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A cura di Em<strong>il</strong>io Gelosi – Responsab<strong>il</strong>e Comunicazione<br />
RASSEGNA STAMPA<br />
Lega Cooperative<br />
Provincia <strong>Forlì</strong>-<strong>Cesena</strong><br />
Sede:<br />
47122 FORLÌ<br />
Via C. Monteverdi, 6/B<br />
tel. 0543/785411<br />
fax 0543/781134<br />
Cod. Fisc. 80007830401<br />
www.legacoopforlicesena.it<br />
segreteria@legacoop.fc.it
DOMENICA 28 APRILE 2013<br />
FORLI’CRONACA<br />
IL MASTER<br />
LEGACOOP<br />
Fantini: «Così nasce<br />
la classe dirigente<br />
del nostro movimento»<br />
L’ULTIMO esame, la presentazione dei ‘project<br />
work’ finali, e poi un liberatorio ed entusiastico<br />
applauso. Si è concluso in questo modo <strong>il</strong><br />
Manager dell’Innovazione nell’Impresa<br />
Cooperativa, promosso da Università di Bologna<br />
e <strong>Legacoop</strong> <strong>Forlì</strong>-<strong>Cesena</strong> in collaborazione con<br />
Aiccon e Serinar. Tre i gruppi che si sono<br />
confrontati nella presentazione finale, svolta al<br />
Conscoop di <strong>Forlì</strong> di fronte al cda di <strong>Legacoop</strong><br />
<strong>Forlì</strong>-<strong>Cesena</strong>. I progetti mettevano al centro i<br />
bisogni della persona e i valori del movimento<br />
cooperativo, segno che la lezione è stata ben<br />
compresa non solo dal punto di vista economico,<br />
ma anche da quello etico.<br />
IL PRIMO gruppo (Cibook) era composto da Viola<br />
Comandini (Be.Ca. Engineering), Nora Verni<br />
(CAD), Lorenzo Venturi (Formula Servizi), Fausto<br />
Fiorini (CEIF) e Roberto Reali (Conscoop). I<br />
componenti del secondo (One Click) erano<br />
Michelangelo Pasini (Sunset), Davide Falasconi<br />
(CEIF), Sara Ghirardini (Idrotermica Coop),<br />
Michele Gardella (Idrotermica Coop), Cristina<br />
Marzocchi (Formula Servizi) e S<strong>il</strong>via Godoli<br />
(Formula Servizi). Il terzo gruppo (Work in Coop)<br />
era formato da Luca Campana (CAIEC), Lorenzo<br />
Amaducci (Apofruit), Vasco Abbondanza (CIF) e<br />
Stefano Amadori (L’Alveare). «Siamo molto<br />
soddisfatti di questo percorso costruito insieme<br />
all’Università che è divenuto uno dei p<strong>il</strong>astri<br />
della scuola di alta formazione di <strong>Legacoop</strong><br />
Em<strong>il</strong>ia-Romagna — ha detto <strong>il</strong> direttore di<br />
<strong>Legacoop</strong> <strong>Forlì</strong>-<strong>Cesena</strong>, Monica Fantini —.<br />
Da esperienze di questo tipo, che mettono a<br />
confronto l’eccellenza accademica e quella<br />
imprenditoriale, crediamo possa nascere la<br />
nuova classe dirigente del nostro movimento».
SABATO 27 APRILE 2013<br />
RISULTATI positivi quelli<br />
che <strong>il</strong> presidente di Cac<br />
Giovanni Piersanti presenterà<br />
all’assemblea dei soci della<br />
cooperativa Cac che si riunisce<br />
domani a <strong>Cesena</strong> per<br />
approvare <strong>il</strong> b<strong>il</strong>ancio 2012.<br />
La Cooperativa Agricola <strong>Cesena</strong>te<br />
(Cac) è leader in Italia<br />
nel settore della moltiplicazione<br />
di sementi. Costituita<br />
nel 1948 a <strong>Cesena</strong>, Cac associa<br />
oltre duem<strong>il</strong>a imprese<br />
agricole distribuite in tutta<br />
Italia. L’attività economica<br />
è orientata all’esportazione<br />
in Europa, America ed<br />
Estremo Oriente (su cui realizza<br />
l ’80% del fatturato).<br />
IL VALORE della produzione<br />
di Cooperativa Agricola<br />
<strong>Cesena</strong>te, che nel 2011<br />
aveva registrato <strong>il</strong> risultato<br />
più alto nella sua storia cooperativa,<br />
nel 2012 è passato<br />
da 34 a 36 m<strong>il</strong>ioni di euro.<br />
Da record anche la liquidazione<br />
complessiva ripartita<br />
tra i soci, pari a 21 m<strong>il</strong>ioni<br />
di euro. La percentuale di remunerazione<br />
agli agricoltori<br />
per ogni 100 euro fatturati<br />
si attesta intorno al 58%.<br />
In controtendenza anche <strong>il</strong><br />
dato dell’occupazione: nel<br />
2012 ha impiegato 232 persone,<br />
per un totale di oltre<br />
300m<strong>il</strong>a ore lavorate e un<br />
monte stipendi complessivo<br />
di sette m<strong>il</strong>ioni di euro.<br />
Dopo aver pagato tutte le<br />
spese e dopo la liquidazione<br />
complessiva, l’ut<strong>il</strong>e netto è<br />
di circa 700m<strong>il</strong>a euro. In<br />
conto economico ci sono oltre<br />
1,6 m<strong>il</strong>ioni di euro di ammortamenti<br />
per gli investimenti<br />
fatti negli anni. Nel<br />
2012 Cac ha consolidato la<br />
superficie coltivata sui 4.500<br />
ettari, con una diminuzione<br />
di circa un decimo rispetto<br />
all’anno precedente relativa<br />
ad alcune colture standard.<br />
Questo dato deve però essere<br />
confrontato con uno parziale,<br />
ovvero quello della superficie<br />
di colture specializzate<br />
in deciso aumento. La<br />
resa delle colture specializzate,<br />
come per esempio cavoli<br />
ibridi e cipolla è stata soddisfacente,<br />
a differenza di<br />
quanto è avvenuto con alcune<br />
colture standard (lattuga,<br />
cicoria, rucola e girasole su<br />
tutte).<br />
«Il risultato 2012 è frutto e<br />
dell’impegno di tutta la<br />
struttura e di un attento lavoro<br />
di controllo dei costi<br />
— rimarca <strong>il</strong> presidente Gio-<br />
CESENA<br />
Anno boom delle sementi<br />
B<strong>il</strong>ancio record per la Cac<br />
Fatturato della cooperativa a 36 m<strong>il</strong>ioni<br />
VIA CALCINARO La sededellaCooperativaAgricola<strong>Cesena</strong>te(Cac)<br />
ASSEMBLEA<br />
Domani 2000 soci<br />
a raduno. Liquidazione<br />
super di 21 m<strong>il</strong>ioni<br />
vanni Piersanti —. Ciò che<br />
ci rende particolarmente<br />
soddisfatti non sono tanto i<br />
numeri, particolarmente incoraggianti,<br />
ma <strong>il</strong> fatto che<br />
gli sforzi che tutti insieme<br />
abbiamo fatto portino risultati<br />
positivi in un clima di<br />
generale pessimismo e insoddisfazione.<br />
Il lavoro cooperativo<br />
che abbiamo svolto<br />
in tutti questi anni ci permette<br />
di presentare a tutti i<br />
nostri soci risultati che sono<br />
in controtendenza sia rispetto<br />
alla situazione economica<br />
italiana (ed europea), ma soprattutto<br />
con quella del settore<br />
agroalimentare, che versa<br />
in una crisi abbastanza nera».<br />
L’ASSEMBLEA avrà inizio<br />
domani alle 9 presso lo<br />
stab<strong>il</strong>imento di via Calcinaro<br />
1450 a <strong>Cesena</strong>. Oltre a<br />
Piersanti, che nella propria<br />
relazione affronterà anche<br />
le prospettive per <strong>il</strong> 2013, interverranno<br />
<strong>il</strong> direttore del<br />
Servizio Agricoltura Em<strong>il</strong>ia-Romagna<br />
Valtiero Mazzotti<br />
e Jean Noel Dhennin,<br />
presidente di Fnams la più<br />
importante organizzazione<br />
europea di moltiplicatori sementieri.<br />
Concluderà i lavori<br />
Maurizio Gardini, presidente<br />
di Aci Agroalimentare.<br />
Al termine dell’assemblea<br />
avrà luogo la festa sociale.
12 SABATO 27 APRILE 2013<br />
Moltiplicazione sementi<br />
Cac più forte della crisi<br />
Da record fatturato,<br />
liquidazioni, occupati<br />
CESENA. La Cac si scopre più forte<br />
della crisi economica che sta spazzando<br />
via interi settori economici. Il valore<br />
della produzione fatto segnare nel<br />
2012 dalla cooperativa cesenate leader<br />
in Italia nel settore della moltiplicazione<br />
di sementi è salito da 34 a 36 m<strong>il</strong>ioni<br />
di euro e anche la liquidazione complessiva<br />
ripartita tra i soci è da record:<br />
21 m<strong>il</strong>ioni.<br />
Domani, dalle 9, questi ed altri risultati<br />
decisamente positivi saranno presentati<br />
all’assemblea dei soci, nello stab<strong>il</strong>imento<br />
in via Calcinaro n.1450.<br />
Da segnalare la percentuale di remunerazione<br />
agli agricoltori per ogni 100<br />
euro fatturati, che si attesta intorno al<br />
58 per cento. In controtendenza l’anda -<br />
mento dell’occupazione: Cac l’anno<br />
scorso ha impiegato 232 persone, per<br />
un totale di oltre 300 m<strong>il</strong>a ore lavorate e<br />
un monte stipendi complessivo di 7 m<strong>il</strong>ioni.<br />
L’ut<strong>il</strong>e netto finale ammonta a<br />
circa 700 m<strong>il</strong>a euro, e questo nonostante<br />
in conto economico ci siano oltre 1,6<br />
m<strong>il</strong>ioni di ammortamenti per gli investimenti<br />
fatti negli anni. La cooperativa<br />
ha consolidato la superficie coltivata<br />
sui 4.500 ettari, con una diminuzione<br />
di circa un decimo dal 2011 al 2012. Le<br />
rese più soddisfacenti le hanno però date<br />
le colture specializzate, come i cavoli<br />
ibridi e la cipolla, che sono in aumento.<br />
«Il risultato 2012 è frutto e dell’impe -<br />
gno di tutta la struttura e di un attento<br />
lavoro di controllo dei costi», spiega <strong>il</strong><br />
presidente Giovanni Piersanti.<br />
A ll ’assemblea di domani interverranno<br />
anche Valtiero Mazzotti, Jean<br />
Noel Dhennin e Maurizio Gardini.
18<br />
CESENA<br />
B<strong>il</strong>ancio record per la cooperativa delle sementi<br />
LA C.A.C. IN CONTROTENDENZA Il valore della produzione passa da 34 a 36 m<strong>il</strong>ioni. Picco anche per la liquidazione complessiva ripartita<br />
tra i soci pari a 21 m<strong>il</strong>ioni di euro. Leader italiana del settore, l’anno passato ha dato lavoro a 232 persone per un monte stipendi di sette m<strong>il</strong>ioni<br />
Una notiza in controtendenza<br />
nel pianto generale<br />
dell’andamento economico<br />
attuale: la cooperativa<br />
agricola cesenate C.A.C., leader in Italia<br />
nel settore della moltiplicazione<br />
di sementi, chiude <strong>il</strong> 2012 con risultati<br />
positivi e liquidazione record ai soci.<br />
Sono dunque risultati decisamente<br />
importanti quelli che <strong>il</strong> presidente<br />
Giovanni Piersanti presenterà all’assemblea<br />
dei soci, che si riunisce domenica.<br />
Il valore della produzione di Cooperativa<br />
Agricola <strong>Cesena</strong>te (64 anni di<br />
vita, 2 m<strong>il</strong>a imprese agricole associate),<br />
che lo scorso anno aveva registrato<br />
<strong>il</strong> risultato più alto in assoluto nella<br />
storia della Cooperativa, nel 2012 ha<br />
superato le aspettative passando da<br />
34 a 36 m<strong>il</strong>ioni di euro. Da record anche<br />
la liquidazione complessiva ripartita<br />
tra i soci, pari a 21 m<strong>il</strong>ioni di euro.<br />
Interessante la percentuale di remunerazione<br />
agli agricoltori per ogni 100<br />
euro fatturati, che si attesta intorno al<br />
58%.<br />
Controtendenza anche <strong>il</strong> dato dell’occupazione<br />
C.A.C. Nel 2012 ha impiegato<br />
232 persone, per un totale di<br />
oltre 300m<strong>il</strong>a ore lavorate e un monte<br />
stipendi complessivo di 7 m<strong>il</strong>ioni di<br />
euro.<br />
Dopo aver pagato tutte le spese e<br />
dopo la liquidazione complessiva, l’ut<strong>il</strong>e<br />
netto è di circa 700m<strong>il</strong>a euro. “Un<br />
dato particolarmente r<strong>il</strong>evante - spiega<br />
Piersanti - anche considerando <strong>il</strong><br />
fatto che in conto economico ci sono<br />
oltre 1,6 m<strong>il</strong>ioni di euro di ammortamenti<br />
per gli investimenti fatti negli<br />
anni. Investimenti resi possib<strong>il</strong>e dalla<br />
gestione oculata che C.A.C. ha da<br />
sempre fatto dei suoi ut<strong>il</strong>i di b<strong>il</strong>ancio<br />
e delle riserve”.<br />
Nel 2012 C.A.C. ha consolidato la<br />
superficie coltivata sui 4.500 ettari,<br />
con una diminuzione di circa un decimo<br />
rispetto all’anno precedente relativa<br />
ad alcune colture standard.<br />
Questo dato deve però essere confrontato<br />
con uno parziale, ovvero<br />
quello della superficie di colture specializzate<br />
in deciso aumento. La resa<br />
Il presidente Giovanni Piersanti, domani presenterà <strong>il</strong> b<strong>il</strong>ancio in assemblea<br />
delle colture specializzate, come per<br />
esempio cavoli ibridi e cipolla, è stata<br />
soddisfacente, a differenza di quanto<br />
è avvenuto con alcune colture standard<br />
(lattuga, cicoria, rucola e girasole<br />
su tutte) che hanno dato risultati sotto<br />
le aspettative.<br />
“Il risultato 2012 è frutto e dell’impegno<br />
di tutta la struttura e di un attento<br />
lavoro di controllo dei costi”<br />
spiega <strong>il</strong> presidente Giovanni Piersanti.<br />
Ciò che ci rende particolarmente<br />
soddisfatti non sono tanto i numeri,<br />
particolarmente incoraggianti, ma <strong>il</strong><br />
SABATO<br />
27. APRILE 2013<br />
fatto che gli sforzi che tutti insieme<br />
abbiamo fatto portino risultati positivi<br />
in un clima di generale pessimismo e<br />
insoddisfazione. Il lavoro cooperativo<br />
che abbiamo svolto in tutti questi anni<br />
ci permette di presentare a tutti i<br />
nostri soci risultati che sono in controtendenza<br />
sia rispetto alla situazione<br />
economica italiana (ed europea),<br />
ma soprattutto con quella del settore<br />
agroalimentare, che versa in una crisi<br />
abbastanza nera”.<br />
L’assemblea di domani avrà inizio<br />
alle 9 presso lo stab<strong>il</strong>imento di via<br />
Calcinaro 1450 a <strong>Cesena</strong>. Oltre a Piersanti,<br />
che nella propria relazione affronterà<br />
anche le prospettive per <strong>il</strong><br />
2013, interverranno <strong>il</strong> direttore del<br />
Servizio Agricoltura Em<strong>il</strong>ia-Romagna<br />
Valtiero Mazzotti e Jean Noel Dhennin,<br />
presidente di FNAMS, la più importante<br />
organizzazione europea di<br />
moltiplicatori sementieri. Concluderà<br />
i lavori Maurizio Gardini, presidente<br />
di ACI Agroalimentare. Al termine dell’assemblea<br />
avrà luogo la tradizionale<br />
festa sociale.
DOMENICA 28 APRILE 2013<br />
I NOSTRI SOLDI<br />
7<br />
M<strong>il</strong>ioni di euro pagati dai cesenati<br />
di ANDREA ALESSANDRINI<br />
IN ATTESA che <strong>il</strong> nuovo governo<br />
si insedi e intervenga sull’Imu<br />
— come appare più che probab<strong>il</strong>e<br />
— è possib<strong>il</strong>e avanzare ipotesi su<br />
quanto risparmieranno i cesenati<br />
e quanto invece non incasserà <strong>il</strong><br />
Comune, qualora scattino l’esenzione<br />
totale o parziale dell’imposta<br />
comunale sulla prima casa?<br />
«È prematuro fare congetture adesso<br />
— dice cautamente l’assessore<br />
al b<strong>il</strong>ancio Carlo Battistini, fedele<br />
al suo incarico di custode delle casse<br />
comunali —. Di certo se <strong>il</strong> Governo<br />
interverrà con l’esenzione<br />
dovrà indicare a quali fonti di gettito<br />
alternativo potranno attingere<br />
i Comuni, perché ovviamente non<br />
possono essere lasciati senza soldi.<br />
Detto questo, nel 2012 l’Imu complessiva<br />
ha comportato per <strong>il</strong> comune<br />
di <strong>Cesena</strong> un’entrata pari a<br />
32 m<strong>il</strong>ioni e 35m<strong>il</strong>a, di cui 7 m<strong>il</strong>ioni<br />
e 33m<strong>il</strong>a per le abitazioni principali<br />
o prime case. Noi, com’è noto,<br />
abbiamo mantenuto l’aliquota più<br />
bassa possib<strong>il</strong>e (0,4%)». Come hanno<br />
fatto, ad esempio, i comuni di<br />
Bologna e Ferrara. <strong>Forlì</strong> ha invece<br />
applicato lo 0,55%, Ravenna lo<br />
0,50%. L’intera quota di Imu della<br />
prima casa è rimasta ai Comuni,<br />
mentre per quel che concerne<br />
l’Imu complessiva, allo Stato è andata<br />
una quota pari al 38%.<br />
«A PARTIRE dal 2013 — spiega<br />
l’assessore al b<strong>il</strong>ancio — è stato disposto<br />
che l’intero importo generato<br />
dall’Imu andrà ai Comuni, con<br />
la sola eccezione degli edifici della<br />
categoria catastale D (nella quale<br />
rientrano, ad esempio, attività pro-<br />
“<br />
LE SCADENZE DELL’IMPOSTA<br />
Acconto entro <strong>il</strong> 17 giugno<br />
SE L’IMU non verrà abolita, è già annunciato che <strong>il</strong> pagamento<br />
dell’acconto dovrà essere effettuato entro <strong>il</strong> 17 giugno, mentre quello del saldo<br />
entro <strong>il</strong> 16 dicembre. L’amministrazione comunale di <strong>Cesena</strong> ha mantenuto<br />
l’aliquota sulla prima casa per <strong>il</strong> 2013 sempre allo 0,4%. Ciò che cambia, per<br />
quest’anno, è invece che l’intero ammontare dell’Imu, stimato in 40 m<strong>il</strong>ioni,<br />
resterà nelle casse comunali. Nel caso in cui l’Imu sulla prima casa venga<br />
azzerata, serviranno dei finanziamenti da parte dello Stato per compensare i<br />
sette m<strong>il</strong>ioni perduti per <strong>il</strong> b<strong>il</strong>ancio comunale.<br />
CESENAPRIMOPIANO<br />
ENTRATE PREZIOSE BUCO NEI CONTI<br />
L’INTERA QUOTA DELL’IMU<br />
PRIMA CASA NEL 2012<br />
E’ ANDATA AI COMUNI<br />
Aliquota sulla prima casa<br />
L’incognita del taglio dell’Imu<br />
pesa sul b<strong>il</strong>ancio comunale<br />
In ballo c’è <strong>il</strong> trasferimento dallo Stato di sette m<strong>il</strong>ioni di euro<br />
CANCELLAZIONE, riduzione, rimborsi sono le tre parole che<br />
frullano nella mente anche dei contribuenti cesenati proprietari<br />
della prima casa (l’80%) in attesa dell’agognato provvedimento del<br />
nuovo Governo delle larghe intese prossimo a nascere. Le proposte<br />
in campo sono eliminazione totale dell’Imu sulla prima cassa e la<br />
restituzione di quella del 2012 (Pdl), oppure la esenzione dell’Imu<br />
delle prime case che pagano fino a 500 euro (Pd). Qualcosa di<br />
positivo sull’Imu dovrebbe accadere per le tasche dei contribuenti:<br />
bisognerà vedere quale linea prevarrà o quale compromesso verrà<br />
CARLO<br />
BATTISTINI<br />
In caso di riduzione<br />
dell’introito previsto<br />
per l’Imu, <strong>il</strong> governo<br />
deve indicare fonti<br />
di gettito alternative<br />
VICESINDACO CarloBattistiniè ancheassessoreal b<strong>il</strong>ancio<br />
0,4<br />
raggiunto. Da quello che trapela sembrerebbe prevalere la linea che<br />
punta all’eliminazione dell’imposta sulla prima casa, compensando<br />
con <strong>il</strong> ritocco delle tasse su alcolici, tabacchi e giochi ( importo<br />
complessivo di 4 m<strong>il</strong>iardi annui). Quanto al rimborso dell’Imu<br />
pagata nel 2012 (altri 4 m<strong>il</strong>iardi) non verrebbe considerata<br />
sostenib<strong>il</strong>e. Dal 2014 invece potrebbe essere adottata l’ipotesi<br />
avanzata dal Pd che punta a aumentare <strong>il</strong> tetto delle detrazioni da gli<br />
attuali 200 euro a 500. In tal modo si stima che <strong>il</strong> 45% dei<br />
contribuenti verrebbe totalmente esentato e l’80% riceverebbe<br />
benefici (i dati sono validi anche a livello locale).<br />
duttive e ricettive, istituti di credito).<br />
Ciò significa che nelle casse<br />
del Comune di <strong>Cesena</strong> finiranno<br />
circa 8 m<strong>il</strong>ioni in più rispetto al<br />
2012, per un totale di 40 m<strong>il</strong>ioni<br />
500m<strong>il</strong>a euro».<br />
L’IMPORTO medio pagato per<br />
la prima casa si aggira a <strong>Cesena</strong> intorno<br />
ai 206 euro, uno dei più esigui<br />
in Regione (secondo i dati recentemente<br />
diffusi dal Comune):<br />
a Ravenna è di 261 euro, a Rimini<br />
di 273,48 euro, a <strong>Forlì</strong> 298,63, a Faenza<br />
318,72, a Bologna 320,57 euro.<br />
ATTUALMENTE per l’abitazione<br />
principale è prevista una detrazione<br />
di 200 euro, maggiorata di<br />
euro 50 per ogni figlio di età inferiore<br />
a 26 anni. L’importo della<br />
maggiorazione per figli non può<br />
superare la cifra massima di euro<br />
400, quindi la detrazione complessiva<br />
non può essere superiore ad<br />
euro 600. Bisogna tenere anche<br />
conto che i tempi sono piuttosto<br />
stretti: entro <strong>il</strong> 17 giugno deve essere<br />
versato l’acconto, entro <strong>il</strong> 16<br />
dicembre <strong>il</strong> saldo dell’imposta comunale<br />
sugli immob<strong>il</strong>i. Nessuna<br />
modifica è prevista sul fronte delle<br />
assim<strong>il</strong>azioni e delle esenzioni per<br />
<strong>il</strong> 2013. «Alla luce di questo quadro<br />
— dice l’assessore Battistini<br />
che ragiona sui conti fatti sin qui<br />
— prevediamo che a <strong>Cesena</strong> l’Imu<br />
2013 avrà un impatto analogo a<br />
quello dello scorso anno».<br />
A meno che — con l’intesa tra Pd,<br />
Pdl e Scelta Civica nel governo di<br />
larghe intese — l’Imu sulla prima<br />
casa non venga tolta o largamente<br />
esentata. Come tanti, a questo punto,<br />
aspettano.<br />
3<br />
I NUMERI<br />
32<br />
MILIONI DI EURO<br />
L’imposta media pagata<br />
annualmente da un<br />
cotnribuente cesenate<br />
proprietario della prima<br />
casa si aggira sulla cifra<br />
di 220 euro<br />
200<br />
QUOTA ESENTE<br />
80%<br />
PROPRIETARI<br />
Come nel resto d’Italia,<br />
circa otto cesenati su<br />
dieci abitano in casa di<br />
proprietà. Ma gli<br />
appartamenti sfitti sono<br />
diverse migliaia<br />
••<br />
SE L’IMPOSTA VERRÀ RIDOTTA<br />
O SOPPRESSA, GLI ENTI LOCALI<br />
PERDERANNO RISORSE<br />
Nel 2012 l’ammontare<br />
complessivo di Imu<br />
entrato nelel casse<br />
comunali è stato di 32<br />
m<strong>il</strong>ioni, di cui 7 m<strong>il</strong>ioni<br />
per la prima casa<br />
220<br />
VERSAMENTO MEDIO<br />
Il Pd propone di elevare<br />
l’esenzione dagli attuali<br />
200 euro fino a 500 euro.<br />
Il Pdl chiede l’abolizione<br />
totale dell’Imu sulla<br />
prima casa
DOMENICA 28 APRILE 2013<br />
IL BLITZ UOMO COL VOLTO NASCOSTO DA UN PASSAMONTAGNA SE NE VA CON MILLE EURO<br />
Armato di pistola rapina la farmacia Argenta<br />
SUL POSTO<br />
I carabinieri<br />
indaganosulla<br />
rapinaalla<br />
farmaciadi<br />
viaPacchioni<br />
PISTOLA in mano, volto coperto e accento romagnolo per intimare la<br />
consegna del denaro. Ieri intorno alle 17 un uomo è entrato nella farmacia<br />
