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24 VALLE DEL SAVIO<br />
Alferello<br />
La Provincia<br />
non ha colpe<br />
CAOS DELIBERE L’assessore Garbuglia<br />
rispedisce al mittente le accuse:<br />
“Muzzarelli sbaglia e non si fa trovare”<br />
Sui lavori all’Alferello ormai<br />
è scontro aperto tra<br />
Provincia e Regione.<br />
Mancanza di comunicazione<br />
tra gli enti, ma soprattutto,<br />
differenza di interpretazione dei<br />
regolamenti. Sarebbe importante<br />
fissare un incontro risolutivo<br />
e chiarificatorio per capire come<br />
procedere. Nel frattempo l’assessore<br />
Luciana Garbuglia, nella<br />
sua risposta all’assessore regionale<br />
Muzzarelli, spiega perfettamente<br />
cos’è accaduto in questo<br />
tira e molla. “La Provincia di<br />
<strong>Forlì</strong>-<strong>Cesena</strong> non è in alcun modo<br />
responsab<strong>il</strong>e della caotica situazione<br />
amministrativa che riguarda<br />
la vicenda della costruzione<br />
della centrale idroelettrica<br />
lungo <strong>il</strong> torrente Alferello - spiega<br />
Garbuglia - Anche questa<br />
mattina (ieri per chi legge ndr)<br />
sulla stampa locale sono apparse<br />
inesattezze, in questo caso contenute<br />
in affermazioni attribuite<br />
all’assessore regionale Giancarlo<br />
Muzzarelli che, se confermate,<br />
trovano i fatti narrati totalmente<br />
inesatti. Ritengo quindi opportuno<br />
l’ennesimo chiarimento. Il<br />
titolo che ab<strong>il</strong>ita la costruzione<br />
dell’opera è una Valutazione di<br />
Impatto Ambientale di competenza<br />
regionale e più esattamente<br />
si parla della deliberazione di<br />
Giunta Regionale n. 390/2009<br />
del 30/03/2009. La stessa è comprensiva<br />
dell’Autorizzazione Unica<br />
ai sensi del D.Lgs. 387/2003,<br />
di competenza provinciale,<br />
mentre non include <strong>il</strong> permesso<br />
di costruire, r<strong>il</strong>asciato dall’Amministrazione<br />
Comunale di Verghereto<br />
solo nell’agosto del 2010.<br />
Ciascuno dei due titoli prevedeva<br />
un termine di tre anni per<br />
l’ultimazione dei lavori, termine<br />
che - ovviamente, viste le diverse<br />
date di r<strong>il</strong>ascio - non determinava<br />
un’univoca scadenza temporale.<br />
Questo è l’origine di tutta la<br />
confusione generatasi.<br />
In data 29 febbraio 2012, da<br />
parte del Responsab<strong>il</strong>e del Servizio<br />
Valutazione Impatto e Promozione<br />
Sostenib<strong>il</strong>ità Ambientale<br />
della Regione, è stata concessa<br />
una proroga dell’efficacia<br />
temporale della Delibera di VIA<br />
sopra citata pari a 6 mesi, tale<br />
proroga è stata concessa senza<br />
coinvolgere preventivamente gli<br />
altri enti già membri della Conferenza<br />
di Servizi. In data<br />
25/06/2012 è pervenuta a tutti<br />
gli enti, da parte del proponente<br />
del progetto, la comunicazione<br />
di inizio lavori, a fronte della<br />
quale, la Provincia, viste le tensioni<br />
che stavano generandosi,<br />
ha sollecitato alla Regione una<br />
chiara espressione sulla complessiva<br />
efficacia della delibera-<br />
L’assessore Luciana Garbuglia non ci sta e punta <strong>il</strong> dito contro la Regione<br />
zione regionale, vista la non coerenza<br />
dei termini di scadenza fra<br />
questa e <strong>il</strong> titolo comunale. La<br />
stessa richiesta è stata rinnovata<br />
nel gennaio 2013, anche alla luce<br />
della motivazione posta alla base<br />
dell’ordinanza del Giudice del<br />
Tribunale <strong>Forlì</strong>, sezione distaccata<br />
di <strong>Cesena</strong>, per <strong>il</strong> quale risultava<br />
decaduta l’efficacia del titolo<br />
regionale.<br />
Entrambe le note non hanno<br />
avuto alcuna risposta da parte<br />
della Regione. In buona sostanza<br />
quindi, i due titoli ab<strong>il</strong>itativi sulla<br />
base dei quali sono stati avviati<br />
e condotti i lavori sono propri<br />
della Regione e del Comune di<br />
