Scarica il file - Legacoop Forlì-Cesena
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A cura di Em<strong>il</strong>io Gelosi – Responsab<strong>il</strong>e Comunicazione<br />
RASSEGNA STAMPA<br />
Lega Cooperative<br />
Provincia <strong>Forlì</strong>-<strong>Cesena</strong><br />
Sede:<br />
47122 FORLÌ<br />
Via C. Monteverdi, 6/B<br />
tel. 0543/785411<br />
fax 0543/781134<br />
Cod. Fisc. 80007830401<br />
www.legacoopforlicesena.it<br />
segreteria@legacoop.fc.it
In m<strong>il</strong>le al dialogo tra le religioni e le culture della Settimana del... http://www.forlitoday.it/eventi/in-m<strong>il</strong>le-al-dialogo-tra-le-religioni...<br />
Concerti Cinema Mostre Teatri Discoteche<br />
Fiere<br />
In m<strong>il</strong>le al dialogo tra le religioni e<br />
le culture della Settimana del Buon<br />
Vivere<br />
La Comunità di <strong>Forlì</strong>-<strong>Cesena</strong> ha riempito <strong>il</strong> teatro Diego Fabbri in ogni ordine di posti,<br />
insieme a un coloratissimo tripudio di razze e culture<br />
di Redazione - 2 ottobre 2012<br />
<strong>Forlì</strong>Today<br />
<strong>Forlì</strong>Today » Eventi<br />
LA CONFERENZA CONCLUSIVA DELLA SETTIMANA DEL BUON VIVERE<br />
Erano in più di m<strong>il</strong>le - cattolici, islamici ed ebrei - riuniti a<br />
<strong>Forlì</strong> per ascoltare <strong>il</strong> dialogo a più voci sui temi<br />
dell'integrazione religiosa e culturale. La Comunità di <strong>Forlì</strong>-<br />
<strong>Cesena</strong> ha riempito <strong>il</strong> teatro Diego Fabbri in ogni ordine di<br />
posti, insieme a un coloratissimo tripudio di razze e culture.<br />
Così si è congedata la terza edizione della Settimana del<br />
Buon Vivere - la manifestazione nazionale sul Benessere<br />
equo sostenib<strong>il</strong>e promossa da LEGACOOP <strong>Forlì</strong>-<strong>Cesena</strong>,<br />
LILT e IRST - che si è conclusa domenica pomeriggio col<br />
dibattito tra alcuni dei più significativi esponenti delle<br />
religioni monoteiste discendenti da Abramo.<br />
Sul palco <strong>il</strong><br />
priore della<br />
comunità<br />
monastica di Bose, Enzo Bianchi, <strong>il</strong> giornalista e scrittore ebreo Moni Ovadia, <strong>il</strong> marabutto della<br />
confraternita senegalese dei Mourid Serigne Mame Mor Mbackè, Padre Theodore Mascarenhas<br />
del Pontificio Consiglio della Cultura e Yahya Sergio Yahe Pallavicini, vice presidente della<br />
Comunità Religiosa Islamica Italiana e Imam di M<strong>il</strong>ano. A moderarli <strong>il</strong> vicedirettore del TG3 Giuliano<br />
Giub<strong>il</strong>ei, che al termine ha chiamato sul palco l'ideatrice della Settimana del Buon Vivere, Monica<br />
Fantini e i tanti giovani <strong>il</strong> cui contributo è stato determinante per la buona riuscita della<br />
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In m<strong>il</strong>le al dialogo tra le religioni e le culture della Settimana del... http://www.forlitoday.it/eventi/in-m<strong>il</strong>le-al-dialogo-tra-le-religioni...<br />
manifestazione, in un abbraccio ideale e sentito con la platea e con tutta la città. Le note del<br />
maestro Marco Sabiu - autore ed esecutore internazionale, lustro della città - hanno chiuso<br />
l'incontro.<br />
«Il titolo di quest'anno, Frag<strong>il</strong>e: trasportiamo futuro, rappresentava un monito sulla necessità di<br />
costruire, giorno per giorno, le condizioni e la fiducia necessaria per affrontare <strong>il</strong> cammino che ci<br />
aspetta trasportando quanto di più prezioso abbiamo in dote e, strada facendo, accorgersi che <strong>il</strong><br />
Futuro non è la meta bensì <strong>il</strong> viaggio», ha concluso Monica Fantini. «In questa Settimana abbiamo<br />
dimostrato che una comunità che semina Buon Vivere è una Comunità che ogni giorno raccoglie<br />
futuro». Il pomeriggio si era aperto al Teatro Apollo con la conferenza scenica su Rumi, <strong>il</strong> grande<br />
poeta e mistico persiano del XII secolo, considerato <strong>il</strong> Dante Alighieri dell'Islam, a cui <strong>il</strong> regista<br />
Alessandro Giupponi ha dedicato uno spettacolare evento teatrale.<br />
Poi, al Fabbri, <strong>il</strong> grande dibattito tra le culture. «Quello tra religioni è un dialogo che la Chiesa<br />
Cattolica rivendica da tempo, almeno dal Conc<strong>il</strong>io Vaticano II - ha esordito padre Enzo Bianchi -<br />
anche se siamo in realtà appena usciti dall'età della pietra nel confronto tra le religioni. Non c'è<br />
stato lo scontro di civ<strong>il</strong>tà da qualche storico paventato, ma contrasti di natura politica che<br />
fomentano la paura. Dobbiamo ascoltarci e vederci faccia a faccia, incontrare l'altro, lo straniero, e<br />
lasciare che ci parli <strong>il</strong> nostro cuore umano, che è molto più buono di quanto crediamo. Noi Italiani<br />
siamo stati storicamente una comunità monolitica che ha tenuto al margine gli stranieri, ma la<br />
nostra paura è analoga a quella di chi viene nel nostro Paese: sono due paure che si incontrano, e<br />
sulle quali deve prevalere la ragione umana, che è più importante delle religioni che professiamo e<br />
a noi uomini, tutti fratelli, questo deve bastare».<br />
Colonialismo e reato di clandestinità come due delle piaghe della storia umana che hanno<br />
esasperato fondamentalismi e integralisimi: è partito da questi assunti <strong>il</strong> giornalista e scrittore ebreo<br />
Moni Ovadia, che ha ricordato come lo straniero sia figura centrale in tutti e tre i monoteismi. «Nei<br />
testi sacri si dice amerai <strong>il</strong> prossimo tuo senza che questo sia qualificato. La nostra società<br />
dovrebbe preoccuparsi di più della cultura e dell'uomo: sentiamo parlare sempre di spread mentre<br />
dovremmo mettere al centro la persona. La politica deve invertire <strong>il</strong> suo corso ridando importanza<br />
alla fratellanza e all'ascolto».<br />
Un messaggio di apertura e speranza è arrivato anche da Yahya Sergio Yahe Pallavicini, vice<br />
presidente della Comunità Religiosa Islamica Italiana e Imam di M<strong>il</strong>ano, che ha stigmatizzato<br />
l'atteggiamento provocatorio di quanti sostengono impossib<strong>il</strong>e <strong>il</strong> dialogo tra culture e religioni:<br />
«Amore per Dio e amore per <strong>il</strong> prossimo possono essere punti di incontro fondamentali in cui<br />
ritrovarsi tra le diverse religioni monoteiste, evitando la ghettizzazione ma anche riconoscendo le<br />
diversità che pure esistono, poiché <strong>il</strong> pluralismo è una ricchezza da condividere insieme».<br />
Il dialogo tra religioni come confronto tra conoscenze è stato al centro dell'intervento del marabutto<br />
della confraternita senegalese dei Mourid Serigne Mame Mor Mbackè, che ha richiamato in teatro<br />
una folta rappresentanza delle comunità senegalesi italiane. «Tutte le religioni monoteiste possono<br />
dialogare purchè abbiano conoscenza di ciò di cui si sta parlando - ha detto <strong>il</strong> marabutto - <strong>il</strong><br />
fanatismo, che pure è dentro le persone, non c'entra niente con la religione, ma è un atteggiamento<br />
di chi non accetta una persona altra e diversa. La jihad porta un messaggio non di violenza bensì<br />
di convincimento tramite la pace: la religione non si impone con la forza, ma va insegnata e fatta<br />
capire».<br />
L'indiano Padre Theodore Mascarenhas del Pontificio Consiglio della Cultura ha ricordato come<br />
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In m<strong>il</strong>le al dialogo tra le religioni e le culture della Settimana del... http://www.forlitoday.it/eventi/in-m<strong>il</strong>le-al-dialogo-tra-le-religioni...<br />
alla paura e allo scontro vadano invece anteposti l'incontro e l'interculturalità, che con la<br />
globalizzazione sono dinamiche con le quali occorre confrontarsi. «Gandhi diceva che non avrebbe<br />
mai voluto una casa con le finestre e le porte chiuse e impenetrab<strong>il</strong>e, ma una in cui tutte le culture<br />
potessero entrare; senza per questo che <strong>il</strong> padrone di casa venisse cacciato dalla sua abitazione.<br />
Ancora oggi è questo l'insegnamento che dobbiamo tenere in mente: dare e ricevere, aiutare a<br />
crescere, vivere e far vivere».<br />
Tantissime le ema<strong>il</strong> e i messaggi di ringraziamento giunti nel corso della Settimana agli<br />
organizzatori. Tra questi, una citazione che ben riassume <strong>il</strong> senso di questa esperienza: «È più<br />
importante accendere una piccola candela che maledire l'oscurità». La Settimana del Buon Vivere<br />
ha acceso un fuoco di speranza.<br />
© Copyright 2010-2012 - <strong>Forlì</strong>Today supplemento al plurisettimanale telematico "Citynews" reg. tribunale<br />
di Roma n. 92/2010. Editore: Citynews Srl - Associata USPI<br />
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CAMPAGNA INFORMATIVA DELLA LILT<br />
Un ‘Nastro rosa’ contro <strong>il</strong> tumore al seno<br />
di ELISABETTA ZANDOLI<br />
IL MESE di ottobre è dedicato alla<br />
prevenzione del tumore al seno,<br />
con tante iniziative sul nostro territorio.<br />
Per tutto <strong>il</strong> periodo la statua<br />
di Papa Pio VI e la fontana della<br />
rotonda di Torre del Moro saranno<br />
<strong>il</strong>luminate di rosa, mentre per sabato<br />
20 ottobre (dalle 9 alle 13) è previsto<br />
l’allestimento di un punto informativo<br />
da parte dei volontari della<br />
L<strong>il</strong>t di <strong>Forlì</strong>-<strong>Cesena</strong> in galleria<br />
Urtoller. La Campagna ‘Nastro rosa’,<br />
giunta alla 19esima edizione<br />
italiana, vede in prima linea la Lega<br />
italiana per la lotta contro i tumori<br />
e ha lo scopo di sensib<strong>il</strong>izzare<br />
ogni donna sull’importanza della<br />
prevenzione e della diagnosi precoce<br />
del cancro alla mammella. Si<br />
tratta infatti del più frequente tumore<br />
femmin<strong>il</strong>e e tuttora rappresenta<br />
la principale causa di morte tra le<br />
donne ultra 40enni. Ogni anno in<br />
Italia si ammalano più di 40m<strong>il</strong>a<br />
donne e le statistiche sottolineano<br />
che sta cambiando l’età in cui la<br />
malattia si manifesta: <strong>il</strong> 30% delle<br />
malate ha meno di 50 anni, e quindi<br />
è fuori dall’età prevista dai programmi<br />
di screening mammografico<br />
(la prima ‘lettera’ arriva a 45 anni).<br />
In occasione del ‘mese rosa’ chi<br />
è sotto la soglia d’età di screening, è<br />
residente nella provincia e non ha<br />
mai fatto questo genere di accertamenti<br />
può richiedere una visita gratuita<br />
all’Unità Operativa di Prevenzione<br />
Oncologica dell’ospedale<br />
Morgagni-Pierantoni di <strong>Forlì</strong> chiamando<br />
<strong>il</strong> numero 0543.731410 o<br />
scrivendo a info@l<strong>il</strong>t.fc.it. Per<br />
quanto riguarda la provincia di<br />
<strong>Forlì</strong>-<strong>Cesena</strong> negli ultimi tempi in<br />
media ogni anno si ammalano 450<br />
persone e poco meno di cento hanno<br />
un’età inferiore ai 45 anni. Pochi<br />
sanno che anche gli uomini possono<br />
essere colpiti da questo male,<br />
in provincia i casi di maschi sono <strong>il</strong><br />
5% del totale. I numeri stanno salendo<br />
anno dopo anno per via<br />
dell’allungamento dell’aspettativa<br />
di vita e quindi della presenza di<br />
più persone anziane. Ma l’ incidenza<br />
dei cancri invasivi (già manifestati)<br />
sta diminuendo e soprattutto<br />
la mortalità cala. Per quanto riguarda<br />
<strong>il</strong> territorio provinciale è<br />
molto buona anche la risposta allo<br />
screening: per esempio, nella fascia<br />
45-49 anni è stato chiamato per<br />
una visita <strong>il</strong> 91,6% delle donne contro<br />
l’80,2% di media regionale, e<br />
l’adesione all’invito è stato negli ultimi<br />
anni del 68,9% contro <strong>il</strong><br />
64,5% regionale. Per quanto riguarda<br />
la prevenzione, i metodi<br />
principali sono lo screening medico<br />
e l’autocontrollo del seno. Per ridurre<br />
<strong>il</strong> rischio di ammalarsi è consigliab<strong>il</strong>e<br />
seguire uno st<strong>il</strong>e di vita sano:<br />
tenere a bada <strong>il</strong> peso corporeo,<br />
fare attività fisica, non fumare, consumare<br />
molta verdura e frutta fresca<br />
e limitare <strong>il</strong> consumo di alcol.
12<br />
AGENDA<br />
La statua di Sa<br />
stasera s’<strong>il</strong>lumina<br />
di rosa<br />
Il monumento a Saffi e<br />
quello ai caduti di piazza<br />
della Vittoria stasera s’<strong>il</strong>luminano<br />
di rosa, colore<br />
simbolo della lotta contro<br />
<strong>il</strong> tumore al seno. Sarà Cristina<br />
Chiabotto, Miss Italia 2004 e oggi<br />
affermata conduttrice televisiva,<br />
la testimonial italiana dell’edizione<br />
2012 della Campagna Nastro<br />
Rosa, dedicata alla prevenzione<br />
del tumore al seno e giunta alla<br />
diciannovesima edizione in Italia<br />
(ventesima edizione nel Mondo).<br />
Ad ottobre, infatti, la Lega Italiana<br />
per la Lotta contro i Tumori<br />
(L<strong>il</strong>t) ed Estée Lauder Companies,<br />
torneranno in prima linea<br />
nella lotta a questa grave patologia<br />
neoplastica, che registra<br />
un’incidenza sempre maggiore.<br />
La Campagna Nastro Rosa, ideata<br />
negli Stati Uniti da Evelyn Lauder,<br />
ha come obiettivo quello di<br />
sensib<strong>il</strong>izzare un numero sempre<br />
più ampio di donne sull’importanza<br />
vitale della prevenzione e<br />
della diagnosi precoce dei tumori<br />
della mammella, informando <strong>il</strong><br />
pubblico femmin<strong>il</strong>e anche sugli<br />
LILT La campagna contro<br />
i tumori al seno<br />
Chiabotto<br />
testimonial<br />
nazionale<br />
st<strong>il</strong>i di vita correttamente sani da<br />
adottare e sui controlli diagnostici<br />
da effettuare.<br />
Nella nostra città, grazie alla<br />
sensib<strong>il</strong>ità dell’Amministrazione<br />
comunale e di Romagna Acque<br />
anche quest’anno verranno <strong>il</strong>luminati<br />
(stasera alle 20) <strong>il</strong> monumento<br />
di Piazzale della Vittoria e<br />
la statua di Aurelio Saffi. L’inaugurazione<br />
ufficiale della campagna<br />
invece avverrà nella sala del-<br />
la Taverna Verde a <strong>Forlì</strong>, con una<br />
serata musicale con intermezzi<br />
di letture delle opere delle partecipanti<br />
al II concorso letterario<br />
“Emozioni tra le righe” e con la<br />
partecipazione della Vociferando<br />
Band. I volontari della LILT <strong>Forlì</strong><br />
<strong>Cesena</strong> allestiranno nella giornata<br />
di Sabato 6 ottobre (10-13 e<br />
15.30-18.30) in Piazza Saffi a<br />
<strong>Forlì</strong>, uno stand dove verranno<br />
distribuite brochure informative<br />
sul tumore al seno e i tradizionali<br />
nastrini rosa.<br />
Il tumore al seno resta <strong>il</strong> big<br />
k<strong>il</strong>ler numero uno per <strong>il</strong> genere<br />
femmin<strong>il</strong>e. La sua incidenza è in<br />
costante crescita, in Italia ogni<br />
anno si ammalano più di 40 m<strong>il</strong>a<br />
donne. Un incremento dovuto<br />
all’allungamento dell’età media<br />
e all’aumento dei fattori di rischio.<br />
Sta cambiando anche l’età<br />
in cui la malattia si manifesta: <strong>il</strong><br />
30% circa prima dei 50 anni, fuori<br />
quindi dall’età prevista dai programmi<br />
di screening mammografico.<br />
Un ulteriore motivo per<br />
sensib<strong>il</strong>izzare tutte le donne alla<br />
cultura della prevenzione.
Aumentano i tumori al seno sotto<br />
i 40 anni<br />
Tra <strong>il</strong> 20 e <strong>il</strong> 30 per<br />
cento: tale è l’incidenza<br />
dei tumori alla<br />
mammella che<br />
colpiscono le donne<br />
sotto i 40 anni. Comprese anche<br />
giovanissime di 25 - 28 anni.<br />
Vale a dire che sui circa 400<br />
interventi chirurgici annuali in<br />
provincia, poco meno di un<br />
centinaio riguarda proprio questa<br />
fascia. A spiegarlo, nel mese<br />
che la Lega italiana per la lotto<br />
contro i tumori (L<strong>il</strong>t) dedica<br />
proprio alla prevenzione di<br />
questa grave e diffusa patologia,<br />
è Fabio Falcini, vicepresidente<br />
L<strong>il</strong>t e direttore della Prevenzione<br />
oncologica dell’Ospedale<br />
Pierantoni di <strong>Forlì</strong>. Un fatto<br />
praticamente inedito, che sta<br />
prendendo forma negli ultimi<br />
anni e dovuto all’aumento dei<br />
fattori di rischio, ma anche all’incremento<br />
dei controlli e<br />
dunque alla capacità di anticipare<br />
la diagnosi del problema.<br />
Fondamentale, in questi casi, è<br />
proprio la tempestività dell’intervento.<br />
E molto è quello che<br />
possono fare le donne. Sia affidandosi<br />
al proprio medico di<br />
base (in grado di capire i fattori<br />
di rischio, come quelli genetici,<br />
grazie a questionari appositamente<br />
preparati), sia osservandosi<br />
allo specchio. “E’ sufficiente<br />
guardarsi a seno scoperto<br />
mentre si alzano le braccia -<br />
consiglia Falcini - La contrazione<br />
del muscolo pettorale in<br />
molti casi riesce a r<strong>il</strong>evare la<br />
presenza di eventuali anomalie”.<br />
A fare la loro parte, secondo<br />
precisi studi, sono certamente<br />
anche una corretta alimentazione<br />
(ricca di frutta e verdura<br />
e povera di grassi e carne rossa),<br />
una equ<strong>il</strong>ibrata attività fisica<br />
e la lontananza dal fumo,<br />
che è uno dei pochi fattori sui<br />
quali <strong>il</strong> rischio è certo.<br />
MARTEDÌ<br />
2. OTTOBRE 2012<br />
IL MESE DELLA PREVENZIONE “NASTRO ROSA” Screening<br />
gratis 45-74 anni e per le donne giovani mai sottoposte a visita<br />
Cristina Chiabotto Testimonial della campagna di prevenzione “Nastro rosa” della L<strong>il</strong>t 2012, giunta alla 19° edizione<br />
Ogni sera<br />
<strong>il</strong>luminati<br />
di rosa la<br />
statua di<br />
Papa Pio<br />
VI e la fontana<br />
di Torre<br />
del Moro<br />
Screening gratuiti<br />
e banchetti in formativi<br />
Rimane tuttavia la fascia over<br />
40 quella più colpita, dove <strong>il</strong> tumore<br />
alla mammella è la principale<br />
causa di morte, con 41<br />
m<strong>il</strong>a nuove diagnosi l’anno. Secondo<br />
i dati nazionali, nel corso<br />
della vita (0-84 anni) si ammalerà<br />
di tumore alla mammella 1<br />
donna su 8, ed una su 33 morirà<br />
proprio di questo. Di qui lo<br />
sforzo di associazioni ed istituzioni<br />
per diffondere la cultura<br />
della prevenzione, e riuscire ad<br />
essere più efficaci nella cura. In<br />
Regione vengono effettuati<br />
screening gratuiti per la fascia<br />
45 - 74 anni (dal 2010 la 45 - 49,<br />
unica in Italia), con una buona<br />
risposta dell’utenza, che per le<br />
over 50 è del 70,8%, e del 63,1<br />
per le 45-49. “Risultati buoni -<br />
afferma Nadia Masini, presidente<br />
L<strong>il</strong>t <strong>Forlì</strong> - <strong>Cesena</strong> - ma<br />
che vanno incrementati, perché<br />
un mondo dove non si<br />
muoia più di tumore alla mammella<br />
è possib<strong>il</strong>e”.<br />
Invitati al controllo sono pure<br />
gli uomini, nei quali l’incidenza<br />
di tumore alla mammella<br />
è intorno al 5%.<br />
Nel corso del mese, per sensib<strong>il</strong>izzare<br />
la popolazione, sarà<br />
allestito sabato 20 ottobre in<br />
Galleria Urtoller a <strong>Cesena</strong> un<br />
punto informativo coi volontari.<br />
Le donne under 44, che mai<br />
hanno effettuato una visita alla<br />
mammella, potranno inoltre<br />
fissare una visita gratuita telefonando<br />
allo 0543 731410. (mc)<br />
CESENA 19<br />
L’INCIDENZA<br />
NELLE UNDER 40<br />
25%<br />
Importantissima è la diagnosi<br />
precoce del problema, tramite<br />
esami o auto-osservazione.<br />
Complessivamente in provincia<br />
c’è una tendenza alla diminuzione<br />
di tumori alla mammella<br />
invasivi, mentre è in crescita<br />
l’incidenza di quelli circoscritti.<br />
Circa 400 le donne operate<br />
annualmente per questo<br />
problema
Q2+kU/Nr4l4ksRgUNVesi8YHsdugsTSvLDGn8b+VdHg=<br />
Per noi, un gioco da ragazzi Per noi, un gioco da ragazzi<br />
MARTEDÌ<br />
2. OTTOBRE 2012<br />
FORLÌ<br />
Vacanza rovinata<br />
e bea dal giudice<br />
Famiglia forlivese “beata”<br />
due volte: per la vacanza<br />
rovinata e dalla giustizia.<br />
Dopo tre anni dalla denuncia<br />
contro Valtur (ora in<br />
amministrazione controllata)<br />
per aver trascorso una<br />
settimana da incubo in un<br />
v<strong>il</strong>laggio, arriva la decisone<br />
del giudice del tribunale ad<br />
allungare un’odissea giudiziaria<br />
incredib<strong>il</strong>e. Il giudice<br />
sposta <strong>il</strong> processo a M<strong>il</strong>ano<br />
e chiede le spese processuali.<br />
A pagina 13<br />
Capolinea in piazza<br />
Boom di firme<br />
I fogli della raccolta firme<br />
passano di mano in mano<br />
con una velocità febbr<strong>il</strong>e.<br />
In quei fogli c’è la speranza<br />
di commercianti e dipendenti<br />
di diversi uci pubblici<br />
che tutto torni com’era<br />
prima di quel 29 luglio,<br />
giorno in cui <strong>il</strong> capolinea<br />
dei bus è stato spostato da<br />
piazza Sa alla stazione e<br />
in centro storico, dall’oggi<br />
al domani, i clienti si sono<br />
volat<strong>il</strong>izzati.<br />
A pagina 11<br />
OTTICA IN CENTRO A CESENA Via Fantaguzzi, 17 Tel. 0547 21348<br />
Nasce <strong>il</strong> Movimento Romagnolo<br />
Venerdì a <strong>Cesena</strong> viene<br />
presentato da Casini<br />
A pagina 20<br />
RIORDINO ISTITUZIONALE Sì alla proposta che adesso<br />
la Regione trasmetterà al Governo: due province in<br />
Em<strong>il</strong>ia, resta Ferrara, Bologna città metropolitana<br />
Provincia Romagna<br />
Via libera del Cal<br />
Ormai è cosa fatta<br />
Anche gli ultimi dubbi<br />
sono stati sciolti. Ieri<br />
<strong>il</strong> Consiglio per le<br />
autonomie locali ha<br />
votato a larghissima<br />
maggioranza (33 sì, sei astenuti)<br />
la proposta di riordino istituzionale<br />
che adesso la Regione dovrà<br />
presentare al Governo entro<br />
<strong>il</strong> 23 ottobre. Confermata la Provincia<br />
di Romagna che raggrupperà<br />
le attuali province di <strong>Forlì</strong>-<br />
<strong>Cesena</strong>, Rimini e Ravenna. Ferrara<br />
resta autonoma, nascono le<br />
Province di Parma e Piacenza e<br />
quella di Reggio Em<strong>il</strong>ia e Modena.<br />
Chiude <strong>il</strong> nuovo assetto re-<br />
COMMENTI UN PIANO<br />
DA 100 MILIARDI<br />
Si possono<br />
tagliare<br />
spese e tasse<br />
senza<br />
ridurre<br />
le garanzie<br />
sociali<br />
€<br />
Pelanda a pagina 39<br />
gionale la città metropolitana di<br />
Bologna che ingloba anche Imola<br />
nonostante alcune proteste.<br />
Nonostante le tante polemiche<br />
precedenti solo gli amministratori<br />
di Reggio Em<strong>il</strong>ia hanno protestato<br />
formalmente perché volevano<br />
una Provincia unica<br />
dell’Em<strong>il</strong>ia. Critico <strong>il</strong> sindaco<br />
Gnassi che comunque ha votato<br />
sì. Esulta <strong>il</strong> deputato romagnolista<br />
Mazzuca: “Finalmente viene<br />
riconosciuta anche a livello istituzionale<br />
l’entità “Romagna,<br />
senza essere proceduta da un<br />
trattino”.<br />
A pagina 3<br />
Bus nel caos: utenti lasciati a piedi<br />
FORLÌ CESENA Quaranta certificati di malattia<br />
per gli autisti: Start Romagna non copre tutte le<br />
corse e <strong>il</strong> servizio va in t<strong>il</strong>t. Esposto in Procura<br />
Bambini e ragazzi lasciati a piedi dal bus, così come tanti altri<br />
utenti del trasporto pubblico. Ritardi e corse cancellate perché<br />
su circa cento autisti in servizio sul bacino di <strong>Cesena</strong><br />
quaranta - tra domenica sera e ieri mattina - si sono posti in<br />
malattia. Un’epidemia improvvisa tra chi guida i bus? Start Romagna,<br />
la società che gestisce <strong>il</strong> trasporto pubblico, crede piuttosto a una<br />
“chiara forma di protesta ingiustificata ed <strong>il</strong>legale, che colpisce pesantemente<br />
prima ancora dell’azienda gli utenti dei servizi” e per questo<br />
ha disposto le visite fiscali per tutti i lavoratori assenti ieri - come era<br />
stato chiesto dal Comune di <strong>Cesena</strong> - e inoltre è stato presentato un<br />
esposto in Procura su quanto accaduto. “Con precisa indicazione dei<br />
nominativi dei lavoratori interessati”, sottolinea la Spa in una nota.<br />
A pagina 17<br />
NEL FORLIVESE<br />
Bertinoro La Cte<br />
sta per chiudere<br />
Oggi sciopero<br />
La proprietà della Cte ha<br />
annunciato la volontà di arrivare<br />
alla alla chiusura dello<br />
stab<strong>il</strong>imento di Bertinoro<br />
(dove oggi sono occupati<br />
33 dipendenti) entro <strong>il</strong> 30<br />
giugno 2013. La decisione<br />
deriva dall’andamento negativo<br />
nell’acquisizione ordini<br />
in riferimento al mercato<br />
delle “macchine alte”.<br />
A pagina 14<br />
Tumori al seno<br />
Sono in<br />
crescita tra<br />
le più giovani<br />
A pagina 19<br />
Spaccate Rubano scarpe due notti di f<strong>il</strong>a<br />
<strong>Forlì</strong> Infrangono la vetrata del negozio Scarpemania di viale Bolognesi a <strong>Forlì</strong> sulla<br />
rotonda all’incrocio con viale Risorgimento per ben due volte in poche ore, sabato e<br />
domenica. In totale sono state rubate venti paia di scarpe di quelle esposte in vetrina<br />
per un valore di oltre m<strong>il</strong>le euro. I danni invece sono molto più alti. A pagina 14<br />
CESENATICO<br />
DI<br />
ROMAGNA<br />
FORLÌ &<br />
CESENA<br />
9 771720 203408<br />
21002<br />
ANNO XV<br />
N. 273<br />
€ 1<br />
Pizzicati i finti poveri Avevano<br />
più di 200m<strong>il</strong>a euro in banca<br />
Richiedevano sussidi per l’atto<br />
e in banca, sul loro conto corrente,<br />
avevano 200m<strong>il</strong>a euro. E’<br />
ciò che è emerso grazie al protocollo<br />
che la Giunta Buda ha siglato<br />
in collaborazione con la<br />
Guardia di Finanza lo scorso 10<br />
novembre 2011. “Abbiamo intensificato<br />
i controlli, restringendo<br />
le condizioni che permettono alle<br />
persone bisognose di beneficiare<br />
di contributi pubblici”.<br />
A pagina 24<br />
S. Sofia Islamici<br />
nuovi clienti<br />
della Del Campo<br />
La Del Campo di Santa Sofia<br />
scommette sui musulmani.<br />
Nella Val Bidente dove<br />
da anni si registra la più<br />
alta percentuale di stranieri<br />
residenti, c’è chi investe<br />
sulla carne macellata secondo<br />
l’antichissimo rituale<br />
descritto nel Corano. Alla<br />
Del Campo, vengono messe<br />
in pratica lo fa un robot.<br />
A pagina 16
Q2+kU/Nr4l4ksRgUNVesi3G8UQphrH0Lmjn4eGQvO6U=<br />
ROMAGNA MARTEDÌ<br />
2. OTTOBRE 2012<br />
IL CAL DICE SÌ Mazzuca “Finalmente non c’è<br />
più <strong>il</strong> trattino”. Gnassi critico. Reggio<br />
contraria, voleva una provincia dell’Em<strong>il</strong>ia<br />
Primo via libera<br />
alla provincia<br />
di Romagna<br />
Il Consiglio delle autonomie locali<br />
(Cal) dell’Em<strong>il</strong>ia-Romagna ha<br />
approvato ieri <strong>il</strong> documento sul<br />
riordino delle Province che la Regione,<br />
entro <strong>il</strong> 23 ottobre, dovrà<br />
inviare sotto forma di proposta al Governo.<br />
Nessuna sorpresa nello schema<br />
affidato al documento, che delinea un<br />
assetto regionale composto da Città<br />
metropolitana di Bologna, Provincia di<br />
Parma e Piacenza, Provincia di Reggio<br />
Em<strong>il</strong>ia e Modena, Provincia di Ferrara<br />
e Provincia unica romagnola. Su 39<br />
presenti, <strong>il</strong> documento è stato approvato<br />
con 33 voti favorevoli: si aggiunge<br />
l’astensione del sindaco di Parma, Federico<br />
Pizzarotti, oltre a cinque dichiarazioni<br />
che hanno messo a verbale l’intenzione<br />
di non partecipare al voto<br />
(Beatrice Draghetti e Sonia Masini, rispettivamente<br />
presidente della Provincia<br />
di Bologna e presidente della Provincia<br />
di Reggio Em<strong>il</strong>ia, più tre sindaci<br />
del reggiano). Il sindaco di Reggio, Graziano<br />
Delrio, aveva lasciato l’assemblea<br />
prima di arrivare al momento del voto.<br />
I contrari sottolineano di non condividere<br />
“questa procedura secondo la<br />
quale- spiega Sonia Masini, presidente<br />
della Provincia di Reggio Em<strong>il</strong>ia - anche<br />
se a molti le cose non vanno bene si va<br />
avanti lo stesso, è un modo molto for-<br />
REGIONE<br />
Favia candidato M5S<br />
all’ucio presidenza<br />
E’ Giovanni Favia <strong>il</strong> “candidato del<br />
movimento 5 stelle”, parole del capogruppo<br />
Andrea De Franceschi,<br />
all’Ucio di presidenza dell’Assemblea<br />
legislativa dell’Em<strong>il</strong>ia Romagna<br />
che oggi eleggerà un suo<br />
membro. La notizia della candidatura<br />
del consigliere regionale in<br />
rotta con Beppe Gr<strong>il</strong>lo è fornita da<br />
un comunicato del movimento, che<br />
riporta anche le parole del protagonista<br />
del fuori onda contro Roberto<br />
Casaleggio che ha fatto dire<br />
al comico genovese che Favia non<br />
ha più la sua “fiducia”. “Se dovessi<br />
essere eletto - dice Favia - ma non<br />
credo che le altre forze politiche<br />
siano disposte ad inserire un granello<br />
di sabbia nel loro meccanismo,<br />
mi dimetterò dalla guida della<br />
VI commissione, per non sommare<br />
incarichi... La priorità assoluta in<br />
Regione va al controllo dei conti e<br />
alla trasparenza. Il Pd non puo’<br />
continuare a lasciarci fuori”. “Due<br />
anni e mezzo fa,- dice Defranceschi<br />
- ci sembrò strano essere esclusi<br />
dall’Ucio di Presidenza con <strong>il</strong> 7%<br />
dei consensi. Il Pd ha preferito 2<br />
membri del Pdl piuttosto che uno<br />
dell’M5s. Oggi capiamo <strong>il</strong> perché,<br />
visto che l’Up non ha garantito un<br />
uso oculato delle risorse”.<br />
zato” di procedere. Nel merito, “la riforma<br />
non va bene e <strong>il</strong> documento del Cal<br />
va anche peggio”, ribadisce Masini, perché“<br />
si creano Province molto eterogenee<br />
tra loro, associandole in modo forzoso<br />
e anacronistico, senza una visione<br />
di futuro e di contesto europeo come<br />
ha sottolineato anche <strong>il</strong> sindaco di Rimini,<br />
Andrea Gnassi”. Per Masini sul<br />
fronte degli accorpamenti va fatto di<br />
più (la presidente vorrebbe una Provincia<br />
unica per l’Em<strong>il</strong>ia): “Vanno dimezzate<br />
le Regioni ma anche le Province<br />
vanno ridotte di più, qui ce ne vogliono<br />
tre e non cinque, con compiti prevalentemente<br />
di programmazione e non di<br />
gestione”.<br />
Marcella Zappaterra, presidente del<br />
Cal e della Provincia di Ferrara, subito<br />
dopo <strong>il</strong> voto si definisce “soddisfatta per<br />
la larga condivisione” ottenuta dal documento.<br />
Secondo Giancarlo Mazzuca,<br />
deputato del Pdl che si è battuto in<br />
questi mesi per questa proposta “<strong>il</strong><br />
buonsenso, questa volta assolutamente<br />
bipartisan, ha avuto ragione delle beghe<br />
campan<strong>il</strong>istiche e degli egoismi locali<br />
e l’entità “Romagna” potrà avere un<br />
suo riconoscimento amministrativo<br />
anche senza essere preceduta dal solito<br />
trattino. Si realizza così un vecchio sogno<br />
dei romagnoli ottenendo anche un<br />
L’inchiesta Spese Regione<br />
L’accusa è quella di peculato<br />
Ormai è fatta per la Provincia di Romagna, nonostante i tanti mugugni<br />
risparmio sui conti pubblici: quasi un<br />
miracolo... Sta ora agli amministratori<br />
locali mettere da parte le ultime resistente<br />
corporativistiche e lavorare insieme<br />
per sfruttare al meglio tutte le<br />
potenzialità e le sinergie della nuova<br />
Da fascicolo conoscitivo all’ipotesi del reato di peculato,<br />
ma sempre contro ignoti. Questa la ‘svolta’ sull’inchiesta a<br />
360 gradi aperta la scorsa settimana dalla Procura di Bologna<br />
sulla gestione dei fondi dei gruppi cons<strong>il</strong>iari della Regione<br />
Em<strong>il</strong>ia-Romagna. Si tratta dello stesso reato per cui<br />
è indagato l’ex capogruppo in Regione, Paolo Nanni, per la<br />
gestione del budget a sua disposizione nella legislatura<br />
2005-2010 (circa 450 m<strong>il</strong>a euro), la stessa che verrà passata<br />
ai raggi X da piazza Trento e Trieste. Ora, dunque, l’ipotesi<br />
di reato è quella di peculato, ma nessuno al momento è iscritto<br />
nel registro degli indagati. Intanto nel pomeriggio di<br />
ieri si è tenuta la prima riunione operativa del pool che<br />
manderà avanti la maxi-inchiesta: erano presenti <strong>il</strong> procuratore<br />
aggiunto Valter Giovannini, coordinatore della task<br />
force, le pm Morena Plazzi e Antonella Scandellari, e i cinque<br />
uomini della Guardia di Finanza (per la precisione del<br />
Nucleo di Polizia Tributaria) che si dedicheranno a tempo<br />
pieno a scandagliare conti, scontrini e pezze d’appoggio<br />
delle spese dei gruppi dal 2005 al 2010. “L’inchiesta è ad ampio<br />
raggio, vediamo quello che viene fuori”, aveva detto venerdi’<br />
<strong>il</strong> procuratore capo Roberto Alfonso che seguirà direttamente<br />
<strong>il</strong> lavoro del pool. Ad ieri, comunque, <strong>il</strong> gruppo<br />
della Gdf non aveva ancora ricevuto formali deleghe dai pm<br />
Scandellari e Plazzi, né sono state fatte acquisizioni di documenti.<br />
realtà. Personalmento, da vecchio romagnolo<br />
- chiude Mazzuca - considero<br />
la creazione della Provincia unica di<br />
Romagna come <strong>il</strong> mio più bel successo<br />
conseguito in questi cinque anni di legislatura”.<br />
LA RIFORMA<br />
In Italia Dalle<br />
attuali ottantasei<br />
si passerà a 44<br />
Si concluderà questa settimana<br />
la prima fase del processo di<br />
riordino delle Province. Entro <strong>il</strong> 3<br />
ottobre, infatti, i Consigli delle<br />
Autonomie Locali (o dove non<br />
presenti le Conferenze Permanenti<br />
delle Autonomie) voteranno<br />
le prime ipotesi di riordino da<br />
consegnare alle Regioni, cui<br />
spetterà entro <strong>il</strong> 25 ottobre<br />
chiudere la proposta definitiva<br />
da inviare al governo. Da un primo<br />
monitoraggio eettuato<br />
dall’Upi sulla base delle informazioni<br />
raccolte presso le Unioni<br />
regionali delle Province, le proposte<br />
che stanno maturando<br />
nelle regioni dovrebbero portare<br />
ad un riordino delle Province<br />
delle Regioni a statuto ordinario<br />
dalle attuali 86 a 44, a cui si aggiungono<br />
le 10 Città metropolitane,<br />
previste dalla Legge. “Il<br />
processo di riordino delle Province<br />
e delle Città metropolitane<br />
- commenta <strong>il</strong> Presidente Castiglione<br />
- è ormai avviato, nonostante,<br />
come ovvio, le dicoltà<br />
e le resistenze che sono emerse<br />
nei territori. E’ un percorso virtuoso,<br />
che le Unioni Regionali<br />
delle Province stanno sostenendo<br />
con forza, cercando sempre<br />
la massima collaborazione con<br />
le Regioni e i Comuni dei territori.<br />
Siamo convinti che da questo<br />
processo si sv<strong>il</strong>upperà un nuovo<br />
modello di amministrazione locale<br />
e statale più snello in grado<br />
di sostenere <strong>il</strong> r<strong>il</strong>ancio del Paese<br />
e l’uscita dalla crisi. Per questo<br />
tutti devono sentire la responsab<strong>il</strong>ità<br />
di portare a termine questo<br />
processo con trasparenza e<br />
responsab<strong>il</strong>ità”.<br />
IL CASO Il Pdci chiede una drastica diminuzione degli<br />
emolumenti, nel 2011 ammontavano a 3,5 m<strong>il</strong>ioni di euro<br />
“Troppo alti gli stipendi<br />
dei manager di Hera”<br />
Dopo Iren finisce nel<br />
mirino del Pdci<br />
reggiano anche<br />
l’altra multiut<strong>il</strong>ity<br />
della regione Hera. Anche in<br />
questa azienda infatti i Comunisti<br />
italiani, azionisti per lo<br />
0,002%, chiederanno una riduzione<br />
dei compensi degli<br />
amministratori. Lo comunica<br />
<strong>il</strong> segretario del Pdci reggiano<br />
Donato Vena, sottolineando<br />
che se Iren ha speso per i 16<br />
componenti del consiglio di<br />
amministrazione e dei revisori<br />
dei conti 2 m<strong>il</strong>ioni e 335m<strong>il</strong>a<br />
euro, la sorella Hera ha fatto<br />
molto meglio. “Nel b<strong>il</strong>ancio<br />
2011, approvato quest’anno,<br />
Hera ha distribuito ai suoi 23<br />
consiglieri di amministrazione,<br />
sindaci e direttori generali,<br />
3 m<strong>il</strong>ioni e 426m<strong>il</strong>a euro, <strong>il</strong><br />
47% in più (dei compensi, ndr)<br />
degli amministratori Iren<br />
che sono già alti di per se’”.<br />
Vena ricorda come nell’approvare<br />
<strong>il</strong> b<strong>il</strong>ancio di Iren ci fu<br />
una rovente discussione sui<br />
alti emolumenti percepiti dai<br />
4 supermanager (<strong>il</strong> presidente<br />
Roberto Bazzano 497 m<strong>il</strong>a euro,<br />
l’amministratore delegato<br />
Roberto Garbati 477 m<strong>il</strong>a, <strong>il</strong><br />
direttore generale Andrea Viero<br />
442 m<strong>il</strong>a e <strong>il</strong> vice presidente<br />
Luigi Giuseppe V<strong>il</strong>lani 145 m<strong>il</strong>a),<br />
mentre “ci risulta, invece,<br />
che nell’altra metà della Regione<br />
Em<strong>il</strong>ia-Romagna sembra<br />
che <strong>il</strong> problema non esista.<br />
Nè i soci istituzionali, né<br />
quelli privati, né la società civ<strong>il</strong>e<br />
sembra essersi scandalizzata<br />
di tutto ciò. Ci chiediamo<br />
cosa intendono fare i sindaci<br />
proprietari di Hera; in primis<br />
<strong>il</strong> sindaco di Bologna Merola<br />
che possiede <strong>il</strong> 13,7% del capitale<br />
sociale della municipalizzata”.<br />
Secondo i conti fatti dal Pdci<br />
reggiano dunque la media<br />
percepita da ogni consigliere<br />
d’amministrazione di Hera,<br />
per l’intero anno, ammonta a<br />
circa 88 m<strong>il</strong>a euro, mentre la<br />
parte del leone la fanno l’ad<br />
Maurizio Chiarini (518 m<strong>il</strong>a e<br />
243 euro), <strong>il</strong> presidente Tomaso<br />
Tommasi di Vignano (475<br />
m<strong>il</strong>a e 836), <strong>il</strong> dg Roberto Ba-<br />
r<strong>il</strong>li (422 m<strong>il</strong>a 234), Stefano Venier<br />
(Direttore Generale Sv<strong>il</strong>uppo<br />
e Mercato Hera Spa,<br />
419 m<strong>il</strong>a e 388), Giorgio Razzoli<br />
(Vice Presidente, 111 m<strong>il</strong>a<br />
275). Vena annuncia quindi:<br />
“Il giorno 15 ottobre è stata<br />
convocata l’assemblea degli<br />
azionisti per trattare, tra l’altro,<br />
l’approvazione della fusione<br />
per incorporazione di<br />
Acegas-Aps Holding S.r.l. (la<br />
municipalizzata dei comuni<br />
di Padova e Trieste) in Hera ed<br />
in quella occasione verranno<br />
nominati altri 3 amministratoti<br />
e un sindaco revisore,<br />
rimpolpando notevolmente <strong>il</strong><br />
costo finale degli emolumenti<br />
da pagare agli amministratori<br />
della ‘nuova Hera’. Noi riteniamo<br />
che è <strong>il</strong> caso di proporre<br />
una drastica riduzione degli<br />
emolumenti proprio in questa<br />
fase di crisi che travolge tutti,<br />
anche gli utenti di Hera. Come<br />
PdCI, visto che saremo<br />
presenti all’assemblea con un<br />
capitale sociale rappresentato<br />
del 0,002%, solleveremo la<br />
questione”.
