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A cura di Em<strong>il</strong>io Gelosi – Responsab<strong>il</strong>e Comunicazione<br />

RASSEGNA STAMPA<br />

Lega Cooperative<br />

Provincia <strong>Forlì</strong>-<strong>Cesena</strong><br />

Sede:<br />

47122 FORLÌ<br />

Via C. Monteverdi, 6/B<br />

tel. 0543/785411<br />

fax 0543/781134<br />

Cod. Fisc. 80007830401<br />

www.legacoopforlicesena.it<br />

segreteria@legacoop.fc.it


8 MERCOLEDÌ 1 MAGGIO 2013 Cronaca di <strong>Forlì</strong><br />

ECONOMIA<br />

Il Conscoop “tiene”, nel 2012 ut<strong>il</strong>e di 16 m<strong>il</strong>ioni<br />

Analisi del presidente Mauro Pasolini<br />

E per la Fondazione chiede continuità<br />

FORLÌ. Dopo l’approvazione<br />

del b<strong>il</strong>ancio consuntivo 2012,<br />

che parla di un ut<strong>il</strong>e lordo di<br />

gruppo superiore ai 16 m<strong>il</strong>ioni<br />

di euro, <strong>il</strong> Conscoop guarda<br />

«Quanto siamo riusciti<br />

a fare come Gruppo - ricorda<br />

Pasolini - è frutto<br />

dei proventi dell’attiv ità<br />

consort<strong>il</strong>e nel ramo costruzioni,<br />

in quello della<br />

distribuzione e della vendita<br />

di gas e nel settore<br />

immob<strong>il</strong>iare. Forse siamo<br />

stati lungimiranti<br />

perché quando è stato <strong>il</strong><br />

momento abbiamo diversificato<br />

la nostra attività,<br />

capendo con un po’ di anticipo<br />

la drammatica criticità<br />

verso cui andava <strong>il</strong><br />

settore delle opere pubbliche.<br />

Ma, purtroppo,<br />

non possiamo ancora parlare<br />

di inversione di tendenza<br />

rispetto al panorama<br />

generale di crisi».<br />

Nel dettaglio, quindi,<br />

oltre alla normale attività<br />

consort<strong>il</strong>e, <strong>il</strong> Conscoop ha<br />

affiancato anche quella di<br />

concessionari nel mondo<br />

dell’energia. «Ed è una at-<br />

con moderato ottimismo al futuro.<br />

Ma per <strong>il</strong> presidente<br />

Mauro Pasolini, al vertice anche<br />

di <strong>Legacoop</strong> <strong>Forlì</strong>-<strong>Cesena</strong>,<br />

tante sono le cose da fare.<br />

COMPRENDE 160 COOP<br />

L’universo Conscoop complessivamente<br />

è costituito di 160 cooperative<br />

che operano in diversi settori. Tra le<br />

realizzazioni più importante ci sono:<br />

<strong>il</strong> teatro Petruzzelli di Bari, la Centrale<br />

termout<strong>il</strong>izzazione di <strong>Forlì</strong>, la costruzione,<br />

gestione e manutezione reti<br />

gas ed impianti tecnologici Irst, <strong>il</strong> Museo<br />

Aricevescov<strong>il</strong>e di Ravenna, <strong>il</strong> Porticciolo<br />

Isola San Domino alle Isole<br />

Tremiti, <strong>il</strong> depuratore di Sciacca, la<br />

Torre Fuksas 2 a M<strong>il</strong>ano, <strong>il</strong> Parco Ausa<br />

Raggio Verde (Rimini), l’ospedale<br />

“Morgagni Pierantoni” di vecchiazzano.<br />

tività - sottolinea Pasolini<br />

- che garantisce risultati<br />

di grande significato. Anche<br />

se qualche segnale<br />

positivo lo vediamo anche<br />

nel campo, diffic<strong>il</strong>is-<br />

Mauro<br />

Pasolini<br />

commenta<br />

i risultati<br />

ottenuti da<br />

Conscoop<br />

nel 2012<br />

simo, delle opere pubbliche.<br />

Probab<strong>il</strong>mente dovuto<br />

al fatto che <strong>il</strong> consorzio<br />

opera su tutto <strong>il</strong> territorio<br />

nazionale e quindi ha un<br />

panorama di opportunità<br />

commerciali molto più<br />

articolate rispetto ad altri.<br />

Al contempo agisce in<br />

sinergia con le sue cooperative,<br />

quindi è in grado<br />

di dare risposte professionali<br />

più ampie e diversificate.<br />

A questo va aggiunta<br />

la ricerca spasmodica<br />

del massimo contenimento<br />

dei costi aziendali».<br />

I risultati positivi<br />

del colosso cooperativo<br />

delle costruzioni finiscono<br />

per avere anche una ricaduta<br />

positiva sul terri-<br />

torio.<br />

«Indubbiamente - ricorda<br />

con forza Pasolini -. Un<br />

Conscoop solido è in grado<br />

di far lavorare tante<br />

realtà locali e, al contempo,<br />

ci può far mantenere<br />

<strong>il</strong> nostro impegno sul<br />

fronte sociale e sanitario,<br />

e mi riferisco in particolare<br />

l’Irst-Irccs di Meldola.<br />

Non dimenticando<br />

che, avendo sede a <strong>Forlì</strong>,<br />

può rappresentare un<br />

vantaggio per tutta la città,<br />

così come per tutto <strong>il</strong><br />

movimento cooperativo<br />

in generale».<br />

A proposito di “motori”<br />

di sv<strong>il</strong>uppo, uno di questi<br />

è sicuramente la Fondazione<br />

Cassa dei Risparmi,<br />

impegnata proprio in<br />

queste settimane nel rinnovo<br />

delle cariche. Frangente,<br />

questo, sul quale<br />

Pasolini ha le idee molto<br />

chiare. «E’ necessario che<br />

un’istituzione importante<br />

come quella mantenga<br />

la qualità sinora espressa<br />

dalla sua presidenza e dal<br />

suo consiglio e si mantenga<br />

come punto di riferimento<br />

economico e strategico<br />

condiviso per fare<br />

da collante dei diversi<br />

protagonisti sociali del<br />

territorio. Voglio essere<br />

esplicito. Non mi interessa<br />

la candidatura di Pinza,<br />

ma l’avvocato ha certamente<br />

dimostrato qualità<br />

professionali e politiche<br />

di cui abbiamo bisogno.<br />

Noi siamo imprenditori.<br />

Preferiamo quei protagonisti<br />

che costruiscono<br />

consenso rispetto agli<br />

altri che provocano le divisioni.<br />

Io non ho pregiudizi<br />

contro i cambiamenti,<br />

ma credo che in questo<br />

momento una scelta di<br />

continuità sia preferib<strong>il</strong>e.<br />

Anzi, indispensab<strong>il</strong>e».


MERCOLEDÌ 1 MAGGIO 2013<br />

SANITÀ<br />

Malattie dimenticate, a <strong>Forlì</strong><br />

la sede delle ricerche europee?<br />

FORLÌ e la Romagna si candidano a diventare<br />

sede europea dell’istituto di ricerca americano<br />

IDRI (Infectious Disease Research Institute), con<br />

base a Seattle, negli Stati Uniti.<br />

L’amministratore delegato di IDRI, H. Stewart<br />

Parker, è stata in visita alla città nei giorni<br />

scorsi, accompagnata da Massimo Radaelli,<br />

unico membro italiano del board of directors e<br />

titolare di alcune società di ricerca farmaceutica<br />

che proprio a <strong>Forlì</strong> hanno sede legale.<br />

IDRI (www.idri.org) è un ente biotech non profit<br />

specializzato nello sv<strong>il</strong>uppo di vaccini, cure e<br />

metodi diagnostici per le cosiddette malattie<br />

neglette, come lebbra, leishmaniosi, tubercolosi,<br />

chagas e malaria.<br />

LA MANAGER statunitense è stata accolta dalla<br />

direttrice di <strong>Legacoop</strong> <strong>Forlì</strong>-<strong>Cesena</strong> e ideatrice<br />

della Settimana del Buon Vivere, Monica Fantini,<br />

che l’ha accompagnata in un breve tour di<br />

conoscenza del territorio. Tappe principali<br />

l’Istituto di Ricerca IRCCS-IRST di Meldola e la<br />

Fondazione Cassa dei Risparmi di <strong>Forlì</strong>. Nei<br />

prossimi anni l’Unione Europea intende<br />

sv<strong>il</strong>uppare un programma di ricerca molto<br />

importante per le malattie dimenticate ed è<br />

questo <strong>il</strong> motivo per cui IDRI sta cercando sede<br />

nel nostro continente. <strong>Forlì</strong>, per le sue<br />

caratteristiche, viene presa in seria<br />

considerazione, per la presenza di un complesso<br />

scientifico e sanitario di primissimo ordine, in cui<br />

la partnership tra pubblico e privato gioca un<br />

ruolo fondamentale.


Q2+kU/Nr4l4SF6fsvx2PWa8pcT0vRt2H+OsrzlqQllk=<br />

SOCIETÀ IN OPERA<br />

MERCOLEDÌ 1. MAGGIO 2013<br />

opo oltre vent’anni di<br />

onorato servizio <strong>il</strong><br />

vecchio logo della<br />

C<strong>il</strong>s se ne va in<br />

pensione. L’ormai<br />

fam<strong>il</strong>iare scritta a<br />

quattro colori, con<br />

le lettere della sigla<br />

disposte in modo da<br />

mimare l’immagine di una<br />

carrozzina, da domenica non circolerà<br />

più in città. O meglio, sarà progressivamente<br />

sostituita da un nuovo<br />

logo identificativo della cooperativa: <strong>il</strong><br />

segno di uguale (=) formato da due<br />

tratti con scritta bianca su campo rosso;<br />

nel primo compare la scritta “C<strong>il</strong>s<br />

onlus”, nel secondo “tutti diversi ma<br />

tutti uguali” (nella foto, insieme a Giuliano<br />

Galassi, presidente della cooperativa,<br />

e agli ideatori del marchio). La<br />

piccola “rivoluzione”, curata dall’impresa<br />

cesenate “Fabricando”, comporterà<br />

un impegno non indifferente per<br />

la cooperativa, in quanto dovranno essere<br />

ridisegnate le scritte riportate su<br />

mezzi di trasporto, carta intestata, sito<br />

internet e persino quella che campeggia<br />

sull’edificio della sede, in piazza Sanguinetti<br />

42. Indice di quanto stia a cuore<br />

<strong>il</strong> cambiamento ai responsab<strong>il</strong>i della<br />

C<strong>il</strong>s. E non a caso viene presentata alla<br />

città <strong>il</strong> primo maggio, festa del lavoro.<br />

Nuovo messaggio alla città<br />

“Volevamo lanciare un messaggio<br />

nuovo, più adeguato alla realtà assunta<br />

dalla cooperativa in questi anni - spiega<br />

Giuliano Galassi, presidente della<br />

C<strong>il</strong>s - Il simbolo della carrozzina, attivo<br />

dagli anni ‘90, era un chiaro richiamo<br />

alla disab<strong>il</strong>ità. Il nuovo marchio rappresenta<br />

invece <strong>il</strong> segno di uguale, che<br />

è una delle caratteristiche della C<strong>il</strong>s,<br />

nata per abbattere le differenze tra disab<strong>il</strong>i<br />

e ab<strong>il</strong>i, valorizzando le potenzialità<br />

e specificità di ognuno. Quello che<br />

proponiamo alla città sono servizi di<br />

qualità, in quanto effettuati da personale<br />

selezionato sulla base delle proprie<br />

capacità ed eccellenze, in grado<br />

quindi di svolgere la sua mansione al<br />

meglio”.<br />

Il nuovo logo è stato studiato in modo<br />

da caratterizzare i quattro settori nei<br />

quali opera la C<strong>il</strong>s. Le attività di ciascuno<br />

di essi saranno accompagnate dunque<br />

dai due tratti tipici del nuovo logo,<br />

con colori diversi: arancione per “Socialità<br />

e assistenza”, grigio per “Imprese”,<br />

azzurro per “Stampa” e verde per<br />

“Pulizie a ambiente”.<br />

Cooperativa in crescita<br />

Realtà controtendenza per una duplice<br />

ragione. Non solo perché <strong>il</strong> suo fare<br />

impresa è finalizzato all’integrazione<br />

delle persone che, diversamente, sarebbero<br />

relegate ai margini della so-<br />

cietà. Ma anche perché, a dispetto della<br />

crisi, continua ad assumere nuovo<br />

personale, senza licenziare quello in<br />

“esubero” nei settori rimasti sguarniti<br />

da appalti. E <strong>il</strong> b<strong>il</strong>ancio presenta un<br />

modesto, ma sano, ut<strong>il</strong>e. Nel 2012 sono<br />

entrate a far parte della famiglia C<strong>il</strong>s<br />

altri 15 dipendenti. “Il segreto sta nel<br />

cercare <strong>il</strong> bene comune - dice Galassi<br />

- In questi anni abbiamo voluto affermarci<br />

sì come impresa competitiva sul<br />

mercato, ma senza dimenticare mai la<br />

ragione per cui siamo nati: fare tutto<br />

per l’integrazione sociale delle persone<br />

disab<strong>il</strong>i. Un obiettivo importante sia<br />

per chi è affetto da menomazioni, in<br />

quanto ne valorizza l’autonomia, sia<br />

per la società, che vede persone attive<br />

e non a carico. Del resto le famiglie e<br />

gli enti che hanno voluto fondare la<br />

C<strong>il</strong>s, lo anno fatto per realizzare <strong>il</strong> sogno<br />

che ogni genitore ha per <strong>il</strong> proprio<br />

figlio: permettergli di camminare con<br />

le proprie gambe e aiutarlo a trovare<br />

la strada che lo realizzi”.<br />

Michela Conficconi<br />

3° SETTORE<br />

Per noi, un gioco da ragazzi<br />

DAL 1974 LAVORO E ASSISTENZA DISABILI<br />

CESENA La C<strong>il</strong>s è una cooperativa sociale attiva nel mondo della<br />

disab<strong>il</strong>ità, fondata nel 1974 da tre enti cesenati: Enaip, Anffas (associazione<br />

fam<strong>il</strong>iari persone con disab<strong>il</strong>ità intellettiva e relazionale)<br />

e Anmic (associazioni invalidi e mut<strong>il</strong>ati civ<strong>il</strong>i). Opera sia nel campo<br />

assistenziale che nell’inserimento lavorativo. Per <strong>il</strong> primo sono attivi<br />

<strong>il</strong> centro terapia occupazionale Calicantus, <strong>il</strong> centro socio-riab<strong>il</strong>itativo<br />

e residenziale Fabio Abbondanza, e <strong>il</strong> centro residenziale<br />

“Renzo Navacchia”. Rientrano invece nel campo dell’inserimento<br />

lavorativo i servizi all imprese, i servizi di portierato, la gestione del<br />

caffè Roverella; così come la litografia; e, infine tutti i servizi relativi<br />

alle pulizie industriali e civ<strong>il</strong>i, i servizi ambientali e cimiteriali, e la<br />

vendita di fiori nel chiosco antistante <strong>il</strong> cimitero urbano.<br />

E’ gestita da un consiglio interamente composto da volontari, come<br />

da Statuto, e attualmente conta 424 dipendenti di cui 86 con<br />

disab<strong>il</strong>ità. Questi ultimi sono tutti assunti a tempo indeterminato, e<br />

per scelta della cooperativa non vengono licenziati in nessun caso,<br />

fino al conseguimento della pensione.


MERCOLEDÌ<br />

1. MAGGIO 2013<br />

Inaugura <strong>il</strong> V<strong>il</strong>laggio per l’autismo<br />

Fondazione Fornino<br />

Valmori A giugno <strong>il</strong><br />

taglio del nastro e<br />

l’avvio delle prime<br />

attività. Si parte con i<br />

“soggiorni di sollievo” e<br />

alcuni laboratori<br />

Il v<strong>il</strong>laggio della Fondazione Fornino<br />

Valmori per l’accoglienza di persone<br />

affette da autismo e disab<strong>il</strong>ità<br />

psichica scalda i motori. Dopo cinque<br />

anni di lavori, ed<strong>il</strong>i e burocratici, a<br />

giugno ci sarà <strong>il</strong> tanto atteso taglio del<br />

nastro e, contestualmente, la partenza<br />

delle prime attività. Il primo servizio che<br />

<strong>il</strong> complesso realizzato a Fratta Terme<br />

metterà a disposizione di utenti e famiglie,<br />

sarà <strong>il</strong> “Soggiorno di sollievo”. Si tratta<br />

della possib<strong>il</strong>ità offerta a genitori e parenti<br />

di persone con disab<strong>il</strong>ità, di affidare<br />

agli operatori della struttura <strong>il</strong> proprio<br />

congiunto per un breve periodo. Lo scopo<br />

è quello di dare sollievo alla famiglia,<br />

dando la possib<strong>il</strong>ità di assentarsi quanto<br />

necessario per effettuare, ad esempio,<br />

cure mediche o trascorrere un periodo<br />

di riposo. La persona con disab<strong>il</strong>ità potrà<br />

rimanere in struttura in modo residenziale,<br />

e quindi usufruendo della possib<strong>il</strong>ità<br />

di pernottamento, oppure solo durante<br />

<strong>il</strong> giorno. In entrambi i casi sarà offerta<br />

la possib<strong>il</strong>ità di realizzare diverse<br />

attività con personale specializzato. Si<br />

parte dalle attività finalizzate a potenziare<br />

la sfera dell’autonomia: apparecchiare<br />

e sparecchiare la tavola, l’igiene<br />

personale, la preparazione delle merenda,<br />

la pulizia della propria stanza. Per arrivare<br />

a tante altre proposte ricreativoeducative,<br />

come la cura di un animale<br />

domestico, l’equitazione, <strong>il</strong> laboratorio<br />

di micro-sartoria, la palestra corpo libero<br />

e attrezzi, la pesca nel laghetto e <strong>il</strong> laboratorio<br />

creativo di disegno e arti decorative.<br />

I soggiorni possono avere una durata<br />

variab<strong>il</strong>e, e spaziare dal solo fine settimana<br />

ad un periodo decisamente più<br />

lungo: anche più settimane, un mese e<br />

per un massimo di sei mesi continuativi.<br />

Le principali forme di soggiorno sono <strong>il</strong><br />

week end (dal venerdì alle 15 alla stessa<br />

ora di domenica), la settimana corta (dal<br />

lunedì alle 10 al venerdì alle 14), un mese<br />

(30 giorni consecutivi), tre mesi (90<br />

giorni) e sei mesi (180 giorni). E’ possib<strong>il</strong>e<br />

anche concordare un soggiorno<br />

condiviso con i fam<strong>il</strong>iari, che possono a<br />

loro volta divenire dunque ospiti della<br />

struttura. Per <strong>il</strong> momento saranno attivati<br />

solo 6 posti (tutti per l’autismo), ma<br />

nell’arco di due anni andranno a regime<br />

tutti i 20 disponib<strong>il</strong>i: 12 per chi ha un’infermità<br />

psichica in generale, e 8 per chi<br />

è affetto da autismo.<br />

Tutti i servizi e le attività saranno gestiti,<br />

organizzati e supervisionati da professionisti<br />

appositamente formati. Il soggiorno<br />

può essere supportato da convenzione<br />

con le Asl, oppure essere solo<br />

a carico della famiglia, con un costo da<br />

concordare a seconda del Pei (piano e-<br />

Coordina<br />

la cooperativa<br />

“Insieme per<br />

crescere”<br />

ducativo individualizzato). Chi desidera<br />

prenotarsi o raccogliere informazioni<br />

può fare riferimento al tel. 339 4270488<br />

e 342 0683028.<br />

Primo di molti passi<br />

Il servizio che inaugura a giugno è uno<br />

dei più corposi che la Fondazione ha<br />

in programma, ma non l’unico. Altri entreranno<br />

via via in funzione nei prossimi<br />

mesi e anni. Per esempio alcune attività<br />

di autofinanziamento, come <strong>il</strong> farm<br />

market con i prodotti artigianali della<br />

struttura, o la cucina industriale. Così<br />

anche per i campi sportivi aperti all’utenza<br />

esterna (attivi da metà estate). Già<br />

a giugno, invece, sarà possib<strong>il</strong>e affittare<br />

la sala polifunzionale.<br />

Al servizio della Fondazione<br />

nasce una nuova cooperativa<br />

Ad occuparsi della gestione delle attività<br />

sarà la neo fondata cooperativa “Insieme<br />

per crescere”, <strong>il</strong> cui presidente è<br />

Pietro Berti, già coordinatore di Assiprov.<br />

L’impresa nasce con 19 soci, per lo più<br />

specialisti formatisi nel campo del potenziamento<br />

dell’autonomia. Tra essi ci<br />

sono psicologi esperti di inserimento sociale.<br />

Per migliorare le prestazioni ed ottimizzare<br />

le risorse, si stanno anche<br />

stringendo accordi con altre cooperative,<br />

in modo da creare una rete di appoggio.<br />

Da giugno <strong>il</strong> Centro estivo<br />

L’idea è quella di accompagnare i ragazzi<br />

ad investire <strong>il</strong> prezioso tempo dell’estate<br />

in attività ad elevato valore riab<strong>il</strong>itativo<br />

ed educativo. E’ questa la proposta<br />

che ha dato <strong>il</strong> via al Centro estivo<br />

promosso per la prima volta negli spazi<br />

della Fondazione: dal 24 giugno al 6 settembre,<br />

dal lunedì al venerdì dalle 8 alle<br />

18, per bambini e ragazzi dai 7 anni in<br />

su, anche con “bisogni speciali”. Ogni<br />

giorno sono previsti laboratori creativi,<br />

percorsi tematici, giocoleria, “cavalgiocare”,<br />

giochi all’aperto, sport e aiuto<br />

compiti.<br />

SOCIETÀ IN OPERA 11<br />

A SETTEMBRE<br />

Laboratorio Interventi specifici<br />

per bambini affetti da autismo<br />

Uno spazio di attività dedicato espressamente<br />

ai bambini affetti da<br />

autismo o disturbi del comportamento<br />

sim<strong>il</strong>i a tale patologia. E’ l’iniziativa<br />

che sta preparando la<br />

cooperativa “Insieme per crescere”<br />

per <strong>il</strong> mese di settembre. Si tratta<br />

del “Laboratorio Aba”, dove la sigla<br />

“Aba” sta ad indicare un sistema<br />

d’interazione tra personale<br />

specializzato e bimbi autistici che<br />

secondo la scienza medica ha dato<br />

risultati particolarmente soddisfacenti.<br />

L’Aba (analisi del comportamento<br />

applicata) non è una cura contro<br />

l’autismo, quanto piuttosto una serie<br />

d’interventi educativi improntati<br />

ad un metodo particolare, giudicato<br />

tra più efficaci per <strong>il</strong> trattamento<br />

dell’autismo e di altre forme<br />

di disab<strong>il</strong>ità. Secondo gli specialisti,<br />

le persone seguite con me-<br />

Fratta terme<br />

Il “v<strong>il</strong>laggio” conta<br />

su più strutture che<br />

si estendono in<br />

un’area di 22 ettari.<br />

Accanto l’edificio<br />

principale, con<br />

refettorio e sala<br />

polifunzionale. Sotto<br />

Pietro Berti,<br />

presidente della<br />

neonata cooperativa<br />

“Insieme per<br />

crescere”<br />

todo Aba “producono progresso in<br />

tutte le aree evolutive, come quoziente<br />

intellettivo, ab<strong>il</strong>ità adattive e<br />

linguaggio”. Quattro sono i presupposti<br />

su cui si fonda. Il trattamento<br />

deve infatti essere: intensivo<br />

(azione coordinata da parte di<br />

tutti gli attori coinvolti); precoce<br />

(intervenire appena possib<strong>il</strong>e); globale<br />

(indirizzato a tutte le aree di<br />

sv<strong>il</strong>uppo, in stretta correlazione educativa<br />

tra operatori e famiglia);<br />

monitorato (deve essere valutato<br />

da diverse figure specialistiche).<br />

Il Laboratorio, che si tiene nei locali<br />

della Fondazione Fornino Valmori<br />

(ma in base alle esigenze anche<br />

a domic<strong>il</strong>io), è destinato a bambini<br />

di età compresa tra zero e dieci<br />

anni, con ritardo mentale, disturbi<br />

dello spettro autistico, disturbi del<br />

linguaggio e disturbi del comportamento.<br />

Una delle strutture del V<strong>il</strong>laggio destinate ai “soggiorni di sollievo”


