- Watchman Nee - La vera vita cristiana - (libro) - Popolo di Dio in Italia
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esperienze personali e sui loro passi favoriti per combattere altri credenti. II<br />
fatto è che, se i credenti possono giungere ad una <strong>vita</strong> <strong>cristiana</strong> più profonda<br />
per camm<strong>in</strong>i <strong>di</strong>fferenti, noi non dobbiamo considerare le esperienze o le dottr<strong>in</strong>e<br />
ch'essi sottol<strong>in</strong>eano come reciprocamente esclusive, ma piuttosto complementari.<br />
Una cosa è certa: che tutte le esperienze vere e preziose agli occhi <strong>di</strong> <strong>Dio</strong>,<br />
devono nascere da una nuova scoperta del significato della persona e dell'opera<br />
del Signore Gesù. Questa è la base decisiva e sicura.<br />
E qui nel nostro passo l’Apostolo fa <strong>di</strong>pendere tutte le cose da questa scoperta.<br />
« Sapendo questo, che il nostro vecchio uomo è stato crocifisso con lui aff<strong>in</strong>ché<br />
il corpo del peccato fosse annullato e noi non fossimo più schiavi del peccato »<br />
(Rom. 6:6) (tr. lett.).<br />
LA RIVELAZIONE DIVINA<br />
È LA BASE ESSENZIALE DELLA CONOSCENZA<br />
II primo passo che dovremo dunque fare, sarà <strong>di</strong> chiedere al Signore una<br />
conoscenza attraverso la rivelazione - non una rivelazione <strong>di</strong> noi stessi, ma<br />
dell'opera perfetta del Signore Gesù sulla Croce. Allorché Hudson Taylor, il<br />
fondatore della missione <strong>in</strong> C<strong>in</strong>a (Ch<strong>in</strong>a <strong>in</strong>land mission) conobbe la <strong>vera</strong> <strong>vita</strong><br />
<strong>cristiana</strong>, ci arrivò nella seguente maniera. Ricorderete come egli parla del<br />
problema che lo tormentò per lungo tempo, del come « vivere <strong>in</strong> Cristo », come<br />
trasferire a sé stesso il succo della <strong>vita</strong> che è <strong>in</strong> lui. Poiché sapeva che la<br />
<strong>vita</strong> del Cristo doveva espandersi attraverso lui, ma sentiva che non la<br />
possedeva ancora; ed allora vide chiaramente che doveva essere « nel Cristo ». «<br />
Compresi », scriveva a sua sorella nel 1869 da Ch<strong>in</strong>kiang, « che se soltanto<br />
avessi potuto <strong>di</strong>morare <strong>in</strong> Cristo tutto sarebbe andato bene, ma non potevo ».<br />
Più egli si sforzava <strong>di</strong> entrare nella <strong>vera</strong> <strong>vita</strong>, più si sentiva scivolare fuori,<br />
per così <strong>di</strong>re, f<strong>in</strong>ché un giorno la luce brillò nel suo cuore, la rivelazione<br />
avvenne ed egli vide. Così egli descrive questo fatto.<br />
« Penso che qui stia il segreto: non come io possa fare per trarre il succo<br />
dalla vite e trasferirlo <strong>in</strong> me, ma ricordarmi che Gesù è la vite, la ra<strong>di</strong>ce, il<br />
tronco, i tralci, i viticci, le foglie, i fiori, il frutto, tutto <strong>in</strong>somma ».<br />
Qu<strong>in</strong><strong>di</strong>, citando le parole <strong>di</strong> un amico che lo aveva aiutato, così cont<strong>in</strong>ua :<br />
« Non devo fare <strong>di</strong> me un tralcio. Il Signore Gesù mi ha detto che io sono un<br />
tralcio. Io sono una parte <strong>di</strong> lui, e devo solo crederlo e agire <strong>di</strong> conseguenza.<br />
Era molto tempo che avevo visto questo nella Bibbia, ma solo ora lo credo come<br />
una realtà vivente ».<br />
Accade come se qualche cosa che è sempre stata <strong>vera</strong>, improvvisamente <strong>di</strong>venisse<br />
tale <strong>in</strong> un modo nuovo, per lui personalmente, e così scriveva ancora alla<br />
sorella: « Non so f<strong>in</strong>o a qual punto potrò farmi comprendere su questo soggetto,<br />
perché non c'è nulla <strong>di</strong> nuovo, né <strong>di</strong> strano, né <strong>di</strong> meraviglioso - tuttavia tutto<br />
è nuovo! In una parola: "allora ero cieco, ora vedo"... Sono morto e sepolto col<br />
Cristo - certo, e sono pure. risuscitato ed asceso... <strong>Dio</strong> mi considera come tale<br />
e mi domanda <strong>di</strong> considerarmi tale... Oh! <strong>La</strong> gioia <strong>di</strong> conoscere questa verità. Io<br />
prego aff<strong>in</strong>ché gli occhi della tua <strong>in</strong>telligenza siano illum<strong>in</strong>ati, e tu possa<br />
conoscere e gustare le ricchezze che ci sono liberamente donate nel Cristo »<br />
(2).<br />
(2) Queste citazioni sono tratte da " Hudson Taylor e la Missione <strong>in</strong>terna <strong>in</strong><br />
C<strong>in</strong>a " del dott. e sig.ra Howard Taylor cap. 12 " <strong>La</strong> Vita cambiata " (N. E.).<br />
Oh, che gioia vedere che siamo nel Cristo! Immag<strong>in</strong>ate come sarebbe buffo cercare<br />
<strong>di</strong> entrare <strong>in</strong> un posto quando ci siamo già. Pensate quanto sarebbe assurdo il<br />
chiedere <strong>di</strong> esservi <strong>in</strong>trodotto! Se riconoscessimo che già siamo dentro, non<br />
faremmo alcuno sforzo per entrarvi. Se abbiamo una rivelazione più profonda, le<br />
nostre preghiere saranno piuttosto lo<strong>di</strong> che richieste. Chie<strong>di</strong>amo molto per noi<br />
stessi, perché siamo ciechi riguardo a ciò che <strong>Dio</strong> ha compiuto per noi.<br />
Ricordo una conversazione avuta un giorno a Shangai con un fratello che era<br />
molto preoccupato del suo stato spirituale. Egli mi <strong>di</strong>ceva: « Ci sono tanti<br />
credenti che hanno una <strong>vita</strong> bella e santa. Io ho vergogna <strong>di</strong> me stesso. Mi <strong>di</strong>co<br />
cristiano, ma quando mi confronto con gli altri, sento che non lo sono affatto.<br />
Vorrei conoscere questa <strong>vita</strong> crocifissa, questa <strong>vita</strong> <strong>di</strong> risurrezione, ma non la<br />
conosco e non vedo nessun mezzo per arrivarci ». C'era un altro fratello<br />
presente ed entrambi ci siamo trattenuti per più <strong>di</strong> due ore con quest'uomo,