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Appunti su giochi e istituzioni: 4 - Università Cattolica del Sacro Cuore

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<strong>del</strong>le funzione di miglior risposta di ciascuno degli altri, nei casi di<br />

informazione completa, ciascuno sa tutto ciò che gli altri sanno e sa<br />

che gli altri sanno che lui sa ciò che loro sanno e così via. In genere,<br />

è facile controllare se le condizioni <strong>su</strong>fficienti sono soddisfatte o comunque<br />

accertare l’esistenza di un equilibrio.<br />

A questo punto si è sicuri che l’insieme degli equilibri non è<br />

vuoto, ma non si sa nulla circa le altre caratteristiche che quest’insieme<br />

possiede. In particolare, non si sa se abbia un solo elemento, se il<br />

gioco sia caratterizzato da un unico equilibrio. Un secondo problema,<br />

dopo quello di esistenza, è legato perciò alle caratteristiche <strong>del</strong>l’insieme<br />

degli equilibri; essere certi che il numero degli equilibri è finito,<br />

e quindi che gli equilibri siano separati, non formino un continuo<br />

è importante per un campo che, nell’ambito <strong>del</strong>la teoria dei <strong>giochi</strong>, è<br />

finora largamente sottosviluppato, quello <strong>del</strong>la statica comparata degli<br />

equilibri. 37 Di tutte queste cose si sa molto poco che abbia validità<br />

generale; in pratica, si sa qualcosa solo per il caso particolare <strong>del</strong>le<br />

economie di perfetta concorrenza, soprattutto per le economie differenziabili.<br />

38<br />

37 Questo modo di mettere le cose può forse essere oscuro a questo stadio.<br />

Se lo studente conosce la teoria <strong>del</strong> con<strong>su</strong>matore, può essere utile vedere le<br />

analogie che ci sono tra queste cose e ciò che si fa nello studio<br />

<strong>del</strong>l’equilibrio <strong>del</strong> con<strong>su</strong>matore: anche in quest’ultimo caso, si parte<br />

dall’esame <strong>del</strong>l’esistenza di un equilibrio, si passa alle condizioni che assicurano<br />

che l’insieme degli equilibri, oltre a non essere vuoto, è convesso; si<br />

analizzano le condizioni che implicano che questo insieme, oltre a non essere<br />

vuoto e ad essere convesso, contiene un unico elemento; infine, si studia<br />

come si comporta questo unico elemento, come cambia, quando vengono<br />

fatti variare i parametri, più in generale, gli elementi che vengono considerati<br />

esogeni nella formulazione <strong>del</strong> problema <strong>del</strong> con<strong>su</strong>matore e si ottiene la<br />

caratterizzazione <strong>del</strong>la funzione di domanda, quando, ad esempio, ciò che si<br />

va variare sono i prezzi e/o il livello di reddito o il livello di utilità. Le caratteristiche<br />

<strong>del</strong>la funzione di domanda sono poi ciò che è rilevante per studiare<br />

l’esistenza di un equilibrio per l’economia nel <strong>su</strong>o complesso. È solo<br />

in quest’ottica e quando si arriva a questo stadio che si possono comprendere<br />

appieno le ragioni <strong>del</strong>le ipotesi che si fanno, ad esempio, <strong>su</strong>lla struttura<br />

<strong>del</strong>le preferenze.<br />

38 Con riferimento agli esempi iniziali, si noti che il gioco <strong>del</strong>le api e dei<br />

23

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