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A cura di Em<strong>il</strong>io Gelosi – Responsab<strong>il</strong>e Comunicazione<br />

RASSEGNA STAMPA<br />

Lega Cooperative<br />

Provincia <strong>Forlì</strong>-<strong>Cesena</strong><br />

Sede:<br />

47122 FORLÌ<br />

Via C. Monteverdi, 6/B<br />

tel. 0543/785411<br />

fax 0543/781134<br />

Cod. Fisc. 80007830401<br />

www.legacoopforlicesena.it<br />

segreteria@legacoop.fc.it


DOMENICA 28 APRILE 2013<br />

FORLI’CRONACA<br />

IL MASTER<br />

LEGACOOP<br />

Fantini: «Così nasce<br />

la classe dirigente<br />

del nostro movimento»<br />

L’ULTIMO esame, la presentazione dei ‘project<br />

work’ finali, e poi un liberatorio ed entusiastico<br />

applauso. Si è concluso in questo modo <strong>il</strong><br />

Manager dell’Innovazione nell’Impresa<br />

Cooperativa, promosso da Università di Bologna<br />

e <strong>Legacoop</strong> <strong>Forlì</strong>-<strong>Cesena</strong> in collaborazione con<br />

Aiccon e Serinar. Tre i gruppi che si sono<br />

confrontati nella presentazione finale, svolta al<br />

Conscoop di <strong>Forlì</strong> di fronte al cda di <strong>Legacoop</strong><br />

<strong>Forlì</strong>-<strong>Cesena</strong>. I progetti mettevano al centro i<br />

bisogni della persona e i valori del movimento<br />

cooperativo, segno che la lezione è stata ben<br />

compresa non solo dal punto di vista economico,<br />

ma anche da quello etico.<br />

IL PRIMO gruppo (Cibook) era composto da Viola<br />

Comandini (Be.Ca. Engineering), Nora Verni<br />

(CAD), Lorenzo Venturi (Formula Servizi), Fausto<br />

Fiorini (CEIF) e Roberto Reali (Conscoop). I<br />

componenti del secondo (One Click) erano<br />

Michelangelo Pasini (Sunset), Davide Falasconi<br />

(CEIF), Sara Ghirardini (Idrotermica Coop),<br />

Michele Gardella (Idrotermica Coop), Cristina<br />

Marzocchi (Formula Servizi) e S<strong>il</strong>via Godoli<br />

(Formula Servizi). Il terzo gruppo (Work in Coop)<br />

era formato da Luca Campana (CAIEC), Lorenzo<br />

Amaducci (Apofruit), Vasco Abbondanza (CIF) e<br />

Stefano Amadori (L’Alveare). «Siamo molto<br />

soddisfatti di questo percorso costruito insieme<br />

all’Università che è divenuto uno dei p<strong>il</strong>astri<br />

della scuola di alta formazione di <strong>Legacoop</strong><br />

Em<strong>il</strong>ia-Romagna — ha detto <strong>il</strong> direttore di<br />

<strong>Legacoop</strong> <strong>Forlì</strong>-<strong>Cesena</strong>, Monica Fantini —.<br />

Da esperienze di questo tipo, che mettono a<br />

confronto l’eccellenza accademica e quella<br />

imprenditoriale, crediamo possa nascere la<br />

nuova classe dirigente del nostro movimento».


SABATO 27 APRILE 2013<br />

RISULTATI positivi quelli<br />

che <strong>il</strong> presidente di Cac<br />

Giovanni Piersanti presenterà<br />

all’assemblea dei soci della<br />

cooperativa Cac che si riunisce<br />

domani a <strong>Cesena</strong> per<br />

approvare <strong>il</strong> b<strong>il</strong>ancio 2012.<br />

La Cooperativa Agricola <strong>Cesena</strong>te<br />

(Cac) è leader in Italia<br />

nel settore della moltiplicazione<br />

di sementi. Costituita<br />

nel 1948 a <strong>Cesena</strong>, Cac associa<br />

oltre duem<strong>il</strong>a imprese<br />

agricole distribuite in tutta<br />

Italia. L’attività economica<br />

è orientata all’esportazione<br />

in Europa, America ed<br />

Estremo Oriente (su cui realizza<br />

l ’80% del fatturato).<br />

IL VALORE della produzione<br />

di Cooperativa Agricola<br />

<strong>Cesena</strong>te, che nel 2011<br />

aveva registrato <strong>il</strong> risultato<br />

più alto nella sua storia cooperativa,<br />

nel 2012 è passato<br />

da 34 a 36 m<strong>il</strong>ioni di euro.<br />

Da record anche la liquidazione<br />

complessiva ripartita<br />

tra i soci, pari a 21 m<strong>il</strong>ioni<br />

di euro. La percentuale di remunerazione<br />

agli agricoltori<br />

per ogni 100 euro fatturati<br />

si attesta intorno al 58%.<br />

In controtendenza anche <strong>il</strong><br />

dato dell’occupazione: nel<br />

2012 ha impiegato 232 persone,<br />

per un totale di oltre<br />

300m<strong>il</strong>a ore lavorate e un<br />

monte stipendi complessivo<br />

di sette m<strong>il</strong>ioni di euro.<br />

Dopo aver pagato tutte le<br />

spese e dopo la liquidazione<br />

complessiva, l’ut<strong>il</strong>e netto è<br />

di circa 700m<strong>il</strong>a euro. In<br />

conto economico ci sono oltre<br />

1,6 m<strong>il</strong>ioni di euro di ammortamenti<br />

per gli investimenti<br />

fatti negli anni. Nel<br />

2012 Cac ha consolidato la<br />

superficie coltivata sui 4.500<br />

ettari, con una diminuzione<br />

di circa un decimo rispetto<br />

all’anno precedente relativa<br />

ad alcune colture standard.<br />

Questo dato deve però essere<br />

confrontato con uno parziale,<br />

ovvero quello della superficie<br />

di colture specializzate<br />

in deciso aumento. La<br />

resa delle colture specializzate,<br />

come per esempio cavoli<br />

ibridi e cipolla è stata soddisfacente,<br />

a differenza di<br />

quanto è avvenuto con alcune<br />

colture standard (lattuga,<br />

cicoria, rucola e girasole su<br />

tutte).<br />

«Il risultato 2012 è frutto e<br />

dell’impegno di tutta la<br />

struttura e di un attento lavoro<br />

di controllo dei costi<br />

— rimarca <strong>il</strong> presidente Gio-<br />

CESENA<br />

Anno boom delle sementi<br />

B<strong>il</strong>ancio record per la Cac<br />

Fatturato della cooperativa a 36 m<strong>il</strong>ioni<br />

VIA CALCINARO La sededellaCooperativaAgricola<strong>Cesena</strong>te(Cac)<br />

ASSEMBLEA<br />

Domani 2000 soci<br />

a raduno. Liquidazione<br />

super di 21 m<strong>il</strong>ioni<br />

vanni Piersanti —. Ciò che<br />

ci rende particolarmente<br />

soddisfatti non sono tanto i<br />

numeri, particolarmente incoraggianti,<br />

ma <strong>il</strong> fatto che<br />

gli sforzi che tutti insieme<br />

abbiamo fatto portino risultati<br />

positivi in un clima di<br />

generale pessimismo e insoddisfazione.<br />

Il lavoro cooperativo<br />

che abbiamo svolto<br />

in tutti questi anni ci permette<br />

di presentare a tutti i<br />

nostri soci risultati che sono<br />

in controtendenza sia rispetto<br />

alla situazione economica<br />

italiana (ed europea), ma soprattutto<br />

con quella del settore<br />

agroalimentare, che versa<br />

in una crisi abbastanza nera».<br />

L’ASSEMBLEA avrà inizio<br />

domani alle 9 presso lo<br />

stab<strong>il</strong>imento di via Calcinaro<br />

1450 a <strong>Cesena</strong>. Oltre a<br />

Piersanti, che nella propria<br />

relazione affronterà anche<br />

le prospettive per <strong>il</strong> 2013, interverranno<br />

<strong>il</strong> direttore del<br />

Servizio Agricoltura Em<strong>il</strong>ia-Romagna<br />

Valtiero Mazzotti<br />

e Jean Noel Dhennin,<br />

presidente di Fnams la più<br />

importante organizzazione<br />

europea di moltiplicatori sementieri.<br />

Concluderà i lavori<br />

Maurizio Gardini, presidente<br />

di Aci Agroalimentare.<br />

Al termine dell’assemblea<br />

avrà luogo la festa sociale.


12 SABATO 27 APRILE 2013<br />

Moltiplicazione sementi<br />

Cac più forte della crisi<br />

Da record fatturato,<br />

liquidazioni, occupati<br />

CESENA. La Cac si scopre più forte<br />

della crisi economica che sta spazzando<br />

via interi settori economici. Il valore<br />

della produzione fatto segnare nel<br />

2012 dalla cooperativa cesenate leader<br />

in Italia nel settore della moltiplicazione<br />

di sementi è salito da 34 a 36 m<strong>il</strong>ioni<br />

di euro e anche la liquidazione complessiva<br />

ripartita tra i soci è da record:<br />

21 m<strong>il</strong>ioni.<br />

Domani, dalle 9, questi ed altri risultati<br />

decisamente positivi saranno presentati<br />

all’assemblea dei soci, nello stab<strong>il</strong>imento<br />

in via Calcinaro n.1450.<br />

Da segnalare la percentuale di remunerazione<br />

agli agricoltori per ogni 100<br />

euro fatturati, che si attesta intorno al<br />

58 per cento. In controtendenza l’anda -<br />

mento dell’occupazione: Cac l’anno<br />

scorso ha impiegato 232 persone, per<br />

un totale di oltre 300 m<strong>il</strong>a ore lavorate e<br />

un monte stipendi complessivo di 7 m<strong>il</strong>ioni.<br />

L’ut<strong>il</strong>e netto finale ammonta a<br />

circa 700 m<strong>il</strong>a euro, e questo nonostante<br />

in conto economico ci siano oltre 1,6<br />

m<strong>il</strong>ioni di ammortamenti per gli investimenti<br />

fatti negli anni. La cooperativa<br />

ha consolidato la superficie coltivata<br />

sui 4.500 ettari, con una diminuzione<br />

di circa un decimo dal 2011 al 2012. Le<br />

rese più soddisfacenti le hanno però date<br />

le colture specializzate, come i cavoli<br />

ibridi e la cipolla, che sono in aumento.<br />

«Il risultato 2012 è frutto e dell’impe -<br />

gno di tutta la struttura e di un attento<br />

lavoro di controllo dei costi», spiega <strong>il</strong><br />

presidente Giovanni Piersanti.<br />

A ll ’assemblea di domani interverranno<br />

anche Valtiero Mazzotti, Jean<br />

Noel Dhennin e Maurizio Gardini.


18<br />

CESENA<br />

B<strong>il</strong>ancio record per la cooperativa delle sementi<br />

LA C.A.C. IN CONTROTENDENZA Il valore della produzione passa da 34 a 36 m<strong>il</strong>ioni. Picco anche per la liquidazione complessiva ripartita<br />

tra i soci pari a 21 m<strong>il</strong>ioni di euro. Leader italiana del settore, l’anno passato ha dato lavoro a 232 persone per un monte stipendi di sette m<strong>il</strong>ioni<br />

Una notiza in controtendenza<br />

nel pianto generale<br />

dell’andamento economico<br />

attuale: la cooperativa<br />

agricola cesenate C.A.C., leader in Italia<br />

nel settore della moltiplicazione<br />

di sementi, chiude <strong>il</strong> 2012 con risultati<br />

positivi e liquidazione record ai soci.<br />

Sono dunque risultati decisamente<br />

importanti quelli che <strong>il</strong> presidente<br />

Giovanni Piersanti presenterà all’assemblea<br />

dei soci, che si riunisce domenica.<br />

Il valore della produzione di Cooperativa<br />

Agricola <strong>Cesena</strong>te (64 anni di<br />

vita, 2 m<strong>il</strong>a imprese agricole associate),<br />

che lo scorso anno aveva registrato<br />

<strong>il</strong> risultato più alto in assoluto nella<br />

storia della Cooperativa, nel 2012 ha<br />

superato le aspettative passando da<br />

34 a 36 m<strong>il</strong>ioni di euro. Da record anche<br />

la liquidazione complessiva ripartita<br />

tra i soci, pari a 21 m<strong>il</strong>ioni di euro.<br />

Interessante la percentuale di remunerazione<br />

agli agricoltori per ogni 100<br />

euro fatturati, che si attesta intorno al<br />

58%.<br />

Controtendenza anche <strong>il</strong> dato dell’occupazione<br />

C.A.C. Nel 2012 ha impiegato<br />

232 persone, per un totale di<br />

oltre 300m<strong>il</strong>a ore lavorate e un monte<br />

stipendi complessivo di 7 m<strong>il</strong>ioni di<br />

euro.<br />

Dopo aver pagato tutte le spese e<br />

dopo la liquidazione complessiva, l’ut<strong>il</strong>e<br />

netto è di circa 700m<strong>il</strong>a euro. “Un<br />

dato particolarmente r<strong>il</strong>evante - spiega<br />

Piersanti - anche considerando <strong>il</strong><br />

fatto che in conto economico ci sono<br />

oltre 1,6 m<strong>il</strong>ioni di euro di ammortamenti<br />

per gli investimenti fatti negli<br />

anni. Investimenti resi possib<strong>il</strong>e dalla<br />

gestione oculata che C.A.C. ha da<br />

sempre fatto dei suoi ut<strong>il</strong>i di b<strong>il</strong>ancio<br />

e delle riserve”.<br />

Nel 2012 C.A.C. ha consolidato la<br />

superficie coltivata sui 4.500 ettari,<br />

con una diminuzione di circa un decimo<br />

rispetto all’anno precedente relativa<br />

ad alcune colture standard.<br />

Questo dato deve però essere confrontato<br />

con uno parziale, ovvero<br />

quello della superficie di colture specializzate<br />

in deciso aumento. La resa<br />

Il presidente Giovanni Piersanti, domani presenterà <strong>il</strong> b<strong>il</strong>ancio in assemblea<br />

delle colture specializzate, come per<br />

esempio cavoli ibridi e cipolla, è stata<br />

soddisfacente, a differenza di quanto<br />

è avvenuto con alcune colture standard<br />

(lattuga, cicoria, rucola e girasole<br />

su tutte) che hanno dato risultati sotto<br />

le aspettative.<br />

“Il risultato 2012 è frutto e dell’impegno<br />

di tutta la struttura e di un attento<br />

lavoro di controllo dei costi”<br />

spiega <strong>il</strong> presidente Giovanni Piersanti.<br />

Ciò che ci rende particolarmente<br />

soddisfatti non sono tanto i numeri,<br />

particolarmente incoraggianti, ma <strong>il</strong><br />

SABATO<br />

27. APRILE 2013<br />

fatto che gli sforzi che tutti insieme<br />

abbiamo fatto portino risultati positivi<br />

in un clima di generale pessimismo e<br />

insoddisfazione. Il lavoro cooperativo<br />

che abbiamo svolto in tutti questi anni<br />

ci permette di presentare a tutti i<br />

nostri soci risultati che sono in controtendenza<br />

sia rispetto alla situazione<br />

economica italiana (ed europea),<br />

ma soprattutto con quella del settore<br />

agroalimentare, che versa in una crisi<br />

abbastanza nera”.<br />

L’assemblea di domani avrà inizio<br />

alle 9 presso lo stab<strong>il</strong>imento di via<br />

Calcinaro 1450 a <strong>Cesena</strong>. Oltre a Piersanti,<br />

che nella propria relazione affronterà<br />

anche le prospettive per <strong>il</strong><br />

2013, interverranno <strong>il</strong> direttore del<br />

Servizio Agricoltura Em<strong>il</strong>ia-Romagna<br />

Valtiero Mazzotti e Jean Noel Dhennin,<br />

presidente di FNAMS, la più importante<br />

organizzazione europea di<br />

moltiplicatori sementieri. Concluderà<br />

i lavori Maurizio Gardini, presidente<br />

di ACI Agroalimentare. Al termine dell’assemblea<br />

avrà luogo la tradizionale<br />

festa sociale.


DOMENICA 28 APRILE 2013<br />

I NOSTRI SOLDI<br />

7<br />

M<strong>il</strong>ioni di euro pagati dai cesenati<br />

di ANDREA ALESSANDRINI<br />

IN ATTESA che <strong>il</strong> nuovo governo<br />

si insedi e intervenga sull’Imu<br />

— come appare più che probab<strong>il</strong>e<br />

— è possib<strong>il</strong>e avanzare ipotesi su<br />

quanto risparmieranno i cesenati<br />

e quanto invece non incasserà <strong>il</strong><br />

Comune, qualora scattino l’esenzione<br />

totale o parziale dell’imposta<br />

comunale sulla prima casa?<br />

«È prematuro fare congetture adesso<br />

— dice cautamente l’assessore<br />

al b<strong>il</strong>ancio Carlo Battistini, fedele<br />

al suo incarico di custode delle casse<br />

comunali —. Di certo se <strong>il</strong> Governo<br />

interverrà con l’esenzione<br />

dovrà indicare a quali fonti di gettito<br />

alternativo potranno attingere<br />

i Comuni, perché ovviamente non<br />

possono essere lasciati senza soldi.<br />

Detto questo, nel 2012 l’Imu complessiva<br />

ha comportato per <strong>il</strong> comune<br />

di <strong>Cesena</strong> un’entrata pari a<br />

32 m<strong>il</strong>ioni e 35m<strong>il</strong>a, di cui 7 m<strong>il</strong>ioni<br />

e 33m<strong>il</strong>a per le abitazioni principali<br />

o prime case. Noi, com’è noto,<br />

abbiamo mantenuto l’aliquota più<br />

bassa possib<strong>il</strong>e (0,4%)». Come hanno<br />

fatto, ad esempio, i comuni di<br />

Bologna e Ferrara. <strong>Forlì</strong> ha invece<br />

applicato lo 0,55%, Ravenna lo<br />

0,50%. L’intera quota di Imu della<br />

prima casa è rimasta ai Comuni,<br />

mentre per quel che concerne<br />

l’Imu complessiva, allo Stato è andata<br />

una quota pari al 38%.<br />

«A PARTIRE dal 2013 — spiega<br />

l’assessore al b<strong>il</strong>ancio — è stato disposto<br />

che l’intero importo generato<br />

dall’Imu andrà ai Comuni, con<br />

la sola eccezione degli edifici della<br />

categoria catastale D (nella quale<br />

rientrano, ad esempio, attività pro-<br />

“<br />

LE SCADENZE DELL’IMPOSTA<br />

Acconto entro <strong>il</strong> 17 giugno<br />

SE L’IMU non verrà abolita, è già annunciato che <strong>il</strong> pagamento<br />

dell’acconto dovrà essere effettuato entro <strong>il</strong> 17 giugno, mentre quello del saldo<br />

entro <strong>il</strong> 16 dicembre. L’amministrazione comunale di <strong>Cesena</strong> ha mantenuto<br />

l’aliquota sulla prima casa per <strong>il</strong> 2013 sempre allo 0,4%. Ciò che cambia, per<br />

quest’anno, è invece che l’intero ammontare dell’Imu, stimato in 40 m<strong>il</strong>ioni,<br />

resterà nelle casse comunali. Nel caso in cui l’Imu sulla prima casa venga<br />

azzerata, serviranno dei finanziamenti da parte dello Stato per compensare i<br />

sette m<strong>il</strong>ioni perduti per <strong>il</strong> b<strong>il</strong>ancio comunale.<br />

CESENAPRIMOPIANO<br />

ENTRATE PREZIOSE BUCO NEI CONTI<br />

L’INTERA QUOTA DELL’IMU<br />

PRIMA CASA NEL 2012<br />

E’ ANDATA AI COMUNI<br />

Aliquota sulla prima casa<br />

L’incognita del taglio dell’Imu<br />

pesa sul b<strong>il</strong>ancio comunale<br />

In ballo c’è <strong>il</strong> trasferimento dallo Stato di sette m<strong>il</strong>ioni di euro<br />

CANCELLAZIONE, riduzione, rimborsi sono le tre parole che<br />

frullano nella mente anche dei contribuenti cesenati proprietari<br />

della prima casa (l’80%) in attesa dell’agognato provvedimento del<br />

nuovo Governo delle larghe intese prossimo a nascere. Le proposte<br />

in campo sono eliminazione totale dell’Imu sulla prima cassa e la<br />

restituzione di quella del 2012 (Pdl), oppure la esenzione dell’Imu<br />

delle prime case che pagano fino a 500 euro (Pd). Qualcosa di<br />

positivo sull’Imu dovrebbe accadere per le tasche dei contribuenti:<br />

bisognerà vedere quale linea prevarrà o quale compromesso verrà<br />

CARLO<br />

BATTISTINI<br />

In caso di riduzione<br />

dell’introito previsto<br />

per l’Imu, <strong>il</strong> governo<br />

deve indicare fonti<br />

di gettito alternative<br />

VICESINDACO CarloBattistiniè ancheassessoreal b<strong>il</strong>ancio<br />

0,4<br />

raggiunto. Da quello che trapela sembrerebbe prevalere la linea che<br />

punta all’eliminazione dell’imposta sulla prima casa, compensando<br />

con <strong>il</strong> ritocco delle tasse su alcolici, tabacchi e giochi ( importo<br />

complessivo di 4 m<strong>il</strong>iardi annui). Quanto al rimborso dell’Imu<br />

pagata nel 2012 (altri 4 m<strong>il</strong>iardi) non verrebbe considerata<br />

sostenib<strong>il</strong>e. Dal 2014 invece potrebbe essere adottata l’ipotesi<br />

avanzata dal Pd che punta a aumentare <strong>il</strong> tetto delle detrazioni da gli<br />

attuali 200 euro a 500. In tal modo si stima che <strong>il</strong> 45% dei<br />

contribuenti verrebbe totalmente esentato e l’80% riceverebbe<br />

benefici (i dati sono validi anche a livello locale).<br />

duttive e ricettive, istituti di credito).<br />

Ciò significa che nelle casse<br />

del Comune di <strong>Cesena</strong> finiranno<br />

circa 8 m<strong>il</strong>ioni in più rispetto al<br />

2012, per un totale di 40 m<strong>il</strong>ioni<br />

500m<strong>il</strong>a euro».<br />

L’IMPORTO medio pagato per<br />

la prima casa si aggira a <strong>Cesena</strong> intorno<br />

ai 206 euro, uno dei più esigui<br />

in Regione (secondo i dati recentemente<br />

diffusi dal Comune):<br />

a Ravenna è di 261 euro, a Rimini<br />

di 273,48 euro, a <strong>Forlì</strong> 298,63, a Faenza<br />

318,72, a Bologna 320,57 euro.<br />

ATTUALMENTE per l’abitazione<br />

principale è prevista una detrazione<br />

di 200 euro, maggiorata di<br />

euro 50 per ogni figlio di età inferiore<br />

a 26 anni. L’importo della<br />

maggiorazione per figli non può<br />

superare la cifra massima di euro<br />

400, quindi la detrazione complessiva<br />

non può essere superiore ad<br />

euro 600. Bisogna tenere anche<br />

conto che i tempi sono piuttosto<br />

stretti: entro <strong>il</strong> 17 giugno deve essere<br />

versato l’acconto, entro <strong>il</strong> 16<br />

dicembre <strong>il</strong> saldo dell’imposta comunale<br />

sugli immob<strong>il</strong>i. Nessuna<br />

modifica è prevista sul fronte delle<br />

assim<strong>il</strong>azioni e delle esenzioni per<br />

<strong>il</strong> 2013. «Alla luce di questo quadro<br />

— dice l’assessore Battistini<br />

che ragiona sui conti fatti sin qui<br />

— prevediamo che a <strong>Cesena</strong> l’Imu<br />

2013 avrà un impatto analogo a<br />

quello dello scorso anno».<br />

A meno che — con l’intesa tra Pd,<br />

Pdl e Scelta Civica nel governo di<br />

larghe intese — l’Imu sulla prima<br />

casa non venga tolta o largamente<br />

esentata. Come tanti, a questo punto,<br />

aspettano.<br />

3<br />

I NUMERI<br />

32<br />

MILIONI DI EURO<br />

L’imposta media pagata<br />

annualmente da un<br />

cotnribuente cesenate<br />

proprietario della prima<br />

casa si aggira sulla cifra<br />

di 220 euro<br />

200<br />

QUOTA ESENTE<br />

80%<br />

PROPRIETARI<br />

Come nel resto d’Italia,<br />

circa otto cesenati su<br />

dieci abitano in casa di<br />

proprietà. Ma gli<br />

appartamenti sfitti sono<br />

diverse migliaia<br />

••<br />

SE L’IMPOSTA VERRÀ RIDOTTA<br />

O SOPPRESSA, GLI ENTI LOCALI<br />

PERDERANNO RISORSE<br />

Nel 2012 l’ammontare<br />

complessivo di Imu<br />

entrato nelel casse<br />

comunali è stato di 32<br />

m<strong>il</strong>ioni, di cui 7 m<strong>il</strong>ioni<br />

per la prima casa<br />

220<br />

VERSAMENTO MEDIO<br />

Il Pd propone di elevare<br />

l’esenzione dagli attuali<br />

200 euro fino a 500 euro.<br />

Il Pdl chiede l’abolizione<br />

totale dell’Imu sulla<br />

prima casa


DOMENICA 28 APRILE 2013<br />

IL BLITZ UOMO COL VOLTO NASCOSTO DA UN PASSAMONTAGNA SE NE VA CON MILLE EURO<br />

Armato di pistola rapina la farmacia Argenta<br />

SUL POSTO<br />

I carabinieri<br />

indaganosulla<br />

rapinaalla<br />

farmaciadi<br />

viaPacchioni<br />

PISTOLA in mano, volto coperto e accento romagnolo per intimare la<br />

consegna del denaro. Ieri intorno alle 17 un uomo è entrato nella farmacia<br />

Argenta di via Pacchioni, non distante dal cimitero urbano, in un<br />

momento in cui nel locale c’era solo <strong>il</strong> titolare. Con la faccia nascosta<br />

da un passamontagna si è avvicinato al banco mostrando una pistola e<br />

pretendendo l’incasso della giornata. Il farmacista ha ubbidito, consegnando<br />

circa m<strong>il</strong>le euro. Il rapinatore, che dal suo modo di parlare sembrava<br />

un italiano originario di queste parti, per assicurarsi di non essere<br />

seguito e osservato durante le prime fasi della fuga lo ha poi chiuso<br />

in uno stanzino prima di d<strong>il</strong>eguarsi. Nessuno è rimasto ferito. Le indagini<br />

sono condotte dai carabinieri di <strong>Cesena</strong>.<br />

Fondazione: 2,5 m<strong>il</strong>ioni al territorio<br />

Il b<strong>il</strong>ancio è stato approvato all’unanimità dall’assemblea<br />

