Scarica il file - Legacoop Forlì-Cesena
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A cura di Em<strong>il</strong>io Gelosi – Responsab<strong>il</strong>e Comunicazione<br />
RASSEGNA STAMPA<br />
Lega Cooperative<br />
Provincia <strong>Forlì</strong>-<strong>Cesena</strong><br />
Sede:<br />
47122 FORLÌ<br />
Via C. Monteverdi, 6/B<br />
tel. 0543/785411<br />
fax 0543/781134<br />
Cod. Fisc. 80007830401<br />
www.legacoopforlicesena.it<br />
segreteria@legacoop.fc.it
VENERDÌ 1 FEBBRAIO 2013<br />
L’ATTENTATO<br />
I PRECEDENTI<br />
Scia di fumo<br />
Il 17 gennaio del 2012,<br />
alle 19, due impiegate<br />
dell’agenzia di via<br />
Piancastelli si accorgono<br />
di una scia di fumo nel<br />
cort<strong>il</strong>e. Compare la<br />
scritta: «Pagherete tutto»<br />
La minaccia<br />
27 ottobre 2012: verso le<br />
15 si leva un getto di<br />
fuoco nel cort<strong>il</strong>e, subito<br />
sedato dai vig<strong>il</strong>i del fuoco.<br />
I vetri sono stati<br />
imbrattati con la vernice:<br />
«Vi ammazziamo»<br />
DISTRUTTE TRE VETTURE<br />
Nell’attentatodell’altranotteal dirigentedell’agenzia<br />
forlivesedi riscossioniEquitalia,sonoandatea fuoco<br />
trevetture:unaSuzuki,unaPandae unaFordFocus,<br />
appartenentiallafamigliadell’uomo<br />
SONO le tre di notte quando alcuni<br />
rumori scuotono la tranqu<strong>il</strong>lità<br />
della zona. Un’area che danza tra<br />
<strong>il</strong> buio e la nebbia. Siamo nel Meldolese<br />
(non identifichiamo la zona<br />
per evitare altri possib<strong>il</strong>i agguati).<br />
Punto semidisabitato del circondario<br />
forlivese. In quell’area<br />
spicca solo la casa del responsab<strong>il</strong>e<br />
dell’agenzia di Equitalia di <strong>Forlì</strong>.<br />
È lui che si sveglia nel cuore<br />
della notte, per colpa di quei rumori.<br />
In quel momento c’è anche<br />
un salto della corrente. La luce si<br />
spegne. Ma fuori, la notte s’accende.<br />
L’uomo s’affaccia alla finestra:<br />
un’enorme bolla di fuoco sta<br />
avvolgendo le auto della sua famiglia,<br />
parcheggiate fuori, davanti<br />
all’abitazione. Scatta l’allarme.<br />
UN chiaro attentato. Le fiamme<br />
che hanno polverizzato le tre auto<br />
sono palesemente dolose. Non ci<br />
sono inneschi evidenti. Ma sul posto,<br />
gli esperti dei vig<strong>il</strong>i del fuoco,<br />
arrivati dalla centrale di <strong>Forlì</strong>,<br />
s’accorgono della presenza di acce-<br />
leranti, ossia sostanze che essendo<br />
fac<strong>il</strong>mente infiammab<strong>il</strong>i agevolano<br />
l’incendio (altro non sono<br />
che una reazione chimica di una<br />
materia infiammab<strong>il</strong>e con l’ossigeno<br />
dell’aria). La scoperta delle<br />
tracce di acceleranti sul posto sono<br />
fondamentali per stab<strong>il</strong>ire la<br />
dolosità di un rogo.<br />
SUL posto arrivano subito sia i<br />
carabinieri della compagnia di<br />
Meldola sia i m<strong>il</strong>itari del nucleo<br />
investigativo del reparto operativo<br />
di <strong>Forlì</strong>. La scena non lascia<br />
spazio a dubbi: si tratta di un incendio<br />
doloso. Un atto intimidatorio?<br />
Una vendetta?<br />
Il dirigente dell’agenzia di riscos-<br />
FORLI’PRIMOPIANO<br />
FIAMME DOLOSE<br />
L’ATTACCO SI CONSUMA ALLE TRE DELLA NOTTE SCORSA<br />
NEL MELDOLESE, DOVE ABITA IL DIRIGENTE<br />
DELLA SEDE FORLIVESE DI EQUITALIA DI VIA PIANCASTELLI<br />
Assalto incendiario nel cuore della notte<br />
Bruciate le auto del responsab<strong>il</strong>e di Equitalia<br />
Agguato nel Meldolese: nel mirino <strong>il</strong> dirigente dell’agenzia di via Piancastelli<br />
sione di via Piancastelli è scosso.<br />
Le auto distrutte sono la sua, quella<br />
della moglie e quella del figlio.<br />
Una Suzuki, una Panda e una<br />
Ford Focus. Minacce ricevute di<br />
recente? Nulla trapela. Gli inquirenti<br />
mantengono <strong>il</strong> più stretto riserbo.<br />
Il fascicolo è sul tavolo del<br />
sostituto procuratore della Repub-<br />
3<br />
••<br />
blica Antonio Vincenzo Bartolozzi.<br />
La pista seguita è ovviamente<br />
quella di un attentato firmato da<br />
chi si ritiene vittima di un sopruso.<br />
Una multa troppo salata, probab<strong>il</strong>mente.<br />
Un balzello ritenuto<br />
ingiusto. E nel mirino è immediatamente<br />
finito <strong>il</strong> responsab<strong>il</strong>e<br />
dell’ufficio di via Piancastelli.<br />
Chi ha agito ha svolto indagini.<br />
Ha scoperto dove abita <strong>il</strong> funzionario.<br />
E ha colpito.<br />
L’UOMO è stato sentito sul posto.<br />
Le sue dichiarazioni agli inquirenti<br />
sono state secretate. Il dirigente<br />
avrebbe fornito già alcuni<br />
appigli ut<strong>il</strong>i alle indagini. Altri<br />
spunti all’inchiesta potrebbero arrivare<br />
da eventuali tracce lasciate<br />
sul posto dai responsab<strong>il</strong>i dell’agguato<br />
incendiario. Non ci sono testimoni:<br />
l’area è deserta. Il dirigente<br />
s’è accorto delle fiamme<br />
quando ormai le auto erano distrutte.<br />
Non ha visto nessuno fuggire.<br />
L’area — deserta — era aggredita<br />
da buio e nebbia. Fattori<br />
che hanno senza dubbio fac<strong>il</strong>itato<br />
<strong>il</strong> compito degli attentatori.
•• 6 FORLI’PRIMOPIANO VENERDÌ 1 FEBBRAIO 2013<br />
ECONOMIA<br />
“<br />
LA ’RICETTA’<br />
INTERNAZIONALIZZAZIONE, CREDITO<br />
E WELFARE: «IMPEGNO FORTE<br />
SUL PROBLEMA DELLE BARRIERE»<br />
«Voglio portare <strong>il</strong> made in Italy nel mondo»<br />
Il forlivese Gardini, imprenditore agricolo, è <strong>il</strong> nuovo presidente di Confcooperative<br />
di LORENZO FRASSOLDATI<br />
INTERNAZIONALIZZAZIO-<br />
NE, credito, welfare. Sempre all’insegna<br />
di concretezza e pragmatismo.<br />
Da presidente nazionale di<br />
Confcooperative, Maurizio Gardini<br />
non dimentica i temi che lo hanno<br />
sempre contraddistinto nella<br />
sua lunga carriera di cooperatore e<br />
imprenditore agricolo. Nel suo ultimo<br />
incarico sindacale (Fedagri, la<br />
centrale agricola delle coop bianche)<br />
e manageriale (numero 1 di<br />
Conserve Italia, la più importante<br />
cooperativa agricola del Paese) si è<br />
battuto per indicare la strada<br />
dell’export come la via maestra per<br />
far crescere le imprese. Non a caso<br />
è stato tra i primi a credere nel processo<br />
unitario di federazione tra le<br />
centrali cooperative (l’Aci) per poi<br />
divenire subito <strong>il</strong> portavoce<br />
dell’Aci agricola, perché tutte le coop<br />
agricole parlassero con una voce<br />
sola. Sull’internazionalizzazione<br />
Gardini non molla. «Uno dei<br />
primi obiettivi al centro del mio<br />
mandato – dice – sarà quello di accrescere<br />
<strong>il</strong> grado di internazionalizzazione<br />
delle cooperative associate,<br />
con particolare attenzione alle<br />
piccole e medie imprese. Servono<br />
strumenti di carattere creditizio,<br />
sindacale, commerciale e formativo<br />
per accompagnare la loro proiezione<br />
sui mercati internazionali».<br />
Più export ma senza delocalizzare..<br />
“<br />
“<br />
LA BATTAGLIA<br />
DELL’EXPORT<br />
Accrescere la competitività<br />
in ambito internazionale<br />
significa cercare<br />
mercati nuovi<br />
senza delocalizzare<br />
GLI OBIETTIVI<br />
DEL MANDATO<br />
Ci batteremo<br />
contro la mala piaga<br />
della contraffazione<br />
Al centro ci saranno sempre<br />
le esigenze delle persone<br />
«Assolutamente. Accrescere la<br />
competitività in ambito internazionale<br />
per le nostre cooperative significa<br />
unicamente la ricerca di nuovi<br />
mercati per i propri prodotti e servizi,<br />
e non delocalizzare produzioni<br />
all’estero a minor costo in Paesi<br />
ove la manodopera è sottopagata e<br />
ove spesso vigono forme di sfruttamento<br />
dell’ambiente e dei diritti<br />
dei lavoratori».<br />
Ma <strong>il</strong> made in Italy trova spesso<br />
ostacoli e barriere.<br />
«Sarà forte l’impegno di Confcoo-<br />
SONO 168 i soci di <strong>Forlì</strong> nel Cuore, la società<br />
consort<strong>il</strong>e nata per promuovere <strong>il</strong><br />
centro storico. 43 sono esercizi pubblici,<br />
125 esercizi commerciali e artigiani. Per<br />
aumentare la consistenza dei soci è stato<br />
annunciato ieri durante l’udienza conoscitiva<br />
che verrà dimezzata la quota di adesione.<br />
Da 200 euro + Iva si passerà a 100 euro<br />
+ Iva. «Un segnale di apertura verso i<br />
commercianti, che abbiamo incontrato<br />
mercoledì sera», ha detto Francesco Ferro,<br />
amministratore delegato di Integra Solutions,<br />
azienda che si occupa del coordinamento<br />
della società. La presidente di<br />
<strong>Forlì</strong> nel Cuore, Magda Mochnal, in apertura<br />
di udienza ha detto che, oltre alla società,<br />
«servono anche altre realtà per risollevare<br />
le sorti del centro storico». <strong>Forlì</strong> nel<br />
Cuore quest’anno avrà a disposizione un<br />
budget di 140m<strong>il</strong>a euro. Tra le iniziative<br />
in programma c’è, questo mese, ‘Unità<br />
d’Italia a tavola’, rassegna enogastronomica<br />
di prodotti tipici provenienti da diverse<br />
regioni. In marzo sarà la volta di ‘Aperitivo<br />
in centro’, poi ‘Festa del cioccolato<br />
d’autore’ (apr<strong>il</strong>e). In giugno e luglio ci sarà<br />
la campagna saldi, la settimana del jazz<br />
e i Mercoledì del Cuore. Agosto porterà<br />
una tappa di ‘Cinemadivino’ in piazza Saf-<br />
perative sul problema delle barriere<br />
tariffarie e non tariffarie che rappresentano<br />
<strong>il</strong> principale ostacolo<br />
all’export dei prodotti italiani nei<br />
mercati internazionali, sia in ambito<br />
comunitario che extra–Ue. E ci<br />
batteremo contro la mala piaga della<br />
contraffazione che ci provoca<br />
danni enormi. Quantificab<strong>il</strong>i in<br />
due volte e mezzo <strong>il</strong> nostro<br />
export».<br />
A Napoli i servizi pubblici sono<br />
al collasso… la cooperazione<br />
ha una ricetta?<br />
«Gli autobus fermi per mancanza<br />
di gasolio dimostrano ancora una<br />
volta la criticità dei servizi pubblici,<br />
lasciati spesso in uno stato di abbandono<br />
e di mancanza di risorse.<br />
La qualità del servizio di trasporto<br />
pubblico può notevolmente migliorare<br />
con l’apporto determinante<br />
del privato e, in particolare, delle<br />
cooperative. La gestione del servizio<br />
in forma cooperativa è in grado<br />
di mettere al centro non l’interesse<br />
finanziario, ma le esigenze della<br />
persona. Ed è questa la strada da<br />
percorrere».<br />
La cooperazione arriverà a<br />
puntellare lo Stato sociale?<br />
«Lo Stato sociale quale garante dei<br />
servizi universali ormai non esiste<br />
più, perché ampia è la parte di popolazione<br />
oggi di fatto esclusa. È<br />
ora di affermare un nuovo modello<br />
di welfare in cui, superando la classica<br />
dicotomia tra pubblico e privato,<br />
lo Stato dia maggiore protagonismo<br />
alle articolazioni della società<br />
senza pretendere di assorbirle».<br />
SFIDA BUDGET DI 140MILA EURO PER LA SOCIETÀ DI PROMOZIONE<br />
<strong>Forlì</strong> nel cuore dimezza la quota:<br />
da 200 a 100 euro per associarsi<br />
fi. Qui verrà proiettata una pellicola, con<br />
relative degustazioni. A lanciare una proposta<br />
provocatoria è, dai banchi della maggioranza,<br />
Giovanni Bucci (Pd). «I problemi<br />
del centro ci sono, inut<strong>il</strong>e nasconderli.<br />
Dimezziamo l’Imu per chi sceglie di venire<br />
ad abitare in centro storico, con <strong>il</strong> parcheggio<br />
gratuito per 5 anni». Dal fronte<br />
dell’opposizione sono piovute una serie di<br />
critiche. «Bisognerebbe rivedere <strong>il</strong> sistema<br />
del bike sharing — attacca <strong>il</strong> consigliere<br />
comunale dell’Udc Andrea Pasini —. Il<br />
costo iniziale per una bici è di 25 euro, tra<br />
card, abbonamento e cauzione».
•• 8 FORLI’PRIMOPIANO VENERDÌ 1 FEBBRAIO 2013<br />
L’ARTE AL SAN DOMENICO<br />
ESPERTA SerenaTogniè la presidentedella<br />
federazionedelleguideturistichedi <strong>Forlì</strong><br />
«Siamonateconle mostreal San Domenico»dice<br />
LA GUIDA SERENA TOGNI<br />
«Le sensazioni<br />
sono ottime,<br />
prenotazioni ok»<br />
Serena Togni, presidente<br />
della federazione<br />
delle guide turistiche<br />
di <strong>Forlì</strong> e comprensorio:<br />
come andrà<br />
la mostra sul Novecento?<br />
«Le sensazioni sono ottime,<br />
dalle prenotazioni notiamo<br />
un grande interesse».<br />
Voi guide turistiche<br />
siete un esempio<br />
dell’indotto mosso<br />
dalle rassegne.<br />
Quanto contano per<br />
voi?<br />
«Siamo ‘nate’ con le mostre<br />
al San Domenico e<br />
senza di queste non esiste-<br />
AFFEZIONATI<br />
«Tanti gruppi<br />
tornano tutti gli anni<br />
per le esposizioni»<br />
remmo. Parliamo di una<br />
trentina di persone, in<br />
maggioranza donne, che<br />
accompagnano i turisti<br />
anche nei tour della città.<br />
La maggior parte ha anche<br />
un altro lavoro. Quanto<br />
alle guide ‘specifiche’<br />
del museo fanno capo alla<br />
società Civita Servizi».<br />
Ci sono gli ‘aficionados’<br />
del San Domenico?<br />
Gente che torna<br />
tutti gli anni?<br />
«Come no. Abbiamo gruppi<br />
da mezza Italia che<br />
non si perdono una mostra,<br />
soprattutto associazioni<br />
culturali che amano<br />
l’arte. Ormai <strong>Forlì</strong> si è ritagliata<br />
uno spazio significativo<br />
anche perché die-<br />
tro ogni rassegna c’è un<br />
valido progetto scientifico,<br />
cosa che altrove non<br />
sempre accade».<br />
Il visitatore-tipo che<br />
percorso segue?<br />
«Oltre al San Domenico,<br />
<strong>il</strong> centro storico e i suoi<br />
luoghi più attrattivi e caratteristici.<br />
Il tutto porta<br />
via circa una giornata.<br />
Per trattenere i turisti un<br />
intero week end occorre<br />
proporre anche <strong>il</strong> territorio:<br />
Bertinoro, Forlimpopoli,<br />
Predappio, Castrocaro».<br />
La critica più ricorrente<br />
dei visitatori: pochi<br />
servizi nei giorni<br />
di festa. È ancora così?<br />
«Nonostante gli sforzi fatti,<br />
resta <strong>il</strong> limite più evidente.<br />
D’altra parte capisco<br />
gli operatori: bar e ristoranti<br />
non possono andare<br />
avanti solo con le mostre,<br />
da giugno a dicembre<br />
come fanno? Una possib<strong>il</strong>ità<br />
è allungare <strong>il</strong> calendario<br />
degli eventi».<br />
La Fondazione si interroga<br />
sul futuro, dibattuta<br />
se proseguire<br />
con le iniziative legate<br />
al territorio oppure<br />
esplorare nuove<br />
strade. Cosa ne<br />
pensa?<br />
«Il contenuto non sarà un<br />
problema. Abbiamo molti<br />
spunti artistici ancora<br />
da valorizzare del nostro<br />
patrimonio, ma se volessimo<br />
proporre qualcosa di<br />
slegato dalla nostra tradizione,<br />
potremmo farlo<br />
senz’altro. Ne abbiamo la<br />
credib<strong>il</strong>ità». Fabio Gavelli<br />
È <strong>il</strong> gran giorno della mostra.<br />
Alle 17 al Fabbri l’inaugurazione di ‘Novecento’<br />
IN CITTÀ<br />
Ungruppodi visitatorin piazzaSaffi<br />
Sotto,unodeititolaridi ‘Delizieromagnole’<br />
-1<br />
STOP al conto alla rovescia:<br />
oggi alle 17 nel teatro Diego<br />
Fabbri si terrà l’evento<br />
inaugurale della mostra<br />
‘Novecento. Arte e Vita in Italia<br />
tra le due guerre’. L’incontro<br />
sarà preceduto, in mattinata, da<br />
quello con la stampa per la<br />
presentazione ufficiale della<br />
grande e attesa esposizione di<br />
455 opere ai Musei San<br />
Domenico. Sul palco <strong>il</strong> sindaco<br />
di <strong>Forlì</strong>, Roberto Balzani e <strong>il</strong><br />
presidente della Fondazione<br />
Cassa dei Risparmi di <strong>Forlì</strong><br />
porgeranno i saluti ai presenti.<br />
Seguirà un concerto di<br />
Antonella Ruggiero che,<br />
accompagnata al pianoforte da<br />
Mike Harris, canterà alcune<br />
canzoni degli anni fra le due<br />
guerre. In programma sono<br />
previsti interventi di Giuseppe<br />
Guzzetti, presidente Acri,<br />
Fernando Mazzocca, curatore<br />
della mostra e Antonio<br />
Paolucci, presidente del<br />
comitato scientifico. Al<br />
termine seguirà la visita della<br />
mostra ai Musei San<br />
Domenico. La mostra sarà<br />
aperta al pubblico da domani al<br />
16 giugno. Intanto continua <strong>il</strong><br />
nostro viaggio in città per<br />
capire come <strong>Forlì</strong> si è preparata<br />
all’evento.<br />
COSA si sta facendo per accogliere<br />
al meglio le migliaia di visitatori<br />
(soprattutto forestieri) che giungeranno<br />
a <strong>Forlì</strong> attirati dal Novecento?<br />
In linea di massima l’offerta<br />
in termini di ristorazione e servizi<br />
turistici, è sim<strong>il</strong>e a quella già<br />
sperimentata l’anno scorso con<br />
W<strong>il</strong>dt. Romagna FullTime, nata<br />
nel 2008 col proposito di promuovere<br />
e commercializzare l’offerta<br />
turistica del Forlivese, ripropone<br />
i pacchetti con sconti e convenzioni.<br />
«Il kit ‘Tavola in Mostra’ viene<br />
distribuito ai turisti che pernottano<br />
negli hotel, mentre i visitatori<br />
della mostra ricevono comunque<br />
una piantina con l’indicazio-<br />
DOMANI L’APERTURA<br />
AL PUBBLICO, OGGI<br />
LA VERNICE<br />
LE PROPOSTE<br />
Un kit per i turisti<br />
che pernottano in hotel<br />
Una piantina per i visitatori<br />
ne di una ventina di esercizi convenzionati,<br />
nei quali possono beneficiare<br />
di fac<strong>il</strong>itazioni», dice Simona<br />
Polito, responsab<strong>il</strong>e commerciale<br />
della società.<br />
All’interno del San Domenico, <strong>il</strong><br />
servizio di bar e piccola ristorazione<br />
sarà ancora gestito da Macchine<br />
Celibi di Bologna, che ha una<br />
convenzione col Comune di For-<br />
L’INIZIATIVA IVAN FANTINI E GIANNI ZAMBELLI<br />
«Staremo aperti con un<br />
C’È un contorno che prova a seguire <strong>il</strong> ritmo del San Domenico. Attività<br />
che tentano di rendere <strong>Forlì</strong> attrezzata per le grandi mostre. In via Bufalini,<br />
a due passi dal museo, <strong>il</strong> 31 marzo scorso ha inaugurato ‘Delizie romagnole<br />
– piadineria’ dei soci Ivan Fantini e Gianni Zambelli. «‘Novecento’<br />
— dicono — ci aspettiamo che sia almeno come l’ultima mostra su W<strong>il</strong>dt<br />
durante la quale abbiamo lavorato più del solito». Pronti alla folla?<br />
«All’evento sicuramente — precisano Fantini e Zambelli —, alla folla lo<br />
vedremo dopo. Stiamo ideando anche una pietanza specifica per la mostra<br />
sul Novecento che contiamo di svelare solo sabato». I due soci della piadineria<br />
‘Delizie romagnole’ si tolgono poi un sassolino dalla scarpa: «Ci saremmo<br />
aspettati più vicinanza da parte del Comune di <strong>Forlì</strong>. Avremmo<br />
voluto montare un gazebo ma la burocrazia è lentissima. Il permesso di<br />
stendere un po’ di sedie all’aperto, benché la domanda l’avessimo fatta in<br />
marzo, è arrivata solo a fine luglio. Adesso idem». Quanto alle aperture
VENERDÌ 1 FEBBRAIO 2013<br />
23000<br />
LE PRENOTAZIONI<br />
2,50<br />
ARRIVATE FINO AD ORA<br />
PER L’EVENTO ESPOSITIVO<br />
Ristoranti e alberghi sono pronti<br />
con Antonella Ruggiero. Sconti nelle strutture ricettive<br />
lì, in corso fino all’estate.<br />
IL PROBLEMA emerso gli anni<br />
scorsi riguarda soprattutto i gruppi<br />
che intendono pranzare nei<br />
giorni di festa. Nei pressi ci sono<br />
alcuni locali, fra i quali le Osterie<br />
Don Abbondio e del Medio, la piadineria<br />
aperta l’anno scorso,<br />
mentre è ancora chiuso <strong>il</strong> ristorante<br />
Canto 27. «Dovrebbe riaprire<br />
entro qualche settimana — aggiunge<br />
Polito — con una nuova<br />
gestione e probab<strong>il</strong>mente un nome<br />
diverso».<br />
<strong>Forlì</strong> è una città <strong>il</strong> cui centro si<br />
svuota la sera e nei festivi e non è<br />
fac<strong>il</strong>e tenere in piedi attività commerciali<br />
che hanno bisogno di un<br />
afflusso costante per mantenersi<br />
in vita. «È vero, <strong>il</strong> problema è questo<br />
— ammette Alberto Zattini,<br />
direttore di Confcommercio — .<br />
Tuttavia se si crede nelle possib<strong>il</strong>ità<br />
del turismo occorre anche fare<br />
uno sforzo. Negli ultimi anni le associazioni<br />
di categoria hanno fatto<br />
un’opera di sensib<strong>il</strong>izzazione<br />
presso gli operatori e qualche risultato<br />
è stato raggiunto quanto a<br />
orari e aperture festive. Perlomeno<br />
si è creato un circuito di esercizi<br />
convenzionati, però è chiaro<br />
che si potrebbe fare di meglio».<br />
DI ‘DELIZIE ROMAGNOLE’ SPERANO DI LAVORARE DI PIÙ<br />
piatto dedicato all’evento»<br />
Fantini e Zambelli hanno scelto «di tenere chiuso <strong>il</strong> lunedì, esattamente<br />
come <strong>il</strong> San Domenico. Siamo aperti dalle 11 alle 14.30 e dalle 16 alle 20,<br />
tranne <strong>il</strong> sabato dove ci trovate solo fino alle 14.30». Lo scorso anno, per la<br />
mostra di W<strong>il</strong>dt alla piadineria di via Bufalini era stata montata una macchinetta<br />
per <strong>il</strong> caffè, «visto che la domenica i clienti ne facevano richiesta<br />
e, in piazza della Finanza, su tre bar non ne era aperto uno».<br />
A ‘La Posada’, piadineria in corso della Repubblica, aperta dal lunedì al<br />
venerdì dalle 11 alle 21, le aspettative non sono molte. S<strong>il</strong>via Cucchi spiega:<br />
«La nostra associazione di categoria, Cna, ce lo ha chiesto. Ma non<br />
essendo prevista pubblicità a noi non conviene rimanere aperti <strong>il</strong> sabato e<br />
la domenica». Quanto alle idee per farsi conoscere Cucchi afferma che «a<br />
parte qualche biglietto da visita, non c’è nulla che possa davvero attirare<br />
su di noi l’attenzione dei visitatori del San Domenico».<br />
FORLI’PRIMOPIANO<br />
EURO DI INDOTTO PER OGNI<br />
EURO INVESTITO SECONDO<br />
LE STIME DELLA FONDAZIONE<br />
“ GABRIELE ZELLI<br />
AUTORE DI ‘FORLÌ, GUIDA ALLA CITTÀ’<br />
Varrebbe la pena<br />
valorizzare di più <strong>Forlì</strong>. Per<br />
esperienza personale,<br />
attraverso le visite guidate<br />
che sono sempre molto<br />
partecipate. Una grande<br />
ammirazione riscuotono i<br />
mosaici dell’ex Istituto<br />
aeronautico, poco conosciuti<br />
CICERONI<br />
Sopra,<strong>il</strong> gruppodelleguidedellamostraal SanDomenico<br />
Nellafoto,grandel’arrivodelquadro‘GrandBaigneuse’di Picasso<br />
9<br />
Gabriele Zelli, per lei, sindaco<br />
di Dovadola ma residente<br />
a <strong>Forlì</strong>, è giusto definire<br />
<strong>Forlì</strong> la ‘città del Ventennio’?<br />
«La definizione di ‘città del Ventennio’<br />
caratterizza l’architettura<br />
solo di una parte della città, perciò<br />
direi di no».<br />
Nella guida di <strong>Forlì</strong> che lei<br />
ha scritto con Marco Viroli,<br />
alcuni capitoli sono dedicati<br />
all’architettura razionalista<br />
e a quella eclettica di<br />
<strong>Forlì</strong>. Ritiene che questi edifici<br />
debbano avere spazio<br />
nei testi di storia dell’arte e<br />
architettura?<br />
«Molti edifici non hanno nulla a<br />
che fare col razionalismo. Per<br />
quanto riguarda l’essere citati in<br />
testi specifici mi auguro di sì, perché<br />
sono state realizzate da ottimi<br />
architetti».<br />
Quali, secondo lei, gli edifici<br />
più interessanti?<br />
«Per quanto riguarda <strong>il</strong> Razionalismo,<br />
l’ex G<strong>il</strong>, l’ex Collegio aeronautico,<br />
<strong>il</strong> Palazzo degli uffici statali<br />
e la Banca di <strong>Forlì</strong> di corso<br />
della Repubblica».<br />
I visitatori della mostra Novecento<br />
saranno attratti da<br />
questa architettura?<br />
«Secondo me incuriositi sì, però<br />
non ho mai creduto solo alla valorizzazione<br />
di questi edifici. Lo<br />
scopo dev’essere quello di far venire<br />
come visitatori non i nostalgici<br />
ma la gente interessata a conoscere<br />
luoghi e monumenti di<br />
quel periodo».<br />
Varrebbe la pena valorizzare<br />
di più <strong>Forlì</strong>?<br />
«Sì. Per esperienza personale, attraverso<br />
le visite guidate, molto<br />
partecipate. Una grande ammirazione<br />
riscuotono i mosaici<br />
dell’ex Istituto aeronautico, poco<br />
conosciuti».<br />
Ci sarà una ricaduta economica<br />
in seguito alla mostra<br />
Novecento sulla città?<br />
«Per la mostra sì. Per l’architettura<br />
bisogna vedere se, in questi mesi,<br />
ci saranno eventi collaterali e<br />
opportunità di far conoscere la<br />
città, compresi i suoi personaggi<br />
e la sua storia».<br />
Quali i pro e i contro dell’architettura<br />
del Ventennio?<br />
«È diffic<strong>il</strong>e da mantenere dal punto<br />
di vista tecnico perché gli interventi<br />
sono costosissimi».<br />
Che cosa fare per r<strong>il</strong>anciare<br />
alla grande <strong>Forlì</strong>?<br />
«Occorre r<strong>il</strong>anciare la Romagna<br />
nel suo complesso tra enogastronomia,<br />
musica e cammini di fede.<br />
Poi valorizzare i borghi rinascimentali,<br />
<strong>il</strong> paesaggio, occorre<br />
raccontare la storia, le presenze<br />
come quella di Dante e Garibaldi<br />
perché questi personaggi registrano<br />
un’attenzione da parte di tutto<br />
<strong>il</strong> mondo».<br />
Rosanna Ricci<br />
••<br />
LE FOTO SUL WEB<br />
Guarda tutte le foto<br />
della mostra ‘Novecento’<br />
ai Musei San Domenico<br />
visitando <strong>il</strong> sito internet<br />
www.<strong>il</strong>restodelcarlino.it/forli<br />
L’INTERVISTA:<br />
GABRIELE ZELLI<br />
«Ventennio<br />
ma non solo<br />
Molto altro<br />
da scoprire»
•• 10 FORLI’CRONACA VENERDÌ 1 FEBBRAIO 2013<br />
L’INCHIESTA PERQUISIZIONI E SEQUESTRI IN CITTÀ: COINVOLTI IMPRENDITORI DI ABBIGLIAMENTO E SCARPE<br />
Maxi evasione, nel mirino le griffe cinesi<br />
PERQUISIZIONI e sequestri<br />
eseguiti ieri in città dalle fiamme<br />
gialle. Nel mirino degli investigatori<br />
alcuni imprenditori cinesi<br />
che operano nel Forlivese nei settori<br />
di abbigliamento e calzature.<br />
L’inchiesta è della guardia di finanza<br />
di Ferrara. Che ha denunciato<br />
26 persone in tutta la regione<br />
per reati di frode ed evasione<br />
fiscale. A <strong>Forlì</strong> sono un paio quelli<br />
finiti nei guai.<br />
GLI inquirenti hanno segnalato<br />
agli uffici finanziari una base im-<br />
LE ACCUSE<br />
Contestati in tutta la regione<br />
reati fiscali per 40 m<strong>il</strong>ioni<br />
Denunciate 26 persone<br />
ponib<strong>il</strong>e evasa complessiva di 38<br />
m<strong>il</strong>ioni di euro; altri 5 sono quelli<br />
di Iva mai versata.<br />
Le verifiche fiscali delle fiamme<br />
gialle hanno permesso di individuare<br />
una diffusa prassi, che mirava<br />
ad evadere le imposte grazie allo<br />
scambio di fatture per operazio-<br />
E DUE. Dopo quella di dicembre<br />
Enac, Ente nazionale aviazione civ<strong>il</strong>e,<br />
ha concesso una seconda proroga<br />
al bando per privatizzare Seaf,<br />
gestore dell’aeroporto Ridolfi.<br />
Il bando, la cui scadenza era fissata<br />
per le 13 di lunedì 4 febbraio, si<br />
chiuderà invece <strong>il</strong> 21 marzo.<br />
Dall’amministrazione comunale,<br />
appresa la notizia, <strong>il</strong> commento è<br />
lapidario. «Confermiamo la proroga<br />
— dicono —, concessa da Enac<br />
dove aver chiesto e ottenuto l’autorizzazione<br />
da parte del Ministero<br />
delle Infrastrutture e Trasporti. Il<br />
tempo aggiuntivo verrà ut<strong>il</strong>izzato<br />
per approfondire le trattative avviate<br />
in questi mesi».<br />
RESTA <strong>il</strong> massimo riserbo rispetto<br />
all’identità di potenziali acquirenti.<br />
Certo che non si può prescindere<br />
dal fatto che, al di là degli incontri<br />
effettuati dal liquidatore di<br />
Seaf, Riccardo Roveroni, nessuno<br />
si sia fatto avanti mettendo nero<br />
su bianco un’offerta vera e propria.<br />
Si tratta poi di capire fino a<br />
quando Enac sarà disposta a concedere<br />
proroghe al bando. Fino a<br />
marzo comunque, fanno sapere<br />
sempre dal Comune, non dovranno<br />
essere effettuate altre ricapitalizzazioni.<br />
I soci di Seaf (ad eccezione<br />
della Provincia) hanno già<br />
deliberato in questo senso. Roveroni,<br />
è <strong>il</strong> parere del Comune, socio di<br />
maggioranza di Seaf, «ha chiesto<br />
ni inesistenti (per 24 m<strong>il</strong>ioni di<br />
euro), al ricorso a imprese «apri e<br />
chiudi», all’ut<strong>il</strong>izzo di prestanomi,<br />
e alla sottrazione fraudolenta<br />
alla riscossione dei beni degli imprenditori.<br />
NELL’AMBITO dell’operazione,<br />
le autorità giudiziarie competenti<br />
hanno emesso nove provvedimenti<br />
di sequestro preventivo<br />
nei confronti di altrettanti imprenditori.<br />
Sono stati sequestrati<br />
beni immob<strong>il</strong>i, autoveicoli e disponib<strong>il</strong>ità<br />
finanziarie per circa<br />
di 3 m<strong>il</strong>ioni di euro.<br />
Aeroporto, un’altra proroga<br />
Enac sposta <strong>il</strong> termine del bando per privatizzare al 21 marzo<br />
ad Enac un r<strong>il</strong>ancio estremo, di<br />
fronte a interessi precisi».<br />
«ALCUNE contraddizioni vanno<br />
portate a conoscenza dell’opinione<br />
pubblica — commenta <strong>il</strong> consigliere<br />
regionale Pd, Tiziano Alessandrini<br />
—. La prima è che, mentre<br />
si cancella l’aeroporto di <strong>Forlì</strong><br />
dal piano, Enac ha emanato <strong>il</strong> bando<br />
europeo per la sua privatizzazione,<br />
manifestando la volontà di affidarlo<br />
al mercato. La seconda è data<br />
dal fatto che Enac pare si accinga<br />
a prorogare <strong>il</strong> bando fino al 21<br />
marzo per non lasciare nulla di intentato.<br />
Dunque la comunicazione<br />
del Ministro avviene in una fase<br />
che danneggia la possib<strong>il</strong>e privatizzazione.<br />
La terza è che si cancella<br />
un aeroporto ben collegato con<br />
la viab<strong>il</strong>ità della città e migliorab<strong>il</strong>e<br />
con <strong>il</strong> completamento del sistema<br />
tangenziale, con tecnologie aeronautiche<br />
molto avanzate, un terminal<br />
confacente, una pista e un sistema<br />
di decollo e atterraggio adeguati».<br />
Nel caso <strong>il</strong> bando dovesse<br />
andare deserto «la Regione dovrebbe<br />
riprendere con forza la sua strategia<br />
in tema di aeroporti. Affermare<br />
quindi la politica dell’integrazione<br />
aeroportuale regionale,<br />
portando i soci dell’aeroporto Marconi<br />
di Bologna, a grande maggioranza<br />
pubblica, a riconsiderare<br />
<strong>Forlì</strong> e Rimini come seconde piste<br />
di Bologna».<br />
l. b.<br />
IL BLITZ<br />
L’inchiestadellefiammegiallesuunamaxievasionetrai cinesi(Repertorio)<br />
IN BILICO In questimesisonostateavviatediversetrattativeper<br />
privatizzare<strong>il</strong> ‘Ridolfi’ma nessun’offertaè statamessanerosubianco
Edizione di FORLI (ven, 1 feb 2013)<br />
http://sfogliatore.quotidiano.net/webedicola.php?edizione=FORLI&issu...<br />
VOGLIO PARLARE dell’Aeroporto, conoscendo bene lo stato dell’arte, <strong>il</strong> dottor Roveroni come<br />
esperto di urbanistica e del territorio, mi nominò a suo tempo con <strong>il</strong> dottor Cosco per elaborare <strong>il</strong><br />
documento di presentazione del Ridolfi in vista del processo di privatizzazione.<br />
Da forlivese che conosce bene i forlivesi e la città, ho fatto presente a Roveroni molte questioni,<br />
che puntualmente si sono verificate ma sinceramente mai avrei pensato che un ministro mentre è<br />
in corso un bando indetto dal ministero, presentasse <strong>il</strong> suo piano degli scali ed escludesse <strong>il</strong><br />
Ridolfi dall’elenco degli aeroporti di interesse nazionale.<br />
Questa azione a casa mia, quando una azienda o compagnia sta valutando se presentare una<br />
offerta e partecipare al bando per aggiudicarsi l’aeroporto di <strong>Forlì</strong>, si chiama ‘turbativa d’asta’. Ma<br />
io non sono un legale e di queste cose non mi intendo e sicuramente sbaglio. Quello però che non<br />
sopporto è che ancora una volta si saccheggi <strong>il</strong> territorio forlivese per favorire realtà vicine nel<br />
nome della razionalizzazione senza magari pensare come nel caso di Bologna che l’aeroporto non<br />
avrà mai sv<strong>il</strong>uppo perché non si potrà mai allungare la pista chiusa dalla città. Ma siamo sicuri<br />
che la festa continua?<br />
Maurizio Berlati<br />
——————————————<br />
CARO MAURIZIO, <strong>il</strong> giudizio del ministro Passera sembra effettivamente inopportuno. Se tra<br />
un mese e mezzo (è di ieri l’ultimo rinvio) nessuno presenta un’offerta per <strong>il</strong> Ridolfi, non si pone<br />
più <strong>il</strong> problema: l’aeroporto è chiuso. Se invece una chance c’è, Passera dovrebbe sapere che sarà<br />
