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La tutela non giurisprudenziale del minore. Il tutore pubblico dei minori

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FONDAMENTI DEL DIRITTO MINORlLE 45<br />

3.lUto"33 che ne factltti l'insenmento nella comuniò sOCIale lO cui è<br />

chiamato a vJvere.<br />

Quest'affermazione di per se abbastanza semphce e<br />

condiVisibile è canea di conseguenze sotto il profilo g1undico e<br />

g1unsprudemlale 1[\ quanto preflgura l'esistenza di un soggetto di<br />

dtrltto che è <strong>minore</strong> d'età e che proprio per questo, pur <strong>non</strong> essendo<br />

perfettamente capace di agire autonomamente l'esercizIo <strong>del</strong> propri<br />

diritti, necessIta di un sistema normativo differenziale o meglio di una<br />

speciflcazlone educativa <strong>del</strong>le norme che definiscono l'ambito<br />

specifico <strong>dei</strong> sui personali diritti. Un esempio al nguardo è dato<br />

dall'art. 14 <strong>del</strong>la ConvenzIone Internazionale che recita: 1.Gli Stati<br />

parti rispettano il diritto <strong>del</strong>fcmcilillo alla I,bertà di pel/siero, di coscienza e di<br />

religione. 2.C/i Stat/pmti rLJpettano il diritto e il dovere <strong>dei</strong> genitori oppure, se<br />

<strong>del</strong> mso, <strong>dei</strong> tutori legali, di guidare il flmàullo t/ed/esercizio de!<br />

JfI??J1l/en;çjonato diritto in maniera che corrisponda a/lo sviluppo detle sue<br />

capacità. <strong>La</strong> definizione <strong>del</strong> dintto soggettJ.vo alla libertà di coscienza,<br />

classica ddinizlOne <strong>dei</strong> diritti di ogru persona, se <strong>non</strong>. fosse<br />

accompagnata dal diritto <strong>del</strong>la famiglia a guidare ti mmore, ovvero se<br />

<strong>non</strong> fosse corredata dal rrconOSClmento <strong>del</strong>la libertà educativa,<br />

sarebbe un macigno abbmdonato addosso ai ragazzi e ai glovanl dal<br />

quale con buona probabllità resterebbero schiacciati. <strong>La</strong> "devlazione"<br />

dalla norm3, perCIÒ, potrebbe essere meglio specificata come la<br />

necessana qualità educativa che la proposta di una norma deve<br />

contenere, IO quanto offerta al bambino al ragazzo o al giovane che<br />

attraverso questa apprende e detlfllsce il suo SpazIO nella società. <strong>Il</strong><br />

diritto è l'inSieme di regole che <strong>Il</strong> bambino impara vivendo acquisendo<br />

esperienze: ovvero è quei sistema di sapere codificato tn regole e<br />

sanziont che la società adulta lascia al bambino come eredità <strong>del</strong><br />

proprio passaggio nella storia, ma è anche in parte la protezione<br />

)3 Tale definiZione è eli l\.C.MORO, MCII/Naie di din'tto <strong>Il</strong>là/onk, Zan.ichellt, BO. 1996<br />

pg.7. In questa prima parte Moro ricostruisce ti dm attira teonco sul tema <strong>del</strong>l'<br />

autonomia CÌJsciplinare <strong>del</strong> Diritto mi<strong>non</strong>le nfereo,dosi tra gli aJtn à BAVIERt\, Diritto<br />

IIJtltOri!e, lVG\a110, 1976 val I; DOGLIOTTI, sul concetto di diritto lT<strong>Il</strong>llOnle.<br />

I\utonomta,javor /liÙIfNÙ, pnnClpi COSciluzìonaL, in Dir. Fam. 1977. 954.

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