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MARTEDÌ 9 OTTOBRE 2012<br />
LE SFIDE<br />
NON sono solo i numeri primi a<br />
soffrire di solitudine. Ma anche i<br />
sindaci. «Se mi teneste compagnia<br />
in consiglio comunale a <strong>Forlì</strong>,<br />
vi sarei molto grato. Nei momenti<br />
delicati della vita pubblica,<br />
è importante non sentirsi soli».<br />
Questo ha scritto Roberto Balzani<br />
nel suo prof<strong>il</strong>o Facebook, raccogliendo<br />
una schiera di adesioni.<br />
L’invito è a partecipare al consiglio<br />
comunale di oggi pomeriggio<br />
— si comincia alle 15.30 —: l’argomento<br />
principale all’ordine del<br />
giorno è la fusione in Hera di Acegas<br />
e Aps, società che in Veneto e<br />
Friuli si occupano di acqua, rifiuti<br />
ed energia. Il consiglio comunale<br />
(Pd, Idv e Pdl di sicuro) oggi voterà<br />
no all’operazione. Di parere<br />
opposto però è Unindustria, i cui<br />
comunicati stampa si contano sulle<br />
dita di una mano. «Evidentemente<br />
la questione ci sta a cuore<br />
— dice <strong>il</strong> presidente degli industiali<br />
Giovanni Torri —. Nel nostro<br />
territorio abbiamo già fatto<br />
diversi errori, evitiamo di aggiungerne<br />
un altro». Durante la commissione<br />
cons<strong>il</strong>iare di ieri l’assessore<br />
Alberto Bellini e <strong>il</strong> sindaco<br />
hanno però ribadito <strong>il</strong> loro no<br />
all’operazione. «Questa è una<br />
brutta cosa», dice Torri. «La nuova<br />
dimensione della multiut<strong>il</strong>ity<br />
— continua — garantirà servizi<br />
di qualità e costi equi. Votando<br />
no <strong>il</strong> Comune conterà meno».<br />
Non è poi un problema «di gestione<br />
pubblica o privata o se <strong>il</strong> gestore<br />
è più o meno grande. L’aspetto<br />
fondamentale è la separazione netta<br />
di responsab<strong>il</strong>ità tra chi gestisce<br />
e chi controlla, proprio perché<br />
così si potrà garantire la trasparenza<br />
e la partecipazione nella gestione<br />
dei servizi». In commissione<br />
Balzani ha detto che « sarà un voto<br />
amaro. La scelta del management<br />
di Hera è comprensib<strong>il</strong>e,<br />
con l’allargamento ad aziende importanti<br />
e l’arrivo di capitali freschi.<br />
Non siamo solo percettori di<br />
rendite azionarie ma siamo chiamati<br />
anche a guidare le politiche<br />
della società».<br />
L’ASSESSORE Bellini ha spiegato<br />
le motivazioni del voto contrario<br />
alla delibera. «Avremmo<br />
preferito aggregazioni regionali<br />
piuttosto che extra regionali; con<br />
l’aumento di capitale che produrrà<br />
questa operazione si d<strong>il</strong>uirà <strong>il</strong><br />
capitale sociale e la governance, favorendo<br />
le logiche finanziarie rispetto<br />
ai cittadini. Inoltre è un atto<br />
di coerenza rispetto a quanto<br />
votato a novembre 2011». Quando<br />
<strong>il</strong> consiglio comunale approvò<br />
«indirizzi precisi» che chiedevano<br />
«innovazioni nei servizi e servizi<br />
migliori con vantaggi per cittadini<br />
ed imprese». Documento e<br />
delibera sulla fusione sono però,<br />
per la giunta, «in contrasto». Venerdì<br />
scorso si sono mossi i dirigenti<br />
territoriali di Hera durante<br />
l’incontro con <strong>il</strong> gruppo cons<strong>il</strong>iare<br />
del Pd. Piergiuseppe Dolcini<br />
(cda Hera e presidente di Hera<br />
Luce), Paolo Talamonti (presi-<br />
FORLI’PRIMOPIANO<br />
È L’ORA DELLA VERITÀ<br />
ROVERONI SPERA DI DARE<br />
UN FUTURO AL RIDOLFI<br />
Giovanni Torri, presidente di Unindustria Roberto Balzani, sindaco del Comune di <strong>Forlì</strong><br />
dente Hera <strong>Forlì</strong>-<strong>Cesena</strong>), Roberto<br />
Sacchetti (cda della società) e<br />
Franco Fogacci (direttore provinciale<br />
del segmento operativo):<br />
tutti in campo per far cambiare<br />
idea agli amministratori. Senza<br />
successo. Proprio Balzani su Facebook<br />
ha sottolineato «le pressioni<br />
incredib<strong>il</strong>i» da parte di «manager,<br />
