nontriamo - Italia Circoscrizione Centrale
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InContriamoCi - Notiziario Ispettoriale ICC - anno III - numero IV - NOVEMBRE 2011<br />
SANTO ROMANO<br />
Un agile volume per far memoria dei<br />
soggiorni romani del Santo educatore<br />
Che Don Bosco sia un santo piemontese legato fortemente<br />
alla città di Torino non c'è dubbio. Meno noti forse, sono i<br />
venti soggiorni a Roma.<br />
Mentre si andava costruendo l'unità d'<strong>Italia</strong> e la Capitale<br />
gradualmente si trasferiva da Torino a Roma, Don Bosco più<br />
di una volta fece la spola tra le due città: ora per trattare con<br />
il Papa della Congregazione che stava fondando, ora per divulgare<br />
la sua attività educativa, ora per fare anche da tramite<br />
tra lo Stato Sabaudo e quello Pontificio.<br />
E mentre a Torino ha lasciato il segno della sua devozione<br />
alla Madonna con il Santuario in onore di Maria Ausiliatrice, a<br />
Roma, per volere del Papa, portò a termine la costruzione del<br />
Santuario in onore del Sacro Cuore di Gesù al Castro Pretorio.<br />
Il Salesiano Don Antonio Sperduti, da anni redattore del<br />
periodico “Cuore del mondo”, promosso dalla Pia Opera del<br />
Sacro Cuore, ha prima pubblicato e ora ha raccolto gli articoli<br />
apparsi nel periodico e che hanno fatto memoria dei soggiorni<br />
romani del Santo.<br />
L'occasione è anche l'approssimarsi del bicentenario della<br />
nascita di Don Bosco(1815-2015). Nell'opera salesiana di Via<br />
Marsala a Roma è stato portato a termine il restauro del Santuario<br />
e sono in corso i lavori di restauro delle stanze abitate<br />
dal Santo, arricchite da un percorso museale.<br />
Ecco dunque, come afferma l'autore: "dare in mano ai visitatori,<br />
soprattutto appartenenti alla Famiglia Salesiana,<br />
un agile strumento di conoscenza della presenza di Don Bosco<br />
a Roma".<br />
Nessuna pretesa storica quanto a precisione di date, ma<br />
certezza nel numero dei soggiorni (pag.8). La fonte principale<br />
di quest'opera è costituita dalle Memorie Biografiche. Già<br />
nel 1929, il Salesiano Don Salvatore Rotolo (successivamente<br />
Vescovo), scrisse I soggiorni del Beato Giovanni Bosco a Roma.<br />
Nel 1988, centenario della morte del Santo, Don Fabio<br />
Bianchini, Salesiano, ne curò una riedizione, privilegiando i<br />
principali luoghi visitati da Don Bosco.<br />
Ed ora, grazie alla fatica di Don Sperduti e alla promozio-<br />
DON BOSCO VENIVA SPESSO A ROMA<br />
* per amore del Papa e della Chiesa<br />
* per sincera ammirazione della città eterna<br />
* per l’approvazione delle Regole dei Salesiani,<br />
delle FMA e dei Cooperatori Salesiani<br />
* per la nomina dei vescovi nelle numerose sedi<br />
vacanti del Piemonte<br />
* per divulgare le Letture Cattoliche e far conoscere<br />
le sue opere e la sua pedagogia<br />
* per raccogliere offerte presso benestanti e<br />
nobili, necessarie a sostenere le sue opere<br />
* per la costruzione del Sacro Cuore.<br />
ne dell'Opera Salesiana di Via Marsala, è possibile accedere a<br />
questa rinnovata conoscenza sul perché Don Bosco sia venuto<br />
tante volte a Roma (pag. 9).<br />
Chi desidera avere questo opuscolo può rivolgersi all'Ufficio<br />
dell'ospitalità della Casa Salesiana di Roma Sacro Cuore in<br />
Via Marsala (telefono 06-49272288).<br />
Gian Luigi Pussino<br />
ADDIO ALLA CITTA’ ETERNA<br />
“Quale sarà stato il filo delle sue idee, allorché il fischio<br />
della locomotiva lo avvertì che il treno lo portava<br />
lungi da Roma, e soprattutto quando il ritmo accelerato<br />
della corsa gli fece intendere che era fuori delle mura<br />
aureliane e che si avanzava nell’immensa solitudine dell’agro?<br />
E’ quasi impossibile venir via da Roma senza<br />
ripromettersi o almeno augurarsi un ritorno; ma questa<br />
volta il pensiero del ritorno non si affacciava più alla sua<br />
mente. Nell’accomiatarsi dalle persone di sua confidenza<br />
aveva preso congedo definitivo, dando loro appuntamento<br />
in paradiso. Gli si rispondeva bene che c’era ancora speranza<br />
di rivederlo; ma egli badava a ripetere: -Sì, lo spero,<br />
ci rivedremo in paradiso.” (MB. XVIII - pag. 353s)