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LA SOCIETA COOPERATIVA 47122<br />

Mens<strong>il</strong>e ufficiale di <strong>Legacoop</strong> <strong>Forlì</strong>-<strong>Cesena</strong> • Direttore Responsab<strong>il</strong>e: Em<strong>il</strong>io Gelosi • Editore: Cooperdiem soc.coop. • Stampa: Tipografico soc.coop. Santa Sofia (FC) • Anno XVI n. 3/2013 • iscr. ROC 4503<br />

• Aut.Trib. di <strong>Forlì</strong> del 20/10/97 • Reg.Stampa n.28/97 • Poste Italiane spa - spedizione in a.p. D.L.353/03 (Conv. L.46/04) art.1 comma 1, DCB <strong>Forlì</strong> - Tassa pagata • La presente pubblicazione viene<br />

distribuita esclusivamente in abbonamento postale e i dati relativi a nominativi e indirizzi dei lettori sono stati inseriti nelle nostre liste di spedizione. Ciascun lettore, a norma dell’art.7 D. Lgs. 196/2003, potrà<br />

avere accesso ai propri dati in ogni momento, l’aggiornamento la rettifica o la cancellazione oppure opporsi gratuitamente al loro ut<strong>il</strong>izzo scrivendo a: <strong>Legacoop</strong> <strong>Forlì</strong>-<strong>Cesena</strong>,<br />

via Monteverdi 6/b, 47122 <strong>Forlì</strong>. • codice ISSN 1971-6842 • Numero chiuso in redazione <strong>il</strong> 4 apr<strong>il</strong>e 2013<br />

L’Editoriale del mese<br />

NUOVO CONTRATTO<br />

DELL’EDILIZIA, C’È<br />

LA FIRMA UNITARIA<br />

Al termine di una<br />

lunga e complessa<br />

trattativa<br />

protrattasi per<br />

mesi, è stato siglato<br />

l’accordo di rinnovo<br />

dei Contratti Integrativi<br />

di Lavoro per la Provincia<br />

di <strong>Forlì</strong>-<strong>Cesena</strong> relativi al<br />

comparto dell’industria e<br />

della cooperazione ed<strong>il</strong>izia.<br />

Per la prima volta nella<br />

Provincia di <strong>Forlì</strong>-<strong>Cesena</strong>,<br />

infatti, le delegazioni datoriali<br />

dell’Industria (Ance<br />

Unindustria) e della Cooperazione<br />

(AGCI, Confcooperative,<br />

<strong>Legacoop</strong>) hanno<br />

svolto la trattativa in modo<br />

congiunto, giungendo<br />

ad un risultato omogeneo:<br />

importante passo nell’ottica<br />

di un efficientamento e di<br />

una razionalizzazione del<br />

sistema.<br />

L’intesa è stata trovata<br />

sulla base di considerazioni<br />

condivise, volte da un lato a<br />

garantire un miglioramento<br />

delle condizioni di lavoro,<br />

dall’altra a tutelare una corretta<br />

concorrenzialità delle<br />

imprese.<br />

Tra i punti cardine<br />

dell’accordo le Parti datoriali<br />

e sindacali hanno convenuto<br />

sulla urgente opportunità<br />

di superare i rigidi<br />

vincoli imposti dal Patto di<br />

Stab<strong>il</strong>ità, che blocca i dovuti<br />

pagamenti alle imprese<br />

creando gravi problemi<br />

di liquidità, sulla necessità<br />

di una migliore selezione<br />

LA FORZA DELLE<br />

DONNE<br />

Serena Dandini, <strong>Legacoop</strong>, Settimana del Buon Vivere e Istituzioni<br />

insieme per sensib<strong>il</strong>izzare contro la violenza di genere,<br />

con “Ferite a morte” e <strong>il</strong> nuovo progetto “Cooprevenzione”.<br />