politici e funzionari». «Il nostro è<br />
un no politico», dice <strong>il</strong> segretario<br />
del Pd Marco Di Maio. Tanto è<br />
vero che <strong>il</strong> voto contrario non<br />
bloccherà l’operazione. Sarà un<br />
no a livello di patto di sindacato<br />
che non potrà essere ribadito du-<br />
3<br />
••<br />
AGGIORNAMENTI SUL WEB<br />
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LA FUSIONE OGGI IL CONSIGLIO COMUNALE VOTA NO ALL’ACCORDO CON ACEGAS. TORRI: «È UN ERRORE»<br />
Hera, gli industriali bacchettano Balzani<br />
LE PREOCCUPAZIONI<br />
«Servizi di qualità e costi equi<br />
Smarcandosi, nell’azienda<br />
<strong>Forlì</strong> conterà di meno»<br />
«È FINITA la stagione dell’aeroporto<br />
a gestione pubblica». Avesse<br />
avuto un cornetto tra le mani <strong>il</strong><br />
sindaco Roberto Balzani l’avrebbe<br />
stretto ben bene, consapevole<br />
che l’aeroporto Ridolfi è arrivato<br />
alla stretta decisiva. «Per la pubblicazione<br />
sulla Gazzetta Ufficiale<br />
del bando di Enac per privatizzare<br />
la società di gestione — spiega<br />
<strong>il</strong> liquidatore di Seaf, Riccardo<br />
Roveroni — è questione di giorni,<br />
se non di ore». Ed è dunque arrivato<br />
<strong>il</strong> momento di far conoscere<br />
e rendere appetib<strong>il</strong>e l’aeroporto<br />
al di fuori dei nostri confini. «Il<br />
bando — continua Roveroni — si<br />
rivolge anche a imprese non comunitarie.<br />
Chi se lo aggiudicherà<br />
potrà gestire lo scalo per un tempo<br />
molto lungo. Parliamo di una<br />
concessione che può andare dai<br />
20 ai 40 anni». «Siamo convinti<br />
— aggiunge Balzani — che tentare<br />
di inserire <strong>Forlì</strong> in un mondo<br />
globalizzato sia un’operazione importantissima.<br />
I nostri saranno interlocutori<br />
prevalentemente di tipo<br />
internazionale». Il bando di gara<br />
— che resterà aperto 60 giorni<br />
— e avrà un valore di 7 m<strong>il</strong>ioni di<br />
euro. Enac, una volta raccolte le<br />
manifestazioni di interesse, darà<br />
un punteggio sulla base di una serie<br />
di parametri, che si conosceranno<br />
in maniera dettagliata una<br />
volta che <strong>il</strong> documento sarà pubblicato.<br />
Il presidente della Camera<br />
di commercio Alberto Zambianchi<br />
ricorda «la presenza di Ingegneria<br />
aerospaziale, di Enav e<br />
vs<br />
dell’Itaer. Si tratta di istituzioni<br />
di livello scientifico di qualità, da<br />
valorizzare». Roveroni e i soci<br />
pubblici di Seaf, la società — in fase<br />
di liquidazione — che gestisce<br />
lo scalo, cominceranno la campagna<br />
acquisti in questi giorni. Il 18<br />
ottobre saranno a Rimini all’interno<br />
del fiera dedicata al turismo; <strong>il</strong><br />
rante l’assemblea dei soci, pena <strong>il</strong><br />
pagamento di una penale di 5 m<strong>il</strong>ioni<br />
di euro. Per <strong>il</strong> consigliere comunale<br />
Fabrizio Ragni (Pdl): «Il<br />
Pd ha avallato questa fusione e<br />
ora è in seria difficoltà, all’interno<br />
del partito ognuno ha un’idea diversa<br />
a seconda della città».<br />
Luca Bertaccini<br />
IL BANDO AEROPORTO IN VETRINA PER UN COMPRATORE, MAGARI ESTERO. IL LIQUIDATORE ROVERONI: «SONO OTTIMISTA»<br />
Ridolfi, conto alla rovescia: «Salvezza dalla Cina? È grande...»<br />
CHI SCENDE E CHI SALE<br />
Passeggeri allo scalo<br />
forlivese (foto Fantini): pronta<br />
la pubblicazione di un<br />
bando da 7 m<strong>il</strong>ioni<br />
23 a M<strong>il</strong>ano per un incontro negli<br />
spazi di Banca Intesa. Roveroni<br />
non si sbottona sulla nazionalità<br />
degli investitori che finora, in questi<br />
mesi pre-bando, lo hanno contattato.<br />
Si era parlato di imprenditori<br />
di nazionalità cinese. «Cina?<br />
La Cina è grande...», si limita a rispondere.<br />
Se non dovesse arrivare<br />
alcuna manifestazione di interesse<br />
«faremo valutazioni sul momento.<br />
Però ricordo che questa è<br />
la prima volta che viene liquidata<br />
una società aeroportuale. Io comunque<br />
sono ottimista».<br />
l. b.