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•• 6 FORLI’PRIMOPIANO MERCOLEDÌ 1 MAGGIO 2013 SERGIO MAZZALI DIRIGENTE ‘BREVINI RIDUTTORI’ «Giovani, bisogna adattarsi» NATIVO della provincia di Rovigo, Sergio Mazzali vive da moltissimi anni a Forlì. Dopo il diploma di perito industriale inizia a lavorare come operaio e poi come programmatore di produzione. Dal 1996 è dirigente alla Brevini Riduttori di Reggio Emilia. Quando ha iniziato? «Ho iniziato a lavorare 40 anni fa alle macchine utensili. Da lì sono passato all’ufficio acquisti, all’ufficio produzione, programmazione, tempi e metodi, ufficio costi per arrivare alla direzione vendite Italia». Quarant’anni sono tanti, com’è cambiato il mondo del lavoro? «Enormemente. Una volta si faceva tutto a mano, non esistevano praticamente i computer e oggi, invece, se non ti aggiorni vieni escluso». UNA GIOVINEZZA divisa tra il lavoro all’Enel e lo studio presso il liceo scientifico di Forlì, per Massimo Marescalchi. «Fui assunto in Enel nel 1979 presso la centrale termoelettricadi Porto Corsini. Nel frattempo mi sono laureato in sociologia e, contemporaneamente, sono passato al servizio commerciale che non ho più lasciato. Attualmente mi occupo di contenziosi legali, di lamentele, ricon- GIORGIO Gasperini ha sempre lavorato alle Poste ricoprendo diversi ruoli nelle sedi di Forlì, Ravenna e Bologna, dove attualmente lavora. Quando ha iniziato? «Nell’ottobre 1980, come tecnico presso la Telex: fino al 1998 alla centrale di Forlì. Proprio in quell’anno si trasformava in spa, col lancio della posta prioritaria. E ho partecipato attivamente, con le mie competenze informatiche». In che modo? «Da autodidatta». Quando andrà in pensione? (risata) «Tre anni fa mi dissero dieci anni. Ho posto la stessa domanda l’altro giorno e mi hanno risposto tra dieci anni». Ha dei consigli per un giovane che si affaccia al mondo del lavoro? «Non bisogna fossilizzarsi nel voler fare quello per cui ha studiato, bisogna adattarsi». La stella al merito del lavoro è un’onorificenza importante. «Una soddisfazione enorme, anche se significa che ormai sono vecchio (ride)». MASSIMO MARESCALCHI IMPIEGATO ‘ENEL’ «Qualcosa si sta muovendo» ciliazioni, rapporti con le associazioni dei consumatori». La crisi ha cambiato il carico di lavoro? «Assolutamente sì. Mi occupo di lamentele e pagamenti, anche se devo ammettere che rispetto alla metà dell’anno scorso le cose cominciano ad andare un po’ meglio. Meno rateizzazioni, pare che qualcosa si stia muovendo». Lastella al meritoè un’onorificenza di famiglia. «Sì, lo ottenne anche mio padre Martin. Lui è entrato in Enel nel momento in cui è stata nazionalizzata». Sisente di dare un consiglio ai giovani? «Ci vuole serietà e bisogna affrontare i problemi con una buona dose di caparbietà, insistere e non abbattersi mai di fronte alla prima difficoltà». GIORGIO GASPERINI IMPIEGATO DI POSTE «Io, informatico autodidatta» Vuole dedicare questa Stella al Merito del Lavoro a qualcuno? «Sicuramente sì, a tre persone. Le prime due mi hanno lasciato: a mio padre, che per una vita intera ha lavorato la terra, e a mio suocero, sindacalista vecchio stampo che sarebbe stato orgoglioso di questo riconoscimento; la terza persona è mio figlio a cui auguro un futuro brillante». LA FESTA DEL 1˚ MAGGIO Nove storie per celebrare I forlivesi saranno insigniti con la stella al merito. PRIMO Maggio fra iniziative, musica e cerimonie per rendere omaggio alla festa del lavoro. Al teatro comunale di Bologna saranno insigniti della Stella al merito del lavoro, onorificenza concessa dal presidente della Repubblica, anche 9 cittadini forlivesi di cui parliamo in queste pagine. Appuntamenti politici nei circoli del Pd. Dalle 8 alle 13 in via Dragoni 57 (quartieri Musicisti-Coriano) consegna del garofano e dell’Unità, interviene il deputato Marco Di Maio. Apertura dalle 10 alle 12 anche dei circoli Spazzoli (via Piancastelli) e Foro Boario (piazzale Foro Boario). Occasioni culturali sia in città che a Forlimpopoli. La mostra ‘Novecento’ ai musei San Domenico, che la settimana scorsa ha registrato 5 mila presenze, resta aperta fino alle 20; a Forlimpopoli alle 11 visita a Casa Artusi (3 euro