Scarica il file - Legacoop Forlì-Cesena
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A cura di Em<strong>il</strong>io Gelosi – Responsab<strong>il</strong>e Comunicazione<br />
RASSEGNA STAMPA<br />
Lega Cooperative<br />
Provincia <strong>Forlì</strong>-<strong>Cesena</strong><br />
Sede:<br />
47122 FORLÌ<br />
Via C. Monteverdi, 6/B<br />
tel. 0543/785411<br />
fax 0543/781134<br />
Cod. Fisc. 80007830401<br />
www.legacoopforlicesena.it<br />
segreteria@legacoop.fc.it
8 MERCOLEDÌ 1 MAGGIO 2013 Cronaca di <strong>Forlì</strong><br />
ECONOMIA<br />
Il Conscoop “tiene”, nel 2012 ut<strong>il</strong>e di 16 m<strong>il</strong>ioni<br />
Analisi del presidente Mauro Pasolini<br />
E per la Fondazione chiede continuità<br />
FORLÌ. Dopo l’approvazione<br />
del b<strong>il</strong>ancio consuntivo 2012,<br />
che parla di un ut<strong>il</strong>e lordo di<br />
gruppo superiore ai 16 m<strong>il</strong>ioni<br />
di euro, <strong>il</strong> Conscoop guarda<br />
«Quanto siamo riusciti<br />
a fare come Gruppo - ricorda<br />
Pasolini - è frutto<br />
dei proventi dell’attiv ità<br />
consort<strong>il</strong>e nel ramo costruzioni,<br />
in quello della<br />
distribuzione e della vendita<br />
di gas e nel settore<br />
immob<strong>il</strong>iare. Forse siamo<br />
stati lungimiranti<br />
perché quando è stato <strong>il</strong><br />
momento abbiamo diversificato<br />
la nostra attività,<br />
capendo con un po’ di anticipo<br />
la drammatica criticità<br />
verso cui andava <strong>il</strong><br />
settore delle opere pubbliche.<br />
Ma, purtroppo,<br />
non possiamo ancora parlare<br />
di inversione di tendenza<br />
rispetto al panorama<br />
generale di crisi».<br />
Nel dettaglio, quindi,<br />
oltre alla normale attività<br />
consort<strong>il</strong>e, <strong>il</strong> Conscoop ha<br />
affiancato anche quella di<br />
concessionari nel mondo<br />
dell’energia. «Ed è una at-<br />
con moderato ottimismo al futuro.<br />
Ma per <strong>il</strong> presidente<br />
Mauro Pasolini, al vertice anche<br />
di <strong>Legacoop</strong> <strong>Forlì</strong>-<strong>Cesena</strong>,<br />
tante sono le cose da fare.<br />
COMPRENDE 160 COOP<br />
L’universo Conscoop complessivamente<br />
è costituito di 160 cooperative<br />
che operano in diversi settori. Tra le<br />
realizzazioni più importante ci sono:<br />
<strong>il</strong> teatro Petruzzelli di Bari, la Centrale<br />
termout<strong>il</strong>izzazione di <strong>Forlì</strong>, la costruzione,<br />
gestione e manutezione reti<br />
gas ed impianti tecnologici Irst, <strong>il</strong> Museo<br />
Aricevescov<strong>il</strong>e di Ravenna, <strong>il</strong> Porticciolo<br />
Isola San Domino alle Isole<br />
Tremiti, <strong>il</strong> depuratore di Sciacca, la<br />
Torre Fuksas 2 a M<strong>il</strong>ano, <strong>il</strong> Parco Ausa<br />
Raggio Verde (Rimini), l’ospedale<br />
“Morgagni Pierantoni” di vecchiazzano.<br />
tività - sottolinea Pasolini<br />
- che garantisce risultati<br />
di grande significato. Anche<br />
se qualche segnale<br />
positivo lo vediamo anche<br />
nel campo, diffic<strong>il</strong>is-<br />
Mauro<br />
Pasolini<br />
commenta<br />
i risultati<br />
ottenuti da<br />
Conscoop<br />
nel 2012<br />
simo, delle opere pubbliche.<br />
Probab<strong>il</strong>mente dovuto<br />
al fatto che <strong>il</strong> consorzio<br />
opera su tutto <strong>il</strong> territorio<br />
nazionale e quindi ha un<br />
panorama di opportunità<br />
commerciali molto più<br />
articolate rispetto ad altri.<br />
Al contempo agisce in<br />
sinergia con le sue cooperative,<br />
quindi è in grado<br />
di dare risposte professionali<br />
più ampie e diversificate.<br />
A questo va aggiunta<br />
la ricerca spasmodica<br />
del massimo contenimento<br />
dei costi aziendali».<br />
I risultati positivi<br />
del colosso cooperativo<br />
delle costruzioni finiscono<br />
per avere anche una ricaduta<br />
positiva sul terri-<br />
torio.<br />
«Indubbiamente - ricorda<br />
con forza Pasolini -. Un<br />
Conscoop solido è in grado<br />
di far lavorare tante<br />
realtà locali e, al contempo,<br />
ci può far mantenere<br />
<strong>il</strong> nostro impegno sul<br />
fronte sociale e sanitario,<br />
e mi riferisco in particolare<br />
l’Irst-Irccs di Meldola.<br />
Non dimenticando<br />
che, avendo sede a <strong>Forlì</strong>,<br />
può rappresentare un<br />
vantaggio per tutta la città,<br />
così come per tutto <strong>il</strong><br />
movimento cooperativo<br />
in generale».<br />
A proposito di “motori”<br />
di sv<strong>il</strong>uppo, uno di questi<br />
è sicuramente la Fondazione<br />
Cassa dei Risparmi,<br />
impegnata proprio in<br />
queste settimane nel rinnovo<br />
delle cariche. Frangente,<br />
questo, sul quale<br />
Pasolini ha le idee molto<br />
chiare. «E’ necessario che<br />
un’istituzione importante<br />
come quella mantenga<br />
la qualità sinora espressa<br />
dalla sua presidenza e dal<br />
suo consiglio e si mantenga<br />
come punto di riferimento<br />
economico e strategico<br />
condiviso per fare<br />
da collante dei diversi<br />
protagonisti sociali del<br />
territorio. Voglio essere<br />
esplicito. Non mi interessa<br />
la candidatura di Pinza,<br />
ma l’avvocato ha certamente<br />
dimostrato qualità<br />
professionali e politiche<br />
di cui abbiamo bisogno.<br />
Noi siamo imprenditori.<br />
Preferiamo quei protagonisti<br />
che costruiscono<br />
consenso rispetto agli<br />
altri che provocano le divisioni.<br />
Io non ho pregiudizi<br />
contro i cambiamenti,<br />
ma credo che in questo<br />
momento una scelta di<br />
continuità sia preferib<strong>il</strong>e.<br />
Anzi, indispensab<strong>il</strong>e».
MERCOLEDÌ 1 MAGGIO 2013<br />
SANITÀ<br />
Malattie dimenticate, a <strong>Forlì</strong><br />
la sede delle ricerche europee?<br />
FORLÌ e la Romagna si candidano a diventare<br />
sede europea dell’istituto di ricerca americano<br />
IDRI (Infectious Disease Research Institute), con<br />
base a Seattle, negli Stati Uniti.<br />
L’amministratore delegato di IDRI, H. Stewart<br />
Parker, è stata in visita alla città nei giorni<br />
scorsi, accompagnata da Massimo Radaelli,<br />
unico membro italiano del board of directors e<br />
titolare di alcune società di ricerca farmaceutica<br />
che proprio a <strong>Forlì</strong> hanno sede legale.<br />
IDRI (www.idri.org) è un ente biotech non profit<br />
specializzato nello sv<strong>il</strong>uppo di vaccini, cure e<br />
metodi diagnostici per le cosiddette malattie<br />
neglette, come lebbra, leishmaniosi, tubercolosi,<br />
chagas e malaria.<br />
LA MANAGER statunitense è stata accolta dalla<br />
direttrice di <strong>Legacoop</strong> <strong>Forlì</strong>-<strong>Cesena</strong> e ideatrice<br />
della Settimana del Buon Vivere, Monica Fantini,<br />
che l’ha accompagnata in un breve tour di<br />
conoscenza del territorio. Tappe principali<br />
l’Istituto di Ricerca IRCCS-IRST di Meldola e la<br />
Fondazione Cassa dei Risparmi di <strong>Forlì</strong>. Nei<br />
prossimi anni l’Unione Europea intende<br />
sv<strong>il</strong>uppare un programma di ricerca molto<br />
importante per le malattie dimenticate ed è<br />
questo <strong>il</strong> motivo per cui IDRI sta cercando sede<br />
nel nostro continente. <strong>Forlì</strong>, per le sue<br />
caratteristiche, viene presa in seria<br />
considerazione, per la presenza di un complesso<br />
scientifico e sanitario di primissimo ordine, in cui<br />
la partnership tra pubblico e privato gioca un<br />
ruolo fondamentale.
Q2+kU/Nr4l4SF6fsvx2PWa8pcT0vRt2H+OsrzlqQllk=<br />
SOCIETÀ IN OPERA<br />
MERCOLEDÌ 1. MAGGIO 2013<br />
opo oltre vent’anni di<br />
onorato servizio <strong>il</strong><br />
vecchio logo della<br />
C<strong>il</strong>s se ne va in<br />
pensione. L’ormai<br />
fam<strong>il</strong>iare scritta a<br />
quattro colori, con<br />
le lettere della sigla<br />
disposte in modo da<br />
mimare l’immagine di una<br />
carrozzina, da domenica non circolerà<br />
più in città. O meglio, sarà progressivamente<br />
sostituita da un nuovo<br />
logo identificativo della cooperativa: <strong>il</strong><br />
segno di uguale (=) formato da due<br />
tratti con scritta bianca su campo rosso;<br />
nel primo compare la scritta “C<strong>il</strong>s<br />
onlus”, nel secondo “tutti diversi ma<br />
tutti uguali” (nella foto, insieme a Giuliano<br />
Galassi, presidente della cooperativa,<br />
e agli ideatori del marchio). La<br />
piccola “rivoluzione”, curata dall’impresa<br />
cesenate “Fabricando”, comporterà<br />
un impegno non indifferente per<br />
la cooperativa, in quanto dovranno essere<br />
ridisegnate le scritte riportate su<br />
mezzi di trasporto, carta intestata, sito<br />
internet e persino quella che campeggia<br />
sull’edificio della sede, in piazza Sanguinetti<br />
42. Indice di quanto stia a cuore<br />
<strong>il</strong> cambiamento ai responsab<strong>il</strong>i della<br />
C<strong>il</strong>s. E non a caso viene presentata alla<br />
città <strong>il</strong> primo maggio, festa del lavoro.<br />
Nuovo messaggio alla città<br />
“Volevamo lanciare un messaggio<br />
nuovo, più adeguato alla realtà assunta<br />
dalla cooperativa in questi anni - spiega<br />
Giuliano Galassi, presidente della<br />
C<strong>il</strong>s - Il simbolo della carrozzina, attivo<br />
dagli anni ‘90, era un chiaro richiamo<br />
alla disab<strong>il</strong>ità. Il nuovo marchio rappresenta<br />
invece <strong>il</strong> segno di uguale, che<br />
è una delle caratteristiche della C<strong>il</strong>s,<br />
nata per abbattere le differenze tra disab<strong>il</strong>i<br />
e ab<strong>il</strong>i, valorizzando le potenzialità<br />
e specificità di ognuno. Quello che<br />
proponiamo alla città sono servizi di<br />
qualità, in quanto effettuati da personale<br />
selezionato sulla base delle proprie<br />
capacità ed eccellenze, in grado<br />
quindi di svolgere la sua mansione al<br />
meglio”.<br />
Il nuovo logo è stato studiato in modo<br />
da caratterizzare i quattro settori nei<br />
quali opera la C<strong>il</strong>s. Le attività di ciascuno<br />
di essi saranno accompagnate dunque<br />
dai due tratti tipici del nuovo logo,<br />
con colori diversi: arancione per “Socialità<br />
e assistenza”, grigio per “Imprese”,<br />
azzurro per “Stampa” e verde per<br />
“Pulizie a ambiente”.<br />
Cooperativa in crescita<br />
Realtà controtendenza per una duplice<br />
ragione. Non solo perché <strong>il</strong> suo fare<br />
impresa è finalizzato all’integrazione<br />
delle persone che, diversamente, sarebbero<br />
relegate ai margini della so-<br />
cietà. Ma anche perché, a dispetto della<br />
crisi, continua ad assumere nuovo<br />
personale, senza licenziare quello in<br />
“esubero” nei settori rimasti sguarniti<br />
da appalti. E <strong>il</strong> b<strong>il</strong>ancio presenta un<br />
modesto, ma sano, ut<strong>il</strong>e. Nel 2012 sono<br />
entrate a far parte della famiglia C<strong>il</strong>s<br />
altri 15 dipendenti. “Il segreto sta nel<br />
cercare <strong>il</strong> bene comune - dice Galassi<br />
- In questi anni abbiamo voluto affermarci<br />
sì come impresa competitiva sul<br />
mercato, ma senza dimenticare mai la<br />
ragione per cui siamo nati: fare tutto<br />
per l’integrazione sociale delle persone<br />
disab<strong>il</strong>i. Un obiettivo importante sia<br />
per chi è affetto da menomazioni, in<br />
quanto ne valorizza l’autonomia, sia<br />
per la società, che vede persone attive<br />
e non a carico. Del resto le famiglie e<br />
gli enti che hanno voluto fondare la<br />
C<strong>il</strong>s, lo anno fatto per realizzare <strong>il</strong> sogno<br />
che ogni genitore ha per <strong>il</strong> proprio<br />
figlio: permettergli di camminare con<br />
le proprie gambe e aiutarlo a trovare<br />
la strada che lo realizzi”.<br />
Michela Conficconi<br />
3° SETTORE<br />
Per noi, un gioco da ragazzi<br />
DAL 1974 LAVORO E ASSISTENZA DISABILI<br />
CESENA La C<strong>il</strong>s è una cooperativa sociale attiva nel mondo della<br />
disab<strong>il</strong>ità, fondata nel 1974 da tre enti cesenati: Enaip, Anffas (associazione<br />
fam<strong>il</strong>iari persone con disab<strong>il</strong>ità intellettiva e relazionale)<br />
e Anmic (associazioni invalidi e mut<strong>il</strong>ati civ<strong>il</strong>i). Opera sia nel campo<br />
assistenziale che nell’inserimento lavorativo. Per <strong>il</strong> primo sono attivi<br />
<strong>il</strong> centro terapia occupazionale Calicantus, <strong>il</strong> centro socio-riab<strong>il</strong>itativo<br />
e residenziale Fabio Abbondanza, e <strong>il</strong> centro residenziale<br />
“Renzo Navacchia”. Rientrano invece nel campo dell’inserimento<br />
lavorativo i servizi all imprese, i servizi di portierato, la gestione del<br />
caffè Roverella; così come la litografia; e, infine tutti i servizi relativi<br />
alle pulizie industriali e civ<strong>il</strong>i, i servizi ambientali e cimiteriali, e la<br />
vendita di fiori nel chiosco antistante <strong>il</strong> cimitero urbano.<br />
E’ gestita da un consiglio interamente composto da volontari, come<br />
da Statuto, e attualmente conta 424 dipendenti di cui 86 con<br />
disab<strong>il</strong>ità. Questi ultimi sono tutti assunti a tempo indeterminato, e<br />
per scelta della cooperativa non vengono licenziati in nessun caso,<br />
fino al conseguimento della pensione.
MERCOLEDÌ<br />
1. MAGGIO 2013<br />
Inaugura <strong>il</strong> V<strong>il</strong>laggio per l’autismo<br />
Fondazione Fornino<br />
Valmori A giugno <strong>il</strong><br />
taglio del nastro e<br />
l’avvio delle prime<br />
attività. Si parte con i<br />
“soggiorni di sollievo” e<br />
alcuni laboratori<br />
Il v<strong>il</strong>laggio della Fondazione Fornino<br />
Valmori per l’accoglienza di persone<br />
affette da autismo e disab<strong>il</strong>ità<br />
psichica scalda i motori. Dopo cinque<br />
anni di lavori, ed<strong>il</strong>i e burocratici, a<br />
giugno ci sarà <strong>il</strong> tanto atteso taglio del<br />
nastro e, contestualmente, la partenza<br />
delle prime attività. Il primo servizio che<br />
<strong>il</strong> complesso realizzato a Fratta Terme<br />
metterà a disposizione di utenti e famiglie,<br />
sarà <strong>il</strong> “Soggiorno di sollievo”. Si tratta<br />
della possib<strong>il</strong>ità offerta a genitori e parenti<br />
di persone con disab<strong>il</strong>ità, di affidare<br />
agli operatori della struttura <strong>il</strong> proprio<br />
congiunto per un breve periodo. Lo scopo<br />
è quello di dare sollievo alla famiglia,<br />
dando la possib<strong>il</strong>ità di assentarsi quanto<br />
necessario per effettuare, ad esempio,<br />
cure mediche o trascorrere un periodo<br />
di riposo. La persona con disab<strong>il</strong>ità potrà<br />
rimanere in struttura in modo residenziale,<br />
e quindi usufruendo della possib<strong>il</strong>ità<br />
di pernottamento, oppure solo durante<br />
<strong>il</strong> giorno. In entrambi i casi sarà offerta<br />
la possib<strong>il</strong>ità di realizzare diverse<br />
attività con personale specializzato. Si<br />
parte dalle attività finalizzate a potenziare<br />
la sfera dell’autonomia: apparecchiare<br />
e sparecchiare la tavola, l’igiene<br />
personale, la preparazione delle merenda,<br />
la pulizia della propria stanza. Per arrivare<br />
a tante altre proposte ricreativoeducative,<br />
come la cura di un animale<br />
domestico, l’equitazione, <strong>il</strong> laboratorio<br />
di micro-sartoria, la palestra corpo libero<br />
e attrezzi, la pesca nel laghetto e <strong>il</strong> laboratorio<br />
creativo di disegno e arti decorative.<br />
I soggiorni possono avere una durata<br />
variab<strong>il</strong>e, e spaziare dal solo fine settimana<br />
ad un periodo decisamente più<br />
lungo: anche più settimane, un mese e<br />
per un massimo di sei mesi continuativi.<br />
Le principali forme di soggiorno sono <strong>il</strong><br />
week end (dal venerdì alle 15 alla stessa<br />
ora di domenica), la settimana corta (dal<br />
lunedì alle 10 al venerdì alle 14), un mese<br />
(30 giorni consecutivi), tre mesi (90<br />
giorni) e sei mesi (180 giorni). E’ possib<strong>il</strong>e<br />
anche concordare un soggiorno<br />
condiviso con i fam<strong>il</strong>iari, che possono a<br />
loro volta divenire dunque ospiti della<br />
struttura. Per <strong>il</strong> momento saranno attivati<br />
solo 6 posti (tutti per l’autismo), ma<br />
nell’arco di due anni andranno a regime<br />
tutti i 20 disponib<strong>il</strong>i: 12 per chi ha un’infermità<br />
psichica in generale, e 8 per chi<br />
è affetto da autismo.<br />
Tutti i servizi e le attività saranno gestiti,<br />
organizzati e supervisionati da professionisti<br />
appositamente formati. Il soggiorno<br />
può essere supportato da convenzione<br />
con le Asl, oppure essere solo<br />
a carico della famiglia, con un costo da<br />
concordare a seconda del Pei (piano e-<br />
Coordina<br />
la cooperativa<br />
“Insieme per<br />
crescere”<br />
ducativo individualizzato). Chi desidera<br />
prenotarsi o raccogliere informazioni<br />
può fare riferimento al tel. 339 4270488<br />
e 342 0683028.<br />
Primo di molti passi<br />
Il servizio che inaugura a giugno è uno<br />
dei più corposi che la Fondazione ha<br />
in programma, ma non l’unico. Altri entreranno<br />
via via in funzione nei prossimi<br />
mesi e anni. Per esempio alcune attività<br />
di autofinanziamento, come <strong>il</strong> farm<br />
market con i prodotti artigianali della<br />
struttura, o la cucina industriale. Così<br />
anche per i campi sportivi aperti all’utenza<br />
esterna (attivi da metà estate). Già<br />
a giugno, invece, sarà possib<strong>il</strong>e affittare<br />
la sala polifunzionale.<br />
Al servizio della Fondazione<br />
nasce una nuova cooperativa<br />
Ad occuparsi della gestione delle attività<br />
sarà la neo fondata cooperativa “Insieme<br />
per crescere”, <strong>il</strong> cui presidente è<br />
Pietro Berti, già coordinatore di Assiprov.<br />
L’impresa nasce con 19 soci, per lo più<br />
specialisti formatisi nel campo del potenziamento<br />
dell’autonomia. Tra essi ci<br />
sono psicologi esperti di inserimento sociale.<br />
Per migliorare le prestazioni ed ottimizzare<br />
le risorse, si stanno anche<br />
stringendo accordi con altre cooperative,<br />
in modo da creare una rete di appoggio.<br />
Da giugno <strong>il</strong> Centro estivo<br />
L’idea è quella di accompagnare i ragazzi<br />
ad investire <strong>il</strong> prezioso tempo dell’estate<br />
in attività ad elevato valore riab<strong>il</strong>itativo<br />
ed educativo. E’ questa la proposta<br />
che ha dato <strong>il</strong> via al Centro estivo<br />
promosso per la prima volta negli spazi<br />
della Fondazione: dal 24 giugno al 6 settembre,<br />
dal lunedì al venerdì dalle 8 alle<br />
18, per bambini e ragazzi dai 7 anni in<br />