caduta positiva sul terri- tà, così come per tutto <strong>il</strong><br />

Luca Bettini presidente del<br />

Comitato piccola industria<br />

«Il perdurare della situazione<br />

di crisi, <strong>il</strong> calo<br />

significativo dei fatturati,<br />

l’aumento generalizzato<br />

delle insolvenze e una<br />

difficoltà crescente ad incassare<br />

i crediti - sostiene<br />

Luca Bettini, presidente<br />

del Comitato Piccola Industria<br />

di Unindustria<br />

<strong>Forlì</strong>- <strong>Cesena</strong> - determinano<br />

tensioni finanziarie<br />

e di liquidità all’i n te rn o<br />

delle imprese, che non<br />

sempre trovano risposte<br />

adeguate da parte del sistema<br />

bancario». «Il rapporto<br />

con <strong>il</strong> sistema bancario<br />

- sottolinea Bettini -<br />

è strategico per ogni impresa,<br />

ancor più in un momento<br />

particolarmente<br />

delicato come questo, dove<br />

l'accesso al credito può<br />

risultare fondamentale<br />

per superare la crisi e<br />

sempre più di frequente,<br />

per la sopravvivenza stessa<br />

dell’azienda». «Spesso<br />

le nostre piccole e medie<br />

imprese - secondo Bettini<br />

- non hanno adeguata conoscenza<br />

o consapevolezza<br />

dell’importanza di sa-<br />

Unindustria. Comitato piccola impresa<br />

Così ragionano le banche<br />

L’analisi per poter capire<br />

Un seminario specialistico<br />

per studiare <strong>il</strong> credito<br />

destinato alle aziende<br />

FORLÌ. Nella sede di Unindustria a <strong>Forlì</strong>, oltre<br />

una sessantina di imprenditori si sono incontrati<br />

seminario: “Accedere al credito oggi. La Banca come<br />

partner di impresa. Come comunicare all’istituto<br />

di credito <strong>il</strong> reale valore dell’azienda».<br />

per trasmettere <strong>il</strong> proprio<br />

valore aziendale all’Is tituto<br />

di Credito che deve<br />

sostenerle finanziariamente<br />

ed è proprio per<br />

questo che abbiamo voluto<br />

focalizzare la nostra attenzionesul<br />

modello di<br />

approccio e sull’efficacia<br />

della comunicazione con<br />

POSTE ITALIANE<br />

Le pensioni<br />

col libretto card<br />

Sono 12 gli sportelli<br />

automatici di Poste Italiane<br />

a <strong>Forlì</strong> (43 in<br />

tutta la provincia). Il<br />

prelievo massimo consentito<br />

è di 600 euro al<br />

giorno e può essere effettuato,<br />

nei giorni festivi<br />

come <strong>il</strong> 1° maggio,<br />

anche dai pensionati<br />

che hanno scelto l’accredito<br />

su Bancoposta<br />

(Postamat Maestro) o<br />

sul libretto postale e<br />

Libretto Card.<br />

le. Anzi, indispensab<strong>il</strong>e».<br />

la quale le PMI devono oggi<br />

rapportarsi con <strong>il</strong> sistema<br />

bancario». «Si è trattato<br />

di un momento formativo<br />

di particolare interesse<br />

- continuaBettini,<br />

perché grazie alla competenza<br />

e professionalità di<br />

Roberto Tampieri (Credit<br />

Area Commerciale Forli’-<br />

<strong>Cesena</strong>) di Unicredit Banca<br />

e di F<strong>il</strong>ippo Portalupi<br />

(Area commerciale Romagna<br />

di Unicredit), abbiamo<br />

potuto approfondire<br />

la conoscenza degli elementi<br />

che portano ai<br />

processi decisionali, capire<br />

come ragionano le<br />

Banche e quali vincoli anch’esse<br />

sono sottoposte».<br />

“Gli istituti di credito -<br />

conclude Bettini - devono<br />

sostenere le imprese ed i<br />

progetti di sv<strong>il</strong>uppo meritevoli,<br />

devono saper leggere<br />

e valutare le prospettive<br />

aziendali. Ma anche<br />

le imprese devono fare la<br />

loro parte, dotandosi di una<br />

struttura finanziaria<br />

più robusta e di validi<br />

strumenti contab<strong>il</strong>i,organizzativi<br />

e di controllo»,


13 MERCOLEDÌ 1 MAGGIO 2013<br />

Domenico Scarpellini<br />

CESENA. Domenico Scarpellini resta<br />

saldamente in sella a <strong>Cesena</strong> Fiera<br />

Spa, che rinnova due degli altri suoi<br />

sei amministratori, puntando sull’en -<br />

Ieri l’assemblea dei soci<br />

di <strong>Cesena</strong> Fiera spa si è<br />

riunita per approvare <strong>il</strong><br />

b<strong>il</strong>ancio consuntivo 2012<br />

ed eleggere <strong>il</strong> nuovo consiglio<br />

d’amministrazione e<br />

<strong>il</strong> collegio sindacale.<br />

I conti hanno fatto segnare<br />

ancora una volta un<br />

ut<strong>il</strong>e, soprattutto grazie al<br />

successo internazionale<br />

di Macfrut. Fondamentale<br />

anche l’oculata gestione<br />

riconosciuta da tutti, che<br />

in questi tempi di sacrifici<br />

da fare a 360 gradi, su richiesta<br />

del sindaco Paolo<br />

Lucchi (accolta all’unani -<br />

mità dall’assemblea), si è<br />

tradotta in una riduzione<br />

del 25 per cento dei compensi:<br />

per <strong>il</strong> presidente sono<br />

scesi da 20.000 a 15.000<br />

euro lordi, per <strong>il</strong> vice da<br />

15.000 a 11.250, per i consiglieri<br />

da 7.000 a 5.250.<br />

Al timone del cda, che<br />

resterà in carica fino al 30<br />

giugno 2014, è stato confer-<br />

Cronaca di <strong>Cesena</strong><br />

SCARPELLINI CONFERMATO E DUE DONNE NEL CDA<br />

<strong>Cesena</strong> Fiera Spa si colora di rosa<br />

Tutti i compensi tagliati<br />

di una quota del 25 per cento<br />

mato Domenico Scarpellini,<br />

coadiuvato da Roberto<br />

Sanulli nel ruolo di vice.<br />

Proseguono la loro esperienza<br />

anche i consiglieri<br />

Guido Pedrelli, Luca Pagliacci<br />

e Stefano Montaguti.<br />

Neoelette, invece, Maddalena<br />

Forlivesi e Susanna<br />

Magnani. Il collegio dei<br />

sindaci revisori è infine<br />

formato da Paolo Valentini<br />

(presidente), Libero<br />

Montesi e S<strong>il</strong>via Vicini.<br />

Il sindaco Lucchi sottolinea<br />

che <strong>Cesena</strong> Fiera è<br />

«un’importante vetrina<br />

delle eccellenze del nostro<br />

territorio, e in tale ruolo è<br />

diventata un r<strong>il</strong>evante volano<br />

economico, capace di<br />

mettere a confronto la<br />

creatività delle imprese<br />

con i bisogni dei cittadini.<br />

Inoltre non va trascurata<br />

la grande attrattività di una<br />

rassegna come Macfrut,<br />

visitata ogni anno da<br />

migliaia di operatori da o-<br />

tusiasmo e sulle competenze femmin<strong>il</strong>i.<br />

E visti i tempi di magra, tutti i compensi<br />

di gli amministratori dell’ente<br />

vengono ridotti di un quarto.<br />

gni parte del mondo, che<br />

riconferma le radici e la<br />

vocazione di <strong>Cesena</strong>, definita<br />

per antonomasia “cit -<br />

tà della frutta”».<br />

Scarpellini (che di recente<br />

è stato nominato dei<br />

cda della Centrale Servizi<br />

Ortofrutticoli che opera a<br />

livello nazionale e di “Ali -<br />

mos”, società che si spende<br />

per diffondere <strong>il</strong> consumo<br />

di frutta nelle scuole)<br />

invita tutti a «mantenere<br />

quello spirito collaborativo,<br />

perché i risultati ottenuti<br />

da <strong>Cesena</strong> Fiera, sia a<br />

livello di b<strong>il</strong>ancio che a livello<br />

partecipazione alle<br />

rassegne, sono frutto della<br />

collaborazione fra istituzioni<br />

e privati, operatori economici<br />

ed esperti». Ricorda<br />

infine l’importanza<br />

del «modernissimo Centro<br />

congressi che imprese<br />

ed enti stanno ut<strong>il</strong>izzando<br />

per convention, incontri e<br />

assemblee».<br />

L’ingresso di <strong>Cesena</strong> Fiera<br />

C<strong>il</strong>s: nuovo logo, stessa missione<br />

La cooperativa sociale è riuscita a creare 15 posti di lavoro in più<br />

CESENA. C<strong>il</strong>s vuol dire<br />

uguaglianza. Lo simboleggia<br />

<strong>il</strong> nuovo logo che, si<br />

sa, è <strong>il</strong> biglietto da visita<br />

per chi fa impresa e per le<br />

istituzioni. Non è casuale<br />

che i nuovi marchi siano<br />

stati rivelati alla vig<strong>il</strong>ia<br />

del 1º maggio, quando si<br />

celebra la festa di tutti i<br />

lavoratori, anche quelli<br />

“speciali”. L’anno prossimo<br />

la cooperativa sociale<br />

cesenate festeggerà 40 anni<br />

di attività: non una<br />

qualsiasi, ma una portata<br />

avanti su sentieri non<br />

battuti, in barba alle sfide<br />

quotidiane, economiche e<br />

sociali. Il segreto lo ha<br />

spiegato <strong>il</strong> presidente<br />

CESENA. B<strong>il</strong>ancio positivo<br />

per Techne, l’ente di<br />

formazione professionale<br />

di proprietà del Comune<br />

di <strong>Forlì</strong> (attraverso Livia<br />

Tellus Governance Spa) e<br />

del Comune di <strong>Cesena</strong>.<br />

L’esercizio 2012 è stato<br />

chiusoin attivo di 22.973<br />

euro, con un valore della<br />

produzione superiore ai 2<br />

m<strong>il</strong>ioni e 200m<strong>il</strong>a euro,<br />

confermando solidità di<br />

gestione. E’ stato questo <strong>il</strong><br />

primo esercizio del nuovo<br />

consiglio di amministrazione<br />

che vede alla presidenza<br />

Simone Trevisani,<br />

amministratore delegato<br />

della So<strong>il</strong>mec - Gruppo<br />

Trevi. «Siamo molto soddisfatti<br />

dei risultati ottenuti<br />

– sottolinea Trevisa-<br />

Giuliano Galassi: «Le tre<br />

associazioni fondatrici<br />

hanno realizzato un progetto<br />

al limite dell’utopia.<br />

Era <strong>il</strong> 1974 e i bambini disab<strong>il</strong>i<br />

andavano a scuola<br />

nello scantinato della Fiorita.<br />

Nonostante questo<br />

contesto, hanno visto un<br />

futuro di integrazione.<br />

Oggi chi lavora da noi è<br />

protagonista della sua vita.<br />

Anzi, gli 86 ragazzi<br />

“speciali” hanno creato <strong>il</strong><br />

lavoro per gli altri». Uno<br />

spirito che rivive e si consolida<br />

anche nella nuova<br />

immagine studiata dall’agenzia<br />

“Fabb ricando”. Il<br />

logo che finora ha identificato<br />

la C<strong>il</strong>s risale agli<br />

Lia Benvenuti,<br />

direttore di Techne<br />

ni – soprattutto alla luce<br />

dei consistenti tagli subiti<br />

dal sistema della formazione<br />

professionale, che<br />

non hanno determinato<br />

alcuna ripercussione negativa<br />

sulle attività e sul<br />

b<strong>il</strong>ancio di Techne. Abbiamo<br />

trovato una struttura<br />

anni Novanta e simboleggia<br />

una carrozzina disegnata<br />

ad arte con le quattro<br />

lettere del nome della<br />

cooperativa. Ora invece<br />

si passa all’impatto visivo.<br />

«Rappresenta <strong>il</strong> segno<br />

di “uguale” - hanno spiegato<br />

i professionisti di<br />

“F ab b r ic a n do ” - Uguaglianza<br />

è assenza di discriminazione<br />

tra “ab<strong>il</strong>i”<br />

e “di sa bi li ”, perché proprio<br />

attraverso <strong>il</strong> lavoro è<br />

possib<strong>il</strong>e abbattere queste<br />

distinzioni e fare emergere<br />

le specificità di<br />

ogni individuo». Inoltre,<br />

<strong>il</strong> marchio si è fatto in<br />

quattro: ogni macro-area<br />

della cooperativa ha un<br />

SERVIZIO AL SAN BIAGIO<br />

La mediateca cambia orari:<br />

aperta due mattine e due pomeriggi<br />

CESENA. La mediateca al<br />

San Biagio modifica gli<br />

orari di apertura al<br />

pubblico. A partire da<br />

giovedì 2 maggio, sarà<br />

aperta <strong>il</strong> martedì e <strong>il</strong><br />

giovedì pomeriggio dalle<br />

15.30 alle 18.30, <strong>il</strong><br />

mercoledì dalle 10 alle 14 e<br />

<strong>il</strong> venerdì dalle 10 alle 13.<br />

Info: 0547-355736 o<br />

0547-355725.<br />

Techne, b<strong>il</strong>ancio positivo<br />

L’ente pubblico di formazione ha seguito 1.500 persone<br />

con grandi potenzialità e<br />

una buona propensione<br />

all’innovazione, che ci fa<br />

credere di poter puntare<br />

al consolidamento e allo<br />

sv<strong>il</strong>uppo nonostante la<br />

prevista riduzione dei fondi<br />

per la formazione».<br />

Nelle due sedi di <strong>Forlì</strong> e<br />

di <strong>Cesena</strong> si realizzano<br />

quotidianamente percorsi<br />

di formazione e accompagnamento<br />

al lavoro, rivolti<br />

a disoccupati e occupati,<br />

che vanno dall’estetica, al<br />

socio-sanitario, alle nuove<br />

tecnologie, all’ambien -<br />

La mediateca<br />

colore e una denominazione<br />

ben precisa. Stupisce<br />

che la C<strong>il</strong>s non sia un<br />

caso di studio sui libri, visto<br />

che ha creduto e investito<br />

nelle competenze di<br />

ragazzi disab<strong>il</strong>i con successo.<br />

«Chiuderemo l’a nn o<br />

con un buon ut<strong>il</strong>e», ha accennato<br />

<strong>il</strong> presidente. Al<br />

momento sono 86 gli impiegati<br />

speciali a diverso<br />

titolo e, per scelta, la ditta<br />

non li licenzierà: fino alla<br />

pensione potranno contare<br />

su un lavoro retribuito<br />

e a tempo indeterminato.<br />

Proprio in questi giorni<br />

un paio potranno godersi<br />

un po’ di riposo, avendo<br />

te fino a corsi di aggiornamento<br />

per gli enti locali,<br />

percorsi in obbligo formativo<br />

e di inserimento lavorativo<br />

rivolti a soggetti<br />

svantaggiati.<br />

Nel 2012 circa 1500 persone<br />

hanno frequentato<br />

corsi di qualifica, di specializzazione,<br />

di aggiornamento,<br />

percorsi di alta formazione,<br />

hanno usufruito<br />

di attività di consulenza e<br />

partecipato ad attività laboratoriali<br />

di inserimento<br />

lavorativo. Techne inoltre,<br />

da ottobre 2012 coordi-<br />

La presentazione del nuovo logo della C<strong>il</strong>s<br />

maturato una pensione<br />

lavorativa, più alta di<br />

quella di invalidità. In<br />

tutto sono oltre 400 i dipendenti<br />

che procede con<br />

la barra a dritta nonostante<br />

le tempeste dell’economia.<br />

E marcia bene,<br />

visto che nel 2012 la voce<br />

assunzioni ha segnato più<br />

na l’Informagiovani di <strong>Cesena</strong>,<br />

con l’ obiettivo di incentivare<br />

la ricerca attiva<br />

del lavoro e l’imprendito -<br />

rialità giovan<strong>il</strong>e.<br />

E’ tuttavia nell’area dello<br />

svantaggio sociale che<br />

Techne connota maggiormente<br />

la sua specializzazione<br />

e i suoi investimenti.<br />

Techne si occupa della<br />

formazione professionale<br />

prima e dell’i n s e ri m e n t o<br />

lavorativo poi, di giovani<br />

e adulti disab<strong>il</strong>i, (ex)-detenuti,(ex)-tossicodpendenti,<br />

di “nuovi poveri” e di<br />

SALUTE: INCONTRO<br />

Tumori alla gola<br />

La prevenzione e la diagnosi<br />

precoce del tumore<br />

alla gola sarà l’argomento<br />

di cui Angelo Campobassi,<br />

direttore del reparto<br />

di Chirurgia Max<strong>il</strong>lo<br />

Facciale del Bufalini, parlerà<br />

giovedì 2 maggio, alle<br />

20.45, nella sede del Quartiere<br />

Dismano a Pievesestina.<br />

L’incontro rientra<br />

nel ciclo di appuntamenti<br />

“La sanità vicina”, promosso<br />

da Comune, Ausl<br />

di <strong>Cesena</strong>, Asp <strong>Cesena</strong>-Valle<br />

Savio e i Quartieri,<br />

per offrire ai cittadini<br />

un confronto con i<br />

medici del Bufalini.<br />

“L U N G O S AV I O ”<br />

Mostra foto<br />

Prosegue la rassegna culturale<br />

di “Artisti in vetrina”,<br />

al centro commerciale<br />

“Lungo Savio”. Dal<br />

2 maggio è la volta<br />

dell’appassionato di fotografia,<br />

Andrea Pelo Di<br />

Giorgio. L’esposizione resterà<br />

allestita per tutto <strong>il</strong><br />

mese di maggio.<br />

15 posti di lavoro.<br />

«Gran parte dei lavori -<br />

ha concluso Galassi - sono<br />

appalti pubblici, ma l’amministrazione<br />

ha i suoi<br />

problemi e per questo cerchiamo<br />

di investire in attrezzature<br />

per rinforzarci<br />

nel settore privato».<br />

Alessandro Mazza<br />

altre categorie svantaggiate.<br />

«Crediamo fermamente<br />

che offrire un’o pportunità<br />

di lavoro a persone<br />

svantaggiate, anche<br />

in periodo di crisi – sotto -<br />

linea Lia Benvenuti, direttore<br />

generale di Techne –<br />

sia un importante segnale<br />

per la società e per <strong>il</strong> territorio.<br />

Per quanto sempre<br />

più diffic<strong>il</strong>e, è ancora<br />

possib<strong>il</strong>e trovare aziende<br />

sensib<strong>il</strong>i e con una spiccata<br />

responsab<strong>il</strong>ità sociale».<br />

Un impegno questo che<br />

nel 2012 ha visto Techne<br />

quale promotore di azioni<br />

di sensib<strong>il</strong>izzazione verso<br />

le aziende con importanti<br />

momenti di premialità<br />

per le imprese più virtuose<br />

del territorio.


