Scarica il file - Legacoop Forlì-Cesena
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A cura di Em<strong>il</strong>io Gelosi – Responsab<strong>il</strong>e Comunicazione<br />
RASSEGNA STAMPA<br />
Lega Cooperative<br />
Provincia <strong>Forlì</strong>-<strong>Cesena</strong><br />
Sede:<br />
47122 FORLÌ<br />
Via C. Monteverdi, 6/B<br />
tel. 0543/785411<br />
fax 0543/781134<br />
Cod. Fisc. 80007830401<br />
www.legacoopforlicesena.it<br />
segreteria@legacoop.fc.it
•• 2 FORLI’PRIMOPIANO MERCOLEDÌ 6 MARZO 2013<br />
IL SINDACO ALL’ATTACCO<br />
“<br />
Ma no, non posso fare<br />
<strong>il</strong> buffone anch’io, un clown,<br />
per farmi ascoltare<br />
e spiegare cosa sta<br />
succedendo a <strong>Forlì</strong><br />
“<br />
NON POSSO<br />
FARE IL BUFFONE<br />
BASTA<br />
GERONTOCRAZIA<br />
Questo è un modo<br />
per fare rivivere <strong>il</strong> centro<br />
e dare voce ai giovani<br />
Basta con la gerontocrazia!<br />
Salve a tutti<br />
IL VIDEO COMPLETO<br />
Balzani appare mascherato<br />
da lupo e poi parla: <strong>il</strong><br />
f<strong>il</strong>mato è sul nostro sito<br />
internet all’indirizzo<br />
www.<strong>il</strong>restodelcarlino.it/forli<br />
di FABIO GAVELLI<br />
Sindaco Roberto Balzani, perché<br />
si è messo in testa la maschera<br />
da lupo e ha diffuso <strong>il</strong><br />
video su Facebook?<br />
«È stata una piccola provocazione,<br />
mi sembra abbia funzionato. Si<br />
conferma che non conta tanto <strong>il</strong><br />
messaggio, quanto <strong>il</strong> mezzo».<br />
C’è chi non se l’aspettava<br />
dall’ex preside di una facoltà<br />
universitaria. Qualcuno ha<br />
commentato: è una caduta di<br />
st<strong>il</strong>e.<br />
«Capisco che possa essere considerata<br />
una stupidaggine, ma d’altra<br />
parte è anche una provocazione intellettuale».<br />
Rivolta a chi?<br />
«Dopo le elezioni si è parlato molto<br />
di clown (la citazione è del candidato<br />
alla cancelleria della Germania,<br />
Peer Steinbrueck, che si riferiva a Gr<strong>il</strong>lo<br />
e Berlusconi, ndr). Io ho voluto fare<br />
<strong>il</strong> verso a chi ut<strong>il</strong>izza questo tipo<br />
di comunicazione, ma ne ho inteso<br />
mostrare anche l’appeal. È un meccanismo<br />
ambivalente».<br />
Lei impiega a volte i social<br />
network, Facebook in particolare,<br />
per dare notizie. Il caso<br />
più clamoroso a dicembre,<br />
quando ha rivelato di essere<br />
indagato. Sta cambiando <strong>il</strong><br />
suo modo di comunicare?<br />
«Sì, sto sperimentando. Ritengo da<br />
IL VIDEO postato dal sindaco<br />
Balzani su Facebook ha provocato<br />
la reazione dell’opposizione.<br />
«Il sindaco — scrive <strong>il</strong> segretario<br />
provinciale della Lega Nord Jacopo<br />
Morrone — sbarca sul web.<br />
Ironia e comicità la fanno da padrone<br />
nel messaggio post/pre-elettorale<br />
del primo cittadino forlivese».<br />
Morrone parla di «atteggiamento<br />
inadeguato di un Sindaco che ha<br />
tra le mani una città bastonata e<br />
boccheggiante. Balzani ‘getta la<br />
maschera’ e rivela <strong>il</strong> suo volto di<br />
amministratore. La cecità politica<br />
di Balzani lascia senza parole».<br />
Cosa non va in città? Nell’ordine,<br />
PRO E CONTRO RENZIANO<br />
«VOLEVO FARE IL VERSO<br />
AI CLOWN DELLA POLITICA,<br />
MOSTRANDO ANCHE L’APPEAL»<br />
sempre che la politica debba comunque<br />
avere una funzione educativa.<br />
Da docente universitario sono<br />
stato abituato a rivolgermi a soggetti<br />
‘selezionati’, ma da sindaco<br />
devo parlare a pubblici molto diversi<br />
e sono molto affascinato da<br />
questo aspetto».<br />
Perché sente questa esigenza?<br />
«La comunicazione tramite la tv<br />
funzionava, raggiungeva molti cittadini,<br />
ma com’è noto non la posso<br />
più usare (è indagato proprio per la<br />
trasmissione ‘Casa Comune’, ndr).<br />
Quindi cerco altri strumenti, a basso<br />
costo».<br />
Qual è <strong>il</strong> suo modo di interpretare<br />
un mezzo come FB?<br />
«Me ne servo per opinioni e commenti<br />
brevi, tipo corsivi. Mescolo<br />
per <strong>il</strong> leghista, ci sono «<strong>il</strong> Ridolfi<br />
che chiude i battenti, la Ferretti<br />
che fa le valigie, le società sportive<br />
abbandonate a se stesse, <strong>il</strong> centro<br />
storico che prolifera di serrande<br />
abbassate, i quartieri che lamentano<br />
scarsa sicurezza e presidio<br />
del territorio e le famiglie<br />
strozzate dalla crisi. Chiediamo la<br />
data per un assemblea pubblica invece<br />
di video messaggi». «Non ci<br />
resta che ridere alle trovate di un<br />
professore che ora prova addirittura<br />
a riciclarsi come sim<strong>il</strong> gr<strong>il</strong>lino<br />
e un giorno si traveste a lupo, la<br />
mattina successiva interviene a<br />
Radio 24, chiede le dimissioni del<br />
suo segretario Bersani e propone<br />
un governo tecnico. Siamo con-<br />
INTERVISTATO DA RADIO 24:<br />
«FALLITO IL PROGETTO DEL PD<br />
GOVERNISSIMO IMPOSSIBILE»<br />
Balzani mostra le zanne<br />
«Bersani deve dimettersi<br />
E io non mi fermo qui»<br />
La provocazione del prof: «Però basta maschere»<br />
volutamente contenuti ‘alti’, per<br />
esempio ho taggato un articolo del<br />
quotidiano inglese The Guardian,<br />
oppure più ‘bassi’ e comprensib<strong>il</strong>i<br />
a tutti. Non mi aspetto di ricevere<br />
tanti ‘mi piace’, è solo un modo per<br />
intercettare pubblici diversi».<br />
La comunicazione diretta ha<br />
dei vantaggi, ma anche dei limiti.<br />
Non trova?<br />
«Sì, ne sono consapevole. Il vantaggio,<br />
quando inserisco un intervento<br />
sulla mia pagina Facebook, è<br />
che le mie parole rimangono scritte<br />
ed è più diffic<strong>il</strong>e che possano essere<br />
travisate».<br />
Assisteremo ancora ad altre<br />
uscite bizzarre come la testa<br />
di lupo?<br />
«Penso di sì. Ma basta maschere».<br />
Ieri, intanto, alle ’Nove in<br />
punto’ su Radio 24 ha detto<br />
anche al suo segretario Bersani<br />
che dovrebbe dimettersi.<br />
«Credo che un segretario di partito<br />
che perde nel suo progetto politico<br />
debba presentarsi come dimissionario,<br />
credo che sia <strong>il</strong> minimo sindacale».<br />
Il segretario del Pd forlivese<br />
Marco Di Maio annuncia che<br />
non voterà mai la fiducia a<br />
un governissimo.<br />
«L’accordo con <strong>il</strong> Pdl è impossib<strong>il</strong>e.<br />
L’unica strada è un governo tecnico<br />
con poche cose da fare. Gr<strong>il</strong>lo<br />
cambierà sempre posizione».<br />
LE REAZIONI L’OPPOSIZIONE NON GRADISCE<br />
Lega e Pdl non ci stanno<br />
«Basta parlare con i video<br />
Si spieghi in assemblea»<br />
tenti di avere uno stratega politico<br />
nazionale, ma ci accontenteremmo<br />
di un sindaco. È troppo?»,<br />
dice <strong>il</strong> consigliere comunale<br />
Pdl Fabrizio Ragni. Sul Ridolfi<br />
poi «<strong>il</strong> sindaco dovrebbe fare mea<br />
culpa e assumersi la responsab<strong>il</strong>ità<br />
politica di questo fallimento».<br />
IERI, in consiglio comunale, Ragni<br />
ha presentato un question time<br />
chiedendo un rimpasto di<br />
giunta alla luce dei risultati elettorali.<br />
Il vice sindaco Biserna è esponente<br />
dell’Idv. «Cambiare giunta<br />
senza cambiare consiglio comunale<br />
sarebbe un’operazione priva di<br />
buonsenso politico», la risposta<br />
del sindaco.
•• 4 FORLI’PRIMOPIANO MERCOLEDÌ 6 MARZO 2013<br />
IL REBUS DELL’AEROPORTO<br />
ORE DECISIVE<br />
Cordata in casa<br />
Perché no<br />
L’interesse non si è<br />
concretizzato. Sette<br />
m<strong>il</strong>ioni di euro non sono<br />
troppi, ma secondo<br />
<strong>il</strong> liquidatore anche le<br />
elezioni hanno pesato<br />
Estremo oriente<br />
Un’altra pista coltivata<br />
per mesi portava<br />
direttamente in Cina.<br />
Un loro esponente<br />
è stato faccia a faccia<br />
con <strong>il</strong> sindaco Balzani<br />
Perché no<br />
Dubbi sul ’sistema<br />
paese’: instab<strong>il</strong>ità<br />
politica prolungata.<br />
Inoltre, si continua a<br />
parlare della possib<strong>il</strong>e<br />
chiusura dei piccoli scali<br />
di LUCA BERTACCINI<br />
ADDIO imprenditori cinesi e romagnoli.<br />
Il cerino ora resta in mano<br />
a un gruppo di investitori russi.<br />
Sembra che in questi mesi di bando<br />
aperto per privatizzare la gestione<br />
dell’aeroporto Ridolfi si siano<br />
fatti avanti almeno tre potenziali<br />
investitori ma che, alla fine della<br />
fiera, due si siano tirati indietro.<br />
Resta ora <strong>il</strong> terzo (i russi, appunto),<br />
che pare alquanto dubbioso<br />
sulla possib<strong>il</strong>ità di sv<strong>il</strong>uppo futuro<br />
dell’aeroporto cittadino. La situazione<br />
a livello nazionale non ha<br />
certamente incoraggiato i gruppi<br />
imprenditoriali, in particolar modo<br />
quelli stranieri. Innanzitutto <strong>il</strong><br />
piano Passera, che ha classificato<br />
gli aeroporti, dividendoli tra quelli<br />
ritenuti indispensab<strong>il</strong>i e quelli<br />
invece troppo piccoli per poter sopravvivere.<br />
IL RIDOLFI, neanche a dirlo, secondo<br />
<strong>il</strong> ministro delle Infrastrutture<br />
e Trasporti, non sarebbe tra<br />
gli aeroporti di interesse nazionale.<br />
Chi se la sentirebbe dunque di<br />
spendere i circa 7 m<strong>il</strong>ioni di euro<br />
richiesti dal bando per un aeroporto<br />
che rischia di sparire per volere<br />
del governo? A questo bisogna aggiungere<br />
l’instab<strong>il</strong>ità politica di<br />
questi ultimi mesi. Con un governo<br />
tecnico nato sulla scorta di<br />
un’emergenza economica e l’incertezza<br />
emersa dalle ultime politi-<br />
che. Un combinato disposto che<br />
pare abbia pesato sulla marcia indietro<br />
del gruppo cinese, un cui<br />
esponente si è confrontato nelle<br />
settimane scorse con <strong>il</strong> sindaco Roberto<br />
Balzani. Il Comune, con <strong>il</strong><br />
49% delle quote, è <strong>il</strong> socio di maggioranza<br />
di Seaf, società che gestisce<br />
<strong>il</strong> Ridolfi, ora in fase di liquidazione.<br />
Lo stesso liquidatore, <strong>il</strong> professionista<br />
bolognese Riccardo Roveroni,<br />
ha detto che l’instab<strong>il</strong>ità<br />
TRA 19 GIORNI SCADE IL BANDO<br />
IL FUTURO DELLO SCALO RESTA APPESO<br />
ALL’ULTIMO INTERLOCUTORE<br />
Dopo romagnoli e cinesi restano i russi<br />
Ridolfi, ecco tutte le trattative saltate<br />
L’ultima speranza viene dall’est. Ma sugli investitori pesa <strong>il</strong> piano Passera<br />
Alcuni imprenditori<br />
tutti romagnoli avrebbe<br />
pensato nei mesi scorsi<br />
di acquistare <strong>il</strong> Ridolfi<br />
Erano del settore<br />
turistico e manifatturiero<br />
SI SCENDE Un passeggerosullescalettedi unvoloWizzAirappenaatterratoal Ridolfi.La compagniahaprogrammifinoa finemese(Fantini)<br />
politica nazionale potrebbe aver<br />
giocato un ruolo (negativo) sull’andamento<br />
delle trattative.<br />
SI SAREBBE poi liquefatta anche<br />
l’ipotesi tutta romagnola di imprenditori<br />
disposti a mettere le mani<br />
sulla società di gestione. A comporre<br />
<strong>il</strong> gruppo imprenditori del<br />
settore turistico e manifatturiero.<br />
Anche in questo caso, però, nulla<br />
di fatto. Non è un caso che l’apertu-<br />
ra del bando per privatizzare Seaf<br />
sia stata posticipata due volte (prima<br />
scadenza <strong>il</strong> 10 dicembre, poi 4<br />
febbraio, ora 25 marzo), proprio<br />
perché, al di là dell’interesse che<br />
l’infrastruttura suscita, nessuno<br />
ha mai concretamente presentato<br />
un’offerta. Le ultime dichiarazioni<br />
del sindaco Balzani non fanno<br />
ben sperare. «Vista la situazione<br />
ad oggi, faccio davvero fatica ad<br />
immaginare una situazione risolutiva,<br />
se non per un colpo di scena<br />
finale», ha dichiarato <strong>il</strong> primo cittadino.<br />
Gli enti soci hanno ricapitalizzato<br />
per consentire allo scalo di<br />
continuare a sopravvivere in questi<br />
mesi (i dipendenti sono in cassa<br />
integrazione).<br />
FINO al 25 marzo, insomma, di<br />
benzina per continuare a far funzionare<br />
<strong>il</strong> Ridolfi ce n’è. Poi, nel caso<br />
non dovesse arrivare una manifestazione<br />
di interesse, tutto tornerebbe<br />
in mano ad Enac. Diffic<strong>il</strong>e<br />
che l’Ente nazionale aviazione civ<strong>il</strong>e<br />
autorizzi un’altra proroga (sarebbe<br />
la terza) per <strong>il</strong> bando di privatizzazione.<br />
Sarebbe un prolungare<br />
inut<strong>il</strong>mente l’agonia per lo scalo e<br />
per i lavoratori, che sui social<br />
network chiedono che la questione<br />
si rivolva una volta per tutte. Ieri<br />
del tema non si è discusso durante<br />
<strong>il</strong> consiglio comunale. Il sindaco<br />
Balzani, con la stampa, si è limitato<br />
a dire, allargando le braccia:<br />
«L’aeroporto? Faremo altri incontri».
’CRONACA MERCOLEDÌ 6 MARZO 2013<br />
ECONOMIA APPROVATO DAL CDA. LA GESTIONE OPERATIVA, PERÒ, È IN CRESCITA DEL 30,2%<br />
Cariromagna, <strong>il</strong> b<strong>il</strong>ancio si chiude con <strong>il</strong> segno meno<br />
SI CHIUDE con <strong>il</strong> segno meno <strong>il</strong> b<strong>il</strong>ancio<br />
2012 di Cariromagna approvato dal consiglio<br />
di amministrazione presieduto da Sergio<br />
Mazzi: <strong>il</strong> risultato finale negativo è stato di<br />
4,8 m<strong>il</strong>ioni, in miglioramento di 1,8 m<strong>il</strong>ioni<br />
rispetto al 2011 (grazie a un contenimento<br />
dei costi operativi). Lo scorso anno la banca<br />
«ha finanziato l’economia romagnola con<br />
554 m<strong>il</strong>ioni di euro di nuovi finanziamenti a<br />
medio lungo termine, di cui 414 m<strong>il</strong>ioni alle<br />
imprese e 140 m<strong>il</strong>ioni agli investimenti, per<br />
lo più immob<strong>il</strong>iari, delle famiglie. In uno scenario<br />
economico diffic<strong>il</strong>e, i crediti alla clien-<br />
LA PRIMA telefonata è alle cinque<br />
di ieri mattina. La porta posteriore<br />
della piscina comunale di<br />
via Turati è forzata. Gli uffici sottosopra.<br />
La cassaforte è sventrata.<br />
E vuota. Le donne delle pulizie capiscono<br />
che non starà a loro a mettere<br />
in ordine. Non subito almeno.<br />
Così avertono <strong>il</strong> responsab<strong>il</strong>e<br />
della società che gestisce l’impianto.<br />
Sarà lui a chiamare la polizia.<br />
Sul posto gli agenti delle volanti e<br />
della Scientifica.<br />
MILLE euro circa in contanti<br />
(sottratti dalla cassaforte): questo<br />
<strong>il</strong> bottino del colpo firmato da<br />
una gang che «evidentemente sapeva<br />
bene dove andare a colpire e<br />
LA PALESTRA delle Arti potrebbe<br />
aprire nel 2016. Sarebbe la<br />
rinascita di Campostrino, la più<br />
antica delle palestre cittadine, inserita<br />
in un progetto di riqualificazione<br />
urbanistica che include anche<br />
<strong>il</strong> parco dell’ex ospedale Morgagni.<br />
Siamo al progetto preliminare,<br />
scremato dal concorso vinto<br />
dallo studio Tecnicoop di Bologna,<br />
che ha recepito gli indirizzi<br />
emersi dagli incontri che i tecnici<br />
comunali hanno svolto l’anno<br />
scorso coi cittadini. Risultato: la<br />
palestra diventerà una sala polivalente,<br />
sede di eventi culturali e artistici,<br />
all’esterno un chiosco bar e<br />
un piccolo anfiteatro per gli spettacoli<br />
all’aperto. Il vecchio edificio<br />
potrà essere suddiviso in tre<br />
piani: sotto i servizi, in alto i locali<br />
tecnici, nel mezzo l’area adibita<br />
agli incontri, che potrà ospitare<br />
120 persone a sedere. «Pensiamo<br />
a un open space, ma si possono<br />
immaginare vari allestimenti ‘leggeri’»,<br />
dice l’architetto Simona<br />
Greco di Tecnicoop. Il parco<br />
dell’ex ospedale sarà aperto a tutti<br />
tela sono rimasti stab<strong>il</strong>i a 4,6 m<strong>il</strong>iardi<br />
(-0,1%), ma con un incremento dei volumi<br />
medi del 2% nel 2012 rispetto al 2011».<br />
«L’ECONOMIA reale continua a mostrare<br />
segni di debolezza — ha sottolineato <strong>il</strong> presidente<br />
Sergio Mazzi —. Le prospettive sono<br />
caratterizzate da incertezza e i primi segnali<br />
di ripresa saranno solo da metà 2013. Credo<br />
però che per superare le difficoltà che ci accompagneranno<br />
ancora nei prossimi mesi, occorra<br />
essere consapevoli dei cambiamenti intervenuti,<br />
delle evoluzioni inarrestab<strong>il</strong>i che<br />
Colpo notturno dei ladri in piscina<br />
Sventrata e razziata la cassaforte<br />
Bottino da m<strong>il</strong>le euro. Al vaglio le immagini della videosorveglianza<br />
come poter entrare senza far scattare<br />
l’allarme» dice Fulvio Fidecaro,<br />
responsab<strong>il</strong>e dell’impianto.<br />
LA ZONA delle vasche esterne<br />
— solo quella — non è allarmata.<br />
I ladri lo sanno ed è da lì che entrano.<br />
Forzano la porta di sicurezza<br />
(basta una piede di porco) e<br />
s’inf<strong>il</strong>ano negli uffici. L’obiettivo<br />
è la cassaforte ad armadio. La ribaltano,<br />
afferrano <strong>il</strong> flessib<strong>il</strong>e e la<br />
sventrano da dietro. Raccattano i<br />
soldi e scappano («Sono molti più<br />
i danni dell’ammanco» ammette<br />
Fidecaro). Non c’era allarme,<br />
c’erano però le immagini della videosorveglianza.<br />
Ora al vaglio della<br />
polizia.<br />
i forlivesi: giù muretti e recinzioni,<br />
potrà essere attraversato tramite<br />
percorsi ciclopedonali e collegato<br />
all’adiacente area verde del<br />
campus. L’idea complessiva del<br />
Comune è di riqualificare anche<br />
la piazzetta Campostrino, sopprimendo<br />
i 5-6 posti auto e la via Giacomo<br />
della Torre. Un intervento<br />
CAOS Le traccedelpassaggiode<strong>il</strong>adriinpiscina(Foto Cristiano Frasca)<br />
è previsto anche in piazzale Solieri,<br />
oggi ut<strong>il</strong>izzato soprattutto come<br />
parcheggio, ma che dovrà presentare<br />
l’assetto urbanistico degno<br />
dell’ingresso principale del<br />
campus universitario.<br />
Cosa manca? I soldi, come sempre.<br />
La sola ristrutturazione della<br />
palestra costerà 950 m<strong>il</strong>a euro. Il<br />
sono in corso, ma soprattutto serve fiducia».<br />
«Il 2012 è stato un anno di forte difficoltà,<br />
con una grave crisi economica e finanziaria.<br />
— ha aggiunto <strong>il</strong> direttore generale Stefano<br />
Capacci —. Nonostante la sostanziale solidità<br />
del sistema bancario e <strong>il</strong> ridotto livello di<br />
indebitamento delle famiglie, <strong>il</strong> nostro paese<br />
è stato investito dalla crisi con particolare intensità».<br />
A fronte del risultato negativo c’è<br />
stato comunque «un risultato della gestione<br />
operativa in crescita del 30,2% pur in un anno<br />
complesso come <strong>il</strong> 2012. Continueremo<br />
ad investire sul futuro del nostro territorio».<br />
CAMPOSTRINO PREVISTI UN CHIOSCO, UN ANFITEATRO E UNA SALA POLIVALENTE<br />
La palestra delle Arti? Nel 2016<br />
Questa la data per l’apertura. Intanto parte una mostra sui progetti<br />
Comune li chiederà alla Regione,<br />
nella speranza di ottenerne almeno<br />
la metà e poter mandare avanti<br />
comunque l’opera, aggiungendo<br />
risorse proprie. Progetto definitivo<br />
e lavori richiederebbero un paio<br />
d’anni. La sistemazione del parco<br />
comporterà un altro m<strong>il</strong>ione di<br />
investimento, mentre la pavimentazione<br />
di piazzale Solieri, la pista<br />
ciclab<strong>il</strong>e lungo via della Torre e<br />
gli altri interventi viari costeranno<br />
400-500 m<strong>il</strong>a euro.<br />
INFINE si porrà <strong>il</strong> problema della<br />
gestione di Campostrino. Molte<br />
associazioni culturali hanno<br />
manifestato interesse. «Il Comune<br />
farà un bando per garantire la<br />
gestione della sala polivalente e<br />
del bar, in questo modo si potranno<br />
esprimere le capacità imprenditoriali<br />
dei forlivesi», dice l’architetto<br />
Stefano Bazzocchi del Comune.<br />
Sabato sarà inaugurata a palazzo<br />
comunale (ingresso da via delle<br />
Torri 3, alle 11,30) la mostra<br />
con i progetti di riqualificazione<br />
dell’area.
