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A cura di Em<strong>il</strong>io Gelosi – Responsab<strong>il</strong>e Comunicazione<br />

RASSEGNA STAMPA<br />

Lega Cooperative<br />

Provincia <strong>Forlì</strong>-<strong>Cesena</strong><br />

Sede:<br />

47122 FORLÌ<br />

Via C. Monteverdi, 6/B<br />

tel. 0543/785411<br />

fax 0543/781134<br />

Cod. Fisc. 80007830401<br />

www.legacoopforlicesena.it<br />

segreteria@legacoop.fc.it


In m<strong>il</strong>le al dialogo tra le religioni e le culture della Settimana del... http://www.forlitoday.it/eventi/in-m<strong>il</strong>le-al-dialogo-tra-le-religioni...<br />

Concerti Cinema Mostre Teatri Discoteche<br />

Fiere<br />

In m<strong>il</strong>le al dialogo tra le religioni e<br />

le culture della Settimana del Buon<br />

Vivere<br />

La Comunità di <strong>Forlì</strong>-<strong>Cesena</strong> ha riempito <strong>il</strong> teatro Diego Fabbri in ogni ordine di posti,<br />

insieme a un coloratissimo tripudio di razze e culture<br />

di Redazione - 2 ottobre 2012<br />

<strong>Forlì</strong>Today<br />

<strong>Forlì</strong>Today » Eventi<br />

LA CONFERENZA CONCLUSIVA DELLA SETTIMANA DEL BUON VIVERE<br />

Erano in più di m<strong>il</strong>le - cattolici, islamici ed ebrei - riuniti a<br />

<strong>Forlì</strong> per ascoltare <strong>il</strong> dialogo a più voci sui temi<br />

dell'integrazione religiosa e culturale. La Comunità di <strong>Forlì</strong>-<br />

<strong>Cesena</strong> ha riempito <strong>il</strong> teatro Diego Fabbri in ogni ordine di<br />

posti, insieme a un coloratissimo tripudio di razze e culture.<br />

Così si è congedata la terza edizione della Settimana del<br />

Buon Vivere - la manifestazione nazionale sul Benessere<br />

equo sostenib<strong>il</strong>e promossa da LEGACOOP <strong>Forlì</strong>-<strong>Cesena</strong>,<br />

LILT e IRST - che si è conclusa domenica pomeriggio col<br />

dibattito tra alcuni dei più significativi esponenti delle<br />

religioni monoteiste discendenti da Abramo.<br />

Sul palco <strong>il</strong><br />

priore della<br />

comunità<br />

monastica di Bose, Enzo Bianchi, <strong>il</strong> giornalista e scrittore ebreo Moni Ovadia, <strong>il</strong> marabutto della<br />

confraternita senegalese dei Mourid Serigne Mame Mor Mbackè, Padre Theodore Mascarenhas<br />

del Pontificio Consiglio della Cultura e Yahya Sergio Yahe Pallavicini, vice presidente della<br />

Comunità Religiosa Islamica Italiana e Imam di M<strong>il</strong>ano. A moderarli <strong>il</strong> vicedirettore del TG3 Giuliano<br />

Giub<strong>il</strong>ei, che al termine ha chiamato sul palco l'ideatrice della Settimana del Buon Vivere, Monica<br />

Fantini e i tanti giovani <strong>il</strong> cui contributo è stato determinante per la buona riuscita della<br />

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manifestazione, in un abbraccio ideale e sentito con la platea e con tutta la città. Le note del<br />

maestro Marco Sabiu - autore ed esecutore internazionale, lustro della città - hanno chiuso<br />

l'incontro.<br />

«Il titolo di quest'anno, Frag<strong>il</strong>e: trasportiamo futuro, rappresentava un monito sulla necessità di<br />

costruire, giorno per giorno, le condizioni e la fiducia necessaria per affrontare <strong>il</strong> cammino che ci<br />

aspetta trasportando quanto di più prezioso abbiamo in dote e, strada facendo, accorgersi che <strong>il</strong><br />

Futuro non è la meta bensì <strong>il</strong> viaggio», ha concluso Monica Fantini. «In questa Settimana abbiamo<br />

dimostrato che una comunità che semina Buon Vivere è una Comunità che ogni giorno raccoglie<br />

futuro». Il pomeriggio si era aperto al Teatro Apollo con la conferenza scenica su Rumi, <strong>il</strong> grande<br />

poeta e mistico persiano del XII secolo, considerato <strong>il</strong> Dante Alighieri dell'Islam, a cui <strong>il</strong> regista<br />

Alessandro Giupponi ha dedicato uno spettacolare evento teatrale.<br />

Poi, al Fabbri, <strong>il</strong> grande dibattito tra le culture. «Quello tra religioni è un dialogo che la Chiesa<br />

Cattolica rivendica da tempo, almeno dal Conc<strong>il</strong>io Vaticano II - ha esordito padre Enzo Bianchi -<br />

anche se siamo in realtà appena usciti dall'età della pietra nel confronto tra le religioni. Non c'è<br />

stato lo scontro di civ<strong>il</strong>tà da qualche storico paventato, ma contrasti di natura politica che<br />

fomentano la paura. Dobbiamo ascoltarci e vederci faccia a faccia, incontrare l'altro, lo straniero, e<br />

lasciare che ci parli <strong>il</strong> nostro cuore umano, che è molto più buono di quanto crediamo. Noi Italiani<br />

siamo stati storicamente una comunità monolitica che ha tenuto al margine gli stranieri, ma la<br />

nostra paura è analoga a quella di chi viene nel nostro Paese: sono due paure che si incontrano, e<br />

sulle quali deve prevalere la ragione umana, che è più importante delle religioni che professiamo e<br />

a noi uomini, tutti fratelli, questo deve bastare».<br />

Colonialismo e reato di clandestinità come due delle piaghe della storia umana che hanno<br />

esasperato fondamentalismi e integralisimi: è partito da questi assunti <strong>il</strong> giornalista e scrittore ebreo<br />

Moni Ovadia, che ha ricordato come lo straniero sia figura centrale in tutti e tre i monoteismi. «Nei<br />

testi sacri si dice amerai <strong>il</strong> prossimo tuo senza che questo sia qualificato. La nostra società<br />

dovrebbe preoccuparsi di più della cultura e dell'uomo: sentiamo parlare sempre di spread mentre<br />

dovremmo mettere al centro la persona. La politica deve invertire <strong>il</strong> suo corso ridando importanza<br />

alla fratellanza e all'ascolto».<br />

Un messaggio di apertura e speranza è arrivato anche da Yahya Sergio Yahe Pallavicini, vice<br />

presidente della Comunità Religiosa Islamica Italiana e Imam di M<strong>il</strong>ano, che ha stigmatizzato<br />

l'atteggiamento provocatorio di quanti sostengono impossib<strong>il</strong>e <strong>il</strong> dialogo tra culture e religioni:<br />

«Amore per Dio e amore per <strong>il</strong> prossimo possono essere punti di incontro fondamentali in cui<br />

ritrovarsi tra le diverse religioni monoteiste, evitando la ghettizzazione ma anche riconoscendo le<br />

diversità che pure esistono, poiché <strong>il</strong> pluralismo è una ricchezza da condividere insieme».<br />

Il dialogo tra religioni come confronto tra conoscenze è stato al centro dell'intervento del marabutto<br />

della confraternita senegalese dei Mourid Serigne Mame Mor Mbackè, che ha richiamato in teatro<br />

una folta rappresentanza delle comunità senegalesi italiane. «Tutte le religioni monoteiste possono<br />

dialogare purchè abbiano conoscenza di ciò di cui si sta parlando - ha detto <strong>il</strong> marabutto - <strong>il</strong><br />

fanatismo, che pure è dentro le persone, non c'entra niente con la religione, ma è un atteggiamento<br />

di chi non accetta una persona altra e diversa. La jihad porta un messaggio non di violenza bensì<br />

di convincimento tramite la pace: la religione non si impone con la forza, ma va insegnata e fatta<br />

capire».<br />

L'indiano Padre Theodore Mascarenhas del Pontificio Consiglio della Cultura ha ricordato come<br />

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alla paura e allo scontro vadano invece anteposti l'incontro e l'interculturalità, che con la<br />

globalizzazione sono dinamiche con le quali occorre confrontarsi. «Gandhi diceva che non avrebbe<br />

mai voluto una casa con le finestre e le porte chiuse e impenetrab<strong>il</strong>e, ma una in cui tutte le culture<br />

potessero entrare; senza per questo che <strong>il</strong> padrone di casa venisse cacciato dalla sua abitazione.<br />

Ancora oggi è questo l'insegnamento che dobbiamo tenere in mente: dare e ricevere, aiutare a<br />

crescere, vivere e far vivere».<br />

Tantissime le ema<strong>il</strong> e i messaggi di ringraziamento giunti nel corso della Settimana agli<br />

organizzatori. Tra questi, una citazione che ben riassume <strong>il</strong> senso di questa esperienza: «È più<br />

importante accendere una piccola candela che maledire l'oscurità». La Settimana del Buon Vivere<br />

ha acceso un fuoco di speranza.<br />

© Copyright 2010-2012 - <strong>Forlì</strong>Today supplemento al plurisettimanale telematico "Citynews" reg. tribunale<br />

di Roma n. 92/2010. Editore: Citynews Srl - Associata USPI<br />

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CAMPAGNA INFORMATIVA DELLA LILT<br />

Un ‘Nastro rosa’ contro <strong>il</strong> tumore al seno<br />

di ELISABETTA ZANDOLI<br />

IL MESE di ottobre è dedicato alla<br />

prevenzione del tumore al seno,<br />

con tante iniziative sul nostro territorio.<br />

Per tutto <strong>il</strong> periodo la statua<br />

di Papa Pio VI e la fontana della<br />

rotonda di Torre del Moro saranno<br />

<strong>il</strong>luminate di rosa, mentre per sabato<br />

20 ottobre (dalle 9 alle 13) è previsto<br />

l’allestimento di un punto informativo<br />

da parte dei volontari della<br />

L<strong>il</strong>t di <strong>Forlì</strong>-<strong>Cesena</strong> in galleria<br />

Urtoller. La Campagna ‘Nastro rosa’,<br />

giunta alla 19esima edizione<br />

italiana, vede in prima linea la Lega<br />

italiana per la lotta contro i tumori<br />

e ha lo scopo di sensib<strong>il</strong>izzare<br />

ogni donna sull’importanza della<br />

prevenzione e della diagnosi precoce<br />

del cancro alla mammella. Si<br />

tratta infatti del più frequente tumore<br />

femmin<strong>il</strong>e e tuttora rappresenta<br />

la principale causa di morte tra le<br />

donne ultra 40enni. Ogni anno in<br />

Italia si ammalano più di 40m<strong>il</strong>a<br />

donne e le statistiche sottolineano<br />

che sta cambiando l’età in cui la<br />

malattia si manifesta: <strong>il</strong> 30% delle<br />

malate ha meno di 50 anni, e quindi<br />

è fuori dall’età prevista dai programmi<br />

di screening mammografico<br />

(la prima ‘lettera’ arriva a 45 anni).<br />

In occasione del ‘mese rosa’ chi<br />

è sotto la soglia d’età di screening, è<br />

residente nella provincia e non ha<br />

mai fatto questo genere di accertamenti<br />

può richiedere una visita gratuita<br />

all’Unità Operativa di Prevenzione<br />

Oncologica dell’ospedale<br />

Morgagni-Pierantoni di <strong>Forlì</strong> chiamando<br />

<strong>il</strong> numero 0543.731410 o<br />

scrivendo a info@l<strong>il</strong>t.fc.it. Per<br />

quanto riguarda la provincia di<br />

<strong>Forlì</strong>-<strong>Cesena</strong> negli ultimi tempi in<br />

media ogni anno si ammalano 450<br />

persone e poco meno di cento hanno<br />

un’età inferiore ai 45 anni. Pochi<br />

sanno che anche gli uomini possono<br />

essere colpiti da questo male,<br />

in provincia i casi di maschi sono <strong>il</strong><br />

5% del totale. I numeri stanno salendo<br />

anno dopo anno per via<br />

dell’allungamento dell’aspettativa<br />

di vita e quindi della presenza di<br />

più persone anziane. Ma l’ incidenza<br />

dei cancri invasivi (già manifestati)<br />

sta diminuendo e soprattutto<br />

la mortalità cala. Per quanto riguarda<br />

<strong>il</strong> territorio provinciale è<br />

molto buona anche la risposta allo<br />

screening: per esempio, nella fascia<br />

45-49 anni è stato chiamato per<br />

una visita <strong>il</strong> 91,6% delle donne contro<br />

l’80,2% di media regionale, e<br />

l’adesione all’invito è stato negli ultimi<br />

anni del 68,9% contro <strong>il</strong><br />

64,5% regionale. Per quanto riguarda<br />

la prevenzione, i metodi<br />

principali sono lo screening medico<br />

e l’autocontrollo del seno. Per ridurre<br />

<strong>il</strong> rischio di ammalarsi è consigliab<strong>il</strong>e<br />

seguire uno st<strong>il</strong>e di vita sano:<br />

tenere a bada <strong>il</strong> peso corporeo,<br />

fare attività fisica, non fumare, consumare<br />

molta verdura e frutta fresca<br />

e limitare <strong>il</strong> consumo di alcol.


12<br />

AGENDA<br />

La statua di Sa<br />

stasera s’<strong>il</strong>lumina<br />

di rosa<br />

Il monumento a Saffi e<br />

quello ai caduti di piazza<br />

della Vittoria stasera s’<strong>il</strong>luminano<br />

di rosa, colore<br />

simbolo della lotta contro<br />

<strong>il</strong> tumore al seno. Sarà Cristina<br />

Chiabotto, Miss Italia 2004 e oggi<br />

affermata conduttrice televisiva,<br />

la testimonial italiana dell’edizione<br />

2012 della Campagna Nastro<br />

Rosa, dedicata alla prevenzione<br />

del tumore al seno e giunta alla<br />

diciannovesima edizione in Italia<br />

(ventesima edizione nel Mondo).<br />

Ad ottobre, infatti, la Lega Italiana<br />

per la Lotta contro i Tumori<br />

(L<strong>il</strong>t) ed Estée Lauder Companies,<br />

torneranno in prima linea<br />

nella lotta a questa grave patologia<br />

neoplastica, che registra<br />

un’incidenza sempre maggiore.<br />

La Campagna Nastro Rosa, ideata<br />

negli Stati Uniti da Evelyn Lauder,<br />

ha come obiettivo quello di<br />

sensib<strong>il</strong>izzare un numero sempre<br />

più ampio di donne sull’importanza<br />

vitale della prevenzione e<br />

della diagnosi precoce dei tumori<br />

della mammella, informando <strong>il</strong><br />

pubblico femmin<strong>il</strong>e anche sugli<br />

LILT La campagna contro<br />

i tumori al seno<br />

Chiabotto<br />

testimonial<br />

nazionale<br />

st<strong>il</strong>i di vita correttamente sani da<br />

adottare e sui controlli diagnostici<br />

da effettuare.<br />

Nella nostra città, grazie alla<br />

sensib<strong>il</strong>ità dell’Amministrazione<br />

comunale e di Romagna Acque<br />

anche quest’anno verranno <strong>il</strong>luminati<br />

(stasera alle 20) <strong>il</strong> monumento<br />

di Piazzale della Vittoria e<br />

la statua di Aurelio Saffi. L’inaugurazione<br />

ufficiale della campagna<br />

invece avverrà nella sala del-<br />

la Taverna Verde a <strong>Forlì</strong>, con una<br />

serata musicale con intermezzi<br />

di letture delle opere delle partecipanti<br />

al II concorso letterario<br />

“Emozioni tra le righe” e con la<br />

partecipazione della Vociferando<br />

Band. I volontari della LILT <strong>Forlì</strong><br />

<strong>Cesena</strong> allestiranno nella giornata<br />

di Sabato 6 ottobre (10-13 e<br />

15.30-18.30) in Piazza Saffi a<br />

<strong>Forlì</strong>, uno stand dove verranno<br />

distribuite brochure informative<br />

sul tumore al seno e i tradizionali<br />

nastrini rosa.<br />

Il tumore al seno resta <strong>il</strong> big<br />

k<strong>il</strong>ler numero uno per <strong>il</strong> genere<br />

femmin<strong>il</strong>e. La sua incidenza è in<br />

costante crescita, in Italia ogni<br />

anno si ammalano più di 40 m<strong>il</strong>a<br />

donne. Un incremento dovuto<br />

all’allungamento dell’età media<br />

e all’aumento dei fattori di rischio.<br />

Sta cambiando anche l’età<br />

in cui la malattia si manifesta: <strong>il</strong><br />

30% circa prima dei 50 anni, fuori<br />

quindi dall’età prevista dai programmi<br />

di screening mammografico.<br />

Un ulteriore motivo per<br />

sensib<strong>il</strong>izzare tutte le donne alla<br />

cultura della prevenzione.


Aumentano i tumori al seno sotto<br />

i 40 anni<br />

Tra <strong>il</strong> 20 e <strong>il</strong> 30 per<br />

cento: tale è l’incidenza<br />

dei tumori alla<br />

mammella che<br />

colpiscono le donne<br />

sotto i 40 anni. Comprese anche<br />

giovanissime di 25 - 28 anni.<br />

Vale a dire che sui circa 400<br />

interventi chirurgici annuali in<br />

provincia, poco meno di un<br />

centinaio riguarda proprio questa<br />

fascia. A spiegarlo, nel mese<br />

che la Lega italiana per la lotto<br />

contro i tumori (L<strong>il</strong>t) dedica<br />

proprio alla prevenzione di<br />

questa grave e diffusa patologia,<br />

è Fabio Falcini, vicepresidente<br />

L<strong>il</strong>t e direttore della Prevenzione<br />

oncologica dell’Ospedale<br />

Pierantoni di <strong>Forlì</strong>. Un fatto<br />

praticamente inedito, che sta<br />

prendendo forma negli ultimi<br />

anni e dovuto all’aumento dei<br />

fattori di rischio, ma anche all’incremento<br />

dei controlli e<br />

dunque alla capacità di anticipare<br />

la diagnosi del problema.<br />

Fondamentale, in questi casi, è<br />

proprio la tempestività dell’intervento.<br />

E molto è quello che<br />

possono fare le donne. Sia affidandosi<br />

al proprio medico di<br />

base (in grado di capire i fattori<br />

di rischio, come quelli genetici,<br />

grazie a questionari appositamente<br />

preparati), sia osservandosi<br />

allo specchio. “E’ sufficiente<br />

guardarsi a seno scoperto<br />

mentre si alzano le braccia -<br />

consiglia Falcini - La contrazione<br />

del muscolo pettorale in<br />

molti casi riesce a r<strong>il</strong>evare la<br />

presenza di eventuali anomalie”.<br />

A fare la loro parte, secondo<br />

precisi studi, sono certamente<br />

anche una corretta alimentazione<br />

(ricca di frutta e verdura<br />

e povera di grassi e carne rossa),<br />

una equ<strong>il</strong>ibrata attività fisica<br />

e la lontananza dal fumo,<br />

che è uno dei pochi fattori sui<br />

quali <strong>il</strong> rischio è certo.<br />

MARTEDÌ<br />

2. OTTOBRE 2012<br />

IL MESE DELLA PREVENZIONE “NASTRO ROSA” Screening<br />

gratis 45-74 anni e per le donne giovani mai sottoposte a visita<br />

Cristina Chiabotto Testimonial della campagna di prevenzione “Nastro rosa” della L<strong>il</strong>t 2012, giunta alla 19° edizione<br />

Ogni sera<br />

<strong>il</strong>luminati<br />

di rosa la<br />

statua di<br />

Papa Pio<br />

VI e la fontana<br />

di Torre<br />

del Moro<br />

Screening gratuiti<br />

e banchetti in formativi<br />

Rimane tuttavia la fascia over<br />

40 quella più colpita, dove <strong>il</strong> tumore<br />

alla mammella è la principale<br />

causa di morte, con 41<br />

m<strong>il</strong>a nuove diagnosi l’anno. Secondo<br />

i dati nazionali, nel corso<br />

della vita (0-84 anni) si ammalerà<br />

di tumore alla mammella 1<br />

donna su 8, ed una su 33 morirà<br />

proprio di questo. Di qui lo<br />

sforzo di associazioni ed istituzioni<br />

per diffondere la cultura<br />

della prevenzione, e riuscire ad<br />

essere più efficaci nella cura. In<br />

Regione vengono effettuati<br />

screening gratuiti per la fascia<br />

45 - 74 anni (dal 2010 la 45 - 49,<br />

unica in Italia), con una buona<br />

risposta dell’utenza, che per le<br />

over 50 è del 70,8%, e del 63,1<br />

per le 45-49. “Risultati buoni -<br />

afferma Nadia Masini, presidente<br />

L<strong>il</strong>t <strong>Forlì</strong> - <strong>Cesena</strong> - ma<br />

che vanno incrementati, perché<br />

un mondo dove non si<br />

muoia più di tumore alla mammella<br />

è possib<strong>il</strong>e”.<br />

Invitati al controllo sono pure<br />

gli uomini, nei quali l’incidenza<br />

di tumore alla mammella<br />

è intorno al 5%.<br />

Nel corso del mese, per sensib<strong>il</strong>izzare<br />

la popolazione, sarà<br />

allestito sabato 20 ottobre in<br />

Galleria Urtoller a <strong>Cesena</strong> un<br />

punto informativo coi volontari.<br />

Le donne under 44, che mai<br />

hanno effettuato una visita alla<br />

mammella, potranno inoltre<br />

fissare una visita gratuita telefonando<br />

allo 0543 731410. (mc)<br />

CESENA 19<br />

L’INCIDENZA<br />

NELLE UNDER 40<br />

25%<br />

Importantissima è la diagnosi<br />

precoce del problema, tramite<br />

esami o auto-osservazione.<br />

Complessivamente in provincia<br />

c’è una tendenza alla diminuzione<br />

di tumori alla mammella<br />

invasivi, mentre è in crescita<br />

l’incidenza di quelli circoscritti.<br />

Circa 400 le donne operate<br />

annualmente per questo<br />

problema


Q2+kU/Nr4l4ksRgUNVesi8YHsdugsTSvLDGn8b+VdHg=<br />

Per noi, un gioco da ragazzi Per noi, un gioco da ragazzi<br />

MARTEDÌ<br />

2. OTTOBRE 2012<br />

FORLÌ<br />

Vacanza rovinata<br />

e bea dal giudice<br />

Famiglia forlivese “beata”<br />

due volte: per la vacanza<br />

rovinata e dalla giustizia.<br />

Dopo tre anni dalla denuncia<br />

contro Valtur (ora in<br />

amministrazione controllata)<br />

per aver trascorso una<br />

settimana da incubo in un<br />

v<strong>il</strong>laggio, arriva la decisone<br />

del giudice del tribunale ad<br />

allungare un’odissea giudiziaria<br />

incredib<strong>il</strong>e. Il giudice<br />

sposta <strong>il</strong> processo a M<strong>il</strong>ano<br />

e chiede le spese processuali.<br />

A pagina 13<br />

Capolinea in piazza<br />

Boom di firme<br />

I fogli della raccolta firme<br />

passano di mano in mano<br />

con una velocità febbr<strong>il</strong>e.<br />

In quei fogli c’è la speranza<br />

di commercianti e dipendenti<br />

di diversi uci pubblici<br />

che tutto torni com’era<br />

prima di quel 29 luglio,<br />

giorno in cui <strong>il</strong> capolinea<br />

dei bus è stato spostato da<br />

piazza Sa alla stazione e<br />

in centro storico, dall’oggi<br />

al domani, i clienti si sono<br />

volat<strong>il</strong>izzati.<br />

A pagina 11<br />

OTTICA IN CENTRO A CESENA Via Fantaguzzi, 17 Tel. 0547 21348<br />

Nasce <strong>il</strong> Movimento Romagnolo<br />

Venerdì a <strong>Cesena</strong> viene<br />

presentato da Casini<br />

A pagina 20<br />

RIORDINO ISTITUZIONALE Sì alla proposta che adesso<br />

la Regione trasmetterà al Governo: due province in<br />

Em<strong>il</strong>ia, resta Ferrara, Bologna città metropolitana<br />

Provincia Romagna<br />

Via libera del Cal<br />

Ormai è cosa fatta<br />

Anche gli ultimi dubbi<br />

sono stati sciolti. Ieri<br />

<strong>il</strong> Consiglio per le<br />

autonomie locali ha<br />

votato a larghissima<br />

maggioranza (33 sì, sei astenuti)<br />

la proposta di riordino istituzionale<br />

che adesso la Regione dovrà<br />

presentare al Governo entro<br />

<strong>il</strong> 23 ottobre. Confermata la Provincia<br />

di Romagna che raggrupperà<br />

le attuali province di <strong>Forlì</strong>-<br />

<strong>Cesena</strong>, Rimini e Ravenna. Ferrara<br />

resta autonoma, nascono le<br />

Province di Parma e Piacenza e<br />

quella di Reggio Em<strong>il</strong>ia e Modena.<br />

Chiude <strong>il</strong> nuovo assetto re-<br />

COMMENTI UN PIANO<br />

DA 100 MILIARDI<br />

Si possono<br />

tagliare<br />

spese e tasse<br />

senza<br />

ridurre<br />

le garanzie<br />

sociali<br />

€<br />

Pelanda a pagina 39<br />

gionale la città metropolitana di<br />

Bologna che ingloba anche Imola<br />

nonostante alcune proteste.<br />

Nonostante le tante polemiche<br />

precedenti solo gli amministratori<br />

di Reggio Em<strong>il</strong>ia hanno protestato<br />

formalmente perché volevano<br />

una Provincia unica<br />

dell’Em<strong>il</strong>ia. Critico <strong>il</strong> sindaco<br />

Gnassi che comunque ha votato<br />

sì. Esulta <strong>il</strong> deputato romagnolista<br />

Mazzuca: “Finalmente viene<br />

riconosciuta anche a livello istituzionale<br />

l’entità “Romagna,<br />

senza essere proceduta da un<br />

trattino”.<br />

A pagina 3<br />

Bus nel caos: utenti lasciati a piedi<br />

FORLÌ CESENA Quaranta certificati di malattia<br />

per gli autisti: Start Romagna non copre tutte le<br />

corse e <strong>il</strong> servizio va in t<strong>il</strong>t. Esposto in Procura<br />

Bambini e ragazzi lasciati a piedi dal bus, così come tanti altri<br />

utenti del trasporto pubblico. Ritardi e corse cancellate perché<br />

su circa cento autisti in servizio sul bacino di <strong>Cesena</strong><br />

quaranta - tra domenica sera e ieri mattina - si sono posti in<br />

malattia. Un’epidemia improvvisa tra chi guida i bus? Start Romagna,<br />

la società che gestisce <strong>il</strong> trasporto pubblico, crede piuttosto a una<br />

“chiara forma di protesta ingiustificata ed <strong>il</strong>legale, che colpisce pesantemente<br />

prima ancora dell’azienda gli utenti dei servizi” e per questo<br />

ha disposto le visite fiscali per tutti i lavoratori assenti ieri - come era<br />

stato chiesto dal Comune di <strong>Cesena</strong> - e inoltre è stato presentato un<br />

esposto in Procura su quanto accaduto. “Con precisa indicazione dei<br />

nominativi dei lavoratori interessati”, sottolinea la Spa in una nota.<br />

A pagina 17<br />

NEL FORLIVESE<br />

Bertinoro La Cte<br />

sta per chiudere<br />

Oggi sciopero<br />

La proprietà della Cte ha<br />

annunciato la volontà di arrivare<br />

alla alla chiusura dello<br />

stab<strong>il</strong>imento di Bertinoro<br />

(dove oggi sono occupati<br />

33 dipendenti) entro <strong>il</strong> 30<br />

giugno 2013. La decisione<br />

deriva dall’andamento negativo<br />

nell’acquisizione ordini<br />

in riferimento al mercato<br />

delle “macchine alte”.<br />

A pagina 14<br />

Tumori al seno<br />

Sono in<br />

crescita tra<br />

le più giovani<br />

A pagina 19<br />

Spaccate Rubano scarpe due notti di f<strong>il</strong>a<br />

<strong>Forlì</strong> Infrangono la vetrata del negozio Scarpemania di viale Bolognesi a <strong>Forlì</strong> sulla<br />

rotonda all’incrocio con viale Risorgimento per ben due volte in poche ore, sabato e<br />

domenica. In totale sono state rubate venti paia di scarpe di quelle esposte in vetrina<br />

per un valore di oltre m<strong>il</strong>le euro. I danni invece sono molto più alti. A pagina 14<br />

CESENATICO<br />

DI<br />

ROMAGNA<br />

FORLÌ &<br />

CESENA<br />

9 771720 203408<br />

21002<br />

ANNO XV<br />

N. 273<br />

€ 1<br />

Pizzicati i finti poveri Avevano<br />

più di 200m<strong>il</strong>a euro in banca<br />

Richiedevano sussidi per l’atto<br />

e in banca, sul loro conto corrente,<br />

avevano 200m<strong>il</strong>a euro. E’<br />

ciò che è emerso grazie al protocollo<br />

che la Giunta Buda ha siglato<br />

in collaborazione con la<br />

Guardia di Finanza lo scorso 10<br />

novembre 2011. “Abbiamo intensificato<br />

i controlli, restringendo<br />

le condizioni che permettono alle<br />

persone bisognose di beneficiare<br />

di contributi pubblici”.<br />

A pagina 24<br />

S. Sofia Islamici<br />

nuovi clienti<br />

della Del Campo<br />

La Del Campo di Santa Sofia<br />

scommette sui musulmani.<br />

Nella Val Bidente dove<br />

da anni si registra la più<br />

alta percentuale di stranieri<br />

residenti, c’è chi investe<br />

sulla carne macellata secondo<br />

l’antichissimo rituale<br />

descritto nel Corano. Alla<br />

Del Campo, vengono messe<br />

in pratica lo fa un robot.<br />

A pagina 16


Q2+kU/Nr4l4ksRgUNVesi3G8UQphrH0Lmjn4eGQvO6U=<br />

ROMAGNA MARTEDÌ<br />

2. OTTOBRE 2012<br />

IL CAL DICE SÌ Mazzuca “Finalmente non c’è<br />

più <strong>il</strong> trattino”. Gnassi critico. Reggio<br />

contraria, voleva una provincia dell’Em<strong>il</strong>ia<br />

Primo via libera<br />

alla provincia<br />

di Romagna<br />

Il Consiglio delle autonomie locali<br />

(Cal) dell’Em<strong>il</strong>ia-Romagna ha<br />

approvato ieri <strong>il</strong> documento sul<br />

riordino delle Province che la Regione,<br />

entro <strong>il</strong> 23 ottobre, dovrà<br />

inviare sotto forma di proposta al Governo.<br />

Nessuna sorpresa nello schema<br />

affidato al documento, che delinea un<br />

assetto regionale composto da Città<br />

metropolitana di Bologna, Provincia di<br />

Parma e Piacenza, Provincia di Reggio<br />

Em<strong>il</strong>ia e Modena, Provincia di Ferrara<br />

e Provincia unica romagnola. Su 39<br />

presenti, <strong>il</strong> documento è stato approvato<br />

con 33 voti favorevoli: si aggiunge<br />

l’astensione del sindaco di Parma, Federico<br />

Pizzarotti, oltre a cinque dichiarazioni<br />

che hanno messo a verbale l’intenzione<br />

di non partecipare al voto<br />

(Beatrice Draghetti e Sonia Masini, rispettivamente<br />

presidente della Provincia<br />

di Bologna e presidente della Provincia<br />

di Reggio Em<strong>il</strong>ia, più tre sindaci<br />

del reggiano). Il sindaco di Reggio, Graziano<br />

Delrio, aveva lasciato l’assemblea<br />

prima di arrivare al momento del voto.<br />

I contrari sottolineano di non condividere<br />

“questa procedura secondo la<br />

quale- spiega Sonia Masini, presidente<br />

della Provincia di Reggio Em<strong>il</strong>ia - anche<br />

se a molti le cose non vanno bene si va<br />

avanti lo stesso, è un modo molto for-<br />

REGIONE<br />

Favia candidato M5S<br />

all’ucio presidenza<br />

E’ Giovanni Favia <strong>il</strong> “candidato del<br />

movimento 5 stelle”, parole del capogruppo<br />

Andrea De Franceschi,<br />

all’Ucio di presidenza dell’Assemblea<br />

legislativa dell’Em<strong>il</strong>ia Romagna<br />

che oggi eleggerà un suo<br />

membro. La notizia della candidatura<br />

del consigliere regionale in<br />

rotta con Beppe Gr<strong>il</strong>lo è fornita da<br />

un comunicato del movimento, che<br />

riporta anche le parole del protagonista<br />

del fuori onda contro Roberto<br />

Casaleggio che ha fatto dire<br />

al comico genovese che Favia non<br />

ha più la sua “fiducia”. “Se dovessi<br />

essere eletto - dice Favia - ma non<br />

credo che le altre forze politiche<br />

siano disposte ad inserire un granello<br />

di sabbia nel loro meccanismo,<br />

mi dimetterò dalla guida della<br />

VI commissione, per non sommare<br />

incarichi... La priorità assoluta in<br />

Regione va al controllo dei conti e<br />

alla trasparenza. Il Pd non puo’<br />

continuare a lasciarci fuori”. “Due<br />

anni e mezzo fa,- dice Defranceschi<br />

- ci sembrò strano essere esclusi<br />

dall’Ucio di Presidenza con <strong>il</strong> 7%<br />

dei consensi. Il Pd ha preferito 2<br />

membri del Pdl piuttosto che uno<br />

dell’M5s. Oggi capiamo <strong>il</strong> perché,<br />

visto che l’Up non ha garantito un<br />

uso oculato delle risorse”.<br />

zato” di procedere. Nel merito, “la riforma<br />

non va bene e <strong>il</strong> documento del Cal<br />

va anche peggio”, ribadisce Masini, perché“<br />

si creano Province molto eterogenee<br />

tra loro, associandole in modo forzoso<br />

e anacronistico, senza una visione<br />

di futuro e di contesto europeo come<br />

ha sottolineato anche <strong>il</strong> sindaco di Rimini,<br />

Andrea Gnassi”. Per Masini sul<br />

fronte degli accorpamenti va fatto di<br />

più (la presidente vorrebbe una Provincia<br />

unica per l’Em<strong>il</strong>ia): “Vanno dimezzate<br />

le Regioni ma anche le Province<br />

vanno ridotte di più, qui ce ne vogliono<br />

tre e non cinque, con compiti prevalentemente<br />

di programmazione e non di<br />

gestione”.<br />

Marcella Zappaterra, presidente del<br />

Cal e della Provincia di Ferrara, subito<br />

dopo <strong>il</strong> voto si definisce “soddisfatta per<br />

la larga condivisione” ottenuta dal documento.<br />

Secondo Giancarlo Mazzuca,<br />

deputato del Pdl che si è battuto in<br />

questi mesi per questa proposta “<strong>il</strong><br />

buonsenso, questa volta assolutamente<br />

bipartisan, ha avuto ragione delle beghe<br />

campan<strong>il</strong>istiche e degli egoismi locali<br />

e l’entità “Romagna” potrà avere un<br />

suo riconoscimento amministrativo<br />

anche senza essere preceduta dal solito<br />

trattino. Si realizza così un vecchio sogno<br />

dei romagnoli ottenendo anche un<br />

L’inchiesta Spese Regione<br />

L’accusa è quella di peculato<br />

Ormai è fatta per la Provincia di Romagna, nonostante i tanti mugugni<br />

risparmio sui conti pubblici: quasi un<br />

miracolo... Sta ora agli amministratori<br />

locali mettere da parte le ultime resistente<br />

corporativistiche e lavorare insieme<br />

per sfruttare al meglio tutte le<br />

potenzialità e le sinergie della nuova<br />

Da fascicolo conoscitivo all’ipotesi del reato di peculato,<br />

ma sempre contro ignoti. Questa la ‘svolta’ sull’inchiesta a<br />

360 gradi aperta la scorsa settimana dalla Procura di Bologna<br />

sulla gestione dei fondi dei gruppi cons<strong>il</strong>iari della Regione<br />

Em<strong>il</strong>ia-Romagna. Si tratta dello stesso reato per cui<br />

è indagato l’ex capogruppo in Regione, Paolo Nanni, per la<br />

gestione del budget a sua disposizione nella legislatura<br />

2005-2010 (circa 450 m<strong>il</strong>a euro), la stessa che verrà passata<br />

ai raggi X da piazza Trento e Trieste. Ora, dunque, l’ipotesi<br />

di reato è quella di peculato, ma nessuno al momento è iscritto<br />

nel registro degli indagati. Intanto nel pomeriggio di<br />

ieri si è tenuta la prima riunione operativa del pool che<br />

manderà avanti la maxi-inchiesta: erano presenti <strong>il</strong> procuratore<br />

aggiunto Valter Giovannini, coordinatore della task<br />

force, le pm Morena Plazzi e Antonella Scandellari, e i cinque<br />

uomini della Guardia di Finanza (per la precisione del<br />

Nucleo di Polizia Tributaria) che si dedicheranno a tempo<br />

pieno a scandagliare conti, scontrini e pezze d’appoggio<br />

delle spese dei gruppi dal 2005 al 2010. “L’inchiesta è ad ampio<br />

raggio, vediamo quello che viene fuori”, aveva detto venerdi’<br />

<strong>il</strong> procuratore capo Roberto Alfonso che seguirà direttamente<br />

<strong>il</strong> lavoro del pool. Ad ieri, comunque, <strong>il</strong> gruppo<br />

della Gdf non aveva ancora ricevuto formali deleghe dai pm<br />

Scandellari e Plazzi, né sono state fatte acquisizioni di documenti.<br />

realtà. Personalmento, da vecchio romagnolo<br />

- chiude Mazzuca - considero<br />

la creazione della Provincia unica di<br />

Romagna come <strong>il</strong> mio più bel successo<br />

conseguito in questi cinque anni di legislatura”.<br />

LA RIFORMA<br />

In Italia Dalle<br />

attuali ottantasei<br />

si passerà a 44<br />

Si concluderà questa settimana<br />

la prima fase del processo di<br />

riordino delle Province. Entro <strong>il</strong> 3<br />

ottobre, infatti, i Consigli delle<br />

Autonomie Locali (o dove non<br />

presenti le Conferenze Permanenti<br />

delle Autonomie) voteranno<br />

le prime ipotesi di riordino da<br />

consegnare alle Regioni, cui<br />

spetterà entro <strong>il</strong> 25 ottobre<br />

chiudere la proposta definitiva<br />

da inviare al governo. Da un primo<br />

monitoraggio eettuato<br />

dall’Upi sulla base delle informazioni<br />

raccolte presso le Unioni<br />

regionali delle Province, le proposte<br />

che stanno maturando<br />

nelle regioni dovrebbero portare<br />

ad un riordino delle Province<br />

delle Regioni a statuto ordinario<br />

dalle attuali 86 a 44, a cui si aggiungono<br />

le 10 Città metropolitane,<br />

previste dalla Legge. “Il<br />

processo di riordino delle Province<br />

e delle Città metropolitane<br />

- commenta <strong>il</strong> Presidente Castiglione<br />

- è ormai avviato, nonostante,<br />

come ovvio, le dicoltà<br />

e le resistenze che sono emerse<br />

nei territori. E’ un percorso virtuoso,<br />

che le Unioni Regionali<br />

delle Province stanno sostenendo<br />

con forza, cercando sempre<br />

la massima collaborazione con<br />

le Regioni e i Comuni dei territori.<br />

Siamo convinti che da questo<br />

processo si sv<strong>il</strong>upperà un nuovo<br />

modello di amministrazione locale<br />

e statale più snello in grado<br />

di sostenere <strong>il</strong> r<strong>il</strong>ancio del Paese<br />

e l’uscita dalla crisi. Per questo<br />

tutti devono sentire la responsab<strong>il</strong>ità<br />

di portare a termine questo<br />

processo con trasparenza e<br />

responsab<strong>il</strong>ità”.<br />

IL CASO Il Pdci chiede una drastica diminuzione degli<br />

emolumenti, nel 2011 ammontavano a 3,5 m<strong>il</strong>ioni di euro<br />

“Troppo alti gli stipendi<br />

dei manager di Hera”<br />

Dopo Iren finisce nel<br />

mirino del Pdci<br />

reggiano anche<br />

l’altra multiut<strong>il</strong>ity<br />

della regione Hera. Anche in<br />

questa azienda infatti i Comunisti<br />

italiani, azionisti per lo<br />

0,002%, chiederanno una riduzione<br />

dei compensi degli<br />

amministratori. Lo comunica<br />

<strong>il</strong> segretario del Pdci reggiano<br />

Donato Vena, sottolineando<br />

che se Iren ha speso per i 16<br />

componenti del consiglio di<br />

amministrazione e dei revisori<br />

dei conti 2 m<strong>il</strong>ioni e 335m<strong>il</strong>a<br />

euro, la sorella Hera ha fatto<br />

molto meglio. “Nel b<strong>il</strong>ancio<br />

2011, approvato quest’anno,<br />

Hera ha distribuito ai suoi 23<br />

consiglieri di amministrazione,<br />

sindaci e direttori generali,<br />

3 m<strong>il</strong>ioni e 426m<strong>il</strong>a euro, <strong>il</strong><br />

47% in più (dei compensi, ndr)<br />

degli amministratori Iren<br />

che sono già alti di per se’”.<br />

Vena ricorda come nell’approvare<br />

<strong>il</strong> b<strong>il</strong>ancio di Iren ci fu<br />

una rovente discussione sui<br />

alti emolumenti percepiti dai<br />

4 supermanager (<strong>il</strong> presidente<br />

Roberto Bazzano 497 m<strong>il</strong>a euro,<br />

l’amministratore delegato<br />

Roberto Garbati 477 m<strong>il</strong>a, <strong>il</strong><br />

direttore generale Andrea Viero<br />

442 m<strong>il</strong>a e <strong>il</strong> vice presidente<br />

Luigi Giuseppe V<strong>il</strong>lani 145 m<strong>il</strong>a),<br />

mentre “ci risulta, invece,<br />

che nell’altra metà della Regione<br />

Em<strong>il</strong>ia-Romagna sembra<br />

che <strong>il</strong> problema non esista.<br />

Nè i soci istituzionali, né<br />

quelli privati, né la società civ<strong>il</strong>e<br />

sembra essersi scandalizzata<br />

di tutto ciò. Ci chiediamo<br />

cosa intendono fare i sindaci<br />

proprietari di Hera; in primis<br />

<strong>il</strong> sindaco di Bologna Merola<br />

che possiede <strong>il</strong> 13,7% del capitale<br />

sociale della municipalizzata”.<br />

Secondo i conti fatti dal Pdci<br />

reggiano dunque la media<br />

percepita da ogni consigliere<br />

d’amministrazione di Hera,<br />

per l’intero anno, ammonta a<br />

circa 88 m<strong>il</strong>a euro, mentre la<br />

parte del leone la fanno l’ad<br />

Maurizio Chiarini (518 m<strong>il</strong>a e<br />

243 euro), <strong>il</strong> presidente Tomaso<br />

Tommasi di Vignano (475<br />

m<strong>il</strong>a e 836), <strong>il</strong> dg Roberto Ba-<br />

r<strong>il</strong>li (422 m<strong>il</strong>a 234), Stefano Venier<br />

(Direttore Generale Sv<strong>il</strong>uppo<br />

e Mercato Hera Spa,<br />

419 m<strong>il</strong>a e 388), Giorgio Razzoli<br />

(Vice Presidente, 111 m<strong>il</strong>a<br />

275). Vena annuncia quindi:<br />

“Il giorno 15 ottobre è stata<br />

convocata l’assemblea degli<br />

azionisti per trattare, tra l’altro,<br />

l’approvazione della fusione<br />

per incorporazione di<br />

Acegas-Aps Holding S.r.l. (la<br />

municipalizzata dei comuni<br />

di Padova e Trieste) in Hera ed<br />

in quella occasione verranno<br />

nominati altri 3 amministratoti<br />

e un sindaco revisore,<br />

rimpolpando notevolmente <strong>il</strong><br />

costo finale degli emolumenti<br />

da pagare agli amministratori<br />

della ‘nuova Hera’. Noi riteniamo<br />

che è <strong>il</strong> caso di proporre<br />

una drastica riduzione degli<br />

emolumenti proprio in questa<br />

fase di crisi che travolge tutti,<br />

anche gli utenti di Hera. Come<br />

PdCI, visto che saremo<br />

presenti all’assemblea con un<br />

capitale sociale rappresentato<br />

del 0,002%, solleveremo la<br />

questione”.


