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Maria Maltoni
AMMINISTRAZIONE COMUNALE
IL CASO
Cronaca di Forlì
Lega Nord e Pdl l’avevano
annunciato il 18 dicembre
Ieri l’atto è stato formalizzato
Assessore Maltoni nel mirino
Depositata mozione di sfiducia
«Attività produttive
e centro storico:
deleghe da riunire»
FORLÌ. L’avevano annunciata in consiglio comunale
il 18 dicembre scorso e ieri i consiglieri di
Lega Nord assieme a quelli del Pdl l’hanno formalmente
depositata in segreteria. La mozione di
sfiducia nei confronti dell’assessore al commercio
Maria Maltoni ora è un dato di fatto e verrà discussa
e votata nella prossima seduta dell’assise.
La sfiducia si sostanzia
nella richiesta al sindaco
Roberto Balzani di provvedere
alla revoca della
delega al commercio
all’assessore e di «uniformare
in un’unica figura istituzionale»
la responsabilità
alle attività produttive
e quella sul centro
storico detenuta, invece,
dallo stesso primo cittadino.
O il sindaco annette a
se stesso le due funzioni o,
preferibilmente, le assegna
ad un nuovo ed unico
assessore.
Giunta assente. La mozione
era stata proposta
anche ai gruppi consiliari
di “DestinAzione Forlì” e
Udc che, però, non l’hanno
firmata e con quest’ul-
tima che preannuncia che
in consiglio non l’appoggerà.
I pesi politici in aula,
quindi, non lasciano
spazi alle speranze
dell’opposizione. Una minoranza,
però, assai combattiva,
dichiaratamente
«già in campagna elettorale
verso le Amministrative
e pronta, dopo 4 anni
di proposte inascoltate,
ad alzare i toni».
Il capogruppo del Pdl Alessandro
Rondoni, grida,
infatti, «basta». «La
nostra è una sfiducia alla
“donna forte” della giunta
proprio perché non ab-
L’APERTURA
Domani apre “La frugale abbondanza”
L’incontro. L’altra sera appuntamento per discutere dei programmi
Commercianti delusi
Dai parcheggi gratuiti ai luoghi culturali
FORLÌ. Platea gremita, ma giornalisti inspiegabilmente
poco graditi, mercoledì sera per l’incontro
fra commercianti del centro storico e la società
di promozione “Forlì nel cuore” nella sala Zambelli
della Camera di commercio per discutere sulle
iniziative per il 2013.
Tanti gli operatori presenti,
consiglio d’a m m inistrazione
riunito e molte
facce nuove di commercianti
accorsi per far sentire
la loro voce: se in sala
fosse stato presente qualche
amministratore non
sarebbe sfuggito alla raffica
di domande sui temi
caldi che affliggono il centro
di Forlì. Questioni che
vanno dal parcheggio: «E’
vero che il 15 febbraio scadrà
la sosta gratuita del
sabato?» ha chiesto una
FORLÌ. Maggioranza politica,
opposizione, l’a ssessore
al commercio Maria
Maltoni, la presidente
uscente della società consortile
Magdalena Mochnal
e il coordinatore
Francesco Ferro su un
concetto sono assolutamente
uniti: «“Forlì nel
cuore” da sola non può risollevare
le sorti del centro
storico».
È quanto emerso ieri
nell’audizione del consorzio
davanti alle commissioni
consiliari riunite
che, dopo avere ascoltato
FORLÌ. Tra tante chiusure,
anche un’inau gurazione.
Domani alle 16,
in via Giorgio Regnoli,
42, aprirà “La frugale
abbondanza”, nuova attività
commerciale nella
quale Valeria Vignoli e
giovane seduta in prima
fila. Fino a vere “freddure”:
«Pago una birra a tutti
se un forestiero riuscirà
mai a utilizzare il “bike
sharing” così com’è stato
progettato» ha promesso
Luca Guidi di “Romagna
souvenir”, socio di “Forlì
nel cuore” col suo negozio
di corso Diaz, per poi
snocciolare l’el en co :
«Museo ornitologico “Foschi”;
museo del Risorgimento
“Saffi”; museo romagnolo
del teatro di pa-
l’illustrazione delle attività
svolte nel 2012 e il rendiconto
finanziario
(185mila euro di costi di
cui 100mila finalizzati ai
Mercoledì del cuore, ai
Borghi in festa e agli addobbi
natalizi, 222mila di
ricavi tra cui 85mila da
sponsor e contributi e
105mila dal Comune) più
che attaccare frontalmente
“Forlì nel cuore” ne
Roberto Ramina proporranno
al pubblico specialità
alimentari e preparazionigastronomiche
all’insegna della
produzione tipica, della
qualità selezionata e della
stagionalità.
lazzo Gaddi: se vuoi vederli
deve prendere l’appuntamento.
Parte la mostra
“Novecento” al San
Domenico, ma i turisti domenicali
per andare in Pinacoteca
devono correre
perché dopo le 13 la porta
è chiusa. Ah, e che non
pensino di poter visitare
la Verzocchi, attualmente
interdetta». In sala, a parte
il tecnico comunale che
siede da statuto nel Cda,
Ercole Canestrini, dirigente
dello sviluppo economico,
nessuna istituzione
presente. «Non è
questa la sede adatta, ma
fatevi voi portavoce della
necessità di valorizzare il
nostro patrimonio culturale»
hanno chiesto i com-
hanno ammesso i limiti.
