CIAO CARLO... - La Repubblica
CIAO CARLO... - La Repubblica
CIAO CARLO... - La Repubblica
Create successful ePaper yourself
Turn your PDF publications into a flip-book with our unique Google optimized e-Paper software.
335. Adolfo Mellone - Apprendo solo adesso che non c’è più, che tristezza! Lo<br />
conoscevo principalmente per i suoi articoli su Nautica ancora agli albori, veramente<br />
tanti anni fa. Il suo esperimento di campeggio nautico dalle parti del Conero, con uno<br />
Zodiac Mark 2 ed un West Bend da 20 HP e le relative foto che mi facevano sognare. Poi<br />
mi convertii, ben presto, alla vela ed il mio primo amore fu il Finn, ma non sapevo che<br />
anche lui avesse corso con quella barca, sarà stato un timoniere da venti leggeri! Che<br />
peccato, se n’ è andato troppo presto. Sono fra quelli che lo ricorderanno con nostalgia.<br />
Dic 22, 8:02 PM<br />
336. Giampiero Moscato - Sono ancora sconvolto, Carlo. Non ci dovevi fare questo.<br />
Patrizia mi aveva chiamato due giorni prima, eravamo rimasti d’accordo che ci saremmo<br />
visti a Natale, nella tua bellissima casa di Manciano. Il piacere di incontrarti era tanto.<br />
Per me eri non solo un maestro, eri un fratello maggiore. <strong>La</strong> tua arguzia e la tua ironia<br />
erano sublimi. In un mondo che ne ha sempre meno era un regalo prezioso che dispensavi<br />
a quelli che avevano la fortuna di conoscerti. <strong>La</strong> cena di Natale, lo scambio degli auguri<br />
in Ferrari, con Montezemolo e il gruppo della F1 è stata tristissima. Il commosso ricordo<br />
di tutti, il cordoglio di Montezemolo hanno aperto una serata in cui il vuoto che hai<br />
lasciato era enorme. Mi manchi, Carlo caro. Non sai quanto. Con amicizia, Giampiero<br />
Moscato. Dic 23, 3:49 PM<br />
337. Bojan Prosenc - Caro Carlo, caro amico, addio! Non si può imaginare una sala<br />
stampa senza di te… un grande giornalista e un grande uomo. Mar 27, 11:16 AM<br />
338. Maurizio Caldera - Vedo il blog solo ora, a “bocce ferme”, e ricordo un pezzo della<br />
mia vita di giornalista free lance, appassionato di nautica e approdato a Forza 7, quella<br />
vera, degli anni ‘70, dove ho conosciuto Carlo come un direttore tra i più esclusivi. Un<br />
esempio è dato dalla sua prerogativa di venire poche ore al giornale, non partecipare<br />
al balletto frenetico della manifestazioni della nautica, ma di sapere tutto quello che…<br />
sarebbe accaduto, magari ancor prima di tanti altri. Solo più tardi ho capito perché: la<br />
bonomia ironica di Carlo affascinava e intrigava tutti, subito pronti a rendersi utili, anche<br />
fornendo notizie e supposizioni che poi lui sapeva filtrare e valutare. Mi ha insegnato a<br />
scrivere? Mi ha soprattutto insegnato cosa non scrivere, nella nautica come su altri temi, a<br />
volte anche con commenti bruschi, ma sempre estremamente calibrati. All’appuntamento<br />
annuale del Salone di Genova arrivava distribuendo il lavoro fra i collaboratori, ero<br />
pressoché l’unico ad occuparmi di motori, tutto il team di Forza 7 era protagonista nella<br />
75