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A cura di Em<strong>il</strong>io Gelosi – Responsab<strong>il</strong>e Comunicazione<br />
RASSEGNA STAMPA<br />
Lega Cooperative<br />
Provincia <strong>Forlì</strong>-<strong>Cesena</strong><br />
Sede:<br />
47122 FORLÌ<br />
Via C. Monteverdi, 6/B<br />
tel. 0543/785411<br />
fax 0543/781134<br />
Cod. Fisc. 80007830401<br />
www.legacoopforlicesena.it<br />
segreteria@legacoop.fc.it
ORARI DI MESSA IN ONDA INTERVISTA CON MAURO<br />
PASOLINI – LEGACOOP FORLI'-CESENA<br />
SABATO 8 GIUGNO alle ore 13.30, 16.30 e alle 22<br />
DOMENICA 9 GIUGNO alle ore 06.30.
Il Cda di Conscoop al laboratorio di radiobiologia dell'Irst-Irccs http://www.forlitoday.it/cronaca/<strong>il</strong>-cda-di-conscoop-al-laboratori...<br />
Il Cda di Conscoop al laboratorio di<br />
radiobiologia dell'Irst-Irccs<br />
Il laboratorio di radiobiologia dell'Irst Ircss di Meldola comincia a fornire i primi importanti risultati, a un<br />
anno di distanza dalla donazione di 140m<strong>il</strong>a euro di Conscoop che ha dato un fondamentale<br />
contributo per la sua attivazione<br />
Redazione · 7 Giugno 2013<br />
© Copyright 2010-2013 - <strong>Forlì</strong>Today supplemento al plurisettimanale telematico "Citynews" reg.<br />
tribunale di Roma n. 92/2010.<br />
Il laboratorio di radiobiologia dell'Irst Ircss di Meldola comincia a fornire i primi importanti<br />
risultati, a un anno di distanza dalla donazione di 140m<strong>il</strong>a euro di Conscoop che ha dato un<br />
fondamentale contributo per la sua attivazione. Il Consiglio di Amministrazione del Consorzio<br />
delle Cooperative di Produzione Lavoro e la Direzione di <strong>Legacoop</strong> <strong>Forlì</strong>-<strong>Cesena</strong> si sono riunite<br />
a Meldola per assistere alla presentazione delle ricerche avviate dai professionisti dell'Irst,<br />
sotto la guida del direttore scientifico Dino Amadori.<br />
All'iniziativa erano presenti, tra gli altri, <strong>il</strong> Direttore di <strong>Legacoop</strong> <strong>Forlì</strong>-<strong>Cesena</strong>, Monica Fantini, <strong>il</strong><br />
presidente di Irst, Roberto Pinza, <strong>il</strong> presidente di <strong>Legacoop</strong> Em<strong>il</strong>ia-Romagna, Paolo Cattabiani,<br />
<strong>il</strong> presidente di <strong>Legacoop</strong> Rimini, Giancarlo Ciaroni e <strong>il</strong> presidente di <strong>Legacoop</strong> Ravenna, Elio<br />
Gasperoni. «Siamo una realtà da sempre impegnata nel sostenere la miglior qualità di vita per i<br />
nostri territori – ha detto Mauro Pasolini, Presidente di Conscoop e di <strong>Legacoop</strong> <strong>Forlì</strong>-<strong>Cesena</strong> - nella consapevolezza che la<br />
solidarietà sia un dato non solo etico o morale ma anche industriale, crediamo che la strada dell’impegno sociale intrapresa con<br />
l’Irst porti frutti a tutti i livelli, e che vada perseguita».<br />
Il Laboratorio di Radiobiologia ha l'obiettivo di migliorare l’efficacia delle radioterapie, le interazioni e gli effetti sugli organismi<br />
viventi delle radiazioni ionizzanti e non ionizzanti. Il tutto nel pieno spirito della mission Irst, ovvero promuovere ricerche in grado<br />
di produrre risultati immediatamente trasferib<strong>il</strong>i a beneficio del paziente e secondo un modus operandi che coinvolge più<br />
professionalità (dal biologo al clinico al fisico). Cuore dell’intenso incontro gli interventi del dottor Antonino Romeo, della<br />
dottoressa Anna Tesei e del dottor Rolando Polico (Direttore della Radioterapia Irst) che hanno mostrato risultati e i numerosi<br />
obiettivi del Laboratorio di Radiobiologia.<br />
In particolare, tra gli altri, i ricercatori e professionisti Irst sono impegnati nella messa a punto di nuovi modelli sperimentali in<br />
vitro ut<strong>il</strong>i nella valutazione delle attività radianti su tessuto tumorale e sano; nel “disegno” di trattamenti che prevedano l’uso del<br />
trattamento radiante in associazione con la chemioterapia convenzionale e/o con nuove molecole radio sensib<strong>il</strong>izzanti. Altro<br />
importante focus è quello sulla radioresistenza delle cellule tumorali e le chance offerte dalla medicina rigenerativa per ottenere<br />
la riparazione dei tessuti lesi dalle radiazioni.<br />
Ad aprire l’ampia parentesi che ha preceduto la sessione del Consiglio, è stato <strong>il</strong> presidente Irst, Roberto Pinza. Delineato <strong>il</strong><br />
panorama nel quale l’Istituto si trova oggi a operare, <strong>il</strong> presidente ha rinnovato i ringraziamenti al movimento cooperativo:<br />
«Salutiamo non solo l’importante donazione fatta per <strong>il</strong> Laboratorio di Radiobiologia ma la continuità con la quale Conscoop<br />
sostiene l’Irst; è questa la migliore testimonianza di fronte al mondo che parte importante della società civ<strong>il</strong>e ed economica ci<br />
sono al fianco».<br />
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Il Direttore Generale di Irst Irccss, Mario Tubertini ha r<strong>il</strong>evato quanto <strong>il</strong> contributo offerto dalle donazioni come quelle di<br />
Conscoop permetta di promuovere con sempre maggior forza gli ambiziosi progetti Irst. Mattia Altini, Direttore Sanitario, ha<br />
evidenziato <strong>il</strong> r<strong>il</strong>evante impatto scientifico degli studi svolti e <strong>il</strong> ruolo della società civ<strong>il</strong>e e degli attori produttivi per <strong>il</strong><br />
perseguimento della mission dell’Istituto. A concludere, <strong>il</strong> professor Dino Amadori, Direttore Scientifico Irst: “Quella odierna è<br />
una preziosa occasione per far comprendere come l'Irst sia un luogo dove nascono idee; idee che per crescere hanno bisogno<br />
del sostegno di tutti e di ampio respiro internazionale”.<br />
1 di 1 07/06/13 12.54
Seminario Comunicazione<br />
Roma, martedì 11 giugno 2013<br />
Sala Basevi<br />
Programma mattinata<br />
10.45 Apertura lavori<br />
Giorgio Bertinelli<br />
11.00 Introduzione<br />
Giuliano Poletti<br />
11.15 Quando l’associazione fa notizia<br />
Fabio Tamburini, direttore Radio 24 – Le opportunità di visib<strong>il</strong>ità che <strong>il</strong> mondo della<br />
comunicazione offre oggi all’azione di un’associazione di categoria: come organizzarsi e<br />
come lavorare per coglierle al meglio<br />
11.45 Comunicazione/promozione: <strong>il</strong> caso “Culturab<strong>il</strong>ity”<br />
Sinergie tra web e “direct marketing” sul territorio nel progetto di Fondazione Unipolis<br />
Walter Dondi, Direttore Fondazione Unipolis<br />
12.15 Un’identità per <strong>il</strong> futuro: valori e parole nel percorso di cambiamento<br />
Comunicare <strong>Legacoop</strong> sullo sfondo dei mutamenti economici e sociali<br />
Enzo Risso, Direttore Scientifico SWG<br />
12.45 Interventi e domande<br />
13.15 Pranzo<br />
Programma pomeriggio<br />
14.15 La nuova piattaforma di <strong>Legacoop</strong><br />
Presentazione delle novità e del valore aggiunto per gli utenti<br />
14.45 La redazione distribuita: indicazioni di lavoro<br />
Massimo Tognoni<br />
15.10 I social network e la comunicazione integrata: un’analisi della presenza di <strong>Legacoop</strong><br />
Stefano Vezzani<br />
15.30 L’ut<strong>il</strong>izzo dei social per una comunicazione integrata ed efficace: <strong>il</strong> caso della Settimana del<br />
Buon Vivere a <strong>Forlì</strong><br />
Em<strong>il</strong>io Gelosi<br />
16.00 Interventi e domande<br />
16.30 Conclusioni<br />
Giancarlo Ferrari
Imprese<br />
formazione su come si smaltiscono correttamente<br />
gli oggetti voluminosi e i materiali<br />
che non servono più. Nessuno potrà più dire<br />
“non lo sapevo”… ma <strong>il</strong> progetto punta<br />
anche sull’effetto simbolico e comunicativo<br />
di questi angolini di verde e di colore che sorgeranno<br />
in quartiere, grazie all’impegno dei<br />
cittadini più attivi, proprio nei siti toccati dal<br />
problema.<br />
“La cura per <strong>il</strong> territorio, la sua riqualificazione<br />
e valorizzazione è un modo concreto<br />
per rafforzare <strong>il</strong> tessuto comunitario e stimolare<br />
la partecipazione attiva dei cittadini.<br />
Il contributo di UniAbita a questa bella iniziativa<br />
non poteva dunque mancare, in coerenza<br />
e continuità con l’impegno già in corso<br />
per <strong>il</strong> risanamento e la rivitalizzazione di altre<br />
aree del quartiere”, ha commentato Gian<br />
Matteo Marangoni, Presidente di UniAbita.<br />
ZAPPING! è un progetto promosso dalla cooperativa<br />
di abitanti UniAbita in collaborazione<br />
con <strong>il</strong> Settore Qualità Urbana del Comune di<br />
Sesto San Giovanni e realizzato dalla Associazione<br />
Lavoro e Integrazione ONLUS.<br />
TRIBUCOOP<br />
Il 12 giugno seminario su Rating<br />
bancario e valore aziendale<br />
Tribucoop presenta una<br />
nuova importante partnership<br />
instaurata nell’Area Risparmio<br />
Aziendale con<br />
Teikos Solutions, società di<br />
consulenza, formata da professionisti<br />
che hanno maturato una forte<br />
esperienza sull’area controllo di gestione e<br />
sull’area finanza aziendale.<br />
Per permettere di valutare i vantaggi dei<br />
servizi offerti da questo nuovo partner e<br />
scoprire i nuovi strumenti messi a disposizione<br />
da Tribucoop, è stato organizzato un<br />
seminario formativo gratuito che si terrà<br />
mercoledì 12 giugno 2013 alle ore 9.00 dal<br />
titolo “Rating Bancario e Valore Aziendale.<br />
L’importanza del rapporto “banca — impresa”<br />
per l’accesso al credito e la creazione<br />
di valore”, presso la sede di<br />
Tribucoop, in Via Monteverdi, 6/b a <strong>Forlì</strong><br />
Programma<br />
9.00 Registrazione partecipanti<br />
9.15 Saluti e Programma della mattinata<br />
9.30 Lo stato attuale dei sistemi Economici,<br />
<strong>il</strong> sistema Europa, Italia ed <strong>il</strong><br />
sistema Bancario Italiano<br />
10.15 Il rating bancario : l’importanza dell’autodiagnosi<br />
aziendale e della misurazione<br />
interna per capire la<br />
salute finanziaria dell’azienda e per<br />
migliorare <strong>il</strong> rapporto banca — impresa<br />
Testimonial: un caso aziendale di<br />
misurazione del rating<br />
11.30 La pianificazione finanziaria : l’importanza<br />
della pianificazione finanziaria<br />
in azienda per conoscere la<br />
sostenib<strong>il</strong>ità finanziaria futura di<br />
piani e programmi e per comunicarla<br />
adeguatamente al partner<br />
bancario<br />
12.15 Testimonial: Un caso aziendale di<br />
pianificazione finanziaria<br />
13.00 Fine Lavori<br />
Iscrizioni: L’evento è a partecipazione gratuita<br />
ed è rivolto a CFO, CIO, Financial Manager,<br />
Treasury Manager, Controller ed ai<br />
loro colleghi e collaboratori.<br />
COOPERATIVA ANIMAZIONE<br />
VALDOCCO<br />
2012 valore della produzione +2,4%;<br />
l’assemblea approva <strong>il</strong> b<strong>il</strong>ancio<br />
Sabato 25 maggio a Torino, presso <strong>il</strong> teatro<br />
Espace, si è tenuta l’Assemblea dei soci<br />
della Cooperativa Animazione Valdocco.<br />
La giornata ha preso <strong>il</strong> via con la lettura della<br />
relazione del CdA da parte del Presidente<br />
uscente, Paolo Petrucci, <strong>il</strong> quale ha posto<br />
l’accento su come <strong>il</strong> b<strong>il</strong>ancio della Cooperativa<br />
risulti positivo, sia per un consolidamento<br />
dei valori della produzione, sia per un<br />
migliorato margine operativo, “nonostante<br />
nel corso dell’anno si siano manifestati<br />
aspetti di evidente criticità di contesto e di<br />
settore”.Tra questi sono stati citati, in particolare,<br />
la crescita dei ritardi di pagamento<br />
da parte delle Pubbliche Amministrazioni dal<br />
2008 ad oggi, <strong>il</strong> conseguente aumento dei<br />
crediti verso la cooperativa, la progressiva<br />
riduzione di risorse statali e locali destinate<br />
al welfare, ma anche la ridotta capacità di<br />
spesa del cittadino. Petrucci ha sottolineato<br />
in seguito come nel 2012 tali fattori abbiano<br />
contribuito a determinare chiusure e riduzioni<br />
servizi, e ciò nonostante si sia riusciti a<br />
dare sostanziale continuità occupazionale e<br />
30<br />
di reddito a tutti i soci lavoratori.<br />
Successivamente <strong>il</strong> Direttore Amministrativo,<br />
Anna Actis, ha presentato i dati del B<strong>il</strong>ancio<br />
Sociale della Cooperativa, aggiornati al<br />
31 dicembre 2012, dai quali è emerso che<br />
<strong>il</strong> risultato di esercizio risulta positivo e che<br />
<strong>il</strong> valore della produzione è aumentato del<br />
2,48%, attestandosi a circa 46 m<strong>il</strong>ioni di<br />
euro. Da sottolineare nel triennio la crescita<br />
dell’occupazione dell’8,8% rispetto <strong>il</strong> 2009<br />
ed un aumento del 4% del personale impiegato:<br />
di questo l’83% risulta composto<br />
da donne. Inoltre i fruitori (utenti e destinatari<br />
finali) dei 239 servizi gestiti dalla Cooperativa<br />
Animazione Valdocco nel solo 2012<br />
sono stati più di 61 m<strong>il</strong>a.<br />
A seguire è intervenuto <strong>il</strong> Presidente di <strong>Legacoop</strong><br />
Piemonte, Giancarlo Gonella <strong>il</strong><br />
quale si è soffermato sulla situazione molto<br />
critica che sta attualmente affrontando la<br />
società italiana e quella piemontese in particolare.<br />
In questo contesto la Cooperativa<br />
Animazione Valdocco si conferma tra le più<br />
importanti e solide cooperative aderenti a<br />
<strong>Legacoop</strong> Piemonte. Non può che essere un<br />
esempio di come, di fronte alla crisi, l’impresa<br />
cooperativa metta al primo posto l’occupazione<br />
in un quadro di consolidamento,<br />
sv<strong>il</strong>uppo e innovazione delle attività tipiche<br />
della cooperazione sociale.<br />
Sempre nel corso della mattinata hanno<br />
quindi avuto luogo gli interventi di Beppe<br />
Quaglia, Responsab<strong>il</strong>e Formazione e Comunicazione,<br />
Max Ferrua,Addetto tecnico<br />
di Direzione e Roberto Revello, Responsab<strong>il</strong>e<br />
del Servizio di Prevenzione e Protezione,<br />
che hanno rispettivamente approfondito i<br />
temi relativi all’attività di comunicazione interna<br />
ed esterna, all’attività di ricerca dell’innovazione<br />
in cooperativa e degli infortuni<br />
sul lavoro. Al termine della mattinata <strong>il</strong> b<strong>il</strong>ancio<br />
2012 è stato approvato all’unanimità.<br />
L’assemblea nel corso del pomeriggio ha<br />
proseguito i lavori con la votazione per la nomina<br />
del nuovo Consiglio di Amministrazione.<br />
Tra i 14 candidati l’Assemblea ha<br />
eletto Accalai Caterina, Bernardi Lorenza,<br />
Garelli Alessia, Morino Luca, Petrucci Paolo,<br />
Scarca Valerio, Signorino Patrizia. Riconfermati<br />
alla guida del Consiglio di Amministrazione<br />
Paolo Petrucci (Presidente) e Lorenza<br />
Bernardi (Vicepresidente).<br />
Al termine dell’Assemblea a portare i saluti<br />
da parte della Città di Torino, è intervenuta<br />
Elide Tisi, Assessore ai Servizi Sociali del<br />
Comune di Torino, la quale ha ringraziato i<br />
Primo piano ACI <strong>Legacoop</strong><br />
Settori Territori Imprese Sondaggio
’CRONACA VENERDÌ 7 GIUGNO 2013<br />
A processo per abuso d’ufficio<br />
Scagionati tre dipendenti pubblici<br />
Lottizzazione ed<strong>il</strong>izia: assolti tecnici del Comune di Meldola<br />
TUTTI assolti. Perché <strong>il</strong> fatto<br />
non sussiste. Questo <strong>il</strong> verdetto<br />
firmato dal tribunale di <strong>Forlì</strong> (presidente<br />
Giovanni Trerè) che scagiona<br />
con formula piena due dipendenti<br />
comunali di Meldola<br />
(Eva Flamigni e Lara Lelli), un<br />
tecnico della comunità montana<br />
(Fausto Saragoni) e un libero professionista<br />
(<strong>il</strong> geometra Giuliano<br />
Fantuzzi, accusato di esercizio<br />
abusivo della professione). I primi<br />
tre erano accusati di abuso<br />
d’ufficio, per una lottizzazione urbanistica<br />
di un terreno di Gualdo<br />
di 3500 metri quadri su cui dovevano<br />
sorgere diverse v<strong>il</strong>lette (mai<br />
costruite). I fatti sono riferiti al<br />
2009.<br />
IL PM F<strong>il</strong>ippo Santangelo aveva<br />
chiesto l’assoluzione per la Lelli<br />
(responsab<strong>il</strong>e della pratica fino al<br />
27 agosto 2009), un anno di pena<br />
per la Flamigni (all’epoca responsab<strong>il</strong>e<br />
del settore gestione e pro-<br />
L’ESTATE sembra non voler ancora<br />
arrivare a <strong>Forlì</strong> ma alla piscina<br />
comunale sono già pronti e<br />
hanno dato <strong>il</strong> via al calendario delle<br />
attività estive. L’offerta come<br />
ogni anno è ampia e propone, oltre<br />
ai classici corsi di nuoto, che<br />
portano ogni mese 500 utenti a<br />
tuffarsi nelle varie corsie, lezioni<br />
di pallanuoto e <strong>il</strong> richiestissimo<br />
acqua fitness (700 utenti al mese).<br />
Dal 2009, inoltre, Piscine <strong>Forlì</strong> organizza<br />
un centro estivo per bambini<br />
e ragazzi da 3 a 14 anni, che<br />
avrà inizio <strong>il</strong> 10 giugno e durerà<br />
per tutta l’estate. Ogni turno ha<br />
durata settimanale e permette ai<br />
grammazione del territorio, nonché<br />
figlia dei proprietari del terreno,<br />
valutato 400m<strong>il</strong>a euro), 6 mesi<br />
per Saragoni e 20 giorni per Fantuzzi<br />
(che secondo l’accusa non<br />
poteva firmare <strong>il</strong> progetto in quanto<br />
geometra e non ingegnere o architetto).<br />
Gli imputati erano difesi<br />
dagli avvocati Alessandro Montelene,<br />
Pietro Plachesi, Giordano<br />
Anconelli e Max Starni. Parte civ<strong>il</strong>e,<br />
la ditta che doveva costruire<br />
le case, per l’affare sfumato e la richiesta<br />
dei danni (non ottenuti,<br />
causa l’assoluzione).<br />
LA VICENDA era partita da una<br />
denuncia in procura di Annalisa<br />
Sangiovanni, consigliere comunale<br />
a Meldola. La quale riferiva che<br />
l’architetto Flamigni non si era<br />
astenuta dalle decisioni<br />
sull’edificab<strong>il</strong>ità dell’area pur<br />
avendo un conflitto di interessi (i<br />
genitori). Conflitto che <strong>il</strong> tribunale<br />
ha ritenuto invece inesistente.<br />
LAVORI Il processo è stato innescato dalla denuncia del consigliere<br />
comunale Annalisa Sangiovanni, per un terreno a Gualdo su cui<br />
dovevano sorgere diverse v<strong>il</strong>lette (Repertorio)<br />
PISCINA COMUNALE LA SOCIETÀ CHE LA GESTISCE HA OTTENUTO LA CONCESSIONE PER ALTRI 10 ANNI<br />
Restyling al via, tra nuove attività e centro estivo<br />
partecipanti, affiancati da educatori<br />
ed istruttori qualificati, di cimentarsi<br />
in attività sportive, ludiche<br />
e didattiche legate al mondo<br />
del nuoto e non solo.<br />
Importanti novità per quanto riguarda<br />
l’aspetto amministrativo.<br />
La società che gestisce dal 2008<br />
l’impianto, la Piscine <strong>Forlì</strong> S.S.D.<br />
arl, ha visto prolungarsi la concessione<br />
per quattro anni come previsto<br />
dal bando e per ulteriori sei anni<br />
a seguito di una serie di interventi<br />
di manutenzione straordinaria<br />
e miglioramento energetico approvati<br />
dall’amministrazione comunale.<br />
Le innovazioni che sono<br />
state apportate e che verranno ultimate<br />
entro <strong>il</strong> mese di settembre<br />
rientrano nella categoria dei cosiddetti<br />
‘lavori sotto asfalto’, cioè si<br />
tratta di interventi non visib<strong>il</strong>i<br />
agli utenti ma che contribuiscono<br />
senza dubbio a rendere migliore<br />
la permanenza all’interno della piscina.<br />
Nello specifico è stato sostituito<br />
l’impianto di f<strong>il</strong>trazione di<br />
una vasca, da tempo in stato precario;<br />
si cercherà di rendere gli ambienti<br />
interni più salubri con l’installazione<br />
di un’unità di trattamento<br />
dell’aria; verranno rivisti<br />
gli spogliatoi e la reception.<br />
Enrico Puglisi
Via G. Regnoli, 88<br />
Noi forlivesi di<br />
IN RISPOSTA all’articolo apparso<br />
sul ‘Carlino’ <strong>il</strong> 3 giugno, dal titolo<br />
‘Mi hanno offerto un altro alloggio,<br />
ma servono lavori e non<br />
ho i soldi’, Acer precisa che l’alloggio,<br />
reso disponib<strong>il</strong>e per <strong>il</strong> sig. Ferrini<br />
al piano terra, è stato sistemato,<br />
con costi a carico Acer di 5.230<br />
euro, eseguendo lavori di: sostituzione<br />
della caldaia con intubamento<br />
canna fumaria, interventi sugli<br />
impianti elettrico e gas per adeguarli<br />
