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PARCO/2<br />
Michele Centonze<br />
voleva farci <strong>il</strong> 4Live<br />
Il Municipio disse no<br />
Era l’estate del 2006 quando a<br />
<strong>Forlì</strong> arrivò <strong>il</strong> “4Live” quattro<br />
concerti pop con artisti di altissimo<br />
livello organizzato dal musicista<br />
forlivese Michele Centonze<br />
(per anni con Jovanotti e che<br />
in città ha aperto <strong>il</strong> negozio<br />
Mua e Muafé) e da Nicoletta<br />
Mantovani moglie dell’indimenticato<br />
Luciano Pavarotti. I quattro<br />
concerti portarono in piazza<br />
Sa nientemeno che Art Garfunkel<br />
(di Simon e Garfunkel) e<br />
poi Burt Bacharach, James<br />
Brown e Riccardo Cocciante. Ma<br />
pochi sanno che prima di scegliere<br />
piazza Sa come location<br />
per queste quattro serate<br />
straordinarie, Michele Centonze<br />
aveva pensato proprio al parco<br />
urbano “Franco Agosto”. Se lo<br />
ricorda bene Marco Capacci della<br />
“Piada del parco” testimone<br />
di quell’interessamento. “Centonze<br />
è sempre stato una persona<br />
molto schiva - dice - e infatti<br />
non si era mai fermato più<br />
di tanto a chiacchierare. Ma<br />
quella volta aveva una idea<br />
chiara in testa. Voleva fare nel<br />
parco dei concerti live di grande<br />
livello. Portò anche la Mantovani<br />
e io stesso li accompagnai a fare<br />
un giro dell’area verde per<br />
trovare <strong>il</strong> posto migliore. Lo proposero<br />
al Comune ma so che gli<br />
uci dissero di no e si optò per<br />
la piazza”. Il parco sarabbe uno<br />
scenario adattissimo per i concerti,<br />
anche per via dei parcheggi<br />
a disposizione. Ma <strong>il</strong> problema<br />
acustico c’è. “Lì intorno c’è<br />
V<strong>il</strong>la Serena e molte abitazioni -<br />
dice Gian Luca Laghi responsab<strong>il</strong>e<br />
del verde comunale - e<br />
quindi non sarebbe così fac<strong>il</strong>e<br />
fare eventi molto rumorosi e<br />
con molto pubbico. Resta <strong>il</strong> fatto<br />
che di cose se ne possono fare.<br />
Lasciamo libertà all’inventiva<br />
dei gestori sempre nel rispetto<br />
dei limiti e delle regole”.<br />
MERCOLEDÌ<br />
6. MARZO 2013<br />
Al Parco troppi vincoli e pochi<br />
eventi<br />
Il bando per la gestione del parco<br />
urbano? Lo stiamo rivedendo per<br />
renderlo più snello e appetib<strong>il</strong>e<br />
per le imprese. Entro l’estate<br />
contiamo di chiudere la partita”. A<br />
parlare è Gian Luca Laghi responsab<strong>il</strong>e<br />
dell’Unità verde pubblico del Comune<br />
che sta seguendo <strong>il</strong> procedimento<br />
per riaffidare la gestione dell’area<br />
verde più importante della città.<br />
La gara era stata già bandita nel 2012<br />
ma alla scadenza del 5 marzo, esattamente<br />
un anno fa, non si era presentato<br />
nessuno. Anzi, come spiega Laghi:<br />
“Erano arrivate due offerte che<br />
non rispettavano i criteri minimi di<br />
assegnazione e per questo subito<br />
scartate”. Da allora <strong>il</strong> parco urbano è<br />
in una sorta di limbo: riassegnato al<br />
vecchio gestore per un periodo transitorio<br />
ma in cerca di un nuovo affidatario<br />
che possa r<strong>il</strong>anciarlo. Il punto<br />
dirimente sembra comunque essere<br />
questo: la vecchia concessione è troppo<br />
onerosa e ha scoraggiato gli eventuali<br />
investitori.<br />
“Stiamo rivedendo <strong>il</strong> capitolato perché<br />
ci siamo resi conto che si chiedevano<br />
