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Numero 18 - giugno 2007 - Società Filosofica Italiana

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SCHEDE DI GIOCO SULLA FILOSOFIA ANTICA, DA<br />

TALETE AD ARISTOTELE<br />

PRIMA SCHEDA: TALETE<br />

Gioco a squadre (squadre di massimo 5/6 persone)<br />

- Da fare prima della spiegazione dell’Autore<br />

- Le squadre sono posizionate nell’aula, in maniera tale che non si<br />

ascoltino a vicenda.<br />

Obiettivo: introdurre il discorso su Talete, concentrando l’attenzione<br />

degli alunni sull’importanza dell’acqua<br />

GIOCO:<br />

PRIMA FASE: spiegazione del gioco:<br />

L’insegnante, dopo aver opportunamente diviso la classe in squadre e<br />

aver posto come capogruppo il ragazzo con più difficoltà (o<br />

maggiormente svogliato), consegna un foglio per ogni squadra (magari<br />

un colore diverso per squadra) e indica ai ragazzi il tempo che avranno<br />

per riempire il foglio. Allo scadere del tempo, verranno velocemente<br />

ritirati i fogli. Vincerà la squadra che ha scritto il maggior numero di<br />

risposte (ovviamente coerenti con la domanda posta dall’insegnante<br />

stesso). L’insegnante, dopo essersi assicurato che tutti abbiano capito il<br />

gioco, dà il via al tempo, dicendo: “scrivete il maggior numero di motivi<br />

per cui è oggettivamente importante l’acqua”.<br />

SECONDA FASE: svolgimento:<br />

Mentre i ragazzi scrivono, l’insegnante osserva i diversi gruppetti,<br />

notando chi parla di più e chi di meno; alla fine ritira i fogli.<br />

TERZA FASE: lettura e spiegazione delle risposte<br />

L’insegnante legge le risposte, invitando i ragazzi, là dove è necessario,<br />

a spiegare quanto hanno scritto. Le risposte vengono considerate<br />

valide, se sono chiare e razionali. Per esempio non è valida la risposta<br />

“perché mi piace” (è una risposta soggettiva e non oggettiva); oppure<br />

la risposta “perché se non si beve, dopo un anno si muore” (è una<br />

risposta sbagliata: si muore prima); ecc.<br />

Ma non vengono considerate valide nemmeno risposte generiche, tipo<br />

perché l’acqua è dappertutto. In caso di risposte generiche, l’insegnate<br />

invita il gruppo (e dunque la classe) a riflettere e completare: che cosa<br />

significa dappertutto?

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