alle vigenti norme sulla sicurezza<br />
ed <strong>il</strong> r<strong>il</strong>ascio delle necessarie<br />
certificazioni, sostituzione wc e cassetta, revisione<br />
e riparazione porte e finestre, con sostituzione di tapparelle,<br />
rimozione pavimento in laminato plastico e relativa<br />
colla e riparazione di alcune mattonelle della preesistente<br />
pavimentazione su richiesta e in accordo con<br />
<strong>il</strong> sig. Ferrini, che aveva urgenza di trasferirsi nel nuovo<br />
alloggio, non sono stati effettuati invece altri lavori,<br />
che avrebbero richiesto ulteriore tempo, ma non indispensab<strong>il</strong>i<br />
per la fruizione dell’appartamento: imbiancatura<br />
muri e verniciatura finestre. Inoltre, poiché l’interessato<br />
ci aveva richiesto che venisse lasciato in essere<br />
l’esistente arredo della cucina, sarebbe rimasto a<br />
suo carico lo smontaggio e <strong>il</strong> montaggio dei mob<strong>il</strong>i,<br />
ove ciò si fosse reso necessario per l’adeguamento ed <strong>il</strong><br />
controllo di prese elettriche e di scarichi per l’inserimento<br />
di elettrodomestici Infine, circa l’affermazione,<br />
virgolettata nell’articolo: «Conosco persone che guadagnano<br />
più di me e pagano 20 euro di affitto al mese», si<br />
invita l’assegnatario a riferire ad Acer le situazioni di<br />
cui sarebbe a conoscenza. Si ricorda che Acer effettua<br />
FORLI’AGE<br />
Politica, soldi e concretezza<br />
NEI GIORNI scorsi ho letto sul Carlino un articolo<br />
che trattava due temi: le presenze in aula<br />
dei consiglieri comunali (sia durante <strong>il</strong> consiglio<br />
che durante le commissioni cons<strong>il</strong>iari) che<br />
i costi di queste attività. Mi ha stupito in particolare<br />
l’ammontare dei secondi. Una commissione<br />
cons<strong>il</strong>iare costerebbe 400 euro; un consiglio<br />
comunale circa 4.000. Mi sembrano cifre<br />
enormi, al di là del gettone risib<strong>il</strong>e dei consiglieri,<br />
di 42,50 euro lordi. Com’è possib<strong>il</strong>e spendere<br />
4m<strong>il</strong>a euro per un consiglio comunale? Sulle<br />
commissioni non dico nulla, visto che non c’è<br />
modo di assistervi. Però mi capita, anche via<br />
web, di seguire i lavori dei consigli comunali.<br />
Ut<strong>il</strong>i per la democrazia (si dice così, no?) ma<br />
non sempre. Almeno questa è la mia impressione.<br />
A volte, penso soprattutto a quelli monotematici,<br />
assomigliano più a uno sfogatoio dove<br />
ognuno dice la sua. Senza — mi scuseranno i<br />
consiglieri — particolare preparazione. Ovviamente<br />
questo è un discorso valido solo per alcuni.<br />
Non si potrebbero limitare consigli e commissioni?<br />
Usare i soldi risparmiati per altri scopi?<br />
Credo che i problemi da risolvere, anche<br />
SERENA D’URBANO<br />
con un ‘piccolo’ aiuto economico, non mancherebbero.<br />
Lettera firmata<br />
***<br />
GENTILE lettore, in effetti ultimamente si parla<br />
tanto dei costi della politica ed è normale restare<br />
colpiti da un dato che ci riguarda così da vicino.<br />
Ha ragione lei, 4m<strong>il</strong>a euro sono tanti e la capisco<br />
quando si chiede: perché non spendere questi soldi<br />
per qualcosa di ‘concreto’? Perché un palazzo senza<br />
fondamenta crollerebbe e assicurare <strong>il</strong> dibattito<br />
politico è alla base, come dice lei, della democrazia.<br />
Magari cerchiamo di limitare interrogazioni su<br />
questioni irrisorie. Almeno quei soldi cerchiamo di<br />
spenderli bene, senza inut<strong>il</strong>i protagonismi.<br />
Le letere (max 15 righe) vano indirizate a:<br />
<strong>il</strong> Resto del Carlino<br />
via G. Regnoli, 88 - 47121 FORLI’<br />
tel. 0543 453211 - fax 0543 453217<br />
@ e-ma<strong>il</strong>:<br />
cronaca.forli@<strong>il</strong>carlino.net<br />
LETTERE E OPINIONI<br />
Acer, <strong>il</strong> caso: ecco come siamo intervenuti<br />
ogni anno l’accertamento dei redditi<br />
per <strong>il</strong> calcolo del canone di tutti<br />
gli assegnatari (4500) e svolge<br />
controlli più approfonditi anche<br />
tramite l’Agenzia delle Entrate e<br />
del territorio e le polizie municipali,<br />
che nel solo 2012, hanno riguardato<br />
quasi 400 soggetti. Tali indagini<br />
hanno portato a segnalare 44<br />
situazioni irregolari alle autorità.<br />
Alessandro Alessandrini,<br />
presidente Acer<br />
✉ SANITÀ<br />
Ausl, ma siamo sicuri<br />
che l’unione sia un bene?<br />
UNITÀ sanitaria unica: purché si realizzi nell’ottica<br />
di un sistema più efficace per la tutela della salute, anche<br />
se in linea di principio le nostre sanità locali non<br />
sono certo da disprezzare. Una soluzione di accorpamento<br />
sarebbe valida per la riduzione dei tempi su prestazioni<br />
correlate a particolari malattie, senza peraltro<br />
far spostare l’utenza da una zona all’altra. E così se si<br />
deve tenere in considerazione siffatte opportunità si<br />
deve cercare di capire conceratmente se i suindicati<br />
obiettivi potrebebro essere raggiunti evitando spostamento<br />
di personale, salvaguardando le attuali prestazion<br />
ie lo stesso personale medico, ivi compreso quello<br />
infermieristico che, per la nostra attuale realtà non gli<br />
può essere disconosciuto merito e qualificazione. Ma<br />
poi, in sostanza, poniamoci la domanda: a cosa serve<br />
siffatta unità tanto concalmata?<br />
Lanfranco Tuppolano
VENERDÌ 7 GIUGNO 2013<br />
IL DIVARIO DIGITALE<br />
di MICHELANGELO BUCCI<br />
LA BANDA larga non basta mai:<br />
chi ancora non ha accesso a Internet<br />
la richiede a gran voce, mentre<br />
chi è già coperto dal servizio reclama<br />
più velocità. Per gli uni e per<br />
gli altri sono in arrivo buone notizie:<br />
Regione, Provincia e Lepida<br />
(società a maggioranza regionale)<br />
hanno presentato gli interventi da<br />
attuare nei prossimi mesi, mentre<br />
sul piatto ci sono già 46 m<strong>il</strong>ioni di<br />
euro (25 dello Stato, 21 di fondi regionali)<br />
per le pianificazioni future.<br />
«Entro fine anno — ha promesso<br />
<strong>il</strong> direttore di Lepida Gianluca<br />
Mazzini — tutti i cittadini della regione<br />
navigheranno almeno a 2<br />
Megabit al secondo, o via Adsl o<br />
con collegamenti senza f<strong>il</strong>i».<br />
L’ATTENZIONE è puntata sulla<br />
collina e sulla montagna, le più penalizzate<br />
sul fronte digitale. Alfero<br />
sarà collegata entro l’anno alla fibra<br />
ottica di Lepida, che garantirà<br />
l’accesso Adsl a tutta la frazione. Il<br />
resto del territorio di Verghereto e<br />
la collina forlivese, invece, saranno<br />
coperti dalla ‘Dorsale radio<br />
Sud’, un sistema di ripetitori (già<br />
attivi a Prem<strong>il</strong>cuore) in grado di<br />
dare accesso a Internet in modalità<br />
wireless. Entro fine mese saranno<br />
accesi i siti di Tredozio, Prem<strong>il</strong>cuore<br />
e Portico, poi partiranno i lavori<br />
per i ripetitori di Vessa (Bagno<br />
di Romagna), Santa Sofia, Bocconi.<br />
In collina la fibra ottica rag-<br />
giungerà <strong>il</strong> capoluogo di Verghereto<br />
(prolungamento da San Piero),<br />
Balze, la zona sudest di Santa Sofia<br />
e Diolaguardia (Roncofreddo).<br />
La pianura, considerata non prioritaria,<br />
non sarà comunque abbandonata:<br />
nel corso dell’anno saranno<br />
raggiunte in fibra Borgo Sisa di<br />
<strong>Forlì</strong>, Sant’Andrea di Forlimpopoli<br />
e soprattutto Macerone di Cese-<br />
CESENAPRIMOPIANO<br />
11<br />
PENALIZZATE FIBRA TELECOM<br />
MOLTE LOCALITÀ IN COLLINA<br />
NON DISPONGONO ANCORA<br />
DELLA LINEA ADSL<br />
na (frazione salita alla ribalta della<br />
cronaca per <strong>il</strong> caso di una ditta<br />
pronta a trasferirsi per mancanza<br />
di Adsl). Un’altra trentina di località,<br />
considerate economicamente<br />
non vantaggiose dagli operatori,<br />
saranno coperte entro <strong>il</strong> 2015 con<br />
Adsl o wireless grazie all’intervento<br />
pubblico. Tra queste Montenovo<br />
di Montiano, raggiunta da fibra<br />
••<br />
TELECOM PROMETTE LA LINEA<br />
A 30MBIT ENTRO L’ANNO<br />
A FORLÌ E NEL 2014 A CESENA<br />
Internet veloce risale le vallate forlivesi e cesenati<br />
Entro fine anno i collegamenti in fibra ottica e radio garantiranno 2 Megabit<br />
GARANZIA Fondi per 46<br />
m<strong>il</strong>ioni con l’obiettivo di<br />
garantire almeno una linea a 2<br />
Mbit in tutta la regione<br />
IL MODELLO DI COLLABORAZIONE CON ‘LEPIDA’<br />
Banda largo accanto ai tubi,<br />
la Provincia ora fa scuola<br />
«PER NOI è diventato quasi un<br />
mantra: noi ci mettiamo i tubi, voi<br />
dateci la fibra».<br />
Questa frase del Presidente della<br />
Provincia Massimo Bulbi ben sintetizza<br />
l’impegno dell’ente locale<br />
nel dare la banda larga ai propri cittadini:<br />
«Per chiedere l’Adsl serve<br />
prima che la fibra ottica arrivi alla<br />
centrale telefonica — gli ha fatto<br />
eco <strong>il</strong> vicepresidente Guglielmo<br />
Russo—. Perciò siamo impegnati<br />
da anni nel far sì che ad ogni lavoro<br />
stradale, ad ogni piccolo scavo,<br />
Lepida possa posare i propri cavi».<br />
Una collaborazione messa nero su<br />
bianco nel marzo 2012, con la firma<br />
di un apposito protocollo, e presa<br />
ormai a esempio: «<strong>Forlì</strong>-<strong>Cesena</strong><br />
presentava la situazione più drammatica<br />
tra le 9 province della Regione<br />
— ha commentato <strong>il</strong> direttore<br />
di Lepida Gianluca Mazzini —<br />
mentre oggi supera la media regionale<br />
per copertura. Raramente ho<br />
visto procedure di semplificazione<br />
amministrativa come quelle messe<br />
in atto in questo territorio».<br />
La copertura della banda larga in<br />
provincia ha toccato <strong>il</strong> 97,4%, segnando<br />
una crescita dello 0,8% nel<br />
giro di pochi mesi: «E’ un numero<br />
enorme — ha puntualizzato Mazzini<br />
— dato che, quando si viaggia<br />
su queste percentuali, ogni decimo<br />
di punto rappresenta un impegno<br />
di risorse molto notevole».<br />
«CI STIAMO aprendo alla programmazione<br />
degli interventi<br />
2014-2020 — ha aggiunto la neopresidente<br />
di Lepida Caterina<br />
Brancaleoni — e pensiamo che siano<br />
tutte le condizioni per replicare<br />
altrove <strong>il</strong> modello <strong>Forlì</strong>-<strong>Cesena</strong>».<br />
Una collaborazione che, accanto a<br />
Lepida ed enti locali, vede coinvolta<br />
naturalmente Telecom Italia:<br />
«In zona abbiamo installato degli<br />
armadi di nuova generazione a<br />
Gualdo di Roncofreddo — ha spiegato<br />
Paolo Fantini di Telecom —.<br />
Confidiamo nei finanziamenti Infratel<br />
e del ministero dello Sv<strong>il</strong>uppo<br />
per estendere questi apparati in<br />
nuove aree. Strutture che, come logico,<br />
saranno aperte a tutti gli operatori».<br />
Tra <strong>il</strong> 2013 e <strong>il</strong> 2014 <strong>il</strong> Ministero e<br />
la Regione investiranno in provincia<br />
altri 3 m<strong>il</strong>ioni di euro, coprendo<br />
45 nuove aree da definire.<br />
posata dalla Provincia. I più fortunati<br />
invece, si confermano gli abitanti<br />
dei centri urbani. Telecom<br />
sta lavorando per portare a <strong>Forlì</strong> la<br />
propria offerta a 30 Mbit (già attiva<br />
a Bologna) prolungando la fibra<br />
ottica dalle centrali agli armadietti<br />
di strada. Il prossimo anno<br />
questa offerta di punta potrebbe<br />
raggiungere anche <strong>Cesena</strong> e altre<br />
località maggiori.
•• 14 VENERDÌ 7 GIUGNO 2013
IL CASO LA PRIMA UDIENZA DELLA CAUSA INTENTATA DALL’AMMINISTRAZIONE<br />
Comune-Gesturist, duello in aula<br />
In programma oggi la seduta in tribunale davanti ai giudici<br />
FINISCE in tribunale <strong>il</strong> contenzioso fra<br />
<strong>il</strong> Comune e Gesturist. Oggi si terrà infatti<br />
la prima udienza della causa intentata<br />
dall’Amministrazione comunale alla società<br />
privata, per la gestione del Bagno<br />
Marconi. Ricordiamo che due anni fa dalla<br />
scissione della società mista pubblica e<br />
privata Gesturist, nacquero due società;<br />
una interamente pubblica, <strong>Cesena</strong>tico<br />
Servizi che si occupa di manutenzioni,<br />
ed una privata, Gesturist, dedita alle attività<br />
turistiche e commerciali. Ebbene secondo<br />
l’accusa Gesturist occuperebbe<br />
abusivamente <strong>il</strong> Bagno Marconi di proprietà<br />
del Comune e non pagherebbe<br />
nemmeno l’affitto. E’ questo in sostanza<br />
ciò che sostiene <strong>il</strong> presidente di <strong>Cesena</strong>tico<br />
Servizi, Gianluca Baldisserri (foto):<br />
«L’atto di scissione prevedeva che <strong>il</strong> Bagno<br />
Marconi sarebbe stato temporaneamente<br />
gestito da Gesturist, fino<br />
all’operatività di <strong>Cesena</strong>tico Servizi, per<br />
effetto di un contratto d’affitto d’azienda<br />
da stipularsi tra Gesturist e <strong>Cesena</strong>tico<br />
Servizi. Il corrispettivo di tale contratto<br />
era di 190m<strong>il</strong>a euro all’anno. Abbiamo ripetutamente<br />
convocato Gesturist per sottoscrivere<br />
<strong>il</strong> contratto d’affitto d’azienda<br />
nei termini individuati dalla scissione,<br />
ma Gesturist ha sempre opposto <strong>il</strong> proprio<br />
rifiuto, continuando a detenere senza<br />
alcun titolo l’azienda e rifiutandosi, pe-<br />
raltro, di corrispondere a <strong>Cesena</strong>tico Servizi<br />
<strong>il</strong> corrispettivo dovuto. Siamo stati<br />
costretti a rivolgerci alle autorità competenti<br />
per rientrare nel legittimo possesso<br />
dell’azienda e per poter predisporre quanto<br />
necessario per la relativa gestione nel<br />
rispetto della legge». Anche <strong>il</strong> sindaco<br />
Roberto Buda è intervenuto sulla spinosa<br />
vicenda: «Sono rammaricato perché a<br />
nulla sono serviti i numerosi incontri tra<br />
<strong>Cesena</strong>tico Servizi e Gesturist, e neppure<br />
le diffide rivolte a Gesturist per l’urgenza<br />
di definire la questione, in vista dell’approssimarsi<br />
della stagione estiva. Ci sono<br />
infatti diverse persone che mantengono<br />
la propria famiglia con <strong>il</strong> lavoro al Bagno<br />
Marconi». Il sindaco precisa anche che<br />
<strong>Cesena</strong>tico Servizi si è rivolta all’autorità<br />
giudiziaria a causa del persistente ed ingiustificato<br />
rifiuto di Gesturist a sottoscrivere<br />
<strong>il</strong> contratto d’affitto d’azienda<br />
ed anche a causa del mancato pagamento<br />
a <strong>Cesena</strong>tico Servizi di quanto dovuto<br />
per la detenzione senza titolo dell’azienda.<br />
Giacomo Mascellani
•• 4 CESENAPRIMOPIANO<br />
ECONOMIA<br />
CONTRO LA CRISI P<br />
L’INVESTIMENTO IN BULGARIA<br />
FARÀ AUMENTARE IL LAVORO<br />
NELLA FABBRICA DI LONGIANO<br />
Cocif si prende <strong>il</strong> legno bulgaro<br />
Un nuovo stab<strong>il</strong>imento per l’approvvigionamento diretto<br />
di PAOLO MORELLI<br />
LA CRISI dell’ed<strong>il</strong>izia non ha<br />
piegato la Cocif che ha tamponato<br />
<strong>il</strong> calo delle commesse con misure<br />
di solidarietà che hanno consentito<br />
a 350 persone (soci e dipendenti)<br />
di mantenere <strong>il</strong> posto di lavoro.<br />
L’azienda cooperativa nata nel<br />
1945 a Savignano e ora con sede a<br />
Ponte Ospedaletto di Longiano,<br />
ha deciso di r<strong>il</strong>anciare andando<br />
ad approvvigionarsi di materia<br />
prima (legno pregiato per realizzare<br />
infissi) in Bulgaria, uno dei<br />
principali luoghi di produzione, e<br />
costruendo uno stab<strong>il</strong>imento per<br />
compiere sul posto la prima parte<br />
della lavorazione del legno. In<br />
questo modo Cocif controllerà tutta<br />
la f<strong>il</strong>iera della costruzione dei<br />
prodotti in legno. Continua così<br />
la strategia varata dalla direzione<br />
aziendale per avere <strong>il</strong> controllo totale<br />
e quindi l’autosufficienza procuttiva<br />
avviata nel 2009 con l’acquisizione<br />
della Master di Piacenza,<br />
una delle maggiori aziende italiane<br />
per la produzione di portoni<br />
blindati, e nel 2010 di Adriaglass<br />
di Gatteo Mare che produce i vetri<br />
che compongono tutte le finestre<br />
e le porte Cocif.<br />
L’ACCORDO per realizzare <strong>il</strong><br />
nuovo stab<strong>il</strong>imento è stato concluso<br />
un paio di giorni fa a Velingrad,<br />
una cittadina di circa 50m<strong>il</strong>a<br />
abitanti situata in una regione<br />
che con le sue foreste garantisce<br />
ogni anno circa cinque m<strong>il</strong>ioni di<br />
PRODUZIONE In alto: <strong>il</strong> nuovo stab<strong>il</strong>imento bulgaro. Sotto: <strong>il</strong><br />
presidente Luca Benedettini e <strong>il</strong> direttore generale Pietro Cataldo<br />
metri cubi all’anno di legname di<br />
prima qualità per la costruzione<br />
dei serramenti, principalmente<br />
abete, pino e faggio.<br />
La collocazione di Velingrad, centrale<br />
nei Balcani, aprirà a Cocif<br />
sbocchi commerciali nella vasta<br />
area che comprende Turchia, Grecia,<br />
Romania e tutto l’est Europeo.<br />
IL NUOVO stab<strong>il</strong>imento ha una<br />
superificie produttiva di 10.000<br />
metri quadrati, occuperà 30 dipendenti<br />
e si specializzerà in lavorazione<br />
del legno per la costruzione<br />
di componenti sem<strong>il</strong>avorati o<br />
finiti. La gestione diretta di tutte<br />
le fasi consentirà alla Cocif uno<br />
stretto controllo sulla qualità.<br />
L’azienda bulgara fornirà allo stab<strong>il</strong>imento<br />
di Longiano principalmente<br />
legno lamellare per finestre<br />
e porte, prodotti sem<strong>il</strong>avorati<br />
dotati di caratteristiche di alta<br />
qualità per stab<strong>il</strong>ità meccanica, ottima<br />
finitura estetica e di durata,<br />
in modo da garantire nel tempo<br />
una più alta qualità di finestre e<br />
porte anche grazie all’ut<strong>il</strong>izzo delle<br />
tecnologie più avanzate. Questo<br />
apporto tecnologico, unito alla<br />
notevole preparazione degli<br />
operai del luogo che vantano una<br />
lunga tradizione e professionalità<br />
nella lavorazione del legno, pone<br />
le basi per una realtà produttiva<br />
capace di misurarsi a testa alta<br />
con i più alti standard del settore.<br />
ALLA CHIUSURA dell’accordo<br />
Piero Cataldo, direttore generale<br />
Cocif, ha dichiarato: «In Italia<br />
stiamo vivendo una fase di<br />
grande recessione economica che<br />
ci condiziona sempre più nei rapporti<br />
con i grandi fornitori di materie<br />
prime; al tempo stesso <strong>il</strong> mercato<br />
delle materie prime è molto<br />
instab<strong>il</strong>e e con tendenza anche a<br />
rialzi improvvisi».<br />
«Cocif, tenendo fede alla propria<br />
mission aziendale — ha aggiunto<br />
<strong>il</strong> presidente Luca Benedettini<br />
—, intende non solo mantenere<br />
ma addirittura rafforzare <strong>il</strong> proprio<br />
sito produttivo di Longiano<br />
dove vengono costruiti i prodotti<br />
finiti, aumentando <strong>il</strong> numero di<br />
lavorazioni che qui vengono eseguite».<br />
L<br />
D<br />
È
VENERDÌ 7 GIUGNO 2013<br />
VALLE DEL SAVIO<br />
11<br />
METEO CON GLI ORTAGGI MEGLIO IL CALDUCCIO<br />
«I MIEI POMODORI<br />
NON SONO CRESCIUTI<br />
E L’INSALATA NEANCHE»<br />
«In cent’anni mai un tempo così»<br />
La nonna della Valle del Savio stupita dal freddo fuori stagione<br />
HA ORMAI 104 anni, ma lei non ricorda<br />
una primavera così piovosa e così fredda<br />
come quella di quest’anno. A memoria<br />
d’uomo, anzi di donna in questo caso,<br />
in Alto Savio non c’è chi ha in mente<br />
un periodo così lungo durante <strong>il</strong> quale<br />
Giove Pluvio l’abbia fatta da padrone come<br />
in questa prima metà d’anno.<br />
LA ULTRACENTENARIA che va indietro<br />
con la mente nei ricordi del tempo<br />
che fu, è Elivia ‘Livia’ Guerrini di<br />
Verghereto, la persona più anziana<br />
dell’Alto Savio (Verghereto e Bagno di<br />
Romagna), nata nel settembre 1909. Anche<br />
in questi primi giorni di giugno Livia<br />
continua ad accendere <strong>il</strong> riscaldamento<br />
per creare <strong>il</strong> dovuto tepore fra le mura<br />
della sua casa. E c’è da dire che lei si ricorda<br />
ancora bene dello scorrere delle<br />
stagioni anche di quando era piccola,<br />
perché negli anni della sua giovinezza<br />
abitava in un podere della campagna del<br />
crinale tosco-romagnolo ed era importante<br />
anno per anno stare dietro al susseguirsi<br />
