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CIAO CARLO... - La Repubblica

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“carogna”. <strong>La</strong> barca aveva i doppi comandi: uno all’interno della tuga<br />

e uno sul flying. Carlo, appena fuori dal porto, si era messo alla guida<br />

da quello superiore e io, di nascosto, contromanovravo da quello sotto.<br />

Lui decideva di andare a dritta e io gli facevo andare la barca dalla<br />

parte opposta, lui dava gas e io lo toglievo. Ad un certo momento<br />

sentii un festival di parolacce miste a imprecazioni pesanti: come<br />

dicono a Roma, “mi aveva sgamato” e, per salvarmi dalla sua furia,<br />

fu giocoforza lanciarmi in mare. Poi, una risata risolse il “duello”. Ci<br />

furono, naturalmente, molte stupide critiche a questa sua passione per<br />

il ferrocemento, un materiale considerato troppo povero e poco nobile<br />

per la nautica da diporto. Ma, come si suol dire, la madre degli stupidi<br />

è sempre incinta. Infatti basta ricordare che, di recente, il grande<br />

architetto Renzo Piano si è fatto “Kirribilli” che è la sua nuova barca a<br />

vela da 60 piedi. In ferrocemento.<br />

Ricordo un anno, era il 1968, che a Roseto degli Abruzzi si inventarono<br />

una gara offshore. Io non correvo ancora e così, dopo il via non<br />

c’era molto da fare se non aspettare che i prodi piloti traversassero<br />

l’Adriatico e arrivassero sulle sponde di Makarska, in quella che allora<br />

era ancora la Jugoslavia. Ce ne andammo in spiaggia. C’erano Fabrizio<br />

Ricci e la sua fidanzata Valeria Ciangottini, la nota attrice interprete<br />

del film “<strong>La</strong> dolce vita” di Fellini. Carlo se ne uscì con una proposta<br />

delle sue: “Valeria, tu devi fare un film che ti fa diventare miliardaria<br />

e con quei soldi ci compriamo l’Adriatico. Tutto. Lo picchettiamo e ci<br />

facciamo correre sopra solo chi decidiamo noi.” Valeria disse di sì (ma,<br />

purtroppo, quel film non le è stato ancora proposto, nda). Carlo, che era<br />

nato a Pescara (i suoi abitavano a Silvi), a pochi chilometri di distanza su<br />

quella costa abruzzese, sentiva quel mare assolutamente suo. Peraltro<br />

suo padre era dalmata, come ricorda il suo cognome, e grande amante<br />

del mare… di casa.<br />

Nella primavera del 1973 la sorte e il caso ci misero assieme per<br />

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