È STATO rinnovato per un quarto dei suoi<br />

venti componenti <strong>il</strong> Consiglio generale, organo<br />

di indirizzo della Fondazione Cassa di<br />

Risparmio di <strong>Cesena</strong>. Ieri mattina all’assemblea<br />

sono intervenuti (direttamente o per<br />

delega) 78 dei 121 soci: la proposta di un<br />

gruppo di soci di nominare Elena Gr<strong>il</strong>li,<br />

Mario Manuzzi, Francesco Orioli, Luca<br />

Panzavolta e Denis Ugolini ha raccolto una<br />

sessantina di voti, mentre la lista proposta<br />

dall’ex presidente Davide Trevisani si è fermata<br />

a una ventina. Confermati con ampio<br />

margine i consiglieri uscenti rieleggib<strong>il</strong>i<br />

Fausto Aguzzoni, Stefano Mancini, Vandes<br />

Onofri, Claudio Riva e Giampiero Teodorani.<br />

Gli altri dieci componenti saranno nominati<br />

in base alle terne presentete dagli enti<br />

del territorio. Confermato socio per <strong>il</strong> secondo<br />

mandato decennale Giancarlo Daltri ed<br />

eletti nuovi soci Giorgio Andreucci, W<strong>il</strong>liam<br />

Casanova, Roberto Graziani, Marino<br />

Mengozzi, Giovanni Paganelli, Magalì Prati<br />

e Carlo Sozzi.<br />

Approvato all’unanimità <strong>il</strong> b<strong>il</strong>ancio consuntivo<br />

dell’esercizio 2012 nel quale, considerando<br />

anche l’accantonamento al volontariato<br />

pari a 84.319 euro, sono state deliberate<br />

erogazioni per interventi istituzionali per<br />

un totale di 2.438.751 euro. I fondi sono sta-<br />

LAVORI<br />

Un<br />

momento<br />

dellaseduta<br />

nellasala<br />

intitolata<br />

a Biagio<br />

Dradi<br />

Maraldi<br />

ti destinati priv<strong>il</strong>egiando i settori socialmente<br />

più sensib<strong>il</strong>i, come <strong>il</strong> volontariato, e quelli<br />

di maggiore r<strong>il</strong>ievo nell’ottica di una ripresa<br />

dello sv<strong>il</strong>uppo, con ricadute sul tessuto<br />

economico e imprenditoriale, come la ricerca<br />

universitaria.<br />

Il presidente Bruno Piraccini ha <strong>il</strong>lustrato<br />

l’attività istituzionale della Fondazione che<br />

si è sv<strong>il</strong>uppata in continuità con le linee guida<br />

del Documento Programmatico Previsionale<br />

approvato a fine del 2010 e rivisto nel<br />

mese di giugno 2011. Allo scopo di ottimizzare<br />

e contenere gli impegni finanziari l’attività<br />

della Fondazione è stata riposizionata<br />

per svolgere una funzione non solo di ente<br />

erogatore, ma anche di soggetto propulsore<br />

di iniziative in collaborazione con altre realtà<br />

e con partecipazione di più finanziatori,<br />

fra i quali viene frazionato <strong>il</strong> relativo onere.<br />

Nel corso dell’assemblea, che si è svolta in<br />

un clima pacato e collaborativo, sono stati<br />

esaminati e discussi molti temi aventi ad oggetto<br />

l’attività della Fondazione, le prospettive<br />

future e l’importante funzione sul territorio<br />

della controllata Cassa di Risparmio<br />

di <strong>Cesena</strong> che rappresenta un sicuro punto<br />

di riferimento per lo sv<strong>il</strong>uppo dell’economia<br />

locale.<br />

Paolo Morelli<br />

BCC<br />

La Banca di <strong>Cesena</strong><br />

torna a distribuire<br />

<strong>il</strong> dividendo<br />

I SOCI della Banca di<br />

<strong>Cesena</strong> - Credito cooperativo<br />

di <strong>Cesena</strong> e Ronta si<br />

riuniscono in assemblea<br />

per l’approvazione del b<strong>il</strong>ancio<br />

2012 questa mattina<br />

alle 9 presso l’Aula Magna<br />

della Facoltà di Psicologia<br />

di <strong>Cesena</strong>. Nonostante<br />

la diffic<strong>il</strong>e situazione<br />

economica (che ha reso necessario<br />

rettifiche sui crediti<br />

doppie rispetto all’anno<br />

precedente), <strong>il</strong> b<strong>il</strong>ancio<br />

2012 si chiude con un ut<strong>il</strong>e<br />

netto di 1.340.000 euro dopo<br />

aver effettuato accantonamenti<br />

per oltre 4 m<strong>il</strong>ioni.<br />

Sia la raccolta diretta<br />

che quella totale (passata<br />

da 583 a 610 m<strong>il</strong>ioni di euro)<br />

sono aumentate del<br />

4,6%, mentre gli impieghi<br />

sono diminuiti del 3,50%.<br />

Il margine di interesse e<br />

quello di intermediazione<br />

sono aumentati rispettivamente<br />

del 13,17% e del<br />

15,16%, mentre i costi sono<br />

rimasti stab<strong>il</strong>i.<br />

Ai soci verrà proposto la distribuzione<br />

di un dividendo<br />

pari al 3% del capitale<br />

versato.


DOMENICA 28 APRILE 2013<br />

VALLE DEL RUBICONE<br />

L’ex Ilpe pesa sulle finanze di Sogliano<br />

Liquidata la società nata per far risorgere l’area. Il Comune ha già speso 4 m<strong>il</strong>ioni<br />

LA VICENDA<br />

L’obiettivo<br />

Nel 2006 nacque<br />

Sogliano Sv<strong>il</strong>uppo, al<br />

100% comunale, che<br />

acquistò l’area ex Ilpe<br />

per 2 m<strong>il</strong>ioni e 700 m<strong>il</strong>a<br />

euro. A questi si sommò<br />

un m<strong>il</strong>ione e 300 per la<br />

bonifica della zona<br />

Nulla di fatto<br />

Il progetto di costruire<br />

abitazioni e servizi<br />

nell’area ex Ilpe è<br />

naufragato, Sogliano<br />

Sv<strong>il</strong>uppo negli ultimi 3<br />

anni ha chiuso <strong>il</strong> b<strong>il</strong>ancio<br />

in perdita, così si è deciso<br />

per la liquidazione<br />

SORRIDENTI Nellae BertoBaiocchi<br />

di ERMANNO PASOLINI<br />

IL CONSIGLIO comunale di Sogliano<br />

al Rubicone ha votato<br />

all’unanimità un provvedimento<br />

di messa in liquidazione di ‘Sogliano<br />

Sv<strong>il</strong>uppo srl’, società partecipata<br />

al 100% del Comune stesso.<br />

Il tutto è stato deciso in base alla<br />

negativa situazione economicopatrimoniale–finanziaria<br />

della società<br />

che era stata creata l’11 apr<strong>il</strong>e<br />

2006 dal consiglio comunale come<br />

ente gestore del patrimonio<br />

del comune di Sogliano. In<br />

quest’ottica la Sogliano Sv<strong>il</strong>uppo<br />

aveva acquistato l’area denominata<br />

ex Ilpe, fabbrica di materiale<br />

plastico, in località Bivio Montegelli,<br />

vicino alla E45, che faceva<br />

parte di un’azienda chiusa, su un<br />

terreno inquinato. La società, a<br />

quei tempi, spese due m<strong>il</strong>ioni e<br />

700m<strong>il</strong>a euro per l’acquisto.<br />

L’INTENTO era quello di trasformare<br />

l’area (circa 20.000 metri<br />

quadrati), dopo la bonifica, in<br />

modo che potesse ospitare abitazioni<br />

e servizi. Ma fino al maggio<br />

2011 nulla venne fatto. Quando a<br />

Sogliano si insediò la nuova amministrazione<br />

comunale, uno dei<br />

primi interventi che fu costretta a<br />

fare, fu la messa in sicurezza<br />

dell’area in quanto c’erano pericoli<br />

per la salute pubblica, spendendo<br />

un m<strong>il</strong>ione e 300m<strong>il</strong>a euro.<br />

L’area venne cinturata e al momento<br />

è in attesa di ulteriori inter-<br />

IN BILICO L’exIlpeè in località<br />

BivioMontegelli,vicinoallaE45<br />

venti di bonifica per essere usufruib<strong>il</strong>e,<br />

anche se la destinazione<br />

d’uso non è mai stata decisa.<br />

IL SINDACO di Sogliano, Quintino<br />

Sabattini, spiega che la Sogliano<br />

Sv<strong>il</strong>uppo è stata messa in liquidazione<br />

perché «negli ultimi<br />

tre anni ha chiuso con un b<strong>il</strong>ancio<br />

in perdita. E i Comuni con popolazione<br />

inferiore a 30m<strong>il</strong>a abitanti,<br />

come <strong>il</strong> nostro, hanno l’obbligo<br />

di mettere in liquidazione le<br />

società che per tre anni hanno<br />

NOZZE DI FERRO<br />

Berto e Nella, uniti da 70 anni<br />

GRANDE FESTA oggi a Savignano per i 70 anni di matrimonio di<br />

Berto Baiocchi 92 anni e Rosa Zamagni, detta Nella, 91. Si sposarono <strong>il</strong><br />

26 apr<strong>il</strong>e 1943 a San Mauro Pascoli, paese originario di lei. Berto ha fatto<br />

per diversi anni <strong>il</strong> carrettiere quando si usavano in prevalenza i cavalli e<br />

poi <strong>il</strong> camionista, mentre Nella ha sempre fatto la casalinga, alternando<br />

periodi di lavoro come cuoca. Prima ancora Nella era impagliatrice di<br />

fiaschi e operaia nell’essicatoio di tabacco a Savignano. Berto e Nella godono<br />

di ottima salute e domenica festeggeranno <strong>il</strong> 70˚ di matrimonio al<br />

ristorante Cesare di Savignano con i figli Massimo, Angela e Cesare, le<br />

nuore Magda e Fiorenza, <strong>il</strong> genero Roberto, i sei nipoti Davide con Stefania,<br />

F<strong>il</strong>ippo con Barbara, Matteo, Simone, Marco e Giulia e i tre pronipoti<br />

Cec<strong>il</strong>ia, Vittorio e Alessia. A Berto e Nella le congratulazioni e gli auguri<br />

anche da parte della redazione de Il Resto del Carlino <strong>Cesena</strong>.<br />

avuto un b<strong>il</strong>ancio in perdita.<br />

Quindi era un atto dovuto». Quanto<br />

ai quattro m<strong>il</strong>ioni di euro spesi<br />

fino a oggi fra acquisti e messa in<br />

sicurezza, <strong>il</strong> primo cittadino di Sogliano<br />

afferma che «se ne fanno carico<br />

completamente le finanze del<br />

Comune, con una diminuzione<br />

drastica delle capacità economiche<br />

che ha portato ad annullare<br />

quasi completamente l’avanzo di<br />

b<strong>il</strong>ancio del 2012. Quei soldi potevano<br />

essere spesi per tante opere e<br />

benefici per i soglianesi».<br />

ALL’ORIGINE, secondo <strong>il</strong> sindaco<br />

Sabattini, c’è «una scelta economico-politica<br />

di sette anni fa,<br />

che non ha dato i risultati sperati,<br />

anche perché <strong>il</strong> mercato ed<strong>il</strong>izio è<br />

fermo e l’inquinamento di<br />

quell’area era stato al tempo sottovalutato<br />

e non ben calcolata la spesa<br />

di messa in sicurezza e bonifica.<br />

E noi abbiamo ereditato tutto<br />

questo». Ora <strong>il</strong> Comune di Sogliano<br />

entro <strong>il</strong> 30 settembre 2013<br />

provvederà alla messa in liquidazione<br />

della Sogliano Sv<strong>il</strong>uppo, cercando<br />

di limitare al massimo i<br />

danni, che, come precisa <strong>il</strong> primo<br />

cittadino, «potrebbero arrivare a<br />

8 m<strong>il</strong>ioni». E i debiti della Sogliano<br />

Sv<strong>il</strong>uppo? «Non possono essere<br />

sanati dal Comune in funzione<br />

della spending review — conclude<br />

Sabattini —. Potranno essere ripianati<br />

con la liquidazione degli<br />

immob<strong>il</strong>i di proprietà della Sogliano<br />

Sv<strong>il</strong>uppo».<br />

11<br />

LONGIANO BLITZ ANTIDROGA AL BAR: DENUNCIATO<br />

UNA PERSONA denunciata e sette segnalati al Prefetto per droga<br />

in un blitz dei carabinieri in un bar di Longiano. Il denunciato<br />

è un 18enne del posto che è stato beccato dai m<strong>il</strong>itari mentre<br />

cedeva a titolo gratuito 2 grammi di marijuana.<br />

MONTIANO<br />

‘Acusticanti’<br />

aiPavoni<br />

CONTINUANO i concerti<br />

de ‘Il cantastorie volante’, al<br />

circolo ‘La casa dei Pavoni’<br />

di Montenovo di Montiano.<br />

Martedì 30 apr<strong>il</strong>e alle<br />

21.30 sarà di scena <strong>il</strong> gruppo<br />

‘Acusticanti’ tra brani<br />

dei grandi della canzone<br />

d’autore come De Andrè,<br />

Paolo Conte e Modugno.<br />

Ingresso libero.<br />

Info.ð0547.327055.<br />

SAN MAURO<br />

Fiori e vino<br />

per le vie<br />

del centro<br />

RINVIATA domenica<br />

scorsa a causa del<br />

maltempo, avrà luogo oggi<br />

a San Mauro Pascoli la<br />

festa dedicata ai fiori e al<br />

buon vino rosso<br />

sangiovese.<br />

La rassegna<br />

enogastronomica è<br />

promossa dal Comune e<br />

dalla Pro Loco Aisem, con<br />

la direzione artistica di<br />

Andrea Prada.<br />

La manifestazione<br />

coinvolgerà tutti i<br />

commercianti del centro<br />

che allestiranno vetrine a<br />

tema della festa e i<br />

produttori di vino delle<br />

colline del Rubicone, oltre<br />

a produttori di fiori e frutti<br />

dimenticati. Piazza<br />

Mazzini e le vie del centro<br />

saranno addobbate con<br />

composizioni floreali in<br />

trionfo di colori e profumi<br />

caratteristici.<br />

«Novità di quest’anno, poi<br />

— afferma <strong>il</strong> vice sindaco<br />

Stefania Presti — saranno<br />

l’esibizione della<br />

ginnastica Bodystyle e <strong>il</strong><br />

concorso ‘Zucchero in<br />

fiore’. Quest’ultima è una<br />

competizione di cake<br />

design, ovvero guarnizione<br />

delle torte decorate, che<br />

vedrà la partecipazione,<br />

come presidente di giuria,<br />

del giornalista e critico<br />

enogastronomico Edoardo<br />

Raspelli».<br />

e. p.<br />

••


•• 12 FORLI’PRIMOPIANO DOMENICA 28 APRILE 2013<br />

LA CITTÀ E I RAGAZZI<br />

“ JACOPO MORRONE<br />

LEGA NORD, 30 ANNI<br />

Rendiamo la piazza fruib<strong>il</strong>e<br />

a famiglie e universitari<br />

perché sono loro che<br />

possono r<strong>il</strong>anciarla<br />

L’INTERVENTO / 1 JACOPO MORRONE<br />

Basta banche sotto i portici<br />

Bisogna agevolare negozi e ristoranti<br />

IL CENTRO storico sia riservato a locali, negozi,<br />

bar e ristoranti! La logica deve essere quella<br />

di valorizzare i portici che fanno da sfondo a<br />

piazza Saffi facendo leva sulla bassa<br />

residenzialità di quest’area. Da piazza Saffi si deve<br />

ripartire abbattendo l’esposizione indiscriminata<br />

di banche e istituti creditizi che sfruttano<br />

due o più vetrine affacciate a ‘piano terra’. In<br />

questi androni, sotto i loggiati e in questa cornice<br />

storica si devono pred<strong>il</strong>igere e incentivare locali,<br />

bar, negozi e piccola ristorazione che fungano<br />

da catalizzatore per giovani, famiglie e universitari.<br />

Rendiamo la piazza fruib<strong>il</strong>e a queste ca-<br />

SONO arrivato in città da studente nel 2000 e la<br />

situazione non era molto differente da oggi: gli<br />

studenti disturbavano <strong>il</strong> sonno dei residenti e<br />

tutti si lamentavano del lento svuotamento del<br />

centro storico. Sembra un rebus senza soluzione,<br />

ma in tutte le città del mondo un equ<strong>il</strong>ibrio<br />

si è trovato. Occorre però avere una visione di<br />

lungo periodo della città Rimini, Bologna, M<strong>il</strong>ano,<br />

Parigi o Berlino hanno delle zone della città<br />

dedicate al divertimento, dove gli orari e i decibel<br />

sono più flessib<strong>il</strong>i e chi ci abita o chi va ad<br />

abitarci ne ha piena consapevolezza. Occorre scegliere<br />

una strada, una piccola porzione della cit-<br />

tegorie perché sono loro che possono r<strong>il</strong>anciarla.<br />

Se da un lato si devono attrarre i forlivesi in piazza,<br />

dall’altro si deve soccorrere l’imprenditore<br />

e/o <strong>il</strong> negoziante che intende inaugurare <strong>il</strong> proprio<br />

locale ma che spesso ancora oggi si trova impantanato<br />

in cav<strong>il</strong>li burocratici e divieti proibizionisti.<br />

Bisogna snellire l’iter burocratico di autorizzazioni<br />

e permessi, rivedere <strong>il</strong> piano parcheggi<br />

con soste gratuite nel fine settimana. Laddove<br />

la convivenza tra locali e residenti latita, infine,<br />

si deve porre un freno a schiamazzi e atti di<br />

vandalici attraverso forme di controllo e supervisione<br />

privata promosse dal titolare del locale.<br />

“ NICOLA CANDIDO<br />

RIFONDAZIONE, 34 ANNI<br />

Non lasciare ai privati<br />

cittadini <strong>il</strong> compito di<br />

scontrarsi per rivendicare<br />

due diritti: riposo e svago<br />

L’INTERVENTO / 2 NICOLA CANDIDO<br />

Una zona dedicata all’intrattenimento<br />

e amministratori più coraggiosi<br />

tà e decidere di dedicarla al divertimento, ai locali<br />

per giovani. Conosco bene sia i gestori del ‘Pane<br />

e le Rose’ sia quelli di altri locali, che anche<br />

recentemente, hanno avuto non pochi problemi<br />

con <strong>il</strong> vicinato e capisco quale sia <strong>il</strong> senso di frustrazione<br />

che si prova a dover chiudere, in un<br />

momento di crisi come questo, un’attività culturale<br />

e di promozione sociale che si reggeva sulle<br />

proprie gambe, perciò <strong>Forlì</strong> ha bisogno di una<br />

scossa e di amministratori più coraggiosi, che abbiano<br />

la forza di scegliere senza lasciare ai privati<br />

cittadini <strong>il</strong> compito di scontrarsi per rivendicare<br />

due legittimi diritti: al riposo e allo svago.<br />

LA CHIUSURA DE ’IL PANE E LE ROSE’<br />

IL 4 MAGGIO CHIUDE IL CIRCOLO CULTURALE<br />

IN CORSO DIAZ, PER DIFFICOLTÀ ECONOMICHE<br />

MA ANCHE DI RAPPORTI CON IL VICINATO<br />

«Il centro come<br />

Quattro giovani politici sono<br />

APERTURA anche 24 ore su 24,<br />

accordi precisi con le attività che<br />

si trovano in centro storico e concerti<br />

con gruppi all’esterno del locale<br />

per un massimo di 30 giorni<br />

all’anno. È attorno a questi capisaldi<br />

normativi che si muove chi<br />

ha un’attività in città. Parliamo di<br />

locali pubblici, così come di bar e<br />

ristoranti. Il tema resta quello che<br />

stiamo trattando da giorni: esiste<br />

la possib<strong>il</strong>ità di una convivenza<br />

tra chi ha un locale in centro e chi<br />

ci abita? Il punto di partenza è stata<br />

l’annunciata chiusura de ‘Il Pane<br />

e le Rose’, <strong>il</strong> centro culturale di<br />

corso Diaz che interromperà l’attività<br />

<strong>il</strong> 4 maggio. Due i problemi<br />

all’origine della scelta dei ragazzi<br />

fondatori del centro: la crisi economica<br />

e i rapporti tutt’altro che<br />

fac<strong>il</strong>i con i residenti. «Praticamente<br />

ogni sera avevamo la polizia<br />

per un controllo», ci ha raccontato<br />

la presidente del centro. E dunque,<br />

quali regole bisogna rispettare?<br />

Cambiano le cose con la bella<br />

stagione? «Non ci sono necessariamente<br />

orari diversi tra estate e inverno.<br />

Questi vengono stab<strong>il</strong>iti autonomamente<br />

dai titolari dei pubblici<br />

esercizi ed esposti per eventuali<br />

controlli», risponde l’assessore<br />

con delega alle attività economiche<br />

Maria Maltoni. I provvedimenti<br />

nazionali consentono, di<br />

fatto, di restare aperti anche per


DOMENICA 28 APRILE 2013<br />

IL COMITATO APRE ALLA CONVIVENZA<br />

AI GIARDINI ORSELLI IL COMITATO DEI RESIDENTI<br />

HA DICHIARATO CHE BASTA ABBASSARE LA MUSICA<br />

E CREARE UN CLIMA DI RECIPROCA TOLLERANZA<br />

lo vogliamo»<br />

intervenuti nel nostro dibattito<br />

COSA ne pensano i (giovani) politici forlivesi del centro storico<br />

e della possib<strong>il</strong>ità di coesistenza tra locali pubblici e residenti?<br />

