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25<br />
La Giunta ha sforato <strong>il</strong> patto di stab<strong>il</strong>ità<br />
IL CASO Il segretario Pd: “Hanno deciso di pagare le fatture ai fornitori, ma ora le conseguenze saranno gravi”<br />
I cardo Spadarelli,<br />
nell’ultima commissioneconsigliare<br />
sugli affari<br />
generali.<br />
A denunciare <strong>il</strong><br />
fatto, con tempismo<br />
tutto politico, all’opinione pubblica<br />
è <strong>il</strong> segretario del Pd, Mario<br />
Drudi: “Il patto di stab<strong>il</strong>ità - dice - è<br />
stato sforato nel parametro sulle cosidette<br />
‘competenze miste’. Di fatto <strong>il</strong><br />
Comune ha scelto di saldare le fatture,<br />
in pagamento a maggio e, in questo<br />
modo, ha sforato <strong>il</strong> patto e ora<br />
spera in una sanatoria da parte del<br />
Governo. E’ la prima volta - spiega <strong>il</strong><br />
segretario Pd - che accade una cosa<br />
del genere a <strong>Cesena</strong>tico. Anche noi -<br />
ammette - quando eravamo al Governo<br />
della città abbiamo avuto non<br />
poche difficoltà a restare all’interno<br />
dei parametri. Con i fornitori abbiamo<br />
sempre siglato patti d’intesa con<br />
la Camera di Commercio e con le<br />
banche, per non mettere in difficoltà<br />
le aziende e, nello stesso tempo, <strong>il</strong><br />
Comune”.<br />
E ora cosa succederà? “Credo che <strong>il</strong><br />
Comune speri in una sanatoria governativa,<br />
diversamente le sanzioni<br />
saranno molto salate. In particolare<br />
si va incontro a tre sanzioni: la prima<br />
riguarda l’impossib<strong>il</strong>ità di fare assunzioni,<br />
la seconda <strong>il</strong> divieto di contrarre<br />
mutui e la terza riguarda la riduzione<br />
dei compensi degli amministratori.<br />
Ma, al momento <strong>il</strong> Comune<br />
non può tornare indietro, le fatture<br />
ai fornitori sono state già pagate e<br />
quel patto, che per noi era un obiettivo<br />
ineludib<strong>il</strong>e, la Giunta Buda è riuscito<br />
a sforarlo”.<br />
Insomma un serio problema per<br />
l’amministrazione comunale: “Da<br />
sempre <strong>il</strong> patto di stab<strong>il</strong>ità è una cro-<br />
l Comune di <strong>Cesena</strong>tico ha sforato<br />
<strong>il</strong> patto di stab<strong>il</strong>ità ed ora<br />
potrebbe incorrere in pesanti<br />
sanzioni. La notizia è stata comunicata<br />
dal ragioniere capo<br />
del Comune, Ric-<br />
Anche i vertici Opel<br />
oggi ai funerali<br />
di “Nano” Sacchetti<br />
Si svolgeranno oggi pomeriggio<br />
(ore 15), alla chiesa di San<br />
Giacomo a <strong>Cesena</strong>tico, i funerali<br />
di Massim<strong>il</strong>iano “detto<br />
Nano” Sacchetti, <strong>il</strong> patron della concessionaria<br />
Autoplaya, deceduto sabato<br />
scorso in seguito alle complicanze<br />
emerse dopo un’operazione<br />
chirurgica effettuata per un aneurisma<br />
gastrico.<br />
L’imprenditore ottantenne - che solo<br />
da qualche anno aveva lasciato <strong>il</strong> comando<br />
della concessionaria ai suoi<br />
figli - era molto conosciuto in città.<br />
“Nano” abitava con la moglie Ursula<br />
in via Sintoni, che lui amava definire<br />
l’antica “via Bosca”.<br />
Per l’ultimo saluto, oltre ai numerosi<br />
amici e conoscenti, sono attesi a <strong>Cesena</strong>tico<br />
anche i vertici della casa automob<strong>il</strong>istica<br />
