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A cura di Em<strong>il</strong>io Gelosi – Responsab<strong>il</strong>e Comunicazione<br />

RASSEGNA STAMPA<br />

Lega Cooperative<br />

Provincia <strong>Forlì</strong>-<strong>Cesena</strong><br />

Sede:<br />

47122 FORLÌ<br />

Via C. Monteverdi, 6/B<br />

tel. 0543/785411<br />

fax 0543/781134<br />

Cod. Fisc. 80007830401<br />

www.legacoopforlicesena.it<br />

segreteria@legacoop.fc.it


•• 2 FORLI’PRIMOPIANO MERCOLEDÌ 6 MARZO 2013<br />

IL SINDACO ALL’ATTACCO<br />

“<br />

Ma no, non posso fare<br />

<strong>il</strong> buffone anch’io, un clown,<br />

per farmi ascoltare<br />

e spiegare cosa sta<br />

succedendo a <strong>Forlì</strong><br />

“<br />

NON POSSO<br />

FARE IL BUFFONE<br />

BASTA<br />

GERONTOCRAZIA<br />

Questo è un modo<br />

per fare rivivere <strong>il</strong> centro<br />

e dare voce ai giovani<br />

Basta con la gerontocrazia!<br />

Salve a tutti<br />

IL VIDEO COMPLETO<br />

Balzani appare mascherato<br />

da lupo e poi parla: <strong>il</strong><br />

f<strong>il</strong>mato è sul nostro sito<br />

internet all’indirizzo<br />

www.<strong>il</strong>restodelcarlino.it/forli<br />

di FABIO GAVELLI<br />

Sindaco Roberto Balzani, perché<br />

si è messo in testa la maschera<br />

da lupo e ha diffuso <strong>il</strong><br />

video su Facebook?<br />

«È stata una piccola provocazione,<br />

mi sembra abbia funzionato. Si<br />

conferma che non conta tanto <strong>il</strong><br />

messaggio, quanto <strong>il</strong> mezzo».<br />

C’è chi non se l’aspettava<br />

dall’ex preside di una facoltà<br />

universitaria. Qualcuno ha<br />

commentato: è una caduta di<br />

st<strong>il</strong>e.<br />

«Capisco che possa essere considerata<br />

una stupidaggine, ma d’altra<br />

parte è anche una provocazione intellettuale».<br />

Rivolta a chi?<br />

«Dopo le elezioni si è parlato molto<br />

di clown (la citazione è del candidato<br />

alla cancelleria della Germania,<br />

Peer Steinbrueck, che si riferiva a Gr<strong>il</strong>lo<br />

e Berlusconi, ndr). Io ho voluto fare<br />

<strong>il</strong> verso a chi ut<strong>il</strong>izza questo tipo<br />

di comunicazione, ma ne ho inteso<br />

mostrare anche l’appeal. È un meccanismo<br />

ambivalente».<br />

Lei impiega a volte i social<br />

network, Facebook in particolare,<br />

per dare notizie. Il caso<br />

più clamoroso a dicembre,<br />

quando ha rivelato di essere<br />

indagato. Sta cambiando <strong>il</strong><br />

suo modo di comunicare?<br />

«Sì, sto sperimentando. Ritengo da<br />

IL VIDEO postato dal sindaco<br />

Balzani su Facebook ha provocato<br />

la reazione dell’opposizione.<br />

«Il sindaco — scrive <strong>il</strong> segretario<br />

provinciale della Lega Nord Jacopo<br />

Morrone — sbarca sul web.<br />

Ironia e comicità la fanno da padrone<br />

nel messaggio post/pre-elettorale<br />

del primo cittadino forlivese».<br />

Morrone parla di «atteggiamento<br />

inadeguato di un Sindaco che ha<br />

tra le mani una città bastonata e<br />

boccheggiante. Balzani ‘getta la<br />

maschera’ e rivela <strong>il</strong> suo volto di<br />

amministratore. La cecità politica<br />

di Balzani lascia senza parole».<br />

Cosa non va in città? Nell’ordine,<br />

PRO E CONTRO RENZIANO<br />

«VOLEVO FARE IL VERSO<br />

AI CLOWN DELLA POLITICA,<br />

MOSTRANDO ANCHE L’APPEAL»<br />

sempre che la politica debba comunque<br />

avere una funzione educativa.<br />

Da docente universitario sono<br />

stato abituato a rivolgermi a soggetti<br />

‘selezionati’, ma da sindaco<br />

devo parlare a pubblici molto diversi<br />

e sono molto affascinato da<br />

questo aspetto».<br />

Perché sente questa esigenza?<br />

«La comunicazione tramite la tv<br />

funzionava, raggiungeva molti cittadini,<br />

ma com’è noto non la posso<br />

più usare (è indagato proprio per la<br />

trasmissione ‘Casa Comune’, ndr).<br />

Quindi cerco altri strumenti, a basso<br />

costo».<br />

Qual è <strong>il</strong> suo modo di interpretare<br />

un mezzo come FB?<br />

«Me ne servo per opinioni e commenti<br />

brevi, tipo corsivi. Mescolo<br />

per <strong>il</strong> leghista, ci sono «<strong>il</strong> Ridolfi<br />

che chiude i battenti, la Ferretti<br />

che fa le valigie, le società sportive<br />

abbandonate a se stesse, <strong>il</strong> centro<br />

storico che prolifera di serrande<br />

abbassate, i quartieri che lamentano<br />

scarsa sicurezza e presidio<br />

del territorio e le famiglie<br />

strozzate dalla crisi. Chiediamo la<br />

data per un assemblea pubblica invece<br />

di video messaggi». «Non ci<br />

resta che ridere alle trovate di un<br />

professore che ora prova addirittura<br />

a riciclarsi come sim<strong>il</strong> gr<strong>il</strong>lino<br />

e un giorno si traveste a lupo, la<br />

mattina successiva interviene a<br />

Radio 24, chiede le dimissioni del<br />

suo segretario Bersani e propone<br />

un governo tecnico. Siamo con-<br />

INTERVISTATO DA RADIO 24:<br />

«FALLITO IL PROGETTO DEL PD<br />

GOVERNISSIMO IMPOSSIBILE»<br />

Balzani mostra le zanne<br />

«Bersani deve dimettersi<br />

E io non mi fermo qui»<br />

La provocazione del prof: «Però basta maschere»<br />

volutamente contenuti ‘alti’, per<br />

esempio ho taggato un articolo del<br />

quotidiano inglese The Guardian,<br />

oppure più ‘bassi’ e comprensib<strong>il</strong>i<br />

a tutti. Non mi aspetto di ricevere<br />

tanti ‘mi piace’, è solo un modo per<br />

intercettare pubblici diversi».<br />

La comunicazione diretta ha<br />

dei vantaggi, ma anche dei limiti.<br />

Non trova?<br />

«Sì, ne sono consapevole. Il vantaggio,<br />

quando inserisco un intervento<br />

sulla mia pagina Facebook, è<br />

che le mie parole rimangono scritte<br />

ed è più diffic<strong>il</strong>e che possano essere<br />

travisate».<br />

Assisteremo ancora ad altre<br />

uscite bizzarre come la testa<br />

di lupo?<br />

«Penso di sì. Ma basta maschere».<br />

Ieri, intanto, alle ’Nove in<br />

punto’ su Radio 24 ha detto<br />

anche al suo segretario Bersani<br />

che dovrebbe dimettersi.<br />

«Credo che un segretario di partito<br />

che perde nel suo progetto politico<br />

debba presentarsi come dimissionario,<br />

credo che sia <strong>il</strong> minimo sindacale».<br />

Il segretario del Pd forlivese<br />

Marco Di Maio annuncia che<br />

non voterà mai la fiducia a<br />

un governissimo.<br />

«L’accordo con <strong>il</strong> Pdl è impossib<strong>il</strong>e.<br />

L’unica strada è un governo tecnico<br />

con poche cose da fare. Gr<strong>il</strong>lo<br />

cambierà sempre posizione».<br />

LE REAZIONI L’OPPOSIZIONE NON GRADISCE<br />

Lega e Pdl non ci stanno<br />

«Basta parlare con i video<br />

Si spieghi in assemblea»<br />

tenti di avere uno stratega politico<br />

nazionale, ma ci accontenteremmo<br />

di un sindaco. È troppo?»,<br />

dice <strong>il</strong> consigliere comunale<br />

Pdl Fabrizio Ragni. Sul Ridolfi<br />

poi «<strong>il</strong> sindaco dovrebbe fare mea<br />

culpa e assumersi la responsab<strong>il</strong>ità<br />

politica di questo fallimento».<br />

IERI, in consiglio comunale, Ragni<br />

ha presentato un question time<br />

chiedendo un rimpasto di<br />

giunta alla luce dei risultati elettorali.<br />

Il vice sindaco Biserna è esponente<br />

dell’Idv. «Cambiare giunta<br />

senza cambiare consiglio comunale<br />

sarebbe un’operazione priva di<br />

buonsenso politico», la risposta<br />

del sindaco.


•• 4 FORLI’PRIMOPIANO MERCOLEDÌ 6 MARZO 2013<br />

IL REBUS DELL’AEROPORTO<br />

ORE DECISIVE<br />

Cordata in casa<br />

Perché no<br />

L’interesse non si è<br />

concretizzato. Sette<br />

m<strong>il</strong>ioni di euro non sono<br />

troppi, ma secondo<br />

<strong>il</strong> liquidatore anche le<br />

elezioni hanno pesato<br />

Estremo oriente<br />

Un’altra pista coltivata<br />

per mesi portava<br />

direttamente in Cina.<br />

Un loro esponente<br />

è stato faccia a faccia<br />

con <strong>il</strong> sindaco Balzani<br />

Perché no<br />

Dubbi sul ’sistema<br />

paese’: instab<strong>il</strong>ità<br />

politica prolungata.<br />

Inoltre, si continua a<br />

parlare della possib<strong>il</strong>e<br />

chiusura dei piccoli scali<br />

di LUCA BERTACCINI<br />

ADDIO imprenditori cinesi e romagnoli.<br />

Il cerino ora resta in mano<br />

a un gruppo di investitori russi.<br />

Sembra che in questi mesi di bando<br />

aperto per privatizzare la gestione<br />

dell’aeroporto Ridolfi si siano<br />

fatti avanti almeno tre potenziali<br />

investitori ma che, alla fine della<br />

fiera, due si siano tirati indietro.<br />

Resta ora <strong>il</strong> terzo (i russi, appunto),<br />

che pare alquanto dubbioso<br />

sulla possib<strong>il</strong>ità di sv<strong>il</strong>uppo futuro<br />

dell’aeroporto cittadino. La situazione<br />

a livello nazionale non ha<br />

certamente incoraggiato i gruppi<br />

imprenditoriali, in particolar modo<br />

quelli stranieri. Innanzitutto <strong>il</strong><br />

piano Passera, che ha classificato<br />

gli aeroporti, dividendoli tra quelli<br />

ritenuti indispensab<strong>il</strong>i e quelli<br />

invece troppo piccoli per poter sopravvivere.<br />

IL RIDOLFI, neanche a dirlo, secondo<br />

<strong>il</strong> ministro delle Infrastrutture<br />

e Trasporti, non sarebbe tra<br />

gli aeroporti di interesse nazionale.<br />

Chi se la sentirebbe dunque di<br />

spendere i circa 7 m<strong>il</strong>ioni di euro<br />

richiesti dal bando per un aeroporto<br />

che rischia di sparire per volere<br />

del governo? A questo bisogna aggiungere<br />

l’instab<strong>il</strong>ità politica di<br />

questi ultimi mesi. Con un governo<br />

tecnico nato sulla scorta di<br />

un’emergenza economica e l’incertezza<br />

emersa dalle ultime politi-<br />

che. Un combinato disposto che<br />

pare abbia pesato sulla marcia indietro<br />

del gruppo cinese, un cui<br />

esponente si è confrontato nelle<br />

settimane scorse con <strong>il</strong> sindaco Roberto<br />

Balzani. Il Comune, con <strong>il</strong><br />

49% delle quote, è <strong>il</strong> socio di maggioranza<br />

di Seaf, società che gestisce<br />

<strong>il</strong> Ridolfi, ora in fase di liquidazione.<br />

Lo stesso liquidatore, <strong>il</strong> professionista<br />

bolognese Riccardo Roveroni,<br />

ha detto che l’instab<strong>il</strong>ità<br />

TRA 19 GIORNI SCADE IL BANDO<br />

IL FUTURO DELLO SCALO RESTA APPESO<br />

ALL’ULTIMO INTERLOCUTORE<br />

Dopo romagnoli e cinesi restano i russi<br />

Ridolfi, ecco tutte le trattative saltate<br />

L’ultima speranza viene dall’est. Ma sugli investitori pesa <strong>il</strong> piano Passera<br />

Alcuni imprenditori<br />

tutti romagnoli avrebbe<br />

pensato nei mesi scorsi<br />

di acquistare <strong>il</strong> Ridolfi<br />

Erano del settore<br />

turistico e manifatturiero<br />

SI SCENDE Un passeggerosullescalettedi unvoloWizzAirappenaatterratoal Ridolfi.La compagniahaprogrammifinoa finemese(Fantini)<br />

politica nazionale potrebbe aver<br />

giocato un ruolo (negativo) sull’andamento<br />

delle trattative.<br />

SI SAREBBE poi liquefatta anche<br />

l’ipotesi tutta romagnola di imprenditori<br />

disposti a mettere le mani<br />

sulla società di gestione. A comporre<br />

<strong>il</strong> gruppo imprenditori del<br />

settore turistico e manifatturiero.<br />

Anche in questo caso, però, nulla<br />

di fatto. Non è un caso che l’apertu-<br />

ra del bando per privatizzare Seaf<br />

sia stata posticipata due volte (prima<br />

scadenza <strong>il</strong> 10 dicembre, poi 4<br />

febbraio, ora 25 marzo), proprio<br />

perché, al di là dell’interesse che<br />

l’infrastruttura suscita, nessuno<br />

ha mai concretamente presentato<br />

un’offerta. Le ultime dichiarazioni<br />

del sindaco Balzani non fanno<br />

ben sperare. «Vista la situazione<br />

ad oggi, faccio davvero fatica ad<br />

immaginare una situazione risolutiva,<br />

se non per un colpo di scena<br />

finale», ha dichiarato <strong>il</strong> primo cittadino.<br />

Gli enti soci hanno ricapitalizzato<br />

per consentire allo scalo di<br />

continuare a sopravvivere in questi<br />

mesi (i dipendenti sono in cassa<br />

integrazione).<br />

FINO al 25 marzo, insomma, di<br />

benzina per continuare a far funzionare<br />

<strong>il</strong> Ridolfi ce n’è. Poi, nel caso<br />

non dovesse arrivare una manifestazione<br />

di interesse, tutto tornerebbe<br />

in mano ad Enac. Diffic<strong>il</strong>e<br />

che l’Ente nazionale aviazione civ<strong>il</strong>e<br />

autorizzi un’altra proroga (sarebbe<br />

la terza) per <strong>il</strong> bando di privatizzazione.<br />

Sarebbe un prolungare<br />

inut<strong>il</strong>mente l’agonia per lo scalo e<br />

per i lavoratori, che sui social<br />

network chiedono che la questione<br />

si rivolva una volta per tutte. Ieri<br />

del tema non si è discusso durante<br />

<strong>il</strong> consiglio comunale. Il sindaco<br />

Balzani, con la stampa, si è limitato<br />

a dire, allargando le braccia:<br />

«L’aeroporto? Faremo altri incontri».


’CRONACA MERCOLEDÌ 6 MARZO 2013<br />

ECONOMIA APPROVATO DAL CDA. LA GESTIONE OPERATIVA, PERÒ, È IN CRESCITA DEL 30,2%<br />

Cariromagna, <strong>il</strong> b<strong>il</strong>ancio si chiude con <strong>il</strong> segno meno<br />

SI CHIUDE con <strong>il</strong> segno meno <strong>il</strong> b<strong>il</strong>ancio<br />

2012 di Cariromagna approvato dal consiglio<br />

di amministrazione presieduto da Sergio<br />

Mazzi: <strong>il</strong> risultato finale negativo è stato di<br />

4,8 m<strong>il</strong>ioni, in miglioramento di 1,8 m<strong>il</strong>ioni<br />

rispetto al 2011 (grazie a un contenimento<br />

dei costi operativi). Lo scorso anno la banca<br />

«ha finanziato l’economia romagnola con<br />

554 m<strong>il</strong>ioni di euro di nuovi finanziamenti a<br />

medio lungo termine, di cui 414 m<strong>il</strong>ioni alle<br />

imprese e 140 m<strong>il</strong>ioni agli investimenti, per<br />

lo più immob<strong>il</strong>iari, delle famiglie. In uno scenario<br />

economico diffic<strong>il</strong>e, i crediti alla clien-<br />

LA PRIMA telefonata è alle cinque<br />

di ieri mattina. La porta posteriore<br />

della piscina comunale di<br />

via Turati è forzata. Gli uffici sottosopra.<br />

La cassaforte è sventrata.<br />

E vuota. Le donne delle pulizie capiscono<br />

che non starà a loro a mettere<br />

in ordine. Non subito almeno.<br />

Così avertono <strong>il</strong> responsab<strong>il</strong>e<br />

della società che gestisce l’impianto.<br />

Sarà lui a chiamare la polizia.<br />

Sul posto gli agenti delle volanti e<br />

della Scientifica.<br />

MILLE euro circa in contanti<br />

(sottratti dalla cassaforte): questo<br />

<strong>il</strong> bottino del colpo firmato da<br />

una gang che «evidentemente sapeva<br />

bene dove andare a colpire e<br />

LA PALESTRA delle Arti potrebbe<br />

aprire nel 2016. Sarebbe la<br />

rinascita di Campostrino, la più<br />

antica delle palestre cittadine, inserita<br />

in un progetto di riqualificazione<br />

urbanistica che include anche<br />

<strong>il</strong> parco dell’ex ospedale Morgagni.<br />

Siamo al progetto preliminare,<br />

scremato dal concorso vinto<br />

dallo studio Tecnicoop di Bologna,<br />

che ha recepito gli indirizzi<br />

emersi dagli incontri che i tecnici<br />

comunali hanno svolto l’anno<br />

scorso coi cittadini. Risultato: la<br />

palestra diventerà una sala polivalente,<br />

sede di eventi culturali e artistici,<br />

all’esterno un chiosco bar e<br />

un piccolo anfiteatro per gli spettacoli<br />

all’aperto. Il vecchio edificio<br />

potrà essere suddiviso in tre<br />

piani: sotto i servizi, in alto i locali<br />

tecnici, nel mezzo l’area adibita<br />

agli incontri, che potrà ospitare<br />

120 persone a sedere. «Pensiamo<br />

a un open space, ma si possono<br />

immaginare vari allestimenti ‘leggeri’»,<br />

dice l’architetto Simona<br />

Greco di Tecnicoop. Il parco<br />

dell’ex ospedale sarà aperto a tutti<br />

tela sono rimasti stab<strong>il</strong>i a 4,6 m<strong>il</strong>iardi<br />

(-0,1%), ma con un incremento dei volumi<br />

medi del 2% nel 2012 rispetto al 2011».<br />

«L’ECONOMIA reale continua a mostrare<br />

segni di debolezza — ha sottolineato <strong>il</strong> presidente<br />

Sergio Mazzi —. Le prospettive sono<br />

caratterizzate da incertezza e i primi segnali<br />

di ripresa saranno solo da metà 2013. Credo<br />

però che per superare le difficoltà che ci accompagneranno<br />

ancora nei prossimi mesi, occorra<br />

essere consapevoli dei cambiamenti intervenuti,<br />

delle evoluzioni inarrestab<strong>il</strong>i che<br />

Colpo notturno dei ladri in piscina<br />

Sventrata e razziata la cassaforte<br />

Bottino da m<strong>il</strong>le euro. Al vaglio le immagini della videosorveglianza<br />

come poter entrare senza far scattare<br />

l’allarme» dice Fulvio Fidecaro,<br />

responsab<strong>il</strong>e dell’impianto.<br />

LA ZONA delle vasche esterne<br />

— solo quella — non è allarmata.<br />

I ladri lo sanno ed è da lì che entrano.<br />

Forzano la porta di sicurezza<br />

(basta una piede di porco) e<br />

s’inf<strong>il</strong>ano negli uffici. L’obiettivo<br />

è la cassaforte ad armadio. La ribaltano,<br />

afferrano <strong>il</strong> flessib<strong>il</strong>e e la<br />

sventrano da dietro. Raccattano i<br />

soldi e scappano («Sono molti più<br />

i danni dell’ammanco» ammette<br />

Fidecaro). Non c’era allarme,<br />

c’erano però le immagini della videosorveglianza.<br />

Ora al vaglio della<br />

polizia.<br />

i forlivesi: giù muretti e recinzioni,<br />

potrà essere attraversato tramite<br />

percorsi ciclopedonali e collegato<br />

all’adiacente area verde del<br />

campus. L’idea complessiva del<br />

Comune è di riqualificare anche<br />

la piazzetta Campostrino, sopprimendo<br />

i 5-6 posti auto e la via Giacomo<br />

della Torre. Un intervento<br />

CAOS Le traccedelpassaggiode<strong>il</strong>adriinpiscina(Foto Cristiano Frasca)<br />

è previsto anche in piazzale Solieri,<br />

oggi ut<strong>il</strong>izzato soprattutto come<br />

parcheggio, ma che dovrà presentare<br />

l’assetto urbanistico degno<br />

dell’ingresso principale del<br />

campus universitario.<br />

Cosa manca? I soldi, come sempre.<br />

La sola ristrutturazione della<br />

palestra costerà 950 m<strong>il</strong>a euro. Il<br />

sono in corso, ma soprattutto serve fiducia».<br />

«Il 2012 è stato un anno di forte difficoltà,<br />

con una grave crisi economica e finanziaria.<br />

— ha aggiunto <strong>il</strong> direttore generale Stefano<br />

Capacci —. Nonostante la sostanziale solidità<br />

del sistema bancario e <strong>il</strong> ridotto livello di<br />

indebitamento delle famiglie, <strong>il</strong> nostro paese<br />

è stato investito dalla crisi con particolare intensità».<br />

A fronte del risultato negativo c’è<br />

stato comunque «un risultato della gestione<br />

operativa in crescita del 30,2% pur in un anno<br />

complesso come <strong>il</strong> 2012. Continueremo<br />

ad investire sul futuro del nostro territorio».<br />

CAMPOSTRINO PREVISTI UN CHIOSCO, UN ANFITEATRO E UNA SALA POLIVALENTE<br />

La palestra delle Arti? Nel 2016<br />

Questa la data per l’apertura. Intanto parte una mostra sui progetti<br />

Comune li chiederà alla Regione,<br />

nella speranza di ottenerne almeno<br />

la metà e poter mandare avanti<br />

comunque l’opera, aggiungendo<br />

risorse proprie. Progetto definitivo<br />

e lavori richiederebbero un paio<br />

d’anni. La sistemazione del parco<br />

comporterà un altro m<strong>il</strong>ione di<br />

investimento, mentre la pavimentazione<br />

di piazzale Solieri, la pista<br />

ciclab<strong>il</strong>e lungo via della Torre e<br />

gli altri interventi viari costeranno<br />

400-500 m<strong>il</strong>a euro.<br />

INFINE si porrà <strong>il</strong> problema della<br />

gestione di Campostrino. Molte<br />

associazioni culturali hanno<br />

manifestato interesse. «Il Comune<br />

farà un bando per garantire la<br />

gestione della sala polivalente e<br />

del bar, in questo modo si potranno<br />

esprimere le capacità imprenditoriali<br />

dei forlivesi», dice l’architetto<br />

Stefano Bazzocchi del Comune.<br />

Sabato sarà inaugurata a palazzo<br />

comunale (ingresso da via delle<br />

Torri 3, alle 11,30) la mostra<br />

con i progetti di riqualificazione<br />

dell’area.