da parte degli Enti Pubblici<br />

Appaltanti nei confronti<br />

delle imprese selezionate<br />

per gli interventi in materia<br />

di legalità, sicurezza,<br />

correttezza, sulla necessità<br />

dell’abbandono del sistema<br />

del “massimo ribasso”<br />

nelle gare pubbliche, sulla<br />

necessità di un sistema di<br />

qualificazione delle imprese<br />

che garantisca l’accesso<br />

al settore ed<strong>il</strong>e agli operatori<br />

in grado di dimostrare<br />

competenze tecniche e organizzative,<br />

sulla centralità<br />

degli Enti B<strong>il</strong>aterali e del<br />

sistema di formazione per<br />

<strong>il</strong> miglioramento delle condizioni<br />

di salute e sicurezza<br />

sui luoghi di lavoro. Sono<br />

state adeguate le indennità<br />

di trasferta a vantaggio<br />

dei lavoratori che operano<br />

in cantieri lontani dalla sede<br />

aziendale, è stata fissata una<br />

indennità di reperib<strong>il</strong>ità a<br />

tutela dei lavoratori che sono<br />

a disposizione per interventi<br />

urgenti ed indifferib<strong>il</strong>i<br />

ed è stato istituito un premio<br />

di risultato legato alla<br />

produttività del territorio e<br />

della singola unità aziendale,<br />

che sarà erogato al verificarsi<br />

di condizioni prefissate<br />

di produttività ed efficienza.<br />

Valdes Onofri<br />

Resp. Produzione Lavoro<br />

<strong>Legacoop</strong> <strong>Forlì</strong>-<strong>Cesena</strong><br />

Io dono <strong>il</strong> 5x1000 a<br />

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A PAGINA 3 E 4<br />

A PAGINA 4<br />

DELLE INSEGNE<br />

Internet<br />

Mens<strong>il</strong>e ufficiale di:<br />

A PAGINA 7<br />

GLI ARTICOLI<br />

VANNO ONLINE<br />

SU ROMAGNA POST<br />

Quante volte avreste<br />

voluto discutere un<br />

articolo della Società<br />

Cooperativa, oppure<br />

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L’altra lettura<br />

l’eDIlIZIa<br />

In gInoCCHIo<br />

L‘ed<strong>il</strong>izia fatica a risollevarsi.<br />

«questa seconda fase<br />

della crisi, connotata sia<br />

da problemi di mercato sia<br />

da ostacoli finanziari, sta<br />

mettendo in seria difficoltà<br />

anche le imprese più sane».<br />

Lo scrivono gli analisti della<br />

Camera di Commercio nella<br />

sezione dedicata all’ed<strong>il</strong>izia<br />

contenuta nel rapporto<br />

sull’economia del 2012.<br />

Le commesse sono sempre<br />

più scarse. L’ed<strong>il</strong>izia residenziale<br />

è rimasta sostanzialmente<br />

ferma. Le poche<br />

attività hanno riguardato<br />

prevalentemente i lavori di<br />

ristrutturazione ammessi ai<br />

benefici fiscali. L’ed<strong>il</strong>izia<br />

non residenziale è negativamente<br />

condizionata dalla<br />

continua riduzione degli appalti<br />

pubblici e dalla scarsa<br />

propensione delle imprese<br />

agli investimenti. Secondo<br />

l’osservatorio del mercato<br />

immob<strong>il</strong>iare dell’agenzia<br />

delle Entrate, in provincia<br />

di <strong>Forlì</strong> <strong>Cesena</strong> le compravendite<br />

di unità residenziali,<br />

che nel 2011 erano diminuite<br />

del 14,1 per cento, nei primi<br />

sei mesi del 2012<br />

hanno segnato<br />

un’altra pesante<br />

riduzione (meno<br />

24 per cento). È<br />

quindi aumentato<br />

lo stock dell’in-<br />

di Davide Buratti<br />

venduto. Tuttavia<br />

i prezzi, seppur<br />

in leggero calo,<br />

si mantengono elevati.<br />

Sempre secondo l’osservatorio<br />

del mercato<br />

immob<strong>il</strong>iare, nel 2012 si è<br />

aggravata la transazione<br />

di immob<strong>il</strong>i di natura non<br />

residenziale: le compravendite<br />

sono diminuite di circa<br />

<strong>il</strong> 20 per cento. A parte una<br />

sostanziale tenuta degli<br />

immob<strong>il</strong>i classificati come<br />

“terziario” le altre categorie<br />

(“commerciale” e soprattutto<br />

“produttivo”) hanno subito<br />

nette contrazioni come le<br />

“pertinenze” costituite in prevalenza<br />

da box e posti auto.<br />

A causa della scarsità<br />

della domanda le imprese<br />

stanno attuando politiche<br />

difensive esplorando anche<br />

fasce di mercato non consuete<br />

come tipologia di lavoro o<br />

come dimensione del progetto<br />

accontentandosi anche di<br />

lavori più piccoli di quelli per<br />

cui l’impresa è strutturata.<br />

Qualcuno si orienta anche al<br />

mercato estero che tuttavia<br />

necessita di grande cautela.<br />

In attesa di una vera ripresa<br />

economica sempre più<br />

lontana, potrebbero essere<br />

due le strade da percorrere.<br />

Una è lo sblocco del patto di<br />

stab<strong>il</strong>ità. Un aiuto potrebbe<br />

arrivare anche dallo sblocco<br />

della E55. L’altra è una vera<br />

politica di di social housing.<br />

È chiaro che le amministrazioni<br />

locali (sempre più<br />

povere) dovrebbero trovare<br />

alleati. Potrebbero essere<br />

la cassa depositi e prestiti<br />

e le fondazioni bancarie.<br />

2 // LEGACOOP // CONTRO LA VIOLENZA E IL FEMMINICIDIO<br />

LA PARITÀ TRA I GENERI<br />

NEL NUOVO BUON VIVERE<br />

Attenzione costante per una cultura non sessista, ma equa e paritaria<br />

n c o n t r o<br />

costruttivo<br />

e inclusivo<br />

tra «L’i<br />

generi, generazioni<br />

e culture per promuovere<br />

azioni legate al bene<br />

comune è <strong>il</strong> senso di ciò<br />

che la settimana del Buon<br />

Vivere incarna. Un Buon<br />

Vivere non edonistico ma<br />

che si avvicina al significato<br />

più autentico del concetto<br />

di sostenib<strong>il</strong>ità. Di rispetto e<br />

responsab<strong>il</strong>ità verso le nuove<br />

generazioni. E per questo<br />