Opel, di cui Sacchetti<br />
era stato un ab<strong>il</strong>issimo rappresentante<br />
sul territorio fin dal 1985, quando<br />
aveva “inventato” <strong>il</strong> marchio Autoplaya.<br />
Il suo mega-stab<strong>il</strong>imento, di<br />
3m<strong>il</strong>a metri quadrati, è <strong>il</strong> più grande<br />
concessionario d’auto del territorio.<br />
Sacchetti si era sentito male due settimane<br />
fa nella sua abitazione. Trasportato<br />
all’ospedale di <strong>Cesena</strong>tico<br />
era stato operato e, dopo l’intervento,<br />
era tornato cosciente. Sabato<br />
scorso, però, <strong>il</strong> sopraggiungere di alcune<br />
complicazioni lo ha sottratto,<br />
per sempre, all’affetto dei suoi cari.<br />
CESENATICO<br />
Mario Drudi: “In città<br />
non era mai accaduto<br />
Tante le alternative che<br />
si potevano adottare”<br />
ce per gli enti pubblici - continua<br />
Mario Drudi - Infatti avere soldi in<br />
cassa e non poterli spendere è molto<br />
diffic<strong>il</strong>e. Ma quando si decide di sforarlo<br />
si dovrebbero anche tenere ben<br />
presenti gli effetti collaterali, che poi<br />
ricadono su tutta<br />
la collettività. Le<br />
sanzioni e i controlli,<br />
in questi casi,<br />
diventano poi<br />
molto serrati e si<br />
rischia di mettere<br />
in difficoltà tutta<br />
l’amministrazione comunale. Di una<br />
cosa possiamo fare i complimenti a<br />
Buda: aveva promesso un cambio di<br />
rotta e con lo sforamento del patto<br />
di stab<strong>il</strong>ità devo dire che c’è riuscito”.<br />
Anna Budini<br />
LA REPLICA L’ASSESSORE LINA AMORMINO RISPONDE ALLE ACCUSE DEI DEMOCRATICI<br />
“Il rispetto del patto si accerterà a marzo 2013<br />
La Giunta non ha voluto penalizzare le aziende”<br />
L‘assessore al b<strong>il</strong>ancio Lina Amormino<br />
replica colpo su colpo<br />
alle accuse del Pd: “Il rispetto<br />
del patto di stab<strong>il</strong>ità 2012 -<br />
dice - si accerterà a marzo 2013 e non<br />
ora. Non capiamo come Drudi possa<br />
dire che è stato violato. Nel 2009, 2010<br />
e 2011 <strong>il</strong> patto di stab<strong>il</strong>ità è stato rispettato<br />
dall’amministrazione precedente<br />
sospendendo <strong>il</strong> pagamento alle imprese<br />
appaltatrici nel secondo semestre<br />
oppure ricorrendo a cessioni di credito,<br />
pratica dichiarata dalla Corte dei Conti<br />
elusiva del patto stesso. Nel 2012 abbiamo<br />
invece deciso (come aveva fatto per<br />
esempio <strong>il</strong> Comune di Torino nel 2011)<br />
di non penalizzare le imprese in una situazione<br />
economica come l’attuale, ma<br />
di pagare i lavori eseguiti a 30 giorni”.<br />
“Le difficoltà attuali - prosegue - non<br />
sono imputab<strong>il</strong>i alle previsioni di b<strong>il</strong>ancio<br />
2012 che, grazie all’equ<strong>il</strong>ibrio di parte<br />
corrente ed al limitato ricorso a mutui,<br />
garantirebbero <strong>il</strong> rispetto di un obiettivo<br />
comunque più impegnativo<br />
degli anni passati. Gli emergenti ele-<br />
Patto di stab<strong>il</strong>ità Pd: “Per la prima volta nella storia, <strong>il</strong> Comune ha sforato e ora incorre in pesanti sanzioni”<br />
ITALIA DEI VALORI “Niente è stato fatto negli ultimi anni per <strong>il</strong> mantenimento<br />
della zona a monte. Un disastro l’<strong>il</strong>luminazione, le strade e gli allagamenti”<br />
“Valverde e V<strong>il</strong>lamarina<br />