troppi interventi obbligatori al<br />
gestore - dice Laghi - . Ora alcune previsioni<br />
saranno facoltative anche se<br />
manterremo inalterato <strong>il</strong> livello di prestazioni<br />
richieste sul verde e sulla manutenzione<br />
delle strutture. Nel bando<br />
prevediamo di inserire <strong>il</strong> completo rifacimento<br />
delle aree giochi che dopo<br />
più di 15 anni vanno certamente sostituite.<br />
Qui <strong>il</strong> gestore potrà sbizzarrirsi.<br />
Oggi ci sono i tre castelli (giallo, rosso<br />
e azzurro) e la capanna degli indiani.<br />
Domani potranno avere un altro<br />
f<strong>il</strong>o conduttore”. Il tutto è stato pensato<br />
per rendere la concessione più appetib<strong>il</strong>e<br />
e innescare una gara competitiva<br />
tra le aziende. Il Comune mette<br />
a disposizione un contributo di<br />
173m<strong>il</strong>a euro netti all’anno ma poi <strong>il</strong><br />
gestore introita i proventi delle attività<br />
di ristorazione e degli eventi di animazione<br />
e dovrebbe così riuscire ad<br />
ottenere almeno <strong>il</strong> pareggio di b<strong>il</strong>an-<br />
GESTORE CERCASI Il Comune prepara un bando più<br />
snello per invogliare le imprese: “Pronto per l’estate”<br />
cio.<br />
Diffic<strong>il</strong>e però credere che con un po’<br />
di inventiva in più non si riesca a far<br />
fruttare un’area verde che potrebbe<br />
diventare una miniera d’oro specialmente<br />
d’estate dato l’alto numero di<br />
forlivesi che già la frequenta.<br />
Così la pensa anche Marco Capacci<br />
della piadineria del parco che vorrebbe<br />
vedere più eventi e più intrattenimento.<br />
“I primi anni si facevano molte<br />
cose, ora ci si è un po’ appiattiti sui soliti<br />
eventi istituzionali. Perché non<br />
provare a fare iniziative nuove?”. La<br />
“Piada del parco” è una delle istituzioni<br />
del “Franco Agosto” capace di macinare<br />
centinaia di scontrini al giorno<br />
appena s’affaccia un po’ di sole. Eppure<br />
con questo stallo anche loro si<br />
sentono un po’ precari. “Da circa due<br />
anni aspettiamo di capire che cosa<br />
succederà. Dobbiamo fare nuovi investimenti<br />
ma senza sapere se potremo<br />
continuare la gestione è tutto più<br />
diffic<strong>il</strong>e”.<br />
IL PROGETTO Prevista anche la riqualificazione del Parco dell’ex Morgagni<br />
Campostrino, la palestra della arti<br />
E col Campus <strong>il</strong> centro cambia faccia<br />
La palestra Campostrino diventerà<br />
la “palestra” delle arti. Nella<br />
migliore delle ipotesi aprirà le<br />
porte al pubblico nella primavera<br />
del 2016. Insieme con la ristrutturazione<br />
della Palestra Campostrino si riqualificherà<br />
<strong>il</strong> parco dell’ex ospedale<br />
Morgagni, una porzione di verde nel<br />
contesto del Campus universitario. Una<br />
fetta di città che dovrebbe cambiare <strong>il</strong><br />
volto a buona parte del centro. Sta avanzando<br />
<strong>il</strong> progetto che ha preso <strong>il</strong> via con<br />
<strong>il</strong> concorso di architettura per la riqualificazione<br />
urbana, cui <strong>il</strong> Comune di <strong>Forlì</strong><br />
ha deciso di partecipare per riqualificare<br />
l’area intorno alla Palestra Campostrino<br />
ottenendo un contributo di 70m<strong>il</strong>a euro.<br />
E’ risultato vincitore <strong>il</strong> progetto della società<br />
bolognese Tecnicoop, rappresentata<br />
dagli architetti Simona Greco e Stefano<br />