•• 2 CESENAPRIMOPIANO MERCOLEDÌ 6 MARZO 2013<br />

L’AGGRESSIONE<br />

Brutale rapina o ritorsione pianificata?<br />

Al setaccio la vita di Franco Serra<br />

Fam<strong>il</strong>iari e conoscenti del commerciante sentiti dai carabinieri<br />

di CECILIA GAETANI<br />

CONTINUA a rimanere incosciente<br />

Franco Serra, <strong>il</strong> commerciante<br />

cesenate picchiato selvaggiamente<br />

venerdì scorso intorno<br />

all’ora di pranzo nel suo negozio<br />

di Viale Matteotti, nei pressi del<br />

Ponte Nuovo. A causa delle gravi<br />

lesioni riportate, che hanno interessato<br />

particolarmente la testa e<br />

<strong>il</strong> volto, l’uomo è entrato in coma<br />

e si trova tuttora ricoverato al Bufalini<br />

dove i sanitari stanno cercando<br />

di limitare l’emorragia cerebrale<br />

tenendo <strong>il</strong> paziente in coma<br />

farmacologico. Sul caso lavorano i<br />

carabinieri della Compagnia di<br />

<strong>Cesena</strong> che stanno indagando a<br />

360˚ per cercare di trovare <strong>il</strong> bandolo<br />

di una matassa che, giorno<br />

dopo giorno, appare più complicata<br />

del previsto.<br />

IERI e l’altro ieri nella caserma di<br />

Viale Bovio si sono succedute diverse<br />

persone, per lo più parenti e<br />

amici della vittima, ascoltate al fine<br />

di approfondire lo st<strong>il</strong>e di vita<br />

di Franco Serra e per cercare di capire<br />

se si sia trattato davvero di<br />

una semplice rapina o di una ritorsione<br />

per motivi sconosciuti. Dagli<br />

inquirenti, comunque, massimo<br />

riserbo sui risultati degli interrogatori.<br />

Al fine di stringere <strong>il</strong> cerchio<br />

attorno ai due aggressori, i<br />

m<strong>il</strong>itari dell’Arma hanno anche<br />

diffuso l’identikit di uno dei due<br />

stranieri che si sono resi protagonisti<br />

dell’insano gesto. La carnagione<br />

e gli occhi chiari e i capelli<br />

biondi lasciano presupporre possa<br />

trattarsi di cittadini dell’Euro-<br />

UN confronto faccia a faccia con i<br />

cittadini, con le loro problematiche<br />

sulla sicurezza per far capire<br />

che le forze dell’ordine sono sì<br />

un’istituzione ma calata più che<br />

mai tra la popolazione per metabolizzarne<br />

gli umori. Così lunedì<br />

sera chi ha <strong>il</strong> compito di garantire<br />

la tranqu<strong>il</strong>lità dei cittadini si è<br />

confrontato di nuovo con loro in<br />

un altro quartiere in questo intenso<br />

‘tour’ sul territorio.<br />

Un centinaio di persone (numerosi<br />

gli anziani) sono accorsi nella<br />

sede del quartiere dove per circa<br />

tre ore è stato fatto <strong>il</strong> punto sul Cesuola-Ponte<br />

Abbadesse.<br />

DIETRO al tavolo dei relatori <strong>il</strong><br />

comandante della Compagnia dei<br />

carabinieri di <strong>Cesena</strong> Diego Po-<br />

NEL MIRINO<br />

Il numismatico è stato<br />

derubato già nel 2008<br />

e nel 2011: bottino ingente<br />

pa dell’Est, ma al momento è solo<br />

un’ipotesi che non ha trovato riscontri<br />

effettivi. Prima di dedicarsi<br />

alla sua attività commerciale,<br />

Franco Serra è stato un tecnico informatico<br />

e fino al 1999 ha lavorato<br />

presso l’azienda cesenate “Harvard<br />

System”, attuale “Harvard<br />

Group srl”, specializzata nella pro-<br />

duzione di software<br />

gestionale per le aziende.<br />

Poi, nel 2000, la decisione<br />

di dedicarsi alle sue<br />

più grandi passioni: la numismatica<br />

e la f<strong>il</strong>atelia. Da qui<br />

l’apertura del negozio di collezionismo<br />

di viale Matteotti. Serra <strong>il</strong><br />

12 dicembre del 2008 fu vittima<br />

di un colpo ben congegnato, studiato<br />

da un giovane forestiero che<br />

si era presentato per acquistare<br />

delle monete del valore di un migliaio<br />

di euro. Nell’aprire la cassaforte<br />

per consegnare la merce, però,<br />

un momento di distrazione<br />

GRAVI CONDIZIONI FEROCIA<br />

FRANCO SERRA, 63 ANNI,<br />

E’ RICOVERATO IN COMA<br />

ALL’OSPEDALE BUFALINI<br />

del titolare consentì al ladro di appropriarsi<br />

di una valigetta contenente<br />

circa 350 monete d’oro antiche,<br />

risalenti alla Casa Savoia, per<br />

un valore di circa 350 m<strong>il</strong>a euro,<br />

solo in parte assicurato. Nel 2011,<br />

invece, Serra fu rapinato di 3.000<br />

euro in contanti mentre stava rincasando<br />

a piedi.<br />

lio, Felice Ronca della questura<br />

di <strong>Forlì</strong>, Gianfranco Cococcia responsab<strong>il</strong>e<br />

delle volanti del Commissariato,<br />

l’assessore per la sicurezza<br />

Ivan Piraccini e Diego Manzi<br />

della polizia municipale.<br />

IL PROBLEMA furti in abitazioni<br />

è sì sentito, ma non con particolari<br />

accenti come invece è accaduto<br />

di recente soprattutto nelle zona<br />

di San Giorgio e Oltresavio.<br />

Anche al Cesuola è emerso però<br />

che i furti che risultano alla popo-<br />

E’ STATO LEGATO E PICCHIATO<br />

NEL SUO NEGOZIO IN VIALE<br />

MATTEOTTI AL PONTE NUOVO<br />

LE INDAGINI<br />

Un passante ha dato<br />

l’allarme a una pattuglia<br />

della Finanza venerdì<br />

scorso, poco dopo <strong>il</strong><br />

pestaggio nel negozio di<br />

viale Matteotti<br />

Il racconto<br />

Franco Serra ha detto solo<br />

poche parole agli<br />

investigatori prima di<br />

perdere conoscenza:<br />

«Sono stato picchiato da<br />

due stranieri»<br />

L’identikit<br />

I carabinieri hanno diffuso<br />

l’identikit di uno dei due<br />

aggressori del negoziante:<br />

potrebbe trattarsi di un<br />

uomo dell’Europa dell’est,<br />

ma è solo un’ipotesi<br />

I carabinieri attendono che<br />

Franco Serra si risvegli dal<br />

coma per poter avere da<br />

lui direttamente maggiori<br />

chiarimenti sui fatti e<br />

sull’eventuale furto<br />

QUARTIERE CESUOLA-PONTE ABBADESSE CITTADINI RASSEGNATI DINANZI ALL’OFFENSIVA DEI MALVIVENTI<br />

«I furti nelle case? Inut<strong>il</strong>e perdere tempo a denunciarli»<br />

GANG L’allarmeperl’aumentodeifurtiemergeconevidenzadagli<br />

incontridelleforzedell’ordineneiquartiericesenati(foto di repertorio)<br />

IL VOLTO<br />

Neltondo:<br />

l’identikitdi uno<br />

degliaggressori.<br />

A fianco:gli<br />

investigatori<br />

davantial<br />

negoziodi<br />

francobiollie<br />

monetein viale<br />

Matteotti<br />

DATI DISCORDANTI<br />

Per i residenti <strong>il</strong> problema<br />

è più grave di quello<br />

che appare dalle statistiche<br />

L’allarme<br />

L’attesa<br />

lazione sono ben maggiori dei numeri<br />

riportati nelle statistiche ufficiali.<br />

È emerso così un dato evidente:<br />

spesso i cittadini non denunciano<br />

quello che accade. In<br />

particolare quando si tratta di colpi<br />

non di spessore: «Inut<strong>il</strong>e perdere<br />

tempo...» dice qualcuno. Tale<br />

tendenza era stata evidenziata soprattutto<br />

durante l’incontro al<br />

quartiere Oltresavio. I rappresentanti<br />

delle situazioni hanno comunque<br />

ribadito quei suggerimenti,<br />

anche elementari, che però<br />

a volte i cittadini non mettono<br />

in pratica aiutando così di fatto i<br />

ladri che sicuramente non necessitano<br />

di alcun supporto. Quindi è<br />

stata invocato di fare grande attenzione,<br />

porte e finestre chiuse, poco<br />

denaro in casa, e non sempre<br />

questo succede.


MERCOLEDÌ 6 MARZO 2013<br />

LA BUFERA NEL PD<br />

LEADER MatteoRenzial teatroBonci.A fianco:GabrieleBorghetti<br />

“<br />

“<br />

CESENAPRIMOPIANO<br />

AL PRIMO TURNO DELLE PRIMARIE<br />

RENZI PREVALSE SU BERSANI<br />

IN 11 COMUNI DEL CESENATE SU 15<br />

I renziani rialzano la testa: «È ora di cambiare»<br />

I sostenitori del sindaco di Firenze pronti a farsi sentire ai vertici del Pd<br />

di ANDREA ALESSANDRINI<br />

GIÀ IERI pomeriggio si sono fatti sentire<br />

nella segreteria politica del Pd cesenate<br />

(era presente Gabriele Borghetti, candidato<br />

alle primarie), ma sarà soprattutto lunedì<br />

sera che i renziani cesenati prenderanno<br />

la parola alla direzione del partito che si terrà<br />

nella sede di viale Bovio per dire — papale<br />

papale — che adesso l’unica speranza è<br />

Matteo Renzi e che serve una svolta nella<br />

politica del partito. I renziani sono in fibr<strong>il</strong>lazione,<br />

sentono che <strong>il</strong> loro tempo si sta avvicinando.<br />

«MA non per surrogare Bersani adesso, né<br />

per guidare un governo tecnico — dice Federico<br />

Bracci, studente di Giurisprudenza<br />

coordinatore del comitato pro Renzi di <strong>Cesena</strong><br />

alle primarie — Renzi vuole e deve essere<br />

votato. È pronto perché molto presto<br />

toccherà a lui, se non si scioglierà questa<br />

impasse. Molti si stanno mangiando le mani<br />

per non aver puntato su di lui, l’unico in<br />

grado di battere Gr<strong>il</strong>lo giocando anche sul<br />

terreno del comico». Il migliaio di simpatizzanti<br />

che durante le primarie si sono acquartierati<br />

negli undici comitati comprensoriali<br />

che sostenenevano <strong>il</strong> sindaco di Firenze<br />

stanno uscendo di nuovo allo scoperto<br />

con l’entusiasmo della famosa notte di fine<br />

novembre, quando in una zona storicamente<br />

rossa e con l’establishment del partito<br />

solidamente bersaniano Renzi prese nel<br />

<strong>Cesena</strong>te <strong>il</strong> 45,38% dei voti (contro <strong>il</strong><br />

43,60% del segretario Pd), primeggiando<br />

FEDERICO<br />

BRACCI<br />

In molti dentro <strong>il</strong> partito<br />

si stanno mangiando<br />

le mani per non aver capito<br />

che solo Matteo poteva<br />

sfidare e battere Gr<strong>il</strong>lo<br />

in 11 comuni su 15, tranne che a <strong>Cesena</strong>,<br />

<strong>Cesena</strong>tico, Bagno di Romagna e Montiano.<br />

«Tanti in questi giorni si sono rammaricati<br />

per <strong>il</strong> fatto che <strong>il</strong> Pd non ha capito che solo<br />

Renzi poteva intercettare i voti dei moderati,<br />

dei giovani e dei delusi — aggiunge Bracci<br />

—: quella sera al teatro Bonci Matteo dis-<br />

GABRIELE<br />

BORGHETTI<br />

Il Pd deve cambiare linea<br />

al congresso: Renzi non<br />

può togliere le castagne<br />

dal fuoco ora, la prossima<br />

volta però tocca a lui...<br />

SEGRETERIA POLITICA SULLE ELEZIONI<br />

DanieleZoffoli:«Labasenonvuole<br />

sentirparlaredialleanzaconBerlusconi»<br />

IERI ALLE 17.30 <strong>il</strong> Pd ha tenuto<br />

una segreteria politica, <strong>il</strong><br />

primo momento di confronto<br />

dopo la vittoria di Pirro alle elezioni<br />

politiche del 24 e 25 febbraio,<br />

dove a <strong>Cesena</strong> <strong>il</strong> 26% degli<br />

elettori ha dato <strong>il</strong> voto al<br />

Movimento Cinque Stelle.<br />

«Il partito è unito — dice <strong>il</strong> segretario<br />

di Federazione Daniele<br />

Zoffoli — e Gr<strong>il</strong>lo non va ricorso<br />

ma va sfidato. Quello<br />

che ci chiede la base è assolutamente<br />

di non allearci col Pdl,<br />

perchè si tratterebbe di una<br />

mossa suicida per <strong>il</strong> Pd, ma soprattutto<br />

per <strong>il</strong> Paese. Renzi<br />

sta dimostrando grande responsab<strong>il</strong>ità,<br />

sta lavorando per<br />

<strong>il</strong> partito e ha detto chiaramente<br />

che non c’è spazio nel nostro<br />

se chiaramente che i gr<strong>il</strong>lini andavano combattuti<br />

togliendo i priv<strong>il</strong>egi alla casta e riducendo<br />

i costi della politica. Aveva visto giusto,<br />

gli altri no. Ma ora è chiaro a tutti che<br />

la volta prossima dovrà toccare a Matteo,<br />

che lui è l’unica possib<strong>il</strong>ità, per noi era già<br />

solare nei giorni in cui si formavano i comitati<br />

e Renzi si dimostrava capace di coagula-<br />

“<br />

3<br />

partito per gli sciacalli del giorno<br />

dopo. La nostra intenzione<br />

adesso — dice Zoffoli — è di<br />

rivolgerci con Bersani al Parlamento<br />

con un pacchetto di proposte<br />

su legge elettorale, taglio<br />

dei costi della politica, conflitto<br />

d’interessi, legge anticorruzione,<br />

interventi urgenti<br />

sull’occupazione. Tutte misure<br />

— aggiunge Zoffoli — che<br />

ci permetterebbero di recuperare<br />

un rapporto con <strong>il</strong> Paese,<br />

rimettendoci in sintonia con<br />

gli italiani. Sono punti del nostro<br />

programma vicini al sentire<br />

dei cittadini ed anche compatib<strong>il</strong>i<br />

con le richieste del Movimento<br />

5 Stelle, cui dobbiamo<br />

rivolgerci come interlocutori<br />

responsab<strong>il</strong>i».<br />

Con i ‘duri e puri’<br />

non si va avanti: bisogna<br />

allargare l’area dei<br />

consensi e lavorare<br />

di più anche localmente<br />

••<br />

re tanti simpatizzanti. Poi c’è stata la chiusura<br />

del partito, come regole delle primarie<br />

che hanno guardato dentro piuttosto che<br />

fuori, come invece si doveva fare, se non altro<br />

per essere fedeli alle istanze che hanno<br />

fatto nascere questo partito».<br />

I RENZIANI si incontreranno martedì sera<br />

alle 21 per la prima volta nella sede di<br />

viale Bovio e questo, per certi versi, può essere<br />

un nuovo segnale di uscita allo scoperto.<br />

Ci sarà anche Damiano Zoffoli — ieri<br />

impegnato in commissione regionale — e<br />

Gabriele Borghetti, candidato alle primarie<br />

per <strong>il</strong> Parlamento vinte da Lattuca, suona<br />

la carica: «Il problema è prima di tutto<br />

politico. Per passare a Renzi occorre prima<br />

una svolta politica nel Pd che deve essere<br />

sancita dal congresso. Bersani ha una linea,<br />

Renzi un’altra. C’è ancora chi nel Pd si richiama<br />

all’unità della sinistra, ma con i ‘duri<br />

e puri’ non si va avanti. E c’è chi è favorevole<br />

al finanziamento ai partiti, noi invece<br />

no. Renzi — prosegue Borghetti — è stato<br />

responsab<strong>il</strong>e, si è messo a disposizione, si è<br />

speso per <strong>il</strong> partito. Dobbiamo anche guardare<br />

al territorio — aggiunge — dove i gr<strong>il</strong>lini<br />

sono davanti in quattro-cinque comuni<br />

cesenati e non ce n’è uno che adesso non<br />

sia contendib<strong>il</strong>e. Il Pd deve cambiare in<br />

fretta per provare a intercettare attraverso<br />

un cambio di linea politica, fatto come Dio<br />

comanda, nuovi consensi. Nel frattempo<br />

Renzi non può intervenire a togliere le castagne<br />

dal fuoco in una situazione creata da<br />

altri, che non gli appartiene».<br />

GABRIELE<br />

BORGHETTI


MERCOLEDÌ 6 MARZO 2013<br />

La notizia sul web<br />

1982 Guarda l’intervista a Marco<br />

L’anno in cui<br />

Rossi<br />

e Savini<br />

fondarono<br />

Olidata<br />

29,9<br />

È la quota<br />

percentuale<br />

del capitale<br />

detenuta<br />

da Acer<br />

“ Finalmente<br />

dopo anni<br />

di tagli<br />

possiamo<br />

pensare<br />

allo sv<strong>il</strong>uppo<br />

MARCO<br />

SANGIORGI<br />

Ceo Olidata spa<br />

Sangiorgi che annuncia<br />

l’attivazione del negozio<br />

on line olidata.com<br />

www.<strong>il</strong>restodelcarlino.it/cesena<br />

PRESIDENTE Marco<br />

Sangiorgiconallespalle<br />

la fotodi CarloRossi,<br />

cofondatoredi Olidata<br />

A sinistra<strong>il</strong> gruppodi<br />

lavorodi olidata.com<br />

Olidata torna all’ut<strong>il</strong>e di b<strong>il</strong>ancio<br />

dopo cinque anni di sofferenze<br />

E ieri ha lanciato un negozio online per data center<br />

di PAOLO MORELLI<br />

DOPO cinque anni di tagli e sacrifici,<br />

finalmente l’Olidata, storica azienda<br />

informatica cesenate nata nel 1992<br />

che una decina di anni fa dava lavoro<br />

a 300 persone, vede la fine del tunnel:<br />

<strong>il</strong> b<strong>il</strong>ancio 2012, che tra una decina di<br />

giorni sarà approvato dal consiglio<br />

d’amministrazione per essere proposto<br />

a metà apr<strong>il</strong>e all’assemblea degli<br />

azionisti, chiuderà in attivo, come<br />

non accadeva da cinque anni. «Saranno<br />

poche decine di migliaia di euro<br />

— precisa Marco Sangiorgi, presidente<br />

e amministratore delegato — ma<br />

l’importante era invertire la tendenza.<br />

Da qui pensiamo di ripartire con<br />

una strategia di sv<strong>il</strong>uppo».<br />

IL PRIMO PASSO è l’apertura di<br />

olidata.com, negozio online che da ieri<br />

offre tutto ciò che serve per creare e<br />

configurare un data center: dal server<br />

di ogni categoria (Entry, Mid e Hi-<br />

gh), ai sistemi e alle soluzioni complete<br />

per la virtualizzazione, fino agli apparati<br />

di sicurezza e le infrastrutture<br />

di rete.<br />

PER LO SBARCO sul web Olidata<br />

ha stretto un’alleanza con Thomas-<br />

Krenn, azienda tedesca specializzata<br />

nella realizzazioni di server aziendali<br />

che vanta oltre 12.500 clienti in tutta<br />

Europa: Bosch, Deutsche Telekom,<br />

Volkswagen e Red Bull, per citarne alcuni.<br />

Ed è stato insignito di numerosi<br />

premi per la qualità dei prodotti e<br />

la velocità nella consegna.<br />

Olidata e Thomas Krenn promettono<br />

alla clientela un risparmio che<br />

può arrivare al 20% grazie alla distribuzione<br />

diretta e garantiscono l’assistenza<br />

on line per tutte le operazioni<br />

necessarie. «Siamo molto soddisfatti<br />

della sinergia venutasi a creare con<br />

Thomas-Krenn — dice Marco Sangiorgi<br />

—, in Italia siamo stati la prima<br />

azienda del settore a introdurre <strong>il</strong><br />

sistema Bu<strong>il</strong>d to Order, che permette<br />

di produrre i personal computer in<br />

base alle richieste del cliente. Grazie<br />

alla partnership con Thomas Krenn<br />

possiamo estendere la flessib<strong>il</strong>ità produttiva<br />

anche alle soluzioni Server,<br />

Storage e Networking. Insieme lavoriamo<br />

per soddisfare ogni singola esigenza<br />

del cliente e contribuire alla<br />

sua crescita di business mettendogli<br />

a disposizione soluzioni di alta qualità<br />

e affidab<strong>il</strong>ità».<br />

NEGLI ULTIMI tre anni i lavoratori<br />

di Olidata sono stati ridotti da un<br />

centinaio a circa trenta attraverso gli<br />

ammortizzatori sociali. Lo spazio lasciato<br />

libero nei capannoni, però, è<br />

stato occupato dalle aziende m<strong>il</strong>anesi<br />

Ilc Logistic e Deles Imballaggi che,<br />

oltre a fare <strong>il</strong> loro lavoro, hanno iniziato<br />

a produrre computer per conto<br />

di Olidata rioccupando una trentina<br />

di dipendenti ed evitando in tal modo<br />

che andasse disperso un prezioso<br />

know how.<br />

CESENA<br />

5<br />

••<br />

NEL 2012 <strong>il</strong> valore della produzione<br />

di Olidata è stato di 53,3 m<strong>il</strong>ioni di<br />

euro, in aumento del 41,3% rispetto<br />

ai 37,8 m<strong>il</strong>ioni del 2011. L’ebitda (ult<strong>il</strong>i<br />

più ammortamenti) è stato positivo<br />

per 3,1 m<strong>il</strong>ioni, mentre nel 2011<br />

era stato negativo per 1,3 m<strong>il</strong>ioni). Ridotto<br />

del 10,7% l’indebitamento finanziario<br />

netto (da 29,3 a 26,1 m<strong>il</strong>ioni).<br />

«ORA possiamo pensare a sv<strong>il</strong>upparci<br />

su mercati esteri — conclude Marco<br />

Sangiorgi —, tenendo ferma la posizione<br />

acquisita in Italia di fornitori<br />

della pubblica amministrazione, banche<br />

e aziende di grandi dimensioni.<br />

Guardiamo con attenzione ad alcuni<br />

mercati del Nord Africa, dove l’informatizzazione<br />

della pubblica amministrazione<br />

è ancora allo stato embrionale.<br />

Rispetto ai nostri concorrenti<br />

americani e orientali siamo favoriti<br />

sia come logistica che come rapporti<br />

geopolitici».