•• 2 CESENAPRIMOPIANO MERCOLEDÌ 6 MARZO 2013<br />
L’AGGRESSIONE<br />
Brutale rapina o ritorsione pianificata?<br />
Al setaccio la vita di Franco Serra<br />
Fam<strong>il</strong>iari e conoscenti del commerciante sentiti dai carabinieri<br />
di CECILIA GAETANI<br />
CONTINUA a rimanere incosciente<br />
Franco Serra, <strong>il</strong> commerciante<br />
cesenate picchiato selvaggiamente<br />
venerdì scorso intorno<br />
all’ora di pranzo nel suo negozio<br />
di Viale Matteotti, nei pressi del<br />
Ponte Nuovo. A causa delle gravi<br />
lesioni riportate, che hanno interessato<br />
particolarmente la testa e<br />
<strong>il</strong> volto, l’uomo è entrato in coma<br />
e si trova tuttora ricoverato al Bufalini<br />
dove i sanitari stanno cercando<br />
di limitare l’emorragia cerebrale<br />
tenendo <strong>il</strong> paziente in coma<br />
farmacologico. Sul caso lavorano i<br />
carabinieri della Compagnia di<br />
<strong>Cesena</strong> che stanno indagando a<br />
360˚ per cercare di trovare <strong>il</strong> bandolo<br />
di una matassa che, giorno<br />
dopo giorno, appare più complicata<br />
del previsto.<br />
IERI e l’altro ieri nella caserma di<br />
Viale Bovio si sono succedute diverse<br />
persone, per lo più parenti e<br />
amici della vittima, ascoltate al fine<br />
di approfondire lo st<strong>il</strong>e di vita<br />
di Franco Serra e per cercare di capire<br />
se si sia trattato davvero di<br />
una semplice rapina o di una ritorsione<br />
per motivi sconosciuti. Dagli<br />
inquirenti, comunque, massimo<br />
riserbo sui risultati degli interrogatori.<br />
Al fine di stringere <strong>il</strong> cerchio<br />
attorno ai due aggressori, i<br />
m<strong>il</strong>itari dell’Arma hanno anche<br />
diffuso l’identikit di uno dei due<br />
stranieri che si sono resi protagonisti<br />
dell’insano gesto. La carnagione<br />
e gli occhi chiari e i capelli<br />
biondi lasciano presupporre possa<br />
trattarsi di cittadini dell’Euro-<br />
UN confronto faccia a faccia con i<br />
cittadini, con le loro problematiche<br />
sulla sicurezza per far capire<br />
che le forze dell’ordine sono sì<br />
un’istituzione ma calata più che<br />
mai tra la popolazione per metabolizzarne<br />
gli umori. Così lunedì<br />
sera chi ha <strong>il</strong> compito di garantire<br />
la tranqu<strong>il</strong>lità dei cittadini si è<br />
confrontato di nuovo con loro in<br />
un altro quartiere in questo intenso<br />
‘tour’ sul territorio.<br />
Un centinaio di persone (numerosi<br />
gli anziani) sono accorsi nella<br />
sede del quartiere dove per circa<br />
tre ore è stato fatto <strong>il</strong> punto sul Cesuola-Ponte<br />
Abbadesse.<br />
DIETRO al tavolo dei relatori <strong>il</strong><br />
comandante della Compagnia dei<br />
carabinieri di <strong>Cesena</strong> Diego Po-<br />
NEL MIRINO<br />
Il numismatico è stato<br />
derubato già nel 2008<br />
e nel 2011: bottino ingente<br />
pa dell’Est, ma al momento è solo<br />
un’ipotesi che non ha trovato riscontri<br />
effettivi. Prima di dedicarsi<br />
alla sua attività commerciale,<br />
Franco Serra è stato un tecnico informatico<br />
e fino al 1999 ha lavorato<br />
presso l’azienda cesenate “Harvard<br />
System”, attuale “Harvard<br />
Group srl”, specializzata nella pro-<br />
duzione di software<br />
gestionale per le aziende.<br />
Poi, nel 2000, la decisione<br />
di dedicarsi alle sue<br />
più grandi passioni: la numismatica<br />
e la f<strong>il</strong>atelia. Da qui<br />
l’apertura del negozio di collezionismo<br />
di viale Matteotti. Serra <strong>il</strong><br />
12 dicembre del 2008 fu vittima<br />
di un colpo ben congegnato, studiato<br />
da un giovane forestiero che<br />
si era presentato per acquistare<br />
delle monete del valore di un migliaio<br />
di euro. Nell’aprire la cassaforte<br />
per consegnare la merce, però,<br />
un momento di distrazione<br />
GRAVI CONDIZIONI FEROCIA<br />
FRANCO SERRA, 63 ANNI,<br />
E’ RICOVERATO IN COMA<br />
ALL’OSPEDALE BUFALINI<br />
del titolare consentì al ladro di appropriarsi<br />
di una valigetta contenente<br />
circa 350 monete d’oro antiche,<br />
risalenti alla Casa Savoia, per<br />
un valore di circa 350 m<strong>il</strong>a euro,<br />
solo in parte assicurato. Nel 2011,<br />
invece, Serra fu rapinato di 3.000<br />
euro in contanti mentre stava rincasando<br />
a piedi.<br />
lio, Felice Ronca della questura<br />
di <strong>Forlì</strong>, Gianfranco Cococcia responsab<strong>il</strong>e<br />
delle volanti del Commissariato,<br />
l’assessore per la sicurezza<br />
Ivan Piraccini e Diego Manzi<br />
della polizia municipale.<br />
IL PROBLEMA furti in abitazioni<br />
è sì sentito, ma non con particolari<br />
accenti come invece è accaduto<br />
di recente soprattutto nelle zona<br />
di San Giorgio e Oltresavio.<br />
Anche al Cesuola è emerso però<br />
che i furti che risultano alla popo-<br />
E’ STATO LEGATO E PICCHIATO<br />
NEL SUO NEGOZIO IN VIALE<br />
MATTEOTTI AL PONTE NUOVO<br />
LE INDAGINI<br />
Un passante ha dato<br />
l’allarme a una pattuglia<br />
della Finanza venerdì<br />
scorso, poco dopo <strong>il</strong><br />
pestaggio nel negozio di<br />
viale Matteotti<br />
Il racconto<br />
Franco Serra ha detto solo<br />
poche parole agli<br />
investigatori prima di<br />
perdere conoscenza:<br />
«Sono stato picchiato da<br />
due stranieri»<br />
L’identikit<br />
I carabinieri hanno diffuso<br />
l’identikit di uno dei due<br />
aggressori del negoziante:<br />
potrebbe trattarsi di un<br />
uomo dell’Europa dell’est,<br />
ma è solo un’ipotesi<br />
I carabinieri attendono che<br />
Franco Serra si risvegli dal<br />
coma per poter avere da<br />
lui direttamente maggiori<br />
chiarimenti sui fatti e<br />
sull’eventuale furto<br />
QUARTIERE CESUOLA-PONTE ABBADESSE CITTADINI RASSEGNATI DINANZI ALL’OFFENSIVA DEI MALVIVENTI<br />
«I furti nelle case? Inut<strong>il</strong>e perdere tempo a denunciarli»<br />
GANG L’allarmeperl’aumentodeifurtiemergeconevidenzadagli<br />
incontridelleforzedell’ordineneiquartiericesenati(foto di repertorio)<br />
IL VOLTO<br />
Neltondo:<br />
l’identikitdi uno<br />
degliaggressori.<br />
A fianco:gli<br />
investigatori<br />
davantial<br />
negoziodi<br />
francobiollie<br />
monetein viale<br />
Matteotti<br />
DATI DISCORDANTI<br />
Per i residenti <strong>il</strong> problema<br />
è più grave di quello<br />
che appare dalle statistiche<br />
L’allarme<br />
L’attesa<br />
lazione sono ben maggiori dei numeri<br />
riportati nelle statistiche ufficiali.<br />
È emerso così un dato evidente:<br />
spesso i cittadini non denunciano<br />
quello che accade. In<br />
particolare quando si tratta di colpi<br />
non di spessore: «Inut<strong>il</strong>e perdere<br />
tempo...» dice qualcuno. Tale<br />
tendenza era stata evidenziata soprattutto<br />
durante l’incontro al<br />
quartiere Oltresavio. I rappresentanti<br />
delle situazioni hanno comunque<br />
ribadito quei suggerimenti,<br />
anche elementari, che però<br />
a volte i cittadini non mettono<br />
in pratica aiutando così di fatto i<br />
ladri che sicuramente non necessitano<br />
di alcun supporto. Quindi è<br />
stata invocato di fare grande attenzione,<br />
porte e finestre chiuse, poco<br />
denaro in casa, e non sempre<br />
questo succede.
MERCOLEDÌ 6 MARZO 2013<br />
LA BUFERA NEL PD<br />
LEADER MatteoRenzial teatroBonci.A fianco:GabrieleBorghetti<br />
“<br />
“<br />
CESENAPRIMOPIANO<br />
AL PRIMO TURNO DELLE PRIMARIE<br />
RENZI PREVALSE SU BERSANI<br />
IN 11 COMUNI DEL CESENATE SU 15<br />
I renziani rialzano la testa: «È ora di cambiare»<br />
I sostenitori del sindaco di Firenze pronti a farsi sentire ai vertici del Pd<br />
di ANDREA ALESSANDRINI<br />
GIÀ IERI pomeriggio si sono fatti sentire<br />
nella segreteria politica del Pd cesenate<br />
(era presente Gabriele Borghetti, candidato<br />
alle primarie), ma sarà soprattutto lunedì<br />
sera che i renziani cesenati prenderanno<br />
la parola alla direzione del partito che si terrà<br />
nella sede di viale Bovio per dire — papale<br />
papale — che adesso l’unica speranza è<br />
Matteo Renzi e che serve una svolta nella<br />
politica del partito. I renziani sono in fibr<strong>il</strong>lazione,<br />
sentono che <strong>il</strong> loro tempo si sta avvicinando.<br />
«MA non per surrogare Bersani adesso, né<br />
per guidare un governo tecnico — dice Federico<br />
Bracci, studente di Giurisprudenza<br />
coordinatore del comitato pro Renzi di <strong>Cesena</strong><br />
alle primarie — Renzi vuole e deve essere<br />
votato. È pronto perché molto presto<br />
toccherà a lui, se non si scioglierà questa<br />
impasse. Molti si stanno mangiando le mani<br />
per non aver puntato su di lui, l’unico in<br />
grado di battere Gr<strong>il</strong>lo giocando anche sul<br />
terreno del comico». Il migliaio di simpatizzanti<br />
che durante le primarie si sono acquartierati<br />
negli undici comitati comprensoriali<br />
che sostenenevano <strong>il</strong> sindaco di Firenze<br />
stanno uscendo di nuovo allo scoperto<br />
con l’entusiasmo della famosa notte di fine<br />
novembre, quando in una zona storicamente<br />
rossa e con l’establishment del partito<br />
solidamente bersaniano Renzi prese nel<br />
<strong>Cesena</strong>te <strong>il</strong> 45,38% dei voti (contro <strong>il</strong><br />
43,60% del segretario Pd), primeggiando<br />
FEDERICO<br />
BRACCI<br />
In molti dentro <strong>il</strong> partito<br />
si stanno mangiando<br />
le mani per non aver capito<br />
che solo Matteo poteva<br />
sfidare e battere Gr<strong>il</strong>lo<br />
in 11 comuni su 15, tranne che a <strong>Cesena</strong>,<br />
<strong>Cesena</strong>tico, Bagno di Romagna e Montiano.<br />
«Tanti in questi giorni si sono rammaricati<br />
per <strong>il</strong> fatto che <strong>il</strong> Pd non ha capito che solo<br />
Renzi poteva intercettare i voti dei moderati,<br />
dei giovani e dei delusi — aggiunge Bracci<br />
—: quella sera al teatro Bonci Matteo dis-<br />
GABRIELE<br />
BORGHETTI<br />
Il Pd deve cambiare linea<br />
al congresso: Renzi non<br />
può togliere le castagne<br />
dal fuoco ora, la prossima<br />
volta però tocca a lui...<br />
SEGRETERIA POLITICA SULLE ELEZIONI<br />
DanieleZoffoli:«Labasenonvuole<br />
sentirparlaredialleanzaconBerlusconi»<br />
IERI ALLE 17.30 <strong>il</strong> Pd ha tenuto<br />
una segreteria politica, <strong>il</strong><br />
primo momento di confronto<br />
dopo la vittoria di Pirro alle elezioni<br />
politiche del 24 e 25 febbraio,<br />
dove a <strong>Cesena</strong> <strong>il</strong> 26% degli<br />
elettori ha dato <strong>il</strong> voto al<br />
Movimento Cinque Stelle.<br />
«Il partito è unito — dice <strong>il</strong> segretario<br />
di Federazione Daniele<br />
Zoffoli — e Gr<strong>il</strong>lo non va ricorso<br />
ma va sfidato. Quello<br />
che ci chiede la base è assolutamente<br />
di non allearci col Pdl,<br />
perchè si tratterebbe di una<br />
mossa suicida per <strong>il</strong> Pd, ma soprattutto<br />
per <strong>il</strong> Paese. Renzi<br />
sta dimostrando grande responsab<strong>il</strong>ità,<br />
sta lavorando per<br />
<strong>il</strong> partito e ha detto chiaramente<br />
che non c’è spazio nel nostro<br />
se chiaramente che i gr<strong>il</strong>lini andavano combattuti<br />
togliendo i priv<strong>il</strong>egi alla casta e riducendo<br />
i costi della politica. Aveva visto giusto,<br />
gli altri no. Ma ora è chiaro a tutti che<br />
la volta prossima dovrà toccare a Matteo,<br />
che lui è l’unica possib<strong>il</strong>ità, per noi era già<br />
solare nei giorni in cui si formavano i comitati<br />
e Renzi si dimostrava capace di coagula-<br />
“<br />
3<br />
partito per gli sciacalli del giorno<br />
dopo. La nostra intenzione<br />
adesso — dice Zoffoli — è di<br />
rivolgerci con Bersani al Parlamento<br />
con un pacchetto di proposte<br />
su legge elettorale, taglio<br />
dei costi della politica, conflitto<br />
d’interessi, legge anticorruzione,<br />
interventi urgenti<br />
sull’occupazione. Tutte misure<br />
— aggiunge Zoffoli — che<br />
ci permetterebbero di recuperare<br />
un rapporto con <strong>il</strong> Paese,<br />
rimettendoci in sintonia con<br />
gli italiani. Sono punti del nostro<br />
programma vicini al sentire<br />
dei cittadini ed anche compatib<strong>il</strong>i<br />
con le richieste del Movimento<br />
5 Stelle, cui dobbiamo<br />
rivolgerci come interlocutori<br />
responsab<strong>il</strong>i».<br />
Con i ‘duri e puri’<br />
non si va avanti: bisogna<br />
allargare l’area dei<br />
consensi e lavorare<br />
di più anche localmente<br />
••<br />
re tanti simpatizzanti. Poi c’è stata la chiusura<br />
del partito, come regole delle primarie<br />
che hanno guardato dentro piuttosto che<br />
fuori, come invece si doveva fare, se non altro<br />
per essere fedeli alle istanze che hanno<br />
fatto nascere questo partito».<br />
I RENZIANI si incontreranno martedì sera<br />
alle 21 per la prima volta nella sede di<br />
viale Bovio e questo, per certi versi, può essere<br />
un nuovo segnale di uscita allo scoperto.<br />
Ci sarà anche Damiano Zoffoli — ieri<br />
impegnato in commissione regionale — e<br />
Gabriele Borghetti, candidato alle primarie<br />
per <strong>il</strong> Parlamento vinte da Lattuca, suona<br />
la carica: «Il problema è prima di tutto<br />
politico. Per passare a Renzi occorre prima<br />
una svolta politica nel Pd che deve essere<br />
sancita dal congresso. Bersani ha una linea,<br />
Renzi un’altra. C’è ancora chi nel Pd si richiama<br />
all’unità della sinistra, ma con i ‘duri<br />
e puri’ non si va avanti. E c’è chi è favorevole<br />
al finanziamento ai partiti, noi invece<br />
no. Renzi — prosegue Borghetti — è stato<br />
responsab<strong>il</strong>e, si è messo a disposizione, si è<br />
speso per <strong>il</strong> partito. Dobbiamo anche guardare<br />
al territorio — aggiunge — dove i gr<strong>il</strong>lini<br />
sono davanti in quattro-cinque comuni<br />
cesenati e non ce n’è uno che adesso non<br />
sia contendib<strong>il</strong>e. Il Pd deve cambiare in<br />
fretta per provare a intercettare attraverso<br />
un cambio di linea politica, fatto come Dio<br />
comanda, nuovi consensi. Nel frattempo<br />
Renzi non può intervenire a togliere le castagne<br />
dal fuoco in una situazione creata da<br />
altri, che non gli appartiene».<br />
GABRIELE<br />
BORGHETTI
MERCOLEDÌ 6 MARZO 2013<br />
La notizia sul web<br />
1982 Guarda l’intervista a Marco<br />
L’anno in cui<br />
Rossi<br />
e Savini<br />
fondarono<br />
Olidata<br />
29,9<br />
È la quota<br />
percentuale<br />
del capitale<br />
detenuta<br />
da Acer<br />
“ Finalmente<br />
dopo anni<br />
di tagli<br />
possiamo<br />
pensare<br />
allo sv<strong>il</strong>uppo<br />
MARCO<br />
SANGIORGI<br />
Ceo Olidata spa<br />
Sangiorgi che annuncia<br />
l’attivazione del negozio<br />
on line olidata.com<br />
www.<strong>il</strong>restodelcarlino.it/cesena<br />
PRESIDENTE Marco<br />
Sangiorgiconallespalle<br />
la fotodi CarloRossi,<br />
cofondatoredi Olidata<br />
A sinistra<strong>il</strong> gruppodi<br />
lavorodi olidata.com<br />
Olidata torna all’ut<strong>il</strong>e di b<strong>il</strong>ancio<br />
dopo cinque anni di sofferenze<br />
E ieri ha lanciato un negozio online per data center<br />
di PAOLO MORELLI<br />
DOPO cinque anni di tagli e sacrifici,<br />
finalmente l’Olidata, storica azienda<br />
informatica cesenate nata nel 1992<br />
che una decina di anni fa dava lavoro<br />
a 300 persone, vede la fine del tunnel:<br />
<strong>il</strong> b<strong>il</strong>ancio 2012, che tra una decina di<br />
giorni sarà approvato dal consiglio<br />
d’amministrazione per essere proposto<br />
a metà apr<strong>il</strong>e all’assemblea degli<br />
azionisti, chiuderà in attivo, come<br />
non accadeva da cinque anni. «Saranno<br />
poche decine di migliaia di euro<br />
— precisa Marco Sangiorgi, presidente<br />
e amministratore delegato — ma<br />
l’importante era invertire la tendenza.<br />
Da qui pensiamo di ripartire con<br />
una strategia di sv<strong>il</strong>uppo».<br />
IL PRIMO PASSO è l’apertura di<br />
olidata.com, negozio online che da ieri<br />
offre tutto ciò che serve per creare e<br />
configurare un data center: dal server<br />
di ogni categoria (Entry, Mid e Hi-<br />
gh), ai sistemi e alle soluzioni complete<br />
per la virtualizzazione, fino agli apparati<br />
di sicurezza e le infrastrutture<br />
di rete.<br />
PER LO SBARCO sul web Olidata<br />
ha stretto un’alleanza con Thomas-<br />
Krenn, azienda tedesca specializzata<br />
nella realizzazioni di server aziendali<br />
che vanta oltre 12.500 clienti in tutta<br />
Europa: Bosch, Deutsche Telekom,<br />
Volkswagen e Red Bull, per citarne alcuni.<br />
Ed è stato insignito di numerosi<br />
premi per la qualità dei prodotti e<br />
la velocità nella consegna.<br />
Olidata e Thomas Krenn promettono<br />
alla clientela un risparmio che<br />
può arrivare al 20% grazie alla distribuzione<br />
diretta e garantiscono l’assistenza<br />
on line per tutte le operazioni<br />
necessarie. «Siamo molto soddisfatti<br />
della sinergia venutasi a creare con<br />
Thomas-Krenn — dice Marco Sangiorgi<br />
—, in Italia siamo stati la prima<br />
azienda del settore a introdurre <strong>il</strong><br />
sistema Bu<strong>il</strong>d to Order, che permette<br />
di produrre i personal computer in<br />
base alle richieste del cliente. Grazie<br />
alla partnership con Thomas Krenn<br />
possiamo estendere la flessib<strong>il</strong>ità produttiva<br />
anche alle soluzioni Server,<br />
Storage e Networking. Insieme lavoriamo<br />
per soddisfare ogni singola esigenza<br />
del cliente e contribuire alla<br />
sua crescita di business mettendogli<br />
a disposizione soluzioni di alta qualità<br />
e affidab<strong>il</strong>ità».<br />
NEGLI ULTIMI tre anni i lavoratori<br />
di Olidata sono stati ridotti da un<br />
centinaio a circa trenta attraverso gli<br />
ammortizzatori sociali. Lo spazio lasciato<br />
libero nei capannoni, però, è<br />
stato occupato dalle aziende m<strong>il</strong>anesi<br />
Ilc Logistic e Deles Imballaggi che,<br />
oltre a fare <strong>il</strong> loro lavoro, hanno iniziato<br />
a produrre computer per conto<br />
di Olidata rioccupando una trentina<br />
di dipendenti ed evitando in tal modo<br />
che andasse disperso un prezioso<br />
know how.<br />
CESENA<br />
5<br />
••<br />
NEL 2012 <strong>il</strong> valore della produzione<br />
di Olidata è stato di 53,3 m<strong>il</strong>ioni di<br />
euro, in aumento del 41,3% rispetto<br />
ai 37,8 m<strong>il</strong>ioni del 2011. L’ebitda (ult<strong>il</strong>i<br />
più ammortamenti) è stato positivo<br />
per 3,1 m<strong>il</strong>ioni, mentre nel 2011<br />
era stato negativo per 1,3 m<strong>il</strong>ioni). Ridotto<br />
del 10,7% l’indebitamento finanziario<br />
netto (da 29,3 a 26,1 m<strong>il</strong>ioni).<br />
«ORA possiamo pensare a sv<strong>il</strong>upparci<br />
su mercati esteri — conclude Marco<br />
Sangiorgi —, tenendo ferma la posizione<br />
acquisita in Italia di fornitori<br />
della pubblica amministrazione, banche<br />
e aziende di grandi dimensioni.<br />
Guardiamo con attenzione ad alcuni<br />
mercati del Nord Africa, dove l’informatizzazione<br />
della pubblica amministrazione<br />
è ancora allo stato embrionale.<br />
Rispetto ai nostri concorrenti<br />
americani e orientali siamo favoriti<br />
sia come logistica che come rapporti<br />
geopolitici».