Argenta di via Pacchioni, non distante dal cimitero urbano, in un<br />
momento in cui nel locale c’era solo <strong>il</strong> titolare. Con la faccia nascosta<br />
da un passamontagna si è avvicinato al banco mostrando una pistola e<br />
pretendendo l’incasso della giornata. Il farmacista ha ubbidito, consegnando<br />
circa m<strong>il</strong>le euro. Il rapinatore, che dal suo modo di parlare sembrava<br />
un italiano originario di queste parti, per assicurarsi di non essere<br />
seguito e osservato durante le prime fasi della fuga lo ha poi chiuso<br />
in uno stanzino prima di d<strong>il</strong>eguarsi. Nessuno è rimasto ferito. Le indagini<br />
sono condotte dai carabinieri di <strong>Cesena</strong>.<br />
Fondazione: 2,5 m<strong>il</strong>ioni al territorio<br />
Il b<strong>il</strong>ancio è stato approvato all’unanimità dall’assemblea<br />
È STATO rinnovato per un quarto dei suoi<br />
venti componenti <strong>il</strong> Consiglio generale, organo<br />
di indirizzo della Fondazione Cassa di<br />
Risparmio di <strong>Cesena</strong>. Ieri mattina all’assemblea<br />
sono intervenuti (direttamente o per<br />
delega) 78 dei 121 soci: la proposta di un<br />
gruppo di soci di nominare Elena Gr<strong>il</strong>li,<br />
Mario Manuzzi, Francesco Orioli, Luca<br />
Panzavolta e Denis Ugolini ha raccolto una<br />
sessantina di voti, mentre la lista proposta<br />
dall’ex presidente Davide Trevisani si è fermata<br />
a una ventina. Confermati con ampio<br />
margine i consiglieri uscenti rieleggib<strong>il</strong>i<br />
Fausto Aguzzoni, Stefano Mancini, Vandes<br />
Onofri, Claudio Riva e Giampiero Teodorani.<br />
Gli altri dieci componenti saranno nominati<br />
in base alle terne presentete dagli enti<br />
del territorio. Confermato socio per <strong>il</strong> secondo<br />
mandato decennale Giancarlo Daltri ed<br />
eletti nuovi soci Giorgio Andreucci, W<strong>il</strong>liam<br />
Casanova, Roberto Graziani, Marino<br />
Mengozzi, Giovanni Paganelli, Magalì Prati<br />
e Carlo Sozzi.<br />
Approvato all’unanimità <strong>il</strong> b<strong>il</strong>ancio consuntivo<br />
dell’esercizio 2012 nel quale, considerando<br />
anche l’accantonamento al volontariato<br />
pari a 84.319 euro, sono state deliberate<br />
erogazioni per interventi istituzionali per<br />
un totale di 2.438.751 euro. I fondi sono sta-<br />
LAVORI<br />
Un<br />
momento<br />
dellaseduta<br />
nellasala<br />
intitolata<br />
a Biagio<br />
Dradi<br />
Maraldi<br />
ti destinati priv<strong>il</strong>egiando i settori socialmente<br />
più sensib<strong>il</strong>i, come <strong>il</strong> volontariato, e quelli<br />
di maggiore r<strong>il</strong>ievo nell’ottica di una ripresa<br />
dello sv<strong>il</strong>uppo, con ricadute sul tessuto<br />
economico e imprenditoriale, come la ricerca<br />
universitaria.<br />
Il presidente Bruno Piraccini ha <strong>il</strong>lustrato<br />
l’attività istituzionale della Fondazione che<br />
si è sv<strong>il</strong>uppata in continuità con le linee guida<br />
del Documento Programmatico Previsionale<br />
approvato a fine del 2010 e rivisto nel<br />
mese di giugno 2011. Allo scopo di ottimizzare<br />
e contenere gli impegni finanziari l’attività<br />
della Fondazione è stata riposizionata<br />
per svolgere una funzione non solo di ente<br />
erogatore, ma anche di soggetto propulsore<br />
di iniziative in collaborazione con altre realtà<br />
e con partecipazione di più finanziatori,<br />
fra i quali viene frazionato <strong>il</strong> relativo onere.<br />
Nel corso dell’assemblea, che si è svolta in<br />
un clima pacato e collaborativo, sono stati<br />
esaminati e discussi molti temi aventi ad oggetto<br />
l’attività della Fondazione, le prospettive<br />
future e l’importante funzione sul territorio<br />
della controllata Cassa di Risparmio<br />
di <strong>Cesena</strong> che rappresenta un sicuro punto<br />
di riferimento per lo sv<strong>il</strong>uppo dell’economia<br />
locale.<br />
Paolo Morelli<br />
BCC<br />
La Banca di <strong>Cesena</strong><br />
torna a distribuire<br />
<strong>il</strong> dividendo<br />
I SOCI della Banca di<br />
<strong>Cesena</strong> - Credito cooperativo<br />
di <strong>Cesena</strong> e Ronta si<br />
riuniscono in assemblea<br />
per l’approvazione del b<strong>il</strong>ancio<br />
2012 questa mattina<br />
alle 9 presso l’Aula Magna<br />
della Facoltà di Psicologia<br />
di <strong>Cesena</strong>. Nonostante<br />
la diffic<strong>il</strong>e situazione<br />
economica (che ha reso necessario<br />
rettifiche sui crediti<br />
doppie rispetto all’anno<br />
precedente), <strong>il</strong> b<strong>il</strong>ancio<br />
2012 si chiude con un ut<strong>il</strong>e<br />
netto di 1.340.000 euro dopo<br />
aver effettuato accantonamenti<br />
per oltre 4 m<strong>il</strong>ioni.<br />
Sia la raccolta diretta<br />
che quella totale (passata<br />
da 583 a 610 m<strong>il</strong>ioni di euro)<br />
sono aumentate del<br />
4,6%, mentre gli impieghi<br />
sono diminuiti del 3,50%.<br />
Il margine di interesse e<br />
quello di intermediazione<br />
sono aumentati rispettivamente<br />
del 13,17% e del<br />
15,16%, mentre i costi sono<br />
rimasti stab<strong>il</strong>i.<br />
Ai soci verrà proposto la distribuzione<br />
di un dividendo<br />
pari al 3% del capitale<br />
versato.
DOMENICA 28 APRILE 2013<br />
VALLE DEL RUBICONE<br />
L’ex Ilpe pesa sulle finanze di Sogliano<br />
Liquidata la società nata per far risorgere l’area. Il Comune ha già speso 4 m<strong>il</strong>ioni<br />
LA VICENDA<br />
L’obiettivo<br />
Nel 2006 nacque<br />
Sogliano Sv<strong>il</strong>uppo, al<br />
100% comunale, che<br />
acquistò l’area ex Ilpe<br />
per 2 m<strong>il</strong>ioni e 700 m<strong>il</strong>a<br />
euro. A questi si sommò<br />
un m<strong>il</strong>ione e 300 per la<br />
bonifica della zona<br />
Nulla di fatto<br />
Il progetto di costruire<br />
abitazioni e servizi<br />
nell’area ex Ilpe è<br />
naufragato, Sogliano<br />
Sv<strong>il</strong>uppo negli ultimi 3<br />
anni ha chiuso <strong>il</strong> b<strong>il</strong>ancio<br />
in perdita, così si è deciso<br />
per la liquidazione<br />
SORRIDENTI Nellae BertoBaiocchi<br />
di ERMANNO PASOLINI<br />
IL CONSIGLIO comunale di Sogliano<br />
al Rubicone ha votato<br />
all’unanimità un provvedimento<br />
di messa in liquidazione di ‘Sogliano<br />
Sv<strong>il</strong>uppo srl’, società partecipata<br />
al 100% del Comune stesso.<br />
Il tutto è stato deciso in base alla<br />
negativa situazione economicopatrimoniale–finanziaria<br />
della società<br />
che era stata creata l’11 apr<strong>il</strong>e<br />
2006 dal consiglio comunale come<br />
ente gestore del patrimonio<br />
del comune di Sogliano. In<br />
quest’ottica la Sogliano Sv<strong>il</strong>uppo<br />
aveva acquistato l’area denominata<br />
ex Ilpe, fabbrica di materiale<br />
plastico, in località Bivio Montegelli,<br />
vicino alla E45, che faceva<br />
parte di un’azienda chiusa, su un<br />
terreno inquinato. La società, a<br />
quei tempi, spese due m<strong>il</strong>ioni e<br />
700m<strong>il</strong>a euro per l’acquisto.<br />
L’INTENTO era quello di trasformare<br />
l’area (circa 20.000 metri<br />
quadrati), dopo la bonifica, in<br />
modo che potesse ospitare abitazioni<br />
e servizi. Ma fino al maggio<br />
2011 nulla venne fatto. Quando a<br />
Sogliano si insediò la nuova amministrazione<br />
comunale, uno dei<br />
primi interventi che fu costretta a<br />
fare, fu la messa in sicurezza<br />
dell’area in quanto c’erano pericoli<br />
per la salute pubblica, spendendo<br />
un m<strong>il</strong>ione e 300m<strong>il</strong>a euro.<br />
L’area venne cinturata e al momento<br />
è in attesa di ulteriori inter-<br />
IN BILICO L’exIlpeè in località<br />
BivioMontegelli,vicinoallaE45<br />
venti di bonifica per essere usufruib<strong>il</strong>e,<br />
anche se la destinazione<br />
d’uso non è mai stata decisa.<br />
IL SINDACO di Sogliano, Quintino<br />
Sabattini, spiega che la Sogliano<br />
Sv<strong>il</strong>uppo è stata messa in liquidazione<br />
perché «negli ultimi<br />
tre anni ha chiuso con un b<strong>il</strong>ancio<br />
in perdita. E i Comuni con popolazione<br />
inferiore a 30m<strong>il</strong>a abitanti,<br />
come <strong>il</strong> nostro, hanno l’obbligo<br />
di mettere in liquidazione le<br />
società che per tre anni hanno<br />
NOZZE DI FERRO<br />
Berto e Nella, uniti da 70 anni<br />
GRANDE FESTA oggi a Savignano per i 70 anni di matrimonio di<br />
Berto Baiocchi 92 anni e Rosa Zamagni, detta Nella, 91. Si sposarono <strong>il</strong><br />
26 apr<strong>il</strong>e 1943 a San Mauro Pascoli, paese originario di lei. Berto ha fatto<br />
per diversi anni <strong>il</strong> carrettiere quando si usavano in prevalenza i cavalli e<br />
poi <strong>il</strong> camionista, mentre Nella ha sempre fatto la casalinga, alternando<br />
periodi di lavoro come cuoca. Prima ancora Nella era impagliatrice di<br />
fiaschi e operaia nell’essicatoio di tabacco a Savignano. Berto e Nella godono<br />
di ottima salute e domenica festeggeranno <strong>il</strong> 70˚ di matrimonio al<br />
ristorante Cesare di Savignano con i figli Massimo, Angela e Cesare, le<br />
nuore Magda e Fiorenza, <strong>il</strong> genero Roberto, i sei nipoti Davide con Stefania,<br />
F<strong>il</strong>ippo con Barbara, Matteo, Simone, Marco e Giulia e i tre pronipoti<br />
Cec<strong>il</strong>ia, Vittorio e Alessia. A Berto e Nella le congratulazioni e gli auguri<br />
anche da parte della redazione de Il Resto del Carlino <strong>Cesena</strong>.<br />
avuto un b<strong>il</strong>ancio in perdita.<br />
Quindi era un atto dovuto». Quanto<br />
ai quattro m<strong>il</strong>ioni di euro spesi<br />
fino a oggi fra acquisti e messa in<br />
sicurezza, <strong>il</strong> primo cittadino di Sogliano<br />
afferma che «se ne fanno carico<br />
completamente le finanze del<br />
Comune, con una diminuzione<br />
drastica delle capacità economiche<br />
che ha portato ad annullare<br />
quasi completamente l’avanzo di<br />
b<strong>il</strong>ancio del 2012. Quei soldi potevano<br />
essere spesi per tante opere e<br />
benefici per i soglianesi».<br />
ALL’ORIGINE, secondo <strong>il</strong> sindaco<br />
Sabattini, c’è «una scelta economico-politica<br />
di sette anni fa,<br />
che non ha dato i risultati sperati,<br />
anche perché <strong>il</strong> mercato ed<strong>il</strong>izio è<br />
fermo e l’inquinamento di<br />
quell’area era stato al tempo sottovalutato<br />
e non ben calcolata la spesa<br />
di messa in sicurezza e bonifica.<br />
E noi abbiamo ereditato tutto<br />
questo». Ora <strong>il</strong> Comune di Sogliano<br />
entro <strong>il</strong> 30 settembre 2013<br />
provvederà alla messa in liquidazione<br />
della Sogliano Sv<strong>il</strong>uppo, cercando<br />
di limitare al massimo i<br />
danni, che, come precisa <strong>il</strong> primo<br />
cittadino, «potrebbero arrivare a<br />
8 m<strong>il</strong>ioni». E i debiti della Sogliano<br />
Sv<strong>il</strong>uppo? «Non possono essere<br />
sanati dal Comune in funzione<br />
della spending review — conclude<br />
Sabattini —. Potranno essere ripianati<br />
con la liquidazione degli<br />
immob<strong>il</strong>i di proprietà della Sogliano<br />
Sv<strong>il</strong>uppo».<br />
11<br />
LONGIANO BLITZ ANTIDROGA AL BAR: DENUNCIATO<br />
UNA PERSONA denunciata e sette segnalati al Prefetto per droga<br />
in un blitz dei carabinieri in un bar di Longiano. Il denunciato<br />
è un 18enne del posto che è stato beccato dai m<strong>il</strong>itari mentre<br />
cedeva a titolo gratuito 2 grammi di marijuana.<br />
MONTIANO<br />
‘Acusticanti’<br />
aiPavoni<br />
CONTINUANO i concerti<br />
de ‘Il cantastorie volante’, al<br />
circolo ‘La casa dei Pavoni’<br />
di Montenovo di Montiano.<br />
Martedì 30 apr<strong>il</strong>e alle<br />
21.30 sarà di scena <strong>il</strong> gruppo<br />
‘Acusticanti’ tra brani<br />
dei grandi della canzone<br />
d’autore come De Andrè,<br />
Paolo Conte e Modugno.<br />
Ingresso libero.<br />
Info.ð0547.327055.<br />
SAN MAURO<br />
Fiori e vino<br />
per le vie<br />
del centro<br />
RINVIATA domenica<br />
scorsa a causa del<br />
maltempo, avrà luogo oggi<br />
a San Mauro Pascoli la<br />
festa dedicata ai fiori e al<br />
buon vino rosso<br />
sangiovese.<br />
La rassegna<br />
enogastronomica è<br />
promossa dal Comune e<br />
dalla Pro Loco Aisem, con<br />
la direzione artistica di<br />
Andrea Prada.<br />
La manifestazione<br />
coinvolgerà tutti i<br />
commercianti del centro<br />
che allestiranno vetrine a<br />
tema della festa e i<br />
produttori di vino delle<br />
colline del Rubicone, oltre<br />
a produttori di fiori e frutti<br />
dimenticati. Piazza<br />
Mazzini e le vie del centro<br />
saranno addobbate con<br />
composizioni floreali in<br />
trionfo di colori e profumi<br />
caratteristici.<br />
«Novità di quest’anno, poi<br />
— afferma <strong>il</strong> vice sindaco<br />
Stefania Presti — saranno<br />
l’esibizione della<br />
ginnastica Bodystyle e <strong>il</strong><br />
concorso ‘Zucchero in<br />
fiore’. Quest’ultima è una<br />
competizione di cake<br />
design, ovvero guarnizione<br />
delle torte decorate, che<br />
vedrà la partecipazione,<br />
come presidente di giuria,<br />
del giornalista e critico<br />
enogastronomico Edoardo<br />
Raspelli».<br />
e. p.<br />
••
•• 12 FORLI’PRIMOPIANO DOMENICA 28 APRILE 2013<br />
LA CITTÀ E I RAGAZZI<br />
“ JACOPO MORRONE<br />
LEGA NORD, 30 ANNI<br />
Rendiamo la piazza fruib<strong>il</strong>e<br />
a famiglie e universitari<br />
perché sono loro che<br />
possono r<strong>il</strong>anciarla<br />
L’INTERVENTO / 1 JACOPO MORRONE<br />
Basta banche sotto i portici<br />
Bisogna agevolare negozi e ristoranti<br />
IL CENTRO storico sia riservato a locali, negozi,<br />
bar e ristoranti! La logica deve essere quella<br />
di valorizzare i portici che fanno da sfondo a<br />
piazza Saffi facendo leva sulla bassa<br />
residenzialità di quest’area. Da piazza Saffi si deve<br />
ripartire abbattendo l’esposizione indiscriminata<br />
di banche e istituti creditizi che sfruttano<br />
due o più vetrine affacciate a ‘piano terra’. In<br />
questi androni, sotto i loggiati e in questa cornice<br />
storica si devono pred<strong>il</strong>igere e incentivare locali,<br />
bar, negozi e piccola ristorazione che fungano<br />
da catalizzatore per giovani, famiglie e universitari.<br />
Rendiamo la piazza fruib<strong>il</strong>e a queste ca-<br />
SONO arrivato in città da studente nel 2000 e la<br />
situazione non era molto differente da oggi: gli<br />
studenti disturbavano <strong>il</strong> sonno dei residenti e<br />
tutti si lamentavano del lento svuotamento del<br />
centro storico. Sembra un rebus senza soluzione,<br />
ma in tutte le città del mondo un equ<strong>il</strong>ibrio<br />
si è trovato. Occorre però avere una visione di<br />
lungo periodo della città Rimini, Bologna, M<strong>il</strong>ano,<br />
Parigi o Berlino hanno delle zone della città<br />
dedicate al divertimento, dove gli orari e i decibel<br />
sono più flessib<strong>il</strong>i e chi ci abita o chi va ad<br />
abitarci ne ha piena consapevolezza. Occorre scegliere<br />
una strada, una piccola porzione della cit-<br />
tegorie perché sono loro che possono r<strong>il</strong>anciarla.<br />
Se da un lato si devono attrarre i forlivesi in piazza,<br />
dall’altro si deve soccorrere l’imprenditore<br />
e/o <strong>il</strong> negoziante che intende inaugurare <strong>il</strong> proprio<br />
locale ma che spesso ancora oggi si trova impantanato<br />
in cav<strong>il</strong>li burocratici e divieti proibizionisti.<br />
Bisogna snellire l’iter burocratico di autorizzazioni<br />
e permessi, rivedere <strong>il</strong> piano parcheggi<br />
con soste gratuite nel fine settimana. Laddove<br />
la convivenza tra locali e residenti latita, infine,<br />
si deve porre un freno a schiamazzi e atti di<br />
vandalici attraverso forme di controllo e supervisione<br />
privata promosse dal titolare del locale.<br />
“ NICOLA CANDIDO<br />
RIFONDAZIONE, 34 ANNI<br />
Non lasciare ai privati<br />
cittadini <strong>il</strong> compito di<br />
scontrarsi per rivendicare<br />
due diritti: riposo e svago<br />
L’INTERVENTO / 2 NICOLA CANDIDO<br />
Una zona dedicata all’intrattenimento<br />
e amministratori più coraggiosi<br />
tà e decidere di dedicarla al divertimento, ai locali<br />
per giovani. Conosco bene sia i gestori del ‘Pane<br />
e le Rose’ sia quelli di altri locali, che anche<br />
recentemente, hanno avuto non pochi problemi<br />
con <strong>il</strong> vicinato e capisco quale sia <strong>il</strong> senso di frustrazione<br />
che si prova a dover chiudere, in un<br />
momento di crisi come questo, un’attività culturale<br />
e di promozione sociale che si reggeva sulle<br />
proprie gambe, perciò <strong>Forlì</strong> ha bisogno di una<br />
scossa e di amministratori più coraggiosi, che abbiano<br />
la forza di scegliere senza lasciare ai privati<br />
cittadini <strong>il</strong> compito di scontrarsi per rivendicare<br />
due legittimi diritti: al riposo e allo svago.<br />
LA CHIUSURA DE ’IL PANE E LE ROSE’<br />
IL 4 MAGGIO CHIUDE IL CIRCOLO CULTURALE<br />
IN CORSO DIAZ, PER DIFFICOLTÀ ECONOMICHE<br />
MA ANCHE DI RAPPORTI CON IL VICINATO<br />
«Il centro come<br />
Quattro giovani politici sono<br />
APERTURA anche 24 ore su 24,<br />
accordi precisi con le attività che<br />
si trovano in centro storico e concerti<br />
con gruppi all’esterno del locale<br />
per un massimo di 30 giorni<br />
all’anno. È attorno a questi capisaldi<br />
normativi che si muove chi<br />
ha un’attività in città. Parliamo di<br />
locali pubblici, così come di bar e<br />
ristoranti. Il tema resta quello che<br />
stiamo trattando da giorni: esiste<br />
la possib<strong>il</strong>ità di una convivenza<br />
tra chi ha un locale in centro e chi<br />
ci abita? Il punto di partenza è stata<br />
l’annunciata chiusura de ‘Il Pane<br />
e le Rose’, <strong>il</strong> centro culturale di<br />
corso Diaz che interromperà l’attività<br />
<strong>il</strong> 4 maggio. Due i problemi<br />
all’origine della scelta dei ragazzi<br />
fondatori del centro: la crisi economica<br />
e i rapporti tutt’altro che<br />
fac<strong>il</strong>i con i residenti. «Praticamente<br />
ogni sera avevamo la polizia<br />
per un controllo», ci ha raccontato<br />
la presidente del centro. E dunque,<br />
quali regole bisogna rispettare?<br />
Cambiano le cose con la bella<br />
stagione? «Non ci sono necessariamente<br />
orari diversi tra estate e inverno.<br />
Questi vengono stab<strong>il</strong>iti autonomamente<br />
dai titolari dei pubblici<br />
esercizi ed esposti per eventuali<br />
controlli», risponde l’assessore<br />
con delega alle attività economiche<br />
Maria Maltoni. I provvedimenti<br />
nazionali consentono, di<br />
fatto, di restare aperti anche per
DOMENICA 28 APRILE 2013<br />
IL COMITATO APRE ALLA CONVIVENZA<br />
AI GIARDINI ORSELLI IL COMITATO DEI RESIDENTI<br />
HA DICHIARATO CHE BASTA ABBASSARE LA MUSICA<br />
E CREARE UN CLIMA DI RECIPROCA TOLLERANZA<br />
lo vogliamo»<br />
intervenuti nel nostro dibattito<br />
COSA ne pensano i (giovani) politici forlivesi del centro storico<br />
e della possib<strong>il</strong>ità di coesistenza tra locali pubblici e residenti?<br />
Servono punti di riferimento per la vita notturna della sempre<br />
più nutrita popolazione universitaria? Lo abbiamo chiesto a<br />
quattro ragazzi, con ruoli diversi ma tutti attorno ai 30 anni.<br />
Tra questi Marco Di Maio, neo parlamentare del Partito<br />
democratico e Jacopo Morrone, segretario provinciale della<br />
Lega Nord. Entrambi classe 1983. Il ‘saggio’ del gruppo è<br />
Nicola Candido (segretario di Rifondazione Comunista)<br />
mentre <strong>il</strong> più piccolo (1986) è Luca Pestelli, vice coordinatore<br />
provinciale del Pdl. Suggerimenti, critiche e punti in comune:<br />
gli spunti per lavorare non mancano.<br />
Di cosa c’è bisogno per r<strong>il</strong>anciare <strong>il</strong> centro storico<br />
di <strong>Forlì</strong>? Cosa fareste per tornare ad animare<br />
e a ripopolare <strong>il</strong> centro?<br />
Inviateci opinioni e suggerimenti nella sezione commenti sul sito<br />
Locali: musica<br />
fino alle 24<br />
Ecco le regole<br />
da rispettare<br />
Esiste un accordo preciso<br />
col Comune su orari e deroghe<br />
tutte le 24 ore della giornata. C’è<br />
però un distinguo, introdotto proprio<br />
dall’amministrazione.<br />
«LA LIMITAZIONE di orario è<br />
solo in centro storico e in relazione<br />
all’accordo amministrativo<br />
con <strong>il</strong> Comune, chi lo firma si assume<br />
una serie di impegni», spiega.<br />
Si parla di mantenimento del<br />
decoro: sporcizia e rumore vanno<br />
tenuti sotto <strong>il</strong> livello di guardia.<br />
Inoltre chi intende tenere aperto<br />
oltre l’una di notte, si impegna a<br />
ut<strong>il</strong>izzare personale specializzato<br />
per monitorare l’esterno del locale.<br />
Questo per evitare che si formino<br />
gruppi di clienti, magari proprio<br />
sotto la finestra del cittadino<br />
www.<strong>il</strong>restodelcarlino.it/forli<br />
o alla e-ma<strong>il</strong> della redazione<br />
cronaca.forli@<strong>il</strong>carlino.net<br />
che dorme. Ancora: «La musica<br />
può essere d’ambiente (quindi<br />
non udib<strong>il</strong>e all’esterno) negli orari<br />
di apertura; la musica legata a<br />
piccoli eventi, dal vivo o no, può<br />
essere fatta per un massimo di 30<br />
giorni annui». Queste giornate<br />
vanno comunicate preventivamente<br />
al Comune. Questa musica,<br />
udib<strong>il</strong>e esternamente, può essere<br />
suonata fino alle 24 (domenica,<br />
lunedì e martedì fino alle 23).<br />
Possono essere concesse deroghe<br />
in occasioni particolari (Capodanno,<br />
Notte Verde e sim<strong>il</strong>i). Sui<br />
dehors infine ci sono dei parametri<br />
sulla superficie autorizzab<strong>il</strong>e<br />