una privatizzazione e — questa è l’idea — <strong>il</strong> Ridolfi andrà avanti con le sue gambe. Perché non<br />
provare? In tutti i casi serve chiarezza una volta per tutte. Questo rinvio sia davvero l’ultimo.<br />
1 di 1 01/02/13 09.36
http://sfogliatore.quotidiano.net/webedicola.php?edizione=FORLI&issu...<br />
Edizione di FORLI (ven, 1 feb 2013)<br />
LETTERE E OPINIONI<br />
<strong>Forlì</strong> e Faenza: a chi servono due scali merci?<br />
NEL MESE di dicembre le Ferrovie dello Stato hanno autorizzato la costruzione dello scalo merci<br />
di Faenza e hanno assunto l’impegno di collegarlo alla linea ferroviaria. Tutto questo quando <strong>il</strong><br />
vicino scalo merci di V<strong>il</strong>la Selva, costato ai contribuenti circa 30 m<strong>il</strong>ioni di euro è, ad oggi,<br />
praticamente inut<strong>il</strong>izzato. Riteniamo opportuno che la Provincia di <strong>Forlì</strong>-<strong>Cesena</strong>, i comuni di <strong>Forlì</strong><br />
e Forlimpopoli intervengano in maniera determinata nei confronti della Giunta Regionale,<br />
affinché provveda a fare desistere le Ferrovie dello Stato dall’intervento sullo scalo merci di<br />
Faenza; proponendo, invece, che le Ferrovie si impegnino a collegare direttamente lo scalo merci<br />
di V<strong>il</strong>la Selva (in grado di sostenere <strong>il</strong> traffico di entrambi) a Faenza.<br />
Non sperperiamo altro denaro pubblico.<br />
Partito Repubblicano Italiano di <strong>Forlì</strong><br />
)VIABILITÀ<br />
Via Monda, ancora<br />
proteste sulla sicurezza<br />
VOGLIO segnalare che, quando hanno riaperto l’incrocio della Para con via Monda, ho scritto<br />
all’ingegner Valpiani (responsab<strong>il</strong>e della viab<strong>il</strong>ità della Provincia) segnalando la stessa<br />
problematica, riferita anche alla pericolosità della Bidentina per i ciclisti.<br />
Chi da Meldola si vuole recare al lavoro in bici, si sottopone quotidianamente al rischio di essere<br />
investito. Valpiani mi ha risposto che l’apertura dell’incrocio ha una sua funzionalità per i mezzi<br />
pubblici. Ma quell’incrocio poteva essere aperto solo per i pulman e le ambulanze, se proprio la<br />
necessità era quella. Speriamo che non debbano esserci altre vittime, prima che i nostri<br />
amministratori si rendano conto che, lasciando le cose come sono attualmente, i denari spesi<br />
nella nuova bretella, potevano essere diversamente ut<strong>il</strong>izzati.<br />
Miky, <strong>il</strong>carlino.it<br />
)AGRICOLTURA<br />
In Regione nuove leggi<br />
che penalizzano i contadini<br />
GLI AMBIENTALISTI radicali della Regione colpiscono ancora: e con la delibera sui nitrati<br />
questa volta penalizzano <strong>il</strong> mondo agricolo, un settore che non ha certo bisogno di altre norme<br />
burocratiche. La Regione Em<strong>il</strong>ia-Romagna ha recepito la direttiva europea indicando, mediante<br />
un regolamento regionale, le zone cosiddette ‘vulnerab<strong>il</strong>i’ in cui sono previsti <strong>il</strong> rispetto del limite<br />
quantitativo di spandimento di 170 kg di azoto per ettaro/anno, i periodi in cui è proibita<br />
l’applicazione al terreno di determinati tipi di fert<strong>il</strong>izzanti e la definizione della capacita degli<br />
stoccaggi degli effluenti di allevamento. La decisione in solitaria della Giunta Errani appare<br />
incomprensib<strong>il</strong>e e ingiustificab<strong>il</strong>e.<br />
Luca Bartolini, consigliere regionale Pdl<br />
1 di 1 01/02/13 09.35
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Edizione di FORLI (ven, 1 feb 2013)<br />
COMMERCIO LA REVOCA DELLA DELEGA VERRÀ DISCUSSA IN CONSIGLIO COMUNALE<br />
Pdl e Lega: «Mozione di sfiducia contro<br />
Maltoni»<br />
«ORA comincia la campagna elettorale». A dirlo è <strong>il</strong> capogruppo del Pdl Alessandro Rondoni,<br />
affiancato dai consiglieri comunali del suo partito e dai leghisti Paola Casara e Massim<strong>il</strong>iano<br />
Pompignoli. Si parla di campagna elettorale non per le politiche — che comunque, vista<br />
l’imminenza, si intrecciano con le iniziative della minoranza — ma per le amministrative.<br />
L’azione con la quale Pdl e Lega Nord hanno deciso di concretizzare questa prima azione politica<br />
è una mozione di sfiducia contro l’assessore Maria Maltoni. Con la mozione, che verrà discussa<br />
nel prossimo consiglio, si chiede al sindaco «di provvedere alla revoca della delega al commercio»<br />
a Maltoni. «Inoltre, visto che <strong>il</strong> sindaco ha la delega al centro storico, si chiede di uniformare in<br />
un’unica figura istituzionale le due deleghe». Maltoni, tra le deleghe, ha quella al commercio;<br />
Balzani ha invece quella al centro storico. Sul banco dell’accusa è l’avvocato leghista Massim<strong>il</strong>iano<br />
Pompignoli: «Le attività commerciali scappano dal centro. Manca la progettualità», dice. A<br />
quattro anni dall’insediamento di questa giunta, aggiunge Rondoni, «le cose sono peggiorate.<br />
Anche quest’anno, per la Madonna del Fuoco, <strong>il</strong> Comune non ha messo in campo iniziative».<br />
l. b.<br />
1 di 1 01/02/13 09.35
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Edizione di FORLI (ven, 1 feb 2013)<br />
L’ANALISI CANESTRI E UOMINI D’AFFARI: DIFFICILI LE EREDITÀ DI PERSONAGGI COME<br />
ROVATI E CORBELLI<br />
Mecenati mancati e piccoli soci, quanti guai<br />
OTTO presidenti in 32 anni, dirigenze formate da gruppi di appassionati (molto entusiasmo e<br />
poca grana) oppure da presunti salvatori forestieri. La Libertas Basket le ha sperimentate tutte<br />
nella sua storia, meno <strong>il</strong> modello Scavolini o Benetton, <strong>il</strong> mecenate locale che riversa denaro a<br />
palate pur di vedere canestri d’autore. Per decenni ha funzionato, a tratti egregiamente, <strong>il</strong> nocciolo<br />
duro forlivese; un nucleo di soci, in prevalenza liberi professionisti e imprenditori, che ci<br />
mettevano soldi e passioni. L’inconveniente era quello dei tanti galletti nel pollaio: ci si beccava<br />
spesso e volentieri. Non a caso c’è voluta la sagacia di un personaggio come Ach<strong>il</strong>le Galassi<br />
(spalleggiato da un marpione di nome Bruno Battistini), presidente dall’82 al ’92, per far quadrare<br />
conti e risultati sul campo.<br />
L’ETÀ d’oro del basket made in <strong>Forlì</strong> si è chiusa con l’avvento di Giorgio Corbelli, imprenditore<br />
delle aste tv che ha comprato e venduto forse più società sportive (è transitato anche nella vicina<br />
Rimini) che quadri. Nel ’94 è arrivato Angelo Rovati, ex giocatore a <strong>Forlì</strong>, che si è portato in dote i<br />
resti del fallimento Ferruzzi a Roma e ha festeggiato l’ultima promozione in A1 (nel ’95 a Rimini,<br />
bomba di Niccolai a Rimini). Ma Rovati ha ceduto <strong>il</strong> passo ben presto e si è aperta la buia<br />
parentesi che si è conclusa con la cessione del diritto sportivo nel ’99.<br />
Ora si intravedono tre possib<strong>il</strong>ità. La prima è sperare nel gruppo di volenterosi che ogni anno<br />
firmano assegni, sapendo che le casse piangeranno sempre. Oppure accettare di ridimensionare le<br />
proprie aspettative e scendere, per esempio, nella futura quarta serie, molto più abbordab<strong>il</strong>e come<br />
costi. O infine, studiare soluzioni nuove, come l’azionariato popolare. Ma si troveranno m<strong>il</strong>le<br />
persone disposte a versare 300-400 euro a testa tutti gli anni?<br />
fa. gav.<br />
1 di 1 01/02/13 09.34
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Edizione di FORLI (ven, 1 feb 2013)<br />
«Crisi economica e sponsor in fuga<br />
Servirebbe <strong>il</strong> modello Barcellona»<br />
Zambianchi: «Idea azionariato popolare, la grande azienda non c’è»<br />
ALBERTO Zambianchi, presidente della Camera di commercio, appassionato di basket, abbonato<br />
per la prima volta nel 1966: perché lo sport più amato in città stenta a sopravvivere?<br />
«Quello che succede a <strong>Forlì</strong> capita ed è capitato anche altrove ed è la sommatoria di più crisi: del<br />
basket e più in generale dell’economia, che priva di finanziatori e di sponsor».<br />
All’ombra di San Mercuriale si sono ammirati campioni come Bariviera e Mc Adoo: sono tempi<br />
tramontati per sempre?<br />
«Ho grande nostalgia di quell’epoca, non solo delle superstar, ma dei talenti fatti in casa. Penso a<br />
giocatori come Marisi, Fabris e Rosetti, che reggevano <strong>il</strong> confronto coi più forti e permettevano a<br />
un piccolo club di stare a buonissimi livelli. Occorre tornare a investire sui vivai».<br />
All’epoca della JollyColombani da biglietti e abbonamenti si incassava circa la metà dei ricavi<br />
complessivi, oggi la stessa voce pesa per un quinto. Dove si trovano i fondi per campionati così<br />
costosi?<br />
«È davvero un’impresa, soprattutto in momenti durissimi come questi. Guardando al passato,<br />
vanno ringraziati m<strong>il</strong>le volte quelli come <strong>il</strong> prof Galassi e Battistini e i tanti come loro che hanno<br />
messo fior di soldi di tasca propria e magari la domenica si prendevano gli insulti al palasport».<br />
Il sogno del tifoso è uno sponsor che metta nella casse sociali centinaia di migliaia di euro, per<br />
anni. Ma è realistico?<br />
«Non possiamo contare sull’area cesenate, che sostiene <strong>il</strong> calcio. Non solo: ci vorrebbe<br />
un’industria che destina m<strong>il</strong>ioni di euro l’anno di budget per l’immagine e la pubblicità. Non ne<br />
vedo nel territorio, occorre cercarla a livello nazionale, ma a quel punto <strong>il</strong> problema non è <strong>Forlì</strong>,<br />
ma <strong>il</strong> basket, che non tira più come negli anni ’70 e ’80 e non viene considerato dagli esperti di<br />
marketing un investimento di grande ritorno d’immagine, salvo rari casi. Detto questo, da<br />
appassionato dico che è giusto fare tutti i tentativi».<br />
L’ipotesi dell’azionariato popolare può reggere?<br />
«Forse sì, <strong>il</strong> modello è quello del Barcellona calcio. Così si capirà davvero se la città mangia pane e<br />
basket. Gli attuali costi di un campionato di Legadue si possono sostenere solo con un grosso<br />
sponsor e uno zoccolo duro di almeno 300-400 m<strong>il</strong>a euro provenienti da tantissimi tifosi piccoli<br />
azionisti, che dovrebbero accompagnare un nucleo di 8-10 soci ‘forti’».<br />
Altrimenti ci si rassegna a malincuore a una serie inferiore, senza eccessivi drammi.<br />
«Sono preoccupatissimo per la situazione del basket, ma dignità e buon senso vogliono che si<br />
faccia <strong>il</strong> passo secondo la gamba».<br />
Fabio Gavelli<br />
1 di 1 01/02/13 09.34
Edizione di FORLI (ven, 1 feb 2013)<br />
IL TRISTE AMARCORD SOMIGLIANZE E DIFFERENZE CON ALLORA<br />
Quel 1999 tra sofferenza e sotterfugi<br />
E l’aiuto della città non arrivò<br />
http://sfogliatore.quotidiano.net/webedicola.php?edizione=FORLI&issu...<br />
di UGO RAVAIOLI<br />
«NON FIDATEVI di questa persona: <strong>il</strong> becchino della Libertas». Alle prime avvisaglie dell’estate<br />
del 1999 la scritta comparve su oltre un paio di migliaia di manifestini che tappezzarono <strong>Forlì</strong>.<br />
Contornava <strong>il</strong> ritratto del presunto becchino, Piero Paganelli, da qualche giorno ex proprietario<br />
della maggiore squadra di basket cittadina. Il virtuale certificato di morte era stato siglato <strong>il</strong> 12<br />
giugno, un sabato, nello studio di un commercialista di via Biondini. Tecnicamente si trattava di<br />
una fusione: la Dinamo Sassari assorbiva la Libertas <strong>Forlì</strong>. Agli effetti pratici l’atto si traduceva<br />
però nella cessione di fatto del diritto sportivo. Sassari, retrocessa, recuperava un posto nel<br />
campionato di A2. La Libertas <strong>Forlì</strong>, sesta nella regular season e semifinalista ai playoff,<br />
scompariva dalla faccia della terra.<br />
UNA PIETRA TOMBALE calava insomma su una società che aveva alle spalle 53 anni di storia<br />
e 26 partecipazioni ai tornei delle massime serie. All’epoca erano ancora in corso le vecchie lire e<br />
anche in economia un campionato di A2 esigeva un budget attorno ai 2 m<strong>il</strong>iardi. Troppi per una<br />
compagine sociale in cui Paganelli, che oggi lavora per una company californiana che commercia<br />
in tutto <strong>il</strong> mondo prodotti per animali d’affezione, si era accollato — di ricapitalizzazione in<br />
ricapitalizzazione — la stragrande maggioranza delle quote, rischiando di finire in bolletta.<br />
Magari aveva sperato che lo sponsor, Carne Montana, si dimostrasse più munifico. O che<br />
qualcuno dei compagni d’avventura allargassero i cordoni della borsa.<br />
LA STAGIONE sportiva si concluse <strong>il</strong> 9 maggio a Livorno (l’allenatore era Renato Pasquali, oggi<br />
a Kiev in Ucraina, e in squadra c’erano Richardson, Monroe, Mujezinovic e <strong>il</strong> giovanissimo<br />
Bulleri) e nel giro di poche settimane si chiuse bottega. Sassari era retrocessa già <strong>il</strong> 18 apr<strong>il</strong>e e<br />
probab<strong>il</strong>mente è attorno a quelle date che si sv<strong>il</strong>upparono i primi contatti. Il patron del club sardo<br />
era un pezzo grosso, <strong>il</strong> penalista Dino M<strong>il</strong>ia, tre legislature come deputato del disciolto Partito<br />
Monarchico. Si mosse forse anche per motivi elettorali e spianare la strada al figlio Sergio, odierno<br />
assessore alla cultura e allo sport della Regione Sardegna e fresco candidato al Parlamento nelle<br />
liste dell’Udc.<br />
IN EXTREMIS, con un preliminare di vendita già in mano, Paganelli andò a bussare alla porta<br />
del sindaco Franco Rusticali per cercare una scappatoia. Le ore che precedettero <strong>il</strong> suggello<br />
dell’atto di fusione furono particolarmente convulse. Vennero coinvolti i potentati della politica e<br />
<strong>il</strong> gruppo Conad. Le disponib<strong>il</strong>ità non mancarono ma non risultarono sufficienti.<br />
Per la tifoseria fu una vicenda all’insegna di ‘prendi i soldi e scappa’. In realtà i 500-600 m<strong>il</strong>ioni<br />
intascati da Paganelli servirono semplicemente a tappare i buchi ma non a farlo rientrare dalle<br />
pesanti personali esposizioni. Già in inverno, e ce n’è traccia nei verbali dei consigli<br />
d’amministrazione, Paganelli aveva denunciato l’insostenib<strong>il</strong>ità della situazione. Più o meno<br />
come l’altro ieri ha fatto Grazioso. Senza che però qualche scialuppa di salvataggio salpasse in<br />
soccorso.<br />
1 di 1 01/02/13 09.34
VENERDÌ 1 FEBBRAIO 2013<br />
Provincia<br />
CIVITELLA ARRIVA IL SÌ DI BALZANI: ANCHE IL CAPOLUOGO NELLA NUOVA ‘CREATURA’<br />
Unione dei 15 comuni del comprensorio<br />
Così nascerà <strong>il</strong> circondario forlivese<br />
di OSCAR BANDINI<br />
NASCERÀ a breve <strong>il</strong> circondario<br />
di <strong>Forlì</strong>, ovvero l’unione dei 15 comuni<br />
del comprensorio forlivese.<br />
Una risposta decisa da parte delle<br />
istituzioni chiamate a deliberare<br />
entro <strong>il</strong> 20 febbraio prossimo <strong>il</strong><br />
nuovo volto degli enti sul territorio.<br />
Protagonista indiscusso della<br />
serata, voluta dal sindaco di Civitella<br />
e presidente della comunità<br />
montana forlivese Pierangelo Bergamaschi,<br />
<strong>il</strong> sindaco di <strong>Forlì</strong> Roberto<br />
Balzani che ha messo a disposizione<br />
l’entrata del comune<br />
capoluogo nella nuova creatura.<br />
Così, dopo aver ottenuto la provincia<br />
unica di Romagna che partirà<br />
nel 2014, Balzani riceve anche<br />
<strong>il</strong> via libera dei 6 consigli della<br />
comunità montana forlivese (e<br />
a breve anche da quelli dell’Unione<br />
montana dell’Acquacheta) per<br />
gestire insieme tre funzioni che la<br />
regione Em<strong>il</strong>ia Romagna nella<br />
legge di riordino del 21 dicembre<br />
2012 ha imposto alle comunità locali.<br />
Polizia municipale, protezione<br />
civ<strong>il</strong>e e <strong>il</strong> sistema locale dei servizi<br />
sociali verranno così gestiti a<br />
15, un tentativo per ora unico nel<br />
panorama regionale e nazionale<br />
proprio per la presenza di un comune<br />
capoluogo come <strong>Forlì</strong> che<br />
non era interessato da questa legge<br />
regionale nata.<br />
L’ALTRA sera, a Civitella, sia le<br />
maggioranze che le minoranze<br />
hanno dato <strong>il</strong> disco verde all’approvazione<br />
della bozza di delibera<br />
predisposta dai segretari comunali<br />
e che, entro <strong>il</strong> 20 febbraio, arriverà<br />
sul tavolo di Simonetta Sa-<br />
PROTAGONISTITruppi,Zattinie Bergamaschi(Fantini)<br />
SANTA SOFIA<br />
Studenti, confronto<br />
sulla Shoah<br />
GIORNO della memoria,<br />
seconda parte. Protagonisti<br />
domani gli alunni delle<br />
scuole medie e superiori di<br />
Santa Sofia e Galeata che si<br />
incontreranno a partire dalle<br />
9.30 con <strong>il</strong> giornalista e<br />
scrittore Paolo Finzi. I<br />
ragazzi dei due istituti<br />
comprensivi si<br />
confronteranno con gli<br />
orrori della Shoah.<br />
LE DELEGHE<br />
Polizia municipale,<br />
protezione civ<strong>il</strong>e<br />
e sistema dei servizi sociali<br />
liera. Non si sono registrati i botti<br />
scoppiati dalla richiesta di fusione<br />
dei dei due comuni di Bertinoro<br />
e Forlimpopoli, ma <strong>il</strong> successo<br />
politico della scesa in campo di<br />
Balzani è indubbio.<br />
«LAVORANDO fianco a fianco<br />
con i sindaci nel distretto socio-sanitario<br />
– ha precisato Balzani –<br />
ho capito che per <strong>Forlì</strong> è vitale<br />
13<br />
PREDAPPIO IL RAPPORTO SCUOLA-FAMIGLIA<br />
L’ISTITUTO comprensivo di Predappio organizza la<br />
conferenza ’Il rapporto scuola-famiglia, lavorare<br />
insieme per rendere i figli in grado di conseguire i<br />
propri obiettivi’.<br />
La conferenza sarà a cura di Iacopo Casadei, autore del<br />
libro Educare al successo. L’appuntamento è alle ore<br />
20.30 nella scuola media di Predappio (via Pascoli 8). La<br />
partecipazione è libera.<br />
guidare un intero territorio e non<br />
fermarsi alle proprie mura. La nostra<br />
forza come città e come comuni<br />
piccoli e grandi, risiede proprio<br />
nella unità amministrativa<br />
che può trasformarsi in forza politica<br />
per tutto <strong>il</strong> territorio». Ed ancora<br />
«la nostra è un’offerta di collaborazione,<br />
l’unione a 15 è uno<br />
schema libero e non di coazione».<br />
A dar man forte a Balzani, tra gli<br />
altri, <strong>il</strong> sindaco di Predappio Frassineti<br />
e di Prem<strong>il</strong>cuore Capacci<br />
passando per quello di Meldola<br />
Zattini e dal commissario di Galeata<br />
Truppi («l’unione a 15 è un<br />
cambiamento epocale per <strong>il</strong> territorio»).<br />
L’INIZIATIVA LE REALTÀ DELLA PROVINCIA INSIEME: UNA TRENTINA DI DISCIPLINE, CENTINAIA DI PARTECIPANTI<br />
Olimpiadi del territorio, gioco di squadra nello sport<br />
OLIMPIADI della montagna e della collina<br />
forlivese al via. Ieri infatti è stato presentato<br />
nel municipio di Meldola ‘Olimpiadi nel territorio<br />
forlivese’, un progetto di promozione<br />
sportiva che nasce per valorizzare <strong>il</strong> territorio<br />
e i valori dello sport partendo da una sana competizione.<br />
L’assessore allo sport di Meldola Ermanno<br />
Giunchi, i consiglieri Massimo Fontana<br />
e Gabriele Aldini – insieme al presidente<br />
della comunità montana forlivese Pierangelo<br />
Bergamaschi e altri amministratori dei vari comuni<br />
– hanno <strong>il</strong>lustrato questo torneo a squa-<br />
dre che si svolgerà dall’11 maggio al 1 giugno<br />
e che coinvolgerà una trentina di discipline<br />
sportive. Dal calcio alla pallavolo, al tennis, al<br />
nuoto, al ciclismo, all’arrampicata, ma anche<br />
scacchi, ballo, attività ludiche e gare di carte e<br />
canto. Centinaia di partecipanti daranno <strong>il</strong> meglio<br />
per far vincere <strong>il</strong> proprio comune.<br />
SARANNO presenti nei 20 giorni di gare anche<br />
alcuni campioni sportivi. Soddisfatto<br />
Gianluca Zattini, sindaco di Meldola, comune<br />
che ha lanciato l’idea: «L’iniziativa favorisce<br />
<strong>il</strong> dialogo e lo spirito di competizione sportiva».<br />
Sulla stessa lunghezza d’onda <strong>il</strong> presidente<br />
della comunità montana Pierangelo Bergamaschi:<br />
«Questa manifestazione favorisce l’integrazione<br />
e l’accorpamento dei comuni». «I<br />
comuni in gara – conclude l’assessore Giunchi<br />
– saranno Bertinoro, Castrocaro Terme e Terra<br />
del Sole, Civitella, Galeata, Forlimpopoli,<br />
Meldola, Predappio, Prem<strong>il</strong>cuore e Santa Sofia,<br />
oltre alla comunità montana: pianura, collina<br />
e montagna insieme per lo sport e altro».<br />
o.b.<br />
IL CASO<br />
E intanto<br />
Tredozio<br />
è ’fredda’<br />
sulla fusione<br />
con Modigliana<br />
TREDOZIO e Modigliana<br />
diventeranno un solo comune<br />
della valle del Tramazzo-<br />
Marzeno, mettendo insieme<br />
i 1.350 abitanti del primo<br />
con i 4.750 del secondo? Oppure<br />
si fonderanno con Dovadola,<br />
Rocca e Portico per<br />
formare <strong>il</strong> comune o la comunità<br />
dell’Acquacheta, con<br />
10m<strong>il</strong>a abitanti? Per ora amministratori<br />
locali e cittadini<br />
discutono per arrivare a<br />
un’unificazione di alcuni servizi<br />
fra i 15 comuni del territorio<br />
forlivese. Per affrontare<br />
l’argomento si è svolto l’altra<br />
sera a Tredozio un incontro<br />
pubblico fra amministratori<br />
locali e una quarantina di cittadini.<br />
RACCONTA <strong>il</strong> sindaco Luigi<br />
Marchi: «Il dibattito è<br />
aperto. La gente vorrebbe restare<br />
comune autonomo ma,<br />
se bisogna scegliere, per ora<br />
è favorevole all’unione dei<br />
servizi per i 15 comuni forlivesi,<br />
anche se noi saremmo<br />
più comodi con Faenza. La<br />
fusione fra Tredozio e Modigliana?<br />
È ancora presto per<br />
parlarne. I comuni che si fondono<br />
lo fanno per avere più<br />
soldi, ma non sono convinti».<br />
Da una ventina d’anni<br />
Tredozio e Modigliana, insieme<br />
a Dovadola, Rocca San<br />
Casciano e Portico e San Benedetto,<br />
fanno parte della comunità<br />
montana prima e<br />
dell’unione montana poi<br />
dell’Acquacheta, unificando<br />
ben 14 servizi fra cui, per<br />
esempio, urbanistica, polizia<br />
municipale e informatica. A<br />
loro volta i comuni delle due<br />
vallate hanno unificato altri<br />
servizi particolari: Tredozio<br />
e Modigliana <strong>il</strong> segretario comunale<br />
e l’ufficio tecnico,<br />
Dovadola, Rocca e Portico <strong>il</strong><br />
segretario comunale. Sostiene<br />
<strong>il</strong> sindaco di Modigliana e<br />
presidente dell’Unione montana<br />
Acquacheta, Claudio Samorì:<br />
«La discussione è in atto<br />
e ci vorrà del tempo prima<br />
di arrivare a una decisione.<br />
Io personalmente sarei per<br />
una sperimentazione di unione<br />
fra i cinque comuni<br />
dell’Acquacheta per arrivare<br />
poi alla fusione di un solo comune<br />
e comunità dell’Acquacheta.<br />
Ogni comune dovrebbe<br />
rimanere le proprie identità,<br />
le proprie eccellenze, ma<br />
per condividerle».<br />
Quinto Cappelli<br />
••
•• 4 CESENA VENERDÌ 1 FEBBRAIO 2013<br />
LE FERITE DEL NEVONE<br />
“<br />
Sono rimaste senza risposta<br />
le numerose lettere inviate<br />
a Roma: <strong>il</strong> nostro sistema<br />
economico è stato ignorato<br />
e gli effetti sono molto gravi<br />
SECONDO LA PROVINCIA<br />
I DANNI DELLA NEVE<br />
TOCCANO 150 MILIONI<br />
I PUNTI DOLENTI<br />
Viab<strong>il</strong>ità<br />
L’impegno più gravoso<br />
per la Provincia è stato<br />
quello per <strong>il</strong> ripristino<br />
dell’asfalto dissestato<br />
dalla neve e dal freddo. I<br />
fondi sono stati distolti da<br />
altri capitoli di spesa<br />
Frane<br />
La bufera di febbraio 2012<br />
ha aumentato<br />
pesantemente <strong>il</strong> dissesto<br />
idrogeologico. Per un<br />
intervento globale<br />
anti-frane mancano però<br />
le risorse finanziarie<br />
Aziende<br />
Decine di capannoni<br />
danneggiati e non<br />
assicurati non hanno<br />
ricevuto alcun<br />
risarcimento. Ci sono<br />
speranze per fondi<br />
destinati all’agricoltura<br />
FOTOGALLERY<br />
Dal 31 gennaio fino a metà<br />
febbraio 2012: giorno per<br />
giorno gli effetti della<br />
bufera record in Romagna<br />
www.<strong>il</strong>restodelcarlino.it/cesena<br />
«Un anno dopo, esasperati come i terremotati<br />
L’amarezza di Bulbi: «Enti locali e imprese lasciati soli dal governo»<br />
IL PRESIDENTE<br />
DELLA PROVINCIA<br />
di ANDREA ALESSANDRINI<br />
A UN ANNO dal nevone resta<br />
una dolorosa ferita rimasta... in<br />
bianco. Gli indennizzi e i contributi<br />
richiesti per la calamità, finora<br />
mai arrivati, né agli enti istituzionali<br />
né agli imprenditori colpiti<br />
che hanno subito danni ingenti<br />
o addirittura si sono visti abbattere<br />
i capannoni.<br />
Il modo con cui <strong>il</strong> presidente della<br />
Provincia di <strong>Forlì</strong>-<strong>Cesena</strong> Massimo<br />
Bulbi ha mestamente celebrato<br />
ieri su facebook <strong>il</strong> primo anniversario<br />
della tempesta bianca,<br />
rispondendo agli amici, è un misto<br />
di amarezza e contrarietà.<br />
Presidente, dopo i danni subiti<br />
<strong>il</strong> territorio è restato a mani<br />
vuote?<br />
«Purtroppo sì. Domenica scorsa<br />
<strong>il</strong> premier uscente Monti si è recato<br />
in visita ai luoghi terremotati<br />
dell’Em<strong>il</strong>ia ed è stato fortemente<br />
contestato dalla cittadinanza, dagli<br />
imprenditori, dai commercianti,<br />
per i pesanti ritardi nell’erogazione<br />
dei fondi per la ricostruzione.<br />
Pur essendo sempre sbagliato<br />
inscenare manifestazioni di protesta<br />
offensive ed irrispettose, si<br />
può comprendere come l’esasperazione<br />
di quanti, nel tragico evento<br />
del maggio scorso, hanno visto<br />
crollare casa, azienda ed un’intera<br />
vita di lavoro, possa aver acceso<br />
gli animi. Ecco, questa è anche<br />
un’esasperazione — sia pure per<br />
un evento meno tragico — che <strong>il</strong><br />
premier potrebbe toccare con mano<br />
anche venendo nella nostra<br />
provincia, colpita, un anno fa dal<br />
‘terremoto bianco’, ovvero dalla<br />
storica nevicata che ha prodotto<br />
danni per oltre 150 m<strong>il</strong>ioni di euro».<br />
Quanti indennizzi sono arrivati?<br />
«Praticamente 400m<strong>il</strong>a euro in<br />
tutto, <strong>il</strong> contributo della Regione<br />
alla Provincia per fronteggiare la<br />
prima emergenza con l’acquisto<br />
di sale, mezzi straordinari per lo<br />
spalamento e <strong>il</strong> carburante.<br />
Nell’ottobre. novembre scorso sono<br />
pervenuti un m<strong>il</strong>ione 118m<strong>il</strong>a<br />
euro a 18 Comuni su 30, quelli<br />
più colpiti fra cui Bagno di Romagna,<br />
Borghi, <strong>Cesena</strong>, Mercato Saraceno,<br />
Roncofreddo, Sogliano,<br />
Sarsina, Verghereto, in base alla<br />
neve e alla pioggia caduta,<br />
all’estensione, all’altimetria e alla<br />
popolazione».<br />
Dal Governo, invece?<br />
«Nulla, fino ad oggi. Più volte, in<br />
quei giorni diffic<strong>il</strong>i, ci è giunto<br />
dal Governo nazionale <strong>il</strong> pieno appoggio<br />
e la rassicurazione che,<br />
una volta fatta la conta precisa dei<br />
danni, sarebbe intervenuto un<br />
contributo economico straordinario.<br />
Nella legge di stab<strong>il</strong>ità del Go-<br />
DANNI Al centro:la puliziadei<br />
tettia Roncofreddo,soprala<br />
scuoladanneggiataa Borghi.<br />
A sinistra:MassimoBulbi<br />
verno c’è dentro anche la calamità<br />
del nevone, ma di concreto non<br />
si è visto nulla».<br />
Speranze concrete?<br />
««Sono perfino rimaste senza risposta<br />
le numerose lettere che abbiamo<br />
inviato al Governo sia nella<br />
persona del premier che di quella<br />
del Ministro dell’Interno. Non<br />
è stata data risposta neppure a<br />
quella inviata congiuntamente<br />
con la Provincia di Rimini e la<br />
Presidenza della Regione. Un sistema<br />
economico già provato pesantemente<br />
dalla crisi è stato lasciato<br />
solo e ha visto in conseguenza<br />
altre aziende chiuse, ulteriore<br />
disoccupazione, minor benessere<br />
per tutti».<br />
Alcuni piccoli Comuni, anche<br />
quello dove vive lei (Roncofreddo)<br />
sono vicini al dissesto<br />
economico e debbono ancora<br />
pagare le imprese che hanno<br />
prestato l’opera durante <strong>il</strong><br />
nevone. Come se ne esce?<br />
«Non lo so, capisco la frustrazione<br />
e l’amarezza dei sindaci. Noi<br />
in Provincia per pagare le ditte abbiamo<br />
dovuto distogliere fondi<br />
da altre partite. Eppure restano<br />
frane, buche e situazioni varie di<br />
pericolo e di disagio specie nei territori<br />
collinari che i cittadini ci<br />
chiedono di sistemare ma che<br />
non abbiamo le dotazioni finanziarie<br />
per farlo. Fin qui abbiamo<br />
rattoppato i danni delle neve, ma<br />
sono bene che non basta».<br />
E le imprese colpite rimaste<br />
senza aiuti si debbono dare<br />
per vinte?<br />
«Concrete speranze ci sono solo<br />
per quelle agricole che hanno partecipato<br />
al bando in autunno presentando<br />
la stima dei danni. Sugli<br />
altri versanti, penso ai capannoni<br />
artigianali, gli spiragli sono scarsissimi.<br />
Eppure c’è chi ha perso <strong>il</strong><br />
capannone e <strong>il</strong> lavoro».
VENERDÌ 1 FEBBRAIO 2013<br />
Piattaforma del fresco,<br />
individuata l’area<br />
Sarà a Pievesestina. Pronto <strong>il</strong> piano<br />
AVANZA l’iter per la realizzazione<br />
della piattaforma logistica del<br />
fresco di <strong>Cesena</strong>. Il sindaco Lucchi<br />
e l’assessore Maura Miserocchi<br />
hanno comunicato ai capigruppo<br />
cons<strong>il</strong>iari che nei giorni<br />
scorsi è stato presentato ufficialmente<br />
<strong>il</strong> piano di pre-fattib<strong>il</strong>ità<br />
che dovrà essere inviato al Ministero.<br />
«Si tratta — scrivono gli amministratori<br />
— di un traguardo di particolare<br />
significato: a <strong>Cesena</strong> si<br />
parla di logistica da oltre 20 anni,<br />
ma le analisi prodotte finora si sono<br />
sempre fermate a uno stadio teorico.<br />
Ora, per la prima volta abbiamo<br />
superato questa fase per imboccare<br />
una strada più operativa<br />
che ci mette nelle condizioni di<br />
poter avviare la nostra piattaforma<br />
del fresco».<br />
Gli amministratori evidenziano<br />
che <strong>il</strong> progetto «conta sul sostegno<br />
e sulla condivisione da parte<br />
di tutti i soggetti interessati<br />
(aziende produttrici e di trasformazione,<br />
trasportatori, servizi,<br />
ecc.). Il fattore più importante per<br />
raggiungere l’obiettivo, infatti, è<br />
la volontà degli attori della f<strong>il</strong>iera<br />
riguardo al loro coinvolgimento<br />
nella piattaforma».<br />
La realizzazione del progetto è<br />
strategica per tutto <strong>il</strong> settore agroalimentare:<br />
«Basti ricordare che<br />
sul nostro territorio ogni anno<br />
vengono movimentate circa<br />
400m<strong>il</strong>a tonnellate di prodotti,<br />
TRASPORTO La piattaformadelfrescosorgeràa Pievesestina<br />
con ogni azienda che si fa carico<br />
autonomamente dell’organizzazione<br />
del trasporto e delle relative<br />
spese; così, attualmente <strong>il</strong> costo<br />
per la voce trasporto si aggira intorno<br />
ai 109 euro per tonnellata<br />
trasportata. Ebbene, secondo le<br />
analisi contenute nello studio di<br />
prefattib<strong>il</strong>ità, <strong>il</strong> costo a tonnellata<br />
scenderebbe a 82 euro con una<br />
piattaforma che gestisse solo le cosiddette<br />
‘tratte disagiate’, cioè<br />
quelle che hanno volumi così<br />
frammentati da non consentire al<br />
singolo produttore un’ottimizzazione<br />
dei carichi. Il costo potrebbe<br />
scendere ulteriormente, fino a<br />
71 euro a tonnellata, se la piatta-<br />
forma gestisse <strong>il</strong> totale dei volumi<br />
movimentati».<br />
Rispetto alla localizzazione del<br />
centro, sindaco e assessore affermano<br />
nella lettera ai capigruppo<br />
che la sinergia con lo scalo merci<br />
di V<strong>il</strong>la Selva sia un elemento da<br />
valorizzare in una prospettiva di<br />
lungo periodo. Il Comune, che ritiene<br />
questo progetto di interesse<br />
pubblico, ha già individuato<br />
un’area di sua proprietà, per<br />
un’estensione di 3 ettari circa, localizzata<br />
a Pievesestina dove insediare<br />
la piattaforma. L’intento è<br />
di procedere in tempi brevi alla<br />
sua assegnazione attraverso un<br />
bando pubblico.