a persona, gratis per i bambini sotto i 12 anni), ritrovo in via Costa 27 di fianco all’ufficio turistico. Fra le opportunità di escursioni nel comprensorio forlivese, segnaliamo poi il giardino botanico di Valbonella a Corniolo, aperto oggi dalle 9,30 alle 13 e dalle 14 alle 18, mentre si possono visitare anche il museo Idro e la diga a Ridracoli (orari 10-18, con ultimo ingresso in diga alle 17,15 e al museo alle 17,30). Le escursioni guidate in battello elettrico sul lago partono alle 11, alle 12, alle 14, alle 15, alle 16 e alle 17. Una guida della cooperativa Atlantide accompagnerà i passeggeri. ANTONELLA MALTONI DIRIGENTE DI POSTE «Perseguire i propri obiettivi» ANTONELLA Maltoni, meldolese, ha costruito la sua carriera lavorando per Poste Italiane. Qual è il suo ruolo? «Sono direttore dell’ufficio postale di Forlimpopoli. In passato ho lavorato a Bologna, Misano e Meldola». Ha figli? «Due: Martina e Riccardo. Lavorano, ma sono entrambi precari». Vuole dire loro qualcosa? «Perseguire quello che si sono prefissati. Mia figlia lavora come tecnico di radiologia in ospedale, mio figlio è un discontinuo dei vigili del fuoco». Oltre al lavoro è sempre stata impegnata nel sociale. «Ai tempi della guerra di Bosnia, sono stata nei campi profughi in Slovenia con la Croce Verde di Cesena e di Meldola- Predappio, e poi successivamente nella zona di Sarajevo». Hasmesso diprestareservizio per motivi di lavoro? «Non solo. Nel 2005 ho perso mio marito e per ovvi motivi ho deciso di seguire la mia famiglia. Ho continuato, comunque, a occuparmi di sociale in maniera indiretta». LORIS RUFFILLI «Ora faccio LORIS Ruffilli, forlivese doc, sposato con Mirella e padre di due figli, Andrea e Luca, inizia a lavorare giovanissimo in un’officina meccanica. «Sono stato assunto alla Becchi il 5 febbraio del 1963. Poi la Becchi è diventata Zanussi e infine Electrolux». Di cosa si occupava? «Io ero al montaggio prima delle cucine a gas e poi dei forni. Poi mi hanno assegnato alle campionature». Cioè? «Il mio compito era quello di creare il primo pezzo che poi veniva prodotto in serie nella catena di montaggio». Poi è arrivata la pensione, nel 2000. Ora che ha tempo libero a disposizione come lo impiega?
MERCOLEDÌ 1 MAGGIO 2013 ( LE organizzazioni sindacali Filcams-Cgil, Fisascat-Cisl e Uiltucs-Uil esprimono netta contrarietà alle aperture festive nel settore del commercio e invitano tutti gli addetti a comunicare alle aziende la propria indisponibilità alla prestazione il 1˚ maggio 2013. I SINDACATI: «ASTENSIONE COLLETTIVA NEL COMMERCIO» ) GRAZIA la giornata dei lavoratori Tanti gli appuntamenti di oggi in città e non solo OPERAIO ‘ELECTROLUX’ il nonno» «Passo il tempo facendo qualche lavoretto a casa e ogni tanto mi occupo dei miei nipoti. Inoltre sono il vicepresidente del circolo anziani Electrolux, al quale si diventa soci dopo 25 anni di lavoro. Organizziamo incontri, gite, cene. Recentemente abbiamo organizzato corsi di inglese e di informatica per i nostri soci e per i dipendenti ancora in attività». TESTI A CURA DI ENRICO PUGLISI MARIO Ulderici è nativo di Premilcuore, sposato, ha due figli. Ha partecipato e vinto due edizioni del premio letterario ‘Nino Santi’ di Meldola (1996 e 1998). Nel 2004 ha scritto e pubblicato il libro ‘Minimalia, storie minime di provincia’. Ma si ricorda il suo primo giorno di lavoro? «Il 6 giugno del 1977». Di cosa si occupava? «Ho lavorato in banca per 29 anni, facevo l’impiegato al Credito Romagnolo. Poi Rolo Banca e Unicredit. Sono stato per 25 anni sindacalista al Fiba Cisl, membro della segreteria provinciale e del consiglio direttivo della banca dove lavoravo». Una parola sulle condizioni del Paese? «È tremenda rispetto ai nostri tempi. Consiglio ai miei colle- IL PROGRAMMA In piazza Saffi Alle 14,30 si esibirà la banda Città di Forlì, poi toccherà a Mirco Gramellini e alla sua orchestra. Alle 16 la parola andrà ai segretari territoriali Luigi Foschi (Uil), Filippo Pieri (Cisl) e Paride Amanti (CGil) In provincia Oltre alle tante iniziative dei sindacati segnaliamo che alle 11 sarà possibile visitare Casa Artusi a Forlimpopoli. Aperti il Giardino botanico di Valbonella, il museo Idro e possibilità