10.06.2013 Views

Scarica il file - Legacoop Forlì-Cesena

Scarica il file - Legacoop Forlì-Cesena

Scarica il file - Legacoop Forlì-Cesena

SHOW MORE
SHOW LESS

Create successful ePaper yourself

Turn your PDF publications into a flip-book with our unique Google optimized e-Paper software.

A cura di Em<strong>il</strong>io Gelosi – Responsab<strong>il</strong>e Comunicazione<br />

RASSEGNA STAMPA<br />

Lega Cooperative<br />

Provincia <strong>Forlì</strong>-<strong>Cesena</strong><br />

Sede:<br />

47122 FORLÌ<br />

Via C. Monteverdi, 6/B<br />

tel. 0543/785411<br />

fax 0543/781134<br />

Cod. Fisc. 80007830401<br />

www.legacoopforlicesena.it<br />

segreteria@legacoop.fc.it


ORARI DI MESSA IN ONDA INTERVISTA CON MAURO<br />

PASOLINI – LEGACOOP FORLI'-CESENA<br />

SABATO 8 GIUGNO alle ore 13.30, 16.30 e alle 22<br />

DOMENICA 9 GIUGNO alle ore 06.30.


Il Cda di Conscoop al laboratorio di radiobiologia dell'Irst-Irccs http://www.forlitoday.it/cronaca/<strong>il</strong>-cda-di-conscoop-al-laboratori...<br />

Il Cda di Conscoop al laboratorio di<br />

radiobiologia dell'Irst-Irccs<br />

Il laboratorio di radiobiologia dell'Irst Ircss di Meldola comincia a fornire i primi importanti risultati, a un<br />

anno di distanza dalla donazione di 140m<strong>il</strong>a euro di Conscoop che ha dato un fondamentale<br />

contributo per la sua attivazione<br />

Redazione · 7 Giugno 2013<br />

© Copyright 2010-2013 - <strong>Forlì</strong>Today supplemento al plurisettimanale telematico "Citynews" reg.<br />

tribunale di Roma n. 92/2010.<br />

Il laboratorio di radiobiologia dell'Irst Ircss di Meldola comincia a fornire i primi importanti<br />

risultati, a un anno di distanza dalla donazione di 140m<strong>il</strong>a euro di Conscoop che ha dato un<br />

fondamentale contributo per la sua attivazione. Il Consiglio di Amministrazione del Consorzio<br />

delle Cooperative di Produzione Lavoro e la Direzione di <strong>Legacoop</strong> <strong>Forlì</strong>-<strong>Cesena</strong> si sono riunite<br />

a Meldola per assistere alla presentazione delle ricerche avviate dai professionisti dell'Irst,<br />

sotto la guida del direttore scientifico Dino Amadori.<br />

All'iniziativa erano presenti, tra gli altri, <strong>il</strong> Direttore di <strong>Legacoop</strong> <strong>Forlì</strong>-<strong>Cesena</strong>, Monica Fantini, <strong>il</strong><br />

presidente di Irst, Roberto Pinza, <strong>il</strong> presidente di <strong>Legacoop</strong> Em<strong>il</strong>ia-Romagna, Paolo Cattabiani,<br />

<strong>il</strong> presidente di <strong>Legacoop</strong> Rimini, Giancarlo Ciaroni e <strong>il</strong> presidente di <strong>Legacoop</strong> Ravenna, Elio<br />

Gasperoni. «Siamo una realtà da sempre impegnata nel sostenere la miglior qualità di vita per i<br />

nostri territori – ha detto Mauro Pasolini, Presidente di Conscoop e di <strong>Legacoop</strong> <strong>Forlì</strong>-<strong>Cesena</strong> - nella consapevolezza che la<br />

solidarietà sia un dato non solo etico o morale ma anche industriale, crediamo che la strada dell’impegno sociale intrapresa con<br />

l’Irst porti frutti a tutti i livelli, e che vada perseguita».<br />

Il Laboratorio di Radiobiologia ha l'obiettivo di migliorare l’efficacia delle radioterapie, le interazioni e gli effetti sugli organismi<br />

viventi delle radiazioni ionizzanti e non ionizzanti. Il tutto nel pieno spirito della mission Irst, ovvero promuovere ricerche in grado<br />

di produrre risultati immediatamente trasferib<strong>il</strong>i a beneficio del paziente e secondo un modus operandi che coinvolge più<br />

professionalità (dal biologo al clinico al fisico). Cuore dell’intenso incontro gli interventi del dottor Antonino Romeo, della<br />

dottoressa Anna Tesei e del dottor Rolando Polico (Direttore della Radioterapia Irst) che hanno mostrato risultati e i numerosi<br />

obiettivi del Laboratorio di Radiobiologia.<br />

In particolare, tra gli altri, i ricercatori e professionisti Irst sono impegnati nella messa a punto di nuovi modelli sperimentali in<br />

vitro ut<strong>il</strong>i nella valutazione delle attività radianti su tessuto tumorale e sano; nel “disegno” di trattamenti che prevedano l’uso del<br />

trattamento radiante in associazione con la chemioterapia convenzionale e/o con nuove molecole radio sensib<strong>il</strong>izzanti. Altro<br />

importante focus è quello sulla radioresistenza delle cellule tumorali e le chance offerte dalla medicina rigenerativa per ottenere<br />

la riparazione dei tessuti lesi dalle radiazioni.<br />

Ad aprire l’ampia parentesi che ha preceduto la sessione del Consiglio, è stato <strong>il</strong> presidente Irst, Roberto Pinza. Delineato <strong>il</strong><br />

panorama nel quale l’Istituto si trova oggi a operare, <strong>il</strong> presidente ha rinnovato i ringraziamenti al movimento cooperativo:<br />

«Salutiamo non solo l’importante donazione fatta per <strong>il</strong> Laboratorio di Radiobiologia ma la continuità con la quale Conscoop<br />

sostiene l’Irst; è questa la migliore testimonianza di fronte al mondo che parte importante della società civ<strong>il</strong>e ed economica ci<br />

sono al fianco».<br />

Annuncio promozionale<br />

La tua pubblicità qui, scopri tutte le offerte!<br />

Il Direttore Generale di Irst Irccss, Mario Tubertini ha r<strong>il</strong>evato quanto <strong>il</strong> contributo offerto dalle donazioni come quelle di<br />

Conscoop permetta di promuovere con sempre maggior forza gli ambiziosi progetti Irst. Mattia Altini, Direttore Sanitario, ha<br />

evidenziato <strong>il</strong> r<strong>il</strong>evante impatto scientifico degli studi svolti e <strong>il</strong> ruolo della società civ<strong>il</strong>e e degli attori produttivi per <strong>il</strong><br />

perseguimento della mission dell’Istituto. A concludere, <strong>il</strong> professor Dino Amadori, Direttore Scientifico Irst: “Quella odierna è<br />

una preziosa occasione per far comprendere come l'Irst sia un luogo dove nascono idee; idee che per crescere hanno bisogno<br />

del sostegno di tutti e di ampio respiro internazionale”.<br />

1 di 1 07/06/13 12.54


Seminario Comunicazione<br />

Roma, martedì 11 giugno 2013<br />

Sala Basevi<br />

Programma mattinata<br />

10.45 Apertura lavori<br />

Giorgio Bertinelli<br />

11.00 Introduzione<br />

Giuliano Poletti<br />

11.15 Quando l’associazione fa notizia<br />

Fabio Tamburini, direttore Radio 24 – Le opportunità di visib<strong>il</strong>ità che <strong>il</strong> mondo della<br />

comunicazione offre oggi all’azione di un’associazione di categoria: come organizzarsi e<br />

come lavorare per coglierle al meglio<br />

11.45 Comunicazione/promozione: <strong>il</strong> caso “Culturab<strong>il</strong>ity”<br />

Sinergie tra web e “direct marketing” sul territorio nel progetto di Fondazione Unipolis<br />

Walter Dondi, Direttore Fondazione Unipolis<br />

12.15 Un’identità per <strong>il</strong> futuro: valori e parole nel percorso di cambiamento<br />

Comunicare <strong>Legacoop</strong> sullo sfondo dei mutamenti economici e sociali<br />

Enzo Risso, Direttore Scientifico SWG<br />

12.45 Interventi e domande<br />

13.15 Pranzo<br />

Programma pomeriggio<br />

14.15 La nuova piattaforma di <strong>Legacoop</strong><br />

Presentazione delle novità e del valore aggiunto per gli utenti<br />

14.45 La redazione distribuita: indicazioni di lavoro<br />

Massimo Tognoni<br />

15.10 I social network e la comunicazione integrata: un’analisi della presenza di <strong>Legacoop</strong><br />

Stefano Vezzani<br />

15.30 L’ut<strong>il</strong>izzo dei social per una comunicazione integrata ed efficace: <strong>il</strong> caso della Settimana del<br />

Buon Vivere a <strong>Forlì</strong><br />

Em<strong>il</strong>io Gelosi<br />

16.00 Interventi e domande<br />

16.30 Conclusioni<br />

Giancarlo Ferrari


Imprese<br />

formazione su come si smaltiscono correttamente<br />

gli oggetti voluminosi e i materiali<br />

che non servono più. Nessuno potrà più dire<br />

“non lo sapevo”… ma <strong>il</strong> progetto punta<br />

anche sull’effetto simbolico e comunicativo<br />

di questi angolini di verde e di colore che sorgeranno<br />

in quartiere, grazie all’impegno dei<br />

cittadini più attivi, proprio nei siti toccati dal<br />

problema.<br />

“La cura per <strong>il</strong> territorio, la sua riqualificazione<br />

e valorizzazione è un modo concreto<br />

per rafforzare <strong>il</strong> tessuto comunitario e stimolare<br />

la partecipazione attiva dei cittadini.<br />

Il contributo di UniAbita a questa bella iniziativa<br />

non poteva dunque mancare, in coerenza<br />

e continuità con l’impegno già in corso<br />

per <strong>il</strong> risanamento e la rivitalizzazione di altre<br />

aree del quartiere”, ha commentato Gian<br />

Matteo Marangoni, Presidente di UniAbita.<br />

ZAPPING! è un progetto promosso dalla cooperativa<br />

di abitanti UniAbita in collaborazione<br />

con <strong>il</strong> Settore Qualità Urbana del Comune di<br />

Sesto San Giovanni e realizzato dalla Associazione<br />

Lavoro e Integrazione ONLUS.<br />

TRIBUCOOP<br />

Il 12 giugno seminario su Rating<br />

bancario e valore aziendale<br />

Tribucoop presenta una<br />

nuova importante partnership<br />

instaurata nell’Area Risparmio<br />

Aziendale con<br />

Teikos Solutions, società di<br />

consulenza, formata da professionisti<br />

che hanno maturato una forte<br />

esperienza sull’area controllo di gestione e<br />

sull’area finanza aziendale.<br />

Per permettere di valutare i vantaggi dei<br />

servizi offerti da questo nuovo partner e<br />

scoprire i nuovi strumenti messi a disposizione<br />

da Tribucoop, è stato organizzato un<br />

seminario formativo gratuito che si terrà<br />

mercoledì 12 giugno 2013 alle ore 9.00 dal<br />

titolo “Rating Bancario e Valore Aziendale.<br />

L’importanza del rapporto “banca — impresa”<br />

per l’accesso al credito e la creazione<br />

di valore”, presso la sede di<br />

Tribucoop, in Via Monteverdi, 6/b a <strong>Forlì</strong><br />

Programma<br />

9.00 Registrazione partecipanti<br />

9.15 Saluti e Programma della mattinata<br />

9.30 Lo stato attuale dei sistemi Economici,<br />

<strong>il</strong> sistema Europa, Italia ed <strong>il</strong><br />

sistema Bancario Italiano<br />

10.15 Il rating bancario : l’importanza dell’autodiagnosi<br />

aziendale e della misurazione<br />

interna per capire la<br />

salute finanziaria dell’azienda e per<br />

migliorare <strong>il</strong> rapporto banca — impresa<br />

Testimonial: un caso aziendale di<br />

misurazione del rating<br />

11.30 La pianificazione finanziaria : l’importanza<br />

della pianificazione finanziaria<br />

in azienda per conoscere la<br />

sostenib<strong>il</strong>ità finanziaria futura di<br />

piani e programmi e per comunicarla<br />

adeguatamente al partner<br />

bancario<br />

12.15 Testimonial: Un caso aziendale di<br />

pianificazione finanziaria<br />

13.00 Fine Lavori<br />

Iscrizioni: L’evento è a partecipazione gratuita<br />

ed è rivolto a CFO, CIO, Financial Manager,<br />

Treasury Manager, Controller ed ai<br />

loro colleghi e collaboratori.<br />

COOPERATIVA ANIMAZIONE<br />

VALDOCCO<br />

2012 valore della produzione +2,4%;<br />

l’assemblea approva <strong>il</strong> b<strong>il</strong>ancio<br />

Sabato 25 maggio a Torino, presso <strong>il</strong> teatro<br />

Espace, si è tenuta l’Assemblea dei soci<br />

della Cooperativa Animazione Valdocco.<br />

La giornata ha preso <strong>il</strong> via con la lettura della<br />

relazione del CdA da parte del Presidente<br />

uscente, Paolo Petrucci, <strong>il</strong> quale ha posto<br />

l’accento su come <strong>il</strong> b<strong>il</strong>ancio della Cooperativa<br />

risulti positivo, sia per un consolidamento<br />

dei valori della produzione, sia per un<br />

migliorato margine operativo, “nonostante<br />

nel corso dell’anno si siano manifestati<br />

aspetti di evidente criticità di contesto e di<br />

settore”.Tra questi sono stati citati, in particolare,<br />

la crescita dei ritardi di pagamento<br />

da parte delle Pubbliche Amministrazioni dal<br />

2008 ad oggi, <strong>il</strong> conseguente aumento dei<br />

crediti verso la cooperativa, la progressiva<br />

riduzione di risorse statali e locali destinate<br />

al welfare, ma anche la ridotta capacità di<br />

spesa del cittadino. Petrucci ha sottolineato<br />

in seguito come nel 2012 tali fattori abbiano<br />

contribuito a determinare chiusure e riduzioni<br />

servizi, e ciò nonostante si sia riusciti a<br />

dare sostanziale continuità occupazionale e<br />

30<br />

di reddito a tutti i soci lavoratori.<br />

Successivamente <strong>il</strong> Direttore Amministrativo,<br />

Anna Actis, ha presentato i dati del B<strong>il</strong>ancio<br />

Sociale della Cooperativa, aggiornati al<br />

31 dicembre 2012, dai quali è emerso che<br />

<strong>il</strong> risultato di esercizio risulta positivo e che<br />

<strong>il</strong> valore della produzione è aumentato del<br />

2,48%, attestandosi a circa 46 m<strong>il</strong>ioni di<br />

euro. Da sottolineare nel triennio la crescita<br />

dell’occupazione dell’8,8% rispetto <strong>il</strong> 2009<br />

ed un aumento del 4% del personale impiegato:<br />

di questo l’83% risulta composto<br />

da donne. Inoltre i fruitori (utenti e destinatari<br />

finali) dei 239 servizi gestiti dalla Cooperativa<br />

Animazione Valdocco nel solo 2012<br />

sono stati più di 61 m<strong>il</strong>a.<br />

A seguire è intervenuto <strong>il</strong> Presidente di <strong>Legacoop</strong><br />

Piemonte, Giancarlo Gonella <strong>il</strong><br />

quale si è soffermato sulla situazione molto<br />

critica che sta attualmente affrontando la<br />

società italiana e quella piemontese in particolare.<br />

In questo contesto la Cooperativa<br />

Animazione Valdocco si conferma tra le più<br />

importanti e solide cooperative aderenti a<br />

<strong>Legacoop</strong> Piemonte. Non può che essere un<br />

esempio di come, di fronte alla crisi, l’impresa<br />

cooperativa metta al primo posto l’occupazione<br />

in un quadro di consolidamento,<br />

sv<strong>il</strong>uppo e innovazione delle attività tipiche<br />

della cooperazione sociale.<br />

Sempre nel corso della mattinata hanno<br />

quindi avuto luogo gli interventi di Beppe<br />

Quaglia, Responsab<strong>il</strong>e Formazione e Comunicazione,<br />

Max Ferrua,Addetto tecnico<br />

di Direzione e Roberto Revello, Responsab<strong>il</strong>e<br />

del Servizio di Prevenzione e Protezione,<br />

che hanno rispettivamente approfondito i<br />

temi relativi all’attività di comunicazione interna<br />

ed esterna, all’attività di ricerca dell’innovazione<br />

in cooperativa e degli infortuni<br />

sul lavoro. Al termine della mattinata <strong>il</strong> b<strong>il</strong>ancio<br />

2012 è stato approvato all’unanimità.<br />

L’assemblea nel corso del pomeriggio ha<br />

proseguito i lavori con la votazione per la nomina<br />

del nuovo Consiglio di Amministrazione.<br />

Tra i 14 candidati l’Assemblea ha<br />

eletto Accalai Caterina, Bernardi Lorenza,<br />

Garelli Alessia, Morino Luca, Petrucci Paolo,<br />

Scarca Valerio, Signorino Patrizia. Riconfermati<br />

alla guida del Consiglio di Amministrazione<br />

Paolo Petrucci (Presidente) e Lorenza<br />

Bernardi (Vicepresidente).<br />

Al termine dell’Assemblea a portare i saluti<br />

da parte della Città di Torino, è intervenuta<br />

Elide Tisi, Assessore ai Servizi Sociali del<br />

Comune di Torino, la quale ha ringraziato i<br />

Primo piano ACI <strong>Legacoop</strong><br />

Settori Territori Imprese Sondaggio


’CRONACA VENERDÌ 7 GIUGNO 2013<br />

A processo per abuso d’ufficio<br />

Scagionati tre dipendenti pubblici<br />

Lottizzazione ed<strong>il</strong>izia: assolti tecnici del Comune di Meldola<br />

TUTTI assolti. Perché <strong>il</strong> fatto<br />

non sussiste. Questo <strong>il</strong> verdetto<br />

firmato dal tribunale di <strong>Forlì</strong> (presidente<br />

Giovanni Trerè) che scagiona<br />

con formula piena due dipendenti<br />

comunali di Meldola<br />

(Eva Flamigni e Lara Lelli), un<br />

tecnico della comunità montana<br />

(Fausto Saragoni) e un libero professionista<br />

(<strong>il</strong> geometra Giuliano<br />

Fantuzzi, accusato di esercizio<br />

abusivo della professione). I primi<br />

tre erano accusati di abuso<br />

d’ufficio, per una lottizzazione urbanistica<br />

di un terreno di Gualdo<br />

di 3500 metri quadri su cui dovevano<br />

sorgere diverse v<strong>il</strong>lette (mai<br />

costruite). I fatti sono riferiti al<br />

2009.<br />

IL PM F<strong>il</strong>ippo Santangelo aveva<br />

chiesto l’assoluzione per la Lelli<br />

(responsab<strong>il</strong>e della pratica fino al<br />

27 agosto 2009), un anno di pena<br />

per la Flamigni (all’epoca responsab<strong>il</strong>e<br />

del settore gestione e pro-<br />

L’ESTATE sembra non voler ancora<br />

arrivare a <strong>Forlì</strong> ma alla piscina<br />

comunale sono già pronti e<br />

hanno dato <strong>il</strong> via al calendario delle<br />

attività estive. L’offerta come<br />

ogni anno è ampia e propone, oltre<br />

ai classici corsi di nuoto, che<br />

portano ogni mese 500 utenti a<br />

tuffarsi nelle varie corsie, lezioni<br />

di pallanuoto e <strong>il</strong> richiestissimo<br />

acqua fitness (700 utenti al mese).<br />

Dal 2009, inoltre, Piscine <strong>Forlì</strong> organizza<br />

un centro estivo per bambini<br />

e ragazzi da 3 a 14 anni, che<br />

avrà inizio <strong>il</strong> 10 giugno e durerà<br />

per tutta l’estate. Ogni turno ha<br />

durata settimanale e permette ai<br />

grammazione del territorio, nonché<br />

figlia dei proprietari del terreno,<br />

valutato 400m<strong>il</strong>a euro), 6 mesi<br />

per Saragoni e 20 giorni per Fantuzzi<br />

(che secondo l’accusa non<br />

poteva firmare <strong>il</strong> progetto in quanto<br />

geometra e non ingegnere o architetto).<br />

Gli imputati erano difesi<br />

dagli avvocati Alessandro Montelene,<br />

Pietro Plachesi, Giordano<br />

Anconelli e Max Starni. Parte civ<strong>il</strong>e,<br />

la ditta che doveva costruire<br />

le case, per l’affare sfumato e la richiesta<br />

dei danni (non ottenuti,<br />

causa l’assoluzione).<br />

LA VICENDA era partita da una<br />

denuncia in procura di Annalisa<br />

Sangiovanni, consigliere comunale<br />

a Meldola. La quale riferiva che<br />

l’architetto Flamigni non si era<br />

astenuta dalle decisioni<br />

sull’edificab<strong>il</strong>ità dell’area pur<br />

avendo un conflitto di interessi (i<br />

genitori). Conflitto che <strong>il</strong> tribunale<br />

ha ritenuto invece inesistente.<br />

LAVORI Il processo è stato innescato dalla denuncia del consigliere<br />

comunale Annalisa Sangiovanni, per un terreno a Gualdo su cui<br />

dovevano sorgere diverse v<strong>il</strong>lette (Repertorio)<br />

PISCINA COMUNALE LA SOCIETÀ CHE LA GESTISCE HA OTTENUTO LA CONCESSIONE PER ALTRI 10 ANNI<br />

Restyling al via, tra nuove attività e centro estivo<br />

partecipanti, affiancati da educatori<br />

ed istruttori qualificati, di cimentarsi<br />

in attività sportive, ludiche<br />

e didattiche legate al mondo<br />

del nuoto e non solo.<br />

Importanti novità per quanto riguarda<br />

l’aspetto amministrativo.<br />

La società che gestisce dal 2008<br />

l’impianto, la Piscine <strong>Forlì</strong> S.S.D.<br />

arl, ha visto prolungarsi la concessione<br />

per quattro anni come previsto<br />

dal bando e per ulteriori sei anni<br />

a seguito di una serie di interventi<br />

di manutenzione straordinaria<br />

e miglioramento energetico approvati<br />

dall’amministrazione comunale.<br />

Le innovazioni che sono<br />

state apportate e che verranno ultimate<br />

entro <strong>il</strong> mese di settembre<br />

rientrano nella categoria dei cosiddetti<br />

‘lavori sotto asfalto’, cioè si<br />

tratta di interventi non visib<strong>il</strong>i<br />

agli utenti ma che contribuiscono<br />

senza dubbio a rendere migliore<br />

la permanenza all’interno della piscina.<br />

Nello specifico è stato sostituito<br />

l’impianto di f<strong>il</strong>trazione di<br />

una vasca, da tempo in stato precario;<br />

si cercherà di rendere gli ambienti<br />

interni più salubri con l’installazione<br />

di un’unità di trattamento<br />

dell’aria; verranno rivisti<br />

gli spogliatoi e la reception.<br />

Enrico Puglisi


Via G. Regnoli, 88<br />

Noi forlivesi di<br />

IN RISPOSTA all’articolo apparso<br />

sul ‘Carlino’ <strong>il</strong> 3 giugno, dal titolo<br />

‘Mi hanno offerto un altro alloggio,<br />

ma servono lavori e non<br />

ho i soldi’, Acer precisa che l’alloggio,<br />

reso disponib<strong>il</strong>e per <strong>il</strong> sig. Ferrini<br />

al piano terra, è stato sistemato,<br />

con costi a carico Acer di 5.230<br />

euro, eseguendo lavori di: sostituzione<br />

della caldaia con intubamento<br />

canna fumaria, interventi sugli<br />

impianti elettrico e gas per adeguarli<br />

alle vigenti norme sulla sicurezza<br />

ed <strong>il</strong> r<strong>il</strong>ascio delle necessarie<br />

certificazioni, sostituzione wc e cassetta, revisione<br />

e riparazione porte e finestre, con sostituzione di tapparelle,<br />

rimozione pavimento in laminato plastico e relativa<br />

colla e riparazione di alcune mattonelle della preesistente<br />

pavimentazione su richiesta e in accordo con<br />

<strong>il</strong> sig. Ferrini, che aveva urgenza di trasferirsi nel nuovo<br />