su, anche con “bisogni speciali”. Ogni<br />
giorno sono previsti laboratori creativi,<br />
percorsi tematici, giocoleria, “cavalgiocare”,<br />
giochi all’aperto, sport e aiuto<br />
compiti.<br />
SOCIETÀ IN OPERA 11<br />
A SETTEMBRE<br />
Laboratorio Interventi specifici<br />
per bambini affetti da autismo<br />
Uno spazio di attività dedicato espressamente<br />
ai bambini affetti da<br />
autismo o disturbi del comportamento<br />
sim<strong>il</strong>i a tale patologia. E’ l’iniziativa<br />
che sta preparando la<br />
cooperativa “Insieme per crescere”<br />
per <strong>il</strong> mese di settembre. Si tratta<br />
del “Laboratorio Aba”, dove la sigla<br />
“Aba” sta ad indicare un sistema<br />
d’interazione tra personale<br />
specializzato e bimbi autistici che<br />
secondo la scienza medica ha dato<br />
risultati particolarmente soddisfacenti.<br />
L’Aba (analisi del comportamento<br />
applicata) non è una cura contro<br />
l’autismo, quanto piuttosto una serie<br />
d’interventi educativi improntati<br />
ad un metodo particolare, giudicato<br />
tra più efficaci per <strong>il</strong> trattamento<br />
dell’autismo e di altre forme<br />
di disab<strong>il</strong>ità. Secondo gli specialisti,<br />
le persone seguite con me-<br />
Fratta terme<br />
Il “v<strong>il</strong>laggio” conta<br />
su più strutture che<br />
si estendono in<br />
un’area di 22 ettari.<br />
Accanto l’edificio<br />
principale, con<br />
refettorio e sala<br />
polifunzionale. Sotto<br />
Pietro Berti,<br />
presidente della<br />
neonata cooperativa<br />
“Insieme per<br />
crescere”<br />
todo Aba “producono progresso in<br />
tutte le aree evolutive, come quoziente<br />
intellettivo, ab<strong>il</strong>ità adattive e<br />
linguaggio”. Quattro sono i presupposti<br />
su cui si fonda. Il trattamento<br />
deve infatti essere: intensivo<br />
(azione coordinata da parte di<br />
tutti gli attori coinvolti); precoce<br />
(intervenire appena possib<strong>il</strong>e); globale<br />
(indirizzato a tutte le aree di<br />
sv<strong>il</strong>uppo, in stretta correlazione educativa<br />
tra operatori e famiglia);<br />
monitorato (deve essere valutato<br />
da diverse figure specialistiche).<br />
Il Laboratorio, che si tiene nei locali<br />
della Fondazione Fornino Valmori<br />
(ma in base alle esigenze anche<br />
a domic<strong>il</strong>io), è destinato a bambini<br />
di età compresa tra zero e dieci<br />
anni, con ritardo mentale, disturbi<br />
dello spettro autistico, disturbi del<br />
linguaggio e disturbi del comportamento.<br />
Una delle strutture del V<strong>il</strong>laggio destinate ai “soggiorni di sollievo”
caduta positiva sul terri- tà, così come per tutto <strong>il</strong><br />
Luca Bettini presidente del<br />
Comitato piccola industria<br />
«Il perdurare della situazione<br />
di crisi, <strong>il</strong> calo<br />
significativo dei fatturati,<br />
l’aumento generalizzato<br />
delle insolvenze e una<br />
difficoltà crescente ad incassare<br />
i crediti - sostiene<br />
Luca Bettini, presidente<br />
del Comitato Piccola Industria<br />
di Unindustria<br />
<strong>Forlì</strong>- <strong>Cesena</strong> - determinano<br />
tensioni finanziarie<br />
e di liquidità all’i n te rn o<br />
delle imprese, che non<br />
sempre trovano risposte<br />
adeguate da parte del sistema<br />
bancario». «Il rapporto<br />
con <strong>il</strong> sistema bancario<br />
- sottolinea Bettini -<br />
è strategico per ogni impresa,<br />
ancor più in un momento<br />
particolarmente<br />
delicato come questo, dove<br />
l'accesso al credito può<br />
risultare fondamentale<br />
per superare la crisi e<br />
sempre più di frequente,<br />
per la sopravvivenza stessa<br />
dell’azienda». «Spesso<br />
le nostre piccole e medie<br />
imprese - secondo Bettini<br />
- non hanno adeguata conoscenza<br />
o consapevolezza<br />
dell’importanza di sa-<br />
Unindustria. Comitato piccola impresa<br />
Così ragionano le banche<br />
L’analisi per poter capire<br />
Un seminario specialistico<br />
per studiare <strong>il</strong> credito<br />
destinato alle aziende<br />
FORLÌ. Nella sede di Unindustria a <strong>Forlì</strong>, oltre<br />
una sessantina di imprenditori si sono incontrati<br />
seminario: “Accedere al credito oggi. La Banca come<br />
partner di impresa. Come comunicare all’istituto<br />
di credito <strong>il</strong> reale valore dell’azienda».<br />
per trasmettere <strong>il</strong> proprio<br />
valore aziendale all’Is tituto<br />
di Credito che deve<br />
sostenerle finanziariamente<br />
ed è proprio per<br />
questo che abbiamo voluto<br />
focalizzare la nostra attenzionesul<br />
modello di<br />
approccio e sull’efficacia<br />
della comunicazione con<br />
POSTE ITALIANE<br />
Le pensioni<br />
col libretto card<br />
Sono 12 gli sportelli<br />
automatici di Poste Italiane<br />
a <strong>Forlì</strong> (43 in<br />
tutta la provincia). Il<br />
prelievo massimo consentito<br />
è di 600 euro al<br />
giorno e può essere effettuato,<br />
nei giorni festivi<br />
come <strong>il</strong> 1° maggio,<br />
anche dai pensionati<br />
che hanno scelto l’accredito<br />
su Bancoposta<br />
(Postamat Maestro) o<br />
sul libretto postale e<br />
Libretto Card.<br />
le. Anzi, indispensab<strong>il</strong>e».<br />
la quale le PMI devono oggi<br />
rapportarsi con <strong>il</strong> sistema<br />
bancario». «Si è trattato<br />
di un momento formativo<br />
di particolare interesse<br />
- continuaBettini,<br />
perché grazie alla competenza<br />
e professionalità di<br />
Roberto Tampieri (Credit<br />
Area Commerciale Forli’-<br />
<strong>Cesena</strong>) di Unicredit Banca<br />
e di F<strong>il</strong>ippo Portalupi<br />
(Area commerciale Romagna<br />
di Unicredit), abbiamo<br />
potuto approfondire<br />
la conoscenza degli elementi<br />
che portano ai<br />
processi decisionali, capire<br />
come ragionano le<br />
Banche e quali vincoli anch’esse<br />
sono sottoposte».<br />
“Gli istituti di credito -<br />
conclude Bettini - devono<br />
sostenere le imprese ed i<br />
progetti di sv<strong>il</strong>uppo meritevoli,<br />
devono saper leggere<br />
e valutare le prospettive<br />
aziendali. Ma anche<br />
le imprese devono fare la<br />
loro parte, dotandosi di una<br />
struttura finanziaria<br />
più robusta e di validi<br />
strumenti contab<strong>il</strong>i,organizzativi<br />
e di controllo»,
13 MERCOLEDÌ 1 MAGGIO 2013<br />
Domenico Scarpellini<br />
CESENA. Domenico Scarpellini resta<br />
saldamente in sella a <strong>Cesena</strong> Fiera<br />
Spa, che rinnova due degli altri suoi<br />
sei amministratori, puntando sull’en -<br />
Ieri l’assemblea dei soci<br />
di <strong>Cesena</strong> Fiera spa si è<br />
riunita per approvare <strong>il</strong><br />
b<strong>il</strong>ancio consuntivo 2012<br />
ed eleggere <strong>il</strong> nuovo consiglio<br />
d’amministrazione e<br />
<strong>il</strong> collegio sindacale.<br />
I conti hanno fatto segnare<br />
ancora una volta un<br />
ut<strong>il</strong>e, soprattutto grazie al<br />
successo internazionale<br />
di Macfrut. Fondamentale<br />
anche l’oculata gestione<br />
riconosciuta da tutti, che<br />
in questi tempi di sacrifici<br />
da fare a 360 gradi, su richiesta<br />
del sindaco Paolo<br />
Lucchi (accolta all’unani -<br />
mità dall’assemblea), si è<br />
tradotta in una riduzione<br />
del 25 per cento dei compensi:<br />
per <strong>il</strong> presidente sono<br />
scesi da 20.000 a 15.000<br />
euro lordi, per <strong>il</strong> vice da<br />
15.000 a 11.250, per i consiglieri<br />
da 7.000 a 5.250.<br />
Al timone del cda, che<br />
resterà in carica fino al 30<br />
giugno 2014, è stato confer-<br />
Cronaca di <strong>Cesena</strong><br />
SCARPELLINI CONFERMATO E DUE DONNE NEL CDA<br />
<strong>Cesena</strong> Fiera Spa si colora di rosa<br />
Tutti i compensi tagliati<br />
di una quota del 25 per cento<br />
mato Domenico Scarpellini,<br />
coadiuvato da Roberto<br />
Sanulli nel ruolo di vice.<br />
Proseguono la loro esperienza<br />
anche i consiglieri<br />
Guido Pedrelli, Luca Pagliacci<br />
e Stefano Montaguti.<br />
Neoelette, invece, Maddalena<br />
Forlivesi e Susanna<br />
Magnani. Il collegio dei<br />
sindaci revisori è infine<br />
formato da Paolo Valentini<br />
(presidente), Libero<br />
Montesi e S<strong>il</strong>via Vicini.<br />
Il sindaco Lucchi sottolinea<br />
che <strong>Cesena</strong> Fiera è<br />
«un’importante vetrina<br />
delle eccellenze del nostro<br />
territorio, e in tale ruolo è<br />
diventata un r<strong>il</strong>evante volano<br />
economico, capace di<br />
mettere a confronto la<br />
creatività delle imprese<br />
con i bisogni dei cittadini.<br />
Inoltre non va trascurata<br />
la grande attrattività di una<br />
rassegna come Macfrut,<br />
visitata ogni anno da<br />
migliaia di operatori da o-<br />
tusiasmo e sulle competenze femmin<strong>il</strong>i.<br />
E visti i tempi di magra, tutti i compensi<br />
di gli amministratori dell’ente<br />
vengono ridotti di un quarto.<br />
gni parte del mondo, che<br />
riconferma le radici e la<br />
vocazione di <strong>Cesena</strong>, definita<br />
per antonomasia “cit -<br />
tà della frutta”».<br />
Scarpellini (che di recente<br />
è stato nominato dei<br />
cda della Centrale Servizi<br />
Ortofrutticoli che opera a<br />
livello nazionale e di “Ali -<br />
mos”, società che si spende<br />
per diffondere <strong>il</strong> consumo<br />
di frutta nelle scuole)<br />
invita tutti a «mantenere<br />
quello spirito collaborativo,<br />
perché i risultati ottenuti<br />
da <strong>Cesena</strong> Fiera, sia a<br />
livello di b<strong>il</strong>ancio che a livello<br />
partecipazione alle<br />
rassegne, sono frutto della<br />
collaborazione fra istituzioni<br />
e privati, operatori economici<br />
ed esperti». Ricorda<br />
infine l’importanza<br />
del «modernissimo Centro<br />
congressi che imprese<br />
ed enti stanno ut<strong>il</strong>izzando<br />
per convention, incontri e<br />
assemblee».<br />
L’ingresso di <strong>Cesena</strong> Fiera<br />
C<strong>il</strong>s: nuovo logo, stessa missione<br />
La cooperativa sociale è riuscita a creare 15 posti di lavoro in più<br />
CESENA. C<strong>il</strong>s vuol dire<br />
uguaglianza. Lo simboleggia<br />
<strong>il</strong> nuovo logo che, si<br />
sa, è <strong>il</strong> biglietto da visita<br />
per chi fa impresa e per le<br />
istituzioni. Non è casuale<br />
che i nuovi marchi siano<br />
stati rivelati alla vig<strong>il</strong>ia<br />
del 1º maggio, quando si<br />
celebra la festa di tutti i<br />
lavoratori, anche quelli<br />
“speciali”. L’anno prossimo<br />
la cooperativa sociale<br />
cesenate festeggerà 40 anni<br />
di attività: non una<br />
qualsiasi, ma una portata<br />
avanti su sentieri non<br />
battuti, in barba alle sfide<br />
quotidiane, economiche e<br />
sociali. Il segreto lo ha<br />
spiegato <strong>il</strong> presidente<br />
CESENA. B<strong>il</strong>ancio positivo<br />
per Techne, l’ente di<br />
formazione professionale<br />
di proprietà del Comune<br />
di <strong>Forlì</strong> (attraverso Livia<br />
Tellus Governance Spa) e<br />
del Comune di <strong>Cesena</strong>.<br />
L’esercizio 2012 è stato<br />
chiusoin attivo di 22.973<br />
euro, con un valore della<br />
produzione superiore ai 2<br />
m<strong>il</strong>ioni e 200m<strong>il</strong>a euro,<br />
confermando solidità di<br />
gestione. E’ stato questo <strong>il</strong><br />
primo esercizio del nuovo<br />
consiglio di amministrazione<br />
che vede alla presidenza<br />
Simone Trevisani,<br />
amministratore delegato<br />
della So<strong>il</strong>mec - Gruppo<br />
Trevi. «Siamo molto soddisfatti<br />
dei risultati ottenuti<br />
– sottolinea Trevisa-<br />
Giuliano Galassi: «Le tre<br />
associazioni fondatrici<br />
hanno realizzato un progetto<br />
al limite dell’utopia.<br />
Era <strong>il</strong> 1974 e i bambini disab<strong>il</strong>i<br />
andavano a scuola<br />
nello scantinato della Fiorita.<br />
Nonostante questo<br />
contesto, hanno visto un<br />
futuro di integrazione.<br />
Oggi chi lavora da noi è<br />
protagonista della sua vita.<br />
Anzi, gli 86 ragazzi<br />
“speciali” hanno creato <strong>il</strong><br />
lavoro per gli altri». Uno<br />
spirito che rivive e si consolida<br />
anche nella nuova<br />
immagine studiata dall’agenzia<br />
“Fabb ricando”. Il<br />
logo che finora ha identificato<br />
la C<strong>il</strong>s risale agli<br />
Lia Benvenuti,<br />
direttore di Techne<br />
ni – soprattutto alla luce<br />
dei consistenti tagli subiti<br />
dal sistema della formazione<br />
professionale, che<br />
non hanno determinato<br />
alcuna ripercussione negativa<br />
sulle attività e sul<br />
b<strong>il</strong>ancio di Techne. Abbiamo<br />
trovato una struttura<br />
anni Novanta e simboleggia<br />
una carrozzina disegnata<br />
ad arte con le quattro<br />
lettere del nome della<br />
cooperativa. Ora invece<br />
si passa all’impatto visivo.<br />
«Rappresenta <strong>il</strong> segno<br />
di “uguale” - hanno spiegato<br />
i professionisti di<br />
“F ab b r ic a n do ” - Uguaglianza<br />
è assenza di discriminazione<br />
tra “ab<strong>il</strong>i”<br />
e “di sa bi li ”, perché proprio<br />
attraverso <strong>il</strong> lavoro è<br />
possib<strong>il</strong>e abbattere queste<br />
distinzioni e fare emergere<br />
le specificità di<br />
ogni individuo». Inoltre,<br />
<strong>il</strong> marchio si è fatto in<br />
quattro: ogni macro-area<br />
della cooperativa ha un<br />
SERVIZIO AL SAN BIAGIO<br />
La mediateca cambia orari:<br />
aperta due mattine e due pomeriggi<br />
CESENA. La mediateca al<br />
San Biagio modifica gli<br />
orari di apertura al<br />
pubblico. A partire da<br />
giovedì 2 maggio, sarà<br />
aperta <strong>il</strong> martedì e <strong>il</strong><br />
giovedì pomeriggio dalle<br />
15.30 alle 18.30, <strong>il</strong><br />
mercoledì dalle 10 alle 14 e<br />
<strong>il</strong> venerdì dalle 10 alle 13.<br />
Info: 0547-355736 o<br />
0547-355725.<br />
Techne, b<strong>il</strong>ancio positivo<br />
L’ente pubblico di formazione ha seguito 1.500 persone<br />
con grandi potenzialità e<br />
una buona propensione<br />
all’innovazione, che ci fa<br />
credere di poter puntare<br />
al consolidamento e allo<br />
sv<strong>il</strong>uppo nonostante la<br />
prevista riduzione dei fondi<br />
per la formazione».<br />
Nelle due sedi di <strong>Forlì</strong> e<br />
di <strong>Cesena</strong> si realizzano<br />
quotidianamente percorsi<br />
di formazione e accompagnamento<br />
al lavoro, rivolti<br />
a disoccupati e occupati,<br />
che vanno dall’estetica, al<br />
socio-sanitario, alle nuove<br />
tecnologie, all’ambien -<br />
La mediateca<br />
colore e una denominazione<br />
ben precisa. Stupisce<br />
che la C<strong>il</strong>s non sia un<br />
caso di studio sui libri, visto<br />
che ha creduto e investito<br />
nelle competenze di<br />
ragazzi disab<strong>il</strong>i con successo.<br />
«Chiuderemo l’a nn o<br />
con un buon ut<strong>il</strong>e», ha accennato<br />
<strong>il</strong> presidente. Al<br />
momento sono 86 gli impiegati<br />
speciali a diverso<br />
titolo e, per scelta, la ditta<br />
non li licenzierà: fino alla<br />
pensione potranno contare<br />
su un lavoro retribuito<br />
e a tempo indeterminato.<br />
Proprio in questi giorni<br />
un paio potranno godersi<br />
un po’ di riposo, avendo<br />
te fino a corsi di aggiornamento<br />
per gli enti locali,<br />
percorsi in obbligo formativo<br />
e di inserimento lavorativo<br />
rivolti a soggetti<br />
svantaggiati.<br />
Nel 2012 circa 1500 persone<br />
hanno frequentato<br />
corsi di qualifica, di specializzazione,<br />
di aggiornamento,<br />
percorsi di alta formazione,<br />
hanno usufruito<br />
di attività di consulenza e<br />
partecipato ad attività laboratoriali<br />
di inserimento<br />
lavorativo. Techne inoltre,<br />
da ottobre 2012 coordi-<br />
La presentazione del nuovo logo della C<strong>il</strong>s<br />
maturato una pensione<br />
lavorativa, più alta di<br />
quella di invalidità. In<br />
tutto sono oltre 400 i dipendenti<br />
che procede con<br />
la barra a dritta nonostante<br />
le tempeste dell’economia.<br />
E marcia bene,<br />
visto che nel 2012 la voce<br />
assunzioni ha segnato più<br />
na l’Informagiovani di <strong>Cesena</strong>,<br />
con l’ obiettivo di incentivare<br />
la ricerca attiva<br />
del lavoro e l’imprendito -<br />
rialità giovan<strong>il</strong>e.<br />
E’ tuttavia nell’area dello<br />
svantaggio sociale che<br />
Techne connota maggiormente<br />
la sua specializzazione<br />
e i suoi investimenti.<br />
Techne si occupa della<br />
formazione professionale<br />
prima e dell’i n s e ri m e n t o<br />
lavorativo poi, di giovani<br />
e adulti disab<strong>il</strong>i, (ex)-detenuti,(ex)-tossicodpendenti,<br />
di “nuovi poveri” e di<br />
SALUTE: INCONTRO<br />
Tumori alla gola<br />
La prevenzione e la diagnosi<br />
precoce del tumore<br />
alla gola sarà l’argomento<br />
di cui Angelo Campobassi,<br />
direttore del reparto<br />
di Chirurgia Max<strong>il</strong>lo<br />
Facciale del Bufalini, parlerà<br />
giovedì 2 maggio, alle<br />
20.45, nella sede del Quartiere<br />
Dismano a Pievesestina.<br />
L’incontro rientra<br />
nel ciclo di appuntamenti<br />
“La sanità vicina”, promosso<br />
da Comune, Ausl<br />
di <strong>Cesena</strong>, Asp <strong>Cesena</strong>-Valle<br />
Savio e i Quartieri,<br />
per offrire ai cittadini<br />
un confronto con i<br />
medici del Bufalini.<br />
“L U N G O S AV I O ”<br />
Mostra foto<br />
Prosegue la rassegna culturale<br />
di “Artisti in vetrina”,<br />
al centro commerciale<br />
“Lungo Savio”. Dal<br />
2 maggio è la volta<br />
dell’appassionato di fotografia,<br />
Andrea Pelo Di<br />
Giorgio. L’esposizione resterà<br />
allestita per tutto <strong>il</strong><br />
mese di maggio.<br />
15 posti di lavoro.<br />
«Gran parte dei lavori -<br />
ha concluso Galassi - sono<br />
appalti pubblici, ma l’amministrazione<br />
ha i suoi<br />
problemi e per questo cerchiamo<br />
di investire in attrezzature<br />
per rinforzarci<br />
nel settore privato».<br />
Alessandro Mazza<br />
altre categorie svantaggiate.<br />
«Crediamo fermamente<br />
che offrire un’o pportunità<br />
di lavoro a persone<br />
svantaggiate, anche<br />
in periodo di crisi – sotto -<br />
linea Lia Benvenuti, direttore<br />
generale di Techne –<br />
sia un importante segnale<br />
per la società e per <strong>il</strong> territorio.<br />
Per quanto sempre<br />
più diffic<strong>il</strong>e, è ancora<br />
possib<strong>il</strong>e trovare aziende<br />
sensib<strong>il</strong>i e con una spiccata<br />
responsab<strong>il</strong>ità sociale».<br />
Un impegno questo che<br />
nel 2012 ha visto Techne<br />
quale promotore di azioni<br />
di sensib<strong>il</strong>izzazione verso<br />
le aziende con importanti<br />
momenti di premialità<br />
per le imprese più virtuose<br />
del territorio.
