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A cura di Em<strong>il</strong>io Gelosi – Responsab<strong>il</strong>e Comunicazione<br />

RASSEGNA STAMPA<br />

Lega Cooperative<br />

Provincia <strong>Forlì</strong>-<strong>Cesena</strong><br />

Sede:<br />

47122 FORLÌ<br />

Via C. Monteverdi, 6/B<br />

tel. 0543/785411<br />

fax 0543/781134<br />

Cod. Fisc. 80007830401<br />

www.legacoopforlicesena.it<br />

segreteria@legacoop.fc.it


VENERDÌ 1 FEBBRAIO 2013<br />

L’ATTENTATO<br />

I PRECEDENTI<br />

Scia di fumo<br />

Il 17 gennaio del 2012,<br />

alle 19, due impiegate<br />

dell’agenzia di via<br />

Piancastelli si accorgono<br />

di una scia di fumo nel<br />

cort<strong>il</strong>e. Compare la<br />

scritta: «Pagherete tutto»<br />

La minaccia<br />

27 ottobre 2012: verso le<br />

15 si leva un getto di<br />

fuoco nel cort<strong>il</strong>e, subito<br />

sedato dai vig<strong>il</strong>i del fuoco.<br />

I vetri sono stati<br />

imbrattati con la vernice:<br />

«Vi ammazziamo»<br />

DISTRUTTE TRE VETTURE<br />

Nell’attentatodell’altranotteal dirigentedell’agenzia<br />

forlivesedi riscossioniEquitalia,sonoandatea fuoco<br />

trevetture:unaSuzuki,unaPandae unaFordFocus,<br />

appartenentiallafamigliadell’uomo<br />

SONO le tre di notte quando alcuni<br />

rumori scuotono la tranqu<strong>il</strong>lità<br />

della zona. Un’area che danza tra<br />

<strong>il</strong> buio e la nebbia. Siamo nel Meldolese<br />

(non identifichiamo la zona<br />

per evitare altri possib<strong>il</strong>i agguati).<br />

Punto semidisabitato del circondario<br />

forlivese. In quell’area<br />

spicca solo la casa del responsab<strong>il</strong>e<br />

dell’agenzia di Equitalia di <strong>Forlì</strong>.<br />

È lui che si sveglia nel cuore<br />

della notte, per colpa di quei rumori.<br />

In quel momento c’è anche<br />

un salto della corrente. La luce si<br />

spegne. Ma fuori, la notte s’accende.<br />

L’uomo s’affaccia alla finestra:<br />

un’enorme bolla di fuoco sta<br />

avvolgendo le auto della sua famiglia,<br />

parcheggiate fuori, davanti<br />

all’abitazione. Scatta l’allarme.<br />

UN chiaro attentato. Le fiamme<br />

che hanno polverizzato le tre auto<br />

sono palesemente dolose. Non ci<br />

sono inneschi evidenti. Ma sul posto,<br />

gli esperti dei vig<strong>il</strong>i del fuoco,<br />

arrivati dalla centrale di <strong>Forlì</strong>,<br />

s’accorgono della presenza di acce-<br />

leranti, ossia sostanze che essendo<br />

fac<strong>il</strong>mente infiammab<strong>il</strong>i agevolano<br />

l’incendio (altro non sono<br />

che una reazione chimica di una<br />

materia infiammab<strong>il</strong>e con l’ossigeno<br />

dell’aria). La scoperta delle<br />

tracce di acceleranti sul posto sono<br />

fondamentali per stab<strong>il</strong>ire la<br />

dolosità di un rogo.<br />

SUL posto arrivano subito sia i<br />

carabinieri della compagnia di<br />

Meldola sia i m<strong>il</strong>itari del nucleo<br />

investigativo del reparto operativo<br />

di <strong>Forlì</strong>. La scena non lascia<br />

spazio a dubbi: si tratta di un incendio<br />

doloso. Un atto intimidatorio?<br />

Una vendetta?<br />

Il dirigente dell’agenzia di riscos-<br />

FORLI’PRIMOPIANO<br />

FIAMME DOLOSE<br />

L’ATTACCO SI CONSUMA ALLE TRE DELLA NOTTE SCORSA<br />

NEL MELDOLESE, DOVE ABITA IL DIRIGENTE<br />

DELLA SEDE FORLIVESE DI EQUITALIA DI VIA PIANCASTELLI<br />

Assalto incendiario nel cuore della notte<br />

Bruciate le auto del responsab<strong>il</strong>e di Equitalia<br />

Agguato nel Meldolese: nel mirino <strong>il</strong> dirigente dell’agenzia di via Piancastelli<br />

sione di via Piancastelli è scosso.<br />

Le auto distrutte sono la sua, quella<br />

della moglie e quella del figlio.<br />

Una Suzuki, una Panda e una<br />

Ford Focus. Minacce ricevute di<br />

recente? Nulla trapela. Gli inquirenti<br />

mantengono <strong>il</strong> più stretto riserbo.<br />

Il fascicolo è sul tavolo del<br />

sostituto procuratore della Repub-<br />

3<br />

••<br />

blica Antonio Vincenzo Bartolozzi.<br />

La pista seguita è ovviamente<br />

quella di un attentato firmato da<br />

chi si ritiene vittima di un sopruso.<br />

Una multa troppo salata, probab<strong>il</strong>mente.<br />

Un balzello ritenuto<br />

ingiusto. E nel mirino è immediatamente<br />

finito <strong>il</strong> responsab<strong>il</strong>e<br />

dell’ufficio di via Piancastelli.<br />

Chi ha agito ha svolto indagini.<br />

Ha scoperto dove abita <strong>il</strong> funzionario.<br />

E ha colpito.<br />

L’UOMO è stato sentito sul posto.<br />

Le sue dichiarazioni agli inquirenti<br />

sono state secretate. Il dirigente<br />

avrebbe fornito già alcuni<br />

appigli ut<strong>il</strong>i alle indagini. Altri<br />

spunti all’inchiesta potrebbero arrivare<br />

da eventuali tracce lasciate<br />

sul posto dai responsab<strong>il</strong>i dell’agguato<br />

incendiario. Non ci sono testimoni:<br />

l’area è deserta. Il dirigente<br />

s’è accorto delle fiamme<br />

quando ormai le auto erano distrutte.<br />

Non ha visto nessuno fuggire.<br />

L’area — deserta — era aggredita<br />

da buio e nebbia. Fattori<br />

che hanno senza dubbio fac<strong>il</strong>itato<br />

<strong>il</strong> compito degli attentatori.


•• 6 FORLI’PRIMOPIANO VENERDÌ 1 FEBBRAIO 2013<br />

ECONOMIA<br />

“<br />

LA ’RICETTA’<br />

INTERNAZIONALIZZAZIONE, CREDITO<br />

E WELFARE: «IMPEGNO FORTE<br />

SUL PROBLEMA DELLE BARRIERE»<br />

«Voglio portare <strong>il</strong> made in Italy nel mondo»<br />

Il forlivese Gardini, imprenditore agricolo, è <strong>il</strong> nuovo presidente di Confcooperative<br />

di LORENZO FRASSOLDATI<br />

INTERNAZIONALIZZAZIO-<br />

NE, credito, welfare. Sempre all’insegna<br />

di concretezza e pragmatismo.<br />

Da presidente nazionale di<br />

Confcooperative, Maurizio Gardini<br />

non dimentica i temi che lo hanno<br />

sempre contraddistinto nella<br />

sua lunga carriera di cooperatore e<br />

imprenditore agricolo. Nel suo ultimo<br />

incarico sindacale (Fedagri, la<br />

centrale agricola delle coop bianche)<br />

e manageriale (numero 1 di<br />

Conserve Italia, la più importante<br />

cooperativa agricola del Paese) si è<br />

battuto per indicare la strada<br />

dell’export come la via maestra per<br />

far crescere le imprese. Non a caso<br />

è stato tra i primi a credere nel processo<br />

unitario di federazione tra le<br />

centrali cooperative (l’Aci) per poi<br />

divenire subito <strong>il</strong> portavoce<br />

dell’Aci agricola, perché tutte le coop<br />

agricole parlassero con una voce<br />

sola. Sull’internazionalizzazione<br />

Gardini non molla. «Uno dei<br />

primi obiettivi al centro del mio<br />

mandato – dice – sarà quello di accrescere<br />

<strong>il</strong> grado di internazionalizzazione<br />

delle cooperative associate,<br />

con particolare attenzione alle<br />

piccole e medie imprese. Servono<br />

strumenti di carattere creditizio,<br />

sindacale, commerciale e formativo<br />

per accompagnare la loro proiezione<br />

sui mercati internazionali».<br />

Più export ma senza delocalizzare..<br />

“<br />

“<br />

LA BATTAGLIA<br />

DELL’EXPORT<br />

Accrescere la competitività<br />

in ambito internazionale<br />

significa cercare<br />

mercati nuovi<br />

senza delocalizzare<br />

GLI OBIETTIVI<br />

DEL MANDATO<br />

Ci batteremo<br />

contro la mala piaga<br />

della contraffazione<br />

Al centro ci saranno sempre<br />

le esigenze delle persone<br />

«Assolutamente. Accrescere la<br />

competitività in ambito internazionale<br />

per le nostre cooperative significa<br />

unicamente la ricerca di nuovi<br />

mercati per i propri prodotti e servizi,<br />

e non delocalizzare produzioni<br />

all’estero a minor costo in Paesi<br />

ove la manodopera è sottopagata e<br />

ove spesso vigono forme di sfruttamento<br />

dell’ambiente e dei diritti<br />

dei lavoratori».<br />

Ma <strong>il</strong> made in Italy trova spesso<br />

ostacoli e barriere.<br />

«Sarà forte l’impegno di Confcoo-<br />

SONO 168 i soci di <strong>Forlì</strong> nel Cuore, la società<br />

consort<strong>il</strong>e nata per promuovere <strong>il</strong><br />

centro storico. 43 sono esercizi pubblici,<br />

125 esercizi commerciali e artigiani. Per<br />

aumentare la consistenza dei soci è stato<br />

annunciato ieri durante l’udienza conoscitiva<br />

che verrà dimezzata la quota di adesione.<br />

Da 200 euro + Iva si passerà a 100 euro<br />

+ Iva. «Un segnale di apertura verso i<br />

commercianti, che abbiamo incontrato<br />

mercoledì sera», ha detto Francesco Ferro,<br />

amministratore delegato di Integra Solutions,<br />

azienda che si occupa del coordinamento<br />

della società. La presidente di<br />

<strong>Forlì</strong> nel Cuore, Magda Mochnal, in apertura<br />

di udienza ha detto che, oltre alla società,<br />

«servono anche altre realtà per risollevare<br />

le sorti del centro storico». <strong>Forlì</strong> nel<br />

Cuore quest’anno avrà a disposizione un<br />

budget di 140m<strong>il</strong>a euro. Tra le iniziative<br />

in programma c’è, questo mese, ‘Unità<br />

d’Italia a tavola’, rassegna enogastronomica<br />

di prodotti tipici provenienti da diverse<br />

regioni. In marzo sarà la volta di ‘Aperitivo<br />

in centro’, poi ‘Festa del cioccolato<br />

d’autore’ (apr<strong>il</strong>e). In giugno e luglio ci sarà<br />

la campagna saldi, la settimana del jazz<br />

e i Mercoledì del Cuore. Agosto porterà<br />

una tappa di ‘Cinemadivino’ in piazza Saf-<br />

perative sul problema delle barriere<br />

tariffarie e non tariffarie che rappresentano<br />

<strong>il</strong> principale ostacolo<br />

all’export dei prodotti italiani nei<br />

mercati internazionali, sia in ambito<br />

comunitario che extra–Ue. E ci<br />

batteremo contro la mala piaga della<br />

contraffazione che ci provoca<br />

danni enormi. Quantificab<strong>il</strong>i in<br />

due volte e mezzo <strong>il</strong> nostro<br />

export».<br />

A Napoli i servizi pubblici sono<br />

al collasso… la cooperazione<br />

ha una ricetta?<br />

«Gli autobus fermi per mancanza<br />

di gasolio dimostrano ancora una<br />

volta la criticità dei servizi pubblici,<br />

lasciati spesso in uno stato di abbandono<br />

e di mancanza di risorse.<br />

La qualità del servizio di trasporto<br />

pubblico può notevolmente migliorare<br />

con l’apporto determinante<br />

del privato e, in particolare, delle<br />

cooperative. La gestione del servizio<br />

in forma cooperativa è in grado<br />

di mettere al centro non l’interesse<br />

finanziario, ma le esigenze della<br />

persona. Ed è questa la strada da<br />

percorrere».<br />

La cooperazione arriverà a<br />

puntellare lo Stato sociale?<br />

«Lo Stato sociale quale garante dei<br />

servizi universali ormai non esiste<br />

più, perché ampia è la parte di popolazione<br />

oggi di fatto esclusa. È<br />

ora di affermare un nuovo modello<br />

di welfare in cui, superando la classica<br />

dicotomia tra pubblico e privato,<br />

lo Stato dia maggiore protagonismo<br />

alle articolazioni della società<br />

senza pretendere di assorbirle».<br />

SFIDA BUDGET DI 140MILA EURO PER LA SOCIETÀ DI PROMOZIONE<br />

<strong>Forlì</strong> nel cuore dimezza la quota:<br />

da 200 a 100 euro per associarsi<br />

fi. Qui verrà proiettata una pellicola, con<br />

relative degustazioni. A lanciare una proposta<br />

provocatoria è, dai banchi della maggioranza,<br />

Giovanni Bucci (Pd). «I problemi<br />

del centro ci sono, inut<strong>il</strong>e nasconderli.<br />

Dimezziamo l’Imu per chi sceglie di venire<br />

ad abitare in centro storico, con <strong>il</strong> parcheggio<br />

gratuito per 5 anni». Dal fronte<br />

dell’opposizione sono piovute una serie di<br />

critiche. «Bisognerebbe rivedere <strong>il</strong> sistema<br />

del bike sharing — attacca <strong>il</strong> consigliere<br />

comunale dell’Udc Andrea Pasini —. Il<br />

costo iniziale per una bici è di 25 euro, tra<br />

card, abbonamento e cauzione».


•• 8 FORLI’PRIMOPIANO VENERDÌ 1 FEBBRAIO 2013<br />

L’ARTE AL SAN DOMENICO<br />

ESPERTA SerenaTogniè la presidentedella<br />

federazionedelleguideturistichedi <strong>Forlì</strong><br />

«Siamonateconle mostreal San Domenico»dice<br />

LA GUIDA SERENA TOGNI<br />

«Le sensazioni<br />

sono ottime,<br />

prenotazioni ok»<br />

Serena Togni, presidente<br />

della federazione<br />

delle guide turistiche<br />

di <strong>Forlì</strong> e comprensorio:<br />

come andrà<br />

la mostra sul Novecento?<br />

«Le sensazioni sono ottime,<br />

dalle prenotazioni notiamo<br />

un grande interesse».<br />

Voi guide turistiche<br />

siete un esempio<br />

dell’indotto mosso<br />

dalle rassegne.<br />

Quanto contano per<br />

voi?<br />

«Siamo ‘nate’ con le mostre<br />

al San Domenico e<br />

senza di queste non esiste-<br />

AFFEZIONATI<br />

«Tanti gruppi<br />

tornano tutti gli anni<br />

per le esposizioni»<br />

remmo. Parliamo di una<br />

trentina di persone, in<br />

maggioranza donne, che<br />

accompagnano i turisti<br />

anche nei tour della città.<br />

La maggior parte ha anche<br />

un altro lavoro. Quanto<br />

alle guide ‘specifiche’<br />

del museo fanno capo alla<br />

società Civita Servizi».<br />

Ci sono gli ‘aficionados’<br />

del San Domenico?<br />

Gente che torna<br />

tutti gli anni?<br />

«Come no. Abbiamo gruppi<br />

da mezza Italia che<br />

non si perdono una mostra,<br />

soprattutto associazioni<br />

culturali che amano<br />

l’arte. Ormai <strong>Forlì</strong> si è ritagliata<br />

uno spazio significativo<br />

anche perché die-<br />

tro ogni rassegna c’è un<br />

valido progetto scientifico,<br />

cosa che altrove non<br />

sempre accade».<br />

Il visitatore-tipo che<br />

percorso segue?<br />

«Oltre al San Domenico,<br />

<strong>il</strong> centro storico e i suoi<br />

luoghi più attrattivi e caratteristici.<br />

Il tutto porta<br />

via circa una giornata.<br />

Per trattenere i turisti un<br />

intero week end occorre<br />

proporre anche <strong>il</strong> territorio:<br />

Bertinoro, Forlimpopoli,<br />

Predappio, Castrocaro».<br />

La critica più ricorrente<br />

dei visitatori: pochi<br />

servizi nei giorni<br />

di festa. È ancora così?<br />

«Nonostante gli sforzi fatti,<br />

resta <strong>il</strong> limite più evidente.<br />

D’altra parte capisco<br />

gli operatori: bar e ristoranti<br />

non possono andare<br />

avanti solo con le mostre,<br />

da giugno a dicembre<br />

come fanno? Una possib<strong>il</strong>ità<br />

è allungare <strong>il</strong> calendario<br />

degli eventi».<br />

La Fondazione si interroga<br />

sul futuro, dibattuta<br />

se proseguire<br />

con le iniziative legate<br />

al territorio oppure<br />

esplorare nuove<br />

strade. Cosa ne<br />

pensa?<br />

«Il contenuto non sarà un<br />

problema. Abbiamo molti<br />

spunti artistici ancora<br />

da valorizzare del nostro<br />

patrimonio, ma se volessimo<br />

proporre qualcosa di<br />

slegato dalla nostra tradizione,<br />

potremmo farlo<br />

senz’altro. Ne abbiamo la<br />

credib<strong>il</strong>ità». Fabio Gavelli<br />

È <strong>il</strong> gran giorno della mostra.<br />

Alle 17 al Fabbri l’inaugurazione di ‘Novecento’<br />

IN CITTÀ<br />

Ungruppodi visitatorin piazzaSaffi<br />

Sotto,unodeititolaridi ‘Delizieromagnole’<br />

-1<br />

STOP al conto alla rovescia:<br />

oggi alle 17 nel teatro Diego<br />

Fabbri si terrà l’evento<br />

inaugurale della mostra<br />

‘Novecento. Arte e Vita in Italia<br />

tra le due guerre’. L’incontro<br />

sarà preceduto, in mattinata, da<br />

quello con la stampa per la<br />

presentazione ufficiale della<br />

grande e attesa esposizione di<br />

455 opere ai Musei San<br />

Domenico. Sul palco <strong>il</strong> sindaco<br />

di <strong>Forlì</strong>, Roberto Balzani e <strong>il</strong><br />

presidente della Fondazione<br />

Cassa dei Risparmi di <strong>Forlì</strong><br />

porgeranno i saluti ai presenti.<br />

Seguirà un concerto di<br />

Antonella Ruggiero che,<br />

accompagnata al pianoforte da<br />

Mike Harris, canterà alcune<br />

canzoni degli anni fra le due<br />

guerre. In programma sono<br />

previsti interventi di Giuseppe<br />

Guzzetti, presidente Acri,<br />

Fernando Mazzocca, curatore<br />

della mostra e Antonio<br />

Paolucci, presidente del<br />

comitato scientifico. Al<br />

termine seguirà la visita della<br />

mostra ai Musei San<br />

Domenico. La mostra sarà<br />

aperta al pubblico da domani al<br />

16 giugno. Intanto continua <strong>il</strong><br />

nostro viaggio in città per<br />

capire come <strong>Forlì</strong> si è preparata<br />

all’evento.<br />

COSA si sta facendo per accogliere<br />

al meglio le migliaia di visitatori<br />

(soprattutto forestieri) che giungeranno<br />

a <strong>Forlì</strong> attirati dal Novecento?<br />

In linea di massima l’offerta<br />

in termini di ristorazione e servizi<br />

turistici, è sim<strong>il</strong>e a quella già<br />

sperimentata l’anno scorso con<br />

W<strong>il</strong>dt. Romagna FullTime, nata<br />

nel 2008 col proposito di promuovere<br />

e commercializzare l’offerta<br />

turistica del Forlivese, ripropone<br />

i pacchetti con sconti e convenzioni.<br />

«Il kit ‘Tavola in Mostra’ viene<br />

distribuito ai turisti che pernottano<br />

negli hotel, mentre i visitatori<br />

della mostra ricevono comunque<br />

una piantina con l’indicazio-<br />

DOMANI L’APERTURA<br />

AL PUBBLICO, OGGI<br />

LA VERNICE<br />

LE PROPOSTE<br />

Un kit per i turisti<br />

che pernottano in hotel<br />

Una piantina per i visitatori<br />

ne di una ventina di esercizi convenzionati,<br />

nei quali possono beneficiare<br />

di fac<strong>il</strong>itazioni», dice Simona<br />

Polito, responsab<strong>il</strong>e commerciale<br />

della società.<br />

All’interno del San Domenico, <strong>il</strong><br />

servizio di bar e piccola ristorazione<br />

sarà ancora gestito da Macchine<br />

Celibi di Bologna, che ha una<br />

convenzione col Comune di For-<br />

L’INIZIATIVA IVAN FANTINI E GIANNI ZAMBELLI<br />

«Staremo aperti con un<br />

C’È un contorno che prova a seguire <strong>il</strong> ritmo del San Domenico. Attività<br />

che tentano di rendere <strong>Forlì</strong> attrezzata per le grandi mostre. In via Bufalini,<br />

a due passi dal museo, <strong>il</strong> 31 marzo scorso ha inaugurato ‘Delizie romagnole<br />

– piadineria’ dei soci Ivan Fantini e Gianni Zambelli. «‘Novecento’<br />

— dicono — ci aspettiamo che sia almeno come l’ultima mostra su W<strong>il</strong>dt<br />

durante la quale abbiamo lavorato più del solito». Pronti alla folla?<br />

«All’evento sicuramente — precisano Fantini e Zambelli —, alla folla lo<br />

vedremo dopo. Stiamo ideando anche una pietanza specifica per la mostra<br />

sul Novecento che contiamo di svelare solo sabato». I due soci della piadineria<br />

‘Delizie romagnole’ si tolgono poi un sassolino dalla scarpa: «Ci saremmo<br />

aspettati più vicinanza da parte del Comune di <strong>Forlì</strong>. Avremmo<br />

voluto montare un gazebo ma la burocrazia è lentissima. Il permesso di<br />

stendere un po’ di sedie all’aperto, benché la domanda l’avessimo fatta in<br />

marzo, è arrivata solo a fine luglio. Adesso idem». Quanto alle aperture


VENERDÌ 1 FEBBRAIO 2013<br />

23000<br />

LE PRENOTAZIONI<br />

2,50<br />

ARRIVATE FINO AD ORA<br />

PER L’EVENTO ESPOSITIVO<br />

Ristoranti e alberghi sono pronti<br />

con Antonella Ruggiero. Sconti nelle strutture ricettive<br />

lì, in corso fino all’estate.<br />

IL PROBLEMA emerso gli anni<br />

scorsi riguarda soprattutto i gruppi<br />

che intendono pranzare nei<br />

giorni di festa. Nei pressi ci sono<br />

alcuni locali, fra i quali le Osterie<br />

Don Abbondio e del Medio, la piadineria<br />

aperta l’anno scorso,<br />

mentre è ancora chiuso <strong>il</strong> ristorante<br />

Canto 27. «Dovrebbe riaprire<br />

entro qualche settimana — aggiunge<br />

Polito — con una nuova<br />

gestione e probab<strong>il</strong>mente un nome<br />

diverso».<br />

<strong>Forlì</strong> è una città <strong>il</strong> cui centro si<br />

svuota la sera e nei festivi e non è<br />

fac<strong>il</strong>e tenere in piedi attività commerciali<br />

che hanno bisogno di un<br />

afflusso costante per mantenersi<br />

in vita. «È vero, <strong>il</strong> problema è questo<br />

— ammette Alberto Zattini,<br />

direttore di Confcommercio — .<br />

Tuttavia se si crede nelle possib<strong>il</strong>ità<br />

del turismo occorre anche fare<br />

uno sforzo. Negli ultimi anni le associazioni<br />

di categoria hanno fatto<br />

un’opera di sensib<strong>il</strong>izzazione<br />

presso gli operatori e qualche risultato<br />

è stato raggiunto quanto a<br />

orari e aperture festive. Perlomeno<br />

si è creato un circuito di esercizi<br />

convenzionati, però è chiaro<br />

che si potrebbe fare di meglio».<br />

DI ‘DELIZIE ROMAGNOLE’ SPERANO DI LAVORARE DI PIÙ<br />

piatto dedicato all’evento»<br />

Fantini e Zambelli hanno scelto «di tenere chiuso <strong>il</strong> lunedì, esattamente<br />

come <strong>il</strong> San Domenico. Siamo aperti dalle 11 alle 14.30 e dalle 16 alle 20,<br />

tranne <strong>il</strong> sabato dove ci trovate solo fino alle 14.30». Lo scorso anno, per la<br />

mostra di W<strong>il</strong>dt alla piadineria di via Bufalini era stata montata una macchinetta<br />

per <strong>il</strong> caffè, «visto che la domenica i clienti ne facevano richiesta<br />

e, in piazza della Finanza, su tre bar non ne era aperto uno».<br />

A ‘La Posada’, piadineria in corso della Repubblica, aperta dal lunedì al<br />

venerdì dalle 11 alle 21, le aspettative non sono molte. S<strong>il</strong>via Cucchi spiega:<br />

«La nostra associazione di categoria, Cna, ce lo ha chiesto. Ma non<br />

essendo prevista pubblicità a noi non conviene rimanere aperti <strong>il</strong> sabato e<br />

la domenica». Quanto alle idee per farsi conoscere Cucchi afferma che «a<br />

parte qualche biglietto da visita, non c’è nulla che possa davvero attirare<br />

su di noi l’attenzione dei visitatori del San Domenico».<br />

FORLI’PRIMOPIANO<br />

EURO DI INDOTTO PER OGNI<br />

EURO INVESTITO SECONDO<br />

LE STIME DELLA FONDAZIONE<br />

“ GABRIELE ZELLI<br />

AUTORE DI ‘FORLÌ, GUIDA ALLA CITTÀ’<br />

Varrebbe la pena<br />

valorizzare di più <strong>Forlì</strong>. Per<br />

esperienza personale,<br />

attraverso le visite guidate<br />

che sono sempre molto<br />

partecipate. Una grande<br />

ammirazione riscuotono i<br />

mosaici dell’ex Istituto<br />

aeronautico, poco conosciuti<br />

CICERONI<br />

Sopra,<strong>il</strong> gruppodelleguidedellamostraal SanDomenico<br />

Nellafoto,grandel’arrivodelquadro‘GrandBaigneuse’di Picasso<br />

9<br />

Gabriele Zelli, per lei, sindaco<br />

di Dovadola ma residente<br />

a <strong>Forlì</strong>, è giusto definire<br />

<strong>Forlì</strong> la ‘città del Ventennio’?<br />

«La definizione di ‘città del Ventennio’<br />

caratterizza l’architettura<br />

solo di una parte della città, perciò<br />

direi di no».<br />

Nella guida di <strong>Forlì</strong> che lei<br />

ha scritto con Marco Viroli,<br />

alcuni capitoli sono dedicati<br />

all’architettura razionalista<br />

e a quella eclettica di<br />

<strong>Forlì</strong>. Ritiene che questi edifici<br />

debbano avere spazio<br />

nei testi di storia dell’arte e<br />

architettura?<br />

«Molti edifici non hanno nulla a<br />

che fare col razionalismo. Per<br />

quanto riguarda l’essere citati in<br />

testi specifici mi auguro di sì, perché<br />

sono state realizzate da ottimi<br />

architetti».<br />

Quali, secondo lei, gli edifici<br />

più interessanti?<br />

«Per quanto riguarda <strong>il</strong> Razionalismo,<br />

l’ex G<strong>il</strong>, l’ex Collegio aeronautico,<br />

<strong>il</strong> Palazzo degli uffici statali<br />

e la Banca di <strong>Forlì</strong> di corso<br />

della Repubblica».<br />

I visitatori della mostra Novecento<br />

saranno attratti da<br />

questa architettura?<br />

«Secondo me incuriositi sì, però<br />

non ho mai creduto solo alla valorizzazione<br />

di questi edifici. Lo<br />

scopo dev’essere quello di far venire<br />

come visitatori non i nostalgici<br />

ma la gente interessata a conoscere<br />

luoghi e monumenti di<br />

quel periodo».<br />

Varrebbe la pena valorizzare<br />

di più <strong>Forlì</strong>?<br />

«Sì. Per esperienza personale, attraverso<br />

le visite guidate, molto<br />

partecipate. Una grande ammirazione<br />

riscuotono i mosaici<br />

dell’ex Istituto aeronautico, poco<br />

conosciuti».<br />

Ci sarà una ricaduta economica<br />

in seguito alla mostra<br />

Novecento sulla città?<br />

«Per la mostra sì. Per l’architettura<br />

bisogna vedere se, in questi mesi,<br />

ci saranno eventi collaterali e<br />

opportunità di far conoscere la<br />

città, compresi i suoi personaggi<br />

e la sua storia».<br />

Quali i pro e i contro dell’architettura<br />

del Ventennio?<br />

«È diffic<strong>il</strong>e da mantenere dal punto<br />

di vista tecnico perché gli interventi<br />

sono costosissimi».<br />

Che cosa fare per r<strong>il</strong>anciare<br />

alla grande <strong>Forlì</strong>?<br />

«Occorre r<strong>il</strong>anciare la Romagna<br />

nel suo complesso tra enogastronomia,<br />

musica e cammini di fede.<br />

Poi valorizzare i borghi rinascimentali,<br />

<strong>il</strong> paesaggio, occorre<br />

raccontare la storia, le presenze<br />

come quella di Dante e Garibaldi<br />

perché questi personaggi registrano<br />

un’attenzione da parte di tutto<br />

<strong>il</strong> mondo».<br />

Rosanna Ricci<br />

••<br />

LE FOTO SUL WEB<br />

Guarda tutte le foto<br />

della mostra ‘Novecento’<br />

ai Musei San Domenico<br />

visitando <strong>il</strong> sito internet<br />

www.<strong>il</strong>restodelcarlino.it/forli<br />

L’INTERVISTA:<br />

GABRIELE ZELLI<br />

«Ventennio<br />

ma non solo<br />

Molto altro<br />

da scoprire»


•• 10 FORLI’CRONACA VENERDÌ 1 FEBBRAIO 2013<br />

L’INCHIESTA PERQUISIZIONI E SEQUESTRI IN CITTÀ: COINVOLTI IMPRENDITORI DI ABBIGLIAMENTO E SCARPE<br />

Maxi evasione, nel mirino le griffe cinesi<br />

PERQUISIZIONI e sequestri<br />

eseguiti ieri in città dalle fiamme<br />

gialle. Nel mirino degli investigatori<br />

alcuni imprenditori cinesi<br />

che operano nel Forlivese nei settori<br />

di abbigliamento e calzature.<br />

L’inchiesta è della guardia di finanza<br />

di Ferrara. Che ha denunciato<br />

26 persone in tutta la regione<br />

per reati di frode ed evasione<br />

fiscale. A <strong>Forlì</strong> sono un paio quelli<br />

finiti nei guai.<br />

GLI inquirenti hanno segnalato<br />

agli uffici finanziari una base im-<br />

LE ACCUSE<br />

Contestati in tutta la regione<br />

reati fiscali per 40 m<strong>il</strong>ioni<br />

Denunciate 26 persone<br />

ponib<strong>il</strong>e evasa complessiva di 38<br />

m<strong>il</strong>ioni di euro; altri 5 sono quelli<br />

di Iva mai versata.<br />

Le verifiche fiscali delle fiamme<br />

gialle hanno permesso di individuare<br />

una diffusa prassi, che mirava<br />

ad evadere le imposte grazie allo<br />

scambio di fatture per operazio-<br />

E DUE. Dopo quella di dicembre<br />

Enac, Ente nazionale aviazione civ<strong>il</strong>e,<br />

ha concesso una seconda proroga<br />

al bando per privatizzare Seaf,<br />

gestore dell’aeroporto Ridolfi.<br />

Il bando, la cui scadenza era fissata<br />

per le 13 di lunedì 4 febbraio, si<br />

chiuderà invece <strong>il</strong> 21 marzo.<br />

Dall’amministrazione comunale,<br />

appresa la notizia, <strong>il</strong> commento è<br />

lapidario. «Confermiamo la proroga<br />

— dicono —, concessa da Enac<br />

dove aver chiesto e ottenuto l’autorizzazione<br />

da parte del Ministero<br />

delle Infrastrutture e Trasporti. Il<br />

tempo aggiuntivo verrà ut<strong>il</strong>izzato<br />

per approfondire le trattative avviate<br />

in questi mesi».<br />

RESTA <strong>il</strong> massimo riserbo rispetto<br />

all’identità di potenziali acquirenti.<br />

Certo che non si può prescindere<br />

dal fatto che, al di là degli incontri<br />

effettuati dal liquidatore di<br />

Seaf, Riccardo Roveroni, nessuno<br />

si sia fatto avanti mettendo nero<br />

su bianco un’offerta vera e propria.<br />

Si tratta poi di capire fino a<br />

quando Enac sarà disposta a concedere<br />

proroghe al bando. Fino a<br />

marzo comunque, fanno sapere<br />

sempre dal Comune, non dovranno<br />

essere effettuate altre ricapitalizzazioni.<br />

I soci di Seaf (ad eccezione<br />

della Provincia) hanno già<br />

deliberato in questo senso. Roveroni,<br />

è <strong>il</strong> parere del Comune, socio di<br />

maggioranza di Seaf, «ha chiesto<br />

ni inesistenti (per 24 m<strong>il</strong>ioni di<br />

euro), al ricorso a imprese «apri e<br />

chiudi», all’ut<strong>il</strong>izzo di prestanomi,<br />

e alla sottrazione fraudolenta<br />

alla riscossione dei beni degli imprenditori.<br />

NELL’AMBITO dell’operazione,<br />

le autorità giudiziarie competenti<br />

hanno emesso nove provvedimenti<br />

di sequestro preventivo<br />

nei confronti di altrettanti imprenditori.<br />

Sono stati sequestrati<br />

beni immob<strong>il</strong>i, autoveicoli e disponib<strong>il</strong>ità<br />

finanziarie per circa<br />

di 3 m<strong>il</strong>ioni di euro.<br />

Aeroporto, un’altra proroga<br />

Enac sposta <strong>il</strong> termine del bando per privatizzare al 21 marzo<br />

ad Enac un r<strong>il</strong>ancio estremo, di<br />

fronte a interessi precisi».<br />

«ALCUNE contraddizioni vanno<br />

portate a conoscenza dell’opinione<br />

pubblica — commenta <strong>il</strong> consigliere<br />

regionale Pd, Tiziano Alessandrini<br />

—. La prima è che, mentre<br />

si cancella l’aeroporto di <strong>Forlì</strong><br />

dal piano, Enac ha emanato <strong>il</strong> bando<br />

europeo per la sua privatizzazione,<br />

manifestando la volontà di affidarlo<br />

al mercato. La seconda è data<br />

dal fatto che Enac pare si accinga<br />

a prorogare <strong>il</strong> bando fino al 21<br />

marzo per non lasciare nulla di intentato.<br />

Dunque la comunicazione<br />

del Ministro avviene in una fase<br />

che danneggia la possib<strong>il</strong>e privatizzazione.<br />

La terza è che si cancella<br />

un aeroporto ben collegato con<br />

la viab<strong>il</strong>ità della città e migliorab<strong>il</strong>e<br />

con <strong>il</strong> completamento del sistema<br />

tangenziale, con tecnologie aeronautiche<br />

molto avanzate, un terminal<br />

confacente, una pista e un sistema<br />

di decollo e atterraggio adeguati».<br />

Nel caso <strong>il</strong> bando dovesse<br />

andare deserto «la Regione dovrebbe<br />

riprendere con forza la sua strategia<br />

in tema di aeroporti. Affermare<br />

quindi la politica dell’integrazione<br />

aeroportuale regionale,<br />

portando i soci dell’aeroporto Marconi<br />

di Bologna, a grande maggioranza<br />

pubblica, a riconsiderare<br />

<strong>Forlì</strong> e Rimini come seconde piste<br />

di Bologna».<br />

l. b.<br />

IL BLITZ<br />

L’inchiestadellefiammegiallesuunamaxievasionetrai cinesi(Repertorio)<br />

IN BILICO In questimesisonostateavviatediversetrattativeper<br />

privatizzare<strong>il</strong> ‘Ridolfi’ma nessun’offertaè statamessanerosubianco


Edizione di FORLI (ven, 1 feb 2013)<br />

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VOGLIO PARLARE dell’Aeroporto, conoscendo bene lo stato dell’arte, <strong>il</strong> dottor Roveroni come<br />

esperto di urbanistica e del territorio, mi nominò a suo tempo con <strong>il</strong> dottor Cosco per elaborare <strong>il</strong><br />

documento di presentazione del Ridolfi in vista del processo di privatizzazione.<br />

Da forlivese che conosce bene i forlivesi e la città, ho fatto presente a Roveroni molte questioni,<br />

che puntualmente si sono verificate ma sinceramente mai avrei pensato che un ministro mentre è<br />

in corso un bando indetto dal ministero, presentasse <strong>il</strong> suo piano degli scali ed escludesse <strong>il</strong><br />

Ridolfi dall’elenco degli aeroporti di interesse nazionale.<br />

Questa azione a casa mia, quando una azienda o compagnia sta valutando se presentare una<br />

offerta e partecipare al bando per aggiudicarsi l’aeroporto di <strong>Forlì</strong>, si chiama ‘turbativa d’asta’. Ma<br />

io non sono un legale e di queste cose non mi intendo e sicuramente sbaglio. Quello però che non<br />

sopporto è che ancora una volta si saccheggi <strong>il</strong> territorio forlivese per favorire realtà vicine nel<br />

nome della razionalizzazione senza magari pensare come nel caso di Bologna che l’aeroporto non<br />

avrà mai sv<strong>il</strong>uppo perché non si potrà mai allungare la pista chiusa dalla città. Ma siamo sicuri<br />

che la festa continua?<br />

Maurizio Berlati<br />

——————————————<br />

CARO MAURIZIO, <strong>il</strong> giudizio del ministro Passera sembra effettivamente inopportuno. Se tra<br />

un mese e mezzo (è di ieri l’ultimo rinvio) nessuno presenta un’offerta per <strong>il</strong> Ridolfi, non si pone<br />

più <strong>il</strong> problema: l’aeroporto è chiuso. Se invece una chance c’è, Passera dovrebbe sapere che sarà<br />

una privatizzazione e — questa è l’idea — <strong>il</strong> Ridolfi andrà avanti con le sue gambe. Perché non<br />

provare? In tutti i casi serve chiarezza una volta per tutte. Questo rinvio sia davvero l’ultimo.<br />

1 di 1 01/02/13 09.36


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Edizione di FORLI (ven, 1 feb 2013)<br />

LETTERE E OPINIONI<br />

<strong>Forlì</strong> e Faenza: a chi servono due scali merci?<br />

NEL MESE di dicembre le Ferrovie dello Stato hanno autorizzato la costruzione dello scalo merci<br />

di Faenza e hanno assunto l’impegno di collegarlo alla linea ferroviaria. Tutto questo quando <strong>il</strong><br />

vicino scalo merci di V<strong>il</strong>la Selva, costato ai contribuenti circa 30 m<strong>il</strong>ioni di euro è, ad oggi,<br />

praticamente inut<strong>il</strong>izzato. Riteniamo opportuno che la Provincia di <strong>Forlì</strong>-<strong>Cesena</strong>, i comuni di <strong>Forlì</strong><br />

e Forlimpopoli intervengano in maniera determinata nei confronti della Giunta Regionale,<br />

affinché provveda a fare desistere le Ferrovie dello Stato dall’intervento sullo scalo merci di<br />

Faenza; proponendo, invece, che le Ferrovie si impegnino a collegare direttamente lo scalo merci<br />

di V<strong>il</strong>la Selva (in grado di sostenere <strong>il</strong> traffico di entrambi) a Faenza.<br />

Non sperperiamo altro denaro pubblico.<br />

Partito Repubblicano Italiano di <strong>Forlì</strong><br />

)VIABILITÀ<br />

Via Monda, ancora<br />

proteste sulla sicurezza<br />

VOGLIO segnalare che, quando hanno riaperto l’incrocio della Para con via Monda, ho scritto<br />

all’ingegner Valpiani (responsab<strong>il</strong>e della viab<strong>il</strong>ità della Provincia) segnalando la stessa<br />

problematica, riferita anche alla pericolosità della Bidentina per i ciclisti.<br />

Chi da Meldola si vuole recare al lavoro in bici, si sottopone quotidianamente al rischio di essere<br />

investito. Valpiani mi ha risposto che l’apertura dell’incrocio ha una sua funzionalità per i mezzi<br />

pubblici. Ma quell’incrocio poteva essere aperto solo per i pulman e le ambulanze, se proprio la<br />

necessità era quella. Speriamo che non debbano esserci altre vittime, prima che i nostri<br />

amministratori si rendano conto che, lasciando le cose come sono attualmente, i denari spesi<br />

nella nuova bretella, potevano essere diversamente ut<strong>il</strong>izzati.<br />