un impegno inarrestab<strong>il</strong>e.<br />

Quotidiano».<br />

Monica Fantini, ideatrice<br />

della Settimana del Buon<br />

Vivere, presenta così <strong>il</strong> nuovo<br />

corso di un evento che<br />

non si è mai interrotto e<br />

non ha mai smesso di rinnovarsi,<br />

in coerenza a una<br />

realtà che costantemente<br />

muta e ci pone nuovi bisogni,<br />

nuove esigenze e priorità<br />

di intervento e riflessione.<br />

D’immutab<strong>il</strong>e c’è la centralità<br />

delle tematiche che<br />

sono i riferimenti irrinunciab<strong>il</strong>i<br />

soprattutto in un periodo<br />

di crisi mai così dura<br />

per la nostra Comunità e<br />

per tutto <strong>il</strong> Paese.<br />

Obiettivo giovani<br />

«L’obie t t i vo<br />

primario è di<br />

dare voce ai giovani<br />

e alle loro<br />

esigenze, con<br />

un occhio particolare<br />

alla nascita di forme<br />

auto-organizzate di aggregazione<br />

e a progetti che abbiano<br />

al centro i valori che<br />

costituiscono <strong>il</strong> “Buon Vivere”.<br />

Che abbiano al centro<br />

l’attenzione costante, attraverso<br />

i loro linguaggi e i loro<br />

canali, di un volersi formare<br />

e crescere in una cultura<br />

non sessista ma equa e paritaria<br />

per genere, generazioni<br />

e culture. Che escluda ogni<br />

forma di sopruso e denun-<br />

COOPREVENZIONE<br />

CONTRO LA VIOLENZA<br />

DI GENERE<br />

un progetto<br />

ci e allontani ogni tipo di<br />

violenza. In ogni ambito e<br />

forma in cui questa si manifesti.<br />

Una cultura coerente<br />

Forte legame con<br />

<strong>il</strong> progetto teatrale<br />

di Serena Dandini<br />

all’intelligenza che ci è data<br />

e solo così coerente al termine<br />

moderna», spiega Monica<br />

Fantini.<br />

Il legame con la Dandini<br />

Il Progetto “Cooprevenzione<br />

– contro la violenza<br />

di genere”, che a partire dal<br />

mese di apr<strong>il</strong>e vedrà protagoniste<br />

alcune importanti<br />

imprese del territorio, non<br />

solo provinciale, in un’opera<br />

di sensib<strong>il</strong>izzazione cap<strong>il</strong>la-<br />

re nei confronti dei propri<br />

lavoratori e lavoratrici, arricchisce<br />

l’impegno della Settimana<br />

del Buon Vivere, pro-<br />

Si parte ad apr<strong>il</strong>e<br />

LA SOCIETA COOPERATIVA<br />

prio verso questo obiettivo.<br />

Cooprevenzione ha preso<br />

ispirazione emotiva dalla<br />

partecipazione della Set-<br />

Il Progetto PIlota<br />

Mens<strong>il</strong>e ufficiale di <strong>Legacoop</strong> <strong>Forlì</strong>-<strong>Cesena</strong><br />

Editore: Cooperdiem soc. coop.<br />

Direttore Responsab<strong>il</strong>e: Em<strong>il</strong>io Gelosi<br />

In redazione: Monica Fantini, Valdes Onofri, Enrica Mancini, Antonio Zampiga<br />

Foto: F. Blaco, Sunset, Uff. Stampa <strong>Legacoop</strong> FC<br />

Pubblicità: Marta Torri, tel. 0543 785453<br />

Grafica e impaginazione: Ufficio Comunicazione <strong>Legacoop</strong> FC<br />

Stampa: Tipografico dei Comuni soc.coop.<br />

Cooprevenzione è un progetto di sensib<strong>il</strong>izzazione nelle imprese<br />

che, grazie al supporto del Centro Donna di <strong>Forlì</strong>, s’incentrerà<br />

sugli strumenti per prevenire la violenza e aiutare donne, uomini<br />

e soprattutto ragazzi e ragazze a rifl ettere sulla propria identità,<br />

sulle relazioni con l’altro sesso, sulla gestione dei confl itti. Il primo<br />

appuntamento sarà organizzato con i ragazzi del “BV OFF”, l’associazione<br />

di promozione sociale che sta nascendo dall’entusiasmo<br />

di “volontari del Buon Vivere” e riunisce decine di ragazzi da tutta<br />

Italia. Nelle prossime settimane <strong>il</strong> BV OFF comincerà la sua attività<br />

in piazzetta De Amicis, nel pieno centro storico di <strong>Forlì</strong>, con un<br />

ricco calendario di iniziative aperte alla cittadinanza. «Questa è la<br />

nostra settimana del Buon Vivere. Quella che non si conclude mai”<br />

conclude Monica Fantini.<br />

LA SOCIETÀ COOPERATIVA<br />

timana del Buon Vivere al<br />

progetto “Ferite a morte”,<br />

una Spoon River del femminicidio<br />

con cui Serena<br />

Dandini e la ricercatrice del<br />

CNR Maura Misiti hanno<br />

dato voce sui principali palcoscenici<br />

italiani alle vittime<br />

della violenza contro le donne,<br />

grazie alla partecipazione<br />

di personaggi noti come<br />

Susanna Camusso, Paola<br />

Cortellesi, L<strong>il</strong>ly Gruber, Sefa<br />

Idem, Elisa e tante altre<br />

ancora. E parte, altresì, da<br />

un impegno sul tema che<br />

in questi anni con la Commissione<br />

Pari Opportunità<br />

di <strong>Legacoop</strong> Regionale<br />

si è portato avanti attraverso<br />

una convenzione con <strong>il</strong><br />

coordinamento dei Centri<br />

donna.<br />

Serenella Vasini


TEATRO APOLLO Il pubblico di <strong>Forlì</strong> ha risposto con grande forza alla chiamata della Settimana del Buon Vivere. Più di 300 persone<br />

hanno partecipato alla presentazione del libro di Serena Dandini “Ferite a morte”, in cui sono raccolti i testi del toccante spettacolo<br />

teatrale che dalla fine del 2012 è in tour con grande successo sui palcoscenici di tutta Italia.<br />

PROTAGONISTI I testi del libro, oltre che dalla stessa Dandini, sono stati letti dalla direttrice di <strong>Legacoop</strong> <strong>Forlì</strong>-<strong>Cesena</strong>, Monica Fantini,<br />

e dalla presidente della commissione pari opportunità di <strong>Legacoop</strong> Em<strong>il</strong>ia-Romagna, Rita Finzi (a destra nella foto in prima pagina).<br />

Con loro in conferenza stampa anche Giulia Civelli, del Centro Donna di <strong>Forlì</strong> (sopra al centro) e i volontari del BV OFF (foto in basso).<br />