14 MERCOLEDÌ 1 MAGGIO 2013<br />

Cronaca di <strong>Cesena</strong><br />

INCONTRO PUBBLICO A TESSELLO<br />

Percolato uscito dalla Busca: timori e verifiche<br />

Il “succo” dei rifiuti potrebbe fare slittare<br />

fino al 2015 la riapertura della discarica<br />

CESENA. Perdita di percolato alla<br />

Busca: preoccupazione tra i cittadini<br />

e riapertura della Busca posticipata<br />

di un anno. Quantità ancora non note<br />

del liquido prodotto dalla decom-<br />

Se ne è paralto l’altra sera,<br />

durante un incontro<br />

pubblico che si è svolto a<br />

Tessello.<br />

Ne ll ’occasione è stato<br />

spiegato che proprio per<br />

la fuoriuscita del percolato<br />

la riapertura discarica<br />

della Busca (chiusa ad inizio<br />

anno in quanto ormai<br />

giunta al suo esaurimento),<br />

che era prevista<br />

nel 2014, con ogni probab<strong>il</strong>ità<br />

slitterà al 2015. «Il<br />

gestore ha detto di voler<br />

trovare da dove fuoriesce<br />

<strong>il</strong> percolato», ha spiegato<br />

Edo Nicolini, presidente<br />

del Quartiere Valle Savio<br />

La perdita di percolato,<br />

stando a quanto ha detto<br />

Nicolini, è stata r<strong>il</strong>evata<br />

nei primi mesi del 2013,<br />

facendo dei prelievi in un<br />

tombino, di cui però non è<br />

stata ben specificata la zona,<br />

su segnalazione di un<br />

residente che abita vicino<br />

alla Busca. Secondo <strong>il</strong><br />

presidente del Valle Savio,<br />

quando la segnalazione<br />

è stata passata all’assessore<br />

all’Ambiente Lia<br />

Montalti, questa «sapeva<br />

tutto e ci ha detto che era<br />

già intervenuta Arpa. Ci<br />

hanno comunque garantito<br />

che non c’è nessun pericolo<br />

per la salute».<br />

Resta però forte la<br />

preoccupazione che la<br />

perdita, di cui non è stata<br />

precisata la quantità, possa<br />

andare ad inquinare le<br />

falde acquifere, come<br />

hanno paventato diverse<br />

persone presenti all’i ncontro.<br />

Ma Nicolini ha<br />

sottolineato di avere avuto<br />

rassicurazioni sul fatto<br />

Due iniziative legate a “Peapoll” e “Amadorab<strong>il</strong>i Chef”<br />

Ricettario ed e-book di Amadori<br />

per chi si è messo in gioco ai fornelli<br />

CESENA. L’azienda Amadori<br />

premia chi si è cimentato<br />

con creatività e<br />

passione in cucina, pubblicando<br />

<strong>il</strong> ricettario del<br />

concorso “Peopoll in cucina<br />

&figli”. E lancia<br />

l’e-book “A m ad o r a bi l i<br />

Chef”, con le 30 ricette finaliste<br />

del contest che porterà<br />

ad eleggere <strong>il</strong> primo<br />

“MasterChef Amadori”.<br />

Il ricettario racchiude le<br />

ricette finaliste della 5ª e-<br />

dizione del concorso culinario<br />

riservato ai dipendenti<br />

Amadori e ai loro figli,<br />

dal titolo “Mamma oggi<br />

cucino io! Il mio piatto<br />

preferito a base di un prodotto<br />

Amadori”.<br />

A base di pollo e tacchino<br />

anche le 30 ricette finaliste<br />

del contest “Amado -<br />

rab<strong>il</strong>i Chef” c o n te n u t e<br />

nell’indedito e-book. I primi<br />

4 finalisti, scelti da una<br />

giuria di esperti, e l’autore<br />

posizione dei rifiuti stanno uscendo<br />

a seguito di una qualche rottura del<br />

telo di nylon impermeab<strong>il</strong>izzante<br />

che si trova sul fondo della discarica.<br />

che <strong>il</strong> percolato non sia<br />

ancora arrivato al fiume<br />

Savio. Di norma - hanno<br />

aggiunto altri consiglieri<br />

del Quartiere che fanno<br />

parte della Commissione<br />

Busca - <strong>il</strong> percolato che si<br />

forma sul fondo della discarica<br />

resta separato dal<br />

terreno grazie ad un telone<br />

di nylon, e poi viene<br />

raccolto in vasche e smaltito.<br />

Da qualche parte<br />

questo telo impermeab<strong>il</strong>izzante<br />

si deve essere rotto.<br />

«Per cercare <strong>il</strong> punto<br />

in cui si è danneggiato e<br />

ripararlo - ha concluso <strong>il</strong><br />

timoniere del Quartiere -<br />

la riapertura della Busca<br />

ci sarà fra due anni, e non<br />

nel 2014 come era stato deciso<br />

prima di notare questo<br />

problema».<br />

Serena Dellamore<br />

della ricetta più votata sul<br />

web si sfideranno in uno<br />

show cooking che si svolgerà<br />

in giugno.<br />

La discarica della Busca<br />

Problemi del centro: «Comitato da allargare»<br />

CESENA. Il Pdl prende di mira l’a ssetto<br />

del comitato “Zona A”, che avrà<br />

funzioni non solo operative ma anche<br />

politiche-strategiche se <strong>il</strong> consiglio<br />

comunale approverà <strong>il</strong> suo nuovo<br />

statuto. Marco Casali (nella foto),<br />

consigliere “azzurro” del Quartiere<br />

Centro urbano, premette che nella<br />

programmazione delle iniziative<br />

per animare <strong>il</strong><br />

cuore della città va cambiata<br />

prospettiva, capendo<br />

che «<strong>il</strong> centro storico<br />

non è solo dei residenti, è<br />

soprattutto di tutti i cesenati<br />

e in particolar modo<br />

di quelli che abitano<br />

le oltre 30 frazioni, che lo<br />

vedono come punto di riferimento<br />

identitario, oltre<br />

che luogo commerciale e di servizio».<br />

Quindi, secondo Casali, «non<br />

si deve solo ricercare, come cita la<br />

proposta di delibera, la limitazione<br />

delle conflittualità e non si devono<br />

forzatamente inseguire visioni unitarie.<br />

Si devono invece affrontare i<br />

problemi, nella consapevolezza che<br />

gli stessi sono compositi e vedono<br />

coinvolti attori diversi». Se le cose<br />

stanno così e visto che fra gli scopi di<br />

LA VITA DI SAN VICINIO<br />

CESENA. Giovedì 2 maggio, alle 17.15,<br />

nella Sala Lignea della Biblioteca<br />

Malatestiana, verrà presentato <strong>il</strong> volume<br />

“Vita di Vicinio”, curato da Marino<br />

Mengozzi per la casa editrice Ponte<br />

Vecchio, incentrato sulla figura dello<br />

storico ex vescovo di Sarsina. All’incontro<br />

interverranno monsignor Douglas<br />

Regattieri, vescovo di <strong>Cesena</strong>-Sarsina, <strong>il</strong><br />

professore Pierluigi Licciardello,<br />

dell’Università di Firenze, e don Fiorenzo<br />

Castorri, esorcista della Cattedrale di<br />

Sarsina. Nell’occasione saranno presentati<br />

la collana “Vite dei santi dell’Em<strong>il</strong>ia<br />

Romagna” e <strong>il</strong> “Cammino di san Vicinio”.<br />

“Zona A” è elencata anche l’e l a b orazione<br />

di proposte su viab<strong>il</strong>ità, sosta,<br />

politiche tariffarie, arredo e decoro<br />

urbano, programmazione urbanistica<br />

ed architettonica, <strong>il</strong>luminazione<br />

e sicurezza, temi che interessano<br />

l’intera comunità, viene chiesto<br />

un allargamento del comitato.<br />

«L ’attuale compagine<br />

proposta, costituita dal<br />

sindaco, dall’assessore al<br />

ramo e dalle quattro organizzazione<br />

dei commercianti<br />

e degli artigiani,<br />

potrebbe essere insufficiente<br />

per disegnare<br />

quelle politiche che cercano<br />

soluzioni concrete a<br />

problemi comuni. In altre<br />

parole - afferma Casali<br />

- non si deve solo mettere una “p e zza”<br />

al deteriorato rapporto fra amministrazione<br />

e organizzazioni. La<br />

proposta deve essere un nuovo punto<br />

di partenza per discutere, in modo<br />

allargato, dei problemi comuni del<br />

nostro centro storico. Insomma, più<br />

“politiche”, meno politica, come fra<br />

l’altro ha ricordato in questo giorni<br />

<strong>il</strong> neo presidente del Consiglio dei<br />

Ministri, Enrico Letta».


MERCOLEDÌ 1 MAGGIO 2013<br />

IL CASO ISOLDI<br />

LE INCHIESTE<br />

Picchiata<br />

Pierino è accusato di aver<br />

picchiato, nel dicembre<br />

2005, a Cervia, una sua<br />

amica incinta di 5 mesi. La<br />

donna perdette <strong>il</strong> bimbo.<br />

Il verdetto d’appello è del<br />

dicembre 2012<br />

Frode fiscale<br />

Nel novembre 2011<br />

Pierino ha patteggiato 18<br />

mesi per calunnia. Nel<br />

marzo scorso ha<br />

patteggiato 3 anni e sei<br />

mesi per frode fiscale e<br />

appropriazione indebita<br />

IL BLITZ Nell’immagine sopra, l’11 giugno 2012, Isoldi<br />

viene accompagnato in auto in carcere con l’accusa di<br />

appropriazione indebita e frode fiscale. Ieri l’ordinanza di<br />

custodia relativa al procurato aborto è stata applicata dai<br />

carabinieri della stazione di Bertinoro (Foto Riccardo Fantini)<br />

ALLE sette e mezzo di ieri mattina<br />

Pierino Isoldi è già sveglio. Lo<br />

aspetta <strong>il</strong> lavoro. Da quando è tornato<br />

libero — <strong>il</strong> 25 marzo scorso<br />

— è puntualissimo in ufficio. Ma<br />

un tarlo — un incubo — lo tormenta.<br />

Ogni giorno. L’incubo di<br />

tornare in carcere. Anche se lui<br />

— agli amici, ai suoi più stretti<br />

collaboratori — s’è sempre detto<br />

convinto che prima o poi la giustizia<br />

gli darà ragione. Poi ieri mattina<br />

alle sette e mezzo a casa Isoldi<br />

— a Bertinoro, in via Colombarone<br />

— suonano <strong>il</strong> campanello. Colpo<br />

di scena: sono i carabinieri della<br />

stazione del Colle. L’incubo s’è<br />

concretizzato. Per i giudici che <strong>il</strong><br />

21 dicembre l’hanno condannato<br />

a 12 anni per procurato aborto<br />

«c’è un concreto pericolo» che Pierino<br />

«possa fuggire».<br />

ISOLDI — 55 anni, immob<strong>il</strong>iarista<br />

principe della Romagna, con<br />

un capitale stimato tra i 200 e 250<br />

m<strong>il</strong>ioni di euro, ma con la sua società<br />

ad amministrazione controllata<br />

e col rischio del fallimento —<br />

da ieri è di nuovo in carcere. La<br />

sua libertà è durata 36 giorni. A<br />

firmare l’ordine di custodia cautelare<br />

è la Corte d’appello di Bologna.<br />

Che ha accolto la richiesta<br />

della procura generale del capoluogo<br />

di regione di applicazione<br />

della misura cautelare per «reale e<br />

concreto pericolo di fuga». Richiesta<br />

accolta. Isoldi torna in carcere.<br />

Da ieri è in una cella della Rocca<br />

di <strong>Forlì</strong>.<br />

PIERINO è accusato di aver aggredito<br />

a Cervia — nel dicembre<br />

2005 — una «sua amica», all’epoca<br />

incinta di cinque mesi; nel<br />

maggio 2010 Isoldi venne condannato<br />

in primo grado a Ravenna a<br />

10 anni per procurato aborto. Accolta<br />

la tesi dell’accusa; secondo<br />

cui Pierino avrebbe prima anestetizzato<br />

la donna con un panno im-<br />

FORLI’PRIMOPIANO<br />

LE MOTIVAZIONI<br />

«PERICOLO DI FUGA»: CON QUESTA RAGIONE I GIUDICI<br />

DELLA CORTE D’APPELLO DI BOLOGNA HANNO ORDINATO<br />

L’ARRESTO DEL 55ENNE IMMOBILIARISTA DI BERTINORO<br />

I giudici: «L’indagato può fuggire, arrestatelo»<br />

Pierino torna in cella per <strong>il</strong> procurato aborto<br />

Colpo di scena: la Corte d’appello firma la misura cautelare dopo la condanna a 12 anni<br />

bevuto di cloroformio e poi<br />

l’avrebbe picchiata fino a farle perdere<br />

<strong>il</strong> bambino (che poi è risultato<br />

essere di Isoldi). Pierino aveva<br />

poi simulato l’aggressione di uno<br />

sconosciuto a scopo di rapina. Dopo<br />

la sentenza del 21 dicembre<br />

2012 la Corte d’appello non aveva<br />

chiesto la misura in carcere: Pierino<br />

era ancora ai domic<strong>il</strong>iari per as-<br />

Gli avvocati: «Ordinanza insolita, siamo stupiti<br />

Lui? È sconfortato, ma faremo subito ricorso»<br />

«LA notizia dell’arresto di Isoldi? La apprendiamo<br />

con grande stupore. Pierino? È sconfortato,<br />

ma speriamo nel tribunale del Riesame, cui faremo<br />

subito ricorso». Gli avvocati di Pierino<br />

Isoldi — F<strong>il</strong>ippo Poggi, Fabio Malpezzi e Ciro<br />

Pellegrino — in una nota ai giornali fanno sapere<br />

che si tratta di «un’ordinanza insolita in<br />

quanto in questo processo non era mai stata applicata<br />

alcuna misura cautelare». La Corte d’appello<br />

di Bologna ravvisa stavolta un «pericolo<br />

di fuga», per <strong>il</strong> quale però, sottolineano i legali<br />

di Pierino, «non vengono spiegate le ragioni».<br />

L’ordinanza in questione, rimarcano gli avvocati,<br />

contiene anche «gravi inesattezze, in quanto<br />

attribuisce a Isoldi la carica non veritiera di amministratore<br />

di fatto della Carisp di San Marino...».<br />

(L’ordinanza precisa poi che Isoldi «possiede<br />

ingenti risorse finanziarie»; particolare<br />

che la corte ha assunto dalle carte arrivate a Bologna<br />

dalla procura di <strong>Forlì</strong>). «Non ricordiamo<br />

casi analoghi a questo — scrivono gli avvocati<br />

—. Anche Tanzi e Dell’Utri sono stati arrestati<br />

solo dopo la sentenza finale in Cassazione».<br />

3<br />

••<br />

sociazione a delinquere, finalizzata<br />

a appropriazione indebita e frode<br />

fiscale. La sua scarcerazione ha<br />

innescato l’ordinanza della corte.<br />

La Cassazione, sul caso, si pronuncerà<br />

a fine anno.<br />

I GUAI di Isoldi cominciano <strong>il</strong><br />

23 settembre 2011. L’immob<strong>il</strong>iarista<br />

di Bertinoro finisce in carcere<br />

con l’accusa di calunnia nei confronti<br />

di una consulente finanziaria<br />

che monitorava i conti della<br />

sua azienda. Il 16 novembre 2011<br />

Pierino patteggia 18 mesi. Torna<br />

libero. L’11 giugno viene arrestato<br />

per frode e appropriazione su richiesta<br />

dei pm Fabio Di Vizio e<br />

Marco Forte: si sarebbe costruito<br />

la sua nuova mega v<strong>il</strong>la da 4m<strong>il</strong>a<br />

metri quadri, del valore di 10-15<br />

m<strong>il</strong>ioni di euro — v<strong>il</strong>la mai terminata<br />

— coi soldi della sua azienda.<br />

Pierino si fa in cella 288 giorni.<br />

Va ai domic<strong>il</strong>iari <strong>il</strong> 19 ottobre.<br />

Il 25 marzo patteggia 3 anni e<br />

mezzo e paga una multa di 805m<strong>il</strong>a<br />

euro per <strong>il</strong> solo 2011 (dovrà versare<br />

altri 4 m<strong>il</strong>ioni). Poi torna libero.<br />

Fino a ieri.<br />

ma. bur.


•• 4 FORLI’PRIMOPIANO MERCOLEDÌ 1 MAGGIO 2013<br />

SENTENZA PETRUNGARO<br />

La Corte stanga <strong>il</strong> Comune di Meldola<br />

«Danni per 8 m<strong>il</strong>ioni e 600m<strong>il</strong>a euro»<br />

L’Appello raddoppia la pena di primo grado. Verdetto subito esecutivo<br />

ADESSO <strong>il</strong> comune di Meldola<br />

— per <strong>il</strong> caso di Gabriele Petrungaro:<br />

un predappiese, oggi 34enne,<br />

rimasto invalido a seguito di<br />

un incidente stradale nel 2001, dopo<br />

aver cappottato con la sua auto<br />

su una chiazza di ghiaino sulla<br />

strada San Lorenzo-Fiordinano<br />

— rischia di pagare più del doppio<br />

rispetto al risarcimento fissato<br />

in primo grado <strong>il</strong> 15 apr<strong>il</strong>e 2008 (3<br />

m<strong>il</strong>ioni e 600m<strong>il</strong>a euro); l’amministrazione<br />