dei mesi.<br />
DICE nonna Livia: «Un mese di maggio<br />
così brutto, pieno di pioggia e con<br />
tanto freddo non me lo ricordo proprio.<br />
Prima dello scorso inverno avevo comperato<br />
la legna per la stufa come per gli altri<br />
anni e pensavo che mi sarebbe bastata<br />
anche per l’inizio del prossimo autunno,<br />
invece con questo freddo a forza di accendere<br />
<strong>il</strong> fuoco è già un po’ che l’ho bruciata<br />
tutta. Comunque non resto al freddo,<br />
perché anche oggi ho acceso <strong>il</strong> termosifone.<br />
Non ricordo altri anni di aver acceso<br />
<strong>il</strong> riscaldamento in giugno, invece anche<br />
l’inizio di questo mese non è mica tanto<br />
bello». Nonna Livia non sa dire perchè<br />
quest’anno piova così spesso: «Lui che<br />
sta lassù non ci dice <strong>il</strong> perché di tanta<br />
pioggia. Quando piove forte non posso<br />
andare alla messa qui nella chiesa parrocchiale,<br />
dove altrimenti vado tutti i giorni,<br />
così come tutte le mattine leggo, senza<br />
aver bisogno degli occhiali da vista, <strong>il</strong><br />
mio libro delle preghiere. Quando ho voglia,<br />
e sempre senza occhiali, faccio ancora<br />
dei lavori all’uncinetto». Davanti a casa<br />
della signora Livia c’è un orto, che soffre<br />
per la piggia e <strong>il</strong> freddo prolungati.<br />
«Solo le patate crescono bene. I pomodori,<br />
che ho fatto piantare già da un po’,<br />
non sono cresciuti per niente. E anche<br />
l’insalata per adesso è poco bella. Tutta<br />
colpa di una primavera mai vista così».<br />
G<strong>il</strong>berto Mosconi<br />
«NON RICORDO DI AVER<br />
ACCESO IL RISCALDAMENTO<br />
ANCHE IN GIUGNO»<br />
••<br />
OLTRE UN SECOLO Elivia ‘Livia’ Guerrini continua<br />
ad accendere la stufa anche alle porte dell’estate
Q2+kU/Nr4l4+kJPC9Irx0G1MBnMd4jxelj94aw7uTh4=<br />
ROMAGNA VENERDÌ<br />
7. GIUGNO 2013<br />
Referendum consultivi, costosa ipocrisia<br />
DEMOCRAZIA DIRETTA Non possiamo tutte le sante settimane chiamare <strong>il</strong> popolo a votare su qualsiasi cosa<br />
Savignano sul Rubicone e San Mauro Pascoli<br />
Siamo afflitti dalla crisi. E dai referendum<br />
consultivi. E’ vero che<br />
<strong>il</strong> popolo va ascoltato. E in un<br />
momento in cui la politica è in<br />
crisi e boccheggia, andrebbe ascoltato<br />
ancora di più. Però, qualcuno lo dica, i<br />
referendum consultivi sono anche una<br />
costosa ipocrisia. Bologna ne è appena<br />
uscita fuori da uno molto dibattuto, con<br />
molte ferite, soprattutto a sinistra. Qualcuno<br />
commenterà: questa è buona democrazia.<br />
E la democrazia costa. E’ bene<br />
però che sappia che ha votato solo <strong>il</strong> 28<br />
per cento del popolo bolognese. Abbiam<br />
speso forse mezzo m<strong>il</strong>ione di euro pubblici<br />
(per “consultarci” su come spendere<br />
meno di un m<strong>il</strong>ione) e non abbiam deciso<br />
nulla. Altro esempio: la Regione, per<br />
legge, ha stab<strong>il</strong>ito che nelle fusioni co-<br />
CONFCOMMERCIO<br />
Crescita Per<br />
uscire dalla crisi<br />
“Non siamo di fronte ad una<br />
semplice crisi economica<br />
– ha sottolineato <strong>il</strong> Presidente<br />
Confcommercio<br />
Em<strong>il</strong>ia Romagna Ugo Margini,<br />
in occasione dell’Assemblea<br />
interregionale. “E’<br />
in crisi la nostra convivenza<br />
sociale: <strong>il</strong> calo dei consumi,<br />
l’emergenza lavoro,<br />
le imprese che chiudono,<br />
rischiano di far saltare anche<br />
gli elementi essenziali<br />
di una civ<strong>il</strong>e convivenza”.<br />
“Per uscire dalla crisi serve<br />
la responsab<strong>il</strong>ità di tutti.<br />
L’obiettivo è la crescita:<br />
per questo occorre che<br />
imprese e Istituzioni remino<br />
insieme, avendo a cuore<br />
<strong>il</strong> bene di tutti, come<br />
siamo abituati a fare qui in<br />
Em<strong>il</strong>ia Romagna. La strada<br />
giusta da seguire – ha detto<br />
Margini - è davanti agli<br />
occhi di tutti. Siamo qui a<br />
chiedere che venga intrapresa,<br />
subito”.<br />
munali si deve fare un referendum obbligatorio.<br />
Ma consultivo. E’ <strong>il</strong> caso, fra<br />
poco, di Savignano sul Rubiconee e San<br />
Mauro Pascoli. L’han già fatto mesi fa in<br />
Val Samoggia, fuori Bologna. Consultivo<br />
significa che ti scomodo ma non ti faccio<br />
decidere. In Val Samoggia due comuni<br />
su cinque han detto no alla fusione. Volenti<br />
o nolenti i suoi residenti, entrano<br />
lo stesso a far parte del neocomune. La<br />
decisione resta presa dall’alto. Ora, <strong>il</strong> potere<br />
in democrazia è del popolo. Alle assemblee<br />
elettive, che siano consigli comunali<br />
o regionali o parlamenti, è solo<br />
concessa una delega. E’ evidente – anche<br />
se in Svizzera ci van vicini – che non<br />
possiamo tutte le sante settimane chiamare<br />
<strong>il</strong> popolo a votare su qualsiasi cosa,<br />
dal momento che <strong>il</strong> popolo deve anche<br />
La CGIL ha presentato<br />
un reclamo al Comitato<br />
Europeo dei Diritti<br />
Sociali del Consiglio<br />
d’Europa, in cui si sostiene<br />
che in Italia <strong>il</strong> numero eccessivo<br />
di medici obiettori di coscienza<br />
in materia di aborto,<br />
metterebbe a rischio la salute<br />
delle donne ed <strong>il</strong> diritto dei<br />
medici non obiettori a lavorare<br />
in condizioni eque, dignitose<br />
e sicure.<br />
I Giuristi per la Vita, gruppo<br />
di legali capitanati dall’avvocato<br />
Gianfranco Amato, hanno<br />
dato la loro disponib<strong>il</strong>ità a<br />
rappresentare a Strasburgo le<br />
ragioni degli obiettori di coscienza,<br />
ottenendo l’incarico<br />
da alcune organizzazioni, tra<br />
cui, l’Associazione Italiana Ginecologi<br />
Ostetrici Cattolici,<br />
l’Associazione Medici Cattolici<br />
Italiani, <strong>il</strong> Forum delle associazioni<br />
fam<strong>il</strong>iari, la Confederazione<br />
Italiana dei Consultori<br />
fam<strong>il</strong>iari di Ispirazione Cri-<br />
Un feto<br />
In poche parole, caro<br />
elettore, ti disturbo per<br />
ascoltarti, ma faccio<br />
finta e non ti ascolto<br />
lavorare e tirar su figli o badare anziani.<br />
Per questo deleghiamo protempore<br />
qualcuno a farlo. A maggior ragione<br />
però, se chiamo <strong>il</strong> popolo al voto, dev’essere<br />
per qualcosa di r<strong>il</strong>evante. Per decidere.<br />
Il consultivo è finzione. O <strong>il</strong> referendum<br />
serve per decidere – e ci dev’essere<br />
anche un quorum di votanti perché<br />
sia valido, perché non sia una piccola<br />
minoranza a decidere per i più, anche se<br />
distratti – oppure è meglio risparmiare<br />
stiana e <strong>il</strong> Centro Studi per la<br />
tutela della salute della madre<br />
e del concepito dell’Università<br />
Cattolica del Sacro Cuore di<br />
Roma.<br />
La memoria<br />
In un’articolata e documentata<br />
memoria, i Giuristi per la<br />
Vita hanno contestato le argomentazioni<br />
addotte dalla C-<br />
GIL, ut<strong>il</strong>izzando, soprattutto,<br />
i dati i dati ufficiali esposti<br />
nelle Relazioni del Ministro<br />
della Salute, dai quali emerge<br />
tra l’altro, che:<br />
1. l’interruzione volontaria<br />
della gravidanza resta uno dei<br />
servizi sanitari erogati ad un<br />
livello di efficienza molto alto,<br />
che non è peggiorato nel corso<br />
degli anni, e che diffic<strong>il</strong>-<br />
soldi. Se dobbiamo spendere per la democrazia,<br />
che sia una spesa per una posta<br />
in gioco decisionale. Il referendum<br />
consultivo, nell’implicito, sta a significare<br />
che la politica dice popolo e partecipazione,<br />
ma non ci crede. Ritiene la gente<br />
ancora immatura. Accetta solo – e non<br />
potrebbe fare altrimenti - la consultazione<br />
intermittente, periodica, delle elezioni<br />
politiche. E ci mancherebbe che non<br />
lo facesse. Sul resto però cerca di evitare<br />
che <strong>il</strong> popolo la scavalchi. E’ pur vero che<br />
se con un referendum consultivo la gente<br />
dicesse un corposo no, ad esempio ad<br />
una fusione comunale, gli amministratori<br />
si troverebbero a mal partito a procedere<br />
ugualmente sull’unificazione di<br />
comuni. Sanno che un domani potrebbero<br />
perdere le elezioni. A maggior ra-<br />
mente si riscontra per altre tipologie<br />
di intervento.<br />
2. non esiste un solo caso in<br />
cui, ad una donna, sia stata<br />
negata la possib<strong>il</strong>ità di abortire<br />
legalmente.<br />
3. nel 95%<br />
dei casi l’aborto<br />
viene eseguito<br />
entro tre<br />
settimane dal<br />
momento in<br />
cui è possib<strong>il</strong>e,<br />
e ciò benché oltre <strong>il</strong> 90% degli<br />
interventi non sia urgente.<br />
4. in nove interventi su dieci<br />
gione allora bando all’ipocrisia e si giochi<br />
la partita fino in fondo: che un referendum<br />
sia decisionale, certamente con<br />
soglia di partecipazione per la sua validità,<br />
o è meglio non perdere tempo. Con<br />
ciò non si auspica <strong>il</strong> fallimento del referendum<br />
“pascoliano-rubiconiano”. Che<br />
la gente vada e dica la sua. Del resto le<br />
questioni di campan<strong>il</strong>e son sempre le<br />
più sentite. E qualcuno potrebbe scrivere<br />
che “piuttosto che niente è meglio piuttosto”.<br />
Meglio un consulto, che niente.<br />
Resta <strong>il</strong> fatto che in legge regionale e in<br />
molti statuti comunali, inserendo questi<br />
istituti consultivi, è stata giocata una partita<br />
sott<strong>il</strong>mente sleale. In definitiva dettata<br />
dalla paura di una politica in crisi,<br />
che teme <strong>il</strong> popolo, anziché servirlo.<br />
Primo Saldi<br />
Troppi medici obiettori? La Cg<strong>il</strong> chiama l’Europa<br />
LA CONTROMOSSA I giuristi per la vita, in una memoria presentata a Strasburgo, hanno contestato le argomentazioni<br />
addotte dal sindacato ut<strong>il</strong>izzando, soprattutto, i dati ufficiali esposti nelle Relazioni del Ministro della Salute<br />
Mai negata<br />
la possib<strong>il</strong>ità<br />
di abortire<br />
legalmente<br />
si ricorre al day hospital.<br />
5. <strong>il</strong> numero delle complicanze<br />
è minimo e stab<strong>il</strong>e nel<br />
tempo, mentre <strong>il</strong> numero degli<br />
aborti clandestini è ai livelli<br />
minimi.<br />
6. <strong>il</strong> crescentenumero<br />
delle donne<br />
straniere<br />
che abortiscono<br />
legalmente<br />
dimostra la<br />
fac<strong>il</strong>ità dell’accesso al servizio<br />
che, si deve ricordare, è gratuito.<br />
Azienda austriaca con 50 anni di esperienza a gestione fam<strong>il</strong>iare<br />
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FORLì<br />
L’as<strong>il</strong>o Santarelli Fa parte delle proprietà dell’Asp Oasi<br />
CHI SONO<br />
I CINQUE DEL CDA<br />
Pier Antonio<br />
Nannini<br />
Giorgio Grazioso<br />
(Confartigianato)<br />
Guido Sassi (Del<br />
Campo)<br />
Mario Pierotti<br />
(Ras<br />
5<br />
Assicurazione)<br />
e Stefania<br />
Bartoletti<br />
(Confesercenti)<br />
ENNESIMO FALLIMENTO L’Asp Oasi ha un debito di 2,5 m<strong>il</strong>ioni di euro. In<br />
Municipio aperto un tavolo di lavoro che studia come sciogliere la società<br />
B<strong>il</strong>anci in rosso, <strong>il</strong> Comune<br />
liquida <strong>il</strong> Santarelli<br />
B<strong>il</strong>anci in rosso per l’Asp<br />
Oasi che entro pochi<br />
mesi potrebbe essere<br />
sciolta. Sembra infatti<br />
precipitare la situazione dei conti<br />
della società pubblica, nata dalla<br />
fusione di as<strong>il</strong>o Santarelli ed ex<br />
Ente Orfanotrofi, proprietaria in<br />
città di beni di grande valore come<br />
l’ex collegio Tartagni di viale<br />
Gramsci (ora sede di V<strong>il</strong>la Igea) di<br />
palazzo Morattini in via Maroncelli<br />
oltre che dello stesso as<strong>il</strong>o<br />
Santarelli di via Caterina Sforza. I<br />
conti del 2012 si chiuderanno con<br />
un debito che sfiora i 2,5 m<strong>il</strong>ioni<br />
di euro e, nonostante un ingente<br />
patrimonio stimato in 12 m<strong>il</strong>ioni<br />
di euro (8 poderi, 20 immob<strong>il</strong>i), le<br />
casse sono vuote a tal punto che<br />
l’attuale consiglio d’amministrazione<br />
si è già dichiarato nell’impossib<strong>il</strong>ità<br />
di continuare l’attività.<br />
A pesare sui numeri dell’Asp sono i debiti con le<br />
banche contratti negli anni precedenti per la gestione<br />
delle attività dell’ente (in primo luogo l’as<strong>il</strong>o)<br />
e anche la partita collegata al fallimento di Sapro:<br />
la società deve rendere alla curatela fallimentare una<br />
somma da 1,6 m<strong>il</strong>ioni di euro, soldi incassati dall’ex<br />
ente orfanotrofi per la vendita di un terreno che<br />
poi non era andata in porto. Con questa zavorra<br />
l’ente ha convissuto negli ultimi anni sostenuto dai<br />
contributi degli enti soci (<strong>il</strong> Comune di <strong>Forlì</strong> in pri-<br />
Patrimonio<br />
da 12 m<strong>il</strong>ioni<br />
L’ente possiede<br />
l’ex collegio<br />
Tartagni<br />
e palazzo<br />
Morattini<br />
ma f<strong>il</strong>a visto che ne possiede <strong>il</strong><br />
92% delle quote). Ma ora i soldi<br />
sono finiti e la situazione sembra<br />
diventata insostenib<strong>il</strong>e.<br />
Per questo lo scorso marzo, la<br />
giunta ha autorizzato la costituzione<br />
di un tavolo di lavoro per<br />
capire che fine debba fare l’Asp<br />
Oasi. L’ipotesi preponderante è<br />
che si arrivi ad uno scioglimento<br />
della società e alla sua messa in liquidazione<br />
con la nomina di un<br />
commissario anche se <strong>il</strong> quadro<br />
normativo in cui si muove <strong>il</strong> Comune<br />
è ancora poco definito. La<br />
nuova legge regionale sulle Asp<br />
(che deve dire che fine fanno i patrimoni<br />
in caso di scioglimento)<br />
non arriverà prima della fine<br />
dell’anno ma <strong>il</strong> Comune vuole<br />
giocare d’anticipo tant’è che <strong>il</strong> tavolo,<br />
in cui un ruolo preminente<br />
hanno gli assessori Drei (politiche<br />
sociali) e Briccolani (patrimonio), dovrà partorire<br />
una soluzione entro settembre.<br />
“Che fine farà <strong>il</strong> patrimonio dell’Asp frutto di lasciti<br />
importanti da parte dei benefattori? - Si chiede<br />
<strong>il</strong> consigliere Udc Andrea Pasini che sul caso presenta<br />
un question time -. Da tempo sollevo l’allarme<br />
sulla società e denunciato <strong>il</strong> fatto che l’as<strong>il</strong>o Santarelli<br />
non era stato trasferito solo temporaneamente<br />
ma rischiava di chiudere”.<br />
Roberta Invidia<br />
Alla Fiera è Nannini l’asso pigliatutto<br />
NOMINE Il presidente mantiene anche l’incarico di amministratore delegato<br />
Vice presidente è Guido Sassi. Per l’ex Giorgio Grazioso solo un posto da consigliere<br />
Vicepresidenza a Guido<br />
Sassi e incarico di amministratore<br />
delegato<br />
al presidente Pier Antonio<br />
Nannini. Si è concluso <strong>il</strong><br />
valzer di poltrone all’interno<br />
dell’ente fieristico di via Punta<br />
di Ferro. Giro di danze da cui<br />
resta clamorosamente escluso<br />
l’ex presidente Giorgio Grazioso<br />
che rimane nel Cda ma come<br />
semplice consigliere e senza<br />
nessuna delega di r<strong>il</strong>ievo.<br />
Il presidente di Confartigianato<br />
ha gestito l’ente per un so-<br />
IL PARLAMENTARE DI SCELTA CIVICA<br />
lo mandato e<br />
alla scadenza<br />
del triennio<br />
non si è visto<br />
rinnovare l’incarico<br />
da parte<br />
dell’assemblea<br />
dei soci (<strong>il</strong> Comune di <strong>Forlì</strong> è <strong>il</strong><br />
socio con più quote seguito da<br />
Camera di Commercio, Fondazione<br />
Carisp, Cassa dei Risparmi<br />
e Provincia) che lo ha però<br />
confemato come membro del<br />
Consiglio di amministrazione.<br />
Al suo posto, alla guida della<br />
Il leader<br />
di Confartigianato<br />
aspira alla Camera<br />
di Commercio<br />
Fiera, <strong>il</strong> Comune<br />
di <strong>Forlì</strong> ha<br />
voluto la figura<br />
di Pier Antonio<br />
Nannini già vice<br />
presidente e<br />
amministratore<br />
delegato. Incarico operativo<br />
che secondo una prima ipotesi<br />
sarebbe dovuto passare proprio<br />
a Grazioso in una sorta di<br />
“scambio di ruoli”. E invece <strong>il</strong><br />
numero due del Cda è Guido<br />
Sassi indicato per quell’incarico<br />
dalla Fondazione Carisp. Per<br />
Incarico romano Bruno Molea segretario della Commissione<br />
di vig<strong>il</strong>anza Rai. “L’Italia ha bisogno di una informazione adeguata”<br />
Importante incarico per Bruno<br />
Molea. Il deputato forlivese<br />
eletto lo scorso febbraio<br />
nelle f<strong>il</strong>a della lista Scelta Civica<br />
- Con Monti per l’Italia, è<br />
stato scelto come segretario<br />
della Commissione per la vig<strong>il</strong>anza<br />
dei servizi radiotelevisivi<br />
l’organo parlamentare di<br />
indirizzo e di controllo della<br />
società concessionaria del<br />
servizio pubblico (Rai). La<br />
nomina è avvenuta nel corso<br />
della seduta di insediamento<br />
che si è svolta ieri a Roma.<br />
Molea avrà così la possib<strong>il</strong>ità<br />
di lavorare a stretto contatto<br />
con la Presidenza, andata come<br />
da regolamento all’opposizione<br />
(al Movimento 5 Stelle).<br />
Un incarico di grande responsab<strong>il</strong>ità,<br />
che fa seguito all’ingresso<br />
da parte del presidente<br />
Aics, nella VII Commissione<br />
della Camera, dedicata a cultura,<br />
istruzione e sport.<br />
“Auspico – dichiara Molea –<br />
che la collaborazione e l’ampia<br />
unità d’intenti che carat-<br />
terizzano questa fase a livello<br />
politico si possano riflettere<br />
nell’attività della Commissione<br />
di vig<strong>il</strong>anza, per una serena<br />
gestione del servizio pubblico<br />
radiotelevisivo. Il nostro<br />
compito sarà infatti quello di<br />
verificare che vi siano in ogni<br />
momento le condizioni per<br />
fornire agli italiani un’offerta<br />
culturale ed informativa adeguata”.<br />
Presidente della commissione<br />
è Roberto Fico del Movimento<br />
5 Stelle. Vig<strong>il</strong>anza Rai Bruno Molea<br />
VENERDÌ<br />
7. GIUGNO 2013<br />
Grazioso quindi solo un posto<br />
secondario (per lui però sembra<br />
ancora aperta la strada verso<br />
la presidenza della Camera<br />
di Commercio) mentre Nannini<br />
cumulerà in una sola persona<br />
tutte le funzioni più importanti<br />
per la Fiera. Compito del Cda<br />
nei prossimi mesi sarà quello di<br />
rafforzare alcune delle rassegne<br />
che più hanno avuto successo<br />
nello scorso anno e portare<br />
l’ente a chiudere i b<strong>il</strong>anci in pareggio<br />
anche nella annate senza<br />
Fieravicola. (ri)<br />
BREVI<br />
Lo swap party<br />
dei bambini<br />
Alle 16, al giardino del Centro<br />
Famiglie di viale Bolognesi<br />
23, si svolgerà “Baby<br />
swap party”, terza edizione<br />
della festa dello scambio.<br />
Ognuno può portare ciò<br />
che non usa più e scambiarlo<br />
con altri oggetti ut<strong>il</strong>i<br />
(abbigliamento per bambini<br />
0/12 anni, calzature, passeggini,<br />
culle, seggiolini,<br />
giocattoli, libri). Portare<br />
solo oggetti in ottimo stato<br />
(lavati e puliti). Info:<br />
0543.21013, centrofamiglie@comune.forli.fc.it<br />
.<br />
Dono del midollo<br />
Serata al parco<br />
Alla libreria del parco urbano,<br />
stasera alle 21 “Bianca<br />
come <strong>il</strong> latte rossa come <strong>il</strong><br />
sangue”: <strong>il</strong> Parco Urbano<br />
incontra Admo- Associazione<br />
Donatori Midollo Osseo.<br />
Dal libro più letto dai<br />
giovani alla sensib<strong>il</strong>izzazione<br />
attraverso una corretta<br />
informazione sulla donazione<br />
di midollo osseo. A<br />
cura dei volontari Admo.<br />
Interviene Cristina Papayannidis,<br />
ematologa<br />
dell’ospedale S.Orsola di<br />
Bologna, Giuliano Margheritini,<br />
Pavlos Papayannidis<br />
Margheritini. Letture di Valentina<br />
Rossi.<br />
Giovani economisti<br />
a confronto<br />
Oggi e domani la decima<br />
edizione del “Young Economists’<br />
Workshop on Social<br />
Economy”. In piazzale<br />
della Vittoria 15 <strong>il</strong> confronto<br />
tra giovani ricercatori<br />
provenienti dai maggiori<br />
Atenei Italiani e Internazionali<br />
impegnati in percorsi<br />
di ricerca legati all’Economia<br />
Sociale.