14 MERCOLEDÌ 1 MAGGIO 2013<br />
Cronaca di <strong>Cesena</strong><br />
INCONTRO PUBBLICO A TESSELLO<br />
Percolato uscito dalla Busca: timori e verifiche<br />
Il “succo” dei rifiuti potrebbe fare slittare<br />
fino al 2015 la riapertura della discarica<br />
CESENA. Perdita di percolato alla<br />
Busca: preoccupazione tra i cittadini<br />
e riapertura della Busca posticipata<br />
di un anno. Quantità ancora non note<br />
del liquido prodotto dalla decom-<br />
Se ne è paralto l’altra sera,<br />
durante un incontro<br />
pubblico che si è svolto a<br />
Tessello.<br />
Ne ll ’occasione è stato<br />
spiegato che proprio per<br />
la fuoriuscita del percolato<br />
la riapertura discarica<br />
della Busca (chiusa ad inizio<br />
anno in quanto ormai<br />
giunta al suo esaurimento),<br />
che era prevista<br />
nel 2014, con ogni probab<strong>il</strong>ità<br />
slitterà al 2015. «Il<br />
gestore ha detto di voler<br />
trovare da dove fuoriesce<br />
<strong>il</strong> percolato», ha spiegato<br />
Edo Nicolini, presidente<br />
del Quartiere Valle Savio<br />
La perdita di percolato,<br />
stando a quanto ha detto<br />
Nicolini, è stata r<strong>il</strong>evata<br />
nei primi mesi del 2013,<br />
facendo dei prelievi in un<br />
tombino, di cui però non è<br />
stata ben specificata la zona,<br />
su segnalazione di un<br />
residente che abita vicino<br />
alla Busca. Secondo <strong>il</strong><br />
presidente del Valle Savio,<br />
quando la segnalazione<br />
è stata passata all’assessore<br />
all’Ambiente Lia<br />
Montalti, questa «sapeva<br />
tutto e ci ha detto che era<br />
già intervenuta Arpa. Ci<br />
hanno comunque garantito<br />
che non c’è nessun pericolo<br />
per la salute».<br />
Resta però forte la<br />
preoccupazione che la<br />
perdita, di cui non è stata<br />
precisata la quantità, possa<br />
andare ad inquinare le<br />
falde acquifere, come<br />
hanno paventato diverse<br />
persone presenti all’i ncontro.<br />
Ma Nicolini ha<br />
sottolineato di avere avuto<br />
rassicurazioni sul fatto<br />
Due iniziative legate a “Peapoll” e “Amadorab<strong>il</strong>i Chef”<br />
Ricettario ed e-book di Amadori<br />
per chi si è messo in gioco ai fornelli<br />
CESENA. L’azienda Amadori<br />
premia chi si è cimentato<br />
con creatività e<br />
passione in cucina, pubblicando<br />
<strong>il</strong> ricettario del<br />
concorso “Peopoll in cucina<br />
&figli”. E lancia<br />
l’e-book “A m ad o r a bi l i<br />
Chef”, con le 30 ricette finaliste<br />
del contest che porterà<br />
ad eleggere <strong>il</strong> primo<br />
“MasterChef Amadori”.<br />
Il ricettario racchiude le<br />
ricette finaliste della 5ª e-<br />
dizione del concorso culinario<br />
riservato ai dipendenti<br />
Amadori e ai loro figli,<br />
dal titolo “Mamma oggi<br />
cucino io! Il mio piatto<br />
preferito a base di un prodotto<br />
Amadori”.<br />
A base di pollo e tacchino<br />
anche le 30 ricette finaliste<br />
del contest “Amado -<br />
rab<strong>il</strong>i Chef” c o n te n u t e<br />
nell’indedito e-book. I primi<br />
4 finalisti, scelti da una<br />
giuria di esperti, e l’autore<br />
posizione dei rifiuti stanno uscendo<br />
a seguito di una qualche rottura del<br />
telo di nylon impermeab<strong>il</strong>izzante<br />
che si trova sul fondo della discarica.<br />
che <strong>il</strong> percolato non sia<br />
ancora arrivato al fiume<br />
Savio. Di norma - hanno<br />
aggiunto altri consiglieri<br />
del Quartiere che fanno<br />
parte della Commissione<br />
Busca - <strong>il</strong> percolato che si<br />
forma sul fondo della discarica<br />
resta separato dal<br />
terreno grazie ad un telone<br />
di nylon, e poi viene<br />
raccolto in vasche e smaltito.<br />
Da qualche parte<br />
questo telo impermeab<strong>il</strong>izzante<br />
si deve essere rotto.<br />
«Per cercare <strong>il</strong> punto<br />
in cui si è danneggiato e<br />
ripararlo - ha concluso <strong>il</strong><br />
timoniere del Quartiere -<br />
la riapertura della Busca<br />
ci sarà fra due anni, e non<br />
nel 2014 come era stato deciso<br />
prima di notare questo<br />
problema».<br />
Serena Dellamore<br />
della ricetta più votata sul<br />
web si sfideranno in uno<br />
show cooking che si svolgerà<br />
in giugno.<br />
La discarica della Busca<br />
Problemi del centro: «Comitato da allargare»<br />
CESENA. Il Pdl prende di mira l’a ssetto<br />
del comitato “Zona A”, che avrà<br />
funzioni non solo operative ma anche<br />
politiche-strategiche se <strong>il</strong> consiglio<br />
comunale approverà <strong>il</strong> suo nuovo<br />
statuto. Marco Casali (nella foto),<br />
consigliere “azzurro” del Quartiere<br />
Centro urbano, premette che nella<br />
programmazione delle iniziative<br />
per animare <strong>il</strong><br />
cuore della città va cambiata<br />
prospettiva, capendo<br />
che «<strong>il</strong> centro storico<br />
non è solo dei residenti, è<br />
soprattutto di tutti i cesenati<br />
e in particolar modo<br />
di quelli che abitano<br />
le oltre 30 frazioni, che lo<br />
vedono come punto di riferimento<br />
identitario, oltre<br />
che luogo commerciale e di servizio».<br />
Quindi, secondo Casali, «non<br />
si deve solo ricercare, come cita la<br />
proposta di delibera, la limitazione<br />
delle conflittualità e non si devono<br />
forzatamente inseguire visioni unitarie.<br />
Si devono invece affrontare i<br />
problemi, nella consapevolezza che<br />
gli stessi sono compositi e vedono<br />
coinvolti attori diversi». Se le cose<br />
stanno così e visto che fra gli scopi di<br />
LA VITA DI SAN VICINIO<br />
CESENA. Giovedì 2 maggio, alle 17.15,<br />
nella Sala Lignea della Biblioteca<br />
Malatestiana, verrà presentato <strong>il</strong> volume<br />
“Vita di Vicinio”, curato da Marino<br />
Mengozzi per la casa editrice Ponte<br />
Vecchio, incentrato sulla figura dello<br />
storico ex vescovo di Sarsina. All’incontro<br />
interverranno monsignor Douglas<br />
Regattieri, vescovo di <strong>Cesena</strong>-Sarsina, <strong>il</strong><br />
professore Pierluigi Licciardello,<br />
dell’Università di Firenze, e don Fiorenzo<br />
Castorri, esorcista della Cattedrale di<br />
Sarsina. Nell’occasione saranno presentati<br />
la collana “Vite dei santi dell’Em<strong>il</strong>ia<br />
Romagna” e <strong>il</strong> “Cammino di san Vicinio”.<br />
“Zona A” è elencata anche l’e l a b orazione<br />
di proposte su viab<strong>il</strong>ità, sosta,<br />
politiche tariffarie, arredo e decoro<br />
urbano, programmazione urbanistica<br />
ed architettonica, <strong>il</strong>luminazione<br />
e sicurezza, temi che interessano<br />
l’intera comunità, viene chiesto<br />
un allargamento del comitato.<br />
«L ’attuale compagine<br />
proposta, costituita dal<br />
sindaco, dall’assessore al<br />
ramo e dalle quattro organizzazione<br />
dei commercianti<br />
e degli artigiani,<br />
potrebbe essere insufficiente<br />
per disegnare<br />
quelle politiche che cercano<br />
soluzioni concrete a<br />
problemi comuni. In altre<br />
parole - afferma Casali<br />
- non si deve solo mettere una “p e zza”<br />
al deteriorato rapporto fra amministrazione<br />
e organizzazioni. La<br />
proposta deve essere un nuovo punto<br />
di partenza per discutere, in modo<br />
allargato, dei problemi comuni del<br />
nostro centro storico. Insomma, più<br />
“politiche”, meno politica, come fra<br />
l’altro ha ricordato in questo giorni<br />
<strong>il</strong> neo presidente del Consiglio dei<br />
Ministri, Enrico Letta».
MERCOLEDÌ 1 MAGGIO 2013<br />
IL CASO ISOLDI<br />
LE INCHIESTE<br />
Picchiata<br />
Pierino è accusato di aver<br />
picchiato, nel dicembre<br />
2005, a Cervia, una sua<br />
amica incinta di 5 mesi. La<br />
donna perdette <strong>il</strong> bimbo.<br />
Il verdetto d’appello è del<br />
dicembre 2012<br />
Frode fiscale<br />
Nel novembre 2011<br />
Pierino ha patteggiato 18<br />
mesi per calunnia. Nel<br />
marzo scorso ha<br />
patteggiato 3 anni e sei<br />
mesi per frode fiscale e<br />
appropriazione indebita<br />
IL BLITZ Nell’immagine sopra, l’11 giugno 2012, Isoldi<br />
viene accompagnato in auto in carcere con l’accusa di<br />
appropriazione indebita e frode fiscale. Ieri l’ordinanza di<br />
custodia relativa al procurato aborto è stata applicata dai<br />
carabinieri della stazione di Bertinoro (Foto Riccardo Fantini)<br />
ALLE sette e mezzo di ieri mattina<br />
Pierino Isoldi è già sveglio. Lo<br />
aspetta <strong>il</strong> lavoro. Da quando è tornato<br />
libero — <strong>il</strong> 25 marzo scorso<br />
— è puntualissimo in ufficio. Ma<br />
un tarlo — un incubo — lo tormenta.<br />
Ogni giorno. L’incubo di<br />
tornare in carcere. Anche se lui<br />
— agli amici, ai suoi più stretti<br />
collaboratori — s’è sempre detto<br />
convinto che prima o poi la giustizia<br />
gli darà ragione. Poi ieri mattina<br />
alle sette e mezzo a casa Isoldi<br />
— a Bertinoro, in via Colombarone<br />
— suonano <strong>il</strong> campanello. Colpo<br />
di scena: sono i carabinieri della<br />
stazione del Colle. L’incubo s’è<br />
concretizzato. Per i giudici che <strong>il</strong><br />
21 dicembre l’hanno condannato<br />
a 12 anni per procurato aborto<br />
«c’è un concreto pericolo» che Pierino<br />
«possa fuggire».<br />
ISOLDI — 55 anni, immob<strong>il</strong>iarista<br />
principe della Romagna, con<br />
un capitale stimato tra i 200 e 250<br />
m<strong>il</strong>ioni di euro, ma con la sua società<br />
ad amministrazione controllata<br />
e col rischio del fallimento —<br />
da ieri è di nuovo in carcere. La<br />
sua libertà è durata 36 giorni. A<br />
firmare l’ordine di custodia cautelare<br />
è la Corte d’appello di Bologna.<br />
Che ha accolto la richiesta<br />
della procura generale del capoluogo<br />
di regione di applicazione<br />
della misura cautelare per «reale e<br />
concreto pericolo di fuga». Richiesta<br />
accolta. Isoldi torna in carcere.<br />
Da ieri è in una cella della Rocca<br />
di <strong>Forlì</strong>.<br />
PIERINO è accusato di aver aggredito<br />
a Cervia — nel dicembre<br />
2005 — una «sua amica», all’epoca<br />
incinta di cinque mesi; nel<br />
maggio 2010 Isoldi venne condannato<br />
in primo grado a Ravenna a<br />
10 anni per procurato aborto. Accolta<br />
la tesi dell’accusa; secondo<br />
cui Pierino avrebbe prima anestetizzato<br />
la donna con un panno im-<br />
FORLI’PRIMOPIANO<br />
LE MOTIVAZIONI<br />
«PERICOLO DI FUGA»: CON QUESTA RAGIONE I GIUDICI<br />
DELLA CORTE D’APPELLO DI BOLOGNA HANNO ORDINATO<br />
L’ARRESTO DEL 55ENNE IMMOBILIARISTA DI BERTINORO<br />
I giudici: «L’indagato può fuggire, arrestatelo»<br />
Pierino torna in cella per <strong>il</strong> procurato aborto<br />
Colpo di scena: la Corte d’appello firma la misura cautelare dopo la condanna a 12 anni<br />
bevuto di cloroformio e poi<br />
l’avrebbe picchiata fino a farle perdere<br />
<strong>il</strong> bambino (che poi è risultato<br />
essere di Isoldi). Pierino aveva<br />
poi simulato l’aggressione di uno<br />
sconosciuto a scopo di rapina. Dopo<br />
la sentenza del 21 dicembre<br />
2012 la Corte d’appello non aveva<br />
chiesto la misura in carcere: Pierino<br />
era ancora ai domic<strong>il</strong>iari per as-<br />
Gli avvocati: «Ordinanza insolita, siamo stupiti<br />
Lui? È sconfortato, ma faremo subito ricorso»<br />
«LA notizia dell’arresto di Isoldi? La apprendiamo<br />
con grande stupore. Pierino? È sconfortato,<br />
ma speriamo nel tribunale del Riesame, cui faremo<br />
subito ricorso». Gli avvocati di Pierino<br />
Isoldi — F<strong>il</strong>ippo Poggi, Fabio Malpezzi e Ciro<br />
Pellegrino — in una nota ai giornali fanno sapere<br />
che si tratta di «un’ordinanza insolita in<br />
quanto in questo processo non era mai stata applicata<br />
alcuna misura cautelare». La Corte d’appello<br />
di Bologna ravvisa stavolta un «pericolo<br />
di fuga», per <strong>il</strong> quale però, sottolineano i legali<br />
di Pierino, «non vengono spiegate le ragioni».<br />
L’ordinanza in questione, rimarcano gli avvocati,<br />
contiene anche «gravi inesattezze, in quanto<br />
attribuisce a Isoldi la carica non veritiera di amministratore<br />
di fatto della Carisp di San Marino...».<br />
(L’ordinanza precisa poi che Isoldi «possiede<br />
ingenti risorse finanziarie»; particolare<br />
che la corte ha assunto dalle carte arrivate a Bologna<br />
dalla procura di <strong>Forlì</strong>). «Non ricordiamo<br />
casi analoghi a questo — scrivono gli avvocati<br />
—. Anche Tanzi e Dell’Utri sono stati arrestati<br />
solo dopo la sentenza finale in Cassazione».<br />
3<br />
••<br />
sociazione a delinquere, finalizzata<br />
a appropriazione indebita e frode<br />
fiscale. La sua scarcerazione ha<br />
innescato l’ordinanza della corte.<br />
La Cassazione, sul caso, si pronuncerà<br />
a fine anno.<br />
I GUAI di Isoldi cominciano <strong>il</strong><br />
23 settembre 2011. L’immob<strong>il</strong>iarista<br />
di Bertinoro finisce in carcere<br />
con l’accusa di calunnia nei confronti<br />
di una consulente finanziaria<br />
che monitorava i conti della<br />
sua azienda. Il 16 novembre 2011<br />
Pierino patteggia 18 mesi. Torna<br />
libero. L’11 giugno viene arrestato<br />
per frode e appropriazione su richiesta<br />
dei pm Fabio Di Vizio e<br />
Marco Forte: si sarebbe costruito<br />
la sua nuova mega v<strong>il</strong>la da 4m<strong>il</strong>a<br />
metri quadri, del valore di 10-15<br />
m<strong>il</strong>ioni di euro — v<strong>il</strong>la mai terminata<br />
— coi soldi della sua azienda.<br />
Pierino si fa in cella 288 giorni.<br />
Va ai domic<strong>il</strong>iari <strong>il</strong> 19 ottobre.<br />
Il 25 marzo patteggia 3 anni e<br />
mezzo e paga una multa di 805m<strong>il</strong>a<br />
euro per <strong>il</strong> solo 2011 (dovrà versare<br />
altri 4 m<strong>il</strong>ioni). Poi torna libero.<br />
Fino a ieri.<br />
ma. bur.
•• 4 FORLI’PRIMOPIANO MERCOLEDÌ 1 MAGGIO 2013<br />
SENTENZA PETRUNGARO<br />
La Corte stanga <strong>il</strong> Comune di Meldola<br />
«Danni per 8 m<strong>il</strong>ioni e 600m<strong>il</strong>a euro»<br />
L’Appello raddoppia la pena di primo grado. Verdetto subito esecutivo<br />
ADESSO <strong>il</strong> comune di Meldola<br />
— per <strong>il</strong> caso di Gabriele Petrungaro:<br />
un predappiese, oggi 34enne,<br />
rimasto invalido a seguito di<br />
un incidente stradale nel 2001, dopo<br />
aver cappottato con la sua auto<br />
su una chiazza di ghiaino sulla<br />
strada San Lorenzo-Fiordinano<br />
— rischia di pagare più del doppio<br />
rispetto al risarcimento fissato<br />
in primo grado <strong>il</strong> 15 apr<strong>il</strong>e 2008 (3<br />
m<strong>il</strong>ioni e 600m<strong>il</strong>a euro); l’amministrazione<br />
bidentina — assieme<br />
a una ditta privata, condannata anch’essa<br />
— deve sborsare ora alla famiglia<br />
Petrungaro 8 m<strong>il</strong>ioni e 673<br />
m<strong>il</strong>a euro.<br />
VERDETTO immediatamente<br />
esecutivo. Per legge, se i responsab<strong>il</strong>i<br />
non saldano, la parte lesa può<br />
rivalersi subito sui loro beni. «In<br />
solido» è stata infatti condannata<br />
anche la ditta ‘Ensini’ di <strong>Cesena</strong><br />
che eseguì i lavori di rifacimento<br />
del manto stradale.<br />
LA SENTENZA è stata pubblicata<br />
ieri sul sito internet della Corte<br />
d’appello civ<strong>il</strong>e di Bologna; a firmarla,<br />
<strong>il</strong> giudice Maria Cristina<br />
Salvadori. Che ha ritenuto valide<br />
le ragioni dell’avvocato Massimo<br />
Mambelli, legale dei Petrungaro<br />
(oltre a Gabriele, <strong>il</strong> padre e la madre).<br />
Mambelli aveva considerato<br />
non «congruo» <strong>il</strong> risarcimento di<br />
primo grado, data la «gravissima e<br />
permanente invalidità» del ragazzo,<br />
oggi paralizzato, costretto su<br />
una sedia speciale (può muovere<br />
soltanto <strong>il</strong> collo).<br />
Per l’incidente sono stati quindi<br />
ritenuti responsab<strong>il</strong>i — per quel<br />
IL GIUDICE<br />
Ritenuta responsab<strong>il</strong>e<br />
anche la ditta che fece i lavori<br />
di rifacimento dell’asfalto<br />
ghiaino non segnalato sull’asfalto,<br />
che ha provocato <strong>il</strong> fuori strada e<br />
le ferite permanenti al ragazzo —<br />
sia l’amministrazione di Meldola<br />
(difesa da Antonio Carullo e Giovanni<br />
Lauricella) sia la ditta, assistita<br />
da Corrado Maria Dones.<br />
Nel dicembre scorso la Corte d’appello<br />
di Bologna aveva sospeso<br />
l’esecutività del verdetto<br />
di primo grado.<br />
Poi l’udienza del 18 dicembre<br />
2012 era stata rinviata.<br />
Ieri la sentenza. Ora sia<br />
<strong>il</strong> comune di Meldola sia la ditta<br />
possono ricorrere in Cassazione.<br />
Il verdetto è comunque immediatamente<br />
esecutivo. La famiglia Petrungaro<br />
ha incassato finora<br />
516m<strong>il</strong>a euro della sentenza di primo<br />
grado (ai quali si vanno ad aggiungere<br />
ora gli 8 m<strong>il</strong>ioni e 673m<strong>il</strong>a).<br />
NEL GIUGNO del 2001, Gabrie-<br />
LA DECISIONE IL DRAMMA<br />
LA CORTE CIVILE D’APPELLO<br />
DI BOLOGNA HA CONDANNATO<br />
IL COMUNE DI MELDOLA<br />
ASFALTO<br />
MALEDETTO<br />
La strada del<br />
Comune di<br />
Meldola in cui<br />
avvenne<br />
l’incidente:<br />
Gabriele<br />
Petrungaro<br />
(sotto, <strong>il</strong> padre)<br />
è ora paralizzato<br />
le Petrungaro, a bordo della sua<br />
auto, perse <strong>il</strong> controllo del mezzo<br />
lungo la strada San Lorenzo–Fiordinano,<br />
a causa di una vasta chiazza<br />
di ghiaino non segnalato, e dunque<br />
«non distinguib<strong>il</strong>e dal resto<br />
della carreggiata», dove erano in<br />
corso alcuni lavori per <strong>il</strong> rifacimento<br />
del manto. Gabriele da<br />
quel giorno è paralizzato.<br />
DEVE RISARCIRE LA FAMIGLIA<br />
DI UN RAGAZZO ORA INVALIDO<br />
DOPO UN INCIDENTE STRADALE<br />
LA VICENDA<br />
L’incidente<br />
Nel giugno 2001 l’allora<br />
22enne Gabriele<br />
Petrungaro sbanda sulla<br />
strada San<br />
Lorenzo-Fiordinano, nel<br />
Comune di Meldola<br />
Il ghiaino<br />
L’auto perde <strong>il</strong> controllo<br />
su una chiazza di ghiaino<br />
non segnalata e cappotta.<br />
Gabriele resterà<br />
paralizzato; può muovere<br />
solo <strong>il</strong> collo<br />
Tribunale<br />
In primo grado, nel 2008, <strong>il</strong><br />
tribunale di <strong>Forlì</strong> aveva<br />
condannato <strong>il</strong> Comune di<br />
Meldola al pagamento di 3<br />
m<strong>il</strong>ioni e 600m<strong>il</strong>a euro. Ieri<br />
<strong>il</strong> verdetto d’Appello<br />
L’indennizzo<br />
L’amministrazione deve<br />
sborsare 8 m<strong>il</strong>ioni e 673<br />
m<strong>il</strong>a euro; responsab<strong>il</strong>e<br />
«in solido» anche la ditta<br />
di <strong>Cesena</strong> che fece i lavori<br />
al manto stradale
•• 6 FORLI’PRIMOPIANO MERCOLEDÌ 1 MAGGIO 2013<br />
SERGIO MAZZALI DIRIGENTE ‘BREVINI RIDUTTORI’<br />
«Giovani, bisogna adattarsi»<br />
NATIVO della provincia di Rovigo,<br />
Sergio Mazzali vive da<br />
moltissimi anni a <strong>Forlì</strong>. Dopo<br />
<strong>il</strong> diploma di perito industriale<br />
inizia a lavorare come operaio e<br />
poi come programmatore di<br />
produzione. Dal 1996 è dirigente<br />
alla Brevini Riduttori di Reggio<br />
Em<strong>il</strong>ia.<br />
Quando ha iniziato?<br />
«Ho iniziato a lavorare 40 anni<br />
fa alle macchine utens<strong>il</strong>i. Da lì<br />
sono passato all’ufficio acquisti,<br />
all’ufficio produzione, programmazione,<br />
tempi e metodi, ufficio<br />
costi per arrivare alla direzione<br />
vendite Italia».<br />
Quarant’anni sono tanti,<br />
com’è cambiato <strong>il</strong> mondo<br />
del lavoro?<br />
«Enormemente. Una volta si faceva<br />
tutto a mano, non esistevano<br />
praticamente i computer e<br />
oggi, invece, se non ti aggiorni<br />
vieni escluso».<br />
UNA GIOVINEZZA divisa<br />
tra <strong>il</strong> lavoro all’Enel e lo studio<br />
presso <strong>il</strong> liceo scientifico di <strong>Forlì</strong>,<br />
per Massimo Marescalchi.<br />
«Fui assunto in Enel nel 1979<br />
presso la centrale termoelettricadi<br />
Porto Corsini. Nel frattempo<br />
mi sono laureato in sociologia<br />
e, contemporaneamente, sono<br />
passato al servizio commerciale<br />
che non ho più lasciato. Attualmente<br />
mi occupo di contenziosi<br />
legali, di lamentele, ricon-<br />
GIORGIO Gasperini ha sempre<br />
lavorato alle Poste ricoprendo<br />
diversi ruoli nelle sedi di<br />
<strong>Forlì</strong>, Ravenna e Bologna, dove<br />
attualmente lavora.<br />
Quando ha iniziato?<br />
«Nell’ottobre 1980, come tecnico<br />
presso la Telex: fino al 1998<br />
alla centrale di <strong>Forlì</strong>. Proprio<br />
in quell’anno si trasformava in<br />
spa, col lancio della posta prioritaria.<br />
E ho partecipato attivamente,<br />
con le mie competenze<br />
informatiche».<br />
In che modo?<br />
«Da autodidatta».<br />
Quando andrà in pensione?<br />
(risata) «Tre anni fa mi dissero<br />
dieci anni. Ho posto la stessa domanda<br />
l’altro giorno e mi hanno<br />
risposto tra dieci anni».<br />
Ha dei consigli per un giovane<br />
che si affaccia al mondo<br />
del lavoro?<br />
«Non bisogna foss<strong>il</strong>izzarsi nel<br />
voler fare quello per cui ha studiato,<br />
bisogna adattarsi».<br />
La stella al merito del lavoro<br />
è un’onorificenza importante.<br />
«Una soddisfazione enorme, anche<br />
se significa che ormai sono<br />
vecchio (ride)».<br />
MASSIMO MARESCALCHI IMPIEGATO ‘ENEL’<br />
«Qualcosa si sta muovendo»<br />
c<strong>il</strong>iazioni, rapporti con le associazioni<br />
dei consumatori».<br />
La crisi ha cambiato <strong>il</strong> carico<br />
di lavoro?<br />
«Assolutamente sì. Mi occupo<br />
di lamentele e pagamenti, anche<br />
se devo ammettere che rispetto<br />
alla metà dell’anno scorso<br />
le cose cominciano ad andare<br />
un po’ meglio. Meno rateizzazioni,<br />
pare che qualcosa si stia<br />
muovendo».<br />
Lastella al meritoè un’onorificenza<br />
di famiglia.<br />
«Sì, lo ottenne anche mio padre<br />
Martin. Lui è entrato in Enel<br />
nel momento in cui è stata nazionalizzata».<br />
Sisente di dare un consiglio<br />
ai giovani?<br />
«Ci vuole serietà e bisogna affrontare<br />
i problemi con una<br />
buona dose di caparbietà, insistere<br />
e non abbattersi mai di<br />
fronte alla prima difficoltà».<br />
GIORGIO GASPERINI IMPIEGATO DI POSTE<br />
«Io, informatico autodidatta»<br />
Vuole dedicare questa Stella<br />
al Merito del Lavoro a<br />
qualcuno?<br />
«Sicuramente sì, a tre persone.<br />
Le prime due mi hanno lasciato:<br />
a mio padre, che per una vita<br />
intera ha lavorato la terra, e a<br />
mio suocero, sindacalista vecchio<br />
stampo che sarebbe stato<br />
orgoglioso di questo riconoscimento;<br />
la terza persona è mio figlio<br />
a cui auguro un futuro br<strong>il</strong>lante».<br />
LA FESTA DEL 1˚ MAGGIO<br />
Nove storie per celebrare<br />
I forlivesi saranno insigniti con la stella al merito.<br />
PRIMO Maggio fra iniziative,<br />
musica e cerimonie per rendere<br />
omaggio alla festa del lavoro. Al<br />
teatro comunale di Bologna saranno<br />
insigniti della Stella al merito<br />
del lavoro, onorificenza concessa<br />
dal presidente della Repubblica,<br />
anche 9 cittadini forlivesi di cui<br />
parliamo in queste pagine.<br />
Appuntamenti politici nei circoli<br />
del Pd. Dalle 8 alle 13 in via Dragoni<br />
57 (quartieri Musicisti-Coriano)<br />
consegna del garofano e<br />
dell’Unità, interviene <strong>il</strong> deputato<br />
Marco Di Maio. Apertura dalle<br />
10 alle 12 anche dei circoli Spazzoli<br />
(via Piancastelli) e Foro Boario<br />
(piazzale Foro Boario).<br />
Occasioni culturali sia in città<br />
che a Forlimpopoli. La mostra<br />
‘Novecento’ ai musei San Domenico,<br />
che la settimana scorsa ha registrato<br />
5 m<strong>il</strong>a presenze, resta<br />
aperta fino alle 20; a Forlimpopoli<br />
alle 11 visita a Casa Artusi (3 euro<br />
a persona, gratis per i bambini<br />
sotto i 12 anni), ritrovo in via Costa<br />
27 di fianco all’ufficio turistico.<br />
Fra le opportunità di escursioni<br />
nel comprensorio forlivese, segnaliamo<br />
poi <strong>il</strong> giardino botanico di<br />
Valbonella a Corniolo, aperto oggi<br />
dalle 9,30 alle 13 e dalle 14 alle<br />
18, mentre si possono visitare anche<br />
<strong>il</strong> museo Idro e la diga a Ridracoli<br />
(orari 10-18, con ultimo ingresso<br />
in diga alle 17,15 e al museo<br />
alle 17,30). Le escursioni guidate<br />
in battello elettrico sul lago<br />
partono alle 11, alle 12, alle 14, alle<br />
15, alle 16 e alle 17. Una guida<br />
della cooperativa Atlantide accompagnerà<br />
i passeggeri.<br />
ANTONELLA MALTONI DIRIGENTE DI POSTE<br />
«Perseguire i propri obiettivi»<br />
ANTONELLA Maltoni, meldolese,<br />
ha costruito la sua carriera<br />
lavorando per Poste Italiane.<br />
Qual è <strong>il</strong> suo ruolo?<br />
«Sono direttore dell’ufficio postale<br />
di Forlimpopoli. In passato<br />
ho lavorato a Bologna, Misano<br />
e Meldola».<br />
Ha figli?<br />
«Due: Martina e Riccardo. Lavorano,<br />
ma sono entrambi precari».<br />
Vuole dire loro qualcosa?<br />
«Perseguire quello che si sono<br />
prefissati. Mia figlia lavora come<br />
tecnico di radiologia in<br />
ospedale, mio figlio è un discontinuo<br />
dei vig<strong>il</strong>i del fuoco».<br />
Oltre al lavoro è sempre<br />
stata impegnata nel sociale.<br />
«Ai tempi della guerra di Bosnia,<br />
sono stata nei campi profughi<br />
in Slovenia con la Croce<br />
Verde di <strong>Cesena</strong> e di Meldola-<br />
Predappio, e poi successivamente<br />
nella zona di Sarajevo».<br />
Hasmesso diprestareservizio<br />
per motivi di lavoro?<br />
«Non solo. Nel 2005 ho perso<br />
mio marito e per ovvi motivi<br />
ho deciso di seguire la mia famiglia.<br />
Ho continuato, comunque,<br />
a occuparmi di sociale in<br />
maniera indiretta».<br />
LORIS RUFFILLI<br />
«Ora faccio<br />
LORIS Ruff<strong>il</strong>li, forlivese doc,<br />
sposato con Mirella e padre di<br />
due figli, Andrea e Luca, inizia<br />
a lavorare giovanissimo in<br />
un’officina meccanica.<br />
«Sono stato assunto alla Becchi<br />
<strong>il</strong> 5 febbraio del 1963. Poi<br />
la Becchi è diventata Zanussi<br />
e infine Electrolux».<br />
Di cosa si occupava?<br />
«Io ero al montaggio prima<br />
delle cucine a gas e poi dei forni.<br />
Poi mi hanno assegnato alle<br />
campionature».<br />
Cioè?<br />
«Il mio compito era quello di<br />
creare <strong>il</strong> primo pezzo che poi<br />
veniva prodotto in serie nella<br />
catena di montaggio».<br />
Poi è arrivata la pensione,<br />
nel 2000. Ora che ha tempo<br />
libero a disposizione<br />
come lo impiega?