Q2+kU/Nr4l4ksRgUNVesiz0WrhjDkK5xfuNYG+gBDLU=<br />

FORLì<br />

Ridateci i bus Monica e Roberto Rusticali (foto Rondoni)<br />

LA VIA DEL CAOS<br />

Sul viale<br />

della Libertà<br />

ogni giorno<br />

transitano<br />

decine di bus<br />

e migliaia tra<br />

studenti<br />

e lavoratori<br />

diretti in centro<br />

e costretti<br />

a salire<br />

su navette<br />

aollatissime<br />

START ROMAGNA<br />

LA PETIZIONE I lavoratori scendono in campo con i commercianti<br />

Solidali dall’Agenzia delle entrate, al Comune all’Università<br />

Rivogliono i bus in centro<br />

Tre giorni 500 firme<br />

Ifogli della raccolta firme<br />

passano di mano in mano<br />

con una velocità febbr<strong>il</strong>e. I<br />

commercianti se li passano<br />

con la stessa passione con<br />

cui le staffette partigiane portavano<br />

i messaggi agli uomini arroccati<br />

sulle colline. In quei fogli<br />

c’è la loro speranza, <strong>il</strong> loro sogno<br />

che tutto torni com’era prima di<br />

quel 29 luglio, giorno in cui <strong>il</strong> capolinea<br />

dei bus è stato spostato<br />

da piazza Saffi alla stazione e in<br />

centro storico, dall’oggi al domani,<br />

i clienti si sono volat<strong>il</strong>izzati.<br />

Puff, dissolti.<br />

Cristina Valmori, ambulante di<br />

piazza Cavour, tiene i fogli in bella<br />

mostra sulla bancarella e non<br />

fa fatica a far firmare la gente.<br />

“Firmano firmano, sono tutti arrabbiati<br />

e a noi mercanti hanno<br />

tolto una bella fetta di clientela”.<br />

Alla tabaccheria Benini in piazza Saffi, sotto i portici<br />

di palazzo Albertini in pochi giorni si sono raccolte<br />

oltre cento firme. “Diamo ascolto alle proteste<br />

dei nostri clienti che vengono a comprare i biglietti<br />

dei bus - dicono Monica e Roberto Rusticali<br />

-. Non è solo per noi commercianti ma anche per<br />

i forlivesi che stanno subendo disagi a raffica.<br />

Seguendo <strong>il</strong> f<strong>il</strong>o d’Arianna della raccolta firme<br />

si arriva finalmente alla sua promotrice Cesarina<br />

“Questo<br />

sistema<br />

di trasporti<br />

è dannoso<br />

per <strong>Forlì</strong>”<br />

Cesarina Rosaldi<br />

La promotrice<br />

Rosaldi, 61 anni, da 35 dipendente<br />

dell’Agenzia delle Entrate, in<br />

forze al servizio di accertamenti<br />

sui terreni edificab<strong>il</strong>i. E’ stata lei<br />

a dare <strong>il</strong> là alla petizione distribuendo<br />

per prima i fogli che<br />

stanno contagiando <strong>il</strong> centro.<br />

“A dir la verità - ride - i primi a<br />

pensare alla raccolta sono stati i<br />

dipendenti del Comune. Poi però<br />

non se n’è fatto nulla”. L’idea della<br />

petizione le è venuta fin da subito,<br />

“da quando abbiamo visto che<br />

giro dell’oca ci facevano fare per<br />

arrivare in piazza. Ho pensato<br />

che era una follia. Hanno presente<br />

questi signori quanta gente ci<br />

viene in centro ogni giorno? Tutta<br />

la <strong>Forlì</strong> amministrativa è qui: uffici<br />

pubblici, tribunale, poste, prefettura,<br />

due scuole, l’università.<br />

Come si fa a far passare tutti dal<br />

viale della Stazione? Da quando<br />

c’è questo nuovo sistema i tragitti si sono allungati<br />

di almeno venti minuti. Ha senso passare cinquanta<br />

minuti nei bus quando a piedi ci si metterebbero<br />

venti minuti, mezz’ora? Io credo di no. Non<br />

in una città piccola come <strong>Forlì</strong>”. La petizione si è<br />

allargata anche all’Università e continuerà per 15<br />

giorni poi sarà tutto consegnato al sindaco. “In tre<br />

giorni di firme ne abbiamo raccolte oltre 500, ed<br />

è solo l’inizio”. (ri)<br />

In viale della Libertà arrivano i divieti di sosta<br />

IN GIUNTA L’assessore Biserna porta sul tavolo del sindaco la proposta<br />

di limitare <strong>il</strong> parcheggio nelle ore di entrata e uscita delle scuole<br />

Pensiamo di mettere dei<br />

divieti di sosta sul viale<br />

della Libertà ma solo<br />

nella mezz’ora più calda:<br />

quella dalle 7.45 alle 8.15”. Il<br />

vice sindaco Giancarlo Biserna<br />

ne parlerà oggi in giunta con i<br />

colleghi e con <strong>il</strong> sindaco. Sul viale<br />

della stazione l’affollarsi dei bus<br />

(dopo <strong>il</strong> trasferimento dal capolinea<br />

dalla piazza) sta creando situazioni<br />

caotiche a cui si cercherà<br />

oggi di dare una risposta.<br />

Come? Il metodo scelto pare essere<br />

quello di vietare la sosta alle<br />

auto, specialmente nei tratti più<br />

intasati. “Un primo divieto - dice<br />

Biserna, anche assessore alla<br />

mob<strong>il</strong>ità - riguarderà <strong>il</strong> controviale<br />

che co-<br />

Auto bandite<br />

in due tratti<br />

della strada<br />

dalle 7.45 alle 8.15<br />

steggia la scuola<br />

media “Palmezzano”.<br />

Lì<br />

per una<br />

mezz’ora non si<br />

potrà parcheggiare<br />

per permettere<br />

<strong>il</strong> deflusso del traffico<br />

che arriva da piazzale della Vittoria<br />

e va verso la stazione. Sosta<br />

Ecco come si va in piazza Tutti i trucchi per sopravvivere<br />

al nuovo capolinea della stazione<br />

Intanto Start Romagna (la<br />

società di gestione del trasporto<br />

pubblico) tenta di<br />

suggerire ai forlivesi come<br />

arrivare in centro con i bus.<br />

“L’interscambio con la linea<br />

1 diretta in piazza può<br />

avvenire alla stazione - dicono<br />

- ma anche in altre<br />

posizioni lungo <strong>il</strong> percorso<br />

delle linee urbane come ad<br />

esempio lungo le fermate<br />

situate su viale Vittorio Veneto<br />

(con la linea 4 da Cava),<br />

piazzale Della Vittoria<br />

(diverse linee) e all’inizio di<br />

corso Mazzini (linee 11 e 12)<br />

riducendo in questo modo<br />

<strong>il</strong> tempo complessivo di<br />

viaggio, per esempio provenendo<br />

dalla Cava per<br />

andare in piazza Sa basta<br />

scendere in viale Vittorio<br />

Veneto senza per forza<br />

raggiungere la stazione.<br />

Queste stesse opzioni sono<br />

riportate in modo scorrevole<br />

sulle paline intelligenti<br />

posizionate lungo la<br />

linea 1 per favorire una mi-<br />

gliore conoscenza del servizio.<br />

Per chi si dirige in<br />

piazza Sa è possib<strong>il</strong>e arrivare<br />

in pieno centro anche<br />

con la linea 2 che transita<br />

in via Flavio Biondo.<br />

Alla mattina la linea 2 in<br />

direzione centro passa davanti<br />

ai passeggeri in attesa<br />

in viale della Libertà<br />

senza che nessuno salga,<br />

quando da via Biondo a<br />

Sa vi sono solo poche<br />

decine di metri di distanza”.<br />

I bus in stazione<br />

vietata anche davanti alla scuola<br />

De Amicis, stavolta sul viale. Qui<br />

lo scopo è quello di permettere<br />

ai genitori di accostarsi in sicurezza<br />

per far<br />

scendere i ragazzi.<br />

Oggi in<br />

molti si fermano<br />

e lasciano<br />

l’auto in doppia<br />

f<strong>il</strong>a diventando<br />

un ostacolo<br />

per <strong>il</strong> passaggio dei bus e<br />

creando situazioni di ingorgo”.<br />

Nelle prossime settimane <strong>il</strong><br />

MARTEDÌ<br />

2. OTTOBRE 2012<br />

Comune dovrebbe dare <strong>il</strong> via libera<br />

anche agli altri provvedimenti<br />

annunciati. In piazza Saffi<br />

dovrebbe tornare a fermare la linea<br />

diretta per l’ospedale e anche<br />

la navetta numero sei dovrebbe<br />

vedere <strong>il</strong> suo percorso<br />

modificato per tornare a far tappa<br />

sotto la pens<strong>il</strong>ina.<br />

Il capolinea alla stazione però<br />

non si tocca. “Faremo degli aggiustamenti<br />

e vedremo come va”.<br />

E la petizione per farlo tornare<br />

in piazza? “So che c’è, nient’altro”.<br />

(ri)<br />

Pedibus Bimbi a piedi<br />

alla scuola Peroni<br />

Parte oggi anche <strong>il</strong> Pedibus della Scuola<br />

Peroni (dopo quello della scuola Diego<br />

Fabbri cominciato <strong>il</strong> 28 settembre) che si<br />

propone in due giornate settimanali, <strong>il</strong><br />

martedì ed <strong>il</strong> giovedì, di accompagnare i<br />

bambini a scuola.<br />

Stamattina <strong>il</strong> ritrovo sarà verso le ore 8<br />

percorso che si suddivide in due linee. La<br />

prima parte dalla chiesa e percorre la via<br />

Castel Latino lambendo via Magellano<br />

fino all’ingresso della scuola. Il secondo<br />

si snoda su via del Cavone e poi lungo la<br />

via Caboto. I bambini coinvolti sono circa<br />

70 con 25 genitori.<br />

Scontata la presenza dei Vig<strong>il</strong>i Urbani<br />

oltre ad assistenti civici e volontar in collaborazione<br />

con l’Asaps (Associazione amici<br />

della polizia stradale). Il 4 ottobre<br />

partirà <strong>il</strong> pedibus della Scuola Rivalta.<br />

PREVENZIONE<br />

Un’installazione<br />

e un convegno<br />

per la sicurezza<br />

“Prevenzione. Non c’e’ altra<br />

strada”: è <strong>il</strong> titolo del<br />

convegno promosso dal<br />

Comitato di quartiere di<br />

Carpinello giovedì prossimo,<br />

a corredo dei lavori<br />

per l’installazione del<br />

“Monumento alla sicurezza”<br />

sulla rotatoria di via<br />

Cervese. Per la prima volta<br />

l’arte in strada assume<br />

un ruolo sociale, di monito<br />

e attenzione, e non solo di<br />

decorazione urbana. Il<br />

grande maggiolino giallo,<br />

nucleo dell’opera monumentale<br />

progettata dall’artista<br />

Mario Magnani,<br />

che svetterà rampante<br />

sulla rotatoria fra le via<br />

Del Bosco, Brasini e Cervese,<br />

ha già ottenuto <strong>il</strong><br />

primo risultato di promuovere<br />

un convegno<br />

sulla sicurezza. Alle 20.30<br />

nella saletta della Banca<br />

di <strong>Forlì</strong> si parlerà delle iniziative<br />

che enti pubblici e<br />

associazioni hanno promosso<br />

sul tema della sicurezza<br />

stradale, e dei risultati<br />

raggiunti, dati alla mano.<br />

Non per niente questo<br />

monumento verrà installato<br />

in una strada la cui pericolosità<br />

era diventata<br />

proverbiale, per numero<br />

di incidenti e di vittime,<br />

ed è stato progettato da<br />

un artista di Carpinello,<br />

che sulla via Cervese risiede<br />

da sempre. Fra i dissuasori<br />

alla velocità quindi,<br />

anche <strong>il</strong> monumento,<br />

un’auto vera, che attirerà<br />

l’attenzione degli automob<strong>il</strong>isti<br />

con i suoi colori<br />

sgargianti, che sembrerà<br />

atterrare, sostenuta da un<br />

paracadute colorato, oppure<br />

parrà che stia prendendo<br />

<strong>il</strong> volo, e che quello<br />

stesso paracadute stia per<br />

trasportarla lontano. Organizzato<br />

con <strong>il</strong> patrocinio<br />

della Provincia e con la<br />

collaborazione dell’Asaps,<br />

<strong>il</strong> convegno vede la partecipazione<br />

del critico d’arte,<br />

S<strong>il</strong>via Arfelli, che parlerà<br />

dell’opera, di Aureliano<br />

Ronchi, del comitato di<br />

quartiere Carpinello - Castellaccio<br />

- V<strong>il</strong>la Rotta che<br />

interverrà sulla Cervese. I<br />

lavori continueranno con <strong>il</strong><br />

presidente dell’Asaps<br />

Giordano Biserni, l’assessore<br />

provinciale Marino<br />

Montesi, del segretario<br />

della Cg<strong>il</strong> Paride Amanti, a<br />

nome delle tre sigle confederali,<br />

del direttore dell’Inps<br />

provinciale Roberto<br />

Cefalù e dell’Ina<strong>il</strong> Antonio<br />

De F<strong>il</strong>ippo.


Q2+kU/Nr4l4ksRgUNVesi0oxlYHDp9NY/Ett6BoMr4w=<br />

14<br />

A processo <strong>il</strong> tecnico di Isoldi<br />

PROCURATO ABORTO<br />

Un forlivese è accusato<br />

a Ravenna di aver aiutato<br />

l’imprenditore a<br />

manomettere le immagini<br />

del sistema di sicurezza<br />

Era l’alibi principale. Quel video<br />

del circuito di sicurezza<br />

della sua v<strong>il</strong>letta di M<strong>il</strong>ano<br />

Marittima che lo immortalava<br />

proprio nell’orario in cui<br />

a poca distanza accadevano i fatti. Come<br />

dire, più blindato di così. E invece <strong>il</strong> pm<br />

Roberto Ceroni nella sua requisitoria -<br />

siamo nel maggio 2010 - era stato durissimo:<br />

“Tutto falsificato ad arte - aveva<br />

scandito agitando la toga - con un f<strong>il</strong>mato<br />

registrato giorni dopo l’accaduto ed<br />

ab<strong>il</strong>mente retrodatato”. Pierino Isoldi, 54<br />

anni, noto immob<strong>il</strong>iarista forlivese, al<br />

termine di quel processo sarebbe stato<br />

condannato dal collegio penale di Ravenna<br />

a 10 anni di reclusione per lesioni,<br />

rapina e procurato aborto ai danni dell’ex<br />

amante aggredita di notte a suon di<br />

calci e pugni. I fatti <strong>il</strong> 6 dicembre del<br />

2005 a M<strong>il</strong>ano Marittima; l’appello a<br />

giorni a Bologna. Ma intanto a processo<br />

a Ravenna, sempre nell’ambito di questa<br />

storia, c’è finita un’altra persona: si tratta<br />

di un tecnico forlivese presumib<strong>il</strong>mente<br />

legato alla manipolazione di quel video.<br />

Per lui sono due i capi d’imputazione:<br />

sia le false informazioni al pm che <strong>il</strong> favoreggiamento<br />

a Isoldi. Per l’uomo - difeso<br />

da Marco Martinez - <strong>il</strong> processo<br />

partito ieri è stato subito rinviato a fine<br />

POLIZIA<br />

FORLì<br />

Nudo in bicicletta<br />

Denunciato 25enne<br />

Il giovane fermato domenica<br />

pomeriggio nella zona di via<br />

Anna Frank, come riportato<br />

nell’edizione di ieri de La Voce,<br />

alla fine è stato denunciato<br />

per atti contrari alla pubblica<br />

decenza. Si tratta di un<br />

giovane di 25 anni originario<br />

del Burkina Faso che era stato<br />

segnalato da una passante<br />

che abita nei pressi. Questa<br />

donna attorno alle 18 aveva<br />

avvertito <strong>il</strong> 113 dicendo di aver<br />

visto un giovane stranie-<br />

Processo Al centro <strong>il</strong> giudice M<strong>il</strong>ena Zavatti di Ravenna che ieri si è dichiarata incompatib<strong>il</strong>e<br />

novembre. Il giudice monocratico M<strong>il</strong>ena<br />

Zavatti si è infatti dichiarata incompetente<br />

per avere già preso decisioni nell’ambito<br />

della medesima vicenda penale:<br />

del resto era lei <strong>il</strong> presidente del collegio<br />

che aveva condannato Isoldi. Il che<br />

significa che già all’epoca aveva ritenuto<br />

l’alibi un palese falso. Con i relativi riflessi<br />

che ciò comporta per chi è accusato<br />

di averne agevolato <strong>il</strong> confezionamento.<br />

Inut<strong>il</strong>e dire che su quei f<strong>il</strong>mati lo scontro<br />

ro di colore girare in bicicletta<br />

praticamente tutto nudo.<br />

Già giovedì scorso c’era stato<br />

un altro avvertimento: l’allarme<br />

era scattato non distante<br />

dalla stessa zona, all’ingresso<br />

del Parco Urbano. Così c’era<br />

una certa preoccupazione.<br />

Domenica pomeriggio, quindi,<br />

un’amica della donna che<br />

giovedì aveva chiamato la<br />

polizia, avrebbe riconosciuto<br />

la stessa persona, un uomo<br />

non alto di colore che in bici<br />

mostrava tutto. Una pattuglia<br />

poco dopo ha trovato lo<br />

straniero indicato. Sono così<br />

in aula era stato di non poco conto. E<br />

non solo nel merito, ma anche nelle modalità<br />

di esame dei reperti informatici.<br />

Nell’udienza del 9 marzo del 2010 <strong>il</strong> m<strong>il</strong>itare<br />

dei Ris di Roma che si era occupato<br />

dei r<strong>il</strong>ievi, aveva precisato che c’erano<br />

due diverse date dello stesso evento. Ma<br />

secondo Catania (esperto informatico<br />

della difesa) l’apparato della videosorveglianza<br />

della v<strong>il</strong>la era stato analizzato<br />

come se si trattasse di un determinato<br />

partiti gli accertamenti per<br />

capire se questo soggetto<br />

che corrisponde anche alla<br />

descrizione del primo caso,<br />

sia la stessa persona. Intanto<br />

la polizia lo ha denunciato<br />

per atti contrari alla pubblica<br />

decenza e per ora non è partita<br />

la più grave denuncia di<br />

atti osceni in luogo pubblico.<br />

Il ragazzo ha detto che stava<br />

facendo sport pedalando<br />

con la sua bicicletta e che<br />

non faceva nulla di male. Domenica<br />

sera era stato trattenuto<br />

in Questura e r<strong>il</strong>asciato<br />

a piede libero.<br />

modello americano e invece si trattava<br />

di un modello indiano. E poi dopo <strong>il</strong> sequestro<br />

sarebbero state compiute due<br />

operazioni di cancellazione dati (<strong>il</strong> 6 e<br />

l’11 apr<strong>il</strong>e) definite “attività indebite su<br />

reperto originale”. Attività che invece secondo<br />

l’accusa non avevano affatto alterato<br />

la sostanza delle cose. Ovvero la<br />

manomissione degli orari con un preciso<br />

obiettivo: creare un alibi per Isoldi.<br />

ACo<br />

IL CASO<br />

Spacciatore<br />

“fortunato”<br />

Per la seconda volta evita <strong>il</strong> carcere.<br />

Evade gli arresti domic<strong>il</strong>iari<br />

<strong>il</strong> 21enne marocchino che era<br />

stato assolto una prima volta <strong>il</strong> 12<br />

agosto anche se trovato in possesso<br />

di 5 grammi di cocaina. Il<br />

giudice Trinci, allora, disse che<br />

“una quantità di droga abbondante<br />

può essere considerata comunque<br />

per uso personale durante<br />

l’estate, quando c’è la tendenza<br />

ha fare scorta”. Il caso divenne<br />

nazionale e fece molto discutere<br />

fino a quando, pochi<br />

giorni dopo, lo stesso giovane,<br />

venne arrestato in flagranza<br />

mentre spacciava all’esterno della<br />

discoteca Cocoricò di Riccione.<br />

Il 2 settembre venne condannato<br />

a un anno e otto mesi dal Tribunale<br />

di Rimini competente per<br />

territorio e invece del carcere, <strong>il</strong><br />

giudice decise per gli arresti domic<strong>il</strong>iari<br />

da scontare nella sua abitazione<br />

di via Marsala a <strong>Forlì</strong>,<br />

dietro la caserma dei carabinieri<br />

di corso Mazzini. Domenica, <strong>il</strong><br />

capitano Cristiano Marella, libero<br />

dal servizio, è transitato proprio<br />

in via Marsala e ha notato <strong>il</strong> ragazzo<br />

fuori dalla sua abitazione.<br />

Era in strada che parlava con due<br />

persone, mentre non può comunicare<br />

con altri. L’ufficiale lo ha<br />

arrestato per evasione. Ieri <strong>il</strong> giudice<br />

Massimo De Paoli ha condannato<br />

<strong>il</strong> marocchino a 5 mesi<br />

e 20 giorni, ma non ha disposto<br />

<strong>il</strong> carcere come molto spesso avviene<br />

per i casi di evasione dai<br />

domic<strong>il</strong>iari.<br />

TRIBUNALE<br />

Inceneritori Hera e Mengozzi<br />

Le parti oese devono attendere<br />

La decisione se ammettere<br />

tutte le parti civ<strong>il</strong>i al processo<br />

per gli inceneritori di Hera e<br />

della Mengozzi Spa, è slittata<br />

al 22 ottobre prossimo. Il giudice<br />

Massimo De Paoli dopo<br />

un primo rinvio dalle 13 alle<br />

14.30 ha aggiornato l’udienza.<br />

Il procedimento riguarda i<br />

due termovalorizzatori per lo<br />

smaltimento dei rifiuti solidi<br />

urbani da 120m<strong>il</strong>a tonnellate<br />

all’anno, quello di Hera, e per<br />

lo smaltimento dei rifiuti speciali<br />

ospedalieri da 32m<strong>il</strong>a<br />

tonnellate, quello della Mengozzi<br />

spa. Dopo vari rinvii a<br />

cominciare da febbraio per via<br />

della grande nevicata che aveva<br />

costretto alcuni avvocati,<br />

che arrivavano da fuori, a non<br />

raggiungere <strong>Forlì</strong> e poi in apr<strong>il</strong>e,<br />

ieri era ripreso <strong>il</strong> procedimento.<br />

Erano presenti molte<br />

delle parti lese che già aveva-<br />

Processo rinviato<br />

al 22 di ottobre<br />

no depositato la richiesta per<br />

prendere parte al processo come<br />

parti civ<strong>il</strong>i,e ieri attendevano<br />

la decisione del giudice.<br />

Questi andranno a chiedere i<br />

danni che i due inceneritori avrebbero<br />

provocato, soprattutto<br />

nella zona di Coriano. Le<br />

parti lese sono una ventina.<br />

Tra queste ci sono <strong>il</strong> Comune<br />

di <strong>Forlì</strong>, la Provincia di <strong>Forlì</strong>-<br />

<strong>Cesena</strong>, <strong>il</strong> Comitato di cittadini<br />

di Coriano, le associazioni<br />

ambientaliste Wwf e Clan-Destino.<br />

Ma ci sono anche i genitori<br />

(residenti a Coriano) di<br />

un bambino di 11 anni morto<br />

di tumore. Gli imputati sono:<br />

Claudio Dradi, Claudio Galli,<br />

Paolo Cecchini, Ruggero Panizzolo<br />

e Angelo di Nardo, in<br />

rappresentanza del Gruppo<br />

Hera alla sbarra. Ed Enzo<br />

Mengozzi e M<strong>il</strong>ena Mugnai<br />

per la ditta Mengozzi. Il Pm<br />

F<strong>il</strong>ippo Santangelo li accusa<br />

per le immissione nell’atmosfera<br />

di sostanze pericolose<br />

per la salute pubblica, ed anche<br />

per <strong>il</strong> mancato rispetto del<br />

decreto legislativo che mette<br />

a norma le misure di prevenzione<br />

e riduzione dell’inquinamento.<br />

Colpi di mazza per rubare scarpe<br />

DOPPIO FURTO Ne hanno asportate venti paia: valore m<strong>il</strong>le euro<br />

La stessa vetrina colpita due volte nel week end: gravi i danni<br />

Infrangono la vetrata del negozio Scarpemania<br />

di viale Bolognesi a ripetizione: un colpo sabato<br />

notte e un altro domenica notte. Ogni volta sono<br />

state rubate una decina di paia per un totale<br />

di venti paia di scarpe costose, in vetrina ci sono<br />

sempre pezzi più belli e pregiati. Il valore<br />

della refurtiva infatti supera abbondantemente<br />

i m<strong>il</strong>le euro. I danni invece sono molto ma molto<br />

più alti. Già sabato era stata colpita la vetrata,<br />

probab<strong>il</strong>mente con una mazza, ed era andata<br />

bene al ladro che ha arraffato dal varco appena<br />

fatto le scarpe. Siccome era stato un gioco da<br />

ragazzi, <strong>il</strong> malvivente, si pensa proprio lo stesso,<br />

è tornato e ha fatto <strong>il</strong> resto. Le due titolari sono<br />

molto amareggiate.<br />

MARTEDÌ<br />

2. OTTOBRE 2012


Q2+kU/Nr4l4ksRgUNVesiziTkTWQYit6sfBuNdyg6fQ=<br />

BERTINORO La proprietà del Gruppo ex Bizzocchi ieri ha comunicato l’intenzione di abbassare la saracinesca<br />

a causa dell’andamento negativo del mercato. Sono 33 i dipendenti che perderebbero <strong>il</strong> posto<br />

Stab<strong>il</strong>imento Cte verso la chiusura<br />

Afebbraio l’accordo<br />

sembrava raggiunto,<br />

invece ieri mattina<br />

sono arrivate brutte<br />

notizie: lo stab<strong>il</strong>imento<br />

Cte di Bertinoro (ex Bizzocchi),<br />

specializzato nella produzione<br />

di piattaforme aeree,<br />

rischia la chiusura. Questo è<br />

quanto è emerso dall’incontro<br />

coi sindacati, organizzato nella<br />

mattinata di ieri per fare <strong>il</strong> punto<br />

sull’andamento aziendale e<br />

<strong>il</strong> rispetto del piano industriale.<br />

Il Gruppo, va detto, per Bertinoro<br />

lo scorso febbraio aveva previsto<br />

una riduzione dell’attività<br />

lavorativa (con la concentrazione<br />

sul segmento delle “macchine<br />

alte”) e l’ut<strong>il</strong>izzo, a partire dal<br />

marzo scorso, di un periodo di<br />

Cassa Integrazione Straordinaria<br />

(con accordo raggiunto al<br />

Ministero del lavoro).<br />

L’azienda nell’incontro di ieri<br />

ha comunicato, visto l’andamento<br />

negativo nell’acquisizione<br />

ordini in riferimento al mercato<br />

delle “macchine alte” e al<br />

fine di procedere ad una complessiva<br />

riduzione dei costi, l’intenzione<br />

di arrivare alla chiusura<br />

dello stab<strong>il</strong>imento di Bertinoro<br />

(dove oggi sono occupati 33<br />

dipendenti) entro <strong>il</strong> 30 giugno<br />

2013.<br />

Fim Fiom U<strong>il</strong>m e la Rsu hanno<br />

innanzitutto richiesto all’azienda<br />

<strong>il</strong> pieno rispetto di quanto<br />

previsto dal piano industriale,<br />

sul quale comunque i lavoratori<br />

e le organizzazioni sinda-<br />

FORLIMPOPOLI<br />

Premio Artusi<br />

Quest’anno va<br />

a Andrea Segrè<br />

MARTEDÌ<br />

2. OTTOBRE 2012<br />

La Cte (ex Bizzocchi) Uno dei recenti scioperi<br />

cali avevano espresso un giudizio<br />

critico temendo che tale<br />

piano portasse ad un disimpegno<br />

del Gruppo dal sito di Bertinoro.<br />

Inoltre si è chiesto di allocare,<br />

se necessario, produzioni anche<br />

In passato è stato assegnato a<br />

personalità dello spessore di<br />

Wendell Berry (2008), Serge<br />

Latouche (2009), Don Luigi<br />

Ciotti (2010), Oscar Farinetti<br />

(2011) e quest’anno <strong>il</strong> vincitore<br />

del Premio Artusi è Andrea Segrè,<br />

preside della Facoltà di Agraria<br />

dell’Università di Bologna,<br />

“per l’impegno a favore della riduzione<br />

degli sprechi alimentari<br />

che conduce alla promozione di<br />

un consumo consapevole e anche<br />

al sostegno di un modello<br />

economicamente ed eticamente Andrea Segrè<br />

sostenib<strong>il</strong>e”. Qualcuno lo ha definito<br />

<strong>il</strong> Robin Food della lotta<br />

allo spreco. Perché ha promosso in prima persona <strong>il</strong> recupero a<br />

fini benefici di alimenti invenduti nel mercato. Un impegno che<br />

per Andrea Segrè si è trasformato in scelta di vita attraverso la<br />

messa in campo di azioni concrete come <strong>il</strong> Last Minute Market e<br />

la campagna Un anno contro lo spreco, nel 2012 dedicata all’energia.<br />

Per questo suo impegno <strong>il</strong> Comune di Forlimpopoli ha deciso<br />

di tributargli <strong>il</strong> Premio, prestigioso riconoscimento assegnato<br />

a coloro che si sono distinti per l’originale contributo dato alla riflessione<br />

sui rapporti fra l’uomo e <strong>il</strong> cibo. Tre gli ambiti nei quali<br />

si è sv<strong>il</strong>uppato <strong>il</strong> suo impegno scientifico: <strong>il</strong> sistema degli aiuti<br />

pubblici allo sv<strong>il</strong>uppo agricolo e alimentare nei paesi sv<strong>il</strong>uppati e<br />

in via di sv<strong>il</strong>uppo; i processi di transizione dal piano al mercato<br />

dei sistemi economico-agricoli nei paesi dell’ex socialismo reale;<br />

gli sprechi di risorse agricole e alimentari e <strong>il</strong> loro recupero sostenib<strong>il</strong>e<br />

a fini solidali. Segrè sarà a Forlimpopoli sabato pomeriggio<br />

a Casa Artusi dove inconterà i giornalisti, alle 14.30. Alle<br />

16.30 si trasferirà alla Chiesa dei Servi dove avverrà la consegna<br />

del Premio Artusi alla presenza del sindaco di Forlimpopoli Paolo<br />

Zooli e del presidente di Casa Artusi Giordano Conti. Coordina<br />

l’assessore alla Cultura Mauro Grandini. Segue l’incontro con lo<br />

storico dell’alimentazione e della cucina Alberto Capatti, membro<br />

del Comitato Scientifico di Casa Artusi, che presenta l’ultima opera<br />

di Andrea Segrè “Cucinare senza sprechi” in uscita <strong>il</strong> 4 ottobre<br />

(Casa Editrice Ponte alle Grazie). In chiusura è prevista la<br />

degustazione “Del cibo non si butta via niente”. In occasione dell’incontro<br />

<strong>il</strong> sindaco di Forlimpopoli firma l’adesione alla “Carta<br />

per la rete di enti territoriali a spreco zero”.<br />

da altri siti (ad esempio Verona)<br />

in un’ottica di mantenimento<br />

dell’attività lavorativa e di redistribuzione<br />

dei carichi di lavoro<br />

all’interno del Gruppo.<br />

“La scelta di chiudere lo stab<strong>il</strong>imento<br />

di Bertinoro sarebbe<br />

irresponsab<strong>il</strong>e e socialmente inaccettab<strong>il</strong>e<br />

- lamentano i sindacati<br />

- e per questo l’assemblea<br />

dei lavoratori ha proclamato<br />

per martedì 2 ottobre (oggi,<br />

ndr) uno sciopero per l’intera<br />

giornata”. La delegazione dell’azienda,<br />

riscontrando le richieste<br />

delle organizzazioni sindacali,<br />

ha proposto un aggiornamento<br />

del confronto al 29 ottobre, impegnandosi<br />

a valutare tale proposta.<br />

Fim Fiom U<strong>il</strong>m, unitamente<br />

alla Rsu e su mandato dell’as-<br />

semblea dei lavoratori (che si è<br />

riunita al termine dell’incontro),<br />

richiedono alle Istituzioni locali<br />

(Provincia e Comune di Bertinoro)<br />

di attivarsi immediatamente<br />

affinché siano rispettati<br />

gli accordi e gli impegni assunti<br />

e per evitare, con ogni mezzo<br />

necessario, la perdita dell’ennesimo<br />

insediamento industriale<br />

parte della storia del territorio<br />

di Bertinoro.<br />

Sono state diverse le manifestazioni<br />

d protesta tenute in<br />

questi ultimi mesi dai dipendenti<br />

davanti ai cancelli della Cte<br />

di Bertinoro, per scongiurare<br />

i licenziamenti voluti dalla proprietà.<br />

Un traguardo che ora<br />

sembra sempre più lontano.<br />

AI PODERI NESPOLI<br />

Tr<strong>il</strong>ogia d’autunno Vendemmia<br />

e musica d’autore, note e vini<br />

Un progetto inusuale, voluto da Poderi dal Nespoli e Ravenna<br />

Festival; un connubio fra due realtà profondamente<br />

legate alle tradizioni italiane, ma al tempo stesso conosciute<br />

e apprezzate in tutto <strong>il</strong> mondo: <strong>il</strong> vino e la musica italiana.<br />

Nella cornice insolita della Cantina di vinificazione di<br />

Poderi dal Nespoli Cristina Muti, presidentessa di Ravenna<br />

Festival, e Antonio De Rosa, sovrintendente di Ravenna Festival<br />

hanno <strong>il</strong>lustrato l’inedito autunnale che aprirà le celebrazioni<br />

del bicentenario della nascita di Giuseppe Verdi e<br />

quattro giovani cantanti d’opera hanno sapientemente interpretato<br />

una selezione di arie verdiane, preludio e anteprima<br />

del programma “Tr<strong>il</strong>ogia d’Autunno – Aspettando<br />

Verdi” in cartellone al Teatro Alighieri di Ravenna <strong>il</strong> prossimo<br />

novembre 2012. Poderi dal Nespoli ha voluto aancare<br />

Ravenna Festival con una speciale confezione a tiratura limitata:<br />

Diesis, Diapason e Maestoso, tre vini ispirati alla<br />

musica, espressione dell’eccellenza romagnola.<br />

Cristina Muti Ospite ai Poderi Nespoli<br />

PREDAPPIO Ieri l’incontro dei sindacati coi lavoratori dell’azienda specializzata in arredamenti<br />

Negato <strong>il</strong> rinnovo alla cassa integrazione<br />

La Tumidei pronta a tagliare 20 operai<br />

PNessuna proroga alla cassa integrazione<br />

straordinaria e da gennaio<br />

previsti nuovi tagli al personale.<br />

E’ quanto è emerso ieri durante<br />

la riunione organizzata tra i sindacati<br />

F<strong>il</strong>lea-Cg<strong>il</strong>, F<strong>il</strong>ca-Cisl e Feneal-U<strong>il</strong>, le Rsu e<br />

i lavoratori della Tumidei Arredamenti Spa<br />

di Predappio.<br />

Le prospettive per i cento lavoratori, come<br />

già anticipato sulle pagine del nostro<br />

quotidiano, non sono dunque delle più rosee.<br />

I titolari dell’azienda “simbolo” di Predappio,<br />

sulla base dell’attuale fatturato, avevano<br />

già detto alla precedente riunione<br />

di giovedì scorso, che non sarebbe più stato<br />

possib<strong>il</strong>e garantire gli attuali numeri occupazionali.<br />

Dopo l’annuncio<br />

della proprietà<br />

scatta lo sciopero<br />

Tumidei Spa L’azienda simbolo di Predappio<br />

A nove mesi dall’avvio della cassa integrazione<br />

straordinaria che scadrà <strong>il</strong> primo<br />

gennaio prossimo, i sindacati avevano dunque<br />

chiesto l’ut<strong>il</strong>izzo di ulteriori ammortiz-<br />

zatori sociali, a quanto pare invece negato<br />

dalla stessa azienda.<br />

Dunque la strada che ci si avvia a percorrere,<br />

sembra quella dei tagli al personale<br />

ormai in esubero rispetto ai numeri del fatturato.<br />

Si parla di una ventina di dipendenti<br />

che potrebbero rimanere a casa a partire<br />

dal prossimo gennaio. I condizionali per ora<br />

restano d’obbligo, mentre i sindacati in<br />

rappresentanza delle tre sigle (Antonio<br />

Grumelli, Barbara Rava e Domenico Parigi)<br />

si preparano a organizzare una serie di incontri<br />

per scongiurare <strong>il</strong> peggio mantenendo<br />

invece gli attuali assetti societari.<br />

E’ stato risolto intanto in positivo <strong>il</strong> pagamento<br />

arretrato della cassa integrazione.<br />

Simple<br />

Pieraccini tira dritto sulla ricapitalizzazione di Start<br />

a dispetto di Bulbi e dei sindaci più “grandi”<br />

CASTROCARO Per la sicurezza B<strong>il</strong>li ha ribadito la necessità di coinvolgere Camera di Commercio e istituzioni<br />

per un “Fondo Sicurezza” a disposizione delle attività commerciali che vogliono difendersi dai furti<br />

Il Consiglio comunale di Castrocaro<br />

e Terra del Sole ha approvato<br />

l’aumento di capitale sociale<br />

di Start Romagna attraverso<br />

l’ampliamento della compagine<br />

sociale a Tper. L’approvazione è<br />

avvenuta nonostante i sindaci di<br />

<strong>Forlì</strong> e <strong>Cesena</strong>, Roberto Balzani<br />

e Paolo Lucchi, e <strong>il</strong> presidente<br />

della Provincia Massimo Bulbi avessero<br />

chiesto nei giorni scorsi<br />

con una lettera inviata ai soci di<br />

Start Romagna di rinviare l’assemblea<br />

straordinaria, convocata<br />

per <strong>il</strong> prossimo 11 ottobre,<br />

poiché non condividevano in<br />

particolare l’aumento di capitale<br />

con l’ampliamento della compagine<br />

sociale a Tper (Trasporto<br />

Passeggeri Em<strong>il</strong>ia-Romagna?, la<br />

società che riunisce le divisioni<br />

trasporto di Atc e Fer), invocando<br />

invece una vera privatizzazione<br />

di Start Romagna. “Riteniamo<br />

che tale intenzione - scrivevavo<br />

i tre amministratori del territorio<br />

- non corrisponda nel modo migliore<br />

al perseguimento degli obiettivi<br />

assunti al momento<br />

dell’avvio del processo di fusione<br />

FORLì - PROVINCIA 15<br />

tra le aziende del trasporto”. per<br />

<strong>il</strong> primo cittadino di Castrocaro<br />

evidentemente le cose stanno<br />

diversamente, fa sapere <strong>il</strong> consigliere<br />

di minoranza Francesco<br />

B<strong>il</strong>li se “si sono assunti la responsab<strong>il</strong>ità<br />

di approvare la delibera”.<br />

“E’ una scelta tutta castrocarese<br />

che mi lascia dubbioso. Infatti<br />

non vorrei che dipendesse<br />

da logiche di corrente interne al<br />

Partito democratico territoriale<br />

e legate alle imminenti primarie<br />

o alle diverse estrazioni politi-<br />

che”.<br />

Il voto della minoranza è stato<br />

contrario all’operazione - aggiunge<br />

B<strong>il</strong>li - così come lo è stato<br />

per la fusione Hera-Acegas Aps.<br />

In Consigliere si è discusso anche<br />

di sicurezza e B<strong>il</strong>li ha ribadito<br />

la necessità di coinvolgere Camera<br />

di Commercio e istituzioni<br />

per un “Fondo Sicurezza” a disposizione<br />

delle attività commerciali<br />

che volessero tutelarsi<br />

dai furti, sull’esempio dell’iniziativa<br />

avviata con successo nel<br />

modenese.


