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a cura di Paolo Paulucci
InContriamoCi - Notiziario Ispettoriale ICC - anno III - numero IV - NOVEMBRE 2011
PELLEGRINAGGIO IN BICI
Terzo anno di esperienza per il Campo “Pedalata”. Vi partecipano 13 ragazzi e vari salesiani, con
un programma di pellegrinaggio eucaristico, seguendo il tracciato dal miracolo di Bolsena a quello
di Lanciano. Ulteriore “miracolo” è quello ricevuto per averci “salvato” Don Flaviano.
Dal 27 giugno al 3 luglio 13 ragazzi coraggiosi accompagnati alcuni
salesiani altrettanto forti nello spirito, si sono avventurati in quella che
ormai sta diventando la famosa "pedalata"!
Giunti ormai alla terza replica possiamo veramente dire che questo
campo non è solo una grande palestra per le nostre gambe, viste le
generose salite che in continuazione si ritrovavano sotto le ruote delle
nostre biciclette... no! Il campo in bici è l'esatta interpretazione della
frase del nostro caro Don Bosco... "fino all'ultimo respiro!"
Tra le colline, i paesaggi, le continue domande di qualcuno e le persone
che ci hanno accolto non c'erano solamente colline, paesaggi e
persone care, ci è sempre stata vicino la mano della provvidenza.
E così tra Bolsena e Lanciano non abbiamo solo pedalato ma abbiamo
messo le ali alle bici e abbiamo volato un po' più in alto del solito...
E vicino a noi armato di bici e di caschetto c'era Gesù! Nel ricevere
ogni giorno l'eucarestia non abbiamo chiesto solo "Signore dammi più
fiato" ma abbiamo pregato per due intenzioni, una comunitaria per le
vocazioni salesiane e una personale; così passando per i piccoli paesi
del Lazio e dell’Umbria, salutando i ragazzi dell'oratorio de L'Aquila,
passandoci una borraccia d'acqua, abbiamo vissuto un esperienza semplice
e faticosa, ma che gratifica e ti fa crescere dentro.
Per alcuni di noi, dopo due o tre anni consecutivi di questa esperienza
è stata l ultima pedalata e ricordo la sera prima dell’ultima tappa,
tra noi "veterani pronti alla pensione", ci scambiavamo ricordi degli
anni passati e alla fine ci siamo detti che l’ultima tappa doveva essere
indimenticabile, doveva segnarci! Noi sicuramente pensavamo a una
tappa piena di buon’umore, o piena di avventura (piena di pioggia!!!)
ma io personalmente non pensavo di vivere sulla pelle la vera forza
della Preghiera!
La sera, dopo l’arrivo, sapere le condizioni di Don Flaviano, ha lasciato
una traccia nel cuore di tutti.
Dopo cena, abbiamo deciso di fare l’unica cosa che era nelle nostre
forze... pregare! Ci siamo raccolti nella preghiera del Rosario e poi in
cappellina.
Quella sera mi è sembrato di rivedere quei giovani che fecero il
turno per chiedere al Signore di non portar via loro Don Bosco!
Ringrazierò sempre il Signore per questo campo stupendo
che porterò nel cuore, ma ringrazierò ancora di
più perché sento che le nostre preghiera quella sera,
dopo aver percorso affianco di don flav la stessa strada,
aver mangiato allo stesso tavolo e aver pregato
insieme a lui, insieme alle preghiere di tutti gli altri,
abbia convinto il Signore a cedere alle nostre preghiere!
Insomma, in questo campo non servono gambe
muscolose o fiato da Superman, le salite si fanno solo
se si è convinti che la vera meta della vita è in cima,
si... Proprio lassù in cima!!!
P.S Se dovete fare un giro in bici... fidatevi... non
seguite mai le indicazioni di Mario Lela, a meno che
non abbiate mooolto coraggio!!!
XY ?