Miky, <strong>il</strong>carlino.it<br />

)AGRICOLTURA<br />

In Regione nuove leggi<br />

che penalizzano i contadini<br />

GLI AMBIENTALISTI radicali della Regione colpiscono ancora: e con la delibera sui nitrati<br />

questa volta penalizzano <strong>il</strong> mondo agricolo, un settore che non ha certo bisogno di altre norme<br />

burocratiche. La Regione Em<strong>il</strong>ia-Romagna ha recepito la direttiva europea indicando, mediante<br />

un regolamento regionale, le zone cosiddette ‘vulnerab<strong>il</strong>i’ in cui sono previsti <strong>il</strong> rispetto del limite<br />

quantitativo di spandimento di 170 kg di azoto per ettaro/anno, i periodi in cui è proibita<br />

l’applicazione al terreno di determinati tipi di fert<strong>il</strong>izzanti e la definizione della capacita degli<br />

stoccaggi degli effluenti di allevamento. La decisione in solitaria della Giunta Errani appare<br />

incomprensib<strong>il</strong>e e ingiustificab<strong>il</strong>e.<br />

Luca Bartolini, consigliere regionale Pdl<br />

1 di 1 01/02/13 09.35


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Edizione di FORLI (ven, 1 feb 2013)<br />

COMMERCIO LA REVOCA DELLA DELEGA VERRÀ DISCUSSA IN CONSIGLIO COMUNALE<br />

Pdl e Lega: «Mozione di sfiducia contro<br />

Maltoni»<br />

«ORA comincia la campagna elettorale». A dirlo è <strong>il</strong> capogruppo del Pdl Alessandro Rondoni,<br />

affiancato dai consiglieri comunali del suo partito e dai leghisti Paola Casara e Massim<strong>il</strong>iano<br />

Pompignoli. Si parla di campagna elettorale non per le politiche — che comunque, vista<br />

l’imminenza, si intrecciano con le iniziative della minoranza — ma per le amministrative.<br />

L’azione con la quale Pdl e Lega Nord hanno deciso di concretizzare questa prima azione politica<br />

è una mozione di sfiducia contro l’assessore Maria Maltoni. Con la mozione, che verrà discussa<br />

nel prossimo consiglio, si chiede al sindaco «di provvedere alla revoca della delega al commercio»<br />

a Maltoni. «Inoltre, visto che <strong>il</strong> sindaco ha la delega al centro storico, si chiede di uniformare in<br />

un’unica figura istituzionale le due deleghe». Maltoni, tra le deleghe, ha quella al commercio;<br />

Balzani ha invece quella al centro storico. Sul banco dell’accusa è l’avvocato leghista Massim<strong>il</strong>iano<br />

Pompignoli: «Le attività commerciali scappano dal centro. Manca la progettualità», dice. A<br />

quattro anni dall’insediamento di questa giunta, aggiunge Rondoni, «le cose sono peggiorate.<br />

Anche quest’anno, per la Madonna del Fuoco, <strong>il</strong> Comune non ha messo in campo iniziative».<br />

l. b.<br />

1 di 1 01/02/13 09.35


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Edizione di FORLI (ven, 1 feb 2013)<br />

L’ANALISI CANESTRI E UOMINI D’AFFARI: DIFFICILI LE EREDITÀ DI PERSONAGGI COME<br />

ROVATI E CORBELLI<br />

Mecenati mancati e piccoli soci, quanti guai<br />

OTTO presidenti in 32 anni, dirigenze formate da gruppi di appassionati (molto entusiasmo e<br />

poca grana) oppure da presunti salvatori forestieri. La Libertas Basket le ha sperimentate tutte<br />

nella sua storia, meno <strong>il</strong> modello Scavolini o Benetton, <strong>il</strong> mecenate locale che riversa denaro a<br />

palate pur di vedere canestri d’autore. Per decenni ha funzionato, a tratti egregiamente, <strong>il</strong> nocciolo<br />

duro forlivese; un nucleo di soci, in prevalenza liberi professionisti e imprenditori, che ci<br />

mettevano soldi e passioni. L’inconveniente era quello dei tanti galletti nel pollaio: ci si beccava<br />

spesso e volentieri. Non a caso c’è voluta la sagacia di un personaggio come Ach<strong>il</strong>le Galassi<br />

(spalleggiato da un marpione di nome Bruno Battistini), presidente dall’82 al ’92, per far quadrare<br />

conti e risultati sul campo.<br />

L’ETÀ d’oro del basket made in <strong>Forlì</strong> si è chiusa con l’avvento di Giorgio Corbelli, imprenditore<br />

delle aste tv che ha comprato e venduto forse più società sportive (è transitato anche nella vicina<br />

Rimini) che quadri. Nel ’94 è arrivato Angelo Rovati, ex giocatore a <strong>Forlì</strong>, che si è portato in dote i<br />

resti del fallimento Ferruzzi a Roma e ha festeggiato l’ultima promozione in A1 (nel ’95 a Rimini,<br />

bomba di Niccolai a Rimini). Ma Rovati ha ceduto <strong>il</strong> passo ben presto e si è aperta la buia<br />

parentesi che si è conclusa con la cessione del diritto sportivo nel ’99.<br />

Ora si intravedono tre possib<strong>il</strong>ità. La prima è sperare nel gruppo di volenterosi che ogni anno<br />

firmano assegni, sapendo che le casse piangeranno sempre. Oppure accettare di ridimensionare le<br />

proprie aspettative e scendere, per esempio, nella futura quarta serie, molto più abbordab<strong>il</strong>e come<br />

costi. O infine, studiare soluzioni nuove, come l’azionariato popolare. Ma si troveranno m<strong>il</strong>le<br />

persone disposte a versare 300-400 euro a testa tutti gli anni?<br />

fa. gav.<br />

1 di 1 01/02/13 09.34


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Edizione di FORLI (ven, 1 feb 2013)<br />

«Crisi economica e sponsor in fuga<br />

Servirebbe <strong>il</strong> modello Barcellona»<br />

Zambianchi: «Idea azionariato popolare, la grande azienda non c’è»<br />

ALBERTO Zambianchi, presidente della Camera di commercio, appassionato di basket, abbonato<br />

per la prima volta nel 1966: perché lo sport più amato in città stenta a sopravvivere?<br />

«Quello che succede a <strong>Forlì</strong> capita ed è capitato anche altrove ed è la sommatoria di più crisi: del<br />

basket e più in generale dell’economia, che priva di finanziatori e di sponsor».<br />

All’ombra di San Mercuriale si sono ammirati campioni come Bariviera e Mc Adoo: sono tempi<br />

tramontati per sempre?<br />

«Ho grande nostalgia di quell’epoca, non solo delle superstar, ma dei talenti fatti in casa. Penso a<br />

giocatori come Marisi, Fabris e Rosetti, che reggevano <strong>il</strong> confronto coi più forti e permettevano a<br />

un piccolo club di stare a buonissimi livelli. Occorre tornare a investire sui vivai».<br />

All’epoca della JollyColombani da biglietti e abbonamenti si incassava circa la metà dei ricavi<br />

complessivi, oggi la stessa voce pesa per un quinto. Dove si trovano i fondi per campionati così<br />

costosi?<br />

«È davvero un’impresa, soprattutto in momenti durissimi come questi. Guardando al passato,<br />

vanno ringraziati m<strong>il</strong>le volte quelli come <strong>il</strong> prof Galassi e Battistini e i tanti come loro che hanno<br />

messo fior di soldi di tasca propria e magari la domenica si prendevano gli insulti al palasport».<br />

Il sogno del tifoso è uno sponsor che metta nella casse sociali centinaia di migliaia di euro, per<br />

anni. Ma è realistico?<br />

«Non possiamo contare sull’area cesenate, che sostiene <strong>il</strong> calcio. Non solo: ci vorrebbe<br />

un’industria che destina m<strong>il</strong>ioni di euro l’anno di budget per l’immagine e la pubblicità. Non ne<br />

vedo nel territorio, occorre cercarla a livello nazionale, ma a quel punto <strong>il</strong> problema non è <strong>Forlì</strong>,<br />

ma <strong>il</strong> basket, che non tira più come negli anni ’70 e ’80 e non viene considerato dagli esperti di<br />

marketing un investimento di grande ritorno d’immagine, salvo rari casi. Detto questo, da<br />

appassionato dico che è giusto fare tutti i tentativi».<br />

L’ipotesi dell’azionariato popolare può reggere?<br />

«Forse sì, <strong>il</strong> modello è quello del Barcellona calcio. Così si capirà davvero se la città mangia pane e<br />

basket. Gli attuali costi di un campionato di Legadue si possono sostenere solo con un grosso<br />

sponsor e uno zoccolo duro di almeno 300-400 m<strong>il</strong>a euro provenienti da tantissimi tifosi piccoli<br />

azionisti, che dovrebbero accompagnare un nucleo di 8-10 soci ‘forti’».<br />

Altrimenti ci si rassegna a malincuore a una serie inferiore, senza eccessivi drammi.<br />

«Sono preoccupatissimo per la situazione del basket, ma dignità e buon senso vogliono che si<br />

faccia <strong>il</strong> passo secondo la gamba».<br />

Fabio Gavelli<br />

1 di 1 01/02/13 09.34


Edizione di FORLI (ven, 1 feb 2013)<br />

IL TRISTE AMARCORD SOMIGLIANZE E DIFFERENZE CON ALLORA<br />

Quel 1999 tra sofferenza e sotterfugi<br />

E l’aiuto della città non arrivò<br />

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di UGO RAVAIOLI<br />

«NON FIDATEVI di questa persona: <strong>il</strong> becchino della Libertas». Alle prime avvisaglie dell’estate<br />

del 1999 la scritta comparve su oltre un paio di migliaia di manifestini che tappezzarono <strong>Forlì</strong>.<br />

Contornava <strong>il</strong> ritratto del presunto becchino, Piero Paganelli, da qualche giorno ex proprietario<br />

della maggiore squadra di basket cittadina. Il virtuale certificato di morte era stato siglato <strong>il</strong> 12<br />

giugno, un sabato, nello studio di un commercialista di via Biondini. Tecnicamente si trattava di<br />

una fusione: la Dinamo Sassari assorbiva la Libertas <strong>Forlì</strong>. Agli effetti pratici l’atto si traduceva<br />

però nella cessione di fatto del diritto sportivo. Sassari, retrocessa, recuperava un posto nel<br />

campionato di A2. La Libertas <strong>Forlì</strong>, sesta nella regular season e semifinalista ai playoff,<br />

scompariva dalla faccia della terra.<br />

UNA PIETRA TOMBALE calava insomma su una società che aveva alle spalle 53 anni di storia<br />

e 26 partecipazioni ai tornei delle massime serie. All’epoca erano ancora in corso le vecchie lire e<br />

anche in economia un campionato di A2 esigeva un budget attorno ai 2 m<strong>il</strong>iardi. Troppi per una<br />

compagine sociale in cui Paganelli, che oggi lavora per una company californiana che commercia<br />

in tutto <strong>il</strong> mondo prodotti per animali d’affezione, si era accollato — di ricapitalizzazione in<br />

ricapitalizzazione — la stragrande maggioranza delle quote, rischiando di finire in bolletta.<br />

Magari aveva sperato che lo sponsor, Carne Montana, si dimostrasse più munifico. O che<br />

qualcuno dei compagni d’avventura allargassero i cordoni della borsa.<br />

LA STAGIONE sportiva si concluse <strong>il</strong> 9 maggio a Livorno (l’allenatore era Renato Pasquali, oggi<br />

a Kiev in Ucraina, e in squadra c’erano Richardson, Monroe, Mujezinovic e <strong>il</strong> giovanissimo<br />

Bulleri) e nel giro di poche settimane si chiuse bottega. Sassari era retrocessa già <strong>il</strong> 18 apr<strong>il</strong>e e<br />

probab<strong>il</strong>mente è attorno a quelle date che si sv<strong>il</strong>upparono i primi contatti. Il patron del club sardo<br />

era un pezzo grosso, <strong>il</strong> penalista Dino M<strong>il</strong>ia, tre legislature come deputato del disciolto Partito<br />

Monarchico. Si mosse forse anche per motivi elettorali e spianare la strada al figlio Sergio, odierno<br />

assessore alla cultura e allo sport della Regione Sardegna e fresco candidato al Parlamento nelle<br />

liste dell’Udc.<br />

IN EXTREMIS, con un preliminare di vendita già in mano, Paganelli andò a bussare alla porta<br />

del sindaco Franco Rusticali per cercare una scappatoia. Le ore che precedettero <strong>il</strong> suggello<br />

dell’atto di fusione furono particolarmente convulse. Vennero coinvolti i potentati della politica e<br />

<strong>il</strong> gruppo Conad. Le disponib<strong>il</strong>ità non mancarono ma non risultarono sufficienti.<br />

Per la tifoseria fu una vicenda all’insegna di ‘prendi i soldi e scappa’. In realtà i 500-600 m<strong>il</strong>ioni<br />

intascati da Paganelli servirono semplicemente a tappare i buchi ma non a farlo rientrare dalle<br />

pesanti personali esposizioni. Già in inverno, e ce n’è traccia nei verbali dei consigli<br />

d’amministrazione, Paganelli aveva denunciato l’insostenib<strong>il</strong>ità della situazione. Più o meno<br />

come l’altro ieri ha fatto Grazioso. Senza che però qualche scialuppa di salvataggio salpasse in<br />

soccorso.<br />

1 di 1 01/02/13 09.34


VENERDÌ 1 FEBBRAIO 2013<br />

Provincia<br />

CIVITELLA ARRIVA IL SÌ DI BALZANI: ANCHE IL CAPOLUOGO NELLA NUOVA ‘CREATURA’<br />

Unione dei 15 comuni del comprensorio<br />

Così nascerà <strong>il</strong> circondario forlivese<br />

di OSCAR BANDINI<br />

NASCERÀ a breve <strong>il</strong> circondario<br />

di <strong>Forlì</strong>, ovvero l’unione dei 15 comuni<br />

del comprensorio forlivese.<br />

Una risposta decisa da parte delle<br />

istituzioni chiamate a deliberare<br />

entro <strong>il</strong> 20 febbraio prossimo <strong>il</strong><br />

nuovo volto degli enti sul territorio.<br />

Protagonista indiscusso della<br />

serata, voluta dal sindaco di Civitella<br />

e presidente della comunità<br />

montana forlivese Pierangelo Bergamaschi,<br />

<strong>il</strong> sindaco di <strong>Forlì</strong> Roberto<br />

Balzani che ha messo a disposizione<br />

l’entrata del comune<br />

capoluogo nella nuova creatura.<br />

Così, dopo aver ottenuto la provincia<br />

unica di Romagna che partirà<br />

nel 2014, Balzani riceve anche<br />

<strong>il</strong> via libera dei 6 consigli della<br />

comunità montana forlivese (e<br />

a breve anche da quelli dell’Unione<br />

montana dell’Acquacheta) per<br />

gestire insieme tre funzioni che la<br />

regione Em<strong>il</strong>ia Romagna nella<br />

legge di riordino del 21 dicembre<br />

2012 ha imposto alle comunità locali.<br />

Polizia municipale, protezione<br />

civ<strong>il</strong>e e <strong>il</strong> sistema locale dei servizi<br />

sociali verranno così gestiti a<br />

15, un tentativo per ora unico nel<br />

panorama regionale e nazionale<br />

proprio per la presenza di un comune<br />

capoluogo come <strong>Forlì</strong> che<br />

non era interessato da questa legge<br />

regionale nata.<br />

L’ALTRA sera, a Civitella, sia le<br />

maggioranze che le minoranze<br />

hanno dato <strong>il</strong> disco verde all’approvazione<br />

della bozza di delibera<br />

predisposta dai segretari comunali<br />

e che, entro <strong>il</strong> 20 febbraio, arriverà<br />

sul tavolo di Simonetta Sa-<br />

PROTAGONISTITruppi,Zattinie Bergamaschi(Fantini)<br />

SANTA SOFIA<br />

Studenti, confronto<br />

sulla Shoah<br />

GIORNO della memoria,<br />

seconda parte. Protagonisti<br />

domani gli alunni delle<br />

scuole medie e superiori di<br />

Santa Sofia e Galeata che si<br />

incontreranno a partire dalle<br />

9.30 con <strong>il</strong> giornalista e<br />

scrittore Paolo Finzi. I<br />

ragazzi dei due istituti<br />

comprensivi si<br />

confronteranno con gli<br />

orrori della Shoah.<br />

LE DELEGHE<br />

Polizia municipale,<br />

protezione civ<strong>il</strong>e<br />

e sistema dei servizi sociali<br />

liera. Non si sono registrati i botti<br />

scoppiati dalla richiesta di fusione<br />

dei dei due comuni di Bertinoro<br />

e Forlimpopoli, ma <strong>il</strong> successo<br />

politico della scesa in campo di<br />

Balzani è indubbio.<br />

«LAVORANDO fianco a fianco<br />

con i sindaci nel distretto socio-sanitario<br />

– ha precisato Balzani –<br />

ho capito che per <strong>Forlì</strong> è vitale<br />

13<br />

PREDAPPIO IL RAPPORTO SCUOLA-FAMIGLIA<br />

L’ISTITUTO comprensivo di Predappio organizza la<br />

conferenza ’Il rapporto scuola-famiglia, lavorare<br />

insieme per rendere i figli in grado di conseguire i<br />

propri obiettivi’.<br />

La conferenza sarà a cura di Iacopo Casadei, autore del<br />

libro Educare al successo. L’appuntamento è alle ore<br />

20.30 nella scuola media di Predappio (via Pascoli 8). La<br />

partecipazione è libera.<br />

guidare un intero territorio e non<br />

fermarsi alle proprie mura. La nostra<br />

forza come città e come comuni<br />

piccoli e grandi, risiede proprio<br />

nella unità amministrativa<br />

che può trasformarsi in forza politica<br />

per tutto <strong>il</strong> territorio». Ed ancora<br />

«la nostra è un’offerta di collaborazione,<br />

l’unione a 15 è uno<br />

schema libero e non di coazione».<br />

A dar man forte a Balzani, tra gli<br />

altri, <strong>il</strong> sindaco di Predappio Frassineti<br />

e di Prem<strong>il</strong>cuore Capacci<br />

passando per quello di Meldola<br />

Zattini e dal commissario di Galeata<br />

Truppi («l’unione a 15 è un<br />

cambiamento epocale per <strong>il</strong> territorio»).<br />

L’INIZIATIVA LE REALTÀ DELLA PROVINCIA INSIEME: UNA TRENTINA DI DISCIPLINE, CENTINAIA DI PARTECIPANTI<br />

Olimpiadi del territorio, gioco di squadra nello sport<br />

OLIMPIADI della montagna e della collina<br />

forlivese al via. Ieri infatti è stato presentato<br />

nel municipio di Meldola ‘Olimpiadi nel territorio<br />

forlivese’, un progetto di promozione<br />

sportiva che nasce per valorizzare <strong>il</strong> territorio<br />

e i valori dello sport partendo da una sana competizione.<br />

L’assessore allo sport di Meldola Ermanno<br />

Giunchi, i consiglieri Massimo Fontana<br />

e Gabriele Aldini – insieme al presidente<br />

della comunità montana forlivese Pierangelo<br />

Bergamaschi e altri amministratori dei vari comuni<br />

– hanno <strong>il</strong>lustrato questo torneo a squa-<br />

dre che si svolgerà dall’11 maggio al 1 giugno<br />

e che coinvolgerà una trentina di discipline<br />

sportive. Dal calcio alla pallavolo, al tennis, al<br />

nuoto, al ciclismo, all’arrampicata, ma anche<br />

scacchi, ballo, attività ludiche e gare di carte e<br />

canto. Centinaia di partecipanti daranno <strong>il</strong> meglio<br />

per far vincere <strong>il</strong> proprio comune.<br />

SARANNO presenti nei 20 giorni di gare anche<br />

alcuni campioni sportivi. Soddisfatto<br />

Gianluca Zattini, sindaco di Meldola, comune<br />

che ha lanciato l’idea: «L’iniziativa favorisce<br />

<strong>il</strong> dialogo e lo spirito di competizione sportiva».<br />

Sulla stessa lunghezza d’onda <strong>il</strong> presidente<br />

della comunità montana Pierangelo Bergamaschi:<br />

«Questa manifestazione favorisce l’integrazione<br />

e l’accorpamento dei comuni». «I<br />

comuni in gara – conclude l’assessore Giunchi<br />

– saranno Bertinoro, Castrocaro Terme e Terra<br />

del Sole, Civitella, Galeata, Forlimpopoli,<br />

Meldola, Predappio, Prem<strong>il</strong>cuore e Santa Sofia,<br />

oltre alla comunità montana: pianura, collina<br />

e montagna insieme per lo sport e altro».<br />

o.b.<br />

IL CASO<br />

E intanto<br />

Tredozio<br />

è ’fredda’<br />

sulla fusione<br />

con Modigliana<br />

TREDOZIO e Modigliana<br />

diventeranno un solo comune<br />

della valle del Tramazzo-<br />

Marzeno, mettendo insieme<br />

i 1.350 abitanti del primo<br />

con i 4.750 del secondo? Oppure<br />

si fonderanno con Dovadola,<br />

Rocca e Portico per<br />

formare <strong>il</strong> comune o la comunità<br />

dell’Acquacheta, con<br />

10m<strong>il</strong>a abitanti? Per ora amministratori<br />

locali e cittadini<br />

discutono per arrivare a<br />

un’unificazione di alcuni servizi<br />

fra i 15 comuni del territorio<br />

forlivese. Per affrontare<br />

l’argomento si è svolto l’altra<br />

sera a Tredozio un incontro<br />

pubblico fra amministratori<br />

locali e una quarantina di cittadini.<br />

RACCONTA <strong>il</strong> sindaco Luigi<br />

Marchi: «Il dibattito è<br />

aperto. La gente vorrebbe restare<br />

comune autonomo ma,<br />

se bisogna scegliere, per ora<br />

è favorevole all’unione dei<br />

servizi per i 15 comuni forlivesi,<br />

anche se noi saremmo<br />

più comodi con Faenza. La<br />

fusione fra Tredozio e Modigliana?<br />

È ancora presto per<br />

parlarne. I comuni che si fondono<br />

lo fanno per avere più<br />

soldi, ma non sono convinti».<br />

Da una ventina d’anni<br />

Tredozio e Modigliana, insieme<br />

a Dovadola, Rocca San<br />

Casciano e Portico e San Benedetto,<br />

fanno parte della comunità<br />

montana prima e<br />

dell’unione montana poi<br />

dell’Acquacheta, unificando<br />

ben 14 servizi fra cui, per<br />

esempio, urbanistica, polizia<br />

municipale e informatica. A<br />

loro volta i comuni delle due<br />

vallate hanno unificato altri<br />

servizi particolari: Tredozio<br />

e Modigliana <strong>il</strong> segretario comunale<br />

e l’ufficio tecnico,<br />

Dovadola, Rocca e Portico <strong>il</strong><br />

segretario comunale. Sostiene<br />

<strong>il</strong> sindaco di Modigliana e<br />

presidente dell’Unione montana<br />

Acquacheta, Claudio Samorì:<br />

«La discussione è in atto<br />

e ci vorrà del tempo prima<br />

di arrivare a una decisione.<br />

Io personalmente sarei per<br />

una sperimentazione di unione<br />

fra i cinque comuni<br />

dell’Acquacheta per arrivare<br />

poi alla fusione di un solo comune<br />

e comunità dell’Acquacheta.<br />

Ogni comune dovrebbe<br />

rimanere le proprie identità,<br />

le proprie eccellenze, ma<br />

per condividerle».<br />

Quinto Cappelli<br />

••


•• 4 CESENA VENERDÌ 1 FEBBRAIO 2013<br />

LE FERITE DEL NEVONE<br />

“<br />

Sono rimaste senza risposta<br />

le numerose lettere inviate<br />

a Roma: <strong>il</strong> nostro sistema<br />

economico è stato ignorato<br />

e gli effetti sono molto gravi<br />

SECONDO LA PROVINCIA<br />

I DANNI DELLA NEVE<br />

TOCCANO 150 MILIONI<br />

I PUNTI DOLENTI<br />

Viab<strong>il</strong>ità<br />

L’impegno più gravoso<br />

per la Provincia è stato<br />

quello per <strong>il</strong> ripristino<br />

dell’asfalto dissestato<br />

dalla neve e dal freddo. I<br />

fondi sono stati distolti da<br />

altri capitoli di spesa<br />

Frane<br />

La bufera di febbraio 2012<br />

ha aumentato<br />

pesantemente <strong>il</strong> dissesto<br />

idrogeologico. Per un<br />

intervento globale<br />

anti-frane mancano però<br />

le risorse finanziarie<br />

Aziende<br />

Decine di capannoni<br />

danneggiati e non<br />

assicurati non hanno<br />

ricevuto alcun<br />

risarcimento. Ci sono<br />

speranze per fondi<br />

destinati all’agricoltura<br />

FOTOGALLERY<br />

Dal 31 gennaio fino a metà<br />

febbraio 2012: giorno per<br />

giorno gli effetti della<br />

bufera record in Romagna<br />

www.<strong>il</strong>restodelcarlino.it/cesena<br />

«Un anno dopo, esasperati come i terremotati<br />

L’amarezza di Bulbi: «Enti locali e imprese lasciati soli dal governo»<br />

IL PRESIDENTE<br />

DELLA PROVINCIA<br />

di ANDREA ALESSANDRINI<br />

A UN ANNO dal nevone resta<br />

una dolorosa ferita rimasta... in<br />

bianco. Gli indennizzi e i contributi<br />

richiesti per la calamità, finora<br />

mai arrivati, né agli enti istituzionali<br />

né agli imprenditori colpiti<br />

che hanno subito danni ingenti<br />

o addirittura si sono visti abbattere<br />

i capannoni.<br />

Il modo con cui <strong>il</strong> presidente della<br />

Provincia di <strong>Forlì</strong>-<strong>Cesena</strong> Massimo<br />

Bulbi ha mestamente celebrato<br />

ieri su facebook <strong>il</strong> primo anniversario<br />

della tempesta bianca,<br />

rispondendo agli amici, è un misto<br />

di amarezza e contrarietà.<br />

Presidente, dopo i danni subiti<br />

<strong>il</strong> territorio è restato a mani<br />

vuote?<br />

«Purtroppo sì. Domenica scorsa<br />

<strong>il</strong> premier uscente Monti si è recato<br />

in visita ai luoghi terremotati<br />

dell’Em<strong>il</strong>ia ed è stato fortemente<br />

contestato dalla cittadinanza, dagli<br />

imprenditori, dai commercianti,<br />

per i pesanti ritardi nell’erogazione<br />

dei fondi per la ricostruzione.<br />

Pur essendo sempre sbagliato<br />

inscenare manifestazioni di protesta<br />

offensive ed irrispettose, si<br />

può comprendere come l’esasperazione<br />

di quanti, nel tragico evento<br />

del maggio scorso, hanno visto<br />

crollare casa, azienda ed un’intera<br />

vita di lavoro, possa aver acceso<br />

gli animi. Ecco, questa è anche<br />

un’esasperazione — sia pure per<br />

un evento meno tragico — che <strong>il</strong><br />

premier potrebbe toccare con mano<br />

anche venendo nella nostra<br />

provincia, colpita, un anno fa dal<br />

‘terremoto bianco’, ovvero dalla<br />

storica nevicata che ha prodotto<br />

danni per oltre 150 m<strong>il</strong>ioni di euro».<br />

Quanti indennizzi sono arrivati?<br />

«Praticamente 400m<strong>il</strong>a euro in<br />

tutto, <strong>il</strong> contributo della Regione<br />

alla Provincia per fronteggiare la<br />

prima emergenza con l’acquisto<br />

di sale, mezzi straordinari per lo<br />

spalamento e <strong>il</strong> carburante.<br />

Nell’ottobre. novembre scorso sono<br />

pervenuti un m<strong>il</strong>ione 118m<strong>il</strong>a<br />

euro a 18 Comuni su 30, quelli<br />

più colpiti fra cui Bagno di Romagna,<br />

Borghi, <strong>Cesena</strong>, Mercato Saraceno,<br />

Roncofreddo, Sogliano,<br />

Sarsina, Verghereto, in base alla<br />

neve e alla pioggia caduta,<br />

all’estensione, all’altimetria e alla<br />

popolazione».<br />

Dal Governo, invece?<br />

«Nulla, fino ad oggi. Più volte, in<br />

quei giorni diffic<strong>il</strong>i, ci è giunto<br />

dal Governo nazionale <strong>il</strong> pieno appoggio<br />

e la rassicurazione che,<br />

una volta fatta la conta precisa dei<br />

danni, sarebbe intervenuto un<br />

contributo economico straordinario.<br />

Nella legge di stab<strong>il</strong>ità del Go-<br />

DANNI Al centro:la puliziadei<br />

tettia Roncofreddo,soprala<br />

scuoladanneggiataa Borghi.<br />

A sinistra:MassimoBulbi<br />

verno c’è dentro anche la calamità<br />

del nevone, ma di concreto non<br />

si è visto nulla».<br />

Speranze concrete?<br />

««Sono perfino rimaste senza risposta<br />

le numerose lettere che abbiamo<br />

inviato al Governo sia nella<br />

persona del premier che di quella<br />

del Ministro dell’Interno. Non<br />

è stata data risposta neppure a<br />

quella inviata congiuntamente<br />

con la Provincia di Rimini e la<br />

Presidenza della Regione. Un sistema<br />

economico già provato pesantemente<br />

dalla crisi è stato lasciato<br />

solo e ha visto in conseguenza<br />

altre aziende chiuse, ulteriore<br />

disoccupazione, minor benessere<br />

per tutti».<br />

Alcuni piccoli Comuni, anche<br />

quello dove vive lei (Roncofreddo)<br />

sono vicini al dissesto<br />

economico e debbono ancora<br />

pagare le imprese che hanno<br />

prestato l’opera durante <strong>il</strong><br />

nevone. Come se ne esce?<br />

«Non lo so, capisco la frustrazione<br />

e l’amarezza dei sindaci. Noi<br />

in Provincia per pagare le ditte abbiamo<br />

dovuto distogliere fondi<br />

da altre partite. Eppure restano<br />

frane, buche e situazioni varie di<br />

pericolo e di disagio specie nei territori<br />

collinari che i cittadini ci<br />

chiedono di sistemare ma che<br />

non abbiamo le dotazioni finanziarie<br />

per farlo. Fin qui abbiamo<br />

rattoppato i danni delle neve, ma<br />

sono bene che non basta».<br />

E le imprese colpite rimaste<br />

senza aiuti si debbono dare<br />

per vinte?<br />

«Concrete speranze ci sono solo<br />

per quelle agricole che hanno partecipato<br />

al bando in autunno presentando<br />

la stima dei danni. Sugli<br />

altri versanti, penso ai capannoni<br />

artigianali, gli spiragli sono scarsissimi.<br />

Eppure c’è chi ha perso <strong>il</strong><br />

capannone e <strong>il</strong> lavoro».


VENERDÌ 1 FEBBRAIO 2013<br />

Piattaforma del fresco,<br />

individuata l’area<br />

Sarà a Pievesestina. Pronto <strong>il</strong> piano<br />

AVANZA l’iter per la realizzazione<br />

della piattaforma logistica del<br />

fresco di <strong>Cesena</strong>. Il sindaco Lucchi<br />

e l’assessore Maura Miserocchi<br />

hanno comunicato ai capigruppo<br />

cons<strong>il</strong>iari che nei giorni<br />

scorsi è stato presentato ufficialmente<br />

<strong>il</strong> piano di pre-fattib<strong>il</strong>ità<br />

che dovrà essere inviato al Ministero.<br />

«Si tratta — scrivono gli amministratori<br />

— di un traguardo di particolare<br />

significato: a <strong>Cesena</strong> si<br />

parla di logistica da oltre 20 anni,<br />

ma le analisi prodotte finora si sono<br />

sempre fermate a uno stadio teorico.<br />

Ora, per la prima volta abbiamo<br />

superato questa fase per imboccare<br />

una strada più operativa<br />

che ci mette nelle condizioni di<br />

poter avviare la nostra piattaforma<br />

del fresco».<br />

Gli amministratori evidenziano<br />

che <strong>il</strong> progetto «conta sul sostegno<br />

e sulla condivisione da parte<br />

di tutti i soggetti interessati<br />

(aziende produttrici e di trasformazione,<br />

trasportatori, servizi,<br />

ecc.). Il fattore più importante per<br />

raggiungere l’obiettivo, infatti, è<br />

la volontà degli attori della f<strong>il</strong>iera<br />

riguardo al loro coinvolgimento<br />

nella piattaforma».<br />

La realizzazione del progetto è<br />

strategica per tutto <strong>il</strong> settore agroalimentare:<br />

«Basti ricordare che<br />

sul nostro territorio ogni anno<br />

vengono movimentate circa<br />

400m<strong>il</strong>a tonnellate di prodotti,<br />

TRASPORTO La piattaformadelfrescosorgeràa Pievesestina<br />

con ogni azienda che si fa carico<br />

autonomamente dell’organizzazione<br />

del trasporto e delle relative<br />

spese; così, attualmente <strong>il</strong> costo<br />

per la voce trasporto si aggira intorno<br />

ai 109 euro per tonnellata<br />

trasportata. Ebbene, secondo le<br />

analisi contenute nello studio di<br />

prefattib<strong>il</strong>ità, <strong>il</strong> costo a tonnellata<br />

scenderebbe a 82 euro con una<br />

piattaforma che gestisse solo le cosiddette<br />

‘tratte disagiate’, cioè<br />

quelle che hanno volumi così<br />

frammentati da non consentire al<br />

singolo produttore un’ottimizzazione<br />

dei carichi. Il costo potrebbe<br />

scendere ulteriormente, fino a<br />

71 euro a tonnellata, se la piatta-<br />

forma gestisse <strong>il</strong> totale dei volumi<br />

movimentati».<br />

Rispetto alla localizzazione del<br />

centro, sindaco e assessore affermano<br />

nella lettera ai capigruppo<br />

che la sinergia con lo scalo merci<br />

di V<strong>il</strong>la Selva sia un elemento da<br />

valorizzare in una prospettiva di<br />

lungo periodo. Il Comune, che ritiene<br />

questo progetto di interesse<br />

pubblico, ha già individuato<br />

un’area di sua proprietà, per<br />

un’estensione di 3 ettari circa, localizzata<br />

a Pievesestina dove insediare<br />

la piattaforma. L’intento è<br />

di procedere in tempi brevi alla<br />

sua assegnazione attraverso un<br />

bando pubblico.


Via Piave, 165<br />

Noi cesenati di ANDREA ALESSANDRINI<br />

AGENDACE<br />

CasaBufalini?Unternoallotto<br />

LA CASA che dette i natali all’insigne cesenate<br />

Maurizio Bufalini, attigua alla Biblioteca Malatestiana,<br />

è ormai da anni in condizioni quasi impresentab<strong>il</strong>i,<br />

almeno per quanto riguarda l’esterno.<br />

ma anche l’interno. Mi è capitato di entrarci<br />

qualche volta in questi anni visto che i locali<br />

ospitano alcune associazioni fra cui l’Istituto<br />

Storico della Resistenza e la storia contemporanee<br />

sono in situazione precaria. Lessi qualche<br />

tempo fa che l’intervento di riqualificazione<br />

dell’edificio dove nacque un grande cesenate<br />

era inserito nell’intervento della grande Malatestiana,<br />

ma appuro che finora nulla è stato fatto<br />

per recuperare un bene importante nella memoria<br />

collettiva della nostra città. Come mai?<br />

Giovanni Valmori<br />

———————————————————<br />

PERCHÈ non ci sono soldi, signor Valmori. La ristrutturazione<br />

di casa Bufalini è inserita nel 4˚ lotto<br />

del mega-progetto della Grande Malatestiana, non<br />

ancora progettato né finanziato (deve essere inaugurato<br />

<strong>il</strong> secondo, nel 2013, quindi si tratta di un intervento<br />

di cui si ignora quando potrà esserlo realizzato:<br />

con queste lune comunque tardi negli anni). Il Palaz-<br />

DAL PUNTO geografico di <strong>Cesena</strong>,<br />

provincia di <strong>Forlì</strong>-<strong>Cesena</strong>,<br />

osservo: Sapro, società a prevalente<br />

capitale di enti pubblici<br />

territoriali, finalizzata alla individuazione<br />

e sv<strong>il</strong>uppo di aree<br />

produttive, (se non ho male inteso<br />

), é fallita con un debito di circa,<br />

(se ben ricordo), cento<br />

m<strong>il</strong>ioni di euro. Il<br />

conto lo pagheranno<br />

i cittadini.<br />

Aeroporto di<br />

<strong>Forlì</strong>, Seaf, società<br />

a prevalente<br />

capitale<br />

di enti pubblici<br />

territoriali, finalizzata<br />

allo sv<strong>il</strong>uppo<br />

e governo<br />

dell’aeroporto forlivese,<br />

a causa della gestione<br />

regionale del sistema aeroportuale<br />

(se ho compreso quanto<br />

letto sulla stampa locale ) si avvierebbe<br />

alla chiusura delle attività<br />

passeggeri. Diversi m<strong>il</strong>ioni<br />

di euro e circa un centinaio di<br />

famiglie senza sostentamento, a<br />

carico del pubblico erario dei<br />

nostri Ee.ll. Monte dei Paschi<br />

di Siena, (mi duole <strong>il</strong> cuore, per-<br />

ché <strong>il</strong> suo centro studi mi fornì<br />

materiale per la tesi di laurea e<br />

fui suo correntista, per quasi<br />

vent’anni), ha accumulato debiti,<br />

(e non si conosce la precisa<br />

destinazione degli esborsi), fino<br />

a dover chiedere un ingente prestito<br />

allo Stato, cioè, a noi.<br />

Un elemento accomuna<br />

queste tre realtà: l’essere<br />

governate da<br />

organismi prevalentemente<br />

composti da<br />

politici o designati<br />

da politici,<br />

con una precisa<br />

e univoca<br />

tessera di partito<br />

in tasca. Tali fatti<br />

non dovrebbero scandalizzarci<br />

più di tanto, siamo<br />

abituati a forze politiche<br />

con la passione dell’assalto alla<br />

d<strong>il</strong>igenza; colpisce, invece, che<br />

gli esponenti della forza politica<br />

in questione abbiano l’abitudine<br />

di salire in cattedra per dar<br />

lezione agli altri, spesso con supponenza<br />

ed intolleranza alle critiche.<br />

Tentando di leggere detto com-<br />

zo insiste su un’area di 540 mq. Ospita da anni la<br />

sede dell’istituto per la storia della Resistenza e<br />

dell’età contemporanea della provincia di <strong>Forlì</strong>-<strong>Cesena</strong><br />

e della locale associazione aeronautica. All’esterno<br />

piazza Bufalini, che sorge dove un tempo c’era la<br />

chiesa di san Francesco, abbattuta nel 1842 per ricavarne<br />

la piazza dedicata nel 1883 a Bufalini.<br />

L’esterno dell’edificio è sotto gli occhi di tutti: muri<br />

scrostati, senza che sia mai stata effettuata una imbiancatura<br />

o una semplice opera di ripristino. Anni<br />

fa si mob<strong>il</strong>itarono i residenti della zona sostenendo<br />

che sarebbe servito un intervento di manutenzione<br />

straordinaria subito. Non avevano tutti i torti. Che<br />

dire di più? Che <strong>il</strong> futuro di quella nob<strong>il</strong>e casa oggi è<br />

un terno al... lotto.<br />

Le lettere (max 15 righe) vanno indirizzate a<br />

<strong>il</strong>Resto del Carlino<br />

Via Piave, 165 - 47521 CESENA (FC)<br />

Tel. 0547 / 621911 - Fax: 0547 / 621917<br />

@ E-ma<strong>il</strong>:<br />

cronaca.cesena@<strong>il</strong>carlino.net<br />

LETTERE & OPINIONI<br />

«Troppi disastri provocati dai politici»<br />

portamento, avanzerei l’ipotesi<br />

di una sotterranea chiave di lettura<br />

ideologica, presupposta<br />

esatta e veritiera, del fenomeno<br />

umano. Ne conseguirebbe una<br />

certezza sulla natura umana e<br />

sulla sua perfettib<strong>il</strong>ità, date precise<br />

condizioni ambientali.<br />

Personalmente preferirei considerare<br />

l’umanità come costituita,<br />

mi si conceda <strong>il</strong> passo kantiano,<br />

da un ‘legno storto’. Il ‘legno<br />

storto dell’umanità ’ troverebbe<br />

un riscontro nella frase di<br />

Nicolò Machiavelli, allorquando<br />

individua la motivazione della<br />

sua opera nel presupposto : ‘<br />

si li omini fussino boni...’.<br />

SAREMMO quindi lontani da<br />

una palingenesi, si prof<strong>il</strong>erebbe,<br />

di contro, la fatica e responsab<strong>il</strong>ità<br />

quotidiana della singola<br />

persona a crescere e migliorarsi.<br />

Da un punto di vista politico, la<br />

problematica migliorab<strong>il</strong>ità, insita<br />

nel sistema democratico,<br />

meglio sia adatterebbe ad una<br />

natura umana di ‘legno storto’.<br />

Sperando che <strong>il</strong> signor Pier Luigi<br />

non mi sbrani.<br />

Luigi Migliori


VENERDÌ 1 FEBBRAIO 2013<br />

<strong>Cesena</strong>tico<br />

POLEMICA BALLERIN CONTRO L’ESPOSIZIONE DELLE STATUE DEL DUCE E DEL RE<br />

«I busti? Mai in luoghi pubblici»<br />

Il creatore dell’Antiquarium: «Questo museo non è adatto»<br />

BRUNO BALLERIN, ex assessore alla<br />

Cultura del comune di <strong>Cesena</strong>tico e oggi<br />

ispettore onorario ai Beni architettonici<br />

di <strong>Cesena</strong>tico, è <strong>il</strong> ‘padre’ dei musei di <strong>Cesena</strong>tico.<br />