alloggio, non sono stati effettuati invece altri lavori,<br />

che avrebbero richiesto ulteriore tempo, ma non indispensab<strong>il</strong>i<br />

per la fruizione dell’appartamento: imbiancatura<br />

muri e verniciatura finestre. Inoltre, poiché l’interessato<br />

ci aveva richiesto che venisse lasciato in essere<br />

l’esistente arredo della cucina, sarebbe rimasto a<br />

suo carico lo smontaggio e <strong>il</strong> montaggio dei mob<strong>il</strong>i,<br />

ove ciò si fosse reso necessario per l’adeguamento ed <strong>il</strong><br />

controllo di prese elettriche e di scarichi per l’inserimento<br />

di elettrodomestici Infine, circa l’affermazione,<br />

virgolettata nell’articolo: «Conosco persone che guadagnano<br />

più di me e pagano 20 euro di affitto al mese», si<br />

invita l’assegnatario a riferire ad Acer le situazioni di<br />

cui sarebbe a conoscenza. Si ricorda che Acer effettua<br />

FORLI’AGE<br />

Politica, soldi e concretezza<br />

NEI GIORNI scorsi ho letto sul Carlino un articolo<br />

che trattava due temi: le presenze in aula<br />

dei consiglieri comunali (sia durante <strong>il</strong> consiglio<br />

che durante le commissioni cons<strong>il</strong>iari) che<br />

i costi di queste attività. Mi ha stupito in particolare<br />

l’ammontare dei secondi. Una commissione<br />

cons<strong>il</strong>iare costerebbe 400 euro; un consiglio<br />

comunale circa 4.000. Mi sembrano cifre<br />

enormi, al di là del gettone risib<strong>il</strong>e dei consiglieri,<br />

di 42,50 euro lordi. Com’è possib<strong>il</strong>e spendere<br />

4m<strong>il</strong>a euro per un consiglio comunale? Sulle<br />

commissioni non dico nulla, visto che non c’è<br />

modo di assistervi. Però mi capita, anche via<br />

web, di seguire i lavori dei consigli comunali.<br />

Ut<strong>il</strong>i per la democrazia (si dice così, no?) ma<br />

non sempre. Almeno questa è la mia impressione.<br />

A volte, penso soprattutto a quelli monotematici,<br />

assomigliano più a uno sfogatoio dove<br />

ognuno dice la sua. Senza — mi scuseranno i<br />

consiglieri — particolare preparazione. Ovviamente<br />

questo è un discorso valido solo per alcuni.<br />

Non si potrebbero limitare consigli e commissioni?<br />

Usare i soldi risparmiati per altri scopi?<br />

Credo che i problemi da risolvere, anche<br />

SERENA D’URBANO<br />

con un ‘piccolo’ aiuto economico, non mancherebbero.<br />

Lettera firmata<br />

***<br />

GENTILE lettore, in effetti ultimamente si parla<br />

tanto dei costi della politica ed è normale restare<br />

colpiti da un dato che ci riguarda così da vicino.<br />

Ha ragione lei, 4m<strong>il</strong>a euro sono tanti e la capisco<br />

quando si chiede: perché non spendere questi soldi<br />

per qualcosa di ‘concreto’? Perché un palazzo senza<br />

fondamenta crollerebbe e assicurare <strong>il</strong> dibattito<br />

politico è alla base, come dice lei, della democrazia.<br />

Magari cerchiamo di limitare interrogazioni su<br />

questioni irrisorie. Almeno quei soldi cerchiamo di<br />

spenderli bene, senza inut<strong>il</strong>i protagonismi.<br />

Le letere (max 15 righe) vano indirizate a:<br />

<strong>il</strong> Resto del Carlino<br />

via G. Regnoli, 88 - 47121 FORLI’<br />

tel. 0543 453211 - fax 0543 453217<br />

@ e-ma<strong>il</strong>:<br />

cronaca.forli@<strong>il</strong>carlino.net<br />

LETTERE E OPINIONI<br />

Acer, <strong>il</strong> caso: ecco come siamo intervenuti<br />

ogni anno l’accertamento dei redditi<br />

per <strong>il</strong> calcolo del canone di tutti<br />

gli assegnatari (4500) e svolge<br />

controlli più approfonditi anche<br />

tramite l’Agenzia delle Entrate e<br />

del territorio e le polizie municipali,<br />

che nel solo 2012, hanno riguardato<br />

quasi 400 soggetti. Tali indagini<br />

hanno portato a segnalare 44<br />

situazioni irregolari alle autorità.<br />

Alessandro Alessandrini,<br />

presidente Acer<br />

✉ SANITÀ<br />

Ausl, ma siamo sicuri<br />

che l’unione sia un bene?<br />

UNITÀ sanitaria unica: purché si realizzi nell’ottica<br />

di un sistema più efficace per la tutela della salute, anche<br />

se in linea di principio le nostre sanità locali non<br />

sono certo da disprezzare. Una soluzione di accorpamento<br />

sarebbe valida per la riduzione dei tempi su prestazioni<br />

correlate a particolari malattie, senza peraltro<br />

far spostare l’utenza da una zona all’altra. E così se si<br />

deve tenere in considerazione siffatte opportunità si<br />

deve cercare di capire conceratmente se i suindicati<br />

obiettivi potrebebro essere raggiunti evitando spostamento<br />

di personale, salvaguardando le attuali prestazion<br />

ie lo stesso personale medico, ivi compreso quello<br />

infermieristico che, per la nostra attuale realtà non gli<br />

può essere disconosciuto merito e qualificazione. Ma<br />

poi, in sostanza, poniamoci la domanda: a cosa serve<br />

siffatta unità tanto concalmata?<br />

Lanfranco Tuppolano


VENERDÌ 7 GIUGNO 2013<br />

IL DIVARIO DIGITALE<br />

di MICHELANGELO BUCCI<br />

LA BANDA larga non basta mai:<br />

chi ancora non ha accesso a Internet<br />

la richiede a gran voce, mentre<br />

chi è già coperto dal servizio reclama<br />

più velocità. Per gli uni e per<br />

gli altri sono in arrivo buone notizie:<br />

Regione, Provincia e Lepida<br />

(società a maggioranza regionale)<br />

hanno presentato gli interventi da<br />

attuare nei prossimi mesi, mentre<br />

sul piatto ci sono già 46 m<strong>il</strong>ioni di<br />

euro (25 dello Stato, 21 di fondi regionali)<br />

per le pianificazioni future.<br />

«Entro fine anno — ha promesso<br />

<strong>il</strong> direttore di Lepida Gianluca<br />

Mazzini — tutti i cittadini della regione<br />

navigheranno almeno a 2<br />

Megabit al secondo, o via Adsl o<br />

con collegamenti senza f<strong>il</strong>i».<br />

L’ATTENZIONE è puntata sulla<br />

collina e sulla montagna, le più penalizzate<br />

sul fronte digitale. Alfero<br />

sarà collegata entro l’anno alla fibra<br />

ottica di Lepida, che garantirà<br />

l’accesso Adsl a tutta la frazione. Il<br />

resto del territorio di Verghereto e<br />

la collina forlivese, invece, saranno<br />

coperti dalla ‘Dorsale radio<br />

Sud’, un sistema di ripetitori (già<br />

attivi a Prem<strong>il</strong>cuore) in grado di<br />

dare accesso a Internet in modalità<br />

wireless. Entro fine mese saranno<br />

accesi i siti di Tredozio, Prem<strong>il</strong>cuore<br />

e Portico, poi partiranno i lavori<br />

per i ripetitori di Vessa (Bagno<br />

di Romagna), Santa Sofia, Bocconi.<br />

In collina la fibra ottica rag-<br />

giungerà <strong>il</strong> capoluogo di Verghereto<br />

(prolungamento da San Piero),<br />

Balze, la zona sudest di Santa Sofia<br />

e Diolaguardia (Roncofreddo).<br />

La pianura, considerata non prioritaria,<br />

non sarà comunque abbandonata:<br />

nel corso dell’anno saranno<br />

raggiunte in fibra Borgo Sisa di<br />

<strong>Forlì</strong>, Sant’Andrea di Forlimpopoli<br />

e soprattutto Macerone di Cese-<br />

CESENAPRIMOPIANO<br />

11<br />

PENALIZZATE FIBRA TELECOM<br />

MOLTE LOCALITÀ IN COLLINA<br />

NON DISPONGONO ANCORA<br />

DELLA LINEA ADSL<br />

na (frazione salita alla ribalta della<br />

cronaca per <strong>il</strong> caso di una ditta<br />

pronta a trasferirsi per mancanza<br />

di Adsl). Un’altra trentina di località,<br />

considerate economicamente<br />

non vantaggiose dagli operatori,<br />

saranno coperte entro <strong>il</strong> 2015 con<br />

Adsl o wireless grazie all’intervento<br />

pubblico. Tra queste Montenovo<br />

di Montiano, raggiunta da fibra<br />

••<br />

TELECOM PROMETTE LA LINEA<br />

A 30MBIT ENTRO L’ANNO<br />

A FORLÌ E NEL 2014 A CESENA<br />

Internet veloce risale le vallate forlivesi e cesenati<br />

Entro fine anno i collegamenti in fibra ottica e radio garantiranno 2 Megabit<br />

GARANZIA Fondi per 46<br />

m<strong>il</strong>ioni con l’obiettivo di<br />

garantire almeno una linea a 2<br />

Mbit in tutta la regione<br />

IL MODELLO DI COLLABORAZIONE CON ‘LEPIDA’<br />

Banda largo accanto ai tubi,<br />

la Provincia ora fa scuola<br />

«PER NOI è diventato quasi un<br />

mantra: noi ci mettiamo i tubi, voi<br />

dateci la fibra».<br />

Questa frase del Presidente della<br />

Provincia Massimo Bulbi ben sintetizza<br />

l’impegno dell’ente locale<br />

nel dare la banda larga ai propri cittadini:<br />

«Per chiedere l’Adsl serve<br />

prima che la fibra ottica arrivi alla<br />

centrale telefonica — gli ha fatto<br />

eco <strong>il</strong> vicepresidente Guglielmo<br />

Russo—. Perciò siamo impegnati<br />

da anni nel far sì che ad ogni lavoro<br />

stradale, ad ogni piccolo scavo,<br />

Lepida possa posare i propri cavi».<br />

Una collaborazione messa nero su<br />

bianco nel marzo 2012, con la firma<br />

di un apposito protocollo, e presa<br />

ormai a esempio: «<strong>Forlì</strong>-<strong>Cesena</strong><br />

presentava la situazione più drammatica<br />

tra le 9 province della Regione<br />

— ha commentato <strong>il</strong> direttore<br />

di Lepida Gianluca Mazzini —<br />

mentre oggi supera la media regionale<br />

per copertura. Raramente ho<br />

visto procedure di semplificazione<br />

amministrativa come quelle messe<br />

in atto in questo territorio».<br />

La copertura della banda larga in<br />

provincia ha toccato <strong>il</strong> 97,4%, segnando<br />

una crescita dello 0,8% nel<br />

giro di pochi mesi: «E’ un numero<br />

enorme — ha puntualizzato Mazzini<br />

— dato che, quando si viaggia<br />

su queste percentuali, ogni decimo<br />

di punto rappresenta un impegno<br />

di risorse molto notevole».<br />

«CI STIAMO aprendo alla programmazione<br />

degli interventi<br />

2014-2020 — ha aggiunto la neopresidente<br />

di Lepida Caterina<br />

Brancaleoni — e pensiamo che siano<br />

tutte le condizioni per replicare<br />

altrove <strong>il</strong> modello <strong>Forlì</strong>-<strong>Cesena</strong>».<br />

Una collaborazione che, accanto a<br />

Lepida ed enti locali, vede coinvolta<br />

naturalmente Telecom Italia:<br />

«In zona abbiamo installato degli<br />

armadi di nuova generazione a<br />

Gualdo di Roncofreddo — ha spiegato<br />

Paolo Fantini di Telecom —.<br />

Confidiamo nei finanziamenti Infratel<br />

e del ministero dello Sv<strong>il</strong>uppo<br />

per estendere questi apparati in<br />

nuove aree. Strutture che, come logico,<br />

saranno aperte a tutti gli operatori».<br />

Tra <strong>il</strong> 2013 e <strong>il</strong> 2014 <strong>il</strong> Ministero e<br />

la Regione investiranno in provincia<br />

altri 3 m<strong>il</strong>ioni di euro, coprendo<br />

45 nuove aree da definire.<br />

posata dalla Provincia. I più fortunati<br />

invece, si confermano gli abitanti<br />

dei centri urbani. Telecom<br />

sta lavorando per portare a <strong>Forlì</strong> la<br />

propria offerta a 30 Mbit (già attiva<br />

a Bologna) prolungando la fibra<br />

ottica dalle centrali agli armadietti<br />

di strada. Il prossimo anno<br />

questa offerta di punta potrebbe<br />

raggiungere anche <strong>Cesena</strong> e altre<br />

località maggiori.


•• 14 VENERDÌ 7 GIUGNO 2013


IL CASO LA PRIMA UDIENZA DELLA CAUSA INTENTATA DALL’AMMINISTRAZIONE<br />

Comune-Gesturist, duello in aula<br />

In programma oggi la seduta in tribunale davanti ai giudici<br />

FINISCE in tribunale <strong>il</strong> contenzioso fra<br />

<strong>il</strong> Comune e Gesturist. Oggi si terrà infatti<br />

la prima udienza della causa intentata<br />

dall’Amministrazione comunale alla società<br />

privata, per la gestione del Bagno<br />

Marconi. Ricordiamo che due anni fa dalla<br />

scissione della società mista pubblica e<br />

privata Gesturist, nacquero due società;<br />

una interamente pubblica, <strong>Cesena</strong>tico<br />

Servizi che si occupa di manutenzioni,<br />

ed una privata, Gesturist, dedita alle attività<br />

turistiche e commerciali. Ebbene secondo<br />

l’accusa Gesturist occuperebbe<br />

abusivamente <strong>il</strong> Bagno Marconi di proprietà<br />

del Comune e non pagherebbe<br />

nemmeno l’affitto. E’ questo in sostanza<br />

ciò che sostiene <strong>il</strong> presidente di <strong>Cesena</strong>tico<br />

Servizi, Gianluca Baldisserri (foto):<br />

«L’atto di scissione prevedeva che <strong>il</strong> Bagno<br />

Marconi sarebbe stato temporaneamente<br />

gestito da Gesturist, fino<br />

all’operatività di <strong>Cesena</strong>tico Servizi, per<br />

effetto di un contratto d’affitto d’azienda<br />

da stipularsi tra Gesturist e <strong>Cesena</strong>tico<br />

Servizi. Il corrispettivo di tale contratto<br />

era di 190m<strong>il</strong>a euro all’anno. Abbiamo ripetutamente<br />

convocato Gesturist per sottoscrivere<br />

<strong>il</strong> contratto d’affitto d’azienda<br />

nei termini individuati dalla scissione,<br />

ma Gesturist ha sempre opposto <strong>il</strong> proprio<br />

rifiuto, continuando a detenere senza<br />

alcun titolo l’azienda e rifiutandosi, pe-<br />

raltro, di corrispondere a <strong>Cesena</strong>tico Servizi<br />

<strong>il</strong> corrispettivo dovuto. Siamo stati<br />

costretti a rivolgerci alle autorità competenti<br />

per rientrare nel legittimo possesso<br />

dell’azienda e per poter predisporre quanto<br />

necessario per la relativa gestione nel<br />

rispetto della legge». Anche <strong>il</strong> sindaco<br />

Roberto Buda è intervenuto sulla spinosa<br />

vicenda: «Sono rammaricato perché a<br />

nulla sono serviti i numerosi incontri tra<br />

<strong>Cesena</strong>tico Servizi e Gesturist, e neppure<br />

le diffide rivolte a Gesturist per l’urgenza<br />

di definire la questione, in vista dell’approssimarsi<br />

della stagione estiva. Ci sono<br />

infatti diverse persone che mantengono<br />

la propria famiglia con <strong>il</strong> lavoro al Bagno<br />

Marconi». Il sindaco precisa anche che<br />

<strong>Cesena</strong>tico Servizi si è rivolta all’autorità<br />

giudiziaria a causa del persistente ed ingiustificato<br />

rifiuto di Gesturist a sottoscrivere<br />

<strong>il</strong> contratto d’affitto d’azienda<br />

ed anche a causa del mancato pagamento<br />

a <strong>Cesena</strong>tico Servizi di quanto dovuto<br />

per la detenzione senza titolo dell’azienda.<br />

Giacomo Mascellani


•• 4 CESENAPRIMOPIANO<br />

ECONOMIA<br />

CONTRO LA CRISI P<br />

L’INVESTIMENTO IN BULGARIA<br />

FARÀ AUMENTARE IL LAVORO<br />

NELLA FABBRICA DI LONGIANO<br />

Cocif si prende <strong>il</strong> legno bulgaro<br />

Un nuovo stab<strong>il</strong>imento per l’approvvigionamento diretto<br />

di PAOLO MORELLI<br />

LA CRISI dell’ed<strong>il</strong>izia non ha<br />

piegato la Cocif che ha tamponato<br />

<strong>il</strong> calo delle commesse con misure<br />

di solidarietà che hanno consentito<br />

a 350 persone (soci e dipendenti)<br />

di mantenere <strong>il</strong> posto di lavoro.<br />

L’azienda cooperativa nata nel<br />

1945 a Savignano e ora con sede a<br />

Ponte Ospedaletto di Longiano,<br />

ha deciso di r<strong>il</strong>anciare andando<br />

ad approvvigionarsi di materia<br />

prima (legno pregiato per realizzare<br />

infissi) in Bulgaria, uno dei<br />

principali luoghi di produzione, e<br />

costruendo uno stab<strong>il</strong>imento per<br />

compiere sul posto la prima parte<br />

della lavorazione del legno. In<br />

questo modo Cocif controllerà tutta<br />

la f<strong>il</strong>iera della costruzione dei<br />

prodotti in legno. Continua così<br />

la strategia varata dalla direzione<br />

aziendale per avere <strong>il</strong> controllo totale<br />

e quindi l’autosufficienza procuttiva<br />

avviata nel 2009 con l’acquisizione<br />

della Master di Piacenza,<br />

una delle maggiori aziende italiane<br />

per la produzione di portoni<br />

blindati, e nel 2010 di Adriaglass<br />

di Gatteo Mare che produce i vetri<br />

che compongono tutte le finestre<br />

e le porte Cocif.<br />

L’ACCORDO per realizzare <strong>il</strong><br />

nuovo stab<strong>il</strong>imento è stato concluso<br />

un paio di giorni fa a Velingrad,<br />

una cittadina di circa 50m<strong>il</strong>a<br />

abitanti situata in una regione<br />

che con le sue foreste garantisce<br />

ogni anno circa cinque m<strong>il</strong>ioni di<br />

PRODUZIONE In alto: <strong>il</strong> nuovo stab<strong>il</strong>imento bulgaro. Sotto: <strong>il</strong><br />

presidente Luca Benedettini e <strong>il</strong> direttore generale Pietro Cataldo<br />

metri cubi all’anno di legname di<br />

prima qualità per la costruzione<br />

dei serramenti, principalmente<br />

abete, pino e faggio.<br />

La collocazione di Velingrad, centrale<br />

nei Balcani, aprirà a Cocif<br />

sbocchi commerciali nella vasta<br />

area che comprende Turchia, Grecia,<br />

Romania e tutto l’est Europeo.<br />

IL NUOVO stab<strong>il</strong>imento ha una<br />

superificie produttiva di 10.000<br />

metri quadrati, occuperà 30 dipendenti<br />

e si specializzerà in lavorazione<br />

del legno per la costruzione<br />

di componenti sem<strong>il</strong>avorati o<br />

finiti. La gestione diretta di tutte<br />

le fasi consentirà alla Cocif uno<br />

stretto controllo sulla qualità.<br />

L’azienda bulgara fornirà allo stab<strong>il</strong>imento<br />

di Longiano principalmente<br />

legno lamellare per finestre<br />

e porte, prodotti sem<strong>il</strong>avorati<br />

dotati di caratteristiche di alta<br />

qualità per stab<strong>il</strong>ità meccanica, ottima<br />

finitura estetica e di durata,<br />

in modo da garantire nel tempo<br />

una più alta qualità di finestre e<br />

porte anche grazie all’ut<strong>il</strong>izzo delle<br />

tecnologie più avanzate. Questo<br />

apporto tecnologico, unito alla<br />

notevole preparazione degli<br />

operai del luogo che vantano una<br />

lunga tradizione e professionalità<br />

nella lavorazione del legno, pone<br />

le basi per una realtà produttiva<br />

capace di misurarsi a testa alta<br />

con i più alti standard del settore.<br />

ALLA CHIUSURA dell’accordo<br />

Piero Cataldo, direttore generale<br />

Cocif, ha dichiarato: «In Italia<br />

stiamo vivendo una fase di<br />

grande recessione economica che<br />

ci condiziona sempre più nei rapporti<br />

con i grandi fornitori di materie<br />

prime; al tempo stesso <strong>il</strong> mercato<br />

delle materie prime è molto<br />

instab<strong>il</strong>e e con tendenza anche a<br />

rialzi improvvisi».<br />

«Cocif, tenendo fede alla propria<br />

mission aziendale — ha aggiunto<br />

<strong>il</strong> presidente Luca Benedettini<br />

—, intende non solo mantenere<br />

ma addirittura rafforzare <strong>il</strong> proprio<br />

sito produttivo di Longiano<br />

dove vengono costruiti i prodotti<br />

finiti, aumentando <strong>il</strong> numero di<br />

lavorazioni che qui vengono eseguite».<br />

L<br />

D<br />

È


VENERDÌ 7 GIUGNO 2013<br />

VALLE DEL SAVIO<br />

11<br />

METEO CON GLI ORTAGGI MEGLIO IL CALDUCCIO<br />

«I MIEI POMODORI<br />

NON SONO CRESCIUTI<br />

E L’INSALATA NEANCHE»<br />

«In cent’anni mai un tempo così»<br />

La nonna della Valle del Savio stupita dal freddo fuori stagione<br />

HA ORMAI 104 anni, ma lei non ricorda<br />

una primavera così piovosa e così fredda<br />

come quella di quest’anno. A memoria<br />

d’uomo, anzi di donna in questo caso,<br />

in Alto Savio non c’è chi ha in mente<br />

un periodo così lungo durante <strong>il</strong> quale<br />

Giove Pluvio l’abbia fatta da padrone come<br />

in questa prima metà d’anno.<br />

LA ULTRACENTENARIA che va indietro<br />

con la mente nei ricordi del tempo<br />

che fu, è Elivia ‘Livia’ Guerrini di<br />

Verghereto, la persona più anziana<br />

dell’Alto Savio (Verghereto e Bagno di<br />

Romagna), nata nel settembre 1909. Anche<br />

in questi primi giorni di giugno Livia<br />

continua ad accendere <strong>il</strong> riscaldamento<br />

per creare <strong>il</strong> dovuto tepore fra le mura<br />

della sua casa. E c’è da dire che lei si ricorda<br />

ancora bene dello scorrere delle<br />

stagioni anche di quando era piccola,<br />

perché negli anni della sua giovinezza<br />

abitava in un podere della campagna del<br />

crinale tosco-romagnolo ed era importante<br />

anno per anno stare dietro al susseguirsi<br />

dei mesi.<br />

DICE nonna Livia: «Un mese di maggio<br />

così brutto, pieno di pioggia e con<br />

tanto freddo non me lo ricordo proprio.<br />

Prima dello scorso inverno avevo comperato<br />

la legna per la stufa come per gli altri<br />

anni e pensavo che mi sarebbe bastata<br />

anche per l’inizio del prossimo autunno,<br />

invece con questo freddo a forza di accendere<br />

<strong>il</strong> fuoco è già un po’ che l’ho bruciata<br />

tutta. Comunque non resto al freddo,<br />

perché anche oggi ho acceso <strong>il</strong> termosifone.<br />

Non ricordo altri anni di aver acceso<br />

<strong>il</strong> riscaldamento in giugno, invece anche<br />

l’inizio di questo mese non è mica tanto<br />

bello». Nonna Livia non sa dire perchè<br />

quest’anno piova così spesso: «Lui che<br />

sta lassù non ci dice <strong>il</strong> perché di tanta<br />

pioggia. Quando piove forte non posso<br />

andare alla messa qui nella chiesa parrocchiale,<br />

dove altrimenti vado tutti i giorni,<br />

così come tutte le mattine leggo, senza<br />

aver bisogno degli occhiali da vista, <strong>il</strong><br />

mio libro delle preghiere. Quando ho voglia,<br />

e sempre senza occhiali, faccio ancora<br />

dei lavori all’uncinetto». Davanti a casa<br />

della signora Livia c’è un orto, che soffre<br />

per la piggia e <strong>il</strong> freddo prolungati.<br />

«Solo le patate crescono bene. I pomodori,<br />

che ho fatto piantare già da un po’,<br />

non sono cresciuti per niente. E anche<br />

l’insalata per adesso è poco bella. Tutta<br />

colpa di una primavera mai vista così».<br />

G<strong>il</strong>berto Mosconi<br />

«NON RICORDO DI AVER<br />

ACCESO IL RISCALDAMENTO<br />

ANCHE IN GIUGNO»<br />

••<br />

OLTRE UN SECOLO Elivia ‘Livia’ Guerrini continua<br />

ad accendere la stufa anche alle porte dell’estate


Q2+kU/Nr4l4+kJPC9Irx0G1MBnMd4jxelj94aw7uTh4=<br />

ROMAGNA VENERDÌ<br />

7. GIUGNO 2013<br />

Referendum consultivi, costosa ipocrisia<br />

DEMOCRAZIA DIRETTA Non possiamo tutte le sante settimane chiamare <strong>il</strong> popolo a votare su qualsiasi cosa<br />