•• 10 MERCOLEDÌ 6 MARZO 2013<br />
<strong>Cesena</strong>tico<br />
GASTRONOMIA MENU DI CACCIA SUL PORTO CANALE<br />
PROSEGUE la rassegna enogastronomica allestita da Massimo Poggi<br />
del ‘Ponte del gatto’ per riscoprire l’antica tradizione e la caccia sul<br />
porto canale. Nello storico locale ogni giovedì è possib<strong>il</strong>e degustare<br />
anche menù di cacciagione. Fra i piatti proposti ci sono <strong>il</strong> risotto alla<br />
folaga, tagliatelle alla lepre, storni alla marchigiana, piccioni alla<br />
cacciatora. Menù completo 28 euro (vini esclusi). La proosta è una sorta<br />
di ritorno al passato, quando nob<strong>il</strong>i e facoltosi frequentavano le osterie<br />
dove veniva servita la cacciagione.<br />
L’ALLARME SITUAZIONE SEMPRE PIU’ DIFFICILE DA CONTROLLARE<br />
Nelle colonie di Ponente<br />
regna <strong>il</strong> degrado assoluto<br />
Furti, balordi e incontri sessuali. Proteste a raffica<br />
UN NONNINO è stato denunciato<br />
per atti osceni in luogo pubblico.<br />
E’ accaduto lunedì pomeriggio,<br />
sul lungomare nella zona delle<br />
colonie di Ponente dove una<br />
pattuglia di agenti della Polizia<br />
municipale, durante un controllo<br />
si è trovata di fronte ad una scena<br />
piuttosto sgradevole: un anziano<br />
in piedi e seminudo si stava toccando<br />
di fronte ad un altro vecchietto<br />
che sostava all’interno di<br />
un’autovettura ai bordi della strada.<br />
L’uomo, classe 1929 (è prossimo<br />
agli 84 anni) è stato identificato e<br />
denunciato. Risiede a <strong>Cesena</strong>tico,<br />
così come <strong>il</strong> suo amico nei confronti<br />
del quale tuttavia non è stato<br />
preso alcun provvedimento.<br />
Non è la prima volta che le forze<br />
dell’ordine si trovano di fronte a<br />
scene del genere, spesso segnalate<br />
anche da cittadini, passanti, turisti<br />
e genitori dei bambini che frequentano<br />
le vicine scuole.<br />
Da parecchio tempo ci sono omosessuali<br />
che si incontrano e si appartano<br />
in questa zona della città.<br />
QUESTA sera alle 21, presso la sede del Centro<br />
sociale ‘Anziani Insieme’ in viale Torino, si tiene <strong>il</strong><br />
primo appuntamento della rassegna di proiezioni di<br />
diapositive dal titolo ‘In giro per <strong>il</strong> mondo’. Claudio<br />
Gianesi presenterà due temi: ‘Un viaggio in Bhutan,<br />
nel regno del Buddismo’, e ‘India del Sud, splendori<br />
e povertà’. La rassegna proseguirà la sera di<br />
mercoledì 13 marzo sempre alle 21 quando Maria<br />
Nella maggior parte dei casi si<br />
tratta di persone discrete, ma c’è<br />
chi esagera e crea parecchi disagi.<br />
Quella della zona delle colonie di<br />
Ponente negli ultimi tempi pare<br />
essere diventata una sorta di terra<br />
del peccato. Oltre agli attempati<br />
esibizionisti a sfondo sessuale, <strong>il</strong><br />
lungomare a nord di <strong>Cesena</strong>tico è<br />
sempre più frequentato da ladrun-<br />
SQUALLORE<br />
Un 84enne denunciato per atti<br />
osceni in luogo pubblico<br />
davanti a un altro anziano<br />
coli, balordi, persone dedite al riciclaggio<br />
di merce rubata e gente<br />
che occupa abusivamente le colonie.<br />
A TAL PROPOSITO la Polizia<br />
municipale sta proseguendo le indagini<br />
sui due cesenaticensi, un<br />
70enne ed un 52enne, colti sul fatto<br />
a rubare nella colonia Inpdap<br />
di viale Cristoforo Colombo.<br />
Dopo avere forzato gli ingressi<br />
dell’edificio sabato scorso avevano<br />
asportato delle vasche in acciaio<br />
inox, divelto dei sanitari all’interno<br />
dei bagni, alcune tubature,<br />
arredi e materiali vari.<br />
Avevano già iniziato a caricare la<br />
merce rubata su un furgone.<br />
Il 70enne proprietario del camion<br />
è stato subito identificato e denunciato<br />
a piede libero per furto. Al<br />
52enne, <strong>il</strong> quale era fuggito in<br />
spiaggia alla vista degli agenti, la<br />
notifica della denuncia è stata consegnata<br />
lunedì in quanto non si<br />
trovava all’interno dell’abitazione<br />
dove ufficialmente risiede ma<br />
all’interno di un’altra colonia in<br />
disuso. La posizione più delicata<br />
pare quella del 70enne, una persona<br />
nota a <strong>Cesena</strong>tico che si occupa<br />
soprattutto di svuotare cantine<br />
recuperando oggetti di vario tipo.<br />
Pare infatti che <strong>il</strong> 52enne fosse soltanto<br />
l’aiutante del 70enne e<br />
quest’ultimo potrebbe anche essere<br />
accusato di ricettazione.Nel<br />
frattempo <strong>il</strong> furgone ut<strong>il</strong>izzato<br />
per <strong>il</strong> furto continua a rimanere<br />
sotto sequestro in attesa di disposizioni<br />
dell’autorità giudiziaria.<br />
Giacomo Mascellani<br />
Centro anziani, diapositive su Budda e l’India del sud<br />
Adele Ciani e Giancarlo Badiali presenteranno<br />
Uzbekistan, sulla via della seta, alla ricerca di<br />
Samarcanda. Il 20 marzo sarà poi la volta di<br />
Romano Cicognani, Andrea Angelini e Moreno<br />
Diana i quali presenteranno le diapositive su<br />
Australia, Himba, Ciro Il Grande, Granelli di sabbia,<br />
Viaggio ad Auschwitz, Berlino. La rassegna<br />
terminerà la sera del 27 marzo con l’incontro sul<br />
tema Viaggiando in Olanda, Belgio e Lussemburgo.<br />
DENUNCIA Sauro Pagan è <strong>il</strong> responsab<strong>il</strong>e del Movimento 5<br />
Stelle di <strong>Cesena</strong>tico<br />
PROTESTA PAGAN (MOVIMENTO 5 STELLE)<br />
«Gli ambiti territoriali<br />
aumentano solo la spesa»<br />
IL MOVIMENTO 5 Stelle solleva<br />
una discussione sugli enti<br />
locali ed in particolare gli Ambiti<br />
territoriali che, secondo i<br />
gr<strong>il</strong>lini, faranno aumentare la<br />
spesa pubblica a svantaggio dei<br />
cittadini mentre serviranno a<br />
qualche politico messo da parte<br />
a trovare una poltrona. La denuncia<br />
viene da Sauro Pagan,<br />
responsab<strong>il</strong>e M5S di <strong>Cesena</strong>tico<br />
in materia di turismo, attività<br />
produttive e controllo.<br />
«La legge regionale 21 dello<br />
scorso dicembre — dice Pagan<br />
— ha sancito la nascita di un<br />
nuovo ente pubblico sottoprovinciale<br />
denominato Ambito<br />
territoriale ottimale, decretando<br />
<strong>il</strong> frazionamento della nostra<br />
provincia in tre parti: Rubicone<br />
(di cui <strong>Cesena</strong>tico farà parte),<br />
<strong>Cesena</strong>te e Forlivese. Siamo<br />
al paradosso. Nel giro di tre<br />
mesi siamo passati dal propor-<br />
re l’accorpamento delle province,<br />
risolto nel nulla, alla nascita<br />
di una ennesima partizione<br />
all’interno delle stesse. Questo<br />
ente avrà la competenza di gestire<br />
diversi servizi in forma associata<br />
come per esempio la polizia<br />
municipale, la protezione<br />
civ<strong>il</strong>e, i servizi sociali e <strong>il</strong> centro<br />
informatico Ced. Nella legge<br />
non vi è alcuna premessa sul<br />
fatto che i costi di gestione diminuiranno,<br />
anzi, per amministrare<br />
questi ambiti ci sarà bisogno<br />
di nuovi amministratori,<br />
dipendenti e dirigenti con un<br />
aumento di spesa pubblica.<br />
Inoltre la qualità dei servizi diminuirà,<br />
perché nella gestione<br />
della polizia municipale e protezione<br />
civ<strong>il</strong>e non possiamo essere<br />
amministrati rapportandoci<br />
con Roncofreddo e Sogliano, totalmente<br />
diverse dalla nostra<br />
comunità marinaresca che necessita<br />
di altre attenzioni».
•• 12 MERCOLEDÌ 6 MARZO 2013<br />
VALLE DEL RUBICONE<br />
Crepe sulla via Em<strong>il</strong>ia, si teme una voragine<br />
A Savignano in pieno centro sono comparse in quattro punti. Cittadini molto preoccupati<br />
DA UNA a quattro in pochi giornie<br />
le preoccupazioni aumentano.<br />
Sono le buche che si sono create,<br />
una vicina all’altra, sulla via Em<strong>il</strong>ia<br />
a Savignano. I cittadini hanno<br />
paura che si crei una voragine sulla<br />
statale 9 Em<strong>il</strong>ia e chiedono che<br />
venga sistemato <strong>il</strong> pezzetto di strada<br />
in pieno centro abitato, sul<br />
tracciato a monte e a mare della<br />
via Em<strong>il</strong>ia, nell’incrocio semaforico<br />
fra la statale e le vie Battisti e<br />
Nazario Sauro che porta a San<br />
Mauro Pascoli e al mare.<br />
Un buca era emersa già nel luglio<br />
2006, ma venne riparata nell’agosto<br />
dello stesso anno con un rattoppo<br />
dell’Anas che attualmente<br />
è proprietaria della strada e quindi<br />
ha <strong>il</strong> dovere di occuparsi degli<br />
oneri manutentivi, Poi quel ‘cratere’<br />
spuntò ancora a nel 2009 e nel<br />
2011. Ma da una quindicina di<br />
giorni l’asfalto ha ricominciato a<br />
sprofondare, superando in qualche<br />
punto i 15 centimetri di dislivello,<br />
in quattro punti uno vicino<br />
all’altro. Sono già avvenute diverse<br />
cadute di persone in bicicletta,<br />
alcuni automob<strong>il</strong>isti hanno rovinato<br />
le marmitte delle vetture anche<br />
se, essendoci <strong>il</strong> semaforo, in<br />
quel punto chi passa va a velocità<br />
molto moderata. C’è anche chi ha<br />
manifestato <strong>il</strong> timore che quel<br />
tratto possa sprofondare all’improvviso<br />
e creare problemi alle<br />
persone e alla circolazione visto<br />
che si è presentato per la quarta<br />
volta e ora in quattro punti.<br />
L’assessorato ai lavori pubblici<br />
del comune ha più volte interessato<br />
l’Anas cui compete l’interven-<br />
“Potrebbe trattarsi di una<br />
vecchia tubatura che perde<br />
Dovrà intervenire l’Anas<br />
MATTEO TOSI Assessore ai lavori pubblici<br />
LONGIANO<br />
Lavori per <strong>il</strong> gas,<br />
chiusa via Massa<br />
DAL 7 al 29 marzo, a seguito<br />
dei lavori di potenziamento<br />
della rete gas da parte di Hera,<br />
a Longiano un tratto della<br />
via Massa e la corsia di immissione<br />
dalla via Em<strong>il</strong>ia alla<br />
via Massa, saranno oggetto di<br />
modifica della viab<strong>il</strong>ità così<br />
come disposto con ordinanza<br />
comunale. In pratica verrà<br />
chiusa al traffico la corsia di<br />
immissione dalla via Em<strong>il</strong>ia<br />
alla via Massa.<br />
SI È SPENTO l’ex sindaco di<br />
Gambettola Berto Maestri, aveva<br />
92 anni. Da alcuni giorni era ricoverato<br />
nella clinica Malatesta Novello<br />
dove è deceduto alle 21 di<br />
Lunedì. Maestri era molto conosciuto<br />
per <strong>il</strong> suo impegno nell’allora<br />
partito comunista e per <strong>il</strong> ruolo<br />
di amministratore pubblico che<br />
lo ha visto ricoprire la carica di<br />
sindaco di Gambettola in due periodi<br />
diversi. La prima volta dal<br />
1961 al 1965, la seconda dal 1971<br />
al 1976. Tutti gli riconoscevano<br />
l’onestà nell’impegno pubblico e<br />
la disponib<strong>il</strong>ità verso i cittadini;<br />
era rispettato pure dagli avversari<br />
politici. Era un uomo moderato<br />
ed equ<strong>il</strong>ibrato, sempre disposto<br />
ad ascoltare e a dare consigli ai<br />
giovani amministratori. Di lui si<br />
to risanatore. I savignanesi stanno<br />
aspettando che le buche vengano<br />
ripianate. Non si sa neppure<br />
cosa possa averle provocate.<br />
HA DETTO l’assessore ai lavori<br />
pubblici e vicesindaco Matteo Tosi<br />
dopo avere effettuato un sopralluogo<br />
e le prime verifiche: «Tutto<br />
fa pensare, da quello che ci risulta,<br />
che possa trattarsi di una vecchia<br />
tubatura sotterranea che perde<br />
oppure qualche altro genere di<br />
inf<strong>il</strong>trazione d’acqua che si è portata<br />
via i materiali di sottosfondo<br />
della strada creando un vuoto sotto<br />
l’asfalto. Al momento stiamo<br />
ricorda <strong>il</strong> rapporto di reciproco rispetto<br />
instaurato con don Vittorio<br />
Briganti, <strong>il</strong> parroco di Gambettola,<br />
conosciuto come uomo di<br />
chiesa dal carattere forte. Berto<br />
Maestri divenne sindaco la prima<br />
volta quando aveva 40 anni; insieme<br />
alla moglie Dora svolgeva l’attività<br />
di parrucchiere nel negozio<br />
che dista centro metri dal Comune.<br />
Come sindaco non aveva orari:<br />
mattino, pomeriggio e sera:<br />
era sempre disponib<strong>il</strong>e e se c’era<br />
SAVIGNANO «IL BAR MOJITO E’ APERTO A TUTTI»<br />
«IL BAR MOJITO non è un circolo politico»: lo precisano i gestori del<br />
locale pubblico di Savignano citato nell’articolo del 3 marzo scorso sulle<br />
reazioni post-elettorali dei m<strong>il</strong>itanti del Pd. I gestori aggiungono che <strong>il</strong> bar<br />
è frequentato senza distinzione da clienti di tutti gli orientamenti<br />
L’ODISSEA<br />
Primi segnali<br />
La prima buca spuntò nel<br />
2006, venne sistemata. Poi<br />
ne emersero altre e a più<br />
riprese. Ora si sono<br />
evidenziate in quattro<br />
punti e la preoccupazione<br />
è tanta<br />
Il dubbio<br />
L’assessorato ai lavori<br />
pubblici ha interessato<br />
più volte l’Anas ma<br />
attualmente non si sa<br />
con precisione quale sia<br />
la causa esatta<br />
delle buche<br />
verificando con l’Anas, ente gestore<br />
della strada insieme a Hera che<br />
è l’ente che gestisce gli impianti<br />
idrici e fognanti, per cercare di dare<br />
una risposta e trovare una soluzione<br />
al problema per evitare che<br />
si aggravi ulteriormente». L’importante<br />
però è intervenire subito,<br />
e questa volta in maniera definitiva,<br />
prima che si crei una sorta<br />
di voragine. Il problema è concreto<br />
e occorre fare presto. Il pericolo<br />
è che qualcuno possa farsi male seriamente<br />
e che venga così bloccato<br />
l’inteso traffico sulla via Em<strong>il</strong>ia<br />
dove è calcolato che in una giornata<br />
transitino 40m<strong>il</strong>a autoveicoli.<br />
Ermanno Pasolini<br />
GAMBETTOLA AVEVA 92 ANNI, E’ STATO PRIMO CITTADINO DAL 1961 AL ’65 E DAL 1971 AL ’76<br />
Addio a Berto Maestri, fu due volte sindaco con <strong>il</strong> Pci<br />
EQUILIBRATO Cosìviene<br />
ricordatoBertoMaestri<br />
CERIMONIA CIVILE<br />
I funerali partiranno oggi<br />
alle 15 da piazza Pertini<br />
al ritmo della banda locale<br />
bisogno lasciava <strong>il</strong> lavoro di parrucchiere<br />
e saliva le scale del Comune.<br />
Al termine del mandato di<br />
sindaco continuò <strong>il</strong> suo impegno<br />
nel Partito e nella Cooperativa del<br />
Popolo. E’ stato fra i fondatori del<br />
Centro sociale Ravaldini, <strong>il</strong> circolo<br />
per anziani dove andava tutti i<br />
giorni per la partita di ‘maraffa’.<br />
Ha avuto tre figli: Mara Paolo e<br />
Claudio che gli hanno dato sei nipoti.<br />
Suo nipote Massim<strong>il</strong>iano è<br />
assessore nella attuale giunta del<br />
sindaco Iader Garavina. I funerali<br />
si svolgeranno in forma civ<strong>il</strong>e oggi<br />
a Gambettola. Il ritrovo è fissato<br />
alle 15 in piazza Pertini da dove<br />
partirà <strong>il</strong> corteo funebre accompagnato<br />
dalla banda Città di Gambettola.<br />
La salma sarà tumulata<br />
nel cimitero locale.<br />
Vincenzo D’Altri<br />
GAMBETTOLA<br />
Condannata<br />
la gang che ripulì<br />
una farmacia<br />
due anni fa<br />
SONO stati tutti condannati<br />
i cinque membri della banda<br />
di napoletani (Aldo Cennamo,<br />
Romeo Rossi, Pasquale<br />
Iorio, Mario Rosario Perrone<br />
e Ciro Torino) che due anni<br />
fa ha svaligiato le farmacie<br />
di alcune città italiane tra le<br />
quali anche Gambettola e <strong>Cesena</strong>tico.<br />
Una gang di napoletani rubò<br />
medicinali e contanti per oltre<br />
400m<strong>il</strong>a euro colpendo in<br />
farmacie di Gambettola, <strong>Cesena</strong>tico<br />
ma anche a Ravenna,<br />
Arezzo, Isernia e Frosinone.<br />
Il colpo più consistente<br />
venne messo a segno a Gambettola.<br />
L’indagine svolta dal comando<br />
provinciale dei carabinieri<br />
(con l’aus<strong>il</strong>io dei colleghi<br />
di <strong>Cesena</strong>tico) ebbe inizio la<br />
notte tra <strong>il</strong> 29 e 30 maggio<br />
2011 quando la banda ripulì<br />
la farmacia Grassi in via<br />
Gramsci a <strong>Cesena</strong>tico dopo<br />
aver tagliato le sbarre della finestra<br />
del bagno sul retro. Il<br />
bottino fu di 37m<strong>il</strong>a euro, di<br />
cui 35m<strong>il</strong>a in prodotti farmaceutici<br />
e 2m<strong>il</strong>a in contanti.<br />
Il 25 novembre seguente la<br />
stessa gang prese di mira una<br />
farmacia nel centro di Gambettola<br />
dove riuscì ad asportare<br />
medicinali e merce per<br />
un valore di 85m<strong>il</strong>a euro oltre<br />
a 2m<strong>il</strong>a in contanti.<br />
I m<strong>il</strong>itari del Nucleo investigativo<br />
del Comando provinciale<br />
e i colleghi del Nor di<br />
<strong>Cesena</strong>tico attivarono indagini<br />
che portarono sulle tracce<br />
di quattro napoletani i quali<br />
erano già stati controllati in<br />
strada proprio a Gambettola,<br />
mentre viaggiavano a bordo<br />
di un Fiat Ducato.<br />
Alla fine <strong>il</strong> lavoro si concentrò<br />
su cinque persone, tutte<br />
con precedenti penali specifici.<br />
L’indagine, denominata<br />
‘Mercurio 2011’ si concluse a<br />
gennaio 2012 quando vennero<br />
arrestati cinque uomini residenti<br />
a Napoli, di età compresa<br />
fra i 46 e i 58 anni, con<br />
l’accusa di associazione per<br />
delinquere finalizzata ai furti.<br />
L’8 febbraio scorso sono<br />
arrivate le condanne, con pene<br />
da 5 anni e 4 mesi a 6 anni<br />
di reclusione. Tre sono in<br />
carcere, mentre a due sono<br />
stati concessi i ‘domic<strong>il</strong>iari’.<br />
Giacomo Mascellani
fdOuRM5hrOU/1FkB61UCat+5cZhB5/TdIs9idsADafo=<br />
6 MERCOLEDÌ 6 MARZO 2013 Cronaca di <strong>Forlì</strong><br />
CONSIGLIO<br />
IL DIBATTITO<br />
La foto d’insediamento della giunta di <strong>Forlì</strong><br />
PARI OPPORTUNITÀ<br />
Da ieri la parità di genere è nello Statuto<br />
Nel frattempo fino al 2014 non sono previsti mutamenti per la giunta<br />
Romagna forlivese, ecco la bandiera<br />
La nuova Unione dei Comuni<br />
avrà anche un suo vess<strong>il</strong>lo<br />
FORLÌ. La “Romagna Forlivese” ora ha persino<br />
una sua bandiera. A dare l’annuncio ufficiale è<br />
stato ieri in consiglio comunale <strong>il</strong> sindaco Roberto<br />
Balzani, <strong>il</strong> quale ha anticipato come i primi cittadini<br />
dei 15 Comuni del comprensorio che hanno<br />
appena avviato <strong>il</strong> processo per costituirsi in Unione,<br />
si ritroveranno giovedì 14 marzo a Prem<strong>il</strong>cuore<br />
presentando <strong>il</strong> vess<strong>il</strong>lo che simbolicamente identificherà<br />
la loro aggregazione.<br />
Data, luogo e la sorprendente<br />
novità della<br />
bandiera, non sono scelti<br />
a caso. Il 14 marzo ricorre<br />
<strong>il</strong> 40º anniversario della<br />
morte, avvenuta a Prem<strong>il</strong>cuore,<br />
di Aldo Spallicci<br />
e per o-<br />
maggiare <strong>il</strong><br />
poeta, comb<br />
at te nt e,<br />
m e mb r o<br />
d e ll ’a ss e mblea<br />
costituente della Repubblica,<br />
nonché promotore<br />
per antonomasia<br />
dell’identità e delle tradizioni<br />
popolari della Romagna,<br />
alle 17.30 al Centro<br />
visite del Parco delle<br />
Foreste Casentinesi si<br />
terrà una cerimonia che<br />
sancirà la nascita della<br />
Romagna dei Comuni.<br />
«E noi presenteremo<br />
quella che sarà la bandiera<br />
dell’Unione - spiega<br />
Balzani -. Stiamo riproducendo<br />
<strong>il</strong> vess<strong>il</strong>lo che lo<br />
stesso Spallicci ideò nel<br />
1922 come emblema della<br />
Romagna rigenerata. La<br />
disegnò in onore dei<br />
combattenti del nostro<br />
territorio reduci dalla 1ª<br />
guerra mondiale con i<br />
simboli legati al lavoro,<br />
della Caveja e della stam-<br />
Nel 40º anniversario<br />
della morte del poeta<br />
Aldo Maria Spallicci<br />
DOCUMENTO<br />
DEI CIRCOLI PD<br />
FORLÌ. «Nessun sostegno al<br />
governissimo, che in ogni caso<br />
non avrà la mia fiducia come<br />
parlamentare». Lo ha detto<br />
Marco Di Maio, neo eletto alla<br />
Camera dei deputati, incontrando<br />
lunedì sera i referenti dei circoli<br />
del Pd forlivese. «Non possiamo<br />
non comprendere <strong>il</strong> segnale<br />
arrivato dalle elezioni - ha<br />
detto Di Maio - e pensiamo a sostenere<br />
la linea che va nell’interesse<br />
del Paese: un programma<br />
asciutto, basato su pochi<br />
punti, da proporre al Parlamen-<br />
pa a ruggine. Sarà l’i mmagine<br />
nella quale tutti<br />
noi, con spirito patriottico,<br />
ci identificheremo».<br />
Della bandiera, recante<br />
due bande orizzontali azzurra<br />
e rossa, esiste un<br />
unico esem-<br />
plarecustodito, ma<br />
non esposto,<br />
al Museo<br />
del Risorgimento<br />
di Palazzo<br />
Gaddi, ma se chi ne aveva<br />
conoscenza sino a oggi<br />
si poteva contare sulle<br />
dita di una mano, d’ora<br />
in poi l’immagine sarà<br />
quella nella quale tutto <strong>il</strong><br />
Forlivese si potrà rispecchiare<br />
e identificare.<br />
Livia Tellus. Sempre in<br />
consiglio comunale è stata<br />
rinviata a martedì<br />
prossimo, su richiesta di<br />
Andrea Pasini dell’Udc<br />
sposata dalla maggioranza,<br />
la discussione sul<br />
budget 2013 di “Livia Tellus”.<br />
Lunedì le commissioni<br />
cons<strong>il</strong>iari si riuniranno<br />
per approfondire<br />
ulteriormente lo stato<br />
contab<strong>il</strong>e delle società<br />
partecipate gestite dalla<br />
holding.<br />
Enrico Pasini<br />
FORLÌ. Il principio della parità di genere<br />
non solo è praticato dal Comune di<br />
<strong>Forlì</strong>, ma da ieri è codificato nello Statuto<br />
municipale. Con un voto unanime<br />
del consiglio è stata introdotta la modifica<br />
che garantisce nella composizione<br />
delle future giunte una presenza almeno<br />
pari al 40 per cento di persone appartenenti<br />
al «sesso sottorappresentato».<br />
Il riferimento implicito è a quello<br />
femmin<strong>il</strong>e, ma come ha spiegato l’assessore<br />
alle pari opportunità Maria Maltoni,<br />
non va inteso come l’affermazione<br />
CELEBRAZIONE<br />
Una giornata per ricordare<br />
tutti i Giusti della storia<br />
FO RLÌ . L’anno scorso <strong>il</strong> Parlamento<br />
europeo ha istituito la<br />
“Giornata europea dei Giusti”, da<br />
commemorare <strong>il</strong> 6 marzo di ogni<br />
anno in ricordo di «coloro che si<br />
sono opposti con responsab<strong>il</strong>ità<br />
individuale ai crimini contro l’umanità<br />
e ai totalitarismi».<br />
Il Comune celebrerà la ricorrenza<br />
nella giornata di venerdì alle 18<br />
in viale Matteotti 2/4 , all’“Avenida<br />
Matta”, momento in cui l’assessore<br />
alla pace e ai diritti Umani<br />
Katia Zattoni interverrà alla cerimonia<br />
di inaugurazione della seconda<br />
tappa della mostra fotografica<br />
“Prima in Marcia... poi in Most<br />
ra”, dedicata alla Marcia della<br />
pace di <strong>Forlì</strong>-<strong>Cesena</strong>. Sull’ar gomento<br />
interviene anche <strong>il</strong> vice<br />
presidente della Provincia, G uglielmo<br />
Russo. «Mi preme sottolineare<br />
la “rivoluziona rietà” di<br />
quest’appuntamento che ci chiede<br />
di fermarci a ragionare, anche solo<br />
per un istante, sulle tante figure,<br />
spesso anonime, che nel s<strong>il</strong>enzio<br />
e travolti da ideologie imperanti<br />
hanno comunque fatto la loro<br />
scelta controcorrente a difesa della<br />
vita e della giustizia. I Giusti sono<br />
coloro che si sono battuti per la<br />
dignità dell’altro, persone che si<br />
sono calate nei panni dell’altro e si<br />
sono opposti, nel loro piccolo al d<strong>il</strong>agare<br />
del male. Per la prima volta<br />
si apre un processo di condivisione<br />
delle memorie, che si fa fondamento<br />
per la coscienza europea, da<br />
trasmettere per costruire una Europa<br />
dei popoli».<br />
IL SINDACO LANCIA LA SFIDA<br />
Balzani: «Bersani si dimetta»<br />
Fiducia nelle scelte di Napolitano e un “governo tecnico”<br />
Il sindaco Roberto Balzani<br />
«Credo che un segretario<br />
di partito che perde<br />
nel suo progetto politico -<br />
chiarisce Balzani intervistato<br />
su Radio 24 - debba<br />
presentarsi come dimissionario,<br />
credo che sia <strong>il</strong><br />
minimo sindacale». Il sindaco<br />
di <strong>Forlì</strong>, sempre più<br />
dichiaratamente vicino a<br />
Renzi dopo averlo votato<br />
alle primarie Roberto<br />
Balzani, ha risposto ieri<br />
nella trasmissione “Nove<br />
«No al governissimo col Pdl»<br />
Secca presa di posizione del segretario Marco di Maio<br />
Marco Di Maio deputato del Pd<br />
La bandiera del 1922 pensata dal medico<br />
poeta e politico Aldo Maria Spallicci<br />
delle “quote rosa”: «In futuro sottorappresentati<br />
potrebbero essere pure gli<br />
uomini». Già ora lo Statuto «assicura»<br />
la parità di genere, in consiglio 13 sono<br />
le donne su 40 eletti e nelle società partecipate<br />
la rappresentanza femmin<strong>il</strong>e è<br />
superiore al 30 per cento di legge. La<br />
giunta, che ieri <strong>il</strong> sindaco Roberto Balzani<br />
ha confermato di non volere modificare<br />
sulla base dei nuovi assetti , rimandando<br />
<strong>il</strong> problema della rappresentanza<br />
alle amministrative 2014, è già divisa<br />
a metà tra uomini e donne. (e.p.)<br />
FORLÌ. Il sindaco di <strong>Forlì</strong> Roberto Balzani interviene<br />
nella rubrica “Alle 9 in punto” su Radio 24 e<br />
sottolinea come sia preferib<strong>il</strong>e che Bersani si dimetta<br />
da segretario nazionale del Pd e che ritiene<br />
che Napolitano sceglierà un governo tecnico.<br />
to. Serve un cambiamento, nelle<br />
idee, nelle persone, nei modi di<br />
far politica. Si comincia da qui».<br />
La riunione si è conclusa con una<br />
nota inviata al segretario nazionale<br />
Pierluigi Bersani e al regionale<br />
Stefano Bonaccini, in<br />
vista della Direzione nazionale<br />
di oggi. «A seguito del risultato<br />
elettorale e della situazione in<br />
cui si trova <strong>il</strong> Paese, pensiamo<br />
sia da escludere in maniera categorica<br />
l’ipotesi di un “governissimo”<br />
con una coalizione tra<br />
Pd e Pdl. Riteniamo che si debba<br />
in punto”, su Radio 24. E<br />
sull’ipotesi di un alleanza<br />
con <strong>il</strong> M5S Balzani è critico:<br />
«Il Movimento 5 Stelle<br />
dal punto di vista politologico<br />
è un classico partito<br />
anti-sistema, l’accordo<br />
con loro da un punto di<br />
vista organico - continua<br />
<strong>il</strong> sindaco forlivese è impossib<strong>il</strong>e.<br />
Questo perchè<br />
non ci sono le condizioni<br />
di praticab<strong>il</strong>ità. Beppe<br />
Gr<strong>il</strong>lo cambierà sempre<br />
posizione perchè è nel<br />
suo interesse farlo. In<br />
questo quadro l’u n ic a<br />
strada per dare un governo<br />
al Paese credo sia quella<br />
di un esecutivo tecnico<br />
percorrere la strada indicata di<br />
proporre al parlamento nella<br />
sua interezza, un programma di<br />
breve termine, che includa i seguenti<br />
otto punti: 1) Legge elettorale,<br />
2) Taglio dei costi della<br />
politica e riduzione del numero<br />
dei parlamentari, 3) Conflitto di<br />
interessi, 4) Legge anticorruzione,<br />
5) Riduzione spese m<strong>il</strong>itari,<br />
6) Rimborso crediti vantati dalle<br />
aziende nei confronti dello<br />
Stato 7) Esenzione Imu prima<br />
casa fino a 500 euro, 8) Interventi<br />
su occupazione e crescita.<br />
condotto da personalità<br />
di grande prestigio». «Un<br />
governissimo col Pdl del<br />
resto è impossib<strong>il</strong>e per <strong>il</strong><br />
Pd ma diffic<strong>il</strong>e anche per<br />
una parte della lista Monti».<br />
Roberto Balzani lancia<br />
ance la sua ricetta per<br />
non perdere ulteriore credib<strong>il</strong>ità<br />
in Europa: «L’unica<br />
strada è un esecutivo<br />
tecnico con tre-quattro<br />
cose da fare per poi traguardare<br />
<strong>il</strong> Paese alle<br />
nuove elezioni. In Germania<br />
stanno maturando in<br />
ambito moderato posizioni<br />
anti-euro, questo è pericolosissimo.<br />
Se vogliamo<br />
dare un segnale di rassicurazione<br />
all’Eu ro pa ,<br />
dobbiamo fare questa<br />
scelta subito: poche cose<br />
portate avanti da persone<br />
di consenso, sotto la<br />
guida del presidente della<br />
Repubblica Giorgio Napolitano,<br />
uomo di grande<br />
buon senso e soprattutto<br />
di questi tempi di grande<br />
equ<strong>il</strong>ibrio». (pi.car.)