•• 10 MERCOLEDÌ 6 MARZO 2013<br />

<strong>Cesena</strong>tico<br />

GASTRONOMIA MENU DI CACCIA SUL PORTO CANALE<br />

PROSEGUE la rassegna enogastronomica allestita da Massimo Poggi<br />

del ‘Ponte del gatto’ per riscoprire l’antica tradizione e la caccia sul<br />

porto canale. Nello storico locale ogni giovedì è possib<strong>il</strong>e degustare<br />

anche menù di cacciagione. Fra i piatti proposti ci sono <strong>il</strong> risotto alla<br />

folaga, tagliatelle alla lepre, storni alla marchigiana, piccioni alla<br />

cacciatora. Menù completo 28 euro (vini esclusi). La proosta è una sorta<br />

di ritorno al passato, quando nob<strong>il</strong>i e facoltosi frequentavano le osterie<br />

dove veniva servita la cacciagione.<br />

L’ALLARME SITUAZIONE SEMPRE PIU’ DIFFICILE DA CONTROLLARE<br />

Nelle colonie di Ponente<br />

regna <strong>il</strong> degrado assoluto<br />

Furti, balordi e incontri sessuali. Proteste a raffica<br />

UN NONNINO è stato denunciato<br />

per atti osceni in luogo pubblico.<br />

E’ accaduto lunedì pomeriggio,<br />

sul lungomare nella zona delle<br />

colonie di Ponente dove una<br />

pattuglia di agenti della Polizia<br />

municipale, durante un controllo<br />

si è trovata di fronte ad una scena<br />

piuttosto sgradevole: un anziano<br />

in piedi e seminudo si stava toccando<br />

di fronte ad un altro vecchietto<br />

che sostava all’interno di<br />

un’autovettura ai bordi della strada.<br />

L’uomo, classe 1929 (è prossimo<br />

agli 84 anni) è stato identificato e<br />

denunciato. Risiede a <strong>Cesena</strong>tico,<br />

così come <strong>il</strong> suo amico nei confronti<br />

del quale tuttavia non è stato<br />

preso alcun provvedimento.<br />

Non è la prima volta che le forze<br />

dell’ordine si trovano di fronte a<br />

scene del genere, spesso segnalate<br />

anche da cittadini, passanti, turisti<br />

e genitori dei bambini che frequentano<br />

le vicine scuole.<br />

Da parecchio tempo ci sono omosessuali<br />

che si incontrano e si appartano<br />

in questa zona della città.<br />

QUESTA sera alle 21, presso la sede del Centro<br />

sociale ‘Anziani Insieme’ in viale Torino, si tiene <strong>il</strong><br />

primo appuntamento della rassegna di proiezioni di<br />

diapositive dal titolo ‘In giro per <strong>il</strong> mondo’. Claudio<br />

Gianesi presenterà due temi: ‘Un viaggio in Bhutan,<br />

nel regno del Buddismo’, e ‘India del Sud, splendori<br />

e povertà’. La rassegna proseguirà la sera di<br />

mercoledì 13 marzo sempre alle 21 quando Maria<br />

Nella maggior parte dei casi si<br />

tratta di persone discrete, ma c’è<br />

chi esagera e crea parecchi disagi.<br />

Quella della zona delle colonie di<br />

Ponente negli ultimi tempi pare<br />

essere diventata una sorta di terra<br />

del peccato. Oltre agli attempati<br />

esibizionisti a sfondo sessuale, <strong>il</strong><br />

lungomare a nord di <strong>Cesena</strong>tico è<br />

sempre più frequentato da ladrun-<br />

SQUALLORE<br />

Un 84enne denunciato per atti<br />

osceni in luogo pubblico<br />

davanti a un altro anziano<br />

coli, balordi, persone dedite al riciclaggio<br />

di merce rubata e gente<br />

che occupa abusivamente le colonie.<br />

A TAL PROPOSITO la Polizia<br />

municipale sta proseguendo le indagini<br />

sui due cesenaticensi, un<br />

70enne ed un 52enne, colti sul fatto<br />

a rubare nella colonia Inpdap<br />

di viale Cristoforo Colombo.<br />

Dopo avere forzato gli ingressi<br />

dell’edificio sabato scorso avevano<br />

asportato delle vasche in acciaio<br />

inox, divelto dei sanitari all’interno<br />

dei bagni, alcune tubature,<br />

arredi e materiali vari.<br />

Avevano già iniziato a caricare la<br />

merce rubata su un furgone.<br />

Il 70enne proprietario del camion<br />

è stato subito identificato e denunciato<br />

a piede libero per furto. Al<br />

52enne, <strong>il</strong> quale era fuggito in<br />

spiaggia alla vista degli agenti, la<br />

notifica della denuncia è stata consegnata<br />

lunedì in quanto non si<br />

trovava all’interno dell’abitazione<br />

dove ufficialmente risiede ma<br />

all’interno di un’altra colonia in<br />

disuso. La posizione più delicata<br />

pare quella del 70enne, una persona<br />

nota a <strong>Cesena</strong>tico che si occupa<br />

soprattutto di svuotare cantine<br />

recuperando oggetti di vario tipo.<br />

Pare infatti che <strong>il</strong> 52enne fosse soltanto<br />

l’aiutante del 70enne e<br />

quest’ultimo potrebbe anche essere<br />

accusato di ricettazione.Nel<br />

frattempo <strong>il</strong> furgone ut<strong>il</strong>izzato<br />

per <strong>il</strong> furto continua a rimanere<br />

sotto sequestro in attesa di disposizioni<br />

dell’autorità giudiziaria.<br />

Giacomo Mascellani<br />

Centro anziani, diapositive su Budda e l’India del sud<br />

Adele Ciani e Giancarlo Badiali presenteranno<br />

Uzbekistan, sulla via della seta, alla ricerca di<br />

Samarcanda. Il 20 marzo sarà poi la volta di<br />

Romano Cicognani, Andrea Angelini e Moreno<br />

Diana i quali presenteranno le diapositive su<br />

Australia, Himba, Ciro Il Grande, Granelli di sabbia,<br />

Viaggio ad Auschwitz, Berlino. La rassegna<br />

terminerà la sera del 27 marzo con l’incontro sul<br />

tema Viaggiando in Olanda, Belgio e Lussemburgo.<br />

DENUNCIA Sauro Pagan è <strong>il</strong> responsab<strong>il</strong>e del Movimento 5<br />

Stelle di <strong>Cesena</strong>tico<br />

PROTESTA PAGAN (MOVIMENTO 5 STELLE)<br />

«Gli ambiti territoriali<br />

aumentano solo la spesa»<br />

IL MOVIMENTO 5 Stelle solleva<br />

una discussione sugli enti<br />

locali ed in particolare gli Ambiti<br />

territoriali che, secondo i<br />

gr<strong>il</strong>lini, faranno aumentare la<br />

spesa pubblica a svantaggio dei<br />

cittadini mentre serviranno a<br />

qualche politico messo da parte<br />

a trovare una poltrona. La denuncia<br />

viene da Sauro Pagan,<br />

responsab<strong>il</strong>e M5S di <strong>Cesena</strong>tico<br />

in materia di turismo, attività<br />

produttive e controllo.<br />

«La legge regionale 21 dello<br />

scorso dicembre — dice Pagan<br />

— ha sancito la nascita di un<br />

nuovo ente pubblico sottoprovinciale<br />

denominato Ambito<br />

territoriale ottimale, decretando<br />

<strong>il</strong> frazionamento della nostra<br />

provincia in tre parti: Rubicone<br />

(di cui <strong>Cesena</strong>tico farà parte),<br />

<strong>Cesena</strong>te e Forlivese. Siamo<br />

al paradosso. Nel giro di tre<br />

mesi siamo passati dal propor-<br />

re l’accorpamento delle province,<br />

risolto nel nulla, alla nascita<br />

di una ennesima partizione<br />

all’interno delle stesse. Questo<br />

ente avrà la competenza di gestire<br />

diversi servizi in forma associata<br />

come per esempio la polizia<br />

municipale, la protezione<br />

civ<strong>il</strong>e, i servizi sociali e <strong>il</strong> centro<br />

informatico Ced. Nella legge<br />

non vi è alcuna premessa sul<br />

fatto che i costi di gestione diminuiranno,<br />

anzi, per amministrare<br />

questi ambiti ci sarà bisogno<br />

di nuovi amministratori,<br />

dipendenti e dirigenti con un<br />

aumento di spesa pubblica.<br />

Inoltre la qualità dei servizi diminuirà,<br />

perché nella gestione<br />

della polizia municipale e protezione<br />

civ<strong>il</strong>e non possiamo essere<br />

amministrati rapportandoci<br />

con Roncofreddo e Sogliano, totalmente<br />

diverse dalla nostra<br />

comunità marinaresca che necessita<br />

di altre attenzioni».


•• 12 MERCOLEDÌ 6 MARZO 2013<br />

VALLE DEL RUBICONE<br />

Crepe sulla via Em<strong>il</strong>ia, si teme una voragine<br />

A Savignano in pieno centro sono comparse in quattro punti. Cittadini molto preoccupati<br />

DA UNA a quattro in pochi giornie<br />

le preoccupazioni aumentano.<br />

Sono le buche che si sono create,<br />

una vicina all’altra, sulla via Em<strong>il</strong>ia<br />

a Savignano. I cittadini hanno<br />

paura che si crei una voragine sulla<br />

statale 9 Em<strong>il</strong>ia e chiedono che<br />

venga sistemato <strong>il</strong> pezzetto di strada<br />

in pieno centro abitato, sul<br />

tracciato a monte e a mare della<br />

via Em<strong>il</strong>ia, nell’incrocio semaforico<br />

fra la statale e le vie Battisti e<br />

Nazario Sauro che porta a San<br />

Mauro Pascoli e al mare.<br />

Un buca era emersa già nel luglio<br />

2006, ma venne riparata nell’agosto<br />

dello stesso anno con un rattoppo<br />

dell’Anas che attualmente<br />

è proprietaria della strada e quindi<br />

ha <strong>il</strong> dovere di occuparsi degli<br />

oneri manutentivi, Poi quel ‘cratere’<br />

spuntò ancora a nel 2009 e nel<br />

2011. Ma da una quindicina di<br />

giorni l’asfalto ha ricominciato a<br />

sprofondare, superando in qualche<br />

punto i 15 centimetri di dislivello,<br />

in quattro punti uno vicino<br />

all’altro. Sono già avvenute diverse<br />

cadute di persone in bicicletta,<br />

alcuni automob<strong>il</strong>isti hanno rovinato<br />

le marmitte delle vetture anche<br />

se, essendoci <strong>il</strong> semaforo, in<br />

quel punto chi passa va a velocità<br />

molto moderata. C’è anche chi ha<br />

manifestato <strong>il</strong> timore che quel<br />

tratto possa sprofondare all’improvviso<br />

e creare problemi alle<br />

persone e alla circolazione visto<br />

che si è presentato per la quarta<br />

volta e ora in quattro punti.<br />

L’assessorato ai lavori pubblici<br />

del comune ha più volte interessato<br />

l’Anas cui compete l’interven-<br />

“Potrebbe trattarsi di una<br />

vecchia tubatura che perde<br />

Dovrà intervenire l’Anas<br />

MATTEO TOSI Assessore ai lavori pubblici<br />

LONGIANO<br />

Lavori per <strong>il</strong> gas,<br />

chiusa via Massa<br />

DAL 7 al 29 marzo, a seguito<br />

dei lavori di potenziamento<br />

della rete gas da parte di Hera,<br />

a Longiano un tratto della<br />

via Massa e la corsia di immissione<br />

dalla via Em<strong>il</strong>ia alla<br />

via Massa, saranno oggetto di<br />

modifica della viab<strong>il</strong>ità così<br />

come disposto con ordinanza<br />

comunale. In pratica verrà<br />

chiusa al traffico la corsia di<br />

immissione dalla via Em<strong>il</strong>ia<br />

alla via Massa.<br />

SI È SPENTO l’ex sindaco di<br />

Gambettola Berto Maestri, aveva<br />

92 anni. Da alcuni giorni era ricoverato<br />

nella clinica Malatesta Novello<br />

dove è deceduto alle 21 di<br />

Lunedì. Maestri era molto conosciuto<br />

per <strong>il</strong> suo impegno nell’allora<br />

partito comunista e per <strong>il</strong> ruolo<br />

di amministratore pubblico che<br />

lo ha visto ricoprire la carica di<br />

sindaco di Gambettola in due periodi<br />

diversi. La prima volta dal<br />

1961 al 1965, la seconda dal 1971<br />

al 1976. Tutti gli riconoscevano<br />

l’onestà nell’impegno pubblico e<br />

la disponib<strong>il</strong>ità verso i cittadini;<br />

era rispettato pure dagli avversari<br />

politici. Era un uomo moderato<br />

ed equ<strong>il</strong>ibrato, sempre disposto<br />

ad ascoltare e a dare consigli ai<br />

giovani amministratori. Di lui si<br />

to risanatore. I savignanesi stanno<br />

aspettando che le buche vengano<br />

ripianate. Non si sa neppure<br />

cosa possa averle provocate.<br />

HA DETTO l’assessore ai lavori<br />

pubblici e vicesindaco Matteo Tosi<br />

dopo avere effettuato un sopralluogo<br />

e le prime verifiche: «Tutto<br />

fa pensare, da quello che ci risulta,<br />

che possa trattarsi di una vecchia<br />

tubatura sotterranea che perde<br />

oppure qualche altro genere di<br />

inf<strong>il</strong>trazione d’acqua che si è portata<br />

via i materiali di sottosfondo<br />

della strada creando un vuoto sotto<br />

l’asfalto. Al momento stiamo<br />

ricorda <strong>il</strong> rapporto di reciproco rispetto<br />

instaurato con don Vittorio<br />

Briganti, <strong>il</strong> parroco di Gambettola,<br />

conosciuto come uomo di<br />

chiesa dal carattere forte. Berto<br />

Maestri divenne sindaco la prima<br />

volta quando aveva 40 anni; insieme<br />

alla moglie Dora svolgeva l’attività<br />

di parrucchiere nel negozio<br />

che dista centro metri dal Comune.<br />

Come sindaco non aveva orari:<br />

mattino, pomeriggio e sera:<br />

era sempre disponib<strong>il</strong>e e se c’era<br />

SAVIGNANO «IL BAR MOJITO E’ APERTO A TUTTI»<br />

«IL BAR MOJITO non è un circolo politico»: lo precisano i gestori del<br />

locale pubblico di Savignano citato nell’articolo del 3 marzo scorso sulle<br />

reazioni post-elettorali dei m<strong>il</strong>itanti del Pd. I gestori aggiungono che <strong>il</strong> bar<br />

è frequentato senza distinzione da clienti di tutti gli orientamenti<br />

L’ODISSEA<br />

Primi segnali<br />

La prima buca spuntò nel<br />

2006, venne sistemata. Poi<br />

ne emersero altre e a più<br />

riprese. Ora si sono<br />

evidenziate in quattro<br />

punti e la preoccupazione<br />

è tanta<br />

Il dubbio<br />

L’assessorato ai lavori<br />

pubblici ha interessato<br />

più volte l’Anas ma<br />

attualmente non si sa<br />

con precisione quale sia<br />

la causa esatta<br />

delle buche<br />

verificando con l’Anas, ente gestore<br />

della strada insieme a Hera che<br />

è l’ente che gestisce gli impianti<br />

idrici e fognanti, per cercare di dare<br />

una risposta e trovare una soluzione<br />

al problema per evitare che<br />

si aggravi ulteriormente». L’importante<br />

però è intervenire subito,<br />

e questa volta in maniera definitiva,<br />

prima che si crei una sorta<br />

di voragine. Il problema è concreto<br />

e occorre fare presto. Il pericolo<br />

è che qualcuno possa farsi male seriamente<br />

e che venga così bloccato<br />

l’inteso traffico sulla via Em<strong>il</strong>ia<br />

dove è calcolato che in una giornata<br />

transitino 40m<strong>il</strong>a autoveicoli.<br />

Ermanno Pasolini<br />

GAMBETTOLA AVEVA 92 ANNI, E’ STATO PRIMO CITTADINO DAL 1961 AL ’65 E DAL 1971 AL ’76<br />

Addio a Berto Maestri, fu due volte sindaco con <strong>il</strong> Pci<br />

EQUILIBRATO Cosìviene<br />

ricordatoBertoMaestri<br />

CERIMONIA CIVILE<br />

I funerali partiranno oggi<br />

alle 15 da piazza Pertini<br />

al ritmo della banda locale<br />

bisogno lasciava <strong>il</strong> lavoro di parrucchiere<br />

e saliva le scale del Comune.<br />

Al termine del mandato di<br />

sindaco continuò <strong>il</strong> suo impegno<br />

nel Partito e nella Cooperativa del<br />

Popolo. E’ stato fra i fondatori del<br />

Centro sociale Ravaldini, <strong>il</strong> circolo<br />

per anziani dove andava tutti i<br />

giorni per la partita di ‘maraffa’.<br />

Ha avuto tre figli: Mara Paolo e<br />

Claudio che gli hanno dato sei nipoti.<br />

Suo nipote Massim<strong>il</strong>iano è<br />

assessore nella attuale giunta del<br />

sindaco Iader Garavina. I funerali<br />

si svolgeranno in forma civ<strong>il</strong>e oggi<br />

a Gambettola. Il ritrovo è fissato<br />

alle 15 in piazza Pertini da dove<br />

partirà <strong>il</strong> corteo funebre accompagnato<br />

dalla banda Città di Gambettola.<br />

La salma sarà tumulata<br />

nel cimitero locale.<br />

Vincenzo D’Altri<br />

GAMBETTOLA<br />

Condannata<br />

la gang che ripulì<br />

una farmacia<br />

due anni fa<br />

SONO stati tutti condannati<br />

i cinque membri della banda<br />

di napoletani (Aldo Cennamo,<br />

Romeo Rossi, Pasquale<br />

Iorio, Mario Rosario Perrone<br />

e Ciro Torino) che due anni<br />

fa ha svaligiato le farmacie<br />

di alcune città italiane tra le<br />

quali anche Gambettola e <strong>Cesena</strong>tico.<br />

Una gang di napoletani rubò<br />

medicinali e contanti per oltre<br />

400m<strong>il</strong>a euro colpendo in<br />

farmacie di Gambettola, <strong>Cesena</strong>tico<br />

ma anche a Ravenna,<br />

Arezzo, Isernia e Frosinone.<br />

Il colpo più consistente<br />

venne messo a segno a Gambettola.<br />

L’indagine svolta dal comando<br />

provinciale dei carabinieri<br />

(con l’aus<strong>il</strong>io dei colleghi<br />

di <strong>Cesena</strong>tico) ebbe inizio la<br />

notte tra <strong>il</strong> 29 e 30 maggio<br />

2011 quando la banda ripulì<br />

la farmacia Grassi in via<br />

Gramsci a <strong>Cesena</strong>tico dopo<br />

aver tagliato le sbarre della finestra<br />

del bagno sul retro. Il<br />

bottino fu di 37m<strong>il</strong>a euro, di<br />

cui 35m<strong>il</strong>a in prodotti farmaceutici<br />

e 2m<strong>il</strong>a in contanti.<br />

Il 25 novembre seguente la<br />

stessa gang prese di mira una<br />

farmacia nel centro di Gambettola<br />

dove riuscì ad asportare<br />

medicinali e merce per<br />

un valore di 85m<strong>il</strong>a euro oltre<br />

a 2m<strong>il</strong>a in contanti.<br />

I m<strong>il</strong>itari del Nucleo investigativo<br />

del Comando provinciale<br />

e i colleghi del Nor di<br />

<strong>Cesena</strong>tico attivarono indagini<br />

che portarono sulle tracce<br />

di quattro napoletani i quali<br />

erano già stati controllati in<br />

strada proprio a Gambettola,<br />

mentre viaggiavano a bordo<br />

di un Fiat Ducato.<br />

Alla fine <strong>il</strong> lavoro si concentrò<br />

su cinque persone, tutte<br />

con precedenti penali specifici.<br />

L’indagine, denominata<br />

‘Mercurio 2011’ si concluse a<br />

gennaio 2012 quando vennero<br />

arrestati cinque uomini residenti<br />

a Napoli, di età compresa<br />

fra i 46 e i 58 anni, con<br />

l’accusa di associazione per<br />

delinquere finalizzata ai furti.<br />

L’8 febbraio scorso sono<br />

arrivate le condanne, con pene<br />

da 5 anni e 4 mesi a 6 anni<br />

di reclusione. Tre sono in<br />

carcere, mentre a due sono<br />

stati concessi i ‘domic<strong>il</strong>iari’.<br />

Giacomo Mascellani


fdOuRM5hrOU/1FkB61UCat+5cZhB5/TdIs9idsADafo=<br />

6 MERCOLEDÌ 6 MARZO 2013 Cronaca di <strong>Forlì</strong><br />

CONSIGLIO<br />

IL DIBATTITO<br />

La foto d’insediamento della giunta di <strong>Forlì</strong><br />

PARI OPPORTUNITÀ<br />

Da ieri la parità di genere è nello Statuto<br />

Nel frattempo fino al 2014 non sono previsti mutamenti per la giunta<br />

Romagna forlivese, ecco la bandiera<br />

La nuova Unione dei Comuni<br />

avrà anche un suo vess<strong>il</strong>lo<br />

FORLÌ. La “Romagna Forlivese” ora ha persino<br />

una sua bandiera. A dare l’annuncio ufficiale è<br />

stato ieri in consiglio comunale <strong>il</strong> sindaco Roberto<br />

Balzani, <strong>il</strong> quale ha anticipato come i primi cittadini<br />

dei 15 Comuni del comprensorio che hanno<br />

appena avviato <strong>il</strong> processo per costituirsi in Unione,<br />

si ritroveranno giovedì 14 marzo a Prem<strong>il</strong>cuore<br />

presentando <strong>il</strong> vess<strong>il</strong>lo che simbolicamente identificherà<br />