Via Piave, 165<br />
Noi cesenati di ANDREA ALESSANDRINI<br />
AGENDACE<br />
CasaBufalini?Unternoallotto<br />
LA CASA che dette i natali all’insigne cesenate<br />
Maurizio Bufalini, attigua alla Biblioteca Malatestiana,<br />
è ormai da anni in condizioni quasi impresentab<strong>il</strong>i,<br />
almeno per quanto riguarda l’esterno.<br />
ma anche l’interno. Mi è capitato di entrarci<br />
qualche volta in questi anni visto che i locali<br />
ospitano alcune associazioni fra cui l’Istituto<br />
Storico della Resistenza e la storia contemporanee<br />
sono in situazione precaria. Lessi qualche<br />
tempo fa che l’intervento di riqualificazione<br />
dell’edificio dove nacque un grande cesenate<br />
era inserito nell’intervento della grande Malatestiana,<br />
ma appuro che finora nulla è stato fatto<br />
per recuperare un bene importante nella memoria<br />
collettiva della nostra città. Come mai?<br />
Giovanni Valmori<br />
———————————————————<br />
PERCHÈ non ci sono soldi, signor Valmori. La ristrutturazione<br />
di casa Bufalini è inserita nel 4˚ lotto<br />
del mega-progetto della Grande Malatestiana, non<br />
ancora progettato né finanziato (deve essere inaugurato<br />
<strong>il</strong> secondo, nel 2013, quindi si tratta di un intervento<br />
di cui si ignora quando potrà esserlo realizzato:<br />
con queste lune comunque tardi negli anni). Il Palaz-<br />
DAL PUNTO geografico di <strong>Cesena</strong>,<br />
provincia di <strong>Forlì</strong>-<strong>Cesena</strong>,<br />
osservo: Sapro, società a prevalente<br />
capitale di enti pubblici<br />
territoriali, finalizzata alla individuazione<br />
e sv<strong>il</strong>uppo di aree<br />
produttive, (se non ho male inteso<br />
), é fallita con un debito di circa,<br />
(se ben ricordo), cento<br />
m<strong>il</strong>ioni di euro. Il<br />
conto lo pagheranno<br />
i cittadini.<br />
Aeroporto di<br />
<strong>Forlì</strong>, Seaf, società<br />
a prevalente<br />
capitale<br />
di enti pubblici<br />
territoriali, finalizzata<br />
allo sv<strong>il</strong>uppo<br />
e governo<br />
dell’aeroporto forlivese,<br />
a causa della gestione<br />
regionale del sistema aeroportuale<br />
(se ho compreso quanto<br />
letto sulla stampa locale ) si avvierebbe<br />
alla chiusura delle attività<br />
passeggeri. Diversi m<strong>il</strong>ioni<br />
di euro e circa un centinaio di<br />
famiglie senza sostentamento, a<br />
carico del pubblico erario dei<br />
nostri Ee.ll. Monte dei Paschi<br />
di Siena, (mi duole <strong>il</strong> cuore, per-<br />
ché <strong>il</strong> suo centro studi mi fornì<br />
materiale per la tesi di laurea e<br />
fui suo correntista, per quasi<br />
vent’anni), ha accumulato debiti,<br />
(e non si conosce la precisa<br />
destinazione degli esborsi), fino<br />
a dover chiedere un ingente prestito<br />
allo Stato, cioè, a noi.<br />
Un elemento accomuna<br />
queste tre realtà: l’essere<br />
governate da<br />
organismi prevalentemente<br />
composti da<br />
politici o designati<br />
da politici,<br />
con una precisa<br />
e univoca<br />
tessera di partito<br />
in tasca. Tali fatti<br />
non dovrebbero scandalizzarci<br />
più di tanto, siamo<br />
abituati a forze politiche<br />
con la passione dell’assalto alla<br />
d<strong>il</strong>igenza; colpisce, invece, che<br />
gli esponenti della forza politica<br />
in questione abbiano l’abitudine<br />
di salire in cattedra per dar<br />
lezione agli altri, spesso con supponenza<br />
ed intolleranza alle critiche.<br />
Tentando di leggere detto com-<br />
zo insiste su un’area di 540 mq. Ospita da anni la<br />
sede dell’istituto per la storia della Resistenza e<br />
dell’età contemporanea della provincia di <strong>Forlì</strong>-<strong>Cesena</strong><br />
e della locale associazione aeronautica. All’esterno<br />
piazza Bufalini, che sorge dove un tempo c’era la<br />
chiesa di san Francesco, abbattuta nel 1842 per ricavarne<br />
la piazza dedicata nel 1883 a Bufalini.<br />
L’esterno dell’edificio è sotto gli occhi di tutti: muri<br />
scrostati, senza che sia mai stata effettuata una imbiancatura<br />
o una semplice opera di ripristino. Anni<br />
fa si mob<strong>il</strong>itarono i residenti della zona sostenendo<br />
che sarebbe servito un intervento di manutenzione<br />
straordinaria subito. Non avevano tutti i torti. Che<br />
dire di più? Che <strong>il</strong> futuro di quella nob<strong>il</strong>e casa oggi è<br />
un terno al... lotto.<br />
Le lettere (max 15 righe) vanno indirizzate a<br />
<strong>il</strong>Resto del Carlino<br />
Via Piave, 165 - 47521 CESENA (FC)<br />
Tel. 0547 / 621911 - Fax: 0547 / 621917<br />
@ E-ma<strong>il</strong>:<br />
cronaca.cesena@<strong>il</strong>carlino.net<br />
LETTERE & OPINIONI<br />
«Troppi disastri provocati dai politici»<br />
portamento, avanzerei l’ipotesi<br />
di una sotterranea chiave di lettura<br />
ideologica, presupposta<br />
esatta e veritiera, del fenomeno<br />
umano. Ne conseguirebbe una<br />
certezza sulla natura umana e<br />
sulla sua perfettib<strong>il</strong>ità, date precise<br />
condizioni ambientali.<br />
Personalmente preferirei considerare<br />
l’umanità come costituita,<br />
mi si conceda <strong>il</strong> passo kantiano,<br />
da un ‘legno storto’. Il ‘legno<br />
storto dell’umanità ’ troverebbe<br />
un riscontro nella frase di<br />
Nicolò Machiavelli, allorquando<br />
individua la motivazione della<br />
sua opera nel presupposto : ‘<br />
si li omini fussino boni...’.<br />
SAREMMO quindi lontani da<br />
una palingenesi, si prof<strong>il</strong>erebbe,<br />
di contro, la fatica e responsab<strong>il</strong>ità<br />
quotidiana della singola<br />
persona a crescere e migliorarsi.<br />
Da un punto di vista politico, la<br />
problematica migliorab<strong>il</strong>ità, insita<br />
nel sistema democratico,<br />
meglio sia adatterebbe ad una<br />
natura umana di ‘legno storto’.<br />
Sperando che <strong>il</strong> signor Pier Luigi<br />
non mi sbrani.<br />
Luigi Migliori
VENERDÌ 1 FEBBRAIO 2013<br />
<strong>Cesena</strong>tico<br />
POLEMICA BALLERIN CONTRO L’ESPOSIZIONE DELLE STATUE DEL DUCE E DEL RE<br />
«I busti? Mai in luoghi pubblici»<br />
Il creatore dell’Antiquarium: «Questo museo non è adatto»<br />
BRUNO BALLERIN, ex assessore alla<br />
Cultura del comune di <strong>Cesena</strong>tico e oggi<br />
ispettore onorario ai Beni architettonici<br />
di <strong>Cesena</strong>tico, è <strong>il</strong> ‘padre’ dei musei di <strong>Cesena</strong>tico.<br />
Se oggi esistono <strong>il</strong> Museo della<br />
Marineria e l’Antiquarium, buona parte<br />
del merito è di quest’uomo. Fu lui, infatti,<br />
nel 1977, a promuovere un convegno a<br />
livello nazionale, dal quale si sv<strong>il</strong>upparono<br />
una serie di progetti che portarono <strong>Cesena</strong>tico<br />
a consolidare la sua identità di<br />
borgo marinaro d’eccellenza.<br />
Sin dalle prime richieste dell’estrema destra<br />
di riportare a <strong>Cesena</strong>tico i busti del<br />
duce e di Vittorio Emanuele III, Ballerin<br />
si mostrò contrario, sempre con toni pacati<br />
e motivando la propria posizione. E<br />
ora che questa ipotesi prende corpo con<br />
destinazione ‘Antiquarium’, la sua opinione<br />
non cambia, anzi, si fa ancor più<br />
ferma: «Non condivido l’idea del segretario<br />
del partito ‘La Destra’, Giacomo Pier-<br />
NETTO DISSENSO<br />
«Non hanno valore né artistico<br />
né storico. Sarebbe provocatorio<br />
esporli e va evitato assolutamente»<br />
santi, di collocare in bella mostra i busti<br />
di Benito Mussolini e Vittorio Emanuele<br />
III. Molti cittadini mi hanno telefonato<br />
per manifestare <strong>il</strong> loro sdegno all’ipotesi<br />
che vengano esposti presso la biblioteca<br />
comunale o al museo della Marineria. E<br />
hanno ragione, c’è poco da girarci attorno.<br />
A mio avviso tale collocazione, oltre<br />
ad essere un’offesa alla cultura e alla città<br />
di <strong>Cesena</strong>tico, che certamente non lo merita<br />
sul piano etico e morale, è anche priva<br />
di fondamento storico. Ricordo che <strong>il</strong><br />
vecchio ospedale di via Magrini fu costruito<br />
nel 1816 grazie al lascito di Pier Ma-<br />
INCONTRI TRA DENARO E CAMMINATE<br />
QUESTI alcuni degli appuntamenti odierni.<br />
Alle 20.30, presso <strong>il</strong> Museo della Marineria, <strong>il</strong><br />
Movimento 5 Stelle organizza l’incontro<br />
‘Cos’è <strong>il</strong> denaro’: dalla storia del sistema<br />
monetario alla crisi odierna. Il relatore è<br />
Enrico Caldari. Alle 20, 30, al palazzo del<br />
turismo, per ‘<strong>Cesena</strong>tico cammina’ si<br />
ritrovano gli appassionati delle camminate<br />
per una passeggiata.<br />
PROTAGONISTI<br />
Il museoAntiquarium,<br />
l’exassessoreBruno<br />
Ballerine <strong>il</strong> bustodelduce<br />
ria Semprini come attesta Ginesio Marconi<br />
nel saggio ‘Ospedale di <strong>Cesena</strong>tico –<br />
Relazione sanitaria’ e non risulta che nel<br />
ventennio fascista siano state fatte all’edificio<br />
ristrutturazioni così importanti da<br />
meritare la collocazione dei busti del capo<br />
dell’allora governo e tantomeno del<br />
re. Per quanto riguarda l’ipotesi di una sistemazione<br />
dei busti presso la biblioteca,<br />
che fu casa del fascio neppure per un decennio,<br />
offenderebbe la memoria di chi<br />
tanto si adoperò negli anni sessanta per<br />
la sua realizzazione, a partire da Giorgio<br />
Calisesi, Giorgio Ballerin, Marino Moretti,<br />
Enea Casagrande».<br />
Entra poi nel merito dei due busti: «Non<br />
devono essere esposti in luoghi pubblici,<br />
‘Antiquarium’ compreso. Infatti non<br />
hanno un valore artistico. Il tutto ha <strong>il</strong> sapore<br />
di una provocazione e per questo<br />
non posso condividere l’idea sotto ogni<br />
prof<strong>il</strong>o».<br />
Giacomo Mascellani<br />
9<br />
MOBILITAZIONE<br />
La protesta<br />
sfocia<br />
in un corteo<br />
I CITTADINI, i partiti e le associazioni<br />
che sono contrarie al rientro dei busti di<br />
Benito Mussolini e Vittorio Emanule III,<br />
scenderanno in piazza domenica prossima.<br />
Lo hanno comunicato ieri la sezione di<br />
<strong>Forlì</strong>-<strong>Cesena</strong> dell’Anpi (Associazione<br />
nazionale partigiani), <strong>il</strong> Pd, <strong>il</strong> Pri, <strong>il</strong><br />
Movimento 5 Stelle, Italia dei Valori,<br />
Sinistra Ecologia e Libertà, Partito della<br />
Rifondazione Comunista, Comunisti<br />
Italiani e la Lista Civica Rivoluzione<br />
Civ<strong>il</strong>e.<br />
L’appuntamento è domenica alle 10 di<br />
fronte al palazzo municipale di via Marino<br />
Moretti dove partirà un conrteo che si<br />
snoderà lungo <strong>il</strong> porto canale, via<br />
Armellini, <strong>il</strong> Ponte del Gatto, via<br />
Giordano Bruno, corso Garibaldi, fino a<br />
piazza Ciceruacchio di fronte alla<br />
biblioteca Comunale.<br />
Le nove sigle in rappresentanza dei partiti<br />
e dell’associazione partigiana hanno<br />
firmato un documento nel quale<br />
esprimono la loro contrarietà: «Lo scorso<br />
lunedì 28 gennaio, all’indomani della<br />
Giornata della Memoria, la giunta<br />
comunale di <strong>Cesena</strong>tico guidata dal<br />
sindaco Roberto Buda, sostenuto da una<br />
maggioranza composta da Pdl, Lega Nord<br />
e Udc, ha approvato una delibera per <strong>il</strong><br />
rientro in città di due busti bronzei<br />
raffiguranti Benito Mussolini e <strong>il</strong> re<br />
Vittorio Emanuele III, da esporre in<br />
un’area museale nonostante le opere non<br />
abbiano valore artistico. Tutte le forze<br />
democratiche, le associazioni, i movimenti<br />
e i cittadini che si oppongono a questa<br />
operazione, si daranno appuntamento<br />
domenica sul porto canale di fronte al<br />
palazzo comunale per sf<strong>il</strong>are in corteo.<br />
Invitiamo tutti i cittadini a partecipare e<br />
testimoniare contro l’esposizione di busti<br />
che nulla hanno a che fare con la storia<br />
democratica di <strong>Cesena</strong>tico».<br />
Nel frattempo altri cittadini si stanno<br />
mob<strong>il</strong>itando e si organizzano per<br />
manifestare <strong>il</strong> loro disappunto, ut<strong>il</strong>izzando<br />
i metodi tradizionali e soprattutto <strong>il</strong> web.<br />
g.m.<br />
••
•• 10 VENERDÌ 1 FEBBRAIO 2013<br />
VALLE DEL SAVIO<br />
BALZE DOMANI INCONTRO CON I CANDIDATI DEL PD<br />
DOMANI alle 15, all’Hotel Sorgente del Tevere a Balze, incontro per la<br />
presentazione delle candidature del Partito Democratico alle politiche.<br />
Interverranno Enzo Lattuca candidato Pd alla Camera, Daniele Zoffoli<br />
segretario cesenate, Stefano Bonaccini segretario regionale Pd.<br />
BAGNO IL SINDACO<br />
«Doneremo<br />
ai terremotati<br />
un euro per ogni<br />
nostro cittadino»<br />
IL SINDACO di Bagno<br />
Lorenzo Spignoli, nella<br />
scorsa seduta del Consiglio<br />
comunale, ha <strong>il</strong>lustrato la<br />
raccolta straordinaria di<br />
fondi a favore delle zone<br />
terremotate dell’Em<strong>il</strong>ia.<br />
Ha ricordato <strong>il</strong> momento<br />
del pranzo della solidarietà<br />
tenutosi presso la scuola<br />
materna di via Gramsci a<br />
San Piero alla presenza<br />
dell’assessore Palermo del<br />
comune di Novi di<br />
Modena, oltre a quello<br />
organizzato presso la Casa<br />
Protetta per anziani<br />
‘Cam<strong>il</strong>la Spighi’. Ha parlato<br />
anche delle iniziative<br />
promosse per la raccolta di<br />
fondi durante altre feste e<br />
manifestazioni pubbliche,<br />
quali la serata della Cna a<br />
Bagno, la festa dell’As<strong>il</strong>o<br />
delle Grazie a San Piero,<br />
quella della Sampierana<br />
Calcio e dei donatori di<br />
sangue. Fino ad oggi sono<br />
stati raccolti 3.500 euro.<br />
«Il nostro obiettivo è quello<br />
di devolvere un euro per<br />
ogni cittadino del Comune<br />
di Bagno, quindi 6.200 euro<br />
complessivi. Il sindaco di<br />
Novi (Modena) ha<br />
ringraziato».<br />
«Il Cappelli rischia la chiusura»<br />
Il Comitato: «Persa lungodegenza, ora temiamo per cardiologia»<br />
«AL CAPPELLI sempre meno<br />
servizi socio-sanitari, è a rischio<br />
chiusura. E’ dal giugno scorso<br />
che i cittadini della Media Valle<br />
del Savio stanno constatando<br />
quanto sia stata onerosa per loro,<br />
in termini sociali ed economici,<br />
l’improvvida decisione di togliere<br />
la lungodegenza». Inizia così la<br />
lettera aperta che <strong>il</strong> comitato cittadino<br />
per la difesa dei servizi sanitari<br />
della media Valle del Savio,<br />
ha inviato a Oscar Graziani sindaco<br />
di Mercato Saraceno, nonché<br />
presidente del Distretto sanitario<br />
<strong>Cesena</strong>-Valle Savio, ed anche ai<br />
sindaci di <strong>Cesena</strong>, Verghereto, Bagno<br />
di Romagna, Sarsina, Soglia-<br />
no, Roncofreddo e Borghi. E prosegue:<br />
«Sno giunte al Comitato<br />
cittadino informazioni non ufficiali<br />
che, invece di far sperare in<br />
un necessario ripristino della lungodegenza,<br />
inducono invece a temere<br />
che vi sia da parte dell’Ausl<br />
di <strong>Cesena</strong> l’intenzione di impoverire<br />
ancor più i servizi dell’ospedale<br />
di Mercato. Chiediamo al sinda-<br />
co che fine ha fatto la nostra proposta,<br />
firmata da 1.710 cittadini<br />
nel settembre scorso, di riportare<br />
al Cappelli i 12 posti lungo-degenza<br />
senza compromettere le esigenze<br />
generali dell’Ausl di <strong>Cesena</strong>?<br />
Fino all’approvazione del Pal<br />
(Piano attuativo locale dell’Ausl)<br />
del marzo 2011, la radiologia era<br />
in testa come erogazione di prestazioni;<br />
invece dalla primavera<br />
2011 è in progressivo calo a differenza<br />
dell’ospedale di San Piero.<br />
Condivide <strong>il</strong> nostro timore che<br />
l’Ausl voglia far apparire ingiustificato<br />
<strong>il</strong> servizio di radiologia del<br />
Cappelli per sopprimerla definitivamente?».<br />
Edoardo Turci<br />
SAN PIERO GROSSI PROBLEMI A GRITOLE, LO SVINCOLO NON E’ SICURO<br />
E45, una rampa d’uscita dissestata e piena di buche insidiose<br />
PERICOLO Lo svincolo<br />
MERCATO SARACENO<br />
Nuova lettera al sindaco:<br />
«Vogliamo risposte,<br />
non le abbiamo mai avute»<br />
SIAMO nello svincolo di una<br />
strada di campagna o di una ‘superstrada’?<br />
La domanda viene<br />
spontanea nel percorrere la breve<br />
rampa di uscita sud dalla SS Tiberina3Bis-E45<br />
allo svincolo di Gritole<br />
di San Piero in Bagno. Una<br />
uscita, direzione <strong>Cesena</strong>-San Piero<br />
che, ormai da tempo, ha la carreggiata<br />
del tutto dissestata, piena<br />
di buche e di solchi e non adeguata<br />
ai necessari livelli di sicurezza<br />
alla circolazione dei veicoli, in<br />
particolare dei motociclisti.<br />
Quel breve raccordo per l’uscita<br />
dalla E45 allo svincolo di Gritole<br />
di San Piero richiederebbe quindi<br />
l’urgente riasfaltatura della sede<br />
stradale, come sarebbe necessario<br />
in alcuni punti dello svincolo<br />
di Bagno di Romagna che da diverso<br />
tempo presenta anche diversi<br />
giunti sconnessi fra un travone<br />
e l’altro e anche lungo le corsie<br />
delle rampe per l’ingresso e l’uscita<br />
dalla superstrada. Anche in questo<br />
caso si tratta di brevi bretelle<br />
di raccordo fra la E45 e l’ adiacente<br />
provinciale che non dovrebbe-<br />
RABBIA Il comitatoperl’ospedale<br />
ro chiedere grosse spese né richiedere<br />
l’impiego di molto tempo<br />
per effettuare i relativi e necessari<br />
lavori di manutenzione.<br />
E a proposito di sede stradale dissestata<br />
in E45, per fare in questa<br />
occasione riferimento soltanto alle<br />
gallerie, c’è da dire che specie<br />
in quelle del territorio sarsinate vi<br />
sono ormai da vari mesi diversi<br />
punti delle corsie che presentano<br />
delle solcature e degli avallamenti<br />
verticali che rappresentano un pericolo.<br />
gi. mo.
VENERDÌ 1 FEBBRAIO 2013<br />
VALLE RUBICONE<br />
Idea di Hera: chi paga le bollette on line<br />
può far vincere alberi al suo Comune<br />
A Savignano verrebbero piantati nelle piazze Kennedy e Borghesi<br />
A SAVIGNANO la bolletta di<br />
Hera si tinge di verde. E’ stato sottoscritto<br />
<strong>il</strong> protocollo di intesa: <strong>il</strong><br />
Comune aderisce al progetto di<br />
promozione della bolletta on-line<br />
(riceverle e pagamento) che porterà<br />
alla creazione di nuove aree verdi<br />
urbane. Scegliere la bolletta<br />
on-line invece che quella di carta<br />
significa compiere un’azione a favore<br />
dell’ambiente, dalla forte valenza<br />
ecologica. Per questo <strong>il</strong> Comune<br />
di Savignano sul Rubicone<br />
ha aderito alla campagna avviata<br />
da Hera per promuoverne l’ut<strong>il</strong>izzo<br />
sull’intero territorio, iniziativa<br />
che prevede in premio la piantumazione<br />
di nuovi alberi per quei<br />
comuni che avranno ottenuto i<br />
maggiori incrementi percentuali<br />
di adesione tra i cittadini. Inoltre<br />
l’Amministrazione ha scelto di sostenere<br />
<strong>il</strong> progetto di Hera perché<br />
migliora la qualità della vita dei<br />
cittadini, contribuendo alla creazione<br />
o allo sv<strong>il</strong>uppo di nuove<br />
aree verdi urbane sul territorio comunale,<br />
e promuove la digitalizzazione<br />
della città. A Savignano sul<br />
Rubicone le aree individuate per<br />
la piantumazione dei nuovi alberi,<br />
nel caso <strong>il</strong> Comune si aggiudichi<br />
<strong>il</strong> premio, sono piazza Borghe-<br />
RUBICONE PRESENTATI I CANDIDATI DI FLI<br />
«Solo unendo servizi e Comuni<br />
i piccoli centri possono vivere»<br />
SONO stati presentati, in una<br />
conferenza stampa, all’osteria Sottomarinogiallo<br />
di Savignano, i<br />
candidati di ‘Fini. Futuro e libertà’<br />
del Rubicone per le prossime<br />
elezioni politiche del 24 e 25 febbraio.<br />
Sono Franco Samorè, 58 anni,<br />
di Gatteo, impiegato, commissario<br />
provinciale di <strong>Forlì</strong>-<strong>Cesena</strong><br />
IN LISTA<br />
I candidati per questa zona<br />
sono Franco Samorè<br />
e Luigi Deluca<br />
di Fli e Luigi Deluca 41 anni, di<br />
Borghi, responsab<strong>il</strong>e amministrativo<br />
di una società di telecomunicazioni<br />
e consigliere comunale di<br />
minoranza a Borghi.<br />
LA RELAZIONE è stata tenuta<br />
dall’onorevole Enzo Raisi, alla<br />
presenza di Fortunato Peron, 56<br />
anni imprenditore ortofrutticolo<br />
si e piazza Kennedy. Gli alberi<br />
messi a disposizione da Hera, che<br />
si farà carico anche dei costi di<br />
successiva manutenzione per 3 anni,<br />
saranno alti circa 3 metri quindi<br />
in grado di dare fin da subito<br />
un nuovo volto, riqualificato, al<br />
OBIETTIVO<br />
L’accordo è stato sottoscritto<br />
dal sindaco: «Migliora anche<br />
la vita dei cittadini»<br />
contesto urbano scelto dall’amministrazione<br />
comunale. Un albero<br />
piantato compensa, con la propria<br />
capacità di assorbimento, le<br />
emissioni di CO2 prodotte da<br />
5000 ch<strong>il</strong>ometri percorsi in auto,<br />
oppure dall’ut<strong>il</strong>izzo di 5 computer<br />
per un anno o ancora dalla produzione<br />
di 430 confezioni di patatine<br />
fritte da 2 kg. Un’ampia informazione<br />
sul progetto è fruib<strong>il</strong>e<br />
nel nuovo canale web creato ad<br />
hoc (www.alberi.gruppohera.it).<br />
QUI SI TROVANO la descrizione<br />
dell’iniziativa, l’elenco dei Comuni<br />
partner, le informazioni sugli<br />
interventi previsti, <strong>il</strong> simulato-<br />
di Forlimpopoli ed Elisa Petroni<br />
di <strong>Forlì</strong>, 30 anni dipendente, altri<br />
due candidati del Fli ma per la zona<br />
di <strong>Forlì</strong>. Ha detto l’onorevole<br />
Enzo Raisi: «I nostri candidati sono<br />
tutte persone che non vengono<br />
dalla politica. E soprattutto<br />
nessuno è stato catapultato dall’alto.<br />
Ci siamo battuti per fare entrare<br />
in lista candidati con una forte<br />
personalità sul territorio, è quello<br />
che cercavamo e l’abbiamo trovato.<br />
Non credo che ci siano motivi<br />
per fare accordi strani col Pd di<br />
Bersani che ha fatto dei passi indietro.<br />
Vogliano dialogare con le<br />
persone che hanno voglia di riformare<br />
l’Italia. Purtroppo in Italia<br />
abbiamo perso in tre anni <strong>il</strong> 20%<br />
del manifatturiero. A Monti abbiamo<br />
chiesto di recuperarlo. Poi<br />
occorre affrontare <strong>il</strong> problema burocrazia<br />
cui va messo mano al più<br />
presto».<br />
FRANCO Samorè ha puntato<br />
re degli obiettivi raggiungib<strong>il</strong>i,<br />
con i benefici ambientali conseguenti<br />
in termini di CO2 evitata e<br />
carta risparmiata, e sarà possib<strong>il</strong>e<br />
monitorare questi benefici ambientali<br />
anche alla luce delle adesioni<br />
mano a mano raggiunte. Richiedere<br />
l’invio della bolletta online<br />
è semplice e veloce. Ha detto<br />
Matteo Tosi assessore ai lavori<br />
pubblici e ambiente del comune<br />
di Savignano sul Rubicone: «Il tema<br />
che ci sta a cuore è quello della<br />
riscoperta e valorizzazione del<br />
verde nel paesaggio urbano. Per<br />
questo motivo i progetti proposti<br />
riguardano due siti molto importanti<br />
del nostro centro cittadino.<br />
Accogliamo quindi con entusiasmo<br />
la sfida lanciata da Hera e invitiamo<br />
i cittadini ad aderire convintamente».<br />
Per ut<strong>il</strong>izzare questa<br />
possib<strong>il</strong>ità del pagamento della<br />
bolletta on line è sufficiente entrare<br />
nell’area riservata dei servizi<br />
on line ai clienti sul portale Hera<br />
OnLine all’indirizzo www.servizionline.gruppohera.it:<br />
dalla propria<br />
home page accedere alla sezione<br />
‘Le mie bollette e i miei pagamenti’,<br />
cliccare l’opzione “Spedizione<br />
bolletta” e seguire le indicazioni.<br />
Ermanno Pasolini<br />
IN GARA I candidatiper<br />
<strong>il</strong> Rubiconee <strong>il</strong> Forlivese<br />
sull’agricoltura che va difesa in<br />
quanto rappresenta uno dei fiori<br />
all’occhielli e un vanto del Rubicone.<br />
Poi vanno aiutate e incoraggiate<br />
tutte quelle imprese artigiane<br />
romagnole che lottano per sopravvivere.<br />
Ha concluso Luigi<br />
Deluca: «Le amministrazioni comunali<br />
non hanno più risorse economiche,<br />
i piccoli comuni non<br />
hanno più una logica amministrativa.<br />
Vanno costituite delle associazioni<br />
dei servizi, ma anche delle<br />
unioni dei comuni. Da soli<br />
quelli più piccoli, non hanno senso<br />
di esistere».<br />
Ermanno Pasolini<br />
11<br />
SAN MAURO IL ‘CITY CAMPS’ PER IMPARARE L’INGLESE<br />
IL CITY Camps, iniziativa per imparare l’inglese, verrà presentato questa<br />
sera a San Mauro Pascoli presso la sala Gramsci. Si svolgerà dal 24<br />
giugno al 28 giugno e dall’1 al 5 luglio presso la Montessori dal lunedì<br />
al venerdì (8,30-16,30)<br />
L’AREA PiazzaBorghesi<br />
SAVIGNANO<br />
Un corso<br />
per apprendere<br />
<strong>il</strong> cinese<br />
L’ASSOCIAZIONE AGT<br />
Guide Turistiche della<br />
Romagna promuove a<br />
Savignano, a partire dal 26<br />
febbraio, l’iniziativa<br />
‘Viaggiare in Cina. Corso<br />
base di lingua e cultura<br />
cinese’ <strong>il</strong> cui obiettivo è<br />
trasmettere gli strumenti di<br />
base per un primo<br />
approccio allo studio della<br />
lingua cinese. Attraverso<br />
l’acquisizione delle regole<br />
fonetiche e fonologiche di<br />
base, i partecipanti<br />
potranno avvicinarsi al<br />
sistema di traslitterazione<br />
dei caratteri\ideogrammi.<br />
Il corso che si svolgerà a<br />
Savignano sul Rubicone<br />
dal 16 febbraio al 16 apr<strong>il</strong>e,<br />
ha una durata di 30 ore e<br />
prevede due incontri<br />
settimanali in orario serale.<br />
Le iscrizioni sono aperte<br />
fino al 16 febbraio. Per<br />
informazioni e iscrizioni<br />
348 4762425.<br />
SAVIGNANO<br />
Un volumetto<br />
sul campione<br />
Arcangeli<br />
ha aiutato<br />
l’istituto Merlara<br />
DURANTE la serata<br />
dedicata al grande campione<br />
di auto e moto Luigi<br />
Arcangeli, organizzata a<br />
Savignano all’Osteria<br />
Sottomarinogiallo, sono<br />
stati raccolti 325 euro,<br />
destinati all’istituto Merlara<br />
di Savignano. Alberto<br />
Casadei ha fatto stampare<br />
dalla tipografia Margelloni<br />
di Savignano un piccolo<br />
libro sulla vita e le vicende<br />
sportive di Luigi Arcangeli<br />
e alla fine della serata è stato<br />
donato ai presenti, in<br />
cambio di un’offerta<br />
all’Istituto Merlara. La<br />
somma è stata ritirata da<br />
suor Mirella Ricci<br />
responsab<strong>il</strong>e della comunità.<br />
Servirà per l’autonomia dei<br />
ragazzi come l’acquisto di<br />
un mezzo di locomozione,<br />
conseguire <strong>il</strong> patentino e<br />
scegliere una pratica<br />
sportiva.<br />
L’istituto, aperto nel 1851,<br />
ben 172 anni fa, ospita<br />
attualmente 12 ragazzi dai<br />
10 ai 18 anni nella comunità<br />
residenziale e 9 nella<br />
semiresidenza con ospitalità<br />
giornaliera.<br />
••
fdOuRM5hrOVZTW01FN1t8RM2QemGpk+TwBP5qdzOrXU=<br />
y(7HB1C8*KSLOOS( +%!z!$!"!=<br />
●<br />
30<br />
REDAZIONE E PUBBLICITÀ: VIA MARONCELLI, 3 - FORLÌ - TEL: 0543-35520 FAX: 0543-35470 - VIA FANTAGUZZI, 35 - CESENA - TEL: 0547-611900 FAX: 0547-610350. SPEDIZIONE IN A.P. – D.L. 353/03 (CONV. IN L. 27/02/04) ART. 1 COMMA 1 – DCB FORLI’<br />
RIMINI (0541-354111), RAVENNA (0544-218262), RSM (0549-995147), IMOLA (0542-28780) - E-MAIL: FORLI@CORRIEREROMAGNA.IT - CESENA@CORRIEREROMAGNA.IT- € 1,20 IN TANDEM CON LA STAMPA*<br />
CALCIO B<br />
Bisoli a Lugaresi:<br />
«Sono contento<br />
degli acquisti»<br />
CESENATICO<br />
●<br />
34<br />
BASKET LEGADUE<br />
Fulgor Libertas <strong>Forlì</strong>,<br />
<strong>il</strong> s<strong>il</strong>enzio del giorno dopo<br />
Corteo antifascista<br />
Busti, Marescotti vuol rinunciare al suo spettacolo<br />
●<br />
23<br />
Tassa turistica<br />
al debutto oggi<br />
a <strong>Cesena</strong><br />
●SERVIZIO a pagina 12<br />
CESENA<br />
Valdoca, nuovo<br />
spettacolo<br />
al Bonci<br />
●<br />
25<br />
euro 1,20<br />
Anno XXI / N. 31<br />
VENERDÌ<br />
1 FEBBRAIO 2013<br />
WEEKEND NEI LOCALI<br />
I Nobraino<br />
dal vivo al Vidia<br />
Attentato contro dirigente di Equitalia<br />
Incendiate le tre auto di famiglia<br />
In passato aveva ricevuto minacce<br />
FORLÌ. Attentato incendiario<br />
contro <strong>il</strong> dirigente della f<strong>il</strong>iale Equitalia<br />
di <strong>Forlì</strong>. Tre auto della<br />
famiglia dell’uomo sono state date<br />
alle fiamme l’altra notte nel<br />
Il busto<br />
di Benito<br />
Mussolini<br />
che <strong>il</strong><br />
Comune<br />
di <strong>Cesena</strong>tico<br />
vuole<br />
esporre<br />
<strong>Forlì</strong>, <strong>il</strong> Novecento<br />
e l’architettura<br />
del Ventennio<br />
FORLÌ. L’ordina -<br />
rio di Progettazione<br />
architettonica<br />
e direttore del Dipartimento<br />
di architett<br />
ura-Dsp<br />
d el l ’Università di<br />
Firenze, Ulisse<br />
Tramonti, <strong>il</strong>lustra Vig<strong>il</strong>ia della mostra<br />
l’architettura del<br />
Ventennio a <strong>Forlì</strong>.<br />
●GHETTI a pagina 8<br />
cort<strong>il</strong>e della sua abitazione, nel<br />
Meldolese. Il dirigente era in casa<br />
con moglie e figlio quando alle<br />
3 circa è stato svegliato.<br />
●SERVIZIO a pagina 3<br />
CESENATICO. M a n i f estazione<br />
antifascista sul<br />
portocanale e minaccia di<br />
boicottaggio culturale da<br />
parte di Ivano Marescotti,<br />
che è «indignato» e potrebbe<br />
non fare <strong>il</strong> suo<br />
spettacolo. Sono i nuovi<br />
effetti della scelta per i<br />
busti di duce e re.<br />
●BAIARDI a pagina 15<br />
Ritrovato <strong>il</strong> corpo del p<strong>il</strong>ota dell’aereo caduto<br />
Il cadavere del capitano americano dell’F-16 è stato recuperato al largo di Pesaro<br />
Il corpo del p<strong>il</strong>ota americano è stato recuperato dalla Guardia Costiera. SERVIZIO a pagina 22<br />
CESENA. A disposizione ci sono tre ettari di terreno nella zona di Pievesestina<br />
Piattaforma logistica, si parte<br />
Lunedì presentato <strong>il</strong> progetto, adesso partono i bandi<br />
CESENA. Decolla <strong>il</strong> progetto<br />
della piattaforma logistica.<br />
Lunedì è stato<br />
presentato agli imprenditori.<br />
Adesso partono i<br />
bandi. Il Comune mette a<br />
disposizione tre ettari<br />
nella zona di Pievesestina.<br />
Interessa soprattutto <strong>il</strong><br />
mondo dell’ortofrutta.<br />
●BURATTI a pagina 11<br />
FORLÌ<br />
<strong>Forlì</strong>, torna<br />
lo scontro<br />
sul Centro storico<br />
F O RL Ì . I gruppi cons<strong>il</strong>iari<br />
forlivesi di Pdl e Lega<br />
Nord attaccano l’A mministrazione<br />
e chiedono<br />
le dimissioni dell’assessore<br />
Maria Maltoni. Intanto<br />
l’assemblea di “<strong>Forlì</strong> nel<br />
C u or e ” r<strong>il</strong>ancia punti di<br />
forza, ma anche nuove<br />
criticità nel campo delle<br />
attività commerciali.<br />
●SERVIZI a pagina 5<br />
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EQUITALIA NEL MIRINO<br />
Attentato contro dirigente<br />
Incendiate tre auto della famiglia parcheggiate davanti a casa<br />
Nessun dubbio sulla natura dolosa: in passato era stato minacciato<br />
FORLÌ. Attentato incendiario contro <strong>il</strong><br />
dirigente della f<strong>il</strong>iale Equitalia di <strong>Forlì</strong>.<br />
Tre auto di proprietà della famiglia<br />
dell’uomo sono state date alle fiamme<br />
l’altra notte nel cort<strong>il</strong>e della sua abitazione,<br />
nel Meldolese. Il dirigente era in<br />
casa con moglie e figlio quando alle 3<br />
circa è stato svegliato dallo screpitio<br />
delle fiamme che venivano dall’esterno.<br />
Sulla natura dolosa dell’incendio non<br />
sembrano esserci dubbi perchè solo due<br />
auto erano vicine, la terza era distante<br />
RAVENNA. Accusato di<br />
aver tentato di adescare<br />
una bambina di 11 anni<br />
su Facebook, Gianpaolo<br />
Giannone, <strong>il</strong> 31enne di<br />
Lecce domic<strong>il</strong>iato a <strong>Forlì</strong><br />
arrestato nell’agosto del<br />
2011 dai carabinieri del<br />
Nucleo operativo della<br />
Compagnia di Cervia-M<strong>il</strong>ano<br />
Marittima, è stato<br />
condannato ieri dal giudice<br />
Antonella Guidomei<br />
a due anni e due mesi.<br />
Secondo l’accusa Giannone<br />
- che dal settembre<br />
scorso si trova in carcere<br />
diversi metri; quindi gli inneschi erano<br />
due. Distrutte sono andate una Suzuki<br />
Ago, una Fiat Panda e una Ford Focus.<br />
Sul posto sono intervenuti i Carabinieri<br />
del Radiomob<strong>il</strong>e e della stazione di Meldola,<br />
insieme ai Vig<strong>il</strong>i del Fuoco di <strong>Forlì</strong>.<br />
Questi ultimi hanno provveduto a<br />
spegnere le fiamme. Pur essendo macchine<br />
a gas e metano per fortuna le bombole<br />
non sono state intaccate e quindi è<br />
stata evitata una esplosione. Un atto<br />
gravissimo di intimidazione verso <strong>il</strong> di-<br />
rigente e la sua famiglia. L’allarme è<br />
scattato circa alle 3 dell’altra notte in<br />
una casa singola, fuori dal centro abitato<br />
bidentino.<br />
Sono stati proprio gli occupanti della<br />
casa ad essere svegliati dal rumore del<br />
fuoco che stava crescendo e anche perchè<br />
è saltato l’impianto elettrico, evidentemente<br />
danneggiato dalle fiamme.<br />
Per fortuna della casa solo una tapparella<br />
è stata danneggiata, mentre un vetro<br />
è andato in frantumi. Immediata la<br />
3<br />
VENERDÌ<br />
1 FEBBRAIO 2013<br />
Adescò 11enne su Facebook, condannato<br />
Pena di due anni e due mesi per un 31enne residente a <strong>Forlì</strong> e già in carcere<br />
a <strong>Forlì</strong> dove sta scontando<br />
una condanna divenuta<br />
definitiva per <strong>il</strong> furto<br />
di una bicicletta -, aveva<br />
conosciuto la ragazzina<br />
pochi giorni prima del<br />
suo arresto tramite <strong>il</strong> sociale<br />
network.<br />
Un contatto sorto dopo<br />
un apprezzamento postato<br />
dall’uomo alla minorenne<br />
a cui ne sarebbero<br />
seguiti altri, intercettati<br />
dai genitori della bambina<br />
che poi si sarebbero<br />
sostituiti a lei suggerendole<br />
le risposte da dare.<br />
Il ragazzo, credendo di<br />
parlare con l’11enne, si<br />
sarebbe così lasciato andare<br />
a messaggi e commenti<br />
più espliciti, concordando<br />
un appuntamento<br />
a Cannuzzo, dove<br />
la bambina abitava con i<br />
genitori.<br />
L’ipotesi accusatoria è<br />
che <strong>il</strong> 31enne avesse intenzione<br />
di avere un contatto<br />
fisico con la piccola,<br />
contatto che non avvenne<br />
perché all’ap p u nt amento<br />
fissato si presentarono<br />
i carabinieri che<br />
arrestarono <strong>il</strong> 31enne ad<br />
un centinaio di metri<br />
Sul declassamento dello scalo Ridolfi continua la polemica<br />
Per <strong>il</strong> consigliere regionale Alessandrini <strong>il</strong> governo si contraddice, mentre Petroni difende <strong>il</strong> Piano<br />
FORLÌ. La Giunta incoraggia<br />
<strong>il</strong> liquidatore Riccardo<br />
Roveroni ad andare<br />
avanti con i contatti<br />
(anche ieri ci sarebbe stato<br />
un confronto). Dopo <strong>il</strong><br />
disappunto espresso dal<br />
segretario e candidato del<br />
Pd forlivese Marco Di<br />
Maio critico verso la presentazione<br />
del Piano Passera<br />
in pieno bando per la<br />
privatizzazione dello scalo<br />
forlivese anche <strong>il</strong> con-<br />
sigliere regionale del Pd<br />
forlivese Tiziano Alessandrini<br />
oggi r<strong>il</strong>eva contraddizioni<br />
«La prima è<br />
che mentre si cancella<br />
l’aeroporto di <strong>Forlì</strong> dal<br />
piano, l’Enac ha emanato<br />
<strong>il</strong> bando europeo per la<br />
sua privatizzazione manifestando<br />
la precisa volontà<br />
di affidarlo al mercato.<br />
La seconda è che Enac<br />
pare si accinga a prorogare<br />
<strong>il</strong> bando fino al 21<br />
marzo prossimo per non<br />
lasciare nulla di intentato.<br />
Dunque, la comunicazione<br />
del ministro avviene<br />
in una fase che obiettivamente<br />
danneggia la<br />
possib<strong>il</strong>e privatizzazione.<br />
La terza - conclude Alessandrini<br />
- è che si cancella<br />
un aeroporto assolutamente<br />
ben collegato con<br />
la viab<strong>il</strong>ità della città e ulteriormente<br />
migliorab<strong>il</strong>e<br />
con <strong>il</strong> completamento del<br />
sistema tangenziale che è<br />
del resto fra gli obiettivi<br />
posti dal sistema delle autonomie<br />
locali».<br />
Per Elisa Petroni, candidata<br />
alla Camera dei deputati<br />
per la lista Fli: «La<br />
questione dell’a er op or to<br />
di <strong>Forlì</strong> non può e non deve<br />
essere strumentalizzata<br />
e gestita per addossare<br />
colpe al Governo Monti<br />
che promuove scelte di<br />
razionalizzazione note da<br />
d a l l’abitazione della<br />
bambina.<br />
Il difensore di Giannone,<br />
che già nel corso della<br />
sua arringa difensiva aveva<br />
sollevato un’ec cezione<br />
procedurale facendo<br />
leva sull’assenza di una<br />
querela di parte, mai<br />
sporta, ha già preannunciato<br />
l’intenzione di ricorrere<br />
in appello.<br />
Lo scalo “Ridolfi”<br />
mesi. Se mai i rischi per <strong>il</strong><br />
Ridolfi sono figli delle politiche<br />
attendiste».<br />
I PRECEDENTI<br />
16 GENNAIO 2012<br />
Sede imbrattata<br />
● Scritte con insulti e minacce<br />
nella sede di via Piancastelli.<br />
Due impiegate videro<br />
una persona allontanarsi.<br />
27 OTTOBRE 2012<br />
Liquido sulla vetrata<br />
● Liquido infiammab<strong>il</strong>e contro<br />
una vetrata. Una mano anonima,<br />
“l’uomo nero”, lasciò<br />
anche un biglietto.<br />
richiesta di intervento al 115 e ai Carabinieri.<br />
Sul posto i Vig<strong>il</strong>i del Fuoco hanno<br />
domato le fiamme delle tre auto,<br />
mentre i m<strong>il</strong>itari hanno raccolto le prime<br />
testimonianze del dirigente che sembra<br />
in passato abbia già ricevuto avvertimenti<br />
legati alla sua attività con l’Agenzia<br />
per la riscossione dei tributi. Sono<br />
stati eseguiti tutti i r<strong>il</strong>ievi sulle carcasse<br />
delle tre auto per trovare eventuali<br />
tracce degli autori dell’atto, sicuramente<br />
non dei balordi.<br />
DENUNCIATO A RIMINI<br />
Lite in strada e minacce<br />
Un forlivese 69enne è<br />
stato denunciato a Rimini<br />
con l’accusa di minaccia<br />
aggravata al termine<br />
di una lite stradale per<br />
una mancata precedenza.<br />
L’uomo dopo aver inseguito<br />
<strong>il</strong> rivale in auto, avrebbe<br />
tirato fuori un<br />
manganello di legno lungo<br />
63 centimetri sventolandolo<br />
in modo così minaccioso<br />
da spingere <strong>il</strong><br />
“rivale” a chiedere l’intervento<br />
del 113.<br />
GUARDIA DI FINANZA<br />
“Luna d’Oriente”<br />
Perquisizioni anche a<br />
<strong>Forlì</strong> nell’ambito dell’operazione<br />
“Luna d’Oriente<br />
2”, della Guardia di Finanza<br />
di Cento che ha denunciato<br />
26 persone per<br />
frode ed evasione fiscale<br />
per una base imponib<strong>il</strong>e<br />
di 38 m<strong>il</strong>ioni di euro, ed<br />
Iva dovuta per altri 5. Tra<br />
Bologna, Modena e <strong>Forlì</strong><br />
nove provvedimenti di sequestro<br />
nei confronti di<br />
imprenditori.
