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TUTTI AL FIUME - Urban

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60 URBAN<br />

REPLICHE<br />

Cabaret, polaroid<br />

e i “soliti” classici<br />

REPLICHE<br />

POLAROID MOLTO<br />

ESPLICITE<br />

Milano, Teatro dell’Elfo<br />

Una scena che muta in nonluoghi<br />

neutri: sala d’attesa,<br />

bar, discoteca. Sfondo per il<br />

confronto tra le generazioni<br />

britanniche dei 50enni e dei<br />

30enni: ex terroristi del post-<br />

’68 e i loro avversari capitalisti,<br />

poi lap-dancer, gay con<br />

l’Aids, go-go boy, pragmatici<br />

senza ideali e inetti a comunicare.<br />

Tornano De Capitani e gli<br />

attori del Teatro dell’Elfo.<br />

Fino al 22 giugno<br />

DICIAMOCI LA VERITÀ<br />

Bologna, Arena del Sole<br />

Tornano Ficarra & Picone, i<br />

due “…stanchi stanchi…” più<br />

celebri dell’italico cabaret e del<br />

teleschermo/telescherno nazionale.<br />

Immobili nelle loro posizioni<br />

applicano un’assurda<br />

logica ad argomenti inesplorati.<br />

Ma chi prendono per i fondelli?<br />

25-27 giugno<br />

LA MANDRAGOLA<br />

Torino, Teatro Alfa<br />

La prima commedia della storia<br />

del teatro italiano secondo<br />

l’interpretazione del regista<br />

Cesare Goffi alla guida della<br />

Compagnia del Teatro Alfa.<br />

Nessun volo d’ala, ma piacevolmente<br />

corretta. Machiavelli<br />

può ancora strappare qualche<br />

sana risata. 21 e 22 giugno<br />

CARNEZZERIA<br />

Roma, Teatro Vascello<br />

Rivelazione della scorsa stagione,<br />

firmato da Emma<br />

Dante e dalla sua Compagnia<br />

Sud Costa Occidentale,<br />

Premio Ubu 2002. Il titolo in<br />

siciliano sta per “macelleria”<br />

da intendersi “famiglia”.<br />

Sembra una festa di nozze ma<br />

è un funerale. 17-22 giugno<br />

TEATRO<br />

UN P<strong>AL</strong>CO PER L , ISLAM<br />

Kiarostami mischia<br />

cinema e teatro.<br />

Roma ospita l’anteprima<br />

mondiale<br />

del suo Ta-Asiyè.<br />

Perchè l’Iran non<br />

è poi così lontano<br />

Buon compleanno, Abbas<br />

Kiarostami! Il regista iraniano<br />

festeggia questo mese i suoi 63<br />

anni e, per la prima volta, lascia<br />

la macchina da presa e si dà al<br />

teatro. Grande attesa quindi per<br />

il debutto del suo Ta-Asiyè, in anteprima<br />

mondiale dal 18 giugno<br />

al 15 luglio negli spazi aperti del<br />

teatro India di Roma. Spazi che<br />

due anni dopo Le figlie di Ismaele<br />

dell’algerina Assia Djebar tornano<br />

ad aprirsi all’Islam.<br />

Il progetto di Kiarostami è ispirato<br />

alla Ta’zieh, origine del teatro<br />

iraniano e del mondo musulmano,<br />

tradizionale forma di rappresentazione<br />

sacra legata ai riti<br />

che ricordano il martirio di<br />

Hussein, terzo Imam sciita, nipote<br />

di Maometto. Per secoli il 21 marzo<br />

gli sciiti hanno commemorato<br />

il primo martire della loro fede<br />

(e lo fanno tuttora; ricordate le<br />

immagini del pellegrinaggio alla<br />

TRE PICCOLI SHAXPEARES<br />

Milano, Teatro Litta<br />

Il drammaturgo e scenografo<br />

Andrea Taddei ruba al divin bardo<br />

tre classici per uno spettacolo<br />

quasi blasfemo. Minimacbeth: un<br />

battibecco tra moglie e marito<br />

diventa l’intera tragedia scozzese<br />

con tutti i passaggi e con l’incombere<br />

del fato come motus delle<br />

umane azioni. Sonnellino di mezz’estate:<br />

tre comici perduti nel bosco<br />

degli incantamenti. Amleto all’osso:<br />

il prence è un clown e può<br />

sfogarsi. Fino al 15 giugno<br />

città sacra di Kerbala, durante la<br />

guerra in Iraq?) con cortei di preghiere<br />

e lamentazioni che talvolta<br />

sfociano nell’autolesionismo.<br />

Autoflagellazione e ferimenti a<br />

sangue impressionanti, ma non<br />

estranei alle nostre tradizioni religiose<br />

e popolari: accadrà anche<br />

il prossimo 15 agosto a Guardia<br />

Sanframondi in provincia di<br />

Benevento, appuntamento che<br />

TORINO, <strong>TUTTI</strong> IN COLLINA, <strong>TUTTI</strong> IN PLATEA<br />

Il Festival delle colline torinesi: un classico (lungo un mese) per i nuovi linguaggi teatrali<br />

