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10 VENERDÌ 7 GIUGNO 2013<br />

Cronaca di <strong>Cesena</strong><br />

Scuole per l’infanzia, trovato l’accordo<br />

Nove sezioni: due nidi e sette materne<br />

passeranno sotto la gestione dell’Asp<br />

CESENA. Intesa raggiunta<br />

fra amministrazione<br />

comunale e sindacati<br />

per l’a f fi d a m en t o<br />

all’Asp <strong>Cesena</strong> – Valle Savio<br />

dei servizi educativi<br />

in alcune sezioni di nido e<br />

di scuola per l’infanzia comunali:<br />

una scelta determinata<br />

da vincoli normativi<br />

sull’assunzione del<br />

personale. Il verbale coi<br />

sindacati è stato siglato<br />

ieri mattina.<br />

Le scuole interessate<br />

sono i nidi di Case Finali e<br />

Primavera San Mauro e<br />

le materne di Vigne centro<br />

sociali, Mulini e Case<br />

Finali.<br />

Si conclude così un confronto,<br />

durato molti mesi,<br />

intorno alla gestione dei<br />

servizi educativi 0-6 anni<br />

del Comune. In particolare,<br />

volendo mantenere<br />

l’obiettivo di garantire <strong>il</strong><br />

livello di servizio fino ad<br />

oggi reso alle famiglie, <strong>il</strong><br />

problema era conc<strong>il</strong>iare<br />

la necessità di assumere<br />

un numero sempre più elevato<br />

di insegnanti a<br />

tempo determinato (stante<br />

<strong>il</strong> blocco del turn over,<br />

in vigore ormai da molti<br />

anni: basti dire che <strong>il</strong><br />

prossimo anno, su 56 insegnanti<br />

di scuola d’i nfanzia,<br />

solo 18 saranno di<br />

ruolo) con i nuovi vincoli<br />

introdotti dalla normativa<br />

vigente, che impongono<br />

come tetto di spesa per<br />

gli incarichi annuali <strong>il</strong> costo<br />

sostenuto nel 2009. Però,<br />

dal 2009 a oggi, molte<br />

insegnanti di ruolo sono<br />

andate in pensione e<br />

quindi, per mantenere aperto<br />

nel prossimo anno<br />

scolastico lo stesso numero<br />

di sezioni, l’a mministrazione<br />

dovrebbe ricorrere<br />

a un numero maggiore<br />

di incarichi annuali,<br />

con uno sforamento di<br />

circa 400m<strong>il</strong>a euro rispetto<br />

ai limiti imposti al Comune.<br />

Per raggiungere l’obiettivo<br />

senza creare disagi<br />

alle famiglie, l’a mm i n istrazione<br />

comunale ha<br />

proposto di affidare all’Asp<br />

<strong>Cesena</strong> – Valle Savio<br />

(azienda alla persona partecipata<br />

dal Comune e totalmente<br />

pubblica) la gestione<br />

sezioni (due di nido<br />

e sette di scuola per<br />

l’infanzia), con l’a ss u nzione<br />

del personale direttamente<br />

da parte dell’azienda<br />

servizi alla persona.<br />

L’intesa apre la strada<br />

in questa direzione. Partendo<br />

da qui, le parti hanno<br />

concordato che l’a ff idamento<br />

all’Asp sarà<br />

temporaneo, per un periodo<br />

di un anno. Al termine<br />

saranno valutate altre<br />

soluzioni che potranno<br />

aprirsi con un intervento<br />

normativo.<br />

L’amministrazione, dal<br />

canto suo, si è impegnata<br />

ad adottare tutte le solu-<br />

CESENA. «La scelta di<br />

rendere pubblici <strong>il</strong> dossier<br />

relativo alla fotografia<br />

attuale della distribuzione<br />

dei servizi delle<br />

quattro Ausl incamminate<br />

verso l’Ausl unica romagnola<br />

e la bozza della<br />

legge regionale istitutiva<br />

va nella direzione giusta»<br />

lo scrive Maria Grazia<br />

Bartolomei, capogruppo<br />

Unione di Centro in Consiglio<br />

Provinciale.<br />

Ritiene che sulla sanità<br />

non servano imposizioni,<br />

«per cui è indispensab<strong>il</strong>e<br />

la massima trasparenza<br />

dei percorsi che si intraprendono,<br />

ma è anche necessario<br />

un grande ascolto<br />

dei cittadini, delle forze<br />

sociali, degli operatori sa-<br />

FRA COMUNE E SINDACATI<br />

L’INTESA<br />

zioni per garantire<br />

agli<br />

i ns eg na nt i<br />

che presteranno<br />

<strong>il</strong> loro<br />

servizio att<br />

ra v e rs o<br />

l’Asp lo stessotrattamentoretributivoriconosciuto<br />

al<br />

p e r s on a l e<br />

comunale.<br />

Inoltre <strong>il</strong><br />

c oo rd in amentopedagogicoresteràinteramente<br />

in capo<br />

al Comune,<br />

e l’as s egnazionedegli<br />

incarichi<br />

alle insegnanti Asp avverrà<br />