Q2+kU/Nr4l4ksRgUNVesi8BW8av/vz0T4xDJVdR1WHc=<br />

16<br />

FORLì - PROVINCIA<br />

La “Del Campo” scommette sugli islamici<br />

SANTA SOFIA Ecco <strong>il</strong> macchinario che macella i polli secondo <strong>il</strong> rituale musulmano. Il mercato tira e l’azienda si adegua<br />

La Pollo del Campo di Santa<br />

Sofia scommette sui musulmani.<br />

Nella Valle del Bidente<br />

dove da anni, grazie a Galeata,<br />

si registra la più alta<br />

percentuale di stranieri residenti, c’è<br />

chi investe proprio sulla carne islamica,<br />

ovvero sulla carne macellata secondo<br />

l’antichissimo rituale che deriva direttamente<br />

dal Corano. “Halal” è la parola<br />

araba usata per descrivere <strong>il</strong> rito<br />

della macellazione islamica che ha regole<br />

precise e rigidissime. Quelle stesse<br />

regole che a Santa Sofia, nello stab<strong>il</strong>imento<br />

della Pollo del Campo, vengono<br />

messe in pratica da un robot. Si tratta<br />

di un macchinario “k<strong>il</strong>ler” che proviene<br />

dall’Olanda, ed è realizzato ad hoc<br />

per uccidere i polli attraverso un taglio<br />

alla trachea. Secondo <strong>il</strong> rituale “Halal”<br />

infatti, l’uccisione degli animali deve<br />

avvenire in un solo movimento e taglio,<br />

per far sì che l’animale non soffra.<br />

Il rito deve essere effettuato con appositi<br />

utens<strong>il</strong>i, e deve essere eseguito da<br />

un musulmano adulto, sano di mente<br />

e a conoscenza di tutti i precetti della<br />

religione islamica e sulla macellazione<br />

“Halal”. Accertata la morte dell’animali,<br />

si procede alla macellazione. La carne<br />

macellata seguendo tutte le regole<br />

del Corano, può essere mangiata tranqu<strong>il</strong>lamente<br />

dai musulmani.<br />

In passato questo mercato era legato<br />

soltanto ai paesi di origine, mentre<br />

oggi i grandi numeri<br />

gli extracomunitari<br />

residenti nelle nostre<br />

vallate e città, hanno<br />

fatto sì che <strong>il</strong> commercio<br />

si sia adeguato.<br />

Una concreta risposta<br />

all’alta domanda di mercato,<br />

insomma.<br />

La “Del Campo”, azienda specializzata<br />

nella lavorazione di carni avicole,<br />

con i suoi circa 1200 dipendenti, di cui<br />

quasi <strong>il</strong> 90% di nazionalità straniera,<br />

ha investito sulla carne destinata ai<br />

BERTINORO<br />

Anci M<strong>il</strong>andri<br />

della Lega nel<br />

coordinamento<br />

Matteo M<strong>il</strong>andri, consigliere<br />

comunale di Bertinoro<br />

per la Lega Nord<br />

Romagna è stato nominato<br />

componente del<br />

Coordinamento consiglieri<br />

comunali dell’Anci<br />

Em<strong>il</strong>ia e Romagna, in<br />

rappresentanza del Carroccio.<br />

Oggi si terrà a<br />

Bologna un incontro del<br />

Coordinamento, composto<br />

da 21 membri, 8 dei<br />

quali sono romagnoli, 2<br />

di Ravenna, 1 di Rimini, 1<br />

di <strong>Cesena</strong> e 4 di <strong>Forlì</strong>: fra<br />

questi Matteo M<strong>il</strong>andri.<br />

Con lui ci saranno altri<br />

tre rappresentanti del<br />

Comune di <strong>Forlì</strong>. La partecipazione<br />

al Coordinamento<br />

non prevede alcun<br />

compenso, è un servizio<br />

senza costi per la<br />

collettività che ore agli<br />

amministratori locali la<br />

possib<strong>il</strong>ità di partecipare<br />

a indirizzi e approfondimenti<br />

sulle politiche comunali.<br />

L’uccisione avviene<br />

secondo i precetti<br />

del Corano<br />

La Pollo del Campo Nell’azienda di S.Sofia specializzata nella lavorazione di polli e tacchini <strong>il</strong> 90% dei dipendenti è straniero<br />

musulmani mettendo all’interno dello<br />

stab<strong>il</strong>imento santasofiese <strong>il</strong> macchinario<br />

che segue le regole della religione<br />

islamica. L’Islam, cioè l’insieme dei<br />

precetti del Corano, prescrive una serie<br />

di regole per la macellazione del bestiame<br />

affinché la carne sia considerata<br />

commestib<strong>il</strong>e. L’uccisione deve<br />

avvenire pronuncian-<br />

do <strong>il</strong> “masmala”, orientando<br />

la testa<br />

dell’animale verso la<br />

Mecca. Il macchinario<br />

adottato alla Del<br />

Campo, costato circa<br />

20m<strong>il</strong>a euro, segue infatti tutti i crismi<br />

del rituale religioso musulmano. Al<br />

termine della macellazione, <strong>il</strong> veterinario<br />

dell’Azienda sanitaria locale<br />

mette la sua firma sulla corretta procedura,<br />

mentre un musulmano chiamato<br />

a seguire tutte le fasi a partire<br />

VALLE DEL BIDENTE<br />

PERCENTUALI<br />

RECORD DI STRANIERI<br />

E’ sempre alta la presenza<br />

di stranieri nel<br />

Bidente. Dal 1990 al<br />

2011 a S.Sofia si è passati<br />

dagli 8 stranieri ai<br />

482 del 2011, mentre<br />

a Galeata dai 5 ai 575<br />

abitanti non italiani<br />

che rappresentano <strong>il</strong><br />

22,51% dei residenti<br />

(2.254) del 2011.<br />

DOVADOLA IL MEZZO ITINERANTE DI HERA RITIRA GLI OGGETTI DOMESTICI<br />

CHE PER VOLUME E TIPOLOGIA NON TROVANO POSTO NEI CASSONETTI<br />

Stop ai rifiuti abbandonati<br />

Il giovedì arriva l’ecomob<strong>il</strong>e<br />

Stop ai rifiuti abbandonati vicino ai cassonetti.<br />

Adesso è possib<strong>il</strong>e anche nei<br />

paesi dove non ci sono stazioni ecologiche<br />

sempre aperte.<br />

Ad esempio, a Dovadola nella vallata del<br />

Montone, da giovedì 4 ottobre parte <strong>il</strong> nuovo orario<br />

dell’Ecomob<strong>il</strong>e, <strong>il</strong> mezzo itinerante di Hera<br />

che ritira direttamente tutti quei rifiuti di provenienza<br />

domestica che per volume e tipologia<br />

non trovano posto nei cassonetti o nelle campane:<br />

qui <strong>il</strong> personale specializzato di Hera aiuta<br />

i cittadini a conferire i<br />

materiali in maniera corretta.<br />

In questo modo gli<br />

scarti vengono destinati al<br />

recupero, al riciclo o allo<br />

smaltimento controllato.<br />

Fac<strong>il</strong>mente identificab<strong>il</strong>e,<br />

l’Ecomob<strong>il</strong>e sosta sempre<br />

in via Don Nadiani - <strong>il</strong><br />

punto esatto è evidenziato<br />

da un cartello posizionato<br />

sul posto - per tutta la giornata<br />

di giovedì dalle sette<br />

del mattino alle 12.30 e<br />

dalle 13 alle 16.30.<br />

Cosa portare all’ecomob<strong>il</strong>e<br />

All’ecomob<strong>il</strong>e si possono<br />

portare tante tipologie<br />

di rifiuti: ferro e metalli, vetro (bottiglie e lastre),<br />

legno, accumulatori al piombo (per esempio<br />

le batterie auto); arredi e rifiuti ingombranti;<br />

carta e cartone (imballaggi, giornali, riviste);<br />

contenitori e imballaggi etichettati T e/o F (tossici,<br />

infiammab<strong>il</strong>i, ecc); farmaci; f<strong>il</strong>tri olio; rifiuti<br />

inerti (per esempio da piccole demolizioni domestiche);<br />

legname; cassette e mob<strong>il</strong>io; olio alimentare<br />

(per esempio da cucina); olio mine-<br />

Basta portare<br />

con sé una bolletta<br />

per ottenere lo sconto<br />

rale (per esempio motore); p<strong>il</strong>e e batterie per<br />

telefoni cellulari; plastica/lattine; Raee (Rifiuti<br />

da Apparecchiature Elettriche ed Elettroniche)<br />

di piccole e grandi dimensioni: lavatrici, elettrodomestici,<br />

computer, stampanti, televisori,<br />

telefoni cellulari, apparecchi per informatica e<br />

telecomunicazione in genere, frigoriferi e condizionatori,<br />

monitor, lampade a risparmio energetico,<br />

neon; termometri e vetro (bottiglie<br />

e lastre), lampadine, neon, batterie auto, p<strong>il</strong>e,<br />

farmaci scaduti, sfalci e potature, oli minerali<br />

e vegetali, macerie di provenienza<br />

domestica, plastica<br />

(bottiglie, tappi, confezioni,<br />

imballi, ecc), polistirolo<br />

da imballaggio (per esempio<br />

vaschette), contenitori<br />

vuoti di prodotti tossici<br />

e/o nocivi (per esempio<br />

solventi), lattine in alluminio<br />

e acciaio.<br />

Come risparmiare Oltre<br />

alla comodità di avere un<br />

mezzo a disposizione nel<br />

proprio territorio comunale<br />

a tutte le utenze domestiche<br />

che conferiranno i<br />

rifiuti all’ecomob<strong>il</strong>e verrà<br />

riconosciuto uno sconto<br />

sulla tariffa dell’igiene ambientale di 0,05 euro/kg<br />

di rifiuto: per ottenerlo, è sufficiente portare<br />

con sé l’ultima bolletta dei rifiuti (Igiene<br />

ambientale) ricevuta.<br />

Per informazioni, chiamare <strong>il</strong> Servizio Clienti<br />

800.999.500, attivo dal lunedì al venerdì dalle 8<br />

alle 20 e <strong>il</strong> sabato dalle 8 alle 13 (da cellulare<br />

199.199.500, numero non gratuito e attivo negli<br />

stessi orari).<br />

dall’uccisione degli animali, mette <strong>il</strong><br />

suo bollo finale per accertare che quella<br />

carne rispetta tutti i precetti del Corano<br />

e quindi può essere tranqu<strong>il</strong>lamente<br />

consumata dal popolo islamico.<br />

Nel rituale della macellazione islamica,<br />

a differenza di quanto avviene<br />

in altri stab<strong>il</strong>imenti, gli animali non<br />

possono essere feriti o comunque<br />

danneggiati fisicamente in qualunque<br />

modo prima della morte. Ecco perché<br />

l’uccisione deve avvenire recidendo la<br />

trachea e l’esofago. Solo così la carne<br />

potrà essere venduta per essere consumata<br />

da un musulmano senza commettere<br />

peccato. Un mercato fert<strong>il</strong>e<br />

tutto da colonizzare, anche se al momento<br />

la Pollo del Campo sembra essere<br />

tra le poche aziende pronte a<br />

scommetterci.<br />

Simona Pletto<br />

APPUNTAMENTI<br />

Raduno Fiat 500<br />

Città di Meldola<br />

Domenica prossima si svolgerà<br />

all’Istituzione ai Servizi<br />

sociali Davide Drudi di Meldola,<br />

la decima edizione del Raduno<br />

Fiat 500 Città di Meldola.<br />

Nel pomeriggio la festa<br />

“D’la spanuciadura de furminton”.<br />

Musica con l’orchestra<br />

de “I cammelli di Romagna”.<br />

Per informazioni e prenotazioni<br />

chiamare i numeri 0543-<br />

499962 oppure 329-9051991.<br />

Un libro dedicato<br />

a Maria Minoccari<br />

MARTEDÌ<br />

2. OTTOBRE 2012<br />

Domani alle 21 presso <strong>il</strong> Teatro<br />

di San Francesco di Meldola<br />

in via Giordano Bruno si presenta<br />

<strong>il</strong> libro intitolato “Maria<br />

Teresa Minoccari - la donna<br />

della gioia” che raccoglie le<br />

testimonianze di molte persone<br />

che ebbero la fortuna di<br />

conoscere Maria Teresa Minoccari,<br />

una persona che<br />

molto si è distinta per la sua<br />

fedeltà al messaggio evangelico<br />

e per l’impegno civ<strong>il</strong>e. Saranno<br />

presenti <strong>il</strong> sindaco Gian<br />

Luca Zattini, <strong>il</strong> parroco don<br />

Mauro Petrini e don Carlo<br />

Guardigli. Moderatori Renato<br />

Cappelli e famiglia Amaducci.<br />

La manifestazione è stata organizzata<br />

dalla famiglia Amaducci<br />

in collaborazione con<br />

Caritas Meldolese e la parrocchia.<br />

AVICUNICOLO<br />

Contratto C’è<br />

l’accordo<br />

Intesa raggiunta per <strong>il</strong> rinnovo<br />

del contratto interaziendale delle<br />

Cooperative avicunicole del<br />

territorio di <strong>Forlì</strong> e di <strong>Cesena</strong><br />

che occupano più di 5000 lavoratori.<br />

Lo hanno annunciato ieri<br />

le organizzazioni sindacali Fai<br />

Flai U<strong>il</strong>a del territorio contestualmente<br />

alla revoca dello stato<br />

di agitazione in tutte le aziende<br />

del comparto.<br />

I contenuti dell’accordo verranno<br />

<strong>il</strong>lustrati nelle assemblee nei<br />

luoghi di lavoro nelle prossime<br />

settimane. La trattative in settembre<br />

si era arenata perché, a<br />

sentire i sindacati, Confcooperative<br />

aveva posto come pregiudiziale,<br />

per concludere <strong>il</strong> confronto<br />

e arrivare alla firma del contratto,<br />

la pesante modifica degli<br />

articoli che riguardano gli orari<br />

di lavoro. Evidentemente, dopo<br />

la mob<strong>il</strong>itazione dei lavoratori,<br />

le parti sono riuscite a raggiungere<br />

un’intesa che soddisfa anche<br />

i dipendenti del settore.<br />

Dopo le proteste l’accordo<br />

La Pennita<br />

a cielo aperto<br />

Un indimenticab<strong>il</strong>e pomeriggio<br />

di inizio autunno, interessante,<br />

ecologico, divertente e<br />

ricchissimo di sapori! Sabato<br />

prossimi la Tenuta Pennita di<br />

Terra del Sole (via Pianello 10)<br />

apre non solo le porte dell’azienda,<br />

ma anche i campi agricoli<br />

e frantoio, al visitatore<br />

curioso di connettere origine<br />

e qualità dei sapori della terra<br />

e della tavola con la conoscenza<br />

diretta delle loro radici<br />

e dei processi di lavorazione<br />

conseguenti. Alle 15 parte la<br />

camminata guidata lungo <strong>il</strong><br />

percorso nell’uliveto dell’azienda<br />

agricola. Il patron<br />

Gianluca Tumidei <strong>il</strong>lustrerà<br />

luoghi e metodi della sensazionale<br />

crescita qualitativa<br />

della propria produzione olivicola<br />

(brand Montepoggiolo e<br />

Selezione Alina), accompagnato<br />

dalla verve di Daniele<br />

De Leo, esperto di prodotti tipici<br />

regionale ed animatore di<br />

‘racconti’ del territorio.<br />

Verso le 17 <strong>il</strong> gruppo di camminatori<br />

sarà coinvolto in un<br />

esempio di assaggio uciale<br />

di Olio extravergine di oliva<br />

con gli appositi bicchieri ed analisi<br />

olfattiva e gustativa. E al<br />

termine la cena con sapori originali.<br />

Costo: 12 euro a persona,<br />

indispensab<strong>il</strong>e la prenotazione:<br />

Gianluca Tumidei<br />

348-2333510.


Q2+kU/Nr4l4ksRgUNVesi3juAElfeHt7P66ZMK7NBKs=<br />

20CESENA<br />

POLITICA Venerdì pomeriggio la presentazione uciale all’Abbazia del Monte. Ci sarà anche Casini<br />

Il nuovo soggetto farà parte delle Liste civiche nazionali recentemente lanciate dal leader centrista<br />

Dall’Udc nasce <strong>il</strong> Movimento Romagnolo<br />

Casini lancia le Liste<br />

civiche per l’Italia e<br />

<strong>Cesena</strong>, anzi la Romagna,<br />

risponde<br />

subito presente con<br />

<strong>il</strong> Movimento Romagnolo. Un<br />

nuovo soggetto, nato in seno<br />

all’Udc, che però vuole aprirsi alla<br />

società civ<strong>il</strong>e e ad altre esperienze<br />

nel campo dei moderati.<br />

Venerdì, all’Abbazia del Monte,<br />

ci sarà la presentazione ufficiale<br />

del Movimento Romagnolo, con<br />

<strong>il</strong> convegno “Romagna: percorsi<br />

per una rinascita della politica”,<br />

a cui parteciperà anche Pier Ferdinando<br />

Casini. L’appuntamento<br />

è alle 17,30.<br />

A presiedere <strong>il</strong> Movimento Romagnolo<br />

(da non confondere<br />

con <strong>il</strong> Mar, Movimento per l’Autonomia<br />

della Romagna) è <strong>il</strong> senatore<br />

Lorenzo Cappelli, novant’anni<br />

compiuti lo scorso due<br />

giugno e la voglia di r<strong>il</strong>anciare la<br />

politica e di dare in mano ai giovani<br />

un nuovo strumento. “Vogliamo<br />

<strong>il</strong> cambiamento, questa è<br />

la nostra parola d’ordine”, afferma<br />

l’ex sindaco di Sarsina. Non è<br />

escluso che alle prossime elezioni<br />

politiche possa esserci anche<br />

<strong>il</strong> Movimento Romagnolo sulla<br />

scheda elettorale, nell’ambito di<br />

una federazione dei moderati. Di<br />

sicuro, questo simbolo ci sarà<br />

nelle prossime consultazioni locali.<br />

“Il Movimento Romagnolo è nato<br />

da alcuni amici dell’Udc che<br />

hanno deciso di mettersi in gioco<br />

per dare rigenerazione e soste-<br />

LAVORO GARANTITO<br />

Con la scuola di<br />

grafica Sono<br />

aperte le iscrizioni<br />

Il Movimento Romagnolo di <strong>Cesena</strong><br />

gno alla politica romagnola”,<br />

spiega <strong>il</strong> coordinatore Giorgio<br />

Fiori. “E’ un soggetto che nasce<br />

dal basso, che ha come riferimento<br />

la gente e che fa parte del<br />

Forum delle persone e delle associazioni<br />

di ispirazione cattolica<br />

CESENA (p.p.) Crisi, disoccupazione?<br />

Sembra che <strong>il</strong> diploma<br />

statale di “Tecnico superiore<br />

per la grafica multimediale e i<br />

sistemi comunicativi” che si<br />

svolge a <strong>Cesena</strong> sia in grado di<br />

garantire un lavoro nella multimedialità<br />

anche in questi tempi<br />

neri. Chi vorrà iscriversi per l’anno<br />

scolastico 2013 – 2014 ha<br />

tempo fino al 12 ottobre e lo<br />

potrà fare presso la Fondazione<br />

Itis in piazza Macrelli 100 a <strong>Cesena</strong><br />

nei locali dell’Istituto Tecnico<br />

Industriale Statale “Blaise I ragazzi in classe<br />

Pascal” dove, in particolari aule<br />

attrezzate, si terranno le lezioni.<br />

Il corso, riservato a diplomati e laureati in qualunque campo, è<br />

a numero chiuso. Sono ammessi solo 25 studenti, in caso di ulteriori<br />

iscrizioni si farà una selezione d’ingresso. I programmi di<br />

studio sono articolati in due anni scolastici per complessive 1800<br />

ore da ottobre a luglio e ben 630 ore (pari al 35% del complessivo)<br />

sono dedicate alla formazione in azienda – stage. Il corso,<br />

totalmente gratuito e finanziato dal Ministero della Pubblica Istruzione<br />

con un contributo di 247m<strong>il</strong>a euro, ha la metà del corpo<br />

docenti formato da imprenditori, manager, esperti in campo<br />

multimediale e comunicativo. Al termine dei due anni l’allievo,<br />

che non dovrà risultare essere assente per più del 20% del monte<br />

orario, sosterrà un esame con una commissione mista di docenti<br />

ed esperti al termine del quale conseguirà <strong>il</strong> titolo di “Tecnico<br />

superiore per la grafica multimediale e i sistemi di comunicazione”.<br />

Il diplomato sarà in grado di agire all’interno del processo<br />

produttivo oltre che nello “stampato” anche nella trasmissione<br />

e pubblicazione di contenuti come testi, immagini ed altro via<br />

internet o attraverso altri canali di comunicazione, la cartotecnica,<br />

<strong>il</strong> packaging, la promozione e la pubblicizzazione di eventi, prodotti,<br />

servizi. I corsi sono iniziati lo scorso anno e in quest’anno<br />

scolastico si diplomeranno i primi allievi. Dei 25 tre si sono ritirati<br />

perchè hanno già trovato occupazione, alcuni dei restanti vantano<br />

contratti a termine presso le aziende dove operano come<br />

stagisti con buone probab<strong>il</strong>ità di essere assunti una volta conseguito<br />

<strong>il</strong> diploma. “Le prospettive occupazionali – ha garantito<br />

Denis Merloni assessore alla provincia di <strong>Forlì</strong> – <strong>Cesena</strong> e presidente<br />

di Fitstic organizzatrice dei corsi – sono molto alte”.<br />

nel mondo del lavoro. Intendiamo<br />

sostenere le Liste civiche per<br />

l’Italia lanciate da Pier Ferdinando<br />

Casini”, e quindi anche un<br />

Monti-bis al Governo.<br />

“La Romagna - riprende Cappelli<br />

- è sempre stata un laboratorio<br />

politico e noi vogliamo ripercorrere<br />

questa esperienza, per dare<br />

modo di operare <strong>il</strong> cambiamento<br />

e ritrovare una politica a servizio<br />

del bene comune, dei cittadini.<br />

Nel nostro territorio dal 1970 c’è<br />

un monopolio assoluto della sinistra,<br />

anche qui vogliamo essere<br />

<strong>il</strong> motore del cambiamento, voltando<br />

pagina rispetto alla decadenza<br />

amministrativa della sinistra.<br />

Non vogliamo che nel Movimento<br />

Romagnolo ci sia spazio<br />

per i furbetti della politica: la furbizia<br />

è <strong>il</strong> peggior surrogato del-<br />

l’intelligenza politica. I giovani,<br />

invece, sono per noi come le rondini:<br />

vorrei portassero la primavera<br />

nel nostro partito. Il Movimento<br />

deve superare l’Udc e dare<br />

una speranza ai romagnoli”.<br />

Nel direttivo del Movimento Romagnolo<br />

di <strong>Cesena</strong> ci sono anche<br />

Maurizio Fantini, Franca<br />

Lucchi e G<strong>il</strong>berto Zoffoli. “Chi fa<br />

politica non lo deve fare per mestiere”,<br />

sostengono. “A tutti i livelli.<br />

Questo vale anche per Casini:<br />

a noi non piace parlare di rottamazione,<br />

si può essere un punto<br />

di riferimento anche se non si<br />

siede nei posti di responsab<strong>il</strong>ità.<br />

E’ una garanzia di democrazia”.<br />

Il leader è avvisato.<br />

Maicol Mercuriali<br />

ARCHEOLOGIA<br />

Visita agli scavi del Garampo<br />

Tutti i martedì e i giovedì<br />

CESENA I cesenati avranno ancora una volta la possib<strong>il</strong>ità<br />

di andare alla scoperta degli scavi archeologici del Garampo.<br />

Tornano, infatti, in concomitanza con la nuova campagna<br />

di indagine avviata nelle scorse settimane, le visite<br />

guidate gratuite al sito, con la possib<strong>il</strong>ità di osservare da<br />

vicino <strong>il</strong> lavoro degli archeologi.<br />

Per partecipare basta presentarsi ogni martedì e giovedì<br />

pomeriggio, alle 16.30, all’ingresso dell’area archeologica<br />

in via Fattiboni 17.<br />

Per le scuole, invece, è possib<strong>il</strong>e eettuare le visite guidate<br />

ogni mattina dal lunedì al venerdì, previa prenotazione.<br />

In caso di maltempo, le visite saranno sospese. L’iniziativa<br />

si protrarrà fino al 18 ottobre. Per informazioni è possib<strong>il</strong>e<br />

chiamare <strong>il</strong> Dott. Claudio Negrelli al numero 3474659014<br />

oppure mandare una ma<strong>il</strong> a claudionegrelli@alice.it. Per<br />

prenotare: Alessandro Gasparin, cell. 3388959766 oppure<br />

ma<strong>il</strong> gaspale@yahoo.it<br />

Scavi sul colle Garampo<br />

CONDANNATO PER CONCUSSIONE E VIOLENZA SESSUALE Attualmente è in anno sabbatico<br />

Il professore Sorbini ricorre al Tar<br />

Non vuol perdere <strong>il</strong> posto all’Università<br />

CESENA Vi ricordate Maurizio Sorbini, <strong>il</strong> professore<br />

di Agraria (Scienze delle tecnologie<br />

alimentari) al centro di uno scandalo per le<br />

attenzioni sessuali rivolte ai suoi studenti di<br />

sesso masch<strong>il</strong>e? Ecco, dopo essere stato condannato<br />

in via definitiva a 5 anni e 3 mesi per<br />

concussione e violenza sessuale, la sua battaglia<br />

ora si sposta al Tar perchè <strong>il</strong> professore<br />

rischia anche di perdere <strong>il</strong> posto in facolta’.<br />

L’Alma Mater, infatti, dopo la condanna alla<br />

Corte di Cassazione ha deciso di avviare <strong>il</strong><br />

procedimento disciplinare per la definitiva<br />

estromissione del docente dall’universita’. La<br />

parola finale adesso spetta al Cun, <strong>il</strong> Consiglio<br />

universitario nazionale. Sorbini, pero’, come<br />

abbiamo detto, non è stato a guardare e contro<br />

<strong>il</strong> procedimento disciplinare ha gia’ presentato<br />

ricorso al Tar la scorsa settimana. La<br />

Il senatore Cappelli:<br />

“Cambiamento è<br />

la parola d’ordine”<br />

Il professore Maurizio Sorbini<br />

vicenda processuale di Sorbini comincia nel<br />

2002: all’epoca insegna Scienza delle tecnologie<br />

alimentari alla Facolta’ di Agraria di <strong>Cesena</strong>.<br />

Il docente viene arrestato a Bologna,<br />

dove viveva, dopo una lunga indagine delle<br />

Procure di Bologna prima e di Forli’ poi, messe<br />

in moto dall’allora rettore Pier Ugo Calzolari.<br />

Proprio col rettore, infatti, si erano confidati<br />

alcuni studenti di Sorbini, tutti di sesso<br />

masch<strong>il</strong>e, rivelando le attenzioni sessuali di<br />

cui erano stati oggetto da parte del professore.<br />

Contro di lui, oltre alle testimonianze dei<br />

ragazzi, c’erano anche intercettazioni telefoniche<br />

e le riprese di una telecamera piazzata<br />

nel suo ufficio a <strong>Cesena</strong>. Nel frattempo visto<br />

che sono scaduti i termini della sospensione<br />

dall’Università, Sorbini e’ rientrato a far parte<br />

del corpo docente dell’Ateneo, è regolarmente<br />

retribuito pur non avendo contatti con<br />

nessuno perchè ha fatto richiesta di un anno<br />

sabbatico. Ora si attende <strong>il</strong> pronunciamento<br />

del Cun da un lato e quello del Tar dall’altro.<br />

La depressione nella terza età: come prevenirla<br />

Incontro (gratuito) organizzato al quartiere Cesuola<br />

CAIMA, CENTRO RISORSE ANZIANI E ASSOCIAZIONE FAMILIARI MALATI DI ALZHEIMER A parlare questa sera (ore<br />

21) sarà <strong>il</strong> dottor Giovanni Giannelli. Si replica <strong>il</strong> 10 ottobre con l’importanza dell’attività fisica nell’anzianità<br />

CESENA Inizia questa sera la serie<br />

di appuntamenti organizzati<br />

da Caima, Associazione fam<strong>il</strong>iari<br />

malati di alzheimer, Centro risorse<br />

anziani e <strong>il</strong> quartiere Cesuola,<br />

che si svolgeranno nella<br />

sede del quartiere in via Giovannini<br />

20 a Ponte Abbadesse. Si<br />

parte con un incontro dal titolo<br />

“La depressione nella terza età.<br />

Aspetti clinici, terapeutici e di<br />

prevenzione”. Il relatore è <strong>il</strong> dottor<br />

Giovanni Giannelli (responsab<strong>il</strong>e<br />

alta specializzazione centro<br />

demenze e disturbi del com-<br />

portamento Ausl <strong>Cesena</strong>). Studi<br />

dell’Organizzazione Mondiale<br />

della Sanità affermano che “entro<br />

<strong>il</strong> 2020 la depressione sarà la<br />

seconda causa principale di disab<strong>il</strong>ità<br />

nel mondo, dopo le patologie<br />

cardiovascolari”. E gli anziani<br />

sono soggetti ad alto rischio.<br />

Si va verso un progressivo<br />

innalzamento della speranza di<br />

vita. Per le donne è abbondantemente<br />

sopra gli 80, per gli uomini<br />

qualcosa di meno. Alla luce<br />

di questi dati <strong>il</strong> concetto statico<br />

di età anziana deve essere<br />

MARTEDÌ<br />

2. OTTOBRE 2012<br />

sostituito con un concetto dinamico<br />

di invecchiamento, tenendo<br />

conto non degli anni già vissuti<br />

ma di quelli che restano da<br />

vivere, cioè della vita residua attesa.<br />

La depressione nell’anziano<br />

può avere cause biologiche<br />

perché <strong>il</strong> cervello anziano subisce<br />

cambiamenti biochimici e<br />

strutturali. La predisposizione<br />

genetica sembra invece assumere<br />

nell’anziano un ruolo meno<br />

significativo. Più recentemente<br />

è stato dimostrato che la<br />

depressione potrebbe derivare<br />

da una ridotta plasticità e capacità<br />

di adattamento del cervello,<br />

che viene danneggiato dalle sostanze<br />

chimiche che si producono<br />

a seguito di esperienze esistenziali<br />

stressanti. Dopo l’incontro<br />

di questa sera, ne è previsto<br />

un altro per <strong>il</strong> 10 ottobre su<br />

“Salute e invecchiamento l’importanza<br />

dell’attività fisica ed esempi<br />

pratici”, e giovedì 18 ottobre<br />

su “La memoria: conoscerla<br />

per mantenerla in forma<br />

e migliorarne l’efficenza”. Serate<br />

gratuite aperte a tutti.