Se oggi esistono <strong>il</strong> Museo della<br />

Marineria e l’Antiquarium, buona parte<br />

del merito è di quest’uomo. Fu lui, infatti,<br />

nel 1977, a promuovere un convegno a<br />

livello nazionale, dal quale si sv<strong>il</strong>upparono<br />

una serie di progetti che portarono <strong>Cesena</strong>tico<br />

a consolidare la sua identità di<br />

borgo marinaro d’eccellenza.<br />

Sin dalle prime richieste dell’estrema destra<br />

di riportare a <strong>Cesena</strong>tico i busti del<br />

duce e di Vittorio Emanuele III, Ballerin<br />

si mostrò contrario, sempre con toni pacati<br />

e motivando la propria posizione. E<br />

ora che questa ipotesi prende corpo con<br />

destinazione ‘Antiquarium’, la sua opinione<br />

non cambia, anzi, si fa ancor più<br />

ferma: «Non condivido l’idea del segretario<br />

del partito ‘La Destra’, Giacomo Pier-<br />

NETTO DISSENSO<br />

«Non hanno valore né artistico<br />

né storico. Sarebbe provocatorio<br />

esporli e va evitato assolutamente»<br />

santi, di collocare in bella mostra i busti<br />

di Benito Mussolini e Vittorio Emanuele<br />

III. Molti cittadini mi hanno telefonato<br />

per manifestare <strong>il</strong> loro sdegno all’ipotesi<br />

che vengano esposti presso la biblioteca<br />

comunale o al museo della Marineria. E<br />

hanno ragione, c’è poco da girarci attorno.<br />

A mio avviso tale collocazione, oltre<br />

ad essere un’offesa alla cultura e alla città<br />

di <strong>Cesena</strong>tico, che certamente non lo merita<br />

sul piano etico e morale, è anche priva<br />

di fondamento storico. Ricordo che <strong>il</strong><br />

vecchio ospedale di via Magrini fu costruito<br />

nel 1816 grazie al lascito di Pier Ma-<br />

INCONTRI TRA DENARO E CAMMINATE<br />

QUESTI alcuni degli appuntamenti odierni.<br />

Alle 20.30, presso <strong>il</strong> Museo della Marineria, <strong>il</strong><br />

Movimento 5 Stelle organizza l’incontro<br />

‘Cos’è <strong>il</strong> denaro’: dalla storia del sistema<br />

monetario alla crisi odierna. Il relatore è<br />

Enrico Caldari. Alle 20, 30, al palazzo del<br />

turismo, per ‘<strong>Cesena</strong>tico cammina’ si<br />

ritrovano gli appassionati delle camminate<br />

per una passeggiata.<br />

PROTAGONISTI<br />

Il museoAntiquarium,<br />

l’exassessoreBruno<br />

Ballerine <strong>il</strong> bustodelduce<br />

ria Semprini come attesta Ginesio Marconi<br />

nel saggio ‘Ospedale di <strong>Cesena</strong>tico –<br />

Relazione sanitaria’ e non risulta che nel<br />

ventennio fascista siano state fatte all’edificio<br />

ristrutturazioni così importanti da<br />

meritare la collocazione dei busti del capo<br />

dell’allora governo e tantomeno del<br />

re. Per quanto riguarda l’ipotesi di una sistemazione<br />

dei busti presso la biblioteca,<br />

che fu casa del fascio neppure per un decennio,<br />

offenderebbe la memoria di chi<br />

tanto si adoperò negli anni sessanta per<br />

la sua realizzazione, a partire da Giorgio<br />

Calisesi, Giorgio Ballerin, Marino Moretti,<br />

Enea Casagrande».<br />

Entra poi nel merito dei due busti: «Non<br />

devono essere esposti in luoghi pubblici,<br />

‘Antiquarium’ compreso. Infatti non<br />

hanno un valore artistico. Il tutto ha <strong>il</strong> sapore<br />

di una provocazione e per questo<br />

non posso condividere l’idea sotto ogni<br />

prof<strong>il</strong>o».<br />

Giacomo Mascellani<br />

9<br />

MOBILITAZIONE<br />

La protesta<br />

sfocia<br />

in un corteo<br />

I CITTADINI, i partiti e le associazioni<br />

che sono contrarie al rientro dei busti di<br />

Benito Mussolini e Vittorio Emanule III,<br />

scenderanno in piazza domenica prossima.<br />

Lo hanno comunicato ieri la sezione di<br />

<strong>Forlì</strong>-<strong>Cesena</strong> dell’Anpi (Associazione<br />

nazionale partigiani), <strong>il</strong> Pd, <strong>il</strong> Pri, <strong>il</strong><br />

Movimento 5 Stelle, Italia dei Valori,<br />

Sinistra Ecologia e Libertà, Partito della<br />

Rifondazione Comunista, Comunisti<br />

Italiani e la Lista Civica Rivoluzione<br />

Civ<strong>il</strong>e.<br />

L’appuntamento è domenica alle 10 di<br />

fronte al palazzo municipale di via Marino<br />

Moretti dove partirà un conrteo che si<br />

snoderà lungo <strong>il</strong> porto canale, via<br />

Armellini, <strong>il</strong> Ponte del Gatto, via<br />

Giordano Bruno, corso Garibaldi, fino a<br />

piazza Ciceruacchio di fronte alla<br />

biblioteca Comunale.<br />

Le nove sigle in rappresentanza dei partiti<br />

e dell’associazione partigiana hanno<br />

firmato un documento nel quale<br />

esprimono la loro contrarietà: «Lo scorso<br />

lunedì 28 gennaio, all’indomani della<br />

Giornata della Memoria, la giunta<br />

comunale di <strong>Cesena</strong>tico guidata dal<br />

sindaco Roberto Buda, sostenuto da una<br />

maggioranza composta da Pdl, Lega Nord<br />

e Udc, ha approvato una delibera per <strong>il</strong><br />

rientro in città di due busti bronzei<br />

raffiguranti Benito Mussolini e <strong>il</strong> re<br />

Vittorio Emanuele III, da esporre in<br />

un’area museale nonostante le opere non<br />

abbiano valore artistico. Tutte le forze<br />

democratiche, le associazioni, i movimenti<br />

e i cittadini che si oppongono a questa<br />

operazione, si daranno appuntamento<br />

domenica sul porto canale di fronte al<br />

palazzo comunale per sf<strong>il</strong>are in corteo.<br />

Invitiamo tutti i cittadini a partecipare e<br />

testimoniare contro l’esposizione di busti<br />

che nulla hanno a che fare con la storia<br />

democratica di <strong>Cesena</strong>tico».<br />

Nel frattempo altri cittadini si stanno<br />

mob<strong>il</strong>itando e si organizzano per<br />

manifestare <strong>il</strong> loro disappunto, ut<strong>il</strong>izzando<br />

i metodi tradizionali e soprattutto <strong>il</strong> web.<br />

g.m.<br />

••


•• 10 VENERDÌ 1 FEBBRAIO 2013<br />

VALLE DEL SAVIO<br />

BALZE DOMANI INCONTRO CON I CANDIDATI DEL PD<br />

DOMANI alle 15, all’Hotel Sorgente del Tevere a Balze, incontro per la<br />

presentazione delle candidature del Partito Democratico alle politiche.<br />

Interverranno Enzo Lattuca candidato Pd alla Camera, Daniele Zoffoli<br />

segretario cesenate, Stefano Bonaccini segretario regionale Pd.<br />

BAGNO IL SINDACO<br />

«Doneremo<br />

ai terremotati<br />

un euro per ogni<br />

nostro cittadino»<br />

IL SINDACO di Bagno<br />

Lorenzo Spignoli, nella<br />

scorsa seduta del Consiglio<br />

comunale, ha <strong>il</strong>lustrato la<br />

raccolta straordinaria di<br />

fondi a favore delle zone<br />

terremotate dell’Em<strong>il</strong>ia.<br />

Ha ricordato <strong>il</strong> momento<br />

del pranzo della solidarietà<br />

tenutosi presso la scuola<br />

materna di via Gramsci a<br />

San Piero alla presenza<br />

dell’assessore Palermo del<br />

comune di Novi di<br />

Modena, oltre a quello<br />

organizzato presso la Casa<br />

Protetta per anziani<br />

‘Cam<strong>il</strong>la Spighi’. Ha parlato<br />

anche delle iniziative<br />

promosse per la raccolta di<br />

fondi durante altre feste e<br />

manifestazioni pubbliche,<br />

quali la serata della Cna a<br />

Bagno, la festa dell’As<strong>il</strong>o<br />

delle Grazie a San Piero,<br />

quella della Sampierana<br />

Calcio e dei donatori di<br />

sangue. Fino ad oggi sono<br />

stati raccolti 3.500 euro.<br />

«Il nostro obiettivo è quello<br />

di devolvere un euro per<br />

ogni cittadino del Comune<br />

di Bagno, quindi 6.200 euro<br />

complessivi. Il sindaco di<br />

Novi (Modena) ha<br />

ringraziato».<br />

«Il Cappelli rischia la chiusura»<br />

Il Comitato: «Persa lungodegenza, ora temiamo per cardiologia»<br />

«AL CAPPELLI sempre meno<br />

servizi socio-sanitari, è a rischio<br />

chiusura. E’ dal giugno scorso<br />

che i cittadini della Media Valle<br />

del Savio stanno constatando<br />

quanto sia stata onerosa per loro,<br />

in termini sociali ed economici,<br />

l’improvvida decisione di togliere<br />

la lungodegenza». Inizia così la<br />

lettera aperta che <strong>il</strong> comitato cittadino<br />

per la difesa dei servizi sanitari<br />

della media Valle del Savio,<br />

ha inviato a Oscar Graziani sindaco<br />

di Mercato Saraceno, nonché<br />

presidente del Distretto sanitario<br />

<strong>Cesena</strong>-Valle Savio, ed anche ai<br />

sindaci di <strong>Cesena</strong>, Verghereto, Bagno<br />

di Romagna, Sarsina, Soglia-<br />

no, Roncofreddo e Borghi. E prosegue:<br />

«Sno giunte al Comitato<br />

cittadino informazioni non ufficiali<br />

che, invece di far sperare in<br />

un necessario ripristino della lungodegenza,<br />

inducono invece a temere<br />

che vi sia da parte dell’Ausl<br />

di <strong>Cesena</strong> l’intenzione di impoverire<br />

ancor più i servizi dell’ospedale<br />

di Mercato. Chiediamo al sinda-<br />

co che fine ha fatto la nostra proposta,<br />

firmata da 1.710 cittadini<br />

nel settembre scorso, di riportare<br />

al Cappelli i 12 posti lungo-degenza<br />

senza compromettere le esigenze<br />

generali dell’Ausl di <strong>Cesena</strong>?<br />

Fino all’approvazione del Pal<br />

(Piano attuativo locale dell’Ausl)<br />

del marzo 2011, la radiologia era<br />

in testa come erogazione di prestazioni;<br />

invece dalla primavera<br />

2011 è in progressivo calo a differenza<br />

dell’ospedale di San Piero.<br />

Condivide <strong>il</strong> nostro timore che<br />

l’Ausl voglia far apparire ingiustificato<br />

<strong>il</strong> servizio di radiologia del<br />

Cappelli per sopprimerla definitivamente?».<br />

Edoardo Turci<br />

SAN PIERO GROSSI PROBLEMI A GRITOLE, LO SVINCOLO NON E’ SICURO<br />

E45, una rampa d’uscita dissestata e piena di buche insidiose<br />

PERICOLO Lo svincolo<br />

MERCATO SARACENO<br />

Nuova lettera al sindaco:<br />

«Vogliamo risposte,<br />

non le abbiamo mai avute»<br />

SIAMO nello svincolo di una<br />

strada di campagna o di una ‘superstrada’?<br />

La domanda viene<br />

spontanea nel percorrere la breve<br />

rampa di uscita sud dalla SS Tiberina3Bis-E45<br />

allo svincolo di Gritole<br />

di San Piero in Bagno. Una<br />

uscita, direzione <strong>Cesena</strong>-San Piero<br />

che, ormai da tempo, ha la carreggiata<br />

del tutto dissestata, piena<br />

di buche e di solchi e non adeguata<br />

ai necessari livelli di sicurezza<br />

alla circolazione dei veicoli, in<br />

particolare dei motociclisti.<br />

Quel breve raccordo per l’uscita<br />

dalla E45 allo svincolo di Gritole<br />

di San Piero richiederebbe quindi<br />

l’urgente riasfaltatura della sede<br />

stradale, come sarebbe necessario<br />

in alcuni punti dello svincolo<br />

di Bagno di Romagna che da diverso<br />

tempo presenta anche diversi<br />

giunti sconnessi fra un travone<br />

e l’altro e anche lungo le corsie<br />

delle rampe per l’ingresso e l’uscita<br />

dalla superstrada. Anche in questo<br />

caso si tratta di brevi bretelle<br />

di raccordo fra la E45 e l’ adiacente<br />

provinciale che non dovrebbe-<br />

RABBIA Il comitatoperl’ospedale<br />

ro chiedere grosse spese né richiedere<br />

l’impiego di molto tempo<br />

per effettuare i relativi e necessari<br />

lavori di manutenzione.<br />

E a proposito di sede stradale dissestata<br />

in E45, per fare in questa<br />

occasione riferimento soltanto alle<br />

gallerie, c’è da dire che specie<br />

in quelle del territorio sarsinate vi<br />

sono ormai da vari mesi diversi<br />

punti delle corsie che presentano<br />

delle solcature e degli avallamenti<br />

verticali che rappresentano un pericolo.<br />

gi. mo.


VENERDÌ 1 FEBBRAIO 2013<br />

VALLE RUBICONE<br />

Idea di Hera: chi paga le bollette on line<br />

può far vincere alberi al suo Comune<br />

A Savignano verrebbero piantati nelle piazze Kennedy e Borghesi<br />

A SAVIGNANO la bolletta di<br />

Hera si tinge di verde. E’ stato sottoscritto<br />

<strong>il</strong> protocollo di intesa: <strong>il</strong><br />

Comune aderisce al progetto di<br />

promozione della bolletta on-line<br />

(riceverle e pagamento) che porterà<br />

alla creazione di nuove aree verdi<br />

urbane. Scegliere la bolletta<br />

on-line invece che quella di carta<br />

significa compiere un’azione a favore<br />

dell’ambiente, dalla forte valenza<br />

ecologica. Per questo <strong>il</strong> Comune<br />

di Savignano sul Rubicone<br />

ha aderito alla campagna avviata<br />

da Hera per promuoverne l’ut<strong>il</strong>izzo<br />

sull’intero territorio, iniziativa<br />

che prevede in premio la piantumazione<br />

di nuovi alberi per quei<br />

comuni che avranno ottenuto i<br />

maggiori incrementi percentuali<br />

di adesione tra i cittadini. Inoltre<br />

l’Amministrazione ha scelto di sostenere<br />

<strong>il</strong> progetto di Hera perché<br />

migliora la qualità della vita dei<br />

cittadini, contribuendo alla creazione<br />

o allo sv<strong>il</strong>uppo di nuove<br />

aree verdi urbane sul territorio comunale,<br />

e promuove la digitalizzazione<br />

della città. A Savignano sul<br />

Rubicone le aree individuate per<br />

la piantumazione dei nuovi alberi,<br />

nel caso <strong>il</strong> Comune si aggiudichi<br />

<strong>il</strong> premio, sono piazza Borghe-<br />

RUBICONE PRESENTATI I CANDIDATI DI FLI<br />

«Solo unendo servizi e Comuni<br />

i piccoli centri possono vivere»<br />

SONO stati presentati, in una<br />

conferenza stampa, all’osteria Sottomarinogiallo<br />

di Savignano, i<br />

candidati di ‘Fini. Futuro e libertà’<br />

del Rubicone per le prossime<br />

elezioni politiche del 24 e 25 febbraio.<br />

Sono Franco Samorè, 58 anni,<br />

di Gatteo, impiegato, commissario<br />

provinciale di <strong>Forlì</strong>-<strong>Cesena</strong><br />

IN LISTA<br />

I candidati per questa zona<br />

sono Franco Samorè<br />

e Luigi Deluca<br />

di Fli e Luigi Deluca 41 anni, di<br />

Borghi, responsab<strong>il</strong>e amministrativo<br />

di una società di telecomunicazioni<br />

e consigliere comunale di<br />

minoranza a Borghi.<br />

LA RELAZIONE è stata tenuta<br />

dall’onorevole Enzo Raisi, alla<br />

presenza di Fortunato Peron, 56<br />

anni imprenditore ortofrutticolo<br />

si e piazza Kennedy. Gli alberi<br />

messi a disposizione da Hera, che<br />

si farà carico anche dei costi di<br />

successiva manutenzione per 3 anni,<br />

saranno alti circa 3 metri quindi<br />

in grado di dare fin da subito<br />

un nuovo volto, riqualificato, al<br />

OBIETTIVO<br />

L’accordo è stato sottoscritto<br />

dal sindaco: «Migliora anche<br />

la vita dei cittadini»<br />

contesto urbano scelto dall’amministrazione<br />

comunale. Un albero<br />

piantato compensa, con la propria<br />

capacità di assorbimento, le<br />

emissioni di CO2 prodotte da<br />

5000 ch<strong>il</strong>ometri percorsi in auto,<br />

oppure dall’ut<strong>il</strong>izzo di 5 computer<br />

per un anno o ancora dalla produzione<br />

di 430 confezioni di patatine<br />

fritte da 2 kg. Un’ampia informazione<br />

sul progetto è fruib<strong>il</strong>e<br />

nel nuovo canale web creato ad<br />

hoc (www.alberi.gruppohera.it).<br />

QUI SI TROVANO la descrizione<br />

dell’iniziativa, l’elenco dei Comuni<br />

partner, le informazioni sugli<br />

interventi previsti, <strong>il</strong> simulato-<br />

di Forlimpopoli ed Elisa Petroni<br />

di <strong>Forlì</strong>, 30 anni dipendente, altri<br />

due candidati del Fli ma per la zona<br />

di <strong>Forlì</strong>. Ha detto l’onorevole<br />

Enzo Raisi: «I nostri candidati sono<br />

tutte persone che non vengono<br />

dalla politica. E soprattutto<br />

nessuno è stato catapultato dall’alto.<br />

Ci siamo battuti per fare entrare<br />

in lista candidati con una forte<br />

personalità sul territorio, è quello<br />

che cercavamo e l’abbiamo trovato.<br />

Non credo che ci siano motivi<br />

per fare accordi strani col Pd di<br />

Bersani che ha fatto dei passi indietro.<br />

Vogliano dialogare con le<br />

persone che hanno voglia di riformare<br />

l’Italia. Purtroppo in Italia<br />

abbiamo perso in tre anni <strong>il</strong> 20%<br />

del manifatturiero. A Monti abbiamo<br />

chiesto di recuperarlo. Poi<br />

occorre affrontare <strong>il</strong> problema burocrazia<br />

cui va messo mano al più<br />

presto».<br />

FRANCO Samorè ha puntato<br />

re degli obiettivi raggiungib<strong>il</strong>i,<br />

con i benefici ambientali conseguenti<br />

in termini di CO2 evitata e<br />

carta risparmiata, e sarà possib<strong>il</strong>e<br />

monitorare questi benefici ambientali<br />

anche alla luce delle adesioni<br />

mano a mano raggiunte. Richiedere<br />

l’invio della bolletta online<br />

è semplice e veloce. Ha detto<br />

Matteo Tosi assessore ai lavori<br />

pubblici e ambiente del comune<br />

di Savignano sul Rubicone: «Il tema<br />

che ci sta a cuore è quello della<br />

riscoperta e valorizzazione del<br />

verde nel paesaggio urbano. Per<br />

questo motivo i progetti proposti<br />

riguardano due siti molto importanti<br />

del nostro centro cittadino.<br />

Accogliamo quindi con entusiasmo<br />

la sfida lanciata da Hera e invitiamo<br />

i cittadini ad aderire convintamente».<br />

Per ut<strong>il</strong>izzare questa<br />

possib<strong>il</strong>ità del pagamento della<br />

bolletta on line è sufficiente entrare<br />

nell’area riservata dei servizi<br />

on line ai clienti sul portale Hera<br />

OnLine all’indirizzo www.servizionline.gruppohera.it:<br />

dalla propria<br />

home page accedere alla sezione<br />

‘Le mie bollette e i miei pagamenti’,<br />

cliccare l’opzione “Spedizione<br />

bolletta” e seguire le indicazioni.<br />

Ermanno Pasolini<br />

IN GARA I candidatiper<br />

<strong>il</strong> Rubiconee <strong>il</strong> Forlivese<br />

sull’agricoltura che va difesa in<br />

quanto rappresenta uno dei fiori<br />

all’occhielli e un vanto del Rubicone.<br />

Poi vanno aiutate e incoraggiate<br />

tutte quelle imprese artigiane<br />

romagnole che lottano per sopravvivere.<br />

Ha concluso Luigi<br />

Deluca: «Le amministrazioni comunali<br />

non hanno più risorse economiche,<br />

i piccoli comuni non<br />

hanno più una logica amministrativa.<br />

Vanno costituite delle associazioni<br />

dei servizi, ma anche delle<br />

unioni dei comuni. Da soli<br />

quelli più piccoli, non hanno senso<br />

di esistere».<br />

Ermanno Pasolini<br />

11<br />

SAN MAURO IL ‘CITY CAMPS’ PER IMPARARE L’INGLESE<br />

IL CITY Camps, iniziativa per imparare l’inglese, verrà presentato questa<br />

sera a San Mauro Pascoli presso la sala Gramsci. Si svolgerà dal 24<br />

giugno al 28 giugno e dall’1 al 5 luglio presso la Montessori dal lunedì<br />

al venerdì (8,30-16,30)<br />

L’AREA PiazzaBorghesi<br />

SAVIGNANO<br />

Un corso<br />

per apprendere<br />

<strong>il</strong> cinese<br />

L’ASSOCIAZIONE AGT<br />

Guide Turistiche della<br />

Romagna promuove a<br />

Savignano, a partire dal 26<br />

febbraio, l’iniziativa<br />

‘Viaggiare in Cina. Corso<br />

base di lingua e cultura<br />

cinese’ <strong>il</strong> cui obiettivo è<br />

trasmettere gli strumenti di<br />

base per un primo<br />

approccio allo studio della<br />

lingua cinese. Attraverso<br />

l’acquisizione delle regole<br />

fonetiche e fonologiche di<br />

base, i partecipanti<br />

potranno avvicinarsi al<br />

sistema di traslitterazione<br />

dei caratteri\ideogrammi.<br />

Il corso che si svolgerà a<br />

Savignano sul Rubicone<br />

dal 16 febbraio al 16 apr<strong>il</strong>e,<br />

ha una durata di 30 ore e<br />

prevede due incontri<br />

settimanali in orario serale.<br />

Le iscrizioni sono aperte<br />

fino al 16 febbraio. Per<br />

informazioni e iscrizioni<br />

348 4762425.<br />

SAVIGNANO<br />

Un volumetto<br />

sul campione<br />

Arcangeli<br />

ha aiutato<br />

l’istituto Merlara<br />

DURANTE la serata<br />

dedicata al grande campione<br />

di auto e moto Luigi<br />

Arcangeli, organizzata a<br />

Savignano all’Osteria<br />

Sottomarinogiallo, sono<br />

stati raccolti 325 euro,<br />

destinati all’istituto Merlara<br />

di Savignano. Alberto<br />

Casadei ha fatto stampare<br />

dalla tipografia Margelloni<br />

di Savignano un piccolo<br />

libro sulla vita e le vicende<br />

sportive di Luigi Arcangeli<br />

e alla fine della serata è stato<br />

donato ai presenti, in<br />

cambio di un’offerta<br />

all’Istituto Merlara. La<br />

somma è stata ritirata da<br />

suor Mirella Ricci<br />

responsab<strong>il</strong>e della comunità.<br />

Servirà per l’autonomia dei<br />

ragazzi come l’acquisto di<br />

un mezzo di locomozione,<br />

conseguire <strong>il</strong> patentino e<br />

scegliere una pratica<br />

sportiva.<br />

L’istituto, aperto nel 1851,<br />

ben 172 anni fa, ospita<br />

attualmente 12 ragazzi dai<br />

10 ai 18 anni nella comunità<br />

residenziale e 9 nella<br />

semiresidenza con ospitalità<br />

giornaliera.<br />

••


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●<br />

30<br />

REDAZIONE E PUBBLICITÀ: VIA MARONCELLI, 3 - FORLÌ - TEL: 0543-35520 FAX: 0543-35470 - VIA FANTAGUZZI, 35 - CESENA - TEL: 0547-611900 FAX: 0547-610350. SPEDIZIONE IN A.P. – D.L. 353/03 (CONV. IN L. 27/02/04) ART. 1 COMMA 1 – DCB FORLI’<br />

RIMINI (0541-354111), RAVENNA (0544-218262), RSM (0549-995147), IMOLA (0542-28780) - E-MAIL: FORLI@CORRIEREROMAGNA.IT - CESENA@CORRIEREROMAGNA.IT- € 1,20 IN TANDEM CON LA STAMPA*<br />

CALCIO B<br />

Bisoli a Lugaresi:<br />

«Sono contento<br />

degli acquisti»<br />

CESENATICO<br />

●<br />

34<br />

BASKET LEGADUE<br />

Fulgor Libertas <strong>Forlì</strong>,<br />

<strong>il</strong> s<strong>il</strong>enzio del giorno dopo<br />

Corteo antifascista<br />

Busti, Marescotti vuol rinunciare al suo spettacolo<br />

●<br />

23<br />

Tassa turistica<br />

al debutto oggi<br />

a <strong>Cesena</strong><br />

●SERVIZIO a pagina 12<br />

CESENA<br />

Valdoca, nuovo<br />

spettacolo<br />

al Bonci<br />

●<br />

25<br />

euro 1,20<br />

Anno XXI / N. 31<br />

VENERDÌ<br />

1 FEBBRAIO 2013<br />

WEEKEND NEI LOCALI<br />

I Nobraino<br />

dal vivo al Vidia<br />

Attentato contro dirigente di Equitalia<br />

Incendiate le tre auto di famiglia<br />

In passato aveva ricevuto minacce<br />

FORLÌ. Attentato incendiario<br />

contro <strong>il</strong> dirigente della f<strong>il</strong>iale Equitalia<br />

di <strong>Forlì</strong>. Tre auto della<br />

famiglia dell’uomo sono state date<br />

alle fiamme l’altra notte nel<br />

Il busto<br />

di Benito<br />

Mussolini<br />

che <strong>il</strong><br />

Comune<br />

di <strong>Cesena</strong>tico<br />

vuole<br />

esporre<br />

<strong>Forlì</strong>, <strong>il</strong> Novecento<br />

e l’architettura<br />

del Ventennio<br />

FORLÌ. L’ordina -<br />

rio di Progettazione<br />

architettonica<br />

e direttore del Dipartimento<br />

di architett<br />

ura-Dsp<br />

d el l ’Università di<br />

Firenze, Ulisse<br />

Tramonti, <strong>il</strong>lustra Vig<strong>il</strong>ia della mostra<br />

l’architettura del<br />

Ventennio a <strong>Forlì</strong>.<br />

●GHETTI a pagina 8<br />

cort<strong>il</strong>e della sua abitazione, nel<br />

Meldolese. Il dirigente era in casa<br />

con moglie e figlio quando alle<br />

3 circa è stato svegliato.<br />

●SERVIZIO a pagina 3<br />

CESENATICO. M a n i f estazione<br />

antifascista sul<br />

portocanale e minaccia di<br />

boicottaggio culturale da<br />

parte di Ivano Marescotti,<br />

che è «indignato» e potrebbe<br />

non fare <strong>il</strong> suo<br />

spettacolo. Sono i nuovi<br />

effetti della scelta per i<br />

busti di duce e re.<br />

●BAIARDI a pagina 15<br />

Ritrovato <strong>il</strong> corpo del p<strong>il</strong>ota dell’aereo caduto<br />

Il cadavere del capitano americano dell’F-16 è stato recuperato al largo di Pesaro<br />

Il corpo del p<strong>il</strong>ota americano è stato recuperato dalla Guardia Costiera. SERVIZIO a pagina 22<br />

CESENA. A disposizione ci sono tre ettari di terreno nella zona di Pievesestina<br />

Piattaforma logistica, si parte<br />

Lunedì presentato <strong>il</strong> progetto, adesso partono i bandi<br />

CESENA. Decolla <strong>il</strong> progetto<br />

della piattaforma logistica.<br />

Lunedì è stato<br />

presentato agli imprenditori.<br />

Adesso partono i<br />

bandi. Il Comune mette a<br />

disposizione tre ettari<br />

nella zona di Pievesestina.<br />

Interessa soprattutto <strong>il</strong><br />

mondo dell’ortofrutta.<br />

●BURATTI a pagina 11<br />

FORLÌ<br />

<strong>Forlì</strong>, torna<br />

lo scontro<br />

sul Centro storico<br />

F O RL Ì . I gruppi cons<strong>il</strong>iari<br />

forlivesi di Pdl e Lega<br />

Nord attaccano l’A mministrazione<br />

e chiedono<br />

le dimissioni dell’assessore<br />

Maria Maltoni. Intanto<br />

l’assemblea di “<strong>Forlì</strong> nel<br />

C u or e ” r<strong>il</strong>ancia punti di<br />

forza, ma anche nuove<br />

criticità nel campo delle<br />

attività commerciali.<br />

●SERVIZI a pagina 5<br />

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EQUITALIA NEL MIRINO<br />

Attentato contro dirigente<br />

Incendiate tre auto della famiglia parcheggiate davanti a casa<br />

Nessun dubbio sulla natura dolosa: in passato era stato minacciato<br />

FORLÌ. Attentato incendiario contro <strong>il</strong><br />

dirigente della f<strong>il</strong>iale Equitalia di <strong>Forlì</strong>.<br />

Tre auto di proprietà della famiglia<br />

dell’uomo sono state date alle fiamme<br />

l’altra notte nel cort<strong>il</strong>e della sua abitazione,<br />

nel Meldolese. Il dirigente era in<br />

casa con moglie e figlio quando alle 3<br />

circa è stato svegliato dallo screpitio<br />

delle fiamme che venivano dall’esterno.<br />

Sulla natura dolosa dell’incendio non<br />

sembrano esserci dubbi perchè solo due<br />

auto erano vicine, la terza era distante<br />

RAVENNA. Accusato di<br />

aver tentato di adescare<br />

una bambina di 11 anni<br />

su Facebook, Gianpaolo<br />

Giannone, <strong>il</strong> 31enne di<br />

Lecce domic<strong>il</strong>iato a <strong>Forlì</strong><br />

arrestato nell’agosto del<br />

2011 dai carabinieri del<br />

Nucleo operativo della<br />

Compagnia di Cervia-M<strong>il</strong>ano<br />

Marittima, è stato<br />

condannato ieri dal giudice<br />

Antonella Guidomei<br />

a due anni e due mesi.<br />

Secondo l’accusa Giannone<br />

- che dal settembre<br />

scorso si trova in carcere<br />

diversi metri; quindi gli inneschi erano<br />

due. Distrutte sono andate una Suzuki<br />

Ago, una Fiat Panda e una Ford Focus.<br />

Sul posto sono intervenuti i Carabinieri<br />

del Radiomob<strong>il</strong>e e della stazione di Meldola,<br />

insieme ai Vig<strong>il</strong>i del Fuoco di <strong>Forlì</strong>.<br />

Questi ultimi hanno provveduto a<br />

spegnere le fiamme. Pur essendo macchine<br />

a gas e metano per fortuna le bombole<br />

non sono state intaccate e quindi è<br />

stata evitata una esplosione. Un atto<br />

gravissimo di intimidazione verso <strong>il</strong> di-<br />

rigente e la sua famiglia. L’allarme è<br />

scattato circa alle 3 dell’altra notte in<br />

una casa singola, fuori dal centro abitato<br />

bidentino.<br />

Sono stati proprio gli occupanti della<br />

casa ad essere svegliati dal rumore del<br />

fuoco che stava crescendo e anche perchè<br />

è saltato l’impianto elettrico, evidentemente<br />

danneggiato dalle fiamme.<br />

Per fortuna della casa solo una tapparella<br />

è stata danneggiata, mentre un vetro<br />

è andato in frantumi. Immediata la<br />

3<br />

VENERDÌ<br />

1 FEBBRAIO 2013<br />

Adescò 11enne su Facebook, condannato<br />

Pena di due anni e due mesi per un 31enne residente a <strong>Forlì</strong> e già in carcere<br />

a <strong>Forlì</strong> dove sta scontando<br />

una condanna divenuta<br />

definitiva per <strong>il</strong> furto<br />

di una bicicletta -, aveva<br />

conosciuto la ragazzina<br />

pochi giorni prima del<br />

suo arresto tramite <strong>il</strong> sociale<br />

network.<br />

Un contatto sorto dopo<br />

un apprezzamento postato<br />

dall’uomo alla minorenne<br />

a cui ne sarebbero<br />

seguiti altri, intercettati<br />

dai genitori della bambina<br />

che poi si sarebbero<br />

sostituiti a lei suggerendole<br />

le risposte da dare.<br />

Il ragazzo, credendo di<br />

parlare con l’11enne, si<br />

sarebbe così lasciato andare<br />

a messaggi e commenti<br />

più espliciti, concordando<br />

un appuntamento<br />

a Cannuzzo, dove<br />

la bambina abitava con i<br />

genitori.<br />

L’ipotesi accusatoria è<br />

che <strong>il</strong> 31enne avesse intenzione<br />

di avere un contatto<br />

fisico con la piccola,<br />

contatto che non avvenne<br />

perché all’ap p u nt amento<br />

fissato si presentarono<br />

i carabinieri che<br />

arrestarono <strong>il</strong> 31enne ad<br />

un centinaio di metri<br />

Sul declassamento dello scalo Ridolfi continua la polemica<br />

Per <strong>il</strong> consigliere regionale Alessandrini <strong>il</strong> governo si contraddice, mentre Petroni difende <strong>il</strong> Piano<br />

FORLÌ. La Giunta incoraggia<br />

<strong>il</strong> liquidatore Riccardo<br />

Roveroni ad andare<br />

avanti con i contatti<br />

(anche ieri ci sarebbe stato<br />

un confronto). Dopo <strong>il</strong><br />

disappunto espresso dal<br />

segretario e candidato del<br />

Pd forlivese Marco Di<br />

Maio critico verso la presentazione<br />

del Piano Passera<br />

in pieno bando per la<br />

privatizzazione dello scalo<br />

forlivese anche <strong>il</strong> con-<br />

sigliere regionale del Pd<br />

forlivese Tiziano Alessandrini<br />

oggi r<strong>il</strong>eva contraddizioni<br />

«La prima è<br />

che mentre si cancella<br />

l’aeroporto di <strong>Forlì</strong> dal<br />

piano, l’Enac ha emanato<br />

<strong>il</strong> bando europeo per la<br />

sua privatizzazione manifestando<br />

la precisa volontà<br />

di affidarlo al mercato.<br />

La seconda è che Enac<br />

pare si accinga a prorogare<br />

<strong>il</strong> bando fino al 21<br />

marzo prossimo per non<br />

lasciare nulla di intentato.<br />

Dunque, la comunicazione<br />

del ministro avviene<br />

in una fase che obiettivamente<br />

danneggia la<br />

possib<strong>il</strong>e privatizzazione.<br />

La terza - conclude Alessandrini<br />

- è che si cancella<br />

un aeroporto assolutamente<br />

ben collegato con<br />

la viab<strong>il</strong>ità della città e ulteriormente<br />

migliorab<strong>il</strong>e<br />

con <strong>il</strong> completamento del<br />

sistema tangenziale che è<br />

del resto fra gli obiettivi<br />

posti dal sistema delle autonomie<br />

locali».<br />

Per Elisa Petroni, candidata<br />

alla Camera dei deputati<br />

per la lista Fli: «La<br />

questione dell’a er op or to<br />

di <strong>Forlì</strong> non può e non deve<br />

essere strumentalizzata<br />

e gestita per addossare<br />

colpe al Governo Monti<br />

che promuove scelte di<br />

razionalizzazione note da<br />

d a l l’abitazione della<br />

bambina.<br />

Il difensore di Giannone,<br />

che già nel corso della<br />

sua arringa difensiva aveva<br />

sollevato un’ec cezione<br />

procedurale facendo<br />

leva sull’assenza di una<br />

querela di parte, mai<br />

sporta, ha già preannunciato<br />

l’intenzione di ricorrere<br />

in appello.<br />

Lo scalo “Ridolfi”<br />

mesi. Se mai i rischi per <strong>il</strong><br />

Ridolfi sono figli delle politiche<br />

attendiste».<br />

I PRECEDENTI<br />

16 GENNAIO 2012<br />

Sede imbrattata<br />

● Scritte con insulti e minacce<br />

nella sede di via Piancastelli.<br />

Due impiegate videro<br />

una persona allontanarsi.<br />

27 OTTOBRE 2012<br />

Liquido sulla vetrata<br />

● Liquido infiammab<strong>il</strong>e contro<br />

una vetrata. Una mano anonima,<br />

“l’uomo nero”, lasciò<br />

anche un biglietto.<br />

richiesta di intervento al 115 e ai Carabinieri.<br />

Sul posto i Vig<strong>il</strong>i del Fuoco hanno<br />

domato le fiamme delle tre auto,<br />

mentre i m<strong>il</strong>itari hanno raccolto le prime<br />

testimonianze del dirigente che sembra<br />

in passato abbia già ricevuto avvertimenti<br />

legati alla sua attività con l’Agenzia<br />

per la riscossione dei tributi. Sono<br />

stati eseguiti tutti i r<strong>il</strong>ievi sulle carcasse<br />

delle tre auto per trovare eventuali<br />

tracce degli autori dell’atto, sicuramente<br />

non dei balordi.<br />

DENUNCIATO A RIMINI<br />

Lite in strada e minacce<br />

Un forlivese 69enne è<br />

stato denunciato a Rimini<br />

con l’accusa di minaccia<br />

aggravata al termine<br />

di una lite stradale per<br />

una mancata precedenza.<br />

L’uomo dopo aver inseguito<br />

<strong>il</strong> rivale in auto, avrebbe<br />

tirato fuori un<br />

manganello di legno lungo<br />

63 centimetri sventolandolo<br />

in modo così minaccioso<br />

da spingere <strong>il</strong><br />

“rivale” a chiedere l’intervento<br />

del 113.<br />

GUARDIA DI FINANZA<br />

“Luna d’Oriente”<br />

Perquisizioni anche a<br />

<strong>Forlì</strong> nell’ambito dell’operazione<br />

“Luna d’Oriente<br />

2”, della Guardia di Finanza<br />

di Cento che ha denunciato<br />

26 persone per<br />

frode ed evasione fiscale<br />

per una base imponib<strong>il</strong>e<br />

di 38 m<strong>il</strong>ioni di euro, ed<br />

Iva dovuta per altri 5. Tra<br />

Bologna, Modena e <strong>Forlì</strong><br />

nove provvedimenti di sequestro<br />

nei confronti di<br />

imprenditori.