fdOuRM5hrOVZTW01FN1t8TrSgDmXfCpv2yziBxH7S7o=<br />
Maria Maltoni<br />
AMMINISTRAZIONE COMUNALE<br />
IL CASO<br />
Cronaca di <strong>Forlì</strong><br />
Lega Nord e Pdl l’avevano<br />
annunciato <strong>il</strong> 18 dicembre<br />
Ieri l’atto è stato formalizzato<br />
Assessore Maltoni nel mirino<br />
Depositata mozione di sfiducia<br />
«Attività produttive<br />
e centro storico:<br />
deleghe da riunire»<br />
FORLÌ. L’avevano annunciata in consiglio comunale<br />
<strong>il</strong> 18 dicembre scorso e ieri i consiglieri di<br />
Lega Nord assieme a quelli del Pdl l’hanno formalmente<br />
depositata in segreteria. La mozione di<br />
sfiducia nei confronti dell’assessore al commercio<br />
Maria Maltoni ora è un dato di fatto e verrà discussa<br />
e votata nella prossima seduta dell’assise.<br />
La sfiducia si sostanzia<br />
nella richiesta al sindaco<br />
Roberto Balzani di provvedere<br />
alla revoca della<br />
delega al commercio<br />
all’assessore e di «uniformare<br />
in un’unica figura istituzionale»<br />
la responsab<strong>il</strong>ità<br />
alle attività produttive<br />
e quella sul centro<br />
storico detenuta, invece,<br />
dallo stesso primo cittadino.<br />
O <strong>il</strong> sindaco annette a<br />
se stesso le due funzioni o,<br />
preferib<strong>il</strong>mente, le assegna<br />
ad un nuovo ed unico<br />
assessore.<br />
Giunta assente. La mozione<br />
era stata proposta<br />
anche ai gruppi cons<strong>il</strong>iari<br />
di “DestinAzione <strong>Forlì</strong>” e<br />
Udc che, però, non l’hanno<br />
firmata e con quest’ul-<br />
tima che preannuncia che<br />
in consiglio non l’appoggerà.<br />
I pesi politici in aula,<br />
quindi, non lasciano<br />
spazi alle speranze<br />
dell’opposizione. Una minoranza,<br />
però, assai combattiva,<br />
dichiaratamente<br />
«già in campagna elettorale<br />
verso le Amministrative<br />
e pronta, dopo 4 anni<br />
di proposte inascoltate,<br />
ad alzare i toni».<br />
Il capogruppo del Pdl Alessandro<br />
Rondoni, grida,<br />
infatti, «basta». «La<br />
nostra è una sfiducia alla<br />
“donna forte” della giunta<br />
proprio perché non ab-<br />
L’APERTURA<br />
Domani apre “La frugale abbondanza”<br />
L’incontro. L’altra sera appuntamento per discutere dei programmi<br />
Commercianti delusi<br />
Dai parcheggi gratuiti ai luoghi culturali<br />
FORLÌ. Platea gremita, ma giornalisti inspiegab<strong>il</strong>mente<br />
poco graditi, mercoledì sera per l’incontro<br />
fra commercianti del centro storico e la società<br />
di promozione “<strong>Forlì</strong> nel cuore” nella sala Zambelli<br />
della Camera di commercio per discutere sulle<br />
iniziative per <strong>il</strong> 2013.<br />
Tanti gli operatori presenti,<br />
consiglio d’a m m inistrazione<br />
riunito e molte<br />
facce nuove di commercianti<br />
accorsi per far sentire<br />
la loro voce: se in sala<br />
fosse stato presente qualche<br />
amministratore non<br />
sarebbe sfuggito alla raffica<br />
di domande sui temi<br />
caldi che affliggono <strong>il</strong> centro<br />
di <strong>Forlì</strong>. Questioni che<br />
vanno dal parcheggio: «E’<br />
vero che <strong>il</strong> 15 febbraio scadrà<br />
la sosta gratuita del<br />
sabato?» ha chiesto una<br />
FORLÌ. Maggioranza politica,<br />
opposizione, l’a ssessore<br />
al commercio Maria<br />
Maltoni, la presidente<br />
uscente della società consort<strong>il</strong>e<br />
Magdalena Mochnal<br />
e <strong>il</strong> coordinatore<br />
Francesco Ferro su un<br />
concetto sono assolutamente<br />
uniti: «“<strong>Forlì</strong> nel<br />
cuore” da sola non può risollevare<br />
le sorti del centro<br />
storico».<br />
È quanto emerso ieri<br />
nell’audizione del consorzio<br />
davanti alle commissioni<br />
cons<strong>il</strong>iari riunite<br />
che, dopo avere ascoltato<br />
FORLÌ. Tra tante chiusure,<br />
anche un’inau gurazione.<br />
Domani alle 16,<br />
in via Giorgio Regnoli,<br />
42, aprirà “La frugale<br />
abbondanza”, nuova attività<br />
commerciale nella<br />
quale Valeria Vignoli e<br />
giovane seduta in prima<br />
f<strong>il</strong>a. Fino a vere “freddure”:<br />
«Pago una birra a tutti<br />
se un forestiero riuscirà<br />
mai a ut<strong>il</strong>izzare <strong>il</strong> “bike<br />
sharing” così com’è stato<br />
progettato» ha promesso<br />
Luca Guidi di “Romagna<br />
souvenir”, socio di “<strong>Forlì</strong><br />
nel cuore” col suo negozio<br />
di corso Diaz, per poi<br />
snocciolare l’el en co :<br />
«Museo ornitologico “Foschi”;<br />
museo del Risorgimento<br />
“Saffi”; museo romagnolo<br />
del teatro di pa-<br />
l’<strong>il</strong>lustrazione delle attività<br />
svolte nel 2012 e <strong>il</strong> rendiconto<br />
finanziario<br />
(185m<strong>il</strong>a euro di costi di<br />
cui 100m<strong>il</strong>a finalizzati ai<br />
Mercoledì del cuore, ai<br />
Borghi in festa e agli addobbi<br />
natalizi, 222m<strong>il</strong>a di<br />
ricavi tra cui 85m<strong>il</strong>a da<br />
sponsor e contributi e<br />
105m<strong>il</strong>a dal Comune) più<br />
che attaccare frontalmente<br />
“<strong>Forlì</strong> nel cuore” ne<br />
Roberto Ramina proporranno<br />
al pubblico specialità<br />
alimentari e preparazionigastronomiche<br />
all’insegna della<br />
produzione tipica, della<br />
qualità selezionata e della<br />
stagionalità.<br />
lazzo Gaddi: se vuoi vederli<br />
deve prendere l’appuntamento.<br />
Parte la mostra<br />
“Novecento” al San<br />
Domenico, ma i turisti domenicali<br />
per andare in Pinacoteca<br />
devono correre<br />
perché dopo le 13 la porta<br />
è chiusa. Ah, e che non<br />
pensino di poter visitare<br />
la Verzocchi, attualmente<br />
interdetta». In sala, a parte<br />
<strong>il</strong> tecnico comunale che<br />
siede da statuto nel Cda,<br />
Ercole Canestrini, dirigente<br />
dello sv<strong>il</strong>uppo economico,<br />
nessuna istituzione<br />
presente. «Non è<br />
questa la sede adatta, ma<br />
fatevi voi portavoce della<br />
necessità di valorizzare <strong>il</strong><br />
nostro patrimonio culturale»<br />
hanno chiesto i com-<br />
hanno ammesso i limiti.<br />
L’unico a chiedere direttamente<br />
conto di «obiettivi<br />
non raggiunti» e del destino<br />
ancora incerto per <strong>il</strong><br />
2013 dei 200m<strong>il</strong>a euro di<br />
fondi regionali finalizzati<br />
al “Centro commerciale<br />
naturale” è stato Andrea<br />
Pasini dell’Udc. Per <strong>il</strong> Pdl,<br />
con Alessandro Rondoni,<br />
«alla società si dà una missione<br />
impossib<strong>il</strong>e da por-<br />
Il voto al Consiglio:<br />
poche speranze<br />
per le opposizioni<br />
biamo più fiducia nell’operato,<br />
anzi sul non-operato,<br />
di questa Amministrazione<br />
- afferma -. Tenere<br />
le due deleghe distinte<br />
è stato un errore grave<br />
che si ripercuote su una<br />
città in Iper-tensione nella<br />
quale mancano iniziative<br />
e, soprattutto, manca<br />
progettualità. Non è bastato<br />
neppure l’i nt e r ve nto<br />
della Magistratura sul<br />
chiostro di San Mercuriale<br />
a fare cambiare regi-<br />
Si cercano soluzioni per <strong>il</strong> futuro del centro<br />
mercianti ai vertici della<br />
società di promozione<br />
delle attività economiche<br />
del centro storico. Vertici<br />
che vanno verso <strong>il</strong> rinnovamento.<br />
La serata di<br />
mercoledì è stata organizzata<br />
anche per spiegare le<br />
procedure che condurranno<br />
da statuto al rinnovo<br />
degli undici membri<br />
del Cda (5 commercianti,<br />
un artigiano, 4 rappresentanti<br />
delle associazioni di<br />
categoria e un membro<br />
inserito dal Comune). I<br />
candidati devono essere<br />
soci e la corsa si apre <strong>il</strong> 15<br />
febbraio per tagliare <strong>il</strong> nastro<br />
alla fine del mese di<br />
apr<strong>il</strong>e. Chi non è attualmente<br />
aderente a “<strong>Forlì</strong><br />
tare a termine con quattro<br />
spiccioli, “<strong>Forlì</strong> nel cuore”<br />
è un alibi per un’Am -<br />
ministrazione che questo<br />
cuore l’ha fatto morire».<br />
Anche per la Lega Nord,<br />
che polemicamente rimarca<br />
i tanti musei chiusi<br />
alla vig<strong>il</strong>ia della grande<br />
mostra sul Novecento, la<br />
società «non basta da sola<br />
a una città agonizzante» e<br />
persino dal Pd, se Veroni-<br />
stro politico. Al centro<br />
servono incentivi al commercio,<br />
una politica di<br />
sv<strong>il</strong>uppo della residenzialità,<br />
una sosta meno cara,<br />
più <strong>il</strong>luminazione e meno<br />
multe per le insegne degli<br />
esercenti».<br />
L’affondo della Lega. Richieste<br />
alle quali si aggiungono<br />
quelle avanzate<br />
dal Carroccio e dal capogruppo<br />
(nonché candidata<br />
al Senato) Paola Casara:<br />
«Il centro storico era <strong>il</strong><br />
primo punto del programma<br />
elettorale di Balzani e,<br />
invece, <strong>il</strong> piano di r<strong>il</strong>ancio<br />
fu presentato solo due anni<br />
dopo l’i nse di ame nt o.<br />
Intanto si pensa<br />
al rinnovo<br />
del vertice<br />
del consorzio<br />
“<strong>Forlì</strong> nel cuore”<br />
nel cuore” ma è comunque<br />
interessato a partecipare<br />
alle votazioni delle<br />
liste deve iscriversi entro<br />
la prossima settimana.<br />
L’attuale presidente Magdalena<br />
Mochnal ha annunciato<br />
in apertura l’abbassamento<br />
della quota<br />
annuale per gli aderenti:<br />
da 200 euro a 100 per un<br />
2013 che, a sentire <strong>il</strong> coor-<br />
«“<strong>Forlì</strong> nel cuore” da solo non basta»<br />
Commissioni riunite per parlare del Consorzio e del futuro del centro<br />
ca Zanetti controbatte «la<br />
visione del centro storico<br />
l’abbiamo data, ma servono<br />
tempo e risorse e poi<br />
abbiamo saputo creare<br />
negli anni anche una bella<br />
periferia», con Giovanni<br />
Bucci arriva un’amm issione<br />
amara. «“<strong>Forlì</strong> nel<br />
cu ore ” è una trasfusione<br />
di sangue che non cura le<br />
patologie del malato. In<br />
passato per <strong>il</strong> centro s’è<br />
VENERDÌ 1 FEBBRAIO 2013<br />
5<br />
Un piano di cui, a 18 mesi<br />
di distanza, manca traccia<br />
di attuazione. E’ inut<strong>il</strong>e<br />
organizzare eventi se<br />
non c’è dietro una strategia<br />
per attirare i giovani<br />
che ritengono più appetib<strong>il</strong>e<br />
l’Iper, per dare sostegni<br />
veri ai commercianti<br />
senza doverli legare a vincoli<br />
restrittivi e a continui<br />
cambi di rotta». Casara<br />
chiede poi di estendere<br />
la gratuità della sosta in<br />
centro al sabato oltre la<br />
sua scadenza di febbraio.<br />
«Negozianti unitevi». E<br />
se i commercianti forlivesi<br />
dovessero unirsi in una<br />
lista civica come “minacciano”<br />
di fare a Riccione e<br />
Ravenna? «Sarebbe ut<strong>il</strong>e<br />
ne ll ’ottica dell’a lte rn anza»<br />
risponde Rondoni e<br />
Casara va anche oltre:<br />
«Ben vengano le liste, favorirebbero<br />
un impegno<br />
senza marchi politici».<br />
Enrico Pasini<br />
dinatore Francesco Ferro,<br />
non potrà godere delle<br />
“vacche grasse” dei fondi<br />
regionali che hanno caratterizzato<br />
un 2012 con<br />
«cento giornate coperte<br />
da eventi, per investimenti<br />
per 143m<strong>il</strong>a euro».<br />
Molte idee per l’anno appena<br />
iniziato, quindi, votate<br />
anche con un questionario<br />
dai presenti, ma pare<br />
meno soldi per realizzarle.<br />
Il taglio del 50 per<br />
cento per tutti i soci, vecchi<br />
e nuovi, è stato giustificato<br />
anche dalla volontà<br />
di crescere: «Siamo in<br />
168, in trecento potremmo<br />
avere molta più forza».<br />
Elisa Gianardi<br />
Giovanni Bucci<br />
fatto poco, serve stringere<br />
un patto coi privati e dovremmo<br />
abbattere della<br />
metà l’Imu e concedere la<br />
sosta gratis per 5 anni a<br />
chi viene a vivere in centro».<br />
(e.p.)
fdOuRM5hrOVZTW01FN1t8UM/+zeexmtsVkDe+HhAO3M=<br />
TELEFONO<br />
0547 611900<br />
FAX 0547 610350<br />
EMAIL:<br />
cesena@corr iereromagna.it E PROVINCIA<br />
Diplomato alla scuola di Marchesi<br />
Enrico Picci è uno dei 102 cuochi professionisti<br />
dell’impegnativo corso superiore di Cucina Italiana<br />
CESENA. Si è conclusa<br />
la XVII edizione del corso<br />
superiore di Cucina Italiana:<br />
sono 102 i neo Cuochi<br />
Professionisti di Cucina Italiana<br />
che si sono diplomati<br />
dopo un percorso formativo<br />
della durata di 10<br />
mesi, tra fase residenziale<br />
a Colorno e stage in alcuni<br />
dei più prestigiosi ristoranti<br />
del nostro Paese. Alla<br />
cerimonia di consegna<br />
dei diplomi era presente<br />
anche Gualtiero Marchesi,<br />
rettore della Scuola.<br />
Tra i diplomati c’era anche<br />
<strong>il</strong> cesenate Enrico Pic-<br />
ci.<br />
Durante la cerimonia <strong>il</strong><br />
direttore didattico di Alma<br />
ha ringraziato <strong>il</strong> corpo<br />
docente, gli chef dei ristoranti<br />
di stage e gli chef esterni<br />
che hanno dato la<br />
propria disponib<strong>il</strong>ità a essere<br />
membri delle commissioni<br />
di valutazione.<br />
Tutti grandi nomi della ristorazione<br />
italiana: tra gli<br />
altri, Antonella Ricci, Moreno<br />
Cedroni, Flavio Costa,<br />
Marco Fadiga, Lucio<br />
Pomp<strong>il</strong>i, Claudio Sadler,<br />
Massimo Spigaroli e Giuseppe<br />
Tinari. Enrico Picci al centro, a sinistra Marchesi<br />
11<br />
VENERDÌ<br />
1 FEBBRAIO 2013<br />
Piattaforma logistica, partono i bandi<br />
Previsti tre ettari a Pievesestina<br />
Si comincia con <strong>il</strong> fresco<br />
CESENA. Tappa fondamentale<br />
per lo sv<strong>il</strong>uppo<br />
della piattaforma logistica<br />
del fresco di <strong>Cesena</strong>.<br />
Nei giorni scorsi è stato<br />
presentato ufficialmente<br />
<strong>il</strong> piano di pre-fattib<strong>il</strong>ità<br />
che dovrà essere inviato<br />
al ministero. Ne danno<br />
notizia <strong>il</strong> sindaco e l’a ssessore<br />
Maura Miserocchi<br />
in una lettera inviata<br />
ai capigruppo.<br />
Premettono che la piattaforma<br />
sarà la prima di<br />
questo genere nel nostro<br />
Paese e destinata a fare<br />
da modello per iniziative<br />
analoghe in altri territori.<br />
Lunedì scorso, lo studio<br />
di pre-fattib<strong>il</strong>ità è stato<br />
presentato al Tavolo Territoriale.<br />
Secondo sindaco e assessore<br />
si tratta di un traguardo<br />
di particolare significato:<br />
«A <strong>Cesena</strong> si<br />
parla di logistica da oltre<br />
20 anni, ma le analisi prodotte<br />
finora si sono sempre<br />
fermate a uno stadio<br />
teorico. Ora, per la prima<br />
volta abbiamo superato<br />
questa fase per imboccare<br />
una strada più operativa<br />
che ci mette nelle<br />
condizioni di poter avviare<br />
la nostra piattaforma<br />
del fresco».<br />
Lo studio di pre-fattib<strong>il</strong>ità<br />
appena presentato individua<br />
nel concreto le<br />
soluzioni attuative, su<br />
cui lavorare da subito,<br />
per concretizzare <strong>il</strong> progetto.<br />
Ma soprattutto conta<br />
su sostegno e condivisione<br />
da parte di tutti i<br />
soggetti interessati. «Il<br />
fattore più importante<br />
per raggiungere l’obiettivo<br />
- scrivono sindaco e as-<br />
sessore - è la volontà degli<br />
attori della f<strong>il</strong>iera riguardo<br />
al loro coinvolgimento<br />
nella piattaforma. L’i ncontro<br />
di lunedì scorso e,<br />
ancor di più, <strong>il</strong> lavoro<br />
svolto nei mesi passati,<br />
confermano che questa<br />
volontà esiste e che tutti i<br />
soggetti interessati sono<br />
pronti a fare la loro parte,<br />
nella consapevolezza che<br />
in questo momento storico<br />
la logistica gioca un<br />
ruolo fondamentale, specialmente<br />
per <strong>il</strong> comparto<br />
agroalimentare, colonna<br />
portante dell’ec on om ia<br />
cesenate».<br />
Poi ricordano che sul<br />
nostro territorio ogni anno<br />
vengono movimentate<br />
circa 400m<strong>il</strong>a tonnellate<br />
di prodotti, con ogni azienda<br />
che si fa carico autonomamente<br />
dell’or ganizzazione<br />
del trasporto e<br />
delle relative spese; così,<br />
attualmente <strong>il</strong> costo per<br />
la voce trasporto si aggira<br />
intorno ai 109 euro per<br />
tonnellata trasportata.<br />
Ebbene, secondo le analisi<br />
contenute nello studio<br />
CESENA. Da alcuni giorni<br />
nell'area del parcheggio<br />
che si affaccia sulla<br />
rotonda San Pietro è stato<br />
posizionato <strong>il</strong> mezzo<br />
mob<strong>il</strong>e di Arpa per <strong>il</strong><br />
monitoraggio della qualità<br />
dell’aria. Il veicolo,<br />
operativo sino al prossimo<br />
14 febbraio, effettuerà la<br />
r<strong>il</strong>evazioni degli inquinanti,<br />
PM10, ossidi di azoto,<br />
benzene, ozono,<br />
monossido di carbonio.<br />
L'obiettivo del monitoraggio<br />
è registrare l'inquinamento<br />
prodotto dal traffico<br />
LUNEDÌ SCORSO PRESENTATO IL PROGETTO<br />
LO SBLOCCO<br />
di prefattib<strong>il</strong>ità,<br />
<strong>il</strong> costo<br />
a tonnellatascenderebbe<br />
a 82<br />
euro con unapiattaforma<br />
che<br />
gestisse solo<br />
le cosiddette<br />
‘tratte disagi<br />
ate’,<br />
cioè quelle<br />
che hanno<br />
volumi così<br />
fr amme ntati<br />
da non<br />
co ns en ti re<br />
al singolo<br />
produttore un’ot t i m iz z azione<br />
dei carichi. Il costo<br />
potrebbe scendere ulteriormente,<br />
fino a 71 euro<br />
a tonnellata, se la piattaforma<br />
gestisse <strong>il</strong> totale<br />
dei volumi movimentati.<br />
Lo studio si è basato su<br />
un ’attenta analisi delle<br />
criticità, dei punti di forza<br />
e di debolezza del territorio,<br />
delle opportunità<br />
che si aprirebbero, e ha<br />
messo in evidenza una<br />
volta per tutte che la real-<br />
tà cesenate ha caratteristiche<br />
e numeri necessari<br />
per far decollare <strong>il</strong> progetto.<br />
Da qui si è partiti per<br />
individuare gli interventi<br />
da fare per migliorare <strong>il</strong><br />
ciclo operativo e commerciale<br />
dei prodotti dell’agroalimentare;valorizzare<br />
le relazioni di rete e di<br />
distretto sul territorio;<br />
pianificare la realizzazione<br />
delle strutture per <strong>il</strong><br />
consolidamento dei prodotti,<br />
migliorando <strong>il</strong> pro-<br />
Fino al 14 febbraio<br />
r<strong>il</strong>evazioni sull’inquinamento<br />
veicolare comparando i dati<br />
con quelli relativi al traffico<br />
prima della realizzazione<br />
della Secante raccolti a suo<br />
tempo dalla vecchia<br />
centralina collocata<br />
all’angolo con via del Mare.<br />
«Con questo intervento –<br />
spiegano <strong>il</strong> sindaco e<br />
l’assessore alle Politiche<br />
Ambientali Lia Montalti –<br />
diamo risposta a una<br />
richiesta specifica<br />
avanzata dal Quartiere,<br />
che ci chiedeva di<br />
monitorare gli effetti<br />
sull’aria del nuovo assetto<br />
della circolazione<br />
determinatosi con la<br />
costruzione della rotonda.<br />
Ma siamo intenzionati ad<br />
ut<strong>il</strong>izzare la centralina<br />
mob<strong>il</strong>e per monitorare<br />
anche altre zone della città.<br />
cesso di ritiro, raccolta e<br />
preparazione dei carichi;<br />
ottimizzare le procedure<br />
di assegnazione dei carichi<br />
agli operatori del trasporto;<br />
consolidare la relazione<br />
fra le imprese e i<br />
distretti; definire e implementare<br />
<strong>il</strong> supporto telematico<br />
ITC per l’in t e r a<br />
catena logistica; promuovere<br />
accordi di settore<br />
per la f<strong>il</strong>iera agricola.<br />
Delineati quattro possib<strong>il</strong>i<br />
scenari, a cominciare<br />
Del resto, negli ultimi anni<br />
la difesa della qualità<br />
dell’aria a <strong>Cesena</strong> si è<br />
tradotta anche in una serie<br />
di interventi volti a<br />
modificare la mob<strong>il</strong>ità<br />
cittadina: pensiamo alla<br />
Secante, al nuovo assetto<br />
della circolazione sulla via<br />
Em<strong>il</strong>ia con <strong>il</strong> sistema di<br />
rotonde, allo stesso Icarus,<br />
ed è opportuno dotarsi<br />
anche degli strumenti per<br />
quantificarne l’e f fe t t i vo<br />
impatto e valutare se si<br />
sono raggiunti gli obiettivi<br />
prefissati».<br />
La piattaforma logistica sarà<br />
fortemente orientata<br />
sull’ortofrutta<br />
da una formula più “leggera”<br />
e di minore impatto,<br />
per arrivare fino a una<br />
soluzione più articolata e<br />
complessa. Ma la scelta di<br />
un modello non esclude<br />
gli altri, anzi è prevista la<br />
possib<strong>il</strong>ità di modularne<br />
lo sv<strong>il</strong>uppo nel tempo e<br />
implementarlo fino al<br />
gradino successivo, con<br />
la prospettiva di arrivare<br />
ad aprirlo anche a modelli<br />
logistici non legati solo<br />
al fresco.<br />
Attualmente si ritiene<br />
che <strong>il</strong> modello più indicato<br />
sia quello denominato<br />
“Orto 2” fortemente orientato<br />
sull’or to fru tt a,<br />
che prevede una forma di<br />
‘aggregazione di supply<br />
ch ai n’, e richiede una<br />
specifica partnership fra<br />
operatori logistici capaci<br />
di aggregare l’offerta, per<br />
arrivare ai volumi necessari<br />
per ottimizzare i flussi<br />
della piattaforma.<br />
Resta sullo sfondo <strong>il</strong> tema<br />
dell’int ermodal ità.<br />
L’idea iniziale di sv<strong>il</strong>uppare<br />
la piattaforma presso<br />
lo scalo merci di V<strong>il</strong>la<br />
Selva è stata analizzata e<br />
le condizioni infrastrutturali,<br />
comprese quelle<br />
dello scalo stesso, ma si è<br />
comncluso che la sinergia<br />
con lo scalo merci sia<br />
un elemento da valorizzare<br />
in una prospettiva di<br />
lungo periodo.<br />
Il Comune ha già individuato<br />
un’area di sua<br />
proprietà dove insediare<br />
la piattaforma. E’ a Pievesestina,<br />
sono circa tre ettari.<br />
L’intento è procedere<br />
in tempi brevi alla sua<br />
assegnazione attraverso<br />
un bando pubblico.<br />
Davide Buratti<br />
Attacco alla Tares<br />
Lunedì riunione alla Confartigianato<br />
CESENA. La nuova tassa dei rifiuti<br />
comporterà aumenti dal 20%<br />
al 50% per le utenze extradomestiche,<br />
pertanto già in partenza è<br />
irricevib<strong>il</strong>e per le piccole imprese<br />
già stritolate dal caro Imu. Confartigianato<br />
chiede che la proroga<br />
della prima rata di pagamento<br />
fissata a luglio consenta al futuro<br />
Governo di rivedere la disciplina<br />
della nuova tassa che somiglia ad<br />
una mini-patrimoniale, piuttosto<br />
che ad una equa tariffa sui rifiuti<br />
effettivamente smaltiti.<br />
E' quanto emerso all'affollato<br />
convegno tenutosi alla Confartigianato<br />
di <strong>Cesena</strong> lunedì. «La tassa<br />
non risponde alle esigenze del-<br />
le imprese che chiedono equità»<br />
ha rimarcato Eugenio Battistini -.<br />
I Comuni devono adottare regolamenti<br />
non penalizzanti sul tema<br />
della scontistica delle superfici e<br />
della tassazione delle aree scoperte<br />
per evitare anche altri aumenti».<br />
L'assessore al B<strong>il</strong>ancio del Comune<br />
di Bagno di Romagna Pierluigi<br />
Battistini ha rimarcato che i<br />
piccoli comuni troveranno difficoltà<br />
nella gestione e nella riscossione<br />
della tassa e dovranno pertanto<br />
gestirla in maniera associata<br />
con altri comuni. Inoltre ha assicurato<br />
attenzione alle richieste<br />
delle categorie produttive.
fdOuRM5hrOVZTW01FN1t8eFUrEQbcXPJa3ln4DVps6I=<br />
Gino Vincenzi e Maria Fattori si sposarono giovanissimi <strong>il</strong> 1º febbraio 1940<br />
Festa per i 73 anni di matrimonio<br />
Sei lunghi anni senza vedersi, con lui prigioniero di guerra<br />
CE S E NAT I C O 15<br />
VENERDÌ<br />
1 FEBBRAIO 2013<br />
Manifestazione antifascista contro i busti<br />
Domenica mattina in programma un corteo dal municipio alla biblioteca<br />
E arriva anche <strong>il</strong> boicottaggio “culturale”: Ivano Marescotti minaccia di disdire <strong>il</strong> suo spettacolo<br />
I COMMENTI<br />
La U<strong>il</strong>: «I cittadini non paghino per errori degli amministratori»<br />
Il Pri: «Venga immediatamente ritirata questa delibera»<br />
CESENATICO. Continuano i<br />
commenti sui busti “resuscitati”.<br />
Per la U<strong>il</strong> la vicenda «rischia di<br />
creare un notevole e immotivato<br />
danno di immagine alle attività<br />
produttive della riviera cesenaticense.<br />
A chi chiede di boicottarla,<br />
ricordiamo che <strong>Cesena</strong>tico ha pagato<br />
un prezzo pesante al fascismo<br />
con tanti cittadini trucidati,<br />
ricordati anche da numerosi monumenti<br />
come quello di Ruffio dove<br />
ogni anno si celebra <strong>il</strong> ricordo<br />
di cesenaticensi assassinati dalla<br />
violenza fascista. Non riteniamo<br />
giusto che siano proprio i cittadini<br />
a pagare un prezzo per errori<br />
commessi dai propri amministratori».<br />
Il sindacato si meraviglia<br />
che, «in maniera avventata e del<br />
tutto inopportuna, l’amministra -<br />
zione abbia avvallato una decisione<br />
come quella di rispolverare busti<br />
dal pressoché nullo valore artistico<br />
e culturale e come <strong>il</strong> sindaco<br />
abbia sottovalutato le conseguenze<br />
e <strong>il</strong> danno d’immagine che<br />
un Comune a vocazione turistica<br />
avrebbe subito». La U<strong>il</strong> contesta<br />
anche la tempistica in concomitanza<br />
con la giornata della memoria.<br />
La U<strong>il</strong> di <strong>Cesena</strong> «condanna<br />
ogni ideologia politica che abbia<br />
quale obiettivo la limitazione delle<br />
libertà e che sia stata testimone<br />
di atti di violenza contro l’umani -<br />
tà. Vorremmo ricordare i tanti<br />
nostri concittadini che nel ventennio<br />
fascista sono stati torturati<br />
e uccisi per una causa aberrante<br />
che ci auguriamo mai più possa<br />
CESENATICO. Un traguardo<br />
che oggi ha <strong>il</strong> sapore<br />
di un record: 73 anni<br />
di vita insieme. Gino Vincenzi<br />
oggi ne ha 93 e Maria<br />
Fattori 92, sono sposati oramai<br />
da tre quarti di secolo<br />
e vivono ancora insieme<br />
nella loro vecchia casa<br />
a V<strong>il</strong>lalta. Si sposarono <strong>il</strong> 1<br />
febbraio del 1940. La luna<br />
di miele dei due giovani<br />
durò meno di due giorni.<br />
Gino partì soldato <strong>il</strong> 3 febbraio.<br />
Cinque mesi dopo<br />
l’Italia entro in guerra e <strong>il</strong><br />
soldato fu mandato a combattere<br />
in Africa e fatto<br />
prigioniero dagli inglesi.<br />
Non si videro più per sei<br />
lunghi anni. Nei primi<br />
quattro anni venne dato<br />
per disperso, con la definitiva<br />
sconfitta dell’As se<br />
nella battaglia di El Alamein.<br />
Era <strong>il</strong> novembre del<br />
1942. Tornata la pace i due<br />
coniugi non si separarono<br />
mai più, lui piccolo imprenditore<br />
ed<strong>il</strong>e e lei casa-<br />
tornare e che la cui memoria non<br />
vorremo fosse oscurata da due insignificanti<br />
busti».<br />
Sul tema interviene anche la segreteria<br />
del Pr i di <strong>Cesena</strong>tico,<br />
partito che ha contribuito alla vittoria<br />
elettorale di Buda prima della<br />
rottura. E ora i loro voti servono<br />
per far arrivare <strong>il</strong> busto del re e<br />
del duce. Per <strong>il</strong> Pri la scelta di riportare<br />
i busti a <strong>Cesena</strong>tico «rappresenta<br />
solo e unicamente la volontà<br />
nostalgica e provocatoria di<br />
un revisionismo storico unidirezionale<br />
aggravato anche dalla<br />
tempistica. Non esiste nessun<br />
possib<strong>il</strong>e motivo che possa giustificare<br />
una sim<strong>il</strong>e decisione». La<br />
richiesta è che «venga immediatamente<br />
ritirata tale delibera».<br />
Intanto i partigiani dell’A np i ,<br />
con <strong>il</strong> presidente provinciale Carlo<br />
Sarpieri, hanno scritto al sindaco<br />
Buda chiedendo «a quale bisogno<br />
di <strong>Cesena</strong>tico risponde tale<br />
scelta? Quei busti rappresentano<br />
personaggi che, con le loro scelte,<br />
hanno portato centinaia di migliaia<br />
di uomini al massacro nelle<br />
guerre imperiali, che hanno voluto<br />
e imposto le leggi razziali, che<br />
hanno consegnato <strong>il</strong> Paese nelle<br />
mani di un esercito straniero collaborando<br />
con le nefandezze della<br />
Gestapo, che obbligarono migliaia<br />
e migliaia di ragazzi e ragazze<br />
a immolare le loro giovani<br />
vite per riconquistare la libertà e<br />
la dignità della Patria». E allora<br />
invita <strong>il</strong> sindaco a organizzare<br />
«un museo della Resistenza».<br />
linga.<br />
Dalla loro unione nacquero<br />
dei figli, e oggi sono<br />
festeggiati anche da sei nipoti<br />
e un pronipote. Entrambi<br />
ancora attivi e lucidi,<br />
raggianti per quella<br />
vita di coppia cementata<br />
da 73 anni di matrimonio;<br />
ricordano <strong>il</strong> tempo passato<br />
come fosse ieri.<br />
Gino ancora si commuo-<br />
I gr<strong>il</strong>lini spiegano che cosa è <strong>il</strong> denaro<br />
Incontro questa sera al Museo della Marineria con Enrico Caldari<br />
CESENATICO. Incontro del Cinque<br />
Stelle al museo. Stasera alle 20,30 al Museo<br />
della Marineria, <strong>il</strong> Movimento 5 stelle<br />
attua un percorso di informazione per<br />
approfondire <strong>il</strong> tema: “Cos’è <strong>il</strong> Denaro”.<br />
La serata sarà caratterizzata da una relazione<br />
sulla storia del sistema monetario,<br />
l’origine dell’attuale crisi economica<br />
finanziaria, la natura del denaro e<br />
su come potrebbe aiutarci davvero a migliorare<br />
le cose. Ospite e relatore sarà<br />
Enrico Caldari, ricercatore indipenden-<br />
ve quando sfoglia gli album<br />
dei ricordi: le foto assieme<br />
ai comm<strong>il</strong>itoni in<br />
Libia, a Tripoli, le tradotte<br />
nel deserto verso Sabrata,<br />
Homs, le oasi che spuntavano<br />
tra le sabbie, i capisaldi<br />
di Misurata. E poi <strong>il</strong><br />
buio della disfatta, la cattura,<br />
la resa, l’estenuante<br />
trasferta a Durban, a Città<br />
del Capo, poi la prigionia<br />
CESENATICO. Dopo <strong>il</strong> boicottaggio turistico via radio,<br />
ora arrivano anche la manifestazione antifascista<br />
s<strong>il</strong>enziosa e <strong>il</strong> boicottaggio “culturale”. Insomma, non<br />
c’è pace per la scelta della giunta formata da Pdl, Lega<br />
Nord e Udc, di resuscitare i busti bronzei di Mussolini e<br />
Vittorio Emanuele III. Ieri ancora non c’era una data<br />
fissata tra vertici dell’amministrazione comunale e Ausl<br />
per sottoscrivere <strong>il</strong> comodato già predisposto. Emerge,<br />
anche nell’enorme “dibattito” sui social network,<br />
che l’idea di base è di ut<strong>il</strong>izzare i due “faccioni” come<br />
reperti - senz’altro i primi - di un fantomatico museo del<br />
novecento che si andrebbe a costituire e di cui per ora<br />
non c’è traccia. Insomma, con i due busti l’amministra -<br />
zione cesenaticense si sarebbe dotata della frusta molto<br />
prima di avere <strong>il</strong> cavallo.<br />
Intanto l’attore Ivano Marescotti si definisce «indignato»<br />
e attacca via Facebook: «se la giunta di <strong>Cesena</strong>tico<br />
insiste e non corregge la proposta di mettere<br />
Mussolini in una biblioteca o altro luogo pubblico io<br />
disdico la mia presenza con lo spettacolo "La Fondazione"<br />
di Raffaello Baldini prevista per <strong>il</strong> 1 marzo nel teatro<br />
comunale di <strong>Cesena</strong>tico. Il sindaco Roberto Buda (Pdl,<br />
Lega e Udc: eccoli, "i moderati") getta acqua sul polverone.<br />
Io non sono libero da pregiudizi ideologici e giudizi<br />
sul fascismo, anzi li rivendico. Amo e vado spesso a<br />
<strong>Cesena</strong>tico e se metteranno <strong>il</strong> duce in qualche luogo<br />
pubblico, ogni volta che ci vado gli sputerò sopra pensando<br />
di sputare a lui, al fascismo e a chi ha deciso di<br />
metterlo lì».<br />
Inoltre ci sarà la manifestazione antifascista. Il ritrovo<br />
è alle 10 di domenica di fronte al palazzo comunale di<br />
via Moretti 5. Poi <strong>il</strong> corteo si snoderà lungo <strong>il</strong> porto canale<br />
fino a piazza Ciceruacchio, dove si trova la biblioteca<br />
un tempo casa del fascio. L’appuntamento di domenica<br />
è di «tutte le forze democratiche, le associazioni,<br />
i movimenti e i cittadini che si oppongono a questa operazione.<br />
Tutta la cittadinanza di <strong>Cesena</strong>tico è invitata<br />
a partecipare a una manifestazione di testimonianza<br />
contro l’esposizione di busti che nulla hanno a che fare<br />
con la storia democratica di <strong>Cesena</strong>tico». Le adesioni<br />
sono ancora aperte. Per ora hanno detto sì: Anpi provinciale,<br />
Partito Democratico, Partito Repubblicano Italiano,<br />
Movimento Cinque Stelle, Italia dei Valori, Sinistra<br />
Ecologia e Libertà, Rifondazione Comunista, Comunisti<br />
Italiani, Lista Civica Rivoluzione Civ<strong>il</strong>e. Ha invece<br />
declinato l’invito <strong>il</strong> Partito Liberale.<br />
Iacopo Baiardi<br />
Gino Vincenzi e Maria Fattori<br />
in Ingh<strong>il</strong>terra, a Sheffield,<br />
a Manchester, in Scozia,<br />
con <strong>il</strong> pallino fisso di tor-<br />
te, esperto di marketing, nuovi media e<br />
sostenib<strong>il</strong>ità, dal 2005 si interessa di "Sistemi<br />
Monetari" e del loro impatto sulla<br />
società. Scopo dell’iniziativa: informare<br />
e documentare con esempi immediati e<br />
semplici concetti chiave sul debito pubblico<br />
e privato del sistema economico, <strong>il</strong><br />
significato di denaro.<br />
Intanto, per la campagna elettorale, i<br />
gr<strong>il</strong>lini saranno anche stamattina dalle<br />
9.30 alle 12.30 con un gazebo informativo<br />
al mercato.<br />
nare al più presto a casa.<br />
Gino ha scolpito nella<br />
mente quella data e in po-<br />
I RETROSCENA DI GRAZIANI<br />
«Ci furono aperture concrete<br />
già da sindaci di sinistra»<br />
CESENATICO. E’ stato indicato da più<br />
parti come <strong>il</strong> “padre” dell’idea del ritorno<br />
dei busti di Benito Mussolini e Vittorio<br />
Emanuele III in riviera. E ora Gianfranco<br />
Graziani, ex consigliere Msi più o meno<br />
un ventennio fa, fornisce la sua versione<br />
della querelle.<br />
Attacca lamentando la «vergognosa<br />
speculazione» su «argomenti che non sono<br />
più di moda. Parlare di fascismo e antifascismo<br />
a distanza di 70 anni non ritengo<br />
interessi più a nessuno». Ma chissà<br />
perchè qualcuno ha fatto con le mani e<br />
con i piedi per riportare i “capoccioni” in<br />
bronzo a <strong>Cesena</strong>tico. Comunque, per<br />
Graziani, «le accuse rivolte al sindaco e<br />
alla giunta, su questo argomento, sono<br />
falsità e invenzioni. Argomenti fuori luogo<br />
e fuori tempo». E ricorda che «già <strong>il</strong><br />
31/07/1990 l’allora sindaco Natali (Pci),<br />
rispondendo a una mia interpellanza, espresse<br />
testualmente l’opinione: “che i<br />
busti debbano ritornare a <strong>Cesena</strong>tico in<br />
quanto patrimonio di questa città, indipendentemente<br />
dal loro valore artistico”.<br />
Opinione ribadita dallo stesso Natali<br />
nella riunione cons<strong>il</strong>iare del 20 dicembre<br />
1990 che affermava: “si tratta comunque<br />
di un patrimonio cittadino” per poi chiedere<br />
formalmente la restituzione con lettera<br />