A teatro e in libreria<br />

In “FerIte a Morte”<br />

Il reale è gIà DraMMa<br />

Più di 300 persone in un Teatro<br />

Apollo pieno in ogni ordine<br />

di posti: la presentazione di<br />

“Ferite a morte”, <strong>il</strong> nuovo<br />

libro di Serena Dandini sul<br />

femminicidio è stata un vero<br />

successo. Merito prima di<br />

tutto di una straordinaria protagonista<br />

quale è Serena Dandini,<br />

capace di affrontare un<br />

tema così delicato e toccante<br />

con la forza dell’impegno civ<strong>il</strong>e.<br />

Con lei sul palco, a leggere<br />

alcune storie del libro, donne<br />

del mondo dell’economia,<br />

giovani volontarie del BV OFF,<br />

giornaliste e amministratrici<br />

pubbliche, unite per denunciare<br />

la violenza contro l’altra<br />

metà del cielo. In “Ferite a<br />

Morte” cronaca e fiction si<br />

sovrappongono dando vita<br />

a una narrazione di fantasia<br />

che fa eco ad un’amara e<br />

sconcertante realtà; qui non<br />

è l’arte a farsi drammatica, <strong>il</strong><br />

reale è già dramma, tragico,<br />

assurdo e osceno. La Dandini<br />

fa parlare donne violate e<br />

uccise, spesso dal proprio<br />

partner, e concede, seppur<br />

nell’<strong>il</strong>lusione lirica, una nuova<br />

possib<strong>il</strong>ità di parola a chi ha<br />

vissuto nascondendosi dietro<br />

la paura di un fallimento, di<br />

una colpa, di un’accusa di incompetenza.<br />

Se da un lato Serena<br />

Dandini conferma la sua<br />

coinvolgente ab<strong>il</strong>ità narrativa,<br />

interpretando con libertà<br />

st<strong>il</strong>istica eterogenee biografie<br />

femmin<strong>il</strong>i, dall’altro collabora<br />

scientificamente con la<br />

ricercatrice del CNR Maura<br />

Misiti e insieme presentano<br />

al lettore dati inequivocab<strong>il</strong>i<br />

sulla violenza di genere; si<br />

stima, infatti, che in Italia dal<br />

2005 al 2012 877 donne siano<br />

state uccise. “Ferite a morte”<br />

è un libro che restituisce<br />

colore e volume a esistenze<br />

appiattite dai necrologi, che<br />

come dice la Dandini, non<br />

rispettano ‘l’ironia, l’ingenuità<br />

e forza’ di vite votate<br />

al sacrificio consapevole;<br />

queste sono donne, madri,<br />

mogli che non hanno saputo<br />

combattere apertamente un<br />

amore diventato aggressione<br />

e prepotenza.<br />

Foto Blaco 3 // PHOTOGALLERY // FERITE A MORTELA SOCIETÀ COOPERATIVA


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Globale e Solidale<br />

Un tetto<br />

aglI StIPenDI<br />

Il 3 marzo <strong>il</strong> 68% degli<br />

svizzeri ha votato sì al referendum<br />

per porre un tetto<br />

agli stipendi dei manager<br />

delle aziende quotate in<br />

borsa. Sorpresa: quasi tutti<br />

i partiti erano contrari e<br />

la Confindustria elvetica<br />

aveva investito 6,5 m<strong>il</strong>ioni<br />

di euro nella<br />

campagna per<br />

<strong>il</strong> no. Avranno<br />

influito episodi<br />

clamorosi<br />

come la buonuscita<br />

di 60<br />

m<strong>il</strong>ioni di euro<br />

di Fabio Gavelli<br />

al presidente<br />

della Novartis<br />

(che pare abbia rinunciato<br />

a incassarla), ma i cittadini<br />

intervistati sottolineavano<br />

l’inopportunità che i dirigenti<br />

prendessero retribuzioni<br />

200 volte superiori a<br />

quelle degli impiegati.<br />

Perché non fare una consultazione<br />

sim<strong>il</strong>e in Italia,<br />

estendendola ai manager<br />

pubblici? Si è letto per<br />

esempio che <strong>il</strong> presidente<br />

dell’Authority per l’energia<br />

guadagna 475 m<strong>il</strong>a euro,<br />

circa 100 m<strong>il</strong>a in più di<br />

Barack Obama. Tutti dei<br />

fuoriclasse? Macchè, salvo<br />

rari casi le performance dei<br />

manager, pubblici e privati,<br />

sono talmente modeste (a<br />

volte fallimentari) da non<br />

fornire giustificazioni a tali<br />

somme. I cantori del Mercato,<br />

dopo aver biasimato la<br />

scelta svizzera, hanno ripetuto<br />

<strong>il</strong> solito refrain: non si<br />

può porre limite ai compensi<br />

dei manager, se no i migliori<br />

se ne vanno. Teorie. Al<br />

contrario, si sa che la scelta<br />

del posto di lavoro è influenzata<br />

da vari fattori, come<br />

le opportunità di crescita<br />

professionale, l’ambiente di<br />

lavoro, <strong>il</strong> luogo geografico,<br />

la coerenza dell’azienda<br />

con i propri valori. Quando<br />

nacque, la Banca Popolare<br />

Etica pose una forbice massima<br />

di 1 a 4 fra gli stipendi<br />

degli impiegati e dei dirigenti.<br />

A chi obiettava che i<br />

migliori se ne sarebbero andati,<br />

i fondatori dell’istituto<br />

rispondevano così: «Se un<br />

manager pensa che <strong>il</strong> danaro<br />

che percepisce è la sola<br />

misura del suo valore, è bene<br />

che vada a lavorare altrove.<br />

I nostri valori sono altri».<br />

L’<br />

AUSL<br />

Em<strong>il</strong>ia-Romagna,<br />

di <strong>Forlì</strong>,<br />

in seguito alle<br />

riduzioni di budget<br />

della Regione<br />

ha comunicato ufficialmente<br />

alla cooperativa Formula<br />

Servizi l’intenzione di<br />

applicare tagli consistenti<br />

all’appalto per la pulizia e la<br />

logistica nelle aree ospedaliere<br />

della sua zona di competenza.<br />

Le Organizzazioni<br />

Sindacali hanno chiesto a<br />

Formula Servizi un incontro<br />

urgente con la direzione<br />

della cooperativa e con<br />

<strong>Legacoop</strong> <strong>Forlì</strong>-<strong>Cesena</strong>, per<br />

affrontare insieme la situazione.<br />

Nell’appalto con l’AUSL<br />

di <strong>Forlì</strong> sono impiegati 158<br />

lavoratori della cooperativa,<br />

a cui vanno aggiunti altri 35<br />

lavoratori di altre imprese<br />

collegate, per un totale di<br />

193 persone. Si tratta per<br />

oltre l’ottanta per cento di<br />

donne, in moltissimi casi<br />

con una situazione fam<strong>il</strong>iare<br />

o personale di svantaggio,<br />

che guadagnano cifre<br />

dagli ottocento ai m<strong>il</strong>le euro<br />

al mese per carichi settimanali<br />

di 40 ore. L’età media<br />

è poco sotto ai 50 anni.<br />

Le reazioni alla notizia<br />

«Chiediamo alla politica<br />

forlivese, piuttosto che occuparsi<br />

di nomine, poltrone<br />

e fondazioni come in questi<br />

giorni accade, di difendere<br />

<strong>il</strong> lavoro e i servizi dei propri<br />

cittadini concretamente,<br />

rinegoziando con la Regione<br />

Em<strong>il</strong>ia Romagna i tagli»,<br />

ha affermato in conferenza<br />

stampa <strong>il</strong> direttore generale<br />

di Formula Servizi, Graziano<br />

Rinaldini, presentando<br />

un appello firmato dai soci<br />

e dai lavoratori.<br />

«Se i tagli verranno confermati,<br />

ciò avrà conseguenze<br />

gravissime sui b<strong>il</strong>anci<br />

di moltissime famiglie<br />

e ancora una volta sulla te-<br />

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4 // LAVORO // GLI EFFETTI DELLA SPENDING REVIEW<br />

