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A cura di Em<strong>il</strong>io Gelosi – Responsab<strong>il</strong>e Comunicazione<br />

RASSEGNA STAMPA<br />

Lega Cooperative<br />

Provincia <strong>Forlì</strong>-<strong>Cesena</strong><br />

Sede:<br />

47122 FORLÌ<br />

Via C. Monteverdi, 6/B<br />

tel. 0543/785411<br />

fax 0543/781134<br />

Cod. Fisc. 80007830401<br />

www.legacoopforlicesena.it<br />

segreteria@legacoop.fc.it


FORLÌwww.<strong>il</strong>restodelcarlino.it/forli<br />

e-ma<strong>il</strong>: cronaca.forli@<strong>il</strong>carlino.net<br />

spe.forli@speweb.it<br />

Martedì 9 ottobre 2012<br />

Redazione: via G.Regnoli 88, 47121 <strong>Forlì</strong> - Tel. 0543 453211 - Fax 0543 453217 · Pubblicità: S.P.E. - Centro Comm.le Stadium - P.zza Falcone Borsellino 21, - Tel. 0543 60233 - Fax 0543 60373<br />

IL COMMENTO<br />

di RITA BARTOLOMEI<br />

L’APPELLO<br />

AL POPOLO<br />

BELL’IDEA ha avuto <strong>il</strong><br />

sindaco Roberto Balzani.<br />

Oggi in consiglio comunale<br />

si vota la fusione Hera-Acegas. Il<br />

professore è contrario. Già aveva<br />

denunciato pressioni. Due giorni fa<br />

si è organizzato via Facebook: «Se<br />

mi teneste compagnia vi sarei<br />

molto grato. Nei momenti delicati<br />

della vita pubblica, è importante<br />

non sentirsi soli». Dunque la storia<br />

sarebbe questa: da una parte<br />

Balzani <strong>il</strong> ribelle, dall’altra i poteri<br />

forti. Nuovo contro vecchio. Ma<br />

siamo sicuri? Di certo su Hera <strong>il</strong><br />

sindaco ha impostato la sua azione<br />

politica. Quando pensi a questo<br />

pezzo di mandato cosa ti viene in<br />

mente? Quello. Leggo i commenti<br />

su Fb. Decine. Bravo sindaco,<br />

solidarietà (?), come se ci fossi, ci<br />

sarò moralmente, ci sarò<br />

senz’altro, come promette Thomas<br />

Casadei che poi va oltre e anticipa<br />

quel che deciderà Forlimpopoli.<br />

Solo uno si chiede: nessuno è<br />

obbligato a fare <strong>il</strong> sindaco, se non ci<br />

si ritrova si dimetta senza tutti<br />

questi melodrammi. Finale da<br />

fantapolitica: e se Balzani su Hera<br />

lanciasse una lista civica?<br />

IL DUELLO<br />

GIOVANNI<br />

TORRI<br />

vs<br />

ROBERTO<br />

BALZANI<br />

Hera, gli industriali<br />

al sindaco: «Il no<br />

alla fusione, che errore»<br />

Portoghesi sui bus, in media quasi 7 multe al giorno<br />

A CACCIA<br />

DI FURBI<br />

CATAPANO<br />

· Alle pagine 4 e 5<br />

Siti porno in Comune, assolto<br />

Funzionario fuori dai guai: «Prenotai solo un viaggio»<br />

Castrocaro<br />

«Mi hanno<br />

derubato<br />

4 volte<br />

in 7 mesi»<br />

MICCOLI· A pagina 14<br />

Il futuro dell’aeroporto<br />

Il liquidatore<br />

apre la porta:<br />

«La Cina?<br />

È grande...»<br />

· A pagina 3<br />

Come eravamo<br />

Ritrova<br />

un amico<br />

a distanza<br />

di 56 anni<br />

D’URBANO· A pagina 8<br />

Bertinoro<br />

FILO DIRETTO CON IL SINDACO<br />

Traffico e politica,<br />

Zac si confessa<br />

BERTACCINI· A pagina 3 BURNACCI·Apagina 7<br />

SANSAVINI· A pagina 12


•• 2 FORLI’PRIMOPIANO MARTEDÌ 9 OTTOBRE 2012<br />

PROVINCIA IN BILICO<br />

«SONO ancora <strong>il</strong> presidente della<br />

Provincia. Quando prenderò<br />

una decisione lo comunicherò<br />

pubblicamente». Ancora: «L’ho<br />

già detto. Se si faranno le primarie<br />

per un posto in Parlamento, sono<br />

interessato. Solo allora mi porrò<br />

<strong>il</strong> problema di cosa fare». Parole<br />

e musica del presidente della<br />

Provincia di <strong>Forlì</strong>-<strong>Cesena</strong> Massimo<br />

Bulbi, restìo a parlare dell’argomento<br />

candidature ma arrivato<br />

alle settimane decisive del suo futuro<br />

personale e politico.<br />

OGGI, in teoria, dovrebbe essere<br />

<strong>il</strong> giorno da cerchiare con <strong>il</strong> pennarello<br />

rosso sul calendario. Perché?<br />

Perché nel caso in cui un presidente<br />

di Provincia voglia candidarsi<br />

al Parlamento deve dimettersi<br />

6 mesi prima delle elezioni,<br />

previste nel 2013. Altro passaggio:<br />

prendendo per buono <strong>il</strong> mese<br />

della precedente tornata elettorale<br />

— e sottraendo <strong>il</strong> semestre —<br />

viene fuori la data del 29 ottobre.<br />

Terzo passaggio: <strong>il</strong> testo unico degli<br />

enti locali (articolo 53), mette<br />

nero su bianco che «le dimissioni<br />

presentate dal sindaco e dal presidente<br />

della Provincia diventano<br />

efficaci e irrevocab<strong>il</strong>i trascorsi <strong>il</strong><br />

termine di 20 giorni della loro presentazione<br />

in consiglio. In caso si<br />

procede allo scioglimento del rispettivo<br />

consiglio con contestuale<br />

nomina di un commissario». Questo<br />

significa che oltre ai 6 mesi prima<br />

citati (e già sottratti) andrebbero<br />

tolti altri 20 giorni. Ergo: 29<br />

(ottobre) meno 20 significa <strong>il</strong> 9 ottobre.<br />

Cioè oggi. Cioè la data entro<br />

la quale Bulbi avrebbe dovuto<br />

presentare le dimissioni. Questa<br />

la tempistica spiegata dal punto<br />

di vista tecnico.<br />

C’È PERÒ la possib<strong>il</strong>ità che sindaci<br />

e presidenti di Provincia interessati<br />

a un posto in Parlamento<br />

possano godere di una deroga. E<br />

dunque lo schema appena spiegato<br />

salta per aria in un secondo.<br />

Con date da rivedere. Ed è forse<br />

per questo che Bulbi dice che intende<br />

continuare a svolgere <strong>il</strong> suo<br />

mandato senza dare riferimenti<br />

precisi sulle scadenze. Di più. Il<br />

presidente — impegnato in questi<br />

giorni a spiegare a cittadini e<br />

associazioni di categoria i cambiamenti<br />

legati alla Provincia unica<br />

di Romagna — non intende farsi<br />

rosolare a fuoco lento. Intanto sta<br />

avendo una serie di attestazioni<br />

di solidarietà (dal mondo imprenditoriale<br />

ma non solo) e di richie-<br />

“<br />

IN CORSA<br />

PER UN POSTO<br />

ste di ripensamento. Bulbi potrebbe<br />

poi r<strong>il</strong>anciare, ricordando<br />

quanto di buono ritiene di aver<br />

fatto in questi anni da amministratore.<br />

Come la sistemazione<br />

della rete fognaria, che a Rimini<br />

necessiterà di investimenti m<strong>il</strong>ionari.<br />

Luca Bertaccini<br />

GIORNI DI ATTESA<br />

TRA LA NUOVA ROMAGNA<br />

E L’INCOGNITA DEL VOTO<br />

CHE NE PENSATE?<br />

Dite la vostra sul caso Bulbi<br />

Potete lasciare i vostri<br />

commenti sul nostro sito<br />

internet all’indirizzo<br />

www.<strong>il</strong>restodelcarlino.it/forli<br />

POLITICA IL NUMERO UNO DI PIAZZA MORGAGNI, DOPO L’ANNUNCIO, PER ORA NON MOLLA<br />

Bulbi, calcoli per le dimissioni<br />

Vuole candidarsi al Parlamento: deve lasciare entro oggi o aspettare una deroga<br />

Sono ancora <strong>il</strong> presidente<br />

della Provincia, quando<br />

deciderò lo comunicherò<br />

Se si faranno le primarie,<br />

sono interessato<br />

CHE clima respirino gli amministratori<br />

provinciali lo spiega<br />

bene l’assessore alle società partecipate<br />

Maurizio Castagnoli. Ieri,<br />

durante la conferenza stampa<br />

sull’aeroporto, rispondendo a<br />

una domanda sul ruolo che<br />

avranno gli enti pubblici nel futuro<br />

dello scalo, l’ex sindaco di<br />

Forlimpopoli si è lasciato scappare<br />

questa frase: «Tanto siamo<br />

davanti a un plotone d’esecuzione».<br />

Insomma, in piazza Morgagni<br />

si è capito che, tra possib<strong>il</strong>i<br />

dimissioni di Bulbi e nuova Provincia<br />

unica, si è arrivata alla fase<br />

zero dell’ente. «C’è un clima<br />

di scoramente e incertezza — ragiona<br />

<strong>il</strong> capogruppo in consiglio<br />

provinciale Stefano Gagliardi<br />

del Pdl —. Non si sa ancora quali<br />

funzioni toccheranno alla Pro-<br />

vincia unica e quali finiranno a<br />

Comuni e Regione».<br />

SULLA ‘questione Bulbi’<br />

l’esponente della minoranza presenterà<br />

un question time nel<br />

consiglio provinciale del 18 ottobre.<br />

«Per capire cosa vuole fare <strong>il</strong><br />

presidente». Presidente che Gagliardi<br />

paragona a «Schettino.<br />

Come lui abbandona la nave. La<br />

sensazione è che stia pensando a<br />

se stesso». Per fare <strong>il</strong> punto su<br />

SILENZIO IN AULA<br />

La Camera dei<br />

deputati e, sopra,<br />

<strong>il</strong> presidente<br />

provinciale<br />

Massimo Bulbi<br />

LE REAZIONI L’ASSESSORE CASTAGNOLI<br />

«Siamo davanti a un plotone d’esecuzione»<br />

PDL ALL’ATTACCO<br />

Gagliardi: «Come Schettino»<br />

Rosaria Tassinari: «Lavoro<br />

in fumo, saremo più deboli»<br />

una serie di vicende territoriali<br />

Gagliardi ha poi chiesto un consiglio<br />

provinciale alla presenza<br />

del governatore della Regione<br />

Vasco Errani. «Le dimissioni di<br />

Bulbi — dice Rosaria Tassinari,<br />

sindaco di Rocca San Casciano<br />

— renderanno la Provincia più<br />

debole, proprio nella fase in cui<br />

serve un traghettatore. A mio avviso<br />

Bulbi dovrebbe preoccuparsi<br />

di quello che accadrà quando<br />

se ne andrà. Dovrebbe preoccuparsi<br />

del dopo». Il pericolo «è<br />

che <strong>il</strong> lavoro che stiamo facendo<br />

vada perduto. Oggi (ieri, ndr) ho<br />

incontrato l’assessore provinciale<br />

Baravelli per discutere di scuola.<br />

Se Bulbi si dimette l’ente verrà<br />

commissariato. E questo lavoro<br />

andrà in fumo».


MARTEDÌ 9 OTTOBRE 2012<br />

LE SFIDE<br />

NON sono solo i numeri primi a<br />

soffrire di solitudine. Ma anche i<br />

sindaci. «Se mi teneste compagnia<br />

in consiglio comunale a <strong>Forlì</strong>,<br />

vi sarei molto grato. Nei momenti<br />

delicati della vita pubblica,<br />

è importante non sentirsi soli».<br />

Questo ha scritto Roberto Balzani<br />

nel suo prof<strong>il</strong>o Facebook, raccogliendo<br />

una schiera di adesioni.<br />

L’invito è a partecipare al consiglio<br />

comunale di oggi pomeriggio<br />

— si comincia alle 15.30 —: l’argomento<br />

principale all’ordine del<br />

giorno è la fusione in Hera di Acegas<br />

e Aps, società che in Veneto e<br />

Friuli si occupano di acqua, rifiuti<br />

ed energia. Il consiglio comunale<br />

(Pd, Idv e Pdl di sicuro) oggi voterà<br />

no all’operazione. Di parere<br />

opposto però è Unindustria, i cui<br />

comunicati stampa si contano sulle<br />

dita di una mano. «Evidentemente<br />

la questione ci sta a cuore<br />

— dice <strong>il</strong> presidente degli industiali<br />

Giovanni Torri —. Nel nostro<br />

territorio abbiamo già fatto<br />

diversi errori, evitiamo di aggiungerne<br />

un altro». Durante la commissione<br />

cons<strong>il</strong>iare di ieri l’assessore<br />

Alberto Bellini e <strong>il</strong> sindaco<br />

hanno però ribadito <strong>il</strong> loro no<br />

all’operazione. «Questa è una<br />

brutta cosa», dice Torri. «La nuova<br />

dimensione della multiut<strong>il</strong>ity<br />

— continua — garantirà servizi<br />

di qualità e costi equi. Votando<br />

no <strong>il</strong> Comune conterà meno».<br />

Non è poi un problema «di gestione<br />

pubblica o privata o se <strong>il</strong> gestore<br />

è più o meno grande. L’aspetto<br />

fondamentale è la separazione netta<br />

di responsab<strong>il</strong>ità tra chi gestisce<br />

e chi controlla, proprio perché<br />

così si potrà garantire la trasparenza<br />

e la partecipazione nella gestione<br />

dei servizi». In commissione<br />

Balzani ha detto che « sarà un voto<br />

amaro. La scelta del management<br />

di Hera è comprensib<strong>il</strong>e,<br />

con l’allargamento ad aziende importanti<br />

e l’arrivo di capitali freschi.<br />

Non siamo solo percettori di<br />

rendite azionarie ma siamo chiamati<br />

anche a guidare le politiche<br />

della società».<br />

L’ASSESSORE Bellini ha spiegato<br />

le motivazioni del voto contrario<br />

alla delibera. «Avremmo<br />

preferito aggregazioni regionali<br />

piuttosto che extra regionali; con<br />

l’aumento di capitale che produrrà<br />

questa operazione si d<strong>il</strong>uirà <strong>il</strong><br />

capitale sociale e la governance, favorendo<br />

le logiche finanziarie rispetto<br />

ai cittadini. Inoltre è un atto<br />

di coerenza rispetto a quanto<br />

votato a novembre 2011». Quando<br />

<strong>il</strong> consiglio comunale approvò<br />

«indirizzi precisi» che chiedevano<br />

«innovazioni nei servizi e servizi<br />

migliori con vantaggi per cittadini<br />

ed imprese». Documento e<br />

delibera sulla fusione sono però,<br />

per la giunta, «in contrasto». Venerdì<br />

scorso si sono mossi i dirigenti<br />

territoriali di Hera durante<br />

l’incontro con <strong>il</strong> gruppo cons<strong>il</strong>iare<br />

del Pd. Piergiuseppe Dolcini<br />

(cda Hera e presidente di Hera<br />

Luce), Paolo Talamonti (presi-<br />

FORLI’PRIMOPIANO<br />

È L’ORA DELLA VERITÀ<br />

ROVERONI SPERA DI DARE<br />

UN FUTURO AL RIDOLFI<br />

Giovanni Torri, presidente di Unindustria Roberto Balzani, sindaco del Comune di <strong>Forlì</strong><br />

dente Hera <strong>Forlì</strong>-<strong>Cesena</strong>), Roberto<br />

Sacchetti (cda della società) e<br />

Franco Fogacci (direttore provinciale<br />

del segmento operativo):<br />

tutti in campo per far cambiare<br />

idea agli amministratori. Senza<br />

successo. Proprio Balzani su Facebook<br />

ha sottolineato «le pressioni<br />

incredib<strong>il</strong>i» da parte di «manager,<br />

politici e funzionari». «Il nostro è<br />

un no politico», dice <strong>il</strong> segretario<br />

del Pd Marco Di Maio. Tanto è<br />

vero che <strong>il</strong> voto contrario non<br />

bloccherà l’operazione. Sarà un<br />

no a livello di patto di sindacato<br />

che non potrà essere ribadito du-<br />

3<br />

••<br />

AGGIORNAMENTI SUL WEB<br />

Tutte le notizie in tempo<br />

reale, i vostri commenti,<br />

i sondaggi e le fotogallery.<br />

Visitate <strong>il</strong> nostro sito<br />

www.<strong>il</strong>restodelcarlino.it/forli<br />

LA FUSIONE OGGI IL CONSIGLIO COMUNALE VOTA NO ALL’ACCORDO CON ACEGAS. TORRI: «È UN ERRORE»<br />

Hera, gli industriali bacchettano Balzani<br />

LE PREOCCUPAZIONI<br />

«Servizi di qualità e costi equi<br />

Smarcandosi, nell’azienda<br />

<strong>Forlì</strong> conterà di meno»<br />

«È FINITA la stagione dell’aeroporto<br />

a gestione pubblica». Avesse<br />

avuto un cornetto tra le mani <strong>il</strong><br />

sindaco Roberto Balzani l’avrebbe<br />

stretto ben bene, consapevole<br />

che l’aeroporto Ridolfi è arrivato<br />

alla stretta decisiva. «Per la pubblicazione<br />

sulla Gazzetta Ufficiale<br />

del bando di Enac per privatizzare<br />

la società di gestione — spiega<br />

<strong>il</strong> liquidatore di Seaf, Riccardo<br />

Roveroni — è questione di giorni,<br />

se non di ore». Ed è dunque arrivato<br />

<strong>il</strong> momento di far conoscere<br />

e rendere appetib<strong>il</strong>e l’aeroporto<br />

al di fuori dei nostri confini. «Il<br />

bando — continua Roveroni — si<br />

rivolge anche a imprese non comunitarie.<br />

Chi se lo aggiudicherà<br />

potrà gestire lo scalo per un tempo<br />

molto lungo. Parliamo di una<br />

concessione che può andare dai<br />

20 ai 40 anni». «Siamo convinti<br />

— aggiunge Balzani — che tentare<br />

di inserire <strong>Forlì</strong> in un mondo<br />

globalizzato sia un’operazione importantissima.<br />

I nostri saranno interlocutori<br />

prevalentemente di tipo<br />

internazionale». Il bando di gara<br />

— che resterà aperto 60 giorni<br />

— e avrà un valore di 7 m<strong>il</strong>ioni di<br />

euro. Enac, una volta raccolte le<br />

manifestazioni di interesse, darà<br />

un punteggio sulla base di una serie<br />

di parametri, che si conosceranno<br />

in maniera dettagliata una<br />

volta che <strong>il</strong> documento sarà pubblicato.<br />

Il presidente della Camera<br />

di commercio Alberto Zambianchi<br />

ricorda «la presenza di Ingegneria<br />

aerospaziale, di Enav e<br />

vs<br />

dell’Itaer. Si tratta di istituzioni<br />

di livello scientifico di qualità, da<br />

valorizzare». Roveroni e i soci<br />

pubblici di Seaf, la società — in fase<br />

di liquidazione — che gestisce<br />

lo scalo, cominceranno la campagna<br />

acquisti in questi giorni. Il 18<br />

ottobre saranno a Rimini all’interno<br />

del fiera dedicata al turismo; <strong>il</strong><br />

rante l’assemblea dei soci, pena <strong>il</strong><br />

pagamento di una penale di 5 m<strong>il</strong>ioni<br />

di euro. Per <strong>il</strong> consigliere comunale<br />

Fabrizio Ragni (Pdl): «Il<br />

Pd ha avallato questa fusione e<br />

ora è in seria difficoltà, all’interno<br />

del partito ognuno ha un’idea diversa<br />

a seconda della città».<br />

Luca Bertaccini<br />

IL BANDO AEROPORTO IN VETRINA PER UN COMPRATORE, MAGARI ESTERO. IL LIQUIDATORE ROVERONI: «SONO OTTIMISTA»<br />

Ridolfi, conto alla rovescia: «Salvezza dalla Cina? È grande...»<br />

CHI SCENDE E CHI SALE<br />

Passeggeri allo scalo<br />

forlivese (foto Fantini): pronta<br />

la pubblicazione di un<br />

bando da 7 m<strong>il</strong>ioni<br />

23 a M<strong>il</strong>ano per un incontro negli<br />

spazi di Banca Intesa. Roveroni<br />

non si sbottona sulla nazionalità<br />

degli investitori che finora, in questi<br />

mesi pre-bando, lo hanno contattato.<br />

Si era parlato di imprenditori<br />

di nazionalità cinese. «Cina?<br />

La Cina è grande...», si limita a rispondere.<br />

Se non dovesse arrivare<br />

alcuna manifestazione di interesse<br />

«faremo valutazioni sul momento.<br />

Però ricordo che questa è<br />

la prima volta che viene liquidata<br />

una società aeroportuale. Io comunque<br />

sono ottimista».<br />

l. b.


MARTEDÌ 9 OTTOBRE 2012<br />

L’INDAGINE<br />

Accuse<br />

Sergio Moretti viene<br />

accusato di peculato,<br />

truffa e abuso d’ufficio<br />

dopo un controllo della<br />

Forestale. Avrebbe usato<br />

Internet sul lavoro<br />

navigando in siti porno<br />

FORLI’CRONACA<br />

7<br />

IL PROCESSO<br />

Verdetto<br />

Il tribunale collegiale di<br />

<strong>Forlì</strong> ieri ha assolto<br />

Moretti con formula<br />

piena: «Il fatto non<br />

sussiste». Il pm aveva<br />

chiesto 10 mesi. Nessun<br />

danno per <strong>il</strong> Comune<br />

Il pm: «Navigava nei siti porno al lavoro»<br />

Funzionario assolto: «Il fatto non sussiste»<br />

Il responsab<strong>il</strong>e all’Urbanistica del Comune di Bertinoro: «Ho solo prenotato un viaggio»<br />

LA VACANZA, quella sì. Quella<br />

la ammette. «Ok, ho prenotato un<br />

viaggio alle terme per me, mia moglie<br />

e i miei figli... Avrò perso<br />

qualche minuto... È un reato? E<br />

tutte quelle volte che ho fatto gli<br />

straordinari senza mai chiedere<br />

un euro in più...». Sergio Moretti,<br />

geometra funzionario, responsab<strong>il</strong>e<br />

dell’Urbanistica del Comune di<br />

Bertinoro, sa bene di rischiare<br />

grosso. Ben oltre i dieci mesi di<br />

condanna richiesti dal pm F<strong>il</strong>ippo<br />

Santangelo. C’è di mezzo una<br />

vita di lavoro. C’è di mezzo la ri-<br />

L’ONORE è una cosa; la giustizia un’altra;<br />

e i ‘giustizieri’ un’altra cosa ancora. A<br />

mettere ordine al trittico concettuale che<br />

attiene «alle regole della civ<strong>il</strong>tà» — così<br />

scrivono i giudici — è la Corte di Cassazione<br />

di Roma. Il papà che accorre in aiuto<br />

del figlio undicenne vessato dal bulletto<br />

tredicenne? Semplicemente, una persona<br />

che vìola la legge. E che va giuridicamente<br />

punito (e così è successo: all’uomo è stata<br />

inflitta una multa di 3.420 euro per violenza<br />

privata e percosse, e condannato al risarcimento<br />

di 4m<strong>il</strong>a euro per <strong>il</strong> trauma psichico<br />

patito dalla vittima, ossia <strong>il</strong> ‘nemico’ del<br />

figlio).<br />

Lo mettono nero su bianco con tanto di sig<strong>il</strong>lo<br />

i magistrati con l’ermellino; loro sono<br />

gli autori d’una sentenza che incastra Paolo<br />

D. I., 52 anni, prorompente papà forlivese<br />

che un giorno — stanco di veder tornare<br />

a casa <strong>il</strong> figlio con singhiozzi frutto di angherie<br />

varie subite in palestra da un compagno<br />

spaccone — s’inf<strong>il</strong>a in macchina e corre<br />

a casa del gradasso.<br />

E che succede? Secondo i resoconti processuali,<br />

l’uomo — «a suon di minacce», questa<br />

la tesi dell’accusa — sarebbe corso in camera<br />

da letto, avrebbe costretto <strong>il</strong> ragazzi-<br />

spettab<strong>il</strong>ità: è accusato d’aver spiato<br />

le donnine nude dalla serratura<br />

di Internet. Nell’accusa si fa chiaramente<br />

riferimento a «siti a sfondo<br />

pornografico». «Mai andato<br />

sui siti porno» rimarca Moretti. E<br />

i giudici gli credono.<br />

ASSOLTO. Con la formula più<br />

piena possib<strong>il</strong>e: «Il fatto non sussiste»<br />

è la massima di rito scelta dal<br />

collegio del tribunale di <strong>Forlì</strong><br />

(presidente Giovanni Trerè, a latere<br />

Di Giorgio e Po<strong>il</strong>lucci). Moretti<br />

era accusato di peculato, truffa<br />

CASSAZIONE 52ENNE DEVE RISARCIRE 13ENNE DI 4MILA EURO<br />

Difese <strong>il</strong> figlio, picchiò <strong>il</strong> bullo<br />

Condannato papà giustiziere<br />

no a inginocchiarsi e a chiedere scusa. E alla<br />

fine dalla mano dell’adulto sarebbero<br />

partiti due schiaffi; un monito per <strong>il</strong> futuro.<br />

Ma per la Cassazione «punizione e rieducazione<br />

non spettano ai genitori delle<br />

vittime... questi modi sono fuori dalle regole<br />

della civ<strong>il</strong>ta...». All’uomo è stata così confermata<br />

la sentenza della Corte d’Appello<br />

di Bologna del 26 ottobre 2010 (verdetto<br />

che a sua volta ratificava quello in primo<br />

grado, a <strong>Forlì</strong>). Secondo i supremi giudici,<br />

«per rimediare alla incresciosa situazione»<br />

del figlio vessato, <strong>il</strong> padre aveva una sola<br />

strada: «rivolgersi, ai gestori del centro<br />

sportivo».<br />

ai danni dello Stato e abuso d’ufficio.<br />

Per la procura l’imputato —<br />

tra <strong>il</strong> 2005 e <strong>il</strong> 2008 — avrebbe ut<strong>il</strong>izzato<br />

la rete universal-virtuale<br />

«per temi non attinenti al suo lavoro».<br />

Siti porno compresi. Tutto<br />

questo sarebbe emerso dai controlli<br />

effettuati dalla Forestale. Indagine<br />

nata sulle ceneri di due<br />

procedimenti per abuso d’ufficio<br />

poi archiviati. Fascicoli finiti nel<br />

nulla. Ed è da lì che partono i due<br />

legali di Moretti — fratello del<br />

più noto Sauro, tuttologo ex Pd<br />

da mesi in flirtaggio con berlusco-<br />

Sui pc del<br />

Comune di<br />

Bertinoro c’è<br />

traccia della<br />

visita di siti a<br />

luci rosse (foto<br />

di repertorio). La<br />

difesa: «Altri<br />

avevano<br />

accesso»<br />

niani e affini. Fabio Malpezzi e<br />

Giovanni Principato ipotizzano<br />

una sorta di ‘persecuzione’ («Da<br />

mesi <strong>il</strong> nostro cliente era sotto tiro»)<br />

prima di prendere di petto <strong>il</strong><br />

sentiero della tecnicalità giuridica<br />

e dell’evidenza indiziaria.<br />

SOSTIENE la difesa che, uno: la<br />

truffa — essendo reato meno grave<br />

— è assorbita dal peculato;<br />

due: per l’abuso d’ufficio — ossia:<br />

aver favorito la pratica di un<br />

conoscente — serve <strong>il</strong> dolo intenzionale;<br />

ovvero: la volontà psico-<br />

••<br />

logica di agire in malafede. «Prova<br />

qui inesistente» dice la difesa.<br />

Il peculato? «Reato nullo, non c’è<br />

danno patrimoniale: all’epoca <strong>il</strong><br />

comune usufruiva di internet gratuito».<br />

Cade — col verdetto — anche<br />

la richiesta danni da parte<br />

dell’amministrazione del Colle<br />

(difesa da Fabrizio Ragni). Balla<br />

una domanda: chi ha peregrinato<br />

sui siti porno (visto che le evidenze<br />

sul pc ci sono)? La difesa suggerisce<br />

<strong>il</strong> finale: «Gli stagisti avevano<br />

libero accesso ai terminali...».<br />

Maurizio Burnacci


Edizione di FORLI (mar, 9 ott 2012)<br />

La poesia prende vita sulla tela<br />

Casamurata e i suoi acquarelli<br />

Le opere sono visib<strong>il</strong>i alla galleria Farneti<br />

http://sfogliatore.quotidiano.net/webedicola.php?edizione=FOR...<br />

LE MOSTRE di Arrigo Casamurata sono sempre un piacevole incontro fra due<br />

sensib<strong>il</strong>ità: quella del pittore e quella di chi osserva. L’attuale rassegna, allestita fino<br />

al 24 ottobre nella Galleria Farneti (via degli Orgogliosi 7, 10-12.30 e 16.30- 19.30,<br />

chiusa <strong>il</strong> giovedì), è composta esclusivamente da acquarelli. Una scelta operata<br />

dall’artista per l’immediatezza esecutiva di questa tecnica che non consente<br />

correzioni né successive modifiche. Di conseguenza prima di realizzare sul foglio<br />

l’immagine, l’autore deve avere ben chiaro <strong>il</strong> progetto esecutivo sia come argomento<br />

da rappresentare sia come assetto costruttivo dell’intera composizione. La mostra di<br />

Casamurata si articola in un’ampia varietà di temi, tutti costruiti per far compiere<br />

all’osservatore un viaggio affascinante fra paesaggi, oggetti, figure dove segno,<br />

colore, ricordi convivono mescolandosi in un attento e delicato effetto espressivo.<br />

QUESTA è una delle qualità dell’acquarello: far apparire, in modo lirico, i valori<br />

dell’opera in uno scambio fra realtà ed emozione. Non a caso l’acquarello è stato più<br />

volte avvicinato ad un linguaggio musicale perché l’oggettività dell’immagine nulla<br />

toglie alle atmosfere del sogno.<br />

Di sicuro, nei quadri di Casamurata, <strong>il</strong> colore, mai violento, anzi spesso evanescente e<br />

comunque sempre puntuale (in particolare <strong>il</strong> non-colore bianco che altro non è se non<br />

<strong>il</strong> foglio su cui viene costruita l’immagine) compie la magia di rendere le immagini<br />

più affascinanti, inoltre l’artista conosce <strong>il</strong> modo più significativo per i suoi racconti<br />

pittorici di ambienti, storie e visioni. L’amore per l’arte è nato in Casamurata fin da<br />

quando era bambino, ma non è stata l’unica passione artistica della sua vita, perché<br />

Arrigo è un grande conoscitore del dialetto romagnolo e attento osservatore dei<br />

momenti importanti della nostra storia trasformati dall’artista in deliziosi sonetti.<br />

IN QUESTE composizioni poetiche (Casamurata ne ha scritte moltissime, in parte<br />

pubblicate, in parte ancora inedite) l’autore ha avuto la felice intuizione di creare un<br />

legame fra ieri e oggi, spesso con sott<strong>il</strong>e vena ironica ma sempre con eleganza e piena<br />

consapevolezza della metrica e dei ritmi. Questo per sottolineare che l’arte, pur nella<br />

varietà delle forme espressive, non ha confini.<br />

Rosanna Ricci<br />

1 di 1 09/10/12 10.02


•• 12 MARTEDÌ 9 OTTOBRE 2012<br />

Provincia<br />

SANTA SOFIA UNA SERATA TRA ECONOMIA E FUTURO<br />

«Progress 2012: guarda <strong>il</strong> tuo futuro». È un titolo ambizioso<br />

quello scelto per l’iniziativa organizzata da Banca<br />

Mediolanum a Santa Sofia. Questa sera alle 20,15 nel salone<br />

dell’albergo della gioventù di piazza Matteotti, Giancarlo<br />

Orsini parlerà di scenari futuri tra economia, finanza,<br />

cultura e costume. Per avere informazioni si può telefonare<br />

al numero 0543.796797.<br />

«Rotonda di Panighina, <strong>il</strong> conto all’Anas»<br />

Bertinoro, <strong>il</strong> sindaco nel nostro f<strong>il</strong>o diretto: «Incontreremo i cittadini e lotteremo»<br />

PROGETTI<br />

Il sindaco Zaccarelli ha molto a<br />

cuore <strong>il</strong> destino del teatro Novelli<br />

E DUE. E non ce la fanno più. I ladri<br />

sono penetrati per la seconda volta<br />

nella sede dell’azienda di Sergio<br />

Lorenzi. Noto imprenditore di<br />

Forlimpopoli, ex assessore, presidente<br />

di Elfi Spa che sponsorizza sia <strong>Forlì</strong><br />

calcio sia Fulgor Libertas. I malviventi<br />

hanno scassinato una finestra e si sono<br />

intrufolati all’interno della ditta<br />

trafugando cavi elettrici e altro<br />

materiale. Il danno, stando ad una<br />

di MATTIA SANSAVINI<br />

prima stima, è di qualche migliaio di<br />

euro. La banda ha fatto irruzione<br />

anche in altri capannoni limitrofi<br />

portando via un bottino a base di<br />

CRISI aziendali, sicurezza, zona<br />

a traffico limitato in centro, raccolta<br />

differenziata. I temi caldi<br />

del Colle. Nulla di tutto questo. I<br />

cittadini di Bertinoro che ieri mattina<br />

dalle 11 alle 12 hanno ut<strong>il</strong>izzato<br />

<strong>il</strong> f<strong>il</strong>o diretto del Carlino per<br />

parlare con <strong>il</strong> sindaco Nevio Zaccarelli<br />

hanno aperto altri fronti di<br />

discussione.<br />

Rotonde, ossia sicurezza stradale.<br />

La prima telefonata raccolta è<br />

di Mara Gurioli. «Buongiorno<br />

sindaco. Due cose. La prima riguarda<br />

l’Imu, un po’ alta. La seconda<br />

la rotonda di Panighina<br />

che sarebbe ut<strong>il</strong>issima per smaltire<br />

<strong>il</strong> traffico». Due nodi sui quali<br />

Zaccarelli si destreggia così. «Per<br />

l’Imu, signora, abbiamo cercato<br />

di tenere tutto basso: 4,5 punti<br />

per la prima casa e 8,6 per aziende<br />

e seconda casa. Sulla rotonda di<br />

Panighina servono 500m<strong>il</strong>a euro.<br />

Ma non vorremmo prelevarli dalla<br />

casse di noi bertinoresi visto<br />

che le strade che si incrociano<br />

hanno competenze diverse, una<br />

dell’Anas, l’altra della Provincia.<br />

Faremo alcuni incontri con i cittadini<br />

ma lotteremo affinché a stanziare<br />

i fondi sia chi di dovere».<br />

Anas e Amministrazione<br />

provinciale.<br />

Politica e dintorni. Noto, nelle segrete<br />

stanze del Pd, come l’antitesi<br />

dello ‘yes man’, Zac rivece la telefonata<br />

di Mirella Mariani sulle<br />

primarie. «Sindaco, Renzi o Bersani?».<br />

Troppo presto per bruciarsi,<br />

<strong>il</strong> primo cittadino prende tempo.<br />

«Sicuramente sono favorevole alle<br />

primarie e sarebbe ora di senti-<br />

“<br />

re qualche proposta concreta».<br />

Quindi? «Ancora non lo dico».<br />

Tra Ivano Fossati e Biagio Antonacci.<br />

Il teatro ‘Ermete Novelli’<br />

di Bertinoro è stato da poco ristrutturato<br />

e Marco Bartolini<br />

chiede lumi sul futuro ut<strong>il</strong>izzo.<br />

«Sindaco, scusi, cosa facciamo del<br />

teatro restaurato?». «170 posti —<br />

ribatte Zaccarelli — di proprietà<br />

del seminario, ut<strong>il</strong>izzato dal<br />

Ceub. Dentro hanno provato Fos-<br />

“<br />

sati e Antonacci. Il mio sogno è<br />

aprire <strong>il</strong> ‘Novelli’ entro l’anno per<br />

portarvi tutti i grandi eventi di<br />

Bertinoro».<br />

Un cimitero più dignitoso. «Mi<br />

chiamo Laura Mariani e i miei<br />

suoceri sono tumulati nel cimitero<br />

del Lago. Ma, sindaco, le condizioni<br />

del luogo di eterna dimora<br />

non sono molto decorose. Persino<br />

la fontana è senza un piccolo<br />

lavello...». «Anche i miei genitori<br />

sono lì — dice Zaccarelli —. Comunque<br />

abbiamo provveduto<br />

all’esproprio per allargare <strong>il</strong> cimitero.<br />

In tutto sono stati stanziati<br />

circa 100m<strong>il</strong>a euro».<br />

Pista ciclab<strong>il</strong>e. Bertinoro e Forlimpopoli<br />

‘ragionano’ insieme.<br />

Così Antonio Londr<strong>il</strong>lo, dalla frazione<br />

di Ospedaletto: «La pista ciclab<strong>il</strong>e<br />

che conduce a Forlimpopoli?<br />

Poi vorrei sapere se realizzerete<br />

un’area verde nella nostra frazione».<br />

«Abbiamo in progetto<br />

quattro piste ciclo-pedonali. Quella<br />

che dice lei fino al parco urbano<br />

di Forlimpopoli, la Capocolle-<br />

Panighina, quella che porta da<br />

Bracciano e Santa Maria Nuova e,<br />

assieme al Servizio tecnico di bacino,<br />

un asse lungo i fossi consorziali.<br />

Per l’area verde stiamo valutando<br />

tre ipotesi: quella vicino alla<br />

chiesa, di fronte alla ex Porta<br />

D’Oro e in zona Case Maraldi».<br />

DOMANDE I nostri lettori ieri mattina hanno chiesto lumi al sindaco di Bertinoro sulla rotonda di<br />

Panighina e sul cimitero, «poco decoroso, persino la fontana è senza lavello» (foto Frasca)<br />

FORLIMPOPOLI RAZZÌE NEI CAPANNONI DELLA ZONA INDUSTRIALE. RUBATI CAVI ELETTRICI E COMPUTER<br />

Aziende nel mirino, i ladri tornano per la seconda volta anche da Lorenzi<br />

SEQUENZA<br />

Il blitz nei locali del noto imprenditore,<br />

sponsor del <strong>Forlì</strong> calcio e della Fulgor,<br />

sulla scia dei furti iniziati un anno fa<br />

TEATRO<br />

E POLITICA<br />

Vorrei aprire <strong>il</strong> Novelli<br />

entro l’anno e portare lì<br />

tutti i grandi eventi.<br />

Chi voto tra Bersani e Renzi?<br />

Da vedere, ora non lo dico<br />

CICLABILI<br />

E CAMPOSANTO<br />

Abbiamo in progetto<br />

quattro piste ciclo-pedonali<br />

Poco decoro al cimitero?<br />

Sono sepolti lì anche i miei,<br />

stanziati in tutto 100m<strong>il</strong>a €<br />

computer e altro materiale prezioso.<br />

Ancora furti nelle aziende, ancora una<br />

st<strong>il</strong>ettata al fianco della tranqu<strong>il</strong>lità di<br />

Forlimpopoli. L’assalto avvenuto nel<br />

capannone della Sergio Lorenzi Srl si<br />

colloca nella scia di furti che ormai da<br />

un anno sta lacerando i nervi di<br />

Forlimpopoli. Prima di questo<br />

episodio Forlimpopoli aveva registrato<br />

la razzìa alle scuole Don M<strong>il</strong>ani, la<br />

rapina con coltello alla gola a<br />

Selbagnone e furti nelle abitazioni<br />

private fitti come funghi dopo la<br />

pioggia. E sull’allarme<br />

microcriminalità grava tuttora<br />

l’incertezza sul futuro della caserma<br />

dei carabinieri nella cittadina<br />

artusiana.<br />

L’assalto alla nota azienda locale<br />

dimostra, inoltre, come le bande di<br />

ladri siano interessate non solo al<br />

danaro contante ma a tutto ciò che<br />

possa avere un valore. Mattia Sansavini


•• 14 FORLI’PROVINCIA MARTEDÌ 9 OTTOBRE 2012<br />

CASTROCARO<br />

di FRANCESCA MICCOLI<br />

E’ la vittima seriale dei ladri. Emanuele Coveri, giovane<br />

manager terrasolano, è davvero allo stremo delle forze.<br />

Emotive, fisiche ed economiche. Sabato sera i malviventi<br />

hanno nuovamente preso di mira la sua abitazione, adagiata<br />

sulle colline di Castrocaro. Svaligiata per ben quattro volte<br />

nell’arco di sette mesi appena.<br />

Coveri, cosa è successo?<br />

«Sono rientrato a casa intorno alle 22,30 assieme a mia moglie<br />

e ai nostri due bimbi. Abbiamo trovato i vetri delle<br />

finestre rotti, gli infissi divelti, l’allarme resettato. Anche<br />

dentro l’abitazione sono stati fatti grandi danni: muri bucati,<br />

oggetti rotti. I ladri hanno davvero esagerato. E tra l’altro<br />

ci hanno tenuto d’occhio, studiando le nostre abitudini<br />

e i nostri comportamenti».<br />

A quanto ammontano i danni?<br />

«Superano i 10.000 euro. I maggiori problemi riguardano<br />

gli infissi. Ma sono stati asportati anche valori, <strong>il</strong> mio pc e<br />

persino alcuni vestiti dei miei figli. La volta precedente invece<br />

i malviventi si erano concentrati sugli attrezzi agrico-<br />

“<br />

li, trafugando anche un decespugliatore».<br />

Qual è <strong>il</strong> suo stato d’animo?<br />

«Terrib<strong>il</strong>e. Sono arrabbiato e amareggiato. Mia<br />

moglie non vuole più restare in casa. E’ veneta e<br />

vorrebbe trasferirsi. Ma io lavoro a Castrocaro<br />

(direttore commerciale del Grand Hotel Terme<br />

e della medical spa, ndr), qui gravita tutta la mia<br />

vita».<br />

I bimbi?<br />

«Hanno 5 e 2 anni, sono piccoli per rendersi conto. Nella<br />

mente del più grande si è innescato un meccanismo psicologico<br />

per cui <strong>il</strong> problema viene vissuto come un’avventura.<br />

Questa notte dormiranno ancora con i vetri rotti. Vorrei<br />

aggiungere che sono stufo di un certo menefreghismo».<br />

In che senso?<br />

«Non sono mai polemico ma adesso comincio ad essere<br />

stanco. Per raggiungere casa devo percorrere una strada<br />

molto dissestata. Nessuno ci sostiene. Il Comune ci ha fornito<br />

della ghisa mista a sabbia, che crea solo sporco, non<br />

oso pensare a quando verrà la brutta stagione. Anche i vici-<br />

SONO una ventina le famiglie<br />

castrocaresi e terrasolane che<br />

ad oggi hanno deciso di<br />

affidarsi alla vig<strong>il</strong>anza privata<br />

per contrastare l’ondata<br />

interminab<strong>il</strong>e di furti. Un<br />

numero davvero esiguo che<br />

sembra tuttavia destinato a<br />

crescere.<br />

E’ infatti trascorsa appena una<br />

settimana dall’incontro<br />

pubblico con le guardie della<br />

Cavalieri security, istituto di<br />

vig<strong>il</strong>anza forlivese che da<br />

cinque mesi presidia<br />

nottetempo <strong>il</strong> territorio di<br />

V<strong>il</strong>lafranca. «Sei istanze le ho<br />

raccolte io — dichiara Valter<br />

Valentini, promotore dell’ormai<br />

IL CASO L’ULTIMO COLPO<br />

EMANUELE COVERI ORMAI<br />

È DIVENTATO VITTIMA SERIALE<br />

DEI MALVIVENTI: AMAREGGIATO<br />

NESSUNO<br />

CI SOSTIENE<br />

LA VILLA SULLE COLLINE<br />

È STATA PRESA ANCORA<br />

DI MIRA SABATO SERA<br />

L’INTERVISTA LA DENUNCIA DI EMANUELE COVERI, MANAGER: «LA MIA CASA SVALIGIATA UN’ALTRA VOLTA»<br />

«Sono esausto, 4 furti in pochi mesi»<br />

I ladri, una furia: «Vetri rotti e infissi divelti. Mia moglie vuole andare via»<br />

Sensazionale<br />

scoperta<br />

Isla Mujeres - Messico<br />

Ancora una volta la scienza,<br />

pur con le sue bizzarrie, ci<br />

sorprende. A Isla Mujeres<br />

nel Messico del sud un<br />

gruppo di scienziati,<br />

fi nanziati dal famoso<br />

m<strong>il</strong>iardario Carlos Fat, ha<br />

reso noto di aver replicato <strong>il</strong><br />

dna di almeno un centinaio<br />

di specie di dinosauri<br />

erbivori e carnivori tra i più<br />

grandi e pericolosi, quelli<br />

che facevano tremare la<br />

terra circa 160m<strong>il</strong>ioni di<br />

anni fa. A dire <strong>il</strong> vero non si<br />

capisce quale sia l’obiettivo<br />

del m<strong>il</strong>iardario messicano,<br />

forse quello di riportare<br />

in vita quegli incredib<strong>il</strong>i<br />

animali preistorici, e<br />

magari farne un parco<br />

come si era immaginato<br />

in diversi fi lm americani<br />

di successo degli anni<br />

novanta. Quali che siano<br />

i progetti del m<strong>il</strong>iardario<br />

e dei suoi studiosi questa<br />

notizia affascina e spaventa<br />

come tutte le scoperte che<br />

sembrano uscite da un libro<br />

di fantascienza, eppure è<br />

realtà. A Cancun, proprio<br />

Sono arrivati in città!<br />

Sono arrivati in città!<br />

VITTIMA<br />

Emanuele<br />

Coveri (a<br />

sinistra) dà<br />

pieno<br />

sostegno a<br />

vig<strong>il</strong>i urbani<br />

e carabinieri,<br />

«fanno <strong>il</strong><br />

massimo»<br />

di fronte ad Isla Mujeres,<br />

qualcuno sostiene di avere<br />

visto in mare muoversi<br />

enormi pesci dalla lunga<br />

coda dall’alto delle loro<br />

stanze di albergo. Nessuno<br />

ancora si è chiesto se fossero<br />

solo balene o pesci dello<br />

stadio Calloviano, le<br />

autorità non si pronunciano.<br />

E dall’isola arrivano solo<br />

i no comment dell’uffi cio<br />

stampa del m<strong>il</strong>iardario.<br />

informazione pubblicitaria<br />

dal 12 ottobre in edicola<br />

ni non vogliono saperne di collaborare.<br />

Non ho l’acqua potab<strong>il</strong>e perché<br />

un confinante non vuol far passare<br />

un tubo sotto <strong>il</strong> suo terreno».<br />

Hamaipensato didotarsidisistemi<br />

di sicurezza?<br />

«L’allarme c’è ed è scattato ma<br />

non l’ha sentito nessuno. Siamo<br />

troppo isolati. Metteremo delle inferriate,<br />

ma non potremo bardarci come a Fort Knox».<br />

In questi giorni si è parlato molto di vig<strong>il</strong>anza privata.<br />

«Prima di tutto vorrei riconoscere pieno sostegno alle forze<br />

dell’ordine. I carabinieri e la polizia municipale stanno<br />

facendo l’impossib<strong>il</strong>e. Si può ricorrere alla vig<strong>il</strong>anza privata<br />

a patto che le guardie siano adeguatamente formate,<br />

pronte a collaborare con le forze dell’ordine e a seguire percorsi<br />

programmati. E non semplicemente a mettere nelle<br />

buchette della posta <strong>il</strong> foglio che ne testimonia <strong>il</strong> passaggio».<br />

Non sono mai polemico<br />

ma ormai mi sono stancato<br />

La strada per arrivare da noi<br />

è dissestata. Siamo isolati,<br />

metteremo le inferriate<br />

IL BILANCIO VALENTINI (EX COMITATO SICUREZZA): «ALTRE ADESIONI»<br />

Venti famiglie hanno i vig<strong>il</strong>antes<br />

sciolto comitato per la<br />

sicurezza —. Altre dieci-dodici<br />

adesioni sono state comunicate<br />

a Maurizio Bresciani a Terra<br />

del Sole». Ancora poche.<br />

Valentini dà la sua<br />

interpretazione. «C’è stato un<br />

malinteso — spiega —. Diverse<br />

persone hanno partecipato<br />

all’assemblea sugli assistenti<br />

civici organizzata giovedì sera<br />

dall’amministrazione comunale<br />

pensando che si trattasse<br />

dell’incontro pubblico sulla<br />

vig<strong>il</strong>anza privata, andato in<br />

scena invece martedì».<br />

I due referenti attenderanno<br />

ancora un mese prima di tirare<br />

le somme. «Ma lo faremo a<br />

titolo di semplici cittadini —<br />

precisa Valentini —. Il<br />

comitato spontaneo dei<br />

cittadini per la sicurezza non è<br />

più operativo».