del 14 gennaio 1991». Ricorda anche<br />
che l’8 marzo 1995, «a seguito di una interrogazione<br />
parlamentare, la Sopraintendenza<br />
ai beni culturali di Ravenna invitò<br />
l’Usl a collocare i busti alla biblioteca<br />
comunale di <strong>Cesena</strong>tico qualora <strong>il</strong><br />
Sindaco ne avesse fatto richiesta». Richiesta<br />
che evidententemente non venne<br />
fatta. Graziani chiama in causa anche<br />
Damiano Zoffoli per un carteggio con<br />
l’Ausl nel 1998 su questo tema.<br />
«Come dopo<br />
ogni disastro<br />
ci fu la ricostruzione<br />
e si ritornò a vivere»<br />
che parole dà un saggio di<br />
storia del Novecento: «Era<br />
<strong>il</strong> 18 giugno del 1946. Nel<br />
frattempo tutto era cambiato.<br />
La guerra si era portata<br />
via una parte del paese<br />
e della gente. Poi si voltò<br />
pagina. E come avviene<br />
dopo ogni disastro ci fu la<br />
ricostruzione. Si ritornò a<br />
vivere».<br />
Antonio Lombardi<br />
Seconda gara eliminatoria<br />
del Tana liberi tutti... live concert’s<br />
CESENATICO. Oggi al Vin<strong>il</strong>e la seconda serata del Tana<br />
liberi tutti... live concert’s con la sfida tra tre band<br />
per un posto in semifinale. Alla prima eliminatoria della<br />
settimana scorsa hanno vinto gli United Ways, gruppo<br />
di Verona. Oggi si sfidano Vremenà (Pesaro), Interno<br />
21 (Budrio di Longiano) e Hair Long (Ravenna). Presidente<br />
di giuria la cantante Roberta Carrieri, che presenterà<br />
alcuni brani tratti dal suo ultimo album del<br />
2009. La serata sarà trasmessa in diretta streaming sul<br />
sito www.telemacoassociazione.it<br />
Per info e prenotazioni: 333 3743556 mentre per prenotare<br />
la cena al Vin<strong>il</strong>e 393 5257712
fdOuRM5hrOVZTW01FN1t8eUQ3VCqfnOIF8r4tp5BbxU=<br />
GAMBETTOLA. Il crollo del tetto della<br />
Sacta finisce a carte bollate e intanto<br />
la Forestale va a prendere carte<br />
in Comune. L’anno scorso per <strong>il</strong> nevone<br />
di febbraio alcuni crolli tennero<br />
in ansia la comunità di Gambet-<br />
VALLE RUBICONE 17<br />
VENERDÌ<br />
1 FEBBRAIO 2013<br />
GAMBETTOLA<br />
Il crollo Sacta per <strong>il</strong> nevone finisce a carte bollate<br />
La proprietà ricorre contro i 90m<strong>il</strong>a euro da pagare<br />
La Forestale prende documenti in municipio<br />
Quest’ultimo ha dovuto<br />
certificare l’i ns us sistenza<br />
di pericoli per la<br />
pubblica incolumità, legati<br />
a possib<strong>il</strong>i cedimenti<br />
dei muri dopo i crolli<br />
di parte del tetto. Tra<br />
l’altro c’erano timori anche<br />
legati all’ev e nt u al e<br />
presenza di eternit.<br />
L’area transennata dava<br />
sia sul viale Carducci,<br />
con spostamento di<br />
parte del mercato ambulante,<br />
sia su parte di<br />
piazza Foro Boario con<br />
chiusura del giardino di<br />
oltre m<strong>il</strong>le metri quadrati,<br />
compreso <strong>il</strong> campo<br />
polivalente da basket-pallavolo,<br />
che restò<br />
chiuso per molto tempo.<br />
«Le aree transennate<br />
di terreno pubblico –<br />
conferma <strong>il</strong> vice sindaco<br />
Mauro Foiera – erano di<br />
GAMBETTOLA. Nell’u ltimo<br />
consiglio comunale,<br />
svoltosi lunedì scorso, <strong>il</strong><br />
sindaco Iader Garavina<br />
ha reso noto di aver ricevuto<br />
un ricorso da un<br />
cittadino, titolare di una<br />
società che gestisce un<br />
negozio di abbigliamento,<br />
contro due posteggi<br />
auto proprio di fronte la<br />
vetrina del suo negozio.<br />
Il sindaco ha ripercorso<br />
tutte le tappe che hanno<br />
portato <strong>il</strong> ricorrente a far<br />
causa al Comune, per arrivare<br />
al 9 gennaio scorso,<br />
quando <strong>il</strong> giudice S<strong>il</strong>via<br />
Ziniti ha «rigettato <strong>il</strong><br />
ricorso - ha detto <strong>il</strong> sindaco<br />
- proposto contro <strong>il</strong><br />
molti metri quadrati, soprattutto<br />
in piazza Foro<br />
Boario, in quanto lo<br />
squarcio nel tetto della<br />
Sacta si trovava nella<br />
parte centrale dell’e d i f icio.<br />
La proprietà ha dovuto<br />
commissionare a<br />
un tecnico la relazione<br />
tola. Un sopralluogo dei vig<strong>il</strong>i del<br />
fuoco obbligò <strong>il</strong> Comune a recintare e<br />
mettere in sicurezza le adiacenze del<br />
fabbricato Sacta e a chiedere alla<br />
proprietà una relazione di un tecnico<br />
ab<strong>il</strong>itato.<br />
Il crollo alla Sacta per <strong>il</strong> nevone<br />
Monteleone. Si parla di Secondo Casadei<br />
Stasera l’esordio stagionale<br />
delle veglie dalle ombre lunghe<br />
RONCOFREDDO. La veglie<br />
ripartono da Monteleone.<br />
L’a s s o c i az i o n e<br />
culturale “La casa dei Pavoni”<br />
di Montiano, ripropone<br />
un ciclo di incontri<br />
dal titolo "Al vègi dagli<br />
ombri longhi". Si tratta<br />
di 4 incontri, che si svolgono<br />
di sera presso case<br />
private che offrono ospitalità.<br />
La prima si doveva<br />
svolgere a Ponte Uso<br />
di Sogliano, ma è stata<br />
rinviata per nebbia e<br />
messa in coda. Stasera<br />
l’appuntamento è a casa<br />
di legge sulla mancanza<br />
di rischi. La richiesta di<br />
pagamento dell’o c c up azione<br />
di suolo pubblico<br />
venne fatta per la Sacta<br />
in egual misura come sarebbe<br />
avvenuto per<br />
qualsiasi altro cittadino.<br />
Il pagamento nei 60<br />
giorni avrebbe ridotto <strong>il</strong><br />
costo del 50 per cento.<br />
Noi riteniamo di aver agito<br />
correttamente. La<br />
proprietà ha ritenuto legittimamente<br />
di fare ricorso<br />
e ce l’ha notificato.<br />
Come Giunta rimaniamo<br />
disponib<strong>il</strong>i a trovare<br />
Gambettola. Dopo le dichiarazioni del sindaco Garavina in consiglio comunale, interviene <strong>il</strong> legale della controparte<br />
«Posto auto, <strong>il</strong> caso non è chiuso»<br />
«Il commerciante non ha fatto ricorso per bloccare i lavori in centro»<br />
Comune di Gambettola e<br />
società cooperativa Clafc<br />
(ditta esecutrice lavori)<br />
con condanna al ricorrente<br />
al pagamento delle<br />
spese di lite. Pur ritenendo<br />
un atto immorale che<br />
si vogliano fermare i lavori<br />
pubblici di riqualificazione<br />
<strong>il</strong> consiglio non<br />
è propenso a richieste di<br />
danni morali».<br />
Arriva ora puntuale una<br />
replica dell’avvo cato<br />
di Cristina Mazzotti, sulla<br />
provinciale per Monteleone.<br />
Ogni sera si parla di<br />
personaggi e stasera tocca<br />
a Secondo Casadei, alla<br />
presenza della figlia<br />
Riccarda e con recitazione<br />
dei Briacabanda. A seguire<br />
musiche di Luca<br />
Casadei. I partecipanti<br />
devono portarsi una sedia<br />
e qualcosa da bere e<br />
da mangiare. Le prossime<br />
serate si svolgeranno<br />
poi a Carpineta e Sogliano.<br />
(gm)<br />
Stefano Spinelli, legale<br />
di fiducia del commerciante:<br />
«Il ricorso del cittadino<br />
è stato presentato<br />
solo per tutelare la propria<br />
attività commerciale<br />
e togliere uno stallo<br />
per posto auto davanti al<br />
proprio negozio, mantenendo<br />
<strong>il</strong> passaggio pedonale<br />
presente. Non si è<br />
chiesto affatto di bloccare<br />
i lavori in centro, né di<br />
fermare i lavori di riqua-<br />
lificazione, ma solo di<br />
non realizzare <strong>il</strong> posto<br />
auto lesivo dell’attiv ità<br />
commerciale».<br />
Poi una novità: «Non si<br />
può parlare di ep<strong>il</strong>ogo<br />
della vicenda. Il giudice<br />
coinvolto ha ritenuto di<br />
non avere giurisdizione<br />
sulla questione, e di ritenere<br />
competente <strong>il</strong> giudice<br />
amministrativo. Non<br />
vi è stata affatto pronuncia<br />
nel merito e la causa<br />
proseguirà o davanti al<br />
giudice ordinario o davanti<br />
al giudice amministrativo.<br />
Dunque, è del<br />
tutto fuori luogo <strong>il</strong> commento<br />
dell’a m m i n is t r azione<br />
secondo cui sarebbe<br />
immorale che si vogliano<br />
fermare i lavori<br />
pubblici di riqualificazione.<br />
Il ricorso non è<br />
stato proposto contro <strong>il</strong><br />
progetto di riqualificazione,<br />
che potrà proseguire<br />
nel suo complesso.<br />
Il cittadino ha chiesto<br />
semplicemente che non<br />
venisse modificata in<br />
peggio la sua proprietà e<br />
la sua attività». ( g i o . m agn.)<br />
Nozze d’oro per Pina e Raoul Casadei<br />
Festa a sorpresa domenica scorsa a <strong>Cesena</strong>tico: oggi sarà fatta vedere in tv<br />
Raoul Casadei<br />
S AV I G N A N O<br />
Corso di lingua e cultura cinese<br />
SAVIGNANO. L’Associazione Agt Guide Turistiche<br />
della Romagna promuove a Savignano, a partire<br />
da febbraio, l’iniziativa “Viaggiare in Cina.<br />
Corso base di lingua e cultura cinese”, <strong>il</strong> cui obiettivo<br />
è trasmettere gli strumenti di base per un<br />
primo approccio allo studio della lingua cinese.<br />
Attraverso l’acquisizione delle regole fonetiche e<br />
fonologiche di base, i partecipanti potranno avvicinarsi<br />
al sistema di traslitterazione dei caratteri-ideogrammi,<br />
fam<strong>il</strong>iarizzando con la struttura<br />
della frase minima e con le strutture sintattiche di<br />
base funzionali alla comunicazione interattiva in<br />
contesti di studio, lavoro e viaggio. Ai corsisti saranno<br />
inoltre trasmessi alcuni elementi storici e<br />
culturali volti a comprendere <strong>il</strong> “Paese di mezzo-Cina”<br />
nel XXI secolo, tra tradizioni e modernità.<br />
Il corso si svolgerà fino al 16 apr<strong>il</strong>e, ha una durata<br />
di 30 ore e prevede due incontri settimanali in orario<br />
serale.<br />
Le iscrizioni sono aperte fino al 16 febbraio. Per<br />
informazioni e iscrizioni: cell. 348 47 62 425 oppure<br />
338 477 88 71, e-ma<strong>il</strong>: agtromagna@libero.it<br />
Il centro di Gambettola<br />
accordi che favoriscano<br />
lo sv<strong>il</strong>uppo del centro di<br />
Gambettola. Il dialogo<br />
con l’Ammin istraz ione<br />
comunale rimane sempre<br />
aperto».<br />
Per varie legislature<br />
nell’area Sacta era stato<br />
ipotizzato un accordo<br />
GATTEO MARE. Raoul Casadei<br />
domenica scorsa ha festeggiato<br />
le nozze d’oro con la moglie<br />
Pina e oggi bissa in televisione.<br />
Alle 19 infatti, in diretta dal<br />
recinto di Casa Casadei su Tv<br />
2000 (canale 28 del digitale terrestre)<br />
va in onda la trasmissione<br />
televisiva “Romanzo fam<strong>il</strong>iare”,<br />
che si collega con la<br />
casa di Raoul e Pina.<br />
«Ci saranno Mirko, Carolina<br />
e Mirna, i miei tre fantastici<br />
figli e pure i miei nipotini... Insieme<br />
guarderemo le immagini<br />
girate domenica in un de-<br />
pubblico-privato per ridare<br />
vita a questa ampia<br />
zona del centro, ma poi<br />
una lettera anonima alla<br />
Soprintendenza bloccò<br />
tutto <strong>il</strong> progetto. «L’i mporto<br />
per occupazione<br />
suolo pubblico richiesto<br />
alla proprietà è di circa<br />
90.000 euro – afferma <strong>il</strong><br />
sindaco di Gambettola,<br />
Iader Garavina – La Forestale<br />
si è recata presso<br />
l’ufficio tecnico comunale<br />
ad acquisire documentazione<br />
in più volte<br />
e qualche settimana fa aveva<br />
richiesto anche un<br />
incontro con <strong>il</strong> sottoscritto,<br />
salvo poi annullarlo<br />
in quanto presumo<br />
avrà ritenuto sufficiente<br />
<strong>il</strong> materiale già acquisito.<br />
Ci è anche arrivata<br />
una notifica dell’a v v o c ato<br />
della proprietà che si<br />
oppone al pagamento.<br />
Questo non compromette<br />
i rapporti con la proprietà.<br />
Anzi mi risulta<br />
che un tecnico di fiducia<br />
della Sacta si sia informato<br />
presso l’ufficio tecnico<br />
per presentare proposte<br />
sul Piano operativo<br />
comunale (Poc) che<br />
riapre scenari edificatori<br />
sul nostro territorio».<br />
Giorgio Magnani<br />
lizioso ristorantino sul portocanale<br />
di <strong>Cesena</strong>tico».<br />
Sì, perchè racconta Casadei<br />
che «domenica scorsa, in occasione<br />
dei miei 50 anni di nozze<br />
con la napoletana Pina, mia<br />
compagna di vita, i miei figli<br />
mi hanno regalato una meravigliosa<br />
festa a sorpresa, con<br />
l’Orchestra Casadei, gli amici<br />
più intimi e tante sorprese emozionanti».<br />
E poi aggiunge: «Le nozze d’oro,<br />
un traguardo che auguro a<br />
tutti. Un successo personale<br />
nella vita con la mia bella famiglia».
fdOuRM5hrOVZTW01FN1t8cC59vip+DnYf4fYYt8524E=<br />
18 VENERDÌ 1 FEBBRAIO 2013<br />
Valle del Rubicone<br />
FUSIONE SAVIGNANO-SAN MAURO<br />
Il 9 giugno può essere un giorno storico<br />
Si attende la decisione della Regione, ma è quella la data più probab<strong>il</strong>e<br />
per svolgere <strong>il</strong> referendum che preluderà al matrimonio tra i due Comuni<br />
VALLE DEL RUBICONE. Dovrebbe svolgersi <strong>il</strong> 9<br />
giugno <strong>il</strong> referendum sulla fusione tra Savignano<br />
sul Rubicone e San Mauro Pascoli. Come già anticipato,<br />
è più che probab<strong>il</strong>e che la consultazione<br />
popolare si tenga prima di settembre. Ancora, però,<br />
la data non è sicura: «Aspettiamo la delibera<br />
da parte della Regione», spiega <strong>il</strong> sindaco di Savignano,<br />
Elena Battistini.<br />
Elena Battistini aggiunge:<br />
«Dopo le elezioni politiche,<br />
io e <strong>il</strong> sindaco di San<br />
Mauro, Miro Gori, cercheremo<br />
di incontrare <strong>il</strong> maggior<br />
numero possib<strong>il</strong>e di<br />
persone e penetrare nel<br />
territorio e nel tessuto sociale.<br />
Questo perché vogliamo<br />
che <strong>il</strong> referendum<br />
sia <strong>il</strong> più possib<strong>il</strong>e partecipato,<br />
e che quindi <strong>il</strong> suo<br />
risultato rispecchi la reale<br />
volontà della popolazione,<br />
al di là che si tratti di<br />
un sì o di un no».<br />
Naturalmente i due sindaci<br />
fanno “<strong>il</strong> tifo” per <strong>il</strong> sì<br />
alla fusione e la Battistini<br />
ci tiene a ribadire di come<br />
non si tratti di scelte dettate<br />
dalla parte politica di<br />
appartenenza ma da un<br />
vero desiderio di fare <strong>il</strong><br />
bene del territorio: «Non<br />
San Mauro Pascoli<br />
Ritorna<br />
<strong>il</strong> progetto<br />
City Camps<br />
SAN MAURO PA-<br />
SCOLI. Visto l'enorme<br />
successo riscontrato<br />
nelle passate edizioni,<br />
anche quest'anno partirà<br />
l'iniziativa rivolta ai<br />
giovanissimi della scuola<br />
primaria e secondaria<br />
di primo grado finalizzata<br />
a insegnare la<br />
lingua inglese.<br />
Si tratta di City Camps,<br />
progetto promosso<br />
dalla cooperativa<br />
A.C.L.E. in collaborazione<br />
con la direzione<br />
didattica di San Mauro<br />
Pascoli e con <strong>il</strong> patrociniodell'amministrazione<br />
comunale e che verrà<br />
presentato ai genitori<br />
degli alunni nella serata<br />
di oggi (appuntamento<br />
dalle ore 20,30) presso la<br />
sala Gramsci di San<br />
Mauro.<br />
Di cosa si tratta? City<br />
Camps è un’esperienza<br />
attraverso la quale i ragazzi,<br />
guidati da esperti<br />
tutors in attività didattiche<br />
e ludiche, apprenderanno<br />
in maniera<br />
spontanea l'inglese, in<br />
un'atmosfera da College<br />
che favorirà inoltre l'interculturalità.<br />
L'attività scolastica si<br />
svolgerà dal 24 giugno al<br />
28 giugno e dall'1 al 5 luglio<br />
prossimi presso la<br />
scuola Montessori.<br />
L’appuntamento è fissato<br />
dal lunedì al venerdì<br />
dalle 8,30 alle 16,30.<br />
lo facciamo per noi - spiega<br />
la prima cittadina savignanese<br />
- Il nostro mandato<br />
è ormai finito, lo facciamo<br />
per i cittadini».<br />
A chi afferma - e non sono<br />
pochi - che <strong>il</strong> percorso<br />
sia stato un po’ «frettolo -<br />
so», lasciando per strada<br />
Gatteo, Elena Battistini<br />
risponde: «Sono anni che<br />
si guarda alla fusione, ma<br />
<strong>il</strong> momento è maturo ora.<br />
Dopo 8 anni di Unione, <strong>il</strong><br />
territorio è pronto alla fusione.<br />
Gatteo ha fatto la<br />
sua scelta, avremmo preferito<br />
fare questo passo<br />
con Gatteo, ma anche in<br />
due si tratta di un passo<br />
importante e necessario».<br />
Da cosa è data questa<br />
“urgenza”?<br />
«Dopo di noi chi verrà?<br />
E' possib<strong>il</strong>e che i nuovi<br />
sindaci abbiano bisogno<br />
di tempo per conoscere<br />
bene <strong>il</strong> territorio e le sue<br />
esigenze. Così si rischierebbe<br />
di far passare ancora<br />
anni, mentre della fusione<br />
c’è bisogno ora. Ci<br />
sono situazioni e bisogni<br />
a cui i singoli Comuni non<br />
riescono più a rispondere,<br />
e nemmeno l’Unione. Le<br />
prospettive che ci vengono<br />
presentate per <strong>il</strong> futuro<br />
sono ancora di anni di crisi.<br />
La fusione è l’unica risposta<br />
che può dare respiro<br />
immediato in una direzione<br />
che comunque è già<br />
segnata».<br />
La direzione segnata sarebbe<br />
quella di “accorpa -<br />
mento” dei servizi, nel caso<br />
delle Unioni, e dei Comuni,<br />
nel caso delle fusioni.<br />
Infatti, com’è noto,<br />
Borghi, Sogliano e Roncofreddo<br />
sono le “ne w -e n-<br />
Sindaco proiettato nel futuro<br />
«Dopo le elezioni<br />
cercheremo di incontrare<br />
più persone possib<strong>il</strong>i<br />
Siamo ad una svolta epocale<br />
di cui c’è bisogno adesso»<br />
I sindaci<br />
Miro<br />
Gori<br />
ed Elena<br />
Battistini<br />
esultano<br />
in vista<br />
del Comune<br />
unico<br />
E’ un Fli molto rubiconiano<br />
Dei quattro candidati provinciali uno è di Gatteo e uno di Borghi<br />
SAVIGNANO. Nelle f<strong>il</strong>a<br />
di Futuro e Libertà sono<br />
in 4 provenienti dalla provincia<br />
di <strong>Forlì</strong>-<strong>Cesena</strong>, e<br />
due di loro sono del Rubicone.<br />
Mercoledì sera i candidati<br />
si sono presentati al<br />
Sottomarino Giallo a Savignano,<br />
“guidati” dal capolista<br />
Enzo Raisi, coordinatore<br />
regionale e deputato<br />
uscente. Si tratta del<br />
gatteese Franco Samorè,<br />
commissario Fli provinciale<br />
ed ex consigliere provinciale,<br />
e di Luigi De Luca,<br />
consigliere nel comune<br />
di Borghi. Ad essi si aggiungono<br />
la forlivese Elisa<br />
Petroni, responsab<strong>il</strong>e<br />
regionale delle donne, e<br />
Fortunato Peron di Forlimpopoli,<br />
imprenditore<br />
già con diverse cariche politiche<br />
alle spalle a <strong>Cesena</strong><br />
e nel ministero dell'agricoltura.<br />
Samorè parla soprattutto<br />
di turismo e imprese: «<strong>il</strong><br />
turismo non è stato incentivato<br />
a sufficienza nel nostro<br />
territorio, anzi con la<br />
tassa di soggiorno è stato<br />
ulteriormente penalizzato.<br />
Ricordiamo che al turismo<br />
sono legate anche<br />
molte imprese commerciali<br />
e artigianali. Anche<br />
le piccole imprese del calzaturiero,<br />
qui molto presente,<br />
hanno non pochi<br />
problemi».<br />
Samorè ha ricordato anche<br />
la necessità di una circonvallazione,<br />
della serie:<br />
Gli esponenti del Fli<br />
dov'è finita la via Em<strong>il</strong>ia<br />
bis? De Luca ha sottolineato<br />
l'importanza delle<br />
Unioni in un periodo in<br />
cui i comuni, soprattutto i<br />
piccoli, non possono farcela<br />
da soli, criticando però<br />
la “tempistica ” della<br />
Regione: «Le amministrazioni<br />
comunali si stanno<br />
semplicemente adeguando<br />
agli ambiti territoriali<br />
già indicati dalla Regione<br />
che ha temporeggiato<br />
troppo».<br />
De Luca ha aggiunto che<br />
dopo le elezioni ci sarà un<br />
Consiglio comunale aperto<br />
sullo sv<strong>il</strong>uppo della Valle<br />
dell'Uso, e riguardo alla<br />
sua candidatura: «sono al<br />
mio primo mandato, in politica<br />
da solo 4 anni, vedo<br />
questo impegno come un<br />
servizio pulito che si fa<br />
verso gli altri». La Petroni<br />
ha evidenziato <strong>il</strong> suo impegno<br />
per una maggiore<br />
presenza femmin<strong>il</strong>e nel<br />
mondo imprenditoriale e<br />
pubblico, <strong>il</strong> “piano di conc<strong>il</strong>iazione”<br />
che sta portando<br />
avanti a favore delle<br />
donne che lavorano e hanno<br />
una famiglia e <strong>il</strong> suo<br />
ruolo attivo nell'associazionismo,<br />
anche sportivo,<br />
italiano.<br />
Petron si definisce un<br />
“politico tecnico” ed è imprenditore<br />
da 30 anni: «amo<br />
<strong>il</strong> mio territorio e voglio<br />
mettere la mia esperienza<br />
al servizio del Fli e<br />
quindi del miglioramento<br />
del territorio stesso». I<br />
candidati del territorio sono<br />
stati presentati da En-<br />
zo Raisi che ha sintetizzato<br />
i punti principali su cui<br />
punta la lista: «la legalità e<br />
<strong>il</strong> r<strong>il</strong>ancio del tessuto economico<br />
quindi del lavoro<br />
riducendo la burocrazia e<br />
riformando l'eccessivo carico<br />
fiscale». Poi sull'attuale<br />
situazione: «con<br />
Monti abbiamo fatto grossi<br />
sacrifici che ora non<br />
vanno buttati via. Non<br />
credo ci sia lo spazio per<br />
accordi con Bersani ma di<br />
dialogo sì, con i riformatori,<br />
sia del Pd che del Pdl».<br />
Raisi ha chiuso con un<br />
commento sulla situazione<br />
dell'aeroporto di <strong>Forlì</strong>:<br />
«si può salvare, può essere<br />
mantenuto se diventa un<br />
aeroporto cargo servendo<br />
così tutta la regione».<br />
Miriam Fusconi<br />
tr y” ne ll ’Unione dei Comuni<br />
del Rubicone e Bertinoro<br />
e Forlimpopoli<br />
hanno espresso <strong>il</strong> desiderio<br />
di arrivare alla fusione,<br />
solo per fare qualche<br />
esempio in provincia.<br />
Ma come si rapporterà <strong>il</strong><br />
nuovo Comune unico con<br />
l’Unione che cresce?<br />
«La fusione è la nostra<br />
priorità. Una volta raggiunto<br />
questo risultato,<br />
sarà nostra cura mantenere<br />
e sv<strong>il</strong>uppare rapporti<br />
di collaborazione stretta<br />
con gli altri Comuni».<br />
Infine, la Battistini sottolinea:<br />
«Di tutto questo<br />
percorso non è la parte politica<br />
quella più importante,<br />
ma la portata del<br />
cambiamento amministrativo,<br />
che è epocale».<br />
Miriam Fusconi<br />
Gatteo. “Telefisco”<br />
Video-convegno<br />
sulle norme fiscali<br />
tutto esaurito<br />
GATTEO. Sold-out per<br />
<strong>il</strong> video-convegno “Telefi -<br />
sco 2013”. La sala multimediale<br />
della Banca di<br />
Credito Cooperativo di<br />
Gatteo, in via della Cooperazione,<br />
si è riempita di<br />
commercialisti accorsi ad<br />
assistere ad un incontro<br />
con l’esperto organizzato<br />
dal gruppo “Il Sole 24 Ore”<br />
in collaborazione con l’Agenzia<br />
delle Entrate. L’ini -<br />
ziativa, giunta alla 22ª edizione,<br />
ha visto la collaborazione<br />
di ben 103 sedi riceventi,<br />
un record mai<br />
raggiunto. Si sono sviscerate<br />
le novità fiscali con<br />
cui bisognerà fare i conti<br />
quest’anno. Un’ occasione<br />
preziosa per sciogliere i<br />
principali dubbi in merito<br />
alle norme e alle novità introdotte.<br />
E’ stato anche registrato<br />
un servizio televisivo,<br />
con l’intervento del<br />
direttore generale della<br />
Bcc Gatteo, Rino Sarpieri,<br />
che verrà messa in onda<br />
dal Video Regione (canale<br />
12 del digitale), questa sera<br />
alle 23.15, e poi <strong>il</strong> 2 febbraio<br />
(alle 7.45 e alle 13.45)<br />
e <strong>il</strong> 4 febbraio (alle 22.45).<br />
La vasta partecipazione<br />
all’appuntamento all’i nsegna<br />
dell’a p p r o f o n d imento<br />
è stata favorita anche<br />
dall’apertura del casello<br />
autostradale del Rubicone,<br />
che ha così confermato<br />
la sua importanza<br />
per agevolare le visite di<br />
vario genere in zona.
fdOuRM5hrOVZTW01FN1t8fHGQ7BBRcYLC63SkxhDv8E=<br />
Un sentiero<br />
VALLE SAVIO. Il progetto di legge regionale<br />
“Rete escursionistica dell’Em<strong>il</strong>ia-Romagna<br />
e valorizzazione delle<br />
attività escursionistiche”, presentato<br />
da alcuni consiglieri di Pd, Ver-<br />
Cerca di stemperare <strong>il</strong><br />
clima <strong>il</strong> consigliere Thomas<br />
Casadei, capogruppo<br />
Pd nella commissione turismo,<br />
sport, cultura, sottolineando<br />
che la discussione<br />
è appena iniziata ed<br />
è aperta alle osservazioni<br />
di tutte le associazioni interessate.<br />
«Sarà un percorso partecipato<br />
quello che porterà<br />
alla definizione della legge<br />
regionale – sottolinea Casadei<br />
-. L’iter del progetto<br />
di legge è appena iniziato;<br />
lunedì si terrà in Regione<br />
l’udienza conoscitiva, alla<br />
quale sono invitate le associazioni<br />
coinvolte che<br />
potranno segnalare esigenze<br />
e osservazioni. Il fine<br />
nob<strong>il</strong>e di chi prova a<br />
normare non è mai escludere<br />
ma regolamentare».<br />
Tra gli appassionati le<br />
critiche sono pesanti. «La<br />
legge – commenta Pierlui-<br />
MERCATO SARACENO.<br />
Il Comitato Cittadino per<br />
la difesa dei Servizi Socio-Sanitari<br />
ed Ospedalieri<br />
del “L.Cappelli” ha<br />
inviato una lettera aperta<br />
ad Oscar Graziani, sindaco<br />
del Comune più popoloso<br />
della media Valle<br />
del Savio e presidente del<br />
Distretto Sanitario <strong>Cesena</strong>-Valle<br />
Savio.<br />
«Sono giunte al comitato<br />
– recita la lettera - informazioni<br />
non ufficiali<br />
che, invece di far sperare<br />
in un ripristino del necessario<br />
servizio di Lungodegenza,<br />
inducono a<br />
temere che vi sia da parte<br />
del l’Ausl l’intenzione di<br />
impoverire ulteriormemente<br />
quantità e qualità<br />
dei servizi erogati presso<br />
l’ospedale di Comunità».<br />
Per questo <strong>il</strong> comitato<br />
rivolge al sindaco alcune<br />
domande. Chiede di risponda<br />
pubblicamente,<br />
ricordando di aver consegnato<br />
dallo scorso 7 settembre<br />
la proposta di modifica<br />
dell’assetto dei<br />
Servizi Socio-Sanitari<br />
del “Cappelli”.<br />
Secondo <strong>il</strong> comitato la<br />
proposta, «di scarso impatto<br />
economico, firmata<br />
da 1.710 cittadini, riporterebbe<br />
nel centro della<br />
Valle del Savio 12 posti<br />
letto di Lungodegenza,<br />
senza compromettere le<br />
esigenze generali<br />
dell’Ausl 39 <strong>Cesena</strong>».<br />
«Le risulta, signor sin-<br />
VALLE SAV I O 19<br />
VENERDÌ<br />
1 FEBBRAIO 2013<br />
LUNEDÌ UDIENZA CONOSCITIVA<br />
Allarmismo tra i motoescursionisti<br />
Per <strong>il</strong> progetto di legge<br />
in discussione in Regione<br />
Alcuni motoescursionisti<br />
gi Vicini, che ha partecipato<br />
ad una riunione di oltre<br />
70 motoescursionisti<br />
presso <strong>il</strong> Motoclub <strong>Cesena</strong><br />
- mette letteralmente a terra<br />
motoescursionisti ed<br />
appassionati di mountain<br />
bike, così come cacciatori<br />
e fungaioli che si muovono<br />
da decenni per le carraie<br />
di ogni tipo».<br />
di, Italia dei Valori e Federazione<br />
della Sinistra sta suscitando notevole<br />
allarmismo tra gli appassionati di<br />
motoescursionismo e di mountain<br />
bike.<br />
«Ogni casa colonica –<br />
continua Vicini - ha nel<br />
suo recinto un mezzo di<br />
questo genere perché chi<br />
vive in zone disagiate ha <strong>il</strong><br />
diritto di muoversi tra<br />
tratturi e sentieri; per andare<br />
a recuperare un capo<br />
di bestiame o per chiudere<br />
e riaprire i passi repentinamente<br />
a seconda della<br />
stagionalità. Con la moto –<br />
conclude - è un attimo arrivare<br />
in punti strategici e<br />
noi siamo una risorsa gratuita.<br />
Personalmente ho<br />
tolto le castagne dal fuoco<br />
a parecchi fungaioli in difficoltà,<br />
riacciuffato cavalli<br />
scappati dai recinti, eliminato<br />
carcasse putrefatte<br />
di animali da torrenti<br />
(pericolose per l’i n qu i n amento),<br />
segnalato perdite<br />
da acquedotti e qualcuno<br />
ha ritrovato quella signora<br />
che si era smarrita poco<br />
tempo fa». E c’è anche la<br />
disponib<strong>il</strong>ità a collaborare<br />
con le amministrazioni<br />
comunali per pulire sentieri<br />
e ripristinare ponti.<br />
Alberto Merendi<br />
Mercato Saraceno. C’è forte preoccupazione, tra l’altro, per <strong>il</strong> futuro della Radiologia<br />
Torna l’apprensione per <strong>il</strong> Cappelli<br />
Il comitato spontaneo pone una lunga serie di domande al sindaco<br />
daco – chiede <strong>il</strong> comitato -<br />
che la proposta sia mai<br />
stata esaminata?<br />
Lei, in qualità di sindaco<br />
del comune più popoloso<br />
della media Valle del<br />
Savio, come giudica la<br />
nostra proposta?»<br />
Altre domande riguardano<br />
<strong>il</strong> servizio di radiologia<br />
ed <strong>il</strong> sensib<strong>il</strong>e e progressivo<br />
calo delle prestazioni<br />
della radiologia<br />
di Mercato Saraceno ri-<br />
spetto a quella di San Piero,<br />
quando invece <strong>il</strong> numero<br />
delle prestazioni,<br />
fino all’approvazione del<br />
Pal, vedeva in netto vantaggio<br />
Mercato Saraceno.<br />
«Come valuta <strong>il</strong> sindaco<br />
Graziani – chiede ancora<br />
<strong>il</strong> Comitato - questo<br />
strano trend? Condivide<br />
<strong>il</strong> nostro insistente timore<br />
che l’Azienda Sanitaria<br />
stia operando per far<br />
apparire “ingiustificata”<br />
la Radiologia del “C appelli”,<br />
causa <strong>il</strong> basso numero<br />
di prestazioni, e<br />
sopprimerla definitivamente?».<br />
Secondo <strong>il</strong> Comitato, inoltre,<br />
nelle ultime settimane<br />
tecnici dell’Ausl avrebbero<br />
compiuto sopralluoghi<br />
sia nel corpo<br />
principale dell’ospedale<br />
Cappelli che nella palazzina<br />
adiacente che ospita<br />
alcuni servizi socio-sanitari,<br />
«visionando locali e<br />
misurando superfici».<br />
«Le risulta signor sindaco<br />
– chiede infine <strong>il</strong> Comitato<br />
- che sia nei programmi<br />
dell’A zien da<br />
spostare nel corpo principale<br />
i servizi Socio Sanitari<br />
presenti nella Palazzina?<br />
Se sì a quale ut<strong>il</strong>izzazione<br />
sarà destinata<br />
la palazzina?».<br />
(al.me.)<br />
SAN PIERO<br />
Fisarmonica<br />
S.PIERO. Dalle 19 di oggi<br />
al ristorante del Ponte si<br />
ascolta la fisarmonica di<br />
Luca Olivieri; la cucina<br />
propone i basotti. E’ gradita<br />
la prenotazione<br />
(3493293351).<br />
ALTO SAVIO<br />
Elezioni<br />
ALTO SAVIO. Tour in Alto<br />
Savio del candidato alla<br />
Camera Enzo Lattuca.<br />
Sarà questa sera alle 20,45<br />
a S.Piero, nella sala consigliare.<br />
Domani alle 15<br />
sarà alle Balze, al Ristorante<br />
Sorgente del Tevere,<br />
insieme al Segretario<br />
territoriale Pd Daniele<br />
Zoffoli ed insieme al segretario<br />
regionale Pd Stefano<br />
Bonaccini, per un incontro<br />
con i cittadini.<br />
S. P I E RO<br />
Musica<br />
S. PIERO. Questa sera<br />
all’Orso Bianco (dalle<br />
21,30) musica “calypso”<br />
dal vivo con Lord Lovo e i<br />
Rubiconians.<br />
BALZE<br />
Ciaspolata<br />
BALZE. Escursione notturna,<br />
con dislivello minimo,<br />
ideale per chi vuole<br />
provare una prima esperienza<br />
sulla neve in notturna.<br />
Dalle 21 alle 24.<br />
Prenotazione entro le 20<br />
di oggi, consultando <strong>il</strong> sito<br />
di Fumaiolo sentieri.<br />
BAGNO DI ROMAGNA<br />
Stinco<br />
BAGNO DI ROMAGNA.<br />
Questa sera a Cantina Diva<br />
serata a base di stinco.<br />
Prenotazione obbligatoria<br />
(340/4700949).<br />
Impianto idroelettrico ancora fermo al palo<br />
E’ autorizzato dalla Provincia presso <strong>il</strong> Mulino di Culmolle, denunciati problemi burocratici<br />
BAGNO DI ROMAGNA. Dal “Podere Culmolle”<br />
Ugo Pepe sottolinea che l’iter burocratico<br />
per la realizzazione dell’impianto idroelettrico<br />
recentemente autorizzato dalla Provincia<br />
presso <strong>il</strong> Mulino di Culmolle non si è certo avviato<br />
al momento della presentazione formale<br />
della richiesta di autorizzazione, avvenuta <strong>il</strong><br />
30 agosto 2012.<br />
«La burocrazia regna sovrana nel nostro<br />
paese – commenta Pepe, collaboratore dell’Azienda<br />
agrituristica Mulino di Culmolle -. L’iter<br />
nasce a gennaio 2012 con incontri col Servizio<br />
Tecnico di Bacino, l’Enel, la Provincia.<br />
Alla presentazione formale della richiesta sono<br />
già passati sei mesi e si sono sostenuti parecchi<br />
oneri. Quando è stata presentata la richiesta<br />
ci è stato fornito un elenco di 25 Enti a<br />
DOMENICA A SAN PIERO<br />
Carnevale in parrocchia<br />
S.PIERO. Doppio appuntamento col Carnevale,<br />
domenica prossima. La Parrocchia di S.Piero organizza<br />
<strong>il</strong> “Carnevale dei bambini e dei ragazzi”,<br />
dalle 14,30 nel piazzale antistante la Chiesa.<br />
A seguire, verso le 16, l’associazione “Il Faro di<br />
Corzano” rievocherà la tradizione del “Processo al<br />
Carnevale”. La festa in maschera verrà aperta dalla<br />
Banda comunale Santa Cec<strong>il</strong>ia, cui seguiranno i<br />
canti con la “Baby Band”, giochi e la sf<strong>il</strong>ata per le<br />
vie del paese. I bambini sono invitati a portare<br />
qualcosa da mangiare e da bere.<br />
Al termine ci sarà <strong>il</strong> concorso per la maschera<br />
più bella. Seguirà la rappresentazione del “Processo<br />
al Carnevale”, cui verranno come al solito<br />
attribuite tutte le colpe delle cose che non vanno e<br />
che verrà bruciato alla fine del “processo”.<br />
Durante la festa verranno distribuiti vin brulè<br />
ed un assaggio di pizza, offerti dall’Orso Bianco e<br />
dal Fuoriorario cafè.<br />
In caso di maltempo la manifestazione sarà rinviata<br />
alla domenica successiva, 10 febbraio.<br />
cui chiedere <strong>il</strong> parere. Si può immaginare la<br />
sorpresa – continua Pepe – dal momento che<br />
nella nostra ingenuità ritenevamo la conferenza<br />
dei servizi <strong>il</strong> luogo in cui tutti coloro che<br />
ne avessero la responsab<strong>il</strong>ità dovevano intervenire».<br />
Tra i vari Enti e le relative prescrizioni c’è<br />
anche l’Ente Parco Nazionale, ma, precisa stupito<br />
Pepe, «<strong>il</strong> Mulino di Culmolle è fuori dal<br />
Parco, non capisco per quale motivo l’E nt e<br />
Parco debba entrare nel merito».<br />
Tra le prescrizioni la valutazione dell’intor -<br />
bidimento del fiume durante le operazioni di<br />
pulizia del canale, la valutazione del disturbo<br />
che si potrebbe creare alla fauna ittica durante<br />
i lavori, relazione di incidenza, relazione<br />
sismica, richiesta di dichiarazione di pubbli-<br />
ca ut<strong>il</strong>ità, relazione idrogeologica ed idraulica,<br />
relazione paesaggistica.<br />
«Fortunatamente è stata archiviata – a ggiunge<br />
Pepe – la richiesta di costruire una scaletta<br />
di risalita per permettere ai pesci di superare<br />
la cascata di sette metri che non ho costruito<br />
io e che esiste da decine d’anni».<br />
«Se per una cosa così piccola, una opportunità<br />
per stimolare quell’economia verde di cui<br />
tutti parlano, – conclude Pepe – devono essere<br />
impiegati un esercito di burocrati e quintali<br />
di carte, temo che diffic<strong>il</strong>mente riusciremo ad<br />
uscire dalla crisi in cui ci troviamo. Penso anzi<br />
che proprio nella eccessiva regolamentazione<br />
e nella farraginosità delle norme si annidino<br />
i germi del malaffare e dell’i lleg alit à».<br />
(al.me.)