10<br />
AGENDA<br />
Tornano sui pedali<br />
i “messaggeri”<br />
per l’Irst<br />
Su e giù per gli Appennini,<br />
da <strong>Forlì</strong> a Roma: tornano<br />
sui pedali i “Messaggeri<br />
della Ricerca”. Il gruppo<br />
sportivo nato due anni fa per<br />
promuovere le attività di ricerca<br />
contro <strong>il</strong> cancro dell’Istituto Tumori<br />
della Romagna Irst Irccs è,<br />
infatti, prontissimo per bissare<br />
l’impresa che nel 2012 raccolse<br />
entusiasmo e simpatia un po’ ovunque:<br />
raggiungere in mountain-bike,<br />
partendo dalla centralissima<br />
Piazza Saffi (<strong>il</strong> 15 giugno),<br />
lungo sentieri e mulattiere, tagliando<br />
paesaggi d’incredib<strong>il</strong>e<br />
bellezza, la Capitale. Ad attendere<br />
i 12 vess<strong>il</strong>liferi, 700 ch<strong>il</strong>ometri<br />
di percorso (l’80% sterrato) suddivisi<br />
in otto tappe. Obiettivo<br />
principe dell’impresa, che in<br />
gran parte ricalcherà le orme del<br />
pellegrinaggio compiuto da San<br />
Francesco da Monte Paolo al soglio<br />
di Pietro, promuovere le attività<br />
scientifiche dell’Irst Irccs.<br />
“Non posso che fare un plauso a<br />
Daniele Avolio e chi gli è vicino -<br />
ha detto Dino Amadori, direttore<br />
Scientifico Irst (nella foto al cen-<br />
SALUTE Da <strong>Forlì</strong> a Roma<br />
raccolgono fondi per la ricerca<br />
Daniele Avolio<br />
è l’anima<br />
dell’iniziativa<br />
tro) - che grazie a queste iniziative<br />
ha donato all’Irst 12m<strong>il</strong>a euro,<br />
ut<strong>il</strong>i per l’acquisto di macchinari<br />
o per alimentare le attività dei<br />
nostri laboratori. Sono gesti che<br />
assumono ancor più valore in un<br />
contesto di crisi economica. Nonostante<br />
ciò l’Italia è al terzo posto<br />
per la produzione di ricerca,<br />
segno che i cervelli non mancano.<br />
Questo progetto riesce poi a<br />
unire una buona causa, un<br />
profondo valore simbolico e un<br />
dato di tipo scientifico. Non dimentichiamo,<br />
infatti, che l’attività<br />
sportiva insieme a una giusta<br />
dieta sono parte fondamentale<br />
della prevenzione delle malattie.<br />
Ormai è un dato assodato che<br />
perseguire corretti st<strong>il</strong>i di vita potrebbe<br />
portare, senza costi, già di<br />
per sé, alla riduzione del 40% di<br />
malati; uniamo <strong>il</strong> dato, al 30% di<br />
patologie conseguenti da fumo e<br />
fac<strong>il</strong>mente capiremo quanti dei<br />
6000 nuovi malati di tumore annui<br />
in Romagna, potrebbero non<br />
incappare in queste patologie. A<br />
quel punto, indirizzare tutti i finanziamenti<br />
verso quei tumori<br />
che meno riguardano <strong>il</strong> cibo o la<br />
sedentarietà o <strong>il</strong> tabagismo equivarrebbe<br />
a un vero salto in avanti”.<br />
A spiegare la genesi dell’iniziativa,<br />
è stato Daniele Avolio:<br />
“Purtroppo come tanti, anch’io<br />
ho vissuto l’esperienza del tumore.<br />
Da quell’episodio e dalla mia<br />
guarigione nasce 8 anni fa la volontà<br />
di aiutare la ricerca contro<br />
i tumori”. La partenza da <strong>Forlì</strong> è<br />
sabato 15 giugno.
SPORT E TEMPO LIBERO L’impianto conta trecentom<strong>il</strong>a presenze in un anno. La società di gestione resterà<br />
per i prossimi dieci anni e ha pianificato investimenti per un m<strong>il</strong>ione di euro per migliorare <strong>il</strong> servizio e la salubrità<br />
La piscina è pronta a tuffarsi nell’estate<br />
Basta che l’estate arrivi<br />
davvero e <strong>il</strong> tempo<br />
smetta di fare le bizze<br />
e ci si potrà tuffare nelle<br />
vasche all’aperto della piscina<br />
comunale di <strong>Forlì</strong>. Tutto è pronto<br />
per l’attività dei mesi estivi:<br />
tempo dedicato al relax, con l’apertura<br />
a orario continuato per<br />
l’utenza libera, ma anche ai corsi<br />
che proseguono, ai centri estivi<br />
e ai lavori di sistemazione dell’impianto<br />
sportivo comunale. A<br />
promettere una stagione alla<br />
grande è <strong>il</strong> gestore “Piscine <strong>Forlì</strong><br />
Ssd” che si è aggiudicato l’affidamento<br />
dell’impianto per i prossimi<br />
dieci anni. “Abbiamo in<br />
programma un m<strong>il</strong>ione di euro<br />
investimenti - spiega l’amministratore<br />
unico, Maurizio Mancini,<br />
di cui 650m<strong>il</strong>a euro, sono stati<br />
concordati con l’amministrazione<br />
comunale. I restanti riguardano<br />
<strong>il</strong> rifacimento degli spogliatoi<br />
e della reception: abbiamo<br />
deciso di farli per aumentare la<br />
qualità, qualità che quest’anno<br />
intendiamo certificare ottenendo<br />
la Iso 9001. Gli altri interventi<br />
previsti, magari non si noteranno<br />
- aggiunge - ma sono molto<br />
importanti per la salubrità degli<br />
ambienti e riguardano l’adeguamento<br />
dell’impianto f<strong>il</strong>trante,<br />
per 230m<strong>il</strong>a euro, e l’unità di<br />
trattamento dell’aria. Sfumata è<br />
invece per le lungaggini della<br />
burocrazia la possib<strong>il</strong>ità di ottenere<br />
sgravi per un impianto fotovoltaico”.<br />
L’obiettivo, per i gestori,<br />
era quello di ridurre note-<br />
VENERDÌ<br />
7. GIUGNO 2013<br />
Maurizio Mancini Amministratore unico della società “Piscine <strong>Forlì</strong>”<br />
volmente i consumi energetici<br />
che sono notevoli con <strong>il</strong> consumo<br />
di oltre un m<strong>il</strong>ione di k<strong>il</strong>owatt<br />
di energia elettrica, 50m<strong>il</strong>a<br />
metri cubi di acqua e 220m<strong>il</strong>a<br />
metri cubi di gas. L’impianto solare<br />
termico, infatti, già c’è, ma<br />
non consente di accumulare energia.<br />
I gestori, attraverso un’indagine<br />
di soddisfazione degli utenti<br />
elaborata da Carlotta Romagnoli,<br />
tra gli otto dipendenti della piscina<br />
(altri 4 sono a tempo de-<br />
terminato), hanno deciso di intervenire<br />
laddove si registravano<br />
le maggiori lamentele e lo hanno<br />
fatto “riprendendosi” completamente<br />
<strong>il</strong> servizio di pulizia e la<br />
gestione del bar che è poco ut<strong>il</strong>izzato.<br />
In linea di massima chi<br />
frequenta la piscina è comunque<br />
contento del servizio. In un anno<br />
si contano fino a 320m<strong>il</strong>a presenze:<br />
anche m<strong>il</strong>le, 1300 in un<br />
giorno spalmate in 19 corsie dove<br />
ogni tanto spunta <strong>il</strong> campione<br />
Fabio Scozzoli, ospite sempre<br />
molto gradito. D’estate si va dalle<br />
Da lunedì<br />
cominciano<br />
i Centri estivi<br />
300, 400 persone dei giorni feriali<br />
fino al migliaio del week end. E<br />
c’è la possib<strong>il</strong>ità di frequentare i<br />
corsi di acqua fitness gratuitamente<br />
- basta pagare <strong>il</strong> biglietto<br />
di ingresso (7.30 euro, per genitori<br />
e due bambini: 15 euro in<br />
tutto) o l’abbonamento (10 ingressi,<br />
55 euro, con diverse tipologie<br />
di riduzione; per tutti i giorni<br />
dell’estate: 220 euro). Da lunedì<br />
cominceranno i Centri estivi<br />
per i bambini dai tre a tredici<br />
anni con personale specializzato<br />
che organizzerà diverse attività<br />
in piscina e negli spazi intorno<br />
perché sono diverse le discipline<br />
sportive proposte, compreso <strong>il</strong><br />
golf (Info tel. 0543 818805).<br />
Maria Neri<br />
FINE ANNO<br />
FORLì 11<br />
Saggio Polisportiva Cava in festa<br />
Un premio a tutti gli atleti<br />
Questa sera alle 20 la Polisportiva Cava è in festa all’anfiteatro<br />
di via S<strong>il</strong>laro, 42. In programma c’è <strong>il</strong> saggio di ginnastica<br />
artistica e ritmica che chiude l’attività annuale alla presenza<br />
delle autorità. Alle 22 verranno premiati tutti gli atleti con<br />
un ricordo della manifestazione, prima del rinfresco. In caso<br />
di pioggia la manifestazione si tiene nei locali della seconda<br />
circoscrizione. “La Polisportiva Cava - spiega <strong>il</strong> presidente<br />
Ach<strong>il</strong>le S<strong>il</strong>vestroni - comprende cinque sezioni in varie discipline<br />
sportive - calcio, pallavolo, ginnastica ritmica artistica,<br />
tennis e podismo - e ha circa seicento iscritti. Le attività,<br />
tennis, calcio, pallavolo e ginnastica, si svolgono nel polisportivo<br />
Monti della Cava”. “Il nostro obiettivo, da sempre -<br />
aggiunge S<strong>il</strong>vestroni - visto che ci occupiamo di attività d<strong>il</strong>enttantistica<br />
è di unire i ragazzi nello sport come attività<br />
sociale. I ragazzi si divertono, partecipano a tornei provinciali<br />
e regionali; abbiamo cinquanta allenatori, tutti istruttori<br />
qualificati e ci sosteniamo con <strong>il</strong> contributo dei genitori”.<br />
Ach<strong>il</strong>le S<strong>il</strong>vestroni Il presidente della Polisportiva Cava
Q2+kU/Nr4l4+kJPC9Irx0AGH+Tr1CPw6wTGJs91lFDw=<br />
PREDAPPIO<br />
Erba alta<br />
“Un pericolo”<br />
Transitare a piedi e in moto,<br />
lungo la Via San Demetrio, dopo<br />
la chiesina, è pericoloso. Lo<br />
afferma <strong>il</strong> consigliere comunale<br />
Angela Ferrini facendosi portavoce<br />
del disagio da parte di tanti<br />
cittadini. “Le more, frutto dei<br />
gelsi che si trovano a lato della<br />
carreggiata -spiega - invadono<br />
<strong>il</strong> suolo rendendolo scivoloso.<br />
Più di una persona è caduta,<br />
ma per fortuna senza conseguenze.<br />
E’ opportuno che <strong>il</strong> Comune<br />
intervenga presso i proprietari<br />
del terreno, affinché si<br />
attivino per risolvere <strong>il</strong> problema.<br />
Anche nella Via Raffaello<br />
Sanzio, le alberature non potate,<br />
impediscono ai pedoni, specialmente<br />
ai disab<strong>il</strong>i accompagnati<br />
in carrozzella, di transitare<br />
su tratti del marciapiede, scendendo<br />
in strada. Sempre i disab<strong>il</strong>i,<br />
chiedono di intervenire<br />
perché l’ufficio postale di Predappio,<br />
venga messo a norma,<br />
in quanto manca <strong>il</strong> corrimano<br />
per salire i gradini di accesso agli<br />
sportelli”. “Apparentemente<br />
sono piccoli problemi - aggiunge<br />
la consigliera - ma per chi è<br />
invalido diventano insormontab<strong>il</strong>i,<br />
al punto che devono<br />
chiedere aiuto ad altri. Per non<br />
parlare dei parchi che, complice<br />
la brutta stagione, sono infrequentab<strong>il</strong>i<br />
da parte dei bambini,<br />
specie per i più piccoli,<br />
che rischiano di perdersi fra<br />
l’erba alta Lungo diverse strade<br />
del nostro Comune, <strong>il</strong> pericolo<br />
è sotto agli occhi di tutti; le erbacce<br />
sono talmente alte, da<br />
compromettere la visib<strong>il</strong>ità e<br />
quindi la sicurezza”.<br />
ESCURSIONE<br />
Parco Tra abeti<br />
e salamandre<br />
VENERDÌ<br />
7. GIUGNO 2013<br />
Tutti assolti per le v<strong>il</strong>lette<br />
di Gualdo PROCESSO Tecnici e dirigenti<br />
del Comune di Meldola scagionati<br />
Tutti assolti. Il tribunale<br />
di <strong>Forlì</strong> ha chiuso la vicenda<br />
delle v<strong>il</strong>lette di<br />
Gualdo di Meldola, che<br />
avevano fatto ipotizzare un abuso<br />
d’ufficio per tre persone, tra<br />
dirigenti e tecnici del Comune di<br />
Meldola e avevano coinvolto un<br />
geometra per esercizio abusivo<br />
della professione. Il Tribunale<br />
doveva valutare se vi era stato <strong>il</strong><br />
tentativo di un affare per la costruzione<br />
di v<strong>il</strong>lette. Per questo<br />
erano stati accusati Eva Flamigni,<br />
40 anni, in qualità di responsab<strong>il</strong>e<br />
del settore gestione e programmazione<br />
del territorio del<br />
Comune di Meldola, Fausto Saragoni,<br />
tecnico progettista Lella<br />
Lelli, all’epoca responsab<strong>il</strong>e del<br />
procedimento del Comune di<br />
Meldola e Giuliano Fantuzzi,<br />
geometra tecnico progettista.<br />
Quest’ultimo era accusato di<br />
aver firmato alcuni documenti<br />
che secondo l’accusa dovevano<br />
essere sottoscritti da un architetto<br />
o un ingegnere. Tutto ha avuto<br />
inizio nel 2008 (sindaco era Loris<br />
Venturi eletto da una lista di<br />
Centrosinistra) quando Eva Flamigni<br />
<strong>il</strong> 10 giugno di quell’anno<br />
r<strong>il</strong>ascia <strong>il</strong> parere di massima favorevole<br />
alla richiesta preventiva<br />
presentata quasi un mese prima<br />
dalla società immob<strong>il</strong>iare Iris<br />
di Casadei Anna &c inerente la<br />
fattib<strong>il</strong>ità di un complesso immob<strong>il</strong>iare.<br />
Questa costruzione,<br />
oltre quindici v<strong>il</strong>lette, erano da<br />
costruire a Gualdo di Meldola.<br />
Cinquecento che<br />
passione. Si svolge<br />
domani e domenica<br />
la terza edizione<br />
di “Emozioni in 500”, <strong>il</strong> Meeting<br />
Città di <strong>Forlì</strong> giunta alla<br />
sua terza edizione. Si tratta di<br />
un grande raduno dedicato<br />
agli appassionati della mitica<br />
500 d’epoca. Si parte alle 15<br />
da <strong>Forlì</strong> con ritrovo al Caffè<br />
del ballerino di via Due Ponti<br />
(vicino alla cantina Caviro)<br />
dove ad attendere gli equi-<br />
Processo Il Municipio e sotto i magistrati della Procura certamente poco soddisfatti della sentenza<br />
paggi ci sarà un aperitivo di<br />
benvenuto e tanta musica.<br />
Alle 16 partenza per <strong>il</strong> giro turistico<br />
nelle colline forlivesi fino<br />
a Dovadola dove ad attendere<br />
le 500 ci sarà <strong>il</strong> sindaco<br />
Gabriele Zelli.<br />
Visita alla cittadina e scambio<br />
di doni con i vespisti. Alle<br />
18 aperitivo alla Caviroteca.<br />
Alle 20 cena libera al ristorante<br />
Monte Maggio. Domenica<br />
si parte invece alle 8 con la<br />
mostra espositiva di 500 in<br />
Questa pratica aveva destato<br />
subito i primi sospetti, poi si è<br />
scoperto che la Flamigni è figlia<br />
dei comproprietari del terreno<br />
che era oggetto dell’intervento.<br />
La vicenda, insieme ad altre,<br />
era finita anche in Consiglio comunale<br />
dove un consigliere<br />
d’opposizione aveva sollevato <strong>il</strong><br />
caso. Ben presto era partito un<br />
esposto. Il pm F<strong>il</strong>ippo Santange-<br />
piazza XX settembre a <strong>Forlì</strong>.<br />
Alle 9.30 le premiazioni. Alle<br />
10 partenza per <strong>il</strong> giro turisti-<br />
lo aveva chiesto l’assoluzione<br />
per Lelli, un anno per Flamigni<br />
e sei mesi per Saragoni. Il tribunale<br />
collegiale presieduto da<br />
Giovanni Trerè ha mandato assolti<br />
gli imputati. Eva Flamigni,<br />
era difesa dall’avvocato Pietro<br />
Plachesi. I coimputati erano tutelati<br />
dagli avvocati Giordano<br />
Anconelli, Alessandro Monteleone<br />
e Max Starni.<br />
MEETING IL RADUNO PARTIRÀ DA FORLÌ PER ANDARE ALLA SCOPERTA DI DOVADOLA E MODIGLIANA<br />
PREVISTO ANCHE L’INCONTRO CON GLI APPASSIONATI DELLA VESPA<br />
La carica delle 500 a spasso in collina<br />
Due giorni con le mitiche Fiat d’epoca<br />
VICINO ALLA DISCARICA GIÀ SATURA TRA CUSERCOLI E GUALDO<br />
Progetto di impianto per trattare i rifiuti<br />
Scoppia la rabbia di un comitato<br />
FORLì - PROVINCIA 15<br />
co seguendo <strong>il</strong> sentiero Garibaldi<br />
verso le colline forlivesi<br />
passano per <strong>il</strong> centro storico<br />
di Terra del Sole e Castrocaro<br />
Terme. Alle 10 visita all’Eremo<br />
di Montepaolo, alle 12 partenza<br />
verso Modigliana passando<br />
per <strong>il</strong> monte Trebbio.<br />
Alle 13 pranzo all’agriturismo<br />
santa Reparata e lotteria con<br />
ricchi premi ai partecipanti.<br />
Alle 16 <strong>il</strong> commiato. Per maggiori<br />
informazioni telefonare<br />
al numero 347/7930834.<br />
ROTARY CLUB TRE VALLI<br />
BREVI<br />
In tivù i fantasmi<br />
di Cusercoli<br />
Questa sera alle 19 su Italia<br />
Uno nella trasmissione<br />
di Sabrina Pieragostini<br />
(rubrica “Extremamente”<br />
all’interno del programma<br />
Tabloid), si parlerà<br />
dell’acchiappafantasmi di<br />
Meldola Marino Fantuzzi<br />
e dell’indagine fatta a Cusercoli.<br />
Santa Sofia<br />
Caccia al tesoro<br />
In vista dell’arrivo dell’estate<br />
anche <strong>il</strong> Centro per<br />
le Famiglie dell’Asp San<br />
Vincenzo de’ Paoli, gestito<br />
dalla Cooperativa Fare<br />
del Bene, si prepara a<br />
concludere le attività con<br />
una giornata di gioco e di<br />
festa. Oggi alle 16.30, i<br />
bambini tra i 5 e i 13 anni<br />
sono attesi alla Biblioteca<br />
di Santa Sofia, punto di<br />
partenza della grande<br />
Caccia al Tesoro organizzata<br />
in collaborazione<br />
con <strong>il</strong> centro Educativo “Il<br />
Gr<strong>il</strong>lo Parlante”, gestito<br />
dal Centro Italiano Femmin<strong>il</strong>e<br />
di Santa Sofia.<br />
La ricerca del tesoro proseguirà<br />
all’interno del<br />
Parco Giorgi e, a fine<br />
giornata, tutti i partecipanti<br />
potranno gustare una<br />
merenda insieme agli<br />
amici. Info: 0543.974544,<br />
348.5194348.<br />
Dovadola, lettura<br />
per bambini<br />
Il Comune di Dovadola<br />
organizza per oggi una<br />
lettura animata per bambini<br />
dai 3 ai 6 anni nella<br />
sala lettura delle scuole<br />
medie.<br />
Alle 16.30 l’animatrice<br />
Marzia Marchesini racconterà<br />
la storia di un pittore<br />
alla ricerca dei suoi<br />
colori. A seguire i bambini<br />
avranno la possib<strong>il</strong>ità<br />
di cimentarsi in un laboratorio<br />
con tempere e<br />
pennelli.<br />
Si tratta della terza lettura<br />
organizzata per i bambini<br />
in età prescolare al<br />
fine di avvicinare i bambini<br />
più piccoli alla lettura<br />
stimolando fantasia, capacità<br />
cognitive, relazionali<br />
ed emotive.<br />
Donazione Satellitari per <strong>il</strong> 118<br />
Le ambulanze arriveranno prima<br />
Il Centro Visita del Parco di Santa<br />
Sofia propone domenica 9<br />
giugno l’escursione “Tra abeti e<br />
salamandre”, in collaborazione<br />
con la Guida escursionistica Ric- A distanza di oltre trentacinque anni torna la vata <strong>il</strong> Comune sarebbe diventato una piccola<br />
cardo Raggi. L’itinerario partirà protesta sul sito di Ca’ Petrocchi. Passa <strong>il</strong> tem- Svizzera. Purtroppo non è andata così.<br />
da Campigna alle 8.30, per paspo ma nella località tra Ricò-Gualdo e Cuser- “Il nuovo impianto - dice Francesco Pellegrino<br />
sare da V<strong>il</strong>laneta, Bivacco Ballacoli, l’incubo rimane.<br />
del Comitato degli Indifesi, Consigliere cotoio<br />
e fare ritorno a Campigna, Gli abitanti della zona sono molto preoccupati munale di Sos Meldola Tricolore - preoccu-<br />
per l’escursione nel cuore del perché gira inisistentemente la voce che nel pa non poco tutti i residenti e in particolare<br />
Parco Nazionale, a un passo dalla territorio Comunale di Civitella di Romagna, modo i due rinomati ristoranti che sono pre-<br />
Riserva Integrale di Sasso Frati- ed esattamente a Cusercoli località San Marsenti nella frazione di Gualdo”. “Come allora<br />
no, alla scoperta di flora e fauna. tino in Varolo (vicino alla discarica già esisten- - dice Pellegrino - ci attiveremo insieme alla<br />
Il costo di partecipazione è di 10 te e saturata nel giro di sette anni e non nel frazione, nel rispetto della legge, per evitare<br />
euro per gli adulti, 5 per i bambi- giro di quindici anni come era stato preven- che <strong>il</strong> nostro territorio possa subire o subisca<br />
ni (Info tel. 0543 970249). Semtivato), ci sia una seria ipotesi di voler realiz- la ricaduta negativa, sia in termini di salute<br />
pre nel weekend a Ridracoli sarà zare un impianto di trattamento dei rifiuti, e che economici (svalutazione dei terreni e de-<br />
possib<strong>il</strong>e partecipare alle escur- che i rifiuti da trattare sarebbero rifiuti provegli immob<strong>il</strong>i e ai due ristoranti presenti nella<br />
sioni guidate in battello elettrico nienti da altri territori nella cifra di migliaia di frazione ) vista la breve distanza che divide-<br />
sul lago. Le partenze domani so- tonnellate annue. La protesta dei cittadini di rebbe la frazione di Gualdo dal luogo dove si<br />
no alle 14, 15, 16 e 17; domenica Cusercoli che non volevano la discarica, negli vorrebbe realizzare l’impianto, di scelte e de-<br />
oltre alle partenze del pomerig- Anni 70, fece cadere <strong>il</strong> sindaco repubblicano cisioni che provengono da coloro che non vigio<br />
ci sono due partenze al mat- del Comune di Civitella di Romagna Cleto Flavono in questi meravigliosi luoghi. Per contino,<br />
alle 11 e 12. Info: tel. 0543 migni, sostituito poi dal collega di partito Luicludere userò un’espressione che identifica<br />
917912 - 0543 971575. gi Sansavini che portò avanti <strong>il</strong> progetto della da anni <strong>il</strong> Comitato degli Indifesi ‘Noi abbia- Donazione Un momento della cerimonia<br />
discarica promettendo che dai benefici ricamo già dato’,<br />
Nuovi navigatori satellitari per <strong>il</strong> parco automezzi del 118<br />
dell’Ausl di <strong>Forlì</strong>. Grazie alla generosità del Rotary Club<br />
<strong>Forlì</strong> Tre Valli, su ambulanze e automedica sono stati installati<br />
nove navigatori di ultima generazione, fondamentale<br />
strumento di supporto per individuare con precisione <strong>il</strong><br />
luogo dell’evento e intervenire più velocemente. Il Rotary<br />
Club <strong>Forlì</strong> Tre valli, membro del Rotary International, opera,<br />
dal 2004, attraverso <strong>il</strong> contributo dei propri soci, nel territorio<br />
delle vallate del Montone, del Bidente e del Rabbi.