CESENA<br />

www.<strong>il</strong>restodelcarlino.it/cesena<br />

e-ma<strong>il</strong>: cronaca.cesena@<strong>il</strong>carlino.net<br />

spe.cesena@speweb.it<br />

Martedì 9 ottobre 2012<br />

Redazione: via Piave 165, 47521 <strong>Cesena</strong> - Tel. 0547 621911 - Fax 0547 621917 · Pubblicità: S.P.E. - viale G. Bovio, 460 <strong>Cesena</strong> - Tel. 0547 21333 - Fax 0547 21296<br />

La colonia Asvico di Ponente a <strong>Cesena</strong>tico<br />

L’INTERVENTO<br />

di GIULIANO ZIGNANI*<br />

UNA POLITICA<br />

PER LO SVILUPPO<br />

dello<br />

stab<strong>il</strong>imento<br />

L’INAUGURAZIONE<br />

Technogym V<strong>il</strong>lage di<br />

<strong>Cesena</strong> è stato un evento di<br />

notevole portata, uno stimolo<br />

per un ragionamento che come<br />

U<strong>il</strong> di <strong>Cesena</strong> proponiamo sulla<br />

situazione del territorio. Le<br />

capacità imprenditoriali dei<br />

fratelli Alessandri sono fuori<br />

discussione; che l’insediamento<br />

si sia realizzato a <strong>Cesena</strong> è<br />

indubbiamente una fortuna per<br />

<strong>il</strong> nostro territorio. All’indomani<br />

della manifestazione,<br />

<strong>il</strong> Resto del Carlino di <strong>Cesena</strong> ha<br />

titolato un commento ‘Orgoglio<br />

e realtà’, un titolo che la U<strong>il</strong> di<br />

<strong>Cesena</strong> valuta assolutamente<br />

dimostrativo della situazione,<br />

confrontandoci<br />

quotidianamente con una realtà<br />

A<br />

di crisi grave, profonda e<br />

diffusa.<br />

* segretario U<strong>il</strong> Csp <strong>Cesena</strong><br />

[Continua a pag. 7]<br />

Spettacoli<br />

‘Alta voce’<br />

con Lucarelli<br />

· A pagina 17<br />

Quattro arresti a M<strong>il</strong>ano per sospette irregolarità nella gestione dei centri marittimi<br />

Una colonia di <strong>Cesena</strong>tico<br />

al centro di un giro di tangenti<br />

· A pagina 4<br />

Maria Grazia Cucinotta gira un f<strong>il</strong>m con Giannini in città · A pagina 5<br />

SPASSO<br />

CON LA DIVA<br />

Primarie<br />

Sandro Gozi:<br />

«Sfido<br />

Bersani<br />

e Renzi»<br />

· A pagina 3<br />

Università<br />

Chiudere<br />

Erasmus?<br />

La rabbia<br />

degli studenti<br />

· A pagina 2<br />

Cibo di strada<br />

Confesercenti:<br />

«Il Festival<br />

resterà<br />

in centro»<br />

· A pagina 6


(...) INTERVENIAMO dopo<br />

l’inaugurazione per evitare polemiche.<br />

Come U<strong>il</strong> siamo d’accordo<br />

con lo slogan ‘Star bene conviene’<br />

quale fondamento di base<br />

per lo sv<strong>il</strong>uppo socio economico,<br />

ma quando si parla di benessere<br />

del lavoro, di territorio<br />

e di coesione sociale si toccano<br />

argomenti dove conta la situazione<br />

reale. Ha ragione <strong>il</strong> sindaco<br />

Lucchi quando <strong>il</strong>lustra una<br />

serie di dati che evidenziano <strong>il</strong><br />

malessere del nostro territorio,<br />

reddito di un cittadino maggiorenne<br />

intorno ai 17.000 euro,<br />

un quarto della popolazione sotto<br />

ai 7500 euro, di cui 17.000 cittadini<br />

sotto ai 2500 euro; come<br />

U<strong>il</strong> aggiungiamo che mediamente<br />

si consumano un m<strong>il</strong>ione<br />

di ore di cassa integrazione<br />

al mese, con un aumento della<br />

disoccupazione considerevole e<br />

Zignani dalla prima pagina<br />

una situazione di grave precariato<br />

in particolare ai danni dei giovani.<br />

Siamo di fronte ad una società<br />

che sul tema benessere diffuso<br />

si sta rassegnando a perdere<br />

posizioni, accettando sulla<br />

pelle dei lavoratori un peggioramento<br />

delle condizioni di lavoro.<br />

Purtroppo <strong>il</strong> dato statistico<br />

sul benessere del nostro territorio<br />

è ingannevole, costruito sulla<br />

solidità conquistata negli anni<br />

’70 e ’80 ed erosa ormai oltre<br />

la soglia di guardia. Nel cesenate<br />

aumenta ogni giorno la f<strong>il</strong>a di<br />

chi si rivolge alla Caritas ed è a<br />

rischi la coesione sociale. Manca<br />

un progetto complessivo di<br />

sv<strong>il</strong>uppo dei nostri territori e di<br />

r<strong>il</strong>ancio del nostro tessuto produttivo<br />

per metterlo nelle condizioni<br />

di essere al passo con i<br />

tempi e per attrarre e realizzare<br />

nuovi investimenti nuova occu-<br />

pazione e benessere. Chiediamo<br />

che la politica locale non abdichi<br />

al proprio ruolo, perché<br />

non può e non deve sfuggire alla<br />

responsab<strong>il</strong>ità di costruire <strong>il</strong><br />

futuro del nostro territorio; è indispensab<strong>il</strong>e<br />

disegnare un progetto<br />

di società con impegni precisi,<br />

attori coinvolti, tempi certi<br />

di sv<strong>il</strong>uppo e standard di riferimento<br />

per <strong>il</strong> benessere dei nostri<br />

lavoratori e cittadini. Quindi<br />

alla politica, ma anche agli<br />

imprenditori, chiediamo concretezza,<br />

perché dal nostro osservatorio<br />

vediamo crepe mostruose,<br />

con troppi lavoratori in<br />

una condizione di subalternità<br />

che non offre loro alternative, e<br />

che li costringe ad un sorriso<br />

forzato in vestiti sempre più<br />

stretti.<br />

Giuliano Zignani<br />

U<strong>il</strong> Csp <strong>Cesena</strong>


MARTEDÌ 9 OTTOBRE 2012<br />

CENTROSINISTRA<br />

CESENAPRIMOPIANO<br />

Sandro Gozi candidato alle primarie<br />

«Ma non sarò un ‘nano da giardino’»<br />

Il deputato cesenate sfida Bersani e Renzi: «Ho idee nuove e diverse»<br />

di ANDREA ALESSANDRINI<br />

INSIEME a Bersani, Renzi e<br />

Vendola, alle primarie di coalizione<br />

del centrosinistra correrà anche<br />

<strong>il</strong> cesenate Sandro Gozi, 44 anni.<br />

Leiaveva presentato lacandidatura,precisandopoichesolo<br />

lo scoppio di una guerra internaalPdavrebbepotutoinfluire<br />

sulla sua decisione. Ma<br />

sabatoall’assembleaèandata<br />

bene, no?<br />

«Esattamente. Ciò che qualcuno<br />

aveva paventato non si è verificato:<br />

si è trattato di un momento importante<br />

per stab<strong>il</strong>ire le regole di<br />

primarie aperte che proiettino <strong>il</strong><br />

Pd nel suo compito di elaborare<br />

politiche per uscire prima possib<strong>il</strong>e<br />

dal tunnel, perchè ancora ci siamo<br />

dentro. Il clima nel partito è<br />

favorevole, quindi ho confermato<br />

la mia candidatura».<br />

Salvo che <strong>il</strong> giorno dopo Vendola<br />

ha riavviato l’artiglieria,<br />

dicendo che se c’è uno da<br />

rottamare, caso mai, questo<br />

è Renzi. Che ne dice?<br />

«Che non sono dichiarazioni opportune,<br />

come anche alcune che<br />

aveva fatto Renzi. Siamo dentro<br />

una coalizione, non ci si delegittima<br />

a vicenda».<br />

Per correre servono però almeno<br />

95 firme dei delegati<br />

dell’Assemblea. Ce la farà?<br />

«Sono impegnato con la raccolta,<br />

obiettivo non fac<strong>il</strong>e da raggiungere,<br />

per questo approfitto per chiedere<br />

ai delegati romagnoli di darmi<br />

la loro firma, anche se al momento<br />

del voto sosterranno altri,<br />

in nome del pluralismo, per consentirmi<br />

di correre».<br />

Perché ha scelto di candidar-<br />

MENTRE i vertici istituzionali<br />

del Partito Demoratico, a partire<br />

dal segretario di Federazione Daniele<br />

Zoffoli, si preoccupano giustamente<br />

di appellarsi al fatto che<br />

le primarie siano un momento di<br />

incontro e non di scontro dentro<br />

<strong>il</strong> Pd auspicando che gli incontri<br />

dei sostenitori dei vari candidati<br />

si tengano tutte nelle sede del partito,<br />

l’effetto Renzi ha già cominciato<br />

a sentirsi a <strong>Cesena</strong> e comprensorio,<br />

con la nascita di numerosi<br />

comitati in quasi tutti i comuni<br />

che sostengono <strong>il</strong> sindaco ‘camperista’<br />

di Firenze. Il personaggio<br />

politico più rappresentativo del<br />

nostro territorio schierato con<br />

Renzi è <strong>il</strong> consigliere regionale<br />

Damiano Zoffoli, cattolico, ex sin-<br />

daco di <strong>Cesena</strong>tico, che ha un discreto<br />

seguito in una certa base<br />

del partito. Anche due sindaci cesenati<br />

stanno con Renzi: quello<br />

di Gambettola Jader Garavina e<br />

quello di Mercato Saraceno Oscar<br />

Graziani. Gambettola merita un<br />

discorso a parte: oltre al sindaco<br />

Garavina anche gli altri assessori<br />

del Pd (tranne Roberto Sanulli<br />

che sta con Bersani) si sono schierati<br />

con Renzi. Fra l’altro si tratta<br />

del paese di Daniele Zoffoli, <strong>il</strong> segretario<br />

di Federazione.<br />

Tra gli altri personaggi del Pd di<br />

una certa notorietà con <strong>il</strong> rottamatore<br />

si è schierato Gabriele Borghetti,<br />

ex consigliere d’amministrazione<br />

di Sapro. Per <strong>il</strong> resto i<br />

renziani stanno allignando, con<br />

tutto <strong>il</strong> rispetto, nelle seconde e<br />

ASSEMBLEA DEL PD FIRME NECESSARIE<br />

SABATO SCORSO SANDRO GOZI<br />

HA CONFERMATO LA SCELTA<br />

DI CORRERE ALLE PRIMARIE<br />

VOTO Sandro Gozi mette la scheda nell’urna. Sarà tra i candidati alle primarie del centrosinistra<br />

IL PROGRAMMA<br />

«Da questa crisi possiamo<br />

uscire solo con più Europa<br />

Basta polemiche interne»<br />

si?<br />

«Non certo per aumentare la collezione<br />

dei nani da giardino, ma<br />

per portare avanti temi politici<br />

che non vedo rappresentati né in<br />

Bersani né in Renzi nè dagli altri<br />

candidati, anche se condivido le<br />

posizioni economiche del segretario<br />

in carica e quelle sul rinnova-<br />

mento della classe dirigente<br />

espresse dal sindaco di Firenze».<br />

Che differenza c’è tra rinnovamento<br />

e rottamazione?<br />

«Le rispondo dicendo che siamo<br />

nel mezzo di una crisi della politica<br />

e dell’economia occidentale<br />

che non può essere risolta con discorsi<br />

su base nazionale ma solo<br />

su base europea e globale, cioé<br />

non può essere risolta da una classe<br />

politica che viene dal ventesimo<br />

secolo».<br />

Come si potrà venire fuori da<br />

questa crisi epocale?<br />

«Solo in un modo: con più Euro-<br />

terze f<strong>il</strong>e del parito oppure ancor<br />

più dal basso, nei movimenti e<br />

nelle associazioni. La base del partito,<br />

però — a meno di rivolgimenti<br />

che peraltro non si è in grado<br />

con tutta certezza di escludere<br />

in questo chiaro di luna così spettrale<br />

della politica e dei partiti —<br />

resta ancora spiccatamente bersaniana.<br />

Con <strong>il</strong> segretario, infatti, sono<br />

tutti i personaggi di maggior<br />

spicco, dal sindaco Paolo Lucchi,<br />

all’on. Sandro Brandolini, dal presidente<br />

della Provincia Massimo<br />

3<br />

PER SCENDERE IN CAMPO<br />

GOZI DEVE RACCOGLIERE<br />

95 FIRME DEI DELEGATI<br />

L’IDENTIKIT<br />

••<br />

Eletto deputato nel 2006<br />

per l’Ulivo e confermato<br />

nel 2008 col Pd (nella<br />

foto col sindaco,<br />

Brandolini e Bianconi). È<br />

sposato e ha due figli.<br />

Dal 2010 è <strong>il</strong> responsab<strong>il</strong>e<br />

delle politiche europee<br />

del Pd. Il 22 settembre<br />

scorso si è candidato alle<br />

primarie del<br />

centrosinistra.<br />

PRIMARIE LUCCHI, BRANDOLINI E LA NOMENKLATURA SCHIERATI CON BERSANI. DAMIANO ZOFFOLI GUIDA I SUPPORTER DI RENZI<br />

Il ‘rottamatore’ avanza, ma <strong>il</strong> grosso del Pd sta col segretario<br />

L’INCONTRO<br />

Renzi e Bersani si abbracciano,<br />

ma solo a beneficio dei fotografi<br />

pa, anche se in tanti discorsi e nelle<br />

proposte che ascolto anche<br />

all’interno del mio partito è considerata<br />

al massimo un fastidioso effetto<br />

collaterale».<br />

Se al ballottaggio andassero<br />

Bersani e Renzi per chi voterebbe?<br />

«Premesso che corro per andare<br />

io al ballottaggio, se ciò non avvenisse<br />

porrei tre questioni ai contendenti<br />

su quali diritti fondamentali,<br />

quali politiche europee e<br />

quale sv<strong>il</strong>uppo economico-sociale<br />

promuovere. Sulla base delle risposte<br />

sceglierei chi votare».<br />

GARAVINA E GRAZIANI<br />

Col politico fiorentino anche<br />

i sindaci di Gambettola<br />

e Mercato Saraceno<br />

A fianco di Prodi<br />

Sandro Gozi, 44 anni, è<br />

stato assistente politico<br />

prima di Romano Prodi e<br />

poi di Manuel Barroso,<br />

presidenti della<br />

Commissione Europea<br />

Parlamento<br />

Partito<br />

Bulbi al vicesindaco di <strong>Cesena</strong>, <strong>il</strong><br />

cattolico Carlo Battistini e all’ex<br />

sindaco Giordano Conti.<br />

IL SEGRETARIO di Federazione<br />

Daniele Zoffoli e <strong>il</strong> segretario<br />

cesenate Enzo Lattuca — i quali<br />

si tengono fuori dalla contesa come<br />

impone l’esercizio del loro incarico<br />

— sono notoriamente bersaniani,<br />

così come la nomenclatura<br />

del partito pressoché al completo.<br />

Un seguito personale lo vanta<br />

anche <strong>il</strong> cesenate Sandro Gozi,<br />

candidato anch’egli alle primarie,<br />

che è stato presidente del Laboratorio<br />

democratico europeo sorto<br />

qulche anno fa a <strong>Cesena</strong>, attorno<br />

al quale si coagularono prodiani e<br />

attivisti della parte ulivista della<br />

fu Margherita.<br />

a.a.


•• 10 MARTEDÌ 9 OTTOBRE 2012<br />

VALLE DEL SAVIO<br />

NON C’È PACE per gli utenti<br />

dell’E45. La settimana appena trascorsa<br />

sono stati obbligati ad uscire<br />

allo svincolo di Verghereto<br />

nord, per urgenti lavori di rifacimento<br />

del manto stradale nella<br />

tratta Verghereto nord-Bagno di<br />

Romagna, col traffico che è stato<br />

deviato anche nel centro abitato<br />

del paese lungo la provinciale 138<br />

Savio. Ieri e oggi l’Anas ha disposto<br />

l’ennesima chiusura della carreggiata<br />

nord dallo svincolo di Can<strong>il</strong>i<br />

a quello di Verghereto (Ca’<br />

Martini), per lavori di ‘rappezzo’<br />

del manto stradale dal ch<strong>il</strong>ometro<br />

162,800 al 168,200, con conseguente<br />

deviazione del traffico direzione<br />

Ravenna sul percorso alternativo<br />

della provinciale 137,<br />

nella fascia oraria 7.30-18. A seguito<br />

di quella deviazione, <strong>il</strong> traffico<br />

nord della E45 attraverserà anche<br />

gli abitati di V<strong>il</strong>le e di Verghereto.<br />

FRA LE TRATTE della E45<br />

che presentano <strong>il</strong> tappeto stradale<br />

maggiormente dissestato vi è anche<br />

quella che attraversa <strong>il</strong> territorio<br />

comunale di Mercato Saraceno,<br />

che salvo qualche breve ‘intrusione’<br />

da parte di altri comuni, è<br />

percorso dalla superstrada dai<br />

pressi dello svincolo di Montecastello-Montepetra<br />

a quello di Borello<br />

sud (e viceversa). In partico-<br />

VIABILITÀ<br />

Emergenze<br />

Uno dei percorsi più<br />

sconnessi è quello<br />

tra lo svincolo<br />

Montecastello-Montepetra<br />

fino a Borello sud,<br />

persino lungo <strong>il</strong><br />

vertigionoso viadotto<br />

Proteste<br />

Queste continue<br />

deviazioni di traffico<br />

creano situazioni di<br />

pericolo e disagi lungo i<br />

percorsi alternativi che<br />

passano tra le case dei<br />

centri abitati<br />

lare lungo <strong>il</strong> viadotto, con p<strong>il</strong>oni<br />

mozzafiato, che si trova all’altezza<br />

di Montecastello vi sono alcune<br />

buche che ogni volta che vengono<br />

rattoppate si riaprono poi in breve<br />

tempo (a volte anche dopo un<br />

solo giorno). Questi ‘crateri’ rappresentano<br />

un pericolo alla sicurezza<br />

alla circolazione, in specie<br />

se sfortunatamente venissero ‘centrate’<br />

da motociclisti. E’ pertanto<br />

necessario un intervento strutturale<br />

in quei punti. Ma anche <strong>il</strong><br />

lunghissimo viadotto Savio, che<br />

inizia dai pressi dello svincolo<br />

nord di Mercato Saraceno e arriva<br />

sino allo svincolo di Montegelli,<br />

presenta vari punti molto dissestati,<br />

con buche, dossi, solcature<br />

che necessitano di una urgente<br />

completa riasfaltatura di gran parte<br />

di quella tratta.<br />

gi. mo.<br />

QUANDO durante <strong>il</strong> mese di ottobre<br />

di oltre 500 anni fa anche<br />

un rampollo della famiglia Medici,<br />

signori di Firenze, veniva a Bagno<br />

di Romagna a fare le cure termali<br />

e a respirare aria buona. Lo<br />

documenta una lettera scritta <strong>il</strong><br />

primo ottobre 1493, da Bagno (allora<br />

Santa Maria in Bagno), da<br />

Ludovico, precettore di Giuliano,<br />

nella quale comunica a Piero de’<br />

Medici di essere giunti bene nel<br />

paese dell’Alto Savio. La lettera è<br />

inserita nelle pagine del libro ‘Lineamenti<br />

di una storia, Bagno di<br />

Romagna’ del compianto scrittore<br />

e storico Vero Stoppioni di Santa<br />

Sofia.<br />

Ludovico esordisce informando<br />

BAGNO OGGI L’ESCURSIONE NEL CRINALE PER I CERVI<br />

OGGI (alle 15) prenderà <strong>il</strong> via da Bagno l’escursione ‘quattro passi al<br />

bramito del cervo’, camminata che si snoderà nei boschi del crinale<br />

dell’Alto Savio. La passeggiata sarà lunga 4 ch<strong>il</strong>ometri e mezzo, per una<br />

durata di circa 3 ore. Il costo è di 3 euro. Info: ufficio Iat (0543/911046).<br />

Continua la via crucis degli automezzi sull’E45<br />

Verghereto, anche oggi <strong>il</strong> traffico verso Ravenna deviato sulla provinciale 137<br />

E45 Il manto stradale sconnesso è piuttosto pericoloso per <strong>il</strong> traffico<br />

STAGIONE CRITICA<br />

L’inverno si sta avvicinando<br />

e <strong>il</strong> ‘tappeto d’asfalto’<br />

è sempre più dissestato<br />

VERGHERETO<br />

Rifiuti, compostiere<br />

per migliorare<br />

la raccolta<br />

IL COMUNE di Verghereto,<br />

in collaborazione con<br />

Hera, propone <strong>il</strong> miglioramento<br />

della raccolta differenziata<br />

attraverso la consegna<br />

di ‘compostiere ad uso<br />

fam<strong>il</strong>iare’ finalizzate alla<br />

raccolta ed al relativo riut<strong>il</strong>izzo<br />

del rifiuto organico.<br />

Nell’avviso <strong>il</strong> Comune<br />

dell’Alto Savio informa che<br />

l’ut<strong>il</strong>izzo di compostiere<br />

comporta l’applicazione di<br />

uno sgravio nella tariffa,<br />

che viene riconosciuta in<br />

5,16 euro per componente<br />

fam<strong>il</strong>iare l’anno, fatto salvo<br />

<strong>il</strong> limite del 70% della quota<br />

variab<strong>il</strong>e della tariffa stessa.<br />

Chiunque fosse interessato<br />

all’iniziativa, che viene promossa<br />

nell’intento di sensib<strong>il</strong>izzare<br />

in maniera sempre<br />

maggiore e ancor più cap<strong>il</strong>lare<br />

la popolazione in materia<br />

ambientale, può richiedere<br />

la compostiera sottoscrivendo<br />

l’apposito modulo,<br />

che dovrà essere debitamente<br />

comp<strong>il</strong>ato e restituito<br />

entro <strong>il</strong> prossimo 5 novembre<br />

all’ufficio lavori<br />

pubblici del Comune di<br />

Verghereto (telefono<br />

0543/902313; o con una<br />

ma<strong>il</strong> (lavori<br />

pubblici@comune.verghereto.fc.it).<br />

BAGNO DI ROMAGNA LA STORIA<br />

La tradizione termale risale ai Medici<br />

OTTOBRE 1493<br />

Giuliano, uno dei figli<br />

di Lorenzo <strong>il</strong> Magnifico<br />

‘passò le acque’ a S. Maria<br />

Piero de’ Medici di “essere giunti<br />

a salvamento con buono tempo et<br />

assai buone vie. Al presente non ò<br />

da dire altro se non che Giuliano<br />

sta bene della persona et attendiamo<br />

con sollecitudine a fare quello<br />

che per noi siamo venuti qua”.<br />

Giuliano de’ Medici (1479-1516),<br />

ultimo dei figli di Lorenzo <strong>il</strong> Magnifico,<br />

inviato nel 1515 alla corte<br />

di Francesco I a Parigi si innamorò<br />

di F<strong>il</strong>iberta di Savoia, che sposò.<br />

In tale occasione <strong>il</strong> re francese<br />

BAGNO Un panorama del<br />

centro storico<br />

BAGNO<br />

La giunta aderisce<br />

al piano sv<strong>il</strong>uppo<br />

‘territori leader<br />

in movimento’<br />

LA GIUNTA comunale di<br />

Bagno ha approvato la<br />

delibera relativa<br />

all’adesione e alla<br />

convenzione per i progetti<br />

del Piano di sv<strong>il</strong>uppo<br />

rurale (Psr), a regìa del<br />

‘Gal L’Altra Romagna’,<br />

riguardanti ‘<strong>il</strong> territorio<br />

leader in movimento e i<br />

centri storici digitali’.<br />

La giunta ha altresì<br />

individuato nel giardino<br />

pubblico situato in via<br />

Coltelli (traversa di via<br />

Battisti) a San Piero l’area<br />

nella quale allestire gli<br />

attrezzi previsti per <strong>il</strong><br />

progetto ‘<strong>il</strong> territorio leader<br />

in movimento’. Per<br />

l’approvazione della<br />

convenzione<br />

l’Amministrazione<br />

comunale ha impegnato la<br />

somma di 2m<strong>il</strong>a 150 euro.<br />

lo nominò Duca di Nemours. Nella<br />

lettera spedita da Bagno, <strong>il</strong> precettore<br />

di Giuliano, allora quattordicenne,<br />

descrive poi la giornata<br />

termale di Giuliano: “Bagnasi<br />

due hore la mactina et due la sera,<br />

di che gratia di Dio si vede manifesto<br />

miglioramento, come Vostra<br />

Magnificenza potrà vedere.<br />

Trovasi molto contento l’esserci<br />

venuto”.<br />

Giuliano de’ Medici resterà a Bagno<br />

una ventina di giorni. Scriveva<br />

infatti <strong>il</strong> precettore Ludovico:<br />

“Speriamo fra venti dì o prima essere<br />

di ritorno, perché non vogliamo<br />

apectare i ghiacci in queste Alpe,<br />

benché infino al presente non<br />

è stato freddo alcuno”.<br />

G<strong>il</strong>berto Mosconi


MARTEDÌ 9 OTTOBRE 2012<br />

VALLE DEL RUBICONE<br />

SAN MAURO PARLA L’ASSESSORE ALL’UBANISTICA MORIS GUIDI<br />

«Entro l’anno la variante per abbattere<br />

l’ex Geo e la caserma m<strong>il</strong>itare dismessa»<br />

di ERMANNO PASOLINI<br />

L’INGRESSO di San Mauro Mare<br />

e al maxi centro commerciale<br />

Romagna Center è un brutto biglietto<br />

da visita per la località turistica:<br />

l’ex Geo e l’ex caserma m<strong>il</strong>itare<br />

sono infatti abbandonati e fatiscenti.<br />

L’ex discoteca, sorta negli<br />

anni ’70, è uno dei simboli del<br />

divertimentificio romagnolo, era<br />

di proprietà della società che faceva<br />

capo a Galli e Bevitori, i titolari<br />

dell’Altro Mondo Studios di Rimini.<br />

Nel settembre 1997 la discoteca<br />

fu distrutta da un incendio e<br />

subito ricostruita. Le prime voci<br />

sul cambio di destinazione arrivarono<br />

nel 1999 mentre la vendita e<br />

la chiusura risale a una dozzina<br />

d’anni orsono. Ora tutta l’area è<br />

L’ASSESSORE MORIS GUIDI<br />

«Voglio precisare che le aree<br />

che sono in un pessimo stato<br />

sono di proprietà privata»<br />

di una società che dovrebbe costruirci<br />

appartamenti e residence.<br />

Ma anche <strong>il</strong> mattone è entrato in<br />

crisi. Così dopo tanti anni <strong>il</strong> vecchio<br />

e cadente Geo è ancora lì, abbandonato<br />

e popolato da poveretti<br />

ed extracomunitari che vi trovano<br />

riparo e coi residenti che ogni<br />

tanto protestano per questa situazione.<br />

L’ex caserma m<strong>il</strong>itare che<br />

negli anni ’90 ospitò i profughi bosniaci<br />

poi venne svuotata e fu acquisita<br />

da una società guidata dal<br />

calzaturiero Sergio Rossi e anche<br />

su quest’area furono ipotizzati<br />

Soldati inglesi a Savignano<br />

SAN MAURO MARE Il complesso fatiscente della discoteca<br />

abbandonata e, nel cerchio, l’assessore Moris Guidi<br />

progetti ed<strong>il</strong>izi, soprattutto sedi<br />

di outlet commerciali. Ma <strong>il</strong> risultato<br />

è sotto gli occhi di tutti: anche<br />

in questo caso abbandono e<br />

l’edificio fatiscente. Anche l’area<br />

esterna è in uno stato pietoso, in<br />

attesa che quel posto, che nel ricordo<br />

di tanti pullulava di m<strong>il</strong>itari,<br />

torni a essere un centro vitale.<br />

Sul futuro di questi due complessi<br />

spiega l’assessore all’urbanistica<br />

del comune di San Mauro Pascoli<br />

Moris Guidi: «Preciso che i<br />

due immob<strong>il</strong>i sono di proprietà<br />

privata. E’ innegab<strong>il</strong>e che la fatiscenza<br />

degli stessi dequalifichi la<br />

zona, ma <strong>il</strong> potere di intervento<br />

del Comune sarebbe ammesso solo<br />

in caso di problemi di ordine<br />

pubblico e di incolumità e di peri-<br />

colo per le persone. Per permettere<br />

alla proprietà la riqualificazione<br />

dei due immob<strong>il</strong>i, sono al vaglio<br />

alcune proposte che dovrebbero<br />

essere inserite nella prossima<br />

variante del Prg, da adottare<br />

entro la fine dell’anno. Nello specifico<br />

per la caserma si sta valutando<br />

la riconversione in struttura<br />

commerciale con dimensioni autorizzab<strong>il</strong>i<br />

dall’Amministrazione<br />

comunale. Per l’ex Geo la richiesta<br />

è la riconversione con destinazione<br />

residenziale e commerciale.<br />

La volontà dell’amministrazione<br />

è, da un parte, l’abbattimento delle<br />

due strutture entro <strong>il</strong> più breve<br />

tempo possib<strong>il</strong>e e, dall’altra, la riqualificazione<br />

di queste due zone<br />

strategiche».<br />

SAVIGNANO 68˚ ANNIVERSARIO BELLICO<br />

La città distrutta all’80 per cento<br />

da un mese di bombardamenti<br />

COMINCIÒ <strong>il</strong> 21 settembre 1944 <strong>il</strong> bombardamento bellico di Savignano<br />

e proseguì quasi ininterrottamente fino al 15 ottobre. Quel mattino fu di<br />

sollievo ma anche di rabbia, distruzione e morte. Il bombardamento incessante<br />

di granate, che arrivavano da cielo, terra e mare, aveva distrutto l’80<br />

per cento della città. «Un’altra Cassino» dissero le truppe inglesi entrando a<br />

Savignano. Per le piogge di settembre avevamo ingrossato <strong>il</strong> Rubicone e<br />

furono fatti saltare i ponti, compreso quello storico. Furono distrutti, tra l’altro<br />

anche <strong>il</strong> palazzo comunale e le chiese. Morirono 110 savignanesi. Racconta<br />

Alberto Casadei, 80 anni, studioso e ricercatore storico: «Ero un ragazzino<br />

e dal 21 settembre fino a metà ottobre siamo rimasti rifugiati nella<br />

cantina del palazzo della Cassa di Risparmio di <strong>Cesena</strong> in corso Perticari,<br />

che fu colpito più volte e danneggiato ma per fortuna nessuna bomba arrivò<br />

in cantina. Uscito dal rifugio, mi si presentò un’immagine terrificante di<br />

distruzione non solo di piazza Borghesi e della mia casa, ma di tutto <strong>il</strong><br />

paese. L’inverno era alle porte e quasi tutte le famiglie senza la casa a posto.<br />

Tutti cercarono di riparare quello che era rimasto, una o due stanze, per<br />

potere svernare. Poi piano piano ricominciò la ricostruzione. Le immagini<br />

di quei giorni, i corpi di tedeschi morti in piazza, la distruzione sono ancora<br />

presenti nella mia memoria».<br />

11<br />

RONCOFREDDO AL VIA IL CORSO ‘MOVIMENTO LENTO’<br />

A RONCOFREDDO da ieri è iniziato <strong>il</strong> corso di ginnastica ‘movimento lento’<br />

che si svolgerà nella palestra comunale ogni lunedì dalle 15 alle 16 e ogni<br />

mercoledì dalle 17 alle 18. Promotrice dell’iniziativa è l’assessore M<strong>il</strong>ena<br />

Bganolini. Info: sport@comune.roncofreddo.fc.it<br />

SAVIGNANO<br />

Riprende l’attività<br />

nel Rubicone<br />

la ‘banca del tempo’<br />

DOPO LA PAUSA estiva è<br />

ricominciata l’attività della<br />

‘Banca del tempo’ del Rubicone.<br />

Fra gli iscritti ci sono persone<br />

di Savignano, San Mauro,<br />

Gatteo e Borghi. Tutti i martedì<br />

dalle 17 alle 20, in via Roma<br />

10 a Savignano è aperto<br />

uno sportello per gli iscritti e<br />

per coloro che voglio apprendere<br />

nuove informazioni (tel.<br />

0541-941892 o Gino Guidi<br />

3454678142). Inoltre <strong>il</strong> secondo<br />

martedì di tutti i mesi, con<br />

inizio alle ore 20.30, si terrà la<br />

riunione di tutti i soci. Si tratta<br />

di una banca singolare, nella<br />

quale i soci attuano uno<br />

scambio reciproco di prestazioni<br />

offrendo <strong>il</strong> tempo a disposione<br />

in cambio di servizi per i<br />

quali non hanno tempo: ad<br />

esempio accompagnare i bambini<br />

a scuola, ritirare un documento,<br />

<strong>il</strong> trasporto, ecc...<br />

Quando si attua questo scambio<br />

si r<strong>il</strong>ascia un servizio, come<br />

compenso si r<strong>il</strong>ascia un ‘assegno’<br />

che segnala ore e tipo di<br />

prestazione. Il debitore potrà<br />

così contraccambiare con <strong>il</strong> creditore<br />

offrendo a sua volta un<br />

servizio di cui <strong>il</strong> creditore ha bisogno.<br />

SAN MAURO<br />

Il segretario Pd<br />

Alessandri:<br />

‘Comune unico,<br />

avanti tutta’<br />

«IL COMUNE unico fa<br />

parte di un processo di<br />

riorganizzazione nazionale<br />

degli enti locali»: così<br />

Albert Alessandri,<br />

segretario Pd di San<br />

Mauro che spiega <strong>il</strong> ‘sì alla<br />

fusione’ con Savignano:<br />

«Sul territorio una sorta di<br />

‘comune unico’ è già in<br />

atto dagli anni ’70 e si<br />

parlava già di ‘Città del<br />

Rubicone’. In questi<br />

quarant’anni i comuni<br />

hanno collaborato con<br />

consorzi, associazioni e<br />

con l’Unione. Oggi è<br />

arrivato <strong>il</strong> momento di<br />

procedere alla fusione.<br />

Sarà un esempio di buona<br />

politica, saranno<br />

mantenuti i servizi<br />

diminuendo i costi della<br />

politica, con un sindaco<br />

solo, metà assessori<br />

(cinque) e consiglieri<br />

comunali che scenderanno<br />

da 36 a 16. E arriveranno<br />

più soldi dallo Stato.<br />

Il referendum sarà<br />

nell’autunno 2013. A<br />

proposito del gradimento<br />

fra i cittadini di questo<br />

processo c’è da dire che le<br />

persone che sono<br />

informate sono per <strong>il</strong> sì.<br />

Chi invece non la pensa<br />

così va informata. Ci<br />

spiace che Gatteo abbia<br />

deciso invece di fare da<br />

solo; per quello che ci<br />

riguarda negli incontri che<br />

abbiamo avuto anche le<br />

associazioni e i sindacati<br />

siamo stati spronati ad<br />

andare avanti su questa<br />

strada».<br />

••


MARTEDÌ 9 OTTOBRE 2012<br />

Spettacoli<br />

CESENA<br />

CULTURA / SOCIETÀ<br />

di RAFFAELLA CANDOLI<br />

CESENA come Venezia e Bologna.<br />

Queste le città coinvolte nella<br />

manifestazione “Ad alta voce”,<br />

promossa da Coop Adriatica per<br />

porre l’accento sul valore culturale,<br />

sociale, pedagogico della lettura,<br />

priv<strong>il</strong>egio dei soli esseri umani.<br />

L’evento, che coinvolge a titolo<br />

gratuito attori, registi, scrittori,<br />

amministratori comunali e farà<br />

tappa a <strong>Cesena</strong> per l’ottavo anno,<br />

precisamente giovedì 11 ottobre,<br />

intende creare la fascinazione<br />

dell’ascolto, attraverso le voci e la<br />

presenza di personaggi che sanno<br />

entrare in empatia con <strong>il</strong> pubblico,<br />

specie in chi, per vari motivi<br />

ha perso <strong>il</strong> gusto del piacere della<br />

lettura.<br />

COME gli anziani del Nuovo Roverella,<br />

di via Ancona. La struttura<br />

ospita un centinaio di nonni<br />

che vanno dai 70 ai 100 anni, più<br />

alcune decine presso <strong>il</strong> Centro<br />

diurno. Ebbene, alle 10.30, saranno<br />

all’appuntamento con gli ospiti,<br />

chiuso al pubblico, i poeti in<br />

lingua romagnola Bruno Polini e<br />

Oscar Zanotti per una mattinata<br />

da “condivivere”. Quel fare insieme<br />

che la Coop Adriatica sente come<br />

missione nella convinzione<br />

che “è possib<strong>il</strong>e conc<strong>il</strong>iare la produttività<br />

economica con la realtà<br />

sociale” e che viene valorizzato in<br />

questo 2012 che l’Onu ha proclamato<br />

Anno internazionale delle<br />

cooperative. La maratona di lettura<br />

tocca anche <strong>il</strong> mondo della<br />

scuola: l’Istituto professionale<br />

Versari-Macrelli, di recente fusione,<br />

che prepara i giovani allievi<br />

nei settori di studio commerciale,<br />

aziendale, turistico, grafico e dei<br />

servizi sociali. Qui, dopo l’introduzione<br />

dell’assessore alla cultura<br />

Elena Baredi, leggeranno brani di<br />

propria scelta <strong>il</strong> sindaco Paolo<br />

Lucchi, l’attrice teatrale Fiorenza<br />

Menni e la giornalista Lisa Tormena.<br />

Accompagnamento musicale<br />

della soprano Margherita Pieri<br />

e della pianista Fabiola Crudeli.<br />

E, se anche l’incontro con i giovani<br />

studenti è a porte chiuse, è<br />

aperto gratuitamente alla cittadinanza,<br />

fino ad esaurimento posti,<br />

<strong>il</strong> teatro Verdi, alle 20.30. Con la<br />

regia di F<strong>il</strong>ippo Tognazzo, <strong>il</strong> tema<br />

della cooperazione sarà declinato<br />

al femmin<strong>il</strong>e con pagine, interviste,<br />

letture e musiche dedicate<br />

al lavoro e alla vita delle donne.<br />

La conduttrice televisiva Serena<br />

Dandini si sottoporrà alle domande<br />

di Debora Mancini. Ci saran-<br />

17<br />

ALLA Galleria comunale d’arte “Leonardo da Vinci” di <strong>Cesena</strong>tico, oggi e<br />

domani sono gli ultimi giorni ut<strong>il</strong>i per visitare la mostra collettiva “La<br />

cornice a un gesto”. L’iniziativa è organizzata dal maestro Marcello<br />

Salucci e dall’Università degli adulti. I protagonisti sono una trentina di<br />

allievi del corso di pittura e storia dell’arte, che hanno portato dipinti e<br />

opere grafiche, realizzati da loro stessi. Sono oltre cento le opere<br />

allestite, che variano dalla pittura astratta al figurativo sino ai classici<br />

ritratti. Aperto dalle 15.30 alle 19.30 (ingresso gratuito).<br />

Il fascino della lettura in pubblico<br />

con Serena Dandini e Carlo Lucarelli<br />

L’ottiva edizione del festival ‘Ad alta voce’ con attori, scrittori e poeti<br />

INCONTRI<br />

Tra le sedi dell’iniziativa<br />

anche la casa di riposo<br />

e l’istituto Versari-Macrelli<br />

I Led Zeppelin durante <strong>il</strong><br />

concerto del 2007<br />

CELEBRATION DAY<br />

Led Zeppelin<br />

al cinema<br />

CI SONO anche <strong>il</strong> cinema<br />

Eliseo di <strong>Cesena</strong> e l’Uci di<br />

Savignano tra le sale<br />

italiane che domani<br />

parteciperanno al<br />

‘Celebration Day’ dei Led<br />

Zeppelin con la proiezione<br />

del Live in London 2007.<br />

Si tratta della ripresa<br />

dell’epico concerto della<br />

reunion, in alta definizione<br />

e con audio Dolby Digital<br />

5.1 curato dalla stessa<br />

band. Elenco delle sale su<br />

www.nexodigital.it e su<br />

www.ledzeppelin.com<br />

CESENATICO COLLETTIVA ALLA GALLERIA COMUNALE<br />

ASCOLTO<br />

Una lettura<br />

pubblica<br />

durante una<br />

precedente<br />

edizione della<br />

rassegna che si<br />

terrà giovedì<br />

prossimo<br />

(foto Luca<br />

Ravaglia)<br />

SCENARI<br />

Al Teatro Verdi una serata<br />

dedicata alla cooperazione<br />

declinata al femmin<strong>il</strong>e<br />

no poi interventi dello scrittore e<br />

sceneggiatore Carlo Lucarelli;<br />

delle attrici Angela Malfitano,<br />

Francesca Mazza e Beatrice Renzi,<br />

della scrittrice Grazia Verasani.<br />

Accompagnamento in musica<br />

della Piccola Bottega Baltazar, di<br />

Margherita Pieri e Fabiola Crudeli.<br />

«VOGLIAMO evidenziare_ dice<br />

Marco Gaiba, direttore delle Politiche<br />

sociali della Coop<br />

Adriatica_ come cooperare a diffondere<br />

cultura possa essere anche<br />

l’azione, che invitiamo a fare<br />

chi partecipa agli incontri, di portare<br />

con sé un libro da scambiare,<br />

accompagnandolo da apposita etichetta<br />

sulla quale appuntare i motivi<br />

del perché ne consiglia la lettura».<br />

E per chi non ha la possib<strong>il</strong>ità,<br />

per età, disab<strong>il</strong>ità permanente o<br />

temporanea di recarsi in biblioteca<br />

Coop con Auser e altri volontari<br />

ha attivato <strong>il</strong> servizio di prestito<br />

librario “Aus<strong>il</strong>io per la cultura”<br />

con consegna e ritiro a domic<strong>il</strong>io<br />

dell’utente. Per informazioni e<br />

usufruire del servizio, telefonare<br />

allo 0547 365131-612551.<br />

Chiara Guidi e Ermanna<br />

Montanari sul palco<br />

TEATRO BONCI<br />

Raffaello<br />

e Albe<br />

a confronto<br />

DA STASERA a giovedì<br />

(ore 21) al Teatro<br />

Comandini, per la nuova<br />

Stagione del Teatro Bonci<br />

(sezione Ricerca), Socìetas<br />

Raffaello Sanzio e Teatro<br />

delle Albe presentano lo<br />

spettacolo in prima assoluta<br />

‘Poco lontano da qui’, in cui<br />

Chiara Guidi dialoga in<br />

scena con la voce originale e<br />

intensa di Ermanna<br />

Montanari - storica fondatrice<br />

del ravennate Teatro delle<br />

Albe - e con Giuseppe Ielasi,<br />

forse l’artista italiano più<br />

conosciuto al mondo nel<br />

campo delle composizioni<br />

elettroniche. L’evento, che<br />

apre la Stagione del Bonci, è<br />

organizzato nell’ambito del<br />

festival Màntica 2012.<br />

Il palco è <strong>il</strong> luogo in cui<br />

Chiara e Ermanna mettono<br />

alla prova due modalità di<br />

lavoro che i percorsi della<br />

Socìetas e delle Albe hanno<br />

elaborato nel corso degli anni.<br />

Il lavoro dell’una si apre al<br />

lavoro dell’altra. Ecco come le<br />

artiste presentano questo<br />

lavoro:<br />

«Il parlar franco è stato <strong>il</strong><br />

patto iniziale del nostro<br />

incontro. La decisione di<br />

lavorare insieme non aveva<br />

nulla di concreto su cui<br />

misurarsi: potevamo contare<br />

unicamente sulla potenzialità<br />

del nostro ‘dialogo’ e della<br />

nostra trentennale ricerca<br />

vocale. I concetti che ogni<br />

volta affi oravano, creavano<br />

quella combustione necessaria<br />

che ci permetteva di assumere<br />

una forma che andava a<br />

comporre lo spettacolo».<br />

••


Q2+kU/Nr4l7053J6tgUaFPfyKtPY71+mnJVnAY0IGjc=<br />

APERTO<br />

TUTTI<br />

I GIORNI<br />

PRANZO<br />

E CENA<br />

Viale Pinzon, 10 Porto Canale<br />

Bellaria Igea Marina (RN) Tel. 0541 340034<br />

MARTEDÌ<br />

9. OTTOBRE 2012<br />

ALL’INTERNO<br />

In apr<strong>il</strong>e la prima<br />

Fiera del Libro<br />

Sarà nel mese di apr<strong>il</strong>e, e<br />

avrà come location la<br />

suggestiva cornice di Palazzo<br />

del Capitano. Sta<br />

assumendo sempre di più<br />

una fisionomia precisa la<br />

Fiera del libro che per la<br />

prima volta viene organizzata<br />

a <strong>Cesena</strong>. L’idea,<br />

lanciata e portata avanti<br />

dal giovanissimo editore<br />

locale Francesco Giub<strong>il</strong>ei<br />

era emersa durante l’evento<br />

organizzato da La<br />

voce di Romagna a giugno.<br />

A pagina 21<br />

Auto elettriche<br />

Arriva la colonnina<br />

Sarà installata entro dicembre<br />

la prima delle 5<br />

colonnine per la ricarica<br />

delle auto elettriche previste<br />

a <strong>Cesena</strong> nell’ambito<br />

del nuovo Protocollo<br />

d’intesa tra Enel, Regione<br />

e i Comuni di <strong>Forlì</strong>, <strong>Cesena</strong>,<br />

Ferrara e Ravenna. Diventano<br />

così dieci le città<br />

em<strong>il</strong>iano-romagnole che<br />

aderiscono a questo progetto<br />

p<strong>il</strong>ota regionale.<br />

A pagina 19<br />

Ciak si gira in centro città<br />

Maria Grazia Cucinotta<br />

nello studio del notaio Porfiri<br />

A pagina 19<br />

PARADOSSI Il Comune voterà contro solo nel Patto<br />

di sindacato, ma non nell’assemblea dei soci per non<br />

pagare la penale. L’appello degli Industriali per <strong>il</strong> sì<br />

Hera-Acegas<br />

Il no costa a <strong>Forlì</strong><br />

5 m<strong>il</strong>ioni di euro<br />

Mentre Balzani<br />

lancia appelli<br />

su Facebook ai<br />

cittadini (venite<br />

in consiglio<br />

comunale, non lasciateci soli<br />

durante la votazione), dal presidente<br />

degli Industriali, Giovanni<br />

Torri, arriva <strong>il</strong> contro appello al<br />

sindaco perché cambi idea sulla<br />

fusione.“In questi giorni anche<br />

<strong>il</strong> consiglio comunale di <strong>Forlì</strong> si<br />

appresta a discutere <strong>il</strong> matrimonio<br />

tra Hera e Acegas - dice Giovanni<br />

Torri - vorrei inviare al sindaco<br />

Roberto Balzani un mio<br />

personale appello perché lui e la<br />

COMMENTI SVOLTA<br />

SU TAGLI E TASSE<br />

Nella legge di<br />

stab<strong>il</strong>ità ci sono<br />

più limitazioni<br />

agli sprechi che<br />

nuove imposte<br />

Ora bisogna<br />

accelerare<br />

€<br />

Pelanda a pagina 39<br />

sua maggioranza portino un voto<br />

favorevole. In questo nostro<br />

territorio abbiamo fatto già diversi<br />

errori, evitiamo di aggiungerne<br />

un altro”. Le ragioni di Balzani<br />

derivano dal fatto che “noi<br />

non siamo solo azionisti, percettori<br />

di rendite, siamo interessati<br />

a guidare le azioni di Hera, a indirizzarne<br />

le politiche in modo<br />

tale che siano coerenti con gli<br />

interessi dei cittadini. E questa<br />

fusione, che d<strong>il</strong>uisce ancor di più<br />

la parte pubblica, contraddice<br />

questo scopo e non può trovarci<br />

d’accordo”.<br />

Invidia a pagina 11<br />

<strong>Cesena</strong>, Carisp denuncia <strong>il</strong> Comune<br />

Crac Sapro La banca vuole indietro 2 m<strong>il</strong>ioni di euro<br />

concessi alla società e garantiti da una lettera di<br />

patronage dell’amministrazione comunale<br />

Fallimento di Sapro, la Cassa di Risparmio di <strong>Cesena</strong> presenta<br />