la loro aggregazione.<br />

Data, luogo e la sorprendente<br />

novità della<br />

bandiera, non sono scelti<br />

a caso. Il 14 marzo ricorre<br />

<strong>il</strong> 40º anniversario della<br />

morte, avvenuta a Prem<strong>il</strong>cuore,<br />

di Aldo Spallicci<br />

e per o-<br />

maggiare <strong>il</strong><br />

poeta, comb<br />

at te nt e,<br />

m e mb r o<br />

d e ll ’a ss e mblea<br />

costituente della Repubblica,<br />

nonché promotore<br />

per antonomasia<br />

dell’identità e delle tradizioni<br />

popolari della Romagna,<br />

alle 17.30 al Centro<br />

visite del Parco delle<br />

Foreste Casentinesi si<br />

terrà una cerimonia che<br />

sancirà la nascita della<br />

Romagna dei Comuni.<br />

«E noi presenteremo<br />

quella che sarà la bandiera<br />

dell’Unione - spiega<br />

Balzani -. Stiamo riproducendo<br />

<strong>il</strong> vess<strong>il</strong>lo che lo<br />

stesso Spallicci ideò nel<br />

1922 come emblema della<br />

Romagna rigenerata. La<br />

disegnò in onore dei<br />

combattenti del nostro<br />

territorio reduci dalla 1ª<br />

guerra mondiale con i<br />

simboli legati al lavoro,<br />

della Caveja e della stam-<br />

Nel 40º anniversario<br />

della morte del poeta<br />

Aldo Maria Spallicci<br />

DOCUMENTO<br />

DEI CIRCOLI PD<br />

FORLÌ. «Nessun sostegno al<br />

governissimo, che in ogni caso<br />

non avrà la mia fiducia come<br />

parlamentare». Lo ha detto<br />

Marco Di Maio, neo eletto alla<br />

Camera dei deputati, incontrando<br />

lunedì sera i referenti dei circoli<br />

del Pd forlivese. «Non possiamo<br />

non comprendere <strong>il</strong> segnale<br />

arrivato dalle elezioni - ha<br />

detto Di Maio - e pensiamo a sostenere<br />

la linea che va nell’interesse<br />

del Paese: un programma<br />

asciutto, basato su pochi<br />

punti, da proporre al Parlamen-<br />

pa a ruggine. Sarà l’i mmagine<br />

nella quale tutti<br />

noi, con spirito patriottico,<br />

ci identificheremo».<br />

Della bandiera, recante<br />

due bande orizzontali azzurra<br />

e rossa, esiste un<br />

unico esem-<br />

plarecustodito, ma<br />

non esposto,<br />

al Museo<br />

del Risorgimento<br />

di Palazzo<br />

Gaddi, ma se chi ne aveva<br />

conoscenza sino a oggi<br />

si poteva contare sulle<br />

dita di una mano, d’ora<br />

in poi l’immagine sarà<br />

quella nella quale tutto <strong>il</strong><br />

Forlivese si potrà rispecchiare<br />

e identificare.<br />

Livia Tellus. Sempre in<br />

consiglio comunale è stata<br />

rinviata a martedì<br />

prossimo, su richiesta di<br />

Andrea Pasini dell’Udc<br />

sposata dalla maggioranza,<br />

la discussione sul<br />

budget 2013 di “Livia Tellus”.<br />

Lunedì le commissioni<br />

cons<strong>il</strong>iari si riuniranno<br />

per approfondire<br />

ulteriormente lo stato<br />

contab<strong>il</strong>e delle società<br />

partecipate gestite dalla<br />

holding.<br />

Enrico Pasini<br />

FORLÌ. Il principio della parità di genere<br />

non solo è praticato dal Comune di<br />

<strong>Forlì</strong>, ma da ieri è codificato nello Statuto<br />

municipale. Con un voto unanime<br />

del consiglio è stata introdotta la modifica<br />

che garantisce nella composizione<br />

delle future giunte una presenza almeno<br />

pari al 40 per cento di persone appartenenti<br />

al «sesso sottorappresentato».<br />

Il riferimento implicito è a quello<br />

femmin<strong>il</strong>e, ma come ha spiegato l’assessore<br />

alle pari opportunità Maria Maltoni,<br />

non va inteso come l’affermazione<br />

CELEBRAZIONE<br />

Una giornata per ricordare<br />

tutti i Giusti della storia<br />

FO RLÌ . L’anno scorso <strong>il</strong> Parlamento<br />

europeo ha istituito la<br />

“Giornata europea dei Giusti”, da<br />

commemorare <strong>il</strong> 6 marzo di ogni<br />

anno in ricordo di «coloro che si<br />

sono opposti con responsab<strong>il</strong>ità<br />

individuale ai crimini contro l’umanità<br />

e ai totalitarismi».<br />

Il Comune celebrerà la ricorrenza<br />

nella giornata di venerdì alle 18<br />

in viale Matteotti 2/4 , all’“Avenida<br />

Matta”, momento in cui l’assessore<br />

alla pace e ai diritti Umani<br />

Katia Zattoni interverrà alla cerimonia<br />

di inaugurazione della seconda<br />

tappa della mostra fotografica<br />

“Prima in Marcia... poi in Most<br />

ra”, dedicata alla Marcia della<br />

pace di <strong>Forlì</strong>-<strong>Cesena</strong>. Sull’ar gomento<br />

interviene anche <strong>il</strong> vice<br />

presidente della Provincia, G uglielmo<br />

Russo. «Mi preme sottolineare<br />

la “rivoluziona rietà” di<br />

quest’appuntamento che ci chiede<br />

di fermarci a ragionare, anche solo<br />

per un istante, sulle tante figure,<br />

spesso anonime, che nel s<strong>il</strong>enzio<br />

e travolti da ideologie imperanti<br />

hanno comunque fatto la loro<br />

scelta controcorrente a difesa della<br />

vita e della giustizia. I Giusti sono<br />

coloro che si sono battuti per la<br />

dignità dell’altro, persone che si<br />

sono calate nei panni dell’altro e si<br />

sono opposti, nel loro piccolo al d<strong>il</strong>agare<br />

del male. Per la prima volta<br />

si apre un processo di condivisione<br />

delle memorie, che si fa fondamento<br />

per la coscienza europea, da<br />

trasmettere per costruire una Europa<br />

dei popoli».<br />

IL SINDACO LANCIA LA SFIDA<br />

Balzani: «Bersani si dimetta»<br />

Fiducia nelle scelte di Napolitano e un “governo tecnico”<br />

Il sindaco Roberto Balzani<br />

«Credo che un segretario<br />

di partito che perde<br />

nel suo progetto politico -<br />

chiarisce Balzani intervistato<br />

su Radio 24 - debba<br />

presentarsi come dimissionario,<br />

credo che sia <strong>il</strong><br />

minimo sindacale». Il sindaco<br />

di <strong>Forlì</strong>, sempre più<br />

dichiaratamente vicino a<br />

Renzi dopo averlo votato<br />

alle primarie Roberto<br />

Balzani, ha risposto ieri<br />

nella trasmissione “Nove<br />

«No al governissimo col Pdl»<br />

Secca presa di posizione del segretario Marco di Maio<br />

Marco Di Maio deputato del Pd<br />

La bandiera del 1922 pensata dal medico<br />

poeta e politico Aldo Maria Spallicci<br />

delle “quote rosa”: «In futuro sottorappresentati<br />

potrebbero essere pure gli<br />

uomini». Già ora lo Statuto «assicura»<br />

la parità di genere, in consiglio 13 sono<br />

le donne su 40 eletti e nelle società partecipate<br />

la rappresentanza femmin<strong>il</strong>e è<br />

superiore al 30 per cento di legge. La<br />

giunta, che ieri <strong>il</strong> sindaco Roberto Balzani<br />

ha confermato di non volere modificare<br />

sulla base dei nuovi assetti , rimandando<br />

<strong>il</strong> problema della rappresentanza<br />

alle amministrative 2014, è già divisa<br />

a metà tra uomini e donne. (e.p.)<br />

FORLÌ. Il sindaco di <strong>Forlì</strong> Roberto Balzani interviene<br />

nella rubrica “Alle 9 in punto” su Radio 24 e<br />

sottolinea come sia preferib<strong>il</strong>e che Bersani si dimetta<br />

da segretario nazionale del Pd e che ritiene<br />

che Napolitano sceglierà un governo tecnico.<br />

to. Serve un cambiamento, nelle<br />

idee, nelle persone, nei modi di<br />

far politica. Si comincia da qui».<br />

La riunione si è conclusa con una<br />

nota inviata al segretario nazionale<br />

Pierluigi Bersani e al regionale<br />

Stefano Bonaccini, in<br />

vista della Direzione nazionale<br />

di oggi. «A seguito del risultato<br />

elettorale e della situazione in<br />

cui si trova <strong>il</strong> Paese, pensiamo<br />

sia da escludere in maniera categorica<br />

l’ipotesi di un “governissimo”<br />

con una coalizione tra<br />

Pd e Pdl. Riteniamo che si debba<br />

in punto”, su Radio 24. E<br />

sull’ipotesi di un alleanza<br />

con <strong>il</strong> M5S Balzani è critico:<br />

«Il Movimento 5 Stelle<br />

dal punto di vista politologico<br />

è un classico partito<br />

anti-sistema, l’accordo<br />

con loro da un punto di<br />

vista organico - continua<br />

<strong>il</strong> sindaco forlivese è impossib<strong>il</strong>e.<br />

Questo perchè<br />

non ci sono le condizioni<br />

di praticab<strong>il</strong>ità. Beppe<br />

Gr<strong>il</strong>lo cambierà sempre<br />

posizione perchè è nel<br />

suo interesse farlo. In<br />

questo quadro l’u n ic a<br />

strada per dare un governo<br />

al Paese credo sia quella<br />

di un esecutivo tecnico<br />

percorrere la strada indicata di<br />

proporre al parlamento nella<br />

sua interezza, un programma di<br />

breve termine, che includa i seguenti<br />

otto punti: 1) Legge elettorale,<br />

2) Taglio dei costi della<br />

politica e riduzione del numero<br />

dei parlamentari, 3) Conflitto di<br />

interessi, 4) Legge anticorruzione,<br />

5) Riduzione spese m<strong>il</strong>itari,<br />

6) Rimborso crediti vantati dalle<br />

aziende nei confronti dello<br />

Stato 7) Esenzione Imu prima<br />

casa fino a 500 euro, 8) Interventi<br />

su occupazione e crescita.<br />

condotto da personalità<br />

di grande prestigio». «Un<br />

governissimo col Pdl del<br />

resto è impossib<strong>il</strong>e per <strong>il</strong><br />

Pd ma diffic<strong>il</strong>e anche per<br />

una parte della lista Monti».<br />

Roberto Balzani lancia<br />

ance la sua ricetta per<br />

non perdere ulteriore credib<strong>il</strong>ità<br />

in Europa: «L’unica<br />

strada è un esecutivo<br />

tecnico con tre-quattro<br />

cose da fare per poi traguardare<br />

<strong>il</strong> Paese alle<br />

nuove elezioni. In Germania<br />

stanno maturando in<br />

ambito moderato posizioni<br />

anti-euro, questo è pericolosissimo.<br />

Se vogliamo<br />

dare un segnale di rassicurazione<br />

all’Eu ro pa ,<br />

dobbiamo fare questa<br />

scelta subito: poche cose<br />

portate avanti da persone<br />

di consenso, sotto la<br />

guida del presidente della<br />

Repubblica Giorgio Napolitano,<br />

uomo di grande<br />

buon senso e soprattutto<br />

di questi tempi di grande<br />

equ<strong>il</strong>ibrio». (pi.car.)


8 MERCOLEDÌ 6 MARZO 2013 Cronaca di <strong>Forlì</strong><br />

IL PROGETTO<br />

CENTRO STORICO<br />

Investimento complessivo di 950m<strong>il</strong>a euro<br />

al quale la Regione è chiamata a partecipare<br />

Aspetto immutato e 150 posti a sedere per vari eventi<br />

Campostrino, da palestra a culla di arti e cultura<br />

Presentate le linee per <strong>il</strong> recupero<br />

Spazi aperti all’interno e al di fuori<br />

FORLÌ. La proposta sulla sua<br />

futura vocazione quale “Palestra<br />

delle arti e della cultura”<br />

c’è, ora anche <strong>il</strong> progetto preliminare<br />

per <strong>il</strong> suo recupero<br />

Ieri <strong>il</strong> sindaco Roberto<br />

Balzani e <strong>il</strong> responsab<strong>il</strong>e<br />

d el l ’Unità riqualificazione<br />

urbana, Stefano Bazzocchi,<br />

hanno <strong>il</strong>lustrato i<br />

dettagli del progetto di recupero<br />

della storica palestra<br />

sulla base dell’id ea<br />

vincitrice del concorso<br />

bandito l’agosto scorso.<br />

Quella presentata, assieme<br />

ad altre 12 giunte da<br />

tutta Italia, dalla bolognese<br />

Tecnicoop la quale ora<br />

non avrà solo i propri elaborati<br />

(assieme alle tavole<br />

delle prime cinque<br />

classificate) in mostra a<br />

partire da sabato in via<br />

delle Torri, ma potrà mettere<br />

in pratica <strong>il</strong> proprio<br />

progetto preliminare.<br />

Nonostante <strong>il</strong> concorso<br />

fosse rivolto anche al ridisegno<br />

della viab<strong>il</strong>ità circostante<br />

(tra i 450 e i<br />

500m<strong>il</strong>a euro <strong>il</strong> costo previsto)<br />

e alla progettazione<br />

dell’ampia area verde del<br />

vicino campus universitario<br />

per la quale <strong>il</strong> Comu-<br />

di ENRICO PASINI<br />

funzionale. Ciò che ancora<br />

manca affinché la riqualificazione<br />

del Campostrino possa<br />

partire è la definizione esatta<br />

delle risorse disponib<strong>il</strong>i.<br />

L’ITER AMMINISTRATIVO<br />

Una volta ottenuto <strong>il</strong> finanziamento<br />

regionale, partirà l’iter per la progettazione<br />

definitiva ed esecutiva della riqualificazione<br />

del Campostrino ed entro fine<br />

anno sarà affidato a Tecnicoop l’incarico.<br />

Seguirà la gara d’appalto per i<br />

lavori la cui durata è stimata in 12-18 mesi,<br />

quindi a inizio 2016 <strong>il</strong> Comune indirà<br />

<strong>il</strong> bando per la gestione della struttura.<br />

ne ha previsto una spesa<br />

di un m<strong>il</strong>ione, la priorità<br />

d’intervento viene data al<br />

Campostrino. Servono,<br />

però, risorse che l’Ammi -<br />

nistrazione da sola non<br />

può garantire.<br />

Il costo dell’in te rv en to<br />

s’aggira sui 950m<strong>il</strong>a euro<br />

e per dargli corpo sarà decisiva<br />

una compartecipazione<br />

da parte della Regione<br />

che aveva sostenuto<br />

l’avvio del percorso con<br />

70m<strong>il</strong>a euro.<br />

Entro la fine<br />

dell’ anno<br />

inizia la riqualificazione<br />

del Campostrino<br />

«Siamo entrati assieme<br />

ad altri 18 Comuni in un<br />

bando regionale che ora<br />

mette 5,5 m<strong>il</strong>ioni a disposizione<br />

per realizzare i<br />

progetti di riqualificazione<br />

urbana proposti - spiega<br />

Stefano Bazzocchi -.<br />

Entro fine marzo ci troveremo<br />

con gli altri enti a<br />

Bologna per capire come<br />

sarà suddiviso <strong>il</strong> budget.<br />

Noi auspichiamo che <strong>il</strong> finanziamento<br />

copra la metà<br />

dei costi complessivi».<br />

Il progetto, <strong>il</strong>lustrato dagli<br />

architetti di Tecnicoop<br />

Simona Greco e Stefano<br />

S<strong>il</strong>vagni, prevede la totale<br />

apertura degli spazi alla<br />

città abbattendo ogni<br />

barriera e recinzione.<br />

Questo vale sia per i percorsi<br />

ciclopedonali nel<br />

verde dentro <strong>il</strong> parco del<br />

Campus, sia per <strong>il</strong> Campostrino,<br />

<strong>il</strong> cui restauro non<br />

intaccherà aspetto e volumi<br />

esistenti, se non per<br />

l’eliminazione delle parti<br />

posticce realizzate da fine<br />

anni ’20 in poi, e terrà tutto<br />

lo spazio interno libero<br />

in un unico volume per ogni<br />

tipo di ut<strong>il</strong>izzo. I posti<br />

a sedere eventuali saranno<br />

150 e all’esterno sarà<br />

realizzato un palco per eventi<br />

estivi con un seminterrato-magazzinosottostante.<br />

Al primo piano ci<br />

sarà uno spazio aperto liberamente<br />

fruib<strong>il</strong>e e sarà<br />

creato un secondo piano<br />

per la centrale termica.<br />

L’alimentazione energetica<br />

sarà a pannelli solari.<br />

Non rientreranno nel progetto<br />

esecutivo, ma restano<br />

come idee cui dare corpo<br />

in seconda battuta: un<br />

chiosco-bar a fianco della<br />

struttura e l’eliminazione<br />

dei posti auto nella piazzetta<br />

antistante rendendola<br />

un luogo d’ag gr eg azione<br />

con arredi, panchine<br />

e una fontana. Si pensa,<br />

poi, a creare una pista<br />

ciclab<strong>il</strong>e in via Della Torre<br />

sul modello di corso Garibaldi<br />

e a ripavimentare,<br />

liberandolo in parte dal<br />

parcheggio, piazzale Solieri.


fdOuRM5hrOU/1FkB61UCaqYfwo+tYWblsczeCA3dfqg=<br />

La sala da concerto<br />

pubblica, nell’età<br />

romantica non esauriva<br />

i luoghi del consumo<br />

musicale; fu appunto<br />

per tutto l’Ottocento che<br />

conobbe grande diffusione<br />

la Hausmusik, detta<br />

anche la musica da salotto.<br />

Nelle dimore nob<strong>il</strong>i e<br />

borghesi era costume diffuso<br />

sia la presenza di<br />

professionisti che suonavano<br />

in “serate a inviti”,<br />

sia la pratica strumentale<br />

e vocale amatoriale. Nascevano<br />

così numerose<br />

composizioni cameristiche<br />

per diversi organici di<br />

livello tecnico e linguistico<br />

espressivo assai differenziato.<br />

Nella Hausmusik rientravano<br />

comunque sia capolavori<br />

straordinari, sia<br />

repertori non troppo impegnativi<br />

ma sempre gratificanti<br />

sul piano esecutivo<br />

e fonte di piacere per<br />

l’ascoltatore. Entrambi<br />

questi aspetti si sono espressi<br />

con r<strong>il</strong>evante at-<br />

RUBRICA MUSICALE<br />

Tra i salotti d’Europa<br />

con violoncello e pianoforte<br />

tenzione nel quarto appuntamento<br />

della Domenica<br />

in Musica organizzata<br />

dalla Fondazione Cassa<br />

di Risparmio tenutosi<br />

nello scenario ormai consueto<br />

del Teatro Verdi.<br />

Protagonista un Duo<br />

raffinatissimo, assai<br />

provvisto di bravura, destinato<br />

al violoncello e al<br />

pianoforte. Quello di Luigi<br />

Puxeddu e di Giampaolo<br />

Stuano, interpreti a tutto<br />

campo della migliore<br />

tradizione musicale italiana<br />

attuale. Nello specifico<br />

l’ascolto si è snodato<br />

su un repertorio accattivante,<br />

spesso di brevi pagine<br />

e in parte distaccato<br />

dai consueti programmi<br />

accademici; alcune di esse<br />

scritte appositamente per<br />

di CLEDES MOSCATELLI<br />

Cronaca di <strong>Cesena</strong><br />

<strong>il</strong> binomio vincente dei<br />

due nob<strong>il</strong>i strumenti, altre<br />

invece trascrizioni e<br />

riadattamenti.<br />

In questa conduzione si<br />

è quindi ripercorso tutto<br />

l’Ottocento tra i salotti<br />

d’Europa facendo assaporare<br />

al pubblico molto folto,<br />

nonostante i disagi della<br />

neve, momenti melodici<br />

di intenso spessore. Hanno<br />

in particolare colpito<br />

la cantab<strong>il</strong>ità pronunciata<br />

dal suono caldo e corposo<br />

del violoncellista, associata<br />

ad un fraseggio espanso<br />

e nitido di respiri e<br />

legati in comunione al curatissimo<br />

tocco pianistico,<br />

fluido e di ag<strong>il</strong>ità di Stuano.<br />

Del ricco catalogo del<br />

programma ricordiamo<br />

le rigorose e contenute Variazioni<br />

di Beethoven su<br />

un tema dal Flauto Magico<br />

di Mozart, gli intimi e<br />

appassionati pezzi francesi<br />

dell’Elegia op.24 di<br />

Faurè e l’Allegro appassionato<br />

op.43 di<br />

Saint-Saens, le solenni e<br />

impegnate Variazioni su<br />

un tema ebraico di Max<br />

Bruch. Sonorità trasparenti<br />

invece per l’Andante<br />

cantab<strong>il</strong>e op.11 di Ciaikovski,<br />

travolgente la<br />

Danza Andalusa di Granados<br />

e belle veramente le<br />

note del Canto di un menestrello<br />

di Glazunov e la<br />

Serenata dal Balletto di<br />

Drigo.<br />

La conclusione è poi stata<br />

sfolgorante con un brano<br />

da novanta: l’Introduzione<br />

e Polacca br<strong>il</strong>lante<br />

op.3 di Chopin seguita dai<br />

bis strappa applausi del<br />

Cigno di Saint-Saens e del<br />

Preludio verdiano dai<br />

Masnadieri. Domenica <strong>il</strong><br />

prossimo appuntamento<br />

con l’Orchestra Regionale<br />

Maderna.<br />

MERCOLEDÌ 6 MARZO 2013<br />

Il saldo naturale continua a essere negativo: meno 35. In calo i nati e i morti. In leggerissimo aumento i matrimoni. Crescono le famiglie<br />

Gli immigrati spingono la popolazione<br />

A fine febbraio i cesenati iscritti all’anagrafe erano 97.098, 75 in più rispetto a gennaio<br />

CESENA. Continua lento e inesorab<strong>il</strong>e <strong>il</strong> cammino<br />

verso i 100 m<strong>il</strong>a abitanti. A fine febbraio i cesenati<br />

iscritti all’anagrafe erano 97.098, 75 in più<br />

rispetto al mese precedente e 82 in più rispetto al<br />

31 dicembre 2012.<br />

A trascinare in avanti <strong>il</strong><br />

dato sulla popolazione<br />

continua ad essere <strong>il</strong> fenomeno<br />

dell’immigrazione.<br />

In febbraio <strong>il</strong> saldo naturale<br />

era ancora negativo<br />

(meno 35), mentre quello<br />

migratorio oltre ad essere<br />

positivo, ha fatto segnare<br />

un picco: + 110. Il<br />

dato però che balza all’occhio<br />

è che sono arrivate<br />

più femmine (63) rispetto<br />

ai maschi (47). Il che fa<br />

pensare al ricongiungimento<br />

fam<strong>il</strong>iare.<br />

Molto basso <strong>il</strong> numero<br />

dei nati: 43 (12 uomini e 31<br />

femmine). Negli ultimi<br />

quattordici mesi è <strong>il</strong> terzo<br />

dato più basso. E’ comunque<br />

un molto inferiore rispetto<br />

alla media mens<strong>il</strong>e<br />

che, nel corso del 2012, è<br />

stata di 66,6. Al di sotto<br />

della media, anche, <strong>il</strong> numero<br />

dei morti. Nel mese<br />

di febbraio sono decedute<br />

78 persone (28 uomini e 50<br />

donne). Solo in alcuni mesi<br />

dell’estate del 2012 (in<br />

luglio e in settembre) era<br />

stato registrato un dato<br />

più basso. Nel 2012 la media<br />

mens<strong>il</strong>e dei decessi è<br />

stata di 91,1.<br />

In aumento, rispetto al<br />

2012, i numeri dei matrimoni.<br />

Il dato è relativo ai<br />

primi due mesi dell’anno.<br />

Per carità, stiamo parlando<br />

di un’unità: 12 unioni<br />

nel 2012 e 13 nei primi due<br />

mesi di quest’anno. Però<br />

la tendenza è significativa,<br />

in quanto si pensava<br />

che la perdurante crisi economica<br />

frenasse le intenzioni<br />

delle coppie che<br />

decidono di convolare a<br />

nozze.<br />

FRIGORISTI<br />

Confartigianato<br />

Federimpresa <strong>Cesena</strong><br />

promuove un seminario<br />

nella sede di via Ilaria<br />

Alpi 49 domani, dalle 18<br />

alle 20, sull'iter<br />

normativo in riferimento<br />

alla certificazione<br />

definita “Patentino del<br />

Frigorista”, come<br />

previsto dal<br />

RegolamentoCE<br />

303/2008 e a riguardo<br />

del Regolamento CE<br />

307/2008 sugli impianti<br />

di condizionamento<br />

d'aria in determinati<br />

veicoli a motore;<br />

regolamenti recepiti<br />

entrambi dal nostro<br />

paese dal Dpr43/2012.<br />

Verranno <strong>il</strong>lustrate le<br />

novità inerenti<br />

l'iscrizione del personale<br />

e delle imprese al<br />

registro telematico dei<br />

gas fluorurati. Inoltre<br />

verranno approfonditi gli<br />

aspetti normativi<br />

riguardanti la<br />

certificazione che<br />

avverrà da parte degli<br />

organi di certificazione e<br />

i momenti formativi che<br />

Formart proporrà.<br />

Per quanto riguarda i<br />

matrimoni i primi mesi<br />

de ll ’anno non sono apprezzati<br />

da chi sceglie la<br />

cerimonia religiosa. Ques<br />

t’anno (così come nel<br />

2012) sono state tre (<strong>il</strong> 27,7<br />

per cento del totale) le<br />

coppie che hanno pro-<br />

Gli stranieri ormai fanno parte del tessuto economico della città<br />

Cresce soprattutto <strong>il</strong> numero di giovanissimi: fra uno e cinque anni sono 777<br />

Gli stranieri sono <strong>il</strong> 10 per cento<br />

CESENA. Non è un dato residuale.<br />

Gli immigrati stranieri rappresentano<br />

<strong>il</strong> 10,08 per cento della popolazione cesenate.<br />

E, con <strong>il</strong> passare del tempo, la<br />

percentuale è destinata ad aumentare.<br />

Il riferimento è al 31 dicembre 2012<br />

quando i cesenati erano 97.017 e gli<br />

stranieri 9.874 (5.216 donne e 4.568 maschi).<br />

Il dato che però testimonia che siamo<br />

diventati una città multietnica è quello<br />

relativo ai giovanissimi. Sono tantissimi<br />

i figli di stranieri nati a <strong>Cesena</strong>.<br />

Nella fascia da 2008 al 2012 (da uno a<br />

cinque anni) sono 777 (389 femmine e<br />

nunciato <strong>il</strong> fatidico sì di<br />

fronte al prete. La statistica<br />

dice che i mesi preferiti<br />

per chi si sposa in<br />

chiesa sono quelli che<br />

vanno da maggio a settembre.<br />

Nel 2012 i matrimoni<br />

religiosi furono 123<br />

mentre quelli civ<strong>il</strong>i 111.<br />

Continua lenta e inesorab<strong>il</strong>e<br />

anche l’a umen to<br />

del numero delle famiglie.<br />

A fine febbraio erano<br />

41.999, trentasei in più<br />

rispetto al mese precedente.<br />

Il che fa supporre<br />

che alla fine del mese in<br />

corso sarà superata quota<br />

388 maschi). Nella fascia 2003 - 2007 (da<br />

sei a 10 anni) sono 616. Sono dati molto<br />

alti e che si avvicinano a quello delle<br />

fasce più numerose: dal 1978 al 1982<br />

1.222 persone, dal 1973 al 1977 1.183 persone,<br />

dal 1968 al 1972 1.048 persone.<br />

Tra le curiosità c’è quella relativa ai<br />

single. Sono 1.033 uomini (105 sono coniugati)<br />

e 1.175 donne (50 coniugate).<br />

Fra gli uomini i nuclei più numerosi<br />

sono quelli fra i 30 e i 34 anni (200 persone)<br />

e fra i 35 e i 39 anni (209 persone).<br />

Fra le donne <strong>il</strong> gruppo più numeroso è<br />

quello fra 50-54 anni (213 persone) e<br />

55-59 anni (193 persone).<br />

42 m<strong>il</strong>a. Questo perché<br />

negli ultimi anni non è<br />

stata registrata nessuna<br />

inversione di tendenza.<br />

Rispetto ad un anno fa <strong>il</strong><br />

numero delle famiglie cesenati<br />

è aumentato di<br />

390.<br />

Davide Buratti<br />

Dibattito<br />

post elettorale<br />

CESENA. E adesso, se<br />

<strong>il</strong> Centro-sinistra respinge<br />

le “larghe intese” con<br />

Berlusconi e Gr<strong>il</strong>lo a sua<br />

volta respinge l’ip ot es i<br />

della fiducia al Centro-sinistra,<br />

cosa succederà?<br />

Sel invita per discuterne<br />

questa sera<br />

(dalle 20,45) alla sala A-<br />

VIS di <strong>Cesena</strong>, in via Serraglio.<br />

Sel è la prima forza politica<br />

a rompere gli indugi<br />

e a uscire in città con<br />

un’iniziativa pubblica. Il<br />

Paese ha votato e ora si<br />

chiede che cosa gli eletti<br />

faranno del loro voto. Ne<br />

discutono Riccardo Caporali,<br />

docente di F<strong>il</strong>osofia<br />

morale all’Università<br />

di Bologna ed esponente<br />

di Sel a <strong>Cesena</strong>, e Thomas<br />

Casadei, docente di<br />

F<strong>il</strong>osofia del diritto all’università<br />

di Modena-Reggio<br />

e consigliere<br />

regionale Pd.<br />

VERDI<br />

Spettacolo<br />

13<br />

CESENA. In occasione<br />

della prima Giornata europea<br />

dei Giusti, oggi,<br />

dalle 21, al teatro Verdi<br />

torna in scena lo spettacolo<br />

“Più che mediocre”.<br />

Sul palco Lelia Serra,<br />

accompagnata dalla<br />

musica klezmer dal Siman<br />

Tov Quintet, rievocherà<br />

la vicenda di don<br />

Odo Contestab<strong>il</strong>e, monaco<br />

benedettino all’Abbazia<br />

del Monte, che durante<br />

la Seconda Guerra<br />

Mondiale si adoperò per<br />

salvare la famiglia<br />

Lehrer, di origine ebraica.<br />

C O N S E RVATO R I O<br />

Concerto<br />

CESENA. Oggi (dalle<br />

17,30) nella sala “Dallapiccola”<br />

del Conservatorio<br />

“Bruno Maderna”,<br />

con <strong>il</strong> concerto di Jeon<br />

Sang Young si terrà <strong>il</strong><br />

quarto appuntamento<br />

della fortunata rassegna<br />

dei “Mercoledì Pianistici”,<br />

giunta alla IV edizione.<br />

PA R A L L E L O<br />

Piazzetta e musica<br />

CESENA. Oggi, dalle 18,<br />

al Magazzino Parallelo è<br />

in programma <strong>il</strong> consueto<br />

appuntamento del mercoledì<br />

con la “Piazzetta<br />

della sostenib<strong>il</strong>ità”, banchette<br />

del biologico da<br />

produttori della zona, si<br />

potrà trovare quindi frutta,<br />

verdura, pane, focacce,<br />

biscotti. Per gli amanti<br />

della musica a fare da<br />

colonna sonora della serata<br />

ci sarà la musica<br />

scelta da Michele Lucchi<br />

e Antonio Fabbri. Alle 21<br />

è in programma <strong>il</strong> concerto<br />

di musica etnica dei<br />

Baxamaxam.<br />

SAN BIAGIO<br />

Informazione e mafia<br />

CESENA. Nell’ambito<br />

delle iniziative organizzate<br />

in occasione del 21<br />

marzo, giornata della memoria<br />

e dell’impegno in<br />

ricordo delle vittime della<br />

mafia, oggi, dalle 18.30,<br />

al San Biagio, i giovani<br />

giornalisti Dan<strong>il</strong>o Chirico<br />

e Roberto Rossi parlano<br />

di informazione e<br />

mafia.<br />

ROTA RY<br />

Violenza sulle donne<br />

CESENA. Venerdì (dalle<br />

ore 20:30) da Casali, conviviale<br />

del Rotary Club<br />

con relatrice la socia S<strong>il</strong>via<br />

Gent<strong>il</strong>ini, dirigente<br />

del commissariato di<br />

Faenza che tratterà <strong>il</strong> tema<br />

“Violenza di genere.<br />

Come prevenire, come difenderci”.