MERCOLEDÌ 1 MAGGIO 2013<br />
( LE organizzazioni sindacali F<strong>il</strong>cams-Cg<strong>il</strong>, Fisascat-Cisl e U<strong>il</strong>tucs-U<strong>il</strong> esprimono netta<br />
contrarietà alle aperture festive nel settore del commercio e invitano tutti gli addetti<br />
a comunicare alle aziende la propria indisponib<strong>il</strong>ità alla prestazione <strong>il</strong> 1˚ maggio 2013.<br />
I SINDACATI: «ASTENSIONE COLLETTIVA NEL COMMERCIO»<br />
) GRAZIA<br />
la giornata dei lavoratori<br />
Tanti gli appuntamenti di oggi in città e non solo<br />
OPERAIO ‘ELECTROLUX’<br />
<strong>il</strong> nonno»<br />
«Passo <strong>il</strong> tempo facendo qualche<br />
lavoretto a casa e ogni tanto<br />
mi occupo dei miei nipoti.<br />
Inoltre sono <strong>il</strong> vicepresidente<br />
del circolo anziani Electrolux,<br />
al quale si diventa soci dopo<br />
25 anni di lavoro. Organizziamo<br />
incontri, gite, cene. Recentemente<br />
abbiamo organizzato<br />
corsi di inglese e di informatica<br />
per i nostri soci e per i dipendenti<br />
ancora in attività».<br />
TESTI A CURA DI ENRICO PUGLISI<br />
MARIO Ulderici è nativo di<br />
Prem<strong>il</strong>cuore, sposato, ha due figli.<br />
Ha partecipato e vinto due<br />
edizioni del premio letterario<br />
‘Nino Santi’ di Meldola (1996 e<br />
1998). Nel 2004 ha scritto e pubblicato<br />
<strong>il</strong> libro ‘Minimalia, storie<br />
minime di provincia’.<br />
Ma si ricorda <strong>il</strong> suo primo<br />
giorno di lavoro?<br />
«Il 6 giugno del 1977».<br />
Di cosa si occupava?<br />
«Ho lavorato in banca per 29 anni,<br />
facevo l’impiegato al Credito<br />
Romagnolo. Poi Rolo Banca<br />
e Unicredit. Sono stato per 25<br />
anni sindacalista al Fiba Cisl,<br />
membro della segreteria provinciale<br />
e del consiglio direttivo<br />
della banca dove lavoravo».<br />
Una parola sulle condizioni<br />
del Paese?<br />
«È tremenda rispetto ai nostri<br />
tempi. Consiglio ai miei colle-<br />
IL PROGRAMMA<br />
In piazza Saffi<br />
Alle 14,30 si esibirà<br />
la banda Città di <strong>Forlì</strong>,<br />
poi toccherà a Mirco<br />
Gramellini e alla sua<br />
orchestra. Alle 16 la<br />
parola andrà ai segretari<br />
territoriali Luigi Foschi<br />
(U<strong>il</strong>), F<strong>il</strong>ippo Pieri (Cisl)<br />
e Paride Amanti (CG<strong>il</strong>)<br />
In provincia<br />
Oltre alle tante iniziative<br />
dei sindacati segnaliamo<br />
che alle 11 sarà possib<strong>il</strong>e<br />
visitare Casa Artusi<br />
a Forlimpopoli. Aperti<br />
<strong>il</strong> Giardino botanico di<br />
Valbonella, <strong>il</strong> museo Idro<br />
e possib<strong>il</strong>ità di escursioni<br />
in battello a Ridracoli<br />
La mostra<br />
‘Novecento. Arte e vita<br />
in Italia tra le due guerre’,<br />
al San Domenico, in<br />
occasione del 1˚ maggio,<br />
osserverà l’orario<br />
previsto per i giorni<br />
festivi, ovvero dalle<br />
9.30 alle 20 con chiusura<br />
della biglietteria alle 19<br />
MARIO ULDERICI IMPIEGATO DI BANCA<br />
«Dallo sportello alla musica»<br />
ghi di cercare un punto di equ<strong>il</strong>ibrio<br />
fra le esigenze di chi lavora<br />
e dei datori».<br />
Leiha scrittopezziperiKhorakhanè,un<br />
gruppoche solitamente<br />
affronta tematiche<br />
di r<strong>il</strong>evanza sociale.<br />
«Certamente! Io non riesco a fare<br />
rime cuore-amore perché ho<br />
sempre scritto di tematiche sociali,<br />
attuali. A Sanremo siamo<br />
andati nel 2007 con <strong>il</strong> brano ‘La<br />
ballata di Gino’ che raccontava<br />
la storia di un pacifista».<br />
FORLI’PRIMOPIANO<br />
GRAZIA VALENTINI IMPIEGATA DI BANCA<br />
«Casalinga? Non è nel dna»<br />
Valentini, meldolese,<br />
per lavorare lasciò la facoltà di<br />
Giurisprudenza dopo due anni.<br />
Perché?<br />
«Sono stata assunta nel 1979 alla<br />
Bnl; prima come impiegata<br />
proprio perché non sono laureata.<br />
Ma a quei tempi bastava per<br />
trovare un buon impiego».<br />
Di cosa si occupa oggi?<br />
«Coordino l’Agenzia di negoziazione<br />
amichevole di Bnl; si tratta<br />
di un ufficio di pre-contenzioso<br />
dove gestiamo le pratiche alla<br />
prima irregolarità, veniamo<br />
incontro ai clienti che sono in<br />
ritardo nei pagamenti dei mutui,<br />
dei prestiti».<br />
Il carico del suo lavoro sarà<br />
aumentato.<br />
«Assolutamente sì. In questo periodo<br />
poi bisogna fare tanta attenzione<br />
nel distinguere chi<br />
non riesce effettivamente a pagare<br />
e chi vuol fare <strong>il</strong> furbetto».<br />
ALBANO Ghetti, nato 60 anni<br />
fa a Civitella di Romagna, ora<br />
vive a Fiumana di Predappio<br />
con la moglie operaia Anna e la<br />
figlia Ilenia. In 42 anni di lavoro,<br />
5 in due pasticcerie, 37 come<br />
operaio della Ambrogetti di<br />
<strong>Forlì</strong>, che produce componenti<br />
in vetroresina (gli ultimi 2 come<br />
parte time), non è mai stato<br />
assente un giorno dal lavoro.<br />
Come spiega <strong>il</strong> record?<br />
«Volontà e orgoglio di ferro».<br />
DA OLTRE 32 anni lavora alla<br />
Zanussi-Eletrolux, azienda<br />
della quale conosce ogni segreto.<br />
Antonia Rongoni è nativa di<br />
Angullara Sabazia, in provincia<br />
di Roma. Madre e nonna di due<br />
nipoti, ha iniziato a lavorare da<br />
giovanissima nel ristorante allora<br />
gestito dai genitori. L’esperienza<br />
alla Zanussi-Electrolux<br />
ebbe inizio con <strong>il</strong> trasferimento<br />
a <strong>Forlì</strong>. I primi passi la signora<br />
Rongoni li mosse come operaia.<br />
Viste le capacità dimostrate<br />
giorno dopo giorno divenne<br />
poi Team Leader di un gruppo<br />
di operai che assemblano prodotti<br />
tecnologicamente avanzati.<br />
Durante questi anni è stata<br />
in grado di coniugare nel migliore<br />
dei modi <strong>il</strong> ruolo di madre,<br />
nonna e lavoratrice. Il che,<br />
visti i tempi frenetici che vivia-<br />
7<br />
Per lei la pensione è vicina?<br />
«Ho 34 anni di servizio ma non<br />
sono mai stata una casalinga,<br />
non è nel mio dna. Preferisco<br />
continuare a lavorare, risolvere<br />
i problemi dei clienti mi riempie<br />
di soddisfazione».<br />
Cosa rappresenta questa<br />
premiazione per lei?<br />
«Il coronamento della mia dedizione.<br />
Ho semplicemente fatto<br />
<strong>il</strong> mio dovere con entusiasmo».<br />
ALBANO GHETTI OPERAIO ‘AMBROGETTI’<br />
«Mai un certificato in 42 anni»<br />
Non è mai stato male?<br />
«Qualche giorno di febbre e perfino<br />
due giorni in ospedale in<br />
tutta la carriera. Ma ho sempre<br />
preso le ferie».<br />
Perché non ha fatto valere i<br />
suoi diritti?<br />
«Perché la coscienza e l’orgoglio<br />
vengono prima. I miei genitori<br />
hanno sempre detto a me e<br />
ai miei fratelli: ‘Lavorate sempre<br />
onestamente, facendovi<br />
onore e la sera vi addormenterete<br />
con la coscienza a posto’.<br />
E’ contento del riconoscimento?<br />
«Contentissimo, perché io non<br />
ho cercato niente ed è stata premiata<br />
la mia costanza, riconosciuta<br />
anche dal sindaco di Predappio,<br />
dalle istituzioni e da<br />
giornali e tv. Ma quello che più<br />
conta sono contento per me, la<br />
mia famiglia e <strong>il</strong> mio paese».<br />
Quinto Cappelli<br />
ANTONIA RANGONI OPERAIA ‘ELECTROLUX’<br />
Una donna in prima linea<br />
mo, è quanto di più diffic<strong>il</strong>e ci<br />
sia. Tutto questo senza mai tirarsi<br />
indietro. Donna coraggiosa,<br />
Rongoni è sempre stata<br />
pronta ad apprendere nuove conoscenze<br />
e ad affrontare nuove<br />
sfide umane e professionali.<br />
Tra la famiglia e <strong>il</strong> lavoro resta<br />
qualche spicchio di tempo libero.<br />
Come lo ut<strong>il</strong>izza? È in prima<br />
linea nel circolo anziani della<br />
sua azienda, la Zanussi-<br />
Electrolux.<br />
••
•• 14 MERCOLEDÌ 1 MAGGIO 2013<br />
Provincia<br />
FORLIMPOPOLI RENDICONTO 2012<br />
DOMANI, 2 maggio, si riunisce <strong>il</strong> consiglio<br />
comunale di Forlimpopoli (20,30, piazza Fratti)<br />
per approvare <strong>il</strong> rendiconto 2012. All’ordine del<br />
giorno anche l’affidamento del servizio di<br />
gestione del palasport ‘Everardo Picci’ e la<br />
nuova struttura del polisportivo ‘Luca Vitali’ in<br />
via del Tulipano per <strong>il</strong> periodo dal primo<br />
settembre 2013 al 30 agosto 2020.<br />
Consigliere ‘in pigiama’ salva Bergamaschi<br />
Civitella, Casetti «buttato giù dal letto» per raggiungere la maggioranza sul b<strong>il</strong>ancio<br />
IL CASO<br />
Voto mancante<br />
Nell’ultimo consiglio<br />
comunale sindaco e<br />
giunta si sono opposti<br />
alla proposta<br />
dell’opposizione su come<br />
gestire l’avanzo di<br />
28m<strong>il</strong>a euro, ma non<br />
avevano i voti necessari<br />
A mezzanotte<br />
Dopo qualche telefonata,<br />
a mezzanotte è arrivato <strong>il</strong><br />
consigliere Casetti che ha<br />
permesso al sindaco di<br />
ottenere la maggioranza.<br />
Bergamaschi: «Sono<br />
sereno, in caso contrario<br />
avrei rinviato la seduta»<br />
di OSCAR BANDINI<br />
TRABALLA ancora la maggioranza<br />
di centro sinistra che regge<br />
<strong>il</strong> comune di Civitella. Solo l’arrivo<br />
a tarda serata di un consigliere,<br />
infatti, è riuscito a salvare l’amministrazione<br />
in b<strong>il</strong>ico guidata da<br />
Pierangelo Bergamaschi.<br />
Al di là del titolo irriverente prodotto<br />
in un comunicato dalle opposizioni<br />
— «Consigliere in pigiama<br />
tirato giù dal letto a notte fonda<br />
arriva in consiglio comunale<br />
per salvare <strong>il</strong> sindaco dal commissariamento»<br />
— la maggioranza,<br />
come accade ormai da tre anni a<br />
questa parte, si presenta sempre<br />
più sf<strong>il</strong>acciata agli appuntamenti<br />
più importanti.<br />
Il consigliere in questione ha un<br />
nome ed è Janosi Casetti. E stato<br />
lui ad arrivare tutto trafelato dopo<br />
essere stato chiamato dal sindaco,<br />
durante la sospensione della seduta<br />
chiesta dallo stesso Bergamaschi.<br />
LA PRESENZA di Casetti —<br />
che vive a Cusercoli — era fondamentale<br />
per arrivare ai 9 voti necessari<br />
ad approvare la delibera relativa<br />
al b<strong>il</strong>ancio consuntivo<br />
2012. La cronaca del consiglio ha<br />
visto infatti la richiesta (attraverso<br />
una risoluzione) delle due minoranze<br />
— visto che <strong>il</strong> consuntivo<br />
presentava un avanzo di 28 m<strong>il</strong>a<br />
euro — di destinare una cifra di<br />
IL SINDACO SCRUTA L’ORIZZONTE<br />
Il primo cittadino Pierangelo Bergamaschi (foto Fantini)<br />
14m<strong>il</strong>a euro alla associazioni di<br />
volontariato che animano la vita<br />
culturale e ricreativa del Comune,<br />
in via subordinata, di metter a<br />
b<strong>il</strong>ancio per l’anno prossimo la<br />
somma di 28m<strong>il</strong>a euro. Al diniego<br />
del sindaco e della giunta, i 5<br />
consiglieri di opposizione hanno<br />
abbandonato l’aula ma, a quel<br />
punto, alla maggioranza mancava<br />
<strong>il</strong> nono voto. Seduta sospesa, telefonate<br />
concitate e mezz’ora dopo.<br />
poco prima di mezzanotte, ecco<br />
prof<strong>il</strong>arsi <strong>il</strong> consigliere Casetti arrivato<br />
a gran velocità da Cusercoli<br />
per salvare la maggioranza.<br />
«E’ ORA di finirla — commenta<br />
<strong>il</strong> consigliere di minoranza Danie-<br />
le Santandrea —. La maggioranza<br />
mette in ridicolo l’intero Comune<br />
di Civitella e i cittadini ormai<br />
preferiscono l’arrivo di un<br />
commissario prefettizio al non far<br />
niente di questa giunta».<br />
SERENO <strong>il</strong> sindaco Bergamaschi.<br />
«La minoranza ha provato a<br />
fare ostruzionismo ma gli è andata<br />
male, <strong>il</strong> consuntivo è stato approvato.<br />
Mancavano alcuni consiglieri<br />
per motivi professionali o<br />
di salute. Se non fosse arrivato Casetti<br />
avrei sospeso la seduta e riconvocato<br />
<strong>il</strong> consiglio per <strong>il</strong> giorno<br />
seguente. Il b<strong>il</strong>ancio è sano —<br />
conclude — nonostante l’Imu sia<br />
la più bassa in provincia. Andiamo<br />
avanti con determinazione».<br />
SARÀ <strong>il</strong> giornalista e<br />
scrittore Valerio Varesi,<br />
col suo libro ‘Il<br />
Rivoluzionario’ l’ospite di<br />
venerdì sera a Casa Artusi<br />
(via A.Costa 27,<br />
Forlimpopoli), per la<br />
rassegna Menù Italia. Alle<br />
21 l’ideatore del<br />
commissario Soneri<br />
parlerà della sua ultima<br />
storia, ambientata nella<br />
Bologna dell’immediato<br />
dopoguerra (ingresso<br />
libero). A seguire, chi<br />
vuole può partecipare alla<br />
cena (costo 25 euro,<br />
prenotazioni 0543.748049)<br />
che <strong>il</strong> cuoco-patron di<br />
Casa Artusi, Andrea Banfi,<br />
preparerà ispirandosi a<br />
Bologna, città protagonista<br />
del romanzo. Menù Italia è<br />
una rassegna organizzata<br />
dal Comune di<br />
Forlimpopoli e Casa<br />
Artusi, che fa parte del<br />
circuito di incontri<br />
AutorJtinera.<br />
GALEATA L’EX PRIMO CITTADINO PRESENTA IL PROGRAMMA E I CANDIDATI DELLA SUA LISTA<br />
Deo scopre le carte: ecco la squadra di ‘LiberaMente’<br />
LA LISTA civica che candida a sindaco<br />
di Galeata Elisa Deo scopre le<br />
carte. Il nome della lista è ‘Libera-<br />
Mente per Galeata’ in scritta rosso e<br />
verde su sfondo bianco e nella parte<br />
inferiore ‘Elisa Deo sindaco’ su<br />
sfondo rosa.<br />
«Si tratta di un’organizzazione politica<br />
di tipo nuovo — precisa Elisa<br />
Deo — aperta a tutti, a dimensione<br />
sia locale sia sovracomunale, con<br />
una logistica interna di tipo orizzontale<br />
e non verticistica».<br />
PARTECIPAZIONE, confronto,<br />
dibattito, condivisione obiettivi comuni<br />
per «esprimere in maniera trasversale<br />
la volontà dei cittadini che<br />
non si sentono rappresentati dai<br />
partiti tradizionali».<br />
Insomma una lista civica che, pur<br />
avendo un forte riferimento con<br />
l’elettorato di centro sinistra, si candida<br />
a raccogliere anche <strong>il</strong> consenso<br />
dei cittadini al di là delle storiche<br />
appartenenze politiche. Due pagine<br />
di premessa e altre 15 di pro-<br />
SECONDO TENTATIVO<br />
Abbandonò l’incarico<br />
<strong>il</strong> 23 giugno 2012 dopo<br />
una mozione di sfiducia<br />
gramma molto dettagliato frutto di<br />
un lungo confronto tra tante persone<br />
iniziato nell’estate 2012 a poche<br />
settimane dalla defenestrazione della<br />
stessa Deo, avvenuta <strong>il</strong> 23 giugno<br />
2012 su una mozione di sfiducia vo-<br />
SI TORNA AL VOTO<br />
L’ex sindaco Elisa Deo (Fantini)<br />
tata trasversalmente da destra e sinistra.<br />
Combattiva come sempre e determinata<br />
la Deo non ha mai nascosto<br />
di «completare <strong>il</strong> lavoro interrotto<br />
bruscamente».<br />
«LA MIA LISTA? Libera — aggiunge<br />
la Deo — perché vogliamo<br />
che Galeata sia finalmente libera<br />
dai soliti retaggi e gruppi di potere,<br />
da chi antepone gli interessi personali<br />
a quelli collettivi e Mente perché<br />
siamo soggetti pensanti e con <strong>il</strong><br />
raziocinio e vogliamo trovare gli<br />
strumenti per migliorare <strong>il</strong> paese».<br />
Un programma minuzioso e, al momento,<br />
quello forse più dettagliato<br />
rispetto alle altre liste, frutto<br />
dell’esperienza e da un lavoro di<br />
lunga lena. A fianco della Deo in lista<br />
come candidati consiglieri: Cri-<br />
FORLIMPOPOLI<br />
Casa Artusi,<br />
venerdì incontro<br />
con Varesi<br />
stiano Cangialeoni (medico veterinario<br />
e imprenditore di Pianetto),<br />
Davide Casamenti (operatore enogastronomico<br />
e presidente del circolo<br />
Arci di San Zeno), Sergio Frassineti<br />
(geometra), Cosmin Radu Iftode<br />
(studente universitario di informatica,<br />
musicista e volontario della<br />
Cri), Eda Sassi (pensionata ed ex responsab<strong>il</strong>e<br />
ufficio di collocamento),<br />
Maria Ungheri (insegnante).<br />
«UNA LISTA ben assortita, con<br />
persone competenti e motivate radicate<br />
a Galeata e nelle sue frazioni —<br />
conclude la Deo — in pochissimo<br />
tempo abbiamo raccolto 60 firme<br />
per presentare la lista. Sentiamo<br />
grande attenzione nei nostri confronti.<br />
Corriamo per vincere».<br />
Oscar Bandini
CESENA<br />
Fiera, riconfermato Scarpellini<br />
Approvata la riduzione dei compensi per gli amministratori<br />
CESENA FIERA chiude <strong>il</strong> b<strong>il</strong>ancio<br />
del 2012 in ut<strong>il</strong>e e conferma<br />
Domenico Scarpellini come presidente.<br />
Ieri l’assemblea dei soci ha approvato<br />
<strong>il</strong> b<strong>il</strong>ancio consuntivo, chiuso<br />
anche quest’anno col segno<br />
più, a testimonianza di come <strong>Cesena</strong><br />
Fiera sia riuscita a mantenere<br />
un ruolo di r<strong>il</strong>ievo nel panorama<br />
delle esposizioni nazionali e internazionali.<br />
Su proposta del sindaco,<br />
l’assemblea ha approvato<br />
all’unanimità di ridurre del 25% i<br />
compensi del collegio sindacale e<br />
del consiglio di amministrazione<br />
(la retribuzione del presidente<br />
scenderà da 20.000 euro a 15.000,<br />
quella del suo vice da 15.000 a<br />
11.250 e quella dei consiglieri da<br />
7.000 a 5.250).<br />
Per quanto riguarda le cariche, alla<br />
presidenza è stato confermato<br />
BULGARNÒ L’ORDIGNO RISALENTE ALLA SECONDA GUERRA MONDIALE E’ STATO MESSO IN SICUREZZA<br />
A fine mese l’evacuazione per spostare la bomba inesplosa<br />
ORDIGNO La zona recintata<br />
Domenico Scarpellini con Roberto<br />
Sanulli come suo vice, mentre<br />
a completare l’assetto ci sono i<br />
consiglieri Guido Pedrelli, Luca<br />
IL PRESIDENTE<br />
«Dobbiamo mantenere<br />
lo spirito collaborativo<br />
con istituzioni e privati»<br />
Pagliacci, Stefano Montaguti,<br />
Maddalena Forlivesi e Susanna<br />
Magnani. Del collegio sindacale<br />
fanno infine parte Paolo Valentini<br />
in qualità di presidente, Libero<br />
Montesi e S<strong>il</strong>via Vicini come sindaci<br />
revisori effettivi.<br />
«RINGRAZIO <strong>il</strong> precedente Cda<br />
e ai nuovi membri auguro buon<br />
lavoro — ha commentato <strong>il</strong> sinda-<br />
VERRÀ effettuata entro la fine<br />
del mese e probab<strong>il</strong>mente di<br />
domenica, per limitare un po’ i<br />
disagi, la rimozione dell’ordigno<br />
bellico (una bomba d’aereo del<br />
peso di 500 libbre) spuntato nei<br />