<strong>il</strong> conto al Comune e agli altri soci che avevano garantito <strong>il</strong><br />

debito della società pubblica attraverso le lettere di patronage<br />

(una forma di garanzia). L’istituto di credito, infatti, ha citato<br />

in giudizio <strong>il</strong> Municipio chiedendone la condanna al risarcimento<br />

del danno derivante dall’inadempimento alle obbligazioni assunte<br />

nel 2009: un affare da due m<strong>il</strong>ioni di euro. Per i vertici della Cassa di<br />

Risparmio (nella foto <strong>il</strong> presidente Germano Lucchi), la citazione in<br />

giudizio è “un atto obbligato”. Il Comune, invece, ha deciso di resistere:<br />

in passato aveva spiegato come la lettera di patronage non avesse<br />

un valore pari a una fidejussione, ma rappresentasse semplicemente<br />

un impegno affinchè Sapro facesse fronte ai propri debiti.<br />

A pagina 17<br />

Calcio<br />

Ecco l’assetto<br />

societario<br />

del <strong>Cesena</strong><br />

Nello sport<br />

Condannato Picchia <strong>il</strong> bullo del figlio<br />

Verdetto Per la Cassazione è colpevole <strong>il</strong> padre forlivese che si era fatto giustizia da<br />

solo, facendo anche inginocchiare un adolescente prepotente di 13 anni che in palestra<br />

metteva in atto delle vere angherie col figlio dell’uomo di due anni più piccolo. Dopo due<br />

gradi di giudizio <strong>il</strong> ricorso alla Suprema corte che ha confermato la pena. A pagina 13<br />

FORLIVESE<br />

Degrado In casa<br />

tra rifiuti e vermi<br />

anziana 80enne<br />

Viveva in un appartamento<br />

in via Marco Briganti a San<br />

Martino in Strada in uno<br />

stato pietoso. Un’anziana<br />

80enne è stata trovata tra i<br />

rifiuti e i vermi. In casa c’erano<br />

yogurt scaduti nel<br />

2004 e mozzarelle nel<br />

2006. I carabinieri hanno<br />

fatto intervenire gli addetti<br />

dei servizi sociali.<br />

A pagina 13<br />

APERTO<br />

TUTTI<br />

I GIORNI<br />

PRANZO<br />

E CENA<br />

Viale Pinzon, 10 Porto Canale<br />

Bellaria Igea Marina (RN) Tel. 0541 340034<br />

DI<br />

ROMAGNA<br />

FORLÌ &<br />

CESENA<br />

9 771720 203408<br />

21009<br />

ESPOSTO DELL’AUSL IN PROCURA<br />

ANNO XV<br />

N. 280<br />

€ 1<br />

<strong>Cesena</strong> Bacia in bocca 12enne<br />

Medico del Bufalini sotto accusa<br />

Finisce in procura la vicenda del<br />

medico del Bufalini di <strong>Cesena</strong><br />

accusato di aver baciato in bocca<br />

una bambina di 12 anni che<br />

gli era stata adata per un intervento<br />

di odontoiatria. E’ stata<br />

la stessa Asl che, dopo una sommaria<br />

indagine interna ha deciso<br />

di lasciare <strong>il</strong> caso al giudizio<br />

della magistratura ed ha presentato<br />

un esposto in procura a<br />

<strong>Forlì</strong>.<br />

A pagina 17<br />

Internet Assolto<br />

In rete dall’ucio<br />

del Comune<br />

Assolto perché <strong>il</strong> fatto non<br />

sussiste. E’ questo <strong>il</strong> verdetto<br />

del Tribunale collegiale di<br />

<strong>Forlì</strong> emesso nei confronti<br />

di un geometra dell’ucio<br />

tecnico di Bertinoro che doveva<br />

rispondere di peculato<br />

d’uso, abuso di ucio e<br />

trua. L’uomo, era accusato<br />

di aver navigato su internet<br />

durante l’orario di lavoro.<br />

A pagina 15


Q2+kU/Nr4l7053J6tgUaFKJoDrcm6elDdkSsoxMgkyg=<br />

ROMAGNA MARTEDÌ<br />

9. OTTOBRE 2012<br />

RIFORME ISTITUZIONALI Ieri la Regione ha<br />

fatto propria la proposta elaborata dal Cal<br />

che adesso sarà presentata al Governo<br />

Provincia<br />

di Romagna<br />

Secondo sì<br />

Quattro Province e una<br />

Città metropolitana. La<br />

Regione Em<strong>il</strong>ia-Romagna<br />

fa propria la proposta<br />

pervenuta dagli Enti<br />

locali per <strong>il</strong> riordino territoriale previsto<br />

dalle nuove leggi nazionali. Ieri la<br />

Giunta regionale ha approvato la delibera<br />

che recepisce le proposte e le<br />

decisioni espresse dal Consiglio delle<br />

Autonomie locali lo scorso primo ottobre.<br />

L’Em<strong>il</strong>ia-Romagna sarà così “ridisegnata”:<br />

le attuali Province di Parma<br />

e Piacenza daranno vita a un nuovo<br />

e unico ente, lo stesso vale per Reggio<br />

Em<strong>il</strong>ia e Modena e per le tre attuali<br />

Province romagnole di Ravenna,<br />

<strong>Forlì</strong>-<strong>Cesena</strong> e Rimini che creeranno<br />

la Provincia della Romagna. La Provincia<br />

di Ferrara, invece, manterrà la<br />

propria attuale dimensione geografica<br />

visto che rientra nei parametri di popolazione<br />

e di territorio previsti dalle<br />

norme del Governo. Discorso a parte<br />

per la Provincia di Bologna che, dal<br />

primo gennaio 2014, si trasformerà in<br />

Città metropolitana. “La Giunta regionale<br />

ha condiviso e recepito le indicazioni<br />

espresse, a larghissima maggioranza,<br />

dal Cal che ha saputo fare<br />

un buon lavoro di sintesi delle indicazioni<br />

dei territori”, sottolinea Simo-<br />

MOBILITÀ<br />

Auto elettriche<br />

Arrivano le colonnine<br />

Il 2013 potrebbe essere <strong>il</strong> vero anno<br />

di lancio dell’auto elettrica. E la Regione<br />

si prepara, completando insieme<br />

a Enel <strong>il</strong> sistema regionale di<br />

120 colonnine pubbliche per la ricarica<br />

delle batterie in tutti i capoluoghi<br />

e le principali città dell’Em<strong>il</strong>ia-<br />

Romagna. All’appello manca solo<br />

Parma. “Con Iren dobbiamo ancora<br />

raggiungere l’accordo - spiega l’assessore<br />

regionale alla Mob<strong>il</strong>ità, Alfredo<br />

Peri - e poi negli ultimi anni<br />

Parma ha attraversato traversie<br />

amministrative, che solo ora si sono<br />

stab<strong>il</strong>izzate. Vedremo nelle prossime<br />

settimane quali sono le intenzioni<br />

del Comune”. Con l’intesa firmata<br />

ieri, dopo Bologna, Modena,<br />

Reggio Em<strong>il</strong>ia, Piacenza, Imola e Rimini,<br />

all’elenco si sono aggiunti anche<br />

i Comuni di Ravenna, Ferrara,<br />

<strong>Forlì</strong> e <strong>Cesena</strong>, che nei prossimi<br />

mesi installeranno cinque colonnine<br />

ciascuno. “Abbiamo dato continuità<br />

ed estensione al progetto - spiega<br />

Peri - siamo la prima e unica Regione<br />

in Europa dotata di una rete regionale<br />

pubblica di ricarica delle<br />

auto elettriche”. E <strong>il</strong> numero di colonnine<br />

“crescera’ con l’aumento<br />

delle quote di mercato delle auto<br />

elettriche”. Per usare i distributori<br />

serve una carta di riconoscimento.<br />

netta Saliera, vicepresidente e assessore<br />

regionale al Rapporto con <strong>il</strong> Sistema<br />

delle Autonomie. “Ora si deve<br />

lavorare ancora con gli Enti locali e le<br />

parti sociali per affrontare nel più breve<br />

tempo possib<strong>il</strong>e <strong>il</strong> tema delle funzioni<br />

delle nuove Province in modo<br />

da creare enti <strong>il</strong> più possib<strong>il</strong>e efficaci<br />

ed efficienti, in grado di rispondere al<br />

meglio alle necessità delle persone e<br />

delle imprese. Punto fondamentale<br />

sarà coinvolgere e rendere protagonista<br />

tutto <strong>il</strong> personale presente negli<br />

Enti da riorganizzare”. La decisione<br />

della Giunta sarà ora discussa dall’Assemblea<br />

legislativa regionale che, entro<br />

<strong>il</strong> 23 ottobre prossimo, dovrà approvare<br />

<strong>il</strong> testo da trasferire al Governo.<br />

Intanto Cigl, Cisl e U<strong>il</strong> di Reggio Em<strong>il</strong>ia<br />

criticano la nuova definizione<br />

dei confini territoriali così come sono<br />

usciti dalla riunione del Cal e fatti propri<br />

dalla giunta regionale. Perché, scrivono<br />

i sindacati in una nota congiunta,<br />

“appaiono incoerenti con alcune<br />

delle scelte di governo del territorio<br />

del recente passato: Iren che opera a<br />

Parma, Reggio e Piacenza mentre Modena<br />

è socio importante di Hera; oppure<br />

<strong>il</strong> servizio sanitario, per <strong>il</strong> quale<br />

si è scelto di implementare sinergie e<br />

Inchiesta Regione Mancano<br />

ancora i documenti del Pd<br />

Anche Errani sale sull’auto della Provincia di Romagna<br />

collaborazioni nell’area vasta che<br />

comprende le aziende sanitarie ed ospedaliere<br />

delle quattro province em<strong>il</strong>iane<br />

insieme”. Cg<strong>il</strong>, Cisl e U<strong>il</strong> chiedono<br />

alla Regione di non imitare <strong>il</strong> governo<br />

e di aprire un confronto a tutto<br />

Per ora niente Pd. La Guardia di Finanza si è trattenuta ieri tutto<br />

<strong>il</strong> giorno negli archivi della Regione Em<strong>il</strong>ia-Romagna, per iniziare<br />

<strong>il</strong> lavoro di acquisizione di tutti i documenti sulle spese 2005-<br />

2010 dei gruppi politici e dell’Assemblea legislativa. E così, l’attesa<br />

visita delle Fiamme Gialle negli uffici del Pd in viale Aldo Moro,<br />

per recuperare i faldoni sulle spese del mandato in corso (dal<br />

2010 a oggi), non c’è stata. I finanzieri, dopo essere usciti intorno<br />

alle 18.10 dagli archivi regionali, sono andati negli uffici del servizio<br />

Organizzazione e b<strong>il</strong>ancio dell’Assemblea legislativa per<br />

firmare <strong>il</strong> verbale. Poi, hanno lasciato definitivamente viale Aldo<br />

Moro dieci minuti prima delle 19, a bordo del furgone e di un<br />

auto con circa 80 faldoni, (in tutto sono 290). Presto comunque<br />

riappariranno: devono tornare nell’arco di tutta la settimana per<br />

completare le acquisizioni di carte. Al Pd restano in attesa: i documenti<br />

sono pronti, fanno sapere dagli uffici dei democratici<br />

in Regione, “siamo a disposizione”. In totale, dovrebbero essere<br />

almeno una dozzina di scatoloni, se non di più, che la Finanza<br />

dovrebbe comunque passare a prendere nei prossimi giorni. Domani,<br />

con ogni probab<strong>il</strong>ità, sarà poi <strong>il</strong> giorno in cui la Conferenza<br />

delle Regioni, insieme alla Conferenza dei presidenti dei Consigli<br />

regionali, si riunirà a Roma per decidere i criteri, uguali a livello<br />

nazionale e basati sulle Regioni più virtuose, su cui parametrare<br />

i tagli ai costi della politica che <strong>il</strong> decreto del Governo Monti (è<br />

attesa la firma del Quirinale ad ore) ha delegato alle stesse Regioni.<br />

Non è un mistero che sia <strong>il</strong> governatore Vasco Errani sia<br />

<strong>il</strong> presidente dell’Assemblea legislativa, Matteo Richetti, pensano<br />

all’Em<strong>il</strong>ia-Romagna come un modello per tutto <strong>il</strong> Paese. Lo stesso<br />

Richetti ha fatto del tema dei costi standard (otto euro a cittadino)<br />

uno dei suoi principali cavalli di battaglia. Da quel decreto<br />

e da quei criteri dipendono la delibera dell’Ufficio di presidenza<br />

e <strong>il</strong> progetto di legge che saranno adottati in viale Aldo Moro sul<br />

taglio al budget dei gruppi, alle indennità e ai vitalizi dei consiglieri.<br />

E c’è chi fa notare che, se a livello nazionale dovesse essere<br />

assunto un valore molto basso, anche la riduzione del 30% alle<br />

risorse per i gruppi, già deciso dall’Assemblea regionale dell’Em<strong>il</strong>ia-Romagna,<br />

finirebbe per dover essere ritoccato verso l’alto<br />

(dunque, rinforzare <strong>il</strong> taglio).<br />

campo con le organizzazioni sindacali,<br />

per valutare insieme come distribuire<br />

opportunamente ed efficacemente<br />

tra le nuove Province, i Comuni<br />

e le unioni comunali le funzioni di<br />

cui ha titolarità.<br />

SPENDING REVIEW<br />

Lusenti “Con nuovi<br />

tagli salta <strong>il</strong> sistema<br />

sanitario regionale”<br />

BOLOGNA. Se ci saranno altri<br />

tagli “salta <strong>il</strong> sistema sanitario<br />

regionale”. Lo dice Carlo Lusenti,<br />

assessore alle Politiche per la<br />

salute dell’Em<strong>il</strong>ia Romagna, all’uscita<br />

da un incontro fra esponenti<br />

regionali e <strong>il</strong> ministro Renato<br />

Balduzzi alla Camera dei<br />

deputati. “Siamo preoccupatissimi<br />

- spiega Lusenti, a nome<br />

suo e dei colleghi delle altre regioni<br />

in merito all’ipotesi che<br />

nella legge di stab<strong>il</strong>ità possano<br />

esserci nuovi tagli -. Se ci saranno<br />

altre decurtazioni saltano i<br />

servizi sanitari regionali. Qui<br />

non stiamo parlando di “er Batman”,<br />

ma dei servizi che diamo<br />

ai cittadini. Si ritroverebbeo in<br />

dicoltà non solo le Regioni<br />

con piano di rientro, ma tutte.<br />

Del Fondo sanitario dobbiamo<br />

ancora fare <strong>il</strong> riparto per <strong>il</strong> 2012<br />

non si possono accettare altri<br />

tagli, così non si sopravvive. Peraltro<br />

nel 2013 entra in vigore a<br />

pieno regime la spending review<br />

e un altro gradino della<br />

manovra del 2011”.<br />

Il Governo comunque sembra avere<br />

le idee chiare smentendo<br />

le previsioni catastrofistiche: i<br />

tagli sulla sanità sono già stati<br />

operati, “la sanità ha già avuto<br />

un intervento significativo e incisivo<br />

nella spending review oltre<br />

a decisioni precedenti”. Lo<br />

dice <strong>il</strong> ministro della Salute, Renato<br />

Balduzzi, intervenendo in<br />

commissione Aari sociali alla<br />

Camera sulle indiscrezioni di<br />

nuovi tagli al Fondo sanitario.<br />

“Adesso- dice- si tratta di attuare<br />

al meglio i contenuti della<br />

spending review”.<br />

MULTIUTILITY Arriva <strong>il</strong> via libera anche dell’Antitrus mentre <strong>il</strong> patto di<br />

sindacato si disinteressa delle discussioni ancora in corso nei consigli<br />

Fusione Hera-Acegas<br />

Sì di Comuni e sindacati<br />

L‘Autorità garante della<br />

concorrenza e del mercato<br />

ha dati ieri <strong>il</strong> via libera<br />

alla fusione per<br />

incorporazione di AcegasAps in<br />

Hera. e <strong>il</strong> Patto di sindacato di<br />

Hera e Cg<strong>il</strong>-Cisl-U<strong>il</strong> (confederali<br />

e di categoria) dell’Em<strong>il</strong>ia-<br />

Romagna hanno raggiunto ieri<br />

un accordo con cui condividono<br />

la “valenza strategica” della<br />

fusione con Acegas e l’impegno<br />

ad “un confronto periodico che<br />

permetta di monitorare <strong>il</strong> conseguimento<br />

degli obiettivi<br />

dell’operazione”. Lo spiega un<br />

comunicato stampa che annuncia<br />

la sottoscrizione di uno<br />

specifico Protocollo d’intesa. La<br />

nota recita: <strong>il</strong> Patto di sindacato,<br />

“che assicura <strong>il</strong> controllo degli<br />

Enti locali sulla multiut<strong>il</strong>ity, e i<br />

sindacati hanno condiviso la<br />

valenza strategica dell’operazione.<br />

Ciò con riferimento sia<br />

alle potenzialità industriali e<br />

competitive del nuovo soggetto<br />

a cui darà vita, che al ruolo che<br />

questo potra’ assumere nel<br />

consolidamento ed efficientamento<br />

dei servizi pubblici del<br />

Paese, anche in relazione ad eventuali<br />

ulteriori aggregazioni”.<br />

La fusione con Acegas porterà<br />

“alla creazione di un gruppo a<br />

maggioranza pubblica in grado<br />

di assicurare forti sinergie industriali<br />

con particolare attenzione<br />

alla sostenib<strong>il</strong>ità, garantire<br />

occupazione, migliorare i<br />

servizi per i cittadini e creare<br />

ulteriore valore per <strong>il</strong> territorio”.<br />

Rispetto a questo percorso, Comuni<br />

soci e sindacati “si sono<br />

impegnati nell’attivazione di<br />

un confronto periodico che<br />

permetta di monitorare <strong>il</strong> conseguimento<br />

degli obiettivi<br />

dell’operazione”. Questo proto-<br />

collo “assume un’importante<br />

valenza per <strong>il</strong> territorio”, afferma<br />

Daniele Manca, sindaco di<br />

Imola e presidente del Patto di<br />

sindacato di Hera. “Rappresenta<br />

infatti la piena convergenza<br />

di interessi e obiettivi fra i Comuni<br />

soci dell’azienda e i lavoratori,<br />

nell’ambito di un progetto<br />

industriale a valenza nazionale”,<br />

aggiunge <strong>il</strong> primo cittadino<br />

di Imola (Comune nel quale<br />

la fusione con Acegas ha già avuto<br />

l’ok del Consiglio). L’aggregazione<br />

fra Hera e Acegas Aps<br />

“consentirà di dare vita a un<br />

soggetto a pieno controllo pubblico,<br />

in grado di migliorare la<br />

propria efficienza ed efficacia e<br />

di essere così sempre più competitivo<br />

sia sul mercato dei servizi<br />

liberalizzati, come la vendita<br />

di gas ed energia elettrica,<br />

che su quello regolamentato<br />

del ciclo idrico e dell’igiene ambientale,<br />

sui quali comunque,<br />

anche in ragione dei mutamenti<br />

normativi in atto, sarà sempre<br />

più strategico migliorare<br />

qualità ed efficienza del servizio<br />

prestato”, ribadisce Manca.


Q2+kU/Nr4l7053J6tgUaFEYGC82FelvPsDBNS2tUCyY=<br />

FORLì<br />

Controcorrente Il sindaco Balzani dice “no” a Hera<br />

LA FUSIONE<br />

CON LA SPA<br />

DEL NORD-EST<br />

La fusione sarà<br />

votata<br />

<strong>il</strong> 15 ottobre<br />

Tra i soci<br />

entreranno<br />

i Comuni<br />

di Padova e<br />

Trieste<br />

con un apporto<br />

di capitali di 80<br />

m<strong>il</strong>ioni di euro<br />

IL PARADOSSO Il Comune potrà votare contro solo nel Patto di sindacato<br />

Nell’assemblea dei soci dovrà dire di sì per non pagare penali<br />

Hera-Acegas, <strong>il</strong> no costa<br />

5 m<strong>il</strong>ioni di euro<br />

Una lotta ingenua e<br />

inconcludente per<br />

alcuni, coraggiosa<br />

e innovativa per<br />

altri. E’ quella del<br />

sindaco di <strong>Forlì</strong>, Roberto Balzani,<br />

contro la fusione tra le due spa<br />

dei servizi pubblici Hera e Acegas.<br />

Il matrimonio sarà deliberato dai<br />

soci di Hera <strong>il</strong> prossimo 15 ottobre<br />

e tre giorni prima si riunirà <strong>il</strong><br />

Patto di sindacato, ovvero l’insieme<br />

dei sindaci da Piacenza a Rimini<br />

che formano <strong>il</strong> blocco dei<br />

soci pubblici della società di gestione<br />

di luce, acqua, gas e rifiuti.<br />

E’ in quell’assemblea che <strong>il</strong> sindaco<br />

Balzani ribadirà <strong>il</strong> suo “no”<br />

alla fusione con in mano una delibera<br />

del consiglio comunale che<br />

lo legittima a farlo (oggi <strong>il</strong> voto in<br />

consiglio comunale che si annuncia<br />

praticamente unanime),<br />

“Legati<br />

dalla Spa<br />

mani e piedi<br />

E’ ora<br />

di uscirne”<br />

Raaella Pirini<br />

Destinazione <strong>Forlì</strong><br />

un gesto, di fatto simbolico, visto che <strong>Forlì</strong> pesa<br />

per l’1,9% del capitale sociale e dopo la fusione<br />

scenderà sotto l’1,5%. Ma <strong>il</strong> ragionamento di Balzani,<br />

ribadito ieri davanti ai consiglieri della prima<br />

commissione commissione, parte proprio da questo<br />

dato.<br />

“Dal punto di vista capitalistico la fusione è un<br />

atto coerente con la natura finanziaria di Hera -<br />

dice Balzani -. Gli darà una dimensione maggiore<br />

e porterà iniezione di capitali freschi.<br />

Se poi guardiamo ai rendimenti<br />

delle azioni della Spa è evidente<br />

che sono ancora un buonissimo<br />

investimento per i cassettisti.<br />

Ma noi non siamo solo azionisti,<br />

percettori di rendite, siamo<br />

interessati a guidare le azioni<br />

di Hera, a indirizzarne le politiche<br />

in modo tale che siano coerenti<br />

con gli interessi dei cittadini. E<br />

questa fusione, che d<strong>il</strong>uisce ancor<br />

di più la parte pubblica, contraddice<br />

questo scopo e non può trovarci<br />

d’accordo. E’ un segnale che<br />

diamo agli altri sindaci per innescare<br />

una riflessione sulla “governance”<br />

della società”. Se <strong>Forlì</strong> potrà<br />

votare contro all’interno del<br />

patto di sindacato, non potrà<br />

però farlo nell’assemblea dei soci.<br />

Le regole del patto prevedono che<br />

i Comuni debbano adeguarsi alla<br />

decisione della maggioranza, altrimenti pagano<br />

una penale di 5 m<strong>il</strong>ioni di euro. Un esempio, secondo<br />

i gr<strong>il</strong>lini di Raffaella Pirini di quanto i sindaci<br />

siano legati mani e piedi al colosso dei servizi pubblici,<br />

in virtù di meccanismi che fanno pagare caro<br />

<strong>il</strong> dissenso. “Vogliamo sapere quanto costerebbe<br />

uscire da Hera, ormai è doveroso farlo - chiude Pirini<br />

- perché è chiaro che non farà mai politiche<br />

per <strong>il</strong> territorio ma nel suo esclusivo interesse”. (ri)<br />

Per gli industriali la fusione è da benedire<br />

LE RAGIONI DEL SÌ Il presidente Giovanni Torri: la grande dimensione farà<br />

risparmiare i cittadini e ci saranno più soldi per fare gli investimenti necessari<br />

Ementre Balzani lancia<br />

appelli su Facebook ai<br />

cittadini (venite in consiglio<br />

comunale, non<br />

lasciateci soli durante la votazione),<br />

dal presidente degli Industriali<br />

arriva <strong>il</strong> contro appello al<br />

sindaco perché cambi idea sulla<br />

fusione.“In questi giorni anche<br />

<strong>il</strong> consiglio comunale di <strong>Forlì</strong> si<br />

appresta a discutere <strong>il</strong> matrimonio<br />

tra Hera e Acegas - dice Giovanni<br />

Torri - vorrei inviare al sindaco<br />

Roberto Balzani un mio<br />

personale appello perché lui e la<br />

DAL PORTA A PORTA ALL’ILLUMINAZIONE PUBBLICA<br />

sua maggioranza portino un voto<br />

favorevole. In questo nostro<br />

territorio abbiamo fatto già diversi<br />

errori, evitiamo di aggiungerne<br />

un altro”.<br />

Secondo Unindustria<br />

la<br />

fusione va nella<br />

direzione verso<br />

cui si sono già<br />

orientati i grandi<br />

gruppi europei<br />

di gestione e la grande dimensione<br />

è l’unica che permette<br />

la sostenib<strong>il</strong>ità dei servizi. “Oc-<br />

Appello<br />

al sindaco Balzani<br />

“Ci ripensi<br />

e voti a favore”<br />

corre porsi come obiettivo la riduzione<br />

degli oneri che gravano<br />

sull’utenza e bisogna dire che<br />

senza sufficienti investimenti i<br />

cittadini avrebbero<br />

un servi-<br />

zio peggiore.<br />

Anche la raccolta<br />

dei rifiuti<br />

porta a porta avrebbe<br />

costi insostenib<strong>il</strong>i<br />

per<br />

un piccolo comune che dovrebbe<br />

dotarsi di personale e attrezzatura<br />

necessaria, la maggiore<br />

Troppi impegni mancati I sette punti che <strong>il</strong> Comune contesta<br />

alla società di gestione di acqua, gas e rifiuti<br />

Troppi impegni mancati.<br />

Anche per questo Hera è<br />

nel mirino del Comune. “In<br />

occasione della firma del<br />

patto di sindacato dello<br />

scorso novembre - ricorda<br />

l’assessore all’ambiente<br />

Bellini - avevamo posto<br />

precisi indirizzi che vincolavano<br />

la presenza di una<br />

maggioranza pubblica di<br />

Hera a un impegno verso<br />

gli investimenti per l’innovazione<br />

di servizi e reti e<br />

verso una maggiore soste-<br />

nib<strong>il</strong>ità. Rispetto a questi<br />

obiettivi, l’operazione di<br />

fusione e <strong>il</strong> piano industriale<br />

dell’azienda non sono<br />

pienamente coerenti”.<br />

Gli impegni riguardavano<br />

la realizzazione del porta a<br />

porta in tutto <strong>il</strong> territorio<br />

comunale (ad oggi bloccata),<br />

la riqualificazione dei<br />

punti luce della pubblica <strong>il</strong>luminazione,<br />

<strong>il</strong> completamento<br />

della rete di adduzione<br />

per distribuire l’acqua<br />

dell’acquedotto di Ro-<br />

magna a tutta la città, manutenzione<br />

delle reti per<br />

ridurre le perdite ed eliminare<br />

l’amianto dalle tubature,<br />

estensione delle reti<br />

del gas alle aree non ancora<br />

servite, risanamento<br />

delle reti delle fognature,<br />

revisione dell’impianto di<br />

teleriscaldamento per disaccoppiare<br />

la rete rispetto<br />

al cogeneratore dell’inceneritore<br />

e riqualificazione<br />

energetica degli edifici<br />

scolastici. Assessore Alberto Bellini<br />

MARTEDÌ<br />

9. OTTOBRE 2012<br />

concentrazione degli impianti<br />

ne consente poi un migliore<br />

controllo ed una maggiore specializzazione.<br />

“ll problema - conclude<br />

Torri - non è se la gestione<br />

è pubblica o privata o se <strong>il</strong> gestore<br />

è più o meno grande, l’attenzione<br />

deve convergere sull’aspetto<br />

fondamentale che è, invece,<br />

la separazione netta di responsab<strong>il</strong>ità<br />

tra chi gestisce e chi<br />

controlla, proprio perché solo<br />

così si potrà garantirne la trasparenza<br />

e la partecipazione nella<br />

gestione dei servizi”.<br />

Auto elettriche Ecco<br />

le colonnine<br />

Colonnine di ricarica per permettere alle<br />

auto elettriche di muoversi tra tutte le città<br />

dell’Em<strong>il</strong>ia-Romagna. Grazie al nuovo Protocollo<br />

d’intesa firmato da Enel e Regione<br />

e con 4 città tra cui <strong>Forlì</strong> (le altre sono <strong>Cesena</strong>,<br />

Ferrara e Ravenna). Il progetto p<strong>il</strong>ota<br />

- avviato nel 2010 - vuole incentivare lo sv<strong>il</strong>uppo<br />

del trasporto sostenib<strong>il</strong>e grazie ad una<br />

rete di infrastrutture di ricarica «intelligenti»<br />

e innovative per le auto elettriche. Enel<br />

installerà cinque nuove colonnine di ricarica,<br />

secondo un programma condiviso<br />

con le amministrazioni comunali. Le infrastrutture<br />

saranno installate in luoghi pubblici<br />

dotati di un parcheggio per la ricarica<br />

dei veicoli elettrici che possono accedere liberamente<br />

alle zone a traffico limitato senza<br />

alcuna limitazione temporanea e parcheggiare<br />

gratuitamente nelle strisce blu.<br />

Per chi ama <strong>il</strong> pesce le crudità<br />

e le bollicine...<br />

Ristorante<br />

BellaVita<br />

PortoCanale<br />

Via Marino Moretti, 22 - <strong>Cesena</strong>tico<br />

Tel. 0547 673199 - cell. 393 8586284<br />

LE REAZIONI<br />

Il Pdl: finalmente<br />

la sinistra<br />

ci dà ragione<br />

“Quando usavo lo slogan<br />

«Hera meglio quando non<br />

c’Hera» mi deridevano. Oggi<br />

registriamo la conversione<br />

di alcuni Pd” interviene<br />

Luca Bartolini sulla fusione<br />

con Acegas. Per <strong>il</strong> consigliere<br />

regionale del Pdl,<br />

Hera vuol diventare “sempre<br />

più grande a spese dei<br />

cittadini. Fac<strong>il</strong>e farlo con i<br />

compagni del Pd che dicono<br />

sempre di sì”. Alcuni<br />

piccoli Comuni, da Prem<strong>il</strong>cuore<br />

a Civitella (con un<br />

solo voto a favore, quello<br />

del Sindaco), da Predappio<br />

a Rocca San Casciano, si<br />

sono opposti a questa operazione.<br />

“<strong>Forlì</strong>, tramite <strong>il</strong><br />

suo sindaco, ha annunciato<br />

di farlo. Vedremo. Ma qui si<br />

chiude la stalla quando i<br />

buoi sono già usciti”.<br />

I Verdi: pagheremo<br />

ancor di più<br />

per i manager<br />

“La fusione Hera/Acegas-<br />

Aps è <strong>il</strong> primo tassello di<br />

un processo più ampio che<br />

toglierà definitivamente <strong>il</strong><br />

controllo dei servizi pubblici<br />

locali dalle amministrazioni<br />

pubbliche per consegnarli<br />

completamente al<br />

management ed al mercato<br />

privato - è l’opinone dei<br />

Verdi che sostengono Balzani<br />

-. Inoltre aumenterà <strong>il</strong><br />

numero di dirigenti e manager<br />

strapagati che oggi<br />

costano ad Hera circa 19<br />

m<strong>il</strong>ioni di euro all’anno, cifra<br />

destinata a crescere dopo<br />

la fusione”.<br />

Il Prc: i servizi<br />

devono tornare<br />

pubblici<br />

“Eravamo contro la privatizzazione<br />

delle municipalizzate<br />

e la nascita di Hera<br />

e salutiamo positivamente<br />

la scelta del Consiglio Comunale<br />

di <strong>Forlì</strong> - dice <strong>il</strong> Prc<br />

di Palmiro Capacci -. Oggi<br />

<strong>il</strong> malessere nei confronti di<br />

Hera è diuso nella società<br />

e anche molti di coloro che<br />

vollero con grande entusiasmo<br />

queste privatizzazioni<br />

oggi mostrano segni di ripensamento.<br />

E’ cresciuta la<br />

coscienza che in ogni società,<br />

a prescindere dall’orientamento<br />

politico, certi<br />

servizi e beni comuni, essenziali<br />

per la collettività e<br />

per loro natura monopolistici,<br />

non possono che essere<br />

gestiti dal pubblico”.


Q2+kU/Nr4l7053J6tgUaFMlH5B1qldI/xuj7nGtQkPg=<br />

10<br />

CHI TROPPO, CHI NIENTE Bocciato dal Consiglio di Stato <strong>il</strong> decreto del Governo. In molte<br />

parti “esula” dalle competenze adate dalla legge. Il ministro Gr<strong>il</strong>li: “Lo correggeremo”<br />

Solo la Chiesa non paga l’Imu<br />

Bocciato dal Consiglio di Stato<br />

<strong>il</strong> decreto del ministero<br />

dell’Economia e Finanze<br />

che definisce l’applicazione<br />

dell’Imu sugli enti non<br />

commerciali, e quindi anche sulla<br />

Chiesa. Nella sentenza dei giudici di Palazzo<br />

Spada si sottolinea che “non è demandato<br />

al Ministero di dare generale<br />

attuazione alla nuova disciplina dell’esenzione<br />

Imu per gli immob<strong>il</strong>i degli enti<br />

non commerciali”. “Sulla base di tali<br />

considerazioni - continua la sentenza -<br />

deve essere r<strong>il</strong>evato che parte dello schema<br />

in esame è diretta a definire i requisiti,<br />

generali e di settore, per qualificare<br />

le diverse attività come svolte con modalità<br />

non commerciali”. “Tale aspetto -<br />

spiega <strong>il</strong> Consiglio di Stato - esula dalla<br />

definizione degli elementi r<strong>il</strong>evanti ai fini<br />

dell’individuazione del rapporto proporzionale<br />

in caso di ut<strong>il</strong>izzazione dell’immob<strong>il</strong>e<br />

mista “c.d. indistinta” e mira a<br />

delimitare, o comunque a dare una interpretazione,<br />

in ordine al carattere non<br />

Niente Imu per la Chiesa: chi troppo e chi poco (Foto Ap/LaPresse)<br />

commerciale di determinate attività”.<br />

“Peraltro, si tratta di una qualificazione<br />

piuttosto articolata, contenuta in parte<br />

nelle definizioni dell’articolo 1 e soprattutto<br />

nei requisiti fissati in via generale<br />

dall’art. 3 e per i singoli settori dall’art.<br />

4”. “Con quest’ultima disposizione - affermano<br />

i giudici di Palazzo Spada -<br />

l’amministrazione ha compiuto alcune<br />

scelte applicative, che non solo esulano<br />

dall’oggetto del potere regolamentare<br />

attribuito, ma che sono state effettuate<br />

in assenza di criteri o altre indicazione<br />

normative atte a specificare la natura<br />

non commerciale di una attività”. Per i<br />

giudici di Palazzo Spada, nella definizione<br />

dei criteri di convenzione “in alcuni<br />

casi è ut<strong>il</strong>izzato <strong>il</strong> criterio della gratuità<br />

o del carattere simbolico della retta; in<br />

altri <strong>il</strong> criterio dell’importo non superiore<br />

alla metà di quello medio previsto per<br />

le stesse attività svolte nello stesso ambito<br />

territoriale con modalità commerciali<br />

(attività ricettiva e in parte assistenziali<br />

e sanitarie); in altri ancora <strong>il</strong> criterio<br />

della non copertura integrale del costo<br />

effettivo del servizio (attività didattiche)”.<br />

Il Consiglio di Stato, dunque, invita a “estrema<br />

prudenza nell’individuare lo<br />

strumento idoneo a fare chiarezza sulla<br />

qualificazione di una attività come non<br />

commerciale”.<br />

“L’obiettivo non cambia: troveremo la<br />

soluzione tecnica appropriata per assoggettare<br />

all’Imu” chi deve pagare. E’<br />

<strong>il</strong> primo commento r<strong>il</strong>asciato dal ministro<br />

dell’Economia Vittorio Gr<strong>il</strong>li.<br />

Esm operativo, ma <strong>il</strong> Mib sore i timori asiatici<br />

I MERCATI Il rosso sfiora <strong>il</strong> 2% con <strong>il</strong> crollo del comparto bancario con Intesa Sanpaolo unica positiva eccezione<br />

Pesano le stime sulla crescita nel 2012 in Asia della Banca Mondiale. Spread Btp-Bund in rialzo a 360 punti base<br />

Intesa Sanpaolo tra le poche<br />

banche a chiudere in positivo<br />

ECONOMIA MARTEDÌ<br />

9. OTTOBRE 2012<br />

Nella giornata in cui viene reso<br />

operativo <strong>il</strong> fondo di stab<strong>il</strong>ità<br />

permanente Esm, la Borsa di<br />

M<strong>il</strong>ano chiude la seduta di<br />

scambi in forte ribasso. L’indice Ftse Mib<br />

perde l’1,98% a 15.562 punti e <strong>il</strong> Ftse All-<br />

Share mostra un calo dell’1,87% a<br />

16.456,13 punti. L’agenzia di rating Fitch<br />

ha assegnato al firewall europeo <strong>il</strong> rating<br />

‘AAA’, mentre <strong>il</strong> presidente dell’Eurogruppo,<br />

Jean-Claude Juncker, ha parlato di<br />

“pietra m<strong>il</strong>iare” per <strong>il</strong> futuro dell’eurozona.<br />

Anche <strong>il</strong> commissario europeo agli Affari<br />

economici, Olli Rehn, si è detto “meno<br />

pessimista” di quanto lo fosse a primavera.<br />

Tuttavia ad appesantire i mercati sono<br />

state le stime sulla crescita nel 2012 in Asia<br />

della Banca Mondiale. L’organismo internazionale<br />

ha comunicato che si aspetta<br />

che <strong>il</strong> P<strong>il</strong> della Cina mostri un incremento<br />

del 7,7%, a fronte dell’8,2% stimato a<br />

La nestra sulla Borsa<br />

I dati sono forniti da<br />

Banca Popolare dell’Em<strong>il</strong>ia Romagna<br />

maggio. I timori di rallentamento della<br />

crescita globale hanno portato sotto la parità<br />

i listini europei. In questo contesto<br />

chiudono in negativo le principali Borse<br />

europee: l’indice Ftse 100 di Londra perde<br />

lo 0,5% a 5.841,74 punti, <strong>il</strong> Dax di<br />

Francoforte lascia l’1,44% a 7.291,21<br />

punti e <strong>il</strong> Cac 40 di Parigi mostra un calo<br />

dell’1,46% a 3.406,53 punti. Termina in<br />

rosso anche Madrid, con l’Ibex che perde<br />

lo 0,8% a 7.891 punti.<br />

A M<strong>il</strong>ano affonda <strong>il</strong> comparto bancario,<br />

con Monte dei Paschi (-2,17% a 0,2344 euro),<br />

Bper (-3,86% a 4,43 euro), Popolare di<br />

M<strong>il</strong>ano (-2,96% a 0,43 euro), Banco Popolare<br />

(-3,12% a 1,242 euro), Intesa Sanpaolo<br />

(+3,24% a 1,256 euro), Ubi Banca (-3,26%<br />

a 3,028 euro), Unicredit (-3,12% a 3,418<br />

euro) e Mediobanca (-0,32% a 4,334 euro).<br />

Forti vendite su Fiat (-4,16% a 4,29 euro).<br />

Nella galassia Agnelli, arretrano anche Fiat<br />

Industrial (-1,82% a 7,815 euro) ed Exor (-<br />

3,21% a 20,81 euro). Tra gli industriali sale<br />

invece Finmeccanica (+0,34% a 4,168 euro).<br />

Nel resto del paniere principale cadono<br />

A2A (-3,05%), Enel (-1,45%), Eni (-<br />

1,49%), Generali (-1,59%), Stm (-2,66%),<br />

Telecom Italia (-2,35%), Mediolanum (-<br />

2,82%), Pirelli (-2,75%) e Mediaset (-<br />

2,31%). Fuori dal Mib, bene Rcs (+3,53%<br />

a 1,527 euro) sul riassetto azionario.<br />

Chiude in rialzo di 7 punti a 360 punti<br />

base lo spread tra Btp e Bund a 10 anni,<br />

con <strong>il</strong> rendimento dei decennali italiani<br />

al 5,07% sul mercato secondario. Il differenziale<br />

ha osc<strong>il</strong>lato ieri tra un minimo<br />

intraday di 353 punti e un massimo di<br />

362. Sale di 7 punti a 424 punti base anche<br />

lo spread tra Bonos spagnoli e Bund, con<br />

<strong>il</strong> tasso dei decennali di Madrid al 5,71%.<br />

Sul mercato secondario <strong>il</strong> Bund a 10 anni<br />

rende l’1,47%.<br />

IN BREVE<br />

Carburanti: risalgono<br />

i prezzi delle no logo<br />

Prezzi raccomandati fermi nel fine<br />

settimana e prezzi praticati in leggera<br />

diminuzione a valle di piccoli<br />

ritocchi al ribasso che risalgono al<br />

venerdì. Questa la situazione, riferisce<br />

<strong>il</strong> Quotidiano Energia, sulla rete<br />

carburanti nazionale a fronte dei<br />

nuovi aumenti che si sono registrati,<br />

sempre nel fine settimana, sui<br />

mercati internazionali sia per la<br />

benzina che per <strong>il</strong> diesel. Aumenti,<br />

come di consueto, ai quali reagiscono<br />

per prime le no-logo, in risalita<br />

su entrambi i prodotti. Intanto,<br />

le “punte” sono ancora in discesa<br />

con la benzina a 1,967 euro/litro, <strong>il</strong><br />

diesel a 1,828 e <strong>il</strong> gpl a 0,858. Medie<br />

nazionali posizionate invece a<br />

1,900 per la “verde”, 1,796 per <strong>il</strong><br />

diesel e 0,826 per <strong>il</strong> gpl.<br />

Fiat: “Insinuazioni<br />

le indagini Consob”<br />

Fiat, “come le altre società quotate,<br />

riceve abitualmente richieste di<br />

informazioni da Consob su varie<br />

materie (inclusa la liquidità) a cui<br />

risponde regolarmente, ma non è<br />

al corrente di alcuna ‘indagine’.<br />

Qualsiasi insinuazione circa <strong>il</strong> fatto<br />

che Fiat non disporrebbe della liquidità<br />

dichiarata nella propria comunicazione<br />

finanziaria periodica è<br />

falsa e come tale sarà trattata da<br />

Fiat”. Così <strong>il</strong> Lingotto replica in una<br />

nota a un un articolo pubblicato ieri<br />

da un quotidiano romano.<br />

Superindice Ocse<br />

segnala crescita debole<br />

Il ‘superindice’ Ocse si attesta al -<br />

0,07 ad agosto dal -0,08 di luglio,<br />

ma continua a segnalare un “indebolimento<br />

della crescita nella maggior<br />

parte delle principali economie”<br />

che “proseguirà nei prossimi<br />

trimestri”. A dare segnali di moderata<br />

crescita Stati Uniti (-0,06) e<br />

Giappone (-0,14).. Prosegue l’indebolimento<br />

delle economie di eurozona<br />

(-0,1), Germania (-0,25), Francia<br />

(-0,25) e Italia (-0,04). Ancora<br />

economia debole in India (-0,16) e<br />

Russia (-0,3), mentre sembra riprendere<br />

la crescita in Bras<strong>il</strong>e<br />

(+0,19) e Regno Unito (+0,13).<br />

BANKITALIA Ad agosto quasi <strong>il</strong> -2%. Un segnale chiaro: <strong>il</strong> rigore non paga. Codacons all’attacco<br />

Crollano i prestiti<br />

Banche sotto accusa<br />

ROMA Ad agosto i prestiti delle<br />

banche alle società non finanziarie<br />

sono diminuiti dell’1,9%<br />

rispetto all’anno precedente<br />

(erano scesi dell’1% a luglio).<br />

E’ quanto fa sapere Bankitalia.<br />

I prestiti al settore privato<br />

sono diminuiti dello 0,2% rispetto<br />

all’anno precedente (erano<br />

aumentati dello 0,5% a<br />

luglio). Il tasso di crescita dei<br />

prestiti alle famiglie si è attestato<br />

allo 0,4% dallo 0,6% del<br />

mese precedente. I depositi<br />

bancari sono cresciuti del<br />

3,5% rispetto allo stesso mese<br />

del 2011 (+2,2% a luglio). Il<br />

tasso di crescita sui 12 mesi<br />

della raccolta obbligazionaria<br />

è stato pari al 13,0%. Sempre<br />

ad agosto <strong>il</strong> tasso di crescita<br />

sui 12 mesi delle sofferenze si<br />

è attestato al 15,6% (15,4% a<br />

luglio). I tassi d’interesse sui<br />

nuovi prestiti erogati alle società<br />

non finanziarie sono diminuiti<br />

al 3,34% rispetto al<br />

3,61 di luglio. I tassi d’interesse<br />

sui finanziamenti erogati<br />

nel mese alle famiglie per l’acquisto<br />

di abitazioni sono stati<br />

pari al 4,21% (4,23 nel mese<br />

precedente); quelli sulle nuove<br />

erogazioni di credito al consumo<br />

al 9,71% (9,72 a luglio). I<br />

tassi passivi sul complesso dei<br />

depositi in essere sono stati<br />

pari all’1,25% (1,24% a luglio).<br />

“Le famiglie e le imprese, insomma,<br />

sono ormai sull’orlo<br />

del fallimento ma le banche<br />

continuano a non fare <strong>il</strong> loro<br />

mestiere, che è quello di fare<br />

prestiti e far circolare la moneta”.<br />

Lo afferma in una nota<br />

<strong>il</strong> Codacons, commentando<br />

l’andamento dei prestiti a imprese<br />

e famiglie comunicato<br />

dalla Banca d’Italia. “In pratica<br />

- prosegue <strong>il</strong> Codacons - i soldi<br />

prestati alle banche dalla Bce,<br />

116 m<strong>il</strong>iardi a dicembre e<br />

139 m<strong>il</strong>iardi a febbraio, al tasso<br />

regalo dell’1%, sono andati<br />

Palazzo Koch, storica sede di Bankitalia<br />

tutti in acquisti di Bot. Le banche<br />

preferiscono guadagnare<br />

gli alti interessi sui titoli di Stato,<br />

che ovviamente paghiamo<br />

noi italiani con le varie manovre,<br />

piuttosto che concedere<br />

prestiti ad imprese e famiglie”.<br />

Per l’associazione di consumatori<br />

“tutto questo è possib<strong>il</strong>e<br />

per la mancanza di concorrenza<br />

nel settore e l’impos-<br />

sib<strong>il</strong>ità effettiva del consumatore<br />

in difficoltà di poter cambiare<br />

banca”. “Per questo -<br />

conclude Bankitalia - <strong>il</strong> Governo<br />

dovrebbe intervenire con<br />

misure di liberalizzazione, cominciando<br />

ad eliminare balzelli<br />

assurdi come la commissione<br />

di istruttoria veloce e la<br />

commissione disponib<strong>il</strong>ità<br />

fondi”.