fdOuRM5hrOVZTW01FN1t8TrSgDmXfCpv2yziBxH7S7o=<br />

Maria Maltoni<br />

AMMINISTRAZIONE COMUNALE<br />

IL CASO<br />

Cronaca di <strong>Forlì</strong><br />

Lega Nord e Pdl l’avevano<br />

annunciato <strong>il</strong> 18 dicembre<br />

Ieri l’atto è stato formalizzato<br />

Assessore Maltoni nel mirino<br />

Depositata mozione di sfiducia<br />

«Attività produttive<br />

e centro storico:<br />

deleghe da riunire»<br />

FORLÌ. L’avevano annunciata in consiglio comunale<br />

<strong>il</strong> 18 dicembre scorso e ieri i consiglieri di<br />

Lega Nord assieme a quelli del Pdl l’hanno formalmente<br />

depositata in segreteria. La mozione di<br />

sfiducia nei confronti dell’assessore al commercio<br />

Maria Maltoni ora è un dato di fatto e verrà discussa<br />

e votata nella prossima seduta dell’assise.<br />

La sfiducia si sostanzia<br />

nella richiesta al sindaco<br />

Roberto Balzani di provvedere<br />

alla revoca della<br />

delega al commercio<br />

all’assessore e di «uniformare<br />

in un’unica figura istituzionale»<br />

la responsab<strong>il</strong>ità<br />

alle attività produttive<br />

e quella sul centro<br />

storico detenuta, invece,<br />

dallo stesso primo cittadino.<br />

O <strong>il</strong> sindaco annette a<br />

se stesso le due funzioni o,<br />

preferib<strong>il</strong>mente, le assegna<br />

ad un nuovo ed unico<br />

assessore.<br />

Giunta assente. La mozione<br />

era stata proposta<br />

anche ai gruppi cons<strong>il</strong>iari<br />

di “DestinAzione <strong>Forlì</strong>” e<br />

Udc che, però, non l’hanno<br />

firmata e con quest’ul-<br />

tima che preannuncia che<br />

in consiglio non l’appoggerà.<br />

I pesi politici in aula,<br />

quindi, non lasciano<br />

spazi alle speranze<br />

dell’opposizione. Una minoranza,<br />

però, assai combattiva,<br />

dichiaratamente<br />

«già in campagna elettorale<br />

verso le Amministrative<br />

e pronta, dopo 4 anni<br />

di proposte inascoltate,<br />

ad alzare i toni».<br />

Il capogruppo del Pdl Alessandro<br />

Rondoni, grida,<br />

infatti, «basta». «La<br />

nostra è una sfiducia alla<br />

“donna forte” della giunta<br />

proprio perché non ab-<br />

L’APERTURA<br />

Domani apre “La frugale abbondanza”<br />

L’incontro. L’altra sera appuntamento per discutere dei programmi<br />

Commercianti delusi<br />

Dai parcheggi gratuiti ai luoghi culturali<br />

FORLÌ. Platea gremita, ma giornalisti inspiegab<strong>il</strong>mente<br />

poco graditi, mercoledì sera per l’incontro<br />

fra commercianti del centro storico e la società<br />

di promozione “<strong>Forlì</strong> nel cuore” nella sala Zambelli<br />

della Camera di commercio per discutere sulle<br />

iniziative per <strong>il</strong> 2013.<br />

Tanti gli operatori presenti,<br />

consiglio d’a m m inistrazione<br />

riunito e molte<br />

facce nuove di commercianti<br />

accorsi per far sentire<br />

la loro voce: se in sala<br />

fosse stato presente qualche<br />

amministratore non<br />

sarebbe sfuggito alla raffica<br />

di domande sui temi<br />

caldi che affliggono <strong>il</strong> centro<br />

di <strong>Forlì</strong>. Questioni che<br />

vanno dal parcheggio: «E’<br />

vero che <strong>il</strong> 15 febbraio scadrà<br />

la sosta gratuita del<br />

sabato?» ha chiesto una<br />

FORLÌ. Maggioranza politica,<br />

opposizione, l’a ssessore<br />

al commercio Maria<br />

Maltoni, la presidente<br />

uscente della società consort<strong>il</strong>e<br />

Magdalena Mochnal<br />

e <strong>il</strong> coordinatore<br />

Francesco Ferro su un<br />

concetto sono assolutamente<br />

uniti: «“<strong>Forlì</strong> nel<br />

cuore” da sola non può risollevare<br />

le sorti del centro<br />

storico».<br />

È quanto emerso ieri<br />

nell’audizione del consorzio<br />

davanti alle commissioni<br />

cons<strong>il</strong>iari riunite<br />

che, dopo avere ascoltato<br />

FORLÌ. Tra tante chiusure,<br />

anche un’inau gurazione.<br />

Domani alle 16,<br />

in via Giorgio Regnoli,<br />

42, aprirà “La frugale<br />

abbondanza”, nuova attività<br />

commerciale nella<br />

quale Valeria Vignoli e<br />

giovane seduta in prima<br />

f<strong>il</strong>a. Fino a vere “freddure”:<br />

«Pago una birra a tutti<br />

se un forestiero riuscirà<br />

mai a ut<strong>il</strong>izzare <strong>il</strong> “bike<br />

sharing” così com’è stato<br />

progettato» ha promesso<br />

Luca Guidi di “Romagna<br />

souvenir”, socio di “<strong>Forlì</strong><br />

nel cuore” col suo negozio<br />

di corso Diaz, per poi<br />

snocciolare l’el en co :<br />

«Museo ornitologico “Foschi”;<br />

museo del Risorgimento<br />

“Saffi”; museo romagnolo<br />

del teatro di pa-<br />

l’<strong>il</strong>lustrazione delle attività<br />

svolte nel 2012 e <strong>il</strong> rendiconto<br />

finanziario<br />

(185m<strong>il</strong>a euro di costi di<br />

cui 100m<strong>il</strong>a finalizzati ai<br />

Mercoledì del cuore, ai<br />

Borghi in festa e agli addobbi<br />

natalizi, 222m<strong>il</strong>a di<br />

ricavi tra cui 85m<strong>il</strong>a da<br />

sponsor e contributi e<br />

105m<strong>il</strong>a dal Comune) più<br />

che attaccare frontalmente<br />

“<strong>Forlì</strong> nel cuore” ne<br />

Roberto Ramina proporranno<br />

al pubblico specialità<br />

alimentari e preparazionigastronomiche<br />

all’insegna della<br />

produzione tipica, della<br />

qualità selezionata e della<br />

stagionalità.<br />

lazzo Gaddi: se vuoi vederli<br />

deve prendere l’appuntamento.<br />

Parte la mostra<br />

“Novecento” al San<br />

Domenico, ma i turisti domenicali<br />

per andare in Pinacoteca<br />

devono correre<br />

perché dopo le 13 la porta<br />

è chiusa. Ah, e che non<br />

pensino di poter visitare<br />

la Verzocchi, attualmente<br />

interdetta». In sala, a parte<br />

<strong>il</strong> tecnico comunale che<br />

siede da statuto nel Cda,<br />

Ercole Canestrini, dirigente<br />

dello sv<strong>il</strong>uppo economico,<br />

nessuna istituzione<br />

presente. «Non è<br />

questa la sede adatta, ma<br />

fatevi voi portavoce della<br />

necessità di valorizzare <strong>il</strong><br />

nostro patrimonio culturale»<br />

hanno chiesto i com-<br />

hanno ammesso i limiti.<br />

L’unico a chiedere direttamente<br />

conto di «obiettivi<br />

non raggiunti» e del destino<br />

ancora incerto per <strong>il</strong><br />

2013 dei 200m<strong>il</strong>a euro di<br />

fondi regionali finalizzati<br />

al “Centro commerciale<br />

naturale” è stato Andrea<br />

Pasini dell’Udc. Per <strong>il</strong> Pdl,<br />

con Alessandro Rondoni,<br />

«alla società si dà una missione<br />

impossib<strong>il</strong>e da por-<br />

Il voto al Consiglio:<br />

poche speranze<br />

per le opposizioni<br />

biamo più fiducia nell’operato,<br />

anzi sul non-operato,<br />

di questa Amministrazione<br />

- afferma -. Tenere<br />

le due deleghe distinte<br />

è stato un errore grave<br />

che si ripercuote su una<br />

città in Iper-tensione nella<br />

quale mancano iniziative<br />

e, soprattutto, manca<br />

progettualità. Non è bastato<br />

neppure l’i nt e r ve nto<br />

della Magistratura sul<br />

chiostro di San Mercuriale<br />

a fare cambiare regi-<br />

Si cercano soluzioni per <strong>il</strong> futuro del centro<br />

mercianti ai vertici della<br />

società di promozione<br />

delle attività economiche<br />

del centro storico. Vertici<br />

che vanno verso <strong>il</strong> rinnovamento.<br />

La serata di<br />

mercoledì è stata organizzata<br />

anche per spiegare le<br />

procedure che condurranno<br />

da statuto al rinnovo<br />

degli undici membri<br />

del Cda (5 commercianti,<br />

un artigiano, 4 rappresentanti<br />

delle associazioni di<br />

categoria e un membro<br />

inserito dal Comune). I<br />

candidati devono essere<br />

soci e la corsa si apre <strong>il</strong> 15<br />

febbraio per tagliare <strong>il</strong> nastro<br />

alla fine del mese di<br />

apr<strong>il</strong>e. Chi non è attualmente<br />

aderente a “<strong>Forlì</strong><br />

tare a termine con quattro<br />

spiccioli, “<strong>Forlì</strong> nel cuore”<br />

è un alibi per un’Am -<br />

ministrazione che questo<br />

cuore l’ha fatto morire».<br />

Anche per la Lega Nord,<br />

che polemicamente rimarca<br />

i tanti musei chiusi<br />

alla vig<strong>il</strong>ia della grande<br />

mostra sul Novecento, la<br />

società «non basta da sola<br />

a una città agonizzante» e<br />

persino dal Pd, se Veroni-<br />

stro politico. Al centro<br />

servono incentivi al commercio,<br />

una politica di<br />

sv<strong>il</strong>uppo della residenzialità,<br />

una sosta meno cara,<br />

più <strong>il</strong>luminazione e meno<br />

multe per le insegne degli<br />

esercenti».<br />

L’affondo della Lega. Richieste<br />

alle quali si aggiungono<br />

quelle avanzate<br />

dal Carroccio e dal capogruppo<br />

(nonché candidata<br />

al Senato) Paola Casara:<br />

«Il centro storico era <strong>il</strong><br />

primo punto del programma<br />

elettorale di Balzani e,<br />

invece, <strong>il</strong> piano di r<strong>il</strong>ancio<br />

fu presentato solo due anni<br />

dopo l’i nse di ame nt o.<br />

Intanto si pensa<br />

al rinnovo<br />

del vertice<br />

del consorzio<br />

“<strong>Forlì</strong> nel cuore”<br />

nel cuore” ma è comunque<br />

interessato a partecipare<br />

alle votazioni delle<br />

liste deve iscriversi entro<br />

la prossima settimana.<br />

L’attuale presidente Magdalena<br />

Mochnal ha annunciato<br />

in apertura l’abbassamento<br />

della quota<br />

annuale per gli aderenti:<br />

da 200 euro a 100 per un<br />

2013 che, a sentire <strong>il</strong> coor-<br />

«“<strong>Forlì</strong> nel cuore” da solo non basta»<br />

Commissioni riunite per parlare del Consorzio e del futuro del centro<br />

ca Zanetti controbatte «la<br />

visione del centro storico<br />

l’abbiamo data, ma servono<br />

tempo e risorse e poi<br />

abbiamo saputo creare<br />

negli anni anche una bella<br />

periferia», con Giovanni<br />

Bucci arriva un’amm issione<br />

amara. «“<strong>Forlì</strong> nel<br />

cu ore ” è una trasfusione<br />

di sangue che non cura le<br />

patologie del malato. In<br />

passato per <strong>il</strong> centro s’è<br />

VENERDÌ 1 FEBBRAIO 2013<br />

5<br />

Un piano di cui, a 18 mesi<br />

di distanza, manca traccia<br />

di attuazione. E’ inut<strong>il</strong>e<br />

organizzare eventi se<br />

non c’è dietro una strategia<br />

per attirare i giovani<br />

che ritengono più appetib<strong>il</strong>e<br />

l’Iper, per dare sostegni<br />

veri ai commercianti<br />

senza doverli legare a vincoli<br />

restrittivi e a continui<br />

cambi di rotta». Casara<br />

chiede poi di estendere<br />

la gratuità della sosta in<br />

centro al sabato oltre la<br />

sua scadenza di febbraio.<br />

«Negozianti unitevi». E<br />

se i commercianti forlivesi<br />

dovessero unirsi in una<br />

lista civica come “minacciano”<br />

di fare a Riccione e<br />

Ravenna? «Sarebbe ut<strong>il</strong>e<br />

ne ll ’ottica dell’a lte rn anza»<br />

risponde Rondoni e<br />

Casara va anche oltre:<br />

«Ben vengano le liste, favorirebbero<br />

un impegno<br />

senza marchi politici».<br />

Enrico Pasini<br />

dinatore Francesco Ferro,<br />

non potrà godere delle<br />

“vacche grasse” dei fondi<br />

regionali che hanno caratterizzato<br />

un 2012 con<br />

«cento giornate coperte<br />

da eventi, per investimenti<br />

per 143m<strong>il</strong>a euro».<br />

Molte idee per l’anno appena<br />

iniziato, quindi, votate<br />

anche con un questionario<br />

dai presenti, ma pare<br />

meno soldi per realizzarle.<br />

Il taglio del 50 per<br />

cento per tutti i soci, vecchi<br />

e nuovi, è stato giustificato<br />

anche dalla volontà<br />

di crescere: «Siamo in<br />

168, in trecento potremmo<br />

avere molta più forza».<br />

Elisa Gianardi<br />

Giovanni Bucci<br />

fatto poco, serve stringere<br />

un patto coi privati e dovremmo<br />

abbattere della<br />

metà l’Imu e concedere la<br />

sosta gratis per 5 anni a<br />

chi viene a vivere in centro».<br />

(e.p.)


fdOuRM5hrOVZTW01FN1t8UM/+zeexmtsVkDe+HhAO3M=<br />

TELEFONO<br />

0547 611900<br />

FAX 0547 610350<br />

EMAIL:<br />

cesena@corr iereromagna.it E PROVINCIA<br />

Diplomato alla scuola di Marchesi<br />

Enrico Picci è uno dei 102 cuochi professionisti<br />

dell’impegnativo corso superiore di Cucina Italiana<br />

CESENA. Si è conclusa<br />

la XVII edizione del corso<br />

superiore di Cucina Italiana:<br />

sono 102 i neo Cuochi<br />

Professionisti di Cucina Italiana<br />

che si sono diplomati<br />

dopo un percorso formativo<br />

della durata di 10<br />

mesi, tra fase residenziale<br />

a Colorno e stage in alcuni<br />

dei più prestigiosi ristoranti<br />

del nostro Paese. Alla<br />

cerimonia di consegna<br />

dei diplomi era presente<br />

anche Gualtiero Marchesi,<br />

rettore della Scuola.<br />

Tra i diplomati c’era anche<br />

<strong>il</strong> cesenate Enrico Pic-<br />

ci.<br />

Durante la cerimonia <strong>il</strong><br />

direttore didattico di Alma<br />

ha ringraziato <strong>il</strong> corpo<br />

docente, gli chef dei ristoranti<br />

di stage e gli chef esterni<br />

che hanno dato la<br />

propria disponib<strong>il</strong>ità a essere<br />

membri delle commissioni<br />

di valutazione.<br />

Tutti grandi nomi della ristorazione<br />

italiana: tra gli<br />

altri, Antonella Ricci, Moreno<br />

Cedroni, Flavio Costa,<br />

Marco Fadiga, Lucio<br />

Pomp<strong>il</strong>i, Claudio Sadler,<br />

Massimo Spigaroli e Giuseppe<br />

Tinari. Enrico Picci al centro, a sinistra Marchesi<br />

11<br />

VENERDÌ<br />

1 FEBBRAIO 2013<br />

Piattaforma logistica, partono i bandi<br />

Previsti tre ettari a Pievesestina<br />

Si comincia con <strong>il</strong> fresco<br />

CESENA. Tappa fondamentale<br />

per lo sv<strong>il</strong>uppo<br />

della piattaforma logistica<br />

del fresco di <strong>Cesena</strong>.<br />

Nei giorni scorsi è stato<br />

presentato ufficialmente<br />

<strong>il</strong> piano di pre-fattib<strong>il</strong>ità<br />

che dovrà essere inviato<br />

al ministero. Ne danno<br />

notizia <strong>il</strong> sindaco e l’a ssessore<br />

Maura Miserocchi<br />

in una lettera inviata<br />

ai capigruppo.<br />

Premettono che la piattaforma<br />

sarà la prima di<br />

questo genere nel nostro<br />

Paese e destinata a fare<br />

da modello per iniziative<br />

analoghe in altri territori.<br />

Lunedì scorso, lo studio<br />

di pre-fattib<strong>il</strong>ità è stato<br />

presentato al Tavolo Territoriale.<br />

Secondo sindaco e assessore<br />

si tratta di un traguardo<br />

di particolare significato:<br />

«A <strong>Cesena</strong> si<br />

parla di logistica da oltre<br />

20 anni, ma le analisi prodotte<br />

finora si sono sempre<br />

fermate a uno stadio<br />

teorico. Ora, per la prima<br />

volta abbiamo superato<br />

questa fase per imboccare<br />

una strada più operativa<br />

che ci mette nelle<br />

condizioni di poter avviare<br />

la nostra piattaforma<br />

del fresco».<br />

Lo studio di pre-fattib<strong>il</strong>ità<br />

appena presentato individua<br />

nel concreto le<br />

soluzioni attuative, su<br />

cui lavorare da subito,<br />

per concretizzare <strong>il</strong> progetto.<br />

Ma soprattutto conta<br />

su sostegno e condivisione<br />

da parte di tutti i<br />

soggetti interessati. «Il<br />

fattore più importante<br />

per raggiungere l’obiettivo<br />

- scrivono sindaco e as-<br />

sessore - è la volontà degli<br />

attori della f<strong>il</strong>iera riguardo<br />

al loro coinvolgimento<br />

nella piattaforma. L’i ncontro<br />

di lunedì scorso e,<br />

ancor di più, <strong>il</strong> lavoro<br />

svolto nei mesi passati,<br />

confermano che questa<br />

volontà esiste e che tutti i<br />

soggetti interessati sono<br />

pronti a fare la loro parte,<br />

nella consapevolezza che<br />

in questo momento storico<br />

la logistica gioca un<br />

ruolo fondamentale, specialmente<br />

per <strong>il</strong> comparto<br />

agroalimentare, colonna<br />

portante dell’ec on om ia<br />

cesenate».<br />

Poi ricordano che sul<br />

nostro territorio ogni anno<br />

vengono movimentate<br />

circa 400m<strong>il</strong>a tonnellate<br />

di prodotti, con ogni azienda<br />

che si fa carico autonomamente<br />

dell’or ganizzazione<br />

del trasporto e<br />

delle relative spese; così,<br />

attualmente <strong>il</strong> costo per<br />

la voce trasporto si aggira<br />

intorno ai 109 euro per<br />

tonnellata trasportata.<br />

Ebbene, secondo le analisi<br />

contenute nello studio<br />

CESENA. Da alcuni giorni<br />

nell'area del parcheggio<br />

che si affaccia sulla<br />

rotonda San Pietro è stato<br />

posizionato <strong>il</strong> mezzo<br />

mob<strong>il</strong>e di Arpa per <strong>il</strong><br />

monitoraggio della qualità<br />

dell’aria. Il veicolo,<br />

operativo sino al prossimo<br />

14 febbraio, effettuerà la<br />

r<strong>il</strong>evazioni degli inquinanti,<br />

PM10, ossidi di azoto,<br />

benzene, ozono,<br />

monossido di carbonio.<br />

L'obiettivo del monitoraggio<br />

è registrare l'inquinamento<br />

prodotto dal traffico<br />

LUNEDÌ SCORSO PRESENTATO IL PROGETTO<br />

LO SBLOCCO<br />

di prefattib<strong>il</strong>ità,<br />

<strong>il</strong> costo<br />

a tonnellatascenderebbe<br />

a 82<br />

euro con unapiattaforma<br />

che<br />

gestisse solo<br />

le cosiddette<br />

‘tratte disagi<br />

ate’,<br />

cioè quelle<br />

che hanno<br />

volumi così<br />

fr amme ntati<br />

da non<br />

co ns en ti re<br />

al singolo<br />

produttore un’ot t i m iz z azione<br />

dei carichi. Il costo<br />

potrebbe scendere ulteriormente,<br />

fino a 71 euro<br />

a tonnellata, se la piattaforma<br />

gestisse <strong>il</strong> totale<br />

dei volumi movimentati.<br />

Lo studio si è basato su<br />

un ’attenta analisi delle<br />

criticità, dei punti di forza<br />

e di debolezza del territorio,<br />

delle opportunità<br />

che si aprirebbero, e ha<br />

messo in evidenza una<br />

volta per tutte che la real-<br />

tà cesenate ha caratteristiche<br />

e numeri necessari<br />

per far decollare <strong>il</strong> progetto.<br />

Da qui si è partiti per<br />

individuare gli interventi<br />

da fare per migliorare <strong>il</strong><br />

ciclo operativo e commerciale<br />

dei prodotti dell’agroalimentare;valorizzare<br />

le relazioni di rete e di<br />

distretto sul territorio;<br />

pianificare la realizzazione<br />

delle strutture per <strong>il</strong><br />

consolidamento dei prodotti,<br />

migliorando <strong>il</strong> pro-<br />

Fino al 14 febbraio<br />

r<strong>il</strong>evazioni sull’inquinamento<br />

veicolare comparando i dati<br />

con quelli relativi al traffico<br />

prima della realizzazione<br />

della Secante raccolti a suo<br />

tempo dalla vecchia<br />

centralina collocata<br />

all’angolo con via del Mare.<br />

«Con questo intervento –<br />

spiegano <strong>il</strong> sindaco e<br />

l’assessore alle Politiche<br />

Ambientali Lia Montalti –<br />

diamo risposta a una<br />

richiesta specifica<br />

avanzata dal Quartiere,<br />

che ci chiedeva di<br />

monitorare gli effetti<br />

sull’aria del nuovo assetto<br />

della circolazione<br />

determinatosi con la<br />

costruzione della rotonda.<br />

Ma siamo intenzionati ad<br />

ut<strong>il</strong>izzare la centralina<br />

mob<strong>il</strong>e per monitorare<br />

anche altre zone della città.<br />

cesso di ritiro, raccolta e<br />

preparazione dei carichi;<br />

ottimizzare le procedure<br />

di assegnazione dei carichi<br />

agli operatori del trasporto;<br />

consolidare la relazione<br />

fra le imprese e i<br />

distretti; definire e implementare<br />

<strong>il</strong> supporto telematico<br />

ITC per l’in t e r a<br />

catena logistica; promuovere<br />

accordi di settore<br />

per la f<strong>il</strong>iera agricola.<br />

Delineati quattro possib<strong>il</strong>i<br />

scenari, a cominciare<br />

Del resto, negli ultimi anni<br />

la difesa della qualità<br />

dell’aria a <strong>Cesena</strong> si è<br />

tradotta anche in una serie<br />

di interventi volti a<br />

modificare la mob<strong>il</strong>ità<br />

cittadina: pensiamo alla<br />

Secante, al nuovo assetto<br />

della circolazione sulla via<br />

Em<strong>il</strong>ia con <strong>il</strong> sistema di<br />

rotonde, allo stesso Icarus,<br />

ed è opportuno dotarsi<br />

anche degli strumenti per<br />

quantificarne l’e f fe t t i vo<br />

impatto e valutare se si<br />

sono raggiunti gli obiettivi<br />

prefissati».<br />

La piattaforma logistica sarà<br />

fortemente orientata<br />

sull’ortofrutta<br />

da una formula più “leggera”<br />

e di minore impatto,<br />

per arrivare fino a una<br />

soluzione più articolata e<br />

complessa. Ma la scelta di<br />

un modello non esclude<br />

gli altri, anzi è prevista la<br />

possib<strong>il</strong>ità di modularne<br />

lo sv<strong>il</strong>uppo nel tempo e<br />

implementarlo fino al<br />

gradino successivo, con<br />

la prospettiva di arrivare<br />

ad aprirlo anche a modelli<br />

logistici non legati solo<br />

al fresco.<br />

Attualmente si ritiene<br />

che <strong>il</strong> modello più indicato<br />

sia quello denominato<br />

“Orto 2” fortemente orientato<br />

sull’or to fru tt a,<br />

che prevede una forma di<br />

‘aggregazione di supply<br />

ch ai n’, e richiede una<br />

specifica partnership fra<br />

operatori logistici capaci<br />

di aggregare l’offerta, per<br />

arrivare ai volumi necessari<br />

per ottimizzare i flussi<br />

della piattaforma.<br />

Resta sullo sfondo <strong>il</strong> tema<br />

dell’int ermodal ità.<br />

L’idea iniziale di sv<strong>il</strong>uppare<br />

la piattaforma presso<br />

lo scalo merci di V<strong>il</strong>la<br />

Selva è stata analizzata e<br />

le condizioni infrastrutturali,<br />

comprese quelle<br />

dello scalo stesso, ma si è<br />

comncluso che la sinergia<br />

con lo scalo merci sia<br />

un elemento da valorizzare<br />

in una prospettiva di<br />

lungo periodo.<br />

Il Comune ha già individuato<br />

un’area di sua<br />

proprietà dove insediare<br />

la piattaforma. E’ a Pievesestina,<br />

sono circa tre ettari.<br />

L’intento è procedere<br />

in tempi brevi alla sua<br />

assegnazione attraverso<br />

un bando pubblico.<br />

Davide Buratti<br />

Attacco alla Tares<br />

Lunedì riunione alla Confartigianato<br />

CESENA. La nuova tassa dei rifiuti<br />

comporterà aumenti dal 20%<br />

al 50% per le utenze extradomestiche,<br />

pertanto già in partenza è<br />

irricevib<strong>il</strong>e per le piccole imprese<br />

già stritolate dal caro Imu. Confartigianato<br />

chiede che la proroga<br />

della prima rata di pagamento<br />

fissata a luglio consenta al futuro<br />

Governo di rivedere la disciplina<br />

della nuova tassa che somiglia ad<br />

una mini-patrimoniale, piuttosto<br />

che ad una equa tariffa sui rifiuti<br />

effettivamente smaltiti.<br />

E' quanto emerso all'affollato<br />

convegno tenutosi alla Confartigianato<br />

di <strong>Cesena</strong> lunedì. «La tassa<br />

non risponde alle esigenze del-<br />

le imprese che chiedono equità»<br />

ha rimarcato Eugenio Battistini -.<br />

I Comuni devono adottare regolamenti<br />

non penalizzanti sul tema<br />

della scontistica delle superfici e<br />

della tassazione delle aree scoperte<br />

per evitare anche altri aumenti».<br />

L'assessore al B<strong>il</strong>ancio del Comune<br />

di Bagno di Romagna Pierluigi<br />

Battistini ha rimarcato che i<br />

piccoli comuni troveranno difficoltà<br />

nella gestione e nella riscossione<br />

della tassa e dovranno pertanto<br />

gestirla in maniera associata<br />

con altri comuni. Inoltre ha assicurato<br />

attenzione alle richieste<br />

delle categorie produttive.


fdOuRM5hrOVZTW01FN1t8eFUrEQbcXPJa3ln4DVps6I=<br />

Gino Vincenzi e Maria Fattori si sposarono giovanissimi <strong>il</strong> 1º febbraio 1940<br />

Festa per i 73 anni di matrimonio<br />

Sei lunghi anni senza vedersi, con lui prigioniero di guerra<br />

CE S E NAT I C O 15<br />

VENERDÌ<br />

1 FEBBRAIO 2013<br />

Manifestazione antifascista contro i busti<br />

Domenica mattina in programma un corteo dal municipio alla biblioteca<br />

E arriva anche <strong>il</strong> boicottaggio “culturale”: Ivano Marescotti minaccia di disdire <strong>il</strong> suo spettacolo<br />

I COMMENTI<br />

La U<strong>il</strong>: «I cittadini non paghino per errori degli amministratori»<br />

Il Pri: «Venga immediatamente ritirata questa delibera»<br />

CESENATICO. Continuano i<br />

commenti sui busti “resuscitati”.<br />

Per la U<strong>il</strong> la vicenda «rischia di<br />

creare un notevole e immotivato<br />

danno di immagine alle attività<br />

produttive della riviera cesenaticense.<br />

A chi chiede di boicottarla,<br />

ricordiamo che <strong>Cesena</strong>tico ha pagato<br />

un prezzo pesante al fascismo<br />

con tanti cittadini trucidati,<br />

ricordati anche da numerosi monumenti<br />

come quello di Ruffio dove<br />

ogni anno si celebra <strong>il</strong> ricordo<br />

di cesenaticensi assassinati dalla<br />

violenza fascista. Non riteniamo<br />

giusto che siano proprio i cittadini<br />

a pagare un prezzo per errori<br />

commessi dai propri amministratori».<br />

Il sindacato si meraviglia<br />

che, «in maniera avventata e del<br />

tutto inopportuna, l’amministra -<br />

zione abbia avvallato una decisione<br />

come quella di rispolverare busti<br />

dal pressoché nullo valore artistico<br />

e culturale e come <strong>il</strong> sindaco<br />

abbia sottovalutato le conseguenze<br />

e <strong>il</strong> danno d’immagine che<br />

un Comune a vocazione turistica<br />

avrebbe subito». La U<strong>il</strong> contesta<br />

anche la tempistica in concomitanza<br />

con la giornata della memoria.<br />

La U<strong>il</strong> di <strong>Cesena</strong> «condanna<br />

ogni ideologia politica che abbia<br />

quale obiettivo la limitazione delle<br />

libertà e che sia stata testimone<br />

di atti di violenza contro l’umani -<br />

tà. Vorremmo ricordare i tanti<br />

nostri concittadini che nel ventennio<br />

fascista sono stati torturati<br />

e uccisi per una causa aberrante<br />

che ci auguriamo mai più possa<br />

CESENATICO. Un traguardo<br />

che oggi ha <strong>il</strong> sapore<br />

di un record: 73 anni<br />

di vita insieme. Gino Vincenzi<br />

oggi ne ha 93 e Maria<br />

Fattori 92, sono sposati oramai<br />

da tre quarti di secolo<br />

e vivono ancora insieme<br />

nella loro vecchia casa<br />

a V<strong>il</strong>lalta. Si sposarono <strong>il</strong> 1<br />

febbraio del 1940. La luna<br />

di miele dei due giovani<br />

durò meno di due giorni.<br />

Gino partì soldato <strong>il</strong> 3 febbraio.<br />

Cinque mesi dopo<br />

l’Italia entro in guerra e <strong>il</strong><br />

soldato fu mandato a combattere<br />

in Africa e fatto<br />

prigioniero dagli inglesi.<br />

Non si videro più per sei<br />

lunghi anni. Nei primi<br />

quattro anni venne dato<br />

per disperso, con la definitiva<br />

sconfitta dell’As se<br />

nella battaglia di El Alamein.<br />

Era <strong>il</strong> novembre del<br />

1942. Tornata la pace i due<br />

coniugi non si separarono<br />

mai più, lui piccolo imprenditore<br />

ed<strong>il</strong>e e lei casa-<br />

tornare e che la cui memoria non<br />

vorremo fosse oscurata da due insignificanti<br />

busti».<br />

Sul tema interviene anche la segreteria<br />

del Pr i di <strong>Cesena</strong>tico,<br />

partito che ha contribuito alla vittoria<br />

elettorale di Buda prima della<br />

rottura. E ora i loro voti servono<br />

per far arrivare <strong>il</strong> busto del re e<br />

del duce. Per <strong>il</strong> Pri la scelta di riportare<br />

i busti a <strong>Cesena</strong>tico «rappresenta<br />

solo e unicamente la volontà<br />

nostalgica e provocatoria di<br />

un revisionismo storico unidirezionale<br />

aggravato anche dalla<br />

tempistica. Non esiste nessun<br />

possib<strong>il</strong>e motivo che possa giustificare<br />

una sim<strong>il</strong>e decisione». La<br />

richiesta è che «venga immediatamente<br />

ritirata tale delibera».<br />

Intanto i partigiani dell’A np i ,<br />

con <strong>il</strong> presidente provinciale Carlo<br />

Sarpieri, hanno scritto al sindaco<br />

Buda chiedendo «a quale bisogno<br />

di <strong>Cesena</strong>tico risponde tale<br />

scelta? Quei busti rappresentano<br />

personaggi che, con le loro scelte,<br />

hanno portato centinaia di migliaia<br />

di uomini al massacro nelle<br />

guerre imperiali, che hanno voluto<br />

e imposto le leggi razziali, che<br />

hanno consegnato <strong>il</strong> Paese nelle<br />

mani di un esercito straniero collaborando<br />

con le nefandezze della<br />

Gestapo, che obbligarono migliaia<br />

e migliaia di ragazzi e ragazze<br />

a immolare le loro giovani<br />

vite per riconquistare la libertà e<br />

la dignità della Patria». E allora<br />

invita <strong>il</strong> sindaco a organizzare<br />

«un museo della Resistenza».<br />

linga.<br />

Dalla loro unione nacquero<br />

dei figli, e oggi sono<br />

festeggiati anche da sei nipoti<br />

e un pronipote. Entrambi<br />

ancora attivi e lucidi,<br />

raggianti per quella<br />

vita di coppia cementata<br />

da 73 anni di matrimonio;<br />

ricordano <strong>il</strong> tempo passato<br />

come fosse ieri.<br />

Gino ancora si commuo-<br />

I gr<strong>il</strong>lini spiegano che cosa è <strong>il</strong> denaro<br />

Incontro questa sera al Museo della Marineria con Enrico Caldari<br />

CESENATICO. Incontro del Cinque<br />

Stelle al museo. Stasera alle 20,30 al Museo<br />

della Marineria, <strong>il</strong> Movimento 5 stelle<br />

attua un percorso di informazione per<br />

approfondire <strong>il</strong> tema: “Cos’è <strong>il</strong> Denaro”.<br />

La serata sarà caratterizzata da una relazione<br />

sulla storia del sistema monetario,<br />

l’origine dell’attuale crisi economica<br />

finanziaria, la natura del denaro e<br />

su come potrebbe aiutarci davvero a migliorare<br />

le cose. Ospite e relatore sarà<br />

Enrico Caldari, ricercatore indipenden-<br />

ve quando sfoglia gli album<br />

dei ricordi: le foto assieme<br />

ai comm<strong>il</strong>itoni in<br />

Libia, a Tripoli, le tradotte<br />

nel deserto verso Sabrata,<br />

Homs, le oasi che spuntavano<br />

tra le sabbie, i capisaldi<br />

di Misurata. E poi <strong>il</strong><br />

buio della disfatta, la cattura,<br />

la resa, l’estenuante<br />

trasferta a Durban, a Città<br />

del Capo, poi la prigionia<br />

CESENATICO. Dopo <strong>il</strong> boicottaggio turistico via radio,<br />

ora arrivano anche la manifestazione antifascista<br />

s<strong>il</strong>enziosa e <strong>il</strong> boicottaggio “culturale”. Insomma, non<br />

c’è pace per la scelta della giunta formata da Pdl, Lega<br />

Nord e Udc, di resuscitare i busti bronzei di Mussolini e<br />

Vittorio Emanuele III. Ieri ancora non c’era una data<br />

fissata tra vertici dell’amministrazione comunale e Ausl<br />

per sottoscrivere <strong>il</strong> comodato già predisposto. Emerge,<br />

anche nell’enorme “dibattito” sui social network,<br />

che l’idea di base è di ut<strong>il</strong>izzare i due “faccioni” come<br />

reperti - senz’altro i primi - di un fantomatico museo del<br />

novecento che si andrebbe a costituire e di cui per ora<br />

non c’è traccia. Insomma, con i due busti l’amministra -<br />

zione cesenaticense si sarebbe dotata della frusta molto<br />

prima di avere <strong>il</strong> cavallo.<br />

Intanto l’attore Ivano Marescotti si definisce «indignato»<br />

e attacca via Facebook: «se la giunta di <strong>Cesena</strong>tico<br />

insiste e non corregge la proposta di mettere<br />

Mussolini in una biblioteca o altro luogo pubblico io<br />

disdico la mia presenza con lo spettacolo "La Fondazione"<br />

di Raffaello Baldini prevista per <strong>il</strong> 1 marzo nel teatro<br />

comunale di <strong>Cesena</strong>tico. Il sindaco Roberto Buda (Pdl,<br />

Lega e Udc: eccoli, "i moderati") getta acqua sul polverone.<br />

Io non sono libero da pregiudizi ideologici e giudizi<br />

sul fascismo, anzi li rivendico. Amo e vado spesso a<br />

<strong>Cesena</strong>tico e se metteranno <strong>il</strong> duce in qualche luogo<br />

pubblico, ogni volta che ci vado gli sputerò sopra pensando<br />

di sputare a lui, al fascismo e a chi ha deciso di<br />

metterlo lì».<br />

Inoltre ci sarà la manifestazione antifascista. Il ritrovo<br />

è alle 10 di domenica di fronte al palazzo comunale di<br />

via Moretti 5. Poi <strong>il</strong> corteo si snoderà lungo <strong>il</strong> porto canale<br />

fino a piazza Ciceruacchio, dove si trova la biblioteca<br />

un tempo casa del fascio. L’appuntamento di domenica<br />

è di «tutte le forze democratiche, le associazioni,<br />

i movimenti e i cittadini che si oppongono a questa operazione.<br />

Tutta la cittadinanza di <strong>Cesena</strong>tico è invitata<br />

a partecipare a una manifestazione di testimonianza<br />

contro l’esposizione di busti che nulla hanno a che fare<br />

con la storia democratica di <strong>Cesena</strong>tico». Le adesioni<br />

sono ancora aperte. Per ora hanno detto sì: Anpi provinciale,<br />

Partito Democratico, Partito Repubblicano Italiano,<br />

Movimento Cinque Stelle, Italia dei Valori, Sinistra<br />

Ecologia e Libertà, Rifondazione Comunista, Comunisti<br />

Italiani, Lista Civica Rivoluzione Civ<strong>il</strong>e. Ha invece<br />

declinato l’invito <strong>il</strong> Partito Liberale.<br />

Iacopo Baiardi<br />

Gino Vincenzi e Maria Fattori<br />

in Ingh<strong>il</strong>terra, a Sheffield,<br />

a Manchester, in Scozia,<br />

con <strong>il</strong> pallino fisso di tor-<br />

te, esperto di marketing, nuovi media e<br />

sostenib<strong>il</strong>ità, dal 2005 si interessa di "Sistemi<br />

Monetari" e del loro impatto sulla<br />

società. Scopo dell’iniziativa: informare<br />

e documentare con esempi immediati e<br />

semplici concetti chiave sul debito pubblico<br />

e privato del sistema economico, <strong>il</strong><br />

significato di denaro.<br />

Intanto, per la campagna elettorale, i<br />

gr<strong>il</strong>lini saranno anche stamattina dalle<br />

9.30 alle 12.30 con un gazebo informativo<br />

al mercato.<br />

nare al più presto a casa.<br />

Gino ha scolpito nella<br />

mente quella data e in po-<br />

I RETROSCENA DI GRAZIANI<br />

«Ci furono aperture concrete<br />

già da sindaci di sinistra»<br />

CESENATICO. E’ stato indicato da più<br />

parti come <strong>il</strong> “padre” dell’idea del ritorno<br />

dei busti di Benito Mussolini e Vittorio<br />

Emanuele III in riviera. E ora Gianfranco<br />

Graziani, ex consigliere Msi più o meno<br />

un ventennio fa, fornisce la sua versione<br />

della querelle.<br />

Attacca lamentando la «vergognosa<br />

speculazione» su «argomenti che non sono<br />

più di moda. Parlare di fascismo e antifascismo<br />

a distanza di 70 anni non ritengo<br />

interessi più a nessuno». Ma chissà<br />

perchè qualcuno ha fatto con le mani e<br />

con i piedi per riportare i “capoccioni” in<br />

bronzo a <strong>Cesena</strong>tico. Comunque, per<br />

Graziani, «le accuse rivolte al sindaco e<br />

alla giunta, su questo argomento, sono<br />

falsità e invenzioni. Argomenti fuori luogo<br />

e fuori tempo». E ricorda che «già <strong>il</strong><br />

31/07/1990 l’allora sindaco Natali (Pci),<br />

rispondendo a una mia interpellanza, espresse<br />

testualmente l’opinione: “che i<br />

busti debbano ritornare a <strong>Cesena</strong>tico in<br />

quanto patrimonio di questa città, indipendentemente<br />

dal loro valore artistico”.<br />

Opinione ribadita dallo stesso Natali<br />

nella riunione cons<strong>il</strong>iare del 20 dicembre<br />

1990 che affermava: “si tratta comunque<br />

di un patrimonio cittadino” per poi chiedere<br />

formalmente la restituzione con lettera<br />

del 14 gennaio 1991». Ricorda anche<br />

che l’8 marzo 1995, «a seguito di una interrogazione<br />

parlamentare, la Sopraintendenza<br />

ai beni culturali di Ravenna invitò<br />

l’Usl a collocare i busti alla biblioteca<br />

comunale di <strong>Cesena</strong>tico qualora <strong>il</strong><br />

Sindaco ne avesse fatto richiesta». Richiesta<br />

che evidententemente non venne<br />

fatta. Graziani chiama in causa anche<br />

Damiano Zoffoli per un carteggio con<br />

l’Ausl nel 1998 su questo tema.<br />

«Come dopo<br />

ogni disastro<br />

ci fu la ricostruzione<br />

e si ritornò a vivere»<br />

che parole dà un saggio di<br />

storia del Novecento: «Era<br />

<strong>il</strong> 18 giugno del 1946. Nel<br />

frattempo tutto era cambiato.<br />

La guerra si era portata<br />

via una parte del paese<br />

e della gente. Poi si voltò<br />

pagina. E come avviene<br />

dopo ogni disastro ci fu la<br />

ricostruzione. Si ritornò a<br />

vivere».<br />

Antonio Lombardi<br />

Seconda gara eliminatoria<br />

del Tana liberi tutti... live concert’s<br />

CESENATICO. Oggi al Vin<strong>il</strong>e la seconda serata del Tana<br />

liberi tutti... live concert’s con la sfida tra tre band<br />

per un posto in semifinale. Alla prima eliminatoria della<br />

settimana scorsa hanno vinto gli United Ways, gruppo<br />

di Verona. Oggi si sfidano Vremenà (Pesaro), Interno<br />

21 (Budrio di Longiano) e Hair Long (Ravenna). Presidente<br />

di giuria la cantante Roberta Carrieri, che presenterà<br />

alcuni brani tratti dal suo ultimo album del<br />

2009. La serata sarà trasmessa in diretta streaming sul<br />

sito www.telemacoassociazione.it<br />

Per info e prenotazioni: 333 3743556 mentre per prenotare<br />

la cena al Vin<strong>il</strong>e 393 5257712


fdOuRM5hrOVZTW01FN1t8eUQ3VCqfnOIF8r4tp5BbxU=<br />

GAMBETTOLA. Il crollo del tetto della<br />

Sacta finisce a carte bollate e intanto<br />

la Forestale va a prendere carte<br />

in Comune. L’anno scorso per <strong>il</strong> nevone<br />

di febbraio alcuni crolli tennero<br />

in ansia la comunità di Gambet-<br />

VALLE RUBICONE 17<br />

VENERDÌ<br />

1 FEBBRAIO 2013<br />

GAMBETTOLA<br />

Il crollo Sacta per <strong>il</strong> nevone finisce a carte bollate<br />

La proprietà ricorre contro i 90m<strong>il</strong>a euro da pagare<br />

La Forestale prende documenti in municipio<br />

Quest’ultimo ha dovuto<br />

certificare l’i ns us sistenza<br />

di pericoli per la<br />

pubblica incolumità, legati<br />

a possib<strong>il</strong>i cedimenti<br />

dei muri dopo i crolli<br />

di parte del tetto. Tra<br />

l’altro c’erano timori anche<br />

legati all’ev e nt u al e<br />

presenza di eternit.<br />

L’area transennata dava<br />

sia sul viale Carducci,<br />

con spostamento di<br />

parte del mercato ambulante,<br />

sia su parte di<br />

piazza Foro Boario con<br />

chiusura del giardino di<br />

oltre m<strong>il</strong>le metri quadrati,<br />

compreso <strong>il</strong> campo<br />

polivalente da basket-pallavolo,<br />

che restò<br />

chiuso per molto tempo.<br />

«Le aree transennate<br />

di terreno pubblico –<br />

conferma <strong>il</strong> vice sindaco<br />

Mauro Foiera – erano di<br />

GAMBETTOLA. Nell’u ltimo<br />

consiglio comunale,<br />

svoltosi lunedì scorso, <strong>il</strong><br />

sindaco Iader Garavina<br />

ha reso noto di aver ricevuto<br />

un ricorso da un<br />

cittadino, titolare di una<br />

società che gestisce un<br />

negozio di abbigliamento,<br />

contro due posteggi<br />

auto proprio di fronte la<br />

vetrina del suo negozio.<br />

Il sindaco ha ripercorso<br />

tutte le tappe che hanno<br />

portato <strong>il</strong> ricorrente a far<br />

causa al Comune, per arrivare<br />

al 9 gennaio scorso,<br />

quando <strong>il</strong> giudice S<strong>il</strong>via<br />

Ziniti ha «rigettato <strong>il</strong><br />

ricorso - ha detto <strong>il</strong> sindaco<br />

- proposto contro <strong>il</strong><br />

molti metri quadrati, soprattutto<br />

in piazza Foro<br />

Boario, in quanto lo<br />

squarcio nel tetto della<br />

Sacta si trovava nella<br />

parte centrale dell’e d i f icio.<br />

La proprietà ha dovuto<br />

commissionare a<br />

un tecnico la relazione<br />

tola. Un sopralluogo dei vig<strong>il</strong>i del<br />

fuoco obbligò <strong>il</strong> Comune a recintare e<br />

mettere in sicurezza le adiacenze del<br />

fabbricato Sacta e a chiedere alla<br />

proprietà una relazione di un tecnico<br />

ab<strong>il</strong>itato.<br />

Il crollo alla Sacta per <strong>il</strong> nevone<br />

Monteleone. Si parla di Secondo Casadei<br />

Stasera l’esordio stagionale<br />

delle veglie dalle ombre lunghe<br />

RONCOFREDDO. La veglie<br />

ripartono da Monteleone.<br />

L’a s s o c i az i o n e<br />

culturale “La casa dei Pavoni”<br />

di Montiano, ripropone<br />

un ciclo di incontri<br />

dal titolo "Al vègi dagli<br />

ombri longhi". Si tratta<br />

di 4 incontri, che si svolgono<br />

di sera presso case<br />

private che offrono ospitalità.<br />

La prima si doveva<br />

svolgere a Ponte Uso<br />

di Sogliano, ma è stata<br />

rinviata per nebbia e<br />

messa in coda. Stasera<br />

l’appuntamento è a casa<br />

di legge sulla mancanza<br />

di rischi. La richiesta di<br />

pagamento dell’o c c up azione<br />

di suolo pubblico<br />

venne fatta per la Sacta<br />

in egual misura come sarebbe<br />

avvenuto per<br />

qualsiasi altro cittadino.<br />

Il pagamento nei 60<br />

giorni avrebbe ridotto <strong>il</strong><br />

costo del 50 per cento.<br />

Noi riteniamo di aver agito<br />

correttamente. La<br />

proprietà ha ritenuto legittimamente<br />

di fare ricorso<br />

e ce l’ha notificato.<br />

Come Giunta rimaniamo<br />

disponib<strong>il</strong>i a trovare<br />

Gambettola. Dopo le dichiarazioni del sindaco Garavina in consiglio comunale, interviene <strong>il</strong> legale della controparte<br />