giorni scorsi durante degli scavi<br />
nei pressi di un condominio in<br />
via Capannaguzzo a Bulgarnò.<br />
Lunedì è stato effettuato un<br />
sopralluogo da parte degli<br />
artificieri di Piacenza che hanno<br />
messo in sicurezza l’ordigno<br />
co Paolo Lucchi —. Credo che <strong>Cesena</strong><br />
Fiera sia un’importante vetrina<br />
delle eccellenze del nostro territorio,<br />
e in tale ruolo sia diventato<br />
un r<strong>il</strong>evante volano economico<br />
capace di mettere a confronto la<br />
creatività delle imprese con i bisogni<br />
dei cittadini. Inoltre non va<br />
trascurata la grande attrattività di<br />
una rassegna come Macfrut, visitata<br />
ogni anno da migliaia di operatori<br />
da ogni parte del mondo,<br />
che conferma le radici e la vocazione<br />
di <strong>Cesena</strong>, definita per antonomasia<br />
città della frutta».<br />
«Vorrei ribadire — ha aggiunto<br />
Scarpellini — , che di fronte al futuro<br />
dobbiamo mantenere lo spirito<br />
collaborativo tra istituzioni e<br />
privati, operatori economici ed<br />
esperti, che contribuiscono a innovare<br />
e ad adeguare ai nuovi st<strong>il</strong>i<br />
di vita le iniziative che si organizzano<br />
nel corso dell’anno».<br />
bellico risalente alla seconda<br />
guerra mondiale, inoltre hanno<br />
potuto constatare come durante i<br />
lavori sia stata danneggiata una<br />
delle due spolette.<br />
LE OPERAZIONI di bonifica saranno<br />
complicate; la bomba<br />
come tipologia è sim<strong>il</strong>e, quindi<br />
di notevoli dimensioni, a quella<br />
che nel novembre di tre anni fa<br />
venne rinvenuta nel fiume Savio.<br />
In quel frangente per spostarla<br />
7<br />
••<br />
VERTICI Domenico Scarpellini<br />
furono evacuate, in una<br />
domenica mattina, oltre trem<strong>il</strong>a<br />
persone. Ora la zona interessata è<br />
meno densamente abitata e<br />
saranno evacuate 370 residenti.<br />
Impegnativa sarà comunque<br />
l’organizzazione allestita dal<br />
Comune, dalla Protezione Civ<strong>il</strong>e,<br />
dal Genio Artificieri e dai<br />
carabinieri. L’ordigno dovrebbe<br />
poi essere fatto ‘br<strong>il</strong>lare’ nella<br />
cava di San Carlo, già visionata e<br />
che dovrebbe essere considerata<br />
idonea.
•• 10 MERCOLEDÌ 1 MAGGIO 2013<br />
<strong>Cesena</strong>tico<br />
I LUCKY STRIKES E LA MUSICA ROCKABILLY<br />
SUL LUNGOMARE torna protagonista la musica<br />
rockab<strong>il</strong>ly. Appuntamento oggi alle 17 presso <strong>il</strong> Cafè<br />
degli Artisti dove si esibisce dal vivo la band dei ‘Lucky<br />
Strikes’. E’ l’occasione per assistere al concerto di una<br />
formazione bolognese che sta andando per la maggiore<br />
negli ambienti dove si suona questo genere musicale.<br />
L’ingresso è gratuito e aperto a tutti. Per informazioni<br />
chiamare allo 347-2820859.<br />
L’ex Nuit può diventare un maxi parcheggio<br />
Proposta del sindaco, <strong>il</strong> cantiere è fermo da due anni e l’hotel non verrà costruito<br />
LE TAPPE<br />
L’accordo<br />
Una cordata di<br />
imprenditori ha firmato<br />
con la precedente<br />
amministrazione un<br />
patto per la costruzione<br />
di un grande albergo e<br />
di trasformare tre ex<br />
colonie in residenziale<br />
L’empasse<br />
Per la crisi la proprietà<br />
non riesce a costruire<br />
l’hotel. Il Comune<br />
propone di acquisire <strong>il</strong><br />
terreno, farne un<br />
parcheggio sotterraneo<br />
e una piazza sbloccando<br />
tutta la situazione<br />
IL COMUNE di <strong>Cesena</strong>tico chiederà<br />
l’area dell’ex discoteca Nuit<br />
per superare la fase di stallo. Lo<br />
ha dichiarato eri <strong>il</strong> sindaco Roberto<br />
Buda come possib<strong>il</strong>e soluzione<br />
ad un problema che sta creando<br />
sempre più malumori all’interno<br />
delle categorie, degli operatori turistici<br />
e dei residenti. Il cantiere è<br />
fermo da oltre due anni e quella<br />
vasta area recintata, in uno dei<br />
luoghi nevralgici del lungomare,<br />
è veramente opprimente. La proprietà<br />
(un gruppo di imprenditori<br />
cesenati e cesenaticensi) ha tentato<br />
in tutti i modi di coinvolgere<br />
un altro partner per costruire un<br />
grande albergo ma la crisi ha frenato<br />
tutto. Ricordiamo che l’area<br />
dell’ex Nuit è di proprietà di una<br />
cordata di imprenditori riuniti<br />
nella società ‘Fincarducci’ che,<br />
con la precedente amministrazione<br />
comunale, ha siglato un accordo<br />
che consente di costruire un albergo<br />
e di trasformare tre vecchie<br />
colonie in residenziale (Cif, Gioiosa,<br />
San Virg<strong>il</strong>io). In cambio <strong>il</strong> Comune<br />
riceve opere pubbliche e la<br />
costruzione di una struttura a fini<br />
sociali nell’ex colonia Prealpi.<br />
Domani <strong>il</strong> sindaco Roberto Buda<br />
incontrerà le associazioni di categoria<br />
per discutere proposte e strategie.<br />
La sua idea potrebbe cogliere<br />
ampi consensi: «Nell’immediato<br />
—_dice <strong>il</strong> primo cittadino —,<br />
in vista della stagione balenare, la<br />
proposta è di ut<strong>il</strong>izzare a parcheggio<br />
buona parte dei circa 16m<strong>il</strong>a<br />
metri quadrati di superficie. La<br />
proprietà è d’accordo, dobbiamo<br />
trovare una soluzione tecnica e su<br />
DESOLANTE L’area dell’ex Nuit come è attualmente, in fase<br />
di stallo da circa due anni: i programmi iniziali sono cambiati<br />
questo sta lavorando <strong>il</strong> Collegio di<br />
vig<strong>il</strong>anza formato da Comune,<br />
Provincia e dagli stessi proprietari.<br />
Pensiamo ad un intervento minimo<br />
per <strong>il</strong> quale la cooperativa<br />
sociale Cc<strong>il</strong>s è disponib<strong>il</strong>e alla gestione<br />
dell’area per custodire<br />
3-400 stalli».<br />
MA LA proposta più interessante<br />
riguarda <strong>il</strong> progetto a lungo termine.<br />
La fase di stallo per la costruzione<br />
dell’albergo impedisce<br />
alla Fincarducci anche di costruire<br />
la parte residenziale. Quindi<br />
l’Amministrazione pensa di acquisire<br />
gratuitamente <strong>il</strong> bene a fini<br />
pubblici e sbloccare di conseguenza<br />
l’empasse: «In accordo<br />
con la proprietà —_dice Buda —,<br />
se non ci sono i presupposti per la<br />
costruzione del grande albergo, io<br />
sono per acquisire <strong>il</strong> terreno. Si<br />
potrebbe costruire un grande parcheggio<br />
sotterraneo, mentre la superficie<br />
potrebbe diventare una<br />
maxi piazza sul mare dove organizzare<br />
anche eventi. E’ una proposta<br />
un po’ azzardata, ma è percorrib<strong>il</strong>e<br />
e vogliamo confrontarci».<br />
In merito all’ex colonia Prealpi<br />
di V<strong>il</strong>lamarina, confiscata dallo<br />
Stato ad un’organizzazione criminale,<br />
sul piatto ci sono già 6 m<strong>il</strong>ioni<br />
e 200m<strong>il</strong>a euro per realizzare<br />
un complesso di ed<strong>il</strong>izia convenzionata,<br />
un centro sociale e di ritrovo<br />
per i residenti della zona.<br />
Nell’accordo di programma c’è infatti<br />
una fidejussione a favore del<br />
Comune di 3 m<strong>il</strong>ioni e mezzo<br />
mentre la Regione ha stanziato<br />
2m<strong>il</strong>ioni e 700m<strong>il</strong>a euro.<br />
Giacomo Mascellani<br />
OGGI si terrà la seconda<br />
edizione del raduno<br />
‘<strong>Cesena</strong>tico a cavallo’<br />
organizzato da <strong>Cesena</strong>tico<br />
Ponente Eventi in<br />
collaborazione con la<br />
Scuderia Tornado Ranch.<br />
La partenza per la cavalcata<br />
è alle 9.30 dal parcheggio<br />
della pista mini moto di San<br />
Mauro Mare in via<br />
Cagnona, poi i cavalieri<br />
svolteranno a sinistra sulla<br />
vecchia statale Adriatica e<br />
verso l fiume Rubicone<br />
ponente fino alla foce. Alle<br />
10.15 circa raggiungeranno<br />
la battigia e si dirigeranno<br />
sino al porto canale di<br />
<strong>Cesena</strong>tico dove sono attesi<br />
alle 11.30. Poi via del Porto,<br />
in viale Carducci, viale<br />
Anita Garibaldi, viale<br />
Leonardo da Vinci, via<br />
Fiorentini, e poi lungo le<br />
vie Aldini, Saffi, Magrini,<br />
Caboto, Andrea Doria,<br />
Vespucci e Lungomare<br />
Ponente fino a piazza Spose<br />
dei Marinai. Da qui<br />
riprenderanno la battigia<br />
fino alla Congrega Velisti.<br />
Alle 16.30 <strong>il</strong> ritorno.<br />
VELENI DOPO PAPPERINI IL SINDACO HA DENUNCIATO PER DIFFAMAZIONE L’EX VICESINDACO E IL CONSIGLIERE DEL PRI<br />
Buda ha la querela fac<strong>il</strong>e, colpiti anche la Righi e Gasperini<br />
L’EX vicesindaco di <strong>Cesena</strong>tico<br />
Bruna Righi (Pri) e <strong>il</strong> capogruppo<br />
in consiglio comunale dell’Edera<br />
Mauro Gasperini (che ieri non hanno<br />
voluto parlare) sono stati querelati<br />
dal sindaco di <strong>Cesena</strong>tico Roberto<br />
Buda, <strong>il</strong> quale si ritiene diffamato<br />
da alcune dichiarazioni r<strong>il</strong>asciate<br />
lo scorso mese di febbraio. Le<br />
querele sono state presentate dallo<br />
stesso Buda ai carabinieri di <strong>Cesena</strong>tico,<br />
che le hanno notificate in questi<br />
giorni ai diretti interessati.<br />
Il contenuto non è noto, tuttavia si<br />
ipotizza una diffamazione in merito<br />
alle accuse mosse dal Pri sulle decisioni<br />
della variante al Piano regolatore<br />
generale che consente di costruire<br />
<strong>il</strong> 6 per cento rispetto a quanto<br />
previsto nello stesso Prg in vigore<br />
risalente al 1998, e sulle dichiara-<br />
zioni inerenti l’estromissione della<br />
stessa Righi dalla giunta comunale.<br />
Negli articoli di febbraio i repubblicani<br />
di <strong>Cesena</strong>tico attaccarono la<br />
giunta ed in particolare <strong>il</strong> sindaco<br />
Roberto Buda criticando le scelte<br />
CLIMA INFUOCATO<br />
Contesta le accuse sulla<br />
variante al prg che permette<br />
di costruire <strong>il</strong> 6% in più<br />
fatte per l’approvazione della variante<br />
che, sempre secondo le accuse<br />
dei repubblicani, avrebbero portato<br />
vantaggio a pochi, per <strong>il</strong> semplice<br />
fatto che furono approvati 6 progetti<br />
sulle 47 richieste avanzate.<br />
NEL MIRINO Bruna Righi<br />
e Mauro Gasperini del Pri<br />
Inoltre gli esponenti del Pri dichiararono<br />
senza mezzi termini che <strong>il</strong><br />
sindaco Buda aveva sottratto 700 voti<br />
per proseguire (dopo la defenestrazione<br />
del vicesindaco Bruna Righi<br />
avvenuta all’inizio di luglio<br />
2012), un mandato giudicato ‘zoppo’.<br />
NEL CORSO di una conferenza<br />
stampa, la Righi e Gasperini puntarono<br />
<strong>il</strong> dito sull’operato dell’Amministrazione<br />
comunale anche su altri<br />
argomenti cruciali e sottolinearono<br />
la scarsa trasparenza sull’urbanistica,<br />
l’importanza di tutelare <strong>il</strong> patrimonio<br />
pubblico dei cittadini di <strong>Cesena</strong>tico<br />
e lanciarono un campanello<br />
d’allarme per <strong>il</strong> futuro dell’ospedale<br />
‘Marconi’ recentemente ridimensionato<br />
nei servizi. Queste af-<br />
RADUNO<br />
A cavallo<br />
per le vie<br />
del centro<br />
fermazioni non sono andate giù alla<br />
Giunta comunale di centro destra<br />
Pdl-Lega-Udc ed in particolare<br />
al sindaco Roberto Buda in carica<br />
da poco meno di due anni.<br />
Salgono così a tre le persone querelate<br />
dal primo cittadino di <strong>Cesena</strong>tico<br />
sulla spinosa questione della variante<br />
al Piano regolatore generale.<br />
Ricordiamo che per le stesse critiche<br />
è stato querelato, sempre con<br />
l’accusa di diffamazione, anche <strong>il</strong> capogruppo<br />
del Movimento 5 Stelle,<br />
Alberto Papperini. Nel frattempo<br />
sono giunte agli esponenti repubblicani<br />
e gr<strong>il</strong>lini varie testimonianze<br />
di stima e di solidarietà, fra cui anche<br />
quelle degli esponenti del Pd di<br />
<strong>Cesena</strong>tico.<br />
g.m.
MERCOLEDÌ 1 MAGGIO 2013<br />
PRIMO MAGGIO<br />
SFILATA<br />
LA SITUAZIONE<br />
CESENAPRIMOPIANO<br />
15% 38,5%<br />
disoccupati<br />
Nel territorio cesenate <strong>il</strong><br />
tasso di disoccupazione<br />
ha raggiunto la<br />
percentuale del 15%<br />
e la U<strong>il</strong> ha chiesto di<br />
destinare i proventi di<br />
Icarus ai senza lavoro<br />
800m<strong>il</strong>a<br />
ore di cassa integrazione giovani senza lavoro<br />
3<br />
••<br />
GIULIANO ZIGNANI, SEGRETARIO UIL<br />
«L’emergenza è rifinanziare<br />
la cassa integrazione in deroga»<br />
«Il lavoro è la priorità per uscire dalla crisi»<br />
La ripresa dell’occupazione al centro delle preoccupazioni dei sindacati<br />
Le ore di casse<br />
integrazione si attestano<br />
nel territorio provinciale<br />
sulle 800m<strong>il</strong>a mens<strong>il</strong>i<br />
dopo aver toccato più<br />
volte negli ultimi mesi <strong>il</strong><br />
picco del m<strong>il</strong>ione di ore<br />
Il drammatico dato sulla<br />
disoccupazione giovan<strong>il</strong>e<br />
r<strong>il</strong>evato dall’Istat si è<br />
aggravato sempre più<br />
negli ultimi mesi<br />
raggiungendo <strong>il</strong> picco<br />
nazionale del 38,5%<br />
ROCCA<br />
Piazza del Popolo Concerto<br />
Sf<strong>il</strong>eranno come da<br />
tradizione i carri agricoli e<br />
alle 16 si terrà in piazza<br />
<strong>il</strong> classico comizio<br />
con l’intervento di un<br />
rappresentante nazionale<br />
della U<strong>il</strong><br />
di ANDREA ALESSANDRINI<br />
QUALCHE superstite bandiera<br />
rossa, gli inossidab<strong>il</strong>i carri agricoli,<br />
<strong>il</strong> comizio di metà pomeriggio<br />
in piazza del Popolo con i sindacati<br />
confederali che proporranno oggi<br />
anche a <strong>Cesena</strong> lo slogan «Priorità<br />
lavoro» per sottolineare la<br />
centralità che l’occupazione deve<br />
tornare ad avere nell’agenda politica<br />
a tutti i livelli. L’iconografia<br />
classica della festa del primo maggio<br />
— anno dopo anno più scialba<br />
rispetto al passato per quantità<br />
di affluenza se non per qualità di<br />
messaggio — si rinverdisce oggi<br />
in piazza del Popolo per la classica<br />
manifestazione della festa del<br />
lavoro. «Lo slogan dei confederali<br />
è unitario — dice <strong>il</strong> segretario della<br />
U<strong>il</strong> cesenate Giuliano Zignani<br />
— e si deve ripartire dal lavoro e<br />
da più lavoro perché la crisi se n’è<br />
mangiato molto. I motivi di maggiore<br />
preoccupazione qui da noi?<br />
Il fermo drammatico dell’ed<strong>il</strong>izia<br />
LA TESTIMONIANZA DINO MANZELLI, EX SINDACALISTA<br />
«Quelle piazze strapiene ora sono un ricordo»<br />
«LA FESTA del primo di maggio degli anni Settanta?<br />
Più vera, più sentita, con più valori: altri<br />
tempi, rispetto a quelli scialbi odierni». Dino<br />
Manzelli, 65 anni, pensionato, ex segretario della<br />
U<strong>il</strong> di <strong>Cesena</strong>tico, ha respirato l’aria del sindacato<br />
per 40 anni.<br />
Che cosa ricorda di quelle piazze allora affollate<br />
<strong>il</strong> 1˚ di maggio di tanti anni fa?<br />
«Erano strapiene, in effetti, rispetto a oggi. Da <strong>Cesena</strong>tico,<br />
dove <strong>il</strong> 1˚ maggio già si respirava clima<br />
di stagione estiva, salivamo in piazza del Popolo a<br />
<strong>Cesena</strong>. Io ero un ragazzo e mi colpivano i lavora-<br />
PROTESTA Una manifestazioni di disoccupati (foto di repertorio)<br />
e <strong>il</strong> problema degli ammortizzatori<br />
sociali. Ogni mese si contano<br />
nel nostro territorio tra le 700m<strong>il</strong>a<br />
e le 800m<strong>il</strong>a ore di cassa integrazione,<br />
dati comunque preoccupanti.<br />
Ma <strong>il</strong> vero d<strong>il</strong>emma è la cassa<br />
integrazione in deroga per le<br />
piccole imprese che non sappia-<br />
mo ancora se verrà rifinanziata<br />
dal Governo. Da luglio non ci sono<br />
più soldi. L’unico sospiro di<br />
sollievo, almeno nel <strong>Cesena</strong>te, è<br />
che <strong>il</strong> dramma degli esodati non è<br />
numericamente r<strong>il</strong>evante. Si tratta<br />
di casi isolati anche se è sufficiente<br />
che vi sia un solo penalizza-<br />
tori che quel giorno indossavano l’abito più bello<br />
del loro guardaroba e anche le frasche che simbolicamente<br />
scendevano da molti cancelli. E poi i<br />
carri, gli agricoltori. Non era un rito stanco, ma<br />
una giornata attesa in cui ci si sentiva affratellati».<br />
C’è un comizio che l’ha colpita più di ogni altro?<br />
«Una frase pronunciata da un ex operaio, pensionato<br />
senza cariche: ‘In qualunque camera sindacale<br />
mi trovassi mi sentirei a casa mia’. Per me è diventato<br />
un leit motiv».<br />
to dalla legge Fornero per intervenire<br />
subito urgentemente».<br />
Lidia Capriotti, segretario della<br />
Cg<strong>il</strong> cesenate (<strong>il</strong> sindacato con<br />
più iscritti, 32.600 solo a <strong>Cesena</strong>)<br />
tratteggia un quadro ancora più<br />
fosco: «La situazione — dice —<br />
sta peggiorando anche per le no-<br />
OGGI alla Rocca<br />
Malatestiana di <strong>Cesena</strong><br />
dalle 14 fino a mezzanotte<br />
si alterneranno sul palco<br />
20 giovani band musicali<br />
per la manifestazione<br />
«May day in 1 life»<br />
stre imprese agroindustriali che finora<br />
avevano risentito finora di<br />
meno della crisi, ma <strong>il</strong> calo dei<br />
consumi comincia a riguardare<br />
anche i generi alimentari. Il problema<br />
numero uno è comunque <strong>il</strong><br />
r<strong>il</strong>ancio del settore ed<strong>il</strong>e attorno a<br />
cui ruota tutta la f<strong>il</strong>iera: sono tante<br />
le imprese chiuse o con i lavoratori<br />
in cassa integrazione». Anche<br />
F<strong>il</strong>ippo Pieri, segretario generale<br />
della Cisl cesenate, è preoccupato:<br />
«Il quadro è fosco, crescono i<br />
senza lavoro e i cassintegrati e in<br />
più — rimarca — la questione<br />
dell’Imu 2013 esentata rischia di<br />
aprire una voragine nei b<strong>il</strong>anci comunali<br />
di cui temiamo le ripercussioni».<br />
SABATO alle 16 alla Cantina di<br />
<strong>Cesena</strong> si terrà anche <strong>il</strong> tradizionale<br />
appuntamento promosso dalla<br />
Diocesi di <strong>Cesena</strong>-Sarsina in occasione<br />
della festività del primo<br />
maggio con una messa che verrà<br />
celebrata dal vescovo Douglas Regattieri.