Q2+kU/Nr4l4ksRgUNVesiz0WrhjDkK5xfuNYG+gBDLU=<br />
FORLì<br />
Ridateci i bus Monica e Roberto Rusticali (foto Rondoni)<br />
LA VIA DEL CAOS<br />
Sul viale<br />
della Libertà<br />
ogni giorno<br />
transitano<br />
decine di bus<br />
e migliaia tra<br />
studenti<br />
e lavoratori<br />
diretti in centro<br />
e costretti<br />
a salire<br />
su navette<br />
aollatissime<br />
START ROMAGNA<br />
LA PETIZIONE I lavoratori scendono in campo con i commercianti<br />
Solidali dall’Agenzia delle entrate, al Comune all’Università<br />
Rivogliono i bus in centro<br />
Tre giorni 500 firme<br />
Ifogli della raccolta firme<br />
passano di mano in mano<br />
con una velocità febbr<strong>il</strong>e. I<br />
commercianti se li passano<br />
con la stessa passione con<br />
cui le staffette partigiane portavano<br />
i messaggi agli uomini arroccati<br />
sulle colline. In quei fogli<br />
c’è la loro speranza, <strong>il</strong> loro sogno<br />
che tutto torni com’era prima di<br />
quel 29 luglio, giorno in cui <strong>il</strong> capolinea<br />
dei bus è stato spostato<br />
da piazza Saffi alla stazione e in<br />
centro storico, dall’oggi al domani,<br />
i clienti si sono volat<strong>il</strong>izzati.<br />
Puff, dissolti.<br />
Cristina Valmori, ambulante di<br />
piazza Cavour, tiene i fogli in bella<br />
mostra sulla bancarella e non<br />
fa fatica a far firmare la gente.<br />
“Firmano firmano, sono tutti arrabbiati<br />
e a noi mercanti hanno<br />
tolto una bella fetta di clientela”.<br />
Alla tabaccheria Benini in piazza Saffi, sotto i portici<br />
di palazzo Albertini in pochi giorni si sono raccolte<br />
oltre cento firme. “Diamo ascolto alle proteste<br />
dei nostri clienti che vengono a comprare i biglietti<br />
dei bus - dicono Monica e Roberto Rusticali<br />
-. Non è solo per noi commercianti ma anche per<br />
i forlivesi che stanno subendo disagi a raffica.<br />
Seguendo <strong>il</strong> f<strong>il</strong>o d’Arianna della raccolta firme<br />
si arriva finalmente alla sua promotrice Cesarina<br />
“Questo<br />
sistema<br />
di trasporti<br />
è dannoso<br />
per <strong>Forlì</strong>”<br />
Cesarina Rosaldi<br />
La promotrice<br />
Rosaldi, 61 anni, da 35 dipendente<br />
dell’Agenzia delle Entrate, in<br />
forze al servizio di accertamenti<br />
sui terreni edificab<strong>il</strong>i. E’ stata lei<br />
a dare <strong>il</strong> là alla petizione distribuendo<br />
per prima i fogli che<br />
stanno contagiando <strong>il</strong> centro.<br />
“A dir la verità - ride - i primi a<br />
pensare alla raccolta sono stati i<br />
dipendenti del Comune. Poi però<br />
non se n’è fatto nulla”. L’idea della<br />
petizione le è venuta fin da subito,<br />
“da quando abbiamo visto che<br />
giro dell’oca ci facevano fare per<br />
arrivare in piazza. Ho pensato<br />
che era una follia. Hanno presente<br />
questi signori quanta gente ci<br />
viene in centro ogni giorno? Tutta<br />
la <strong>Forlì</strong> amministrativa è qui: uffici<br />
pubblici, tribunale, poste, prefettura,<br />
due scuole, l’università.<br />
Come si fa a far passare tutti dal<br />
viale della Stazione? Da quando<br />
c’è questo nuovo sistema i tragitti si sono allungati<br />
di almeno venti minuti. Ha senso passare cinquanta<br />
minuti nei bus quando a piedi ci si metterebbero<br />
venti minuti, mezz’ora? Io credo di no. Non<br />
in una città piccola come <strong>Forlì</strong>”. La petizione si è<br />
allargata anche all’Università e continuerà per 15<br />
giorni poi sarà tutto consegnato al sindaco. “In tre<br />
giorni di firme ne abbiamo raccolte oltre 500, ed<br />
è solo l’inizio”. (ri)<br />
In viale della Libertà arrivano i divieti di sosta<br />
IN GIUNTA L’assessore Biserna porta sul tavolo del sindaco la proposta<br />
di limitare <strong>il</strong> parcheggio nelle ore di entrata e uscita delle scuole<br />
Pensiamo di mettere dei<br />
divieti di sosta sul viale<br />
della Libertà ma solo<br />
nella mezz’ora più calda:<br />
quella dalle 7.45 alle 8.15”. Il<br />
vice sindaco Giancarlo Biserna<br />
ne parlerà oggi in giunta con i<br />
colleghi e con <strong>il</strong> sindaco. Sul viale<br />
della stazione l’affollarsi dei bus<br />
(dopo <strong>il</strong> trasferimento dal capolinea<br />
dalla piazza) sta creando situazioni<br />
caotiche a cui si cercherà<br />
oggi di dare una risposta.<br />
Come? Il metodo scelto pare essere<br />
quello di vietare la sosta alle<br />
auto, specialmente nei tratti più<br />
intasati. “Un primo divieto - dice<br />
Biserna, anche assessore alla<br />
mob<strong>il</strong>ità - riguarderà <strong>il</strong> controviale<br />
che co-<br />
Auto bandite<br />
in due tratti<br />
della strada<br />
dalle 7.45 alle 8.15<br />
steggia la scuola<br />
media “Palmezzano”.<br />
Lì<br />
per una<br />
mezz’ora non si<br />
potrà parcheggiare<br />
per permettere<br />
<strong>il</strong> deflusso del traffico<br />
che arriva da piazzale della Vittoria<br />
e va verso la stazione. Sosta<br />
Ecco come si va in piazza Tutti i trucchi per sopravvivere<br />
al nuovo capolinea della stazione<br />
Intanto Start Romagna (la<br />
società di gestione del trasporto<br />
pubblico) tenta di<br />
suggerire ai forlivesi come<br />
arrivare in centro con i bus.<br />
“L’interscambio con la linea<br />
1 diretta in piazza può<br />
avvenire alla stazione - dicono<br />
- ma anche in altre<br />
posizioni lungo <strong>il</strong> percorso<br />
delle linee urbane come ad<br />
esempio lungo le fermate<br />
situate su viale Vittorio Veneto<br />
(con la linea 4 da Cava),<br />
piazzale Della Vittoria<br />
(diverse linee) e all’inizio di<br />
corso Mazzini (linee 11 e 12)<br />
riducendo in questo modo<br />
<strong>il</strong> tempo complessivo di<br />
viaggio, per esempio provenendo<br />
dalla Cava per<br />
andare in piazza Sa basta<br />
scendere in viale Vittorio<br />
Veneto senza per forza<br />
raggiungere la stazione.<br />
Queste stesse opzioni sono<br />
riportate in modo scorrevole<br />
sulle paline intelligenti<br />
posizionate lungo la<br />
linea 1 per favorire una mi-<br />
gliore conoscenza del servizio.<br />
Per chi si dirige in<br />
piazza Sa è possib<strong>il</strong>e arrivare<br />
in pieno centro anche<br />
con la linea 2 che transita<br />
in via Flavio Biondo.<br />
Alla mattina la linea 2 in<br />
direzione centro passa davanti<br />
ai passeggeri in attesa<br />
in viale della Libertà<br />
senza che nessuno salga,<br />
quando da via Biondo a<br />
Sa vi sono solo poche<br />
decine di metri di distanza”.<br />
I bus in stazione<br />
vietata anche davanti alla scuola<br />
De Amicis, stavolta sul viale. Qui<br />
lo scopo è quello di permettere<br />
ai genitori di accostarsi in sicurezza<br />
per far<br />
scendere i ragazzi.<br />
Oggi in<br />
molti si fermano<br />
e lasciano<br />
l’auto in doppia<br />
f<strong>il</strong>a diventando<br />
un ostacolo<br />
per <strong>il</strong> passaggio dei bus e<br />
creando situazioni di ingorgo”.<br />
Nelle prossime settimane <strong>il</strong><br />
MARTEDÌ<br />
2. OTTOBRE 2012<br />
Comune dovrebbe dare <strong>il</strong> via libera<br />
anche agli altri provvedimenti<br />
annunciati. In piazza Saffi<br />
dovrebbe tornare a fermare la linea<br />
diretta per l’ospedale e anche<br />
la navetta numero sei dovrebbe<br />
vedere <strong>il</strong> suo percorso<br />
modificato per tornare a far tappa<br />
sotto la pens<strong>il</strong>ina.<br />
Il capolinea alla stazione però<br />
non si tocca. “Faremo degli aggiustamenti<br />
e vedremo come va”.<br />
E la petizione per farlo tornare<br />
in piazza? “So che c’è, nient’altro”.<br />
(ri)<br />
Pedibus Bimbi a piedi<br />
alla scuola Peroni<br />
Parte oggi anche <strong>il</strong> Pedibus della Scuola<br />
Peroni (dopo quello della scuola Diego<br />
Fabbri cominciato <strong>il</strong> 28 settembre) che si<br />
propone in due giornate settimanali, <strong>il</strong><br />
martedì ed <strong>il</strong> giovedì, di accompagnare i<br />
bambini a scuola.<br />
Stamattina <strong>il</strong> ritrovo sarà verso le ore 8<br />
percorso che si suddivide in due linee. La<br />
prima parte dalla chiesa e percorre la via<br />
Castel Latino lambendo via Magellano<br />
fino all’ingresso della scuola. Il secondo<br />
si snoda su via del Cavone e poi lungo la<br />
via Caboto. I bambini coinvolti sono circa<br />
70 con 25 genitori.<br />
Scontata la presenza dei Vig<strong>il</strong>i Urbani<br />
oltre ad assistenti civici e volontar in collaborazione<br />
con l’Asaps (Associazione amici<br />
della polizia stradale). Il 4 ottobre<br />
partirà <strong>il</strong> pedibus della Scuola Rivalta.<br />
PREVENZIONE<br />
Un’installazione<br />
e un convegno<br />
per la sicurezza<br />
“Prevenzione. Non c’e’ altra<br />
strada”: è <strong>il</strong> titolo del<br />
convegno promosso dal<br />
Comitato di quartiere di<br />
Carpinello giovedì prossimo,<br />
a corredo dei lavori<br />
per l’installazione del<br />
“Monumento alla sicurezza”<br />
sulla rotatoria di via<br />
Cervese. Per la prima volta<br />
l’arte in strada assume<br />
un ruolo sociale, di monito<br />
e attenzione, e non solo di<br />
decorazione urbana. Il<br />
grande maggiolino giallo,<br />
nucleo dell’opera monumentale<br />
progettata dall’artista<br />
Mario Magnani,<br />
che svetterà rampante<br />
sulla rotatoria fra le via<br />
Del Bosco, Brasini e Cervese,<br />
ha già ottenuto <strong>il</strong><br />
primo risultato di promuovere<br />
un convegno<br />
sulla sicurezza. Alle 20.30<br />
nella saletta della Banca<br />
di <strong>Forlì</strong> si parlerà delle iniziative<br />
che enti pubblici e<br />
associazioni hanno promosso<br />
sul tema della sicurezza<br />
stradale, e dei risultati<br />
raggiunti, dati alla mano.<br />
Non per niente questo<br />
monumento verrà installato<br />
in una strada la cui pericolosità<br />
era diventata<br />
proverbiale, per numero<br />
di incidenti e di vittime,<br />
ed è stato progettato da<br />
un artista di Carpinello,<br />
che sulla via Cervese risiede<br />
da sempre. Fra i dissuasori<br />
alla velocità quindi,<br />
anche <strong>il</strong> monumento,<br />
un’auto vera, che attirerà<br />
l’attenzione degli automob<strong>il</strong>isti<br />
con i suoi colori<br />
sgargianti, che sembrerà<br />
atterrare, sostenuta da un<br />
paracadute colorato, oppure<br />
parrà che stia prendendo<br />
<strong>il</strong> volo, e che quello<br />
stesso paracadute stia per<br />
trasportarla lontano. Organizzato<br />
con <strong>il</strong> patrocinio<br />
della Provincia e con la<br />
collaborazione dell’Asaps,<br />
<strong>il</strong> convegno vede la partecipazione<br />
del critico d’arte,<br />
S<strong>il</strong>via Arfelli, che parlerà<br />
dell’opera, di Aureliano<br />
Ronchi, del comitato di<br />
quartiere Carpinello - Castellaccio<br />
- V<strong>il</strong>la Rotta che<br />
interverrà sulla Cervese. I<br />
lavori continueranno con <strong>il</strong><br />
presidente dell’Asaps<br />
Giordano Biserni, l’assessore<br />
provinciale Marino<br />
Montesi, del segretario<br />
della Cg<strong>il</strong> Paride Amanti, a<br />
nome delle tre sigle confederali,<br />
del direttore dell’Inps<br />
provinciale Roberto<br />
Cefalù e dell’Ina<strong>il</strong> Antonio<br />
De F<strong>il</strong>ippo.
Q2+kU/Nr4l4ksRgUNVesi0oxlYHDp9NY/Ett6BoMr4w=<br />
14<br />
A processo <strong>il</strong> tecnico di Isoldi<br />
PROCURATO ABORTO<br />
Un forlivese è accusato<br />
a Ravenna di aver aiutato<br />
l’imprenditore a<br />
manomettere le immagini<br />
del sistema di sicurezza<br />
Era l’alibi principale. Quel video<br />
del circuito di sicurezza<br />
della sua v<strong>il</strong>letta di M<strong>il</strong>ano<br />
Marittima che lo immortalava<br />
proprio nell’orario in cui<br />
a poca distanza accadevano i fatti. Come<br />
dire, più blindato di così. E invece <strong>il</strong> pm<br />
Roberto Ceroni nella sua requisitoria -<br />
siamo nel maggio 2010 - era stato durissimo:<br />
“Tutto falsificato ad arte - aveva<br />
scandito agitando la toga - con un f<strong>il</strong>mato<br />
registrato giorni dopo l’accaduto ed<br />
ab<strong>il</strong>mente retrodatato”. Pierino Isoldi, 54<br />
anni, noto immob<strong>il</strong>iarista forlivese, al<br />
termine di quel processo sarebbe stato<br />
condannato dal collegio penale di Ravenna<br />
a 10 anni di reclusione per lesioni,<br />
rapina e procurato aborto ai danni dell’ex<br />
amante aggredita di notte a suon di<br />
calci e pugni. I fatti <strong>il</strong> 6 dicembre del<br />
2005 a M<strong>il</strong>ano Marittima; l’appello a<br />
giorni a Bologna. Ma intanto a processo<br />
a Ravenna, sempre nell’ambito di questa<br />
storia, c’è finita un’altra persona: si tratta<br />
di un tecnico forlivese presumib<strong>il</strong>mente<br />
legato alla manipolazione di quel video.<br />
Per lui sono due i capi d’imputazione:<br />
sia le false informazioni al pm che <strong>il</strong> favoreggiamento<br />
a Isoldi. Per l’uomo - difeso<br />
da Marco Martinez - <strong>il</strong> processo<br />
partito ieri è stato subito rinviato a fine<br />
POLIZIA<br />
FORLì<br />
Nudo in bicicletta<br />
Denunciato 25enne<br />
Il giovane fermato domenica<br />
pomeriggio nella zona di via<br />
Anna Frank, come riportato<br />
nell’edizione di ieri de La Voce,<br />
alla fine è stato denunciato<br />
per atti contrari alla pubblica<br />
decenza. Si tratta di un<br />
giovane di 25 anni originario<br />
del Burkina Faso che era stato<br />
segnalato da una passante<br />
che abita nei pressi. Questa<br />
donna attorno alle 18 aveva<br />
avvertito <strong>il</strong> 113 dicendo di aver<br />
visto un giovane stranie-<br />
Processo Al centro <strong>il</strong> giudice M<strong>il</strong>ena Zavatti di Ravenna che ieri si è dichiarata incompatib<strong>il</strong>e<br />
novembre. Il giudice monocratico M<strong>il</strong>ena<br />
Zavatti si è infatti dichiarata incompetente<br />
per avere già preso decisioni nell’ambito<br />
della medesima vicenda penale:<br />
del resto era lei <strong>il</strong> presidente del collegio<br />
che aveva condannato Isoldi. Il che<br />
significa che già all’epoca aveva ritenuto<br />
l’alibi un palese falso. Con i relativi riflessi<br />
che ciò comporta per chi è accusato<br />
di averne agevolato <strong>il</strong> confezionamento.<br />
Inut<strong>il</strong>e dire che su quei f<strong>il</strong>mati lo scontro<br />
ro di colore girare in bicicletta<br />
praticamente tutto nudo.<br />
Già giovedì scorso c’era stato<br />
un altro avvertimento: l’allarme<br />
era scattato non distante<br />
dalla stessa zona, all’ingresso<br />
del Parco Urbano. Così c’era<br />
una certa preoccupazione.<br />
Domenica pomeriggio, quindi,<br />
un’amica della donna che<br />
giovedì aveva chiamato la<br />
polizia, avrebbe riconosciuto<br />
la stessa persona, un uomo<br />
non alto di colore che in bici<br />
mostrava tutto. Una pattuglia<br />
poco dopo ha trovato lo<br />
straniero indicato. Sono così<br />
in aula era stato di non poco conto. E<br />
non solo nel merito, ma anche nelle modalità<br />
di esame dei reperti informatici.<br />
Nell’udienza del 9 marzo del 2010 <strong>il</strong> m<strong>il</strong>itare<br />
dei Ris di Roma che si era occupato<br />
dei r<strong>il</strong>ievi, aveva precisato che c’erano<br />
due diverse date dello stesso evento. Ma<br />
secondo Catania (esperto informatico<br />
della difesa) l’apparato della videosorveglianza<br />
della v<strong>il</strong>la era stato analizzato<br />
come se si trattasse di un determinato<br />
partiti gli accertamenti per<br />
capire se questo soggetto<br />
che corrisponde anche alla<br />
descrizione del primo caso,<br />
sia la stessa persona. Intanto<br />
la polizia lo ha denunciato<br />
per atti contrari alla pubblica<br />
decenza e per ora non è partita<br />
la più grave denuncia di<br />
atti osceni in luogo pubblico.<br />
Il ragazzo ha detto che stava<br />
facendo sport pedalando<br />
con la sua bicicletta e che<br />
non faceva nulla di male. Domenica<br />
sera era stato trattenuto<br />
in Questura e r<strong>il</strong>asciato<br />
a piede libero.<br />
modello americano e invece si trattava<br />
di un modello indiano. E poi dopo <strong>il</strong> sequestro<br />
sarebbero state compiute due<br />
operazioni di cancellazione dati (<strong>il</strong> 6 e<br />
l’11 apr<strong>il</strong>e) definite “attività indebite su<br />
reperto originale”. Attività che invece secondo<br />
l’accusa non avevano affatto alterato<br />
la sostanza delle cose. Ovvero la<br />
manomissione degli orari con un preciso<br />
obiettivo: creare un alibi per Isoldi.<br />
ACo<br />
IL CASO<br />
Spacciatore<br />
“fortunato”<br />
Per la seconda volta evita <strong>il</strong> carcere.<br />
Evade gli arresti domic<strong>il</strong>iari<br />
<strong>il</strong> 21enne marocchino che era<br />
stato assolto una prima volta <strong>il</strong> 12<br />
agosto anche se trovato in possesso<br />
di 5 grammi di cocaina. Il<br />
giudice Trinci, allora, disse che<br />
“una quantità di droga abbondante<br />
può essere considerata comunque<br />
per uso personale durante<br />
l’estate, quando c’è la tendenza<br />
ha fare scorta”. Il caso divenne<br />
nazionale e fece molto discutere<br />
fino a quando, pochi<br />
giorni dopo, lo stesso giovane,<br />
venne arrestato in flagranza<br />
mentre spacciava all’esterno della<br />
discoteca Cocoricò di Riccione.<br />
Il 2 settembre venne condannato<br />
a un anno e otto mesi dal Tribunale<br />
di Rimini competente per<br />
territorio e invece del carcere, <strong>il</strong><br />
giudice decise per gli arresti domic<strong>il</strong>iari<br />
da scontare nella sua abitazione<br />
di via Marsala a <strong>Forlì</strong>,<br />
dietro la caserma dei carabinieri<br />
di corso Mazzini. Domenica, <strong>il</strong><br />
capitano Cristiano Marella, libero<br />
dal servizio, è transitato proprio<br />
in via Marsala e ha notato <strong>il</strong> ragazzo<br />
fuori dalla sua abitazione.<br />
Era in strada che parlava con due<br />
persone, mentre non può comunicare<br />
con altri. L’ufficiale lo ha<br />
arrestato per evasione. Ieri <strong>il</strong> giudice<br />
Massimo De Paoli ha condannato<br />
<strong>il</strong> marocchino a 5 mesi<br />
e 20 giorni, ma non ha disposto<br />
<strong>il</strong> carcere come molto spesso avviene<br />
per i casi di evasione dai<br />
domic<strong>il</strong>iari.<br />
TRIBUNALE<br />
Inceneritori Hera e Mengozzi<br />
Le parti oese devono attendere<br />
La decisione se ammettere<br />
tutte le parti civ<strong>il</strong>i al processo<br />
per gli inceneritori di Hera e<br />
della Mengozzi Spa, è slittata<br />
al 22 ottobre prossimo. Il giudice<br />
Massimo De Paoli dopo<br />
un primo rinvio dalle 13 alle<br />
14.30 ha aggiornato l’udienza.<br />
Il procedimento riguarda i<br />
due termovalorizzatori per lo<br />
smaltimento dei rifiuti solidi<br />
urbani da 120m<strong>il</strong>a tonnellate<br />
all’anno, quello di Hera, e per<br />
lo smaltimento dei rifiuti speciali<br />
ospedalieri da 32m<strong>il</strong>a<br />
tonnellate, quello della Mengozzi<br />
spa. Dopo vari rinvii a<br />
cominciare da febbraio per via<br />
della grande nevicata che aveva<br />
costretto alcuni avvocati,<br />
che arrivavano da fuori, a non<br />
raggiungere <strong>Forlì</strong> e poi in apr<strong>il</strong>e,<br />
ieri era ripreso <strong>il</strong> procedimento.<br />
Erano presenti molte<br />
delle parti lese che già aveva-<br />
Processo rinviato<br />
al 22 di ottobre<br />
no depositato la richiesta per<br />
prendere parte al processo come<br />
parti civ<strong>il</strong>i,e ieri attendevano<br />
la decisione del giudice.<br />
Questi andranno a chiedere i<br />
danni che i due inceneritori avrebbero<br />
provocato, soprattutto<br />
nella zona di Coriano. Le<br />
parti lese sono una ventina.<br />
Tra queste ci sono <strong>il</strong> Comune<br />
di <strong>Forlì</strong>, la Provincia di <strong>Forlì</strong>-<br />
<strong>Cesena</strong>, <strong>il</strong> Comitato di cittadini<br />
di Coriano, le associazioni<br />
ambientaliste Wwf e Clan-Destino.<br />
Ma ci sono anche i genitori<br />
(residenti a Coriano) di<br />
un bambino di 11 anni morto<br />
di tumore. Gli imputati sono:<br />
Claudio Dradi, Claudio Galli,<br />
Paolo Cecchini, Ruggero Panizzolo<br />
e Angelo di Nardo, in<br />
rappresentanza del Gruppo<br />
Hera alla sbarra. Ed Enzo<br />
Mengozzi e M<strong>il</strong>ena Mugnai<br />
per la ditta Mengozzi. Il Pm<br />
F<strong>il</strong>ippo Santangelo li accusa<br />
per le immissione nell’atmosfera<br />
di sostanze pericolose<br />
per la salute pubblica, ed anche<br />
per <strong>il</strong> mancato rispetto del<br />
decreto legislativo che mette<br />
a norma le misure di prevenzione<br />
e riduzione dell’inquinamento.<br />
Colpi di mazza per rubare scarpe<br />
DOPPIO FURTO Ne hanno asportate venti paia: valore m<strong>il</strong>le euro<br />
La stessa vetrina colpita due volte nel week end: gravi i danni<br />
Infrangono la vetrata del negozio Scarpemania<br />
di viale Bolognesi a ripetizione: un colpo sabato<br />
notte e un altro domenica notte. Ogni volta sono<br />
state rubate una decina di paia per un totale<br />
di venti paia di scarpe costose, in vetrina ci sono<br />
sempre pezzi più belli e pregiati. Il valore<br />
della refurtiva infatti supera abbondantemente<br />
i m<strong>il</strong>le euro. I danni invece sono molto ma molto<br />
più alti. Già sabato era stata colpita la vetrata,<br />
probab<strong>il</strong>mente con una mazza, ed era andata<br />
bene al ladro che ha arraffato dal varco appena<br />
fatto le scarpe. Siccome era stato un gioco da<br />
ragazzi, <strong>il</strong> malvivente, si pensa proprio lo stesso,<br />
è tornato e ha fatto <strong>il</strong> resto. Le due titolari sono<br />
molto amareggiate.<br />
MARTEDÌ<br />
2. OTTOBRE 2012
Q2+kU/Nr4l4ksRgUNVesiziTkTWQYit6sfBuNdyg6fQ=<br />
BERTINORO La proprietà del Gruppo ex Bizzocchi ieri ha comunicato l’intenzione di abbassare la saracinesca<br />
a causa dell’andamento negativo del mercato. Sono 33 i dipendenti che perderebbero <strong>il</strong> posto<br />
Stab<strong>il</strong>imento Cte verso la chiusura<br />
Afebbraio l’accordo<br />
sembrava raggiunto,<br />
invece ieri mattina<br />
sono arrivate brutte<br />
notizie: lo stab<strong>il</strong>imento<br />
Cte di Bertinoro (ex Bizzocchi),<br />
specializzato nella produzione<br />
di piattaforme aeree,<br />
rischia la chiusura. Questo è<br />
quanto è emerso dall’incontro<br />
coi sindacati, organizzato nella<br />
mattinata di ieri per fare <strong>il</strong> punto<br />
sull’andamento aziendale e<br />
<strong>il</strong> rispetto del piano industriale.<br />
Il Gruppo, va detto, per Bertinoro<br />
lo scorso febbraio aveva previsto<br />
una riduzione dell’attività<br />
lavorativa (con la concentrazione<br />
sul segmento delle “macchine<br />
alte”) e l’ut<strong>il</strong>izzo, a partire dal<br />
marzo scorso, di un periodo di<br />
Cassa Integrazione Straordinaria<br />
(con accordo raggiunto al<br />
Ministero del lavoro).<br />
L’azienda nell’incontro di ieri<br />
ha comunicato, visto l’andamento<br />
negativo nell’acquisizione<br />
ordini in riferimento al mercato<br />
delle “macchine alte” e al<br />
fine di procedere ad una complessiva<br />
riduzione dei costi, l’intenzione<br />
di arrivare alla chiusura<br />
dello stab<strong>il</strong>imento di Bertinoro<br />
(dove oggi sono occupati 33<br />
dipendenti) entro <strong>il</strong> 30 giugno<br />
2013.<br />
Fim Fiom U<strong>il</strong>m e la Rsu hanno<br />
innanzitutto richiesto all’azienda<br />
<strong>il</strong> pieno rispetto di quanto<br />
previsto dal piano industriale,<br />
sul quale comunque i lavoratori<br />
e le organizzazioni sinda-<br />
FORLIMPOPOLI<br />
Premio Artusi<br />
Quest’anno va<br />
a Andrea Segrè<br />
MARTEDÌ<br />
2. OTTOBRE 2012<br />
La Cte (ex Bizzocchi) Uno dei recenti scioperi<br />
cali avevano espresso un giudizio<br />
critico temendo che tale<br />
piano portasse ad un disimpegno<br />
del Gruppo dal sito di Bertinoro.<br />
Inoltre si è chiesto di allocare,<br />
se necessario, produzioni anche<br />
In passato è stato assegnato a<br />
personalità dello spessore di<br />
Wendell Berry (2008), Serge<br />
Latouche (2009), Don Luigi<br />
Ciotti (2010), Oscar Farinetti<br />
(2011) e quest’anno <strong>il</strong> vincitore<br />
del Premio Artusi è Andrea Segrè,<br />
preside della Facoltà di Agraria<br />
dell’Università di Bologna,<br />
“per l’impegno a favore della riduzione<br />
degli sprechi alimentari<br />
che conduce alla promozione di<br />
un consumo consapevole e anche<br />
al sostegno di un modello<br />
economicamente ed eticamente Andrea Segrè<br />
sostenib<strong>il</strong>e”. Qualcuno lo ha definito<br />
<strong>il</strong> Robin Food della lotta<br />
allo spreco. Perché ha promosso in prima persona <strong>il</strong> recupero a<br />
fini benefici di alimenti invenduti nel mercato. Un impegno che<br />
per Andrea Segrè si è trasformato in scelta di vita attraverso la<br />
messa in campo di azioni concrete come <strong>il</strong> Last Minute Market e<br />
la campagna Un anno contro lo spreco, nel 2012 dedicata all’energia.<br />
Per questo suo impegno <strong>il</strong> Comune di Forlimpopoli ha deciso<br />
di tributargli <strong>il</strong> Premio, prestigioso riconoscimento assegnato<br />
a coloro che si sono distinti per l’originale contributo dato alla riflessione<br />
sui rapporti fra l’uomo e <strong>il</strong> cibo. Tre gli ambiti nei quali<br />
si è sv<strong>il</strong>uppato <strong>il</strong> suo impegno scientifico: <strong>il</strong> sistema degli aiuti<br />
pubblici allo sv<strong>il</strong>uppo agricolo e alimentare nei paesi sv<strong>il</strong>uppati e<br />
in via di sv<strong>il</strong>uppo; i processi di transizione dal piano al mercato<br />
dei sistemi economico-agricoli nei paesi dell’ex socialismo reale;<br />
gli sprechi di risorse agricole e alimentari e <strong>il</strong> loro recupero sostenib<strong>il</strong>e<br />
a fini solidali. Segrè sarà a Forlimpopoli sabato pomeriggio<br />
a Casa Artusi dove inconterà i giornalisti, alle 14.30. Alle<br />
16.30 si trasferirà alla Chiesa dei Servi dove avverrà la consegna<br />
del Premio Artusi alla presenza del sindaco di Forlimpopoli Paolo<br />
Zooli e del presidente di Casa Artusi Giordano Conti. Coordina<br />
l’assessore alla Cultura Mauro Grandini. Segue l’incontro con lo<br />
storico dell’alimentazione e della cucina Alberto Capatti, membro<br />
del Comitato Scientifico di Casa Artusi, che presenta l’ultima opera<br />
di Andrea Segrè “Cucinare senza sprechi” in uscita <strong>il</strong> 4 ottobre<br />
(Casa Editrice Ponte alle Grazie). In chiusura è prevista la<br />
degustazione “Del cibo non si butta via niente”. In occasione dell’incontro<br />
<strong>il</strong> sindaco di Forlimpopoli firma l’adesione alla “Carta<br />
per la rete di enti territoriali a spreco zero”.<br />
da altri siti (ad esempio Verona)<br />
in un’ottica di mantenimento<br />
dell’attività lavorativa e di redistribuzione<br />
dei carichi di lavoro<br />
all’interno del Gruppo.<br />
“La scelta di chiudere lo stab<strong>il</strong>imento<br />
di Bertinoro sarebbe<br />
irresponsab<strong>il</strong>e e socialmente inaccettab<strong>il</strong>e<br />
- lamentano i sindacati<br />
- e per questo l’assemblea<br />
dei lavoratori ha proclamato<br />
per martedì 2 ottobre (oggi,<br />
ndr) uno sciopero per l’intera<br />
giornata”. La delegazione dell’azienda,<br />
riscontrando le richieste<br />
delle organizzazioni sindacali,<br />
ha proposto un aggiornamento<br />
del confronto al 29 ottobre, impegnandosi<br />
a valutare tale proposta.<br />
Fim Fiom U<strong>il</strong>m, unitamente<br />
alla Rsu e su mandato dell’as-<br />
semblea dei lavoratori (che si è<br />
riunita al termine dell’incontro),<br />
richiedono alle Istituzioni locali<br />
(Provincia e Comune di Bertinoro)<br />
di attivarsi immediatamente<br />
affinché siano rispettati<br />
gli accordi e gli impegni assunti<br />
e per evitare, con ogni mezzo<br />
necessario, la perdita dell’ennesimo<br />
insediamento industriale<br />
parte della storia del territorio<br />
di Bertinoro.<br />
Sono state diverse le manifestazioni<br />
d protesta tenute in<br />
questi ultimi mesi dai dipendenti<br />
davanti ai cancelli della Cte<br />
di Bertinoro, per scongiurare<br />
i licenziamenti voluti dalla proprietà.<br />
Un traguardo che ora<br />
sembra sempre più lontano.<br />
AI PODERI NESPOLI<br />
Tr<strong>il</strong>ogia d’autunno Vendemmia<br />
e musica d’autore, note e vini<br />
Un progetto inusuale, voluto da Poderi dal Nespoli e Ravenna<br />
Festival; un connubio fra due realtà profondamente<br />
legate alle tradizioni italiane, ma al tempo stesso conosciute<br />
e apprezzate in tutto <strong>il</strong> mondo: <strong>il</strong> vino e la musica italiana.<br />
Nella cornice insolita della Cantina di vinificazione di<br />
Poderi dal Nespoli Cristina Muti, presidentessa di Ravenna<br />
Festival, e Antonio De Rosa, sovrintendente di Ravenna Festival<br />
hanno <strong>il</strong>lustrato l’inedito autunnale che aprirà le celebrazioni<br />
del bicentenario della nascita di Giuseppe Verdi e<br />
quattro giovani cantanti d’opera hanno sapientemente interpretato<br />
una selezione di arie verdiane, preludio e anteprima<br />
del programma “Tr<strong>il</strong>ogia d’Autunno – Aspettando<br />
Verdi” in cartellone al Teatro Alighieri di Ravenna <strong>il</strong> prossimo<br />
novembre 2012. Poderi dal Nespoli ha voluto aancare<br />
Ravenna Festival con una speciale confezione a tiratura limitata:<br />
Diesis, Diapason e Maestoso, tre vini ispirati alla<br />
musica, espressione dell’eccellenza romagnola.<br />
Cristina Muti Ospite ai Poderi Nespoli<br />
PREDAPPIO Ieri l’incontro dei sindacati coi lavoratori dell’azienda specializzata in arredamenti<br />
Negato <strong>il</strong> rinnovo alla cassa integrazione<br />
La Tumidei pronta a tagliare 20 operai<br />
PNessuna proroga alla cassa integrazione<br />
straordinaria e da gennaio<br />
previsti nuovi tagli al personale.<br />
E’ quanto è emerso ieri durante<br />
la riunione organizzata tra i sindacati<br />
F<strong>il</strong>lea-Cg<strong>il</strong>, F<strong>il</strong>ca-Cisl e Feneal-U<strong>il</strong>, le Rsu e<br />
i lavoratori della Tumidei Arredamenti Spa<br />
di Predappio.<br />
Le prospettive per i cento lavoratori, come<br />
già anticipato sulle pagine del nostro<br />
quotidiano, non sono dunque delle più rosee.<br />
I titolari dell’azienda “simbolo” di Predappio,<br />
sulla base dell’attuale fatturato, avevano<br />
già detto alla precedente riunione<br />
di giovedì scorso, che non sarebbe più stato<br />
possib<strong>il</strong>e garantire gli attuali numeri occupazionali.<br />
Dopo l’annuncio<br />
della proprietà<br />
scatta lo sciopero<br />
Tumidei Spa L’azienda simbolo di Predappio<br />
A nove mesi dall’avvio della cassa integrazione<br />
straordinaria che scadrà <strong>il</strong> primo<br />
gennaio prossimo, i sindacati avevano dunque<br />
chiesto l’ut<strong>il</strong>izzo di ulteriori ammortiz-<br />
zatori sociali, a quanto pare invece negato<br />
dalla stessa azienda.<br />
Dunque la strada che ci si avvia a percorrere,<br />
sembra quella dei tagli al personale<br />
ormai in esubero rispetto ai numeri del fatturato.<br />
Si parla di una ventina di dipendenti<br />
che potrebbero rimanere a casa a partire<br />
dal prossimo gennaio. I condizionali per ora<br />
restano d’obbligo, mentre i sindacati in<br />
rappresentanza delle tre sigle (Antonio<br />
Grumelli, Barbara Rava e Domenico Parigi)<br />
si preparano a organizzare una serie di incontri<br />
per scongiurare <strong>il</strong> peggio mantenendo<br />
invece gli attuali assetti societari.<br />
E’ stato risolto intanto in positivo <strong>il</strong> pagamento<br />
arretrato della cassa integrazione.<br />
Simple<br />
Pieraccini tira dritto sulla ricapitalizzazione di Start<br />
a dispetto di Bulbi e dei sindaci più “grandi”<br />
CASTROCARO Per la sicurezza B<strong>il</strong>li ha ribadito la necessità di coinvolgere Camera di Commercio e istituzioni<br />
per un “Fondo Sicurezza” a disposizione delle attività commerciali che vogliono difendersi dai furti<br />
Il Consiglio comunale di Castrocaro<br />
e Terra del Sole ha approvato<br />
l’aumento di capitale sociale<br />
di Start Romagna attraverso<br />
l’ampliamento della compagine<br />
sociale a Tper. L’approvazione è<br />
avvenuta nonostante i sindaci di<br />
<strong>Forlì</strong> e <strong>Cesena</strong>, Roberto Balzani<br />
e Paolo Lucchi, e <strong>il</strong> presidente<br />
della Provincia Massimo Bulbi avessero<br />
chiesto nei giorni scorsi<br />
con una lettera inviata ai soci di<br />
Start Romagna di rinviare l’assemblea<br />
straordinaria, convocata<br />
per <strong>il</strong> prossimo 11 ottobre,<br />
poiché non condividevano in<br />
particolare l’aumento di capitale<br />
con l’ampliamento della compagine<br />
sociale a Tper (Trasporto<br />
Passeggeri Em<strong>il</strong>ia-Romagna?, la<br />
società che riunisce le divisioni<br />
trasporto di Atc e Fer), invocando<br />
invece una vera privatizzazione<br />
di Start Romagna. “Riteniamo<br />
che tale intenzione - scrivevavo<br />
i tre amministratori del territorio<br />
- non corrisponda nel modo migliore<br />
al perseguimento degli obiettivi<br />
assunti al momento<br />
dell’avvio del processo di fusione<br />
FORLì - PROVINCIA 15<br />
tra le aziende del trasporto”. per<br />
<strong>il</strong> primo cittadino di Castrocaro<br />
evidentemente le cose stanno<br />
diversamente, fa sapere <strong>il</strong> consigliere<br />
di minoranza Francesco<br />
B<strong>il</strong>li se “si sono assunti la responsab<strong>il</strong>ità<br />
di approvare la delibera”.<br />
“E’ una scelta tutta castrocarese<br />
che mi lascia dubbioso. Infatti<br />
non vorrei che dipendesse<br />
da logiche di corrente interne al<br />
Partito democratico territoriale<br />
e legate alle imminenti primarie<br />
o alle diverse estrazioni politi-<br />
che”.<br />
Il voto della minoranza è stato<br />
contrario all’operazione - aggiunge<br />
B<strong>il</strong>li - così come lo è stato<br />
per la fusione Hera-Acegas Aps.<br />
In Consigliere si è discusso anche<br />
di sicurezza e B<strong>il</strong>li ha ribadito<br />
la necessità di coinvolgere Camera<br />
di Commercio e istituzioni<br />
per un “Fondo Sicurezza” a disposizione<br />
delle attività commerciali<br />
che volessero tutelarsi<br />
dai furti, sull’esempio dell’iniziativa<br />
avviata con successo nel<br />
modenese.