«Posto auto, <strong>il</strong> caso non è chiuso»<br />

«Il commerciante non ha fatto ricorso per bloccare i lavori in centro»<br />

Comune di Gambettola e<br />

società cooperativa Clafc<br />

(ditta esecutrice lavori)<br />

con condanna al ricorrente<br />

al pagamento delle<br />

spese di lite. Pur ritenendo<br />

un atto immorale che<br />

si vogliano fermare i lavori<br />

pubblici di riqualificazione<br />

<strong>il</strong> consiglio non<br />

è propenso a richieste di<br />

danni morali».<br />

Arriva ora puntuale una<br />

replica dell’avvo cato<br />

di Cristina Mazzotti, sulla<br />

provinciale per Monteleone.<br />

Ogni sera si parla di<br />

personaggi e stasera tocca<br />

a Secondo Casadei, alla<br />

presenza della figlia<br />

Riccarda e con recitazione<br />

dei Briacabanda. A seguire<br />

musiche di Luca<br />

Casadei. I partecipanti<br />

devono portarsi una sedia<br />

e qualcosa da bere e<br />

da mangiare. Le prossime<br />

serate si svolgeranno<br />

poi a Carpineta e Sogliano.<br />

(gm)<br />

Stefano Spinelli, legale<br />

di fiducia del commerciante:<br />

«Il ricorso del cittadino<br />

è stato presentato<br />

solo per tutelare la propria<br />

attività commerciale<br />

e togliere uno stallo<br />

per posto auto davanti al<br />

proprio negozio, mantenendo<br />

<strong>il</strong> passaggio pedonale<br />

presente. Non si è<br />

chiesto affatto di bloccare<br />

i lavori in centro, né di<br />

fermare i lavori di riqua-<br />

lificazione, ma solo di<br />

non realizzare <strong>il</strong> posto<br />

auto lesivo dell’attiv ità<br />

commerciale».<br />

Poi una novità: «Non si<br />

può parlare di ep<strong>il</strong>ogo<br />

della vicenda. Il giudice<br />

coinvolto ha ritenuto di<br />

non avere giurisdizione<br />

sulla questione, e di ritenere<br />

competente <strong>il</strong> giudice<br />

amministrativo. Non<br />

vi è stata affatto pronuncia<br />

nel merito e la causa<br />

proseguirà o davanti al<br />

giudice ordinario o davanti<br />

al giudice amministrativo.<br />

Dunque, è del<br />

tutto fuori luogo <strong>il</strong> commento<br />

dell’a m m i n is t r azione<br />

secondo cui sarebbe<br />

immorale che si vogliano<br />

fermare i lavori<br />

pubblici di riqualificazione.<br />

Il ricorso non è<br />

stato proposto contro <strong>il</strong><br />

progetto di riqualificazione,<br />

che potrà proseguire<br />

nel suo complesso.<br />

Il cittadino ha chiesto<br />

semplicemente che non<br />

venisse modificata in<br />

peggio la sua proprietà e<br />

la sua attività». ( g i o . m agn.)<br />

Nozze d’oro per Pina e Raoul Casadei<br />

Festa a sorpresa domenica scorsa a <strong>Cesena</strong>tico: oggi sarà fatta vedere in tv<br />

Raoul Casadei<br />

S AV I G N A N O<br />

Corso di lingua e cultura cinese<br />

SAVIGNANO. L’Associazione Agt Guide Turistiche<br />

della Romagna promuove a Savignano, a partire<br />

da febbraio, l’iniziativa “Viaggiare in Cina.<br />

Corso base di lingua e cultura cinese”, <strong>il</strong> cui obiettivo<br />

è trasmettere gli strumenti di base per un<br />

primo approccio allo studio della lingua cinese.<br />

Attraverso l’acquisizione delle regole fonetiche e<br />

fonologiche di base, i partecipanti potranno avvicinarsi<br />

al sistema di traslitterazione dei caratteri-ideogrammi,<br />

fam<strong>il</strong>iarizzando con la struttura<br />

della frase minima e con le strutture sintattiche di<br />

base funzionali alla comunicazione interattiva in<br />

contesti di studio, lavoro e viaggio. Ai corsisti saranno<br />

inoltre trasmessi alcuni elementi storici e<br />

culturali volti a comprendere <strong>il</strong> “Paese di mezzo-Cina”<br />

nel XXI secolo, tra tradizioni e modernità.<br />

Il corso si svolgerà fino al 16 apr<strong>il</strong>e, ha una durata<br />

di 30 ore e prevede due incontri settimanali in orario<br />

serale.<br />

Le iscrizioni sono aperte fino al 16 febbraio. Per<br />

informazioni e iscrizioni: cell. 348 47 62 425 oppure<br />

338 477 88 71, e-ma<strong>il</strong>: agtromagna@libero.it<br />

Il centro di Gambettola<br />

accordi che favoriscano<br />

lo sv<strong>il</strong>uppo del centro di<br />

Gambettola. Il dialogo<br />

con l’Ammin istraz ione<br />

comunale rimane sempre<br />

aperto».<br />

Per varie legislature<br />

nell’area Sacta era stato<br />

ipotizzato un accordo<br />

GATTEO MARE. Raoul Casadei<br />

domenica scorsa ha festeggiato<br />

le nozze d’oro con la moglie<br />

Pina e oggi bissa in televisione.<br />

Alle 19 infatti, in diretta dal<br />

recinto di Casa Casadei su Tv<br />

2000 (canale 28 del digitale terrestre)<br />

va in onda la trasmissione<br />

televisiva “Romanzo fam<strong>il</strong>iare”,<br />

che si collega con la<br />

casa di Raoul e Pina.<br />

«Ci saranno Mirko, Carolina<br />

e Mirna, i miei tre fantastici<br />

figli e pure i miei nipotini... Insieme<br />

guarderemo le immagini<br />

girate domenica in un de-<br />

pubblico-privato per ridare<br />

vita a questa ampia<br />

zona del centro, ma poi<br />

una lettera anonima alla<br />

Soprintendenza bloccò<br />

tutto <strong>il</strong> progetto. «L’i mporto<br />

per occupazione<br />

suolo pubblico richiesto<br />

alla proprietà è di circa<br />

90.000 euro – afferma <strong>il</strong><br />

sindaco di Gambettola,<br />

Iader Garavina – La Forestale<br />

si è recata presso<br />

l’ufficio tecnico comunale<br />

ad acquisire documentazione<br />

in più volte<br />

e qualche settimana fa aveva<br />

richiesto anche un<br />

incontro con <strong>il</strong> sottoscritto,<br />

salvo poi annullarlo<br />

in quanto presumo<br />

avrà ritenuto sufficiente<br />

<strong>il</strong> materiale già acquisito.<br />

Ci è anche arrivata<br />

una notifica dell’a v v o c ato<br />

della proprietà che si<br />

oppone al pagamento.<br />

Questo non compromette<br />

i rapporti con la proprietà.<br />

Anzi mi risulta<br />

che un tecnico di fiducia<br />

della Sacta si sia informato<br />

presso l’ufficio tecnico<br />

per presentare proposte<br />

sul Piano operativo<br />

comunale (Poc) che<br />

riapre scenari edificatori<br />

sul nostro territorio».<br />

Giorgio Magnani<br />

lizioso ristorantino sul portocanale<br />

di <strong>Cesena</strong>tico».<br />

Sì, perchè racconta Casadei<br />

che «domenica scorsa, in occasione<br />

dei miei 50 anni di nozze<br />

con la napoletana Pina, mia<br />

compagna di vita, i miei figli<br />

mi hanno regalato una meravigliosa<br />

festa a sorpresa, con<br />

l’Orchestra Casadei, gli amici<br />

più intimi e tante sorprese emozionanti».<br />

E poi aggiunge: «Le nozze d’oro,<br />

un traguardo che auguro a<br />

tutti. Un successo personale<br />

nella vita con la mia bella famiglia».


fdOuRM5hrOVZTW01FN1t8cC59vip+DnYf4fYYt8524E=<br />

18 VENERDÌ 1 FEBBRAIO 2013<br />

Valle del Rubicone<br />

FUSIONE SAVIGNANO-SAN MAURO<br />

Il 9 giugno può essere un giorno storico<br />

Si attende la decisione della Regione, ma è quella la data più probab<strong>il</strong>e<br />

per svolgere <strong>il</strong> referendum che preluderà al matrimonio tra i due Comuni<br />

VALLE DEL RUBICONE. Dovrebbe svolgersi <strong>il</strong> 9<br />

giugno <strong>il</strong> referendum sulla fusione tra Savignano<br />

sul Rubicone e San Mauro Pascoli. Come già anticipato,<br />

è più che probab<strong>il</strong>e che la consultazione<br />

popolare si tenga prima di settembre. Ancora, però,<br />

la data non è sicura: «Aspettiamo la delibera<br />

da parte della Regione», spiega <strong>il</strong> sindaco di Savignano,<br />

Elena Battistini.<br />

Elena Battistini aggiunge:<br />

«Dopo le elezioni politiche,<br />

io e <strong>il</strong> sindaco di San<br />

Mauro, Miro Gori, cercheremo<br />

di incontrare <strong>il</strong> maggior<br />

numero possib<strong>il</strong>e di<br />

persone e penetrare nel<br />

territorio e nel tessuto sociale.<br />

Questo perché vogliamo<br />

che <strong>il</strong> referendum<br />

sia <strong>il</strong> più possib<strong>il</strong>e partecipato,<br />

e che quindi <strong>il</strong> suo<br />

risultato rispecchi la reale<br />

volontà della popolazione,<br />

al di là che si tratti di<br />

un sì o di un no».<br />

Naturalmente i due sindaci<br />

fanno “<strong>il</strong> tifo” per <strong>il</strong> sì<br />

alla fusione e la Battistini<br />

ci tiene a ribadire di come<br />

non si tratti di scelte dettate<br />

dalla parte politica di<br />

appartenenza ma da un<br />

vero desiderio di fare <strong>il</strong><br />

bene del territorio: «Non<br />

San Mauro Pascoli<br />

Ritorna<br />

<strong>il</strong> progetto<br />

City Camps<br />

SAN MAURO PA-<br />

SCOLI. Visto l'enorme<br />

successo riscontrato<br />

nelle passate edizioni,<br />

anche quest'anno partirà<br />

l'iniziativa rivolta ai<br />

giovanissimi della scuola<br />

primaria e secondaria<br />

di primo grado finalizzata<br />

a insegnare la<br />

lingua inglese.<br />

Si tratta di City Camps,<br />

progetto promosso<br />

dalla cooperativa<br />

A.C.L.E. in collaborazione<br />

con la direzione<br />

didattica di San Mauro<br />

Pascoli e con <strong>il</strong> patrociniodell'amministrazione<br />

comunale e che verrà<br />

presentato ai genitori<br />

degli alunni nella serata<br />

di oggi (appuntamento<br />

dalle ore 20,30) presso la<br />

sala Gramsci di San<br />

Mauro.<br />

Di cosa si tratta? City<br />

Camps è un’esperienza<br />

attraverso la quale i ragazzi,<br />

guidati da esperti<br />

tutors in attività didattiche<br />

e ludiche, apprenderanno<br />

in maniera<br />

spontanea l'inglese, in<br />

un'atmosfera da College<br />

che favorirà inoltre l'interculturalità.<br />

L'attività scolastica si<br />

svolgerà dal 24 giugno al<br />

28 giugno e dall'1 al 5 luglio<br />

prossimi presso la<br />

scuola Montessori.<br />

L’appuntamento è fissato<br />

dal lunedì al venerdì<br />

dalle 8,30 alle 16,30.<br />

lo facciamo per noi - spiega<br />

la prima cittadina savignanese<br />

- Il nostro mandato<br />

è ormai finito, lo facciamo<br />

per i cittadini».<br />

A chi afferma - e non sono<br />

pochi - che <strong>il</strong> percorso<br />

sia stato un po’ «frettolo -<br />

so», lasciando per strada<br />

Gatteo, Elena Battistini<br />

risponde: «Sono anni che<br />

si guarda alla fusione, ma<br />

<strong>il</strong> momento è maturo ora.<br />

Dopo 8 anni di Unione, <strong>il</strong><br />

territorio è pronto alla fusione.<br />

Gatteo ha fatto la<br />

sua scelta, avremmo preferito<br />

fare questo passo<br />

con Gatteo, ma anche in<br />

due si tratta di un passo<br />

importante e necessario».<br />

Da cosa è data questa<br />

“urgenza”?<br />

«Dopo di noi chi verrà?<br />

E' possib<strong>il</strong>e che i nuovi<br />

sindaci abbiano bisogno<br />

di tempo per conoscere<br />

bene <strong>il</strong> territorio e le sue<br />

esigenze. Così si rischierebbe<br />

di far passare ancora<br />

anni, mentre della fusione<br />

c’è bisogno ora. Ci<br />

sono situazioni e bisogni<br />

a cui i singoli Comuni non<br />

riescono più a rispondere,<br />

e nemmeno l’Unione. Le<br />

prospettive che ci vengono<br />

presentate per <strong>il</strong> futuro<br />

sono ancora di anni di crisi.<br />

La fusione è l’unica risposta<br />

che può dare respiro<br />

immediato in una direzione<br />

che comunque è già<br />

segnata».<br />

La direzione segnata sarebbe<br />

quella di “accorpa -<br />

mento” dei servizi, nel caso<br />

delle Unioni, e dei Comuni,<br />

nel caso delle fusioni.<br />

Infatti, com’è noto,<br />

Borghi, Sogliano e Roncofreddo<br />

sono le “ne w -e n-<br />

Sindaco proiettato nel futuro<br />

«Dopo le elezioni<br />

cercheremo di incontrare<br />

più persone possib<strong>il</strong>i<br />

Siamo ad una svolta epocale<br />

di cui c’è bisogno adesso»<br />

I sindaci<br />

Miro<br />

Gori<br />

ed Elena<br />

Battistini<br />

esultano<br />

in vista<br />

del Comune<br />

unico<br />

E’ un Fli molto rubiconiano<br />

Dei quattro candidati provinciali uno è di Gatteo e uno di Borghi<br />

SAVIGNANO. Nelle f<strong>il</strong>a<br />

di Futuro e Libertà sono<br />

in 4 provenienti dalla provincia<br />

di <strong>Forlì</strong>-<strong>Cesena</strong>, e<br />

due di loro sono del Rubicone.<br />

Mercoledì sera i candidati<br />

si sono presentati al<br />

Sottomarino Giallo a Savignano,<br />

“guidati” dal capolista<br />

Enzo Raisi, coordinatore<br />

regionale e deputato<br />

uscente. Si tratta del<br />

gatteese Franco Samorè,<br />

commissario Fli provinciale<br />

ed ex consigliere provinciale,<br />

e di Luigi De Luca,<br />

consigliere nel comune<br />

di Borghi. Ad essi si aggiungono<br />

la forlivese Elisa<br />

Petroni, responsab<strong>il</strong>e<br />

regionale delle donne, e<br />

Fortunato Peron di Forlimpopoli,<br />

imprenditore<br />

già con diverse cariche politiche<br />

alle spalle a <strong>Cesena</strong><br />

e nel ministero dell'agricoltura.<br />

Samorè parla soprattutto<br />

di turismo e imprese: «<strong>il</strong><br />

turismo non è stato incentivato<br />

a sufficienza nel nostro<br />

territorio, anzi con la<br />

tassa di soggiorno è stato<br />

ulteriormente penalizzato.<br />

Ricordiamo che al turismo<br />

sono legate anche<br />

molte imprese commerciali<br />

e artigianali. Anche<br />

le piccole imprese del calzaturiero,<br />

qui molto presente,<br />

hanno non pochi<br />

problemi».<br />

Samorè ha ricordato anche<br />

la necessità di una circonvallazione,<br />

della serie:<br />

Gli esponenti del Fli<br />

dov'è finita la via Em<strong>il</strong>ia<br />

bis? De Luca ha sottolineato<br />

l'importanza delle<br />

Unioni in un periodo in<br />

cui i comuni, soprattutto i<br />

piccoli, non possono farcela<br />

da soli, criticando però<br />

la “tempistica ” della<br />

Regione: «Le amministrazioni<br />

comunali si stanno<br />

semplicemente adeguando<br />

agli ambiti territoriali<br />

già indicati dalla Regione<br />

che ha temporeggiato<br />

troppo».<br />

De Luca ha aggiunto che<br />

dopo le elezioni ci sarà un<br />

Consiglio comunale aperto<br />

sullo sv<strong>il</strong>uppo della Valle<br />

dell'Uso, e riguardo alla<br />

sua candidatura: «sono al<br />

mio primo mandato, in politica<br />

da solo 4 anni, vedo<br />

questo impegno come un<br />

servizio pulito che si fa<br />

verso gli altri». La Petroni<br />

ha evidenziato <strong>il</strong> suo impegno<br />

per una maggiore<br />

presenza femmin<strong>il</strong>e nel<br />

mondo imprenditoriale e<br />

pubblico, <strong>il</strong> “piano di conc<strong>il</strong>iazione”<br />

che sta portando<br />

avanti a favore delle<br />

donne che lavorano e hanno<br />

una famiglia e <strong>il</strong> suo<br />

ruolo attivo nell'associazionismo,<br />

anche sportivo,<br />

italiano.<br />

Petron si definisce un<br />

“politico tecnico” ed è imprenditore<br />

da 30 anni: «amo<br />

<strong>il</strong> mio territorio e voglio<br />

mettere la mia esperienza<br />

al servizio del Fli e<br />

quindi del miglioramento<br />

del territorio stesso». I<br />

candidati del territorio sono<br />

stati presentati da En-<br />

zo Raisi che ha sintetizzato<br />

i punti principali su cui<br />

punta la lista: «la legalità e<br />

<strong>il</strong> r<strong>il</strong>ancio del tessuto economico<br />

quindi del lavoro<br />

riducendo la burocrazia e<br />

riformando l'eccessivo carico<br />

fiscale». Poi sull'attuale<br />

situazione: «con<br />

Monti abbiamo fatto grossi<br />

sacrifici che ora non<br />

vanno buttati via. Non<br />

credo ci sia lo spazio per<br />

accordi con Bersani ma di<br />

dialogo sì, con i riformatori,<br />

sia del Pd che del Pdl».<br />

Raisi ha chiuso con un<br />

commento sulla situazione<br />

dell'aeroporto di <strong>Forlì</strong>:<br />

«si può salvare, può essere<br />

mantenuto se diventa un<br />

aeroporto cargo servendo<br />

così tutta la regione».<br />

Miriam Fusconi<br />

tr y” ne ll ’Unione dei Comuni<br />

del Rubicone e Bertinoro<br />

e Forlimpopoli<br />

hanno espresso <strong>il</strong> desiderio<br />

di arrivare alla fusione,<br />

solo per fare qualche<br />

esempio in provincia.<br />

Ma come si rapporterà <strong>il</strong><br />

nuovo Comune unico con<br />

l’Unione che cresce?<br />

«La fusione è la nostra<br />

priorità. Una volta raggiunto<br />

questo risultato,<br />

sarà nostra cura mantenere<br />

e sv<strong>il</strong>uppare rapporti<br />

di collaborazione stretta<br />

con gli altri Comuni».<br />

Infine, la Battistini sottolinea:<br />

«Di tutto questo<br />

percorso non è la parte politica<br />

quella più importante,<br />

ma la portata del<br />

cambiamento amministrativo,<br />

che è epocale».<br />

Miriam Fusconi<br />

Gatteo. “Telefisco”<br />

Video-convegno<br />

sulle norme fiscali<br />

tutto esaurito<br />

GATTEO. Sold-out per<br />

<strong>il</strong> video-convegno “Telefi -<br />

sco 2013”. La sala multimediale<br />

della Banca di<br />

Credito Cooperativo di<br />

Gatteo, in via della Cooperazione,<br />

si è riempita di<br />

commercialisti accorsi ad<br />

assistere ad un incontro<br />

con l’esperto organizzato<br />

dal gruppo “Il Sole 24 Ore”<br />

in collaborazione con l’Agenzia<br />

delle Entrate. L’ini -<br />

ziativa, giunta alla 22ª edizione,<br />

ha visto la collaborazione<br />

di ben 103 sedi riceventi,<br />

un record mai<br />

raggiunto. Si sono sviscerate<br />

le novità fiscali con<br />

cui bisognerà fare i conti<br />

quest’anno. Un’ occasione<br />

preziosa per sciogliere i<br />

principali dubbi in merito<br />

alle norme e alle novità introdotte.<br />

E’ stato anche registrato<br />

un servizio televisivo,<br />

con l’intervento del<br />

direttore generale della<br />

Bcc Gatteo, Rino Sarpieri,<br />

che verrà messa in onda<br />

dal Video Regione (canale<br />

12 del digitale), questa sera<br />

alle 23.15, e poi <strong>il</strong> 2 febbraio<br />

(alle 7.45 e alle 13.45)<br />

e <strong>il</strong> 4 febbraio (alle 22.45).<br />

La vasta partecipazione<br />

all’appuntamento all’i nsegna<br />

dell’a p p r o f o n d imento<br />

è stata favorita anche<br />

dall’apertura del casello<br />

autostradale del Rubicone,<br />

che ha così confermato<br />

la sua importanza<br />

per agevolare le visite di<br />

vario genere in zona.


fdOuRM5hrOVZTW01FN1t8fHGQ7BBRcYLC63SkxhDv8E=<br />

Un sentiero<br />

VALLE SAVIO. Il progetto di legge regionale<br />

“Rete escursionistica dell’Em<strong>il</strong>ia-Romagna<br />

e valorizzazione delle<br />

attività escursionistiche”, presentato<br />

da alcuni consiglieri di Pd, Ver-<br />

Cerca di stemperare <strong>il</strong><br />

clima <strong>il</strong> consigliere Thomas<br />

Casadei, capogruppo<br />

Pd nella commissione turismo,<br />

sport, cultura, sottolineando<br />

che la discussione<br />

è appena iniziata ed<br />

è aperta alle osservazioni<br />

di tutte le associazioni interessate.<br />

«Sarà un percorso partecipato<br />

quello che porterà<br />

alla definizione della legge<br />

regionale – sottolinea Casadei<br />

-. L’iter del progetto<br />

di legge è appena iniziato;<br />

lunedì si terrà in Regione<br />

l’udienza conoscitiva, alla<br />

quale sono invitate le associazioni<br />

coinvolte che<br />

potranno segnalare esigenze<br />

e osservazioni. Il fine<br />

nob<strong>il</strong>e di chi prova a<br />

normare non è mai escludere<br />

ma regolamentare».<br />

Tra gli appassionati le<br />

critiche sono pesanti. «La<br />

legge – commenta Pierlui-<br />

MERCATO SARACENO.<br />

Il Comitato Cittadino per<br />

la difesa dei Servizi Socio-Sanitari<br />

ed Ospedalieri<br />

del “L.Cappelli” ha<br />

inviato una lettera aperta<br />

ad Oscar Graziani, sindaco<br />

del Comune più popoloso<br />

della media Valle<br />

del Savio e presidente del<br />

Distretto Sanitario <strong>Cesena</strong>-Valle<br />

Savio.<br />

«Sono giunte al comitato<br />

– recita la lettera - informazioni<br />

non ufficiali<br />

che, invece di far sperare<br />

in un ripristino del necessario<br />

servizio di Lungodegenza,<br />

inducono a<br />

temere che vi sia da parte<br />

del l’Ausl l’intenzione di<br />

impoverire ulteriormemente<br />

quantità e qualità<br />

dei servizi erogati presso<br />

l’ospedale di Comunità».<br />

Per questo <strong>il</strong> comitato<br />

rivolge al sindaco alcune<br />

domande. Chiede di risponda<br />

pubblicamente,<br />

ricordando di aver consegnato<br />

dallo scorso 7 settembre<br />

la proposta di modifica<br />

dell’assetto dei<br />

Servizi Socio-Sanitari<br />

del “Cappelli”.<br />

Secondo <strong>il</strong> comitato la<br />

proposta, «di scarso impatto<br />

economico, firmata<br />

da 1.710 cittadini, riporterebbe<br />

nel centro della<br />

Valle del Savio 12 posti<br />

letto di Lungodegenza,<br />

senza compromettere le<br />

esigenze generali<br />

dell’Ausl 39 <strong>Cesena</strong>».<br />

«Le risulta, signor sin-<br />

VALLE SAV I O 19<br />

VENERDÌ<br />

1 FEBBRAIO 2013<br />

LUNEDÌ UDIENZA CONOSCITIVA<br />

Allarmismo tra i motoescursionisti<br />

Per <strong>il</strong> progetto di legge<br />

in discussione in Regione<br />

Alcuni motoescursionisti<br />

gi Vicini, che ha partecipato<br />

ad una riunione di oltre<br />

70 motoescursionisti<br />

presso <strong>il</strong> Motoclub <strong>Cesena</strong><br />

- mette letteralmente a terra<br />

motoescursionisti ed<br />

appassionati di mountain<br />

bike, così come cacciatori<br />

e fungaioli che si muovono<br />

da decenni per le carraie<br />

di ogni tipo».<br />

di, Italia dei Valori e Federazione<br />

della Sinistra sta suscitando notevole<br />

allarmismo tra gli appassionati di<br />

motoescursionismo e di mountain<br />

bike.<br />

«Ogni casa colonica –<br />

continua Vicini - ha nel<br />

suo recinto un mezzo di<br />

questo genere perché chi<br />

vive in zone disagiate ha <strong>il</strong><br />

diritto di muoversi tra<br />

tratturi e sentieri; per andare<br />

a recuperare un capo<br />

di bestiame o per chiudere<br />

e riaprire i passi repentinamente<br />

a seconda della<br />

stagionalità. Con la moto –<br />

conclude - è un attimo arrivare<br />

in punti strategici e<br />

noi siamo una risorsa gratuita.<br />

Personalmente ho<br />

tolto le castagne dal fuoco<br />

a parecchi fungaioli in difficoltà,<br />

riacciuffato cavalli<br />

scappati dai recinti, eliminato<br />

carcasse putrefatte<br />

di animali da torrenti<br />

(pericolose per l’i n qu i n amento),<br />

segnalato perdite<br />

da acquedotti e qualcuno<br />

ha ritrovato quella signora<br />

che si era smarrita poco<br />

tempo fa». E c’è anche la<br />

disponib<strong>il</strong>ità a collaborare<br />

con le amministrazioni<br />

comunali per pulire sentieri<br />

e ripristinare ponti.<br />

Alberto Merendi<br />

Mercato Saraceno. C’è forte preoccupazione, tra l’altro, per <strong>il</strong> futuro della Radiologia<br />

Torna l’apprensione per <strong>il</strong> Cappelli<br />

Il comitato spontaneo pone una lunga serie di domande al sindaco<br />

daco – chiede <strong>il</strong> comitato -<br />

che la proposta sia mai<br />

stata esaminata?<br />

Lei, in qualità di sindaco<br />

del comune più popoloso<br />

della media Valle del<br />

Savio, come giudica la<br />

nostra proposta?»<br />

Altre domande riguardano<br />

<strong>il</strong> servizio di radiologia<br />

ed <strong>il</strong> sensib<strong>il</strong>e e progressivo<br />

calo delle prestazioni<br />

della radiologia<br />

di Mercato Saraceno ri-<br />

spetto a quella di San Piero,<br />

quando invece <strong>il</strong> numero<br />

delle prestazioni,<br />

fino all’approvazione del<br />

Pal, vedeva in netto vantaggio<br />

Mercato Saraceno.<br />

«Come valuta <strong>il</strong> sindaco<br />

Graziani – chiede ancora<br />

<strong>il</strong> Comitato - questo<br />

strano trend? Condivide<br />

<strong>il</strong> nostro insistente timore<br />

che l’Azienda Sanitaria<br />

stia operando per far<br />

apparire “ingiustificata”<br />

la Radiologia del “C appelli”,<br />

causa <strong>il</strong> basso numero<br />

di prestazioni, e<br />

sopprimerla definitivamente?».<br />

Secondo <strong>il</strong> Comitato, inoltre,<br />

nelle ultime settimane<br />

tecnici dell’Ausl avrebbero<br />

compiuto sopralluoghi<br />

sia nel corpo<br />

principale dell’ospedale<br />

Cappelli che nella palazzina<br />

adiacente che ospita<br />

alcuni servizi socio-sanitari,<br />

«visionando locali e<br />

misurando superfici».<br />

«Le risulta signor sindaco<br />

– chiede infine <strong>il</strong> Comitato<br />

- che sia nei programmi<br />

dell’A zien da<br />

spostare nel corpo principale<br />

i servizi Socio Sanitari<br />

presenti nella Palazzina?<br />

Se sì a quale ut<strong>il</strong>izzazione<br />

sarà destinata<br />

la palazzina?».<br />

(al.me.)<br />

SAN PIERO<br />

Fisarmonica<br />

S.PIERO. Dalle 19 di oggi<br />

al ristorante del Ponte si<br />

ascolta la fisarmonica di<br />

Luca Olivieri; la cucina<br />

propone i basotti. E’ gradita<br />

la prenotazione<br />

(3493293351).<br />

ALTO SAVIO<br />

Elezioni<br />

ALTO SAVIO. Tour in Alto<br />

Savio del candidato alla<br />

Camera Enzo Lattuca.<br />

Sarà questa sera alle 20,45<br />

a S.Piero, nella sala consigliare.<br />

Domani alle 15<br />

sarà alle Balze, al Ristorante<br />

Sorgente del Tevere,<br />

insieme al Segretario<br />

territoriale Pd Daniele<br />

Zoffoli ed insieme al segretario<br />

regionale Pd Stefano<br />

Bonaccini, per un incontro<br />

con i cittadini.<br />

S. P I E RO<br />

Musica<br />

S. PIERO. Questa sera<br />

all’Orso Bianco (dalle<br />

21,30) musica “calypso”<br />

dal vivo con Lord Lovo e i<br />

Rubiconians.<br />

BALZE<br />

Ciaspolata<br />

BALZE. Escursione notturna,<br />

con dislivello minimo,<br />

ideale per chi vuole<br />

provare una prima esperienza<br />

sulla neve in notturna.<br />

Dalle 21 alle 24.<br />

Prenotazione entro le 20<br />

di oggi, consultando <strong>il</strong> sito<br />

di Fumaiolo sentieri.<br />

BAGNO DI ROMAGNA<br />

Stinco<br />

BAGNO DI ROMAGNA.<br />

Questa sera a Cantina Diva<br />

serata a base di stinco.<br />

Prenotazione obbligatoria<br />

(340/4700949).<br />

Impianto idroelettrico ancora fermo al palo<br />

E’ autorizzato dalla Provincia presso <strong>il</strong> Mulino di Culmolle, denunciati problemi burocratici<br />

BAGNO DI ROMAGNA. Dal “Podere Culmolle”<br />

Ugo Pepe sottolinea che l’iter burocratico<br />

per la realizzazione dell’impianto idroelettrico<br />

recentemente autorizzato dalla Provincia<br />

presso <strong>il</strong> Mulino di Culmolle non si è certo avviato<br />

al momento della presentazione formale<br />

della richiesta di autorizzazione, avvenuta <strong>il</strong><br />

30 agosto 2012.<br />

«La burocrazia regna sovrana nel nostro<br />

paese – commenta Pepe, collaboratore dell’Azienda<br />

agrituristica Mulino di Culmolle -. L’iter<br />

nasce a gennaio 2012 con incontri col Servizio<br />

Tecnico di Bacino, l’Enel, la Provincia.<br />

Alla presentazione formale della richiesta sono<br />

già passati sei mesi e si sono sostenuti parecchi<br />

oneri. Quando è stata presentata la richiesta<br />

ci è stato fornito un elenco di 25 Enti a<br />

DOMENICA A SAN PIERO<br />

Carnevale in parrocchia<br />

S.PIERO. Doppio appuntamento col Carnevale,<br />

domenica prossima. La Parrocchia di S.Piero organizza<br />

<strong>il</strong> “Carnevale dei bambini e dei ragazzi”,<br />

dalle 14,30 nel piazzale antistante la Chiesa.<br />

A seguire, verso le 16, l’associazione “Il Faro di<br />

Corzano” rievocherà la tradizione del “Processo al<br />

Carnevale”. La festa in maschera verrà aperta dalla<br />

Banda comunale Santa Cec<strong>il</strong>ia, cui seguiranno i<br />

canti con la “Baby Band”, giochi e la sf<strong>il</strong>ata per le<br />

vie del paese. I bambini sono invitati a portare<br />

qualcosa da mangiare e da bere.<br />

Al termine ci sarà <strong>il</strong> concorso per la maschera<br />

più bella. Seguirà la rappresentazione del “Processo<br />

al Carnevale”, cui verranno come al solito<br />

attribuite tutte le colpe delle cose che non vanno e<br />

che verrà bruciato alla fine del “processo”.<br />

Durante la festa verranno distribuiti vin brulè<br />

ed un assaggio di pizza, offerti dall’Orso Bianco e<br />

dal Fuoriorario cafè.<br />

In caso di maltempo la manifestazione sarà rinviata<br />

alla domenica successiva, 10 febbraio.<br />

cui chiedere <strong>il</strong> parere. Si può immaginare la<br />

sorpresa – continua Pepe – dal momento che<br />

nella nostra ingenuità ritenevamo la conferenza<br />

dei servizi <strong>il</strong> luogo in cui tutti coloro che<br />

ne avessero la responsab<strong>il</strong>ità dovevano intervenire».<br />

Tra i vari Enti e le relative prescrizioni c’è<br />

anche l’Ente Parco Nazionale, ma, precisa stupito<br />

Pepe, «<strong>il</strong> Mulino di Culmolle è fuori dal<br />

Parco, non capisco per quale motivo l’E nt e<br />

Parco debba entrare nel merito».<br />

Tra le prescrizioni la valutazione dell’intor -<br />

bidimento del fiume durante le operazioni di<br />

pulizia del canale, la valutazione del disturbo<br />

che si potrebbe creare alla fauna ittica durante<br />

i lavori, relazione di incidenza, relazione<br />

sismica, richiesta di dichiarazione di pubbli-<br />

ca ut<strong>il</strong>ità, relazione idrogeologica ed idraulica,<br />

relazione paesaggistica.<br />

«Fortunatamente è stata archiviata – a ggiunge<br />

Pepe – la richiesta di costruire una scaletta<br />

di risalita per permettere ai pesci di superare<br />

la cascata di sette metri che non ho costruito<br />

io e che esiste da decine d’anni».<br />

«Se per una cosa così piccola, una opportunità<br />

per stimolare quell’economia verde di cui<br />

tutti parlano, – conclude Pepe – devono essere<br />

impiegati un esercito di burocrati e quintali<br />

di carte, temo che diffic<strong>il</strong>mente riusciremo ad<br />

uscire dalla crisi in cui ci troviamo. Penso anzi<br />

che proprio nella eccessiva regolamentazione<br />

e nella farraginosità delle norme si annidino<br />

i germi del malaffare e dell’i lleg alit à».<br />

(al.me.)