i quartiere di serie B del Comune”<br />
“Valverde e V<strong>il</strong>lamarina i quartieri<br />
dimenticati dalla Giunta Buda”. L’Italia<br />
Dei Valori di <strong>Cesena</strong>tico richiama<br />
l’attenzione sulla situazione di<br />
“degrado dei quartieri Valverde e V<strong>il</strong>lamarina,<br />
dove l’unico progetto di<br />
riqualificazione della zona riguarda<br />
solo <strong>il</strong> lungomare di viale Carducci,<br />
ovvero la zona turistica; opera per<br />
altro, programmata dalla precedente<br />
amministrazione - spiega Alex Napolitano<br />
- Niente è stato fatto negli<br />
ultimi anni per <strong>il</strong> mantenimento<br />
della zona più a monte, nelle vie interne<br />
dove sono situate le abitazioni<br />
dei residenti. Molto grave è lo stato<br />
in cui versa l’<strong>il</strong>luminazione stradale<br />
con lampioni ormai vecchi, obsoleti<br />
e non tutti funzionanti, tanto da non<br />
garantire una luminosità adeguata;<br />
un grosso problema per chi circola<br />
in bicicletta e per i pedoni, vista la<br />
visib<strong>il</strong>ità molto limitata. Inoltre nella<br />
zona è attiva una discoteca molto<br />
frequentata e, una buona <strong>il</strong>luminazione,<br />
sicuramente aiuterebbe a limitare<br />
fenomeni di vandalismo, furti<br />
nelle autovetture e cose anche più<br />
gravi - continua Alex Napolitano<br />
dell’Italia dei Valori di <strong>Cesena</strong>tico -<br />
“In via Archimede<br />
si crea un vero<br />
e proprio acquitrino”<br />
Il manto stradale in alcuni punti è<br />
notevolmente degradato, come nel<br />
caso di via Cartesio, strada densamente<br />
abitata e di collegamento tra<br />
<strong>Cesena</strong>tico e Gatteo Mare. Non c’è<br />
traccia di marciapiedi, l’asfalto versa<br />
in cattive condizioni e ormai da<br />
tempo, buche e dissesti non si contano<br />
più”.<br />
Poi si passa agli allagamenti in via<br />
Archimede: “Problematica è anche<br />
la situazione che si verifica, puntualmente,<br />
quando piove nelle strade<br />
interne, ad esempio via Archimede,<br />
dove è situata la scuola elementare<br />
di V<strong>il</strong>lamarina, che si riempie d’acqua<br />
quasi nella totalità della via,<br />
senza riuscire a smaltirla dalle caditoie<br />
- continua Alex Napolitano -<br />
L’allagamento, come preludio alla<br />
stagione invernale che verrà, è avvenuto<br />
lo scorso mese, creando disagio<br />
non indifferente per residenti,<br />
genitori e bambini che si recano a<br />
scuola, non è possib<strong>il</strong>e continuare<br />
così. Queste situazioni vengono percepite<br />
come mancanza di sicurezza<br />
dai cittadini e <strong>il</strong> giudizio negativo<br />
nei confronti degli attuali amministratori<br />
non cambia, ma peggiora,<br />
anche se sono bravi nella comunicazione,<br />
autocelebrandosi in ogni<br />
loro azione, nella maggior<br />
parte banale, sminuendo e lasciando<br />
dietro di loro cose importanti per<br />
la collettività. È ora che ci si occupi<br />
della totalità del territorio e non solo<br />
di alcune zone più frequentate, come<br />
specchietto per le allodole - conclude<br />
<strong>il</strong> referente dell’Italia dei Valori,<br />
Alex Napolitano - Non si possono<br />
creare quartieri di serie A e quartieri<br />
di serie B”.<br />
MARTEDÌ<br />
9. OTTOBRE 2012<br />
menti di squ<strong>il</strong>ibrio sono invece riconducib<strong>il</strong>i<br />
ai pagamenti di lavori appaltati<br />