L’AUSL TAGLIA LE PULIZIE,<br />

200 LAVORATORI A RISCHIO<br />

Il libro<br />

Proprio nei giorni in cui<br />

giungeva la notizia dei<br />

tagli dell’Ausl, è arrivata la<br />

conferma che Formula Servizi<br />

è ai vertici in Europa: la cooperativa<br />

forlivese, infatti, è<br />

salita al 35esimo posto della<br />

“Europe’s 500”, scalando<br />

tre posizioni nella classifi ca<br />

dedicata alle imprese europee<br />

che generano crescita<br />

sostenib<strong>il</strong>e e posti di lavoro.<br />

«Purtroppo in questo<br />

momento <strong>il</strong> mercato italiano<br />

non premia chi ha investito in<br />

formazione per <strong>il</strong> personale e<br />

in innovazione per migliorare<br />

l’impatto ambientale», commenta<br />

<strong>il</strong> DG Graziano Rinaldini.<br />

I risultati dell’indagine Top<br />

European Growth Companies<br />

sono stati presentati giovedì<br />

21 marzo a Bruxelles nel<br />

corso di una cerimonia che<br />

si è svolta all’interno del<br />

Parlamento Europeo.<br />

Realizzazione grafica e produzione di<br />

stampati commerciali, opuscoli, depliants,<br />

libri e manifesti<br />

a ForlÌ la taglIano,<br />

In eUroPa la PreMIano<br />

Formula Servizi è risultata<br />

prima delle tredici aziende<br />

italiane inserite in classifi ca,<br />

tra cui spiccano marchi molto<br />

noti del made in Italy come<br />

Balocco e Venchi.<br />

Il premio è stato consegnato<br />

dall’europarlamentare tedesco<br />

Ingo Friedrich, presidente<br />

dello European Economic Senate,<br />

a una delegazione della<br />

cooperativa guidata dalla<br />

presidente Cristina Marzocchi<br />

e dallo stesso Rinaldini.<br />

La lista delle aziende più<br />

dinamiche è stata st<strong>il</strong>ata da<br />

Europe’s 500, associazione<br />

europea degli imprenditori<br />

per la crescita. In collaborazione<br />

con Dun & Bradstreet,<br />

l’organizzazione ha individuato<br />

le imprese a partire da<br />

un database che comprende<br />

m<strong>il</strong>ioni di imprese europee.<br />

L’indagine viene realizzata<br />

dal 1997.<br />

nuta della coesione sociale<br />

della nostra città. Tagli<br />

che andranno a minare la<br />

qualità dei servizi ospedalieri<br />

considerati eccellenza<br />

nazionale per le innovazioni<br />

applicate che hanno<br />

trasformato un lavoro di<br />

base in un esempio premiato<br />

di green economy per i<br />

risparmi ottenuti»,<br />

afferma<br />

<strong>il</strong> direttore di<br />

<strong>Legacoop</strong> <strong>Forlì</strong>-<br />

<strong>Cesena</strong>, Monica<br />

Fantini.<br />

«In questi anni – aggiunge<br />

- le imprese si sono fatte<br />

carico dei ritardi di pagamento<br />

dell’ente pubblico<br />

cercando di farvi fronte<br />

senza mai venir meno in<br />

qualità, affidab<strong>il</strong>ità e tutela<br />

dei lavoratori. C’è bisogno<br />

di una urgente e reale strategia<br />

per tutelare le imprese<br />

che hanno contribuito a far<br />

crescere questo territorio.<br />

Diversamente <strong>il</strong> rischio di<br />

declino non solo è reale ma<br />

alle porte».<br />

«Ci auguriamo che i tagli<br />

che sono stati annunciati<br />

vengano annullati o significativamenteridimensiona-<br />

LA SOCIETÀ COOPERATIVA<br />

Formula Servizi: «La politica si preoccupi di difendere <strong>il</strong> lavoro e la salute»<br />

CONFERENZA STAMPA Da sinistra Graziano Rinaldini, Cristina Marzocchi ed Enrica Mancini.<br />