Q2+kU/Nr4l7FCll8Vl8/y53VKNyMS1KwljYOB77Am4M=<br />

VENERDÌ<br />

1. FEBBRAIO 2013<br />

Reati fiscali, ventisei nei guai<br />

OPERAZIONE “LUNA D’ORIENTE” La Finanza ha scoperto un’evasione da 38 m<strong>il</strong>ioni di euro<br />

Nella rete quattro imprenditori del tess<strong>il</strong>e e delle calzature tra <strong>Forlì</strong>, Predappio e Savignano<br />

L’EDITORIALE<br />

Revisionista<br />

sarà lei<br />

A <strong>Cesena</strong>tico litigano per <strong>il</strong><br />

busto del Duce, a Ravenna<br />

<strong>il</strong> sindaco coglie la palla al<br />

balzo del vandalismo alla<br />

sede Anpi (condannab<strong>il</strong>e,<br />

ci mancherebbe) per lanciare<br />

<strong>il</strong> monito: tenere la<br />

barra dritta contro <strong>il</strong> “revisionismo”,<br />

immancab<strong>il</strong>e<br />

parola in questo genere di<br />

dibattiti. Dici che <strong>il</strong> Risorgimento<br />

al Sud potrebbe essere<br />

stato vissuto come una<br />

conquista? Sei un revisionista.<br />

Sostieni che in<br />

vent’anni di fascismo Mussolini<br />

ne abbia azzeccata<br />

una? Revisionista. La Rivoluzione<br />

francese è stato un<br />

bagno di sangue in Vandea?<br />

Revisionista. Poco importa<br />

se <strong>il</strong> dibattito storico<br />

ha tesi e contro-tesi per discuterne:<br />

ai politici, specie<br />

in campagna elettorale,<br />

basta agitare la bandierina<br />

del passato senza un minimo<br />

di riflessione. La storia<br />

revisiona senza sosta, per<br />

definizione. Aspettiamo di<br />

capire chi è <strong>il</strong> revisionista<br />

tra Ingroia e la Boccassini<br />

che litigano sulle figure di<br />

Falcone e Borsellino, ultima<br />

polemica di cui si poteva<br />

fare a meno. Va bene, siamo<br />

“nani sulle spalle di giganti”.<br />

Ma di questo passo,<br />

in futuro, trovare i giganti<br />

di quest’epoca sarà molto<br />

dura.<br />

Alessandro Montanari<br />

ALL’INTERNO<br />

Predappio Furto<br />

in v<strong>il</strong>la e fuga<br />

con l’auto rubata<br />

Ladri in fuga col Land Rover<br />

del proprietario dopo <strong>il</strong> furto<br />

in v<strong>il</strong>la. E’ successo nella<br />

notte tra mercoledì e giovedì<br />

in via Toscanini a Predappio.<br />

Nel mirino dei malviventi<br />

è finita l’abitazione di<br />

Cristian Avenali, un imprenditore<br />

locale. I soliti ignoti<br />

sono entrati nella v<strong>il</strong>la dove<br />

vivono i genitori di Cristian,<br />

e che stavano dormendo.<br />

A pagina 15<br />

Fiamme Gialle Al setaccio gli “aari” degli imprenditori cinesi.<br />

L’operazione è partita dalla Tenenza di Cento (Ferrara)<br />

Presentato lo studio di<br />

pre-fattib<strong>il</strong>ità della<br />

Piattaforma Logistica,<br />

ossia l’infrastruttura<br />

di smistamento e trasporto<br />

dei prodotti ortofrutticoli freschi,<br />

costituito da tutti i soggetti<br />

istituzionali ed economici<br />

interessati all’iniziativa. Il<br />

progetto realizzato a <strong>Cesena</strong><br />

sarà <strong>il</strong> primo specializzato nel<br />

fresco, un modello per l’Italia,<br />

non a caso l’accordo sottoscritto<br />

col Ministero va in<br />

questa direzione. A <strong>Cesena</strong> si<br />

parla di logistica da oltre 20<br />

anni, ma le analisi prodotte finora<br />

si sono sempre fermate<br />

a uno stadio teorico. Ora, per<br />

la prima volta viene superato<br />

questa fase per imboccare una<br />

strada più operativa che<br />

innesca le condizioni per avviare,<br />

finalmente, la piattaforma<br />

del fresco. Secondo le<br />

proiezioni potrà abbassare i<br />

costi di trasporto fino al trentacinque<br />

per cento. E per le aziende<br />

dell’agroalimentare<br />

cesenate, che movimentano<br />

centinaia di migliaia di tonnellate<br />

di prodotto all’anno, è<br />

sicuramente una buona ragione<br />

per credere nel progetto.<br />

A pagina 20<br />

Le Fiamme Gialle ferraresi hanno denunciato ventisei imprenditori,<br />

tutti di origine cinese, per reati di frode e evasione fiscale.<br />

In particolare, a <strong>Forlì</strong> sono finiti nei guai due imprenditori,<br />

un terzo a Predappio e un quarto a Savignano sul Rubicone.<br />

L’operazione denominata “Luna d’Oriente 2” ha permesso ai<br />

m<strong>il</strong>itari di accertare complessivamente una base imponib<strong>il</strong>e evasa di<br />

38 m<strong>il</strong>ioni di euro e Iva dovuta per 5 m<strong>il</strong>ioni. Proprio con riferimento<br />

alla sottrazione di beni alla riscossione e a altre condotte fraudolente,<br />

come l’ut<strong>il</strong>izzo di fatture false, le autorità giudiziarie di <strong>Forlì</strong>, Bologna<br />

e Modena e hanno emesso nove provvedimenti di sequestro preventivo<br />

nei confronti di altrettanti imprenditori per tre m<strong>il</strong>ioni di euro.<br />

A pagina 14<br />

FORLÌ CENTRO STORICO IN AGONIA: SFIDUCIA PER<br />

L’ASSESSORE COMUNALE AL COMMERCIO<br />

Pdl e Lega hanno presentato una mozione<br />

di sfiducia per l’assessore Maria Maltoni.<br />

“Finora solo politiche fallimentari”.<br />

A pagina 11<br />

DOPO 20 ANNI DI DISCUSSIONI ABBASSERÀ DEL 35 PER CENTO I COSTI DI MOVIMENTAZIONE DEI PRODOTTI FRESCHI<br />

Piattaforma logistica in arrivo<br />

Casa di riposo<br />

Trenta assunzioni<br />

entro dicembre<br />

CESENA L’Asp <strong>Cesena</strong>-Valle<br />

Savio si appresta a fare una<br />

trentina di nuove assunzioni.<br />

Nel giro di qualche mese<br />

uscirà <strong>il</strong> bando con tutte le<br />

indicazioni per <strong>il</strong> concorso<br />

che si terrà entro <strong>il</strong> dicembre<br />

2013. Ad entrare a far<br />

parte dell’ente sarà personale<br />

socio assistenziale da<br />

mettere in servizio all’istituto<br />

Roverella.<br />

A pagina 17<br />

SCALO MERCI<br />

A <strong>Forlì</strong> muore<br />

a Faenza nasce<br />

A Faenza arriverà un<br />

nuovo scalo merci e a<br />

<strong>Forlì</strong> cresce l’allarme per<br />

l’estremo sottout<strong>il</strong>izzo di<br />

quello di V<strong>il</strong>la Selva costato<br />

33 m<strong>il</strong>ioni di euro e<br />

già una cattedrale nel<br />

deserto. A sollevare la<br />

questione è la consociazione<br />

forlivese del Pri.<br />

A pagina 13<br />

DI<br />

ROMAGNA<br />

FORLÌ &<br />

CESENA<br />

9 771720 203408<br />

30201<br />

ESCLUSIVO<br />

Parla Casini<br />

ANNO XVI<br />

N. 31<br />

€ 1<br />

“L’unico seggio a cui sono<br />

candidato” spiega <strong>il</strong> leader<br />

dell’Udc ai lettori della Voce<br />

“è quello di senatore,<br />

che tra l’altro mi farebbe<br />

sentire giovane visto che<br />

tra i senatori lo sarei ancora.<br />

Per <strong>il</strong> Quirinale, invece,<br />

la verità è che non abbiamo<br />

candidati”.<br />

Promettere che l’Imu verrà<br />

cancellata, aerma “è una<br />

pagliacciata, quello che si<br />

potrà fare è alleggerirne <strong>il</strong><br />

peso sui soggetti più deboli,<br />

ridurre <strong>il</strong> cuneo fiscale<br />

almeno per i neoassunti,<br />

dare un sostegno alle famiglie<br />

più numerose perché<br />

la vera emergenza oggi<br />

è la denatalità, dare un<br />

reddito minimo a chi accetta<br />

forme di reinserimento<br />

al lavoro, garantire<br />

che non ci saranno altre<br />

patrimoniali”.<br />

Andrini a pagina 3<br />

IL VASUMETTO di Andrea Vasumi


Q2+kU/Nr4l7FCll8Vl8/y1PFuKDFcjLKFpWbbfpxB5I=<br />

FORLì<br />

CENTRO STORICO IN AGONIA<br />

Pdl e Lega<br />

chiedono la testa<br />

dell’assessore<br />

COMUNE La minoranza evidenzia<br />

la politica fallimentare della Giunta<br />

Balzani che non ha centrato finora nessuno<br />

degli obiettivi di mandato adandosi senza<br />

interventi strutturali a “<strong>Forlì</strong> nel cuore”<br />

<strong>Forlì</strong> nel cuore”, la cooperativa<br />

voluta dal Comune<br />

e dalle quattro associazioni<br />

di categoria per<br />

la promozione delle attività<br />

commerciali del<br />

centro storico, dimezza la quota di adesione<br />

per <strong>il</strong> 2013: costerà 120 euro<br />

anziché 240. E’ forse un tentativo per<br />

far sì che, complice la crisi e alcuni<br />

mal di pancia per quanto fatto finora<br />

dall’associazione, non crollino le iscrizioni<br />

degli esercizi pubblici che nel<br />

2012 hanno raggiunto quota 168. Lo<br />

“sconto” lo ha deciso <strong>il</strong> consiglio di<br />

amministrazione di “<strong>Forlì</strong> nel cuore”,<br />

in scadenza, capitanato da Mgda Mochnal<br />

che ieri è intervenuta di fronte<br />

a tre Commissioni cons<strong>il</strong>iari congiunte<br />

per <strong>il</strong>lustrare l’attività dell’associazione<br />

insieme con l’assessore Maria<br />

Maltoni e l’amministratore delegato<br />

di Integra Solutions, Francesco Ferro,<br />

cui la società ha affidato, fin dalla nascita,<br />

nel 2010, la pianificazione strategica<br />

per <strong>il</strong> centro: continuerà anche<br />

nel 2013 e nel 2014; gli è appena stato<br />

rinnovato <strong>il</strong> nuovo incarico, 70m<strong>il</strong>a<br />

euro per i prossimi due anni oltre a<br />

copiosi “benefit”. Ad esempio, sugli eventuali<br />

contributi derivanti dalla legge<br />

41, a Integra Solution, per la progettazione,<br />

verrà riconosciuta una<br />

quota pari al 10% dell’importo che<br />

quest’anno dovrebbe aggirarsi intorno<br />

a 300m<strong>il</strong>a euro. L’anno scorso la<br />

Regione, per la realizzazione del centro<br />

commerciale naturale, ne aveva<br />

concessi 200m<strong>il</strong>a. Magda Mochnal ha<br />

assicurato che “si lavora per tutto <strong>il</strong><br />

centro storico colpito da una crisi gravissima<br />

e generalizzata, ma - ha sottolineato<br />

la presidente - <strong>Forlì</strong> nel cuore,<br />

da sola, non può risollevare <strong>il</strong> centro”.<br />

Le hanno dato ragione dai ban-<br />

chi della maggioranza e dell’opposizione.<br />

“Si ha la sensazione - ha detto<br />

Giovanni Bucci, consigliere del Pd ed<br />

ex assessore comunale - che tutta<br />

questa attività (vedi articolo sotto) sia<br />

una trasfusione di sangue in un corpo<br />

con una patologia che non viene curata<br />

e subito dopo riemerge. A <strong>Forlì</strong><br />

nel cuore - ha aggiunto - vanno collegate<br />

altre attività e politiche strutturali<br />

in un rapporto sinergico con i privati<br />

a partire dal Poc (Piano operativo comunale),<br />

alle porte. Bisogna pensare<br />

a iniziative come l’Imu dimezzata per<br />

chi risiede in centro o a cinque anni<br />

di parcheggi gratis per fare tornare famiglie,<br />

giovani coppie e anziani. E’<br />

impensab<strong>il</strong>e che chi risede a Vecchiazzano<br />

o in periferia venga in centro:<br />

va nel proprio circolo. Lo stesso<br />

dovrebbe succedere in centro. Poi si<br />

può pensare all’arredo, a farlo diventare<br />

un museo. Ma ci si sta lavorando?”.<br />

Della positiva iniziativa dei privati<br />

può essere un esempio <strong>il</strong> progetto<br />

di via Giorgio Regnoli.<br />

Per la minoranza, le politiche comunali<br />

per <strong>il</strong> commercio e <strong>il</strong> centro sono<br />

un fallimento sotto gli occhi di tutti e<br />

la Giunta Balzani, finora, non ha centrato<br />

nessun obiettivo di mandato.<br />

Per questo ieri, Pdl e Lega Nord hanno<br />

firmato una mozione di sfiducia<br />

per l’assessore al Commercio Maria<br />

Maltoni chiedendo altresì “di uniformare<br />

in un’unica figura istituzionale<br />

le due deleghe al centro e al commercio”,<br />

la prima attualmente nelle mani<br />

del sindaco.<br />

Per <strong>il</strong> capogruppo pdl Alessandro<br />

Rondoni, “le iniziative di <strong>Forlì</strong> nel<br />

cuore sono palliativi e la verifica è<br />

presto fatta: quanta gente c’è in centro?”.<br />

Per l’esponente del Pdl a “<strong>Forlì</strong><br />

nel cuore” si è dato un “compito im-<br />

possib<strong>il</strong>e perché servono interventi<br />

strutturali che non possono fare capo<br />

a una società strumentale. <strong>Forlì</strong> è vittima<br />

di un iper-tensione, mentre in<br />

centro molti negozi stanno per chiudere<br />

perché non ci sono attrazioni. Lo<br />

stesso Palazzo Talenti Framonti è un<br />

flop”. Ha rincarato la dose la capogruppo<br />

della Lega Nord, Paola Casara:<br />

“nel suo programma elettorale, Balzani<br />

aveva dato priorità al centro storico<br />

da affrontare attraverso una grande<br />

visione progettuale che tenesse<br />

“insieme salvaguardia, tutela del tessuto,<br />

valorizzazione della qualità ambientale<br />

e garanzie di un’accessib<strong>il</strong>ità<br />

adeguata, promozione di un qualificato<br />

insediamento di attività commerciali<br />

e artigianali, recupero della<br />

funzione abitativa”: nulla di tutto questo<br />

è successo. L’assessore ai giovani<br />

pensa solo alla Fabbrica delle Candele<br />

e i giovani si danno appuntamento al-<br />

Sono dieci pagine fitte di numeri a<br />

raccontare l’attività messa in campo<br />

da “<strong>Forlì</strong> nel cuore”. Un anno di eventi,<br />

migliaia e miglia di volantini<br />

stampati, centinaia di spettacoli, alcune<br />

iniziative particolari, dalle campagna<br />

saldi, a “<strong>Forlì</strong> città dei bimbi”,<br />

alla “Navetta è servita”. Si è partiti in<br />

marzo con <strong>il</strong> Chocofest, per arrivare<br />

ai Mercoledì del Cuore, ai Borghi in<br />

festa, fino all’allestimento delle luminarie<br />

natalizie. A <strong>il</strong>lustrare <strong>il</strong> tutto<br />

in Commisione è stato Francesco<br />

Ferro, l’amministratore delegato di<br />

VENERDÌ<br />

1. FEBBRAIO 2013<br />

Anche Bucci (Pd)<br />

vuole politiche coraggiose<br />

con strumenti urbanistici, sgravi<br />

fiscali e l’apertura ai privati<br />

l’iper. <strong>Forlì</strong> aveva l’occasione straordinaria<br />

della Grande mostra sul Novecento<br />

(organizzata dalla Fondazione,<br />

ndr) e non ha colto neanche quella:<br />

non ha progettato un circuito in<br />

città, tutti i musei sono chiusi, l’<strong>il</strong>luminazione<br />

dal San Domenico alla<br />

piazza non si è fatta”. Non chiede le<br />

dimissioni dell’assessore, ma certo ha<br />

affondato <strong>il</strong> coltello nella piaga Andrea<br />

Pasini, consigliere dell’Udc, ribadendo<br />

l’assenza di ogni programmazione<br />

politica e di investimenti: “si<br />

realizzano solo i progetti pensati decenni<br />

fa, come <strong>il</strong> Campus”. Pasiniha<br />

chiesto <strong>il</strong> conto (non ancora pervenuto)<br />

anche dei soldi investiti con <strong>Forlì</strong><br />

nel cuore, almeno 400m<strong>il</strong>a euro, e evidenzia<br />

come l’obiettivo, per <strong>il</strong> centro,<br />

di “diminuire <strong>il</strong> numero dei negozi<br />

sfitti e di ridurre la percezione di abbandono<br />

e degrado dei locali non sia<br />

stata raggiunto, così come non c’è sta-<br />

“Integra Solutions” che dal 2010 si<br />

occupa della rianimazione del centro<br />

che gli ha affidato <strong>Forlì</strong> nel cuore.<br />

C’è anche la Card del Cuore per promuovere<br />

gli acquisti in centro tra i<br />

progetti attivati. <strong>Forlì</strong> nel cuore nel<br />

2012 ha potuto amministrare 222m<strong>il</strong>a<br />

euro, arrivati dal Comune (105m<strong>il</strong>a),<br />

dai soci (32m<strong>il</strong>a) dadli sponsor e<br />

da altri enti (85m<strong>il</strong>a) e ha speso<br />

142500 per le iniziative, 35m<strong>il</strong>a per<br />

pagare Integra Solution e 8m<strong>il</strong>a euro<br />

per l’amministrazione e le spese generali:<br />

185.500. Il resto - ha spiegato<br />

Nel cuore di <strong>Forlì</strong><br />

Eventi e negozi chiusi<br />

in pieno centro (Foto Rondoni)<br />

to richiamo di gente nonostante gli<br />

incarichi affidati e <strong>Forlì</strong> nel cuore”. Una<br />

difesa d’ufficio dell’amministrazione<br />

e di <strong>Forlì</strong> nel cuore è arrivata dalla<br />

capogruppo Pd Veronica Zanetti che<br />

ha annunciato un progetto per l’arredo<br />

e <strong>il</strong> verde in centro, ricordato i progetti<br />

in fieri e altre iniziative che, però,<br />

devono ancora prendere forma “anche<br />

perché i tempi non dipendono<br />

solo dal Comune”. Sono decenni che<br />

<strong>il</strong> centro di <strong>Forlì</strong> è spettrale e le amministrazioni,<br />

tutte di centrosinistra,<br />

si sono succedute una dopo l’altra<br />

senza riuscire a renderlo più degno di<br />

una città, seppure di provincia.<br />

Maria Neri<br />

L’attività di “<strong>Forlì</strong> nel cuore”<br />

Decine di eventi, centinaia di spettacoli e migliaia di euro<br />

Ferro - è un “disavanzo di controllo<br />

per evitare <strong>il</strong> disavanzo finanziario”.<br />

Dei contributi della legge 41 <strong>Forlì</strong> nel<br />

Cuore ne ha gestiti 108.900 e ne ha<br />

spesi altrettanti per “la navetta è servita”,<br />

<strong>il</strong> monitoraggio degli spazi sfitti<br />

“spazio agli spazi” e altre iniziative<br />

oltreché per <strong>il</strong> portale internet. Ieri<br />

l’altro sera l’associaizone ha presentato<br />

in un’assemblea pubblica per i<br />

commercianti le proposte per <strong>il</strong><br />

2013. Ci sono i classici come i Mercoledì<br />

del Cuore e anche qualche novità<br />

tra cui gli “Chef in piazza”.


Q2+kU/Nr4l7FCll8Vl8/y+Bck9Vao7VHXmGs2KPVdwc=<br />

Scalo merci, ne spunta un altro<br />

CONCORRENZA SU ROTAIE<br />

In arrivo a Faenza<br />

Russo: “Preoccupato<br />

per V<strong>il</strong>la Selva. Le<br />

Ferrovie ci dicano qual è<br />

la loro strategia”<br />

AFaenza arriverà un nuovo scalo<br />

merci e a <strong>Forlì</strong> cresce l’allarme<br />

per l’estremo sottout<strong>il</strong>izzo di<br />

quello di V<strong>il</strong>la Selva sempre più<br />

sim<strong>il</strong>e ad una “cattedrale nel deserto”. A<br />

sollevare la questione è la consociazione<br />

forlivese del Pri che si dice curiosa di capire<br />

“con quale motivazione nel mese di<br />

dicembre, le Ferrovie dello Stato hanno<br />

autorizzato la costruzione dello scalo<br />

merci di Faenza”. Tutto questo quando<br />

“<strong>il</strong> vicino scalo merci di V<strong>il</strong>la Selva, costato<br />

ai contribuenti circa 30m<strong>il</strong>ioni di<br />

euro è praticamente inut<strong>il</strong>izzato”. Il Pri<br />

chiede anche che la Provincia e i Comuni<br />

di <strong>Forlì</strong> e Forlimpopoli intervengano<br />

in maniera determinata nei confronti<br />

della Giunta Regionale “affinché provveda<br />

a fare desistere le Ferrovie dello Stato<br />

dall’intervento sullo scalo merci di Faenza;<br />

proponendo, invece, che le ferrovie<br />

si impegnino a collegare direttamente lo<br />

scalo merci di V<strong>il</strong>la Selva (in grado di sostenere<br />

<strong>il</strong> traffico di entrambi) a Faenza”.<br />

“Certamente una buona notizia per<br />

Faenza e per <strong>il</strong> suo territorio - dice Guglielmo<br />

Russo vice presidente della Provincia<br />

- ma che non fa che accrescere la<br />

mia forte preoccupazione per lo scalo di<br />

V<strong>il</strong>la Selva. Chiedo con forza che le Fer-<br />

Sotto ut<strong>il</strong>izzato Lo scalo merci di V<strong>il</strong>la Selva sta per subire la concorrenza del nuovo scalo di Faenza<br />

rovie dello Stato ci facciano sapere quale<br />

è la loro strategia commerciale e logistica<br />

per questa importante infrastruttura”.<br />

Come quello di <strong>Forlì</strong> anche lo scalo di<br />

Faenza punta ad intercettare <strong>il</strong> traffico<br />

merci sulla direttrice nord sud che costeggia<br />

l’Adriatico. “A maggior ragione<br />

dobbiamo capire. Con Ferrovie dello<br />

Stato ci dovevamo incontrare in ottobre,<br />

poi non se n’è fatto più niente. Ci hanno<br />

detto che <strong>il</strong> ritardo dipende da un cam-<br />

L’ENAC DÀ L’OK NONOSTANTE IL DECLASSAMENTO DELLO SCALO<br />

Via libera alla nuova proroga<br />

Il bando per <strong>il</strong> Ridolfi scade a marzo<br />

Via libera all’ulteriore proroga del<br />

bando europeo per riassegnare<br />

la concessione totale dell’aeroporto<br />

di <strong>Forlì</strong>. Il ministero delle<br />

Infrastrutture e Trasporti ha dato<br />

la propria autorizzazione a Enac<br />

affinchè la scadenza del bando<br />

slitti oltre <strong>il</strong> 4 febbraio (la scadenza<br />

originaria era <strong>il</strong> 10 dicembre).<br />

Il giorno esatto della nuova deadline<br />

non è ancora noto al liquidatore<br />

del gestore locale Seaf, Riccardo<br />

Roveroni, e al Comune di<br />

<strong>Forlì</strong>, ma si parla della seconda<br />

metà di marzo (<strong>il</strong> 17 o <strong>il</strong> 21). Oggi<br />

dall’amministrazione comunale<br />

fanno sapere che era stata chiesta<br />

una nuova proroga perché ancora<br />

le trattative con i possib<strong>il</strong>i investitori<br />

non erano mature, a<br />

questo punto la speranza è che si<br />

concretizzino presto: “Enac ha<br />

concesso la proroga chiedendo<br />

l’autorizzazione al ministero e <strong>il</strong><br />

ministero ha detto di sì. A questo<br />

punto la gara si chiuderà nella se-<br />

RIDOLFI/2<br />

Alessandrini (Pd)<br />

propone<br />

di riesumare la Sar<br />

Venendo al piano del ministro<br />

Corrado Passera, che ha escluso<br />

<strong>Forlì</strong> dal novero dei 31 scali<br />

nazionali, <strong>il</strong> consigliere regionale<br />

del Pd forlivese Tiziano<br />

Alessandrini r<strong>il</strong>eva alcune contraddizioni<br />

e attacca l’Enac ma<br />

nel suo intervento mette torna<br />

anche a ribadire che è tempo<br />

per la Regione di riprendere in<br />

mano la politica degli scali attraverso<br />

la (defunta) Sar. “Il<br />

prossimo passaggio prevede<br />

VENERDÌ<br />

1. FEBBRAIO 2013<br />

Si cercano<br />

ancora investitori<br />

conda metà di marzo”, informa <strong>il</strong><br />

Comune. In merito alla ‘benzina’<br />

per mantenere in vita <strong>il</strong> Ridolfi fino<br />

alla fine, due giorni fa Roveroni<br />

ha detto di escludere nuovi<br />

fondi in questa fase. Se poi qualche<br />

cordata si farà sotto davvero,<br />

si valuterà di aprire di nuovo la<br />

borsa per ‘accompagnarne’ l’ingresso.<br />

Al momento e fino a mar-<br />

che <strong>il</strong> piano del Governo sia<br />

discusso nella Conferenza Stato-Regioni<br />

per l’intesa finale.<br />

Ci auguriamo, quindi, che l’aeroporto<br />

di <strong>Forlì</strong> venga difeso e<br />

riportato al livello di interesse<br />

nazionale. Soprattutto ci auguriamo<br />

che lo scalo trovi un<br />

gestore attraverso <strong>il</strong> Bando di<br />

gara europea e che possa riprendere<br />

e r<strong>il</strong>anciare l’attività<br />

commerciale. Qualora ciò non<br />

avvenisse credo che la Regione<br />

dovrebbe riprendere con<br />

forza la sua strategia in tema<br />

di aeroporti. Aermare quindi<br />

la politica dell’integrazione aeroportuale<br />

regionale, portan-<br />

bio di manager ma ora non si può più<br />

attendere. Oggi allo scalo merci è attiva<br />

solo una coppia di treni per <strong>il</strong> trasporto<br />

di zucchero e di inerti, davvero un’inezia”.<br />

La Provincia ribadisce che <strong>il</strong> ritardo<br />

dipende però solo dalle Ferrovie anche<br />

perché gli enti locali hanno creato le<br />

condizioni più favorevoli per lo sv<strong>il</strong>uppo<br />

dell’infrastruttura. “Lo scalo merci è stato<br />

inserito in tutti i piani regionali di programmazione<br />

delle infrastrutture per <strong>il</strong><br />

zo, quindi, <strong>il</strong> liquidatore dovrà<br />

contare sul m<strong>il</strong>ione e 600 m<strong>il</strong>a<br />

euro circa già messo a disposizione<br />

dai soci: mancano solo i 139<br />

m<strong>il</strong>a euro della Provincia (Roveroni<br />

li ha già chiesti ma dovrà aspettare<br />

l’approvazione del b<strong>il</strong>ancio<br />

provinciale a fine febbraio)<br />

anche perché la Regione ha fatto<br />

la sua parte liquidando la società<br />

Sar nei giorni scorsi. “Noi - continuano<br />

dal Comune - non abbiamo<br />

intenzione di dare più<br />

nulla rebus sic stantibus, non ce<br />

n’è logica. Nel momento in cui si<br />

dovessero manifestare degli interessi<br />

precisi, vedremo”. Alla giunta<br />

del sindaco Balzani si coglie<br />

l’occasione anche per un elogio<br />

al liquidatore: “È una persona<br />

che ci ha creduto molto esponendosi<br />

in prima persona, cosa<br />

che non era fac<strong>il</strong>e immaginare visto<br />

<strong>il</strong> suo ruolo, da un punto di vista<br />

formale, di esecutore.Speriamo<br />

si concluda positivamente”.<br />

do i soci dell’aeroporto “Marconi”<br />

di Bologna, a grande<br />

maggioranza pubblica, a riconsiderare<br />

<strong>Forlì</strong> e Rimini come<br />

seconde piste di Bologna,<br />

creando così le condizioni per<br />

un’unica strategia aeroportuale<br />

e facendo dell’Em<strong>il</strong>ia-Romagna<br />

un punto di riferimento<br />

importante per <strong>il</strong> trasporto aereo.<br />

Lo strumento esiste già: è<br />

la Sar spa la società regionale<br />

costituita nel 2011 per favorire<br />

la gestione unica degli aeroporti<br />

della Romagna, che potrebbe<br />

diventare la società per<br />

la gestione degli aeroporti<br />

dell’Em<strong>il</strong>ia-Romagna”.<br />

NOMINA<br />

Il forlivese Gardini<br />

nuovo presidente<br />

di Confcooperative<br />

Il forlivese Maurizio Gardini<br />

è <strong>il</strong> nuovo presidente di<br />

Confcooperative nazionale.<br />

E’ stato eletto all’unanimità<br />

dal Consiglio nazionale nel<br />

corso del quale Luigi Marino,<br />

presidente uscente, ha<br />

rassegnato le dimissioni,<br />

perchè candidato capolista<br />

al Senato, in Em<strong>il</strong>ia-Romagna,<br />

nella lista “Con Monti<br />

per l’Italia”. Maurizio Gardini,<br />

53 anni sposato e con<br />

due figli, è imprenditore agricolo.<br />

Riveste, tra l’altro,<br />

la carica di presidente di<br />

Fedagri-Confcooperative<br />

ed è a capo di Conserve Italia,<br />

la più importante<br />

cooperativa agricola del<br />

Paese. Nata nel 1919, Confcooperative<br />

è la principale<br />

associazione di rappresentanza<br />

delle cooperative italiane:<br />

20m<strong>il</strong>a 500 imprese,<br />

550m<strong>il</strong>a occupati, 3 m<strong>il</strong>ioni<br />

166m<strong>il</strong>a soci, 62 m<strong>il</strong>iardi di<br />

fatturato. Gardini assume<br />

la guida del sistema cooperativo<br />

in un momento di<br />

grave dicoltà ma aerma<br />

“la cooperazione ha resistito<br />

bene, ha sacrificato gli<br />

ut<strong>il</strong>i, ma l’occupazione ha<br />

tenuto”.<br />

trasporto merci. Abbiamo commissionato<br />

all’Istituto trasporto logistica uno<br />

studio di fattib<strong>il</strong>ità delle tratte per trasformare<br />

i potenziali volumi di merci del<br />

territorio in offerta alle aziende. Sono<br />

state individuate ipotesi di ut<strong>il</strong>izzo logistico,<br />

come per esempio la piattaforma<br />

del fresco: insomma, abbiamo costruito<br />

<strong>il</strong> terreno più adeguato per intervenire<br />

positivamente, sta ora alle Ferrovie formulare<br />

una proposta operativa”.<br />

ASSE DI ARROCCAMENTO<br />

Strada chiusa<br />

per lavori<br />

Proseguono i lavori per <strong>il</strong> completamento<br />

dell’Asse di Arroccamento,<br />

nell’ambito del sistema tangenziale<br />

di <strong>Forlì</strong>. Dalle sei del mattino di domani<br />

e fino alla stessa ora di lunedì,<br />

resterà provvisoriamente chiusa la<br />

carreggiata nord nel tratto compreso<br />

tra la rotatoria della via Em<strong>il</strong>ia e lo<br />

svincolo di via Padulli con deviazione<br />

della circolazione sulla viab<strong>il</strong>ità<br />

locale. Il progetto per l’asse di collegamento<br />

veloce con la direttrice<br />

Faenza - Bologna, prevede l’allargamento<br />

della strada esistente e la realizzazione<br />

di un nuovo tronco per oltre<br />

sette ch<strong>il</strong>ometri. L’opera, divisa in<br />

due lotti, prevede lavori per circa 110<br />

m<strong>il</strong>ioni di euro (appaltati da Anas ed<br />

eseguiti dall’associazione temporanea<br />

di imprese composta da Cmb,<br />

Conscoop e Cbr) e prevede la realizzazione<br />

di un’arteria a 4 corsie in variante<br />

dell’attuale strada statale 9 “via<br />

Em<strong>il</strong>ia”, per uno sv<strong>il</strong>uppo complessivo<br />

di circa 7,5 ch<strong>il</strong>ometri, che<br />

collega la statale 9 con <strong>il</strong> ramo del sistema<br />

tangenziale denominato “Tangenziale<br />

Est”, consentendo di superare<br />

<strong>il</strong> centro abitato a nord della<br />

città ed alleggerendo <strong>il</strong> traffico urbano<br />

che attualmente grava sulle arterie<br />

interne, proprio a causa della<br />

mancanza di un’alternativa alla via<br />

Em<strong>il</strong>ia. I lavori del primo tratto riguardano<br />

<strong>il</strong> raddoppio a quattro corsie<br />

e l’ammodernamento di un’arteria<br />

esistente, per uno sv<strong>il</strong>uppo di circa<br />

5,5 ch<strong>il</strong>ometri, che collega la strada<br />

statale 9 “via Em<strong>il</strong>ia” con la strada<br />

statale 67 “Tosco Romagnola”.<br />

FORLÌ TIRATA IN BALLO DAL CORSERA<br />

Mps e titoli tossici<br />

La Fondazione non c’entra<br />

La Fondazione Carisp di <strong>Forlì</strong><br />

tra quelle che avrebbero sottoscritto<br />

i titoli ad alto rischio<br />

del Monte dei Paschi di Siena,<br />

ma non è vero. E’ la svista del<br />

Corriere della sera di ieri che<br />

a pagina 5 ha pubblicato un<br />

articolo dal titolo “Ecco i signori<br />

(in perdita) del misterioso<br />

«Fresh»”.<br />

L’articolo passava in rassegna<br />

le fondazioni bancarie<br />

ma anche le coop e i fondi<br />

che hanno investito nelle obbligazioni<br />

emesse della banca<br />

per un m<strong>il</strong>iardo di euro e che<br />

ora stanno determinando<br />

delle minusvalenze nei portafogli<br />

di investimento di chi<br />

le ha acquistate.<br />

Il Corriere ha indicato tra i<br />

sottoscrittori dei titoli anche<br />

Pier Giuseppe Dolcini presidente<br />

della Fondazione Cassa<br />

dei Risparmi di <strong>Forlì</strong> che appare<br />

in una fotina insieme a<br />

Giampiero Nittino di Banca<br />

Finnat , Antonio Finotti della<br />

FORLì 13<br />

Cassa dei Risparmi di Padova<br />

e Rovigo e di Giacomo Marazzi<br />

presidente della Fondazione<br />

di Piacenza e Vigevano.<br />

Peccato però che nell’articolo<br />

del Corriere non ci sia traccia<br />

di <strong>Forlì</strong>, semplicemente non<br />

se ne parla. Per questo ieri,<br />

dagli uffici della Fondazione<br />

è partita immediata la smentita.<br />

“La Fondazione della Cassa<br />

dei Risparmi di <strong>Forlì</strong> non ha<br />

mai sottoscritto le tipologie di<br />

strumenti finanziari di cui si<br />

parla nell’articolo - dice Dolcini<br />

- sottolineando come la<br />

Fondazione, né <strong>il</strong> suo Presidente<br />

vengono menzionati<br />

nell’articolo con conseguente<br />

e totale mancanza di qualsiasi<br />

rapporto e collegamento<br />

fra la foto e l’investimento e,<br />

nel contempo, con collegati<br />

effetti negativi sulla persona<br />

e sull’immagine dello scrivente”.<br />

Anche i grandi sbagliano.