bidentina — assieme<br />

a una ditta privata, condannata anch’essa<br />

— deve sborsare ora alla famiglia<br />

Petrungaro 8 m<strong>il</strong>ioni e 673<br />

m<strong>il</strong>a euro.<br />

VERDETTO immediatamente<br />

esecutivo. Per legge, se i responsab<strong>il</strong>i<br />

non saldano, la parte lesa può<br />

rivalersi subito sui loro beni. «In<br />

solido» è stata infatti condannata<br />

anche la ditta ‘Ensini’ di <strong>Cesena</strong><br />

che eseguì i lavori di rifacimento<br />

del manto stradale.<br />

LA SENTENZA è stata pubblicata<br />

ieri sul sito internet della Corte<br />

d’appello civ<strong>il</strong>e di Bologna; a firmarla,<br />

<strong>il</strong> giudice Maria Cristina<br />

Salvadori. Che ha ritenuto valide<br />

le ragioni dell’avvocato Massimo<br />

Mambelli, legale dei Petrungaro<br />

(oltre a Gabriele, <strong>il</strong> padre e la madre).<br />

Mambelli aveva considerato<br />

non «congruo» <strong>il</strong> risarcimento di<br />

primo grado, data la «gravissima e<br />

permanente invalidità» del ragazzo,<br />

oggi paralizzato, costretto su<br />

una sedia speciale (può muovere<br />

soltanto <strong>il</strong> collo).<br />

Per l’incidente sono stati quindi<br />

ritenuti responsab<strong>il</strong>i — per quel<br />

IL GIUDICE<br />

Ritenuta responsab<strong>il</strong>e<br />

anche la ditta che fece i lavori<br />

di rifacimento dell’asfalto<br />

ghiaino non segnalato sull’asfalto,<br />

che ha provocato <strong>il</strong> fuori strada e<br />

le ferite permanenti al ragazzo —<br />

sia l’amministrazione di Meldola<br />

(difesa da Antonio Carullo e Giovanni<br />

Lauricella) sia la ditta, assistita<br />

da Corrado Maria Dones.<br />

Nel dicembre scorso la Corte d’appello<br />

di Bologna aveva sospeso<br />

l’esecutività del verdetto<br />

di primo grado.<br />

Poi l’udienza del 18 dicembre<br />

2012 era stata rinviata.<br />

Ieri la sentenza. Ora sia<br />

<strong>il</strong> comune di Meldola sia la ditta<br />

possono ricorrere in Cassazione.<br />

Il verdetto è comunque immediatamente<br />

esecutivo. La famiglia Petrungaro<br />

ha incassato finora<br />

516m<strong>il</strong>a euro della sentenza di primo<br />

grado (ai quali si vanno ad aggiungere<br />

ora gli 8 m<strong>il</strong>ioni e 673m<strong>il</strong>a).<br />

NEL GIUGNO del 2001, Gabrie-<br />

LA DECISIONE IL DRAMMA<br />

LA CORTE CIVILE D’APPELLO<br />

DI BOLOGNA HA CONDANNATO<br />

IL COMUNE DI MELDOLA<br />

ASFALTO<br />

MALEDETTO<br />

La strada del<br />

Comune di<br />

Meldola in cui<br />

avvenne<br />

l’incidente:<br />

Gabriele<br />

Petrungaro<br />

(sotto, <strong>il</strong> padre)<br />

è ora paralizzato<br />

le Petrungaro, a bordo della sua<br />

auto, perse <strong>il</strong> controllo del mezzo<br />

lungo la strada San Lorenzo–Fiordinano,<br />

a causa di una vasta chiazza<br />

di ghiaino non segnalato, e dunque<br />

«non distinguib<strong>il</strong>e dal resto<br />

della carreggiata», dove erano in<br />

corso alcuni lavori per <strong>il</strong> rifacimento<br />

del manto. Gabriele da<br />

quel giorno è paralizzato.<br />

DEVE RISARCIRE LA FAMIGLIA<br />

DI UN RAGAZZO ORA INVALIDO<br />

DOPO UN INCIDENTE STRADALE<br />

LA VICENDA<br />

L’incidente<br />

Nel giugno 2001 l’allora<br />

22enne Gabriele<br />

Petrungaro sbanda sulla<br />

strada San<br />

Lorenzo-Fiordinano, nel<br />

Comune di Meldola<br />

Il ghiaino<br />

L’auto perde <strong>il</strong> controllo<br />

su una chiazza di ghiaino<br />

non segnalata e cappotta.<br />

Gabriele resterà<br />

paralizzato; può muovere<br />

solo <strong>il</strong> collo<br />

Tribunale<br />

In primo grado, nel 2008, <strong>il</strong><br />

tribunale di <strong>Forlì</strong> aveva<br />

condannato <strong>il</strong> Comune di<br />

Meldola al pagamento di 3<br />

m<strong>il</strong>ioni e 600m<strong>il</strong>a euro. Ieri<br />

<strong>il</strong> verdetto d’Appello<br />

L’indennizzo<br />

L’amministrazione deve<br />

sborsare 8 m<strong>il</strong>ioni e 673<br />

m<strong>il</strong>a euro; responsab<strong>il</strong>e<br />

«in solido» anche la ditta<br />

di <strong>Cesena</strong> che fece i lavori<br />

al manto stradale


•• 6 FORLI’PRIMOPIANO MERCOLEDÌ 1 MAGGIO 2013<br />

SERGIO MAZZALI DIRIGENTE ‘BREVINI RIDUTTORI’<br />

«Giovani, bisogna adattarsi»<br />

NATIVO della provincia di Rovigo,<br />

Sergio Mazzali vive da<br />

moltissimi anni a <strong>Forlì</strong>. Dopo<br />

<strong>il</strong> diploma di perito industriale<br />

inizia a lavorare come operaio e<br />

poi come programmatore di<br />

produzione. Dal 1996 è dirigente<br />

alla Brevini Riduttori di Reggio<br />

Em<strong>il</strong>ia.<br />

Quando ha iniziato?<br />

«Ho iniziato a lavorare 40 anni<br />

fa alle macchine utens<strong>il</strong>i. Da lì<br />

sono passato all’ufficio acquisti,<br />

all’ufficio produzione, programmazione,<br />

tempi e metodi, ufficio<br />

costi per arrivare alla direzione<br />

vendite Italia».<br />

Quarant’anni sono tanti,<br />

com’è cambiato <strong>il</strong> mondo<br />

del lavoro?<br />

«Enormemente. Una volta si faceva<br />

tutto a mano, non esistevano<br />

praticamente i computer e<br />

oggi, invece, se non ti aggiorni<br />

vieni escluso».<br />

UNA GIOVINEZZA divisa<br />

tra <strong>il</strong> lavoro all’Enel e lo studio<br />

presso <strong>il</strong> liceo scientifico di <strong>Forlì</strong>,<br />

per Massimo Marescalchi.<br />

«Fui assunto in Enel nel 1979<br />

presso la centrale termoelettricadi<br />

Porto Corsini. Nel frattempo<br />

mi sono laureato in sociologia<br />

e, contemporaneamente, sono<br />

passato al servizio commerciale<br />

che non ho più lasciato. Attualmente<br />

mi occupo di contenziosi<br />

legali, di lamentele, ricon-<br />

GIORGIO Gasperini ha sempre<br />

lavorato alle Poste ricoprendo<br />

diversi ruoli nelle sedi di<br />

<strong>Forlì</strong>, Ravenna e Bologna, dove<br />

attualmente lavora.<br />

Quando ha iniziato?<br />

«Nell’ottobre 1980, come tecnico<br />

presso la Telex: fino al 1998<br />

alla centrale di <strong>Forlì</strong>. Proprio<br />

in quell’anno si trasformava in<br />

spa, col lancio della posta prioritaria.<br />

E ho partecipato attivamente,<br />

con le mie competenze<br />

informatiche».<br />

In che modo?<br />

«Da autodidatta».<br />

Quando andrà in pensione?<br />

(risata) «Tre anni fa mi dissero<br />

dieci anni. Ho posto la stessa domanda<br />

l’altro giorno e mi hanno<br />

risposto tra dieci anni».<br />

Ha dei consigli per un giovane<br />

che si affaccia al mondo<br />

del lavoro?<br />

«Non bisogna foss<strong>il</strong>izzarsi nel<br />

voler fare quello per cui ha studiato,<br />

bisogna adattarsi».<br />

La stella al merito del lavoro<br />

è un’onorificenza importante.<br />

«Una soddisfazione enorme, anche<br />

se significa che ormai sono<br />

vecchio (ride)».<br />

MASSIMO MARESCALCHI IMPIEGATO ‘ENEL’<br />

«Qualcosa si sta muovendo»<br />

c<strong>il</strong>iazioni, rapporti con le associazioni<br />

dei consumatori».<br />

La crisi ha cambiato <strong>il</strong> carico<br />

di lavoro?<br />

«Assolutamente sì. Mi occupo<br />

di lamentele e pagamenti, anche<br />

se devo ammettere che rispetto<br />

alla metà dell’anno scorso<br />

le cose cominciano ad andare<br />

un po’ meglio. Meno rateizzazioni,<br />

pare che qualcosa si stia<br />

muovendo».<br />

Lastella al meritoè un’onorificenza<br />

di famiglia.<br />

«Sì, lo ottenne anche mio padre<br />

Martin. Lui è entrato in Enel<br />

nel momento in cui è stata nazionalizzata».<br />

Sisente di dare un consiglio<br />

ai giovani?<br />

«Ci vuole serietà e bisogna affrontare<br />

i problemi con una<br />

buona dose di caparbietà, insistere<br />

e non abbattersi mai di<br />

fronte alla prima difficoltà».<br />

GIORGIO GASPERINI IMPIEGATO DI POSTE<br />

«Io, informatico autodidatta»<br />

Vuole dedicare questa Stella<br />

al Merito del Lavoro a<br />

qualcuno?<br />

«Sicuramente sì, a tre persone.<br />

Le prime due mi hanno lasciato:<br />

a mio padre, che per una vita<br />

intera ha lavorato la terra, e a<br />

mio suocero, sindacalista vecchio<br />

stampo che sarebbe stato<br />

orgoglioso di questo riconoscimento;<br />

la terza persona è mio figlio<br />

a cui auguro un futuro br<strong>il</strong>lante».<br />

LA FESTA DEL 1˚ MAGGIO<br />

Nove storie per celebrare<br />

I forlivesi saranno insigniti con la stella al merito.<br />

PRIMO Maggio fra iniziative,<br />

musica e cerimonie per rendere<br />

omaggio alla festa del lavoro. Al<br />

teatro comunale di Bologna saranno<br />

insigniti della Stella al merito<br />

del lavoro, onorificenza concessa<br />

dal presidente della Repubblica,<br />

anche 9 cittadini forlivesi di cui<br />

parliamo in queste pagine.<br />

Appuntamenti politici nei circoli<br />

del Pd. Dalle 8 alle 13 in via Dragoni<br />

57 (quartieri Musicisti-Coriano)<br />

consegna del garofano e<br />

dell’Unità, interviene <strong>il</strong> deputato<br />

Marco Di Maio. Apertura dalle<br />

10 alle 12 anche dei circoli Spazzoli<br />

(via Piancastelli) e Foro Boario<br />

(piazzale Foro Boario).<br />

Occasioni culturali sia in città<br />

che a Forlimpopoli. La mostra<br />

‘Novecento’ ai musei San Domenico,<br />

che la settimana scorsa ha registrato<br />

5 m<strong>il</strong>a presenze, resta<br />

aperta fino alle 20; a Forlimpopoli<br />

alle 11 visita a Casa Artusi (3 euro<br />

a persona, gratis per i bambini<br />

sotto i 12 anni), ritrovo in via Costa<br />

27 di fianco all’ufficio turistico.<br />

Fra le opportunità di escursioni<br />

nel comprensorio forlivese, segnaliamo<br />

poi <strong>il</strong> giardino botanico di<br />

Valbonella a Corniolo, aperto oggi<br />

dalle 9,30 alle 13 e dalle 14 alle<br />

18, mentre si possono visitare anche<br />

<strong>il</strong> museo Idro e la diga a Ridracoli<br />

(orari 10-18, con ultimo ingresso<br />

in diga alle 17,15 e al museo<br />

alle 17,30). Le escursioni guidate<br />

in battello elettrico sul lago<br />

partono alle 11, alle 12, alle 14, alle<br />

15, alle 16 e alle 17. Una guida<br />

della cooperativa Atlantide accompagnerà<br />

i passeggeri.<br />

ANTONELLA MALTONI DIRIGENTE DI POSTE<br />

«Perseguire i propri obiettivi»<br />

ANTONELLA Maltoni, meldolese,<br />

ha costruito la sua carriera<br />

lavorando per Poste Italiane.<br />

Qual è <strong>il</strong> suo ruolo?<br />

«Sono direttore dell’ufficio postale<br />

di Forlimpopoli. In passato<br />

ho lavorato a Bologna, Misano<br />

e Meldola».<br />

Ha figli?<br />

«Due: Martina e Riccardo. Lavorano,<br />

ma sono entrambi precari».<br />

Vuole dire loro qualcosa?<br />

«Perseguire quello che si sono<br />

prefissati. Mia figlia lavora come<br />

tecnico di radiologia in<br />

ospedale, mio figlio è un discontinuo<br />

dei vig<strong>il</strong>i del fuoco».<br />

Oltre al lavoro è sempre<br />

stata impegnata nel sociale.<br />

«Ai tempi della guerra di Bosnia,<br />

sono stata nei campi profughi<br />

in Slovenia con la Croce<br />

Verde di <strong>Cesena</strong> e di Meldola-<br />

Predappio, e poi successivamente<br />

nella zona di Sarajevo».<br />

Hasmesso diprestareservizio<br />

per motivi di lavoro?<br />

«Non solo. Nel 2005 ho perso<br />

mio marito e per ovvi motivi<br />

ho deciso di seguire la mia famiglia.<br />

Ho continuato, comunque,<br />

a occuparmi di sociale in<br />

maniera indiretta».<br />

LORIS RUFFILLI<br />

«Ora faccio<br />

LORIS Ruff<strong>il</strong>li, forlivese doc,<br />

sposato con Mirella e padre di<br />

due figli, Andrea e Luca, inizia<br />

a lavorare giovanissimo in<br />

un’officina meccanica.<br />

«Sono stato assunto alla Becchi<br />

<strong>il</strong> 5 febbraio del 1963. Poi<br />

la Becchi è diventata Zanussi<br />

e infine Electrolux».<br />

Di cosa si occupava?<br />

«Io ero al montaggio prima<br />

delle cucine a gas e poi dei forni.<br />

Poi mi hanno assegnato alle<br />

campionature».<br />

Cioè?<br />

«Il mio compito era quello di<br />

creare <strong>il</strong> primo pezzo che poi<br />

veniva prodotto in serie nella<br />

catena di montaggio».<br />

Poi è arrivata la pensione,<br />

nel 2000. Ora che ha tempo<br />

libero a disposizione<br />

come lo impiega?


MERCOLEDÌ 1 MAGGIO 2013<br />

( LE organizzazioni sindacali F<strong>il</strong>cams-Cg<strong>il</strong>, Fisascat-Cisl e U<strong>il</strong>tucs-U<strong>il</strong> esprimono netta<br />

contrarietà alle aperture festive nel settore del commercio e invitano tutti gli addetti<br />

a comunicare alle aziende la propria indisponib<strong>il</strong>ità alla prestazione <strong>il</strong> 1˚ maggio 2013.<br />

I SINDACATI: «ASTENSIONE COLLETTIVA NEL COMMERCIO»<br />

) GRAZIA<br />

la giornata dei lavoratori<br />

Tanti gli appuntamenti di oggi in città e non solo<br />

OPERAIO ‘ELECTROLUX’<br />

<strong>il</strong> nonno»<br />

«Passo <strong>il</strong> tempo facendo qualche<br />

lavoretto a casa e ogni tanto<br />

mi occupo dei miei nipoti.<br />

Inoltre sono <strong>il</strong> vicepresidente<br />

del circolo anziani Electrolux,<br />

al quale si diventa soci dopo<br />

25 anni di lavoro. Organizziamo<br />

incontri, gite, cene. Recentemente<br />

abbiamo organizzato<br />

corsi di inglese e di informatica<br />

per i nostri soci e per i dipendenti<br />

ancora in attività».<br />

TESTI A CURA DI ENRICO PUGLISI<br />

MARIO Ulderici è nativo di<br />

Prem<strong>il</strong>cuore, sposato, ha due figli.<br />

Ha partecipato e vinto due<br />

edizioni del premio letterario<br />

‘Nino Santi’ di Meldola (1996 e<br />

1998). Nel 2004 ha scritto e pubblicato<br />

<strong>il</strong> libro ‘Minimalia, storie<br />

minime di provincia’.<br />

Ma si ricorda <strong>il</strong> suo primo<br />

giorno di lavoro?<br />

«Il 6 giugno del 1977».<br />

Di cosa si occupava?<br />

«Ho lavorato in banca per 29 anni,<br />

facevo l’impiegato al Credito<br />

Romagnolo. Poi Rolo Banca<br />

e Unicredit. Sono stato per 25<br />

anni sindacalista al Fiba Cisl,<br />

membro della segreteria provinciale<br />

e del consiglio direttivo<br />

della banca dove lavoravo».<br />

Una parola sulle condizioni<br />

del Paese?<br />

«È tremenda rispetto ai nostri<br />

tempi. Consiglio ai miei colle-<br />

IL PROGRAMMA<br />

In piazza Saffi<br />

Alle 14,30 si esibirà<br />

la banda Città di <strong>Forlì</strong>,<br />

poi toccherà a Mirco<br />

Gramellini e alla sua<br />

orchestra. Alle 16 la<br />

parola andrà ai segretari<br />

territoriali Luigi Foschi<br />

(U<strong>il</strong>), F<strong>il</strong>ippo Pieri (Cisl)<br />

e Paride Amanti (CG<strong>il</strong>)<br />

In provincia<br />

Oltre alle tante iniziative<br />

dei sindacati segnaliamo<br />

che alle 11 sarà possib<strong>il</strong>e<br />

visitare Casa Artusi<br />

a Forlimpopoli. Aperti<br />

<strong>il</strong> Giardino botanico di<br />

Valbonella, <strong>il</strong> museo Idro<br />

e possib<strong>il</strong>ità di escursioni<br />

in battello a Ridracoli<br />

La mostra<br />

‘Novecento. Arte e vita<br />

in Italia tra le due guerre’,<br />

al San Domenico, in<br />

occasione del 1˚ maggio,<br />

osserverà l’orario<br />

previsto per i giorni<br />

festivi, ovvero dalle<br />

9.30 alle 20 con chiusura<br />

della biglietteria alle 19<br />

MARIO ULDERICI IMPIEGATO DI BANCA<br />

«Dallo sportello alla musica»<br />

ghi di cercare un punto di equ<strong>il</strong>ibrio<br />

fra le esigenze di chi lavora<br />

e dei datori».<br />

Leiha scrittopezziperiKhorakhanè,un<br />

gruppoche solitamente<br />

affronta tematiche<br />

di r<strong>il</strong>evanza sociale.<br />

«Certamente! Io non riesco a fare<br />

rime cuore-amore perché ho<br />

sempre scritto di tematiche sociali,<br />

attuali. A Sanremo siamo<br />

andati nel 2007 con <strong>il</strong> brano ‘La<br />

ballata di Gino’ che raccontava<br />

la storia di un pacifista».<br />

FORLI’PRIMOPIANO<br />

GRAZIA VALENTINI IMPIEGATA DI BANCA<br />

«Casalinga? Non è nel dna»<br />

Valentini, meldolese,<br />

per lavorare lasciò la facoltà di<br />

Giurisprudenza dopo due anni.<br />

Perché?<br />

«Sono stata assunta nel 1979 alla<br />

Bnl; prima come impiegata<br />

proprio perché non sono laureata.<br />

Ma a quei tempi bastava per<br />

trovare un buon impiego».<br />

Di cosa si occupa oggi?<br />

«Coordino l’Agenzia di negoziazione<br />

amichevole di Bnl; si tratta<br />

di un ufficio di pre-contenzioso<br />

dove gestiamo le pratiche alla<br />

prima irregolarità, veniamo<br />

incontro ai clienti che sono in<br />

ritardo nei pagamenti dei mutui,<br />

dei prestiti».<br />

Il carico del suo lavoro sarà<br />

aumentato.<br />

«Assolutamente sì. In questo periodo<br />

poi bisogna fare tanta attenzione<br />

nel distinguere chi<br />

non riesce effettivamente a pagare<br />

e chi vuol fare <strong>il</strong> furbetto».<br />

ALBANO Ghetti, nato 60 anni<br />

fa a Civitella di Romagna, ora<br />

vive a Fiumana di Predappio<br />

con la moglie operaia Anna e la<br />

figlia Ilenia. In 42 anni di lavoro,<br />

5 in due pasticcerie, 37 come<br />

operaio della Ambrogetti di<br />

<strong>Forlì</strong>, che produce componenti<br />

in vetroresina (gli ultimi 2 come<br />

parte time), non è mai stato<br />

assente un giorno dal lavoro.<br />

Come spiega <strong>il</strong> record?<br />

«Volontà e orgoglio di ferro».<br />

DA OLTRE 32 anni lavora alla<br />

Zanussi-Eletrolux, azienda<br />

della quale conosce ogni segreto.<br />

Antonia Rongoni è nativa di<br />

Angullara Sabazia, in provincia<br />

di Roma. Madre e nonna di due<br />

nipoti, ha iniziato a lavorare da<br />

giovanissima nel ristorante allora<br />

gestito dai genitori. L’esperienza<br />

alla Zanussi-Electrolux<br />

ebbe inizio con <strong>il</strong> trasferimento<br />

a <strong>Forlì</strong>. I primi passi la signora<br />

Rongoni li mosse come operaia.<br />

Viste le capacità dimostrate<br />

giorno dopo giorno divenne<br />

poi Team Leader di un gruppo<br />

di operai che assemblano prodotti<br />

tecnologicamente avanzati.<br />

Durante questi anni è stata<br />

in grado di coniugare nel migliore<br />

dei modi <strong>il</strong> ruolo di madre,<br />

nonna e lavoratrice. Il che,<br />

visti i tempi frenetici che vivia-<br />

7<br />

Per lei la pensione è vicina?<br />

«Ho 34 anni di servizio ma non<br />

sono mai stata una casalinga,<br />

non è nel mio dna. Preferisco<br />

continuare a lavorare, risolvere<br />

i problemi dei clienti mi riempie<br />

di soddisfazione».<br />

Cosa rappresenta questa<br />

premiazione per lei?<br />

«Il coronamento della mia dedizione.<br />

Ho semplicemente fatto<br />

<strong>il</strong> mio dovere con entusiasmo».<br />

ALBANO GHETTI OPERAIO ‘AMBROGETTI’<br />

«Mai un certificato in 42 anni»<br />

Non è mai stato male?<br />

«Qualche giorno di febbre e perfino<br />

due giorni in ospedale in<br />

tutta la carriera. Ma ho sempre<br />

preso le ferie».<br />

Perché non ha fatto valere i<br />

suoi diritti?<br />

«Perché la coscienza e l’orgoglio<br />

vengono prima. I miei genitori<br />

hanno sempre detto a me e<br />

ai miei fratelli: ‘Lavorate sempre<br />

onestamente, facendovi<br />

onore e la sera vi addormenterete<br />

con la coscienza a posto’.<br />

E’ contento del riconoscimento?<br />

«Contentissimo, perché io non<br />

ho cercato niente ed è stata premiata<br />

la mia costanza, riconosciuta<br />

anche dal sindaco di Predappio,<br />

dalle istituzioni e da<br />

giornali e tv. Ma quello che più<br />

conta sono contento per me, la<br />

mia famiglia e <strong>il</strong> mio paese».<br />

Quinto Cappelli<br />

ANTONIA RANGONI OPERAIA ‘ELECTROLUX’<br />

Una donna in prima linea<br />

mo, è quanto di più diffic<strong>il</strong>e ci<br />

sia. Tutto questo senza mai tirarsi<br />

indietro. Donna coraggiosa,<br />

Rongoni è sempre stata<br />

pronta ad apprendere nuove conoscenze<br />

e ad affrontare nuove<br />

sfide umane e professionali.<br />

Tra la famiglia e <strong>il</strong> lavoro resta<br />

qualche spicchio di tempo libero.<br />

Come lo ut<strong>il</strong>izza? È in prima<br />

linea nel circolo anziani della<br />

sua azienda, la Zanussi-<br />

Electrolux.<br />

••


•• 14 MERCOLEDÌ 1 MAGGIO 2013<br />

Provincia<br />

FORLIMPOPOLI RENDICONTO 2012<br />

DOMANI, 2 maggio, si riunisce <strong>il</strong> consiglio<br />

comunale di Forlimpopoli (20,30, piazza Fratti)<br />

per approvare <strong>il</strong> rendiconto 2012. All’ordine del<br />

giorno anche l’affidamento del servizio di<br />

gestione del palasport ‘Everardo Picci’ e la<br />

nuova struttura del polisportivo ‘Luca Vitali’ in<br />

via del Tulipano per <strong>il</strong> periodo dal primo<br />

settembre 2013 al 30 agosto 2020.<br />

Consigliere ‘in pigiama’ salva Bergamaschi<br />

Civitella, Casetti «buttato giù dal letto» per raggiungere la maggioranza sul b<strong>il</strong>ancio<br />

IL CASO<br />

Voto mancante<br />

Nell’ultimo consiglio<br />

comunale sindaco e<br />

giunta si sono opposti<br />

alla proposta<br />

dell’opposizione su come<br />

gestire l’avanzo di<br />

28m<strong>il</strong>a euro, ma non<br />

avevano i voti necessari<br />

A mezzanotte<br />

Dopo qualche telefonata,<br />

a mezzanotte è arrivato <strong>il</strong><br />

consigliere Casetti che ha<br />

permesso al sindaco di<br />

ottenere la maggioranza.<br />

Bergamaschi: «Sono<br />

sereno, in caso contrario<br />

avrei rinviato la seduta»<br />

di OSCAR BANDINI<br />

TRABALLA ancora la maggioranza<br />

di centro sinistra che regge<br />

<strong>il</strong> comune di Civitella. Solo l’arrivo<br />

a tarda serata di un consigliere,<br />

infatti, è riuscito a salvare l’amministrazione<br />

in b<strong>il</strong>ico guidata da<br />

Pierangelo Bergamaschi.<br />

Al di là del titolo irriverente prodotto<br />

in un comunicato dalle opposizioni<br />

— «Consigliere in pigiama<br />

tirato giù dal letto a notte fonda<br />

arriva in consiglio comunale<br />

per salvare <strong>il</strong> sindaco dal commissariamento»<br />

— la maggioranza,<br />

come accade ormai da tre anni a<br />

questa parte, si presenta sempre<br />

più sf<strong>il</strong>acciata agli appuntamenti<br />

più importanti.<br />

Il consigliere in questione ha un<br />

nome ed è Janosi Casetti. E stato<br />

lui ad arrivare tutto trafelato dopo<br />

essere stato chiamato dal sindaco,<br />

durante la sospensione della seduta<br />

chiesta dallo stesso Bergamaschi.<br />

LA PRESENZA di Casetti —<br />

che vive a Cusercoli — era fondamentale<br />

per arrivare ai 9 voti necessari<br />

ad approvare la delibera relativa<br />

al b<strong>il</strong>ancio consuntivo<br />

2012. La cronaca del consiglio ha<br />

visto infatti la richiesta (attraverso<br />

una risoluzione) delle due minoranze<br />

— visto che <strong>il</strong> consuntivo<br />

presentava un avanzo di 28 m<strong>il</strong>a<br />

euro — di destinare una cifra di<br />

IL SINDACO SCRUTA L’ORIZZONTE<br />

Il primo cittadino Pierangelo Bergamaschi (foto Fantini)<br />

14m<strong>il</strong>a euro alla associazioni di<br />

volontariato che animano la vita<br />

culturale e ricreativa del Comune,<br />

in via subordinata, di metter a<br />

b<strong>il</strong>ancio per l’anno prossimo la<br />

somma di 28m<strong>il</strong>a euro. Al diniego<br />

del sindaco e della giunta, i 5<br />

consiglieri di opposizione hanno<br />

abbandonato l’aula ma, a quel<br />

punto, alla maggioranza mancava<br />

<strong>il</strong> nono voto. Seduta sospesa, telefonate<br />

concitate e mezz’ora dopo.<br />

poco prima di mezzanotte, ecco<br />

prof<strong>il</strong>arsi <strong>il</strong> consigliere Casetti arrivato<br />