Servono punti di riferimento per la vita notturna della sempre<br />

più nutrita popolazione universitaria? Lo abbiamo chiesto a<br />

quattro ragazzi, con ruoli diversi ma tutti attorno ai 30 anni.<br />

Tra questi Marco Di Maio, neo parlamentare del Partito<br />

democratico e Jacopo Morrone, segretario provinciale della<br />

Lega Nord. Entrambi classe 1983. Il ‘saggio’ del gruppo è<br />

Nicola Candido (segretario di Rifondazione Comunista)<br />

mentre <strong>il</strong> più piccolo (1986) è Luca Pestelli, vice coordinatore<br />

provinciale del Pdl. Suggerimenti, critiche e punti in comune:<br />

gli spunti per lavorare non mancano.<br />

Di cosa c’è bisogno per r<strong>il</strong>anciare <strong>il</strong> centro storico<br />

di <strong>Forlì</strong>? Cosa fareste per tornare ad animare<br />

e a ripopolare <strong>il</strong> centro?<br />

Inviateci opinioni e suggerimenti nella sezione commenti sul sito<br />

Locali: musica<br />

fino alle 24<br />

Ecco le regole<br />

da rispettare<br />

Esiste un accordo preciso<br />

col Comune su orari e deroghe<br />

tutte le 24 ore della giornata. C’è<br />

però un distinguo, introdotto proprio<br />

dall’amministrazione.<br />

«LA LIMITAZIONE di orario è<br />

solo in centro storico e in relazione<br />

all’accordo amministrativo<br />

con <strong>il</strong> Comune, chi lo firma si assume<br />

una serie di impegni», spiega.<br />

Si parla di mantenimento del<br />

decoro: sporcizia e rumore vanno<br />

tenuti sotto <strong>il</strong> livello di guardia.<br />

Inoltre chi intende tenere aperto<br />

oltre l’una di notte, si impegna a<br />

ut<strong>il</strong>izzare personale specializzato<br />

per monitorare l’esterno del locale.<br />

Questo per evitare che si formino<br />

gruppi di clienti, magari proprio<br />

sotto la finestra del cittadino<br />

www.<strong>il</strong>restodelcarlino.it/forli<br />

o alla e-ma<strong>il</strong> della redazione<br />

cronaca.forli@<strong>il</strong>carlino.net<br />

che dorme. Ancora: «La musica<br />

può essere d’ambiente (quindi<br />

non udib<strong>il</strong>e all’esterno) negli orari<br />

di apertura; la musica legata a<br />

piccoli eventi, dal vivo o no, può<br />

essere fatta per un massimo di 30<br />

giorni annui». Queste giornate<br />

vanno comunicate preventivamente<br />

al Comune. Questa musica,<br />

udib<strong>il</strong>e esternamente, può essere<br />

suonata fino alle 24 (domenica,<br />

lunedì e martedì fino alle 23).<br />

Possono essere concesse deroghe<br />

in occasioni particolari (Capodanno,<br />

Notte Verde e sim<strong>il</strong>i). Sui<br />

dehors infine ci sono dei parametri<br />

sulla superficie autorizzab<strong>il</strong>e<br />

che variano in proporzione alla<br />

metratura interna del locale.<br />

IL SOSTEGNO DEGLI ASSESSORI<br />

MALTONI E RAVAIOLI AUGURANO AI RAGAZZI<br />

DI TROVARE ALTROVE AFFITTI CALMIERATI<br />

E VICINI PIÙ APERTI AL DIALOGO<br />

“ MARCO DI MAIO<br />

PD, 29 ANNI<br />

Commercio, residenzialità,<br />

cittadella universitaria e<br />

cultura: queste le quattro<br />

vocazioni del centro<br />

LA VICENDA del ‘Pane e le rose’ riporta d’attualità<br />

un argomento in realtà mai finito in secondo<br />

piano: quello del centro storico e della<br />

sua vitalità. Il quale porta con sé <strong>il</strong> tema del conflitto<br />

tra l’esigenza di dare più vitalità al centro<br />

(di giorno e di sera) e una parte dei residenti che<br />

vorrebbe sì un centro più valorizzato, ma serate<br />

più s<strong>il</strong>enziose. Credo che un’ulteriore questione<br />

sia quella della presenza universitaria: che è una<br />

ricchezza assoluta, forse ancora non del tutto<br />

amalgamata con <strong>il</strong> contesto forlivese. Tuttavia<br />

gli universitari non possono essere considerati<br />

una presenza positiva solo per occupare singole<br />

“ LUCA PESTELLI<br />

PDL, 26 ANNI<br />

<strong>Forlì</strong> deve assolutamente<br />

invertire la rotta che<br />

la sta trasformando in<br />

una ‘città-dormitorio’<br />

FORLÌ deve assolutamente invertire la rotta<br />

che la sta trasformando in una ‘città-dormitorio’.<br />

Le necessità dei residenti sono sacrosante,<br />

va detto però che da parte della Giunta <strong>il</strong> rispetto<br />

per chi lavora (in particolar modo in questo<br />

momento storico) contribuendo a vivacizzare <strong>il</strong><br />

cuore pulsante della città non dovrebbe mai<br />

mancare, e invece dobbiamo riscontrare che<br />

troppe volte gli esercenti sono stati ostacolati<br />

non tanto da chi vive in centro ma in particolar<br />

modo dall’Amministrazione comunale, che fino<br />

a non troppo tempo fa ha fatto finta che la pro-<br />

FORLI’PRIMOPIANO<br />

13<br />

••<br />

DITE LA VOSTRA<br />

Di cosa c’è bisogno<br />

per r<strong>il</strong>anciare <strong>il</strong> centro<br />

storico di <strong>Forlì</strong>? Scrivete<br />

la vostra opinione su<br />

www.<strong>il</strong>restodelcarlino.it/forli<br />

L’INTERVENTO / 3 MARCO DI MAIO<br />

Universitari: ricchezza assoluta<br />

Riorganizzare <strong>Forlì</strong> per ‘vocazioni’<br />

stanze o monolocali in centro storico da cui ricavare<br />

un canone mens<strong>il</strong>e. Questa consapevolezza,<br />

credo presente tra gli amministratori pubblici,<br />

deve diventare patrimonio di tutti i privati. In<br />

un centro come <strong>Forlì</strong>, sovradimensionato rispetto<br />

alla popolazione residente, un tentativo che si<br />

può perseguire è quello di organizzarlo per vocazioni:<br />

quella del commercio, quella della<br />

residenzialità (che <strong>il</strong> Comune incentiverà con <strong>il</strong><br />

nuovo Poc), la cittadella universitaria (con l’avvento<br />

del Campus), quella della cultura (<strong>il</strong> ‘polo’<br />

del San Domenico e dei palazzi vicini). Un ragionamento<br />

che vale la pena approfondire.<br />

L’INTERVENTO / 4 LUCA PESTELLI<br />

Residenti, necessità sacrosante<br />

Ma non si ostacolino gli esercenti<br />

blematica non esistesse. Abbiamo sollevato <strong>il</strong> tema<br />

più volte in consiglio di circoscrizione, ma<br />

l’assessore Maltoni e la Giunta non hanno voluto<br />

né farsi carico di un progetto di riqualificazione<br />

del centro storico né tantomeno ascoltare le<br />

proposte del Pdl volte alla risoluzione ‘pacifica’<br />

della questione, che sarebbe possib<strong>il</strong>e attraverso<br />

una pianificazione strutturale mirata ad incentivare<br />

la nascita di un vero e proprio circuito di<br />

locali, che avrebbe la duplice funzione di vivacizzare<br />

la città aiutando gli esercenti e di favorire <strong>il</strong><br />

giusto riposo dei residenti.


DOMENICA 28 APRILE 2013<br />

L’EVENTO IN PIAZZA COSTA, LUNGOMARE CARDUCCI E VIA ROMA<br />

‘Cicli & Vento’, torna<br />

la festa delle due ruote<br />

Il 17 e 19 maggio la kermesse per gli amanti delle bici<br />

di GIACOMO MASCELLANI<br />

A CESENATICO è iniziato <strong>il</strong><br />

conto alla rovescia per l’edizione<br />

2013 della fiera internazionale ‘Ciclo<br />

& Vento’, organizzata in occasione<br />

della Settimana del Ciclismo.<br />

L’appuntamento con la<br />

grande kermesse, alla quale parteciperanno<br />

un’ottantina di aziende,<br />

è per venerdì 17 e sabato 19<br />

maggio, quando <strong>il</strong> mondo del ciclismo<br />

si metterà in vetrina nella<br />

cornice di piazza Andrea Costa,<br />

sul lungomare Carducci e in viale<br />

Roma. In cabina di regia ci sono<br />

Federimpresa Confartigianato<br />

<strong>Forlì</strong>-<strong>Cesena</strong> e Confesercenti <strong>Cesena</strong>te,<br />

che per la diciottesima edizione<br />

della fiera hanno pensato in<br />

grande.<br />

È CONFERMATO l’ingresso<br />

gratuito e per gli sportivi c’è l’opportunità<br />

di trascorrere due giornate<br />

in un piccolo ‘paese dei balocchi’<br />

delle due ruote a pedale, dove<br />

saranno organizzate iniziative gratuite<br />

di spinning nell’area centrale<br />

e prove di biciclette da corsa. Si<br />

potranno toccare con mano e acquistare<br />

tutti gli ultimi ritrovati<br />

del 2013 e persino talune anticipazioni<br />

che saranno in commercio<br />

nel 2014. Un intero reparto sarà<br />

dedicato ai cardiofrequenzimetri<br />

e all’informatica applicata al ciclismo.<br />

Ci sono aziende di levatura<br />

internazionale e marchi storici come<br />

Bianchi, Campagnolo, Podium-Carrera,<br />

Fsa, Pinarello, Ambrosio,<br />

Olmo, Amg, Scott Italia,<br />

TRA GLI STAND Un’edizionedella‘Cicli&Vento’nell’ambito<br />

dellaquale<strong>il</strong> 19 maggiosisvolgela granfondoNoveColli<br />

IN MOSTRA<br />

Le migliori aziende<br />

nel campo del ciclismo<br />

espongono i loro gioielli<br />

Specialized Italia, Look Italia,<br />

Trek Italia, Cicli Esperia-Fondriest,<br />

Selle Italia, Mic-Shimano, Vittoria,<br />

Moltipower. Tra le aziende<br />

estere produttrici sono presenti<br />

Cannondale (Olanda), Ktm (Austria),<br />

la francese Chimiart procycling<br />

e la tedesca Canyon.<br />

Le aziende romagnole sono rappresentate<br />

da punti di eccellenza<br />

come Cicli Neri e Rossin di Cese-<br />

na, Cicli Boghetta di Bellaria,<br />

Sixs e Somec di Ravenna.<br />

La terza settimana di maggio <strong>Cesena</strong>tico<br />

vestirà i panni della capitale<br />

italiana del cicloturismo, con<br />

molteplici iniziative che ruotano<br />

attorno alla gran fondo Nove Colli,<br />

in calendario <strong>il</strong> 19 maggio. E<br />

fra queste la fiera ‘Ciclo & Vento’<br />

è la più seguita, con circa 30m<strong>il</strong>a<br />

visitatori.<br />

Il presidente di Confartigianato<br />

<strong>Cesena</strong>tico, Lucio Sacchetti, uno<br />

dei ‘padri’ della kermesse, fotografa<br />

la situazione dal punto di vista<br />

imprenditoriale: «Il settore delle<br />

due ruote a pedale è molto vitale<br />

e, nonostante la crisi, la fiera di<br />

<strong>Cesena</strong>tico è molto appetita».<br />

AGGUERRITO Il primo<br />

cittadinoRobertoBuda<br />

COMUNE<br />

Variante al Prg,<br />

<strong>il</strong> sindaco Buda<br />

querela<br />

Papperini<br />

IL SINDACO di<br />

<strong>Cesena</strong>tico Roberto Buda<br />

ha querelato <strong>il</strong> capogruppo<br />

in consiglio comunale del<br />

Movimento 5 Stelle<br />

Alberto Papperini, in<br />

merito alle critiche<br />

sollevate da quest’ultimo<br />

sulla Variante urbanistica<br />

al Prg, che consente di<br />

costruire <strong>il</strong> 6 % in più<br />

rispetto allo stesso Prg del<br />

1998. A darne notizia è lo<br />

stesso Movimento 5 Stelle<br />

di <strong>Cesena</strong>tico, attraverso<br />

un comunicato stampa in<br />

cui sostiene di essere al<br />

centro di intimidazioni.<br />

«L’amministrazione Buda<br />

— scrivono i gr<strong>il</strong>lini —,<br />

evidenzia ancora una volta<br />

l’atteggiamento autoritario<br />

che la contraddistingue,<br />

depositando un’ennesima<br />

querela di stampo<br />

intimidatorio nei confronti<br />

del consigliere del<br />

Movimento 5 Stelle,<br />

Alberto Papperini. Siamo<br />

arrivati alla seconda<br />

querela nel giro di pochi<br />

mesi dopo quella<br />

presentata dal presidente<br />

del Consiglio comunale<br />

Angelo Junior Soragni».


fdOuRM5hrOVS3qYAnIirq1Exs8aNIxr2I5xUVz0uyB0=<br />

TELEFONO<br />

0547 611900<br />

FAX 0547 610350<br />

EMAIL:<br />

cesena@corr iereromagna.it E PROVINCIA<br />

11<br />

S A B ATO<br />

27 APRILE 2013<br />

Il sindacato attende che venga comunicata la soluzione alternativa per fare fronte al taglio obbligato di 450 m<strong>il</strong>a euro e intanto punzecchia<br />

Tagli negli as<strong>il</strong>i: <strong>il</strong> peggio è evitato<br />

Il Comune rinuncia all’ipotesi di chiudere tre sezioni ed esternalizzarne altre tre<br />

CESENA. Tagli alle scuole materne ed ai nidi comunali:<br />

in Comune si è scartata l’ipotesi di chiudere<br />

tre sezioni di nido ed esternalizzarne altre<br />

tre. Si è deciso di intervenire con modalità diverse,<br />

che però devono ancora essere comunicate.<br />

Anche sull’ipotesi di<br />

trasferire una parte del<br />

personale incaricato a<br />

tempo determinato all’Asp<br />

i sindacati attendono<br />

risposte ufficiali. A fare<br />

<strong>il</strong> punto della situazione,<br />

che sta creando grosse<br />

preoccupazioni tra <strong>il</strong> personale<br />

comunale in servizio<br />

nelle scuole e tra i<br />

genitori dei piccoli utenti,<br />

è Gabriele Ragonesi,<br />

della Cg<strong>il</strong>. Spiega che fino<br />

alla fine di quest’anno<br />

scolastico tutti gli incaricati<br />

resteranno dipendente<br />

del Comune, ma<br />

«sul personale a tempo<br />

determinato l’a m m in istrazione<br />

dovrà farci avere<br />

un’indicazione ufficiale<br />

a proposito della nuova<br />

ipotesi che è in campo.<br />

Infatti, nell’ultimo incontro<br />

con l’assessore Baredi<br />

e la dirigente comunale,<br />

ci è stato comunicato<br />

che la soluzione per rientrare<br />

di quei 450 m<strong>il</strong>a euro<br />

che per la Legge Finanziaria<br />

<strong>il</strong> Comune non<br />

può più spendere non sarà<br />

la chiusura di tre sezioni<br />

di nido e l’i n t e r n alizzazione<br />

di altre tre. E’<br />

cambiata l’imp ost azio ne<br />

iniziale, ma ancora non<br />

sappiano qual è quella<br />

nuova. Quanto al personale<br />

a tempo determinato,<br />

una parte dovrebbe<br />

passare all'Asp, ma aspettiamo<br />

che formalizzino<br />

tutto e poi faremo<br />

un’assemblea con i lavoratori».<br />

I vincoli imposti da Roma<br />

obbligano a mantenere<br />

un tetto di spesa per <strong>il</strong><br />

personale a tempo determinato<br />

pari all’imp or to<br />

del b<strong>il</strong>ancio 2009. Per<br />

questo c’è da tagliare la<br />

spesa di 450 m<strong>il</strong>a euro e,<br />

CESENA. Il Comune di<br />

<strong>Cesena</strong> ha predisposto i<br />

primi adempimenti per adeguarsi<br />

alle disposizioni<br />

della “Legge anti-corruzione”,<br />

entrata in vigore<br />

nel novembre scorso. Il<br />

sindaco Paolo Lucchi<br />

spiega che questo provvedimento<br />

«ha previsto alcune<br />

azioni che tutte le<br />

pubbliche amministrazioni<br />

devono attivare allo<br />

scopo di prevenire e, nel<br />

caso reprimere, eventuali<br />

episodi di infedeltà nei<br />

confronti dell’in t er e ss e<br />

pubblico. Cardini delle<br />

attività preventive e repressive<br />

di tali potenziali<br />

reati sono individuati in<br />

due distinti ambiti: trasparenza<br />

totale e Piano<br />

dato che <strong>il</strong> 60 per cento<br />

del personale nelle materne<br />

è incaricato a tempo<br />

determinato, <strong>il</strong> numero<br />

delle persone che potrebbe<br />

passare all’Asp è<br />

elevato. Su questo punto<br />

c’è molta preoccupazione<br />

da parte delle insegnanti<br />

incaricate, perché temono<br />

che passando ad Asp<br />

possano perdere punteggio<br />

ut<strong>il</strong>e per accedere alla<br />

scuola statale. Ragonesi<br />

conferma che «non è<br />

chiaro se quell’anno fatto<br />

presso l’Asp implica perdita<br />

di punteggio». Parla<br />

di «quell’anno» in quanto<br />

tutte le soluzioni proposte<br />

dal Comune - mette i<br />

puntini sulle i <strong>il</strong> sindacalista<br />

- sono prospettate<br />

per <strong>il</strong> prossimo anno scolastico<br />

e per un anno solo.<br />

La speranza è che poi<br />

«le condizioni legislative<br />

cambino. Certo la situazione<br />

attuale risente anche<br />

di scelte politiche fatte<br />

dalla giunta precedente,<br />

che incrementò l’o c c upazione<br />

in altri settori<br />

del Comune». Ragonesi<br />

ricorda infine che «nel<br />

2010, quando ci opponemmo<br />

all’e st e r na l iz z az i on e<br />

all ’as<strong>il</strong>o Mulini, si fece<br />

un accordo con ’' a m m i n istrazione<br />

che prevedeva<br />

10 assunzioni di insegnanti,<br />

6 alla materna e 4<br />

al nido, che non sono state<br />

fatte. Certo non avrebbe<br />

risolto tutti i problemi,<br />

ma sarebbe stato un<br />

indirizzo importante: se<br />

siamo in questa situazione<br />

è anche perché, a suo<br />

tempo, quando <strong>il</strong> comune<br />

non aveva vincoli sulle<br />

assunzioni, non fece ciò<br />

che allora avrebbe potuto<br />

fare».<br />

Serena Dellamore<br />

Decisione presa per sopperire ad un taglio di 50 m<strong>il</strong>a euro da parte del Comune<br />

Rette più salate al “Corelli” da settembre<br />

CESENA. L’aumento delle rette al<br />

“Corelli” è confermato a partire dal<br />

prossimo settembre e saranno rivisti<br />

anche gli indicatori Isee. La comunicazione<br />

ufficiale è stata data da Asp<br />

e Comune durante una recente<br />

riunione del comitato tecnico artistico<br />

dell’istituto musicale. I rincari erano<br />

nell’aria, visto che <strong>il</strong> Comune<br />

ha tagliato di 50 m<strong>il</strong>a euro <strong>il</strong> contributo<br />

ad Asp per la gestione del “C orelli”.<br />

Fra le varie proposte per coprire<br />

questo ammanco c’era appunto<br />

l’aumento delle rette a carico delle<br />

famiglie. Anche se l’Asp e <strong>il</strong> Comune<br />

non sono scesi nel dettaglio dell’e ntità<br />

di quest’aumento, va ricordato<br />

che già nel 2011 le rette erano state<br />

alzate del 7 per cento ed erano state<br />

introdotte le fasce Isee. Non è però<br />

detto che <strong>il</strong> nuovo aumento vada a<br />

colpire tutte le rette, ha sottolineato<br />

Elide Urbini presidente di Asp: «Asp<br />

ha fatto una valutazione dei costi e<br />

non è detto che tutte le rette saranno<br />

aumentate. Ci sarà un incremento<br />

per i corsi che presentano un maggior<br />

deficit. Ora stiamo preparando<br />

una proposta, che dopo l’incontro del<br />

comitato che si è riunito <strong>il</strong> 12 apr<strong>il</strong>e<br />

sarà perfezionata e la consegneremo<br />

alla giunta che dovrà approvare su<br />

rette ed agevolazioni». Tutto questo<br />

dal prossimo settembre, ma <strong>il</strong> taglio<br />

del Comune ha fatto mettere in campo<br />

altre proposte, come l’istituzione<br />

del numero chiuso per i corsi individuali,<br />

che sono quelli che hanno un<br />

maggior costo di mantenimento, incentivando<br />

invece i corsi collettivi.<br />

Un’altra ipotesi avanzata è quella di<br />

portare <strong>il</strong> calendario scolastico da 33<br />

a 30 lezioni oppure mantenere le 33<br />

lezioni ma riducendone la durata da<br />

60 a 45 minuti, così da risparmiare. Il<br />

comitato sta anche vagliando una<br />

proposta avanzata da alcuni docenti<br />

del “Corelli”: fare progetti nelle scuole.<br />

Fra le buone notizie ci sono l’a pprovazione<br />

dell'ordinamento scolastico<br />

dell’istituto ed una convenzione<br />

con <strong>il</strong> Conservatorio “Maderna”. Chi<br />

vorrà potrà sostenere gli esami in<br />

giugno ed entro maggio sarà pronto<br />

un libretto con l’offerta formativa, <strong>il</strong><br />

Pof ed i corsi della scuola coi nuovi<br />

costi. Sempre entro maggio sarà indetta<br />

un riunione coi genitori per<br />

presentare le nuove rette ed i nuovi<br />

corsi.<br />

Tra i rappresentanti dei genitori<br />

del comitato c’è stato un po’ di rammarico<br />

perché non sono stati messi<br />

in campo progetti volti a pubblicizzare<br />

maggiormente l'istituto. «Purtroppo<br />

- ha detto una delle rappresentanti<br />

- non sono state avanzate né<br />

accettate proposte come l’i n a u g u r azione<br />

dell’auditorium a palazzo Nadiani<br />

in giugno: ci speravamo molto.<br />

Tutto sarà fatto da settembre in poi.<br />

Noi genitori, comunque, confidiamo<br />

sempre in un ottimo sostegno da parte<br />

di chi gestisce <strong>il</strong> “Corelli”, perché<br />

la scuola ne ha bisogno». Intanto, <strong>il</strong><br />

comitato ha «appoggiato una petizione,<br />

portata avanti da diverse associazioni<br />

musicali a livello nazionale, per<br />

chiedere al Governo che l’in seg namento<br />

della musica sia inserito nella<br />

scuola dell’obbligo e si possano avere<br />

deduzioni fiscali, come nelle attività<br />

sportive». (s.d.)<br />

Piano anti-corruzione: <strong>il</strong> Comune s’attrezza<br />

Percorso al via <strong>il</strong> mese prossimo da completare entro la fine di quest’anno<br />