Q2+kU/Nr4l4ksRgUNVesi0fuwbnFSrjCT1p0i5QKCc0=<br />

24<br />

Finti poveri<br />

con 200m<strong>il</strong>a<br />

euro in banca<br />

I FURBETTI Il protocollo con le Fiamme Gialle<br />

scopre cittadini che richiedevano contributi<br />

sociali, malgrado conti correnti da Paperoni<br />

Richiedevano sussidi per<br />

l’affitto e in banca, sul loro<br />

conto corrente, avevano<br />

200m<strong>il</strong>a euro. E’ ciò<br />

che è emerso grazie al<br />

protocollo che la Giunta Buda ha siglato<br />

in collaborazione con la Guardia<br />

di Finanza lo scorso 10 novembre<br />

2011.<br />

“Abbiamo intensificato i controlli, restringendo<br />

le condizioni che permettono<br />

alle persone bisognose di beneficiare<br />

di contributi pubblici - spiega<br />

l’assessore ai servizi sociali, Mauro<br />

Bernieri - Infatti, grazie al protocollo<br />

siglato con le Fiamme Gialle, ci siamo<br />

imbattuti in diverse persone che, pur<br />

ricevendo contributi pubblici in<br />

quanto risultavano persone con difficoltà<br />

economiche, dall’altra avevano<br />

in banca dai 120 ai 200m<strong>il</strong>a euro”.<br />

Ed ecco quindi che la Giunta si è vista<br />

costretta a ritoccare i parametri per<br />

ricevere gli aiuti pubblici messi a b<strong>il</strong>ancio.<br />

Per <strong>il</strong> 2012 è di oltre 200m<strong>il</strong>a<br />

euro la somma destinata alle prestazioni<br />

sociali: “In un diffic<strong>il</strong>e momento<br />

come questo, in cui si registrano tassi<br />

di disoccupazione sempre più crescenti<br />

e una crisi economica di r<strong>il</strong>evante<br />

entità, l’amministrazione comunale,<br />

d’intesa con le organizzazioni<br />

sindacali, ha confermato misure a<br />

sostegno del reddito delle fasce deboli<br />

della nostra comunità, stanziando<br />

somme sia a beneficio delle famiglie<br />

che vivono in abitazioni in affitto,<br />

sia a beneficio di quanti incontrano<br />

reali difficoltà nel pagamento delle utenze”.<br />

Si tratta di uno stanziamento di oltre<br />

200m<strong>il</strong>a euro che trova riferimento in<br />

due bandi pubblici attualmente aperti<br />

e che scadono <strong>il</strong> prossimo 15 otto-<br />

Dea Bendata<br />

Coppia di operai<br />

vince 36m<strong>il</strong>a euro<br />

A <strong>Cesena</strong>tico una coppia di<br />

30enni residente a Santarcangelo,<br />

ha vinto 36m<strong>il</strong>a euro centrando<br />

<strong>il</strong> SuperJackpot della sala Videolottery<br />

di Atlantica Bingo.<br />

La donna si chiama Loredana e<br />

di professione è impiegata, mentre<br />

<strong>il</strong> compagno si chiama Stefano<br />

ed è operaio. Entrambi frequentano<br />

abitualmente Atlantica<br />

Bingo e domenica sera hanno<br />

letteralmente sbancato la sala,<br />

giocando ad una videolottery<br />

con puntate da 50 centesimi e<br />

da un euro. Hanno centrato una<br />

combinazione che ha acceso<br />

tutte le luci del gioco ed ha fatto<br />

uscire la scritta della vincita.<br />

I 36m<strong>il</strong>a euro saranno incassati<br />

direttamente nel conto corrente<br />

bancario, come previsto dai Monopoli<br />

di Stato.<br />

Un periodo particolarmente fortunato<br />

per Atlantica Bingo. Alla<br />

fine di luglio un cuoco ha vinto<br />

32m<strong>il</strong>a euro, all’inizio di agosto<br />

una signora ha vinto 21m<strong>il</strong>a euro<br />

e a fine agosto una 35enne ha<br />

azzeccato <strong>il</strong> SuperJackpot, vincendo<br />

17m<strong>il</strong>a euro.<br />

CESENATICO<br />

bre: “La particolarità riguarda <strong>il</strong> bando<br />

per <strong>il</strong> sostegno all’affitto che rappresenta<br />

un’unicità sul panorama circostante<br />

- continua l’assessore Bernieri<br />

- Infatti, a seguito di diversi obiettivi<br />

che Stato e Regione si sono<br />

prefissi con la conseguenza di non finanziare<br />

più misure generalizzate a<br />

sostegno nel pagamento dell’affitto,<br />

<strong>il</strong> Comune di <strong>Cesena</strong>tico ha investito<br />

risorse proprie per una problematica<br />

viva e sentita dalla nostra comunità<br />

inserita in un’area ad alta tensione abitativa”.<br />

Su tutte le domande presentate verranno<br />

effettuate verifiche e controlli<br />

così come previsto dai regolamenti<br />

vigenti, anche in collaborazione con<br />

la Guardia di Finanza per effetto del<br />

protocollo d’intesa approvata dalla<br />

Giunta lo scorso 10 novembre.<br />

“Da quando seguo questo settore -<br />

continua l’assessore Bernieri - mi sono<br />

reso conto che in questi ultimi otto<br />

mesi sono cresciuti i disagi per le<br />

famiglie e sempre più nuovi poveri<br />

sono presenti nella nostra città. Famiglie<br />

con bambini che fanno fatica<br />

ad arrivare alla fine del mese, per<br />

questo ho intenzione di seguire con<br />

sempre più attenzione questo ambito,<br />

magari mettendo a b<strong>il</strong>ancio nuovi<br />

contributi per fronteggiare le nuove<br />

povertà. L’attenzione però deve essere<br />

molto alta sulle richieste che pervengono<br />

in Comune - conclude l’assessore<br />

ai servizi sociali - infatti con<br />

i regolamenti precedenti abbiamo<br />

notato che le maglie dei requisiti richiesti<br />

erano troppo larghe e questo<br />

poi va a discapito di chi ha veramente<br />

bisogno dell’aus<strong>il</strong>io economico<br />

pubblico”.<br />

Anna Budini<br />

Scade <strong>il</strong> bando<br />

BOLLETTE DA PAGARE? CI PENSA IL COMUNE<br />

15<br />

Il Comune ha destinato oltre 200m<strong>il</strong>a euro per le persone in disagio economico<br />

sia per <strong>il</strong> pagamento dell’atto che per le utenze. La presentazione<br />

della domanda scade <strong>il</strong> prossimo 15 ottobre<br />

LIBERALI Famiglini: “Da tempo avevamo denunciato lo stato<br />

di abbandono e oggi registriamo l’intervento pubblico”<br />

Restyling per la pineta<br />

di viale Caboto<br />

“Un’opposizione responsab<strong>il</strong>e<br />

e propositiva sa riconoscere<br />

quando è <strong>il</strong> momento della<br />

critica, anche aspra, e<br />

quando si presenta l’occasione<br />

per un giustificato riconoscimento<br />

nei confronti di<br />

un’amministrazione che ha<br />

saputo accogliere le proposte<br />

effettuate da una parte politica<br />

di minoranza, su una determinata<br />

problematica cittadina”.<br />

Queste le parole del<br />

segretario comunale e provinciale<br />

del Pli, Axel Famiglini<br />

sul caso della “pinetina” di<br />

viale Caboto. “Nel novembre<br />

2011 denunciammo a mezzo<br />

stampa lo stato di abbandono<br />

in cui versava l’area verde<br />

ubicata tra viale Caboto e<br />

viale Amerigo Vespucci, chiedendo<br />

al Comune di intervenire<br />

rapidamente nella zona<br />

per procedere ad una neces-<br />

Panchine, tavoli e<br />

giochi per bambini<br />

saria opera di riqualificazione<br />

finalizzata a strappare la<br />

pinetina dall’incuria e dal<br />

degrado - spiega Famiglini -<br />

Recentemente abbiamo potuto<br />

constatare con favore<br />

l’intervento delle maestranze<br />

di <strong>Cesena</strong>tico Servizi che<br />

hanno curato nell’area l’installazione<br />

di panchine, tavoli<br />

da pic-nic e giochi per<br />

bambini. Per quanto si possa<br />

ritenere che ulteriori inter-<br />

venti siano indispensab<strong>il</strong>i<br />

per migliorare l’accessib<strong>il</strong>ità<br />

all’area, diamo atto all’amministrazione<br />

comunale di<br />

essersi mossa positivamente<br />

al fine di venire incontro alle<br />

richieste dei cittadini che avevano<br />

fatto sentire la propria<br />

voce per denunciare una<br />

problematica che perdurava<br />

da troppi anni - conclude<br />

Axel Famiglini - Confidiamo<br />

altresi che la Giunta comunale<br />

proceda alla risoluzione<br />

di altre problematiche<br />

prioritarie che affliggono la<br />

zona di Ponente come, ad esempio,<br />

lo stato in cui versa<br />

<strong>il</strong> quartiere Valona, <strong>il</strong> problema<br />

delle fognature, la viab<strong>il</strong>ità,<br />

i miasmi mefitici, l’assenza<br />

di una vera pista ciclab<strong>il</strong>e<br />

e <strong>il</strong> ponte mob<strong>il</strong>e, di cui<br />

ci siamo fatti portavoce in<br />

più occasioni”.<br />

LA DELEGAZIONE<br />

PORTE VINCIANE<br />

L’emergenza<br />

costò 135m<strong>il</strong>a euro<br />

La Giunta Buda ha approvato<br />

la spesa dei lavori di somma<br />

urgenza per l’importo complessivo<br />

di 135m<strong>il</strong>a euro, eseguiti<br />

dalla ditta appaltatrice<br />

Cmc di Ravenna. I lavori in oggetto<br />

si riferiscono alla data<br />

del 22 dicembre 2011, quando<br />

si era reso necessario emettere<br />

una specifica ordinanza sindacale,<br />

con al quale <strong>il</strong> sindaco<br />

Buda, per motivi di somma urgenza,<br />

ha ordinato all’impresa<br />

appaltatrice Cmc di Ravenna di<br />

provvedere immediatamente al<br />

ripristino della piena funzionalità<br />

delle porte vinciane mantenendo<br />

nel contempo in perfetta<br />

ecienza <strong>il</strong> programma di<br />

emergenza. Per la realizzazione<br />

di questi interventi, che dovevano<br />

ripristinare la saldatura<br />

di un bullone dell’anta a Ponente<br />

delle porte vinciane,<br />

l’importo complessivo era stato<br />

quantificato in 150m<strong>il</strong>a euro.<br />

In quell’occasione l’Agenzia<br />

Regionale di Protezione Civ<strong>il</strong>e<br />

della Regione Em<strong>il</strong>ia Romagna<br />

aveva confermato di poter assumere<br />

<strong>il</strong> concorso finanziario.<br />

A seguito la ditta appaltatrice<br />

Cmc di Ravenna aveva concesso<br />

uno sconto del 10% sull’importo<br />

di stima dei lavori di<br />

somma urgenza, portando<br />

quindi l’importo netto dei lavori<br />

eseguiti a 135m<strong>il</strong>a euro.<br />

I lavori alle porte vinciane partirono<br />

alle fine di dicembre, ma<br />

<strong>il</strong> problema di apertura di<br />

un’anta delle porte si verifico<br />

lo scorso 8 dicembre. Infatti a<br />

seguito dell’insabbiamento del<br />

porto canale, i bulloni di contenimento<br />

dell’anta di Ponente<br />

saltarono. A quel punto, dopo<br />

diversi incontri, si decise di intervenire<br />

in emergenza, vista<br />

anche la stagione invernale inoltrata.<br />

Le porte vinciane furono<br />

“fuori servizio” per diverse<br />

settimane, durante le quali,<br />

fortunatamente, non ci furono<br />

emergenze da fronteggiare.<br />

Oggi <strong>il</strong> Comune firma la delibera<br />

per <strong>il</strong> saldo della fattura a<br />

Cmc.<br />

Festa dell’Uva <strong>Cesena</strong>tico<br />

si promuove a Gyongyos<br />

MARTEDÌ<br />

2. OTTOBRE 2012<br />

Una delegazione del Comune di <strong>Cesena</strong>tico, guidata dal<br />

presidente del consiglio comunale Angelo Soragni e dal<br />

presidente Giovani Albergatori Adac, Amos Mazzotti, ha<br />

fatto visita, per partecipare con uno stand informativo e<br />

promozionale alla locale Festa dell’Uva, agli amici della<br />

città ungherese di Gyongyos, poco distante dalla capitale<br />

magiara Budapest.<br />

La collaborazione tra le due città, iniziata con gli scambi di<br />

insegnanti tra le due scuole di eccellenza nel campo della<br />

gastronomia presenti nei reciproci territori, “sta dando ottimi<br />

risultati”. I primi giorni di settembre, infatti, <strong>il</strong> vice-sindaco<br />

della città magiara Rethy Bela ha incontrato <strong>il</strong> primo<br />

cittadino Roberto Buda nel Municipio di <strong>Cesena</strong>tico.<br />

Nel corso della manifestazione organizzata dalla città ungherese,<br />

alla presenza dei locali operatori del settore e dei<br />

titolari di agenzia, sono stati presentati i pacchetti turistici<br />

proposti dalla città leonardesca agli amici di Gyongyos.<br />

Hanno partecipato all’iniziativa anche alcuni ragazzi del<br />

comitato cittadino del gemellaggio di <strong>Cesena</strong>tico che si<br />

sono, tra l’altro, totalmente spesati <strong>il</strong> viaggio, come del resto<br />

tutta la delegazione.<br />

“Prosegue l’obiettivo della presidenza del consiglio comunale<br />

di valorizzare gli storici legami con le città gemelle e<br />

di sv<strong>il</strong>uppare quelli con le realtà che già hanno contatti,<br />

come in questi caso, con primarie realtà, come la scuola<br />

alberghiera Ial, del nostro territorio”, ha spiegato <strong>il</strong> presidente<br />

Angelo Soragni.


Q2+kU/Nr4l4ksRgUNVesi1n+IZxnCWdw17AB8wFOcqs=<br />

30<br />

UOMINI & MARE<br />

Crollo degli stock di pesce azzurro<br />

L’allarme di Greenpeace<br />

“Acciughe e sardine al<br />

collasso per l’eccessivo<br />

prelievo. Quarant’anni<br />

di declino. Urge<br />

diminuire la flotta dei<br />

pescherecci”<br />

Greenpeace punta gli occhi sull’Adriatico<br />

e lancia l’allarme: <strong>il</strong> pesce azzurro<br />

è al collasso. Lo stock delle specie<br />

più caratteristiche del mare che<br />

bagna le nostre coste è drasticamente<br />

diminuito. L’associazione ambientalista<br />

ha svolto un’inchiesta inchiesta<br />

denominata “Blu gold in Italy” e nel<br />

rapporto che ne è scaturito si parla di<br />

un crollo della quantità di acciughe e<br />

sardine in Adriatico. L’inchiesta si è<br />

focalizzata su Chioggia che, insieme<br />

al vicino porto di P<strong>il</strong>a di Porto Tolle, è<br />

uno dei porti più importanti in Italia<br />

e tra i primi in Mediterraneo per la<br />

pesca di pesce azzurro, con una notevole<br />

quota della produzione nazionale<br />

immessa sul mercato italiano ma<br />

anche, in parte, esportata.<br />

Il principale metodo di cattura ut<strong>il</strong>izzato,<br />

la “volante a coppia”, consiste in<br />

una rete sospesa a mezz’acqua trainata<br />

contemporaneamente da due<br />

imbarcazioni “gemelle”. Negli ultimi<br />

anni questo sistema di pesca sta tendendo<br />

a soppiantare <strong>il</strong> più tradizionale<br />

sistema della “lampara”, dove una<br />

forte luce concentra i banchi di<br />

pesce azzurro che sono catturati da<br />

una rete che circonda <strong>il</strong> banco.<br />

Greenpeace ha raccolto e confrontato<br />

i dati scientifici degli ultimi 40 anni<br />

che mostrano un declino delle popolazioni<br />

di acciughe e sardine in Adriatico.<br />

Primo imputato è <strong>il</strong> Governo italiano;<br />

<strong>il</strong> rapporto degli ambientalisti<br />

evidenzia che nel corso degli anni è<br />

stato di fatto promosso un incremento<br />

della pressione di pesca sul pesce<br />

azzurro permettendo un aumento del<br />

numero e della stazza delle imbarcazioni<br />

autorizzate.<br />

L’incremento dello sforzo di pesca ha<br />

messo a rischio la salvaguardia dei<br />

popolamenti ittici e la redditività del<br />

settore, mentre <strong>il</strong> sovrasfruttamento<br />

di alici e sardine ha innescato un circolo<br />

vizioso: la diminuzione del prodotto,<br />

scrive Greenpeace, ha causato<br />

un aumento dei prezzi di mercato stimolando<br />

l’incremento della pressione<br />

di pesca.<br />

Lo stesso problema si registra nel canale<br />

di Sic<strong>il</strong>ia, dove pure operano “volanti<br />

a coppia” che, secondo l’Organizzazione<br />

dei Produttori della Pesca<br />

Sono a rischio<br />

le specie e la<br />

redditività del<br />

settore<br />

della Sic<strong>il</strong>ia Occidentale, godono di<br />

un’autorizzazione sperimentale rinnovata<br />

ormai da venti anni pescando<br />

praticamente tutto l’anno acciughe<br />

sotto taglia e compromettendo quindi<br />

la capacità riproduttiva della specie.<br />

Greenpeace ha documentato anche<br />

<strong>il</strong> rigetto in mare di acciughe e sardine,<br />

soprattutto durante <strong>il</strong> periodo estivo<br />

quando <strong>il</strong> prezzo di mercato delle<br />

specie non è conveniente. L’Italia,<br />

a fronte di una flotta di pesca tra le<br />

maggiori in Europa, è nota per la sua<br />

r<strong>il</strong>uttanza ad applicare i regolamenti<br />

di pesca dell’UE. La storia delle reti<br />

pelagiche derivanti d’altura, le cosiddette<br />

“spadare”, lo dimostra: per tale<br />

vicenda l’Italia condivide con Panama<br />

<strong>il</strong> poco onorevole primato di essere elencata<br />

nei rapporti del Dipartimento<br />

del Commercio USA tra gli Stati i cui<br />

pescherecci esercitano pesca “pirata”.<br />

“Problemi come questi non sono limitati<br />

all’Italia e devono essere risolti<br />

dalla riforma, in corso, della politica<br />

comune della pesca. Per questo<br />

Greenpeace chiede ai governi dell’UE<br />

e al Parlamento Europeo di concordare<br />

nuove leggi per arrivare a una<br />

pesca sostenib<strong>il</strong>e”, afferma Alessandro<br />

Giannì, direttore delle campagne<br />

di Greenpeace. “In particolare - prosegue<br />

- è urgente che la Commissione<br />

chiarisca qual è <strong>il</strong> ruolo della “pesca<br />

sperimentale” nel nostro e negli altri<br />

Paesi comunitari, perché si tratta di<br />

un vero e proprio “sommerso” delle<br />

attività di pesca, che mina ogni piano<br />

di recupero degli stock”.<br />

Secondo Greenpeace l’Italia dovrebbe<br />

ridurre sovraccapacità della flotta,sottolineando<br />

la necessità smantellare i<br />

pescherecci piuttosto che spostare <strong>il</strong><br />

problema in una nuova attività di pesca.<br />

RINNOVO CARICHE<br />

Greenpeace ha<br />

raccolto e<br />

confrontato i dati<br />

scientifici degli<br />

ultimi 40 anni che<br />

mostrano un declino<br />

delle popolazioni di<br />

acciughe e sardine<br />

in Adriatico.<br />

Secondo<br />

Greenpeace l’Italia<br />

dovrebbe ridurre la<br />

sovraccapacità della<br />

flotta<br />

Il Circolo Velico Riminese ha eletto<br />

<strong>il</strong> nuovo presidente: è Romano Albani<br />

Romano Albani è <strong>il</strong> nuovo presidente<br />

del Circolo Velico Riminese<br />

che ha proceduto al rinnovo che di<br />

tutte le cariche sociali. Un nuovo<br />

gruppo di lavoro <strong>il</strong> cui principale obiettivo<br />

è e resta la diusione della<br />

cultura dell’ “andar per mare”, in<br />

tutte le sue sfaccettature e implicazioni.<br />

Il nuovo presidente avrà come<br />

vice Piergiorgio Zamagni; nello<br />

sta anche S<strong>il</strong>via Marzaloni, Segretario,<br />

e Oscar Semprini, Tesoriere<br />

Il nuovo organico comprende Mario Benzi responsab<strong>il</strong>e dell’Attività agonistica e<br />

sportiva, Edo Stramazzo della scuola vela, Ercole Bonfini della sede, Fernando<br />

Falcinelli della banchina, Gian Francesco Zannoni delle attività sociali<br />

CRONACHE DAL FONDALE I sub della Gian Neri scoprono tanti esemplari di Okenia zoobotryon, <strong>il</strong> nuovo “alieno” nelle acque di Romagna<br />

E’ arrivato in Bajona <strong>il</strong> nudibranco dei Caraibi<br />

Un settembre non troppo clemente ci riserva<br />

un mare spesso agitato, ma i ragazzi<br />

della Gian Neri non rinunciano mai, e<br />

dato che durante lo scorso fine settimana<br />

non era possib<strong>il</strong>e prendere <strong>il</strong> largo in<br />

mare, hanno deciso di mettere in programma<br />

un’uscita ai canali della Piallassa<br />

Baiona, dietro <strong>il</strong> porto di Ravenna. Le<br />

maree sono favorevoli, con una stanca<br />

di alta proprio domenica mattina, e allora,<br />

caricate le macchine, si parte; unico<br />

problema saranno forse le zanzare.<br />

Arrivati siamo accolti da una nuvola<br />

di insetti famelici, quindi vestizione veloce<br />

e subito in acqua.<br />

L’ immersione è molto semplice: la<br />

profondità non supera mai i cinque metri<br />

e, se si calcolano bene i tempi della<br />

stanca di marea, la corrente è lieve.<br />

Di solito frequentiamo quelle acque<br />

E’ arrivata con le acque di zavorra l’Okenia zoobotryon fotografata da F<strong>il</strong>ippo Ioni<br />

per cercare i piccoli nudibranchi, gasteropodi<br />

colorati oggetto di maniacale ricerca<br />

da parte di tutti i subacquei, però<br />

in questo periodo la temperature dell’acqua<br />

è troppo alta e pensiamo che ci dovremo<br />

accontentare di crostacei e forse<br />

di cavallucci.<br />

E invece... mai dare nulla per scontato,<br />

specialmente in Adriatico. Passano solo<br />

pochi minuti e ci imbattiamo in un minuscolo<br />

nudibranco, poi un altro e un<br />

altro ancora, tutti molto piccoli e di una<br />

forma inconsueta. Non mi faccio sfuggire<br />

l’occasione e scatto un servizio fotografico<br />

completo. Un’alga ramificata<br />

ci è rimasta particolarmente impressa;<br />

praticamente in ogni rametto c’era uno<br />

di questi piccoli gasteropodi intento a<br />

deporre le uova.<br />

A fine immersione usciamo con un e-<br />

MARTEDÌ<br />

2. OTTOBRE 2012<br />

nigma: chi sarà <strong>il</strong> nuovo alieno comparso<br />

in Bajona e ora da identificare?<br />

Arrivato a casa cominciò a sfogliare i<br />

libri, poi un aiuto dell’esperto Egidio<br />

Trainito e finalmente arrivo a un nome:<br />

Okenia zoobotryon. Si tratta di una specie<br />

appartenente alla famiglia dei Goniodorididae,<br />

secondo alcuni autori sinonimo<br />

di Okenia evelinae, un nudibranco<br />

tipico dell’oceano Atlantico, Bras<strong>il</strong>e e zona<br />

Caraibica. La dimensione che può<br />

raggiungere in genere non supera <strong>il</strong> centimetro<br />

ma la è forma particolare.<br />

Probab<strong>il</strong>mente è arrivato da noi trasportato<br />

nelle acque di zavorra delle navi<br />

mercant<strong>il</strong>i che regolarmente attraccano<br />

a Ravenna. Un’altra scoperta che rafforza<br />

la nostra convinzione sulla straordinarietà<br />

e unicità del nostro mare.<br />

F<strong>il</strong>ippo Ioni


FORLÌwww.<strong>il</strong>restodelcarlino.it/forli<br />

e-ma<strong>il</strong>: cronaca.forli@<strong>il</strong>carlino.net<br />

spe.forli@speweb.it<br />

Martedì 2 ottobre 2012<br />

Redazione: via G.Regnoli 88, 47121 <strong>Forlì</strong> - Tel. 0543 453211 - Fax 0543 453217 · Pubblicità: S.P.E. - Centro Comm.le Stadium - P.zza Falcone Borsellino 21, - Tel. 0543 60233 - Fax 0543 60373<br />

Civitella,rafficadi furti in una notte<br />

Le vittime: «Installeremo l’allarme». E <strong>il</strong> sindaco pensa alle telecamere<br />

IL COMMENTO<br />

di RITA BARTOLOMEI<br />

EMERGENZA<br />

IN VALLATA<br />

HA RAGIONE <strong>il</strong> sindaco di<br />

Civitella, Pierangelo<br />

Bergamaschi, a tenersi<br />

stretta la caserma della<br />

Forestale. Aperta e chiusa<br />

parentesi: <strong>il</strong> suo collega di<br />

Forlimpopoli Paolo Zoffoli<br />

dovrebbe fare altrettanto con<br />

quella dei carabinieri. Ci si<br />

potrebbe chiedere: ma cosa<br />

c’entrano gli uomini dei boschi<br />

con l’allarme criminalità in val<br />

Bidente? Le competenze sono<br />

altre. Eh no. Giustamente<br />

Bergamaschi ricorda: quegli<br />

uomini sono un presidio<br />

preziosissimo nelle zone rurali.<br />

E promette battaglia. Siamo<br />

nella stessa vallata di certe<br />

brutte rapine, ricordate quella<br />

di Meldola? Stavolta sono furti<br />

ma non da prendere alla<br />

leggera. Piero Salvi, una delle<br />

vittime, racconta al nostro<br />

Oscar Bandini di essere stato<br />

narcotizzato e di essersi<br />

svegliato con un brutto mal di<br />

testa che poi gli è passato dopo<br />

un caffè. Quel che non passa<br />

invece è la paura. Qual è infatti<br />

<strong>il</strong> primo pensiero di chi ha<br />

subìto la razzia? Montare un<br />

sistema d’allarme. Nel<br />

frattempo restano indietro<br />

troppe domande. Dobbiamo<br />

pensare che anche stavolta<br />

siano bande venute da fuori o<br />

piuttosto tra i Comuni della Val<br />

Bidente si aggirano sempre gli<br />

stessi soggetti, quelli che hanno<br />

colpito quest’estate, per<br />

capirsi? Ce lo diranno le<br />

indagini.<br />

Viale della Libertà, in giunta <strong>il</strong> Comune decide sul divieto di sosta<br />

Genitori divisi. Intanto oggi scioperano i bus<br />

GAVELLI·Apagina 7, altri servizi in Nazionale<br />

· Alle pagine 2 e 3 e in Nazionale<br />

ORE 13: IL CAOS<br />

Provincia unica, nuova targa<br />

Dopo la delibera, rebus sulla sigla che sostituirà ‘FC’<br />

BANDINI<br />

· A pagina 11<br />

Bertinoro<br />

La Cte rischia<br />

di chiudere:<br />

è blackout<br />

CATAPANO· A pagina 13<br />

Epatite a scuola<br />

Dipendente<br />

s’ammala,<br />

ecco i vaccini<br />

RICCI· A pagina 5<br />

TRIBUNALE<br />

PROCESSO AI CAMINI<br />

Ancora un rinvio<br />

per gli inceneritori<br />

BURNACCI· A pagina 4<br />

OGGI SU<br />

www.<strong>il</strong>restodelcarlino.it/forli<br />

VIDEO / 1<br />

Trasporti scolastici,<br />

le ragioni delle famiglie<br />

VIDEO / 2<br />

Tassisti per passione,<br />

<strong>il</strong> presidente Bacchi<br />

SONDAGGIO<br />

Grande Romagna,<br />

vi piace la targa RR?


•• 4 FORLI’PRIMOPIANO MARTEDÌ 2 OTTOBRE 2012<br />

PROCESSO AI CAMINI<br />

L’ACCUSA ENTI LOCALI<br />

GLI INCENERITORI DI HERA<br />

E MENGOZZI ACCUSATI<br />

DI VIOLAZIONI AMBIENTALI<br />

24 LE PARTI CIVILI RICHIEDENTI<br />

TRA LORO ANCHE COMUNE<br />

E PROVINCIA: IN AULA IL 22<br />

Udienza lumaca, ancora un rinvio<br />

Il giudice deve decidere se accogliere le ragioni dei residenti di Coriano<br />

ROMANO ROSSI<br />

«Mia moglie morta<br />

di tumore. Ma non basta<br />

come prova in tribunale»<br />

ROMANO Rossi (foto), 71 anni,<br />

lei è uno degli ultimi arrivati, tra<br />

le parti civ<strong>il</strong>i richiedenti. E c’è una<br />

ragione. Una tragica ragione.<br />

«Purtroppo è così. Mia moglie Elves<br />

è morta <strong>il</strong> 2 dicembre 2011 a 67 anni.<br />

Un tumore ai polmoni. Le è stato<br />

diagnosticato a fine settembre. Era<br />

già in metastasi... Se n’è andata in<br />

due mesi. Terrib<strong>il</strong>e...».<br />

Lei dove abita?<br />

«In via Bertini».<br />

Le difese degli imputati sostengono<br />

che bisogna specificare con<br />

precisione dove abitano le parti<br />

civ<strong>il</strong>i, perché non è detto i fumi arrivino<br />

ovunque...<br />

«Guardi, io i fumi li sento da anni...<br />

Poi è chiaro, in tribunale bisogna<br />

avere delle prove... Ci sono state altre<br />

morti nei paraggi. Uno pochi giorni<br />

fa... Altri giudici in passato hanno<br />

detto che non c’è un collegamento<br />

diretto tra malattie e decessi e i fumi<br />

degli inceneritori. Però guardi qua:<br />

questo <strong>il</strong> referto sulla morte di mia<br />

moglie...».<br />

E cosa dice?<br />

«Un medico ha esaminato <strong>il</strong> tumore<br />

di mia moglie. E ha detto che è pieno<br />

di metalli pesanti... Dello stesso<br />

genere che vengono emessi dagli<br />

inceneritori. Lui stesso dice che<br />

questo non prova un legame con i<br />

fumi. Ma insomma, i sospetti ci sono.<br />

Però in tribunale certe morti, come<br />

prove, non bastano...».<br />

ma. bur.<br />

AL QUARTO tentativo qualcosa si muove.<br />

È già un successo. Ma ancora nulla di<br />

concreto s’erge dal fronte inceneritori. Ieri<br />

in Tribunale, quarta tappa del processo<br />

contro i due camini di Coriano; quello di<br />

Hera — per lo smaltimento dei rifiuti urbani<br />

— e quello di Mengozzi — che polverizza<br />

in cielo detriti speciali ospedalieri che<br />

ogni giorno arrivano da tutta Italia. Sette<br />

gli imputati (i dirigenti delle due strutture<br />

che si sono alternati dal ’99 al 2010): la procura<br />

— pm F<strong>il</strong>ippo Santangelo — contesta<br />

la violazione del testo unico che tutela<br />

l’ambiente — «emissioni di polveri fini,<br />

pm10, ozono oltre i limiti di legge...» — e<br />

<strong>il</strong> falso ideologico (vizi procedurali, ossia<br />

autorizzazioni ottenute dalla Provincia nel<br />

2005 considerate nulle e inefficaci).<br />

Gli attori del processo però non finiscono<br />

qui. Il diario di bordo prevede 24 parti civi-<br />

ATTESA In primo piano<br />

<strong>il</strong> medico Patrizia Gent<strong>il</strong>ini<br />

con i residenti (foto Frasca)<br />

li. Ieri <strong>il</strong> giudice Massimo De Paoli — dopo<br />

le tre false partenze di novembre 2011,<br />

febbraio e apr<strong>il</strong>e scorsi — doveva decidere<br />

se accoglierle nella contesa oppure no.<br />

Risultato: tutto rinviato. Al 22 ottobre. Le<br />

parti hanno espresso le loro ragioni, ma<br />

per sapere se venti residenti di Coriano,<br />

Comune di <strong>Forlì</strong>, Provincia, e le associazioni<br />

ambientaliste Wwf e Clandestino faranno<br />

parte della sfida bisogna attendere <strong>il</strong> 22<br />

ottobre. Troppo per le lunghe è andata<br />

l’udienza. Le difese degli imputati hanno<br />

chiesto la non ammissib<strong>il</strong>ità di tutte le parti<br />

civ<strong>il</strong>i. Per i privati, i legali hanno contestato<br />

<strong>il</strong> fatto che non avrebbero precisato a<br />

che distanza abitano dagli inceneritori. Il<br />

pm Santangelo ha invece ribadito che a pagare<br />

gli eventuali danni siano le due aziende,<br />

chiedendo — dopo l’opposizione dei difensori<br />

— la trasmissione agli atti alla Corte<br />

Costituzionale.<br />

LA CONTESA<br />

7<br />

GLI IMPUTATI<br />

Dirigenti e funzionari<br />

delle due strutture sono<br />

accusati dal pm F<strong>il</strong>ippo<br />

Santangelo di emissioni<br />

in atmosfera e falso<br />

ideologico, per<br />

autorizzazioni nulle e<br />

inefficaci<br />

BRUNO MINI<br />

«Figlia e nipoti malate<br />

d’asma. Respiriamo<br />

un’aria malefica»<br />

BRUNO Mini, (foto), 64 anni, lei<br />

soffre d’asma?<br />

«Sì anch’io. Ma soprattutto mia<br />

figlia. E anche le mie due nipotine. È<br />

mia figlia che ha chiesto di costituirsi<br />

parte civ<strong>il</strong>e. Non respira. E le piccole<br />

anche peggio».<br />

Quando s’è ammalata sua figlia?<br />

«Quando? Appena nata. E c’è una<br />

ragione ben precisa, secondo me».<br />

Quale?<br />

«Guardi, mia figlia è nata nel ’74.<br />

Bene. Sa quando è sorto<br />

l’inceneritore di Hera? Nel ’74,<br />

guarda caso...».<br />

Una coincidenza?<br />

«Così dicono in tribunale. Ma io non<br />

ci credo. Capisco le regole della<br />

giustizia. Capisco le procedure. Ma<br />

queste non sono coincidenze. Sa da<br />

quanto io stesso ho cominciato ad<br />

avere i primi malesseri?».<br />

Ci provo: nel ’74?<br />

«Esatto. Nel ’74. E da lì in poi è stato<br />

un crescendo. L’aria è via via<br />

peggiorata. Adesso ormai ci abbiamo<br />

quasi fatto <strong>il</strong> callo... Però è un’aria<br />

brutta. E sa qual è la prova?».<br />

Questa volta non la so...<br />

«Mio figlio è la prova vivente<br />

dell’aria malefica di <strong>Forlì</strong>. Lui fa<br />

l’archeologo. È sempre in giro per <strong>il</strong><br />

mondo, e quando torna a casa lo<br />

sente subito. E ogni volta mi dice:<br />

come fate a respirare?...»<br />

ma .bur.


MARTEDÌ 2 OTTOBRE 2012<br />

EPATITE A SCUOLA<br />

FORLI’PRIMOPIANO<br />

IL CASO INSEGNANTI E BAMBINI POTRANNO ESSERE SOTTOPOSTI A PROFILASSI<br />

Dipendente della materna contrae <strong>il</strong> virus<br />

«Niente panico: per chi vuole c’è <strong>il</strong> vaccino»<br />

LE MALATTIE infettive, si sa,<br />

generano sempre un certo timore<br />

per paura di contagio. Questo non<br />

si è assolutamente verificato alla<br />

scuola materna San Giovanni Bosco,<br />

dove un dipendente ha contratto<br />

una forma di epatite virale<br />

di tipo A. Nessun allarmismo,<br />

dunque: le lezioni si stanno svolgendo<br />

regolarmente. I genitori sono<br />

stati tranqu<strong>il</strong>lizzati e i bambini<br />

ieri erano tutti presenti, anche perché<br />

è bassissima la probab<strong>il</strong>ità di<br />

contagio. Il dipendente ha contratto<br />

questa epatite durante un viaggio<br />

all’estero e, considerato <strong>il</strong> periodo<br />

di incubazione della malattia,<br />

i sintomi sono comparsi quando <strong>il</strong><br />

soggetto era già rientrato al lavoro.<br />

Ovviamente, una volta diagno-<br />

SAN GIOVANNI BOSCO<br />

Verrà attuato un periodo<br />

di sorveglianza di 50 giorni,<br />

bassa probab<strong>il</strong>ità di contagio<br />

sticata la malattia, la persona è stata<br />

immediatamente allontanata<br />

dal posto di lavoro e, come prevedono<br />

i protocolli per la prof<strong>il</strong>assi<br />

delle malattie infettive, verrà attuato<br />

un periodo di sorveglianza<br />

di 50 giorni. Inoltre l’Asl ha suggerito<br />

(ma non obbligato), la somministrazione<br />

del vaccino antiepatite<br />

A sia ai bambini sia al persona-<br />

le. Alcuni studenti sono già stati<br />

vaccinati ieri, ad altri verrà somministrato<br />

tra oggi e domani. Il<br />

luogo della vaccinazione è l’ambulatorio<br />

di via Colombo 11. Gli insegnanti<br />

che desiderano sottoporsi<br />

alla prof<strong>il</strong>assi dovranno recarsi,<br />

invece, all’ambulatorio di via della<br />

Rocca 19, (0543/733580). A <strong>Forlì</strong><br />

dal 2010 ad oggi sono stati segnalati<br />

in totale tre casi di epatite A,<br />

tutti relativi a soggetti che avevano<br />

effettuato viaggi all’estero (Marocco,<br />

India, Etiopia). Per questo<br />

l’Asl ribadisce l’importanza della<br />

vaccinazione in caso di viaggi verso<br />

Paesi dove le condizioni di igiene<br />

non sono garantite.<br />

Rosanna Ricci<br />

3 I<br />

INFEZIONE<br />

I piccoli vengono<br />

vaccinati in via<br />

Colombo, gli<br />

adulti in via della<br />

Rocca (repertorio)<br />

5<br />

••<br />

CASI REGISTRATI AD OGGI<br />

DALL’ASL: TUTTI CONTRATTI<br />

DURANTE VIAGGI ALL’ESTERO<br />

LA SCHEDA<br />

Ci si ammala<br />

mangiando<br />

cibi crudi<br />

L’EPATITE A è anche detta<br />

‘alimentare’: <strong>il</strong> virus è presente<br />

nelle feci già diversi<br />

giorni prima della comparsa<br />

dei sintomi e in genere <strong>il</strong><br />

contagio avviene attraverso<br />

<strong>il</strong> consumo di acqua o di cibi<br />

crudi (o poco cotti), soprattutto<br />

molluschi, allevati<br />

in acque contaminate da<br />

scarichi fognari contenenti<br />

<strong>il</strong> virus, oppure per contatto<br />

diretto quando non vengono<br />

rispettate le regole di<br />

igiene personale.<br />

E’ una malattia a carico del<br />

fegato, ha un decorso generalmente<br />

benigno e un periodo<br />

di incubazione che va<br />

da 15 a 50 giorni. E’ diffusa<br />

in tutto <strong>il</strong> mondo sia in forma<br />

sporadica, sia epidemica.<br />

L’Italia è una nazione ad<br />

endemicità medio-bassa<br />

per l’epatite A, grazie soprattutto<br />

ai miglioramenti nelle<br />

condizioni igieniche e socio-economiche<br />

che hanno<br />

contribuito a una forte diminuzione<br />

della circolazione<br />

del virus. Nel 2010, l’incidenza<br />

di casi di epatite A è<br />

stata di 1,1 per 100.000 persone.<br />

Per informazioni contattare<br />

<strong>il</strong> servizio di Igiene<br />

pubblica dell’Asl:<br />

0543/733564 dal lunedì al<br />

venerdì dalle 8.30 alle 13,<br />

giovedì dalle 15 alle 17.