a gran velocità da Cusercoli<br />

per salvare la maggioranza.<br />

«E’ ORA di finirla — commenta<br />

<strong>il</strong> consigliere di minoranza Danie-<br />

le Santandrea —. La maggioranza<br />

mette in ridicolo l’intero Comune<br />

di Civitella e i cittadini ormai<br />

preferiscono l’arrivo di un<br />

commissario prefettizio al non far<br />

niente di questa giunta».<br />

SERENO <strong>il</strong> sindaco Bergamaschi.<br />

«La minoranza ha provato a<br />

fare ostruzionismo ma gli è andata<br />

male, <strong>il</strong> consuntivo è stato approvato.<br />

Mancavano alcuni consiglieri<br />

per motivi professionali o<br />

di salute. Se non fosse arrivato Casetti<br />

avrei sospeso la seduta e riconvocato<br />

<strong>il</strong> consiglio per <strong>il</strong> giorno<br />

seguente. Il b<strong>il</strong>ancio è sano —<br />

conclude — nonostante l’Imu sia<br />

la più bassa in provincia. Andiamo<br />

avanti con determinazione».<br />

SARÀ <strong>il</strong> giornalista e<br />

scrittore Valerio Varesi,<br />

col suo libro ‘Il<br />

Rivoluzionario’ l’ospite di<br />

venerdì sera a Casa Artusi<br />

(via A.Costa 27,<br />

Forlimpopoli), per la<br />

rassegna Menù Italia. Alle<br />

21 l’ideatore del<br />

commissario Soneri<br />

parlerà della sua ultima<br />

storia, ambientata nella<br />

Bologna dell’immediato<br />

dopoguerra (ingresso<br />

libero). A seguire, chi<br />

vuole può partecipare alla<br />

cena (costo 25 euro,<br />

prenotazioni 0543.748049)<br />

che <strong>il</strong> cuoco-patron di<br />

Casa Artusi, Andrea Banfi,<br />

preparerà ispirandosi a<br />

Bologna, città protagonista<br />

del romanzo. Menù Italia è<br />

una rassegna organizzata<br />

dal Comune di<br />

Forlimpopoli e Casa<br />

Artusi, che fa parte del<br />

circuito di incontri<br />

AutorJtinera.<br />

GALEATA L’EX PRIMO CITTADINO PRESENTA IL PROGRAMMA E I CANDIDATI DELLA SUA LISTA<br />

Deo scopre le carte: ecco la squadra di ‘LiberaMente’<br />

LA LISTA civica che candida a sindaco<br />

di Galeata Elisa Deo scopre le<br />

carte. Il nome della lista è ‘Libera-<br />

Mente per Galeata’ in scritta rosso e<br />

verde su sfondo bianco e nella parte<br />

inferiore ‘Elisa Deo sindaco’ su<br />

sfondo rosa.<br />

«Si tratta di un’organizzazione politica<br />

di tipo nuovo — precisa Elisa<br />

Deo — aperta a tutti, a dimensione<br />

sia locale sia sovracomunale, con<br />

una logistica interna di tipo orizzontale<br />

e non verticistica».<br />

PARTECIPAZIONE, confronto,<br />

dibattito, condivisione obiettivi comuni<br />

per «esprimere in maniera trasversale<br />

la volontà dei cittadini che<br />

non si sentono rappresentati dai<br />

partiti tradizionali».<br />

Insomma una lista civica che, pur<br />

avendo un forte riferimento con<br />

l’elettorato di centro sinistra, si candida<br />

a raccogliere anche <strong>il</strong> consenso<br />

dei cittadini al di là delle storiche<br />

appartenenze politiche. Due pagine<br />

di premessa e altre 15 di pro-<br />

SECONDO TENTATIVO<br />

Abbandonò l’incarico<br />

<strong>il</strong> 23 giugno 2012 dopo<br />

una mozione di sfiducia<br />

gramma molto dettagliato frutto di<br />

un lungo confronto tra tante persone<br />

iniziato nell’estate 2012 a poche<br />

settimane dalla defenestrazione della<br />

stessa Deo, avvenuta <strong>il</strong> 23 giugno<br />

2012 su una mozione di sfiducia vo-<br />

SI TORNA AL VOTO<br />

L’ex sindaco Elisa Deo (Fantini)<br />

tata trasversalmente da destra e sinistra.<br />

Combattiva come sempre e determinata<br />

la Deo non ha mai nascosto<br />

di «completare <strong>il</strong> lavoro interrotto<br />

bruscamente».<br />

«LA MIA LISTA? Libera — aggiunge<br />

la Deo — perché vogliamo<br />

che Galeata sia finalmente libera<br />

dai soliti retaggi e gruppi di potere,<br />

da chi antepone gli interessi personali<br />

a quelli collettivi e Mente perché<br />

siamo soggetti pensanti e con <strong>il</strong><br />

raziocinio e vogliamo trovare gli<br />

strumenti per migliorare <strong>il</strong> paese».<br />

Un programma minuzioso e, al momento,<br />

quello forse più dettagliato<br />

rispetto alle altre liste, frutto<br />

dell’esperienza e da un lavoro di<br />

lunga lena. A fianco della Deo in lista<br />

come candidati consiglieri: Cri-<br />

FORLIMPOPOLI<br />

Casa Artusi,<br />

venerdì incontro<br />

con Varesi<br />

stiano Cangialeoni (medico veterinario<br />

e imprenditore di Pianetto),<br />

Davide Casamenti (operatore enogastronomico<br />

e presidente del circolo<br />

Arci di San Zeno), Sergio Frassineti<br />

(geometra), Cosmin Radu Iftode<br />

(studente universitario di informatica,<br />

musicista e volontario della<br />

Cri), Eda Sassi (pensionata ed ex responsab<strong>il</strong>e<br />

ufficio di collocamento),<br />

Maria Ungheri (insegnante).<br />

«UNA LISTA ben assortita, con<br />

persone competenti e motivate radicate<br />

a Galeata e nelle sue frazioni —<br />

conclude la Deo — in pochissimo<br />

tempo abbiamo raccolto 60 firme<br />

per presentare la lista. Sentiamo<br />

grande attenzione nei nostri confronti.<br />

Corriamo per vincere».<br />

Oscar Bandini


CESENA<br />

Fiera, riconfermato Scarpellini<br />

Approvata la riduzione dei compensi per gli amministratori<br />

CESENA FIERA chiude <strong>il</strong> b<strong>il</strong>ancio<br />

del 2012 in ut<strong>il</strong>e e conferma<br />

Domenico Scarpellini come presidente.<br />

Ieri l’assemblea dei soci ha approvato<br />

<strong>il</strong> b<strong>il</strong>ancio consuntivo, chiuso<br />

anche quest’anno col segno<br />

più, a testimonianza di come <strong>Cesena</strong><br />

Fiera sia riuscita a mantenere<br />

un ruolo di r<strong>il</strong>ievo nel panorama<br />

delle esposizioni nazionali e internazionali.<br />

Su proposta del sindaco,<br />

l’assemblea ha approvato<br />

all’unanimità di ridurre del 25% i<br />

compensi del collegio sindacale e<br />

del consiglio di amministrazione<br />

(la retribuzione del presidente<br />

scenderà da 20.000 euro a 15.000,<br />

quella del suo vice da 15.000 a<br />

11.250 e quella dei consiglieri da<br />

7.000 a 5.250).<br />

Per quanto riguarda le cariche, alla<br />

presidenza è stato confermato<br />

BULGARNÒ L’ORDIGNO RISALENTE ALLA SECONDA GUERRA MONDIALE E’ STATO MESSO IN SICUREZZA<br />

A fine mese l’evacuazione per spostare la bomba inesplosa<br />

ORDIGNO La zona recintata<br />

Domenico Scarpellini con Roberto<br />

Sanulli come suo vice, mentre<br />

a completare l’assetto ci sono i<br />

consiglieri Guido Pedrelli, Luca<br />

IL PRESIDENTE<br />

«Dobbiamo mantenere<br />

lo spirito collaborativo<br />

con istituzioni e privati»<br />

Pagliacci, Stefano Montaguti,<br />

Maddalena Forlivesi e Susanna<br />

Magnani. Del collegio sindacale<br />

fanno infine parte Paolo Valentini<br />

in qualità di presidente, Libero<br />

Montesi e S<strong>il</strong>via Vicini come sindaci<br />

revisori effettivi.<br />

«RINGRAZIO <strong>il</strong> precedente Cda<br />

e ai nuovi membri auguro buon<br />

lavoro — ha commentato <strong>il</strong> sinda-<br />

VERRÀ effettuata entro la fine<br />

del mese e probab<strong>il</strong>mente di<br />

domenica, per limitare un po’ i<br />

disagi, la rimozione dell’ordigno<br />

bellico (una bomba d’aereo del<br />

peso di 500 libbre) spuntato nei<br />

giorni scorsi durante degli scavi<br />

nei pressi di un condominio in<br />

via Capannaguzzo a Bulgarnò.<br />

Lunedì è stato effettuato un<br />

sopralluogo da parte degli<br />

artificieri di Piacenza che hanno<br />

messo in sicurezza l’ordigno<br />

co Paolo Lucchi —. Credo che <strong>Cesena</strong><br />

Fiera sia un’importante vetrina<br />

delle eccellenze del nostro territorio,<br />

e in tale ruolo sia diventato<br />

un r<strong>il</strong>evante volano economico<br />

capace di mettere a confronto la<br />

creatività delle imprese con i bisogni<br />

dei cittadini. Inoltre non va<br />

trascurata la grande attrattività di<br />

una rassegna come Macfrut, visitata<br />

ogni anno da migliaia di operatori<br />

da ogni parte del mondo,<br />

che conferma le radici e la vocazione<br />

di <strong>Cesena</strong>, definita per antonomasia<br />

città della frutta».<br />

«Vorrei ribadire — ha aggiunto<br />

Scarpellini — , che di fronte al futuro<br />

dobbiamo mantenere lo spirito<br />

collaborativo tra istituzioni e<br />

privati, operatori economici ed<br />

esperti, che contribuiscono a innovare<br />

e ad adeguare ai nuovi st<strong>il</strong>i<br />

di vita le iniziative che si organizzano<br />

nel corso dell’anno».<br />

bellico risalente alla seconda<br />

guerra mondiale, inoltre hanno<br />

potuto constatare come durante i<br />

lavori sia stata danneggiata una<br />

delle due spolette.<br />

LE OPERAZIONI di bonifica saranno<br />

complicate; la bomba<br />

come tipologia è sim<strong>il</strong>e, quindi<br />

di notevoli dimensioni, a quella<br />

che nel novembre di tre anni fa<br />

venne rinvenuta nel fiume Savio.<br />

In quel frangente per spostarla<br />

7<br />

••<br />

VERTICI Domenico Scarpellini<br />

furono evacuate, in una<br />

domenica mattina, oltre trem<strong>il</strong>a<br />

persone. Ora la zona interessata è<br />

meno densamente abitata e<br />

saranno evacuate 370 residenti.<br />

Impegnativa sarà comunque<br />

l’organizzazione allestita dal<br />

Comune, dalla Protezione Civ<strong>il</strong>e,<br />

dal Genio Artificieri e dai<br />

carabinieri. L’ordigno dovrebbe<br />

poi essere fatto ‘br<strong>il</strong>lare’ nella<br />

cava di San Carlo, già visionata e<br />

che dovrebbe essere considerata<br />

idonea.


•• 10 MERCOLEDÌ 1 MAGGIO 2013<br />

<strong>Cesena</strong>tico<br />

I LUCKY STRIKES E LA MUSICA ROCKABILLY<br />

SUL LUNGOMARE torna protagonista la musica<br />

rockab<strong>il</strong>ly. Appuntamento oggi alle 17 presso <strong>il</strong> Cafè<br />

degli Artisti dove si esibisce dal vivo la band dei ‘Lucky<br />

Strikes’. E’ l’occasione per assistere al concerto di una<br />

formazione bolognese che sta andando per la maggiore<br />

negli ambienti dove si suona questo genere musicale.<br />

L’ingresso è gratuito e aperto a tutti. Per informazioni<br />

chiamare allo 347-2820859.<br />

L’ex Nuit può diventare un maxi parcheggio<br />

Proposta del sindaco, <strong>il</strong> cantiere è fermo da due anni e l’hotel non verrà costruito<br />

LE TAPPE<br />

L’accordo<br />

Una cordata di<br />

imprenditori ha firmato<br />

con la precedente<br />

amministrazione un<br />

patto per la costruzione<br />

di un grande albergo e<br />

di trasformare tre ex<br />

colonie in residenziale<br />

L’empasse<br />

Per la crisi la proprietà<br />

non riesce a costruire<br />

l’hotel. Il Comune<br />

propone di acquisire <strong>il</strong><br />

terreno, farne un<br />

parcheggio sotterraneo<br />

e una piazza sbloccando<br />

tutta la situazione<br />

IL COMUNE di <strong>Cesena</strong>tico chiederà<br />

l’area dell’ex discoteca Nuit<br />

per superare la fase di stallo. Lo<br />

ha dichiarato eri <strong>il</strong> sindaco Roberto<br />

Buda come possib<strong>il</strong>e soluzione<br />

ad un problema che sta creando<br />

sempre più malumori all’interno<br />

delle categorie, degli operatori turistici<br />

e dei residenti. Il cantiere è<br />

fermo da oltre due anni e quella<br />

vasta area recintata, in uno dei<br />

luoghi nevralgici del lungomare,<br />

è veramente opprimente. La proprietà<br />

(un gruppo di imprenditori<br />

cesenati e cesenaticensi) ha tentato<br />

in tutti i modi di coinvolgere<br />

un altro partner per costruire un<br />

grande albergo ma la crisi ha frenato<br />

tutto. Ricordiamo che l’area<br />

dell’ex Nuit è di proprietà di una<br />

cordata di imprenditori riuniti<br />

nella società ‘Fincarducci’ che,<br />

con la precedente amministrazione<br />

comunale, ha siglato un accordo<br />

che consente di costruire un albergo<br />

e di trasformare tre vecchie<br />

colonie in residenziale (Cif, Gioiosa,<br />

San Virg<strong>il</strong>io). In cambio <strong>il</strong> Comune<br />

riceve opere pubbliche e la<br />

costruzione di una struttura a fini<br />

sociali nell’ex colonia Prealpi.<br />

Domani <strong>il</strong> sindaco Roberto Buda<br />

incontrerà le associazioni di categoria<br />

per discutere proposte e strategie.<br />

La sua idea potrebbe cogliere<br />

ampi consensi: «Nell’immediato<br />

—_dice <strong>il</strong> primo cittadino —,<br />

in vista della stagione balenare, la<br />

proposta è di ut<strong>il</strong>izzare a parcheggio<br />

buona parte dei circa 16m<strong>il</strong>a<br />

metri quadrati di superficie. La<br />

proprietà è d’accordo, dobbiamo<br />

trovare una soluzione tecnica e su<br />

DESOLANTE L’area dell’ex Nuit come è attualmente, in fase<br />

di stallo da circa due anni: i programmi iniziali sono cambiati<br />

questo sta lavorando <strong>il</strong> Collegio di<br />

vig<strong>il</strong>anza formato da Comune,<br />

Provincia e dagli stessi proprietari.<br />

Pensiamo ad un intervento minimo<br />

per <strong>il</strong> quale la cooperativa<br />

sociale Cc<strong>il</strong>s è disponib<strong>il</strong>e alla gestione<br />

dell’area per custodire<br />

3-400 stalli».<br />

MA LA proposta più interessante<br />

riguarda <strong>il</strong> progetto a lungo termine.<br />

La fase di stallo per la costruzione<br />

dell’albergo impedisce<br />

alla Fincarducci anche di costruire<br />

la parte residenziale. Quindi<br />

l’Amministrazione pensa di acquisire<br />

gratuitamente <strong>il</strong> bene a fini<br />

pubblici e sbloccare di conseguenza<br />

l’empasse: «In accordo<br />

con la proprietà —_dice Buda —,<br />

se non ci sono i presupposti per la<br />

costruzione del grande albergo, io<br />

sono per acquisire <strong>il</strong> terreno. Si<br />

potrebbe costruire un grande parcheggio<br />

sotterraneo, mentre la superficie<br />

potrebbe diventare una<br />

maxi piazza sul mare dove organizzare<br />

anche eventi. E’ una proposta<br />

un po’ azzardata, ma è percorrib<strong>il</strong>e<br />

e vogliamo confrontarci».<br />

In merito all’ex colonia Prealpi<br />

di V<strong>il</strong>lamarina, confiscata dallo<br />

Stato ad un’organizzazione criminale,<br />

sul piatto ci sono già 6 m<strong>il</strong>ioni<br />

e 200m<strong>il</strong>a euro per realizzare<br />

un complesso di ed<strong>il</strong>izia convenzionata,<br />

un centro sociale e di ritrovo<br />

per i residenti della zona.<br />

Nell’accordo di programma c’è infatti<br />

una fidejussione a favore del<br />

Comune di 3 m<strong>il</strong>ioni e mezzo<br />

mentre la Regione ha stanziato<br />

2m<strong>il</strong>ioni e 700m<strong>il</strong>a euro.<br />

Giacomo Mascellani<br />

OGGI si terrà la seconda<br />

edizione del raduno<br />

‘<strong>Cesena</strong>tico a cavallo’<br />

organizzato da <strong>Cesena</strong>tico<br />

Ponente Eventi in<br />

collaborazione con la<br />

Scuderia Tornado Ranch.<br />

La partenza per la cavalcata<br />

è alle 9.30 dal parcheggio<br />

della pista mini moto di San<br />

Mauro Mare in via<br />

Cagnona, poi i cavalieri<br />

svolteranno a sinistra sulla<br />

vecchia statale Adriatica e<br />

verso l fiume Rubicone<br />

ponente fino alla foce. Alle<br />

10.15 circa raggiungeranno<br />

la battigia e si dirigeranno<br />

sino al porto canale di<br />

<strong>Cesena</strong>tico dove sono attesi<br />

alle 11.30. Poi via del Porto,<br />

in viale Carducci, viale<br />

Anita Garibaldi, viale<br />

Leonardo da Vinci, via<br />

Fiorentini, e poi lungo le<br />

vie Aldini, Saffi, Magrini,<br />

Caboto, Andrea Doria,<br />

Vespucci e Lungomare<br />

Ponente fino a piazza Spose<br />

dei Marinai. Da qui<br />

riprenderanno la battigia<br />

fino alla Congrega Velisti.<br />

Alle 16.30 <strong>il</strong> ritorno.<br />

VELENI DOPO PAPPERINI IL SINDACO HA DENUNCIATO PER DIFFAMAZIONE L’EX VICESINDACO E IL CONSIGLIERE DEL PRI<br />

Buda ha la querela fac<strong>il</strong>e, colpiti anche la Righi e Gasperini<br />

L’EX vicesindaco di <strong>Cesena</strong>tico<br />

Bruna Righi (Pri) e <strong>il</strong> capogruppo<br />

in consiglio comunale dell’Edera<br />

Mauro Gasperini (che ieri non hanno<br />

voluto parlare) sono stati querelati<br />

dal sindaco di <strong>Cesena</strong>tico Roberto<br />

Buda, <strong>il</strong> quale si ritiene diffamato<br />

da alcune dichiarazioni r<strong>il</strong>asciate<br />

lo scorso mese di febbraio. Le<br />

querele sono state presentate dallo<br />

stesso Buda ai carabinieri di <strong>Cesena</strong>tico,<br />

che le hanno notificate in questi<br />

giorni ai diretti interessati.<br />

Il contenuto non è noto, tuttavia si<br />

ipotizza una diffamazione in merito<br />

alle accuse mosse dal Pri sulle decisioni<br />

della variante al Piano regolatore<br />

generale che consente di costruire<br />

<strong>il</strong> 6 per cento rispetto a quanto<br />

previsto nello stesso Prg in vigore<br />

risalente al 1998, e sulle dichiara-<br />

zioni inerenti l’estromissione della<br />

stessa Righi dalla giunta comunale.<br />

Negli articoli di febbraio i repubblicani<br />

di <strong>Cesena</strong>tico attaccarono la<br />

giunta ed in particolare <strong>il</strong> sindaco<br />

Roberto Buda criticando le scelte<br />

CLIMA INFUOCATO<br />

Contesta le accuse sulla<br />

variante al prg che permette<br />

di costruire <strong>il</strong> 6% in più<br />

fatte per l’approvazione della variante<br />

che, sempre secondo le accuse<br />

dei repubblicani, avrebbero portato<br />

vantaggio a pochi, per <strong>il</strong> semplice<br />

fatto che furono approvati 6 progetti<br />

sulle 47 richieste avanzate.<br />

NEL MIRINO Bruna Righi<br />

e Mauro Gasperini del Pri<br />

Inoltre gli esponenti del Pri dichiararono<br />

senza mezzi termini che <strong>il</strong><br />

sindaco Buda aveva sottratto 700 voti<br />

per proseguire (dopo la defenestrazione<br />

del vicesindaco Bruna Righi<br />

avvenuta all’inizio di luglio<br />

2012), un mandato giudicato ‘zoppo’.<br />

NEL CORSO di una conferenza<br />

stampa, la Righi e Gasperini puntarono<br />

<strong>il</strong> dito sull’operato dell’Amministrazione<br />

comunale anche su altri<br />

argomenti cruciali e sottolinearono<br />

la scarsa trasparenza sull’urbanistica,<br />

l’importanza di tutelare <strong>il</strong> patrimonio<br />

pubblico dei cittadini di <strong>Cesena</strong>tico<br />

e lanciarono un campanello<br />

d’allarme per <strong>il</strong> futuro dell’ospedale<br />

‘Marconi’ recentemente ridimensionato<br />

nei servizi. Queste af-<br />

RADUNO<br />

A cavallo<br />

per le vie<br />

del centro<br />

fermazioni non sono andate giù alla<br />

Giunta comunale di centro destra<br />

Pdl-Lega-Udc ed in particolare<br />

al sindaco Roberto Buda in carica<br />

da poco meno di due anni.<br />

Salgono così a tre le persone querelate<br />

dal primo cittadino di <strong>Cesena</strong>tico<br />

sulla spinosa questione della variante<br />

al Piano regolatore generale.<br />

Ricordiamo che per le stesse critiche<br />

è stato querelato, sempre con<br />

l’accusa di diffamazione, anche <strong>il</strong> capogruppo<br />

del Movimento 5 Stelle,<br />

Alberto Papperini. Nel frattempo<br />

sono giunte agli esponenti repubblicani<br />

e gr<strong>il</strong>lini varie testimonianze<br />

di stima e di solidarietà, fra cui anche<br />

quelle degli esponenti del Pd di<br />

<strong>Cesena</strong>tico.<br />

g.m.


MERCOLEDÌ 1 MAGGIO 2013<br />

PRIMO MAGGIO<br />

SFILATA<br />

LA SITUAZIONE<br />

CESENAPRIMOPIANO<br />

15% 38,5%<br />

disoccupati<br />

Nel territorio cesenate <strong>il</strong><br />

tasso di disoccupazione<br />

ha raggiunto la<br />

percentuale del 15%<br />

e la U<strong>il</strong> ha chiesto di<br />

destinare i proventi di<br />

Icarus ai senza lavoro<br />

800m<strong>il</strong>a<br />

ore di cassa integrazione giovani senza lavoro<br />

3<br />

••<br />

GIULIANO ZIGNANI, SEGRETARIO UIL<br />

«L’emergenza è rifinanziare<br />

la cassa integrazione in deroga»<br />

«Il lavoro è la priorità per uscire dalla crisi»<br />

La ripresa dell’occupazione al centro delle preoccupazioni dei sindacati<br />

Le ore di casse<br />

integrazione si attestano<br />

nel territorio provinciale<br />

sulle 800m<strong>il</strong>a mens<strong>il</strong>i<br />

dopo aver toccato più<br />

volte negli ultimi mesi <strong>il</strong><br />

picco del m<strong>il</strong>ione di ore<br />

Il drammatico dato sulla<br />

disoccupazione giovan<strong>il</strong>e<br />

r<strong>il</strong>evato dall’Istat si è<br />

aggravato sempre più<br />

negli ultimi mesi<br />

raggiungendo <strong>il</strong> picco<br />

nazionale del 38,5%<br />

ROCCA<br />

Piazza del Popolo Concerto<br />

Sf<strong>il</strong>eranno come da<br />

tradizione i carri agricoli e<br />

alle 16 si terrà in piazza<br />

<strong>il</strong> classico comizio<br />

con l’intervento di un<br />

rappresentante nazionale<br />

della U<strong>il</strong><br />

di ANDREA ALESSANDRINI<br />

QUALCHE superstite bandiera<br />

rossa, gli inossidab<strong>il</strong>i carri agricoli,<br />

<strong>il</strong> comizio di metà pomeriggio<br />

in piazza del Popolo con i sindacati<br />

confederali che proporranno oggi<br />

anche a <strong>Cesena</strong> lo slogan «Priorità<br />

lavoro» per sottolineare la<br />

centralità che l’occupazione deve<br />

tornare ad avere nell’agenda politica<br />

a tutti i livelli. L’iconografia<br />

classica della festa del primo maggio<br />

— anno dopo anno più scialba<br />

rispetto al passato per quantità<br />

di affluenza se non per qualità di<br />

messaggio — si rinverdisce oggi<br />

in piazza del Popolo per la classica<br />

manifestazione della festa del<br />

lavoro. «Lo slogan dei confederali<br />

è unitario — dice <strong>il</strong> segretario della<br />

U<strong>il</strong> cesenate Giuliano Zignani<br />

— e si deve ripartire dal lavoro e<br />

da più lavoro perché la crisi se n’è<br />

mangiato molto. I motivi di maggiore<br />

preoccupazione qui da noi?<br />

Il fermo drammatico dell’ed<strong>il</strong>izia<br />

LA TESTIMONIANZA DINO MANZELLI, EX SINDACALISTA<br />

«Quelle piazze strapiene ora sono un ricordo»<br />

«LA FESTA del primo di maggio degli anni Settanta?<br />

Più vera, più sentita, con più valori: altri<br />

tempi, rispetto a quelli scialbi odierni». Dino<br />

Manzelli, 65 anni, pensionato, ex segretario della<br />

U<strong>il</strong> di <strong>Cesena</strong>tico, ha respirato l’aria del sindacato<br />

per 40 anni.<br />

Che cosa ricorda di quelle piazze allora affollate<br />

<strong>il</strong> 1˚ di maggio di tanti anni fa?<br />

«Erano strapiene, in effetti, rispetto a oggi. Da <strong>Cesena</strong>tico,<br />

dove <strong>il</strong> 1˚ maggio già si respirava clima<br />

di stagione estiva, salivamo in piazza del Popolo a<br />

<strong>Cesena</strong>. Io ero un ragazzo e mi colpivano i lavora-<br />

PROTESTA Una manifestazioni di disoccupati (foto di repertorio)<br />

e <strong>il</strong> problema degli ammortizzatori<br />

sociali. Ogni mese si contano<br />

nel nostro territorio tra le 700m<strong>il</strong>a<br />

e le 800m<strong>il</strong>a ore di cassa integrazione,<br />

dati comunque preoccupanti.<br />

Ma <strong>il</strong> vero d<strong>il</strong>emma è la cassa<br />

integrazione in deroga per le<br />

piccole imprese che non sappia-<br />

mo ancora se verrà rifinanziata<br />

dal Governo. Da luglio non ci sono<br />

più soldi. L’unico sospiro di<br />

sollievo, almeno nel <strong>Cesena</strong>te, è<br />

che <strong>il</strong> dramma degli esodati non è<br />

numericamente r<strong>il</strong>evante. Si tratta<br />

di casi isolati anche se è sufficiente<br />

che vi sia un solo penalizza-<br />

tori che quel giorno indossavano l’abito più bello<br />

del loro guardaroba e anche le frasche che simbolicamente<br />

scendevano da molti cancelli. E poi i<br />

carri, gli agricoltori. Non era un rito stanco, ma<br />

una giornata attesa in cui ci si sentiva affratellati».<br />

C’è un comizio che l’ha colpita più di ogni altro?<br />

«Una frase pronunciata da un ex operaio, pensionato<br />

senza cariche: ‘In qualunque camera sindacale<br />

mi trovassi mi sentirei a casa mia’. Per me è diventato<br />

un leit motiv».<br />

to dalla legge Fornero per intervenire<br />

subito urgentemente».<br />

Lidia Capriotti, segretario della<br />

Cg<strong>il</strong> cesenate (<strong>il</strong> sindacato con<br />

più iscritti, 32.600 solo a <strong>Cesena</strong>)<br />

tratteggia un quadro ancora più<br />

fosco: «La situazione — dice —<br />

sta peggiorando anche per le no-<br />

OGGI alla Rocca<br />

Malatestiana di <strong>Cesena</strong><br />

dalle 14 fino a mezzanotte<br />

si alterneranno sul palco<br />

20 giovani band musicali<br />

per la manifestazione<br />

«May day in 1 life»<br />

stre imprese agroindustriali che finora<br />

avevano risentito finora di<br />

meno della crisi, ma <strong>il</strong> calo dei<br />

consumi comincia a riguardare<br />

anche i generi alimentari. Il problema<br />

numero uno è comunque <strong>il</strong><br />

r<strong>il</strong>ancio del settore ed<strong>il</strong>e attorno a<br />

cui ruota tutta la f<strong>il</strong>iera: sono tante<br />

le imprese chiuse o con i lavoratori<br />

in cassa integrazione». Anche<br />

F<strong>il</strong>ippo Pieri, segretario generale<br />

della Cisl cesenate, è preoccupato:<br />

«Il quadro è fosco, crescono i<br />

senza lavoro e i cassintegrati e in<br />

più — rimarca — la questione<br />

dell’Imu 2013 esentata rischia di<br />

aprire una voragine nei b<strong>il</strong>anci comunali<br />

di cui temiamo le ripercussioni».<br />

SABATO alle 16 alla Cantina di<br />

<strong>Cesena</strong> si terrà anche <strong>il</strong> tradizionale<br />

appuntamento promosso dalla<br />

Diocesi di <strong>Cesena</strong>-Sarsina in occasione<br />

della festività del primo<br />

maggio con una messa che verrà<br />

celebrata dal vescovo Douglas Regattieri.