Savignano sul Rubicone e San Mauro Pascoli<br />

Siamo afflitti dalla crisi. E dai referendum<br />

consultivi. E’ vero che<br />

<strong>il</strong> popolo va ascoltato. E in un<br />

momento in cui la politica è in<br />

crisi e boccheggia, andrebbe ascoltato<br />

ancora di più. Però, qualcuno lo dica, i<br />

referendum consultivi sono anche una<br />

costosa ipocrisia. Bologna ne è appena<br />

uscita fuori da uno molto dibattuto, con<br />

molte ferite, soprattutto a sinistra. Qualcuno<br />

commenterà: questa è buona democrazia.<br />

E la democrazia costa. E’ bene<br />

però che sappia che ha votato solo <strong>il</strong> 28<br />

per cento del popolo bolognese. Abbiam<br />

speso forse mezzo m<strong>il</strong>ione di euro pubblici<br />

(per “consultarci” su come spendere<br />

meno di un m<strong>il</strong>ione) e non abbiam deciso<br />

nulla. Altro esempio: la Regione, per<br />

legge, ha stab<strong>il</strong>ito che nelle fusioni co-<br />

CONFCOMMERCIO<br />

Crescita Per<br />

uscire dalla crisi<br />

“Non siamo di fronte ad una<br />

semplice crisi economica<br />

– ha sottolineato <strong>il</strong> Presidente<br />

Confcommercio<br />

Em<strong>il</strong>ia Romagna Ugo Margini,<br />

in occasione dell’Assemblea<br />

interregionale. “E’<br />

in crisi la nostra convivenza<br />

sociale: <strong>il</strong> calo dei consumi,<br />

l’emergenza lavoro,<br />

le imprese che chiudono,<br />

rischiano di far saltare anche<br />

gli elementi essenziali<br />

di una civ<strong>il</strong>e convivenza”.<br />

“Per uscire dalla crisi serve<br />

la responsab<strong>il</strong>ità di tutti.<br />

L’obiettivo è la crescita:<br />

per questo occorre che<br />

imprese e Istituzioni remino<br />

insieme, avendo a cuore<br />

<strong>il</strong> bene di tutti, come<br />

siamo abituati a fare qui in<br />

Em<strong>il</strong>ia Romagna. La strada<br />

giusta da seguire – ha detto<br />

Margini - è davanti agli<br />

occhi di tutti. Siamo qui a<br />

chiedere che venga intrapresa,<br />

subito”.<br />

munali si deve fare un referendum obbligatorio.<br />

Ma consultivo. E’ <strong>il</strong> caso, fra<br />

poco, di Savignano sul Rubiconee e San<br />

Mauro Pascoli. L’han già fatto mesi fa in<br />

Val Samoggia, fuori Bologna. Consultivo<br />

significa che ti scomodo ma non ti faccio<br />

decidere. In Val Samoggia due comuni<br />

su cinque han detto no alla fusione. Volenti<br />

o nolenti i suoi residenti, entrano<br />

lo stesso a far parte del neocomune. La<br />

decisione resta presa dall’alto. Ora, <strong>il</strong> potere<br />

in democrazia è del popolo. Alle assemblee<br />

elettive, che siano consigli comunali<br />

o regionali o parlamenti, è solo<br />

concessa una delega. E’ evidente – anche<br />

se in Svizzera ci van vicini – che non<br />

possiamo tutte le sante settimane chiamare<br />

<strong>il</strong> popolo a votare su qualsiasi cosa,<br />

dal momento che <strong>il</strong> popolo deve anche<br />

La CGIL ha presentato<br />

un reclamo al Comitato<br />

Europeo dei Diritti<br />

Sociali del Consiglio<br />

d’Europa, in cui si sostiene<br />

che in Italia <strong>il</strong> numero eccessivo<br />

di medici obiettori di coscienza<br />

in materia di aborto,<br />

metterebbe a rischio la salute<br />

delle donne ed <strong>il</strong> diritto dei<br />

medici non obiettori a lavorare<br />

in condizioni eque, dignitose<br />

e sicure.<br />

I Giuristi per la Vita, gruppo<br />

di legali capitanati dall’avvocato<br />

Gianfranco Amato, hanno<br />

dato la loro disponib<strong>il</strong>ità a<br />

rappresentare a Strasburgo le<br />

ragioni degli obiettori di coscienza,<br />

ottenendo l’incarico<br />

da alcune organizzazioni, tra<br />

cui, l’Associazione Italiana Ginecologi<br />

Ostetrici Cattolici,<br />

l’Associazione Medici Cattolici<br />

Italiani, <strong>il</strong> Forum delle associazioni<br />

fam<strong>il</strong>iari, la Confederazione<br />

Italiana dei Consultori<br />

fam<strong>il</strong>iari di Ispirazione Cri-<br />

Un feto<br />

In poche parole, caro<br />

elettore, ti disturbo per<br />

ascoltarti, ma faccio<br />

finta e non ti ascolto<br />

lavorare e tirar su figli o badare anziani.<br />

Per questo deleghiamo protempore<br />

qualcuno a farlo. A maggior ragione<br />

però, se chiamo <strong>il</strong> popolo al voto, dev’essere<br />

per qualcosa di r<strong>il</strong>evante. Per decidere.<br />

Il consultivo è finzione. O <strong>il</strong> referendum<br />

serve per decidere – e ci dev’essere<br />

anche un quorum di votanti perché<br />

sia valido, perché non sia una piccola<br />

minoranza a decidere per i più, anche se<br />

distratti – oppure è meglio risparmiare<br />

stiana e <strong>il</strong> Centro Studi per la<br />

tutela della salute della madre<br />

e del concepito dell’Università<br />

Cattolica del Sacro Cuore di<br />

Roma.<br />

La memoria<br />

In un’articolata e documentata<br />

memoria, i Giuristi per la<br />

Vita hanno contestato le argomentazioni<br />

addotte dalla C-<br />

GIL, ut<strong>il</strong>izzando, soprattutto,<br />

i dati i dati ufficiali esposti<br />

nelle Relazioni del Ministro<br />

della Salute, dai quali emerge<br />

tra l’altro, che:<br />

1. l’interruzione volontaria<br />

della gravidanza resta uno dei<br />

servizi sanitari erogati ad un<br />

livello di efficienza molto alto,<br />

che non è peggiorato nel corso<br />

degli anni, e che diffic<strong>il</strong>-<br />

soldi. Se dobbiamo spendere per la democrazia,<br />

che sia una spesa per una posta<br />

in gioco decisionale. Il referendum<br />

consultivo, nell’implicito, sta a significare<br />

che la politica dice popolo e partecipazione,<br />

ma non ci crede. Ritiene la gente<br />

ancora immatura. Accetta solo – e non<br />

potrebbe fare altrimenti - la consultazione<br />

intermittente, periodica, delle elezioni<br />

politiche. E ci mancherebbe che non<br />

lo facesse. Sul resto però cerca di evitare<br />

che <strong>il</strong> popolo la scavalchi. E’ pur vero che<br />

se con un referendum consultivo la gente<br />

dicesse un corposo no, ad esempio ad<br />

una fusione comunale, gli amministratori<br />

si troverebbero a mal partito a procedere<br />

ugualmente sull’unificazione di<br />

comuni. Sanno che un domani potrebbero<br />

perdere le elezioni. A maggior ra-<br />

mente si riscontra per altre tipologie<br />

di intervento.<br />

2. non esiste un solo caso in<br />

cui, ad una donna, sia stata<br />

negata la possib<strong>il</strong>ità di abortire<br />

legalmente.<br />

3. nel 95%<br />

dei casi l’aborto<br />

viene eseguito<br />

entro tre<br />

settimane dal<br />

momento in<br />

cui è possib<strong>il</strong>e,<br />

e ciò benché oltre <strong>il</strong> 90% degli<br />

interventi non sia urgente.<br />

4. in nove interventi su dieci<br />

gione allora bando all’ipocrisia e si giochi<br />

la partita fino in fondo: che un referendum<br />

sia decisionale, certamente con<br />

soglia di partecipazione per la sua validità,<br />

o è meglio non perdere tempo. Con<br />

ciò non si auspica <strong>il</strong> fallimento del referendum<br />

“pascoliano-rubiconiano”. Che<br />

la gente vada e dica la sua. Del resto le<br />

questioni di campan<strong>il</strong>e son sempre le<br />

più sentite. E qualcuno potrebbe scrivere<br />

che “piuttosto che niente è meglio piuttosto”.<br />

Meglio un consulto, che niente.<br />

Resta <strong>il</strong> fatto che in legge regionale e in<br />

molti statuti comunali, inserendo questi<br />

istituti consultivi, è stata giocata una partita<br />

sott<strong>il</strong>mente sleale. In definitiva dettata<br />

dalla paura di una politica in crisi,<br />

che teme <strong>il</strong> popolo, anziché servirlo.<br />

Primo Saldi<br />

Troppi medici obiettori? La Cg<strong>il</strong> chiama l’Europa<br />

LA CONTROMOSSA I giuristi per la vita, in una memoria presentata a Strasburgo, hanno contestato le argomentazioni<br />

addotte dal sindacato ut<strong>il</strong>izzando, soprattutto, i dati ufficiali esposti nelle Relazioni del Ministro della Salute<br />

Mai negata<br />

la possib<strong>il</strong>ità<br />

di abortire<br />

legalmente<br />

si ricorre al day hospital.<br />

5. <strong>il</strong> numero delle complicanze<br />

è minimo e stab<strong>il</strong>e nel<br />

tempo, mentre <strong>il</strong> numero degli<br />

aborti clandestini è ai livelli<br />

minimi.<br />

6. <strong>il</strong> crescentenumero<br />

delle donne<br />

straniere<br />

che abortiscono<br />

legalmente<br />

dimostra la<br />

fac<strong>il</strong>ità dell’accesso al servizio<br />

che, si deve ricordare, è gratuito.<br />

Azienda austriaca con 50 anni di esperienza a gestione fam<strong>il</strong>iare<br />

CERCA VENDITRICI/VENDITORI<br />

(con o senza esperienza)<br />

€ 6.800 (media mens<strong>il</strong>e)<br />

Noi offriamo:<br />

Appuntamenti prefissati<br />

Senza investimento proprio<br />

Preparazione nel nostro centro di formazione<br />

Possib<strong>il</strong>ità di carriera<br />

Per fissare un colloquio chiamare da lunedì a venerdì<br />

dalle ore 09:00 alle 13:00 al numero 0542/670660<br />

Wenatex Italia S.r.l. Via V. Veneto 69 - Bressanone (BZ)<br />

La ricerca è rivolta a uomini e donne ex L. 903/77 e in osservanza del Dlgs. 196/03 artt. 7/13/23.


Q2+kU/Nr4l4+kJPC9Irx0LKGwuzzmWNVqrWzUtd+77c=<br />

FORLì<br />

L’as<strong>il</strong>o Santarelli Fa parte delle proprietà dell’Asp Oasi<br />

CHI SONO<br />

I CINQUE DEL CDA<br />

Pier Antonio<br />

Nannini<br />

Giorgio Grazioso<br />

(Confartigianato)<br />

Guido Sassi (Del<br />

Campo)<br />

Mario Pierotti<br />

(Ras<br />

5<br />

Assicurazione)<br />

e Stefania<br />

Bartoletti<br />

(Confesercenti)<br />

ENNESIMO FALLIMENTO L’Asp Oasi ha un debito di 2,5 m<strong>il</strong>ioni di euro. In<br />

Municipio aperto un tavolo di lavoro che studia come sciogliere la società<br />

B<strong>il</strong>anci in rosso, <strong>il</strong> Comune<br />

liquida <strong>il</strong> Santarelli<br />

B<strong>il</strong>anci in rosso per l’Asp<br />

Oasi che entro pochi<br />

mesi potrebbe essere<br />

sciolta. Sembra infatti<br />

precipitare la situazione dei conti<br />

della società pubblica, nata dalla<br />

fusione di as<strong>il</strong>o Santarelli ed ex<br />

Ente Orfanotrofi, proprietaria in<br />

città di beni di grande valore come<br />

l’ex collegio Tartagni di viale<br />

Gramsci (ora sede di V<strong>il</strong>la Igea) di<br />

palazzo Morattini in via Maroncelli<br />

oltre che dello stesso as<strong>il</strong>o<br />

Santarelli di via Caterina Sforza. I<br />

conti del 2012 si chiuderanno con<br />

un debito che sfiora i 2,5 m<strong>il</strong>ioni<br />

di euro e, nonostante un ingente<br />

patrimonio stimato in 12 m<strong>il</strong>ioni<br />

di euro (8 poderi, 20 immob<strong>il</strong>i), le<br />

casse sono vuote a tal punto che<br />

l’attuale consiglio d’amministrazione<br />

si è già dichiarato nell’impossib<strong>il</strong>ità<br />

di continuare l’attività.<br />

A pesare sui numeri dell’Asp sono i debiti con le<br />

banche contratti negli anni precedenti per la gestione<br />

delle attività dell’ente (in primo luogo l’as<strong>il</strong>o)<br />

e anche la partita collegata al fallimento di Sapro:<br />

la società deve rendere alla curatela fallimentare una<br />

somma da 1,6 m<strong>il</strong>ioni di euro, soldi incassati dall’ex<br />

ente orfanotrofi per la vendita di un terreno che<br />

poi non era andata in porto. Con questa zavorra<br />

l’ente ha convissuto negli ultimi anni sostenuto dai<br />

contributi degli enti soci (<strong>il</strong> Comune di <strong>Forlì</strong> in pri-<br />

Patrimonio<br />

da 12 m<strong>il</strong>ioni<br />

L’ente possiede<br />

l’ex collegio<br />

Tartagni<br />

e palazzo<br />

Morattini<br />

ma f<strong>il</strong>a visto che ne possiede <strong>il</strong><br />

92% delle quote). Ma ora i soldi<br />

sono finiti e la situazione sembra<br />

diventata insostenib<strong>il</strong>e.<br />

Per questo lo scorso marzo, la<br />

giunta ha autorizzato la costituzione<br />

di un tavolo di lavoro per<br />

capire che fine debba fare l’Asp<br />

Oasi. L’ipotesi preponderante è<br />

che si arrivi ad uno scioglimento<br />

della società e alla sua messa in liquidazione<br />

con la nomina di un<br />

commissario anche se <strong>il</strong> quadro<br />

normativo in cui si muove <strong>il</strong> Comune<br />

è ancora poco definito. La<br />

nuova legge regionale sulle Asp<br />

(che deve dire che fine fanno i patrimoni<br />

in caso di scioglimento)<br />

non arriverà prima della fine<br />

dell’anno ma <strong>il</strong> Comune vuole<br />

giocare d’anticipo tant’è che <strong>il</strong> tavolo,<br />

in cui un ruolo preminente<br />

hanno gli assessori Drei (politiche<br />

sociali) e Briccolani (patrimonio), dovrà partorire<br />

una soluzione entro settembre.<br />

“Che fine farà <strong>il</strong> patrimonio dell’Asp frutto di lasciti<br />

importanti da parte dei benefattori? - Si chiede<br />

<strong>il</strong> consigliere Udc Andrea Pasini che sul caso presenta<br />

un question time -. Da tempo sollevo l’allarme<br />

sulla società e denunciato <strong>il</strong> fatto che l’as<strong>il</strong>o Santarelli<br />

non era stato trasferito solo temporaneamente<br />

ma rischiava di chiudere”.<br />

Roberta Invidia<br />

Alla Fiera è Nannini l’asso pigliatutto<br />

NOMINE Il presidente mantiene anche l’incarico di amministratore delegato<br />

Vice presidente è Guido Sassi. Per l’ex Giorgio Grazioso solo un posto da consigliere<br />

Vicepresidenza a Guido<br />

Sassi e incarico di amministratore<br />

delegato<br />

al presidente Pier Antonio<br />

Nannini. Si è concluso <strong>il</strong><br />

valzer di poltrone all’interno<br />

dell’ente fieristico di via Punta<br />

di Ferro. Giro di danze da cui<br />

resta clamorosamente escluso<br />

l’ex presidente Giorgio Grazioso<br />

che rimane nel Cda ma come<br />

semplice consigliere e senza<br />

nessuna delega di r<strong>il</strong>ievo.<br />

Il presidente di Confartigianato<br />

ha gestito l’ente per un so-<br />

IL PARLAMENTARE DI SCELTA CIVICA<br />

lo mandato e<br />

alla scadenza<br />

del triennio<br />

non si è visto<br />

rinnovare l’incarico<br />

da parte<br />

dell’assemblea<br />

dei soci (<strong>il</strong> Comune di <strong>Forlì</strong> è <strong>il</strong><br />

socio con più quote seguito da<br />

Camera di Commercio, Fondazione<br />

Carisp, Cassa dei Risparmi<br />

e Provincia) che lo ha però<br />

confemato come membro del<br />

Consiglio di amministrazione.<br />

Al suo posto, alla guida della<br />

Il leader<br />

di Confartigianato<br />

aspira alla Camera<br />

di Commercio<br />

Fiera, <strong>il</strong> Comune<br />

di <strong>Forlì</strong> ha<br />

voluto la figura<br />

di Pier Antonio<br />

Nannini già vice<br />

presidente e<br />

amministratore<br />

delegato. Incarico operativo<br />

che secondo una prima ipotesi<br />

sarebbe dovuto passare proprio<br />

a Grazioso in una sorta di<br />

“scambio di ruoli”. E invece <strong>il</strong><br />

numero due del Cda è Guido<br />

Sassi indicato per quell’incarico<br />

dalla Fondazione Carisp. Per<br />

Incarico romano Bruno Molea segretario della Commissione<br />

di vig<strong>il</strong>anza Rai. “L’Italia ha bisogno di una informazione adeguata”<br />

Importante incarico per Bruno<br />

Molea. Il deputato forlivese<br />

eletto lo scorso febbraio<br />

nelle f<strong>il</strong>a della lista Scelta Civica<br />

- Con Monti per l’Italia, è<br />

stato scelto come segretario<br />

della Commissione per la vig<strong>il</strong>anza<br />

dei servizi radiotelevisivi<br />

l’organo parlamentare di<br />

indirizzo e di controllo della<br />

società concessionaria del<br />

servizio pubblico (Rai). La<br />

nomina è avvenuta nel corso<br />

della seduta di insediamento<br />

che si è svolta ieri a Roma.<br />

Molea avrà così la possib<strong>il</strong>ità<br />

di lavorare a stretto contatto<br />

con la Presidenza, andata come<br />

da regolamento all’opposizione<br />

(al Movimento 5 Stelle).<br />

Un incarico di grande responsab<strong>il</strong>ità,<br />

che fa seguito all’ingresso<br />

da parte del presidente<br />

Aics, nella VII Commissione<br />

della Camera, dedicata a cultura,<br />

istruzione e sport.<br />

“Auspico – dichiara Molea –<br />

che la collaborazione e l’ampia<br />

unità d’intenti che carat-<br />

terizzano questa fase a livello<br />

politico si possano riflettere<br />

nell’attività della Commissione<br />

di vig<strong>il</strong>anza, per una serena<br />

gestione del servizio pubblico<br />

radiotelevisivo. Il nostro<br />

compito sarà infatti quello di<br />

verificare che vi siano in ogni<br />

momento le condizioni per<br />

fornire agli italiani un’offerta<br />

culturale ed informativa adeguata”.<br />

Presidente della commissione<br />

è Roberto Fico del Movimento<br />

5 Stelle. Vig<strong>il</strong>anza Rai Bruno Molea<br />

VENERDÌ<br />

7. GIUGNO 2013<br />

Grazioso quindi solo un posto<br />

secondario (per lui però sembra<br />

ancora aperta la strada verso<br />

la presidenza della Camera<br />

di Commercio) mentre Nannini<br />

cumulerà in una sola persona<br />

tutte le funzioni più importanti<br />

per la Fiera. Compito del Cda<br />

nei prossimi mesi sarà quello di<br />

rafforzare alcune delle rassegne<br />

che più hanno avuto successo<br />

nello scorso anno e portare<br />

l’ente a chiudere i b<strong>il</strong>anci in pareggio<br />

anche nella annate senza<br />

Fieravicola. (ri)<br />

BREVI<br />

Lo swap party<br />

dei bambini<br />

Alle 16, al giardino del Centro<br />

Famiglie di viale Bolognesi<br />

23, si svolgerà “Baby<br />

swap party”, terza edizione<br />

della festa dello scambio.<br />

Ognuno può portare ciò<br />

che non usa più e scambiarlo<br />

con altri oggetti ut<strong>il</strong>i<br />

(abbigliamento per bambini<br />

0/12 anni, calzature, passeggini,<br />

culle, seggiolini,<br />

giocattoli, libri). Portare<br />

solo oggetti in ottimo stato<br />

(lavati e puliti). Info:<br />

0543.21013, centrofamiglie@comune.forli.fc.it<br />

.<br />

Dono del midollo<br />

Serata al parco<br />

Alla libreria del parco urbano,<br />

stasera alle 21 “Bianca<br />

come <strong>il</strong> latte rossa come <strong>il</strong><br />

sangue”: <strong>il</strong> Parco Urbano<br />

incontra Admo- Associazione<br />

Donatori Midollo Osseo.<br />

Dal libro più letto dai<br />

giovani alla sensib<strong>il</strong>izzazione<br />

attraverso una corretta<br />

informazione sulla donazione<br />

di midollo osseo. A<br />

cura dei volontari Admo.<br />

Interviene Cristina Papayannidis,<br />

ematologa<br />

dell’ospedale S.Orsola di<br />

Bologna, Giuliano Margheritini,<br />

Pavlos Papayannidis<br />

Margheritini. Letture di Valentina<br />

Rossi.<br />

Giovani economisti<br />

a confronto<br />

Oggi e domani la decima<br />

edizione del “Young Economists’<br />

Workshop on Social<br />

Economy”. In piazzale<br />

della Vittoria 15 <strong>il</strong> confronto<br />

tra giovani ricercatori<br />

provenienti dai maggiori<br />

Atenei Italiani e Internazionali<br />

impegnati in percorsi<br />

di ricerca legati all’Economia<br />

Sociale.