L’unico a chiedere direttamente
conto di «obiettivi
non raggiunti» e del destino
ancora incerto per il
2013 dei 200mila euro di
fondi regionali finalizzati
al “Centro commerciale
naturale” è stato Andrea
Pasini dell’Udc. Per il Pdl,
con Alessandro Rondoni,
«alla società si dà una missione
impossibile da por-
Il voto al Consiglio:
poche speranze
per le opposizioni
biamo più fiducia nell’operato,
anzi sul non-operato,
di questa Amministrazione
- afferma -. Tenere
le due deleghe distinte
è stato un errore grave
che si ripercuote su una
città in Iper-tensione nella
quale mancano iniziative
e, soprattutto, manca
progettualità. Non è bastato
neppure l’i nt e r ve nto
della Magistratura sul
chiostro di San Mercuriale
a fare cambiare regi-
Si cercano soluzioni per il futuro del centro
mercianti ai vertici della
società di promozione
delle attività economiche
del centro storico. Vertici
che vanno verso il rinnovamento.
La serata di
mercoledì è stata organizzata
anche per spiegare le
procedure che condurranno
da statuto al rinnovo
degli undici membri
del Cda (5 commercianti,
un artigiano, 4 rappresentanti
delle associazioni di
categoria e un membro
inserito dal Comune). I
candidati devono essere
soci e la corsa si apre il 15
febbraio per tagliare il nastro
alla fine del mese di
aprile. Chi non è attualmente
aderente a “Forlì
tare a termine con quattro
spiccioli, “Forlì nel cuore”
è un alibi per un’Am -
ministrazione che questo
cuore l’ha fatto morire».
Anche per la Lega Nord,
che polemicamente rimarca
i tanti musei chiusi
alla vigilia della grande
mostra sul Novecento, la
società «non basta da sola
a una città agonizzante» e
persino dal Pd, se Veroni-
stro politico. Al centro
servono incentivi al commercio,
una politica di
sviluppo della residenzialità,
una sosta meno cara,
più illuminazione e meno
multe per le insegne degli
esercenti».
L’affondo della Lega. Richieste
alle quali si aggiungono
quelle avanzate
dal Carroccio e dal capogruppo
(nonché candidata
al Senato) Paola Casara:
«Il centro storico era il
primo punto del programma
elettorale di Balzani e,
invece, il piano di rilancio
fu presentato solo due anni
dopo l’i nse di ame nt o.
Intanto si pensa
al rinnovo
del vertice
del consorzio
“Forlì nel cuore”
nel cuore” ma è comunque
interessato a partecipare
alle votazioni delle
liste deve iscriversi entro
la prossima settimana.
L’attuale presidente Magdalena
Mochnal ha annunciato
in apertura l’abbassamento
della quota
annuale per gli aderenti:
da 200 euro a 100 per un
2013 che, a sentire il coor-
«“Forlì nel cuore” da solo non basta»
Commissioni riunite per parlare del Consorzio e del futuro del centro
ca Zanetti controbatte «la
visione del centro storico
l’abbiamo data, ma servono
tempo e risorse e poi
abbiamo saputo creare
negli anni anche una bella
periferia», con Giovanni
Bucci arriva un’amm issione
amara. «“Forlì nel
cu ore ” è una trasfusione
di sangue che non cura le
patologie del malato. In
passato per il centro s’è
VENERDÌ 1 FEBBRAIO 2013
5
Un piano di cui, a 18 mesi
di distanza, manca traccia
di attuazione. E’ inutile
organizzare eventi se
non c’è dietro una strategia
per attirare i giovani
che ritengono più appetibile
l’Iper, per dare sostegni
veri ai commercianti
senza doverli legare a vincoli
restrittivi e a continui
cambi di rotta». Casara
chiede poi di estendere
la gratuità della sosta in
centro al sabato oltre la
sua scadenza di febbraio.
«Negozianti unitevi». E
se i commercianti forlivesi
dovessero unirsi in una
lista civica come “minacciano”
di fare a Riccione e
Ravenna? «Sarebbe utile
ne ll ’ottica dell’a lte rn anza»
risponde Rondoni e
Casara va anche oltre:
«Ben vengano le liste, favorirebbero
un impegno
senza marchi politici».
Enrico Pasini
dinatore Francesco Ferro,
non potrà godere delle
“vacche grasse” dei fondi
regionali che hanno caratterizzato
un 2012 con
«cento giornate coperte
da eventi, per investimenti
per 143mila euro».
Molte idee per l’anno appena
iniziato, quindi, votate
anche con un questionario
dai presenti, ma pare
meno soldi per realizzarle.
Il taglio del 50 per
cento per tutti i soci, vecchi
e nuovi, è stato giustificato
anche dalla volontà
di crescere: «Siamo in
168, in trecento potremmo
avere molta più forza».
Elisa Gianardi
Giovanni Bucci
fatto poco, serve stringere
un patto coi privati e dovremmo
abbattere della
metà l’Imu e concedere la
sosta gratis per 5 anni a
chi viene a vivere in centro».
(e.p.)