Verghereto, la competenza della<br />
Provincia in merito all’Autorizzazione<br />
Unica è confluita all’interno<br />
dell’atto regionale e i suoi<br />
termini di scadenza sono risultati<br />
definiti dalla stessa delibera<br />
regionale. La Provincia, non avendo<br />
ricevuto dalla Ditta richieste<br />
relative a proroga dei termini<br />
di scadenza o rinnovo dell’autorizzazione,<br />
certo non poteva ri-<br />
PROGETTO<br />
DELLA CENTRALE<br />
IDROELETTRICA<br />
TOTALE MANCANZA<br />
DI COMUNICAZIONE<br />
TRA GLI ENTI<br />
Luciana Garbuglia “L’assessore<br />
regionale invia<br />
le sue note ai comitati e<br />
non altre Amministrazioni<br />
interessate. E’ inesatto<br />
dire che la Regione<br />
non può sostituirsi<br />
alla Provincia in relazione<br />
all’autorizzazione<br />
387, in quanto la stessa<br />
è tutt’ora una competenza<br />
regionale, delegata<br />
alle Province, per la<br />
quale la Regione conserva<br />
la potestà di controllare<br />
e indirizzare”<br />
MERCOLEDÌ<br />
6. MARZO 2013<br />
lasciare o rifiutare alcunché oltre<br />
a non poter esprimersi sulla legittimità<br />
e sull’efficacia degli atti<br />
regionali e comunali. La Provincia<br />
- continua Garbuglia - ha comunque<br />
cercato, a più riprese,<br />
di sollecitare un chiarimento<br />
complessivo, senza ricevere alcuna<br />
risposta da parte della Regione.<br />
Infine r<strong>il</strong>evo che l’assessore<br />
Muzzarelli, che invano gli<br />
Amministratori di questo ente<br />
hanno cercato di incontrare e<br />
che invia le sue note ai comitati<br />
e non altre Amministrazioni interessate,<br />
afferma una cosa errata<br />
quando sostiene che la Regione<br />
non può sostituirsi alla Provincia<br />
in relazione all’autorizzazione<br />
387, in quanto la stessa è<br />
tutt’ora una competenza regionale,<br />
delegata alle Province, per<br />
la quale la Regione conserva la<br />
potestà di controllare, indirizzare<br />
o sostituire gli enti delegati, ma,<br />
in questo caso, pur sollecitata,<br />
come risulta evidente, ha evitato<br />
di fornire qualsivoglia chiarimento”.<br />
Fusione<br />
Guidi scrive<br />
una lettera<br />
VERGHERETO Per lo scorso<br />
lunedì era stata convocata la<br />
riunione congiunta dei consigli<br />
comunali di Bagno, Verghereto,<br />
Mercato, Borghi,<br />
Roncofreddo e Sogliano al Rubicone<br />
presso la sala del centro<br />
sociale di Gualdo di Roncofreddo<br />
per discutere insieme<br />
alla Vicepresidente della<br />
Regione Simonetta Saliera<br />
della legge regionale 21 del 21<br />
dicembre del 2012 ovvero le<br />
“misure per assicurare <strong>il</strong> governo<br />
territoriale delle funzioni<br />
amministrative secondo i<br />
principi di sussidiarietà, differenziazione<br />
e adeguatezza”.<br />
Ma la riunione non si è potuta<br />
tenere perchè la vicepresidente<br />
è a letto con la broncopolmonite<br />
e quindi è stata spostata<br />
con data da definirsi.<br />
Però alla fine della prossima<br />
settimana l’amministrazione<br />
comunale di Verghereto,<br />
a seguito della nascita di vari<br />
comitati antifusione dei Comuni,<br />
dovrebbe uscire con una<br />
lettera aperta a tutta la cittadinanza<br />
dove vengono spiegati<br />
i punti fondamentali della<br />
legge, dicendo quello che si<br />
deve fare per forza (Unione<br />
dei Comuni) e quello che si<br />
può scegliere di fare (fusione<br />
dei comuni) <strong>il</strong>lustrando vantaggi<br />
e svantaggi. “Solo così i<br />
cittadini possono farsi veramente<br />
un’idea. Prima di criticare<br />
devono sapere - spiega <strong>il</strong><br />
sindaco Guido Guidi - altrimenti<br />
si rischiano reazioni emotive,<br />
un po’ irrazionali. Anche<br />
nell’eventuale fusione dei<br />
comuni - che ripeto stiamo<br />
solo valutando e non c’è nulla<br />
di fatto o di già previsto - ci<br />
sono aspetti importanti che<br />
vanno valutati, come quello economico<br />
che può portare un<br />
po’ di ossigeno alla zona”.