Q2+kU/Nr4l4ksRgUNVesi8BW8av/vz0T4xDJVdR1WHc=<br />
16<br />
FORLì - PROVINCIA<br />
La “Del Campo” scommette sugli islamici<br />
SANTA SOFIA Ecco <strong>il</strong> macchinario che macella i polli secondo <strong>il</strong> rituale musulmano. Il mercato tira e l’azienda si adegua<br />
La Pollo del Campo di Santa<br />
Sofia scommette sui musulmani.<br />
Nella Valle del Bidente<br />
dove da anni, grazie a Galeata,<br />
si registra la più alta<br />
percentuale di stranieri residenti, c’è<br />
chi investe proprio sulla carne islamica,<br />
ovvero sulla carne macellata secondo<br />
l’antichissimo rituale che deriva direttamente<br />
dal Corano. “Halal” è la parola<br />
araba usata per descrivere <strong>il</strong> rito<br />
della macellazione islamica che ha regole<br />
precise e rigidissime. Quelle stesse<br />
regole che a Santa Sofia, nello stab<strong>il</strong>imento<br />
della Pollo del Campo, vengono<br />
messe in pratica da un robot. Si tratta<br />
di un macchinario “k<strong>il</strong>ler” che proviene<br />
dall’Olanda, ed è realizzato ad hoc<br />
per uccidere i polli attraverso un taglio<br />
alla trachea. Secondo <strong>il</strong> rituale “Halal”<br />
infatti, l’uccisione degli animali deve<br />
avvenire in un solo movimento e taglio,<br />
per far sì che l’animale non soffra.<br />
Il rito deve essere effettuato con appositi<br />
utens<strong>il</strong>i, e deve essere eseguito da<br />
un musulmano adulto, sano di mente<br />
e a conoscenza di tutti i precetti della<br />
religione islamica e sulla macellazione<br />
“Halal”. Accertata la morte dell’animali,<br />
si procede alla macellazione. La carne<br />
macellata seguendo tutte le regole<br />
del Corano, può essere mangiata tranqu<strong>il</strong>lamente<br />
dai musulmani.<br />
In passato questo mercato era legato<br />
soltanto ai paesi di origine, mentre<br />
oggi i grandi numeri<br />
gli extracomunitari<br />
residenti nelle nostre<br />
vallate e città, hanno<br />
fatto sì che <strong>il</strong> commercio<br />
si sia adeguato.<br />
Una concreta risposta<br />
all’alta domanda di mercato,<br />
insomma.<br />
La “Del Campo”, azienda specializzata<br />
nella lavorazione di carni avicole,<br />
con i suoi circa 1200 dipendenti, di cui<br />
quasi <strong>il</strong> 90% di nazionalità straniera,<br />
ha investito sulla carne destinata ai<br />
BERTINORO<br />
Anci M<strong>il</strong>andri<br />
della Lega nel<br />
coordinamento<br />
Matteo M<strong>il</strong>andri, consigliere<br />
comunale di Bertinoro<br />
per la Lega Nord<br />
Romagna è stato nominato<br />
componente del<br />
Coordinamento consiglieri<br />
comunali dell’Anci<br />
Em<strong>il</strong>ia e Romagna, in<br />
rappresentanza del Carroccio.<br />
Oggi si terrà a<br />
Bologna un incontro del<br />
Coordinamento, composto<br />
da 21 membri, 8 dei<br />
quali sono romagnoli, 2<br />
di Ravenna, 1 di Rimini, 1<br />
di <strong>Cesena</strong> e 4 di <strong>Forlì</strong>: fra<br />
questi Matteo M<strong>il</strong>andri.<br />
Con lui ci saranno altri<br />
tre rappresentanti del<br />
Comune di <strong>Forlì</strong>. La partecipazione<br />
al Coordinamento<br />
non prevede alcun<br />
compenso, è un servizio<br />
senza costi per la<br />
collettività che ore agli<br />
amministratori locali la<br />
possib<strong>il</strong>ità di partecipare<br />
a indirizzi e approfondimenti<br />
sulle politiche comunali.<br />
L’uccisione avviene<br />
secondo i precetti<br />
del Corano<br />
La Pollo del Campo Nell’azienda di S.Sofia specializzata nella lavorazione di polli e tacchini <strong>il</strong> 90% dei dipendenti è straniero<br />
musulmani mettendo all’interno dello<br />
stab<strong>il</strong>imento santasofiese <strong>il</strong> macchinario<br />
che segue le regole della religione<br />
islamica. L’Islam, cioè l’insieme dei<br />
precetti del Corano, prescrive una serie<br />
di regole per la macellazione del bestiame<br />
affinché la carne sia considerata<br />
commestib<strong>il</strong>e. L’uccisione deve<br />
avvenire pronuncian-<br />
do <strong>il</strong> “masmala”, orientando<br />
la testa<br />
dell’animale verso la<br />
Mecca. Il macchinario<br />
adottato alla Del<br />
Campo, costato circa<br />
20m<strong>il</strong>a euro, segue infatti tutti i crismi<br />
del rituale religioso musulmano. Al<br />
termine della macellazione, <strong>il</strong> veterinario<br />
dell’Azienda sanitaria locale<br />
mette la sua firma sulla corretta procedura,<br />
mentre un musulmano chiamato<br />
a seguire tutte le fasi a partire<br />
VALLE DEL BIDENTE<br />
PERCENTUALI<br />
RECORD DI STRANIERI<br />
E’ sempre alta la presenza<br />
di stranieri nel<br />
Bidente. Dal 1990 al<br />
2011 a S.Sofia si è passati<br />
dagli 8 stranieri ai<br />
482 del 2011, mentre<br />
a Galeata dai 5 ai 575<br />
abitanti non italiani<br />
che rappresentano <strong>il</strong><br />
22,51% dei residenti<br />
(2.254) del 2011.<br />
DOVADOLA IL MEZZO ITINERANTE DI HERA RITIRA GLI OGGETTI DOMESTICI<br />
CHE PER VOLUME E TIPOLOGIA NON TROVANO POSTO NEI CASSONETTI<br />
Stop ai rifiuti abbandonati<br />
Il giovedì arriva l’ecomob<strong>il</strong>e<br />
Stop ai rifiuti abbandonati vicino ai cassonetti.<br />
Adesso è possib<strong>il</strong>e anche nei<br />
paesi dove non ci sono stazioni ecologiche<br />
sempre aperte.<br />
Ad esempio, a Dovadola nella vallata del<br />
Montone, da giovedì 4 ottobre parte <strong>il</strong> nuovo orario<br />
dell’Ecomob<strong>il</strong>e, <strong>il</strong> mezzo itinerante di Hera<br />
che ritira direttamente tutti quei rifiuti di provenienza<br />
domestica che per volume e tipologia<br />
non trovano posto nei cassonetti o nelle campane:<br />
qui <strong>il</strong> personale specializzato di Hera aiuta<br />
i cittadini a conferire i<br />
materiali in maniera corretta.<br />
In questo modo gli<br />
scarti vengono destinati al<br />
recupero, al riciclo o allo<br />
smaltimento controllato.<br />
Fac<strong>il</strong>mente identificab<strong>il</strong>e,<br />
l’Ecomob<strong>il</strong>e sosta sempre<br />
in via Don Nadiani - <strong>il</strong><br />
punto esatto è evidenziato<br />
da un cartello posizionato<br />
sul posto - per tutta la giornata<br />
di giovedì dalle sette<br />
del mattino alle 12.30 e<br />
dalle 13 alle 16.30.<br />
Cosa portare all’ecomob<strong>il</strong>e<br />
All’ecomob<strong>il</strong>e si possono<br />
portare tante tipologie<br />
di rifiuti: ferro e metalli, vetro (bottiglie e lastre),<br />
legno, accumulatori al piombo (per esempio<br />
le batterie auto); arredi e rifiuti ingombranti;<br />
carta e cartone (imballaggi, giornali, riviste);<br />
contenitori e imballaggi etichettati T e/o F (tossici,<br />
infiammab<strong>il</strong>i, ecc); farmaci; f<strong>il</strong>tri olio; rifiuti<br />
inerti (per esempio da piccole demolizioni domestiche);<br />
legname; cassette e mob<strong>il</strong>io; olio alimentare<br />
(per esempio da cucina); olio mine-<br />
Basta portare<br />
con sé una bolletta<br />
per ottenere lo sconto<br />
rale (per esempio motore); p<strong>il</strong>e e batterie per<br />
telefoni cellulari; plastica/lattine; Raee (Rifiuti<br />
da Apparecchiature Elettriche ed Elettroniche)<br />
di piccole e grandi dimensioni: lavatrici, elettrodomestici,<br />
computer, stampanti, televisori,<br />
telefoni cellulari, apparecchi per informatica e<br />
telecomunicazione in genere, frigoriferi e condizionatori,<br />
monitor, lampade a risparmio energetico,<br />
neon; termometri e vetro (bottiglie<br />
e lastre), lampadine, neon, batterie auto, p<strong>il</strong>e,<br />
farmaci scaduti, sfalci e potature, oli minerali<br />
e vegetali, macerie di provenienza<br />
domestica, plastica<br />
(bottiglie, tappi, confezioni,<br />
imballi, ecc), polistirolo<br />
da imballaggio (per esempio<br />
vaschette), contenitori<br />
vuoti di prodotti tossici<br />
e/o nocivi (per esempio<br />
solventi), lattine in alluminio<br />
e acciaio.<br />
Come risparmiare Oltre<br />
alla comodità di avere un<br />
mezzo a disposizione nel<br />
proprio territorio comunale<br />
a tutte le utenze domestiche<br />
che conferiranno i<br />
rifiuti all’ecomob<strong>il</strong>e verrà<br />
riconosciuto uno sconto<br />
sulla tariffa dell’igiene ambientale di 0,05 euro/kg<br />
di rifiuto: per ottenerlo, è sufficiente portare<br />
con sé l’ultima bolletta dei rifiuti (Igiene<br />
ambientale) ricevuta.<br />
Per informazioni, chiamare <strong>il</strong> Servizio Clienti<br />
800.999.500, attivo dal lunedì al venerdì dalle 8<br />
alle 20 e <strong>il</strong> sabato dalle 8 alle 13 (da cellulare<br />
199.199.500, numero non gratuito e attivo negli<br />
stessi orari).<br />
dall’uccisione degli animali, mette <strong>il</strong><br />
suo bollo finale per accertare che quella<br />
carne rispetta tutti i precetti del Corano<br />
e quindi può essere tranqu<strong>il</strong>lamente<br />
consumata dal popolo islamico.<br />
Nel rituale della macellazione islamica,<br />
a differenza di quanto avviene<br />
in altri stab<strong>il</strong>imenti, gli animali non<br />
possono essere feriti o comunque<br />
danneggiati fisicamente in qualunque<br />
modo prima della morte. Ecco perché<br />
l’uccisione deve avvenire recidendo la<br />
trachea e l’esofago. Solo così la carne<br />
potrà essere venduta per essere consumata<br />
da un musulmano senza commettere<br />
peccato. Un mercato fert<strong>il</strong>e<br />
tutto da colonizzare, anche se al momento<br />
la Pollo del Campo sembra essere<br />
tra le poche aziende pronte a<br />
scommetterci.<br />
Simona Pletto<br />
APPUNTAMENTI<br />
Raduno Fiat 500<br />
Città di Meldola<br />
Domenica prossima si svolgerà<br />
all’Istituzione ai Servizi<br />
sociali Davide Drudi di Meldola,<br />
la decima edizione del Raduno<br />
Fiat 500 Città di Meldola.<br />
Nel pomeriggio la festa<br />
“D’la spanuciadura de furminton”.<br />
Musica con l’orchestra<br />
de “I cammelli di Romagna”.<br />
Per informazioni e prenotazioni<br />
chiamare i numeri 0543-<br />
499962 oppure 329-9051991.<br />
Un libro dedicato<br />
a Maria Minoccari<br />
MARTEDÌ<br />
2. OTTOBRE 2012<br />
Domani alle 21 presso <strong>il</strong> Teatro<br />
di San Francesco di Meldola<br />
in via Giordano Bruno si presenta<br />
<strong>il</strong> libro intitolato “Maria<br />
Teresa Minoccari - la donna<br />
della gioia” che raccoglie le<br />
testimonianze di molte persone<br />
che ebbero la fortuna di<br />
conoscere Maria Teresa Minoccari,<br />
una persona che<br />
molto si è distinta per la sua<br />
fedeltà al messaggio evangelico<br />
e per l’impegno civ<strong>il</strong>e. Saranno<br />
presenti <strong>il</strong> sindaco Gian<br />
Luca Zattini, <strong>il</strong> parroco don<br />
Mauro Petrini e don Carlo<br />
Guardigli. Moderatori Renato<br />
Cappelli e famiglia Amaducci.<br />
La manifestazione è stata organizzata<br />
dalla famiglia Amaducci<br />
in collaborazione con<br />
Caritas Meldolese e la parrocchia.<br />
AVICUNICOLO<br />
Contratto C’è<br />
l’accordo<br />
Intesa raggiunta per <strong>il</strong> rinnovo<br />
del contratto interaziendale delle<br />
Cooperative avicunicole del<br />
territorio di <strong>Forlì</strong> e di <strong>Cesena</strong><br />
che occupano più di 5000 lavoratori.<br />
Lo hanno annunciato ieri<br />
le organizzazioni sindacali Fai<br />
Flai U<strong>il</strong>a del territorio contestualmente<br />
alla revoca dello stato<br />
di agitazione in tutte le aziende<br />
del comparto.<br />
I contenuti dell’accordo verranno<br />
<strong>il</strong>lustrati nelle assemblee nei<br />
luoghi di lavoro nelle prossime<br />
settimane. La trattative in settembre<br />
si era arenata perché, a<br />
sentire i sindacati, Confcooperative<br />
aveva posto come pregiudiziale,<br />
per concludere <strong>il</strong> confronto<br />
e arrivare alla firma del contratto,<br />
la pesante modifica degli<br />
articoli che riguardano gli orari<br />
di lavoro. Evidentemente, dopo<br />
la mob<strong>il</strong>itazione dei lavoratori,<br />
le parti sono riuscite a raggiungere<br />
un’intesa che soddisfa anche<br />
i dipendenti del settore.<br />
Dopo le proteste l’accordo<br />
La Pennita<br />
a cielo aperto<br />
Un indimenticab<strong>il</strong>e pomeriggio<br />
di inizio autunno, interessante,<br />
ecologico, divertente e<br />
ricchissimo di sapori! Sabato<br />
prossimi la Tenuta Pennita di<br />
Terra del Sole (via Pianello 10)<br />
apre non solo le porte dell’azienda,<br />
ma anche i campi agricoli<br />
e frantoio, al visitatore<br />
curioso di connettere origine<br />
e qualità dei sapori della terra<br />
e della tavola con la conoscenza<br />
diretta delle loro radici<br />
e dei processi di lavorazione<br />
conseguenti. Alle 15 parte la<br />
camminata guidata lungo <strong>il</strong><br />
percorso nell’uliveto dell’azienda<br />
agricola. Il patron<br />
Gianluca Tumidei <strong>il</strong>lustrerà<br />
luoghi e metodi della sensazionale<br />
crescita qualitativa<br />
della propria produzione olivicola<br />
(brand Montepoggiolo e<br />
Selezione Alina), accompagnato<br />
dalla verve di Daniele<br />
De Leo, esperto di prodotti tipici<br />
regionale ed animatore di<br />
‘racconti’ del territorio.<br />
Verso le 17 <strong>il</strong> gruppo di camminatori<br />
sarà coinvolto in un<br />
esempio di assaggio uciale<br />
di Olio extravergine di oliva<br />
con gli appositi bicchieri ed analisi<br />
olfattiva e gustativa. E al<br />
termine la cena con sapori originali.<br />
Costo: 12 euro a persona,<br />
indispensab<strong>il</strong>e la prenotazione:<br />
Gianluca Tumidei<br />
348-2333510.
Q2+kU/Nr4l4ksRgUNVesi3juAElfeHt7P66ZMK7NBKs=<br />
20CESENA<br />
POLITICA Venerdì pomeriggio la presentazione uciale all’Abbazia del Monte. Ci sarà anche Casini<br />
Il nuovo soggetto farà parte delle Liste civiche nazionali recentemente lanciate dal leader centrista<br />
Dall’Udc nasce <strong>il</strong> Movimento Romagnolo<br />
Casini lancia le Liste<br />
civiche per l’Italia e<br />
<strong>Cesena</strong>, anzi la Romagna,<br />
risponde<br />
subito presente con<br />
<strong>il</strong> Movimento Romagnolo. Un<br />
nuovo soggetto, nato in seno<br />
all’Udc, che però vuole aprirsi alla<br />
società civ<strong>il</strong>e e ad altre esperienze<br />
nel campo dei moderati.<br />
Venerdì, all’Abbazia del Monte,<br />
ci sarà la presentazione ufficiale<br />
del Movimento Romagnolo, con<br />
<strong>il</strong> convegno “Romagna: percorsi<br />
per una rinascita della politica”,<br />
a cui parteciperà anche Pier Ferdinando<br />
Casini. L’appuntamento<br />
è alle 17,30.<br />
A presiedere <strong>il</strong> Movimento Romagnolo<br />
(da non confondere<br />
con <strong>il</strong> Mar, Movimento per l’Autonomia<br />
della Romagna) è <strong>il</strong> senatore<br />
Lorenzo Cappelli, novant’anni<br />
compiuti lo scorso due<br />
giugno e la voglia di r<strong>il</strong>anciare la<br />
politica e di dare in mano ai giovani<br />
un nuovo strumento. “Vogliamo<br />
<strong>il</strong> cambiamento, questa è<br />
la nostra parola d’ordine”, afferma<br />
l’ex sindaco di Sarsina. Non è<br />
escluso che alle prossime elezioni<br />
politiche possa esserci anche<br />
<strong>il</strong> Movimento Romagnolo sulla<br />
scheda elettorale, nell’ambito di<br />
una federazione dei moderati. Di<br />
sicuro, questo simbolo ci sarà<br />
nelle prossime consultazioni locali.<br />
“Il Movimento Romagnolo è nato<br />
da alcuni amici dell’Udc che<br />
hanno deciso di mettersi in gioco<br />
per dare rigenerazione e soste-<br />
LAVORO GARANTITO<br />
Con la scuola di<br />
grafica Sono<br />
aperte le iscrizioni<br />
Il Movimento Romagnolo di <strong>Cesena</strong><br />
gno alla politica romagnola”,<br />
spiega <strong>il</strong> coordinatore Giorgio<br />
Fiori. “E’ un soggetto che nasce<br />
dal basso, che ha come riferimento<br />
la gente e che fa parte del<br />
Forum delle persone e delle associazioni<br />
di ispirazione cattolica<br />
CESENA (p.p.) Crisi, disoccupazione?<br />
Sembra che <strong>il</strong> diploma<br />
statale di “Tecnico superiore<br />
per la grafica multimediale e i<br />
sistemi comunicativi” che si<br />
svolge a <strong>Cesena</strong> sia in grado di<br />
garantire un lavoro nella multimedialità<br />
anche in questi tempi<br />
neri. Chi vorrà iscriversi per l’anno<br />
scolastico 2013 – 2014 ha<br />
tempo fino al 12 ottobre e lo<br />
potrà fare presso la Fondazione<br />
Itis in piazza Macrelli 100 a <strong>Cesena</strong><br />
nei locali dell’Istituto Tecnico<br />
Industriale Statale “Blaise I ragazzi in classe<br />
Pascal” dove, in particolari aule<br />
attrezzate, si terranno le lezioni.<br />
Il corso, riservato a diplomati e laureati in qualunque campo, è<br />
a numero chiuso. Sono ammessi solo 25 studenti, in caso di ulteriori<br />
iscrizioni si farà una selezione d’ingresso. I programmi di<br />
studio sono articolati in due anni scolastici per complessive 1800<br />
ore da ottobre a luglio e ben 630 ore (pari al 35% del complessivo)<br />
sono dedicate alla formazione in azienda – stage. Il corso,<br />
totalmente gratuito e finanziato dal Ministero della Pubblica Istruzione<br />
con un contributo di 247m<strong>il</strong>a euro, ha la metà del corpo<br />
docenti formato da imprenditori, manager, esperti in campo<br />
multimediale e comunicativo. Al termine dei due anni l’allievo,<br />
che non dovrà risultare essere assente per più del 20% del monte<br />
orario, sosterrà un esame con una commissione mista di docenti<br />
ed esperti al termine del quale conseguirà <strong>il</strong> titolo di “Tecnico<br />
superiore per la grafica multimediale e i sistemi di comunicazione”.<br />
Il diplomato sarà in grado di agire all’interno del processo<br />
produttivo oltre che nello “stampato” anche nella trasmissione<br />
e pubblicazione di contenuti come testi, immagini ed altro via<br />
internet o attraverso altri canali di comunicazione, la cartotecnica,<br />
<strong>il</strong> packaging, la promozione e la pubblicizzazione di eventi, prodotti,<br />
servizi. I corsi sono iniziati lo scorso anno e in quest’anno<br />
scolastico si diplomeranno i primi allievi. Dei 25 tre si sono ritirati<br />
perchè hanno già trovato occupazione, alcuni dei restanti vantano<br />
contratti a termine presso le aziende dove operano come<br />
stagisti con buone probab<strong>il</strong>ità di essere assunti una volta conseguito<br />
<strong>il</strong> diploma. “Le prospettive occupazionali – ha garantito<br />
Denis Merloni assessore alla provincia di <strong>Forlì</strong> – <strong>Cesena</strong> e presidente<br />
di Fitstic organizzatrice dei corsi – sono molto alte”.<br />
nel mondo del lavoro. Intendiamo<br />
sostenere le Liste civiche per<br />
l’Italia lanciate da Pier Ferdinando<br />
Casini”, e quindi anche un<br />
Monti-bis al Governo.<br />
“La Romagna - riprende Cappelli<br />
- è sempre stata un laboratorio<br />
politico e noi vogliamo ripercorrere<br />
questa esperienza, per dare<br />
modo di operare <strong>il</strong> cambiamento<br />
e ritrovare una politica a servizio<br />
del bene comune, dei cittadini.<br />
Nel nostro territorio dal 1970 c’è<br />
un monopolio assoluto della sinistra,<br />
anche qui vogliamo essere<br />
<strong>il</strong> motore del cambiamento, voltando<br />
pagina rispetto alla decadenza<br />
amministrativa della sinistra.<br />
Non vogliamo che nel Movimento<br />
Romagnolo ci sia spazio<br />
per i furbetti della politica: la furbizia<br />
è <strong>il</strong> peggior surrogato del-<br />
l’intelligenza politica. I giovani,<br />
invece, sono per noi come le rondini:<br />
vorrei portassero la primavera<br />
nel nostro partito. Il Movimento<br />
deve superare l’Udc e dare<br />
una speranza ai romagnoli”.<br />
Nel direttivo del Movimento Romagnolo<br />
di <strong>Cesena</strong> ci sono anche<br />
Maurizio Fantini, Franca<br />
Lucchi e G<strong>il</strong>berto Zoffoli. “Chi fa<br />
politica non lo deve fare per mestiere”,<br />
sostengono. “A tutti i livelli.<br />
Questo vale anche per Casini:<br />
a noi non piace parlare di rottamazione,<br />
si può essere un punto<br />
di riferimento anche se non si<br />
siede nei posti di responsab<strong>il</strong>ità.<br />
E’ una garanzia di democrazia”.<br />
Il leader è avvisato.<br />
Maicol Mercuriali<br />
ARCHEOLOGIA<br />
Visita agli scavi del Garampo<br />
Tutti i martedì e i giovedì<br />
CESENA I cesenati avranno ancora una volta la possib<strong>il</strong>ità<br />
di andare alla scoperta degli scavi archeologici del Garampo.<br />
Tornano, infatti, in concomitanza con la nuova campagna<br />
di indagine avviata nelle scorse settimane, le visite<br />
guidate gratuite al sito, con la possib<strong>il</strong>ità di osservare da<br />
vicino <strong>il</strong> lavoro degli archeologi.<br />
Per partecipare basta presentarsi ogni martedì e giovedì<br />
pomeriggio, alle 16.30, all’ingresso dell’area archeologica<br />
in via Fattiboni 17.<br />
Per le scuole, invece, è possib<strong>il</strong>e eettuare le visite guidate<br />
ogni mattina dal lunedì al venerdì, previa prenotazione.<br />
In caso di maltempo, le visite saranno sospese. L’iniziativa<br />
si protrarrà fino al 18 ottobre. Per informazioni è possib<strong>il</strong>e<br />
chiamare <strong>il</strong> Dott. Claudio Negrelli al numero 3474659014<br />
oppure mandare una ma<strong>il</strong> a claudionegrelli@alice.it. Per<br />
prenotare: Alessandro Gasparin, cell. 3388959766 oppure<br />
ma<strong>il</strong> gaspale@yahoo.it<br />
Scavi sul colle Garampo<br />
CONDANNATO PER CONCUSSIONE E VIOLENZA SESSUALE Attualmente è in anno sabbatico<br />
Il professore Sorbini ricorre al Tar<br />
Non vuol perdere <strong>il</strong> posto all’Università<br />
CESENA Vi ricordate Maurizio Sorbini, <strong>il</strong> professore<br />
di Agraria (Scienze delle tecnologie<br />
alimentari) al centro di uno scandalo per le<br />
attenzioni sessuali rivolte ai suoi studenti di<br />
sesso masch<strong>il</strong>e? Ecco, dopo essere stato condannato<br />
in via definitiva a 5 anni e 3 mesi per<br />
concussione e violenza sessuale, la sua battaglia<br />
ora si sposta al Tar perchè <strong>il</strong> professore<br />
rischia anche di perdere <strong>il</strong> posto in facolta’.<br />
L’Alma Mater, infatti, dopo la condanna alla<br />
Corte di Cassazione ha deciso di avviare <strong>il</strong><br />
procedimento disciplinare per la definitiva<br />
estromissione del docente dall’universita’. La<br />
parola finale adesso spetta al Cun, <strong>il</strong> Consiglio<br />
universitario nazionale. Sorbini, pero’, come<br />
abbiamo detto, non è stato a guardare e contro<br />
<strong>il</strong> procedimento disciplinare ha gia’ presentato<br />
ricorso al Tar la scorsa settimana. La<br />
Il senatore Cappelli:<br />
“Cambiamento è<br />
la parola d’ordine”<br />
Il professore Maurizio Sorbini<br />
vicenda processuale di Sorbini comincia nel<br />
2002: all’epoca insegna Scienza delle tecnologie<br />
alimentari alla Facolta’ di Agraria di <strong>Cesena</strong>.<br />
Il docente viene arrestato a Bologna,<br />
dove viveva, dopo una lunga indagine delle<br />
Procure di Bologna prima e di Forli’ poi, messe<br />
in moto dall’allora rettore Pier Ugo Calzolari.<br />
Proprio col rettore, infatti, si erano confidati<br />
alcuni studenti di Sorbini, tutti di sesso<br />
masch<strong>il</strong>e, rivelando le attenzioni sessuali di<br />
cui erano stati oggetto da parte del professore.<br />
Contro di lui, oltre alle testimonianze dei<br />
ragazzi, c’erano anche intercettazioni telefoniche<br />
e le riprese di una telecamera piazzata<br />
nel suo ufficio a <strong>Cesena</strong>. Nel frattempo visto<br />
che sono scaduti i termini della sospensione<br />
dall’Università, Sorbini e’ rientrato a far parte<br />
del corpo docente dell’Ateneo, è regolarmente<br />
retribuito pur non avendo contatti con<br />
nessuno perchè ha fatto richiesta di un anno<br />
sabbatico. Ora si attende <strong>il</strong> pronunciamento<br />
del Cun da un lato e quello del Tar dall’altro.<br />
La depressione nella terza età: come prevenirla<br />
Incontro (gratuito) organizzato al quartiere Cesuola<br />
CAIMA, CENTRO RISORSE ANZIANI E ASSOCIAZIONE FAMILIARI MALATI DI ALZHEIMER A parlare questa sera (ore<br />
21) sarà <strong>il</strong> dottor Giovanni Giannelli. Si replica <strong>il</strong> 10 ottobre con l’importanza dell’attività fisica nell’anzianità<br />
CESENA Inizia questa sera la serie<br />
di appuntamenti organizzati<br />
da Caima, Associazione fam<strong>il</strong>iari<br />
malati di alzheimer, Centro risorse<br />
anziani e <strong>il</strong> quartiere Cesuola,<br />
che si svolgeranno nella<br />
sede del quartiere in via Giovannini<br />
20 a Ponte Abbadesse. Si<br />
parte con un incontro dal titolo<br />
“La depressione nella terza età.<br />
Aspetti clinici, terapeutici e di<br />
prevenzione”. Il relatore è <strong>il</strong> dottor<br />
Giovanni Giannelli (responsab<strong>il</strong>e<br />
alta specializzazione centro<br />
demenze e disturbi del com-<br />
portamento Ausl <strong>Cesena</strong>). Studi<br />
dell’Organizzazione Mondiale<br />
della Sanità affermano che “entro<br />
<strong>il</strong> 2020 la depressione sarà la<br />
seconda causa principale di disab<strong>il</strong>ità<br />
nel mondo, dopo le patologie<br />
cardiovascolari”. E gli anziani<br />
sono soggetti ad alto rischio.<br />
Si va verso un progressivo<br />
innalzamento della speranza di<br />
vita. Per le donne è abbondantemente<br />
sopra gli 80, per gli uomini<br />
qualcosa di meno. Alla luce<br />
di questi dati <strong>il</strong> concetto statico<br />
di età anziana deve essere<br />
MARTEDÌ<br />
2. OTTOBRE 2012<br />
sostituito con un concetto dinamico<br />
di invecchiamento, tenendo<br />
conto non degli anni già vissuti<br />
ma di quelli che restano da<br />
vivere, cioè della vita residua attesa.<br />
La depressione nell’anziano<br />
può avere cause biologiche<br />
perché <strong>il</strong> cervello anziano subisce<br />
cambiamenti biochimici e<br />
strutturali. La predisposizione<br />
genetica sembra invece assumere<br />
nell’anziano un ruolo meno<br />
significativo. Più recentemente<br />
è stato dimostrato che la<br />
depressione potrebbe derivare<br />
da una ridotta plasticità e capacità<br />
di adattamento del cervello,<br />
che viene danneggiato dalle sostanze<br />
chimiche che si producono<br />
a seguito di esperienze esistenziali<br />
stressanti. Dopo l’incontro<br />
di questa sera, ne è previsto<br />
un altro per <strong>il</strong> 10 ottobre su<br />
“Salute e invecchiamento l’importanza<br />
dell’attività fisica ed esempi<br />
pratici”, e giovedì 18 ottobre<br />
su “La memoria: conoscerla<br />
per mantenerla in forma<br />
e migliorarne l’efficenza”. Serate<br />
gratuite aperte a tutti.