8 MERCOLEDÌ 6 MARZO 2013 Cronaca di <strong>Forlì</strong><br />
IL PROGETTO<br />
CENTRO STORICO<br />
Investimento complessivo di 950m<strong>il</strong>a euro<br />
al quale la Regione è chiamata a partecipare<br />
Aspetto immutato e 150 posti a sedere per vari eventi<br />
Campostrino, da palestra a culla di arti e cultura<br />
Presentate le linee per <strong>il</strong> recupero<br />
Spazi aperti all’interno e al di fuori<br />
FORLÌ. La proposta sulla sua<br />
futura vocazione quale “Palestra<br />
delle arti e della cultura”<br />
c’è, ora anche <strong>il</strong> progetto preliminare<br />
per <strong>il</strong> suo recupero<br />
Ieri <strong>il</strong> sindaco Roberto<br />
Balzani e <strong>il</strong> responsab<strong>il</strong>e<br />
d el l ’Unità riqualificazione<br />
urbana, Stefano Bazzocchi,<br />
hanno <strong>il</strong>lustrato i<br />
dettagli del progetto di recupero<br />
della storica palestra<br />
sulla base dell’id ea<br />
vincitrice del concorso<br />
bandito l’agosto scorso.<br />
Quella presentata, assieme<br />
ad altre 12 giunte da<br />
tutta Italia, dalla bolognese<br />
Tecnicoop la quale ora<br />
non avrà solo i propri elaborati<br />
(assieme alle tavole<br />
delle prime cinque<br />
classificate) in mostra a<br />
partire da sabato in via<br />
delle Torri, ma potrà mettere<br />
in pratica <strong>il</strong> proprio<br />
progetto preliminare.<br />
Nonostante <strong>il</strong> concorso<br />
fosse rivolto anche al ridisegno<br />
della viab<strong>il</strong>ità circostante<br />
(tra i 450 e i<br />
500m<strong>il</strong>a euro <strong>il</strong> costo previsto)<br />
e alla progettazione<br />
dell’ampia area verde del<br />
vicino campus universitario<br />
per la quale <strong>il</strong> Comu-<br />
di ENRICO PASINI<br />
funzionale. Ciò che ancora<br />
manca affinché la riqualificazione<br />
del Campostrino possa<br />
partire è la definizione esatta<br />
delle risorse disponib<strong>il</strong>i.<br />
L’ITER AMMINISTRATIVO<br />
Una volta ottenuto <strong>il</strong> finanziamento<br />
regionale, partirà l’iter per la progettazione<br />
definitiva ed esecutiva della riqualificazione<br />
del Campostrino ed entro fine<br />
anno sarà affidato a Tecnicoop l’incarico.<br />
Seguirà la gara d’appalto per i<br />
lavori la cui durata è stimata in 12-18 mesi,<br />
quindi a inizio 2016 <strong>il</strong> Comune indirà<br />
<strong>il</strong> bando per la gestione della struttura.<br />
ne ha previsto una spesa<br />
di un m<strong>il</strong>ione, la priorità<br />
d’intervento viene data al<br />
Campostrino. Servono,<br />
però, risorse che l’Ammi -<br />
nistrazione da sola non<br />
può garantire.<br />
Il costo dell’in te rv en to<br />
s’aggira sui 950m<strong>il</strong>a euro<br />
e per dargli corpo sarà decisiva<br />
una compartecipazione<br />
da parte della Regione<br />
che aveva sostenuto<br />
l’avvio del percorso con<br />
70m<strong>il</strong>a euro.<br />
Entro la fine<br />
dell’ anno<br />
inizia la riqualificazione<br />
del Campostrino<br />
«Siamo entrati assieme<br />
ad altri 18 Comuni in un<br />
bando regionale che ora<br />
mette 5,5 m<strong>il</strong>ioni a disposizione<br />
per realizzare i<br />
progetti di riqualificazione<br />
urbana proposti - spiega<br />
Stefano Bazzocchi -.<br />
Entro fine marzo ci troveremo<br />
con gli altri enti a<br />
Bologna per capire come<br />
sarà suddiviso <strong>il</strong> budget.<br />
Noi auspichiamo che <strong>il</strong> finanziamento<br />
copra la metà<br />
dei costi complessivi».<br />
Il progetto, <strong>il</strong>lustrato dagli<br />
architetti di Tecnicoop<br />
Simona Greco e Stefano<br />
S<strong>il</strong>vagni, prevede la totale<br />
apertura degli spazi alla<br />
città abbattendo ogni<br />
barriera e recinzione.<br />
Questo vale sia per i percorsi<br />
ciclopedonali nel<br />
verde dentro <strong>il</strong> parco del<br />
Campus, sia per <strong>il</strong> Campostrino,<br />
<strong>il</strong> cui restauro non<br />
intaccherà aspetto e volumi<br />
esistenti, se non per<br />
l’eliminazione delle parti<br />
posticce realizzate da fine<br />
anni ’20 in poi, e terrà tutto<br />
lo spazio interno libero<br />
in un unico volume per ogni<br />
tipo di ut<strong>il</strong>izzo. I posti<br />
a sedere eventuali saranno<br />
150 e all’esterno sarà<br />
realizzato un palco per eventi<br />
estivi con un seminterrato-magazzinosottostante.<br />
Al primo piano ci<br />
sarà uno spazio aperto liberamente<br />
fruib<strong>il</strong>e e sarà<br />
creato un secondo piano<br />
per la centrale termica.<br />
L’alimentazione energetica<br />
sarà a pannelli solari.<br />
Non rientreranno nel progetto<br />
esecutivo, ma restano<br />
come idee cui dare corpo<br />
in seconda battuta: un<br />
chiosco-bar a fianco della<br />
struttura e l’eliminazione<br />
dei posti auto nella piazzetta<br />
antistante rendendola<br />
un luogo d’ag gr eg azione<br />
con arredi, panchine<br />
e una fontana. Si pensa,<br />
poi, a creare una pista<br />
ciclab<strong>il</strong>e in via Della Torre<br />
sul modello di corso Garibaldi<br />
e a ripavimentare,<br />
liberandolo in parte dal<br />
parcheggio, piazzale Solieri.
fdOuRM5hrOU/1FkB61UCaqYfwo+tYWblsczeCA3dfqg=<br />
La sala da concerto<br />
pubblica, nell’età<br />
romantica non esauriva<br />
i luoghi del consumo<br />
musicale; fu appunto<br />
per tutto l’Ottocento che<br />
conobbe grande diffusione<br />
la Hausmusik, detta<br />
anche la musica da salotto.<br />
Nelle dimore nob<strong>il</strong>i e<br />
borghesi era costume diffuso<br />
sia la presenza di<br />
professionisti che suonavano<br />
in “serate a inviti”,<br />
sia la pratica strumentale<br />
e vocale amatoriale. Nascevano<br />
così numerose<br />
composizioni cameristiche<br />
per diversi organici di<br />
livello tecnico e linguistico<br />
espressivo assai differenziato.<br />
Nella Hausmusik rientravano<br />
comunque sia capolavori<br />
straordinari, sia<br />
repertori non troppo impegnativi<br />
ma sempre gratificanti<br />
sul piano esecutivo<br />
e fonte di piacere per<br />
l’ascoltatore. Entrambi<br />
questi aspetti si sono espressi<br />
con r<strong>il</strong>evante at-<br />
RUBRICA MUSICALE<br />
Tra i salotti d’Europa<br />
con violoncello e pianoforte<br />
tenzione nel quarto appuntamento<br />
della Domenica<br />
in Musica organizzata<br />
dalla Fondazione Cassa<br />
di Risparmio tenutosi<br />
nello scenario ormai consueto<br />
del Teatro Verdi.<br />
Protagonista un Duo<br />
raffinatissimo, assai<br />
provvisto di bravura, destinato<br />
al violoncello e al<br />
pianoforte. Quello di Luigi<br />
Puxeddu e di Giampaolo<br />
Stuano, interpreti a tutto<br />
campo della migliore<br />
tradizione musicale italiana<br />
attuale. Nello specifico<br />
l’ascolto si è snodato<br />
su un repertorio accattivante,<br />
spesso di brevi pagine<br />
e in parte distaccato<br />
dai consueti programmi<br />
accademici; alcune di esse<br />
scritte appositamente per<br />
di CLEDES MOSCATELLI<br />
Cronaca di <strong>Cesena</strong><br />
<strong>il</strong> binomio vincente dei<br />
due nob<strong>il</strong>i strumenti, altre<br />
invece trascrizioni e<br />
riadattamenti.<br />
In questa conduzione si<br />
è quindi ripercorso tutto<br />
l’Ottocento tra i salotti<br />
d’Europa facendo assaporare<br />
al pubblico molto folto,<br />
nonostante i disagi della<br />
neve, momenti melodici<br />
di intenso spessore. Hanno<br />
in particolare colpito<br />
la cantab<strong>il</strong>ità pronunciata<br />
dal suono caldo e corposo<br />
del violoncellista, associata<br />
ad un fraseggio espanso<br />
e nitido di respiri e<br />
legati in comunione al curatissimo<br />
tocco pianistico,<br />
fluido e di ag<strong>il</strong>ità di Stuano.<br />
Del ricco catalogo del<br />
programma ricordiamo<br />
le rigorose e contenute Variazioni<br />
di Beethoven su<br />
un tema dal Flauto Magico<br />
di Mozart, gli intimi e<br />
appassionati pezzi francesi<br />
dell’Elegia op.24 di<br />
Faurè e l’Allegro appassionato<br />
op.43 di<br />
Saint-Saens, le solenni e<br />
impegnate Variazioni su<br />
un tema ebraico di Max<br />
Bruch. Sonorità trasparenti<br />
invece per l’Andante<br />
cantab<strong>il</strong>e op.11 di Ciaikovski,<br />
travolgente la<br />
Danza Andalusa di Granados<br />
e belle veramente le<br />
note del Canto di un menestrello<br />
di Glazunov e la<br />
Serenata dal Balletto di<br />
Drigo.<br />
La conclusione è poi stata<br />
sfolgorante con un brano<br />
da novanta: l’Introduzione<br />
e Polacca br<strong>il</strong>lante<br />
op.3 di Chopin seguita dai<br />
bis strappa applausi del<br />
Cigno di Saint-Saens e del<br />
Preludio verdiano dai<br />
Masnadieri. Domenica <strong>il</strong><br />
prossimo appuntamento<br />
con l’Orchestra Regionale<br />
Maderna.<br />
MERCOLEDÌ 6 MARZO 2013<br />
Il saldo naturale continua a essere negativo: meno 35. In calo i nati e i morti. In leggerissimo aumento i matrimoni. Crescono le famiglie<br />
Gli immigrati spingono la popolazione<br />
A fine febbraio i cesenati iscritti all’anagrafe erano 97.098, 75 in più rispetto a gennaio<br />
CESENA. Continua lento e inesorab<strong>il</strong>e <strong>il</strong> cammino<br />
verso i 100 m<strong>il</strong>a abitanti. A fine febbraio i cesenati<br />
iscritti all’anagrafe erano 97.098, 75 in più<br />
rispetto al mese precedente e 82 in più rispetto al<br />
31 dicembre 2012.<br />
A trascinare in avanti <strong>il</strong><br />
dato sulla popolazione<br />
continua ad essere <strong>il</strong> fenomeno<br />
dell’immigrazione.<br />
In febbraio <strong>il</strong> saldo naturale<br />
era ancora negativo<br />
(meno 35), mentre quello<br />
migratorio oltre ad essere<br />
positivo, ha fatto segnare<br />
un picco: + 110. Il<br />
dato però che balza all’occhio<br />
è che sono arrivate<br />
più femmine (63) rispetto<br />
ai maschi (47). Il che fa<br />
pensare al ricongiungimento<br />
fam<strong>il</strong>iare.<br />
Molto basso <strong>il</strong> numero<br />
dei nati: 43 (12 uomini e 31<br />
femmine). Negli ultimi<br />
quattordici mesi è <strong>il</strong> terzo<br />
dato più basso. E’ comunque<br />
un molto inferiore rispetto<br />
alla media mens<strong>il</strong>e<br />
che, nel corso del 2012, è<br />
stata di 66,6. Al di sotto<br />
della media, anche, <strong>il</strong> numero<br />
dei morti. Nel mese<br />
di febbraio sono decedute<br />
78 persone (28 uomini e 50<br />
donne). Solo in alcuni mesi<br />
dell’estate del 2012 (in<br />
luglio e in settembre) era<br />
stato registrato un dato<br />
più basso. Nel 2012 la media<br />
mens<strong>il</strong>e dei decessi è<br />
stata di 91,1.<br />
In aumento, rispetto al<br />
2012, i numeri dei matrimoni.<br />
Il dato è relativo ai<br />
primi due mesi dell’anno.<br />
Per carità, stiamo parlando<br />
di un’unità: 12 unioni<br />
nel 2012 e 13 nei primi due<br />
mesi di quest’anno. Però<br />
la tendenza è significativa,<br />
in quanto si pensava<br />
che la perdurante crisi economica<br />
frenasse le intenzioni<br />
delle coppie che<br />
decidono di convolare a<br />
nozze.<br />
FRIGORISTI<br />
Confartigianato<br />
Federimpresa <strong>Cesena</strong><br />
promuove un seminario<br />
nella sede di via Ilaria<br />
Alpi 49 domani, dalle 18<br />
alle 20, sull'iter<br />
normativo in riferimento<br />
alla certificazione<br />
definita “Patentino del<br />
Frigorista”, come<br />
previsto dal<br />
RegolamentoCE<br />
303/2008 e a riguardo<br />
del Regolamento CE<br />
307/2008 sugli impianti<br />
di condizionamento<br />
d'aria in determinati<br />
veicoli a motore;<br />
regolamenti recepiti<br />
entrambi dal nostro<br />
paese dal Dpr43/2012.<br />
Verranno <strong>il</strong>lustrate le<br />
novità inerenti<br />
l'iscrizione del personale<br />
e delle imprese al<br />
registro telematico dei<br />
gas fluorurati. Inoltre<br />
verranno approfonditi gli<br />
aspetti normativi<br />
riguardanti la<br />
certificazione che<br />
avverrà da parte degli<br />
organi di certificazione e<br />
i momenti formativi che<br />
Formart proporrà.<br />
Per quanto riguarda i<br />
matrimoni i primi mesi<br />
de ll ’anno non sono apprezzati<br />
da chi sceglie la<br />
cerimonia religiosa. Ques<br />
t’anno (così come nel<br />
2012) sono state tre (<strong>il</strong> 27,7<br />
per cento del totale) le<br />
coppie che hanno pro-<br />
Gli stranieri ormai fanno parte del tessuto economico della città<br />
Cresce soprattutto <strong>il</strong> numero di giovanissimi: fra uno e cinque anni sono 777<br />
Gli stranieri sono <strong>il</strong> 10 per cento<br />
CESENA. Non è un dato residuale.<br />
Gli immigrati stranieri rappresentano<br />
<strong>il</strong> 10,08 per cento della popolazione cesenate.<br />
E, con <strong>il</strong> passare del tempo, la<br />
percentuale è destinata ad aumentare.<br />
Il riferimento è al 31 dicembre 2012<br />
quando i cesenati erano 97.017 e gli<br />
stranieri 9.874 (5.216 donne e 4.568 maschi).<br />
Il dato che però testimonia che siamo<br />
diventati una città multietnica è quello<br />
relativo ai giovanissimi. Sono tantissimi<br />
i figli di stranieri nati a <strong>Cesena</strong>.<br />
Nella fascia da 2008 al 2012 (da uno a<br />
cinque anni) sono 777 (389 femmine e<br />
nunciato <strong>il</strong> fatidico sì di<br />
fronte al prete. La statistica<br />
dice che i mesi preferiti<br />
per chi si sposa in<br />
chiesa sono quelli che<br />
vanno da maggio a settembre.<br />
Nel 2012 i matrimoni<br />
religiosi furono 123<br />
mentre quelli civ<strong>il</strong>i 111.<br />
Continua lenta e inesorab<strong>il</strong>e<br />
anche l’a umen to<br />
del numero delle famiglie.<br />
A fine febbraio erano<br />
41.999, trentasei in più<br />
rispetto al mese precedente.<br />
Il che fa supporre<br />
che alla fine del mese in<br />
corso sarà superata quota<br />
388 maschi). Nella fascia 2003 - 2007 (da<br />
sei a 10 anni) sono 616. Sono dati molto<br />
alti e che si avvicinano a quello delle<br />
fasce più numerose: dal 1978 al 1982<br />
1.222 persone, dal 1973 al 1977 1.183 persone,<br />
dal 1968 al 1972 1.048 persone.<br />
Tra le curiosità c’è quella relativa ai<br />
single. Sono 1.033 uomini (105 sono coniugati)<br />
e 1.175 donne (50 coniugate).<br />
Fra gli uomini i nuclei più numerosi<br />
sono quelli fra i 30 e i 34 anni (200 persone)<br />
e fra i 35 e i 39 anni (209 persone).<br />
Fra le donne <strong>il</strong> gruppo più numeroso è<br />
quello fra 50-54 anni (213 persone) e<br />
55-59 anni (193 persone).<br />
42 m<strong>il</strong>a. Questo perché<br />
negli ultimi anni non è<br />
stata registrata nessuna<br />
inversione di tendenza.<br />
Rispetto ad un anno fa <strong>il</strong><br />
numero delle famiglie cesenati<br />
è aumentato di<br />
390.<br />
Davide Buratti<br />
Dibattito<br />
post elettorale<br />
CESENA. E adesso, se<br />
<strong>il</strong> Centro-sinistra respinge<br />
le “larghe intese” con<br />
Berlusconi e Gr<strong>il</strong>lo a sua<br />
volta respinge l’ip ot es i<br />
della fiducia al Centro-sinistra,<br />
cosa succederà?<br />
Sel invita per discuterne<br />
questa sera<br />
(dalle 20,45) alla sala A-<br />
VIS di <strong>Cesena</strong>, in via Serraglio.<br />
Sel è la prima forza politica<br />
a rompere gli indugi<br />
e a uscire in città con<br />
un’iniziativa pubblica. Il<br />
Paese ha votato e ora si<br />
chiede che cosa gli eletti<br />
faranno del loro voto. Ne<br />
discutono Riccardo Caporali,<br />
docente di F<strong>il</strong>osofia<br />
morale all’Università<br />
di Bologna ed esponente<br />
di Sel a <strong>Cesena</strong>, e Thomas<br />
Casadei, docente di<br />
F<strong>il</strong>osofia del diritto all’università<br />
di Modena-Reggio<br />
e consigliere<br />
regionale Pd.<br />
VERDI<br />
Spettacolo<br />
13<br />
CESENA. In occasione<br />
della prima Giornata europea<br />
dei Giusti, oggi,<br />
dalle 21, al teatro Verdi<br />
torna in scena lo spettacolo<br />
“Più che mediocre”.<br />
Sul palco Lelia Serra,<br />
accompagnata dalla<br />
musica klezmer dal Siman<br />
Tov Quintet, rievocherà<br />
la vicenda di don<br />
Odo Contestab<strong>il</strong>e, monaco<br />
benedettino all’Abbazia<br />
del Monte, che durante<br />
la Seconda Guerra<br />
Mondiale si adoperò per<br />
salvare la famiglia<br />
Lehrer, di origine ebraica.<br />
C O N S E RVATO R I O<br />
Concerto<br />
CESENA. Oggi (dalle<br />
17,30) nella sala “Dallapiccola”<br />
del Conservatorio<br />
“Bruno Maderna”,<br />
con <strong>il</strong> concerto di Jeon<br />
Sang Young si terrà <strong>il</strong><br />
quarto appuntamento<br />
della fortunata rassegna<br />
dei “Mercoledì Pianistici”,<br />
giunta alla IV edizione.<br />
PA R A L L E L O<br />
Piazzetta e musica<br />
CESENA. Oggi, dalle 18,<br />
al Magazzino Parallelo è<br />
in programma <strong>il</strong> consueto<br />
appuntamento del mercoledì<br />
con la “Piazzetta<br />
della sostenib<strong>il</strong>ità”, banchette<br />
del biologico da<br />
produttori della zona, si<br />
potrà trovare quindi frutta,<br />
verdura, pane, focacce,<br />
biscotti. Per gli amanti<br />
della musica a fare da<br />
colonna sonora della serata<br />
ci sarà la musica<br />
scelta da Michele Lucchi<br />
e Antonio Fabbri. Alle 21<br />
è in programma <strong>il</strong> concerto<br />
di musica etnica dei<br />
Baxamaxam.<br />
SAN BIAGIO<br />
Informazione e mafia<br />
CESENA. Nell’ambito<br />
delle iniziative organizzate<br />
in occasione del 21<br />
marzo, giornata della memoria<br />
e dell’impegno in<br />
ricordo delle vittime della<br />
mafia, oggi, dalle 18.30,<br />
al San Biagio, i giovani<br />
giornalisti Dan<strong>il</strong>o Chirico<br />
e Roberto Rossi parlano<br />
di informazione e<br />
mafia.<br />
ROTA RY<br />
Violenza sulle donne<br />
CESENA. Venerdì (dalle<br />
ore 20:30) da Casali, conviviale<br />
del Rotary Club<br />
con relatrice la socia S<strong>il</strong>via<br />
Gent<strong>il</strong>ini, dirigente<br />
del commissariato di<br />
Faenza che tratterà <strong>il</strong> tema<br />
“Violenza di genere.<br />
Come prevenire, come difenderci”.
