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•• 4 FORLI’PRIMOPIANO MARTEDÌ 2 OTTOBRE 2012
PROCESSO AI CAMINI
L’ACCUSA ENTI LOCALI
GLI INCENERITORI DI HERA
E MENGOZZI ACCUSATI
DI VIOLAZIONI AMBIENTALI
24 LE PARTI CIVILI RICHIEDENTI
TRA LORO ANCHE COMUNE
E PROVINCIA: IN AULA IL 22
Udienza lumaca, ancora un rinvio
Il giudice deve decidere se accogliere le ragioni dei residenti di Coriano
ROMANO ROSSI
«Mia moglie morta
di tumore. Ma non basta
come prova in tribunale»
ROMANO Rossi (foto), 71 anni,
lei è uno degli ultimi arrivati, tra
le parti civili richiedenti. E c’è una
ragione. Una tragica ragione.
«Purtroppo è così. Mia moglie Elves
è morta il 2 dicembre 2011 a 67 anni.
Un tumore ai polmoni. Le è stato
diagnosticato a fine settembre. Era
già in metastasi... Se n’è andata in
due mesi. Terribile...».
Lei dove abita?
«In via Bertini».
Le difese degli imputati sostengono
che bisogna specificare con
precisione dove abitano le parti
civili, perché non è detto i fumi arrivino
ovunque...
«Guardi, io i fumi li sento da anni...
Poi è chiaro, in tribunale bisogna
avere delle prove... Ci sono state altre
morti nei paraggi. Uno pochi giorni
fa... Altri giudici in passato hanno
detto che non c’è un collegamento
diretto tra malattie e decessi e i fumi
degli inceneritori. Però guardi qua:
questo il referto sulla morte di mia
moglie...».
E cosa dice?
«Un medico ha esaminato il tumore
di mia moglie. E ha detto che è pieno
di metalli pesanti... Dello stesso
genere che vengono emessi dagli
inceneritori. Lui stesso dice che
questo non prova un legame con i
fumi. Ma insomma, i sospetti ci sono.
Però in tribunale certe morti, come
prove, non bastano...».
ma. bur.
AL QUARTO tentativo qualcosa si muove.
È già un successo. Ma ancora nulla di
concreto s’erge dal fronte inceneritori. Ieri
in Tribunale, quarta tappa del processo
contro i due camini di Coriano; quello di
Hera — per lo smaltimento dei rifiuti urbani
— e quello di Mengozzi — che polverizza
in cielo detriti speciali ospedalieri che
ogni giorno arrivano da tutta Italia. Sette
gli imputati (i dirigenti delle due strutture
che si sono alternati dal ’99 al 2010): la procura
— pm Filippo Santangelo — contesta
la violazione del testo unico che tutela
l’ambiente — «emissioni di polveri fini,
pm10, ozono oltre i limiti di legge...» — e
il falso ideologico (vizi procedurali, ossia
autorizzazioni ottenute dalla Provincia nel
2005 considerate nulle e inefficaci).
Gli attori del processo però non finiscono
qui. Il diario di bordo prevede 24 parti civi-
ATTESA In primo piano
il medico Patrizia Gentilini
con i residenti (foto Frasca)
li. Ieri il giudice Massimo De Paoli — dopo
le tre false partenze di novembre 2011,
febbraio e aprile scorsi — doveva decidere
se accoglierle nella contesa oppure no.
Risultato: tutto rinviato. Al 22 ottobre. Le
parti hanno espresso le loro ragioni, ma
per sapere se venti residenti di Coriano,
Comune di Forlì, Provincia, e le associazioni
ambientaliste Wwf e Clandestino faranno
parte della sfida bisogna attendere il 22
ottobre. Troppo per le lunghe è andata
l’udienza. Le difese degli imputati hanno
chiesto la non ammissibilità di tutte le parti
civili. Per i privati, i legali hanno contestato
il fatto che non avrebbero precisato a
che distanza abitano dagli inceneritori. Il
pm Santangelo ha invece ribadito che a pagare
gli eventuali danni siano le due aziende,
chiedendo — dopo l’opposizione dei difensori
— la trasmissione agli atti alla Corte
Costituzionale.
LA CONTESA
7
GLI IMPUTATI
Dirigenti e funzionari
delle due strutture sono
accusati dal pm Filippo
Santangelo di emissioni
in atmosfera e falso
ideologico, per
autorizzazioni nulle e
inefficaci
BRUNO MINI
«Figlia e nipoti malate
d’asma. Respiriamo
un’aria malefica»
BRUNO Mini, (foto), 64 anni, lei
soffre d’asma?
«Sì anch’io. Ma soprattutto mia
figlia. E anche le mie due nipotine. È
mia figlia che ha chiesto di costituirsi
parte civile. Non respira. E le piccole
anche peggio».
Quando s’è ammalata sua figlia?
«Quando? Appena nata. E c’è una
ragione ben precisa, secondo me».
Quale?
«Guardi, mia figlia è nata nel ’74.
Bene. Sa quando è sorto
l’inceneritore di Hera? Nel ’74,
guarda caso...».
Una coincidenza?
«Così dicono in tribunale. Ma io non
ci credo. Capisco le regole della
giustizia. Capisco le procedure. Ma
queste non sono coincidenze. Sa da
quanto io stesso ho cominciato ad
avere i primi malesseri?».
Ci provo: nel ’74?
«Esatto. Nel ’74. E da lì in poi è stato
un crescendo. L’aria è via via
peggiorata. Adesso ormai ci abbiamo
quasi fatto il callo... Però è un’aria
brutta. E sa qual è la prova?».
Questa volta non la so...
«Mio figlio è la prova vivente
dell’aria malefica di Forlì. Lui fa
l’archeologo. È sempre in giro per il
mondo, e quando torna a casa lo
sente subito. E ogni volta mi dice:
come fate a respirare?...»
ma .bur.