di escursioni in battello a Ridracoli La mostra ‘Novecento. Arte e vita in Italia tra le due guerre’, al San Domenico, in occasione del 1˚ maggio, osserverà l’orario previsto per i giorni festivi, ovvero dalle 9.30 alle 20 con chiusura della biglietteria alle 19 MARIO ULDERICI IMPIEGATO DI BANCA «Dallo sportello alla musica» ghi di cercare un punto di equilibrio fra le esigenze di chi lavora e dei datori». Leiha scrittopezziperiKhorakhanè,un gruppoche solitamente affronta tematiche di rilevanza sociale. «Certamente! Io non riesco a fare rime cuore-amore perché ho sempre scritto di tematiche sociali, attuali. A Sanremo siamo andati nel 2007 con il brano ‘La ballata di Gino’ che raccontava la storia di un pacifista». FORLI’PRIMOPIANO GRAZIA VALENTINI IMPIEGATA DI BANCA «Casalinga? Non è nel dna» Valentini, meldolese, per lavorare lasciò la facoltà di Giurisprudenza dopo due anni. Perché? «Sono stata assunta nel 1979 alla Bnl; prima come impiegata proprio perché non sono laureata. Ma a quei tempi bastava per trovare un buon impiego». Di cosa si occupa oggi? «Coordino l’Agenzia di negoziazione amichevole di Bnl; si tratta di un ufficio di pre-contenzioso dove gestiamo le pratiche alla prima irregolarità, veniamo incontro ai clienti che sono in ritardo nei pagamenti dei mutui, dei prestiti». Il carico del suo lavoro sarà aumentato. «Assolutamente sì. In questo periodo poi bisogna fare tanta attenzione nel distinguere chi non riesce effettivamente a pagare e chi vuol fare il furbetto». ALBANO Ghetti, nato 60 anni fa a Civitella di Romagna, ora vive a Fiumana di Predappio con la moglie operaia Anna e la figlia Ilenia. In 42 anni di lavoro, 5 in due pasticcerie, 37 come operaio della Ambrogetti di Forlì, che produce componenti in vetroresina (gli ultimi 2 come parte time), non è mai stato assente un giorno dal lavoro. Come spiega il record? «Volontà e orgoglio di ferro». DA OLTRE 32 anni lavora alla Zanussi-Eletrolux, azienda della quale conosce ogni segreto. Antonia Rongoni è nativa di Angullara Sabazia, in provincia di Roma. Madre e nonna di due nipoti, ha iniziato a lavorare da giovanissima nel ristorante allora gestito dai genitori. L’esperienza alla Zanussi-Electrolux ebbe inizio con il trasferimento a Forlì. I primi passi la signora Rongoni li mosse come operaia. Viste le capacità dimostrate giorno dopo giorno divenne poi Team Leader di un gruppo di operai che assemblano prodotti tecnologicamente avanzati. Durante questi anni è stata in grado di coniugare nel migliore dei modi il ruolo di madre, nonna e lavoratrice. Il che, visti i tempi frenetici che vivia- 7 Per lei la pensione è vicina? «Ho 34 anni di servizio ma non sono mai stata una casalinga, non è nel mio dna. Preferisco continuare a lavorare, risolvere i problemi dei clienti mi riempie di soddisfazione». Cosa rappresenta questa premiazione per lei? «Il coronamento della mia dedizione. Ho semplicemente fatto il mio dovere con entusiasmo». ALBANO GHETTI OPERAIO ‘AMBROGETTI’ «Mai un certificato in 42 anni» Non è mai stato male? «Qualche giorno di febbre e perfino due giorni in ospedale in tutta la carriera. Ma ho sempre preso le ferie». Perché non ha fatto valere i suoi diritti? «Perché la coscienza e l’orgoglio vengono prima. I miei genitori hanno sempre detto a me e ai miei fratelli: ‘Lavorate sempre onestamente, facendovi onore e la sera vi addormenterete con la coscienza a posto’. E’ contento del riconoscimento? «Contentissimo, perché io non ho cercato niente ed è stata premiata la mia costanza, riconosciuta anche dal sindaco di Predappio, dalle istituzioni e da giornali e tv. Ma quello che più conta sono contento per me, la mia famiglia e il mio paese». Quinto Cappelli ANTONIA RANGONI OPERAIA ‘ELECTROLUX’ Una donna in prima linea mo, è quanto di più difficile ci sia. Tutto questo senza mai tirarsi indietro. Donna coraggiosa, Rongoni è sempre stata pronta ad apprendere nuove conoscenze e ad affrontare nuove sfide umane e professionali. Tra la famiglia e il lavoro resta qualche spicchio di tempo libero. Come lo utilizza? È in prima linea nel circolo anziani della sua azienda, la Zanussi- Electrolux. ••
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