LONGIANO. Storia da riscrivere<br />
dopo i ritrovamenti etruschi. Coloro<br />
che fino ad oggi si sono occupati<br />
della storia di Longiano hanno<br />
sempre prudenzialmente indicato<br />
nel periodo tra <strong>il</strong> VI e <strong>il</strong> VII secolo<br />
VALLE RUBICONE 17<br />
MERCOLEDÌ<br />
6 MARZO 2013<br />
LA SCOPERTA<br />
Riscritta la storia delle origini di Longiano<br />
Dopo importanti ritrovamenti archeologici<br />
in via Pasolini, a due metri e mezzo di profondità<br />
In quell’epoca la calata<br />
dei barbari anche nell’area<br />
del Rubicone costrinse<br />
le popolazioni a fuggire,<br />
a seguito delle distruzioni<br />
messe in atto nella<br />
località di San Giovanni<br />
in Compito. Il naturale riparo<br />
era la collina immediatamente<br />
sovrastante,<br />
allora ricoperta di fitta<br />
vegetazione.<br />
In questi giorni invece<br />
arriva la certezza che anche<br />
precedentemente alle<br />
invasioni barbariche c’era<br />
una presenza umana<br />
sul colle di Longiano. A<br />
darne definitiva conferma<br />
sono i ritrovamenti di<br />
epoca molto antecedente<br />
e la conferma della loro<br />
importanza che cambia le<br />
carte in tavola. Sono stati<br />
infatti catalogati, datati e<br />
RONCOFREDDO. E sp osizione<br />
gruppo scultoreo<br />
de ll’artista Ilario Fioravanti<br />
del “Compianto sul<br />
Cristo deposto”. In occasione<br />
della quaresima e<br />
delle festività pasquali,<br />
viene esposto, nel “M useo<br />
di Arte sacra” di Roncofreddo<br />
l’opera concessa<br />
da Adele Briani Fioravanti<br />
vedova.<br />
L’artista scomparso è<br />
cittadino onorario dal<br />
2005 del Comune di Roncofreddo<br />
«per l’apporto<br />
culturale apportato con<br />
tante sue opere al territorio<br />
di questo Comune in<br />
cui da tempo aveva eletto<br />
la sua seconda residenza<br />
nella frazione di Sorrivo-<br />
musealizzati i reperti rinvenuti<br />
a suo tempo in via<br />
Pasolini, a Longiano, in<br />
occasione di scavi tramite<br />
mezzi meccanici, per la<br />
costruzione di una casa,<br />
alla profondità di 2 metri<br />
e mezzo.<br />
Nel marzo del 1980 ven-<br />
dopo Cristo la datazione del primo<br />
agglomerato abitativo sul territorio,<br />
precisamente nel periodo immediatamente<br />
successivo alle invasioni<br />
longobarde della pianura padana.<br />
nero alla luce reperti risalenti<br />
al periodo pre-romano<br />
degli etruschi. In<br />
particolare è stata ritrovata<br />
una tomba a cremazione<br />
dell’età del ferro,<br />
con tanto di urna cineraria<br />
in terracotta contenente<br />
oggetti in bronzo,<br />
Esposta opera di Fioravanti<br />
Nel “Museo di Arte sacra” di Roncofreddo<br />
<strong>il</strong> “Compianto sul Cristo deposto”<br />
li».<br />
L’opera, in terracotta<br />
policroma, accanto al<br />
corpo di Cristo deposto<br />
mostra un Cristo umano<br />
e carnale, tre figure femmin<strong>il</strong>i:<br />
la Maddalena rappresentata<br />
in modo diversificato:<br />
una in piedi<br />
(del 1990), una genuflessa<br />
(del 1998) ed una accovacciata<br />
(del 1990).<br />
«La Maddalena in piedi<br />
– fa sapere S<strong>il</strong>vana Biondi,<br />
volontaria che presiede<br />
l’apertura del museo<br />
per conto della parroc-<br />
chia - e le altre figure sono<br />
statiche, raccolte nel<br />
loro dolore, non urlanti<br />
né gesticolanti, nessuna<br />
bocca spalancata, non<br />
braccia alzate. In loro<br />
nessuna teatralità. Solo<br />
raccoglimento, preghiera<br />
e s<strong>il</strong>enzio. Il destino di<br />
Cristo, si sa, era di morire<br />
per la salvezza degli<br />
uomini, per poi trionfare<br />
nella Resurrezione. La<br />
tecnica è sempre quella<br />
dei “vasi”, della strutturazione<br />
della scultura<br />
per pezzi, tirati su al tor-<br />
Sopra, <strong>il</strong> pannello informativo al museo archeologico che elenca<br />
Longiano tra i principali insediamenti etruschi. A sinistra,<br />
alcuni reperti etruschi ritrovati in quella zona ed esposti<br />
ferro e osso. La datazione<br />
di questi reperti è ricondotta<br />
all’età del ferro. I<br />
verbali con descrizioni<br />
accurate vennero redatti<br />
da Antonio Veggiani, conservatore<br />
onorario del<br />
museo di <strong>Cesena</strong> e dai soprintendenti<br />
Mirella Ma-<br />
Le<br />
Maddalene<br />
di Ilario<br />
Fioravanti<br />
nio e poi rifiniti, modellati<br />
e dipinti a fresco, prima<br />
della cottura. Una tecnica<br />
che comporta <strong>il</strong> rigore<br />
dell’equ<strong>il</strong>ibrio e <strong>il</strong> rapporto<br />
di simmetria fra le<br />
parti».<br />
Il museo di Roncofreddo,<br />
oltre al “Compianto”<br />
di Fioravanti, presenta o-<br />
rini Calvani e Giovanna<br />
Montanari Bermoud che<br />
sancirono «Il ritrovamento<br />
di questa portata è da<br />
ritenersi unico in tutto <strong>il</strong><br />
territorio cesenate».<br />
Patrizia Von Eles della<br />
Sovrintendenza archeologica<br />
di Bologna, successi-<br />
pere d’arte e oggetti provenienti<br />
dalle chiese di<br />
Roncofreddo e del suo territorio.<br />
«Si tratta di un centinaio<br />
di oggetti – continua<br />
Biondi - opere d’arte e di<br />
devozione, suppellett<strong>il</strong>i<br />
liturgiche, parametri sacri,<br />
di varia cronologia e<br />
vamente nel 1998, relaziona<br />
a sua volta riportando<br />
in dettaglio sia <strong>il</strong> ritrovamento<br />
sia la sua r<strong>il</strong>evanza<br />
storica: «La tomba di Longiano<br />
si può datare al pieno<br />
VII secolo avanti Cristo<br />
ed è un importante segnale<br />
del ruolo che i gruppi<br />
dominanti di Verrucchio<br />
dovevano svolgere<br />
nel controllo di un territorio<br />
relativamente distante<br />
dal centro principale,<br />
che si spingeva fino<br />
al territorio cesenate».<br />
Del ritrovamento longianese<br />
se ne parla in seguito<br />
anche nel volume<br />
“Gli etruschi in Romagna,<br />
dagli albori al VII secolo<br />
a C.” di Andrea Antonioli<br />
(Società editrice<br />
“Il Ponte Vecchio”, <strong>Cesena</strong>,<br />
2006).<br />
I reperti sono oggi conservati<br />
a <strong>Cesena</strong> presso <strong>il</strong><br />
museo civico della biblioteca<br />
malatestiana e la r<strong>il</strong>evanza<br />
della “necropoli”<br />
di Longiano viene riportata<br />
anche nei pannelli<br />
che tracciano la mappa<br />
dei più importanti ritrovamenti<br />
archeologici in<br />
Romagna.<br />
Giorgio Magnani<br />
di grande interesse artistico<br />
e storico. Ad eccezione<br />
di due statue lignee<br />
di proprietà comunale e<br />
di un dipinto di proprietà<br />
privata, tutto appartiene<br />
alla Chiesa locale».<br />
«Nel loro insieme danno<br />
l’idea dell’importanza<br />
che <strong>il</strong> paese e <strong>il</strong> territorio<br />
ebbero durante i secoli, e<br />
soprattutto della cultura<br />
religiosa. L’ordinamento<br />
del museo disposto in<br />
quattro sale tiene conto<br />
soprattutto della tipologia<br />
delle opere – conclude<br />
Biondi - per fac<strong>il</strong>itarne<br />
l’ammirazione del pubblico<br />
e per una didattica<br />
della storia religiosa».<br />
Giorgio Magnani
18 MERCOLEDÌ 6 MARZO 2013<br />
Valle del Rubicone<br />
A battesimo nuovo centro diurno sulle orme di Gino Vernocchi<br />
Servizio per 20 anziani intitolato al primo direttore dell’Asp Rubicone, inaugurato sabato a San Mauro<br />
SAN MAURO PASCOLI.<br />
Sarà inaugurato sabato<br />
prossimo <strong>il</strong> nuovo centro<br />
diurno per anziani in via<br />
Manzoni 19, a San Mauro<br />
Pascoli, che verrà intitolato<br />
al primo direttore dell’Asp<br />
Comune unico, passo in avanti<br />
Un via libera in Regione<br />
C’è <strong>il</strong> dubbio referendum<br />
VALLE RUBICONE. Avanti con <strong>il</strong> progetto di fusione<br />
dei comuni di Savignano sul Rubicone e San<br />
Mauro Pascoli. La commissione regionale B<strong>il</strong>ancio<br />
affari generali e istituzionali ha licenziato <strong>il</strong><br />
progetto di legge di iniziativa della Giunta.<br />
Istituisce un comune unico<br />
tramite la fusione di<br />
San Mauro e Savignano.<br />
Secondo quanto prevede<br />
la proposta normativa, <strong>il</strong><br />
nuovo comune avrà decorrenza<br />
a partire dal primo<br />
gennaio 2014 e potrà<br />
contare su una decina di<br />
m<strong>il</strong>ioni di finanziamenti<br />
statali, oltre a quelli regionali.<br />
Dopo <strong>il</strong> via libera in<br />
commissione, è previsto<br />
<strong>il</strong> passaggio in aula la settimana<br />
prossima. Come<br />
Rubicone, Gino Vernocchi,<br />
scomparso prematuramente<br />
nel 2012. E’ dunque concluso<br />
l’intervento di ampliamento<br />
della casa dei<br />
nonni di San Mauro Pascoli,<br />
che ha visto aumentare<br />
stab<strong>il</strong>ito dalla legge regionale<br />
(L.r. 24/1996) sulla<br />
fusione di comuni, prima<br />
del l’approvazione della<br />
relativa legge regionale è<br />
previsto lo svolgimento<br />
di un referendum consultivo<br />
tra le popolazioni dei<br />
comuni interessati. Ed è<br />
stato proprio <strong>il</strong> referendum<br />
e <strong>il</strong> suo possib<strong>il</strong>e esito<br />
<strong>il</strong> tema al centro del<br />
dibattito in commissione,<br />
che continua a risentire<br />
degli echi della recente<br />
fusione (la prima in asso-<br />
di 20 posti la propria capacità<br />
ricettiva. Il presidente<br />
dell’Asp Rubicone, Ettore<br />
Stacchini, invita tutti all’inaugurazione<br />
del 9 marzo,<br />
in programma alle 11, con<br />
l’immancab<strong>il</strong>e taglio del na-<br />
luto) avvenuta in Em<strong>il</strong>ia-Romagna,<br />
quella dei<br />
comuni bolognesi della<br />
Valsamoggia, dove in valore<br />
assoluto al referendum<br />
i sì prevalsero sui<br />
no.<br />
stro, la benedizione dei locali<br />
e un piccolo buffet per <strong>il</strong><br />
pubblico. Oltre a Stacchini,<br />
farà un breve intervento<br />
anche <strong>il</strong> sindaco di San<br />
Mauro Pascoli, Miro Gori.<br />
Miriam Fusconi<br />
Dubbioso sul referendum<br />
Mauro Manfredini<br />
(Lega nord) dal momento<br />
che - ha detto - se anche<br />
uno dei due comuni dovesse<br />
dire di no si andrà<br />
avanti comunque. Anto-<br />
A sinistra<br />
i sindaci<br />
di S. Mauro<br />
e Savignano<br />
nio Mumolo (Pd) ha rassicurato<br />
specificando che<br />
se la maggioranza dirà di<br />
no, «sarà molto diffic<strong>il</strong>e<br />
andare avanti e in ogni<br />
caso spetterà all’A ss emblea<br />
la valutazione sul voto».<br />
Monica Donini (Fds)<br />
ha ricordato che le delibere<br />
dei Consigli comunali<br />
con le quali si chiede alla<br />
Regione di procedere con<br />
la fusione sono state approvate<br />
a maggioranza<br />
qualificata, pertanto<br />
«non possiamo non procedere<br />
al referendum», rispetto<br />
al quale - ha sottolineato<br />
- «ci impegniamo<br />
a tener conto della volontà<br />
dei cittadini». Marco<br />
Monari (Pd) ha ricordato<br />
che in Regione la maggioranza<br />
è politicamente a<br />
favore delle fusioni fin<br />
dall’inizio della legislatura.<br />
L’unico modo per fotografare<br />
la volontà popolare<br />
- ha precisato - «è<br />
quella di indire <strong>il</strong> referendum.<br />
Se prevale di un voto<br />
<strong>il</strong> no, la fusione non la<br />
facciamo».<br />
Stefano Bonaccini (Pd)<br />
ha ricordato come la Regione<br />
Em<strong>il</strong>ia-Romagna<br />
abbia fatto la scelta di indicare<br />
e favorire i percorsi<br />
delle unioni e delle fusioni:<br />
«C’è coerenza in<br />
quello che stiamo facendo».
fdOuRM5hrOU/1FkB61UCagj72ps6YRVD4BClKjq/vGM=<br />
30 MERCOLEDÌ 6 MARZO 2013<br />
“CESENA & CO.”IN AZIONE<br />
INSEGUENDO UNA DOPPIA SALVEZZA<br />
Fra i big anche Schachner<br />
Una banca e altre aziende<br />
hanno chiesto di essere coinvolte:<br />
«Il vento è un po’ cambiato,<br />
prima eravamo noi a dover correre»<br />
di LUCA ALBERTO MONTANARI<br />
CESENA. La carica dei 105. Accanto al<br />
progetto di salvataggio, Giorgio Lugaresi<br />
ha inserito un lungo elenco di nomi<br />
che fungeranno da testimonial alle<br />
iniziative presentate dalla NewCo.<br />
Immagine. «Si fa presto a<br />
dire che <strong>il</strong> <strong>Cesena</strong> è la massima<br />
espressione della Romagna.<br />
Così, oltre agli slogan,<br />
abbiamo inserito oltre<br />
cento persone che hanno<br />
contribuito a scrivere la<br />
nostra storia. In questo elenco<br />
ci sono calciatori che<br />
hanno giocato in A e anche<br />
in Nazionale, allenatori<br />
che hanno vinto campionati<br />
e scudetti e alcuni stranieri<br />
di primissimo piano<br />
come <strong>il</strong> più grande di tutti,<br />
Schachner. Insomma, abbiamo<br />
scelto i personaggi<br />
più significativi sia dal<br />
punto di vista sportivo che<br />
umano e abbiamo deciso di<br />
ut<strong>il</strong>izzarli come testimonial.<br />
Molti di loro, infatti,<br />
saranno presenti <strong>il</strong> prossimo<br />
19 marzo al meeting dedicato<br />
alle 267 aziende che<br />
abbiamo invitato. E saranno<br />
guidati da Giampiero<br />
Ceccarelli, la nostra bandiera<br />
nonchè la nostra<br />
punta di diamante per <strong>il</strong> r<strong>il</strong>ancio<br />
della società».<br />
Appuntamenti. Solo testimonial<br />
o anche sostenitori?<br />
Lugaresi apre a tutti:<br />
«Di sicuro non chiederò a<br />
nessuno dei soldi <strong>il</strong> 19 marzo<br />
- sorride - altrimenti non<br />
vengono... Però qualcuno<br />
ha già manifestato interesse<br />
e sono sicuro che qualche<br />
ex giocatore ci aiuterà».<br />
A proposito di interesse,<br />
ieri Lugaresi ha ricevuto<br />
la chiamata di altre aziende<br />
che non sono state<br />
inserite nell’elenco “de i<br />
Due anni fa<br />
Schachner vide<br />
Udinese-<strong>Cesena</strong><br />
convocati” per <strong>il</strong> 19 e anche<br />
quello di una banca, la Credem,<br />
che ha fatto un sondaggio<br />
con l’ex presidente.<br />
«Mi hanno chiesto di partecipare<br />
al meeting - rivela<br />
soddisfatto - e sono contento<br />
che almeno in questo<br />
senso <strong>il</strong> vento sia un po’<br />
cambiato, visto che prima<br />
eravamo noi che correvamo<br />
dietro a tutti mentre a-<br />
Calcio<br />
B. Giorgio Lugaresi cala <strong>il</strong> suo asso per l’importante meeting con 267 aziende del 19 marzo<br />
<strong>Cesena</strong>, tutti convocati<br />
Oltre 100 tra calciatori e tecnici come testimonial<br />
EX BIANCONERI<br />
desso c’è chi mi chiama per<br />
chiedere spiegazioni ed essere<br />
coinvolto». Nell’agen -<br />
da di Lugaresi, intanto, ieri<br />
sera c’era l’incontro a Savignano<br />
con alcuni club<br />
del Coordinamento mentre<br />
domattina (dalle 7.30) sarà<br />
intervistato dalla trasmissione<br />
“Buongiorno Regione”<br />
su Rai 3 con passaggi<br />
anche nei due tg regionali.<br />
Giampaolo ha detto no: Pescara a Bucchi<br />
Il tecnico aveva chiesto alla società abruzzese un contratto fino al 2015<br />
CESENA. Marco Giampoalo stava<br />
per rimontare in sella: dopo le ultime<br />
pessime prestazioni del Pescara che<br />
hanno portato all’esonero di Bergodi<br />
(che aveva preso a sua volta <strong>il</strong> posto<br />
di Stroppa), la società abruzzese<br />
aveva contattato l’ex allenatore del<br />
<strong>Cesena</strong> per provare a ottenere una<br />
salvezza miracolosa. Giampaolo<br />
lunedì sera aveva chiesto tempo, poi<br />
ieri mattina ha detto no e i motivi<br />
sembrano essere molteplici.<br />
Innanzitutto <strong>il</strong> tecnico di Giulianova<br />
voleva un contratto fino al 2015 e<br />
non solo fino al termine di questa<br />
stagione con opzione di rinnovo<br />
visto che su Pescara per la prossima<br />
stagione incombe sempre più<br />
l’ombra del ritorno di Zeman. Pare<br />
anche che Giampaolo non se la sia<br />
sentita visto che da abruzzese<br />
avrebbe vissuto emotivamente male<br />
un fallimento più che possib<strong>il</strong>e. Fa<br />
sorridere che fra i motivi del suo<br />
rifiuto ci sia anche <strong>il</strong> fatto che non<br />
ama prendere squadra in corsa: a<br />
<strong>Cesena</strong> anche iniziando a lavorare<br />
da inizio stagione non ha certo<br />
br<strong>il</strong>lato. Al suo posto <strong>il</strong> Pescara ha<br />
scelto un’altra vecchia conoscenza<br />
bianconera e cioè Cristian Bucchi<br />
che finora aveva allenato la squadra<br />
Primavera e che per poter sedere in<br />
panchina usufruirà di una deroga<br />
della Figc. In un primo momento <strong>il</strong><br />
Pescara voleva affiancargli una<br />
figura esperta come Galeone.<br />
Ieri è arrivato <strong>il</strong> consueto comunicato<br />
del giudice sportivo di serie B che ha<br />
squalificato per una giornata Manuel<br />
Giandonato che dunque salterà la<br />
sfida odierna contro l’Ascoli. (f.z.)<br />
L’ultimo recupero vincente fu firmato da Pestrin<br />
Dopo quel <strong>Cesena</strong>-Catania, in serie B i bianconeri hanno ottenuto due punti in dodici recuperi<br />
CESENA. Un’opportunità da<br />
cogliere e un tabù da sfatare. Il<br />
recupero odierno contro l’Ascoli<br />
offre al <strong>Cesena</strong>, in caso di vittoria,<br />
la possib<strong>il</strong>ità di affacciarsi<br />
per la prima volta in questo campionato<br />
nella parte sinistra della<br />
classifica che significherebbe almeno<br />
<strong>il</strong> 10° posto, addirittura<br />
meglio del minimo sindacale<br />
chiesto a Pierpaolo Bisoli per la<br />
riconferma sulla panchina bianconera.<br />
Recuperi stregati. S upe ra re<br />
l’Ascoli significherebbe anche<br />
porre fine a quella sorta di “maledizione”<br />
che negli ultimi anni<br />
vuole <strong>il</strong> <strong>Cesena</strong> mai vincente nella<br />
gare di recupero, anzi quasi<br />
sempre sconfitto.<br />
Indipendentemente dal motivo<br />
del rinvio in occasione degli ultimi<br />
12 recuperi <strong>il</strong> <strong>Cesena</strong> ha rimediato<br />
ben dieci ko (di cui la<br />
metà in casa) e due pareggi.<br />
Nella stagione in corso si tratta<br />
del terzo recupero, tutti a causa<br />
della neve, a cui è costretto la formazione<br />
di Bisoli. Contro l’Empoli<br />
al Manuzzi non ci fu neppure<br />
storia con <strong>il</strong> Cavalluccio già<br />
sotto di tre reti dopo un quarto<br />
d’ora (1-3 <strong>il</strong> finale). Tutt’altra storia<br />
ha avuto <strong>il</strong> match di mercoledì<br />
scorso a Varese, anche se alla<br />
fine <strong>il</strong> <strong>Cesena</strong> si è<br />
ritrovato ancora u-<br />
na volta con un pugno<br />
di mosche in<br />
mano (3-2).<br />
Nella passata stagione<br />
i bianconeri<br />
erano stati battuti<br />
in casa dalla Juventus (0-1), sancendo<br />
la matematica retrocessione<br />
in B, nel match rinviato per la<br />
morte in campo di Piermario<br />
Morosini e in trasferta dall'Atalanta<br />
(4-1) nel recupero della la<br />
giornata saltata per lo sciopero<br />
dei calciatori. Era invece finito<br />
0-0 <strong>Cesena</strong>-Catania, rinviata due<br />
volte per neve.<br />
Due anni fa Inter-<strong>Cesena</strong>, non<br />
Anche quest’anno<br />
risultati negativi<br />
con Empoli e Varese<br />
disputata per l'impegno dei nerazzurri<br />
nel Mondiale per club,<br />
fini 3-2. Nel 2009-2010 <strong>il</strong> recupero,<br />
o meglio la ripresa di <strong>Cesena</strong>-Sassuolo<br />
(sospesa per neve),<br />
coincise con <strong>il</strong> ko della squadra<br />
di Bisoli: 0-1. Nel 2007-2008 <strong>Cesena</strong>-Lecce<br />
non si disputò per la<br />
scomparsa del magazziniere<br />
dei sa-<br />
lentini, colpito da<br />
un fulmine allo stadio<br />
di Via del Mare<br />
durante un allenamento,<br />
e poi vide la<br />
vittoria del puglie-<br />
si (0-1).<br />
Una tragedia (la morte del tifoso<br />
laziale Gabriele Sandri) fu<br />
all'origine anche del mancato<br />
svolgimento di <strong>Cesena</strong>-Spezia,<br />
poi recuperata e finita 1-1. Nel<br />
2006'-07 le convocazioni nelle rispettive<br />
nazionali di Papa Waigo,<br />
Lazzari e Pellè consentirono<br />
alla formazione di Fabrizio Castori<br />
di chiedere di non giocare<br />
<strong>Cesena</strong>-Triestina, una scelta che<br />
non si rivelò fortunata perché<br />
nel recupero non si fecero punti<br />
(0-1). Nella stessa stagione poco<br />
prima che le squadre scendessero<br />
in campo per Juventus-<strong>Cesena</strong><br />
arrivò la notizia della morte<br />
di due giovani della Berretti juventina<br />
presso i campi di allenamento<br />
a Vinovo. Il recupero fini<br />
col risultato di 2-1. Arezzo-<strong>Cesena</strong>,<br />
al pari di tutte le gare di quel<br />
turno infrasettimanale, fu posticipato<br />
dalla Lega al 1° maggio e<br />
registrò l'ennesimo scivolone dei<br />
bianconeri (3-0).<br />
Per trovare un recupero vincente<br />
occorre risalire alla stagione<br />
cadetta 2005-’06 quando <strong>il</strong> terzo<br />
turno del girone d’andata venne<br />
posticipato e recuperato tra<br />
l’ottava e la nona giornata con<br />
un turno infrasettimanale aggiuntivo<br />
e vide <strong>il</strong> <strong>Cesena</strong> superare<br />
<strong>il</strong> Catania grazie a un gran<br />
gol di Pestrin nei minuti finali.<br />
Giovanni Guiducci<br />
I TESTIMONIAL<br />
La “carica dei 105”<br />
scelti da Lugaresi<br />
CESENA. Questo l’elenco<br />
completo, in ordine<br />
alfabetico, dei 105<br />
testimonial scelti da<br />
Giorgio Lugaresi per<br />
presentare alle aziende<br />
<strong>il</strong> piano ideato dalla<br />
NewCo per salvare e<br />
garantire un futuro al<br />
<strong>Cesena</strong> Calcio: Massimo<br />
Agostini, Massimo<br />
Ambrosini, Paolo Ammoniaci,<br />
Giuseppe Angelini,<br />
Francesco Antonioli,<br />
Daniele Arrigoni,<br />
Osvaldo Bagnoli,<br />
Davide Ballardini,<br />
Corrado Benedetti,<br />
Marco Bernacci, Giuliano<br />
Bertarelli, Alessandro<br />
Bianchi, Alberto<br />
Bigon, Davide Biondini,<br />
Roberto Biserni,<br />
Pierpaolo Bisoli, Bruno<br />
Bolchi, Franco Bonavita,<br />
Massimo Bonini,<br />
Lamberto Boranga,<br />
Roberto Bordin, Ariedo<br />
Braida, Nicola<br />
Campedelli, Simone<br />
Cavalli, Fabrizio Castori,<br />
Otello Catania,<br />
Giampiero Ceccarelli,<br />
Luca Ceccarelli, Pierluigi<br />
Cera, Massimo<br />
Ciocci, Simone Confalone,<br />
Roberto Cravero,<br />
Agatino Cuttone, Luigi<br />
Danova, Andrea Del<br />
Bianco, Francesco De<br />
Falco, Giuseppe De<br />
Feudis, German Denis,<br />
Aldo Dolcetti, Sergio<br />
Domini, Adriano<br />
Ferreira Pinto, Alberto<br />
Fontana, Luca Fusi,<br />
Massimo Gadda, Antonio<br />
Genzano, Emanuele<br />
Giaccherini, Mattia<br />
Graffiedi, Dario Hubner,<br />
Giuseppe Iachini,<br />
Luis Jimenez, Davor<br />
Jozic, Maurizio Lauro,<br />
Andrea Lazzari, Gianluca<br />
Leoni, Marcello<br />
Lippi, Pino Lorenzo,<br />
Giancarlo Magrini,<br />
Claudio Mantovani,<br />
Giuseppe Marchioro,<br />
Maurizio Marin, F<strong>il</strong>ippo<br />
Masolini, F<strong>il</strong>ippo<br />
Medri, Lorenzo Minotti,<br />
Simone Motta, Davide<br />
Moscardelli,<br />
Maurizio Moscatelli,<br />
Yuto Nagatomo, Giancarlo<br />
Oddi, Samuele Olivi,<br />
Maurizio Orlandi,<br />
Daniel Pancu, Ndiaye<br />
Papa Waigo, Marco<br />
Parolo, Manolo Pestrin,<br />
Luigi Piangerelli,<br />
Adriano Piraccini,<br />
Nicola Pozzi, Nico Pulzetti,<br />
Michelangelo<br />
Rampulla, Nicola Ravaglia,<br />
Angelo Rea,<br />
Vasco Regini, Claudio<br />
Rivalta, Paolo Sacchetti,<br />
Arrigo Sacchi,<br />
Em<strong>il</strong>iano Salvetti, Ezequiel<br />
Schelotto, Walter<br />
Schachner, Andrea<br />
Tabanelli, Carlo Taldo,<br />
Yuri Tamburini,<br />
Marco Tardelli, Alessandro<br />
Teodorani,<br />
Carlo Teodorani, Denis<br />
Tonucci, Franco<br />
Turchetta, Luigi Turci,<br />
Mirko Valdifiori,<br />
Gabriele Valentini,<br />
Steve Von Bergen, Azeglio<br />
Vicini, Alberto<br />
Zaccheroni, Flaviano<br />
Zandoli, Gianluca Zanetti,<br />
Daniele Zoratto.