anti-corruzione. Condividiamo<br />

in pieno lo spirito<br />

di questa normativa con<br />

cui si vanno a colpire reati<br />

particolarmente odiosi.<br />

Tuttavia siamo consapevoli<br />

che l’attuazione di<br />

queste norme comporterà<br />

un aggravio delle procedure<br />

e dei tempi di r<strong>il</strong>ascio<br />

dei provvedimenti<br />

finali».<br />

Come responsab<strong>il</strong>e della<br />

prevenzione della corruzione<br />

è stato nominato<br />

<strong>il</strong> segretario comunale<br />

(sostituito temporanea-<br />

mente dalla dirigente del<br />

settore Personale, Stefania<br />

Tagliabue, visto che<br />

attualmente Maria Lucia<br />

Mei è assente per maternità).<br />

Toccherà a lei individuare<br />

i settori di attività<br />

istituzionali maggiormente<br />

a rischio di corruzione<br />

e dovrà valutare, insieme<br />

agli altri dirigenti<br />

le possib<strong>il</strong>i azioni preventive<br />

e le modalità di controllo<br />

per r<strong>il</strong>evare e reprimere<br />

eventuali <strong>il</strong>leciti.<br />

Fra le azioni indicate dalla<br />

legge sulla trasparenza<br />

L’ingresso del “Corelli”<br />

c’è anche l’obbligo di pubblicare<br />

sul sito comunale<br />

ogni rapporto attivato tra<br />

<strong>il</strong> Comune e un terzo, sia<br />

esso un consulente, un<br />

collaboratore, un dirigente,<br />

una ditta, un fornitore,<br />

un beneficiario di un sussidio<br />

o altri vantaggi di<br />

natura economica. Sono<br />

previsti inoltre un costante<br />

monitoraggio dei<br />

rapporti tra l’am mi nistrazione<br />

e i soggetti che<br />

con la stessa stipulano<br />

contratti o che sono interessati<br />

a procedimenti di<br />

autorizzazione, concessione<br />

o erogazione di vantaggi<br />

economici di qualunque<br />

genere, <strong>il</strong> controllo<br />

del rispetto dei termini<br />

fissati dalla legge o dai regolamenti<br />

per la conclusione<br />

dei procedimenti e<br />

della nomina di commissioni<br />

di gare, concorsi, selezioni<br />

di qualunque genere.<br />

Non mancheranno<br />

attività formative per la<br />

presentazione generale<br />

della normativa, del piano<br />

anti-corruzione e del<br />

Codice di comportamen-<br />

A P P U N TA M E N T I<br />

“Panini Tour”<br />

Oggi <strong>il</strong> “Panini Tour” fa<br />

tappa al centro<br />

commerciale “Lungo<br />

S av i o ”, in occasione del<br />

lancio della collezione<br />

2012-2013 di figurine dei<br />

calciator i.<br />

La sofferenza<br />

Oggi, alle 18, nella Chiesa<br />

Cristiana Avventista in via<br />

Gadda n.300, Vittorio<br />

Fantoni, docente di etica<br />

alla Facoltà Avventista di<br />

Teologia, tratterà <strong>il</strong> tema “Il<br />

dramma della sofferenza”.<br />

Mostra di Cosentino<br />

Nella galleria d’arte del<br />

Palazzo del Ridotto, oggi<br />

alle 18, si inaugura la<br />

mostra “Figure 1989-2012”<br />

dell’artista cesenate<br />

Alberto Cosentino, nato a<br />

<strong>Cesena</strong> nel 1966 ma<br />

trasferito a M<strong>il</strong>ano dal<br />

2000. L’esposizione sarà<br />

visitab<strong>il</strong>e mercoledì, sabato<br />

e domenica dalle 9.30 alle<br />

12.30 e dalle 16.30 alle<br />

19.30 e martedì e venerdì<br />

dalle 16.30 alle 19.30.<br />

Il mito di Medea<br />

Medea “schiava d’amore”<br />

sarà protagonista del terzo<br />

appuntamento con <strong>il</strong> ciclo<br />

“Incanti d’a bb a n d o n o ”<br />

(dedicato alle figure<br />

femmin<strong>il</strong>i del mito), oggi alle<br />

15.30, nella Sala Lignea<br />

della Biblioteca<br />

Malatestiana. Ad<br />

analizzare questo<br />

personaggio sarà Manuela<br />

Racci, docente al liceo<br />

“Morgagni” di <strong>Forlì</strong>. Il<br />

programma musicale,<br />

invece, a cura di Giuseppe<br />

Camerlingo, sarà affidato al<br />

soprano Margherita Pieri,<br />

accompagnata al piano da<br />

Fabiola Crudeli.<br />

to, ed una formazione specifica<br />

per <strong>il</strong> personale che<br />

sarà più direttamente<br />

coinvolto nelle attività a<br />

rischio.<br />

Il mese prossimo sarà<br />

avviata una fase di confronto<br />

con <strong>il</strong> personale<br />

dell’ente per perfezionare<br />

<strong>il</strong> documento. Entro fine<br />

anno si dovrà procedere<br />

all’individuazione dei<br />

criteri di rotazione degli<br />

incarichi relativi alle posizioni<br />

di lavoro a maggior<br />

rischio di corruzione<br />

e all’individuazione di<br />

apposite modalità di controllo<br />

successivo delle<br />

procedure relative alle attività<br />

a più elevato rischio<br />

di corruzione, come<br />

gare e concorsi.


fdOuRM5hrOVS3qYAnIirqyscYqHEodo8ussE2XvZHa4=<br />

12 SABATO 27 APRILE 2013<br />

Diego<br />

Franchini<br />

“L<br />

a pulètica l’è<br />

propri strèna!”<br />

Ecco la frase<br />

con la quale, da mesi,<br />

Spartacus ed i suoi amici<br />

aprono ritualmente i propri<br />

avvinazzamenti quotidiani.<br />

D’altra parte, con <strong>il</strong><br />

<strong>Cesena</strong> Calcio ormai salvo,<br />

anche nei bar a ridosso<br />

dello stadio si parla più di<br />

Gr<strong>il</strong>lo e Bersani che di<br />

Succi e Granoche. I primi,<br />

infatti, navigano a vista in<br />

un mare infinito, mentre i<br />

secondi, con gran fatica<br />

ma anche con grande onore,<br />

la riva l’hanno ormai<br />

raggiunta. Ed allora, osserviamoli<br />

i vascelli in<br />

mezzo al mare! Vascelli (<strong>il</strong><br />

Pd ed i Cinquestelle) e non<br />

scialupette, poichè tutti<br />

sanno come quella sia ormai<br />

la dimensione cui so-<br />

no ridotti gli altri Partiti<br />

cittadini, privi anche dei<br />

fondamentali per affrontare<br />

un dibattito che non<br />

sia <strong>il</strong> semplice scimmiottamento<br />

di quello nazional-televisivo.<br />

Infatti: <strong>il</strong><br />

Pri è senza segretario; <strong>il</strong> Pdl<br />

non ha neppure più una<br />

sede; Sel, ringalluzzita, ce<br />

l’ha, ma è fatta per contenere<br />

le 17 persone 17 del<br />

suo direttivo-assemblea;<br />

la Lega Nord ha sede e una<br />

capa che, girandosi, sorride<br />

al vuoto cui ha lavorato<br />

sin dal primo giorno; di<br />

Idv, Udc, Rifondazione e<br />

Comunisti si cercano tracce<br />

minimali negli scavi<br />

preistorici del Foro.<br />

Il vascello Pd è alle prese<br />

con la più grossa tempesta<br />

che un nocchiero possa affrontare.<br />

Nessuno ne tiene<br />

Cronaca di <strong>Cesena</strong><br />

Imprese: la Lega protesta per la mancanza di copertura internet in alcune zone della città<br />

FONDAZIONE CARISP<br />

Ricambio di soci e di timonieri<br />

Assemblea chiamata<br />

a fare 18 nomine<br />

CESENA. Nuovi soci nella Fondazione della Cassa<br />

di Risparmio di <strong>Cesena</strong>. L’assemblea si riunirà<br />

questa mattina. L’ordine del giorno è piuttosto<br />

ricco.<br />

Oltre ad ad esprimere <strong>il</strong> parere consultivo sul<br />

b<strong>il</strong>ancio 2012 redatto dal consiglio di amministrazione,<br />

si dovranno nominare otto soci, dei<br />

quali uno (Giancarlo D’altri) è in scadenza della<br />

nomina decennale, ma è riconfermab<strong>il</strong>e per altri<br />

dieci anni. Gli altri sette sono Giorgio Andreucci,<br />

W<strong>il</strong>liam Casanova, Ro-<br />

berto Graziani, Marino<br />

Mengozzi, Giovanni Paganelli,<br />

Magalì Prati e Carlo<br />

Sozzi.<br />

Questa lista, come prevede<br />

lo statuto, è stata presentata<br />

i primi di gennaio<br />

da un gruppo di soci. Pertanto<br />

l’assemblea ha solo <strong>il</strong><br />

potere di nomina o di non<br />

nomina, in quanto, in base<br />

allo statuto, non si possono candidare nomi nuovi<br />

dopo la scadenza del 15 gennaio. Ma non paiono<br />

esserci le condizioni per una bocciatura.<br />

Quindi <strong>il</strong> parere affermativo sembra scontato.<br />

Non è tutto. L’assemblea dovrà nominare dieci<br />

componenti <strong>il</strong> Consiglio Generale di sua competenza.<br />

Cinque dei consiglieri uscenti possono<br />

fare un altro mandato e, probab<strong>il</strong>mente, saranno<br />

confermati, mentre gli altri cinque saranno di<br />

nuova nomina. Questi i consiglieri uscenti che,<br />

in base allo statuto, potrebbero restare al loro<br />

posto: Fausto Aguzzoni, Stefano Mancini, Valdes<br />

Onofri, Claudio Riva e Giampiero Teodorani.<br />

Gli altri dieci saranno scelti a breve dal Consiglio<br />

Generale uscente sulle terne inviate dagli<br />

enti indicati nello statuto: Comune di <strong>Cesena</strong>,<br />

Provincia, Camera di commercio, Diocesi, Assiprov,<br />

Alma Mater Studiorum, Comuni gruppo<br />

1 (vallata del Savio), Comuni gruppo 2 (vallata<br />

del Rubicone), associazioni culturali e associazioni<br />

imprenditoriali.<br />

Nel Consiglio Generale<br />

cinque componenti<br />

in odor di conferma<br />

mentre altri dieci<br />

usciranno dalle terne<br />

indicate da vari enti<br />

CESENA. Il caso riportato ieri<br />

dal Corriere dell’azienda<br />

specializzata in e-commerce<br />

che pensa ad emigrare da <strong>Cesena</strong><br />

causa mancanza di copertura<br />

rete Adsl è diventato parte<br />

di un’interpellanza presentata<br />

da Diego Franchini (Lega)<br />

al Comune.<br />

«Mentre l’Amministrazione<br />

- spiega Franchini - si auto elogia<br />

come faro dell’I n fo r m a-<br />

tion Technology, con l’i n te nzione<br />

di lanciare “C es e n a-<br />

L ab ”, incubatore d’im pr es e<br />

specializzate nel settore, una<br />

di queste annuncia di voler andare<br />

via da <strong>Cesena</strong>.<br />

Il motivo? La mancanza di<br />

Adsl in alcune zone del territorio<br />

comunale. Come si può<br />

pensare quindi di coltivare<br />

imprese specializzate nel settore<br />

se poi, nel nostro comune,<br />

Domani mattina assemblea annuale dei soci per l’approvazione del b<strong>il</strong>ancio 2012<br />

Ut<strong>il</strong>e di 1,3 m<strong>il</strong>ioni per la Banca di <strong>Cesena</strong><br />

CESENA. Domani mattina,<br />

ne ll ’aula magna della Facoltà<br />

di Psicologia di <strong>Cesena</strong>, si svolgerà<br />

l’assemblea annuale ordinaria<br />

dei soci della Banca di <strong>Cesena</strong>,<br />

un momento molto importante<br />

per la vita associativa<br />

dell’istituto. A partire dalle 9,<br />

verrà discusso ed approvato <strong>il</strong><br />

b<strong>il</strong>ancio 2012 che, nonostante la<br />

diffic<strong>il</strong>e situazione economica<br />

si è chiuso con un ut<strong>il</strong>e dopo le<br />

imposte pari a 1 m<strong>il</strong>ione e 340<br />

m<strong>il</strong>a euro, dopo aver effettuato<br />

accantonamenti per oltre 4 m<strong>il</strong>ioni.<br />

La crescita delle rettifiche<br />

sui crediti, quasi raddoppiati<br />

rispetto all’esercizio precedente,<br />

evidenzia le difficoltà<br />

dell’economia del territorio al<br />

quale la banca, pur nelle diffi-<br />

Multe alla festa della Liberazione alla rocca<br />

Sf<strong>il</strong>za di contravvenzioni sulle auto parcheggiate dai partecipanti lungo la strada<br />

CESENA. Gli eventi organizzati<br />

per la prima<br />

volta alla rocca per festeggiare<br />

la Liberazione hanno<br />

avuto un buon livello<br />

di partecipazione e gradimento,<br />

ma hanno lasciato<br />

un retrogusto amaro. Diversi<br />

partecipanti che avevano<br />

parcheggiato lungo<br />

la strada che sale fino<br />

all’arco accanto allo Sfe-<br />

LA NOTA POLITICA<br />

STRANO MA VERO<br />

quindi <strong>il</strong> timone ed anzi<br />

tutti hanno già indossato<br />

<strong>il</strong> salvagente in vista del<br />

(quasi) inevitab<strong>il</strong>e naufragio.<br />

Sta però accadendo<br />

una cosa strana. A differenza<br />

di <strong>Forlì</strong> (città nella<br />

quale gli st<strong>il</strong>etti pidini<br />

stanno già facendo stragi),<br />

a <strong>Cesena</strong> l’assemblea<br />

del 24 apr<strong>il</strong>e ha sancito una<br />

pace evidente. Gli “Zof -<br />

folis” (Damiano, capo locale<br />

dei renziani e Daniele,<br />

capo di quel che resta<br />

del Pd) paiono aver deciso<br />

di combattere assieme.<br />

Hanno interessi diversi:<br />

Damiano punta a conqui-<br />

di Spartacus<br />

ci sono aree sprovviste di copertura<br />

Adsl, essenziale per <strong>il</strong><br />

lavoro di queste start up?<br />

Vogliamo conoscere la percentuale<br />

di copertura Adsl del<br />

Comune di <strong>Cesena</strong>: quali siano<br />

le aree del territorio comunale<br />

sprovviste di copertura Adsl e<br />

la motivazione di tale mancanza.<br />

Ma anche cosa intenda fare<br />

<strong>il</strong> Comune per questa problematica».<br />

coltà del momento, non ha fatto<br />

mancare <strong>il</strong> supporto finanziario<br />

necessario, in forza di una<br />

ottimale solidità patrimoniale<br />

e un buon livello di liquidità.<br />

Si sottolinea un andamento<br />

positivo dei volumi con una<br />

crescita della raccolta diretta<br />

del 4,56 per cento. La raccolta<br />

totale passa da 583 a 610 m<strong>il</strong>ioni.<br />

Il margine di interesse cresce<br />

del 13,17 per cento, mentre <strong>il</strong><br />

margine di intermediazione vede<br />

un incremento del 15,16. E<br />

grazie ad una sostanziale stab<strong>il</strong>ità<br />

dei costi, <strong>il</strong> risultato di gestione<br />

vede un aumento di circa<br />

<strong>il</strong> 90 per cento. Ai soci verrà<br />

proposto la distribuzione di un<br />

dividendo pari al 3 per cento del<br />

capitale versato.<br />

SORPRESA ED IRRITAZIONE<br />

risterio, due pomeriggi<br />

fa, hanno avuto una brutta<br />

sorpresa: una f<strong>il</strong>a di<br />

stare con poca fatica <strong>il</strong> Pd,<br />

mentre Daniele, per ora,<br />

attua solo un’attenta difesa.<br />

Ma - l’assemblea lo ha<br />

reso evidente - si sono posti<br />

fianco a fianco. Chi ci guadagna<br />

e chi ci rimette?<br />

Certo ci guadagnano <strong>il</strong><br />

sindaco Lucchi (non a caso<br />

sorridente ed in prima<br />

f<strong>il</strong>a), ed <strong>il</strong> gruppo di giovani<br />

dell’intero territorio<br />

cesenate, indispensab<strong>il</strong>i<br />

per pensare ad un Partito<br />

vero. Ci rimette, invece,<br />

Massimo Bulbi, presidente<br />

della Provincia, che aveva<br />

già pregustato la vittoria<br />

ai punti in quanto vi-<br />

multe lasciate in modo<br />

implacab<strong>il</strong>e sul parabrezza.<br />

I malumori sono palpab<strong>il</strong>i<br />

e a farsene portavoce<br />

è uno dei giovani richiamati<br />

dall’evento, che<br />

tra l’altro ha avuto anche<br />

momenti istituzionali: «I<br />

veicoli sanzionati erano<br />

in sosta sulla banchina,<br />

tra un albero e l’altro, fuori<br />

dalla carreggiata stra-<br />

ceRe di Enrico Letta. Ed<br />

invece la sfida alle Primarie<br />

con Enzo Lattuca, per<br />

lui sarà proprio diffic<strong>il</strong>otta.<br />

Ma non potrà evitarla….<br />

Il vascello del M5S è invece<br />

già alle prese con <strong>il</strong><br />

primo ammutinamento.<br />

Come Spartacus aveva<br />

già scritto più volte (i gr<strong>il</strong>lini<br />

dovrebbero ormai sapere<br />

che <strong>il</strong> nostro sa, non<br />

l’hanno ancora capito?),<br />

Natascia Guiduzzi ha iniziato<br />

a brandire la scimitarra.<br />

Il primo cui ha tagliato<br />

la testa è Paolo Marani<br />

(che, non a caso, ha<br />

sbottato, scappandosene a<br />

Sarsina, pronto ad imporle<br />

<strong>il</strong> collare, quando la N<strong>il</strong>de<br />

Iotti di Bulgaria proverà<br />

a salire le nostre dolci<br />

montagne). Il prossimo<br />

Moltiplicazione sementi<br />

Cac più forte della crisi<br />

Da record fatturato,<br />

liquidazioni, occupati<br />

CESENA. La Cac si scopre più forte<br />

della crisi economica che sta spazzando<br />

via interi settori economici. Il valore<br />

della produzione fatto segnare nel<br />

2012 dalla cooperativa cesenate leader<br />

in Italia nel settore della moltiplicazione<br />

di sementi è salito da 34 a 36 m<strong>il</strong>ioni<br />

di euro e anche la liquidazione complessiva<br />

ripartita tra i soci è da record:<br />

21 m<strong>il</strong>ioni.<br />

Domani, dalle 9, questi ed altri risultati<br />

decisamente positivi saranno presentati<br />

all’assemblea dei soci, nello stab<strong>il</strong>imento<br />

in via Calcinaro n.1450.<br />

Da segnalare la percentuale di remunerazione<br />

agli agricoltori per ogni 100<br />

euro fatturati, che si attesta intorno al<br />

58 per cento. In controtendenza l’anda -<br />

mento dell’occupazione: Cac l’anno<br />

scorso ha impiegato 232 persone, per<br />

un totale di oltre 300 m<strong>il</strong>a ore lavorate e<br />

un monte stipendi complessivo di 7 m<strong>il</strong>ioni.<br />

L’ut<strong>il</strong>e netto finale ammonta a<br />

circa 700 m<strong>il</strong>a euro, e questo nonostante<br />

in conto economico ci siano oltre 1,6<br />

m<strong>il</strong>ioni di ammortamenti per gli investimenti<br />

fatti negli anni. La cooperativa<br />

ha consolidato la superficie coltivata<br />

sui 4.500 ettari, con una diminuzione<br />

di circa un decimo dal 2011 al 2012. Le<br />

rese più soddisfacenti le hanno però date<br />

le colture specializzate, come i cavoli<br />

ibridi e la cipolla, che sono in aumento.<br />

«Il risultato 2012 è frutto e dell’impe -<br />

gno di tutta la struttura e di un attento<br />

lavoro di controllo dei costi», spiega <strong>il</strong><br />

presidente Giovanni Piersanti.<br />

A ll ’assemblea di domani interverranno<br />

anche Valtiero Mazzotti, Jean<br />

Noel Dhennin e Maurizio Gardini.<br />

dale. Non creavano intralci<br />

né pericoli. Fare<br />

multe in un’occa sione<br />

particolare come <strong>il</strong> 25 apr<strong>il</strong>e<br />

è un gesto che dimostra<br />

una rigidità fuori<br />

luogo. O forse a mancare<br />

non è stato <strong>il</strong> buon senso<br />

ma addirittura <strong>il</strong> rispetto<br />

di qualcuno verso una festività<br />

che troppi vorrebbero<br />

vedere cancellata».<br />

sarà Vittorio Valletta. Più<br />

furbo di Paolo, ma non<br />

per questo meno pericoloso.<br />

Attenzione, però! Non<br />

bastano le dieci guardie<br />

del corpo dalle quali la<br />

preferita di Beppe era circondata<br />

<strong>il</strong> 25 apr<strong>il</strong>e (avulse<br />

dalla manifestazione,<br />

lontane dalla città che festeggiava),<br />

per conquistare<br />

<strong>il</strong> cuore di <strong>Cesena</strong>. Che<br />

merita non un dittatorello<br />

selezionato dal web, ma<br />

un vero condottiero, capace<br />

di costruire una squadra<br />

e non di brutalizzarla.<br />

Fattene una ragione<br />

Natascia: a <strong>Cesena</strong> <strong>il</strong> “me -<br />

todo Gr<strong>il</strong>lo” è sempre stato<br />

respinto dagli anticorpi<br />

che questa città, dalla Resistenza<br />

in poi, ha dimostrato<br />

di avere in abbondanza.


ATO<br />

PRILE 2013<br />

L’assessore Vallicelli lascia<br />

la Giunta<br />

La Giunta di Predappio<br />

perde un pezzo. Si è<br />

dimessa l’assessore<br />

Anna Maria Vallicelli<br />

con le deleghe al Welfare, alla<br />

sanità e alle Politiche giovan<strong>il</strong>i.<br />

Le ragioni del ritiro non sarebbero<br />

di natura politica, ma<br />

personali. Nessuna rottura,<br />

quindi, con <strong>il</strong> sindaco Giorgio<br />

Frassineti, dal 2009 alla guida<br />

dell’amministrazione di centrosinistra,<br />

che ha accolto le<br />

dimissioni.<br />

Anna Maria Vallicelli è stata<br />

un’amministratrice di lungo<br />

corso, sempre a sinistra, dal Pci<br />

a Rifondazione, a Sel e nelle<br />

ultime politiche vicino alla Lista<br />

Ingroia. Interpellata, non<br />

ha voluto r<strong>il</strong>asciare alcuna dichiarazione.<br />

Con l’abbandono da parte di<br />

Vallicelli, la Giunta comunale<br />

risulta ridotta a sei: i cinque<br />

assessori, Francesco B<strong>il</strong>li, Loretta<br />

Cimatti, Fausto Leonessi<br />

Carlo Spagnoli e Livio Vetricini,<br />

più <strong>il</strong> sindaco.<br />

“Queste dimissioni - commenta<br />

<strong>il</strong> primo cittadino - sono<br />

una grande perdita: Anna<br />

Maria Vallicelli è una donna di<br />

capacità e responsab<strong>il</strong>ità. Per<br />

questo a lei, amministratrice<br />

di esperienza, erano stati affidati<br />

i servizi e le politiche socio<br />

sanitarie che nel b<strong>il</strong>ancio<br />

comunale rappresentano un<br />

quinto della spesa corrente.<br />

Non mi priverò dei suoi con-<br />

COMUNE PREDAPPIO Gli amministratori<br />

restano sei. Si è dimessa per motivi personali<br />

Addio al Comune L’assessore Anna Maria Vallicelli si è dimessa dalla Giunta<br />

“Grande perdita<br />

non mi priverò<br />

dei suoi consigli<br />

Restano in capo<br />

a me le deleghe<br />

a Welfare, sanità<br />

e giovani”<br />

Giorgio Frassineti - Sindaco<br />

sigli”.<br />

Per <strong>il</strong> momento, Frassineti ha<br />

deciso di trattenere tutte le<br />

deleghe della Vallicelli. D’altra<br />

parte, manca un solo anno alle<br />

prossime elezioni amministrative<br />

e proprio nel campo<br />

dei servizi socio sanitari, Predappio<br />

deve “risolvere” alcune<br />

“partite” importanti nell’ambito<br />

dell’Asp distrettuale, co-<br />

FORLì - PROV<br />

me l’integrazione tra la Casa<br />

di riposo “Piccinini” e la privata<br />

“I Girasoli”, senza contare<br />

la questione ancora aperta<br />

dell’ingresso dell’ex Ipab Zauli<br />

di Dovadola e <strong>il</strong> percorso verso<br />

l’Ausl unica romagnola che<br />

inevitab<strong>il</strong>mente coinvolgono<br />

anche <strong>il</strong> comprensorio forlivese<br />

e <strong>il</strong> paese della valle del<br />

Rabbi. (Ma. Ne.)