seguendo la graduatoria<br />

del Comune attualmente<br />

in vigore.<br />

«Crediamo di aver dimostrato<br />

con i fatti – sottolineano<br />

<strong>il</strong> sindaco e Elena<br />

Baredi, assessore alla<br />

Pubblica Istruzione –<br />

che <strong>il</strong> nostro impegno è<br />

volto a difendere e, anzi,<br />

potenziare <strong>il</strong> sistema educativo<br />

0-6 anni del nostro<br />

Comune. Non vogliamo<br />

assolutamente arrenderci,<br />

e l’intera giunta è compatta<br />

nel ritenere questi<br />

servizi identitari e fonda-<br />

«Sulla sanità è necessaria<br />

la massima trasparenza»<br />

nitari, degli amministratori<br />

locali».<br />

Per questo,<br />

con una<br />

specifica int<br />

er ro ga zi one,<br />

ha sollecitato<br />

l’a mpliarsi<br />

del<br />

dibattito così<br />

da rendere<br />

più proficuo<br />

e rapido<br />

<strong>il</strong> percorso<br />

verso una<br />

buona sanità,<br />

pur nella prospettiva<br />

di un taglio del quindici<br />

per cento delle risorse nei<br />

prossimi tre anni e superando<br />

le difficoltà<br />

a raggiungere<br />

<strong>il</strong><br />

pareggio dei<br />

b<strong>il</strong>anci.<br />

«Pr ima<br />

della decisionedefinitiva<br />

- aggiungeMaria<br />

Grazia<br />

Bartolomei -<br />

sarà comunquenecessario<br />

predisporre un progetto<br />

complessivo a me-<br />

mentali non solo per i<br />

bambini e le famiglie, ma<br />

per l’intera comunità.<br />

Purtroppo le leggi attuali<br />

finora hanno compiuto<br />

tagli brutali sugli enti locali,<br />

senza distinguere fra<br />

chi spreca e chi gestisce<br />

virtuosamente, e ci augu-<br />

dio termine, con la precisa<br />

indicazione degli obiettivi<br />

e dei criteri delle<br />

scelte, rispettoso delle<br />

qualità dei diversi territori,<br />

a cui tutti dovranno<br />

attenersi, mettendo a riposo<br />

le spinte campan<strong>il</strong>istiche».<br />

Nell’interrogazione pone<br />

anche <strong>il</strong> problema del<br />

controllo democratico del<br />

costituendo organismo in<br />

relazione alla riorganizzazione<br />

delle Conferenze<br />

territoriali socio sanitarie<br />

e dei Comitati di Distretto,<br />

strutture vicine<br />

ai bisogni dei cittadini e<br />

dei criteri che dovranno<br />

orientare le scelte delle figure<br />

tecniche apicali della<br />

nuova struttura.<br />

Elena Baredi, assessore alla<br />

Pubblica Istruzione<br />

riamo che, quanto meno,<br />

<strong>il</strong> governo provveda a<br />

stralciare dai rigidi vincoli<br />

sulla spesa del personale<br />

la parte riferita ai<br />

servizi educativi. Intanto,<br />

con la soluzione individuata<br />

riusciamo a mantenere<br />

<strong>il</strong> sistema comunale:<br />

in questo modo, infatti,<br />

rimarranno attive tutte le<br />

sezioni di nido e di scuola<br />

per l’infanzia (che, lo ribadiamo,<br />

restano sempre<br />

comunali)».<br />

Nel corso dell’incontro,<br />

si è allargato lo sguardo<br />

alle prospettive per colmare,<br />

almeno in parte, i<br />

vuoti nell’organico di<br />

ruolo. Da pochi giorni è<br />

stato pubblicato l’avviso<br />

per la copertura di quattro<br />

posti a tempo pieno<br />

mediante <strong>il</strong> ricorso della<br />

mob<strong>il</strong>ità fra enti mentre<br />

si è appena completata la<br />

procedura per l’assunzione<br />

di un coordinatore pedagogico,<br />

in servizio dal<br />

primo luglio.<br />

Per quanto riguarda <strong>il</strong><br />

bando di mob<strong>il</strong>ità, l’a mministrazione<br />

ha comunicato<br />

che se con esso non<br />

riuscirà a coprire tutti e<br />

quattro i posti, procederà<br />

a inserirli nel piano delle<br />

assunzioni 2013-2015 per<br />

coprirli tramite concorso.<br />

Le organizzazioni sindacali,<br />

prendendo atto di<br />

questo orientamento,<br />

hanno ribadito la necessità<br />

di prevedere per gli anni<br />

futuri politiche del personale<br />

che diano priorità<br />

dalla copertura delle carenze<br />

di organico nel settore<br />

della pubblica istruzione,<br />

ritenendola l’unica<br />

strada percorrib<strong>il</strong>e per<br />

mantenere la gestione diretta<br />

e pubblica delle<br />

scuole comunali.<br />

Davide Buratti

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