Q2+kU/Nr4l4SF6fsvx2PWYireDMsH5A9gfZoq9X4Uok=<br />
FORLì<br />
Pericolo di fuga, Isoldi in carcere da ieri<br />
ARRESTATO La Procura generale temeva una fuga del bertinorese condannato a 12 anni in Appello per procurato aborto<br />
Alle 11.25 la Jeep dei carabinieri<br />
di Bertinoro è entrata nella<br />
casa circondariale di <strong>Forlì</strong>.<br />
L’ordinanza di custodia cautelare<br />
in carcere per l’imprenditore<br />
Pierino Isoldi, 55 anni, è stata così eseguita.<br />
La Procura generale di Bologna<br />
ha chiesto la misura restrittiva alla<br />
Corte d’Appello che l’ha firmata e ordinato<br />
l’arresto perché ritiene che ci<br />
siano serie possib<strong>il</strong>ità che <strong>il</strong> bertinorese<br />
possa fuggire all’estero per evitare<br />
di scontare la pesante condanna a dodici<br />
anni. Pena questa che era stata inflitta<br />
proprio dalla Corte d’Appello di<br />
Bologna che aveva aumentato di due<br />
anni esatti quella emessa in primo<br />
grado a Ravenna nel maggio del 2010<br />
per lesioni, rapina e procurato aborto<br />
Dura reazione degli avvocati<br />
di Isoldi: “E’<br />
un’ordinanza insolita<br />
che non è nemmeno<br />
spiegata. Non capiamo <strong>il</strong> motivo<br />
di una sim<strong>il</strong>e misura. faremo immediatamente<br />
ricorso al Tribunale<br />
della Libertà”.<br />
“Nella nostra qualità di difensori<br />
di Piero Isoldi - scrive l’avvocato<br />
F<strong>il</strong>ippo Poggi a nome anche<br />
dei legali Fabio Malpezzi e Ciro<br />
Pellegrino, che insieme difendono<br />
l’imprenditore di Bertinoro -<br />
abbiamo appreso questa mattina<br />
alle 7.30 (ieri ndr), con grande<br />
stupore, la notifica dell’ordinanza<br />
di custodia cautelare in carcere<br />
emessa venerdì scorso da parte<br />
della Corte di Appello di Bologna<br />
in relazione al processo in secondo<br />
grado dopo la sentenza del<br />
Tribunale di Ravenna.<br />
Tale ordinanza è davvero molto<br />
insolita in quanto in questo<br />
processo non era mai stata applicata<br />
a Piero Isoldi alcuna misura<br />
cautelare, adesso invece la Corte<br />
ai danni dell’ex amante aggredita di<br />
notte a suon di calci e pugni a Pinarella<br />
<strong>il</strong> 6 dicembre del 2005. Dopo altri<br />
due arresti avvenuti a <strong>Forlì</strong>, uno per<br />
calunnia (23 settembre 2011), l’altro<br />
per appropriazione indebita di 13 m<strong>il</strong>ioni<br />
(11 giugno 2012), Isoldi, che dopo<br />
cento giorni di carcere era finito ai domic<strong>il</strong>iari,<br />
era tornato in libertà dal 25<br />
marzo scorso. Giorno questo della<br />
condanna a tre anni e mezzo per la vicenda<br />
dell’appropriazione indebita.<br />
Per la calunnia aveva già patteggiato<br />
18 mesi. E’ durata solo 35 giorni la libertà<br />
dell’imprenditore che ieri è stato<br />
messo nella stessa cella dove aveva già<br />
trascorso un periodo di detenzione.<br />
La Procura generale di Bologna, in attesa<br />
del processo alla corte di Cassa-<br />
bolognese ravvisa un pericolo di<br />
fuga in capo all’imputato in pendenza<br />
del giudizio di Cassazione,<br />
pericolo di fuga che addirittura<br />
deve essere affrontato con la<br />
massima misura cautelare prevista<br />
dal nostro ordinamento (non<br />
vengono spiegate le ragioni per<br />
cui non siano adeguate altre misure<br />
meno gravi quali <strong>il</strong> ritiro del<br />
passaporto o altre ancora diverse).<br />
Non sono ravvisate altre esigenze<br />
cautelari quali <strong>il</strong> pericolo<br />
di inquinamento delle prove (e<br />
come potrebbe visto che si attende<br />
solo <strong>il</strong> giudizio della Cassazione)<br />
e neppure <strong>il</strong> pericolo di reite-<br />
“E’ un uomo di mondo<br />
che ha denaro e può<br />
scappare in qualsiasi<br />
momento all’estero”<br />
zione, nella richiesta dell’ordinanza di<br />
custodia cautelare eseguita ieri ha<br />
scritto a chiare lettere che Isoldi ha<br />
tutte le possib<strong>il</strong>ità di fuggire. E’ un uomo<br />
che conosce <strong>il</strong> mondo, che ha denaro<br />
(forse proprio da qualche parte<br />
in un Paese straniero) e vista l’età e <strong>il</strong><br />
gravame di cumuli di pene, potrebbe<br />
espatriare da un momento all’altro,<br />
magari andando in uno Stato dove<br />
non c’è estradizione e garantirsi una<br />
razione di reati analoghi. L’ordinanza<br />
in questione contiene poi<br />
gravi inesattezze in quanto attribuisce<br />
a Piero Isoldi la qualità di<br />
amministratore di fatto della Carisp<br />
di San Marino, qualità che<br />
non risulta e non gli è mai stato<br />
contestata in nessun processo e<br />
che dobbiamo all’evidenza ritenere<br />
un refuso di stampa. Isoldi<br />
è solo un semplice cliente della<br />
Carisp di San Marino. La circostanza<br />
dedotta nell’ordinanza<br />
circa ‘la certa disponib<strong>il</strong>ità di ingenti<br />
risorse finanziarie’ è altrettanto<br />
inesatta, in quanto tutte le<br />
disponib<strong>il</strong>ità impiegate nella costruzione<br />
della v<strong>il</strong>la sono state<br />
reintegrate tramite <strong>il</strong> conferimento<br />
dell’immob<strong>il</strong>e alla Isoldi<br />
Holding Spa e quindi a garanzia<br />
di ogni creditore.<br />
In altri provvedimenti giudiziari<br />
<strong>il</strong> pericolo di fuga di Piero Isoldi<br />
è stato escluso dai giudici,<br />
anche del Tribunale del Riesame<br />
di Bologna.<br />
Isoldi da quando è stato com-<br />
pletamente liberato dal Tribunale<br />
di <strong>Forlì</strong> lo scorso 25 marzo non<br />
ha fatto altro che lavorare alacremente<br />
con i suoi consulenti tecnici<br />
ed avvocati civ<strong>il</strong>isti per dare<br />
un contributo alla società di cui<br />
resta l’azionista di assoluta maggioranza.<br />
Non ricordiamo nella<br />
nostra personale esperienza di<br />
casi analoghi a questo, mentre<br />
dalla cronaca giudiziaria recente<br />
possiamo dire che anche Callisto<br />
Tanzi pur condannato a 17 anni<br />
di reclusione è stato arrestato solo<br />
dopo la conferma della sentenza<br />
di condanna in cassazione,<br />
mentre <strong>il</strong> mese scorso una analoga<br />
richiesta a quella che ha colpito<br />
Piero Isoldi è stata respinta<br />
dalla Corte di Appello di Palermo<br />
nei confronti di Marcello Dell’Utri,<br />
nei cui confronti pure era stata<br />
confermata una sentenza di<br />
condanna a 8 anni per concorso<br />
esterno in associazione a delinquere<br />
di stampo mafioso e che<br />
giustamente attende in stato di<br />
libertà la celebrazione del pro-<br />
MERCOLEDÌ<br />
1. MAGGIO 2013<br />
Il carcere Piero Isoldi all’interno del fuoristrada dei carabinieri di Bertinoro che hanno eseguito l’ordinanza si copre <strong>il</strong> volto e a destra <strong>il</strong> mezzo dell’Arma che entra nella casa circondariale di <strong>Forlì</strong> (Foto Rondoni)<br />
serena vita invece di pagare <strong>il</strong> conto<br />
con la giustizia italiana. E <strong>il</strong> conto è<br />
presto fatto. Se la Cassazione dovesse<br />
confermare la decisione dei togati bolognesi,<br />
<strong>il</strong> cumulo delle pene sarebbe<br />
di oltre 14 anni di carcere da scontare<br />
per tutte le vicende che lo hanno coinvolto.<br />
Per fare un conto approssimativo<br />
si può dire che Piero Isoldi, in totale,<br />
dovrà scontare 14 anni e 4 mesi:<br />
<strong>il</strong> caso più eclatante è appunto quello<br />
della condanna a 12 anni in secondo<br />
grado. Grazie all’indulto, molto probab<strong>il</strong>mente<br />
verranno condonati tre<br />
anni. Il 23 settembre del 2011 Piero Isoldi,<br />
pochi giorni dopo dal sequestro<br />
di un suo lussuoso yacht a Rimini in<br />
un’indagine per contrabbando con<br />
San Marino (alla fine la vicenda si è<br />
cesso di Cassazione. In questo<br />
momento, che per <strong>il</strong> nostro assistito<br />
è di grande sconforto, confidiamo<br />
che questa ordinanza<br />
chiusa a favore di Isoldi), viene arrestato<br />
per <strong>il</strong> reato di calunnia nei confronti<br />
di Stefania Chiaruttini, una nota<br />
consulente di M<strong>il</strong>ano che stava facendo<br />
indagini per conto di un pool di<br />
banche alle quali si era rivolto per un<br />
finanziamento che sarebbe servito per<br />
fare un piano di rientro della sua holding<br />
in crisi. La donna era stata accusata<br />
di aver chiesto una tangente. I<br />
magistrati di <strong>Forlì</strong>, dopo una breve indagine,<br />
lo arrestarono. Dopo 20 giorni,<br />
tra carcere e domic<strong>il</strong>iari, Piero Isoldi<br />
confessa e <strong>il</strong> 16 novembre patteggia una<br />
pena di 18 mesi. Di nuovo libero.<br />
Fino all’alba dell’undici giugno del<br />
2012. Dopo oltre cento giorni in cella,<br />
Isoldi ottiene gli arresti domic<strong>il</strong>iari. Poi<br />
la libertà, fino a ieri mattina.<br />
Gli avvocati: “Provvedimento insolito, faremo subito ricorso”<br />
LA DIFESA I legali dell’imprenditore che da ieri è rinchiuso nella Casa circondariale contestano duramente l’ordinanza di Bologna<br />
e mettono in evidenza alcuni “errori”. “Il nostro cliente deve aspettare <strong>il</strong> giudizio della Cassazione in libertà, come avviene normalmente in Italia”<br />
possa essere annullata o revocata<br />
dal Tribunale del Riesame cui<br />
presenteremo immediatamente<br />
ricorso”.<br />
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dinamico oltre ad una elevata provvigione sul<br />
fatturato
LA STORIA Mario Bev<strong>il</strong>acqua, in pensione, assiste una famiglia forlivese messa in ginocchio dalla crisi<br />
“Siamo fratelli maggiori e consiglieri. Chi ha perso la propria autonomia vive momenti drammatici”<br />
Faceva <strong>il</strong> manager, ora è tutor della Caritas<br />
Faccio <strong>il</strong> tutor per le famiglie<br />
in difficoltà. Cosa<br />
sono per loro? A<br />
metà tra un padre e un<br />
fratello maggiore ma sopratutto<br />
un sostegno per superare momenti<br />
diffic<strong>il</strong>i e cercare di costruire<br />
qualcosa”. Mario Bev<strong>il</strong>acqua<br />
ha 64 anni e <strong>il</strong> volontariato<br />
nel sangue. Da vent’anni<br />
guida l’ambulanza della Croce<br />
Rossa e ora è anche “tutor” per<br />
conto della Caritas diocesana.<br />
Una figura nuova nata per accompagnare<br />
chi chiede aiuto e<br />
promuovere e gestire i progetti<br />
di microcredito. Pensionato dal<br />
2006, Mario nella sua vita lavorativa<br />
ha fatto <strong>il</strong> manager per la<br />
Bartoletti spa e questa sua capacità<br />
l’ha messa a disposizione<br />
di una famiglia, madre padre<br />
e due figli minorenni, che<br />
tre anni fa si è rivolta alla Caritas<br />
per la prima volta. “Come<br />
l’ho conosciuta? Quattro anni<br />
fa ho frequentato un corso per<br />
diventare operatore dei centri<br />
d’ascolto della Caritas e insieme<br />
ad alcuni amici abbiamo aperto<br />
quello della parrocchia di<br />
San Paolo. E’ stato lì che ho incontrato<br />
questa famiglia e ho<br />
cominciato a interessarmi dei<br />
loro problemi”. Un ruolo delicato<br />
quello del tutor che entra<br />
nelle storie di persone che vivono<br />
momenti di grande frag<strong>il</strong>ità<br />
e che spesso si chiudono a<br />
riccio per vergogna, per rabbia,<br />
per frustrazione. “Nonostante li<br />
segua da anni cerco sempre di<br />
avere grande delicatezza e<br />
grande rispetto nei loro confronti<br />
- dice -. Il disagio di queste<br />
persone tocca spesso punte<br />
drammatiche e non è sempre<br />
fac<strong>il</strong>e mantenere <strong>il</strong> giusto di-<br />
MERCOLEDÌ<br />
1. MAGGIO 2013<br />
Volontario Mario Bev<strong>il</strong>acqua, 64 anni, ex manager Bartoletti<br />
stacco emotivo”. La loro è una<br />
vicenda comune a molti forlivesi<br />
in questi anni di durissima<br />
crisi: sconosciuti alle strutture<br />
fino a pochi anni fa, si sono trovati<br />
improvvisamente sotto la<br />
soglia della povertà con redditi<br />
insufficienti a mantenersi.<br />
“Hanno sempre fatto gli ambulanti<br />
e i gestori di giostre per<br />
bambini. Le famiglie hanno tagliato<br />
su tutto e anche sui giochi<br />
dei piccoli e questo ha ridotto<br />
al lumicino i loro introiti<br />
già molto variab<strong>il</strong>i e legati alla<br />
stagionalità del lavoro”.<br />
Il compito di Bev<strong>il</strong>acqua non<br />
è solo quello del consigliere ma<br />
anche quello di far sì che la famiglia<br />
amministri le poche risorse<br />
a disposizione nel modo<br />
migliore possib<strong>il</strong>e. Tra anni fa<br />
hanno avuto accesso ad un microcredito,<br />
un prestito per poche<br />
migliaia di euro servito per<br />
investire nelle attrezzature e<br />
provare a r<strong>il</strong>anciare la loro attività.<br />
Ma ora quei soldi li devono<br />
restituire. “Il microcredito consente<br />
di ottenere dei piccoli<br />
“Una relazione<br />
che arricchisce<br />
me prima di loro”<br />
prestiti anche a chi non ha alcuna<br />
garanzia da dare alla banca<br />
come una normale busta<br />
paga - spiega Mario - . E’ la Caritas<br />
a fare da garante e a mettere<br />
a disposizione anche dei<br />
piccoli fondi per eventuali insoluti.<br />
Ma si cerca comunque<br />
di evitare che la gente non paghi<br />
e quindi noi tutor abbiamo<br />
<strong>il</strong> compito di seguire le famiglie<br />
e far sì che riescano a rimborsare<br />
le rate. Anche cento euro<br />
al mese per loro sono un grosso<br />
sacrificio”.<br />
La crisi rende anche più lunghi<br />
gli sforzi e <strong>il</strong> tempo necessario<br />
a ritrovare una propria<br />
autonomia per questo l’aiuto<br />
dei tutor (un ventina le esperienze<br />
a <strong>Forlì</strong>) a volte è essenziale<br />
anche per non far sentire<br />
le persone isolate e abbandonate.<br />
Roberta Invidia<br />
EVENTO NAZIONALE<br />
Sport M<strong>il</strong>le atleti alla Cava<br />
per la Rassegna di coreografia<br />
Quasi m<strong>il</strong>le atleti, provenienti da tutta Italia, affolleranno<br />
oggi <strong>il</strong> palazzetto dello sport di V<strong>il</strong>la Romiti (a partire dalle<br />
14 e fino alle 19) per la Rassegna Nazionale di Coreografia<br />
giunta alla sua 27esima edizione e da 13 anni ospitata dalla<br />
Polisportiva Cava.<br />
Oltre alle esibizioni di 30 squadre, sette nella categoria under<br />
14 anni e ben 23 nella categoria over 14 anni, la Polisportiva<br />
Cava avrà l’onore di ospitare l’Accademia Kataklò<br />
Giulia Staccioli, la prima Accademia in Italia di alta formazione<br />
e avviamento professionale dedicata ai performer di<br />
athletic theatre che tra una categoria e l’altra si esibirà e<br />
terrà un workshop dedicato. Un’occasione unica per la città<br />
di <strong>Forlì</strong> di vedere all’opera questa grande accademia protagonista<br />
di innumerevoli spettacoli di successo in tutta Italia.<br />
La manifestazione vuole promuovere un confronto educativo<br />
e culturale rivolto a tutte le attività motorie e sportive<br />
senza rimanere prigionieri delle frontiere tecniche e cercando<br />
invece interdisciplinarietà, spettacolarità e creatività del<br />
linguaggio corporeo. La giornata coinvolge dunque tutte le<br />
fasce di età e a qualsiasi attività e/o disciplina sportiva che<br />
abbia l’intenzione di scoprire che attraverso la musicalità<br />
del corpo non solo si pssono apprendere nuove strategie,<br />
tecniche ed apprendimenti motivati, ma riuscire a vivere la<br />
dimensione corporea in senso globale.<br />
Foto di gruppo La Polisportiva Cava<br />
FORLì 17
Q2+kU/Nr4l4SF6fsvx2PWYPl+gUXPORcr2k7E1b7I2Q=<br />
18<br />
FORLì - PROVINCIA<br />
Condanna m<strong>il</strong>ionaria, <strong>il</strong> Comune rischia<br />
MELDOLA Il giudice stab<strong>il</strong>isce un risarcimento di oltre 8 m<strong>il</strong>ioni a Gabriele Petrungaro, metà da pagare subito<br />
Il Comune di Meldola condannato<br />
a pagare una cifra m<strong>il</strong>ionaria. Subito.<br />
In solido con una ditta di lavori<br />
cesenate. In totale sono 8 m<strong>il</strong>ioni<br />
673m<strong>il</strong>a euro, metà di questi li dovrà pagare<br />
<strong>il</strong> Comune di Meldola. Il risarcimento<br />
va a Gabriele Petrungaro, ora 34enne,<br />
<strong>il</strong> giovane rimasto gravemente paralizzato<br />
all’età di 22 anni per aver sbandato<br />
con l’auto per dei lavori stradali non segnalati.<br />
La ghiaia fece perdere <strong>il</strong> controllo<br />
del mezzo e <strong>il</strong> giovane, nell’incidente, riportò<br />
lesioni permanenti gravissime. Lo<br />
ha deciso <strong>il</strong> tribunale civ<strong>il</strong>e d’Appello di<br />
Bologna ieri che con questa sentenza emessa<br />
dal giudice Cristina Salvadori,<br />
chiude un’odissea giudiziaria che va avanti<br />
da ormai dodici anni. La sentenza<br />
di ieri è immediatamente esecutiva. Ciò<br />
significa che <strong>il</strong> comune di Meldola (difeso<br />
da Giovanni Lauricella) deve pagare<br />
subito. “Ho parlato con l’avvocato - dice<br />
<strong>il</strong> sindaco di Meldola Gianluca Zattini -<br />
e dovremo pagare 4 m<strong>il</strong>ioni e 900m<strong>il</strong>a<br />
euro circa. Non so come faremo. Vedremo”.<br />
Il Municipio meldolese, infatti, rischia<br />
di “saltare”. Era <strong>il</strong> 15 giugno del<br />
2001. Poco dopo mezzanotte Gabriele<br />
Petrungaro alla guida della sua Alfa 145<br />
stava percorrendo la via Fiordinano. Era<br />
insieme alla sua ragazza e l’auto, pur essendo<br />
una sportiva, viaggiava a bassa velocità<br />
in discesa. Le perizie fissano poi<br />
una velocità di 45 ch<strong>il</strong>ometri. L’Alfa si<br />
schianta poi in un campo di grano. Qui<br />
inizia <strong>il</strong> calvario e la vi-<br />
cenda giudiziaria per <strong>il</strong><br />
risarcimento. I lavori<br />
sulla strada comunale<br />
- era stato accertato -<br />
erano “mal segnalati”.<br />
Il 15 apr<strong>il</strong>e del 2008 <strong>il</strong><br />
giudice di <strong>Forlì</strong> Massimo de Paoli condanna<br />
in primo grado <strong>il</strong> Comune di Meldola<br />
ritenuto responsab<strong>il</strong>e dell’incidente,<br />
a pagare circa 3 m<strong>il</strong>ioni lievitati poi a 3,6<br />
con gli interessi. ll Comune non avendo<br />
i 3 m<strong>il</strong>ioni di euro da pagare entro <strong>il</strong> 30<br />
settembre 2008, ricorre in appello per<br />
MELDOLA<br />
Rotonda Anpi<br />
e Comune<br />
fanno la pace<br />
Nella sostanza <strong>il</strong> Comune<br />
ha accolto la proposta<br />
dell’Anpi di <strong>Forlì</strong>-<strong>Cesena</strong><br />
di intitolare la rotonda<br />
posta all’ingresso del<br />
paese, tra via Roma e<br />
viale Primo Maggio “Rotonda<br />
della Costituzione<br />
e della Concordia Nazionale”.<br />
Lo afferma con<br />
soddisfazione <strong>il</strong> presidente<br />
Anpi <strong>Forlì</strong>-<strong>Cesena</strong>,<br />
Carlo Sarpieri. “Convinti<br />
che questa sia la soluzione<br />
capace di valorizzare<br />
maggiormente l’opera<br />