Q2+kU/Nr4l7053J6tgUaFNaXaBef7LoyirhHCmwtfrE=<br />

SAN MARTINO IN STRADA Un vicino ha chiamato i carabinieri perché non sopportava più la puzza nauseante<br />

In casa trovati anche yogurt scaduti nel 2004 e mozzarelle che andavano consumate prima del 2006<br />

Anziana sola in casa tra i rifiuti e i vermi<br />

La puzza insopportab<strong>il</strong>e<br />

si respirava da<br />

molto tempo. I vicini<br />

di casa si erano<br />

praticamente abituati<br />

a quell’odore nauseabondo<br />

che a volte, più o meno,<br />

intenso invadeva una palazzina<br />

in via Marco Briganti<br />

a San Martino in Strada.<br />

L’altro giorno qualcuno ha<br />

chiamato i carabinieri affinchè<br />

veirficassero cosa c’era in<br />

quell’appartamento dove vive<br />

sola un’anziana di 80enne.<br />

I m<strong>il</strong>itari dell’Arma sono<br />

andati subito in via Briganti e<br />

hanno suonato all’ingresso<br />

della pensionata: Appena aperta<br />

la porta, i carabinieri, si<br />

sono trovati davanti uno spettacolo<br />

raccapricciante. La casa<br />

era in condizioni pietose: i<br />

pavimenti e i muri erano<br />

completamente neri, ovunque<br />

c’era immondizia, c’erano<br />

dei sacchetti di cibo avariato<br />

con i vermi, oltre a un odore<br />

nauseabondo che all’interno<br />

era diventato intensissimo.<br />

Incredib<strong>il</strong>e è stato trovare<br />

all’interno del frigorifero<br />

(spento) alcuni yougurt scaduti<br />

nel 2004, ma sono anche<br />

stati trovati due sacchetti<br />

gonfi e ancora sig<strong>il</strong>lati di mozzarelle<br />

con scadenza 2006.<br />

Immediatamente sono stati<br />

attivati gli addetti dell’Ausl dei<br />

servizi sociali che sono andati<br />

nell’abitazione. La donna è<br />

stata subito prelevata e porta-<br />

SVUOTA CARCERI<br />

Bea Domic<strong>il</strong>iari<br />

evasi due volte<br />

in un week end<br />

MARTEDÌ<br />

9. OTTOBRE 2012<br />

Solitudine Anziana di San Martino viveva tra vermi e rifiuti<br />

ta in una struttura non prima<br />

di essre stata visitata da un<br />

medico che l’ha trovata in<br />

condizioni di salute precarie<br />

ma non gravi. Ora l’appartamento<br />

di via Marco Briganti,<br />

la strada intitolata al p<strong>il</strong>ota<br />

Due evasioni in poche ore.<br />

Sabato pomeriggio una giovane<br />

straniera era evasa dagli<br />

arresti domic<strong>il</strong>iari era stata<br />

sorpresa dai carabinieri in giro<br />

per <strong>Forlì</strong>.<br />

Si tratta di una romena di 26<br />

anni che è stata subito ammonita,<br />

ma non è stata portata<br />

in cella grazie alla nuova<br />

legge “svuota carceri”. Così,<br />

la ragazza straniera, è rientrata<br />

nella sua abitazione per<br />

poter poi essere prelevata <strong>il</strong><br />

lunedì (ieri) dai carabinieri Carabinieri I controlli<br />

per <strong>il</strong> processo per direttissima.<br />

Ma ieri non è stata trovata.<br />

E’ fuggita di nuovo. Il giudice Massimo De Paoli si è trovato<br />

in aula senza l’imputata. Nemmeno l’avvocato difensore<br />

Giuditta Mazzoli sapeva dove potesse trovarsi la sua<br />

assistita. Ora, la 26enne, è latitante e ricercata. Era finita in<br />

carcere nel mese di maggio quando era stata bloccata dai<br />

carabinieri del Nucleo Operativo Radiomob<strong>il</strong>e del capitano<br />

Cristiano Marella, mentre era in bicicletta che andava a vendere<br />

la droga.Era seguita da giorni. Da tempo la ragazza<br />

faceva <strong>il</strong> medesimo tragitto, da via Bufalini a corso della<br />

Repubblica. Simonica Andreea Elisabeta, residente da tempo<br />

in città, pare spacciasse abitualmente eroina dandosi<br />

appuntamento con i suoi clienti davanti ad un noto magazzino<br />

di elettronica del centro storico, servendosi proprio<br />

della bicicletta per raggiungerli. Dopo diversi appostamenti,<br />

i carabinieri erano entrati in azione nella zona mercato con<br />

uno dei m<strong>il</strong>itari in borghese che l’avevano bloccata all’altezza<br />

della Chiesa di Santa Lucia in corso della Repubblica.<br />

E le erano state trovate due piccole dosi nascoste nel reggiseno,<br />

mentre nel suo domic<strong>il</strong>io ne era spuntata un’altra<br />

insieme al b<strong>il</strong>ancino di precisione e al kit per lo spaccio.<br />

Condannata, ottenne i domic<strong>il</strong>iari visto che vive con la figlia<br />

piccola e la madre. Il marito era stato arrestato poco tempo<br />

prima mentre si trovava in centro a <strong>Forlì</strong>, dopo aver violato<br />

gli arresti domic<strong>il</strong>iari. A giugno la 26enne uscì dai domic<strong>il</strong>iari,<br />

venne arrestata e condannata a cinque mesi. Ora, dopo<br />

la terza volta, è fuggita definitivamente, lasciando tutti con<br />

un palmo di naso.<br />

m<strong>il</strong>itare morto dopo essere<br />

precipitato con l’elicottero,<br />

perpendicolare alla via Monda,<br />

è stato chiuso in attesa di<br />

essere bonificato. E’ una triste<br />

storia di degrado e completo<br />

abbandono quella scoperta a<br />

San Martino in Strada. Ancora<br />

una volta è una persona anziana<br />

ad essere al centro della<br />

cronaca per <strong>il</strong> degrado, <strong>il</strong> disagio<br />

sociale e l’indifferenza.<br />

La donna viveva in gravissime<br />

condizioni igienico-sanitarie<br />

tra detriti, immondizia e rifiuti<br />

organici. Il figlio che vive a<br />

Faenza e che pure ha dei problemi,<br />

di tanto in tanto, andava<br />

a trovare la madre. Con la<br />

bicicletta da Faenza arrivava<br />

a San Martino in Strada. Molti<br />

sono convinti che <strong>il</strong> figlio por-<br />

tassee alla madre rifiuti di cibo<br />

raccolti in giro nei cassonetti,<br />

forse convinto di portarle<br />

qualcosa da mangiare di<br />

buono. Ora la pensionata è<br />

stata lavata, curata e ricoverata<br />

in una struttura sanitaria<br />

cittadina, dove sarà sottoposta<br />

ad accertamenti e verifiche<br />

sanitarie settimanali, nel<br />

frattempo si procederà alla<br />

bonifica dell’abitazione.<br />

L’episodio porta alla luce<br />

un’oggettiva difficoltà nella<br />

gestione di persone anziane.<br />

Queste persone a volte sfuggono<br />

al controllo dei servizi<br />

sociali, si barricano in casa<br />

come se fosse un estremo rifugio.<br />

PALAZZO DI GIUSTIZIA<br />

Sicurezza Da ieri mattina i vig<strong>il</strong>i<br />

in servizio di controllo all’ingresso<br />

Da ieri mattina hanno preso servizio gli uomini della Polizia<br />

municipale. All’ingresso di Palazzo di Giustizia non ci<br />

saranno più poliziotti o carabinieri come si erano visti, da<br />

sempre, fino a sabato scorso, ma sarà presente un vig<strong>il</strong>e o<br />

una vig<strong>il</strong>essa. E ieri è stata propria una vig<strong>il</strong>essa la prima a<br />

prendere servizio di controllo per chi entra in tribunale a<br />

<strong>Forlì</strong>. La municipale dovrà quindi garantire la sicurezza del<br />

Palazzo di giustizia e quindi vig<strong>il</strong>are su chi arriva.<br />

Il Comune di <strong>Forlì</strong>, anche se fra gli ultimi in Italia, come aveva<br />

promesso si è fatto carico di questo turno di lavoro<br />

che terrà occupati circa due uomini al giorno.<br />

Sembrava che l’amministrazione facesse un contratto con<br />

un’agenzia di vig<strong>il</strong>antes come nella stragrande maggioranza<br />

dei tribunali d’Italia, ma ha trovato un altro rimedio. Togliere<br />

carabinieri e polizia da quell’incarico, permetterà di<br />

avere più uomini sul territorio per contrastare la criminalità.<br />

Primo giorno Da ieri la polizia municipale a palazzo di Giustizia<br />

SUPREMA CORTE Un 52enne fece pure inginocchiare un 13enne “prepotente” per chiedere scusa<br />

Schia al bulletto che um<strong>il</strong>iava <strong>il</strong> figlio<br />

La Cassazione condanna padre forlivese<br />

Schiaffi al bulletto 13enne che um<strong>il</strong>iava <strong>il</strong><br />

figlio più piccolo di due anni. La Cassazione<br />

ha confermato la condanna per un<br />

padre forlivese che si era fatto giustizia da<br />

solo, facendo anche inginocchiare <strong>il</strong> piccolo<br />

prepotente che dovette chiedere scusa.<br />

La suprema corte lo ha avvertito che<br />

“punizione e rieducazione” non spettano<br />

ai genitori delle vittime e che questi modi<br />

sono fuori dalle “regole della civ<strong>il</strong>tà”. All’uomo,<br />

Paolo. D.I., 52 anni di <strong>Forlì</strong> è stata<br />

confermata la multa di 3.420 euro con<br />

condanna a risarcire <strong>il</strong> trauma psichico<br />

patito dal bullo. L’uomo era ricorso in<br />

Cassazione contro <strong>il</strong> verdetto emesso dalla<br />

Corte di Appello di Bologna, <strong>il</strong> 26 ottobre<br />

2010, che lo aveva condannato per<br />

violenza privata e percosse ai danni del<br />

La donna portata<br />

in una struttura<br />

sanitaria e curata<br />

Verdetto La Cassazione condanna <strong>il</strong> padre<br />

tredicenne che, in una palestra di <strong>Forlì</strong>, era<br />

solito compiere ripetute e um<strong>il</strong>ianti<br />

vessazioni ai danni di suo figlio. Il padre<br />

giustiziere non ci aveva visto più, dopo<br />

l’ennesima angheria, ed era andato a<br />

prendere <strong>il</strong> bullo e lo aveva portato nella<br />

camera da letto dove, prostrato, si era rifugiato<br />

la “vittima”. Esigeva, per suo figlio,<br />

che l’altro gli chiedesse scusa. Il padre furente<br />

lo aveva minacciato. A scuse ottenute,<br />

lo aveva ammonito con due schiaffi,<br />

per <strong>il</strong> futuro, e lo aveva lasciato andare.<br />

Tutto era finito davanti al Tribunale di<br />

<strong>Forlì</strong> dove <strong>il</strong> padre fu riconosciuto colpevole<br />

e gli erano stati inflitti tre mesi di carcere<br />

convertiti in 3.420 euro di multa. Al<br />

bullo maltrattato era stata liquidata una<br />

provvisionale di 4m<strong>il</strong>a euro come prima<br />

tranche risarcitoria dello choc subito per<br />

la violenta reazione dell’adulto. Per la Cassazione<br />

l’unica strada era quella di segnalare<br />

gli episodi a chi gestiva la palestra.<br />

Finisce su Report <strong>il</strong> caso del forlivese Giorgio Cigna<br />

E’ segretario comunale in due comuni: scontro sui rimborsi<br />

INCHIESTA La vicenda scoppiò nel 2011 dopo a un’interrogazione del Movimento Cinque Stelle<br />

“Non può presentare <strong>il</strong> conto per le spese di benzina da casa a Camugnano e a Castel Di Casio”<br />

Il caso di Giorgio Cigna è finito<br />

sulla trasmissione Report su Rai<br />

Tre. Il segetraio comunale, nativo<br />

di Napoli, ma residente a<br />

<strong>Forlì</strong>, molto conosciuto nei vari<br />

comuni del Forlivese, tra i quali<br />

Bertinoro e nella val Montone,<br />

per aver prestato la sua opera, è<br />

stato al centro della vicenda sui<br />

rimborsi ai segretari comunali.<br />

Quanto ci costano si chiedeva<br />

M<strong>il</strong>ena Gabanelli?. Cigna, infatti,<br />

era stato designato segretario di<br />

due piccolo Comuni: Castel di<br />

Casio e Camugnano. In questo<br />

modo, come accade spesso, i<br />

due Comuni avrebbero diviso<br />

quasi in parti uguali le spese<br />

(60% <strong>il</strong> territorio più grande)<br />

con un bel risparmio. Ma <strong>il</strong> segretario,<br />

abitando a <strong>Forlì</strong> in diciotto<br />

mesi si sarebbe fatto addebitare<br />

giornalmente le spese<br />

di viaggio. Il caso riproposto domenica<br />

sera nella nota trasmissione<br />

di inchiesta era stato sollevato<br />

nel 2011 da De Franceschi,<br />

del Movimento Cinque<br />

Stelle che aveva presentato<br />

un’interrogazione in consiglio<br />

regionale sostenendo che era<br />

assurdo che da gennaio 2010 a<br />

luglio 2011, <strong>il</strong> forlivese, avesse<br />

intascato, mediamente, oltre<br />

1.200 euro al mese solo per benzina<br />

e pedaggi autostrada. Cigna,<br />

subito, spiegò come era<br />

possib<strong>il</strong>e in base ad un parere<br />

della Corte dei Conti che aveva<br />

ammesso l’assegnazione di<br />

questo tipo di rimborsi ai segretari<br />

comunali. Sul sito del Movimento<br />

Cinque Stelle c’è una replica<br />

a queste ragioni: “La legge<br />

dice chiaramente che ha diritto<br />

FORLì 13<br />

al rimborso delle spese di viaggio<br />

sostenute tra i due Comuni,<br />

ma esclude categoricamente<br />

che possa venir rimborsato dalla<br />

residenza di <strong>Forlì</strong> alla sede di<br />

lavoro. Succede così che in soli<br />

18 mesi intaschi 23.407,84 euro<br />

da gennaio 2010 a luglio 2011,<br />

con una media mens<strong>il</strong>e di 1.232<br />

euro esentasse, solo per benzina<br />

e pedaggi autostradali. Il risparmio,<br />

beffardamente, si trasforma<br />

quindi in una spesa enorme<br />

per le casse disastrate di due<br />

piccoli comuni appenninici”.


14<br />

FORLì<br />

MANUTENZIONE AEREI<br />

Ritardi Enac<br />

per la scuola<br />

Una scuola per manutentori<br />

di velivoli. Il<br />

progetto per avviare<br />

questo tipo di formazione<br />

nel polo aeronautico<br />

forlivese promosso dall’Isaers, la<br />

società di servizi partecipata da<br />

Comune (40%), Provincia (30%)<br />

e Camera di Commercio (30%),<br />

sta ancora aspettando <strong>il</strong> via libera<br />

dell’Enac che fortunatamente<br />

è stata molto più veloce per <strong>il</strong><br />

bando del “Ridolfi”. E’ infatti<br />

passato già più di un anno da<br />

quando <strong>il</strong> presidente dell’Isaer<br />

Giovanni Piccinini dichiarava al<br />

nostro giornale: “Siamo in attesa<br />

di ottenere <strong>il</strong> riconoscimento,<br />

dall’Enac di soggetto ab<strong>il</strong>itato alla<br />

formazione per quanto riguarderà<br />

questo tipo di corsobase<br />

specializzato solo su alcuni<br />

tipi di velivoli in modo che, al<br />

termine delle lezioni, possiamo<br />

r<strong>il</strong>asciare la licenza”.“Abbiamo<br />

prodotto ch<strong>il</strong>i di materiali nel<br />

frattempo - spiega Piccinini - e<br />

l’iter sta andando avanti, ma <strong>il</strong><br />

ritardo non è dipeso dalla nostra<br />

volontà. L’obiettivo ora è attivare<br />

l’attività entro la primavera”.<br />

Non si tratta di una scuola di<br />

manutenzione per i motori di<br />

aerei Boeing, Airbus, per fare diventare<br />

<strong>il</strong> Ridolfi un polo di riferimento<br />

di altissimo livello, come<br />

auspicava qualche giorno fa<br />

<strong>il</strong> p<strong>il</strong>ota forlivese Paolo Zambianchi,<br />

ma sarà comunque “un<br />

fattore attrattivo per società che<br />

fanno manutenzione, spiegava<br />

Piccinini - perché, al “Ridolfi”, c’è<br />

la disponib<strong>il</strong>ità di una pista aeroportuale<br />

in buone condizioni”.<br />

L’obiettivo della scuola è di sfruttare<br />

tutte le sinergie presenti a livello<br />

locale a cominciare dall’Istituto<br />

tecnico aeronautico, alla<br />

facoltà di Ingegneria e all’Enav e<br />

può offrire nuove possib<strong>il</strong>ità di<br />

occupazione”. (ma. ne.)<br />

Il “Ridolfi” può sperare<br />

nel decollo<br />

Questione di ore e <strong>il</strong><br />

bando dell’Enac<br />

per la concessione<br />

dell’aeroporto “Ridolfi”<br />

sarà pubblicato.<br />

Si rivolgerà a soggetti di tutto<br />

<strong>il</strong> mondo e per dare in gestione<br />

totale <strong>il</strong> “Ridolfi” per 5,7 m<strong>il</strong>ioni<br />

di euro, considerati di indennizzo<br />

per le infrastrutture aeroportuali,<br />

cui si sommano 1,3<br />

m<strong>il</strong>ioni di “valori aziendali”: questi<br />

ultimi - ha spiegato Riccardo<br />

Roveroni, <strong>il</strong> liquidatore della Seaf,<br />

la società di gestione dello scalo<br />

in liquidazione volontaria (primo<br />

caso in Italia) - “si possono vendere<br />

o no”. L’Enac ha previsto una<br />

concessione per una durata<br />

variab<strong>il</strong>e dai venti ai quarant’anni.<br />

“E’ un percorso durato più di<br />

quattro mesi - ha aggiunto Roveroni<br />

- che ha messo in campo<br />

tutte le forze della città, dal Comune,<br />

alla Provincia, alla Camera<br />

di Commercio perché questa<br />

chance di arrivare a una gestione<br />

privata dello scalo vada in porto”<br />

come hanno auspicato anche <strong>il</strong><br />

sindaco Roberto Balzani, l’assessore<br />

provinciale Maurizio Castagnoli<br />

e <strong>il</strong> presidente della Camera,<br />

Alberto Zambianchi. L’obiettivo<br />

dei forlives, è adesso fare conoscere<br />

le potenzialità del Ridolfi.<br />

Per questo è stato redatto un<br />

corposo dossier dove, grazie ai<br />

contributi di un pool di esperti,<br />

emerge tutta l’attrattività del Ridolfi<br />

per gli eventuali investitori<br />

sia per sv<strong>il</strong>uppare una vocazione<br />

turistica e commerciale e aprire<br />

anche nuovi mercato attraverso<br />

i cargo, sia per la presenza di un<br />

polo aeronautico di eccellenza riconosciuto<br />

in ambito mondiale.<br />

Per dare maggiore visib<strong>il</strong>ità alla<br />

AEROPORTO Nel dossier lo sv<strong>il</strong>uppo dei<br />

cargo e l’eccellenza del Polo aeronautico<br />

Riccardo Roveroni Il liquidatore della Seaf, la società di gestione del “Ridolfi” (Foto Rondoni)<br />

Roveroni: imprese<br />

locali interessate<br />

per nuovi mercati<br />

gara <strong>il</strong> 23 ottobre verrà fatta una<br />

conferenza a M<strong>il</strong>ano nella sede<br />

di Banca Intesa e ci sarà uno<br />

stand alla fiera del turismo a Rimini<br />

(18- 20 ottobre). Nel corso<br />

di questo periodo di gestazione,<br />

peraltro, sono emersi imprenditori<br />

locali intenzionati a fare giocare<br />

un ruolo di primo piano al<br />

Ridolfi, mentre sono proseguiti<br />

contatti con potenziali investitori<br />

esteri, cinesi pure. Ancora non si<br />

conosce <strong>il</strong> bando nel dettaglio,<br />

ma è certo che si rivolgerà a una<br />

platea più ampia possib<strong>il</strong>e e che<br />

sarà Enac a vagliare la “bontà”<br />

MARTEDÌ<br />

9. OTTOBRE 2012<br />

delle offerte costituite dal piano<br />

industriale per lo sv<strong>il</strong>uppo dello<br />

scalo. Non ci sarà scritto nel bando,<br />

ma <strong>il</strong> sindaco Balzani lo ha<br />

assicurato: <strong>il</strong> pubblico continuerà<br />

a sostenere lo sv<strong>il</strong>uppo dell’aeroporto<br />

di <strong>Forlì</strong> com’è nella sua naturale<br />

vocazione, non come primo<br />

attore quale era adesso, anche<br />

per la presenza del Polo tecnologico<br />

aeronautico. L’obiettivo<br />

è arrivare a un risultato nel più<br />

breve tempo possib<strong>il</strong>e, anche per<br />

non chiedere altri soldi ai soci,<br />

pubblici, di Seaf.<br />

Maria Neri<br />

IN STAZIONE<br />

Un convoglio<br />

per la cultura<br />

Oggi <strong>il</strong> treno della cultura<br />

“Romagna Express 2019”,<br />

iniziativa a sostegno della<br />

candidatura di Ravenna a<br />

capitale europea della<br />

Cultura, fa tappa a <strong>Forlì</strong><br />

con arrivo alla stazione<br />

ferroviaria previsto per le<br />

9.45. Il convoglio speciale<br />

è dedicato alla cultura, sosterà<br />

al terzo binario e<br />

sarà visitab<strong>il</strong>e al pubblico<br />

fino alle 16.30. Per l’occasione<br />

verrà aperto e si potrà<br />

visitare anche lo spazio<br />

espositivo dell’Archivio<br />

storico della Ferrovia<br />

presso la stazione di <strong>Forlì</strong>.<br />

Alle 11.30 alla “Vecchia<br />

Stazione” (via Montesanto<br />

12) è prevista una conferenza<br />

sui temi “La rete<br />

ferrotramviaria in Romagna<br />

tra passato, presente<br />

e futuro” e “Pietro Zangheri<br />

ed <strong>il</strong> Museo naturalistico<br />

della Romagna” con<br />

visita a una mostra storica<br />

curata dal Dopolavoro<br />

Ferroviario di <strong>Forlì</strong>. Durante<br />

la visita verrà proiettato<br />

<strong>il</strong> f<strong>il</strong>mato di Ruggero M<strong>il</strong>andri<br />

sulla storia del<br />

Tramvai. La mostra sarà<br />

visitab<strong>il</strong>e fino a giovedì 11<br />

ottobre dalle 10alle 12 e<br />

dalle 15 alle 18.30 e venerdì<br />

12 ottobre solo al<br />

mattino, dalle 10 alle 12.<br />

Nel pomeriggio, alle 16.30,<br />

la Vecchia Stazione ospiterà<br />

una conversazione<br />

sul tema “Green Economy.<br />

Momento conclusivo della<br />

giornata sarà l’appuntamento<br />

alle 21 alla Vecchia<br />

Stazione con la proiezione<br />

di cortometraggi a tema<br />

“Express Short a cura di<br />

Sedicorto International.<br />

L’ingresso è libero.


Q2+kU/Nr4l7053J6tgUaFCqeRZsmE6sOZf5a5CYzFow=<br />

Alice canta a <strong>Forlì</strong> per l’amico Alberto<br />

SOLIDARIETÀ A un anno e mezzo dalla scomparsa del noto parrucchiere forlivese, <strong>il</strong> concerto di beneficenza<br />

Aun anno e mezzo dalla<br />

scomparsa del noto parrucchiere<br />

forlivese Alberto<br />

Bacchi per sclerosi laterale<br />

amiotrofica e per<br />

ricordare la sincera amicizia che li<br />

univa, la raffinata cantautrice Alice<br />

si esibirà in un concerto di beneficenza<br />

per sostenere l’Istituto Oncologico<br />

Romagnolo e l’Associazione<br />

Italiana Sclerosi Laterale Amiotrofica<br />

Onlus (Aisla).<br />

Il concerto si terrà al teatro Diego<br />

Fabbri, venerdì 30 novembre alle 21.<br />

Alice, artista che ha saputo coniugare<br />

successo di pubblico e sperimentazione.<br />

pop e musica classica, in<br />

occasione dell’uscita del suo nuovo<br />

album “Samsara”, prodotto da Steve<br />

Jansen, Francesco Messina e Marco<br />

Guarnerio e realizzato scegliendo<br />

accuratamente brani da lei scritti,<br />

così come canzoni di autori importanti<br />

e dal nome in alcuni casi sorprendente<br />

come Mino Di Martino,<br />

Franco Battiato e Tiziano Ferro -<br />

tornerà sul palcoscenico della sua<br />

città natale rendendo omaggio all’amicizia<br />

e alla solidarietà, per la prima<br />

italiana ed europea del suo<br />

‘Samsara’ tour 2012-2013. La data<br />

zero del tour è prevista infatti <strong>il</strong> 29<br />

novembre al Teatro Asioli di Correggio.<br />

L’amicizia tra Alberto, <strong>il</strong> parrucchiere,<br />

e la cantante<br />

nasce da lontano.<br />

Alberto Bacchi è stato<br />

probab<strong>il</strong>mente <strong>il</strong><br />

più famoso parrucchiere<br />

di <strong>Forlì</strong> degli<br />

ultimi quarant’anni<br />

e tra le sue clienti, fin da quando era<br />

una ragazzina, c’era Alice. Subito fra<br />

loro nacque una profonda amicizia<br />

che si è protratta negli anni, anche<br />

dopo che l’artista, per motivi di lavoro,<br />

aveva lasciato la città. Alice<br />

non mancava, ogni volta che torna-<br />

CONVEGNO<br />

Finanza Banca<br />

Mediolanum<br />

a Santa Sofia<br />

Banca Mediolanum, grazie<br />

all’impegno del Fam<strong>il</strong>y<br />

Banker Sauro Landi<br />

e del suo sta, organizza<br />

<strong>il</strong> “Convegno Progress<br />

2012: guarda <strong>il</strong> tuo futuro”<br />

che si terrà stasera<br />

alle 20.15 presso l’Albergo<br />

della Gioventù Piazza<br />

Matteotti Santa Sofia.<br />

Cambiamento e innovazione,<br />

progresso e tecnologia,<br />

finanza ed economia.<br />

Questi i temi che<br />

verranno arontati dal<br />

relatore Giancarlo Orsini,<br />

Training&Learning Manager<br />

di Banca Mediolanum.<br />

Il progresso medico<br />

scientifico, la crescita<br />

demografica, i mutamenti<br />

in ambito economico-finanziario,<br />

internet<br />

e i social media rappresentano<br />

la nuova spinta<br />

al cambiamento e sono i<br />

nuovi paradigmi che influenzano<br />

in modo del<br />

tutto nuovo la vita quotidiana<br />

di ognuno di noi.<br />

MARTEDÌ<br />

9. OTTOBRE 2012<br />

Al Fabbri la prima<br />

italiana ed europea<br />

del suo ‘Samsara’<br />

Alice La cantante torna a <strong>Forlì</strong> per un concerto per l’amico morto di Sla, <strong>il</strong> parrucchiere Alberto Bacchi<br />

va dalle nostre parti, di andare da Alberto<br />

per farsi curare i capelli e per<br />

fare due chiacchiere con <strong>il</strong> vecchio<br />

amico. Anche dopo <strong>il</strong> ricovero di Alberto<br />

nel dicembre 2009, necessario<br />

dal progredire inesorab<strong>il</strong>e della Sla,<br />

<strong>il</strong> loro legame non si è mai interrotto.<br />

Per l’amicizia che li ha sempre legati,<br />

Alice ha accet-<br />

tato di buon cuore di<br />

cantare gratuitamente<br />

in ricordo di<br />

Alberto e per raccogliere<br />

fondi a favore<br />

di Ior e Aisla, tornando<br />

ad esibirsi a <strong>Forlì</strong> dopo tantissimi<br />

anni.<br />

Il concerto di <strong>Forlì</strong> è organizzato<br />

dall’Istituto Oncologico Romagnolo<br />

per sostenere le numerose attività e<br />

servizi diretti al miglioramento della<br />

qualità di vita dei pazienti oncologi-<br />

PREVENDITA BIGLIETTI<br />

I biglietti si possono<br />

acquistare nella sede<br />

Ior di <strong>Forlì</strong><br />

in corso Mazzini 65<br />

(da lunedì a venerdì<br />

dalle 9.30 alle 11.30<br />

e dalle 15.30 alle<br />

17.30, tel. 0543<br />

35929) con un’oerta<br />

minima di euro 30<br />

per <strong>il</strong> posto in platea<br />

e di euro 25 per<br />

<strong>il</strong> posto in galleria.<br />

PREDAPPIO LA DIREZIONE È AFFIDATA AI RAGAZZI DEL “TEATRO DELLE FORCHETTE”<br />

NEL 2011 TREMILA PRESENZE. IL CARTELLONE DI QUEST’ANNO È COSTATO 10MILA EURO<br />

Musical, commedie e recital<br />

Riparte la stagione al Comunale<br />

E’ questione di giorni. La settimana prossima <strong>il</strong> palcoscenico<br />

dello storico teatro Comunale di Predappio<br />

vedrà di nuovo alternarsi nomi dello spettacolo<br />

locali e nazionali importanti. Ricomincia la stagione<br />

con buoni propositi e con un cartellone Variegato<br />

e stimolante. L’anno scorso si è concluso con quasi<br />

trem<strong>il</strong>a presenze in sala. “Quest’anno ci auguriamo<br />

di vedere più predappiesi amanti del teatro – confessa<br />

l’assessore alla Cultura Francesco B<strong>il</strong>li – nonostante<br />

<strong>il</strong> biglietto costi meno per i residenti, sono<br />

sempre di più gli spettatori che vengono dalle città<br />

limitrofe”. Alla direzione artistica<br />

ancora una volta ci sono<br />

i ragazzi della compagnia<br />

teatro delle Forchette, che<br />

hanno selezionato una serie<br />

di spettacoli e concerti per<br />

tutti i gusti, mischiando musical,<br />

commedie, classici del<br />

teatro e recital dialettali. Si<br />

comincia venerdì 19 ottobre<br />

alle 21 con ‘Abbasso l’amore’,<br />

una commedia musicale ispirata<br />

al f<strong>il</strong>m di Peyton Reed<br />

farcita di canzoni di Burt Bacharach.<br />

Un attore che è diventato<br />

famoso con una serie<br />

di commedie e che adesso ha<br />

trovato <strong>il</strong> modo per esprimersi<br />

al meglio è <strong>il</strong> sexy Pino Quartullo, che approderà<br />

al Comunale di Predappio con un monologo<br />

che interpreterà in prima nazionale. Si chiama ‘Somatizzo<br />

molto’ ed è atteso per <strong>il</strong> 10 novembre.<br />

“Quest’anno ci sarà anche un fuori abbonamento<br />

– spiega Antonio Sotgia, presidente del Teatro delle<br />

Forchette – <strong>il</strong> 15 novembre si esibiranno gli allievi<br />

e gli insegnanti della scuola Colori in Musica in un<br />

concerto ispirato alla musica jazz e swing”. Il car-<br />

“Speriamo di avere più<br />

predappiesi a teatro”<br />

Francesco B<strong>il</strong>li - Assessore<br />

tellone prosegue <strong>il</strong> 24 novembre con ‘Lo zoo di vetro’,<br />

un adattamento del capolavoro di Tennesee<br />

W<strong>il</strong>liams a cura di una compagnia di Casal Monferrato<br />

che si chiama Nuovo Palcoscenico. Nel<br />

weekend del 15 dicembre arriveranno i ragazzi della<br />

compagnia forlivese Qaos con <strong>il</strong> travolgente musical<br />

‘Dalle 9 alle 5 orario continuato’. “Abbiamo deciso<br />

– spiega otgia – di dare spazio alle compagnie<br />

teatrali più interessanti, anche al di fuori del nostro<br />

territorio. Abbiamo visionato un po’ di spettacoli e<br />

abbiamo scelto quelli che ci convincevano di più.<br />

Siamo stati abbastanza bravi<br />

a gestire le risorse. La stagione<br />

infatti è costata poco più<br />

di 10 m<strong>il</strong>a euro”. Il 2013 sarà<br />

salutato dal concerto dal vivo<br />

dei Minimo Indispensab<strong>il</strong>e, <strong>il</strong><br />

gruppo capitanato da Stefano<br />

Naldi, <strong>il</strong> vicepresidente del<br />

teatro delle Forchette. “Presenteremo<br />

<strong>il</strong> nuovo disco<br />

‘Goditi <strong>il</strong> sole’ – dice – e la<br />

nuova formazione <strong>il</strong> 12 gennaio”.<br />

Il 19 gennaio grasse risate<br />

sono attese con la compagnia<br />

dla Zercia, mentre <strong>il</strong><br />

26 gennaio c’è <strong>il</strong> laboratorio<br />

Teatro degli Avanzi di Forlimpopoli<br />

diretto da Denio Derni.<br />

Sergio Vespertino si esibirà nel monologo ‘Fiato<br />

di madre...e voglio dire’. Il forlivese Marco Cortesi,<br />

dopo un’importante tourné nazionale, arriverà a<br />

Predappio con uno spettacolo di denuncia sociale<br />

‘La scelta’. Questo solo un assaggio della rassegna<br />

che durerà fino a metà maggio. E’ possib<strong>il</strong>e abbonarsi<br />

per tutti i dodici spettacoli della rassegna di<br />

prosa, escluso <strong>il</strong> dialettale, per 80 euro.<br />

Virginia Longo<br />

FORLì - PROVINCIA 15<br />

ci e delle loro famiglie, sul territorio<br />

romagnolo. In particolare, <strong>il</strong> ricavato<br />

di questo concerto andrà a sostenere<br />

<strong>il</strong> servizio di accompagnamento<br />

e trasporto rivolto ai pazienti oncologici<br />

che hanno difficoltà a raggiungere<br />

i luoghi di cura.<br />

L’evento è reso possib<strong>il</strong>e grazie<br />

all’entusiasmo e all’energia del Comitato<br />

promotore in memoria di Alberto<br />

Bacchi composto da Giancarlo<br />

Giusti, Pasquale Di Maio, Marco di<br />

Maio, Massim<strong>il</strong>iano Bacchi, Simona<br />

Bacchi, Monica Guidi, W<strong>il</strong>liam Poggi,<br />

Massimo Zompanti, Alberto Gabbricci.<br />

Per questo, durante <strong>il</strong> concerto<br />

verranno allestite postazioni Ior e<br />

postazioni Aisla in cui sarà possib<strong>il</strong>e<br />

conoscere da vicino e eventualmente<br />

sostenere con una donazione le<br />

attività delle due organizzazioni.<br />

SANTA SOFIA<br />

Venticinque docenti<br />

in visita a Ridracoli<br />

“Il vostro è un ottimo esempio<br />

di reti integrate”. “La visita alle<br />

strutture di S.Sofia e Ridracoli<br />

è stata importantissima: ci<br />

ha permesso di verificare di<br />

persona la complessità delle<br />

reti che si rapportano con l’attività<br />

di Romagna Acque -<br />

Società delle Fonti”. Parole di<br />

Giorgio Praderio, professore<br />

del Dipartimento di Architettura<br />

e Pianificazione Territoriale<br />

dell’Ateneo di Bologna,<br />

che ha organizzato nei giorni<br />

scorsi la visita di una delegazione<br />

di circa 25 docenti e<br />

dottorandi di quattro Università<br />

italiane (l’Ateneo di Bologna,<br />

i Politecnici di Ancona e<br />

Bari, l’Università di Pavia) in<br />

alcune realtà di eccellenza<br />

della Romagna: e le prime<br />

tappe sono state proprio le<br />

strutture di Romagna Acque<br />

nell’alta valle del Bidente.<br />

“Qui vediamo davvero come<br />

si intersecano reti che potremmo<br />

definire verticali, ovvero<br />

storiche - la presenza di<br />

borghi secolari, una diga che<br />

fin dagli anni Sessanta è stata<br />

pensata come una risposta<br />

strategica all’atavico problema<br />

idrico di una parte della<br />

Romagna - con reti attuali, orizzontali:<br />

la rete idrica che si<br />

abbina alla fibra ottica, la tutela<br />

dell’ambiente che diventa<br />

anche occasione di didattica e<br />

PREDAPPIO ALTA<br />

Rocca Applauditi<br />

i falchi di Freddy<br />

PREDAPPIO ALTA Successo di<br />

pubblico domenica scorsa per<br />

lo spettacolo realizzato all’interno<br />

della Rocca medievale di<br />

Predappio Alta, e che ha visto<br />

protagonisti gli splendidi falchi<br />

addestrati da Freddy Bazzocchi.<br />

Adulti e bambini hanno preso<br />

d’assalto <strong>il</strong> castello, riaperto dopo<br />

tre anni di chiusura grazie<br />

alla nuova gestione adata a<br />

Freddy e all’Asd Atletico Predappio<br />

1931. Suggestiva l’esposizione<br />

di rapaci che inserita<br />

all’interno della rocca, ore ai<br />

visitatori un vero passo indietro<br />

nel tempo. Lo scenario del castello<br />

medievale, gli abiti dell’epoca,<br />

i voli del falco reale tra i<br />

nasi all’insù degli spettatori,<br />

hanno regalato un’originale<br />

show domenicale applauditissimo<br />

dal pubblico. E in serata, lo<br />

spettacolo è proseguito in piazza<br />

Cavour, con i giochi di fuoco<br />

con Lele e <strong>il</strong> “Drago oscuro”.<br />

Freddy Bazzocchi coi suoi rapaci<br />

di turismo, e via dicendo. Per<br />

chi come noi opera oggi in<br />

ambito progettuale, ipotizzando<br />

gli interventi sul territorio<br />

che dovranno caratterizzare<br />

<strong>il</strong> futuro, potersi rapportare<br />

con una realtà così complessa<br />

e articolata come quella che<br />

abbiamo incontrato qui è<br />

molto stimolante. La Romagna<br />

si conferma all’avanguardia<br />

nella capacità di fare sistema”.<br />

Le parole di Praderio e<br />

dei suoi collaboratori, ing. Luigi<br />

Bartolomei e ing. Alberto<br />

Bortolotti, coordinatori della<br />

“tre giorni” romagnola - sono<br />

state <strong>il</strong> significativo coronamento<br />

di una visita veloce ma<br />

puntuale ai principali ambiti<br />

operativi di Romagna Acque<br />

nella zona di Santa Sofia: <strong>il</strong><br />

Centro Operativo di Capaccio,<br />

la diga di Ridracoli con le sofisticate<br />

apparecchiature della<br />

casa di guardia, l’ecomuseo<br />

delle Acque “Idro”. Ad accompagnare<br />

la delegazione, <strong>il</strong><br />

vicepresidente di Romagna<br />

Acque, Tonino Bernabè, e <strong>il</strong><br />

responsab<strong>il</strong>e del Turismo, Piero<br />

Lungherini. “E’ molto importante<br />

per l’azienda ospitare<br />

iniziative come questa - ha<br />

detto Bernabè -: non solo per<br />

far conoscere a un contesto<br />

sempre più vasto le nostre attività,<br />

ma per la possib<strong>il</strong>ità di<br />

un crescente interscambio di<br />

conoscenze e di progettualità<br />

con ambiti autorevoli come<br />

appunto gli Atenei”.