Q2+kU/Nr4l7FCll8Vl8/y53VKNyMS1KwljYOB77Am4M=<br />
VENERDÌ<br />
1. FEBBRAIO 2013<br />
Reati fiscali, ventisei nei guai<br />
OPERAZIONE “LUNA D’ORIENTE” La Finanza ha scoperto un’evasione da 38 m<strong>il</strong>ioni di euro<br />
Nella rete quattro imprenditori del tess<strong>il</strong>e e delle calzature tra <strong>Forlì</strong>, Predappio e Savignano<br />
L’EDITORIALE<br />
Revisionista<br />
sarà lei<br />
A <strong>Cesena</strong>tico litigano per <strong>il</strong><br />
busto del Duce, a Ravenna<br />
<strong>il</strong> sindaco coglie la palla al<br />
balzo del vandalismo alla<br />
sede Anpi (condannab<strong>il</strong>e,<br />
ci mancherebbe) per lanciare<br />
<strong>il</strong> monito: tenere la<br />
barra dritta contro <strong>il</strong> “revisionismo”,<br />
immancab<strong>il</strong>e<br />
parola in questo genere di<br />
dibattiti. Dici che <strong>il</strong> Risorgimento<br />
al Sud potrebbe essere<br />
stato vissuto come una<br />
conquista? Sei un revisionista.<br />
Sostieni che in<br />
vent’anni di fascismo Mussolini<br />
ne abbia azzeccata<br />
una? Revisionista. La Rivoluzione<br />
francese è stato un<br />
bagno di sangue in Vandea?<br />
Revisionista. Poco importa<br />
se <strong>il</strong> dibattito storico<br />
ha tesi e contro-tesi per discuterne:<br />
ai politici, specie<br />
in campagna elettorale,<br />
basta agitare la bandierina<br />
del passato senza un minimo<br />
di riflessione. La storia<br />
revisiona senza sosta, per<br />
definizione. Aspettiamo di<br />
capire chi è <strong>il</strong> revisionista<br />
tra Ingroia e la Boccassini<br />
che litigano sulle figure di<br />
Falcone e Borsellino, ultima<br />
polemica di cui si poteva<br />
fare a meno. Va bene, siamo<br />
“nani sulle spalle di giganti”.<br />
Ma di questo passo,<br />
in futuro, trovare i giganti<br />
di quest’epoca sarà molto<br />
dura.<br />
Alessandro Montanari<br />
ALL’INTERNO<br />
Predappio Furto<br />
in v<strong>il</strong>la e fuga<br />
con l’auto rubata<br />
Ladri in fuga col Land Rover<br />
del proprietario dopo <strong>il</strong> furto<br />
in v<strong>il</strong>la. E’ successo nella<br />
notte tra mercoledì e giovedì<br />
in via Toscanini a Predappio.<br />
Nel mirino dei malviventi<br />
è finita l’abitazione di<br />
Cristian Avenali, un imprenditore<br />
locale. I soliti ignoti<br />
sono entrati nella v<strong>il</strong>la dove<br />
vivono i genitori di Cristian,<br />
e che stavano dormendo.<br />
A pagina 15<br />
Fiamme Gialle Al setaccio gli “aari” degli imprenditori cinesi.<br />
L’operazione è partita dalla Tenenza di Cento (Ferrara)<br />
Presentato lo studio di<br />
pre-fattib<strong>il</strong>ità della<br />
Piattaforma Logistica,<br />
ossia l’infrastruttura<br />
di smistamento e trasporto<br />
dei prodotti ortofrutticoli freschi,<br />
costituito da tutti i soggetti<br />
istituzionali ed economici<br />
interessati all’iniziativa. Il<br />
progetto realizzato a <strong>Cesena</strong><br />
sarà <strong>il</strong> primo specializzato nel<br />
fresco, un modello per l’Italia,<br />
non a caso l’accordo sottoscritto<br />
col Ministero va in<br />
questa direzione. A <strong>Cesena</strong> si<br />
parla di logistica da oltre 20<br />
anni, ma le analisi prodotte finora<br />
si sono sempre fermate<br />
a uno stadio teorico. Ora, per<br />
la prima volta viene superato<br />
questa fase per imboccare una<br />
strada più operativa che<br />
innesca le condizioni per avviare,<br />
finalmente, la piattaforma<br />
del fresco. Secondo le<br />
proiezioni potrà abbassare i<br />
costi di trasporto fino al trentacinque<br />
per cento. E per le aziende<br />
dell’agroalimentare<br />
cesenate, che movimentano<br />
centinaia di migliaia di tonnellate<br />
di prodotto all’anno, è<br />
sicuramente una buona ragione<br />
per credere nel progetto.<br />
A pagina 20<br />
Le Fiamme Gialle ferraresi hanno denunciato ventisei imprenditori,<br />
tutti di origine cinese, per reati di frode e evasione fiscale.<br />
In particolare, a <strong>Forlì</strong> sono finiti nei guai due imprenditori,<br />
un terzo a Predappio e un quarto a Savignano sul Rubicone.<br />
L’operazione denominata “Luna d’Oriente 2” ha permesso ai<br />
m<strong>il</strong>itari di accertare complessivamente una base imponib<strong>il</strong>e evasa di<br />
38 m<strong>il</strong>ioni di euro e Iva dovuta per 5 m<strong>il</strong>ioni. Proprio con riferimento<br />
alla sottrazione di beni alla riscossione e a altre condotte fraudolente,<br />
come l’ut<strong>il</strong>izzo di fatture false, le autorità giudiziarie di <strong>Forlì</strong>, Bologna<br />
e Modena e hanno emesso nove provvedimenti di sequestro preventivo<br />
nei confronti di altrettanti imprenditori per tre m<strong>il</strong>ioni di euro.<br />
A pagina 14<br />
FORLÌ CENTRO STORICO IN AGONIA: SFIDUCIA PER<br />
L’ASSESSORE COMUNALE AL COMMERCIO<br />
Pdl e Lega hanno presentato una mozione<br />
di sfiducia per l’assessore Maria Maltoni.<br />
“Finora solo politiche fallimentari”.<br />
A pagina 11<br />
DOPO 20 ANNI DI DISCUSSIONI ABBASSERÀ DEL 35 PER CENTO I COSTI DI MOVIMENTAZIONE DEI PRODOTTI FRESCHI<br />
Piattaforma logistica in arrivo<br />
Casa di riposo<br />
Trenta assunzioni<br />
entro dicembre<br />
CESENA L’Asp <strong>Cesena</strong>-Valle<br />
Savio si appresta a fare una<br />
trentina di nuove assunzioni.<br />
Nel giro di qualche mese<br />
uscirà <strong>il</strong> bando con tutte le<br />
indicazioni per <strong>il</strong> concorso<br />
che si terrà entro <strong>il</strong> dicembre<br />
2013. Ad entrare a far<br />
parte dell’ente sarà personale<br />
socio assistenziale da<br />
mettere in servizio all’istituto<br />
Roverella.<br />
A pagina 17<br />
SCALO MERCI<br />
A <strong>Forlì</strong> muore<br />
a Faenza nasce<br />
A Faenza arriverà un<br />
nuovo scalo merci e a<br />
<strong>Forlì</strong> cresce l’allarme per<br />
l’estremo sottout<strong>il</strong>izzo di<br />
quello di V<strong>il</strong>la Selva costato<br />
33 m<strong>il</strong>ioni di euro e<br />
già una cattedrale nel<br />
deserto. A sollevare la<br />
questione è la consociazione<br />
forlivese del Pri.<br />
A pagina 13<br />
DI<br />
ROMAGNA<br />
FORLÌ &<br />
CESENA<br />
9 771720 203408<br />
30201<br />
ESCLUSIVO<br />
Parla Casini<br />
ANNO XVI<br />
N. 31<br />
€ 1<br />
“L’unico seggio a cui sono<br />
candidato” spiega <strong>il</strong> leader<br />
dell’Udc ai lettori della Voce<br />
“è quello di senatore,<br />
che tra l’altro mi farebbe<br />
sentire giovane visto che<br />
tra i senatori lo sarei ancora.<br />
Per <strong>il</strong> Quirinale, invece,<br />
la verità è che non abbiamo<br />
candidati”.<br />
Promettere che l’Imu verrà<br />
cancellata, aerma “è una<br />
pagliacciata, quello che si<br />
potrà fare è alleggerirne <strong>il</strong><br />
peso sui soggetti più deboli,<br />
ridurre <strong>il</strong> cuneo fiscale<br />
almeno per i neoassunti,<br />
dare un sostegno alle famiglie<br />
più numerose perché<br />
la vera emergenza oggi<br />
è la denatalità, dare un<br />
reddito minimo a chi accetta<br />
forme di reinserimento<br />
al lavoro, garantire<br />
che non ci saranno altre<br />
patrimoniali”.<br />
Andrini a pagina 3<br />
IL VASUMETTO di Andrea Vasumi
Q2+kU/Nr4l7FCll8Vl8/y1PFuKDFcjLKFpWbbfpxB5I=<br />
FORLì<br />
CENTRO STORICO IN AGONIA<br />
Pdl e Lega<br />
chiedono la testa<br />
dell’assessore<br />
COMUNE La minoranza evidenzia<br />
la politica fallimentare della Giunta<br />
Balzani che non ha centrato finora nessuno<br />
degli obiettivi di mandato adandosi senza<br />
interventi strutturali a “<strong>Forlì</strong> nel cuore”<br />
<strong>Forlì</strong> nel cuore”, la cooperativa<br />
voluta dal Comune<br />
e dalle quattro associazioni<br />
di categoria per<br />
la promozione delle attività<br />
commerciali del<br />
centro storico, dimezza la quota di adesione<br />
per <strong>il</strong> 2013: costerà 120 euro<br />
anziché 240. E’ forse un tentativo per<br />
far sì che, complice la crisi e alcuni<br />
mal di pancia per quanto fatto finora<br />
dall’associazione, non crollino le iscrizioni<br />
degli esercizi pubblici che nel<br />
2012 hanno raggiunto quota 168. Lo<br />
“sconto” lo ha deciso <strong>il</strong> consiglio di<br />
amministrazione di “<strong>Forlì</strong> nel cuore”,<br />
in scadenza, capitanato da Mgda Mochnal<br />
che ieri è intervenuta di fronte<br />
a tre Commissioni cons<strong>il</strong>iari congiunte<br />
per <strong>il</strong>lustrare l’attività dell’associazione<br />
insieme con l’assessore Maria<br />
Maltoni e l’amministratore delegato<br />
di Integra Solutions, Francesco Ferro,<br />
cui la società ha affidato, fin dalla nascita,<br />
nel 2010, la pianificazione strategica<br />
per <strong>il</strong> centro: continuerà anche<br />
nel 2013 e nel 2014; gli è appena stato<br />
rinnovato <strong>il</strong> nuovo incarico, 70m<strong>il</strong>a<br />
euro per i prossimi due anni oltre a<br />
copiosi “benefit”. Ad esempio, sugli eventuali<br />
contributi derivanti dalla legge<br />
41, a Integra Solution, per la progettazione,<br />
verrà riconosciuta una<br />
quota pari al 10% dell’importo che<br />
quest’anno dovrebbe aggirarsi intorno<br />
a 300m<strong>il</strong>a euro. L’anno scorso la<br />
Regione, per la realizzazione del centro<br />
commerciale naturale, ne aveva<br />
concessi 200m<strong>il</strong>a. Magda Mochnal ha<br />
assicurato che “si lavora per tutto <strong>il</strong><br />
centro storico colpito da una crisi gravissima<br />
e generalizzata, ma - ha sottolineato<br />
la presidente - <strong>Forlì</strong> nel cuore,<br />
da sola, non può risollevare <strong>il</strong> centro”.<br />
Le hanno dato ragione dai ban-<br />
chi della maggioranza e dell’opposizione.<br />
“Si ha la sensazione - ha detto<br />
Giovanni Bucci, consigliere del Pd ed<br />
ex assessore comunale - che tutta<br />
questa attività (vedi articolo sotto) sia<br />
una trasfusione di sangue in un corpo<br />
con una patologia che non viene curata<br />
e subito dopo riemerge. A <strong>Forlì</strong><br />
nel cuore - ha aggiunto - vanno collegate<br />
altre attività e politiche strutturali<br />
in un rapporto sinergico con i privati<br />
a partire dal Poc (Piano operativo comunale),<br />
alle porte. Bisogna pensare<br />
a iniziative come l’Imu dimezzata per<br />
chi risiede in centro o a cinque anni<br />
di parcheggi gratis per fare tornare famiglie,<br />
giovani coppie e anziani. E’<br />
impensab<strong>il</strong>e che chi risede a Vecchiazzano<br />
o in periferia venga in centro:<br />
va nel proprio circolo. Lo stesso<br />
dovrebbe succedere in centro. Poi si<br />
può pensare all’arredo, a farlo diventare<br />
un museo. Ma ci si sta lavorando?”.<br />
Della positiva iniziativa dei privati<br />
può essere un esempio <strong>il</strong> progetto<br />
di via Giorgio Regnoli.<br />
Per la minoranza, le politiche comunali<br />
per <strong>il</strong> commercio e <strong>il</strong> centro sono<br />
un fallimento sotto gli occhi di tutti e<br />
la Giunta Balzani, finora, non ha centrato<br />
nessun obiettivo di mandato.<br />
Per questo ieri, Pdl e Lega Nord hanno<br />
firmato una mozione di sfiducia<br />
per l’assessore al Commercio Maria<br />
Maltoni chiedendo altresì “di uniformare<br />
in un’unica figura istituzionale<br />
le due deleghe al centro e al commercio”,<br />
la prima attualmente nelle mani<br />
del sindaco.<br />
Per <strong>il</strong> capogruppo pdl Alessandro<br />
Rondoni, “le iniziative di <strong>Forlì</strong> nel<br />
cuore sono palliativi e la verifica è<br />
presto fatta: quanta gente c’è in centro?”.<br />
Per l’esponente del Pdl a “<strong>Forlì</strong><br />
nel cuore” si è dato un “compito im-<br />
possib<strong>il</strong>e perché servono interventi<br />
strutturali che non possono fare capo<br />
a una società strumentale. <strong>Forlì</strong> è vittima<br />
di un iper-tensione, mentre in<br />
centro molti negozi stanno per chiudere<br />
perché non ci sono attrazioni. Lo<br />
stesso Palazzo Talenti Framonti è un<br />
flop”. Ha rincarato la dose la capogruppo<br />
della Lega Nord, Paola Casara:<br />
“nel suo programma elettorale, Balzani<br />
aveva dato priorità al centro storico<br />
da affrontare attraverso una grande<br />
visione progettuale che tenesse<br />
“insieme salvaguardia, tutela del tessuto,<br />
valorizzazione della qualità ambientale<br />
e garanzie di un’accessib<strong>il</strong>ità<br />
adeguata, promozione di un qualificato<br />
insediamento di attività commerciali<br />
e artigianali, recupero della<br />
funzione abitativa”: nulla di tutto questo<br />
è successo. L’assessore ai giovani<br />
pensa solo alla Fabbrica delle Candele<br />
e i giovani si danno appuntamento al-<br />
Sono dieci pagine fitte di numeri a<br />
raccontare l’attività messa in campo<br />
da “<strong>Forlì</strong> nel cuore”. Un anno di eventi,<br />
migliaia e miglia di volantini<br />
stampati, centinaia di spettacoli, alcune<br />
iniziative particolari, dalle campagna<br />
saldi, a “<strong>Forlì</strong> città dei bimbi”,<br />
alla “Navetta è servita”. Si è partiti in<br />
marzo con <strong>il</strong> Chocofest, per arrivare<br />
ai Mercoledì del Cuore, ai Borghi in<br />
festa, fino all’allestimento delle luminarie<br />
natalizie. A <strong>il</strong>lustrare <strong>il</strong> tutto<br />
in Commisione è stato Francesco<br />
Ferro, l’amministratore delegato di<br />
VENERDÌ<br />
1. FEBBRAIO 2013<br />
Anche Bucci (Pd)<br />
vuole politiche coraggiose<br />
con strumenti urbanistici, sgravi<br />
fiscali e l’apertura ai privati<br />
l’iper. <strong>Forlì</strong> aveva l’occasione straordinaria<br />
della Grande mostra sul Novecento<br />
(organizzata dalla Fondazione,<br />
ndr) e non ha colto neanche quella:<br />
non ha progettato un circuito in<br />
città, tutti i musei sono chiusi, l’<strong>il</strong>luminazione<br />
dal San Domenico alla<br />
piazza non si è fatta”. Non chiede le<br />
dimissioni dell’assessore, ma certo ha<br />
affondato <strong>il</strong> coltello nella piaga Andrea<br />
Pasini, consigliere dell’Udc, ribadendo<br />
l’assenza di ogni programmazione<br />
politica e di investimenti: “si<br />
realizzano solo i progetti pensati decenni<br />
fa, come <strong>il</strong> Campus”. Pasiniha<br />
chiesto <strong>il</strong> conto (non ancora pervenuto)<br />
anche dei soldi investiti con <strong>Forlì</strong><br />
nel cuore, almeno 400m<strong>il</strong>a euro, e evidenzia<br />
come l’obiettivo, per <strong>il</strong> centro,<br />
di “diminuire <strong>il</strong> numero dei negozi<br />
sfitti e di ridurre la percezione di abbandono<br />
e degrado dei locali non sia<br />
stata raggiunto, così come non c’è sta-<br />
“Integra Solutions” che dal 2010 si<br />
occupa della rianimazione del centro<br />
che gli ha affidato <strong>Forlì</strong> nel cuore.<br />
C’è anche la Card del Cuore per promuovere<br />
gli acquisti in centro tra i<br />
progetti attivati. <strong>Forlì</strong> nel cuore nel<br />
2012 ha potuto amministrare 222m<strong>il</strong>a<br />
euro, arrivati dal Comune (105m<strong>il</strong>a),<br />
dai soci (32m<strong>il</strong>a) dadli sponsor e<br />
da altri enti (85m<strong>il</strong>a) e ha speso<br />
142500 per le iniziative, 35m<strong>il</strong>a per<br />
pagare Integra Solution e 8m<strong>il</strong>a euro<br />
per l’amministrazione e le spese generali:<br />
185.500. Il resto - ha spiegato<br />
Nel cuore di <strong>Forlì</strong><br />
Eventi e negozi chiusi<br />
in pieno centro (Foto Rondoni)<br />
to richiamo di gente nonostante gli<br />
incarichi affidati e <strong>Forlì</strong> nel cuore”. Una<br />
difesa d’ufficio dell’amministrazione<br />
e di <strong>Forlì</strong> nel cuore è arrivata dalla<br />
capogruppo Pd Veronica Zanetti che<br />
ha annunciato un progetto per l’arredo<br />
e <strong>il</strong> verde in centro, ricordato i progetti<br />
in fieri e altre iniziative che, però,<br />
devono ancora prendere forma “anche<br />
perché i tempi non dipendono<br />
solo dal Comune”. Sono decenni che<br />
<strong>il</strong> centro di <strong>Forlì</strong> è spettrale e le amministrazioni,<br />
tutte di centrosinistra,<br />
si sono succedute una dopo l’altra<br />
senza riuscire a renderlo più degno di<br />
una città, seppure di provincia.<br />
Maria Neri<br />
L’attività di “<strong>Forlì</strong> nel cuore”<br />
Decine di eventi, centinaia di spettacoli e migliaia di euro<br />
Ferro - è un “disavanzo di controllo<br />
per evitare <strong>il</strong> disavanzo finanziario”.<br />
Dei contributi della legge 41 <strong>Forlì</strong> nel<br />
Cuore ne ha gestiti 108.900 e ne ha<br />
spesi altrettanti per “la navetta è servita”,<br />
<strong>il</strong> monitoraggio degli spazi sfitti<br />
“spazio agli spazi” e altre iniziative<br />
oltreché per <strong>il</strong> portale internet. Ieri<br />
l’altro sera l’associaizone ha presentato<br />
in un’assemblea pubblica per i<br />
commercianti le proposte per <strong>il</strong><br />
2013. Ci sono i classici come i Mercoledì<br />
del Cuore e anche qualche novità<br />
tra cui gli “Chef in piazza”.
Q2+kU/Nr4l7FCll8Vl8/y+Bck9Vao7VHXmGs2KPVdwc=<br />
Scalo merci, ne spunta un altro<br />
CONCORRENZA SU ROTAIE<br />
In arrivo a Faenza<br />
Russo: “Preoccupato<br />
per V<strong>il</strong>la Selva. Le<br />
Ferrovie ci dicano qual è<br />
la loro strategia”<br />
AFaenza arriverà un nuovo scalo<br />
merci e a <strong>Forlì</strong> cresce l’allarme<br />
per l’estremo sottout<strong>il</strong>izzo di<br />
quello di V<strong>il</strong>la Selva sempre più<br />
sim<strong>il</strong>e ad una “cattedrale nel deserto”. A<br />
sollevare la questione è la consociazione<br />
forlivese del Pri che si dice curiosa di capire<br />
“con quale motivazione nel mese di<br />
dicembre, le Ferrovie dello Stato hanno<br />
autorizzato la costruzione dello scalo<br />
merci di Faenza”. Tutto questo quando<br />
“<strong>il</strong> vicino scalo merci di V<strong>il</strong>la Selva, costato<br />
ai contribuenti circa 30m<strong>il</strong>ioni di<br />
euro è praticamente inut<strong>il</strong>izzato”. Il Pri<br />
chiede anche che la Provincia e i Comuni<br />
di <strong>Forlì</strong> e Forlimpopoli intervengano<br />
in maniera determinata nei confronti<br />
della Giunta Regionale “affinché provveda<br />
a fare desistere le Ferrovie dello Stato<br />
dall’intervento sullo scalo merci di Faenza;<br />
proponendo, invece, che le ferrovie<br />
si impegnino a collegare direttamente lo<br />
scalo merci di V<strong>il</strong>la Selva (in grado di sostenere<br />
<strong>il</strong> traffico di entrambi) a Faenza”.<br />
“Certamente una buona notizia per<br />
Faenza e per <strong>il</strong> suo territorio - dice Guglielmo<br />
Russo vice presidente della Provincia<br />
- ma che non fa che accrescere la<br />
mia forte preoccupazione per lo scalo di<br />
V<strong>il</strong>la Selva. Chiedo con forza che le Fer-<br />
Sotto ut<strong>il</strong>izzato Lo scalo merci di V<strong>il</strong>la Selva sta per subire la concorrenza del nuovo scalo di Faenza<br />
rovie dello Stato ci facciano sapere quale<br />
è la loro strategia commerciale e logistica<br />
per questa importante infrastruttura”.<br />
Come quello di <strong>Forlì</strong> anche lo scalo di<br />
Faenza punta ad intercettare <strong>il</strong> traffico<br />
merci sulla direttrice nord sud che costeggia<br />
l’Adriatico. “A maggior ragione<br />
dobbiamo capire. Con Ferrovie dello<br />
Stato ci dovevamo incontrare in ottobre,<br />
poi non se n’è fatto più niente. Ci hanno<br />
detto che <strong>il</strong> ritardo dipende da un cam-<br />
L’ENAC DÀ L’OK NONOSTANTE IL DECLASSAMENTO DELLO SCALO<br />
Via libera alla nuova proroga<br />
Il bando per <strong>il</strong> Ridolfi scade a marzo<br />
Via libera all’ulteriore proroga del<br />
bando europeo per riassegnare<br />
la concessione totale dell’aeroporto<br />
di <strong>Forlì</strong>. Il ministero delle<br />
Infrastrutture e Trasporti ha dato<br />
la propria autorizzazione a Enac<br />
affinchè la scadenza del bando<br />
slitti oltre <strong>il</strong> 4 febbraio (la scadenza<br />
originaria era <strong>il</strong> 10 dicembre).<br />
Il giorno esatto della nuova deadline<br />
non è ancora noto al liquidatore<br />
del gestore locale Seaf, Riccardo<br />
Roveroni, e al Comune di<br />
<strong>Forlì</strong>, ma si parla della seconda<br />
metà di marzo (<strong>il</strong> 17 o <strong>il</strong> 21). Oggi<br />
dall’amministrazione comunale<br />
fanno sapere che era stata chiesta<br />
una nuova proroga perché ancora<br />
le trattative con i possib<strong>il</strong>i investitori<br />
non erano mature, a<br />
questo punto la speranza è che si<br />
concretizzino presto: “Enac ha<br />
concesso la proroga chiedendo<br />
l’autorizzazione al ministero e <strong>il</strong><br />
ministero ha detto di sì. A questo<br />
punto la gara si chiuderà nella se-<br />
RIDOLFI/2<br />
Alessandrini (Pd)<br />
propone<br />
di riesumare la Sar<br />
Venendo al piano del ministro<br />
Corrado Passera, che ha escluso<br />
<strong>Forlì</strong> dal novero dei 31 scali<br />
nazionali, <strong>il</strong> consigliere regionale<br />
del Pd forlivese Tiziano<br />
Alessandrini r<strong>il</strong>eva alcune contraddizioni<br />
e attacca l’Enac ma<br />
nel suo intervento mette torna<br />
anche a ribadire che è tempo<br />
per la Regione di riprendere in<br />
mano la politica degli scali attraverso<br />
la (defunta) Sar. “Il<br />
prossimo passaggio prevede<br />
VENERDÌ<br />
1. FEBBRAIO 2013<br />
Si cercano<br />
ancora investitori<br />
conda metà di marzo”, informa <strong>il</strong><br />
Comune. In merito alla ‘benzina’<br />
per mantenere in vita <strong>il</strong> Ridolfi fino<br />
alla fine, due giorni fa Roveroni<br />
ha detto di escludere nuovi<br />
fondi in questa fase. Se poi qualche<br />
cordata si farà sotto davvero,<br />
si valuterà di aprire di nuovo la<br />
borsa per ‘accompagnarne’ l’ingresso.<br />
Al momento e fino a mar-<br />
che <strong>il</strong> piano del Governo sia<br />
discusso nella Conferenza Stato-Regioni<br />
per l’intesa finale.<br />
Ci auguriamo, quindi, che l’aeroporto<br />
di <strong>Forlì</strong> venga difeso e<br />
riportato al livello di interesse<br />
nazionale. Soprattutto ci auguriamo<br />
che lo scalo trovi un<br />
gestore attraverso <strong>il</strong> Bando di<br />
gara europea e che possa riprendere<br />
e r<strong>il</strong>anciare l’attività<br />
commerciale. Qualora ciò non<br />
avvenisse credo che la Regione<br />
dovrebbe riprendere con<br />
forza la sua strategia in tema<br />
di aeroporti. Aermare quindi<br />
la politica dell’integrazione aeroportuale<br />
regionale, portan-<br />
bio di manager ma ora non si può più<br />
attendere. Oggi allo scalo merci è attiva<br />
solo una coppia di treni per <strong>il</strong> trasporto<br />
di zucchero e di inerti, davvero un’inezia”.<br />
La Provincia ribadisce che <strong>il</strong> ritardo<br />
dipende però solo dalle Ferrovie anche<br />
perché gli enti locali hanno creato le<br />
condizioni più favorevoli per lo sv<strong>il</strong>uppo<br />
dell’infrastruttura. “Lo scalo merci è stato<br />
inserito in tutti i piani regionali di programmazione<br />
delle infrastrutture per <strong>il</strong><br />
zo, quindi, <strong>il</strong> liquidatore dovrà<br />
contare sul m<strong>il</strong>ione e 600 m<strong>il</strong>a<br />
euro circa già messo a disposizione<br />
dai soci: mancano solo i 139<br />
m<strong>il</strong>a euro della Provincia (Roveroni<br />
li ha già chiesti ma dovrà aspettare<br />
l’approvazione del b<strong>il</strong>ancio<br />
provinciale a fine febbraio)<br />
anche perché la Regione ha fatto<br />
la sua parte liquidando la società<br />
Sar nei giorni scorsi. “Noi - continuano<br />
dal Comune - non abbiamo<br />
intenzione di dare più<br />
nulla rebus sic stantibus, non ce<br />
n’è logica. Nel momento in cui si<br />
dovessero manifestare degli interessi<br />
precisi, vedremo”. Alla giunta<br />
del sindaco Balzani si coglie<br />
l’occasione anche per un elogio<br />
al liquidatore: “È una persona<br />
che ci ha creduto molto esponendosi<br />
in prima persona, cosa<br />
che non era fac<strong>il</strong>e immaginare visto<br />
<strong>il</strong> suo ruolo, da un punto di vista<br />
formale, di esecutore.Speriamo<br />
si concluda positivamente”.<br />
do i soci dell’aeroporto “Marconi”<br />
di Bologna, a grande<br />
maggioranza pubblica, a riconsiderare<br />
<strong>Forlì</strong> e Rimini come<br />
seconde piste di Bologna,<br />
creando così le condizioni per<br />
un’unica strategia aeroportuale<br />
e facendo dell’Em<strong>il</strong>ia-Romagna<br />
un punto di riferimento<br />
importante per <strong>il</strong> trasporto aereo.<br />
Lo strumento esiste già: è<br />
la Sar spa la società regionale<br />
costituita nel 2011 per favorire<br />
la gestione unica degli aeroporti<br />
della Romagna, che potrebbe<br />
diventare la società per<br />
la gestione degli aeroporti<br />
dell’Em<strong>il</strong>ia-Romagna”.<br />
NOMINA<br />
Il forlivese Gardini<br />
nuovo presidente<br />
di Confcooperative<br />
Il forlivese Maurizio Gardini<br />
è <strong>il</strong> nuovo presidente di<br />
Confcooperative nazionale.<br />
E’ stato eletto all’unanimità<br />
dal Consiglio nazionale nel<br />
corso del quale Luigi Marino,<br />
presidente uscente, ha<br />
rassegnato le dimissioni,<br />
perchè candidato capolista<br />
al Senato, in Em<strong>il</strong>ia-Romagna,<br />
nella lista “Con Monti<br />
per l’Italia”. Maurizio Gardini,<br />
53 anni sposato e con<br />
due figli, è imprenditore agricolo.<br />
Riveste, tra l’altro,<br />
la carica di presidente di<br />
Fedagri-Confcooperative<br />
ed è a capo di Conserve Italia,<br />
la più importante<br />
cooperativa agricola del<br />
Paese. Nata nel 1919, Confcooperative<br />
è la principale<br />
associazione di rappresentanza<br />
delle cooperative italiane:<br />
20m<strong>il</strong>a 500 imprese,<br />
550m<strong>il</strong>a occupati, 3 m<strong>il</strong>ioni<br />
166m<strong>il</strong>a soci, 62 m<strong>il</strong>iardi di<br />
fatturato. Gardini assume<br />
la guida del sistema cooperativo<br />
in un momento di<br />
grave dicoltà ma aerma<br />
“la cooperazione ha resistito<br />
bene, ha sacrificato gli<br />
ut<strong>il</strong>i, ma l’occupazione ha<br />
tenuto”.<br />
trasporto merci. Abbiamo commissionato<br />
all’Istituto trasporto logistica uno<br />
studio di fattib<strong>il</strong>ità delle tratte per trasformare<br />
i potenziali volumi di merci del<br />
territorio in offerta alle aziende. Sono<br />
state individuate ipotesi di ut<strong>il</strong>izzo logistico,<br />
come per esempio la piattaforma<br />
del fresco: insomma, abbiamo costruito<br />
<strong>il</strong> terreno più adeguato per intervenire<br />
positivamente, sta ora alle Ferrovie formulare<br />
una proposta operativa”.<br />
ASSE DI ARROCCAMENTO<br />
Strada chiusa<br />
per lavori<br />
Proseguono i lavori per <strong>il</strong> completamento<br />
dell’Asse di Arroccamento,<br />
nell’ambito del sistema tangenziale<br />
di <strong>Forlì</strong>. Dalle sei del mattino di domani<br />
e fino alla stessa ora di lunedì,<br />
resterà provvisoriamente chiusa la<br />
carreggiata nord nel tratto compreso<br />
tra la rotatoria della via Em<strong>il</strong>ia e lo<br />
svincolo di via Padulli con deviazione<br />
della circolazione sulla viab<strong>il</strong>ità<br />
locale. Il progetto per l’asse di collegamento<br />
veloce con la direttrice<br />
Faenza - Bologna, prevede l’allargamento<br />
della strada esistente e la realizzazione<br />
di un nuovo tronco per oltre<br />
sette ch<strong>il</strong>ometri. L’opera, divisa in<br />
due lotti, prevede lavori per circa 110<br />
m<strong>il</strong>ioni di euro (appaltati da Anas ed<br />
eseguiti dall’associazione temporanea<br />
di imprese composta da Cmb,<br />
Conscoop e Cbr) e prevede la realizzazione<br />
di un’arteria a 4 corsie in variante<br />
dell’attuale strada statale 9 “via<br />
Em<strong>il</strong>ia”, per uno sv<strong>il</strong>uppo complessivo<br />
di circa 7,5 ch<strong>il</strong>ometri, che<br />
collega la statale 9 con <strong>il</strong> ramo del sistema<br />
tangenziale denominato “Tangenziale<br />
Est”, consentendo di superare<br />
<strong>il</strong> centro abitato a nord della<br />
città ed alleggerendo <strong>il</strong> traffico urbano<br />
che attualmente grava sulle arterie<br />
interne, proprio a causa della<br />
mancanza di un’alternativa alla via<br />
Em<strong>il</strong>ia. I lavori del primo tratto riguardano<br />
<strong>il</strong> raddoppio a quattro corsie<br />
e l’ammodernamento di un’arteria<br />
esistente, per uno sv<strong>il</strong>uppo di circa<br />
5,5 ch<strong>il</strong>ometri, che collega la strada<br />
statale 9 “via Em<strong>il</strong>ia” con la strada<br />
statale 67 “Tosco Romagnola”.<br />
FORLÌ TIRATA IN BALLO DAL CORSERA<br />
Mps e titoli tossici<br />
La Fondazione non c’entra<br />
La Fondazione Carisp di <strong>Forlì</strong><br />
tra quelle che avrebbero sottoscritto<br />
i titoli ad alto rischio<br />
del Monte dei Paschi di Siena,<br />
ma non è vero. E’ la svista del<br />
Corriere della sera di ieri che<br />
a pagina 5 ha pubblicato un<br />
articolo dal titolo “Ecco i signori<br />
(in perdita) del misterioso<br />
«Fresh»”.<br />
L’articolo passava in rassegna<br />
le fondazioni bancarie<br />
ma anche le coop e i fondi<br />
che hanno investito nelle obbligazioni<br />
emesse della banca<br />
per un m<strong>il</strong>iardo di euro e che<br />
ora stanno determinando<br />
delle minusvalenze nei portafogli<br />
di investimento di chi<br />
le ha acquistate.<br />
Il Corriere ha indicato tra i<br />
sottoscrittori dei titoli anche<br />
Pier Giuseppe Dolcini presidente<br />
della Fondazione Cassa<br />
dei Risparmi di <strong>Forlì</strong> che appare<br />
in una fotina insieme a<br />
Giampiero Nittino di Banca<br />
Finnat , Antonio Finotti della<br />
FORLì 13<br />
Cassa dei Risparmi di Padova<br />
e Rovigo e di Giacomo Marazzi<br />
presidente della Fondazione<br />
di Piacenza e Vigevano.<br />
Peccato però che nell’articolo<br />
del Corriere non ci sia traccia<br />
di <strong>Forlì</strong>, semplicemente non<br />
se ne parla. Per questo ieri,<br />
dagli uffici della Fondazione<br />
è partita immediata la smentita.<br />
“La Fondazione della Cassa<br />
dei Risparmi di <strong>Forlì</strong> non ha<br />
mai sottoscritto le tipologie di<br />
strumenti finanziari di cui si<br />
parla nell’articolo - dice Dolcini<br />
- sottolineando come la<br />
Fondazione, né <strong>il</strong> suo Presidente<br />
vengono menzionati<br />
nell’articolo con conseguente<br />
e totale mancanza di qualsiasi<br />
rapporto e collegamento<br />
fra la foto e l’investimento e,<br />
nel contempo, con collegati<br />
effetti negativi sulla persona<br />
e sull’immagine dello scrivente”.<br />
Anche i grandi sbagliano.