Q2+kU/Nr4l4Ulsms3ylr+9qBMPKhbNp1x/IB4s6KEFk=<br />
MERCOLEDÌ<br />
6. MARZO 2013<br />
Il sindaco di <strong>Forlì</strong> chiede la testa di Pierluigi Bersani, segretario nazionale del Pd. “Ha fallito”<br />
Balzani vuol mangiarsi Gargamella<br />
L’EDITORIALE<br />
Il fascino che<br />
fa girare<br />
la testa<br />
Aiuto, mi gira la testa. Ma <strong>il</strong><br />
fascino Camay, la saponetta<br />
che imperversava a Carosello,<br />
non c’entra. Tutta<br />
colpa dei gr<strong>il</strong>lini, invece. La<br />
fiducia la votano o no? Come<br />
dice quella f<strong>il</strong>astrocca<br />
da bambini: “ninna-o la fiducia<br />
a chi la dò la daremo<br />
all’uomo nero”. Ma voi credete<br />
davvero che i gr<strong>il</strong>lini,<br />
che sia Bersani, Monti o<br />
Calimero, si possano fidare<br />
dell’uomo nero? Ma torniamo<br />
a bomba perché se ti<br />
distrai un attimo sei perduto.<br />
La sera sono tutti compatti<br />
per <strong>il</strong> governo tecnico,<br />
la mattina dopo già pronti<br />
alla smentita: o con noi o<br />
contro di noi. Santa incoerenza<br />
direte voi. E invece<br />
no. “Abituatevi” sgridano i<br />
giornalisti “a chi dice sì per<br />
dire sì, no per dire no ”. Una<br />
frase che, se non ricordo<br />
male, dovrebbe avere <strong>il</strong><br />
copyright di Gesù e non di<br />
Casaleggio. Contro queste<br />
montagne russe c’è solo un<br />
antidoto: Gr<strong>il</strong>lo premier.<br />
Subito. E’ un tecnico: della<br />
risata. E’ superpartes: nel<br />
senso che le parti degli altri<br />
non le prende proprio in<br />
considerazione. Ma in cuor<br />
mio non ho rinunciato alla<br />
profezia del tre che è <strong>il</strong> numero<br />
perfetto. Ieri due dei<br />
tre, Renzi e Monti, si sono<br />
incontrati. Se <strong>il</strong> terzo non<br />
me lo arrestano ce la possiamo<br />
fare.<br />
Stefano Andrini<br />
ALL’INTERNO<br />
<strong>Forlì</strong> Campus<br />
e Campostrino<br />
Il nuovo centro<br />
La palestra Campostrino diventerà<br />
la “palestra” delle<br />
arti. Nella migliore delle ipotesi<br />
aprirà le porte al pubblico<br />
nella primavera del 2016.<br />
Insieme con la ristrutturazione<br />
della Palestra Campostrino<br />
si riqualificherà <strong>il</strong> parco<br />
dell’ex ospedale Morgagni,<br />
una porzione di verde nel<br />
contesto del Campus.<br />
A pagina 15<br />
Cervia Medico<br />
forlivese<br />
condannato<br />
Impassib<strong>il</strong>e. Con uno sguardo<br />
distaccato e gelido anche<br />
quando <strong>il</strong> collegio penale<br />
del tribunale di Ravenna<br />
lo ha condannato a 6 anni<br />
e 4 mesi di reclusione e 3<br />
m<strong>il</strong>a euro di risarcimento<br />
danni. E’ questa la sentenza<br />
che ha condannato Roberto<br />
Giovanni Rosario Ranieri,<br />
dietologo e naturopata.<br />
A pagina 25<br />
Credo che un segretario<br />
che perde col suo progetto<br />
politico debba<br />
presentarsi dimissionario:<br />
è <strong>il</strong> minimo sindacale”. Il<br />
sindaco Roberto Balzani, ieri<br />
mattina, ai microfoni di Radio24,<br />
alla trasmissione “Nove in punto”<br />
ha chiesto la testa del segretario<br />
del Pd Pierluigi Bersani. D’altra<br />
parte, già appoggiando Matteo<br />
Renzi alle primarie, <strong>il</strong> Balzani<br />
pensiero sulla leadership del Pd<br />
era più che chiara. Sulla linea<br />
Bersani e, in particolare, sull’ipotesi<br />
di accordo con i Cinquestelle,<br />
Balzani lo crede “impossib<strong>il</strong>e”<br />
perché - ha spiegato sempre a<br />
Radio24 - “dal punto di vista politologico<br />
<strong>il</strong> M5S è un classico<br />
partito antisistema e per questo<br />
l’accordo dal punto di vista organico<br />
è impossib<strong>il</strong>e. Gr<strong>il</strong>lo cambierà<br />
sempre la posizione perché<br />
è nel suo interesse accentuare l’elemento<br />
competitivo con <strong>il</strong> sistema<br />
tradizionale e non attenuarlo”.<br />
“In questo quadro - ha aggiunto<br />
Balzani - l’unica strada è<br />
quella non di un governissimo,<br />
ma di un esecutivo tecnico per<br />
traguardare <strong>il</strong> paese alle elezioni”.<br />
Neri a pagina 13<br />
PROCESSO FINISCE MALE LA STORIA TRA UNA 45ENNE E UN ALBANESE DI 23 ANNI<br />
Ricattata dal giovanissimo amante<br />
Estorsione, arrestato e condannato<br />
L’<br />
insolita relazione tra una 45enne italiana<br />
e un 23enne albanese è finita<br />
nel peggiore dei modi. Il ragazzo<br />
è stato arrestato per estorsione e<br />
condannato per direttissima a un anno e otto<br />
mesi. Tutto si è svolto in un paese. La storia fra<br />
i due andava avanti da un po’ di tempo anche<br />
se non proprio alla luce del sole. La donna, durante<br />
uno degli ultimi incontri nell’abitazione<br />
del ragazzo, si era dimenticata una collanina<br />
Bambina azzannata da un cane<br />
Portata subito all’ospedale<br />
Esposto dei genitori<br />
A pagina 23<br />
che ha poi chiesto indietro al giovane. Questi<br />
non l’ha voluta restituire. Anzi, ha detto alla<br />
donna che se la voleva doveva pagare. La richiesta<br />
è stata di 250 euro. Sulle prime la 45enne<br />
credeva che scherzasse, ma quello non era un<br />
gioco. Il ragazzo voleva i soldi. La 45enne, allora<br />
è andata dai carabinieri che hanno preparato<br />
una trappolla. L’albanese è stato arrestato lunedì<br />
sera e condannato ieri mattina.<br />
A pagina 17<br />
M<strong>il</strong>itari investiti<br />
Ubriaco<br />
al volante forza<br />
posto di blocco<br />
A pagina 21<br />
CESENA<br />
DI<br />
ROMAGNA<br />
FORLÌ &<br />
CESENA<br />
9 771720 203408<br />
30306<br />
Beare Icarus si può, falla nel sistema<br />
Il gigante a gennaio controlla tutti gli ingressi in centro a <strong>Cesena</strong> e<br />
che presto staccherà salate multe a quanti entrano nella zona a traco<br />
limitato senza permesso, è vulnerab<strong>il</strong>e. C’è <strong>il</strong> modo di arrivare con<br />
l’auto in via Battisti - uno dei varchi che ha registrato <strong>il</strong> numero maggiore<br />
di irregolarità - e di lì alle vie limitrofe, senza farsi pizzicare.<br />
A pagina 19<br />
Ho voglia di scaricarti.<br />
RiminiApp, tutta la città sul tuo smartphone.<br />
ANNO XVI<br />
N. 64<br />
€ 1<br />
IL VASUMETTO di Andrea Vasumi
Q2+kU/Nr4l4Ulsms3ylr+ymr3TNp+jXrnDAszLGwXy4=<br />
FORLì<br />
Roberto Balzani Il sindaco di <strong>Forlì</strong> si era “schierato” con Renzi<br />
LA RICHIESTA<br />
NEL MIRINO<br />
IL VICESINDACO<br />
Il consigliere<br />
del Pdl Ragni<br />
chiedeva<br />
di rivedere<br />
gli equ<strong>il</strong>ibri della<br />
Giunta dopo<br />
l’uscita dell’Italia<br />
dei Valori<br />
dal Parlamento<br />
“Oggi non si tiene<br />
conto del voto<br />
degli elettori”<br />
AMMINISTRATORI IN BILICO<br />
POLITICA Il sindaco ai microfoni di Radio24 parla del “progetto politico<br />
perdente” del segretario del Pd: “le dimissioni sono <strong>il</strong> minimo sindacale”<br />
“Via Bersani”, Balzani<br />
fa <strong>il</strong> tifo per i tecnici<br />
Credo che un segretario<br />
che perde col suo progetto<br />
politico debba<br />
presentarsi dimissionario:<br />
è <strong>il</strong> minimo sindacale”. Il sindaco<br />
Roberto Balzani, ieri mattina,<br />
ai microfoni di Radio24, alla<br />
trasmissione “Nove in punto” ha<br />
chiesto la testa del segretario del<br />
Pd Pierluigi Bersani. D’altra parte,<br />
già appoggiando Matteo Renzi alle<br />
primarie e, subito dopo <strong>il</strong> voto, le<br />
posizioni del sindaco di Bologna<br />
Virginio Merola, <strong>il</strong> Balzani pensiero<br />
sulla leadership del Pd era più<br />
che chiara. Sulla linea Bersani e,<br />
in particolare, sull’ipotesi di accordo<br />
con i Cinquestelle o la ricerca<br />
dei voti Cinque Stelle, Balzani lo<br />
crede “impossib<strong>il</strong>e” perché - ha<br />
spiegato sempre a Radio24 - “dal<br />
punto di vista politologico <strong>il</strong> M5S<br />
è un classico partito antisistema e<br />
per questo l’accordo dal punto di vista organico è<br />
impossib<strong>il</strong>e; non ci sono le condizioni di praticab<strong>il</strong>ità:<br />
Gr<strong>il</strong>lo cambierà sempre la posizione perché è<br />
nel suo interesse accentuare l’elemento competitivo<br />
con <strong>il</strong> sistema tradizionale e non attenuarlo”. “In<br />
questo quadro - ha aggiunto Balzani - l’unica strada<br />
è quella non di un governissimo, impraticab<strong>il</strong>e per<br />
<strong>il</strong> Pd, e anche per una parte dei ‘montiani’, ma di<br />
un esecutivo tecnico per traguardare <strong>il</strong> paese alle<br />
“L’accordo<br />
con <strong>il</strong> M5S<br />
è impraticab<strong>il</strong>e<br />
perché<br />
è un classico<br />
partito<br />
antisistema”<br />
elezioni, in un periodo nel quale<br />
in Germania, guardando a noi,<br />
stanno maturando, e in un ambito<br />
moderato, posizioni anti-euro pericolosissime.<br />
Noi quindi se vogliamo<br />
dare un segnale di rassicurazione<br />
all’Europa dobbiamo fare<br />
una scelta rapidamente su poche<br />
cose, tre o quattro punti, portate<br />
avanti da persone sulle quali ci sia<br />
<strong>il</strong> consenso, con <strong>il</strong> presidente della<br />
Repubblica a giocare un ruolo ancora<br />
di primo piano”. Insomma<br />
Balzani tifa per un governo tecnico<br />
perché - lo dice fuori dai microfoni<br />
- “l’unico convinto che si<br />
faccia <strong>il</strong> Governo Bersani è Bersani”.<br />
Diversa l’opinione del neo eletto<br />
deputato Marco Di Maio, segretario<br />
territoriale del Pd: “Bersani<br />
deve tentare di dare un governo<br />
al Paese. Ce la può fare, ma dobbiamo<br />
essere aperti: no a un governissimo<br />
col Pdl, no a un governo tecnico di cui,<br />
dopo Monti, diffido, ma a un governo che serva al<br />
Paese”. Certo, “visto <strong>il</strong> risultato elettorale deludente<br />
- aggiunge - nel Pd c’è bisogno di un cambio di passo<br />
generale: non penso che Bersani sia <strong>il</strong> problema,<br />
ma un modo di fare politica. Credo quindi sia naturale<br />
un avvicendamento alla segreteria del partito<br />
in tempi brevi ed è auspicab<strong>il</strong>e anche nei territori”.<br />
Maria Neri<br />
Nessun rimpasto in Comune, l’Idv resta<br />
ELEZIONI Il primo cittadino respinge le richieste dell’opposizione dopo l’uscita dei dipietristi<br />
dal Parlamento. “La verifica del centrosinistra attuale ci sarà alle elezioni del 2014”<br />
Nessun rimpasto di<br />
Giunta ora, ma nel<br />
2014 la verifica di<br />
quanto <strong>il</strong> centrosinistra<br />
conta ancora in città e nel<br />
territorio sarà inevitab<strong>il</strong>e. Il sindaco<br />
Roberto Balzani ieri ha affrontato<br />
in Consiglio comunale <strong>il</strong><br />
tema della tenuta della Giunta<br />
comunale dopo l’exploit elettorale<br />
a 5 Stelle ai danni del Partito<br />
Democratico. Balzani sceglie di<br />
rispondere in aula “per cortesia”,<br />
dice, ad un question time del<br />
consigliere del Pdl Fabrizio Ragni<br />
che la settimana scorsa aveva<br />
chiesto <strong>il</strong> rimpasto ricordando<br />
come <strong>il</strong> vicesindaco Giancarlo Biserna<br />
fosse un esponente dell’Italia<br />
dei Valori,<br />
Cambiare adesso<br />
senza un nuovo<br />
Consiglio<br />
non ha senso<br />
<strong>il</strong> partito “alleato”<br />
con la Rivoluzione<br />
Civ<strong>il</strong>e di<br />
Ingroia e uscito<br />
sconfitto dalle<br />
urne. “Pur non<br />
essendo materia<br />
da question time, rispondo, -<br />
ha detto Balzani -. Confermo la<br />
struttura della mia Giunta così<br />
come è stata costruita dopo le elezioni<br />
del 2009. Ovvio che, nel<br />
2014, quando <strong>il</strong> Consiglio comunale<br />
andrà a scadenza, verificheremo<br />
la rappre-<br />
sentatività della<br />
maggioranza e<br />
dell’opposizione<br />
così come<br />
dei partiti che<br />
le formano. Valuteremo<br />
tutte<br />
le trasformazioni che l’opinione<br />
pubblica richiederà, ma cambiare<br />
ora la Giunta senza cambiare<br />
Provincia Tagli degli assessori, <strong>il</strong> presidente Bulbi voleva <strong>il</strong> s<strong>il</strong>enzio<br />
La soluzione per salvare l’intera Giunta nei ‘contratti di solidarietà’<br />
Ieri mattina alla lettura della “Voce di<br />
Romagna” sono rimasto allibito da<br />
come, brandelli di un ragionamento<br />
più ampio e in divenire, che ho fatto<br />
nella sede istituzionale propria, cioè<br />
<strong>il</strong> Consiglio Provinciale, siano stati ut<strong>il</strong>izzati<br />
maldestramente per lanciarsi<br />
in spiacevoli <strong>il</strong>lazioni e dare i numeri<br />
– letteralmente - sui nomi degli assessori<br />
tagliati. Ripeto, quindi, quanto<br />
detto in Consiglio; parole che un<br />
qualsiasi giornalista avrebbe potuto<br />
sentire dalla fonte diretta... Ho annunciato<br />
che, nel corso dell’anno,<br />
non potranno essere escluse, nelle<br />
more del futuro dell’ente, valutazioni<br />
che riguardino l’operatività della<br />
Giunta ed <strong>il</strong> lavoro del Consiglio, da<br />
discutere assieme ai partiti che compongono<br />
la maggioranza. Ho, poi,<br />
precisato che ciò sarà fatto anche in<br />
rapporto all’evoluzione della riforma<br />
delle Province e di come la Regione<br />
e lo Stato ripenseranno le deleghe ora<br />
in carico all’Ente; deleghe che si<br />
tramutano in servizi erogati ai cittadini.<br />
Non ho mai fatto nomi, né comunicazioni<br />
in Giunta; ogni altra <strong>il</strong>lazione<br />
va, perciò, ad esclusivo merito<br />
delle eccezionali capacità divinatorie<br />
di chi l’ha messa sulla carta, che credo<br />
potranno, adesso, essere messe a<br />
disposizione di un ben più vasto<br />
pubblico, se s’indirizzeranno ai nomi<br />
del nuovo Papa e del nuovo Premier.<br />
Massimo Bulbi<br />
Presidente della Provincia<br />
Presidente, prendiamo atto, come Lei<br />
ci conferma, che i tagli ci saranno e<br />
proponiamo <strong>il</strong> contratto di solidarietà<br />
per la Giunta: tutti dentro a indennità<br />
ridotta. Speriamo, per chi lo auspica,<br />
che le nostre “capacità divinatorie”<br />
siano confermate. Fuor di metafora,<br />
la ringraziamo dei “complimenti”, ma<br />
abbiamo semplicemente fatto <strong>il</strong> nostro<br />
lavoro consultando non gli indovini,<br />
ma fonti qualificate. (m.n.)<br />
MERCOLEDÌ<br />
6. MARZO 2013<br />
<strong>il</strong> Consiglio - precisa - è una ipotesi<br />
destituita di fondamento e<br />
anche di buon senso politico”. Il<br />
consigliere Ragni ha replicato che<br />
“all’attuale maggioranza non interessa<br />
<strong>il</strong> voto degli elettori”. Balzani,<br />
invece, sostiene che l’amministrazione<br />
debba cambiare<br />
alla prova del voto. Già in molti<br />
stanno pensando a come si prefigura<br />
la tornata elettorale delle<br />
prossime amministrative dove,<br />
con i partiti in caduta libera, le liste<br />
civiche sembrano guadagnare<br />
ogni giorno più punti.<br />
Lega “Basta sketch<br />
<strong>Forlì</strong> sta aondando”<br />
Un’assemblea pubblica per discutere della<br />
città, basta videomessaggi. La Lega non ha<br />
gradito lo sketch del sindaco Roberto Balzani<br />
che con una maschera da lupo ieri<br />
sparava contro la gerontocrazia. Il segretario<br />
provinciale del Carroccio, Jacopo<br />
Morrone parla di “atteggiamento inadeguato<br />
di un sindaco che ha tra le mani una<br />
città bastonata e boccheggiante”. “Balzani<br />
getta la maschera - dice - e rivela <strong>il</strong> suo volto<br />
di amministratore. La cecità politica di<br />
Balzani lascia senza parole. Il Ridolfi chiude<br />
i battenti, la Ferretti fa le valigie, le società<br />
sportive sono abbandonate a se stesse,<br />
<strong>il</strong> centro storico prolifera di serrande<br />
abbassate, i quartieri lamentano scarsa sicurezza<br />
e presidio del territorio e le nostre<br />
famiglie sono strozzate dalla crisi. A queste<br />
emergenze non si può rispondere con un<br />
messaggio postato su facebook!”<br />
LA LETTERA<br />
I Circoli forlivesi<br />
al leader del Pd:<br />
“Con <strong>il</strong> Pdl mai”<br />
No in maniera netta e<br />
categorica all’ipotesi di<br />
un governissimo con una<br />
coalizione tra Pd e<br />
Pdl. E’ quanto si legge<br />
nella lettera che i segretari<br />
di circolo del Partito<br />
Democratico forlivese<br />
hanno inviato ieri al segretario<br />
nazionale Pierluigi<br />
Bersani e per conoscenza<br />
al segretario regionale<br />
Stefano Bonaccini,<br />
in vista della direzione<br />
nazionale di oggi.<br />
I segretari di sezione<br />
sollecitano a Bersani<br />
“un programma di breve<br />
termine, che includa<br />
“legge elettorale, taglio<br />
dei costi della politica e<br />
riduzione del numero<br />
dei parlamentari, conflitto<br />
di interessi, legge<br />
anticorruzione, riduzione<br />
spese m<strong>il</strong>itari, rimborso<br />
dei crediti vantati<br />
dalle aziende nei confronti<br />
dello Stato, esenzione<br />
Imu per la prima<br />
casa fino a 500 euro, interventi<br />
urgenti per l’occupazione<br />
e la crescita”.<br />
I m<strong>il</strong>itanti locali vogliono<br />
“una decisa iniziativa<br />
in particolare sui primi<br />
due punti: una riforma<br />
della legge elettorale<br />
che restituisca ai cittadini<br />
<strong>il</strong> diritto di eleggere<br />
direttamente i propri<br />
rappresentanti; una serie<br />
di provvedimenti sulla<br />
riduzione dei costi e<br />
dei priv<strong>il</strong>egi della politica<br />
che dia <strong>il</strong> segno tangib<strong>il</strong>e<br />
del cambiamento<br />
(di idee e non solo di<br />
persone) che vogliamo<br />
portare nella politica e<br />
nella società italiana”.<br />
Il neo eletto deputato<br />
alla Camera e segretario<br />
territoriale Marco Di<br />
Maio sottoscrive tutto e<br />
ribadisce: “Nessun sostegno<br />
al governissimo,<br />
che in ogni caso non avrà<br />
la mia fiducia come<br />
parlamentare”.<br />
“Non possiamo non<br />
comprendere - dice ancora<br />
Di Maio - <strong>il</strong> segnale<br />
arrivato dalle elezioni e<br />
pensiamo piuttosto a<br />
sostenere la linea che va<br />
nell’interesse del Paese:<br />
un programma asciutto,<br />
basato su pochi punti,<br />
da proporre all’intero<br />
parlamento. Serve un<br />
profondo cambiamento,<br />
nelle idee, nelle persone,<br />
nei modi di far politica.<br />
Cominciamo da<br />
qui”.