che si è progettata proprio<br />
nel senso di dimostrare<br />
ancora meglio <strong>il</strong> legame<br />
profondo che lega<br />
l’impegno e <strong>il</strong> sacrificio di<br />
coloro che si batterono<br />
per ridare la dignità e la<br />
libertà al nostro Paese e<br />
di coloro che ogni giorno<br />
sono impegnati per difenderla”.<br />
Alla luce della<br />
decisione presa l’Anpi<br />
parteciperà all’inaugurazione<br />
dell’opera.<br />
Il giovane riportò<br />
lesioni permanenti<br />
per i lavori stradali<br />
Gabriele Petrungaro Il giovane, 34 anni, rimasto gravemente paralizzato era in causa con <strong>il</strong> Comune<br />
chiedere la sospensione. All’epoca dei<br />
fatti era sindaco di una Giunta di Centrosinistra<br />
Corrado Ghetti. Il primo dicembre<br />
del 2008 la Corte d’appello sospende<br />
tutto. Accoglie le richieste del<br />
Comune e blocca <strong>il</strong> pagamento fino al<br />
2012. Si versano solo 250m<strong>il</strong>a euro di<br />
spese legali. L’assicurazione intanto aveva<br />
pagato 516m<strong>il</strong>a eu-<br />
ro. E già allora si fece<br />
un conto: in caso di<br />
sconfitta l’indennizzo<br />
da pagare sarebbe stato<br />
di 3,5 m<strong>il</strong>ioni e almeno<br />
un m<strong>il</strong>ione in<br />
più tra spese legali e interessi. E ora invece<br />
è arrivato un conto più salato: 8 m<strong>il</strong>ioni<br />
637m<strong>il</strong>a euro da pagare subito ai famigliari<br />
di Petrungaro, tutelati dall’avvocato<br />
Massimo Mambelli. Ora <strong>il</strong> giudice<br />
ha ritenuto che vi siano responsab<strong>il</strong>ità<br />
sia da parte del Comune che dalla ditta<br />
RISARCIMENTO<br />
ODISSEA DI 12 ANNI<br />
L’incidente avvenne<br />
<strong>il</strong> 15 giugno del 2001<br />
sulla via Fiordinano<br />
dove erano in corso<br />
dei lavori stradali<br />
ritenuti poco<br />
segnalati. Il giovane<br />
aveva 22 anni e<br />
riportò conseguenze<br />
gravissime quando<br />
l’auto sbandò sulla<br />
ghiaia e in un campo.<br />
CASTROCARO INVITO AL PRESIDENTE DELLA SOCIETÀ PERCHÉ SI GARANTISCA<br />
LA FRUIBILITÀ DELL’AREA VERDE E DELLA PISCINA<br />
Terme, <strong>il</strong> sindaco si muove<br />
“Il parco resti aperto al pubblico”<br />
Parco delle terme e piscina devono essere<br />
aperti a tutti. Lo mette nero su bianco<br />
la giunta comunale di Castrocaro<br />
che ieri ha affrontato <strong>il</strong> tema dei cartelli<br />
che nei giorni scorsi sono spuntati all’ingresso<br />
del polmone verde della cittadina. “Proprietà<br />
privata accesso riservato ai clienti delle Terme<br />
e del Grand Hotel” recitano le scritte che hanno<br />
fatto andare su tutte le furie i castrocaresi e provocato<br />
anche la reazione del consigliere di minoranza<br />
ed ex assessore ai servizi sociali, Francesco<br />
B<strong>il</strong>li. “La vicenda - dice<br />
<strong>il</strong> vicesindaco W<strong>il</strong>liam<br />
Sanzani - ha stupito anche<br />
noi e per questo abbiamo<br />
chiesto al presidente delle<br />
Terme di fare ogni verifica<br />
necessaria perchè venga<br />
quanto prima assicurata la<br />
completa fruib<strong>il</strong>ità del parco”.<br />
A creare l’intoppo sarebbero<br />
i lavori di manu-<br />
“Lavori finiti<br />
entro metà maggio”<br />
W<strong>il</strong>liam Sanzani - Vicesindaco<br />
tenzione ordinaria e straordinaria,<br />
una parte di competenza<br />
del gestore e una<br />
parte di competenza della<br />
società a maggioranza<br />
pubblica delle terme (la<br />
Terme di Castrocaro Spa),<br />
che sono tutt’ora in corso. “Quel cartello è stato<br />
fatto male perché invece che tagliare fuori tutta<br />
l’utenza turistica e i cittadini poteva tranqu<strong>il</strong>lamente<br />
interdire l’accesso alle zone dove si stanno<br />
facendo i lavori. Credo che una chiusura<br />
dell’area verde al pubblico non sia nemmeno<br />
immaginab<strong>il</strong>e, per questo quella comunicazione<br />
andava fatta diversamente anche per non<br />
creare delle inut<strong>il</strong>i tensioni con la comunità che<br />
ha sempre frequentato <strong>il</strong> parco specialmente<br />
d’estate”. Secondo Sanzani c’è un problema tra<br />
proprietà e gestione che deve essere superato<br />
in tempo per l’inizio della stagione.<br />
“Anche la piscina ha bisogno di lavori di manutenzione<br />
importanti - sottolinea B<strong>il</strong>li -. Non<br />
vorremmo che questo cartello fosse un preludio<br />
a cartelli sim<strong>il</strong>i anche per la piscina”. “Noi diciamo<br />
che per metà maggio <strong>il</strong> parco deve essere aperto<br />
e per giugno anche la piscina - ribatte <strong>il</strong><br />
vicesindaco - . Per questo abbiamo dato mandato<br />
al sindaco perché<br />
ponga la questione al presidente<br />
delle terme. La proprietà<br />
poi dovrà mettere in<br />
atto le necessarie trattative<br />
con <strong>il</strong> gestore”.<br />
La società delle terme è<br />
pubblica al 51% e <strong>il</strong> Comune<br />
di Castrocaro ne possiede<br />
<strong>il</strong> 30,6%, segue la Provincia<br />
di <strong>Forlì</strong>-<strong>Cesena</strong> con<br />
<strong>il</strong> 10,2%, la Regione con un<br />
altro 10,2%, poi c’è <strong>il</strong> socio<br />
privato che è anche gestore<br />
che è la Salsubium SpA con<br />
<strong>il</strong> 48,9%. Ma la quota pubblica<br />
è destinata a sparire<br />
dalla composizione societaria.<br />
Comune, Provincia e Regione hanno già<br />
deliberato la dismissione delle quote di loro<br />
competenza per avviare un processo di privatizzazione.<br />
Per <strong>il</strong> Comune la cessione è obbligatoria<br />
in quanto la società ha presentato un<br />
triennio di b<strong>il</strong>anci in negativo. La vendita avverrà<br />
con un’asta pubblica con <strong>il</strong> metodo delle<br />
offerte segrete in aumento rispetto al prezzo a<br />
base d’asta.<br />
che eseguì i lavori. Al processo a <strong>Forlì</strong> era<br />
stato chiarita la dinamica dell’incidente<br />
con una serie di perizie e testimonianze.<br />
Come quella della ragazza che viaggiava<br />
a fianco di Gabriele coinvolta nell’incidente,<br />
che aveva ricordato che la strada<br />
tra Meldola e Predappio (via Fiordinano),<br />
percorsa quotidianamente, era sempre<br />
stata asfaltata sino al giorno prima.<br />
Al momento del sinistro nel tratto interessato<br />
non vi erano segnalazioni, nè <strong>il</strong>luminazione.<br />
E la vettura che procedeva<br />
a velocità moderata aveva preso velocità<br />
all’improvviso, su quel tratto ghiaioso<br />
non segnalato, senza poter essere fermata,<br />
anche per via dia una discesa importante.<br />
Da qui, <strong>il</strong> grave incidente. Gabriele<br />
Petrungaro, che all’epoca aveva 22 anni,<br />
per quell’evento ha subìto un danno biologico<br />
permanente per cui necessita da<br />
allora di assistenza 24 ore su 24.<br />
Raimondo Baldoni<br />
APPUNTAMENTI<br />
In mountain bike<br />
a Castrocaro<br />
MERCOLEDÌ<br />
1. MAGGIO 2013<br />
Secondo raduno di Mtb<br />
“Se sei morbido statti a<br />
casa” oggi a Castrocaro<br />
Terme. E’ un raduno non<br />
competitivo per appassionati<br />
di mountain bike con<br />
percorso di trenta ch<strong>il</strong>ometri<br />
alla scoperta dei sentieri<br />
sulle colline di Castrocaro<br />
Terme e Terra del Sole. Ritrovo<br />
in Piazza Machiavelli<br />
di buon mattino. Partenza<br />
alle 9.<br />
Visita a Casa Artusi<br />
Centro della cucina<br />
Oggi alle 11 sarà possib<strong>il</strong>e<br />
visitare Casa Artusi, <strong>il</strong> primo<br />
centro italiano dedicato<br />
alla cucina domestica. Il<br />
ritrovo per la visita è <strong>il</strong> cort<strong>il</strong>e<br />
interno del complesso<br />
di Casa Artusi, in via Costa,<br />
27 di fianco all’Ufficio Turistico.<br />
La visita, che dura<br />
un’ora, costa tre euro ed<br />
gratis per i bambini sotto<br />
ai 12 anni e per i residenti a<br />
Forlimpopoli. La visita guidata<br />
a Casa Artusi diventa<br />
poi un appuntamento fisso,<br />
tutte le domeniche di<br />
maggio alle 15,30, con partenza<br />
sempre cort<strong>il</strong>e interno<br />
di Casa Artusi. Una visita<br />
nel mondo di Pellegrino<br />
Artusi “unificatore” della<br />
gastronomia italiana<br />
PRIMO MAGGIO<br />
Cavalcata Il giro<br />
nel Parco fluviale<br />
Una cavalcata “Alla riscoperta<br />
del Fiume Bidente” è l’iniziativa<br />
del Centro Turismo equestre “Il<br />
Noce” e degli operatori Mercato<br />
Contadino, associazione Genm<br />
in occasione del Primo Maggio a<br />
Meldola. Il ritrovo è fissato alle 8<br />
nel piazzale dell’Istituzione servizi<br />
sociali “Drudi” per poi partire<br />
per le vie cittadine e arrivare<br />
in Piazza Felice Orsini. Alle 10.45<br />
la prima edizione del concorso<br />
“Bambini oggi Cavalieri domani<br />
Battesimo della Sella” prima del<br />
pranzo. Alle 13 nell’Arena Hesperia<br />
sarà offerto dagli amici della<br />
Dogheria in collaborazione con<br />
gli operatori del Mercato Contadino<br />
uno spuntino a base di pasta<br />
con piselli, penne all’arrabbiata,<br />
crostini, pinzimonio, piadina<br />
e affettati vari. Alle 15 partenza<br />
dei cavalli verso la località<br />
“Spicchio Vernacchia Monte Giacinto”<br />
e ritorno al Piazzale delle<br />
Istituzioni lungo i sentieri del<br />
Parco Fluviale.<br />
Natura Sui sentieri a cavallo<br />
con, La Scienza in Cucina e<br />
l’Arte di Mangiar Bene e<br />
nel luogo ad esso dedicato<br />
che comprende, fra l’altro,<br />
un gioiello di Forlimpopoli,<br />
la chiesa dei Servi.<br />
Sul Colle, libro<br />
e concerto<br />
Mattinata di eventi a Bertinoro<br />
per <strong>il</strong> Primo maggio.<br />
Si comincia alle 10 con la<br />
deposizione di una corona<br />
al monumento dei Cinque<br />
Martiri Bertinoresi. Seguiranno<br />
gli interventi del sindaco<br />
Nevio Zaccarelli e dei<br />
rappresentanti dei sindacati<br />
e dell’Anpi in piazza<br />
Martiri della Libertà e la<br />
presentazione del volume<br />
sulla Liberazione realizzato<br />
con l’Istituto comprensivo<br />
di Bertinoro. Ci sarà poi la<br />
premiazione delle classi<br />
partecipanti al concorso<br />
dei manifesti dedicato ad<br />
Armando Conti e, per chiudere,<br />
alle 11.30 <strong>il</strong> concerto<br />
della Banda Città di Bertinoro.<br />
I manifesti rimarranno<br />
in mostra nel palazzo<br />
comunale. Sotto <strong>il</strong> loggiato<br />
del palazzo comunale sarà<br />
allestito lo stand delle associazioni<br />
di volontariato<br />
per la difesa e la promozione<br />
dei valori della pace<br />
e della solidarietà, da Amnesty<br />
International, a VolontariA,<br />
all’Auser.
FORLIMPOPOLI Catturato Cosimo Damiano Serra, responsab<strong>il</strong>e dell’omicidio di Salvatore Andricciola<br />
<strong>il</strong> barista freddato a colpi di pistola da un sicario dietro al bancone del bar in via Saffi <strong>il</strong> 27 ottobre del 1991<br />
Arrestato ventidue anni dopo l’esecuzione<br />
Dopo 22 anni è stato<br />
catturato uno dei responsab<strong>il</strong>idell’omicidio<br />
di Salvatore Andricciola,<br />
<strong>il</strong> barista di Forlimpopoli<br />
freddato a colpi di pistola da<br />
un sicario dietro al bancone del<br />
bar in via Saffi <strong>il</strong> 27 ottobre del<br />
1991. Cosimo Damiano Serra,<br />
che all’epoca aveva 22 anni, ora<br />
è stato arrestato. L’uomo, originario<br />
della Puglia, ma al servizio<br />
delle cosche calabresi, fin dai<br />
primi del 2000 era riparato in<br />
Lussemburgo, dove si era sposato,<br />
aveva avuto due figlie e lavorava<br />
saltuariamente come muratore.<br />
Ed è qui che è stato raggiunto,<br />
lo scorso 13 marzo, da un<br />
mandato di arresto internazionale<br />
richiesto dalla Dda della<br />
Procura di Bologna: lunedì è arrivato<br />
a Roma e per lui si sono aperte<br />
immediatamente le porte<br />
di Rebibbia. Ora dovrà rispondere<br />
dell’uccisione del barista Salvatore<br />
Andricciola, 35 anni, originario<br />
di Lamezia Terme. Questi<br />
era arrivato a Forlimpopoli per<br />
sfuggire alle faide che coinvolgevano<br />
la sua famiglia. Inut<strong>il</strong>mente,<br />
però: <strong>il</strong> 27 ottobre del 1991 un<br />
k<strong>il</strong>ler, Stefano Speciale, entrò nel<br />
locale e lo trucidò con cinque<br />
colpi di pistola. Oltre a questo<br />
delitto, Serra è coinvolto in un<br />
altra esecuzione che risale al 4<br />
gennaio 1992, quando a Lamezia<br />
Terme, vennero uccisi <strong>il</strong> sovrintendente<br />
della Polizia Salvatore<br />
Aversa, ormai prossimo alla<br />
pensione (aveva all’epoca 61 an-<br />
MERCOLEDÌ<br />
1. MAGGIO 2013<br />
Arrestato Cosimo Damiano Serra è stato catturato dalla polizia<br />
ni) e la moglie. Quest’ultima, in<br />
particolare, Lucia Precenzano, in<br />
un primo momento riuscì a<br />
scappare, ma fu inseguita e uccisa<br />
a colpi d’arma da fuoco. Anche<br />
in questo caso tra gli esecutori<br />
materiali c’era Speciale. Do-<br />
po anni Speciale e Chirico si sono<br />
pentiti, diventando collaboratori<br />
di giustizia, e hanno confessato<br />
gli omicidi di Andricciola<br />
e Aversa. Subito hanno fatto anche<br />
<strong>il</strong> nome di Serra, ma la Dda<br />
ha dovuto svolgere lunghe inda-<br />
gini per trovare i riscontri necessari<br />
ai racconti dei due pentiti.<br />
Serra, d’altronde, era già stato<br />
arrestato per l’uccisione del sovrintendente<br />
della Polizia e condannato<br />
a 18 anni in primo grado,<br />
ma fu assolto in appello. In<br />
entrambi i casi non fu Serra a<br />
premere materialmente <strong>il</strong> gr<strong>il</strong>letto,<br />
ma era pienamente coinvolto.<br />
Fu lui, per esempio, a effettuare<br />
numerosi sopralluoghi a Forlimpopoli<br />
con Speciale nei pressi<br />
del bar di Andricciola e accompagnò<br />
in auto <strong>il</strong> k<strong>il</strong>ler <strong>il</strong> giorno<br />
Muratore<br />
in Lussemburgo<br />
padre di due figlie<br />
dell’omicidio, aspettandolo fuori<br />
per agevolare la fuga. Per <strong>il</strong> delitto<br />
di Forlimpopoli, Speciale e’<br />
gia’ stato condannato a 13 anni<br />
(una pena solo in apparenza tenue,<br />
visto che comunque ha goduto<br />
delle attenuanti previste<br />
per i collaboratori di giustizia).<br />
Condannati anche i mandanti: a<br />
cominciare da Francesco<br />
Giampà, detto “O professore”, a<br />
capo di una delle ‘ndrine più potenti<br />
di Lamezia Terme, che con<br />
<strong>il</strong> rito abbreviato ha avuto 30 anni.<br />
Ora Serra dovrà rispondere di<br />
omicidio pluriaggravato e premeditazione:<br />
al momento dell’arresto,<br />
raccontano i testimoni,<br />
si e’ mostrato assolutamente imperturbab<strong>il</strong>e.<br />
FORLì - PROVINCIA 19<br />
MELDOLA<br />
Irst Irccs Il Prefetto in visita<br />
all’IstitutoTumori della Romagna<br />
Si è tenuta ieri mattina la prima visita ufficiale all’Istituto<br />
Scientifico Romagnolo per lo Studio e la Cura dei Tumori –<br />
Irst Irccs Di Meldola, del Prefetto Erminia Rosa Cesari. Non<br />
poteva mancare una visita nell’unico Istituto di Ricovero e<br />
Cura a Carattere Scientifico riconosciuto in Romagna, <strong>il</strong> secondo<br />
in regione in campo oncologico. Invitata dal presidente<br />
dell’Irst, Roberto Pinza, <strong>il</strong> Prefetto Cesari ha incontrato<br />
<strong>il</strong> direttore generale Irst, Mario Tubertini, professionisti e<br />
ricercatori e conoscere direttamente le varie attività. C’era<br />
anche <strong>il</strong> sindaco di Meldola Gian Luca Zattini. Sono stati <strong>il</strong>lustrati<br />
<strong>il</strong> valore delle ricerche traslazionali – ovvero rapidamente<br />
trasferib<strong>il</strong>i a beneficio dei pazienti – contro i tumori<br />
svolte in Irst, e le innovative terapie. Il Prefetto ha espresso<br />
<strong>il</strong> proprio apprezzamento per le attività scientifiche e di ricerca<br />
che si svolgono all’interno dell’Istituto e che fanno<br />
certamente di Meldola un punto di eccellenza anche nei<br />
rapporti internazionali che l’Istituto stesso intrattiene.<br />
Il Prefetto con <strong>il</strong> presidente dell’Irst Roberto Pinza
24<br />
RUBICONE<br />
Case protette, nel 2014<br />
una in meno nel Rubicone<br />
SPENDING REVIEW Confermato <strong>il</strong> taglio di 25 posti ripartiti tra le strutture<br />
Il prossimo anno l’operazione sarà invece effettuata su una sola residenza<br />
E’ destinato a diventare<br />
stab<strong>il</strong>e <strong>il</strong> taglio di 25<br />
posti convenzionati<br />
nelle Rsa del distretto<br />
Rubicone. Dunque non solo<br />
per <strong>il</strong> 2013, come misura d’emergenza,<br />
ma anche per gli<br />
anni a venire. In quanto è presumib<strong>il</strong>e<br />
che <strong>il</strong> fondo per la<br />
non autosufficienza trasferito<br />
dalla Regione agli enti locali,<br />
che serve a finanziare le convenzioni,<br />
in seguito ai provvedimenti<br />
legati alla spending<br />
review non verrà più portato<br />
ai livelli degli anni scorsi. Ad avere<br />
affrontato la questione è<br />
stato <strong>il</strong> Comitato di distretto,<br />
l’organo composto dai sindaci<br />
del territorio, che si è riunito<br />
ieri per discutere dei provvedimenti<br />
da assumere. In quella<br />
sede si è deciso come applicare<br />
i tagli nel 2013 senza mettere<br />
in crisi le strutture, sempre<br />
al limite della sopravvivenza.<br />
L’intervento sarà proporzionato<br />
al numero complessivo di<br />
posti convenzionati. Il Castello<br />
di Longiano, che da solo ha<br />
circa 120 “letti” ab<strong>il</strong>itati, è<br />
quello che si porta a casa <strong>il</strong><br />
colpo più pesante: 9 posti in<br />
meno. Le quattro strutture dell’Asp<br />
(a Roncofreddo, Sogliano,<br />
Savignano e San Mauro<br />
Pascoli) in totale avranno 12<br />
posti non più convenzionati,<br />
<strong>Cesena</strong>tico 3 e Sant’Angelo di<br />
Gatteo 1. Questo non significa<br />
Il colpo più pesante è per “Il Castello” di Longiano: non avrà più 9 posti in convenzione<br />
che gli anziani saranno messi<br />
alla porta, ma che per 25 posti<br />
non sarà applicato <strong>il</strong> turnover<br />
della convenzione in caso di<br />
decesso di un ospite. Considerato<br />
che la percentuale annua<br />
stimata di nuovi ingressi è del<br />
30% sul circa 300 posti complessivi,<br />
ne saranno dunque<br />
integrati non più 90, come in<br />
passato, ma 65. Con prevedib<strong>il</strong>i<br />
pesanti conseguenze sulle<br />
liste d’attesa, già intasate. Rimane<br />
invece sempre possib<strong>il</strong>e<br />
l’opzione del posto privato, ov-<br />
vero con la retta interamente<br />
a carico della famiglia (circa<br />
2400 euro mens<strong>il</strong>i, la metà in<br />
convenzione).<br />
Per <strong>il</strong> 2014, tuttavia, <strong>il</strong> sistema<br />
cambierà completamente.<br />
Se <strong>il</strong> comitato di distretto ha ribadito<br />
che quei 25 posti in<br />
meno non potranno più essere<br />