NESSUNA notizia del bando<br />

dell’aeroporto Ridolfi di <strong>Forlì</strong>. Se<br />

ne sarebbe dovuto discutere ieri<br />

durante <strong>il</strong> consiglio di amministrazione<br />

di Enac, come confermato<br />

in mattina dal personale<br />

dell’Ente di aviazione civ<strong>il</strong>e. Fino<br />

alla tarda serata nessuna notizia<br />

precisa sull’andamento del cda ai<br />

soci (una comunicazione è comunque<br />

attesa per oggi). E dire<br />

che a metà pomeriggio Riccardo<br />

Roveroni, <strong>il</strong> professionista bolognese<br />

incaricato di liquidare Seaf,<br />

società che gestisce lo scalo cittadino,<br />

stava seguendo (con aggiornamenti<br />

telefonici) la partita. Evidentemente<br />

o non è stata presa alcuna<br />

decisione o non c’è stata alcuna<br />

comunicazione con Roveroni<br />

(e da lui ai soci). Il cda avrebbe<br />

dovuto dare <strong>il</strong> via libera al bando<br />

per privatizzare Seaf. Nei mesi<br />

scorsi sono circolate voci di interessamento<br />

dello scalo da parte di<br />

investitori stranieri.<br />

MARTEDÌ 2 OTTOBRE 2012<br />

EVASIONE DAI DOMICILIARI IN ESTATE ERA STATO GRAZIATO DAL GIUDICE<br />

Studente arrestato tre volte in 50 giorni<br />

LA PRIMA volta — <strong>il</strong> 13 agosto — se l’era cavata alla grande. Finito in<br />

manette in piazza Saffi con l’accusa di detenzione e spaccio di 5 grammi<br />

di cocaina, era stato assolto. Per <strong>il</strong> giudice Alessandro Trinci, una<br />

quantità «abbondante per un uso personale, ma non è raro che nei periodi<br />

estivi vi sia la tendenza a fare scorta...». Due settimane dopo <strong>il</strong> ragazzo,<br />

20enne studente marocchino residente a <strong>Forlì</strong>, viene arrestato a Riccione<br />

davanti a una discoteca; ancora droga. Stavolta finisce agli arresti<br />

domic<strong>il</strong>iari, nella sua casa di <strong>Forlì</strong>. Adesso arriva <strong>il</strong> terzo arresto in cinquanta<br />

giorni: per evasione dagli arresti. A pizzicarlo in strada, in via<br />

Marsala, mentre parla con altri due giovani, è <strong>il</strong> capitano Cristiano Marella,<br />

comandante del nucleo operativo e radiomob<strong>il</strong>e di <strong>Forlì</strong>; libero<br />

dal servizio, l’ufficiale riconosce immediatamente <strong>il</strong> ragazzo e lo blocca<br />

al volo. L’evasione è in flagrante; e stavolta arriva la condanna: 5 mesi<br />

di reclusione. Che <strong>il</strong> giovane dovrà scontare a casa. La stessa da dove è<br />

evaso.<br />

AEROPORTO IERI SI È RIUNITO IL CONSIGLIO DELL’ENAC<br />

Ridolfi, <strong>il</strong> mistero del bando<br />

Nessuna notizia dal cda<br />

Privatizzazione di Seaf, attesa per <strong>il</strong> via libera dei soci<br />

UNO SCALO DAL FUTURO INCERTO Nei mesi scorsi<br />

sono circolate voci di interessamento da parte di investitori stranieri


MARTEDÌ 2 OTTOBRE 2012<br />

NASCE LA PROVINCIA UNICA<br />

Comitato per le autonomie locali: la delibera<br />

PER ora c’è solo <strong>il</strong> contenuto:<br />

Provincia di Romagna. E’ l’esito<br />

della delibera di ieri del Cal<br />

(<strong>il</strong> Comitato per le autonomie<br />

locali), che ha definito la nuova<br />

organizzazione delle Province in<br />

Em<strong>il</strong>ia-Romagna. Consumata la<br />

tappa formale, ora tocca alla<br />

sostanza: quali funzioni avrà <strong>il</strong><br />

nuovo ente? Le 4 indicate dal<br />

decreto governativo (scuola,<br />

ambiente, pianificazione e<br />

trasporti) oppure tutte quelle<br />

attuali come hanno chiesto i 29<br />

comuni (tutti tranne <strong>Forlì</strong>)? Il<br />

d<strong>il</strong>emma sarà risolto nelle<br />

prossime settimane dal confronto<br />

fra <strong>il</strong> governo e Vasco Errani.<br />

FORLI’CRONACA<br />

Addio ‘FC’: circoleremo con una nuova targa<br />

Rebus sulla sigla per le future immatricolazioni. Un’ipotesi è ‘RR’<br />

ADDIO a FC sulla targa? Con la<br />

Provincia di Romagna ci toccherà<br />

mettere nel cassetto la vecchia<br />

sigla e trovarne una nuova? «Le<br />

targhe in circolazione non si cambiano,<br />

solo quando sarà ufficialmente<br />

istituito <strong>il</strong> nuovo ente, si<br />

deciderà la denominazione da apporre<br />

sulle targhe automob<strong>il</strong>istiche<br />

per i veicoli di nuova immatricolazione»,<br />

dicono al ministero<br />

dei Trasporti. La conferma arriva<br />

anche dall’Aci di <strong>Forlì</strong>-<strong>Cesena</strong>.<br />

«Per ora mi risulta che l’organizzazione<br />

locale del ministero rimarrà<br />

invariata, <strong>il</strong> che significa<br />

che resteranno le motorizzazioni<br />

nelle attuali sedi, stesso destino<br />

per l’Aci e <strong>il</strong> Pra — sostiene Stefano<br />

Z<strong>il</strong>la, direttore provinciale<br />

dell’Aci — . Il provvedimento sulle<br />

targhe comunque dovrà essere<br />

IL PRECEDENTE<br />

Nel 1999 venne archiviata<br />

la sigla FO per fare posto<br />

alle iniziali di <strong>Forlì</strong>-<strong>Cesena</strong><br />

adottato dal ministero, ma finora<br />

non ci è stato comunicato nulla in<br />

proposito, si vedrà più avanti».<br />

IN PASSATO quando <strong>il</strong> nome<br />

della provincia è mutato, anche le<br />

insegne sui veicoli hanno subìto<br />

la stessa sorte. Ne sappiamo qualcosa<br />

proprio nel nostro territorio:<br />

nel 1999 si mandarono in archivio<br />

le FO, per fare posto alle FC,<br />

acronimo di <strong>Forlì</strong>-<strong>Cesena</strong>. Il medesimo<br />

processo è avvenuto per<br />

esempio a Pesaro, dove PU (Pesaro-Urbino)<br />

è succeduta a PS.<br />

Ma come si chiameranno le future<br />

targhe romagnole? A prima vista<br />

non restano lettere a disposizione.<br />

RO è già appannaggio di<br />

Rovigo, RM non è mai stata assegnata<br />

perché rischia di confondersi<br />

con Roma (anche se quest’ultima<br />

è scritta per esteso sulle targhe),<br />

RG è sulle auto di Ragusa,<br />

mentre RA ed RN, neanche a farlo<br />

apposta sono quelle di Ravenna<br />

e Rimini e si creerebbe solo una<br />

grande confusione fra le vecchie<br />

targhe ravennati RA, per esempio,<br />

e quelle nuove romagnole.<br />

Il rebus sarà sciolto nei prossimi<br />

mesi. Per ora dal ministero trapela<br />

un’ipotesi: RR. Inedita, rappresenterebbe<br />

un raddoppio dell’iniziale<br />

ma anche, maliziosamente,<br />

la sigla della Regione Romagna.<br />

Fabio Gavelli<br />

L’ATTUALE ACRONIMO<br />

Con la nascita della provincia romagnola cambierà la sigla (foto Frasca)<br />

7<br />

••


•• 12 FORLI’PROVINCIA MARTEDÌ 2 OTTOBRE 2012<br />

MODIGLIANA ASSEMBLEA QUESTA SERA ALLE 20,30 IN MUNICIPIO<br />

Il Comune prova la strada dell’energia pulita e promette risparmi<br />

Impianti fotovoltaici a costi stracciati con i gruppi di acquisto solidale<br />

VOLETE acquistare impianti fotovoltaici<br />

per produrre energia pulita e<br />

a costi inferiori a quelli che pagate in<br />

bolletta? Venite alla riunione che si<br />

terrà questa sera alle 20,30 nella sala<br />

Bernabei del Comune di Modigliana,<br />

e ne saprete di più. L’assemblea<br />

pubblica è organizzata dal Comune<br />

di Modigliana e dal Gaser<br />

(Gruppo acquisto solidale Em<strong>il</strong>ia<br />

Romagna), rappresentati dall’assessore<br />

alle energie alternative, Stefano<br />

Scalini, e dal responsab<strong>il</strong>e del gruppo<br />

di acquisto Gaser 2012, Rodrigo<br />

Vacchi, che <strong>il</strong>lustreranno <strong>il</strong> progetto<br />

ai cittadini. «L’obiettivo — spiega<br />

SONO aperte le iscrizioni per<br />

<strong>il</strong> corso didattico-naturalistico<br />

‘A scuola di...funghi ed erbe’,<br />

realizzato dal Museo di Ecologia<br />

di Meldola. Per poter partecipare<br />

è necessario comunicaer<br />

la propria adesione entro <strong>il</strong> 9<br />

ottobre contattando <strong>il</strong> numero<br />

ð 0543/499405 (8-13, dal lunedì<br />

al sabato), oppure scrivendo<br />

a l l ’ i n d i r i z z o<br />

scardav<strong>il</strong>la@comune.meldola.<br />

fc.it. Il corso (gratuito, rivolto<br />

ad adulti e bambini), consiste<br />

nel riconoscimento di funghi<br />

ed erbe locali di interesse culinario<br />

ed erboristico. Si terrà<br />

nelle date dell’11,18 e 25 ottobre.<br />

Domenica 28 ottobre lezioni<br />

sul campo sulle colline del<br />

Forlivese. Si terrà invece <strong>il</strong> 14<br />

ottobre <strong>il</strong> laboratorio ‘A scuola<br />

Scalini — è quello di organizzare a<br />

Modigliana un gruppo di persone<br />

private che acquistano insieme impianti<br />

fotovoltaici per abitazioni e<br />

piccole imprese. Il Gaser fornirà a<br />

ogni acquirente le migliori opportunità<br />

di acquisto di un impianto, chiavi<br />

in mano. Sono previsti incentivi».<br />

Durante la serata, oltre alle informazioni<br />

sulla politica energetica del Comune<br />

(450m<strong>il</strong>a euro guadagnati in<br />

due anni) e sull’iniziativa, saranno<br />

<strong>il</strong>lustrati <strong>il</strong> funzionamento degli ultimi<br />

incentivi per <strong>il</strong> fotovoltaico e del<br />

Gaser 2012. Se si riesce a formare<br />

gruppi di cittadini, saranno installa-<br />

di...preistoria pratica’, rivolto a<br />

bambini e ragazzi. Il laboratorio<br />

consiste nella simulazione<br />

di attività dell’uomo preistorico<br />

e affronta argomenti di archeologia<br />

e paleontologia. Il ritrovo<br />

domenica 14 ottobre è alle<br />

15 al Museo di Ecologia a<br />

Meldola. Iscrizioni ai riferimenti<br />

prima citati.<br />

ti impianti fotovoltaici sul tetto, che<br />

saranno consegnati al termine dei lavori.<br />

In regione sono stati già promossi<br />

cinque bandi dal 2009, che hanno<br />

raccolto oltre 700 adesioni e fatto<br />

montare circa 500 impianti. Dalla<br />

fine di agosto è entrato in vigore <strong>il</strong><br />

quinto Conto Energia, che prevede<br />

L’EX SINDACO di Meldola Loris<br />

Venturi rinuncerà al suo incarico<br />

di consigliere comunale.<br />

«Non ho niente da dire. Quando<br />

deciderò lo saprete», è la replica<br />

di Venturi di fronte alla domanda<br />

specifica. Venturi, esponente del<br />

Partito democratico, di fronte al<br />

quesito secco — ‘ma abbandonerà<br />

o no <strong>il</strong> suo posto in consiglio’<br />

— la mette giù così: «Pronto?<br />

Non sento bene. Magari dopo richiamo».<br />

Dell’ex primo cittadino<br />

però poi non abbiamo avuto più<br />

notizie. Fatto sta che <strong>il</strong> suo addio<br />

al ruolo di amministratore è di fatto<br />

già stato deciso. Tanto è vero<br />

che se ne sarebbe dovuto discutere<br />

nel consiglio comunale del 28<br />

settembre. Il passaggio di consegne<br />

è stato però solo posticipato,<br />

con tutta probab<strong>il</strong>ità alla prossima<br />

seduta. Impossib<strong>il</strong>e accertare<br />

con precisione i motivi che hanno<br />

spinto Venturi a prendere questa<br />

decisione. All’origine della<br />

scelta non ci sono però, raccontano<br />

esponenti del Partito democratico<br />

meldolese, divergenze politiche.<br />

Più probab<strong>il</strong>e che l’ex sindaco<br />

abbia semplicemente deciso di<br />

passare la mano, impegnato con<br />

la sua attività professionale (ha infatti<br />

uno studio tecnico) e forse<br />

gli ultimi 400m<strong>il</strong>a euro di incentivi<br />

pubblici all’installazione, mentre le<br />

ipotesi di agevolazioni future restano<br />

indefinite. «Tenuto conto del continuo<br />

aumento del costo energetico<br />

— spiegano gli organizzatori — e<br />

della necessità per i cittadini di rendersi<br />

<strong>il</strong> più possib<strong>il</strong>e autosufficienti,<br />

l’assemblea di Modigliana rappresenta<br />

una delle ultime possib<strong>il</strong>ità da<br />

cogliere per un effettivo risparmio».<br />

Conclude l’assessore Scalini: «Sarà<br />

fatta una lista degli aderenti e <strong>il</strong> progetto<br />

sarà redatto da professionisti<br />

del settore».<br />

Quinto Cappelli<br />

MELDOLA PRIMO CITTADINO DAL 2004 AL 2009, SI DIMETTE DA CONSIGLIERE COMUNALE<br />

L’ex sindaco Venturi se ne va (tacendo)<br />

L’ADDIO<br />

A sinistra l’ex<br />

sindaco Loris<br />

Venturi in<br />

costume<br />

d’epoca<br />

durante<br />

l’evento ‘Falchi<br />

et Archi’; a<br />

destra l’attuale<br />

primo cittadino<br />

di Meldola Gian<br />

Luca Zattini<br />

stringe la mano<br />

a Venturi<br />

MELDOLA<br />

‘A scuola di... funghi ed erbe’, un corso<br />

al museo di Ecologia dall’11 ottobre<br />

IL RISPARMIO<br />

«Si cercano acquirenti<br />

per un progetto di comunità:<br />

un’opportunità vera»<br />

stanco di un ruolo di secondo piano<br />

dopo aver governato Meldola<br />

nella legislatura 2004-2009.<br />

PRIMA della grande sorpresa<br />

che portò alla vittoria la lista di<br />

centro destra ‘Noi Meldolesi’ guidata<br />

dall’attuale sindaco Gian Luca<br />

Zattini, che si aggiudicò le amministrative<br />

con <strong>il</strong> 54% dei voti<br />

validi, contro <strong>il</strong> 45,92% della lista<br />

‘Centro sinistra insieme per Meldola’,<br />

che candidava proprio Venturi.<br />

A questo punto, una volta ufficializzate<br />

le dimissioni da consigliere,<br />

a Venturi subentrerà <strong>il</strong> primo<br />

dei non eletti. Alla luce delle<br />

preferenze ricevute nel 2009 finirà<br />

sui banchi del consiglio comunale<br />

Peppino Vaienti di Sinistra<br />

Ecologia Libertà, che già sfiorò <strong>il</strong><br />

parlamentino cittadino. Vaienti<br />

— SeL faceva parte della coalizione<br />

che sosteneva Venturi — collezionò<br />

infatti 72 preferenze, contro<br />

le 73 di Federica Flamigni<br />

(Pd). Il nuovo gruppo cons<strong>il</strong>iare<br />

‘Centro sinistra insieme per Meldola’<br />

dovrebbe dunque essere<br />

composto da Michele Bertaccini<br />

(Pd, capogruppo), Flamigni e Valentina<br />

Ghetti, Romano Paglia,<br />

(esponenti dei democratici) e Vaienti.<br />

l. b.<br />

IMPEGNATO<br />

L’assessore Stefano Scalini<br />

LORIS<br />

VENTURI<br />

“Non ho niente da dire<br />

su questa vicenda.<br />

Quando deciderò<br />

<strong>il</strong> da farsi lo saprete.<br />

Ora non parlo<br />

MELDOLA<br />

Alimentazione<br />

in gravidanza,<br />

conferenza<br />

in farmacia<br />

‘ALIMENTAZIONE e<br />

omeopatia in gravidanza e<br />

allattamento’ è <strong>il</strong> tema<br />

dell’incontro organizzato<br />

oggi dalla parafarmacia<br />

‘Omeo Natur Farma’ di<br />

viale della Repubblica 3/A<br />

a Meldola. L’incontro si<br />

svolgerà in mattinata, dalle<br />

9 alle 12. La parafarmacia<br />

organizza questo<br />

appuntamento insieme alla<br />

dottoressa Debora Guerra,<br />

biologa e nutrizionista. Per<br />

informazioni sull’incontro<br />

ð 0543/493244. L’ultimo<br />

appuntamento di questo<br />

ciclo organizzato<br />

dall’attività meldolese si<br />

svolgerà infine giovedì 11<br />

ottobre — sempre dalle 9<br />

alle 12 —, quando si<br />

discuterà di ‘Obesità:<br />

fattore di rischio<br />

cardiovascolare. Come<br />

mangiare bene ed educare<br />

noi ed i nostri figli alla<br />

sana alimentazione’.


CESENA<br />

www.<strong>il</strong>restodelcarlino.it/cesena<br />

e-ma<strong>il</strong>: cronaca.cesena@<strong>il</strong>carlino.net<br />

spe.cesena@speweb.it<br />

Martedì 2 ottobre 2012<br />

Redazione: via Piave 165, 47521 <strong>Cesena</strong> - Tel. 0547 621911 - Fax 0547 621917 · Pubblicità: S.P.E. - viale G. Bovio, 460 <strong>Cesena</strong> - Tel. 0547 21333 - Fax 0547 21296<br />

Autisti malati, bus scolastici nel caos<br />

Inviati a Start 35 certificati medici: corse saltate e disagi. Esposto alla Procura<br />

Roncofreddo<br />

Cedioli,<br />

9m<strong>il</strong>a euro<br />

di rimborsi<br />

sotto la lente<br />

Franco Cedioli, sindaco<br />

di Roncofreddo<br />

· A pagina 5<br />

<strong>Cesena</strong>tico<br />

Amormino<br />

e Bandieri,<br />

volti nuovi<br />

della giunta<br />

· A pagina 10<br />

Un altro bancomat fatto esplodere alla Carisp di Ronta<br />

· A pagina 15<br />

· A pagina 4<br />

COLPI<br />

A RIPETIZIONE<br />

Nuova Provincia targata ‘RR’<br />

L’ipotesi del ministero dei Trasporti per la Romagna<br />

Servizi<br />

· Alle pag. 2-3 e in Nazionale<br />

OGGI su<br />

www.<strong>il</strong>restodelcarlino.it/cesena<br />

VIDEO<br />

Gli alunni dell’Its<br />

tra studio e lavoro<br />

Ippodromo<br />

Vandali<br />

alla festa<br />

della birra<br />

· A pagina 4<br />

Bagno di Romagna<br />

Bertone<br />

sulla tomba<br />

di Manuela<br />

· A pagina 11<br />

Spettacoli<br />

Lezioni<br />

di cinema<br />

· A pagina 17<br />

FOTOGALLERY<br />

Bancomat sventrato<br />

alla Carisp di Ronta<br />

COMMENTI<br />

Il lunedì nero<br />

dei bus scolastici


MARTEDÌ 2 OTTOBRE 2012<br />

SOLDI E POLITICA<br />

CESENAPRIMOPIANO<br />

Cedioli s’è fatto pagare le spese<br />

ogni giorno che è andato in Comune<br />

Roncofreddo, rimborsi di quasi 10m<strong>il</strong>a euro dal 2004 al 2010<br />

di PAOLO MORELLI<br />

IN TEMA di rimborsi spese di<br />

amministratori pubblici tengono<br />

banco le vicende romane e regionali,<br />

ma anche nei piccoli comuni,<br />

a scavare con cura, si trovano<br />

interessanti sorprese.<br />

FRANCO CEDIOLI, sindaco<br />

Pd di Roncofreddo, per esempio,<br />

è uno che non se la passa male: dopo<br />

una vita da sindacalista della<br />

Cisl, si gode la meritata pensione<br />

(della cui entità non c’è traccia<br />

nel sito del Comune) alla quale aggiunge<br />

l’indennità da sindaco di<br />

23.426,52 euro lordi all’anno (<strong>il</strong><br />

dato è del 2010). Una bella sommetta,<br />

ma Cedioli non è contento:<br />

dal 2004, anno in cui fu eletto<br />

per la prima volta, si fa rimborsare<br />

le spese di viaggio per i circa 40<br />

ch<strong>il</strong>ometri (tra andata e ritorno)<br />

che percorre in auto ogni giorno<br />

che dalla sua abitazione in località<br />

Gualdo va in municipio, nel centro<br />

del paese.<br />

IL TESTO UNICO delle leggi<br />

sull’ordinamento degli enti locali<br />

(Decreto legislativo 18/8/2000<br />

n.227) al punto 3 dell’articolo 84<br />

prevede che <strong>il</strong> rimborso spese spetti<br />

«agli amministratori che risiedono<br />

fuori dal capoluogo del comune<br />

ove ha sede <strong>il</strong> rispettivo ente<br />

spetta <strong>il</strong> rimborso per le sole<br />

spese di viaggio effettivamente sostenute<br />

per la partecipazione ad<br />

ognuna delle sedute dei rispettivi<br />

organi assembleari ed esecutivi,<br />

nonché per la presenza necessaria<br />

presso la sede degli uffici per lo<br />

svolgimento delle funzioni pro-<br />

NELL’ESTATE 2011 scoppiò <strong>il</strong><br />

temporale sulla testa dell’allora<br />

sindaco di Longiano Sandro Pascucci,<br />

con accuse di aver usato<br />

per esigenze personali l’auto del<br />

Comune e di aver percepito indebitamente<br />

rimborsi spese<br />

dall’Amministrazione comunale.<br />

Col temporale arrivarono anche i<br />

fulmini: dimissioni da sindaco <strong>il</strong><br />

10 gennaio 2012, quando ancora<br />

non era stato rinviato a giudizio, e<br />

patteggiamento di una condanna<br />

a sei mesi di reclusione (tramutati<br />

in una multa di 45m<strong>il</strong>a euro).<br />

«LE ACCUSE di peculato e falso<br />

— specifica Pascucci — caddero,<br />

rimase solo la truffa per quei rimborsi<br />

spese che, a mio avviso, contenevano<br />

soltanto errori materia-<br />

DA GUALDO AL PAESE<br />

Franco Cedioli abita in una<br />

località che dista circa<br />

20 ch<strong>il</strong>ometri dal municipio<br />

prie o delegate».<br />

DAL 2004 Franco Cedioli si è fatto<br />

rimborsare non solo le spese di<br />

viaggio per andare in municipio<br />

per le riunioni del Consiglio comunale<br />

e della Giunta, ma anche<br />

tutti gli altri giorni. E <strong>il</strong> 30 gennaio<br />

2006 ha fatto approvare in Con-<br />

li. In totale una somma che ancora<br />

non è stata quantificata con<br />

esattezza, che dovrebbe essere<br />

compresa fra 600 e 1.200 euro<br />

(‘spalmati’ in otto anni) che sto<br />

aspettando di rimborsare al Comune».<br />

«MA QUANDO leggo sui giornali<br />

di quel che sta venendo fuori in<br />

questi giorni — riflette Pascucci<br />

— con la gente che percepiva migliaia<br />

di euro quandoandava a<br />

sciare, mi viene da ridere, o forse<br />

da piangere. E pensare che io, abitando<br />

a Gambettola, avrei avuto<br />

diritto al rimborso delle spese di<br />

viaggio da casa mia al municipio,<br />

ma le percepii solo per i primi sei<br />

mesi, dopo vi rinunciai perché<br />

non mi sembrava giusto».<br />

siglio comunale un<br />

minuzioso ‘Regolamento<br />

per le trasferte<br />

degli amministratori’ che<br />

sostanzialmente ribadisce<br />

ciò che già dice <strong>il</strong> Testo Unico.<br />

Abbiamo chiesto in forma ufficiale<br />

di accedere a questi rimbordi<br />

spese del sindaco, ma fino a ora ci<br />

sono stati comunicati solo gli importi<br />

dei rimborsi per i giorni in<br />

cui non c’erano riunioni della<br />

Giunta o del Consiglio comunale.<br />

Si tratta di 9.796,73 euro in sette<br />

anni, poiché dalla fine del 2010<br />

(dopo l’entrata in vigore del De-<br />

L’APPELLO POLITICI, SERVE PIÙ TRASPARENZA<br />

QUEL CHE STA EMERGENDO A OGNI LIVELLO IMPONE MAGGIORE<br />

TRASPARENZA: OGNI PUBBLICO AMMINISTRATORE DOVREBBE<br />

METTERE SU INTERNET REDDITO, PROPRIETÀ E RIMBORSI SPESE<br />

RONCOFREDDO<br />

Il parcheggio<br />

costruito a valle<br />

del paese e <strong>il</strong><br />

sindaco Franco<br />

Cedioli (Pd)<br />

creto Legge 78/2010 che poneva<br />

ulteriori limiti ai rimborsi) queste<br />

spese di viaggio non vengono più<br />

pagate.<br />

Per quel che ne sappiamo, gli altri<br />

sindaci del comprensorio non percepiscono<br />

questo rimborso neppure<br />

se risiedono in un comune diverso<br />

da quello in cui sono stati<br />

eletti.<br />

LONGIANO L’AMARO SFOGO DELL’EX SINDACO SANDRO PASCUCCI<br />

«Io, condannato dopo aver rinunciato ai rimborsi»<br />

SOMIGLIANZA L’ex sindaco di Longiano Sandro Pascucci accanto<br />

a un ritratto fotografico di Albert Einstein<br />

5<br />

CESENATICO<br />

Soragni<br />

nella bufera<br />

ANCHE a <strong>Cesena</strong>tico quando<br />

c’è chi vuol far luce sui<br />

rimborsi spesa, ci sono parecchi<br />

mal di pancia e si levano<br />

gli scudi. Per due volte<br />

di seguito le forze politiche<br />

di maggioranza hanno<br />

fatto saltare la riunione della<br />

Commissione ‘Controllo<br />

e garanzia’ convocata dal<br />

presidente Alberto Papperini,<br />

capogruppo del Movimento<br />

5 Stelle in Consiglio<br />

comunale.<br />

Papperini voleva discutere i<br />

motivi del b<strong>il</strong>ancio in rosso<br />

della municipalizzata <strong>Cesena</strong>tico<br />

Servizi srl e i rimborsi<br />

percepiti dal presidente<br />

del consiglio comunale Angelo<br />

Soragni nei suoi viaggi.<br />

La prima volta Papperini e<br />

gli altri consiglieri di opposizione<br />

hanno trovato chiusi<br />

i portoni del palazzo municipale<br />

di via Moretti. La<br />

seconda volta i portoni erano<br />

aperti, ma i consiglieri<br />

di maggioranza non si sono<br />

presentati, facendo così saltare<br />

<strong>il</strong> numero legale.<br />

Nello specifico, in merito alle<br />

spese di Soragni, Papperini<br />

contesta <strong>il</strong> fatto che <strong>il</strong> presidente<br />

del consiglio comunale<br />

abbia chiesto e ottenuto<br />

rimborsi per viaggi da<br />

M<strong>il</strong>ano a <strong>Cesena</strong>tico, giustificati<br />

dal fatto che Soragni<br />

ha un incarico presso la<br />

‘Bocconi’ di M<strong>il</strong>ano.<br />

Ma sotto la lente ci sono anche<br />

altre voci di spesa e Papperini<br />

picchia duro: «La<br />

questione è gravissima,<br />

l’Amministrazione non accetta<br />

né la trasparenza, né <strong>il</strong><br />

controllo sul proprio lavoro».<br />

Angelo Soragni replica così<br />

alle accuse mosse nei suoi<br />

confronti: «La Commissione<br />

presieduta da Papperini<br />

non è competente per discutere<br />

questi temi. Inoltre<br />

non corrisponde al vero che<br />

di questi argomenti non si è<br />

mai dibattuto. Se ne è infatti<br />

discusso <strong>il</strong> 3 settembre in<br />

Consiglio comunale, a seguito<br />

delle interpellanze formulate<br />

dallo stesso Papperini».<br />

Nel suo primo anno di legislatura,<br />

Soragni ha ottenuto<br />

rimborsi per gli spostamenti<br />

‘istituzionali’ pari a<br />

1.194,92 euro.<br />

Giacomo Mascellani<br />

••


MARTEDÌ 2 OTTOBRE 2012<br />

VALLE DEL SAVIO<br />

SAN PIERO FESTA CON I NONNI ALL’ASILO DELLE GRAZIE<br />

OGGI presso l’As<strong>il</strong>o delle Grazie di via Battisti a San Piero si terrà la ‘Festa<br />

con i nonni’ per dar vita ad un pomeriggio insieme tra nipotini, genitori,<br />

nonni, insegnanti. L’iniziativa è promossa dalla direzione della<br />

Fondazione As<strong>il</strong>o delle Grazie.<br />

MONTAGNA<br />

Fino al 31 ottobre<br />

vietato andare<br />

a funghi<br />

nei castagneti<br />

CASTAGNETI off limits<br />

ai fungaioli. Il divieto è<br />

stato disposto, come negli<br />

anni scorsi, dalla Comunità<br />

Montana –Unione dei<br />

Comuni dell’Appennino<br />

<strong>Cesena</strong>te.<br />

In particolare, l’ente di<br />

palazzo Pesarini di San<br />

Piero in Bagno ha disposto,<br />

da ieri sino al 31 ottobre <strong>il</strong><br />

divieto della raccolta dei<br />

funghi epigei spontanei nei<br />

castagneti da frutto<br />

coltivati, in tutto <strong>il</strong><br />

territorio della Comunità<br />

Montana <strong>Cesena</strong>te, di cui<br />

fanno parte i comuni di<br />

Bagno di Romagna, Borghi,<br />

Mercato Saraceno,<br />

Roncofreddo, Sarsina,<br />

Sogliano al Rubicone,<br />

Verghereto.<br />

La raccolta è consentita ai<br />

proprietari, agli affittuari o<br />

comunque a chiunque ne<br />

abbia titolo, ai raccoglitori<br />

terzi, soltanto in caso di<br />

espressa autorizzazione dei<br />

proprietari.<br />

Quindi coloro che<br />

andranno a cercare i funghi<br />

nei prati e nei boschi<br />

dell’Appennino cesenate<br />

non potranno effettuare la<br />

raccolta dei boleti nei<br />

territori dove svettano gli<br />

alberi di castagno.<br />

Riapre la piscina ristrutturata<br />

Mercato, dal 15 ottobre dopo i lavori per migliorare la tenuta sismica<br />

DA LUNEDI’ 15 ottobre, dopo<br />

quattro mesi di chiusura, riaprirà<br />

la piscina comunale di Mercato<br />

Saraceno. La chiusura, avvenuta<br />

<strong>il</strong> 15 giugno scorso, si era resa necessaria<br />

per realizzare alcuni interventi<br />

di miglioramento sismico riguardanti<br />

la struttura portante<br />

della zona natatoria. Sono stati<br />

eseguiti ulteriori lavori di manutenzione<br />

(in corso) tra cui la coibentazione<br />

della parete esterna<br />

delle vasche mediante realizzazione<br />

di cappotto isolante, la realizzazione<br />

di opere di lattoneria per la<br />

raccolta della condensa e la tinteggiatura<br />

interna ed esterna dell’intero<br />

fabbricato.<br />

La spesa totale è di circa 156m<strong>il</strong>a<br />

euro. Intanto è ripresa con regolarità<br />

l’attività della palestra che ha<br />

subito una breve interruzione solo<br />

nei mesi estivi. La struttura del-<br />

la piscina comunale del Centro<br />

sportivo mercatese è stata inaugurata<br />

nel 2007 e nell’ambito delle<br />

verifiche volte ad accertare l’effettiva<br />

integrità statica dell’immob<strong>il</strong>e<br />

(risale al 1974) la stessa ammini-<br />

strazione di Mercato subito dopo<br />

i fatti del giugno scorso aveva<br />

provveduto a commissionare un<br />

approfondito esame strutturale<br />

che ha portato alla decisione di effettuare<br />

gli interventi di ristrutturazione.<br />

Sempre in relazione agli<br />

interventi riparatori ad altre strutture<br />

danneggiate vi è quello della<br />

messa in sicurezza della tribuna<br />

del campo sportivo mercatese<br />

danneggiata dal peso della neve<br />

del febbraio scorso. Anche in questo<br />

caso i lavori inizieranno la<br />

prossima settimana per un costo<br />

di 16m<strong>il</strong>a euro. Poi sopra la tribuna<br />

verrà sistemato un impianto fotovoltaico.<br />

Edoardo Turci<br />

SAN PIERO DOMENICA HA FATTO TAPPA AL CIMITERO PER RICORDARE LA ‘MEMORES DOMINI’ DEL PAPA<br />

Il cardinal Bertone ha benedetto la tomba di Manuela Camagni<br />

PREGHIERA Il cardinal Bertone<br />

INTERVENTI<br />

E’ stata chiusa quattro mesi,<br />

spesa di 156 m<strong>il</strong>a euro<br />

L’impianto risale al 1974<br />

DOMENICA, prima di arrivare<br />

a Bagno per presiedere la solenne<br />

messa Pontificale per <strong>il</strong> 600˚ anniversario<br />

del Miracolo Eucaristico<br />

del Sacro Corporale, <strong>il</strong> cardinal<br />

Tarcisio Bertone (segretario di<br />

Stato Vaticano) ha reso omaggio<br />

in forma privata nel cimitero di<br />

San Piero in Bagno alla tomba di<br />

Manuela Camagni la ‘Memores<br />

Domini’ di San Piero che dal<br />

2005, con la chiamata al soglio<br />

pontificio di Papa Ratzinger, ne<br />

accudiva gli appartamenti pontifi-<br />

ci. Manuela è infatti scomparso<br />

due anni fa a Roma in un incidente<br />

stradale. Preceduto da un’auto<br />

della Polizia Stradale di Bagno di<br />

Romagna,<strong>il</strong> porporato è stato accolto<br />

dal vescovo della diocesi di<br />

<strong>Cesena</strong>-Sàrsina monsignor Douglas<br />

Regattieri, dal parroco di San<br />

Piero don Rudy Tonelli, dai fam<strong>il</strong>iari<br />

di Manuela e da alcune ‘Memores<br />

Domini’. Il cardinal Bertone<br />

si è intrattenuto con la sorella<br />

di Manuela, Edda, <strong>il</strong> fratello Giorgio,<br />

lo zio Leonello Camagni, i ni-<br />

11<br />

••<br />

IMPIANTO La piscina comunale<br />

poti e altri parenti. Dice don Tonelli,<br />

parroco di S.Piero: «Dopo<br />

aver accolto <strong>il</strong> cardinal Bertone e<br />

<strong>il</strong> suo segretario al’ingresso del cimitero,<br />

ci siamo avviati alla tomba<br />

dove riposa Manuela. Io avevo<br />

portato <strong>il</strong> libro benedizionale e<br />

l’acquasantiera. Il cardinal Bertone<br />

ha letto la benedizione per i defunti<br />

e ha impartito la benedizione<br />

con l’acqua santa alla tomba.<br />

Ha fatto poi seguito <strong>il</strong> momento<br />

della preghiera e del raccoglimento».<br />

gi. mo.


MARTEDÌ 2 OTTOBRE 2012<br />

VALLE DEL RUBICONE<br />

GAMBETTOLA LETTERA AL VETRIOLO DI LUCCHI A GARAVINA<br />

Scontro tra sindaci a causa<br />

di un ispettore ‘negato’<br />

<strong>Cesena</strong> ha respinto la richiesta per carenza d’organico<br />

DISACCORDO I sindaci di Gambettola Iader Garavina e di <strong>Cesena</strong> Paolo Lucchi, entrambi del Pd<br />

SCONTRO istituzionale tra i sindaci<br />

di <strong>Cesena</strong> e Gambettola a causa<br />

della richiesta (non accolta) di<br />

‘prestito’ (in termini burocratici<br />

viene definita ‘assegnazione in comando’)<br />

di un ispettore della polizia<br />

municipale dal Comune di <strong>Cesena</strong><br />

a quello di Gambettola.<br />

ALCUNE settimane fa <strong>il</strong> Comune<br />

di Gambettola ha chiesto a<br />

quello di <strong>Cesena</strong> di avere a disposizione,<br />

per alcune ore ogni settimana,<br />

l’ispettore della polizia municipale<br />

Marco Serra. Il 14 settembre<br />

Stefania Tagliabue, dirigente<br />

del Settore Personale del Comune<br />

di <strong>Cesena</strong> ha inviato al sindaco<br />

di Gambettola Iader Garavina<br />

una nota con la quale comunicava<br />

di non poter accogliere la richiesta<br />

e spiegava le motivazioni relative<br />

alla carenza d’organico della<br />

Pm di <strong>Cesena</strong> che già ha ‘prestato’<br />

di ERMANNO PASOLINI<br />

INIZIATI <strong>il</strong> 19 marzo scorso, sono terminati<br />

nei giorni scorsi i lavori di ristrutturazione<br />

interna della Pieve di Montegelli (foto),<br />

sita sul colle più alto della frazione e risalente<br />

al XII secolo. L’intervento, su progetto<br />

dell’architetto soglianese Giulia Rossi,<br />

ha riguardato <strong>il</strong> ripristino degli intonaci<br />

con tinteggiatura, <strong>il</strong> restauro della pala,<br />

dell’ancona e degli affreschi della volta sopra<br />

l’altare. Poi la ripulitura dei due altari<br />

VOCI INFONDATE<br />

Lucchi ha chiesto a Garavina<br />

un intervento per informare<br />

correttamente i cittadini<br />

a Gambettola, fino alla fine del<br />

2012, l’ispettore Paolo Zamagni<br />

per sostituire <strong>il</strong> comandante Murizio<br />

Marchi, in aspettativa sindacale.<br />

NEI GIORNI successivi, però,<br />

qualcuno metteva in giro la voce<br />

secondo cui <strong>il</strong> ‘prestito’ del vig<strong>il</strong>e<br />

era stato concordato tra i due sindaci<br />

e a impedirlo era stato <strong>il</strong> parere<br />

negativo di Ernesto Grippo, comandante<br />

della Polizia municipale<br />

di <strong>Cesena</strong>.<br />

Questo ha irritato <strong>il</strong> sindaco di <strong>Cesena</strong><br />

Paolo Lucchi che ieri s’è<br />

messo al computer e ha scritto<br />

laterali vicini a quello maggiore e della grotta<br />

della Madonna di Lourdes, che si trova a<br />

destra dell’altare maggiore.<br />

Terminato anche <strong>il</strong> restauro dell’organo<br />

Orsi del 1853, posto sopra la porta di ingresso,<br />

e dell’armonium che si trova nell’altare<br />

destro dedicato alla Madonna. Il costo<br />

dell’intervento sui muri interni è stato di<br />

35m<strong>il</strong>a euro ai quali vanno aggiunti altri<br />

50m<strong>il</strong>a euro per l’organo e l’armonium. La<br />

spesa è coperta dalla parrocchia di San Lorenzo<br />

di Sogliano e dal contributo di bene-<br />

una ma<strong>il</strong> a Iader Garavina, suo<br />

omologo di Gambettola. Lucchi<br />

ha manifestato sorpresa che a<br />

Gambettola ci sia qualcuno che sostiene<br />

che <strong>il</strong> Comune di <strong>Cesena</strong><br />

sull’argomento abbia dato due risposte<br />

divergenti, la prima (positiva)<br />

a voce e la seconda (negativa)<br />

per iscritto.<br />

«NON È COSÌ, come tu ben sai,<br />

perché tale argomento non è mai<br />

stato oggetto di colloquio tra noi<br />

due sindaci» ha scritto Lucchi a<br />

Garavina, spiegandogli che la risposta<br />

inviatagli <strong>il</strong> 14 settembre rifletteva<br />

<strong>il</strong> parere unanime suo,<br />

dell’assessore alla Polizia municipale<br />

Ivan Piraccini e del comandante<br />

Ernesto Grippo.<br />

Per questo Lucchi ha chiesto a<br />

Garavina di «intervenire per informare<br />

tutti dell’effettivo svolgersi<br />

delle cose».<br />

pa.mo.<br />

MONTEGELLI GIOVEDÌ SCORSO L’INAGURAZIONE CON MONSIGNOR GIOVANNI TANI<br />

La pieve è tornata all’antico splendore<br />

13<br />

SAVIGNANO UNIDICI GIORNATE PER DONARE IL SANGUE<br />

SONO 11 le giornate di donazione di sangue programmate a Savignano<br />

nel mese di ottobre: mercoledì 3, sabato 6, lunedì 8, mercoledì 10,<br />

domenica 14, mercoledì 17, sabato 20, lunedì 22, mercoledì 24, domenica<br />

28 e mercoledì 31. Info: Giovanni Cellið0541.945499, 339.3356971.<br />

Cristina Minotti e<br />

Alessandro Galbucci<br />

LONGIANO<br />

Camminate<br />

per la pace<br />

e per la salute<br />

sotto le stelle<br />

SABATO scorso 101<br />

persone, con a capo<br />

<strong>il</strong>sindaco Ermes Battistini,<br />

hanno partecipato alla<br />

camminata fino alla<br />

chiesetta di Santa Marina<br />

di Massa, restaurata dal<br />

compianto scultore Ilario<br />

Fioravanti, per assistere al<br />

concerto del coro<br />

multietnico ‘Un corso dal<br />

mondo’ diretto da Stefano<br />

Fariselli e Paola<br />

Sabbatani. Dalle ore 20 poi<br />

la Piazza San Girolamo è<br />

stata protagonista della<br />

cena multietica solidale,<br />

alla presenza del<br />

vicesindaco di San Felice<br />

su Panaro Giovanni<br />

Giovanelli in quanto<br />

l’intero incasso di 2.666,61<br />

euro è stato devoluto al<br />

comune terremotato.<br />

E DA OGGI tutti i martedì<br />

alle 20.30 i longianesi che<br />

hanno voglia di<br />

camminare si potranno<br />

trovare in piazza Tre<br />

Martiri di Longiano,<br />

adederendo all’iniziativa<br />

del Comune e di un gruppo<br />

di longianesi denominata<br />

‘Longiano cammina sotto<br />

le stelle’. L’iniziativa è<br />

stata presentata da<br />

Cristina Minotti assessore<br />

alla cultura e al turismo di<br />

Longiano e da Alessandro<br />

Galbucci coordinatore.<br />

Infoð 348.7444474 entro<br />

le 20.<br />

fattori.<br />

L’inaugurazione della ristrutturata pieve è<br />

avvenuta giovedì scorso, in occasione della<br />

Sagra de Savor che da 24 anni si tiene nel<br />

paese collinare. La messa è stata celebrata<br />

da monsignor Giovanni Tani, soglianese,<br />

arcivescovo di Urbino, Urbania e Sant’Angelo<br />

in Vado. Poi c’è stata la processione<br />

con la statua della Madonna del Rosario<br />

per le vie del paese con la presenza di tutti i<br />

montegellesi e tanta gente dalle località vicine.<br />

••<br />

SAVIGNANO<br />

Dopo la rapina<br />

al supermercato<br />

riminese in carcere<br />

a Pesaro<br />

E’ STATA notificata in carcere<br />

a Pesaro un’ordinanza di<br />

custodia cautelare a Donatella<br />

Minguzzi, 47 anni, residente a<br />

Rimini, responsab<strong>il</strong>e di tentata<br />

rapina impropria.<br />

I fatti per cui la magistratuta ha<br />

ordinato la custodia cautelare in<br />

carcere della donna risalgono al<br />

7 giugno scorso. Verso le 13 al<br />

supermercato Sole a Savignano,<br />

sito vicino al cimitero, la donna<br />

ordinava della carne. Il macellaio<br />

gliel’ha consegnata e la donna<br />

l’ha inf<strong>il</strong>ata nella borsa, uscendo<br />

senza pagare.<br />

Una dipendente del<br />

supermercato, che era accanto<br />

all’uscita, si è accorta del fatto e<br />

l’ha seguita. L’ha fermata e le ha<br />

chiesto di pagare <strong>il</strong> conto della<br />

carne acquistata. La Minguzzi ha<br />

messo una mano nella borsa, ma<br />

invece di tirare fuori i soldi, ha<br />

estratto un coltello di tipo<br />

svizzero, multiuso e ha intimato<br />

alla commessa di lasciarla in<br />

pace e di allontanarsi. La<br />

dipendente del Sole si è<br />

allontanata, ma ha chiamato i<br />

carabinieri di Savignano che,<br />

dopo accurate indagini, sono<br />

risaliti a Donatella Minguzzi che<br />

nel frattempo però era già stata<br />

arrestata per altri reati nel<br />

Pesarese.<br />

Le indagini sono state<br />

coordinate dal pubblico<br />

ministero Michela Guidi e <strong>il</strong><br />

giudice per le indagini<br />

preliminari Giovanni Trerè ha<br />

disposto l’arresto e la custodia<br />

cautelare in carcere a causa dei<br />

numerosi precedenti per reati<br />

contro <strong>il</strong> patrimonio che<br />

rendevano probab<strong>il</strong>e la<br />

reiterazione del reato.<br />

L’ordinanza è stata quindi<br />

notificata a Donatella Minguzzi<br />

nella casa circondariale di<br />

Pesaro.<br />

e.p.