Q2+kU/Nr4l7FCll8Vl8/y7AVOtll4FI4kb7Iz+kAdWo=<br />
14<br />
SCADE IL BANDO<br />
Fondi<br />
per <strong>il</strong> credito<br />
Il Comune di <strong>Forlì</strong> ha istituito<br />
un “Fondo per interventi a favore<br />
degli organismi di garanzia<br />
del credito” complessivo di<br />
100 m<strong>il</strong>a euro ripartito in relazione<br />
ai diversi settori di intervento.<br />
Nel settore commercio, industria,<br />
artigianato, cooperazione<br />
(94 m<strong>il</strong>a euro) per la<br />
concessione di contributi sul<br />
fondo rischi a favore delle cooperativa<br />
di garanzia e dei consorzi<br />
fidi del commercio, dell’industria,<br />
dell’artigianato e<br />
della cooperazione operanti<br />
nell’ambito del territorio comunale,<br />
agricoltura (6 m<strong>il</strong>a<br />
euro) per la concessione di<br />
contributi alle imprese agricole<br />
operanti dell’ambito del territorio<br />
comunale, tramite gli<br />
organismi di garanzia del credito<br />
settoriale agricolo.<br />
A tale proposito si informa<br />
che gli organismi interessati e<br />
in possesso dei requisiti stab<strong>il</strong>iti,<br />
possono presentare domanda<br />
di ammissione al contributo<br />
usando la modulistica<br />
predisposta dal “Servizio pianificazione<br />
urbanistica e sv<strong>il</strong>uppo<br />
economico” e corredata<br />
della documentazione necessaria<br />
entro oggi alle 13.<br />
Il bando è consultab<strong>il</strong>e all’indirizzo<br />
www.comune.forli.fc.it alle pagine<br />
dello Sportello Unico delle<br />
attività produttive. Per informazioni<br />
rivolgersi allo Sportello<br />
Unico delle attività produttive,<br />
tel. 0543.712191 -<br />
0543.712193 , ema<strong>il</strong> sportellounico@comune.forli.fc.it<br />
.<br />
DA OGGI<br />
FORLì<br />
Patrona Il Duomo<br />
s’<strong>il</strong>lumina a festa<br />
Ventisei nei guai per frode<br />
e evasione<br />
Le Fiamme Gialle ferraresi<br />
hanno denunciato<br />
ventisei imprenditori,<br />
tutti di origine cinese,<br />
per reati di frode e evasione fiscale.<br />
In particolare, a <strong>Forlì</strong> sono<br />
finiti nei guai due imprenditori,<br />
ditte nel settore tess<strong>il</strong>e delle confezioni<br />
per abbigliamento e dei<br />
rivestimenti e tappezzerie; la terza<br />
denuncia riguarda invece un<br />
imprenditore di Predappio, ditta<br />
per la fabbricazione di poltrone<br />
e divani. Il quarto denunciato in<br />
provincia è di Savignano sul Rubicone,<br />
attivo nel settore delle<br />
calzature. L’operazione denominata<br />
“Luna d’Oriente 2” ha permesso<br />
ai m<strong>il</strong>itari di accertare<br />
complessivamente una base imponib<strong>il</strong>e<br />
evasa di 38 m<strong>il</strong>ioni di<br />
euro e Iva dovuta per 5 m<strong>il</strong>ioni.<br />
Nel dettaglio, le verifiche della<br />
Tenenza di Cento hanno portato<br />
a individuare una diffusa quanto<br />
<strong>il</strong>lecita prassi economico-affaristica<br />
adottata al mero scopo di<br />
evadere le imposte: dallo “scambio”<br />
e ut<strong>il</strong>izzo di fatture per operazioni<br />
“oggettivamente” inesistenti<br />
- per 24 m<strong>il</strong>ioni di euro -<br />
al ricorso a imprese “apri e chiudi”;<br />
dall’ut<strong>il</strong>izzo di prestanomi<br />
alla guida delle imprese indagate<br />
alla sottrazione fraudolenta alla<br />
riscossione di beni riferib<strong>il</strong>i agli<br />
stessi imprenditori scorretti.<br />
Proprio con riferimento alla<br />
sottrazione di beni alla riscossione<br />
e a altre condotte fraudolente,<br />
come l’ut<strong>il</strong>izzo delle fatture<br />
Presi gli autori di un furto finito<br />
in rapina ai danni di un<br />
giovane forlivese. Sono tre<br />
uomini campani di età compresa<br />
tra i 32 e 33 anni - due<br />
napoletani e un salernitano<br />
- gli autori della rapina alla<br />
discoteca Classic in via Feleto<br />
avvenuta poco prima delle<br />
9 di domenica 6 gennaio.<br />
Una 28enne di Pomigliano<br />
d’Arco (G.P. poi arrestata) aveva<br />
adescato un forlivese di<br />
24 anni che indossava un vi-<br />
GUARDIA DI FINANZA Denunciati quattro<br />
imprenditori a <strong>Forlì</strong>, Predappio e Savignano<br />
L’operazione La Guardia di Finanzia denuncia quattro imprenditori. Sotto un labortorio cinese<br />
stoso orologio Rolex.<br />
La giovane, attratta probab<strong>il</strong>mente<br />
dal valore del prestigioso<br />
orologio, aveva convinto<br />
<strong>il</strong> ragazzo a seguirla in<br />
bagno per un incontro ravvicinato,<br />
che però la vittima<br />
ha avuto con i tre campani:<br />
lo hanno riempito di botte e<br />
gli hanno portato via l’orologio<br />
d<strong>il</strong>eguandosi poi tra la<br />
folla e all’esterno del locale.<br />
La squadra mob<strong>il</strong>e della<br />
Questura nei giorni scorsi ha<br />
false, le autorità giudiziarie competenti<br />
di Bologna, di Modena e<br />
di <strong>Forlì</strong> (pm Mar<strong>il</strong>ù Gattelli) hanno<br />
emesso complessivamente<br />
nove provvedimenti di sequestro<br />
preventivo nei confronti di altrettanti<br />
imprenditori. In conseguenza<br />
sono stati individuati e<br />
sequestrati - da ultimo <strong>il</strong> 20 gennaio<br />
scorso - beni immob<strong>il</strong>i, autoveicoli<br />
e disponib<strong>il</strong>ità finanzia-<br />
individuato i tre responsab<strong>il</strong>i,<br />
denunciati per rapina in<br />
concorso e lesioni personali.<br />
rie (crediti, quote societarie, saldi<br />
attivi di conto corrente) per<br />
un valore complessivo di circa di<br />
3 m<strong>il</strong>ioni di euro. A <strong>Forlì</strong> sono<br />
stati sequestrati degli appartamenti.<br />
Quasi tutte le imprese<br />
coinvolte operano nel settore<br />
delle confezioni di abbigliamento<br />
e calzature e nella commercializzazione<br />
di questi prodotti.<br />
(Ma. Ne.)<br />
DENUNCIA IL GIOVANE 24ENNE ERA STATO ADESCATO DALLA DONNA E L’AVEVA SEGUITA IN BAGNO<br />
AD ATTENDERE LA VITTIMA I TRE CAMPANI CHE LO HANNO RIEMPITO DI BOTTE E DERUBATO<br />
Forlivese rapinato del Rolex in discoteca<br />
Denunciati tre uomini originari del Sud<br />
RETTIFICA<br />
Carabiniere definitivamente assolto<br />
perché <strong>il</strong> fatto non costituisce reato<br />
VENERDÌ<br />
1. FEBBRAIO 2013<br />
Sono stati tutti riconosciuti<br />
dalla vittima.<br />
Nessuna traccia, invece,<br />
del Rolex. I tre alloggiavano<br />
in un residence di Bellariva<br />
insieme alla ragazza che è<br />
poi finita in manette perché<br />
nella camera da letto la polizia<br />
aveva trovato 13 dosi di<br />
cocaina e 21 di mdma.<br />
Le divise avevano sin da<br />
allora recuperato alcuni documenti<br />
dei giovani, poi rintracciati.<br />
OMAGGIO DELL’ARTISTA<br />
ECONOMIA<br />
Il manager<br />
a domic<strong>il</strong>io<br />
per conquistare<br />
i mercati esteri<br />
Arontare i mercati esteri<br />
con <strong>il</strong> “Temporary Export<br />
Manager”. E’ <strong>il</strong> progetto<br />
del sistema camerale dell’Em<strong>il</strong>ia-Romagna<br />
per orire<br />
uno strumento personalizzato<br />
alle imprese interessate<br />
ad avviare o consolidare<br />
la propria presenza<br />
all’estero. “Temporary Export<br />
Manager” prevede<br />
l’inserimento temporaneo<br />
in azienda, attraverso un tirocinio<br />
formativo, di una risorsa<br />
junior specializzata in<br />
marketing internazionale<br />
che opererà in coordinamento<br />
con i vertici dell’impresa,<br />
l’assistenza di un<br />
funzionario camerale ed una<br />
risorsa senior consulente<br />
professionista esterno.<br />
Questa figura, <strong>il</strong> cosiddetto<br />
“temporary export manager”,<br />
metterà a fuoco e<br />
realizzerà, in accordo con <strong>il</strong><br />
management aziendale, <strong>il</strong><br />
piano di internazionalizzazione.<br />
Il progetto “Temporary<br />
Export Manager”, che<br />
ha una durata di circa 6<br />
mesi, punta a favorire <strong>il</strong><br />
processo di scambio e comunicazione<br />
fra imprese e<br />
giovani neolaureati per<br />
qualificare competenze aziendali<br />
in materia di<br />
marketing internazionale.<br />
L’iniziativa sarà <strong>il</strong>lustrata<br />
nel dettaglio in quattro incontri<br />
informativi, tutti con<br />
inizio alle ore 16, nelle sedi<br />
delle Camere di commercio.<br />
A <strong>Forlì</strong>-<strong>Cesena</strong> appuntamento<br />
per <strong>il</strong> 7 febbraio<br />
(corso della Repubblica, 5).<br />
Le imprese interessate dovranno<br />
comp<strong>il</strong>are ed inviare<br />
via e-ma<strong>il</strong> o via fax entro<br />
<strong>il</strong> 15 febbraio <strong>il</strong> “company<br />
prof<strong>il</strong>e2 scaricab<strong>il</strong>e<br />
nell’apposita sezione del<br />
sito internet della Camera<br />
di commercio. Saranno<br />
ammesse almeno 4 imprese<br />
per provincia, selezionate<br />
in base a potenzialità<br />
(prodotto e organizzazione<br />
aziendale), cantierab<strong>il</strong>ità e<br />
fattib<strong>il</strong>ità del progetto.<br />
Per informazioni, consultare<br />
<strong>il</strong> sito www.ucer.camcom.it<br />
o contattare Dario<br />
Govoni tel. 051 6377068; ema<strong>il</strong>:dario.govoni@rer.cam<br />
com.it<br />
Donazione Alla Zangheri<br />
cinquanta opere di Sauro Rocchi<br />
Da oggi e fino a martedì, le luminarie<br />
del Duomo saranno riaccese<br />
in occasione della Madonna<br />
del Fuoco, patrona della città di<br />
<strong>Forlì</strong> nella cui cappella è conte- Pubblichiamo quanto segue in rettifica a un ar- con una condanna - aveva sostenuto che la panuta<br />
la sacra immagine miracoloticolo apparso ieri sulla Voce. E ci scusiamo con tologia non era affatto inventata perché l’impusamente<br />
scampata alle fiamme. <strong>il</strong> diretto interessato, con i lettori, con l’Arma dei tato era stato visitato per davvero. E comunque<br />
L’allestimento, regalato anche carabinieri e con gli avvocati citati.<br />
quel tipo di disturbo (gastroenterite), per <strong>il</strong> quale<br />
quest’anno al Comune di <strong>Forlì</strong> da<br />
aveva ottenuto un certificato da due giorni di ri-<br />
Hera Luce, ha previsto <strong>il</strong> montag- Definitivamente assolto perché <strong>il</strong> fatto non coposo, gli avrebbe impedito di svolgere <strong>il</strong> suo lagio<br />
di ben m<strong>il</strong>le metri di lampade stituisce reato. La Cassazione, dichiarando inamvoro ma non di sf<strong>il</strong>are per pochi minuti. Stessa<br />
a f<strong>il</strong>amento. L’intervento è molto missib<strong>il</strong>e <strong>il</strong> ricorso della procura generale m<strong>il</strong>itare, linea mantenuta in appello, peraltro contestando<br />
impegnativo, in quanto i f<strong>il</strong>i con ha fatto sì che la sentenza d’assoluzione formu- al tribunale che aveva emesso la sentenza di pri-<br />
le 5.000 lampadine devono eslata in appello andasse automaticamente in giumo grado di avere dato poco peso alla testimosere<br />
collocati sia sulla cupola che dicato. Si è conclusa così la vicenda del carabinianza della dottoressa che aveva r<strong>il</strong>asciato quel<br />
sul campan<strong>il</strong>e del Duomo: per niere finito nei guai dopo avere partecipato a una certificato. La donna aveva in particolare detto<br />
questo è stata chiamata da Hera sf<strong>il</strong>ata di beneficenza vestito da sposo in un mo- che, sebbene non ricordasse nei particolari la vi-<br />
Luce la ditta specializzata di Mamento nel quale risultava a casa per malattia con sita al m<strong>il</strong>itare, era solita visitare i pazienti prima<br />
cerata che, grazie ad un partico- tanto di certificato. A segnalare <strong>il</strong> caso alla procura di r<strong>il</strong>asciare certificati per malattia. Peraltro la palare<br />
corso di specializzazione sul- m<strong>il</strong>iare di Verona era stato un suo superiore. Protologia riscontrata, la gastroenterite, era fac<strong>il</strong>menle<br />
imbragature necessarie, dal tagonista della vicenda è un maresciallo capo di te bloccab<strong>il</strong>e per poche ore, quelle della sf<strong>il</strong>ata,<br />
1993 è in grado di occuparsi<br />
45 anni all’epoca dei fatti a Ravenna ma oggi in con semplici farmaci da banco. Anche la dotto-<br />
dell’allestimento delle luminarie servizio a <strong>Forlì</strong>. L’uomo doveva rispondere di trufressa aveva parlato di “un’estrema variab<strong>il</strong>ità in-<br />
sul Duomo di <strong>Forlì</strong>, che rapprefa m<strong>il</strong>itare e simulazione aggravata di infermità. dividuale rispetto a qualsiasi patologia”. Insomsenta<br />
<strong>il</strong> suo ‘fiore all’occhiello’. La difesa (avvocati Gabriele Sangiorgi e Giuseppe ma, <strong>il</strong> carabiniere poteva avere recuperato in tem- Sauro Rocchi Noto per le sue vedute di <strong>Forlì</strong><br />
Della Casa) già in primo grado - finito solo quello po per la sf<strong>il</strong>ata.<br />
Sauro Rocchi ha donato alla casa di riposo Zangheri di<br />
via Andrelini una serie originale composta da 50 “Vedute<br />
di <strong>Forlì</strong>”. Le opere saranno esposte nella Sala Mostre<br />
“Mario Galassi” della Residenza Pietro Zangheri da domani<br />
e fino al 21 febbraio. La mostra sarà inaugurata domani<br />
mattina alle 11. Sauro Rocchi, classe 1927, è da un<br />
trentennio alla ribalta delle cronache cultural-artistiche<br />
forlivesi per la caratterizzazione a china e inchiostro dei<br />
principali monumenti cittadini.
Q2+kU/Nr4l7FCll8Vl8/y2QXyf9BM5FdLxymhgsVMUg=<br />
CESENA<br />
Il nuovo Roverella La struttura sorge in via Ancona<br />
OPERATORI SOCIO SANITARI PER IL ROVERELLA Il personale dipendente<br />
sostituirà quello delle cooperative sociali, come da legge regionale<br />
Trenta nuovi assunti all’Asp<br />
Bando in primavera<br />
L’<br />
Asp <strong>Cesena</strong>-Valle<br />
Savio si appresta<br />
a fare una trentina<br />
di nuove assunzioni.<br />
Nel giro<br />
di qualche mese (dovrebbe<br />
essere prima dell’estate) uscirà<br />
<strong>il</strong> bando con tutte le indicazioni<br />
per <strong>il</strong> concorso che si terrà obbligatoriamente<br />
entro <strong>il</strong> dicembre<br />
2013. Ad entrare a far parte<br />
dell’ente sarà personale socio<br />
assistenziale (Oss) da mettere in<br />
servizio all’istituto Roverella, al<br />
posto degli operatori attualmente<br />
garantiti dalle cooperative sociali.<br />
L’operazione è stata presentata<br />
mercoledì nella Commissione<br />
cons<strong>il</strong>iare Politiche sociali<br />
contestualmente al b<strong>il</strong>ancio<br />
previsionale 2013 dell’Azienda<br />
per i servizi alla persona. Un atto<br />
dovuto, spiega la presidente Asp<br />
Elide Urbini, in linea con la legge regionale che<br />
per le strutture accreditate impone <strong>il</strong> gestore dell’istituto<br />
come unico datore di lavoro del personale.<br />
Nel caso del Roverella, appunto, l’Asp. Tutti<br />
da definire, anche in accordo coi sindacati, i contorni<br />
del bando. Il numero dei posti, tuttavia, sarà<br />
circa 30 o qualche unità in più. Diffic<strong>il</strong>e essere<br />
precisi perché qualche operatore già dipendente<br />
dell’Azienda ma in forza in altre strutture gestite<br />
La presidente<br />
Elide Urbini<br />
assicura:<br />
“Invariate<br />
le rette<br />
dei servizi<br />
convenzionati”<br />
Ampliamento cimitero di Ronta, si va avanti<br />
INCONTRO DEI RESIDENTI COL SINDACO La raccolta informale di firme avviata nel territorio<br />
sarà sostituita da una vera e propria impegnativa sui loculi, coordinata dal quartiere<br />
L’<br />
ampliamento del<br />
cimitero di Ronta?<br />
Si può fare. Dipende<br />
dalla richiesta,<br />
ovvero dal numero di loculi<br />
che preventivamente i residenti<br />
s’impegneranno ad acquistare.<br />
Ma da parte dell’amministrazione<br />
c’è la disponib<strong>il</strong>ità ad<br />
andare avanti. Ad assicurarlo ai<br />
residenti della frazione è stato<br />
<strong>il</strong> sindaco Paolo Lucchi, nell’ambito<br />
dell’incontro di mercoledì<br />
al centro sociale i Girasoli,<br />
dove l’argomento ha finito<br />
URBANISTICA<br />
Giorgio Fiori (Udc)<br />
con l’essere protagonista della<br />
serata. lo riferisce <strong>il</strong> presidente<br />
del quartiere Ravennate, Fabio<br />
Pezzi, presente all’appuntamento.<br />
“Il sin-<br />
Si partirà solo<br />
con un numero<br />
adeguato<br />
di adesioni<br />
daco ha smentitocategoricamente<br />
le voci<br />
che circolavano<br />
sull’ipotesi<br />
di chiusura del<br />
cimitero - dice<br />
Pezzi - E ha garantito che se c’è<br />
l’interesse da parte della popolazione<br />
si può procedere al-<br />
l’ampliamento, dando seguito<br />
al progetto che peraltro è già<br />
pronto”. Per accertarsi dell’effettiva<br />
entità delle richieste<br />
l’amministra-<br />
zione darà vita<br />
ad una<br />
nuova raccolta<br />
firme, che<br />
andrà a sostituire<br />
quella<br />
che spontaneamente<br />
era partita dai residenti<br />
nelle scorse settimane.<br />
Con una differenza sostanziale:<br />
la prima aveva un valore puramente<br />
indicativo, mentre la<br />
nuova, coordinata dal quartiere,<br />
rappresenterà una vera e<br />
propria impegnativa per chi<br />
comp<strong>il</strong>erà <strong>il</strong> modulo.<br />
Se tutto andrà liscio, si procederà<br />
dunque con l’avvio del<br />
progetto che, verosim<strong>il</strong>mente,<br />
sarà realizzato a tranche, visto<br />
che complessivamente prevede<br />
un ampliamento di ben 600<br />
loculi. Moltissimi. Diffic<strong>il</strong>e, comunque,<br />
che si possa partire<br />
coi lavori prima di un anno.<br />
da cooperative sociali potrebbe<br />
chiedere <strong>il</strong> rientro, ed avrebbe <strong>il</strong><br />
diritto di precedenza.<br />
Inevitab<strong>il</strong>e l’aggravio di spesa<br />
che l’intervento porterà sull’Asp,<br />
a causa del maggior costo di un<br />
operatore dipendente rispetto<br />
alla quota sborsata per una convenzione<br />
con una cooperativa.<br />
Secondo Urbini, tuttavia, non si<br />
corre <strong>il</strong> rischio di un aumento<br />
delle rette per i posti in convenzione.<br />
“L’assemblea dei soci -<br />
spiega la presidente - ha deciso<br />
di orientarsi su un ritocco di altre<br />
rette. Nello specifico verrà<br />
incrementata quella dei posti<br />
letto privati al Roverella, che sono<br />
8. E quella dei posti residenziali<br />
per minori assistiti al Centro<br />
Arca: 3 euro in più al giorno (la<br />
quota passa da 120 a 123 euro),<br />
a carico dei Comuni cui fanno<br />
capo i servizi sociali che inviano la persona, sparsi<br />
in tutta la regione e anche oltre”. Questi ed altri<br />
accorgimenti, secondo la presidente permetteranno<br />
all’Azienda di chiudere in pareggio <strong>il</strong> 2013<br />
come come <strong>il</strong> 2012. “Quest’anno siamo riusciti a<br />
tenere in ordine i conti nonostante l’aumento<br />
delle imposte - conclude - Per noi è un bel successo”.<br />
Michela Conficconi<br />
Nuovo comparto a Pievesestina In arrivo centinaia di appartamenti<br />
L’Udc: “Non sono state ascoltate le richieste del Quartiere Dismano”<br />
CESENA Il Comune ha approvato un piano<br />
urbanistico che porterà un nuovo<br />
comparto residenziale a Pievesestina, un<br />
comparto che si estenderà su dodici ettari<br />
e che prevede centinaia di nuovi appartamenti.<br />
Oltre ad interventi di ed<strong>il</strong>izia<br />
sociale e all’ampliamento delle scuola elementare.<br />
L’area si sv<strong>il</strong>uppa proprio dietro<br />
la scuola, attorno all’attuale Peep. Ieri<br />
in consiglio comunale <strong>il</strong> Pua è stato approvato<br />
dalla maggioranza, contrari si<br />
sono espressi Udc, Pdl, Lega e 5 Stelle,<br />
mentre <strong>il</strong> Pri si è astenuto. L’Udc, con <strong>il</strong><br />
capogruppo Giorgio Fiori, ha messo in risalto<br />
come “a fronte dei pareri favorevoli<br />
dei diversi enti, tutte le richieste fatte dal<br />
Quartiere Dismano non sono state accettate.<br />
Il Quartiere ha semplicemente cercato<br />
di rendere più fruib<strong>il</strong>e e più vivib<strong>il</strong>e<br />
quel territorio così martoriato dall’attraversamento<br />
dell’autostrada, della E45 e<br />
dai relativi svincoli”. Il Quartiere aveva richiesto<br />
un passaggio pedonale che dal<br />
nuovo abitato arrivasse alla via Dismano.<br />
“Perché nel progetto le strade di accesso<br />
si trovano alle due estremità del comparto”,<br />
ha fatto notare Fiori. “La ovvia conseguenza<br />
sarà un artificioso isolamento<br />
delle nuove unità abitative. Va poi presa<br />
in considerazione la problematica del<br />
VENERDÌ<br />
1. FEBBRAIO 2013<br />
massiccio passaggio di mezzi pesanti nel<br />
centro abitato, prevedendo soluzioni alternative.<br />
Alla richiesta del Quartiere di<br />
installare barriere acustiche in prossimità<br />
dell’E45 e dello svincolo autostradale, la<br />
risposta del Comune anche in questo caso<br />
è stata negativa, rifacendosi al parere<br />
positivo dato dall’Arpa. La verifica ha dimostrato<br />
che <strong>il</strong> livello di rumore si avvicina<br />
al limite di sicurezza e non siamo sicuri<br />
che una fitta barriera di alberi sia in<br />
grado di ridurre i rumori stradali. Le barriere<br />
sono sulla Secante, in direzione Rimini<br />
- conclude Fiori - dove non ci pare<br />
ci sia una forte concentrazione abitativa”.<br />
LA COPERTURA<br />
“Ritocco”<br />
sulle quote<br />
dovute per<br />
i posti privati<br />
e migliore rendita<br />
del patrimonio<br />
Sono sostanzialmente tre<br />
le leve che l’Asp intende<br />
ut<strong>il</strong>izzare per far quadrare<br />
i conti nel 2013 nonostante<br />
l’aumento dei costi che<br />
dovrà arontare. Aumento<br />
dovuto non solo all’assunzione<br />
di nuovo personale,<br />
ma anche al maggior<br />
peso delle imposte,<br />
come accaduto già nel<br />
2012.<br />
Il consolidamento delle<br />
entrate avverrà in parte<br />
con <strong>il</strong> ritocco di alcune<br />
rette: quella dei posti letto<br />
privati al Roverella e<br />
quella residenziale del<br />
Centro Arca per i minori<br />
assistiti. In secondo luogo<br />
si procederà con alcune iniziative<br />
per ottimizzare<br />
la rendita del notevole<br />
patrimonio di cui l’Azienda<br />
per i servizi alla persona<br />
dispone nel comprensorio<br />
cesenate e non solo.<br />
Tra le idee, per esempio,<br />
quella di impegnarsi per<br />
evitare morosità negli affitti<br />
dei circa 80 appartamenti<br />
di proprietà e per<br />
la riduzione degli spazi inut<strong>il</strong>izzati.<br />
Ci sono dei<br />
progetti già abbozzati.<br />
Tra gli altri quello che<br />
prevede la realizzazione<br />
di tre appartamenti negli<br />
spazi dell’ex Roverella, e<br />
la valorizzazione degli<br />
ambienti del centro socio<br />
riab<strong>il</strong>itativo ristrutturato a<br />
Mercato Saraceno.<br />
Un terzo percorso per<br />
potenziare gl’introiti è infine<br />
quello dell’aumento<br />
dei servizi presi in carico<br />
dall’Azienda. Dal primo<br />
gennaio, per esempio, è<br />
l’Asp a gestire (insieme<br />
alle cooperative sociali) le<br />
borse socio lavorative per<br />
disab<strong>il</strong>i cui in precedenza<br />
pensavano Asl e Comune.<br />
Secondo i vertici dell’Asp<br />
notevole nel 2012 l’incremento<br />
delle imposte cui<br />
l’ente ha dovuto far fronte.<br />
Dall’aumento di un<br />
punto percentuale dell’Iva<br />
(passata dal 20 al 21<br />
per cento) all’introduzione<br />
dell’Imu, all’Irap<br />
all’8,5%. Insomma, un bel<br />
salasso destinato a ripetersi<br />
nel 2013. Eccezion<br />
fatta per l’Imu, che dovrebbe<br />
essere ridimensionata<br />
grazie ad alcuni accordi<br />
stretti tra l’Azienda<br />
e i Comuni che ospitano i<br />
patrimoni di sua proprietà.
Q2+kU/Nr4l7FCll8Vl8/y6ubd4tO3/TJF1Zz9oAiwi0=<br />
Scavi archeologici, strada chiusa per mesi<br />
VIA MARCHESI ROMAGNOLI I reperti saranno trasferiti. Archeologi al lavoro fino a primavera, poi la posa delle fogne<br />
Via Marchesi Romagnoli resterà<br />
chiusa ancora per diversi<br />
mesi. Sotto la strada,<br />
lo ricordiamo, nel fare i lavori<br />
per gli allacciamenti<br />
fognari sono state ritrovate le fondamenta<br />
delle case Malvezzi e dallo<br />
scorso autunno gli archeologi sono al<br />
lavoro per tutti i r<strong>il</strong>ievi del caso. Da<br />
circa un mese nel cantiere non si è visto<br />
più nessuno, ma dopo che la Soprintendenza<br />
ha autorizzato lo<br />
smontaggio delle antiche strutture ritrovate,<br />
gli esperti tornernanno al lavoro<br />
per proseguire lo scavo archeologico<br />
e per l’asportazione delle storiche<br />
costruzioni. In questo modo si<br />
ricaverà lo spazio necessario per la<br />
posa della fognatura. Così <strong>il</strong> progetto<br />
di risanamento della fognatura mista<br />
e della bonifica delle rete acqua e gas<br />
- con i relativi allacciamenti in via Uberti<br />
- potrà andare avanti. I lavori<br />
sono a carico del Gruppo Hera, che li<br />
ha affidati all’impresa esecutrice Coromano<br />
per un importo totale di<br />
438m<strong>il</strong>a euro.<br />
I lavori sono stati consegnati <strong>il</strong> dodici<br />
ottobre scorso e <strong>il</strong> tempo ut<strong>il</strong>e per<br />
l’ultimazione era stato fissato in 210<br />
giorni: ma appena si è rotto l’asfalto<br />
e si è andati a scavare, ecco che sono<br />
spuntati i resti delle fondazioni delle<br />
case Malvezzi, un antico possedimento<br />
che sorgeva proprio a lato di<br />
Palazzo Romagnoli.<br />
Si apre quindi la questione<br />
dei tempi di<br />
ultimazione, anche<br />
perché la chiusura al<br />
traffico di via Marchesi<br />
Romagnoli<br />
provoca disagi a una bella fetta di<br />
centro storico. Degli scavi se ne occupano<br />
gli archeologi della società Acanthos:<br />
almeno fino a primavera avranno<br />
da lavorare. Poi si dovrebbe<br />
passare alla posa della fognatura e agli<br />
allacci. Attualmente anche <strong>il</strong> solo<br />
L’INIZIATIVA<br />
Studenti<br />
Prima a Palazzo<br />
poi in Biblioteca<br />
CESENA Storia ed educazione<br />
civica vanno a<br />
braccetto con l’iniziativa<br />
“Via Zerino Re, un cannocchiale<br />
fra passato e<br />
presente, fra storia ed educazione<br />
civica”, rivolta<br />
agli studenti delle scuole<br />
superiori. A promuoverla<br />
l’Assessorato alla Cultura.<br />
I primi a sperimentare l’iniziativa,<br />
ieri mattina, sono<br />
stati gli studenti delle<br />
classi IV e V A Igea dell’Istituto<br />
Serra. Prima hanno<br />
fatto tappa a Palazzo<br />
Albornoz, nella Sala degli<br />
Specchi dove hanno incontrato<br />
<strong>il</strong> sindaco Lucchi<br />
e l’assessore Baredi. Invece,<br />
<strong>il</strong> compito di <strong>il</strong>lustrare<br />
la storia del Palazzo è<br />
stata adata a Luigi Pasini,<br />
già preside del Classico.<br />
Poi i ragazzi si sono<br />
spostati alla Malatestiana<br />
per una visita guidata.<br />
L’iniziativa si ripeterà ogni<br />
15 giorni fino alla fine<br />
dell’anno scolastico.<br />
VENERDÌ<br />
1. FEBBRAIO 2013<br />
Disagi per traco<br />
e anche per<br />
<strong>il</strong> transito pedonale<br />
Gli scavi in via Marchesi Romagnoli<br />
passaggio pedonale è difficoltoso:<br />
dalla rete che delimita <strong>il</strong> cantiere ai<br />
muri dei palazzi che corrono lungo la<br />
strada c’è meno di un metro. E con<br />
passeggini o carrozzine <strong>il</strong> passaggio<br />
è ovviamente complicato. Ci sono poi<br />
le ripercussioni sul traffico, chi abita<br />
nelle vie limitrofe per uscire dal centro<br />
storico deve fare<br />
un giro più lungo tra<br />
i sensi unici della<br />
parte antica della<br />
città. Via Marchesi<br />
Romagnoli, tra l’altro,<br />
è una di quelle controllate<br />
dalle telecamere di Icarus.<br />
Tornando allo scavo si vede chiaramente<br />
un solido muro che corre al<br />
centro della via e la circonferenza di<br />
alcuni pozzi. Monica Miari della Sovrintendenza<br />
ai Beni Archeologici di<br />
Bologna aveva spiegato alla Voce che<br />
IL SUONATORE CON I CANI UN’OPERA OFFESA DA UN “RAPIMENTO” E DA UNA MANO<br />
TEPPISTA. IL COMUNE NON HA RISPOSTO ALLA RICHIESTA DI RIPRISTINO<br />
Raccolta fondi per ristrutturare<br />
la scultura di Adriano Bimbi<br />
Come ridare forma originale al gruppo<br />
scultoreo dell’artista toscano Adriano<br />
Bimbi collocato davanti al Teatro Bonci,<br />
<strong>il</strong> suonatore con i suoi cani, che una<br />
mano ignota ha reso orfana di uno dei suoi personaggi<br />
(quello che si vede in primo piano nella<br />
foto sotto)?<br />
“Una scultura offesa” l’ha ribattezzata Marisa<br />
Zattini in occasione dell’inaugurazione della deliziosa<br />
mostra di Bimbi nella galleria Il Vicolo di<br />
via Chiaramonti. E amareggiato, pur senza calcare<br />
troppo la mano secondo<br />
<strong>il</strong> consueto riserbo, si è<br />
mostrato l’artista. Quell’arioso<br />
gruppo scultore,<br />
com’è noto, ha “perso” uno<br />
dei cagnolini che stanno ai<br />
piedi del suonatore di fisarmonica,<br />
e quello che è rimasto<br />
ha “perso” la coda.<br />
Mano teppista quest’ultima,<br />
mentre chi ha “rapito”<br />
Annunciato incontro<br />
sul rapporto tra<br />
cultura ed economia<br />
<strong>il</strong> cagnolino, forse, come ha<br />
suggerito Ercole Acerbi<br />
dell’Associazione Zaccagnini<br />
presente all’inaugurazione,<br />
lo ha fatto per “troppo<br />
amore” e ora lo custodisce<br />
nel recesso di qualche giardino<br />
segreto. Fattostà che la composizione è incompleta<br />
e alla richiesta di una sovvenzione di<br />
5 m<strong>il</strong>a euro per ridarle la sua identità, <strong>il</strong> Comune,<br />
proprietario della scultura, ha fatto orecchie<br />
da mercante. Che fare? Una raccolta di fondi,<br />
per esempio. L’idea è nata proprio davanti alle<br />
sculture dall’aria vagamente etrusca (piccole favole<br />
di metallo dalla forte connotazione poetica)<br />
che Bimbi è venuto a presentare in città sabato<br />
scorso. Se ne farebbe capof<strong>il</strong>a la rivista Graphie,<br />
dotta palestra di confronto sul tema dell’arte<br />
nelle sue più svariate accezioni, che tiene alto <strong>il</strong><br />
dibattito in città da ben 24 anni, grazie – ancora<br />
una volta – a Marisa Zattini e un bel gruppo di<br />
intellettuali, locali e non. L’obiettivo è quello di<br />
raccogliere 5 m<strong>il</strong>a euro per procedere al rifacimento<br />
del cagnolino scomparso (quello seduto,<br />
come qualcuno ancora ricorderà). Certo bisognerà<br />
garantire che non si possa rubare ancora,<br />
poiché sarebbe la terza volta. Anche la coda di<br />
quello che resta è indispensab<strong>il</strong>e,<br />
se non altro per evitare<br />
che <strong>il</strong> buco rimasto<br />
continui a fare da ricettacolo<br />
per tutti i rifiuti della misura<br />
giusta per entrarci<br />
dentro.<br />
L’occasione della mostra<br />
di Bimbi (“Non sei artista –<br />
ha detto, tra l’altro – se non<br />
sai muoverti nel mondo<br />
dell’economia”) è stata anche<br />
l’occasione per lanciare<br />
un’altra iniziativa: un convegno<br />
sulle relazioni tra<br />
cultura ed economia da tenersi<br />
in città <strong>il</strong> 6 apr<strong>il</strong>e, ricorrenza<br />
della morte di<br />
Giovanni Pascoli. L’incontro chiamerà a raccolta<br />
economisti e artisti. “La cultura farà ripartire l’economia<br />
– ha commentato la studiosa di economia<br />
Roberta Fabbri che ne sarà uno degli animatori<br />
-. Basterebbe promuovere a dovere <strong>il</strong><br />
grande patrimonio di cultura ed arte che abbiamo<br />
perché l’economia italiana possa ripartire.<br />
Non ci sarebbe la necessità di produrre altro”.<br />
Elide Giordani<br />
i ritrovamenti sono manufatti relativamente<br />
recenti. Ora, come detto, gli<br />
scavi continueranno più in profondità<br />
ed è quindi probab<strong>il</strong>e ritrovare le<br />
fondamenta vere e proprie delle case<br />
Malvezzi. Gli esperti, però, escludono<br />
che si possano trovare reperti clamorosi,<br />
dal momento che la zona è stata<br />
sondata anche in passato a quelle<br />
profondità.<br />
Le case Malvezzi sorgevano proprio<br />
dov’è oggi la via Marchesi Romagnoli<br />
e furono abbattute dopo <strong>il</strong> 1789<br />
quando Melchiorre Romagnoli fece<br />
costruire l’ala sinistra del palazzo, peraltro<br />
già ristrutturato tra <strong>il</strong> 1753 e <strong>il</strong><br />
1765. Ovviamente le Case Malvezzi erano<br />
di molto precedenti. Sopra le loro<br />
fondamenta, probab<strong>il</strong>mente, furono<br />
erette altre costruzioni successive.<br />
Maicol Mercuriali<br />
LA LETTERA<br />
“Incuria<br />
a San Carlo:<br />
amministrazione<br />
s<strong>il</strong>enziosa”<br />
Sindaco Paolo Lucchi, tempo<br />
fa la avevamo contattata<br />
in merito ai problemi di<br />
sicurezza ed incuria dell’abitato<br />
di San Carlo. In più<br />
occasioni abbiamo sollecitato<br />
soluzioni o presentato<br />
proposte per mettere fine<br />
alle condizioni deplorevoli<br />
in cui è stato<br />
abbandonato <strong>il</strong><br />
nostro paese.<br />
In quelle circostanzesembrava<br />
anche apparsa<br />
una certa<br />
sua disponib<strong>il</strong>ità<br />
a risolvere<br />
perlomeno le<br />
problematiche<br />
più urgenti.<br />
A mesi di distanza però<br />
nessuna risposta è arrivata.<br />
Da parte dell’amministrazione<br />
si è formalizzato, per<br />
San Carlo, solo un s<strong>il</strong>enzio<br />
sconcertante, un riserbo<br />
che pone numerosi quesiti<br />
sulla volontà di intervenire<br />
all’interno dell’abitato.<br />
Infatti nessuna misura è<br />
stata formalizzata o discussa<br />
per contenere <strong>il</strong> degrado<br />
dell’abitato.<br />
Nessuna opera è stata pianificata<br />
per tutelare l’inco-<br />
CESENA 19<br />
FORO ANNONARIO<br />
R<strong>il</strong>ievi e lavori<br />
convivono<br />
CESENA Al cantiere del Foro<br />
Annonario i lavori per la costruzione<br />
del nuovo mercato coperto<br />
convivono con i r<strong>il</strong>ievi archeologici.<br />
Dopo un lungo stop<br />
dovuto a importanti ritrovamenti<br />
che potrebbero riscrivere<br />
la storia di <strong>Cesena</strong> - insediamenti<br />
dell’età del bronzo - dall’estate<br />
scorsa le opere di ristrutturazione<br />
del Foro sono ripartite<br />
a pieno ritmo. Gli scavi<br />
archeologici contiunano solo in<br />
alcuni punti, in particolare sotto<br />
alcuni negozi perimetrali. In<br />
questo modo non si rallenata <strong>il</strong><br />
lavoro della Ed<strong>il</strong>ecarpentieri,<br />
che sta procedendo celermente.<br />
La speranza della Foro Annonario<br />
Gest - la società che gestirà<br />
<strong>il</strong> nuovo centro commerciale - è<br />
di aprire un mese prima del Natale.<br />
Intanto sono in corso importanti<br />
trattative per completare<br />
la vendita degli spazi, in<br />
particolare del ristorante che<br />
sorgerà al secondo piano.<br />
Ritrovamenti al Foro<br />
lumità degli alunni delle<br />
scuole elementari e medie<br />
e l’area rimane ancora fortemente<br />
pericolosa.<br />
Inoltre come lei certamente<br />
saprà, un’auto ha recentemente<br />
abbattuto e rimosso<br />
i parapedonali davanti l’ingresso<br />
principale delle<br />
scuole. Ne è rimasto solo uno<br />
in piedi in una posizione<br />
laterale.<br />
Quindi dal suo sopralluogo<br />
di ottobre le condizioni di<br />
accesso alle scuole sono<br />
fortemente<br />
peggiorate,<br />
perche se via<br />
Pompei era di<br />
per sè insicura<br />
ora lo è diventata<br />
anche via<br />
Pozzuoli.<br />
Intendiamo<br />
sottolineare<br />
che in passato<br />
abbiamo sempre confidato<br />
nella buona fede degli amministratori<br />
di <strong>Cesena</strong>. Dunque<br />
ci dica, sindaco Lucchi,<br />
ci siamo forse sbagliati?<br />
Le rinnoviamo quindi, ancora<br />
una volta, l’invito a rispondere<br />
alla cittadinanza<br />
e ad <strong>il</strong>lustrare pubblicamente<br />
gli interventi che <strong>il</strong><br />
Comune di <strong>Cesena</strong> intende<br />
addottare nel breve termine<br />
per <strong>il</strong> paese di San Carlo.<br />
Comitato Civico San Carlo di<br />
<strong>Cesena</strong>
Q2+kU/Nr4l7FCll8Vl8/yzeTMdcmRTv2+EdGzdvMXmM=<br />
20CESENA<br />
LA NOVITÀ<br />
Inquinamento:<br />
la centralina mob<strong>il</strong>e<br />
di Arpa sulla rotonda<br />
San Pietro<br />
Da alcuni giorni nell’area del<br />
parcheggio che si aaccia sulla<br />
rotonda San Pietro è stato posizionato<br />
<strong>il</strong> mezzo mob<strong>il</strong>e di Arpa<br />
per <strong>il</strong> monitoraggio della qualità<br />
dell’aria. Il veicolo, operativo sino<br />
al 14 febbraio prossimo, effettuerà<br />
la r<strong>il</strong>evazioni degli inquinanti,<br />
PM10, ossidi di azoto,<br />
benzene, ozono, monossido di<br />
carbonio. L’obiettivo del monitoraggio<br />
è registrare l’inquinamento<br />
prodotto dal traco veicolare<br />
comparando i dati con quelli relativi<br />
al traco prima della realizzazione<br />
della Secante raccolti<br />
a suo tempo dalla vecchia centralina<br />
collocata all’angolo con<br />
via del Mare.<br />
“Con questo intervento - spiegano<br />
<strong>il</strong> sindaco Paolo Lucchi e l’assessore<br />
alle politiche ambientali<br />
Lia Montalti - diamo risposta a<br />
una richiesta specifica avanzata<br />
dal Quartiere, che ci chiedeva di<br />
monitorare gli eetti sull’aria del<br />
nuovo assetto della circolazione<br />
determinatosi con la costruzione<br />
della rotonda. Ma siamo intenzionati<br />
ad ut<strong>il</strong>izzare la centralina<br />
mob<strong>il</strong>e per monitorare anche altre<br />
zone della città. Del resto,<br />
negli ultimi anni la difesa della<br />
qualità dell’aria a <strong>Cesena</strong> si è<br />
tradotta anche in una serie di interventi<br />
volti a modificare la mob<strong>il</strong>ità<br />
cittadina: pensiamo alla<br />
Secante, al nuovo assetto della<br />
circolazione sulla via Em<strong>il</strong>ia con<br />
<strong>il</strong> sistema di rotonde, allo stesso<br />
Icarus, ed è opportuno dotarsi<br />
anche degli strumenti per quantificarne<br />
l’eettivo impatto e valutare<br />
se si sono raggiunti gli obiettivi<br />
prefissati”.<br />
Intanto, nei primi trenta giorni<br />
dell’anno, a <strong>Cesena</strong> la centralina<br />
fissa di piazza Franchini ha registrato<br />
tre sforamenti dei livelli di<br />
polveri sott<strong>il</strong>i, contro i sette di<br />
<strong>Forlì</strong> e i dodici di Savignano.<br />
Piattaforma logistica: costi in calo<br />
del 35%<br />
ECONOMIA Nello studio che accompagna <strong>il</strong> progetto<br />
vengono previsti i benefici economici per le imprese<br />
La Piattaforma logistica del<br />
fresco potrà abbassare i costi<br />
di trasporto fino al trentacinque<br />
per cento. E per le<br />
aziende dell’agroalimentare<br />
cesenate, che movimentano centinaia<br />
di migliaia di tonnellate di prodotto<br />
all’anno, è sicuramente una buona ragione<br />
per credere nel progetto. Lunedì<br />
scorso <strong>il</strong> Comune ha presentato lo studio<br />
di pre-fattib<strong>il</strong>ità della Piattaforma<br />
al Tavolo territoriale, costituito da tutti<br />
i soggetti istituzionali ed economici interessati<br />
all’iniziativa: imprese del settore<br />
agroalimentare, associazioni<br />
dell’autotrasporto e dei servizi, Regione,<br />
Provincia.<br />
Negli ultimi due anni l’amministrazione<br />
ha dato una profonda accelerata<br />
verso la realizzazione della Piattaforma<br />
logistica. E la struttura che sarà<br />
realizzata a <strong>Cesena</strong> sarà la prima specializzata<br />
nel fresco, sarà un modello<br />
per l’Italia e non a caso l’accordo sottoscritto<br />
col Ministero va in questa direzione.<br />
“A <strong>Cesena</strong> si parla di logistica da oltre<br />
20 anni, ma le analisi prodotte finora<br />
si sono sempre fermate a uno stadio<br />
teorico. Ora, per la prima volta abbiamo<br />
superato questa fase per imboccare<br />
una strada più operativa che ci mette<br />
nelle condizioni di poter avviare la<br />
nostra piattaforma del fresco”, spiegano<br />
<strong>il</strong> sindaco Paolo Lucchi e l’assessore<br />
alla mob<strong>il</strong>ità Maura Miserocchi. “Infatti,<br />
lo studio di pre-fattib<strong>il</strong>ità appena<br />
presentato, e che ha già registrato l’adesione<br />
del Ministero delle Infrastrutture<br />
e dei Trasporti, individua nel concreto<br />
le soluzioni attuative, su cui lavorare<br />
da subito, per concretizzare <strong>il</strong><br />
progetto. Ma soprattutto conta sul sostegno<br />
e sulla condivisione da parte di<br />
tutti i soggetti interessati”.<br />
Gli amministratori ricordano che “sul<br />
nostro territorio ogni anno vengono<br />
movimentate circa 400m<strong>il</strong>a tonnellate<br />
di prodotti, con ogni azienda che si fa<br />
carico autonomamente dell’organizzazione<br />
del trasporto e delle relative<br />
spese; così, attualmente <strong>il</strong> costo per la<br />
voce trasporto si aggira intorno ai 109<br />
euro per tonnellata trasportata. Ebbene,<br />
secondo le analisi contenute nello<br />
studio di prefattib<strong>il</strong>ità, <strong>il</strong> costo a tonnellata<br />
scenderebbe a 82 euro con una<br />
piattaforma che gestisse solo le cosiddette<br />
tratte disagiate, cioè quelle che<br />
hanno volumi così frammentati da<br />
non consentire al singolo produttore<br />
un’ottimizzazione dei carichi. Il costo<br />
potrebbe scendere ulteriormente, fino<br />
a 71 euro a tonnellata, se la piattaforma<br />
gestisse <strong>il</strong> totale dei volumi movimentati”.<br />
Lo studio individua quattro possib<strong>il</strong>i<br />
scenari per la piattaforma, con quattro<br />
diverse formule organizzative. “Sulla<br />
base delle condizioni presenti nella<br />
realtà cesenate, si ritiene che <strong>il</strong> modello<br />
più indicato sia quello denominato<br />
Orto 2, fortemente orientato sull’ortofrutta,<br />
che prevede una forma di aggregazione<br />
di supply chain (gestione<br />
comune della catena di distribuzione,<br />
Un stab<strong>il</strong>imento ortofrutticolo di <strong>Cesena</strong><br />
LAUREATO IN BIOLOGIA MOLECOLARE Lo strano destino di uno scienziato<br />
“Lo Stato non finanzia la ricerca<br />
e io mi metto a fare <strong>il</strong> pittore”<br />
Laureato in Biologia molecolare,<br />
disciplina che ama moltissimo.<br />
Ma visto che in Italia trovare lavoro<br />
nel suo campo è praticamente<br />
impossib<strong>il</strong>e - in quanto lo Stato<br />
non è certo lauto negli investimenti sulla<br />
ricerca - ha deciso di appendere <strong>il</strong> camice<br />
al chiodo e di darsi all’arte. Una<br />
scelta che non gli permette di sbarcare<br />
<strong>il</strong> lunario, ma che qualcosina per vivere<br />
pur gli concede. E che soprattutto gli regala<br />
quella soddisfazione che professionalmente<br />
gli è negata.<br />
E’ la storia di Lorenzo Nardi, giovane<br />
pittore originario di Gambettola, fresco<br />
di laurea conseguita nel 2009 nella Facoltà<br />
di Scienze e Tecnologie di Urbino.<br />
Titolo guadagnato con fatica, amore e<br />
dedizione.<br />
“Quello nel quale mi sono formato è<br />
un ambito specialistico, con possib<strong>il</strong>ità<br />
di lavoro ristrette - racconta - Per rimanere<br />
nel mio settore dovrei partire per<br />
l’estero. Oppure, pensando all’Italia, dovrei<br />
trasferirmi a Roma o a M<strong>il</strong>ano per<br />
accettare un incarico remunerato al<br />
massimo con 800 o m<strong>il</strong>le euro mens<strong>il</strong>i;<br />
troppo poco, soprattutto se si considera<br />
<strong>il</strong> costo di un affitto”.<br />
Un peccato, secondo <strong>il</strong> giovane, perché<br />
un investimento nella ricerca per la<br />
salute dell’uomo e dell’ambiente potrebbe<br />
essere per <strong>il</strong> nostro Paese una<br />
delle chiavi per uscire dalla crisi.<br />
“Comunque me ne faccio una ragione<br />
- conclude - e in attesa di trovare occupazione<br />
in un altro settore faccio<br />
quello che più mi appassiona: dipingere”.<br />
Dando vita a quadri di ogni genere.<br />
Compresi quelli che riproducono <strong>il</strong> suo<br />
occhio particolare da biologo, con colori,<br />
movimenti e curiosità propri della vista<br />
con lo strumento più tipico del mestiere,<br />
ovvero <strong>il</strong> microscopio.<br />
Oggi inaugura la mostra<br />
al foyer del Bonci<br />
Da oggi e fino a domenica 17 nel foyer<br />
del teatro Bonci sono in mostra le opere<br />
di Lorenzo Nardi. Si tratta di 16 quadri<br />
di tema vario: alcune riproduzioni di<br />
grandi artisti come Leonardo Da Vinci,<br />
Botticelli e Michelangelo; e altri produzioni<br />
sue personali. L’inaugurazione è<br />
alle 18. Nei giorni successivi sarà possib<strong>il</strong>e<br />
visitare l’esposizione, gratuitamente,<br />
ogni giorno dalle 16 alle 19. (mc)<br />
Lorenzo Nardi Si è laureato nel 2009. Ora fa <strong>il</strong> pittore a tempo pieno<br />
ndr), e richiede una specifica partnership<br />
fra operatori logistici capaci di aggregare<br />
l’offerta, in modo da arrivare<br />
ai volumi necessari per ottimizzare i<br />
flussi della piattaforma”, evidenziano<br />
Lucchi e Miserocchi. “Resta per <strong>il</strong> momento<br />
sullo sfondo <strong>il</strong> tema dell’intermodalità.<br />
L’idea iniziale di sv<strong>il</strong>uppare<br />
la piattaforma presso lo scalo merci di<br />
V<strong>il</strong>la Selva è stata analizzata e le condizioni<br />
infrastrutturali, comprese quelle<br />
dello scalo stesso, hanno portato alla<br />
conclusione che la sinergia con lo scalo<br />
merci sia un elemento da valorizzare<br />
in una prospettiva di lungo periodo”.<br />
Il Comune, oltre ad aver coordinato <strong>il</strong><br />
gruppo di lavoro, metterà a disposizione<br />
anche un’area di proprietà: ha già<br />
individuato tre ettari a Pievesestina<br />
dove insediare la piattaforma. L’intento<br />
è di procedere in tempi brevi alla<br />
sua assegnazione attraverso un bando<br />
pubblico.<br />
Maicol Mercuriali<br />
DOMANI DAVANTI AL DUOMO<br />
Insegnanti in Piazza Letture di brani<br />
d’autore sull’istruzione e l’educazione<br />
CESENA Il gruppo di docenti delle scuole di<br />
<strong>Cesena</strong> che lo scorso dicembre ha organizzato<br />
la correzione pubblica dei compiti, ora denominatosi<br />
“Insegnanti in Piazza”, ha organizzato<br />
per domani dalle 15,30 in piazza Giovanni<br />
Paolo II una lettura ad alta voce di brani<br />
d’autore sui temi dell’istruzione, dell’educazione<br />
e della cultura.<br />
Inoltre sarà l’occasione per far conoscere<br />
l’appuntamento “Note fuori registro”, un incontro-spettacolo-conferenza<br />
che si svolgerà<br />
sabato 9 febbraio nella sala rossa del S.Biagio<br />
alle 16.<br />
CENTRO DI DOCUMENTAZIONE EDUCATIVA<br />
Sei lezioni per superare<br />
i conflitti e poter mediare<br />
CESENA (p.p.) La cultura del dialogo e<br />
dell’ascolto, di questo si parlerà nel percorso<br />
formativo “Dai conflitti alla mediazione<br />
tra parti”. Sei appuntamenti<br />
(nelle giornate dell’ 1, 8, 15 febbraio e<br />
1,8,15 marzo) dalle 17 alle 19 presso la<br />
sede Cde (Centro di Documentazione<br />
Educativa), via Anna Frank 185, a<br />
Sant’Egidio di <strong>Cesena</strong>. L’iniziativa rientra<br />
all’interno del progetto “Peer mediaton”<br />
ed è indirizzato ai docenti ed<br />
educatori scolastici e vuole essere una<br />
nuova possib<strong>il</strong>ità di incontro fra diverse<br />
figure professionali che intendono<br />
confrontarsi sul tema dei conflitti come<br />
VENERDÌ<br />
1. FEBBRAIO 2013<br />
I PRODOTTI MOVIMENTATI<br />
OGNI ANNO A CESENA<br />
400<br />
Sul territorio le aziende<br />
spostano a proprie spese<br />
400m<strong>il</strong>a tonnellate di prodotti<br />
freschi. Attualmente<br />
<strong>il</strong> trasporto incide per 109 euro<br />
a ton, con la piattaforma<br />
logistica del fresco potrebbe<br />
scendere a 82 euro se<br />
si gestiscono solo le tratte<br />
disagiate, oppure a 71 euro<br />
se la piattaforma gestisse<br />
<strong>il</strong> totale dei volumi<br />
movimentati<br />
nuova opportunità di conoscenza di<br />
se stessi e degli altri. Sono parte del<br />
progetto <strong>il</strong> percorso sulla “Mediazione<br />
nelle scuole professionali di <strong>Cesena</strong>” e<br />
<strong>il</strong> corso “Mediazione fra pari” dell’istituto<br />
Macrelli – Versari che coinvolge<br />
studenti del quarto e quinto anno.<br />
Conduce <strong>il</strong> percorso formativo Gabriella<br />
Giornelli, docente, pedagogista<br />
e formatrice che opera abitualmente<br />
presso <strong>il</strong> Cde oltre ad essere socia fondatrice<br />
dell’Acpe (Associazione Culturale<br />
Paesaggi Educativi). Per informazioni<br />
contattare la segreteria del Cde<br />
tel. 0547631686, fax 0547631777.
