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Un paesaggio unico per varietà
e bellezza, la costa del Friuli
Venezia Giulia può diventare
il luogo perfetto per scoprire i mille
sapori della tradizione marinara della
nostra regione. Partiamo dal golfo di
Trieste: al Villaggio del Pescatore si
trova il “Pescaturismo”: resterete affascinati
dallo splendido panorama che
si ammira dalle vaste vetrate dell’ampio
ristorante. Qui è il rapporto tra il
mare e la cucina a fare da padrone:
la cooperativa Colmi alleva i mitili e li
prepara secondo deliziose ricette (per
informazioni: www.alpescaturismo.it).
A Grado, invece, sopravvivono le
antiche tradizioni dei pescatori che
nel 1930 fondarono la Cooperativa
Pescatori di Grado. L’occasione per
assaporare il frutto di tanta fatica e
passione dei 195 pescatori della cooperativa
è il punto di vendita diretta
nato a maggio presso il Mercato ittico
(dal lunedì al venerdì dalle 9.30 alle
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Da Trieste a marano per scoprire
i sapori della tradizione marinara
12 in Riva Dandolo, 22): avrete qui la
certezza sulla freschezza e genuinità
del prodotto. A Marano si trova poi la
cooperativa pescatori s.Vito, la cooperativa
della pesca più grande della
Regione con i suoi oltre 300 soci.
Grado, Marano e la laguna che
circonda le due località è anche
l’occasione per scoprire un prodotto
che qui è di casa: il fasolaro. Marano
Lagunare ospita infatti uno dei tre
porti di sbarco di questo mollusco,
ricco di peculiarità che ne fanno un
frutto di mare unico nel suo genere.
Il fasolaro si riconosce per il colore
bruno rossiccio della conchiglia che
raggiunge anche i 7-8 centimetri e i
100 grammi, e per la sua salubrità
perché si sviluppa in acque profonde
e al largo della costa, lontano dall’inquinamento.
Un vero simbolo della
natura e della salubrità della natura
che permea questa zona del Friuli
Venezia Giulia. info: www.fasolari.it
Pescatori e autorità assieme per la 37a Festa della cooperazione
peschereccia che si è tenuta lo scorso 8 dicembre a Marano
nell’ambito delle Giornata del ringraziamento. La cittadina lagunare
ha rinnovato il suo abbraccio alla storica cooperativa nata nel
1951 che continua a trasmettere di generazione in generazione
la tradizione della pesca. Dopo la benedizione delle acque e delle
barche, la festa è proseguita con il corteo e la santa messa fino
al solenne momento della deposizione di una corona d’alloro al
monumento in memoria dei pescatori deceduti nella pesca.
Il fasolaro in cucina:
fasolari gratinati
Ingredienti per 4 persone:
1 kg di fasolari, pane grattugiato, parmigiano, prezzemolo,
olio extravergine d’oliva, brandy, sale e pepe
Aprite e pulite accuratamente i fasolari staccandoli dalla
loro conchiglia e sminuzzateli fino ad ottenere una morbida
poltiglia. Amalgamate a parte del pane grattugiato con parmigiano,
olio extravergine d’oliva, una spruzzata di Brandy,
del prezzemolo finemente triturato ed un pizzico di sale e pepe.
Aggiungete il trito di fasolari. Lavate e asciugate le valve dei
fasolari, ungetele con un filo di olio. Riempite la valva con il
composto ottenuto, aggiungete qualche fiocchetto di burro e
infornateli a 160°-170° per circa 20 minuti, fino a che si forma
la crosticina sulla superficie. Togliete dal forno e servite caldo.
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Confcooperative la mappa degli
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Tel. 0432 600546
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