10<br />

AGENDA<br />

Tornano sui pedali<br />

i “messaggeri”<br />

per l’Irst<br />

Su e giù per gli Appennini,<br />

da <strong>Forlì</strong> a Roma: tornano<br />

sui pedali i “Messaggeri<br />

della Ricerca”. Il gruppo<br />

sportivo nato due anni fa per<br />

promuovere le attività di ricerca<br />

contro <strong>il</strong> cancro dell’Istituto Tumori<br />

della Romagna Irst Irccs è,<br />

infatti, prontissimo per bissare<br />

l’impresa che nel 2012 raccolse<br />

entusiasmo e simpatia un po’ ovunque:<br />

raggiungere in mountain-bike,<br />

partendo dalla centralissima<br />

Piazza Saffi (<strong>il</strong> 15 giugno),<br />

lungo sentieri e mulattiere, tagliando<br />

paesaggi d’incredib<strong>il</strong>e<br />

bellezza, la Capitale. Ad attendere<br />

i 12 vess<strong>il</strong>liferi, 700 ch<strong>il</strong>ometri<br />

di percorso (l’80% sterrato) suddivisi<br />

in otto tappe. Obiettivo<br />

principe dell’impresa, che in<br />

gran parte ricalcherà le orme del<br />

pellegrinaggio compiuto da San<br />

Francesco da Monte Paolo al soglio<br />

di Pietro, promuovere le attività<br />

scientifiche dell’Irst Irccs.<br />

“Non posso che fare un plauso a<br />

Daniele Avolio e chi gli è vicino -<br />

ha detto Dino Amadori, direttore<br />

Scientifico Irst (nella foto al cen-<br />

SALUTE Da <strong>Forlì</strong> a Roma<br />

raccolgono fondi per la ricerca<br />

Daniele Avolio<br />

è l’anima<br />

dell’iniziativa<br />

tro) - che grazie a queste iniziative<br />

ha donato all’Irst 12m<strong>il</strong>a euro,<br />

ut<strong>il</strong>i per l’acquisto di macchinari<br />

o per alimentare le attività dei<br />

nostri laboratori. Sono gesti che<br />

assumono ancor più valore in un<br />

contesto di crisi economica. Nonostante<br />

ciò l’Italia è al terzo posto<br />

per la produzione di ricerca,<br />

segno che i cervelli non mancano.<br />

Questo progetto riesce poi a<br />

unire una buona causa, un<br />

profondo valore simbolico e un<br />

dato di tipo scientifico. Non dimentichiamo,<br />

infatti, che l’attività<br />

sportiva insieme a una giusta<br />

dieta sono parte fondamentale<br />

della prevenzione delle malattie.<br />

Ormai è un dato assodato che<br />

perseguire corretti st<strong>il</strong>i di vita potrebbe<br />

portare, senza costi, già di<br />

per sé, alla riduzione del 40% di<br />

malati; uniamo <strong>il</strong> dato, al 30% di<br />

patologie conseguenti da fumo e<br />

fac<strong>il</strong>mente capiremo quanti dei<br />

6000 nuovi malati di tumore annui<br />

in Romagna, potrebbero non<br />

incappare in queste patologie. A<br />

quel punto, indirizzare tutti i finanziamenti<br />

verso quei tumori<br />

che meno riguardano <strong>il</strong> cibo o la<br />

sedentarietà o <strong>il</strong> tabagismo equivarrebbe<br />

a un vero salto in avanti”.<br />

A spiegare la genesi dell’iniziativa,<br />

è stato Daniele Avolio:<br />

“Purtroppo come tanti, anch’io<br />

ho vissuto l’esperienza del tumore.<br />

Da quell’episodio e dalla mia<br />

guarigione nasce 8 anni fa la volontà<br />

di aiutare la ricerca contro<br />

i tumori”. La partenza da <strong>Forlì</strong> è<br />

sabato 15 giugno.


SPORT E TEMPO LIBERO L’impianto conta trecentom<strong>il</strong>a presenze in un anno. La società di gestione resterà<br />

per i prossimi dieci anni e ha pianificato investimenti per un m<strong>il</strong>ione di euro per migliorare <strong>il</strong> servizio e la salubrità<br />

La piscina è pronta a tuffarsi nell’estate<br />

Basta che l’estate arrivi<br />

davvero e <strong>il</strong> tempo<br />

smetta di fare le bizze<br />

e ci si potrà tuffare nelle<br />

vasche all’aperto della piscina<br />

comunale di <strong>Forlì</strong>. Tutto è pronto<br />

per l’attività dei mesi estivi:<br />

tempo dedicato al relax, con l’apertura<br />

a orario continuato per<br />

l’utenza libera, ma anche ai corsi<br />

che proseguono, ai centri estivi<br />

e ai lavori di sistemazione dell’impianto<br />

sportivo comunale. A<br />

promettere una stagione alla<br />

grande è <strong>il</strong> gestore “Piscine <strong>Forlì</strong><br />

Ssd” che si è aggiudicato l’affidamento<br />

dell’impianto per i prossimi<br />

dieci anni. “Abbiamo in<br />

programma un m<strong>il</strong>ione di euro<br />

investimenti - spiega l’amministratore<br />

unico, Maurizio Mancini,<br />

di cui 650m<strong>il</strong>a euro, sono stati<br />

concordati con l’amministrazione<br />

comunale. I restanti riguardano<br />

<strong>il</strong> rifacimento degli spogliatoi<br />

e della reception: abbiamo<br />

deciso di farli per aumentare la<br />

qualità, qualità che quest’anno<br />

intendiamo certificare ottenendo<br />

la Iso 9001. Gli altri interventi<br />

previsti, magari non si noteranno<br />

- aggiunge - ma sono molto<br />

importanti per la salubrità degli<br />

ambienti e riguardano l’adeguamento<br />

dell’impianto f<strong>il</strong>trante,<br />

per 230m<strong>il</strong>a euro, e l’unità di<br />

trattamento dell’aria. Sfumata è<br />

invece per le lungaggini della<br />

burocrazia la possib<strong>il</strong>ità di ottenere<br />

sgravi per un impianto fotovoltaico”.<br />

L’obiettivo, per i gestori,<br />

era quello di ridurre note-<br />

VENERDÌ<br />

7. GIUGNO 2013<br />

Maurizio Mancini Amministratore unico della società “Piscine <strong>Forlì</strong>”<br />

volmente i consumi energetici<br />

che sono notevoli con <strong>il</strong> consumo<br />

di oltre un m<strong>il</strong>ione di k<strong>il</strong>owatt<br />

di energia elettrica, 50m<strong>il</strong>a<br />

metri cubi di acqua e 220m<strong>il</strong>a<br />

metri cubi di gas. L’impianto solare<br />

termico, infatti, già c’è, ma<br />

non consente di accumulare energia.<br />

I gestori, attraverso un’indagine<br />

di soddisfazione degli utenti<br />

elaborata da Carlotta Romagnoli,<br />

tra gli otto dipendenti della piscina<br />

(altri 4 sono a tempo de-<br />

terminato), hanno deciso di intervenire<br />

laddove si registravano<br />

le maggiori lamentele e lo hanno<br />

fatto “riprendendosi” completamente<br />

<strong>il</strong> servizio di pulizia e la<br />

gestione del bar che è poco ut<strong>il</strong>izzato.<br />

In linea di massima chi<br />

frequenta la piscina è comunque<br />

contento del servizio. In un anno<br />

si contano fino a 320m<strong>il</strong>a presenze:<br />

anche m<strong>il</strong>le, 1300 in un<br />

giorno spalmate in 19 corsie dove<br />

ogni tanto spunta <strong>il</strong> campione<br />

Fabio Scozzoli, ospite sempre<br />

molto gradito. D’estate si va dalle<br />

Da lunedì<br />

cominciano<br />

i Centri estivi<br />

300, 400 persone dei giorni feriali<br />

fino al migliaio del week end. E<br />

c’è la possib<strong>il</strong>ità di frequentare i<br />

corsi di acqua fitness gratuitamente<br />

- basta pagare <strong>il</strong> biglietto<br />

di ingresso (7.30 euro, per genitori<br />

e due bambini: 15 euro in<br />

tutto) o l’abbonamento (10 ingressi,<br />

55 euro, con diverse tipologie<br />

di riduzione; per tutti i giorni<br />

dell’estate: 220 euro). Da lunedì<br />

cominceranno i Centri estivi<br />

per i bambini dai tre a tredici<br />

anni con personale specializzato<br />

che organizzerà diverse attività<br />

in piscina e negli spazi intorno<br />

perché sono diverse le discipline<br />

sportive proposte, compreso <strong>il</strong><br />

golf (Info tel. 0543 818805).<br />

Maria Neri<br />

FINE ANNO<br />

FORLì 11<br />

Saggio Polisportiva Cava in festa<br />

Un premio a tutti gli atleti<br />

Questa sera alle 20 la Polisportiva Cava è in festa all’anfiteatro<br />

di via S<strong>il</strong>laro, 42. In programma c’è <strong>il</strong> saggio di ginnastica<br />

artistica e ritmica che chiude l’attività annuale alla presenza<br />

delle autorità. Alle 22 verranno premiati tutti gli atleti con<br />

un ricordo della manifestazione, prima del rinfresco. In caso<br />

di pioggia la manifestazione si tiene nei locali della seconda<br />

circoscrizione. “La Polisportiva Cava - spiega <strong>il</strong> presidente<br />

Ach<strong>il</strong>le S<strong>il</strong>vestroni - comprende cinque sezioni in varie discipline<br />

sportive - calcio, pallavolo, ginnastica ritmica artistica,<br />

tennis e podismo - e ha circa seicento iscritti. Le attività,<br />

tennis, calcio, pallavolo e ginnastica, si svolgono nel polisportivo<br />

Monti della Cava”. “Il nostro obiettivo, da sempre -<br />

aggiunge S<strong>il</strong>vestroni - visto che ci occupiamo di attività d<strong>il</strong>enttantistica<br />

è di unire i ragazzi nello sport come attività<br />

sociale. I ragazzi si divertono, partecipano a tornei provinciali<br />

e regionali; abbiamo cinquanta allenatori, tutti istruttori<br />

qualificati e ci sosteniamo con <strong>il</strong> contributo dei genitori”.<br />

Ach<strong>il</strong>le S<strong>il</strong>vestroni Il presidente della Polisportiva Cava


Q2+kU/Nr4l4+kJPC9Irx0AGH+Tr1CPw6wTGJs91lFDw=<br />

PREDAPPIO<br />

Erba alta<br />

“Un pericolo”<br />

Transitare a piedi e in moto,<br />

lungo la Via San Demetrio, dopo<br />

la chiesina, è pericoloso. Lo<br />

afferma <strong>il</strong> consigliere comunale<br />

Angela Ferrini facendosi portavoce<br />

del disagio da parte di tanti<br />

cittadini. “Le more, frutto dei<br />

gelsi che si trovano a lato della<br />

carreggiata -spiega - invadono<br />

<strong>il</strong> suolo rendendolo scivoloso.<br />

Più di una persona è caduta,<br />

ma per fortuna senza conseguenze.<br />

E’ opportuno che <strong>il</strong> Comune<br />

intervenga presso i proprietari<br />

del terreno, affinché si<br />

attivino per risolvere <strong>il</strong> problema.<br />

Anche nella Via Raffaello<br />

Sanzio, le alberature non potate,<br />

impediscono ai pedoni, specialmente<br />

ai disab<strong>il</strong>i accompagnati<br />

in carrozzella, di transitare<br />

su tratti del marciapiede, scendendo<br />

in strada. Sempre i disab<strong>il</strong>i,<br />

chiedono di intervenire<br />

perché l’ufficio postale di Predappio,<br />

venga messo a norma,<br />

in quanto manca <strong>il</strong> corrimano<br />

per salire i gradini di accesso agli<br />

sportelli”. “Apparentemente<br />

sono piccoli problemi - aggiunge<br />

la consigliera - ma per chi è<br />

invalido diventano insormontab<strong>il</strong>i,<br />

al punto che devono<br />

chiedere aiuto ad altri. Per non<br />

parlare dei parchi che, complice<br />

la brutta stagione, sono infrequentab<strong>il</strong>i<br />

da parte dei bambini,<br />

specie per i più piccoli,<br />

che rischiano di perdersi fra<br />

l’erba alta Lungo diverse strade<br />

del nostro Comune, <strong>il</strong> pericolo<br />

è sotto agli occhi di tutti; le erbacce<br />

sono talmente alte, da<br />

compromettere la visib<strong>il</strong>ità e<br />

quindi la sicurezza”.<br />

ESCURSIONE<br />

Parco Tra abeti<br />

e salamandre<br />

VENERDÌ<br />

7. GIUGNO 2013<br />

Tutti assolti per le v<strong>il</strong>lette<br />

di Gualdo PROCESSO Tecnici e dirigenti<br />

del Comune di Meldola scagionati<br />

Tutti assolti. Il tribunale<br />

di <strong>Forlì</strong> ha chiuso la vicenda<br />

delle v<strong>il</strong>lette di<br />

Gualdo di Meldola, che<br />

avevano fatto ipotizzare un abuso<br />

d’ufficio per tre persone, tra<br />

dirigenti e tecnici del Comune di<br />

Meldola e avevano coinvolto un<br />

geometra per esercizio abusivo<br />

della professione. Il Tribunale<br />

doveva valutare se vi era stato <strong>il</strong><br />

tentativo di un affare per la costruzione<br />

di v<strong>il</strong>lette. Per questo<br />

erano stati accusati Eva Flamigni,<br />

40 anni, in qualità di responsab<strong>il</strong>e<br />

del settore gestione e programmazione<br />

del territorio del<br />

Comune di Meldola, Fausto Saragoni,<br />

tecnico progettista Lella<br />

Lelli, all’epoca responsab<strong>il</strong>e del<br />

procedimento del Comune di<br />

Meldola e Giuliano Fantuzzi,<br />

geometra tecnico progettista.<br />

Quest’ultimo era accusato di<br />

aver firmato alcuni documenti<br />

che secondo l’accusa dovevano<br />

essere sottoscritti da un architetto<br />

o un ingegnere. Tutto ha avuto<br />

inizio nel 2008 (sindaco era Loris<br />

Venturi eletto da una lista di<br />

Centrosinistra) quando Eva Flamigni<br />

<strong>il</strong> 10 giugno di quell’anno<br />

r<strong>il</strong>ascia <strong>il</strong> parere di massima favorevole<br />

alla richiesta preventiva<br />

presentata quasi un mese prima<br />

dalla società immob<strong>il</strong>iare Iris<br />

di Casadei Anna &c inerente la<br />

fattib<strong>il</strong>ità di un complesso immob<strong>il</strong>iare.<br />

Questa costruzione,<br />

oltre quindici v<strong>il</strong>lette, erano da<br />

costruire a Gualdo di Meldola.<br />

Cinquecento che<br />

passione. Si svolge<br />

domani e domenica<br />

la terza edizione<br />

di “Emozioni in 500”, <strong>il</strong> Meeting<br />

Città di <strong>Forlì</strong> giunta alla<br />

sua terza edizione. Si tratta di<br />

un grande raduno dedicato<br />

agli appassionati della mitica<br />

500 d’epoca. Si parte alle 15<br />

da <strong>Forlì</strong> con ritrovo al Caffè<br />

del ballerino di via Due Ponti<br />

(vicino alla cantina Caviro)<br />

dove ad attendere gli equi-<br />

Processo Il Municipio e sotto i magistrati della Procura certamente poco soddisfatti della sentenza<br />

paggi ci sarà un aperitivo di<br />

benvenuto e tanta musica.<br />

Alle 16 partenza per <strong>il</strong> giro turistico<br />

nelle colline forlivesi fino<br />

a Dovadola dove ad attendere<br />

le 500 ci sarà <strong>il</strong> sindaco<br />

Gabriele Zelli.<br />

Visita alla cittadina e scambio<br />

di doni con i vespisti. Alle<br />

18 aperitivo alla Caviroteca.<br />

Alle 20 cena libera al ristorante<br />

Monte Maggio. Domenica<br />

si parte invece alle 8 con la<br />

mostra espositiva di 500 in<br />

Questa pratica aveva destato<br />

subito i primi sospetti, poi si è<br />

scoperto che la Flamigni è figlia<br />

dei comproprietari del terreno<br />

che era oggetto dell’intervento.<br />

La vicenda, insieme ad altre,<br />

era finita anche in Consiglio comunale<br />

dove un consigliere<br />

d’opposizione aveva sollevato <strong>il</strong><br />

caso. Ben presto era partito un<br />

esposto. Il pm F<strong>il</strong>ippo Santange-<br />

piazza XX settembre a <strong>Forlì</strong>.<br />

Alle 9.30 le premiazioni. Alle<br />

10 partenza per <strong>il</strong> giro turisti-<br />

lo aveva chiesto l’assoluzione<br />

per Lelli, un anno per Flamigni<br />

e sei mesi per Saragoni. Il tribunale<br />

collegiale presieduto da<br />

Giovanni Trerè ha mandato assolti<br />

gli imputati. Eva Flamigni,<br />

era difesa dall’avvocato Pietro<br />

Plachesi. I coimputati erano tutelati<br />

dagli avvocati Giordano<br />

Anconelli, Alessandro Monteleone<br />

e Max Starni.<br />

MEETING IL RADUNO PARTIRÀ DA FORLÌ PER ANDARE ALLA SCOPERTA DI DOVADOLA E MODIGLIANA<br />

PREVISTO ANCHE L’INCONTRO CON GLI APPASSIONATI DELLA VESPA<br />

La carica delle 500 a spasso in collina<br />

Due giorni con le mitiche Fiat d’epoca<br />

VICINO ALLA DISCARICA GIÀ SATURA TRA CUSERCOLI E GUALDO<br />

Progetto di impianto per trattare i rifiuti<br />

Scoppia la rabbia di un comitato<br />

FORLì - PROVINCIA 15<br />

co seguendo <strong>il</strong> sentiero Garibaldi<br />

verso le colline forlivesi<br />

passano per <strong>il</strong> centro storico<br />

di Terra del Sole e Castrocaro<br />

Terme. Alle 10 visita all’Eremo<br />

di Montepaolo, alle 12 partenza<br />

verso Modigliana passando<br />

per <strong>il</strong> monte Trebbio.<br />

Alle 13 pranzo all’agriturismo<br />

santa Reparata e lotteria con<br />

ricchi premi ai partecipanti.<br />

Alle 16 <strong>il</strong> commiato. Per maggiori<br />

informazioni telefonare<br />

al numero 347/7930834.<br />

ROTARY CLUB TRE VALLI<br />

BREVI<br />

In tivù i fantasmi<br />

di Cusercoli<br />

Questa sera alle 19 su Italia<br />

Uno nella trasmissione<br />

di Sabrina Pieragostini<br />

(rubrica “Extremamente”<br />

all’interno del programma<br />

Tabloid), si parlerà<br />

dell’acchiappafantasmi di<br />

Meldola Marino Fantuzzi<br />

e dell’indagine fatta a Cusercoli.<br />

Santa Sofia<br />

Caccia al tesoro<br />

In vista dell’arrivo dell’estate<br />

anche <strong>il</strong> Centro per<br />

le Famiglie dell’Asp San<br />

Vincenzo de’ Paoli, gestito<br />

dalla Cooperativa Fare<br />

del Bene, si prepara a<br />

concludere le attività con<br />

una giornata di gioco e di<br />

festa. Oggi alle 16.30, i<br />

bambini tra i 5 e i 13 anni<br />

sono attesi alla Biblioteca<br />

di Santa Sofia, punto di<br />

partenza della grande<br />

Caccia al Tesoro organizzata<br />

in collaborazione<br />

con <strong>il</strong> centro Educativo “Il<br />

Gr<strong>il</strong>lo Parlante”, gestito<br />

dal Centro Italiano Femmin<strong>il</strong>e<br />

di Santa Sofia.<br />

La ricerca del tesoro proseguirà<br />

all’interno del<br />

Parco Giorgi e, a fine<br />

giornata, tutti i partecipanti<br />

potranno gustare una<br />

merenda insieme agli<br />

amici. Info: 0543.974544,<br />

348.5194348.<br />

Dovadola, lettura<br />

per bambini<br />

Il Comune di Dovadola<br />

organizza per oggi una<br />

lettura animata per bambini<br />

dai 3 ai 6 anni nella<br />

sala lettura delle scuole<br />

medie.<br />

Alle 16.30 l’animatrice<br />

Marzia Marchesini racconterà<br />

la storia di un pittore<br />

alla ricerca dei suoi<br />

colori. A seguire i bambini<br />

avranno la possib<strong>il</strong>ità<br />

di cimentarsi in un laboratorio<br />

con tempere e<br />

pennelli.<br />

Si tratta della terza lettura<br />

organizzata per i bambini<br />

in età prescolare al<br />

fine di avvicinare i bambini<br />

più piccoli alla lettura<br />

stimolando fantasia, capacità<br />

cognitive, relazionali<br />

ed emotive.<br />

Donazione Satellitari per <strong>il</strong> 118<br />

Le ambulanze arriveranno prima<br />

Il Centro Visita del Parco di Santa<br />

Sofia propone domenica 9<br />

giugno l’escursione “Tra abeti e<br />

salamandre”, in collaborazione<br />

con la Guida escursionistica Ric- A distanza di oltre trentacinque anni torna la vata <strong>il</strong> Comune sarebbe diventato una piccola<br />

cardo Raggi. L’itinerario partirà protesta sul sito di Ca’ Petrocchi. Passa <strong>il</strong> tem- Svizzera. Purtroppo non è andata così.<br />

da Campigna alle 8.30, per paspo ma nella località tra Ricò-Gualdo e Cuser- “Il nuovo impianto - dice Francesco Pellegrino<br />

sare da V<strong>il</strong>laneta, Bivacco Ballacoli, l’incubo rimane.<br />

del Comitato degli Indifesi, Consigliere cotoio<br />

e fare ritorno a Campigna, Gli abitanti della zona sono molto preoccupati munale di Sos Meldola Tricolore - preoccu-<br />

per l’escursione nel cuore del perché gira inisistentemente la voce che nel pa non poco tutti i residenti e in particolare<br />

Parco Nazionale, a un passo dalla territorio Comunale di Civitella di Romagna, modo i due rinomati ristoranti che sono pre-<br />

Riserva Integrale di Sasso Frati- ed esattamente a Cusercoli località San Marsenti nella frazione di Gualdo”. “Come allora<br />

no, alla scoperta di flora e fauna. tino in Varolo (vicino alla discarica già esisten- - dice Pellegrino - ci attiveremo insieme alla<br />

Il costo di partecipazione è di 10 te e saturata nel giro di sette anni e non nel frazione, nel rispetto della legge, per evitare<br />

euro per gli adulti, 5 per i bambi- giro di quindici anni come era stato preven- che <strong>il</strong> nostro territorio possa subire o subisca<br />

ni (Info tel. 0543 970249). Semtivato), ci sia una seria ipotesi di voler realiz- la ricaduta negativa, sia in termini di salute<br />

pre nel weekend a Ridracoli sarà zare un impianto di trattamento dei rifiuti, e che economici (svalutazione dei terreni e de-<br />

possib<strong>il</strong>e partecipare alle escur- che i rifiuti da trattare sarebbero rifiuti provegli immob<strong>il</strong>i e ai due ristoranti presenti nella<br />

sioni guidate in battello elettrico nienti da altri territori nella cifra di migliaia di frazione ) vista la breve distanza che divide-<br />

sul lago. Le partenze domani so- tonnellate annue. La protesta dei cittadini di rebbe la frazione di Gualdo dal luogo dove si<br />

no alle 14, 15, 16 e 17; domenica Cusercoli che non volevano la discarica, negli vorrebbe realizzare l’impianto, di scelte e de-<br />

oltre alle partenze del pomerig- Anni 70, fece cadere <strong>il</strong> sindaco repubblicano cisioni che provengono da coloro che non vigio<br />

ci sono due partenze al mat- del Comune di Civitella di Romagna Cleto Flavono in questi meravigliosi luoghi. Per contino,<br />

alle 11 e 12. Info: tel. 0543 migni, sostituito poi dal collega di partito Luicludere userò un’espressione che identifica<br />

917912 - 0543 971575. gi Sansavini che portò avanti <strong>il</strong> progetto della da anni <strong>il</strong> Comitato degli Indifesi ‘Noi abbia- Donazione Un momento della cerimonia<br />

discarica promettendo che dai benefici ricamo già dato’,<br />

Nuovi navigatori satellitari per <strong>il</strong> parco automezzi del 118<br />

dell’Ausl di <strong>Forlì</strong>. Grazie alla generosità del Rotary Club<br />

<strong>Forlì</strong> Tre Valli, su ambulanze e automedica sono stati installati<br />

nove navigatori di ultima generazione, fondamentale<br />

strumento di supporto per individuare con precisione <strong>il</strong><br />

luogo dell’evento e intervenire più velocemente. Il Rotary<br />

Club <strong>Forlì</strong> Tre valli, membro del Rotary International, opera,<br />

dal 2004, attraverso <strong>il</strong> contributo dei propri soci, nel territorio<br />

delle vallate del Montone, del Bidente e del Rabbi.


