Il tabarro, in scena: Amarilli Nizza (Modena, febbraio 2007. Foto Rolando Paolo Guerzoni). 26
Nel Tabarro è presente un forte elemento straniante, dato dal contrasto fra la vita spensierata che scorre sulla riva <strong>del</strong>la Senna (il Ven<strong>di</strong>tore <strong>di</strong> canzonette, le Mi<strong>di</strong>nettes), che abbiamo volutamente tenuto scenicamente a un livello superiore, e l’ambiente miserrimo <strong>del</strong> sottoproletariato che lavora nel fiume, dove si svolge la vicenda. La scena principale si svolge in mezzo al fiume, circondata dall’acqua, elemento che pervade con inquietu<strong>di</strong>ne anche la musica <strong>di</strong> Puccini, con un enorme ponte che visivamente suggerisce una con<strong>di</strong>zione claustrofobica, opprimente. Qui si svolge la realtà violenta <strong>del</strong> mondo degli scaricatori, <strong>del</strong>la vita povera, in una con<strong>di</strong>zione <strong>di</strong> precarietà continua, in cui tutte le situazioni personali si amplificano e <strong>di</strong>ventano più estreme. All’iperrealismo <strong>del</strong> Tabarro fa seguito la visione allucinata, altrettanto violenta, <strong>di</strong> Suor Angelica. Anche qui abbiamo dato peso al senso <strong>di</strong> oppressione fisica, <strong>di</strong> clausura, nello spazio all’interno <strong>del</strong>le mura <strong>del</strong> convento in contrasto con un mondo esterno che è solo desiderato e che provoca nelle suore un’infinita nostalgia per qualcosa che non si può vivere, <strong>di</strong> una vita negata. Per questo abbiamo evitato lo spazio aperto <strong>del</strong> chiostro preferendo una serie <strong>di</strong> interni che rimandano a un carcere, o a una caserma. Per come si sviluppa dal punto <strong>di</strong> vista sia <strong>del</strong>la trama che musicale, la storia è <strong>di</strong> una violenza psicologica inaspettata, fermo restando il suo spiccato lirismo. Riflettendo su questo episo<strong>di</strong>o, a proposito <strong>del</strong>l’immagine che ne deriva <strong>del</strong>la vita in convento e <strong>del</strong>le sue sofferenze, mi è venuto in mente il clima <strong>di</strong> Magdalene, il bel film <strong>di</strong> Peter Mullan che vinse a Venezia qualche anno fa. Anche nel caso <strong>di</strong> Suor Angelica e dei suoi tormenti, e <strong>del</strong>la sua oppressione, ho sentito la presenza forte <strong>del</strong>l’ombra <strong>del</strong>la guerra. Per quanto riguarda il finale <strong>del</strong>l’atto, ho portato le visioni mistiche <strong>di</strong> Angelica a una <strong>di</strong>mensione <strong>di</strong> religiosità più umana, laica. In Angelica, nell’allucinazione scatenata dal veleno mortale che ha bevuto, emergono i no<strong>di</strong> dolorosi <strong>del</strong>la sua vita, e, anziché le figure sacre, vede le persone che più le mancano in quel momento: la sorella e il figlio. Gianni Schicchi, che al festival <strong>di</strong> Torre <strong>del</strong> Lago avevo rappresentato nella Firenze <strong>del</strong> Trecento, secondo il dettato originale, rientra qui nella stessa ambientazione temporale degli altri due atti. Ho tenuto ben presente, oltre alla comicità, il clima <strong>di</strong> forte decadenza che pervade l’opera e il momento storico in cui è nata. Con costumista e scenografo ci siamo sentiti liberi <strong>di</strong> compiere una lettura un po’ <strong>di</strong>ssacratoria, incoraggiati dallo spirito <strong>del</strong>l’opera e la sua esilarante comicità senza tempo. Uno dei risvolti su cui ci siamo concentrati per quanto riguarda l’aspetto esteriore <strong>del</strong>l’allestimento è quello gotico-umoristico, ben presente a partire dalla fonte dantesca. Questo tipo <strong>di</strong> caratterizzazione è ben presente anche nel nostro gusto <strong>di</strong> oggi. Uno degli autori che ne ha fatto una vera e propria questione <strong>di</strong> stile è ad esempio il regista Tim 27
- Page 1: COMUNE DI LUCCA TEATRO DEL GIGLIO C
- Page 4 and 5: Fondazione Teatro della Città di L
- Page 6 and 7: AZIENDA TEATRO DEL GIGLIO Anna Paol
- Page 9 and 10: TEATRO DEL GIGLIO, LUCCA sabato 10
- Page 11 and 12: La modernità retrospettiva del Tri
- Page 13 and 14: Il tabarro, foto di scena (Modena,
- Page 15 and 16: to, prima che inizi l’azione, Puc
- Page 17 and 18: del Trittico. Un comporre per color
- Page 19 and 20: to; ed è un dramma che si determin
- Page 21 and 22: Gianni Schicchi, foto di scena (Mod
- Page 23 and 24: struito, organizzato entro una form
- Page 25 and 26: Il Trittico secondo Cristina Pezzol
- Page 27: Il tabarro, in scena: Devid Cecconi
- Page 31: TEATRO DEL GIGLIO, LUCCA sabato 10
- Page 34 and 35: Il tabarro (scena finale) in un cal
- Page 36 and 37: 34 Un angolo della Senna, dove è a
- Page 38 and 39: IL TINCA (salendo dalla stiva) Sacc
- Page 40 and 41: MICHELE tu non mi batti!Forse lo vo
- Page 42 and 43: Non si vive là dentro, fra il lett
- Page 44 and 45: LUIGI D’essere soli noi… GIORGE
- Page 46 and 47: MICHELE (cerca di baciarla, ma Gior
- Page 48 and 49: MICHELE* Scorri, fiume eterno! Scor
- Page 51 and 52: Suor Angelica - La vicenda Un monas
- Page 53 and 54: SUOR ANGELICA Opera in un atto Libr
- Page 55 and 56: ATTO UNICO LA PREGHIERA Si apre il
- Page 57 and 58: UN’ALTRA Ed io nemmeno! UN’ALTR
- Page 59 and 60: ALCUNE SUORE - Nessuno. - Nessuno.-
- Page 61 and 62: SUOR ANGELICA anderà sposa.Sposa?!
- Page 63 and 64: Volgendosi e stringendo i fiori al
- Page 65: TEATRO DEL GIGLIO, LUCCA sabato 10
- Page 68 and 69: ai frati di Santa Reparata. Tanta l
- Page 70 and 71: 68 LA CAMERA DA LETTO DI BUOSO DONA
- Page 72 and 73: LA CIESCA (curvandosi fino a Betto,
- Page 74 and 75: LA VECCHIA - Se m’avesse lasciato
- Page 76 and 77: E venga Giotto dal Mugel selvoso, e
- Page 78 and 79:
andrei sul Ponte Vecchio, ma per bu
- Page 80 and 81:
C’è un gran peggioramento! Vuol
- Page 82 and 83:
SIMONE (avvicinandosi con fare dist
- Page 84 and 85:
I PARENTI - Oh! che modestia! - Oh!
- Page 86 and 87:
- Saccheggio! Saccheggio! - Bottino
- Page 88 and 89:
La locandina della prima rappresent
- Page 90 and 91:
88 Orchestra per la Lirica Toscana
- Page 92 and 93:
90 LO STAFF DEL TEATRO DEL GIGLIO D
- Page 94 and 95:
Soci fondatori: Gabriella Biagi Rav
- Page 97:
sosteniamo i valori della cultura p