Q2+kU/Nr4l4ksRgUNVesi0fuwbnFSrjCT1p0i5QKCc0=<br />
24<br />
Finti poveri<br />
con 200m<strong>il</strong>a<br />
euro in banca<br />
I FURBETTI Il protocollo con le Fiamme Gialle<br />
scopre cittadini che richiedevano contributi<br />
sociali, malgrado conti correnti da Paperoni<br />
Richiedevano sussidi per<br />
l’affitto e in banca, sul loro<br />
conto corrente, avevano<br />
200m<strong>il</strong>a euro. E’ ciò<br />
che è emerso grazie al<br />
protocollo che la Giunta Buda ha siglato<br />
in collaborazione con la Guardia<br />
di Finanza lo scorso 10 novembre<br />
2011.<br />
“Abbiamo intensificato i controlli, restringendo<br />
le condizioni che permettono<br />
alle persone bisognose di beneficiare<br />
di contributi pubblici - spiega<br />
l’assessore ai servizi sociali, Mauro<br />
Bernieri - Infatti, grazie al protocollo<br />
siglato con le Fiamme Gialle, ci siamo<br />
imbattuti in diverse persone che, pur<br />
ricevendo contributi pubblici in<br />
quanto risultavano persone con difficoltà<br />
economiche, dall’altra avevano<br />
in banca dai 120 ai 200m<strong>il</strong>a euro”.<br />
Ed ecco quindi che la Giunta si è vista<br />
costretta a ritoccare i parametri per<br />
ricevere gli aiuti pubblici messi a b<strong>il</strong>ancio.<br />
Per <strong>il</strong> 2012 è di oltre 200m<strong>il</strong>a<br />
euro la somma destinata alle prestazioni<br />
sociali: “In un diffic<strong>il</strong>e momento<br />
come questo, in cui si registrano tassi<br />
di disoccupazione sempre più crescenti<br />
e una crisi economica di r<strong>il</strong>evante<br />
entità, l’amministrazione comunale,<br />
d’intesa con le organizzazioni<br />
sindacali, ha confermato misure a<br />
sostegno del reddito delle fasce deboli<br />
della nostra comunità, stanziando<br />
somme sia a beneficio delle famiglie<br />
che vivono in abitazioni in affitto,<br />
sia a beneficio di quanti incontrano<br />
reali difficoltà nel pagamento delle utenze”.<br />
Si tratta di uno stanziamento di oltre<br />
200m<strong>il</strong>a euro che trova riferimento in<br />
due bandi pubblici attualmente aperti<br />
e che scadono <strong>il</strong> prossimo 15 otto-<br />
Dea Bendata<br />
Coppia di operai<br />
vince 36m<strong>il</strong>a euro<br />
A <strong>Cesena</strong>tico una coppia di<br />
30enni residente a Santarcangelo,<br />
ha vinto 36m<strong>il</strong>a euro centrando<br />
<strong>il</strong> SuperJackpot della sala Videolottery<br />
di Atlantica Bingo.<br />
La donna si chiama Loredana e<br />
di professione è impiegata, mentre<br />
<strong>il</strong> compagno si chiama Stefano<br />
ed è operaio. Entrambi frequentano<br />
abitualmente Atlantica<br />
Bingo e domenica sera hanno<br />
letteralmente sbancato la sala,<br />
giocando ad una videolottery<br />
con puntate da 50 centesimi e<br />
da un euro. Hanno centrato una<br />
combinazione che ha acceso<br />
tutte le luci del gioco ed ha fatto<br />
uscire la scritta della vincita.<br />
I 36m<strong>il</strong>a euro saranno incassati<br />
direttamente nel conto corrente<br />
bancario, come previsto dai Monopoli<br />
di Stato.<br />
Un periodo particolarmente fortunato<br />
per Atlantica Bingo. Alla<br />
fine di luglio un cuoco ha vinto<br />
32m<strong>il</strong>a euro, all’inizio di agosto<br />
una signora ha vinto 21m<strong>il</strong>a euro<br />
e a fine agosto una 35enne ha<br />
azzeccato <strong>il</strong> SuperJackpot, vincendo<br />
17m<strong>il</strong>a euro.<br />
CESENATICO<br />
bre: “La particolarità riguarda <strong>il</strong> bando<br />
per <strong>il</strong> sostegno all’affitto che rappresenta<br />
un’unicità sul panorama circostante<br />
- continua l’assessore Bernieri<br />
- Infatti, a seguito di diversi obiettivi<br />
che Stato e Regione si sono<br />
prefissi con la conseguenza di non finanziare<br />
più misure generalizzate a<br />
sostegno nel pagamento dell’affitto,<br />
<strong>il</strong> Comune di <strong>Cesena</strong>tico ha investito<br />
risorse proprie per una problematica<br />
viva e sentita dalla nostra comunità<br />
inserita in un’area ad alta tensione abitativa”.<br />
Su tutte le domande presentate verranno<br />
effettuate verifiche e controlli<br />
così come previsto dai regolamenti<br />
vigenti, anche in collaborazione con<br />
la Guardia di Finanza per effetto del<br />
protocollo d’intesa approvata dalla<br />
Giunta lo scorso 10 novembre.<br />
“Da quando seguo questo settore -<br />
continua l’assessore Bernieri - mi sono<br />
reso conto che in questi ultimi otto<br />
mesi sono cresciuti i disagi per le<br />
famiglie e sempre più nuovi poveri<br />
sono presenti nella nostra città. Famiglie<br />
con bambini che fanno fatica<br />
ad arrivare alla fine del mese, per<br />
questo ho intenzione di seguire con<br />
sempre più attenzione questo ambito,<br />
magari mettendo a b<strong>il</strong>ancio nuovi<br />
contributi per fronteggiare le nuove<br />
povertà. L’attenzione però deve essere<br />
molto alta sulle richieste che pervengono<br />
in Comune - conclude l’assessore<br />
ai servizi sociali - infatti con<br />
i regolamenti precedenti abbiamo<br />
notato che le maglie dei requisiti richiesti<br />
erano troppo larghe e questo<br />
poi va a discapito di chi ha veramente<br />
bisogno dell’aus<strong>il</strong>io economico<br />
pubblico”.<br />
Anna Budini<br />
Scade <strong>il</strong> bando<br />
BOLLETTE DA PAGARE? CI PENSA IL COMUNE<br />
15<br />
Il Comune ha destinato oltre 200m<strong>il</strong>a euro per le persone in disagio economico<br />
sia per <strong>il</strong> pagamento dell’atto che per le utenze. La presentazione<br />
della domanda scade <strong>il</strong> prossimo 15 ottobre<br />
LIBERALI Famiglini: “Da tempo avevamo denunciato lo stato<br />
di abbandono e oggi registriamo l’intervento pubblico”<br />
Restyling per la pineta<br />
di viale Caboto<br />
“Un’opposizione responsab<strong>il</strong>e<br />
e propositiva sa riconoscere<br />
quando è <strong>il</strong> momento della<br />
critica, anche aspra, e<br />
quando si presenta l’occasione<br />
per un giustificato riconoscimento<br />
nei confronti di<br />
un’amministrazione che ha<br />
saputo accogliere le proposte<br />
effettuate da una parte politica<br />
di minoranza, su una determinata<br />
problematica cittadina”.<br />
Queste le parole del<br />
segretario comunale e provinciale<br />
del Pli, Axel Famiglini<br />
sul caso della “pinetina” di<br />
viale Caboto. “Nel novembre<br />
2011 denunciammo a mezzo<br />
stampa lo stato di abbandono<br />
in cui versava l’area verde<br />
ubicata tra viale Caboto e<br />
viale Amerigo Vespucci, chiedendo<br />
al Comune di intervenire<br />
rapidamente nella zona<br />
per procedere ad una neces-<br />
Panchine, tavoli e<br />
giochi per bambini<br />
saria opera di riqualificazione<br />
finalizzata a strappare la<br />
pinetina dall’incuria e dal<br />
degrado - spiega Famiglini -<br />
Recentemente abbiamo potuto<br />
constatare con favore<br />
l’intervento delle maestranze<br />
di <strong>Cesena</strong>tico Servizi che<br />
hanno curato nell’area l’installazione<br />
di panchine, tavoli<br />
da pic-nic e giochi per<br />
bambini. Per quanto si possa<br />
ritenere che ulteriori inter-<br />
venti siano indispensab<strong>il</strong>i<br />
per migliorare l’accessib<strong>il</strong>ità<br />
all’area, diamo atto all’amministrazione<br />
comunale di<br />
essersi mossa positivamente<br />
al fine di venire incontro alle<br />
richieste dei cittadini che avevano<br />
fatto sentire la propria<br />
voce per denunciare una<br />
problematica che perdurava<br />
da troppi anni - conclude<br />
Axel Famiglini - Confidiamo<br />
altresi che la Giunta comunale<br />
proceda alla risoluzione<br />
di altre problematiche<br />
prioritarie che affliggono la<br />
zona di Ponente come, ad esempio,<br />
lo stato in cui versa<br />
<strong>il</strong> quartiere Valona, <strong>il</strong> problema<br />
delle fognature, la viab<strong>il</strong>ità,<br />
i miasmi mefitici, l’assenza<br />
di una vera pista ciclab<strong>il</strong>e<br />
e <strong>il</strong> ponte mob<strong>il</strong>e, di cui<br />
ci siamo fatti portavoce in<br />
più occasioni”.<br />
LA DELEGAZIONE<br />
PORTE VINCIANE<br />
L’emergenza<br />
costò 135m<strong>il</strong>a euro<br />
La Giunta Buda ha approvato<br />
la spesa dei lavori di somma<br />
urgenza per l’importo complessivo<br />
di 135m<strong>il</strong>a euro, eseguiti<br />
dalla ditta appaltatrice<br />
Cmc di Ravenna. I lavori in oggetto<br />
si riferiscono alla data<br />
del 22 dicembre 2011, quando<br />
si era reso necessario emettere<br />
una specifica ordinanza sindacale,<br />
con al quale <strong>il</strong> sindaco<br />
Buda, per motivi di somma urgenza,<br />
ha ordinato all’impresa<br />
appaltatrice Cmc di Ravenna di<br />
provvedere immediatamente al<br />
ripristino della piena funzionalità<br />
delle porte vinciane mantenendo<br />
nel contempo in perfetta<br />
ecienza <strong>il</strong> programma di<br />
emergenza. Per la realizzazione<br />
di questi interventi, che dovevano<br />
ripristinare la saldatura<br />
di un bullone dell’anta a Ponente<br />
delle porte vinciane,<br />
l’importo complessivo era stato<br />
quantificato in 150m<strong>il</strong>a euro.<br />
In quell’occasione l’Agenzia<br />
Regionale di Protezione Civ<strong>il</strong>e<br />
della Regione Em<strong>il</strong>ia Romagna<br />
aveva confermato di poter assumere<br />
<strong>il</strong> concorso finanziario.<br />
A seguito la ditta appaltatrice<br />
Cmc di Ravenna aveva concesso<br />
uno sconto del 10% sull’importo<br />
di stima dei lavori di<br />
somma urgenza, portando<br />
quindi l’importo netto dei lavori<br />
eseguiti a 135m<strong>il</strong>a euro.<br />
I lavori alle porte vinciane partirono<br />
alle fine di dicembre, ma<br />
<strong>il</strong> problema di apertura di<br />
un’anta delle porte si verifico<br />
lo scorso 8 dicembre. Infatti a<br />
seguito dell’insabbiamento del<br />
porto canale, i bulloni di contenimento<br />
dell’anta di Ponente<br />
saltarono. A quel punto, dopo<br />
diversi incontri, si decise di intervenire<br />
in emergenza, vista<br />
anche la stagione invernale inoltrata.<br />
Le porte vinciane furono<br />
“fuori servizio” per diverse<br />
settimane, durante le quali,<br />
fortunatamente, non ci furono<br />
emergenze da fronteggiare.<br />
Oggi <strong>il</strong> Comune firma la delibera<br />
per <strong>il</strong> saldo della fattura a<br />
Cmc.<br />
Festa dell’Uva <strong>Cesena</strong>tico<br />
si promuove a Gyongyos<br />
MARTEDÌ<br />
2. OTTOBRE 2012<br />
Una delegazione del Comune di <strong>Cesena</strong>tico, guidata dal<br />
presidente del consiglio comunale Angelo Soragni e dal<br />
presidente Giovani Albergatori Adac, Amos Mazzotti, ha<br />
fatto visita, per partecipare con uno stand informativo e<br />
promozionale alla locale Festa dell’Uva, agli amici della<br />
città ungherese di Gyongyos, poco distante dalla capitale<br />
magiara Budapest.<br />
La collaborazione tra le due città, iniziata con gli scambi di<br />
insegnanti tra le due scuole di eccellenza nel campo della<br />
gastronomia presenti nei reciproci territori, “sta dando ottimi<br />
risultati”. I primi giorni di settembre, infatti, <strong>il</strong> vice-sindaco<br />
della città magiara Rethy Bela ha incontrato <strong>il</strong> primo<br />
cittadino Roberto Buda nel Municipio di <strong>Cesena</strong>tico.<br />
Nel corso della manifestazione organizzata dalla città ungherese,<br />
alla presenza dei locali operatori del settore e dei<br />
titolari di agenzia, sono stati presentati i pacchetti turistici<br />
proposti dalla città leonardesca agli amici di Gyongyos.<br />
Hanno partecipato all’iniziativa anche alcuni ragazzi del<br />
comitato cittadino del gemellaggio di <strong>Cesena</strong>tico che si<br />
sono, tra l’altro, totalmente spesati <strong>il</strong> viaggio, come del resto<br />
tutta la delegazione.<br />
“Prosegue l’obiettivo della presidenza del consiglio comunale<br />
di valorizzare gli storici legami con le città gemelle e<br />
di sv<strong>il</strong>uppare quelli con le realtà che già hanno contatti,<br />
come in questi caso, con primarie realtà, come la scuola<br />
alberghiera Ial, del nostro territorio”, ha spiegato <strong>il</strong> presidente<br />
Angelo Soragni.
Q2+kU/Nr4l4ksRgUNVesi1n+IZxnCWdw17AB8wFOcqs=<br />
30<br />
UOMINI & MARE<br />
Crollo degli stock di pesce azzurro<br />
L’allarme di Greenpeace<br />
“Acciughe e sardine al<br />
collasso per l’eccessivo<br />
prelievo. Quarant’anni<br />
di declino. Urge<br />
diminuire la flotta dei<br />
pescherecci”<br />
Greenpeace punta gli occhi sull’Adriatico<br />
e lancia l’allarme: <strong>il</strong> pesce azzurro<br />
è al collasso. Lo stock delle specie<br />
più caratteristiche del mare che<br />
bagna le nostre coste è drasticamente<br />
diminuito. L’associazione ambientalista<br />
ha svolto un’inchiesta inchiesta<br />
denominata “Blu gold in Italy” e nel<br />
rapporto che ne è scaturito si parla di<br />
un crollo della quantità di acciughe e<br />
sardine in Adriatico. L’inchiesta si è<br />
focalizzata su Chioggia che, insieme<br />
al vicino porto di P<strong>il</strong>a di Porto Tolle, è<br />
uno dei porti più importanti in Italia<br />
e tra i primi in Mediterraneo per la<br />
pesca di pesce azzurro, con una notevole<br />
quota della produzione nazionale<br />
immessa sul mercato italiano ma<br />
anche, in parte, esportata.<br />
Il principale metodo di cattura ut<strong>il</strong>izzato,<br />
la “volante a coppia”, consiste in<br />
una rete sospesa a mezz’acqua trainata<br />
contemporaneamente da due<br />
imbarcazioni “gemelle”. Negli ultimi<br />
anni questo sistema di pesca sta tendendo<br />
a soppiantare <strong>il</strong> più tradizionale<br />
sistema della “lampara”, dove una<br />
forte luce concentra i banchi di<br />
pesce azzurro che sono catturati da<br />
una rete che circonda <strong>il</strong> banco.<br />
Greenpeace ha raccolto e confrontato<br />
i dati scientifici degli ultimi 40 anni<br />
che mostrano un declino delle popolazioni<br />
di acciughe e sardine in Adriatico.<br />
Primo imputato è <strong>il</strong> Governo italiano;<br />
<strong>il</strong> rapporto degli ambientalisti<br />
evidenzia che nel corso degli anni è<br />
stato di fatto promosso un incremento<br />
della pressione di pesca sul pesce<br />
azzurro permettendo un aumento del<br />
numero e della stazza delle imbarcazioni<br />
autorizzate.<br />
L’incremento dello sforzo di pesca ha<br />
messo a rischio la salvaguardia dei<br />
popolamenti ittici e la redditività del<br />
settore, mentre <strong>il</strong> sovrasfruttamento<br />
di alici e sardine ha innescato un circolo<br />
vizioso: la diminuzione del prodotto,<br />
scrive Greenpeace, ha causato<br />
un aumento dei prezzi di mercato stimolando<br />
l’incremento della pressione<br />
di pesca.<br />
Lo stesso problema si registra nel canale<br />
di Sic<strong>il</strong>ia, dove pure operano “volanti<br />
a coppia” che, secondo l’Organizzazione<br />
dei Produttori della Pesca<br />
Sono a rischio<br />
le specie e la<br />
redditività del<br />
settore<br />
della Sic<strong>il</strong>ia Occidentale, godono di<br />
un’autorizzazione sperimentale rinnovata<br />
ormai da venti anni pescando<br />
praticamente tutto l’anno acciughe<br />
sotto taglia e compromettendo quindi<br />
la capacità riproduttiva della specie.<br />
Greenpeace ha documentato anche<br />
<strong>il</strong> rigetto in mare di acciughe e sardine,<br />
soprattutto durante <strong>il</strong> periodo estivo<br />
quando <strong>il</strong> prezzo di mercato delle<br />
specie non è conveniente. L’Italia,<br />
a fronte di una flotta di pesca tra le<br />
maggiori in Europa, è nota per la sua<br />
r<strong>il</strong>uttanza ad applicare i regolamenti<br />
di pesca dell’UE. La storia delle reti<br />
pelagiche derivanti d’altura, le cosiddette<br />
“spadare”, lo dimostra: per tale<br />
vicenda l’Italia condivide con Panama<br />
<strong>il</strong> poco onorevole primato di essere elencata<br />
nei rapporti del Dipartimento<br />
del Commercio USA tra gli Stati i cui<br />
pescherecci esercitano pesca “pirata”.<br />
“Problemi come questi non sono limitati<br />
all’Italia e devono essere risolti<br />
dalla riforma, in corso, della politica<br />
comune della pesca. Per questo<br />
Greenpeace chiede ai governi dell’UE<br />
e al Parlamento Europeo di concordare<br />
nuove leggi per arrivare a una<br />
pesca sostenib<strong>il</strong>e”, afferma Alessandro<br />
Giannì, direttore delle campagne<br />
di Greenpeace. “In particolare - prosegue<br />
- è urgente che la Commissione<br />
chiarisca qual è <strong>il</strong> ruolo della “pesca<br />
sperimentale” nel nostro e negli altri<br />
Paesi comunitari, perché si tratta di<br />
un vero e proprio “sommerso” delle<br />
attività di pesca, che mina ogni piano<br />
di recupero degli stock”.<br />
Secondo Greenpeace l’Italia dovrebbe<br />
ridurre sovraccapacità della flotta,sottolineando<br />
la necessità smantellare i<br />
pescherecci piuttosto che spostare <strong>il</strong><br />
problema in una nuova attività di pesca.<br />
RINNOVO CARICHE<br />
Greenpeace ha<br />
raccolto e<br />
confrontato i dati<br />
scientifici degli<br />
ultimi 40 anni che<br />
mostrano un declino<br />
delle popolazioni di<br />
acciughe e sardine<br />
in Adriatico.<br />
Secondo<br />
Greenpeace l’Italia<br />
dovrebbe ridurre la<br />
sovraccapacità della<br />
flotta<br />
Il Circolo Velico Riminese ha eletto<br />
<strong>il</strong> nuovo presidente: è Romano Albani<br />
Romano Albani è <strong>il</strong> nuovo presidente<br />
del Circolo Velico Riminese<br />
che ha proceduto al rinnovo che di<br />
tutte le cariche sociali. Un nuovo<br />
gruppo di lavoro <strong>il</strong> cui principale obiettivo<br />
è e resta la diusione della<br />
cultura dell’ “andar per mare”, in<br />
tutte le sue sfaccettature e implicazioni.<br />
Il nuovo presidente avrà come<br />
vice Piergiorgio Zamagni; nello<br />
sta anche S<strong>il</strong>via Marzaloni, Segretario,<br />
e Oscar Semprini, Tesoriere<br />
Il nuovo organico comprende Mario Benzi responsab<strong>il</strong>e dell’Attività agonistica e<br />
sportiva, Edo Stramazzo della scuola vela, Ercole Bonfini della sede, Fernando<br />
Falcinelli della banchina, Gian Francesco Zannoni delle attività sociali<br />
CRONACHE DAL FONDALE I sub della Gian Neri scoprono tanti esemplari di Okenia zoobotryon, <strong>il</strong> nuovo “alieno” nelle acque di Romagna<br />
E’ arrivato in Bajona <strong>il</strong> nudibranco dei Caraibi<br />
Un settembre non troppo clemente ci riserva<br />
un mare spesso agitato, ma i ragazzi<br />
della Gian Neri non rinunciano mai, e<br />
dato che durante lo scorso fine settimana<br />
non era possib<strong>il</strong>e prendere <strong>il</strong> largo in<br />
mare, hanno deciso di mettere in programma<br />
un’uscita ai canali della Piallassa<br />
Baiona, dietro <strong>il</strong> porto di Ravenna. Le<br />
maree sono favorevoli, con una stanca<br />
di alta proprio domenica mattina, e allora,<br />
caricate le macchine, si parte; unico<br />
problema saranno forse le zanzare.<br />
Arrivati siamo accolti da una nuvola<br />
di insetti famelici, quindi vestizione veloce<br />
e subito in acqua.<br />
L’ immersione è molto semplice: la<br />
profondità non supera mai i cinque metri<br />
e, se si calcolano bene i tempi della<br />
stanca di marea, la corrente è lieve.<br />
Di solito frequentiamo quelle acque<br />
E’ arrivata con le acque di zavorra l’Okenia zoobotryon fotografata da F<strong>il</strong>ippo Ioni<br />
per cercare i piccoli nudibranchi, gasteropodi<br />
colorati oggetto di maniacale ricerca<br />
da parte di tutti i subacquei, però<br />
in questo periodo la temperature dell’acqua<br />
è troppo alta e pensiamo che ci dovremo<br />
accontentare di crostacei e forse<br />
di cavallucci.<br />
E invece... mai dare nulla per scontato,<br />
specialmente in Adriatico. Passano solo<br />
pochi minuti e ci imbattiamo in un minuscolo<br />
nudibranco, poi un altro e un<br />
altro ancora, tutti molto piccoli e di una<br />
forma inconsueta. Non mi faccio sfuggire<br />
l’occasione e scatto un servizio fotografico<br />
completo. Un’alga ramificata<br />
ci è rimasta particolarmente impressa;<br />
praticamente in ogni rametto c’era uno<br />
di questi piccoli gasteropodi intento a<br />
deporre le uova.<br />
A fine immersione usciamo con un e-<br />
MARTEDÌ<br />
2. OTTOBRE 2012<br />
nigma: chi sarà <strong>il</strong> nuovo alieno comparso<br />
in Bajona e ora da identificare?<br />
Arrivato a casa cominciò a sfogliare i<br />
libri, poi un aiuto dell’esperto Egidio<br />
Trainito e finalmente arrivo a un nome:<br />
Okenia zoobotryon. Si tratta di una specie<br />
appartenente alla famiglia dei Goniodorididae,<br />
secondo alcuni autori sinonimo<br />
di Okenia evelinae, un nudibranco<br />
tipico dell’oceano Atlantico, Bras<strong>il</strong>e e zona<br />
Caraibica. La dimensione che può<br />
raggiungere in genere non supera <strong>il</strong> centimetro<br />
ma la è forma particolare.<br />
Probab<strong>il</strong>mente è arrivato da noi trasportato<br />
nelle acque di zavorra delle navi<br />
mercant<strong>il</strong>i che regolarmente attraccano<br />
a Ravenna. Un’altra scoperta che rafforza<br />
la nostra convinzione sulla straordinarietà<br />
e unicità del nostro mare.<br />
F<strong>il</strong>ippo Ioni
FORLÌwww.<strong>il</strong>restodelcarlino.it/forli<br />
e-ma<strong>il</strong>: cronaca.forli@<strong>il</strong>carlino.net<br />
spe.forli@speweb.it<br />
Martedì 2 ottobre 2012<br />
Redazione: via G.Regnoli 88, 47121 <strong>Forlì</strong> - Tel. 0543 453211 - Fax 0543 453217 · Pubblicità: S.P.E. - Centro Comm.le Stadium - P.zza Falcone Borsellino 21, - Tel. 0543 60233 - Fax 0543 60373<br />
Civitella,rafficadi furti in una notte<br />
Le vittime: «Installeremo l’allarme». E <strong>il</strong> sindaco pensa alle telecamere<br />
IL COMMENTO<br />
di RITA BARTOLOMEI<br />
EMERGENZA<br />
IN VALLATA<br />
HA RAGIONE <strong>il</strong> sindaco di<br />
Civitella, Pierangelo<br />
Bergamaschi, a tenersi<br />
stretta la caserma della<br />
Forestale. Aperta e chiusa<br />
parentesi: <strong>il</strong> suo collega di<br />
Forlimpopoli Paolo Zoffoli<br />
dovrebbe fare altrettanto con<br />
quella dei carabinieri. Ci si<br />
potrebbe chiedere: ma cosa<br />
c’entrano gli uomini dei boschi<br />
con l’allarme criminalità in val<br />
Bidente? Le competenze sono<br />
altre. Eh no. Giustamente<br />
Bergamaschi ricorda: quegli<br />
uomini sono un presidio<br />
preziosissimo nelle zone rurali.<br />
E promette battaglia. Siamo<br />
nella stessa vallata di certe<br />
brutte rapine, ricordate quella<br />
di Meldola? Stavolta sono furti<br />
ma non da prendere alla<br />
leggera. Piero Salvi, una delle<br />
vittime, racconta al nostro<br />
Oscar Bandini di essere stato<br />
narcotizzato e di essersi<br />
svegliato con un brutto mal di<br />
testa che poi gli è passato dopo<br />
un caffè. Quel che non passa<br />
invece è la paura. Qual è infatti<br />
<strong>il</strong> primo pensiero di chi ha<br />
subìto la razzia? Montare un<br />
sistema d’allarme. Nel<br />
frattempo restano indietro<br />
troppe domande. Dobbiamo<br />
pensare che anche stavolta<br />
siano bande venute da fuori o<br />
piuttosto tra i Comuni della Val<br />
Bidente si aggirano sempre gli<br />
stessi soggetti, quelli che hanno<br />
colpito quest’estate, per<br />
capirsi? Ce lo diranno le<br />
indagini.<br />
Viale della Libertà, in giunta <strong>il</strong> Comune decide sul divieto di sosta<br />
Genitori divisi. Intanto oggi scioperano i bus<br />
GAVELLI·Apagina 7, altri servizi in Nazionale<br />
· Alle pagine 2 e 3 e in Nazionale<br />
ORE 13: IL CAOS<br />
Provincia unica, nuova targa<br />
Dopo la delibera, rebus sulla sigla che sostituirà ‘FC’<br />
BANDINI<br />
· A pagina 11<br />
Bertinoro<br />
La Cte rischia<br />
di chiudere:<br />
è blackout<br />
CATAPANO· A pagina 13<br />
Epatite a scuola<br />
Dipendente<br />
s’ammala,<br />
ecco i vaccini<br />
RICCI· A pagina 5<br />
TRIBUNALE<br />
PROCESSO AI CAMINI<br />
Ancora un rinvio<br />
per gli inceneritori<br />
BURNACCI· A pagina 4<br />
OGGI SU<br />
www.<strong>il</strong>restodelcarlino.it/forli<br />
VIDEO / 1<br />
Trasporti scolastici,<br />
le ragioni delle famiglie<br />
VIDEO / 2<br />
Tassisti per passione,<br />
<strong>il</strong> presidente Bacchi<br />
SONDAGGIO<br />
Grande Romagna,<br />
vi piace la targa RR?
•• 4 FORLI’PRIMOPIANO MARTEDÌ 2 OTTOBRE 2012<br />
PROCESSO AI CAMINI<br />
L’ACCUSA ENTI LOCALI<br />
GLI INCENERITORI DI HERA<br />
E MENGOZZI ACCUSATI<br />
DI VIOLAZIONI AMBIENTALI<br />
24 LE PARTI CIVILI RICHIEDENTI<br />
TRA LORO ANCHE COMUNE<br />
E PROVINCIA: IN AULA IL 22<br />
Udienza lumaca, ancora un rinvio<br />
Il giudice deve decidere se accogliere le ragioni dei residenti di Coriano<br />
ROMANO ROSSI<br />
«Mia moglie morta<br />
di tumore. Ma non basta<br />
come prova in tribunale»<br />
ROMANO Rossi (foto), 71 anni,<br />
lei è uno degli ultimi arrivati, tra<br />
le parti civ<strong>il</strong>i richiedenti. E c’è una<br />
ragione. Una tragica ragione.<br />
«Purtroppo è così. Mia moglie Elves<br />
è morta <strong>il</strong> 2 dicembre 2011 a 67 anni.<br />
Un tumore ai polmoni. Le è stato<br />
diagnosticato a fine settembre. Era<br />
già in metastasi... Se n’è andata in<br />
due mesi. Terrib<strong>il</strong>e...».<br />
Lei dove abita?<br />
«In via Bertini».<br />
Le difese degli imputati sostengono<br />
che bisogna specificare con<br />
precisione dove abitano le parti<br />
civ<strong>il</strong>i, perché non è detto i fumi arrivino<br />
ovunque...<br />
«Guardi, io i fumi li sento da anni...<br />
Poi è chiaro, in tribunale bisogna<br />
avere delle prove... Ci sono state altre<br />
morti nei paraggi. Uno pochi giorni<br />
fa... Altri giudici in passato hanno<br />
detto che non c’è un collegamento<br />
diretto tra malattie e decessi e i fumi<br />
degli inceneritori. Però guardi qua:<br />
questo <strong>il</strong> referto sulla morte di mia<br />
moglie...».<br />
E cosa dice?<br />
«Un medico ha esaminato <strong>il</strong> tumore<br />
di mia moglie. E ha detto che è pieno<br />
di metalli pesanti... Dello stesso<br />
genere che vengono emessi dagli<br />
inceneritori. Lui stesso dice che<br />
questo non prova un legame con i<br />
fumi. Ma insomma, i sospetti ci sono.<br />
Però in tribunale certe morti, come<br />
prove, non bastano...».<br />
ma. bur.<br />
AL QUARTO tentativo qualcosa si muove.<br />
È già un successo. Ma ancora nulla di<br />
concreto s’erge dal fronte inceneritori. Ieri<br />
in Tribunale, quarta tappa del processo<br />
contro i due camini di Coriano; quello di<br />
Hera — per lo smaltimento dei rifiuti urbani<br />
— e quello di Mengozzi — che polverizza<br />
in cielo detriti speciali ospedalieri che<br />
ogni giorno arrivano da tutta Italia. Sette<br />
gli imputati (i dirigenti delle due strutture<br />
che si sono alternati dal ’99 al 2010): la procura<br />
— pm F<strong>il</strong>ippo Santangelo — contesta<br />
la violazione del testo unico che tutela<br />
l’ambiente — «emissioni di polveri fini,<br />
pm10, ozono oltre i limiti di legge...» — e<br />
<strong>il</strong> falso ideologico (vizi procedurali, ossia<br />
autorizzazioni ottenute dalla Provincia nel<br />
2005 considerate nulle e inefficaci).<br />
Gli attori del processo però non finiscono<br />
qui. Il diario di bordo prevede 24 parti civi-<br />
ATTESA In primo piano<br />
<strong>il</strong> medico Patrizia Gent<strong>il</strong>ini<br />
con i residenti (foto Frasca)<br />
li. Ieri <strong>il</strong> giudice Massimo De Paoli — dopo<br />
le tre false partenze di novembre 2011,<br />
febbraio e apr<strong>il</strong>e scorsi — doveva decidere<br />
se accoglierle nella contesa oppure no.<br />
Risultato: tutto rinviato. Al 22 ottobre. Le<br />
parti hanno espresso le loro ragioni, ma<br />
per sapere se venti residenti di Coriano,<br />
Comune di <strong>Forlì</strong>, Provincia, e le associazioni<br />
ambientaliste Wwf e Clandestino faranno<br />
parte della sfida bisogna attendere <strong>il</strong> 22<br />
ottobre. Troppo per le lunghe è andata<br />
l’udienza. Le difese degli imputati hanno<br />
chiesto la non ammissib<strong>il</strong>ità di tutte le parti<br />
civ<strong>il</strong>i. Per i privati, i legali hanno contestato<br />
<strong>il</strong> fatto che non avrebbero precisato a<br />
che distanza abitano dagli inceneritori. Il<br />
pm Santangelo ha invece ribadito che a pagare<br />
gli eventuali danni siano le due aziende,<br />
chiedendo — dopo l’opposizione dei difensori<br />
— la trasmissione agli atti alla Corte<br />
Costituzionale.<br />
LA CONTESA<br />
7<br />
GLI IMPUTATI<br />
Dirigenti e funzionari<br />
delle due strutture sono<br />
accusati dal pm F<strong>il</strong>ippo<br />
Santangelo di emissioni<br />
in atmosfera e falso<br />
ideologico, per<br />
autorizzazioni nulle e<br />
inefficaci<br />
BRUNO MINI<br />
«Figlia e nipoti malate<br />
d’asma. Respiriamo<br />
un’aria malefica»<br />
BRUNO Mini, (foto), 64 anni, lei<br />
soffre d’asma?<br />
«Sì anch’io. Ma soprattutto mia<br />
figlia. E anche le mie due nipotine. È<br />
mia figlia che ha chiesto di costituirsi<br />
parte civ<strong>il</strong>e. Non respira. E le piccole<br />
anche peggio».<br />
Quando s’è ammalata sua figlia?<br />
«Quando? Appena nata. E c’è una<br />
ragione ben precisa, secondo me».<br />
Quale?<br />
«Guardi, mia figlia è nata nel ’74.<br />
Bene. Sa quando è sorto<br />
l’inceneritore di Hera? Nel ’74,<br />
guarda caso...».<br />
Una coincidenza?<br />
«Così dicono in tribunale. Ma io non<br />
ci credo. Capisco le regole della<br />
giustizia. Capisco le procedure. Ma<br />
queste non sono coincidenze. Sa da<br />
quanto io stesso ho cominciato ad<br />
avere i primi malesseri?».<br />
Ci provo: nel ’74?<br />
«Esatto. Nel ’74. E da lì in poi è stato<br />
un crescendo. L’aria è via via<br />
peggiorata. Adesso ormai ci abbiamo<br />
quasi fatto <strong>il</strong> callo... Però è un’aria<br />
brutta. E sa qual è la prova?».<br />
Questa volta non la so...<br />
«Mio figlio è la prova vivente<br />
dell’aria malefica di <strong>Forlì</strong>. Lui fa<br />
l’archeologo. È sempre in giro per <strong>il</strong><br />
mondo, e quando torna a casa lo<br />
sente subito. E ogni volta mi dice:<br />
come fate a respirare?...»<br />
ma .bur.
MARTEDÌ 2 OTTOBRE 2012<br />
EPATITE A SCUOLA<br />
FORLI’PRIMOPIANO<br />
IL CASO INSEGNANTI E BAMBINI POTRANNO ESSERE SOTTOPOSTI A PROFILASSI<br />
Dipendente della materna contrae <strong>il</strong> virus<br />
«Niente panico: per chi vuole c’è <strong>il</strong> vaccino»<br />
LE MALATTIE infettive, si sa,<br />
generano sempre un certo timore<br />
per paura di contagio. Questo non<br />
si è assolutamente verificato alla<br />
scuola materna San Giovanni Bosco,<br />
dove un dipendente ha contratto<br />
una forma di epatite virale<br />
di tipo A. Nessun allarmismo,<br />
dunque: le lezioni si stanno svolgendo<br />
regolarmente. I genitori sono<br />
stati tranqu<strong>il</strong>lizzati e i bambini<br />
ieri erano tutti presenti, anche perché<br />
è bassissima la probab<strong>il</strong>ità di<br />
contagio. Il dipendente ha contratto<br />
questa epatite durante un viaggio<br />
all’estero e, considerato <strong>il</strong> periodo<br />
di incubazione della malattia,<br />
i sintomi sono comparsi quando <strong>il</strong><br />
soggetto era già rientrato al lavoro.<br />
Ovviamente, una volta diagno-<br />
SAN GIOVANNI BOSCO<br />
Verrà attuato un periodo<br />
di sorveglianza di 50 giorni,<br />
bassa probab<strong>il</strong>ità di contagio<br />
sticata la malattia, la persona è stata<br />
immediatamente allontanata<br />
dal posto di lavoro e, come prevedono<br />
i protocolli per la prof<strong>il</strong>assi<br />
delle malattie infettive, verrà attuato<br />
un periodo di sorveglianza<br />
di 50 giorni. Inoltre l’Asl ha suggerito<br />
(ma non obbligato), la somministrazione<br />
del vaccino antiepatite<br />
A sia ai bambini sia al persona-<br />
le. Alcuni studenti sono già stati<br />
vaccinati ieri, ad altri verrà somministrato<br />
tra oggi e domani. Il<br />
luogo della vaccinazione è l’ambulatorio<br />
di via Colombo 11. Gli insegnanti<br />
che desiderano sottoporsi<br />
alla prof<strong>il</strong>assi dovranno recarsi,<br />
invece, all’ambulatorio di via della<br />
Rocca 19, (0543/733580). A <strong>Forlì</strong><br />
dal 2010 ad oggi sono stati segnalati<br />
in totale tre casi di epatite A,<br />
tutti relativi a soggetti che avevano<br />
effettuato viaggi all’estero (Marocco,<br />
India, Etiopia). Per questo<br />
l’Asl ribadisce l’importanza della<br />
vaccinazione in caso di viaggi verso<br />
Paesi dove le condizioni di igiene<br />
non sono garantite.<br />
Rosanna Ricci<br />
3 I<br />
INFEZIONE<br />
I piccoli vengono<br />
vaccinati in via<br />
Colombo, gli<br />
adulti in via della<br />
Rocca (repertorio)<br />
5<br />
••<br />
CASI REGISTRATI AD OGGI<br />
DALL’ASL: TUTTI CONTRATTI<br />
DURANTE VIAGGI ALL’ESTERO<br />
LA SCHEDA<br />
Ci si ammala<br />
mangiando<br />
cibi crudi<br />
L’EPATITE A è anche detta<br />
‘alimentare’: <strong>il</strong> virus è presente<br />
nelle feci già diversi<br />
giorni prima della comparsa<br />
dei sintomi e in genere <strong>il</strong><br />
contagio avviene attraverso<br />
<strong>il</strong> consumo di acqua o di cibi<br />
crudi (o poco cotti), soprattutto<br />
molluschi, allevati<br />
in acque contaminate da<br />
scarichi fognari contenenti<br />
<strong>il</strong> virus, oppure per contatto<br />
diretto quando non vengono<br />
rispettate le regole di<br />
igiene personale.<br />
E’ una malattia a carico del<br />
fegato, ha un decorso generalmente<br />
benigno e un periodo<br />
di incubazione che va<br />
da 15 a 50 giorni. E’ diffusa<br />
in tutto <strong>il</strong> mondo sia in forma<br />
sporadica, sia epidemica.<br />
L’Italia è una nazione ad<br />
endemicità medio-bassa<br />
per l’epatite A, grazie soprattutto<br />
ai miglioramenti nelle<br />
condizioni igieniche e socio-economiche<br />
che hanno<br />
contribuito a una forte diminuzione<br />
della circolazione<br />
del virus. Nel 2010, l’incidenza<br />
di casi di epatite A è<br />
stata di 1,1 per 100.000 persone.<br />
Per informazioni contattare<br />
<strong>il</strong> servizio di Igiene<br />
pubblica dell’Asl:<br />
0543/733564 dal lunedì al<br />
venerdì dalle 8.30 alle 13,<br />
giovedì dalle 15 alle 17.