PARCO/2<br />
Michele Centonze<br />
voleva farci <strong>il</strong> 4Live<br />
Il Municipio disse no<br />
Era l’estate del 2006 quando a<br />
<strong>Forlì</strong> arrivò <strong>il</strong> “4Live” quattro<br />
concerti pop con artisti di altissimo<br />
livello organizzato dal musicista<br />
forlivese Michele Centonze<br />
(per anni con Jovanotti e che<br />
in città ha aperto <strong>il</strong> negozio<br />
Mua e Muafé) e da Nicoletta<br />
Mantovani moglie dell’indimenticato<br />
Luciano Pavarotti. I quattro<br />
concerti portarono in piazza<br />
Sa nientemeno che Art Garfunkel<br />
(di Simon e Garfunkel) e<br />
poi Burt Bacharach, James<br />
Brown e Riccardo Cocciante. Ma<br />
pochi sanno che prima di scegliere<br />
piazza Sa come location<br />
per queste quattro serate<br />
straordinarie, Michele Centonze<br />
aveva pensato proprio al parco<br />
urbano “Franco Agosto”. Se lo<br />
ricorda bene Marco Capacci della<br />
“Piada del parco” testimone<br />
di quell’interessamento. “Centonze<br />
è sempre stato una persona<br />
molto schiva - dice - e infatti<br />
non si era mai fermato più<br />
di tanto a chiacchierare. Ma<br />
quella volta aveva una idea<br />
chiara in testa. Voleva fare nel<br />
parco dei concerti live di grande<br />
livello. Portò anche la Mantovani<br />
e io stesso li accompagnai a fare<br />
un giro dell’area verde per<br />
trovare <strong>il</strong> posto migliore. Lo proposero<br />
al Comune ma so che gli<br />
uci dissero di no e si optò per<br />
la piazza”. Il parco sarabbe uno<br />
scenario adattissimo per i concerti,<br />
anche per via dei parcheggi<br />
a disposizione. Ma <strong>il</strong> problema<br />
acustico c’è. “Lì intorno c’è<br />
V<strong>il</strong>la Serena e molte abitazioni -<br />
dice Gian Luca Laghi responsab<strong>il</strong>e<br />
del verde comunale - e<br />
quindi non sarebbe così fac<strong>il</strong>e<br />
fare eventi molto rumorosi e<br />
con molto pubbico. Resta <strong>il</strong> fatto<br />
che di cose se ne possono fare.<br />
Lasciamo libertà all’inventiva<br />
dei gestori sempre nel rispetto<br />
dei limiti e delle regole”.<br />
MERCOLEDÌ<br />
6. MARZO 2013<br />
Al Parco troppi vincoli e pochi<br />
eventi<br />
Il bando per la gestione del parco<br />
urbano? Lo stiamo rivedendo per<br />
renderlo più snello e appetib<strong>il</strong>e<br />
per le imprese. Entro l’estate<br />
contiamo di chiudere la partita”. A<br />
parlare è Gian Luca Laghi responsab<strong>il</strong>e<br />
dell’Unità verde pubblico del Comune<br />
che sta seguendo <strong>il</strong> procedimento<br />
per riaffidare la gestione dell’area<br />
verde più importante della città.<br />
La gara era stata già bandita nel 2012<br />
ma alla scadenza del 5 marzo, esattamente<br />
un anno fa, non si era presentato<br />
nessuno. Anzi, come spiega Laghi:<br />
“Erano arrivate due offerte che<br />
non rispettavano i criteri minimi di<br />
assegnazione e per questo subito<br />
scartate”. Da allora <strong>il</strong> parco urbano è<br />
in una sorta di limbo: riassegnato al<br />
vecchio gestore per un periodo transitorio<br />
ma in cerca di un nuovo affidatario<br />
che possa r<strong>il</strong>anciarlo. Il punto<br />
dirimente sembra comunque essere<br />
questo: la vecchia concessione è troppo<br />
onerosa e ha scoraggiato gli eventuali<br />
investitori.<br />
“Stiamo rivedendo <strong>il</strong> capitolato perché<br />
ci siamo resi conto che si chiedevano<br />
troppi interventi obbligatori al<br />
gestore - dice Laghi - . Ora alcune previsioni<br />
saranno facoltative anche se<br />
manterremo inalterato <strong>il</strong> livello di prestazioni<br />
richieste sul verde e sulla manutenzione<br />
delle strutture. Nel bando<br />
prevediamo di inserire <strong>il</strong> completo rifacimento<br />
delle aree giochi che dopo<br />
più di 15 anni vanno certamente sostituite.<br />
Qui <strong>il</strong> gestore potrà sbizzarrirsi.<br />
Oggi ci sono i tre castelli (giallo, rosso<br />
e azzurro) e la capanna degli indiani.<br />
Domani potranno avere un altro<br />
f<strong>il</strong>o conduttore”. Il tutto è stato pensato<br />
per rendere la concessione più appetib<strong>il</strong>e<br />
e innescare una gara competitiva<br />
tra le aziende. Il Comune mette<br />
a disposizione un contributo di<br />
173m<strong>il</strong>a euro netti all’anno ma poi <strong>il</strong><br />
gestore introita i proventi delle attività<br />
di ristorazione e degli eventi di animazione<br />
e dovrebbe così riuscire ad<br />
ottenere almeno <strong>il</strong> pareggio di b<strong>il</strong>an-<br />
GESTORE CERCASI Il Comune prepara un bando più<br />
snello per invogliare le imprese: “Pronto per l’estate”<br />
cio.<br />
Diffic<strong>il</strong>e però credere che con un po’<br />
di inventiva in più non si riesca a far<br />
fruttare un’area verde che potrebbe<br />
diventare una miniera d’oro specialmente<br />
d’estate dato l’alto numero di<br />
forlivesi che già la frequenta.<br />
Così la pensa anche Marco Capacci<br />
della piadineria del parco che vorrebbe<br />
vedere più eventi e più intrattenimento.<br />
“I primi anni si facevano molte<br />
cose, ora ci si è un po’ appiattiti sui soliti<br />
eventi istituzionali. Perché non<br />
provare a fare iniziative nuove?”. La<br />
“Piada del parco” è una delle istituzioni<br />
del “Franco Agosto” capace di macinare<br />
centinaia di scontrini al giorno<br />
appena s’affaccia un po’ di sole. Eppure<br />
con questo stallo anche loro si<br />
sentono un po’ precari. “Da circa due<br />
anni aspettiamo di capire che cosa<br />
succederà. Dobbiamo fare nuovi investimenti<br />
ma senza sapere se potremo<br />
continuare la gestione è tutto più<br />
diffic<strong>il</strong>e”.<br />
IL PROGETTO Prevista anche la riqualificazione del Parco dell’ex Morgagni<br />
Campostrino, la palestra della arti<br />
E col Campus <strong>il</strong> centro cambia faccia<br />
La palestra Campostrino diventerà<br />
la “palestra” delle arti. Nella<br />
migliore delle ipotesi aprirà le<br />
porte al pubblico nella primavera<br />
del 2016. Insieme con la ristrutturazione<br />
della Palestra Campostrino si riqualificherà<br />
<strong>il</strong> parco dell’ex ospedale<br />
Morgagni, una porzione di verde nel<br />
contesto del Campus universitario. Una<br />
fetta di città che dovrebbe cambiare <strong>il</strong><br />
volto a buona parte del centro. Sta avanzando<br />
<strong>il</strong> progetto che ha preso <strong>il</strong> via con<br />
<strong>il</strong> concorso di architettura per la riqualificazione<br />
urbana, cui <strong>il</strong> Comune di <strong>Forlì</strong><br />
ha deciso di partecipare per riqualificare<br />
l’area intorno alla Palestra Campostrino<br />
ottenendo un contributo di 70m<strong>il</strong>a euro.<br />
E’ risultato vincitore <strong>il</strong> progetto della società<br />
bolognese Tecnicoop, rappresentata<br />
dagli architetti Simona Greco e Stefano<br />
S<strong>il</strong>vagni. Adesso l’amministrazione<br />
comunale attende un <strong>il</strong> contributo della<br />
Regione che deve spalmare 5,5 m<strong>il</strong>ioni<br />
di euro su 16 progetti per dare <strong>il</strong> via alla<br />
progettazione definitiva e poi alla gara<br />
per i lavori. Recuperare la palestra Campostrino<br />
richiede circa 950m<strong>il</strong>a euro,<br />
mentre circa ,5 m<strong>il</strong>ioni servono per <strong>il</strong><br />
parco dell’ex Ospedale Morgagni. Altri<br />
600m<strong>il</strong>a euro, al momenti al di fuori del<br />
piano degli investimenti, occorrono per<br />
modificare la viab<strong>il</strong>ità nella zona. Il progetto<br />
per l’ex Palestra è stato <strong>il</strong>lustrato<br />
dagli architetti di Tecnicoop. “Il vano<br />
principale - ha detto Simona Greco - è<br />
previsto come una sala polifunzionale<br />
con la possib<strong>il</strong>ità di trasformarlo al bisogno<br />
in una sala conferenze, sala di visione<br />
f<strong>il</strong>m, di ascolto musica, spazio per<br />
live performance, teatro, danza, spazio<br />
espositivo, luogo di aggregazione. Gli altri<br />
spazi più piccoli dell’ex Palestra potranno<br />
ospitare uffici, spogliatoi (piano<br />
terra), bagni, magazzino, vani tecnici<br />
(secondo piano). L’edificio, dismesso da<br />
tempo, necessita anche di lavori di ade-<br />
La palestra Campostrino<br />
diventerà la Casa delle arti<br />
Tutta la parte ristorazione è gestita<br />
dalla società “Peter pan” (di cui Capacci<br />
è socio) titolare dela piadineria<br />
ma anche del ristorante omonimo, del<br />
bar e del chiosco. La società opera con<br />
una sorta di subconcessione da parte<br />
del gestore. Così è stato dal 2001 ma<br />
potrebbe cambiare se <strong>il</strong> parco venisse<br />
assegnato ad un soggetto diverso dalla<br />
società “Il parco” che lo ha gestito praticamente<br />
dalla sua inaugurazione nel<br />
‘97. “Con loro abbiamo una sorta di<br />
diritto di priorità che non avremo in<br />
caso contrario. Noi però speriamo di<br />
poter continuare a lavorare e con<br />
maggiori certezze per <strong>il</strong> futuro qualunque<br />
sarà l’esito del bando”.<br />
La situazione di incertezza sembra<br />
anche aver determinato una certa trascuratezza<br />
dell’area verde più grande<br />
della città. Avremmo voluto chiedere<br />
conto della situazione al presidente<br />
del Parco, Ivan Casadei, ma non abbiamo<br />
ottenuto risposta.<br />
Roberta Invidia<br />
La scacchiera La scultura di Carmen S<strong>il</strong>vestroni è una delle sei presenti nel parco urbano “Franco Agosto”<br />
guamento sismico e impiantistico.<br />
L’area nei dintorni deve, come l’edificio,<br />
caratterizzarsi per un uso polivalente,<br />
poiché si prevede che possa essere ut<strong>il</strong>izzata<br />
tutto l’anno sia per attività complementari<br />
ed integrative a quelle che si<br />
svolgeranno nell’ex Palestra, sia per ulteriori<br />
attività aggregative e ricreative. La<br />
sistemazione dello spazio esterno comprende<br />
anche <strong>il</strong> posizionamento temporaneo<br />
di una pedana/palco sotto alla<br />
quale è previsto un magazzino. Le norme<br />
del Piano operativo comunale non<br />
escludono la possib<strong>il</strong>ità di realizzare<br />
nell’area antistante un chiosco ristoroservizi<br />
igienici e altri spazi di servizio<br />
della funzione principale, da mantenere,<br />
preferib<strong>il</strong>mente, distinto dal corpo di<br />
fabbrica principale. Nel Parco si prevedeva<br />
<strong>il</strong> mantenimento della maggior<br />
parte delle alberature esistenti, fatta eccezione<br />
per quelle che si sono rivelate<br />
ammalorate. Gli spazi sono attrezzati come<br />
“salotti wi-fi”.Nella definizione di una<br />
proposta di sistemazione e arredo del<br />
parco è opportuno considerare che <strong>il</strong><br />
Parco confina con <strong>il</strong> Campus universitario<br />
da cui sarà separato in alcuni tratti<br />
da recinzione. In altri tratti <strong>il</strong> confine sarà<br />
determinato (come nel caso del Trefoloblocco<br />
aule) dagli edifici”. Il parco diventerà<br />
<strong>il</strong> punto di connessione tra la parte<br />
di città a sud del Morgagni e <strong>il</strong> centro,<br />
con una rete di percorsi ciclopedonali.<br />
RAPPRESENTERÀ LA ROMAGNA FORLIVESE<br />
La bandiera di Spallicci scelta<br />
come vess<strong>il</strong>lo dell’Unione a 15<br />
Arriva anche la bandiera per l’unione<br />
dei 15 Comuni forlivesi. Il ‘nuovo’<br />
vess<strong>il</strong>lo trae ispirazione da quella<br />
storico della Romagna, ideata nel<br />
1922 (l’originale è conservata nel<br />
Museo del Risorgimento a palazzo<br />
Gaddi) dal poeta e promotore del-<br />
l’identità romagnola Aldo Spallicci.<br />
Una bandiera di colore rosso e azzurro<br />
con sopra una stampa a ruggine<br />
e sull’asta la caveja romagnola.<br />
Il nuovo vess<strong>il</strong>lo sarà presentato <strong>il</strong> a<br />
Prem<strong>il</strong>cuore <strong>il</strong> prossio 14 marzo, in<br />
occasione delle celebrazioni che <strong>il</strong><br />
Comune del Rabbi intende dedicare<br />
al chirurgo, m<strong>il</strong>itare e politico del<br />
Pri nato nel 1886 e morto appunto<br />
a Prem<strong>il</strong>cuore nel 1973. L’idea del<br />
vess<strong>il</strong>lo dell’Unione dei Comuni della<br />
Romagna forlivese è stata presentata<br />
ieri dal sindaco Roberto<br />
FORLì 15<br />
LA PRIMA AREA VERDE<br />
26 ETTARI SULLE SPONDE<br />
DEL MONTONE<br />
26<br />
Il parco ubano è la più grande<br />
area verde della città. Ventisei<br />
ettari adiacenti la sponda destra<br />
del fiume Montone con un<br />
laghetto per animali, vialetti<br />
pedonali, pista ciclab<strong>il</strong>e, cinque<br />
parcheggi di cui uno per i camper.<br />
All’interno ci sono 4 aree<br />
ristoro, un pub, 4 aree gioco e<br />
la struttura privata gommolandia.<br />
E poi 4 campi sportivi e 6<br />
sculture artistiche.<br />
Balzani che ne ha parlato in consiglio<br />
comunale presentando la delibera<br />
che dà <strong>il</strong> via libera, per altri<br />
due anni, al polizia municipale di<br />
<strong>Forlì</strong> e della pianura forlivese ovvero<br />
l’unione dei servizi della municipael<br />
di <strong>Forlì</strong>, Forlimpopoli e Bertinoro<br />
e Castrocaro. Un accordo rinnovato<br />
solo per due anni perché si<br />
prevede che dal 2015 i servizi saranno<br />
gestiti, appunto, dall’Unione.<br />
“La gloriosa bandiera dei combattenti<br />
romagnoli del ‘22 sara’ l’emblema<br />
della Romagna rigenerata e<br />
fondata sul Stab<strong>il</strong>iremo un collegamento<br />
tra la tradizione e <strong>il</strong> futuro,<br />
inteso come <strong>il</strong> nucleo di una relazione<br />
tra Comuni che auspichiamo<br />
solida e permanente. A Prem<strong>il</strong>cuore<br />
intanto ricorderemo Aldo Spallicci,<br />
fara’ piacere a me e a tutti i patrioti<br />
romagnoli”, ha sottolineato <strong>il</strong> sindaco<br />
di <strong>Forlì</strong>.