che variano in proporzione alla<br />
metratura interna del locale.<br />
IL SOSTEGNO DEGLI ASSESSORI<br />
MALTONI E RAVAIOLI AUGURANO AI RAGAZZI<br />
DI TROVARE ALTROVE AFFITTI CALMIERATI<br />
E VICINI PIÙ APERTI AL DIALOGO<br />
“ MARCO DI MAIO<br />
PD, 29 ANNI<br />
Commercio, residenzialità,<br />
cittadella universitaria e<br />
cultura: queste le quattro<br />
vocazioni del centro<br />
LA VICENDA del ‘Pane e le rose’ riporta d’attualità<br />
un argomento in realtà mai finito in secondo<br />
piano: quello del centro storico e della<br />
sua vitalità. Il quale porta con sé <strong>il</strong> tema del conflitto<br />
tra l’esigenza di dare più vitalità al centro<br />
(di giorno e di sera) e una parte dei residenti che<br />
vorrebbe sì un centro più valorizzato, ma serate<br />
più s<strong>il</strong>enziose. Credo che un’ulteriore questione<br />
sia quella della presenza universitaria: che è una<br />
ricchezza assoluta, forse ancora non del tutto<br />
amalgamata con <strong>il</strong> contesto forlivese. Tuttavia<br />
gli universitari non possono essere considerati<br />
una presenza positiva solo per occupare singole<br />
“ LUCA PESTELLI<br />
PDL, 26 ANNI<br />
<strong>Forlì</strong> deve assolutamente<br />
invertire la rotta che<br />
la sta trasformando in<br />
una ‘città-dormitorio’<br />
FORLÌ deve assolutamente invertire la rotta<br />
che la sta trasformando in una ‘città-dormitorio’.<br />
Le necessità dei residenti sono sacrosante,<br />
va detto però che da parte della Giunta <strong>il</strong> rispetto<br />
per chi lavora (in particolar modo in questo<br />
momento storico) contribuendo a vivacizzare <strong>il</strong><br />
cuore pulsante della città non dovrebbe mai<br />
mancare, e invece dobbiamo riscontrare che<br />
troppe volte gli esercenti sono stati ostacolati<br />
non tanto da chi vive in centro ma in particolar<br />
modo dall’Amministrazione comunale, che fino<br />
a non troppo tempo fa ha fatto finta che la pro-<br />
FORLI’PRIMOPIANO<br />
13<br />
••<br />
DITE LA VOSTRA<br />
Di cosa c’è bisogno<br />
per r<strong>il</strong>anciare <strong>il</strong> centro<br />
storico di <strong>Forlì</strong>? Scrivete<br />
la vostra opinione su<br />
www.<strong>il</strong>restodelcarlino.it/forli<br />
L’INTERVENTO / 3 MARCO DI MAIO<br />
Universitari: ricchezza assoluta<br />
Riorganizzare <strong>Forlì</strong> per ‘vocazioni’<br />
stanze o monolocali in centro storico da cui ricavare<br />
un canone mens<strong>il</strong>e. Questa consapevolezza,<br />
credo presente tra gli amministratori pubblici,<br />
deve diventare patrimonio di tutti i privati. In<br />
un centro come <strong>Forlì</strong>, sovradimensionato rispetto<br />
alla popolazione residente, un tentativo che si<br />
può perseguire è quello di organizzarlo per vocazioni:<br />
quella del commercio, quella della<br />
residenzialità (che <strong>il</strong> Comune incentiverà con <strong>il</strong><br />
nuovo Poc), la cittadella universitaria (con l’avvento<br />
del Campus), quella della cultura (<strong>il</strong> ‘polo’<br />
del San Domenico e dei palazzi vicini). Un ragionamento<br />
che vale la pena approfondire.<br />
L’INTERVENTO / 4 LUCA PESTELLI<br />
Residenti, necessità sacrosante<br />
Ma non si ostacolino gli esercenti<br />
blematica non esistesse. Abbiamo sollevato <strong>il</strong> tema<br />
più volte in consiglio di circoscrizione, ma<br />
l’assessore Maltoni e la Giunta non hanno voluto<br />
né farsi carico di un progetto di riqualificazione<br />
del centro storico né tantomeno ascoltare le<br />
proposte del Pdl volte alla risoluzione ‘pacifica’<br />
della questione, che sarebbe possib<strong>il</strong>e attraverso<br />
una pianificazione strutturale mirata ad incentivare<br />
la nascita di un vero e proprio circuito di<br />
locali, che avrebbe la duplice funzione di vivacizzare<br />
la città aiutando gli esercenti e di favorire <strong>il</strong><br />
giusto riposo dei residenti.
DOMENICA 28 APRILE 2013<br />
L’EVENTO IN PIAZZA COSTA, LUNGOMARE CARDUCCI E VIA ROMA<br />
‘Cicli & Vento’, torna<br />
la festa delle due ruote<br />
Il 17 e 19 maggio la kermesse per gli amanti delle bici<br />
di GIACOMO MASCELLANI<br />
A CESENATICO è iniziato <strong>il</strong><br />
conto alla rovescia per l’edizione<br />
2013 della fiera internazionale ‘Ciclo<br />
& Vento’, organizzata in occasione<br />
della Settimana del Ciclismo.<br />
L’appuntamento con la<br />
grande kermesse, alla quale parteciperanno<br />
un’ottantina di aziende,<br />
è per venerdì 17 e sabato 19<br />
maggio, quando <strong>il</strong> mondo del ciclismo<br />
si metterà in vetrina nella<br />
cornice di piazza Andrea Costa,<br />
sul lungomare Carducci e in viale<br />
Roma. In cabina di regia ci sono<br />
Federimpresa Confartigianato<br />
<strong>Forlì</strong>-<strong>Cesena</strong> e Confesercenti <strong>Cesena</strong>te,<br />
che per la diciottesima edizione<br />
della fiera hanno pensato in<br />
grande.<br />
È CONFERMATO l’ingresso<br />
gratuito e per gli sportivi c’è l’opportunità<br />
di trascorrere due giornate<br />
in un piccolo ‘paese dei balocchi’<br />
delle due ruote a pedale, dove<br />
saranno organizzate iniziative gratuite<br />
di spinning nell’area centrale<br />
e prove di biciclette da corsa. Si<br />
potranno toccare con mano e acquistare<br />
tutti gli ultimi ritrovati<br />
del 2013 e persino talune anticipazioni<br />
che saranno in commercio<br />
nel 2014. Un intero reparto sarà<br />
dedicato ai cardiofrequenzimetri<br />
e all’informatica applicata al ciclismo.<br />
Ci sono aziende di levatura<br />
internazionale e marchi storici come<br />
Bianchi, Campagnolo, Podium-Carrera,<br />
Fsa, Pinarello, Ambrosio,<br />
Olmo, Amg, Scott Italia,<br />
TRA GLI STAND Un’edizionedella‘Cicli&Vento’nell’ambito<br />
dellaquale<strong>il</strong> 19 maggiosisvolgela granfondoNoveColli<br />
IN MOSTRA<br />
Le migliori aziende<br />
nel campo del ciclismo<br />
espongono i loro gioielli<br />
Specialized Italia, Look Italia,<br />
Trek Italia, Cicli Esperia-Fondriest,<br />
Selle Italia, Mic-Shimano, Vittoria,<br />
Moltipower. Tra le aziende<br />
estere produttrici sono presenti<br />
Cannondale (Olanda), Ktm (Austria),<br />
la francese Chimiart procycling<br />
e la tedesca Canyon.<br />
Le aziende romagnole sono rappresentate<br />
da punti di eccellenza<br />
come Cicli Neri e Rossin di Cese-<br />
na, Cicli Boghetta di Bellaria,<br />
Sixs e Somec di Ravenna.<br />
La terza settimana di maggio <strong>Cesena</strong>tico<br />
vestirà i panni della capitale<br />
italiana del cicloturismo, con<br />
molteplici iniziative che ruotano<br />
attorno alla gran fondo Nove Colli,<br />
in calendario <strong>il</strong> 19 maggio. E<br />
fra queste la fiera ‘Ciclo & Vento’<br />
è la più seguita, con circa 30m<strong>il</strong>a<br />
visitatori.<br />
Il presidente di Confartigianato<br />
<strong>Cesena</strong>tico, Lucio Sacchetti, uno<br />
dei ‘padri’ della kermesse, fotografa<br />
la situazione dal punto di vista<br />
imprenditoriale: «Il settore delle<br />
due ruote a pedale è molto vitale<br />
e, nonostante la crisi, la fiera di<br />
<strong>Cesena</strong>tico è molto appetita».<br />
AGGUERRITO Il primo<br />
cittadinoRobertoBuda<br />
COMUNE<br />
Variante al Prg,<br />
<strong>il</strong> sindaco Buda<br />
querela<br />
Papperini<br />
IL SINDACO di<br />
<strong>Cesena</strong>tico Roberto Buda<br />
ha querelato <strong>il</strong> capogruppo<br />
in consiglio comunale del<br />
Movimento 5 Stelle<br />
Alberto Papperini, in<br />
merito alle critiche<br />
sollevate da quest’ultimo<br />
sulla Variante urbanistica<br />
al Prg, che consente di<br />
costruire <strong>il</strong> 6 % in più<br />
rispetto allo stesso Prg del<br />
1998. A darne notizia è lo<br />
stesso Movimento 5 Stelle<br />
di <strong>Cesena</strong>tico, attraverso<br />
un comunicato stampa in<br />
cui sostiene di essere al<br />
centro di intimidazioni.<br />
«L’amministrazione Buda<br />
— scrivono i gr<strong>il</strong>lini —,<br />
evidenzia ancora una volta<br />
l’atteggiamento autoritario<br />
che la contraddistingue,<br />
depositando un’ennesima<br />
querela di stampo<br />
intimidatorio nei confronti<br />
del consigliere del<br />
Movimento 5 Stelle,<br />
Alberto Papperini. Siamo<br />
arrivati alla seconda<br />
querela nel giro di pochi<br />
mesi dopo quella<br />
presentata dal presidente<br />
del Consiglio comunale<br />
Angelo Junior Soragni».
fdOuRM5hrOVS3qYAnIirq1Exs8aNIxr2I5xUVz0uyB0=<br />
TELEFONO<br />
0547 611900<br />
FAX 0547 610350<br />
EMAIL:<br />
cesena@corr iereromagna.it E PROVINCIA<br />
11<br />
S A B ATO<br />
27 APRILE 2013<br />
Il sindacato attende che venga comunicata la soluzione alternativa per fare fronte al taglio obbligato di 450 m<strong>il</strong>a euro e intanto punzecchia<br />
Tagli negli as<strong>il</strong>i: <strong>il</strong> peggio è evitato<br />
Il Comune rinuncia all’ipotesi di chiudere tre sezioni ed esternalizzarne altre tre<br />
CESENA. Tagli alle scuole materne ed ai nidi comunali:<br />
in Comune si è scartata l’ipotesi di chiudere<br />
tre sezioni di nido ed esternalizzarne altre<br />
tre. Si è deciso di intervenire con modalità diverse,<br />
che però devono ancora essere comunicate.<br />
Anche sull’ipotesi di<br />
trasferire una parte del<br />
personale incaricato a<br />
tempo determinato all’Asp<br />
i sindacati attendono<br />
risposte ufficiali. A fare<br />
<strong>il</strong> punto della situazione,<br />
che sta creando grosse<br />
preoccupazioni tra <strong>il</strong> personale<br />
comunale in servizio<br />
nelle scuole e tra i<br />
genitori dei piccoli utenti,<br />
è Gabriele Ragonesi,<br />
della Cg<strong>il</strong>. Spiega che fino<br />
alla fine di quest’anno<br />
scolastico tutti gli incaricati<br />
resteranno dipendente<br />
del Comune, ma<br />
«sul personale a tempo<br />
determinato l’a m m in istrazione<br />
dovrà farci avere<br />
un’indicazione ufficiale<br />
a proposito della nuova<br />
ipotesi che è in campo.<br />
Infatti, nell’ultimo incontro<br />
con l’assessore Baredi<br />
e la dirigente comunale,<br />
ci è stato comunicato<br />
che la soluzione per rientrare<br />
di quei 450 m<strong>il</strong>a euro<br />
che per la Legge Finanziaria<br />
<strong>il</strong> Comune non<br />
può più spendere non sarà<br />
la chiusura di tre sezioni<br />
di nido e l’i n t e r n alizzazione<br />
di altre tre. E’<br />
cambiata l’imp ost azio ne<br />
iniziale, ma ancora non<br />
sappiano qual è quella<br />
nuova. Quanto al personale<br />
a tempo determinato,<br />
una parte dovrebbe<br />
passare all'Asp, ma aspettiamo<br />
che formalizzino<br />
tutto e poi faremo<br />
un’assemblea con i lavoratori».<br />
I vincoli imposti da Roma<br />
obbligano a mantenere<br />
un tetto di spesa per <strong>il</strong><br />
personale a tempo determinato<br />
pari all’imp or to<br />
del b<strong>il</strong>ancio 2009. Per<br />
questo c’è da tagliare la<br />
spesa di 450 m<strong>il</strong>a euro e,<br />
CESENA. Il Comune di<br />
<strong>Cesena</strong> ha predisposto i<br />
primi adempimenti per adeguarsi<br />
alle disposizioni<br />
della “Legge anti-corruzione”,<br />
entrata in vigore<br />
nel novembre scorso. Il<br />
sindaco Paolo Lucchi<br />
spiega che questo provvedimento<br />
«ha previsto alcune<br />
azioni che tutte le<br />
pubbliche amministrazioni<br />
devono attivare allo<br />
scopo di prevenire e, nel<br />
caso reprimere, eventuali<br />
episodi di infedeltà nei<br />
confronti dell’in t er e ss e<br />
pubblico. Cardini delle<br />
attività preventive e repressive<br />
di tali potenziali<br />
reati sono individuati in<br />
due distinti ambiti: trasparenza<br />
totale e Piano<br />
dato che <strong>il</strong> 60 per cento<br />
del personale nelle materne<br />
è incaricato a tempo<br />
determinato, <strong>il</strong> numero<br />
delle persone che potrebbe<br />
passare all’Asp è<br />
elevato. Su questo punto<br />
c’è molta preoccupazione<br />
da parte delle insegnanti<br />
incaricate, perché temono<br />
che passando ad Asp<br />
possano perdere punteggio<br />
ut<strong>il</strong>e per accedere alla<br />
scuola statale. Ragonesi<br />
conferma che «non è<br />
chiaro se quell’anno fatto<br />
presso l’Asp implica perdita<br />
di punteggio». Parla<br />
di «quell’anno» in quanto<br />
tutte le soluzioni proposte<br />
dal Comune - mette i<br />
puntini sulle i <strong>il</strong> sindacalista<br />
- sono prospettate<br />
per <strong>il</strong> prossimo anno scolastico<br />
e per un anno solo.<br />
La speranza è che poi<br />
«le condizioni legislative<br />
cambino. Certo la situazione<br />
attuale risente anche<br />
di scelte politiche fatte<br />
dalla giunta precedente,<br />
che incrementò l’o c c upazione<br />
in altri settori<br />
del Comune». Ragonesi<br />
ricorda infine che «nel<br />
2010, quando ci opponemmo<br />
all’e st e r na l iz z az i on e<br />
all ’as<strong>il</strong>o Mulini, si fece<br />
un accordo con ’' a m m i n istrazione<br />
che prevedeva<br />
10 assunzioni di insegnanti,<br />
6 alla materna e 4<br />
al nido, che non sono state<br />
fatte. Certo non avrebbe<br />
risolto tutti i problemi,<br />
ma sarebbe stato un<br />
indirizzo importante: se<br />
siamo in questa situazione<br />
è anche perché, a suo<br />
tempo, quando <strong>il</strong> comune<br />
non aveva vincoli sulle<br />
assunzioni, non fece ciò<br />
che allora avrebbe potuto<br />
fare».<br />
Serena Dellamore<br />
Decisione presa per sopperire ad un taglio di 50 m<strong>il</strong>a euro da parte del Comune<br />
Rette più salate al “Corelli” da settembre<br />
CESENA. L’aumento delle rette al<br />
“Corelli” è confermato a partire dal<br />
prossimo settembre e saranno rivisti<br />
anche gli indicatori Isee. La comunicazione<br />
ufficiale è stata data da Asp<br />
e Comune durante una recente<br />
riunione del comitato tecnico artistico<br />
dell’istituto musicale. I rincari erano<br />
nell’aria, visto che <strong>il</strong> Comune<br />
ha tagliato di 50 m<strong>il</strong>a euro <strong>il</strong> contributo<br />
ad Asp per la gestione del “C orelli”.<br />
Fra le varie proposte per coprire<br />
questo ammanco c’era appunto<br />
l’aumento delle rette a carico delle<br />
famiglie. Anche se l’Asp e <strong>il</strong> Comune<br />
non sono scesi nel dettaglio dell’e ntità<br />
di quest’aumento, va ricordato<br />
che già nel 2011 le rette erano state<br />
alzate del 7 per cento ed erano state<br />
introdotte le fasce Isee. Non è però<br />
detto che <strong>il</strong> nuovo aumento vada a<br />
colpire tutte le rette, ha sottolineato<br />
Elide Urbini presidente di Asp: «Asp<br />
ha fatto una valutazione dei costi e<br />
non è detto che tutte le rette saranno<br />
aumentate. Ci sarà un incremento<br />
per i corsi che presentano un maggior<br />
deficit. Ora stiamo preparando<br />
una proposta, che dopo l’incontro del<br />
comitato che si è riunito <strong>il</strong> 12 apr<strong>il</strong>e<br />
sarà perfezionata e la consegneremo<br />
alla giunta che dovrà approvare su<br />
rette ed agevolazioni». Tutto questo<br />
dal prossimo settembre, ma <strong>il</strong> taglio<br />
del Comune ha fatto mettere in campo<br />
altre proposte, come l’istituzione<br />
del numero chiuso per i corsi individuali,<br />
che sono quelli che hanno un<br />
maggior costo di mantenimento, incentivando<br />
invece i corsi collettivi.<br />
Un’altra ipotesi avanzata è quella di<br />
portare <strong>il</strong> calendario scolastico da 33<br />
a 30 lezioni oppure mantenere le 33<br />
lezioni ma riducendone la durata da<br />
60 a 45 minuti, così da risparmiare. Il<br />
comitato sta anche vagliando una<br />
proposta avanzata da alcuni docenti<br />
del “Corelli”: fare progetti nelle scuole.<br />
Fra le buone notizie ci sono l’a pprovazione<br />
dell'ordinamento scolastico<br />
dell’istituto ed una convenzione<br />
con <strong>il</strong> Conservatorio “Maderna”. Chi<br />
vorrà potrà sostenere gli esami in<br />
giugno ed entro maggio sarà pronto<br />
un libretto con l’offerta formativa, <strong>il</strong><br />
Pof ed i corsi della scuola coi nuovi<br />
costi. Sempre entro maggio sarà indetta<br />
un riunione coi genitori per<br />
presentare le nuove rette ed i nuovi<br />
corsi.<br />
Tra i rappresentanti dei genitori<br />
del comitato c’è stato un po’ di rammarico<br />
perché non sono stati messi<br />
in campo progetti volti a pubblicizzare<br />
maggiormente l'istituto. «Purtroppo<br />
- ha detto una delle rappresentanti<br />
- non sono state avanzate né<br />
accettate proposte come l’i n a u g u r azione<br />
dell’auditorium a palazzo Nadiani<br />
in giugno: ci speravamo molto.<br />
Tutto sarà fatto da settembre in poi.<br />
Noi genitori, comunque, confidiamo<br />
sempre in un ottimo sostegno da parte<br />
di chi gestisce <strong>il</strong> “Corelli”, perché<br />
la scuola ne ha bisogno». Intanto, <strong>il</strong><br />
comitato ha «appoggiato una petizione,<br />
portata avanti da diverse associazioni<br />
musicali a livello nazionale, per<br />
chiedere al Governo che l’in seg namento<br />
della musica sia inserito nella<br />
scuola dell’obbligo e si possano avere<br />
deduzioni fiscali, come nelle attività<br />
sportive». (s.d.)<br />
Piano anti-corruzione: <strong>il</strong> Comune s’attrezza<br />
Percorso al via <strong>il</strong> mese prossimo da completare entro la fine di quest’anno<br />
anti-corruzione. Condividiamo<br />
in pieno lo spirito<br />
di questa normativa con<br />
cui si vanno a colpire reati<br />
particolarmente odiosi.<br />
Tuttavia siamo consapevoli<br />
che l’attuazione di<br />
queste norme comporterà<br />
un aggravio delle procedure<br />
e dei tempi di r<strong>il</strong>ascio<br />
dei provvedimenti<br />
finali».<br />
Come responsab<strong>il</strong>e della<br />
prevenzione della corruzione<br />
è stato nominato<br />
<strong>il</strong> segretario comunale<br />
(sostituito temporanea-<br />
mente dalla dirigente del<br />
settore Personale, Stefania<br />
Tagliabue, visto che<br />
attualmente Maria Lucia<br />
Mei è assente per maternità).<br />
Toccherà a lei individuare<br />
i settori di attività<br />
istituzionali maggiormente<br />
a rischio di corruzione<br />
e dovrà valutare, insieme<br />
agli altri dirigenti<br />
le possib<strong>il</strong>i azioni preventive<br />
e le modalità di controllo<br />
per r<strong>il</strong>evare e reprimere<br />
eventuali <strong>il</strong>leciti.<br />
Fra le azioni indicate dalla<br />
legge sulla trasparenza<br />
L’ingresso del “Corelli”<br />
c’è anche l’obbligo di pubblicare<br />
sul sito comunale<br />
ogni rapporto attivato tra<br />
<strong>il</strong> Comune e un terzo, sia<br />
esso un consulente, un<br />
collaboratore, un dirigente,<br />
una ditta, un fornitore,<br />
un beneficiario di un sussidio<br />
o altri vantaggi di<br />
natura economica. Sono<br />
previsti inoltre un costante<br />
monitoraggio dei<br />
rapporti tra l’am mi nistrazione<br />
e i soggetti che<br />
con la stessa stipulano<br />
contratti o che sono interessati<br />
a procedimenti di<br />
autorizzazione, concessione<br />
o erogazione di vantaggi<br />
economici di qualunque<br />
genere, <strong>il</strong> controllo<br />
del rispetto dei termini<br />
fissati dalla legge o dai regolamenti<br />
per la conclusione<br />
dei procedimenti e<br />
della nomina di commissioni<br />
di gare, concorsi, selezioni<br />
di qualunque genere.<br />
Non mancheranno<br />
attività formative per la<br />
presentazione generale<br />
della normativa, del piano<br />
anti-corruzione e del<br />
Codice di comportamen-<br />
A P P U N TA M E N T I<br />
“Panini Tour”<br />
Oggi <strong>il</strong> “Panini Tour” fa<br />
tappa al centro<br />
commerciale “Lungo<br />
S av i o ”, in occasione del<br />
lancio della collezione<br />
2012-2013 di figurine dei<br />
calciator i.<br />
La sofferenza<br />
Oggi, alle 18, nella Chiesa<br />
Cristiana Avventista in via<br />
Gadda n.300, Vittorio<br />
Fantoni, docente di etica<br />
alla Facoltà Avventista di<br />
Teologia, tratterà <strong>il</strong> tema “Il<br />
dramma della sofferenza”.<br />
Mostra di Cosentino<br />
Nella galleria d’arte del<br />
Palazzo del Ridotto, oggi<br />
alle 18, si inaugura la<br />
mostra “Figure 1989-2012”<br />
dell’artista cesenate<br />
Alberto Cosentino, nato a<br />
<strong>Cesena</strong> nel 1966 ma<br />
trasferito a M<strong>il</strong>ano dal<br />
2000. L’esposizione sarà<br />
visitab<strong>il</strong>e mercoledì, sabato<br />
e domenica dalle 9.30 alle<br />
12.30 e dalle 16.30 alle<br />
19.30 e martedì e venerdì<br />
dalle 16.30 alle 19.30.<br />
Il mito di Medea<br />
Medea “schiava d’amore”<br />
sarà protagonista del terzo<br />
appuntamento con <strong>il</strong> ciclo<br />
“Incanti d’a bb a n d o n o ”<br />
(dedicato alle figure<br />
femmin<strong>il</strong>i del mito), oggi alle<br />
15.30, nella Sala Lignea<br />
della Biblioteca<br />
Malatestiana. Ad<br />
analizzare questo<br />
personaggio sarà Manuela<br />
Racci, docente al liceo<br />
“Morgagni” di <strong>Forlì</strong>. Il<br />
programma musicale,<br />
invece, a cura di Giuseppe<br />
Camerlingo, sarà affidato al<br />
soprano Margherita Pieri,<br />
accompagnata al piano da<br />
Fabiola Crudeli.<br />
to, ed una formazione specifica<br />
per <strong>il</strong> personale che<br />
sarà più direttamente<br />
coinvolto nelle attività a<br />
rischio.<br />
Il mese prossimo sarà<br />
avviata una fase di confronto<br />
con <strong>il</strong> personale<br />
dell’ente per perfezionare<br />
<strong>il</strong> documento. Entro fine<br />
anno si dovrà procedere<br />
all’individuazione dei<br />
criteri di rotazione degli<br />
incarichi relativi alle posizioni<br />
di lavoro a maggior<br />
rischio di corruzione<br />
e all’individuazione di<br />
apposite modalità di controllo<br />
successivo delle<br />
procedure relative alle attività<br />
a più elevato rischio<br />
di corruzione, come<br />
gare e concorsi.