NESSUNA notizia del bando<br />
dell’aeroporto Ridolfi di <strong>Forlì</strong>. Se<br />
ne sarebbe dovuto discutere ieri<br />
durante <strong>il</strong> consiglio di amministrazione<br />
di Enac, come confermato<br />
in mattina dal personale<br />
dell’Ente di aviazione civ<strong>il</strong>e. Fino<br />
alla tarda serata nessuna notizia<br />
precisa sull’andamento del cda ai<br />
soci (una comunicazione è comunque<br />
attesa per oggi). E dire<br />
che a metà pomeriggio Riccardo<br />
Roveroni, <strong>il</strong> professionista bolognese<br />
incaricato di liquidare Seaf,<br />
società che gestisce lo scalo cittadino,<br />
stava seguendo (con aggiornamenti<br />
telefonici) la partita. Evidentemente<br />
o non è stata presa alcuna<br />
decisione o non c’è stata alcuna<br />
comunicazione con Roveroni<br />
(e da lui ai soci). Il cda avrebbe<br />
dovuto dare <strong>il</strong> via libera al bando<br />
per privatizzare Seaf. Nei mesi<br />
scorsi sono circolate voci di interessamento<br />
dello scalo da parte di<br />
investitori stranieri.<br />
MARTEDÌ 2 OTTOBRE 2012<br />
EVASIONE DAI DOMICILIARI IN ESTATE ERA STATO GRAZIATO DAL GIUDICE<br />
Studente arrestato tre volte in 50 giorni<br />
LA PRIMA volta — <strong>il</strong> 13 agosto — se l’era cavata alla grande. Finito in<br />
manette in piazza Saffi con l’accusa di detenzione e spaccio di 5 grammi<br />
di cocaina, era stato assolto. Per <strong>il</strong> giudice Alessandro Trinci, una<br />
quantità «abbondante per un uso personale, ma non è raro che nei periodi<br />
estivi vi sia la tendenza a fare scorta...». Due settimane dopo <strong>il</strong> ragazzo,<br />
20enne studente marocchino residente a <strong>Forlì</strong>, viene arrestato a Riccione<br />
davanti a una discoteca; ancora droga. Stavolta finisce agli arresti<br />
domic<strong>il</strong>iari, nella sua casa di <strong>Forlì</strong>. Adesso arriva <strong>il</strong> terzo arresto in cinquanta<br />
giorni: per evasione dagli arresti. A pizzicarlo in strada, in via<br />
Marsala, mentre parla con altri due giovani, è <strong>il</strong> capitano Cristiano Marella,<br />
comandante del nucleo operativo e radiomob<strong>il</strong>e di <strong>Forlì</strong>; libero<br />
dal servizio, l’ufficiale riconosce immediatamente <strong>il</strong> ragazzo e lo blocca<br />
al volo. L’evasione è in flagrante; e stavolta arriva la condanna: 5 mesi<br />
di reclusione. Che <strong>il</strong> giovane dovrà scontare a casa. La stessa da dove è<br />
evaso.<br />
AEROPORTO IERI SI È RIUNITO IL CONSIGLIO DELL’ENAC<br />
Ridolfi, <strong>il</strong> mistero del bando<br />
Nessuna notizia dal cda<br />
Privatizzazione di Seaf, attesa per <strong>il</strong> via libera dei soci<br />
UNO SCALO DAL FUTURO INCERTO Nei mesi scorsi<br />
sono circolate voci di interessamento da parte di investitori stranieri
MARTEDÌ 2 OTTOBRE 2012<br />
NASCE LA PROVINCIA UNICA<br />
Comitato per le autonomie locali: la delibera<br />
PER ora c’è solo <strong>il</strong> contenuto:<br />
Provincia di Romagna. E’ l’esito<br />
della delibera di ieri del Cal<br />
(<strong>il</strong> Comitato per le autonomie<br />
locali), che ha definito la nuova<br />
organizzazione delle Province in<br />
Em<strong>il</strong>ia-Romagna. Consumata la<br />
tappa formale, ora tocca alla<br />
sostanza: quali funzioni avrà <strong>il</strong><br />
nuovo ente? Le 4 indicate dal<br />
decreto governativo (scuola,<br />
ambiente, pianificazione e<br />
trasporti) oppure tutte quelle<br />
attuali come hanno chiesto i 29<br />
comuni (tutti tranne <strong>Forlì</strong>)? Il<br />
d<strong>il</strong>emma sarà risolto nelle<br />
prossime settimane dal confronto<br />
fra <strong>il</strong> governo e Vasco Errani.<br />
FORLI’CRONACA<br />
Addio ‘FC’: circoleremo con una nuova targa<br />
Rebus sulla sigla per le future immatricolazioni. Un’ipotesi è ‘RR’<br />
ADDIO a FC sulla targa? Con la<br />
Provincia di Romagna ci toccherà<br />
mettere nel cassetto la vecchia<br />
sigla e trovarne una nuova? «Le<br />
targhe in circolazione non si cambiano,<br />
solo quando sarà ufficialmente<br />
istituito <strong>il</strong> nuovo ente, si<br />
deciderà la denominazione da apporre<br />
sulle targhe automob<strong>il</strong>istiche<br />
per i veicoli di nuova immatricolazione»,<br />
dicono al ministero<br />
dei Trasporti. La conferma arriva<br />
anche dall’Aci di <strong>Forlì</strong>-<strong>Cesena</strong>.<br />
«Per ora mi risulta che l’organizzazione<br />
locale del ministero rimarrà<br />
invariata, <strong>il</strong> che significa<br />
che resteranno le motorizzazioni<br />
nelle attuali sedi, stesso destino<br />
per l’Aci e <strong>il</strong> Pra — sostiene Stefano<br />
Z<strong>il</strong>la, direttore provinciale<br />
dell’Aci — . Il provvedimento sulle<br />
targhe comunque dovrà essere<br />
IL PRECEDENTE<br />
Nel 1999 venne archiviata<br />
la sigla FO per fare posto<br />
alle iniziali di <strong>Forlì</strong>-<strong>Cesena</strong><br />
adottato dal ministero, ma finora<br />
non ci è stato comunicato nulla in<br />
proposito, si vedrà più avanti».<br />
IN PASSATO quando <strong>il</strong> nome<br />
della provincia è mutato, anche le<br />
insegne sui veicoli hanno subìto<br />
la stessa sorte. Ne sappiamo qualcosa<br />
proprio nel nostro territorio:<br />
nel 1999 si mandarono in archivio<br />
le FO, per fare posto alle FC,<br />
acronimo di <strong>Forlì</strong>-<strong>Cesena</strong>. Il medesimo<br />
processo è avvenuto per<br />
esempio a Pesaro, dove PU (Pesaro-Urbino)<br />
è succeduta a PS.<br />
Ma come si chiameranno le future<br />
targhe romagnole? A prima vista<br />
non restano lettere a disposizione.<br />
RO è già appannaggio di<br />
Rovigo, RM non è mai stata assegnata<br />
perché rischia di confondersi<br />
con Roma (anche se quest’ultima<br />
è scritta per esteso sulle targhe),<br />
RG è sulle auto di Ragusa,<br />
mentre RA ed RN, neanche a farlo<br />
apposta sono quelle di Ravenna<br />
e Rimini e si creerebbe solo una<br />
grande confusione fra le vecchie<br />
targhe ravennati RA, per esempio,<br />
e quelle nuove romagnole.<br />
Il rebus sarà sciolto nei prossimi<br />
mesi. Per ora dal ministero trapela<br />
un’ipotesi: RR. Inedita, rappresenterebbe<br />
un raddoppio dell’iniziale<br />
ma anche, maliziosamente,<br />
la sigla della Regione Romagna.<br />
Fabio Gavelli<br />
L’ATTUALE ACRONIMO<br />
Con la nascita della provincia romagnola cambierà la sigla (foto Frasca)<br />
7<br />
••
•• 12 FORLI’PROVINCIA MARTEDÌ 2 OTTOBRE 2012<br />
MODIGLIANA ASSEMBLEA QUESTA SERA ALLE 20,30 IN MUNICIPIO<br />
Il Comune prova la strada dell’energia pulita e promette risparmi<br />
Impianti fotovoltaici a costi stracciati con i gruppi di acquisto solidale<br />
VOLETE acquistare impianti fotovoltaici<br />
per produrre energia pulita e<br />
a costi inferiori a quelli che pagate in<br />
bolletta? Venite alla riunione che si<br />
terrà questa sera alle 20,30 nella sala<br />
Bernabei del Comune di Modigliana,<br />
e ne saprete di più. L’assemblea<br />
pubblica è organizzata dal Comune<br />
di Modigliana e dal Gaser<br />
(Gruppo acquisto solidale Em<strong>il</strong>ia<br />
Romagna), rappresentati dall’assessore<br />
alle energie alternative, Stefano<br />
Scalini, e dal responsab<strong>il</strong>e del gruppo<br />
di acquisto Gaser 2012, Rodrigo<br />
Vacchi, che <strong>il</strong>lustreranno <strong>il</strong> progetto<br />
ai cittadini. «L’obiettivo — spiega<br />
SONO aperte le iscrizioni per<br />
<strong>il</strong> corso didattico-naturalistico<br />
‘A scuola di...funghi ed erbe’,<br />
realizzato dal Museo di Ecologia<br />
di Meldola. Per poter partecipare<br />
è necessario comunicaer<br />
la propria adesione entro <strong>il</strong> 9<br />
ottobre contattando <strong>il</strong> numero<br />
ð 0543/499405 (8-13, dal lunedì<br />
al sabato), oppure scrivendo<br />
a l l ’ i n d i r i z z o<br />
scardav<strong>il</strong>la@comune.meldola.<br />
fc.it. Il corso (gratuito, rivolto<br />
ad adulti e bambini), consiste<br />
nel riconoscimento di funghi<br />
ed erbe locali di interesse culinario<br />
ed erboristico. Si terrà<br />
nelle date dell’11,18 e 25 ottobre.<br />
Domenica 28 ottobre lezioni<br />
sul campo sulle colline del<br />
Forlivese. Si terrà invece <strong>il</strong> 14<br />
ottobre <strong>il</strong> laboratorio ‘A scuola<br />
Scalini — è quello di organizzare a<br />
Modigliana un gruppo di persone<br />
private che acquistano insieme impianti<br />
fotovoltaici per abitazioni e<br />
piccole imprese. Il Gaser fornirà a<br />
ogni acquirente le migliori opportunità<br />
di acquisto di un impianto, chiavi<br />
in mano. Sono previsti incentivi».<br />
Durante la serata, oltre alle informazioni<br />
sulla politica energetica del Comune<br />
(450m<strong>il</strong>a euro guadagnati in<br />
due anni) e sull’iniziativa, saranno<br />
<strong>il</strong>lustrati <strong>il</strong> funzionamento degli ultimi<br />
incentivi per <strong>il</strong> fotovoltaico e del<br />
Gaser 2012. Se si riesce a formare<br />
gruppi di cittadini, saranno installa-<br />
di...preistoria pratica’, rivolto a<br />
bambini e ragazzi. Il laboratorio<br />
consiste nella simulazione<br />
di attività dell’uomo preistorico<br />
e affronta argomenti di archeologia<br />
e paleontologia. Il ritrovo<br />
domenica 14 ottobre è alle<br />
15 al Museo di Ecologia a<br />
Meldola. Iscrizioni ai riferimenti<br />
prima citati.<br />
ti impianti fotovoltaici sul tetto, che<br />
saranno consegnati al termine dei lavori.<br />
In regione sono stati già promossi<br />
cinque bandi dal 2009, che hanno<br />
raccolto oltre 700 adesioni e fatto<br />
montare circa 500 impianti. Dalla<br />
fine di agosto è entrato in vigore <strong>il</strong><br />
quinto Conto Energia, che prevede<br />
L’EX SINDACO di Meldola Loris<br />
Venturi rinuncerà al suo incarico<br />
di consigliere comunale.<br />
«Non ho niente da dire. Quando<br />
deciderò lo saprete», è la replica<br />
di Venturi di fronte alla domanda<br />
specifica. Venturi, esponente del<br />
Partito democratico, di fronte al<br />
quesito secco — ‘ma abbandonerà<br />
o no <strong>il</strong> suo posto in consiglio’<br />
— la mette giù così: «Pronto?<br />
Non sento bene. Magari dopo richiamo».<br />
Dell’ex primo cittadino<br />
però poi non abbiamo avuto più<br />
notizie. Fatto sta che <strong>il</strong> suo addio<br />
al ruolo di amministratore è di fatto<br />
già stato deciso. Tanto è vero<br />
che se ne sarebbe dovuto discutere<br />
nel consiglio comunale del 28<br />
settembre. Il passaggio di consegne<br />
è stato però solo posticipato,<br />
con tutta probab<strong>il</strong>ità alla prossima<br />
seduta. Impossib<strong>il</strong>e accertare<br />
con precisione i motivi che hanno<br />
spinto Venturi a prendere questa<br />
decisione. All’origine della<br />
scelta non ci sono però, raccontano<br />
esponenti del Partito democratico<br />
meldolese, divergenze politiche.<br />
Più probab<strong>il</strong>e che l’ex sindaco<br />
abbia semplicemente deciso di<br />
passare la mano, impegnato con<br />
la sua attività professionale (ha infatti<br />
uno studio tecnico) e forse<br />
gli ultimi 400m<strong>il</strong>a euro di incentivi<br />
pubblici all’installazione, mentre le<br />
ipotesi di agevolazioni future restano<br />
indefinite. «Tenuto conto del continuo<br />
aumento del costo energetico<br />
— spiegano gli organizzatori — e<br />
della necessità per i cittadini di rendersi<br />
<strong>il</strong> più possib<strong>il</strong>e autosufficienti,<br />
l’assemblea di Modigliana rappresenta<br />
una delle ultime possib<strong>il</strong>ità da<br />
cogliere per un effettivo risparmio».<br />
Conclude l’assessore Scalini: «Sarà<br />
fatta una lista degli aderenti e <strong>il</strong> progetto<br />
sarà redatto da professionisti<br />
del settore».<br />
Quinto Cappelli<br />
MELDOLA PRIMO CITTADINO DAL 2004 AL 2009, SI DIMETTE DA CONSIGLIERE COMUNALE<br />
L’ex sindaco Venturi se ne va (tacendo)<br />
L’ADDIO<br />
A sinistra l’ex<br />
sindaco Loris<br />
Venturi in<br />
costume<br />
d’epoca<br />
durante<br />
l’evento ‘Falchi<br />
et Archi’; a<br />
destra l’attuale<br />
primo cittadino<br />
di Meldola Gian<br />
Luca Zattini<br />
stringe la mano<br />
a Venturi<br />
MELDOLA<br />
‘A scuola di... funghi ed erbe’, un corso<br />
al museo di Ecologia dall’11 ottobre<br />
IL RISPARMIO<br />
«Si cercano acquirenti<br />
per un progetto di comunità:<br />
un’opportunità vera»<br />
stanco di un ruolo di secondo piano<br />
dopo aver governato Meldola<br />
nella legislatura 2004-2009.<br />
PRIMA della grande sorpresa<br />
che portò alla vittoria la lista di<br />
centro destra ‘Noi Meldolesi’ guidata<br />
dall’attuale sindaco Gian Luca<br />
Zattini, che si aggiudicò le amministrative<br />
con <strong>il</strong> 54% dei voti<br />
validi, contro <strong>il</strong> 45,92% della lista<br />
‘Centro sinistra insieme per Meldola’,<br />
che candidava proprio Venturi.<br />
A questo punto, una volta ufficializzate<br />
le dimissioni da consigliere,<br />
a Venturi subentrerà <strong>il</strong> primo<br />
dei non eletti. Alla luce delle<br />
preferenze ricevute nel 2009 finirà<br />
sui banchi del consiglio comunale<br />
Peppino Vaienti di Sinistra<br />
Ecologia Libertà, che già sfiorò <strong>il</strong><br />
parlamentino cittadino. Vaienti<br />
— SeL faceva parte della coalizione<br />
che sosteneva Venturi — collezionò<br />
infatti 72 preferenze, contro<br />
le 73 di Federica Flamigni<br />
(Pd). Il nuovo gruppo cons<strong>il</strong>iare<br />
‘Centro sinistra insieme per Meldola’<br />
dovrebbe dunque essere<br />
composto da Michele Bertaccini<br />
(Pd, capogruppo), Flamigni e Valentina<br />
Ghetti, Romano Paglia,<br />
(esponenti dei democratici) e Vaienti.<br />
l. b.<br />
IMPEGNATO<br />
L’assessore Stefano Scalini<br />
LORIS<br />
VENTURI<br />
“Non ho niente da dire<br />
su questa vicenda.<br />
Quando deciderò<br />
<strong>il</strong> da farsi lo saprete.<br />
Ora non parlo<br />
MELDOLA<br />
Alimentazione<br />
in gravidanza,<br />
conferenza<br />
in farmacia<br />
‘ALIMENTAZIONE e<br />
omeopatia in gravidanza e<br />
allattamento’ è <strong>il</strong> tema<br />
dell’incontro organizzato<br />
oggi dalla parafarmacia<br />
‘Omeo Natur Farma’ di<br />
viale della Repubblica 3/A<br />
a Meldola. L’incontro si<br />
svolgerà in mattinata, dalle<br />
9 alle 12. La parafarmacia<br />
organizza questo<br />
appuntamento insieme alla<br />
dottoressa Debora Guerra,<br />
biologa e nutrizionista. Per<br />
informazioni sull’incontro<br />
ð 0543/493244. L’ultimo<br />
appuntamento di questo<br />
ciclo organizzato<br />
dall’attività meldolese si<br />
svolgerà infine giovedì 11<br />
ottobre — sempre dalle 9<br />
alle 12 —, quando si<br />
discuterà di ‘Obesità:<br />
fattore di rischio<br />
cardiovascolare. Come<br />
mangiare bene ed educare<br />
noi ed i nostri figli alla<br />
sana alimentazione’.
CESENA<br />
www.<strong>il</strong>restodelcarlino.it/cesena<br />
e-ma<strong>il</strong>: cronaca.cesena@<strong>il</strong>carlino.net<br />
spe.cesena@speweb.it<br />
Martedì 2 ottobre 2012<br />
Redazione: via Piave 165, 47521 <strong>Cesena</strong> - Tel. 0547 621911 - Fax 0547 621917 · Pubblicità: S.P.E. - viale G. Bovio, 460 <strong>Cesena</strong> - Tel. 0547 21333 - Fax 0547 21296<br />
Autisti malati, bus scolastici nel caos<br />
Inviati a Start 35 certificati medici: corse saltate e disagi. Esposto alla Procura<br />
Roncofreddo<br />
Cedioli,<br />
9m<strong>il</strong>a euro<br />
di rimborsi<br />
sotto la lente<br />
Franco Cedioli, sindaco<br />
di Roncofreddo<br />
· A pagina 5<br />
<strong>Cesena</strong>tico<br />
Amormino<br />
e Bandieri,<br />
volti nuovi<br />
della giunta<br />
· A pagina 10<br />
Un altro bancomat fatto esplodere alla Carisp di Ronta<br />
· A pagina 15<br />
· A pagina 4<br />
COLPI<br />
A RIPETIZIONE<br />
Nuova Provincia targata ‘RR’<br />
L’ipotesi del ministero dei Trasporti per la Romagna<br />
Servizi<br />
· Alle pag. 2-3 e in Nazionale<br />
OGGI su<br />
www.<strong>il</strong>restodelcarlino.it/cesena<br />
VIDEO<br />
Gli alunni dell’Its<br />
tra studio e lavoro<br />
Ippodromo<br />
Vandali<br />
alla festa<br />
della birra<br />
· A pagina 4<br />
Bagno di Romagna<br />
Bertone<br />
sulla tomba<br />
di Manuela<br />
· A pagina 11<br />
Spettacoli<br />
Lezioni<br />
di cinema<br />
· A pagina 17<br />
FOTOGALLERY<br />
Bancomat sventrato<br />
alla Carisp di Ronta<br />
COMMENTI<br />
Il lunedì nero<br />
dei bus scolastici
MARTEDÌ 2 OTTOBRE 2012<br />
SOLDI E POLITICA<br />
CESENAPRIMOPIANO<br />
Cedioli s’è fatto pagare le spese<br />
ogni giorno che è andato in Comune<br />
Roncofreddo, rimborsi di quasi 10m<strong>il</strong>a euro dal 2004 al 2010<br />
di PAOLO MORELLI<br />
IN TEMA di rimborsi spese di<br />
amministratori pubblici tengono<br />
banco le vicende romane e regionali,<br />
ma anche nei piccoli comuni,<br />
a scavare con cura, si trovano<br />
interessanti sorprese.<br />
FRANCO CEDIOLI, sindaco<br />
Pd di Roncofreddo, per esempio,<br />
è uno che non se la passa male: dopo<br />
una vita da sindacalista della<br />
Cisl, si gode la meritata pensione<br />
(della cui entità non c’è traccia<br />
nel sito del Comune) alla quale aggiunge<br />
l’indennità da sindaco di<br />
23.426,52 euro lordi all’anno (<strong>il</strong><br />
dato è del 2010). Una bella sommetta,<br />
ma Cedioli non è contento:<br />
dal 2004, anno in cui fu eletto<br />
per la prima volta, si fa rimborsare<br />
le spese di viaggio per i circa 40<br />
ch<strong>il</strong>ometri (tra andata e ritorno)<br />
che percorre in auto ogni giorno<br />
che dalla sua abitazione in località<br />
Gualdo va in municipio, nel centro<br />
del paese.<br />
IL TESTO UNICO delle leggi<br />
sull’ordinamento degli enti locali<br />
(Decreto legislativo 18/8/2000<br />
n.227) al punto 3 dell’articolo 84<br />
prevede che <strong>il</strong> rimborso spese spetti<br />
«agli amministratori che risiedono<br />
fuori dal capoluogo del comune<br />
ove ha sede <strong>il</strong> rispettivo ente<br />
spetta <strong>il</strong> rimborso per le sole<br />
spese di viaggio effettivamente sostenute<br />
per la partecipazione ad<br />
ognuna delle sedute dei rispettivi<br />
organi assembleari ed esecutivi,<br />
nonché per la presenza necessaria<br />
presso la sede degli uffici per lo<br />
svolgimento delle funzioni pro-<br />
NELL’ESTATE 2011 scoppiò <strong>il</strong><br />
temporale sulla testa dell’allora<br />
sindaco di Longiano Sandro Pascucci,<br />
con accuse di aver usato<br />
per esigenze personali l’auto del<br />
Comune e di aver percepito indebitamente<br />
rimborsi spese<br />
dall’Amministrazione comunale.<br />
Col temporale arrivarono anche i<br />
fulmini: dimissioni da sindaco <strong>il</strong><br />
10 gennaio 2012, quando ancora<br />
non era stato rinviato a giudizio, e<br />
patteggiamento di una condanna<br />
a sei mesi di reclusione (tramutati<br />
in una multa di 45m<strong>il</strong>a euro).<br />
«LE ACCUSE di peculato e falso<br />
— specifica Pascucci — caddero,<br />
rimase solo la truffa per quei rimborsi<br />
spese che, a mio avviso, contenevano<br />
soltanto errori materia-<br />
DA GUALDO AL PAESE<br />
Franco Cedioli abita in una<br />
località che dista circa<br />
20 ch<strong>il</strong>ometri dal municipio<br />
prie o delegate».<br />
DAL 2004 Franco Cedioli si è fatto<br />
rimborsare non solo le spese di<br />
viaggio per andare in municipio<br />
per le riunioni del Consiglio comunale<br />
e della Giunta, ma anche<br />
tutti gli altri giorni. E <strong>il</strong> 30 gennaio<br />
2006 ha fatto approvare in Con-<br />
li. In totale una somma che ancora<br />
non è stata quantificata con<br />
esattezza, che dovrebbe essere<br />
compresa fra 600 e 1.200 euro<br />
(‘spalmati’ in otto anni) che sto<br />
aspettando di rimborsare al Comune».<br />
«MA QUANDO leggo sui giornali<br />
di quel che sta venendo fuori in<br />
questi giorni — riflette Pascucci<br />
— con la gente che percepiva migliaia<br />
di euro quandoandava a<br />
sciare, mi viene da ridere, o forse<br />
da piangere. E pensare che io, abitando<br />
a Gambettola, avrei avuto<br />
diritto al rimborso delle spese di<br />
viaggio da casa mia al municipio,<br />
ma le percepii solo per i primi sei<br />
mesi, dopo vi rinunciai perché<br />
non mi sembrava giusto».<br />
siglio comunale un<br />
minuzioso ‘Regolamento<br />
per le trasferte<br />
degli amministratori’ che<br />
sostanzialmente ribadisce<br />
ciò che già dice <strong>il</strong> Testo Unico.<br />
Abbiamo chiesto in forma ufficiale<br />
di accedere a questi rimbordi<br />
spese del sindaco, ma fino a ora ci<br />
sono stati comunicati solo gli importi<br />
dei rimborsi per i giorni in<br />
cui non c’erano riunioni della<br />
Giunta o del Consiglio comunale.<br />
Si tratta di 9.796,73 euro in sette<br />
anni, poiché dalla fine del 2010<br />
(dopo l’entrata in vigore del De-<br />
L’APPELLO POLITICI, SERVE PIÙ TRASPARENZA<br />
QUEL CHE STA EMERGENDO A OGNI LIVELLO IMPONE MAGGIORE<br />
TRASPARENZA: OGNI PUBBLICO AMMINISTRATORE DOVREBBE<br />
METTERE SU INTERNET REDDITO, PROPRIETÀ E RIMBORSI SPESE<br />
RONCOFREDDO<br />
Il parcheggio<br />
costruito a valle<br />
del paese e <strong>il</strong><br />
sindaco Franco<br />
Cedioli (Pd)<br />
creto Legge 78/2010 che poneva<br />
ulteriori limiti ai rimborsi) queste<br />
spese di viaggio non vengono più<br />
pagate.<br />
Per quel che ne sappiamo, gli altri<br />
sindaci del comprensorio non percepiscono<br />
questo rimborso neppure<br />
se risiedono in un comune diverso<br />
da quello in cui sono stati<br />
eletti.<br />
LONGIANO L’AMARO SFOGO DELL’EX SINDACO SANDRO PASCUCCI<br />
«Io, condannato dopo aver rinunciato ai rimborsi»<br />
SOMIGLIANZA L’ex sindaco di Longiano Sandro Pascucci accanto<br />
a un ritratto fotografico di Albert Einstein<br />
5<br />
CESENATICO<br />
Soragni<br />
nella bufera<br />
ANCHE a <strong>Cesena</strong>tico quando<br />
c’è chi vuol far luce sui<br />
rimborsi spesa, ci sono parecchi<br />
mal di pancia e si levano<br />
gli scudi. Per due volte<br />
di seguito le forze politiche<br />
di maggioranza hanno<br />
fatto saltare la riunione della<br />
Commissione ‘Controllo<br />
e garanzia’ convocata dal<br />
presidente Alberto Papperini,<br />
capogruppo del Movimento<br />
5 Stelle in Consiglio<br />
comunale.<br />
Papperini voleva discutere i<br />
motivi del b<strong>il</strong>ancio in rosso<br />
della municipalizzata <strong>Cesena</strong>tico<br />
Servizi srl e i rimborsi<br />
percepiti dal presidente<br />
del consiglio comunale Angelo<br />
Soragni nei suoi viaggi.<br />
La prima volta Papperini e<br />
gli altri consiglieri di opposizione<br />
hanno trovato chiusi<br />
i portoni del palazzo municipale<br />
di via Moretti. La<br />
seconda volta i portoni erano<br />
aperti, ma i consiglieri<br />
di maggioranza non si sono<br />
presentati, facendo così saltare<br />
<strong>il</strong> numero legale.<br />
Nello specifico, in merito alle<br />
spese di Soragni, Papperini<br />
contesta <strong>il</strong> fatto che <strong>il</strong> presidente<br />
del consiglio comunale<br />
abbia chiesto e ottenuto<br />
rimborsi per viaggi da<br />
M<strong>il</strong>ano a <strong>Cesena</strong>tico, giustificati<br />
dal fatto che Soragni<br />
ha un incarico presso la<br />
‘Bocconi’ di M<strong>il</strong>ano.<br />
Ma sotto la lente ci sono anche<br />
altre voci di spesa e Papperini<br />
picchia duro: «La<br />
questione è gravissima,<br />
l’Amministrazione non accetta<br />
né la trasparenza, né <strong>il</strong><br />
controllo sul proprio lavoro».<br />
Angelo Soragni replica così<br />
alle accuse mosse nei suoi<br />
confronti: «La Commissione<br />
presieduta da Papperini<br />
non è competente per discutere<br />
questi temi. Inoltre<br />
non corrisponde al vero che<br />
di questi argomenti non si è<br />
mai dibattuto. Se ne è infatti<br />
discusso <strong>il</strong> 3 settembre in<br />
Consiglio comunale, a seguito<br />
delle interpellanze formulate<br />
dallo stesso Papperini».<br />
Nel suo primo anno di legislatura,<br />
Soragni ha ottenuto<br />
rimborsi per gli spostamenti<br />
‘istituzionali’ pari a<br />
1.194,92 euro.<br />
Giacomo Mascellani<br />
••
MARTEDÌ 2 OTTOBRE 2012<br />
VALLE DEL SAVIO<br />
SAN PIERO FESTA CON I NONNI ALL’ASILO DELLE GRAZIE<br />
OGGI presso l’As<strong>il</strong>o delle Grazie di via Battisti a San Piero si terrà la ‘Festa<br />
con i nonni’ per dar vita ad un pomeriggio insieme tra nipotini, genitori,<br />
nonni, insegnanti. L’iniziativa è promossa dalla direzione della<br />
Fondazione As<strong>il</strong>o delle Grazie.<br />
MONTAGNA<br />
Fino al 31 ottobre<br />
vietato andare<br />
a funghi<br />
nei castagneti<br />
CASTAGNETI off limits<br />
ai fungaioli. Il divieto è<br />
stato disposto, come negli<br />
anni scorsi, dalla Comunità<br />
Montana –Unione dei<br />
Comuni dell’Appennino<br />
<strong>Cesena</strong>te.<br />
In particolare, l’ente di<br />
palazzo Pesarini di San<br />
Piero in Bagno ha disposto,<br />
da ieri sino al 31 ottobre <strong>il</strong><br />
divieto della raccolta dei<br />
funghi epigei spontanei nei<br />
castagneti da frutto<br />
coltivati, in tutto <strong>il</strong><br />
territorio della Comunità<br />
Montana <strong>Cesena</strong>te, di cui<br />
fanno parte i comuni di<br />
Bagno di Romagna, Borghi,<br />
Mercato Saraceno,<br />
Roncofreddo, Sarsina,<br />
Sogliano al Rubicone,<br />
Verghereto.<br />
La raccolta è consentita ai<br />
proprietari, agli affittuari o<br />
comunque a chiunque ne<br />
abbia titolo, ai raccoglitori<br />
terzi, soltanto in caso di<br />
espressa autorizzazione dei<br />
proprietari.<br />
Quindi coloro che<br />
andranno a cercare i funghi<br />
nei prati e nei boschi<br />
dell’Appennino cesenate<br />
non potranno effettuare la<br />
raccolta dei boleti nei<br />
territori dove svettano gli<br />
alberi di castagno.<br />
Riapre la piscina ristrutturata<br />
Mercato, dal 15 ottobre dopo i lavori per migliorare la tenuta sismica<br />
DA LUNEDI’ 15 ottobre, dopo<br />
quattro mesi di chiusura, riaprirà<br />
la piscina comunale di Mercato<br />
Saraceno. La chiusura, avvenuta<br />
<strong>il</strong> 15 giugno scorso, si era resa necessaria<br />
per realizzare alcuni interventi<br />
di miglioramento sismico riguardanti<br />
la struttura portante<br />
della zona natatoria. Sono stati<br />
eseguiti ulteriori lavori di manutenzione<br />
(in corso) tra cui la coibentazione<br />
della parete esterna<br />
delle vasche mediante realizzazione<br />
di cappotto isolante, la realizzazione<br />
di opere di lattoneria per la<br />
raccolta della condensa e la tinteggiatura<br />
interna ed esterna dell’intero<br />
fabbricato.<br />
La spesa totale è di circa 156m<strong>il</strong>a<br />
euro. Intanto è ripresa con regolarità<br />
l’attività della palestra che ha<br />
subito una breve interruzione solo<br />
nei mesi estivi. La struttura del-<br />
la piscina comunale del Centro<br />
sportivo mercatese è stata inaugurata<br />
nel 2007 e nell’ambito delle<br />
verifiche volte ad accertare l’effettiva<br />
integrità statica dell’immob<strong>il</strong>e<br />
(risale al 1974) la stessa ammini-<br />
strazione di Mercato subito dopo<br />
i fatti del giugno scorso aveva<br />
provveduto a commissionare un<br />
approfondito esame strutturale<br />
che ha portato alla decisione di effettuare<br />
gli interventi di ristrutturazione.<br />
Sempre in relazione agli<br />
interventi riparatori ad altre strutture<br />
danneggiate vi è quello della<br />
messa in sicurezza della tribuna<br />
del campo sportivo mercatese<br />
danneggiata dal peso della neve<br />
del febbraio scorso. Anche in questo<br />
caso i lavori inizieranno la<br />
prossima settimana per un costo<br />
di 16m<strong>il</strong>a euro. Poi sopra la tribuna<br />
verrà sistemato un impianto fotovoltaico.<br />
Edoardo Turci<br />
SAN PIERO DOMENICA HA FATTO TAPPA AL CIMITERO PER RICORDARE LA ‘MEMORES DOMINI’ DEL PAPA<br />
Il cardinal Bertone ha benedetto la tomba di Manuela Camagni<br />
PREGHIERA Il cardinal Bertone<br />
INTERVENTI<br />
E’ stata chiusa quattro mesi,<br />
spesa di 156 m<strong>il</strong>a euro<br />
L’impianto risale al 1974<br />
DOMENICA, prima di arrivare<br />
a Bagno per presiedere la solenne<br />
messa Pontificale per <strong>il</strong> 600˚ anniversario<br />
del Miracolo Eucaristico<br />
del Sacro Corporale, <strong>il</strong> cardinal<br />
Tarcisio Bertone (segretario di<br />
Stato Vaticano) ha reso omaggio<br />
in forma privata nel cimitero di<br />
San Piero in Bagno alla tomba di<br />
Manuela Camagni la ‘Memores<br />
Domini’ di San Piero che dal<br />
2005, con la chiamata al soglio<br />
pontificio di Papa Ratzinger, ne<br />
accudiva gli appartamenti pontifi-<br />
ci. Manuela è infatti scomparso<br />
due anni fa a Roma in un incidente<br />
stradale. Preceduto da un’auto<br />
della Polizia Stradale di Bagno di<br />
Romagna,<strong>il</strong> porporato è stato accolto<br />
dal vescovo della diocesi di<br />
<strong>Cesena</strong>-Sàrsina monsignor Douglas<br />
Regattieri, dal parroco di San<br />
Piero don Rudy Tonelli, dai fam<strong>il</strong>iari<br />
di Manuela e da alcune ‘Memores<br />
Domini’. Il cardinal Bertone<br />
si è intrattenuto con la sorella<br />
di Manuela, Edda, <strong>il</strong> fratello Giorgio,<br />
lo zio Leonello Camagni, i ni-<br />
11<br />
••<br />
IMPIANTO La piscina comunale<br />
poti e altri parenti. Dice don Tonelli,<br />
parroco di S.Piero: «Dopo<br />
aver accolto <strong>il</strong> cardinal Bertone e<br />
<strong>il</strong> suo segretario al’ingresso del cimitero,<br />
ci siamo avviati alla tomba<br />
dove riposa Manuela. Io avevo<br />
portato <strong>il</strong> libro benedizionale e<br />
l’acquasantiera. Il cardinal Bertone<br />
ha letto la benedizione per i defunti<br />
e ha impartito la benedizione<br />
con l’acqua santa alla tomba.<br />
Ha fatto poi seguito <strong>il</strong> momento<br />
della preghiera e del raccoglimento».<br />
gi. mo.
MARTEDÌ 2 OTTOBRE 2012<br />
VALLE DEL RUBICONE<br />
GAMBETTOLA LETTERA AL VETRIOLO DI LUCCHI A GARAVINA<br />
Scontro tra sindaci a causa<br />
di un ispettore ‘negato’<br />
<strong>Cesena</strong> ha respinto la richiesta per carenza d’organico<br />
DISACCORDO I sindaci di Gambettola Iader Garavina e di <strong>Cesena</strong> Paolo Lucchi, entrambi del Pd<br />
SCONTRO istituzionale tra i sindaci<br />
di <strong>Cesena</strong> e Gambettola a causa<br />
della richiesta (non accolta) di<br />
‘prestito’ (in termini burocratici<br />
viene definita ‘assegnazione in comando’)<br />
di un ispettore della polizia<br />
municipale dal Comune di <strong>Cesena</strong><br />
a quello di Gambettola.<br />
ALCUNE settimane fa <strong>il</strong> Comune<br />
di Gambettola ha chiesto a<br />
quello di <strong>Cesena</strong> di avere a disposizione,<br />
per alcune ore ogni settimana,<br />
l’ispettore della polizia municipale<br />
Marco Serra. Il 14 settembre<br />
Stefania Tagliabue, dirigente<br />
del Settore Personale del Comune<br />
di <strong>Cesena</strong> ha inviato al sindaco<br />
di Gambettola Iader Garavina<br />
una nota con la quale comunicava<br />
di non poter accogliere la richiesta<br />
e spiegava le motivazioni relative<br />
alla carenza d’organico della<br />
Pm di <strong>Cesena</strong> che già ha ‘prestato’<br />
di ERMANNO PASOLINI<br />
INIZIATI <strong>il</strong> 19 marzo scorso, sono terminati<br />
nei giorni scorsi i lavori di ristrutturazione<br />
interna della Pieve di Montegelli (foto),<br />
sita sul colle più alto della frazione e risalente<br />
al XII secolo. L’intervento, su progetto<br />
dell’architetto soglianese Giulia Rossi,<br />
ha riguardato <strong>il</strong> ripristino degli intonaci<br />
con tinteggiatura, <strong>il</strong> restauro della pala,<br />
dell’ancona e degli affreschi della volta sopra<br />
l’altare. Poi la ripulitura dei due altari<br />
VOCI INFONDATE<br />
Lucchi ha chiesto a Garavina<br />
un intervento per informare<br />
correttamente i cittadini<br />
a Gambettola, fino alla fine del<br />
2012, l’ispettore Paolo Zamagni<br />
per sostituire <strong>il</strong> comandante Murizio<br />
Marchi, in aspettativa sindacale.<br />
NEI GIORNI successivi, però,<br />
qualcuno metteva in giro la voce<br />
secondo cui <strong>il</strong> ‘prestito’ del vig<strong>il</strong>e<br />
era stato concordato tra i due sindaci<br />
e a impedirlo era stato <strong>il</strong> parere<br />
negativo di Ernesto Grippo, comandante<br />
della Polizia municipale<br />
di <strong>Cesena</strong>.<br />
Questo ha irritato <strong>il</strong> sindaco di <strong>Cesena</strong><br />
Paolo Lucchi che ieri s’è<br />
messo al computer e ha scritto<br />
laterali vicini a quello maggiore e della grotta<br />
della Madonna di Lourdes, che si trova a<br />
destra dell’altare maggiore.<br />
Terminato anche <strong>il</strong> restauro dell’organo<br />
Orsi del 1853, posto sopra la porta di ingresso,<br />
e dell’armonium che si trova nell’altare<br />
destro dedicato alla Madonna. Il costo<br />
dell’intervento sui muri interni è stato di<br />
35m<strong>il</strong>a euro ai quali vanno aggiunti altri<br />
50m<strong>il</strong>a euro per l’organo e l’armonium. La<br />
spesa è coperta dalla parrocchia di San Lorenzo<br />
di Sogliano e dal contributo di bene-<br />
una ma<strong>il</strong> a Iader Garavina, suo<br />
omologo di Gambettola. Lucchi<br />
ha manifestato sorpresa che a<br />
Gambettola ci sia qualcuno che sostiene<br />
che <strong>il</strong> Comune di <strong>Cesena</strong><br />
sull’argomento abbia dato due risposte<br />
divergenti, la prima (positiva)<br />
a voce e la seconda (negativa)<br />
per iscritto.<br />
«NON È COSÌ, come tu ben sai,<br />
perché tale argomento non è mai<br />
stato oggetto di colloquio tra noi<br />
due sindaci» ha scritto Lucchi a<br />
Garavina, spiegandogli che la risposta<br />
inviatagli <strong>il</strong> 14 settembre rifletteva<br />
<strong>il</strong> parere unanime suo,<br />
dell’assessore alla Polizia municipale<br />
Ivan Piraccini e del comandante<br />
Ernesto Grippo.<br />
Per questo Lucchi ha chiesto a<br />
Garavina di «intervenire per informare<br />
tutti dell’effettivo svolgersi<br />
delle cose».<br />
pa.mo.<br />
MONTEGELLI GIOVEDÌ SCORSO L’INAGURAZIONE CON MONSIGNOR GIOVANNI TANI<br />
La pieve è tornata all’antico splendore<br />
13<br />
SAVIGNANO UNIDICI GIORNATE PER DONARE IL SANGUE<br />
SONO 11 le giornate di donazione di sangue programmate a Savignano<br />
nel mese di ottobre: mercoledì 3, sabato 6, lunedì 8, mercoledì 10,<br />
domenica 14, mercoledì 17, sabato 20, lunedì 22, mercoledì 24, domenica<br />
28 e mercoledì 31. Info: Giovanni Cellið0541.945499, 339.3356971.<br />
Cristina Minotti e<br />
Alessandro Galbucci<br />
LONGIANO<br />
Camminate<br />
per la pace<br />
e per la salute<br />
sotto le stelle<br />
SABATO scorso 101<br />
persone, con a capo<br />
<strong>il</strong>sindaco Ermes Battistini,<br />
hanno partecipato alla<br />
camminata fino alla<br />
chiesetta di Santa Marina<br />
di Massa, restaurata dal<br />
compianto scultore Ilario<br />
Fioravanti, per assistere al<br />
concerto del coro<br />
multietnico ‘Un corso dal<br />
mondo’ diretto da Stefano<br />
Fariselli e Paola<br />
Sabbatani. Dalle ore 20 poi<br />
la Piazza San Girolamo è<br />
stata protagonista della<br />
cena multietica solidale,<br />
alla presenza del<br />
vicesindaco di San Felice<br />
su Panaro Giovanni<br />
Giovanelli in quanto<br />
l’intero incasso di 2.666,61<br />
euro è stato devoluto al<br />
comune terremotato.<br />
E DA OGGI tutti i martedì<br />
alle 20.30 i longianesi che<br />
hanno voglia di<br />
camminare si potranno<br />
trovare in piazza Tre<br />
Martiri di Longiano,<br />
adederendo all’iniziativa<br />
del Comune e di un gruppo<br />
di longianesi denominata<br />
‘Longiano cammina sotto<br />
le stelle’. L’iniziativa è<br />
stata presentata da<br />
Cristina Minotti assessore<br />
alla cultura e al turismo di<br />
Longiano e da Alessandro<br />
Galbucci coordinatore.<br />
Infoð 348.7444474 entro<br />
le 20.<br />
fattori.<br />
L’inaugurazione della ristrutturata pieve è<br />
avvenuta giovedì scorso, in occasione della<br />
Sagra de Savor che da 24 anni si tiene nel<br />
paese collinare. La messa è stata celebrata<br />
da monsignor Giovanni Tani, soglianese,<br />
arcivescovo di Urbino, Urbania e Sant’Angelo<br />
in Vado. Poi c’è stata la processione<br />
con la statua della Madonna del Rosario<br />
per le vie del paese con la presenza di tutti i<br />
montegellesi e tanta gente dalle località vicine.<br />
••<br />
SAVIGNANO<br />
Dopo la rapina<br />
al supermercato<br />
riminese in carcere<br />
a Pesaro<br />
E’ STATA notificata in carcere<br />
a Pesaro un’ordinanza di<br />
custodia cautelare a Donatella<br />
Minguzzi, 47 anni, residente a<br />
Rimini, responsab<strong>il</strong>e di tentata<br />
rapina impropria.<br />
I fatti per cui la magistratuta ha<br />
ordinato la custodia cautelare in<br />
carcere della donna risalgono al<br />
7 giugno scorso. Verso le 13 al<br />
supermercato Sole a Savignano,<br />
sito vicino al cimitero, la donna<br />
ordinava della carne. Il macellaio<br />
gliel’ha consegnata e la donna<br />
l’ha inf<strong>il</strong>ata nella borsa, uscendo<br />
senza pagare.<br />
Una dipendente del<br />
supermercato, che era accanto<br />
all’uscita, si è accorta del fatto e<br />
l’ha seguita. L’ha fermata e le ha<br />
chiesto di pagare <strong>il</strong> conto della<br />
carne acquistata. La Minguzzi ha<br />
messo una mano nella borsa, ma<br />
invece di tirare fuori i soldi, ha<br />
estratto un coltello di tipo<br />
svizzero, multiuso e ha intimato<br />
alla commessa di lasciarla in<br />
pace e di allontanarsi. La<br />
dipendente del Sole si è<br />
allontanata, ma ha chiamato i<br />
carabinieri di Savignano che,<br />
dopo accurate indagini, sono<br />
risaliti a Donatella Minguzzi che<br />
nel frattempo però era già stata<br />
arrestata per altri reati nel<br />
Pesarese.<br />
Le indagini sono state<br />
coordinate dal pubblico<br />
ministero Michela Guidi e <strong>il</strong><br />
giudice per le indagini<br />
preliminari Giovanni Trerè ha<br />
disposto l’arresto e la custodia<br />
cautelare in carcere a causa dei<br />
numerosi precedenti per reati<br />
contro <strong>il</strong> patrimonio che<br />
rendevano probab<strong>il</strong>e la<br />
reiterazione del reato.<br />
L’ordinanza è stata quindi<br />
notificata a Donatella Minguzzi<br />
nella casa circondariale di<br />
Pesaro.<br />
e.p.