• 4 PRIMOPIANO IL GIORNO - <strong>il</strong> Resto del Carlino - LA NAZIONE MARTEDÌ 2 OTTOBRE 2012<br />

Costidellapolitica<br />

Da 12 a 8<br />

La proposta arriverà<br />

oggi. L’ipotesi è la<br />

fusione Cremona-Lodi<br />

e Como-Varese-<br />

Lecco-Monza Brianza.<br />

Restano Pavia, Brescia,<br />

Bergamo, M<strong>il</strong>ano,<br />

Sondrio e Mantova<br />

Da 9 a 4<br />

Rimini, <strong>Forlì</strong>-<strong>Cesena</strong><br />

e Ravenna formano la<br />

Provincia di Romagna,<br />

si fondono Parma con<br />

Piacenza e Modena con<br />

Reggio Em<strong>il</strong>ia. Restano<br />

Ferrara e Bologna (che<br />

è Città metropolitana)<br />

Scade oggi <strong>il</strong> termine<br />

per la presentazione<br />

alle Regioni delle proposte<br />

di riordino. Nonostante<br />

le richieste in arrivo<br />

dai territori, <strong>il</strong> Governo<br />

non dovrebbe concedere<br />

eccezioni. Al momento<br />

l’Em<strong>il</strong>ia Romagna è l’unica<br />

ad aver rispettato i criteri<br />

Matteo Palo<br />

· ROMA<br />

ALMENO 34 tagli nelle Regioni a<br />

statuto ordinario. Più altri dieci<br />

in quelle a statuto speciale. Senza<br />

contare le dieci Città metropolitane<br />

che assorbiranno altrettanti enti.<br />

Sono i numeri della potatura<br />

delle Province italiane che sta per<br />

partire in queste ore. Domani i vari<br />

Cal (Consigli delle autonomie<br />

locali) presenti in ogni singola Regione<br />

dovranno licenziare le loro<br />

proposte alle Regioni stesse, che<br />

entro <strong>il</strong> 25 ottobre dovranno presentare<br />

la loro proposta definitiva<br />

al governo. Insomma, manca ancora<br />

qualche giorno ma la macchina<br />

è partita. E, stando alle dichiarazioni<br />

del ministro della Pubblica<br />

amministrazione F<strong>il</strong>ippo Patroni<br />

Griffi non si fermerà davanti<br />

a nulla.<br />

A SOPRAVVIVERE saranno gli<br />

enti con un territorio superiore ai<br />

2.500 ch<strong>il</strong>ometri quadrati e una<br />

popolazione non inferiore ai<br />

[SEGUE DALLA PRIMA]<br />

ACCANTO alle doverose (ma<br />

lente) azioni sia penali, sia<br />

risarcitorie, sia di responsab<strong>il</strong>ità<br />

contab<strong>il</strong>e, dovrebbe assurgere a<br />

sistema l’immediato ricorso a<br />

meccanismi quali <strong>il</strong> sequestro<br />

preventivo dei beni, affinché, in<br />

presenza di un ’fumus‘ di<br />

responsab<strong>il</strong>ità, da subito si<br />

mettano le ganasce al patrimonio<br />

del presunto responsab<strong>il</strong>e,<br />

impedendogli di volat<strong>il</strong>izzarlo o<br />

infrattarlo, così vanificando le<br />

prevedib<strong>il</strong>i future condanne<br />

Restano 6<br />

Vorrebbe mantenere tutte<br />

le attuali 6 Province alle<br />

quali si aggiunge la Città<br />

metropolitana di Venezia<br />

Restano 4<br />

Si punta a lasciare<br />

le 4 attuali Province<br />

ma solo con funzioni<br />

onorifiche e consultive<br />

Da 8 a 4-5<br />

Due le ipotesi: 4 province<br />

(Novara, Alessandria,<br />

Torino e Cuneo) o 5<br />

(con Biella-Vercelli)<br />

risarcitorie e restitutorie.<br />

Ricordiamolo: persino la mafia<br />

teme queste misure più del<br />

carcere duro. Quanto alle attese<br />

norme nuove, l’inasprimento<br />

delle pene, la carcerazione<br />

effettiva, i nuovi ruoli della Corte<br />

dei conti e i tagli di fondi agli enti<br />

spreconi dovrebbero<br />

accompagnarsi a severe forme di<br />

Da 4 a 3<br />

Da 5 a 4<br />

GIUSEPPE CASTIGLIONE, presidente dell’Upi:<br />

«I consiglieri provinciali sono passati da circa<br />

4.000 nel 2010 a 2.700, gli assessori da 1.700 a 773»<br />

L’ipotesi è accorpare<br />

Imperia e Savona.<br />

Si salvano Genova (Città<br />

metropolitana) e La Spezia<br />

Le nuove Province<br />

sarebbero Ancona,<br />

Pesaro-Urbino, Macerata<br />

e Ascoli Piceno-Fermo<br />

Da 10 a 3-6<br />

L’ipotesi base prevede tre<br />

aggregazioni più Firenze<br />

Città metropolitana.<br />

Oppure sei Province totali<br />

controllo centralizzato, ormai<br />

auspicato anche da governatori<br />

regionali consapevoli, come<br />

Errani; e servirebbe poi anche <strong>il</strong><br />

commissariamento delle Regioni<br />

di piccola virtù, suggerito da<br />

Passera. Si tratta di misure che<br />

non vulnerano autonomia alcuna<br />

e assicurerebbero legalità<br />

uniforme. Alla Guardia di<br />

Da 5 a 3<br />

Sarebbero da accorpare<br />

Latina, Rieti e Viterbo<br />

(salve Roma e Frosinone)<br />

ma <strong>il</strong> Cal vuole mantenerle<br />

Restano 2<br />

Il Cal proprorrà<br />

<strong>il</strong> salvataggio di Terni<br />

con l’acquisizione di 22<br />

Comuni da Perugia<br />

Da 4 a 2<br />

L’ipotesi di accorpamento<br />

prevede la nascita delle<br />

Province di Pescara-Chieti<br />

e di L’Aqu<strong>il</strong>a-Teramo<br />

finanza potrebbero competere<br />

specifici e calibrati ruoli, anche<br />

per assicurare trasparenza,<br />

liceità e coerenza circa prebende,<br />

rimborsi ed emolumenti.<br />

Nell’attesa, è essenziale<br />

ut<strong>il</strong>izzare le norme esistenti, non<br />

più tollerando le <strong>il</strong>legalità diffuse<br />

«perché così fan tutti». Le forze<br />

di polizia, fra le quali ancora una<br />

Da 5 a 3<br />

Possib<strong>il</strong>e fusione tra<br />

Avellino e Benevento.<br />

Ipotesi di migrazione<br />

dei Comuni per salvarle<br />

Da 2 a 1<br />

L’ipotesi prevede<br />

l’aggregazione di Potenza<br />

e Matera. Resterebbe<br />

un’unica Provincia<br />

Parte la potatura delle Province<br />

Ma fioccano le richieste di deroga<br />

Almeno 44 i tagli previsti, domani Patroni Griffi fa <strong>il</strong> punto alla Camera<br />

350m<strong>il</strong>a abitanti; chi non rispetta<br />

questi requisiti dovrà accorparsi<br />

in una provincia esistente o in un<br />

nuovo ente. Questi due paletti<br />

hanno fatto cadere molte amministrazioni<br />

sotto la scure dei tagli. E<br />

nonostante le richieste in arrivo<br />

dai territori, non dovrebbero esserci<br />

deroghe.<br />

Patroni Griffi ha intenzione di<br />

ENTI LOCALI<br />

Già pronte le proposte<br />

di Marche, Liguria, Veneto,<br />

Em<strong>il</strong>ia Romagna e Abruzzo<br />

procedere senza indugi: «Occorre<br />

guardare avanti e ripensare all’amministrazione<br />

periferica dello Stato,<br />

anche oltre la legislatura. Si<br />

tratta di un disegno importante<br />

che potrà essere completato dal<br />

nuovo Parlamento. Ma non avviarlo<br />

in questa legislatura significherebbe<br />

non avere <strong>il</strong> coraggio<br />

del cambiamento e cedere alle resistenze».<br />

Insomma, si va avanti.<br />

Unica novità: «I nomi delle Province<br />

possono cambiare. Si può attribuire<br />

una denominazione non<br />

corrispondente a quella del capoluogo<br />

di provincia». Per fare <strong>il</strong><br />

punto della situazione domani <strong>il</strong><br />

ministro tornerà a riferire alla Camera.<br />

La vera sfida, però, in questa fase<br />

si concentra presso i Cal. Dove<br />

non sempre si stanno definendo<br />

soluzioni condivise. In Toscana,<br />

ad esempio, lo scenario è quasi in<br />

stallo. Delle dieci Province, solo<br />

Firenze è in «regola» e sul piatto<br />

ci sono diverse ipotesi: la costituzione<br />

di tre aree vaste, la riduzione<br />

a sei Province totali, una serie<br />

di accorpamenti che portino a<br />

quattro Province.<br />

Ma se la Toscana è terra dalle forti<br />

tradizioni locali, altre zone non<br />

sono messe meglio. In Umbria <strong>il</strong><br />

Cal pare orientato a proporre <strong>il</strong><br />

trasferimento di 22 Comuni da<br />

Perugia a Terni, per consentire la<br />

sopravvivenza di quest’ultima.<br />

Anche se i trasferimenti di municipi,<br />

in questa fase, sono esplicitamente<br />

vietati. Nelle Marche si è<br />

IL COMMENTO di UGO RUFFOLO<br />

arrivati a una proposta a quattro<br />

Province, nella quale si chiede<br />

una deroga per Macerata, che non<br />

raggiunge i criteri di popolazione.<br />

QUELLO delle eccezioni pare un<br />

tratto comune a diverse amministrazioni.<br />

In Veneto, ad esempio,<br />

è arrivata la proposta di mantenere<br />

sei Province con la Città metropolitana<br />

di Venezia: praticamente,<br />

lo stesso assetto di oggi. Per Rovigo,<br />

Belluno, Padova, Treviso si<br />

chiedono deroghe in ragione della<br />

loro peculiarità territoriale. Lo<br />

stesso dovrebbe fare la Lombardia,<br />

chiedendo sconti per Sondrio<br />

e Mantova. Finisce per apparire<br />

un caso eccezionale quello<br />

dell’Em<strong>il</strong>ia Romagna, dove la proposta<br />

del Cal è conforme alle richieste<br />

della legge. Nasceranno<br />

quattro Province più la città metropolitana<br />

di Bologna: Piacenza<br />

e Parma saranno accorpate, come<br />

Reggio Em<strong>il</strong>ia e Modena, Ferrara<br />

resterà autonoma, mentre Rimini,<br />

<strong>Forlì</strong>, <strong>Cesena</strong> e Ravenna formeranno<br />

la Provincia di Romagna.<br />

CARI MAGISTRATI, SEQUESTRATE IL BOTTINO<br />

LE TAPPE<br />

Dicembre 2011<br />

Nel decreto salva Italia<br />

era prevista l’abolizione<br />

delle Province. Norma<br />

che però era in contrasto<br />

con la Costituzione<br />

20 luglio 2012<br />

Il governo stab<strong>il</strong>isce <strong>il</strong> taglio<br />

delle Province con meno<br />

di 350m<strong>il</strong>a abitanti o<br />

con una superficie inferiore<br />

a 2.500 ch<strong>il</strong>ometri quadrati<br />

15 ottobre 2012<br />

E’ <strong>il</strong> termine entro <strong>il</strong> quale<br />

<strong>il</strong> governo concluderà l’iter<br />

disegnando la nuovamappa<br />

(può slittare al 24 in assenza<br />

di proposte dalle Regioni)<br />

volta la Guardia di finanza,<br />

hanno vasto potere di indagine. E<br />

le Procure dedicano finalmente<br />

meritoria attenzione sistematica<br />

ad ogni ’notizia criminis’ in<br />

proposito. Anche se potrebbero<br />

non avere, in mancanza di essa,<br />

<strong>il</strong> potere di autonome ’indagini<br />

conoscitive‘, come quelle<br />

affidate, a Bologna, a due valenti<br />

donne magistrato. Ma quel<br />

termine è forse mera sintesi<br />

giornalistica per designare<br />

iniziative originate da pertinenti,<br />

ancorché episodiche, ’notizie di<br />

reato‘.


MARTEDÌ 2 OTTOBRE 2012 IL GIORNO - <strong>il</strong> Resto del Carlino - LA NAZIONE<br />

“<br />

Il riordino degli enti locali<br />

è un disegno che andrà<br />

completato dal nuovo<br />

Parlamento, serve<br />

un cambiamento<br />

DELRIO (Anci): «Il federalismo non<br />

diventi la riproduzione in chiave regionale<br />

dei difetti dello Stato accentratore»<br />

Da 6 a 4 Tutto fermo<br />

La Provincia di<br />

Barletta-Andria-Trani<br />

sarà accorpata<br />

a Foggia. Lecce<br />

dovrebbe restare<br />

autonoma. Taranto<br />

e Brindisi invece<br />

si fonderanno<br />

Da 5 a 3<br />

Vibo Valentia confluirà<br />

nella Provincia<br />

di Catanzaro. Crotone<br />

andrebbe accorpata<br />

(con Catanzaro<br />

oppure con Cosenza).<br />

Resta la Provincia<br />

di Reggio Calabria<br />

IL DISEGNO<br />

DEL MINISTRO<br />

Il ministro della<br />

Funzione pubblica<br />

F<strong>il</strong>ippo Patroni Griffi<br />

(Imagoeconomica)<br />

Non esiste nessuna<br />

ipotesi di riordino<br />

anche perché <strong>il</strong> 28<br />

ottobre si va al voto<br />

Da 8 a 4<br />

L’ipotesi è <strong>il</strong> ritorno alle<br />

4 Province storiche:<br />

Cagliari, Sassari,<br />

Nuoro e Oristano<br />

Da 2 a 1<br />

Sul tappeto l’ipotesi<br />

di accorpare le due<br />

uniche Province:<br />

Isernia e Campobasso<br />

FORMIGONI, governatore della Lombardia:<br />

«Venti Regioni sono troppe, le macroregioni<br />

sono più forti nel promuovere investimenti»<br />

Stefano Grassi<br />

· ROMA<br />

«LA LOTTA agli sprechi è <strong>il</strong> primo<br />

obiettivo delle Province italiane».<br />

Ha proprio ragione <strong>il</strong> presidente<br />

dell’Unione province italiane, Giuseppe<br />

Castiglione. Salvo che non<br />

sempre avviene così. Basti citare <strong>il</strong><br />

caso emblematico della Provincia<br />

di Reggio Calabria, una delle più<br />

indebitate d’Italia, che <strong>il</strong> giorno dopo<br />

<strong>il</strong> varo della manovra lacrime e<br />

sangue di Monti, stanziava 120 m<strong>il</strong>a<br />

euro per un pianoforte a coda.<br />

Follia? No, un’ordinaria storia di<br />

Provincia.<br />

PERCHÉ 2.000 ch<strong>il</strong>ometri più<br />

a Nord, e 2.000 metri più in alto,<br />

se ne spendevano 2.400 per<br />

un torneo di beach volley. A Bolzano.<br />

Ad Agrigento, invece, <strong>il</strong><br />

presidente pensava al verde, di casa<br />

sua, e si faceva piantare 40 palme<br />

a spese dell’ente. Ma in genere<br />

si tratta di spese ben più ordinarie,<br />

come i 73.500 euro<br />

per l’ufficio di rappresentanza<br />

a Roma<br />

della provincia<br />

di Bergamo o i<br />

12.000 per un<br />

tavolo in vetro<br />

e acciaio<br />

di Treviso. A<br />

Venezia, dovendocambiare<br />

<strong>il</strong> lampadario,<br />

non potevano<br />

rivolgersi<br />

che agli artigiani<br />

di Murano: ci<br />

son voluti 9 m<strong>il</strong>a<br />

euro. Napoli spende,<br />

banalmente, di<br />

noleggio auto, 250<br />

m<strong>il</strong>a euro l’anno e finanzia,<br />

non si sa perché,<br />

la casa editrice I<br />

PRIMOPIANO<br />

sei con 15 m<strong>il</strong>a euro per un Annuario<br />

dei giornalisti. Padova riesce a<br />

pagare uno stemma 34 m<strong>il</strong>a euro.<br />

Mentre Palermo taglia le spese postali<br />

ma dà indennità non dovute<br />

per centinaia di m<strong>il</strong>ioni a 12 dirigenti.<br />

E Prato, che in passato ha finanziato<br />

lo studio dei pipistrelli<br />

con tanto di bat-detector da 61 m<strong>il</strong>a<br />

euro, nei mesi scorsi ha nominato<br />

per chiamata diretta un nuovo<br />

direttore generale: 200 m<strong>il</strong>a euro<br />

per un biennio. Rieti invece, preferisce<br />

affidarsi alle consulenze ester-<br />

ne: 827.481 euro l’anno, oltre 500<br />

euro per abitante.<br />

C’è poi <strong>il</strong> capitolo convegni, corsi e<br />

consulenze. A Treviso una discussione<br />

sul federalismo è costata 10<br />

m<strong>il</strong>a euro. Modena ha speso<br />

15.750 euro per una consulenza sulla<br />

pesca. Mentre Carbonia-Iglesias,<br />

uno dei territori più poveri<br />

d’Italia, spende 100 m<strong>il</strong>a euro l’anno<br />

per la comunicazione, Messina<br />

ha la passione delle consulenze legali:<br />

oltre 100 incarichi negli ultimi<br />

mesi: 3 m<strong>il</strong>ioni e 800 m<strong>il</strong>a di<br />

parcelle.<br />

Infine, i rimborsi. E qui l’astrono-<br />

5<br />

APPELLO firmato da 35 sindaci<br />

per salvare la Provincia di Siena:<br />

«Più danni al territorio che risparmi»<br />

GLI SCANDALI DELLE AMMINISTRAZIONI LOCALI<br />

Dalla pesca al conto in pasticceria<br />

Lo spreco unisce Nord e Sud<br />

•<br />

mica nota spese di 177 m<strong>il</strong>a euro<br />

pagata a Treviso sbiadisce di fronte<br />

alla gestione dell’ex presidente<br />

della provincia di Firenze Matteo<br />

Renzi che tra <strong>il</strong> 2005 e <strong>il</strong> 2009 s’è<br />

letteralmente mangiato 20 m<strong>il</strong>ioni<br />

di euro. Tutto documentato, per carità,<br />

con migliaia di scontrini e ricevute:<br />

ristoranti, trattorie, taverne<br />

e bar. Conti singoli che a volte<br />

superano i m<strong>il</strong>le euro, come quello<br />

del 31 ottobre 2007 di 1.300 euro alla<br />

pasticceria Ciapetti di Firenze.<br />

Ragazzi la scorpacciata, ma poi che<br />

mal di pancia...<br />

I NUMERI<br />

11,6<br />

MILIARDI<br />

Il costo totale<br />

della macchina<br />

delle Province<br />

94,7<br />

MILIONI<br />

Il costo delle indennità<br />

degli amministratori<br />

delle Province


• 6 PRIMOPIANO IL GIORNO - <strong>il</strong> Resto del Carlino - LA NAZIONE MARTEDÌ 2 OTTOBRE 2012<br />

Costidellapolitica<br />

LA CARTINA DELLA REGIONE SIMILE A QUELLA DI 200 ANNI FA<br />

Province, la Storia si ripete<br />

L’Em<strong>il</strong>ia torna ai tempi dei Ducati<br />

Alessandro Goldoni<br />

· BOLOGNA<br />

IL TANTO auspicato taglio delle<br />

Province sta per divenire realtà.<br />

L’Em<strong>il</strong>ia Romagna farà un salto<br />

in avanti anzi, indietro, di circa<br />

200 anni, quando, dopo <strong>il</strong> Congresso<br />

di Vienna, la nostra attuale<br />

Regione era divisa nei ducati di<br />

Parma e Piacenza, di Modena e<br />

Reggio e comprendeva Bologna<br />

che però, insieme a Ferrara, faceva<br />

parte del vasto Stato della Chiesa,<br />

con Roma capitale.<br />

LA SIMILITUDINE con <strong>il</strong> passato<br />

è tuttaltro che campata in aria.<br />

Ma andiamo con ordine. Era da<br />

anni che nei palazzi della politica<br />

si parlava di riordinare e accorpare<br />

le Province (moltiplicatesi a dismisura<br />

negli ultimi 20 anni in<br />

tutta Italia), ma le resistenze delle<br />

piccole grandi caste locali hanno<br />

sempre ostacolato le buone intenzioni.<br />

Fino a quando sui costi ormai<br />

insostenib<strong>il</strong>i delle amministrazioni<br />

è intervenuta la mannaia<br />

della spending review governa-<br />

Giancarlo<br />

Mazzuca<br />

· ANCONA<br />

QUANDO una parola dice tutto.<br />

Le Marche si chiamano così perché<br />

‘mark’ in tedesco significa<br />

‘confine’. Nella storia tutti hanno<br />

avuto una grande difficoltà a circoscriverne<br />

<strong>il</strong> territorio e alla fine<br />

le hanno chiamate le Marche, unica<br />

regione al plurale di un’identità<br />

geografica tuttora indefinita. Figurarsi<br />

ora, con <strong>il</strong> riordino delle<br />

Province imposto dal governo,<br />

che impresa titanica riuscire a ridurne<br />

<strong>il</strong> numero e a trovare l’intesa<br />

fra tutti.<br />

E’ SUCCESSO così che alla riunione<br />

del Cal, l’organismo che ha <strong>il</strong><br />

compito di proporre a Regioni e<br />

governo una proposta condivisa,<br />

le Marche sono andate di nuovo<br />

in pezzi. Così Macerata ha finito<br />

con <strong>il</strong> prevalere su Ascoli e Fermo<br />

(la cui Provincia è stata istituita<br />

nel 2004), con Pesaro ed Ancona,<br />

tiva e i tempi biblici della politica<br />

hanno subìto un’accelerazione ‘orbitale’<br />

in tutt’Italia.<br />

Per quanto riguarda l’Em<strong>il</strong>ia Romagna<br />

è di ieri l’approvazione di<br />

un ordine del giorno del Cal (Comitato<br />

delle autonomie locali)<br />

che prevede <strong>il</strong> taglio delle Provin-<br />

LA DECISONE DEL CAL<br />

Insieme Piacenza e Parma,<br />

Reggio e Modena. Ferrara<br />

e Bologna sole, Romagna unita<br />

ce dalle 9 attuali a quattro. In pratica,<br />

dopo <strong>il</strong> riassetto, nasceranno<br />

le Province di ‘Piacenza e Parma’<br />

di ‘Reggio e Modena’, Ferrara rimane<br />

così com’è oggi, mentre Rimini,<br />

<strong>Forlì</strong>-<strong>Cesena</strong> e Ravenna si<br />

uniscono nella ‘Provincia di Romagna’<br />

e Bologna diventa ‘città<br />

metropolitana’.<br />

LA PROPOSTA è stata votata quasi<br />

all’unanimità dal Cal, un organismo<br />

composto da 22 membri di<br />

diritto (presidenti delle Province,<br />

sindaci dei Comuni capoluogo e<br />

dei Comuni con più di 50m<strong>il</strong>a abitanti)<br />

e da 22 membri elettivi (sindaci<br />

di Comuni non capoluogo fino<br />

a 50m<strong>il</strong>a abitanti, di cui la metà<br />

appartenenti a Comuni montani).<br />

Unica astensione, quella del<br />

sindaco di Parma, Federico Pizzarotti.<br />

Non hanno invece votato<br />

le presidenti delle Province<br />

di Bologna, Beatrice Draghetti,<br />

di Reggio Em<strong>il</strong>ia, Sonia<br />

Masini, insieme a due<br />

Comuni del reggiano e al<br />

sindaco di Sassuolo, Luca<br />

Caselli. Naturalmente<br />

la trasformazione<br />

non avverrà con un colpo<br />

di bacchetta magica.<br />

La proposta passa<br />

già salve e dentro i parametri, che<br />

sono rimaste a guardare. Praticamente<br />

bocciata la super provincia<br />

picena che Macerata non tollerava.<br />

Ora sul tavolo della Regione<br />

Marche arriverà una composizione<br />

a 4 province mentre <strong>il</strong> governo,<br />

attraverso i paletti fissati, ne<br />

ora in Regione, che dovrà deliberare<br />

<strong>il</strong> proprio parere in assemblea<br />

legislativa entro <strong>il</strong> 23 ottobre.<br />

Poi <strong>il</strong> governo dovrà vagliare <strong>il</strong><br />

tutto in Conferenza Stato Regioni<br />

prima dell’approvazione in Parlamento.<br />

A Roma, comunque promettono<br />

di chiudere la partita entro<br />

l’anno.<br />

INTANTO, <strong>il</strong> futuro terremoto geografico<br />

amministrativo produce<br />

le prime reazioni. Tra le più entusiastiche<br />

quella di Giancarlo Mazzuca,<br />

forlivese, deputato Pdl, da<br />

sempre fautore di una Romagna<br />

autonoma. «La Provincia unica<br />

di Romagna — dice — potrà avere<br />

un suo riconoscimento amministrativo<br />

senza essere preceduta<br />

dal solito trattino». Scettica invece<br />

Sonia Masini: «Si creano Province<br />

molto eterogenee tra loro,<br />

associandole in modo forzoso e<br />

anacronistico».<br />

Certo i problemi da risolvere saranno<br />

tanti. Non ultimo quello<br />

delle targhe automob<strong>il</strong>istiche. Ma<br />

dal governo rassicurano: si circolerà<br />

con targa doppia e chi ha la<br />

vecchia se la tiene.<br />

Sonia<br />

Masini<br />

prevede solo 3. Cosa farà la Regione?<br />

Probab<strong>il</strong>mente recepirà la decisione<br />

del Cal e starà a vedere cosa<br />

accadrà a Roma.<br />

DI SEGNO controverso le dichiarazioni<br />

dei tre presidenti coinvolti.<br />

Il vincitore Antonio Pettinari,<br />

IL SINDACO DI REGGIO, GRAZIANO DELRIO<br />

«La provincia dell’Em<strong>il</strong>ia è un progetto più ambizioso<br />

che mi auguro possa essere realizzato in futuro»<br />

MACERATA RESTA, ASCOLI E FERMO SARANNO INSIEME COME PRIMA DEL 2004<br />

‘Amarcord’ anche nelle Marche<br />

BOTTA<br />

E RISPOSTA<br />

Antonio<br />

Pettinari<br />

(a sinistra)<br />

e Fabrizio<br />

Cesetti<br />

Macerata, ha detto: «Non è la vittoria<br />

di una provincia sull’altra<br />

ma una decisione assunta a larghissima<br />

maggioranza che premia<br />

la ragionevolezza e <strong>il</strong> buon<br />

senso». Il presidente fermano Fabrizio<br />

Cesetti minaccia un ricorso<br />

al Tar: «L’eventuale approvazio-<br />

ne di una ipotesi di riordino contra-legem<br />

esporrebbe la deliberazione<br />

a una sicura impugnativa<br />

con conseguente probab<strong>il</strong>e annullamento<br />

quanto meno per violazione<br />

di legge e possib<strong>il</strong>e conseguente<br />

responsab<strong>il</strong>ità degli stessi<br />

componenti».<br />

IL PRESIDENTE Piero Celani da<br />

Ascoli. «Era un voto scontato.<br />

C’era un asse Ancona-Pesaro-Macerata<br />

già in piedi da tempo. Noi<br />

abbiamo chiesto l’astensione di<br />

quelle Province che non erano interessate,<br />

lasciando discutere la<br />

faccenda a Fermo Ascoli e Macerata,<br />

ma non ci hanno ascoltato. A<br />

quel punto allora si doveva discutere<br />

anche dell’ipotesi a due province.<br />

Comunque l’esito di oggi lascia<br />

<strong>il</strong> tempo che trova; diffic<strong>il</strong>mente<br />

la Regione accoglierà questa<br />

proposta perché non è in linea<br />

con la legge».<br />

Martino Martellini


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y(7HB1C8*KSLOOS( +?!#!z!"!$<br />

●<br />

23<br />

CESENATICO<br />

Al mercato ittico<br />

affari a r<strong>il</strong>ento<br />

per <strong>il</strong> nuovo sistema<br />

CESENATICO. Nuovo<br />

sistema di vendita del<br />

pesce ieri al mercato<br />

ittico e affari a r<strong>il</strong>ento:<br />

c’è chi chiede i danni.<br />

●LOMBARDI a pagina 15<br />

SAVIGNANO<br />

Coltello puntato<br />

per rapinare<br />

la carne<br />

SAVIGNANO. E’ uscita<br />

senza pagare dal negozio<br />

minacciando una<br />

dipendente.<br />

●SERVIZIO a pagina 17<br />

ALFERELLO<br />

Discrepanze<br />

tra Via<br />

e permessi<br />

ALFERO. Il Comune<br />

segnala difformità trà <strong>il</strong><br />

Via e i permessi della<br />

centrale idroelettrica.<br />

●MERENDI a pagina 19<br />

REDAZIONE E PUBBLICITÀ: VIA MARONCELLI, 3 - FORLÌ - TEL: 0543-35520 FAX: 0543-35470 - VIA FANTAGUZZI, 35 - CESENA - TEL: 0547-611900 FAX: 0547-610350. SPEDIZIONE IN A.P. – D.L. 353/03 (CONV. IN L. 27/02/04) ART. 1 COMMA 1 – DCB FORLI’<br />

RIMINI (0541-354111), RAVENNA (0544-218262), RSM (0549-995147), IMOLA (0542-28780) - E-MAIL: FORLI@CORRIEREROMAGNA.IT - CESENA@CORRIEREROMAGNA.IT- € 1,20 IN TANDEM CON LA STAMPA*<br />

CESENA<br />

Debutta stasera<br />

<strong>il</strong> nuovo progetto<br />

Sanzio-Albe<br />

●<br />

24<br />

LOCALI<br />

Dov’è finita<br />

la Riviera club culture?<br />

●<br />

26<br />

AGENDA<br />

Casa Melandri<br />

ospita oggi<br />

Roberto Balzani<br />

TRASPORTO PUBBLICO. Linee bus in t<strong>il</strong>t e studenti a piedi: esposto in Procura e visite fiscali<br />

Il morbo dell’autista<br />

Ieri in 35 contemporaneamente in malattia, oggi lo sciopero<br />

CES ENA. Trentacinque autisti di<br />

Start Romagna contemporaneamente<br />

in malattia. Suona come un’iniziativa<br />

autonoma dei dipendenti legata alla bat-<br />

taglia sindacale in corso all’in terno<br />

dell’azienda di trasporto pubblico “l’epidemia”<br />

che ieri ha improvvisamente<br />

tolto dal lavoro 35 autisti di bus, fatto<br />

FORLÌ<br />

Chiesa del Suffragio, viaggio inedito sotto la cupola<br />

Nuovo tesoro della “città nascosta”, i camminamenti sotto la cupola del Suffragio. GHETTI a pagina 6<br />

CESENA<br />

“Savio Beach”: tante parole<br />

ma progetto ancora a metà<br />

CESENA. Presentato per la prima<br />

volta ufficialmente <strong>il</strong> progetto<br />

idraulico per <strong>il</strong><br />

tratto urbano del<br />

fiume Savio. Ma<br />

ancora manca <strong>il</strong><br />

piano per valorizzarlo<br />

dal punto<br />

di vista ambientale<br />

e sociale<br />

e così <strong>il</strong> dibattito<br />

in commissione ha deluso tutti.<br />

●CASTAGNOLI a pagina 12<br />

saltare molte linee e lasciato a piedi pendolari<br />

e studenti. Oggi si replica: è previsto<br />

lo sciopero del comparto.<br />

●DELLA STRADA a pagina 11<br />

<strong>Forlì</strong>, <strong>il</strong> “Ridolfi”<br />

col fiato sospeso<br />

per <strong>il</strong> bando Enac<br />

●PASINI a pagina 5<br />

euro 1,20<br />

Anno XX / N. 273<br />

MARTEDÌ<br />

2 OTTOBRE 2012<br />

NELLO SPORT<br />

La gioia dopo l’1-0 di Comotto (Zanotti)<br />

CALCIO B. Che battaglia (2-0)<br />

Per <strong>il</strong> <strong>Cesena</strong><br />

tre punti vitali<br />

contro l’ex Castori<br />

CESENA. Il <strong>Cesena</strong> conquista<br />

tre punti fondamentali in una serata<br />

speciale contro l’ex Castori. I<br />

bianconeri piegano 2-0 un Varese<br />

che ha chiuso in 9 uomini grazie<br />

ai gol di Comotto e Defrel.<br />

●SERVIZI alle pagine 29, 30 e 31<br />

CALCIO SECONDA DIVISIONE<br />

Il derby promuove<br />

la difesa del <strong>Forlì</strong><br />

FORLÌ. Il pareggio ottenuto al<br />

Romeo Neri di Rimini consacra la<br />

solidità del <strong>Forlì</strong>, che da neopromossa<br />

si è ambientata al meglio<br />

nella nuova categoria.<br />

●RINIERI a pagina 33<br />

Via libera alla Provincia di Romagna<br />

Ieri a Bologna la decisione del Consiglio delle autonomie locali<br />

FORLÌ. La Provincia di<br />

Romagna fra le prime in<br />

Italia a traguardare l’avvio<br />

dell’iter istituzionale.<br />

Dal Cal, Consiglio delle<br />

autonomie locali, ieri a<br />

Bologna, <strong>il</strong> via libera per<br />

l’aggregazione. Gli alibi<br />

sono caduti, ora <strong>il</strong> tema<br />

diventa quello di unire e<br />

fondere alcuni Comuni.<br />

●CARUSO a pagina 8<br />

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RAVENNA. L’accusa è di quelle pesanti:<br />

l’aver cercato di fabbricare un<br />

alibi per Pierino Isoldi, l’imprenditore<br />

di Bertinoro accusato e condannato<br />

in primo grado a 10 anni di car-<br />

TELEFONO<br />

0543 35520<br />

FAX 0543 35470<br />

EMAIL:<br />

for li@corr iereromagna.it E PROVINCIA<br />

cere per aver inscenato una falsa rapina<br />

all’ex amante (al quinto mese di<br />

gravidanza) con l’unico scopo di farle<br />

perdere <strong>il</strong> bambino che portava in<br />

grembo. Cosa che infatti avvenne.<br />

3<br />

M A RT E D Ì<br />

2 OTTOBRE 2012<br />

PROCESSO A RAVENNA<br />

Isoldi, alla sbarra chi gli procurò <strong>il</strong> falso alibi<br />

Sul banco degli imputati <strong>il</strong> forlivese Maurizio Gardini<br />

Aiutò l’immob<strong>il</strong>iarista accusato di procurato aborto<br />

I fatti. Era <strong>il</strong> 6 dicembre<br />

del 2005 e una settimana<br />

dopo Maurizio Gardini,<br />

48 anni, forlivese, esperto<br />

di videosorveglianza,<br />

venne chiamato da Piero<br />

Isoldi nella sua v<strong>il</strong>la di<br />

M<strong>il</strong>ano Marittima. La richiesta<br />

dell’im p re n d it ore,<br />

secondo l’accusa della<br />

Procura di Ravenna, fu<br />

quella di modificare la data<br />

e l’ora che accompagnava<br />

le immagini registrate<br />

quella sera. Il video<br />

di Isoldi che girava da solo<br />

per casa doveva comparire<br />

con la data del 6 dicembre<br />

precedente, la sera<br />

in cui la donna venne<br />

aggredita, stordita con <strong>il</strong><br />

cloroformio e presa a calci<br />

in pancia nel pianerottolo<br />

del condominio di Pinarella<br />

in cui abitava. In<br />

quel modo Piero Isoldi a-<br />

Forlivese alla sbarra al Tribunale di Ravenna<br />

vrebbe potuto così dimostrare<br />

la sua estraneità ai<br />

fatti.<br />

Tutto smentito. Quel video<br />

e quell’alibi, però,<br />

vennero smontati, (in o-<br />

gni senso) prima dal Ris<br />

dei Carabinieri e poi - secondo<br />

l’accusa - dalle celle<br />

agganciate dal telefonino<br />

dell’immob<strong>il</strong>iarista di<br />

Bertinoro all’ora dell’a t-<br />

Isoldi affronterà a breve <strong>il</strong> processo d’appello a Bologna<br />

tività delittuosa.<br />

Da qui l’accusa di favoreggiamento<br />

nei confronti<br />

di Gardini che, durante<br />

<strong>il</strong> processo di primo grado<br />

all’imprenditore forlivese,<br />

nonostante fosse già<br />

indagato decise di sottoporsi<br />

all’esame delle parti,<br />

se pure potesse avvalersi<br />

della facoltà di non<br />

rispondere. In quell’occasione,<br />

era <strong>il</strong> 2 marzo del<br />

2010, Gardini ammise di<br />

essere stato chiamato da<br />

Isoldi la sera del 12 dicem-<br />

Processo a Hera e Mengozzi, <strong>il</strong> giudice Massimo De Paoli aggiorna la decisione al prossimo 22 ottobre<br />

Inceneritori, rinvio per le parti civ<strong>il</strong>i<br />

Sono una ventina fra persone, associazioni e istituzioni a chiedere giustizia<br />

F O RL Ì . Per quanto diverso per<br />

portata e durata degli eventi, <strong>il</strong> processo<br />

contro gli amministratori<br />

dell’impianto di incenerimento di<br />

Hera a <strong>Forlì</strong> e di quello della ditta<br />

Mengozzi, destinato ai rifiuti ospedalieri,<br />

hanno attirato anche ieri<br />

un folto gruppo di m<strong>il</strong>itanti ed esponenti<br />

del mondo ambientalista<br />

ed ecologista. Del resto, nei preliminari<br />

del rito processuale <strong>il</strong> giudice<br />

Massimo De Paoli, pm F<strong>il</strong>ippo<br />

Santangelo, avrebbe dovuto sciogliere<br />

<strong>il</strong> nodo dell’ammissione del-<br />

le parti civ<strong>il</strong>i che rappresentano la<br />

famiglia del bambino di 11 anni<br />

morto per conseguenze dichiaramente<br />

legate all’insorgenza di un<br />

tumore del tutto compatib<strong>il</strong>e con la<br />

dinamica inquinante degli impianti;<br />

l’associazione Clan/Destino, <strong>il</strong><br />

comitato dei cittadini di Coriano, <strong>il</strong><br />

Wwf, rappresentato localmente<br />

d a ll ’architetto Alberto Conti, ma<br />

anche gli avvocati che rappresentano<br />

<strong>il</strong> Comune e la Provincia, che<br />

fin dall’anno scorso avevano deciso<br />

un passo tuttaltro che scontato te-<br />

nendo presente i rapporti che l’amministrazione<br />

comunale ha nei<br />

confronti di Hera Spa e quelli della<br />

Provincia che aveva nell’Ambito<br />

territoriale ottimale. Convocati alle<br />

12, aggiornati alle 14.30, dopo l’inizio<br />

della discussione erano più di<br />

venti gli avvocati. E pure presentando<br />

le diverse eccezioni per <strong>il</strong><br />

giudice monocratico De Paoli una<br />

pausa di riflessione per discernerne<br />

ruoli e funzioni all’interno del<br />

processo è sembrata la scelta giusta.<br />

Ci si ritroverà <strong>il</strong> 22 ottobre.<br />

Saccheggiate le vetrine del negozio di scarpe<br />

Doppio colpo nel fine settimana ai danni dell’esercizio in viale Bolognesi<br />

FORLÌ. Doppio colpo di<br />

ladri e vandali in un solo<br />

fine settimana. E’ quello<br />

che ha subìto <strong>il</strong> negozio<br />

“S c a r p a m a ni a ” di viale<br />

Bolognesi, 197 - davanti<br />

alla rotatoria - i cui titolari<br />

si visti razziare per<br />

due volte consecutive le<br />

vetrine esterne destinate<br />

all’esposizione degli ultimi<br />

modelli in vendita.<br />

I malviventi hanno probab<strong>il</strong>mente<br />

agito con un<br />

mazza o un martello per<br />

aver ragione dei vetri<br />

molto spessi, praticando<br />

di Carmelo Domini<br />

Le vetrine del negozio “Scarpamania” prese di mira dai ladri<br />

alcuni fori e prelevando<br />

le scarpe. Il tutto in due<br />

distinti episodi: <strong>il</strong> primo<br />

nella notte tra sabato e<br />

domenica scorsi e <strong>il</strong> secondo<br />

in quella successiva.<br />

In tutto <strong>il</strong> bottino ammonta<br />

ad alcune decine<br />

di paia di scarpe. Lo stesso<br />

esercizio, poi, era stato<br />

vittima di una rapina <strong>il</strong> 21<br />

marzo scorso e, in estate,<br />

di un incidente che aveva<br />

coinvolto un’auto pirata,<br />

a causa del quale <strong>il</strong> negozio<br />

era stato pesantemente<br />

danneggiato.<br />

bre del 2005. Ma specificò<br />

di essere all’oscuro del<br />

vero scopo contestato<br />

a ll ’imprenditore forlivese<br />

dagli inquirenti.<br />

Quelle immagini. «I so ldi<br />

mi disse solo che gli<br />

servivano quelle immagini<br />

per salvare <strong>il</strong> suo matrimonio<br />

- dichiarò allora<br />

l’uomo di fronte al collegio<br />

penale - ma non mi<br />

chiese di modificare nulla.<br />

Fui io a rendermi conto<br />

che forse l’orario delle<br />

immagini era cambiato.<br />

Feci tutto in fretta e per<br />

questo forse commisi degli<br />

errori, ma Isoldi non<br />

mi chiese nulla di strano,<br />

né io chiesi a lui <strong>il</strong> perché<br />

di quella richiesta». Una<br />

deposizione che non convinse<br />

la corte che per questo<br />

trasmise gli atti alla<br />

procura anche per falsa<br />

testimonianza, oltre al favoreggiamento<br />

e alla falsa<br />

comunicazione al pm<br />

risalente al periodo delle<br />

indagini preliminari.<br />

Venne invece archiviata<br />

la posizione di un suo dipendente,<br />

un meldolese<br />

di 46 anni. Ieri la prima<br />

udienza del processo che<br />

ha però subìto un rinvio<br />

immediato per l’i nc o mpatib<strong>il</strong>ità<br />

del giudice, lo<br />

stesso che presiedette <strong>il</strong><br />

collegio che condannò Isoldi<br />

(nel maggio del 2010)<br />

a 10 anni e 100m<strong>il</strong>a euro di<br />

provvisionale da pagare<br />

a ll ’ex amante, difesa dagli<br />

avvocati S<strong>il</strong>via Brandolini<br />

e Carlo Benini.<br />

Gardini era difeso<br />

dall’avvocato Marco Martines.<br />

Prossima udienza<br />

<strong>il</strong> 26 novembre. Comincerà<br />

invece a fine mese, alla<br />

Corte d’Appello di Bologna,<br />

<strong>il</strong> processo di 2º grado<br />

per Pierino Isoldi.<br />

Ad agosto fu assolto con la “scorta” di cocaina<br />

Evade dai domic<strong>il</strong>iari<br />

Condannato giovane<br />

FORLÌ. E’ stato condannato a cinque mesi e venti<br />

giorni, pena sospesa, lo studente magrebino assurto<br />

nell’agosto scorso agli onori della cronaca<br />

nazionale per la decisione del giudice forlivese Alessandro<br />

Trinci di rimetterlo in libertà dopo essere<br />

stato trovato con cinque<br />

grammi di cocaina,<br />

quantitativo abbondante<br />

ma considerato tutto “per<br />

uso personale”, in quanto -<br />

a detta dello stesso giudice<br />

- “scorta” necessaria per le<br />

vacanze. In quel frangente<br />

gli erano anche stati restituiti<br />

i 120 euro sequestrati<br />

dagli uomini dell’Arma al<br />

momento dell’arresto come<br />

presunto provento di<br />

spaccio. Lo stesso giovane,<br />

Direttissima in Tribunale però, era stato pizzicato alcune<br />

settimane fa nel parcheggio<br />

esterno alla discoteca “Cocoricò” di Riccione<br />

mentre spacciava varie droghe avvicinando<br />

gli avventori del noto e affollato locale. Condannato<br />

ad un anno e otto mesi per <strong>il</strong> reato, aveva<br />

comunque potuto godere degli arresti domic<strong>il</strong>iari<br />

disposti all’interno della sua abitazione di <strong>Forlì</strong>.<br />

Disposizione che ha violato, scoperto proprio dal<br />

capitano Cristiano Marella - pur libero dal servizio<br />

- comandante del Nucleo operativo e Radiomob<strong>il</strong>e<br />

del Comando provinciale dei Carabinieri.<br />

Ieri mattina, quindi, si è presentato nuovamente<br />

di fronte ad un giudice del Tribunale di <strong>Forlì</strong> per <strong>il</strong><br />

rito della direttissima, al termine del quale - come<br />

ricordato - è arrivata una seconda condanna subito<br />

sospesa. Il ragazzo ha fatto così rientro a casa,<br />

dove dovrà riprendere a scontare gli arresti domic<strong>il</strong>iari<br />

fino all’esaurimento della prima condanna.