Q2+kU/Nr4l7053J6tgUaFNAIlsJdN0rdV51/H1Yvf50=<br />

CESENA<br />

I documenti relativi a Sapro preparati nel 2010 dal sindaco Lucchi<br />

LA DIFESA VOLEVA<br />

RASSICURARLA<br />

Pare che <strong>il</strong> medico<br />

abbia motivato<br />

<strong>il</strong> proprio<br />

colpevole atteggiamento<br />

con<br />

l’intenzione di<br />

rassicurare la<br />

bambina, agitata<br />

davanti all’intervento<br />

del<br />

dentista<br />

IL CASO La banca cita in giudizio <strong>il</strong> Municipio per l’inadempimento<br />

alle lettere di patronage (una forma di garanzia) sottoscritte nel 2009<br />

Crac Sapro: la Carisp chiede<br />

2 m<strong>il</strong>ioni al Comune<br />

Fallimento di Sapro, la Cassa di Risparmio<br />

di <strong>Cesena</strong> presenta <strong>il</strong> conto al Comune<br />

e agli altri soci che avevano garantito <strong>il</strong><br />

debito della società pubblica attraverso<br />

le lettere di patronage (una forma di garanzia).<br />

L’istituto di credito, infatti, ha citato in giudizio<br />

<strong>il</strong> Municipio chiedendone la condanna al risarcimento<br />

del danno derivante dall’inadempimento<br />

alle obbligazioni assunte nel 2009: un affare da<br />

due m<strong>il</strong>ioni di euro. Per i vertici della Cassa di Risparmio,<br />

la citazione in giudizio è “un atto obbligato”<br />

davanti a un documento - la lettera di patronage<br />

- che per la banca è una garanzia a tutti gli effetti.<br />

Il Comune, invece, ha deciso di resistere: l’amministrazione,<br />

in passato, aveva spiegato come la lettera<br />

di patronage non avesse un valore pari a una<br />

fidejussione, ma rappresentasse semplicemente un<br />

impegno affinché Sapro - e non l’ente - facesse<br />

fronte ai debiti.<br />

Comunque con quel documento del 2009 (approvato<br />

prima dalla giunta Conti e poi modificato dalla<br />

giunta Lucchi) <strong>il</strong> Comune di <strong>Cesena</strong> si impegnava,<br />

in favore di Sapro, nei confronti della Cassa di Risparmio.<br />

“Con la presente assumiamo l’obbligo a<br />

fare in modo che Sapro Spa faccia sempre fronte<br />

alle sue obbligazioni nei vostri confronti, derivanti<br />

dalla concessione della menzionata linea di credito,<br />

così che le stesse vi siano integralmente rimborsate”,<br />

è riportato nella lettera di patronage. Il Comune<br />

di <strong>Cesena</strong> aveva sottoscritto altri due documenti di<br />

questo tipo, garantendo Sapro nei confronti della<br />

Cassa dei Risparmi di <strong>Forlì</strong> e della Romagna per un<br />

importo di due m<strong>il</strong>ioni e nei confronti della Banca<br />

Popolare dell’Em<strong>il</strong>ia Romagna per 2,8 m<strong>il</strong>ioni. In<br />

totale Sapro aveva richiesto alle banche 6,8 m<strong>il</strong>ioni<br />

di euro, necessari, secondo la Spa, a far uscire la società<br />

delle secche di quel momento. La scadenza di<br />

quei finanziamenti, erogati dalle banche solo dopo<br />

aver ricevuto le lettere di patronage da parte degli<br />

enti soci (Comune di <strong>Cesena</strong>, Comune di <strong>Forlì</strong>, Provincia,<br />

Camera di Commercio, Comune di Bertinoro,<br />

Comune di Forlimpopoli, Comune di Galeata,<br />

Comune di Santa Sofia) era fissata al 30 giugno<br />

2010. Ma poi, nel dicembre dello stesso anno, <strong>il</strong> Tribunale<br />

di <strong>Forlì</strong> decretò <strong>il</strong> fallimento di Sapro.<br />

Le lettere di patronage furono anche al centro di<br />

un’interpellanza presentata dal Pdl. Riccardo Cappelli,<br />

giovane consigliere comunale di opposizione<br />

e presidente della Commissione B<strong>il</strong>ancio, nel gennaio<br />

2010 aveva presentato specifici quesiti in relazione<br />

ai possib<strong>il</strong>i rischi della concessione delle<br />

lettere di patronage a favore di Sapro. “Ci fu risposto<br />

in Consiglio comunale che le nostre preoccupazioni<br />

erano infondate, sebbene già allora la situazione finanziaria<br />

della società partecipata apparisse molto<br />

seria”, ricorda oggi Cappelli. “La notizia della richiesta<br />

di danni per 2 m<strong>il</strong>ioni di euro da parte di un istituto<br />

di credito locale, che attualmente svolgerebbe<br />

la funzione di tesoriere per conto dello stesso<br />

Comune, è un fatto grave che necessita di un’informativa<br />

urgente da parte del sindaco, per chiarire i<br />

possib<strong>il</strong>i prof<strong>il</strong>i di responsab<strong>il</strong>ità ed evitare che a<br />

farne le spese siano ancora una volta i cittadini”.<br />

Maicol Mercuriali<br />

Esposto in procura contro <strong>il</strong> medico del Bufalini<br />

ACCUSATO DI AVER BACIATO IN BOCCA UNA BAMBINA L’Asl, dopo una sommaria indagine<br />

interna, ha deciso di adare la vicenda al giudizio della magistratura<br />

Finisce in procura la vicenda<br />

del medico del<br />

Bufalini accusato di aver<br />

baciato in bocca<br />

una bambina di 12 anni che<br />

gli era stata affidata per un intervento<br />

di odontoiatria.<br />

L’accusa è gravissima (molestie,<br />

violenza sessuale), di<br />

quelle che, una volta rese<br />

pubbliche, procedono d’ufficio.<br />

Ma è stata la stessa Asl<br />

che, dopo una sommaria indagine<br />

interna in merito (per<br />

appurare le reali responsabi-<br />

lità del sanitario), ha deciso di<br />

lasciare <strong>il</strong> caso al giudizio della<br />

magistratura ed ha presentato<br />

un esposto in procura a<br />

<strong>Forlì</strong>.<br />

Il medico in<br />

questione -<br />

come ha tenuto<br />

a precisare<br />

l’Asl che, evidentemente,<br />

ha tutta l’in-<br />

Rimosso<br />

dall’incarico<br />

dopo un’indagine<br />

interna<br />

tenzione di chiamarsi fuori da<br />

eventuali risarcimenti dovuti<br />

alla piccola vittima e alla sua<br />

SOLUZIONE NÈ BUONA, NÈ CATTIVA. SEMPLICEMENTE INEVITABILE<br />

Pli in campo Stefano Angeli stuzzica i politici: “Sull’Asl unica,<br />

occorre prendere l’iniziativa. Per ora solo posizioni deludenti”<br />

“Sul tema dell’azienda sanitaria unica<br />

della Romagna troviamo deludenti sia<br />

le prese di posizione troppo sfumate<br />

dell’assessore regionale alla Sanità<br />

Carlo Lusenti, sia quelle ancor più attendiste<br />

del sindaco di <strong>Cesena</strong> Paolo<br />

Lucchi. Come abbiamo già detto in altre<br />

occasioni consideriamo la soluzione<br />

dell’Ausl unica romagnola né buona<br />

né cattiva, ma semplicemente inevitab<strong>il</strong>e<br />

e riteniamo che sia compito delle<br />

istituzioni romagnole di prendere l’iniziativa<br />

per realizzarla, non aspettando<br />

come al solito che le decisioni siano<br />

imposte da Bologna. Le dichiarazioni<br />

dell’assessore regionale sembrano<br />

temporeggiare forse timorose di toccare<br />

equ<strong>il</strong>ibri di potere consolidati,<br />

mentre la dichiarazione del sindaco<br />

che si rimette alle decisioni, anzi alle<br />

non decisioni, del suddetto assessore<br />

lasciano allibiti. Il sindaco infatti da<br />

presidente della conferenza territoriale<br />

sui servizi e da responsab<strong>il</strong>e primo dei<br />

servizi sanitari per i suoi cittadini dovrebbe<br />

agire meno da Ponzio P<strong>il</strong>ato e<br />

cominciare a svolgere quantomeno<br />

quel ruolo di capo comprensorio che<br />

gli spetta. A nostro avviso l’unione<br />

delle strutture amministrativo-buro-<br />

famiglia - ha un contratto esterno<br />

con <strong>il</strong> servizio di odontoiatria<br />

infant<strong>il</strong>e collocato<br />

presso le palazzine di via<br />

Brunelli poco<br />

distanti dal<br />

corpo centrale<br />

del Bufalini,<br />

e non è un dipendente.Attualmente<br />

è stato rimosso<br />

dal proprio incarico,<br />

a dimostrazione che <strong>il</strong> fatto, in<br />

qualche modo, ha trovato del-<br />

cratiche delle Ausl romagnole è operazione<br />

che potrebbe essere avviata da<br />

subito, con uno snellimento deciso<br />

delle medesime. Per ciò che riguarda<br />

l’unificazione delle gestioni delle strutture<br />

sanitarie <strong>il</strong> processo non può essere<br />

demandato alla Regione, ma<br />

dev’essere <strong>il</strong> territorio e le istituzioni<br />

locali romagnole che devono prendere<br />

l’iniziativa e dare gli imput corretti per<br />

una riorganizzazione che tenga conto<br />

delle necessità, delle peculiarità e delle<br />

eccellenze presenti e ne tuteli la migliore<br />

distribuzione. Questo processo<br />

poi dev’essere <strong>il</strong> risultato di un ampio<br />

MARTEDÌ<br />

9. OTTOBRE 2012<br />

le conferme. Pare infatti che <strong>il</strong><br />

medico abbia motivato <strong>il</strong> proprio<br />

colpevole atteggiamento<br />

con l’intenzione di rassicurare<br />

la bambina, agitata davanti<br />

all’intervento del dentista.<br />

L’Asl, comunque, che anche<br />

per motivi di discrezione dovuti<br />

alla necessità di tutelare<br />

l’identità della piccola vittima,<br />

in un primo momento<br />

ha preferito tessere una rete<br />

di omertà intorno alla vicenda,<br />

ora ha deciso di affidarsi<br />

al giudice.<br />

dibattito pubblico. Mancare a questo<br />

ruolo significherebbe abdicare al proprio<br />

ruolo di tutela degli interessi delle<br />

popolazioni locali e rischia di farci trovare<br />

davanti a scelte calate dall’alto e<br />

di cui poi potremo solo, inut<strong>il</strong>mente,<br />

lamentarci a posteriori”.<br />

Stefano Angeli, segretario regionale<br />

del Partito Liberale Italiano<br />

BELLI SI SFOGA<br />

“Lasciati da soli,<br />

senza tutela<br />

legale e sulla<br />

graticola<br />

dell’opinione<br />

pubblica”<br />

Un forte senso di ingiustizia,<br />

un disagio che si<br />

ripercuote anche sull’impegno<br />

nella sua azienda,<br />

se non altro perchè potrebbe<br />

impiegare a favore<br />

della sua attività <strong>il</strong><br />

tempo che invece è costretto<br />

a spendere tra<br />

avvocati e tribunale.<br />

Sono questi i sentimenti<br />

che rivela Leonardo Belli,<br />

ex assessore del Comune<br />

di <strong>Cesena</strong> e membro del<br />

consiglio di amministrazione<br />

di Sapro fino al<br />

2005. Da quell’anno, per<br />

incompatib<strong>il</strong>ità, fu costretto<br />

a rinunciare al<br />

ruolo, ma non alle responsab<strong>il</strong>ità<br />

che gli sono<br />

derivate. A lui, come agli<br />

altri 24 indagati per <strong>il</strong><br />

fallimento della società,<br />

è stato applicato <strong>il</strong> sequestro<br />

cautelare dei beni<br />

personali. Contro questo<br />

provvedimento <strong>il</strong><br />

prossimo 26 ottobre, davanti<br />

al giudice Giulia<br />

Tozzetti del Tribunale di<br />

<strong>Forlì</strong>, si impegneranno i<br />

legali per chiederne la<br />

disattivazione.<br />

“Ci accusano di aver<br />

venduto e comprato i<br />

terreni a prezzi non appropriati<br />

- commenta amareggiato<br />

- ma in quel<br />

momento, quella gestione,<br />

aveva l’avvallo del<br />

fior fiore dei consulenti e<br />

dei commercialisti. Ora<br />

invece siamo soli davanti<br />

ai nostri guai e sulla graticola<br />

dell’opinione pubblica.<br />

Stiamo vivendo<br />

quasi sotto una sorta di<br />

accanimento. Non passa<br />

giorno che non ci sia<br />

qualcuno che si chiama<br />

fuori asserendo che abbiamo<br />

creato danni al<br />

territorio”.<br />

“Oltre all’amarezza, però<br />

- aggiunge - in questa<br />

vicenda c’è una lezione,<br />

ossia c’è da chiedersi<br />

perchè impelagarsi con<br />

qualche ruolo nelle società<br />

partecipate dagli<br />

enti locali se poi ti lasciano<br />

senza tutela legale<br />

a combattere da solo<br />

e per di più senza risorse.<br />

Immaginiamo cosa<br />

potrebbe succedere ad<br />

un giovane che si trovasse<br />

in questa condizione.<br />

Finirebbe per coinvolgere<br />

anche la propria famiglia”.<br />

e.g.


Q2+kU/Nr4l7053J6tgUaFCS1yOs8CGtF0KE+Rt9RCeY=<br />

In apr<strong>il</strong>e la prima Fiera del libro di <strong>Cesena</strong><br />

PROMOSSA DALL’EDITRICE HISTORICA L’iniziativa, nata dall’evento della Voce a giugno, sarà a Palazzo del Capitano<br />

Sarà nel mese di apr<strong>il</strong>e, e avrà<br />

come location la suggestiva<br />

cornice di Palazzo del Capitano.<br />

Sta assumendo sempre<br />

di più una fisionomia precisa<br />

la Fiera del libro che per la prima volta<br />

viene organizzata a <strong>Cesena</strong>. L’idea, lanciata<br />

e portata avanti dal giovanissimo<br />

editore locale Francesco Giub<strong>il</strong>ei, responsab<strong>il</strong>e<br />

di Historica, era emersa durante<br />

l’evento organizzato da La voce<br />

di Romagna a giugno nella chiesa di<br />

Sant’Agostino, su impresa e finanza in<br />

Romagna. “Nel nostro territorio manca<br />

una fiera del libro - aveva detto nell’occasione<br />

Giub<strong>il</strong>ei - Il nostro Comune<br />

potrebbe rendersi partecipe di un evento<br />

che noi potremmo creare”. “Ben<br />

volentieri - era stata la risposta del sindaco<br />

Paolo Lucchi - Nella città della Biblioteca<br />

Malatestiana è un’ottima idea”.<br />

Da quel momento, che Giub<strong>il</strong>ei giudica<br />

di importanza decisiva per l’effettiva<br />

realizzazione dell’iniziativa, è iniziato<br />

un lavoro di programmazione e confronto<br />

che proprio ieri ha visto una tappa<br />

importante: l’incontro con l’assessore<br />

alla Cultura Elena Baredi. Un colloquio<br />

fruttuoso, dal quale sono usciti<br />

alcuni ingredienti base della proposta<br />

che verrà fatta alla città - e non solo -<br />

nel prossimo anno. La fiera del libro,<br />

che cade nella sua prima edizione proprio<br />

nell’anno dell’inaugurazione della<br />

ristrutturata Biblioteca Malatestiana,<br />

sarà infatti nel mese<br />

di apr<strong>il</strong>e, a Palazzo del<br />

Capitano; durerà un<br />

fine settimana e sarà<br />

ad ingresso libero. Oltre<br />

all’esposizione di<br />

libri, ci saranno eventi<br />

correlati, come presentazioni e incontri<br />

con l’autore. Il Comune concederà gratuitamente<br />

l’uso degli spazi e l’attrezzatura<br />

necessaria per l’allestimento, oltre<br />

al patrocinio. L’ideazione e l’organizzazione<br />

saranno invece a carico della<br />

casa editrice Historica, che per finan-<br />

LA LETTERA<br />

“Grazie<br />

a chi ci è<br />

stato vicino”<br />

CESENA Dopo la prematura<br />

scomparsa della moglie<br />

Maria Pompea (nella<br />

foto), <strong>il</strong> marito Gianni<br />

Scredo - assieme ai figli<br />

Federica e Simone - desidera<br />

condividere una riflessione<br />

e un ringraziamento.<br />

“Voglio esprimere<br />

riconoscenza a tutti coloro<br />

che mi sono stati vicini,<br />

dal presidente della<br />

Technogym, Nerio Alessandri,<br />

sempre sensib<strong>il</strong>e<br />

nel rapporto umano, al<br />

fratello Pierluigi Alessandri<br />

e ai miei collaboratori<br />

di lavoro. Desidero ricordare<br />

gli operatori del Bufalini,<br />

in particolare <strong>il</strong> dottor<br />

Davide Bruschi e l’Irst<br />

di Meldola, nella persona<br />

del professor Amadori e <strong>il</strong><br />

personale dell’Hospice di<br />

Savignano per aver avuto<br />

cura di mia moglie - <strong>il</strong> cui<br />

sorriso e allegria non dimenticherò<br />

mai - con<br />

molta premura, dolcezza<br />

e professionalità”.<br />

MARTEDÌ<br />

9. OTTOBRE 2012<br />

Coinvolta la piccola<br />

e media editoria<br />

locale e nazionale<br />

Un momento dell’evento promosso dalla Voce a giugno, nella chiesa di Sant’Agostino. Al centro Francesco Giub<strong>il</strong>ei<br />

ziarsi cercherà l’aiuto di alcuni sponsor.<br />

“Contiamo di coinvolgere una ventina<br />

di case editrici - racconta Giub<strong>il</strong>ei<br />

- Un numero non elevato per rendere<br />

più semplice la consultazione da parte<br />

del pubblico. Per la metà desideriamo<br />

siano realtà locali, mentre le altre le<br />

chiameremo da diver-<br />

si luoghi d’Italia. Questo<br />

per dare un respiro<br />

ampio alla manifestazione,<br />

ma anche per<br />

creare un maggiore<br />

indotto per la città,<br />

coinvolgendo alberghi e strutture ricettive”.<br />

Ad accomunare tutte le case editrici<br />

invitate sarà <strong>il</strong> fatto di essere realtà<br />

medio piccole. “E’ una nostra scelta,<br />

volta a priv<strong>il</strong>egiare gli editori che faticano<br />

a trovare spazio nelle librerie -<br />

continua Giub<strong>il</strong>ei - Quello che vorrem-<br />

COME SARÀ: UNA 2 GIORNI<br />

A INGRESSO LIBERO<br />

Sta prendendo sempre<br />

più corpo l’idea lanciata<br />

durante l’evento organizzato<br />

dalla Voce a<br />

giugno. Ieri l’incontro<br />

tra Francesco Giub<strong>il</strong>ei,<br />

responsab<strong>il</strong>e di Historica,<br />

e l’assessore Baredi.<br />

La Fiera durerà 2<br />

giorni, sarà a ingresso<br />

libero e avrà una ventina<br />

di espositori<br />

COOP ADRIATICA L’APPUNTAMENTO PER IL PUBBLICO È GIOVEDÌ AL TEATRO VERDI<br />

QUELLA CESENATE È LA SECONDA DELLE TAPPE ITALIANE DELLA MANIFESTAZIONE<br />

Serena Dandini e Carlo Lucarelli<br />

al Verdi per “Ad alta voce”<br />

Serena Dandini, Carlo Lucarelli e Grazia<br />

Verasani saranno tra i personaggi che<br />

daranno vita, giovedì 11 alla serata che<br />

chiude la tappa cesenate di “Ad alta voce”<br />

2012, promossa da Coop Adriatica<br />

per favorire la lettura impegnata attraverso la presenza-<br />

testimonianza di autori e artisti attivi nel<br />

sociale. La giornata si aprirà con due appuntamenti<br />

riservati. Alle 10.30 alla Casa protetta Nuovo<br />

Roverella, Bruno Polini e Oscar Zanotti leggeranno<br />

per gli anziani ospiti della struttura; alle 11 gli<br />

studenti dell’Istituto Versari<br />

Macrelli ascolteranno i brani<br />

scelti da Paolo Lucchi, Fiorenza<br />

Menni, Lisa Tormena<br />

con l’accompagnamento<br />

musicale di Margherita Pieri<br />

e Fabiola Crudeli, dopo<br />

un’introduzione dell’assessore<br />

Baredi. L’appuntamento<br />

per <strong>il</strong> pubblico è in serata,<br />

alle 20.30 al Teatro Verdi,<br />

con la regia di F<strong>il</strong>ippo Tognazzo,<br />

la conduzione di<br />

Debora Mancini e l’accompagnamento<br />

musicale della<br />

Piccola Bottega Baltazar,<br />

Margherita Pieri e Fabiola<br />

Crudeli. Dandini, Lucarelli e<br />

Verasani, con le attrici Angela Malfitano, Francesca<br />

Mazza e Beatrice Renzi, porteranno pagine e<br />

riflessioni sul tema “cooperare” declinato al femmin<strong>il</strong>e,<br />

con letture e interviste sul lavoro e la vita<br />

delle donne.<br />

La data cesenate è la seconda della manifestazione<br />

che si è aperta sabato 6 a Venezia e Mestre<br />

e si concluderà a Bologna sabato 13. Tema di questa<br />

edizione è “cooperare”, in occasione dell’An-<br />

Nell’occasione è stato<br />

organizzato anche un<br />

bookcrossing<br />

no internazionale delle Cooperative proclamato<br />

dall’Onu per <strong>il</strong> 2012. L’iniziativa, che renderà omaggio<br />

al poeta Roberto Roversi recentemente<br />

scomparso, porta poeti, scrittori, attori, protagonisti<br />

di impegno civ<strong>il</strong>e a leggere in luoghi dove di<br />

solito la lettura non arriva, e sostiene “Aus<strong>il</strong>io per<br />

la Cultura”, <strong>il</strong> prestito a domic<strong>il</strong>io di libri per disab<strong>il</strong>i<br />

e anziani realizzato da soci Coop volontari.<br />

Il 2012 infatti è stato proclamato dall’Onu Anno<br />

Internazionale della Cooperative, con la motivazione<br />

che questa forma di imprese “costruisce un<br />

mondo migliore, perché dimostra<br />

che è possib<strong>il</strong>e conc<strong>il</strong>iare<br />

la produttività economica<br />

con la responsab<strong>il</strong>ità<br />

sociale”, e per questo, l’Onu<br />

indica la cooperazione come<br />

una delle possib<strong>il</strong>i risposte<br />

alla crisi che opprime l’economia<br />

mondiale. Un’occasione<br />

che Coop Adriatica<br />

ha deciso di cogliere ap-<br />

profondendo i diversi significati<br />

di “fare insieme” tra lavoro,<br />

solidarietà e innovazione.<br />

Anche <strong>il</strong> pubblico che<br />

assisterà alle letture sarà<br />

chiamato a “cooperare” portando<br />

con sé un libro da<br />

scambiare con gli altri spettatori, dando vita a<br />

“Passaparole”: un bookcrossing estemporaneo<br />

per le giornate della manifestazione. I libri che<br />

ciascuno deciderà di donare potranno essere evidenziati<br />

da un’etichetta adesiva – a disposizione<br />

già da alcuni giorni nei negozi Coop, nelle librerie<br />

coop e da stampare dal sito della manifestazione<br />

– sulla quale motivare per iscritto <strong>il</strong> consiglio di<br />

lettura.<br />

mo emergesse è qualcosa di sim<strong>il</strong>e a<br />

quanto viene già fatto, con successo, a<br />

Modena a marzo e a Pisa a novembre:<br />

due città per tanti aspetti paragonab<strong>il</strong>i<br />

a <strong>Cesena</strong>. In cinque anni queste manifestazioni<br />

sono passate da un pubblico<br />

di 10 m<strong>il</strong>a visitatori, ad uno di 25 m<strong>il</strong>a.<br />

A testimonianza che, se organizzate bene,<br />

le Fiere del libro sono una grande<br />

occasione per gli editori e per <strong>il</strong> territorio”.<br />

La Fiera del libro di <strong>Cesena</strong>, che nelle<br />

intenzioni degli organizzatore vuole diventare<br />

un appuntamento annuale,<br />

sarà l’unico evento del genere in Romagna,<br />

ed uno dei pochi in regione. In<br />

Em<strong>il</strong>ia Romagna, infatti, di iniziative analoghe<br />

si possono contare solo quella<br />

di Modena e le due a Bologna (Artelibro<br />

dedicata ai testi d’arte, e la Fiera del<br />

libro per ragazzi).<br />

Michela Conficconi<br />

VIA MONTECATINI<br />

In bici Cade per<br />

colpa delle rotaie<br />

CESENA Le rotaie che tagliano<br />

via Montecatini - dietro la stazione<br />

ferroviaria - colpiscono<br />

ancora. Anche ieri mattina<br />

un’anziana in bicicletta è caduta<br />

violentemente a terra ed ha<br />

battuto <strong>il</strong> capo contro <strong>il</strong> muretto<br />

che costeggia la strada. E’<br />

successo poco prima di mezzogiorno,<br />

quando la ruota anteriore<br />

della bici della donna si è inf<strong>il</strong>ata<br />

tra le rotaie, facendo cadere<br />

a terra la settantenne. A<br />

soccorrere la signora un’altra<br />

donna in bici, pure lei caduta<br />

nello stesso punto qualche tempo<br />

fa. Dolorante alla testa e alle<br />

gambe dopo <strong>il</strong> violento volo<br />

sull’asfalto, l’anziana cesenate è<br />

riuscita a tornare a casa da sola.<br />

Ma quel punto di via Montecatini<br />

si conferma molto pericoloso,<br />

come la Voce aveva già denunciato<br />

in passato: ma nessun intervento<br />

di messa in sicurezza<br />

della strada nel frattempo è<br />

stato fatto.<br />

Le rotaie di via Montecatini<br />

IN 90 MILA PER IL “CIBO DI STRADA”<br />

“Successo oltre ogni<br />

previsione”<br />

Un successo oltre ogni previsione,<br />

con circa 90 m<strong>il</strong>a presenze<br />

e 70 m<strong>il</strong>a piatti sfornati<br />

in tre giorni. Un record rispetto<br />

alle passate edizioni, che<br />

ha portato beneficio non solo<br />

agli standisti, ma ai locali del<br />

centro e agli alberghi (quasi<br />

tutti con posti esauriti). E’ con<br />

soddisfazione che i promotori<br />

del 7° Festival internazionale<br />

del cibo di strada (Confesercenti<br />

cesenate, Slow food <strong>Cesena</strong><br />

e Conservatoire des cuisines<br />

méditerranéennes), concuso<br />

domenica, consegnano<br />

le cifre di b<strong>il</strong>ancio della manifestazione.<br />

“Più di un grande<br />

successo - dice Graziano Gozi,<br />

direttore di Confesercenti<br />

<strong>Cesena</strong>te - Numerosissimi i<br />

turisti che hanno scelto di<br />

soggiornare a <strong>Cesena</strong> nel fine<br />

settimana. L’abbinamento con<br />

la proposta del Comune di<br />

<strong>Cesena</strong>, “Artisti in strada”, si è<br />

rivelata azzeccatissima. Cibo,<br />

arte e cultura hanno fatto trascorrere<br />

a migliaia di persone<br />

un gradevole fine settimana<br />

diuso in tutto <strong>il</strong> centro storico”.<br />

Un boom inaspettato che<br />

ha portato delle criticità nella<br />

gestione dell’evento, e sulle<br />

quali i promotori stanno già<br />

lavorando per portare miglioramenti.<br />

“La prima è la lunga<br />

f<strong>il</strong>a alle casse - spiega Gozi -<br />

di questo ci scusiamo con tut-<br />

CESENA 21<br />

ti e garantiremo un potenziamento<br />

del servizio per le<br />

prossime occasioni. I visitatori<br />

provenienti da altre città hanno<br />

anche richiesto una maggiore<br />

segnaletica per comprendere<br />

l’ubicazione del Festival<br />

e dei parcheggi a servizio<br />

della stessa. Anche in<br />

questo caso dobbiamo attrezzarci.<br />

Un aspetto molto importante<br />

riguarda lo spazio,<br />

rivelatosi insuciente a contenere<br />

la massa delle persone<br />

che hanno partecipato così<br />

come insucienti erano i<br />

punti di appoggio per consumare<br />

cibi e bevande”. Dunque<br />

si guarda già avanti, all’edizione<br />

2013, che sarà sempre<br />

in centro storico, anche se in<br />

una location diversa da piazza<br />

della Libertà per via degli<br />

lavori di sistemazione in partenza.<br />

Curiosa la hit dei piatti<br />

stranieri richiesti: i burrito<br />

messicani, i churrasco de angus<br />

argentini, <strong>il</strong> biryani indiano,<br />

i shashlik russi, <strong>il</strong> cous<br />

cous marocchino, i falafel del<br />

Kurdistan, <strong>il</strong> gyros pita greco,<br />

le empanadas peruviane, i mici<br />

rumeni, i choux provenzali,<br />

le arepa venezuelane. Grande<br />

successo anche per le specialità<br />

italiane.<br />

“La realtà ha superato ogni<br />

previsione - commenta <strong>il</strong> sindaco<br />

Paolo Lucchi - Il nostro<br />

centro storico ha una capacità<br />

di attrazione straordinaria,<br />

senza eguali in Romagna”.


Q2+kU/Nr4l7053J6tgUaFMWEGhvnRuwrOw9KkxapaWc=<br />

22<br />

RUBICONE<br />

I nostri guai? Concorrenza sleale e tasse<br />

SINDACI IN VISITA ALLE AZIENDE Indagine<br />

de visu in occasione del Confartigianato Day<br />

a Longiano e a Montiano<br />

Le piccole imprese dei piccoli<br />

comuni tengono duro ma<br />

chiedono più aiuti e sostegni.<br />

E’ quanto emerge da alcune<br />

visite effettuate a<br />

Longiano e a Montiano da parte della<br />

presidente di Confartigianato Gambettola<br />

Cristina Busni e dal responsab<strong>il</strong>e<br />

Livio Piraccini, in occasione di<br />

Confartigianato Day.<br />

Il sindaco di Lon-<br />

giano Ermes Battistini<br />

si è detto molto contento<br />

dell’iniziativa e<br />

della possib<strong>il</strong>ità di incontrare<br />

e comunicare<br />

direttamente con<br />

gli imprenditori nelle<br />

proprie aziende perché<br />

viste e ascoltate<br />

“sul posto” le cose<br />

hanno un valore diverso.<br />

L’impresa di Francesco Sciar<strong>il</strong>lo ubicata<br />

a Badia (portoni e lavorazione<br />

ferro), di cui sono titolari <strong>il</strong> padre<br />

Francesco ed <strong>il</strong> figlio Diego, hanno lamentato<br />

oltre ai problemi generali di<br />

tassazione elevata e difficoltà di riscossione<br />

e di credito bancario, anche<br />

la concorrenza sleale da parte di imprese<br />

con bassa qualità e l’aumento elevato<br />

della tassa sui rifiuti. L’azienda<br />

ha dovuto ridurre <strong>il</strong> personale da 10 a<br />

5 dipendenti. Il sindaco ha informato<br />

che sulla questione dei rifiuti ha presentato<br />

ricorso al Tar sull’aumento che<br />

Hera ha effettuato con <strong>il</strong> consenso di<br />

Ato.<br />

GATTEO<br />

Incontro “No<br />

alla fusione,<br />

si all’unione”<br />

GATTEO Lo dirà ai cittadini<br />

in una manifestazione<br />

pubblica perchè <strong>il</strong> Comune<br />

di Gatteo non ha<br />

alcuna intenzione di fondersi<br />

con Savignano e<br />

San Mauro. L’iniziativa è<br />

del sindaco di Gatteo<br />

Gianluca Vincenzi e di<br />

tutta la sua giunta che<br />

giovedì 18, alle 20,45, al<br />

Cinema Teatro Pagliughi<br />

spiegherà “Le ragioni di<br />

una scelta. Conoscere<br />

per capire. Sapere per<br />

informare”. Sotto l’egida<br />

dello slogan “Unione dei<br />

Comuni: SI - Comune Unico:<br />

NO” verranno spiegate<br />

nel dettaglio ragioni<br />

già ribadite più volte.<br />

“Noi cerchiamo<br />

di resistere ma gli<br />

amministratori<br />

locali devono fare<br />

la loro parte”<br />

Gli imprenditori<br />

del Rubicone<br />

A Crocetta “L’Arte del ferro” di Gennaro<br />

Nappi (lavorazione ferro), impresa<br />

fam<strong>il</strong>iare senza dipendenti ha denunciato<br />

la concorrenza sleale da parte<br />

anche di alcune imprese irregolari<br />

locali. “Non solo pane” di Cinzia<br />

Guardgini a Crocetta (rivendita pane<br />

e generi alimentari) come tutti i negozi<br />

di vicinato risente in maniera determinante<br />

della crisi e della concorrenza<br />

delle medie e grandi<br />

distribuzioni locali. La<br />

prevista apertura di<br />

un economy a Ponte<br />

Ospedaletto aggraverà<br />

la situazione. Il sindaco<br />

si è reso disponib<strong>il</strong>e<br />

a sostenere queste<br />

tipologie di attività, se<br />

non altre perchè,<br />

spesso, finiscono per<br />

esercitare, soprattutto<br />

nelle frazioni, anche<br />

un ruolo sociale.<br />

A Montiano, <strong>il</strong> sindaco Fabio Molari,<br />

è stato accompagnato a visitare l’impresa<br />

3 F di F<strong>il</strong>ippo Fattoria Montenovo<br />

(lavorazione ferro), impresa ed<strong>il</strong>e<br />

individuale senza dipendenti, che<br />

non ha risentito in particolare della<br />

crisi economica, ma sta valutando la<br />

possib<strong>il</strong>ità di trasferire l’attività in locali<br />

più ampi.<br />

È stata inoltre visitata “La mia ceramica”<br />

della ceramista di Monica<br />

Quarta, fiore all’occhiello del Comune,<br />

che sconta difficoltà legate al calo<br />

generale dei consumi dovuto al diminuito<br />

potere di acquisto.<br />

Erriva finalmente a Montiano<br />

la linea di trasmissione veloce<br />

ADSL Accordo tra<br />

Provincia, Telecom,<br />

società Lepida e<br />

Amministrazione<br />

Comunale.<br />

L’operazione è costata<br />

300 m<strong>il</strong>a euro.<br />

MONTIANO (cf ) Dopo anni di<br />

attesa e richieste dei cittadini<br />

anche a Montiano è arrivato <strong>il</strong><br />

servizio Adsl. Costato circa trecentom<strong>il</strong>a<br />

euro, la possib<strong>il</strong>ità<br />

di fruirne è stata data grazie alla<br />

Provincia, <strong>il</strong> gestore telefonico<br />

Telecom, la società Lepida e<br />

l’amministrazione comunale<br />

montianese. “Unendo le forze<br />

anche con le scarse risorse del<br />

nostro comune si possono ottenere<br />

risultati importanti, ut<strong>il</strong>izzando<br />

in modo oculato e<br />

rigoroso <strong>il</strong> denaro pubblico –<br />

ha detto <strong>il</strong> sindaco montianese<br />

Fabio Molari - . Francamente<br />

non pensavo ci fossero tante<br />

difficoltà per ottenere questo<br />

risultato che per <strong>il</strong> nostro territorio<br />

è importantissimo. Ma<br />

tutti insieme abbiamo vinto<br />

quella che per noi è stata una<br />

vera battaglia. Per questo devo<br />

ringraziare i consiglieri Faedi,<br />

Battistini, Mortani e Bartoletti<br />

si sono adoperati per avere<br />

l’Adsl anche se non si tratta di<br />

un lavoro giunto al termine;<br />

infatti a Montiano restano aree<br />

scoperte, come la frazione di<br />

Montenovo. Si tratta di piccole<br />

realtà, ma non per questo me-<br />

Il sindaco di<br />

Longiano Ermes<br />

Battistini in visita<br />

alla impresa “L’Arte<br />

del ferro” di Gennaro<br />

Nappi a Crocetta. A<br />

fianco Cristina Busni<br />

no importanti”. Per la realizzazione<br />

del progetto hanno collaborato<br />

Regione, Provincia,<br />

Comune, la società Lepida e<br />

Telecom Italia. I montianesi interessati<br />

ad avere l’Adsl possono<br />

ottenerla facendo richiesta<br />

ai gestori dei servizi di telefonia<br />

e sottoscrivendo <strong>il</strong> relativo<br />

contratto di fornitura. Per consentire<br />

questa importante estensione<br />

dei servizi a banda<br />

larga Lepida spa ha posto le fibre<br />

ottiche per quattro ch<strong>il</strong>ometri<br />

collegando la centrale<br />

Telecom di Calisese con quella<br />

di Montiano, ut<strong>il</strong>izzando le tubazioni<br />

messe a disposizione<br />

della Provincia, la pubblica <strong>il</strong>luminazione<br />

e i cavidotti esistenti<br />

posati con <strong>il</strong> progetto<br />

della rete Lepida.<br />

Inaugurazione Il centro sociale “La Mia Sera” avvia con una festa <strong>il</strong> nuovo<br />

anno di attività. Si comincia sabato 27 con una escursione a Monselice<br />

SAN MAURO MARE Una grande festa con torta, buffet e<br />

spettacolo, ha inaugurato l’attività ricreativa dell’anno<br />

2012 - 2013 del Centro Sociale “La Mia Sera” di San Mauro<br />

Mare, di cui è presidente Maria Elena Trivellone.<br />

All’inaugurazione, a cui hanno partecipato più di duecento<br />

persone tra soci e famigliari, è intervenuto anche<br />

<strong>il</strong> Sindaco della Città Miro Gori, accompagnato dall’Assessore<br />

ai Lavori Pubblici Fausto Merciari. Anche per la<br />

stagione appena iniziata, le attività del Centro Sociale<br />

“La Mia Sera” di San Mauro Mare spazieranno da appuntamenti<br />

ludici come tornei di carte, cene, gite, attività fisica<br />

ed incontri medici scientifici - culturali.<br />

Il prossimo appuntamento è in programma per sabato<br />

27 ottobre, per visita alla città di Monselice in provincia<br />

di Padova e pranzo ai Colli Euganei.<br />

Nella foto: i soci del Centro Sociale “la Mia Sera” intervenuti<br />

all’inaugurazione del Centro Sociale Ricreativo.<br />

r.c.<br />

MARTEDÌ<br />

9. OTTOBRE 2012<br />

CONTRASTI IN CONSIGLIO COMUNALE<br />

La fusione tra Hera<br />

e Acegas Aps crea<br />

scompiglio anche a<br />

Longiano: ritirato<br />

l’ordine del giorno<br />

sull’approvazione<br />

LONGIANO Al grido di “la<br />

maggioranza ha tradito i<br />

cittadini”, i consiglieri longianesi<br />

della lista Aria Fresca<br />

fanno <strong>il</strong> punto sulla<br />

fusione di Hera e Acegas<br />

portata all’attenzione<br />

dell’assise comunale dalla<br />

maggioranza guidata dal<br />

sindaco Ermes Battistini.<br />

“Il managment dell’azienda,<br />

a maggioranza pubblica<br />

ma ad indirizzo economico<br />

privato, ha deciso<br />

autonomamente di concludere<br />

l’operazione coinvolgendo<br />

i comuni soci a cose<br />

fatte, solo per ratificare<br />

una decisione già presa -<br />

spiegano Valerio Anotolini<br />

e Giacomo Pasini - . Per di<br />

più nel pacchetto fusione<br />

è inserita la modifica di alcuni<br />

articoli dello statuto<br />

ed ora <strong>il</strong> 51% di proprietà<br />

pubblica potrà essere acquistato<br />

anche da società<br />

governate in maggioranza<br />

da enti pubblici o autorità<br />

pubbliche, ad esempio FSI<br />

che entrerà nel capitale<br />

Hera con 100 m<strong>il</strong>ioni”.<br />

Ma chi è FSI? “E’ una holding<br />

di partecipazioni <strong>il</strong> cui<br />

azionista strategico è la<br />

Cassa Depositi e Prestiti,<br />

ma con all’interno altri soci<br />

come enti pubblici, fondazioni<br />

di origine bancaria,<br />

banche, assicurazioni, casse<br />

previdenziali e altri investitori<br />

istituzionali, anche<br />

esteri – continuano gli<br />

esponenti di Aria Fresca -<br />

. Ecco come i privati entreranno<br />

nel patto di sindacato<br />

e potranno indirettamente<br />

influenzarlo” .<br />

L’operazione inoltre porterà<br />

alla creazione di un<br />

“soggetto enorme, garantendo<br />

un monopolio di fatto<br />

nella gestione dell’acqua<br />

e dello smaltimento<br />

dei rifiuti nelle zone d’interesse.<br />

Questo causerà una<br />

prevedib<strong>il</strong>e sottrazione di<br />

controllo pubblico sulle<br />

scelte dell’azienda, con un<br />

maggiore ingresso dei privati<br />

e la discrezione di alzare<br />

le tarie a piacere,<br />

per far fronte a debiti e uscite<br />

di b<strong>il</strong>ancio”.<br />

“Solo per questa fusione<br />

Hera sborserà 15 m<strong>il</strong>ioni di<br />

euro da recuperare con <strong>il</strong><br />

solo strumento possib<strong>il</strong>e,<br />

le bollette – sottolineano<br />

Pasini e Antolini - . Il servizio<br />

rifiuti non migliora ma<br />

raddoppiano i costi, e soprattutto<br />

in spregio alla<br />

volontà popolare espressa<br />

inequivocab<strong>il</strong>mente nel referendum<br />

popolare che ha<br />

ribadito che l’acqua deve<br />

restare pubblica, essendo<br />

un diritto e non una merce.<br />

Le promesse di Hera di<br />

investire nell’ammodernamento<br />

delle infrastrutture<br />

e per abbattere i costi al<br />

cittadino non si sono mai<br />

concretizzate”.<br />

“La fusione - puntualizza<br />

Aria Fresca - porterà sicuramente<br />

a maggiori dividendi<br />

per gli azionisti, e<br />

questo fa gola anche ai<br />

Comuni che come soci si<br />

vedranno aumentare le<br />

quote percepite, ma a discapito<br />

dei propri cittadini<br />

e del bene comune. A<br />

Longiano <strong>il</strong> PD, sponsor<br />

politico di Hera, ha vergognosamente<br />

presentato un<br />

emendamento per ritirare<br />

<strong>il</strong> punto dall’odg e impedire<br />

la votazione perchè nella<br />

maggioranza c’erano, almeno<br />

a parole, intenzioni<br />

contrastanti”.<br />

I rappresentanti della lista<br />

la Longiano che Vogliano<br />

e Rifondazione si sono dichiarati<br />

contrari alla fusione<br />

“ma hanno accettato e<br />

votato sì al ritiro della discussione,<br />

lavandosi le<br />

mani e scegliendo di non<br />

decidere. Ora c’è da chiedersi<br />

quale sarà ora la posizione<br />

del nostro sindaco<br />

all’assemblea dei soci Hera<br />

e quale legittimità avrà visto<br />

che ci ha scippato del<br />

diritto di decidere”.<br />

c.f.


Q2+kU/Nr4l7053J6tgUaFC8PcLBkfplR8sBoJr2SZaI=<br />

APPUNTAMENTI<br />

Escursione per sentire<br />

<strong>il</strong> bramito del cervo<br />

Oggi è in programma la terza escursione<br />

del programma “Quattro<br />

passi in ottobre”. Il percorso<br />

“Quattro passi al bramito del cervo”<br />

è di 4,5 km di lunghezza, un<br />

percorso fac<strong>il</strong>e, e l’escursione durerà<br />

due ore e mezzo.<br />

La partenza è fissata alle 15 da davanti<br />

a Palazzo del Capitano, <strong>il</strong> costo<br />

per l’escursione è di tre euro. E<br />

per informazioni si può contattare<br />

lo Iat allo 0543-911046.<br />

Queste camminate sono state<br />

pensate dal Parco nazionale delle<br />

Foreste Casentinesi e dal Comune<br />

di Bagno di Romagna come una<br />

serie di brevi e placide escursioni<br />

guidate intorno a Bagno, escursioni<br />

rivolte a quanti arontano <strong>il</strong> territorio<br />

per la prima volte come a<br />

quanti vogliono conoscerlo in sicurezza<br />

accompagnati dalle esperte<br />

guide “Esploramontagne” lungo<br />

sentieri e mulattiere ben segnati.<br />

Giovedì è invece in programma<br />

“Quattro passi sul sentiero del lupo”,<br />

cinque ch<strong>il</strong>ometri da fare in<br />

tre ore.<br />

Inaugurata<br />

la mostra<br />

di Arte Sacra<br />

E’ stata inaugurata sabato scorso a<br />

Palazzo del Capitano la mostra<br />

d’Arte Sacra promossa dalla parrocchia<br />

di Bagno di Romagna con<br />

la collaborazione dell’Accademia<br />

delle Grazie di San Piero in Bagno,<br />

in occasione delle celebrazioni del<br />

seicentesimo anniversario del Miracolo<br />

Eucaristico del Sacro Corporale.<br />

In esposizione ci sono le opere<br />

selezionate dal concorso nazionale<br />

di pittura ispirate al Miracolo<br />

Eucaristico, oltre ad opere di<br />

arte sacra del 1600 e del 1700 di<br />

provenienza camaldolese. La mostra<br />

è aperta fino al 9 dicembre nei<br />

seguenti orari: venerdì e sabato<br />

dalle 16 alle 18 e dalle 20,30 alle<br />

22. Domenica e festivi dalle 10 alle<br />

12 e dalle 16 alle 18.<br />

MARTEDÌ<br />

9. OTTOBRE 2012<br />

Il Parco: dare un futuro al nostro<br />

Appennino<br />

Il Parco nazionale delle Foreste Casentinesi<br />

vuole diventare un ente<br />

più concreto e vicino allo sv<strong>il</strong>uppo<br />

del territorio. I nuovi indirizzi<br />

sono stati presentati ieri pomeriggio<br />

nel convegno “Un parco di natura e<br />

di popoli” che si è svolto a Palazzo del<br />

Capitano.<br />

“Dopo oltre quindici anni di interventi<br />

dedicati alla realizzazione di azioni mirate<br />

a consolidare e migliorare l’immagine<br />

del Parco, <strong>il</strong> Consiglio Direttivo<br />

dell’Ente ha dato indirizzo ai propri uffici<br />

di effettuare iniziative per la promozione<br />

economica e sociale delle collettività<br />

eventualmente residenti all’interno<br />

del Parco e nei territori adiacenti”, ha<br />

spiegato <strong>il</strong> presidente Gabriele Locatelli.<br />

“Si è deciso di creare un percorso preferenziale<br />

di collaborazione con la Comunità<br />

del Parco, atto a potenziare una delle<br />

sue principali funzioni istituzionali:<br />

quella di indirizzo. In questa ottica anche<br />

la ricerca diventa strumento di valorizzazione<br />

per le attività produttive del<br />

Parco. In misura sempre crescente le ricerche<br />

dovranno avere una finalità applicativa<br />

sul territorio. E’ l’esempio che<br />

nasce dal lavoro effettuato dall’Ente sul<br />

paesaggio che è diventato strumento per<br />

verificare le aree aperte e l’incidenza delle<br />

stesse sulla biodiversità, oltre ad essere<br />

viatico per effettuare uno studio che<br />

possa aiutare gli allevatori nel migliorare<br />

la capacità dei propri pascoli e indicare<br />

nuovi percorsi gestionali. Nella stessa ottica<br />

si sta procedendo anche nel settore<br />

faunistico. Si è quindi deciso di condividere<br />

un protocollo di intesa che coinvolgerà<br />

<strong>il</strong> Parco, le Province di Arezzo, <strong>Forlì</strong>-<br />

<strong>Cesena</strong> e Firenze, oltre alle regioni Em<strong>il</strong>ia<br />

Romagna e Toscana. E’ necessario tutelare<br />

<strong>il</strong> bosco con la sua biodiversità e<br />

gli agricoltori che, con difficoltà, sopravvivono<br />

ancora in Appennino”.<br />

Nasce <strong>il</strong> Registro Forestale del Parco che<br />

raccoglierà, attraverso un accordo convenzionale<br />

fra Enti, le informazioni legate<br />

alla gestione del bosco. Sul fronte<br />

turistico “<strong>il</strong> Parco si pone l’obiettivo di<br />

diventare elemento di coagulo di tutte<br />

IL CONVEGNO Presentati i nuovi indirizzi dell’Ente per lo<br />

sv<strong>il</strong>uppo del territorio. Parte la kermesse Autunno Slow<br />

le opportunità offerte dal territorio, trasformandole<br />

in strumenti di promozione<br />

per le attività produttive in esso presenti”,<br />

osserva Locatelli. “Forte è stato<br />

l’impulso che l’Ente ha dato al conseguimento<br />

del marchio del Parco, affinché<br />

sia un importante valore aggiunto a ciò<br />

che nasce e si produce nei Comuni dell’area<br />

protetta. Sempre con questo spirito<br />

è stato deciso di lavorare in stretta<br />

collaborazione con i Comuni del Parco<br />

al fine di dare vita ad Autunno Slow che,<br />

con le sue iniziative, prenderà forma già<br />

da questo autunno. L’iniziativa Autunno<br />

Slow prenderà <strong>il</strong> via quest’anno come<br />

prologo, ma ben più importante sarà la<br />

kermesse prevista a partire dall’autunno<br />

2013”.<br />

E’ stata poi ricordata l’Alta Via dei Parchi,<br />

voluta dalla Regione come anello di congiunzione<br />

delle aree protette presenti in<br />

regione. “Nel sostenere l’idea che non esiste<br />

turismo se non c’è pernotto, questo<br />

percorso è stato interamente collegato<br />

alle attività ricettive che trovandosi nei<br />

Il Parco nazionale delle Foreste Casentinesi<br />

SAN PIERO IN BAGNO E’ dal 1999 che le viene riconosciuta la Chiocciola Slow Food<br />

