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MARKETS & CERTIFICATES - RBS Markets - Italia

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<strong>MARKETS</strong> & <strong>CERTIFICATES</strong> | maggio 2010<br />

vrebbe registrare un calo a lungo termine.<br />

I motivi? Le riserve d’oro si stanno esaurendo<br />

e i nuovi giacimenti non permettono<br />

di compensare i cali. A causa dei lunghi<br />

tempi di ricerca di nuove miniere, che possono<br />

arrivare anche a otto anni, non potrà<br />

realizzarsi un aumento della produzione<br />

in tempi brevi. Inoltre l’estrazione d’oro sta<br />

diventando sempre più impegnativa e, di<br />

conseguenza, più costosa.<br />

Il Sudafrica ha perso l’egemonia. Tale<br />

situazione risulta chiara osservando il del<br />

Sudafrica che fino al 2007 è stato il primo<br />

produttore mondiale d’oro. Ancora tre anni<br />

fa, dalla Terra del Capo di Buona Speranza<br />

proveniva circa il 14% dell’estrazione<br />

mondiale. Negli anni ’80 questo valore era<br />

addirittura del 60%, mentre oggi si attesta<br />

su un misero 10%. Nel 2009 il Sudafrica<br />

ha estratto 205 tonnellate, 100 meno della<br />

Cina, perdendo la posizione egemonica<br />

nella produzione aurea ed oggi è solo il<br />

quarto Paese produttore del mondo dopo<br />

Cina, Australia e USA. In Sudafrica il forte<br />

aumento dei prezzi della corrente elettrica<br />

Estrazione d’oro globale<br />

Tonnellate<br />

3.000<br />

2.500<br />

2.000<br />

1.500<br />

1.000<br />

500<br />

0<br />

1900 1910 1920 1930 1940 1950 1960 1970 1980 1990 2000 2008<br />

Il picco massimo dell’estrazione d’oro<br />

L’attuale contrazione dell’estrazione d’oro è solo un “contrattempo” come i tanti che<br />

si sono già verificati dal 1990, oppure il picco massimo dell’estrazione effettivamente<br />

è già stato raggiunto? A favore di quest’ultima supposizione parlano i prezzi<br />

dell’oro, attualmente elevati, che dovrebbero stimolare l’estrazione e il forte aumento<br />

dei costi di apertura delle nuove miniere.<br />

I rendimenti passati non sono indicativi di quelli futuri.<br />

ha creato un grave problema di costi contro<br />

cui le aziende devono lottare. I costi<br />

della corrente, infatti, rappresentano il 13%<br />

dei costi totali delle società attive nell’estrazione.<br />

In più, il fornitore statale di energia<br />

Eskom ha richiesto un aumento delle tariffe<br />

del 35% all’anno per i prossimi 3 anni, ottenendo<br />

il via libera per un 26% per ciascuno<br />

dei prossimi due anni: i maggiori proventi<br />

serviranno a sostenere la modernizzazione<br />

di una rete elettrica che ormai versa in<br />

pessime condizioni.<br />

Quattro grammi d’oro per ogni tonnellata<br />

di minerale di ferro. Ai tempi della<br />

febbre dell’oro, nel XIX secolo, l’oro si presentava<br />

ancora concentrato sotto forma<br />

di pepite, mentre oggi nelle<br />

miniere è necessario estrarre<br />

tonnellate di minerale di<br />

ferro per ottenere qualche<br />

grammo d’oro. Secondo il<br />

WGC, in Sudafrica la resa<br />

di una miniera d’oro sotterranea è compresa<br />

fra quattro e dieci grammi per ogni tonnellata<br />

di minerale di ferro. Con una quota<br />

Fonte: U.S. Geological Survey, 06/11/2009<br />

d’oro di dieci grammi per tonnellata, pertanto,<br />

servono più di tre tonnellate di minerale<br />

di ferro per estrarre un’oncia d’oro.<br />

Inoltre quasi tutte le miniere sono miniere<br />

a cielo aperto, con una resa minore, compresa<br />

fra uno a quattro grammi d’oro per<br />

ogni tonnellata di minerale.<br />

La problematicità della ricerca dell’oro<br />

si è fatta sentire anche per la seconda impresa<br />

aurifera sudafricana, la Gold Fields.<br />

Tre anni fa, il gruppo ha acquistato la miniera<br />

di South Deep per 2,5 miliardi di Dollari.<br />

Gli esperti ipotizzano che nella miniera sotterranea<br />

sita 40 km a sud ovest di Johannesburg<br />

si celino le più grandi riserve del<br />

mondo, con 30 milioni di once. Subito dopo<br />

l’acquisizione si sono verificati gravi incidenti,<br />

incendi e inondazio­<br />

ni; a causa delle cospicue<br />

riparazioni necessarie la<br />

miniera è rimasta ferma per<br />

molti mesi. Nel 2008 a South<br />

Deep sono state nuovamente<br />

estratte 230.000 once ma sono solo la<br />

metà della resa del 2005. Gold Fields ha<br />

dichiarato che sta investendo ogni anno<br />

Produzione mineraria mondiale suddivisa per Paesi<br />

Percentuale<br />

100<br />

“L’estrazione dell’oro<br />

potrebbe diventare<br />

ancora più costosa.”<br />

90<br />

80<br />

70<br />

60<br />

50<br />

40<br />

30<br />

20<br />

10<br />

0<br />

1970 1975 1980 1985 1990 1995 2000 2005 2008<br />

Sudafrica USA Canada<br />

Russia e stati dell’ex URSS dal 1990 in poi<br />

Cina Australia Altri<br />

I tradizionali Paesi estrattori perdono importanza<br />

Materie prime<br />

Negli scorsi decenni, i tradizionali Paesi estrattori hanno perso molta importanza rispet-<br />

to all’oro ottenuto. Questo riguarda in prima linea il Sudafrica, ma anche gli stati dell’ex<br />

Unione Sovietica. La voce “Altri” comprende una moltitudine di Paesi piccoli e sempre<br />

diversi. Il diagramma suggerisce che i grandi giacimenti sono già stati scoperti e sono in<br />

parte esauriti. Per mantenere il livello di estrazione, si dovrà ripiegare sempre più spesso<br />

su giacimenti più piccoli.<br />

Fonte: Goldsheetlinks.com, 18/03/2010<br />

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