- Watchman Nee - La vera vita cristiana - (libro) - Popolo di Dio in Italia
- Watchman Nee - La vera vita cristiana - (libro) - Popolo di Dio in Italia
- Watchman Nee - La vera vita cristiana - (libro) - Popolo di Dio in Italia
Create successful ePaper yourself
Turn your PDF publications into a flip-book with our unique Google optimized e-Paper software.
Non abbiamo dunque più bisogno <strong>di</strong> domandare: « Io sono una creatura tanto<br />
malvagia, Signore, ti prego, crocifiggimi ». Questo non sarebbe giusto. Voi non<br />
avete pregato per i vostri peccati; perché pregate, ora, per voi stessi? I<br />
vostri peccati sono stati cancellati dal sangue <strong>di</strong> Gesù, e la vostra natura è<br />
stata r<strong>in</strong>novata con la sua Croce. È un fatto compiuto. Tutto ciò che vi resta da<br />
fare è lodare il Signore, perché quando il Cristo è morto anche voi siete morti;<br />
siete morti <strong>in</strong> lui. Lodatelo per tutto questo e vivete <strong>in</strong> questa luce! « Allora<br />
credettero alle sue parole e cantarono la sua lode » (Salmo 106: 12).<br />
Credete alla morte del Cristo? Naturalmente ci credete. Ma la stessa Sacra<br />
Scrittura che <strong>di</strong>ce ch'Egli è morto per noi, <strong>di</strong>ce anche che noi siamo morti con<br />
lui. Rileggiamo ancora: « Cristo è morto per noi » (Rom. 5: 8). Questa prima<br />
asserzione è sufficientemente chiara; le seguenti lo saranno meno? « Il nostro<br />
vecchio uomo è stato crocifisso con lui » (Rom. 6:6). «Siamo morti col Cristo»<br />
(Rom. 6: 8).<br />
Quando siamo stati crocifissi con lui? Qual è la data della crocifissione del<br />
nostro vecchio uomo? Sarà domani? È stato ieri? Oppure Oggi? Per rispondere a<br />
questi <strong>in</strong>terrogativi sarà forse utile leggere la <strong>di</strong>chiarazione <strong>di</strong> Paolo sotto<br />
un'altra forma: « il Cristo è stato crocifisso con (cioè nello stesso tempo) il<br />
nostro vecchio uomo ». Alcuni <strong>di</strong> voi sono arrivati qui <strong>in</strong> due. Avete fatto il<br />
camm<strong>in</strong>o <strong>in</strong>sieme f<strong>in</strong> qui. Potete <strong>di</strong>re: a Il mio amico è venuto qui con me », ma<br />
potreste anche <strong>di</strong>re: « Sono venuto qui col mio amico », il significato è<br />
identico. Se uno <strong>di</strong> voi fosse arrivato qui da tre giorni e l’altro oggi<br />
soltanto, non potreste più parlare così; ma poiché siete arrivati <strong>in</strong>sieme potete<br />
esprimere il fatto <strong>in</strong> un modo o nell'altro rimanendo esso ugualmente vero,<br />
perché entrambi le affermazioni esprimono la stessa realtà. Così anche nel fatto<br />
storico possiamo <strong>di</strong>re, col massimo rispetto, ma con la stessa esattezza; « Io<br />
sono stato crocifisso quando il Cristo è stato crocifisso », oppure « Il Cristo<br />
è stato crocifisso quando io sono stato crocifisso », poiché non sono due<br />
avvenimenti separati nella storia, ma uno solo (1). Il Cristo è stato<br />
crocifisso! Può essere dunque altrimenti <strong>di</strong> me? E se Egli è stato crocifisso da<br />
quasi duemila anni, ed io con lui, posso <strong>di</strong>re che la mia crocifissione avrà<br />
luogo domani? <strong>La</strong> sua può essere nel passato è la mia nel presente o nel futuro?<br />
Che il Signore sia lodato! Quando Egli moriva sulla Croce, io sono morto con<br />
lui. Non soltanto Egli moriva al mio posto, ma mi ha portato con sé sulla Croce,<br />
aff<strong>in</strong>ché mentr'Egli moriva, io stesso morissi con lui. E se io credo alla morte<br />
del Signore Gesù, posso credere alla mia propria morte con la stessa certezza<br />
con la quale credo alla sua.<br />
Perché credete che il Signore è morto? Su cosa fondate questa vostra fede? È<br />
perché sentite che è morto? No! Voi non l’avete mai sentito. Lo credete perché<br />
la Parola <strong>di</strong> <strong>Dio</strong> ve lo <strong>di</strong>ce. Quando il Signore Gesù è stato crocifisso, due<br />
malfattori sono stati crocifissi contemporaneamente. Non<br />
(1) L'espressione "con lui" <strong>in</strong> Rom. 6:6 porta, naturalmente, un senso dottr<strong>in</strong>ale<br />
ed un senso storico (o temporale). Solo nel senso storico l’affermazione è<br />
reversibile (W. N.).<br />
dubitate m<strong>in</strong>imamente che siano stati crocifissi con lui, perché le Scritture lo<br />
affermano chiaramente. Credete alla morte del Signore Gesù e credete alla morte<br />
dei due malfattori con lui. Ora, cosa pensate della vostra propria morte? <strong>La</strong><br />
vostra crocifissione vi sta più a cuore della loro. Essi sono stati crocifissi<br />
<strong>in</strong>sieme al Signore, ma sopra croci <strong>di</strong>verse, mentre voi siete stati crocifissi<br />
con lui, sulla stessa Croce, perché voi eravate <strong>in</strong> lui quand'Egli è morto. Come<br />
potete saperlo? Lo potete sapere perché Id<strong>di</strong>o lo ha detto, e questa è una<br />
ragione sufficiente. Ciò non <strong>di</strong>pende dai vostri sentimenti. Se sentite che il<br />
Cristo è morto, Egli è morto; e se non sentite che Egli è morto, è morto lo<br />
stesso; e se non sentite <strong>di</strong> essere morti con lui, voi siete ugualmente morti.<br />
Questi sono fatti d'or<strong>di</strong>ne <strong>di</strong>v<strong>in</strong>o: che il Cristo sia morto è un fatto; che i due<br />
malfattori siano morti, è un fatto e che voi siete morti è ancora un fatto.<br />
<strong>La</strong>sciatemelo <strong>di</strong>re: Voi siete morti! È f<strong>in</strong>ita per voi. Siete stati messi fuori.<br />
L'io che o<strong>di</strong>ate è sulla Croce col Cristo. E « colui che è morto è liberato dal<br />
peccato » (Rom. 6:7). Questo è il Vangelo per i credenti. Non arriveremo mai a<br />
realizzare la nostra crocifissione con la nostra volontà, né con i nostri<br />
sforzi, ma soltanto accettando ciò che il Signore Gesù ha compiuto sulla Croce.