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29UOMINI & MARE MARTEDÌ<br />

9. OTTOBRE 2012<br />

A CURA DI ROBERTO VENTURINI<br />

Il clima minaccia le vongole veraci<br />

Mutamenti Caldo e<br />

variazione della<br />

piovosità danneggiano<br />

l’habitat dei prelibati<br />

molluschi e ne mettono<br />

in crisi la crescita<br />

diminuendo i nutrienti<br />

I cambiamenti climatici mettono in<br />

crisi le vongole veraci, delizia delle<br />

nostre tavole e importante voce della<br />

b<strong>il</strong>ancia commerciale ittica<br />

dell’Adriatico.<br />

Uno studio effettuato da Donata<br />

Melaku Canu, Cosimo Solidoro e<br />

Gianpiero Cossarini dell’OGS (Istituto<br />

Nazionale di Oceanografia e di<br />

Geofisica Sperimentale) e F<strong>il</strong>ippo<br />

Giorgi del Centro Internazionale di<br />

Fisica Teoricaha evidenziato che gli<br />

sbalzi di temperatura dell’acqua e<br />

meno plancton a disposizione –<br />

provocati da variazioni nell’intensità e<br />

frequenza delle piogge, cioè da<br />

cambiamenti climatici – danneggiano<br />

l’habitat delle vongole e ne mettono in<br />

crisi la crescita.<br />

Un secondo studio evidenzia invece<br />

come un parametro fondamentale<br />

dell’ecosistema, cioè la temperatura del<br />

mare, sia condizionato nelle zone<br />

costiere dalla densità di abitanti che<br />

vivono sulle coste. Le misurazioni della<br />

temperatura in superficie del mare (SST<br />

- sea surface temperature) effettuate a<br />

Venezia hanno rivelato che la SST nelle<br />

regioni costiere sta aumentando fino a<br />

10 volte più velocemente rispetto alla<br />

media globale di 0,13 gradi ogni dieci<br />

anni. Un sim<strong>il</strong>e cambiamento potrebbe<br />

devastare le comunità costiere e<br />

l’ecosistema marino. La ricerca<br />

condotta dall’Università di<br />

Southampton e dei suoi collaboratori a<br />

Venezia ha rivelato che la temperatura<br />

superficiale del mare (SST) nelle regioni<br />

costiere è in aumento fino a dieci volte<br />

più veloce rispetto alla media mondiale<br />

di 0,13 gradi per decennio.<br />

I ricercatori ritengono che questo sia in<br />

parte a causa di un processo noto come<br />

‘effetto isola di calore urbana’, in cui le<br />

regioni vivendo una rapida espansione<br />

industriale e urbana di produrre grandi<br />

quantità di calore, rendendo la zona più<br />

calda rispetto ai suoi dintorni.<br />

Professore Carl Amos di Ocean e<br />

Scienze della Terra presso l’Università<br />

di Southampton spiega che l’effetto<br />

isola di calore urbana è considerato un<br />

piccolo problema con conseguenze<br />

estreme. Le zone costiere del mondo<br />

Il brodetto, principe della tavola del mare<br />

Nelle regioni costiere<br />

la temperatura<br />

del mare<br />

sta aumentando<br />

fino a 10 volte<br />

più velocemente<br />

rispetto alla media<br />

globale<br />

occupano <strong>il</strong> 18 per cento della massa<br />

terrestre del mondo e si stima che 1,6<br />

m<strong>il</strong>iardi di persone vivano in queste<br />

regioni in tutto <strong>il</strong> mondo.<br />

Lo studio sulle vongole veraci dimostra<br />

come l’acquacoltura potrebbe subire<br />

danni a causa dei cambiamenti<br />

climatici.<br />

Cambiando <strong>il</strong> clima cambia <strong>il</strong> regime<br />

delle piogge e di conseguenza anche le<br />

dinamiche connesse al nutrimento e<br />

quindi la capacità del sistema stesso di<br />

sostenere la produzione di vongole<br />

veraci. Questi molluschi bivalvi, oltre a<br />

essere fonte di reddito per la<br />

popolazione locale in quanto attività<br />

importante che si affianca al turismo,<br />

contribuiscono a conservare e<br />

tramandare quel patrimonio di<br />

conoscenze che lega le genti della<br />

laguna al proprio territorio e al mare.<br />

Due le finestre temporali analizzate<br />

dagli studiosi, relative a un periodo di<br />

30 anni: la prima riguarda <strong>il</strong> trentennio<br />

1961-1990, mentre la seconda riguarda<br />

le decadi 2071-2100. Le analisi sulla<br />

prima finestra temporale (periodo<br />