LONGIANO. Storia da riscrivere<br />

dopo i ritrovamenti etruschi. Coloro<br />

che fino ad oggi si sono occupati<br />

della storia di Longiano hanno<br />

sempre prudenzialmente indicato<br />

nel periodo tra <strong>il</strong> VI e <strong>il</strong> VII secolo<br />

VALLE RUBICONE 17<br />

MERCOLEDÌ<br />

6 MARZO 2013<br />

LA SCOPERTA<br />

Riscritta la storia delle origini di Longiano<br />

Dopo importanti ritrovamenti archeologici<br />

in via Pasolini, a due metri e mezzo di profondità<br />

In quell’epoca la calata<br />

dei barbari anche nell’area<br />

del Rubicone costrinse<br />

le popolazioni a fuggire,<br />

a seguito delle distruzioni<br />

messe in atto nella<br />

località di San Giovanni<br />

in Compito. Il naturale riparo<br />

era la collina immediatamente<br />

sovrastante,<br />

allora ricoperta di fitta<br />

vegetazione.<br />

In questi giorni invece<br />

arriva la certezza che anche<br />

precedentemente alle<br />

invasioni barbariche c’era<br />

una presenza umana<br />

sul colle di Longiano. A<br />

darne definitiva conferma<br />

sono i ritrovamenti di<br />

epoca molto antecedente<br />

e la conferma della loro<br />

importanza che cambia le<br />

carte in tavola. Sono stati<br />

infatti catalogati, datati e<br />

RONCOFREDDO. E sp osizione<br />

gruppo scultoreo<br />

de ll’artista Ilario Fioravanti<br />

del “Compianto sul<br />

Cristo deposto”. In occasione<br />

della quaresima e<br />

delle festività pasquali,<br />

viene esposto, nel “M useo<br />

di Arte sacra” di Roncofreddo<br />

l’opera concessa<br />

da Adele Briani Fioravanti<br />

vedova.<br />

L’artista scomparso è<br />

cittadino onorario dal<br />

2005 del Comune di Roncofreddo<br />

«per l’apporto<br />

culturale apportato con<br />

tante sue opere al territorio<br />

di questo Comune in<br />

cui da tempo aveva eletto<br />

la sua seconda residenza<br />

nella frazione di Sorrivo-<br />

musealizzati i reperti rinvenuti<br />

a suo tempo in via<br />

Pasolini, a Longiano, in<br />

occasione di scavi tramite<br />

mezzi meccanici, per la<br />

costruzione di una casa,<br />

alla profondità di 2 metri<br />

e mezzo.<br />

Nel marzo del 1980 ven-<br />

dopo Cristo la datazione del primo<br />

agglomerato abitativo sul territorio,<br />

precisamente nel periodo immediatamente<br />

successivo alle invasioni<br />

longobarde della pianura padana.<br />

nero alla luce reperti risalenti<br />

al periodo pre-romano<br />

degli etruschi. In<br />

particolare è stata ritrovata<br />

una tomba a cremazione<br />

dell’età del ferro,<br />

con tanto di urna cineraria<br />

in terracotta contenente<br />

oggetti in bronzo,<br />

Esposta opera di Fioravanti<br />

Nel “Museo di Arte sacra” di Roncofreddo<br />

<strong>il</strong> “Compianto sul Cristo deposto”<br />

li».<br />

L’opera, in terracotta<br />

policroma, accanto al<br />

corpo di Cristo deposto<br />

mostra un Cristo umano<br />

e carnale, tre figure femmin<strong>il</strong>i:<br />

la Maddalena rappresentata<br />

in modo diversificato:<br />

una in piedi<br />

(del 1990), una genuflessa<br />

(del 1998) ed una accovacciata<br />

(del 1990).<br />

«La Maddalena in piedi<br />

– fa sapere S<strong>il</strong>vana Biondi,<br />

volontaria che presiede<br />

l’apertura del museo<br />

per conto della parroc-<br />

chia - e le altre figure sono<br />

statiche, raccolte nel<br />

loro dolore, non urlanti<br />

né gesticolanti, nessuna<br />

bocca spalancata, non<br />

braccia alzate. In loro<br />

nessuna teatralità. Solo<br />

raccoglimento, preghiera<br />

e s<strong>il</strong>enzio. Il destino di<br />

Cristo, si sa, era di morire<br />

per la salvezza degli<br />

uomini, per poi trionfare<br />

nella Resurrezione. La<br />

tecnica è sempre quella<br />

dei “vasi”, della strutturazione<br />

della scultura<br />

per pezzi, tirati su al tor-<br />

Sopra, <strong>il</strong> pannello informativo al museo archeologico che elenca<br />

Longiano tra i principali insediamenti etruschi. A sinistra,<br />

alcuni reperti etruschi ritrovati in quella zona ed esposti<br />

ferro e osso. La datazione<br />

di questi reperti è ricondotta<br />

all’età del ferro. I<br />

verbali con descrizioni<br />

accurate vennero redatti<br />

da Antonio Veggiani, conservatore<br />

onorario del<br />

museo di <strong>Cesena</strong> e dai soprintendenti<br />

Mirella Ma-<br />

Le<br />

Maddalene<br />

di Ilario<br />

Fioravanti<br />

nio e poi rifiniti, modellati<br />

e dipinti a fresco, prima<br />

della cottura. Una tecnica<br />

che comporta <strong>il</strong> rigore<br />

dell’equ<strong>il</strong>ibrio e <strong>il</strong> rapporto<br />

di simmetria fra le<br />

parti».<br />

Il museo di Roncofreddo,<br />

oltre al “Compianto”<br />

di Fioravanti, presenta o-<br />

rini Calvani e Giovanna<br />

Montanari Bermoud che<br />

sancirono «Il ritrovamento<br />

di questa portata è da<br />

ritenersi unico in tutto <strong>il</strong><br />

territorio cesenate».<br />

Patrizia Von Eles della<br />

Sovrintendenza archeologica<br />

di Bologna, successi-<br />

pere d’arte e oggetti provenienti<br />

dalle chiese di<br />

Roncofreddo e del suo territorio.<br />

«Si tratta di un centinaio<br />

di oggetti – continua<br />

Biondi - opere d’arte e di<br />

devozione, suppellett<strong>il</strong>i<br />

liturgiche, parametri sacri,<br />

di varia cronologia e<br />

vamente nel 1998, relaziona<br />

a sua volta riportando<br />

in dettaglio sia <strong>il</strong> ritrovamento<br />

sia la sua r<strong>il</strong>evanza<br />

storica: «La tomba di Longiano<br />

si può datare al pieno<br />

VII secolo avanti Cristo<br />

ed è un importante segnale<br />

del ruolo che i gruppi<br />

dominanti di Verrucchio<br />

dovevano svolgere<br />

nel controllo di un territorio<br />

relativamente distante<br />

dal centro principale,<br />

che si spingeva fino<br />

al territorio cesenate».<br />

Del ritrovamento longianese<br />

se ne parla in seguito<br />

anche nel volume<br />

“Gli etruschi in Romagna,<br />

dagli albori al VII secolo<br />

a C.” di Andrea Antonioli<br />

(Società editrice<br />

“Il Ponte Vecchio”, <strong>Cesena</strong>,<br />

2006).<br />

I reperti sono oggi conservati<br />

a <strong>Cesena</strong> presso <strong>il</strong><br />

museo civico della biblioteca<br />

malatestiana e la r<strong>il</strong>evanza<br />

della “necropoli”<br />

di Longiano viene riportata<br />

anche nei pannelli<br />

che tracciano la mappa<br />

dei più importanti ritrovamenti<br />

archeologici in<br />

Romagna.<br />

Giorgio Magnani<br />

di grande interesse artistico<br />

e storico. Ad eccezione<br />

di due statue lignee<br />

di proprietà comunale e<br />

di un dipinto di proprietà<br />

privata, tutto appartiene<br />

alla Chiesa locale».<br />

«Nel loro insieme danno<br />

l’idea dell’importanza<br />

che <strong>il</strong> paese e <strong>il</strong> territorio<br />

ebbero durante i secoli, e<br />

soprattutto della cultura<br />

religiosa. L’ordinamento<br />

del museo disposto in<br />

quattro sale tiene conto<br />

soprattutto della tipologia<br />

delle opere – conclude<br />

Biondi - per fac<strong>il</strong>itarne<br />

l’ammirazione del pubblico<br />

e per una didattica<br />

della storia religiosa».<br />

Giorgio Magnani


18 MERCOLEDÌ 6 MARZO 2013<br />

Valle del Rubicone<br />

A battesimo nuovo centro diurno sulle orme di Gino Vernocchi<br />

Servizio per 20 anziani intitolato al primo direttore dell’Asp Rubicone, inaugurato sabato a San Mauro<br />

SAN MAURO PASCOLI.<br />

Sarà inaugurato sabato<br />

prossimo <strong>il</strong> nuovo centro<br />

diurno per anziani in via<br />

Manzoni 19, a San Mauro<br />

Pascoli, che verrà intitolato<br />

al primo direttore dell’Asp<br />

Comune unico, passo in avanti<br />

Un via libera in Regione<br />

C’è <strong>il</strong> dubbio referendum<br />

VALLE RUBICONE. Avanti con <strong>il</strong> progetto di fusione<br />

dei comuni di Savignano sul Rubicone e San<br />

Mauro Pascoli. La commissione regionale B<strong>il</strong>ancio<br />

affari generali e istituzionali ha licenziato <strong>il</strong><br />

progetto di legge di iniziativa della Giunta.<br />

Istituisce un comune unico<br />

tramite la fusione di<br />

San Mauro e Savignano.<br />

Secondo quanto prevede<br />

la proposta normativa, <strong>il</strong><br />

nuovo comune avrà decorrenza<br />

a partire dal primo<br />

gennaio 2014 e potrà<br />

contare su una decina di<br />

m<strong>il</strong>ioni di finanziamenti<br />

statali, oltre a quelli regionali.<br />

Dopo <strong>il</strong> via libera in<br />

commissione, è previsto<br />

<strong>il</strong> passaggio in aula la settimana<br />

prossima. Come<br />

Rubicone, Gino Vernocchi,<br />

scomparso prematuramente<br />

nel 2012. E’ dunque concluso<br />

l’intervento di ampliamento<br />

della casa dei<br />

nonni di San Mauro Pascoli,<br />

che ha visto aumentare<br />

stab<strong>il</strong>ito dalla legge regionale<br />

(L.r. 24/1996) sulla<br />

fusione di comuni, prima<br />

del l’approvazione della<br />

relativa legge regionale è<br />

previsto lo svolgimento<br />

di un referendum consultivo<br />

tra le popolazioni dei<br />

comuni interessati. Ed è<br />

stato proprio <strong>il</strong> referendum<br />

e <strong>il</strong> suo possib<strong>il</strong>e esito<br />

<strong>il</strong> tema al centro del<br />

dibattito in commissione,<br />

che continua a risentire<br />

degli echi della recente<br />

fusione (la prima in asso-<br />

di 20 posti la propria capacità<br />

ricettiva. Il presidente<br />

dell’Asp Rubicone, Ettore<br />

Stacchini, invita tutti all’inaugurazione<br />

del 9 marzo,<br />

in programma alle 11, con<br />

l’immancab<strong>il</strong>e taglio del na-<br />

luto) avvenuta in Em<strong>il</strong>ia-Romagna,<br />

quella dei<br />

comuni bolognesi della<br />

Valsamoggia, dove in valore<br />

assoluto al referendum<br />

i sì prevalsero sui<br />

no.<br />

stro, la benedizione dei locali<br />

e un piccolo buffet per <strong>il</strong><br />

pubblico. Oltre a Stacchini,<br />

farà un breve intervento<br />

anche <strong>il</strong> sindaco di San<br />

Mauro Pascoli, Miro Gori.<br />

Miriam Fusconi<br />

Dubbioso sul referendum<br />

Mauro Manfredini<br />

(Lega nord) dal momento<br />

che - ha detto - se anche<br />

uno dei due comuni dovesse<br />

dire di no si andrà<br />

avanti comunque. Anto-<br />

A sinistra<br />

i sindaci<br />

di S. Mauro<br />

e Savignano<br />

nio Mumolo (Pd) ha rassicurato<br />

specificando che<br />

se la maggioranza dirà di<br />

no, «sarà molto diffic<strong>il</strong>e<br />

andare avanti e in ogni<br />

caso spetterà all’A ss emblea<br />

la valutazione sul voto».<br />

Monica Donini (Fds)<br />

ha ricordato che le delibere<br />

dei Consigli comunali<br />

con le quali si chiede alla<br />

Regione di procedere con<br />

la fusione sono state approvate<br />

a maggioranza<br />

qualificata, pertanto<br />

«non possiamo non procedere<br />

al referendum», rispetto<br />

al quale - ha sottolineato<br />

- «ci impegniamo<br />

a tener conto della volontà<br />

dei cittadini». Marco<br />

Monari (Pd) ha ricordato<br />

che in Regione la maggioranza<br />

è politicamente a<br />

favore delle fusioni fin<br />

dall’inizio della legislatura.<br />

L’unico modo per fotografare<br />

la volontà popolare<br />

- ha precisato - «è<br />

quella di indire <strong>il</strong> referendum.<br />

Se prevale di un voto<br />

<strong>il</strong> no, la fusione non la<br />

facciamo».<br />

Stefano Bonaccini (Pd)<br />

ha ricordato come la Regione<br />

Em<strong>il</strong>ia-Romagna<br />

abbia fatto la scelta di indicare<br />

e favorire i percorsi<br />

delle unioni e delle fusioni:<br />

«C’è coerenza in<br />

quello che stiamo facendo».


fdOuRM5hrOU/1FkB61UCagj72ps6YRVD4BClKjq/vGM=<br />

30 MERCOLEDÌ 6 MARZO 2013<br />

“CESENA & CO.”IN AZIONE<br />

INSEGUENDO UNA DOPPIA SALVEZZA<br />

Fra i big anche Schachner<br />

Una banca e altre aziende<br />

hanno chiesto di essere coinvolte:<br />

«Il vento è un po’ cambiato,<br />

prima eravamo noi a dover correre»<br />

di LUCA ALBERTO MONTANARI<br />

CESENA. La carica dei 105. Accanto al<br />

progetto di salvataggio, Giorgio Lugaresi<br />

ha inserito un lungo elenco di nomi<br />

che fungeranno da testimonial alle<br />

iniziative presentate dalla NewCo.<br />

Immagine. «Si fa presto a<br />

dire che <strong>il</strong> <strong>Cesena</strong> è la massima<br />

espressione della Romagna.<br />

Così, oltre agli slogan,<br />

abbiamo inserito oltre<br />

cento persone che hanno<br />

contribuito a scrivere la<br />

nostra storia. In questo elenco<br />

ci sono calciatori che<br />

hanno giocato in A e anche<br />

in Nazionale, allenatori<br />

che hanno vinto campionati<br />

e scudetti e alcuni stranieri<br />

di primissimo piano<br />

come <strong>il</strong> più grande di tutti,<br />

Schachner. Insomma, abbiamo<br />

scelto i personaggi<br />

più significativi sia dal<br />

punto di vista sportivo che<br />

umano e abbiamo deciso di<br />

ut<strong>il</strong>izzarli come testimonial.<br />

Molti di loro, infatti,<br />

saranno presenti <strong>il</strong> prossimo<br />

19 marzo al meeting dedicato<br />

alle 267 aziende che<br />

abbiamo invitato. E saranno<br />

guidati da Giampiero<br />

Ceccarelli, la nostra bandiera<br />

nonchè la nostra<br />

punta di diamante per <strong>il</strong> r<strong>il</strong>ancio<br />

della società».<br />

Appuntamenti. Solo testimonial<br />

o anche sostenitori?<br />

Lugaresi apre a tutti:<br />

«Di sicuro non chiederò a<br />

nessuno dei soldi <strong>il</strong> 19 marzo<br />

- sorride - altrimenti non<br />

vengono... Però qualcuno<br />

ha già manifestato interesse<br />

e sono sicuro che qualche<br />

ex giocatore ci aiuterà».<br />

A proposito di interesse,<br />

ieri Lugaresi ha ricevuto<br />

la chiamata di altre aziende<br />

che non sono state<br />

inserite nell’elenco “de i<br />

Due anni fa<br />

Schachner vide<br />

Udinese-<strong>Cesena</strong><br />

convocati” per <strong>il</strong> 19 e anche<br />

quello di una banca, la Credem,<br />

che ha fatto un sondaggio<br />

con l’ex presidente.<br />

«Mi hanno chiesto di partecipare<br />

al meeting - rivela<br />

soddisfatto - e sono contento<br />

che almeno in questo<br />

senso <strong>il</strong> vento sia un po’<br />

cambiato, visto che prima<br />

eravamo noi che correvamo<br />

dietro a tutti mentre a-<br />

Calcio<br />

B. Giorgio Lugaresi cala <strong>il</strong> suo asso per l’importante meeting con 267 aziende del 19 marzo<br />

<strong>Cesena</strong>, tutti convocati<br />

Oltre 100 tra calciatori e tecnici come testimonial<br />

EX BIANCONERI<br />

desso c’è chi mi chiama per<br />

chiedere spiegazioni ed essere<br />

coinvolto». Nell’agen -<br />

da di Lugaresi, intanto, ieri<br />

sera c’era l’incontro a Savignano<br />

con alcuni club<br />

del Coordinamento mentre<br />

domattina (dalle 7.30) sarà<br />

intervistato dalla trasmissione<br />

“Buongiorno Regione”<br />

su Rai 3 con passaggi<br />

anche nei due tg regionali.<br />

Giampaolo ha detto no: Pescara a Bucchi<br />

Il tecnico aveva chiesto alla società abruzzese un contratto fino al 2015<br />

CESENA. Marco Giampoalo stava<br />

per rimontare in sella: dopo le ultime<br />

pessime prestazioni del Pescara che<br />

hanno portato all’esonero di Bergodi<br />

(che aveva preso a sua volta <strong>il</strong> posto<br />

di Stroppa), la società abruzzese<br />

aveva contattato l’ex allenatore del<br />

<strong>Cesena</strong> per provare a ottenere una<br />

salvezza miracolosa. Giampaolo<br />

lunedì sera aveva chiesto tempo, poi<br />

ieri mattina ha detto no e i motivi<br />

sembrano essere molteplici.<br />

Innanzitutto <strong>il</strong> tecnico di Giulianova<br />

voleva un contratto fino al 2015 e<br />

non solo fino al termine di questa<br />

stagione con opzione di rinnovo<br />

visto che su Pescara per la prossima<br />

stagione incombe sempre più<br />

l’ombra del ritorno di Zeman. Pare<br />

anche che Giampaolo non se la sia<br />

sentita visto che da abruzzese<br />

avrebbe vissuto emotivamente male<br />

un fallimento più che possib<strong>il</strong>e. Fa<br />

sorridere che fra i motivi del suo<br />

rifiuto ci sia anche <strong>il</strong> fatto che non<br />

ama prendere squadra in corsa: a<br />

<strong>Cesena</strong> anche iniziando a lavorare<br />

da inizio stagione non ha certo<br />

br<strong>il</strong>lato. Al suo posto <strong>il</strong> Pescara ha<br />

scelto un’altra vecchia conoscenza<br />

bianconera e cioè Cristian Bucchi<br />

che finora aveva allenato la squadra<br />

Primavera e che per poter sedere in<br />

panchina usufruirà di una deroga<br />

della Figc. In un primo momento <strong>il</strong><br />

Pescara voleva affiancargli una<br />

figura esperta come Galeone.<br />

Ieri è arrivato <strong>il</strong> consueto comunicato<br />

del giudice sportivo di serie B che ha<br />

squalificato per una giornata Manuel<br />

Giandonato che dunque salterà la<br />

sfida odierna contro l’Ascoli. (f.z.)<br />

L’ultimo recupero vincente fu firmato da Pestrin<br />

Dopo quel <strong>Cesena</strong>-Catania, in serie B i bianconeri hanno ottenuto due punti in dodici recuperi<br />

