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Appunti su giochi e istituzioni: 4 - Università Cattolica del Sacro Cuore

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Alcuni problemi legati al concetto di equilibrio di un gioco<br />

Data una prima sommaria definizione di cosa si intende per soluzione<br />

e per equilibrio di un gioco, occorre affrontare tre problemi molto<br />

importanti che però sono analiticamente difficili e cui si farà cenno<br />

solo sommariamente: quello <strong>del</strong>l’esistenza di un equilibrio, quello<br />

<strong>del</strong>l’eventuale unicità o pluralità degli equilibri ed infine quello<br />

<strong>del</strong>l’esistenza di processi in grado di portare ad un equilibrio quando<br />

l’insieme degli equilibri non sia conosciuto da almeno uno dei giocatori<br />

o magari sia ignoto a tutti. Dal punto di vista di queste note, però,<br />

si è interessati soprattutto ai problemi che si presentano una volta<br />

che sia garantita l’esistenza ed eventualmente l’unicità<br />

<strong>del</strong>l’equilibrio.<br />

Sulla base <strong>del</strong>le conclusioni così raggiunte, si discuterà poi il<br />

problema <strong>del</strong>l’efficienza. Restano infine da studiare le possibili estensioni<br />

<strong>del</strong>la teoria in discussione, in particolare quelle che riguardano<br />

i <strong>giochi</strong> ad informazione incompleta.<br />

4.1. Esistenza<br />

In economia, quando si studiano sistemi composti da più di un agente,<br />

essere fuori dall’equilibrio può allora significare due cose: o la<br />

scelta di un agente, nel nostro caso di af non è realizzabile dato a-f, o<br />

il ri<strong>su</strong>ltato a cui f, ed eventualmente anche qualche altro agente, mira<br />

adottando il comportamento af o non può essere conseguito o non è il<br />

migliore che possa essere da lui conseguito, dato il comportamento<br />

degli altri. In equilibrio vi è realizzabilità e compatibilità <strong>del</strong>le azioni<br />

dei singoli individui, realizzabilità e compatibilità dei ri<strong>su</strong>ltati a cui<br />

ciascuno mira, e vi è ottimalità <strong>del</strong> comportamento individuale, ma<br />

solo dato il comportamento degli altri.<br />

Nelle ipotesi usate nella teoria dei <strong>giochi</strong>, af è sempre realizzabile<br />

purchè appartenga ad Af, quale che sia il comportamento tenu-<br />

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