Q2+kU/Nr4l7FCll8Vl8/y7AVOtll4FI4kb7Iz+kAdWo=<br />

14<br />

SCADE IL BANDO<br />

Fondi<br />

per <strong>il</strong> credito<br />

Il Comune di <strong>Forlì</strong> ha istituito<br />

un “Fondo per interventi a favore<br />

degli organismi di garanzia<br />

del credito” complessivo di<br />

100 m<strong>il</strong>a euro ripartito in relazione<br />

ai diversi settori di intervento.<br />

Nel settore commercio, industria,<br />

artigianato, cooperazione<br />

(94 m<strong>il</strong>a euro) per la<br />

concessione di contributi sul<br />

fondo rischi a favore delle cooperativa<br />

di garanzia e dei consorzi<br />

fidi del commercio, dell’industria,<br />

dell’artigianato e<br />

della cooperazione operanti<br />

nell’ambito del territorio comunale,<br />

agricoltura (6 m<strong>il</strong>a<br />

euro) per la concessione di<br />

contributi alle imprese agricole<br />

operanti dell’ambito del territorio<br />

comunale, tramite gli<br />

organismi di garanzia del credito<br />

settoriale agricolo.<br />

A tale proposito si informa<br />

che gli organismi interessati e<br />

in possesso dei requisiti stab<strong>il</strong>iti,<br />

possono presentare domanda<br />

di ammissione al contributo<br />

usando la modulistica<br />

predisposta dal “Servizio pianificazione<br />

urbanistica e sv<strong>il</strong>uppo<br />

economico” e corredata<br />

della documentazione necessaria<br />

entro oggi alle 13.<br />

Il bando è consultab<strong>il</strong>e all’indirizzo<br />

www.comune.forli.fc.it alle pagine<br />

dello Sportello Unico delle<br />

attività produttive. Per informazioni<br />

rivolgersi allo Sportello<br />

Unico delle attività produttive,<br />

tel. 0543.712191 -<br />

0543.712193 , ema<strong>il</strong> sportellounico@comune.forli.fc.it<br />

.<br />

DA OGGI<br />

FORLì<br />

Patrona Il Duomo<br />

s’<strong>il</strong>lumina a festa<br />

Ventisei nei guai per frode<br />

e evasione<br />

Le Fiamme Gialle ferraresi<br />

hanno denunciato<br />

ventisei imprenditori,<br />

tutti di origine cinese,<br />

per reati di frode e evasione fiscale.<br />

In particolare, a <strong>Forlì</strong> sono<br />

finiti nei guai due imprenditori,<br />

ditte nel settore tess<strong>il</strong>e delle confezioni<br />

per abbigliamento e dei<br />

rivestimenti e tappezzerie; la terza<br />

denuncia riguarda invece un<br />

imprenditore di Predappio, ditta<br />

per la fabbricazione di poltrone<br />

e divani. Il quarto denunciato in<br />

provincia è di Savignano sul Rubicone,<br />

attivo nel settore delle<br />

calzature. L’operazione denominata<br />

“Luna d’Oriente 2” ha permesso<br />

ai m<strong>il</strong>itari di accertare<br />

complessivamente una base imponib<strong>il</strong>e<br />

evasa di 38 m<strong>il</strong>ioni di<br />

euro e Iva dovuta per 5 m<strong>il</strong>ioni.<br />

Nel dettaglio, le verifiche della<br />

Tenenza di Cento hanno portato<br />

a individuare una diffusa quanto<br />

<strong>il</strong>lecita prassi economico-affaristica<br />

adottata al mero scopo di<br />

evadere le imposte: dallo “scambio”<br />

e ut<strong>il</strong>izzo di fatture per operazioni<br />

“oggettivamente” inesistenti<br />

- per 24 m<strong>il</strong>ioni di euro -<br />

al ricorso a imprese “apri e chiudi”;<br />

dall’ut<strong>il</strong>izzo di prestanomi<br />

alla guida delle imprese indagate<br />

alla sottrazione fraudolenta alla<br />

riscossione di beni riferib<strong>il</strong>i agli<br />

stessi imprenditori scorretti.<br />

Proprio con riferimento alla<br />

sottrazione di beni alla riscossione<br />

e a altre condotte fraudolente,<br />

come l’ut<strong>il</strong>izzo delle fatture<br />

Presi gli autori di un furto finito<br />

in rapina ai danni di un<br />

giovane forlivese. Sono tre<br />

uomini campani di età compresa<br />

tra i 32 e 33 anni - due<br />

napoletani e un salernitano<br />

- gli autori della rapina alla<br />

discoteca Classic in via Feleto<br />

avvenuta poco prima delle<br />

9 di domenica 6 gennaio.<br />

Una 28enne di Pomigliano<br />

d’Arco (G.P. poi arrestata) aveva<br />

adescato un forlivese di<br />

24 anni che indossava un vi-<br />

GUARDIA DI FINANZA Denunciati quattro<br />

imprenditori a <strong>Forlì</strong>, Predappio e Savignano<br />

L’operazione La Guardia di Finanzia denuncia quattro imprenditori. Sotto un labortorio cinese<br />

stoso orologio Rolex.<br />

La giovane, attratta probab<strong>il</strong>mente<br />

dal valore del prestigioso<br />

orologio, aveva convinto<br />

<strong>il</strong> ragazzo a seguirla in<br />

bagno per un incontro ravvicinato,<br />

che però la vittima<br />

ha avuto con i tre campani:<br />

lo hanno riempito di botte e<br />

gli hanno portato via l’orologio<br />

d<strong>il</strong>eguandosi poi tra la<br />

folla e all’esterno del locale.<br />

La squadra mob<strong>il</strong>e della<br />

Questura nei giorni scorsi ha<br />

false, le autorità giudiziarie competenti<br />

di Bologna, di Modena e<br />

di <strong>Forlì</strong> (pm Mar<strong>il</strong>ù Gattelli) hanno<br />

emesso complessivamente<br />

nove provvedimenti di sequestro<br />

preventivo nei confronti di altrettanti<br />

imprenditori. In conseguenza<br />

sono stati individuati e<br />

sequestrati - da ultimo <strong>il</strong> 20 gennaio<br />

scorso - beni immob<strong>il</strong>i, autoveicoli<br />

e disponib<strong>il</strong>ità finanzia-<br />

individuato i tre responsab<strong>il</strong>i,<br />

denunciati per rapina in<br />

concorso e lesioni personali.<br />

rie (crediti, quote societarie, saldi<br />

attivi di conto corrente) per<br />

un valore complessivo di circa di<br />

3 m<strong>il</strong>ioni di euro. A <strong>Forlì</strong> sono<br />

stati sequestrati degli appartamenti.<br />

Quasi tutte le imprese<br />

coinvolte operano nel settore<br />

delle confezioni di abbigliamento<br />

e calzature e nella commercializzazione<br />

di questi prodotti.<br />

(Ma. Ne.)<br />

DENUNCIA IL GIOVANE 24ENNE ERA STATO ADESCATO DALLA DONNA E L’AVEVA SEGUITA IN BAGNO<br />

AD ATTENDERE LA VITTIMA I TRE CAMPANI CHE LO HANNO RIEMPITO DI BOTTE E DERUBATO<br />

Forlivese rapinato del Rolex in discoteca<br />

Denunciati tre uomini originari del Sud<br />

RETTIFICA<br />

Carabiniere definitivamente assolto<br />

perché <strong>il</strong> fatto non costituisce reato<br />

VENERDÌ<br />

1. FEBBRAIO 2013<br />

Sono stati tutti riconosciuti<br />

dalla vittima.<br />

Nessuna traccia, invece,<br />

del Rolex. I tre alloggiavano<br />

in un residence di Bellariva<br />

insieme alla ragazza che è<br />

poi finita in manette perché<br />

nella camera da letto la polizia<br />

aveva trovato 13 dosi di<br />

cocaina e 21 di mdma.<br />

Le divise avevano sin da<br />

allora recuperato alcuni documenti<br />

dei giovani, poi rintracciati.<br />

OMAGGIO DELL’ARTISTA<br />

ECONOMIA<br />

Il manager<br />

a domic<strong>il</strong>io<br />

per conquistare<br />

i mercati esteri<br />

Arontare i mercati esteri<br />

con <strong>il</strong> “Temporary Export<br />

Manager”. E’ <strong>il</strong> progetto<br />

del sistema camerale dell’Em<strong>il</strong>ia-Romagna<br />

per orire<br />

uno strumento personalizzato<br />

alle imprese interessate<br />

ad avviare o consolidare<br />

la propria presenza<br />

all’estero. “Temporary Export<br />

Manager” prevede<br />

l’inserimento temporaneo<br />

in azienda, attraverso un tirocinio<br />

formativo, di una risorsa<br />

junior specializzata in<br />

marketing internazionale<br />

che opererà in coordinamento<br />

con i vertici dell’impresa,<br />

l’assistenza di un<br />

funzionario camerale ed una<br />

risorsa senior consulente<br />

professionista esterno.<br />

Questa figura, <strong>il</strong> cosiddetto<br />

“temporary export manager”,<br />

metterà a fuoco e<br />

realizzerà, in accordo con <strong>il</strong><br />

management aziendale, <strong>il</strong><br />

piano di internazionalizzazione.<br />

Il progetto “Temporary<br />

Export Manager”, che<br />

ha una durata di circa 6<br />

mesi, punta a favorire <strong>il</strong><br />

processo di scambio e comunicazione<br />

fra imprese e<br />

giovani neolaureati per<br />

qualificare competenze aziendali<br />

in materia di<br />

marketing internazionale.<br />

L’iniziativa sarà <strong>il</strong>lustrata<br />

nel dettaglio in quattro incontri<br />

informativi, tutti con<br />

inizio alle ore 16, nelle sedi<br />

delle Camere di commercio.<br />

A <strong>Forlì</strong>-<strong>Cesena</strong> appuntamento<br />

per <strong>il</strong> 7 febbraio<br />

(corso della Repubblica, 5).<br />

Le imprese interessate dovranno<br />

comp<strong>il</strong>are ed inviare<br />

via e-ma<strong>il</strong> o via fax entro<br />

<strong>il</strong> 15 febbraio <strong>il</strong> “company<br />

prof<strong>il</strong>e2 scaricab<strong>il</strong>e<br />

nell’apposita sezione del<br />

sito internet della Camera<br />

di commercio. Saranno<br />

ammesse almeno 4 imprese<br />

per provincia, selezionate<br />

in base a potenzialità<br />

(prodotto e organizzazione<br />

aziendale), cantierab<strong>il</strong>ità e<br />

fattib<strong>il</strong>ità del progetto.<br />

Per informazioni, consultare<br />

<strong>il</strong> sito www.ucer.camcom.it<br />

o contattare Dario<br />

Govoni tel. 051 6377068; ema<strong>il</strong>:dario.govoni@rer.cam<br />

com.it<br />

Donazione Alla Zangheri<br />

cinquanta opere di Sauro Rocchi<br />

Da oggi e fino a martedì, le luminarie<br />

del Duomo saranno riaccese<br />

in occasione della Madonna<br />

del Fuoco, patrona della città di<br />

<strong>Forlì</strong> nella cui cappella è conte- Pubblichiamo quanto segue in rettifica a un ar- con una condanna - aveva sostenuto che la panuta<br />

la sacra immagine miracoloticolo apparso ieri sulla Voce. E ci scusiamo con tologia non era affatto inventata perché l’impusamente<br />

scampata alle fiamme. <strong>il</strong> diretto interessato, con i lettori, con l’Arma dei tato era stato visitato per davvero. E comunque<br />

L’allestimento, regalato anche carabinieri e con gli avvocati citati.<br />

quel tipo di disturbo (gastroenterite), per <strong>il</strong> quale<br />

quest’anno al Comune di <strong>Forlì</strong> da<br />

aveva ottenuto un certificato da due giorni di ri-<br />

Hera Luce, ha previsto <strong>il</strong> montag- Definitivamente assolto perché <strong>il</strong> fatto non coposo, gli avrebbe impedito di svolgere <strong>il</strong> suo lagio<br />

di ben m<strong>il</strong>le metri di lampade stituisce reato. La Cassazione, dichiarando inamvoro ma non di sf<strong>il</strong>are per pochi minuti. Stessa<br />

a f<strong>il</strong>amento. L’intervento è molto missib<strong>il</strong>e <strong>il</strong> ricorso della procura generale m<strong>il</strong>itare, linea mantenuta in appello, peraltro contestando<br />

impegnativo, in quanto i f<strong>il</strong>i con ha fatto sì che la sentenza d’assoluzione formu- al tribunale che aveva emesso la sentenza di pri-<br />

le 5.000 lampadine devono eslata in appello andasse automaticamente in giumo grado di avere dato poco peso alla testimosere<br />

collocati sia sulla cupola che dicato. Si è conclusa così la vicenda del carabinianza della dottoressa che aveva r<strong>il</strong>asciato quel<br />

sul campan<strong>il</strong>e del Duomo: per niere finito nei guai dopo avere partecipato a una certificato. La donna aveva in particolare detto<br />

questo è stata chiamata da Hera sf<strong>il</strong>ata di beneficenza vestito da sposo in un mo- che, sebbene non ricordasse nei particolari la vi-<br />

Luce la ditta specializzata di Mamento nel quale risultava a casa per malattia con sita al m<strong>il</strong>itare, era solita visitare i pazienti prima<br />

cerata che, grazie ad un partico- tanto di certificato. A segnalare <strong>il</strong> caso alla procura di r<strong>il</strong>asciare certificati per malattia. Peraltro la palare<br />

corso di specializzazione sul- m<strong>il</strong>iare di Verona era stato un suo superiore. Protologia riscontrata, la gastroenterite, era fac<strong>il</strong>menle<br />

imbragature necessarie, dal tagonista della vicenda è un maresciallo capo di te bloccab<strong>il</strong>e per poche ore, quelle della sf<strong>il</strong>ata,<br />

1993 è in grado di occuparsi<br />

45 anni all’epoca dei fatti a Ravenna ma oggi in con semplici farmaci da banco. Anche la dotto-<br />

dell’allestimento delle luminarie servizio a <strong>Forlì</strong>. L’uomo doveva rispondere di trufressa aveva parlato di “un’estrema variab<strong>il</strong>ità in-<br />

sul Duomo di <strong>Forlì</strong>, che rapprefa m<strong>il</strong>itare e simulazione aggravata di infermità. dividuale rispetto a qualsiasi patologia”. Insomsenta<br />

<strong>il</strong> suo ‘fiore all’occhiello’. La difesa (avvocati Gabriele Sangiorgi e Giuseppe ma, <strong>il</strong> carabiniere poteva avere recuperato in tem- Sauro Rocchi Noto per le sue vedute di <strong>Forlì</strong><br />

Della Casa) già in primo grado - finito solo quello po per la sf<strong>il</strong>ata.<br />

Sauro Rocchi ha donato alla casa di riposo Zangheri di<br />

via Andrelini una serie originale composta da 50 “Vedute<br />

di <strong>Forlì</strong>”. Le opere saranno esposte nella Sala Mostre<br />

“Mario Galassi” della Residenza Pietro Zangheri da domani<br />

e fino al 21 febbraio. La mostra sarà inaugurata domani<br />

mattina alle 11. Sauro Rocchi, classe 1927, è da un<br />

trentennio alla ribalta delle cronache cultural-artistiche<br />

forlivesi per la caratterizzazione a china e inchiostro dei<br />

principali monumenti cittadini.


Q2+kU/Nr4l7FCll8Vl8/y2QXyf9BM5FdLxymhgsVMUg=<br />

CESENA<br />

Il nuovo Roverella La struttura sorge in via Ancona<br />

OPERATORI SOCIO SANITARI PER IL ROVERELLA Il personale dipendente<br />

sostituirà quello delle cooperative sociali, come da legge regionale<br />

Trenta nuovi assunti all’Asp<br />

Bando in primavera<br />

L’<br />

Asp <strong>Cesena</strong>-Valle<br />

Savio si appresta<br />

a fare una trentina<br />

di nuove assunzioni.<br />

Nel giro<br />

di qualche mese (dovrebbe<br />

essere prima dell’estate) uscirà<br />

<strong>il</strong> bando con tutte le indicazioni<br />

per <strong>il</strong> concorso che si terrà obbligatoriamente<br />

entro <strong>il</strong> dicembre<br />

2013. Ad entrare a far parte<br />

dell’ente sarà personale socio<br />

assistenziale (Oss) da mettere in<br />

servizio all’istituto Roverella, al<br />

posto degli operatori attualmente<br />

garantiti dalle cooperative sociali.<br />

L’operazione è stata presentata<br />

mercoledì nella Commissione<br />

cons<strong>il</strong>iare Politiche sociali<br />

contestualmente al b<strong>il</strong>ancio<br />

previsionale 2013 dell’Azienda<br />

per i servizi alla persona. Un atto<br />

dovuto, spiega la presidente Asp<br />

Elide Urbini, in linea con la legge regionale che<br />

per le strutture accreditate impone <strong>il</strong> gestore dell’istituto<br />

come unico datore di lavoro del personale.<br />

Nel caso del Roverella, appunto, l’Asp. Tutti<br />

da definire, anche in accordo coi sindacati, i contorni<br />

del bando. Il numero dei posti, tuttavia, sarà<br />

circa 30 o qualche unità in più. Diffic<strong>il</strong>e essere<br />

precisi perché qualche operatore già dipendente<br />

dell’Azienda ma in forza in altre strutture gestite<br />

La presidente<br />

Elide Urbini<br />

assicura:<br />

“Invariate<br />

le rette<br />

dei servizi<br />

convenzionati”<br />

Ampliamento cimitero di Ronta, si va avanti<br />

INCONTRO DEI RESIDENTI COL SINDACO La raccolta informale di firme avviata nel territorio<br />

sarà sostituita da una vera e propria impegnativa sui loculi, coordinata dal quartiere<br />

L’<br />

ampliamento del<br />

cimitero di Ronta?<br />

Si può fare. Dipende<br />

dalla richiesta,<br />

ovvero dal numero di loculi<br />

che preventivamente i residenti<br />

s’impegneranno ad acquistare.<br />

Ma da parte dell’amministrazione<br />

c’è la disponib<strong>il</strong>ità ad<br />

andare avanti. Ad assicurarlo ai<br />

residenti della frazione è stato<br />

<strong>il</strong> sindaco Paolo Lucchi, nell’ambito<br />

dell’incontro di mercoledì<br />

al centro sociale i Girasoli,<br />

dove l’argomento ha finito<br />

URBANISTICA<br />

Giorgio Fiori (Udc)<br />

con l’essere protagonista della<br />

serata. lo riferisce <strong>il</strong> presidente<br />

del quartiere Ravennate, Fabio<br />

Pezzi, presente all’appuntamento.<br />

“Il sin-<br />

Si partirà solo<br />

con un numero<br />

adeguato<br />

di adesioni<br />

daco ha smentitocategoricamente<br />

le voci<br />

che circolavano<br />

sull’ipotesi<br />

di chiusura del<br />

cimitero - dice<br />

Pezzi - E ha garantito che se c’è<br />

l’interesse da parte della popolazione<br />

si può procedere al-<br />

l’ampliamento, dando seguito<br />

al progetto che peraltro è già<br />

pronto”. Per accertarsi dell’effettiva<br />

entità delle richieste<br />

l’amministra-<br />

zione darà vita<br />

ad una<br />

nuova raccolta<br />

firme, che<br />

andrà a sostituire<br />

quella<br />

che spontaneamente<br />

era partita dai residenti<br />

nelle scorse settimane.<br />

Con una differenza sostanziale:<br />

la prima aveva un valore puramente<br />

indicativo, mentre la<br />

nuova, coordinata dal quartiere,<br />

rappresenterà una vera e<br />

propria impegnativa per chi<br />

comp<strong>il</strong>erà <strong>il</strong> modulo.<br />

Se tutto andrà liscio, si procederà<br />

dunque con l’avvio del<br />

progetto che, verosim<strong>il</strong>mente,<br />

sarà realizzato a tranche, visto<br />

che complessivamente prevede<br />

un ampliamento di ben 600<br />

loculi. Moltissimi. Diffic<strong>il</strong>e, comunque,<br />

che si possa partire<br />

coi lavori prima di un anno.<br />

da cooperative sociali potrebbe<br />

chiedere <strong>il</strong> rientro, ed avrebbe <strong>il</strong><br />

diritto di precedenza.<br />

Inevitab<strong>il</strong>e l’aggravio di spesa<br />

che l’intervento porterà sull’Asp,<br />

a causa del maggior costo di un<br />

operatore dipendente rispetto<br />

alla quota sborsata per una convenzione<br />

con una cooperativa.<br />

Secondo Urbini, tuttavia, non si<br />

corre <strong>il</strong> rischio di un aumento<br />

delle rette per i posti in convenzione.<br />

“L’assemblea dei soci -<br />

spiega la presidente - ha deciso<br />

di orientarsi su un ritocco di altre<br />

rette. Nello specifico verrà<br />

incrementata quella dei posti<br />

letto privati al Roverella, che sono<br />

8. E quella dei posti residenziali<br />

per minori assistiti al Centro<br />

Arca: 3 euro in più al giorno (la<br />

quota passa da 120 a 123 euro),<br />

a carico dei Comuni cui fanno<br />

capo i servizi sociali che inviano la persona, sparsi<br />

in tutta la regione e anche oltre”. Questi ed altri<br />

accorgimenti, secondo la presidente permetteranno<br />

all’Azienda di chiudere in pareggio <strong>il</strong> 2013<br />

come come <strong>il</strong> 2012. “Quest’anno siamo riusciti a<br />

tenere in ordine i conti nonostante l’aumento<br />

delle imposte - conclude - Per noi è un bel successo”.<br />

Michela Conficconi<br />

Nuovo comparto a Pievesestina In arrivo centinaia di appartamenti<br />

L’Udc: “Non sono state ascoltate le richieste del Quartiere Dismano”<br />

CESENA Il Comune ha approvato un piano<br />

urbanistico che porterà un nuovo<br />

comparto residenziale a Pievesestina, un<br />

comparto che si estenderà su dodici ettari<br />

e che prevede centinaia di nuovi appartamenti.<br />

Oltre ad interventi di ed<strong>il</strong>izia<br />

sociale e all’ampliamento delle scuola elementare.<br />

L’area si sv<strong>il</strong>uppa proprio dietro<br />

la scuola, attorno all’attuale Peep. Ieri<br />

in consiglio comunale <strong>il</strong> Pua è stato approvato<br />

dalla maggioranza, contrari si<br />

sono espressi Udc, Pdl, Lega e 5 Stelle,<br />

mentre <strong>il</strong> Pri si è astenuto. L’Udc, con <strong>il</strong><br />

capogruppo Giorgio Fiori, ha messo in risalto<br />

come “a fronte dei pareri favorevoli<br />

dei diversi enti, tutte le richieste fatte dal<br />

Quartiere Dismano non sono state accettate.<br />

Il Quartiere ha semplicemente cercato<br />

di rendere più fruib<strong>il</strong>e e più vivib<strong>il</strong>e<br />

quel territorio così martoriato dall’attraversamento<br />

dell’autostrada, della E45 e<br />

dai relativi svincoli”. Il Quartiere aveva richiesto<br />

un passaggio pedonale che dal<br />

nuovo abitato arrivasse alla via Dismano.<br />

“Perché nel progetto le strade di accesso<br />

si trovano alle due estremità del comparto”,<br />

ha fatto notare Fiori. “La ovvia conseguenza<br />

sarà un artificioso isolamento<br />

delle nuove unità abitative. Va poi presa<br />

in considerazione la problematica del<br />

VENERDÌ<br />

1. FEBBRAIO 2013<br />

massiccio passaggio di mezzi pesanti nel<br />

centro abitato, prevedendo soluzioni alternative.<br />

Alla richiesta del Quartiere di<br />

installare barriere acustiche in prossimità<br />

dell’E45 e dello svincolo autostradale, la<br />

risposta del Comune anche in questo caso<br />

è stata negativa, rifacendosi al parere<br />

positivo dato dall’Arpa. La verifica ha dimostrato<br />

che <strong>il</strong> livello di rumore si avvicina<br />

al limite di sicurezza e non siamo sicuri<br />

che una fitta barriera di alberi sia in<br />

grado di ridurre i rumori stradali. Le barriere<br />

sono sulla Secante, in direzione Rimini<br />

- conclude Fiori - dove non ci pare<br />

ci sia una forte concentrazione abitativa”.<br />

LA COPERTURA<br />

“Ritocco”<br />

sulle quote<br />

dovute per<br />

i posti privati<br />

e migliore rendita<br />

del patrimonio<br />

Sono sostanzialmente tre<br />

le leve che l’Asp intende<br />

ut<strong>il</strong>izzare per far quadrare<br />

i conti nel 2013 nonostante<br />

l’aumento dei costi che<br />

dovrà arontare. Aumento<br />

dovuto non solo all’assunzione<br />

di nuovo personale,<br />

ma anche al maggior<br />

peso delle imposte,<br />

come accaduto già nel<br />

2012.<br />

Il consolidamento delle<br />

entrate avverrà in parte<br />

con <strong>il</strong> ritocco di alcune<br />

rette: quella dei posti letto<br />

privati al Roverella e<br />

quella residenziale del<br />

Centro Arca per i minori<br />

assistiti. In secondo luogo<br />

si procederà con alcune iniziative<br />

per ottimizzare<br />

la rendita del notevole<br />

patrimonio di cui l’Azienda<br />

per i servizi alla persona<br />

dispone nel comprensorio<br />

cesenate e non solo.<br />

Tra le idee, per esempio,<br />

quella di impegnarsi per<br />

evitare morosità negli affitti<br />

dei circa 80 appartamenti<br />

di proprietà e per<br />

la riduzione degli spazi inut<strong>il</strong>izzati.<br />

Ci sono dei<br />

progetti già abbozzati.<br />

Tra gli altri quello che<br />

prevede la realizzazione<br />

di tre appartamenti negli<br />

spazi dell’ex Roverella, e<br />

la valorizzazione degli<br />

ambienti del centro socio<br />

riab<strong>il</strong>itativo ristrutturato a<br />

Mercato Saraceno.<br />

Un terzo percorso per<br />

potenziare gl’introiti è infine<br />

quello dell’aumento<br />

dei servizi presi in carico<br />

dall’Azienda. Dal primo<br />

gennaio, per esempio, è<br />

l’Asp a gestire (insieme<br />

alle cooperative sociali) le<br />

borse socio lavorative per<br />

disab<strong>il</strong>i cui in precedenza<br />

pensavano Asl e Comune.<br />

Secondo i vertici dell’Asp<br />

notevole nel 2012 l’incremento<br />

delle imposte cui<br />

l’ente ha dovuto far fronte.<br />

Dall’aumento di un<br />

punto percentuale dell’Iva<br />

(passata dal 20 al 21<br />

per cento) all’introduzione<br />

dell’Imu, all’Irap<br />

all’8,5%. Insomma, un bel<br />

salasso destinato a ripetersi<br />

nel 2013. Eccezion<br />

fatta per l’Imu, che dovrebbe<br />

essere ridimensionata<br />

grazie ad alcuni accordi<br />

stretti tra l’Azienda<br />

e i Comuni che ospitano i<br />

patrimoni di sua proprietà.


Q2+kU/Nr4l7FCll8Vl8/y6ubd4tO3/TJF1Zz9oAiwi0=<br />

Scavi archeologici, strada chiusa per mesi<br />

VIA MARCHESI ROMAGNOLI I reperti saranno trasferiti. Archeologi al lavoro fino a primavera, poi la posa delle fogne<br />

Via Marchesi Romagnoli resterà<br />

chiusa ancora per diversi<br />

mesi. Sotto la strada,<br />

lo ricordiamo, nel fare i lavori<br />

per gli allacciamenti<br />

fognari sono state ritrovate le fondamenta<br />

delle case Malvezzi e dallo<br />

scorso autunno gli archeologi sono al<br />

lavoro per tutti i r<strong>il</strong>ievi del caso. Da<br />

circa un mese nel cantiere non si è visto<br />

più nessuno, ma dopo che la Soprintendenza<br />

ha autorizzato lo<br />

smontaggio delle antiche strutture ritrovate,<br />

gli esperti tornernanno al lavoro<br />

per proseguire lo scavo archeologico<br />

e per l’asportazione delle storiche<br />

costruzioni. In questo modo si<br />

ricaverà lo spazio necessario per la<br />

posa della fognatura. Così <strong>il</strong> progetto<br />

di risanamento della fognatura mista<br />

e della bonifica delle rete acqua e gas<br />

- con i relativi allacciamenti in via Uberti<br />

- potrà andare avanti. I lavori<br />

sono a carico del Gruppo Hera, che li<br />

ha affidati all’impresa esecutrice Coromano<br />

per un importo totale di<br />

438m<strong>il</strong>a euro.<br />

I lavori sono stati consegnati <strong>il</strong> dodici<br />

ottobre scorso e <strong>il</strong> tempo ut<strong>il</strong>e per<br />

l’ultimazione era stato fissato in 210<br />

giorni: ma appena si è rotto l’asfalto<br />

e si è andati a scavare, ecco che sono<br />

spuntati i resti delle fondazioni delle<br />

case Malvezzi, un antico possedimento<br />

che sorgeva proprio a lato di<br />

Palazzo Romagnoli.<br />

Si apre quindi la questione<br />

dei tempi di<br />

ultimazione, anche<br />

perché la chiusura al<br />

traffico di via Marchesi<br />

Romagnoli<br />

provoca disagi a una bella fetta di<br />

centro storico. Degli scavi se ne occupano<br />

gli archeologi della società Acanthos:<br />

almeno fino a primavera avranno<br />

da lavorare. Poi si dovrebbe<br />

passare alla posa della fognatura e agli<br />

allacci. Attualmente anche <strong>il</strong> solo<br />

L’INIZIATIVA<br />

Studenti<br />

Prima a Palazzo<br />

poi in Biblioteca<br />

CESENA Storia ed educazione<br />

civica vanno a<br />

braccetto con l’iniziativa<br />

“Via Zerino Re, un cannocchiale<br />

fra passato e<br />

presente, fra storia ed educazione<br />

civica”, rivolta<br />

agli studenti delle scuole<br />

superiori. A promuoverla<br />

l’Assessorato alla Cultura.<br />

I primi a sperimentare l’iniziativa,<br />

ieri mattina, sono<br />

stati gli studenti delle<br />

classi IV e V A Igea dell’Istituto<br />

Serra. Prima hanno<br />

fatto tappa a Palazzo<br />

Albornoz, nella Sala degli<br />

Specchi dove hanno incontrato<br />

<strong>il</strong> sindaco Lucchi<br />

e l’assessore Baredi. Invece,<br />

<strong>il</strong> compito di <strong>il</strong>lustrare<br />

la storia del Palazzo è<br />

stata adata a Luigi Pasini,<br />

già preside del Classico.<br />

Poi i ragazzi si sono<br />

spostati alla Malatestiana<br />

per una visita guidata.<br />

L’iniziativa si ripeterà ogni<br />

15 giorni fino alla fine<br />

dell’anno scolastico.<br />

VENERDÌ<br />

1. FEBBRAIO 2013<br />

Disagi per traco<br />

e anche per<br />

<strong>il</strong> transito pedonale<br />

Gli scavi in via Marchesi Romagnoli<br />

passaggio pedonale è difficoltoso:<br />

dalla rete che delimita <strong>il</strong> cantiere ai<br />

muri dei palazzi che corrono lungo la<br />

strada c’è meno di un metro. E con<br />

passeggini o carrozzine <strong>il</strong> passaggio<br />

è ovviamente complicato. Ci sono poi<br />

le ripercussioni sul traffico, chi abita<br />

nelle vie limitrofe per uscire dal centro<br />

storico deve fare<br />

un giro più lungo tra<br />

i sensi unici della<br />

parte antica della<br />

città. Via Marchesi<br />

Romagnoli, tra l’altro,<br />

è una di quelle controllate<br />

dalle telecamere di Icarus.<br />

Tornando allo scavo si vede chiaramente<br />

un solido muro che corre al<br />

centro della via e la circonferenza di<br />

alcuni pozzi. Monica Miari della Sovrintendenza<br />

ai Beni Archeologici di<br />

Bologna aveva spiegato alla Voce che<br />

IL SUONATORE CON I CANI UN’OPERA OFFESA DA UN “RAPIMENTO” E DA UNA MANO<br />

TEPPISTA. IL COMUNE NON HA RISPOSTO ALLA RICHIESTA DI RIPRISTINO<br />

Raccolta fondi per ristrutturare<br />

la scultura di Adriano Bimbi<br />

Come ridare forma originale al gruppo<br />

scultoreo dell’artista toscano Adriano<br />

Bimbi collocato davanti al Teatro Bonci,<br />

<strong>il</strong> suonatore con i suoi cani, che una<br />

mano ignota ha reso orfana di uno dei suoi personaggi<br />

(quello che si vede in primo piano nella<br />

foto sotto)?<br />

“Una scultura offesa” l’ha ribattezzata Marisa<br />

Zattini in occasione dell’inaugurazione della deliziosa<br />

mostra di Bimbi nella galleria Il Vicolo di<br />

via Chiaramonti. E amareggiato, pur senza calcare<br />

troppo la mano secondo<br />

<strong>il</strong> consueto riserbo, si è<br />

mostrato l’artista. Quell’arioso<br />

gruppo scultore,<br />

com’è noto, ha “perso” uno<br />

dei cagnolini che stanno ai<br />

piedi del suonatore di fisarmonica,<br />

e quello che è rimasto<br />

ha “perso” la coda.<br />

Mano teppista quest’ultima,<br />

mentre chi ha “rapito”<br />

Annunciato incontro<br />

sul rapporto tra<br />

cultura ed economia<br />

<strong>il</strong> cagnolino, forse, come ha<br />

suggerito Ercole Acerbi<br />

dell’Associazione Zaccagnini<br />

presente all’inaugurazione,<br />

lo ha fatto per “troppo<br />

amore” e ora lo custodisce<br />

nel recesso di qualche giardino<br />

segreto. Fattostà che la composizione è incompleta<br />

e alla richiesta di una sovvenzione di<br />

5 m<strong>il</strong>a euro per ridarle la sua identità, <strong>il</strong> Comune,<br />

proprietario della scultura, ha fatto orecchie<br />

da mercante. Che fare? Una raccolta di fondi,<br />

per esempio. L’idea è nata proprio davanti alle<br />

sculture dall’aria vagamente etrusca (piccole favole<br />

di metallo dalla forte connotazione poetica)<br />

che Bimbi è venuto a presentare in città sabato<br />

scorso. Se ne farebbe capof<strong>il</strong>a la rivista Graphie,<br />

dotta palestra di confronto sul tema dell’arte<br />

nelle sue più svariate accezioni, che tiene alto <strong>il</strong><br />

dibattito in città da ben 24 anni, grazie – ancora<br />

una volta – a Marisa Zattini e un bel gruppo di<br />

intellettuali, locali e non. L’obiettivo è quello di<br />

raccogliere 5 m<strong>il</strong>a euro per procedere al rifacimento<br />

del cagnolino scomparso (quello seduto,<br />

come qualcuno ancora ricorderà). Certo bisognerà<br />

garantire che non si possa rubare ancora,<br />

poiché sarebbe la terza volta. Anche la coda di<br />

quello che resta è indispensab<strong>il</strong>e,<br />

se non altro per evitare<br />

che <strong>il</strong> buco rimasto<br />

continui a fare da ricettacolo<br />

per tutti i rifiuti della misura<br />

giusta per entrarci<br />

dentro.<br />

L’occasione della mostra<br />

di Bimbi (“Non sei artista –<br />

ha detto, tra l’altro – se non<br />

sai muoverti nel mondo<br />

dell’economia”) è stata anche<br />

l’occasione per lanciare<br />

un’altra iniziativa: un convegno<br />

sulle relazioni tra<br />

cultura ed economia da tenersi<br />

in città <strong>il</strong> 6 apr<strong>il</strong>e, ricorrenza<br />

della morte di<br />

Giovanni Pascoli. L’incontro chiamerà a raccolta<br />

economisti e artisti. “La cultura farà ripartire l’economia<br />

– ha commentato la studiosa di economia<br />

Roberta Fabbri che ne sarà uno degli animatori<br />

-. Basterebbe promuovere a dovere <strong>il</strong><br />

grande patrimonio di cultura ed arte che abbiamo<br />

perché l’economia italiana possa ripartire.<br />

Non ci sarebbe la necessità di produrre altro”.<br />

Elide Giordani<br />

i ritrovamenti sono manufatti relativamente<br />

recenti. Ora, come detto, gli<br />

scavi continueranno più in profondità<br />

ed è quindi probab<strong>il</strong>e ritrovare le<br />

fondamenta vere e proprie delle case<br />

Malvezzi. Gli esperti, però, escludono<br />

che si possano trovare reperti clamorosi,<br />

dal momento che la zona è stata<br />

sondata anche in passato a quelle<br />

profondità.<br />

Le case Malvezzi sorgevano proprio<br />

dov’è oggi la via Marchesi Romagnoli<br />

e furono abbattute dopo <strong>il</strong> 1789<br />

quando Melchiorre Romagnoli fece<br />

costruire l’ala sinistra del palazzo, peraltro<br />

già ristrutturato tra <strong>il</strong> 1753 e <strong>il</strong><br />

1765. Ovviamente le Case Malvezzi erano<br />

di molto precedenti. Sopra le loro<br />

fondamenta, probab<strong>il</strong>mente, furono<br />

erette altre costruzioni successive.<br />

Maicol Mercuriali<br />

LA LETTERA<br />

“Incuria<br />

a San Carlo:<br />

amministrazione<br />

s<strong>il</strong>enziosa”<br />

Sindaco Paolo Lucchi, tempo<br />

fa la avevamo contattata<br />

in merito ai problemi di<br />

sicurezza ed incuria dell’abitato<br />

di San Carlo. In più<br />

occasioni abbiamo sollecitato<br />

soluzioni o presentato<br />

proposte per mettere fine<br />

alle condizioni deplorevoli<br />

in cui è stato<br />

abbandonato <strong>il</strong><br />

nostro paese.<br />

In quelle circostanzesembrava<br />

anche apparsa<br />

una certa<br />

sua disponib<strong>il</strong>ità<br />

a risolvere<br />

perlomeno le<br />

problematiche<br />

più urgenti.<br />

A mesi di distanza però<br />

nessuna risposta è arrivata.<br />

Da parte dell’amministrazione<br />

si è formalizzato, per<br />

San Carlo, solo un s<strong>il</strong>enzio<br />

sconcertante, un riserbo<br />

che pone numerosi quesiti<br />

sulla volontà di intervenire<br />

all’interno dell’abitato.<br />

Infatti nessuna misura è<br />

stata formalizzata o discussa<br />

per contenere <strong>il</strong> degrado<br />

dell’abitato.<br />

Nessuna opera è stata pianificata<br />

per tutelare l’inco-<br />

CESENA 19<br />

FORO ANNONARIO<br />

R<strong>il</strong>ievi e lavori<br />

convivono<br />

CESENA Al cantiere del Foro<br />

Annonario i lavori per la costruzione<br />

del nuovo mercato coperto<br />

convivono con i r<strong>il</strong>ievi archeologici.<br />

Dopo un lungo stop<br />

dovuto a importanti ritrovamenti<br />

che potrebbero riscrivere<br />

la storia di <strong>Cesena</strong> - insediamenti<br />

dell’età del bronzo - dall’estate<br />

scorsa le opere di ristrutturazione<br />

del Foro sono ripartite<br />

a pieno ritmo. Gli scavi<br />

archeologici contiunano solo in<br />

alcuni punti, in particolare sotto<br />

alcuni negozi perimetrali. In<br />

questo modo non si rallenata <strong>il</strong><br />

lavoro della Ed<strong>il</strong>ecarpentieri,<br />

che sta procedendo celermente.<br />

La speranza della Foro Annonario<br />

Gest - la società che gestirà<br />

<strong>il</strong> nuovo centro commerciale - è<br />

di aprire un mese prima del Natale.<br />

Intanto sono in corso importanti<br />

trattative per completare<br />

la vendita degli spazi, in<br />

particolare del ristorante che<br />

sorgerà al secondo piano.<br />

Ritrovamenti al Foro<br />

lumità degli alunni delle<br />

scuole elementari e medie<br />

e l’area rimane ancora fortemente<br />

pericolosa.<br />

Inoltre come lei certamente<br />

saprà, un’auto ha recentemente<br />

abbattuto e rimosso<br />

i parapedonali davanti l’ingresso<br />

principale delle<br />

scuole. Ne è rimasto solo uno<br />

in piedi in una posizione<br />

laterale.<br />

Quindi dal suo sopralluogo<br />

di ottobre le condizioni di<br />

accesso alle scuole sono<br />

fortemente<br />

peggiorate,<br />

perche se via<br />

Pompei era di<br />

per sè insicura<br />

ora lo è diventata<br />

anche via<br />

Pozzuoli.<br />

Intendiamo<br />

sottolineare<br />

che in passato<br />

abbiamo sempre confidato<br />

nella buona fede degli amministratori<br />

di <strong>Cesena</strong>. Dunque<br />

ci dica, sindaco Lucchi,<br />

ci siamo forse sbagliati?<br />

Le rinnoviamo quindi, ancora<br />

una volta, l’invito a rispondere<br />

alla cittadinanza<br />

e ad <strong>il</strong>lustrare pubblicamente<br />

gli interventi che <strong>il</strong><br />

Comune di <strong>Cesena</strong> intende<br />

addottare nel breve termine<br />

per <strong>il</strong> paese di San Carlo.<br />

Comitato Civico San Carlo di<br />

<strong>Cesena</strong>


Q2+kU/Nr4l7FCll8Vl8/yzeTMdcmRTv2+EdGzdvMXmM=<br />

20CESENA<br />

LA NOVITÀ<br />

Inquinamento:<br />

la centralina mob<strong>il</strong>e<br />

di Arpa sulla rotonda<br />

San Pietro<br />

Da alcuni giorni nell’area del<br />

parcheggio che si aaccia sulla<br />

rotonda San Pietro è stato posizionato<br />

<strong>il</strong> mezzo mob<strong>il</strong>e di Arpa<br />

per <strong>il</strong> monitoraggio della qualità<br />

dell’aria. Il veicolo, operativo sino<br />

al 14 febbraio prossimo, effettuerà<br />

la r<strong>il</strong>evazioni degli inquinanti,<br />

PM10, ossidi di azoto,<br />

benzene, ozono, monossido di<br />

carbonio. L’obiettivo del monitoraggio<br />

è registrare l’inquinamento<br />

prodotto dal traco veicolare<br />

comparando i dati con quelli relativi<br />

al traco prima della realizzazione<br />

della Secante raccolti<br />

a suo tempo dalla vecchia centralina<br />

collocata all’angolo con<br />

via del Mare.<br />

“Con questo intervento - spiegano<br />

<strong>il</strong> sindaco Paolo Lucchi e l’assessore<br />

alle politiche ambientali<br />

Lia Montalti - diamo risposta a<br />

una richiesta specifica avanzata<br />

dal Quartiere, che ci chiedeva di<br />

monitorare gli eetti sull’aria del<br />

nuovo assetto della circolazione<br />

determinatosi con la costruzione<br />

della rotonda. Ma siamo intenzionati<br />

ad ut<strong>il</strong>izzare la centralina<br />

mob<strong>il</strong>e per monitorare anche altre<br />

zone della città. Del resto,<br />

negli ultimi anni la difesa della<br />

qualità dell’aria a <strong>Cesena</strong> si è<br />

tradotta anche in una serie di interventi<br />

volti a modificare la mob<strong>il</strong>ità<br />

cittadina: pensiamo alla<br />

Secante, al nuovo assetto della<br />

circolazione sulla via Em<strong>il</strong>ia con<br />

<strong>il</strong> sistema di rotonde, allo stesso<br />

Icarus, ed è opportuno dotarsi<br />

anche degli strumenti per quantificarne<br />

l’eettivo impatto e valutare<br />

se si sono raggiunti gli obiettivi<br />

prefissati”.<br />

Intanto, nei primi trenta giorni<br />

dell’anno, a <strong>Cesena</strong> la centralina<br />

fissa di piazza Franchini ha registrato<br />

tre sforamenti dei livelli di<br />

polveri sott<strong>il</strong>i, contro i sette di<br />

<strong>Forlì</strong> e i dodici di Savignano.<br />

Piattaforma logistica: costi in calo<br />

del 35%<br />

ECONOMIA Nello studio che accompagna <strong>il</strong> progetto<br />

vengono previsti i benefici economici per le imprese<br />

La Piattaforma logistica del<br />

fresco potrà abbassare i costi<br />

di trasporto fino al trentacinque<br />

per cento. E per le<br />

aziende dell’agroalimentare<br />

cesenate, che movimentano centinaia<br />

di migliaia di tonnellate di prodotto<br />

all’anno, è sicuramente una buona ragione<br />

per credere nel progetto. Lunedì<br />

scorso <strong>il</strong> Comune ha presentato lo studio<br />

di pre-fattib<strong>il</strong>ità della Piattaforma<br />

al Tavolo territoriale, costituito da tutti<br />

i soggetti istituzionali ed economici interessati<br />

all’iniziativa: imprese del settore<br />

agroalimentare, associazioni<br />

dell’autotrasporto e dei servizi, Regione,<br />

Provincia.<br />

Negli ultimi due anni l’amministrazione<br />

ha dato una profonda accelerata<br />

verso la realizzazione della Piattaforma<br />

logistica. E la struttura che sarà<br />

realizzata a <strong>Cesena</strong> sarà la prima specializzata<br />

nel fresco, sarà un modello<br />

per l’Italia e non a caso l’accordo sottoscritto<br />

col Ministero va in questa direzione.<br />

“A <strong>Cesena</strong> si parla di logistica da oltre<br />

20 anni, ma le analisi prodotte finora<br />

si sono sempre fermate a uno stadio<br />

teorico. Ora, per la prima volta abbiamo<br />

superato questa fase per imboccare<br />

una strada più operativa che ci mette<br />

nelle condizioni di poter avviare la<br />

nostra piattaforma del fresco”, spiegano<br />

<strong>il</strong> sindaco Paolo Lucchi e l’assessore<br />

alla mob<strong>il</strong>ità Maura Miserocchi. “Infatti,<br />

lo studio di pre-fattib<strong>il</strong>ità appena<br />

presentato, e che ha già registrato l’adesione<br />

del Ministero delle Infrastrutture<br />

e dei Trasporti, individua nel concreto<br />

le soluzioni attuative, su cui lavorare<br />

da subito, per concretizzare <strong>il</strong><br />

progetto. Ma soprattutto conta sul sostegno<br />

e sulla condivisione da parte di<br />

tutti i soggetti interessati”.<br />

Gli amministratori ricordano che “sul<br />

nostro territorio ogni anno vengono<br />

movimentate circa 400m<strong>il</strong>a tonnellate<br />

di prodotti, con ogni azienda che si fa<br />

carico autonomamente dell’organizzazione<br />

del trasporto e delle relative<br />

spese; così, attualmente <strong>il</strong> costo per la<br />

voce trasporto si aggira intorno ai 109<br />

euro per tonnellata trasportata. Ebbene,<br />

secondo le analisi contenute nello<br />

studio di prefattib<strong>il</strong>ità, <strong>il</strong> costo a tonnellata<br />