La cucina di Giuliana Saragoni<br />

fregiata da prestigiosi premi<br />

SAN PIERO IN BAGNO (em) Trasferta<br />

a Roma per la Locanda Gambero<br />

Rosso, dove nella giornata di ieri alla<br />

sede di Eataly, <strong>il</strong> “supermercato” del<br />

meglio della produzione gastronomica<br />

italiana, era di scena la presentazione<br />

della Guida “Osterie d’Italia<br />

2013” con premiazione delle Chiocciole<br />

di Slow Food, la grande associazione<br />

che da ventisei anni si adopera<br />

per promuovere la buona cucina<br />

tradizionale e territoriale e che<br />

organizza ogni due anni a Torino <strong>il</strong><br />

Salone del Gusto e Terra Madre (25-<br />

29 ottobre). La Locanda Al Gambero<br />

Rosso è ancora, per Slow Food, una<br />

delle migliori rappresentanti della<br />

f<strong>il</strong>osofia Slow Food a livello nazionale.<br />

Il simbolo della chiocciola, dato<br />

alle osterie che entusiasmano con<br />

ambiente, cucina e accoglienza, gli<br />

viene riconosciuto ininterrottamente<br />

da tredici anni, dal 1999. In Romagna,<br />

oltre al Gambero, solo tre locali<br />

si fregiano di questo simbolo. E<br />

non è finita qui perché sempre ieri<br />

a Roma, la trattoria sampierana ha<br />

presenziato alla premiazione delle<br />

“Tre forchette” e dei “Tre Gamberi”,<br />

i ristoranti che, in tipologie diverse,<br />

compaiono al top nella prestigiosa<br />

Guida ai ristoranti d’Italia 2013 edita<br />

dalla Soc. Gambero Rosso editrice.<br />

Con ovvia soddisfazione Giuliana<br />

Saragoni, con i fam<strong>il</strong>iari e tutto <strong>il</strong><br />

personale, ha ritirato <strong>il</strong> premio “Tre<br />

Gamberi” che qualifica <strong>il</strong> locale<br />

sampierano, anche per quest’anno<br />

(da nove anni consecutivamente),<br />

come una delle migliori trattorie a<br />

livello nazionale ovvero, per dirla come<br />

i responsab<strong>il</strong>i della guida, “l’ossatura<br />

della cucina italiana, a conduzione<br />

fam<strong>il</strong>iare, i luoghi dove più<br />

di tutti si officia <strong>il</strong> rito della tradizio-<br />

ne e dei prodotti territoriali”. Essere<br />

ancora ai vertici, in questo periodo<br />

diffic<strong>il</strong>e per <strong>il</strong> settore, significa che<br />

con molti sforzi si sta cercando di tenere<br />

alta la qualità mantenendo un<br />

buon rapporto qualità-prezzo e dimostra<br />

nuovamente la validità della<br />

cucina di Giuliana ripagandola dei<br />

sacrifici che comporta <strong>il</strong> dovere<br />

sempre esprimersi al meglio per <strong>il</strong><br />

piacere del cliente.<br />

La famiglia della Locanda Al Gambero Rosso Giuliana Saragoni è la regina<br />

della trattoria sampierana premiata con la Chiocciola di Slow Food<br />

VALLE DEL SAVIO 23<br />

pressi del percorso, hanno dato la loro<br />

disponib<strong>il</strong>ità ad essere strutture consigliate”,<br />

spiega <strong>il</strong> presidente Locatelli. “Ma<br />

<strong>il</strong> Parco è fatto di due versanti e, per questo<br />

motivo, la carenza di azioni attivate<br />

nel versante Toscano sarà b<strong>il</strong>anciato da<br />

un maggior impegno del Parco stesso<br />

con l’obiettivo di integrare le azioni realizzate<br />

nel versante Romagnolo. Il Parco<br />

ha <strong>il</strong> dovere istituzionale di fac<strong>il</strong>itare lo<br />

sv<strong>il</strong>uppo socio economico delle popolazioni<br />

locali. Specialmente in questo momento<br />

di forte depressione economica,<br />

deve trovare tutti gli strumenti ut<strong>il</strong>i a far<br />

si che si crei un’identità territoriale forte<br />

che lavori unita per crescere. In quest’ottica<br />

non potevano mancare le Pro Loco,<br />

quelle strutture storicamente vocate a<br />

promuovere i propri territori di competenza.<br />

Ogni azione deve essere frutto di<br />

una responsab<strong>il</strong>e programmazione condivisa<br />

con gli altri attori del territorio e,<br />

successivamente monitorata per una seria<br />

valutazione. Solo così potremo dare<br />

un nuovo futuro al nostro Appennino”.<br />

BAGNO DI ROMAGNA<br />

Profughi ghanesi Al lavoro<br />

in diversi interventi pubblici<br />

BAGNO DI ROMAGNA I cinque profughi ghanesi<br />

ospiti di Bagno di Romagna proseguono<br />

nel rendersi ut<strong>il</strong>i alla collettività, prodigandosi<br />

in piccole opere di interesse pubblico. “Dopo<br />

<strong>il</strong> buon lavoro svolto sulla mulattiera per<br />

Corzano e nei giardini ed orti pubblici - scrive<br />

<strong>il</strong> sindaco Lorenzo Spignoli sul proprio<br />

prof<strong>il</strong>o Facebook - ecco che stanno rimettendo<br />

a nuovo i portoni e portoncini in legno di<br />

edifici scolastici e del Municipio”. L’immagine<br />

mostra i lavori sull’ingresso del Municipio di<br />

San Piero in Bagno che dà su via Battisti.<br />

(rv)<br />

BORELLO<br />

La Sagra del Minatore<br />

si conferma evento di successo<br />

BORELLO Ottimo riscontro di pubblico<br />

per la Sagra del Minatore, organizzata<br />

nell’ultimo fine settimana<br />

da <strong>Cesena</strong> Fiera.<br />

Domenica è stata una giornata piena<br />

di eventi: dalle visite gratuite alla<br />

Miniera di Formignano e al v<strong>il</strong>laggio<br />

minerario fino al notevole impatto<br />

determinato da quella trentina di<br />

auto storiche, portate dal CHC-Collectors<br />

Historical CarClub di <strong>Cesena</strong><br />

nella Piazza Quartiere, che hanno<br />

consentito di ammirare autentici<br />

“mostri sacri” delle quattro ruote.<br />

Durante <strong>il</strong> raduno c’è stata anche la<br />

LA CARTA D’IDENTITÀ<br />

DEL PARCO:<br />

80%<br />

DI SUPERFICIE BOSCATA<br />

Il Parco nazionale delle Foreste<br />

Casentinesi Monte Falterona e<br />

Campigna si estende su una superficie<br />

di 36m<strong>il</strong>a ettari compresa<br />

tra le provincie di <strong>Forlì</strong>-<br />

<strong>Cesena</strong>, Arezzo e Firenze. Oltre<br />

l’ottanta per cento della superficie<br />

totale è coperta da boschi.<br />

Il Parco è stato istituito nel 1993<br />

ed ora è presieduto da Gabriele<br />

Locatelli<br />

premiazione delle più interessanti<br />

auto.<br />

Il successo della manifestazione di<br />

Borello è importante, perchè la Sagra<br />

del Minatore vuole essere un vero<br />

e proprio incontro con la cultura<br />

dei minatori e del loro mestiere, con<br />

i loro luoghi, i loro ricordi, i loro<br />

profumi. E’ un appuntamento che<br />

affascina, perché davvero si avverte<br />

<strong>il</strong> peso di un’eredità che dalla memoria<br />

rivive per far riflettere su<br />

quanto sia stato duro essere un minatore.<br />

(rv)


Q2+kU/Nr4l7053J6tgUaFAOlsswgBZRj29arcmYL2og=<br />

25<br />

La Giunta ha sforato <strong>il</strong> patto di stab<strong>il</strong>ità<br />

IL CASO Il segretario Pd: “Hanno deciso di pagare le fatture ai fornitori, ma ora le conseguenze saranno gravi”<br />

I cardo Spadarelli,<br />

nell’ultima commissioneconsigliare<br />

sugli affari<br />

generali.<br />

A denunciare <strong>il</strong><br />

fatto, con tempismo<br />

tutto politico, all’opinione pubblica<br />

è <strong>il</strong> segretario del Pd, Mario<br />

Drudi: “Il patto di stab<strong>il</strong>ità - dice - è<br />

stato sforato nel parametro sulle cosidette<br />

‘competenze miste’. Di fatto <strong>il</strong><br />

Comune ha scelto di saldare le fatture,<br />

in pagamento a maggio e, in questo<br />

modo, ha sforato <strong>il</strong> patto e ora<br />

spera in una sanatoria da parte del<br />

Governo. E’ la prima volta - spiega <strong>il</strong><br />

segretario Pd - che accade una cosa<br />

del genere a <strong>Cesena</strong>tico. Anche noi -<br />

ammette - quando eravamo al Governo<br />

della città abbiamo avuto non<br />

poche difficoltà a restare all’interno<br />

dei parametri. Con i fornitori abbiamo<br />

sempre siglato patti d’intesa con<br />

la Camera di Commercio e con le<br />

banche, per non mettere in difficoltà<br />

le aziende e, nello stesso tempo, <strong>il</strong><br />

Comune”.<br />

E ora cosa succederà? “Credo che <strong>il</strong><br />

Comune speri in una sanatoria governativa,<br />

diversamente le sanzioni<br />

saranno molto salate. In particolare<br />

si va incontro a tre sanzioni: la prima<br />

riguarda l’impossib<strong>il</strong>ità di fare assunzioni,<br />

la seconda <strong>il</strong> divieto di contrarre<br />

mutui e la terza riguarda la riduzione<br />

dei compensi degli amministratori.<br />

Ma, al momento <strong>il</strong> Comune<br />

non può tornare indietro, le fatture<br />

ai fornitori sono state già pagate e<br />

quel patto, che per noi era un obiettivo<br />

ineludib<strong>il</strong>e, la Giunta Buda è riuscito<br />

a sforarlo”.<br />

Insomma un serio problema per<br />

l’amministrazione comunale: “Da<br />

sempre <strong>il</strong> patto di stab<strong>il</strong>ità è una cro-<br />

l Comune di <strong>Cesena</strong>tico ha sforato<br />

<strong>il</strong> patto di stab<strong>il</strong>ità ed ora<br />

potrebbe incorrere in pesanti<br />

sanzioni. La notizia è stata comunicata<br />

dal ragioniere capo<br />

del Comune, Ric-<br />

Anche i vertici Opel<br />

oggi ai funerali<br />

di “Nano” Sacchetti<br />

Si svolgeranno oggi pomeriggio<br />

(ore 15), alla chiesa di San<br />

Giacomo a <strong>Cesena</strong>tico, i funerali<br />

di Massim<strong>il</strong>iano “detto<br />

Nano” Sacchetti, <strong>il</strong> patron della concessionaria<br />

Autoplaya, deceduto sabato<br />

scorso in seguito alle complicanze<br />

emerse dopo un’operazione<br />

chirurgica effettuata per un aneurisma<br />

gastrico.<br />

L’imprenditore ottantenne - che solo<br />

da qualche anno aveva lasciato <strong>il</strong> comando<br />

della concessionaria ai suoi<br />

figli - era molto conosciuto in città.<br />

“Nano” abitava con la moglie Ursula<br />

in via Sintoni, che lui amava definire<br />

l’antica “via Bosca”.<br />

Per l’ultimo saluto, oltre ai numerosi<br />

amici e conoscenti, sono attesi a <strong>Cesena</strong>tico<br />

anche i vertici della casa automob<strong>il</strong>istica<br />

Opel, di cui Sacchetti<br />

era stato un ab<strong>il</strong>issimo rappresentante<br />

sul territorio fin dal 1985, quando<br />

aveva “inventato” <strong>il</strong> marchio Autoplaya.<br />

Il suo mega-stab<strong>il</strong>imento, di<br />

3m<strong>il</strong>a metri quadrati, è <strong>il</strong> più grande<br />

concessionario d’auto del territorio.<br />

Sacchetti si era sentito male due settimane<br />

fa nella sua abitazione. Trasportato<br />

all’ospedale di <strong>Cesena</strong>tico<br />

era stato operato e, dopo l’intervento,<br />

era tornato cosciente. Sabato<br />

scorso, però, <strong>il</strong> sopraggiungere di alcune<br />

complicazioni lo ha sottratto,<br />

per sempre, all’affetto dei suoi cari.<br />

CESENATICO<br />

Mario Drudi: “In città<br />

non era mai accaduto<br />

Tante le alternative che<br />

si potevano adottare”<br />

ce per gli enti pubblici - continua<br />

Mario Drudi - Infatti avere soldi in<br />

cassa e non poterli spendere è molto<br />

diffic<strong>il</strong>e. Ma quando si decide di sforarlo<br />

si dovrebbero anche tenere ben<br />

presenti gli effetti collaterali, che poi<br />

ricadono su tutta<br />

la collettività. Le<br />

sanzioni e i controlli,<br />

in questi casi,<br />

diventano poi<br />

molto serrati e si<br />

rischia di mettere<br />

in difficoltà tutta<br />

l’amministrazione comunale. Di una<br />

cosa possiamo fare i complimenti a<br />

Buda: aveva promesso un cambio di<br />

rotta e con lo sforamento del patto<br />

di stab<strong>il</strong>ità devo dire che c’è riuscito”.<br />

Anna Budini<br />

LA REPLICA L’ASSESSORE LINA AMORMINO RISPONDE ALLE ACCUSE DEI DEMOCRATICI<br />

“Il rispetto del patto si accerterà a marzo 2013<br />

La Giunta non ha voluto penalizzare le aziende”<br />

L‘assessore al b<strong>il</strong>ancio Lina Amormino<br />

replica colpo su colpo<br />

alle accuse del Pd: “Il rispetto<br />

del patto di stab<strong>il</strong>ità 2012 -<br />

dice - si accerterà a marzo 2013 e non<br />

ora. Non capiamo come Drudi possa<br />

dire che è stato violato. Nel 2009, 2010<br />

e 2011 <strong>il</strong> patto di stab<strong>il</strong>ità è stato rispettato<br />

dall’amministrazione precedente<br />

sospendendo <strong>il</strong> pagamento alle imprese<br />

appaltatrici nel secondo semestre<br />

oppure ricorrendo a cessioni di credito,<br />

pratica dichiarata dalla Corte dei Conti<br />

elusiva del patto stesso. Nel 2012 abbiamo<br />

invece deciso (come aveva fatto per<br />

esempio <strong>il</strong> Comune di Torino nel 2011)<br />

di non penalizzare le imprese in una situazione<br />

economica come l’attuale, ma<br />

di pagare i lavori eseguiti a 30 giorni”.<br />

“Le difficoltà attuali - prosegue - non<br />

sono imputab<strong>il</strong>i alle previsioni di b<strong>il</strong>ancio<br />

2012 che, grazie all’equ<strong>il</strong>ibrio di parte<br />

corrente ed al limitato ricorso a mutui,<br />

garantirebbero <strong>il</strong> rispetto di un obiettivo<br />

comunque più impegnativo<br />

degli anni passati. Gli emergenti ele-<br />

Patto di stab<strong>il</strong>ità Pd: “Per la prima volta nella storia, <strong>il</strong> Comune ha sforato e ora incorre in pesanti sanzioni”<br />

ITALIA DEI VALORI “Niente è stato fatto negli ultimi anni per <strong>il</strong> mantenimento<br />

della zona a monte. Un disastro l’<strong>il</strong>luminazione, le strade e gli allagamenti”<br />

“Valverde e V<strong>il</strong>lamarina<br />

i quartiere di serie B del Comune”<br />

“Valverde e V<strong>il</strong>lamarina i quartieri<br />

dimenticati dalla Giunta Buda”. L’Italia<br />

Dei Valori di <strong>Cesena</strong>tico richiama<br />

l’attenzione sulla situazione di<br />

“degrado dei quartieri Valverde e V<strong>il</strong>lamarina,<br />

dove l’unico progetto di<br />

riqualificazione della zona riguarda<br />

solo <strong>il</strong> lungomare di viale Carducci,<br />

ovvero la zona turistica; opera per<br />

altro, programmata dalla precedente<br />

amministrazione - spiega Alex Napolitano<br />

- Niente è stato fatto negli<br />

ultimi anni per <strong>il</strong> mantenimento<br />

della zona più a monte, nelle vie interne<br />

dove sono situate le abitazioni<br />

dei residenti. Molto grave è lo stato<br />

in cui versa l’<strong>il</strong>luminazione stradale<br />

con lampioni ormai vecchi, obsoleti<br />

e non tutti funzionanti, tanto da non<br />

garantire una luminosità adeguata;<br />

un grosso problema per chi circola<br />

in bicicletta e per i pedoni, vista la<br />

visib<strong>il</strong>ità molto limitata. Inoltre nella<br />

zona è attiva una discoteca molto<br />

frequentata e, una buona <strong>il</strong>luminazione,<br />

sicuramente aiuterebbe a limitare<br />

fenomeni di vandalismo, furti<br />

nelle autovetture e cose anche più<br />

gravi - continua Alex Napolitano<br />

dell’Italia dei Valori di <strong>Cesena</strong>tico -<br />

“In via Archimede<br />

si crea un vero<br />

e proprio acquitrino”<br />

Il manto stradale in alcuni punti è<br />

notevolmente degradato, come nel<br />

caso di via Cartesio, strada densamente<br />

abitata e di collegamento tra<br />

<strong>Cesena</strong>tico e Gatteo Mare. Non c’è<br />

traccia di marciapiedi, l’asfalto versa<br />

in cattive condizioni e ormai da<br />

tempo, buche e dissesti non si contano<br />

più”.<br />

Poi si passa agli allagamenti in via<br />

Archimede: “Problematica è anche<br />

la situazione che si verifica, puntualmente,<br />

quando piove nelle strade<br />

interne, ad esempio via Archimede,<br />

dove è situata la scuola elementare<br />

di V<strong>il</strong>lamarina, che si riempie d’acqua<br />

quasi nella totalità della via,<br />

senza riuscire a smaltirla dalle caditoie<br />

- continua Alex Napolitano -<br />

L’allagamento, come preludio alla<br />

stagione invernale che verrà, è avvenuto<br />

lo scorso mese, creando disagio<br />

non indifferente per residenti,<br />

genitori e bambini che si recano a<br />

scuola, non è possib<strong>il</strong>e continuare<br />

così. Queste situazioni vengono percepite<br />

come mancanza di sicurezza<br />

dai cittadini e <strong>il</strong> giudizio negativo<br />

nei confronti degli attuali amministratori<br />

non cambia, ma peggiora,<br />

anche se sono bravi nella comunicazione,<br />

autocelebrandosi in ogni<br />

loro azione, nella maggior<br />

parte banale, sminuendo e lasciando<br />

dietro di loro cose importanti per<br />

la collettività. È ora che ci si occupi<br />

della totalità del territorio e non solo<br />

di alcune zone più frequentate, come<br />

specchietto per le allodole - conclude<br />

<strong>il</strong> referente dell’Italia dei Valori,<br />

Alex Napolitano - Non si possono<br />

creare quartieri di serie A e quartieri<br />

di serie B”.<br />

MARTEDÌ<br />

9. OTTOBRE 2012<br />

menti di squ<strong>il</strong>ibrio sono invece riconducib<strong>il</strong>i<br />

ai pagamenti di lavori appaltati<br />

in anni precedenti (principalmente<br />

2009 e 2010) con ricorso all’assunzione<br />

di mutui (entrata non ammessa dal<br />

patto di stab<strong>il</strong>ità) o con i proventi derivanti<br />

dalla vendita delle azioni di Gesturist<br />

(entrate quindi non ripetib<strong>il</strong>i nel<br />

2012 che avrebbero dovuto essere impiegate<br />

alla riduzione del debito, non<br />

al finanziamento di nuove spese, principalmente<br />

manutentive)”.<br />

“Per fronteggiare lo squ<strong>il</strong>ibrio derivante<br />

dai pagamenti di lavori pubblici appaltati<br />

in anni precedenti alla nostra amministrazione<br />

- prosegue l’assessore -<br />

<strong>il</strong> Comune di <strong>Cesena</strong>tico nei mesi passati<br />

ha avanzato richiesta di spazi finanziari<br />

aggiuntivi a Stato e Regione,<br />

tramite <strong>il</strong> cosiddetto patto verticale, già<br />

in parte attivato anche nel 2011. Tali<br />

spazi (se concessi) permetterebbero <strong>il</strong><br />

raggiungimento dell’obiettivo 2012 a<br />

condizione di essere ‘restituiti’ nei prossimi<br />

esercizi, prevalentemente tramite<br />

una corrispondente operazione che<br />

impieghi risorse correnti o da alienazioni<br />

patrimoniali a rimborso anticipato<br />

del debito da mutui (come nell’ipotesi<br />

programmata di alienazione dei<br />

due attuali edifici sedi delle scuole materne<br />

ed elementare di V<strong>il</strong>lamarina, al<br />

termine della realizzazione del nuovo<br />

polo scolastico)”.<br />

“Occorre poi sottolineare - conclude -<br />

che dalla scissione Gesturist abbiamo<br />

ereditato dei debiti fuori b<strong>il</strong>ancio per<br />

diverse centinaia di migliaia di euro che<br />

abbiamo dovuto riconoscere quest’anno.<br />

Siamo stupiti del coraggio con cui<br />

<strong>il</strong> Pd entra nel merito di problematiche<br />

figlie della loro gestione. L’amministrazione<br />

Buda sta mettendo in campo serie<br />

politiche di riduzione dell’indebitamento<br />

e del contenimento della spesa”.<br />

ACCOLTELLAMENTO<br />

Rettifica L’errore<br />

nel nome<br />

Riceviamo e pubblichiamo.<br />

Nell’articolo, dal titolo “Accoltellamento<br />

al porto: in manette <strong>il</strong><br />

pescatore. In carcere <strong>il</strong> tunisino<br />

che ha sfigurato <strong>il</strong> collega”, pubblicato<br />

<strong>il</strong> 25 settembre 2012, si<br />

legge che <strong>il</strong> colpevole del reato<br />

commesso sarebbe <strong>il</strong> signor<br />

Mohammed Ben Nasr, in realtà si<br />

tratta della parte oesa, nel procedimento<br />

che si è instaurato<br />

presso la Procura della Repubblica.<br />

Grave <strong>il</strong> disagio e <strong>il</strong> danno arrecato<br />

al mio cliente che <strong>il</strong> giorno<br />

della pubblicazione dell’articolo<br />

si è incontrato con numerose<br />

persone sul luogo di lavoro e<br />

non, le quali lo hanno additato<br />

come <strong>il</strong> colpevole del grave fatto,<br />

accaduto invece a suo danno.<br />

Tutto ciò esposto chiedo formalmente<br />

che venga redatto un articolo<br />

di smentita, nel più breve<br />

tempo possib<strong>il</strong>e, nelle forme e<br />

con la visib<strong>il</strong>ità che ha l’articolo<br />

errato come previsto dalla legge<br />

in materia. Che non sia un mero<br />

traf<strong>il</strong>etto insignificante che non<br />

possa essere, se non marginalmente,<br />

notato.<br />

Avvocato Emmanuele Andreucci


Q2+kU/Nr4l7053J6tgUaFF5wXGucKe2rtjsnUuqNYaw=<br />

26 CESENATICO<br />

ARRESTI A MILANO<br />

Mazzetta<br />

per la colonia<br />

di <strong>Cesena</strong>tico<br />

GUARDIA DI FINANZA In manette per<br />

corruzione e trua. L’indagine è partita<br />

sull’aggiudicazione di una gara d’appalto<br />

per la ristrutturazione e gestione<br />

della casa vacanza a Ponente<br />

Corruzione e truffa in relazione<br />

alle colonie estive<br />

del Comune di<br />

M<strong>il</strong>ano. E, tra le carte<br />

dell’inchiesta, spunta<br />

anche <strong>Cesena</strong>tico.<br />

Ieri mattina sono stati arrestati Patrizio<br />

Mercadante, funzionario dell’Assessorato<br />

alla Famiglia del Comune di M<strong>il</strong>ano,<br />

<strong>il</strong> segretario generale dell’Istituto<br />

dei Ciechi Antonio Picheca e <strong>il</strong> presunto<br />

corruttore e titolare della società di<br />

viaggi Dario Zambelli. I fermi sono avvenuti<br />

nell’ambito dell’inchiesta sulle<br />

colonie estive del Comune di M<strong>il</strong>ano,<br />

inchiesta coordinata dai pm Grazia<br />

Pradella e Tiziana Sic<strong>il</strong>iano, nella quale<br />

sono ipotizzati i reati di truffa e corruzione,<br />

in relazione agli appalti (circa 38<br />

m<strong>il</strong>ioni di euro) per le case vacanza<br />

all’epoca della Giunta di Letizia Moratti.<br />

L’indagine è partita l’anno scorso a seguito<br />

di un esposto presentato da un<br />

concorrente della Borgunitour, in merito<br />

all’aggiudicazione di una gara<br />

d’appalto per la ristrutturazione e la<br />

gestione di due case vacanze per ragazzi<br />

a Pietra Ligure e a <strong>Cesena</strong>tico.<br />

Gli arresti sono stati eseguiti su mandato<br />

del gip Anna Vicedomini, con l’accusa<br />

di turbativa d’asta e corruzione.<br />

I fatti. Secondo i pm Grazia Pradella e<br />

Tiziana Sic<strong>il</strong>iano sarebbero stati distribuiti<br />

38 m<strong>il</strong>ioni di euro di appalti per<br />

la gestione delle case vacanza ad una<br />

società bergamasca, la Borgunitour di<br />

Dario Zambelli, che non aveva alcun<br />

requisito per ottenerli. In cambio al<br />

funzionario comunale Patrizio Mercadante,<br />

che è stato anche responsab<strong>il</strong>e<br />

del comitato elettorale dell’ex assessore<br />

del PdL Mariolina Moioli, sarebbe<br />

stata versata una mazzetta da 100m<strong>il</strong>a<br />

euro relativa a consulenze fittizie. I m<strong>il</strong>itari<br />

della Guardia di Finanza di M<strong>il</strong>ano,<br />

oltre agli arresti e alla misura interdittiva,<br />

hanno effettuato una serie di<br />

perquisizioni anche nell’hinterland.<br />

“Secondo quanto riferito dai funzionari<br />

comunali sentiti, Patrizio Mercadante<br />

era considerato un uomo di fiducia<br />

dell’assessore Mariolina Moioli, di cui<br />

condivideva la provenienza bergama-<br />

sca e di cui divenne attivo sostenitore<br />

nel corso della campagna elettorale<br />

per le elezioni amministrative dell’anno<br />

2011”, scrive <strong>il</strong> gip di M<strong>il</strong>ano, Maria<br />

Vicidomini.<br />

La colonia estiva di <strong>Cesena</strong>tico. Si trova<br />

a Ponente di <strong>Cesena</strong>tico la colonia<br />

estiva che sarebbe dovuta essere oggetto<br />

di ristrutturazione e gestione, a<br />

seguito della gara d’appalto. Ed inoltre<br />

si tratta di una colonia estiva che rientra<br />

nel piano delle colonie o Masterplan.<br />

Patrizio Mercadante, in particolare, per<br />

<strong>il</strong> ruolo che ricopriva, poteva concedere<br />

da solo finanziamenti pubblici molto<br />

consistenti: nella sua qualità di direttore<br />

del servizio minori - sostengono<br />

gli inquirenti - aveva pieno potere<br />

di firma.<br />

Da dove provengono i 100m<strong>il</strong>a euro.<br />

Antonio Picheca, segretario generale<br />

dell’Istituto dei Ciechi di M<strong>il</strong>ano e<br />

commissario straordinario della fondazione<br />

Pini, è accusato di corruzione<br />

e truffa ai danni dello Stato. Stando a<br />

quanto si apprende, Antonio Picheca<br />

- assieme ad altri indagati - si sarebbe<br />

procurato un ingiusto profitto in relazione<br />

a presunte spese sostenute per <strong>il</strong><br />

progetto “Uno sguardo sulla città” della<br />

Fondazione Pini, concorso artistico<br />

di disegno riservato agli alunni delle<br />

scuole, nel 2001, promosso nel Comune<br />

di M<strong>il</strong>ano. In pratica avrebbero truffato<br />

<strong>il</strong> Comune di M<strong>il</strong>ano, ottenendo<br />

un finanziamento da 100m<strong>il</strong>a euro per<br />

un progetto che aveva un costo pari a<br />

zero. Fu Patrizio Mercadante a deliberare,<br />

<strong>il</strong> 25 luglio 2008, <strong>il</strong> finanziamento<br />

di 100m<strong>il</strong>a euro in favore della Fondazione<br />

Adolfo Pini, all’epoca rappresentata<br />

dal Picheca, per la gestione del IV<br />

piano Infanzia e Adolescenza, come da<br />

proposta a firma dell’assessore Mariolina<br />

Moioli. Contestualmente, Picheca<br />

avrebbe intascato una presunta mazzetta<br />

da 20m<strong>il</strong>a euro, spacciata come<br />

pagamento di una consulenza prestata<br />

alla stessa Fondazione Pini.<br />

E non manca una costosa cena. Una<br />

parte di quei soldi pubblici, ossia<br />

13m<strong>il</strong>a euro, fu impiegata per l’organizzazione<br />

della cena “La tavola del-<br />

l’arte”, organizzata nei locali della Fondazione<br />

Adolfo Pini <strong>il</strong> 6 ottobre del<br />

2011. “La cena in oggetto - scrive <strong>il</strong> gip<br />

di M<strong>il</strong>ano, Maria Vicidomini - fu particolarmente<br />

raffinata e costosa, atteso<br />

che per una trentina di invitati venne<br />

disposto un servizio di catering per un<br />

valore di circa 4m<strong>il</strong>a euro e furono altresì<br />

predisposti eleganti biglietti di invito,<br />

accompagnati da cofanetti realizzati<br />

a mano contenenti cioccolatini”. Inoltre,<br />

“fu realizzato un impianto di <strong>il</strong>luminazione<br />

del valore di 4.634 euro<br />

ed anche noleggiato un pianoforte (per<br />

un costo di 400 euro)”. Il gip sottolinea<br />

che “sim<strong>il</strong>i esborsi per l’allestimento<br />

della cena in oggetto non sono risultati<br />

in alcun modo correlati alla promozione<br />

del progetto. Evidentemente si trattava<br />

di una cena organizzata per consolidare<br />

una “rete di rapporti” che sarebbero<br />

risultati ut<strong>il</strong>i in seguito.<br />

Affitti di favore. L’Istituto dei Ciechi di<br />

M<strong>il</strong>ano, tra l’altro, amministra un consistente<br />

patrimonio immob<strong>il</strong>iare: que-<br />

Il Movimento 5 Stelle presenta un’interpellanza<br />

sulle indagini in corso,<br />

da parte delle forze dell’ordine, sul<br />

piano particolareggiato 20 di V<strong>il</strong>lamarina.<br />

“Durante la commissione di pianificazione<br />

territoriale ed ecologia, convocata<br />

<strong>il</strong> 24 novembre 2011, l’assessore<br />

Antonio Tavani ha presentato <strong>il</strong><br />

comma: ‘completamento di via Acquario<br />

approvazione del progetto<br />

preliminare e adozione di variante al<br />

Prg. Apposizione del vincolo espropriativo’.<br />

A seguito di difformità rela-<br />

sti appartamenti sarebbero stati concessi<br />

ad affitti di favore. “Tra i beneficiari<br />

degli immob<strong>il</strong>i - scrive <strong>il</strong> gip - risultano,<br />

oltre al Mercadante e a suo nipote,<br />

anche le figlie dell’assessore<br />

Moioli, nonchè di Carmela Madaffari”.<br />

Secondo <strong>il</strong> gip esistono “molteplici canali<br />

di rapporto fra Mercadante, Picheca<br />

e Pezzoli, oltre che tra questi ultimi<br />

e altri personaggi dell’ambiente politico-istituzionale<br />

m<strong>il</strong>anese che indubbiamente<br />

hanno favorito le condotte<br />

criminose da questi ultimi realizzate ai<br />

danni del Comune di M<strong>il</strong>ano”.<br />

L’avvocato bussa alla porta del Prefetto.<br />

Patrizio Mercadante, a seguito della<br />

sconfitta elettorale dell’amministrazione<br />

Moratti, fu trasferito alla Zona 6. A<br />

quel punto l’avvocato Antonio Picheca<br />

si recò dal Prefetto Gianvalerio Lombardi<br />

per chiedere un intervento a suo<br />

favore. In una conversazione telefonica<br />

intercettata <strong>il</strong> 29 febbraio, Picheca riferisce<br />

a Mercadante del suo intervento<br />

presso <strong>il</strong> Prefetto: “Gli ho detto:<br />

tive ai valori di superficie espresse<br />

dal gruppo cons<strong>il</strong>iare del Pri e del<br />

Movimento 5 Stelle, <strong>il</strong> comma in oggetto<br />

è stato ritirato dalla commissione<br />

e dall’ordine del giorno del<br />

consiglio comunale - spiega <strong>il</strong> consigliere<br />

Alberto Papperini - Questa<br />

variante urbanistica non è più stata<br />

presentata né in commissione né in<br />

consiglio per l’approvazione. Da notizie<br />

di stampa abbiamo appreso che<br />

la variante in oggetto è sotto indagine<br />

da parte delle forze dell’ordine,<br />

che sono stati chiamati a rispondere<br />

MARTEDÌ<br />

9. OTTOBRE 2012<br />

Sarebbe stata versata<br />

una bustarella da 100m<strong>il</strong>a euro<br />

relativa a consulenze fittizie<br />

Scandalo nel Comune di M<strong>il</strong>ano Tre<br />

arresti per corruzione e trua nell’ambito<br />

di gare d’appalto per la ristrutturazione e<br />

la gestione di case vacanza per bambini<br />

‘guardi, sa, Patrizio è un po’ in difficoltà<br />

in Comune, di qua e di là... Sa, adesso...<br />

È in zona, si sente un po’ demotivato...<br />

Sa, lui, siccome è rimasto affezionato<br />

al mondo della scuola... Gli piacerebbe<br />

molto poter andare a lavorare in Regione<br />

con la Aprea”. Picheca aggiunge che<br />

<strong>il</strong> Prefetto a quel punto ha telefonato<br />

all’assessore Aprea e poi gli ha garantito:<br />

“Guarda, se Patrizio vuole andare<br />

da lei a me diffic<strong>il</strong>mente la Aprea mi<br />

dice no”. “La lettura del testo completo<br />

della conversazione - scrive <strong>il</strong> gip - denota<br />

la sicurezza del Picheca di poter<br />

contare sul concreto aiuto in favore del<br />

Mercadante da parte del Prefetto, rispetto<br />

al quale l’indagato ut<strong>il</strong>izza espressioni<br />

che alludono a una abitualità<br />

di rapporti personali”.<br />

Indagini in Comune<br />

I gr<strong>il</strong>lini: “Che fine ha fatto quella delibera urbanistica?”<br />

alle domande delle forze dell’ordine<br />

<strong>il</strong> sindaco Roberto Buda, <strong>il</strong> segretario<br />

generale Pamela Costantini, l’assessore<br />

ai lavori pubblici Antonio Tavani<br />

e <strong>il</strong> dirigente dell’urbanistica Vittorio<br />

Foschi e che venerdì mattina le forze<br />

dell’ordine hanno fatto visita agli uffici<br />

tecnici comunali. Chiediamo<br />

quindi al sindaco e alla Giunta, per<br />

quale motivo la variante in oggetto<br />

non sia più stata presentata in consiglio?<br />

Quali sono le motivazioni<br />

dell’avvio dell’indagine da parte delle<br />

forze dell’ordine sulla variante?”.


Q2+kU/Nr4l7053J6tgUaFLT3wSOrBgLaG6BMVKwXHi0=<br />

29UOMINI & MARE MARTEDÌ<br />

9. OTTOBRE 2012<br />

A CURA DI ROBERTO VENTURINI<br />

Il clima minaccia le vongole veraci<br />

Mutamenti Caldo e<br />

variazione della<br />

piovosità danneggiano<br />

l’habitat dei prelibati<br />

molluschi e ne mettono<br />

in crisi la crescita<br />

diminuendo i nutrienti<br />

I cambiamenti climatici mettono in<br />

crisi le vongole veraci, delizia delle<br />

nostre tavole e importante voce della<br />

b<strong>il</strong>ancia commerciale ittica<br />

dell’Adriatico.<br />

Uno studio effettuato da Donata<br />

Melaku Canu, Cosimo Solidoro e<br />

Gianpiero Cossarini dell’OGS (Istituto<br />

Nazionale di Oceanografia e di<br />

Geofisica Sperimentale) e F<strong>il</strong>ippo<br />

Giorgi del Centro Internazionale di<br />

Fisica Teoricaha evidenziato che gli<br />

sbalzi di temperatura dell’acqua e<br />

meno plancton a disposizione –<br />

provocati da variazioni nell’intensità e<br />

frequenza delle piogge, cioè da<br />

cambiamenti climatici – danneggiano<br />

l’habitat delle vongole e ne mettono in<br />

crisi la crescita.<br />

Un secondo studio evidenzia invece<br />

come un parametro fondamentale<br />

dell’ecosistema, cioè la temperatura del<br />

mare, sia condizionato nelle zone<br />

costiere dalla densità di abitanti che<br />

vivono sulle coste. Le misurazioni della<br />

temperatura in superficie del mare (SST<br />

- sea surface temperature) effettuate a<br />

Venezia hanno rivelato che la SST nelle<br />

regioni costiere sta aumentando fino a<br />

10 volte più velocemente rispetto alla<br />

media globale di 0,13 gradi ogni dieci<br />

anni. Un sim<strong>il</strong>e cambiamento potrebbe<br />

devastare le comunità costiere e<br />

l’ecosistema marino. La ricerca<br />

condotta dall’Università di<br />

Southampton e dei suoi collaboratori a<br />

Venezia ha rivelato che la temperatura<br />

superficiale del mare (SST) nelle regioni<br />

costiere è in aumento fino a dieci volte<br />

più veloce rispetto alla media mondiale<br />

di 0,13 gradi per decennio.<br />

I ricercatori ritengono che questo sia in<br />

parte a causa di un processo noto come<br />

‘effetto isola di calore urbana’, in cui le<br />

regioni vivendo una rapida espansione<br />

industriale e urbana di produrre grandi<br />

quantità di calore, rendendo la zona più<br />

calda rispetto ai suoi dintorni.<br />

Professore Carl Amos di Ocean e<br />

Scienze della Terra presso l’Università<br />

di Southampton spiega che l’effetto<br />

isola di calore urbana è considerato un<br />

piccolo problema con conseguenze<br />

estreme. Le zone costiere del mondo<br />

Il brodetto, principe della tavola del mare<br />

Nelle regioni costiere<br />

la temperatura<br />

del mare<br />

sta aumentando<br />

fino a 10 volte<br />

più velocemente<br />

rispetto alla media<br />

globale<br />

occupano <strong>il</strong> 18 per cento della massa<br />

terrestre del mondo e si stima che 1,6<br />

m<strong>il</strong>iardi di persone vivano in queste<br />

regioni in tutto <strong>il</strong> mondo.<br />

Lo studio sulle vongole veraci dimostra<br />

come l’acquacoltura potrebbe subire<br />

danni a causa dei cambiamenti<br />

climatici.<br />

Cambiando <strong>il</strong> clima cambia <strong>il</strong> regime<br />

delle piogge e di conseguenza anche le<br />

dinamiche connesse al nutrimento e<br />

quindi la capacità del sistema stesso di<br />

sostenere la produzione di vongole<br />

veraci. Questi molluschi bivalvi, oltre a<br />

essere fonte di reddito per la<br />

popolazione locale in quanto attività<br />

importante che si affianca al turismo,<br />

contribuiscono a conservare e<br />

tramandare quel patrimonio di<br />

conoscenze che lega le genti della<br />

laguna al proprio territorio e al mare.<br />

Due le finestre temporali analizzate<br />

dagli studiosi, relative a un periodo di<br />

30 anni: la prima riguarda <strong>il</strong> trentennio<br />

1961-1990, mentre la seconda riguarda<br />

le decadi 2071-2100. Le analisi sulla<br />

prima finestra temporale (periodo<br />

attuale) confermano che i parametri<br />

biologici e geochimici fluttuano in<br />

accordo alle stagioni: dunque<br />

abbondanza di plancton e maggiore<br />

produttività di vongole in estate,<br />

quantità inferiori in inverno. La<br />

simulazione relativa alla fine del<br />

21esimo secolo descrive invece una<br />

laguna più calda di quattro gradi, in cui<br />

la produttività è minore a causa di una<br />

minore quantità di nutrienti. A<br />

risentirne di più potrebbe essere<br />

proprio <strong>il</strong> bacino meridionale, dove<br />

sono concentrate le principali attività di<br />

acquacoltura.<br />

Un’immagine della<br />

costa. Uno studio<br />

evidenzia come un<br />

parametro<br />

fondamentale<br />

dell’ecosistema, cioè la<br />

temperatura del mare,<br />

sia condizionato nelle<br />

zone costiere dalla<br />

densità degli abitanti<br />

Lo studio sulle<br />

vongole veraci<br />

dimostra come<br />

l’acquacoltura potrebbe<br />

subire danni a causa<br />

dei cambiamenti<br />

climatici, che inducono<br />

una variazione del<br />

contenuto di nutrienti<br />

del mare<br />

SAPORI DI MARE Ogni mercoledì “Magné cun quel ch’u jè”, un menù con <strong>il</strong> pesce dell’Adriatico<br />

A Cervia tre mesi di degustazioni con la Pantofla<br />

Dopo <strong>il</strong> successo della prima iniziativa,<br />

è in programma mercoledì<br />

10 ottobre, a partire dalle ore<br />

19,30, nella sede del Circolo Pescatori<br />

“La Pantofla” di Cervia (Via<br />

Nazario Sauro 1), <strong>il</strong> secondo appuntamento<br />

settimanale per i<br />

buongustai, amanti della cucina<br />

marinara. La serata rientra in un<br />

ampio calendario di iniziative dedicate<br />

alla riscoperta delle tradizioni<br />

gastronomiche marinare<br />

cervesi e romagnole, in calendario,<br />

nel periodo autunno 2012 -<br />

inverno 2013.<br />

Ogni mercoledì verrà proposto<br />

un menù, con piatti che hanno<br />

come ingrediente fondamentale <strong>il</strong><br />

Rivivranno sapori e<br />

atmosfere dell’antico<br />

Borgo marinaro,<br />

quando si navigava<br />

con le vele al terzo<br />

pesce del nostro Mare Adriatico.<br />

“Magné cun quel ch’u jè”<br />

(“Mangiare con quello che c’è”) è<br />

<strong>il</strong> titolo della serata gastronomica<br />

a tema dedicata alle ricette delle<br />

vecchie famiglie marinare.<br />

Rivivranno sapori ed atmosfere<br />

dell’antico Borgo marinaro di Cervia,<br />

quando la navigazione era ca-<br />

ratterizzata dalle imbarcazioni<br />

dalle tipiche vele al terzo multicolori<br />

e le famiglie dei pescatori provenivano<br />

in generale da Chioggia<br />

e dal Veneto e dall’area del Delta<br />

del Po. Particolarmente invitante<br />

è <strong>il</strong> menù della prima serata, elaborato<br />

da Paola Pirini, che propone:<br />

canocchie al vapore; guazzetto<br />

di vongole; calamaretti con cicorino;<br />

tagliolini con sgomberetti e<br />

carciofini; rustida di pesce azzurro;<br />

dessert della nonna e vino dolce.<br />

Nella preparazione dei piatti<br />

verrà ut<strong>il</strong>izzato esclusivamente <strong>il</strong><br />

“sale dolce di Cervia”.<br />

Le degustazioni degli antichi sapori<br />

marinari proseguono <strong>il</strong> 17 ot-<br />

tobre con seppie, lumachini e brodetto<br />

alla cervese; <strong>il</strong> 24 sono di<br />

scena sgombri, cozze, sardocini,<br />

seppia coi piselli,<br />

<strong>il</strong> 31 l’angu<strong>il</strong>la marinata, seppioline<br />

e sogliola alla romagnola. Si<br />

riprende <strong>il</strong> 21 novembre con sardoncini<br />

al sale di cervia, moscardini<br />

e seppiolini, <strong>il</strong> 28 novembre<br />

con sarde, calamaretti e rustida. Il<br />

5 dicembre <strong>il</strong> menù è a base di<br />

sardoncini, seppioline con la cipolla,<br />

ragù di alici e brodetto alal<br />

cervese; <strong>il</strong> 12 dicembre sgombri al<br />

baòlsamico, guazzetto di vongole,<br />

seppie con i cardi. Per partecipare<br />

alla serata occorre prenotare al<br />

0544-973889.


y(7HB1C8*KSLOOS( +?!#!"!z!;<br />

●<br />

31<br />

REDAZIONE E PUBBLICITÀ: VIA MARONCELLI, 3 - FORLÌ - TEL: 0543-35520 FAX: 0543-35470 - VIA FANTAGUZZI, 35 - CESENA - TEL: 0547-611900 FAX: 0547-610350. SPEDIZIONE IN A.P. – D.L. 353/03 (CONV. IN L. 27/02/04) ART. 1 COMMA 1 – DCB FORLI’<br />

RIMINI (0541-354111), RAVENNA (0544-218262), RSM (0549-995147), IMOLA (0542-28780) - E-MAIL: FORLI@CORRIEREROMAGNA.IT - CESENA@CORRIEREROMAGNA.IT- € 1,20 IN TANDEM CON LA STAMPA*<br />

CALCIO B<br />

La mappa intricata<br />

dell’assetto<br />

del <strong>Cesena</strong><br />

FORLÌ<br />

●<br />

32<br />

CALCIO SECONDA DIVISIONE<br />

Melandri spinge in alto <strong>il</strong> <strong>Forlì</strong><br />

«E ora le tre gare della verità»<br />

«“Ridolfi”, un’occasione»<br />

Dopo <strong>il</strong> bando Enac molto fiducioso <strong>il</strong> liquidatore<br />

●<br />

35<br />

Inchiesta “Varano”<br />

Da <strong>Forlì</strong> 35 richieste<br />

di rinvio a giudizio<br />

●SERVIZIO a pagina 3<br />

BASKET LEGADUE<br />

La Gamberi<br />

gonfia <strong>il</strong> petto<br />

e Simeoli esulta<br />

●<br />

24<br />

euro 1,20<br />

Anno XX / N. 280<br />

MARTEDÌ<br />

9 OTTOBRE 2012<br />

CULTURA<br />

Lucarelli e Serena Dandini<br />

a <strong>Cesena</strong> per Ad alta voce<br />

Sapro, ai Comuni soci chiesti due m<strong>il</strong>ioni<br />

Per gli impegni contenuti<br />

in una lettera di patronage del 2009<br />

CESENA. Caso Sapro: la Cassa<br />

di Risparmio bussa ai Comuni<br />

soci e chiede <strong>il</strong> rispetto degli accordi<br />

contenuti in una lettera di<br />

Riccardo<br />

Roveroni<br />

confida di<br />

trovare<br />

candidati al<br />

bando (foto<br />

Blaco)<br />

<strong>Forlì</strong>, Hera-Acegas<br />

Il Comune sarà<br />

costretto a dire sì<br />

FORLÌ. Dal Comune<br />

di <strong>Forlì</strong>,<br />

per bocca del sindaco<br />

Roberto<br />

Balzani, <strong>il</strong> “no”<br />

politico alla fusione<br />

tra Hera e<br />

Acegas. Rifiuto<br />

che diventerà un Molti no alla fusione<br />

sì in assemblea<br />

per evitare la penale di 5 m<strong>il</strong>ioni.<br />

●PASINI a pagina 8<br />

patronage firmata nel 2009. In<br />

ballo ci sono due m<strong>il</strong>ioni di euro,<br />

per <strong>Cesena</strong> 600 m<strong>il</strong>a euro.<br />

●BURATTI a pagina 11<br />

FORLÌ. Dopo <strong>il</strong> bando<br />

europeo per affidare la gestione<br />

del “Ridolfi” ai privati,<br />

<strong>il</strong> commissario liquidatore<br />

di “Seaf”, Riccardo<br />

Roveroni, è molto fiducioso<br />

nella possib<strong>il</strong>ità di<br />

trovare candidati autorevoli.<br />

«L’aeroporto di <strong>Forlì</strong><br />

- ricorda - è una autentica<br />

occasione». Insieme al<br />

Comune, quindi, è partita<br />

l’attività promozionale<br />

per invogliare i privati.<br />

●PASINI a pagina 5<br />

Commedia alla romagnola: set in centro<br />

Studio notar<strong>il</strong>e per un f<strong>il</strong>m con Giannini e Cucinotta<br />