Q2+kU/Nr4l4IFA8kJTNWtDac40ZvtbTc1MH1yR1cZe0=<br />

CESENA<br />

Gli albergatori: “crisi e tassa di soggiorno, mix micidiale”<br />

PRESENZE Rispetto al febbraio 2012 meno 27% di soggiorni<br />

Presto l’incontro in municipio per fare <strong>il</strong> punto della situazione<br />

Calo record negli alberghi<br />

con <strong>il</strong> via alla tassa<br />

Non è solo colpa della<br />

tassa di soggiorno,<br />

ma certamente l’imposta<br />

voluta dal Comune<br />

per chi pernotta negli alberghi<br />

di <strong>Cesena</strong> non ha aiutato<br />

le strutture ricettive del territorio,<br />

prese di mira al pari di tante<br />

altre realtà dai morsi della crisi.<br />

Fatto sta che febbraio è stato un<br />

mese record quanto a calo di<br />

presenze. Meno 27,91% rispetto<br />

al febbraio 2012 (da 8 m<strong>il</strong>a 295<br />

a 5 m<strong>il</strong>a 980). Più di quanto avvenuto<br />

tra <strong>il</strong> gennaio 2013 e <strong>il</strong><br />

gennaio 2012 (meno 19,88%), <strong>il</strong><br />

dicembre 2012 e quello 2011<br />

(meno 14,95%), e i novembre<br />

2012 e 2011 (meno 11,05%).<br />

Fatto sta che gli albergatori, di<br />

fronte ai loro magri dati, hanno<br />

chiesto d’incontrare l’amministrazione<br />

comunale per fare <strong>il</strong><br />

punto sulla tassa di soggiorno, entrata in vigore<br />

proprio nel mese di febbraio. Già la prossima<br />

settimana verrà decisa la data dell’appuntamento,<br />

cui prenderanno parte gli assessori Carlo Battistini<br />

(al B<strong>il</strong>ancio) e Matteo Marchi (al Turismo<br />

e alle imprese), e la presidente dell’associazione<br />

Albergatori di <strong>Cesena</strong> Simona Matassoni.<br />

“Non posso attribuire <strong>il</strong> calo di presenze nelle<br />

nostre strutture alla sola tassa di soggiorno - afferma<br />

Matassoni - La crisi c’è per tutti. Compresi<br />

“Non si<br />

escludono<br />

variazioni<br />

al regolamento<br />

Vediamo i dati”<br />

Carlo Battistini<br />

Vicesindaco<br />

noi albergatori. Tanto più che a<br />

<strong>Cesena</strong> si lavora soprattutto con<br />

le imprese, le prime a vivere sulla<br />

loro pelle i colpi di un’economia<br />

allo stremo. Però è vero che<br />

in una situazione del genere, se<br />

vogliamo dare un futuro ai nostri<br />

alberghi (e al personale che<br />

ci lavora), sarebbe necessario<br />

incentivare le presenze, non<br />

scoraggiarle. La tassa di soggiorno,<br />

invece, è per così dire una<br />

spinta in più verso <strong>il</strong> fosso”. Non<br />

solo perché ai clienti viene chiesto<br />

di pagare di più <strong>il</strong> pernottamento<br />

(un euro a stella per ciascuna<br />

notte e fino al quinto<br />

giorno), ma perché “per evitare<br />

lamentele finisce che poi la tassa<br />

la paghiamo noi albergatori.<br />

Lasciamo quindi invariata la tariffa,<br />

ma noi guadagniamo meno.<br />

A me è capitato più volte”.<br />

Da parte sua l’amministrazione non chiude<br />

completamente la porta alla possib<strong>il</strong>ità di rivedere<br />

<strong>il</strong> regolamento. “Aspettiamo di conoscere i<br />

dati sui pernottamenti dopo l’introduzione dell’imposta<br />

- afferma Carlo Battistini - Non escludiamo<br />

variazioni”.<br />

Secondo i numeri raccolti dalla provincia, <strong>il</strong><br />

soggiorno medio a <strong>Cesena</strong> (<strong>il</strong> rapporto tra presenze<br />

e arrivi) è di 1,7 giorni.<br />

Michela Conficconi<br />

Stefania Tagliabue è responsab<strong>il</strong>e dell’Anticorruzione<br />

COMUNE Sarà chiamata a individuare i settori di attività istituzionali maggiormente soggetti a rischio<br />

L’attuazione delle norme comporterà, però, un aggravio delle procedure e dei tempi di r<strong>il</strong>ascio dei provvedimenti<br />

Il Comune di <strong>Cesena</strong> ha<br />

predisposto i primi adempimenti<br />

per adeguarsi alle<br />

disposizioni della “Legge<br />

anticorruzione”, entrata in vigore<br />

nel novembre scorso. Il documento<br />

che li contiene, dopo essere<br />

stato approvato dalla Giunta,<br />

è stato <strong>il</strong>lustrato dal Sindaco<br />

Paolo Lucchi durante l’ultima<br />

seduta del Consiglio comunale.<br />

“La legge – ricorda <strong>il</strong> Sindaco<br />

- ha introdotto alcune modifiche<br />

al codice penale, riformando<br />

alcuni dei principali delitti<br />

contro la Pubblica Amministrazione,<br />

anche sull’onda emotiva<br />

derivante dai più e meno recenti<br />

gravi episodi di corruzione emersi<br />

in diverse Pubbliche Amministrazioni<br />

italiane, e su sollecitazione<br />

del Parlamento Europeo.<br />

Ha poi previsto alcune azioni<br />

che tutte le pubbliche Amministrazioni<br />

devono attivare allo<br />

scopo di prevenire e, nel caso<br />

reprimere, eventuali episodi di<br />

infedeltà nei confronti dell’interesse<br />

pubblico. Cardini delle attività<br />

preventive e repressive di<br />

tali potenziali reati sono individuati<br />

in due distinti ambiti: trasparenza<br />

totale e Piano anticorruzione.<br />

Condividiamo in pieno<br />

lo spirito di questa normativa<br />

che deve vederci particolarmente<br />

attivi e attenti. Con essa, infatti,<br />

si vanno a colpire reati particolarmente<br />

odiosi, non solo<br />

perché commessi ai danni di<br />

tutti i cittadini, ma anche perchè<br />

lesivi dell’attività delle nostre<br />

imprese, in questa fase di crisi<br />

acuta della nostra economia.<br />

Tuttavia siamo consapevoli che<br />

l’attuazione di queste norme<br />

comporterà un aggravio delle<br />

procedure e dei tempi di r<strong>il</strong>ascio<br />

dei provvedimenti finali. Ma faremo<br />

in modo di adottare le<br />

modalità più efficaci per eliminare<br />

qualsiasi rischio, senza per<br />

questo rinunciare all’impegno<br />

per dare risposte tempestive alla<br />

domanda di servizi dei nostri<br />

cittadini e delle nostre imprese”.<br />

Il primo atto compiuto dal<br />

Comune è stato quello di individuare,<br />

come impone la legge,<br />

<strong>il</strong> responsab<strong>il</strong>e della Prevenzione<br />

della Corruzione. Questo incarico<br />

negli enti locali, di norma,<br />

è affidato al Segretario comunale,<br />

e dal momento che ora<br />

la dottoressa Mei, Segretario generale<br />

del Comune di <strong>Cesena</strong>, è<br />

in maternità, è stata temporaneamente<br />

nominata la dirigente<br />

del settore Personale Stefania<br />

Tagliabue.<br />

La Responsab<strong>il</strong>e dell’Anticorruzione<br />

sarà chiamata a individuare<br />

i settori di attività istituzionali<br />

maggiormente soggetti<br />

a rischio di corruzione e dovrà<br />

valutare, insieme con i Dirigenti,<br />

per ciascuna attività, le possib<strong>il</strong>i<br />

azioni preventive e le modalità<br />

di controllo per r<strong>il</strong>evare e reprimere<br />

eventuali <strong>il</strong>leciti.<br />

Palazzo Albornoz, sede del Comune di <strong>Cesena</strong><br />

Fra le azioni indicate dalla<br />

legge sulla trasparenza (che affianca<br />

e completa la Legge Anticorruzione)<br />

c’è l’obbligo di<br />

pubblicare sul sito comunale ogni<br />

rapporto attivato tra <strong>il</strong> Comune<br />

e un terzo, sia esso un<br />

consulente, un collaboratore, un<br />

dirigente, una ditta, un fornitore,<br />

un beneficiario di un sussidio<br />

o altri vantaggi di natura economica.<br />

Oltre all’analisi delle varie attività<br />

e dell’organizzazione generale<br />

dell’ente, è previsto inoltre<br />

<strong>il</strong> costante monitoraggio dei<br />

rapporti tra l’amministrazione e<br />

i soggetti che con la stessa stipulano<br />

contratti o che sono interessati<br />

a procedimenti di autorizzazione,<br />

concessione o erogazione<br />

di vantaggi economici<br />

di qualunque genere (anche verificando<br />

eventuali relazioni di<br />

SABATO<br />

27. APRILE 2013<br />

parentela o affinità sussistenti<br />

tra i titolari, gli amministratori,<br />

i soci e i dipendenti degli stessi<br />

soggetti e i dirigenti e i dipendenti<br />

dell’amministrazione), <strong>il</strong><br />

controllo del rispetto dei termini,<br />

previsti dalla legge o dai regolamenti,<br />

per la conclusione<br />

dei procedimenti e della nomina<br />

di commissioni di gare, concorsi,<br />

selezioni di qualunque genere<br />

Viale Italia, 152 Pinarella di Cervia<br />

Tel. 0544 980215 - Cell. 333 1633361<br />

www.lacusena.it joriva@lacusena.it<br />

IN BREVE<br />

Inaugura oggi<br />

la mostra<br />

di Cosentino<br />

Oggi alle 18, nella Galleria<br />

Comunale d’arte del Palazzo<br />

del Ridotto si inaugura<br />

la mostra “Figure 1989 -<br />

2012” dell’artista cesenate<br />

Alberto Cosentino. Attraverso<br />

le opere in esposizione<br />

si potrà ripercorrere la<br />

sua attività artistica negli<br />

ultimi ventitré anni, “in pratica<br />

da quando i pennelli<br />

sono diventati <strong>il</strong> suo mezzo<br />

espressivo - come scrive<br />

la giornalista di Panorama<br />

Simona Santoni, autrice del<br />

testo critico che accompagna<br />

la mostra -. Alberto,<br />

infatti, ha avuto <strong>il</strong> primo<br />

approccio artistico, ancora<br />

ragazzino, disegnando cartoni<br />

animati e fumetti, ma<br />

è solo con la pittura che ha<br />

trovato la completezza, la<br />

cura a ferite, una forma di<br />

dialogo, la risposta a dubbi”.<br />

Nato a <strong>Cesena</strong> nel<br />

1966, Alberto Cosentino si<br />

è diplomato all’Accademia<br />

di Belle Arti a Ravenna e<br />

all’attività pittorica affianca<br />

quella di <strong>il</strong>lustratore. Dal<br />

2000 vive e lavora a M<strong>il</strong>ano.<br />

La mostra rimarrà allestita<br />

fino al 26 maggio.<br />

Medea “schiava<br />

d’amore”<br />

in biblioteca<br />

Oggialle ore 15.30 alla Biblioteca<br />

Malatestiana si<br />

terrà <strong>il</strong> terzo appuntamento<br />

con la rassegna “Incanti<br />

d’Abbandono”, dedicata<br />

alle figure femmin<strong>il</strong>i del<br />

mito. Protagonista dell’incontro<br />

sarà Medea “schiava<br />

d’amore”. Ad analizzare<br />

questo personaggio - una<br />

delle figure più inquietanti<br />

e di maggior fascino della<br />

mitologia greca - sarà Manuela<br />

Racci, docente di F<strong>il</strong>osofia<br />

e Storia al Liceo<br />

Morgagni di <strong>Forlì</strong>. Il programma<br />

musicale, invece,<br />

a cura di Giuseppe Camerlingo,<br />

sarà affidata al soprano<br />

Margherita Pieri che,<br />

accompagnata al pianoforte<br />

da Fabiola Crudeli, eseguirà<br />

brani dal repertorio<br />

di Francesco Cavalli e Luigi<br />

Cherubini. Il ciclo “Incanti<br />

d’abbandono” è promosso<br />

dall’Assessorato alle Politiche<br />

delle differenze del<br />

Comune di <strong>Cesena</strong> in collaborazione<br />

con le associazioni<br />

“Il Parco dei Ragazzi”,<br />

“Cosarara” e “Le Imprese<br />

della Musica” e con <strong>il</strong> sostegno<br />

di Conad Montefiore,<br />

e rientra nel programma<br />

del “Marzo delle donne”.


Problemi alle tubature<br />

GAMBETTOLA. «Rio Baldona da tutelare<br />

con vincolo idrogeologico».<br />

Uno degli affluenti del fiume Rubicone<br />

attraversa i comuni di Longiano,<br />

Gambettola e Gatteo prima di<br />

gettarsi nel fiume principale in lo-<br />

Ma c’è un’altra situazione<br />

particolare sul corso<br />

d’acqua: mentre nel<br />

comune a monte di Longiano<br />

e a valle di Gatteo è<br />

riconosciuto come fiume<br />

e quindi segnalato e protetto,<br />

nel tratto intermedio<br />

in comune di Gambettola<br />

“s c om pa re ” c ome<br />

se diventasse un corso<br />

d’acqua sotterraneo e<br />

non è indicato nelle cartine<br />

che riportano le fasce<br />

di rispetto fluviale,<br />

pari ai 150 metri.<br />

Il Rio Baldona in questo<br />

tratto non ha una<br />

grossa portata ed è poco<br />

più di un fossatone, ma<br />

alla fine degli anni Novanta<br />

divenne tristemente<br />

famoso quando in<br />

occasione di condizionali<br />

climatiche eccezionali<br />

straripò dai suoi argini,<br />

ancora più a monte, e<br />

VALLE RUBICONE 17<br />

S A B ATO<br />

27 APRILE 2013<br />

ANOMALIA GAMBETTOLESE<br />

Il rio che scompare dalla cartina<br />

Le proteste: così si può costruire<br />

senza nessuna fascia di rispetto<br />

causò danni m<strong>il</strong>ionari<br />

allo stab<strong>il</strong>imento Cocif<br />

di Longiano. Una situazione<br />

che indusse anche<br />

la giunta Raggini a studiare<br />

e creare delle vasche<br />

di laminazione su<br />

tutto <strong>il</strong> territorio comunale<br />

per eliminare ogni<br />

calità Capanni di Savignano. In<br />

questi giorni tra l’altro in via dei<br />

Fen<strong>il</strong>i lo stesso corso d’acqua ha visto<br />

chiusa una parte della strada<br />

con <strong>il</strong> collasso dell’argine del fiume.<br />

Parte dell’argine smottato in via Montali La cartina con <strong>il</strong> Rio Baldona che scompare<br />

pericolo di esondazione,<br />

una soluzione che si è rivelata<br />

efficace.<br />

«La mancanza di una<br />

fascia di rispetto nel nostro<br />

Comune sull’argine<br />

del corso d’acqua – a f f e rmano<br />

ora alcuni residenti<br />

a Gambettola – è una<br />

grave leggerezza e un domani<br />

con l’arrivo in zona<br />

della nuova area attrezzata<br />

Apea dedicata<br />

ai rottamai, area confinante<br />

con <strong>il</strong> Rio Baldona,<br />

permetterà ai lottizzanti<br />

di costruire fin sull’a r g ine.<br />

Una situazione che<br />

rappresenta un’ano malia<br />

tutta gambettolese,<br />

visto che nel tratto di<br />

Longiano è presente la<br />

fascia di rispetto, come<br />

pure nel tratto immediatamente<br />

successivo nel<br />

comune di Gatteo. Occorre<br />

anche più attenzio-<br />

ne e cura del Rio Baldona<br />

poiché con forti acquazzoni<br />

<strong>il</strong> corso d’a cqua<br />

raggiunge spesso limiti<br />

di guardia. Anche<br />

qualche settimana fa è<br />

quasi esondato e ci sono<br />

stati pericolosi d<strong>il</strong>avamenti<br />

dei terreni con distacchi<br />

di terra dagli argini,<br />

tra cui una voragine<br />

proprio all’i n g re s s o<br />

di via dei Montali».<br />

«Si tratta di un corso<br />

d’acqua che attira animali<br />

di vari specie – a ggiunge<br />

Olga Bandini presidente<br />

di Italia Nostra,<br />

sezione Vallata Uso e Rubicone<br />

– tra cui ci sono<br />

stati segnalati aironi rosa,<br />

rane di razza protetta<br />

e altro, che si nascondono<br />

tra la vegetazione<br />

spontanea sulle sue rive.<br />

Ci è stato inoltre segnalato<br />

la situazione anomala<br />

della mancanza di una<br />

fascia di tutela. E’ quindi<br />

nostra intenzione organizzare<br />

una camminata<br />

lungo <strong>il</strong> corso d’ac q u a ,<br />

nei prossimi giorni, in<br />

compagnia di uno zoologo,<br />

per monitorare di<br />

persona e documentare<br />

la presenza di flora e fauna<br />

da salvaguardare».<br />

Giorgio Magnani


fdOuRM5hrOVS3qYAnIirqyBGNN74AUNR9k1Yb6hqlj4=<br />

TELEFONO<br />

0543 35520<br />

FAX 0543 35470<br />

EMAIL:<br />

for li@corr iereromagna.it E PROVINCIA<br />

I fondi per le utenze di acqua e gas<br />

sono ormai in fase di esaurimento<br />

Molti resteranno “a secco” per mesi<br />

In un anno i bisogni<br />

sono cresciuti a dismisura<br />

REPORT 2012<br />

ALLARME SOCIALE<br />

3<br />

S A B ATO<br />

27 APRILE 2013<br />

Aumentano situazioni di disorientamento<br />

vergogna, aggressività, depressione<br />

e anche dipendenza dal gioco<br />

Il caso: ora le badanti tornano in patria<br />

La crisi colpisce ovunque e persino le badanti ora sono un lusso che le famiglie<br />

non possono più permettersi. Lo specchio di questa nuova situazione lo si ha<br />

analizzando le nazionalità di provenienza delle persone che si rivolgono ai centri<br />

d’ascolto. Principalmente arrivano dal Marocco (1.105 persone), poi da Romania<br />

(551) e Burkina Faso (415), ma la recessione ha riportato in alto nelle graduatorie<br />

albanesi (308) e senegalesi (127), ossia gli immigrati di prima provenienza che sino<br />

allo scorso anno parevano i più “integrati”. A fare da contraltare <strong>il</strong> crollo degli<br />

utenti dall’Ucraina scesi da 234 a 37 in un anno. Sono le badanti che, senza più<br />

lavoro, tornano in patria o emigrano altrove. A cercare impiego come assistenti<br />

agli anziani, ora sono le italiane: 578 le forlivesi, su 988 accessi complessivi, recatesi<br />

nel 2012 al “Punto badanti” allestito a “I Portici”. (e.p.)<br />

Caritas, povertà a livelli record<br />

Duem<strong>il</strong>a famiglie, molte italiane, dipendono dalle strutture diocesane<br />

L’anno scorso distribuiti 3.903 pacchi alimentari e 14.105 pasti<br />

FORLÌ. Una situazione<br />

desolante. E i segnali lasciano<br />

tutti presupporre<br />

che possa ancora peggiorare.<br />

La durezza dei dati<br />

presenti nel “Report osservatorio<br />

diocesano povertà<br />

e risorse 2012” che<br />

lunedì sera alle 20.45 sarà<br />

presentato al centro culturale<br />

“San Francesco” di<br />

via Marcolini e posto dinanzi<br />

agli occhi della città<br />

e delle sue rappresentanze<br />

sociali e istituzionali,<br />

è un pugno diretto<br />

allo stomaco. La r<strong>il</strong>evazione<br />

compiuta analiticamente<br />

sull’attività dei 25<br />

Centri d’ascolto diocesani<br />

e parrocchiali del comprensorio<br />

da parte della<br />

Caritas e del Centro diocesano<br />

per la Pastorale<br />

sociale e del lavoro, non<br />

lascia spazio ad ambiguità<br />

di lettura. La crisi ha<br />

raggiunto apici drammatici,<br />

la povertà è da allarme<br />

sociale.<br />

Italiani nel ciclone. Lunedì<br />

lo studio sarà <strong>il</strong>lustrato<br />

dal direttore della<br />

Caritas, Sauro Bandi,<br />

dalla curatrice del report<br />

Elena Galeazzi e da don<br />

Franco Appi e non si potrà<br />

non prendere atto di<br />

una realtà, quella del Forlivese,<br />

nella quale con una<br />

disoccupazione salita<br />

de ll ’11,2 per cento, ben<br />

6.661 persone (l’8,7 per<br />

cento in più dell’a nn o<br />

precedente) e 1.991 famiglie<br />

sono state seguite dai<br />

centri di ascolto. Ai servizi<br />

Caritas si sono rivolti<br />

per la prima volta nella<br />

loro vita l’anno scorso 656<br />

nuclei fam<strong>il</strong>iari e 1.860<br />

tra uomini e donne.<br />

Di questi, gli italiani sono<br />

stati 689, una fetta in<br />

costante aumento che ormai<br />

tocca complessivamente<br />

<strong>il</strong> 26 per cento del<br />

bisogno assoluto. Ciò accade<br />

perché è mutata la<br />

dinamica dell’im po ve ri-<br />

mento: dagli immigrati in<br />

cerca di lavoro si è passati<br />

alla perdita del lavoro,<br />

o alla sua precarizzazione,<br />

senza distinzioni di<br />

nazionalità.<br />

Sfratti e utenze. Le famiglie<br />

sono sempre più<br />

indebitate, vulnerab<strong>il</strong>i,<br />

incapaci di raddrizzare<br />

da sole la situazione e salgono<br />

i casi di morosità<br />

portati alle estreme conseguenze.<br />

Sino all’ottobre<br />

scorso in provincia sono<br />

stati eseguiti 481 sfratti di<br />

L’ANALISI<br />

«I volontari sono aumentati ma la sensib<strong>il</strong>ità deve crescere»<br />

Emblematica la ricerca, infruttuosa, di un centro diurno alternativo al Buon Pastore<br />