in anni precedenti (principalmente<br />
2009 e 2010) con ricorso all’assunzione<br />
di mutui (entrata non ammessa dal<br />
patto di stab<strong>il</strong>ità) o con i proventi derivanti<br />
dalla vendita delle azioni di Gesturist<br />
(entrate quindi non ripetib<strong>il</strong>i nel<br />
2012 che avrebbero dovuto essere impiegate<br />
alla riduzione del debito, non<br />
al finanziamento di nuove spese, principalmente<br />
manutentive)”.<br />
“Per fronteggiare lo squ<strong>il</strong>ibrio derivante<br />
dai pagamenti di lavori pubblici appaltati<br />
in anni precedenti alla nostra amministrazione<br />
- prosegue l’assessore -<br />
<strong>il</strong> Comune di <strong>Cesena</strong>tico nei mesi passati<br />
ha avanzato richiesta di spazi finanziari<br />
aggiuntivi a Stato e Regione,<br />
tramite <strong>il</strong> cosiddetto patto verticale, già<br />
in parte attivato anche nel 2011. Tali<br />
spazi (se concessi) permetterebbero <strong>il</strong><br />
raggiungimento dell’obiettivo 2012 a<br />
condizione di essere ‘restituiti’ nei prossimi<br />
esercizi, prevalentemente tramite<br />
una corrispondente operazione che<br />
impieghi risorse correnti o da alienazioni<br />
patrimoniali a rimborso anticipato<br />
del debito da mutui (come nell’ipotesi<br />
programmata di alienazione dei<br />
due attuali edifici sedi delle scuole materne<br />
ed elementare di V<strong>il</strong>lamarina, al<br />
termine della realizzazione del nuovo<br />
polo scolastico)”.<br />
“Occorre poi sottolineare - conclude -<br />
che dalla scissione Gesturist abbiamo<br />
ereditato dei debiti fuori b<strong>il</strong>ancio per<br />
diverse centinaia di migliaia di euro che<br />
abbiamo dovuto riconoscere quest’anno.<br />
Siamo stupiti del coraggio con cui<br />
<strong>il</strong> Pd entra nel merito di problematiche<br />
figlie della loro gestione. L’amministrazione<br />
Buda sta mettendo in campo serie<br />
politiche di riduzione dell’indebitamento<br />
e del contenimento della spesa”.<br />
ACCOLTELLAMENTO<br />
Rettifica L’errore<br />
nel nome<br />
Riceviamo e pubblichiamo.<br />
Nell’articolo, dal titolo “Accoltellamento<br />
al porto: in manette <strong>il</strong><br />
pescatore. In carcere <strong>il</strong> tunisino<br />
che ha sfigurato <strong>il</strong> collega”, pubblicato<br />
<strong>il</strong> 25 settembre 2012, si<br />
legge che <strong>il</strong> colpevole del reato<br />
commesso sarebbe <strong>il</strong> signor<br />
Mohammed Ben Nasr, in realtà si<br />
tratta della parte oesa, nel procedimento<br />
che si è instaurato<br />
presso la Procura della Repubblica.<br />
Grave <strong>il</strong> disagio e <strong>il</strong> danno arrecato<br />
al mio cliente che <strong>il</strong> giorno<br />
della pubblicazione dell’articolo<br />
si è incontrato con numerose<br />
persone sul luogo di lavoro e<br />
non, le quali lo hanno additato<br />
come <strong>il</strong> colpevole del grave fatto,<br />
accaduto invece a suo danno.<br />
Tutto ciò esposto chiedo formalmente<br />
che venga redatto un articolo<br />
di smentita, nel più breve<br />
tempo possib<strong>il</strong>e, nelle forme e<br />
con la visib<strong>il</strong>ità che ha l’articolo<br />
errato come previsto dalla legge<br />
in materia. Che non sia un mero<br />
traf<strong>il</strong>etto insignificante che non<br />
possa essere, se non marginalmente,<br />
notato.<br />
Avvocato Emmanuele Andreucci