fdOuRM5hrOVS3qYAnIirqyscYqHEodo8ussE2XvZHa4=<br />
12 SABATO 27 APRILE 2013<br />
Diego<br />
Franchini<br />
“L<br />
a pulètica l’è<br />
propri strèna!”<br />
Ecco la frase<br />
con la quale, da mesi,<br />
Spartacus ed i suoi amici<br />
aprono ritualmente i propri<br />
avvinazzamenti quotidiani.<br />
D’altra parte, con <strong>il</strong><br />
<strong>Cesena</strong> Calcio ormai salvo,<br />
anche nei bar a ridosso<br />
dello stadio si parla più di<br />
Gr<strong>il</strong>lo e Bersani che di<br />
Succi e Granoche. I primi,<br />
infatti, navigano a vista in<br />
un mare infinito, mentre i<br />
secondi, con gran fatica<br />
ma anche con grande onore,<br />
la riva l’hanno ormai<br />
raggiunta. Ed allora, osserviamoli<br />
i vascelli in<br />
mezzo al mare! Vascelli (<strong>il</strong><br />
Pd ed i Cinquestelle) e non<br />
scialupette, poichè tutti<br />
sanno come quella sia ormai<br />
la dimensione cui so-<br />
no ridotti gli altri Partiti<br />
cittadini, privi anche dei<br />
fondamentali per affrontare<br />
un dibattito che non<br />
sia <strong>il</strong> semplice scimmiottamento<br />
di quello nazional-televisivo.<br />
Infatti: <strong>il</strong><br />
Pri è senza segretario; <strong>il</strong> Pdl<br />
non ha neppure più una<br />
sede; Sel, ringalluzzita, ce<br />
l’ha, ma è fatta per contenere<br />
le 17 persone 17 del<br />
suo direttivo-assemblea;<br />
la Lega Nord ha sede e una<br />
capa che, girandosi, sorride<br />
al vuoto cui ha lavorato<br />
sin dal primo giorno; di<br />
Idv, Udc, Rifondazione e<br />
Comunisti si cercano tracce<br />
minimali negli scavi<br />
preistorici del Foro.<br />
Il vascello Pd è alle prese<br />
con la più grossa tempesta<br />
che un nocchiero possa affrontare.<br />
Nessuno ne tiene<br />
Cronaca di <strong>Cesena</strong><br />
Imprese: la Lega protesta per la mancanza di copertura internet in alcune zone della città<br />
FONDAZIONE CARISP<br />
Ricambio di soci e di timonieri<br />
Assemblea chiamata<br />
a fare 18 nomine<br />
CESENA. Nuovi soci nella Fondazione della Cassa<br />
di Risparmio di <strong>Cesena</strong>. L’assemblea si riunirà<br />
questa mattina. L’ordine del giorno è piuttosto<br />
ricco.<br />
Oltre ad ad esprimere <strong>il</strong> parere consultivo sul<br />
b<strong>il</strong>ancio 2012 redatto dal consiglio di amministrazione,<br />
si dovranno nominare otto soci, dei<br />
quali uno (Giancarlo D’altri) è in scadenza della<br />
nomina decennale, ma è riconfermab<strong>il</strong>e per altri<br />
dieci anni. Gli altri sette sono Giorgio Andreucci,<br />
W<strong>il</strong>liam Casanova, Ro-<br />
berto Graziani, Marino<br />
Mengozzi, Giovanni Paganelli,<br />
Magalì Prati e Carlo<br />
Sozzi.<br />
Questa lista, come prevede<br />
lo statuto, è stata presentata<br />
i primi di gennaio<br />
da un gruppo di soci. Pertanto<br />
l’assemblea ha solo <strong>il</strong><br />
potere di nomina o di non<br />
nomina, in quanto, in base<br />
allo statuto, non si possono candidare nomi nuovi<br />
dopo la scadenza del 15 gennaio. Ma non paiono<br />
esserci le condizioni per una bocciatura.<br />
Quindi <strong>il</strong> parere affermativo sembra scontato.<br />
Non è tutto. L’assemblea dovrà nominare dieci<br />
componenti <strong>il</strong> Consiglio Generale di sua competenza.<br />
Cinque dei consiglieri uscenti possono<br />
fare un altro mandato e, probab<strong>il</strong>mente, saranno<br />
confermati, mentre gli altri cinque saranno di<br />
nuova nomina. Questi i consiglieri uscenti che,<br />
in base allo statuto, potrebbero restare al loro<br />
posto: Fausto Aguzzoni, Stefano Mancini, Valdes<br />
Onofri, Claudio Riva e Giampiero Teodorani.<br />
Gli altri dieci saranno scelti a breve dal Consiglio<br />
Generale uscente sulle terne inviate dagli<br />
enti indicati nello statuto: Comune di <strong>Cesena</strong>,<br />
Provincia, Camera di commercio, Diocesi, Assiprov,<br />
Alma Mater Studiorum, Comuni gruppo<br />
1 (vallata del Savio), Comuni gruppo 2 (vallata<br />
del Rubicone), associazioni culturali e associazioni<br />
imprenditoriali.<br />
Nel Consiglio Generale<br />
cinque componenti<br />
in odor di conferma<br />
mentre altri dieci<br />
usciranno dalle terne<br />
indicate da vari enti<br />
CESENA. Il caso riportato ieri<br />
dal Corriere dell’azienda<br />
specializzata in e-commerce<br />
che pensa ad emigrare da <strong>Cesena</strong><br />
causa mancanza di copertura<br />
rete Adsl è diventato parte<br />
di un’interpellanza presentata<br />
da Diego Franchini (Lega)<br />
al Comune.<br />
«Mentre l’Amministrazione<br />
- spiega Franchini - si auto elogia<br />
come faro dell’I n fo r m a-<br />
tion Technology, con l’i n te nzione<br />
di lanciare “C es e n a-<br />
L ab ”, incubatore d’im pr es e<br />
specializzate nel settore, una<br />
di queste annuncia di voler andare<br />
via da <strong>Cesena</strong>.<br />
Il motivo? La mancanza di<br />
Adsl in alcune zone del territorio<br />
comunale. Come si può<br />
pensare quindi di coltivare<br />
imprese specializzate nel settore<br />
se poi, nel nostro comune,<br />
Domani mattina assemblea annuale dei soci per l’approvazione del b<strong>il</strong>ancio 2012<br />
Ut<strong>il</strong>e di 1,3 m<strong>il</strong>ioni per la Banca di <strong>Cesena</strong><br />
CESENA. Domani mattina,<br />
ne ll ’aula magna della Facoltà<br />
di Psicologia di <strong>Cesena</strong>, si svolgerà<br />
l’assemblea annuale ordinaria<br />
dei soci della Banca di <strong>Cesena</strong>,<br />
un momento molto importante<br />
per la vita associativa<br />
dell’istituto. A partire dalle 9,<br />
verrà discusso ed approvato <strong>il</strong><br />
b<strong>il</strong>ancio 2012 che, nonostante la<br />
diffic<strong>il</strong>e situazione economica<br />
si è chiuso con un ut<strong>il</strong>e dopo le<br />
imposte pari a 1 m<strong>il</strong>ione e 340<br />
m<strong>il</strong>a euro, dopo aver effettuato<br />
accantonamenti per oltre 4 m<strong>il</strong>ioni.<br />
La crescita delle rettifiche<br />
sui crediti, quasi raddoppiati<br />
rispetto all’esercizio precedente,<br />
evidenzia le difficoltà<br />
dell’economia del territorio al<br />
quale la banca, pur nelle diffi-<br />
Multe alla festa della Liberazione alla rocca<br />
Sf<strong>il</strong>za di contravvenzioni sulle auto parcheggiate dai partecipanti lungo la strada<br />
CESENA. Gli eventi organizzati<br />
per la prima<br />
volta alla rocca per festeggiare<br />
la Liberazione hanno<br />
avuto un buon livello<br />
di partecipazione e gradimento,<br />
ma hanno lasciato<br />
un retrogusto amaro. Diversi<br />
partecipanti che avevano<br />
parcheggiato lungo<br />
la strada che sale fino<br />
all’arco accanto allo Sfe-<br />
LA NOTA POLITICA<br />
STRANO MA VERO<br />
quindi <strong>il</strong> timone ed anzi<br />
tutti hanno già indossato<br />
<strong>il</strong> salvagente in vista del<br />
(quasi) inevitab<strong>il</strong>e naufragio.<br />
Sta però accadendo<br />
una cosa strana. A differenza<br />
di <strong>Forlì</strong> (città nella<br />
quale gli st<strong>il</strong>etti pidini<br />
stanno già facendo stragi),<br />
a <strong>Cesena</strong> l’assemblea<br />
del 24 apr<strong>il</strong>e ha sancito una<br />
pace evidente. Gli “Zof -<br />
folis” (Damiano, capo locale<br />
dei renziani e Daniele,<br />
capo di quel che resta<br />
del Pd) paiono aver deciso<br />
di combattere assieme.<br />
Hanno interessi diversi:<br />
Damiano punta a conqui-<br />
di Spartacus<br />
ci sono aree sprovviste di copertura<br />
Adsl, essenziale per <strong>il</strong><br />
lavoro di queste start up?<br />
Vogliamo conoscere la percentuale<br />
di copertura Adsl del<br />
Comune di <strong>Cesena</strong>: quali siano<br />
le aree del territorio comunale<br />
sprovviste di copertura Adsl e<br />
la motivazione di tale mancanza.<br />
Ma anche cosa intenda fare<br />
<strong>il</strong> Comune per questa problematica».<br />
coltà del momento, non ha fatto<br />
mancare <strong>il</strong> supporto finanziario<br />
necessario, in forza di una<br />
ottimale solidità patrimoniale<br />
e un buon livello di liquidità.<br />
Si sottolinea un andamento<br />
positivo dei volumi con una<br />
crescita della raccolta diretta<br />
del 4,56 per cento. La raccolta<br />
totale passa da 583 a 610 m<strong>il</strong>ioni.<br />
Il margine di interesse cresce<br />
del 13,17 per cento, mentre <strong>il</strong><br />
margine di intermediazione vede<br />
un incremento del 15,16. E<br />
grazie ad una sostanziale stab<strong>il</strong>ità<br />
dei costi, <strong>il</strong> risultato di gestione<br />
vede un aumento di circa<br />
<strong>il</strong> 90 per cento. Ai soci verrà<br />
proposto la distribuzione di un<br />
dividendo pari al 3 per cento del<br />
capitale versato.<br />
SORPRESA ED IRRITAZIONE<br />
risterio, due pomeriggi<br />
fa, hanno avuto una brutta<br />
sorpresa: una f<strong>il</strong>a di<br />
stare con poca fatica <strong>il</strong> Pd,<br />
mentre Daniele, per ora,<br />
attua solo un’attenta difesa.<br />
Ma - l’assemblea lo ha<br />
reso evidente - si sono posti<br />
fianco a fianco. Chi ci guadagna<br />
e chi ci rimette?<br />
Certo ci guadagnano <strong>il</strong><br />
sindaco Lucchi (non a caso<br />
sorridente ed in prima<br />
f<strong>il</strong>a), ed <strong>il</strong> gruppo di giovani<br />
dell’intero territorio<br />
cesenate, indispensab<strong>il</strong>i<br />
per pensare ad un Partito<br />
vero. Ci rimette, invece,<br />
Massimo Bulbi, presidente<br />
della Provincia, che aveva<br />
già pregustato la vittoria<br />
ai punti in quanto vi-<br />
multe lasciate in modo<br />
implacab<strong>il</strong>e sul parabrezza.<br />
I malumori sono palpab<strong>il</strong>i<br />
e a farsene portavoce<br />
è uno dei giovani richiamati<br />
dall’evento, che<br />
tra l’altro ha avuto anche<br />
momenti istituzionali: «I<br />
veicoli sanzionati erano<br />
in sosta sulla banchina,<br />
tra un albero e l’altro, fuori<br />
dalla carreggiata stra-<br />
ceRe di Enrico Letta. Ed<br />
invece la sfida alle Primarie<br />
con Enzo Lattuca, per<br />
lui sarà proprio diffic<strong>il</strong>otta.<br />
Ma non potrà evitarla….<br />
Il vascello del M5S è invece<br />
già alle prese con <strong>il</strong><br />
primo ammutinamento.<br />
Come Spartacus aveva<br />
già scritto più volte (i gr<strong>il</strong>lini<br />
dovrebbero ormai sapere<br />
che <strong>il</strong> nostro sa, non<br />
l’hanno ancora capito?),<br />
Natascia Guiduzzi ha iniziato<br />
a brandire la scimitarra.<br />
Il primo cui ha tagliato<br />
la testa è Paolo Marani<br />
(che, non a caso, ha<br />
sbottato, scappandosene a<br />
Sarsina, pronto ad imporle<br />
<strong>il</strong> collare, quando la N<strong>il</strong>de<br />
Iotti di Bulgaria proverà<br />
a salire le nostre dolci<br />
montagne). Il prossimo<br />
Moltiplicazione sementi<br />
Cac più forte della crisi<br />
Da record fatturato,<br />
liquidazioni, occupati<br />
CESENA. La Cac si scopre più forte<br />
della crisi economica che sta spazzando<br />
via interi settori economici. Il valore<br />
della produzione fatto segnare nel<br />
2012 dalla cooperativa cesenate leader<br />
in Italia nel settore della moltiplicazione<br />
di sementi è salito da 34 a 36 m<strong>il</strong>ioni<br />
di euro e anche la liquidazione complessiva<br />
ripartita tra i soci è da record:<br />
21 m<strong>il</strong>ioni.<br />
Domani, dalle 9, questi ed altri risultati<br />
decisamente positivi saranno presentati<br />
all’assemblea dei soci, nello stab<strong>il</strong>imento<br />
in via Calcinaro n.1450.<br />
Da segnalare la percentuale di remunerazione<br />
agli agricoltori per ogni 100<br />
euro fatturati, che si attesta intorno al<br />
58 per cento. In controtendenza l’anda -<br />
mento dell’occupazione: Cac l’anno<br />
scorso ha impiegato 232 persone, per<br />
un totale di oltre 300 m<strong>il</strong>a ore lavorate e<br />
un monte stipendi complessivo di 7 m<strong>il</strong>ioni.<br />
L’ut<strong>il</strong>e netto finale ammonta a<br />
circa 700 m<strong>il</strong>a euro, e questo nonostante<br />
in conto economico ci siano oltre 1,6<br />
m<strong>il</strong>ioni di ammortamenti per gli investimenti<br />
fatti negli anni. La cooperativa<br />
ha consolidato la superficie coltivata<br />
sui 4.500 ettari, con una diminuzione<br />
di circa un decimo dal 2011 al 2012. Le<br />
rese più soddisfacenti le hanno però date<br />
le colture specializzate, come i cavoli<br />
ibridi e la cipolla, che sono in aumento.<br />
«Il risultato 2012 è frutto e dell’impe -<br />
gno di tutta la struttura e di un attento<br />
lavoro di controllo dei costi», spiega <strong>il</strong><br />
presidente Giovanni Piersanti.<br />
A ll ’assemblea di domani interverranno<br />
anche Valtiero Mazzotti, Jean<br />
Noel Dhennin e Maurizio Gardini.<br />
dale. Non creavano intralci<br />
né pericoli. Fare<br />
multe in un’occa sione<br />
particolare come <strong>il</strong> 25 apr<strong>il</strong>e<br />
è un gesto che dimostra<br />
una rigidità fuori<br />
luogo. O forse a mancare<br />
non è stato <strong>il</strong> buon senso<br />
ma addirittura <strong>il</strong> rispetto<br />
di qualcuno verso una festività<br />
che troppi vorrebbero<br />
vedere cancellata».<br />
sarà Vittorio Valletta. Più<br />
furbo di Paolo, ma non<br />
per questo meno pericoloso.<br />
Attenzione, però! Non<br />
bastano le dieci guardie<br />
del corpo dalle quali la<br />
preferita di Beppe era circondata<br />
<strong>il</strong> 25 apr<strong>il</strong>e (avulse<br />
dalla manifestazione,<br />
lontane dalla città che festeggiava),<br />
per conquistare<br />
<strong>il</strong> cuore di <strong>Cesena</strong>. Che<br />
merita non un dittatorello<br />
selezionato dal web, ma<br />
un vero condottiero, capace<br />
di costruire una squadra<br />
e non di brutalizzarla.<br />
Fattene una ragione<br />
Natascia: a <strong>Cesena</strong> <strong>il</strong> “me -<br />
todo Gr<strong>il</strong>lo” è sempre stato<br />
respinto dagli anticorpi<br />
che questa città, dalla Resistenza<br />
in poi, ha dimostrato<br />
di avere in abbondanza.
ATO<br />
PRILE 2013<br />
L’assessore Vallicelli lascia<br />
la Giunta<br />
La Giunta di Predappio<br />
perde un pezzo. Si è<br />
dimessa l’assessore<br />
Anna Maria Vallicelli<br />
con le deleghe al Welfare, alla<br />
sanità e alle Politiche giovan<strong>il</strong>i.<br />
Le ragioni del ritiro non sarebbero<br />
di natura politica, ma<br />
personali. Nessuna rottura,<br />
quindi, con <strong>il</strong> sindaco Giorgio<br />
Frassineti, dal 2009 alla guida<br />
dell’amministrazione di centrosinistra,<br />
che ha accolto le<br />
dimissioni.<br />
Anna Maria Vallicelli è stata<br />
un’amministratrice di lungo<br />
corso, sempre a sinistra, dal Pci<br />
a Rifondazione, a Sel e nelle<br />
ultime politiche vicino alla Lista<br />
Ingroia. Interpellata, non<br />
ha voluto r<strong>il</strong>asciare alcuna dichiarazione.<br />
Con l’abbandono da parte di<br />
Vallicelli, la Giunta comunale<br />
risulta ridotta a sei: i cinque<br />
assessori, Francesco B<strong>il</strong>li, Loretta<br />
Cimatti, Fausto Leonessi<br />
Carlo Spagnoli e Livio Vetricini,<br />
più <strong>il</strong> sindaco.<br />
“Queste dimissioni - commenta<br />
<strong>il</strong> primo cittadino - sono<br />
una grande perdita: Anna<br />
Maria Vallicelli è una donna di<br />
capacità e responsab<strong>il</strong>ità. Per<br />
questo a lei, amministratrice<br />
di esperienza, erano stati affidati<br />
i servizi e le politiche socio<br />
sanitarie che nel b<strong>il</strong>ancio<br />
comunale rappresentano un<br />
quinto della spesa corrente.<br />
Non mi priverò dei suoi con-<br />
COMUNE PREDAPPIO Gli amministratori<br />
restano sei. Si è dimessa per motivi personali<br />
Addio al Comune L’assessore Anna Maria Vallicelli si è dimessa dalla Giunta<br />
“Grande perdita<br />
non mi priverò<br />
dei suoi consigli<br />
Restano in capo<br />
a me le deleghe<br />
a Welfare, sanità<br />
e giovani”<br />
Giorgio Frassineti - Sindaco<br />
sigli”.<br />
Per <strong>il</strong> momento, Frassineti ha<br />
deciso di trattenere tutte le<br />
deleghe della Vallicelli. D’altra<br />
parte, manca un solo anno alle<br />
prossime elezioni amministrative<br />
e proprio nel campo<br />
dei servizi socio sanitari, Predappio<br />
deve “risolvere” alcune<br />
“partite” importanti nell’ambito<br />
dell’Asp distrettuale, co-<br />
FORLì - PROV<br />
me l’integrazione tra la Casa<br />
di riposo “Piccinini” e la privata<br />
“I Girasoli”, senza contare<br />
la questione ancora aperta<br />
dell’ingresso dell’ex Ipab Zauli<br />
di Dovadola e <strong>il</strong> percorso verso<br />
l’Ausl unica romagnola che<br />
inevitab<strong>il</strong>mente coinvolgono<br />
anche <strong>il</strong> comprensorio forlivese<br />
e <strong>il</strong> paese della valle del<br />
Rabbi. (Ma. Ne.)