Q2+kU/Nr4l7FCll8Vl8/y7vUn6FtMhn2wo8ork4shfM=<br />
Guardia medica, chiusura dopo le elezioni<br />
COSÌ LA VEDE IL SINDACO DI SOGLIANO “Per<br />
ora <strong>il</strong> progetto è sospeso ma <strong>il</strong> direttore dell’Asl<br />
ribadisce a sua ineluttab<strong>il</strong>ità”<br />
SOGLIANO AL RUBICONE La possib<strong>il</strong>ità<br />
di scongiurare la chiusura della<br />
guardia medica nel territorio di<br />
Sogliano al Rubicone appare oggi<br />
quanto mai remota. Se da una parte<br />
<strong>il</strong> “taglio” del servizio è stato momentaneamente<br />
sospeso, dall’altra<br />
c’è la chiara intenzione da parte dell’Ausl<br />
cesenate di riproporre, durante<br />
l’anno, <strong>il</strong> ridimensionamento delle<br />
figure specialisti-<br />
che. E <strong>il</strong> “sentore”<br />
del primo cittadino<br />
di Sogliano, <strong>il</strong> sindaco<br />
Quintino Sabattini,<br />
è che tutto ciò avverrà<br />
dopo le elezioni<br />
politiche.<br />
Ma Sabattini non<br />
demorde; “Ho incontrato<br />
alcuni giorni<br />
fa <strong>il</strong> direttore<br />
dell’Ausl 39 Maria<br />
Basenghi e le ho sottoposto le difficoltà<br />
che incontrerebbe <strong>il</strong> nostro<br />
territorio se la guardia medica fosse<br />
soppressa. Per ora la decisione è stata<br />
momentaneamente sospesa -<br />
sottolinea <strong>il</strong> sindaco – ma <strong>il</strong> direttore<br />
generale mi ha ancora una volta<br />
confermato che la soppressione è<br />
stata una decisone presa e sottoscritta<br />
nel Pal del 2009. Non solo;<br />
chiaramente ha sottolineato che<br />
proprio in questo anno ci saranno<br />
dei tagli ineluttab<strong>il</strong>i tra cui la nostra<br />
guardia medica”.<br />
Ma <strong>il</strong> sindaco di Sogliano non demorde<br />
e continua la battaglia ap-<br />
SU FACEBOOK<br />
Gori Per tenere<br />
alto l’orgoglio<br />
sammaurese<br />
Il sindaco di San Mauro ci<br />
scherza su, ma deve ammettere<br />
che neppure lui<br />
ha resistito a Facebook, <strong>il</strong><br />
social network più gettonato<br />
dalle amministrazioni<br />
pubbliche. Gianfranco<br />
Miro Gori ha attivato da<br />
ieri una pagina uciale,<br />
motivando la sua scelta<br />
con questo primo post:<br />
“Sono sindaco da 8 anni<br />
e solo adesso ho deciso,<br />
pur usando abitualmente<br />
<strong>il</strong> computer come sistema<br />
di scrittura e la rete<br />
da qualche anno, di attivare<br />
questa pagina. Potrei<br />
chiosare, banalmente,<br />
meglio tardi che mai.<br />
E seguitare aggiungendo<br />
le ragioni solite: partecipazione,<br />
comunicazione<br />
eccetera. Che si trovano<br />
descritte dovunque. Ma<br />
la verità, come spesso<br />
accade, è nel particolare.<br />
Eccolo. Saremo chiamati<br />
tra minimo cinque e massimo<br />
dieci mesi a votare<br />
in un referendum per decidere<br />
se fonderci con<br />
Savignano. Ho già dichiarato<br />
quello che penso.<br />
Per continuare a essere<br />
sammauresi dobbiamo<br />
diventare savignanesi. E<br />
viceversa. Dirò di più. Se<br />
uno dei miei slogan, ‘orgoglio<br />
sammaurese’, ha<br />
un senso, lungo questa<br />
via troverà la sua massima<br />
realizzazione. Per<br />
questo, anche se non solo<br />
per questo, sono qua”.<br />
VENERDÌ<br />
1. FEBBRAIO 2013<br />
A nulla sono<br />
servite le raccolte<br />
di firme da parte<br />
dei residenti e<br />
l’ordine del giorno<br />
in consiglio<br />
provinciale<br />
poggiato dai sindaci di Borghi e<br />
Roncofreddo.<br />
I cittadini di questi comuni, infatti,<br />
in caso di necessità sono sempre<br />
ricorsi al medico che presta assistenza<br />
a Sogliano, in quanto, la distanza<br />
con la pianura, è di notevole<br />
ch<strong>il</strong>ometraggio, sia per quanto riguarda<br />
la sede della guardia medica<br />
di Savignano, sia per quella di Gambettola.<br />
Ha richiesto<br />
un incontro alla Regione<br />
Em<strong>il</strong>ia Romagna,<br />
è stato portato<br />
l’ordine del giorno in<br />
consiglio provinciale<br />
e sono state raccolte<br />
diverse centinaia di<br />
firme da parte dei<br />
residenti affinchè <strong>il</strong><br />
medico rimanga nella<br />
cittadina soglianese.<br />
“Ho <strong>il</strong> sentore<br />
che <strong>il</strong> caso della guardia medica di<br />
Sogliano al Rubicone si risolverà dopo<br />
elezioni politiche di fine febbraio<br />
prossimo – continua Quintino<br />
Sabattini – e solo allora la questione<br />
di tagliare questa figura specialistica<br />
sul nostro territorio verrà riproposta<br />
alla Conferenza dei Sindaci che si<br />
dovranno esprimere a favore o in<br />
maniera contraria”. Forse una sorta<br />
di “s<strong>il</strong>enzio” prima delle elezioni per<br />
non incidere negativamente sulla<br />
campagna elettorale? “Questa è stata<br />
una delle sensazioni che ho avuto”<br />
conclude Quintino Sabattini.<br />
Cristina Fiuzzi<br />
Un ambulatorio<br />
della guardia<br />
medica e, sotto, <strong>il</strong><br />
sindaco di Sogliano<br />
Quintino Sabattini<br />
Il calzaturificio Vicini non lascia<br />
<strong>il</strong> sito produttivo di San Mauro<br />
PERMESSO A COSTRUIRE A<br />
CAPANNI Giuseppe<br />
Zanotti: “Forse ci<br />
faremo un capannone<br />
per lo stoccaggio delle<br />
nostre merci”<br />
SAN MAURO PASCOLI “Non abbiamo<br />
al momento alcuna intenzione<br />
di spostare <strong>il</strong> nostro sito<br />
produttivo da San Mauro Pascoli.<br />
Per la verità ancora non<br />
abbiamo idea di come ut<strong>il</strong>izzare<br />
quell’area per la quale <strong>il</strong> consiglio<br />
comunale di Savignano sul<br />
Rubicone ha approvato una variante<br />
al Prg”. Puntualizza in<br />
questo modo Giuseppe Zanotti,<br />
titolare e st<strong>il</strong>ista del prestigioso<br />
marchio calzaturiero Vicini, la<br />
notizia diramata dal Comune di<br />
Savignano in merito alla realizzazione<br />
di un nuovo sito produttivo<br />
dell’azienda sammaurese.<br />
“L’ho saputo dai giornali<br />
questa mattina (ieri. Ndr) che<br />
siamo in procinto di costruire<br />
un nuovo stab<strong>il</strong>imento - evidenzia<br />
Zanotti -. Ma non è del<br />
tutto falso. In effetti su quell’area<br />
potremmo ampliare la nostra<br />
attività che, nonostante la<br />
grave crisi che ha colpito anche<br />
noi come tutti gli altri operatori<br />
del settore calzaturiero, in questi<br />
ultimi due o tre anni non ci<br />
ha impedito di riassumere alcune<br />
delle maestranze che eravamo<br />
stati costretti a lasciare a casa”.<br />
Secondo le ipotesi di Giuseppe<br />
Zanotti, che oltre ad essere<br />
un imprenditore è anche lo st<strong>il</strong>ista<br />
che veste i piedi delle dive<br />
di mezzo mondo, quel terreno<br />
in via Portazza-Oslo (zona Capanni,<br />
Savignano sul Rubicone)<br />
dalla capacità edificatoria di<br />
quasi 10 m<strong>il</strong>a metri quadrati che<br />
potrebbe ospitare una struttura<br />
produttiva con uffici e negozi<br />
sul fronte di via Cagnona (dove<br />
già c’è l’outlet Vicini), potrebbe<br />
essere adibita allo stoccaggio<br />
della produzione, oggi distribuita<br />
tra 8 capannoni tra Savignano,<br />
San Mauro e Riccione. “Il<br />
nostro attuale sito produttivo,<br />
comunque - rimarca Giuseppe<br />
Zanotti - resterà qui a San Mauro,<br />
dove siamo attualmente”.<br />
e.g.<br />
Roncofreddo Il paese si prepara ai festeggiare<br />
<strong>il</strong> patrono S.Biagio. Cerimonie religiose e bancherelle<br />
RONCOFREDDO Domenica alle 15, nella Chiesa di<br />
S.Biagio a Roncofreddo si celebrerà la festa del santo<br />
patrono, S.Biagio di Sebaste. Il culto di questo<br />
santo, molto venerato sia in Oriente che in Occidente,<br />
è particolarmente diffuso nel territorio di<br />
Roncofreddo, dove ben due chiese gli sono dedicate:<br />
la chiesa parrocchiale nel centro storico e quella<br />
della frazione di Castiglione. Don Fernando Dellapasqua,<br />
parroco di Roncofreddo, ogni anno dedica<br />
un’attenzione particolare alla celebrazione di san<br />
Biagio, proprio perchè questa festa è ancora molto<br />
partecipata dalla comunità. Quest’anno, cadendo<br />
di domenica, <strong>il</strong> programma è particolarmente ricco:<br />
si comincerà alle ore 15 con la celebrazione dei Vespri,<br />
a cui seguirà la suggestiva benedizione delle<br />
candele, tradizionale cerimonia legata alla leggenda<br />
del santo, e quella degli alimenti, benedizione tipica<br />
del territorio roncofreddese. Alle ore 15,30 circa, al<br />
termine delle cerimonie religiose, sempre in Chiesa,<br />
si terrà una breve presentazione della vita e dell’iconografia<br />
di San Biagio, “San Biagio, storia e devozione”,<br />
curata dalla dottoressa Sabrina Reali, che<br />
permetterà di conoscere in maniera più approfondita<br />
la figura di questo Santo tanto popolare. Vescovo<br />
di Sebaste, in Armenia, durante le persecuzioni<br />
del IV secolo fu costretto a nascondersi nei boschi,<br />
dove visse in una caverna, curando gli animali con<br />
un segno di croce. Scoperto e incarcerato, continuò<br />
ad operare miracoli, <strong>il</strong> più famoso dei quali è quello<br />
della guarigione del fanciullo che aveva una spina<br />
di pesce conficcata in gola. Da questo episodio deriva<br />
<strong>il</strong> suo patronato contro tutti i mali legati alla<br />
gola e dal suo martirio quello sui cardatori di lana.<br />
Al termine dell’incontro, sarà possib<strong>il</strong>e visitare <strong>il</strong><br />
centro storico di Roncofreddo, dove saranno allestite<br />
alcune bancherelle, e <strong>il</strong> bellissimo Museo di<br />
Arte Sacra, in cui è custodita una reliquia del santo.<br />
IN BREVE<br />
Imparare <strong>il</strong> cinese<br />
con le guide Agt<br />
Savignano sul Rubicone L’Associazione<br />
AGT Guide Turistiche<br />
della Romagna promuove<br />
a Savignano sul Rubicone,<br />
a partire dal 26 febbraio, l’iniziativa<br />
“Viaggiare in Cina.<br />
Corso base di lingua e cultura<br />
cinese”, <strong>il</strong> cui obiettivo è trasmettere<br />
gli strumenti di base<br />
per un primo approccio allo<br />
studio della lingua cinese. Attraverso<br />
l’acquisizione delle<br />
regole fonetiche e fonologiche<br />
di base, i partecipanti potranno<br />
avvicinarsi al sistema<br />
di traslitterazione dei caratteri\ideogrammi,fam<strong>il</strong>iarizzando<br />
con la struttura della frase<br />
minima e con le strutture sintattiche<br />
di base funzionali alla<br />
comunicazione interattiva in<br />
contesti di<br />
studio/lavoro/viaggio... Ai<br />
corsisti saranno inoltre trasmessi<br />
alcuni elementi storici<br />
e culturali volti a comprendere<br />
<strong>il</strong> “Paese di mezzo-Cina”<br />
nel XXI secolo, tra tradizioni e<br />
modernità. Il corso, che si<br />
svolgerà a Savignano sul Rubicone<br />
dal 16 febbraio al 16 apr<strong>il</strong>e<br />
2013, ha una durata di<br />
30 ore, e prevede due incontri<br />
settimanali in orario serale.<br />
Le iscrizioni sono aperte fino<br />
al 16 febbraio 2013 Per informazioni<br />
e iscrizioni: cell. 348<br />
47 62 425 opp. 338 477 88 71,<br />
e-ma<strong>il</strong>: agtromagna@libero.it.<br />
Scuda e Calabrese<br />
interpretano Gaber<br />
Savignano sul Rubicone In<br />
occasione del decennale della<br />
scomparsa di Gaber, Lorenzo<br />
Scuda e Davide Calabrese,<br />
componenti e autori degli Oblivion,<br />
interpretano con<br />
splendido aatamento alcuni<br />
dei più grandi successi di Gaber<br />
e Luporini. L’appuntamento<br />
è per domani alle 21 al<br />
Teatro Moderno di Savignano<br />
sul Rubicone che ospiterà<br />
questa performance in omaggio<br />
a Giorgio Gaber, in cui<br />
musica e teatro si fondono in<br />
un solo linguaggio dove <strong>il</strong><br />
musicista è <strong>il</strong> partner scenico<br />
dell’attore e l’attore fonda-<br />
RUBICONE 21<br />
mento della struttura musicale.<br />
Uno spettacolo che riproduce<br />
<strong>il</strong> giusto mix fra una r<strong>il</strong>ettura<br />
personale dei testi gaberiani<br />
ed un tributo alla perfezione<br />
scenico-musicale delle<br />
sue opere più belle. Un’ora<br />
e mezzo di divertimento e riflessione<br />
allo stesso tempo,<br />
con quell’equ<strong>il</strong>ibrio fra dolce e<br />
amaro tipico della condizione<br />
dell’uomo moderno che nessuno<br />
ha mai saputo esprimere<br />
con tanta ecacia come<br />
l’indimenticato e inimitab<strong>il</strong>e<br />
Giorgio Gaber. I biglietti saranno<br />
in vendita <strong>il</strong> giorno precedente<br />
la data di spettacolo<br />
dalle ore 15.30 alle ore 19.00<br />
presso l’Informagiovani oppure<br />
<strong>il</strong> giorno dello spettacolo<br />
dalle ore 18.00 presso la biglietteria<br />
del teatro. Prezzi:<br />
intero 15 euro, ridotto 12 euro.<br />
I biglietti saranno in vendita<br />
anche on line su<br />
“http://www.vivaticket.it/”ww<br />
w.vivaticket.it.<br />
Imparare l’inglese<br />
ai City Camps<br />
San Mauro Pascoli Visto l’enorme<br />
successo riscontrato<br />
nelle passate edizioni, anche<br />
quest’anno partirà l’iniziativa<br />
rivolta ai giovanissimi della<br />
scuola primaria e secondaria<br />
di primo grado per imparare<br />
l’inglese. Si tratta di City<br />
Camps, progetto promosso<br />
dalla cooperativa A.C.L.E. in<br />
collaborazione con la Direzione<br />
Didattica di San Mauro Pascoli<br />
e con <strong>il</strong> patrocinio dell’Amministrazione<br />
Comunale<br />
e che verrà presentato ai genitori<br />
degli alunni venerdì 1°<br />
febbraio alle ore 20,30 presso<br />
la Sala Gramsci di San Mauro.<br />
City Camps è un’esperienza<br />
attraverso la quale i ragazzi,<br />
guidati da esperti tutors in attività<br />
didattiche e ludiche, apprenderanno<br />
in maniera<br />
spontanea l’inglese, in un’atmosfera<br />
da College che favorirà<br />
inoltre l’interculturalità.<br />
L’attività scolastica si svolgerà<br />
dal 24 giugno al 28 giugno e<br />
dall’1 al 5 luglio 2013 presso la<br />
Scuola Montessori, dal lunedì<br />
al venerdì dalle 8,30 alle<br />
16,30.
Q2+kU/Nr4l7FCll8Vl8/y7RDAc70hCMQzk3r5at1A8Y=<br />
22<br />
VALLE DEL SAVIO<br />
DALLA REGIONE<br />
Fondi per chi vuole<br />
avviare un agriturismo<br />
o investire in energie<br />
rinnovab<strong>il</strong>i<br />
Nuove opportunità per le aziende<br />
agrituristiche dell’Em<strong>il</strong>ia-Romagna<br />
e per chi vuole investire in energie<br />
rinnovab<strong>il</strong>i. Grazie ad economie<br />
realizzate sui precedenti bandi<br />
provinciali, si riaprono infatti i termini<br />
per presentare domanda di finanziamento<br />
per la costruzione o<br />
l’ampliamento di agriturismi e per<br />
realizzare impianti per la produzione<br />
di energia da fonti rinnovab<strong>il</strong>i<br />
della potenza massima di 1 Mw. A<br />
disposizione ci sono complessivamente<br />
risorse per 9.76I.000 euro<br />
nell’ambito del Programma regionale<br />
di sv<strong>il</strong>uppo rurale 2007-2013<br />
(Misura 311: Azione 1 ”Agriturismo”<br />
e Azione 3 “Impianti per energia<br />
da fonti alternative”). “Si tratta di<br />
un’opportunità importante per gli<br />
imprenditori agricoli che vogliono<br />
diversificare la propria attività investendo<br />
in due settori in crescita<br />
come quello del turismo rurale e<br />
delle energie rinnovab<strong>il</strong>i - ha detto<br />
l’assessore regionale all’agricoltura<br />
Tiberio Rabboni, che ha ricordato<br />
“che per le rinnovab<strong>il</strong>i la priorità va<br />
alla realizzazione di impianti fotovoltaici<br />
sui tetti con sostituzione<br />
delle coperture in amianto e che<br />
una volta assegnate queste risorse<br />
bisognera’ attendere la nuova programmazione<br />
europea 2014-2020<br />
per ulteriori finanziamenti a sostegno<br />
degli agriturismi e delle rinnovab<strong>il</strong>i<br />
agricole”. Chi vorrà presentare<br />
domanda di contributo può<br />
già farlo, rivolgendosi alla propria<br />
Provincia, fino al prossimo 29 marzo.<br />
La domanda va presentata ut<strong>il</strong>izzando<br />
<strong>il</strong> Sistema Operativo Pratiche<br />
(SOP), secondo le procedure<br />
e le modalità indicate da AGREA.<br />
Gli avvisi provinciali sono anche<br />
pubblicati sul Bollettino Uciale<br />
regionale n. 12 del 21 gennaio 2013.<br />
Per maggiori informazioni è possib<strong>il</strong>e<br />
rivolgersi direttamente agli uffici<br />
dell’Assessorato agricoltura<br />
della Provincia di competenza./PF<br />
Pronta la mannaia anche per<br />
radiologia?<br />
Si rifà vivo, con una lettera aperta al sindaco<br />
di Mercato Saraceno Oscar Graziani,<br />
Il Comitato Cittadino per la Difesa<br />
dei Servizi Sanitari e Ospedalieri della<br />
media Valle del Savio. La stessa missiva<br />
è stata inviata ai sindaci di Verghereto,<br />
Bagno di Romagna, Sarsina, Sogliano al<br />
Rubicone, Roncofreddo, Sant’Agata Feltria,<br />
Borghi.<br />
Il tema è quello della gestione delle<br />
strutture sanitarie - in particolare l’ospedale<br />
Cappelli di Mercato - della vallata.<br />
Ecco <strong>il</strong> testo.<br />
“Dalla fine di giugno 2011 i cittadini<br />
della Media Valle del Savio hanno avuto<br />
modo di valutare quanto sia stata onerosa<br />
per loro, in termini sociali ed economici,<br />
l’improvvida decisione di togliere<br />
<strong>il</strong> Servizio di Lungodegenza dall’Ospedale<br />
di Comunità ‘Lorenzo Cappelli’.<br />
In tempi più o meno recenti sono giunte<br />
al comitato cittadino informazioni non<br />
ufficiali che, invece di far sperare in un<br />
ripristino del necessario Servizio di Lungodegenza,<br />
inducono a temere che vi sia<br />
da parte dell’AUSL <strong>Cesena</strong> l’intenzione<br />
di ulteriormente impoverire la quantità<br />
e qualità del servizi erogati presso l’Ospedale<br />
di Comunità. Le considerazioni<br />
sopra esposte ci inducono a rivolgere<br />
pubblicamente al sindaco alcune domande,<br />
alle quali ci auguriamo vorrà rispondere<br />
altrettanto pubblicamente.<br />
Il 7 Settembre 2012 <strong>il</strong> Comitato Cittadino<br />
aveva consegnato ufficialmente al<br />
Presidente della Conferenza Sanitaria<br />
dell’AUSL <strong>Cesena</strong> Paolo Lucchi ed al vicesindaco<br />
di Mercato Saraceno Francesca<br />
Fabbri, la propria proposta di modifica<br />
dell’assetto dei Servizi Socio-Sanitari<br />
presso l’Ospedale Cappelli di Mercato<br />
Saraceno. La proposta di agevole realizzazione,<br />
di scarso impatto economico,<br />
firmata da 1.710 cittadini, riporterebbe<br />
nel centro della Valle del Savio 12 posti<br />
letto di Lungodegenza, senza compromettere<br />
le esigenze generali dell’AUSL<br />
39 <strong>Cesena</strong>. Dal 07 Settembre 2012 questa<br />
proposta è agli atti della Conferenza<br />
Territoriale Socio Sanitaria. Le risulta, Signor<br />
Sindaco che sia mai stata esamina-<br />
COMITATO DIFESA DEI SERVIZI SANITARI Lettera aperta al<br />
sindaco di Mercato Saraceno<br />
ta? Lei, in qualità di sindaco del comune<br />
più popoloso della Media Valle del Savio,<br />
come giudica la nostra Proposta?<br />
Risulta al Comitato Cittadino che le<br />
due radiologie periferiche di San Piero<br />
e Mercato Saraceno possano essere considerate<br />
gemelle per quanto riguarda la<br />
dotazione tecnologica; tant’è vero che<br />
sia a Mercato che a San Piero una delle<br />
due apparecchiature in dotazione non<br />
viene più usata perché non più rispondente<br />
agli standards attualmente richiesti.<br />
Diversa la situazione per quel che riguarda<br />
<strong>il</strong> numero di prestazioni erogate.<br />
Fino all’approvazione del PAL avvenuta<br />
nel Marzo 2011 era considerevolmente<br />
in testa la radiologia di Mercato Saraceno;<br />
la spiegazione ovvia sta nel fatto che<br />
<strong>il</strong> bacino di utenza della Media Valle è<br />
sensib<strong>il</strong>mente maggiore di quello dell’Alta<br />
Valle. Dalla primavera del 2011<br />
però, le prestazioni erogate dalla radiologia<br />
di Mercato Saraceno sono in sensib<strong>il</strong>e<br />
e progressivo calo, non così quelle<br />
L’ospedale Cappelli di Mercato Saraceno<br />
RETE LOCALE Rappresentano anche un elemento di attrazione turistica<br />
Il Parco studia i lupi, collare<br />
radiomagnetico su due esemplari<br />
Si è svolto nella mattinata di mercoledì<br />
a Pratovecchio <strong>il</strong> primo incontro,<br />
organizzato dal Parco Nazionale delle<br />
Foreste Casentinesi in collaborazione<br />
con Legambiente, mirato alla costituzione<br />
di un Forum permanente tra<br />
operatori ed enti competenti sul tema<br />
dell’interazione tra <strong>il</strong> lupo e le attività<br />
antropiche legate al territorio.<br />
L’incontro, aperto al pubblico, ha<br />
visto la partecipazione delle tre amministrazioni<br />
provinciali di competenza,<br />
delle associazioni di categoria<br />
degli allevatori, di molti operatori turistici,<br />
di alcuni sindaci e del Corpo<br />
Forestale dello Stato.<br />
Per l’occasione sono state <strong>il</strong>lustrate<br />
le azioni già attuate previste nel progetto<br />
Life Wolfnet, finanziato dall’Unione<br />
Europea, e che vede oltre al<br />
Parco nazionale delle Foreste Casentinesi,<br />
Legambiente, i Parchi nazionali<br />
della Majella e del Pollino, la provincia<br />
dell’Aqu<strong>il</strong>a e l’Istituto Zooprof<strong>il</strong>attico<br />
di Lazio e Toscana; in particolare<br />
sono stati mostrati al pubblico<br />
<strong>il</strong> comportamento e gli spostamenti<br />
dei due esemplari di lupo radiocollarati<br />
in questi ultimi due anni dall’ente<br />
Parco.<br />
Nei vari interventi si è sottolineata<br />
la necessità di unire le forze per salvaguardare<br />
l’enorme patrimonio che<br />
costituiscono da un lato i prodotti<br />
delle attività umane legate alla zootecnia,<br />
dall’altro <strong>il</strong> buono stato di salute<br />
della popolazione di lupi, indice<br />
di biodiversità e qualità ambientale;<br />
maggiore attenzione è stata chiesta<br />
per la situazione di quegli operatori<br />
che lavorano al di fuori del confine<br />
dell’area protetta, affinché non ci sia<br />
una disparità di trattamento per<br />
quanto riguarda gli indennizzi nei casi<br />
di predazione.<br />
Grande soddisfazione, in ogni caso,<br />
Lupo in Valsavio, non più nemico ma<br />
abitante autoctono che attira curiosità<br />
è stata espressa da tutte le parti in<br />
causa per un confronto che apre alla<br />
prospettiva d’individuazione di strategie<br />
condivise mirate a risolvere le<br />
problematiche e valorizzare le potenzialità<br />
legate alla presenza di questo<br />
carnivoro, che può entrare in conflitto<br />
con le attività zootecniche, ma anche<br />
fungere da grande attrattiva naturalistica<br />
per lo sv<strong>il</strong>uppo di attività<br />
turistiche ad esso collegate. Con i gestori<br />
delle strutture ricettive e con le<br />
guide ambientali si è avviato dunque<br />
un percorso per l’ideazione di attività<br />
sostenib<strong>il</strong>i da compiere in sinergia<br />
col Parco, e che siano in grado di attrarre<br />
un turismo ancora più qualificato<br />
e specifico.<br />
Da oggi esiste dunque un tavolo<br />
tecnico, dove saranno affrontati i dettagli<br />
delle singole problematiche ed<br />
opportunità, per giungere nei prossimi<br />
mesi all’attivazione di iniziative<br />
concrete e a proposte nei confronti<br />
dei soggetti decisori, anche per modifiche<br />
normative laddove necessarie.<br />
Come previsto dal progetto LIFE,<br />
che non a caso si chiama WOLF-NET,<br />
è dunque nata una vera e propria rete<br />
locale sul tema della conservazione<br />
e valorizzazione di questo importante<br />
predatore e delle attività umane<br />
che si svolgono nel territorio.<br />
di San Piero. Come valuta <strong>il</strong> sindaco Graziani<br />
questo strano trend? Condivide <strong>il</strong><br />
nostro insistente timore che l’Azienda<br />
Sanitaria stia operando per far apparire<br />
‘ingiustificata’ la Radiologia del Cappelli,<br />
causa <strong>il</strong> basso numero di prestazioni, e<br />
sopprimerla definitivamente? E’ preoccupato<br />
per la prospettiva che i pazienti<br />
della Media Valle, già pendolari del Servizio<br />
di Lungodegenza, lo diventino anche<br />
per le più semplici Prestazioni Radiologiche?<br />
Siamo stati informati che in<br />
queste ultime settimane tecnici dell’Azienda<br />
Sanitaria hanno fatto dei sopra<br />
luoghi sia nel corpo principale dell’Ospedale<br />
Cappelli che nella palazzina ad<br />
esso collegata, visionando locali e misurando<br />
superfici. Le risulta signor sindaco<br />
che sia nei programmi dell’Azienda spostare<br />
nel corpo principale i servizi Socio<br />
Sanitari presenti nella Palazzina? Se sì a<br />
quale ut<strong>il</strong>izzazione sarà destinata la palazzina?<br />
Confidiamo, Signor Sindaco,<br />
che vorrà dare cortese pubblica risposta”.<br />
PROROGA<br />
Imposta di pubblicità Per pagare<br />
c’è tempo fino al 30 apr<strong>il</strong>e<br />
BAGNO DI ROMAGNA (EM) Il Comune di Bagno<br />
di Romagna comunica ai contribuenti<br />
che la scadenza per <strong>il</strong> pagamento dell’imposta<br />
di pubblicità e della tassa di occupazione<br />
spazi ed aree pubbliche annuali è stata prorogata<br />
dal 31 gennaio 2013 fino al 30 apr<strong>il</strong>e<br />
2013.<br />
Di tre mesi dunque l’ampliamento della tempistica<br />
ut<strong>il</strong>e per saldare <strong>il</strong> versamento.<br />
Il Comune di Bagno di Romagna comunica inoltre,<br />
che, a far data dal 1 marzo, la nuova<br />
società che gestirà <strong>il</strong> servizio sarà Maggioli<br />
Tributi.<br />
INIZIATIVA ELETTORALE A SAN PIERO<br />
Enzo Lattuca ospite in Comune<br />
Sf<strong>il</strong>ano gli esponenti del Pd<br />
BAGNO DI ROMAGNA (em) In occasione<br />
della campagna elettorale per le<br />
elezioni politiche del 24 e 25 febbraio,<br />
Enzo Lattuca, candidato alla camera<br />
dei deputati nella circoscrizione Em<strong>il</strong>ia<br />
- Romagna, interverrà nella serata promossa<br />
dal Partito Democratico di Bagno<br />
di Romagna. L’iniziativa pubblica<br />
si terrà presso la sala cons<strong>il</strong>iare del comune,<br />
a San Piero in Bagno, questa sera<br />
alle 20.45. Enzo Lattuca nasce e vive<br />
a <strong>Cesena</strong>, è neo - laureato in giurisprudenza,<br />
attualmente ricopre l’incarico<br />
di consigliere comunale e di Segretario<br />
dell’Unione dei Circoli del PD di Cese-<br />
VENERDÌ<br />
1. FEBBRAIO 2013<br />
I QUESITI “VOGLIAMO<br />
RISPOSTE PUBBLICHE”<br />
?<br />
“Condivide <strong>il</strong> nostro insistente<br />
timore che l’Azienda Sanitaria<br />
stia operando per far apparire<br />
‘ingiustificata’ la Radiologia<br />
del Cappelli, causa <strong>il</strong> basso numero<br />
di prestazioni, e sopprimerla<br />
definitivamente?. E’<br />
preoccupato per la prospettiva<br />
che i pazienti della Media Valle,<br />
già pendolari del Servizio di<br />
Lungodegenza, lo diventino<br />
anche per le più semplici Prestazioni<br />
Radiologiche?”<br />
na. A seguito delle primarie per la scelta<br />
dei parlamentari del PD, è risultato<br />
essere <strong>il</strong> candidato più votato del territorio<br />
cesenate, nonché <strong>il</strong> candidato<br />
più giovane del Partito Democratico a<br />
livello nazionale. Lattuca presentato<br />
da Olmo Ostolani, Greta Valbonesi e<br />
Lorenzo Spignoli <strong>il</strong>lustrerà le proposte<br />
programmatiche del PD per <strong>il</strong> governo<br />
del Paese. Il candidato sarà anche a disposizione<br />
degli intervenuti per eventuali<br />
domande, quesiti o chiarimenti.Il<br />
PD di Bagno di Romagna è impegnato<br />
per <strong>il</strong> cambiamento e per un’Italia più<br />
giusta, dove la politica dica la verità.