Q2+kU/Nr4l4+kJPC9Irx0CkGvrPb977A0K2+v+MSzOc=<br />
CESENA<br />
Ospizi, posti vuoti e rette non pagate<br />
ANZIANI Le case protette private fanno i conti con la crisi, mentre per i letti convenzionati c’è la lista d’attesa<br />
Non era mai accaduto prima:<br />
nelle case protette per anziani<br />
ci sono posti liberi. Si tratta<br />
di quelli al di fuori dalla<br />
convenzione con l’Ausl e dunque con<br />
l’intera retta a carico delle famiglie. Le<br />
liste d’attesa per entrare in struttura con<br />
rette calmierate non accennano a diminuire,<br />
e anzi tendono a ingrossarsi, ma<br />
quello che fino a pochi anni fa era considerata<br />
una scelta fattib<strong>il</strong>e - ovvero optare<br />
anche se solo temporaneamente<br />
per i posti privati - oggi sta diventando<br />
un tabù. Le famiglie, semplicemente,<br />
non se lo possono più permettere. Sborsare<br />
oltre 2500 euro al mese (contro i circa<br />
1500 delle convenzioni) non è cosa<br />
fac<strong>il</strong>e. E’ <strong>il</strong> nuovo fenomeno che l’onda<br />
della crisi sta portando dentro alle strutture<br />
per anziani accreditate nel nostro<br />
territorio. E che desta non poca preoccupazione<br />
tra i gestori, alle prese con b<strong>il</strong>anci<br />
sempre sul f<strong>il</strong>o del rasoio. “Fino ad<br />
oggi siamo riusciti a riempire <strong>il</strong> 97% dei<br />
posti privati - spiega Mariangela Casali,<br />
direttrice della Casa Lieto Soggiorno di<br />
Macerone, con 30 posti convenzionati e<br />
35 a libero mercato - Ma se nel naturale<br />
turnover tra anziani, fino a qualche mese<br />
fa i letti rimanevano liberi al massimo<br />
una settimana, ora lo rimangono anche<br />
uno o due mesi. E per noi sono entrate<br />
in meno. Anche perché per andare incontro<br />
alle famiglie, a fronte di standard<br />
comunque elevati e di costi di gestione<br />
sempre maggiori, abbiamo cercato di ridurre<br />
le rette”. Stessa situazione al Violante<br />
Malatesta, dove in questo momento<br />
i 12 posti privati sono occupati, ma fino<br />
a due settimane fa ce n’erano due<br />
vuoti. “Non era mai successo - conferma<br />
Due sezioni di as<strong>il</strong>i nido e<br />
sette di scuola d’infanzia<br />
non saranno gestite più<br />
direttamente dal Comune<br />
ma dall’Azienda servizi alla persona<br />
<strong>Cesena</strong> - Valle Savio, la società interamente<br />
pubblica a cui Palazzo Albornoz<br />
ha deciso di esternalizzare <strong>il</strong><br />
servizio con una scelta “non determinata<br />
da motivi di risparmio, ma<br />
solo da vincoli normativi sull’assunzione<br />
del personale” come precisa<br />
l’amministrazione comunale.<br />
Si chiude così un braccio di ferro<br />
durato diversi mesi<br />
che ha visto vibranti<br />
proteste da parte di<br />
alcuni comitati dei<br />
genitori, contrari a<br />
questa decisione. Il<br />
sig<strong>il</strong>lo definitivo è arrivato<br />
ieri mattina<br />
con la firma dell’accordo<br />
tra Comune e<br />
sindacati. A metterci<br />
la firma, con l’asses-<br />
sore Elena Baredi, anche i dirigenti<br />
all’Istruzione e al Personale Monica<br />
Esposito e Stefiania Tagliabue, quindi<br />
i rappresentanti delle organizzazioni<br />
sindacali: Gabriele Ragonesi (Fp-Cg<strong>il</strong>),<br />
Dorotea Pandolfi (Fp-Cisl) e Valeria<br />
Zignani (U<strong>il</strong>-Fpl).<br />
Il problema era sorto per la necessità,<br />
dovuta al blocco del turn over,<br />
di assumere un numero sempre più<br />
elevato di insegnanti a tempo determinato<br />
(solo 18 su 56 alla scuola<br />
d’infanzia saranno di ruolo), rispet-<br />
Don Baronio Grazie ad una speciale organizzazione, la Casa ha tariffe “calmierate” anche nei posti privati<br />
Annagrazia Giannini, amministratore<br />
delegato gruppo Pactum - E’ evidente<br />
che le persone faticano ad avere disponib<strong>il</strong>ità<br />
economica”. Diversa la situazione<br />
alla Fondazione don Baronio, dove i<br />
posti non convenzionati (18 su 97), grazie<br />
ad un’organizzazione particolare<br />
dell’Istituto godono comunque di cifre<br />
molto agevolate, con rette mens<strong>il</strong>i intorno<br />
ai 1800 euro.<br />
A gravare sui b<strong>il</strong>anci delle Case protette<br />
sta avanzando un altro fenomeno<br />
figlio della crisi: la morosità nelle rette<br />
convenzionate. Ovvero utenti dei servizi<br />
che non sono più in grado di versare<br />
tando i vincoli di b<strong>il</strong>ancio sugli incarichi<br />
che impongono <strong>il</strong> tetto di spesa<br />
del 2009. Tuttavia, fanno notare dal<br />
Comune, dal 2009 molte insegnanti<br />
di ruolo sono andate in pensione,<br />
quindi per sostituirle sarebbe stato<br />
necessario sforare i limiti di b<strong>il</strong>ancio<br />
di circa 400m<strong>il</strong>a euro per assumerne<br />
altre. Da qui la decisione di passare<br />
attraverso l’Asp, cosa però che ha fatto<br />
sobbalzare i genitori preoccupati<br />
della continuità delle insegnanti,<br />
mentra dai sindacati sono arrivate richieste<br />
di garanzie contrattuali per<br />
le dipendenti assun-<br />
te dall’azienda. Su<br />
questo, <strong>il</strong> Comune si<br />
è impegnato a garantire<br />
lo stesso trattamento<br />
retributivo di<br />
prima.<br />
Con l’obiettivo di<br />
garantire l’insegnamento<br />
ai bambini, si<br />
è optato per un affidamentotemporaneo<br />
di un anno, al termine del quale<br />
valutare poi come procedere. Restano<br />
in capo al Comune <strong>il</strong> coordinamento<br />
pedagogico, così come l’assegnazione<br />
degli incarichi alle insegnanti<br />
Asp avverrà seguendo la graduatoria<br />
del Comune.<br />
“Crediamo di aver dimostrato con<br />
i fatti - sottolineano <strong>il</strong> sindaco Paolo<br />
Lucchi e l’assessore Baredi - che <strong>il</strong><br />
nostro impegno è volto a difendere<br />
e, anzi, potenziare <strong>il</strong> sistema educativo<br />
0-6 anni. Purtroppo le leggi at-<br />
neppure la quota calmierata dal contributo<br />
dell’Asl. Quasi tutte le strutture<br />
hanno almeno un caso in casa, e crediti<br />
inevasi anche di alcune decine di migliaia<br />
di euro. Con tutte le conseguenze<br />
che questo ha sulla gestione dell’attività.<br />
“Da quanto raccogliamo nei colloqui -<br />
spiega Giovanni Montaguti, direttore<br />
della Fondazione Maria Fantini - le famiglie<br />
hanno bisogno della pensione del<br />
proprio congiunto. Ci sono persone che<br />
hanno perso <strong>il</strong> lavoro, e che contano su<br />
quell’entrata. Altri, invece, non sono in<br />
grado di integrare con <strong>il</strong> proprio salario<br />
quanto eventualmente manca per arri-<br />
Bimbi in un as<strong>il</strong>o nido<br />
Idv: due ore di sosta<br />
scontate al Bufalini<br />
sono “parcheggio<br />
praticamente gratis”<br />
vare alla retta. Questo comporta <strong>il</strong> tentativo<br />
di ritardare <strong>il</strong> più possib<strong>il</strong>e l’ingresso<br />
in struttura, rimandandola a quando<br />
le condizioni di salute dell’anziano non<br />
sono più gestib<strong>il</strong>i a domic<strong>il</strong>io - ma anche<br />
ritardi nei pagamenti. E, in alcuni casi,<br />
diversi mesi di arretrati”. Il tema sta diventando<br />
talmente fam<strong>il</strong>iare alle Case<br />
protette, che per affrontarlo vengono organizzati<br />
seminari specifici. “Il fatto è<br />
che di fronte a queste situazioni non abbiamo<br />
strumenti giuridici - conclude<br />
Montaguti - Cerchiamo di evitare la via<br />
giudiziaria. Si prova col dialogo, e si cerca<br />
di far nominare un amministratore di<br />
FOCUS IN 200 ATTENDONO UN POSTO<br />
Sul territorio di competenza dell’Ausl di <strong>Cesena</strong> ci<br />
sono 764 posti convenzionati nelle Case per anziani,<br />
ripartiti sulle 16 strutture che hanno sede nei 15 Comuni<br />
del comprensorio. I posti a libero mercato sono<br />
invece 118. In lista d’attesa per i posti calmierati<br />
sono circa in 200, con tempi d’attesa diversi a seconda<br />
della gravità valutata caso per caso da<br />
un’apposita commissione, e della struttura indicata<br />
dall’utente (diverso è se se ne sceglie una o se ci si<br />
accontenta del primo posto libero). Per i letti convenzionati<br />
la cifra giornaliera è di 49,50 euro, mentre<br />
per quelli a libero mercato si aggira intorno agli<br />
85. Secondo l’assessore comunale alle Politiche per<br />
<strong>il</strong> benessere Simona Benedetti, “la situazione va<br />
monitorata, ma è ancora in grado di soddisfare<br />
tempestivamente i casi di maggior gravità. E comunque<br />
<strong>il</strong> numero di posti a disposizione a <strong>Cesena</strong><br />
è superiore alla media regionale e non sarà diminuito,<br />
grazie alla politica di mantenimento dei servizi identitari<br />
che come giunta stiamo portando avanti”.<br />
200<br />
sostegno, che rende tutto più semplice”.<br />
Il mix di liste d’attesa e posti privati<br />
considerati inaccessib<strong>il</strong>i per via dei costi,<br />
potrebbe finire col cambiare la fisionomia<br />
del welfare per la terza età. Pare che<br />
le famiglie ricerchino sempre più strutture<br />
con minore assistenza sanitaria, sullo<br />
st<strong>il</strong>e delle case albergo, sempre residenziali<br />
ma meno costose. Di qui <strong>il</strong> proliferare,<br />
anche a <strong>Cesena</strong>, di una realtà<br />
nuova: le case famiglia per anziani, a gestione<br />
praticamente fam<strong>il</strong>iare, con un<br />
numero limitato di posti; non oltre i 5 o<br />
6.<br />
Michela Conficconi<br />
Nove sezioni di as<strong>il</strong>o affidate all’Asp, <strong>il</strong> Comune la spunta<br />
SERVIZI EDUCATIVI Firmato l’accordo coi sindacati per nidi e materne, nonostante le proteste dei genitori. Appalto temporaneo per un anno<br />
La giunta: “Non l’abbiamo fatto per risparmiare. Per sostituire le maestre in pensione avremmo sforato di 400m<strong>il</strong>a euro i vincoli di b<strong>il</strong>ancio”<br />
L’amministrazione<br />
si è impegnata<br />
a garantire<br />
alle educatrici<br />
gli stessi stipendi<br />
di prima<br />
tuali finora hanno compiuto tagli<br />
brutali sugli enti locali, senza distinguere<br />
fra chi spreca e chi gestisce virtuosamente,<br />
e ci auguriamo che,<br />
quanto meno, <strong>il</strong> Governo provveda a<br />
stralciare dai rigidi vincoli sulla spesa<br />
del personale la parte riferita ai servizi<br />
educativi. Intanto, con la soluzione<br />
individuata riusciamo a mantenere<br />
<strong>il</strong> sistema comunale: in questo<br />
modo, infatti, rimarranno attive<br />
tutte le sezioni di nido e di scuola per<br />
l’infanzia (che, lo ribadiamo, restano<br />
sempre comunali)”.<br />
raf.por.<br />
Pdl: “Quasi 78m<strong>il</strong>a euro per 7.800 multe?<br />
Il sindaco ha sbagliato i conti su Icarus”<br />
L’abolizione del pagamento delle prime<br />
due ore di sosta nei parcheggi dell’ospedale<br />
continua a scatenare reazioni dal<br />
fronte politico. Cinzia Pagni, capogruppo<br />
Idv in Comune, tuona contro i ‘gr<strong>il</strong>lini’:<br />
“Ritengo completamente fuori luogo<br />
e solo strumentale l’accostamento<br />
proposto dal M5S tra la sosta quotidana<br />
presso l’ospedale Bufalini e la sosta gra-<br />
VENERDÌ<br />
7. GIUGNO 2013<br />
tuita dei tifosi presso lo stadio: è uno<br />
slogan frutto di pura demagogia - attacca<br />
-. L’Idv accoglie e condivide la delibera<br />
di giunta che renderà praticamente<br />
gratuita la sosta presso l’ospedale Bufalini,<br />
in quanto riteniamo che adesso,<br />
grazie ad un lavoro lungimirante dell’amministrazione,<br />
esistano concretamente<br />
le condizioni culturali, materiali<br />
ed economiche per rispondere alle richieste<br />
e aspettative dei cittadini”.<br />
Marco Casali, consigliere comunale<br />
Pdl, fa le pulci ai numeri stanando l’amministrazione:<br />
“Non più tardi di due<br />
mesi fa - ricorda - ebbi modo di richiedere<br />
l’analisi circa l’andamento dei dati<br />
Per noi, un gioco da ragazzi<br />
del sistema di videosorveglianza Icarus.<br />
Nell’ultima missiva inviata dal sindaco<br />
in merito al parcheggio del Bufalini, si<br />
legge di 7.795 multe fino ad ora comminate<br />
per un incasso di 77m<strong>il</strong>a 924 euro.<br />
Evidentemente c’è un refuso in<br />
quanto le multe dovrebbero perlomeno<br />
ammontare ad oltre 500m<strong>il</strong>a euro. Ma<br />
<strong>il</strong> problema, ovviamente, non è <strong>il</strong> refuso,<br />
<strong>il</strong> problema è la mancanza di dati, di analisi,<br />
è l’oblio comunicativo nel quale<br />
spesso volontariamente cade questa<br />
amministrazione”.<br />
Soddisfatto <strong>il</strong> Psi: “Si è fatto un altro<br />
passo avanti per rendere gradualmente<br />
<strong>il</strong> servizio gratuito”. (g.p.t.)
Cataldo e Benedettini direttore e presidente<br />
ECONOMIA L’azienda apre uno stab<strong>il</strong>imento con 30 dipendenti a Velingrad<br />
Fornirà alla sede di Longiano <strong>il</strong> legno lamellare per finestre e porte<br />
La Cocif sbarca in Bulgaria<br />
La Cocif sbarca nell’est Europa.<br />
L’azienda longianese ha concluso<br />
ieri in Bulgaria un contratto per l’apertura<br />
di una fabbrica per la costruzione<br />
di sem<strong>il</strong>avorati in legno<br />
che verranno poi ut<strong>il</strong>izzati nel proprio<br />
stab<strong>il</strong>imento di Longiano per<br />
la costruzione dei propri prodotti.<br />
Lo stab<strong>il</strong>imento bulgaro che occuperà<br />
una trentina di dipendenti,<br />
con una superficie produttiva di<br />
10m<strong>il</strong>a metri quadri, sorge a Velingrad,<br />
cittadina di circa 50m<strong>il</strong>a abitanti<br />
situata in una regione ricca di<br />
materie prime, una zona che garantisce<br />
legname di prima qualità<br />
per la costruzione dei serramenti,<br />
principalmente abete, pino e faggio<br />
provenienti da foreste locali.<br />
Qui vengono estratti circa 5 m<strong>il</strong>ioni<br />
di metri cubi all’anno di legnami.<br />
L’azienda fornirà allo stab<strong>il</strong>imento<br />
di Longiano principalmente legno<br />
lamellare per finestre e porte, prodotti<br />
sem<strong>il</strong>avorati dotati di caratteristiche<br />
di alta qualità per stab<strong>il</strong>ità<br />
meccanica, ottima finitura estetica<br />
e di durata.<br />
La posizione strategica di Velingrad,<br />
al centro dei Balcani, consente<br />
a Cocif di operare sbocchi commerciali<br />
in tutta quella vasta area<br />
che comprende Turchia, Grecia,<br />
Romania, e tutto l’est Europeo.<br />
L’apporto tecnologico di Cocif, unito<br />
alla notevole preparazione degli<br />
operai del luogo che vantano una<br />
alta tradizione e professionalità<br />
nella lavorazione del legno, pone<br />
le basi per una realtà produttiva<br />
capace di misurarsi a testa alta con<br />
i più alti standard del settore.<br />
Con questo importante investimento,<br />
l’azienda punta a controllare<br />
tutta la f<strong>il</strong>iera della costruzione<br />
dei prodotti in legno: fino ad oggi,<br />
infatti, dipendeva dai grandi importatori<br />
internazionali. Continua<br />
così quella precisa strategia varata<br />
dalla direzione aziendale che porterà<br />
ad assumere <strong>il</strong> controllo totale<br />
e quindi l’autosufficienza rispetto<br />
a tutti gli elementi principali che<br />
compongono i propri prodotti.<br />
Un’evoluzione avviata dal 2009 con<br />
l’acquisizione di Master di Piacenza,<br />
una delle maggiori aziende Italiane<br />
per la produzione di portoni<br />
blindati, e Adriaglass di Gatteo Mare,<br />
integrando la produzione dei<br />
vetri che compongono le finestre<br />
e le porte.<br />
G.P.T.
