede una serie di funzioni di<br />
mantenimento dei dati contenuti ed altre<br />
funzioni di accesso alle informazioni<br />
per l’utilizzo diretto da parte degli<br />
utenti <strong>del</strong> sistema.<br />
Durante la notte milioni di dati vengono<br />
letti dagli archivi operazionali, controllati,<br />
uniformati (anche con elaborazioni<br />
complesse) ed archiviati nel Data<br />
Warehouse con quei livelli di qualità, integrazione,<br />
sinteticità e granularità, cui<br />
si accennava in precedenza, per rispondere<br />
al meglio alle esigenze di accesso<br />
semplice, veloce ed efficace.<br />
Le dimensioni <strong>del</strong> Data Warehouse, che<br />
ha l’ambizione di rappresentare, anche<br />
con l’opportuna profondità storica, tutti<br />
i fenomeni presenti in azienda, sono<br />
ormai ragguardevoli, avendo raggiundo<br />
attualmente oltre 100 milioni di righe<br />
strutturate in diverse tabelle.<br />
Particolarmente curati sono anche gli<br />
aspetti di integrità e riservatezza dei dati<br />
nel pieno rispetto <strong>del</strong>le più recenti leg-