CESENA. Un’opportunità da<br />

cogliere e un tabù da sfatare. Il<br />

recupero odierno contro l’Ascoli<br />

offre al <strong>Cesena</strong>, in caso di vittoria,<br />

la possib<strong>il</strong>ità di affacciarsi<br />

per la prima volta in questo campionato<br />

nella parte sinistra della<br />

classifica che significherebbe almeno<br />

<strong>il</strong> 10° posto, addirittura<br />

meglio del minimo sindacale<br />

chiesto a Pierpaolo Bisoli per la<br />

riconferma sulla panchina bianconera.<br />

Recuperi stregati. S upe ra re<br />

l’Ascoli significherebbe anche<br />

porre fine a quella sorta di “maledizione”<br />

che negli ultimi anni<br />

vuole <strong>il</strong> <strong>Cesena</strong> mai vincente nella<br />

gare di recupero, anzi quasi<br />

sempre sconfitto.<br />

Indipendentemente dal motivo<br />

del rinvio in occasione degli ultimi<br />

12 recuperi <strong>il</strong> <strong>Cesena</strong> ha rimediato<br />

ben dieci ko (di cui la<br />

metà in casa) e due pareggi.<br />

Nella stagione in corso si tratta<br />

del terzo recupero, tutti a causa<br />

della neve, a cui è costretto la formazione<br />

di Bisoli. Contro l’Empoli<br />

al Manuzzi non ci fu neppure<br />

storia con <strong>il</strong> Cavalluccio già<br />

sotto di tre reti dopo un quarto<br />

d’ora (1-3 <strong>il</strong> finale). Tutt’altra storia<br />

ha avuto <strong>il</strong> match di mercoledì<br />

scorso a Varese, anche se alla<br />

fine <strong>il</strong> <strong>Cesena</strong> si è<br />

ritrovato ancora u-<br />

na volta con un pugno<br />

di mosche in<br />

mano (3-2).<br />

Nella passata stagione<br />

i bianconeri<br />

erano stati battuti<br />

in casa dalla Juventus (0-1), sancendo<br />

la matematica retrocessione<br />

in B, nel match rinviato per la<br />

morte in campo di Piermario<br />

Morosini e in trasferta dall'Atalanta<br />

(4-1) nel recupero della la<br />

giornata saltata per lo sciopero<br />

dei calciatori. Era invece finito<br />

0-0 <strong>Cesena</strong>-Catania, rinviata due<br />

volte per neve.<br />

Due anni fa Inter-<strong>Cesena</strong>, non<br />

Anche quest’anno<br />

risultati negativi<br />

con Empoli e Varese<br />

disputata per l'impegno dei nerazzurri<br />

nel Mondiale per club,<br />

fini 3-2. Nel 2009-2010 <strong>il</strong> recupero,<br />

o meglio la ripresa di <strong>Cesena</strong>-Sassuolo<br />

(sospesa per neve),<br />

coincise con <strong>il</strong> ko della squadra<br />

di Bisoli: 0-1. Nel 2007-2008 <strong>Cesena</strong>-Lecce<br />

non si disputò per la<br />

scomparsa del magazziniere<br />

dei sa-<br />

lentini, colpito da<br />

un fulmine allo stadio<br />

di Via del Mare<br />

durante un allenamento,<br />

e poi vide la<br />

vittoria del puglie-<br />

si (0-1).<br />

Una tragedia (la morte del tifoso<br />

laziale Gabriele Sandri) fu<br />

all'origine anche del mancato<br />

svolgimento di <strong>Cesena</strong>-Spezia,<br />

poi recuperata e finita 1-1. Nel<br />

2006'-07 le convocazioni nelle rispettive<br />

nazionali di Papa Waigo,<br />

Lazzari e Pellè consentirono<br />

alla formazione di Fabrizio Castori<br />

di chiedere di non giocare<br />

<strong>Cesena</strong>-Triestina, una scelta che<br />

non si rivelò fortunata perché<br />

nel recupero non si fecero punti<br />

(0-1). Nella stessa stagione poco<br />

prima che le squadre scendessero<br />

in campo per Juventus-<strong>Cesena</strong><br />

arrivò la notizia della morte<br />

di due giovani della Berretti juventina<br />

presso i campi di allenamento<br />

a Vinovo. Il recupero fini<br />

col risultato di 2-1. Arezzo-<strong>Cesena</strong>,<br />

al pari di tutte le gare di quel<br />

turno infrasettimanale, fu posticipato<br />

dalla Lega al 1° maggio e<br />

registrò l'ennesimo scivolone dei<br />

bianconeri (3-0).<br />

Per trovare un recupero vincente<br />

occorre risalire alla stagione<br />

cadetta 2005-’06 quando <strong>il</strong> terzo<br />

turno del girone d’andata venne<br />

posticipato e recuperato tra<br />

l’ottava e la nona giornata con<br />

un turno infrasettimanale aggiuntivo<br />

e vide <strong>il</strong> <strong>Cesena</strong> superare<br />

<strong>il</strong> Catania grazie a un gran<br />

gol di Pestrin nei minuti finali.<br />

Giovanni Guiducci<br />

I TESTIMONIAL<br />

La “carica dei 105”<br />

scelti da Lugaresi<br />

CESENA. Questo l’elenco<br />

completo, in ordine<br />

alfabetico, dei 105<br />

testimonial scelti da<br />

Giorgio Lugaresi per<br />

presentare alle aziende<br />

<strong>il</strong> piano ideato dalla<br />

NewCo per salvare e<br />

garantire un futuro al<br />

<strong>Cesena</strong> Calcio: Massimo<br />

Agostini, Massimo<br />

Ambrosini, Paolo Ammoniaci,<br />

Giuseppe Angelini,<br />

Francesco Antonioli,<br />

Daniele Arrigoni,<br />

Osvaldo Bagnoli,<br />

Davide Ballardini,<br />

Corrado Benedetti,<br />

Marco Bernacci, Giuliano<br />

Bertarelli, Alessandro<br />

Bianchi, Alberto<br />

Bigon, Davide Biondini,<br />

Roberto Biserni,<br />

Pierpaolo Bisoli, Bruno<br />

Bolchi, Franco Bonavita,<br />

Massimo Bonini,<br />

Lamberto Boranga,<br />

Roberto Bordin, Ariedo<br />

Braida, Nicola<br />

Campedelli, Simone<br />

Cavalli, Fabrizio Castori,<br />

Otello Catania,<br />

Giampiero Ceccarelli,<br />

Luca Ceccarelli, Pierluigi<br />

Cera, Massimo<br />

Ciocci, Simone Confalone,<br />

Roberto Cravero,<br />

Agatino Cuttone, Luigi<br />

Danova, Andrea Del<br />

Bianco, Francesco De<br />

Falco, Giuseppe De<br />

Feudis, German Denis,<br />

Aldo Dolcetti, Sergio<br />

Domini, Adriano<br />

Ferreira Pinto, Alberto<br />

Fontana, Luca Fusi,<br />

Massimo Gadda, Antonio<br />

Genzano, Emanuele<br />

Giaccherini, Mattia<br />

Graffiedi, Dario Hubner,<br />

Giuseppe Iachini,<br />

Luis Jimenez, Davor<br />

Jozic, Maurizio Lauro,<br />

Andrea Lazzari, Gianluca<br />

Leoni, Marcello<br />

Lippi, Pino Lorenzo,<br />

Giancarlo Magrini,<br />

Claudio Mantovani,<br />

Giuseppe Marchioro,<br />

Maurizio Marin, F<strong>il</strong>ippo<br />

Masolini, F<strong>il</strong>ippo<br />

Medri, Lorenzo Minotti,<br />

Simone Motta, Davide<br />

Moscardelli,<br />

Maurizio Moscatelli,<br />

Yuto Nagatomo, Giancarlo<br />

Oddi, Samuele Olivi,<br />

Maurizio Orlandi,<br />

Daniel Pancu, Ndiaye<br />

Papa Waigo, Marco<br />

Parolo, Manolo Pestrin,<br />

Luigi Piangerelli,<br />

Adriano Piraccini,<br />

Nicola Pozzi, Nico Pulzetti,<br />

Michelangelo<br />

Rampulla, Nicola Ravaglia,<br />

Angelo Rea,<br />

Vasco Regini, Claudio<br />

Rivalta, Paolo Sacchetti,<br />

Arrigo Sacchi,<br />

Em<strong>il</strong>iano Salvetti, Ezequiel<br />

Schelotto, Walter<br />

Schachner, Andrea<br />

Tabanelli, Carlo Taldo,<br />

Yuri Tamburini,<br />

Marco Tardelli, Alessandro<br />

Teodorani,<br />

Carlo Teodorani, Denis<br />

Tonucci, Franco<br />

Turchetta, Luigi Turci,<br />

Mirko Valdifiori,<br />

Gabriele Valentini,<br />

Steve Von Bergen, Azeglio<br />

Vicini, Alberto<br />

Zaccheroni, Flaviano<br />

Zandoli, Gianluca Zanetti,<br />

Daniele Zoratto.


Q2+kU/Nr4l4Ulsms3ylr+9qBMPKhbNp1x/IB4s6KEFk=<br />

MERCOLEDÌ<br />

6. MARZO 2013<br />

Il sindaco di <strong>Forlì</strong> chiede la testa di Pierluigi Bersani, segretario nazionale del Pd. “Ha fallito”<br />

Balzani vuol mangiarsi Gargamella<br />

L’EDITORIALE<br />

Il fascino che<br />

fa girare<br />

la testa<br />

Aiuto, mi gira la testa. Ma <strong>il</strong><br />

fascino Camay, la saponetta<br />

che imperversava a Carosello,<br />

non c’entra. Tutta<br />

colpa dei gr<strong>il</strong>lini, invece. La<br />

fiducia la votano o no? Come<br />

dice quella f<strong>il</strong>astrocca<br />

da bambini: “ninna-o la fiducia<br />

a chi la dò la daremo<br />

all’uomo nero”. Ma voi credete<br />

davvero che i gr<strong>il</strong>lini,<br />

che sia Bersani, Monti o<br />

Calimero, si possano fidare<br />

dell’uomo nero? Ma torniamo<br />

a bomba perché se ti<br />

distrai un attimo sei perduto.<br />

La sera sono tutti compatti<br />

per <strong>il</strong> governo tecnico,<br />

la mattina dopo già pronti<br />

alla smentita: o con noi o<br />

contro di noi. Santa incoerenza<br />

direte voi. E invece<br />

no. “Abituatevi” sgridano i<br />

giornalisti “a chi dice sì per<br />

dire sì, no per dire no ”. Una<br />

frase che, se non ricordo<br />

male, dovrebbe avere <strong>il</strong><br />

copyright di Gesù e non di<br />

Casaleggio. Contro queste<br />

montagne russe c’è solo un<br />

antidoto: Gr<strong>il</strong>lo premier.<br />

Subito. E’ un tecnico: della<br />

risata. E’ superpartes: nel<br />

senso che le parti degli altri<br />

non le prende proprio in<br />

considerazione. Ma in cuor<br />

mio non ho rinunciato alla<br />

profezia del tre che è <strong>il</strong> numero<br />

perfetto. Ieri due dei<br />

tre, Renzi e Monti, si sono<br />

incontrati. Se <strong>il</strong> terzo non<br />

me lo arrestano ce la possiamo<br />

fare.<br />

Stefano Andrini<br />

ALL’INTERNO<br />

<strong>Forlì</strong> Campus<br />

e Campostrino<br />

Il nuovo centro<br />

La palestra Campostrino diventerà<br />

la “palestra” delle<br />

arti. Nella migliore delle ipotesi<br />

aprirà le porte al pubblico<br />

nella primavera del 2016.<br />

Insieme con la ristrutturazione<br />

della Palestra Campostrino<br />

si riqualificherà <strong>il</strong> parco<br />

dell’ex ospedale Morgagni,<br />

una porzione di verde nel<br />

contesto del Campus.<br />

A pagina 15<br />

Cervia Medico<br />

forlivese<br />

condannato<br />

Impassib<strong>il</strong>e. Con uno sguardo<br />

distaccato e gelido anche<br />

quando <strong>il</strong> collegio penale<br />

del tribunale di Ravenna<br />

lo ha condannato a 6 anni<br />

e 4 mesi di reclusione e 3<br />

m<strong>il</strong>a euro di risarcimento<br />

danni. E’ questa la sentenza<br />

che ha condannato Roberto<br />

Giovanni Rosario Ranieri,<br />

dietologo e naturopata.<br />

A pagina 25<br />

Credo che un segretario<br />

che perde col suo progetto<br />

politico debba<br />

presentarsi dimissionario:<br />

è <strong>il</strong> minimo sindacale”. Il<br />

sindaco Roberto Balzani, ieri<br />

mattina, ai microfoni di Radio24,<br />

alla trasmissione “Nove in punto”<br />

ha chiesto la testa del segretario<br />

del Pd Pierluigi Bersani. D’altra<br />

parte, già appoggiando Matteo<br />

Renzi alle primarie, <strong>il</strong> Balzani<br />

pensiero sulla leadership del Pd<br />

era più che chiara. Sulla linea<br />

Bersani e, in particolare, sull’ipotesi<br />

di accordo con i Cinquestelle,<br />

Balzani lo crede “impossib<strong>il</strong>e”<br />

perché - ha spiegato sempre a<br />

Radio24 - “dal punto di vista politologico<br />

<strong>il</strong> M5S è un classico<br />

partito antisistema e per questo<br />

l’accordo dal punto di vista organico<br />

è impossib<strong>il</strong>e. Gr<strong>il</strong>lo cambierà<br />

sempre la posizione perché<br />

è nel suo interesse accentuare l’elemento<br />

competitivo con <strong>il</strong> sistema<br />

tradizionale e non attenuarlo”.<br />

“In questo quadro - ha aggiunto<br />

Balzani - l’unica strada è<br />

quella non di un governissimo,<br />

ma di un esecutivo tecnico per<br />

traguardare <strong>il</strong> paese alle elezioni”.<br />

Neri a pagina 13<br />

PROCESSO FINISCE MALE LA STORIA TRA UNA 45ENNE E UN ALBANESE DI 23 ANNI<br />

Ricattata dal giovanissimo amante<br />

Estorsione, arrestato e condannato<br />

L’<br />

insolita relazione tra una 45enne italiana<br />

e un 23enne albanese è finita<br />

nel peggiore dei modi. Il ragazzo<br />

è stato arrestato per estorsione e<br />

condannato per direttissima a un anno e otto<br />

mesi. Tutto si è svolto in un paese. La storia fra<br />

i due andava avanti da un po’ di tempo anche<br />

se non proprio alla luce del sole. La donna, durante<br />

uno degli ultimi incontri nell’abitazione<br />

del ragazzo, si era dimenticata una collanina<br />

Bambina azzannata da un cane<br />

Portata subito all’ospedale<br />

Esposto dei genitori<br />

A pagina 23<br />

che ha poi chiesto indietro al giovane. Questi<br />

non l’ha voluta restituire. Anzi, ha detto alla<br />

donna che se la voleva doveva pagare. La richiesta<br />

è stata di 250 euro. Sulle prime la 45enne<br />

credeva che scherzasse, ma quello non era un<br />

gioco. Il ragazzo voleva i soldi. La 45enne, allora<br />

è andata dai carabinieri che hanno preparato<br />

una trappolla. L’albanese è stato arrestato lunedì<br />

sera e condannato ieri mattina.<br />

A pagina 17<br />

M<strong>il</strong>itari investiti<br />

Ubriaco<br />

al volante forza<br />

posto di blocco<br />

A pagina 21<br />

CESENA<br />

DI<br />

ROMAGNA<br />

FORLÌ &<br />

CESENA<br />

9 771720 203408<br />

30306<br />

Beare Icarus si può, falla nel sistema<br />

Il gigante a gennaio controlla tutti gli ingressi in centro a <strong>Cesena</strong> e<br />

che presto staccherà salate multe a quanti entrano nella zona a traco<br />

limitato senza permesso, è vulnerab<strong>il</strong>e. C’è <strong>il</strong> modo di arrivare con<br />

l’auto in via Battisti - uno dei varchi che ha registrato <strong>il</strong> numero maggiore<br />

di irregolarità - e di lì alle vie limitrofe, senza farsi pizzicare.<br />

A pagina 19<br />

Ho voglia di scaricarti.<br />

RiminiApp, tutta la città sul tuo smartphone.<br />

ANNO XVI<br />

N. 64<br />

€ 1<br />

IL VASUMETTO di Andrea Vasumi


Q2+kU/Nr4l4Ulsms3ylr+ymr3TNp+jXrnDAszLGwXy4=<br />

FORLì<br />

Roberto Balzani Il sindaco di <strong>Forlì</strong> si era “schierato” con Renzi<br />

LA RICHIESTA<br />

NEL MIRINO<br />

IL VICESINDACO<br />

Il consigliere<br />

del Pdl Ragni<br />

chiedeva<br />

di rivedere<br />

gli equ<strong>il</strong>ibri della<br />

Giunta dopo<br />

l’uscita dell’Italia<br />

dei Valori<br />

dal Parlamento<br />

“Oggi non si tiene<br />

conto del voto<br />

degli elettori”<br />

AMMINISTRATORI IN BILICO<br />

POLITICA Il sindaco ai microfoni di Radio24 parla del “progetto politico<br />

perdente” del segretario del Pd: “le dimissioni sono <strong>il</strong> minimo sindacale”<br />

“Via Bersani”, Balzani<br />

fa <strong>il</strong> tifo per i tecnici<br />

Credo che un segretario<br />

che perde col suo progetto<br />

politico debba<br />

presentarsi dimissionario:<br />

è <strong>il</strong> minimo sindacale”. Il sindaco<br />

Roberto Balzani, ieri mattina,<br />

ai microfoni di Radio24, alla<br />

trasmissione “Nove in punto” ha<br />

chiesto la testa del segretario del<br />

Pd Pierluigi Bersani. D’altra parte,<br />

già appoggiando Matteo Renzi alle<br />

primarie e, subito dopo <strong>il</strong> voto, le<br />

posizioni del sindaco di Bologna<br />

Virginio Merola, <strong>il</strong> Balzani pensiero<br />

sulla leadership del Pd era più<br />

che chiara. Sulla linea Bersani e,<br />

in particolare, sull’ipotesi di accordo<br />

con i Cinquestelle o la ricerca<br />

dei voti Cinque Stelle, Balzani lo<br />

crede “impossib<strong>il</strong>e” perché - ha<br />

spiegato sempre a Radio24 - “dal<br />

punto di vista politologico <strong>il</strong> M5S<br />

è un classico partito antisistema e<br />

per questo l’accordo dal punto di vista organico è<br />

impossib<strong>il</strong>e; non ci sono le condizioni di praticab<strong>il</strong>ità:<br />

Gr<strong>il</strong>lo cambierà sempre la posizione perché è<br />

nel suo interesse accentuare l’elemento competitivo<br />

con <strong>il</strong> sistema tradizionale e non attenuarlo”. “In<br />

questo quadro - ha aggiunto Balzani - l’unica strada<br />

è quella non di un governissimo, impraticab<strong>il</strong>e per<br />

<strong>il</strong> Pd, e anche per una parte dei ‘montiani’, ma di<br />

un esecutivo tecnico per traguardare <strong>il</strong> paese alle<br />

“L’accordo<br />

con <strong>il</strong> M5S<br />

è impraticab<strong>il</strong>e<br />

perché<br />

è un classico<br />

partito<br />

antisistema”<br />

elezioni, in un periodo nel quale<br />

in Germania, guardando a noi,<br />

stanno maturando, e in un ambito<br />

moderato, posizioni anti-euro pericolosissime.<br />

Noi quindi se vogliamo<br />

dare un segnale di rassicurazione<br />

all’Europa dobbiamo fare<br />

una scelta rapidamente su poche<br />

cose, tre o quattro punti, portate<br />

avanti da persone sulle quali ci sia<br />

<strong>il</strong> consenso, con <strong>il</strong> presidente della<br />

Repubblica a giocare un ruolo ancora<br />

di primo piano”. Insomma<br />

Balzani tifa per un governo tecnico<br />

perché - lo dice fuori dai microfoni<br />

- “l’unico convinto che si<br />

faccia <strong>il</strong> Governo Bersani è Bersani”.<br />

Diversa l’opinione del neo eletto<br />

deputato Marco Di Maio, segretario<br />

territoriale del Pd: “Bersani<br />

deve tentare di dare un governo<br />

al Paese. Ce la può fare, ma dobbiamo<br />

essere aperti: no a un governissimo<br />

col Pdl, no a un governo tecnico di cui,<br />

dopo Monti, diffido, ma a un governo che serva al<br />

Paese”. Certo, “visto <strong>il</strong> risultato elettorale deludente<br />

- aggiunge - nel Pd c’è bisogno di un cambio di passo<br />

generale: non penso che Bersani sia <strong>il</strong> problema,<br />

ma un modo di fare politica. Credo quindi sia naturale<br />

un avvicendamento alla segreteria del partito<br />

in tempi brevi ed è auspicab<strong>il</strong>e anche nei territori”.<br />

Maria Neri<br />

Nessun rimpasto in Comune, l’Idv resta<br />

ELEZIONI Il primo cittadino respinge le richieste dell’opposizione dopo l’uscita dei dipietristi<br />

dal Parlamento. “La verifica del centrosinistra attuale ci sarà alle elezioni del 2014”<br />

Nessun rimpasto di<br />

Giunta ora, ma nel<br />

2014 la verifica di<br />

quanto <strong>il</strong> centrosinistra<br />

conta ancora in città e nel<br />

territorio sarà inevitab<strong>il</strong>e. Il sindaco<br />

Roberto Balzani ieri ha affrontato<br />

in Consiglio comunale <strong>il</strong><br />

tema della tenuta della Giunta<br />

comunale dopo l’exploit elettorale<br />

a 5 Stelle ai danni del Partito<br />

Democratico. Balzani sceglie di<br />

rispondere in aula “per cortesia”,<br />

dice, ad un question time del<br />

consigliere del Pdl Fabrizio Ragni<br />

che la settimana scorsa aveva<br />

chiesto <strong>il</strong> rimpasto ricordando<br />

come <strong>il</strong> vicesindaco Giancarlo Biserna<br />

fosse un esponente dell’Italia<br />

dei Valori,<br />

Cambiare adesso<br />

senza un nuovo<br />

Consiglio<br />

non ha senso<br />

<strong>il</strong> partito “alleato”<br />

con la Rivoluzione<br />

Civ<strong>il</strong>e di<br />

Ingroia e uscito<br />

sconfitto dalle<br />

urne. “Pur non<br />

essendo materia<br />

da question time, rispondo, -<br />

ha detto Balzani -. Confermo la<br />

struttura della mia Giunta così<br />

come è stata costruita dopo le elezioni<br />

del 2009. Ovvio che, nel<br />

2014, quando <strong>il</strong> Consiglio comunale<br />

andrà a scadenza, verificheremo<br />

la rappre-<br />

sentatività della<br />

maggioranza e<br />

dell’opposizione<br />

così come<br />

dei partiti che<br />

le formano. Valuteremo<br />

tutte<br />

le trasformazioni che l’opinione<br />

pubblica richiederà, ma cambiare<br />

ora la Giunta senza cambiare<br />

Provincia Tagli degli assessori, <strong>il</strong> presidente Bulbi voleva <strong>il</strong> s<strong>il</strong>enzio<br />

La soluzione per salvare l’intera Giunta nei ‘contratti di solidarietà’<br />

Ieri mattina alla lettura della “Voce di<br />

Romagna” sono rimasto allibito da<br />

come, brandelli di un ragionamento<br />

più ampio e in divenire, che ho fatto<br />

nella sede istituzionale propria, cioè<br />

<strong>il</strong> Consiglio Provinciale, siano stati ut<strong>il</strong>izzati<br />

maldestramente per lanciarsi<br />

in spiacevoli <strong>il</strong>lazioni e dare i numeri<br />

– letteralmente - sui nomi degli assessori<br />

tagliati. Ripeto, quindi, quanto<br />

detto in Consiglio; parole che un<br />

qualsiasi giornalista avrebbe potuto<br />

sentire dalla fonte diretta... Ho annunciato<br />

che, nel corso dell’anno,<br />

non potranno essere escluse, nelle<br />

more del futuro dell’ente, valutazioni<br />

che riguardino l’operatività della<br />

Giunta ed <strong>il</strong> lavoro del Consiglio, da<br />

discutere assieme ai partiti che compongono<br />

la maggioranza. Ho, poi,<br />

precisato che ciò sarà fatto anche in<br />

rapporto all’evoluzione della riforma<br />

delle Province e di come la Regione<br />

e lo Stato ripenseranno le deleghe ora<br />

in carico all’Ente; deleghe che si<br />

tramutano in servizi erogati ai cittadini.<br />

Non ho mai fatto nomi, né comunicazioni<br />

in Giunta; ogni altra <strong>il</strong>lazione<br />

va, perciò, ad esclusivo merito<br />

delle eccezionali capacità divinatorie<br />

di chi l’ha messa sulla carta, che credo<br />

potranno, adesso, essere messe a<br />

disposizione di un ben più vasto<br />

pubblico, se s’indirizzeranno ai nomi<br />

del nuovo Papa e del nuovo Premier.<br />

Massimo Bulbi<br />

Presidente della Provincia<br />

Presidente, prendiamo atto, come Lei<br />

ci conferma, che i tagli ci saranno e<br />

proponiamo <strong>il</strong> contratto di solidarietà<br />

per la Giunta: tutti dentro a indennità<br />

ridotta. Speriamo, per chi lo auspica,<br />

che le nostre “capacità divinatorie”<br />

siano confermate. Fuor di metafora,<br />

la ringraziamo dei “complimenti”, ma<br />

abbiamo semplicemente fatto <strong>il</strong> nostro<br />

lavoro consultando non gli indovini,<br />

ma fonti qualificate. (m.n.)<br />

MERCOLEDÌ<br />

6. MARZO 2013<br />

<strong>il</strong> Consiglio - precisa - è una ipotesi<br />

destituita di fondamento e<br />

anche di buon senso politico”. Il<br />

consigliere Ragni ha replicato che<br />

“all’attuale maggioranza non interessa<br />

<strong>il</strong> voto degli elettori”. Balzani,<br />

invece, sostiene che l’amministrazione<br />

debba cambiare<br />

alla prova del voto. Già in molti<br />

stanno pensando a come si prefigura<br />

la tornata elettorale delle<br />

prossime amministrative dove,<br />

con i partiti in caduta libera, le liste<br />

civiche sembrano guadagnare<br />

ogni giorno più punti.<br />

Lega “Basta sketch<br />

<strong>Forlì</strong> sta aondando”<br />

Un’assemblea pubblica per discutere della<br />

città, basta videomessaggi. La Lega non ha<br />

gradito lo sketch del sindaco Roberto Balzani<br />

che con una maschera da lupo ieri<br />

sparava contro la gerontocrazia. Il segretario<br />

provinciale del Carroccio, Jacopo<br />

Morrone parla di “atteggiamento inadeguato<br />

di un sindaco che ha tra le mani una<br />

città bastonata e boccheggiante”. “Balzani<br />

getta la maschera - dice - e rivela <strong>il</strong> suo volto<br />

di amministratore. La cecità politica di<br />

Balzani lascia senza parole. Il Ridolfi chiude<br />

i battenti, la Ferretti fa le valigie, le società<br />

sportive sono abbandonate a se stesse,<br />

<strong>il</strong> centro storico prolifera di serrande<br />

abbassate, i quartieri lamentano scarsa sicurezza<br />

e presidio del territorio e le nostre<br />

famiglie sono strozzate dalla crisi. A queste<br />

emergenze non si può rispondere con un<br />

messaggio postato su facebook!”<br />

LA LETTERA<br />

I Circoli forlivesi<br />

al leader del Pd:<br />

“Con <strong>il</strong> Pdl mai”<br />

No in maniera netta e<br />

categorica all’ipotesi di<br />

un governissimo con una<br />

coalizione tra Pd e<br />

Pdl. E’ quanto si legge<br />

nella lettera che i segretari<br />

di circolo del Partito<br />

Democratico forlivese<br />

hanno inviato ieri al segretario<br />

nazionale Pierluigi<br />

Bersani e per conoscenza<br />

al segretario regionale<br />

Stefano Bonaccini,<br />

in vista della direzione<br />

nazionale di oggi.<br />

I segretari di sezione<br />

sollecitano a Bersani<br />

“un programma di breve<br />

termine, che includa<br />

“legge elettorale, taglio<br />

dei costi della politica e<br />

riduzione del numero<br />

dei parlamentari, conflitto<br />

di interessi, legge<br />

anticorruzione, riduzione<br />

spese m<strong>il</strong>itari, rimborso<br />

dei crediti vantati<br />

dalle aziende nei confronti<br />

dello Stato, esenzione<br />

Imu per la prima<br />

casa fino a 500 euro, interventi<br />

urgenti per l’occupazione<br />

e la crescita”.<br />

I m<strong>il</strong>itanti locali vogliono<br />

“una decisa iniziativa<br />

in particolare sui primi<br />

due punti: una riforma<br />

della legge elettorale<br />

che restituisca ai cittadini<br />

<strong>il</strong> diritto di eleggere<br />

direttamente i propri<br />

rappresentanti; una serie<br />

di provvedimenti sulla<br />

riduzione dei costi e<br />

dei priv<strong>il</strong>egi della politica<br />

che dia <strong>il</strong> segno tangib<strong>il</strong>e<br />

del cambiamento<br />

(di idee e non solo di<br />

persone) che vogliamo<br />

portare nella politica e<br />

nella società italiana”.<br />

Il neo eletto deputato<br />

alla Camera e segretario<br />

territoriale Marco Di<br />

Maio sottoscrive tutto e<br />

ribadisce: “Nessun sostegno<br />

al governissimo,<br />

che in ogni caso non avrà<br />

la mia fiducia come<br />

parlamentare”.<br />

“Non possiamo non<br />

comprendere - dice ancora<br />

Di Maio - <strong>il</strong> segnale<br />

arrivato dalle elezioni e<br />

pensiamo piuttosto a<br />

sostenere la linea che va<br />

nell’interesse del Paese:<br />

un programma asciutto,<br />

basato su pochi punti,<br />

da proporre all’intero<br />

parlamento. Serve un<br />

profondo cambiamento,<br />

nelle idee, nelle persone,<br />

nei modi di far politica.<br />

Cominciamo da<br />

qui”.