Q2+kU/Nr4l4IFA8kJTNWtDac40ZvtbTc1MH1yR1cZe0=<br />
CESENA<br />
Gli albergatori: “crisi e tassa di soggiorno, mix micidiale”<br />
PRESENZE Rispetto al febbraio 2012 meno 27% di soggiorni<br />
Presto l’incontro in municipio per fare <strong>il</strong> punto della situazione<br />
Calo record negli alberghi<br />
con <strong>il</strong> via alla tassa<br />
Non è solo colpa della<br />
tassa di soggiorno,<br />
ma certamente l’imposta<br />
voluta dal Comune<br />
per chi pernotta negli alberghi<br />
di <strong>Cesena</strong> non ha aiutato<br />
le strutture ricettive del territorio,<br />
prese di mira al pari di tante<br />
altre realtà dai morsi della crisi.<br />
Fatto sta che febbraio è stato un<br />
mese record quanto a calo di<br />
presenze. Meno 27,91% rispetto<br />
al febbraio 2012 (da 8 m<strong>il</strong>a 295<br />
a 5 m<strong>il</strong>a 980). Più di quanto avvenuto<br />
tra <strong>il</strong> gennaio 2013 e <strong>il</strong><br />
gennaio 2012 (meno 19,88%), <strong>il</strong><br />
dicembre 2012 e quello 2011<br />
(meno 14,95%), e i novembre<br />
2012 e 2011 (meno 11,05%).<br />
Fatto sta che gli albergatori, di<br />
fronte ai loro magri dati, hanno<br />
chiesto d’incontrare l’amministrazione<br />
comunale per fare <strong>il</strong><br />
punto sulla tassa di soggiorno, entrata in vigore<br />
proprio nel mese di febbraio. Già la prossima<br />
settimana verrà decisa la data dell’appuntamento,<br />
cui prenderanno parte gli assessori Carlo Battistini<br />
(al B<strong>il</strong>ancio) e Matteo Marchi (al Turismo<br />
e alle imprese), e la presidente dell’associazione<br />
Albergatori di <strong>Cesena</strong> Simona Matassoni.<br />
“Non posso attribuire <strong>il</strong> calo di presenze nelle<br />
nostre strutture alla sola tassa di soggiorno - afferma<br />
Matassoni - La crisi c’è per tutti. Compresi<br />
“Non si<br />
escludono<br />
variazioni<br />
al regolamento<br />
Vediamo i dati”<br />
Carlo Battistini<br />
Vicesindaco<br />
noi albergatori. Tanto più che a<br />
<strong>Cesena</strong> si lavora soprattutto con<br />
le imprese, le prime a vivere sulla<br />
loro pelle i colpi di un’economia<br />
allo stremo. Però è vero che<br />
in una situazione del genere, se<br />
vogliamo dare un futuro ai nostri<br />
alberghi (e al personale che<br />
ci lavora), sarebbe necessario<br />
incentivare le presenze, non<br />
scoraggiarle. La tassa di soggiorno,<br />
invece, è per così dire una<br />
spinta in più verso <strong>il</strong> fosso”. Non<br />
solo perché ai clienti viene chiesto<br />
di pagare di più <strong>il</strong> pernottamento<br />
(un euro a stella per ciascuna<br />
notte e fino al quinto<br />
giorno), ma perché “per evitare<br />
lamentele finisce che poi la tassa<br />
la paghiamo noi albergatori.<br />
Lasciamo quindi invariata la tariffa,<br />
ma noi guadagniamo meno.<br />
A me è capitato più volte”.<br />
Da parte sua l’amministrazione non chiude<br />
completamente la porta alla possib<strong>il</strong>ità di rivedere<br />
<strong>il</strong> regolamento. “Aspettiamo di conoscere i<br />
dati sui pernottamenti dopo l’introduzione dell’imposta<br />
- afferma Carlo Battistini - Non escludiamo<br />
variazioni”.<br />
Secondo i numeri raccolti dalla provincia, <strong>il</strong><br />
soggiorno medio a <strong>Cesena</strong> (<strong>il</strong> rapporto tra presenze<br />
e arrivi) è di 1,7 giorni.<br />
Michela Conficconi<br />
Stefania Tagliabue è responsab<strong>il</strong>e dell’Anticorruzione<br />
COMUNE Sarà chiamata a individuare i settori di attività istituzionali maggiormente soggetti a rischio<br />
L’attuazione delle norme comporterà, però, un aggravio delle procedure e dei tempi di r<strong>il</strong>ascio dei provvedimenti<br />
Il Comune di <strong>Cesena</strong> ha<br />
predisposto i primi adempimenti<br />
per adeguarsi alle<br />
disposizioni della “Legge<br />
anticorruzione”, entrata in vigore<br />
nel novembre scorso. Il documento<br />
che li contiene, dopo essere<br />
stato approvato dalla Giunta,<br />
è stato <strong>il</strong>lustrato dal Sindaco<br />
Paolo Lucchi durante l’ultima<br />
seduta del Consiglio comunale.<br />
“La legge – ricorda <strong>il</strong> Sindaco<br />
- ha introdotto alcune modifiche<br />
al codice penale, riformando<br />
alcuni dei principali delitti<br />
contro la Pubblica Amministrazione,<br />
anche sull’onda emotiva<br />
derivante dai più e meno recenti<br />
gravi episodi di corruzione emersi<br />
in diverse Pubbliche Amministrazioni<br />
italiane, e su sollecitazione<br />
del Parlamento Europeo.<br />
Ha poi previsto alcune azioni<br />
che tutte le pubbliche Amministrazioni<br />
devono attivare allo<br />
scopo di prevenire e, nel caso<br />
reprimere, eventuali episodi di<br />
infedeltà nei confronti dell’interesse<br />
pubblico. Cardini delle attività<br />
preventive e repressive di<br />
tali potenziali reati sono individuati<br />
in due distinti ambiti: trasparenza<br />
totale e Piano anticorruzione.<br />
Condividiamo in pieno<br />
lo spirito di questa normativa<br />
che deve vederci particolarmente<br />
attivi e attenti. Con essa, infatti,<br />
si vanno a colpire reati particolarmente<br />
odiosi, non solo<br />
perché commessi ai danni di<br />
tutti i cittadini, ma anche perchè<br />
lesivi dell’attività delle nostre<br />
imprese, in questa fase di crisi<br />
acuta della nostra economia.<br />
Tuttavia siamo consapevoli che<br />
l’attuazione di queste norme<br />
comporterà un aggravio delle<br />
procedure e dei tempi di r<strong>il</strong>ascio<br />
dei provvedimenti finali. Ma faremo<br />
in modo di adottare le<br />
modalità più efficaci per eliminare<br />
qualsiasi rischio, senza per<br />
questo rinunciare all’impegno<br />
per dare risposte tempestive alla<br />
domanda di servizi dei nostri<br />
cittadini e delle nostre imprese”.<br />
Il primo atto compiuto dal<br />
Comune è stato quello di individuare,<br />
come impone la legge,<br />
<strong>il</strong> responsab<strong>il</strong>e della Prevenzione<br />
della Corruzione. Questo incarico<br />
negli enti locali, di norma,<br />
è affidato al Segretario comunale,<br />
e dal momento che ora<br />
la dottoressa Mei, Segretario generale<br />
del Comune di <strong>Cesena</strong>, è<br />
in maternità, è stata temporaneamente<br />
nominata la dirigente<br />
del settore Personale Stefania<br />
Tagliabue.<br />
La Responsab<strong>il</strong>e dell’Anticorruzione<br />
sarà chiamata a individuare<br />
i settori di attività istituzionali<br />
maggiormente soggetti<br />
a rischio di corruzione e dovrà<br />
valutare, insieme con i Dirigenti,<br />
per ciascuna attività, le possib<strong>il</strong>i<br />
azioni preventive e le modalità<br />
di controllo per r<strong>il</strong>evare e reprimere<br />
eventuali <strong>il</strong>leciti.<br />
Palazzo Albornoz, sede del Comune di <strong>Cesena</strong><br />
Fra le azioni indicate dalla<br />
legge sulla trasparenza (che affianca<br />
e completa la Legge Anticorruzione)<br />
c’è l’obbligo di<br />
pubblicare sul sito comunale ogni<br />
rapporto attivato tra <strong>il</strong> Comune<br />
e un terzo, sia esso un<br />
consulente, un collaboratore, un<br />
dirigente, una ditta, un fornitore,<br />
un beneficiario di un sussidio<br />
o altri vantaggi di natura economica.<br />
Oltre all’analisi delle varie attività<br />
e dell’organizzazione generale<br />
dell’ente, è previsto inoltre<br />
<strong>il</strong> costante monitoraggio dei<br />
rapporti tra l’amministrazione e<br />
i soggetti che con la stessa stipulano<br />
contratti o che sono interessati<br />
a procedimenti di autorizzazione,<br />
concessione o erogazione<br />
di vantaggi economici<br />
di qualunque genere (anche verificando<br />
eventuali relazioni di<br />
SABATO<br />
27. APRILE 2013<br />
parentela o affinità sussistenti<br />
tra i titolari, gli amministratori,<br />
i soci e i dipendenti degli stessi<br />
soggetti e i dirigenti e i dipendenti<br />
dell’amministrazione), <strong>il</strong><br />
controllo del rispetto dei termini,<br />
previsti dalla legge o dai regolamenti,<br />
per la conclusione<br />
dei procedimenti e della nomina<br />
di commissioni di gare, concorsi,<br />
selezioni di qualunque genere<br />
Viale Italia, 152 Pinarella di Cervia<br />
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IN BREVE<br />
Inaugura oggi<br />
la mostra<br />
di Cosentino<br />
Oggi alle 18, nella Galleria<br />
Comunale d’arte del Palazzo<br />
del Ridotto si inaugura<br />
la mostra “Figure 1989 -<br />
2012” dell’artista cesenate<br />
Alberto Cosentino. Attraverso<br />
le opere in esposizione<br />
si potrà ripercorrere la<br />
sua attività artistica negli<br />
ultimi ventitré anni, “in pratica<br />
da quando i pennelli<br />
sono diventati <strong>il</strong> suo mezzo<br />
espressivo - come scrive<br />
la giornalista di Panorama<br />
Simona Santoni, autrice del<br />
testo critico che accompagna<br />
la mostra -. Alberto,<br />
infatti, ha avuto <strong>il</strong> primo<br />
approccio artistico, ancora<br />
ragazzino, disegnando cartoni<br />
animati e fumetti, ma<br />
è solo con la pittura che ha<br />
trovato la completezza, la<br />
cura a ferite, una forma di<br />
dialogo, la risposta a dubbi”.<br />
Nato a <strong>Cesena</strong> nel<br />
1966, Alberto Cosentino si<br />
è diplomato all’Accademia<br />
di Belle Arti a Ravenna e<br />
all’attività pittorica affianca<br />
quella di <strong>il</strong>lustratore. Dal<br />
2000 vive e lavora a M<strong>il</strong>ano.<br />
La mostra rimarrà allestita<br />
fino al 26 maggio.<br />
Medea “schiava<br />
d’amore”<br />
in biblioteca<br />
Oggialle ore 15.30 alla Biblioteca<br />
Malatestiana si<br />
terrà <strong>il</strong> terzo appuntamento<br />
con la rassegna “Incanti<br />
d’Abbandono”, dedicata<br />
alle figure femmin<strong>il</strong>i del<br />
mito. Protagonista dell’incontro<br />
sarà Medea “schiava<br />
d’amore”. Ad analizzare<br />
questo personaggio - una<br />
delle figure più inquietanti<br />
e di maggior fascino della<br />
mitologia greca - sarà Manuela<br />
Racci, docente di F<strong>il</strong>osofia<br />
e Storia al Liceo<br />
Morgagni di <strong>Forlì</strong>. Il programma<br />
musicale, invece,<br />
a cura di Giuseppe Camerlingo,<br />
sarà affidata al soprano<br />
Margherita Pieri che,<br />
accompagnata al pianoforte<br />
da Fabiola Crudeli, eseguirà<br />
brani dal repertorio<br />
di Francesco Cavalli e Luigi<br />
Cherubini. Il ciclo “Incanti<br />
d’abbandono” è promosso<br />
dall’Assessorato alle Politiche<br />
delle differenze del<br />
Comune di <strong>Cesena</strong> in collaborazione<br />
con le associazioni<br />
“Il Parco dei Ragazzi”,<br />
“Cosarara” e “Le Imprese<br />
della Musica” e con <strong>il</strong> sostegno<br />
di Conad Montefiore,<br />
e rientra nel programma<br />
del “Marzo delle donne”.
Problemi alle tubature<br />
GAMBETTOLA. «Rio Baldona da tutelare<br />
con vincolo idrogeologico».<br />
Uno degli affluenti del fiume Rubicone<br />
attraversa i comuni di Longiano,<br />
Gambettola e Gatteo prima di<br />
gettarsi nel fiume principale in lo-<br />
Ma c’è un’altra situazione<br />
particolare sul corso<br />
d’acqua: mentre nel<br />
comune a monte di Longiano<br />
e a valle di Gatteo è<br />
riconosciuto come fiume<br />
e quindi segnalato e protetto,<br />
nel tratto intermedio<br />
in comune di Gambettola<br />
“s c om pa re ” c ome<br />
se diventasse un corso<br />
d’acqua sotterraneo e<br />
non è indicato nelle cartine<br />
che riportano le fasce<br />
di rispetto fluviale,<br />
pari ai 150 metri.<br />
Il Rio Baldona in questo<br />
tratto non ha una<br />
grossa portata ed è poco<br />
più di un fossatone, ma<br />
alla fine degli anni Novanta<br />
divenne tristemente<br />
famoso quando in<br />
occasione di condizionali<br />
climatiche eccezionali<br />
straripò dai suoi argini,<br />
ancora più a monte, e<br />
VALLE RUBICONE 17<br />
S A B ATO<br />
27 APRILE 2013<br />
ANOMALIA GAMBETTOLESE<br />
Il rio che scompare dalla cartina<br />
Le proteste: così si può costruire<br />
senza nessuna fascia di rispetto<br />
causò danni m<strong>il</strong>ionari<br />
allo stab<strong>il</strong>imento Cocif<br />
di Longiano. Una situazione<br />
che indusse anche<br />
la giunta Raggini a studiare<br />
e creare delle vasche<br />
di laminazione su<br />
tutto <strong>il</strong> territorio comunale<br />
per eliminare ogni<br />
calità Capanni di Savignano. In<br />
questi giorni tra l’altro in via dei<br />
Fen<strong>il</strong>i lo stesso corso d’acqua ha visto<br />
chiusa una parte della strada<br />
con <strong>il</strong> collasso dell’argine del fiume.<br />
Parte dell’argine smottato in via Montali La cartina con <strong>il</strong> Rio Baldona che scompare<br />
pericolo di esondazione,<br />
una soluzione che si è rivelata<br />
efficace.<br />
«La mancanza di una<br />
fascia di rispetto nel nostro<br />
Comune sull’argine<br />
del corso d’acqua – a f f e rmano<br />
ora alcuni residenti<br />
a Gambettola – è una<br />
grave leggerezza e un domani<br />
con l’arrivo in zona<br />
della nuova area attrezzata<br />
Apea dedicata<br />
ai rottamai, area confinante<br />
con <strong>il</strong> Rio Baldona,<br />
permetterà ai lottizzanti<br />
di costruire fin sull’a r g ine.<br />
Una situazione che<br />
rappresenta un’ano malia<br />
tutta gambettolese,<br />
visto che nel tratto di<br />
Longiano è presente la<br />
fascia di rispetto, come<br />
pure nel tratto immediatamente<br />
successivo nel<br />
comune di Gatteo. Occorre<br />
anche più attenzio-<br />
ne e cura del Rio Baldona<br />
poiché con forti acquazzoni<br />
<strong>il</strong> corso d’a cqua<br />
raggiunge spesso limiti<br />
di guardia. Anche<br />
qualche settimana fa è<br />
quasi esondato e ci sono<br />
stati pericolosi d<strong>il</strong>avamenti<br />
dei terreni con distacchi<br />
di terra dagli argini,<br />
tra cui una voragine<br />
proprio all’i n g re s s o<br />
di via dei Montali».<br />
«Si tratta di un corso<br />
d’acqua che attira animali<br />
di vari specie – a ggiunge<br />
Olga Bandini presidente<br />
di Italia Nostra,<br />
sezione Vallata Uso e Rubicone<br />
– tra cui ci sono<br />
stati segnalati aironi rosa,<br />
rane di razza protetta<br />
e altro, che si nascondono<br />
tra la vegetazione<br />
spontanea sulle sue rive.<br />
Ci è stato inoltre segnalato<br />
la situazione anomala<br />
della mancanza di una<br />
fascia di tutela. E’ quindi<br />
nostra intenzione organizzare<br />
una camminata<br />
lungo <strong>il</strong> corso d’ac q u a ,<br />
nei prossimi giorni, in<br />
compagnia di uno zoologo,<br />
per monitorare di<br />
persona e documentare<br />
la presenza di flora e fauna<br />
da salvaguardare».<br />
Giorgio Magnani
fdOuRM5hrOVS3qYAnIirqyBGNN74AUNR9k1Yb6hqlj4=<br />
TELEFONO<br />
0543 35520<br />
FAX 0543 35470<br />
EMAIL:<br />
for li@corr iereromagna.it E PROVINCIA<br />
I fondi per le utenze di acqua e gas<br />
sono ormai in fase di esaurimento<br />
Molti resteranno “a secco” per mesi<br />
In un anno i bisogni<br />
sono cresciuti a dismisura<br />
REPORT 2012<br />
ALLARME SOCIALE<br />
3<br />
S A B ATO<br />
27 APRILE 2013<br />
Aumentano situazioni di disorientamento<br />
vergogna, aggressività, depressione<br />
e anche dipendenza dal gioco<br />
Il caso: ora le badanti tornano in patria<br />
La crisi colpisce ovunque e persino le badanti ora sono un lusso che le famiglie<br />
non possono più permettersi. Lo specchio di questa nuova situazione lo si ha<br />
analizzando le nazionalità di provenienza delle persone che si rivolgono ai centri<br />
d’ascolto. Principalmente arrivano dal Marocco (1.105 persone), poi da Romania<br />
(551) e Burkina Faso (415), ma la recessione ha riportato in alto nelle graduatorie<br />
albanesi (308) e senegalesi (127), ossia gli immigrati di prima provenienza che sino<br />
allo scorso anno parevano i più “integrati”. A fare da contraltare <strong>il</strong> crollo degli<br />
utenti dall’Ucraina scesi da 234 a 37 in un anno. Sono le badanti che, senza più<br />
lavoro, tornano in patria o emigrano altrove. A cercare impiego come assistenti<br />
agli anziani, ora sono le italiane: 578 le forlivesi, su 988 accessi complessivi, recatesi<br />
nel 2012 al “Punto badanti” allestito a “I Portici”. (e.p.)<br />
Caritas, povertà a livelli record<br />
Duem<strong>il</strong>a famiglie, molte italiane, dipendono dalle strutture diocesane<br />
L’anno scorso distribuiti 3.903 pacchi alimentari e 14.105 pasti<br />
FORLÌ. Una situazione<br />
desolante. E i segnali lasciano<br />
tutti presupporre<br />
che possa ancora peggiorare.<br />
La durezza dei dati<br />
presenti nel “Report osservatorio<br />
diocesano povertà<br />
e risorse 2012” che<br />
lunedì sera alle 20.45 sarà<br />
presentato al centro culturale<br />
“San Francesco” di<br />
via Marcolini e posto dinanzi<br />
agli occhi della città<br />
e delle sue rappresentanze<br />
sociali e istituzionali,<br />
è un pugno diretto<br />
allo stomaco. La r<strong>il</strong>evazione<br />
compiuta analiticamente<br />
sull’attività dei 25<br />
Centri d’ascolto diocesani<br />
e parrocchiali del comprensorio<br />
da parte della<br />
Caritas e del Centro diocesano<br />
per la Pastorale<br />
sociale e del lavoro, non<br />
lascia spazio ad ambiguità<br />
di lettura. La crisi ha<br />
raggiunto apici drammatici,<br />
la povertà è da allarme<br />
sociale.<br />
Italiani nel ciclone. Lunedì<br />
lo studio sarà <strong>il</strong>lustrato<br />
dal direttore della<br />
Caritas, Sauro Bandi,<br />
dalla curatrice del report<br />
Elena Galeazzi e da don<br />
Franco Appi e non si potrà<br />
non prendere atto di<br />
una realtà, quella del Forlivese,<br />
nella quale con una<br />
disoccupazione salita<br />
de ll ’11,2 per cento, ben<br />
6.661 persone (l’8,7 per<br />
cento in più dell’a nn o<br />
precedente) e 1.991 famiglie<br />
sono state seguite dai<br />
centri di ascolto. Ai servizi<br />
Caritas si sono rivolti<br />
per la prima volta nella<br />
loro vita l’anno scorso 656<br />
nuclei fam<strong>il</strong>iari e 1.860<br />
tra uomini e donne.<br />
Di questi, gli italiani sono<br />
stati 689, una fetta in<br />
costante aumento che ormai<br />
tocca complessivamente<br />
<strong>il</strong> 26 per cento del<br />
bisogno assoluto. Ciò accade<br />
perché è mutata la<br />
dinamica dell’im po ve ri-<br />
mento: dagli immigrati in<br />
cerca di lavoro si è passati<br />
alla perdita del lavoro,<br />
o alla sua precarizzazione,<br />
senza distinzioni di<br />
nazionalità.<br />
Sfratti e utenze. Le famiglie<br />
sono sempre più<br />
indebitate, vulnerab<strong>il</strong>i,<br />
incapaci di raddrizzare<br />
da sole la situazione e salgono<br />
i casi di morosità<br />
portati alle estreme conseguenze.<br />
Sino all’ottobre<br />
scorso in provincia sono<br />
stati eseguiti 481 sfratti di<br />
L’ANALISI<br />
«I volontari sono aumentati ma la sensib<strong>il</strong>ità deve crescere»<br />
Emblematica la ricerca, infruttuosa, di un centro diurno alternativo al Buon Pastore<br />
FORLÌ. In un quadro che più nero<br />
non si può, gli unici barlumi di luce<br />
sono proprio i forlivesi. Il rapporto<br />
della Caritas, infatti, evidenzia che<br />
tra l’anno scorso e i primi mesi del<br />
2013 sono aumentati i volontari<br />
pronti a dare aiuto in svariate modalità<br />
e le donazioni.<br />
Tutto, però, è perfettib<strong>il</strong>e anche<br />
sotto <strong>il</strong> prof<strong>il</strong>o della sensib<strong>il</strong>ità del<br />
tessuto sociale. Sauro Bandi, non<br />
senza amarezza, ricorda infatti come<br />
lo scorso inverno prima dell’apertura<br />
del centro diurno alla<br />
“Buon Pastore” si fossero vagliate<br />
altre soluzioni, «ma nessuno lo voleva<br />
vicino a casa propria». In sostanza<br />
«<strong>Forlì</strong> dovrebbe essere più<br />
solidale, più disposta ad accogliere».<br />
E mentre si studiano progetti<br />
Per la loro prima volta<br />
migliaia di persone costrette<br />