17OguHCuVkThIXjw3hOf3BwtUCsJJrOkxhZw88dT0Hc=<br />

Direttore responsab<strong>il</strong>e: PIETRO CARICATO<br />

Editore: Cooperativa Editoriale Giornali Associati Cspa<br />

Presidente: EDO OTTAVIANI<br />

Consiglieri di amministrazione: Luca Pavarotti (vicepresidente),<br />

Giacomo Bedeschi, Gaetano Foggetti, Roberto Masini<br />

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La tiratura del numero di ieri è stata di 14.090 copie<br />

AEROPORTO<br />

IERI LA RIUNIONE DEL CDA<br />

Cronaca di <strong>Forlì</strong><br />

Questa mattina <strong>il</strong> commissario Riccardo Roveroni<br />

riferirà sull’esito del cda dell’Ente per l’aviazione civ<strong>il</strong>e<br />

I soci di Seaf confidano sull’ok per far partire la gara<br />

MARTEDÌ 2 OTTOBRE 2012<br />

“Ridolfi”, brividi per la decisione dell’Enac<br />

L’assessore Peri rassicura <strong>il</strong> sindaco<br />

Ma da Roma nessuna notizia sul bando<br />

FORLÌ. Sei punti all’ordine<br />

del giorno e tra questi anche <strong>il</strong><br />

via libera al bando di gara per<br />

la gestione del “Ridolfi”. Era<br />

attesa spasmodicamente la<br />

Iniziata alle 15.30, la<br />

riunione romana dell’Ente<br />

nazionale per l’aviazione<br />

civ<strong>il</strong>e si è protratta sino<br />

a notte, con tutti i soci<br />

pubblici dell’aeroporto e<br />

<strong>il</strong> commissario liquidatore<br />

Riccardo Roveroni attaccati<br />

al telefonino per<br />

sapere se <strong>il</strong> bando, dato<br />

per imminente ormai dalla<br />

tarda primavera e ultima<br />

ancora di salvezza per<br />

<strong>il</strong> “Ridolfi”, sarebbe stato<br />

avvallato. Nessuna comunicazione<br />

ufficiale, invece,<br />

e solo oggi Roveroni,<br />

che ha fissato un incontro<br />

con i soci della “Seaf” alle<br />

9 di mattina, avrà <strong>il</strong> “verdetto”<br />

in mano.<br />

Se sarà stato positivo,<br />

venerdì la gara da quasi 7<br />

m<strong>il</strong>ioni per la ricerca del<br />

partner privato, sarà pub-<br />

di Enrico Pasini<br />

riunione del Cda di Enac, assemblea<br />

che si annunciava<br />

calda su vari fronti e <strong>il</strong> cui esito,<br />

decisivo per lo scalo, si<br />

conoscerà però solo oggi.<br />

blicata sulla Gazzetta Ufficiale,<br />

poi ci saranno due<br />

mesi per presentare le offerte.Contemporaneamente<br />

i soci concorderanno<br />

una linea d’azione per<br />

pubblicizzarla quanto<br />

più possib<strong>il</strong>e visto che,<br />

come afferma <strong>il</strong> liquidato-<br />

re stesso, «è un’occasione<br />

unica e va sfruttata al<br />

massimo». Come detto,<br />

ieri si sono susseguite solo<br />

voci, ma l’assessore regionale<br />

ai Trasporti, Alfredo<br />

Peri, avrebbe di persona<br />

rassicurato <strong>il</strong> sindaco<br />

Roberto Balzani sulla<br />

confermata intenzione di<br />

Enac di sbloccare <strong>il</strong> bando.<br />

Garanzia giunta a orario<br />

di cena ormai passato,<br />

aggiunta a quelle<br />

che nei giorni scorsi <strong>il</strong> direttore<br />

generale dell’Enac,<br />

Alessio Quaranta, aveva<br />

r<strong>il</strong>asciato ai soci del-<br />

Accelerazione per i lavori del secondo lotto e <strong>il</strong> collegamento con <strong>il</strong> nuovo asse di arroccamento<br />

Tangenziale, asfaltato tutto <strong>il</strong> nuovo tratto<br />

Si procede con le ultime opere, inaugurazione all’inizio del nuovo anno<br />

FORLÌ. Avanza spedito,<br />

complice anche <strong>il</strong> tempo<br />

clemente degli ultimi mesi,<br />

<strong>il</strong> cantiere della Tangenziale<br />

Est: nello specifico<br />

<strong>il</strong> secondo lotto che<br />

ha comportato l’a ll ar gamento<br />

dell’asse di arroccamento<br />

e <strong>il</strong> suo collegamento<br />

da via Ravegnana<br />

a via Mattei, dove si innesta<br />

al tratto già esistente<br />

che porta fino a via Decio<br />

Raggi e, ancora, fino<br />

al l’intersezione con via<br />

Mondi. Completata nei<br />

giorni scorsi l’asfaltatura<br />

ora si procede alle altre opere<br />

per un’apertura prevista<br />

all’inizio del 2013.<br />

Riccardo<br />

Roveroni<br />

riferirà<br />

questa<br />

mattina ai<br />

soci della<br />

Seaf<br />

sull’esito<br />

del Cda di<br />

Enac per <strong>il</strong><br />

bando<br />

europeo di<br />

gestione<br />

dello scalo<br />

FORLÌ. Imparare dai<br />

paesi del nord Europa i<br />

segreti per un efficiente<br />

servizio di trasporto pubblico<br />

che possa disincentivare<br />

l’uso delle auto.<br />

Si cercherà di apprenderli<br />

domani quando,<br />

dalle 8.45 all’Hotel della<br />

Città, affluiranno i rappresentanti<br />

del trasporto<br />

pubblico di alcune città<br />

europee e non, di Canada,<br />

Svezia, Ingh<strong>il</strong>terra,<br />

Olanda e Spagna. Nazioni<br />

in cui l’uso di veicoli<br />

privati è spesso inferiore<br />

al 50 per cento del totale<br />

degli spostamenti. Inferiore<br />

al 69% di <strong>Forlì</strong>, dove<br />

quota della bicicletta è<br />

lo scalo. Comune, Provincia<br />

e Camera di commercio,<br />

infatti, erano tornati<br />

a interpellarlo con una<br />

lettera accorata di sollecito<br />

della procedura di gara<br />

europea. Richiesta che si<br />

fondava sulla certezza<br />

che solo la privatizzazio-<br />

TRASPORTO PUBBLICO<br />

Spazio alle biciclette<br />

Esperti a confronto sulla mob<strong>il</strong>ità<br />

<strong>Forlì</strong> e l’Italia ancora indietro<br />

del 14%, 9% a piedi e solo<br />

l’8% con i mezzi pubblici.<br />

«Siamo in un momento<br />

in cui dobbiamo fermarci<br />

per ripartire in maniera<br />

più forte - ricorda M arino<br />

Montesi, assessore<br />

provinciale alla mob<strong>il</strong>ità<br />

-. L’Italia oltre ad essere<br />

prima in Europa per numero<br />

di autoveicoli privati<br />

rispetto agli abitanti,<br />

sfiorando <strong>il</strong> 70%, è anche<br />

quello con le percen-<br />

tuali di trasporto merci<br />

su ferrovia più basse». I<br />

trasporti italiani privati<br />

producono circa un<br />

quarto delle emissioni<br />

totali di CO2 e determinino<br />

<strong>il</strong> 33% dei consumi<br />

finali di energia. «La città<br />

olandese di Arnhem<br />

non è molto diversa da<br />

<strong>Forlì</strong> - aggiunge Adriano<br />

Marchi, presidente Atr -<br />

eppure l’uso della bicicletta<br />

sfiora <strong>il</strong> 20%. Biso-<br />

5<br />

ne può dare risposte ai<br />

creditori di “Seaf”, un futuro<br />

ai lavoratori e alle loro<br />

famiglie e alla compagnia<br />

“Wizz Air”, la quale<br />

vorrebbe continuare a volare<br />

da <strong>Forlì</strong>, ma vuole sapere<br />

se potrà contare ancora<br />

su una pista aperta.<br />

Festa per la ricorrenza di San Michele Arcangelo<br />

Oggi la Polizia di Stato<br />

celebra <strong>il</strong> suo patrono<br />

FORLÌ. La Polizia di Stato celebra oggi a <strong>Forlì</strong>, in<br />

leggero ritardo sulla ricorrenza, la festa del proprio<br />

patrono San Michele Arcangelo, tradizionalmente in<br />

programma <strong>il</strong> 29 settembre.<br />

Questa mattina alle 8.45, <strong>il</strong> Questore Antonino Cacciaguerra<br />

consegnerà un riconoscimento al personale<br />

in quiescenza dell’Associazione nazionale Polizia di<br />

Stato, che dal 3 maggio 2010 ad oggi, in virtù di una<br />

convenzione siglata tra l’associazione, <strong>il</strong> Comune di<br />

<strong>Cesena</strong> e la sede distaccata del Tribunale, ha prestato<br />

volontariamente la propria opera a supporto dell’attività<br />

di cancelleria civ<strong>il</strong>e e penale. Alle 9.30, poi,<br />

all’interno della Chiesa di San Francesco, in corso Garibaldi,<br />

sarà celebrata la funzione religiosa officiata<br />

dal vescovo della Diocesi di <strong>Forlì</strong>-Bertinoro monsignor<br />

Lino Pizzi, con la partecipazione delle autorità<br />

locali e degli alunni delle classi quarte della Scuola<br />

elementare “Santa Dorotea” di via dei M<strong>il</strong>le a <strong>Forlì</strong>,<br />

che visiteranno successivamente gli uffici della Questura,<br />

aperti alla cittadinanza sino alle 13.<br />

gna mettere in atto strategie<br />

per incentivare<br />

l’impiego dei mezzi pubblici<br />

e affrontare altri temi<br />

come la liberalizzazione<br />

del trasporto pubblico<br />

locale, per garantire<br />

più qualità e meno costi».<br />

«E’ possib<strong>il</strong>e muoversi<br />

in maniera diversa<br />

- conclude Giulio Guerrini,<br />

direttore generale<br />

Atr <strong>Forlì</strong>-<strong>Cesena</strong> -. Il confronto<br />

con le realtà internazionali<br />

può aiutarci a<br />

migliorare <strong>il</strong> percorso intrapreso.<br />

Ci auguriamo<br />

che all’iniziativa aderiscano<br />

anche i giovani,<br />

decisori del domani».<br />

(r.t)


17OguHCuVkThIXjw3hOf3HssF+EzJgkT74dqHXoK0ME=<br />

6 MARTEDÌ 2 OTTOBRE 2012 Cronaca di <strong>Forlì</strong><br />

VIAGGIO INEDITO<br />

Suffragio, lassù<br />

sotto la cupola<br />

Un gioiello<br />

architettonico<br />

di Piero Ghetti<br />

FORLÌ. Già bella di suo,<br />

soprattutto dopo <strong>il</strong> sapiente<br />

restauro compiuto<br />

dal rettore monsignor<br />

Paolo Giuliani, succeduto<br />

nel 2001 a monsignor<br />

Sergio Scaccini, la Chiesa<br />

di Santa Maria della Visitazione,<br />

meglio conosciuta<br />

come <strong>il</strong> Suffragio, è<br />

anche uno scrigno di misteri<br />

inusitati.<br />

Finanziati per lascito<br />

testamentario dall’ar c iprete<br />

Cristoforo Aspini,<br />

per sostituire <strong>il</strong> precedente<br />

luogo di culto dedicato<br />

alle anime del Purgatorio<br />

sito in contrada Schiavonia,<br />

i lavori del nuovo<br />

Suffragio iniziarono ufficialmente<br />

<strong>il</strong> 14 ottobre<br />

1723 e perdurarono sino<br />

al 1748. Per molto tempo<br />

attribuito a Giuseppe Merenda,<br />

<strong>il</strong><br />

pr oget to<br />

della chiesa<br />

è oggi ascritto<br />

ad<br />

un altro<br />

frate architetto,GiuseppeAntonioSoratini.<br />

Né<br />

dalla facciata<br />

su<br />

corso della<br />

R e p u bb l i c a<br />

c om pl et at a<br />

nel 1933 da<br />

Cesare<br />

Bazzani, uno<br />

dei “guru”dell’arc<br />

hi t et t ur a<br />

ra zion alistaitalian<br />

a , n é<br />

d al l ’el l i ss e<br />

interna disegnatasecondo<br />

<strong>il</strong><br />

m od e ll o<br />

berniniano della cappella<br />

maggiore di Sant’Andrea<br />

al Quirinale, traspaiono<br />

volumi e simmetrie nascoste.<br />

Per accorgersi di<br />

quel dedalo di scale e passaggi<br />

che corrono tutt’intorno<br />

alla cupola centrale,<br />

ricostruita nel 1784 dopo<br />

<strong>il</strong> crollo conseguente al<br />

disastroso terremoto di<br />

due anni prima, occorre<br />

salire sino al culmine dei<br />

27 metri di altezza del monumento,<br />

e inoltrarsi nei<br />

solai in legno appena consolidati<br />

da don Giuliani<br />

nell’intervento di restauro<br />

concluso nel 2007.<br />

L’ingresso è da una porta<br />

anonima al secondo<br />

piano della canonica di<br />

via Volturno, nel mini-appartamento<br />

che don<br />

Mario Fusconi, poco prima<br />

di fondare la parrocchia<br />

di Regina Pacis retta<br />

sino alla morte nel 1994,<br />

fece realizzare negli anni<br />

’60 sfruttando una porzio-<br />

Un luogo a parte<br />

riservato per secoli<br />

a tecnici e operai<br />

ne del grande solaio portante.<br />

Per dare un’idea<br />

dell’arditezza costruttiva<br />

del Soratini, senza scomodare<br />

la virtuosità espositiva<br />

del capolavoro<br />

di Umberto Eco “In nome<br />

della Rosa”, si potrebbe<br />

descrivere <strong>il</strong> Suffragio come<br />

una chiesa nella chiesa:<br />

la prima è quella di<br />

“dominio pubblico” delimitata<br />

dai muri esterni,<br />

Suggestivo <strong>il</strong> viaggio lungo i camminamenti in legno<br />

che si trovano sotto la cupola della chiesa del<br />

Suffragio. In alto la veduta dall’alto del luogo di culto<br />

(fotoservizio Fabio Blaco)<br />

l’altra è l’ovale interno.<br />

Fra le due costruzioni, poco<br />

prima dell’avvio della<br />

cupola, c’è un’ampia intercapedine<br />

in cui si elevano<br />

le rampe e i ballatoi<br />

in legno necessari a raggiungere<br />

agevolmente la<br />

sommità della chiesa.<br />

Una ripida scala porta<br />

al primo ballatoio posto a<br />

media altezza. Giunti al<br />

cospetto del finestrone<br />

che dà su corso della Repubblica,<br />

si eleva un’a ltra<br />

serie di gradini, saliti<br />

i quali si arriva in cima<br />

alla cupola. E qui sorprese<br />

a non finire: la botola<br />

d’ispezione al culmine e-<br />

La grande<br />

vetrata<br />

della<br />

chiesa che<br />

si affaccia<br />

sopra<br />

l’ingresso<br />

sul corso<br />

della<br />

Repubblica<br />

satto della chiesa, l’argano<br />

d’aus<strong>il</strong>io agli addetti di<br />

servizio per <strong>il</strong> sollevamento<br />

degli oggetti pesanti,<br />

scritte ed epigrafi<br />

lasciate dagli operai nel<br />

corso dei secoli. E’ un<br />

mondo inaspettato e sconosciuto<br />

che rimarrà tale:<br />

ragioni di sicurezza, unite<br />

all’angustia e alla<br />

frag<strong>il</strong>ità di quegli assiti,<br />

sconsigliano inevitab<strong>il</strong>mente<br />

visite di massa.


17OguHCuVkThIXjw3hOf3MbTPKkijVBoXosa5iv5oP8=<br />

8 MARTEDÌ 2 OTTOBRE 2012 Cronaca di <strong>Forlì</strong><br />

CONSIGLIO AUTONOMIE LOCALI<br />

Provincia unica, ecco <strong>il</strong> primo atto<br />

Nascono Bologna metropolitana, Ferrara, Reggio-Modena e Piacenza-Parma<br />

<strong>Forlì</strong>-<strong>Cesena</strong>, Ravenna e Rimini ora sono un simbolo di unità<br />

di Pietro Caruso<br />

FORLÌ. Nell’anno domini<br />

2012 gli alibi e le attese<br />

sono cadute e dal Comitato<br />

per le autonomie locali<br />

sono state approvate le<br />

quattro nuove province<br />

che prenderanno <strong>il</strong> posto<br />

dell 9 precedenti che andranno<br />

via, via allo scioglimento.<br />

Provincia di<br />

Romagna, Provincia di<br />

Ferrara (l’unica inalterata<br />

rispetto al precedente<br />

assetto), Province di Reggio<br />

Em<strong>il</strong>ia-Modena (si badi<br />

bene l’ordine della<br />

priorità) e di Piacenza-Parma<br />

(stesso ragionamento<br />

delle province confinanti).<br />

E infine l’attuale<br />

provincia bolognese che<br />

assume la fisionomia di<br />

Città metropolitana.<br />

Romagnoli concordi.<br />

Alla fine, sia pure dopo<br />

mugugni, mal di pancia e<br />

retromarcia di alcuni amministratori<br />

locali romagnoli,<br />

questo<br />

territorio si è<br />

dimostrato <strong>il</strong><br />

più coeso<br />

del resto<br />

della regione.<br />

Segno<br />

che un’idea<br />

della<br />

Ro magn a,<br />

anche senza<br />

l’i st i tu z io ne ,<br />

c’era ieri e sopravvive<br />

tuttora.<br />

Dalla Regione. Ora la<br />

proposta del Cal (che ha<br />

visto alcuni astenuti eccellenti<br />

come <strong>il</strong> sindaco<br />

gr<strong>il</strong>lino di Parma o la presidente<br />

della Provincia di<br />

Bologna del Pd) passa alla<br />

Regione, che dovrà deliberare<br />

<strong>il</strong> proprio parere<br />

in assemblea legislativa<br />

entro <strong>il</strong> 23 ottobre e inviarlo<br />

al Governo entro <strong>il</strong><br />

31 del mese. L’esecutivo<br />

dovrà, poi, vagliare tutto<br />

nella Conferenza unificata<br />

Stato-Regioni-Enti locali<br />

(sede dove dovrà<br />

decidere anche cosa<br />

fare con le Regioni<br />

che non<br />

hanno completatol'iter)<br />

prima<br />

di approvare<br />

l’intero riordino<br />

in Parlamento. Per<br />

quanto le intenzioni<br />

a Roma siano di<br />

chiudere la partita<br />

entro l’anno, lì<br />

le scadenze diventano<br />

meno certe:<br />

non solo <strong>il</strong> Governo<br />

non si è fissato i propri<br />

tempi, ma manca<br />

ancora <strong>il</strong> Decreto presidenziale<br />

del Consiglio<br />

dei ministri<br />

di riparto<br />

ai Comuni<br />

delle<br />

funz ioni<br />

non più governate<br />

dalla Province,<br />

e delle<br />

relative risorse,<br />

che era<br />

atteso entro lo<br />

scorso 5 settembre.<br />

«E’ un passo decisivo -<br />

ricorda Massimo Bulbi,<br />

presidente della Provincia<br />

di <strong>Forlì</strong>-<strong>Cesena</strong> - ora<br />

vedremo su quali deleghe<br />

questo organismo potrà<br />

co ntar e,<br />

ga ran ten do<br />

quello che insieme a 29<br />

sindaci abbiamo sottoscritto<br />

come impegno destinato<br />

alla Regione». Gli<br />

ultimi oppositori, occulti<br />

e palesi, non si sono espressi,<br />

per ora.<br />

Dissenso Pdl. E’ passata<br />

la linea indicata dal deputato<br />

Giancarlo Mazzu-<br />

I COMMENTI<br />

ca, unico in seno al Pdl a<br />

indicare la strada della<br />

Provincia unica.<br />

Il sentimento di esplicita soddisfazione da parte di Balzani, Mazzuca, Di Maio, Lelli e Casadei<br />

La Romagna ora è diventata più grande<br />

L’idea, solo un anno fa, trovava ancora fiere e trasversali resistenze<br />

F O RL Ì . Prevale <strong>il</strong> sentimento della<br />

soddisfazione per la decisione del Cal,<br />

Comitato per le autonomie locali, di ieri<br />

mattina a Bologna nel promuovere <strong>il</strong><br />

territorio unificato delle tre province di<br />

<strong>Forlì</strong>-<strong>Cesena</strong>, Rimini e Ravenna. Ora,<br />

anche se <strong>il</strong> 6 novembre la Consulta accogliesse<br />

i ricorsi di opposizione di altri<br />

territori provinciali che in alcune parti<br />

del Paese non vogliono l’accorpamento<br />

proposto dal Governo, rischiano di essere<br />

comunque respinti i tentativi di ostacolo.<br />

Infatti, la riduzione delle Province<br />

si evince nel decreto “Salva Italia”<br />

dell’anno scorso prima ancora che<br />

nel decreto dello scorso agosto.<br />

La soddisfazione traspare dal commento<br />

del sindaco forlivese R ober to<br />

Balzani. «Qui non si tratta di primogeniture,<br />

anche se puntare all’obiettivo diretto<br />

della Provincia unica di Romagna<br />

solo un anno fa sembrava una provocazione<br />

che faceva scattare molte sensib<strong>il</strong>ità;<br />

se mai fare in modo che chi amministra<br />

i territori si renda conto con<br />

realismo del processo storico di razionalizzazione<br />

della spesa pubblica che è<br />

in corso in Italia e nel resto dell’Europa».<br />

Rincara Giancarlo Mazzuca, deputato<br />

del Pdl ed ex direttore del Quotidiano<br />

Nazionale che unisce su questo<br />

prof<strong>il</strong>o Il Resto del Carlino, La Nazione e<br />

<strong>il</strong> Giorno. «Insieme a Balzani abbiamo<br />

condotto una battaglia bipartisan su un<br />

terreno rispetto al quale dovevamo fornire<br />

una risposta ai romagnoli, rompen-<br />

do le rigidità ideologiche e politiche che<br />

avevano finora allontanato persone e istituzioni<br />

dall’obiettivo comune». Per <strong>il</strong><br />

segretario forlivese del Pd Marco Di<br />

Maio «per la Romagna è l’opportunità<br />

di dimostrare di essere “diventata grande”<br />

e di saper massimizzare, con <strong>il</strong> supporto<br />

della Regione, le innumerevoli potenzialità<br />

economiche e turistiche di<br />

cui disponiamo ora su un unico territorio».<br />

Nettamente a favore della scelta<br />

<strong>il</strong> segretario regionale Renato Lelli del<br />

Pri. «E’ una svolta epocale, poiché in<br />

contemporanea spariscono le giunte<br />

provinciali, ed i nuovi enti verranno governati<br />

esclusivamente dal presidente e<br />

da un consiglio provinciale estremamente<br />

snello (10 membri). Questo è, però,<br />

solo <strong>il</strong> primo passo o meglio <strong>il</strong> primo<br />

gradino di una lunga scalata. Non ho<br />

dubbi che entro <strong>il</strong> mese seguirà la delibera<br />

regionale sulla proposta di riordino,<br />

mentre c’è <strong>il</strong> rischio che <strong>il</strong> Governo<br />

non rispetti i tempi che si è imposto<br />

relativamente al riassetto complessivo<br />

delle province in Italia, che non è male<br />

ricordare riguarda 64 dei 107 enti». E<br />

Thomas Casadei, consigliere regionale<br />

Pd, accentua la validità della scelta e apre<br />

la riflessione anche sui Comuni<br />

«che devono cogliere l’occasione per <strong>il</strong><br />

loro accorpamento di funzioni, ma anche<br />

addirittura puntando alle fusioni di<br />

Comuni come l’esperienza della vallata<br />

del Samoggia, in provincia di Bologna,<br />

sembra essere d’esempio». (pi.car.)


9 MARTEDÌ 2 OTTOBRE 2012 <strong>Forlì</strong> e Provincia<br />

Sciopero alla Cte, <strong>il</strong> Gruppo vuole chiudere<br />

La dura comunicazione ieri mattina<br />

Oggi proclamate 8 ore di agitazione<br />

BERTINORO. Otto ore di sciopero<br />

oggi dei dipendenti della<br />

Cte (ex Bizzocchi) - produttrice<br />

di carrelli elevatori - dopo<br />

che, nell’incontro di ieri, la di-<br />

Fim-Cisl, Fiom-Cg<strong>il</strong> e<br />

U<strong>il</strong>m-U<strong>il</strong> e Rsu aziendale<br />

spa chiedono <strong>il</strong> rispetto<br />

degli accordi siglati nel<br />

marzo scorso, definendo<br />

la scelta di chiudere lo<br />

stab<strong>il</strong>imento di Bertinoro,<br />

«irresponsab<strong>il</strong>e e socialmente<br />

inaccettab<strong>il</strong>e».<br />

Esito drammatico,<br />

quindi, quello dell’incontro<br />

di ieri, convocato per<br />

fare <strong>il</strong> punto sull’a nd amento<br />

aziendale e, neanche<br />

a farlo apposta - come<br />

ricordato i sindacati - per<br />

verificare «<strong>il</strong> rispetto del<br />

piano industriale del<br />

Gruppo che per Bertinoro<br />

ha previsto una riduzione<br />

dell’attività lavorativa<br />

e l’ut<strong>il</strong>izzo, dal marzo<br />

scorso, di un periodo di<br />

Cassa integrazione<br />

straordinaria». A determinare<br />

quella che i lavo-<br />

BERTINORO<br />

SITO PRODUTTIVO A RISCHIO<br />

rezione ha comunicato ai sindacati<br />

l’intenzione di chiudere<br />

<strong>il</strong> sito di Bertinoro entro <strong>il</strong><br />

30 giugno 2013, lasciando a<br />

spasso i suoi 33 dipendenti.<br />

TERRITORIO IN CRISI<br />

L’aggravamento della situazione<br />

aziendale alla Cte si inserisce in un<br />

quadro molto fosco per <strong>il</strong> territorio<br />

di Bertinoro, costretto a registrare<br />

già da tempo le crisi alla “T Seven”,<br />

alla “Monier” e alla “Croci”. Tutte in<br />

realtà dove decine di posti di lavoro<br />

si presentano ancora ad altro<br />

rischio. Forti timori alla Cte di Bertinoro, dove l’azienda ha comunicato ai<br />

sindacati la volontà di chiudere lo stab<strong>il</strong>imento del Colle<br />

ratori si augurano possa<br />

restare una semplice minaccia,<br />

«l’andamento negativo<br />

nell’acquisizione<br />

ordini in riferimento al<br />

mercato delle “macchine<br />

alte” e la necessità di procedere<br />

ad una complessiva<br />

riduzione dei costi».<br />

Sembrano così conferma-<br />

ti i timori già espressi dai<br />

sindacati, al momento<br />

della presentazione del<br />

piano industriale, di un<br />

disimpegno del Gruppo<br />

dalla Romagna. La delegazione<br />

dell’azienda ha<br />

chiesto alle organizzazioni<br />

dei lavoratori di potersi<br />

aggiornare al 29 otto-<br />

Val Rabbi. Rifiuto quasi unanime dai consigli di Predappio e Prem<strong>il</strong>cuore<br />

Hera-Acegas, no alla fusione<br />

Frassineti e Capacci: «Decisione imposta»<br />

PREDAPPIO. La valle del Rabbi ha<br />

detto un secco “no” alla fusione per<br />

incorporazione fra Hera e Acegas. I<br />

consigli comunali di Predappio e<br />

Prem<strong>il</strong>cuore hanno, infatti, respinto<br />

l’istanza con un voto quasi unanime<br />

fra maggioranza e opposizione. A<br />

La maggioranza, tuttavia,<br />

non ha votato compatta:<br />

si è registrata qualche<br />

astensione ma nessun<br />

voto a favore.<br />

«C’è stato un referendum<br />

che ha sancito con <strong>il</strong><br />

voto popolare che l’acqua<br />

deve restare pubblica.<br />

Ebbene questa operazio-<br />

ne va nella direzione esattamente<br />

contraria, si<br />

chiede di realizzare una<br />

multiut<strong>il</strong>ity in cui la parte<br />

pubblica non avrà più<br />

la maggioranza. E’ una<br />

proposta che a mio avviso<br />

va contro <strong>il</strong> volere dei cittadini».<br />

E, infatti, alla<br />

riunione del consiglio era<br />

Predappio l’unico voto a favore è stato<br />

del consigliere di minoranza Gastone<br />

Turci, mentre sia <strong>il</strong> capogruppo<br />

Pier Franco Rolli che <strong>il</strong> sindaco<br />

Giorgio Frassineti hanno espresso<br />

un netto diniego alla fattib<strong>il</strong>ità<br />

dell’operazione.<br />

presente anche una delegazione<br />

del comitato promotore<br />

del referendum<br />

richiamato dall’a s s e s s ore.<br />

Più su, a Prem<strong>il</strong>cuore,<br />

c’è stato un plebiscito<br />

contrario all’oper azio ne<br />

Hera-Acegas.<br />

«Ci hanno imposto la<br />

decisione dall’alto senza<br />

bre, ma quest’ultime hanno<br />

a loro volta invitato ad<br />

anticipare l’incontro, vista<br />

la gravità della situazione.<br />

L’assemblea dei lavoratori,<br />

riunitasi successivamente,<br />

e i sindacati<br />

a questo punto chiedono<br />

«alle istituzioni locali<br />

(Provincia e Comune di<br />

nessuna consultazione -<br />

ha detto <strong>il</strong> sindaco, Luigi<br />

Capacci -. Non ci pentiremo<br />

di questa deliberazione».<br />

Il capogruppo di minoranza<br />

Damiano Bartolini<br />

è stato molto deci-<br />

Bertinoro) di attivarsi<br />

immediatamente affinché<br />

siano rispettati gli accordi<br />

e gli impegni assunti<br />

e per evitare, con ogni<br />

mezzo necessario, la perdita<br />

dell’ennesimo insediamento<br />

industriale<br />

parte della storia del territorio».<br />

Dai due Comuni del Rabbi, Predappio e Prem<strong>il</strong>cuore, <strong>il</strong><br />

secco no alla fusione di Hera con Acegas<br />

so: «Mandiamo un segnale:<br />

che <strong>il</strong> popolo “bue” non<br />

è più disponib<strong>il</strong>e ad accettare<br />

qualsiasi decisione<br />

che viene proposta e imposta<br />

dall’alto senza consultarci».<br />

(r.r.)<br />

ROTARY CLUB<br />

Il mestiere di volare<br />

Questa sera alle 20.30,<br />

all’Hotel della Città, <strong>il</strong> Rotary<br />

Club <strong>Forlì</strong> ospita<br />

Gian Paolo Zambianchi,<br />

comandante di voli di linea<br />

di lungo raggio che<br />

racconterà una giornata<br />

sulla tratta “M<strong>il</strong>ano-New<br />

York”, vissuta nella cabina<br />

di p<strong>il</strong>otaggio.<br />

CHAT CON HERA<br />

Quesiti sull’acqua<br />

Oggi pomeriggio dalle<br />

16.30 alle 18.30 Hera risponderà<br />

in chat ai cittadini<br />

sui quesiti in merito<br />

alla qualità dell’acqua<br />

di rubinetto, controllata<br />

1.600 volte al giorno.<br />

Collegandosi al sito<br />

www.gruppohera.it e<br />

cliccando sul banner della<br />

chat, chiunque potrà<br />

rivolgere domande sulla<br />

qualità dell’acqua potab<strong>il</strong>e<br />

a tecnici dell’azienda<br />

ed esperti esterni di Arpa<br />

e Università, ricevendo<br />

in diretta le risposte.<br />

FARMACIE COMUNALI<br />

Esame del colesterolo<br />

Domani, nelle Farmacie<br />

comunali di <strong>Forlì</strong> (De<br />

Calboli, Risorgimento, Ospedaletto,<br />

Ca’ Rossa,<br />

Piazza Erbe, Zona Iva e<br />

Bussecchio) sarà possib<strong>il</strong>e<br />

effettuare gratuitamente<br />

la misurazione del<br />

colesterolo. Le prove saranno<br />

effettuate fino ad<br />

esaurimento dei test diagnostici.<br />

Informazioni al<br />

numero 0543.724618. «Il<br />

nostro obiettivo - ricorda<br />

Gian Matteo Montanari,<br />

presidente di Forlifarma -<br />

è puntare direttamente<br />

alla salute dei cittadini,<br />

per i quali abbiamo messo<br />

a punto diversi servizi,<br />

finalizzati al loro benessere:<br />

consulenze psicologie<br />

gratuite o esami clinici<br />

e di check up al capello<br />

e alla pelle».