• 4 PRIMOPIANO IL GIORNO - <strong>il</strong> Resto del Carlino - LA NAZIONE MARTEDÌ 2 OTTOBRE 2012<br />
Costidellapolitica<br />
Da 12 a 8<br />
La proposta arriverà<br />
oggi. L’ipotesi è la<br />
fusione Cremona-Lodi<br />
e Como-Varese-<br />
Lecco-Monza Brianza.<br />
Restano Pavia, Brescia,<br />
Bergamo, M<strong>il</strong>ano,<br />
Sondrio e Mantova<br />
Da 9 a 4<br />
Rimini, <strong>Forlì</strong>-<strong>Cesena</strong><br />
e Ravenna formano la<br />
Provincia di Romagna,<br />
si fondono Parma con<br />
Piacenza e Modena con<br />
Reggio Em<strong>il</strong>ia. Restano<br />
Ferrara e Bologna (che<br />
è Città metropolitana)<br />
Scade oggi <strong>il</strong> termine<br />
per la presentazione<br />
alle Regioni delle proposte<br />
di riordino. Nonostante<br />
le richieste in arrivo<br />
dai territori, <strong>il</strong> Governo<br />
non dovrebbe concedere<br />
eccezioni. Al momento<br />
l’Em<strong>il</strong>ia Romagna è l’unica<br />
ad aver rispettato i criteri<br />
Matteo Palo<br />
· ROMA<br />
ALMENO 34 tagli nelle Regioni a<br />
statuto ordinario. Più altri dieci<br />
in quelle a statuto speciale. Senza<br />
contare le dieci Città metropolitane<br />
che assorbiranno altrettanti enti.<br />
Sono i numeri della potatura<br />
delle Province italiane che sta per<br />
partire in queste ore. Domani i vari<br />
Cal (Consigli delle autonomie<br />
locali) presenti in ogni singola Regione<br />
dovranno licenziare le loro<br />
proposte alle Regioni stesse, che<br />
entro <strong>il</strong> 25 ottobre dovranno presentare<br />
la loro proposta definitiva<br />
al governo. Insomma, manca ancora<br />
qualche giorno ma la macchina<br />
è partita. E, stando alle dichiarazioni<br />
del ministro della Pubblica<br />
amministrazione F<strong>il</strong>ippo Patroni<br />
Griffi non si fermerà davanti<br />
a nulla.<br />
A SOPRAVVIVERE saranno gli<br />
enti con un territorio superiore ai<br />
2.500 ch<strong>il</strong>ometri quadrati e una<br />
popolazione non inferiore ai<br />
[SEGUE DALLA PRIMA]<br />
ACCANTO alle doverose (ma<br />
lente) azioni sia penali, sia<br />
risarcitorie, sia di responsab<strong>il</strong>ità<br />
contab<strong>il</strong>e, dovrebbe assurgere a<br />
sistema l’immediato ricorso a<br />
meccanismi quali <strong>il</strong> sequestro<br />
preventivo dei beni, affinché, in<br />
presenza di un ’fumus‘ di<br />
responsab<strong>il</strong>ità, da subito si<br />
mettano le ganasce al patrimonio<br />
del presunto responsab<strong>il</strong>e,<br />
impedendogli di volat<strong>il</strong>izzarlo o<br />
infrattarlo, così vanificando le<br />
prevedib<strong>il</strong>i future condanne<br />
Restano 6<br />
Vorrebbe mantenere tutte<br />
le attuali 6 Province alle<br />
quali si aggiunge la Città<br />
metropolitana di Venezia<br />
Restano 4<br />
Si punta a lasciare<br />
le 4 attuali Province<br />
ma solo con funzioni<br />
onorifiche e consultive<br />
Da 8 a 4-5<br />
Due le ipotesi: 4 province<br />
(Novara, Alessandria,<br />
Torino e Cuneo) o 5<br />
(con Biella-Vercelli)<br />
risarcitorie e restitutorie.<br />
Ricordiamolo: persino la mafia<br />
teme queste misure più del<br />
carcere duro. Quanto alle attese<br />
norme nuove, l’inasprimento<br />
delle pene, la carcerazione<br />
effettiva, i nuovi ruoli della Corte<br />
dei conti e i tagli di fondi agli enti<br />
spreconi dovrebbero<br />
accompagnarsi a severe forme di<br />
Da 4 a 3<br />
Da 5 a 4<br />
GIUSEPPE CASTIGLIONE, presidente dell’Upi:<br />
«I consiglieri provinciali sono passati da circa<br />
4.000 nel 2010 a 2.700, gli assessori da 1.700 a 773»<br />
L’ipotesi è accorpare<br />
Imperia e Savona.<br />
Si salvano Genova (Città<br />
metropolitana) e La Spezia<br />
Le nuove Province<br />
sarebbero Ancona,<br />
Pesaro-Urbino, Macerata<br />
e Ascoli Piceno-Fermo<br />
Da 10 a 3-6<br />
L’ipotesi base prevede tre<br />
aggregazioni più Firenze<br />
Città metropolitana.<br />
Oppure sei Province totali<br />
controllo centralizzato, ormai<br />
auspicato anche da governatori<br />
regionali consapevoli, come<br />
Errani; e servirebbe poi anche <strong>il</strong><br />
commissariamento delle Regioni<br />
di piccola virtù, suggerito da<br />
Passera. Si tratta di misure che<br />
non vulnerano autonomia alcuna<br />
e assicurerebbero legalità<br />
uniforme. Alla Guardia di<br />
Da 5 a 3<br />
Sarebbero da accorpare<br />
Latina, Rieti e Viterbo<br />
(salve Roma e Frosinone)<br />
ma <strong>il</strong> Cal vuole mantenerle<br />
Restano 2<br />
Il Cal proprorrà<br />
<strong>il</strong> salvataggio di Terni<br />
con l’acquisizione di 22<br />
Comuni da Perugia<br />
Da 4 a 2<br />
L’ipotesi di accorpamento<br />
prevede la nascita delle<br />
Province di Pescara-Chieti<br />
e di L’Aqu<strong>il</strong>a-Teramo<br />
finanza potrebbero competere<br />
specifici e calibrati ruoli, anche<br />
per assicurare trasparenza,<br />
liceità e coerenza circa prebende,<br />
rimborsi ed emolumenti.<br />
Nell’attesa, è essenziale<br />
ut<strong>il</strong>izzare le norme esistenti, non<br />
più tollerando le <strong>il</strong>legalità diffuse<br />
«perché così fan tutti». Le forze<br />
di polizia, fra le quali ancora una<br />
Da 5 a 3<br />
Possib<strong>il</strong>e fusione tra<br />
Avellino e Benevento.<br />
Ipotesi di migrazione<br />
dei Comuni per salvarle<br />
Da 2 a 1<br />
L’ipotesi prevede<br />
l’aggregazione di Potenza<br />
e Matera. Resterebbe<br />
un’unica Provincia<br />
Parte la potatura delle Province<br />
Ma fioccano le richieste di deroga<br />
Almeno 44 i tagli previsti, domani Patroni Griffi fa <strong>il</strong> punto alla Camera<br />
350m<strong>il</strong>a abitanti; chi non rispetta<br />
questi requisiti dovrà accorparsi<br />
in una provincia esistente o in un<br />
nuovo ente. Questi due paletti<br />
hanno fatto cadere molte amministrazioni<br />
sotto la scure dei tagli. E<br />
nonostante le richieste in arrivo<br />
dai territori, non dovrebbero esserci<br />
deroghe.<br />
Patroni Griffi ha intenzione di<br />
ENTI LOCALI<br />
Già pronte le proposte<br />
di Marche, Liguria, Veneto,<br />
Em<strong>il</strong>ia Romagna e Abruzzo<br />
procedere senza indugi: «Occorre<br />
guardare avanti e ripensare all’amministrazione<br />
periferica dello Stato,<br />
anche oltre la legislatura. Si<br />
tratta di un disegno importante<br />
che potrà essere completato dal<br />
nuovo Parlamento. Ma non avviarlo<br />
in questa legislatura significherebbe<br />
non avere <strong>il</strong> coraggio<br />
del cambiamento e cedere alle resistenze».<br />
Insomma, si va avanti.<br />
Unica novità: «I nomi delle Province<br />
possono cambiare. Si può attribuire<br />
una denominazione non<br />
corrispondente a quella del capoluogo<br />
di provincia». Per fare <strong>il</strong><br />
punto della situazione domani <strong>il</strong><br />
ministro tornerà a riferire alla Camera.<br />
La vera sfida, però, in questa fase<br />
si concentra presso i Cal. Dove<br />
non sempre si stanno definendo<br />
soluzioni condivise. In Toscana,<br />
ad esempio, lo scenario è quasi in<br />
stallo. Delle dieci Province, solo<br />
Firenze è in «regola» e sul piatto<br />
ci sono diverse ipotesi: la costituzione<br />
di tre aree vaste, la riduzione<br />
a sei Province totali, una serie<br />
di accorpamenti che portino a<br />
quattro Province.<br />
Ma se la Toscana è terra dalle forti<br />
tradizioni locali, altre zone non<br />
sono messe meglio. In Umbria <strong>il</strong><br />
Cal pare orientato a proporre <strong>il</strong><br />
trasferimento di 22 Comuni da<br />
Perugia a Terni, per consentire la<br />
sopravvivenza di quest’ultima.<br />
Anche se i trasferimenti di municipi,<br />
in questa fase, sono esplicitamente<br />
vietati. Nelle Marche si è<br />
IL COMMENTO di UGO RUFFOLO<br />
arrivati a una proposta a quattro<br />
Province, nella quale si chiede<br />
una deroga per Macerata, che non<br />
raggiunge i criteri di popolazione.<br />
QUELLO delle eccezioni pare un<br />
tratto comune a diverse amministrazioni.<br />
In Veneto, ad esempio,<br />
è arrivata la proposta di mantenere<br />
sei Province con la Città metropolitana<br />
di Venezia: praticamente,<br />
lo stesso assetto di oggi. Per Rovigo,<br />
Belluno, Padova, Treviso si<br />
chiedono deroghe in ragione della<br />
loro peculiarità territoriale. Lo<br />
stesso dovrebbe fare la Lombardia,<br />
chiedendo sconti per Sondrio<br />
e Mantova. Finisce per apparire<br />
un caso eccezionale quello<br />
dell’Em<strong>il</strong>ia Romagna, dove la proposta<br />
del Cal è conforme alle richieste<br />
della legge. Nasceranno<br />
quattro Province più la città metropolitana<br />
di Bologna: Piacenza<br />
e Parma saranno accorpate, come<br />
Reggio Em<strong>il</strong>ia e Modena, Ferrara<br />
resterà autonoma, mentre Rimini,<br />
<strong>Forlì</strong>, <strong>Cesena</strong> e Ravenna formeranno<br />
la Provincia di Romagna.<br />
CARI MAGISTRATI, SEQUESTRATE IL BOTTINO<br />
LE TAPPE<br />
Dicembre 2011<br />
Nel decreto salva Italia<br />
era prevista l’abolizione<br />
delle Province. Norma<br />
che però era in contrasto<br />
con la Costituzione<br />
20 luglio 2012<br />
Il governo stab<strong>il</strong>isce <strong>il</strong> taglio<br />
delle Province con meno<br />
di 350m<strong>il</strong>a abitanti o<br />
con una superficie inferiore<br />
a 2.500 ch<strong>il</strong>ometri quadrati<br />
15 ottobre 2012<br />
E’ <strong>il</strong> termine entro <strong>il</strong> quale<br />
<strong>il</strong> governo concluderà l’iter<br />
disegnando la nuovamappa<br />
(può slittare al 24 in assenza<br />
di proposte dalle Regioni)<br />
volta la Guardia di finanza,<br />
hanno vasto potere di indagine. E<br />
le Procure dedicano finalmente<br />
meritoria attenzione sistematica<br />
ad ogni ’notizia criminis’ in<br />
proposito. Anche se potrebbero<br />
non avere, in mancanza di essa,<br />
<strong>il</strong> potere di autonome ’indagini<br />
conoscitive‘, come quelle<br />
affidate, a Bologna, a due valenti<br />
donne magistrato. Ma quel<br />
termine è forse mera sintesi<br />
giornalistica per designare<br />
iniziative originate da pertinenti,<br />
ancorché episodiche, ’notizie di<br />
reato‘.
MARTEDÌ 2 OTTOBRE 2012 IL GIORNO - <strong>il</strong> Resto del Carlino - LA NAZIONE<br />
“<br />
Il riordino degli enti locali<br />
è un disegno che andrà<br />
completato dal nuovo<br />
Parlamento, serve<br />
un cambiamento<br />
DELRIO (Anci): «Il federalismo non<br />
diventi la riproduzione in chiave regionale<br />
dei difetti dello Stato accentratore»<br />
Da 6 a 4 Tutto fermo<br />
La Provincia di<br />
Barletta-Andria-Trani<br />
sarà accorpata<br />
a Foggia. Lecce<br />
dovrebbe restare<br />
autonoma. Taranto<br />
e Brindisi invece<br />
si fonderanno<br />
Da 5 a 3<br />
Vibo Valentia confluirà<br />
nella Provincia<br />
di Catanzaro. Crotone<br />
andrebbe accorpata<br />
(con Catanzaro<br />
oppure con Cosenza).<br />
Resta la Provincia<br />
di Reggio Calabria<br />
IL DISEGNO<br />
DEL MINISTRO<br />
Il ministro della<br />
Funzione pubblica<br />
F<strong>il</strong>ippo Patroni Griffi<br />
(Imagoeconomica)<br />
Non esiste nessuna<br />
ipotesi di riordino<br />
anche perché <strong>il</strong> 28<br />
ottobre si va al voto<br />
Da 8 a 4<br />
L’ipotesi è <strong>il</strong> ritorno alle<br />
4 Province storiche:<br />
Cagliari, Sassari,<br />
Nuoro e Oristano<br />
Da 2 a 1<br />
Sul tappeto l’ipotesi<br />
di accorpare le due<br />
uniche Province:<br />
Isernia e Campobasso<br />
FORMIGONI, governatore della Lombardia:<br />
«Venti Regioni sono troppe, le macroregioni<br />
sono più forti nel promuovere investimenti»<br />
Stefano Grassi<br />
· ROMA<br />
«LA LOTTA agli sprechi è <strong>il</strong> primo<br />
obiettivo delle Province italiane».<br />
Ha proprio ragione <strong>il</strong> presidente<br />
dell’Unione province italiane, Giuseppe<br />
Castiglione. Salvo che non<br />
sempre avviene così. Basti citare <strong>il</strong><br />
caso emblematico della Provincia<br />
di Reggio Calabria, una delle più<br />
indebitate d’Italia, che <strong>il</strong> giorno dopo<br />
<strong>il</strong> varo della manovra lacrime e<br />
sangue di Monti, stanziava 120 m<strong>il</strong>a<br />
euro per un pianoforte a coda.<br />
Follia? No, un’ordinaria storia di<br />
Provincia.<br />
PERCHÉ 2.000 ch<strong>il</strong>ometri più<br />
a Nord, e 2.000 metri più in alto,<br />
se ne spendevano 2.400 per<br />
un torneo di beach volley. A Bolzano.<br />
Ad Agrigento, invece, <strong>il</strong><br />
presidente pensava al verde, di casa<br />
sua, e si faceva piantare 40 palme<br />
a spese dell’ente. Ma in genere<br />
si tratta di spese ben più ordinarie,<br />
come i 73.500 euro<br />
per l’ufficio di rappresentanza<br />
a Roma<br />
della provincia<br />
di Bergamo o i<br />
12.000 per un<br />
tavolo in vetro<br />
e acciaio<br />
di Treviso. A<br />
Venezia, dovendocambiare<br />
<strong>il</strong> lampadario,<br />
non potevano<br />
rivolgersi<br />
che agli artigiani<br />
di Murano: ci<br />
son voluti 9 m<strong>il</strong>a<br />
euro. Napoli spende,<br />
banalmente, di<br />
noleggio auto, 250<br />
m<strong>il</strong>a euro l’anno e finanzia,<br />
non si sa perché,<br />
la casa editrice I<br />
PRIMOPIANO<br />
sei con 15 m<strong>il</strong>a euro per un Annuario<br />
dei giornalisti. Padova riesce a<br />
pagare uno stemma 34 m<strong>il</strong>a euro.<br />
Mentre Palermo taglia le spese postali<br />
ma dà indennità non dovute<br />
per centinaia di m<strong>il</strong>ioni a 12 dirigenti.<br />
E Prato, che in passato ha finanziato<br />
lo studio dei pipistrelli<br />
con tanto di bat-detector da 61 m<strong>il</strong>a<br />
euro, nei mesi scorsi ha nominato<br />
per chiamata diretta un nuovo<br />
direttore generale: 200 m<strong>il</strong>a euro<br />
per un biennio. Rieti invece, preferisce<br />
affidarsi alle consulenze ester-<br />
ne: 827.481 euro l’anno, oltre 500<br />
euro per abitante.<br />
C’è poi <strong>il</strong> capitolo convegni, corsi e<br />
consulenze. A Treviso una discussione<br />
sul federalismo è costata 10<br />
m<strong>il</strong>a euro. Modena ha speso<br />
15.750 euro per una consulenza sulla<br />
pesca. Mentre Carbonia-Iglesias,<br />
uno dei territori più poveri<br />
d’Italia, spende 100 m<strong>il</strong>a euro l’anno<br />
per la comunicazione, Messina<br />
ha la passione delle consulenze legali:<br />
oltre 100 incarichi negli ultimi<br />
mesi: 3 m<strong>il</strong>ioni e 800 m<strong>il</strong>a di<br />
parcelle.<br />
Infine, i rimborsi. E qui l’astrono-<br />
5<br />
APPELLO firmato da 35 sindaci<br />
per salvare la Provincia di Siena:<br />
«Più danni al territorio che risparmi»<br />
GLI SCANDALI DELLE AMMINISTRAZIONI LOCALI<br />
Dalla pesca al conto in pasticceria<br />
Lo spreco unisce Nord e Sud<br />
•<br />
mica nota spese di 177 m<strong>il</strong>a euro<br />
pagata a Treviso sbiadisce di fronte<br />
alla gestione dell’ex presidente<br />
della provincia di Firenze Matteo<br />
Renzi che tra <strong>il</strong> 2005 e <strong>il</strong> 2009 s’è<br />
letteralmente mangiato 20 m<strong>il</strong>ioni<br />
di euro. Tutto documentato, per carità,<br />
con migliaia di scontrini e ricevute:<br />
ristoranti, trattorie, taverne<br />
e bar. Conti singoli che a volte<br />
superano i m<strong>il</strong>le euro, come quello<br />
del 31 ottobre 2007 di 1.300 euro alla<br />
pasticceria Ciapetti di Firenze.<br />
Ragazzi la scorpacciata, ma poi che<br />
mal di pancia...<br />
I NUMERI<br />
11,6<br />
MILIARDI<br />
Il costo totale<br />
della macchina<br />
delle Province<br />
94,7<br />
MILIONI<br />
Il costo delle indennità<br />
degli amministratori<br />
delle Province
• 6 PRIMOPIANO IL GIORNO - <strong>il</strong> Resto del Carlino - LA NAZIONE MARTEDÌ 2 OTTOBRE 2012<br />
Costidellapolitica<br />
LA CARTINA DELLA REGIONE SIMILE A QUELLA DI 200 ANNI FA<br />
Province, la Storia si ripete<br />
L’Em<strong>il</strong>ia torna ai tempi dei Ducati<br />
Alessandro Goldoni<br />
· BOLOGNA<br />
IL TANTO auspicato taglio delle<br />
Province sta per divenire realtà.<br />
L’Em<strong>il</strong>ia Romagna farà un salto<br />
in avanti anzi, indietro, di circa<br />
200 anni, quando, dopo <strong>il</strong> Congresso<br />
di Vienna, la nostra attuale<br />
Regione era divisa nei ducati di<br />
Parma e Piacenza, di Modena e<br />
Reggio e comprendeva Bologna<br />
che però, insieme a Ferrara, faceva<br />
parte del vasto Stato della Chiesa,<br />
con Roma capitale.<br />
LA SIMILITUDINE con <strong>il</strong> passato<br />
è tuttaltro che campata in aria.<br />
Ma andiamo con ordine. Era da<br />
anni che nei palazzi della politica<br />
si parlava di riordinare e accorpare<br />
le Province (moltiplicatesi a dismisura<br />
negli ultimi 20 anni in<br />
tutta Italia), ma le resistenze delle<br />
piccole grandi caste locali hanno<br />
sempre ostacolato le buone intenzioni.<br />
Fino a quando sui costi ormai<br />
insostenib<strong>il</strong>i delle amministrazioni<br />
è intervenuta la mannaia<br />
della spending review governa-<br />
Giancarlo<br />
Mazzuca<br />
· ANCONA<br />
QUANDO una parola dice tutto.<br />
Le Marche si chiamano così perché<br />
‘mark’ in tedesco significa<br />
‘confine’. Nella storia tutti hanno<br />
avuto una grande difficoltà a circoscriverne<br />
<strong>il</strong> territorio e alla fine<br />
le hanno chiamate le Marche, unica<br />
regione al plurale di un’identità<br />
geografica tuttora indefinita. Figurarsi<br />
ora, con <strong>il</strong> riordino delle<br />
Province imposto dal governo,<br />
che impresa titanica riuscire a ridurne<br />
<strong>il</strong> numero e a trovare l’intesa<br />
fra tutti.<br />
E’ SUCCESSO così che alla riunione<br />
del Cal, l’organismo che ha <strong>il</strong><br />
compito di proporre a Regioni e<br />
governo una proposta condivisa,<br />
le Marche sono andate di nuovo<br />
in pezzi. Così Macerata ha finito<br />
con <strong>il</strong> prevalere su Ascoli e Fermo<br />
(la cui Provincia è stata istituita<br />
nel 2004), con Pesaro ed Ancona,<br />
tiva e i tempi biblici della politica<br />
hanno subìto un’accelerazione ‘orbitale’<br />
in tutt’Italia.<br />
Per quanto riguarda l’Em<strong>il</strong>ia Romagna<br />
è di ieri l’approvazione di<br />
un ordine del giorno del Cal (Comitato<br />
delle autonomie locali)<br />
che prevede <strong>il</strong> taglio delle Provin-<br />
LA DECISONE DEL CAL<br />
Insieme Piacenza e Parma,<br />
Reggio e Modena. Ferrara<br />
e Bologna sole, Romagna unita<br />
ce dalle 9 attuali a quattro. In pratica,<br />
dopo <strong>il</strong> riassetto, nasceranno<br />
le Province di ‘Piacenza e Parma’<br />
di ‘Reggio e Modena’, Ferrara rimane<br />
così com’è oggi, mentre Rimini,<br />
<strong>Forlì</strong>-<strong>Cesena</strong> e Ravenna si<br />
uniscono nella ‘Provincia di Romagna’<br />
e Bologna diventa ‘città<br />
metropolitana’.<br />
LA PROPOSTA è stata votata quasi<br />
all’unanimità dal Cal, un organismo<br />
composto da 22 membri di<br />
diritto (presidenti delle Province,<br />
sindaci dei Comuni capoluogo e<br />
dei Comuni con più di 50m<strong>il</strong>a abitanti)<br />
e da 22 membri elettivi (sindaci<br />
di Comuni non capoluogo fino<br />
a 50m<strong>il</strong>a abitanti, di cui la metà<br />
appartenenti a Comuni montani).<br />
Unica astensione, quella del<br />
sindaco di Parma, Federico Pizzarotti.<br />
Non hanno invece votato<br />
le presidenti delle Province<br />
di Bologna, Beatrice Draghetti,<br />
di Reggio Em<strong>il</strong>ia, Sonia<br />
Masini, insieme a due<br />
Comuni del reggiano e al<br />
sindaco di Sassuolo, Luca<br />
Caselli. Naturalmente<br />
la trasformazione<br />
non avverrà con un colpo<br />
di bacchetta magica.<br />
La proposta passa<br />
già salve e dentro i parametri, che<br />
sono rimaste a guardare. Praticamente<br />
bocciata la super provincia<br />
picena che Macerata non tollerava.<br />
Ora sul tavolo della Regione<br />
Marche arriverà una composizione<br />
a 4 province mentre <strong>il</strong> governo,<br />
attraverso i paletti fissati, ne<br />
ora in Regione, che dovrà deliberare<br />
<strong>il</strong> proprio parere in assemblea<br />
legislativa entro <strong>il</strong> 23 ottobre.<br />
Poi <strong>il</strong> governo dovrà vagliare <strong>il</strong><br />
tutto in Conferenza Stato Regioni<br />
prima dell’approvazione in Parlamento.<br />
A Roma, comunque promettono<br />
di chiudere la partita entro<br />
l’anno.<br />
INTANTO, <strong>il</strong> futuro terremoto geografico<br />
amministrativo produce<br />
le prime reazioni. Tra le più entusiastiche<br />
quella di Giancarlo Mazzuca,<br />
forlivese, deputato Pdl, da<br />
sempre fautore di una Romagna<br />
autonoma. «La Provincia unica<br />
di Romagna — dice — potrà avere<br />
un suo riconoscimento amministrativo<br />
senza essere preceduta<br />
dal solito trattino». Scettica invece<br />
Sonia Masini: «Si creano Province<br />
molto eterogenee tra loro,<br />
associandole in modo forzoso e<br />
anacronistico».<br />
Certo i problemi da risolvere saranno<br />
tanti. Non ultimo quello<br />
delle targhe automob<strong>il</strong>istiche. Ma<br />
dal governo rassicurano: si circolerà<br />
con targa doppia e chi ha la<br />
vecchia se la tiene.<br />
Sonia<br />
Masini<br />
prevede solo 3. Cosa farà la Regione?<br />
Probab<strong>il</strong>mente recepirà la decisione<br />
del Cal e starà a vedere cosa<br />
accadrà a Roma.<br />
DI SEGNO controverso le dichiarazioni<br />
dei tre presidenti coinvolti.<br />
Il vincitore Antonio Pettinari,<br />
IL SINDACO DI REGGIO, GRAZIANO DELRIO<br />
«La provincia dell’Em<strong>il</strong>ia è un progetto più ambizioso<br />
che mi auguro possa essere realizzato in futuro»<br />
MACERATA RESTA, ASCOLI E FERMO SARANNO INSIEME COME PRIMA DEL 2004<br />
‘Amarcord’ anche nelle Marche<br />
BOTTA<br />
E RISPOSTA<br />
Antonio<br />
Pettinari<br />
(a sinistra)<br />
e Fabrizio<br />
Cesetti<br />
Macerata, ha detto: «Non è la vittoria<br />
di una provincia sull’altra<br />
ma una decisione assunta a larghissima<br />
maggioranza che premia<br />
la ragionevolezza e <strong>il</strong> buon<br />
senso». Il presidente fermano Fabrizio<br />
Cesetti minaccia un ricorso<br />
al Tar: «L’eventuale approvazio-<br />
ne di una ipotesi di riordino contra-legem<br />
esporrebbe la deliberazione<br />
a una sicura impugnativa<br />
con conseguente probab<strong>il</strong>e annullamento<br />
quanto meno per violazione<br />
di legge e possib<strong>il</strong>e conseguente<br />
responsab<strong>il</strong>ità degli stessi<br />
componenti».<br />
IL PRESIDENTE Piero Celani da<br />
Ascoli. «Era un voto scontato.<br />
C’era un asse Ancona-Pesaro-Macerata<br />
già in piedi da tempo. Noi<br />
abbiamo chiesto l’astensione di<br />
quelle Province che non erano interessate,<br />
lasciando discutere la<br />
faccenda a Fermo Ascoli e Macerata,<br />
ma non ci hanno ascoltato. A<br />
quel punto allora si doveva discutere<br />
anche dell’ipotesi a due province.<br />
Comunque l’esito di oggi lascia<br />
<strong>il</strong> tempo che trova; diffic<strong>il</strong>mente<br />
la Regione accoglierà questa<br />
proposta perché non è in linea<br />
con la legge».<br />
Martino Martellini
17OguHCuVkThIXjw3hOf3Edzsl191JJDr0+iaoQNsB8=<br />
y(7HB1C8*KSLOOS( +?!#!z!"!$<br />
●<br />
23<br />
CESENATICO<br />
Al mercato ittico<br />
affari a r<strong>il</strong>ento<br />
per <strong>il</strong> nuovo sistema<br />
CESENATICO. Nuovo<br />
sistema di vendita del<br />
pesce ieri al mercato<br />
ittico e affari a r<strong>il</strong>ento:<br />
c’è chi chiede i danni.<br />
●LOMBARDI a pagina 15<br />
SAVIGNANO<br />
Coltello puntato<br />
per rapinare<br />
la carne<br />
SAVIGNANO. E’ uscita<br />
senza pagare dal negozio<br />
minacciando una<br />
dipendente.<br />
●SERVIZIO a pagina 17<br />
ALFERELLO<br />
Discrepanze<br />
tra Via<br />
e permessi<br />
ALFERO. Il Comune<br />
segnala difformità trà <strong>il</strong><br />
Via e i permessi della<br />
centrale idroelettrica.<br />
●MERENDI a pagina 19<br />
REDAZIONE E PUBBLICITÀ: VIA MARONCELLI, 3 - FORLÌ - TEL: 0543-35520 FAX: 0543-35470 - VIA FANTAGUZZI, 35 - CESENA - TEL: 0547-611900 FAX: 0547-610350. SPEDIZIONE IN A.P. – D.L. 353/03 (CONV. IN L. 27/02/04) ART. 1 COMMA 1 – DCB FORLI’<br />
RIMINI (0541-354111), RAVENNA (0544-218262), RSM (0549-995147), IMOLA (0542-28780) - E-MAIL: FORLI@CORRIEREROMAGNA.IT - CESENA@CORRIEREROMAGNA.IT- € 1,20 IN TANDEM CON LA STAMPA*<br />
CESENA<br />
Debutta stasera<br />
<strong>il</strong> nuovo progetto<br />
Sanzio-Albe<br />
●<br />
24<br />
LOCALI<br />
Dov’è finita<br />
la Riviera club culture?<br />
●<br />
26<br />
AGENDA<br />
Casa Melandri<br />
ospita oggi<br />
Roberto Balzani<br />
TRASPORTO PUBBLICO. Linee bus in t<strong>il</strong>t e studenti a piedi: esposto in Procura e visite fiscali<br />
Il morbo dell’autista<br />
Ieri in 35 contemporaneamente in malattia, oggi lo sciopero<br />
CES ENA. Trentacinque autisti di<br />
Start Romagna contemporaneamente<br />
in malattia. Suona come un’iniziativa<br />
autonoma dei dipendenti legata alla bat-<br />
taglia sindacale in corso all’in terno<br />
dell’azienda di trasporto pubblico “l’epidemia”<br />
che ieri ha improvvisamente<br />
tolto dal lavoro 35 autisti di bus, fatto<br />
FORLÌ<br />
Chiesa del Suffragio, viaggio inedito sotto la cupola<br />
Nuovo tesoro della “città nascosta”, i camminamenti sotto la cupola del Suffragio. GHETTI a pagina 6<br />
CESENA<br />
“Savio Beach”: tante parole<br />
ma progetto ancora a metà<br />
CESENA. Presentato per la prima<br />
volta ufficialmente <strong>il</strong> progetto<br />
idraulico per <strong>il</strong><br />
tratto urbano del<br />
fiume Savio. Ma<br />
ancora manca <strong>il</strong><br />
piano per valorizzarlo<br />
dal punto<br />
di vista ambientale<br />
e sociale<br />
e così <strong>il</strong> dibattito<br />
in commissione ha deluso tutti.<br />
●CASTAGNOLI a pagina 12<br />
saltare molte linee e lasciato a piedi pendolari<br />
e studenti. Oggi si replica: è previsto<br />
lo sciopero del comparto.<br />
●DELLA STRADA a pagina 11<br />
<strong>Forlì</strong>, <strong>il</strong> “Ridolfi”<br />
col fiato sospeso<br />
per <strong>il</strong> bando Enac<br />
●PASINI a pagina 5<br />
euro 1,20<br />
Anno XX / N. 273<br />
MARTEDÌ<br />
2 OTTOBRE 2012<br />
NELLO SPORT<br />
La gioia dopo l’1-0 di Comotto (Zanotti)<br />
CALCIO B. Che battaglia (2-0)<br />
Per <strong>il</strong> <strong>Cesena</strong><br />
tre punti vitali<br />
contro l’ex Castori<br />
CESENA. Il <strong>Cesena</strong> conquista<br />
tre punti fondamentali in una serata<br />
speciale contro l’ex Castori. I<br />
bianconeri piegano 2-0 un Varese<br />
che ha chiuso in 9 uomini grazie<br />
ai gol di Comotto e Defrel.<br />
●SERVIZI alle pagine 29, 30 e 31<br />
CALCIO SECONDA DIVISIONE<br />
Il derby promuove<br />
la difesa del <strong>Forlì</strong><br />
FORLÌ. Il pareggio ottenuto al<br />
Romeo Neri di Rimini consacra la<br />
solidità del <strong>Forlì</strong>, che da neopromossa<br />
si è ambientata al meglio<br />
nella nuova categoria.<br />
●RINIERI a pagina 33<br />
Via libera alla Provincia di Romagna<br />
Ieri a Bologna la decisione del Consiglio delle autonomie locali<br />
FORLÌ. La Provincia di<br />
Romagna fra le prime in<br />
Italia a traguardare l’avvio<br />
dell’iter istituzionale.<br />
Dal Cal, Consiglio delle<br />
autonomie locali, ieri a<br />
Bologna, <strong>il</strong> via libera per<br />
l’aggregazione. Gli alibi<br />
sono caduti, ora <strong>il</strong> tema<br />
diventa quello di unire e<br />
fondere alcuni Comuni.<br />
●CARUSO a pagina 8<br />
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17OguHCuVkThIXjw3hOf3KMTM84gZAFQNN5eMYQ1j8o=<br />
RAVENNA. L’accusa è di quelle pesanti:<br />
l’aver cercato di fabbricare un<br />
alibi per Pierino Isoldi, l’imprenditore<br />
di Bertinoro accusato e condannato<br />
in primo grado a 10 anni di car-<br />
TELEFONO<br />
0543 35520<br />
FAX 0543 35470<br />
EMAIL:<br />
for li@corr iereromagna.it E PROVINCIA<br />
cere per aver inscenato una falsa rapina<br />
all’ex amante (al quinto mese di<br />
gravidanza) con l’unico scopo di farle<br />
perdere <strong>il</strong> bambino che portava in<br />
grembo. Cosa che infatti avvenne.<br />
3<br />
M A RT E D Ì<br />
2 OTTOBRE 2012<br />
PROCESSO A RAVENNA<br />
Isoldi, alla sbarra chi gli procurò <strong>il</strong> falso alibi<br />
Sul banco degli imputati <strong>il</strong> forlivese Maurizio Gardini<br />
Aiutò l’immob<strong>il</strong>iarista accusato di procurato aborto<br />
I fatti. Era <strong>il</strong> 6 dicembre<br />
del 2005 e una settimana<br />
dopo Maurizio Gardini,<br />
48 anni, forlivese, esperto<br />
di videosorveglianza,<br />
venne chiamato da Piero<br />
Isoldi nella sua v<strong>il</strong>la di<br />
M<strong>il</strong>ano Marittima. La richiesta<br />
dell’im p re n d it ore,<br />
secondo l’accusa della<br />
Procura di Ravenna, fu<br />
quella di modificare la data<br />
e l’ora che accompagnava<br />
le immagini registrate<br />
quella sera. Il video<br />
di Isoldi che girava da solo<br />
per casa doveva comparire<br />
con la data del 6 dicembre<br />
precedente, la sera<br />
in cui la donna venne<br />
aggredita, stordita con <strong>il</strong><br />
cloroformio e presa a calci<br />
in pancia nel pianerottolo<br />
del condominio di Pinarella<br />
in cui abitava. In<br />
quel modo Piero Isoldi a-<br />
Forlivese alla sbarra al Tribunale di Ravenna<br />
vrebbe potuto così dimostrare<br />
la sua estraneità ai<br />
fatti.<br />
Tutto smentito. Quel video<br />
e quell’alibi, però,<br />
vennero smontati, (in o-<br />
gni senso) prima dal Ris<br />
dei Carabinieri e poi - secondo<br />
l’accusa - dalle celle<br />
agganciate dal telefonino<br />
dell’immob<strong>il</strong>iarista di<br />
Bertinoro all’ora dell’a t-<br />
Isoldi affronterà a breve <strong>il</strong> processo d’appello a Bologna<br />
tività delittuosa.<br />
Da qui l’accusa di favoreggiamento<br />
nei confronti<br />
di Gardini che, durante<br />
<strong>il</strong> processo di primo grado<br />
all’imprenditore forlivese,<br />
nonostante fosse già<br />
indagato decise di sottoporsi<br />
all’esame delle parti,<br />
se pure potesse avvalersi<br />
della facoltà di non<br />
rispondere. In quell’occasione,<br />
era <strong>il</strong> 2 marzo del<br />
2010, Gardini ammise di<br />
essere stato chiamato da<br />
Isoldi la sera del 12 dicem-<br />
Processo a Hera e Mengozzi, <strong>il</strong> giudice Massimo De Paoli aggiorna la decisione al prossimo 22 ottobre<br />
Inceneritori, rinvio per le parti civ<strong>il</strong>i<br />
Sono una ventina fra persone, associazioni e istituzioni a chiedere giustizia<br />
F O RL Ì . Per quanto diverso per<br />
portata e durata degli eventi, <strong>il</strong> processo<br />
contro gli amministratori<br />
dell’impianto di incenerimento di<br />
Hera a <strong>Forlì</strong> e di quello della ditta<br />
Mengozzi, destinato ai rifiuti ospedalieri,<br />
hanno attirato anche ieri<br />
un folto gruppo di m<strong>il</strong>itanti ed esponenti<br />
del mondo ambientalista<br />
ed ecologista. Del resto, nei preliminari<br />
del rito processuale <strong>il</strong> giudice<br />
Massimo De Paoli, pm F<strong>il</strong>ippo<br />
Santangelo, avrebbe dovuto sciogliere<br />
<strong>il</strong> nodo dell’ammissione del-<br />
le parti civ<strong>il</strong>i che rappresentano la<br />
famiglia del bambino di 11 anni<br />
morto per conseguenze dichiaramente<br />
legate all’insorgenza di un<br />
tumore del tutto compatib<strong>il</strong>e con la<br />
dinamica inquinante degli impianti;<br />
l’associazione Clan/Destino, <strong>il</strong><br />
comitato dei cittadini di Coriano, <strong>il</strong><br />
Wwf, rappresentato localmente<br />
d a ll ’architetto Alberto Conti, ma<br />
anche gli avvocati che rappresentano<br />
<strong>il</strong> Comune e la Provincia, che<br />
fin dall’anno scorso avevano deciso<br />
un passo tuttaltro che scontato te-<br />
nendo presente i rapporti che l’amministrazione<br />
comunale ha nei<br />
confronti di Hera Spa e quelli della<br />
Provincia che aveva nell’Ambito<br />
territoriale ottimale. Convocati alle<br />
12, aggiornati alle 14.30, dopo l’inizio<br />
della discussione erano più di<br />
venti gli avvocati. E pure presentando<br />
le diverse eccezioni per <strong>il</strong><br />
giudice monocratico De Paoli una<br />
pausa di riflessione per discernerne<br />
ruoli e funzioni all’interno del<br />
processo è sembrata la scelta giusta.<br />
Ci si ritroverà <strong>il</strong> 22 ottobre.<br />
Saccheggiate le vetrine del negozio di scarpe<br />
Doppio colpo nel fine settimana ai danni dell’esercizio in viale Bolognesi<br />
FORLÌ. Doppio colpo di<br />
ladri e vandali in un solo<br />
fine settimana. E’ quello<br />
che ha subìto <strong>il</strong> negozio<br />
“S c a r p a m a ni a ” di viale<br />
Bolognesi, 197 - davanti<br />
alla rotatoria - i cui titolari<br />
si visti razziare per<br />
due volte consecutive le<br />
vetrine esterne destinate<br />
all’esposizione degli ultimi<br />
modelli in vendita.<br />
I malviventi hanno probab<strong>il</strong>mente<br />
agito con un<br />
mazza o un martello per<br />
aver ragione dei vetri<br />
molto spessi, praticando<br />
di Carmelo Domini<br />
Le vetrine del negozio “Scarpamania” prese di mira dai ladri<br />
alcuni fori e prelevando<br />
le scarpe. Il tutto in due<br />
distinti episodi: <strong>il</strong> primo<br />
nella notte tra sabato e<br />
domenica scorsi e <strong>il</strong> secondo<br />
in quella successiva.<br />
In tutto <strong>il</strong> bottino ammonta<br />
ad alcune decine<br />
di paia di scarpe. Lo stesso<br />
esercizio, poi, era stato<br />
vittima di una rapina <strong>il</strong> 21<br />
marzo scorso e, in estate,<br />
di un incidente che aveva<br />
coinvolto un’auto pirata,<br />
a causa del quale <strong>il</strong> negozio<br />
era stato pesantemente<br />
danneggiato.<br />
bre del 2005. Ma specificò<br />
di essere all’oscuro del<br />
vero scopo contestato<br />
a ll ’imprenditore forlivese<br />
dagli inquirenti.<br />
Quelle immagini. «I so ldi<br />
mi disse solo che gli<br />
servivano quelle immagini<br />
per salvare <strong>il</strong> suo matrimonio<br />
- dichiarò allora<br />
l’uomo di fronte al collegio<br />
penale - ma non mi<br />
chiese di modificare nulla.<br />
Fui io a rendermi conto<br />
che forse l’orario delle<br />
immagini era cambiato.<br />
Feci tutto in fretta e per<br />
questo forse commisi degli<br />
errori, ma Isoldi non<br />
mi chiese nulla di strano,<br />
né io chiesi a lui <strong>il</strong> perché<br />
di quella richiesta». Una<br />
deposizione che non convinse<br />
la corte che per questo<br />
trasmise gli atti alla<br />
procura anche per falsa<br />
testimonianza, oltre al favoreggiamento<br />
e alla falsa<br />
comunicazione al pm<br />
risalente al periodo delle<br />
indagini preliminari.<br />
Venne invece archiviata<br />
la posizione di un suo dipendente,<br />
un meldolese<br />
di 46 anni. Ieri la prima<br />
udienza del processo che<br />
ha però subìto un rinvio<br />
immediato per l’i nc o mpatib<strong>il</strong>ità<br />
del giudice, lo<br />
stesso che presiedette <strong>il</strong><br />
collegio che condannò Isoldi<br />
(nel maggio del 2010)<br />
a 10 anni e 100m<strong>il</strong>a euro di<br />
provvisionale da pagare<br />
a ll ’ex amante, difesa dagli<br />
avvocati S<strong>il</strong>via Brandolini<br />
e Carlo Benini.<br />
Gardini era difeso<br />
dall’avvocato Marco Martines.<br />
Prossima udienza<br />
<strong>il</strong> 26 novembre. Comincerà<br />
invece a fine mese, alla<br />
Corte d’Appello di Bologna,<br />
<strong>il</strong> processo di 2º grado<br />
per Pierino Isoldi.<br />
Ad agosto fu assolto con la “scorta” di cocaina<br />
Evade dai domic<strong>il</strong>iari<br />
Condannato giovane<br />
FORLÌ. E’ stato condannato a cinque mesi e venti<br />
giorni, pena sospesa, lo studente magrebino assurto<br />
nell’agosto scorso agli onori della cronaca<br />
nazionale per la decisione del giudice forlivese Alessandro<br />
Trinci di rimetterlo in libertà dopo essere<br />
stato trovato con cinque<br />
grammi di cocaina,<br />
quantitativo abbondante<br />
ma considerato tutto “per<br />
uso personale”, in quanto -<br />
a detta dello stesso giudice<br />
- “scorta” necessaria per le<br />
vacanze. In quel frangente<br />
gli erano anche stati restituiti<br />
i 120 euro sequestrati<br />
dagli uomini dell’Arma al<br />
momento dell’arresto come<br />
presunto provento di<br />
spaccio. Lo stesso giovane,<br />
Direttissima in Tribunale però, era stato pizzicato alcune<br />
settimane fa nel parcheggio<br />
esterno alla discoteca “Cocoricò” di Riccione<br />
mentre spacciava varie droghe avvicinando<br />
gli avventori del noto e affollato locale. Condannato<br />
ad un anno e otto mesi per <strong>il</strong> reato, aveva<br />
comunque potuto godere degli arresti domic<strong>il</strong>iari<br />
disposti all’interno della sua abitazione di <strong>Forlì</strong>.<br />
Disposizione che ha violato, scoperto proprio dal<br />
capitano Cristiano Marella - pur libero dal servizio<br />
- comandante del Nucleo operativo e Radiomob<strong>il</strong>e<br />
del Comando provinciale dei Carabinieri.<br />
Ieri mattina, quindi, si è presentato nuovamente<br />
di fronte ad un giudice del Tribunale di <strong>Forlì</strong> per <strong>il</strong><br />
rito della direttissima, al termine del quale - come<br />
ricordato - è arrivata una seconda condanna subito<br />
sospesa. Il ragazzo ha fatto così rientro a casa,<br />
dove dovrà riprendere a scontare gli arresti domic<strong>il</strong>iari<br />
fino all’esaurimento della prima condanna.
