nontriamo - Italia Circoscrizione Centrale
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“Eus “Eus “Eus bi” bi” (ciao) (ciao) (ciao) da<br />
da<br />
InContriamoCi - Notiziario Ispettoriale ICC - anno III - numero IV - NOVEMBRE 2011<br />
QUI GUATEMALA, A VOI ICC<br />
Ho sempre desiderato partire<br />
come missionario!<br />
I miei genitori sono stati in missione<br />
due anni in Ecuador, tra i<br />
Jivaros, i tagliatori di teste, e si sono<br />
conosciuti proprio lì.<br />
Tornati in <strong>Italia</strong> si sono sposati e<br />
stavano per ripartire, ma a mia<br />
mamma hanno riscontrato una malattia<br />
e non le hanno concesso il visto<br />
per ripartire. Dato che per loro<br />
essere cristiani significava impegnarsi concretamente,<br />
hanno deciso di costruire una casa famiglia per accogliere<br />
all’interno della loro famiglia chi non l’aveva.<br />
Quando hanno cominciato con la casa famiglia io avevo<br />
cinque anni. Non avevamo nulla: né energia elettrica,<br />
né riscaldamento, però eravamo felici.<br />
Nella Casa famiglia, anche grazie all’esempio di tanti<br />
salesiani che vi hanno lavorato (per me soprattutto Don<br />
Alfonso Alfano, che mi ha seguito spiritualmente fin da<br />
piccolo), ho capito che il Signore mi chiamava ad essere<br />
salesiano e prete.<br />
In questi anni ho lavorato come animatore nel Centro<br />
di formazione professionale del Borgo Ragazzi don Bosco<br />
a Roma. Un’esperienza che mi ha fatto maturare e crescere<br />
tantissimo come prete e come salesiano, ma mi ha<br />
fatto capire che Dio mi chiedeva ancora qualcosa in più.<br />
Mi sono trovato veramente bene sia con i ragazzi che con<br />
i formatori, ma lentamente ho capito che il Signore mi<br />
chiedeva di vivere la mia consacrazione in maniera ancora<br />
più radicale. Così mi sono fidato ancora una volta di<br />
Lui!<br />
Essere missionario è una vocazione, tanto che in questo<br />
momento di preparazione ho riprovato tutte quelle<br />
sensazioni che si provano quando diventi salesiano.<br />
Parto per il Guatemala, precisamente per El Peten. Andremo<br />
in tre ad aprire una missione, nel vicariato apostolico<br />
di Mons. Fiandri, un vescovo salesiano. Non so<br />
ancora bene cosa mi aspetti in concreto, ma sono sicuro<br />
che sarà una nuova splendida esperienza.<br />
E' una questione di giustizia dare a chi dalla vita ha<br />
avuto di meno.<br />
Dove vado i diritti umani vengono calpestati continuamente,<br />
non ci sono garanzie minime di rispetto della<br />
dignità umana. La maggior parte della gente è povera e<br />
viene sfruttata dai potenti. Ci sono ragazzi che hanno<br />
perso la voglia di sognare. Sentivo di un ragazzo che si è<br />
tolto la vita a 12 anni.<br />
Ci sono ragazzi che non hanno neanche il diritto di<br />
vivere. Sentivo di un bambino di 3 anni caduto e portato<br />
in ospedale, ma che non è stato curato perchè la sua famiglia<br />
non aveva i soldi e così è morto di emorragia interna.<br />
Vale sempre la pena spendere la propria vita per gli<br />
altri, perché è quello per cui siamo fatti!<br />
Un abbraccio a tutti don Giampy<br />
La prima corrispondenza di Giampy dal Guatemala<br />
ci descrive le condizioni di quella nazione, le sue difficoltà,<br />
le sue povertà, i suoi bisogni.<br />
Le prospettive della nuova missione, voluta dal<br />
Vescovo salesiano Mons. Fiandri, sono di larghe vedute,<br />
specie per l’educazione di una gioventù a rischio<br />
per la mancanza di lavoro e l’uso di droga.<br />
In questi giorni stiamo parlando molto della futura missione.<br />
Il progetto prende sempre più corpo ed appare molto<br />
interessante, non andremo allo sbaraglio, anzi mi sembra ci<br />
sia un bel progetto dietro. Addirittura saremo in quattro,<br />
perché l'ispettore del Guatemala manderà un confratello come<br />
Direttore della casa. L'ispettore sta investendo sia dal punto<br />
di vista economico che di personale.<br />
Inizieremo occupandoci di una parrocchia della città di<br />
San Benito, che ci garantirà un posto fisso per l'inizio, la<br />
possibilità di conoscere e di farci conoscere dalla gente e<br />
qualche entrata per poter iniziare la costruzione della missione<br />
che si edificherà su terreni che Mons. Fiandri, il vescovo,<br />
ha comprato fuori città.<br />
Il Vescovo salesiano vuole che ci occupiamo dei giovani e<br />
che li educhiamo per farli uscire da certi circuiti. È convinto,<br />
e del resto è il segreto di don Bosco, che con una corretta<br />
educazione si possa costituire una società migliore.<br />
Pian piano ci espanderemo per rispondere ai vari bisogni<br />
del territorio. Ci sono alcuni villaggi ketchi nelle vicinanze<br />
ma non sono molti.<br />
Per ora sto cercando di capire e guardare il più possibile.<br />
Lunedì prossimo, dovrei andare con Vittorio e Shiju ad Alta<br />
Vera Paz, una regione in cui l'ispettoria ha una missione tra i<br />
Kekchi. Venerdì ritorno nella capitale e mi trasferisco nello<br />
studentato filosofico per studiare spagnolo. Per i primi di<br />
Novembre dovremmo già stare ad "El Peten". Mi trovo molto<br />
bene, qui ci hanno accolto in maniera splendida, ci hanno<br />
riempito di attenzioni.<br />
Per quanto riguarda la situazione globale del Guatemala<br />
ammetto che non è semplice. Per fattori come la violenza e<br />
l'insicurezza, la corruzione, la povertà, bassi livelli di tassazione<br />
e la bassa inclusione politica (soprattutto sesso ed etnia),<br />
il Guatemala è attualmente all'ultimo posto nell'Indice<br />
di Sviluppo Democratico in America Latina nel 2011 (secondo<br />
uno studio condotto dalla Fondazione Konrad Adenauer). Il<br />
paese è sceso, secondo la ricerca, in tutte le dimensioni di<br />
sviluppo, quali i diritti politici, le libertà civili, la qualità istituzionale,<br />
lo sviluppo sociale, umano ed economico.<br />
Sicuramente, anche il debito pubblico in continuo aumento,<br />
ha inciso enormemente su questa situazione.<br />
La violenza , soprattutto, da quanto ho capito, nella capitale<br />
ha raggiunto livelli abbastanza elevati. A partire da quella<br />
domestica ben 25.000 denunce di cui 13.000 contro i bambini.<br />
Violenza contro le donne ben 579 omicidi solo nel 2011.<br />
Tanta violenza si percepisce anche dal fatto che nella città<br />
sono istallate telecamere praticamente ovunque, le case sono<br />
barricate con il fil di ferro e vigilanti sono in ogni dove ed<br />
armati di tutto punto. Il narcotraffico risulta un vero e proprio<br />
problema ed è quello che genera maggiore violenza.<br />
Grande è il consumo di droga, soprattutto di Cocaina. Ieri