PARCO/2<br />

Michele Centonze<br />

voleva farci <strong>il</strong> 4Live<br />

Il Municipio disse no<br />

Era l’estate del 2006 quando a<br />

<strong>Forlì</strong> arrivò <strong>il</strong> “4Live” quattro<br />

concerti pop con artisti di altissimo<br />

livello organizzato dal musicista<br />

forlivese Michele Centonze<br />

(per anni con Jovanotti e che<br />

in città ha aperto <strong>il</strong> negozio<br />

Mua e Muafé) e da Nicoletta<br />

Mantovani moglie dell’indimenticato<br />

Luciano Pavarotti. I quattro<br />

concerti portarono in piazza<br />

Sa nientemeno che Art Garfunkel<br />

(di Simon e Garfunkel) e<br />

poi Burt Bacharach, James<br />

Brown e Riccardo Cocciante. Ma<br />

pochi sanno che prima di scegliere<br />

piazza Sa come location<br />

per queste quattro serate<br />

straordinarie, Michele Centonze<br />

aveva pensato proprio al parco<br />

urbano “Franco Agosto”. Se lo<br />

ricorda bene Marco Capacci della<br />

“Piada del parco” testimone<br />

di quell’interessamento. “Centonze<br />

è sempre stato una persona<br />

molto schiva - dice - e infatti<br />

non si era mai fermato più<br />

di tanto a chiacchierare. Ma<br />

quella volta aveva una idea<br />

chiara in testa. Voleva fare nel<br />

parco dei concerti live di grande<br />

livello. Portò anche la Mantovani<br />

e io stesso li accompagnai a fare<br />

un giro dell’area verde per<br />

trovare <strong>il</strong> posto migliore. Lo proposero<br />

al Comune ma so che gli<br />

uci dissero di no e si optò per<br />

la piazza”. Il parco sarabbe uno<br />

scenario adattissimo per i concerti,<br />

anche per via dei parcheggi<br />

a disposizione. Ma <strong>il</strong> problema<br />

acustico c’è. “Lì intorno c’è<br />

V<strong>il</strong>la Serena e molte abitazioni -<br />

dice Gian Luca Laghi responsab<strong>il</strong>e<br />

del verde comunale - e<br />

quindi non sarebbe così fac<strong>il</strong>e<br />

fare eventi molto rumorosi e<br />

con molto pubbico. Resta <strong>il</strong> fatto<br />

che di cose se ne possono fare.<br />

Lasciamo libertà all’inventiva<br />

dei gestori sempre nel rispetto<br />

dei limiti e delle regole”.<br />

MERCOLEDÌ<br />

6. MARZO 2013<br />

Al Parco troppi vincoli e pochi<br />

eventi<br />

Il bando per la gestione del parco<br />

urbano? Lo stiamo rivedendo per<br />

renderlo più snello e appetib<strong>il</strong>e<br />

per le imprese. Entro l’estate<br />

contiamo di chiudere la partita”. A<br />

parlare è Gian Luca Laghi responsab<strong>il</strong>e<br />

dell’Unità verde pubblico del Comune<br />

che sta seguendo <strong>il</strong> procedimento<br />

per riaffidare la gestione dell’area<br />

verde più importante della città.<br />

La gara era stata già bandita nel 2012<br />

ma alla scadenza del 5 marzo, esattamente<br />

un anno fa, non si era presentato<br />

nessuno. Anzi, come spiega Laghi:<br />

“Erano arrivate due offerte che<br />

non rispettavano i criteri minimi di<br />

assegnazione e per questo subito<br />

scartate”. Da allora <strong>il</strong> parco urbano è<br />

in una sorta di limbo: riassegnato al<br />

vecchio gestore per un periodo transitorio<br />

ma in cerca di un nuovo affidatario<br />

che possa r<strong>il</strong>anciarlo. Il punto<br />

dirimente sembra comunque essere<br />

questo: la vecchia concessione è troppo<br />

onerosa e ha scoraggiato gli eventuali<br />

investitori.<br />

“Stiamo rivedendo <strong>il</strong> capitolato perché<br />

ci siamo resi conto che si chiedevano<br />

troppi interventi obbligatori al<br />

gestore - dice Laghi - . Ora alcune previsioni<br />

saranno facoltative anche se<br />

manterremo inalterato <strong>il</strong> livello di prestazioni<br />

richieste sul verde e sulla manutenzione<br />

delle strutture. Nel bando<br />

prevediamo di inserire <strong>il</strong> completo rifacimento<br />

delle aree giochi che dopo<br />

più di 15 anni vanno certamente sostituite.<br />

Qui <strong>il</strong> gestore potrà sbizzarrirsi.<br />

Oggi ci sono i tre castelli (giallo, rosso<br />

e azzurro) e la capanna degli indiani.<br />

Domani potranno avere un altro<br />

f<strong>il</strong>o conduttore”. Il tutto è stato pensato<br />

per rendere la concessione più appetib<strong>il</strong>e<br />

e innescare una gara competitiva<br />

tra le aziende. Il Comune mette<br />

a disposizione un contributo di<br />

173m<strong>il</strong>a euro netti all’anno ma poi <strong>il</strong><br />

gestore introita i proventi delle attività<br />

di ristorazione e degli eventi di animazione<br />

e dovrebbe così riuscire ad<br />

ottenere almeno <strong>il</strong> pareggio di b<strong>il</strong>an-<br />

GESTORE CERCASI Il Comune prepara un bando più<br />

snello per invogliare le imprese: “Pronto per l’estate”<br />

cio.<br />

Diffic<strong>il</strong>e però credere che con un po’<br />

di inventiva in più non si riesca a far<br />

fruttare un’area verde che potrebbe<br />

diventare una miniera d’oro specialmente<br />

d’estate dato l’alto numero di<br />

forlivesi che già la frequenta.<br />

Così la pensa anche Marco Capacci<br />

della piadineria del parco che vorrebbe<br />

vedere più eventi e più intrattenimento.<br />

“I primi anni si facevano molte<br />

cose, ora ci si è un po’ appiattiti sui soliti<br />

eventi istituzionali. Perché non<br />

provare a fare iniziative nuove?”. La<br />

“Piada del parco” è una delle istituzioni<br />

del “Franco Agosto” capace di macinare<br />

centinaia di scontrini al giorno<br />

appena s’affaccia un po’ di sole. Eppure<br />

con questo stallo anche loro si<br />

sentono un po’ precari. “Da circa due<br />

anni aspettiamo di capire che cosa<br />

succederà. Dobbiamo fare nuovi investimenti<br />

ma senza sapere se potremo<br />

continuare la gestione è tutto più<br />

diffic<strong>il</strong>e”.<br />

IL PROGETTO Prevista anche la riqualificazione del Parco dell’ex Morgagni<br />

Campostrino, la palestra della arti<br />

E col Campus <strong>il</strong> centro cambia faccia<br />

La palestra Campostrino diventerà<br />

la “palestra” delle arti. Nella<br />

migliore delle ipotesi aprirà le<br />

porte al pubblico nella primavera<br />

del 2016. Insieme con la ristrutturazione<br />

della Palestra Campostrino si riqualificherà<br />

<strong>il</strong> parco dell’ex ospedale<br />

Morgagni, una porzione di verde nel<br />

contesto del Campus universitario. Una<br />

fetta di città che dovrebbe cambiare <strong>il</strong><br />

volto a buona parte del centro. Sta avanzando<br />

<strong>il</strong> progetto che ha preso <strong>il</strong> via con<br />

<strong>il</strong> concorso di architettura per la riqualificazione<br />

urbana, cui <strong>il</strong> Comune di <strong>Forlì</strong><br />

ha deciso di partecipare per riqualificare<br />

l’area intorno alla Palestra Campostrino<br />

ottenendo un contributo di 70m<strong>il</strong>a euro.<br />

E’ risultato vincitore <strong>il</strong> progetto della società<br />

bolognese Tecnicoop, rappresentata<br />

dagli architetti Simona Greco e Stefano<br />

S<strong>il</strong>vagni. Adesso l’amministrazione<br />

comunale attende un <strong>il</strong> contributo della<br />

Regione che deve spalmare 5,5 m<strong>il</strong>ioni<br />

di euro su 16 progetti per dare <strong>il</strong> via alla<br />

progettazione definitiva e poi alla gara<br />

per i lavori. Recuperare la palestra Campostrino<br />

richiede circa 950m<strong>il</strong>a euro,<br />

mentre circa ,5 m<strong>il</strong>ioni servono per <strong>il</strong><br />

parco dell’ex Ospedale Morgagni. Altri<br />

600m<strong>il</strong>a euro, al momenti al di fuori del<br />

piano degli investimenti, occorrono per<br />

modificare la viab<strong>il</strong>ità nella zona. Il progetto<br />

per l’ex Palestra è stato <strong>il</strong>lustrato<br />

dagli architetti di Tecnicoop. “Il vano<br />

principale - ha detto Simona Greco - è<br />

previsto come una sala polifunzionale<br />

con la possib<strong>il</strong>ità di trasformarlo al bisogno<br />

in una sala conferenze, sala di visione<br />

f<strong>il</strong>m, di ascolto musica, spazio per<br />

live performance, teatro, danza, spazio<br />

espositivo, luogo di aggregazione. Gli altri<br />

spazi più piccoli dell’ex Palestra potranno<br />

ospitare uffici, spogliatoi (piano<br />

terra), bagni, magazzino, vani tecnici<br />

(secondo piano). L’edificio, dismesso da<br />

tempo, necessita anche di lavori di ade-<br />

La palestra Campostrino<br />

diventerà la Casa delle arti<br />

Tutta la parte ristorazione è gestita<br />

dalla società “Peter pan” (di cui Capacci<br />

è socio) titolare dela piadineria<br />

ma anche del ristorante omonimo, del<br />

bar e del chiosco. La società opera con<br />

una sorta di subconcessione da parte<br />

del gestore. Così è stato dal 2001 ma<br />

potrebbe cambiare se <strong>il</strong> parco venisse<br />

assegnato ad un soggetto diverso dalla<br />

società “Il parco” che lo ha gestito praticamente<br />

dalla sua inaugurazione nel<br />

‘97. “Con loro abbiamo una sorta di<br />

diritto di priorità che non avremo in<br />

caso contrario. Noi però speriamo di<br />

poter continuare a lavorare e con<br />

maggiori certezze per <strong>il</strong> futuro qualunque<br />

sarà l’esito del bando”.<br />

La situazione di incertezza sembra<br />

anche aver determinato una certa trascuratezza<br />

dell’area verde più grande<br />

della città. Avremmo voluto chiedere<br />

conto della situazione al presidente<br />

del Parco, Ivan Casadei, ma non abbiamo<br />

ottenuto risposta.<br />

Roberta Invidia<br />

La scacchiera La scultura di Carmen S<strong>il</strong>vestroni è una delle sei presenti nel parco urbano “Franco Agosto”<br />

guamento sismico e impiantistico.<br />

L’area nei dintorni deve, come l’edificio,<br />

caratterizzarsi per un uso polivalente,<br />

poiché si prevede che possa essere ut<strong>il</strong>izzata<br />

tutto l’anno sia per attività complementari<br />

ed integrative a quelle che si<br />

svolgeranno nell’ex Palestra, sia per ulteriori<br />

attività aggregative e ricreative. La<br />

sistemazione dello spazio esterno comprende<br />

anche <strong>il</strong> posizionamento temporaneo<br />

di una pedana/palco sotto alla<br />

quale è previsto un magazzino. Le norme<br />

del Piano operativo comunale non<br />

escludono la possib<strong>il</strong>ità di realizzare<br />

nell’area antistante un chiosco ristoroservizi<br />

igienici e altri spazi di servizio<br />

della funzione principale, da mantenere,<br />

preferib<strong>il</strong>mente, distinto dal corpo di<br />

fabbrica principale. Nel Parco si prevedeva<br />

<strong>il</strong> mantenimento della maggior<br />

parte delle alberature esistenti, fatta eccezione<br />

per quelle che si sono rivelate<br />

ammalorate. Gli spazi sono attrezzati come<br />

“salotti wi-fi”.Nella definizione di una<br />

proposta di sistemazione e arredo del<br />

parco è opportuno considerare che <strong>il</strong><br />

Parco confina con <strong>il</strong> Campus universitario<br />

da cui sarà separato in alcuni tratti<br />

da recinzione. In altri tratti <strong>il</strong> confine sarà<br />

determinato (come nel caso del Trefoloblocco<br />

aule) dagli edifici”. Il parco diventerà<br />

<strong>il</strong> punto di connessione tra la parte<br />

di città a sud del Morgagni e <strong>il</strong> centro,<br />

con una rete di percorsi ciclopedonali.<br />

RAPPRESENTERÀ LA ROMAGNA FORLIVESE<br />

La bandiera di Spallicci scelta<br />

come vess<strong>il</strong>lo dell’Unione a 15<br />

Arriva anche la bandiera per l’unione<br />

dei 15 Comuni forlivesi. Il ‘nuovo’<br />

vess<strong>il</strong>lo trae ispirazione da quella<br />

storico della Romagna, ideata nel<br />

1922 (l’originale è conservata nel<br />

Museo del Risorgimento a palazzo<br />

Gaddi) dal poeta e promotore del-<br />

l’identità romagnola Aldo Spallicci.<br />

Una bandiera di colore rosso e azzurro<br />

con sopra una stampa a ruggine<br />

e sull’asta la caveja romagnola.<br />

Il nuovo vess<strong>il</strong>lo sarà presentato <strong>il</strong> a<br />

Prem<strong>il</strong>cuore <strong>il</strong> prossio 14 marzo, in<br />

occasione delle celebrazioni che <strong>il</strong><br />

Comune del Rabbi intende dedicare<br />

al chirurgo, m<strong>il</strong>itare e politico del<br />

Pri nato nel 1886 e morto appunto<br />

a Prem<strong>il</strong>cuore nel 1973. L’idea del<br />

vess<strong>il</strong>lo dell’Unione dei Comuni della<br />

Romagna forlivese è stata presentata<br />

ieri dal sindaco Roberto<br />

FORLì 15<br />

LA PRIMA AREA VERDE<br />

26 ETTARI SULLE SPONDE<br />

DEL MONTONE<br />

26<br />

Il parco ubano è la più grande<br />

area verde della città. Ventisei<br />

ettari adiacenti la sponda destra<br />

del fiume Montone con un<br />

laghetto per animali, vialetti<br />

pedonali, pista ciclab<strong>il</strong>e, cinque<br />

parcheggi di cui uno per i camper.<br />

All’interno ci sono 4 aree<br />

ristoro, un pub, 4 aree gioco e<br />

la struttura privata gommolandia.<br />

E poi 4 campi sportivi e 6<br />

sculture artistiche.<br />

Balzani che ne ha parlato in consiglio<br />

comunale presentando la delibera<br />

che dà <strong>il</strong> via libera, per altri<br />

due anni, al polizia municipale di<br />

<strong>Forlì</strong> e della pianura forlivese ovvero<br />

l’unione dei servizi della municipael<br />

di <strong>Forlì</strong>, Forlimpopoli e Bertinoro<br />

e Castrocaro. Un accordo rinnovato<br />

solo per due anni perché si<br />

prevede che dal 2015 i servizi saranno<br />

gestiti, appunto, dall’Unione.<br />

“La gloriosa bandiera dei combattenti<br />

romagnoli del ‘22 sara’ l’emblema<br />

della Romagna rigenerata e<br />

fondata sul Stab<strong>il</strong>iremo un collegamento<br />

tra la tradizione e <strong>il</strong> futuro,<br />

inteso come <strong>il</strong> nucleo di una relazione<br />

tra Comuni che auspichiamo<br />

solida e permanente. A Prem<strong>il</strong>cuore<br />

intanto ricorderemo Aldo Spallicci,<br />

fara’ piacere a me e a tutti i patrioti<br />

romagnoli”, ha sottolineato <strong>il</strong> sindaco<br />

di <strong>Forlì</strong>.


Q2+kU/Nr4l4Ulsms3ylr+wdDkImP0arjkIIRt+LE1RU=<br />

GATTEO<br />

Omaggio<br />

a Edith Piaf<br />

In occasione della festa della<br />

donna, l’assessorato alla Cultura<br />

del Comune di Gatteo propone<br />

un omaggio a una grande<br />

donna e artista, che si è distinta<br />

per la sua personalità e le sue<br />

capacità professionali: Edith<br />

Piaf. Venerdì alle 21 nell’Oratorio<br />

di San Rocco a Gatteo si<br />

terrà lo spettacolo dove la cantante-attrice<br />

Daniela Piccari si<br />

misurerà con la tradizione musicale<br />

del cantautorato francese<br />

per interpretarne nuovamente<br />

i “classici”, insieme ad Andrea<br />

Alessi, curatore degli arrangiamenti<br />

di alcune canzoni della<br />

Piaf. I brani saranno eseguiti da<br />

musicisti di primo livello: lo<br />

stesso Andrea Alessi al contrabbasso,<br />

Dimitri S<strong>il</strong>lato al pianoforte<br />

e violino e Katia Mattioli<br />

al violino. Icona popolare e<br />

d’élite, felice e dolorosa allo<br />

stesso tempo, la Piaf è stata una<br />

donna straordinaria e una cantante<br />

magica: un passerotto<br />

(questo <strong>il</strong> significato di “Piaf” in<br />

argot parigino) che con grinta<br />

e tenacia inizia la sua vita sulla<br />

strada - dove cantava da bambina<br />

per qualche spicciolo - e la<br />

conclude nell’ olimpo della fama.<br />

Una donna piccola ma forte,<br />

ruvida e tenera al tempo<br />

stesso, come le donne di oggi<br />

spesso devono sapersi dimostrare,<br />

per confrontarsi con<br />

problematiche e difficoltà sempre<br />

più complesse. Una donna<br />

fuori dall’ordinario, quasi dal<br />

mondo, alla quale nel 1982 è<br />

stato addirittura dedicato un asteroide:<br />

3772 Piaf. L’ingresso<br />

è libero. (cf)<br />

SAVIGNANO<br />

Musica Maggio<br />

incontra i fan<br />

MERCOLEDÌ<br />

6. MARZO 2013<br />

Cane azzanna bambina<br />

di 4 anni<br />

Non è la prima né l’ultima<br />

volta, purtroppo,<br />

che qualcuno viene<br />

morso da un cane,<br />

ma a Savignano la troppa libertà<br />

e l’incomprensib<strong>il</strong>e leggerezza<br />

con cui vengono gestiti gli amici<br />

a quattro zampe dai loro padroni<br />

sta diventando un problema avvertito<br />

dalla cittadinanza.<br />

A segnalare <strong>il</strong> caso sono i genitori<br />

di una bambina di 4 anni che<br />

lunedì pomeriggio ha avuto la disavventura<br />

di essere azzannata<br />

da un cane in piazza Falcone, zona<br />

Cesare, nelle vicinanze del supermercato<br />

A&O. La piccola era<br />

insieme alla madre e, non avendo<br />

paura delle bestiole, non ha avuto<br />

nessun tipo di reazione strana<br />

da indurre <strong>il</strong> cane a diventare<br />

aggressivo. Ma questo, un cane<br />

di piccola taglia, si è avvicinato<br />

alla bambina - visto che non aveva<br />

guinzaglio e la padrona era<br />

abbastanza lontana - e l’ha morsicata<br />

nel ginocchio strappandole<br />

<strong>il</strong> pantalone e provocandole una<br />

piccola ferita. La madre ha<br />

sgridato e urlato dietro alla signora<br />

che, però, in modo del tutto<br />

inciv<strong>il</strong>e si è allontanata senza<br />

prestare né cure né chiedere scusa.<br />

La piccola, spaventata e dolorante,<br />

è stata portata per sicurezza<br />

all’ospedale, è stata refertata,<br />

controllata e <strong>il</strong> medico del Pronto<br />

Soccorso le ha dato 7 giorni di<br />

prognosi.<br />

La madre, molto indignata di<br />

quanto era accaduto, non si è<br />

Nel corso di una piacevole<br />

cerimonia<br />

con protagonisti i<br />

bimbi della Scuola<br />

Materna ed Elementare di<br />

Gatteo Mare, Paolo Teti ideatore<br />

del Concorso nazionale di<br />

bellezza - simpatia “Miss<br />

Mamma Italiana”, Deniel Casadei<br />

Consigliere Comunale di<br />

Gatteo con delega alle pubbliche<br />

relazioni, la Dirigente Scolastica<br />

dell’Istituto Comprensivo<br />

di Gatteo Professoressa<br />

ERA SENZA GUINZAGLIO La piccola portata<br />

all’ospedale, i genitori denunciano <strong>il</strong> fatto<br />

La piccola è stata portata al Pronto Soccorso dalla mamma e poi sono andate a fare la denuncia<br />

