CONTIENE ATC FLASH - Circolo Dozza ATC

sommario
editoriale
- l’informatore, il rapporto istat, le elezioni
di Primo Mingozzi 3
eventi - dieci colli
- la manifestazione sportiva della città
di Primo Mingozzi 4-5
trasporti - mobilità
- un centro storico per tutti i cittadini
e per chi ci opera
di Claudio Claroni, ex direttore ATC 6-7
trasporti - zoom su civis
- così il Civis non ha senso... civico 8
trasporti - mobilità
- maggio in strada
a cura di Maurizio Dall’Ara 9
sciopero - ooss
- il diritto di sciopero
a cura della CUB 10
bologna - sotto i portici
- insicurezza e società solidale
di Marco Macciantelli 11
ancam - convegno
- convegno dell’Ancam
di Primo Mingozzi 13
trasporti nel mondo - mobilità
- il v.a.l. di rennes
di Giorgio Tonelli 14
atc flash 15-19
medicina integrativa 21
fermata a richiesta - costumi e societa’
- al sole in piazza Maggiore
di Angelo Caparrini 22
attività sociali - gss
- un san giuseppe particolare a la spezia
a cura di Riccardo Del Ristoro 24
attività sociali - polisportiva - moto
- Renzo ci ha lasciati
di Mirko Grimandi 25
attività sociali - polisportiva - tiro
- Tra piattelli e colesterolo
di Massimo Amadori
- Pugilistica tranvieri: giovani pugili
di Stefano Soverini 26
attività sociali - polisportiva - pesca - nautica
- la sezione pesca saluta
di Gianfranco Sandri
- Il calendario dei bucanieri 27
attività sociali - polisportiva - ciclismo
- Aspettando la primavera per pedalare
di Luciano Battistini 28
attività sociali - galleria il punto
- Marco Galliani alla galleria il punto
dal 24 al 30 aprile 30
italia - politica
- Assassinio di Moro
di Natalino Guerra 31
oroscopo
- aprile-maggio 2009
di Daniela Nipoti 30-31
In copertina: Il vincitore della medio fondo 2009
Michele Maccanti
Foto della Sezione Foto del Circolo Dozza ATC
L’informatore, il rapporto ISTAT, le elezioni
di Primo Mingozzi
EDITORIALE
Come il lettore sa, anche la nostra rivista deve fare i conti con la congiuntura sfavorevole;
l’abbiamo scritto informando sulle misure intraprese per economizzare,
mantenendo in essere gli attuali servizi che il Circolo Dozza gestisce per i propri
associati.
Abbiamo più volte ribadito la necessità che anche il nostro periodico rientri in questa
economia, aumentando il numero dei Soci abbonati fra quanti, ancora oggi, lo
ricevono gratuitamente. Si tratta di un piccolo sacrificio per il lettore, ma una risorsa
decisiva per l’editore che lo finanzia e fa di tutto per farlo uscire regolarmente.
La campagna soci-abbonati, aperta alcuni mesi fa,ha cominciato a dare i suoi
frutti: numerosi pensionati e lettori esterni da anni affezionati lettori del nostro
“Informatore” hanno accolto il nostro invito e regolato la propria posizione di socio
che dà diritto a ricevere in abbonamento la rivista ed a godere dei servizi ( bar ,
polisportiva, libri, punto vendita ecc..) a prezzi scontati. Incisivo, al riguardo, è il
prezzo della colazione del mattino o di mezzogiorno che avvantaggia il socio nella
spesa considerevolmente. Si tratta di risparmi che giustificano abbondantemente il
costo della tessera di socio.
Abbiamo ripreso l’argomento risparmio per sottolineare l’opportunità di associarsi
al Circolo per rafforzarne il ruolo di tutela di questa nostra struttura settantennale,
sempre e coerentemente schierata nell’interesse dei lavoratori, i quali, anche
nell’epoca del computer e del digitale, hanno bisogno di una sede sociale per
favorire l’aggregazione e partecipazione in forma organizzata, alla vita culturale,
sportiva e ricreativa, bene primario per combattere lo stress e le forme di solitudine
che hanno origine dalla particolare condizione professionale di chi guida l’autobus
per giorni, mesi e anni, nel caos della circolazione urbana sentendone per inero la
responsabilità.
Dicevamo della crisi economica che si allarga con una serie di aggravanti, ultima
delle quali si chiama Pandemia, che sta per contagiare il mondo, anche se, al
momento in cui scriviamo in Italia registriamo solo casi “sospetti” secondo le autorità
sanitarie. Il quadro che ci riguarda è comunque orientato al brutto. Ecco i dati
del rapporto ISTAT 2007 dove si legge che i poveri in Italia sono 7.500.000, ovvero
il 13% della popolazione; che il 14,6% delle famiglie ha difficoltà ad arrivare alla
fine del mese; che il 66,1% non riesce a fare nessun risparmio; che il 6,2% non può
permettersi un’alimentazione adeguata; che il 10,4% è impossibilitato a riscaldare
la casa; che il 38,7% non ha i soldi per una settimana di vacanza, che il reddito
degli Italiani nell’UE è sceso di ben il 13%; che il 10% della popolazione più ricca
possiede il 42% della ricchezza del paese.
Da quello che si evince dal rapporto ISTAT non c’è proprio da stare allegri. L’Italia,
uno dei cinque o sei paesi più industrializzati del mondo, è in palese sofferenza.
A breve avremo un passaggio elettorale amministrativo ed europeo. Un test importante
per conoscere l’opinione degli elettori italiani, con sicure ripercussioni sul
sistema Italia che, come abbiamo visto, non versa in buone acque.
L’auspicio che si può fare è che finito la sarabanda della campagna elettorale, chi
sarà chiamato a governare nelle amministrazioni locali e nel Parlamento europeo,
sappia farsi carico delle angosce del paese che, sembra proprio averne bisogno.
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