DALLA REGIONE<br />
Zoffoli (Pd): “Non c’è<br />
alternativa alla fusione<br />
Finanziamenti in arrivo”<br />
“Una straordinaria occasione per<br />
raccogliere la sfida al cambiamento<br />
lanciata dai sindaci”. Così <strong>il</strong><br />
consigliere regionale del Pd Damiano<br />
Zoffoli commenta l’appuntamento<br />
elettorale di domenica,<br />
quando i cittadini di San Mauro<br />
Pascoli e Savignano sul Rubicone<br />
saranno chiamati a esprimersi<br />
sulla fusione o meno dei due Comuni.<br />
“Non si tratta, come dice qualcuno,<br />
di una scelta improvvisata,<br />
semmai tardiva - precisa Zoffoli -.<br />
Nessuna perdita di identità, ma <strong>il</strong><br />
modo migliore per arricchirla e<br />
investire sul futuro: la fusione è la<br />
strada giusta, senza alternative,<br />
per avviare un salto di qualità nello<br />
sv<strong>il</strong>uppo di queste comunità”.<br />
Secondo l’esponente ‘democrat’,<br />
“se vinceranno i sì, <strong>il</strong> nuovo Comune<br />
che partirà dal primo gennaio<br />
2014 potrà contare su ingenti<br />
finanziamenti statali (circa 10<br />
m<strong>il</strong>ioni di euro) e regionali<br />
(450m<strong>il</strong>a euro all’anno per <strong>il</strong> primo<br />
decennio e 135m<strong>il</strong>a per ulteriori<br />
5 anni; oltre ad un contributo<br />
straordinario, in conto capitale, di<br />
150 m<strong>il</strong>a euro all’anno per i primi<br />
tre anni). E per i primi due anni<br />
sarà esentato dal rispettare i vincoli<br />
del Patto di stab<strong>il</strong>ità. Ma oltre<br />
al discorso sulle risorse, certamente<br />
importanti, la fusione renderà<br />
più dinamico e attraente <strong>il</strong><br />
sistema territoriale, capace di rispondere<br />
meglio alle nuove sfide,<br />
a vantaggio della qualità della vita<br />
dei cittadini del Rubicone”.<br />
Zoffoli ricorda poi che “la decisione<br />
di indire <strong>il</strong> referendum è stata<br />
un atto di coraggio: una strada<br />
concreta per migliorare i servizi<br />
per i cittadini, mantenendone la<br />
quantità e la qualità nonostante<br />
le ridotte disponib<strong>il</strong>ità delle risorse<br />
pubbliche. Non c’era obbligo di<br />
legge, né emergenza, nel farlo.<br />
Ma l’immob<strong>il</strong>ismo, così come l’improvvisazione,<br />
sono due cancri<br />
della politica”.<br />
VENERDÌ<br />
7. GIUGNO 2013<br />
“Comune unico o no, dovete<br />
aiutarci”<br />
Ci troviamo ogni giorno<br />
a dover lottare<br />
contro un nemico<br />
che pare invincib<strong>il</strong>e:<br />
l’insensib<strong>il</strong>ità e la lontananza<br />
della struttura amministrativa<br />
dello Stato. Spesso l’amministrazione<br />
pubblica, anche a<br />
livello locale, non svolge un<br />
ruolo di fac<strong>il</strong>itatore ma rappresenta<br />
per le imprese una<br />
zavorra burocratica insostenib<strong>il</strong>e”.<br />
Sono parole di Massimo<br />
Campedelli, presidente<br />
della Confesercenti di Savignano,<br />
pronunciate mercoledì<br />
sera nella sala Gramsci di<br />
San Mauro Pascoli davanti a<br />
un folto pubblico all’incontro<br />
promosso dalle associazioni<br />
di categoria del territorio (tra<br />
cui anche Confcommercio,<br />
Confartigianato e Cna). Le<br />
quattro sigle hanno letto un<br />
documento unitario col quale<br />
chiedono con forza di tutelare<br />
le aziende e favorire incentivi<br />
per <strong>il</strong> settore terziario, e questo<br />
qualunque sia <strong>il</strong> risultato<br />
che scaturirà dal referendum<br />
di domenica sulla fusione tra<br />
i due Comuni. “Le imprese -<br />
ha incalzato Campedelli -<br />
hanno bisogni elementari,<br />
ma vitali: snellimento della<br />
burocrazia, politiche di promozione<br />
del territorio , tutele,<br />
incentivi per i giovani imprenditori,<br />
fac<strong>il</strong>ità di accesso<br />
al credito e lotta all’abusivismo”.<br />
Il presidente di Confesercenti<br />
a nome di tutte le associazioni<br />
ha poi aggiunto<br />
che “non possiamo più permetterci<br />
che la speranza di operare<br />
in un ambiente favorevole<br />
allo sv<strong>il</strong>uppo sia affidata<br />
alla buona volontà del singolo<br />
amministratore, anche<br />
perché la cosa importante da<br />
capire - e che purtroppo non<br />
sembra essere stata compresa<br />
REFERENDUM L’appello delle imprese alla serata di San Mauro<br />
contro “l’insensib<strong>il</strong>ità e la lontananza degli uffici pubblici”<br />
L’affollata assemblea di mercoledì sera alla sala Gramsci di San Mauro Pascoli<br />
Il sindaco<br />
di Savignano<br />
Battistini<br />
“Con i Comuni<br />
uniti avremo<br />
risparmi per<br />
250m<strong>il</strong>a euro<br />
nei costi politici<br />
e nel 2014<br />
2 m<strong>il</strong>ioni dalla<br />
Regione”<br />
fino in fondo - è che se un’impresa<br />
va bene, <strong>il</strong> giovamento<br />
non va solo all’imprenditore<br />
ma anche ai dipendenti, alla<br />
comunità e al territorio. L’impresa<br />
è una risorsa non un ostacolo<br />
per <strong>il</strong> territorio. Dateci<br />
risorse e toglieteci gli ostacoli”.<br />
Per <strong>il</strong> fronte del “no” ha parlato<br />
Antonio Urbini che è anche<br />
consigliere comunale<br />
d’opposizione a Savignano:<br />
“Il percorso verso le urne ha<br />
escluso i cittadini perché così<br />
ha voluto la maggioranza. La<br />
gente ora si trova di fronte a<br />
qualcosa calato dall’alto, questa<br />
non è democrazia partecipata.<br />
Si parla di m<strong>il</strong>ioni di<br />
risorse che arriveranno ma<br />
non è così; i sindaci elemosi-<br />
nano risorse perché sono stati<br />
incapaci di amministrare,<br />
questo referendum è solo<br />
consultivo e la Regione ha già<br />
dettato le linee guida per l’accorpamento”.<br />
Sulla stessa linea<br />
Egidio Marconi: “Il referendum<br />
andava fatto prima<br />
di portare l’argomento nei<br />
consigli comunali, un referendum<br />
consultivo non è vincolante,<br />
quindi quasi inut<strong>il</strong>e”.<br />
A difendere le ragioni del<br />
“sì” i sindaci di Savignano e<br />
San Mauro Pascoli, Elena Battistini<br />
e Miro Gori. “I nostri<br />
Comuni sono in grossa difficoltà<br />
nel mantenere i servizi<br />
e la fusione è l’unica soluzione<br />
al problema - ha sottolineato<br />
Battistini -. Formeremo<br />
un Comune con 30m<strong>il</strong>a abi-<br />
RUBICONE 21<br />
tanti che non dovrà supplicare<br />
di entrare ai tavoli istituzionali,<br />
gli uffici saranno strutturati<br />
e in grado dare risposte<br />
celeri. Il Comune unico porterà<br />
solo benefici e risorse<br />
che noi oggi non riusciamo a<br />
catalizzare”. “Ci sarà un reale<br />
risparmio perché la classe politica<br />
verrà dimezzata, avremo<br />
un solo segretario comunale<br />
e spenderemo 250m<strong>il</strong>a euro<br />
l’anno in meno - ha aggiunto<br />
-. Il primo anno ci saranno finanziamenti<br />
per 2 m<strong>il</strong>ioni di<br />
euro e ne libereremo altri 4<br />
perché non dovremo sottostare<br />
al vincolo del Patto di<br />
stab<strong>il</strong>ità. In questo modo si<br />
troveranno anche fondi e risorse<br />
per le imprese”.<br />
Cristina Fiuzzi
ESENATICO<br />
“Ecco la verità sul bagno<br />
Marconi”<br />
Il Presidente di <strong>Cesena</strong>tico<br />
Servizi, con riferimento alla<br />
questione relativa al Bagno<br />
Marconi, replica alle<br />
dichiarazioni rese da Gesturist,<br />
con l’obiettivo di chiarire la verità<br />
dei fatti: “L’atto di scissione<br />
prevedeva che l’azienda Bagno<br />
Marconi sarebbe stata temporaneamente<br />
gestita da Gesturist,<br />
fino all’operatività di <strong>Cesena</strong>tico<br />
Servizi, per effetto di un contratto<br />
d’affitto d’azienda da stipularsi<br />
tra Gesturist e <strong>Cesena</strong>tico<br />
Servizi. Il corrispettivo di detto<br />
contratto d’affitto d’azienda è<br />
stato stab<strong>il</strong>ito in sede di scissione,<br />
proprio dallo stesso CdA di<br />
Gesturist e l’importo individuato<br />
era di 190.000 euro annui.”<br />
“<strong>Cesena</strong>tico Servizi, assolvendo<br />
agli obblighi derivanti dal<br />
progetto di scissione - continua<br />
<strong>il</strong> Presidente - ha ripetutamente<br />
convocato Gesturist per sottoscrivere<br />
<strong>il</strong> contratto d’affitto d’azienda<br />
nei termini individuati<br />
dalla scissione, ma Gesturist ha<br />
sempre opposto <strong>il</strong> proprio rifiuto<br />
alla sottoscrizione dello stesso,<br />
continuando a detenere senza<br />
alcun titolo l’azienda e rifiutandosi,<br />
peraltro, di corrispondere<br />
a <strong>Cesena</strong>tico Servizi <strong>il</strong> corrispettivo<br />
dovuto per <strong>il</strong> godimento<br />
della stessa”. Il Presidente<br />
precisa inoltre che “Gesturist<br />
non ha nemmeno ritenuto di<br />
presenziare alla convocazione<br />
formale dinanzi al notaio rivoltale<br />
da <strong>Cesena</strong>tico Servizi già<br />
nell’ottobre del 2012 per sottoscrivere<br />
<strong>il</strong> contratto d’affitto d’azienda<br />
nei termini individuati<br />
nel progetto di scissione e riep<strong>il</strong>ogati<br />
nella stessa lettera di convocazione.”<br />
Anche <strong>il</strong> Sindaco interviene in<br />
Il Presidente di <strong>Cesena</strong>tico Servizi<br />
ed <strong>il</strong> sindaco Buda replicano a Gesturist<br />
Bagno Marconi si annuncia un lungo contenzioso legale<br />
merito a questa spinosa vicenda<br />
e afferma: “Sono rammaricato<br />
perché a nulla sono serviti i numerosi<br />
incontri tra <strong>Cesena</strong>tico<br />
Servizi e Gesturist e neppure le<br />
diffide alla stessa rivolte. Si è arrivati<br />
alla diffida anche per l’urgenza<br />
di definire la questione in<br />
vista dell’approssimarsi della<br />
stagione estiva. Ci sono infatti<br />
diverse persone che mantengo-<br />
no la propria famiglia con <strong>il</strong> lavoro<br />
al Bagno Marconi”. Il Sindaco<br />
precisa anche che “<strong>Cesena</strong>tico<br />
Servizi si è rivolta all’autorità<br />
giudiziaria a causa del<br />
persistente ed ingiustificato rifiuto<br />
di Gesturist a sottoscrivere<br />
<strong>il</strong> contratto d’affitto d’azienda<br />
ed anche a causa del mancato<br />
pagamento a <strong>Cesena</strong>tico Servizi<br />
di quanto dovuto per la detenzione<br />
senza titolo dell’azienda<br />
che dura ormai dalla stagione<br />
2011”. Il Presidente precisa anche<br />
che “<strong>il</strong> rifiuto opposto da<br />
Gesturist alla spontanea restituzione<br />
dell’azienda, ha dunque<br />
costretto <strong>Cesena</strong>tico Servizi a rivolgersi<br />
alle autorità competenti<br />
per rientrare nel legittimo possesso<br />
della propria azienda e<br />
per poter predisporre quanto<br />
necessario per la relativa gestione<br />
nel rispetto della legge”.<br />
“La scissione di Gesturist -<br />
conclude <strong>il</strong> sindaco Buda - è già<br />
costata troppo alla città. Speravo<br />
che la nuova gestione privata<br />
portasse ad una collaborazione<br />
nell’ottica di riparare ad un percorso<br />
nato e proseguito male.<br />
Purtroppo mi sono <strong>il</strong>luso ed ora<br />
come Sindaco della città ho <strong>il</strong><br />
dovere di tutelare <strong>il</strong> nostro patrimonio<br />
e di difenderlo”. La prima<br />
udienza del contenzioso legale<br />
è in programma oggi.
Q2+kU/Nr4l4+kJPC9Irx0JklBR1iTxqx1aeGTz65HC8=<br />
24<br />
LA STRATEGIA DELLA PAURA<br />
Una molotov davanti alla Cg<strong>il</strong><br />
Dopo gli attentati<br />
faentini, una mano<br />
anonima colpisce<br />
nella notte anche a<br />
Cervia. Gli<br />
inquirenti concordi:<br />
“Sono d<strong>il</strong>ettanti”.<br />
Ma ora c’è <strong>il</strong> rischio<br />
emulazione<br />
Lordigno, da un rapido esame<br />
balistico, più che<br />
una bomba sembra un<br />
mortaretto costruito da<br />
un armaiolo d<strong>il</strong>ettante.<br />
Tanto che - in altri tempi<br />
- l’episodio sarebbe stato derubricato<br />
in “semplice goliardata”. Ma trattandosi<br />
del quarto attentato incendiario<br />
nel giro di pochi giorni e nel raggio di<br />
pochi ch<strong>il</strong>ometri, tutto assume un’altra<br />
valenza.<br />
La serialità degli episodi comincia a<br />
preoccupare le forze dell’ordine, non<br />
tanto per lo spessore degli “attentati”<br />
quanto per <strong>il</strong> rischio di emulazione.<br />
Il timore infatti è che la “moda piromane”<br />
possa contagiare qualche esagitato<br />
sprovveduto con conseguenze,<br />
logicamente, imprevedib<strong>il</strong>i.<br />
L’ultimo “attacco incendiario” in provincia<br />
di Ravenna è avvenuto all’alba<br />
di ieri nella sede della Cg<strong>il</strong> di Cervia.<br />
A dare l’allarme è stato alle 4.30 un vig<strong>il</strong>e<br />
urbano che stava pecorrendo via<br />
Ospedale. E immediatamente sono<br />
arrivati sul posto i m<strong>il</strong>itari della Compagnia<br />
di Cervia-M<strong>il</strong>ano Marittima<br />
per i r<strong>il</strong>ievi. I carabinieri hanno trovato,<br />
adagiata davanti alla porta del sindacato,<br />
una molotov realizzata artigianalmente<br />
con una piccola bottiglia<br />
e uno stoppino lungo diversi centimetri.<br />
Poi, attorno alla bottiglia, è stata<br />
gettata benzina ed appiccato <strong>il</strong> fuoco.<br />
Fiamme fleb<strong>il</strong>i, durate pochi secondi,<br />
che hanno tuttavia annerito<br />
completamente <strong>il</strong> pianerottolo.<br />
Un’azione - secondo gli inquirenti -<br />
perpetrata da una mano “inesperta”,<br />
come si evince dall’imperizia con la<br />
quale è stato elaborato l’ordigno. Al<br />
momento si tende ad escludere qualsiasi<br />
collegamento con gli atti intimidatori<br />
avvenuti a Faenza. Sia nell’attacco<br />
contro <strong>il</strong> Palazzo comunale sia<br />
in quello contro l’abitazione privata<br />
del presidente della Provincia Claudio<br />
Casadio, sono state infatti ut<strong>il</strong>izzati<br />
materiali esplosivi diversi e metodologie<br />
di “attacco” differenti. Dunque,<br />
non si esclude che la sindrome emulatoria<br />
possa già essere cominciata.<br />
Detto questo, resta la fibr<strong>il</strong>lazione per<br />
la serialità di episodi che, benchè modesti<br />
nella loro portata, nessuno intende<br />
sottovalutare.<br />
“Mai ricevuto minacce” Subito dopo<br />
l’incendio, è stato allertato <strong>il</strong> segretario<br />
provinciale Cg<strong>il</strong> di Ravenna, Costantino<br />
Ricci che, a sua volta, ha<br />
informato dell’attacco incendiario la<br />
segretaria comunale cervese, Maura<br />
Masotti, che nel commentare l’episodio,<br />
non nasconde <strong>il</strong> suo stupore:<br />
“Malgrado le tensioni create dalla crisi<br />
economica, non abbiamo mai ricevuto<br />
minacce o intimidazioni che lasciassero<br />
presagire questo attacco. E’<br />
un fatto che ci turba molto, in particolare<br />
se pensiamo a quello che sta<br />
succedendo a Faenza. Da questo<br />
punto di vista sono stata tranqu<strong>il</strong>liz-<br />
CERVIA<br />
zata dalle forze dell’ordine che hanno<br />
escluso qualsiasi collegamento con<br />
gli episodi faentini”.<br />
“Appena ho visto ciò che era successo<br />
- prosegue la Masotti - ho provato<br />
paura e confusione. In questi anni<br />
non abbiamo mai ricevuto attacchi di<br />
questo tipo, anche per questo nella<br />
nostra sede le telecamere esterne di<br />
videosorveglianza non sono presenti<br />
e neppure negli edifici confinanti.<br />
Questa, del resto, è sempre stata una<br />
zona sicura, mi auguro si tratti di un<br />
episodio isolato, perpetrato da una<br />
persona squ<strong>il</strong>ibrata. Di certo la situazione<br />
di crisi generale non aiuta, così<br />
come l’atmosfera che si respira a livello<br />
nazionale. Si tratta di un attacco<br />
che poteva avere conseguenze devastanti,<br />
infatti dietro alla porta d’ingresso<br />
del patronato c’è una lunga<br />
pedana in plastica. Se avesse preso<br />
fuoco, <strong>il</strong> b<strong>il</strong>ancio sarebbe stato ben<br />
più grave”.<br />
Le reazioni Numerose, nel corso della<br />
giornata di ieri, le reazioni dal<br />
mondo politico ed istituzionale. Il primo<br />
a parlare è stato Costantino Ricci,<br />
segretario provinciale della Camera<br />
del lavoro: “La nostra sede di Cervia<br />
non ha riportato serie conseguenze,<br />
gli uffici già in mattinata hanno ripreso<br />
regolarmente a funzionare. Non<br />
possiamo però sottovalutare quanto<br />
successo; si tratta di un grave atto intimidatorio<br />
a cui vogliamo rispondere<br />
con fermezza e determinazione. E’<br />
stata colpita una Camera del lavoro<br />
che è luogo da sempre, nella storia<br />
del nostro paese, di democrazia, partecipazione<br />
e solidarietà. Proseguiremo<br />
nel nostro operato e ancora una<br />
volta rinnoviamo la nostra condanna<br />
verso qualsiasi gesto violento o che<br />
metta in discussione la sicurezza della<br />
comunità. Attendiamo ora con fiducia<br />
che le indagini delle forze dell’ordine<br />
portino a chiarire quanto avvenuto<br />
e i responsab<strong>il</strong>i. La Cg<strong>il</strong> non si<br />
L’ordigno<br />
assemblato<br />
con una<br />
bottiglia di<br />
birra cosparsa<br />
di benzina.<br />
Condanna<br />
unanime dal<br />
mondo<br />
politico<br />
farà intimidire da questo atto e proseguiremo<br />
con fiducia nella nostra attività”.<br />
Tempestiva anche la nota del sindaco<br />
di Cervia Roberto Zoffoli che ha espresso<br />
“ferma e dura condanna per<br />
<strong>il</strong> gesto contro la sede della CGIL”. Il<br />
primo cittadino ha parlato di “fatto<br />
gravissimo” perché, oltre a voler attaccare<br />
le istituzioni, “ha scelto di attaccare<br />
un’istituzione che rappresenta<br />
le realtà sociali della nostra città e<br />
in modo particolare i lavoratori. Ci<br />
sentiamo vicini alla CGIL - ha concluso<br />
Zoffoli - e tengo a sottolineare che<br />
la nostra cultura ci porta ad affermare<br />
che intimidazioni come queste non<br />
insinueranno in noi la paura”. Dura<br />
condanna anche da parte del segretario<br />
provinciale del Partito Democratico,<br />
Alberto Pagani: “Ha ragione <strong>il</strong><br />
sindaco Zoffoli: intimidazioni di questo<br />
genere non avranno ricadute sulla<br />
vita dei cittadini e sul loro senso di ‘sicurezza’.<br />
Di certo qualcuno sta tentando<br />
di ingenerare apprensione e<br />
paura: non ci riuscirà. Si tratta di atti<br />
scellerati, delinquenziali, che condanniamo<br />
fermamente”. Anche Giovanni<br />
Paglia, deputato ravennate di Sel, esprime<br />
“ferma condanna e preoccupazione<br />
per la sequela di attentati nel<br />
territorio ravennate”, invitando a “tenere<br />
alta la guardia”. Gianni Lusa, presidente<br />
di Confimi Ravenna, esprime<br />
“rammarico e preoccupazione”, perché<br />
ad essere colpito è stato “un luogo<br />
deputato per vocazione al dialogo<br />
democratico e al confronto costruttivo<br />
e mai violento”. Dura condanna<br />
dell’attentato anche dal M5S di Cervia,<br />
secondo cui “non esistono giustificazioni<br />
per l’uso della violenza, in<br />
nessun contesto, ancor più in una cittadina<br />
come la nostra”. Infine, la nota<br />
del presidente della Provincia Claudio<br />
Casadio, che esprime la sua “ferma<br />
condanna” per quanto accaduto alla<br />
Camera del Lavoro di Cervia, rinnovando<br />
l’appello “alla vig<strong>il</strong>anza e al fermo<br />
e concorde contrasto nei confronti<br />
di ogni focolaio di violenza.”<br />
Anna Budini<br />
VENERDÌ<br />
7. GIUGNO 2013<br />
Carabinieri davanti alla<br />
sede della Cg<strong>il</strong> di via<br />
Ospedale. Sotto la<br />
“molotov” (una<br />
bottiglietta di birra<br />
cosparsa di benzina)<br />
Nominato<br />
dal sindaco<br />
E’ Riccardo Feola<br />
<strong>il</strong> nuovo Segretario<br />
generale comunale<br />
Il Sindaco Roberto Zoffoli ha individuato<br />
<strong>il</strong> nuovo Segretario Generale<br />
del Comune. Si tratta di<br />
Riccardo Feola, già Segretario Generale<br />
del Comune di Casamicciola<br />
Terme (Napoli) dal 29 luglio<br />
2012, che ha accettato l’incarico.<br />
Nato nel 1967, laureato in Giurisprudenza,<br />
<strong>il</strong> dottor Feola ha<br />
conseguito nel 1998 l’ab<strong>il</strong>itazione<br />
all’esercizio della professione di<br />
avvocato prima di conseguire,<br />
nel 2001, la qualifica di Segretario<br />
Generale. Ha una lunga esperienza<br />
amministrativa. Nel suo<br />
curriculum figurano, tra gli altri,<br />
incarichi come Segretario generale<br />
di Bellaria Igea Marina (Rimini),<br />
di Mordano (Bologna),<br />
Longiano, Sogliano al Rubicone<br />
e Montiano (<strong>Forlì</strong> <strong>Cesena</strong>). Il dottor<br />
Feola, che prenderà servizio<br />
l’ultima settimana di giugno succede<br />
alla dottoressa Francesca<br />
Bagnato chiamata a ricoprire<br />
l’incarico di Segretario generale<br />
nella commissariata provincia di<br />
Vibo Valentia: “Il dottor Feola –<br />
dichiara <strong>il</strong> sindaco Roberto Zoffoli<br />
- è stato scelto nell’ambito di una<br />
istruttoria che ha consentito<br />
di vagliare quasi cinquanta domande<br />
pervenute, segno che <strong>il</strong><br />
ruolo di Segretario Generale nel<br />
Comune di Cervia riveste un particolare<br />
interesse, in virtù di una<br />
solida preparazione, di comprovate<br />
esperienze e di una conoscenza<br />
del nostro territorio e delle<br />
esigenze di una località turistica”.