Q2+kU/Nr4l4+kJPC9Irx0CkGvrPb977A0K2+v+MSzOc=<br />

CESENA<br />

Ospizi, posti vuoti e rette non pagate<br />

ANZIANI Le case protette private fanno i conti con la crisi, mentre per i letti convenzionati c’è la lista d’attesa<br />

Non era mai accaduto prima:<br />

nelle case protette per anziani<br />

ci sono posti liberi. Si tratta<br />

di quelli al di fuori dalla<br />

convenzione con l’Ausl e dunque con<br />

l’intera retta a carico delle famiglie. Le<br />

liste d’attesa per entrare in struttura con<br />

rette calmierate non accennano a diminuire,<br />

e anzi tendono a ingrossarsi, ma<br />

quello che fino a pochi anni fa era considerata<br />

una scelta fattib<strong>il</strong>e - ovvero optare<br />

anche se solo temporaneamente<br />

per i posti privati - oggi sta diventando<br />

un tabù. Le famiglie, semplicemente,<br />

non se lo possono più permettere. Sborsare<br />

oltre 2500 euro al mese (contro i circa<br />

1500 delle convenzioni) non è cosa<br />

fac<strong>il</strong>e. E’ <strong>il</strong> nuovo fenomeno che l’onda<br />

della crisi sta portando dentro alle strutture<br />

per anziani accreditate nel nostro<br />

territorio. E che desta non poca preoccupazione<br />

tra i gestori, alle prese con b<strong>il</strong>anci<br />

sempre sul f<strong>il</strong>o del rasoio. “Fino ad<br />

oggi siamo riusciti a riempire <strong>il</strong> 97% dei<br />

posti privati - spiega Mariangela Casali,<br />

direttrice della Casa Lieto Soggiorno di<br />

Macerone, con 30 posti convenzionati e<br />

35 a libero mercato - Ma se nel naturale<br />

turnover tra anziani, fino a qualche mese<br />

fa i letti rimanevano liberi al massimo<br />

una settimana, ora lo rimangono anche<br />

uno o due mesi. E per noi sono entrate<br />

in meno. Anche perché per andare incontro<br />

alle famiglie, a fronte di standard<br />

comunque elevati e di costi di gestione<br />

sempre maggiori, abbiamo cercato di ridurre<br />

le rette”. Stessa situazione al Violante<br />

Malatesta, dove in questo momento<br />

i 12 posti privati sono occupati, ma fino<br />

a due settimane fa ce n’erano due<br />

vuoti. “Non era mai successo - conferma<br />

Due sezioni di as<strong>il</strong>i nido e<br />

sette di scuola d’infanzia<br />

non saranno gestite più<br />

direttamente dal Comune<br />

ma dall’Azienda servizi alla persona<br />

<strong>Cesena</strong> - Valle Savio, la società interamente<br />

pubblica a cui Palazzo Albornoz<br />

ha deciso di esternalizzare <strong>il</strong><br />

servizio con una scelta “non determinata<br />

da motivi di risparmio, ma<br />

solo da vincoli normativi sull’assunzione<br />

del personale” come precisa<br />

l’amministrazione comunale.<br />

Si chiude così un braccio di ferro<br />

durato diversi mesi<br />

che ha visto vibranti<br />

proteste da parte di<br />

alcuni comitati dei<br />

genitori, contrari a<br />

questa decisione. Il<br />

sig<strong>il</strong>lo definitivo è arrivato<br />

ieri mattina<br />

con la firma dell’accordo<br />

tra Comune e<br />

sindacati. A metterci<br />

la firma, con l’asses-<br />

sore Elena Baredi, anche i dirigenti<br />

all’Istruzione e al Personale Monica<br />

Esposito e Stefiania Tagliabue, quindi<br />

i rappresentanti delle organizzazioni<br />

sindacali: Gabriele Ragonesi (Fp-Cg<strong>il</strong>),<br />

Dorotea Pandolfi (Fp-Cisl) e Valeria<br />

Zignani (U<strong>il</strong>-Fpl).<br />

Il problema era sorto per la necessità,<br />

dovuta al blocco del turn over,<br />

di assumere un numero sempre più<br />

elevato di insegnanti a tempo determinato<br />

(solo 18 su 56 alla scuola<br />

d’infanzia saranno di ruolo), rispet-<br />

Don Baronio Grazie ad una speciale organizzazione, la Casa ha tariffe “calmierate” anche nei posti privati<br />

Annagrazia Giannini, amministratore<br />

delegato gruppo Pactum - E’ evidente<br />

che le persone faticano ad avere disponib<strong>il</strong>ità<br />

economica”. Diversa la situazione<br />

alla Fondazione don Baronio, dove i<br />

posti non convenzionati (18 su 97), grazie<br />

ad un’organizzazione particolare<br />

dell’Istituto godono comunque di cifre<br />

molto agevolate, con rette mens<strong>il</strong>i intorno<br />

ai 1800 euro.<br />

A gravare sui b<strong>il</strong>anci delle Case protette<br />

sta avanzando un altro fenomeno<br />

figlio della crisi: la morosità nelle rette<br />

convenzionate. Ovvero utenti dei servizi<br />

che non sono più in grado di versare<br />

tando i vincoli di b<strong>il</strong>ancio sugli incarichi<br />

che impongono <strong>il</strong> tetto di spesa<br />

del 2009. Tuttavia, fanno notare dal<br />

Comune, dal 2009 molte insegnanti<br />

di ruolo sono andate in pensione,<br />

quindi per sostituirle sarebbe stato<br />

necessario sforare i limiti di b<strong>il</strong>ancio<br />

di circa 400m<strong>il</strong>a euro per assumerne<br />

altre. Da qui la decisione di passare<br />

attraverso l’Asp, cosa però che ha fatto<br />

sobbalzare i genitori preoccupati<br />

della continuità delle insegnanti,<br />

mentra dai sindacati sono arrivate richieste<br />

di garanzie contrattuali per<br />

le dipendenti assun-<br />

te dall’azienda. Su<br />

questo, <strong>il</strong> Comune si<br />

è impegnato a garantire<br />

lo stesso trattamento<br />

retributivo di<br />

prima.<br />

Con l’obiettivo di<br />

garantire l’insegnamento<br />

ai bambini, si<br />

è optato per un affidamentotemporaneo<br />

di un anno, al termine del quale<br />

valutare poi come procedere. Restano<br />

in capo al Comune <strong>il</strong> coordinamento<br />

pedagogico, così come l’assegnazione<br />

degli incarichi alle insegnanti<br />

Asp avverrà seguendo la graduatoria<br />

del Comune.<br />

“Crediamo di aver dimostrato con<br />

i fatti - sottolineano <strong>il</strong> sindaco Paolo<br />

Lucchi e l’assessore Baredi - che <strong>il</strong><br />

nostro impegno è volto a difendere<br />

e, anzi, potenziare <strong>il</strong> sistema educativo<br />

0-6 anni. Purtroppo le leggi at-<br />

neppure la quota calmierata dal contributo<br />

dell’Asl. Quasi tutte le strutture<br />

hanno almeno un caso in casa, e crediti<br />

inevasi anche di alcune decine di migliaia<br />

di euro. Con tutte le conseguenze<br />

che questo ha sulla gestione dell’attività.<br />

“Da quanto raccogliamo nei colloqui -<br />

spiega Giovanni Montaguti, direttore<br />

della Fondazione Maria Fantini - le famiglie<br />

hanno bisogno della pensione del<br />

proprio congiunto. Ci sono persone che<br />

hanno perso <strong>il</strong> lavoro, e che contano su<br />

quell’entrata. Altri, invece, non sono in<br />

grado di integrare con <strong>il</strong> proprio salario<br />

quanto eventualmente manca per arri-<br />

Bimbi in un as<strong>il</strong>o nido<br />

Idv: due ore di sosta<br />

scontate al Bufalini<br />

sono “parcheggio<br />

praticamente gratis”<br />

vare alla retta. Questo comporta <strong>il</strong> tentativo<br />

di ritardare <strong>il</strong> più possib<strong>il</strong>e l’ingresso<br />

in struttura, rimandandola a quando<br />

le condizioni di salute dell’anziano non<br />

sono più gestib<strong>il</strong>i a domic<strong>il</strong>io - ma anche<br />

ritardi nei pagamenti. E, in alcuni casi,<br />

diversi mesi di arretrati”. Il tema sta diventando<br />

talmente fam<strong>il</strong>iare alle Case<br />

protette, che per affrontarlo vengono organizzati<br />

seminari specifici. “Il fatto è<br />

che di fronte a queste situazioni non abbiamo<br />

strumenti giuridici - conclude<br />

Montaguti - Cerchiamo di evitare la via<br />

giudiziaria. Si prova col dialogo, e si cerca<br />

di far nominare un amministratore di<br />

FOCUS IN 200 ATTENDONO UN POSTO<br />

Sul territorio di competenza dell’Ausl di <strong>Cesena</strong> ci<br />

sono 764 posti convenzionati nelle Case per anziani,<br />

ripartiti sulle 16 strutture che hanno sede nei 15 Comuni<br />

del comprensorio. I posti a libero mercato sono<br />

invece 118. In lista d’attesa per i posti calmierati<br />

sono circa in 200, con tempi d’attesa diversi a seconda<br />

della gravità valutata caso per caso da<br />

un’apposita commissione, e della struttura indicata<br />

dall’utente (diverso è se se ne sceglie una o se ci si<br />

accontenta del primo posto libero). Per i letti convenzionati<br />

la cifra giornaliera è di 49,50 euro, mentre<br />

per quelli a libero mercato si aggira intorno agli<br />

85. Secondo l’assessore comunale alle Politiche per<br />

<strong>il</strong> benessere Simona Benedetti, “la situazione va<br />

monitorata, ma è ancora in grado di soddisfare<br />

tempestivamente i casi di maggior gravità. E comunque<br />

<strong>il</strong> numero di posti a disposizione a <strong>Cesena</strong><br />

è superiore alla media regionale e non sarà diminuito,<br />

grazie alla politica di mantenimento dei servizi identitari<br />

che come giunta stiamo portando avanti”.<br />

200<br />

sostegno, che rende tutto più semplice”.<br />

Il mix di liste d’attesa e posti privati<br />

considerati inaccessib<strong>il</strong>i per via dei costi,<br />

potrebbe finire col cambiare la fisionomia<br />

del welfare per la terza età. Pare che<br />

le famiglie ricerchino sempre più strutture<br />

con minore assistenza sanitaria, sullo<br />

st<strong>il</strong>e delle case albergo, sempre residenziali<br />

ma meno costose. Di qui <strong>il</strong> proliferare,<br />

anche a <strong>Cesena</strong>, di una realtà<br />

nuova: le case famiglia per anziani, a gestione<br />

praticamente fam<strong>il</strong>iare, con un<br />

numero limitato di posti; non oltre i 5 o<br />

6.<br />

Michela Conficconi<br />

Nove sezioni di as<strong>il</strong>o affidate all’Asp, <strong>il</strong> Comune la spunta<br />

SERVIZI EDUCATIVI Firmato l’accordo coi sindacati per nidi e materne, nonostante le proteste dei genitori. Appalto temporaneo per un anno<br />

La giunta: “Non l’abbiamo fatto per risparmiare. Per sostituire le maestre in pensione avremmo sforato di 400m<strong>il</strong>a euro i vincoli di b<strong>il</strong>ancio”<br />

L’amministrazione<br />

si è impegnata<br />

a garantire<br />

alle educatrici<br />

gli stessi stipendi<br />

di prima<br />

tuali finora hanno compiuto tagli<br />

brutali sugli enti locali, senza distinguere<br />

fra chi spreca e chi gestisce virtuosamente,<br />

e ci auguriamo che,<br />

quanto meno, <strong>il</strong> Governo provveda a<br />

stralciare dai rigidi vincoli sulla spesa<br />

del personale la parte riferita ai servizi<br />

educativi. Intanto, con la soluzione<br />

individuata riusciamo a mantenere<br />

<strong>il</strong> sistema comunale: in questo<br />

modo, infatti, rimarranno attive<br />

tutte le sezioni di nido e di scuola per<br />

l’infanzia (che, lo ribadiamo, restano<br />

sempre comunali)”.<br />

raf.por.<br />

Pdl: “Quasi 78m<strong>il</strong>a euro per 7.800 multe?<br />

Il sindaco ha sbagliato i conti su Icarus”<br />

L’abolizione del pagamento delle prime<br />

due ore di sosta nei parcheggi dell’ospedale<br />

continua a scatenare reazioni dal<br />

fronte politico. Cinzia Pagni, capogruppo<br />

Idv in Comune, tuona contro i ‘gr<strong>il</strong>lini’:<br />

“Ritengo completamente fuori luogo<br />

e solo strumentale l’accostamento<br />

proposto dal M5S tra la sosta quotidana<br />

presso l’ospedale Bufalini e la sosta gra-<br />

VENERDÌ<br />

7. GIUGNO 2013<br />

tuita dei tifosi presso lo stadio: è uno<br />

slogan frutto di pura demagogia - attacca<br />

-. L’Idv accoglie e condivide la delibera<br />

di giunta che renderà praticamente<br />

gratuita la sosta presso l’ospedale Bufalini,<br />

in quanto riteniamo che adesso,<br />

grazie ad un lavoro lungimirante dell’amministrazione,<br />

esistano concretamente<br />

le condizioni culturali, materiali<br />

ed economiche per rispondere alle richieste<br />

e aspettative dei cittadini”.<br />

Marco Casali, consigliere comunale<br />

Pdl, fa le pulci ai numeri stanando l’amministrazione:<br />

“Non più tardi di due<br />

mesi fa - ricorda - ebbi modo di richiedere<br />

l’analisi circa l’andamento dei dati<br />

Per noi, un gioco da ragazzi<br />

del sistema di videosorveglianza Icarus.<br />

Nell’ultima missiva inviata dal sindaco<br />

in merito al parcheggio del Bufalini, si<br />

legge di 7.795 multe fino ad ora comminate<br />

per un incasso di 77m<strong>il</strong>a 924 euro.<br />

Evidentemente c’è un refuso in<br />

quanto le multe dovrebbero perlomeno<br />

ammontare ad oltre 500m<strong>il</strong>a euro. Ma<br />

<strong>il</strong> problema, ovviamente, non è <strong>il</strong> refuso,<br />

<strong>il</strong> problema è la mancanza di dati, di analisi,<br />

è l’oblio comunicativo nel quale<br />

spesso volontariamente cade questa<br />

amministrazione”.<br />

Soddisfatto <strong>il</strong> Psi: “Si è fatto un altro<br />

passo avanti per rendere gradualmente<br />

<strong>il</strong> servizio gratuito”. (g.p.t.)


Cataldo e Benedettini direttore e presidente<br />

ECONOMIA L’azienda apre uno stab<strong>il</strong>imento con 30 dipendenti a Velingrad<br />

Fornirà alla sede di Longiano <strong>il</strong> legno lamellare per finestre e porte<br />

La Cocif sbarca in Bulgaria<br />

La Cocif sbarca nell’est Europa.<br />

L’azienda longianese ha concluso<br />

ieri in Bulgaria un contratto per l’apertura<br />

di una fabbrica per la costruzione<br />

di sem<strong>il</strong>avorati in legno<br />

che verranno poi ut<strong>il</strong>izzati nel proprio<br />

stab<strong>il</strong>imento di Longiano per<br />

la costruzione dei propri prodotti.<br />

Lo stab<strong>il</strong>imento bulgaro che occuperà<br />

una trentina di dipendenti,<br />

con una superficie produttiva di<br />

10m<strong>il</strong>a metri quadri, sorge a Velingrad,<br />

cittadina di circa 50m<strong>il</strong>a abitanti<br />

situata in una regione ricca di<br />

materie prime, una zona che garantisce<br />

legname di prima qualità<br />

per la costruzione dei serramenti,<br />

principalmente abete, pino e faggio<br />

provenienti da foreste locali.<br />

Qui vengono estratti circa 5 m<strong>il</strong>ioni<br />

di metri cubi all’anno di legnami.<br />

L’azienda fornirà allo stab<strong>il</strong>imento<br />

di Longiano principalmente legno<br />

lamellare per finestre e porte, prodotti<br />

sem<strong>il</strong>avorati dotati di caratteristiche<br />

di alta qualità per stab<strong>il</strong>ità<br />

meccanica, ottima finitura estetica<br />

e di durata.<br />

La posizione strategica di Velingrad,<br />

al centro dei Balcani, consente<br />

a Cocif di operare sbocchi commerciali<br />

in tutta quella vasta area<br />

che comprende Turchia, Grecia,<br />

Romania, e tutto l’est Europeo.<br />

L’apporto tecnologico di Cocif, unito<br />

alla notevole preparazione degli<br />

operai del luogo che vantano una<br />

alta tradizione e professionalità<br />

nella lavorazione del legno, pone<br />

le basi per una realtà produttiva<br />

capace di misurarsi a testa alta con<br />

i più alti standard del settore.<br />

Con questo importante investimento,<br />

l’azienda punta a controllare<br />

tutta la f<strong>il</strong>iera della costruzione<br />

dei prodotti in legno: fino ad oggi,<br />

infatti, dipendeva dai grandi importatori<br />

internazionali. Continua<br />

così quella precisa strategia varata<br />

dalla direzione aziendale che porterà<br />

ad assumere <strong>il</strong> controllo totale<br />

e quindi l’autosufficienza rispetto<br />

a tutti gli elementi principali che<br />

compongono i propri prodotti.<br />

Un’evoluzione avviata dal 2009 con<br />

l’acquisizione di Master di Piacenza,<br />

una delle maggiori aziende Italiane<br />

per la produzione di portoni<br />

blindati, e Adriaglass di Gatteo Mare,<br />

integrando la produzione dei<br />

vetri che compongono le finestre<br />

e le porte.<br />

G.P.T.


DALLA REGIONE<br />

Zoffoli (Pd): “Non c’è<br />

alternativa alla fusione<br />

Finanziamenti in arrivo”<br />

“Una straordinaria occasione per<br />

raccogliere la sfida al cambiamento<br />

lanciata dai sindaci”. Così <strong>il</strong><br />

consigliere regionale del Pd Damiano<br />

Zoffoli commenta l’appuntamento<br />

elettorale di domenica,<br />

quando i cittadini di San Mauro<br />

Pascoli e Savignano sul Rubicone<br />

saranno chiamati a esprimersi<br />

sulla fusione o meno dei due Comuni.<br />

“Non si tratta, come dice qualcuno,<br />

di una scelta improvvisata,<br />

semmai tardiva - precisa Zoffoli -.<br />

Nessuna perdita di identità, ma <strong>il</strong><br />

modo migliore per arricchirla e<br />

investire sul futuro: la fusione è la<br />

strada giusta, senza alternative,<br />

per avviare un salto di qualità nello<br />

sv<strong>il</strong>uppo di queste comunità”.<br />

Secondo l’esponente ‘democrat’,<br />

“se vinceranno i sì, <strong>il</strong> nuovo Comune<br />

che partirà dal primo gennaio<br />

2014 potrà contare su ingenti<br />

finanziamenti statali (circa 10<br />

m<strong>il</strong>ioni di euro) e regionali<br />

(450m<strong>il</strong>a euro all’anno per <strong>il</strong> primo<br />

decennio e 135m<strong>il</strong>a per ulteriori<br />

5 anni; oltre ad un contributo<br />

straordinario, in conto capitale, di<br />

150 m<strong>il</strong>a euro all’anno per i primi<br />

tre anni). E per i primi due anni<br />

sarà esentato dal rispettare i vincoli<br />

del Patto di stab<strong>il</strong>ità. Ma oltre<br />

al discorso sulle risorse, certamente<br />

importanti, la fusione renderà<br />

più dinamico e attraente <strong>il</strong><br />

sistema territoriale, capace di rispondere<br />

meglio alle nuove sfide,<br />

a vantaggio della qualità della vita<br />

dei cittadini del Rubicone”.<br />

Zoffoli ricorda poi che “la decisione<br />

di indire <strong>il</strong> referendum è stata<br />

un atto di coraggio: una strada<br />

concreta per migliorare i servizi<br />

per i cittadini, mantenendone la<br />

quantità e la qualità nonostante<br />

le ridotte disponib<strong>il</strong>ità delle risorse<br />

pubbliche. Non c’era obbligo di<br />

legge, né emergenza, nel farlo.<br />

Ma l’immob<strong>il</strong>ismo, così come l’improvvisazione,<br />

sono due cancri<br />

della politica”.<br />

VENERDÌ<br />

7. GIUGNO 2013<br />

“Comune unico o no, dovete<br />

aiutarci”<br />

Ci troviamo ogni giorno<br />

a dover lottare<br />

contro un nemico<br />

che pare invincib<strong>il</strong>e:<br />

l’insensib<strong>il</strong>ità e la lontananza<br />

della struttura amministrativa<br />

dello Stato. Spesso l’amministrazione<br />

pubblica, anche a<br />

livello locale, non svolge un<br />

ruolo di fac<strong>il</strong>itatore ma rappresenta<br />

per le imprese una<br />

zavorra burocratica insostenib<strong>il</strong>e”.<br />

Sono parole di Massimo<br />

Campedelli, presidente<br />

della Confesercenti di Savignano,<br />

pronunciate mercoledì<br />

sera nella sala Gramsci di<br />

San Mauro Pascoli davanti a<br />

un folto pubblico all’incontro<br />

promosso dalle associazioni<br />

di categoria del territorio (tra<br />

cui anche Confcommercio,<br />

Confartigianato e Cna). Le<br />

quattro sigle hanno letto un<br />

documento unitario col quale<br />

chiedono con forza di tutelare<br />

le aziende e favorire incentivi<br />

per <strong>il</strong> settore terziario, e questo<br />

qualunque sia <strong>il</strong> risultato<br />

che scaturirà dal referendum<br />

di domenica sulla fusione tra<br />

i due Comuni. “Le imprese -<br />

ha incalzato Campedelli -<br />

hanno bisogni elementari,<br />

ma vitali: snellimento della<br />

burocrazia, politiche di promozione<br />

del territorio , tutele,<br />

incentivi per i giovani imprenditori,<br />

fac<strong>il</strong>ità di accesso<br />

al credito e lotta all’abusivismo”.<br />

Il presidente di Confesercenti<br />

a nome di tutte le associazioni<br />

ha poi aggiunto<br />

che “non possiamo più permetterci<br />

che la speranza di operare<br />

in un ambiente favorevole<br />

allo sv<strong>il</strong>uppo sia affidata<br />

alla buona volontà del singolo<br />

amministratore, anche<br />

perché la cosa importante da<br />

capire - e che purtroppo non<br />

sembra essere stata compresa<br />

REFERENDUM L’appello delle imprese alla serata di San Mauro<br />

contro “l’insensib<strong>il</strong>ità e la lontananza degli uffici pubblici”<br />

L’affollata assemblea di mercoledì sera alla sala Gramsci di San Mauro Pascoli<br />

