Argentovivo - ottobre 2006 - Spi-Cgil Emilia-Romagna
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sue risorse materiali, dei suoi<br />
collegamenti internazionali,<br />
della sua influenza sul governo<br />
e in particolare sui sindacati,<br />
nonché dell’attrazione esercitata<br />
sulla cittadinanza “affinché<br />
cessi di rappresentare<br />
una minaccia per la sicurezza<br />
dell’Italia e per gli obiettivi<br />
degli Stati Uniti”. C’è anche<br />
un’avvertenza: la conoscenza<br />
del piano (gli aspetti del quale<br />
sono ancora oggi in gran parte<br />
coperti dal segreto di stato) è<br />
riservata al solo ambasciatore<br />
in Italia, dato che potrebbe apparire<br />
“limitativo della sovranità<br />
nazionale”. Potrebbe. Ai<br />
malintenzionati s’intende.<br />
Un’altra guerra dichiarata in via<br />
riservata. Quasi vent’anni dopo<br />
la musica sarà ancora la stessa.<br />
Alle soglie della primavera del<br />
1970, il 18 marzo, il capo di stato<br />
maggiore dell’esercito degli Stati<br />
Uniti generale William Westmoreland<br />
firmerà un “Field Manual”,<br />
documento riservato dal<br />
titolo “Operazioni stabilizzanti<br />
del Servizio informativo”, ovviamente<br />
operazioni anticomuniste.<br />
Il contenuto del manuale riguarderà<br />
“azioni controinsurrezionali<br />
e operazioni congiunte fra gli Usa<br />
e i paesi ospiti per garantire la<br />
stabilità interna di questi ultimi.<br />
Le operazioni sono da considera-<br />
Le stagioni della memoria<br />
A sinistra un manifesto del<br />
Partito socialista; a destra<br />
il Cardinale Giuseppe Siri,<br />
presidente della Commissione<br />
episcopale italiana.<br />
Sotto un comizio di Palmiro<br />
Togliatti<br />
re strettamente clandestine. Il<br />
fatto che l’esercito americano vi<br />
sia coinvolto non deve essere ammesso<br />
in alcuna circostanza”.<br />
Poi il manuale spiegherà che<br />
le azioni da intraprendere possono<br />
includere “misure contro<br />
singoli individui e misure<br />
rivolte a esercitare pressioni<br />
su gruppi, rappresentanze o,<br />
come ultima risorsa, sullo stesso<br />
governo del paese ospite. Il<br />
Servizio informazioni dell’esercito<br />
dovrebbe formare speciali<br />
gruppi di azione fra gli elementi<br />
più radicali. Questi gruppi<br />
dovrebbero venire usati per<br />
intraprendere azioni violente<br />
o non violente, secondo i casi.<br />
Può aiutare l’utilizzo delle or-<br />
29<br />
ganizzazioni di ultrasinistra”.<br />
Un programma di violenze e<br />
di provocazioni che circa sei<br />
mesi dopo riscuoterà l’appoggio<br />
della massima autorità militare<br />
italiana, il capo di stato<br />
maggiore della difesa generale<br />
Enzo Marchesi. Dirà a Westmoreland:<br />
“Normalmente i militari<br />
italiani non si immischiano<br />
<strong>Argentovivo</strong> - <strong>ottobre</strong> <strong>2006</strong>