ti, perché in caso contrario<br />

si creerebbe un problema<br />

enorme dal punto di vista<br />

occupazionale. Allo stesso<br />

tempo ritengo che tornare<br />

indietro rispetto alla qualità<br />

dei servizi erogati sia dannoso<br />

non solo per l’ospedale,<br />

ma per tutta la città»,<br />

dice la responsab<strong>il</strong>e Welfare<br />

In discussione<br />

persone con salari<br />

sotto ai m<strong>il</strong>le euro<br />

e Servizi di <strong>Legacoop</strong> <strong>Forlì</strong>-<br />

<strong>Cesena</strong>, Enrica Mancini.<br />

«Chiediamo ai parlamentari,<br />

ai consiglieri regionali<br />

e agli amministratori locali<br />

di interessarsi dei problemi<br />

veri e gravi delle persone, di<br />

salvaguardare <strong>il</strong> lavoro delle<br />

donne e i diritti dei più<br />

deboli. Speriamo che la difesa<br />

del lavoro diventi un<br />

patrimonio di concretezza<br />

della politica, altrimenti l’economia<br />

forlivese diventerà<br />

un problema serissimo», ha<br />

concluso la presidente di<br />

Formula Servizi, Cristina<br />

Marzocchi.<br />

Em<strong>il</strong>io Gelosi<br />

Foto Blaco


Roma, Romagna<br />

la naZIone<br />

nel DeHorS<br />

Nel percorso che va, dall’ufficio<br />

di rappresentanza della<br />

cooperazione agricola a<br />

Bruxelles all’albergo dove<br />

solitamente pernotto, c’è una<br />

piazza nella quale alcuni<br />

“dehors” e “terrasse” verso<br />

le 18,30 della sera accolgono<br />

bevute di gruppo prima del rientro<br />

serale alle varie dimore.<br />

La piazza è collocata di<br />

fronte al Parlamento Europeo<br />

e la cosa che caratterizza<br />

fortemente<br />

<strong>il</strong> vociare e la visione<br />

del passante è<br />

l’eterogeneità delle<br />

età dei bevitori,<br />

ma soprattutto <strong>il</strong><br />

complesso vociare<br />

di Cristian Maretti<br />

è di una moltitudine<br />

di idiomi<br />

più o meno riconoscib<strong>il</strong>i.<br />

Vi si ritrovano all’uscita<br />

dei vari uffici i dirigenti,<br />

i funzionari, gli interpreti,<br />

gli impiegati e gli stagisti<br />

del Parlamento.<br />

Vi si respira un misto di<br />

r<strong>il</strong>assatezza per la fine della<br />

giornata di lavoro, la preparazione<br />

per l’eventuale proseguimento<br />

mondano serale, ma<br />

in certi tavoli si notano “quasi<br />

riunioni” forse conclusive della<br />

giornata, forse preparatorie<br />

per l’indomani o forse più<br />

semplicemente l’incontro in<br />

territorio neutro tra i lobbisti<br />

di ogni risma e l’assistente<br />

di quel o questo deputato.<br />

Di certo in quel crogiolo di<br />

lingue e di genetica si respira<br />

l’Europa, forse gli Stati Uniti<br />

d’Europa. Senza se e senza<br />

ma. Più o meno tutti lontani<br />

dal loro paese di nascita (tranne<br />

i belgi naturalmente) ad un<br />

dato momento della loro vita<br />

professionale e probab<strong>il</strong>mente<br />

anche affettiva sono seduti<br />

su una sorta di “collina delle<br />

opportunità” e da lì vedono<br />

o possono vedere un poco più<br />

lontano. In quei momenti, probab<strong>il</strong>mente<br />

la loro nazionalità<br />

è semplicemente: europea,<br />

Il loro punto di partenza, <strong>il</strong><br />

paese da cui sono partiti qualche<br />

mese o qualche anno fa, è<br />

forse oggi solo una provincia<br />

del nostro vecchio continente.<br />

Sicuramente per un calabrese<br />

che negli anni ’50 si recava<br />

a Mirafiori <strong>il</strong> salto era ben<br />

maggiore. L’importante è<br />

non arrestare questo processo<br />

e diffondere e moltiplicare<br />

i semi di queste contaminazioni<br />

positive in ogni bar e<br />

terrasse d’Italia e d’Europa.<br />

5 // LAVORO // SI APRE UN ALTRO FRONTE<br />

SITUAZIONE PARCHEGGI<br />

ANSIA PER COFORPOL<br />

«Reinternalizzare i servizi pubblici, una scelta che non paga»<br />

B<strong>il</strong>ancio Preventivo di Sostenib<strong>il</strong>ità<br />

l’aSSeMBlea DI Zona<br />

DI CooP aDrIatICa<br />

Preservare <strong>il</strong> tenore di vita di soci e clienti<br />

con una forte attenzione ai prezzi e alle<br />

promozioni, con iniziative dedicate alle<br />

fasce sociali più esposte alla crisi, come<br />

le famiglie con bambini, i giovani, chi ha<br />

perso <strong>il</strong> lavoro. Un vero e proprio “carrello<br />

cooperativo” che si arricchirà con prodotti<br />

e servizi innovativi, a partire da carburanti,<br />

energia, salute e assistenza, servizi bancari<br />

e assicurativi. Sono i principali obiettivi<br />

per <strong>il</strong> 2013 indicati nel B<strong>il</strong>ancio Preventivo<br />

di sostenib<strong>il</strong>ità, <strong>il</strong> documento con cui Coop<br />

Adriatica rende pubblici, volontariamente,<br />

i propri traguardi economici, sociali e ambientali per l’anno appena<br />

iniziato. Martedì 19 febbraio, a <strong>Forlì</strong>, all’Auditorium Cariromagna, <strong>il</strong><br />

Preventivo di sostenib<strong>il</strong>ità è stato al centro di un’assemblea pubblica<br />

con i soci, i cittadini, <strong>il</strong> mondo dell’associazionismo e del volontariato;<br />

all’appuntamento ha partecipato <strong>il</strong> vicepresidente della Cooperativa<br />

Giovanni Monti (nella foto). In provincia di <strong>Forlì</strong>-<strong>Cesena</strong>, Coop Adriatica<br />

è presente con 10 punti vendita (l’ipercoop Lungo Savio e 9 supermercati)<br />

e una base sociale di oltre 66 m<strong>il</strong>a soci. Sono in tutto 44 le<br />

assemblee che si svolgeranno fi no al 28 febbraio nelle quattro regioni<br />

in cui opera Coop Adriatica: oltre all’Em<strong>il</strong>ia-Romagna, <strong>il</strong> Veneto, le<br />

Marche, e l’Abruzzo.<br />

WORKOPP PER L’OCCUPAZIONE<br />

NEL 2012 PIÙ DI SEICENTO ISCRITTI<br />

Continua a <strong>Forlì</strong>-<strong>Cesena</strong> l’attività della società di Cesvip per la intermediazione del personale<br />