S<strong>il</strong>vagni. Adesso l’amministrazione<br />
comunale attende un <strong>il</strong> contributo della<br />
Regione che deve spalmare 5,5 m<strong>il</strong>ioni<br />
di euro su 16 progetti per dare <strong>il</strong> via alla<br />
progettazione definitiva e poi alla gara<br />
per i lavori. Recuperare la palestra Campostrino<br />
richiede circa 950m<strong>il</strong>a euro,<br />
mentre circa ,5 m<strong>il</strong>ioni servono per <strong>il</strong><br />
parco dell’ex Ospedale Morgagni. Altri<br />
600m<strong>il</strong>a euro, al momenti al di fuori del<br />
piano degli investimenti, occorrono per<br />
modificare la viab<strong>il</strong>ità nella zona. Il progetto<br />
per l’ex Palestra è stato <strong>il</strong>lustrato<br />
dagli architetti di Tecnicoop. “Il vano<br />
principale - ha detto Simona Greco - è<br />
previsto come una sala polifunzionale<br />
con la possib<strong>il</strong>ità di trasformarlo al bisogno<br />
in una sala conferenze, sala di visione<br />
f<strong>il</strong>m, di ascolto musica, spazio per<br />
live performance, teatro, danza, spazio<br />
espositivo, luogo di aggregazione. Gli altri<br />
spazi più piccoli dell’ex Palestra potranno<br />
ospitare uffici, spogliatoi (piano<br />
terra), bagni, magazzino, vani tecnici<br />
(secondo piano). L’edificio, dismesso da<br />
tempo, necessita anche di lavori di ade-<br />
La palestra Campostrino<br />
diventerà la Casa delle arti<br />
Tutta la parte ristorazione è gestita<br />
dalla società “Peter pan” (di cui Capacci<br />
è socio) titolare dela piadineria<br />
ma anche del ristorante omonimo, del<br />
bar e del chiosco. La società opera con<br />
una sorta di subconcessione da parte<br />
del gestore. Così è stato dal 2001 ma<br />
potrebbe cambiare se <strong>il</strong> parco venisse<br />
assegnato ad un soggetto diverso dalla<br />
società “Il parco” che lo ha gestito praticamente<br />
dalla sua inaugurazione nel<br />
‘97. “Con loro abbiamo una sorta di<br />
diritto di priorità che non avremo in<br />
caso contrario. Noi però speriamo di<br />
poter continuare a lavorare e con<br />
maggiori certezze per <strong>il</strong> futuro qualunque<br />
sarà l’esito del bando”.<br />
La situazione di incertezza sembra<br />
anche aver determinato una certa trascuratezza<br />
dell’area verde più grande<br />
della città. Avremmo voluto chiedere<br />
conto della situazione al presidente<br />
del Parco, Ivan Casadei, ma non abbiamo<br />
ottenuto risposta.<br />
Roberta Invidia<br />
La scacchiera La scultura di Carmen S<strong>il</strong>vestroni è una delle sei presenti nel parco urbano “Franco Agosto”<br />
guamento sismico e impiantistico.<br />
L’area nei dintorni deve, come l’edificio,<br />
caratterizzarsi per un uso polivalente,<br />
poiché si prevede che possa essere ut<strong>il</strong>izzata<br />
tutto l’anno sia per attività complementari<br />
ed integrative a quelle che si<br />
svolgeranno nell’ex Palestra, sia per ulteriori<br />
attività aggregative e ricreative. La<br />
sistemazione dello spazio esterno comprende<br />
anche <strong>il</strong> posizionamento temporaneo<br />
di una pedana/palco sotto alla<br />
quale è previsto un magazzino. Le norme<br />
del Piano operativo comunale non<br />
escludono la possib<strong>il</strong>ità di realizzare<br />
nell’area antistante un chiosco ristoroservizi<br />
igienici e altri spazi di servizio<br />
della funzione principale, da mantenere,<br />
preferib<strong>il</strong>mente, distinto dal corpo di<br />
fabbrica principale. Nel Parco si prevedeva<br />