Il sindaco<br />

di Savignano<br />

Battistini<br />

“Con i Comuni<br />

uniti avremo<br />

risparmi per<br />

250m<strong>il</strong>a euro<br />

nei costi politici<br />

e nel 2014<br />

2 m<strong>il</strong>ioni dalla<br />

Regione”<br />

fino in fondo - è che se un’impresa<br />

va bene, <strong>il</strong> giovamento<br />

non va solo all’imprenditore<br />

ma anche ai dipendenti, alla<br />

comunità e al territorio. L’impresa<br />

è una risorsa non un ostacolo<br />

per <strong>il</strong> territorio. Dateci<br />

risorse e toglieteci gli ostacoli”.<br />

Per <strong>il</strong> fronte del “no” ha parlato<br />

Antonio Urbini che è anche<br />

consigliere comunale<br />

d’opposizione a Savignano:<br />

“Il percorso verso le urne ha<br />

escluso i cittadini perché così<br />

ha voluto la maggioranza. La<br />

gente ora si trova di fronte a<br />

qualcosa calato dall’alto, questa<br />

non è democrazia partecipata.<br />

Si parla di m<strong>il</strong>ioni di<br />

risorse che arriveranno ma<br />

non è così; i sindaci elemosi-<br />

nano risorse perché sono stati<br />

incapaci di amministrare,<br />

questo referendum è solo<br />

consultivo e la Regione ha già<br />

dettato le linee guida per l’accorpamento”.<br />

Sulla stessa linea<br />

Egidio Marconi: “Il referendum<br />

andava fatto prima<br />

di portare l’argomento nei<br />

consigli comunali, un referendum<br />

consultivo non è vincolante,<br />

quindi quasi inut<strong>il</strong>e”.<br />

A difendere le ragioni del<br />

“sì” i sindaci di Savignano e<br />

San Mauro Pascoli, Elena Battistini<br />

e Miro Gori. “I nostri<br />

Comuni sono in grossa difficoltà<br />

nel mantenere i servizi<br />

e la fusione è l’unica soluzione<br />

al problema - ha sottolineato<br />

Battistini -. Formeremo<br />

un Comune con 30m<strong>il</strong>a abi-<br />

RUBICONE 21<br />

tanti che non dovrà supplicare<br />

di entrare ai tavoli istituzionali,<br />

gli uffici saranno strutturati<br />

e in grado dare risposte<br />

celeri. Il Comune unico porterà<br />

solo benefici e risorse<br />

che noi oggi non riusciamo a<br />

catalizzare”. “Ci sarà un reale<br />

risparmio perché la classe politica<br />

verrà dimezzata, avremo<br />

un solo segretario comunale<br />

e spenderemo 250m<strong>il</strong>a euro<br />

l’anno in meno - ha aggiunto<br />

-. Il primo anno ci saranno finanziamenti<br />

per 2 m<strong>il</strong>ioni di<br />

euro e ne libereremo altri 4<br />

perché non dovremo sottostare<br />

al vincolo del Patto di<br />

stab<strong>il</strong>ità. In questo modo si<br />

troveranno anche fondi e risorse<br />

per le imprese”.<br />

Cristina Fiuzzi


ESENATICO<br />

“Ecco la verità sul bagno<br />

Marconi”<br />

Il Presidente di <strong>Cesena</strong>tico<br />

Servizi, con riferimento alla<br />

questione relativa al Bagno<br />

Marconi, replica alle<br />

dichiarazioni rese da Gesturist,<br />

con l’obiettivo di chiarire la verità<br />

dei fatti: “L’atto di scissione<br />

prevedeva che l’azienda Bagno<br />

Marconi sarebbe stata temporaneamente<br />

gestita da Gesturist,<br />

fino all’operatività di <strong>Cesena</strong>tico<br />

Servizi, per effetto di un contratto<br />

d’affitto d’azienda da stipularsi<br />

tra Gesturist e <strong>Cesena</strong>tico<br />

Servizi. Il corrispettivo di detto<br />

contratto d’affitto d’azienda è<br />

stato stab<strong>il</strong>ito in sede di scissione,<br />

proprio dallo stesso CdA di<br />

Gesturist e l’importo individuato<br />

era di 190.000 euro annui.”<br />

“<strong>Cesena</strong>tico Servizi, assolvendo<br />

agli obblighi derivanti dal<br />

progetto di scissione - continua<br />

<strong>il</strong> Presidente - ha ripetutamente<br />

convocato Gesturist per sottoscrivere<br />

<strong>il</strong> contratto d’affitto d’azienda<br />

nei termini individuati<br />

dalla scissione, ma Gesturist ha<br />

sempre opposto <strong>il</strong> proprio rifiuto<br />

alla sottoscrizione dello stesso,<br />

continuando a detenere senza<br />

alcun titolo l’azienda e rifiutandosi,<br />

peraltro, di corrispondere<br />

a <strong>Cesena</strong>tico Servizi <strong>il</strong> corrispettivo<br />

dovuto per <strong>il</strong> godimento<br />

della stessa”. Il Presidente<br />

precisa inoltre che “Gesturist<br />

non ha nemmeno ritenuto di<br />

presenziare alla convocazione<br />

formale dinanzi al notaio rivoltale<br />

da <strong>Cesena</strong>tico Servizi già<br />

nell’ottobre del 2012 per sottoscrivere<br />

<strong>il</strong> contratto d’affitto d’azienda<br />

nei termini individuati<br />

nel progetto di scissione e riep<strong>il</strong>ogati<br />

nella stessa lettera di convocazione.”<br />

Anche <strong>il</strong> Sindaco interviene in<br />

Il Presidente di <strong>Cesena</strong>tico Servizi<br />

ed <strong>il</strong> sindaco Buda replicano a Gesturist<br />

Bagno Marconi si annuncia un lungo contenzioso legale<br />

merito a questa spinosa vicenda<br />

e afferma: “Sono rammaricato<br />

perché a nulla sono serviti i numerosi<br />

incontri tra <strong>Cesena</strong>tico<br />

Servizi e Gesturist e neppure le<br />

diffide alla stessa rivolte. Si è arrivati<br />

alla diffida anche per l’urgenza<br />

di definire la questione in<br />

vista dell’approssimarsi della<br />

stagione estiva. Ci sono infatti<br />

diverse persone che mantengo-<br />

no la propria famiglia con <strong>il</strong> lavoro<br />

al Bagno Marconi”. Il Sindaco<br />

precisa anche che “<strong>Cesena</strong>tico<br />

Servizi si è rivolta all’autorità<br />

giudiziaria a causa del<br />

persistente ed ingiustificato rifiuto<br />

di Gesturist a sottoscrivere<br />

<strong>il</strong> contratto d’affitto d’azienda<br />

ed anche a causa del mancato<br />

pagamento a <strong>Cesena</strong>tico Servizi<br />

di quanto dovuto per la detenzione<br />

senza titolo dell’azienda<br />

che dura ormai dalla stagione<br />

2011”. Il Presidente precisa anche<br />

che “<strong>il</strong> rifiuto opposto da<br />

Gesturist alla spontanea restituzione<br />

dell’azienda, ha dunque<br />

costretto <strong>Cesena</strong>tico Servizi a rivolgersi<br />

alle autorità competenti<br />

per rientrare nel legittimo possesso<br />

della propria azienda e<br />

per poter predisporre quanto<br />

necessario per la relativa gestione<br />

nel rispetto della legge”.<br />

“La scissione di Gesturist -<br />

conclude <strong>il</strong> sindaco Buda - è già<br />

costata troppo alla città. Speravo<br />

che la nuova gestione privata<br />

portasse ad una collaborazione<br />

nell’ottica di riparare ad un percorso<br />

nato e proseguito male.<br />

Purtroppo mi sono <strong>il</strong>luso ed ora<br />

come Sindaco della città ho <strong>il</strong><br />

dovere di tutelare <strong>il</strong> nostro patrimonio<br />

e di difenderlo”. La prima<br />

udienza del contenzioso legale<br />

è in programma oggi.


Q2+kU/Nr4l4+kJPC9Irx0JklBR1iTxqx1aeGTz65HC8=<br />

24<br />

LA STRATEGIA DELLA PAURA<br />

Una molotov davanti alla Cg<strong>il</strong><br />

Dopo gli attentati<br />

faentini, una mano<br />

anonima colpisce<br />

nella notte anche a<br />

Cervia. Gli<br />

inquirenti concordi:<br />

“Sono d<strong>il</strong>ettanti”.<br />

Ma ora c’è <strong>il</strong> rischio<br />

emulazione<br />

Lordigno, da un rapido esame<br />

balistico, più che<br />

una bomba sembra un<br />

mortaretto costruito da<br />

un armaiolo d<strong>il</strong>ettante.<br />

Tanto che - in altri tempi<br />

- l’episodio sarebbe stato derubricato<br />

in “semplice goliardata”. Ma trattandosi<br />

del quarto attentato incendiario<br />

nel giro di pochi giorni e nel raggio di<br />

pochi ch<strong>il</strong>ometri, tutto assume un’altra<br />

valenza.<br />

La serialità degli episodi comincia a<br />

preoccupare le forze dell’ordine, non<br />

tanto per lo spessore degli “attentati”<br />

quanto per <strong>il</strong> rischio di emulazione.<br />

Il timore infatti è che la “moda piromane”<br />

possa contagiare qualche esagitato<br />

sprovveduto con conseguenze,<br />

logicamente, imprevedib<strong>il</strong>i.<br />

L’ultimo “attacco incendiario” in provincia<br />

di Ravenna è avvenuto all’alba<br />

di ieri nella sede della Cg<strong>il</strong> di Cervia.<br />

A dare l’allarme è stato alle 4.30 un vig<strong>il</strong>e<br />

urbano che stava pecorrendo via<br />

Ospedale. E immediatamente sono<br />

arrivati sul posto i m<strong>il</strong>itari della Compagnia<br />

di Cervia-M<strong>il</strong>ano Marittima<br />

per i r<strong>il</strong>ievi. I carabinieri hanno trovato,<br />

adagiata davanti alla porta del sindacato,<br />

una molotov realizzata artigianalmente<br />

con una piccola bottiglia<br />

e uno stoppino lungo diversi centimetri.<br />

Poi, attorno alla bottiglia, è stata<br />

gettata benzina ed appiccato <strong>il</strong> fuoco.<br />

Fiamme fleb<strong>il</strong>i, durate pochi secondi,<br />

che hanno tuttavia annerito<br />

completamente <strong>il</strong> pianerottolo.<br />

Un’azione - secondo gli inquirenti -<br />

perpetrata da una mano “inesperta”,<br />

come si evince dall’imperizia con la<br />

quale è stato elaborato l’ordigno. Al<br />

momento si tende ad escludere qualsiasi<br />

collegamento con gli atti intimidatori<br />

avvenuti a Faenza. Sia nell’attacco<br />

contro <strong>il</strong> Palazzo comunale sia<br />

in quello contro l’abitazione privata<br />

del presidente della Provincia Claudio<br />

Casadio, sono state infatti ut<strong>il</strong>izzati<br />

materiali esplosivi diversi e metodologie<br />

di “attacco” differenti. Dunque,<br />

non si esclude che la sindrome emulatoria<br />

possa già essere cominciata.<br />

Detto questo, resta la fibr<strong>il</strong>lazione per<br />

la serialità di episodi che, benchè modesti<br />

nella loro portata, nessuno intende<br />

sottovalutare.<br />

“Mai ricevuto minacce” Subito dopo<br />

l’incendio, è stato allertato <strong>il</strong> segretario<br />

provinciale Cg<strong>il</strong> di Ravenna, Costantino<br />

Ricci che, a sua volta, ha<br />

informato dell’attacco incendiario la<br />

segretaria comunale cervese, Maura<br />

Masotti, che nel commentare l’episodio,<br />

non nasconde <strong>il</strong> suo stupore:<br />

“Malgrado le tensioni create dalla crisi<br />

economica, non abbiamo mai ricevuto<br />

minacce o intimidazioni che lasciassero<br />

presagire questo attacco. E’<br />

un fatto che ci turba molto, in particolare<br />

se pensiamo a quello che sta<br />

succedendo a Faenza. Da questo<br />

punto di vista sono stata tranqu<strong>il</strong>liz-<br />

CERVIA<br />

zata dalle forze dell’ordine che hanno<br />

escluso qualsiasi collegamento con<br />

gli episodi faentini”.<br />

“Appena ho visto ciò che era successo<br />

- prosegue la Masotti - ho provato<br />

paura e confusione. In questi anni<br />

non abbiamo mai ricevuto attacchi di<br />

questo tipo, anche per questo nella<br />

nostra sede le telecamere esterne di<br />

videosorveglianza non sono presenti<br />

e neppure negli edifici confinanti.<br />

Questa, del resto, è sempre stata una<br />

zona sicura, mi auguro si tratti di un<br />

episodio isolato, perpetrato da una<br />

persona squ<strong>il</strong>ibrata. Di certo la situazione<br />

di crisi generale non aiuta, così<br />

come l’atmosfera che si respira a livello<br />

nazionale. Si tratta di un attacco<br />

che poteva avere conseguenze devastanti,<br />

infatti dietro alla porta d’ingresso<br />

del patronato c’è una lunga<br />

pedana in plastica. Se avesse preso<br />

fuoco, <strong>il</strong> b<strong>il</strong>ancio sarebbe stato ben<br />

più grave”.<br />

Le reazioni Numerose, nel corso della<br />

giornata di ieri, le reazioni dal<br />

mondo politico ed istituzionale. Il primo<br />

a parlare è stato Costantino Ricci,<br />

segretario provinciale della Camera<br />

del lavoro: “La nostra sede di Cervia<br />

non ha riportato serie conseguenze,<br />

gli uffici già in mattinata hanno ripreso<br />

regolarmente a funzionare. Non<br />

possiamo però sottovalutare quanto<br />

successo; si tratta di un grave atto intimidatorio<br />

a cui vogliamo rispondere<br />

con fermezza e determinazione. E’<br />

stata colpita una Camera del lavoro<br />

che è luogo da sempre, nella storia<br />

del nostro paese, di democrazia, partecipazione<br />

e solidarietà. Proseguiremo<br />

nel nostro operato e ancora una<br />

volta rinnoviamo la nostra condanna<br />

verso qualsiasi gesto violento o che<br />

metta in discussione la sicurezza della<br />

comunità. Attendiamo ora con fiducia<br />

che le indagini delle forze dell’ordine<br />

portino a chiarire quanto avvenuto<br />

e i responsab<strong>il</strong>i. La Cg<strong>il</strong> non si<br />

L’ordigno<br />

assemblato<br />

con una<br />

bottiglia di<br />

birra cosparsa<br />

di benzina.<br />

Condanna<br />

unanime dal<br />

mondo<br />

politico<br />

farà intimidire da questo atto e proseguiremo<br />

con fiducia nella nostra attività”.<br />

Tempestiva anche la nota del sindaco<br />

di Cervia Roberto Zoffoli che ha espresso<br />

“ferma e dura condanna per<br />

<strong>il</strong> gesto contro la sede della CGIL”. Il<br />

primo cittadino ha parlato di “fatto<br />

gravissimo” perché, oltre a voler attaccare<br />

le istituzioni, “ha scelto di attaccare<br />

un’istituzione che rappresenta<br />

le realtà sociali della nostra città e<br />

in modo particolare i lavoratori. Ci<br />

sentiamo vicini alla CGIL - ha concluso<br />

Zoffoli - e tengo a sottolineare che<br />

la nostra cultura ci porta ad affermare<br />

che intimidazioni come queste non<br />

insinueranno in noi la paura”. Dura<br />

condanna anche da parte del segretario<br />

provinciale del Partito Democratico,<br />

Alberto Pagani: “Ha ragione <strong>il</strong><br />

sindaco Zoffoli: intimidazioni di questo<br />

genere non avranno ricadute sulla<br />

vita dei cittadini e sul loro senso di ‘sicurezza’.<br />

Di certo qualcuno sta tentando<br />

di ingenerare apprensione e<br />

paura: non ci riuscirà. Si tratta di atti<br />

scellerati, delinquenziali, che condanniamo<br />

fermamente”. Anche Giovanni<br />

Paglia, deputato ravennate di Sel, esprime<br />

“ferma condanna e preoccupazione<br />

per la sequela di attentati nel<br />

territorio ravennate”, invitando a “tenere<br />

alta la guardia”. Gianni Lusa, presidente<br />

di Confimi Ravenna, esprime<br />

“rammarico e preoccupazione”, perché<br />

ad essere colpito è stato “un luogo<br />

deputato per vocazione al dialogo<br />

democratico e al confronto costruttivo<br />

e mai violento”. Dura condanna<br />

dell’attentato anche dal M5S di Cervia,<br />

secondo cui “non esistono giustificazioni<br />

per l’uso della violenza, in<br />

nessun contesto, ancor più in una cittadina<br />

come la nostra”. Infine, la nota<br />

del presidente della Provincia Claudio<br />

Casadio, che esprime la sua “ferma<br />

condanna” per quanto accaduto alla<br />

Camera del Lavoro di Cervia, rinnovando<br />

l’appello “alla vig<strong>il</strong>anza e al fermo<br />

e concorde contrasto nei confronti<br />

di ogni focolaio di violenza.”<br />

Anna Budini<br />

VENERDÌ<br />

7. GIUGNO 2013<br />

Carabinieri davanti alla<br />

sede della Cg<strong>il</strong> di via<br />

Ospedale. Sotto la<br />

“molotov” (una<br />

bottiglietta di birra<br />

cosparsa di benzina)<br />

Nominato<br />

dal sindaco<br />

E’ Riccardo Feola<br />

<strong>il</strong> nuovo Segretario<br />

generale comunale<br />

Il Sindaco Roberto Zoffoli ha individuato<br />

<strong>il</strong> nuovo Segretario Generale<br />

del Comune. Si tratta di<br />

Riccardo Feola, già Segretario Generale<br />

del Comune di Casamicciola<br />

Terme (Napoli) dal 29 luglio<br />

2012, che ha accettato l’incarico.<br />

Nato nel 1967, laureato in Giurisprudenza,<br />

<strong>il</strong> dottor Feola ha<br />

conseguito nel 1998 l’ab<strong>il</strong>itazione<br />

all’esercizio della professione di<br />

avvocato prima di conseguire,<br />

nel 2001, la qualifica di Segretario<br />

Generale. Ha una lunga esperienza<br />

amministrativa. Nel suo<br />

curriculum figurano, tra gli altri,<br />

incarichi come Segretario generale<br />

di Bellaria Igea Marina (Rimini),<br />

di Mordano (Bologna),<br />

Longiano, Sogliano al Rubicone<br />

e Montiano (<strong>Forlì</strong> <strong>Cesena</strong>). Il dottor<br />

Feola, che prenderà servizio<br />

l’ultima settimana di giugno succede<br />

alla dottoressa Francesca<br />

Bagnato chiamata a ricoprire<br />

l’incarico di Segretario generale<br />

nella commissariata provincia di<br />

Vibo Valentia: “Il dottor Feola –<br />

dichiara <strong>il</strong> sindaco Roberto Zoffoli<br />

- è stato scelto nell’ambito di una<br />

istruttoria che ha consentito<br />

di vagliare quasi cinquanta domande<br />

pervenute, segno che <strong>il</strong><br />

ruolo di Segretario Generale nel<br />

Comune di Cervia riveste un particolare<br />

interesse, in virtù di una<br />

solida preparazione, di comprovate<br />

esperienze e di una conoscenza<br />

del nostro territorio e delle<br />

esigenze di una località turistica”.


4 VENERDÌ 7 GIUGNO 2013 Cronaca di <strong>Forlì</strong><br />

COMMISSIONE VIGILANZA DELLA RAI<br />

Bruno Molea è segretario<br />

E’ la prima volta che un forlivese entra in questo organismo<br />

Affianca <strong>il</strong> presidente Roberto Fico (Movimento 5 Stelle)<br />

FORLÌ. Il deputato forlivese<br />

Bruno Molea (Scelta<br />

Civica) è stato eletto ieri<br />

segretario della nuova<br />

Commissione per la vig<strong>il</strong>anza<br />

dei servizi radiotelevisivi,<br />

l’organo parlamentare<br />

di indirizzo e di<br />

controllo della società<br />

concessionaria del servizio<br />

pubblico (Rai). Bruno<br />

Molea è <strong>il</strong> primo deputato<br />

forlivese che nel dopoguerra<br />

dall’avvento del<br />

primo parlamento repubblicano<br />

ad entra a fare<br />

parte di uno degli organismi<br />

bicamerali al centro<br />

del dibattito di questi<br />

giorni. Un incarico delicato,<br />

di grande responsab<strong>il</strong>ità,<br />

che fa seguito<br />

all ’ingresso da parte del<br />

presidente Aics, nella VII<br />

commissione della Camera<br />

dei deputati per cultura,<br />

istruzione e sport.<br />

Bruno Molea<br />

«Auspico - ha dichiarato<br />

Molea - che la collaborazione<br />

e l’ampia unità<br />

d’intenti che caratterizzano<br />

questa fase a livello<br />

politico si possano riflettere<br />

nell’attività della<br />

Commissione di vig<strong>il</strong>anza,<br />

per una serena gestio-<br />

ne del servizio pubblico<br />

radiotelevisivo. Il nostro<br />

compito sarà infatti quello<br />

di verificare che vi siano<br />

in ogni momento le<br />

condizioni per fornire agli<br />

italiani un’offerta culturale<br />

ed informativa adeguata».<br />

Oltre a Molea<br />

per la Camera sono <strong>il</strong><br />

renziano Michele Anzaldi,<br />

<strong>il</strong> capogruppo Pdl Renato<br />

Brunetta, Luca D’Alessandro,<br />

la lettiana Paola<br />

De Micheli, <strong>il</strong> candidato<br />

presidente a cinque<br />

stelle Roberto Fico, Francesco<br />

Saverio Garofani,<br />

l’ex ministro dell’i st r uzione<br />

Mariastella Gelmini,<br />

Gero Grassi, Giorgio<br />

Lainati, Mirella Liuzzi, <strong>il</strong><br />

montiano Mario Marazziti,<br />

Pierdomenico Martino,<br />

Gennaro Migliore di<br />

Sel, Dal<strong>il</strong>a Nesci, Matteo<br />

Orfini, Vinicio Peluffo, <strong>il</strong><br />

capogruppo del gruppo<br />

misto Pino Pisicchio, Fabio<br />

Rampelli, S<strong>il</strong>via Velo.<br />

Dal Senato entrano <strong>il</strong> gr<strong>il</strong>lino<br />

Alberto Airola, Massimo<br />

Bitonci, l’e x - p o r t avoce<br />

di Berlusconi Paolo<br />

Bonaiuti, Lello Ciampol<strong>il</strong>lo,<br />

Vincenzo Cuomo,<br />

Federico Fornaro, Vittorio<br />

Fravezzi, <strong>il</strong> capogruppo<br />

Pdl al Senato Maurizio<br />

Gasparri, Gianni Girotto,<br />

Salvatore Margiotta,<br />

Claudio Martini, Augusto<br />

Minzolini, già direttore<br />

del Tg1 , Laura Puppato,<br />

Raffaele Ranucci,<br />

l’ex-ministro Paolo Romani,<br />

Maurizio Rossi,<br />

Salvatore Francesco Scalia,<br />

Antonio Maria Scavone,<br />

l’ex-presidente del Senato<br />

Renato Schifani,<br />

Francesco Verducci.<br />

Pietro Caruso<br />

© R I P RO D U Z I O N E R I S E RVATA<br />

E’ nata l’associazione “Liberi imprenditori e non”<br />

Laboratorio di proposte<br />

per <strong>il</strong> Centro-Sinistra<br />

FORLÌ. Due qualità: essere imprenditori ma non<br />

solo, essere liberi di mente ma pronti a manifestare<br />

le proprie idee. Cesare Paganelli, un imprenditore<br />

con le idee chiare lancia <strong>il</strong> “La borato rio<br />

Progresso” e mette al servizio del Centro-Sinistra<br />

forlivese e italiano le riflessioni che ha condiviso<br />

con un gruppo di colleghi nel dare vita a “Liberi<br />

imprenditori e non”. «Dobbiamo costruire un<br />

nuovo modello associativo che ci faccia uscire dal<br />

torpore che è in atto e tornare a vivere in mezzo al<br />

popolo. Parlare di meno e ascoltare di più. Un prototipo<br />

- spiega Paganelli - da esportare dal livello<br />

locale a quello nazionale». «La criticità della vita<br />

di molte aziende - secondo Paganelli - è sotto gli<br />

occhi di tutti ma non ci sono ancora risposte concrete<br />

nè da parte del ceto politico, tanto meno quello<br />

finanziario. Questa non è una crisi transitoria<br />

ma strutturale ma non possiamo accettare che alla<br />

gravità dei problemi ci vengano messe sotto gli<br />

occhi proposte dettate dall’ipocrisia o dal populismo.<br />

Non abbiamo paura di dire che in molte posizioni<br />

del Centro-Destra vediamo <strong>il</strong> pieno disinteresse<br />

per le piccole e medie imprese, la valorizzazione<br />

del contesto europeo e delle sue opportunità<br />

e nel Movimento 5 Stelle l’utopia di proposte o<br />

distruttive o irrealizzab<strong>il</strong>i...o tutte e due insieme».<br />

«Vogliamo collegarci - conclude Paganelli - a<br />

quanto di fresco, di pulito e di vivace c’è ancora o<br />

si è affacciato nel mondo economico, politico e sociale.<br />

Il tempo è quasi scaduto o ci si dà una mossa<br />

ora è finita. Contatti: 328.8789089. (pi.car.)<br />

© R I P RO D U Z I O N E R I S E RVATA


Provincia <strong>Forlì</strong><br />

BILANCIO DELLA GESTIONE<br />

IMPIANTI<br />

SPORTIVI<br />

Il programma per la stagione estiva al via, le criticità riscontrate e i piani per i miglioramenti<br />