N<br />

ell’anno 2012 sono state<br />

registrate circa 600<br />

iscrizioni alla sede di<br />

Workopp <strong>Forlì</strong>-<strong>Cesena</strong>.<br />

La società collegata<br />

all’ente formativo Cesvip svolge<br />

attività di intermediazione, ovvero<br />

l’incrocio tra domanda e offerta di<br />

lavoro, finalizzato alla collocazionericollocazione.<br />

Workopp è in grado di fornire<br />

un supporto specialistico a tutti<br />

coloro che sono alla ricerca di<br />

una occupazione, che desiderano<br />

cambiare lavoro o che intendono<br />

meglio orientarsi nel mercato del<br />

lavoro. Mettendo a disposizione la<br />

sua esperienza e professionalità è<br />

in grado di int<br />

e r c e t t a r e l a<br />

domanda di<br />

lavoro ed attivare<br />

la ricerca<br />

del posto di lavoro<br />

partendo<br />

dall’accoglienza e presa in carico<br />

dell’utente e sv<strong>il</strong>uppando quindi le<br />

seguenti attività e servizi per le persone.<br />

Un’altra interessante attività por-<br />

La decisione del Comune<br />

di <strong>Forlì</strong> di assegnare<br />

la gestione<br />

della sosta alla società<br />

pubblica “<strong>Forlì</strong><br />

Mob<strong>il</strong>ità Integrata” desta<br />

grande preoccupazione<br />

all’interno del mondo delle<br />

cooperative sociali. Sono 23<br />

i lavoratori della cooperativa<br />

sociale Coforpol impegnati<br />

nella gestione dei parcheggi<br />

di piazza XX Settembre,<br />

del Carmine, Cavour, Matteucci,<br />

Manzoni e Guido<br />

da Montefeltro. Di questi i<br />

lavoratori svantaggiati (non<br />

solo disab<strong>il</strong>i, ma anche persone<br />

in situazione di disagio<br />

sociale, con problemi fisici<br />

o patologie di varia natura)<br />

sono 17. L’età va dai 36<br />

ai 60 anni, con una media<br />

di 47 anni. Il primo maggio<br />

l’attuale appalto scadrà<br />

e sono a rischio i posti di<br />

lavoro. Coforpol, insieme a<br />

<strong>Legacoop</strong> <strong>Forlì</strong>-<strong>Cesena</strong>, sta<br />

incontrando ormai da mesi<br />

l’Amministrazione Comunale,<br />

i Sindacati e la Dire-<br />

tata avanti da Workopp è quella del<br />

Job Point. Il Job Point è un incontro<br />

gratuito rivolto alla persone in<br />

cerca di oc-<br />

Attivato a <strong>Forlì</strong><br />

<strong>il</strong> job point rivolto<br />

a chi cerca lavoro<br />

zione Provinciale del Lavoro<br />

per cercare una soluzione.<br />

«Siamo preoccupati – dice<br />

la responsab<strong>il</strong>e Welfare<br />

di <strong>Legacoop</strong> <strong>Forlì</strong>-<strong>Cesena</strong>,<br />

Enrica Mancini – non solo<br />

per questa situazione<br />

contingente, ma perché si<br />

è diffusa la cultura molto<br />

pericolosa per cui le amministrazioni<br />

pubbliche preferiscono<br />

reinternalizzare<br />

i servizi. È una scelta che<br />

comporta più costi per <strong>il</strong><br />

cittadino, al di là dei risparmi<br />

di brevissimo respiro.<br />

Le cooperative sociali sono<br />

nate per fornire servizi che<br />

storicamente i Comuni e le<br />

amministrazioni non riescono<br />

più a offrire direttamente<br />

e per includere al lavoro<br />

le fasce più deboli della<br />

nostra comunità. Oggi sono<br />

imprese a tutti gli effetti e<br />

colpirne una significa non<br />

solo colpire l’economia di<br />

questo territorio, ma metterne<br />

a repentaglio la coesione».<br />

Em<strong>il</strong>io Gelosi<br />

c u p a z i o n e ,<br />

finalizzato a<br />

fornire indicazioni<br />

ut<strong>il</strong>i<br />

per la ricerca<br />

del lavoro e<br />

un’occasione di confronto/condivisione<br />

con gli altri partecipanti.<br />

Durante l’incontro, che si svolge<br />

periodicamente presso le sedi<br />

Workopp, vengono affrontate diver-<br />

LA SOCIETÀ COOPERATIVA<br />

La linea è mob<strong>il</strong>e<br />

FerMo aUto<br />

CaUSa gaSolIo<br />

se tematiche: indicazioni per una<br />

corretta stesura del Curriculum,<br />

ricerca attiva del lavoro, momenti<br />

individuali di revisione dei curricula<br />

dei partecipanti, presentazione<br />

delle opportunità di inserimento<br />

lavorativo presenti sul territorio. In<br />

maniera complementare Workopp<br />

è in grado di proporre alle aziende<br />

le soluzioni più efficaci e le migliori<br />

professionalità presenti sul mercato<br />

del lavoro.<br />

Per informazioni e contatti:<br />

Nicoletta Casadei,<br />

Telefono 0543/782288,<br />

Archivio Apofruit<br />

Questo mese voglio parlare<br />

di un’altra parte importante<br />

di quello che è <strong>il</strong> mio lavoro<br />

quotidiano per abbattare i<br />

costi delle imprese associate<br />

a Tribucoop (<strong>il</strong> nuovo nome<br />

commerciale che ha assunto<br />

Cooperdiem): l’acquisto di<br />

carburanti.<br />

Carserver, <strong>il</strong><br />

nostro fornitore<br />

per le auto a<br />

noleggio, ci ha<br />

informato che<br />

<strong>il</strong> danneggiamento<br />

subito<br />

dai motori a<br />

seguito di ri- di Stefano Tacconi<br />

fornimenti di<br />

carburante sporco, alterato<br />

o contaminato negli ultimi<br />

mesi è aumentato molto.<br />

Pare che dalla scorsa<br />

estate si sia verificata una<br />

recrudescenza significativa<br />

di fermi auto causati dal<br />

gasolio (impuro, inquinato<br />

o inadeguato) immesso nei<br />

serbatoi. Ne è rimasto coinvolto<br />

<strong>il</strong> 2,5% circa dei mezzi<br />

aziendali del loro parco auto.<br />

Per fortuna <strong>il</strong> danneggiato<br />

può rivalersi sulla Compagnia<br />

Petrolifera presso la quale<br />

è stato effettuato <strong>il</strong> rifornimento;<br />

occorre presentare<br />

una denuncia circostanziata<br />

dell’accaduto al Gestore<br />

del punto vendita, che è a<br />

conoscenza delle procedure<br />

da seguire in tali casi.