4 VENERDÌ 7 GIUGNO 2013 Cronaca di <strong>Forlì</strong><br />
COMMISSIONE VIGILANZA DELLA RAI<br />
Bruno Molea è segretario<br />
E’ la prima volta che un forlivese entra in questo organismo<br />
Affianca <strong>il</strong> presidente Roberto Fico (Movimento 5 Stelle)<br />
FORLÌ. Il deputato forlivese<br />
Bruno Molea (Scelta<br />
Civica) è stato eletto ieri<br />
segretario della nuova<br />
Commissione per la vig<strong>il</strong>anza<br />
dei servizi radiotelevisivi,<br />
l’organo parlamentare<br />
di indirizzo e di<br />
controllo della società<br />
concessionaria del servizio<br />
pubblico (Rai). Bruno<br />
Molea è <strong>il</strong> primo deputato<br />
forlivese che nel dopoguerra<br />
dall’avvento del<br />
primo parlamento repubblicano<br />
ad entra a fare<br />
parte di uno degli organismi<br />
bicamerali al centro<br />
del dibattito di questi<br />
giorni. Un incarico delicato,<br />
di grande responsab<strong>il</strong>ità,<br />
che fa seguito<br />
all ’ingresso da parte del<br />
presidente Aics, nella VII<br />
commissione della Camera<br />
dei deputati per cultura,<br />
istruzione e sport.<br />
Bruno Molea<br />
«Auspico - ha dichiarato<br />
Molea - che la collaborazione<br />
e l’ampia unità<br />
d’intenti che caratterizzano<br />
questa fase a livello<br />
politico si possano riflettere<br />
nell’attività della<br />
Commissione di vig<strong>il</strong>anza,<br />
per una serena gestio-<br />
ne del servizio pubblico<br />
radiotelevisivo. Il nostro<br />
compito sarà infatti quello<br />
di verificare che vi siano<br />
in ogni momento le<br />
condizioni per fornire agli<br />
italiani un’offerta culturale<br />
ed informativa adeguata».<br />
Oltre a Molea<br />
per la Camera sono <strong>il</strong><br />
renziano Michele Anzaldi,<br />
<strong>il</strong> capogruppo Pdl Renato<br />
Brunetta, Luca D’Alessandro,<br />
la lettiana Paola<br />
De Micheli, <strong>il</strong> candidato<br />
presidente a cinque<br />
stelle Roberto Fico, Francesco<br />
Saverio Garofani,<br />
l’ex ministro dell’i st r uzione<br />
Mariastella Gelmini,<br />
Gero Grassi, Giorgio<br />
Lainati, Mirella Liuzzi, <strong>il</strong><br />
montiano Mario Marazziti,<br />
Pierdomenico Martino,<br />
Gennaro Migliore di<br />
Sel, Dal<strong>il</strong>a Nesci, Matteo<br />
Orfini, Vinicio Peluffo, <strong>il</strong><br />
capogruppo del gruppo<br />
misto Pino Pisicchio, Fabio<br />
Rampelli, S<strong>il</strong>via Velo.<br />
Dal Senato entrano <strong>il</strong> gr<strong>il</strong>lino<br />
Alberto Airola, Massimo<br />
Bitonci, l’e x - p o r t avoce<br />
di Berlusconi Paolo<br />
Bonaiuti, Lello Ciampol<strong>il</strong>lo,<br />
Vincenzo Cuomo,<br />
Federico Fornaro, Vittorio<br />
Fravezzi, <strong>il</strong> capogruppo<br />
Pdl al Senato Maurizio<br />
Gasparri, Gianni Girotto,<br />
Salvatore Margiotta,<br />
Claudio Martini, Augusto<br />
Minzolini, già direttore<br />
del Tg1 , Laura Puppato,<br />
Raffaele Ranucci,<br />
l’ex-ministro Paolo Romani,<br />
Maurizio Rossi,<br />
Salvatore Francesco Scalia,<br />
Antonio Maria Scavone,<br />
l’ex-presidente del Senato<br />
Renato Schifani,<br />
Francesco Verducci.<br />
Pietro Caruso<br />
© R I P RO D U Z I O N E R I S E RVATA<br />
E’ nata l’associazione “Liberi imprenditori e non”<br />
Laboratorio di proposte<br />
per <strong>il</strong> Centro-Sinistra<br />
FORLÌ. Due qualità: essere imprenditori ma non<br />
solo, essere liberi di mente ma pronti a manifestare<br />
le proprie idee. Cesare Paganelli, un imprenditore<br />
con le idee chiare lancia <strong>il</strong> “La borato rio<br />
Progresso” e mette al servizio del Centro-Sinistra<br />
forlivese e italiano le riflessioni che ha condiviso<br />
con un gruppo di colleghi nel dare vita a “Liberi<br />
imprenditori e non”. «Dobbiamo costruire un<br />
nuovo modello associativo che ci faccia uscire dal<br />
torpore che è in atto e tornare a vivere in mezzo al<br />
popolo. Parlare di meno e ascoltare di più. Un prototipo<br />
- spiega Paganelli - da esportare dal livello<br />
locale a quello nazionale». «La criticità della vita<br />
di molte aziende - secondo Paganelli - è sotto gli<br />
occhi di tutti ma non ci sono ancora risposte concrete<br />
nè da parte del ceto politico, tanto meno quello<br />
finanziario. Questa non è una crisi transitoria<br />
ma strutturale ma non possiamo accettare che alla<br />
gravità dei problemi ci vengano messe sotto gli<br />
occhi proposte dettate dall’ipocrisia o dal populismo.<br />
Non abbiamo paura di dire che in molte posizioni<br />
del Centro-Destra vediamo <strong>il</strong> pieno disinteresse<br />
per le piccole e medie imprese, la valorizzazione<br />
del contesto europeo e delle sue opportunità<br />
e nel Movimento 5 Stelle l’utopia di proposte o<br />
distruttive o irrealizzab<strong>il</strong>i...o tutte e due insieme».<br />
«Vogliamo collegarci - conclude Paganelli - a<br />
quanto di fresco, di pulito e di vivace c’è ancora o<br />
si è affacciato nel mondo economico, politico e sociale.<br />
Il tempo è quasi scaduto o ci si dà una mossa<br />
ora è finita. Contatti: 328.8789089. (pi.car.)<br />
© R I P RO D U Z I O N E R I S E RVATA
Provincia <strong>Forlì</strong><br />
BILANCIO DELLA GESTIONE<br />
IMPIANTI<br />
SPORTIVI<br />
Il programma per la stagione estiva al via, le criticità riscontrate e i piani per i miglioramenti<br />
Piscina, si pensa in grande<br />
Previsti investimenti fino a un m<strong>il</strong>ione di euro<br />
FORLÌ. “Piscine <strong>Forlì</strong> ssd” fa<br />
un b<strong>il</strong>ancio di 4 anni di gestione<br />
dell’impianto del nuoto e<br />
delinea gli obiettivi dei prossimi<br />
10 anni. La società che ha<br />
<strong>il</strong> compito di amministrare le<br />
grandi vasche che raccolgono<br />
Obiettivo non fac<strong>il</strong>e da<br />
raggiungere. Per questo<br />
ieri, <strong>il</strong> direttore amministrativo<br />
Maurizio Mancini<br />
ha spiegato sforzi e difficoltà<br />
dell’impresa. Oltre<br />
a 4 anni di gestione, dal<br />
2012 al 2016, la società ha<br />
avuto dal Comune di <strong>Forlì</strong><br />
un prolungamento di altri<br />
6, fino al 2022, in cambio<br />
di una serie di investimenti<br />
per migliorie strutturali:<br />
650m<strong>il</strong>a euro di lavori<br />
previsti, che potrebbero<br />
salire anche al m<strong>il</strong>ione<br />
tondo tondo. «I primi<br />
risultati di questo sforzo<br />
si vedranno già dal 10 giugno<br />
- racconta Mancini -<br />
quando apriremo le piscine<br />
esterne. Quella grande<br />
ha un impianto di f<strong>il</strong>trazione<br />
nuovo, del costo di<br />
250m<strong>il</strong>a euro. Poi procederemo<br />
in questi mesi anche<br />
a rifare l’impianto di<br />
f<strong>il</strong>trazione di una delle piscine<br />
interne e realizzare<br />
una nuova climatizzazione<br />
degli spogliatoi e degli<br />
interni. Oltre a questi lavori<br />
(che rientrano nei<br />
650m<strong>il</strong>a euro con cui abbiamo<br />
ottenuto dal Municipio<br />
<strong>il</strong> prolungamento<br />
della gestione di altri 6 anni)<br />
faremo un intervento<br />
di rivisitazione degli spo-<br />
di MATTEO MISEROCCHI<br />
l’attività di una trentina di associazioni<br />
(fra cui br<strong>il</strong>lano<br />
Aics, Edera, Csi, Uisp), le bracciate<br />
di quasi 2m<strong>il</strong>a persone ogni<br />
giorno, punta ad offrire un<br />
miglior servizio ad un pubblico<br />
sempre più ampio.<br />
gliatoi e della reception<br />
che dovrebbe portare l’investimento<br />
globale al valore<br />
di un m<strong>il</strong>ione di euro.<br />
Poi vogliamo arrivare ad<br />
avere la certificazione di<br />
qualità Iso 9000». A guidare<br />
le scelte della “Piscine<br />
<strong>Forlì</strong> ssd” anche una ricerca<br />
di “so ddis fazi one<br />
del cliente” che ha visto<br />
164 utenti rispondere ad<br />
un questionario scritto<br />
La piscina<br />
comunale di<br />
<strong>Forlì</strong> e le<br />
vasche<br />
interne<br />
dell’impianto<br />
di via Turati<br />
(foto Fabio<br />
Blaco)<br />
composto da 44 domande.<br />
Fra le criticità r<strong>il</strong>evate<br />
dai clienti: aspetto degli<br />
spogliatoi, attenzione dei<br />
bagnini nei confronti di<br />
chi è in vasca e pulizia<br />
dell’acqua verso sera (ma<br />
<strong>il</strong> lavoro tocca ad un robot<br />
in orario notturno). A<br />
snocciolare i dati della ricerca<br />
Carlotta Romagnoli,<br />
una dei 12 dipendenti (8<br />
a tempo indeterminato e 4<br />
Pannelli fotovoltaici senza fondi<br />
FORLÌ. La piscina poteva avere una ulteriore copertura<br />
con pannelli fotovoltaici, ma <strong>il</strong> progetto si è<br />
arenato per ragioni burocratiche. In pratica l’obiettivo<br />
era entrare nei finanziamenti statali previsti<br />
nel bando del “4° conto per l’energia”, ma a causa di<br />
ritardi, i m<strong>il</strong>ioni di euro con cui lo stato finanziava<br />
l’operazione sono andati esauriti.<br />
«Abbiamo fatto le corse per preparare tutto <strong>il</strong> progetto<br />
e concorrere ai finanziamenti previsti - spiega<br />
Maurizio Mancini, amministratore di “Piscine <strong>Forlì</strong><br />
Ssd” - purtroppo la pratica si è fermata in attesa di<br />
un parere dei Vig<strong>il</strong>i del Fuoco, che hanno la documentazione<br />
dallo scorso apr<strong>il</strong>e. Il fondo di finanziamento<br />
si è esaurito e, a meno di sorprese, non potremo<br />
realizzare <strong>il</strong> nuovo impianto fotovoltaico.<br />
Questa novità, a partire dall’undicesimo anno di attività<br />
produttiva avrebbe fruttato al Comune di <strong>Forlì</strong><br />
circa 40m<strong>il</strong>a euro in più (dopo aver ripagato i costi<br />
di realizzazione con la vendita dell'energia prodotta<br />
nei primi 10 anni, ndr). Purtroppo questa è la burocrazia».<br />
(m.m.)<br />
a tempo determinato) che<br />
lavorano per <strong>il</strong> gestore.<br />
L’obiettivo è offrire ambienti<br />
ancora più belli,<br />
migliorare l’ut<strong>il</strong>izzo di energia<br />
ed acqua evitando<br />
gli sprechi, «vorremmo<br />
ridurre dei due terzi i consumi<br />
dell’energia», sottolinea<br />
Mancini, e rispondere<br />
alle esigenze di una<br />
clientela sempre più numerosa.<br />
Intanto per l’estate<br />
si attendono dalle<br />
300-400 persone ogni giorno<br />
con punte vicine al migliaio<br />
nel fine settimana.<br />
Le tariffe saranno sempre<br />
di 7,30 euro per <strong>il</strong> biglietto<br />
singolo mentre una famiglia<br />
con genitori e due figli<br />
pagherà 15 euro; abbonamento<br />
dal 1 giugno al 15<br />
settembre costerà 220 euro,<br />
mentre 10 ingressi si<br />
pagheranno 55 euro. Ci<br />
saranno: centri estivi (dai<br />
3 ai 13 anni) dalle 7.30 alle<br />
18; campi da beach volley,<br />
soccer e tennis; animazione<br />
sportiva e miniclub.
E’ intervenuta la polizia<br />
TELEFONO<br />
0547 611900<br />
FAX 0547 610350<br />
EMAIL:<br />
cesena@corr iereromagna.it E PROVINCIA<br />
9<br />
VENERDÌ<br />
7 GIUGNO 2013<br />
PROTESTA E APPELLO<br />
«Fognature da rifare: la Regione intervenga»<br />
Una sentenza obbliga Hera a lavori per evitare continui inquinamenti di fiumi e mare<br />
CESENA. Centri storici di quasi tutte<br />
le principali località della provincia da<br />
“rifare”. Spaccare tutto per mettere a<br />
norma parti di fognature che, altrimenti,<br />
continueranno a scaricare nei fiumi<br />
(e di conseguenza in mare) liquami non<br />
trattati.<br />
E’ <strong>il</strong> motivo di una visita che Graziano<br />
Castiglia, cesenate da anni impegnato<br />
in battaglie amministrative nel<br />
territorio di <strong>Cesena</strong>, ha fatto ieri ai palazzi<br />
della Regione Em<strong>il</strong>ia Romagna. Lo<br />
scopo era chiedere dei chiarimenti<br />
all’ufficio Ambiente. Per poi protocollare<br />
al presidente Vasco Errani una richiesta<br />
di dar seguito ad una specifica<br />
sentenza del Tar.<br />
La questione nasce da verifiche fatte<br />
dallo stesso Castiglia. Partendo da<br />
quanto sostiene da tempo. Un regio decreto<br />
ancora in essere impedisce di costruire<br />
troppo a ridosso delle sponde dei<br />
fiumi. Così la tombinatura del Cesuola<br />
non è sufficiente per far sì che vi si possa<br />
costruire “a ridosso” e determinati<br />
edifici a <strong>Cesena</strong> sarebbero così <strong>il</strong>legittimamente<br />
costruiti.<br />
Nel verificare questo Castiglia si è prima<br />
imbattuto in un’anomalia tutta cittadina.<br />
Una pompa di sollevamento in<br />
zona Mulini che Hera definisce come uno<br />
scolmatore. E’ recente una sentenza<br />
del Tar (2013) che etichetta quest’opera<br />
come non conforme. Motivo: quando le<br />
acque sono “basse” le pompe spediscono<br />
i rifiuti degli scarichi di una buona<br />
Accompagnano anziano in banca per derubarlo: ma è una persona nota ed i dipendenti sventano <strong>il</strong> colpo<br />
CESENA. Troppo noto ai dipendenti<br />
della banca quel<br />
cliente. Oltre ad essere da<br />
tanti anni fedele allo sportello<br />
di Case Finali della Cassa<br />
di Risparmio di <strong>Cesena</strong>, è stato<br />
per tantissimo tempo inserito<br />
nell’o r g an i g r am m a<br />
Lavori di costruzione di tratti fognari<br />
fetta del centro storico (tra cui, ad esempio,<br />
anche quelli di palazzo Comunale)<br />
direttamente al depuratore. Quando invece<br />
piove molto, e l’area di raccolta nel<br />
sottosuolo si riempie di acque reflue,<br />
queste ultime assieme alle acque nere<br />
debordano fino al fiume Savio e di qui<br />
scorrono poi fino al mare Adriatico.<br />
Una situazione di presunto abusivismo<br />
ed inquinamento che Castiglia ha<br />
già denunciato con un esposto protocollato<br />
prima in Comune e poi in Procura.<br />
Il terzo passo di questa storia è quello<br />
che ha spinto Castiglia a recarsi ieri nei<br />
palazzi della Regione. Guardando alla<br />
situazione degli scolmatori è emersa<br />
un’altra sentenza del Tar, questa volta<br />
dell’Ac <strong>Cesena</strong>, come dipendente<br />
a contatto con i giocatori.<br />
Così, quando lo hanno<br />
visto in compagnia di due<br />
“gent<strong>il</strong>i sconosciuti”, ed hanno<br />
capito che intendeva ritirare<br />
molti contanti dal suo<br />
conto, hanno intuito <strong>il</strong> raggi-<br />
di DANIELE DELLA STRADA<br />
ro ed hanno salvato <strong>il</strong> cliente<br />
dal perdere molto denaro. E’<br />
successo ieri all’ora di pranzo<br />
quando <strong>il</strong> cliente dello<br />
sportello bancario, anziano,<br />
era stato avvicinato da due<br />
persone. Con astuzia gli avevano<br />
fatto credere di dover<br />
Sopra Vasco<br />
Errani sotto<br />
Graziano<br />
Castiglia<br />
più datata (è del 2010). Ci sarebbero infatti<br />
decine e decine di situazioni sim<strong>il</strong>i<br />
sparse per tutti i Comuni. Hera ha ottenuto<br />
in concessione (e fino al 2014) le<br />
reti di raccolta acque. Quindi, secondo i<br />
giudici, dovrebbe provvedere anche a<br />
sistemare le situazioni non a norma “ereditate”<br />
dal passato. L’ex municipalizzata<br />
ha proposto ricorso al Tar contro<br />
questa situazione. Davanti ai giudici<br />
vedeva Hera opposta contestualmente<br />
ai comuni di Bagno di Romagna, Bertinoro,<br />
Castrocaro, <strong>Cesena</strong>tico, Civitella,<br />
Dovadola, Forlimpopoli, Galeata,<br />
Gambettola, Gatteo, Meldola, Mercato<br />
Saraceno, Modigliana, Portico di Romagna,<br />
Predappio, Prem<strong>il</strong>cuore, Rocca<br />
San Casciano, San Mauro Pascoli, San-<br />
ritirare soldi per conto di un<br />
parente. A bordo di una auto<br />
piccola e scura (forse una<br />
Fiat Idea) lo avevano accompagnato<br />
in banca. Quando <strong>il</strong><br />
raggiro stato scoperto i due<br />
ladri si sono allontanati. Prima<br />
dell’arrivo della polizia.<br />
ta Sofia, Savignano sul Rubicone, Sogliano,<br />
Tredozio e Verghereto, nonchè<br />
<strong>Cesena</strong> e la Provincia. Di tutti questi<br />
enti soltanto <strong>Cesena</strong> e la Provincia hanno<br />
fatto resistenza al ricorso di Hera in<br />
aula. Alla fine i giudici hanno sancito<br />
che, finchè l’ex municipalizzata avrà in<br />
gestione le strutture sotterranee, dovrà<br />
anche provvedere a sanare le situazioni<br />
non a norma sim<strong>il</strong>i a quella della zona<br />
Mulini. Ce ne sono decine sparse per i<br />
vari territori. Con scarichi che, al momento<br />
sbagliato, gettano acque nere nei<br />
corsi d’acqua e poi in mare.<br />
Ad ora non risulta che siano stati mai<br />
presi particolari provvedimenti - ha<br />
spiegato Graziano Castiglia nella sua<br />
missiva a Vasco Errani - Ma è una questione<br />
di salute di tutti. Sono le stesse<br />
acque in cui, poi, la gente fa <strong>il</strong> bagno a<br />
<strong>Cesena</strong>tico...<br />
Attendendo risposta, Castiglia sta organizzando<br />
una manifestazione (solitaria)<br />
di protesta davanti ai palazzi della<br />
Regione. Come sempre con al collo cartelli<br />
esplicativi.<br />
Per quanto riguarda invece le anomalie<br />
“solo” cesenati, ha chiesto tramite le<br />
segreterie di palazzo Albornoz un incontro<br />
al Comune: nel quale spiegare<br />
agli assessori Maura Miserocchi (Lavori<br />
Pubblici), Lia Montalti (Ambiente)<br />
ed Orazio Moretti (Ed<strong>il</strong>izia privata)<br />
le varie problematiche che investono <strong>il</strong><br />
territorio di <strong>Cesena</strong> e le sentenze che<br />
riguardano <strong>il</strong> territorio.
10 VENERDÌ 7 GIUGNO 2013<br />
Cronaca di <strong>Cesena</strong><br />
Scuole per l’infanzia, trovato l’accordo<br />
Nove sezioni: due nidi e sette materne<br />
passeranno sotto la gestione dell’Asp<br />
CESENA. Intesa raggiunta<br />
fra amministrazione<br />
comunale e sindacati<br />
per l’a f fi d a m en t o<br />
all’Asp <strong>Cesena</strong> – Valle Savio<br />
dei servizi educativi<br />
in alcune sezioni di nido e<br />
di scuola per l’infanzia comunali:<br />
una scelta determinata<br />
da vincoli normativi<br />
sull’assunzione del<br />
personale. Il verbale coi<br />
sindacati è stato siglato<br />
ieri mattina.<br />
Le scuole interessate<br />
sono i nidi di Case Finali e<br />
Primavera San Mauro e<br />
le materne di Vigne centro<br />
sociali, Mulini e Case<br />
Finali.<br />
Si conclude così un confronto,<br />
durato molti mesi,<br />
intorno alla gestione dei<br />
servizi educativi 0-6 anni<br />
del Comune. In particolare,<br />
volendo mantenere<br />
l’obiettivo di garantire <strong>il</strong><br />
livello di servizio fino ad<br />
oggi reso alle famiglie, <strong>il</strong><br />
problema era conc<strong>il</strong>iare<br />
la necessità di assumere<br />
un numero sempre più elevato<br />
di insegnanti a<br />
tempo determinato (stante<br />
<strong>il</strong> blocco del turn over,<br />
in vigore ormai da molti<br />
anni: basti dire che <strong>il</strong><br />
prossimo anno, su 56 insegnanti<br />
di scuola d’i nfanzia,<br />
solo 18 saranno di<br />
ruolo) con i nuovi vincoli<br />
introdotti dalla normativa<br />
vigente, che impongono<br />
come tetto di spesa per<br />
gli incarichi annuali <strong>il</strong> costo<br />
sostenuto nel 2009. Però,<br />
dal 2009 a oggi, molte<br />
insegnanti di ruolo sono<br />
andate in pensione e<br />
quindi, per mantenere aperto<br />
nel prossimo anno<br />
scolastico lo stesso numero<br />
di sezioni, l’a mministrazione<br />
dovrebbe ricorrere<br />
a un numero maggiore<br />
di incarichi annuali,<br />
con uno sforamento di<br />
circa 400m<strong>il</strong>a euro rispetto<br />
ai limiti imposti al Comune.<br />
Per raggiungere l’obiettivo<br />
senza creare disagi<br />
alle famiglie, l’a mm i n istrazione<br />
comunale ha<br />
proposto di affidare all’Asp<br />
<strong>Cesena</strong> – Valle Savio<br />
(azienda alla persona partecipata<br />
dal Comune e totalmente<br />
pubblica) la gestione<br />
sezioni (due di nido<br />
e sette di scuola per<br />
l’infanzia), con l’a ss u nzione<br />
del personale direttamente<br />
da parte dell’azienda<br />
servizi alla persona.<br />
L’intesa apre la strada<br />
in questa direzione. Partendo<br />
da qui, le parti hanno<br />
concordato che l’a ff idamento<br />
all’Asp sarà<br />
temporaneo, per un periodo<br />
di un anno. Al termine<br />
saranno valutate altre<br />
soluzioni che potranno<br />
aprirsi con un intervento<br />
normativo.<br />
L’amministrazione, dal<br />
canto suo, si è impegnata<br />
ad adottare tutte le solu-<br />
CESENA. «La scelta di<br />
rendere pubblici <strong>il</strong> dossier<br />
relativo alla fotografia<br />
attuale della distribuzione<br />
dei servizi delle<br />
quattro Ausl incamminate<br />
verso l’Ausl unica romagnola<br />
e la bozza della<br />
legge regionale istitutiva<br />
va nella direzione giusta»<br />
lo scrive Maria Grazia<br />
Bartolomei, capogruppo<br />
Unione di Centro in Consiglio<br />
Provinciale.<br />
Ritiene che sulla sanità<br />
non servano imposizioni,<br />
«per cui è indispensab<strong>il</strong>e<br />
la massima trasparenza<br />
dei percorsi che si intraprendono,<br />
ma è anche necessario<br />
un grande ascolto<br />
dei cittadini, delle forze<br />
sociali, degli operatori sa-<br />
FRA COMUNE E SINDACATI<br />
L’INTESA<br />
zioni per garantire<br />
agli<br />
i ns eg na nt i<br />
che presteranno<br />
<strong>il</strong> loro<br />
servizio att<br />
ra v e rs o<br />
l’Asp lo stessotrattamentoretributivoriconosciuto<br />
al<br />
p e r s on a l e<br />
comunale.<br />
Inoltre <strong>il</strong><br />
c oo rd in amentopedagogicoresteràinteramente<br />
in capo<br />
al Comune,<br />
e l’as s egnazionedegli<br />
incarichi<br />
alle insegnanti Asp avverrà<br />
seguendo la graduatoria<br />
del Comune attualmente<br />
in vigore.<br />
«Crediamo di aver dimostrato<br />
con i fatti – sottolineano<br />
<strong>il</strong> sindaco e Elena<br />
Baredi, assessore alla<br />
Pubblica Istruzione –<br />
che <strong>il</strong> nostro impegno è<br />
volto a difendere e, anzi,<br />
potenziare <strong>il</strong> sistema educativo<br />
0-6 anni del nostro<br />
Comune. Non vogliamo<br />
assolutamente arrenderci,<br />
e l’intera giunta è compatta<br />
nel ritenere questi<br />
servizi identitari e fonda-<br />
«Sulla sanità è necessaria<br />
la massima trasparenza»<br />
nitari, degli amministratori<br />
locali».<br />
Per questo,<br />
con una<br />
specifica int<br />
er ro ga zi one,<br />
ha sollecitato<br />
l’a mpliarsi<br />
del<br />
dibattito così<br />
da rendere<br />
più proficuo<br />
e rapido<br />
<strong>il</strong> percorso<br />
verso una<br />
buona sanità,<br />
pur nella prospettiva<br />
di un taglio del quindici<br />
per cento delle risorse nei<br />
prossimi tre anni e superando<br />
le difficoltà<br />
a raggiungere<br />
<strong>il</strong><br />