Francesca Angelini, sono stati<br />

consegnati 200 euro, la somma<br />

è stata raccolta in occasione<br />

della presentazione del Calendario<br />

di “Miss Mamma Italiana”,<br />

iniziativa che si è tenuta<br />

all’Hotel Estense di Gatteo Mare.<br />

La Dirigente Scolastica, ha<br />

ringraziato per <strong>il</strong> pensiero dedicato<br />

alla locale Scuola Materna<br />

ed elementare ed i bimbi,<br />

grazie alle loro insegnanti,<br />

hanno proposto un simpatico<br />

persa d’animo e si è recata dai<br />

carabinieri per esporre una denuncia<br />

contro ignoti, raccontando<br />

com’erano andate le cose per<br />

f<strong>il</strong>o e per segno.<br />

Il problema, comunque, sembra<br />

non essere nuovo a Savignano.<br />

Molti cittadini, infatti, si lamentano<br />

anche di altri comportamenti<br />

poco civ<strong>il</strong>i messi in campo<br />

da alcuni padroni di cani: vedi<br />

spettacolo musicale.<br />

Nel frattempo proseguono<br />

in tutta Italia le selezioni del<br />

escrementi lasciati in bella vista<br />

lungo le piste ciclab<strong>il</strong>i, nei parchi<br />

pubblici (e pensare che ci sono<br />

divieti ovunque per i cani...) e<br />

perfino nelle piazze del centro<br />

storico. Alla luce di quanto acaduto<br />

alla bambina, la famiglia si<br />

augura che l’amministrazione vig<strong>il</strong>i<br />

di più e prenda provvedimenti<br />

al più presto.<br />

elisabetta boninsegna<br />

GATTEO MARE LA CONSEGNA È AVVENUTA DURANTE UNA CERIMONIA A SCUOLA,<br />

E I BAMBINI PER RINGRAZIARE SI SONO ESIBITI IN UN SIMPATICO SPETTACOLO MUSICALE<br />

Miss Mamma regala 200 euro alle scuole<br />

La somma è stata raccolta con <strong>il</strong> calendario<br />

SAVIGNANO/SAN MAURO: IL REFERENDUM SI FARÀ IL 9 GIUGNO<br />

Fusione, in quindici anni entreranno<br />

nelle casse del comune 15 m<strong>il</strong>ioni di euro<br />

Concorso “Miss Mamma Italiana”,<br />

in vista della Finale di<br />

domenica 30 giugno a Gatteo<br />

Mare per la fascia di età 25 - 45<br />

anni e per la fascia “Gold” (età<br />

46 - 55 anni), in programma a<br />

San Mauro Mare domenica 28<br />

luglio. Per info ed iscrizioni<br />

gratuite tel. 0541 344300 oppure<br />

www.missmammaitaliana.it<br />

(Nella foto - Gigio Gatteo<br />

Mare Paolo Teti e Deniel Casadei<br />

con le insegnanti della<br />

Scuola di Gatteo Mare).<br />

SAVIGNANO<br />

RUBICONE 23<br />

BREVI<br />

Trasporto<br />

scolastico<br />

Sono aperte le iscrizioni<br />

per <strong>il</strong> trasporto scolastico<br />

e per <strong>il</strong> servizio pre e post<br />

scuola a Longiano; le domande<br />

vanno presentate<br />

entro <strong>il</strong> due apr<strong>il</strong>e prossimo<br />

all’ucio scuola del<br />

comune. Il servizio di trasporto<br />

è a disposizione di<br />

tutti gli alunni residenti<br />

nel Comune di Longiano iscritti<br />

alle scuole dell’infanzia,<br />

primarie e secondarie<br />

di 1° grado del territorio.<br />

Le condizioni per<br />

farne richiesta sono: la distanza<br />

fra l’abitazione e la<br />

scuola di destinazione deve<br />

essere superiore a un<br />

ch<strong>il</strong>ometro, la famiglia deve<br />

essere in regola con i<br />

pagamenti per la frequenza<br />

ai servizi scolastici comunali<br />

dell’anno precedente<br />

e <strong>il</strong> nucleo deve abitare<br />

in una zona non servita<br />

o non servita adeguatamente<br />

da mezzi di linea.<br />

La domanda va presentata<br />

all’Ucio Scuola del<br />

Comune. Le tarie sono<br />

146 euro per andata e ritorno<br />

o 95 (solo andata o<br />

solo ritorno). Il servizio di<br />

pre e post scuola è rivolto<br />

agli alunni residenti nel<br />

Comune iscritti alle scuole<br />

dell’infanzia, primarie e<br />

secondarie di 1° grado i<br />

cui genitori per motivi di<br />

lavoro dichiareranno la<br />

necessità di anticipare e/o<br />

posticipare, rispetto all’orario<br />

scolastico, la permanenza<br />

a scuola dei figli. La<br />

domanda va presentata<br />

sempre entro <strong>il</strong> due apr<strong>il</strong>e<br />

prossimo. Il servizio viene<br />

attivato in presenza di almeno<br />

5 iscrizioni per ogni<br />

ordine di scuola e per ogni<br />

plesso scolastico e la<br />

taria è di 148 euro per <strong>il</strong><br />

pre e post scuola, scende<br />

ad 86 (solo pre o solo post<br />

scuola). Informazioni all’ucio<br />

scuola del comune.(cf)<br />

Un f<strong>il</strong>m<br />

per festeggiare<br />

A San Mauro, per la festa<br />

della donna, verrà proiettato<br />

<strong>il</strong> f<strong>il</strong>m “Pane e Tulipani”.<br />

Appuntamento per<br />

venerdì 8 marzo alla Sala<br />

Gramsci ore 20.30.,<br />

Furto Due rumene arrestate<br />

Rubato un paio di scarpe all’iper<br />

Dopo <strong>il</strong> grande successo ottenuto<br />

alla 63esima edizione di Sanremo<br />

- sezione giovani - dove si<br />

è piazzato al primo posto, venerdì<br />

8 marzo arriva al Media Avanti con <strong>il</strong> progetto di fusione dei comuni di primi tre anni. In totale, quindi, la fusione fa-<br />

World di Savignano (all’interno Savignano sul Rubicone e San Mauro Pascoli. rebbe entrare nelle tasche del nuovo comune<br />

del centro commerciale Roma- La commissione regionale B<strong>il</strong>ancio affari gene- 15 m<strong>il</strong>ioni di euro in 15 anni (i primi anni quangna<br />

Center) Antonio Maggio con rali e istituzionali, presieduta da Marco Lomtità più corpose, e poi via via a decrescere). Do-<br />

la sua simpaticissima “Mi servibardi, ieri pomeriggio ha licenziato (a favore po <strong>il</strong> via libera in commissione, è previsto <strong>il</strong> pasrebbe<br />

sapere”. Maggio, cantau- Pd, Fds, M5s, Franco Gr<strong>il</strong>lini del Gruppo misto; saggio in Aula la settimana prossima, quando<br />

tore pugliese, con <strong>il</strong> suo video, contrari Pdl, Lega nord; astenuto Udc) <strong>il</strong> pro- l’Assemblea legislativa dovrà votare sulla pro-<br />

raggiunge oltre 1.000.000 di vigetto di legge di iniziativa della Giunta che istiposta di indizione del referendum che Mumolo,<br />

sualizzazioni su youtube ed è tuisce un comune unico tramite la fusione dei nella sua veste di relatore del provvedimento,<br />

molto amato dai giovani.<br />

due comuni Savignano sul Rubicone e San presenterà su mandato della prima commis-<br />

Nel pomeriggio Maggio incon- Mauro Pascoli. Secondo quanto prevede la prosione. Come stab<strong>il</strong>ito dalla legge regionale (L.r.<br />

trerà i suoi fans presso <strong>il</strong> Media posta normativa, <strong>il</strong> nuovo comune avrà decor- 24/1996) sulla fusione di comuni, prima del-<br />

World e presenterà in anteprima renza a partire dal primo gennaio 2014 e potrà l’approvazione regionale è infatti previsto lo<br />

<strong>il</strong> suo nuovo album dal titolo contare - ha ricordato <strong>il</strong> relatore Antonio Mu- svolgimento di un referendum consultivo (la<br />

“Nonostante tutto” edito da Unimolo - su ingenti finanziamenti statali per circa data più probab<strong>il</strong>e è <strong>il</strong> 9 giugno) tra le popolaversal<br />

Music Italia. Anni fa vinse una decina di m<strong>il</strong>ioni di euro, oltre a quelli rezioni dei comuni interessati. Ed è stato proprio<br />

X Factor con un gruppo, gli Agionali. Su questo punto in particolare <strong>il</strong> pro- <strong>il</strong> referendum e <strong>il</strong> suo possib<strong>il</strong>e esito <strong>il</strong> tema al<br />

ram Quartet, che non esiste più. getto di legge prevede la concessione di contri- centro del dibattito in commissione. Si vuole<br />

L’album di Antonio è solare e buti dalla Regione pari a 450 m<strong>il</strong>a euro all’anno garantire, infatti, che sia rispettato <strong>il</strong> volere dei<br />

pieno della sua schizofrenia mu- per <strong>il</strong> primo decennio e di 135 m<strong>il</strong>a per ulteriori cittadini, anche quello eventualmente negativo<br />

sicale nonchè teatralità. 5 anni. Previsto anche un contributo straordi- che verrà espresso in uno dei due comuni, ma- Arrestate dai carabinieri di Savignano<br />

nario regionale di 150 m<strong>il</strong>a euro all’anno per i gari <strong>il</strong> meno popoloso.<br />

Furto aggravato e con destrezza al centro commerciale<br />

Romagna Center da parte di due rumene.<br />

Ad arrestarle sono stati i carabinieri di Savignano che le<br />

hanno trovate all’uscita con un paio di scarpe non pagate.<br />

Avevano tagliato la placca e se l’erano nascoste nella<br />

borsa, ma sono state comunque scoperte. Ieri sono state<br />

processate per direttissima, la richiesta del pubblico ministero<br />

è stata di 6 mesi per una e 9 mesi per l’altra.


24 VALLE DEL SAVIO<br />

Alferello<br />

La Provincia<br />

non ha colpe<br />

CAOS DELIBERE L’assessore Garbuglia<br />

rispedisce al mittente le accuse:<br />

“Muzzarelli sbaglia e non si fa trovare”<br />

Sui lavori all’Alferello ormai<br />

è scontro aperto tra<br />

Provincia e Regione.<br />

Mancanza di comunicazione<br />

tra gli enti, ma soprattutto,<br />

differenza di interpretazione dei<br />

regolamenti. Sarebbe importante<br />

fissare un incontro risolutivo<br />

e chiarificatorio per capire come<br />

procedere. Nel frattempo l’assessore<br />

Luciana Garbuglia, nella<br />

sua risposta all’assessore regionale<br />

Muzzarelli, spiega perfettamente<br />

cos’è accaduto in questo<br />

tira e molla. “La Provincia di<br />

<strong>Forlì</strong>-<strong>Cesena</strong> non è in alcun modo<br />

responsab<strong>il</strong>e della caotica situazione<br />

amministrativa che riguarda<br />

la vicenda della costruzione<br />

della centrale idroelettrica<br />

lungo <strong>il</strong> torrente Alferello - spiega<br />

Garbuglia - Anche questa<br />

mattina (ieri per chi legge ndr)<br />

sulla stampa locale sono apparse<br />

inesattezze, in questo caso contenute<br />

in affermazioni attribuite<br />

all’assessore regionale Giancarlo<br />

Muzzarelli che, se confermate,<br />

trovano i fatti narrati totalmente<br />

inesatti. Ritengo quindi opportuno<br />

l’ennesimo chiarimento. Il<br />

titolo che ab<strong>il</strong>ita la costruzione<br />

dell’opera è una Valutazione di<br />

Impatto Ambientale di competenza<br />

regionale e più esattamente<br />

si parla della deliberazione di<br />

Giunta Regionale n. 390/2009<br />

del 30/03/2009. La stessa è comprensiva<br />

dell’Autorizzazione Unica<br />

ai sensi del D.Lgs. 387/2003,<br />

di competenza provinciale,<br />

mentre non include <strong>il</strong> permesso<br />

di costruire, r<strong>il</strong>asciato dall’Amministrazione<br />

Comunale di Verghereto<br />

solo nell’agosto del 2010.<br />

Ciascuno dei due titoli prevedeva<br />

un termine di tre anni per<br />

l’ultimazione dei lavori, termine<br />

che - ovviamente, viste le diverse<br />

date di r<strong>il</strong>ascio - non determinava<br />

un’univoca scadenza temporale.<br />

Questo è l’origine di tutta la<br />

confusione generatasi.<br />

In data 29 febbraio 2012, da<br />

parte del Responsab<strong>il</strong>e del Servizio<br />

Valutazione Impatto e Promozione<br />

Sostenib<strong>il</strong>ità Ambientale<br />

della Regione, è stata concessa<br />

una proroga dell’efficacia<br />

temporale della Delibera di VIA<br />

sopra citata pari a 6 mesi, tale<br />

proroga è stata concessa senza<br />

coinvolgere preventivamente gli<br />

altri enti già membri della Conferenza<br />

di Servizi. In data<br />

25/06/2012 è pervenuta a tutti<br />

gli enti, da parte del proponente<br />

del progetto, la comunicazione<br />

di inizio lavori, a fronte della<br />

quale, la Provincia, viste le tensioni<br />

che stavano generandosi,<br />

ha sollecitato alla Regione una<br />

chiara espressione sulla complessiva<br />

efficacia della delibera-<br />

L’assessore Luciana Garbuglia non ci sta e punta <strong>il</strong> dito contro la Regione<br />

zione regionale, vista la non coerenza<br />

dei termini di scadenza fra<br />

questa e <strong>il</strong> titolo comunale. La<br />

stessa richiesta è stata rinnovata<br />

nel gennaio 2013, anche alla luce<br />

della motivazione posta alla base<br />

dell’ordinanza del Giudice del<br />

Tribunale <strong>Forlì</strong>, sezione distaccata<br />

di <strong>Cesena</strong>, per <strong>il</strong> quale risultava<br />

decaduta l’efficacia del titolo<br />

regionale.<br />

Entrambe le note non hanno<br />

avuto alcuna risposta da parte<br />

della Regione. In buona sostanza<br />

quindi, i due titoli ab<strong>il</strong>itativi sulla<br />

base dei quali sono stati avviati<br />

e condotti i lavori sono propri<br />

della Regione e del Comune di<br />

Verghereto, la competenza della<br />

Provincia in merito all’Autorizzazione<br />

Unica è confluita all’interno<br />

dell’atto regionale e i suoi<br />

termini di scadenza sono risultati<br />

definiti dalla stessa delibera<br />

regionale. La Provincia, non avendo<br />

ricevuto dalla Ditta richieste<br />

relative a proroga dei termini<br />

di scadenza o rinnovo dell’autorizzazione,<br />

certo non poteva ri-<br />

PROGETTO<br />

DELLA CENTRALE<br />

IDROELETTRICA<br />

TOTALE MANCANZA<br />

DI COMUNICAZIONE<br />

TRA GLI ENTI<br />

Luciana Garbuglia “L’assessore<br />

regionale invia<br />

le sue note ai comitati e<br />

non altre Amministrazioni<br />

interessate. E’ inesatto<br />

dire che la Regione<br />

non può sostituirsi<br />

alla Provincia in relazione<br />

all’autorizzazione<br />

387, in quanto la stessa<br />

è tutt’ora una competenza<br />

regionale, delegata<br />

alle Province, per la<br />

quale la Regione conserva<br />

la potestà di controllare<br />

e indirizzare”<br />

MERCOLEDÌ<br />

6. MARZO 2013<br />

lasciare o rifiutare alcunché oltre<br />

a non poter esprimersi sulla legittimità<br />

e sull’efficacia degli atti<br />

regionali e comunali. La Provincia<br />

- continua Garbuglia - ha comunque<br />

cercato, a più riprese,<br />

di sollecitare un chiarimento<br />

complessivo, senza ricevere alcuna<br />

risposta da parte della Regione.<br />

Infine r<strong>il</strong>evo che l’assessore<br />

Muzzarelli, che invano gli<br />

Amministratori di questo ente<br />

hanno cercato di incontrare e<br />

che invia le sue note ai comitati<br />

e non altre Amministrazioni interessate,<br />

afferma una cosa errata<br />

quando sostiene che la Regione<br />

non può sostituirsi alla Provincia<br />

in relazione all’autorizzazione<br />

387, in quanto la stessa è<br />

tutt’ora una competenza regionale,<br />

delegata alle Province, per<br />

la quale la Regione conserva la<br />

potestà di controllare, indirizzare<br />

o sostituire gli enti delegati, ma,<br />

in questo caso, pur sollecitata,<br />

come risulta evidente, ha evitato<br />

di fornire qualsivoglia chiarimento”.<br />

Fusione<br />

Guidi scrive<br />

una lettera<br />

VERGHERETO Per lo scorso<br />

lunedì era stata convocata la<br />

riunione congiunta dei consigli<br />

comunali di Bagno, Verghereto,<br />

Mercato, Borghi,<br />

Roncofreddo e Sogliano al Rubicone<br />

presso la sala del centro<br />

sociale di Gualdo di Roncofreddo<br />

per discutere insieme<br />

alla Vicepresidente della<br />

Regione Simonetta Saliera<br />

della legge regionale 21 del 21<br />

dicembre del 2012 ovvero le<br />

“misure per assicurare <strong>il</strong> governo<br />

territoriale delle funzioni<br />

amministrative secondo i<br />

principi di sussidiarietà, differenziazione<br />

e adeguatezza”.<br />

Ma la riunione non si è potuta<br />

tenere perchè la vicepresidente<br />

è a letto con la broncopolmonite<br />

e quindi è stata spostata<br />

con data da definirsi.<br />

Però alla fine della prossima<br />

settimana l’amministrazione<br />

comunale di Verghereto,<br />

a seguito della nascita di vari<br />

comitati antifusione dei Comuni,<br />

dovrebbe uscire con una<br />

lettera aperta a tutta la cittadinanza<br />

dove vengono spiegati<br />

i punti fondamentali della<br />

legge, dicendo quello che si<br />

deve fare per forza (Unione<br />

dei Comuni) e quello che si<br />

può scegliere di fare (fusione<br />

dei comuni) <strong>il</strong>lustrando vantaggi<br />

e svantaggi. “Solo così i<br />

cittadini possono farsi veramente<br />

un’idea. Prima di criticare<br />

devono sapere - spiega <strong>il</strong><br />

sindaco Guido Guidi - altrimenti<br />

si rischiano reazioni emotive,<br />

un po’ irrazionali. Anche<br />

nell’eventuale fusione dei<br />

comuni - che ripeto stiamo<br />

solo valutando e non c’è nulla<br />

di fatto o di già previsto - ci<br />

sono aspetti importanti che<br />

vanno valutati, come quello economico<br />

che può portare un<br />

po’ di ossigeno alla zona”.


RIMINI<br />

MERCOLEDÌ<br />

6. MARZO 2013<br />

AFFOLLARE CONSIGLI E COMMISSIONI: “COSÌ GLI AMMINISTRATORI SI SPAVENTANO”<br />

La “strategia del terrore” dei gr<strong>il</strong>lini<br />

ASSEMBLEA M5S<br />

In quasi 300 lunedì<br />

alle Celle, la metà<br />

sono neofiti, ci sono<br />

pure i comitati<br />

cittadini. “Chi vota<br />

<strong>il</strong> Movimento<br />

deve rimboccarsi<br />

le maniche”<br />

La libertà non è stare sopra<br />

un albero, libertà è partecipazione.<br />

E su cosa sia<br />

questa partecipazione<br />

tanto amata da Giorgio<br />

Gaber i gr<strong>il</strong>lini non hanno<br />

dubbi: “Non è appena votare <strong>il</strong> simbolo<br />

del Movimento 5 Stelle, ma alzarsi<br />

dal divano e fare qualcosa”. Il ‘copyright’<br />

è di Mirco Casadei, attivista del<br />

Town Meeting di Bellariva. Altra frase<br />

emblematica risuonata lunedì sera alla<br />

sala delle Celle invasa da quasi 300<br />

persone per la prima assemblea postvoto,<br />

è quella del capogruppo Luigi<br />

Camporesi: “Quello che potete avere<br />

da questo gruppo è in funzione di ciò<br />

che potete dare”.<br />

In fondo, la f<strong>il</strong>osofia gr<strong>il</strong>lina in salsa riminese<br />

sta in gran parte in questo tanto<br />

antico quanto bistrattato valore: va<br />

bene protestare, ma bisogna anche<br />

rimboccarsi le maniche e fare. Quindi<br />

partecipare: “Il cambiamento dipende<br />

da tutti noi, quando vedete qualcosa<br />

che non va partecipate” tuona Stefano<br />

Monti, responsab<strong>il</strong>e dei gruppi di lavoro.<br />

L’esempio più calzante di come<br />

si declini nella realtà concreta questa<br />

partecipazione è rappresentato Davide<br />

Cardone del comitato teleriscaldamento<br />

della Gaiofana, uno che al Movimento<br />

si è avvicinato proprio a partire<br />

dal problema delle bollette salate:<br />

“Lo abbiamo contattato per chiedere<br />

spiegazioni sull’argomento, adesso è<br />

un nostro attivista” spiega Camporesi.<br />

In tempi in cui la partecipazione è<br />

passata di moda, mentre la direzione<br />

provinciale del Pd si riunisce a porte<br />

chiuse nelle stesse ore, Cardone porta<br />

ad esempio <strong>il</strong> caso dei teleriscaldati:<br />

“Mercoledì scorso eravamo in un centinaio<br />

alla commissione, si sono spa-<br />

ventati. Non dobbiamo lasciarci andare<br />

alla quiescenza quando ci sono dei<br />

problemi, se siamo uniti possiamo ottenere<br />

risultati”. Monti è ancora più<br />

chiaro: “Quando gli assessori e i sindaci<br />

vedono una cinquantina di persone<br />

in aula, se non di più, allora scatta<br />

l’operazione terrore”. Per questo<br />

“dobbiamo presidiare consigli e commissioni”,<br />

perché davanti alla partecipazione<br />

gli amministratori del Pd soccombono,<br />

sono costretti a cedere, si<br />

imbarazzano.<br />

Tra la folla: avanti coi comitati. Lo avevamo<br />

scritto la settimana scorsa: <strong>il</strong><br />

M5S ha fatto manbassa di voti nei comitati.<br />

E infatti lunedì sera alla riunione<br />

c’erano Carlo Baldantoni (spostamento<br />

A14), Colombo Bertozzi del Tlr,<br />

Walter Moretti di Rimini città unita<br />

contro <strong>il</strong> Trc. E pure <strong>il</strong> bagnino del 27<br />

Stefano Mazzotti, oltre a Graziano V<strong>il</strong>la,<br />

<strong>il</strong> compagno di Francesca Fabbri<br />

Fellini, nipote del maestro.<br />

Quando dal microfono chiedono chi è<br />

lì per la prima volta, si alzano decine<br />

e decine di mani. Più della metà sono<br />

neofiti. Tanti quarantenni, qualche ragazzo,<br />

parecchi uomini coi capelli<br />

bianchi, alcune donne, non troppe.<br />

Marco Fonti ha <strong>il</strong> compito di ‘indottrinare’<br />

i nuovi, “ci tengo moltissimo a<br />

stimolarvi a leggere <strong>il</strong> blog di Beppe<br />

Gr<strong>il</strong>lo”, gli spiega come ci si accredita,<br />

“è fondamentale, solo così si può votare<br />

e contare concretamente”. Camporesi<br />

spiega che “<strong>il</strong> lavoro va organizzato<br />

nel rispetto delle regole scritte da<br />

Beppe Gr<strong>il</strong>lo, avverte i nuovi simpatizzanti<br />

che “non vi dovete aspettare alcun<br />

aiuto personale da noi che paghiamo<br />

di tasca nostra l’attività politica”.<br />

E quando parla dei consiglieri regionali,<br />

citando <strong>il</strong> caso di Giovanni Favia<br />

(passato con Rivoluzione Civ<strong>il</strong>e),<br />

dice che “è stato espulso per ragioni<br />

che ci sfuggono con un atto autoritario”,<br />

facendo trapelare quindi una cer-<br />

ta insofferenza per la famosa decisione<br />

presa direttamente da Gr<strong>il</strong>lo.<br />

C’è spazio per qualche polemica - Ivan<br />

Paolo Bolognesi dà della ‘poverina’ alla<br />

neo deputata Giulia Sarti perché assente,<br />

c’è chi protesta su fogne e Trc -<br />

, quindi via a parlare di rimborsi dell’Iva<br />

sulla Tia, Aeradria (e qui la parola<br />

va alla consigliera Carla Franchini), fogne<br />

e Trc. Su cui Camporesi non molla:<br />

“La spesa potrebbe arrivare sui 180<br />

m<strong>il</strong>ioni, se dovessimo fermarlo ora, <strong>il</strong><br />

danno sarebbe al massimo di 35 m<strong>il</strong>ioni.<br />

L’ho chiesto ai tecnici. Sono soldi<br />

in parte spesi per opere necessarie come<br />

la costruzione dei sottopassi”.<br />

E adesso che <strong>il</strong> Movimento è <strong>il</strong> primo<br />

partito in provincia e secondo al Pd in<br />

Comune per soli 700 voti, che si fa?<br />

“Pensiamo di scrivere 10-20 punti sui<br />

nostri temi e portarli a Gnassi per<br />

chiedere che vengano attuati. In caso<br />

contrario chiederemo le dimissioni”.<br />

Giovanni Bucchi<br />

Per noi, un gioco da ragazzi<br />

Tutto esaurito alle Celle La prima riunione post-voto dei gr<strong>il</strong>lini con quasi 300 persone (Fotoservizio Migliorini)<br />

LA DEPUTATA<br />

Incontro con Sarti<br />

stasera in Provincia<br />

Stasera alle 21 alla sala Marvelli<br />

della Provincia (via Campana<br />

64) incontro pubblico del Movimento<br />

5 Stelle con Giulia<br />

Sarti, la 26enne riminese eletta<br />

alla Camera. Sarà l’occasione<br />

“per analizzare <strong>il</strong> grande risultato”<br />

ma anche “per proporre<br />

idee e lanciare proposte da<br />

condividere, individuare obiettivi<br />

e scelte per <strong>il</strong> beneficio comune.<br />

Questo incontro vuole<br />

essere <strong>il</strong> primo laboratorio partecipativo<br />

sulle aspettative dei<br />

cittadini per creare una rete di<br />

comunicazione tra <strong>il</strong> territorio<br />

e i cittadini a 5 Stelle eletti”.

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