a chiedere aiuti di vario tipo<br />
La crescente disoccupazione<br />
ha fatto crescere a dismisura<br />
i problemi di sopravvivenza<br />
cui 452 per “morosità inco<br />
lp ev ol e”. A <strong>Forlì</strong>, da<br />
settembre a gennaio, sono<br />
stati erogati 45 contri-<br />
buti (47m<strong>il</strong>a euro in tutto)<br />
per sostenere gli affitti su<br />
78 domande presentate e<br />
le misure anti-sfratto ese-<br />
come la creazione entro fine anno<br />
di un nuovo magazzino di stoccaggio<br />
di cibi e prodotti alimentari da<br />
aprire in una ex falegnameria in<br />
via Lunga, grazie alla collaborazione<br />
del Comitato per la lotta contro<br />
la fame nel mondo e <strong>il</strong> sostegno economico<br />
dei quattro Lions Club<br />
territoriali, la Caritas ha chiaro cosa<br />
chiedere alla politica, anche locale,<br />
per alleviare <strong>il</strong> dramma della<br />
povertà in città. «Negli anni si è instaurata<br />
con le istituzioni una collaborazione<br />
matura e giornaliera e<br />
non spetta a noi né fare mera beneficenza<br />
né trovare quelle soluzioni<br />
strutturali che spettano solo alla<br />
politica - afferma Bandi -. E’ vero,<br />
però, che va cambiato <strong>il</strong> modello sociale<br />
basandolo sui p<strong>il</strong>astri dell’e-<br />
guite sono state ben 27.<br />
Aumentano anche le<br />
chiusure delle utenze per<br />
bollette non pagate e la<br />
quità, della sobrietà e dell’ec o n omia<br />
di prossimità per ricostituire<br />
un capitale sociale ora asfittico.<br />
Contro questa crescente frag<strong>il</strong>ità<br />
serve <strong>il</strong> concorso di tutti: dalle parrocchie<br />
ai quartieri, dall’a ss o ci azionismo<br />
ai servizi di welfare».<br />
Concretamente, poi, ci sono almeno<br />
tre inviti. Quello a vig<strong>il</strong>are<br />
sul ruolo, anche sociale, che Hera<br />
dovrebbe detenere; rivedere la tassazione<br />
sugli immob<strong>il</strong>i per agevolare<br />
chi affitta a canoni calmierati<br />
ed è più disponib<strong>il</strong>e verso le persone<br />
in difficoltà e, infine, istituire<br />
una “Carta famiglia” per aiutare<br />
con sconti e agevolazioni chi, anche<br />
prendendosi cura dei tanti anziani<br />
che vivono in città, svolge un<br />
ruolo di collante sociale. (e.p.)<br />
Caritas denuncia: «La<br />
gente non cerca neppure<br />
più appartamenti in affitto,<br />
ma stanze da condividere<br />
con altri, in più ogni<br />
15 giorni riceviamo in<br />
media 30 richieste di attingere<br />
al nostro Fondo di<br />
solidarietà per un sostegno<br />
al pagamento delle<br />
bollette e ora sono sempre<br />
di più le persone senza acqua<br />
o gas. Noi di risorse<br />
ne abbiamo ancora, ma <strong>il</strong><br />
fondo gestito dal Comune<br />
per <strong>il</strong> riallaccio del gas si<br />
è già esaurito. Chi se l’è<br />
visto staccare rischia di<br />
rimanerne privo sino al<br />
prossimo autunno».<br />
Lavoro e depressione.<br />
Ai centri di ascolto ci si<br />
rivolge per un sostegno al<br />
reddito (in un anno sommando<br />
i singoli micro-crediti<br />
erogati si arriva<br />
a 232m<strong>il</strong>a euro), per la<br />
ricerca di lavoro (605 accessi<br />
allo Sportello) e per<br />
mangiare. In difficoltà soprattutto<br />
nuclei monogenitoriali,<br />
anziani e stranieri<br />
rimasti soli perché<br />
<strong>il</strong> coniuge sta sempre più<br />
tornando in patria o cercando<br />
impiego in altre nazioni.<br />
La situazione, come<br />
ammette Elena Galeazzi<br />
«è di crescente disorientamento,vergogna,<br />
aggressività, dipendenza<br />
anche da gioco e depressione<br />
persino tra i<br />
più giovani».<br />
In cerca di cibo. Ciò fa sì<br />
che anche mangiare diventi<br />
una conquista. Nel<br />
2010 venivano consegnati<br />
2.080 pacchi alimentari,<br />
ma nel 2012 sono stati<br />
3.903 e i pasti consumati<br />
alla mensa diocesana ben<br />
14.105. Il problema è che<br />
«<strong>il</strong> Banco alimentare ha<br />
sempre meno risorse e alcune<br />
parrocchie che vi si<br />
approvvigionavano, ora<br />
sono addirittura senza<br />
più cibo da distribuire».<br />
Enrico Pasini
21<br />
Colonia ex Varesina Al centro della querela presentata dal primo cittadino<br />
Il sindaco<br />
querela<br />
Papperini<br />
Altro che “normale dialettica politica”,<br />
questa è “diffamazione”. E<br />
così, al culmine di un rapporto<br />
(politico e personale) da sempre<br />
molto teso, <strong>il</strong> sindaco Roberto<br />
Buda querela per diffamazione <strong>il</strong><br />
consigliere comunale del Movimento<br />
5 Stelle, Alberto Papperini.<br />
Ma esattamente quando <strong>il</strong> primo<br />
cittadino si sarebbe sentito<br />
diffamato? La risposta è nel comunicato<br />
stampa del Movimento<br />
5 Stelle, datato 16 gennaio<br />
2013 e pubblicato sui media locali<br />
<strong>il</strong> giorno seguente, in cui <strong>il</strong><br />
consigliere gr<strong>il</strong>lino riportava alcune<br />
considerazione sull’“<strong>il</strong>legittimità”<br />
della variante al 6% e sul<br />
progetto dell’ex colonia Varesina<br />
in viale Carducci.<br />
Si tratta della seconda querela<br />
che <strong>il</strong> consigliere gr<strong>il</strong>lino colleziona<br />
ed entrambe arrivano dall’<br />
amministrazione. La prima - lo<br />
ricordiamo - è stata presentata<br />
dal presidente del consiglio comunale<br />
Angelo Soragni a seguito<br />
di alcune affermazioni di Alberto<br />
Papperini sui “viaggi istituzionali”<br />
del presidente, accompagnato<br />
per l’occasione anche dalla madre.<br />
L’ultima querela, presentata<br />
personalmente dal sindaco, riguarda<br />
invece la denuncia sulla<br />
variante del 6% del piano rego-<br />
CESENATICO<br />
IL CASO Al centro della diatriba la<br />
variante al 6% del piano regolatore<br />
latore del 1998, adottata dal consiglio<br />
comunale <strong>il</strong> 21 dicembre<br />
2012. Una variante che - secondo<br />
<strong>il</strong> consigliere Papperini - “introduce<br />
modifiche e deroghe sostanziali<br />
alle procedure di legge<br />
che fanno insorgere una serie di<br />
riflessioni e quesiti. I nostri dubbi<br />
sono molteplici - scriveva Papperini<br />
- in particolare sull’osservazione<br />
presentata dalla società<br />
M<strong>il</strong>ano srl. Nel dettaglio si tratta<br />
del permesso di costruire convenzionato,<br />
adottato in delibera,<br />
sull’ex colonia Varesina in viale<br />
Carducci. Risulta che quasi tutto<br />
viene concesso in deroga: volumi,<br />
altezze, standard e monetizzazione<br />
del verde. Infatti col vigente<br />
piano regolatore generale<br />
la proprietà poteva realizzare un<br />
albergo di 2.500 metri quadrati”.<br />
Dichiarazioni che evidentemente<br />
hanno più che infastidito<br />
<strong>il</strong> primo cittadino che si è sentito<br />
diffamato pubblicamente. Ed è<br />
quindi scattata la querela presentata<br />
al Comando dei carabinieri<br />
di <strong>Cesena</strong>tico pochi giorni<br />
fa.<br />
Il sindaco preferisce non entrare<br />
nel merito della questione:<br />
“Sono scelte mie personali - ha<br />
detto Roberto Buda - per questo<br />
preferisco non aggiungere dettagli<br />
alla vicenda”.<br />
Anna Budini<br />
IN BREVE<br />
Festa universitaria<br />
al Travolta<br />
Questa sera torna al Travolta,<br />
la grande festa universitaria.<br />
La serata avrà<br />
un prezzo particolarmente<br />
vantaggioso per gli studenti<br />
che si presenteranno<br />
all’ingresso con <strong>il</strong> badge universitario.<br />
La festa è aperta<br />
a tutte le università<br />
della Romagna e delle<br />
Marche: l’ideale per stare<br />
insieme, conoscersi e divertirsi<br />
dopo una lunga<br />
settimana di studio e di lavoro<br />
(prenotazioni 393<br />
2661292 - 347 0763589).<br />
“Fra terra e mare”<br />
in piazza Vesi<br />
Domani, dalle ore 9, è in<br />
programma <strong>il</strong> secondo appuntamento<br />
in piazza Vesi<br />
a Gatteo e lungo <strong>il</strong> centro<br />
storico con “Fra terra e<br />
mare: arte e solidarietà”<br />
dedicata a hobbysti e artigiani<br />
creativi e associazioni<br />
di volontariato. L’evento<br />
è promosso dall’associazione<br />
culturale Telemaco.<br />
Le vele delle discordia Gli effetti dell’annullamento della sponsorizzazione di Gesturist<br />
...e <strong>il</strong> Comune<br />
denuncia<br />
Gesturist<br />
LE VELE? “Un comportamento grave<br />
Stiamo valutando come tutelarci”<br />
Questo è un atto grave,<br />
sia per l’immagine di<br />
<strong>Cesena</strong>tico sia perchè,<br />
almeno secondo<br />
noi, non è un atto motivato. Stiamo<br />
valutando come tutelarci”.<br />
Sono queste le dure parole del<br />
sindaco Roberto Buda all’indomani<br />
del primo “effetto” dell’annullamento<br />
della sponsorizzazione<br />
di Gesturist al Museo della<br />
Marineria. Un pacchetto “all-inclusive”<br />
da 60m<strong>il</strong>a euro che, negli<br />
anni passati, serviva anche<br />
per issare le vele delle barche del<br />
Museo della Marineria, che in<br />
questi giorni, al contrario, sono<br />
rimaste desolatamente ammainate.<br />
“Esiste un contratto siglato tra<br />
la precedente amministrazione<br />
e Gesturist, datato 2010 e della<br />
durata di 10 anni - spiega <strong>il</strong> sindaco<br />
- nel contratto, in cambio<br />
della sponsorizzazione del marchio<br />
Gesturist, la società si impegnava<br />
ad allestire <strong>il</strong> presepe<br />
sul Museo della Marineria, a manutentare<br />
le barche e ad issare le<br />
vele nel periodo primaver<strong>il</strong>e ed<br />
estivo. Gesturist, per motivi assolutamente<br />
non condivisib<strong>il</strong>i,<br />
ha deciso quest’anno di non rispettare<br />
<strong>il</strong> contratto. Questo è un<br />
atto grave ed è ancora più grave<br />
<strong>il</strong> fatto che questo contratto sia<br />
già stato valorizzato nella scis-<br />
sione della società e pertanto <strong>il</strong><br />
Comune di <strong>Cesena</strong>tico l’ha già<br />
pagato abbondantemente. Per<br />
evitare che <strong>il</strong> nostro Museo perda<br />
la splendida cornice delle vele<br />
issate - prosegue Buda - stiamo<br />
intraprendendo una strada che<br />
nei prossimi giorni ci porterà a<br />
risolvere <strong>il</strong> problema. Ma è evidente<br />
che tutti i costi di questa<br />
nuova operazione saranno girati<br />
a Gesturist”. Ferri corti quindi tra<br />
l’amministrazione Buda e la società<br />
di <strong>Cesena</strong>tico che, con un<br />
atto un<strong>il</strong>aterale, ha annullato la<br />
sponsorizzazione al Museo della<br />
Marineria.<br />
La decisione, formalizzata all’inizio<br />
dell’anno, era stata annunciata<br />
proprio dal direttore di<br />
Gesturist, Terzo Martinetti, che<br />
aveva denunciato le “violazioni<br />
seriali” da parte del Museo di alcuni<br />
obblighi contrattuali. In<br />
particolare, Gesturist lamentava<br />
“l’attribuzione a Gesturist del<br />
ruolo di sponsor principale del<br />
Museo della Marineria, col conseguente<br />
diritto alla presenza del<br />
proprio logo su tutti i materiali<br />
promozionali”. Un obbligo, secondo<br />
Martinetti, più volte violato,<br />
ragione per cui “visto <strong>il</strong> perdurare<br />
di questo comportamento,<br />
comunichiamo di ritenerci liberi<br />
dagli obblighi contrattuali”.<br />
Anna Budini<br />
SABATO<br />
27. APRILE 2013<br />
IN BREVE<br />
“Il sindaco con te”<br />
Buda al Caffèbook<br />
Ieri si è “celebrato” <strong>il</strong> consueto<br />
appuntamento con<br />
“Il sindaco con te”. Il primo<br />
cittadino è stato ospite<br />
del bar Caffèbook di V<strong>il</strong>lalta.<br />
Il titolare dell’esercizio,<br />
dal gennaio del 2010, è Ermes<br />
Sacchetti, che ha <strong>il</strong>lustrato<br />
le diverse iniziative<br />
che si svolgono nel suo locale:<br />
dal torneo di carte al<br />
karaoke. Il sindaco dopo aver<br />
ascoltato alcuni cittadini,<br />
ha poi consegnato la<br />
consueta pergamena all’imprenditore.<br />
“Mediterranea”<br />
sul porto canale<br />
Continua fino a domani,<br />
sul porto canale, la manifestazione<br />
“Mediterranea”,<br />
che propone i prodotti,<br />
l’artigianato e le culture<br />
delle civ<strong>il</strong>tà affacciate sul<br />
mare Mediterraneo. Domani<br />
sarà interamente dedicata<br />
ai bambini con l’iniziativa<br />
“Ogni favola un<br />
gioco”.
26 RIMINI<br />
Aeradria, in Tribunale conti sbagliati<br />
PROBLEMI COME PIOVESSE Il Comune chiede a Masini di correggere <strong>il</strong> b<strong>il</strong>ancio 2011 di 2 m<strong>il</strong>ioni 962m<strong>il</strong>a euro<br />
Non bastassero i problemi già<br />
emersi con la richiesta di<br />
concordato, su Aeradria ne<br />
cadono altri come se piovesse.<br />
Una partita finanziaria vecchia di alcuni<br />
anni è in questi giorni in discussione<br />
tra la società aeroportuale e i soci<br />
pubblici, cioè Provincia, comuni, Regione,<br />
Camera di Commercio e Fiera. Questi<br />
ultimi ritengono che Aeradria abbia<br />
sbagliato nel redigere <strong>il</strong> b<strong>il</strong>ancio al<br />
31/12/2011, depositato in Tribunale alla<br />
sua approvazione nel dicembre 2012, un<br />
documento che sta alla base del concordato<br />
stesso. Al contrario Aeradria dice di<br />
essere nel giusto. La controversia è stata<br />
anticipata per sommi capi sul giornale,<br />
ma ora assume contorni più chiari grazie<br />
alla pubblicazione, da parte del Comune<br />
di Rimini e richiesta da una recente legge,<br />
dei documenti sui debiti/crediti delle<br />
partecipate. L’argomento è <strong>il</strong> piano di finanziamenti<br />
del co-marketing dei voli<br />
2009/2011, che fu approvato all’epoca<br />
dall’assemblea dei soci di Aeradria: una<br />
torta alla quale tutti dovevano contribuire<br />
pro-quota. Gli enti locali però non deliberarono<br />
mai i versamenti perché non<br />
previsti dalle norme. Aeradria, che aveva<br />
ottenuto gli anticipi dalle banche, soprattutto<br />
dalla Carim, andò a più riprese<br />
a bussare alle porte dei soci senza ottenere<br />
i pagamenti. Il 27 novembre 2012<br />
nell’assemblea dei soci<br />
<strong>il</strong> presidente della Provincia<br />
Vitali propose<br />
questa soluzione: iscrivere<br />
al “fondo svalutazioni”<br />
l’importo aggiuntivo<br />
di 2 m<strong>il</strong>ioni<br />
962m<strong>il</strong>a euro, da mettere<br />
in conto economico nel capitolo<br />
“costi della produzione” come avvenne.<br />
Nello stato patrimoniale, questa voce<br />
doveva modificare, riducendola, la voce<br />
“crediti verso soci per contributi di<br />
marketing”, e invece - si apprende ora<br />
dalle carte pubblicate dal Comune - “fu<br />
imputata aa riduzione dei crediti verso<br />
Viene al pettine <strong>il</strong><br />
nodo dei crediti<br />
pretesi dallo scalo<br />
per <strong>il</strong> co-marketing<br />
Masini e Gnassi a confronto in una riunione su Aeradria foto Manuel Migliorini<br />
clienti”. Una “errata imputazione della<br />
svalutazione effettuata”, scrivono i dirigenti<br />
di palazzo Garampi, che si spingono<br />
a dare un ultimatum ad Aeradria,<br />
partito <strong>il</strong> 12 marzo scorso, dopo che -<br />
quattro giorni prima - <strong>il</strong> presidente Masini<br />
era tornato ad affermare in una lettera<br />
che <strong>il</strong> Comune era debitore ad Aeradria<br />
del suo contri-<br />
buto di co-marketing<br />
pro-quota (in questo<br />
caso 730m<strong>il</strong>a euro, per<br />
la Provincia invece un<br />
m<strong>il</strong>ione e 60m<strong>il</strong>a euro,<br />
e così via fino ad arrivare<br />
a 2,9 m<strong>il</strong>ioni).<br />
Ma questa “errata svalutazione”, che viene<br />
confermata da due dirigenti del Comune,<br />
dai tre sindaci revisori e dall’amministratore<br />
unico di Rimini Holding,<br />
che importanza ha? Agli occhi di un profano<br />
sembrerebbe solo lo spostamento<br />
di una voce di b<strong>il</strong>ancio da una casella<br />
all’altra. Non è così, e lo si capisce dalla<br />
durezza delle parole usate nelle lettere a<br />
Masini ora rese pubbliche nell’albo pretorio<br />
comunale: “insussistenza del debito<br />
rivendicato”, “affermazioni che non<br />
trovano corrispondenza”, “pervenire ad<br />
una corretta rappresentazione della<br />
realtà patrimoniale”, “la mancata concordanza<br />
tra gli importi registrati nella<br />
contab<strong>il</strong>ità di Aeradria Spa e in quella del<br />
Comune di Rimini deve essere definitivamente<br />
affrontata e risolta”. E non è tutto:<br />
la vera importanza dei 2,9 m<strong>il</strong>ioni di<br />
euro riguarda le carte inviate da Aeradria<br />
al Tribunale. Lo lascia chiaramente intendere<br />
<strong>il</strong> Comune chiedendo ruvidamente<br />
a Masini (12 marzo) di “apportare<br />
tutte le correzioni necessarie a recepire,<br />
integralmente e chiaramente” le delibere,<br />
“al più presto”, e “sostituire <strong>il</strong> b<strong>il</strong>ancio<br />
così corretto presso tutti gli uffici e gli enti<br />
(Cciaa, Tribunale di Rimini, ecc.) presso<br />
i quali sia stato fino ad oggi depositato”,<br />
anche se Rimini Holding (15 marzo)<br />
attenua i toni ipotizzando un “mero er-<br />
rore materiale”.<br />
Il punto è che, nell’ambiente, gli investimenti<br />
fatti a titolo di co-marketing dei<br />
voli hanno avuto un ruolo fondamentale<br />
nel dissesto complessivo di Aeradria. Ne<br />
erano convinti gli stessi revisori contab<strong>il</strong>i<br />
di Aeradria, che nell’assemblea del 27<br />
novembre 2012 fecero mettere a verbale<br />
la loro contrarietà alla proposta di Vitali<br />
sulla svalutazione perché “carente di<br />
motivazione e in contrasto con la documentazione<br />
degli anni passati”, mentre<br />
d’altro canto <strong>il</strong> rappresentante della Regione,<br />
certo dell’insussistenza del credito,<br />
chiedeva addirittura di eliminare la<br />
somma dall’attivo di Aeradria. La prossima<br />
settimana si vedrà, su questo punto,<br />
che cosa dice la Provincia in consiglio.<br />
E Aeradria? Abbiamo chiesto alla società<br />
se ha dato luogo alle ingiunzioni di correggere<br />
<strong>il</strong> b<strong>il</strong>ancio, ma non ci ha risposto.<br />
Paolo Facciotto<br />
SABATO<br />
27. APRILE 2013<br />
PASQUA ORTODOSSA<br />
Voli su voli<br />
dalla Russia<br />
Anche l’ultimo weekend di apr<strong>il</strong>e<br />
segna un più che consistente<br />
b<strong>il</strong>ancio di passeggeri<br />
per l’Aeroporto internazionale<br />
Federico Fellini. I voli in programma<br />
da ieri a lunedì sono<br />
complessivamente 32. Tra arrivi<br />
e partenze, lo scalo ospiterà<br />
circa 10 m<strong>il</strong>a passeggeri<br />
da e per Mosca (13 voli), Rostov<br />
(2 voli), San Pietroburgo<br />
(2 voli) Krasnodar (2 voli),<br />
Ekaterinburg (1 volo), Samara<br />
(1 volo), Tirana (2 voli), Roma<br />
(8 voli), Marsa Alam (1 volo).<br />
Altrettanto positiva la previsione<br />
passeggeri e voli dei<br />
giorni precedenti la Pasqua<br />
Ortodossa che i russi celebreranno<br />
<strong>il</strong> prossimo 5 maggio.<br />
Tra l’1 e <strong>il</strong> 4 maggio, <strong>il</strong> Fellini<br />
accoglierà 27 voli, dei quali<br />
ben 23 dalla Russia. La stima<br />
di arrivi e partenze è di circa<br />
10 m<strong>il</strong>a unità, con la giornata<br />
del sabato a far registrare <strong>il</strong><br />
maggior numero di movimenti<br />
aerei. Tutti gli aeromob<strong>il</strong>i<br />
impiegati dalle compagnie<br />
russe hanno una capienza<br />
compresa tra i 150 e i 390<br />
passeggeri. Il raffronto con i<br />
periodi analoghi del 2010,<br />
quando non era operativo <strong>il</strong><br />
vettore low cost Wind Jet,<br />
vede un aumento di oltre 5<br />
m<strong>il</strong>a passeggeri rispetto all’ultimo<br />
weekend di apr<strong>il</strong>e<br />
(23, 24, 25 e 26) e rispetto ai<br />
giorni precedenti la Pasqua<br />
Ortodossa (4 apr<strong>il</strong>e).