Q2+kU/Nr4l4SF6fsvx2PWYireDMsH5A9gfZoq9X4Uok=<br />

FORLì<br />

Pericolo di fuga, Isoldi in carcere da ieri<br />

ARRESTATO La Procura generale temeva una fuga del bertinorese condannato a 12 anni in Appello per procurato aborto<br />

Alle 11.25 la Jeep dei carabinieri<br />

di Bertinoro è entrata nella<br />

casa circondariale di <strong>Forlì</strong>.<br />

L’ordinanza di custodia cautelare<br />

in carcere per l’imprenditore<br />

Pierino Isoldi, 55 anni, è stata così eseguita.<br />

La Procura generale di Bologna<br />

ha chiesto la misura restrittiva alla<br />

Corte d’Appello che l’ha firmata e ordinato<br />

l’arresto perché ritiene che ci<br />

siano serie possib<strong>il</strong>ità che <strong>il</strong> bertinorese<br />

possa fuggire all’estero per evitare<br />

di scontare la pesante condanna a dodici<br />

anni. Pena questa che era stata inflitta<br />

proprio dalla Corte d’Appello di<br />

Bologna che aveva aumentato di due<br />

anni esatti quella emessa in primo<br />

grado a Ravenna nel maggio del 2010<br />

per lesioni, rapina e procurato aborto<br />

Dura reazione degli avvocati<br />

di Isoldi: “E’<br />

un’ordinanza insolita<br />

che non è nemmeno<br />

spiegata. Non capiamo <strong>il</strong> motivo<br />

di una sim<strong>il</strong>e misura. faremo immediatamente<br />

ricorso al Tribunale<br />

della Libertà”.<br />

“Nella nostra qualità di difensori<br />

di Piero Isoldi - scrive l’avvocato<br />

F<strong>il</strong>ippo Poggi a nome anche<br />

dei legali Fabio Malpezzi e Ciro<br />

Pellegrino, che insieme difendono<br />

l’imprenditore di Bertinoro -<br />

abbiamo appreso questa mattina<br />

alle 7.30 (ieri ndr), con grande<br />

stupore, la notifica dell’ordinanza<br />

di custodia cautelare in carcere<br />

emessa venerdì scorso da parte<br />

della Corte di Appello di Bologna<br />

in relazione al processo in secondo<br />

grado dopo la sentenza del<br />

Tribunale di Ravenna.<br />

Tale ordinanza è davvero molto<br />

insolita in quanto in questo<br />

processo non era mai stata applicata<br />

a Piero Isoldi alcuna misura<br />

cautelare, adesso invece la Corte<br />

ai danni dell’ex amante aggredita di<br />

notte a suon di calci e pugni a Pinarella<br />

<strong>il</strong> 6 dicembre del 2005. Dopo altri<br />

due arresti avvenuti a <strong>Forlì</strong>, uno per<br />

calunnia (23 settembre 2011), l’altro<br />

per appropriazione indebita di 13 m<strong>il</strong>ioni<br />

(11 giugno 2012), Isoldi, che dopo<br />

cento giorni di carcere era finito ai domic<strong>il</strong>iari,<br />

era tornato in libertà dal 25<br />

marzo scorso. Giorno questo della<br />

condanna a tre anni e mezzo per la vicenda<br />

dell’appropriazione indebita.<br />

Per la calunnia aveva già patteggiato<br />

18 mesi. E’ durata solo 35 giorni la libertà<br />

dell’imprenditore che ieri è stato<br />

messo nella stessa cella dove aveva già<br />

trascorso un periodo di detenzione.<br />

La Procura generale di Bologna, in attesa<br />

del processo alla corte di Cassa-<br />

bolognese ravvisa un pericolo di<br />

fuga in capo all’imputato in pendenza<br />

del giudizio di Cassazione,<br />

pericolo di fuga che addirittura<br />

deve essere affrontato con la<br />

massima misura cautelare prevista<br />

dal nostro ordinamento (non<br />

vengono spiegate le ragioni per<br />

cui non siano adeguate altre misure<br />

meno gravi quali <strong>il</strong> ritiro del<br />

passaporto o altre ancora diverse).<br />

Non sono ravvisate altre esigenze<br />

cautelari quali <strong>il</strong> pericolo<br />

di inquinamento delle prove (e<br />

come potrebbe visto che si attende<br />

solo <strong>il</strong> giudizio della Cassazione)<br />

e neppure <strong>il</strong> pericolo di reite-<br />

“E’ un uomo di mondo<br />

che ha denaro e può<br />

scappare in qualsiasi<br />

momento all’estero”<br />

zione, nella richiesta dell’ordinanza di<br />

custodia cautelare eseguita ieri ha<br />

scritto a chiare lettere che Isoldi ha<br />

tutte le possib<strong>il</strong>ità di fuggire. E’ un uomo<br />

che conosce <strong>il</strong> mondo, che ha denaro<br />

(forse proprio da qualche parte<br />

in un Paese straniero) e vista l’età e <strong>il</strong><br />

gravame di cumuli di pene, potrebbe<br />

espatriare da un momento all’altro,<br />

magari andando in uno Stato dove<br />

non c’è estradizione e garantirsi una<br />

razione di reati analoghi. L’ordinanza<br />

in questione contiene poi<br />

gravi inesattezze in quanto attribuisce<br />

a Piero Isoldi la qualità di<br />

amministratore di fatto della Carisp<br />

di San Marino, qualità che<br />

non risulta e non gli è mai stato<br />

contestata in nessun processo e<br />

che dobbiamo all’evidenza ritenere<br />

un refuso di stampa. Isoldi<br />

è solo un semplice cliente della<br />

Carisp di San Marino. La circostanza<br />

dedotta nell’ordinanza<br />

circa ‘la certa disponib<strong>il</strong>ità di ingenti<br />

risorse finanziarie’ è altrettanto<br />

inesatta, in quanto tutte le<br />

disponib<strong>il</strong>ità impiegate nella costruzione<br />

della v<strong>il</strong>la sono state<br />

reintegrate tramite <strong>il</strong> conferimento<br />

dell’immob<strong>il</strong>e alla Isoldi<br />

Holding Spa e quindi a garanzia<br />

di ogni creditore.<br />

In altri provvedimenti giudiziari<br />

<strong>il</strong> pericolo di fuga di Piero Isoldi<br />

è stato escluso dai giudici,<br />

anche del Tribunale del Riesame<br />

di Bologna.<br />

Isoldi da quando è stato com-<br />

pletamente liberato dal Tribunale<br />

di <strong>Forlì</strong> lo scorso 25 marzo non<br />

ha fatto altro che lavorare alacremente<br />

con i suoi consulenti tecnici<br />

ed avvocati civ<strong>il</strong>isti per dare<br />

un contributo alla società di cui<br />

resta l’azionista di assoluta maggioranza.<br />

Non ricordiamo nella<br />

nostra personale esperienza di<br />

casi analoghi a questo, mentre<br />

dalla cronaca giudiziaria recente<br />

possiamo dire che anche Callisto<br />

Tanzi pur condannato a 17 anni<br />

di reclusione è stato arrestato solo<br />

dopo la conferma della sentenza<br />

di condanna in cassazione,<br />

mentre <strong>il</strong> mese scorso una analoga<br />

richiesta a quella che ha colpito<br />

Piero Isoldi è stata respinta<br />

dalla Corte di Appello di Palermo<br />

nei confronti di Marcello Dell’Utri,<br />

nei cui confronti pure era stata<br />

confermata una sentenza di<br />

condanna a 8 anni per concorso<br />

esterno in associazione a delinquere<br />

di stampo mafioso e che<br />

giustamente attende in stato di<br />

libertà la celebrazione del pro-<br />

MERCOLEDÌ<br />

1. MAGGIO 2013<br />

Il carcere Piero Isoldi all’interno del fuoristrada dei carabinieri di Bertinoro che hanno eseguito l’ordinanza si copre <strong>il</strong> volto e a destra <strong>il</strong> mezzo dell’Arma che entra nella casa circondariale di <strong>Forlì</strong> (Foto Rondoni)<br />

serena vita invece di pagare <strong>il</strong> conto<br />

con la giustizia italiana. E <strong>il</strong> conto è<br />

presto fatto. Se la Cassazione dovesse<br />

confermare la decisione dei togati bolognesi,<br />

<strong>il</strong> cumulo delle pene sarebbe<br />

di oltre 14 anni di carcere da scontare<br />

per tutte le vicende che lo hanno coinvolto.<br />

Per fare un conto approssimativo<br />

si può dire che Piero Isoldi, in totale,<br />

dovrà scontare 14 anni e 4 mesi:<br />

<strong>il</strong> caso più eclatante è appunto quello<br />

della condanna a 12 anni in secondo<br />

grado. Grazie all’indulto, molto probab<strong>il</strong>mente<br />

verranno condonati tre<br />

anni. Il 23 settembre del 2011 Piero Isoldi,<br />

pochi giorni dopo dal sequestro<br />

di un suo lussuoso yacht a Rimini in<br />

un’indagine per contrabbando con<br />

San Marino (alla fine la vicenda si è<br />

cesso di Cassazione. In questo<br />

momento, che per <strong>il</strong> nostro assistito<br />

è di grande sconforto, confidiamo<br />

che questa ordinanza<br />

chiusa a favore di Isoldi), viene arrestato<br />

per <strong>il</strong> reato di calunnia nei confronti<br />

di Stefania Chiaruttini, una nota<br />

consulente di M<strong>il</strong>ano che stava facendo<br />

indagini per conto di un pool di<br />

banche alle quali si era rivolto per un<br />

finanziamento che sarebbe servito per<br />

fare un piano di rientro della sua holding<br />

in crisi. La donna era stata accusata<br />

di aver chiesto una tangente. I<br />

magistrati di <strong>Forlì</strong>, dopo una breve indagine,<br />

lo arrestarono. Dopo 20 giorni,<br />

tra carcere e domic<strong>il</strong>iari, Piero Isoldi<br />

confessa e <strong>il</strong> 16 novembre patteggia una<br />

pena di 18 mesi. Di nuovo libero.<br />

Fino all’alba dell’undici giugno del<br />

2012. Dopo oltre cento giorni in cella,<br />

Isoldi ottiene gli arresti domic<strong>il</strong>iari. Poi<br />

la libertà, fino a ieri mattina.<br />

Gli avvocati: “Provvedimento insolito, faremo subito ricorso”<br />

LA DIFESA I legali dell’imprenditore che da ieri è rinchiuso nella Casa circondariale contestano duramente l’ordinanza di Bologna<br />

e mettono in evidenza alcuni “errori”. “Il nostro cliente deve aspettare <strong>il</strong> giudizio della Cassazione in libertà, come avviene normalmente in Italia”<br />

possa essere annullata o revocata<br />

dal Tribunale del Riesame cui<br />

presenteremo immediatamente<br />

ricorso”.<br />

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AGENTE per la provincia di <strong>Forlì</strong>-<strong>Cesena</strong><br />

La ricerca è rivolta a persone con ottime capacità<br />

relazionali e attitudine a lavorare per obiettivi.<br />

Sarà titolo preferenziale precedente esperienza di<br />

vendita nel campo della pubblicità.<br />

Offriamo inserimento in un ambiente fortemente<br />

dinamico oltre ad una elevata provvigione sul<br />

fatturato


LA STORIA Mario Bev<strong>il</strong>acqua, in pensione, assiste una famiglia forlivese messa in ginocchio dalla crisi<br />

“Siamo fratelli maggiori e consiglieri. Chi ha perso la propria autonomia vive momenti drammatici”<br />

Faceva <strong>il</strong> manager, ora è tutor della Caritas<br />

Faccio <strong>il</strong> tutor per le famiglie<br />

in difficoltà. Cosa<br />

sono per loro? A<br />

metà tra un padre e un<br />

fratello maggiore ma sopratutto<br />

un sostegno per superare momenti<br />

diffic<strong>il</strong>i e cercare di costruire<br />

qualcosa”. Mario Bev<strong>il</strong>acqua<br />

ha 64 anni e <strong>il</strong> volontariato<br />

nel sangue. Da vent’anni<br />

guida l’ambulanza della Croce<br />

Rossa e ora è anche “tutor” per<br />

conto della Caritas diocesana.<br />

Una figura nuova nata per accompagnare<br />

chi chiede aiuto e<br />

promuovere e gestire i progetti<br />

di microcredito. Pensionato dal<br />

2006, Mario nella sua vita lavorativa<br />

ha fatto <strong>il</strong> manager per la<br />

Bartoletti spa e questa sua capacità<br />

l’ha messa a disposizione<br />

di una famiglia, madre padre<br />

e due figli minorenni, che<br />

tre anni fa si è rivolta alla Caritas<br />

per la prima volta. “Come<br />

l’ho conosciuta? Quattro anni<br />

fa ho frequentato un corso per<br />

diventare operatore dei centri<br />

d’ascolto della Caritas e insieme<br />

ad alcuni amici abbiamo aperto<br />

quello della parrocchia di<br />

San Paolo. E’ stato lì che ho incontrato<br />

questa famiglia e ho<br />

cominciato a interessarmi dei<br />

loro problemi”. Un ruolo delicato<br />

quello del tutor che entra<br />

nelle storie di persone che vivono<br />

momenti di grande frag<strong>il</strong>ità<br />

e che spesso si chiudono a<br />

riccio per vergogna, per rabbia,<br />

per frustrazione. “Nonostante li<br />

segua da anni cerco sempre di<br />

avere grande delicatezza e<br />

grande rispetto nei loro confronti<br />

- dice -. Il disagio di queste<br />

persone tocca spesso punte<br />

drammatiche e non è sempre<br />

fac<strong>il</strong>e mantenere <strong>il</strong> giusto di-<br />

MERCOLEDÌ<br />

1. MAGGIO 2013<br />

Volontario Mario Bev<strong>il</strong>acqua, 64 anni, ex manager Bartoletti<br />

stacco emotivo”. La loro è una<br />

vicenda comune a molti forlivesi<br />

in questi anni di durissima<br />

crisi: sconosciuti alle strutture<br />

fino a pochi anni fa, si sono trovati<br />

improvvisamente sotto la<br />

soglia della povertà con redditi<br />

insufficienti a mantenersi.<br />

“Hanno sempre fatto gli ambulanti<br />

e i gestori di giostre per<br />

bambini. Le famiglie hanno tagliato<br />

su tutto e anche sui giochi<br />

dei piccoli e questo ha ridotto<br />

al lumicino i loro introiti<br />

già molto variab<strong>il</strong>i e legati alla<br />

stagionalità del lavoro”.<br />

Il compito di Bev<strong>il</strong>acqua non<br />

è solo quello del consigliere ma<br />

anche quello di far sì che la famiglia<br />

amministri le poche risorse<br />

a disposizione nel modo<br />

migliore possib<strong>il</strong>e. Tra anni fa<br />

hanno avuto accesso ad un microcredito,<br />

un prestito per poche<br />

migliaia di euro servito per<br />

investire nelle attrezzature e<br />

provare a r<strong>il</strong>anciare la loro attività.<br />

Ma ora quei soldi li devono<br />

restituire. “Il microcredito consente<br />

di ottenere dei piccoli<br />

“Una relazione<br />

che arricchisce<br />

me prima di loro”<br />

prestiti anche a chi non ha alcuna<br />

garanzia da dare alla banca<br />

come una normale busta<br />

paga - spiega Mario - . E’ la Caritas<br />

a fare da garante e a mettere<br />

a disposizione anche dei<br />

piccoli fondi per eventuali insoluti.<br />

Ma si cerca comunque<br />

di evitare che la gente non paghi<br />

e quindi noi tutor abbiamo<br />

<strong>il</strong> compito di seguire le famiglie<br />

e far sì che riescano a rimborsare<br />

le rate. Anche cento euro<br />

al mese per loro sono un grosso<br />

sacrificio”.<br />

La crisi rende anche più lunghi<br />

gli sforzi e <strong>il</strong> tempo necessario<br />

a ritrovare una propria<br />

autonomia per questo l’aiuto<br />

dei tutor (un ventina le esperienze<br />

a <strong>Forlì</strong>) a volte è essenziale<br />

anche per non far sentire<br />

le persone isolate e abbandonate.<br />

Roberta Invidia<br />

EVENTO NAZIONALE<br />

Sport M<strong>il</strong>le atleti alla Cava<br />

per la Rassegna di coreografia<br />

Quasi m<strong>il</strong>le atleti, provenienti da tutta Italia, affolleranno<br />

oggi <strong>il</strong> palazzetto dello sport di V<strong>il</strong>la Romiti (a partire dalle<br />

14 e fino alle 19) per la Rassegna Nazionale di Coreografia<br />

giunta alla sua 27esima edizione e da 13 anni ospitata dalla<br />

Polisportiva Cava.<br />

Oltre alle esibizioni di 30 squadre, sette nella categoria under<br />

14 anni e ben 23 nella categoria over 14 anni, la Polisportiva<br />

Cava avrà l’onore di ospitare l’Accademia Kataklò<br />

Giulia Staccioli, la prima Accademia in Italia di alta formazione<br />

e avviamento professionale dedicata ai performer di<br />

athletic theatre che tra una categoria e l’altra si esibirà e<br />

terrà un workshop dedicato. Un’occasione unica per la città<br />

di <strong>Forlì</strong> di vedere all’opera questa grande accademia protagonista<br />

di innumerevoli spettacoli di successo in tutta Italia.<br />

La manifestazione vuole promuovere un confronto educativo<br />

e culturale rivolto a tutte le attività motorie e sportive<br />

senza rimanere prigionieri delle frontiere tecniche e cercando<br />

invece interdisciplinarietà, spettacolarità e creatività del<br />

linguaggio corporeo. La giornata coinvolge dunque tutte le<br />

fasce di età e a qualsiasi attività e/o disciplina sportiva che<br />

abbia l’intenzione di scoprire che attraverso la musicalità<br />

del corpo non solo si pssono apprendere nuove strategie,<br />

tecniche ed apprendimenti motivati, ma riuscire a vivere la<br />

dimensione corporea in senso globale.<br />

Foto di gruppo La Polisportiva Cava<br />

FORLì 17


Q2+kU/Nr4l4SF6fsvx2PWYPl+gUXPORcr2k7E1b7I2Q=<br />

18<br />

FORLì - PROVINCIA<br />

Condanna m<strong>il</strong>ionaria, <strong>il</strong> Comune rischia<br />

MELDOLA Il giudice stab<strong>il</strong>isce un risarcimento di oltre 8 m<strong>il</strong>ioni a Gabriele Petrungaro, metà da pagare subito<br />

Il Comune di Meldola condannato<br />

a pagare una cifra m<strong>il</strong>ionaria. Subito.<br />

In solido con una ditta di lavori<br />

cesenate. In totale sono 8 m<strong>il</strong>ioni<br />

673m<strong>il</strong>a euro, metà di questi li dovrà pagare<br />

<strong>il</strong> Comune di Meldola. Il risarcimento<br />

va a Gabriele Petrungaro, ora 34enne,<br />

<strong>il</strong> giovane rimasto gravemente paralizzato<br />

all’età di 22 anni per aver sbandato<br />

con l’auto per dei lavori stradali non segnalati.<br />

La ghiaia fece perdere <strong>il</strong> controllo<br />

del mezzo e <strong>il</strong> giovane, nell’incidente, riportò<br />

lesioni permanenti gravissime. Lo<br />

ha deciso <strong>il</strong> tribunale civ<strong>il</strong>e d’Appello di<br />