FORLÌ. In un quadro che più nero<br />

non si può, gli unici barlumi di luce<br />

sono proprio i forlivesi. Il rapporto<br />

della Caritas, infatti, evidenzia che<br />

tra l’anno scorso e i primi mesi del<br />

2013 sono aumentati i volontari<br />

pronti a dare aiuto in svariate modalità<br />

e le donazioni.<br />

Tutto, però, è perfettib<strong>il</strong>e anche<br />

sotto <strong>il</strong> prof<strong>il</strong>o della sensib<strong>il</strong>ità del<br />

tessuto sociale. Sauro Bandi, non<br />

senza amarezza, ricorda infatti come<br />

lo scorso inverno prima dell’apertura<br />

del centro diurno alla<br />

“Buon Pastore” si fossero vagliate<br />

altre soluzioni, «ma nessuno lo voleva<br />

vicino a casa propria». In sostanza<br />

«<strong>Forlì</strong> dovrebbe essere più<br />

solidale, più disposta ad accogliere».<br />

E mentre si studiano progetti<br />

Per la loro prima volta<br />

migliaia di persone costrette<br />

a chiedere aiuti di vario tipo<br />

La crescente disoccupazione<br />

ha fatto crescere a dismisura<br />

i problemi di sopravvivenza<br />

cui 452 per “morosità inco<br />

lp ev ol e”. A <strong>Forlì</strong>, da<br />

settembre a gennaio, sono<br />

stati erogati 45 contri-<br />

buti (47m<strong>il</strong>a euro in tutto)<br />

per sostenere gli affitti su<br />

78 domande presentate e<br />

le misure anti-sfratto ese-<br />

come la creazione entro fine anno<br />

di un nuovo magazzino di stoccaggio<br />

di cibi e prodotti alimentari da<br />

aprire in una ex falegnameria in<br />

via Lunga, grazie alla collaborazione<br />

del Comitato per la lotta contro<br />

la fame nel mondo e <strong>il</strong> sostegno economico<br />

dei quattro Lions Club<br />

territoriali, la Caritas ha chiaro cosa<br />

chiedere alla politica, anche locale,<br />

per alleviare <strong>il</strong> dramma della<br />

povertà in città. «Negli anni si è instaurata<br />

con le istituzioni una collaborazione<br />

matura e giornaliera e<br />

non spetta a noi né fare mera beneficenza<br />

né trovare quelle soluzioni<br />

strutturali che spettano solo alla<br />

politica - afferma Bandi -. E’ vero,<br />

però, che va cambiato <strong>il</strong> modello sociale<br />

basandolo sui p<strong>il</strong>astri dell’e-<br />

guite sono state ben 27.<br />

Aumentano anche le<br />

chiusure delle utenze per<br />

bollette non pagate e la<br />

quità, della sobrietà e dell’ec o n omia<br />

di prossimità per ricostituire<br />

un capitale sociale ora asfittico.<br />

Contro questa crescente frag<strong>il</strong>ità<br />

serve <strong>il</strong> concorso di tutti: dalle parrocchie<br />

ai quartieri, dall’a ss o ci azionismo<br />

ai servizi di welfare».<br />

Concretamente, poi, ci sono almeno<br />

tre inviti. Quello a vig<strong>il</strong>are<br />

sul ruolo, anche sociale, che Hera<br />

dovrebbe detenere; rivedere la tassazione<br />

sugli immob<strong>il</strong>i per agevolare<br />

chi affitta a canoni calmierati<br />

ed è più disponib<strong>il</strong>e verso le persone<br />

in difficoltà e, infine, istituire<br />

una “Carta famiglia” per aiutare<br />

con sconti e agevolazioni chi, anche<br />

prendendosi cura dei tanti anziani<br />

che vivono in città, svolge un<br />

ruolo di collante sociale. (e.p.)<br />

Caritas denuncia: «La<br />

gente non cerca neppure<br />

più appartamenti in affitto,<br />

ma stanze da condividere<br />

con altri, in più ogni<br />

15 giorni riceviamo in<br />

media 30 richieste di attingere<br />

al nostro Fondo di<br />

solidarietà per un sostegno<br />

al pagamento delle<br />

bollette e ora sono sempre<br />

di più le persone senza acqua<br />

o gas. Noi di risorse<br />

ne abbiamo ancora, ma <strong>il</strong><br />

fondo gestito dal Comune<br />

per <strong>il</strong> riallaccio del gas si<br />

è già esaurito. Chi se l’è<br />

visto staccare rischia di<br />

rimanerne privo sino al<br />

prossimo autunno».<br />

Lavoro e depressione.<br />

Ai centri di ascolto ci si<br />

rivolge per un sostegno al<br />

reddito (in un anno sommando<br />

i singoli micro-crediti<br />

erogati si arriva<br />

a 232m<strong>il</strong>a euro), per la<br />

ricerca di lavoro (605 accessi<br />

allo Sportello) e per<br />

mangiare. In difficoltà soprattutto<br />

nuclei monogenitoriali,<br />

anziani e stranieri<br />

rimasti soli perché<br />

<strong>il</strong> coniuge sta sempre più<br />

tornando in patria o cercando<br />

impiego in altre nazioni.<br />

La situazione, come<br />

ammette Elena Galeazzi<br />

«è di crescente disorientamento,vergogna,<br />

aggressività, dipendenza<br />

anche da gioco e depressione<br />

persino tra i<br />

più giovani».<br />

In cerca di cibo. Ciò fa sì<br />

che anche mangiare diventi<br />

una conquista. Nel<br />

2010 venivano consegnati<br />

2.080 pacchi alimentari,<br />

ma nel 2012 sono stati<br />

3.903 e i pasti consumati<br />

alla mensa diocesana ben<br />

14.105. Il problema è che<br />

«<strong>il</strong> Banco alimentare ha<br />

sempre meno risorse e alcune<br />

parrocchie che vi si<br />

approvvigionavano, ora<br />

sono addirittura senza<br />

più cibo da distribuire».<br />

Enrico Pasini


21<br />

Colonia ex Varesina Al centro della querela presentata dal primo cittadino<br />

Il sindaco<br />

querela<br />

Papperini<br />

Altro che “normale dialettica politica”,<br />

questa è “diffamazione”. E<br />

così, al culmine di un rapporto<br />

(politico e personale) da sempre<br />

molto teso, <strong>il</strong> sindaco Roberto<br />

Buda querela per diffamazione <strong>il</strong><br />

consigliere comunale del Movimento<br />

5 Stelle, Alberto Papperini.<br />

Ma esattamente quando <strong>il</strong> primo<br />

cittadino si sarebbe sentito<br />

diffamato? La risposta è nel comunicato<br />

stampa del Movimento<br />

5 Stelle, datato 16 gennaio<br />

2013 e pubblicato sui media locali<br />

<strong>il</strong> giorno seguente, in cui <strong>il</strong><br />

consigliere gr<strong>il</strong>lino riportava alcune<br />

considerazione sull’“<strong>il</strong>legittimità”<br />

della variante al 6% e sul<br />

progetto dell’ex colonia Varesina<br />

in viale Carducci.<br />

Si tratta della seconda querela<br />

che <strong>il</strong> consigliere gr<strong>il</strong>lino colleziona<br />

ed entrambe arrivano dall’<br />

amministrazione. La prima - lo<br />

ricordiamo - è stata presentata<br />

dal presidente del consiglio comunale<br />

Angelo Soragni a seguito<br />

di alcune affermazioni di Alberto<br />

Papperini sui “viaggi istituzionali”<br />

del presidente, accompagnato<br />

per l’occasione anche dalla madre.<br />

L’ultima querela, presentata<br />

personalmente dal sindaco, riguarda<br />

invece la denuncia sulla<br />

variante del 6% del piano rego-<br />

CESENATICO<br />

IL CASO Al centro della diatriba la<br />

variante al 6% del piano regolatore<br />

latore del 1998, adottata dal consiglio<br />

comunale <strong>il</strong> 21 dicembre<br />

2012. Una variante che - secondo<br />

<strong>il</strong> consigliere Papperini - “introduce<br />

modifiche e deroghe sostanziali<br />

alle procedure di legge<br />

che fanno insorgere una serie di<br />

riflessioni e quesiti. I nostri dubbi<br />

sono molteplici - scriveva Papperini<br />

- in particolare sull’osservazione<br />

presentata dalla società<br />

M<strong>il</strong>ano srl. Nel dettaglio si tratta<br />

del permesso di costruire convenzionato,<br />

adottato in delibera,<br />

sull’ex colonia Varesina in viale<br />

Carducci. Risulta che quasi tutto<br />

viene concesso in deroga: volumi,<br />

altezze, standard e monetizzazione<br />

del verde. Infatti col vigente<br />

piano regolatore generale<br />

la proprietà poteva realizzare un<br />

albergo di 2.500 metri quadrati”.<br />

Dichiarazioni che evidentemente<br />

hanno più che infastidito<br />

<strong>il</strong> primo cittadino che si è sentito<br />

diffamato pubblicamente. Ed è<br />

quindi scattata la querela presentata<br />

al Comando dei carabinieri<br />

di <strong>Cesena</strong>tico pochi giorni<br />

fa.<br />

Il sindaco preferisce non entrare<br />

nel merito della questione:<br />

“Sono scelte mie personali - ha<br />

detto Roberto Buda - per questo<br />

preferisco non aggiungere dettagli<br />

alla vicenda”.<br />

Anna Budini<br />

IN BREVE<br />

Festa universitaria<br />

al Travolta<br />

Questa sera torna al Travolta,<br />

la grande festa universitaria.<br />

La serata avrà<br />

un prezzo particolarmente<br />

vantaggioso per gli studenti<br />

che si presenteranno<br />

all’ingresso con <strong>il</strong> badge universitario.<br />

La festa è aperta<br />

a tutte le università<br />

della Romagna e delle<br />

Marche: l’ideale per stare<br />

insieme, conoscersi e divertirsi<br />

dopo una lunga<br />

settimana di studio e di lavoro<br />

(prenotazioni 393<br />

2661292 - 347 0763589).<br />

“Fra terra e mare”<br />

in piazza Vesi<br />

Domani, dalle ore 9, è in<br />

programma <strong>il</strong> secondo appuntamento<br />

in piazza Vesi<br />

a Gatteo e lungo <strong>il</strong> centro<br />

storico con “Fra terra e<br />

mare: arte e solidarietà”<br />

dedicata a hobbysti e artigiani<br />

creativi e associazioni<br />

di volontariato. L’evento<br />

è promosso dall’associazione<br />

culturale Telemaco.<br />

Le vele delle discordia Gli effetti dell’annullamento della sponsorizzazione di Gesturist<br />

...e <strong>il</strong> Comune<br />

denuncia<br />

Gesturist<br />

LE VELE? “Un comportamento grave<br />

Stiamo valutando come tutelarci”<br />

Questo è un atto grave,<br />

sia per l’immagine di<br />

<strong>Cesena</strong>tico sia perchè,<br />

almeno secondo<br />

noi, non è un atto motivato. Stiamo<br />

valutando come tutelarci”.<br />

Sono queste le dure parole del<br />

sindaco Roberto Buda all’indomani<br />

del primo “effetto” dell’annullamento<br />

della sponsorizzazione<br />

di Gesturist al Museo della<br />

Marineria. Un pacchetto “all-inclusive”<br />

da 60m<strong>il</strong>a euro che, negli<br />

anni passati, serviva anche<br />

per issare le vele delle barche del<br />

Museo della Marineria, che in<br />

questi giorni, al contrario, sono<br />

rimaste desolatamente ammainate.<br />

“Esiste un contratto siglato tra<br />

la precedente amministrazione<br />

e Gesturist, datato 2010 e della<br />

durata di 10 anni - spiega <strong>il</strong> sindaco<br />

- nel contratto, in cambio<br />

della sponsorizzazione del marchio<br />

Gesturist, la società si impegnava<br />

ad allestire <strong>il</strong> presepe<br />

sul Museo della Marineria, a manutentare<br />

le barche e ad issare le<br />

vele nel periodo primaver<strong>il</strong>e ed<br />

estivo. Gesturist, per motivi assolutamente<br />

non condivisib<strong>il</strong>i,<br />

ha deciso quest’anno di non rispettare<br />

<strong>il</strong> contratto. Questo è un<br />

atto grave ed è ancora più grave<br />

<strong>il</strong> fatto che questo contratto sia<br />

già stato valorizzato nella scis-<br />

sione della società e pertanto <strong>il</strong><br />

Comune di <strong>Cesena</strong>tico l’ha già<br />

pagato abbondantemente. Per<br />

evitare che <strong>il</strong> nostro Museo perda<br />

la splendida cornice delle vele<br />

issate - prosegue Buda - stiamo<br />

intraprendendo una strada che<br />

nei prossimi giorni ci porterà a<br />

risolvere <strong>il</strong> problema. Ma è evidente<br />

che tutti i costi di questa<br />

nuova operazione saranno girati<br />

a Gesturist”. Ferri corti quindi tra<br />

l’amministrazione Buda e la società<br />

di <strong>Cesena</strong>tico che, con un<br />

atto un<strong>il</strong>aterale, ha annullato la<br />

sponsorizzazione al Museo della<br />

Marineria.<br />

La decisione, formalizzata all’inizio<br />

dell’anno, era stata annunciata<br />

proprio dal direttore di<br />

Gesturist, Terzo Martinetti, che<br />

aveva denunciato le “violazioni<br />

seriali” da parte del Museo di alcuni<br />

obblighi contrattuali. In<br />

particolare, Gesturist lamentava<br />

“l’attribuzione a Gesturist del<br />

ruolo di sponsor principale del<br />

Museo della Marineria, col conseguente<br />

diritto alla presenza del<br />

proprio logo su tutti i materiali<br />

promozionali”. Un obbligo, secondo<br />

Martinetti, più volte violato,<br />

ragione per cui “visto <strong>il</strong> perdurare<br />

di questo comportamento,<br />

comunichiamo di ritenerci liberi<br />

dagli obblighi contrattuali”.<br />

Anna Budini<br />

SABATO<br />

27. APRILE 2013<br />

IN BREVE<br />

“Il sindaco con te”<br />

Buda al Caffèbook<br />

Ieri si è “celebrato” <strong>il</strong> consueto<br />

appuntamento con<br />

“Il sindaco con te”. Il primo<br />

cittadino è stato ospite<br />

del bar Caffèbook di V<strong>il</strong>lalta.<br />

Il titolare dell’esercizio,<br />

dal gennaio del 2010, è Ermes<br />

Sacchetti, che ha <strong>il</strong>lustrato<br />

le diverse iniziative<br />

che si svolgono nel suo locale:<br />

dal torneo di carte al<br />

karaoke. Il sindaco dopo aver<br />

ascoltato alcuni cittadini,<br />

ha poi consegnato la<br />

consueta pergamena all’imprenditore.<br />

“Mediterranea”<br />

sul porto canale<br />

Continua fino a domani,<br />

sul porto canale, la manifestazione<br />

“Mediterranea”,<br />

che propone i prodotti,<br />

l’artigianato e le culture<br />

delle civ<strong>il</strong>tà affacciate sul<br />

mare Mediterraneo. Domani<br />

sarà interamente dedicata<br />

ai bambini con l’iniziativa<br />

“Ogni favola un<br />

gioco”.


26 RIMINI<br />

Aeradria, in Tribunale conti sbagliati<br />

PROBLEMI COME PIOVESSE Il Comune chiede a Masini di correggere <strong>il</strong> b<strong>il</strong>ancio 2011 di 2 m<strong>il</strong>ioni 962m<strong>il</strong>a euro<br />

Non bastassero i problemi già<br />

emersi con la richiesta di<br />

concordato, su Aeradria ne<br />

cadono altri come se piovesse.<br />

Una partita finanziaria vecchia di alcuni<br />

anni è in questi giorni in discussione<br />

tra la società aeroportuale e i soci<br />

pubblici, cioè Provincia, comuni, Regione,<br />

Camera di Commercio e Fiera. Questi<br />

ultimi ritengono che Aeradria abbia<br />

sbagliato nel redigere <strong>il</strong> b<strong>il</strong>ancio al<br />

31/12/2011, depositato in Tribunale alla<br />

sua approvazione nel dicembre 2012, un<br />

documento che sta alla base del concordato<br />

stesso. Al contrario Aeradria dice di<br />

essere nel giusto. La controversia è stata<br />

anticipata per sommi capi sul giornale,<br />

ma ora assume contorni più chiari grazie<br />

alla pubblicazione, da parte del Comune<br />

di Rimini e richiesta da una recente legge,<br />

dei documenti sui debiti/crediti delle<br />

partecipate. L’argomento è <strong>il</strong> piano di finanziamenti<br />

del co-marketing dei voli<br />

2009/2011, che fu approvato all’epoca<br />

dall’assemblea dei soci di Aeradria: una<br />

torta alla quale tutti dovevano contribuire<br />

pro-quota. Gli enti locali però non deliberarono<br />

mai i versamenti perché non<br />

previsti dalle norme. Aeradria, che aveva<br />

ottenuto gli anticipi dalle banche, soprattutto<br />

dalla Carim, andò a più riprese<br />

a bussare alle porte dei soci senza ottenere<br />

i pagamenti. Il 27 novembre 2012<br />

nell’assemblea dei soci<br />

<strong>il</strong> presidente della Provincia<br />

Vitali propose<br />

questa soluzione: iscrivere<br />

al “fondo svalutazioni”<br />

l’importo aggiuntivo<br />

di 2 m<strong>il</strong>ioni<br />

962m<strong>il</strong>a euro, da mettere<br />

in conto economico nel capitolo<br />

“costi della produzione” come avvenne.<br />

Nello stato patrimoniale, questa voce<br />

doveva modificare, riducendola, la voce<br />

“crediti verso soci per contributi di<br />

marketing”, e invece - si apprende ora<br />

dalle carte pubblicate dal Comune - “fu<br />

imputata aa riduzione dei crediti verso<br />

Viene al pettine <strong>il</strong><br />

nodo dei crediti<br />

pretesi dallo scalo<br />

per <strong>il</strong> co-marketing<br />

Masini e Gnassi a confronto in una riunione su Aeradria foto Manuel Migliorini<br />

clienti”. Una “errata imputazione della<br />

svalutazione effettuata”, scrivono i dirigenti<br />

di palazzo Garampi, che si spingono<br />

a dare un ultimatum ad Aeradria,<br />

partito <strong>il</strong> 12 marzo scorso, dopo che -<br />

quattro giorni prima - <strong>il</strong> presidente Masini<br />

era tornato ad affermare in una lettera<br />

che <strong>il</strong> Comune era debitore ad Aeradria<br />

del suo contri-<br />

buto di co-marketing<br />

pro-quota (in questo<br />

caso 730m<strong>il</strong>a euro, per<br />

la Provincia invece un<br />

m<strong>il</strong>ione e 60m<strong>il</strong>a euro,<br />

e così via fino ad arrivare<br />

a 2,9 m<strong>il</strong>ioni).<br />

Ma questa “errata svalutazione”, che viene<br />

confermata da due dirigenti del Comune,<br />

dai tre sindaci revisori e dall’amministratore<br />

unico di Rimini Holding,<br />

che importanza ha? Agli occhi di un profano<br />

sembrerebbe solo lo spostamento<br />

di una voce di b<strong>il</strong>ancio da una casella<br />

all’altra. Non è così, e lo si capisce dalla<br />

durezza delle parole usate nelle lettere a<br />

Masini ora rese pubbliche nell’albo pretorio<br />

comunale: “insussistenza del debito<br />

rivendicato”, “affermazioni che non<br />

trovano corrispondenza”, “pervenire ad<br />

una corretta rappresentazione della<br />

realtà patrimoniale”, “la mancata concordanza<br />

tra gli importi registrati nella<br />

contab<strong>il</strong>ità di Aeradria Spa e in quella del<br />

Comune di Rimini deve essere definitivamente<br />

affrontata e risolta”. E non è tutto:<br />

la vera importanza dei 2,9 m<strong>il</strong>ioni di<br />

euro riguarda le carte inviate da Aeradria<br />

al Tribunale. Lo lascia chiaramente intendere<br />

<strong>il</strong> Comune chiedendo ruvidamente<br />

a Masini (12 marzo) di “apportare<br />

tutte le correzioni necessarie a recepire,<br />

integralmente e chiaramente” le delibere,<br />

“al più presto”, e “sostituire <strong>il</strong> b<strong>il</strong>ancio<br />

così corretto presso tutti gli uffici e gli enti<br />

(Cciaa, Tribunale di Rimini, ecc.) presso<br />

i quali sia stato fino ad oggi depositato”,<br />

anche se Rimini Holding (15 marzo)<br />

attenua i toni ipotizzando un “mero er-<br />

rore materiale”.<br />

Il punto è che, nell’ambiente, gli investimenti<br />

fatti a titolo di co-marketing dei<br />

voli hanno avuto un ruolo fondamentale<br />

nel dissesto complessivo di Aeradria. Ne<br />

erano convinti gli stessi revisori contab<strong>il</strong>i<br />

di Aeradria, che nell’assemblea del 27<br />

novembre 2012 fecero mettere a verbale<br />

la loro contrarietà alla proposta di Vitali<br />

sulla svalutazione perché “carente di<br />

motivazione e in contrasto con la documentazione<br />

degli anni passati”, mentre<br />

d’altro canto <strong>il</strong> rappresentante della Regione,<br />

certo dell’insussistenza del credito,<br />

chiedeva addirittura di eliminare la<br />

somma dall’attivo di Aeradria. La prossima<br />

settimana si vedrà, su questo punto,<br />

che cosa dice la Provincia in consiglio.<br />

E Aeradria? Abbiamo chiesto alla società<br />

se ha dato luogo alle ingiunzioni di correggere<br />

<strong>il</strong> b<strong>il</strong>ancio, ma non ci ha risposto.<br />

Paolo Facciotto<br />

SABATO<br />

27. APRILE 2013<br />

PASQUA ORTODOSSA<br />

Voli su voli<br />

dalla Russia<br />

Anche l’ultimo weekend di apr<strong>il</strong>e<br />

segna un più che consistente<br />

b<strong>il</strong>ancio di passeggeri<br />

per l’Aeroporto internazionale<br />

Federico Fellini. I voli in programma<br />

da ieri a lunedì sono<br />

complessivamente 32. Tra arrivi<br />

e partenze, lo scalo ospiterà<br />

circa 10 m<strong>il</strong>a passeggeri<br />

da e per Mosca (13 voli), Rostov<br />

(2 voli), San Pietroburgo<br />

(2 voli) Krasnodar (2 voli),<br />

Ekaterinburg (1 volo), Samara<br />

(1 volo), Tirana (2 voli), Roma<br />

(8 voli), Marsa Alam (1 volo).<br />

Altrettanto positiva la previsione<br />

passeggeri e voli dei<br />

giorni precedenti la Pasqua<br />

Ortodossa che i russi celebreranno<br />

<strong>il</strong> prossimo 5 maggio.<br />

Tra l’1 e <strong>il</strong> 4 maggio, <strong>il</strong> Fellini<br />

accoglierà 27 voli, dei quali<br />

ben 23 dalla Russia. La stima<br />

di arrivi e partenze è di circa<br />

10 m<strong>il</strong>a unità, con la giornata<br />

del sabato a far registrare <strong>il</strong><br />

maggior numero di movimenti<br />

aerei. Tutti gli aeromob<strong>il</strong>i<br />

impiegati dalle compagnie<br />

russe hanno una capienza<br />

compresa tra i 150 e i 390<br />

passeggeri. Il raffronto con i<br />

periodi analoghi del 2010,<br />

quando non era operativo <strong>il</strong><br />

vettore low cost Wind Jet,<br />

vede un aumento di oltre 5<br />

m<strong>il</strong>a passeggeri rispetto all’ultimo<br />

weekend di apr<strong>il</strong>e<br />

(23, 24, 25 e 26) e rispetto ai<br />

giorni precedenti la Pasqua<br />

Ortodossa (4 apr<strong>il</strong>e).