<strong>Forlì</strong> e Provincia<br />
SABATO 27 APRILE 2013<br />
«L’agricoltura è un rifugio contro la crisi»<br />
Il manager 47enne guida da dieci anni<br />
la Cantina sociale di <strong>Forlì</strong>-Predappio<br />
FORLÌ. Di fronte ai venti di<br />
crisi l’agricoltura non arretra<br />
e si dimostra, nella semplicità<br />
della sua organizzazione, uno<br />
dei punti di forza dell’economia<br />
provinciale. Ad esserne<br />
Cantina che è tra i quattro<br />
fondatori del Consorzio<br />
Caviro (quello del Tavernello<br />
per intenderci,<br />
che ha rappresentato<br />
quasi trent’anni fa una<br />
vera e propria “rivoluzione”<br />
nel modo di proporre<br />
<strong>il</strong> vino da tavola) - insieme<br />
a Cantina sociale<br />
Faenza, Cantina Imola e<br />
Agrintesa - di cui <strong>il</strong> manager<br />
cooperativo è vice<br />
presidente vicario<br />
«Consorzio che - ricorda<br />
proprio Lazzarini, 47<br />
anni, al suo quarto mandato<br />
alla guida della Cantina,<br />
che scadrà nel settembre<br />
2015 - con 35 m<strong>il</strong>ioni<br />
di fatturato esporta<br />
in Europa, Stati Uniti e<br />
Cina». Ed è proprio all’e-<br />
di GAETANO FOGGETTI<br />
ECONOMIA<br />
LAZZARINI (CONFCOOPERATIVE)<br />
convinto è Stefano Lazzarini,<br />
dall’anno scorso presidente di<br />
Confcooperative provinciale e<br />
da ormai dieci anni alla guida<br />
della Cantina sociale <strong>Forlì</strong>-Predappio.<br />
stero che si sopperisce <strong>il</strong><br />
calo notevole di consumi<br />
registrato sul mercato italiano.<br />
«Basti pensare<br />
che per varie ragioni -<br />
prosegue <strong>il</strong> presidente di<br />
Confcoop - <strong>il</strong> consumo pro<br />
capite è passato da 50 a 25<br />
litri all’anno. E’ q u es t o<br />
anche per un fatto culturale<br />
che coinvolge soprattutto<br />
i giovani. Non dimenticando,<br />
poi, che la<br />
stretta, più che legittima,<br />
sui limiti di alcol nel sangue<br />
quando ci si mette al<br />
volante ha fatto sì che anche<br />
durante i pasti, soprattutto<br />
al ristorante, <strong>il</strong><br />
numero di bicchieri si sia<br />
ridotto notevolmente».<br />
Tendenza contraria a decine<br />
di migliaia di ch<strong>il</strong>o-<br />
Stefano<br />
Lazzarini<br />
analizza la<br />
situazione<br />
del<br />
comparto<br />
agricolo<br />
metri di distanza, in Cina,<br />
dove <strong>il</strong> mercato si è aperto<br />
solo 4-5 anni fa e da<br />
allora è in continua e costante<br />
espansione.<br />
La sede di <strong>Forlì</strong> in via<br />
Due Ponti lavora 500m<strong>il</strong>a<br />
quintali di uva ogni anno,<br />
raccolti su 4m<strong>il</strong>a ettari<br />
circa e conferiti dagli ol-<br />
tre 2.300 soci. Un movimento<br />
enorme che viene<br />
governato da una struttura<br />
snella. «In direzione<br />
siamo circa venti dipendenti<br />
- ricorda Lazzarini -<br />
con un po’ di manodopera<br />
temporanea che chiamiamo<br />
nei momenti di picco.<br />
Possiamo dire, proprio in<br />
questo momento di grande<br />
incertezza, di essere una<br />
società capitalizzata e<br />
sana, a dimostrazione che<br />
la cooperazione si sta dimostrando<br />
un sistema rodato,<br />
capace di far fronte<br />
meglio di altri alla perdurante<br />
crisi».<br />
Sul futuro del settore<br />
7<br />
preferisce non sb<strong>il</strong>anciarsi.<br />
«Per <strong>il</strong> momento <strong>il</strong><br />
distretto romagnolo può<br />
dirsi tranqu<strong>il</strong>lo - sottolinea<br />
-. Le radici agricole<br />
sono vive, visto che i poderi<br />
sono tutti “occupati”<br />
e si tramandano di generazione<br />
in generazione.<br />
Forse, ed è giusto dirlo,<br />
l’agricoltura ha goduto di<br />
scarsa considerazione<br />
nonostante la qualità di<br />
vita che è in grado di dare<br />
a chi la esercita, e <strong>il</strong> suo<br />
ruolo di presidio e tenuta<br />
ambientale del territorio<br />
che i coltivatori diretti<br />
garantiscono tutti i giorni».<br />
Un ambito verso <strong>il</strong><br />
quale è possib<strong>il</strong>e si affaccino<br />
anche i giovani o i disoccupati<br />
dalle città? «La<br />
terra richiede impegno e<br />
dedizione - ricorda Lazzarini,<br />
padre di due figli di<br />
19 e 9 anni, che, a sua volta,<br />
gestisce <strong>il</strong> proprio podere<br />
di venti ettari - ma,<br />
attualmente, è ancora in<br />
grado di dare una buona<br />
remunerazione a chi la lavora,<br />
anche nelle vesti di<br />
operaio. Penso ad un<br />
bracciante che può portarsi<br />
a casa 1.300 euro al<br />
mese di media».
Q2+kU/Nr4l4IFA8kJTNWtA2dR0aWIDAEMPijYOnUl2E=<br />
FORLì<br />
Nuovi poveri La disoccupazione fa d<strong>il</strong>agare <strong>il</strong> fenomeno<br />
SOS BOLLETTE<br />
TRENTA RICHIESTE<br />
OGNI 15 GIORNI<br />
Con redditi<br />
azzerati<br />
o insufficienti va<br />
in crisi anche chi<br />
la casa ce l’ha.<br />
Nel 2013 solo<br />
30<br />
per le bollette<br />
alla Caritas<br />
arrivano circa<br />
30 richieste ogni<br />
15 giorni<br />
BARATTO<br />
NUOVE POVERTÀ Nell’ultimo anno circa duem<strong>il</strong>a persone<br />
hanno chiesto aiuto per la prima volta. Uno su tre è residente a <strong>Forlì</strong><br />
Alla Caritas boom d’italiani<br />
rimasti senza lavoro<br />
La chiave di tutto sta nel<br />
lavoro. Lavoro che non<br />
c’è più, e quando c’è è<br />
discontinuo e mal pagato.<br />
Oppure è solo sulla carta come<br />
per quelli che sono in cassa<br />
integrazione e tra poco vedranno<br />
finire anche quella. E questa situazione<br />
si riflette anche nei numeri<br />
della Caritas che lunedì<br />
prossimo presenterà alla città <strong>il</strong><br />
rapporto su “Povertà e risorse”<br />
nel 2012, report elaborato per la<br />
prima volta in collaborazione<br />
con l’Università. Un quadro desolante<br />
che conferma una tendenza<br />
già in atto dall’inizio della<br />
crisi: <strong>il</strong> sempre più alto numero<br />
di italiani impoveriti che si rivolgono<br />
ai centri di ascolto in cerca<br />
di aiuto per pagare le bollette,<br />
l’affitto o anche per un pacco viveri.<br />
“I nostri utenti - spiega Elena<br />
Galeazzi curatrice del report - sono stati tradizionalmente<br />
stranieri in cerca di lavoro. Oggi invece<br />
chiedono sostegno sempre più italiani residenti<br />
colpiti dalla crisi”. Il peso degli autoctoni si<br />
legge chiaramente nel dato sui nuovi utenti dei<br />
servizi della Caritas. Nel 2012 sono state 1860 le<br />
persone che si sono rivolte alla Caritas per la prima<br />
volta. Di questi <strong>il</strong> 37% è italiano. I nuclei famigliari<br />
sono stati 656 di cui 230 italiani (35%).<br />
Considerando <strong>il</strong> totale delle persone e delle fami-<br />
Gli stranieri<br />
partono<br />
in cerca<br />
di opportunità<br />
Quasi sparite<br />
le badanti<br />
ucraine<br />
glie in difficoltà che fanno riferimento<br />
ai centri di ascolto delle<br />
parrocchie (rispettivamente<br />
6.661 e 1991) gli italiani sono<br />
passati dal 22,3% del 2011 al<br />
26,2% del 2012 che corrisponde<br />
ad un aumento da 1678 a 1748<br />
(erano 1143 nel 2010). Le famiglie<br />
erano <strong>il</strong> 24,5 ora solo <strong>il</strong> 26,1%.<br />
Tra gli italiani i più colpiti dalla<br />
crisi sono senza dubbio i famiglie<br />
monoreddito, le famiglie con un<br />
solo genitore, le persone con<br />
prof<strong>il</strong>i lavorativi poco specializzati<br />
e con contratti di lavoro del<br />
precariato estremo. In aumento<br />
gli sfratti per morosità incolpevole<br />
(ovvero di chi non paga perché<br />
senza reddito). Ad ottobre<br />
2012 si contavano 481 provvedienti.<br />
Per quanto riguarda gli<br />
stranieri si registra una loro riduzione<br />
(da 5.750 a 4.869) e un fenomeno<br />
di migrazione di ritorno con i capifamiglia<br />
spesso costretti a rimandare moglie e figli e<br />
nei paesi d’origine. Le nazionalità più assistite sono<br />
quella marocchina, rumena e del Burkina Faso.<br />
Sono tornati anche gli albanesi e i senegalesi<br />
spariti da almeno un decennio. Quasi scomparsi<br />
invece gli ucraini. Di questa nazionalità sono sopratutto<br />
le badanti costrette a tornare nei loro<br />
paesi perché le famiglie italiane stanno tornando<br />
ad accudire i famigliari in casa. (ri)<br />
Aumentano depressioni e dipendenze dal gioco<br />
POVERTÀ/3 Esplosa anche la richiesta di assistenza alimentare. Si pensa a un grande<br />
magazzino dove stoccare le eccedenze di cibi freschi da donare a chi non ce la fa<br />
Al fondo di solidarietà<br />
della Caritas, pensato<br />
per aiutare chi non ce<br />
la fa a pagare le bollette,<br />
arrivano trenta richieste ogni<br />
quindici giorni. I contributi erogati<br />
nel 2012 sono stati quasi<br />
98m<strong>il</strong>a euro ut<strong>il</strong>izzati per <strong>il</strong><br />
64,9% per pagare le bollette del<br />
gas di Hera ed evitare <strong>il</strong> taglio<br />
dell’utenza o riallacciare quelle<br />
già staccate. La metà dei contributi<br />
sono andati agli italiani.<br />
Per <strong>il</strong> gas comunque le risorse<br />
sono agli sgoccioli, già esaurito<br />
<strong>il</strong> budget messo<br />
a disposizione<br />
dal Comune.<br />
Questo significa<br />
che<br />
molte famiglie<br />
faranno a meno<br />
del gas, almeno fino all’inverno.<br />
Nel 2012 poi sono letteralmente<br />
esplose le richieste di<br />
pacchi alimentari. Solo <strong>il</strong> centro<br />
Buon Pastore è passato da 2.706<br />
a 3.903 pacchi assegnati. Si registra<br />
un calo dei pasti forniti<br />
nelle mense nel 2012 rispetto al<br />
Quasi 500 sfratti<br />
per morosità<br />
e centom<strong>il</strong>a euro<br />
di aiuti per le utenze<br />
Mercatino Domani torna <strong>il</strong> “Car boot sale”: si scambiano<br />
oggetti usati nel piazzale di via Pelacano<br />
Torna domenica <strong>il</strong> “Car boot<br />
sale” mercatino di origine inglese<br />
che permette di scambiare<br />
oggetti inut<strong>il</strong>izzati.<br />
La vendita “dal baule dell’auto”<br />
oltre a essere un vero e<br />
proprio evento creato dai privati<br />
e rivolto ad altri privati è<br />
anche una nuova tendenza<br />
per offrire cose usate e inut<strong>il</strong>izzate<br />
approdata a <strong>Forlì</strong> grazie<br />
all’associazione culturale<br />
Riciclando & Riusando, che<br />
promuove iniziative mirate al<br />
riciclo e riuso di tutto ciò che<br />
nelle abitazioni è stato accumulato<br />
e che rischia ogni<br />
giorno di più di diventare rifiuto.<br />
Da qui l’idea di creare un<br />
punto d’incontro, dove la domenica<br />
mattina, caricando in<br />
auto le cose dalle 10 alle 19 si<br />
potranno mettere in esposizione<br />
e cederle a chi le potrà<br />
riut<strong>il</strong>izzare, in uno spazio privato<br />
e messo a disposizione<br />
da privati.<br />
Il Car boot sale si terrà nel<br />
piazzale di via Pelacano di<br />
2011 (14.105<br />
contro circa<br />
15.000) ma<br />
questo è dovuto<br />
alla minor<br />
presenza nel<br />
Forlivese d’estate<br />
di lavoratori legati all’agricoltura.<br />
Uno scenario, segnalano i responsab<strong>il</strong>i<br />
diocesani Sauro<br />
Bandi e Marcello Copertino,<br />
che resta valido anche in questi<br />
primi mesi del 2013: anzi, stanno<br />
crescendo i casi di disagiati<br />
fronte alla sede dell’associazione<br />
al numero 15/A. “La<br />
volontà dei privati può creare<br />
eventi interessanti anche per<br />
una città sopita come la nostra<br />
- afferma la presidente<br />
di Riciclando & Riusando<br />
Ambra Amaretti -. Inoltre si<br />
vuole dare la possib<strong>il</strong>ità alle<br />
persone di incontrarsi e fare<br />
quattro chiacchiere e di sentirsi<br />
meno abbandonati da un<br />
sistema che sembra darci solo<br />
notizie negative”.<br />
Info 3487849705 ore serali. Mercatino dell’usato<br />
SABATO<br />
27. APRILE 2013<br />
con migliaia di euro di debiti<br />
per <strong>il</strong> gioco d’azzardo, di depressi<br />
i cui problemi ricadono<br />
sui figli minori, di stranieri che<br />
tornano nel Paese d’origine perchè<br />
qui non c’è lavoro. Fortunatamente,<br />
crescono anche i volontari<br />
della rete Caritas e continua<br />
<strong>il</strong> sostegno degli enti locali:<br />
quattro Lions club, ad esempio,<br />
stanno finanziando la realizzazione<br />
di un nuovo magazzino<br />
in una ex falegnameria per<br />
raccogliere le eccedenze delle<br />
mense e i prodotti freschi. (ri)<br />
POVERTÀ/2<br />
La Lega: “Servono<br />
case a canone<br />
calmierato”<br />
Mettere a disposizione<br />
delle famiglie disagiate<br />
abitazioni a canone calmierato.<br />
Nel giorno in cui<br />
la Caritas anticipa <strong>il</strong> suo<br />
rapporto 2012 dedicato<br />
alle difficoltà anche e soprattutto<br />
dei residenti, è<br />
la Lega Nord che spedisce<br />
alla giunta del sindaco<br />
Roberto Balzani un<br />
ordine del giorno per<br />
mettere nero su bianco la<br />
richiesta di alloggi a<br />
buon mercato. “La crisi<br />
attuale - scrive la capogruppo<br />
leghista Paola<br />
Casara - richiede interventi<br />
urgenti di sostegno<br />
di lungo periodo alle nostre<br />
famiglie, palliativi o<br />
erogazioni una tantum<br />
non rispondono virtuosamente<br />
al grido di allarme<br />
dei forlivesi. Il Comune<br />
deve dare un segnale forte<br />
e impegnarsi in prima<br />
linea anche facendo da<br />
garante a forme di partnership<br />
collaborativa in<br />
materia di affitti o locazioni”.<br />
Nell’orodine del giorno<br />
leghista si chiede al Comune<br />
fra l’altro di “individuare,<br />
attraverso apposito<br />
avviso pubblico riservato<br />
ai residenti, i destinatari<br />
degli alloggi tenendo<br />
conto di alcune<br />
priorità sociali ed economiche”<br />
come <strong>il</strong> sostegno<br />
a” giovani coppie i cui<br />
componenti abbiano<br />
un’età inferiore ai 35 anni,<br />
nuclei famigliari con<br />
almeno due figli minorenni,<br />
nuclei famigliari<br />
con almeno un anziano”.<br />
Nel corso del 2012 sono<br />
stati 481 gli sfratti dei<br />
quali 452 per morosità.<br />
RICERCA<br />
AGENTE per la provincia di <strong>Forlì</strong>-<strong>Cesena</strong><br />
La ricerca è rivolta a persone con ottime capacità<br />
relazionali e attitudine a lavorare per obiettivi.<br />
Sarà titolo preferenziale precedente esperienza di<br />
vendita nel campo della pubblicità.<br />
Offriamo inserimento in un ambiente fortemente<br />
dinamico oltre ad una elevata provvigione sul<br />
fatturato
•• 4 CESENA SABATO 27 APRILE 2013<br />
PALAZZO La storicasededellaCassadi Risparmiodi <strong>Cesena</strong>in corsoGaribaldie <strong>il</strong> presidenteBrunoPiraccini<br />
FONDAZIONE CARISP QUESTA MATTINA SI TIENE L’ASSEMBLEA DEI SOCI<br />
Corsa a 5 posti del Consiglio generale<br />
S’intrecciano due liste con 9 candidati<br />
di PAOLO MORELLI<br />
LE ACQUE, in vista dell’assemblea<br />
che si terrà questa mattina<br />
nella sede di Corso Garibaldi, si<br />
sono mosse giovedì scorso, quando<br />
<strong>il</strong> postino ha inf<strong>il</strong>ato nelle buchette<br />
delle lettere dei 121 soci<br />
una missiva firmata dall’ex presidente<br />
Davide Trevisani che ha<br />
proposto cinque nomi per <strong>il</strong> rinnovo<br />
della parte del Consiglio generale<br />
di competenza dell’Assemblea<br />
dei soci: Roberto Graziani<br />
(imprenditore), Gianluigi Trevisani<br />
(imprenditore), Mario Manuzzi<br />
(avvocato), Arturo Santini<br />
(imprenditore) e Giovanni Torri<br />
(presidente Unindustria <strong>Forlì</strong>-<strong>Cesena</strong>).<br />
LA MOSSA ha sollevato qualche<br />
perplessità per diversi motivi:<br />
Graziani non è ancora socio della<br />
Fondazione (è nell’elenco dei nove<br />
che saranno sottoposti questa<br />
mattina al voto di gradimento),<br />
Gianluigi Trevisani è fratello di<br />
Davide, Arturo Santini è <strong>il</strong> primo<br />
nome sul quale hanno raggiunto<br />
l’accordo le associazioni di categoria,<br />
e Mario Manuzzi è già compreso<br />
in un’altra lista. Infatti un<br />
gruppo di soci aveva già fatto girare<br />
i nomi dello stesso Mario Manuzzi,<br />
Elena Gr<strong>il</strong>li (cooperativa<br />
BILANCIO<br />
Il preventivo 2013<br />
s’annuncia diffic<strong>il</strong>e<br />
per <strong>il</strong> calo delle risorse<br />
Cad <strong>Forlì</strong>), Francesco Orioli (imprenditore,<br />
Laterizi Gambettola),<br />
Luca Panzavolta (Conad) e Denis<br />
Ugolini (presidente associazione<br />
Energie Nuove).<br />
CI SONO quindi nove candidati<br />
per i cinque posti che saranno disponib<strong>il</strong>i<br />
poiché cinque dei dieci<br />
consiglieri nominati dall’assemblea<br />
(Gian Carlo Biasini, Africo<br />
Morellini, Sergio Focardi, Claudio<br />
Raffaeli e Carlo Peroni) non<br />
sono rieleggib<strong>il</strong>i avendo già svolto<br />
due mandati. Gli altri cinque<br />
(Fausto Aguzzoni, Stefano Mancini,<br />
Valdes Onofri, Claudio Riva e<br />
Giampiero Teodorani) possono<br />
essere rieletti.<br />
Le complesse regole che portano<br />
alla formazione del Consiglio generale<br />
(l’organo di indirizzo della<br />
Fondazione) prevedono che la<br />
metà dei venti membri siano<br />
espressione del territorio con l’indicazioni<br />
di terne da parte di raggruppamenti<br />
di enti pubblici e<br />
privati. L’attuale Consiglio sceglierà<br />
un nome da ogni terna per<br />
la nuova formazione.<br />
NELL’ASSEMBLEA di questa<br />
mattina ci sono da nominare anche<br />
nove soci; non ci dovrebbero<br />
essere problemi poiché i candida-<br />
ti presentati sono nove: Giorgio<br />
Andreucci (avvocato), W<strong>il</strong>liam<br />
Casanova (dirigente comune Longiano),<br />
Roberto Graziani (imprenditore),<br />
Marino Mengozzi (insegnante),<br />
Giovanni Paganelli (medico),<br />
Magalì Prati (imprenditrice)<br />
e Carlo Sozzi (medico). Il socio<br />
Giancarlo Daltri è giunto al<br />
termine del mandato decennale,<br />
ma può essere confermato per un<br />
ulteriore mandato.<br />
LE NOMINE in discussione rischiano<br />
di far passare in secondo<br />
piano <strong>il</strong> fatto che oggi <strong>il</strong> presidente<br />
Bruno Piraccini, <strong>il</strong> cui mandato<br />
scade fra due anni, presenterà<br />
all’Assemblea <strong>il</strong> b<strong>il</strong>ancio consuntivo<br />
2012 e <strong>il</strong> budget 2013 che non<br />
sarà fac<strong>il</strong>e coniugare con le accresciute<br />
esigenze di assistenza e sostegno<br />
di famiglie e imprese poiché<br />
la Cassa di Risparmio di <strong>Cesena</strong>,<br />
principale fonte dei proventi<br />
della Fondazione, non distribuirà<br />
dividendi oltre all’acconto erogato<br />
nel dicembre scorso.<br />
EX ZUCCHERIFICIO<br />
Respinto<br />
<strong>il</strong> ricorso<br />
al Tar contro<br />
la nuova<br />
farmacia<br />
IL TRIBUNALE<br />
amministrativo regionale<br />
dell’Em<strong>il</strong>ia-Romagna ha<br />
respinto per la seconda volta<br />
<strong>il</strong> ricorso presentato dal<br />
dottor Bruno Santini,<br />
titolare della Farmacia<br />
Santini posta all’angolo tra<br />
viale Finali e subborgo<br />
Comandini, per chiedere<br />
l’annullamento della<br />
delibera del Comune<br />
di <strong>Cesena</strong> che <strong>il</strong> 23 apr<strong>il</strong>e<br />
dell’anno scorso, seguendo<br />
le linee del decreto ‘Cresci<br />
Italia’ del 2012, aveva<br />
previsto, concordandolo con<br />
l’Ordine dei Farmacisti e<br />
Federfarma, nelle zone<br />
quartiere Novello, Ex<br />
Zuccherificio, Montefiore,<br />
Borgo Paglia - Tipano - San<br />
Vittore, Diegaro. In<br />
particolare <strong>il</strong> dottor Santini,<br />
assistito dagli avvocati<br />
Renato Cappelli e Marco<br />
Masi di Bologna, contestava<br />
l’apertura di una nuova<br />
farmacia nella zona<br />
compresa fra via Arturo<br />
Carlo Jemolo, via Salvatore<br />
Quasimodo, Corte Cesare<br />
Zavattini e via Umberto<br />
Saba, nel quartiere Ex<br />
Zuccherificio. Nel ricorso si<br />
chiedeva l’annullamento<br />
della relibera comunale e<br />
del provvedimento dell’8<br />
gennaio scorso col quale la<br />
Regione aveva bandito <strong>il</strong><br />
concorso seguendo le<br />
indicazioni del Comune di<br />
<strong>Cesena</strong> (difeso dall’avvocato<br />
Benedetto Ghezzi).<br />
Secondo <strong>il</strong> Tar, <strong>il</strong> dottor<br />
Bruno Santini non ha<br />
dimostrato che dall’apertura<br />
della nuova farmacia gli<br />
deriverà «un pregiudizio<br />
connotato da particolare<br />
gravità e da attualità» e lo ha<br />
condannato al pagamento di<br />
2.000 euro a favore del<br />
Comune di <strong>Cesena</strong> per le<br />
spese legali.