Bologna ieri che con questa sentenza emessa<br />

dal giudice Cristina Salvadori,<br />

chiude un’odissea giudiziaria che va avanti<br />

da ormai dodici anni. La sentenza<br />

di ieri è immediatamente esecutiva. Ciò<br />

significa che <strong>il</strong> comune di Meldola (difeso<br />

da Giovanni Lauricella) deve pagare<br />

subito. “Ho parlato con l’avvocato - dice<br />

<strong>il</strong> sindaco di Meldola Gianluca Zattini -<br />

e dovremo pagare 4 m<strong>il</strong>ioni e 900m<strong>il</strong>a<br />

euro circa. Non so come faremo. Vedremo”.<br />

Il Municipio meldolese, infatti, rischia<br />

di “saltare”. Era <strong>il</strong> 15 giugno del<br />

2001. Poco dopo mezzanotte Gabriele<br />

Petrungaro alla guida della sua Alfa 145<br />

stava percorrendo la via Fiordinano. Era<br />

insieme alla sua ragazza e l’auto, pur essendo<br />

una sportiva, viaggiava a bassa velocità<br />

in discesa. Le perizie fissano poi<br />

una velocità di 45 ch<strong>il</strong>ometri. L’Alfa si<br />

schianta poi in un campo di grano. Qui<br />

inizia <strong>il</strong> calvario e la vi-<br />

cenda giudiziaria per <strong>il</strong><br />

risarcimento. I lavori<br />

sulla strada comunale<br />

- era stato accertato -<br />

erano “mal segnalati”.<br />

Il 15 apr<strong>il</strong>e del 2008 <strong>il</strong><br />

giudice di <strong>Forlì</strong> Massimo de Paoli condanna<br />

in primo grado <strong>il</strong> Comune di Meldola<br />

ritenuto responsab<strong>il</strong>e dell’incidente,<br />

a pagare circa 3 m<strong>il</strong>ioni lievitati poi a 3,6<br />

con gli interessi. ll Comune non avendo<br />

i 3 m<strong>il</strong>ioni di euro da pagare entro <strong>il</strong> 30<br />

settembre 2008, ricorre in appello per<br />

MELDOLA<br />

Rotonda Anpi<br />

e Comune<br />

fanno la pace<br />

Nella sostanza <strong>il</strong> Comune<br />

ha accolto la proposta<br />

dell’Anpi di <strong>Forlì</strong>-<strong>Cesena</strong><br />

di intitolare la rotonda<br />

posta all’ingresso del<br />

paese, tra via Roma e<br />

viale Primo Maggio “Rotonda<br />

della Costituzione<br />

e della Concordia Nazionale”.<br />

Lo afferma con<br />

soddisfazione <strong>il</strong> presidente<br />

Anpi <strong>Forlì</strong>-<strong>Cesena</strong>,<br />

Carlo Sarpieri. “Convinti<br />

che questa sia la soluzione<br />

capace di valorizzare<br />

maggiormente l’opera<br />

che si è progettata proprio<br />

nel senso di dimostrare<br />

ancora meglio <strong>il</strong> legame<br />

profondo che lega<br />

l’impegno e <strong>il</strong> sacrificio di<br />

coloro che si batterono<br />

per ridare la dignità e la<br />

libertà al nostro Paese e<br />

di coloro che ogni giorno<br />

sono impegnati per difenderla”.<br />

Alla luce della<br />

decisione presa l’Anpi<br />

parteciperà all’inaugurazione<br />

dell’opera.<br />

Il giovane riportò<br />

lesioni permanenti<br />

per i lavori stradali<br />

Gabriele Petrungaro Il giovane, 34 anni, rimasto gravemente paralizzato era in causa con <strong>il</strong> Comune<br />

chiedere la sospensione. All’epoca dei<br />

fatti era sindaco di una Giunta di Centrosinistra<br />

Corrado Ghetti. Il primo dicembre<br />

del 2008 la Corte d’appello sospende<br />

tutto. Accoglie le richieste del<br />

Comune e blocca <strong>il</strong> pagamento fino al<br />

2012. Si versano solo 250m<strong>il</strong>a euro di<br />

spese legali. L’assicurazione intanto aveva<br />

pagato 516m<strong>il</strong>a eu-<br />

ro. E già allora si fece<br />

un conto: in caso di<br />

sconfitta l’indennizzo<br />

da pagare sarebbe stato<br />

di 3,5 m<strong>il</strong>ioni e almeno<br />

un m<strong>il</strong>ione in<br />

più tra spese legali e interessi. E ora invece<br />

è arrivato un conto più salato: 8 m<strong>il</strong>ioni<br />

637m<strong>il</strong>a euro da pagare subito ai famigliari<br />

di Petrungaro, tutelati dall’avvocato<br />

Massimo Mambelli. Ora <strong>il</strong> giudice<br />

ha ritenuto che vi siano responsab<strong>il</strong>ità<br />

sia da parte del Comune che dalla ditta<br />

RISARCIMENTO<br />

ODISSEA DI 12 ANNI<br />

L’incidente avvenne<br />

<strong>il</strong> 15 giugno del 2001<br />

sulla via Fiordinano<br />

dove erano in corso<br />

dei lavori stradali<br />

ritenuti poco<br />

segnalati. Il giovane<br />

aveva 22 anni e<br />

riportò conseguenze<br />

gravissime quando<br />

l’auto sbandò sulla<br />

ghiaia e in un campo.<br />

CASTROCARO INVITO AL PRESIDENTE DELLA SOCIETÀ PERCHÉ SI GARANTISCA<br />

LA FRUIBILITÀ DELL’AREA VERDE E DELLA PISCINA<br />

Terme, <strong>il</strong> sindaco si muove<br />

“Il parco resti aperto al pubblico”<br />

Parco delle terme e piscina devono essere<br />

aperti a tutti. Lo mette nero su bianco<br />

la giunta comunale di Castrocaro<br />

che ieri ha affrontato <strong>il</strong> tema dei cartelli<br />

che nei giorni scorsi sono spuntati all’ingresso<br />

del polmone verde della cittadina. “Proprietà<br />

privata accesso riservato ai clienti delle Terme<br />

e del Grand Hotel” recitano le scritte che hanno<br />

fatto andare su tutte le furie i castrocaresi e provocato<br />

anche la reazione del consigliere di minoranza<br />

ed ex assessore ai servizi sociali, Francesco<br />

B<strong>il</strong>li. “La vicenda - dice<br />

<strong>il</strong> vicesindaco W<strong>il</strong>liam<br />

Sanzani - ha stupito anche<br />

noi e per questo abbiamo<br />

chiesto al presidente delle<br />

Terme di fare ogni verifica<br />

necessaria perchè venga<br />

quanto prima assicurata la<br />

completa fruib<strong>il</strong>ità del parco”.<br />

A creare l’intoppo sarebbero<br />

i lavori di manu-<br />

“Lavori finiti<br />

entro metà maggio”<br />

W<strong>il</strong>liam Sanzani - Vicesindaco<br />

tenzione ordinaria e straordinaria,<br />

una parte di competenza<br />

del gestore e una<br />

parte di competenza della<br />

società a maggioranza<br />

pubblica delle terme (la<br />

Terme di Castrocaro Spa),<br />

che sono tutt’ora in corso. “Quel cartello è stato<br />

fatto male perché invece che tagliare fuori tutta<br />

l’utenza turistica e i cittadini poteva tranqu<strong>il</strong>lamente<br />

interdire l’accesso alle zone dove si stanno<br />

facendo i lavori. Credo che una chiusura<br />

dell’area verde al pubblico non sia nemmeno<br />

immaginab<strong>il</strong>e, per questo quella comunicazione<br />

andava fatta diversamente anche per non<br />

creare delle inut<strong>il</strong>i tensioni con la comunità che<br />

ha sempre frequentato <strong>il</strong> parco specialmente<br />

d’estate”. Secondo Sanzani c’è un problema tra<br />

proprietà e gestione che deve essere superato<br />

in tempo per l’inizio della stagione.<br />

“Anche la piscina ha bisogno di lavori di manutenzione<br />

importanti - sottolinea B<strong>il</strong>li -. Non<br />

vorremmo che questo cartello fosse un preludio<br />

a cartelli sim<strong>il</strong>i anche per la piscina”. “Noi diciamo<br />

che per metà maggio <strong>il</strong> parco deve essere aperto<br />

e per giugno anche la piscina - ribatte <strong>il</strong><br />

vicesindaco - . Per questo abbiamo dato mandato<br />

al sindaco perché<br />

ponga la questione al presidente<br />

delle terme. La proprietà<br />

poi dovrà mettere in<br />

atto le necessarie trattative<br />

con <strong>il</strong> gestore”.<br />

La società delle terme è<br />

pubblica al 51% e <strong>il</strong> Comune<br />

di Castrocaro ne possiede<br />

<strong>il</strong> 30,6%, segue la Provincia<br />

di <strong>Forlì</strong>-<strong>Cesena</strong> con<br />

<strong>il</strong> 10,2%, la Regione con un<br />

altro 10,2%, poi c’è <strong>il</strong> socio<br />

privato che è anche gestore<br />

che è la Salsubium SpA con<br />

<strong>il</strong> 48,9%. Ma la quota pubblica<br />

è destinata a sparire<br />

dalla composizione societaria.<br />

Comune, Provincia e Regione hanno già<br />

deliberato la dismissione delle quote di loro<br />

competenza per avviare un processo di privatizzazione.<br />

Per <strong>il</strong> Comune la cessione è obbligatoria<br />

in quanto la società ha presentato un<br />

triennio di b<strong>il</strong>anci in negativo. La vendita avverrà<br />

con un’asta pubblica con <strong>il</strong> metodo delle<br />

offerte segrete in aumento rispetto al prezzo a<br />

base d’asta.<br />

che eseguì i lavori. Al processo a <strong>Forlì</strong> era<br />

stato chiarita la dinamica dell’incidente<br />

con una serie di perizie e testimonianze.<br />

Come quella della ragazza che viaggiava<br />

a fianco di Gabriele coinvolta nell’incidente,<br />

che aveva ricordato che la strada<br />

tra Meldola e Predappio (via Fiordinano),<br />

percorsa quotidianamente, era sempre<br />

stata asfaltata sino al giorno prima.<br />

Al momento del sinistro nel tratto interessato<br />

non vi erano segnalazioni, nè <strong>il</strong>luminazione.<br />

E la vettura che procedeva<br />

a velocità moderata aveva preso velocità<br />

all’improvviso, su quel tratto ghiaioso<br />

non segnalato, senza poter essere fermata,<br />

anche per via dia una discesa importante.<br />

Da qui, <strong>il</strong> grave incidente. Gabriele<br />

Petrungaro, che all’epoca aveva 22 anni,<br />

per quell’evento ha subìto un danno biologico<br />

permanente per cui necessita da<br />

allora di assistenza 24 ore su 24.<br />

Raimondo Baldoni<br />

APPUNTAMENTI<br />

In mountain bike<br />

a Castrocaro<br />

MERCOLEDÌ<br />

1. MAGGIO 2013<br />

Secondo raduno di Mtb<br />

“Se sei morbido statti a<br />

casa” oggi a Castrocaro<br />

Terme. E’ un raduno non<br />

competitivo per appassionati<br />

di mountain bike con<br />

percorso di trenta ch<strong>il</strong>ometri<br />

alla scoperta dei sentieri<br />

sulle colline di Castrocaro<br />

Terme e Terra del Sole. Ritrovo<br />

in Piazza Machiavelli<br />

di buon mattino. Partenza<br />

alle 9.<br />

Visita a Casa Artusi<br />

Centro della cucina<br />

Oggi alle 11 sarà possib<strong>il</strong>e<br />

visitare Casa Artusi, <strong>il</strong> primo<br />

centro italiano dedicato<br />

alla cucina domestica. Il<br />

ritrovo per la visita è <strong>il</strong> cort<strong>il</strong>e<br />

interno del complesso<br />

di Casa Artusi, in via Costa,<br />

27 di fianco all’Ufficio Turistico.<br />

La visita, che dura<br />

un’ora, costa tre euro ed<br />

gratis per i bambini sotto<br />

ai 12 anni e per i residenti a<br />

Forlimpopoli. La visita guidata<br />

a Casa Artusi diventa<br />

poi un appuntamento fisso,<br />

tutte le domeniche di<br />

maggio alle 15,30, con partenza<br />

sempre cort<strong>il</strong>e interno<br />

di Casa Artusi. Una visita<br />

nel mondo di Pellegrino<br />

Artusi “unificatore” della<br />

gastronomia italiana<br />

PRIMO MAGGIO<br />

Cavalcata Il giro<br />

nel Parco fluviale<br />

Una cavalcata “Alla riscoperta<br />

del Fiume Bidente” è l’iniziativa<br />

del Centro Turismo equestre “Il<br />

Noce” e degli operatori Mercato<br />

Contadino, associazione Genm<br />

in occasione del Primo Maggio a<br />

Meldola. Il ritrovo è fissato alle 8<br />

nel piazzale dell’Istituzione servizi<br />

sociali “Drudi” per poi partire<br />

per le vie cittadine e arrivare<br />

in Piazza Felice Orsini. Alle 10.45<br />

la prima edizione del concorso<br />

“Bambini oggi Cavalieri domani<br />

Battesimo della Sella” prima del<br />

pranzo. Alle 13 nell’Arena Hesperia<br />

sarà offerto dagli amici della<br />

Dogheria in collaborazione con<br />

gli operatori del Mercato Contadino<br />

uno spuntino a base di pasta<br />

con piselli, penne all’arrabbiata,<br />

crostini, pinzimonio, piadina<br />

e affettati vari. Alle 15 partenza<br />

dei cavalli verso la località<br />

“Spicchio Vernacchia Monte Giacinto”<br />

e ritorno al Piazzale delle<br />

Istituzioni lungo i sentieri del<br />

Parco Fluviale.<br />

Natura Sui sentieri a cavallo<br />

con, La Scienza in Cucina e<br />

l’Arte di Mangiar Bene e<br />

nel luogo ad esso dedicato<br />

che comprende, fra l’altro,<br />

un gioiello di Forlimpopoli,<br />

la chiesa dei Servi.<br />

Sul Colle, libro<br />

e concerto<br />

Mattinata di eventi a Bertinoro<br />

per <strong>il</strong> Primo maggio.<br />

Si comincia alle 10 con la<br />

deposizione di una corona<br />

al monumento dei Cinque<br />

Martiri Bertinoresi. Seguiranno<br />

gli interventi del sindaco<br />

Nevio Zaccarelli e dei<br />

rappresentanti dei sindacati<br />

e dell’Anpi in piazza<br />

Martiri della Libertà e la<br />

presentazione del volume<br />

sulla Liberazione realizzato<br />

con l’Istituto comprensivo<br />

di Bertinoro. Ci sarà poi la<br />

premiazione delle classi<br />

partecipanti al concorso<br />

dei manifesti dedicato ad<br />

Armando Conti e, per chiudere,<br />

alle 11.30 <strong>il</strong> concerto<br />

della Banda Città di Bertinoro.<br />

I manifesti rimarranno<br />

in mostra nel palazzo<br />

comunale. Sotto <strong>il</strong> loggiato<br />

del palazzo comunale sarà<br />

allestito lo stand delle associazioni<br />

di volontariato<br />

per la difesa e la promozione<br />

dei valori della pace<br />

e della solidarietà, da Amnesty<br />

International, a VolontariA,<br />

all’Auser.


FORLIMPOPOLI Catturato Cosimo Damiano Serra, responsab<strong>il</strong>e dell’omicidio di Salvatore Andricciola<br />

<strong>il</strong> barista freddato a colpi di pistola da un sicario dietro al bancone del bar in via Saffi <strong>il</strong> 27 ottobre del 1991<br />

Arrestato ventidue anni dopo l’esecuzione<br />

Dopo 22 anni è stato<br />

catturato uno dei responsab<strong>il</strong>idell’omicidio<br />

di Salvatore Andricciola,<br />

<strong>il</strong> barista di Forlimpopoli<br />

freddato a colpi di pistola da<br />

un sicario dietro al bancone del<br />

bar in via Saffi <strong>il</strong> 27 ottobre del<br />

1991. Cosimo Damiano Serra,<br />

che all’epoca aveva 22 anni, ora<br />

è stato arrestato. L’uomo, originario<br />

della Puglia, ma al servizio<br />

delle cosche calabresi, fin dai<br />

primi del 2000 era riparato in<br />

Lussemburgo, dove si era sposato,<br />

aveva avuto due figlie e lavorava<br />

saltuariamente come muratore.<br />

Ed è qui che è stato raggiunto,<br />

lo scorso 13 marzo, da un<br />

mandato di arresto internazionale<br />

richiesto dalla Dda della<br />

Procura di Bologna: lunedì è arrivato<br />

a Roma e per lui si sono aperte<br />

immediatamente le porte<br />

di Rebibbia. Ora dovrà rispondere<br />

dell’uccisione del barista Salvatore<br />

Andricciola, 35 anni, originario<br />

di Lamezia Terme. Questi<br />

era arrivato a Forlimpopoli per<br />

sfuggire alle faide che coinvolgevano<br />

la sua famiglia. Inut<strong>il</strong>mente,<br />

però: <strong>il</strong> 27 ottobre del 1991 un<br />

k<strong>il</strong>ler, Stefano Speciale, entrò nel<br />

locale e lo trucidò con cinque<br />

colpi di pistola. Oltre a questo<br />

delitto, Serra è coinvolto in un<br />

altra esecuzione che risale al 4<br />

gennaio 1992, quando a Lamezia<br />

Terme, vennero uccisi <strong>il</strong> sovrintendente<br />

della Polizia Salvatore<br />

Aversa, ormai prossimo alla<br />

pensione (aveva all’epoca 61 an-<br />

MERCOLEDÌ<br />

1. MAGGIO 2013<br />

Arrestato Cosimo Damiano Serra è stato catturato dalla polizia<br />

ni) e la moglie. Quest’ultima, in<br />

particolare, Lucia Precenzano, in<br />

un primo momento riuscì a<br />

scappare, ma fu inseguita e uccisa<br />

a colpi d’arma da fuoco. Anche<br />

in questo caso tra gli esecutori<br />

materiali c’era Speciale. Do-<br />

po anni Speciale e Chirico si sono<br />

pentiti, diventando collaboratori<br />

di giustizia, e hanno confessato<br />

gli omicidi di Andricciola<br />

e Aversa. Subito hanno fatto anche<br />

<strong>il</strong> nome di Serra, ma la Dda<br />

ha dovuto svolgere lunghe inda-<br />

gini per trovare i riscontri necessari<br />

ai racconti dei due pentiti.<br />

Serra, d’altronde, era già stato<br />

arrestato per l’uccisione del sovrintendente<br />

della Polizia e condannato<br />

a 18 anni in primo grado,<br />

ma fu assolto in appello. In<br />

entrambi i casi non fu Serra a<br />

premere materialmente <strong>il</strong> gr<strong>il</strong>letto,<br />

ma era pienamente coinvolto.<br />

Fu lui, per esempio, a effettuare<br />

numerosi sopralluoghi a Forlimpopoli<br />

con Speciale nei pressi<br />

del bar di Andricciola e accompagnò<br />

in auto <strong>il</strong> k<strong>il</strong>ler <strong>il</strong> giorno<br />

Muratore<br />

in Lussemburgo<br />

padre di due figlie<br />

dell’omicidio, aspettandolo fuori<br />

per agevolare la fuga. Per <strong>il</strong> delitto<br />

di Forlimpopoli, Speciale e’<br />

gia’ stato condannato a 13 anni<br />

(una pena solo in apparenza tenue,<br />

visto che comunque ha goduto<br />

delle attenuanti previste<br />

per i collaboratori di giustizia).<br />

Condannati anche i mandanti: a<br />

cominciare da Francesco<br />

Giampà, detto “O professore”, a<br />

capo di una delle ‘ndrine più potenti<br />

di Lamezia Terme, che con<br />

<strong>il</strong> rito abbreviato ha avuto 30 anni.<br />

Ora Serra dovrà rispondere di<br />

omicidio pluriaggravato e premeditazione:<br />

al momento dell’arresto,<br />

raccontano i testimoni,<br />

si e’ mostrato assolutamente imperturbab<strong>il</strong>e.<br />

FORLì - PROVINCIA 19<br />

MELDOLA<br />

Irst Irccs Il Prefetto in visita<br />

all’IstitutoTumori della Romagna<br />

Si è tenuta ieri mattina la prima visita ufficiale all’Istituto<br />

Scientifico Romagnolo per lo Studio e la Cura dei Tumori –<br />

Irst Irccs Di Meldola, del Prefetto Erminia Rosa Cesari. Non<br />

poteva mancare una visita nell’unico Istituto di Ricovero e<br />

Cura a Carattere Scientifico riconosciuto in Romagna, <strong>il</strong> secondo<br />

in regione in campo oncologico. Invitata dal presidente<br />

dell’Irst, Roberto Pinza, <strong>il</strong> Prefetto Cesari ha incontrato<br />

<strong>il</strong> direttore generale Irst, Mario Tubertini, professionisti e<br />

ricercatori e conoscere direttamente le varie attività. C’era<br />

anche <strong>il</strong> sindaco di Meldola Gian Luca Zattini. Sono stati <strong>il</strong>lustrati<br />

<strong>il</strong> valore delle ricerche traslazionali – ovvero rapidamente<br />

trasferib<strong>il</strong>i a beneficio dei pazienti – contro i tumori<br />

svolte in Irst, e le innovative terapie. Il Prefetto ha espresso<br />

<strong>il</strong> proprio apprezzamento per le attività scientifiche e di ricerca<br />

che si svolgono all’interno dell’Istituto e che fanno<br />

certamente di Meldola un punto di eccellenza anche nei<br />

rapporti internazionali che l’Istituto stesso intrattiene.<br />

Il Prefetto con <strong>il</strong> presidente dell’Irst Roberto Pinza


24<br />

RUBICONE<br />

Case protette, nel 2014<br />

una in meno nel Rubicone<br />

SPENDING REVIEW Confermato <strong>il</strong> taglio di 25 posti ripartiti tra le strutture<br />