Alcun delle riprese: oggi si replica DELLAMORE a pagina 12<br />

CESENATICO. Fondi pubblici per far rimascere anche una struttura di viale Colombo<br />

Mazzette m<strong>il</strong>anesi per una colonia<br />

Quattro arrestati per un’indagine sull’ex giunta Moratti<br />

CESENATICO. C’è una<br />

mazzetta da 100 m<strong>il</strong>ioni<br />

con 4 arresti di ieri mattina,<br />

in un’indagine della<br />

Guardia di Finanza di<br />

M<strong>il</strong>ano che coinvolge<br />

anche <strong>Cesena</strong>tico. Per una<br />

“colonia m<strong>il</strong>anese”<br />

di viale Colombo oggetto<br />

di finanziamenti pubblici.<br />

●DELLA STRADA a pagina 15<br />

CESENA<br />

Festival<br />

del Cibo di strada<br />

Un successo<br />

CESENA. Un grande<br />

successo per la settima<br />

edizione del Festival del<br />

Cibo di Strada. Dagli<br />

organizzatori calcolate<br />

oltre 90m<strong>il</strong>a presenze e<br />

circa 70m<strong>il</strong>a piatti<br />

venduti.<br />

●BURATTI a pagina 13<br />

LONGIANO<br />

La sagra non c’è<br />

ma tanti visitatori<br />

restano ingannati<br />

LONGIANO. La<br />

tradizionale sagra<br />

dell’uva quest’anno non<br />

si è svolta, ma domenica<br />

alcuni annunci sbagliati<br />

hanno mandato a vuoto e<br />

deluso diversi visitatori.<br />

●MAGNANI a pagina 18<br />

CESENATICO<br />

Pratiche ed<strong>il</strong>izie<br />

Controlli a sorteggio<br />

pronti a partire<br />

CESENATICO. Ieri prove<br />

generali per <strong>il</strong> lancio del<br />

nuovo sistema di controlli<br />

su sorteggio delle pratiche<br />

presentate in Comune. La<br />

sperimentazione durerà<br />

un anno.<br />

●SERVIZIO a pagina 17


TELEFONO<br />

0543 35520<br />

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3<br />

M A RT E D Ì<br />

9 OTTOBRE 2012<br />

INCHIESTA “VARANO”<br />

Riciclaggio, la Procura chiede <strong>il</strong> rinvio a giudizio<br />

Coinvolti dai pm 35 indagati, tra i quali<br />

spicca anche una banca di San Marino<br />

SAN MARINO. Inchiesta “Varano”,<br />

accelerata dalla Procura di <strong>Forlì</strong>: i sostituti<br />

Fabio Di Vizio e Marco Forte<br />

hanno inviato le richieste per <strong>il</strong> rinvio<br />

a giudizio di 35 indagati con accuse<br />

che vanno da associazione a de-<br />

RIORDINO<br />

Dalla Regione via libera<br />

alla Provincia unica<br />

FORLÌ. La Regione Em<strong>il</strong>ia-Romagna<br />

ha accolto<br />

la proposta del<br />

Cal (Consiglio delle autonomie<br />

locali), elaborato<br />

lo scorso primo ottobre,<br />

per <strong>il</strong> riordino<br />

del l’assetto amministrativo<br />

del territorio.<br />

La giunta, infatti, ieri<br />

ha approvato la proposta<br />

della Provincia della<br />

Romagna, accorpando<br />

quelle di <strong>Forlì</strong>-<strong>Cesena</strong>,<br />

Rimini e Ravenna.<br />

Al contempo nasceranno<br />

la Provincia di Parma<br />

e Piacenza; Reggio<br />

Em<strong>il</strong>ia e Modena; resterà<br />

immutata quella<br />

di Ferrara, mentre Bologna<br />

si trasformerà in<br />

Città metropolitana.<br />

I legali attendono la<br />

convocazione di fronte la<br />

gup. Uno scossone per <strong>il</strong><br />

Titano: la banca storica<br />

del paese rischia una condanna<br />

in sanzioni che<br />

verrebbero calcolate sul<br />

volume d’affari che l’istituto<br />

vantava all’epoca<br />

de ll’inchiesta. Tradotto:<br />

una montagna di soldi,<br />

che potrebbero rendere<br />

“vano” <strong>il</strong> finanziamento<br />

pubblico da 60 m<strong>il</strong>ioni appena<br />

versato dallo Stato<br />

di San Marino alla Fondazione<br />

proprietaria della<br />

Carisp. Proprio per questo,<br />

<strong>il</strong> presidente della<br />

Fondazione Tito Masi aveva<br />

ipotizzato un patteggiamento<br />

sperando in una<br />

condanna “mi no re ”,<br />

ma ammettere così le colpe<br />

manderebbe all’aria <strong>il</strong><br />

sistema finanziario sammarinese,<br />

gli hanno risposto<br />

i più. L’inchiesta è<br />

quella che, partita dal sequestro<br />

di due m<strong>il</strong>ioni di<br />

Da sinistra: i Sostituti procuratori<br />

Marco Forte e Fabio<br />

Di Vizio<br />

euro, intercettati in autostrada<br />

a <strong>Cesena</strong> e caricati<br />

su un furgone blindato<br />

della Battistolli, destinati<br />

alla banca sammarinese,<br />

nel maggio del 2009 portò<br />

agli arresti dei cinque<br />

vertici di Carisp e della<br />

holding bolognese Delta:<br />

tra loro anche l’amministratore<br />

delegato Mario<br />

Fantini, deceduto un paio<br />

di anni fa. Per gli inquirenti,<br />

Carisp avrebbe<br />

controllato la holding bolognese<br />

in maniera impropria<br />

creandosi una<br />

sorta di “banca” personale<br />

in Italia. Da allora, <strong>il</strong><br />

gruppo Delta è stato posto<br />

sotto commissariamento,<br />

e proprio ieri <strong>il</strong> presidente<br />

Masi ha annunciato<br />

che è prossima l’acquisizione<br />

del ramo d’azienda<br />

di “Sedici banca” da parte<br />

di Intesa San Paolo: l’ultimo<br />

ostacolo allo sblocco<br />

de ll ’a mmi ni str az io ne<br />

straordinaria, controllata<br />

da Bankitalia. Intanto,<br />

dopo “Varano”, di acqua<br />

sotto i ponti, ne è passata<br />

e Palazzo Koch ha voluto<br />

regolare meglio i rapporti<br />

con San Marino. Per questo,<br />

proprio nei giorni<br />

scorsi, le due banche centrali<br />

si sono incontrate e,<br />

superata l’idea di un memorandum<br />

d’intesa, hanno<br />

ipotizzato la nascita di<br />

una centrale dei rischi<br />

connessa. Dubbiosa, a ri-<br />

guardo, la Fondazione<br />

Carisp San Marino: «Occorre<br />

procedere con cautela»,<br />

dice Masi forse nel<br />

timore che una centrale<br />

dei rischi a “cavallo” tra i<br />

due paesi potrebbe del<br />

tutto azzerare la riservatezza<br />

dei conti sammarinesi.<br />

Ora, molto (e soprattutto<br />

<strong>il</strong> destino della Carisp)<br />

dipende dalle sorti<br />

dell’inchiesta Varano e<br />

dalle decisioni del giudice<br />

delle udienze preliminari:<br />

nella lista degli indagati,<br />

oltre agli amministratori<br />

delle due banche<br />

coinvolte, risultavano come<br />

persone giuridiche<br />

anche Monte dei Paschi,<br />

Battistolli e la fiduciaria<br />

di Carisp, Carifin Sa.<br />

Patrizia Cupo<br />

Tribunale. Il fratello del popolare animatore era ieri in udienza processuale accusato di peculato, abuso d’ufficio, truffa<br />

Assoluzione piena per <strong>il</strong> geometra Sergio Moretti<br />

Nella sentenza del collegio, presieduto dal giudice Giovanni Trerè: «Il fatto non sussiste»<br />

FORLÌ. Il geometra Sergio<br />

Moretti, dipendente<br />

del Comune di Bertinoro,<br />

è stato assolto dalle<br />

gravi accuse di peculato,<br />

abuso d’ufficio e truffa<br />

che in caso di condanna<br />

gli sarebbero costate <strong>il</strong><br />

posto di lavoro oltre al<br />

peso della pena.<br />

La giuria era presieduta<br />

da Giovanni Trerè,<br />

giudici a latere Giorgio<br />

Di Giorgio e Cam<strong>il</strong>lo Po<strong>il</strong>ucci.<br />

I reati contestati al<br />

geometra, fratello del popolare<br />

animatore Sauro<br />

Moretti, coprivano un<br />

arco di anni compreso<br />

fra <strong>il</strong> 2005 e 2008. L’i nchiesta<br />

aveva fatto seguito<br />

ad un’altra nella quale<br />

<strong>il</strong> geometra era uscito indenne<br />

dall’accusa di ave-<br />

re abusato della sua posizione<br />

d’ufficio per valorizzare<br />

alcune pratiche<br />

ed<strong>il</strong>izie. Questo fatto, denunciato<br />

dal Corpo forestale<br />

dello Stato, non era<br />

stato dimostrato. In questo<br />

nuovo processo, fra<br />

l’altro, si contestava anche<br />

che <strong>il</strong> computer di<br />

servizio di Moretti conteneva<br />

alcuni passaggi su<br />

Padre condannato per due schiaffi<br />

La Cassazione conferma <strong>il</strong> verdetto per un forlivese 52enne<br />

FORLÌ. La Cassazione ha dato ragione<br />

alla Corte d’appello e ha confermato la<br />

condanna di un padre che, stanco delle<br />

ripetute prepotenze che <strong>il</strong> figlio undicenne<br />

subiva da un ragazzino di due anni<br />

più grande, si era fatto giustizia da sè<br />

portando <strong>il</strong> bullo, a suon di minacce, a<br />

chiedere scusa in ginocchio alla vittima<br />

e dandogli pure due schiaffi. Ma la Cassazione<br />

lo ha avvertito che “punizione e<br />

rieducazione” non spettano ai genitori<br />

delle “vittime” e che questi modi sono<br />

fuori dalle “regole della civ<strong>il</strong>tà”.<br />

All’uomo è stata confermata la multa<br />

di 3.420 euro per risarcire <strong>il</strong> trauma psichico<br />

patito dal giovane “bullo”. Il for-<br />

linquere per riciclaggio, ostacolo<br />

all’autorità di vig<strong>il</strong>anza ed esercizio<br />

abusivo del credito. La Cassa di Risparmio<br />

di San Marino, indagata come<br />

persona giuridica, non ha ancora<br />

deciso se chiedere <strong>il</strong> patteggiamento.<br />

livese, 52 anni, aveva protestato - innanzi<br />

alla Suprema Corte - contro <strong>il</strong> verdetto<br />

emesso dalla Corte di Appello di Bologna,<br />

<strong>il</strong> 26 ottobre 2010, che lo aveva<br />

condannato per violenza privata e percosse<br />

ai danni di un tredicenne che, in<br />

palestra, era solito compiere “ripetute e<br />

um<strong>il</strong>ianti vessazioni ai danni di suo figlio”.<br />

Tutto era finito davanti al Tribunale<br />

di <strong>Forlì</strong>, città dove si è svolta la<br />

vicenda. Il padre è stato riconosciuto<br />

colpevole, per lui tre mesi di carcere<br />

convertiti in 3.420 euro di multa. Il verdetto<br />

di primo grado è stato convalidato<br />

in Appello e ora anche dalla Corte di<br />

Cassazione, che l’ha confermato.<br />

Tra le ipotesi d’accusa<br />

anche l’esercizio<br />

abusivo del credito<br />

siti extralavorativi, fra<br />

cui alcuni siti porno e anche<br />

di agenzie viaggi.<br />

Moretti ha ammesso solo<br />

di avere usato, in via del<br />

tutto occasionale, <strong>il</strong> computer<br />

per prenotare vacanze<br />

personali, ma ha<br />

respinto le altre accuse.<br />

Alla fine, anche dopo aver<br />

ascoltato alcuni testimoni,<br />

sottoposti alle do-<br />

mande del pm F<strong>il</strong>ippo<br />

Santangelo, la giuria non<br />

si è convinta della colpevolezza<br />

del geometra difeso<br />

dagli avvocati Fabio<br />

Malpezzi e Giovanni<br />

Principato. A bocca asciutta<br />

anche l’a mm in istrazione<br />

comunale del<br />

Colle, costituitasi parte<br />

civ<strong>il</strong>e con l’avvocato Fabrizio<br />

Ragni. (pi. car.)<br />

LA STORIA<br />

Evade più volte<br />

dai domic<strong>il</strong>iari<br />

Ricercata 26enne<br />

FORLÌ. Avrebbe dovuto<br />

comparire ieri mattina<br />

davanti al giudice Massimo<br />

De Paoli dopo l’arresto<br />

per spaccio di droga operato<br />

nel marzo scorso<br />

dal Nucleo operativo e radiomob<strong>il</strong>e<br />

guidato dal capitano<br />

Cristiano Marella,<br />

ma una 26enne rumena,<br />

agli arresti domic<strong>il</strong>iari,<br />

non si è fatta trovare nella<br />

propria abitazione dove<br />

vive con i genitori e <strong>il</strong><br />

figlio piccolo. Immediate<br />

le ricerche, con relativa<br />

nota diramata a tutte le<br />

forze dell’ordine. Ma<br />

all’ep<strong>il</strong>ogo di ieri mattina<br />

si è arrivati dopo un fine<br />

settimana nel quale la<br />

donna aveva già violato, e<br />

non era la prima volta, la<br />

disposizione di restare<br />

nel proprio domic<strong>il</strong>io. Dopo<br />

l’arresto di marzo, infatti,<br />

la 26enne era evasa a<br />

giugno, arrestata e condannata<br />

a 5 mesi e 10 giorni.<br />

Il ritorno ai domic<strong>il</strong>iari<br />

e sabato, come ricordato,<br />

nuova evasione, scoperta<br />

da una pattuglia dei<br />

Carabinieri in borghese<br />

che, riconosciutala mentre<br />

era in bici con un uomo<br />

di nazionalità marocchina,<br />

l’ha seguita fino alla<br />

Cava. La coppia è entrata<br />

in due supermercati,<br />

rubando bevande ed alimenti.<br />

Furto per <strong>il</strong> quale<br />

i due, bloccati dagli uomini<br />

dell’Arma, sono stati<br />

denunciati. Lei è tornata<br />

ai domic<strong>il</strong>iari in forza del<br />

cosiddetto decreto “svuota<br />

carceri”, che prevede<br />

la misura cautelare fino<br />

al processo che, però, non<br />

si è potuto celebrare per<br />

l’ennesima fuga della<br />

donna.


8 MARTEDÌ 9 OTTOBRE 2012 Cronaca di <strong>Forlì</strong><br />

FUSIONE HERA-ACEGAS<br />

Il no del Comune diventerà un sì “obbligato”<br />

Il sindaco e Bellini: «Segnale politico»<br />

Il rifiuto costerebbe 5 m<strong>il</strong>ioni di penale<br />

FORLÌ. Un “no” «per anteporre<br />

i bisogni dei cittadini alle<br />

logiche finanziarie del più<br />

classico capitalismo improntato<br />

solo sull’aumento del capitale<br />

e al profitto». Così l’am-<br />

Già preannunciata dal<br />

sindaco Roberto Balzani,<br />

la scelta di <strong>Forlì</strong> di esprimersi<br />

contro l’o p e r azione<br />

all’interno del patto<br />

di sindacato dei soci è<br />

stata confermata ieri in<br />

1ª commissione cons<strong>il</strong>iare<br />

con l’ammissione che<br />

sarà un voto ininfluente<br />

al l’atto pratico, ma con<br />

un valore politico potenzialmente<br />

altissimo. <strong>Forlì</strong>,<br />

infatti, dirà “no” d e ntro<br />

<strong>il</strong> patto di sindacato,<br />

ma la maggioranza di<br />

questo è favorevole e<br />

quando si andrà in assemblea<br />

<strong>il</strong> Comune si adeguerà<br />

votando, quindi,<br />

a favore. Se non lo facesse<br />

sarebbe costretto a pagare<br />

una penale di 5 m<strong>il</strong>ioni,<br />

cifra pari a quella<br />

di un’eventuale uscita<br />

dal sindacato di voto. Le<br />

ragioni della contrarietà<br />

ministrazione comunale forlivese<br />

giustifica <strong>il</strong> parere contrario<br />

che venerdì esprimerà<br />

sulla fusione tra Hera e Acegas<br />

e sul quale oggi chiederà<br />

l’appoggio del consiglio.<br />

SINDACATI D’AC C O R D O<br />

FORLÌ. Comitato di sindacato di Hera<br />

Spa e sindacati Cg<strong>il</strong>-Cisl-U<strong>il</strong> confederali<br />

e di categoria em<strong>il</strong>iano-romagnoli hanno<br />

firmato ieri <strong>il</strong> protocollo d’intesa sul<br />

progetto industriale di aggregazione fra<br />

Hera ed Acegas, condividendo «la valenza<br />

strategica dell’operazione. Con riferimento<br />

sia alle potenzialità industriali<br />

e competitive del nuovo soggetto, sia al<br />

ruolo che assumerà nel consolidamento<br />

ed efficientamento dei servizi».<br />

sono state spiegate<br />

da ll ’assessore all’a mbiente,<br />

Alberto Bellini.<br />

«Dentro Hera siamo sia<br />

soci sia rappresentanti<br />

degli utenti e pensiamo<br />

debba prevalere la seconda<br />

identità anche se, nella<br />

prima veste, non a-<br />

Balzani e<br />

Bellini<br />

hanno<br />

ribadito i<br />

perché del<br />

no alla<br />

fusione tra<br />

Hera e<br />

Acegas<br />

vremmo nulla da dire su<br />

un’operazione che aumenta<br />

<strong>il</strong> capitale della<br />

holding e la rafforza».<br />

Tre i motivi concreti del<br />

“no”. «Se aggregazioni<br />

devono esserci, sono preferib<strong>il</strong>i<br />

tra aziende della<br />

stessa regione dove la<br />

programmazione dei servizi<br />

pubblici è comune -<br />

analizza Bellini -. Con<br />

questa fusione, poi, la<br />

proprietà si d<strong>il</strong>uisce e<br />

scema la capacità di governance<br />

dei soci pubblici.<br />

Infine, a novembre<br />

sottoscrivemmo <strong>il</strong> patto<br />

di sindacato con l’i m p egno<br />

scritto rivolto ad Hera<br />

a migliorare la qualità<br />

dei servizi. Siccome nulla<br />

è stato fatto dalla società,<br />

dobbiamo essere<br />

coerenti con la nostra posizione.<br />

Non è, dunque,<br />

solo propaganda».<br />

E <strong>Forlì</strong> tornerà a sottoporre<br />

ad Hera 7 precisi<br />

impegni su raccolta do-<br />

mic<strong>il</strong>iare rifiuti e distretto<br />

del riciclo, pubblica<br />

<strong>il</strong>luminazione e reti<br />

telematiche, collegamento<br />

di tutta la città alla<br />

rete acquedottistica,<br />

depurazione e manutenzioni<br />

reti, teleriscaldamento<br />

e riqualificazione<br />

energetica delle scuole.<br />

«Il nostro è un voto amaro<br />

ma necessario - ammette<br />

<strong>il</strong> sindaco - ma come<br />

azionisti vogliamo<br />

poter dare una guida alla<br />

società in coerenza con<br />

le posizioni assunte sin<br />

dal 2009. Sono certo che<br />

la maggioranza dell’o p inione<br />

pubblica è con<br />

noi». (e.p.)<br />

L’appello. L’associazione degli industriali si schiera<br />

Unindustria a Balzani:<br />

«Non faccia errori, dica sì»<br />

Da sinistra Massimo Balzani e Giovanni Torri<br />

FORLÌ. «La nuova dimensione<br />

afferma <strong>il</strong> presidente<br />

di Unindustria<br />

provinciale, Giovanni<br />

Torri - avrà la dimensione<br />

e la forza per garantire<br />

servizi di qualità a costi<br />

equi». Chiara presa di posizione<br />

dell’a s s o ci a z io n e<br />

di rappresentanza, a favore<br />

della fusione tra Hera<br />

Spa e Acegas, con una<br />

pregiudiziale. «Devono<br />

essere definite meglio, da<br />

parte delle amministrazioni<br />

locali, le condizioni<br />

di governo e controllo per<br />

<strong>il</strong> rispetto delle esigenze<br />

dei cittadini e per verificare<br />

la volontà di perseguire<br />

politiche di investimento<br />

tecnologico da parte<br />

delle società di gestione».<br />

E da Torri arriva addirittura<br />

un appello al<br />

sindaco Balzani. «Invito<br />

lui e la sua maggioranza a<br />

portare un voto favorevole.<br />

Sul nostro territorio<br />

abbiamo fatto già diversi<br />

errori, evitiamo di ag-<br />

I VERDI<br />

«Il cittadino perde<br />

la sua sovranità»<br />

FORLÌ. I Verdi si<br />

schierano con <strong>il</strong> sindaco<br />

Roberto Balzani<br />

contro la fusione tra<br />

Hera e Acegas, «soprattutto<br />

- dicono -<br />

quando afferma di stare<br />

dalla parte dei cittadini<br />

e non di quella di<br />

una spa impegnata a<br />

fare ut<strong>il</strong>i, in un regime<br />

di monopolio, a spese<br />

degli utenti».<br />

«La questione della<br />

fusione di Hera e Acegas<br />

- proseguono gli<br />

ambientalisti - ha una<br />

grande r<strong>il</strong>evanza, tutta<br />

negativa, per i cittadini<br />

forlivesi e la presa<br />

di posizione del sindaco<br />

è coerente con i<br />

principi su cui costruimmo<br />

la nostra alleanza<br />

e quindi la appoggiamo<br />

con grande<br />

nettezza. Senza che<br />

nessun cittadino<br />

de ll ’Em <strong>il</strong> ia- Rom ag na<br />

lo abbia mai discusso<br />

si procede su una strada<br />

contraria alla volontà<br />

referendaria e<br />

che toglie dai territori<br />

la gestione dei servizi<br />

pubblici locali per consegnarla<br />

ad una mega<br />

azienda di dimensione<br />

sovraregionale e addiritturamultinazionale.<br />

La fusione si configura<br />

come <strong>il</strong> primo tassello<br />

di un processo<br />

più ampio che toglierà<br />

definitivamente <strong>il</strong> controllo<br />

dei servizi pubblici<br />

locali dalle amministrazioni<br />

pubbliche<br />

per consegnarli completamente<br />

al management<br />

ed al mercato<br />

privato».<br />

giungerne un altro».<br />

«La sostenib<strong>il</strong>ità finanziaria<br />

di questo processo -<br />

gli fa eco <strong>il</strong> direttore, Massimo<br />

Balzani - è raggiungib<strong>il</strong>e<br />

solo con dimensioni<br />

che consentano economie<br />

di scala. L’obiettivo è<br />

la riduzione degli oneri<br />

sul l’utenza ,in base a<br />

un’equa ripartizione dei<br />

costi e dei benefici derivanti<br />

dalla gestione».<br />

REAZIONI A RAFFICA<br />

Trasversale <strong>il</strong> fronte del no al progetto<br />

D’accordo Pdl, Idv e Rifondazione<br />

FORLÌ. Il fronte del no alla fusione sembra mettere<br />

d’accordo anche i poli opposti del fronte politico.<br />

Luca Bartolini - consigliere regionale Pdl -<br />

lamenta «la mania di gigantismo a danno dei cittadini,<br />

spremuti dalle tariffe e con servizi sempre<br />

meno efficienti». Tommaso Montebello, per l’Idv,<br />

ribadisce che l’operazione «disattende l’esito del referendum<br />

sull’acqua, togliendo <strong>il</strong> controllo della gestione<br />

ai consigli comunali». Rifondazione, infine,<br />

con Nicolò Candido, plaude alla bocciatura arrivata<br />

da Comuni di Predappio, Civitella e Meldola,<br />

impegnandosi ad «allargare <strong>il</strong> dissenso per mettere<br />

definitivamente da parte la fusione».


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FAX 0547 610350<br />

EMAIL:<br />

cesena@corr iereromagna.it E PROVINCIA<br />

Per <strong>Cesena</strong> si tratta<br />

di seicentom<strong>il</strong>a euro<br />

Probab<strong>il</strong>e l’avvio di una causa<br />

CASO SAPRO<br />

Un nuovo capitolo<br />

11<br />

M A RT E D Ì<br />

9 OTTOBRE 2012<br />

Sollecitazione appena arrivata<br />

Fa riferimento<br />

ad una lettera di patronage<br />

La banca chiede soldi ai Comuni soci<br />

Per un impegno sottoscritto nel 2009<br />

In ballo ci sono due m<strong>il</strong>ioni di euro<br />

IN BREVE<br />

Blackout.<br />

CESENA. Problemi con<br />

l’<strong>il</strong>luminazione a<br />

Roversano. Blackout di<br />

sei ore domenica sera<br />

per sei ore di f<strong>il</strong>a. Ma la<br />

stessa situazione è stata<br />

vissuta ieri. Il buio totale<br />

è tornato alle 18.49.<br />

Terza età.<br />

CESENA. Proseguono le<br />

lezioni del 25º anno<br />

accademico<br />

dell’Università della<br />

Terza età. Oggi padre<br />

Giorgio Busni, superiore<br />

del convento dei<br />

Cappuccini, tratta <strong>il</strong><br />

tema “Dalla<br />

collaborazione alla<br />

corresponsab<strong>il</strong>ità”. In<br />

programma anche la<br />

messa in ricordo di Nello<br />

Vaienti.<br />

Cineforum.<br />

Riprendono oggi, dalle<br />

15, le attività culturali<br />

dell’Auser nella sala<br />

“Primavera 3” di via<br />

Mura Valzania, 22. Le<br />

attività ricominciano<br />

con un cineforum sul<br />

f<strong>il</strong>m “Amarcord” di<br />

Federico Fellini.<br />

Progetto Einstein.<br />

CESENA. Domani (dalle<br />

15,30 alle 17,30) presso <strong>il</strong><br />

centro educativo L’Arca<br />

(via Ancona 310)<br />

“Chiacchierata intorno<br />

ai Dsa”.<br />

Serata pubblica.<br />

CESENA. “Salute e<br />

invecchiamento,<br />

l’importanza dell’attività<br />

fisica e esempi pratici” è<br />

<strong>il</strong> tema che domani sera<br />

sarà trattato nella sede<br />

del quartiere Cesuola.<br />

di Davide Buratti<br />

CESENA. Caso Sapro: gli enti pubblici soci sono<br />

chiamati a dover restituire due m<strong>il</strong>ioni di euro. La<br />

Cassa di Risparmio di <strong>Cesena</strong> ha chiesto di fare<br />

fede all’impegno sottoscritto sotto forma di Patronage,<br />

una sorta di garanzia r<strong>il</strong>asciata nel 2009.<br />

A fronte della concessione<br />

di una linea di credito,<br />

gli enti pubblici sottoscrissero<br />

<strong>il</strong> documento<br />

(approvato in Consiglio<br />

comunale) nel quale si impegnavano<br />

a mantenere<br />

in vita la società e a non<br />

cedere le proprie quote.<br />

La situazione poi è precipitata,<br />

arrivando al fallimento<br />

di Sapro. Quindi l’istituto<br />

di credito adesso<br />

batte cassa. Le richieste<br />

sono già arrivate alle singole<br />

amministrazioni comunali.<br />

Per <strong>Cesena</strong> significherebbe<br />

dover pagare<br />

seicentom<strong>il</strong>a euro.<br />

Nessuno però vorrebbe<br />

mettere mano al portafoglio.<br />

Quindi tutto lascia<br />

credere che ci sarà una<br />

causa e a decidere dovrà<br />

essere <strong>il</strong> giudice. Per la verità<br />

l’amministrazione comunale<br />

di <strong>Cesena</strong> non avrebbe<br />

molta voglia di andare<br />

in causa con la Carisp<br />

di <strong>Cesena</strong>. Ma potrebbe<br />

essere obbligata dagli eventi<br />

e, soprattutto, da una<br />

delle incongruenze della<br />

legge italiana. Per non<br />

andare in causa sarebbe<br />

necessario trovare un accordo<br />

extragiudiziale. Una<br />

strada che potrebbe essere<br />

percorrib<strong>il</strong>e. Però la<br />

legge prevede che per<br />

quella che, di fatto, è una<br />

scelta politica, a firmare<br />

debba essere un dirigente.<br />

E non sarebbe fac<strong>il</strong>e convincerlo.<br />

Avrebbe la spada<br />

di Damocle della Corte<br />

dei Conti che, in qualsiasi<br />

momento, potrebbe chie-<br />

dergli di risarcire <strong>il</strong> danno<br />

provocato al Comune. La<br />

Corte dei Conti (soprattutto<br />

si muove sulla base di<br />

un esposto) potrebbe sostenere<br />

che non bisognava<br />

pagare perché la sentenza<br />

poteva essere favorevole<br />

al Comune e quindi<br />

non ci sarebbe stato niente<br />

da pagare.<br />

Su quello che potrà essere<br />

la decisione del giudice<br />

nessuno si sb<strong>il</strong>ancia. C’è<br />

da dire che in Comune c’è<br />

un moderato ottimismo.<br />

Ritengono che <strong>il</strong> comportamento<br />

del Comune non<br />

sia in contrasto con quanto<br />

previsto dal patronage.<br />

Tutto ruota attorno alla<br />

dicitura: l’amministrazio -<br />

ne comunale si impegna a<br />

far fronte agli impegni. A<br />

palazzo Albornoz ritengono<br />

di aver fatto tutto <strong>il</strong> possib<strong>il</strong>e<br />

per garantire la solvib<strong>il</strong>ità<br />

di Sapro e che la<br />

situazione sia precipitata<br />

solo dopo la richiesta di<br />

fallimento allora presentata<br />

dalla Procura della<br />

Repubblica.<br />

«I beni di Don Ciccio vadano allo Stato»<br />

’Ndrangheta e patrimoni: l’Appello di Reggio Calabria respinge <strong>il</strong> dissequestro<br />

REGGIO CALABRIA. I<br />

beni di Alfredo Ionetti,<br />

qualora anche non fossero<br />

riferib<strong>il</strong>i al boss “su pr emo”<br />

della ’Ndrangheta<br />

Pasquale Condello, andrebbero<br />

comunque ascritti<br />

ad una situazione<br />

di evasione fiscale su larga<br />

scala. Quindi non possono<br />

essere dissequestrati<br />

ed andranno allo Stato. E’<br />

l’estrema sintesi della sentenza<br />

depositata dalla Cor-<br />

te di Appello di Reggio Calabria<br />

e firmata dal presidente<br />

Antonio Napoli.<br />

Un giudizio che si è espresso<br />

su valori per circa<br />

50 m<strong>il</strong>ioni di euro che fin<br />

dal primo arresto (datato<br />

2006) erano stati sequestrati<br />

ad Alfredo Ionetti:<br />

tornato in cella ad inizio<br />

2012 dopo un’op era zio ne<br />

della Squadra Mob<strong>il</strong>e di<br />

<strong>Forlì</strong> coordinata dai Pm<br />

Fabio Di Vizio e Ma rc o<br />

Forte.<br />

Fin dall’epoca del 1º arresto<br />

nella sua v<strong>il</strong>la della<br />

zona via Cavalcavia gli investigatori<br />

(allora della<br />

Dia) ricostruirono investimenti<br />

della famiglia Ionetti<br />

fin dal 1958. Già da<br />

quelle manette la proposta<br />

di confisca dei beni venne<br />

accolta da Tribunale di<br />

Reggio. L’assoluzione (nel<br />

1º processo Penale)<br />

dall’accusa di essere <strong>il</strong> tesoriere<br />

della famiglia Condello<br />

non aveva permesso<br />

a Ionetti di tornare in possesso<br />

dei beni. Anzi: tra i<br />

“p osse dime nti” degli Ionetti<br />

c’era anche l’azienda<br />

di trasporti cesenate protagonista<br />

del 2º arresto di<br />

inizio 2012: figurava tra i<br />

beni “vincolati” sui quali<br />

“Don Ciccio” ese rcit ava<br />

La lettera “di patronage” è una dichiarazione r<strong>il</strong>asciata ad una banca. E’ di origine anglosassone<br />

Una sostituzione impropria di una fideiussione<br />

CESENA. La “lettera di gradimento”<br />

o “di patronage” è una dichiarazione<br />

r<strong>il</strong>asciata ad una banca da un soggetto<br />

in sostituzione di una fideiussione. Tale<br />

lettera era, in origine, una dichiarazione<br />

con cui le Multinazionali anglosassoni<br />

operanti in Italia assumevano<br />

una sorta di paternità «morale»<br />

dell’operazione. In seguito poi, la forma<br />

di questa lettera è stata cambiata<br />

ed adattata alle singole circostanze,<br />

tanto da avere una diversa connotazione<br />

giuridica a seconda del contenuto<br />

che, di volta in volta, si è a questa attribuito,<br />

in virtù dell'ampia autonomia<br />

privata riconosciuta agli operatori<br />

economici. La funzione tipica delle<br />

dichiarazioni contenute in tali lettere<br />

di gradimento non consiste propria-<br />

pieno controllo; e per le accuse<br />

non poteva. Per la<br />

magistratura Ionetti è un<br />

uomo dalla dichiarazione<br />

dei redditi di un pensionato<br />

medio-basso. Quindi<br />

non può lecitamente avere<br />

per le mani un tesoro multi<br />

m<strong>il</strong>ionario. Di qui la decisione<br />

di mantenere tutto<br />

sotto <strong>il</strong> vincolo della futura<br />

confisca. Il provvedimento<br />

di sequestro interessa<br />

3 società di capitali,<br />

13 unità immob<strong>il</strong>iari, numerosi<br />

autoveicoli e ingente<br />

patrimonio finanziario<br />

in istituti di credito<br />

ed enti assicurativi.<br />

A <strong>Cesena</strong> Ionetti vendeva<br />

camion. Nel rigettare la<br />

richiesta di dissequetsro<br />

dei beni, l’Appello calabrese<br />

torna ad evidenziare<br />

come anche in momenti<br />

storici di latitanza del<br />

boss Condello, vi siano<br />

stati contati tra lui e Ionetti.<br />

Un “rapporto fiduciario”<br />

che portava <strong>il</strong> cesenate<br />

ad avere possesso (in una<br />

cassetta di sicurezza<br />

cittadina) anche di effetti<br />

personali del “Su premo”<br />

come un Rolex d’oro e diamanti.<br />

Dopo avere incassato<br />

l’assoluzione (nel<br />

2008) gli avvocati di Ionetti<br />

speravano di farlo tornare<br />

in possesso dei beni.<br />

Restano invece vincolati<br />

anche investimenti per 19<br />

m<strong>il</strong>iardi di vecchie lire di<br />

un periodo che va dal 1958<br />

al 2005. Perchè a questi 47<br />

anni di investimenti non<br />

corrisponde una congrua<br />

dichiarazione dei redditi.<br />

La Sezione Misure di Prevenzione<br />

del Tribunale ha<br />

ravvisato la persistenza di<br />

rapporti di vicinanza tra<br />

Ionetti e la cosca Condello,<br />

tenendo sotto confisca <strong>il</strong><br />

mente nel “garantire” l'adempimento<br />

altrui, nel senso tecnico delle garanzie<br />

personali specificamente previste dal<br />

legislatore. La funzione propria della<br />

lettera di patronage va ravvisata nel<br />

tentativo di rafforzare nel creditore <strong>il</strong><br />

convincimento che <strong>il</strong> patrocinato farà<br />

fronte ai propri impegni.<br />

La cassetta di sicurezza cesenate ed <strong>il</strong> Rolex importante per l’inchiesta, a destra Alfredo Ionetti<br />

patrimonio aziendale e<br />

l’intero capitale sociale di<br />

3 società con sede a <strong>Cesena</strong>:<br />

“Sor.Nova Srl”,<br />

“Sor-Nova Srl 2006” op eranti<br />

nel settore dell’a cquisto<br />

e vendita di camion;<br />

ma anche l’immobi -<br />

liare “Alpa Srl”. Poi 13 tra<br />

appartamenti, v<strong>il</strong>lette,<br />

box, uffici e capannoni ad<br />

uso industriale a <strong>Cesena</strong>,<br />

Roma e Reggio Calabria; 5<br />

camion ed una barca; 54<br />

rapporti di conto corrente,<br />

polizze assicurative,<br />

dossier titoli, fondi di investimento,<br />

per 10 m<strong>il</strong>ioni<br />

di euro. Tra i beni confiscati<br />

anche <strong>il</strong> contenuto<br />

della cassetta di sicurezza<br />

cesenate: tra cui <strong>il</strong> Rolex<br />

che per i giudici “collega”<br />

Ionetti al rapporto di fiducia<br />

con Condello, alcuni<br />

lingotti d’oro, gioielli, titoli<br />

di credito. (d.d.s.)


12 MARTEDÌ 9 OTTOBRE 2012<br />

E’<br />

di Serena Dellamore<br />

CESENA. Un set cinematografico in<br />

pieno centro a <strong>Cesena</strong>. E’ sbarcata<br />

anche in città la troupe cinematografica<br />

del f<strong>il</strong>m “Oggi a te, domani a<br />

me”.<br />

Ha lavorato fin dalla<br />

mattinata di ieri nello studio<br />

notar<strong>il</strong>e Porfiri di via<br />

Albertini. le riprese sono<br />

terminate a pomeriggio inoltrato<br />

ma domani si replica<br />

con ulteriori scene.<br />

Le riprese sono per portare<br />

a termine una simpatica<br />

commedia su un complotto<br />

di famiglia per<br />

un’eredità. La pellicola è<br />

scritta e diretta dal giovaneregistaprate-<br />

in corso la settima<br />

edizione<br />

delle “M o d al ità<br />

espressive nell’attualità<br />

dell’arte a <strong>Cesena</strong>” una iniziativa,<br />

questa, partita<br />

grazie agli intenti di Paquale<br />

Lino Riccardi, pittore<br />

e critico d’arte cesenate,<br />

con l’obiettivo di “segnare<br />

<strong>il</strong> passo” all’evolversi della<br />

pittura cesenate. Certamente<br />

la volontà di continuare<br />

su questa strada,<br />

nonostante le difficoltà oggettive,<br />

rende merito a Riccardi,<br />

poiché, ed è sotto gli<br />

occhi di tutti coloro che seguono<br />

le vicende legate alla<br />

pittura e alla scultura,<br />

come sia sempre più diffic<strong>il</strong>e<br />

reperire idonei spazi espositivi<br />

in questa bene-<br />

detta città. Rispetto a <strong>Forlì</strong>,<br />

che dalle parole è passata<br />

ai fatti aprendo un<br />

bando di assegnazione agli<br />

artisti locali per occupare<br />

gli spazi vuoti del<br />

centro, lasciati tali da esercizi<br />

commerciali vinti<br />

dalla crisi, <strong>Cesena</strong> si è fermata<br />

agli intenti declamatori<br />

e questo per sottolineare<br />

come scarsa appare l’attenzione<br />

alla locale vita<br />

artistica - ad eccenzion fatta<br />

per esperienze che hanno<br />

altri altari su cui sperare<br />

e pregare – per chi voglia<br />

esporre. Cosicché Riccardi<br />

si è deciso, pur di<br />

non smettere con la sua decisione<br />

di promuovere<br />

l’arte cesenate, di rivolgersi<br />

agli esercizi commercia-<br />

Cronaca di <strong>Cesena</strong><br />

Ieri mattina, in Regione, è stato siglato <strong>il</strong> protocollo d’intesa con l’Enel<br />

Auto elettriche, ecco le ricariche<br />

Previste cinque colonnine, la prima attiva entro dicembre<br />

CESENA. Sarà installata<br />

entro dicembre la prima<br />

delle cinque colonnine<br />

per la ricarica delle auto<br />

elettriche previste a <strong>Cesena</strong><br />

nell’ambito del nuovo<br />

Protocollo d’intesa tra<br />

Enel, Regione e i Comuni<br />

di <strong>Forlì</strong>, <strong>Cesena</strong>, Ferrara<br />

e Ravenna. Il documento è<br />

stato firmato ieri mattina<br />

a Bologna. Per <strong>il</strong> Comune<br />

di <strong>Cesena</strong> era presente<br />

l’assessore alla Mob<strong>il</strong>ità<br />

Maura Miserocchi.<br />

Diventano così dieci le<br />

città em<strong>il</strong>iano - romagnole<br />

che aderiscono a questo<br />

progetto p<strong>il</strong>ota regionale<br />

per lo sv<strong>il</strong>uppo del trasporto<br />

sostenib<strong>il</strong>e grazie<br />

ad una rete di infrastrutture<br />

di ricarica “in t e l l igenti”<br />

e innovative per le<br />

auto elettriche.<br />

«L’accordo – spiegano <strong>il</strong><br />

sindaco e l’assessore alla<br />

Mob<strong>il</strong>ità - prevede che Enel<br />

Distribuzione avvii in<br />

ognuna delle città coinvolte<br />

un progetto p<strong>il</strong>ota<br />

per l’installazione delle<br />

colonnine, a carico della<br />

stessa Enel. A noi viene<br />

chiesto di cooperare<br />

n e ll ’individuazione dei<br />

CIAK ROMAGNOLO<br />

Volti noti del grande schermo al lavoro. Oggi si gira ancora con Maria Grazia Cucinotta e Giancarlo Giannini<br />

Un set allestito in pieno centro<br />

Studio notar<strong>il</strong>e di via Albertini protagonista delle riprese di una commedia<br />

se Marco<br />

Li mb erti.<br />

P r o t agonisti<br />

di<br />

questa vicendafam<br />

<strong>il</strong> i ar e<br />

sono attori<br />

anche<br />

molto noti<br />

come<br />

Giancarlo Giannini,<br />

Maria Grazia Cucinotta,<br />

Anna Falchi, O mar<br />

F an ti ni e Diego Casale<br />

di Zelig.<br />

Anche nella giornata di<br />

oggi le riprese proseguiranno<br />

nello studio di via<br />

Albertini. Il f<strong>il</strong>m narra le<br />

vicende comiche del pro-<br />

A fianco gli<br />

attori<br />

pronti alle<br />

riprese in<br />

due<br />

ambienti<br />

differenti<br />

all’interno<br />

dello studio<br />

notar<strong>il</strong>e<br />

(foto<br />

Vincenzo<br />

Fioretti)<br />

tagonista che, morta la<br />

nonna, torna in Romagna<br />

da M<strong>il</strong>ano... «Per prendere<br />

la sua fetta di torta -<br />

racconta Amedeo Visconti<br />

showman di Bellaria-Igea<br />

Marina, autore<br />

del soggetto e cosceneggiatore<br />

- Ma <strong>il</strong> protagonista<br />

viene a sapere che la<br />

nonna non solo non ha lasciato<br />

nulla, ma che i terreni<br />

saranno acquistati<br />

per farne un parco divertimenti<br />

e degli alberghi.<br />

Così anche lui viene convinto<br />

da un gruppo di amici,<br />

i classici “patacca”<br />

romagnoli, ad acquistare<br />

delle quote, facendo l’affa-<br />

siti dove installare le colonnine,<br />

fornendo dati e<br />

indicazioni ut<strong>il</strong>i. Per rispondere<br />

a questa richiesta,<br />

intendiamo coinvolgere<br />

anche le concessionarie<br />

d’auto, per arrivare<br />

a definire quanto prima i<br />

luoghi pubblici dotati di<br />

un parcheggio dove installare<br />

le postazioni. Non<br />

c’è dubbio che i veicoli elettrici<br />

rappresentino la<br />

nuova frontiera per la mob<strong>il</strong>ità<br />

privata sostenib<strong>il</strong>e,<br />

e per quanto la loro diffusione<br />

sia ancora limitata,<br />

riteniamo sia importante<br />

LA FORMA E IL COLORE<br />

Per la cultura<br />

problemi di spazio<br />

li, ancora in attività, del<br />

centro storico della città,<br />

pur di dare visib<strong>il</strong>ità agli<br />

artisti.<br />

Certamente la vetrina di<br />

un esercizio commerciale<br />

non è la degna cornice per<br />

la pittura, ma come si dice<br />

in questi casi: “Meglio che<br />

niente!”, ma è anche vero<br />

che questa situazione sottolinea<br />

<strong>il</strong> declino della cultura<br />

del fare in ambito artistico<br />

cesenate da parte di<br />

chi dovrebbe promuovere<br />

L’assessore<br />

Maura<br />

Miserocchi<br />

ieri<br />

mattina<br />

ha firmato<br />

<strong>il</strong> protocollo<br />

d’intesa<br />

di Antonio Dal Muto<br />

re».<br />

Il f<strong>il</strong>m offre anche un<br />

simpatico... «Dietro le<br />

quinte della macchina del<br />

divertimento romagnola,<br />

essendo uno dei protagonisti<br />

titolare di uno stab<strong>il</strong>imento<br />

balneare, mentre<br />

un altro lavora a Fiab<strong>il</strong>andia,<br />

uno fa <strong>il</strong> pescatore, u-<br />

attuare già ora azioni sperimentali<br />

di supporto, per<br />

fac<strong>il</strong>itarne l’ut<strong>il</strong>izzo. Per<br />

questo abbiamo aderito<br />

con grande interesse a<br />

l’arte intesa come aspetto<br />

del vivere sociale.<br />

Che fine ha fatto la Galleria<br />

del Cesuola? Intristita<br />

dall’inattività e dalle<br />

bolle di umidità che ne<br />

hanno deturpato lo stato<br />

interno, questo spazio meriterebbe<br />

che la stessa amministrazione<br />

lo dia a titolo<br />

gratuito a qualche associazione<br />

di artisti - non<br />

a coloro che dovrebbero<br />

organizzare mostre chiamando<br />

all’appello gli ar-<br />

na la parrucchiera. Più una<br />

schiera di variegati parenti.<br />

Il tutto condito in<br />

chiave satirica da questo<br />

di gruppo di cinque amici,<br />

molto romagnoli» raccontano<br />

<strong>il</strong> regista e Visconti.<br />

La location cesenate è<br />

stata scelta, come spiega<br />

l’aiuto regista «Fra mi-<br />

questo accordo».<br />

Accanto a questo accordo,<br />

la Regione e i Comuni<br />

sottoscrittori hanno firmato<br />

un ulteriore accordo<br />

tisti – che saprebbero come<br />

farla funzionare; nulla di<br />

fatto con la Pinacoteca:<br />

qualche tempo fa suggerii<br />

a chi di competenza di toglierla<br />

dal suo stato di abbandono<br />

per renderla luogo<br />

di esposizione qualificato,<br />

punto di arrivo ambito<br />

quindi, per artisti<br />

chiamati ad esporre e che<br />

come onere si chiederebbe<br />

loro di lasciare due opere<br />

alla pinacoteca che, così,<br />

nel giro di qualche decennio,<br />

sarebbe diventata testimone<br />

dello sv<strong>il</strong>uppo e<br />

del percorso dell’arte locale,<br />

oltre che mezzo potente<br />

di confronto con <strong>il</strong> comparto<br />

storico dell’arte presente<br />

al suo interno.<br />

Il tutto a costo zero. E <strong>il</strong><br />

gliaia di<br />

lo cati on,<br />

visionate<br />

dallo sceno<br />

gra fo<br />

p r o pr i o<br />

perché era<br />

la migliorecomeambi<br />

en tazio<br />

ne».<br />

L im be rt i<br />

è alla sua seconda opera<br />

cinematografica, dopo aver<br />

girato la commedia<br />

“Cenci in Cina” nel 2009<br />

ed essere stato regista della<br />

sit-com televisiva “Love<br />

bugs” ed aiuto regista<br />

di Nuti, Pieraccioni e Virzì.<br />

Serena Dellamore<br />

Destinazioni<br />

da decidere anche<br />

coi concessionari<br />

cittadini<br />

per uniformare le regole<br />

di accesso alle zone a traffico<br />

limitato dei centri urbani,<br />

fac<strong>il</strong>itandone l’i ngresso<br />

per i veicoli a motore.<br />

Grazie a questa intesa,<br />

tutti i veicoli elettrici possono<br />

accedere liberamente<br />

alle zone a traffico limitato<br />

senza alcuna limitazione<br />

temporanea e parcheggiare<br />

gratuitamente<br />

nelle strisce blu (riservate<br />

alle auto). Per usufruire<br />

di questi benefici basta<br />

registrare l’auto elettrica<br />

nel proprio comune.<br />

cassero di Porta Fiume?<br />

Non potrebbe diventare<br />

sede di un laboratorio artistico<br />

invece di lasciarlo<br />

ai piccioni e ai loro escrementi?<br />

Non occorre andare<br />

avanti per dire che se gli<br />

artisti sono ormai costretti<br />

ad esporre nelle vetrine<br />

dei negozi o in uno spazio<br />

vuoto, finché durerà,<br />

de ll’Ipercoop Lungo Savio,<br />

dovremmo parimenti<br />

constatare, tirare alcune<br />

somme, su come lo stato<br />

de ll’arte in questa città,<br />

per la mancanza di spazi<br />

espositivi stia peggiorando<br />

sempre più. Sempre che<br />

a qualcuno, che ha qualche<br />

leva in mano per riab<strong>il</strong>itarle<br />

<strong>il</strong> tutto, possa interessare.