Via Piave, 165<br />
Noi cesenati di EMANUELE CHESI<br />
AGENDACE<br />
Economia,servepiùottimismo<br />
NEGLI ULTIMI mesi sento in tv e anche sul<br />
Carlino leggo continuamente analisi preoccupate<br />
e resocnti sul crollo dei consumi e l’impoverimento<br />
degli italiani. Il 25 apr<strong>il</strong>e ho trascorso la<br />
giornata al mare a <strong>Cesena</strong>tico e mi è sembrato di<br />
vedere invece una grandissima affluenza di turisti<br />
e visitatori con ristoranti pieni all’inverosim<strong>il</strong>e<br />
e un buon numero di clienti anche nei negozi.<br />
Il traffico poi è stato molto intenso per tutta la<br />
giornata. Mi rendo conto di fornire una visione<br />
parziale e personale, ma credo che la disponib<strong>il</strong>ità<br />
di soldi degli em<strong>il</strong>iano-romagnoli sia ancora<br />
alta. Certo ci saranno casi di difficoltà economiche,<br />
ma è così da che mondo e mondo. Continuare<br />
però a propagandare una visione pessimistica<br />
nelle nostre zone all’avvio dela stagione turistica<br />
può essere controproducente e deprimere<br />
ulteriormente.<br />
Mara Andrini<br />
————————<br />
CARA LETTRICE, siamo d’accordo che una visione<br />
ottimistica fa bene a tutti (perlomeno non deprime<br />
ulteriormente, concordo...) ma, fatta la tara alla<br />
PASSEGGIANDO nel centro<br />
di <strong>Cesena</strong> è molto consueto ormai<br />
incontrare soggetti che con<br />
atteggiamento più o meno minaccioso<br />
chiedono soldi. Una<br />
persona adulta o un giovane<br />
può tirare diritto senza preoccuparsi,<br />
ma un anziano può aver<br />
paura e, magari anche se non c’è<br />
l’intenzione malvagia da parte<br />
di chi chiede, si sente in dovere<br />
di dare qualcosa.<br />
In questo modo la carità non è<br />
più un atto volontario ma è inqualche<br />
modo una costrizione<br />
che nasce dalla paura e dal timore.<br />
Non ho nulla contro la maggior<br />
parte di queste persone, per lo<br />
più straniere, che si trovano in<br />
difficoltà, ma le autorità dovrebbe<br />
comunque assicurare la sicurezza<br />
e la tranqu<strong>il</strong>lità dei cittadini,<br />
oltre al decoro della città. Ho<br />
<strong>il</strong> sospetto poi (confermato da<br />
inchieste e notizie nazionale)<br />
che ditro a queste insistenti richieste<br />
di carità ci possa essere<br />
una sorta di racket malavitoso<br />
nel quale gli stessi individui so-<br />
no vittime. Lettera firmata<br />
) PERSONALE<br />
Dalla polizia di frontiera<br />
agli uffici provinciali<br />
IL SIULP ed <strong>il</strong> S<strong>il</strong>p per la Cg<strong>il</strong><br />
sin dall’inizio dello scorso anno,<br />
quando si era dato <strong>il</strong> via alla liquidazione<br />
della Società di gestione<br />
dell’aeroporto di <strong>Forlì</strong>,<br />
queste segreterie provinciali sono<br />
intervenute per evitare la dispersione<br />
di personale in altre realtà<br />
extraprovinciali. Oggi, purtroppo,<br />
siamo all’ep<strong>il</strong>ogo di una<br />
gestione aeroportuale portata,<br />
addirittura, sul tavolo del Giudice<br />
fallimentare.<br />
In attesa che venga decretata<br />
dell’Enac la chiusura della certificazione<br />
per <strong>il</strong> trasporto pubblico<br />
di passeggeri e delle attività<br />
commerciali connesse, si pone la<br />
questione del collocamento del<br />
personale di Polizia.<br />
Al momento la Polizia di Frontiera,<br />
oltre a garantire i servizi di<br />
sicurezza e vig<strong>il</strong>anza della struttura<br />
nell’arco delle 24 ore come<br />
tendenza dell’informazione a insaporire le notizie, la<br />
situazione generale è effettivamente grave. Gli indicatori<br />
economici non lasciano spazio a fraintendimenti.<br />
Può darsi che la situazione locale sia meno disastrosa<br />
di quella delle metropoli o delle zone industriali<br />
del Paese. Ma la sofferenza (di giovani disoccupati,<br />
di lavoratori espulsi, di imprenditori in difficoltà, di<br />
pensionati stremati...) che si vede dall’osservatorio<br />
della nostra redazione è veramente tanta. Ho poi<br />
l’impressione che molte famiglie tirino avanti più o<br />
meno decentemente solo perché hanno smesso di risparmiare<br />
per <strong>il</strong> futuro o perché stanno intaccando i<br />
propri risparmi. Non drammatizzo, ma non mi pare<br />
un bel segno.<br />
emanuele.chesi@<strong>il</strong>carlino.net<br />
Le lettere (max 15 righe) vanno indirizzate a<br />
<strong>il</strong> Resto del Carlino<br />
Via Piave, 165 - 47521 CESENA (FC)<br />
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@ E-ma<strong>il</strong>:<br />
cronaca.cesena@<strong>il</strong>carlino.net<br />
LETTERE & OPINIONI<br />
Richieste di carità troppo insistenti<br />
previsto dalle normative, viene<br />
impiegata in altri aeroporti, quali:<br />
Ancona, Firenze, Rimini e<br />
Bologna.<br />
Queste segreterie provinciali facendosi<br />
carico delle richieste del<br />
personale ha avviato una serie di<br />
incontri. Le Autorità ed i Dirigenti<br />
di Polizia incontrati hanno<br />
condiviso le proposte delle<br />
Organizzazioni Sindacali assicurando,<br />
per la parte di rispettiva<br />
competenza, <strong>il</strong> proprio fattivo interessamento.<br />
L’indiscutib<strong>il</strong>e<br />
mancanza di personale in tutti<br />
gli Uffici di Polizia e la necessità<br />
di innalzare i livelli di sicurezza,<br />
come richiesto a gran voce dai<br />
cittadini, <strong>il</strong> Siulp ed <strong>il</strong> S<strong>il</strong>p per la<br />
Cg<strong>il</strong> hanno chiesto di favorire le<br />
numerose istanze di trasferimento<br />
verso Uffici di Polizia provinciali.<br />
Questa soluzione, oltre a limitare<br />
i disagi del personale aggregato<br />
per lunghi periodi addirittura<br />
in altre regioni, darebbe respiro<br />
alle attività di Polizia in provincia<br />
con la distribuzione sul territorio<br />
di 48 poliziotti.<br />
Le segreterie provinciali<br />
del Siulp e S<strong>il</strong>p per la Cg<strong>il</strong>
SABATO 27 APRILE 2013<br />
TURISMO MENTRE SI E’ LAVORATO BENE IL 25 APRILE<br />
Ponte del primo maggio,<br />
prenotazioni col fiatone<br />
Albergatori e bagnini: «Speriamo nell’ultimo momento»<br />
IN RIVIERA continua ad esserci<br />
un discreto movimento turistico,<br />
mentre <strong>il</strong> ponte del 1˚<br />
maggio si annuncia un po’ scarico.<br />
Passato <strong>il</strong> 25 apr<strong>il</strong>e a <strong>Cesena</strong>tico<br />
ci sono ancora turisti e ieri<br />
ne sono arrivati altri per <strong>il</strong><br />
weekend, tuttavia sembra esserci<br />
poco interesse per <strong>il</strong> prossimo<br />
ponte. Gli albergatori sperano<br />
nelle prenotazioni sotto data.<br />
Giancarlo Barocci, presidente<br />
dell’Adac trae un primo b<strong>il</strong>ancio:<br />
«C’è ancora del movimento,<br />
gli eventi e le manifestazioni<br />
sportive hanno portato turisti<br />
consentendoci di lavorare bene<br />
per <strong>il</strong> 25 apr<strong>il</strong>e, tuttavia occorre<br />
considerare che adesso gli hotel<br />
sono quasi tutti aperti. Chi sta lavorando<br />
bene sono bar, ristoranti<br />
e attività commerciali che possono<br />
contare su un buon afflusso<br />
dall’entroterra e sui turisti<br />
pendolari. Per <strong>il</strong> 1˚ maggio gli<br />
alberghi sono piuttosto fermi,<br />
ma anche questo rientra nella<br />
normalità, le famiglie scelgono<br />
in quale dei due ponti andare al<br />
mare. Le richieste sino ad ora sono<br />
poche, speriamo arrivino in<br />
‘last minute’. Su dieci telefonate<br />
che riceviamo, purtroppo sette<br />
sono di persone in cerca di lavoro<br />
e tre di gestori della telefonia».<br />
CHI È PIÙ penalizzato dalla<br />
mancanza di sole e caldo, è la categoria<br />
degli operatori di spiaggia<br />
anche se qualcosa inizia a<br />
muoversi, come conferma Simo-<br />
FIERA MEDITERRANEA Sul portocanalee in centrosta<br />
ottenendounbuonsuccessodi affluenzae termineràdomani<br />
CHI STA MEGLIO<br />
Bar e ristoranti invece<br />
possono contare su un buon<br />
afflusso dei pendolari<br />
ne Battistoni, presidente della<br />
Cooperativa dei bagnini di <strong>Cesena</strong>tico:<br />
«Gli stab<strong>il</strong>imenti sono<br />
aperti e finalmente abbiamo visto<br />
i primi vacanzieri. Siamo<br />
sempre incollati a vedere le previsioni<br />
meteo che non sono confortanti,<br />
tuttavia questo periodo<br />
ci serve per ultimare i lavori di<br />
manutenzione e le finiture. Con<br />
i soci stiamo discutendo sul servizio<br />
di salvamento obbligatorio<br />
dal 27 maggio ma vogliamo<br />
iniziare prima».<br />
Intanto fino a domenica prosegue<br />
Mediterranea, la fiera dedicata<br />
ai prodotti gastronomici e<br />
all’artigianato. Nelle vie del centro<br />
storico, lungo <strong>il</strong> porto canale,<br />
in piazza Ciceruacchio e in<br />
viale Anita Garibaldi, si passeggia<br />
fra gli stand di prodotti alimentari,<br />
spezie e oggettistica.<br />
Per i più piccoli gli appuntamenti<br />
odierni sono alle 11 presso la<br />
libreria Cartamarea di viale Cesare<br />
Abba, con l’incontro di narrazione<br />
per bambini da 3 a 10 anni<br />
sul tema ‘Fiabe e leggende in<br />
una mappa’, ed alle 16.30 presso<br />
la gelateria Manzelli di viale Roma<br />
per un altro incontro di narrazione<br />
e un laboratorio.<br />
Giacomo Mascellani
SABATO 27 APRILE 2013<br />
I VOLTI DELLA CRISI<br />
37%<br />
I connazionaliassistitisultotale<br />
IL VOLTO della crisi è quello dei<br />
nuovi poveri. Persone che nella<br />
maggior parte dei casi hanno perso<br />
<strong>il</strong> lavoro. Il report 2012 della Caritas<br />
diocesana — che sarà presentato<br />
lunedì sera (20.45) al centro<br />
culturale San Francesco — ne testimonia<br />
una crescita esponenziale.<br />
Sempre più persone e famiglie<br />
si rivolgono per la prima volta proprio<br />
ai servizi Caritas. La novità è<br />
rappresentata dalla presenza in costante<br />
aumento di italiani: 689<br />
‘singoli’ su 1860 (37%) e 230 famiglie<br />
su 656 (35%). Numeri mai così<br />
alti. Emblematici i dati relativi<br />
all’utenza dei 25 centri di ascolto<br />
del territorio, cresciuta di quasi <strong>il</strong><br />
9%: quasi m<strong>il</strong>le stranieri in meno<br />
rispetto al 2011 (da 5.750 a 4.869) e<br />
70 italiani in più (da 1.678 a 1.748)<br />
per una quota record del 26,2% su<br />
un totale di 6.661 utenti. Andamento<br />
analogo per le famiglie:<br />
quelle italiane sono passate dalle<br />
557 del 2011 alle 599 dell’anno<br />
scorso (26%). Per quanto riguarda<br />
gli stranieri, gli utenti dei centri<br />
d’ascolto sono soprattutto marocchini<br />
(1.105), romeni (551) e burki-<br />
Caritas, le badanti<br />
tornano a casa<br />
Aiuti agli italiani<br />
Rapporto 2012: «Meno stranieri»<br />
nabé (415). È cresciuto <strong>il</strong> numero<br />
dei rientri nel paese d’origine o altre<br />
nazioni. Significativo <strong>il</strong> calo<br />
delle badanti ucraine, costrette a<br />
tornare a casa per l’impossib<strong>il</strong>ità<br />
di trovare nuovi contratti di lavoro<br />
e rinnovare <strong>il</strong> permesso di soggiorno.<br />
«Una volta — precisa Elena<br />
Galeazzi dell’osservatorio povertà<br />
e risorse — l’utenza era costituita<br />
soprattutto da migranti in<br />
cerca di lavoro. Oggi ci sono soprattutto<br />
persone già presenti costrette<br />
ad affrontare scenari nuovi<br />
a causa di problemi di lavoro». La<br />
prima conseguenza è la difficoltà<br />
nel pagare bollette, canoni di affitto<br />
o mutuo. Basti pensare che in<br />
territorio provinciale, al 31 ottobre<br />
2012, sono stati emessi 481<br />
sfratti di cui oltre <strong>il</strong> 90% per<br />
morosità incolpevole.<br />
LA POVERTÀ continua a manifestarsi<br />
con <strong>il</strong> bisogno di accoglienza<br />
(6.675 presenze nel dormitorio<br />
masch<strong>il</strong>e, con <strong>il</strong> 40% di italiani,<br />
1.855 in quello femmin<strong>il</strong>e e 6.093<br />
FORLI’CRONACA<br />
LA PREOCCUPAZIONE LA NOTA LIETA<br />
NEL 2013 POTREBBERO<br />
ARRIVARE GLI OPERAI SENZA<br />
PIÙ CASSA INTEGRAZIONE<br />
418<br />
Gli sfrattinel2012in provincia<br />
nella struttura di seconda accoglienza)<br />
e la necessità di ricevere<br />
un pasto caldo. R<strong>il</strong>evanti altri dati<br />
che riguardano <strong>il</strong> centro diocesano<br />
‘Buon pastore’: 14.105 pasti erogati,<br />
3.903 pacchi alimentari distribuiti,<br />
21 interventi di microcredito<br />
per un totale di 130m<strong>il</strong>a euro,<br />
226 contributi economici con fondi<br />
propri e 227 tramite <strong>il</strong> fondo di<br />
solidarietà per un totale di 98m<strong>il</strong>a<br />
euro molti dei quali ut<strong>il</strong>izzati per<br />
evitare <strong>il</strong> distaccamento delle utenze<br />
domestiche. Anche <strong>il</strong> Comune<br />
prevede un sostegno per pagare le<br />
bollette, ma sono terminate le risorse<br />
per le utenze del gas. C’è un<br />
altro bisogno in forte crescita: la<br />
necessità di essere ascoltati, culminata<br />
in 4.441 colloqui solo nel centro<br />
di ascolto diocesano. «E nel<br />
2013 – spiega <strong>il</strong> coordinatore Marcello<br />
Copertino — ci aspettiamo<br />
che arrivino molte persone che<br />
avranno terminato la copertura di<br />
ammortizzatori sociali». Entro fine<br />
anno anche una novità positiva:<br />
un magazzino centralizzato<br />
per la conservazione di alimenti.<br />
Giuseppe Catapano<br />
I NUMERI<br />
7<br />
1.000<br />
STRANIERI IN MENO<br />
Nei centri d’ascolto<br />
aumentano invece gli<br />
italiani: ben 1784 hanno<br />
avuto un colloquio<br />
l’anno scorso<br />
••<br />
ENTRO FINE ANNO LA CARITAS<br />
AVRÀ UN MAGAZZINO SPECIALE<br />
PER CONSERVARE ALIMENTI<br />
L’ondata migratoria<br />
si è arrestata: ora molti<br />
tornano nei paesi<br />
d’origine o lasciano <strong>Forlì</strong><br />
per cercare fortuna<br />
in altre nazioni vicine<br />
70<br />
ITALIANI IN PIÙ
POLITICA IL VICEPRESIDENTE DELLA PROVINCIA RUSSO RISPONDE A GAGLIARDI<br />
«Nessun inciucio tra maggioranza e opposizione<br />
Ma sui temi importanti bisogna convergere»<br />
«SIA ben chiaro. Che nessuno<br />
pensi a inciuci o cose sim<strong>il</strong>i. Noi<br />
restiamo maggioranza, loro opposizione.<br />
Però su argomenti importanti<br />
si può lavorare insieme».<br />
Vuole evitare qualsiasi fraintendimento<br />
<strong>il</strong> vice presidente della Provincia<br />
Guglielmo Russo che, in referimento<br />
a un’intervista del capogruppo<br />
del Pdl Stefano Gagliardi<br />
uscita sul Carlino, mette in f<strong>il</strong>a<br />
una serie di punti. «Sostengo Letta<br />
perchè l’Italia ha bisogno di un<br />
governo: in caso di fallimento<br />
avremmo un Paese allo sbando e<br />
una crisi istituzionale con le dimissioni<br />
di Napolitano. Siamo<br />
dunque dinanzi ad una scelta<br />
emergenziale, non alla nascita di<br />
una ‘formula’ esportab<strong>il</strong>e sui terri-<br />
tori». In seconda battuta «quando<br />
i partiti e la politica erano una cosa<br />
seria, qui da noi si è saputo costruire<br />
una stagione che ha visto,<br />
nel chiaro rispetto di maggioranza<br />
e opposizione, la convergenza<br />
su opere strategiche che hanno definito<br />
<strong>il</strong> volto della città e del suo<br />
territorio. Possiamo citare Ridracoli,<br />
università e sanità».<br />
Il messaggio di Russo è rivolto anche<br />
al suo partito, <strong>il</strong> Pd. «La politica<br />
della città e del territorio è in<br />
grado di costruire nuove convergenze<br />
sulle scelte fondamentali<br />
per le imprese e i cittadini? E’ in<br />
grado di rispondere a questa sfida<br />
con coraggio e maturità? Io credo<br />
come amministratore — conclude<br />
— che bisogna provarci».<br />
MESSAGGIO<br />
Russoha rivoltounappello<br />
ancheal suopartito,<strong>il</strong> Pd
Via G. Regnoli, 88<br />
Noi forlivesi di<br />
FORLI’AGE<br />
IlPdequellasediaperBalzani<br />
NELLA CRONACA forlivese del 25 apr<strong>il</strong>e, nel<br />
leggere l’articolo a firma di Matteo Sansavini, r<strong>il</strong>evo<br />
alcune inesattezze.<br />
1) Nella sedia ‘contesa’ ero seduto dalle ore<br />
20.15 e alla mia destra si siederà più tardi la Veronica<br />
Zanetti e nella sedia immediatamente dopo<br />
Thomas Casadei.<br />
2 ) Dopo <strong>il</strong> mio intervento torno a sedermi e seguo<br />
un paio di altri interventi prima di alzarmi<br />
e uscire momentaneamente dall’assemblea.<br />
3) Quando rientro dalla mia pausa per riprendere<br />
<strong>il</strong> mio posto, vi trovo seduto <strong>il</strong> sindaco Balzani,<br />
che conosco da quasi 40 anni e che, come lo<br />
ricordo io, ricorda certamente anche lui, sia la<br />
nostra m<strong>il</strong>itanza contrapposta (lui nella Gioventù<br />
Repubblicana, io nella Fgci) sia <strong>il</strong> fatto che<br />
durante la nevicata del 2012 ci siamo trovati insieme<br />
a spalare mezzo ponte di Schiavonia (lui<br />
col suo loden e mocassini poco nell’opera, ma<br />
ciò che conta fu <strong>il</strong> nob<strong>il</strong>e gesto), sia, ripeto, quella<br />
conoscenza quarantennale mi ha concesso la<br />
libertà di dirgli: «Non si può lasciare libera una<br />
poltrona che <strong>il</strong> sindaco arriva e te la porta via<br />
subito».<br />
4) Il sindaco si è alzato, ci siamo scambiati una<br />
risata, una stretta di mano, ripetuta più tardi nelle<br />
scale, e se ne è andato. Nessuno dei vicini si è<br />
accorto di situazioni imbarazzanti o altro.<br />
5) A quel punto Veronica Zanetti si è alzata bofonchiando<br />
qualche cosa che non ho inteso, ma<br />
sufficiente per farmi capire che <strong>il</strong> disappunto<br />
era rivolto a me. Ho pensato che si riferisse al<br />
mio intervento favorevole a Bersani e non molto<br />
a Renzi.<br />
6) La stessa Zanetti subito dopo mi apostrofa<br />
pubblicamente come maleducato (nella foto da<br />
Voi pubblicata la invito a rivolgere a se stessa<br />
certe offese), per aver tolto la poltrona al Sindaco.<br />
La presidenza dell’assemblea, Bruna Baravelli,<br />
peraltro insieme a me nel direttivo del circolo<br />
Pd Romiti, se ne guarda bene dallo svolge-<br />
MARCO BILANCIONI<br />
re quanto chiunque avvrebbe preteso da una presidenza<br />
di assemblea degna di tale nome, cioè<br />
richiamare pubblicamente la Zanetti, a comportamenti<br />
più consoni.<br />
7) me lo dimostra ulteriormente Valter Bielli<br />
quando pubblicamente definisce <strong>il</strong> gesto di chi<br />
ha tolto la poltrona al sindaco come «inciv<strong>il</strong>e».<br />
Il colore dei suoi capelli e la sua storia mi impediscono<br />
di replicare durante <strong>il</strong> suo intervento.<br />
Mi sono chiarito con lui con una semplice stretta<br />
di mano dicendogli, mentre mi dichiarava<br />
che non sapeva che si trattasse di me, che nessuno<br />
aveva tolto la poltrona al sindaco.<br />
Così sono andati i fatti e fortunatamente mi sono<br />
testimoni, oltre alla mia coscienza, alcuni<br />
compagni presenti. Sono comunque stupito che<br />
<strong>il</strong> vostro giornalista non abbia trovato <strong>il</strong> modo<br />
di chiedermi la mia versione dei fatti. Ricordo<br />
solamente che nelle liti chi perde è sempre la verità.<br />
Giovanni Puggioni<br />
———————<br />
CARO Giovanni, la ringraziamo per le sue<br />
precisazioni, alle quali aggiungiamo solo poche<br />
doverose parole. Ammetterà che l’episodio sia stato<br />
quanto meno curioso. E, come spesso succede con<br />
piccoli fatti ‘simbolici’ in momenti delicati della<br />
storia, ha suscitato una certa tensione, che lei stesso<br />
ci racconta con ricchezza di particolari. Mattia<br />
Sansavini c’era e l’ha documentato con<br />
un’espressione che mi pare efficace, anche<br />
r<strong>il</strong>eggendo quel che lei ci scrive: «la pentola dentro<br />
la quale bolle <strong>il</strong> Pd è pronta a esplodere».<br />
Le lettere vanno indirizzate a<br />
<strong>il</strong> Resto del Carlino<br />
Via G. Regnoli, 88 - 47121 FORLI’<br />
Tel. 0543 / 453211 - Fax: 0543 / 453217<br />
@ E-ma<strong>il</strong>:<br />
cronaca.forli@<strong>il</strong>carlino.net