Il prossimo anno l’operazione sarà invece effettuata su una sola residenza<br />

E’ destinato a diventare<br />

stab<strong>il</strong>e <strong>il</strong> taglio di 25<br />

posti convenzionati<br />

nelle Rsa del distretto<br />

Rubicone. Dunque non solo<br />

per <strong>il</strong> 2013, come misura d’emergenza,<br />

ma anche per gli<br />

anni a venire. In quanto è presumib<strong>il</strong>e<br />

che <strong>il</strong> fondo per la<br />

non autosufficienza trasferito<br />

dalla Regione agli enti locali,<br />

che serve a finanziare le convenzioni,<br />

in seguito ai provvedimenti<br />

legati alla spending<br />

review non verrà più portato<br />

ai livelli degli anni scorsi. Ad avere<br />

affrontato la questione è<br />

stato <strong>il</strong> Comitato di distretto,<br />

l’organo composto dai sindaci<br />

del territorio, che si è riunito<br />

ieri per discutere dei provvedimenti<br />

da assumere. In quella<br />

sede si è deciso come applicare<br />

i tagli nel 2013 senza mettere<br />

in crisi le strutture, sempre<br />

al limite della sopravvivenza.<br />

L’intervento sarà proporzionato<br />

al numero complessivo di<br />

posti convenzionati. Il Castello<br />

di Longiano, che da solo ha<br />

circa 120 “letti” ab<strong>il</strong>itati, è<br />

quello che si porta a casa <strong>il</strong><br />

colpo più pesante: 9 posti in<br />

meno. Le quattro strutture dell’Asp<br />

(a Roncofreddo, Sogliano,<br />

Savignano e San Mauro<br />

Pascoli) in totale avranno 12<br />

posti non più convenzionati,<br />

<strong>Cesena</strong>tico 3 e Sant’Angelo di<br />

Gatteo 1. Questo non significa<br />

Il colpo più pesante è per “Il Castello” di Longiano: non avrà più 9 posti in convenzione<br />

che gli anziani saranno messi<br />

alla porta, ma che per 25 posti<br />

non sarà applicato <strong>il</strong> turnover<br />

della convenzione in caso di<br />

decesso di un ospite. Considerato<br />

che la percentuale annua<br />

stimata di nuovi ingressi è del<br />

30% sul circa 300 posti complessivi,<br />

ne saranno dunque<br />

integrati non più 90, come in<br />

passato, ma 65. Con prevedib<strong>il</strong>i<br />

pesanti conseguenze sulle<br />

liste d’attesa, già intasate. Rimane<br />

invece sempre possib<strong>il</strong>e<br />

l’opzione del posto privato, ov-<br />

vero con la retta interamente<br />

a carico della famiglia (circa<br />

2400 euro mens<strong>il</strong>i, la metà in<br />

convenzione).<br />

Per <strong>il</strong> 2014, tuttavia, <strong>il</strong> sistema<br />

cambierà completamente.<br />

Se <strong>il</strong> comitato di distretto ha ribadito<br />

che quei 25 posti in<br />

meno non potranno più essere<br />

reintegrati, dall’altra ha deciso<br />

di spalmare <strong>il</strong> colpo nel modo<br />

più sostenib<strong>il</strong>e, per evitare pesanti<br />

problemi di gestione a<br />

tutte le Rsa del Rubicone. Nello<br />

specifico l’orientamento è<br />

quello di “concentrare” i tagli<br />

su una sola struttura, scegliendo<br />

tra le più piccole, aiutandola<br />

a spostare la propria attività<br />

su un servizio differente da<br />

quello dell’assistenza residenziale.<br />

Tra le possib<strong>il</strong>ità, per esempio,<br />

quella dell’albergo per<br />

anziani. Se la strada sembra<br />

ormai essere sicura, ancora da<br />

individuare, invece, è la Casa<br />

sulla quale effettuare l’intervento.<br />

La partita si giocherà<br />

nei prossimi mesi.<br />

Michela Conficconi


Q2+kU/Nr4l4SF6fsvx2PWbRWj/6+aSJlviMxqq0oJXo=<br />

CESENA<br />

Le maestre d’as<strong>il</strong>o sono pronte a fare azioni di protesta<br />

SCARPELLINI<br />

LE ATTIVITÀ<br />

“Il valore<br />

di <strong>Cesena</strong> Fiera<br />

si esplicita<br />

non soltanto nelle<br />

manifestazioni,<br />

ma anche<br />

attraverso<br />

<strong>il</strong> modernissimo<br />

Centro<br />

Congressi<br />

che le imprese<br />

stanno<br />

ut<strong>il</strong>izzando”<br />

FUTURO DELLE SCUOLE COMUNALI Gli insegnanti hanno dato mandato<br />

ai sindacati di indire lo stato di agitazione. Vogliono avere risposte chiare<br />

Personale delle materne<br />

verso la protesta<br />

Tira aria di protesta tra <strong>il</strong><br />

personale delle scuole<br />

materne comunali. Ieri,<br />

nell’incontro che si è tenuto<br />

tra i rappresentanti sindacali<br />

(di Cg<strong>il</strong>, Cisl e U<strong>il</strong>) e <strong>il</strong> personale,<br />

quest’ultimo, dopo aver capito che<br />

<strong>il</strong> Comune non ha ancora dato risposte<br />

chiare sulle assunzioni, ha<br />

dato l’incarico di procedere con lo<br />

stato di agitazione.<br />

I nodi da sciogliere principali sono quelli relativi<br />

proprio ai limiti sulle assunzioni. Mentre<br />

sembra che sia venuto meno lo spettro paventato<br />

dall’amministrazione comunale all’inizio<br />

della trattativa, ovvero la chiusura di alcune sezioni<br />

di nido e l’esternalizzazione di alcune sezioni<br />

di materne, ora si discute di futuro delle<br />

scuole comunali. Il personale vuole sapere<br />

chiaramente cos’ha in mente l’amministrazione<br />

e se quelle poche assunzioni che può permettersi<br />

di fare (nel rispetto del Patto di Stab<strong>il</strong>ità)<br />

le dirotti tutte nel settore della scuola oppure<br />

no.<br />

Del resto è <strong>il</strong> settore più malmesso dove <strong>il</strong><br />

personale precario raggiunge quota 60% e <strong>il</strong> rischio<br />

per i prossimi anni è che, con i pensionamenti,<br />

crolli quel sistema educativo di qualità<br />

di cui l’amministrazione si è sempre vantata.<br />

L’ultima soluzione messa sul piatto dal Comune<br />

è quella di conferire all’Asp tutti i tempi<br />

determinati per l’anno 2013/2014 andando a<br />

togliere dal budget complesivo degli<br />

stipendi comunali una quota<br />

pari a 350 m<strong>il</strong>a euro circa, quota<br />

che serve per non sforare (complessivamente<br />

da tagliare sono 450<br />

m<strong>il</strong>a euro). Gli altri 100 m<strong>il</strong>a euro<br />

verrebbero recuperati riducendo<br />

l’orario di copertura degli insegnanti<br />

malati (i supplenti garantiscono<br />

4 ore non più 6). Lo sforzo<br />

da fare, secondo <strong>il</strong> Comune, sarebbe<br />

per <strong>il</strong> prossimo anno, ma i sindacati temono<br />

che sia solo mettere una pezza a una situazione<br />

che non può migliorar col tempo. Servono assunzioni<br />

per mantenere continuità al servizio<br />

educativo, anche perchè le sezioni delle materne<br />

devono essere gestite o tutte da insegnanti<br />

comunali o tutte da insegnanti precari nella<br />

graduatoria Asp. Non possono essere miste.<br />

Quindi <strong>il</strong> problema si porrà anche in termini di<br />

gestione. C’è ancora aperto tra l’altro <strong>il</strong> discorso<br />

con Ravenna (<strong>Cesena</strong> si è convenzionata per<br />

attingere dalla graduatoria 4 insegnanti da assumere)<br />

ma per legge va fatta la mob<strong>il</strong>ità tra<br />

enti e questa ancora non è stata bandita. Così,<br />

anche per mettere un po’ alle strette <strong>il</strong> Comune,<br />

<strong>il</strong> personale ha chiesto ai sindacati di indire lo<br />

stato di agitazione. Ora si attende l’incontro<br />

dell’8 maggio con l’assessore Elena Baredi (nella<br />

foto) e poi, se non ci saranno r<strong>il</strong>evanti novità,<br />

i sindacati daranno esecuzione al mandato.<br />

(e.b., c.f.)<br />

I vertici di <strong>Cesena</strong> Fiera si colorano di rosa<br />

RICONFERMATO SCARPELLINI Nel consiglio d’amministrazione entrano Maddalena Forlivesi<br />

e Susanna Magnani. Il b<strong>il</strong>ancio del 2012, come nel 2011, è stato chiuso nuovamente in ut<strong>il</strong>e<br />

Piccola rivoluzione nel consiglio<br />

di amministrazione di <strong>Cesena</strong><br />

Fiera spa che ha visto l’entrata di<br />

due donne. Martedì sera si è riunita<br />

l’Assemblea dei Soci per<br />

l’approvazione del B<strong>il</strong>ancio consuntivo<br />

2012 e per la rielezione<br />

del Consiglio di Amministrazione<br />

e Collegio Sindacale. Il B<strong>il</strong>ancio<br />

consuntivo 2012, è stato chiuso<br />

nuovamente in ut<strong>il</strong>e e su proposta<br />

del Sindaco di <strong>Cesena</strong>, l’Assemblea<br />

ha approvato all’unanimità<br />

di ridurre del 25% i compensi<br />

del Collegio Sindacale e del<br />

CONSIGLIO DIRETTIVO SOCIETÀ AMICI DEL MONTE<br />

CdA (Presidente da € 20.000 a €<br />

15.000, VicePresidente da €<br />

15.000 a € 11.250, Consiglieri da<br />

€ 7.000 a € 5.250, tutti compensi<br />

intesi al lordo),<br />

e la durata del<br />

CdA stesso è<br />

stata fissata al<br />

30 giugno 2014.<br />

Riconfermato<br />

Presidenza DomenicoScarpellini<br />

ed alla vice presidenza Roberto<br />

Sanulli ed ha completato<br />

l’assetto con i Consiglieri Guido<br />

Il vicepresidente<br />

è sempre Sanulli,<br />

escono Tersi,<br />

Tamanti e Placucci<br />

Luciano Almerigi riconfermato presidente La nuova<br />

compagine resterà in carica per <strong>il</strong> triennio 2013-2015<br />

Un’istituzione laica che da oltre 50<br />

anni opera a sostegno - con capacità<br />

di azione e in comunione di intenti -<br />

della comunità monastica benedettina<br />

che da m<strong>il</strong>le anni custodisce l’abbazia<br />

fondata dal vescovo Mauro sul<br />

monte Spaziano. La Società Amici<br />

del Monte si è riunita in assemblea<br />

nei giorni scorsi nella sala Pio VII per<br />

<strong>il</strong> rinnovo del Consiglio direttivo. Il<br />

Consiglio, che resterà in carica per <strong>il</strong><br />

triennio 2013-2015, risulta così composto:<br />

riconfermato presidente all’unanimità<br />

è Luciano Almerigi; vicepresidente<br />

Africo Morellini; tesoriere:<br />

Stefano Brigidi e segretario Paolo<br />

Turroni. Consiglieri: Mauro Casadei<br />

Turroni Monti, Franco Fabbri, Giorgio<br />

Pedrelli, Luca Pagliacci, Stefano<br />

Montaguti, Maddalena Forlivesi<br />

e Susanna Magnani. Nel collegio<br />

Sindacale: Paolo Valentini in qualità<br />

di presiden-<br />

te, Libero Montesi<br />

e S<strong>il</strong>via Vicini<br />

come sindaci<br />

revisori effettivi.“Ringraziosinceramente<br />

e non<br />

formalmente <strong>il</strong> precedente Cda<br />

ed ai nuovi membri auguro buon<br />

lavoro - ha commentato Paolo<br />

Fiori, Umberto Gaggi, Lorenzo Gasperoni,<br />

Vittorio Valzania, Giulio Zamagni<br />

e Pia Zanca. Sindaci revisori:<br />

Ilde Buratti, Sabrina Lucchi e Nives<br />

Mercuriali. Probiviri: Massimo Donini,<br />

Luciano Foschi e Antonio Prati. E’<br />

stato nominato <strong>il</strong> socio Loris Pasini<br />

referente per le arti visive e l’ospitalità<br />

nelle strutture del monastero; <strong>il</strong><br />

socio Gianfranco Troiano per la logistica<br />

e <strong>il</strong> socio Giancarlo Turroni per<br />

le arti figurative. Completano <strong>il</strong> Consiglio:<br />

Lorenzo Cappelli presidente onorario;<br />

i soci onorari: Ines Briganti e<br />

Franco Faranda.<br />

MERCOLEDÌ<br />

1. MAGGIO 2013<br />

Lucchi, Sindaco di <strong>Cesena</strong> - mi<br />

congratulo per la positiva performance<br />

di <strong>Cesena</strong> Fiera, nonostante<br />

questo momento di crisi<br />

generalizzata che colpisce imprese<br />

e famiglie. Credo che <strong>Cesena</strong><br />

Fiera sia una importante “vetrina”<br />

delle eccellenze del nostro<br />

territorio, e in tale ruolo sia diventato<br />

un r<strong>il</strong>evante volano economico.<br />

Inoltre non va trascurata<br />

la grande attrattività di una rassegna<br />

come Macfrut, visitata ogni<br />

anno da migliaia di operatori<br />

da ogni parte del mondo”.<br />

Radici della Sinistra<br />

Eletto Simone Zignani<br />

Si è tenuta lunedì scorso l’assemblea dei<br />

soci della Fondazione Radici della Sinistra,<br />

operante nel territorio cesenate.<br />

Fra i punti all’ordine del giorno dell’assemblea<br />

vi era anche <strong>il</strong> rinnovo del Consiglio<br />

di Amministrazione, essendo giunto<br />

a scadenza naturale quello guidato da Gabrio<br />

Casadei Lucchi. Nel prossimo triennio,<br />

per decisione unanime dei presenti,<br />

<strong>il</strong> Consiglio della Fondazione sarà presieduto<br />

da Simone Zignani che, insieme agli<br />

altri componenti del Consiglio stesso (Cinzia<br />

Buscherini, Francesca Faedi, Amedeo<br />

Lusini, Massim<strong>il</strong>iano Mazzotti, Valdes Onofri<br />

e Giovanmatteo Raggi), avrà <strong>il</strong> compito<br />

di proseguire e r<strong>il</strong>anciare le attività di<br />

formazione e dibattito politico-culturale<br />

per cui si è contraddistinta in questi anni<br />

la Fondazione Radici della Sinistra.<br />

L’ALTRO 1 MAGGIO<br />

Intervista<br />

a un disoccupato<br />

(e.b.) Si respira nell’aria<br />

che quest’anno sarà un<br />

primo maggio diverso. Un<br />

primo maggio che molti<br />

festeggeranno (?) da<br />

“non-lavoratori” perché<br />

hanno perso <strong>il</strong> lavoro o<br />

sono in cassaintegrazione<br />

e che, nonostante la festa,<br />

avrebbero lavorato con<br />

gioia anche 12 ore al giorno<br />

come camerieri, posteggiatori<br />

o imbianchini,<br />

per ricordarsi <strong>il</strong> sapore<br />

che ha <strong>il</strong> guadagnarsi da<br />

vivere. Il lavoro è un diritto,<br />

dice la nostra Costituzione,<br />

e purtroppo in<br />

questo periodo questo<br />

sacrosanto diritto non è<br />

più concesso a tutti. Ivan<br />

Brunetti 35 anni, San<br />

Mauro Pascoli, è uno di<br />

questi.<br />

Che professionalità hai?<br />

Sono diplomato al Comandini<br />

come tecnico industriale<br />

meccanico, poi<br />

ho provato per un anno<br />

l’università ma ho smesso.<br />

Ho cambiato varie ditte,<br />

lavoravo con torni, sono<br />

diventato operaio specializzato.<br />

Fino al 2001,<br />

nel mio settore, c’era l’imbarazzo<br />

della scelta. Trovavi<br />

ovunque, poi dal<br />

2001 è cambiato tutto. Io<br />

lavoravo a Rimini con una<br />

ditta che produceva e<br />

commerciava per l’America<br />

del nord, dopo l’attacco<br />

delle Due Torri <strong>il</strong> mondo<br />

è cambiato. Sono passato<br />

a fare <strong>il</strong> magazziniere<br />

in una ditta di scarpe.<br />

In questo ultimo anno ho<br />

mandato via 900 curriculum,<br />

ma non rispondono<br />

nemmeno più.<br />

Cosa ti aspetti?<br />

Sono molto scoraggiato,<br />

cerco di prendere <strong>il</strong> lato<br />

positivo delle cose, ho più<br />

tempo libero. A me va<br />

bene perchè vivo con i<br />

miei genitori, se avessi una<br />

famiglia da mantenere<br />

sarei morto.<br />

Ma cosa ti dicono quando<br />

vai a cercare lavoro?<br />

La maggior parte dice<br />

che non ha bisogno, altri<br />

che è un problema assumere.<br />

Qualcun altro mi<br />

dice addirittura che sta<br />

per chiudere.<br />

Festa dei non lavoratori...<br />

Purtroppo quest’anno è<br />

una festa molto triste. Ricorda<br />

un diritto dell’uomo,<br />

<strong>il</strong> senso di dignità<br />

bellissimo, però, in questo<br />

periodo viene meno. Speriamo<br />

che qualcosa si<br />

sblocchi e si possa tornare<br />

ad avere un mondo un<br />

po’ più giusto.


26<br />

Tra Gesturist e Comune<br />

la diatriba legale continua<br />

AI FERRI CORTI Tra ingiunzioni di pagamento, richieste danni, denunce<br />

e <strong>il</strong> futuro incerto del bagno Marconi. La parola al direttore Terzo Martinetti<br />

Che i rapporti fossero<br />

tesi come una corda di<br />

violino, già lo si era capito,<br />

ma a dispetto<br />

della distonia politica, pensare<br />

di veder volare gli stracci tra Gesturist<br />

e <strong>il</strong> Comune di <strong>Cesena</strong>tico,<br />

dopo tanti anni di id<strong>il</strong>lio e di<br />

geometriche convergenze, non<br />

può non sorprendere.<br />

A fare <strong>il</strong> punto della situazione<br />

<strong>il</strong> direttore di Gesturist, Terzo<br />

Martinetti, che spiega nel dettaglio<br />

a che punto sono le (tante)<br />

diatribe in essere con l’amministrazione<br />

Buda. Martinetti prefigura<br />

scenari, lancia nuove accuse<br />

e tocca anche alcuni “temi<br />

caldi” della vita cittadina, non<br />

ultimo <strong>il</strong> processo che lo vede<br />

implicato per mobbing e lesioni<br />

contro alcuni suoi dipendenti.<br />

Direttore, nell’ultima udienza<br />

del processo che la vede imputato,<br />

anche l’ultimo dipendente<br />

ha rinunciato alla causa in parte<br />

civ<strong>il</strong>e. Si parla di robuste<br />

“Nessuna firma<br />

sulla gestione<br />

dello<br />

stab<strong>il</strong>imento”<br />

transazioni economiche: sono<br />

soldi che Gesturist ha speso<br />

quando ancora era una società<br />

a capitale pubblico?<br />

“Quando si è verificata la scissione<br />

tra Gesturist e <strong>Cesena</strong>tico<br />

Servizi, alcuni dipendenti coinvolti<br />

nella vicenda giudiziaria so-<br />

no passati alla nuova società comunale.<br />

Prima del passaggio,<br />

per non ereditare contenziosi, <strong>il</strong><br />

Comune ha però preteso che<br />

Gesturist chiudesse le cause in<br />

sospeso. In quel momento ci siamo<br />

accordati con i dipendenti<br />

per definire le varie posizioni<br />

con rimborsi legali e transazioni<br />

economiche. Si tratta quindi di<br />

soldi pagati da Gesturist quando<br />

già era una società privata. In ogni<br />

caso, non le definirei ‘robuste<br />

transazioni economiche’, stiamo<br />

parlando di cifre nell’ordine di<br />

qualche migliaia di euro”.<br />

I rapporti col Comune sono<br />

estremamente diffic<strong>il</strong>i. A che<br />

punto siamo con i “famosi” 2,7<br />

m<strong>il</strong>ioni di euro rimasti dalla<br />

scissione e che Gesturist ancora<br />

pretende dall’amministrazione?<br />

“Secondo <strong>il</strong> Comune questi<br />

soldi non ci spettano. Noi la vediamo<br />

in modo diverso, per questo<br />

abbiamo presentato un’in-<br />

“Cedeteci l’area dell’ex Nuit”<br />

giunzione di pagamento, alla<br />

quale <strong>il</strong> Comune ha fatto opposizione”.<br />

Anche la questione sponsor<br />

(Museo della Marineria ed esclusiva<br />

alberghiera) sta creando<br />

problemi...<br />

“Il Comune non si attiene ai<br />

contratti e, quando si violano regole<br />

scritte, gli accordi non hanno<br />

più ragione di essere. Abbiamo<br />

inoltrato delle precise richieste<br />

all’amministrazione, ma al<br />

momento le risposte non sono<br />

arrivate”.<br />

Questione bagno Marconi:<br />

l’affidamento da parte del Comune<br />

è già avvenuto?<br />

“No, siamo ancora in attesa.<br />

Dovremmo firmare <strong>il</strong> contratto,<br />

ma ancora non ci hanno convocato.<br />

Siamo a maggio e ci piacerebbe<br />

conoscere <strong>il</strong> destino della<br />

struttura. A quest’ora, la macchina<br />

organizzativa doveva già essere<br />

in funzione...”.<br />

Anna Budini<br />

IL PROGETTO MAI REALIZZATO Il sindaco mette sul tavolo dei privati la sua proposta<br />

E per quest’estate allo studio la realizzazione di un parcheggio custodito<br />

Il sindaco Roberto Buda fa <strong>il</strong> punto sul<br />

progetto faraonico che Fincarducci dovrebbe<br />

costruire nell’area ex Nuit. Ma<br />

all’orizzonte le notizie non sono delle<br />

più ottimiste e <strong>il</strong> futuro dell’hotel a 5 stelle<br />

sembra sempre più una chimera.<br />

Il futuro si divide in due momenti fondamentali:<br />

la prossima estate (sembra infatti non essere<br />

neppure contemplata la ruota panoramica<br />

promossa da alcuni) e una visione a<br />

lungo termine, su un’area che al momento è<br />

vista dai cittadini come una ferita aperta, a<br />

pochi passi dal mare.<br />

“Per l’estate prossima stiamo tentando di ut<strong>il</strong>izzare<br />

l’area - spiega <strong>il</strong> sindaco - Ho convocato<br />

<strong>il</strong> collegio di vig<strong>il</strong>anza sull’accordo di<br />

programma con la Provincia e i proprietari e<br />

abbiamo pensato di ut<strong>il</strong>izzare l’area come<br />

parcheggio. Fincarducci metterebbe a disposizione<br />

l’area senza fare nessun intervento.<br />

Ora con le associazioni stiamo pensando come<br />

potere realizzare un parcheggio controllato<br />

e custodito dalla Cc<strong>il</strong>s, che si è già proposta<br />

per la gestione”.<br />

CESENATICO<br />

Il cantiere aperto nell’area ex Nuit<br />

Nel dettaglio si tratta di un’area di 16m<strong>il</strong>a metri<br />

quadrati, nella quale potrebbero sorgere<br />

circa 400 posti auto.<br />

Ma le novità non sono finite, infatti <strong>il</strong> primo<br />

cittadino mette sul tavolo una proposta: “La<br />

realizzazione dell’albergo sarà molto diffic<strong>il</strong>e<br />

- spiega Buda - per questo <strong>il</strong> Comune ha chiesto<br />

se la proprietà cede l’area all’amministrazione.<br />

Il nostro progetto sarebbe quello di ut<strong>il</strong>izzare<br />

i parcheggi sotterranei e nella parte<br />

sovrastante realizzare una piazza con tante<br />

piccole aree verdi, sull’esempio di piazza Costa”.<br />

Ricordiamo infatti che la costruzione del lussuoso<br />

albergo è vincolata alla realizzazione<br />

degli appartamenti all’ex colonia San Vig<strong>il</strong>io,<br />

dove al momento l’amministrazione ha<br />

sbloccato solo una parte degli interventi.<br />

Colonia Prealpi.<br />

Anche in questo caso si tratta di una colonia<br />

inserita nel “pacchetto” Nuit. La colonia Prealpi<br />

è vincolata a fini sociali ed è di questi giorni<br />

la notizia della concessione della fedejussione<br />

bancaria di 3,5 m<strong>il</strong>ioni di euro, che si andranno<br />

ad aggiungere ai 2,7 erogati dalla Regione.<br />

Anche in questo caso, aspettando l’inizio dei<br />

lavori da parte di Fincarducci, l’amministrazione<br />

ha intenzione di ut<strong>il</strong>izzare l’area come<br />

parcheggio estivo.

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