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CAMPI CAMPI CAMPI SCUOLA
SCUOLA SCUOLA
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a cura di Paolo Paulucci
InContriamoCi - Notiziario Ispettoriale ICC - anno III - numero IV - NOVEMBRE 2011
Col Campo Bivio si conclude la formazione di base dell'animatore
che dopo aver mosso i primi passi verso l'animazione
nel Campo Base, aver scoperto fino in fondo la Spiritualità
Salesiana, stando a contatto con i luoghi dove tutto è
iniziato, nel Campo Bosco, si ritrova appunto a un bivio, a
dover fare delle scelte, sia nell'animazione che a livello personale,
imparando ad ascoltarsi e a capire la propria vocazione,
con un occhio verso il futuro, affidandosi pienamente
alla volontà del Signore.
Quest'anno il Campo Bivio si è svolto ad Ussita dal 18 al
24 Luglio. È stato un campo un po' particolare rispetto agli
anni precedenti perché, dato il ridotto numero dei partecipanti
(eravamo in 21!), diversamente dal solito dove ogni
CAMPO BIVIO
CAMPO BIVIO
ragazzo sceglieva un laboratorio al quale partecipare, tutti
abbiamo partecipato a due laboratori: quello sull'animazione
di cortile e quello sui gruppi apostolici.
Questo ci ha dato modo di essere più preparati sugli ambiti
più importanti dell'animazione in stile salesiano: il primo
riguardante l'accoglienza e il primo approccio con i ragazzi e
il secondo riguardante la loro formazione.
L'essere pochi è stato un punto di forza del campo: da
subito si è instaurato un clima familiare che ci ha permesso
di conoscerci tutti più a fondo e di portare avanti delle forti
condivisioni. Inoltre ci ha dato modo di confrontarci più frequentemente
con tutti i membri dello staff che sono stati i
veri pilastri del campo e non ci hanno lasciati soli in nessun
momento incoraggiandoci, dandoci dei buoni consigli e sostenendoci
nei momenti più difficili.
Oltre ai laboratori abbiamo approfondito la conoscenza
del Progetto Educativo Pastorale Salesiano Ispettoriale: un
buon punto di partenza per una riflessione più personale su
noi stessi, su quello che siamo ora come singoli e come Chiesa
e quello che saremo in futuro.
I ritmi durante la giornata erano molto serrati e intensi e
ogni tanto si sentiva anche la fatica e la stanchezza, ma tut-
to ha contribuito a rendere questa esperienza più bella e più
importante. Nonostante ciò anche i momenti di svago e di
divertimento non sono mancati! In tutte le nostre giornate
non è mai mancata la preghiera e il ricordo di Don Flaviano
ed è stata un immensa gioia sentire la sua voce che ci incoraggiava
a vivere a pieno la nostra esperienza e a "fare delle
buone confessioni".
Da questo campo ho imparato tante cose, ma penso che
la cosa più bella che mi ha insegnato e che mi porterò sempre
dentro è che non siamo mai soli ma che dietro ogni nostra
scelta, così come dietro questo bivio, c'è sempre la mano
amorevole di Gesù che vuole solo il nostro bene e non lascerà
mai la nostra mano, ma ci sorreggerà sempre ed è per
questo che ci dobbiamo pienamente mettere in ascolto di
quello che vuole dirci e affidarci completamene a Lui per trovare
la vera felicità. Maria Lucia