Cronaca di <strong>Cesena</strong><br />

MARTEDÌ 9 OTTOBRE 2012<br />

Novantam<strong>il</strong>a presenze, venduti 70 m<strong>il</strong>a piatti<br />

Buono <strong>il</strong> tandem coi buskers<br />

Individuati alcuni problemi<br />

CESENA. Un grande<br />

successo. La settima edizione<br />

del Festival del Cibo<br />

di Strada ha chiuso con risultati<br />

stratosferici. Gli<br />

organizzatori (la Confesercenti)<br />

ritengono di aver<br />

superato i 90 m<strong>il</strong>a visitatori.<br />

La stagione mite<br />

ha favorito <strong>il</strong> notevole afflusso<br />

alla manifestazione.<br />

Numerosissimi i turisti<br />

che hanno scelto di soggiornare<br />

a <strong>Cesena</strong> nel fine<br />

settimana: poco meno di<br />

200 i camper nell’area Ippodromo<br />

ed alberghi quasi<br />

esauriti in tutta la città.<br />

De ll ’affluenza oltre le aspettative<br />

hanno beneficiato<br />

anche i pubblici esercizi<br />

di tutto <strong>il</strong> centro.<br />

«Questa per <strong>Cesena</strong> è come<br />

la festa di San Gennaro<br />

per noi» hanno detto gli esponenti<br />

della delegazione<br />

napoletana.<br />

I piatti. Serviti oltre 70<br />

m<strong>il</strong>a piatti, un vero e proprio<br />

record rispetto alle<br />

precedenti edizioni. I più<br />

richiesti sono stati i burrito<br />

messicani, i churrasco<br />

de angus argentini, <strong>il</strong><br />

biryani indiano, i shashlik<br />

russi, <strong>il</strong> cous cous<br />

marocchino, i falafel del<br />

Kurdistan, <strong>il</strong> gyros pita<br />

greco, le empanadas peruviane,<br />

i mici rumeni, i<br />

choux provenzali, le arepa<br />

venezuelane. Grande successo<br />

anche per le specialità<br />

italiane, dal pani ca<br />

meusa, al polpo bollito e ai<br />

cannoli sic<strong>il</strong>iani, alle bombette,<br />

ai panzerotti e alle<br />

frittelle pugliesi, ai wurstel<br />

di Merano, al fritto di<br />

strada e la vera pizza napoletana,<br />

al panino con <strong>il</strong><br />

lampredotto fiorentino, fino<br />

ai cibi di strada em<strong>il</strong>iano<br />

romagnoli come la torta<br />

fritta e <strong>il</strong> pesto di cavallo,<br />

le tigelle e i borlenghi, <strong>il</strong><br />

pesce fritto al cono, i tortelli<br />

alla lastra e i zambudelli,<br />

la piadina con lo<br />

squacquerone e i gusun<br />

fret. E poi <strong>il</strong> gelato della<br />

BENE ANCHE IL SITO<br />

CESENA. Il sito ha ricevuto oltre<br />

7.000 contatti in soli tre giorni, e oltre<br />

60.000 visualizzazioni da quando è<br />

stato attivato, alla fine di agosto. Il<br />

maggior interesse è dalla provincia di<br />

Bologna, seguita da quella di M<strong>il</strong>ano<br />

mentre la provincia di <strong>Forlì</strong>-<strong>Cesena</strong> è al<br />

quinto posto, dopo Roma. Il 3% dei<br />

visitatori del sito è fuori dai confini<br />

nazionali, con primato per gli Stati Uniti.<br />

«Il grande successo ha detto Gozi -<br />

conferma come si tratti del più r<strong>il</strong>evante<br />

evento turistico a valenza non solo<br />

locale. Un magnete in grado di attrarre<br />

visitatori da tutt’Italia, anche grazie ai<br />

tantissimi commercianti che domenica<br />

pomeriggio hanno tenuto aperto».<br />

Centrale del Latte, senza<br />

contare i diversi tipi di<br />

birra e di vini provenienti<br />

dai paesi partecipanti.<br />

Il b<strong>il</strong>ancio. L’a bb in amento<br />

con gli “Artisti in<br />

strada”, si è rivelato azzeccatissimo.<br />

L’enorme partecipazione<br />

ha portato anche<br />

a constatare alcune<br />

difficoltà organizzative,<br />

«Su cui - ha detto Graziano<br />

Gozi, direttore Confesercenti<br />

- riteniamo giusto<br />

cercare di intervenire per<br />

migliorare ulteriormente<br />

la manifestazione». La prima<br />

è la lunga f<strong>il</strong>a alle cas-<br />

CESENA. Molto buono<br />

anche l’andamento di<br />

“Tartarughe beach” e<br />

“Sagra del minatore”.<br />

Tartarughe beach.<br />

<strong>Cesena</strong> è stata<br />

frequentatissima con arrivi<br />

da tante parti della Regione,<br />

ma anche da varie zone<br />

d’Italia. E se sabato è stato<br />

un buon giorno, domenica<br />

ha fatto riscontrare un boom<br />

di partecipazione.<br />

“Tartaruga Beach”,<br />

affiancata da “Acqua<br />

Beach”, nei padiglioni<br />

espositivi di <strong>Cesena</strong> Fiera<br />

hanno attirato un gran<br />

pubblico, con una forte<br />

CHIUSA LA SETTIMA EDIZIONE<br />

FESTIVAL CIBO DI STRADA<br />

se; i visitatori provenienti<br />

da altre città hanno anche<br />

richiesto una maggiore segnaletica<br />

per comprendere<br />

l’ubicazione del Festival<br />

e dei parcheggi a servizio<br />

della stessa. Un aspetto<br />

molto importante<br />

riguarda lo spazio, rivelatosi<br />

insufficiente a contenere<br />

la massa delle persone<br />

che hanno partecipato<br />

così come insufficienti erano<br />

i punti di appoggio<br />

per consumare cibi e bevande.<br />

«La nostra convinzione<br />

- dice Gozi - è che <strong>il</strong><br />

Festival dovrà continuare<br />

ad essere in centro storico,<br />

di conseguenza si riducono<br />

notevolmente le alternative<br />

a Piazza della Libertà.<br />

Per <strong>il</strong> 2013 sarà necessario<br />

uno spostamento<br />

a causa dei lavori di riqualificazione<br />

della piazza,<br />

per cui dovremo ragionare<br />

col Comune dello spazio<br />

idoneo per <strong>il</strong> prossimo anno<br />

e della collocazione più<br />

definitiva per <strong>il</strong> futuro». I<br />

problemi si dovrebbero ridurre<br />

notevolmente con la<br />

realizzazione del nuova<br />

piazza della Libertà, studiata<br />

proprio per ospitare<br />

Bene anche Tartarughe beach<br />

e la Sagra del Minatore<br />

presenza di famiglie, che<br />

hanno ammirato i tanti<br />

animaletti da compagnia,<br />

con i più piccoli a “sognare”<br />

di potersi portare a casa<br />

questa o quella tartaruga o<br />

una particolare specie di<br />

pesce da acquario.<br />

Interesse anche per<br />

attrezzature e accessori che<br />

accompagnano la cura di<br />

questi “ospiti”.<br />

Sagra del Minatore.<br />

Anche la kermesse che si è<br />

tenuta a Borello, domenica<br />

ha fatto l’en plein, iniziando<br />

dalle visite gratuite alla<br />

Miniera di Formignano e al<br />

v<strong>il</strong>laggio minerario fino al<br />

notevole impatto<br />

determinato da quella<br />

trentina di auto storiche,<br />

portate dal CHC-Collectors<br />

Historical CarClub di<br />

<strong>Cesena</strong> nella Piazza<br />

Quartiere, che hanno<br />

consentito di ammirare<br />

autentici “mostri sacri” delle<br />

questo tipo di iniziative.<br />

Il futuro. Già da ieri<br />

mattina è partito <strong>il</strong> confronto<br />

con l’ammini strazione<br />

comunale e al proposito<br />

<strong>il</strong> sindaco, molto soddisfatto<br />

della manifestazione,<br />

ha detto: «Ci aspettavamo<br />

un grande afflusso,<br />

ma la realtà ha superato<br />

ogni previsione, come<br />

ha potuto constatare chi si<br />

sia trovato sabato sera nel<br />

centro: strade e piazze erano<br />

animate da migliaia di<br />

persone, intente a degustare<br />

le proposte del Festival<br />

del Cibo di Strada, a se-<br />

quattro ruote. C’è stata<br />

anche la premiazione delle<br />

auto più interessanti. Il<br />

successo della<br />

manifestazione di Borello è<br />

importante, perché la Sagra<br />

del Minatore vuole essere<br />

un vero e proprio incontro<br />

con la cultura dei minatori e<br />

del loro mestiere, con i loro<br />

luoghi, i loro ricordi, i loro<br />

“profumi”. E' un<br />

appuntamento che<br />

affascina, perché davvero si<br />

avverte <strong>il</strong> peso di un'eredità<br />

che dalla memoria rivive per<br />

far riflettere su quanto sia<br />

stato duro essere un<br />

m i n a t o r e.<br />

13<br />

Ieri mattina è partito <strong>il</strong><br />

confronto col Comune in<br />

vista delle prossime<br />

edizioni<br />

guire le performance degli<br />

artisti di strada. Il successo<br />

ottenuto da queste iniziative<br />

ci offre alcuni importanti<br />

spunti di riflessione.<br />

In primo luogo, ci<br />

conferma che quando si<br />

organizzano manifestazioni<br />

di qualità e dotate di<br />

un’anima, <strong>il</strong> nostro centro<br />

storico ha una capacità di<br />

attrazione straordinaria,<br />

senza eguali in Romagna.<br />

Il nuovo ingrediente di<br />

quest’anno era rappresentato<br />

dalle esibizioni degli<br />

artisti di strada, e questa<br />

si è dimostrata una scelta<br />

convincente e vincente,<br />

perché ha favorito la socialità,<br />

l’i ntra tte nim ent o,<br />

<strong>il</strong> piacere di incontrarsi,<br />

tutte istanze fortemente<br />

sentite, e che siamo riusciti<br />

a soddisfare pur riducendo<br />

molto sensib<strong>il</strong>mente<br />

i costi rispetto al passato.<br />

Infine, mi pare importante<br />

sottolineare che <strong>il</strong><br />

grande richiamo delle due<br />

manifestazioni ha determinato<br />

riflessi positivi<br />

per l’intero centro storico,<br />

compresi quei locali che, a<br />

prima vista, parrebbero<br />

in concorrenza con una<br />

manifestazione gastronomica.<br />

Non a caso sabato<br />

sera, sia i negozi che hanno<br />

scelto di restare aperti,<br />

sia i bar e i ristoranti, hanno<br />

lavorato moltissimo. Il<br />

b<strong>il</strong>ancio è positivo e proprio<br />

i risultati ottenuti<br />

quest’anno, con l’arrivo di<br />

un gran numero di persone<br />

da varie parti d’Italia,<br />

ci indicano la necessità di<br />

fare un ulteriore sforzo<br />

per migliorare logistica e<br />

segnaletica».<br />

I residenti. Ci sono state<br />

anche delle proteste. Alcuni<br />

residenti della zona<br />

di via Fra Michelino e vicolo<br />

Cesuola lamentano<br />

che con <strong>il</strong> moltiplicarsi<br />

delle feste, spesso ci sono<br />

disturbi fino a tarda ora e<br />

si fatica a dormire.<br />

Davide Buratti


CESENATICO. C’è una mazzetta da<br />

100 m<strong>il</strong>ioni con tre arresti di ieri mattina,<br />

in un’indagine della Guardia di<br />

Finanza di M<strong>il</strong>ano che coinvolge anche<br />

<strong>Cesena</strong>tico. Una “colonia m<strong>il</strong>anese”<br />

della riviera locale per le accuse<br />

CE S E NAT I C O 15<br />

M A RT E D Ì<br />

9 OTTOBRE 2012<br />

BLITZ DELLA FINANZA A MILANO<br />

Mazzetta da 100 m<strong>il</strong>ioni per le case vacanza<br />

Quattro arresti in un’inchiesta che coinvolge<br />

una colonia attiva della zona di Ponente<br />

A M<strong>il</strong>ano lo chiamano<br />

già lo “Scandalo delle case<br />

vacanza del Comune”.<br />

Tra gli arrestati c’è un<br />

funzionario dell’ex Giunta<br />

Moratti che lavora anche<br />

per l’attuale amministrazione,<br />

ma con altri<br />

ruoli rispetto al passato.<br />

In manette è finito pure<br />

<strong>il</strong> segretario generale<br />

dell’Istituto dei ciechi e <strong>il</strong><br />

titolare di due società di<br />

viaggi.<br />

Il tutto per presunte irregolarità<br />

nei finanziamenti<br />

erogati da Palazzo<br />

Marino per le case vacanza<br />

all’epoca della giunta<br />

Moratti<br />

«Pericolo<br />

alluvione<br />

a Madonnina»<br />

CESENATICO. « Qu al or a<br />

dovessero ripetersi eventi<br />

meteo-marini paragonab<strong>il</strong>i<br />

a quelli del 1996 e del<br />

2011, i quartieri a monte<br />

della ferrovia sarebbero<br />

nuovamente colpiti da fenomeni<br />

alluvionali nel<br />

momento in cui <strong>il</strong> porto canale<br />

venisse scollegato<br />

dall’entroterra». A lanciare<br />

l’allarme, sulla scorta di<br />

informazioni tecniche fornite<br />

dal direttore del Consorzio<br />

di Bonifica, è Axel<br />

Famiglini (Pli), che va<br />

all’attacco chiedendo alla<br />

giunta di «incominciare<br />

ad individuare le responsab<strong>il</strong>ità<br />

morali e materiali<br />

per i lavori effettuati nel<br />

corso degli anni sul nostro<br />

sistema di scolo», per un<br />

costo complessivo di oltre<br />

20 m<strong>il</strong>ioni di euro. Famiglini<br />

fa notare che, anche<br />

se è stato garantito che <strong>il</strong><br />

centro storico sta per essere<br />

messo in piena sicurezza<br />

idraulica, «l’alluvione<br />

che ha sommerso i quartieri<br />

Madonnina e Santa Teresa<br />

nel 1996 non ha trovato<br />

al momento alcuna cura<br />

definitiva, né per quanto<br />

riguarda la zona posta alla<br />

sinistra del canale Vena né<br />

per quella ubicata alla sua<br />

destra. A questo punto, sta<br />

alla politica attivarsi prontamente<br />

per fare fronte<br />

senza alibi alla minaccia<br />

rappresentata da questa<br />

spada di Damocle, che pende<br />

sulla testa di migliaia di<br />

cittadini»<br />

Gli arrestati. Il funzionario<br />

ammanettato è Patrizio<br />

Mercadante; Poi<br />

ci sono Antonio Picheca,<br />

segretario generale<br />

dell’Istituto dei ciechi di<br />

M<strong>il</strong>ano e commissario<br />

straordinario della fondazione<br />

Pini e Dario<br />

Zambelli, titolare di due<br />

società di viaggi. Arresti<br />

domic<strong>il</strong>iari, invece, per<br />

Giulia Pezzoli, indicata<br />

come una persona di fiducia<br />

di Mercadante.<br />

Secondo l’accusa sarebbero<br />

stati assegnati appalti<br />

per 38 m<strong>il</strong>ioni di euro<br />

per la gestione e la ristrutturazione<br />

delle case<br />

era stata finanziata per la ristrutturazione<br />

“sotto compenso”. Per questo<br />

le Fiamme Gialle lo scorso mese<br />

di febbraio avevano eseguito dei sequestri.<br />

Ieri mattina invece è scattato<br />

<strong>il</strong> triplice arresto in Lombardia.<br />

La casa per ferie “Asvico”<br />

Dietro all’intervento previsto a V<strong>il</strong>lamarina, finito sotto la lente degli inquirenti, c’è una rivisitazione del progetto sparita nel nulla<br />

Burrasca prima dell’indagine sul Piano particolareggiato<br />

La questione, alla fine dell’anno scorso, creò forti tensioni tra l’ex assessore Righi e <strong>il</strong> collega Tavani<br />

CESENATICO. Le indagini sul<br />

Piano particolareggiato numero<br />

20 di V<strong>il</strong>lamarina ruotano attorno<br />

ad una controversa proposta<br />

di rivisitazione e riperimetrazione<br />

di un’area interessata<br />

da un intervento residenziale.<br />

Era stata presentata in<br />

Commissione Pianificazione<br />

Territoriale, lo scorso 21 novembre,<br />

dall’assessore ai Lavori<br />

pubblici Antonio Tavani.<br />

La questione aveva subito alimentato<br />

un acceso scontro con<br />

l’allora assessore all’U r b a n i s t ica<br />

Bruna Righi, che aveva sbottato:<br />

«Io non ci sto! Voglio chiarezza.<br />

Serve che i tecnici comunali,<br />

quando chiamati, vengano<br />

a dare risposte». E poi aveva rincarato<br />

la dose: « o non voto un<br />

atto potenzialmente <strong>il</strong>legittimo.<br />

Voglio vedere i numeri scritti».<br />

Il tecnico incaricato, quella sera,<br />

era assente in quanto ammalato.<br />

Al suo posto, a relazionare<br />

sul progetto preliminare di variante<br />

del Pp 20 era stato l’a ssessore<br />

ai Lavori pubblici, che<br />

aveva incentrato <strong>il</strong> suo intervento<br />

sulla possib<strong>il</strong>ità di adottare<br />

una variante e sull’e v e ntualità<br />

di espropriare i privati<br />

per realizzare la strada e i relativi<br />

sottoservizi. Il tutto per<br />

rendere possib<strong>il</strong>e uno sbocco ed<br />

un collegamento viario, in previsione<br />

del futuro polo scolastico<br />

di V<strong>il</strong>lamarina Monte. Per la<br />

strada in oggetto era previsto un<br />

intervento da 260 m<strong>il</strong>a euro, a<br />

carico del Comune, in un’area<br />

compresa tra via Eulero e via<br />

Litorale Marina.<br />

L’assessore Tavani, durante<br />

la commissione, aveva presen-<br />

vacanza a una società<br />

bergamasca priva dei requisiti,<br />

la Borgunitour di<br />

Zambelli, in cambio di una<br />

tangente da 100.000 euro<br />

a Mercadante.<br />

Le accuse. I reati contestati<br />

sono corruzione,<br />

falso, truffa ai danni dello<br />

Stato, turbativa d’a st a .<br />

L’inchiesta riguarda due<br />

f<strong>il</strong>oni in particolare: uno<br />

legato a irregolarità<br />

s ul l ’assegnazione degli<br />

appalti per le “case vacanza”,<br />

appalti per diversi<br />

m<strong>il</strong>ioni di euro, e l’altro<br />

su episodi corruttivi relativi<br />

a finanziamenti pubblici<br />

sospetti concessi da<br />

Bruna Righi Alberto Papperini<br />

tato <strong>il</strong> comma denominato<br />

“Completamento via Acquario:<br />

approvazione progetto preliminare”.<br />

La strada è parte di una<br />

più vasta superficie che <strong>il</strong> vecchio<br />

Piano regolatore generale<br />

del 1998 aveva previsto potesse<br />

essere destinata ad ed<strong>il</strong>izia residenziale,<br />

una volta raggiunto<br />

l’accordo tra i privati proprietari<br />

dei singoli lotti. Bruna Righi<br />

aveva eccepito al collega di<br />

giunta <strong>il</strong> fatto che <strong>il</strong> Comune avrebbe<br />

dovuto farsi carico di<br />

realizzare la strada. Riperimetrando<br />

l’area, <strong>il</strong> privato avrebbe<br />

mantenuto inalterato gli indici<br />

ed<strong>il</strong>izi precedenti. In commissione<br />

si decise di aggiornare l’escussione<br />

del progetto preliminare,<br />

facendo prima una più approfondita<br />

analisi, alla presenza<br />

dei tecnici comunali. Da allora,<br />

però, la proposta non è stata<br />

più ripresa né tanto meno<br />

presentata in consiglio comunale.<br />

Sulla vicenda, sulla quale vige<br />

la consegna del s<strong>il</strong>enzio, gli inquirenti<br />

starebbero valutando<br />

Mercadante. L’i n c h ie s t a<br />

è condotta dai pm Grazia<br />

Pradella e Tiziana Sic<strong>il</strong>iano<br />

e le misure interdittive<br />

sono state autorizzate<br />

dal gip Maria Vicidomini.<br />

Il giudice. «Mercadante<br />

aveva creato una cerchia<br />

- secondo quanto scrive <strong>il</strong><br />

gip - ed era considerato<br />

un uomo di fiducia<br />

d el l’assessore alla Famiglia<br />

Mariolina Moioli».<br />

L’arrestato per gli investigatori<br />

aveva un potere<br />

di firma definito come “anom<br />

alo”, per concedere<br />

se approfondire le indagini.<br />

Nel frattempo, Bruna Righi<br />

non è più assessore e <strong>il</strong> suo par-<br />

finanziamenti pubblici di<br />

importi molto consistenti.<br />

Colonie estive. Le colonie<br />

estive m<strong>il</strong>anesi oggetto<br />

dell’appalto contestato<br />

sono una di Pietra Ligure<br />

ed una di <strong>Cesena</strong>tico.<br />

Quella della riviera Romagnola<br />

è in realtà una<br />

“casa vacanza” dove possono<br />

alloggiare dunque<br />

anche famiglie e non soltanto<br />

alcune categorie<br />

protette (come giovani o<br />

disab<strong>il</strong>i).<br />

Si tratta della As.Vi.Co<br />

di viale Cristoforo Colombo<br />

18 all’angolo con la via<br />

De Vartena. La gestione è<br />

attualmente nelle mani<br />

din una società cooperativa<br />

sociale (“La.Sol.”)<br />

che le ha ridato vita dopo<br />

anni. Una gestione, dalle<br />

prime indiscrezioni che<br />

trapelano da palazzo di<br />

giustizia, che sarebbe comunque<br />

estranea alle accuse<br />

contestate agli arrestati.<br />

Daniele Della Strada<br />

tito, <strong>il</strong> Pri, dalla scorsa estate, ha<br />

lasciato <strong>il</strong> centrodestra per passare<br />

armi e bagagli in minoranza.<br />

Alberto Papperini, componente<br />

di quella Commissione, prende<br />

ora la palla al balzo, chiedendo<br />

al sindaco di fare luce sulla<br />

vicenda: «La variante è sotto indagine<br />

- dichiara - Sono stati<br />

chiamati a rispondere alle domande<br />

delle forze dell’ordine <strong>il</strong><br />

sindaco, <strong>il</strong> segretario generale,<br />

l’assessore ai Lavori pubblici e<br />

<strong>il</strong> dirigente dell’U rb a n is t i ca .<br />

Chiedo le motivazioni per le<br />

quali è partita un’indagine delle<br />

forze dell’ordine sulla variante<br />

in oggetto».<br />

Aggregazione ed inserimento sociale<br />

CESENATICO. Il progetto “C’entro anch’io”, che ha portato sotto<br />

i riflettori diverse band giovan<strong>il</strong>i, è giunto a conclusione con<br />

una grande festa finale che si è svolta <strong>il</strong> mese scorso. L’iniziativa,<br />

finanziata dalla Coop Adriatica e gestita dall’associazione della<br />

Cc<strong>il</strong>s, insieme con alle Guardie ecologiche volontarie e al “Gruppo<br />

iniziative per <strong>il</strong> quartiere”, ha visto <strong>il</strong> grande parcheggio in<br />

via Don Minzoni trasformarsi in un punto d’aggregazione per i<br />

residenti di Madonnina-S.Teresa. Un “aperitivo al tramonto”,<br />

preparato dai ragazzi della cooperativa sociale Cc<strong>il</strong>s di <strong>Cesena</strong>tico<br />

e Bellaria, ha aperto la kermesse, che è proseguita con l’esibizione<br />

di quattro gruppi musicali formati da giovanissimi musicisti<br />

del quartiere. Nel corso dello spettacolo è stata <strong>il</strong>lustrata ai<br />

partecipanti la finalità del progetto “C’entro anch’io”, che mira a<br />

fare diventare <strong>il</strong> quartiere sempre più aperto, partecipato e accogliente.<br />

Un bando della Coop Adriatica per iniziative dedicate<br />

alla qualità ambientale, all’aggregazione e all’inserimento sociale<br />

dei disab<strong>il</strong>i ha spinto a mettere a punto <strong>il</strong> “Progetto Insieme”,<br />

che ha ottenuto un finanziamento di 10 m<strong>il</strong>a euro per <strong>il</strong><br />

2012-2013. Somme aggiuntive potranno arrivare dai ristorni fatti<br />

dai soci che acquisteranno nei punti vendita Coop Adriatica.


16 MARTEDÌ 9 OTTOBRE 2012


19 MARTEDÌ 9 OTTOBRE 2012<br />

VALLE DEL RUBICONE. Innovativa<br />

sfida per le parrocchie di Borghi e Sogliano:<br />

una ventina di chiese, di cui<br />

13 officiate con cadenza settimanale,<br />

saranno gestite da un unico team pa-<br />

RICAMO<br />

SAVIGNANO. Iniziano i<br />

laboratori di ricamo a<br />

cura dell'Associazione di<br />

arti femmin<strong>il</strong>i e del fai<br />

da te “Mani come<br />

farfalle”.<br />

I corsi si svolgeranno a<br />

partire dall'ultima<br />

settimana del mese di<br />

ottobre a Savignano sul<br />

Rubicone presso la Casa<br />

delle Associazioni in<br />

viale della Libertà e<br />

riguarderanno gli<br />

insegnamenti di ricamo<br />

(mercoledì pomeriggio e<br />

giovedì sera) e macramè<br />

(<strong>il</strong> lunedì sera).<br />

Per informazioni e<br />

iscrizioni contattare<br />

Giuliana (tel.<br />

349.7976579) oppure<br />

Sonia (tel. 331.6017022).<br />

Valle del Rubicone<br />

A SOGLIANO E BORGHI<br />

Un team per tenere vive 20 chiese<br />

Collaborazione tra due parroci<br />

un seminarista e un diacono<br />

storale, formato da due parroci, un<br />

diacono ed un futuro prete. Obiettivo:<br />

gestire al meglio le risorse umane<br />

e religiose da fare crescere nel territorio.<br />

L’estetica è più forte della crisi<br />

Festa con tre sf<strong>il</strong>ate di moda a San Mauro Pascoli<br />

per festeggiare i primi dieci anni di attività<br />

SAN MAURO. Dieci anni<br />

di attività, in questo<br />

tempo di crisi profonda,<br />

non sono poi così pochi<br />

ed è giusto festeggiarli.<br />

E’ quello che hanno fatto<br />

le donne del centro estetico<br />

“La nuova Ass<br />

e n z a” e parrucchiere<br />

“Divi e divine” di San<br />

Mauro Pascoli.<br />

L’altro ieri, le titolari<br />

Barbara, Debora, Ede e<br />

Marina, insieme ai dipendenti<br />

Valentina, Annita,<br />

S<strong>il</strong>via, Alma, Elisa<br />

e Vito, hanno realizzato<br />

tre sf<strong>il</strong>ate di moda total<br />

look con trucchi e acconciature<br />

di tendenza,<br />

anche grazie all’aiuto<br />

San Mauro Mare. Centro sociale “La Mia Sera”<br />

Festa con 200 partecipanti<br />

per aprire la stagione ricreativa<br />

SAN MAURO MARE. Festa<br />

tutti insieme, con buffet<br />

e spettacolo, oltre alla<br />

torta d’obbligo, per inaugurare<br />

l’attività ricreativa<br />

della stagione<br />

2012-2013 del Centro sociale<br />

“La Mia Sera” di<br />

San Mauro Mare, presieduto<br />

da Maria Elena Trivellone.<br />

All’iniziativa, a<br />

cui hanno partecipato più<br />

di 200 persone tra soci e<br />

fam<strong>il</strong>iari, è intervenuto<br />

anche <strong>il</strong> sindaco Gianfranco<br />

Miro Gori, accompagnato<br />

dall’assessore ai<br />

La nuova esperienza è<br />

partita con l’arrivo<br />

ne ll’area Rubicone-Uso<br />

di don Giuseppe Vaccarini,<br />

che abita a Sogliano, e<br />

ora collabora con don<br />

Luigi Ricci, parroco di<br />

quel paese da un paio<br />

d’anni, che è <strong>il</strong> vicario generale<br />

della diocesi di Rimini<br />

e ha scelto di abitare<br />

a Borghi.<br />

I due parroci sono coadiuvati<br />

da due futuri preti:<br />

<strong>il</strong> diacono Eugenio Facondini<br />

(sarà ordinato<br />

sacerdote l’8 dicembre<br />

prossimo) e Gino Gessaroli<br />

seminarista neo diplomato<br />

in teologia.<br />

Il nuovo team si occupa<br />

di circa 4 m<strong>il</strong>a anime<br />

sparse nei territori di Sogliano<br />

e Borghi, che comprendono<br />

una ventina di<br />

chiese distribuite in 11<br />

località diverse, dalla<br />

piana dello Stradone al<br />

picco più alto di Montegelli.<br />

Il team collabora<br />

sia per la catechesi, sia<br />

per organizzare al meglio<br />

momenti culturali o di<br />

preghiera, feste parrocchiali<br />

e attività religiose.<br />

«Mi sento ancora un<br />

missionario - afferma<br />

don Giuseppe - Basti pensare<br />

che <strong>il</strong> nostro team<br />

dove officiare messa in<br />

tante chiese, dalle propaggini<br />

a valle dello Stradone<br />

al lembo più lontano<br />

di Montegelli, comunità<br />

ad una ventina di<br />

ch<strong>il</strong>ometri di distanza<br />

l’una dall’altra, parte nella<br />

valle del Rubicone e<br />

parte nella valle dell’Uso.<br />

Gli impegni da assolvere<br />

sono numerosi. Per fortuna<br />

che in ogni frazione<br />

ci sono laici che ci danno<br />

una grande mano. Per esempio,<br />

hanno la cura<br />

Ai festeggiamenti per i dieci anni di attività ha preso parte<br />

anche <strong>il</strong> sindaco di San Mauro<br />

del negozio “L ol u” di<br />

San Mauro. Naturalmente<br />

non è mancato <strong>il</strong><br />

buffet e nemmeno la<br />

musica, oltre agli auguri<br />

di andare avanti per<br />

altri 10 anni e anche di<br />

più. Ai festeggiamenti<br />

ha partecipato anche <strong>il</strong><br />

sindaco Gianfranco Miro<br />

Gori.<br />

Miriam Fusconi<br />

Una famiglia piena di fede<br />

BORGHI. Don Giuseppe Vaccarini è nato a Rimini<br />

54 anni fa. Consacrato sacerdote nel 1983, è<br />

stato missionario per 10 anni in Albania e poi, fino<br />

allo scorso giugno, titolare della parrocchia del Sacro<br />

Cuore di Gesù a Miramare. Può vantare una<br />

speciale famiglia di provenienza, un crogiolo di<br />

vocazioni religiose più unico che raro. Oltre a don<br />

Giuseppe, sono infatti sacerdoti i fratelli don Francesco<br />

(dal 1979), don Giovanni (dal 1981), don<br />

Gioacchino (dal 2011) ed anche <strong>il</strong> padre di 93 anni,<br />

don Probo, che, diventato vedovo nel 1970, veste<br />

l’abito talare dal 1988. (gm)<br />

delle chiese, ne gestiscono<br />

le chiavi e si organizzano<br />

per rosari e momenti<br />

di preghiera. Noi cerchiamo<br />

di essere <strong>il</strong> più<br />

possib<strong>il</strong>e presenti: tutte<br />

le comunità, anche le più<br />

piccole, non devono infatti<br />

sentirsi abbandonate<br />

a se stesse. Le singole<br />

realtà comunque - conclude<br />

don Giuseppe - fino<br />

ad oggi hanno un atteggiamento<br />

molto positivo<br />

nei confronti della nuova<br />

impostazione pastorale,<br />

evidenziando responsab<strong>il</strong>ità<br />

ed attaccamento ai<br />

valori della vita cristiana.<br />

L’impegno dei laici in<br />

Savignano Mare. Proteste<br />

Cassonetti<br />

troppo pieni:<br />

rifiuti per terra<br />

SAVIGNANO MARE.<br />

Cassonetti traboccanti di<br />

immondizia, raccolta che<br />

tarda ad arrivare, cittadini<br />

che devono pulire le<br />

sporte crollate a terra. E<br />

scoppia la protesta.<br />

L’estate è finita e <strong>il</strong> servizio<br />

di raccolta si è parecchio<br />

diradato. Il problema<br />

è anche che i cassonetti<br />

di Savignano Mare<br />

sono in poche postazioni<br />

e non chiusi a chiave, a<br />

differenza di quelli vicini<br />

di San Mauro Mare, tutti<br />

dotati di lucchetto. E da<br />

sempre, senza che sia mai<br />

stata trovata una soluzione,<br />

c’è gente che non usa<br />

la chiave e va a intasare i<br />

ogni frazione è in continuo<br />

aumento e ci fa ben<br />

sperare, anche in vista di<br />

un calo nazionale delle<br />

vocazioni sacerdotali».<br />

Don Luigi Ricci aggiunge:<br />

«Con questa nuova organizzazione<br />

pastorale<br />

valorizziamo al meglio<br />

tutte le forze che abbiamo.<br />

Ci sono state in diocesi<br />

esperienze in qualche<br />

campo specifico, per<br />

esempio si sono organizzati<br />

i campi estivi assieme<br />

tra più parrocchie od<br />

altro. Qui nel Rubicone,<br />

invece, facciamo un passo<br />

ulteriore».<br />

Giorgio Magnani<br />

cassonetti savignanesi aperti.<br />

E così nei giorni scorsi<br />

l’immondizia era davvero<br />

troppa in via del Mare,<br />

come testimonia la foto<br />

scattata nel pomeriggio<br />

di domenica 7 ottobre,<br />

Lavori pubblici Fausto<br />

Merciari.<br />

Anche in questi ultimi<br />

mesi del 2012 e nel corso<br />

dell’anno prossimo, le attività<br />

de “La Mia Sera”<br />

spazieranno da appuntamenti<br />

ludici come tornei<br />

di carte, cene, gite, attività<br />

fisica ed incontri medici<br />

scientifici-culturali.<br />

Prossimo appuntamento<br />

sabato 27 ottobre,<br />

quando si svolgerà una<br />

visita alla città di Monselice,<br />

con pranzo ai Colli<br />

Euganei. I soci de “La Mia Sera” intervenuti all’inaugurazione del Centro sociale ricreativo<br />

Montiano<br />

Mostra dedicata<br />

a Zavalloni<br />

MONTIANO. Nei giorni<br />

scorsi ha aperto la mostra<br />

“Cur iosamente” presso <strong>il</strong><br />

centro culturale San<br />

Francesco. E’<br />

un’esposizione in onore a<br />

Gianfranco Zavalloni,<br />

scomparso <strong>il</strong> 19 agosto<br />

scorso. «Zavalloni era un<br />

instancab<strong>il</strong>e creatore di<br />

sogni e di progetti. – affer ma<br />

<strong>il</strong> sindaco di Montiano Fabio<br />

Molari - ambientalista della<br />

prima ora, ha dato vita al<br />

Centro per le tecnologie<br />

appropriate, in via<br />

Germazzo a <strong>Cesena</strong>; è<br />

stato capo-scout,<br />

insegnante di scuola<br />

materna prima e poi<br />

dirigente scolastico; ha dato<br />

alle stampe diversi libri, fra<br />

cui la “Pedagogia della<br />

lumaca” Una delle sue tante<br />

passioni, <strong>il</strong> disegno, è alla<br />

base di questa mostra,<br />

unica e originale nel suo<br />

genere. E’ aperta tutte le<br />

domeniche fino al 28<br />

ottobre, dalle 15 alle 21.<br />

(gm)<br />

La situazione di degrado segnalata a Savignano Mare<br />

con i cassonetti della immondizia<br />

indifferenziata<br />

colmi fin oltre l’orlo e varie<br />

sportine a terra e animali<br />

tipo cani che richiamati<br />

dagli odori ne facevano<br />

scempio. E nella vicina<br />

via Matrice <strong>il</strong> contenitore<br />

dello stesso genere<br />

non si riusciva a chiudere<br />

per i tanti rifiuti contenuti.<br />

Il lunedì mattina non è<br />

si è visto nessuno per la<br />

raccolta dell’immondizia<br />

e così alcuni residenti si<br />

sono armati di guanti,<br />

sacchi e pazienza, e hanno<br />

raccolto i rifiuti lasciati<br />

da altri, almeno per tenere<br />

pulita la strada. E intanto<br />

in via del Mare anche<br />

i cassonetti per la plastica<br />

e per la carta non si<br />

riuscivano più a chiudere<br />

per <strong>il</strong> troppo materiale<br />

presente.<br />

«E’ una vergogna - protestano<br />

alcuni - L’estate è<br />

appena finita e già si è ripiombati<br />

in un servizio<br />

scadente, con l’immondizia<br />

in mezzo alla strada».


24 MARTEDÌ 9 OTTOBRE 2012<br />

AD ALTA VOCE<br />

A CESENA<br />

Anche Lucarelli e Serena Dandini a <strong>Cesena</strong><br />

C u l t u ra<br />

Lo spettacolo<br />

di F<strong>il</strong>ippo Tognazzo<br />

spinge le parole<br />

a intersecarsi<br />

con musica, canto<br />

e recitazione<br />

F<strong>il</strong>o conduttore<br />

dell’8ª edizione,<br />

la cooperazione<br />

Nel 2012 l’Onu<br />

celebra l’anno<br />

delle coop<br />

La rassegna<br />

nella mattinata<br />

nella casa protetta<br />

Nuovo Roverella<br />

e nell’istituto<br />

Macrelli e Versari<br />

Giovedì una tappa romagnola per la rassegna promossa da Coop Adriatica che mira a una comunicazione confidenziale e interattiva<br />

Il Verdi come palco per la lettura<br />

Nel nome di Roversi arrivano Lucarelli, Dandini, Malfitano, Mazza, Renzi<br />

di Claudia Rocchi<br />

CESENA. “Ad alta voce” la<br />

rassegna promossa da Coop<br />

Adriatica, fa tappa per l’8ª edizione<br />

consecutiva a <strong>Cesena</strong>,<br />

località che con Bologna e<br />

Venezia partecipa al progetto<br />

voluto per promuovere la lettura<br />

in modo comunicativo,<br />

confidenziale, interattivo,<br />

portando conforto. E ricordando<br />

<strong>il</strong> poeta Roberto Roversi<br />

che sostenne l’iniziativa.<br />

Una “voce” che ha ottenuto<br />

per la 3ª volta la medaglia<br />

della Presidenza della Repubblica<br />

e che sceglie come f<strong>il</strong>o<br />

conduttore dell’8ª edizione, la<br />

cooperazione e <strong>il</strong> cooperare,<br />

parole che in Romagna vantano<br />

una storia lunga e viva.<br />

Nel 2012 infatti l’Onu celebra<br />

l’anno internazionale delle<br />

cooperative.<br />

Tre sono i momenti che accendono<br />

“Ad alta voce” a <strong>Cesena</strong><br />

giovedì 11 ottobre. Al<br />

teatro Verdi di <strong>Cesena</strong> alle<br />

20.30 va in scena la performance<br />

clou fra spettacolo, riflessione,<br />

divertimento, con<br />

uno spettacolo che porta la regia<br />

di F<strong>il</strong>ippo Tognazzo. Un<br />

passo in avanti questo, per la<br />

manifestazione che spinge ora<br />

le parole a intersecarsi con<br />

musica, canto, recitazione,<br />

confidenze. A raccontare attorno<br />

al “c o op er a re ” ar r iv a<br />

Roberto Roversi<br />

Serena Dandini, nota autrice<br />

e conduttrice del salotto<br />

“Parla con me”, emigrata su<br />

La7 con “The show must go<br />

of f”. Dandini converserà amab<strong>il</strong>mente<br />

facendosi intervistare<br />

dall’attrice e musicista<br />

Debora Mancini (Debora<br />

Channel). Ospite Carlo Luc<br />

ar el li da sempre amico di<br />

“Ad alta voce” scrittore noto<br />

in Romagna anche per <strong>il</strong> suo<br />

passato nell’Osvaldo Soriano<br />

football club, la squadra di<br />

calcio scrittori nata proprio a<br />

<strong>Cesena</strong>, da un’idea delle Civette<br />

sul comò.<br />

Il noto giallista, eccellente<br />

comunicatore televisivo come<br />

ha dimostrato in “L uca-<br />

relli racconta”, sceglierà letture<br />

a ruota libera. Altrettanto<br />

farà Angela Malfitano attrice<br />

bolognese, cresciuta alla<br />

scuola di Leo De Berardinis.<br />

Presenti ancora Francesca<br />

Mazza formatasi alla<br />

scuola bolognese Galante<br />

Garrone, poi con Leo De Berardinis<br />

e Alfonso Santagata.<br />

Attrice pure Beatrice Renzi<br />

assistente di Lucarelli con<br />

cui ha collaborato a più spettacoli.<br />

Presenza di r<strong>il</strong>ievo è la bolognese<br />

Grazia Verasani, attrice,<br />

doppiatrice, autrice<br />

(“Quo vadis baby?” divenuto<br />

f<strong>il</strong>m di Salvatores, “From Medea”<br />

divenuto f<strong>il</strong>m “Materni-<br />

ty blues” di Fabrizio Cattani).<br />

La sceneggiatura di Maternity<br />

Blues le ha fatto vincere <strong>il</strong><br />

Premio “Tonino Guerra” al<br />

festival di Bari. È pure cantautrice<br />

anche per Paola Turci<br />

e S<strong>il</strong>via Mezzanotte. La parte<br />

musicale si completa con<br />

La Piccola Bottega Baltazar,<br />

interessante gruppo veneto<br />

che canta pure in dialetto,<br />

dalle venature folk raffinate,<br />

in passato ospite del<br />

Tenco e premiato al Mei 2007.<br />

La soprano Margherita Pieri<br />

e la pianista Fabiola Crudeli<br />

completano uno spettacolo<br />

al femmin<strong>il</strong>e, omaggio a<br />

una solidarietà dinamica e<br />

concreta del cooperare insieme.<br />

Alle 10.30 “Ad alta voce”<br />

entra nella casa protetta Nuovo<br />

Roverella; i poeti dialettali<br />

Bruno Polini e Oscar Zanotti<br />

porteranno allegria e<br />

ricordi ai nonni. Alle 11 nell’istituto<br />

scolastico Macrelli e<br />

Versari si parlerà agli studenti<br />

di lavoro, innovazione,<br />

futuro. A leggere sono <strong>il</strong> sindaco<br />

Paolo Lucchi, l’assessore<br />

Elena Baredi, l’attrice Fiorenza<br />

Menni, la giornalista<br />

Lisa Tormena ,oltre alla musica<br />

e canto di Margherita<br />

Pieri e Fabiola Crudeli. Chi<br />

desidera può portare un libro<br />

da scambiare anche a teatro.<br />

L’ingresso al Verdi è gratuito<br />

fino a esaurimento posti.<br />

RIMINI<br />

Comici al 105 Stadium<br />

● Comici emergenti e affermati,<br />

prossimamente al 105 Stadium di<br />

Rimini. Il 6 dicembre si girerà nel<br />

palas una puntata di “Colorado Caffè”,<br />

nota trasmissione corale di Italia<br />

1. Mentre <strong>il</strong> 12 dicembre lo<br />

show di Maurizio Battista da Zelig.<br />

RIMINI<br />

Enko Costa al V<strong>il</strong>la Rosa Riviera<br />

● Michele Enko Costa espone alcune<br />

sue opere fino al 16 ottobre<br />

nell’ambito della rassegna mens<strong>il</strong>e<br />

“i5arts” ideata e voluta da iPersonalTrainer.<br />

Il writer espone le<br />

sue opere all’interno degli spazi dedicati<br />

al wellness<br />

dall’hotel<br />

V<strong>il</strong>la Rosa Riviera<br />

in piazzale<br />

Kennedy (tra<br />

la sala principale,<br />

l’ingresso<br />

e gli spogliatoi).<br />

Ogni mese<br />

qui saranno<br />

messe in visione<br />

cinque opere proposte da artisti<br />

contemporanei. Da vedere mentre<br />

ti alleni o anche solo per la curiosità<br />

di andare a vedere una mostra in<br />

una palestra.

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