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Numero 18 - giugno 2007 - Società Filosofica Italiana

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QUARTA FASE: primo punteggio<br />

Ogni gruppo avrà tanti punti quante sono le risposte date. Si crea una<br />

prima parziale classifica.<br />

QUINTA FASE: confronto con l’Autore<br />

L’insegnante introduce brevemente la figura di Talete e invita i ragazzi<br />

a confrontare le idee di questo filosofo sull’acqua con le loro risposte.<br />

Sarà consegnato ad ogni squadra il passaggio della Metafisica di<br />

Aristotele in cui viene presentata e sintetizzata la posizione di Talete<br />

(Metafisica A 3. 983 b 6 sgg.).<br />

«La maggior parte dei primi filosofi ritennero che i soli principi di tutte<br />

le cose fossero di specie materiale, perché ciò da cui tutte le cose<br />

hanno l'essere, da cui derivano e in cui si risolvono, questo è da loro<br />

chiamato elemento, principio delle cose e perciò ritengono che nulla si<br />

produca e nulla si distrugga, perché una siffatta sostanza si conserva<br />

sempre [...]. Talete, il fondatore di tale forma di filosofia, dice che è<br />

l'acqua - e per questo sosteneva che anche la terra sta sull'acqua: forse<br />

prese quest'ipotesi osservando che l'alimento di ogni cosa è umido, lo<br />

stesso calore deriva dall'umidità e di essa vive e ciò da cui le cose<br />

derivano è appunto il loro principio. È dunque di qui che egli trasse la<br />

sua ipotesi e dal fatto che i semi di tutte le cose hanno una natura<br />

umida. Alcuni poi pensano che anche i teologi più antichi, molto<br />

anteriori alla nostra generazione, ebbero le stesse opinioni sulla natura:<br />

essi cantarono che Oceano e Teti sono gli autori della generazione delle<br />

cose e dicono che gli dei giurano sull'acqua, chiamata Stige dai poeti;<br />

ora, ciò che è più antico merita maggior stima e ciò che merita più<br />

stima è il giuramento. Anche se si può dubitare che questa concezione<br />

della natura sia la più antica, non c'è dubbio che sia stato Talete a<br />

descrivere la causa prima delle cose in questo modo».<br />

Viene indicato ai ragazzi il tempo che avranno per questa seconda fase.<br />

Allo scadere del tempo, verranno velocemente ritirati i fogli. Vincerà la<br />

squadra che ha scritto il maggior numero di risposte (ovviamente<br />

coerenti con la domanda posta dall’insegnante stessa). L’insegnante,<br />

dopo essersi assicurato che tutti abbiano capito il gioco, dà il via al<br />

tempo dicendo: “scrivete il maggior numero di motivi per cui – stando a<br />

quanto ci dice Aristotele - è oggettivamente importante l’acqua secondo<br />

Talete”<br />

SESTA FASE: punteggio finale<br />

Ogni gruppo avrà tanti punti quante sono le risposte date. Si sommano<br />

questi punti a quelli della prima classifica e si determina la squadra<br />

vincitrice.<br />

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