reintegrati, dall’altra ha deciso<br />
di spalmare <strong>il</strong> colpo nel modo<br />
più sostenib<strong>il</strong>e, per evitare pesanti<br />
problemi di gestione a<br />
tutte le Rsa del Rubicone. Nello<br />
specifico l’orientamento è<br />
quello di “concentrare” i tagli<br />
su una sola struttura, scegliendo<br />
tra le più piccole, aiutandola<br />
a spostare la propria attività<br />
su un servizio differente da<br />
quello dell’assistenza residenziale.<br />
Tra le possib<strong>il</strong>ità, per esempio,<br />
quella dell’albergo per<br />
anziani. Se la strada sembra<br />
ormai essere sicura, ancora da<br />
individuare, invece, è la Casa<br />
sulla quale effettuare l’intervento.<br />
La partita si giocherà<br />
nei prossimi mesi.<br />
Michela Conficconi
Q2+kU/Nr4l4SF6fsvx2PWbRWj/6+aSJlviMxqq0oJXo=<br />
CESENA<br />
Le maestre d’as<strong>il</strong>o sono pronte a fare azioni di protesta<br />
SCARPELLINI<br />
LE ATTIVITÀ<br />
“Il valore<br />
di <strong>Cesena</strong> Fiera<br />
si esplicita<br />
non soltanto nelle<br />
manifestazioni,<br />
ma anche<br />
attraverso<br />
<strong>il</strong> modernissimo<br />
Centro<br />
Congressi<br />
che le imprese<br />
stanno<br />
ut<strong>il</strong>izzando”<br />
FUTURO DELLE SCUOLE COMUNALI Gli insegnanti hanno dato mandato<br />
ai sindacati di indire lo stato di agitazione. Vogliono avere risposte chiare<br />
Personale delle materne<br />
verso la protesta<br />
Tira aria di protesta tra <strong>il</strong><br />
personale delle scuole<br />
materne comunali. Ieri,<br />
nell’incontro che si è tenuto<br />
tra i rappresentanti sindacali<br />
(di Cg<strong>il</strong>, Cisl e U<strong>il</strong>) e <strong>il</strong> personale,<br />
quest’ultimo, dopo aver capito che<br />
<strong>il</strong> Comune non ha ancora dato risposte<br />
chiare sulle assunzioni, ha<br />
dato l’incarico di procedere con lo<br />
stato di agitazione.<br />
I nodi da sciogliere principali sono quelli relativi<br />
proprio ai limiti sulle assunzioni. Mentre<br />
sembra che sia venuto meno lo spettro paventato<br />
dall’amministrazione comunale all’inizio<br />
della trattativa, ovvero la chiusura di alcune sezioni<br />
di nido e l’esternalizzazione di alcune sezioni<br />
di materne, ora si discute di futuro delle<br />
scuole comunali. Il personale vuole sapere<br />
chiaramente cos’ha in mente l’amministrazione<br />
e se quelle poche assunzioni che può permettersi<br />
di fare (nel rispetto del Patto di Stab<strong>il</strong>ità)<br />
le dirotti tutte nel settore della scuola oppure<br />
no.<br />
Del resto è <strong>il</strong> settore più malmesso dove <strong>il</strong><br />
personale precario raggiunge quota 60% e <strong>il</strong> rischio<br />
per i prossimi anni è che, con i pensionamenti,<br />
crolli quel sistema educativo di qualità<br />
di cui l’amministrazione si è sempre vantata.<br />
L’ultima soluzione messa sul piatto dal Comune<br />
è quella di conferire all’Asp tutti i tempi<br />
determinati per l’anno 2013/2014 andando a<br />
togliere dal budget complesivo degli<br />
stipendi comunali una quota<br />
pari a 350 m<strong>il</strong>a euro circa, quota<br />
che serve per non sforare (complessivamente<br />
da tagliare sono 450<br />
m<strong>il</strong>a euro). Gli altri 100 m<strong>il</strong>a euro<br />
verrebbero recuperati riducendo<br />
l’orario di copertura degli insegnanti<br />
malati (i supplenti garantiscono<br />
4 ore non più 6). Lo sforzo<br />
da fare, secondo <strong>il</strong> Comune, sarebbe<br />
per <strong>il</strong> prossimo anno, ma i sindacati temono<br />
che sia solo mettere una pezza a una situazione<br />
che non può migliorar col tempo. Servono assunzioni<br />
per mantenere continuità al servizio<br />
educativo, anche perchè le sezioni delle materne<br />
devono essere gestite o tutte da insegnanti<br />
comunali o tutte da insegnanti precari nella<br />
graduatoria Asp. Non possono essere miste.<br />
Quindi <strong>il</strong> problema si porrà anche in termini di<br />
gestione. C’è ancora aperto tra l’altro <strong>il</strong> discorso<br />
con Ravenna (<strong>Cesena</strong> si è convenzionata per<br />
attingere dalla graduatoria 4 insegnanti da assumere)<br />
ma per legge va fatta la mob<strong>il</strong>ità tra<br />
enti e questa ancora non è stata bandita. Così,<br />
anche per mettere un po’ alle strette <strong>il</strong> Comune,<br />
<strong>il</strong> personale ha chiesto ai sindacati di indire lo<br />
stato di agitazione. Ora si attende l’incontro<br />
dell’8 maggio con l’assessore Elena Baredi (nella<br />
foto) e poi, se non ci saranno r<strong>il</strong>evanti novità,<br />
i sindacati daranno esecuzione al mandato.<br />
(e.b., c.f.)<br />
I vertici di <strong>Cesena</strong> Fiera si colorano di rosa<br />
RICONFERMATO SCARPELLINI Nel consiglio d’amministrazione entrano Maddalena Forlivesi<br />
e Susanna Magnani. Il b<strong>il</strong>ancio del 2012, come nel 2011, è stato chiuso nuovamente in ut<strong>il</strong>e<br />
Piccola rivoluzione nel consiglio<br />
di amministrazione di <strong>Cesena</strong><br />
Fiera spa che ha visto l’entrata di<br />
due donne. Martedì sera si è riunita<br />
l’Assemblea dei Soci per<br />
l’approvazione del B<strong>il</strong>ancio consuntivo<br />
2012 e per la rielezione<br />
del Consiglio di Amministrazione<br />
e Collegio Sindacale. Il B<strong>il</strong>ancio<br />
consuntivo 2012, è stato chiuso<br />
nuovamente in ut<strong>il</strong>e e su proposta<br />
del Sindaco di <strong>Cesena</strong>, l’Assemblea<br />
ha approvato all’unanimità<br />
di ridurre del 25% i compensi<br />
del Collegio Sindacale e del<br />
CONSIGLIO DIRETTIVO SOCIETÀ AMICI DEL MONTE<br />
CdA (Presidente da € 20.000 a €<br />
15.000, VicePresidente da €<br />
15.000 a € 11.250, Consiglieri da<br />
€ 7.000 a € 5.250, tutti compensi<br />
intesi al lordo),<br />
e la durata del<br />
CdA stesso è<br />
stata fissata al<br />
30 giugno 2014.<br />
Riconfermato<br />
Presidenza DomenicoScarpellini<br />
ed alla vice presidenza Roberto<br />
Sanulli ed ha completato<br />
l’assetto con i Consiglieri Guido<br />
Il vicepresidente<br />
è sempre Sanulli,<br />
escono Tersi,<br />
Tamanti e Placucci<br />
Luciano Almerigi riconfermato presidente La nuova<br />
compagine resterà in carica per <strong>il</strong> triennio 2013-2015<br />
Un’istituzione laica che da oltre 50<br />
anni opera a sostegno - con capacità<br />
di azione e in comunione di intenti -<br />
della comunità monastica benedettina<br />
che da m<strong>il</strong>le anni custodisce l’abbazia<br />
fondata dal vescovo Mauro sul<br />
monte Spaziano. La Società Amici<br />
del Monte si è riunita in assemblea<br />
nei giorni scorsi nella sala Pio VII per<br />
<strong>il</strong> rinnovo del Consiglio direttivo. Il<br />
Consiglio, che resterà in carica per <strong>il</strong><br />
triennio 2013-2015, risulta così composto:<br />
riconfermato presidente all’unanimità<br />
è Luciano Almerigi; vicepresidente<br />
Africo Morellini; tesoriere:<br />
Stefano Brigidi e segretario Paolo<br />
Turroni. Consiglieri: Mauro Casadei<br />
Turroni Monti, Franco Fabbri, Giorgio<br />
Pedrelli, Luca Pagliacci, Stefano<br />
Montaguti, Maddalena Forlivesi<br />
e Susanna Magnani. Nel collegio<br />
Sindacale: Paolo Valentini in qualità<br />
di presiden-<br />
te, Libero Montesi<br />
e S<strong>il</strong>via Vicini<br />
come sindaci<br />
revisori effettivi.“Ringraziosinceramente<br />
e non<br />
formalmente <strong>il</strong> precedente Cda<br />
ed ai nuovi membri auguro buon<br />
lavoro - ha commentato Paolo<br />
Fiori, Umberto Gaggi, Lorenzo Gasperoni,<br />
Vittorio Valzania, Giulio Zamagni<br />
e Pia Zanca. Sindaci revisori:<br />
Ilde Buratti, Sabrina Lucchi e Nives<br />
Mercuriali. Probiviri: Massimo Donini,<br />
Luciano Foschi e Antonio Prati. E’<br />
stato nominato <strong>il</strong> socio Loris Pasini<br />
referente per le arti visive e l’ospitalità<br />
nelle strutture del monastero; <strong>il</strong><br />
socio Gianfranco Troiano per la logistica<br />
e <strong>il</strong> socio Giancarlo Turroni per<br />
le arti figurative. Completano <strong>il</strong> Consiglio:<br />
Lorenzo Cappelli presidente onorario;<br />
i soci onorari: Ines Briganti e<br />
Franco Faranda.<br />
MERCOLEDÌ<br />
1. MAGGIO 2013<br />
Lucchi, Sindaco di <strong>Cesena</strong> - mi<br />
congratulo per la positiva performance<br />
di <strong>Cesena</strong> Fiera, nonostante<br />
questo momento di crisi<br />
generalizzata che colpisce imprese<br />
e famiglie. Credo che <strong>Cesena</strong><br />
Fiera sia una importante “vetrina”<br />
delle eccellenze del nostro<br />
territorio, e in tale ruolo sia diventato<br />
un r<strong>il</strong>evante volano economico.<br />
Inoltre non va trascurata<br />
la grande attrattività di una rassegna<br />
come Macfrut, visitata ogni<br />
anno da migliaia di operatori<br />
da ogni parte del mondo”.<br />
Radici della Sinistra<br />
Eletto Simone Zignani<br />
Si è tenuta lunedì scorso l’assemblea dei<br />
soci della Fondazione Radici della Sinistra,<br />
operante nel territorio cesenate.<br />
Fra i punti all’ordine del giorno dell’assemblea<br />
vi era anche <strong>il</strong> rinnovo del Consiglio<br />
di Amministrazione, essendo giunto<br />
a scadenza naturale quello guidato da Gabrio<br />
Casadei Lucchi. Nel prossimo triennio,<br />
per decisione unanime dei presenti,<br />
<strong>il</strong> Consiglio della Fondazione sarà presieduto<br />
da Simone Zignani che, insieme agli<br />
altri componenti del Consiglio stesso (Cinzia<br />
Buscherini, Francesca Faedi, Amedeo<br />
Lusini, Massim<strong>il</strong>iano Mazzotti, Valdes Onofri<br />
e Giovanmatteo Raggi), avrà <strong>il</strong> compito<br />
di proseguire e r<strong>il</strong>anciare le attività di<br />
formazione e dibattito politico-culturale<br />
per cui si è contraddistinta in questi anni<br />
la Fondazione Radici della Sinistra.<br />
L’ALTRO 1 MAGGIO<br />
Intervista<br />
a un disoccupato<br />
(e.b.) Si respira nell’aria<br />
che quest’anno sarà un<br />
primo maggio diverso. Un<br />
primo maggio che molti<br />
festeggeranno (?) da<br />
“non-lavoratori” perché<br />
hanno perso <strong>il</strong> lavoro o<br />
sono in cassaintegrazione<br />
e che, nonostante la festa,<br />
avrebbero lavorato con<br />
gioia anche 12 ore al giorno<br />
come camerieri, posteggiatori<br />
o imbianchini,<br />
per ricordarsi <strong>il</strong> sapore<br />
che ha <strong>il</strong> guadagnarsi da<br />
vivere. Il lavoro è un diritto,<br />
dice la nostra Costituzione,<br />
e purtroppo in<br />
questo periodo questo<br />
sacrosanto diritto non è<br />
più concesso a tutti. Ivan<br />
Brunetti 35 anni, San<br />
Mauro Pascoli, è uno di<br />
questi.<br />
Che professionalità hai?<br />
Sono diplomato al Comandini<br />
come tecnico industriale<br />
meccanico, poi<br />
ho provato per un anno<br />
l’università ma ho smesso.<br />
Ho cambiato varie ditte,<br />
lavoravo con torni, sono<br />
diventato operaio specializzato.<br />
Fino al 2001,<br />
nel mio settore, c’era l’imbarazzo<br />
della scelta. Trovavi<br />
ovunque, poi dal<br />
2001 è cambiato tutto. Io<br />
lavoravo a Rimini con una<br />
ditta che produceva e<br />
commerciava per l’America<br />
del nord, dopo l’attacco<br />
delle Due Torri <strong>il</strong> mondo<br />
è cambiato. Sono passato<br />
a fare <strong>il</strong> magazziniere<br />
in una ditta di scarpe.<br />
In questo ultimo anno ho<br />
mandato via 900 curriculum,<br />
ma non rispondono<br />
nemmeno più.<br />
Cosa ti aspetti?<br />
Sono molto scoraggiato,<br />
cerco di prendere <strong>il</strong> lato<br />
positivo delle cose, ho più<br />
tempo libero. A me va<br />
bene perchè vivo con i<br />
miei genitori, se avessi una<br />
famiglia da mantenere<br />
sarei morto.<br />
Ma cosa ti dicono quando<br />
vai a cercare lavoro?<br />
La maggior parte dice<br />
che non ha bisogno, altri<br />
che è un problema assumere.<br />
Qualcun altro mi<br />
dice addirittura che sta<br />
per chiudere.<br />
Festa dei non lavoratori...<br />
Purtroppo quest’anno è<br />
una festa molto triste. Ricorda<br />
un diritto dell’uomo,<br />
<strong>il</strong> senso di dignità<br />
bellissimo, però, in questo<br />
periodo viene meno. Speriamo<br />
che qualcosa si<br />
sblocchi e si possa tornare<br />
ad avere un mondo un<br />
po’ più giusto.
26<br />
Tra Gesturist e Comune<br />
la diatriba legale continua<br />
AI FERRI CORTI Tra ingiunzioni di pagamento, richieste danni, denunce<br />
e <strong>il</strong> futuro incerto del bagno Marconi. La parola al direttore Terzo Martinetti<br />
Che i rapporti fossero<br />
tesi come una corda di<br />
violino, già lo si era capito,<br />
ma a dispetto<br />
della distonia politica, pensare<br />
di veder volare gli stracci tra Gesturist<br />
e <strong>il</strong> Comune di <strong>Cesena</strong>tico,<br />
dopo tanti anni di id<strong>il</strong>lio e di<br />
geometriche convergenze, non<br />
può non sorprendere.<br />
A fare <strong>il</strong> punto della situazione<br />
<strong>il</strong> direttore di Gesturist, Terzo<br />
Martinetti, che spiega nel dettaglio<br />
a che punto sono le (tante)<br />
diatribe in essere con l’amministrazione<br />
Buda. Martinetti prefigura<br />
scenari, lancia nuove accuse<br />
e tocca anche alcuni “temi<br />
caldi” della vita cittadina, non<br />
ultimo <strong>il</strong> processo che lo vede<br />
implicato per mobbing e lesioni<br />
contro alcuni suoi dipendenti.<br />
Direttore, nell’ultima udienza<br />
del processo che la vede imputato,<br />
anche l’ultimo dipendente<br />
ha rinunciato alla causa in parte<br />
civ<strong>il</strong>e. Si parla di robuste<br />
“Nessuna firma<br />
sulla gestione<br />
dello<br />
stab<strong>il</strong>imento”<br />
transazioni economiche: sono<br />
soldi che Gesturist ha speso<br />
quando ancora era una società<br />
a capitale pubblico?<br />
“Quando si è verificata la scissione<br />
tra Gesturist e <strong>Cesena</strong>tico<br />
Servizi, alcuni dipendenti coinvolti<br />
nella vicenda giudiziaria so-<br />
no passati alla nuova società comunale.<br />
Prima del passaggio,<br />
per non ereditare contenziosi, <strong>il</strong><br />
Comune ha però preteso che<br />
Gesturist chiudesse le cause in<br />
sospeso. In quel momento ci siamo<br />
accordati con i dipendenti<br />
per definire le varie posizioni<br />
con rimborsi legali e transazioni<br />
economiche. Si tratta quindi di<br />
soldi pagati da Gesturist quando<br />
già era una società privata. In ogni<br />
caso, non le definirei ‘robuste<br />
transazioni economiche’, stiamo<br />
parlando di cifre nell’ordine di<br />
qualche migliaia di euro”.<br />
I rapporti col Comune sono<br />
estremamente diffic<strong>il</strong>i. A che<br />
punto siamo con i “famosi” 2,7<br />
m<strong>il</strong>ioni di euro rimasti dalla<br />
scissione e che Gesturist ancora<br />
pretende dall’amministrazione?<br />
“Secondo <strong>il</strong> Comune questi<br />
soldi non ci spettano. Noi la vediamo<br />
in modo diverso, per questo<br />
abbiamo presentato un’in-<br />
“Cedeteci l’area dell’ex Nuit”<br />
giunzione di pagamento, alla<br />
quale <strong>il</strong> Comune ha fatto opposizione”.<br />
Anche la questione sponsor<br />
(Museo della Marineria ed esclusiva<br />
alberghiera) sta creando<br />
problemi...<br />
“Il Comune non si attiene ai<br />
contratti e, quando si violano regole<br />
scritte, gli accordi non hanno<br />
più ragione di essere. Abbiamo<br />
inoltrato delle precise richieste<br />
all’amministrazione, ma al<br />
momento le risposte non sono<br />
arrivate”.<br />
Questione bagno Marconi:<br />
l’affidamento da parte del Comune<br />
è già avvenuto?<br />
“No, siamo ancora in attesa.<br />
Dovremmo firmare <strong>il</strong> contratto,<br />
ma ancora non ci hanno convocato.<br />
Siamo a maggio e ci piacerebbe<br />
conoscere <strong>il</strong> destino della<br />
struttura. A quest’ora, la macchina<br />
organizzativa doveva già essere<br />
in funzione...”.<br />
Anna Budini<br />
IL PROGETTO MAI REALIZZATO Il sindaco mette sul tavolo dei privati la sua proposta<br />
E per quest’estate allo studio la realizzazione di un parcheggio custodito<br />
Il sindaco Roberto Buda fa <strong>il</strong> punto sul<br />
progetto faraonico che Fincarducci dovrebbe<br />
costruire nell’area ex Nuit. Ma<br />
all’orizzonte le notizie non sono delle<br />
più ottimiste e <strong>il</strong> futuro dell’hotel a 5 stelle<br />
sembra sempre più una chimera.<br />
Il futuro si divide in due momenti fondamentali:<br />
la prossima estate (sembra infatti non essere<br />
neppure contemplata la ruota panoramica<br />
promossa da alcuni) e una visione a<br />
lungo termine, su un’area che al momento è<br />
vista dai cittadini come una ferita aperta, a<br />
pochi passi dal mare.<br />
“Per l’estate prossima stiamo tentando di ut<strong>il</strong>izzare<br />
l’area - spiega <strong>il</strong> sindaco - Ho convocato<br />
<strong>il</strong> collegio di vig<strong>il</strong>anza sull’accordo di<br />
programma con la Provincia e i proprietari e<br />
abbiamo pensato di ut<strong>il</strong>izzare l’area come<br />
parcheggio. Fincarducci metterebbe a disposizione<br />
l’area senza fare nessun intervento.<br />
Ora con le associazioni stiamo pensando come<br />
potere realizzare un parcheggio controllato<br />
e custodito dalla Cc<strong>il</strong>s, che si è già proposta<br />
per la gestione”.<br />
CESENATICO<br />
Il cantiere aperto nell’area ex Nuit<br />
Nel dettaglio si tratta di un’area di 16m<strong>il</strong>a metri<br />
quadrati, nella quale potrebbero sorgere<br />
circa 400 posti auto.<br />
Ma le novità non sono finite, infatti <strong>il</strong> primo<br />
cittadino mette sul tavolo una proposta: “La<br />
realizzazione dell’albergo sarà molto diffic<strong>il</strong>e<br />
- spiega Buda - per questo <strong>il</strong> Comune ha chiesto<br />
se la proprietà cede l’area all’amministrazione.<br />
Il nostro progetto sarebbe quello di ut<strong>il</strong>izzare<br />
i parcheggi sotterranei e nella parte<br />
sovrastante realizzare una piazza con tante<br />
piccole aree verdi, sull’esempio di piazza Costa”.<br />
Ricordiamo infatti che la costruzione del lussuoso<br />
albergo è vincolata alla realizzazione<br />
degli appartamenti all’ex colonia San Vig<strong>il</strong>io,<br />
dove al momento l’amministrazione ha<br />
sbloccato solo una parte degli interventi.<br />
Colonia Prealpi.<br />
Anche in questo caso si tratta di una colonia<br />
inserita nel “pacchetto” Nuit. La colonia Prealpi<br />
è vincolata a fini sociali ed è di questi giorni<br />
la notizia della concessione della fedejussione<br />
bancaria di 3,5 m<strong>il</strong>ioni di euro, che si andranno<br />
ad aggiungere ai 2,7 erogati dalla Regione.<br />
Anche in questo caso, aspettando l’inizio dei<br />
lavori da parte di Fincarducci, l’amministrazione<br />
ha intenzione di ut<strong>il</strong>izzare l’area come<br />
parcheggio estivo.