<strong>il</strong> mantenimento della maggior<br />
parte delle alberature esistenti, fatta eccezione<br />
per quelle che si sono rivelate<br />
ammalorate. Gli spazi sono attrezzati come<br />
“salotti wi-fi”.Nella definizione di una<br />
proposta di sistemazione e arredo del<br />
parco è opportuno considerare che <strong>il</strong><br />
Parco confina con <strong>il</strong> Campus universitario<br />
da cui sarà separato in alcuni tratti<br />
da recinzione. In altri tratti <strong>il</strong> confine sarà<br />
determinato (come nel caso del Trefoloblocco<br />
aule) dagli edifici”. Il parco diventerà<br />
<strong>il</strong> punto di connessione tra la parte<br />
di città a sud del Morgagni e <strong>il</strong> centro,<br />
con una rete di percorsi ciclopedonali.<br />
RAPPRESENTERÀ LA ROMAGNA FORLIVESE<br />
La bandiera di Spallicci scelta<br />
come vess<strong>il</strong>lo dell’Unione a 15<br />
Arriva anche la bandiera per l’unione<br />
dei 15 Comuni forlivesi. Il ‘nuovo’<br />
vess<strong>il</strong>lo trae ispirazione da quella<br />
storico della Romagna, ideata nel<br />
1922 (l’originale è conservata nel<br />
Museo del Risorgimento a palazzo<br />
Gaddi) dal poeta e promotore del-<br />
l’identità romagnola Aldo Spallicci.<br />
Una bandiera di colore rosso e azzurro<br />
con sopra una stampa a ruggine<br />
e sull’asta la caveja romagnola.<br />
Il nuovo vess<strong>il</strong>lo sarà presentato <strong>il</strong> a<br />
Prem<strong>il</strong>cuore <strong>il</strong> prossio 14 marzo, in<br />
occasione delle celebrazioni che <strong>il</strong><br />
Comune del Rabbi intende dedicare<br />
al chirurgo, m<strong>il</strong>itare e politico del<br />
Pri nato nel 1886 e morto appunto<br />
a Prem<strong>il</strong>cuore nel 1973. L’idea del<br />
vess<strong>il</strong>lo dell’Unione dei Comuni della<br />
Romagna forlivese è stata presentata<br />
ieri dal sindaco Roberto<br />
FORLì 15<br />
LA PRIMA AREA VERDE<br />
26 ETTARI SULLE SPONDE<br />
DEL MONTONE<br />
26<br />
Il parco ubano è la più grande<br />
area verde della città. Ventisei<br />
ettari adiacenti la sponda destra<br />
del fiume Montone con un<br />
laghetto per animali, vialetti<br />
pedonali, pista ciclab<strong>il</strong>e, cinque<br />
parcheggi di cui uno per i camper.<br />
All’interno ci sono 4 aree<br />
ristoro, un pub, 4 aree gioco e<br />
la struttura privata gommolandia.<br />
E poi 4 campi sportivi e 6<br />
sculture artistiche.<br />
Balzani che ne ha parlato in consiglio<br />
comunale presentando la delibera<br />
che dà <strong>il</strong> via libera, per altri<br />
due anni, al polizia municipale di<br />
<strong>Forlì</strong> e della pianura forlivese ovvero<br />
l’unione dei servizi della municipael<br />
di <strong>Forlì</strong>, Forlimpopoli e Bertinoro<br />
e Castrocaro. Un accordo rinnovato<br />
solo per due anni perché si<br />
prevede che dal 2015 i servizi saranno<br />
gestiti, appunto, dall’Unione.<br />
“La gloriosa bandiera dei combattenti<br />
romagnoli del ‘22 sara’ l’emblema<br />
della Romagna rigenerata e<br />
fondata sul Stab<strong>il</strong>iremo un collegamento<br />
tra la tradizione e <strong>il</strong> futuro,<br />
inteso come <strong>il</strong> nucleo di una relazione<br />
tra Comuni che auspichiamo<br />
solida e permanente. A Prem<strong>il</strong>cuore<br />
intanto ricorderemo Aldo Spallicci,<br />
fara’ piacere a me e a tutti i patrioti<br />
romagnoli”, ha sottolineato <strong>il</strong> sindaco<br />
di <strong>Forlì</strong>.