<strong>Forlì</strong> e Provincia<br />

SABATO 27 APRILE 2013<br />

«L’agricoltura è un rifugio contro la crisi»<br />

Il manager 47enne guida da dieci anni<br />

la Cantina sociale di <strong>Forlì</strong>-Predappio<br />

FORLÌ. Di fronte ai venti di<br />

crisi l’agricoltura non arretra<br />

e si dimostra, nella semplicità<br />

della sua organizzazione, uno<br />

dei punti di forza dell’economia<br />

provinciale. Ad esserne<br />

Cantina che è tra i quattro<br />

fondatori del Consorzio<br />

Caviro (quello del Tavernello<br />

per intenderci,<br />

che ha rappresentato<br />

quasi trent’anni fa una<br />

vera e propria “rivoluzione”<br />

nel modo di proporre<br />

<strong>il</strong> vino da tavola) - insieme<br />

a Cantina sociale<br />

Faenza, Cantina Imola e<br />

Agrintesa - di cui <strong>il</strong> manager<br />

cooperativo è vice<br />

presidente vicario<br />

«Consorzio che - ricorda<br />

proprio Lazzarini, 47<br />

anni, al suo quarto mandato<br />

alla guida della Cantina,<br />

che scadrà nel settembre<br />

2015 - con 35 m<strong>il</strong>ioni<br />

di fatturato esporta<br />

in Europa, Stati Uniti e<br />

Cina». Ed è proprio all’e-<br />

di GAETANO FOGGETTI<br />

ECONOMIA<br />

LAZZARINI (CONFCOOPERATIVE)<br />

convinto è Stefano Lazzarini,<br />

dall’anno scorso presidente di<br />

Confcooperative provinciale e<br />

da ormai dieci anni alla guida<br />

della Cantina sociale <strong>Forlì</strong>-Predappio.<br />

stero che si sopperisce <strong>il</strong><br />

calo notevole di consumi<br />

registrato sul mercato italiano.<br />

«Basti pensare<br />

che per varie ragioni -<br />

prosegue <strong>il</strong> presidente di<br />

Confcoop - <strong>il</strong> consumo pro<br />

capite è passato da 50 a 25<br />

litri all’anno. E’ q u es t o<br />

anche per un fatto culturale<br />

che coinvolge soprattutto<br />

i giovani. Non dimenticando,<br />

poi, che la<br />

stretta, più che legittima,<br />

sui limiti di alcol nel sangue<br />

quando ci si mette al<br />

volante ha fatto sì che anche<br />

durante i pasti, soprattutto<br />

al ristorante, <strong>il</strong><br />

numero di bicchieri si sia<br />

ridotto notevolmente».<br />

Tendenza contraria a decine<br />

di migliaia di ch<strong>il</strong>o-<br />

Stefano<br />

Lazzarini<br />

analizza la<br />

situazione<br />

del<br />

comparto<br />

agricolo<br />

metri di distanza, in Cina,<br />

dove <strong>il</strong> mercato si è aperto<br />

solo 4-5 anni fa e da<br />

allora è in continua e costante<br />

espansione.<br />

La sede di <strong>Forlì</strong> in via<br />

Due Ponti lavora 500m<strong>il</strong>a<br />

quintali di uva ogni anno,<br />

raccolti su 4m<strong>il</strong>a ettari<br />

circa e conferiti dagli ol-<br />

tre 2.300 soci. Un movimento<br />

enorme che viene<br />

governato da una struttura<br />

snella. «In direzione<br />

siamo circa venti dipendenti<br />

- ricorda Lazzarini -<br />

con un po’ di manodopera<br />

temporanea che chiamiamo<br />

nei momenti di picco.<br />

Possiamo dire, proprio in<br />

questo momento di grande<br />

incertezza, di essere una<br />

società capitalizzata e<br />

sana, a dimostrazione che<br />

la cooperazione si sta dimostrando<br />

un sistema rodato,<br />

capace di far fronte<br />

meglio di altri alla perdurante<br />

crisi».<br />

Sul futuro del settore<br />

7<br />

preferisce non sb<strong>il</strong>anciarsi.<br />

«Per <strong>il</strong> momento <strong>il</strong><br />

distretto romagnolo può<br />

dirsi tranqu<strong>il</strong>lo - sottolinea<br />

-. Le radici agricole<br />

sono vive, visto che i poderi<br />

sono tutti “occupati”<br />

e si tramandano di generazione<br />

in generazione.<br />

Forse, ed è giusto dirlo,<br />

l’agricoltura ha goduto di<br />

scarsa considerazione<br />

nonostante la qualità di<br />

vita che è in grado di dare<br />

a chi la esercita, e <strong>il</strong> suo<br />

ruolo di presidio e tenuta<br />

ambientale del territorio<br />

che i coltivatori diretti<br />

garantiscono tutti i giorni».<br />

Un ambito verso <strong>il</strong><br />

quale è possib<strong>il</strong>e si affaccino<br />

anche i giovani o i disoccupati<br />

dalle città? «La<br />

terra richiede impegno e<br />

dedizione - ricorda Lazzarini,<br />

padre di due figli di<br />

19 e 9 anni, che, a sua volta,<br />

gestisce <strong>il</strong> proprio podere<br />

di venti ettari - ma,<br />

attualmente, è ancora in<br />

grado di dare una buona<br />

remunerazione a chi la lavora,<br />

anche nelle vesti di<br />

operaio. Penso ad un<br />

bracciante che può portarsi<br />

a casa 1.300 euro al<br />

mese di media».


Q2+kU/Nr4l4IFA8kJTNWtA2dR0aWIDAEMPijYOnUl2E=<br />

FORLì<br />

Nuovi poveri La disoccupazione fa d<strong>il</strong>agare <strong>il</strong> fenomeno<br />

SOS BOLLETTE<br />

TRENTA RICHIESTE<br />

OGNI 15 GIORNI<br />

Con redditi<br />

azzerati<br />

o insufficienti va<br />

in crisi anche chi<br />

la casa ce l’ha.<br />

Nel 2013 solo<br />

30<br />

per le bollette<br />

alla Caritas<br />

arrivano circa<br />

30 richieste ogni<br />

15 giorni<br />

BARATTO<br />

NUOVE POVERTÀ Nell’ultimo anno circa duem<strong>il</strong>a persone<br />

hanno chiesto aiuto per la prima volta. Uno su tre è residente a <strong>Forlì</strong><br />

Alla Caritas boom d’italiani<br />

rimasti senza lavoro<br />

La chiave di tutto sta nel<br />

lavoro. Lavoro che non<br />

c’è più, e quando c’è è<br />

discontinuo e mal pagato.<br />

Oppure è solo sulla carta come<br />

per quelli che sono in cassa<br />

integrazione e tra poco vedranno<br />

finire anche quella. E questa situazione<br />

si riflette anche nei numeri<br />

della Caritas che lunedì<br />

prossimo presenterà alla città <strong>il</strong><br />

rapporto su “Povertà e risorse”<br />

nel 2012, report elaborato per la<br />

prima volta in collaborazione<br />

con l’Università. Un quadro desolante<br />

che conferma una tendenza<br />

già in atto dall’inizio della<br />

crisi: <strong>il</strong> sempre più alto numero<br />

di italiani impoveriti che si rivolgono<br />

ai centri di ascolto in cerca<br />

di aiuto per pagare le bollette,<br />

l’affitto o anche per un pacco viveri.<br />

“I nostri utenti - spiega Elena<br />

Galeazzi curatrice del report - sono stati tradizionalmente<br />

stranieri in cerca di lavoro. Oggi invece<br />

chiedono sostegno sempre più italiani residenti<br />

colpiti dalla crisi”. Il peso degli autoctoni si<br />

legge chiaramente nel dato sui nuovi utenti dei<br />

servizi della Caritas. Nel 2012 sono state 1860 le<br />

persone che si sono rivolte alla Caritas per la prima<br />

volta. Di questi <strong>il</strong> 37% è italiano. I nuclei famigliari<br />

sono stati 656 di cui 230 italiani (35%).<br />

Considerando <strong>il</strong> totale delle persone e delle fami-<br />

Gli stranieri<br />

partono<br />

in cerca<br />

di opportunità<br />

Quasi sparite<br />

le badanti<br />

ucraine<br />

glie in difficoltà che fanno riferimento<br />

ai centri di ascolto delle<br />

parrocchie (rispettivamente<br />

6.661 e 1991) gli italiani sono<br />

passati dal 22,3% del 2011 al<br />

26,2% del 2012 che corrisponde<br />

ad un aumento da 1678 a 1748<br />

(erano 1143 nel 2010). Le famiglie<br />

erano <strong>il</strong> 24,5 ora solo <strong>il</strong> 26,1%.<br />

Tra gli italiani i più colpiti dalla<br />

crisi sono senza dubbio i famiglie<br />

monoreddito, le famiglie con un<br />

solo genitore, le persone con<br />

prof<strong>il</strong>i lavorativi poco specializzati<br />

e con contratti di lavoro del<br />

precariato estremo. In aumento<br />

gli sfratti per morosità incolpevole<br />

(ovvero di chi non paga perché<br />

senza reddito). Ad ottobre<br />

2012 si contavano 481 provvedienti.<br />

Per quanto riguarda gli<br />

stranieri si registra una loro riduzione<br />

(da 5.750 a 4.869) e un fenomeno<br />

di migrazione di ritorno con i capifamiglia<br />

spesso costretti a rimandare moglie e figli e<br />

nei paesi d’origine. Le nazionalità più assistite sono<br />

quella marocchina, rumena e del Burkina Faso.<br />

Sono tornati anche gli albanesi e i senegalesi<br />

spariti da almeno un decennio. Quasi scomparsi<br />

invece gli ucraini. Di questa nazionalità sono sopratutto<br />

le badanti costrette a tornare nei loro<br />

paesi perché le famiglie italiane stanno tornando<br />

ad accudire i famigliari in casa. (ri)<br />

Aumentano depressioni e dipendenze dal gioco<br />

POVERTÀ/3 Esplosa anche la richiesta di assistenza alimentare. Si pensa a un grande<br />

magazzino dove stoccare le eccedenze di cibi freschi da donare a chi non ce la fa<br />

Al fondo di solidarietà<br />

della Caritas, pensato<br />

per aiutare chi non ce<br />

la fa a pagare le bollette,<br />

arrivano trenta richieste ogni<br />

quindici giorni. I contributi erogati<br />

nel 2012 sono stati quasi<br />

98m<strong>il</strong>a euro ut<strong>il</strong>izzati per <strong>il</strong><br />

64,9% per pagare le bollette del<br />

gas di Hera ed evitare <strong>il</strong> taglio<br />

dell’utenza o riallacciare quelle<br />

già staccate. La metà dei contributi<br />

sono andati agli italiani.<br />

Per <strong>il</strong> gas comunque le risorse<br />

sono agli sgoccioli, già esaurito<br />

<strong>il</strong> budget messo<br />

a disposizione<br />

dal Comune.<br />

Questo significa<br />

che<br />

molte famiglie<br />

faranno a meno<br />

del gas, almeno fino all’inverno.<br />

Nel 2012 poi sono letteralmente<br />

esplose le richieste di<br />

pacchi alimentari. Solo <strong>il</strong> centro<br />

Buon Pastore è passato da 2.706<br />

a 3.903 pacchi assegnati. Si registra<br />

un calo dei pasti forniti<br />

nelle mense nel 2012 rispetto al<br />

Quasi 500 sfratti<br />

per morosità<br />

e centom<strong>il</strong>a euro<br />

di aiuti per le utenze<br />

Mercatino Domani torna <strong>il</strong> “Car boot sale”: si scambiano<br />

oggetti usati nel piazzale di via Pelacano<br />

Torna domenica <strong>il</strong> “Car boot<br />

sale” mercatino di origine inglese<br />

che permette di scambiare<br />

oggetti inut<strong>il</strong>izzati.<br />

La vendita “dal baule dell’auto”<br />

oltre a essere un vero e<br />

proprio evento creato dai privati<br />

e rivolto ad altri privati è<br />

anche una nuova tendenza<br />

per offrire cose usate e inut<strong>il</strong>izzate<br />

approdata a <strong>Forlì</strong> grazie<br />

all’associazione culturale<br />

Riciclando & Riusando, che<br />

promuove iniziative mirate al<br />

riciclo e riuso di tutto ciò che<br />

nelle abitazioni è stato accumulato<br />

e che rischia ogni<br />

giorno di più di diventare rifiuto.<br />

Da qui l’idea di creare un<br />

punto d’incontro, dove la domenica<br />

mattina, caricando in<br />

auto le cose dalle 10 alle 19 si<br />

potranno mettere in esposizione<br />

e cederle a chi le potrà<br />

riut<strong>il</strong>izzare, in uno spazio privato<br />

e messo a disposizione<br />

da privati.<br />

Il Car boot sale si terrà nel<br />

piazzale di via Pelacano di<br />

2011 (14.105<br />

contro circa<br />

15.000) ma<br />

questo è dovuto<br />

alla minor<br />

presenza nel<br />

Forlivese d’estate<br />

di lavoratori legati all’agricoltura.<br />

Uno scenario, segnalano i responsab<strong>il</strong>i<br />

diocesani Sauro<br />

Bandi e Marcello Copertino,<br />

che resta valido anche in questi<br />

primi mesi del 2013: anzi, stanno<br />

crescendo i casi di disagiati<br />

fronte alla sede dell’associazione<br />

al numero 15/A. “La<br />

volontà dei privati può creare<br />

eventi interessanti anche per<br />

una città sopita come la nostra<br />

- afferma la presidente<br />

di Riciclando & Riusando<br />

Ambra Amaretti -. Inoltre si<br />

vuole dare la possib<strong>il</strong>ità alle<br />

persone di incontrarsi e fare<br />

quattro chiacchiere e di sentirsi<br />

meno abbandonati da un<br />

sistema che sembra darci solo<br />

notizie negative”.<br />

Info 3487849705 ore serali. Mercatino dell’usato<br />

SABATO<br />

27. APRILE 2013<br />

con migliaia di euro di debiti<br />

per <strong>il</strong> gioco d’azzardo, di depressi<br />

i cui problemi ricadono<br />

sui figli minori, di stranieri che<br />

tornano nel Paese d’origine perchè<br />

qui non c’è lavoro. Fortunatamente,<br />

crescono anche i volontari<br />

della rete Caritas e continua<br />

<strong>il</strong> sostegno degli enti locali:<br />

quattro Lions club, ad esempio,<br />

stanno finanziando la realizzazione<br />

di un nuovo magazzino<br />

in una ex falegnameria per<br />

raccogliere le eccedenze delle<br />

mense e i prodotti freschi. (ri)<br />

POVERTÀ/2<br />

La Lega: “Servono<br />

case a canone<br />

calmierato”<br />

Mettere a disposizione<br />

delle famiglie disagiate<br />

abitazioni a canone calmierato.<br />

Nel giorno in cui<br />

la Caritas anticipa <strong>il</strong> suo<br />

rapporto 2012 dedicato<br />

alle difficoltà anche e soprattutto<br />

dei residenti, è<br />

la Lega Nord che spedisce<br />

alla giunta del sindaco<br />

Roberto Balzani un<br />

ordine del giorno per<br />

mettere nero su bianco la<br />

richiesta di alloggi a<br />

buon mercato. “La crisi<br />

attuale - scrive la capogruppo<br />

leghista Paola<br />

Casara - richiede interventi<br />

urgenti di sostegno<br />

di lungo periodo alle nostre<br />

famiglie, palliativi o<br />

erogazioni una tantum<br />

non rispondono virtuosamente<br />

al grido di allarme<br />

dei forlivesi. Il Comune<br />

deve dare un segnale forte<br />

e impegnarsi in prima<br />

linea anche facendo da<br />

garante a forme di partnership<br />

collaborativa in<br />

materia di affitti o locazioni”.<br />

Nell’orodine del giorno<br />

leghista si chiede al Comune<br />

fra l’altro di “individuare,<br />

attraverso apposito<br />

avviso pubblico riservato<br />

ai residenti, i destinatari<br />

degli alloggi tenendo<br />

conto di alcune<br />

priorità sociali ed economiche”<br />

come <strong>il</strong> sostegno<br />

a” giovani coppie i cui<br />

componenti abbiano<br />

un’età inferiore ai 35 anni,<br />

nuclei famigliari con<br />

almeno due figli minorenni,<br />

nuclei famigliari<br />

con almeno un anziano”.<br />

Nel corso del 2012 sono<br />

stati 481 gli sfratti dei<br />

quali 452 per morosità.<br />

RICERCA<br />

AGENTE per la provincia di <strong>Forlì</strong>-<strong>Cesena</strong><br />

La ricerca è rivolta a persone con ottime capacità<br />

relazionali e attitudine a lavorare per obiettivi.<br />

Sarà titolo preferenziale precedente esperienza di<br />

vendita nel campo della pubblicità.<br />

Offriamo inserimento in un ambiente fortemente<br />

dinamico oltre ad una elevata provvigione sul<br />

fatturato


•• 4 CESENA SABATO 27 APRILE 2013<br />

PALAZZO La storicasededellaCassadi Risparmiodi <strong>Cesena</strong>in corsoGaribaldie <strong>il</strong> presidenteBrunoPiraccini<br />

FONDAZIONE CARISP QUESTA MATTINA SI TIENE L’ASSEMBLEA DEI SOCI<br />

Corsa a 5 posti del Consiglio generale<br />

S’intrecciano due liste con 9 candidati<br />

di PAOLO MORELLI<br />

LE ACQUE, in vista dell’assemblea<br />

che si terrà questa mattina<br />

nella sede di Corso Garibaldi, si<br />

sono mosse giovedì scorso, quando<br />

<strong>il</strong> postino ha inf<strong>il</strong>ato nelle buchette<br />

delle lettere dei 121 soci<br />

una missiva firmata dall’ex presidente<br />

Davide Trevisani che ha<br />

proposto cinque nomi per <strong>il</strong> rinnovo<br />

della parte del Consiglio generale<br />

di competenza dell’Assemblea<br />

dei soci: Roberto Graziani<br />

(imprenditore), Gianluigi Trevisani<br />

(imprenditore), Mario Manuzzi<br />

(avvocato), Arturo Santini<br />

(imprenditore) e Giovanni Torri<br />

(presidente Unindustria <strong>Forlì</strong>-<strong>Cesena</strong>).<br />

LA MOSSA ha sollevato qualche<br />

perplessità per diversi motivi:<br />

Graziani non è ancora socio della<br />

Fondazione (è nell’elenco dei nove<br />

che saranno sottoposti questa<br />

mattina al voto di gradimento),<br />

Gianluigi Trevisani è fratello di<br />

Davide, Arturo Santini è <strong>il</strong> primo<br />

nome sul quale hanno raggiunto<br />

l’accordo le associazioni di categoria,<br />

e Mario Manuzzi è già compreso<br />

in un’altra lista. Infatti un<br />

gruppo di soci aveva già fatto girare<br />

i nomi dello stesso Mario Manuzzi,<br />

Elena Gr<strong>il</strong>li (cooperativa<br />

BILANCIO<br />

Il preventivo 2013<br />

s’annuncia diffic<strong>il</strong>e<br />

per <strong>il</strong> calo delle risorse<br />

Cad <strong>Forlì</strong>), Francesco Orioli (imprenditore,<br />

Laterizi Gambettola),<br />

Luca Panzavolta (Conad) e Denis<br />

Ugolini (presidente associazione<br />

Energie Nuove).<br />

CI SONO quindi nove candidati<br />

per i cinque posti che saranno disponib<strong>il</strong>i<br />

poiché cinque dei dieci<br />

consiglieri nominati dall’assemblea<br />

(Gian Carlo Biasini, Africo<br />

Morellini, Sergio Focardi, Claudio<br />

Raffaeli e Carlo Peroni) non<br />

sono rieleggib<strong>il</strong>i avendo già svolto<br />

due mandati. Gli altri cinque<br />

(Fausto Aguzzoni, Stefano Mancini,<br />

Valdes Onofri, Claudio Riva e<br />

Giampiero Teodorani) possono<br />

essere rieletti.<br />

Le complesse regole che portano<br />

alla formazione del Consiglio generale<br />

(l’organo di indirizzo della<br />

Fondazione) prevedono che la<br />

metà dei venti membri siano<br />

espressione del territorio con l’indicazioni<br />

di terne da parte di raggruppamenti<br />

di enti pubblici e<br />

privati. L’attuale Consiglio sceglierà<br />

un nome da ogni terna per<br />

la nuova formazione.<br />

NELL’ASSEMBLEA di questa<br />

mattina ci sono da nominare anche<br />

nove soci; non ci dovrebbero<br />

essere problemi poiché i candida-<br />

ti presentati sono nove: Giorgio<br />

Andreucci (avvocato), W<strong>il</strong>liam<br />

Casanova (dirigente comune Longiano),<br />

Roberto Graziani (imprenditore),<br />

Marino Mengozzi (insegnante),<br />

Giovanni Paganelli (medico),<br />

Magalì Prati (imprenditrice)<br />

e Carlo Sozzi (medico). Il socio<br />

Giancarlo Daltri è giunto al<br />

termine del mandato decennale,<br />

ma può essere confermato per un<br />

ulteriore mandato.<br />

LE NOMINE in discussione rischiano<br />

di far passare in secondo<br />

piano <strong>il</strong> fatto che oggi <strong>il</strong> presidente<br />

Bruno Piraccini, <strong>il</strong> cui mandato<br />

scade fra due anni, presenterà<br />

all’Assemblea <strong>il</strong> b<strong>il</strong>ancio consuntivo<br />

2012 e <strong>il</strong> budget 2013 che non<br />

sarà fac<strong>il</strong>e coniugare con le accresciute<br />

esigenze di assistenza e sostegno<br />

di famiglie e imprese poiché<br />

la Cassa di Risparmio di <strong>Cesena</strong>,<br />

principale fonte dei proventi<br />

della Fondazione, non distribuirà<br />

dividendi oltre all’acconto erogato<br />

nel dicembre scorso.<br />

EX ZUCCHERIFICIO<br />

Respinto<br />

<strong>il</strong> ricorso<br />

al Tar contro<br />

la nuova<br />

farmacia<br />

IL TRIBUNALE<br />

amministrativo regionale<br />

dell’Em<strong>il</strong>ia-Romagna ha<br />

respinto per la seconda volta<br />

<strong>il</strong> ricorso presentato dal<br />

dottor Bruno Santini,<br />

titolare della Farmacia<br />

Santini posta all’angolo tra<br />

viale Finali e subborgo<br />

Comandini, per chiedere<br />

l’annullamento della<br />

delibera del Comune<br />

di <strong>Cesena</strong> che <strong>il</strong> 23 apr<strong>il</strong>e<br />

dell’anno scorso, seguendo<br />

le linee del decreto ‘Cresci<br />

Italia’ del 2012, aveva<br />

previsto, concordandolo con<br />

l’Ordine dei Farmacisti e<br />

Federfarma, nelle zone<br />

quartiere Novello, Ex<br />

Zuccherificio, Montefiore,<br />

Borgo Paglia - Tipano - San<br />

Vittore, Diegaro. In<br />

particolare <strong>il</strong> dottor Santini,<br />

assistito dagli avvocati<br />

Renato Cappelli e Marco<br />

Masi di Bologna, contestava<br />

l’apertura di una nuova<br />

farmacia nella zona<br />

compresa fra via Arturo<br />

Carlo Jemolo, via Salvatore<br />

Quasimodo, Corte Cesare<br />

Zavattini e via Umberto<br />

Saba, nel quartiere Ex<br />

Zuccherificio. Nel ricorso si<br />

chiedeva l’annullamento<br />

della relibera comunale e<br />

del provvedimento dell’8<br />

gennaio scorso col quale la<br />

Regione aveva bandito <strong>il</strong><br />

concorso seguendo le<br />

indicazioni del Comune di<br />

<strong>Cesena</strong> (difeso dall’avvocato<br />

Benedetto Ghezzi).<br />

Secondo <strong>il</strong> Tar, <strong>il</strong> dottor<br />

Bruno Santini non ha<br />

dimostrato che dall’apertura<br />

della nuova farmacia gli<br />

deriverà «un pregiudizio<br />

connotato da particolare<br />

gravità e da attualità» e lo ha<br />

condannato al pagamento di<br />

2.000 euro a favore del<br />

Comune di <strong>Cesena</strong> per le<br />

spese legali.