scenderebbe a 82 euro con una<br />

piattaforma che gestisse solo le cosiddette<br />

tratte disagiate, cioè quelle che<br />

hanno volumi così frammentati da<br />

non consentire al singolo produttore<br />

un’ottimizzazione dei carichi. Il costo<br />

potrebbe scendere ulteriormente, fino<br />

a 71 euro a tonnellata, se la piattaforma<br />

gestisse <strong>il</strong> totale dei volumi movimentati”.<br />

Lo studio individua quattro possib<strong>il</strong>i<br />

scenari per la piattaforma, con quattro<br />

diverse formule organizzative. “Sulla<br />

base delle condizioni presenti nella<br />

realtà cesenate, si ritiene che <strong>il</strong> modello<br />

più indicato sia quello denominato<br />

Orto 2, fortemente orientato sull’ortofrutta,<br />

che prevede una forma di aggregazione<br />

di supply chain (gestione<br />

comune della catena di distribuzione,<br />

Un stab<strong>il</strong>imento ortofrutticolo di <strong>Cesena</strong><br />

LAUREATO IN BIOLOGIA MOLECOLARE Lo strano destino di uno scienziato<br />

“Lo Stato non finanzia la ricerca<br />

e io mi metto a fare <strong>il</strong> pittore”<br />

Laureato in Biologia molecolare,<br />

disciplina che ama moltissimo.<br />

Ma visto che in Italia trovare lavoro<br />

nel suo campo è praticamente<br />

impossib<strong>il</strong>e - in quanto lo Stato<br />

non è certo lauto negli investimenti sulla<br />

ricerca - ha deciso di appendere <strong>il</strong> camice<br />

al chiodo e di darsi all’arte. Una<br />

scelta che non gli permette di sbarcare<br />

<strong>il</strong> lunario, ma che qualcosina per vivere<br />

pur gli concede. E che soprattutto gli regala<br />

quella soddisfazione che professionalmente<br />

gli è negata.<br />

E’ la storia di Lorenzo Nardi, giovane<br />

pittore originario di Gambettola, fresco<br />

di laurea conseguita nel 2009 nella Facoltà<br />

di Scienze e Tecnologie di Urbino.<br />

Titolo guadagnato con fatica, amore e<br />

dedizione.<br />

“Quello nel quale mi sono formato è<br />

un ambito specialistico, con possib<strong>il</strong>ità<br />

di lavoro ristrette - racconta - Per rimanere<br />

nel mio settore dovrei partire per<br />

l’estero. Oppure, pensando all’Italia, dovrei<br />

trasferirmi a Roma o a M<strong>il</strong>ano per<br />

accettare un incarico remunerato al<br />

massimo con 800 o m<strong>il</strong>le euro mens<strong>il</strong>i;<br />

troppo poco, soprattutto se si considera<br />

<strong>il</strong> costo di un affitto”.<br />

Un peccato, secondo <strong>il</strong> giovane, perché<br />

un investimento nella ricerca per la<br />

salute dell’uomo e dell’ambiente potrebbe<br />

essere per <strong>il</strong> nostro Paese una<br />

delle chiavi per uscire dalla crisi.<br />

“Comunque me ne faccio una ragione<br />

- conclude - e in attesa di trovare occupazione<br />

in un altro settore faccio<br />

quello che più mi appassiona: dipingere”.<br />

Dando vita a quadri di ogni genere.<br />

Compresi quelli che riproducono <strong>il</strong> suo<br />

occhio particolare da biologo, con colori,<br />

movimenti e curiosità propri della vista<br />

con lo strumento più tipico del mestiere,<br />

ovvero <strong>il</strong> microscopio.<br />

Oggi inaugura la mostra<br />

al foyer del Bonci<br />

Da oggi e fino a domenica 17 nel foyer<br />

del teatro Bonci sono in mostra le opere<br />

di Lorenzo Nardi. Si tratta di 16 quadri<br />

di tema vario: alcune riproduzioni di<br />

grandi artisti come Leonardo Da Vinci,<br />

Botticelli e Michelangelo; e altri produzioni<br />

sue personali. L’inaugurazione è<br />

alle 18. Nei giorni successivi sarà possib<strong>il</strong>e<br />

visitare l’esposizione, gratuitamente,<br />

ogni giorno dalle 16 alle 19. (mc)<br />

Lorenzo Nardi Si è laureato nel 2009. Ora fa <strong>il</strong> pittore a tempo pieno<br />

ndr), e richiede una specifica partnership<br />

fra operatori logistici capaci di aggregare<br />

l’offerta, in modo da arrivare<br />

ai volumi necessari per ottimizzare i<br />

flussi della piattaforma”, evidenziano<br />

Lucchi e Miserocchi. “Resta per <strong>il</strong> momento<br />

sullo sfondo <strong>il</strong> tema dell’intermodalità.<br />

L’idea iniziale di sv<strong>il</strong>uppare<br />

la piattaforma presso lo scalo merci di<br />

V<strong>il</strong>la Selva è stata analizzata e le condizioni<br />

infrastrutturali, comprese quelle<br />

dello scalo stesso, hanno portato alla<br />

conclusione che la sinergia con lo scalo<br />

merci sia un elemento da valorizzare<br />

in una prospettiva di lungo periodo”.<br />

Il Comune, oltre ad aver coordinato <strong>il</strong><br />

gruppo di lavoro, metterà a disposizione<br />

anche un’area di proprietà: ha già<br />

individuato tre ettari a Pievesestina<br />

dove insediare la piattaforma. L’intento<br />

è di procedere in tempi brevi alla<br />

sua assegnazione attraverso un bando<br />

pubblico.<br />

Maicol Mercuriali<br />

DOMANI DAVANTI AL DUOMO<br />

Insegnanti in Piazza Letture di brani<br />

d’autore sull’istruzione e l’educazione<br />

CESENA Il gruppo di docenti delle scuole di<br />

<strong>Cesena</strong> che lo scorso dicembre ha organizzato<br />

la correzione pubblica dei compiti, ora denominatosi<br />

“Insegnanti in Piazza”, ha organizzato<br />

per domani dalle 15,30 in piazza Giovanni<br />

Paolo II una lettura ad alta voce di brani<br />

d’autore sui temi dell’istruzione, dell’educazione<br />

e della cultura.<br />

Inoltre sarà l’occasione per far conoscere<br />

l’appuntamento “Note fuori registro”, un incontro-spettacolo-conferenza<br />

che si svolgerà<br />

sabato 9 febbraio nella sala rossa del S.Biagio<br />

alle 16.<br />

CENTRO DI DOCUMENTAZIONE EDUCATIVA<br />

Sei lezioni per superare<br />

i conflitti e poter mediare<br />

CESENA (p.p.) La cultura del dialogo e<br />

dell’ascolto, di questo si parlerà nel percorso<br />

formativo “Dai conflitti alla mediazione<br />

tra parti”. Sei appuntamenti<br />

(nelle giornate dell’ 1, 8, 15 febbraio e<br />

1,8,15 marzo) dalle 17 alle 19 presso la<br />

sede Cde (Centro di Documentazione<br />

Educativa), via Anna Frank 185, a<br />

Sant’Egidio di <strong>Cesena</strong>. L’iniziativa rientra<br />

all’interno del progetto “Peer mediaton”<br />

ed è indirizzato ai docenti ed<br />

educatori scolastici e vuole essere una<br />

nuova possib<strong>il</strong>ità di incontro fra diverse<br />

figure professionali che intendono<br />

confrontarsi sul tema dei conflitti come<br />

VENERDÌ<br />

1. FEBBRAIO 2013<br />

I PRODOTTI MOVIMENTATI<br />

OGNI ANNO A CESENA<br />

400<br />

Sul territorio le aziende<br />

spostano a proprie spese<br />

400m<strong>il</strong>a tonnellate di prodotti<br />

freschi. Attualmente<br />

<strong>il</strong> trasporto incide per 109 euro<br />

a ton, con la piattaforma<br />

logistica del fresco potrebbe<br />

scendere a 82 euro se<br />

si gestiscono solo le tratte<br />

disagiate, oppure a 71 euro<br />

se la piattaforma gestisse<br />

<strong>il</strong> totale dei volumi<br />

movimentati<br />

nuova opportunità di conoscenza di<br />

se stessi e degli altri. Sono parte del<br />

progetto <strong>il</strong> percorso sulla “Mediazione<br />

nelle scuole professionali di <strong>Cesena</strong>” e<br />

<strong>il</strong> corso “Mediazione fra pari” dell’istituto<br />

Macrelli – Versari che coinvolge<br />

studenti del quarto e quinto anno.<br />

Conduce <strong>il</strong> percorso formativo Gabriella<br />

Giornelli, docente, pedagogista<br />

e formatrice che opera abitualmente<br />

presso <strong>il</strong> Cde oltre ad essere socia fondatrice<br />

dell’Acpe (Associazione Culturale<br />

Paesaggi Educativi). Per informazioni<br />

contattare la segreteria del Cde<br />

tel. 0547631686, fax 0547631777.


Q2+kU/Nr4l7FCll8Vl8/y7vUn6FtMhn2wo8ork4shfM=<br />

Guardia medica, chiusura dopo le elezioni<br />

COSÌ LA VEDE IL SINDACO DI SOGLIANO “Per<br />

ora <strong>il</strong> progetto è sospeso ma <strong>il</strong> direttore dell’Asl<br />

ribadisce a sua ineluttab<strong>il</strong>ità”<br />

SOGLIANO AL RUBICONE La possib<strong>il</strong>ità<br />

di scongiurare la chiusura della<br />

guardia medica nel territorio di<br />

Sogliano al Rubicone appare oggi<br />

quanto mai remota. Se da una parte<br />

<strong>il</strong> “taglio” del servizio è stato momentaneamente<br />

sospeso, dall’altra<br />

c’è la chiara intenzione da parte dell’Ausl<br />

cesenate di riproporre, durante<br />

l’anno, <strong>il</strong> ridimensionamento delle<br />

figure specialisti-<br />

che. E <strong>il</strong> “sentore”<br />

del primo cittadino<br />

di Sogliano, <strong>il</strong> sindaco<br />

Quintino Sabattini,<br />

è che tutto ciò avverrà<br />

dopo le elezioni<br />

politiche.<br />

Ma Sabattini non<br />

demorde; “Ho incontrato<br />

alcuni giorni<br />

fa <strong>il</strong> direttore<br />

dell’Ausl 39 Maria<br />

Basenghi e le ho sottoposto le difficoltà<br />

che incontrerebbe <strong>il</strong> nostro<br />

territorio se la guardia medica fosse<br />

soppressa. Per ora la decisione è stata<br />

momentaneamente sospesa -<br />

sottolinea <strong>il</strong> sindaco – ma <strong>il</strong> direttore<br />

generale mi ha ancora una volta<br />

confermato che la soppressione è<br />

stata una decisone presa e sottoscritta<br />

nel Pal del 2009. Non solo;<br />

chiaramente ha sottolineato che<br />

proprio in questo anno ci saranno<br />

dei tagli ineluttab<strong>il</strong>i tra cui la nostra<br />

guardia medica”.<br />

Ma <strong>il</strong> sindaco di Sogliano non demorde<br />

e continua la battaglia ap-<br />

SU FACEBOOK<br />

Gori Per tenere<br />

alto l’orgoglio<br />

sammaurese<br />

Il sindaco di San Mauro ci<br />

scherza su, ma deve ammettere<br />

che neppure lui<br />

ha resistito a Facebook, <strong>il</strong><br />

social network più gettonato<br />

dalle amministrazioni<br />

pubbliche. Gianfranco<br />

Miro Gori ha attivato da<br />

ieri una pagina uciale,<br />

motivando la sua scelta<br />

con questo primo post:<br />

“Sono sindaco da 8 anni<br />

e solo adesso ho deciso,<br />

pur usando abitualmente<br />

<strong>il</strong> computer come sistema<br />

di scrittura e la rete<br />

da qualche anno, di attivare<br />

questa pagina. Potrei<br />

chiosare, banalmente,<br />

meglio tardi che mai.<br />

E seguitare aggiungendo<br />

le ragioni solite: partecipazione,<br />

comunicazione<br />

eccetera. Che si trovano<br />

descritte dovunque. Ma<br />

la verità, come spesso<br />

accade, è nel particolare.<br />

Eccolo. Saremo chiamati<br />

tra minimo cinque e massimo<br />

dieci mesi a votare<br />

in un referendum per decidere<br />

se fonderci con<br />

Savignano. Ho già dichiarato<br />

quello che penso.<br />

Per continuare a essere<br />

sammauresi dobbiamo<br />

diventare savignanesi. E<br />

viceversa. Dirò di più. Se<br />

uno dei miei slogan, ‘orgoglio<br />

sammaurese’, ha<br />

un senso, lungo questa<br />

via troverà la sua massima<br />

realizzazione. Per<br />

questo, anche se non solo<br />

per questo, sono qua”.<br />

VENERDÌ<br />

1. FEBBRAIO 2013<br />

A nulla sono<br />

servite le raccolte<br />

di firme da parte<br />

dei residenti e<br />

l’ordine del giorno<br />

in consiglio<br />

provinciale<br />

poggiato dai sindaci di Borghi e<br />

Roncofreddo.<br />

I cittadini di questi comuni, infatti,<br />

in caso di necessità sono sempre<br />

ricorsi al medico che presta assistenza<br />

a Sogliano, in quanto, la distanza<br />

con la pianura, è di notevole<br />

ch<strong>il</strong>ometraggio, sia per quanto riguarda<br />

la sede della guardia medica<br />

di Savignano, sia per quella di Gambettola.<br />

Ha richiesto<br />

un incontro alla Regione<br />

Em<strong>il</strong>ia Romagna,<br />

è stato portato<br />

l’ordine del giorno in<br />

consiglio provinciale<br />

e sono state raccolte<br />

diverse centinaia di<br />

firme da parte dei<br />

residenti affinchè <strong>il</strong><br />

medico rimanga nella<br />

cittadina soglianese.<br />

“Ho <strong>il</strong> sentore<br />

che <strong>il</strong> caso della guardia medica di<br />

Sogliano al Rubicone si risolverà dopo<br />

elezioni politiche di fine febbraio<br />

prossimo – continua Quintino<br />

Sabattini – e solo allora la questione<br />

di tagliare questa figura specialistica<br />

sul nostro territorio verrà riproposta<br />

alla Conferenza dei Sindaci che si<br />

dovranno esprimere a favore o in<br />

maniera contraria”. Forse una sorta<br />

di “s<strong>il</strong>enzio” prima delle elezioni per<br />

non incidere negativamente sulla<br />

campagna elettorale? “Questa è stata<br />

una delle sensazioni che ho avuto”<br />

conclude Quintino Sabattini.<br />

Cristina Fiuzzi<br />

Un ambulatorio<br />

della guardia<br />

medica e, sotto, <strong>il</strong><br />

sindaco di Sogliano<br />

Quintino Sabattini<br />

Il calzaturificio Vicini non lascia<br />

<strong>il</strong> sito produttivo di San Mauro<br />

PERMESSO A COSTRUIRE A<br />

CAPANNI Giuseppe<br />

Zanotti: “Forse ci<br />

faremo un capannone<br />

per lo stoccaggio delle<br />

nostre merci”<br />

SAN MAURO PASCOLI “Non abbiamo<br />

al momento alcuna intenzione<br />

di spostare <strong>il</strong> nostro sito<br />

produttivo da San Mauro Pascoli.<br />

Per la verità ancora non<br />

abbiamo idea di come ut<strong>il</strong>izzare<br />

quell’area per la quale <strong>il</strong> consiglio<br />

comunale di Savignano sul<br />

Rubicone ha approvato una variante<br />

al Prg”. Puntualizza in<br />

questo modo Giuseppe Zanotti,<br />

titolare e st<strong>il</strong>ista del prestigioso<br />

marchio calzaturiero Vicini, la<br />

notizia diramata dal Comune di<br />

Savignano in merito alla realizzazione<br />

di un nuovo sito produttivo<br />

dell’azienda sammaurese.<br />

“L’ho saputo dai giornali<br />

questa mattina (ieri. Ndr) che<br />

siamo in procinto di costruire<br />

un nuovo stab<strong>il</strong>imento - evidenzia<br />

Zanotti -. Ma non è del<br />

tutto falso. In effetti su quell’area<br />

potremmo ampliare la nostra<br />

attività che, nonostante la<br />

grave crisi che ha colpito anche<br />

noi come tutti gli altri operatori<br />

del settore calzaturiero, in questi<br />

ultimi due o tre anni non ci<br />

ha impedito di riassumere alcune<br />

delle maestranze che eravamo<br />

stati costretti a lasciare a casa”.<br />

Secondo le ipotesi di Giuseppe<br />

Zanotti, che oltre ad essere<br />

un imprenditore è anche lo st<strong>il</strong>ista<br />

che veste i piedi delle dive<br />

di mezzo mondo, quel terreno<br />

in via Portazza-Oslo (zona Capanni,<br />

Savignano sul Rubicone)<br />

dalla capacità edificatoria di<br />

quasi 10 m<strong>il</strong>a metri quadrati che<br />

potrebbe ospitare una struttura<br />

produttiva con uffici e negozi<br />

sul fronte di via Cagnona (dove<br />

già c’è l’outlet Vicini), potrebbe<br />

essere adibita allo stoccaggio<br />

della produzione, oggi distribuita<br />

tra 8 capannoni tra Savignano,<br />

San Mauro e Riccione. “Il<br />

nostro attuale sito produttivo,<br />

comunque - rimarca Giuseppe<br />

Zanotti - resterà qui a San Mauro,<br />

dove siamo attualmente”.<br />

e.g.<br />

Roncofreddo Il paese si prepara ai festeggiare<br />

<strong>il</strong> patrono S.Biagio. Cerimonie religiose e bancherelle<br />

RONCOFREDDO Domenica alle 15, nella Chiesa di<br />

S.Biagio a Roncofreddo si celebrerà la festa del santo<br />

patrono, S.Biagio di Sebaste. Il culto di questo<br />

santo, molto venerato sia in Oriente che in Occidente,<br />

è particolarmente diffuso nel territorio di<br />

Roncofreddo, dove ben due chiese gli sono dedicate:<br />

la chiesa parrocchiale nel centro storico e quella<br />

della frazione di Castiglione. Don Fernando Dellapasqua,<br />

parroco di Roncofreddo, ogni anno dedica<br />

un’attenzione particolare alla celebrazione di san<br />

Biagio, proprio perchè questa festa è ancora molto<br />

partecipata dalla comunità. Quest’anno, cadendo<br />

di domenica, <strong>il</strong> programma è particolarmente ricco:<br />

si comincerà alle ore 15 con la celebrazione dei Vespri,<br />

a cui seguirà la suggestiva benedizione delle<br />

candele, tradizionale cerimonia legata alla leggenda<br />

del santo, e quella degli alimenti, benedizione tipica<br />

del territorio roncofreddese. Alle ore 15,30 circa, al<br />

termine delle cerimonie religiose, sempre in Chiesa,<br />

si terrà una breve presentazione della vita e dell’iconografia<br />

di San Biagio, “San Biagio, storia e devozione”,<br />

curata dalla dottoressa Sabrina Reali, che<br />

permetterà di conoscere in maniera più approfondita<br />

la figura di questo Santo tanto popolare. Vescovo<br />

di Sebaste, in Armenia, durante le persecuzioni<br />

del IV secolo fu costretto a nascondersi nei boschi,<br />

dove visse in una caverna, curando gli animali con<br />

un segno di croce. Scoperto e incarcerato, continuò<br />

ad operare miracoli, <strong>il</strong> più famoso dei quali è quello<br />

della guarigione del fanciullo che aveva una spina<br />

di pesce conficcata in gola. Da questo episodio deriva<br />

<strong>il</strong> suo patronato contro tutti i mali legati alla<br />

gola e dal suo martirio quello sui cardatori di lana.<br />

Al termine dell’incontro, sarà possib<strong>il</strong>e visitare <strong>il</strong><br />

centro storico di Roncofreddo, dove saranno allestite<br />

alcune bancherelle, e <strong>il</strong> bellissimo Museo di<br />

Arte Sacra, in cui è custodita una reliquia del santo.<br />

IN BREVE<br />

Imparare <strong>il</strong> cinese<br />

con le guide Agt<br />

Savignano sul Rubicone L’Associazione<br />

AGT Guide Turistiche<br />

della Romagna promuove<br />

a Savignano sul Rubicone,<br />

a partire dal 26 febbraio, l’iniziativa<br />

“Viaggiare in Cina.<br />

Corso base di lingua e cultura<br />

cinese”, <strong>il</strong> cui obiettivo è trasmettere<br />

gli strumenti di base<br />

per un primo approccio allo<br />

studio della lingua cinese. Attraverso<br />

l’acquisizione delle<br />

regole fonetiche e fonologiche<br />

di base, i partecipanti potranno<br />

avvicinarsi al sistema<br />

di traslitterazione dei caratteri\ideogrammi,fam<strong>il</strong>iarizzando<br />

con la struttura della frase<br />

minima e con le strutture sintattiche<br />

di base funzionali alla<br />

comunicazione interattiva in<br />

contesti di<br />

studio/lavoro/viaggio... Ai<br />

corsisti saranno inoltre trasmessi<br />

alcuni elementi storici<br />

e culturali volti a comprendere<br />

<strong>il</strong> “Paese di mezzo-Cina”<br />

nel XXI secolo, tra tradizioni e<br />

modernità. Il corso, che si<br />

svolgerà a Savignano sul Rubicone<br />

dal 16 febbraio al 16 apr<strong>il</strong>e<br />

2013, ha una durata di<br />

30 ore, e prevede due incontri<br />

settimanali in orario serale.<br />

Le iscrizioni sono aperte fino<br />

al 16 febbraio 2013 Per informazioni<br />

e iscrizioni: cell. 348<br />

47 62 425 opp. 338 477 88 71,<br />

e-ma<strong>il</strong>: agtromagna@libero.it.<br />

Scuda e Calabrese<br />

interpretano Gaber<br />

Savignano sul Rubicone In<br />

occasione del decennale della<br />

scomparsa di Gaber, Lorenzo<br />

Scuda e Davide Calabrese,<br />

componenti e autori degli Oblivion,<br />

interpretano con<br />

splendido aatamento alcuni<br />

dei più grandi successi di Gaber<br />

e Luporini. L’appuntamento<br />

è per domani alle 21 al<br />

Teatro Moderno di Savignano<br />

sul Rubicone che ospiterà<br />

questa performance in omaggio<br />

a Giorgio Gaber, in cui<br />

musica e teatro si fondono in<br />

un solo linguaggio dove <strong>il</strong><br />

musicista è <strong>il</strong> partner scenico<br />

dell’attore e l’attore fonda-<br />

RUBICONE 21<br />

mento della struttura musicale.<br />

Uno spettacolo che riproduce<br />

<strong>il</strong> giusto mix fra una r<strong>il</strong>ettura<br />

personale dei testi gaberiani<br />

ed un tributo alla perfezione<br />

scenico-musicale delle<br />

sue opere più belle. Un’ora<br />

e mezzo di divertimento e riflessione<br />

allo stesso tempo,<br />

con quell’equ<strong>il</strong>ibrio fra dolce e<br />

amaro tipico della condizione<br />

dell’uomo moderno che nessuno<br />

ha mai saputo esprimere<br />

con tanta ecacia come<br />

l’indimenticato e inimitab<strong>il</strong>e<br />

Giorgio Gaber. I biglietti saranno<br />

in vendita <strong>il</strong> giorno precedente<br />

la data di spettacolo<br />

dalle ore 15.30 alle ore 19.00<br />

presso l’Informagiovani oppure<br />

<strong>il</strong> giorno dello spettacolo<br />

dalle ore 18.00 presso la biglietteria<br />

del teatro. Prezzi:<br />

intero 15 euro, ridotto 12 euro.<br />

I biglietti saranno in vendita<br />

anche on line su<br />

“http://www.vivaticket.it/”ww<br />

w.vivaticket.it.<br />

Imparare l’inglese<br />

ai City Camps<br />

San Mauro Pascoli Visto l’enorme<br />

successo riscontrato<br />

nelle passate edizioni, anche<br />

quest’anno partirà l’iniziativa<br />

rivolta ai giovanissimi della<br />

scuola primaria e secondaria<br />

di primo grado per imparare<br />

l’inglese. Si tratta di City<br />

Camps, progetto promosso<br />

dalla cooperativa A.C.L.E. in<br />

collaborazione con la Direzione<br />

Didattica di San Mauro Pascoli<br />

e con <strong>il</strong> patrocinio dell’Amministrazione<br />

Comunale<br />

e che verrà presentato ai genitori<br />

degli alunni venerdì 1°<br />

febbraio alle ore 20,30 presso<br />

la Sala Gramsci di San Mauro.<br />

City Camps è un’esperienza<br />

attraverso la quale i ragazzi,<br />

guidati da esperti tutors in attività<br />

didattiche e ludiche, apprenderanno<br />

in maniera<br />

spontanea l’inglese, in un’atmosfera<br />

da College che favorirà<br />

inoltre l’interculturalità.<br />

L’attività scolastica si svolgerà<br />

dal 24 giugno al 28 giugno e<br />

dall’1 al 5 luglio 2013 presso la<br />

Scuola Montessori, dal lunedì<br />

al venerdì dalle 8,30 alle<br />

16,30.


Q2+kU/Nr4l7FCll8Vl8/y7RDAc70hCMQzk3r5at1A8Y=<br />

22<br />

VALLE DEL SAVIO<br />

DALLA REGIONE<br />

Fondi per chi vuole<br />

avviare un agriturismo<br />

o investire in energie<br />

rinnovab<strong>il</strong>i<br />

Nuove opportunità per le aziende<br />

agrituristiche dell’Em<strong>il</strong>ia-Romagna<br />

e per chi vuole investire in energie<br />

rinnovab<strong>il</strong>i. Grazie ad economie<br />

realizzate sui precedenti bandi<br />

provinciali, si riaprono infatti i termini<br />

per presentare domanda di finanziamento<br />

per la costruzione o<br />

l’ampliamento di agriturismi e per<br />

realizzare impianti per la produzione<br />

di energia da fonti rinnovab<strong>il</strong>i<br />

della potenza massima di 1 Mw. A<br />

disposizione ci sono complessivamente<br />

risorse per 9.76I.000 euro<br />

nell’ambito del Programma regionale<br />

di sv<strong>il</strong>uppo rurale 2007-2013<br />

(Misura 311: Azione 1 ”Agriturismo”<br />

e Azione 3 “Impianti per energia<br />

da fonti alternative”). “Si tratta di<br />

un’opportunità importante per gli<br />

imprenditori agricoli che vogliono<br />

diversificare la propria attività investendo<br />

in due settori in crescita<br />

come quello del turismo rurale e<br />

delle energie rinnovab<strong>il</strong>i - ha detto<br />

l’assessore regionale all’agricoltura<br />

Tiberio Rabboni, che ha ricordato<br />

“che per le rinnovab<strong>il</strong>i la priorità va<br />

alla realizzazione di impianti fotovoltaici<br />

sui tetti con sostituzione<br />

delle coperture in amianto e che<br />

una volta assegnate queste risorse<br />

bisognera’ attendere la nuova programmazione<br />

europea 2014-2020<br />

per ulteriori finanziamenti a sostegno<br />

degli agriturismi e delle rinnovab<strong>il</strong>i<br />

agricole”. Chi vorrà presentare<br />

domanda di contributo può<br />

già farlo, rivolgendosi alla propria<br />

Provincia, fino al prossimo 29 marzo.<br />

La domanda va presentata ut<strong>il</strong>izzando<br />

<strong>il</strong> Sistema Operativo Pratiche<br />

(SOP), secondo le procedure<br />

e le modalità indicate da AGREA.<br />

Gli avvisi provinciali sono anche<br />

pubblicati sul Bollettino Uciale<br />

regionale n. 12 del 21 gennaio 2013.<br />

Per maggiori informazioni è possib<strong>il</strong>e<br />

rivolgersi direttamente agli uffici<br />

dell’Assessorato agricoltura<br />

della Provincia di competenza./PF<br />

Pronta la mannaia anche per<br />

radiologia?<br />

Si rifà vivo, con una lettera aperta al sindaco<br />

di Mercato Saraceno Oscar Graziani,<br />

Il Comitato Cittadino per la Difesa<br />

dei Servizi Sanitari e Ospedalieri della<br />

media Valle del Savio. La stessa missiva<br />

è stata inviata ai sindaci di Verghereto,<br />

Bagno di Romagna, Sarsina, Sogliano al<br />

Rubicone, Roncofreddo, Sant’Agata Feltria,<br />

Borghi.<br />

Il tema è quello della gestione delle<br />

strutture sanitarie - in particolare l’ospedale<br />

Cappelli di Mercato - della vallata.<br />

Ecco <strong>il</strong> testo.<br />

“Dalla fine di giugno 2011 i cittadini<br />

della Media Valle del Savio hanno avuto<br />

modo di valutare quanto sia stata onerosa<br />

per loro, in termini sociali ed economici,<br />

l’improvvida decisione di togliere<br />

<strong>il</strong> Servizio di Lungodegenza dall’Ospedale<br />

di Comunità ‘Lorenzo Cappelli’.<br />

In tempi più o meno recenti sono giunte<br />

al comitato cittadino informazioni non<br />

ufficiali che, invece di far sperare in un<br />

ripristino del necessario Servizio di Lungodegenza,<br />

inducono a temere che vi sia<br />

da parte dell’AUSL <strong>Cesena</strong> l’intenzione<br />

di ulteriormente impoverire la quantità<br />

e qualità del servizi erogati presso l’Ospedale<br />

di Comunità. Le considerazioni<br />

sopra esposte ci inducono a rivolgere<br />

pubblicamente al sindaco alcune domande,<br />

alle quali ci auguriamo vorrà rispondere<br />

altrettanto pubblicamente.<br />

Il 7 Settembre 2012 <strong>il</strong> Comitato Cittadino<br />

aveva consegnato ufficialmente al<br />

Presidente della Conferenza Sanitaria<br />

dell’AUSL <strong>Cesena</strong> Paolo Lucchi ed al vicesindaco<br />

di Mercato Saraceno Francesca<br />

Fabbri, la propria proposta di modifica<br />

dell’assetto dei Servizi Socio-Sanitari<br />

presso l’Ospedale Cappelli di Mercato<br />

Saraceno. La proposta di agevole realizzazione,<br />

di scarso impatto economico,<br />

firmata da 1.710 cittadini, riporterebbe<br />

nel centro della Valle del Savio 12 posti<br />

letto di Lungodegenza, senza compromettere<br />

le esigenze generali dell’AUSL<br />

39 <strong>Cesena</strong>. Dal 07 Settembre 2012 questa<br />

proposta è agli atti della Conferenza<br />

Territoriale Socio Sanitaria. Le risulta, Signor<br />

Sindaco che sia mai stata esamina-<br />

COMITATO DIFESA DEI SERVIZI SANITARI Lettera aperta al<br />

sindaco di Mercato Saraceno<br />

ta? Lei, in qualità di sindaco del comune<br />

più popoloso della Media Valle del Savio,<br />

come giudica la nostra Proposta?<br />

Risulta al Comitato Cittadino che le<br />

due radiologie periferiche di San Piero<br />

e Mercato Saraceno possano essere considerate<br />

gemelle per quanto riguarda la<br />

dotazione tecnologica; tant’è vero che<br />

sia a Mercato che a San Piero una delle<br />

due apparecchiature in dotazione non<br />

viene più usata perché non più rispondente<br />

agli standards attualmente richiesti.<br />

Diversa la situazione per quel che riguarda<br />

<strong>il</strong> numero di prestazioni erogate.<br />

Fino all’approvazione del PAL avvenuta<br />

nel Marzo 2011 era considerevolmente<br />

in testa la radiologia di Mercato Saraceno;<br />

la spiegazione ovvia sta nel fatto che<br />

<strong>il</strong> bacino di utenza della Media Valle è<br />

sensib<strong>il</strong>mente maggiore di quello dell’Alta<br />

Valle. Dalla primavera del 2011<br />

però, le prestazioni erogate dalla radiologia<br />

di Mercato Saraceno sono in sensib<strong>il</strong>e<br />

e progressivo calo, non così quelle<br />

L’ospedale Cappelli di Mercato Saraceno<br />

RETE LOCALE Rappresentano anche un elemento di attrazione turistica<br />

Il Parco studia i lupi, collare<br />

radiomagnetico su due esemplari<br />

Si è svolto nella mattinata di mercoledì<br />

a Pratovecchio <strong>il</strong> primo incontro,<br />

organizzato dal Parco Nazionale delle<br />

Foreste Casentinesi in collaborazione<br />

con Legambiente, mirato alla costituzione<br />

di un Forum permanente tra<br />

operatori ed enti competenti sul tema<br />

dell’interazione tra <strong>il</strong> lupo e le attività<br />

antropiche legate al territorio.<br />

L’incontro, aperto al pubblico, ha<br />

visto la partecipazione delle tre amministrazioni<br />

provinciali di competenza,<br />

delle associazioni di categoria<br />

degli allevatori, di molti operatori turistici,<br />

di alcuni sindaci e del Corpo<br />

Forestale dello Stato.<br />

Per l’occasione sono state <strong>il</strong>lustrate<br />

le azioni già attuate previste nel progetto<br />

Life Wolfnet, finanziato dall’Unione<br />

Europea, e che vede oltre al<br />

Parco nazionale delle Foreste Casentinesi,<br />

Legambiente, i Parchi nazionali<br />

della Majella e del Pollino, la provincia<br />

dell’Aqu<strong>il</strong>a e l’Istituto Zooprof<strong>il</strong>attico<br />

di Lazio e Toscana; in particolare<br />

sono stati mostrati al pubblico<br />

<strong>il</strong> comportamento e gli spostamenti<br />

dei due esemplari di lupo radiocollarati<br />

in questi ultimi due anni dall’ente<br />

Parco.<br />

Nei vari interventi si è sottolineata<br />

la necessità di unire le forze per salvaguardare<br />

l’enorme patrimonio che<br />

costituiscono da un lato i prodotti<br />

delle attività umane legate alla zootecnia,<br />

dall’altro <strong>il</strong> buono stato di salute<br />

della popolazione di lupi, indice<br />

di biodiversità e qualità ambientale;<br />

maggiore attenzione è stata chiesta<br />

per la situazione di quegli operatori<br />

che lavorano al di fuori del confine<br />

dell’area protetta, affinché non ci sia<br />

una disparità di trattamento per<br />

quanto riguarda gli indennizzi nei casi<br />

di predazione.<br />

Grande soddisfazione, in ogni caso,<br />

Lupo in Valsavio, non più nemico ma<br />

abitante autoctono che attira curiosità<br />

è stata espressa da tutte le parti in<br />

causa per un confronto che apre alla<br />

prospettiva d’individuazione di strategie<br />

condivise mirate a risolvere le<br />

problematiche e valorizzare le potenzialità<br />

legate alla presenza di questo<br />

carnivoro, che può entrare in conflitto<br />

con le attività zootecniche, ma anche<br />

fungere da grande attrattiva naturalistica<br />

per lo sv<strong>il</strong>uppo di attività<br />

turistiche ad esso collegate. Con i gestori<br />

delle strutture ricettive e con le<br />

guide ambientali si è avviato dunque<br />

un percorso per l’ideazione di attività<br />

sostenib<strong>il</strong>i da compiere in sinergia<br />

col Parco, e che siano in grado di attrarre<br />

un turismo ancora più qualificato<br />

e specifico.<br />

Da oggi esiste dunque un tavolo<br />

tecnico, dove saranno affrontati i dettagli<br />

delle singole problematiche ed<br />

opportunità, per giungere nei prossimi<br />

mesi all’attivazione di iniziative<br />

concrete e a proposte nei confronti<br />

dei soggetti decisori, anche per modifiche<br />

normative laddove necessarie.<br />

Come previsto dal progetto LIFE,<br />

che non a caso si chiama WOLF-NET,<br />

è dunque nata una vera e propria rete<br />

locale sul tema della conservazione<br />

e valorizzazione di questo importante<br />

predatore e delle attività umane<br />

che si svolgono nel territorio.<br />

di San Piero. Come valuta <strong>il</strong> sindaco Graziani<br />

questo strano trend? Condivide <strong>il</strong><br />

nostro insistente timore che l’Azienda<br />

Sanitaria stia operando per far apparire<br />

‘ingiustificata’ la Radiologia del Cappelli,<br />

causa <strong>il</strong> basso numero di prestazioni, e<br />

sopprimerla definitivamente? E’ preoccupato<br />

per la prospettiva che i pazienti<br />

della Media Valle, già pendolari del Servizio<br />

di Lungodegenza, lo diventino anche<br />

per le più semplici Prestazioni Radiologiche?<br />

Siamo stati informati che in<br />

queste ultime settimane tecnici dell’Azienda<br />

Sanitaria hanno fatto dei sopra<br />

luoghi sia nel corpo principale dell’Ospedale<br />

Cappelli che nella palazzina ad<br />

esso collegata, visionando locali e misurando<br />

superfici. Le risulta signor sindaco<br />

che sia nei programmi dell’Azienda spostare<br />

nel corpo principale i servizi Socio<br />

Sanitari presenti nella Palazzina? Se sì a<br />

quale ut<strong>il</strong>izzazione sarà destinata la palazzina?<br />

Confidiamo, Signor Sindaco,<br />

che vorrà dare cortese pubblica risposta”.<br />

PROROGA<br />

Imposta di pubblicità Per pagare<br />

c’è tempo fino al 30 apr<strong>il</strong>e<br />

BAGNO DI ROMAGNA (EM) Il Comune di Bagno<br />

di Romagna comunica ai contribuenti<br />

che la scadenza per <strong>il</strong> pagamento dell’imposta<br />

di pubblicità e della tassa di occupazione<br />

spazi ed aree pubbliche annuali è stata prorogata<br />

dal 31 gennaio 2013 fino al 30 apr<strong>il</strong>e<br />

2013.<br />

Di tre mesi dunque l’ampliamento della tempistica<br />

ut<strong>il</strong>e per saldare <strong>il</strong> versamento.<br />

Il Comune di Bagno di Romagna comunica inoltre,<br />

che, a far data dal 1 marzo, la nuova<br />

società che gestirà <strong>il</strong> servizio sarà Maggioli<br />

Tributi.<br />

INIZIATIVA ELETTORALE A SAN PIERO<br />

Enzo Lattuca ospite in Comune<br />

Sf<strong>il</strong>ano gli esponenti del Pd<br />

BAGNO DI ROMAGNA (em) In occasione<br />

della campagna elettorale per le<br />

elezioni politiche del 24 e 25 febbraio,<br />

Enzo Lattuca, candidato alla camera<br />

dei deputati nella circoscrizione Em<strong>il</strong>ia<br />

- Romagna, interverrà nella serata promossa<br />

dal Partito Democratico di Bagno<br />

di Romagna. L’iniziativa pubblica<br />

si terrà presso la sala cons<strong>il</strong>iare del comune,<br />

a San Piero in Bagno, questa sera<br />

alle 20.45. Enzo Lattuca nasce e vive<br />

a <strong>Cesena</strong>, è neo - laureato in giurisprudenza,<br />

attualmente ricopre l’incarico<br />

di consigliere comunale e di Segretario<br />

dell’Unione dei Circoli del PD di Cese-<br />

VENERDÌ<br />

1. FEBBRAIO 2013<br />

I QUESITI “VOGLIAMO<br />

RISPOSTE PUBBLICHE”<br />

?<br />

“Condivide <strong>il</strong> nostro insistente<br />

timore che l’Azienda Sanitaria<br />

stia operando per far apparire<br />

‘ingiustificata’ la Radiologia<br />

del Cappelli, causa <strong>il</strong> basso numero<br />

di prestazioni, e sopprimerla<br />

definitivamente?. E’<br />

preoccupato per la prospettiva<br />

che i pazienti della Media Valle,<br />

già pendolari del Servizio di<br />

Lungodegenza, lo diventino<br />

anche per le più semplici Prestazioni<br />

Radiologiche?”<br />

na. A seguito delle primarie per la scelta<br />

dei parlamentari del PD, è risultato<br />

essere <strong>il</strong> candidato più votato del territorio<br />

cesenate, nonché <strong>il</strong> candidato<br />

più giovane del Partito Democratico a<br />

livello nazionale. Lattuca presentato<br />

da Olmo Ostolani, Greta Valbonesi e<br />

Lorenzo Spignoli <strong>il</strong>lustrerà le proposte<br />

programmatiche del PD per <strong>il</strong> governo<br />

del Paese. Il candidato sarà anche a disposizione<br />

degli intervenuti per eventuali<br />

domande, quesiti o chiarimenti.Il<br />

PD di Bagno di Romagna è impegnato<br />

per <strong>il</strong> cambiamento e per un’Italia più<br />

giusta, dove la politica dica la verità.

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