17OguHCuVkThIXjw3hOf3BwtUCsJJrOkxhZw88dT0Hc=<br />
Direttore responsab<strong>il</strong>e: PIETRO CARICATO<br />
Editore: Cooperativa Editoriale Giornali Associati Cspa<br />
Presidente: EDO OTTAVIANI<br />
Consiglieri di amministrazione: Luca Pavarotti (vicepresidente),<br />
Giacomo Bedeschi, Gaetano Foggetti, Roberto Masini<br />
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<strong>Forlì</strong>, via Maroncelli, 3 - 47121 (tel. 0543/35520, fax 0543/35470);<br />
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La tiratura del numero di ieri è stata di 14.090 copie<br />
AEROPORTO<br />
IERI LA RIUNIONE DEL CDA<br />
Cronaca di <strong>Forlì</strong><br />
Questa mattina <strong>il</strong> commissario Riccardo Roveroni<br />
riferirà sull’esito del cda dell’Ente per l’aviazione civ<strong>il</strong>e<br />
I soci di Seaf confidano sull’ok per far partire la gara<br />
MARTEDÌ 2 OTTOBRE 2012<br />
“Ridolfi”, brividi per la decisione dell’Enac<br />
L’assessore Peri rassicura <strong>il</strong> sindaco<br />
Ma da Roma nessuna notizia sul bando<br />
FORLÌ. Sei punti all’ordine<br />
del giorno e tra questi anche <strong>il</strong><br />
via libera al bando di gara per<br />
la gestione del “Ridolfi”. Era<br />
attesa spasmodicamente la<br />
Iniziata alle 15.30, la<br />
riunione romana dell’Ente<br />
nazionale per l’aviazione<br />
civ<strong>il</strong>e si è protratta sino<br />
a notte, con tutti i soci<br />
pubblici dell’aeroporto e<br />
<strong>il</strong> commissario liquidatore<br />
Riccardo Roveroni attaccati<br />
al telefonino per<br />
sapere se <strong>il</strong> bando, dato<br />
per imminente ormai dalla<br />
tarda primavera e ultima<br />
ancora di salvezza per<br />
<strong>il</strong> “Ridolfi”, sarebbe stato<br />
avvallato. Nessuna comunicazione<br />
ufficiale, invece,<br />
e solo oggi Roveroni,<br />
che ha fissato un incontro<br />
con i soci della “Seaf” alle<br />
9 di mattina, avrà <strong>il</strong> “verdetto”<br />
in mano.<br />
Se sarà stato positivo,<br />
venerdì la gara da quasi 7<br />
m<strong>il</strong>ioni per la ricerca del<br />
partner privato, sarà pub-<br />
di Enrico Pasini<br />
riunione del Cda di Enac, assemblea<br />
che si annunciava<br />
calda su vari fronti e <strong>il</strong> cui esito,<br />
decisivo per lo scalo, si<br />
conoscerà però solo oggi.<br />
blicata sulla Gazzetta Ufficiale,<br />
poi ci saranno due<br />
mesi per presentare le offerte.Contemporaneamente<br />
i soci concorderanno<br />
una linea d’azione per<br />
pubblicizzarla quanto<br />
più possib<strong>il</strong>e visto che,<br />
come afferma <strong>il</strong> liquidato-<br />
re stesso, «è un’occasione<br />
unica e va sfruttata al<br />
massimo». Come detto,<br />
ieri si sono susseguite solo<br />
voci, ma l’assessore regionale<br />
ai Trasporti, Alfredo<br />
Peri, avrebbe di persona<br />
rassicurato <strong>il</strong> sindaco<br />
Roberto Balzani sulla<br />
confermata intenzione di<br />
Enac di sbloccare <strong>il</strong> bando.<br />
Garanzia giunta a orario<br />
di cena ormai passato,<br />
aggiunta a quelle<br />
che nei giorni scorsi <strong>il</strong> direttore<br />
generale dell’Enac,<br />
Alessio Quaranta, aveva<br />
r<strong>il</strong>asciato ai soci del-<br />
Accelerazione per i lavori del secondo lotto e <strong>il</strong> collegamento con <strong>il</strong> nuovo asse di arroccamento<br />
Tangenziale, asfaltato tutto <strong>il</strong> nuovo tratto<br />
Si procede con le ultime opere, inaugurazione all’inizio del nuovo anno<br />
FORLÌ. Avanza spedito,<br />
complice anche <strong>il</strong> tempo<br />
clemente degli ultimi mesi,<br />
<strong>il</strong> cantiere della Tangenziale<br />
Est: nello specifico<br />
<strong>il</strong> secondo lotto che<br />
ha comportato l’a ll ar gamento<br />
dell’asse di arroccamento<br />
e <strong>il</strong> suo collegamento<br />
da via Ravegnana<br />
a via Mattei, dove si innesta<br />
al tratto già esistente<br />
che porta fino a via Decio<br />
Raggi e, ancora, fino<br />
al l’intersezione con via<br />
Mondi. Completata nei<br />
giorni scorsi l’asfaltatura<br />
ora si procede alle altre opere<br />
per un’apertura prevista<br />
all’inizio del 2013.<br />
Riccardo<br />
Roveroni<br />
riferirà<br />
questa<br />
mattina ai<br />
soci della<br />
Seaf<br />
sull’esito<br />
del Cda di<br />
Enac per <strong>il</strong><br />
bando<br />
europeo di<br />
gestione<br />
dello scalo<br />
FORLÌ. Imparare dai<br />
paesi del nord Europa i<br />
segreti per un efficiente<br />
servizio di trasporto pubblico<br />
che possa disincentivare<br />
l’uso delle auto.<br />
Si cercherà di apprenderli<br />
domani quando,<br />
dalle 8.45 all’Hotel della<br />
Città, affluiranno i rappresentanti<br />
del trasporto<br />
pubblico di alcune città<br />
europee e non, di Canada,<br />
Svezia, Ingh<strong>il</strong>terra,<br />
Olanda e Spagna. Nazioni<br />
in cui l’uso di veicoli<br />
privati è spesso inferiore<br />
al 50 per cento del totale<br />
degli spostamenti. Inferiore<br />
al 69% di <strong>Forlì</strong>, dove<br />
quota della bicicletta è<br />
lo scalo. Comune, Provincia<br />
e Camera di commercio,<br />
infatti, erano tornati<br />
a interpellarlo con una<br />
lettera accorata di sollecito<br />
della procedura di gara<br />
europea. Richiesta che si<br />
fondava sulla certezza<br />
che solo la privatizzazio-<br />
TRASPORTO PUBBLICO<br />
Spazio alle biciclette<br />
Esperti a confronto sulla mob<strong>il</strong>ità<br />
<strong>Forlì</strong> e l’Italia ancora indietro<br />
del 14%, 9% a piedi e solo<br />
l’8% con i mezzi pubblici.<br />
«Siamo in un momento<br />
in cui dobbiamo fermarci<br />
per ripartire in maniera<br />
più forte - ricorda M arino<br />
Montesi, assessore<br />
provinciale alla mob<strong>il</strong>ità<br />
-. L’Italia oltre ad essere<br />
prima in Europa per numero<br />
di autoveicoli privati<br />
rispetto agli abitanti,<br />
sfiorando <strong>il</strong> 70%, è anche<br />
quello con le percen-<br />
tuali di trasporto merci<br />
su ferrovia più basse». I<br />
trasporti italiani privati<br />
producono circa un<br />
quarto delle emissioni<br />
totali di CO2 e determinino<br />
<strong>il</strong> 33% dei consumi<br />
finali di energia. «La città<br />
olandese di Arnhem<br />
non è molto diversa da<br />
<strong>Forlì</strong> - aggiunge Adriano<br />
Marchi, presidente Atr -<br />
eppure l’uso della bicicletta<br />
sfiora <strong>il</strong> 20%. Biso-<br />
5<br />
ne può dare risposte ai<br />
creditori di “Seaf”, un futuro<br />
ai lavoratori e alle loro<br />
famiglie e alla compagnia<br />
“Wizz Air”, la quale<br />
vorrebbe continuare a volare<br />
da <strong>Forlì</strong>, ma vuole sapere<br />
se potrà contare ancora<br />
su una pista aperta.<br />
Festa per la ricorrenza di San Michele Arcangelo<br />
Oggi la Polizia di Stato<br />
celebra <strong>il</strong> suo patrono<br />
FORLÌ. La Polizia di Stato celebra oggi a <strong>Forlì</strong>, in<br />
leggero ritardo sulla ricorrenza, la festa del proprio<br />
patrono San Michele Arcangelo, tradizionalmente in<br />
programma <strong>il</strong> 29 settembre.<br />
Questa mattina alle 8.45, <strong>il</strong> Questore Antonino Cacciaguerra<br />
consegnerà un riconoscimento al personale<br />
in quiescenza dell’Associazione nazionale Polizia di<br />
Stato, che dal 3 maggio 2010 ad oggi, in virtù di una<br />
convenzione siglata tra l’associazione, <strong>il</strong> Comune di<br />
<strong>Cesena</strong> e la sede distaccata del Tribunale, ha prestato<br />
volontariamente la propria opera a supporto dell’attività<br />
di cancelleria civ<strong>il</strong>e e penale. Alle 9.30, poi,<br />
all’interno della Chiesa di San Francesco, in corso Garibaldi,<br />
sarà celebrata la funzione religiosa officiata<br />
dal vescovo della Diocesi di <strong>Forlì</strong>-Bertinoro monsignor<br />
Lino Pizzi, con la partecipazione delle autorità<br />
locali e degli alunni delle classi quarte della Scuola<br />
elementare “Santa Dorotea” di via dei M<strong>il</strong>le a <strong>Forlì</strong>,<br />
che visiteranno successivamente gli uffici della Questura,<br />
aperti alla cittadinanza sino alle 13.<br />
gna mettere in atto strategie<br />
per incentivare<br />
l’impiego dei mezzi pubblici<br />
e affrontare altri temi<br />
come la liberalizzazione<br />
del trasporto pubblico<br />
locale, per garantire<br />
più qualità e meno costi».<br />
«E’ possib<strong>il</strong>e muoversi<br />
in maniera diversa<br />
- conclude Giulio Guerrini,<br />
direttore generale<br />
Atr <strong>Forlì</strong>-<strong>Cesena</strong> -. Il confronto<br />
con le realtà internazionali<br />
può aiutarci a<br />
migliorare <strong>il</strong> percorso intrapreso.<br />
Ci auguriamo<br />
che all’iniziativa aderiscano<br />
anche i giovani,<br />
decisori del domani».<br />
(r.t)
17OguHCuVkThIXjw3hOf3HssF+EzJgkT74dqHXoK0ME=<br />
6 MARTEDÌ 2 OTTOBRE 2012 Cronaca di <strong>Forlì</strong><br />
VIAGGIO INEDITO<br />
Suffragio, lassù<br />
sotto la cupola<br />
Un gioiello<br />
architettonico<br />
di Piero Ghetti<br />
FORLÌ. Già bella di suo,<br />
soprattutto dopo <strong>il</strong> sapiente<br />
restauro compiuto<br />
dal rettore monsignor<br />
Paolo Giuliani, succeduto<br />
nel 2001 a monsignor<br />
Sergio Scaccini, la Chiesa<br />
di Santa Maria della Visitazione,<br />
meglio conosciuta<br />
come <strong>il</strong> Suffragio, è<br />
anche uno scrigno di misteri<br />
inusitati.<br />
Finanziati per lascito<br />
testamentario dall’ar c iprete<br />
Cristoforo Aspini,<br />
per sostituire <strong>il</strong> precedente<br />
luogo di culto dedicato<br />
alle anime del Purgatorio<br />
sito in contrada Schiavonia,<br />
i lavori del nuovo<br />
Suffragio iniziarono ufficialmente<br />
<strong>il</strong> 14 ottobre<br />
1723 e perdurarono sino<br />
al 1748. Per molto tempo<br />
attribuito a Giuseppe Merenda,<br />
<strong>il</strong><br />
pr oget to<br />
della chiesa<br />
è oggi ascritto<br />
ad<br />
un altro<br />
frate architetto,GiuseppeAntonioSoratini.<br />
Né<br />
dalla facciata<br />
su<br />
corso della<br />
R e p u bb l i c a<br />
c om pl et at a<br />
nel 1933 da<br />
Cesare<br />
Bazzani, uno<br />
dei “guru”dell’arc<br />
hi t et t ur a<br />
ra zion alistaitalian<br />
a , n é<br />
d al l ’el l i ss e<br />
interna disegnatasecondo<br />
<strong>il</strong><br />
m od e ll o<br />
berniniano della cappella<br />
maggiore di Sant’Andrea<br />
al Quirinale, traspaiono<br />
volumi e simmetrie nascoste.<br />
Per accorgersi di<br />
quel dedalo di scale e passaggi<br />
che corrono tutt’intorno<br />
alla cupola centrale,<br />
ricostruita nel 1784 dopo<br />
<strong>il</strong> crollo conseguente al<br />
disastroso terremoto di<br />
due anni prima, occorre<br />
salire sino al culmine dei<br />
27 metri di altezza del monumento,<br />
e inoltrarsi nei<br />
solai in legno appena consolidati<br />
da don Giuliani<br />
nell’intervento di restauro<br />
concluso nel 2007.<br />
L’ingresso è da una porta<br />
anonima al secondo<br />
piano della canonica di<br />
via Volturno, nel mini-appartamento<br />
che don<br />
Mario Fusconi, poco prima<br />
di fondare la parrocchia<br />
di Regina Pacis retta<br />
sino alla morte nel 1994,<br />
fece realizzare negli anni<br />
’60 sfruttando una porzio-<br />
Un luogo a parte<br />
riservato per secoli<br />
a tecnici e operai<br />
ne del grande solaio portante.<br />
Per dare un’idea<br />
dell’arditezza costruttiva<br />
del Soratini, senza scomodare<br />
la virtuosità espositiva<br />
del capolavoro<br />
di Umberto Eco “In nome<br />
della Rosa”, si potrebbe<br />
descrivere <strong>il</strong> Suffragio come<br />
una chiesa nella chiesa:<br />
la prima è quella di<br />
“dominio pubblico” delimitata<br />
dai muri esterni,<br />
Suggestivo <strong>il</strong> viaggio lungo i camminamenti in legno<br />
che si trovano sotto la cupola della chiesa del<br />
Suffragio. In alto la veduta dall’alto del luogo di culto<br />
(fotoservizio Fabio Blaco)<br />
l’altra è l’ovale interno.<br />
Fra le due costruzioni, poco<br />
prima dell’avvio della<br />
cupola, c’è un’ampia intercapedine<br />
in cui si elevano<br />
le rampe e i ballatoi<br />
in legno necessari a raggiungere<br />
agevolmente la<br />
sommità della chiesa.<br />
Una ripida scala porta<br />
al primo ballatoio posto a<br />
media altezza. Giunti al<br />
cospetto del finestrone<br />
che dà su corso della Repubblica,<br />
si eleva un’a ltra<br />
serie di gradini, saliti<br />
i quali si arriva in cima<br />
alla cupola. E qui sorprese<br />
a non finire: la botola<br />
d’ispezione al culmine e-<br />
La grande<br />
vetrata<br />
della<br />
chiesa che<br />
si affaccia<br />
sopra<br />
l’ingresso<br />
sul corso<br />
della<br />
Repubblica<br />
satto della chiesa, l’argano<br />
d’aus<strong>il</strong>io agli addetti di<br />
servizio per <strong>il</strong> sollevamento<br />
degli oggetti pesanti,<br />
scritte ed epigrafi<br />
lasciate dagli operai nel<br />
corso dei secoli. E’ un<br />
mondo inaspettato e sconosciuto<br />
che rimarrà tale:<br />
ragioni di sicurezza, unite<br />
all’angustia e alla<br />
frag<strong>il</strong>ità di quegli assiti,<br />
sconsigliano inevitab<strong>il</strong>mente<br />
visite di massa.
17OguHCuVkThIXjw3hOf3MbTPKkijVBoXosa5iv5oP8=<br />
8 MARTEDÌ 2 OTTOBRE 2012 Cronaca di <strong>Forlì</strong><br />
CONSIGLIO AUTONOMIE LOCALI<br />
Provincia unica, ecco <strong>il</strong> primo atto<br />
Nascono Bologna metropolitana, Ferrara, Reggio-Modena e Piacenza-Parma<br />
<strong>Forlì</strong>-<strong>Cesena</strong>, Ravenna e Rimini ora sono un simbolo di unità<br />
di Pietro Caruso<br />
FORLÌ. Nell’anno domini<br />
2012 gli alibi e le attese<br />
sono cadute e dal Comitato<br />
per le autonomie locali<br />
sono state approvate le<br />
quattro nuove province<br />
che prenderanno <strong>il</strong> posto<br />
dell 9 precedenti che andranno<br />
via, via allo scioglimento.<br />
Provincia di<br />
Romagna, Provincia di<br />
Ferrara (l’unica inalterata<br />
rispetto al precedente<br />
assetto), Province di Reggio<br />
Em<strong>il</strong>ia-Modena (si badi<br />
bene l’ordine della<br />
priorità) e di Piacenza-Parma<br />
(stesso ragionamento<br />
delle province confinanti).<br />
E infine l’attuale<br />
provincia bolognese che<br />
assume la fisionomia di<br />
Città metropolitana.<br />
Romagnoli concordi.<br />
Alla fine, sia pure dopo<br />
mugugni, mal di pancia e<br />
retromarcia di alcuni amministratori<br />
locali romagnoli,<br />
questo<br />
territorio si è<br />
dimostrato <strong>il</strong><br />
più coeso<br />
del resto<br />
della regione.<br />
Segno<br />
che un’idea<br />
della<br />
Ro magn a,<br />
anche senza<br />
l’i st i tu z io ne ,<br />
c’era ieri e sopravvive<br />
tuttora.<br />
Dalla Regione. Ora la<br />
proposta del Cal (che ha<br />
visto alcuni astenuti eccellenti<br />
come <strong>il</strong> sindaco<br />
gr<strong>il</strong>lino di Parma o la presidente<br />
della Provincia di<br />
Bologna del Pd) passa alla<br />
Regione, che dovrà deliberare<br />
<strong>il</strong> proprio parere<br />
in assemblea legislativa<br />
entro <strong>il</strong> 23 ottobre e inviarlo<br />
al Governo entro <strong>il</strong><br />
31 del mese. L’esecutivo<br />
dovrà, poi, vagliare tutto<br />
nella Conferenza unificata<br />
Stato-Regioni-Enti locali<br />
(sede dove dovrà<br />
decidere anche cosa<br />
fare con le Regioni<br />
che non<br />
hanno completatol'iter)<br />
prima<br />
di approvare<br />
l’intero riordino<br />
in Parlamento. Per<br />
quanto le intenzioni<br />
a Roma siano di<br />
chiudere la partita<br />
entro l’anno, lì<br />
le scadenze diventano<br />
meno certe:<br />
non solo <strong>il</strong> Governo<br />
non si è fissato i propri<br />
tempi, ma manca<br />
ancora <strong>il</strong> Decreto presidenziale<br />
del Consiglio<br />
dei ministri<br />
di riparto<br />
ai Comuni<br />
delle<br />
funz ioni<br />
non più governate<br />
dalla Province,<br />
e delle<br />
relative risorse,<br />
che era<br />
atteso entro lo<br />
scorso 5 settembre.<br />
«E’ un passo decisivo -<br />
ricorda Massimo Bulbi,<br />
presidente della Provincia<br />
di <strong>Forlì</strong>-<strong>Cesena</strong> - ora<br />
vedremo su quali deleghe<br />
questo organismo potrà<br />
co ntar e,<br />
ga ran ten do<br />
quello che insieme a 29<br />
sindaci abbiamo sottoscritto<br />
come impegno destinato<br />
alla Regione». Gli<br />
ultimi oppositori, occulti<br />
e palesi, non si sono espressi,<br />
per ora.<br />
Dissenso Pdl. E’ passata<br />
la linea indicata dal deputato<br />
Giancarlo Mazzu-<br />
I COMMENTI<br />
ca, unico in seno al Pdl a<br />
indicare la strada della<br />
Provincia unica.<br />
Il sentimento di esplicita soddisfazione da parte di Balzani, Mazzuca, Di Maio, Lelli e Casadei<br />
La Romagna ora è diventata più grande<br />
L’idea, solo un anno fa, trovava ancora fiere e trasversali resistenze<br />
F O RL Ì . Prevale <strong>il</strong> sentimento della<br />
soddisfazione per la decisione del Cal,<br />
Comitato per le autonomie locali, di ieri<br />
mattina a Bologna nel promuovere <strong>il</strong><br />
territorio unificato delle tre province di<br />
<strong>Forlì</strong>-<strong>Cesena</strong>, Rimini e Ravenna. Ora,<br />
anche se <strong>il</strong> 6 novembre la Consulta accogliesse<br />
i ricorsi di opposizione di altri<br />
territori provinciali che in alcune parti<br />
del Paese non vogliono l’accorpamento<br />
proposto dal Governo, rischiano di essere<br />
comunque respinti i tentativi di ostacolo.<br />
Infatti, la riduzione delle Province<br />
si evince nel decreto “Salva Italia”<br />
dell’anno scorso prima ancora che<br />
nel decreto dello scorso agosto.<br />
La soddisfazione traspare dal commento<br />
del sindaco forlivese R ober to<br />
Balzani. «Qui non si tratta di primogeniture,<br />
anche se puntare all’obiettivo diretto<br />
della Provincia unica di Romagna<br />
solo un anno fa sembrava una provocazione<br />
che faceva scattare molte sensib<strong>il</strong>ità;<br />
se mai fare in modo che chi amministra<br />
i territori si renda conto con<br />
realismo del processo storico di razionalizzazione<br />
della spesa pubblica che è<br />
in corso in Italia e nel resto dell’Europa».<br />
Rincara Giancarlo Mazzuca, deputato<br />
del Pdl ed ex direttore del Quotidiano<br />
Nazionale che unisce su questo<br />
prof<strong>il</strong>o Il Resto del Carlino, La Nazione e<br />
<strong>il</strong> Giorno. «Insieme a Balzani abbiamo<br />
condotto una battaglia bipartisan su un<br />
terreno rispetto al quale dovevamo fornire<br />
una risposta ai romagnoli, rompen-<br />
do le rigidità ideologiche e politiche che<br />
avevano finora allontanato persone e istituzioni<br />
dall’obiettivo comune». Per <strong>il</strong><br />
segretario forlivese del Pd Marco Di<br />
Maio «per la Romagna è l’opportunità<br />
di dimostrare di essere “diventata grande”<br />
e di saper massimizzare, con <strong>il</strong> supporto<br />
della Regione, le innumerevoli potenzialità<br />
economiche e turistiche di<br />
cui disponiamo ora su un unico territorio».<br />
Nettamente a favore della scelta<br />
<strong>il</strong> segretario regionale Renato Lelli del<br />
Pri. «E’ una svolta epocale, poiché in<br />
contemporanea spariscono le giunte<br />
provinciali, ed i nuovi enti verranno governati<br />
esclusivamente dal presidente e<br />
da un consiglio provinciale estremamente<br />
snello (10 membri). Questo è, però,<br />
solo <strong>il</strong> primo passo o meglio <strong>il</strong> primo<br />
gradino di una lunga scalata. Non ho<br />
dubbi che entro <strong>il</strong> mese seguirà la delibera<br />
regionale sulla proposta di riordino,<br />
mentre c’è <strong>il</strong> rischio che <strong>il</strong> Governo<br />
non rispetti i tempi che si è imposto<br />
relativamente al riassetto complessivo<br />
delle province in Italia, che non è male<br />
ricordare riguarda 64 dei 107 enti». E<br />
Thomas Casadei, consigliere regionale<br />
Pd, accentua la validità della scelta e apre<br />
la riflessione anche sui Comuni<br />
«che devono cogliere l’occasione per <strong>il</strong><br />
loro accorpamento di funzioni, ma anche<br />
addirittura puntando alle fusioni di<br />
Comuni come l’esperienza della vallata<br />
del Samoggia, in provincia di Bologna,<br />
sembra essere d’esempio». (pi.car.)
9 MARTEDÌ 2 OTTOBRE 2012 <strong>Forlì</strong> e Provincia<br />
Sciopero alla Cte, <strong>il</strong> Gruppo vuole chiudere<br />
La dura comunicazione ieri mattina<br />
Oggi proclamate 8 ore di agitazione<br />
BERTINORO. Otto ore di sciopero<br />
oggi dei dipendenti della<br />
Cte (ex Bizzocchi) - produttrice<br />
di carrelli elevatori - dopo<br />
che, nell’incontro di ieri, la di-<br />
Fim-Cisl, Fiom-Cg<strong>il</strong> e<br />
U<strong>il</strong>m-U<strong>il</strong> e Rsu aziendale<br />
spa chiedono <strong>il</strong> rispetto<br />
degli accordi siglati nel<br />
marzo scorso, definendo<br />
la scelta di chiudere lo<br />
stab<strong>il</strong>imento di Bertinoro,<br />
«irresponsab<strong>il</strong>e e socialmente<br />
inaccettab<strong>il</strong>e».<br />
Esito drammatico,<br />
quindi, quello dell’incontro<br />
di ieri, convocato per<br />
fare <strong>il</strong> punto sull’a nd amento<br />
aziendale e, neanche<br />
a farlo apposta - come<br />
ricordato i sindacati - per<br />
verificare «<strong>il</strong> rispetto del<br />
piano industriale del<br />
Gruppo che per Bertinoro<br />
ha previsto una riduzione<br />
dell’attività lavorativa<br />
e l’ut<strong>il</strong>izzo, dal marzo<br />
scorso, di un periodo di<br />
Cassa integrazione<br />
straordinaria». A determinare<br />
quella che i lavo-<br />
BERTINORO<br />
SITO PRODUTTIVO A RISCHIO<br />
rezione ha comunicato ai sindacati<br />
l’intenzione di chiudere<br />
<strong>il</strong> sito di Bertinoro entro <strong>il</strong><br />
30 giugno 2013, lasciando a<br />
spasso i suoi 33 dipendenti.<br />
TERRITORIO IN CRISI<br />
L’aggravamento della situazione<br />
aziendale alla Cte si inserisce in un<br />
quadro molto fosco per <strong>il</strong> territorio<br />
di Bertinoro, costretto a registrare<br />
già da tempo le crisi alla “T Seven”,<br />
alla “Monier” e alla “Croci”. Tutte in<br />
realtà dove decine di posti di lavoro<br />
si presentano ancora ad altro<br />
rischio. Forti timori alla Cte di Bertinoro, dove l’azienda ha comunicato ai<br />
sindacati la volontà di chiudere lo stab<strong>il</strong>imento del Colle<br />
ratori si augurano possa<br />
restare una semplice minaccia,<br />
«l’andamento negativo<br />
nell’acquisizione<br />
ordini in riferimento al<br />
mercato delle “macchine<br />
alte” e la necessità di procedere<br />
ad una complessiva<br />
riduzione dei costi».<br />
Sembrano così conferma-<br />
ti i timori già espressi dai<br />
sindacati, al momento<br />
della presentazione del<br />
piano industriale, di un<br />
disimpegno del Gruppo<br />
dalla Romagna. La delegazione<br />
dell’azienda ha<br />
chiesto alle organizzazioni<br />
dei lavoratori di potersi<br />
aggiornare al 29 otto-<br />
Val Rabbi. Rifiuto quasi unanime dai consigli di Predappio e Prem<strong>il</strong>cuore<br />
Hera-Acegas, no alla fusione<br />
Frassineti e Capacci: «Decisione imposta»<br />
PREDAPPIO. La valle del Rabbi ha<br />
detto un secco “no” alla fusione per<br />
incorporazione fra Hera e Acegas. I<br />
consigli comunali di Predappio e<br />
Prem<strong>il</strong>cuore hanno, infatti, respinto<br />
l’istanza con un voto quasi unanime<br />
fra maggioranza e opposizione. A<br />
La maggioranza, tuttavia,<br />
non ha votato compatta:<br />
si è registrata qualche<br />
astensione ma nessun<br />
voto a favore.<br />
«C’è stato un referendum<br />
che ha sancito con <strong>il</strong><br />
voto popolare che l’acqua<br />
deve restare pubblica.<br />
Ebbene questa operazio-<br />
ne va nella direzione esattamente<br />
contraria, si<br />
chiede di realizzare una<br />
multiut<strong>il</strong>ity in cui la parte<br />
pubblica non avrà più<br />
la maggioranza. E’ una<br />
proposta che a mio avviso<br />
va contro <strong>il</strong> volere dei cittadini».<br />
E, infatti, alla<br />
riunione del consiglio era<br />
Predappio l’unico voto a favore è stato<br />
del consigliere di minoranza Gastone<br />
Turci, mentre sia <strong>il</strong> capogruppo<br />
Pier Franco Rolli che <strong>il</strong> sindaco<br />
Giorgio Frassineti hanno espresso<br />
un netto diniego alla fattib<strong>il</strong>ità<br />
dell’operazione.<br />
presente anche una delegazione<br />
del comitato promotore<br />
del referendum<br />
richiamato dall’a s s e s s ore.<br />
Più su, a Prem<strong>il</strong>cuore,<br />
c’è stato un plebiscito<br />
contrario all’oper azio ne<br />
Hera-Acegas.<br />
«Ci hanno imposto la<br />
decisione dall’alto senza<br />
bre, ma quest’ultime hanno<br />
a loro volta invitato ad<br />
anticipare l’incontro, vista<br />
la gravità della situazione.<br />
L’assemblea dei lavoratori,<br />
riunitasi successivamente,<br />
e i sindacati<br />
a questo punto chiedono<br />
«alle istituzioni locali<br />
(Provincia e Comune di<br />
nessuna consultazione -<br />
ha detto <strong>il</strong> sindaco, Luigi<br />
Capacci -. Non ci pentiremo<br />
di questa deliberazione».<br />
Il capogruppo di minoranza<br />
Damiano Bartolini<br />
è stato molto deci-<br />
Bertinoro) di attivarsi<br />
immediatamente affinché<br />
siano rispettati gli accordi<br />
e gli impegni assunti<br />
e per evitare, con ogni<br />
mezzo necessario, la perdita<br />
dell’ennesimo insediamento<br />
industriale<br />
parte della storia del territorio».<br />
Dai due Comuni del Rabbi, Predappio e Prem<strong>il</strong>cuore, <strong>il</strong><br />
secco no alla fusione di Hera con Acegas<br />
so: «Mandiamo un segnale:<br />
che <strong>il</strong> popolo “bue” non<br />
è più disponib<strong>il</strong>e ad accettare<br />
qualsiasi decisione<br />
che viene proposta e imposta<br />
dall’alto senza consultarci».<br />
(r.r.)<br />
ROTARY CLUB<br />
Il mestiere di volare<br />
Questa sera alle 20.30,<br />
all’Hotel della Città, <strong>il</strong> Rotary<br />
Club <strong>Forlì</strong> ospita<br />
Gian Paolo Zambianchi,<br />
comandante di voli di linea<br />
di lungo raggio che<br />
racconterà una giornata<br />
sulla tratta “M<strong>il</strong>ano-New<br />
York”, vissuta nella cabina<br />
di p<strong>il</strong>otaggio.<br />
CHAT CON HERA<br />
Quesiti sull’acqua<br />
Oggi pomeriggio dalle<br />
16.30 alle 18.30 Hera risponderà<br />
in chat ai cittadini<br />
sui quesiti in merito<br />
alla qualità dell’acqua<br />
di rubinetto, controllata<br />
1.600 volte al giorno.<br />
Collegandosi al sito<br />
www.gruppohera.it e<br />
cliccando sul banner della<br />
chat, chiunque potrà<br />
rivolgere domande sulla<br />
qualità dell’acqua potab<strong>il</strong>e<br />
a tecnici dell’azienda<br />
ed esperti esterni di Arpa<br />
e Università, ricevendo<br />
in diretta le risposte.<br />
FARMACIE COMUNALI<br />
Esame del colesterolo<br />
Domani, nelle Farmacie<br />
comunali di <strong>Forlì</strong> (De<br />
Calboli, Risorgimento, Ospedaletto,<br />
Ca’ Rossa,<br />
Piazza Erbe, Zona Iva e<br />
Bussecchio) sarà possib<strong>il</strong>e<br />
effettuare gratuitamente<br />
la misurazione del<br />
colesterolo. Le prove saranno<br />
effettuate fino ad<br />
esaurimento dei test diagnostici.<br />
Informazioni al<br />
numero 0543.724618. «Il<br />
nostro obiettivo - ricorda<br />
Gian Matteo Montanari,<br />
presidente di Forlifarma -<br />
è puntare direttamente<br />
alla salute dei cittadini,<br />
per i quali abbiamo messo<br />
a punto diversi servizi,<br />
finalizzati al loro benessere:<br />
consulenze psicologie<br />
gratuite o esami clinici<br />
e di check up al capello<br />
e alla pelle».