attuale) confermano che i parametri<br />

biologici e geochimici fluttuano in<br />

accordo alle stagioni: dunque<br />

abbondanza di plancton e maggiore<br />

produttività di vongole in estate,<br />

quantità inferiori in inverno. La<br />

simulazione relativa alla fine del<br />

21esimo secolo descrive invece una<br />

laguna più calda di quattro gradi, in cui<br />

la produttività è minore a causa di una<br />

minore quantità di nutrienti. A<br />

risentirne di più potrebbe essere<br />

proprio <strong>il</strong> bacino meridionale, dove<br />

sono concentrate le principali attività di<br />

acquacoltura.<br />

Un’immagine della<br />

costa. Uno studio<br />

evidenzia come un<br />

parametro<br />

fondamentale<br />

dell’ecosistema, cioè la<br />

temperatura del mare,<br />

sia condizionato nelle<br />

zone costiere dalla<br />

densità degli abitanti<br />

Lo studio sulle<br />

vongole veraci<br />

dimostra come<br />

l’acquacoltura potrebbe<br />

subire danni a causa<br />

dei cambiamenti<br />

climatici, che inducono<br />

una variazione del<br />

contenuto di nutrienti<br />

del mare<br />

SAPORI DI MARE Ogni mercoledì “Magné cun quel ch’u jè”, un menù con <strong>il</strong> pesce dell’Adriatico<br />

A Cervia tre mesi di degustazioni con la Pantofla<br />

Dopo <strong>il</strong> successo della prima iniziativa,<br />

è in programma mercoledì<br />

10 ottobre, a partire dalle ore<br />

19,30, nella sede del Circolo Pescatori<br />

“La Pantofla” di Cervia (Via<br />

Nazario Sauro 1), <strong>il</strong> secondo appuntamento<br />

settimanale per i<br />

buongustai, amanti della cucina<br />

marinara. La serata rientra in un<br />

ampio calendario di iniziative dedicate<br />

alla riscoperta delle tradizioni<br />

gastronomiche marinare<br />

cervesi e romagnole, in calendario,<br />

nel periodo autunno 2012 -<br />

inverno 2013.<br />

Ogni mercoledì verrà proposto<br />

un menù, con piatti che hanno<br />

come ingrediente fondamentale <strong>il</strong><br />

Rivivranno sapori e<br />

atmosfere dell’antico<br />

Borgo marinaro,<br />

quando si navigava<br />

con le vele al terzo<br />

pesce del nostro Mare Adriatico.<br />

“Magné cun quel ch’u jè”<br />

(“Mangiare con quello che c’è”) è<br />

<strong>il</strong> titolo della serata gastronomica<br />

a tema dedicata alle ricette delle<br />

vecchie famiglie marinare.<br />

Rivivranno sapori ed atmosfere<br />

dell’antico Borgo marinaro di Cervia,<br />

quando la navigazione era ca-<br />

ratterizzata dalle imbarcazioni<br />

dalle tipiche vele al terzo multicolori<br />

e le famiglie dei pescatori provenivano<br />

in generale da Chioggia<br />

e dal Veneto e dall’area del Delta<br />

del Po. Particolarmente invitante<br />

è <strong>il</strong> menù della prima serata, elaborato<br />

da Paola Pirini, che propone:<br />

canocchie al vapore; guazzetto<br />

di vongole; calamaretti con cicorino;<br />

tagliolini con sgomberetti e<br />

carciofini; rustida di pesce azzurro;<br />

dessert della nonna e vino dolce.<br />

Nella preparazione dei piatti<br />

verrà ut<strong>il</strong>izzato esclusivamente <strong>il</strong><br />

“sale dolce di Cervia”.<br />

Le degustazioni degli antichi sapori<br />

marinari proseguono <strong>il</strong> 17 ot-<br />

tobre con seppie, lumachini e brodetto<br />

alla cervese; <strong>il</strong> 24 sono di<br />

scena sgombri, cozze, sardocini,<br />

seppia coi piselli,<br />

<strong>il</strong> 31 l’angu<strong>il</strong>la marinata, seppioline<br />

e sogliola alla romagnola. Si<br />

riprende <strong>il</strong> 21 novembre con sardoncini<br />

al sale di cervia, moscardini<br />

e seppiolini, <strong>il</strong> 28 novembre<br />

con sarde, calamaretti e rustida. Il<br />

5 dicembre <strong>il</strong> menù è a base di<br />

sardoncini, seppioline con la cipolla,<br />

ragù di alici e brodetto alal<br />

cervese; <strong>il</strong> 12 dicembre sgombri al<br />

baòlsamico, guazzetto di vongole,<br />

seppie con i cardi. Per partecipare<br />

alla serata occorre prenotare al<br />

0544-973889.

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