pareggio dei<br />
b<strong>il</strong>anci.<br />
«Pr ima<br />
della decisionedefinitiva<br />
- aggiungeMaria<br />
Grazia<br />
Bartolomei -<br />
sarà comunquenecessario<br />
predisporre un progetto<br />
complessivo a me-<br />
mentali non solo per i<br />
bambini e le famiglie, ma<br />
per l’intera comunità.<br />
Purtroppo le leggi attuali<br />
finora hanno compiuto<br />
tagli brutali sugli enti locali,<br />
senza distinguere fra<br />
chi spreca e chi gestisce<br />
virtuosamente, e ci augu-<br />
dio termine, con la precisa<br />
indicazione degli obiettivi<br />
e dei criteri delle<br />
scelte, rispettoso delle<br />
qualità dei diversi territori,<br />
a cui tutti dovranno<br />
attenersi, mettendo a riposo<br />
le spinte campan<strong>il</strong>istiche».<br />
Nell’interrogazione pone<br />
anche <strong>il</strong> problema del<br />
controllo democratico del<br />
costituendo organismo in<br />
relazione alla riorganizzazione<br />
delle Conferenze<br />
territoriali socio sanitarie<br />
e dei Comitati di Distretto,<br />
strutture vicine<br />
ai bisogni dei cittadini e<br />
dei criteri che dovranno<br />
orientare le scelte delle figure<br />
tecniche apicali della<br />
nuova struttura.<br />
Elena Baredi, assessore alla<br />
Pubblica Istruzione<br />
riamo che, quanto meno,<br />
<strong>il</strong> governo provveda a<br />
stralciare dai rigidi vincoli<br />
sulla spesa del personale<br />
la parte riferita ai<br />
servizi educativi. Intanto,<br />
con la soluzione individuata<br />
riusciamo a mantenere<br />
<strong>il</strong> sistema comunale:<br />
in questo modo, infatti,<br />
rimarranno attive tutte le<br />
sezioni di nido e di scuola<br />
per l’infanzia (che, lo ribadiamo,<br />
restano sempre<br />
comunali)».<br />
Nel corso dell’incontro,<br />
si è allargato lo sguardo<br />
alle prospettive per colmare,<br />
almeno in parte, i<br />
vuoti nell’organico di<br />
ruolo. Da pochi giorni è<br />
stato pubblicato l’avviso<br />
per la copertura di quattro<br />
posti a tempo pieno<br />
mediante <strong>il</strong> ricorso della<br />
mob<strong>il</strong>ità fra enti mentre<br />
si è appena completata la<br />
procedura per l’assunzione<br />
di un coordinatore pedagogico,<br />
in servizio dal<br />
primo luglio.<br />
Per quanto riguarda <strong>il</strong><br />
bando di mob<strong>il</strong>ità, l’a mministrazione<br />
ha comunicato<br />
che se con esso non<br />
riuscirà a coprire tutti e<br />
quattro i posti, procederà<br />
a inserirli nel piano delle<br />
assunzioni 2013-2015 per<br />
coprirli tramite concorso.<br />
Le organizzazioni sindacali,<br />
prendendo atto di<br />
questo orientamento,<br />
hanno ribadito la necessità<br />
di prevedere per gli anni<br />
futuri politiche del personale<br />
che diano priorità<br />
dalla copertura delle carenze<br />
di organico nel settore<br />
della pubblica istruzione,<br />
ritenendola l’unica<br />
strada percorrib<strong>il</strong>e per<br />
mantenere la gestione diretta<br />
e pubblica delle<br />
scuole comunali.<br />
Davide Buratti
VALLE RUBICONE 16<br />
VENERDÌ<br />
7 GIUGNO 2013<br />
Verso <strong>il</strong> voto di domenica. Sala gremita all’incontro organizzato dalle associazioni di categoria di commercio e artigianato<br />
Un sì tiepido alla fusione<br />
«Alle parole seguano i fatti e si venga incontro alle imprese»<br />
SAN MAURO PASCOLI.<br />
Qual è la scelta più giusta<br />
per <strong>il</strong> territorio? Questo <strong>il</strong><br />
titolo del documento unitario,<br />
rispetto alla fusione<br />
dei comuni di Savignano<br />
e San Mauro, presentato<br />
dalle associazioni di categoria<br />
Confcommercio,<br />
Confesercenti, Confartgianato<br />
e Cna, mercoledì<br />
sera in una gremita sala<br />
Gramsci. Da tempo queste<br />
associazioni, in modo più<br />
o meno esplicito, si sono<br />
schierate a favore della fusione,<br />
eppure mercoledì<br />
sera da loro non è arrivato<br />
quel sì convinto che in<br />
molti si aspettavano.<br />
Lo ha detto <strong>il</strong> sindaco<br />
Miro Gori: «Mi aspettavo<br />
un chiaro invito a votare<br />
sì che invece non ho sentito,<br />
ma la direzione indicata<br />
mi sembra comunque<br />
evidente e va verso la<br />
fusione». E in effetti, la<br />
conclusione della relazione<br />
parla chiaro: «non ci<br />
interessa in sé quale sia la<br />
forma organizzativa e<br />
l’assetto istituzionale che<br />
ci garantirà tale presupposto,<br />
ma solo che ce lo<br />
possa garantire veramente».<br />
Il presupposto di cui<br />
si parla è quello che alle<br />
parole seguano i fatti: «le<br />
imprese hanno bisogni elementari,<br />
ma vitali: snellimento<br />
della burocrazia,<br />
politiche di promozione<br />
del territorio, valorizzazione<br />
dei centri storici, tutele<br />
per le aziende in difficoltà,<br />
incentivi per i giovani<br />
imprenditori e le imprese<br />
femmin<strong>il</strong>i, fac<strong>il</strong>ità<br />
di accesso al credito e lotta<br />
all’abusivismo. Ci troviamo<br />
invece ogni giorno<br />
a batterci contro l’insen -<br />
sib<strong>il</strong>ità e la lontananza<br />
L’incontro di mercoledì sulla fusione<br />
dello Stato di fronte ai<br />
problemi degli imprenditori.<br />
Sovente l’a mm in istrazione<br />
pubblica, anche<br />
a livello locale, non svolge<br />
un ruolo di fac<strong>il</strong>itatore ma<br />
rappresenta una zavorra<br />
burocratica insostenib<strong>il</strong>e»<br />
hanno scritto le associazioni.<br />
E’ stato poi sot-<br />
Referendum. L’appello per <strong>il</strong> sì dell’imprenditore Werther Colonna<br />
«Diamo sferzata all’economia»<br />
«Creato movimento che pensa e lavora per <strong>il</strong> territorio»<br />
RUBICONE. E’ forte e deciso l’invito a<br />
votare sì alla fusione dell’imprenditore<br />
Werther Colonna, capof<strong>il</strong>a del comitato<br />
savignanese nato due mesi fa. «Per troppo<br />
tempo abbiamo pagato la divisione<br />
tra i due comuni, basti pensare all’ospedale<br />
e al turismo. Ora abbiamo la possib<strong>il</strong>ità<br />
di ridisegnare <strong>il</strong> nostro futuro e<br />
non dobbiamo tirarci indietro». Al comitato<br />
appartengono studenti, imprenditori,<br />
liberi professionisti, dipendenti,<br />
sono una cinquantina e sono convinti<br />
che la fusione darà una sferzata all’economia<br />
e un calcio alla crisi: «l’arrivo<br />
di risorse pubbliche metterà in moto la<br />
macchina dei lavori pubblici e di tanti<br />
progetti nel cassetto. Ciò creerà lavoro a<br />
tutti i livelli e arricchimento per <strong>il</strong> territorio,<br />
evitando la “dispersione” di in-<br />
dotto verso Rimini o <strong>Cesena</strong>. Anche le<br />
forze economiche puntano molto su<br />
questo passo». Colonna vede solo vantaggi<br />
e non pensa che sia <strong>il</strong> momento di<br />
essere timorosi: «<strong>il</strong> comitato del sì è<br />
sempre stato propositivo, i sostenitori<br />
del no hanno sempre e solo spaventato<br />
la gente. Ma come si possono prendere<br />
decisioni per <strong>il</strong> paese avendo paura? Si<br />
può andare avanti così? Oppure vogliamo<br />
pensare positivo e integrare un territorio<br />
che di fatto già lo è?». Infine Colonna<br />
sottolinea come <strong>il</strong> cammino verso<br />
<strong>il</strong> referendum sia stato l’occasione per<br />
creare un movimento partecipativo senza<br />
precedenti, soprattutto di giovani: «a<br />
prescindere dall’esito, è nata una realtà<br />
che sta pensando e lavorando per <strong>il</strong> futuro<br />
del territorio». (mi.fu.)<br />
tolineato un concetto centrale:<br />
«se un’impresa va<br />
bene, <strong>il</strong> giovamento non<br />
va solo all’imp ren dito re<br />
ma anche ai dipendenti,<br />
alla comunità e al territorio».<br />
Insomma, oltre le parole<br />
e le prese di posizione,<br />
«la fusione deve portare<br />
benefici concreti». Alle<br />
esigenze di imprese e cittadini<br />
si può rispondere<br />
partendo da «una totale<br />
riorganizzazione del personale<br />
<strong>il</strong> quale deve prioritariamente<br />
capire che la<br />
sua attività lavorativa potrebbe<br />
non essere più nello<br />
stesso settore ma in un<br />
altro».<br />
Miro Gori ed Elena Battistini<br />
hanno ribadito come<br />
tutto ciò può essere<br />
raggiunto grazie alla fusione,<br />
i sostenitori del no<br />
hanno ricordato le incertezze<br />
di tale passo, mentre<br />
numerosi commercianti e<br />
imprenditori sono intervenuti<br />
per fare domande.<br />
Alcuni imprenditori sammauresi<br />
si sono mostrati<br />
molto propensi per <strong>il</strong> sì, in<br />
modo molto più esplicito<br />
delle associazioni di categoria.<br />
Miriam Fusconi<br />
Damiano<br />
Zoffoli<br />
scende<br />
in campo<br />
per la fusione<br />
RUBICONE. Anche <strong>il</strong><br />
consigliere comunale<br />
del Pd Damiano Zoffoli<br />
scende in campo a favore<br />
della fusione.<br />
«È un’occas ione<br />
straordinaria - scrive -<br />
per raccogliere la sfida<br />
al cambiamento lanciata<br />
dalle amministrazioni<br />
e non si tratta di una<br />
scelta improvvisata,<br />
semmai tardiva. Nessuna<br />
perdita di identità,<br />
ma <strong>il</strong> modo migliore per<br />
arricchirla e investire<br />
sul futuro: la fusione è<br />
la strada giusta, senza<br />
alternative, per avviare<br />
un salto di qualità nello<br />
sv<strong>il</strong>uppo di queste comunità».<br />
Poi pone l’accento sugli<br />
«ingenti finanziamenti<br />
statali e regionali»<br />
che arriveranno in<br />
caso di vittoria del sì.<br />
I gr<strong>il</strong>lini lasciano libertà di voto<br />
Dubbi su risparmi, nomi delle vie e tempi del referendum<br />
Vengono comunque indicati i progetti da portare avanti<br />
R UB IC ON E . Il Meetup<br />
gr<strong>il</strong>lino di San Mauro e<br />
Savignano invita ad andare<br />
a votare secondo coscienza.<br />
Però prima elenca<br />
i difetti della fusione:<br />
«Si ricevono mediamente<br />
92 euro all’anno per cittadino,<br />
i nomi delle doppie<br />
vie rimangono uguali, sarà<br />
indicata la località (via<br />
Rio Salto Savignano)<br />
creando confusione e indirizzi<br />
molto lunghi, non<br />
ci sono dati certi sul risparmio<br />
dei servizi come<br />
un piano sanità». Inoltre,<br />
come già detto da mesi<br />
dai sostenitori del no: «<strong>il</strong><br />
referendum andava fatto<br />
prima di portare l’ar gomento<br />
nei consigli comunali<br />
e votarli, un referendum<br />
consultivo non è vincolante<br />
e non c’è <strong>il</strong> quorum.<br />
Inoltre in questi anni<br />
non si sono fatti investimenti<br />
per rendere migliori<br />
i Comuni. Dirigenti<br />
obbligatori? Per <strong>il</strong> momento<br />
non si può sapere<br />
ma ci saranno spese per<br />
sostenere <strong>il</strong> Comune aperto<br />
di San Mauro e spese<br />
per aprirne uno sportello<br />
al mare». E poi: «c’è<br />
molto meno risparmio di<br />
quello che si vuol far cre-<br />
dere, perchè <strong>il</strong> comune unico<br />
fra qualche anno supererà<br />
i 30.000 abitanti e<br />
aumenterà la busta paga<br />
di sindaco, vice assessori<br />
e anche <strong>il</strong> numero loro e<br />
dei consiglieri».<br />
Infine, <strong>il</strong> meetup dice sì<br />
alla fusione ma con dei<br />
progetti tra cui: «messa in<br />
sicurezza delle strade, e<br />
degli edifici pubblici con<br />
ammodernamento energetico<br />
e strutturale, organizzazione<br />
di esercitazioni<br />
in caso di calamità naturali<br />
e emergenze varie,<br />
investimento nell’o s p edale».<br />
(mf)
«In questo modo<br />
rafforziamo<br />
<strong>il</strong> sito produttivo<br />
di Longiano»<br />
LONGIANO. La Cocif<br />
sbatca in Bulgaria. L’azienda<br />
longianese leader<br />
in Italia nella produzione<br />
di porte e serramenti<br />
esterni ha concluso a Velingrad<br />
gli accordi per<br />
l’apertura di una fabbrica<br />
per la costruzione di<br />
sem<strong>il</strong>avorati in legno<br />
che verranno poi ut<strong>il</strong>izzati<br />
nello stab<strong>il</strong>imento di<br />
Longiano.<br />
Velingrad è una cittadina<br />
di circa 50.000 abitanti,<br />
in una regione ricca<br />
di materie prime, una<br />
zona che garantisce legname<br />
di prima qualità<br />
come abete, pino e faggio.Qui<br />
vengono estratti<br />
circa 5 m<strong>il</strong>ioni di metri<br />
cubi all’anno di legnami.<br />
Vista la posizione di Velingrad,<br />
Cocif apre sbocchi<br />
commerciali in Turchia,<br />
Grecia, Romania e<br />
tutto l’est Europeo. Lo<br />
stab<strong>il</strong>imento ha una superificie<br />
produttiva di<br />
10.000 mq, occuperà 30<br />
dipendenti e si specializzerà<br />
in lavorazione del<br />
legno per la costruzione<br />
Cocif sbarca in Bulgaria<br />
Apre fabbrica per i sem<strong>il</strong>avorati e completa la f<strong>il</strong>iera<br />
Il direttore<br />
generale<br />
Cataldo<br />
e <strong>il</strong> presidente<br />
Benedettini<br />
di componenti sem<strong>il</strong>avorati<br />
o finiti. La gestione<br />
diretta di tutte le fasi<br />
consentirà uno stretto<br />
controllo sulla qualità<br />
del prodotto finito.<br />
A Longiano arriverà<br />
legno lamellare per finestre<br />
e porte, sem<strong>il</strong>avorati<br />
di alta qualità per stab<strong>il</strong>ità<br />
meccanica, finitura<br />
estetica e durata.<br />
Sarà cura di Cocif im-<br />
plementare la nuova fabbrica<br />
della tecnologia<br />
più avanzata nel settore,<br />
per garantire standard<br />
produttivi al più alto livello<br />
in Europa. E gli operai<br />
del luogo vantano<br />
una alta tradizione e professionalità<br />
nella lavorazione<br />
del legno.<br />
Or la Cocif punta a controllare<br />
tutta la f<strong>il</strong>iera<br />
della costruzione dei<br />
prodotti in legno, portando<br />
a compimento una<br />
strategia iniziata nel<br />
2009.<br />
Il direttore generale<br />
Piero Cataldo dichiara:<br />
«In Italia stiamo vivendo<br />
una fase di grande reces-<br />
sione economica che ci<br />
condiziona sempre più<br />
nei rapporti con i grandi<br />
fornitori di materie prime;<br />
al tempo stesso <strong>il</strong><br />
mercato delle materie<br />
prime è molto instab<strong>il</strong>e e<br />
con tendenza anche a<br />
rialzi improvvisi. Abbiamo<br />
quindi deciso di continuare<br />
a investire importanti<br />
risorse economiche<br />
con l’obiettivo di<br />
aumentare la nostra capacità<br />
competitiva e porre<br />
le basi per misurarci<br />
al meglio nel mercato<br />
mondiale delle chiusure<br />
per l’ed<strong>il</strong>izia».<br />
Il presidente Luca Benedettini<br />
aggiunge: «Co-<br />
cif, tenendo fede alla propria<br />
mission aziendale,<br />
intende non solo mantenere<br />
ma addirittura rafforzare<br />
<strong>il</strong> proprio sito<br />
produttivo di Longiano<br />
dove vengono costruiti i<br />
prodotti finiti. Si rafforza<br />
sempre più la strategia<br />
dell’azienda di mantenere<br />
<strong>il</strong> controllo delle<br />
ultime fasi che portano a<br />
ottenere <strong>il</strong> prodotto finito<br />
nel proprio stab<strong>il</strong>imento<br />
principale, e si sta<br />
procedendo in questa direzione<br />
proprio aumentando<br />
<strong>il</strong> numero di lavorazioni<br />
che eseguiamo<br />
nel sito produttivo di<br />
Longiano».
CE S E NAT I C O 32<br />
VENERDÌ<br />
7 GIUGNO 2013<br />
Continuano le polemiche tra società pubblica e Comune da una parte e spa privata dall’altra: ennesima questione affontata in sede civ<strong>il</strong>e<br />
Lite sul Bagno Marconi oggi in tribunale<br />
Secondo la srl servizi mancano la firma e <strong>il</strong> pagamento da parte di Gesturist<br />
CESENATICO. Braccio<br />
di ferro tra <strong>il</strong> presidente di<br />
<strong>Cesena</strong>tico Servizi Srl e<br />
Gesturist Spa. Si alimenta<br />
della disputa del Bagno<br />
Marconi la cui gestione è<br />
in capo alla società privatizzata<br />
nel 2011. Stavolta<br />
finisce subito in tribunale,<br />
tanto che oggi è fissata<br />
la prima udienza davanti<br />
al giudice. Chiamato a dirimere,<br />
in sede civ<strong>il</strong>e, l’en -<br />
nesima spinosa questione<br />
che divide Comune e la srl<br />
servizi da Gesturist Spa.<br />
Frattanto la srl chiede<br />
indietro da Gesturist la restituzione<br />
dello stab<strong>il</strong>imento<br />
balneare, per la<br />
mancata firma del contratto<br />
e la mancata corresponsione<br />
del canone d’af -<br />
fitto d’azienda. Per <strong>il</strong> vertice<br />
dell’azienda pubblica<br />
dei servizi formatasi dalla<br />
scissione con Gesturist, la<br />
spa oltre a non presentarsi<br />
per sottoscrivere <strong>il</strong> contratto<br />
d’affitto non sta neppure<br />
corrispondendo <strong>il</strong><br />
quantum economico per<br />
la gestione del più grande<br />
stab<strong>il</strong>imento balneare di<br />
<strong>Cesena</strong>tico di proprietà<br />
comunale.<br />
Il presidente della srl,<br />
Gianluca Baldisserri, dichiara:<br />
«L’atto di scissione<br />
prevedeva che l’azien -<br />
da Bagno Marconi sarebbe<br />
stata temporaneamente<br />
gestita da Gesturist, fino<br />
all’operatività di <strong>Cesena</strong>tico<br />
Servizi, per effetto<br />
di un contratto d’a f fi t t o<br />
d’azienda da stipularsi tra<br />
Gesturist e <strong>Cesena</strong>tico<br />
Servizi. Il corrispettivo<br />
d’affitto d’azienda è stato<br />
stab<strong>il</strong>ito, in sede di scissione,<br />
proprio dallo stesso<br />
cda di Gesturist e l’impor -<br />
to individuato era 190m<strong>il</strong>a<br />
euro annui». Entra nel vivo<br />
Baldisserri: «<strong>Cesena</strong>tico<br />
Servizi ha ripetutamente<br />
convocato Gesturist per<br />
sottoscrivere <strong>il</strong> contratto<br />
d’affitto d’azienda nei termini<br />
individuati dalla<br />
scissione ma Gesturist ha<br />
sempre opposto <strong>il</strong> proprio<br />
rifiuto, continuando a detenere<br />
senza alcun titolo<br />
l’azienda, rifiutandosi di<br />
corrispondere a <strong>Cesena</strong>tico<br />
Servizi <strong>il</strong> corrispettivo<br />
dovuto».<br />
Il vertice della srl pubblica<br />
continua nel dire come<br />
Gesturist non abbia<br />
neppure ritenuto di presenziare<br />
alla convocazio-<br />
Il Bagno Marconi<br />
ne formale dinanzi al notaio,<br />
rivoltale da <strong>Cesena</strong>tico<br />
Servizi a ottobre del<br />
2012 (con lettera raccomandata)<br />
per sottoscrivere<br />
<strong>il</strong> contratto d’affitto d’azienda<br />
nei termini individuati<br />
nel progetto di scis-<br />
sione.<br />
Il sindaco Roberto Buda<br />
si schiera a fianco della società<br />
di servizi comunale:<br />
«Sono rammaricato. Non<br />
sono serviti inumerosi incontri<br />
tra <strong>Cesena</strong>tico Servizi<br />
e Gesturist. Si è arri-<br />
vati alla diffida anche per<br />
l’urgenza di definire la<br />
questione in vista dell’ap -<br />
prossimarsi della stagione<br />
estiva. Ci sono anche<br />
diverse persone che mantengono<br />
la propria famiglia<br />
con <strong>il</strong> lavoro al Bagno<br />
Marconi».<br />
Buda aggiunge: «<strong>Cesena</strong>tico<br />
Servizi si è rivolta<br />
a l l’autorità giudiziaria<br />
causa <strong>il</strong> persistente e ingiustificato<br />
rifiuto di Gesturist<br />
spa a sottoscrivere<br />
<strong>il</strong> contratto d’affitto d’azienda.<br />
A ciò si aggiunge <strong>il</strong><br />
mancato pagamento a <strong>Cesena</strong>tico<br />
Servizi di quanto<br />
dovuto per la detenzione,<br />
senza titolo, dell’a z ie nd a<br />
che dura dalla stagione<br />
2011».<br />
Il presidente Baldisserri<br />
fa da eco: «Il rifiuto oppo-<br />
sto da Gesturist alla spontanea<br />
restituzione dell’azienda<br />
ha dunque costretto<br />
<strong>Cesena</strong>tico Servizi a rivolgersi<br />
alle autorità competenti<br />
per rientrare nel<br />
legittimo possesso della<br />
propria azienda e per poter<br />
predisporre quanto necessario<br />
per la relativa gestione<br />
nel rispetto della<br />
legge».<br />
Buda conclude: «Speravo<br />
che la nuova gestione<br />
privata di Gesturist portasse<br />
a una collaborazione,<br />
nell’ottica di riparare<br />
a un percorso nato e proseguito<br />
male. Purtroppo<br />
mi sono <strong>il</strong>luso. Come sindaco<br />
ho <strong>il</strong> dovere di tutelare<br />
<strong>il</strong> patrimonio pubblico».<br />
Oggi c’è la prima udienza<br />
del caso.<br />
Antonio Lombardi<br />
«Che botta la Tares, almeno che ci venga rateizzata»<br />
La Confcommercio lancia <strong>il</strong> problema dopo l’arrivo di bollette anche da 5m<strong>il</strong>a euro per le imprese turistiche<br />
CESENATICO. Che botta la Tares. E si<br />
levano voci di protesta contro <strong>il</strong> Comune.<br />
Come annunciato sono arrivate alle imprese<br />
turistiche, commerciali e del terziario<br />
di <strong>Cesena</strong>tico le prime bollette della<br />
Tares. «Si tratta dell’importo relativo ai<br />
primi 4 mesi - dice <strong>il</strong> presidente della Confcommercio<br />
di <strong>Cesena</strong>tico, Giancarlo Andrini<br />
- pari a diverse migliaia di euro, 5 e<br />
anche oltre, per le attività più strutturate<br />
nel settore ricettivo, degli alberghi e dei<br />
pubblici esercizi».<br />
E rimarca: «Una botta diffic<strong>il</strong>e da sopportare<br />
specie in un contesto di crisi come<br />
quello attuale e per questo Confcommercio<br />
chiede a Comune ed Hera di intervenire<br />
per consentire una rateizzazione del<br />
pagamento per molti insopportab<strong>il</strong>e in una<br />
unica soluzione. Le apprensioni riguardano<br />
anche e soprattutto le prossime<br />
bollette della Tares quando la nuova tassa<br />
sui rifiuti gestita da Atersir risulterà più<br />
onerosa rispetto al passato e si temono<br />
salassate, con stime di rincari superiori al<br />
30%. Per questo ci stiamo battendo al tavolo<br />
provinciale per ottenere le opportune<br />
agevolazioni che consentano di smorzare<br />
l’impatto di una tassa che può avere un<br />
effetto letale, nel mix dei vari prelievi fi-<br />
scali, Imu in testa, per la categoria produttiva<br />
di ristoratori, albergatori, commercianti».<br />
Ma non solo: «C’è anche la questione ancora<br />
controversa dello 0,3% aggiuntivo<br />
che dovrà essere versato nell’ultima bolletta<br />
annuale della Tares, una sorta di addizionale<br />
- dhiude Andrini - e che finirà<br />
nelle casse dello Stato, un ulteriore prelievo<br />
che acuirà l’effetto della tassa. Il nostro<br />
auspicio è che l’effetto Tares non sia<br />
dirompente e non penalizzi troppo le imprese<br />
le quali chiedono di pagare tariffe<br />
’puntuali’, corrispettive ai rifiuti effettivamente<br />
smaltiti».