Provincia <strong>Forlì</strong><br />
MELDOLA, IMPIANTO ULTIMATO<br />
Palazzetto, l’odissea è finita<br />
Evergreen e Aics Basket<br />
inizieranno i corsi a giorni<br />
MELDOLA. Il palazzetto dello sport aprirà i battenti<br />
nei prossimi giorni. Già a partire da questo<br />
fine settimana la struttura che ha fatto “tribolare”<br />
due differenti amministrazioni, sarà ut<strong>il</strong>izzata<br />
dai ragazzi iscritti ai corsi delle società sportive<br />
Evergreen ed Aics Basket.<br />
Cantieri sbloccati. Si<br />
stanno ultimando i preparativi<br />
per rendere fruib<strong>il</strong>e<br />
<strong>il</strong> nuovo palazzetto che<br />
sorge nell’area sportiva<br />
che comprende anche piscine,<br />
campi da calcio,<br />
campetto in sintetico e area<br />
tennis. Un impianto<br />
su cui hanno lavorato duramente<br />
sia l’amministra -<br />
zione di Centro-Sinistra<br />
dell’ex sindaco Loris Venturi,<br />
che quella attuale di<br />
Centro-destra di Gian Luca<br />
Zattini. Sbloccare <strong>il</strong><br />
cantiere e fare riprendere<br />
i lavori è stata una missione<br />
per nulla semplice. Finalmente<br />
l’impianto torna<br />
a disposizione dei cittadini,<br />
dopo anni ed anni<br />
di chiusura. Nel fine settimana<br />
dovrebbe riaprire<br />
ai corsi per ragazzi, sia di<br />
Evergreen che di Aics Basket,<br />
mentre fra una decina<br />
di giorni, poi, la struttura<br />
dovrebbe accogliere<br />
La formazione del Torresavio vincitrice del “Fabio Colli”<br />
FORLIMPOPOLI. Dopo la lotteria<br />
dei calci di rigore, <strong>il</strong> Torresavio<br />
entra nell’albo d’oro del<br />
prestigioso torneo per Esordienti<br />
“Fabio Colli” di Forlimpopoli.<br />
Sono stati, infatti, i cesenati<br />
ad aggiudicarsi la 29ª edizione<br />
della competizione organizzata<br />
dal settore giovan<strong>il</strong>e<br />
della società artusiana, battendo<br />
in finale <strong>il</strong> super favorito<br />
<strong>Forlì</strong> (5-4). I tempi regolamentari<br />
si sono chiusi sul 2-2, con<br />
Gli assessori Ermano<br />
Giunchi e Vittorio Cicognani<br />
gli incontri della At.Ed2 di<br />
serie B di calcetto e della<br />
Icot di serie C di volley<br />
femmin<strong>il</strong>e. Venerdì scorso,<br />
nel consiglio comunale<br />
è stato approvata la decisione<br />
di riaffidare la gestione<br />
all’Evergreen.<br />
La gestione, «Abbiamo<br />
Meldola, <strong>il</strong> ricordo di Maria Teresa Minoccari<br />
MELDOLA. Domani<br />
sera alle 21 <strong>il</strong> teatrino<br />
parrocchiale di San<br />
Francesco ospiterà la<br />
presentazione del libro<br />
“Maria Teresa<br />
Minoccari - La donna<br />
della gioia”. La<br />
pubblicazione, edita nel<br />
decimo anniversario<br />
doppietta di El Had per <strong>il</strong> Torresavio<br />
e i biancorossi in gol<br />
con Catani e Lepore; poi, dal dischetto,<br />
i cesenati si sono rivelati<br />
più cinici. Anche nella finalina<br />
per <strong>il</strong> terzo-quarto posto ci<br />
sono voluti i calci di rigore per<br />
rompere l’equ<strong>il</strong>ibrio fra Pianta<br />
e Forlimpopoli, bloccate sul 2-2<br />
dopo le reti di Molducci e Tagliaferri<br />
per i forlivesi e quelle<br />
di Temeroli e Branchetti per i<br />
locali. Dal dischetto l’ha spun-<br />
della morte e curata da<br />
Bruno Amaducci e Rudi<br />
Branchetti, «vuole<br />
onorare - ricordano i<br />
promotori - la figura di<br />
una donna che molto si<br />
è distinta nella nostra<br />
comunità e alla cui<br />
memoria sarà intitolato<br />
lo stesso teatro».<br />
preso questa decisione -<br />
racconta l’assessore allo<br />
sport Ermano Giunchi -<br />
poiché questa società aveva<br />
ancora un anno di gestione<br />
da completare,<br />
quando partirono i lavori.<br />
Inoltre questo ci darà <strong>il</strong><br />
tempo di costruire una gestione<br />
più partecipativa,<br />
cercando di fare una polisportiva.<br />
Inoltre stiamo<br />
preparando un regolamento<br />
per l'assegnazione<br />
di tutti gli impianti sportivi<br />
comunali. La prossima<br />
settimana Evergreen<br />
dovrebbe riprendere l'attività.<br />
Stiamo definendo<br />
le tariffe». «Ormai si stanno<br />
completando gli ultimi<br />
ritocchi - aggiunge Vitto -<br />
rio Cicognani, assessore<br />
ai lavori pubblici – merco -<br />
ledì verrà la Commissione<br />
grandi spettacoli a fare<br />
l’ultimo collaudo. Ci sono<br />
500 posti a sedere che rendono<br />
la struttura omologata<br />
per la serie A di Calcio<br />
a 5. Stiamo completando<br />
le omologazioni anche<br />
per pallavolo e basket. Ora<br />
abbiamo una delle<br />
strutture sportive più belle<br />
del comprensorio.<br />
L'At.Ed2 debutterà a<br />
Faenza <strong>il</strong> 6 ottobre, ma dal<br />
match successivo lo svolgerà<br />
sicuramente qui».<br />
Matteo Miserocchi<br />
MARTEDÌ 2 OTTOBRE 2012<br />
10<br />
Sorpresa in finale al “Colli”<br />
Torresavio batte <strong>Forlì</strong> nello storico torneo per Esordienti<br />
Forlimpopoli, Premio Artusi a Segrè<br />
FORLIMPOPOLI. Andrea<br />
Segrè, preside della Facoltà<br />
di Agraria dell’Università di<br />
Bologna, riceverà sabato<br />
prossimo a Casa Artusi <strong>il</strong><br />
Premio intitolato al padre<br />
della cucina italiana.<br />
Riconosciuto <strong>il</strong> suo impegno<br />
tata la Pianta (5-4), che ha così<br />
completato <strong>il</strong> podio. Al termine<br />
delle due sfide, sono andate in<br />
scena le premiazioni, alla presenza<br />
dell’assessore provinciale<br />
Maurizio Castagnoli, del sindaco<br />
di Forlimpopoli Paolo Zoffoli,<br />
e dell’assessore comunale<br />
MODIGLIANA<br />
Energia alternativa con <strong>il</strong> fotovoltaico<br />
Assemblea pubblica per spiegare i vantaggi<br />
MODIGLIANA. Una serata per informare ed intrigare<br />
sui vantaggi della produzione di energia<br />
solare sia cittadini che aziende. Oggi, a partire dalle<br />
20.30 all’interno della sala Bernabei, si svolgerà<br />
un incontro dedicato alla creazione di gruppi di<br />
acquisti collettivi di impianti fotovoltaici. “Modigliana<br />
fotovoltaica”, dopo l’incasso di centinaia di<br />
migliaia di euro assicurati dal grande impianto comunale,<br />
vuole diventare una realtà condivisa ed<br />
estesa. L’Amministrazione del sindaco Claudio Samorì<br />
vuole fare di questa forma di produzione di<br />
energia un beneficio diffuso.<br />
«E’ una serata pubblica che serve a sensib<strong>il</strong>izzare<br />
sugli effettivi benefici prodotti dall’i nves timento<br />
in questo settore - afferma l’assessore alle<br />
energie alternative, Stefano Scalini -. L’acquisto<br />
collettivo può portare a risparmi del 15 o 20 per<br />
cento, oltre a seguire tutti gli aspetti burocratici<br />
per arrivare a collegarsi alla rete elettrica Enel, e<br />
ad analizzare le offerte migliori che vengono fatte<br />
dai produttori. Ciascuno, poi, monta i pannelli nella<br />
propria proprietà, fornendo impianti finiti<br />
“chiavi in mano” a privati cittadini e piccole imprese».<br />
Oltre a Scalini ai lavori interverrà come relatore<br />
anche Rodrigo Vacchi, che rappresenta <strong>il</strong> gruppo<br />
di acquisto “Gaser 2012”. Nella città della vallata<br />
del Tramazzo l’Amministrazione ha già sperimentato<br />
quanto può essere conveniente puntare sull’energia<br />
fornita da pannelli solari. Con un investimento<br />
di 4 m<strong>il</strong>ioni di euro ha creato un impianto da<br />
un megawatt di potenza, che rende oltre 120m<strong>il</strong>a<br />
euro di proventi l’anno, oltre a ripagare <strong>il</strong> mutuo<br />
che è stato necessario contrarre per realizzarlo. Il<br />
gruppo di acquisto collettivo dovrebbe eliminare<br />
tutte le incertezze burocratiche ed i problemi nella<br />
scelta dei materiali che finora hanno in molti casi<br />
scoraggiato i singoli privati, permettendo di avere<br />
un proprio impianto fotovoltaico a costi certi, e con<br />
la possib<strong>il</strong>ità di godere dell’aiuto di esperti per poter<br />
valutare i materiali e le offerte economiche migliori<br />
sul mercato. (m.m.)<br />
«a favorire la riduzione<br />
degli sprechi alimentari che<br />
conduce alla promozione di<br />
un consumo consapevole e<br />
anche al sostegno di un<br />
modello che sia<br />
economicamente ed<br />
eticamente sostenib<strong>il</strong>e».<br />
allo sport Mauro Grandini. Anche<br />
questa 29ª edizione della<br />
manifestazione, ormai fiore<br />
all’occhiello del calcio artusiano,<br />
è stata un successo sia dal<br />
punto di vista tecnico-agonisto,<br />
visto l’alto livello delle squadre<br />
partecipanti, sia in termini di<br />
presenze, con un folto pubblico<br />
a riempire tutte le sere le tribunette<br />
del campo di via Crocetta.<br />
Per <strong>il</strong> “Colli” 2012, tuttavia, non<br />
è ancora tempo di andare in archivio.<br />
Questa sera, si apre, infatti,<br />
<strong>il</strong> quadrangolare che, come<br />
tradizione, chiude la competizione.<br />
Alle 19.30 gli Esordienti<br />
del Rimini affronteranno <strong>il</strong> Torresavio,<br />
mentre alle 20.45 <strong>il</strong> <strong>Cesena</strong><br />
Esordienti sfiderà la rappresentativa<br />
formata dai migliori<br />
giocatori emersi durante<br />
<strong>il</strong> torneo. Le due compagini vincenti<br />
si scontreranno giovedì<br />
sera, alle 20.45, per <strong>il</strong> primo posto,<br />
mentre alle 19.30 le due perdenti<br />
si contenderanno la terza-quarta<br />
piazza.<br />
Matteo Dall’Agata
17OguHCuVkThIXjw3hOf3EX3eP0QPOSm4I1kmvBllIY=<br />
12 MARTEDÌ 2 OTTOBRE 2012<br />
Cronaca di <strong>Cesena</strong><br />
“CESENA BEACH”: IERI DIBATTITO MONCO IN COMUNE<br />
Riqualificazione del Savio: manca metà del progetto<br />
Primo confronto in commissione ma solo <strong>il</strong> 12 ottobre si svelerà <strong>il</strong> piano di valorizzazione<br />
CESENA. Il primo confronto sul progetto “<strong>Cesena</strong><br />
Beach”, che le opposizioni avevano chiesto a gran<br />
voce di aprire in commissione cons<strong>il</strong>iare prima della<br />
presentazione pubblica prevista <strong>il</strong> 12 e <strong>il</strong> 13 ottobre,<br />
c’è stato. Ma è stato deludente, come hanno<br />
fatto notare alla fine dell’incontro i pochi cittadini<br />
(sei in tutto) accorsi ieri sera in Comune.<br />
Il problema, evidenziato<br />
d a ll ’assessore ai Lavori<br />
pubblici, Maura Miser<br />
oc ch i, è che si è potuto<br />
parlare solo di una metà<br />
dell ’intervento: quello<br />
progettato dal Servizio<br />
Tecnico di Bacino Romagna,<br />
relativo alla sicurezza<br />
idraulica del tratto del<br />
Savio fra <strong>il</strong> Ponte Nuovo e<br />
<strong>il</strong> Ponte Vecchio e alle opere<br />
fisiche sul “c o r po ”<br />
del fiume. E’ rimasta invece<br />
tra parentesi la riflessione<br />
sulla valorizzazione<br />
ambientale e sulla volontà<br />
di fare di quello spazio un<br />
luogo sociale, con una valenza<br />
anche ricreativo.<br />
Un’esigenza su cui ha insistito<br />
Fabrizio Landi<br />
(Pd), indicando un punto<br />
in comune tra questo progetto<br />
e quello di piazza della<br />
Libertà: la scelta di allargare<br />
<strong>il</strong> centro della città,<br />
rimuovendo le cesure<br />
esistenti e facendo nascere<br />
gradevoli punti di ritro-<br />
Maura Miserocchi, assesore<br />
ai Lavori pubblici<br />
Il “Movimento Romagnolo” si presenta<br />
Venerdì convegno politico alla presenza di Pier Ferdinando Casini<br />
CE SE NA . Fresco di nascita, <strong>il</strong><br />
Movimento Romagnolo di pensiero<br />
e agire politico “Eligio Cacciaguerra”<br />
ed <strong>il</strong> suo presidente, <strong>il</strong> senatore<br />
Lorenzo Cappelli, si apprestano<br />
a presentarsi pubblicamente<br />
ed a scendere in campo in<br />
vista della prossima campagna elettorale.<br />
Cambiamento, assenza<br />
di un leader, ricambio come regola<br />
della democrazia, spazio ai giovani<br />
sono alcuni dei punti del programma<br />
di questo neonato movimento<br />
politico. A delinearne le<br />
caratteristiche è Giorgio Fiori,<br />
coordinatore del “Movimento Romagnolo”:<br />
«Organizzato per comprensori,<br />
<strong>il</strong> Movimento Romagnolo<br />
dedicato a Eligio Cacciaguerra,<br />
aveva come riferimento<br />
l’Abbazia del Monte e qui si terrà<br />
<strong>il</strong> convegno di venerdì. E’ un<br />
gruppo di amici provenienti<br />
dall’Udc delle tre province roma-<br />
C ES EN A. Non si stupisca<br />
chi nel mese di ottobre<br />
noterà <strong>il</strong> Palazzo del Ridotto<br />
e la fontana sulla via<br />
Em<strong>il</strong>ia a Torre del Moro<br />
<strong>il</strong>luminate di rosa. E’ <strong>il</strong><br />
simbolo della campagna<br />
“Nastro Rosa” alla 19ª edizione.<br />
Un focus dedicato<br />
alla prevenzione e alla<br />
diagnosi precoce del tumore<br />
della mammella.<br />
Sfata subito qualche mito:<br />
non è un problema per sole<br />
donne visto che anche<br />
gli uomini possono incapparci.<br />
In questo periodo sarà<br />
distribuito un opuscolo<br />
per capire cosa significa<br />
questo tumore, come pre-<br />
vo. Di questo - ha affermato<br />
Miserocchi - inizieremo<br />
a discutere solo tra alcuni<br />
giorni, perché <strong>il</strong> progetto,<br />
affidato all’architetto An -<br />
dreas Kipar, è ancora in<br />
fase di elaborazione.<br />
Così, ieri, ci si è limitati<br />
ad analizzare un progetto<br />
a metà, di cui Mauro Vann<br />
o n i, responsab<strong>il</strong>e del<br />
Servizio Tecnico di Bacino,<br />
ha <strong>il</strong>lustrato i vari<br />
punti: realizzazione di cinque<br />
casse d’es pan sio ne<br />
anti-allagamenti (una è<br />
già pronta a Martorano,<br />
due sono in arrivo a Cà<br />
Bianchi di Borgo Paglia e<br />
a La Palazzina di San Carlo,<br />
mentre vicino a Borello<br />
nasceranno le ultime due,<br />
che sono ancora in attesa<br />
di decollo); risezionamento<br />
dell’alveo, per creare<br />
pendenze più lievi ed accessib<strong>il</strong>i;<br />
consolidamento<br />
della sommità degli argini,<br />
su cui potere predisporre<br />
percorsi e sedute;<br />
gnole, che hanno deciso di mettersi<br />
in gioco per dare spessore e sostegno<br />
alla rigenerazione politica.<br />
E’ un movimento politico autonomo,<br />
libero e aperto: nasce dal<br />
basso ed ha come riferimento la<br />
gente. Il Movimento Romagnolo<br />
ha aderito al Forum delle persone<br />
e delle Associazioni di ispirazione<br />
cattolica nel mondo del lavoro.<br />
Vogliamo sostenere le Liste civiche<br />
per l’Italia. E vogliamo una<br />
leadership, non un leader. Nessuno<br />
pensa di restare alla guida del<br />
movimento. Senza i giovani rischiamo<br />
di diventare una riserva<br />
indiana».<br />
Sui rapporti con Casini, Cappelli<br />
spiega che «c’è stato un incontro<br />
preliminare con Casini e voleva<br />
dar vita a questa nuova aggregazione<br />
politica. Prendendo<br />
atto di quello che è stato fatto, <strong>il</strong><br />
Movimento Romagnolo pensa di<br />
inserirsi come valore aggiunto».<br />
Perché questo forte legame con<br />
la Romagna? «La Romagna nel<br />
passato è stata un grande laboratorio<br />
politico, basti pensare alla<br />
lotta risorgimentale. Il Pri è nato<br />
in Romagna, e qui è nato anche <strong>il</strong><br />
primo Partito socialista di A ndrea<br />
Costa. Sempre in Romagna<br />
è nata la prima grande cooperativa<br />
agricola che ha bonificato<br />
l’Agro Pontino. Riagganciandoci<br />
a questo laboratorio politico vogliamo<br />
dar modo di operare <strong>il</strong><br />
cambiamento. La politica fino ad<br />
oggi è stata al servizio di se stessa,<br />
invece deve avere come obiettivo<br />
<strong>il</strong> bene comune».<br />
Proiettando lo sguardo in avanti,<br />
«l’Udc dovrebbe essere inglobata<br />
dal Movimento Romagnolo -<br />
afferma Cappelli - Bisognerà discutere<br />
come riaggregare i moderati<br />
federandoli. Il Movimento<br />
Mese rosa per sensib<strong>il</strong>izzare. Diagnosi avanzata: coinvolte anche donne giovani e uomini<br />
Nuove frontiere per <strong>il</strong> tumore alla mammella<br />
venirlo, con quali strumenti<br />
e a chi rivolgersi<br />
per combatterlo. E’ ri tenuto<br />
uno dei “big k<strong>il</strong>ler”<br />
che, grazie alle nuove tecnologie,<br />
si è scoperto colpire<br />
anche in età precoce:<br />
sotto i 40, ma anche sotto i<br />
30 anni.<br />
Sabato 20 ottobre, dalle 9<br />
alle 13 in galleria Urtoller<br />
a <strong>Cesena</strong> sarà presente uno<br />
stand informativo.<br />
I numeri parlano chiaro:<br />
con la diagnosi precoce<br />
si trovano sempre più<br />
casi di tumore allo stadio<br />
stab<strong>il</strong>izzazione del fondo,<br />
usando materiali naturali,<br />
mirata ad assicurare <strong>il</strong><br />
mantenimento dello stesso<br />
prof<strong>il</strong>o; ripristino delle<br />
sinuosità del Savio, che attualmente<br />
nel tratto urbano<br />
assomiglia ad un canale<br />
rett<strong>il</strong>ineo, che è innaturale;<br />
difesa delle rive con<br />
legno e massi; diffusione<br />
della vegetazione non solo<br />
sulle sponde ma anche più<br />
vicino all’acqua; raccolta<br />
e <strong>il</strong> collettamento di alcuni<br />
scarichi, che sono stati individuati<br />
anche se ne deve<br />
ancora indagare la natura;<br />
fitodepurazione delle<br />
iniziale. Questo ha comportato<br />
una riduzione dei<br />
tumori invasivi e quindi<br />
della mortalità. L’E m <strong>il</strong> i a<br />
Romagna è una delle regioni<br />
d’Italia. Le donne<br />
vengono chiamate a visite<br />
Il Pri suggerisce un concorso di idee<br />
CESENA. Il costo del progetto steso dal Servizio Tecnico<br />
di Bacino ammonta a 981 m<strong>il</strong>a euro, con la diga<br />
mob<strong>il</strong>e che è la più onerosa tra le opere previste (200<br />
m<strong>il</strong>a euro). In commissione, una delle domande fatte<br />
da più parti (per esempio, da Giorgio Fiori, dell’Udc),<br />
e rimasta per ora senza risposta, è stata: «Chi pagherà?».<br />
In tempi di magra per le casse pubbliche, la convinzione<br />
diffusa è che servirà un project financing, in<br />
modo da contare su capitali di privati, ai quali andrà<br />
poi concessa in qualche modo l’opportunità di trarne<br />
un ritorno economico. Luigi Di Placido (Pri), pur<br />
non avendo pregiudizi su un’operazione del genere,<br />
ha però suggerito di lanciare «un concorso di idee,<br />
priv<strong>il</strong>egiando i professionisti del territorio».<br />
acque creando un’apposi -<br />
ta area; ossigenazione tramite<br />
canalette a cascatella;<br />
formazione di un bacino<br />
idrico realizzando uno<br />
sbarramento mob<strong>il</strong>e che<br />
assicuri un livello costante<br />
dell’acqua di circa un<br />
metro e mezzo.<br />
Su questi interventi, anche<br />
esponenti politici dubbiosi<br />
sulla “<strong>Cesena</strong> Beach”,<br />
come Luigi Di Placido<br />
(Pri), hanno detto di<br />
non avere nulla da eccepire.<br />
Più ost<strong>il</strong>e An ton el la<br />
Ce lle tti (Lega nord), che<br />
vorrebbe che ci si limitasse<br />
ad rinaturalizzare <strong>il</strong> fiu-<br />
mirate.<br />
I suggerimenti da seguire<br />
sono arcinoti: è più diffic<strong>il</strong>e<br />
che si ammali chi ha<br />
un’alimentazione ricca di<br />
frutta e verdura, mentre <strong>il</strong><br />
fumo va abolito. Anche se<br />
i casi di uomini colpiti sono<br />
molto rari, per loro è<br />
fondamentale fare <strong>il</strong> test<br />
genetico per verificarne <strong>il</strong><br />
passaggio ai figli. Cosa invece<br />
non matematica per<br />
le donne.<br />
In Provincia si registrano<br />
circa 400 casi l’anno di<br />
tumore; al 30 giugno 2012<br />
me e a risanare l’acqua inquinata.<br />
A Natascia Guiduzzi<br />
eaPaolo Marani (5<br />
Stelle) non piace invece la<br />
diga mob<strong>il</strong>e (a loro parere,<br />
rischia anche di non funzionare<br />
bene). E sono rimaste<br />
senza risposta le loro<br />
domande sul tipo di acqua<br />
usata per alimentare<br />
le previste cascatelle (solo<br />
quella fluviale o anche<br />
quella dell’acquedotto?) e<br />
sulle dimensioni della zona<br />
per la fitodepurazione<br />
(le considerano insufficienti<br />
rispetto ai reali bisogni).<br />
Gian Paolo Castagnoli<br />
Romagnolo deve superare l’Udc e<br />
siamo aperti anche a movimenti<br />
laici».<br />
Per chi vorrà saperne di più, venerdì,<br />
all’Abbazia del Monte, si<br />
terrà dalle 17.30 <strong>il</strong> convegno sul tema<br />
“Romagna: percorsi per una<br />
rinascita della politica”. Tra i relatori,<br />
Damiano Bartolini, A rturo<br />
Alberti, Maurizio Gardini.<br />
L’intervento conclusivo spetterà<br />
all’onorevole Pier Ferdinando<br />
Casini che relazionerà sul<br />
nuovo soggetto dei moderati. Per<br />
ulteriori informazioni, www.movimentoromagnolo.it<br />
Claudia Ugolini<br />
sono stati r<strong>il</strong>evati 86 casi<br />
di donne tra i 50 e i 69 anni,<br />
23trai45e i49e31trale<br />
donne meno giovani, cioè<br />
tra i 70 e i 74 anni.<br />
Per chi volesse avere<br />
più informazioni o conoscere<br />
la procedura per fare<br />
dei test è possib<strong>il</strong>e contattare<br />
la L<strong>il</strong>t allo<br />
0543-731410. Le visite sono<br />
all'ospedale Morgagni<br />
Pierantoni di <strong>Forlì</strong>, sono<br />
gratuite per chi ha meno<br />
di 45 anni e non si è mai<br />
sottoposto a test ed abita<br />
in provincia. L’iniziativa<br />
ha l'appoggio del Comune<br />
di <strong>Cesena</strong> impegnato da<br />
anni al fianco della Lega<br />
in questa battaglia.<br />
SECONDA TAPPA<br />
● “ART&MERCATO”<br />
Nuovo martedì per Daniela<br />
Corrente e <strong>il</strong> suo<br />
“Art&Mercato”. Dalle 10<br />
a sera in corte Dandini<br />
esposizioni ed eventi di<br />
artigiani selezionati. Sono<br />
ospiti Max Lallini con<br />
<strong>il</strong> suo atelier che presenta<br />
un ta<strong>il</strong>leur bianco, omaggio<br />
a Coco Chanel. Presente<br />
pure <strong>il</strong> Centro scuola<br />
Moda di <strong>Cesena</strong> in grado<br />
di offrire una formazione<br />
sartoriale accademica.<br />
Sul fronte musicale<br />
c’è <strong>il</strong> maestro Andrea<br />
Proietti, considerato fra i<br />
migliori “archigiani” d’Italia.<br />
Dalle 17 introdurrà<br />
le tecniche del mestiere<br />
accompagnato da una dimostrazione<br />
di musicisti<br />
live. Presente pure Teresa<br />
Tondolo, insegnante di<br />
violino al conservatorio<br />
Maderna, specialista del<br />
metodo Suzuki per bimbi.<br />
Al benessere di spirito e<br />
corpo è riservato un angolo<br />
per <strong>il</strong> massaggio<br />
giapponese Shiatsu (da<br />
“shi” che significa dita e<br />
“atsu” pressione). La panetteria<br />
artigianale Re Di<br />
Pane prepara l’aperitivo,<br />
la macelleria Donini cura<br />
la cena. Info: 329 5948879.<br />
HERA E ASSEMBLEA<br />
● SPORTELLI CLIENTI<br />
Hera comunica che, per<br />
consentire lo svolgimento<br />
delle assemblee sindacali,<br />
oggi lo sportello<br />
clienti di via Spinelli 60 a<br />
<strong>Cesena</strong> sarà a disposizione<br />
del pubblico dalle 9.30<br />
alle 15.<br />
CONTATTO CHAT<br />
● ACQUA DOMESTICA<br />
Acqua del Rubinetto:<br />
Hera oggi risponde in<br />
chat ai cittadini. Dalle<br />
16.30 alle 18.30, confronto<br />
in diretta sul sito per rispondere<br />
ai quesiti sulla<br />
qualità dell’acqua di rubinetto.<br />
Da metà settembre<br />
le bollette dell’acqua<br />
emesse da Hera riportano<br />
la “carta d’identità” della<br />
qualità dell’acqua. Oggi<br />
collegandosi al sito<br />
www.gruppohera.it e<br />
cliccando sul banner della<br />
chat, chiunque potrà<br />
rivolgere domande sulla<br />
qualità dell’acqua potab<strong>il</strong>e<br />
a tecnici dell’azienda<br />
ed esperti esterni di Arpa<br />
e Università, ricevendo<br />
in diretta le risposte.<br />
CONFERENZE<br />
● CENTRO MEDICO<br />
Ciclo di conferenze gratuite<br />
al via oggi alle 20.45,<br />
presso <strong>il</strong> Centro medico<br />
San Mauro in via Romea.<br />
Nel primo appuntamento<br />
si parla di “Gestione dello<br />
stress e dell’ansia”. Relatrici<br />
la psicoterapeuta<br />
Fiammetta Prati e l’infermiera<br />
Laura Brunelli. Info:<br />
0547-335935 o<br />
www.fiammettaprati.it
17OguHCuVkThIXjw3hOf3LyOjjYH9RytTNGN88O2Oug=<br />
Presidente<br />
e direttore<br />
Cronaca di <strong>Cesena</strong><br />
Affettati e torta fritta, piaceri regionali<br />
Al festival Internazionale dei cibi di strada fiori all’occhiello da apprezzare<br />
MARTEDÌ 2 OTTOBRE 2012<br />
Parcheggi irregolari, nuove contestazioni<br />
Abusi ed<strong>il</strong>izi, arrivate a demolizione<br />
alcune opere denunciate in passato<br />
CESENA. Sul territorio cesenate<br />
continuano a spuntare abusi<br />
ed<strong>il</strong>izi, in particolare sul<br />
fronte rovente della realizzazione<br />
non consentita di par-<br />
Rientrano in questo secondo<br />
gruppo di casi tre<br />
opere citate nell’e len co<br />
degli abusi ed<strong>il</strong>izi e dei<br />
provvedimenti conseguenti<br />
riferiti al mese di<br />
agosto. Nel documento,<br />
inserito da pochi giorni<br />
nell’Albo pretorio del Comune,<br />
sono comparse<br />
due attestazioni che gli<br />
ordini dati dal Comune<br />
sono stati eseguiti. E’ stato<br />
demolito quanto realizzato<br />
in un fabbricato in<br />
via San Mamante, dove erano<br />
spuntati fuori un vano<br />
interrato, una finestra,<br />
una rampa di scale,<br />
in contrasto con alcune<br />
norme ed<strong>il</strong>izie. Ritorno<br />
alla normalità, con ripristino<br />
dei luoghi, in un<br />
bar-pub lungo la via Em<strong>il</strong>ia<br />
che in seguito ad<br />
un’autorizzazione temporanea<br />
del 2007 (ora non<br />
più legittima) si era munito<br />
di una veranda di 30<br />
metri quadrati. Sono stati<br />
inoltre superati, grazie<br />
al r<strong>il</strong>ascio di un permesso<br />
di costruire in sanatoria,<br />
i problemi che erano emersi<br />
nel 2010 in seguito<br />
all’ampliamento dell’abitazione<br />
dell’ex dirigente<br />
comunale Carlo Gualtieri,<br />
in via Settecrociari:<br />
gli eredi del proprietario,<br />
deceduto nel giugno 2011,<br />
hanno potuto contare su<br />
una regolarizzazione della<br />
situazione. Una richiesta<br />
per ottenere un analogo<br />
provvedimento, ac-<br />
N ei<br />
giorni 5, 6 e 7 ottobre<br />
2012 si svolgerà,<br />
nel centro<br />
storico di <strong>Cesena</strong>, in piazza<br />
della Libertà, <strong>il</strong> 7° Festival<br />
Internazionale del<br />
Cibo di Strada, organizzato<br />
da Confesercenti <strong>Cesena</strong>te,<br />
Slow Food <strong>Cesena</strong> e<br />
Conservatoire des Cuisine<br />
Méditerranéennes. Al<br />
Festival sarà presente anche<br />
l’Em<strong>il</strong>ia, con Parma<br />
(Gastronomia Mozzo).<br />
La regione Em<strong>il</strong>ia Romagna,<br />
con le sue tantissime<br />
ricette tipiche, può<br />
vantare un’offerta enogastronomica<br />
tutta da assaporare.<br />
Ogni città e pro-<br />
A MARTORANO<br />
Migliaia di persone alla settima edizione della festa della Centrale del latte con musica e assaggi<br />
CESENA. In 4-5.000 per la festa<br />
del latte. Domenica la sede della<br />
Centrale del latte di <strong>Cesena</strong>, a<br />
Martorano, presa d’assalto per la<br />
tradizionale festa di fine settembre,<br />
con assaggi gratuiti di formaggi,<br />
ricotta e gelato, e orchestra<br />
di Patrizia Ceccarelli e spettacolo<br />
degli "Amici della danza".<br />
Insieme alla presentazione dei<br />
nuovi prodotti della Centrale del<br />
latte, sono stati raccolti fondi dalle<br />
associazioni di volontariato di<br />
<strong>Cesena</strong>. «Siamo alla 7ª edizione -<br />
cheggi vicino alle mura storiche.<br />
Al tempo stesso si sta trovando<br />
soluzione per altre irregolarità,<br />
che spesso hanno radici<br />
nel passato remoto.<br />
«GRAZIE A BATTISTINI»<br />
CESENA. Il 30 settembre la<br />
coordinatrice del Nuovo Roverella,<br />
Giuliana Battistini, ha lasciato <strong>il</strong><br />
servizio per andare a lavorare nel<br />
privato e in una realtà territoriale<br />
diversa.<br />
I colleghi del Nuovo Roverella e<br />
dell’Asp <strong>Cesena</strong> Valle Savio, gli<br />
ospiti e i loro fam<strong>il</strong>iari vogliono<br />
«esprimere <strong>il</strong> più sentito<br />
ringraziamento e apprezzamento per<br />
l’opera svolta». La donna era stata<br />
assunta al Roir nel maggio 1999.<br />
compagnata però da un<br />
ricorso al Tar, è stata avanzata<br />
dalla Casa del Popolo<br />
di S. Egidio, per salvare<br />
diversi manufatti<br />
realizzati a servizio del<br />
ristorante “Fu ori po rta ”:<br />
anche in questo caso, a fare<br />
scattare la segnalazione<br />
dell’abuso è stata la<br />
controversa vicenda delle<br />
autorizzazioni temporanee,<br />
che ha inguaiato una<br />
marea di esercizi pubblici.<br />
Si complicano invece le<br />
cose per per un bar in via<br />
Linaro a cui era stata contestata<br />
la realizzazione di<br />
una tettoia: è stato accertato<br />
che non ha ottemperato<br />
alla demolizione che<br />
gli era stata intimata e la<br />
prospettiva, in questi casi,<br />
è quella che si effettui<br />
vincia ha una sua specialità<br />
e vanta una vasta<br />
gamma di Dop, riconosciute<br />
a livello internazionale<br />
come l’aceto, <strong>il</strong><br />
Culatello, <strong>il</strong> Parmigiano<br />
Reggiano e <strong>il</strong> Prosciutto<br />
di Parma. Grande è la varietà<br />
dei salumi che contraddistingue<br />
la tradizione<br />
em<strong>il</strong>iana. Fiore all’oc-<br />
affermano Renzo Bagnolini e Daniele<br />
Bazzocchi, presidente e direttore<br />
della Centrale del latte - e<br />
l’afflusso di gente è aumentato.<br />
Segno che <strong>il</strong> km zero è un aspetto<br />
vincente. E quest’anno con <strong>il</strong><br />
nuovo formaggio San Giovanni<br />
abbiamo voluto creare un omaggio<br />
a <strong>Cesena</strong>». E dal palco le autorità<br />
hanno sottolineato: «Questi<br />
sono stati giorni intensi per la<br />
città – ha detto <strong>il</strong> sindaco Paolo<br />
Lucchi – prima <strong>il</strong> Macfrut, poi l’inaugurazione<br />
della sede Techno-<br />
un abbattimento “d’u ff icio”.<br />
Infine, a proposito dei<br />
posti auto privati che<br />
hanno fatto capolino in<br />
diversi punti della cinta<br />
muraria malatestiana, le<br />
verifiche stanno portando<br />
a segnalare abusi di un<br />
certo r<strong>il</strong>ievo. Come aveva<br />
preannunciato dal Comune,<br />
sono finiti sull’ultima<br />
“lista nera” pubb licata<br />
sull’Albo pretorio ben 11<br />
parcheggi creati in via<br />
Padre Vicinio da Sarsina.<br />
L’intervento ha incluso<br />
una delimitazione degli<br />
spazi per la sosta tramite<br />
cordoli e la posa sul terreno<br />
di materiale inerte e<br />
di uno strato di erba sintetica.<br />
Il tutto su un’area<br />
che <strong>il</strong> Prg destina a verde<br />
pubblico.<br />
IL PIACERE DEL GUSTO<br />
chiello di questa parte<br />
della regione è senza dubbio<br />
<strong>il</strong> prosciutto crudo di<br />
Parma, a marchio Dop, a<br />
cui si aggiungono <strong>il</strong> salame<br />
di Felino Dop, la coppa<br />
piacentina Dop, pancetta<br />
arrotolata di Parma.<br />
Altra tipicità della provincia<br />
di Parma è la torta<br />
La torta fritta di Parma<br />
gym e ora la festa del latte voluta<br />
da un’azienda che tiene i piedi<br />
per terra e cresce un passo alla<br />
volta». «In questi giorni <strong>Cesena</strong><br />
ha dato prova di saper gestire al<br />
meglio eventi diversi – ha confermato<br />
<strong>il</strong> presidente provinciale-<br />
Massimo Bulbi - I cesenati possono<br />
essere fieri della loro città».<br />
Renzo Bagnolini di Santa Maria<br />
Riopetra è tornato a essere <strong>il</strong><br />
presidente della Centrale del latte.<br />
55 anni, imprenditore agricolo<br />
possiede una cinquantina di<br />
Malore e caduta: è in coma<br />
CESENA. E’ stato forse un malore neurologico la<br />
causa di un incidente avvenuto alle 20.20 in via Cervese<br />
a S. Egidio sulla pista ciclab<strong>il</strong>e a fronte della<br />
Carisp. Italico Zampa , 72 anni, pedalava assieme al<br />
figlio, che ad un certo punto, girandosi, l’ha visto<br />
riverso a terra. Gli operatori del 118, quando sono<br />
arrivati, hanno trovato <strong>il</strong> 72enne in arresto cardiaco.<br />
Lo hanno rianimato ed <strong>il</strong> cuore è ripartito. All’arrivo<br />
in ospedale, per lui, era stata programmata una Tac<br />
cerebrale. Era in stato di coma per le conseguenze<br />
del malore unite a quelle della caduta.<br />
CESENA. I cesenati avranno ancora una<br />
volta la possib<strong>il</strong>ità di andare alla scoperta<br />
degli scavi archeologici del Garampo.<br />
Tornano, infatti, in concomitanza<br />
con la nuova campagna di indagine<br />
avviata nelle scorse settimane, le visite<br />
guidate gratuite al sito, con la possib<strong>il</strong>ità<br />
di osservare da vicino <strong>il</strong> lavoro degli<br />
archeologi. Per partecipare basta presentarsi<br />
ogni martedì e giovedì pomeriggio,<br />
alle ore 16.30, all’ingresso dell’area<br />
archeologica in via Fattiboni 17.<br />
Per le scuole, invece, è possib<strong>il</strong>e effettuare<br />
le visite guidate ogni mattina dal<br />
lunedì al venerdì, previa prenotazione.<br />
In caso di maltempo, le visite saranno<br />
sospese.<br />
L’iniziativa si protrarrà fino al 18 ot-<br />
fritta: specialità salata di<br />
origine antica, fam<strong>il</strong>are-casalinga,<br />
è la versione<br />
parmigiana di quelle<br />
paste fritte che si trovano<br />
con altri nomi in Em<strong>il</strong>ia<br />
(gnocco fritto, crescentine).<br />
Si tratta di losanghe<br />
della dimensione di 10/15<br />
cm. tagliate con una rotellina<br />
dentata da una sfo-<br />
14<br />
mucche da latte. Ne era stato <strong>il</strong><br />
presidente dal 2006 al 2009, poi era<br />
diventato vice per candidarsi sindaco<br />
a Sogliano. Perse le elezioni<br />
comunali, a maggio ha vinto<br />
quelle della Centrale. «La Centrale<br />
del latte - dice - oggi ha una trentina<br />
di soci, durante l’anno vengono<br />
conferiti circa 8 m<strong>il</strong>ioni di<br />
litri di latte. Sono una quarantina<br />
i dipendenti e una ventina i<br />
venditori. Fino ad oggi non sentiamo<br />
la crisi».<br />
Giorgio Magnani<br />
CHIUSURA FORZATA<br />
● SPORTELLO CATASTALE<br />
In questi giorni l’attività dello sportello<br />
catastale decentrato presente presso<br />
l’Ufficio Relazioni con <strong>il</strong> Cittadino del<br />
Comune è sospesa per consentire l’adeguamento<br />
del sistema telematico.<br />
Non ancora fissata la data di riapertura<br />
dello sportello.<br />
AL LUNA PARK<br />
● FESTE SPECIALI<br />
Lo storico luna park vicino all’ippo -<br />
dromo ha rimesso in moto le sue giostre<br />
ed ha subito organizzato le ormai tradizionali<br />
giornate di festa speciali per i<br />
bambini. La prima, in collaborazione<br />
con i volontari del gruppo “Casabella” si<br />
terrà l’11 ottobre. Il sodalizio con la Centrale<br />
del latte, all’insegna della genuinità<br />
dei prodotti tipici locali, è stata<br />
invece fissata al 18 ottobre. Prima, <strong>il</strong> 7<br />
ottobre, è invece in programma una giornata<br />
all’insegna degli sconti per chi cerca<br />
un po’ di divertimento in mezzo alle<br />
giostre: tutto sarà al prezzo di 1 euro, con<br />
l’unica eccezione dei giochi a premi.<br />
Il martedì ed <strong>il</strong> giovedì. Possib<strong>il</strong>ità sia per i privati che per le scuole<br />
Ripartono le visite agli scavi<br />
Garampo, partita la 7ª campagna archeologica<br />
tobre.<br />
Per informazioni è possib<strong>il</strong>e chiamare<br />
Claudio Negrelli al numero<br />
347.4659014 oppure mandare una ma<strong>il</strong> a<br />
claudionegrelli@alice.it.<br />
Per prenotare: Alessandro Gasparin,<br />
cell. 3388959766 oppure ma<strong>il</strong> gaspale@yahoo.it<br />
Quella attualmente in corso è la settima<br />
campagna di scavi sul Garampo<br />
dal 2006, e <strong>il</strong> lavoro di questi anni ha<br />
condotto a ritrovamenti di enorme interesse,<br />
portando alla luce uno dei pochi<br />
esempi di archeologia urbana in cui è<br />
possib<strong>il</strong>e osservare un intero quartiere<br />
nelle sue relazioni spaziali. L’intervento<br />
si inserisce nel progetto di creare nel<br />
sito un parco archeologico.<br />
glia tirata a mano, semplice,<br />
composta di farina,<br />
latte, un po’ d’acqua, un<br />
pizzico di lievito di birra<br />
(qualcuno aggiunge per<br />
ammorbidirle fecola di<br />
patata), un cucchiaio di<br />
strutto, un bicchierino<br />
d’acquavite e un bicchierino<br />
d’aceto (quest’ul t imo<br />
evita che dopo fritte<br />
rimangano unte). Mozzo<br />
ha riscoperto anche un altro<br />
piatto della tradizione:<br />
<strong>il</strong> panino con “la Vecchia”.<br />
Un pesto di carne<br />
di cavallo con le verdure.<br />
A cura di Slow Food <strong>Cesena</strong><br />
c/o Confesercenti <strong>Cesena</strong>te<br />
tel. 0547.622602