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FORLì
MANUTENZIONE AEREI
Ritardi Enac
per la scuola
Una scuola per manutentori
di velivoli. Il
progetto per avviare
questo tipo di formazione
nel polo aeronautico
forlivese promosso dall’Isaers, la
società di servizi partecipata da
Comune (40%), Provincia (30%)
e Camera di Commercio (30%),
sta ancora aspettando il via libera
dell’Enac che fortunatamente
è stata molto più veloce per il
bando del “Ridolfi”. E’ infatti
passato già più di un anno da
quando il presidente dell’Isaer
Giovanni Piccinini dichiarava al
nostro giornale: “Siamo in attesa
di ottenere il riconoscimento,
dall’Enac di soggetto abilitato alla
formazione per quanto riguarderà
questo tipo di corsobase
specializzato solo su alcuni
tipi di velivoli in modo che, al
termine delle lezioni, possiamo
rilasciare la licenza”.“Abbiamo
prodotto chili di materiali nel
frattempo - spiega Piccinini - e
l’iter sta andando avanti, ma il
ritardo non è dipeso dalla nostra
volontà. L’obiettivo ora è attivare
l’attività entro la primavera”.
Non si tratta di una scuola di
manutenzione per i motori di
aerei Boeing, Airbus, per fare diventare
il Ridolfi un polo di riferimento
di altissimo livello, come
auspicava qualche giorno fa
il pilota forlivese Paolo Zambianchi,
ma sarà comunque “un
fattore attrattivo per società che
fanno manutenzione, spiegava
Piccinini - perché, al “Ridolfi”, c’è
la disponibilità di una pista aeroportuale
in buone condizioni”.
L’obiettivo della scuola è di sfruttare
tutte le sinergie presenti a livello
locale a cominciare dall’Istituto
tecnico aeronautico, alla
facoltà di Ingegneria e all’Enav e
può offrire nuove possibilità di
occupazione”. (ma. ne.)
Il “Ridolfi” può sperare
nel decollo
Questione di ore e il
bando dell’Enac
per la concessione
dell’aeroporto “Ridolfi”
sarà pubblicato.
Si rivolgerà a soggetti di tutto
il mondo e per dare in gestione
totale il “Ridolfi” per 5,7 milioni
di euro, considerati di indennizzo
per le infrastrutture aeroportuali,
cui si sommano 1,3
milioni di “valori aziendali”: questi
ultimi - ha spiegato Riccardo
Roveroni, il liquidatore della Seaf,
la società di gestione dello scalo
in liquidazione volontaria (primo
caso in Italia) - “si possono vendere
o no”. L’Enac ha previsto una
concessione per una durata
variabile dai venti ai quarant’anni.
“E’ un percorso durato più di
quattro mesi - ha aggiunto Roveroni
- che ha messo in campo
tutte le forze della città, dal Comune,
alla Provincia, alla Camera
di Commercio perché questa
chance di arrivare a una gestione
privata dello scalo vada in porto”
come hanno auspicato anche il
sindaco Roberto Balzani, l’assessore
provinciale Maurizio Castagnoli
e il presidente della Camera,
Alberto Zambianchi. L’obiettivo
dei forlives, è adesso fare conoscere
le potenzialità del Ridolfi.
Per questo è stato redatto un
corposo dossier dove, grazie ai
contributi di un pool di esperti,
emerge tutta l’attrattività del Ridolfi
per gli eventuali investitori
sia per sviluppare una vocazione
turistica e commerciale e aprire
anche nuovi mercato attraverso
i cargo, sia per la presenza di un
polo aeronautico di eccellenza riconosciuto
in ambito mondiale.
Per dare maggiore visibilità alla
AEROPORTO Nel dossier lo sviluppo dei
cargo e l’eccellenza del Polo aeronautico
Riccardo Roveroni Il liquidatore della Seaf, la società di gestione del “Ridolfi” (Foto Rondoni)
Roveroni: imprese
locali interessate
per nuovi mercati
gara il 23 ottobre verrà fatta una
conferenza a Milano nella sede
di Banca Intesa e ci sarà uno
stand alla fiera del turismo a Rimini
(18- 20 ottobre). Nel corso
di questo periodo di gestazione,
peraltro, sono emersi imprenditori
locali intenzionati a fare giocare
un ruolo di primo piano al
Ridolfi, mentre sono proseguiti
contatti con potenziali investitori
esteri, cinesi pure. Ancora non si
conosce il bando nel dettaglio,
ma è certo che si rivolgerà a una
platea più ampia possibile e che
sarà Enac a vagliare la “bontà”
MARTEDÌ
9. OTTOBRE 2012
delle offerte costituite dal piano
industriale per lo sviluppo dello
scalo. Non ci sarà scritto nel bando,
ma il sindaco Balzani lo ha
assicurato: il pubblico continuerà
a sostenere lo sviluppo dell’aeroporto
di Forlì com’è nella sua naturale
vocazione, non come primo
attore quale era adesso, anche
per la presenza del Polo tecnologico
aeronautico. L’obiettivo
è arrivare a un risultato nel più
breve tempo possibile, anche per
non chiedere altri soldi ai soci,
pubblici, di Seaf.
Maria Neri
IN STAZIONE
Un convoglio
per la cultura
Oggi il treno della cultura
“Romagna Express 2019”,
iniziativa a sostegno della
candidatura di Ravenna a
capitale europea della
Cultura, fa tappa a Forlì
con arrivo alla stazione
ferroviaria previsto per le
9.45. Il convoglio speciale
è dedicato alla cultura, sosterà
al terzo binario e
sarà visitabile al pubblico
fino alle 16.30. Per l’occasione
verrà aperto e si potrà
visitare anche lo spazio
espositivo dell’Archivio
storico della Ferrovia
presso la stazione di Forlì.
Alle 11.30 alla “Vecchia
Stazione” (via Montesanto
12) è prevista una conferenza
sui temi “La rete
ferrotramviaria in Romagna
tra passato, presente
e futuro” e “Pietro Zangheri
ed il Museo naturalistico
della Romagna” con
visita a una mostra storica
curata dal Dopolavoro
Ferroviario di Forlì. Durante
la visita verrà proiettato
il filmato di Ruggero Milandri
sulla storia del
Tramvai. La mostra sarà
visitabile fino a giovedì 11
ottobre dalle 10alle 12 e
dalle 15 alle 18.30 e venerdì
12 ottobre solo al
mattino, dalle 10 alle 12.
Nel pomeriggio, alle 16.30,
la Vecchia Stazione ospiterà
una conversazione
sul tema “Green Economy.
Momento conclusivo della
giornata sarà l’appuntamento
alle 21 alla Vecchia
Stazione con la proiezione
di cortometraggi a tema
“Express Short a cura di
Sedicorto International.
L’ingresso è libero.