CONTIENE ATC FLASH - Circolo Dozza ATC
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CONVEgNO<br />
Convegno dell’Ancam - Ruolo dei Circoli aziendali<br />
di Primo Mingozzi<br />
Mestre in una accogliente sede dell’ACTV, ospiti<br />
A del <strong>Circolo</strong> aziendale e del suo presidente Loris<br />
Nordio, si è svolto un convegno dove i circoli aderenti<br />
all’Ancam si sono interrogati sul ruolo dei cral. Si<br />
guarda al futuro con preoccupazione – ha dichiarato<br />
Roberto Bertocchi, presidente dell’Ancam – perché oltre<br />
alla crisi economica avanzano processi di unificazione e<br />
scomposizione nelle aziende di trasporto pubblico con<br />
ricadute pesanti sull’assetto dei Circoli aziendali. Quindi<br />
è legittimo chiedersi quale futuro si servano le nuove<br />
aziende alle rispettive strutture per il tempo libero.<br />
Interrogativo legittimato anche da Enrico Mingardi, già<br />
presidente dell’ASSTRA (l’associazione delle aziende<br />
italiane) ed oggi assessore al Comune di Venezia, che si<br />
complimenta “per la lodevole iniziativa”. Dice Mingardi:<br />
quando va bene i ricavi delle aziende non superano il<br />
30%, migliorare si può, ma servono investimenti per la<br />
bigliettazione elettronica e l’adattamento degli utenti.<br />
Ma l’ente locale è impreparato ad intervenire sulla<br />
viabilità. Si parla troppo di costi e non di investimenti.<br />
Così le amministrazioni sono spesso catturate dall’impresa<br />
che fa il bello e il cattivo tempo. In questo quadro<br />
di disagio ci sono i lavoratori, che faticano a sentirsi<br />
parte integrante dell’azienda, impoverendo così “le<br />
potenzialità del mondo degli autoferrotranvieri”. L’ex<br />
presidente di ASSTRA si è detto un convinto sostenitore<br />
del ruolo dei Circoli aziendali, che sono una ricchezza<br />
dell’azienda e fattore di aggregazione per coinvolgere<br />
i lavoratori.<br />
Da sottolineare anche la presenza di Franco Gazzotti,<br />
ex dirigente <strong>ATC</strong> ed oggi consulente di diverse aziende<br />
del TPL tra le quali l’ACTV di Venezia, che in qualità di<br />
esperto della materia, ha a più riprese contribuito al<br />
dibattito “Il circolo aziendale deve muoversi – esortava<br />
Gazzotti – deve essere propositivo; deve essere attore<br />
di proposte e iniziative da condividere con l’azienda. “Il<br />
cambiamento è in atto – afferma Gazzotti – e, come<br />
detto da Bertocchi in apertura, i circoli debbono esserci<br />
per fare le loro proposte”.<br />
Sono seguiti numerosi interventi che hanno messo sotto<br />
accusa le aziende perché “scarsamente impegnate nella<br />
valorizzazione dei propri Circoli aziendali”. Più circostanziate<br />
le critiche verso l’ACTV “che manca ancora di<br />
un impianto turistico e tocca ai lavoratori raccogliere le<br />
proteste contro le tante disfunzioni”. L’intervenuto ha<br />
parlato anche del <strong>Circolo</strong> definendolo “fondamentale”<br />
perché aiuta i lavoratori a scaricarsi dallo stress.<br />
Giorgio Vannini, presidente del <strong>Circolo</strong> di Firenze critica<br />
ANCAm<br />
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il sindacato “oggi in crisi” perché non vuole bene al<br />
Dopolavoro. A Firenze – dice Vannini – è stato dimezzato<br />
il contributo su richiesta proprio del sindacato.<br />
Altri interventi hanno battuto sul tasto delle trasformazioni<br />
aziendali “che non favoriscono l’aggregazione”.<br />
Argomento ripreso anche dal rappresentante del<br />
<strong>Circolo</strong> di Torino.<br />
Mario Moroni di Roma, da buon conoscitore della propria<br />
realtà, ha ironizzato sulla moda del marketing di<br />
cui si vanno dotando le aziende. Per dire: è sugli autisti<br />
che bisogna investire perché è l’autista il miglior marketing<br />
aziendale. La politica imperversa nelle aziende<br />
e i dirigenti non vengono più dall’interno, con la conseguenza<br />
che quelli che vengono dall’esterno “sono<br />
privi di conoscenza e dell’azienda e del personale con<br />
l’aggravante che il circolo aziendale è vissuto come un<br />
peso”.<br />
La critica raggiunge anche il sindacato “la struttura<br />
che potrebbe rafforzarci, ma la Fitel non risolve né<br />
sostituisce il sindacato”. Una latitanza da correggere<br />
anche perché i soci dei cral sono ormai più degli iscritti<br />
al sindacato.<br />
Il convegno si fa interessante per la quantità degli interventi<br />
e per le proposte che si materializzano per dare<br />
voce ai Circoli aziendali troppo assenti dai vari processi<br />
di accorpamento aziendale. I circoli chiariscono i propri<br />
obiettivi che deve comprendere anche una forma organizzata<br />
di contrattazione sia con il sindacato sia con<br />
l’azienda.<br />
Dal dibattito sono usciti nuovi messaggi che mettono<br />
in discussione le tradizionali tutele, un tempo garantite<br />
dai sindacati. Se non basta più la delega che legittimava<br />
un tempo gli iscritti del sindacato, bisogna mettere in<br />
atto forme organizzate di pressione, lavorare su progetti<br />
ed essere propositivi e capaci di dare soluzioni<br />
operative. Questo significa anche un maggiore onere<br />
per i presidenti e per i direttivi dei Circoli aziendali che<br />
avranno da impegnarsi di più, investendo sulla propria<br />
preparazione.<br />
Vista la diffusa consapevolezza dei soci Ancam per un<br />
ruolo nuovo dei Circoli aziendali “che vogliono esserci<br />
e contare”, il moderatore Franco Gazzotti ha proposto<br />
un nuovo appuntamento con i sindacati e le aziende<br />
per affrontare insieme ruoli e obiettivi che delineeranno<br />
il futuro delle aziende del trasporto pubblico. Il tutto,<br />
su proposta di Giorgio Minto, sarà raccolto in un ordine<br />
del giorno e inviato a sindacati e aziende del trasporto<br />
pubblico.