Via Piave, 165<br />

Noi cesenati di EMANUELE CHESI<br />

AGENDACE<br />

Economia,servepiùottimismo<br />

NEGLI ULTIMI mesi sento in tv e anche sul<br />

Carlino leggo continuamente analisi preoccupate<br />

e resocnti sul crollo dei consumi e l’impoverimento<br />

degli italiani. Il 25 apr<strong>il</strong>e ho trascorso la<br />

giornata al mare a <strong>Cesena</strong>tico e mi è sembrato di<br />

vedere invece una grandissima affluenza di turisti<br />

e visitatori con ristoranti pieni all’inverosim<strong>il</strong>e<br />

e un buon numero di clienti anche nei negozi.<br />

Il traffico poi è stato molto intenso per tutta la<br />

giornata. Mi rendo conto di fornire una visione<br />

parziale e personale, ma credo che la disponib<strong>il</strong>ità<br />

di soldi degli em<strong>il</strong>iano-romagnoli sia ancora<br />

alta. Certo ci saranno casi di difficoltà economiche,<br />

ma è così da che mondo e mondo. Continuare<br />

però a propagandare una visione pessimistica<br />

nelle nostre zone all’avvio dela stagione turistica<br />

può essere controproducente e deprimere<br />

ulteriormente.<br />

Mara Andrini<br />

————————<br />

CARA LETTRICE, siamo d’accordo che una visione<br />

ottimistica fa bene a tutti (perlomeno non deprime<br />

ulteriormente, concordo...) ma, fatta la tara alla<br />

PASSEGGIANDO nel centro<br />

di <strong>Cesena</strong> è molto consueto ormai<br />

incontrare soggetti che con<br />

atteggiamento più o meno minaccioso<br />

chiedono soldi. Una<br />

persona adulta o un giovane<br />

può tirare diritto senza preoccuparsi,<br />

ma un anziano può aver<br />

paura e, magari anche se non c’è<br />

l’intenzione malvagia da parte<br />

di chi chiede, si sente in dovere<br />

di dare qualcosa.<br />

In questo modo la carità non è<br />

più un atto volontario ma è inqualche<br />

modo una costrizione<br />

che nasce dalla paura e dal timore.<br />

Non ho nulla contro la maggior<br />

parte di queste persone, per lo<br />

più straniere, che si trovano in<br />

difficoltà, ma le autorità dovrebbe<br />

comunque assicurare la sicurezza<br />

e la tranqu<strong>il</strong>lità dei cittadini,<br />

oltre al decoro della città. Ho<br />

<strong>il</strong> sospetto poi (confermato da<br />

inchieste e notizie nazionale)<br />

che ditro a queste insistenti richieste<br />

di carità ci possa essere<br />

una sorta di racket malavitoso<br />

nel quale gli stessi individui so-<br />

no vittime. Lettera firmata<br />

) PERSONALE<br />

Dalla polizia di frontiera<br />

agli uffici provinciali<br />

IL SIULP ed <strong>il</strong> S<strong>il</strong>p per la Cg<strong>il</strong><br />

sin dall’inizio dello scorso anno,<br />

quando si era dato <strong>il</strong> via alla liquidazione<br />

della Società di gestione<br />

dell’aeroporto di <strong>Forlì</strong>,<br />

queste segreterie provinciali sono<br />

intervenute per evitare la dispersione<br />

di personale in altre realtà<br />

extraprovinciali. Oggi, purtroppo,<br />

siamo all’ep<strong>il</strong>ogo di una<br />

gestione aeroportuale portata,<br />

addirittura, sul tavolo del Giudice<br />

fallimentare.<br />

In attesa che venga decretata<br />

dell’Enac la chiusura della certificazione<br />

per <strong>il</strong> trasporto pubblico<br />

di passeggeri e delle attività<br />

commerciali connesse, si pone la<br />

questione del collocamento del<br />

personale di Polizia.<br />

Al momento la Polizia di Frontiera,<br />

oltre a garantire i servizi di<br />

sicurezza e vig<strong>il</strong>anza della struttura<br />

nell’arco delle 24 ore come<br />

tendenza dell’informazione a insaporire le notizie, la<br />

situazione generale è effettivamente grave. Gli indicatori<br />

economici non lasciano spazio a fraintendimenti.<br />

Può darsi che la situazione locale sia meno disastrosa<br />

di quella delle metropoli o delle zone industriali<br />

del Paese. Ma la sofferenza (di giovani disoccupati,<br />

di lavoratori espulsi, di imprenditori in difficoltà, di<br />

pensionati stremati...) che si vede dall’osservatorio<br />

della nostra redazione è veramente tanta. Ho poi<br />

l’impressione che molte famiglie tirino avanti più o<br />

meno decentemente solo perché hanno smesso di risparmiare<br />

per <strong>il</strong> futuro o perché stanno intaccando i<br />

propri risparmi. Non drammatizzo, ma non mi pare<br />

un bel segno.<br />

emanuele.chesi@<strong>il</strong>carlino.net<br />

Le lettere (max 15 righe) vanno indirizzate a<br />

<strong>il</strong> Resto del Carlino<br />

Via Piave, 165 - 47521 CESENA (FC)<br />

Tel. 0547 / 621911 - Fax: 0547 / 621917<br />

@ E-ma<strong>il</strong>:<br />

cronaca.cesena@<strong>il</strong>carlino.net<br />

LETTERE & OPINIONI<br />

Richieste di carità troppo insistenti<br />

previsto dalle normative, viene<br />

impiegata in altri aeroporti, quali:<br />

Ancona, Firenze, Rimini e<br />

Bologna.<br />

Queste segreterie provinciali facendosi<br />

carico delle richieste del<br />

personale ha avviato una serie di<br />

incontri. Le Autorità ed i Dirigenti<br />

di Polizia incontrati hanno<br />

condiviso le proposte delle<br />

Organizzazioni Sindacali assicurando,<br />

per la parte di rispettiva<br />

competenza, <strong>il</strong> proprio fattivo interessamento.<br />

L’indiscutib<strong>il</strong>e<br />

mancanza di personale in tutti<br />

gli Uffici di Polizia e la necessità<br />

di innalzare i livelli di sicurezza,<br />

come richiesto a gran voce dai<br />

cittadini, <strong>il</strong> Siulp ed <strong>il</strong> S<strong>il</strong>p per la<br />

Cg<strong>il</strong> hanno chiesto di favorire le<br />

numerose istanze di trasferimento<br />

verso Uffici di Polizia provinciali.<br />

Questa soluzione, oltre a limitare<br />

i disagi del personale aggregato<br />

per lunghi periodi addirittura<br />

in altre regioni, darebbe respiro<br />

alle attività di Polizia in provincia<br />

con la distribuzione sul territorio<br />

di 48 poliziotti.<br />

Le segreterie provinciali<br />

del Siulp e S<strong>il</strong>p per la Cg<strong>il</strong>


SABATO 27 APRILE 2013<br />

TURISMO MENTRE SI E’ LAVORATO BENE IL 25 APRILE<br />

Ponte del primo maggio,<br />

prenotazioni col fiatone<br />

Albergatori e bagnini: «Speriamo nell’ultimo momento»<br />

IN RIVIERA continua ad esserci<br />

un discreto movimento turistico,<br />

mentre <strong>il</strong> ponte del 1˚<br />

maggio si annuncia un po’ scarico.<br />

Passato <strong>il</strong> 25 apr<strong>il</strong>e a <strong>Cesena</strong>tico<br />

ci sono ancora turisti e ieri<br />

ne sono arrivati altri per <strong>il</strong><br />

weekend, tuttavia sembra esserci<br />

poco interesse per <strong>il</strong> prossimo<br />

ponte. Gli albergatori sperano<br />

nelle prenotazioni sotto data.<br />

Giancarlo Barocci, presidente<br />

dell’Adac trae un primo b<strong>il</strong>ancio:<br />

«C’è ancora del movimento,<br />

gli eventi e le manifestazioni<br />

sportive hanno portato turisti<br />

consentendoci di lavorare bene<br />

per <strong>il</strong> 25 apr<strong>il</strong>e, tuttavia occorre<br />

considerare che adesso gli hotel<br />

sono quasi tutti aperti. Chi sta lavorando<br />

bene sono bar, ristoranti<br />

e attività commerciali che possono<br />

contare su un buon afflusso<br />

dall’entroterra e sui turisti<br />

pendolari. Per <strong>il</strong> 1˚ maggio gli<br />

alberghi sono piuttosto fermi,<br />

ma anche questo rientra nella<br />

normalità, le famiglie scelgono<br />

in quale dei due ponti andare al<br />

mare. Le richieste sino ad ora sono<br />

poche, speriamo arrivino in<br />

‘last minute’. Su dieci telefonate<br />

che riceviamo, purtroppo sette<br />

sono di persone in cerca di lavoro<br />

e tre di gestori della telefonia».<br />

CHI È PIÙ penalizzato dalla<br />

mancanza di sole e caldo, è la categoria<br />

degli operatori di spiaggia<br />

anche se qualcosa inizia a<br />

muoversi, come conferma Simo-<br />

FIERA MEDITERRANEA Sul portocanalee in centrosta<br />

ottenendounbuonsuccessodi affluenzae termineràdomani<br />

CHI STA MEGLIO<br />

Bar e ristoranti invece<br />

possono contare su un buon<br />

afflusso dei pendolari<br />

ne Battistoni, presidente della<br />

Cooperativa dei bagnini di <strong>Cesena</strong>tico:<br />

«Gli stab<strong>il</strong>imenti sono<br />

aperti e finalmente abbiamo visto<br />

i primi vacanzieri. Siamo<br />

sempre incollati a vedere le previsioni<br />

meteo che non sono confortanti,<br />

tuttavia questo periodo<br />

ci serve per ultimare i lavori di<br />

manutenzione e le finiture. Con<br />

i soci stiamo discutendo sul servizio<br />

di salvamento obbligatorio<br />

dal 27 maggio ma vogliamo<br />

iniziare prima».<br />

Intanto fino a domenica prosegue<br />

Mediterranea, la fiera dedicata<br />

ai prodotti gastronomici e<br />

all’artigianato. Nelle vie del centro<br />

storico, lungo <strong>il</strong> porto canale,<br />

in piazza Ciceruacchio e in<br />

viale Anita Garibaldi, si passeggia<br />

fra gli stand di prodotti alimentari,<br />

spezie e oggettistica.<br />

Per i più piccoli gli appuntamenti<br />

odierni sono alle 11 presso la<br />

libreria Cartamarea di viale Cesare<br />

Abba, con l’incontro di narrazione<br />

per bambini da 3 a 10 anni<br />

sul tema ‘Fiabe e leggende in<br />

una mappa’, ed alle 16.30 presso<br />

la gelateria Manzelli di viale Roma<br />

per un altro incontro di narrazione<br />

e un laboratorio.<br />

Giacomo Mascellani


SABATO 27 APRILE 2013<br />

I VOLTI DELLA CRISI<br />

37%<br />

I connazionaliassistitisultotale<br />

IL VOLTO della crisi è quello dei<br />

nuovi poveri. Persone che nella<br />

maggior parte dei casi hanno perso<br />

<strong>il</strong> lavoro. Il report 2012 della Caritas<br />

diocesana — che sarà presentato<br />

lunedì sera (20.45) al centro<br />

culturale San Francesco — ne testimonia<br />

una crescita esponenziale.<br />

Sempre più persone e famiglie<br />

si rivolgono per la prima volta proprio<br />

ai servizi Caritas. La novità è<br />

rappresentata dalla presenza in costante<br />

aumento di italiani: 689<br />

‘singoli’ su 1860 (37%) e 230 famiglie<br />

su 656 (35%). Numeri mai così<br />

alti. Emblematici i dati relativi<br />

all’utenza dei 25 centri di ascolto<br />

del territorio, cresciuta di quasi <strong>il</strong><br />

9%: quasi m<strong>il</strong>le stranieri in meno<br />

rispetto al 2011 (da 5.750 a 4.869) e<br />

70 italiani in più (da 1.678 a 1.748)<br />

per una quota record del 26,2% su<br />

un totale di 6.661 utenti. Andamento<br />

analogo per le famiglie:<br />

quelle italiane sono passate dalle<br />

557 del 2011 alle 599 dell’anno<br />

scorso (26%). Per quanto riguarda<br />

gli stranieri, gli utenti dei centri<br />

d’ascolto sono soprattutto marocchini<br />

(1.105), romeni (551) e burki-<br />

Caritas, le badanti<br />

tornano a casa<br />

Aiuti agli italiani<br />

Rapporto 2012: «Meno stranieri»<br />

nabé (415). È cresciuto <strong>il</strong> numero<br />

dei rientri nel paese d’origine o altre<br />

nazioni. Significativo <strong>il</strong> calo<br />

delle badanti ucraine, costrette a<br />

tornare a casa per l’impossib<strong>il</strong>ità<br />

di trovare nuovi contratti di lavoro<br />

e rinnovare <strong>il</strong> permesso di soggiorno.<br />

«Una volta — precisa Elena<br />

Galeazzi dell’osservatorio povertà<br />

e risorse — l’utenza era costituita<br />

soprattutto da migranti in<br />

cerca di lavoro. Oggi ci sono soprattutto<br />

persone già presenti costrette<br />

ad affrontare scenari nuovi<br />

a causa di problemi di lavoro». La<br />

prima conseguenza è la difficoltà<br />

nel pagare bollette, canoni di affitto<br />

o mutuo. Basti pensare che in<br />

territorio provinciale, al 31 ottobre<br />

2012, sono stati emessi 481<br />

sfratti di cui oltre <strong>il</strong> 90% per<br />

morosità incolpevole.<br />

LA POVERTÀ continua a manifestarsi<br />

con <strong>il</strong> bisogno di accoglienza<br />

(6.675 presenze nel dormitorio<br />

masch<strong>il</strong>e, con <strong>il</strong> 40% di italiani,<br />

1.855 in quello femmin<strong>il</strong>e e 6.093<br />

FORLI’CRONACA<br />

LA PREOCCUPAZIONE LA NOTA LIETA<br />

NEL 2013 POTREBBERO<br />

ARRIVARE GLI OPERAI SENZA<br />

PIÙ CASSA INTEGRAZIONE<br />

418<br />

Gli sfrattinel2012in provincia<br />

nella struttura di seconda accoglienza)<br />

e la necessità di ricevere<br />

un pasto caldo. R<strong>il</strong>evanti altri dati<br />

che riguardano <strong>il</strong> centro diocesano<br />

‘Buon pastore’: 14.105 pasti erogati,<br />

3.903 pacchi alimentari distribuiti,<br />

21 interventi di microcredito<br />

per un totale di 130m<strong>il</strong>a euro,<br />

226 contributi economici con fondi<br />

propri e 227 tramite <strong>il</strong> fondo di<br />

solidarietà per un totale di 98m<strong>il</strong>a<br />

euro molti dei quali ut<strong>il</strong>izzati per<br />

evitare <strong>il</strong> distaccamento delle utenze<br />

domestiche. Anche <strong>il</strong> Comune<br />

prevede un sostegno per pagare le<br />

bollette, ma sono terminate le risorse<br />

per le utenze del gas. C’è un<br />

altro bisogno in forte crescita: la<br />

necessità di essere ascoltati, culminata<br />

in 4.441 colloqui solo nel centro<br />

di ascolto diocesano. «E nel<br />

2013 – spiega <strong>il</strong> coordinatore Marcello<br />

Copertino — ci aspettiamo<br />

che arrivino molte persone che<br />

avranno terminato la copertura di<br />

ammortizzatori sociali». Entro fine<br />

anno anche una novità positiva:<br />

un magazzino centralizzato<br />

per la conservazione di alimenti.<br />

Giuseppe Catapano<br />

I NUMERI<br />

7<br />

1.000<br />

STRANIERI IN MENO<br />

Nei centri d’ascolto<br />

aumentano invece gli<br />

italiani: ben 1784 hanno<br />

avuto un colloquio<br />

l’anno scorso<br />

••<br />

ENTRO FINE ANNO LA CARITAS<br />

AVRÀ UN MAGAZZINO SPECIALE<br />

PER CONSERVARE ALIMENTI<br />

L’ondata migratoria<br />

si è arrestata: ora molti<br />

tornano nei paesi<br />

d’origine o lasciano <strong>Forlì</strong><br />

per cercare fortuna<br />

in altre nazioni vicine<br />

70<br />

ITALIANI IN PIÙ


POLITICA IL VICEPRESIDENTE DELLA PROVINCIA RUSSO RISPONDE A GAGLIARDI<br />

«Nessun inciucio tra maggioranza e opposizione<br />

Ma sui temi importanti bisogna convergere»<br />

«SIA ben chiaro. Che nessuno<br />

pensi a inciuci o cose sim<strong>il</strong>i. Noi<br />

restiamo maggioranza, loro opposizione.<br />

Però su argomenti importanti<br />

si può lavorare insieme».<br />

Vuole evitare qualsiasi fraintendimento<br />

<strong>il</strong> vice presidente della Provincia<br />

Guglielmo Russo che, in referimento<br />

a un’intervista del capogruppo<br />

del Pdl Stefano Gagliardi<br />

uscita sul Carlino, mette in f<strong>il</strong>a<br />

una serie di punti. «Sostengo Letta<br />

perchè l’Italia ha bisogno di un<br />

governo: in caso di fallimento<br />

avremmo un Paese allo sbando e<br />

una crisi istituzionale con le dimissioni<br />

di Napolitano. Siamo<br />

dunque dinanzi ad una scelta<br />

emergenziale, non alla nascita di<br />

una ‘formula’ esportab<strong>il</strong>e sui terri-<br />

tori». In seconda battuta «quando<br />

i partiti e la politica erano una cosa<br />

seria, qui da noi si è saputo costruire<br />

una stagione che ha visto,<br />

nel chiaro rispetto di maggioranza<br />

e opposizione, la convergenza<br />

su opere strategiche che hanno definito<br />

<strong>il</strong> volto della città e del suo<br />

territorio. Possiamo citare Ridracoli,<br />

università e sanità».<br />

Il messaggio di Russo è rivolto anche<br />

al suo partito, <strong>il</strong> Pd. «La politica<br />

della città e del territorio è in<br />

grado di costruire nuove convergenze<br />

sulle scelte fondamentali<br />

per le imprese e i cittadini? E’ in<br />

grado di rispondere a questa sfida<br />

con coraggio e maturità? Io credo<br />

come amministratore — conclude<br />

— che bisogna provarci».<br />

MESSAGGIO<br />

Russoha rivoltounappello<br />

ancheal suopartito,<strong>il</strong> Pd


Via G. Regnoli, 88<br />

Noi forlivesi di<br />

FORLI’AGE<br />

IlPdequellasediaperBalzani<br />

NELLA CRONACA forlivese del 25 apr<strong>il</strong>e, nel<br />

leggere l’articolo a firma di Matteo Sansavini, r<strong>il</strong>evo<br />

alcune inesattezze.<br />

1) Nella sedia ‘contesa’ ero seduto dalle ore<br />

20.15 e alla mia destra si siederà più tardi la Veronica<br />

Zanetti e nella sedia immediatamente dopo<br />

Thomas Casadei.<br />

2 ) Dopo <strong>il</strong> mio intervento torno a sedermi e seguo<br />

un paio di altri interventi prima di alzarmi<br />

e uscire momentaneamente dall’assemblea.<br />

3) Quando rientro dalla mia pausa per riprendere<br />

<strong>il</strong> mio posto, vi trovo seduto <strong>il</strong> sindaco Balzani,<br />

che conosco da quasi 40 anni e che, come lo<br />

ricordo io, ricorda certamente anche lui, sia la<br />

nostra m<strong>il</strong>itanza contrapposta (lui nella Gioventù<br />

Repubblicana, io nella Fgci) sia <strong>il</strong> fatto che<br />

durante la nevicata del 2012 ci siamo trovati insieme<br />

a spalare mezzo ponte di Schiavonia (lui<br />

col suo loden e mocassini poco nell’opera, ma<br />

ciò che conta fu <strong>il</strong> nob<strong>il</strong>e gesto), sia, ripeto, quella<br />

conoscenza quarantennale mi ha concesso la<br />

libertà di dirgli: «Non si può lasciare libera una<br />

poltrona che <strong>il</strong> sindaco arriva e te la porta via<br />

subito».<br />

4) Il sindaco si è alzato, ci siamo scambiati una<br />

risata, una stretta di mano, ripetuta più tardi nelle<br />

scale, e se ne è andato. Nessuno dei vicini si è<br />

accorto di situazioni imbarazzanti o altro.<br />

5) A quel punto Veronica Zanetti si è alzata bofonchiando<br />

qualche cosa che non ho inteso, ma<br />

sufficiente per farmi capire che <strong>il</strong> disappunto<br />

era rivolto a me. Ho pensato che si riferisse al<br />

mio intervento favorevole a Bersani e non molto<br />

a Renzi.<br />

6) La stessa Zanetti subito dopo mi apostrofa<br />

pubblicamente come maleducato (nella foto da<br />

Voi pubblicata la invito a rivolgere a se stessa<br />

certe offese), per aver tolto la poltrona al Sindaco.<br />

La presidenza dell’assemblea, Bruna Baravelli,<br />

peraltro insieme a me nel direttivo del circolo<br />

Pd Romiti, se ne guarda bene dallo svolge-<br />

MARCO BILANCIONI<br />

re quanto chiunque avvrebbe preteso da una presidenza<br />

di assemblea degna di tale nome, cioè<br />

richiamare pubblicamente la Zanetti, a comportamenti<br />

più consoni.<br />

7) me lo dimostra ulteriormente Valter Bielli<br />

quando pubblicamente definisce <strong>il</strong> gesto di chi<br />

ha tolto la poltrona al sindaco come «inciv<strong>il</strong>e».<br />

Il colore dei suoi capelli e la sua storia mi impediscono<br />

di replicare durante <strong>il</strong> suo intervento.<br />

Mi sono chiarito con lui con una semplice stretta<br />

di mano dicendogli, mentre mi dichiarava<br />

che non sapeva che si trattasse di me, che nessuno<br />

aveva tolto la poltrona al sindaco.<br />

Così sono andati i fatti e fortunatamente mi sono<br />

testimoni, oltre alla mia coscienza, alcuni<br />

compagni presenti. Sono comunque stupito che<br />

<strong>il</strong> vostro giornalista non abbia trovato <strong>il</strong> modo<br />

di chiedermi la mia versione dei fatti. Ricordo<br />

solamente che nelle liti chi perde è sempre la verità.<br />

Giovanni Puggioni<br />

———————<br />

CARO Giovanni, la ringraziamo per le sue<br />

precisazioni, alle quali aggiungiamo solo poche<br />

doverose parole. Ammetterà che l’episodio sia stato<br />

quanto meno curioso. E, come spesso succede con<br />

piccoli fatti ‘simbolici’ in momenti delicati della<br />

storia, ha suscitato una certa tensione, che lei stesso<br />

ci racconta con ricchezza di particolari. Mattia<br />

Sansavini c’era e l’ha documentato con<br />

un’espressione che mi pare efficace, anche<br />

r<strong>il</strong>eggendo quel che lei ci scrive: «la pentola dentro<br />

la quale bolle <strong>il</strong> Pd è pronta a esplodere».<br />

Le lettere vanno indirizzate a<br />

<strong>il</strong> Resto del Carlino<br />

Via G. Regnoli, 88 - 47121 FORLI’<br />

Tel. 0543 / 453211 - Fax: 0543 / 453217<br />

@ E-ma<strong>il</strong>:<br />

cronaca.forli@<strong>il</strong>carlino.net

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