Provincia <strong>Forlì</strong><br />

MELDOLA, IMPIANTO ULTIMATO<br />

Palazzetto, l’odissea è finita<br />

Evergreen e Aics Basket<br />

inizieranno i corsi a giorni<br />

MELDOLA. Il palazzetto dello sport aprirà i battenti<br />

nei prossimi giorni. Già a partire da questo<br />

fine settimana la struttura che ha fatto “tribolare”<br />

due differenti amministrazioni, sarà ut<strong>il</strong>izzata<br />

dai ragazzi iscritti ai corsi delle società sportive<br />

Evergreen ed Aics Basket.<br />

Cantieri sbloccati. Si<br />

stanno ultimando i preparativi<br />

per rendere fruib<strong>il</strong>e<br />

<strong>il</strong> nuovo palazzetto che<br />

sorge nell’area sportiva<br />

che comprende anche piscine,<br />

campi da calcio,<br />

campetto in sintetico e area<br />

tennis. Un impianto<br />

su cui hanno lavorato duramente<br />

sia l’amministra -<br />

zione di Centro-Sinistra<br />

dell’ex sindaco Loris Venturi,<br />

che quella attuale di<br />

Centro-destra di Gian Luca<br />

Zattini. Sbloccare <strong>il</strong><br />

cantiere e fare riprendere<br />

i lavori è stata una missione<br />

per nulla semplice. Finalmente<br />

l’impianto torna<br />

a disposizione dei cittadini,<br />

dopo anni ed anni<br />

di chiusura. Nel fine settimana<br />

dovrebbe riaprire<br />

ai corsi per ragazzi, sia di<br />

Evergreen che di Aics Basket,<br />

mentre fra una decina<br />

di giorni, poi, la struttura<br />

dovrebbe accogliere<br />

La formazione del Torresavio vincitrice del “Fabio Colli”<br />

FORLIMPOPOLI. Dopo la lotteria<br />

dei calci di rigore, <strong>il</strong> Torresavio<br />

entra nell’albo d’oro del<br />

prestigioso torneo per Esordienti<br />

“Fabio Colli” di Forlimpopoli.<br />

Sono stati, infatti, i cesenati<br />

ad aggiudicarsi la 29ª edizione<br />

della competizione organizzata<br />

dal settore giovan<strong>il</strong>e<br />

della società artusiana, battendo<br />

in finale <strong>il</strong> super favorito<br />

<strong>Forlì</strong> (5-4). I tempi regolamentari<br />

si sono chiusi sul 2-2, con<br />

Gli assessori Ermano<br />

Giunchi e Vittorio Cicognani<br />

gli incontri della At.Ed2 di<br />

serie B di calcetto e della<br />

Icot di serie C di volley<br />

femmin<strong>il</strong>e. Venerdì scorso,<br />

nel consiglio comunale<br />

è stato approvata la decisione<br />

di riaffidare la gestione<br />

all’Evergreen.<br />

La gestione, «Abbiamo<br />

Meldola, <strong>il</strong> ricordo di Maria Teresa Minoccari<br />

MELDOLA. Domani<br />

sera alle 21 <strong>il</strong> teatrino<br />

parrocchiale di San<br />

Francesco ospiterà la<br />

presentazione del libro<br />

“Maria Teresa<br />

Minoccari - La donna<br />

della gioia”. La<br />

pubblicazione, edita nel<br />

decimo anniversario<br />

doppietta di El Had per <strong>il</strong> Torresavio<br />

e i biancorossi in gol<br />

con Catani e Lepore; poi, dal dischetto,<br />

i cesenati si sono rivelati<br />

più cinici. Anche nella finalina<br />

per <strong>il</strong> terzo-quarto posto ci<br />

sono voluti i calci di rigore per<br />

rompere l’equ<strong>il</strong>ibrio fra Pianta<br />

e Forlimpopoli, bloccate sul 2-2<br />

dopo le reti di Molducci e Tagliaferri<br />

per i forlivesi e quelle<br />

di Temeroli e Branchetti per i<br />

locali. Dal dischetto l’ha spun-<br />

della morte e curata da<br />

Bruno Amaducci e Rudi<br />

Branchetti, «vuole<br />

onorare - ricordano i<br />

promotori - la figura di<br />

una donna che molto si<br />

è distinta nella nostra<br />

comunità e alla cui<br />

memoria sarà intitolato<br />

lo stesso teatro».<br />

preso questa decisione -<br />

racconta l’assessore allo<br />

sport Ermano Giunchi -<br />

poiché questa società aveva<br />

ancora un anno di gestione<br />

da completare,<br />

quando partirono i lavori.<br />

Inoltre questo ci darà <strong>il</strong><br />

tempo di costruire una gestione<br />

più partecipativa,<br />

cercando di fare una polisportiva.<br />

Inoltre stiamo<br />

preparando un regolamento<br />

per l'assegnazione<br />

di tutti gli impianti sportivi<br />

comunali. La prossima<br />

settimana Evergreen<br />

dovrebbe riprendere l'attività.<br />

Stiamo definendo<br />

le tariffe». «Ormai si stanno<br />

completando gli ultimi<br />

ritocchi - aggiunge Vitto -<br />

rio Cicognani, assessore<br />

ai lavori pubblici – merco -<br />

ledì verrà la Commissione<br />

grandi spettacoli a fare<br />

l’ultimo collaudo. Ci sono<br />

500 posti a sedere che rendono<br />

la struttura omologata<br />

per la serie A di Calcio<br />

a 5. Stiamo completando<br />

le omologazioni anche<br />

per pallavolo e basket. Ora<br />

abbiamo una delle<br />

strutture sportive più belle<br />

del comprensorio.<br />

L'At.Ed2 debutterà a<br />

Faenza <strong>il</strong> 6 ottobre, ma dal<br />

match successivo lo svolgerà<br />

sicuramente qui».<br />

Matteo Miserocchi<br />

MARTEDÌ 2 OTTOBRE 2012<br />

10<br />

Sorpresa in finale al “Colli”<br />

Torresavio batte <strong>Forlì</strong> nello storico torneo per Esordienti<br />

Forlimpopoli, Premio Artusi a Segrè<br />

FORLIMPOPOLI. Andrea<br />

Segrè, preside della Facoltà<br />

di Agraria dell’Università di<br />

Bologna, riceverà sabato<br />

prossimo a Casa Artusi <strong>il</strong><br />

Premio intitolato al padre<br />

della cucina italiana.<br />

Riconosciuto <strong>il</strong> suo impegno<br />

tata la Pianta (5-4), che ha così<br />

completato <strong>il</strong> podio. Al termine<br />

delle due sfide, sono andate in<br />

scena le premiazioni, alla presenza<br />

dell’assessore provinciale<br />

Maurizio Castagnoli, del sindaco<br />

di Forlimpopoli Paolo Zoffoli,<br />

e dell’assessore comunale<br />

MODIGLIANA<br />

Energia alternativa con <strong>il</strong> fotovoltaico<br />

Assemblea pubblica per spiegare i vantaggi<br />

MODIGLIANA. Una serata per informare ed intrigare<br />

sui vantaggi della produzione di energia<br />

solare sia cittadini che aziende. Oggi, a partire dalle<br />

20.30 all’interno della sala Bernabei, si svolgerà<br />

un incontro dedicato alla creazione di gruppi di<br />

acquisti collettivi di impianti fotovoltaici. “Modigliana<br />

fotovoltaica”, dopo l’incasso di centinaia di<br />

migliaia di euro assicurati dal grande impianto comunale,<br />

vuole diventare una realtà condivisa ed<br />

estesa. L’Amministrazione del sindaco Claudio Samorì<br />

vuole fare di questa forma di produzione di<br />

energia un beneficio diffuso.<br />

«E’ una serata pubblica che serve a sensib<strong>il</strong>izzare<br />

sugli effettivi benefici prodotti dall’i nves timento<br />

in questo settore - afferma l’assessore alle<br />

energie alternative, Stefano Scalini -. L’acquisto<br />

collettivo può portare a risparmi del 15 o 20 per<br />

cento, oltre a seguire tutti gli aspetti burocratici<br />

per arrivare a collegarsi alla rete elettrica Enel, e<br />

ad analizzare le offerte migliori che vengono fatte<br />

dai produttori. Ciascuno, poi, monta i pannelli nella<br />

propria proprietà, fornendo impianti finiti<br />

“chiavi in mano” a privati cittadini e piccole imprese».<br />

Oltre a Scalini ai lavori interverrà come relatore<br />

anche Rodrigo Vacchi, che rappresenta <strong>il</strong> gruppo<br />

di acquisto “Gaser 2012”. Nella città della vallata<br />

del Tramazzo l’Amministrazione ha già sperimentato<br />

quanto può essere conveniente puntare sull’energia<br />

fornita da pannelli solari. Con un investimento<br />

di 4 m<strong>il</strong>ioni di euro ha creato un impianto da<br />

un megawatt di potenza, che rende oltre 120m<strong>il</strong>a<br />

euro di proventi l’anno, oltre a ripagare <strong>il</strong> mutuo<br />

che è stato necessario contrarre per realizzarlo. Il<br />

gruppo di acquisto collettivo dovrebbe eliminare<br />

tutte le incertezze burocratiche ed i problemi nella<br />

scelta dei materiali che finora hanno in molti casi<br />

scoraggiato i singoli privati, permettendo di avere<br />

un proprio impianto fotovoltaico a costi certi, e con<br />

la possib<strong>il</strong>ità di godere dell’aiuto di esperti per poter<br />

valutare i materiali e le offerte economiche migliori<br />

sul mercato. (m.m.)<br />

«a favorire la riduzione<br />

degli sprechi alimentari che<br />

conduce alla promozione di<br />

un consumo consapevole e<br />

anche al sostegno di un<br />

modello che sia<br />

economicamente ed<br />

eticamente sostenib<strong>il</strong>e».<br />

allo sport Mauro Grandini. Anche<br />

questa 29ª edizione della<br />

manifestazione, ormai fiore<br />

all’occhiello del calcio artusiano,<br />

è stata un successo sia dal<br />

punto di vista tecnico-agonisto,<br />

visto l’alto livello delle squadre<br />

partecipanti, sia in termini di<br />

presenze, con un folto pubblico<br />

a riempire tutte le sere le tribunette<br />

del campo di via Crocetta.<br />

Per <strong>il</strong> “Colli” 2012, tuttavia, non<br />

è ancora tempo di andare in archivio.<br />

Questa sera, si apre, infatti,<br />

<strong>il</strong> quadrangolare che, come<br />

tradizione, chiude la competizione.<br />

Alle 19.30 gli Esordienti<br />

del Rimini affronteranno <strong>il</strong> Torresavio,<br />

mentre alle 20.45 <strong>il</strong> <strong>Cesena</strong><br />

Esordienti sfiderà la rappresentativa<br />

formata dai migliori<br />

giocatori emersi durante<br />

<strong>il</strong> torneo. Le due compagini vincenti<br />

si scontreranno giovedì<br />

sera, alle 20.45, per <strong>il</strong> primo posto,<br />

mentre alle 19.30 le due perdenti<br />

si contenderanno la terza-quarta<br />

piazza.<br />

Matteo Dall’Agata


17OguHCuVkThIXjw3hOf3EX3eP0QPOSm4I1kmvBllIY=<br />

12 MARTEDÌ 2 OTTOBRE 2012<br />

Cronaca di <strong>Cesena</strong><br />

“CESENA BEACH”: IERI DIBATTITO MONCO IN COMUNE<br />

Riqualificazione del Savio: manca metà del progetto<br />

Primo confronto in commissione ma solo <strong>il</strong> 12 ottobre si svelerà <strong>il</strong> piano di valorizzazione<br />

CESENA. Il primo confronto sul progetto “<strong>Cesena</strong><br />

Beach”, che le opposizioni avevano chiesto a gran<br />

voce di aprire in commissione cons<strong>il</strong>iare prima della<br />

presentazione pubblica prevista <strong>il</strong> 12 e <strong>il</strong> 13 ottobre,<br />

c’è stato. Ma è stato deludente, come hanno<br />

fatto notare alla fine dell’incontro i pochi cittadini<br />

(sei in tutto) accorsi ieri sera in Comune.<br />

Il problema, evidenziato<br />

d a ll ’assessore ai Lavori<br />

pubblici, Maura Miser<br />

oc ch i, è che si è potuto<br />

parlare solo di una metà<br />

dell ’intervento: quello<br />

progettato dal Servizio<br />

Tecnico di Bacino Romagna,<br />

relativo alla sicurezza<br />

idraulica del tratto del<br />

Savio fra <strong>il</strong> Ponte Nuovo e<br />

<strong>il</strong> Ponte Vecchio e alle opere<br />

fisiche sul “c o r po ”<br />

del fiume. E’ rimasta invece<br />

tra parentesi la riflessione<br />

sulla valorizzazione<br />

ambientale e sulla volontà<br />

di fare di quello spazio un<br />

luogo sociale, con una valenza<br />

anche ricreativo.<br />

Un’esigenza su cui ha insistito<br />

Fabrizio Landi<br />

(Pd), indicando un punto<br />

in comune tra questo progetto<br />

e quello di piazza della<br />

Libertà: la scelta di allargare<br />

<strong>il</strong> centro della città,<br />

rimuovendo le cesure<br />

esistenti e facendo nascere<br />

gradevoli punti di ritro-<br />

Maura Miserocchi, assesore<br />

ai Lavori pubblici<br />

Il “Movimento Romagnolo” si presenta<br />

Venerdì convegno politico alla presenza di Pier Ferdinando Casini<br />

CE SE NA . Fresco di nascita, <strong>il</strong><br />

Movimento Romagnolo di pensiero<br />

e agire politico “Eligio Cacciaguerra”<br />

ed <strong>il</strong> suo presidente, <strong>il</strong> senatore<br />

Lorenzo Cappelli, si apprestano<br />

a presentarsi pubblicamente<br />

ed a scendere in campo in<br />

vista della prossima campagna elettorale.<br />

Cambiamento, assenza<br />

di un leader, ricambio come regola<br />

della democrazia, spazio ai giovani<br />

sono alcuni dei punti del programma<br />

di questo neonato movimento<br />

politico. A delinearne le<br />

caratteristiche è Giorgio Fiori,<br />

coordinatore del “Movimento Romagnolo”:<br />

«Organizzato per comprensori,<br />

<strong>il</strong> Movimento Romagnolo<br />

dedicato a Eligio Cacciaguerra,<br />

aveva come riferimento<br />

l’Abbazia del Monte e qui si terrà<br />

<strong>il</strong> convegno di venerdì. E’ un<br />

gruppo di amici provenienti<br />

dall’Udc delle tre province roma-<br />

C ES EN A. Non si stupisca<br />

chi nel mese di ottobre<br />

noterà <strong>il</strong> Palazzo del Ridotto<br />

e la fontana sulla via<br />

Em<strong>il</strong>ia a Torre del Moro<br />

<strong>il</strong>luminate di rosa. E’ <strong>il</strong><br />

simbolo della campagna<br />

“Nastro Rosa” alla 19ª edizione.<br />

Un focus dedicato<br />

alla prevenzione e alla<br />

diagnosi precoce del tumore<br />

della mammella.<br />

Sfata subito qualche mito:<br />

non è un problema per sole<br />

donne visto che anche<br />

gli uomini possono incapparci.<br />

In questo periodo sarà<br />

distribuito un opuscolo<br />

per capire cosa significa<br />

questo tumore, come pre-<br />

vo. Di questo - ha affermato<br />

Miserocchi - inizieremo<br />

a discutere solo tra alcuni<br />

giorni, perché <strong>il</strong> progetto,<br />

affidato all’architetto An -<br />

dreas Kipar, è ancora in<br />

fase di elaborazione.<br />

Così, ieri, ci si è limitati<br />

ad analizzare un progetto<br />

a metà, di cui Mauro Vann<br />

o n i, responsab<strong>il</strong>e del<br />

Servizio Tecnico di Bacino,<br />

ha <strong>il</strong>lustrato i vari<br />

punti: realizzazione di cinque<br />

casse d’es pan sio ne<br />

anti-allagamenti (una è<br />

già pronta a Martorano,<br />

due sono in arrivo a Cà<br />

Bianchi di Borgo Paglia e<br />

a La Palazzina di San Carlo,<br />

mentre vicino a Borello<br />

nasceranno le ultime due,<br />

che sono ancora in attesa<br />

di decollo); risezionamento<br />

dell’alveo, per creare<br />

pendenze più lievi ed accessib<strong>il</strong>i;<br />

consolidamento<br />

della sommità degli argini,<br />

su cui potere predisporre<br />

percorsi e sedute;<br />

gnole, che hanno deciso di mettersi<br />

in gioco per dare spessore e sostegno<br />

alla rigenerazione politica.<br />

E’ un movimento politico autonomo,<br />

libero e aperto: nasce dal<br />

basso ed ha come riferimento la<br />

gente. Il Movimento Romagnolo<br />

ha aderito al Forum delle persone<br />

e delle Associazioni di ispirazione<br />

cattolica nel mondo del lavoro.<br />

Vogliamo sostenere le Liste civiche<br />

per l’Italia. E vogliamo una<br />

leadership, non un leader. Nessuno<br />

pensa di restare alla guida del<br />

movimento. Senza i giovani rischiamo<br />

di diventare una riserva<br />

indiana».<br />

Sui rapporti con Casini, Cappelli<br />

spiega che «c’è stato un incontro<br />

preliminare con Casini e voleva<br />

dar vita a questa nuova aggregazione<br />

politica. Prendendo<br />

atto di quello che è stato fatto, <strong>il</strong><br />

Movimento Romagnolo pensa di<br />

inserirsi come valore aggiunto».<br />

Perché questo forte legame con<br />

la Romagna? «La Romagna nel<br />

passato è stata un grande laboratorio<br />

politico, basti pensare alla<br />

lotta risorgimentale. Il Pri è nato<br />

in Romagna, e qui è nato anche <strong>il</strong><br />

primo Partito socialista di A ndrea<br />

Costa. Sempre in Romagna<br />

è nata la prima grande cooperativa<br />

agricola che ha bonificato<br />

l’Agro Pontino. Riagganciandoci<br />

a questo laboratorio politico vogliamo<br />

dar modo di operare <strong>il</strong><br />

cambiamento. La politica fino ad<br />

oggi è stata al servizio di se stessa,<br />

invece deve avere come obiettivo<br />

<strong>il</strong> bene comune».<br />

Proiettando lo sguardo in avanti,<br />

«l’Udc dovrebbe essere inglobata<br />

dal Movimento Romagnolo -<br />

afferma Cappelli - Bisognerà discutere<br />

come riaggregare i moderati<br />

federandoli. Il Movimento<br />

Mese rosa per sensib<strong>il</strong>izzare. Diagnosi avanzata: coinvolte anche donne giovani e uomini<br />

Nuove frontiere per <strong>il</strong> tumore alla mammella<br />

venirlo, con quali strumenti<br />

e a chi rivolgersi<br />

per combatterlo. E’ ri tenuto<br />

uno dei “big k<strong>il</strong>ler”<br />

che, grazie alle nuove tecnologie,<br />

si è scoperto colpire<br />

anche in età precoce:<br />

sotto i 40, ma anche sotto i<br />

30 anni.<br />

Sabato 20 ottobre, dalle 9<br />

alle 13 in galleria Urtoller<br />

a <strong>Cesena</strong> sarà presente uno<br />

stand informativo.<br />

I numeri parlano chiaro:<br />

con la diagnosi precoce<br />

si trovano sempre più<br />

casi di tumore allo stadio<br />

stab<strong>il</strong>izzazione del fondo,<br />

usando materiali naturali,<br />

mirata ad assicurare <strong>il</strong><br />

mantenimento dello stesso<br />

prof<strong>il</strong>o; ripristino delle<br />

sinuosità del Savio, che attualmente<br />

nel tratto urbano<br />

assomiglia ad un canale<br />

rett<strong>il</strong>ineo, che è innaturale;<br />

difesa delle rive con<br />

legno e massi; diffusione<br />

della vegetazione non solo<br />

sulle sponde ma anche più<br />

vicino all’acqua; raccolta<br />

e <strong>il</strong> collettamento di alcuni<br />

scarichi, che sono stati individuati<br />

anche se ne deve<br />

ancora indagare la natura;<br />

fitodepurazione delle<br />

iniziale. Questo ha comportato<br />

una riduzione dei<br />

tumori invasivi e quindi<br />

della mortalità. L’E m <strong>il</strong> i a<br />

Romagna è una delle regioni<br />

d’Italia. Le donne<br />

vengono chiamate a visite<br />

Il Pri suggerisce un concorso di idee<br />

CESENA. Il costo del progetto steso dal Servizio Tecnico<br />

di Bacino ammonta a 981 m<strong>il</strong>a euro, con la diga<br />

mob<strong>il</strong>e che è la più onerosa tra le opere previste (200<br />

m<strong>il</strong>a euro). In commissione, una delle domande fatte<br />

da più parti (per esempio, da Giorgio Fiori, dell’Udc),<br />

e rimasta per ora senza risposta, è stata: «Chi pagherà?».<br />

In tempi di magra per le casse pubbliche, la convinzione<br />

diffusa è che servirà un project financing, in<br />

modo da contare su capitali di privati, ai quali andrà<br />

poi concessa in qualche modo l’opportunità di trarne<br />

un ritorno economico. Luigi Di Placido (Pri), pur<br />

non avendo pregiudizi su un’operazione del genere,<br />

ha però suggerito di lanciare «un concorso di idee,<br />

priv<strong>il</strong>egiando i professionisti del territorio».<br />

acque creando un’apposi -<br />

ta area; ossigenazione tramite<br />

canalette a cascatella;<br />

formazione di un bacino<br />

idrico realizzando uno<br />

sbarramento mob<strong>il</strong>e che<br />

assicuri un livello costante<br />

dell’acqua di circa un<br />

metro e mezzo.<br />

Su questi interventi, anche<br />

esponenti politici dubbiosi<br />

sulla “<strong>Cesena</strong> Beach”,<br />

come Luigi Di Placido<br />

(Pri), hanno detto di<br />

non avere nulla da eccepire.<br />

Più ost<strong>il</strong>e An ton el la<br />

Ce lle tti (Lega nord), che<br />

vorrebbe che ci si limitasse<br />

ad rinaturalizzare <strong>il</strong> fiu-<br />

mirate.<br />

I suggerimenti da seguire<br />

sono arcinoti: è più diffic<strong>il</strong>e<br />

che si ammali chi ha<br />

un’alimentazione ricca di<br />

frutta e verdura, mentre <strong>il</strong><br />

fumo va abolito. Anche se<br />

i casi di uomini colpiti sono<br />

molto rari, per loro è<br />

fondamentale fare <strong>il</strong> test<br />

genetico per verificarne <strong>il</strong><br />

passaggio ai figli. Cosa invece<br />

non matematica per<br />

le donne.<br />

In Provincia si registrano<br />

circa 400 casi l’anno di<br />

tumore; al 30 giugno 2012<br />

me e a risanare l’acqua inquinata.<br />

A Natascia Guiduzzi<br />

eaPaolo Marani (5<br />

Stelle) non piace invece la<br />

diga mob<strong>il</strong>e (a loro parere,<br />

rischia anche di non funzionare<br />

bene). E sono rimaste<br />

senza risposta le loro<br />

domande sul tipo di acqua<br />

usata per alimentare<br />

le previste cascatelle (solo<br />

quella fluviale o anche<br />

quella dell’acquedotto?) e<br />

sulle dimensioni della zona<br />

per la fitodepurazione<br />

(le considerano insufficienti<br />

rispetto ai reali bisogni).<br />

Gian Paolo Castagnoli<br />

Romagnolo deve superare l’Udc e<br />

siamo aperti anche a movimenti<br />

laici».<br />

Per chi vorrà saperne di più, venerdì,<br />

all’Abbazia del Monte, si<br />

terrà dalle 17.30 <strong>il</strong> convegno sul tema<br />

“Romagna: percorsi per una<br />

rinascita della politica”. Tra i relatori,<br />

Damiano Bartolini, A rturo<br />

Alberti, Maurizio Gardini.<br />

L’intervento conclusivo spetterà<br />

all’onorevole Pier Ferdinando<br />

Casini che relazionerà sul<br />

nuovo soggetto dei moderati. Per<br />

ulteriori informazioni, www.movimentoromagnolo.it<br />

Claudia Ugolini<br />

sono stati r<strong>il</strong>evati 86 casi<br />

di donne tra i 50 e i 69 anni,<br />

23trai45e i49e31trale<br />

donne meno giovani, cioè<br />

tra i 70 e i 74 anni.<br />

Per chi volesse avere<br />

più informazioni o conoscere<br />

la procedura per fare<br />

dei test è possib<strong>il</strong>e contattare<br />

la L<strong>il</strong>t allo<br />

0543-731410. Le visite sono<br />

all'ospedale Morgagni<br />

Pierantoni di <strong>Forlì</strong>, sono<br />

gratuite per chi ha meno<br />

di 45 anni e non si è mai<br />

sottoposto a test ed abita<br />

in provincia. L’iniziativa<br />

ha l'appoggio del Comune<br />

di <strong>Cesena</strong> impegnato da<br />

anni al fianco della Lega<br />

in questa battaglia.<br />

SECONDA TAPPA<br />

● “ART&MERCATO”<br />

Nuovo martedì per Daniela<br />

Corrente e <strong>il</strong> suo<br />

“Art&Mercato”. Dalle 10<br />

a sera in corte Dandini<br />

esposizioni ed eventi di<br />

artigiani selezionati. Sono<br />

ospiti Max Lallini con<br />

<strong>il</strong> suo atelier che presenta<br />

un ta<strong>il</strong>leur bianco, omaggio<br />

a Coco Chanel. Presente<br />

pure <strong>il</strong> Centro scuola<br />

Moda di <strong>Cesena</strong> in grado<br />

di offrire una formazione<br />

sartoriale accademica.<br />

Sul fronte musicale<br />

c’è <strong>il</strong> maestro Andrea<br />

Proietti, considerato fra i<br />

migliori “archigiani” d’Italia.<br />

Dalle 17 introdurrà<br />

le tecniche del mestiere<br />

accompagnato da una dimostrazione<br />

di musicisti<br />

live. Presente pure Teresa<br />

Tondolo, insegnante di<br />

violino al conservatorio<br />

Maderna, specialista del<br />

metodo Suzuki per bimbi.<br />

Al benessere di spirito e<br />

corpo è riservato un angolo<br />

per <strong>il</strong> massaggio<br />

giapponese Shiatsu (da<br />

“shi” che significa dita e<br />

“atsu” pressione). La panetteria<br />

artigianale Re Di<br />

Pane prepara l’aperitivo,<br />

la macelleria Donini cura<br />

la cena. Info: 329 5948879.<br />

HERA E ASSEMBLEA<br />

● SPORTELLI CLIENTI<br />

Hera comunica che, per<br />

consentire lo svolgimento<br />

delle assemblee sindacali,<br />

oggi lo sportello<br />

clienti di via Spinelli 60 a<br />

<strong>Cesena</strong> sarà a disposizione<br />

del pubblico dalle 9.30<br />

alle 15.<br />

CONTATTO CHAT<br />

● ACQUA DOMESTICA<br />

Acqua del Rubinetto:<br />

Hera oggi risponde in<br />

chat ai cittadini. Dalle<br />

16.30 alle 18.30, confronto<br />

in diretta sul sito per rispondere<br />

ai quesiti sulla<br />

qualità dell’acqua di rubinetto.<br />

Da metà settembre<br />

le bollette dell’acqua<br />

emesse da Hera riportano<br />

la “carta d’identità” della<br />

qualità dell’acqua. Oggi<br />

collegandosi al sito<br />

www.gruppohera.it e<br />

cliccando sul banner della<br />

chat, chiunque potrà<br />

rivolgere domande sulla<br />

qualità dell’acqua potab<strong>il</strong>e<br />

a tecnici dell’azienda<br />

ed esperti esterni di Arpa<br />

e Università, ricevendo<br />

in diretta le risposte.<br />

CONFERENZE<br />

● CENTRO MEDICO<br />

Ciclo di conferenze gratuite<br />

al via oggi alle 20.45,<br />

presso <strong>il</strong> Centro medico<br />

San Mauro in via Romea.<br />

Nel primo appuntamento<br />

si parla di “Gestione dello<br />

stress e dell’ansia”. Relatrici<br />

la psicoterapeuta<br />

Fiammetta Prati e l’infermiera<br />

Laura Brunelli. Info:<br />

0547-335935 o<br />

www.fiammettaprati.it


17OguHCuVkThIXjw3hOf3LyOjjYH9RytTNGN88O2Oug=<br />

Presidente<br />

e direttore<br />

Cronaca di <strong>Cesena</strong><br />

Affettati e torta fritta, piaceri regionali<br />

Al festival Internazionale dei cibi di strada fiori all’occhiello da apprezzare<br />

MARTEDÌ 2 OTTOBRE 2012<br />

Parcheggi irregolari, nuove contestazioni<br />

Abusi ed<strong>il</strong>izi, arrivate a demolizione<br />

alcune opere denunciate in passato<br />

CESENA. Sul territorio cesenate<br />

continuano a spuntare abusi<br />

ed<strong>il</strong>izi, in particolare sul<br />

fronte rovente della realizzazione<br />

non consentita di par-<br />

Rientrano in questo secondo<br />

gruppo di casi tre<br />

opere citate nell’e len co<br />

degli abusi ed<strong>il</strong>izi e dei<br />

provvedimenti conseguenti<br />

riferiti al mese di<br />

agosto. Nel documento,<br />

inserito da pochi giorni<br />

nell’Albo pretorio del Comune,<br />

sono comparse<br />

due attestazioni che gli<br />

ordini dati dal Comune<br />

sono stati eseguiti. E’ stato<br />

demolito quanto realizzato<br />

in un fabbricato in<br />

via San Mamante, dove erano<br />

spuntati fuori un vano<br />

interrato, una finestra,<br />

una rampa di scale,<br />

in contrasto con alcune<br />

norme ed<strong>il</strong>izie. Ritorno<br />

alla normalità, con ripristino<br />

dei luoghi, in un<br />

bar-pub lungo la via Em<strong>il</strong>ia<br />

che in seguito ad<br />

un’autorizzazione temporanea<br />

del 2007 (ora non<br />

più legittima) si era munito<br />

di una veranda di 30<br />

metri quadrati. Sono stati<br />

inoltre superati, grazie<br />

al r<strong>il</strong>ascio di un permesso<br />

di costruire in sanatoria,<br />

i problemi che erano emersi<br />

nel 2010 in seguito<br />

all’ampliamento dell’abitazione<br />

dell’ex dirigente<br />

comunale Carlo Gualtieri,<br />

in via Settecrociari:<br />

gli eredi del proprietario,<br />

deceduto nel giugno 2011,<br />

hanno potuto contare su<br />

una regolarizzazione della<br />

situazione. Una richiesta<br />

per ottenere un analogo<br />

provvedimento, ac-<br />

N ei<br />

giorni 5, 6 e 7 ottobre<br />

2012 si svolgerà,<br />

nel centro<br />

storico di <strong>Cesena</strong>, in piazza<br />

della Libertà, <strong>il</strong> 7° Festival<br />

Internazionale del<br />

Cibo di Strada, organizzato<br />

da Confesercenti <strong>Cesena</strong>te,<br />

Slow Food <strong>Cesena</strong> e<br />

Conservatoire des Cuisine<br />

Méditerranéennes. Al<br />

Festival sarà presente anche<br />

l’Em<strong>il</strong>ia, con Parma<br />

(Gastronomia Mozzo).<br />

La regione Em<strong>il</strong>ia Romagna,<br />

con le sue tantissime<br />

ricette tipiche, può<br />

vantare un’offerta enogastronomica<br />

tutta da assaporare.<br />

Ogni città e pro-<br />

A MARTORANO<br />

Migliaia di persone alla settima edizione della festa della Centrale del latte con musica e assaggi<br />

CESENA. In 4-5.000 per la festa<br />

del latte. Domenica la sede della<br />

Centrale del latte di <strong>Cesena</strong>, a<br />

Martorano, presa d’assalto per la<br />

tradizionale festa di fine settembre,<br />

con assaggi gratuiti di formaggi,<br />

ricotta e gelato, e orchestra<br />

di Patrizia Ceccarelli e spettacolo<br />

degli "Amici della danza".<br />

Insieme alla presentazione dei<br />

nuovi prodotti della Centrale del<br />

latte, sono stati raccolti fondi dalle<br />

associazioni di volontariato di<br />

<strong>Cesena</strong>. «Siamo alla 7ª edizione -<br />

cheggi vicino alle mura storiche.<br />

Al tempo stesso si sta trovando<br />

soluzione per altre irregolarità,<br />

che spesso hanno radici<br />

nel passato remoto.<br />

«GRAZIE A BATTISTINI»<br />

CESENA. Il 30 settembre la<br />

coordinatrice del Nuovo Roverella,<br />

Giuliana Battistini, ha lasciato <strong>il</strong><br />

servizio per andare a lavorare nel<br />

privato e in una realtà territoriale<br />

diversa.<br />

I colleghi del Nuovo Roverella e<br />

dell’Asp <strong>Cesena</strong> Valle Savio, gli<br />

ospiti e i loro fam<strong>il</strong>iari vogliono<br />

«esprimere <strong>il</strong> più sentito<br />

ringraziamento e apprezzamento per<br />

l’opera svolta». La donna era stata<br />

assunta al Roir nel maggio 1999.<br />

compagnata però da un<br />

ricorso al Tar, è stata avanzata<br />

dalla Casa del Popolo<br />

di S. Egidio, per salvare<br />

diversi manufatti<br />

realizzati a servizio del<br />

ristorante “Fu ori po rta ”:<br />

anche in questo caso, a fare<br />

scattare la segnalazione<br />

dell’abuso è stata la<br />

controversa vicenda delle<br />

autorizzazioni temporanee,<br />

che ha inguaiato una<br />

marea di esercizi pubblici.<br />

Si complicano invece le<br />

cose per per un bar in via<br />

Linaro a cui era stata contestata<br />

la realizzazione di<br />

una tettoia: è stato accertato<br />

che non ha ottemperato<br />

alla demolizione che<br />

gli era stata intimata e la<br />

prospettiva, in questi casi,<br />

è quella che si effettui<br />

vincia ha una sua specialità<br />

e vanta una vasta<br />

gamma di Dop, riconosciute<br />

a livello internazionale<br />

come l’aceto, <strong>il</strong><br />

Culatello, <strong>il</strong> Parmigiano<br />

Reggiano e <strong>il</strong> Prosciutto<br />

di Parma. Grande è la varietà<br />

dei salumi che contraddistingue<br />

la tradizione<br />

em<strong>il</strong>iana. Fiore all’oc-<br />

affermano Renzo Bagnolini e Daniele<br />

Bazzocchi, presidente e direttore<br />

della Centrale del latte - e<br />

l’afflusso di gente è aumentato.<br />

Segno che <strong>il</strong> km zero è un aspetto<br />

vincente. E quest’anno con <strong>il</strong><br />

nuovo formaggio San Giovanni<br />

abbiamo voluto creare un omaggio<br />

a <strong>Cesena</strong>». E dal palco le autorità<br />

hanno sottolineato: «Questi<br />

sono stati giorni intensi per la<br />

città – ha detto <strong>il</strong> sindaco Paolo<br />

Lucchi – prima <strong>il</strong> Macfrut, poi l’inaugurazione<br />

della sede Techno-<br />

un abbattimento “d’u ff icio”.<br />

Infine, a proposito dei<br />

posti auto privati che<br />

hanno fatto capolino in<br />

diversi punti della cinta<br />

muraria malatestiana, le<br />

verifiche stanno portando<br />

a segnalare abusi di un<br />

certo r<strong>il</strong>ievo. Come aveva<br />

preannunciato dal Comune,<br />

sono finiti sull’ultima<br />

“lista nera” pubb licata<br />

sull’Albo pretorio ben 11<br />

parcheggi creati in via<br />

Padre Vicinio da Sarsina.<br />

L’intervento ha incluso<br />

una delimitazione degli<br />

spazi per la sosta tramite<br />

cordoli e la posa sul terreno<br />

di materiale inerte e<br />

di uno strato di erba sintetica.<br />

Il tutto su un’area<br />

che <strong>il</strong> Prg destina a verde<br />

pubblico.<br />

IL PIACERE DEL GUSTO<br />

chiello di questa parte<br />

della regione è senza dubbio<br />

<strong>il</strong> prosciutto crudo di<br />

Parma, a marchio Dop, a<br />

cui si aggiungono <strong>il</strong> salame<br />

di Felino Dop, la coppa<br />

piacentina Dop, pancetta<br />

arrotolata di Parma.<br />

Altra tipicità della provincia<br />

di Parma è la torta<br />

La torta fritta di Parma<br />

gym e ora la festa del latte voluta<br />

da un’azienda che tiene i piedi<br />

per terra e cresce un passo alla<br />

volta». «In questi giorni <strong>Cesena</strong><br />

ha dato prova di saper gestire al<br />

meglio eventi diversi – ha confermato<br />

<strong>il</strong> presidente provinciale-<br />

Massimo Bulbi - I cesenati possono<br />

essere fieri della loro città».<br />

Renzo Bagnolini di Santa Maria<br />

Riopetra è tornato a essere <strong>il</strong><br />

presidente della Centrale del latte.<br />

55 anni, imprenditore agricolo<br />

possiede una cinquantina di<br />

Malore e caduta: è in coma<br />

CESENA. E’ stato forse un malore neurologico la<br />

causa di un incidente avvenuto alle 20.20 in via Cervese<br />

a S. Egidio sulla pista ciclab<strong>il</strong>e a fronte della<br />

Carisp. Italico Zampa , 72 anni, pedalava assieme al<br />

figlio, che ad un certo punto, girandosi, l’ha visto<br />

riverso a terra. Gli operatori del 118, quando sono<br />

arrivati, hanno trovato <strong>il</strong> 72enne in arresto cardiaco.<br />

Lo hanno rianimato ed <strong>il</strong> cuore è ripartito. All’arrivo<br />

in ospedale, per lui, era stata programmata una Tac<br />

cerebrale. Era in stato di coma per le conseguenze<br />

del malore unite a quelle della caduta.<br />

CESENA. I cesenati avranno ancora una<br />

volta la possib<strong>il</strong>ità di andare alla scoperta<br />

degli scavi archeologici del Garampo.<br />

Tornano, infatti, in concomitanza<br />

con la nuova campagna di indagine<br />

avviata nelle scorse settimane, le visite<br />

guidate gratuite al sito, con la possib<strong>il</strong>ità<br />

di osservare da vicino <strong>il</strong> lavoro degli<br />

archeologi. Per partecipare basta presentarsi<br />

ogni martedì e giovedì pomeriggio,<br />

alle ore 16.30, all’ingresso dell’area<br />

archeologica in via Fattiboni 17.<br />

Per le scuole, invece, è possib<strong>il</strong>e effettuare<br />

le visite guidate ogni mattina dal<br />

lunedì al venerdì, previa prenotazione.<br />

In caso di maltempo, le visite saranno<br />

sospese.<br />

L’iniziativa si protrarrà fino al 18 ot-<br />

fritta: specialità salata di<br />

origine antica, fam<strong>il</strong>are-casalinga,<br />

è la versione<br />

parmigiana di quelle<br />

paste fritte che si trovano<br />

con altri nomi in Em<strong>il</strong>ia<br />

(gnocco fritto, crescentine).<br />

Si tratta di losanghe<br />

della dimensione di 10/15<br />

cm. tagliate con una rotellina<br />

dentata da una sfo-<br />

14<br />

mucche da latte. Ne era stato <strong>il</strong><br />

presidente dal 2006 al 2009, poi era<br />

diventato vice per candidarsi sindaco<br />

a Sogliano. Perse le elezioni<br />

comunali, a maggio ha vinto<br />

quelle della Centrale. «La Centrale<br />

del latte - dice - oggi ha una trentina<br />

di soci, durante l’anno vengono<br />

conferiti circa 8 m<strong>il</strong>ioni di<br />

litri di latte. Sono una quarantina<br />

i dipendenti e una ventina i<br />

venditori. Fino ad oggi non sentiamo<br />

la crisi».<br />

Giorgio Magnani<br />

CHIUSURA FORZATA<br />

● SPORTELLO CATASTALE<br />

In questi giorni l’attività dello sportello<br />

catastale decentrato presente presso<br />

l’Ufficio Relazioni con <strong>il</strong> Cittadino del<br />

Comune è sospesa per consentire l’adeguamento<br />

del sistema telematico.<br />

Non ancora fissata la data di riapertura<br />

dello sportello.<br />

AL LUNA PARK<br />

● FESTE SPECIALI<br />

Lo storico luna park vicino all’ippo -<br />

dromo ha rimesso in moto le sue giostre<br />

ed ha subito organizzato le ormai tradizionali<br />

giornate di festa speciali per i<br />

bambini. La prima, in collaborazione<br />

con i volontari del gruppo “Casabella” si<br />

terrà l’11 ottobre. Il sodalizio con la Centrale<br />

del latte, all’insegna della genuinità<br />

dei prodotti tipici locali, è stata<br />

invece fissata al 18 ottobre. Prima, <strong>il</strong> 7<br />

ottobre, è invece in programma una giornata<br />

all’insegna degli sconti per chi cerca<br />

un po’ di divertimento in mezzo alle<br />

giostre: tutto sarà al prezzo di 1 euro, con<br />

l’unica eccezione dei giochi a premi.<br />

Il martedì ed <strong>il</strong> giovedì. Possib<strong>il</strong>ità sia per i privati che per le scuole<br />

Ripartono le visite agli scavi<br />

Garampo, partita la 7ª campagna archeologica<br />

tobre.<br />

Per informazioni è possib<strong>il</strong>e chiamare<br />

Claudio Negrelli al numero<br />

347.4659014 oppure mandare una ma<strong>il</strong> a<br />

claudionegrelli@alice.it.<br />

Per prenotare: Alessandro Gasparin,<br />

cell. 3388959766 oppure ma<strong>il</strong> gaspale@yahoo.it<br />

Quella attualmente in corso è la settima<br />

campagna di scavi sul Garampo<br />

dal 2006, e <strong>il</strong> lavoro di questi anni ha<br />

condotto a ritrovamenti di enorme interesse,<br />

portando alla luce uno dei pochi<br />

esempi di archeologia urbana in cui è<br />

possib<strong>il</strong>e osservare un intero quartiere<br />

nelle sue relazioni spaziali. L’intervento<br />

si inserisce nel progetto di creare nel<br />

sito un parco archeologico.<br />

glia tirata a mano, semplice,<br />

composta di farina,<br />

latte, un po’ d’acqua, un<br />

pizzico di lievito di birra<br />

(qualcuno aggiunge per<br />

ammorbidirle fecola di<br />

patata), un cucchiaio di<br />

strutto, un bicchierino<br />

d’acquavite e un bicchierino<br />

d’aceto (quest’ul t imo<br />

evita che dopo fritte<br />

rimangano unte). Mozzo<br />

ha riscoperto anche un altro<br />

piatto della tradizione:<br />

<strong>il</strong> panino con “la Vecchia”.<br />

Un pesto di carne<br />

di cavallo con le verdure.<br />

A cura di Slow Food <strong>Cesena</strong><br />

c/o Confesercenti <strong>Cesena</strong>te<br />

tel. 0547.622602

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