7 // PRODUZIONE LAVORO // GLI SPECIALISTI DELLE INSEGNE LA SOCIETÀ COOPERATIVA<br />

PUBBLINEON, LEADER<br />

NELLA PUBBLICITÀ<br />

Nove soci e una<br />

storia che va<br />

avanti dagli ann<br />

i Ci nquant a,<br />

passa per la trasformazione<br />

in cooperativa<br />

nel 1973 e arriva ai giorni<br />

nostri. Questa è Pubblineon,<br />

cooperativa con sede<br />

a <strong>Cesena</strong> specializzata nel<br />

settore delle insegne e dei<br />

sistemi pubblicitari. Qualità,<br />

servizio e professionalità<br />

sono punti fermi che<br />

hanno da sempre contraddistinto<br />

l’azienda facendole<br />

guadagnare un sempre più<br />

vasto consenso nel mercato,<br />

«anche se negli ultimi<br />

anni, complice la crisi del<br />

commercio, <strong>il</strong> nostro parco<br />

clienti di riferimento si<br />

è ristretto», spiega <strong>il</strong> presidente<br />

Mauro Panzavolta.<br />

«Sono uscite di scena diverse<br />

aziende importanti e la<br />

concorrenza si è fatta molto<br />

forte, anche per diventare<br />

fornitori di realtà che<br />

per una cooperativa come<br />

la nostra dovrebbero essere<br />

più vicine. Noi di sicuro<br />

abbiamo le carte in regola<br />

per proporci come fornitore<br />

di riferimento tanto per la<br />

qualità quanto per <strong>il</strong> prezzo,<br />

se ce ne viene data la possib<strong>il</strong>ità».<br />

Chi apre un nuovo<br />

negozio in questo momento<br />

punta al risparmio, e non<br />

solo per motivi “ecologici”:<br />

le insegne a led vengono<br />

sempre più spesso affiancate<br />

da pannellature e stampe<br />

digitali. A questa situazione<br />

Pubblineon risponde con i<br />

suoi punti di forza tradizionali.<br />

«Disponiamo di personale<br />

altamente qualificato,<br />

sempre aggiornato, e di un<br />

ufficio tecnico per l’elaborazione<br />

grafica di bozzetti e<br />

progetti - spiega <strong>il</strong> commerciale<br />

Gabriele Alessandrini<br />

- ma naturalmente siamo<br />

in grado di lavorare anche<br />

sulla base degli input creativi<br />

dei clienti o delle loro<br />

agenzie di comunicazione.<br />

«Un occhio di riguardo<br />

- conclude Panzavolta - lo<br />

riserviamo sempre alla sicurezza<br />

del personale, sia interna<br />

che in fase di installazione<br />

delle strutture». Info:<br />

www.pubblineon.com.<br />

Il salto di qualità<br />

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per grandi e piccole imprese di tutta Italia ha più di<br />

cinquant’anni di storia alle spalle e un ricco carnet<br />

di soluzioni per ogni tipo di esigenza.<br />

Notizie a margine<br />

la FarSa<br />

In DIretta<br />

Nella piazza di Barcellona<br />

dedicata a George Orwell<br />

hanno installato una telecamera.<br />

Un paradosso vertiginoso.<br />

Ma nella babele delle<br />

immagini e dei significati è<br />

precipitata infine anche la<br />

politica italiana, finita sotto<br />

<strong>il</strong> tallone di ferro della trasparenza.<br />

Il feticcio<br />

della diretta ha<br />

sconfitto senza colpo<br />

ferire l’opacità<br />

dei conc<strong>il</strong>iaboli e<br />

delle trattative che<br />

sono <strong>il</strong> sale della<br />

vita parlamentare.<br />

di Emanuele Chesi<br />

Il colloquio in streaming<br />

tra <strong>il</strong> presidente<br />

incaricato Bersani e i<br />

plenipotenziari del Movimento<br />

Cinque Stelle (presente Rocco<br />

Casalino, un comprimario<br />

della prima mitica edizione<br />

del Grande Fratello televisivo,<br />

quella con Pietro Taricone!)<br />

ha rimandato a uno dei peggiori<br />

format per talk show tv.<br />

E infatti l’impassib<strong>il</strong>e capogruppo<br />

gr<strong>il</strong>lina alla camera,<br />

Roberta Lombardi, se n’è<br />

uscita con l’implacab<strong>il</strong>e ‘Non<br />

siamo mica a Ballarò’. Invece<br />

in quell’attimo la politica<br />

italiana è parsa veramente<br />

ridotta a un bruttissimo Ballarò,<br />

a un’esibizione neanche<br />

tanto muscolare di monadi.<br />

Una rappresentazione di<br />

manifesti politici ad uso degli<br />

spettatori m<strong>il</strong>itanti. Una<br />

rassicurazione per alcuni,<br />

un tormento per altri. Una<br />

mortificazione della mediazione<br />

parlamentare (contro<br />

la tentazione totalitaria di<br />

ogni posizione ideologica o<br />

politica). Qualche osservatore<br />

ha paragonato la posizione di<br />

Bersani a quella di Ceausescu<br />

durante le riprese del processo<br />

farsa che si concluse con la<br />

sua esecuzione sommaria.<br />

Ma in Italia la tragedia<br />

si scolora nella farsa. E <strong>il</strong><br />

dramma resta. Permeato<br />

appunto dell’<strong>il</strong>lusione della<br />

trasparenza totale. La diretta<br />

streaming dei consigli comunali<br />

era infatti tra i primi<br />

punti dei programmi delle<br />

liste civiche di marca gr<strong>il</strong>lina<br />

alle amministrative. Uno strumento<br />

ut<strong>il</strong>e, ci mancherebbe.<br />

Ma che alla prova dei fatti ha<br />

avuto un effetto democratico<br />

pari a zero. I collegamenti<br />

alle dirette dei consigli comunali<br />

fanno meno audience del<br />

vecchio monoscopio Rai (e del<br />

resto già le aule erano vuote<br />

di pubblico). E i problemi<br />

restano sul tavolo, evidenti.


8 // PUBBLICITÀ // PUNTADIFERRO<br />

LA SOCIETÀ COOPERATIVA

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