Ville e castelli della collina torinese<br />

e svariati spazi metropolitani<br />

diventano i palcoscenici-laboratori<br />

di una drammaturgia nuova<br />

e di nuovi linguaggi teatrali.<br />

Certo, forse i titoli del cartellone<br />

non sono tutti delle novità (anche<br />

se in Piemonte non si sono ancora<br />

visti), ma un festival estivo che<br />

propone i più importanti spettacoli<br />

della ricerca teatrale nazionale<br />

merita comunque tutti i nostri<br />

plausi. Tantopiù che si fa anche<br />

carico di nuove produzioni<br />

come Progett-Othello-Per morire<br />

in un tuo bacio con Lucilla<br />

Giagnoni (20 e 21 giugno) o<br />

Marilù in cui l’eccentrica compa-<br />

RISCRIVERE SHAKESPEARE, EURIPIDE E VIVERE FELICI<br />

MEDEA, SENZA CUORE<br />

Bologna, Teatri di Vita<br />

Saggio – il titolo completo è<br />

Medea, senza cuore, La divina<br />

(commedia) – di fine corso di<br />

allievi attori giocato tra il delirio<br />

e il surreale. Il comico Alessandro<br />

Fullin affida ai suoi giovani discepoli<br />

terzine dantesche reinventate<br />

all’uopo per un faccia a faccia<br />

Euripide-De Amicis. In un’indisciplinata<br />

classe di ripetenti Garrona<br />

e Pertosse studiano il fondamentale<br />

quesito esistenziale: Dante<br />

era un gay? 13 e 14 giugno<br />

i “battenti” si danno ogni 7 anni<br />

per la festa dell’Assunzione.<br />

Nel XVIII secolo in Iran queste<br />

celebrazioni hanno preso la forma<br />

teatrale della Ta’zieh, grande tragedia<br />

orientale, celebrazione del<br />

lutto, di un evento tra storia e sacro,<br />

pilastro del senso di appartenenza<br />

della comunità sciita.<br />

E, insieme, momento culturale<br />

e teatrale che coinvolge, tra città<br />

gnia dei Marcido Marcidorjs e<br />

Famosa Mimosa affronta i songs<br />

di Brecht-Weill (30 giugno).<br />

In parallelo con una ricchissima<br />

vetrina di spettacoli internazionali,<br />

soprattutto francesi, tra cui<br />

spicca la shakespeariana Tragédie<br />

du Roi Richard II diretta da Paul<br />

Desveaux, uno dei più quotati<br />

AMORE MIO INFINITO<br />

Torino, Teatro dell’Angolo<br />

Einaudi/Stile Libero pubblica<br />

il romanzo di Aldo Nove.<br />

Michele Di Mauro lo rielabora<br />

in uno spettacolo per attore,<br />

campionatore di suoni e violoncellista.<br />

Quattro capitoli, quattro<br />

movimenti per raccontare l’amore.<br />

Quello consumato dal tempo,<br />

quello ritrovato nel tempo, quello<br />

scansato, quello ricreato nella<br />

scrittura. Il primo bacio, l’ultimo,<br />

il bacio non colto.<br />

6 e 7 giugno<br />

illustrazione: Squaz<br />

e villaggi dell’Iran, gruppi di attori<br />

non professionisti che per un<br />

giorno, quello dell’Ashura, anniversario<br />

del martirio, indossano<br />

i panni tipici: verdi per i buoni<br />

(Hussein e i suoi seguaci) e rossi<br />

per i cattivi. Non c’è copione, né<br />

testo: affidata alla tradizione orale<br />

di generazione in generazione,<br />

la Ta’zieh si svolge all’aperto,<br />

di giorno, e raccoglie un’enorme<br />

partecipazione popolare. Teatro<br />

di piazza, performance semplice<br />

quanto a mezzi, ma complessa<br />

per l’intreccio di recitazione,<br />

canto, poesia e prosa, nella quale<br />

una parte fondamentale è giocata<br />

dalla musica, con trombe, flauti,<br />

tabla, cembali e percussioni.<br />

Il lavoro si annuncia così come<br />

un matrimonio tra cinema e teatro.<br />

Su pannelli giganti vengono<br />

proiettati i video girati in occasione<br />

delle ultime Ta’zieh in Iran,<br />

nell’eccezionale coincidenza tra<br />

Ashura e capodanno persiano,<br />

il 21 marzo scorso. Al centro di<br />

una pedana, invece, la rappresentazione<br />

vera e propria con 15<br />

attori e due bambini.<br />

CECILIA RIN<strong>AL</strong>DINI<br />

Ta-Asiyè<br />

Roma, Teatro India<br />

Tel. 06-68804601<br />

18 giugno -15 luglio<br />

giovani talenti della regia<br />

d’Oltralpe (25 e 26 giugno).<br />

Può bastare?<br />

IL MIO MONDO È QUI<br />

Roma, Teatro Orologio<br />

SANDRO AVANZO<br />

Festival delle colline torinesi<br />

14 giugno - 13 luglio<br />

www.teatrostabiletorino.it<br />

Penna caustica e inchiostro al<br />

cianuro, brillante giornalista e<br />

scrittrice dell’America anni ’30<br />

e ’40. Viola Porcaro e il regista<br />

Francesco Sola portano in scena<br />

ne Il mio mondo è qui l’intelligenza<br />

arguta e l’umorismo di<br />

Dorothy Parker, che scrisse:<br />

“I rasoi fanno male, i fiumi sono<br />

freddi, le droghe danno i<br />

crampi, i cappi cedono... tanto<br />

vale vivere”.<br />

Dal 3 al 22 giugno

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