Piscina, si pensa in grande<br />

Previsti investimenti fino a un m<strong>il</strong>ione di euro<br />

FORLÌ. “Piscine <strong>Forlì</strong> ssd” fa<br />

un b<strong>il</strong>ancio di 4 anni di gestione<br />

dell’impianto del nuoto e<br />

delinea gli obiettivi dei prossimi<br />

10 anni. La società che ha<br />

<strong>il</strong> compito di amministrare le<br />

grandi vasche che raccolgono<br />

Obiettivo non fac<strong>il</strong>e da<br />

raggiungere. Per questo<br />

ieri, <strong>il</strong> direttore amministrativo<br />

Maurizio Mancini<br />

ha spiegato sforzi e difficoltà<br />

dell’impresa. Oltre<br />

a 4 anni di gestione, dal<br />

2012 al 2016, la società ha<br />

avuto dal Comune di <strong>Forlì</strong><br />

un prolungamento di altri<br />

6, fino al 2022, in cambio<br />

di una serie di investimenti<br />

per migliorie strutturali:<br />

650m<strong>il</strong>a euro di lavori<br />

previsti, che potrebbero<br />

salire anche al m<strong>il</strong>ione<br />

tondo tondo. «I primi<br />

risultati di questo sforzo<br />

si vedranno già dal 10 giugno<br />

- racconta Mancini -<br />

quando apriremo le piscine<br />

esterne. Quella grande<br />

ha un impianto di f<strong>il</strong>trazione<br />

nuovo, del costo di<br />

250m<strong>il</strong>a euro. Poi procederemo<br />

in questi mesi anche<br />

a rifare l’impianto di<br />

f<strong>il</strong>trazione di una delle piscine<br />

interne e realizzare<br />

una nuova climatizzazione<br />

degli spogliatoi e degli<br />

interni. Oltre a questi lavori<br />

(che rientrano nei<br />

650m<strong>il</strong>a euro con cui abbiamo<br />

ottenuto dal Municipio<br />

<strong>il</strong> prolungamento<br />

della gestione di altri 6 anni)<br />

faremo un intervento<br />

di rivisitazione degli spo-<br />

di MATTEO MISEROCCHI<br />

l’attività di una trentina di associazioni<br />

(fra cui br<strong>il</strong>lano<br />

Aics, Edera, Csi, Uisp), le bracciate<br />

di quasi 2m<strong>il</strong>a persone ogni<br />

giorno, punta ad offrire un<br />

miglior servizio ad un pubblico<br />

sempre più ampio.<br />

gliatoi e della reception<br />

che dovrebbe portare l’investimento<br />

globale al valore<br />

di un m<strong>il</strong>ione di euro.<br />

Poi vogliamo arrivare ad<br />

avere la certificazione di<br />

qualità Iso 9000». A guidare<br />

le scelte della “Piscine<br />

<strong>Forlì</strong> ssd” anche una ricerca<br />

di “so ddis fazi one<br />

del cliente” che ha visto<br />

164 utenti rispondere ad<br />

un questionario scritto<br />

La piscina<br />

comunale di<br />

<strong>Forlì</strong> e le<br />

vasche<br />

interne<br />

dell’impianto<br />

di via Turati<br />

(foto Fabio<br />

Blaco)<br />

composto da 44 domande.<br />

Fra le criticità r<strong>il</strong>evate<br />

dai clienti: aspetto degli<br />

spogliatoi, attenzione dei<br />

bagnini nei confronti di<br />

chi è in vasca e pulizia<br />

dell’acqua verso sera (ma<br />

<strong>il</strong> lavoro tocca ad un robot<br />

in orario notturno). A<br />

snocciolare i dati della ricerca<br />

Carlotta Romagnoli,<br />

una dei 12 dipendenti (8<br />

a tempo indeterminato e 4<br />

Pannelli fotovoltaici senza fondi<br />

FORLÌ. La piscina poteva avere una ulteriore copertura<br />

con pannelli fotovoltaici, ma <strong>il</strong> progetto si è<br />

arenato per ragioni burocratiche. In pratica l’obiettivo<br />

era entrare nei finanziamenti statali previsti<br />

nel bando del “4° conto per l’energia”, ma a causa di<br />

ritardi, i m<strong>il</strong>ioni di euro con cui lo stato finanziava<br />

l’operazione sono andati esauriti.<br />

«Abbiamo fatto le corse per preparare tutto <strong>il</strong> progetto<br />

e concorrere ai finanziamenti previsti - spiega<br />

Maurizio Mancini, amministratore di “Piscine <strong>Forlì</strong><br />

Ssd” - purtroppo la pratica si è fermata in attesa di<br />

un parere dei Vig<strong>il</strong>i del Fuoco, che hanno la documentazione<br />

dallo scorso apr<strong>il</strong>e. Il fondo di finanziamento<br />

si è esaurito e, a meno di sorprese, non potremo<br />

realizzare <strong>il</strong> nuovo impianto fotovoltaico.<br />

Questa novità, a partire dall’undicesimo anno di attività<br />

produttiva avrebbe fruttato al Comune di <strong>Forlì</strong><br />

circa 40m<strong>il</strong>a euro in più (dopo aver ripagato i costi<br />

di realizzazione con la vendita dell'energia prodotta<br />

nei primi 10 anni, ndr). Purtroppo questa è la burocrazia».<br />

(m.m.)<br />

a tempo determinato) che<br />

lavorano per <strong>il</strong> gestore.<br />

L’obiettivo è offrire ambienti<br />

ancora più belli,<br />

migliorare l’ut<strong>il</strong>izzo di energia<br />

ed acqua evitando<br />

gli sprechi, «vorremmo<br />

ridurre dei due terzi i consumi<br />

dell’energia», sottolinea<br />

Mancini, e rispondere<br />

alle esigenze di una<br />

clientela sempre più numerosa.<br />

Intanto per l’estate<br />

si attendono dalle<br />

300-400 persone ogni giorno<br />

con punte vicine al migliaio<br />

nel fine settimana.<br />

Le tariffe saranno sempre<br />

di 7,30 euro per <strong>il</strong> biglietto<br />

singolo mentre una famiglia<br />

con genitori e due figli<br />

pagherà 15 euro; abbonamento<br />

dal 1 giugno al 15<br />

settembre costerà 220 euro,<br />

mentre 10 ingressi si<br />

pagheranno 55 euro. Ci<br />

saranno: centri estivi (dai<br />

3 ai 13 anni) dalle 7.30 alle<br />

18; campi da beach volley,<br />

soccer e tennis; animazione<br />

sportiva e miniclub.


E’ intervenuta la polizia<br />

TELEFONO<br />

0547 611900<br />

FAX 0547 610350<br />

EMAIL:<br />

cesena@corr iereromagna.it E PROVINCIA<br />

9<br />

VENERDÌ<br />

7 GIUGNO 2013<br />

PROTESTA E APPELLO<br />

«Fognature da rifare: la Regione intervenga»<br />

Una sentenza obbliga Hera a lavori per evitare continui inquinamenti di fiumi e mare<br />

CESENA. Centri storici di quasi tutte<br />

le principali località della provincia da<br />

“rifare”. Spaccare tutto per mettere a<br />

norma parti di fognature che, altrimenti,<br />

continueranno a scaricare nei fiumi<br />

(e di conseguenza in mare) liquami non<br />

trattati.<br />

E’ <strong>il</strong> motivo di una visita che Graziano<br />

Castiglia, cesenate da anni impegnato<br />

in battaglie amministrative nel<br />

territorio di <strong>Cesena</strong>, ha fatto ieri ai palazzi<br />

della Regione Em<strong>il</strong>ia Romagna. Lo<br />

scopo era chiedere dei chiarimenti<br />

all’ufficio Ambiente. Per poi protocollare<br />

al presidente Vasco Errani una richiesta<br />

di dar seguito ad una specifica<br />

sentenza del Tar.<br />

La questione nasce da verifiche fatte<br />

dallo stesso Castiglia. Partendo da<br />

quanto sostiene da tempo. Un regio decreto<br />

ancora in essere impedisce di costruire<br />

troppo a ridosso delle sponde dei<br />

fiumi. Così la tombinatura del Cesuola<br />

non è sufficiente per far sì che vi si possa<br />

costruire “a ridosso” e determinati<br />

edifici a <strong>Cesena</strong> sarebbero così <strong>il</strong>legittimamente<br />

costruiti.<br />

Nel verificare questo Castiglia si è prima<br />

imbattuto in un’anomalia tutta cittadina.<br />

Una pompa di sollevamento in<br />

zona Mulini che Hera definisce come uno<br />

scolmatore. E’ recente una sentenza<br />

del Tar (2013) che etichetta quest’opera<br />

come non conforme. Motivo: quando le<br />

acque sono “basse” le pompe spediscono<br />

i rifiuti degli scarichi di una buona<br />

Accompagnano anziano in banca per derubarlo: ma è una persona nota ed i dipendenti sventano <strong>il</strong> colpo<br />

CESENA. Troppo noto ai dipendenti<br />

della banca quel<br />

cliente. Oltre ad essere da<br />

tanti anni fedele allo sportello<br />

di Case Finali della Cassa<br />

di Risparmio di <strong>Cesena</strong>, è stato<br />

per tantissimo tempo inserito<br />

nell’o r g an i g r am m a<br />

Lavori di costruzione di tratti fognari<br />

fetta del centro storico (tra cui, ad esempio,<br />

anche quelli di palazzo Comunale)<br />

direttamente al depuratore. Quando invece<br />

piove molto, e l’area di raccolta nel<br />

sottosuolo si riempie di acque reflue,<br />

queste ultime assieme alle acque nere<br />

debordano fino al fiume Savio e di qui<br />

scorrono poi fino al mare Adriatico.<br />

Una situazione di presunto abusivismo<br />

ed inquinamento che Castiglia ha<br />

già denunciato con un esposto protocollato<br />

prima in Comune e poi in Procura.<br />

Il terzo passo di questa storia è quello<br />

che ha spinto Castiglia a recarsi ieri nei<br />

palazzi della Regione. Guardando alla<br />

situazione degli scolmatori è emersa<br />

un’altra sentenza del Tar, questa volta<br />

dell’Ac <strong>Cesena</strong>, come dipendente<br />

a contatto con i giocatori.<br />

Così, quando lo hanno<br />

visto in compagnia di due<br />

“gent<strong>il</strong>i sconosciuti”, ed hanno<br />

capito che intendeva ritirare<br />

molti contanti dal suo<br />

conto, hanno intuito <strong>il</strong> raggi-<br />

di DANIELE DELLA STRADA<br />

ro ed hanno salvato <strong>il</strong> cliente<br />

dal perdere molto denaro. E’<br />

successo ieri all’ora di pranzo<br />

quando <strong>il</strong> cliente dello<br />

sportello bancario, anziano,<br />

era stato avvicinato da due<br />

persone. Con astuzia gli avevano<br />

fatto credere di dover<br />

Sopra Vasco<br />

Errani sotto<br />

Graziano<br />

Castiglia<br />

più datata (è del 2010). Ci sarebbero infatti<br />

decine e decine di situazioni sim<strong>il</strong>i<br />

sparse per tutti i Comuni. Hera ha ottenuto<br />

in concessione (e fino al 2014) le<br />

reti di raccolta acque. Quindi, secondo i<br />

giudici, dovrebbe provvedere anche a<br />

sistemare le situazioni non a norma “ereditate”<br />

dal passato. L’ex municipalizzata<br />

ha proposto ricorso al Tar contro<br />

questa situazione. Davanti ai giudici<br />

vedeva Hera opposta contestualmente<br />

ai comuni di Bagno di Romagna, Bertinoro,<br />

Castrocaro, <strong>Cesena</strong>tico, Civitella,<br />

Dovadola, Forlimpopoli, Galeata,<br />

Gambettola, Gatteo, Meldola, Mercato<br />

Saraceno, Modigliana, Portico di Romagna,<br />

Predappio, Prem<strong>il</strong>cuore, Rocca<br />

San Casciano, San Mauro Pascoli, San-<br />

ritirare soldi per conto di un<br />

parente. A bordo di una auto<br />

piccola e scura (forse una<br />

Fiat Idea) lo avevano accompagnato<br />

in banca. Quando <strong>il</strong><br />

raggiro stato scoperto i due<br />

ladri si sono allontanati. Prima<br />

dell’arrivo della polizia.<br />

ta Sofia, Savignano sul Rubicone, Sogliano,<br />

Tredozio e Verghereto, nonchè<br />

<strong>Cesena</strong> e la Provincia. Di tutti questi<br />

enti soltanto <strong>Cesena</strong> e la Provincia hanno<br />

fatto resistenza al ricorso di Hera in<br />

aula. Alla fine i giudici hanno sancito<br />

che, finchè l’ex municipalizzata avrà in<br />

gestione le strutture sotterranee, dovrà<br />

anche provvedere a sanare le situazioni<br />

non a norma sim<strong>il</strong>i a quella della zona<br />

Mulini. Ce ne sono decine sparse per i<br />

vari territori. Con scarichi che, al momento<br />

sbagliato, gettano acque nere nei<br />

corsi d’acqua e poi in mare.<br />

Ad ora non risulta che siano stati mai<br />

presi particolari provvedimenti - ha<br />

spiegato Graziano Castiglia nella sua<br />

missiva a Vasco Errani - Ma è una questione<br />

di salute di tutti. Sono le stesse<br />

acque in cui, poi, la gente fa <strong>il</strong> bagno a<br />

<strong>Cesena</strong>tico...<br />

Attendendo risposta, Castiglia sta organizzando<br />

una manifestazione (solitaria)<br />

di protesta davanti ai palazzi della<br />

Regione. Come sempre con al collo cartelli<br />

esplicativi.<br />

Per quanto riguarda invece le anomalie<br />

“solo” cesenati, ha chiesto tramite le<br />

segreterie di palazzo Albornoz un incontro<br />

al Comune: nel quale spiegare<br />

agli assessori Maura Miserocchi (Lavori<br />

Pubblici), Lia Montalti (Ambiente)<br />

ed Orazio Moretti (Ed<strong>il</strong>izia privata)<br />

le varie problematiche che investono <strong>il</strong><br />

territorio di <strong>Cesena</strong> e le sentenze che<br />

riguardano <strong>il</strong> territorio.


10 VENERDÌ 7 GIUGNO 2013<br />

Cronaca di <strong>Cesena</strong><br />

Scuole per l’infanzia, trovato l’accordo<br />

Nove sezioni: due nidi e sette materne<br />

passeranno sotto la gestione dell’Asp<br />

CESENA. Intesa raggiunta<br />

fra amministrazione<br />

comunale e sindacati<br />

per l’a f fi d a m en t o<br />

all’Asp <strong>Cesena</strong> – Valle Savio<br />

dei servizi educativi<br />

in alcune sezioni di nido e<br />

di scuola per l’infanzia comunali:<br />

una scelta determinata<br />

da vincoli normativi<br />

sull’assunzione del<br />

personale. Il verbale coi<br />

sindacati è stato siglato<br />

ieri mattina.<br />

Le scuole interessate<br />

sono i nidi di Case Finali e<br />

Primavera San Mauro e<br />

le materne di Vigne centro<br />

sociali, Mulini e Case<br />

Finali.<br />

Si conclude così un confronto,<br />

durato molti mesi,<br />

intorno alla gestione dei<br />

servizi educativi 0-6 anni<br />

del Comune. In particolare,<br />

volendo mantenere<br />

l’obiettivo di garantire <strong>il</strong><br />

livello di servizio fino ad<br />

oggi reso alle famiglie, <strong>il</strong><br />

problema era conc<strong>il</strong>iare<br />

la necessità di assumere<br />

un numero sempre più elevato<br />

di insegnanti a<br />

tempo determinato (stante<br />

<strong>il</strong> blocco del turn over,<br />

in vigore ormai da molti<br />

anni: basti dire che <strong>il</strong><br />

prossimo anno, su 56 insegnanti<br />

di scuola d’i nfanzia,<br />

solo 18 saranno di<br />

ruolo) con i nuovi vincoli<br />

introdotti dalla normativa<br />

vigente, che impongono<br />

come tetto di spesa per<br />

gli incarichi annuali <strong>il</strong> costo<br />

sostenuto nel 2009. Però,<br />

dal 2009 a oggi, molte<br />

insegnanti di ruolo sono<br />

andate in pensione e<br />

quindi, per mantenere aperto<br />

nel prossimo anno<br />

scolastico lo stesso numero<br />

di sezioni, l’a mministrazione<br />

dovrebbe ricorrere<br />

a un numero maggiore<br />

di incarichi annuali,<br />

con uno sforamento di<br />

circa 400m<strong>il</strong>a euro rispetto<br />

ai limiti imposti al Comune.<br />

Per raggiungere l’obiettivo<br />

senza creare disagi<br />

alle famiglie, l’a mm i n istrazione<br />

comunale ha<br />

proposto di affidare all’Asp<br />

<strong>Cesena</strong> – Valle Savio<br />

(azienda alla persona partecipata<br />

dal Comune e totalmente<br />

pubblica) la gestione<br />

sezioni (due di nido<br />

e sette di scuola per<br />

l’infanzia), con l’a ss u nzione<br />

del personale direttamente<br />

da parte dell’azienda<br />

servizi alla persona.<br />

L’intesa apre la strada<br />

in questa direzione. Partendo<br />

da qui, le parti hanno<br />

concordato che l’a ff idamento<br />

all’Asp sarà<br />

temporaneo, per un periodo<br />

di un anno. Al termine<br />

saranno valutate altre<br />

soluzioni che potranno<br />

aprirsi con un intervento<br />

normativo.<br />

L’amministrazione, dal<br />

canto suo, si è impegnata<br />

ad adottare tutte le solu-<br />

CESENA. «La scelta di<br />

rendere pubblici <strong>il</strong> dossier<br />

relativo alla fotografia<br />

attuale della distribuzione<br />

dei servizi delle<br />

quattro Ausl incamminate<br />

verso l’Ausl unica romagnola<br />

e la bozza della<br />

legge regionale istitutiva<br />

va nella direzione giusta»<br />

lo scrive Maria Grazia<br />

Bartolomei, capogruppo<br />

Unione di Centro in Consiglio<br />

Provinciale.<br />

Ritiene che sulla sanità<br />

non servano imposizioni,<br />

«per cui è indispensab<strong>il</strong>e<br />

la massima trasparenza<br />

dei percorsi che si intraprendono,<br />

ma è anche necessario<br />

un grande ascolto<br />

dei cittadini, delle forze<br />

sociali, degli operatori sa-<br />

FRA COMUNE E SINDACATI<br />

L’INTESA<br />

zioni per garantire<br />

agli<br />

i ns eg na nt i<br />

che presteranno<br />

<strong>il</strong> loro<br />

servizio att<br />

ra v e rs o<br />

l’Asp lo stessotrattamentoretributivoriconosciuto<br />

al<br />

p e r s on a l e<br />

comunale.<br />

Inoltre <strong>il</strong><br />

c oo rd in amentopedagogicoresteràinteramente<br />

in capo<br />

al Comune,<br />

e l’as s egnazionedegli<br />

incarichi<br />

alle insegnanti Asp avverrà<br />

seguendo la graduatoria<br />

del Comune attualmente<br />

in vigore.<br />

«Crediamo di aver dimostrato<br />

con i fatti – sottolineano<br />

<strong>il</strong> sindaco e Elena<br />

Baredi, assessore alla<br />

Pubblica Istruzione –<br />

che <strong>il</strong> nostro impegno è<br />

volto a difendere e, anzi,<br />

potenziare <strong>il</strong> sistema educativo<br />

0-6 anni del nostro<br />

Comune. Non vogliamo<br />

assolutamente arrenderci,<br />

e l’intera giunta è compatta<br />

nel ritenere questi<br />

servizi identitari e fonda-<br />

«Sulla sanità è necessaria<br />

la massima trasparenza»<br />

nitari, degli amministratori<br />

locali».<br />

Per questo,<br />

con una<br />

specifica int<br />

er ro ga zi one,<br />

ha sollecitato<br />

l’a mpliarsi<br />

del<br />

dibattito così<br />

da rendere<br />

più proficuo<br />

e rapido<br />

<strong>il</strong> percorso<br />

verso una<br />

buona sanità,<br />

pur nella prospettiva<br />

di un taglio del quindici<br />

per cento delle risorse nei<br />

prossimi tre anni e superando<br />

le difficoltà<br />

a raggiungere<br />

<strong>il</strong><br />

pareggio dei<br />

b<strong>il</strong>anci.<br />

«Pr ima<br />

della decisionedefinitiva<br />

- aggiungeMaria<br />

Grazia<br />

Bartolomei -<br />

sarà comunquenecessario<br />

predisporre un progetto<br />

complessivo a me-<br />

mentali non solo per i<br />

bambini e le famiglie, ma<br />

per l’intera comunità.<br />

Purtroppo le leggi attuali<br />

finora hanno compiuto<br />

tagli brutali sugli enti locali,<br />

senza distinguere fra<br />

chi spreca e chi gestisce<br />

virtuosamente, e ci augu-<br />

dio termine, con la precisa<br />

indicazione degli obiettivi<br />

e dei criteri delle<br />

scelte, rispettoso delle<br />

qualità dei diversi territori,<br />

a cui tutti dovranno<br />

attenersi, mettendo a riposo<br />

le spinte campan<strong>il</strong>istiche».<br />

Nell’interrogazione pone<br />

anche <strong>il</strong> problema del<br />

controllo democratico del<br />

costituendo organismo in<br />

relazione alla riorganizzazione<br />

delle Conferenze<br />

territoriali socio sanitarie<br />

e dei Comitati di Distretto,<br />

strutture vicine<br />

ai bisogni dei cittadini e<br />

dei criteri che dovranno<br />

orientare le scelte delle figure<br />

tecniche apicali della<br />

nuova struttura.<br />

Elena Baredi, assessore alla<br />

Pubblica Istruzione<br />

riamo che, quanto meno,<br />

<strong>il</strong> governo provveda a<br />

stralciare dai rigidi vincoli<br />

sulla spesa del personale<br />

la parte riferita ai<br />

servizi educativi. Intanto,<br />

con la soluzione individuata<br />

riusciamo a mantenere<br />

<strong>il</strong> sistema comunale:<br />

in questo modo, infatti,<br />

rimarranno attive tutte le<br />

sezioni di nido e di scuola<br />

per l’infanzia (che, lo ribadiamo,<br />

restano sempre<br />

comunali)».<br />

Nel corso dell’incontro,<br />

si è allargato lo sguardo<br />

alle prospettive per colmare,<br />

almeno in parte, i<br />

vuoti nell’organico di<br />

ruolo. Da pochi giorni è<br />

stato pubblicato l’avviso<br />

per la copertura di quattro<br />

posti a tempo pieno<br />

mediante <strong>il</strong> ricorso della<br />

mob<strong>il</strong>ità fra enti mentre<br />

si è appena completata la<br />

procedura per l’assunzione<br />

di un coordinatore pedagogico,<br />

in servizio dal<br />

primo luglio.<br />

Per quanto riguarda <strong>il</strong><br />

bando di mob<strong>il</strong>ità, l’a mministrazione<br />

ha comunicato<br />

che se con esso non<br />

riuscirà a coprire tutti e<br />

quattro i posti, procederà<br />

a inserirli nel piano delle<br />

assunzioni 2013-2015 per<br />

coprirli tramite concorso.<br />

Le organizzazioni sindacali,<br />

prendendo atto di<br />

questo orientamento,<br />

hanno ribadito la necessità<br />

di prevedere per gli anni<br />

futuri politiche del personale<br />

che diano priorità<br />

dalla copertura delle carenze<br />

di organico nel settore<br />

della pubblica istruzione,<br />

ritenendola l’unica<br />

strada percorrib<strong>il</strong>e per<br />

mantenere la gestione diretta<br />

e pubblica delle<br />

scuole comunali.<br />

Davide Buratti


VALLE RUBICONE 16<br />

VENERDÌ<br />

7 GIUGNO 2013<br />

Verso <strong>il</strong> voto di domenica. Sala gremita all’incontro organizzato dalle associazioni di categoria di commercio e artigianato<br />

