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Via Piave, 165
Noi cesenati di ANDREA ALESSANDRINI
AGENDACE
CasaBufalini?Unternoallotto
LA CASA che dette i natali all’insigne cesenate
Maurizio Bufalini, attigua alla Biblioteca Malatestiana,
è ormai da anni in condizioni quasi impresentabili,
almeno per quanto riguarda l’esterno.
ma anche l’interno. Mi è capitato di entrarci
qualche volta in questi anni visto che i locali
ospitano alcune associazioni fra cui l’Istituto
Storico della Resistenza e la storia contemporanee
sono in situazione precaria. Lessi qualche
tempo fa che l’intervento di riqualificazione
dell’edificio dove nacque un grande cesenate
era inserito nell’intervento della grande Malatestiana,
ma appuro che finora nulla è stato fatto
per recuperare un bene importante nella memoria
collettiva della nostra città. Come mai?
Giovanni Valmori
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PERCHÈ non ci sono soldi, signor Valmori. La ristrutturazione
di casa Bufalini è inserita nel 4˚ lotto
del mega-progetto della Grande Malatestiana, non
ancora progettato né finanziato (deve essere inaugurato
il secondo, nel 2013, quindi si tratta di un intervento
di cui si ignora quando potrà esserlo realizzato:
con queste lune comunque tardi negli anni). Il Palaz-
DAL PUNTO geografico di Cesena,
provincia di Forlì-Cesena,
osservo: Sapro, società a prevalente
capitale di enti pubblici
territoriali, finalizzata alla individuazione
e sviluppo di aree
produttive, (se non ho male inteso
), é fallita con un debito di circa,
(se ben ricordo), cento
milioni di euro. Il
conto lo pagheranno
i cittadini.
Aeroporto di
Forlì, Seaf, società
a prevalente
capitale
di enti pubblici
territoriali, finalizzata
allo sviluppo
e governo
dell’aeroporto forlivese,
a causa della gestione
regionale del sistema aeroportuale
(se ho compreso quanto
letto sulla stampa locale ) si avvierebbe
alla chiusura delle attività
passeggeri. Diversi milioni
di euro e circa un centinaio di
famiglie senza sostentamento, a
carico del pubblico erario dei
nostri Ee.ll. Monte dei Paschi
di Siena, (mi duole il cuore, per-
ché il suo centro studi mi fornì
materiale per la tesi di laurea e
fui suo correntista, per quasi
vent’anni), ha accumulato debiti,
(e non si conosce la precisa
destinazione degli esborsi), fino
a dover chiedere un ingente prestito
allo Stato, cioè, a noi.
Un elemento accomuna
queste tre realtà: l’essere
governate da
organismi prevalentemente
composti da
politici o designati
da politici,
con una precisa
e univoca
tessera di partito
in tasca. Tali fatti
non dovrebbero scandalizzarci
più di tanto, siamo
abituati a forze politiche
con la passione dell’assalto alla
diligenza; colpisce, invece, che
gli esponenti della forza politica
in questione abbiano l’abitudine
di salire in cattedra per dar
lezione agli altri, spesso con supponenza
ed intolleranza alle critiche.
Tentando di leggere detto com-
zo insiste su un’area di 540 mq. Ospita da anni la
sede dell’istituto per la storia della Resistenza e
dell’età contemporanea della provincia di Forlì-Cesena
e della locale associazione aeronautica. All’esterno
piazza Bufalini, che sorge dove un tempo c’era la
chiesa di san Francesco, abbattuta nel 1842 per ricavarne
la piazza dedicata nel 1883 a Bufalini.
L’esterno dell’edificio è sotto gli occhi di tutti: muri
scrostati, senza che sia mai stata effettuata una imbiancatura
o una semplice opera di ripristino. Anni
fa si mobilitarono i residenti della zona sostenendo
che sarebbe servito un intervento di manutenzione
straordinaria subito. Non avevano tutti i torti. Che
dire di più? Che il futuro di quella nobile casa oggi è
un terno al... lotto.
Le lettere (max 15 righe) vanno indirizzate a
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LETTERE & OPINIONI
«Troppi disastri provocati dai politici»
portamento, avanzerei l’ipotesi
di una sotterranea chiave di lettura
ideologica, presupposta
esatta e veritiera, del fenomeno
umano. Ne conseguirebbe una
certezza sulla natura umana e
sulla sua perfettibilità, date precise
condizioni ambientali.
Personalmente preferirei considerare
l’umanità come costituita,
mi si conceda il passo kantiano,
da un ‘legno storto’. Il ‘legno
storto dell’umanità ’ troverebbe
un riscontro nella frase di
Nicolò Machiavelli, allorquando
individua la motivazione della
sua opera nel presupposto : ‘
si li omini fussino boni...’.
SAREMMO quindi lontani da
una palingenesi, si profilerebbe,
di contro, la fatica e responsabilità
quotidiana della singola
persona a crescere e migliorarsi.
Da un punto di vista politico, la
problematica migliorabilità, insita
nel sistema democratico,
meglio sia adatterebbe ad una
natura umana di ‘legno storto’.
Sperando che il signor Pier Luigi
non mi sbrani.
Luigi Migliori