Q2+kU/Nr4l4Ulsms3ylr+wdDkImP0arjkIIRt+LE1RU=<br />
GATTEO<br />
Omaggio<br />
a Edith Piaf<br />
In occasione della festa della<br />
donna, l’assessorato alla Cultura<br />
del Comune di Gatteo propone<br />
un omaggio a una grande<br />
donna e artista, che si è distinta<br />
per la sua personalità e le sue<br />
capacità professionali: Edith<br />
Piaf. Venerdì alle 21 nell’Oratorio<br />
di San Rocco a Gatteo si<br />
terrà lo spettacolo dove la cantante-attrice<br />
Daniela Piccari si<br />
misurerà con la tradizione musicale<br />
del cantautorato francese<br />
per interpretarne nuovamente<br />
i “classici”, insieme ad Andrea<br />
Alessi, curatore degli arrangiamenti<br />
di alcune canzoni della<br />
Piaf. I brani saranno eseguiti da<br />
musicisti di primo livello: lo<br />
stesso Andrea Alessi al contrabbasso,<br />
Dimitri S<strong>il</strong>lato al pianoforte<br />
e violino e Katia Mattioli<br />
al violino. Icona popolare e<br />
d’élite, felice e dolorosa allo<br />
stesso tempo, la Piaf è stata una<br />
donna straordinaria e una cantante<br />
magica: un passerotto<br />
(questo <strong>il</strong> significato di “Piaf” in<br />
argot parigino) che con grinta<br />
e tenacia inizia la sua vita sulla<br />
strada - dove cantava da bambina<br />
per qualche spicciolo - e la<br />
conclude nell’ olimpo della fama.<br />
Una donna piccola ma forte,<br />
ruvida e tenera al tempo<br />
stesso, come le donne di oggi<br />
spesso devono sapersi dimostrare,<br />
per confrontarsi con<br />
problematiche e difficoltà sempre<br />
più complesse. Una donna<br />
fuori dall’ordinario, quasi dal<br />
mondo, alla quale nel 1982 è<br />
stato addirittura dedicato un asteroide:<br />
3772 Piaf. L’ingresso<br />
è libero. (cf)<br />
SAVIGNANO<br />
Musica Maggio<br />
incontra i fan<br />
MERCOLEDÌ<br />
6. MARZO 2013<br />
Cane azzanna bambina<br />
di 4 anni<br />
Non è la prima né l’ultima<br />
volta, purtroppo,<br />
che qualcuno viene<br />
morso da un cane,<br />
ma a Savignano la troppa libertà<br />
e l’incomprensib<strong>il</strong>e leggerezza<br />
con cui vengono gestiti gli amici<br />
a quattro zampe dai loro padroni<br />
sta diventando un problema avvertito<br />
dalla cittadinanza.<br />
A segnalare <strong>il</strong> caso sono i genitori<br />
di una bambina di 4 anni che<br />
lunedì pomeriggio ha avuto la disavventura<br />
di essere azzannata<br />
da un cane in piazza Falcone, zona<br />
Cesare, nelle vicinanze del supermercato<br />
A&O. La piccola era<br />
insieme alla madre e, non avendo<br />
paura delle bestiole, non ha avuto<br />
nessun tipo di reazione strana<br />
da indurre <strong>il</strong> cane a diventare<br />
aggressivo. Ma questo, un cane<br />
di piccola taglia, si è avvicinato<br />
alla bambina - visto che non aveva<br />
guinzaglio e la padrona era<br />
abbastanza lontana - e l’ha morsicata<br />
nel ginocchio strappandole<br />
<strong>il</strong> pantalone e provocandole una<br />
piccola ferita. La madre ha<br />
sgridato e urlato dietro alla signora<br />
che, però, in modo del tutto<br />
inciv<strong>il</strong>e si è allontanata senza<br />
prestare né cure né chiedere scusa.<br />
La piccola, spaventata e dolorante,<br />
è stata portata per sicurezza<br />
all’ospedale, è stata refertata,<br />
controllata e <strong>il</strong> medico del Pronto<br />
Soccorso le ha dato 7 giorni di<br />
prognosi.<br />
La madre, molto indignata di<br />
quanto era accaduto, non si è<br />
Nel corso di una piacevole<br />
cerimonia<br />
con protagonisti i<br />
bimbi della Scuola<br />
Materna ed Elementare di<br />
Gatteo Mare, Paolo Teti ideatore<br />
del Concorso nazionale di<br />
bellezza - simpatia “Miss<br />
Mamma Italiana”, Deniel Casadei<br />
Consigliere Comunale di<br />
Gatteo con delega alle pubbliche<br />
relazioni, la Dirigente Scolastica<br />
dell’Istituto Comprensivo<br />
di Gatteo Professoressa<br />
ERA SENZA GUINZAGLIO La piccola portata<br />
all’ospedale, i genitori denunciano <strong>il</strong> fatto<br />
La piccola è stata portata al Pronto Soccorso dalla mamma e poi sono andate a fare la denuncia<br />
Francesca Angelini, sono stati<br />
consegnati 200 euro, la somma<br />
è stata raccolta in occasione<br />
della presentazione del Calendario<br />
di “Miss Mamma Italiana”,<br />
iniziativa che si è tenuta<br />
all’Hotel Estense di Gatteo Mare.<br />
La Dirigente Scolastica, ha<br />
ringraziato per <strong>il</strong> pensiero dedicato<br />
alla locale Scuola Materna<br />
ed elementare ed i bimbi,<br />
grazie alle loro insegnanti,<br />
hanno proposto un simpatico<br />
persa d’animo e si è recata dai<br />
carabinieri per esporre una denuncia<br />
contro ignoti, raccontando<br />
com’erano andate le cose per<br />
f<strong>il</strong>o e per segno.<br />
Il problema, comunque, sembra<br />
non essere nuovo a Savignano.<br />
Molti cittadini, infatti, si lamentano<br />
anche di altri comportamenti<br />
poco civ<strong>il</strong>i messi in campo<br />
da alcuni padroni di cani: vedi<br />
spettacolo musicale.<br />
Nel frattempo proseguono<br />
in tutta Italia le selezioni del<br />
escrementi lasciati in bella vista<br />
lungo le piste ciclab<strong>il</strong>i, nei parchi<br />
pubblici (e pensare che ci sono<br />
divieti ovunque per i cani...) e<br />
perfino nelle piazze del centro<br />
storico. Alla luce di quanto acaduto<br />
alla bambina, la famiglia si<br />
augura che l’amministrazione vig<strong>il</strong>i<br />
di più e prenda provvedimenti<br />
al più presto.<br />
elisabetta boninsegna<br />
GATTEO MARE LA CONSEGNA È AVVENUTA DURANTE UNA CERIMONIA A SCUOLA,<br />
E I BAMBINI PER RINGRAZIARE SI SONO ESIBITI IN UN SIMPATICO SPETTACOLO MUSICALE<br />
Miss Mamma regala 200 euro alle scuole<br />
La somma è stata raccolta con <strong>il</strong> calendario<br />
SAVIGNANO/SAN MAURO: IL REFERENDUM SI FARÀ IL 9 GIUGNO<br />
Fusione, in quindici anni entreranno<br />
nelle casse del comune 15 m<strong>il</strong>ioni di euro<br />
Concorso “Miss Mamma Italiana”,<br />
in vista della Finale di<br />
domenica 30 giugno a Gatteo<br />
Mare per la fascia di età 25 - 45<br />
anni e per la fascia “Gold” (età<br />
46 - 55 anni), in programma a<br />
San Mauro Mare domenica 28<br />
luglio. Per info ed iscrizioni<br />
gratuite tel. 0541 344300 oppure<br />
www.missmammaitaliana.it<br />
(Nella foto - Gigio Gatteo<br />
Mare Paolo Teti e Deniel Casadei<br />
con le insegnanti della<br />
Scuola di Gatteo Mare).<br />
SAVIGNANO<br />
RUBICONE 23<br />
BREVI<br />
Trasporto<br />
scolastico<br />
Sono aperte le iscrizioni<br />
per <strong>il</strong> trasporto scolastico<br />
e per <strong>il</strong> servizio pre e post<br />
scuola a Longiano; le domande<br />
vanno presentate<br />
entro <strong>il</strong> due apr<strong>il</strong>e prossimo<br />
all’ucio scuola del<br />
comune. Il servizio di trasporto<br />
è a disposizione di<br />
tutti gli alunni residenti<br />
nel Comune di Longiano iscritti<br />
alle scuole dell’infanzia,<br />
primarie e secondarie<br />
di 1° grado del territorio.<br />
Le condizioni per<br />
farne richiesta sono: la distanza<br />
fra l’abitazione e la<br />
scuola di destinazione deve<br />
essere superiore a un<br />
ch<strong>il</strong>ometro, la famiglia deve<br />
essere in regola con i<br />
pagamenti per la frequenza<br />
ai servizi scolastici comunali<br />
dell’anno precedente<br />
e <strong>il</strong> nucleo deve abitare<br />
in una zona non servita<br />
o non servita adeguatamente<br />
da mezzi di linea.<br />
La domanda va presentata<br />
all’Ucio Scuola del<br />
Comune. Le tarie sono<br />
146 euro per andata e ritorno<br />
o 95 (solo andata o<br />
solo ritorno). Il servizio di<br />
pre e post scuola è rivolto<br />
agli alunni residenti nel<br />
Comune iscritti alle scuole<br />
dell’infanzia, primarie e<br />
secondarie di 1° grado i<br />
cui genitori per motivi di<br />
lavoro dichiareranno la<br />
necessità di anticipare e/o<br />
posticipare, rispetto all’orario<br />
scolastico, la permanenza<br />
a scuola dei figli. La<br />
domanda va presentata<br />
sempre entro <strong>il</strong> due apr<strong>il</strong>e<br />
prossimo. Il servizio viene<br />
attivato in presenza di almeno<br />
5 iscrizioni per ogni<br />
ordine di scuola e per ogni<br />
plesso scolastico e la<br />
taria è di 148 euro per <strong>il</strong><br />
pre e post scuola, scende<br />
ad 86 (solo pre o solo post<br />
scuola). Informazioni all’ucio<br />
scuola del comune.(cf)<br />
Un f<strong>il</strong>m<br />
per festeggiare<br />
A San Mauro, per la festa<br />
della donna, verrà proiettato<br />
<strong>il</strong> f<strong>il</strong>m “Pane e Tulipani”.<br />
Appuntamento per<br />
venerdì 8 marzo alla Sala<br />
Gramsci ore 20.30.,<br />
Furto Due rumene arrestate<br />
Rubato un paio di scarpe all’iper<br />
Dopo <strong>il</strong> grande successo ottenuto<br />
alla 63esima edizione di Sanremo<br />
- sezione giovani - dove si<br />
è piazzato al primo posto, venerdì<br />
8 marzo arriva al Media Avanti con <strong>il</strong> progetto di fusione dei comuni di primi tre anni. In totale, quindi, la fusione fa-<br />
World di Savignano (all’interno Savignano sul Rubicone e San Mauro Pascoli. rebbe entrare nelle tasche del nuovo comune<br />
del centro commerciale Roma- La commissione regionale B<strong>il</strong>ancio affari gene- 15 m<strong>il</strong>ioni di euro in 15 anni (i primi anni quangna<br />
Center) Antonio Maggio con rali e istituzionali, presieduta da Marco Lomtità più corpose, e poi via via a decrescere). Do-<br />
la sua simpaticissima “Mi servibardi, ieri pomeriggio ha licenziato (a favore po <strong>il</strong> via libera in commissione, è previsto <strong>il</strong> pasrebbe<br />
sapere”. Maggio, cantau- Pd, Fds, M5s, Franco Gr<strong>il</strong>lini del Gruppo misto; saggio in Aula la settimana prossima, quando<br />
tore pugliese, con <strong>il</strong> suo video, contrari Pdl, Lega nord; astenuto Udc) <strong>il</strong> pro- l’Assemblea legislativa dovrà votare sulla pro-<br />
raggiunge oltre 1.000.000 di vigetto di legge di iniziativa della Giunta che istiposta di indizione del referendum che Mumolo,<br />
sualizzazioni su youtube ed è tuisce un comune unico tramite la fusione dei nella sua veste di relatore del provvedimento,<br />
molto amato dai giovani.<br />
due comuni Savignano sul Rubicone e San presenterà su mandato della prima commis-<br />
Nel pomeriggio Maggio incon- Mauro Pascoli. Secondo quanto prevede la prosione. Come stab<strong>il</strong>ito dalla legge regionale (L.r.<br />
trerà i suoi fans presso <strong>il</strong> Media posta normativa, <strong>il</strong> nuovo comune avrà decor- 24/1996) sulla fusione di comuni, prima del-<br />
World e presenterà in anteprima renza a partire dal primo gennaio 2014 e potrà l’approvazione regionale è infatti previsto lo<br />
<strong>il</strong> suo nuovo album dal titolo contare - ha ricordato <strong>il</strong> relatore Antonio Mu- svolgimento di un referendum consultivo (la<br />
“Nonostante tutto” edito da Unimolo - su ingenti finanziamenti statali per circa data più probab<strong>il</strong>e è <strong>il</strong> 9 giugno) tra le popolaversal<br />
Music Italia. Anni fa vinse una decina di m<strong>il</strong>ioni di euro, oltre a quelli rezioni dei comuni interessati. Ed è stato proprio<br />
X Factor con un gruppo, gli Agionali. Su questo punto in particolare <strong>il</strong> pro- <strong>il</strong> referendum e <strong>il</strong> suo possib<strong>il</strong>e esito <strong>il</strong> tema al<br />
ram Quartet, che non esiste più. getto di legge prevede la concessione di contri- centro del dibattito in commissione. Si vuole<br />
L’album di Antonio è solare e buti dalla Regione pari a 450 m<strong>il</strong>a euro all’anno garantire, infatti, che sia rispettato <strong>il</strong> volere dei<br />
pieno della sua schizofrenia mu- per <strong>il</strong> primo decennio e di 135 m<strong>il</strong>a per ulteriori cittadini, anche quello eventualmente negativo<br />
sicale nonchè teatralità. 5 anni. Previsto anche un contributo straordi- che verrà espresso in uno dei due comuni, ma- Arrestate dai carabinieri di Savignano<br />
nario regionale di 150 m<strong>il</strong>a euro all’anno per i gari <strong>il</strong> meno popoloso.<br />
Furto aggravato e con destrezza al centro commerciale<br />
Romagna Center da parte di due rumene.<br />
Ad arrestarle sono stati i carabinieri di Savignano che le<br />
hanno trovate all’uscita con un paio di scarpe non pagate.<br />
Avevano tagliato la placca e se l’erano nascoste nella<br />
borsa, ma sono state comunque scoperte. Ieri sono state<br />
processate per direttissima, la richiesta del pubblico ministero<br />
è stata di 6 mesi per una e 9 mesi per l’altra.
24 VALLE DEL SAVIO<br />
Alferello<br />
La Provincia<br />
non ha colpe<br />
CAOS DELIBERE L’assessore Garbuglia<br />
rispedisce al mittente le accuse:<br />
“Muzzarelli sbaglia e non si fa trovare”<br />
Sui lavori all’Alferello ormai<br />
è scontro aperto tra<br />
Provincia e Regione.<br />
Mancanza di comunicazione<br />
tra gli enti, ma soprattutto,<br />
differenza di interpretazione dei<br />
regolamenti. Sarebbe importante<br />
fissare un incontro risolutivo<br />
e chiarificatorio per capire come<br />
procedere. Nel frattempo l’assessore<br />
Luciana Garbuglia, nella<br />
sua risposta all’assessore regionale<br />
Muzzarelli, spiega perfettamente<br />
cos’è accaduto in questo<br />
tira e molla. “La Provincia di<br />
<strong>Forlì</strong>-<strong>Cesena</strong> non è in alcun modo<br />
responsab<strong>il</strong>e della caotica situazione<br />
amministrativa che riguarda<br />
la vicenda della costruzione<br />
della centrale idroelettrica<br />
lungo <strong>il</strong> torrente Alferello - spiega<br />
Garbuglia - Anche questa<br />
mattina (ieri per chi legge ndr)<br />
sulla stampa locale sono apparse<br />
inesattezze, in questo caso contenute<br />
in affermazioni attribuite<br />
all’assessore regionale Giancarlo<br />
Muzzarelli che, se confermate,<br />
trovano i fatti narrati totalmente<br />
inesatti. Ritengo quindi opportuno<br />
l’ennesimo chiarimento. Il<br />
titolo che ab<strong>il</strong>ita la costruzione<br />
dell’opera è una Valutazione di<br />
Impatto Ambientale di competenza<br />
regionale e più esattamente<br />
si parla della deliberazione di<br />
Giunta Regionale n. 390/2009<br />
del 30/03/2009. La stessa è comprensiva<br />
dell’Autorizzazione Unica<br />
ai sensi del D.Lgs. 387/2003,<br />
di competenza provinciale,<br />
mentre non include <strong>il</strong> permesso<br />
di costruire, r<strong>il</strong>asciato dall’Amministrazione<br />
Comunale di Verghereto<br />
solo nell’agosto del 2010.<br />
Ciascuno dei due titoli prevedeva<br />
un termine di tre anni per<br />
l’ultimazione dei lavori, termine<br />
che - ovviamente, viste le diverse<br />
date di r<strong>il</strong>ascio - non determinava<br />
un’univoca scadenza temporale.<br />
Questo è l’origine di tutta la<br />
confusione generatasi.<br />
In data 29 febbraio 2012, da<br />
parte del Responsab<strong>il</strong>e del Servizio<br />
Valutazione Impatto e Promozione<br />
Sostenib<strong>il</strong>ità Ambientale<br />
della Regione, è stata concessa<br />
una proroga dell’efficacia<br />
temporale della Delibera di VIA<br />
sopra citata pari a 6 mesi, tale<br />
proroga è stata concessa senza<br />
coinvolgere preventivamente gli<br />
altri enti già membri della Conferenza<br />
di Servizi. In data<br />
25/06/2012 è pervenuta a tutti<br />
gli enti, da parte del proponente<br />
del progetto, la comunicazione<br />
di inizio lavori, a fronte della<br />
quale, la Provincia, viste le tensioni<br />
che stavano generandosi,<br />
ha sollecitato alla Regione una<br />
chiara espressione sulla complessiva<br />
efficacia della delibera-<br />
L’assessore Luciana Garbuglia non ci sta e punta <strong>il</strong> dito contro la Regione<br />
zione regionale, vista la non coerenza<br />
dei termini di scadenza fra<br />
questa e <strong>il</strong> titolo comunale. La<br />
stessa richiesta è stata rinnovata<br />
nel gennaio 2013, anche alla luce<br />
della motivazione posta alla base<br />
dell’ordinanza del Giudice del<br />
Tribunale <strong>Forlì</strong>, sezione distaccata<br />
di <strong>Cesena</strong>, per <strong>il</strong> quale risultava<br />
decaduta l’efficacia del titolo<br />
regionale.<br />
Entrambe le note non hanno<br />
avuto alcuna risposta da parte<br />
della Regione. In buona sostanza<br />
quindi, i due titoli ab<strong>il</strong>itativi sulla<br />
base dei quali sono stati avviati<br />
e condotti i lavori sono propri<br />
della Regione e del Comune di<br />
Verghereto, la competenza della<br />
Provincia in merito all’Autorizzazione<br />
Unica è confluita all’interno<br />
dell’atto regionale e i suoi<br />
termini di scadenza sono risultati<br />
definiti dalla stessa delibera<br />
regionale. La Provincia, non avendo<br />
ricevuto dalla Ditta richieste<br />
relative a proroga dei termini<br />
di scadenza o rinnovo dell’autorizzazione,<br />
certo non poteva ri-<br />
PROGETTO<br />
DELLA CENTRALE<br />
IDROELETTRICA<br />
TOTALE MANCANZA<br />
DI COMUNICAZIONE<br />
TRA GLI ENTI<br />
Luciana Garbuglia “L’assessore<br />
regionale invia<br />
le sue note ai comitati e<br />
non altre Amministrazioni<br />
interessate. E’ inesatto<br />
dire che la Regione<br />
non può sostituirsi<br />
alla Provincia in relazione<br />
all’autorizzazione<br />
387, in quanto la stessa<br />
è tutt’ora una competenza<br />
regionale, delegata<br />
alle Province, per la<br />
quale la Regione conserva<br />
la potestà di controllare<br />
e indirizzare”<br />
MERCOLEDÌ<br />
6. MARZO 2013<br />
lasciare o rifiutare alcunché oltre<br />
a non poter esprimersi sulla legittimità<br />
e sull’efficacia degli atti<br />
regionali e comunali. La Provincia<br />
- continua Garbuglia - ha comunque<br />
cercato, a più riprese,<br />
di sollecitare un chiarimento<br />
complessivo, senza ricevere alcuna<br />
risposta da parte della Regione.<br />
Infine r<strong>il</strong>evo che l’assessore<br />
Muzzarelli, che invano gli<br />
Amministratori di questo ente<br />
hanno cercato di incontrare e<br />
che invia le sue note ai comitati<br />
e non altre Amministrazioni interessate,<br />
afferma una cosa errata<br />
quando sostiene che la Regione<br />
non può sostituirsi alla Provincia<br />
in relazione all’autorizzazione<br />
387, in quanto la stessa è<br />
tutt’ora una competenza regionale,<br />
delegata alle Province, per<br />
la quale la Regione conserva la<br />
potestà di controllare, indirizzare<br />
o sostituire gli enti delegati, ma,<br />
in questo caso, pur sollecitata,<br />
come risulta evidente, ha evitato<br />
di fornire qualsivoglia chiarimento”.<br />
Fusione<br />
Guidi scrive<br />
una lettera<br />
VERGHERETO Per lo scorso<br />
lunedì era stata convocata la<br />
riunione congiunta dei consigli<br />
comunali di Bagno, Verghereto,<br />
Mercato, Borghi,<br />
Roncofreddo e Sogliano al Rubicone<br />
presso la sala del centro<br />
sociale di Gualdo di Roncofreddo<br />
per discutere insieme<br />
alla Vicepresidente della<br />
Regione Simonetta Saliera<br />
della legge regionale 21 del 21<br />
dicembre del 2012 ovvero le<br />
“misure per assicurare <strong>il</strong> governo<br />
territoriale delle funzioni<br />
amministrative secondo i<br />
principi di sussidiarietà, differenziazione<br />
e adeguatezza”.<br />
Ma la riunione non si è potuta<br />
tenere perchè la vicepresidente<br />
è a letto con la broncopolmonite<br />
e quindi è stata spostata<br />
con data da definirsi.<br />
Però alla fine della prossima<br />
settimana l’amministrazione<br />
comunale di Verghereto,<br />
a seguito della nascita di vari<br />
comitati antifusione dei Comuni,<br />
dovrebbe uscire con una<br />
lettera aperta a tutta la cittadinanza<br />
dove vengono spiegati<br />
i punti fondamentali della<br />
legge, dicendo quello che si<br />
deve fare per forza (Unione<br />
dei Comuni) e quello che si<br />
può scegliere di fare (fusione<br />
dei comuni) <strong>il</strong>lustrando vantaggi<br />
e svantaggi. “Solo così i<br />
cittadini possono farsi veramente<br />
un’idea. Prima di criticare<br />
devono sapere - spiega <strong>il</strong><br />
sindaco Guido Guidi - altrimenti<br />
si rischiano reazioni emotive,<br />
un po’ irrazionali. Anche<br />
nell’eventuale fusione dei<br />
comuni - che ripeto stiamo<br />
solo valutando e non c’è nulla<br />
di fatto o di già previsto - ci<br />
sono aspetti importanti che<br />
vanno valutati, come quello economico<br />
che può portare un<br />
po’ di ossigeno alla zona”.
RIMINI<br />
MERCOLEDÌ<br />
6. MARZO 2013<br />
AFFOLLARE CONSIGLI E COMMISSIONI: “COSÌ GLI AMMINISTRATORI SI SPAVENTANO”<br />
La “strategia del terrore” dei gr<strong>il</strong>lini<br />
ASSEMBLEA M5S<br />
In quasi 300 lunedì<br />
alle Celle, la metà<br />
sono neofiti, ci sono<br />
pure i comitati<br />
cittadini. “Chi vota<br />
<strong>il</strong> Movimento<br />
deve rimboccarsi<br />
le maniche”<br />
La libertà non è stare sopra<br />
un albero, libertà è partecipazione.<br />
E su cosa sia<br />
questa partecipazione<br />
tanto amata da Giorgio<br />
Gaber i gr<strong>il</strong>lini non hanno<br />
dubbi: “Non è appena votare <strong>il</strong> simbolo<br />
del Movimento 5 Stelle, ma alzarsi<br />
dal divano e fare qualcosa”. Il ‘copyright’<br />
è di Mirco Casadei, attivista del<br />
Town Meeting di Bellariva. Altra frase<br />
emblematica risuonata lunedì sera alla<br />
sala delle Celle invasa da quasi 300<br />
persone per la prima assemblea postvoto,<br />
è quella del capogruppo Luigi<br />
Camporesi: “Quello che potete avere<br />
da questo gruppo è in funzione di ciò<br />
che potete dare”.<br />
In fondo, la f<strong>il</strong>osofia gr<strong>il</strong>lina in salsa riminese<br />
sta in gran parte in questo tanto<br />
antico quanto bistrattato valore: va<br />
bene protestare, ma bisogna anche<br />
rimboccarsi le maniche e fare. Quindi<br />
partecipare: “Il cambiamento dipende<br />
da tutti noi, quando vedete qualcosa<br />
che non va partecipate” tuona Stefano<br />
Monti, responsab<strong>il</strong>e dei gruppi di lavoro.<br />
L’esempio più calzante di come<br />
si declini nella realtà concreta questa<br />
partecipazione è rappresentato Davide<br />
Cardone del comitato teleriscaldamento<br />
della Gaiofana, uno che al Movimento<br />
si è avvicinato proprio a partire<br />
dal problema delle bollette salate:<br />
“Lo abbiamo contattato per chiedere<br />
spiegazioni sull’argomento, adesso è<br />
un nostro attivista” spiega Camporesi.<br />
In tempi in cui la partecipazione è<br />
passata di moda, mentre la direzione<br />
provinciale del Pd si riunisce a porte<br />
chiuse nelle stesse ore, Cardone porta<br />
ad esempio <strong>il</strong> caso dei teleriscaldati:<br />
“Mercoledì scorso eravamo in un centinaio<br />
alla commissione, si sono spa-<br />
ventati. Non dobbiamo lasciarci andare<br />
alla quiescenza quando ci sono dei<br />
problemi, se siamo uniti possiamo ottenere<br />
risultati”. Monti è ancora più<br />
chiaro: “Quando gli assessori e i sindaci<br />
vedono una cinquantina di persone<br />
in aula, se non di più, allora scatta<br />
l’operazione terrore”. Per questo<br />
“dobbiamo presidiare consigli e commissioni”,<br />
perché davanti alla partecipazione<br />
gli amministratori del Pd soccombono,<br />
sono costretti a cedere, si<br />
imbarazzano.<br />
Tra la folla: avanti coi comitati. Lo avevamo<br />
scritto la settimana scorsa: <strong>il</strong><br />
M5S ha fatto manbassa di voti nei comitati.<br />
E infatti lunedì sera alla riunione<br />
c’erano Carlo Baldantoni (spostamento<br />
A14), Colombo Bertozzi del Tlr,<br />
Walter Moretti di Rimini città unita<br />
contro <strong>il</strong> Trc. E pure <strong>il</strong> bagnino del 27<br />
Stefano Mazzotti, oltre a Graziano V<strong>il</strong>la,<br />
<strong>il</strong> compagno di Francesca Fabbri<br />
Fellini, nipote del maestro.<br />
Quando dal microfono chiedono chi è<br />
lì per la prima volta, si alzano decine<br />
e decine di mani. Più della metà sono<br />
neofiti. Tanti quarantenni, qualche ragazzo,<br />
parecchi uomini coi capelli<br />
bianchi, alcune donne, non troppe.<br />
Marco Fonti ha <strong>il</strong> compito di ‘indottrinare’<br />
i nuovi, “ci tengo moltissimo a<br />
stimolarvi a leggere <strong>il</strong> blog di Beppe<br />
Gr<strong>il</strong>lo”, gli spiega come ci si accredita,<br />
“è fondamentale, solo così si può votare<br />
e contare concretamente”. Camporesi<br />
spiega che “<strong>il</strong> lavoro va organizzato<br />
nel rispetto delle regole scritte da<br />
Beppe Gr<strong>il</strong>lo, avverte i nuovi simpatizzanti<br />
che “non vi dovete aspettare alcun<br />
aiuto personale da noi che paghiamo<br />
di tasca nostra l’attività politica”.<br />
E quando parla dei consiglieri regionali,<br />
citando <strong>il</strong> caso di Giovanni Favia<br />
(passato con Rivoluzione Civ<strong>il</strong>e),<br />
dice che “è stato espulso per ragioni<br />
che ci sfuggono con un atto autoritario”,<br />
facendo trapelare quindi una cer-<br />
ta insofferenza per la famosa decisione<br />
presa direttamente da Gr<strong>il</strong>lo.<br />
C’è spazio per qualche polemica - Ivan<br />
Paolo Bolognesi dà della ‘poverina’ alla<br />
neo deputata Giulia Sarti perché assente,<br />
c’è chi protesta su fogne e Trc -<br />
, quindi via a parlare di rimborsi dell’Iva<br />
sulla Tia, Aeradria (e qui la parola<br />
va alla consigliera Carla Franchini), fogne<br />
e Trc. Su cui Camporesi non molla:<br />
“La spesa potrebbe arrivare sui 180<br />
m<strong>il</strong>ioni, se dovessimo fermarlo ora, <strong>il</strong><br />
danno sarebbe al massimo di 35 m<strong>il</strong>ioni.<br />
L’ho chiesto ai tecnici. Sono soldi<br />
in parte spesi per opere necessarie come<br />
la costruzione dei sottopassi”.<br />
E adesso che <strong>il</strong> Movimento è <strong>il</strong> primo<br />
partito in provincia e secondo al Pd in<br />
Comune per soli 700 voti, che si fa?<br />
“Pensiamo di scrivere 10-20 punti sui<br />
nostri temi e portarli a Gnassi per<br />
chiedere che vengano attuati. In caso<br />
contrario chiederemo le dimissioni”.<br />
Giovanni Bucchi<br />
Per noi, un gioco da ragazzi<br />
Tutto esaurito alle Celle La prima riunione post-voto dei gr<strong>il</strong>lini con quasi 300 persone (Fotoservizio Migliorini)<br />
LA DEPUTATA<br />
Incontro con Sarti<br />
stasera in Provincia<br />
Stasera alle 21 alla sala Marvelli<br />
della Provincia (via Campana<br />
64) incontro pubblico del Movimento<br />
5 Stelle con Giulia<br />
Sarti, la 26enne riminese eletta<br />
alla Camera. Sarà l’occasione<br />
“per analizzare <strong>il</strong> grande risultato”<br />
ma anche “per proporre<br />
idee e lanciare proposte da<br />
condividere, individuare obiettivi<br />
e scelte per <strong>il</strong> beneficio comune.<br />
Questo incontro vuole<br />
essere <strong>il</strong> primo laboratorio partecipativo<br />
sulle aspettative dei<br />
cittadini per creare una rete di<br />
comunicazione tra <strong>il</strong> territorio<br />
e i cittadini a 5 Stelle eletti”.