Un sì tiepido alla fusione<br />

«Alle parole seguano i fatti e si venga incontro alle imprese»<br />

SAN MAURO PASCOLI.<br />

Qual è la scelta più giusta<br />

per <strong>il</strong> territorio? Questo <strong>il</strong><br />

titolo del documento unitario,<br />

rispetto alla fusione<br />

dei comuni di Savignano<br />

e San Mauro, presentato<br />

dalle associazioni di categoria<br />

Confcommercio,<br />

Confesercenti, Confartgianato<br />

e Cna, mercoledì<br />

sera in una gremita sala<br />

Gramsci. Da tempo queste<br />

associazioni, in modo più<br />

o meno esplicito, si sono<br />

schierate a favore della fusione,<br />

eppure mercoledì<br />

sera da loro non è arrivato<br />

quel sì convinto che in<br />

molti si aspettavano.<br />

Lo ha detto <strong>il</strong> sindaco<br />

Miro Gori: «Mi aspettavo<br />

un chiaro invito a votare<br />

sì che invece non ho sentito,<br />

ma la direzione indicata<br />

mi sembra comunque<br />

evidente e va verso la<br />

fusione». E in effetti, la<br />

conclusione della relazione<br />

parla chiaro: «non ci<br />

interessa in sé quale sia la<br />

forma organizzativa e<br />

l’assetto istituzionale che<br />

ci garantirà tale presupposto,<br />

ma solo che ce lo<br />

possa garantire veramente».<br />

Il presupposto di cui<br />

si parla è quello che alle<br />

parole seguano i fatti: «le<br />

imprese hanno bisogni elementari,<br />

ma vitali: snellimento<br />

della burocrazia,<br />

politiche di promozione<br />

del territorio, valorizzazione<br />

dei centri storici, tutele<br />

per le aziende in difficoltà,<br />

incentivi per i giovani<br />

imprenditori e le imprese<br />

femmin<strong>il</strong>i, fac<strong>il</strong>ità<br />

di accesso al credito e lotta<br />

all’abusivismo. Ci troviamo<br />

invece ogni giorno<br />

a batterci contro l’insen -<br />

sib<strong>il</strong>ità e la lontananza<br />

L’incontro di mercoledì sulla fusione<br />

dello Stato di fronte ai<br />

problemi degli imprenditori.<br />

Sovente l’a mm in istrazione<br />

pubblica, anche<br />

a livello locale, non svolge<br />

un ruolo di fac<strong>il</strong>itatore ma<br />

rappresenta una zavorra<br />

burocratica insostenib<strong>il</strong>e»<br />

hanno scritto le associazioni.<br />

E’ stato poi sot-<br />

Referendum. L’appello per <strong>il</strong> sì dell’imprenditore Werther Colonna<br />

«Diamo sferzata all’economia»<br />

«Creato movimento che pensa e lavora per <strong>il</strong> territorio»<br />

RUBICONE. E’ forte e deciso l’invito a<br />

votare sì alla fusione dell’imprenditore<br />

Werther Colonna, capof<strong>il</strong>a del comitato<br />

savignanese nato due mesi fa. «Per troppo<br />

tempo abbiamo pagato la divisione<br />

tra i due comuni, basti pensare all’ospedale<br />

e al turismo. Ora abbiamo la possib<strong>il</strong>ità<br />

di ridisegnare <strong>il</strong> nostro futuro e<br />

non dobbiamo tirarci indietro». Al comitato<br />

appartengono studenti, imprenditori,<br />

liberi professionisti, dipendenti,<br />

sono una cinquantina e sono convinti<br />

che la fusione darà una sferzata all’economia<br />

e un calcio alla crisi: «l’arrivo<br />

di risorse pubbliche metterà in moto la<br />

macchina dei lavori pubblici e di tanti<br />

progetti nel cassetto. Ciò creerà lavoro a<br />

tutti i livelli e arricchimento per <strong>il</strong> territorio,<br />

evitando la “dispersione” di in-<br />

dotto verso Rimini o <strong>Cesena</strong>. Anche le<br />

forze economiche puntano molto su<br />

questo passo». Colonna vede solo vantaggi<br />

e non pensa che sia <strong>il</strong> momento di<br />

essere timorosi: «<strong>il</strong> comitato del sì è<br />

sempre stato propositivo, i sostenitori<br />

del no hanno sempre e solo spaventato<br />

la gente. Ma come si possono prendere<br />

decisioni per <strong>il</strong> paese avendo paura? Si<br />

può andare avanti così? Oppure vogliamo<br />

pensare positivo e integrare un territorio<br />

che di fatto già lo è?». Infine Colonna<br />

sottolinea come <strong>il</strong> cammino verso<br />

<strong>il</strong> referendum sia stato l’occasione per<br />

creare un movimento partecipativo senza<br />

precedenti, soprattutto di giovani: «a<br />

prescindere dall’esito, è nata una realtà<br />

che sta pensando e lavorando per <strong>il</strong> futuro<br />

del territorio». (mi.fu.)<br />

tolineato un concetto centrale:<br />

«se un’impresa va<br />

bene, <strong>il</strong> giovamento non<br />

va solo all’imp ren dito re<br />

ma anche ai dipendenti,<br />

alla comunità e al territorio».<br />

Insomma, oltre le parole<br />

e le prese di posizione,<br />

«la fusione deve portare<br />

benefici concreti». Alle<br />

esigenze di imprese e cittadini<br />

si può rispondere<br />

partendo da «una totale<br />

riorganizzazione del personale<br />

<strong>il</strong> quale deve prioritariamente<br />

capire che la<br />

sua attività lavorativa potrebbe<br />

non essere più nello<br />

stesso settore ma in un<br />

altro».<br />

Miro Gori ed Elena Battistini<br />

hanno ribadito come<br />

tutto ciò può essere<br />

raggiunto grazie alla fusione,<br />

i sostenitori del no<br />

hanno ricordato le incertezze<br />

di tale passo, mentre<br />

numerosi commercianti e<br />

imprenditori sono intervenuti<br />

per fare domande.<br />

Alcuni imprenditori sammauresi<br />

si sono mostrati<br />

molto propensi per <strong>il</strong> sì, in<br />

modo molto più esplicito<br />

delle associazioni di categoria.<br />

Miriam Fusconi<br />

Damiano<br />

Zoffoli<br />

scende<br />

in campo<br />

per la fusione<br />

RUBICONE. Anche <strong>il</strong><br />

consigliere comunale<br />

del Pd Damiano Zoffoli<br />

scende in campo a favore<br />

della fusione.<br />

«È un’occas ione<br />

straordinaria - scrive -<br />

per raccogliere la sfida<br />

al cambiamento lanciata<br />

dalle amministrazioni<br />

e non si tratta di una<br />

scelta improvvisata,<br />

semmai tardiva. Nessuna<br />

perdita di identità,<br />

ma <strong>il</strong> modo migliore per<br />

arricchirla e investire<br />

sul futuro: la fusione è<br />

la strada giusta, senza<br />

alternative, per avviare<br />

un salto di qualità nello<br />

sv<strong>il</strong>uppo di queste comunità».<br />

Poi pone l’accento sugli<br />

«ingenti finanziamenti<br />

statali e regionali»<br />

che arriveranno in<br />

caso di vittoria del sì.<br />

I gr<strong>il</strong>lini lasciano libertà di voto<br />

Dubbi su risparmi, nomi delle vie e tempi del referendum<br />

Vengono comunque indicati i progetti da portare avanti<br />

R UB IC ON E . Il Meetup<br />

gr<strong>il</strong>lino di San Mauro e<br />

Savignano invita ad andare<br />

a votare secondo coscienza.<br />

Però prima elenca<br />

i difetti della fusione:<br />

«Si ricevono mediamente<br />

92 euro all’anno per cittadino,<br />

i nomi delle doppie<br />

vie rimangono uguali, sarà<br />

indicata la località (via<br />

Rio Salto Savignano)<br />

creando confusione e indirizzi<br />

molto lunghi, non<br />

ci sono dati certi sul risparmio<br />

dei servizi come<br />

un piano sanità». Inoltre,<br />

come già detto da mesi<br />

dai sostenitori del no: «<strong>il</strong><br />

referendum andava fatto<br />

prima di portare l’ar gomento<br />

nei consigli comunali<br />

e votarli, un referendum<br />

consultivo non è vincolante<br />

e non c’è <strong>il</strong> quorum.<br />

Inoltre in questi anni<br />

non si sono fatti investimenti<br />

per rendere migliori<br />

i Comuni. Dirigenti<br />

obbligatori? Per <strong>il</strong> momento<br />

non si può sapere<br />

ma ci saranno spese per<br />

sostenere <strong>il</strong> Comune aperto<br />

di San Mauro e spese<br />

per aprirne uno sportello<br />

al mare». E poi: «c’è<br />

molto meno risparmio di<br />

quello che si vuol far cre-<br />

dere, perchè <strong>il</strong> comune unico<br />

fra qualche anno supererà<br />

i 30.000 abitanti e<br />

aumenterà la busta paga<br />

di sindaco, vice assessori<br />

e anche <strong>il</strong> numero loro e<br />

dei consiglieri».<br />

Infine, <strong>il</strong> meetup dice sì<br />

alla fusione ma con dei<br />

progetti tra cui: «messa in<br />

sicurezza delle strade, e<br />

degli edifici pubblici con<br />

ammodernamento energetico<br />

e strutturale, organizzazione<br />

di esercitazioni<br />

in caso di calamità naturali<br />

e emergenze varie,<br />

investimento nell’o s p edale».<br />

(mf)


«In questo modo<br />

rafforziamo<br />

<strong>il</strong> sito produttivo<br />

di Longiano»<br />

LONGIANO. La Cocif<br />

sbatca in Bulgaria. L’azienda<br />

longianese leader<br />

in Italia nella produzione<br />

di porte e serramenti<br />

esterni ha concluso a Velingrad<br />

gli accordi per<br />

l’apertura di una fabbrica<br />

per la costruzione di<br />

sem<strong>il</strong>avorati in legno<br />

che verranno poi ut<strong>il</strong>izzati<br />

nello stab<strong>il</strong>imento di<br />

Longiano.<br />

Velingrad è una cittadina<br />

di circa 50.000 abitanti,<br />

in una regione ricca<br />

di materie prime, una<br />

zona che garantisce legname<br />

di prima qualità<br />

come abete, pino e faggio.Qui<br />

vengono estratti<br />

circa 5 m<strong>il</strong>ioni di metri<br />

cubi all’anno di legnami.<br />

Vista la posizione di Velingrad,<br />

Cocif apre sbocchi<br />

commerciali in Turchia,<br />

Grecia, Romania e<br />

tutto l’est Europeo. Lo<br />

stab<strong>il</strong>imento ha una superificie<br />

produttiva di<br />

10.000 mq, occuperà 30<br />

dipendenti e si specializzerà<br />

in lavorazione del<br />

legno per la costruzione<br />

Cocif sbarca in Bulgaria<br />

Apre fabbrica per i sem<strong>il</strong>avorati e completa la f<strong>il</strong>iera<br />

Il direttore<br />

generale<br />

Cataldo<br />

e <strong>il</strong> presidente<br />

Benedettini<br />

di componenti sem<strong>il</strong>avorati<br />

o finiti. La gestione<br />

diretta di tutte le fasi<br />

consentirà uno stretto<br />

controllo sulla qualità<br />

del prodotto finito.<br />

A Longiano arriverà<br />

legno lamellare per finestre<br />

e porte, sem<strong>il</strong>avorati<br />

di alta qualità per stab<strong>il</strong>ità<br />

meccanica, finitura<br />

estetica e durata.<br />

Sarà cura di Cocif im-<br />

plementare la nuova fabbrica<br />

della tecnologia<br />

più avanzata nel settore,<br />

per garantire standard<br />

produttivi al più alto livello<br />

in Europa. E gli operai<br />

del luogo vantano<br />

una alta tradizione e professionalità<br />

nella lavorazione<br />

del legno.<br />

Or la Cocif punta a controllare<br />

tutta la f<strong>il</strong>iera<br />

della costruzione dei<br />

prodotti in legno, portando<br />

a compimento una<br />

strategia iniziata nel<br />

2009.<br />

Il direttore generale<br />

Piero Cataldo dichiara:<br />

«In Italia stiamo vivendo<br />

una fase di grande reces-<br />

sione economica che ci<br />

condiziona sempre più<br />

nei rapporti con i grandi<br />

fornitori di materie prime;<br />

al tempo stesso <strong>il</strong><br />

mercato delle materie<br />

prime è molto instab<strong>il</strong>e e<br />

con tendenza anche a<br />

rialzi improvvisi. Abbiamo<br />

quindi deciso di continuare<br />

a investire importanti<br />

risorse economiche<br />

con l’obiettivo di<br />

aumentare la nostra capacità<br />

competitiva e porre<br />

le basi per misurarci<br />

al meglio nel mercato<br />

mondiale delle chiusure<br />

per l’ed<strong>il</strong>izia».<br />

Il presidente Luca Benedettini<br />

aggiunge: «Co-<br />

cif, tenendo fede alla propria<br />

mission aziendale,<br />

intende non solo mantenere<br />

ma addirittura rafforzare<br />

<strong>il</strong> proprio sito<br />

produttivo di Longiano<br />

dove vengono costruiti i<br />

prodotti finiti. Si rafforza<br />

sempre più la strategia<br />

dell’azienda di mantenere<br />

<strong>il</strong> controllo delle<br />

ultime fasi che portano a<br />

ottenere <strong>il</strong> prodotto finito<br />

nel proprio stab<strong>il</strong>imento<br />

principale, e si sta<br />

procedendo in questa direzione<br />

proprio aumentando<br />

<strong>il</strong> numero di lavorazioni<br />

che eseguiamo<br />

nel sito produttivo di<br />

Longiano».


CE S E NAT I C O 32<br />

VENERDÌ<br />

7 GIUGNO 2013<br />

Continuano le polemiche tra società pubblica e Comune da una parte e spa privata dall’altra: ennesima questione affontata in sede civ<strong>il</strong>e<br />

Lite sul Bagno Marconi oggi in tribunale<br />

Secondo la srl servizi mancano la firma e <strong>il</strong> pagamento da parte di Gesturist<br />

CESENATICO. Braccio<br />

di ferro tra <strong>il</strong> presidente di<br />

<strong>Cesena</strong>tico Servizi Srl e<br />

Gesturist Spa. Si alimenta<br />

della disputa del Bagno<br />

Marconi la cui gestione è<br />

in capo alla società privatizzata<br />

nel 2011. Stavolta<br />

finisce subito in tribunale,<br />

tanto che oggi è fissata<br />

la prima udienza davanti<br />

al giudice. Chiamato a dirimere,<br />

in sede civ<strong>il</strong>e, l’en -<br />

nesima spinosa questione<br />

che divide Comune e la srl<br />

servizi da Gesturist Spa.<br />

Frattanto la srl chiede<br />

indietro da Gesturist la restituzione<br />

dello stab<strong>il</strong>imento<br />

balneare, per la<br />

mancata firma del contratto<br />

e la mancata corresponsione<br />

del canone d’af -<br />

fitto d’azienda. Per <strong>il</strong> vertice<br />

dell’azienda pubblica<br />

dei servizi formatasi dalla<br />

scissione con Gesturist, la<br />

spa oltre a non presentarsi<br />

per sottoscrivere <strong>il</strong> contratto<br />

d’affitto non sta neppure<br />

corrispondendo <strong>il</strong><br />

quantum economico per<br />

la gestione del più grande<br />

stab<strong>il</strong>imento balneare di<br />

<strong>Cesena</strong>tico di proprietà<br />

comunale.<br />

Il presidente della srl,<br />

Gianluca Baldisserri, dichiara:<br />

«L’atto di scissione<br />

prevedeva che l’azien -<br />

da Bagno Marconi sarebbe<br />

stata temporaneamente<br />

gestita da Gesturist, fino<br />

all’operatività di <strong>Cesena</strong>tico<br />

Servizi, per effetto<br />

di un contratto d’a f fi t t o<br />

d’azienda da stipularsi tra<br />

Gesturist e <strong>Cesena</strong>tico<br />

Servizi. Il corrispettivo<br />

d’affitto d’azienda è stato<br />

stab<strong>il</strong>ito, in sede di scissione,<br />

proprio dallo stesso<br />

cda di Gesturist e l’impor -<br />

to individuato era 190m<strong>il</strong>a<br />

euro annui». Entra nel vivo<br />

Baldisserri: «<strong>Cesena</strong>tico<br />

Servizi ha ripetutamente<br />

convocato Gesturist per<br />

sottoscrivere <strong>il</strong> contratto<br />

d’affitto d’azienda nei termini<br />

individuati dalla<br />

scissione ma Gesturist ha<br />

sempre opposto <strong>il</strong> proprio<br />

rifiuto, continuando a detenere<br />

senza alcun titolo<br />

l’azienda, rifiutandosi di<br />

corrispondere a <strong>Cesena</strong>tico<br />

Servizi <strong>il</strong> corrispettivo<br />

dovuto».<br />

Il vertice della srl pubblica<br />

continua nel dire come<br />

Gesturist non abbia<br />

neppure ritenuto di presenziare<br />

alla convocazio-<br />

Il Bagno Marconi<br />

ne formale dinanzi al notaio,<br />

rivoltale da <strong>Cesena</strong>tico<br />

Servizi a ottobre del<br />

2012 (con lettera raccomandata)<br />

per sottoscrivere<br />

<strong>il</strong> contratto d’affitto d’azienda<br />

nei termini individuati<br />

nel progetto di scis-<br />

sione.<br />

Il sindaco Roberto Buda<br />

si schiera a fianco della società<br />

di servizi comunale:<br />

«Sono rammaricato. Non<br />

sono serviti inumerosi incontri<br />

tra <strong>Cesena</strong>tico Servizi<br />

e Gesturist. Si è arri-<br />

vati alla diffida anche per<br />

l’urgenza di definire la<br />

questione in vista dell’ap -<br />

prossimarsi della stagione<br />

estiva. Ci sono anche<br />

diverse persone che mantengono<br />

la propria famiglia<br />

con <strong>il</strong> lavoro al Bagno<br />

Marconi».<br />

Buda aggiunge: «<strong>Cesena</strong>tico<br />

Servizi si è rivolta<br />

a l l’autorità giudiziaria<br />

causa <strong>il</strong> persistente e ingiustificato<br />

rifiuto di Gesturist<br />

spa a sottoscrivere<br />

<strong>il</strong> contratto d’affitto d’azienda.<br />

A ciò si aggiunge <strong>il</strong><br />

mancato pagamento a <strong>Cesena</strong>tico<br />

Servizi di quanto<br />

dovuto per la detenzione,<br />

senza titolo, dell’a z ie nd a<br />

che dura dalla stagione<br />

2011».<br />

Il presidente Baldisserri<br />

fa da eco: «Il rifiuto oppo-<br />

sto da Gesturist alla spontanea<br />

restituzione dell’azienda<br />

ha dunque costretto<br />

<strong>Cesena</strong>tico Servizi a rivolgersi<br />

alle autorità competenti<br />

per rientrare nel<br />

legittimo possesso della<br />

propria azienda e per poter<br />

predisporre quanto necessario<br />

per la relativa gestione<br />

nel rispetto della<br />

legge».<br />

Buda conclude: «Speravo<br />

che la nuova gestione<br />

privata di Gesturist portasse<br />

a una collaborazione,<br />

nell’ottica di riparare<br />

a un percorso nato e proseguito<br />

male. Purtroppo<br />

mi sono <strong>il</strong>luso. Come sindaco<br />

ho <strong>il</strong> dovere di tutelare<br />

<strong>il</strong> patrimonio pubblico».<br />

Oggi c’è la prima udienza<br />

del caso.<br />

Antonio Lombardi<br />

«Che botta la Tares, almeno che ci venga rateizzata»<br />

La Confcommercio lancia <strong>il</strong> problema dopo l’arrivo di bollette anche da 5m<strong>il</strong>a euro per le imprese turistiche<br />

CESENATICO. Che botta la Tares. E si<br />

levano voci di protesta contro <strong>il</strong> Comune.<br />

Come annunciato sono arrivate alle imprese<br />

turistiche, commerciali e del terziario<br />

di <strong>Cesena</strong>tico le prime bollette della<br />

Tares. «Si tratta dell’importo relativo ai<br />

primi 4 mesi - dice <strong>il</strong> presidente della Confcommercio<br />

di <strong>Cesena</strong>tico, Giancarlo Andrini<br />

- pari a diverse migliaia di euro, 5 e<br />

anche oltre, per le attività più strutturate<br />

nel settore ricettivo, degli alberghi e dei<br />

pubblici esercizi».<br />

E rimarca: «Una botta diffic<strong>il</strong>e da sopportare<br />

specie in un contesto di crisi come<br />

quello attuale e per questo Confcommercio<br />

chiede a Comune ed Hera di intervenire<br />

per consentire una rateizzazione del<br />

pagamento per molti insopportab<strong>il</strong>e in una<br />

unica soluzione. Le apprensioni riguardano<br />

anche e soprattutto le prossime<br />

bollette della Tares quando la nuova tassa<br />

sui rifiuti gestita da Atersir risulterà più<br />

onerosa rispetto al passato e si temono<br />

salassate, con stime di rincari superiori al<br />

30%. Per questo ci stiamo battendo al tavolo<br />

provinciale per ottenere le opportune<br />

agevolazioni che consentano di smorzare<br />

l’impatto di una tassa che può avere un<br />

effetto letale, nel mix dei vari prelievi fi-<br />

scali, Imu in testa, per la categoria produttiva<br />

di ristoratori, albergatori, commercianti».<br />

Ma non solo: «C’è anche la questione ancora<br />

controversa dello 0,3% aggiuntivo<br />

che dovrà essere versato nell’ultima bolletta<br />

annuale della Tares, una sorta di addizionale<br />

- dhiude Andrini - e che finirà<br />

nelle casse dello Stato, un ulteriore prelievo<br />

che acuirà l’effetto della tassa. Il nostro<br />

auspicio è che l’effetto Tares non sia<br />

dirompente e non penalizzi troppo le imprese<br />

le quali chiedono di pagare tariffe<br />

’puntuali’, corrispettive ai rifiuti effettivamente<br />

smaltiti».

Hooray! Your file is uploaded and ready to be published.

Saved successfully!

Ooh no, something went wrong!