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www.ilfriuli.it SPECIALE SAPORI<br />

oppure come vuole la tradizione<br />

più autentica con patate lesse. Proposto<br />

su un tagliare di formaggi,<br />

merita di essere accompagnato<br />

anche con mostarde, gelatine di<br />

vino o miele, nei cui casi anche<br />

il <strong>Friuli</strong> ha ormai maturato una<br />

ampia e qualificata proposta.<br />

È utile, però, anche per arricchire<br />

diverse pietanze. Per esempio,<br />

vista la stagione in corso per mantecare<br />

un risotto o un orzotto alla<br />

zucca, oppure per insaporire il<br />

ripieno dei cjarsons.<br />

Nell’orizzonte <strong>lo</strong>cale, però, non<br />

mancano varianti peculiari. Come<br />

quella che troviamo in Val Tra-<br />

■ UOMINI & VINI<br />

montina. Qui l’antica cultura del<br />

“nulla va mai sprecato” ha generato<br />

il formai dal cit. Esiste una<br />

forte somiglianza con il formadi<br />

frant, tipico delle vallate solcate<br />

dalle acque che confluiscono nel<br />

Tagliamento. A Tramonti di Sopra,<br />

però, l’impasto viene posto nel cit,<br />

ovvero in un vaso originariamente<br />

realizzato in pietra. Viene consumato<br />

senza stagionatura, così<br />

che la sua morbidezza <strong>lo</strong> rende<br />

facilmente spalmabile.<br />

Un cugino si trova anche sul<br />

Carso: un formaggio ricomposto e<br />

ristagionato in cui prevale il forte<br />

sapore del pepe.<br />

Un uvaggio che è<br />

già diventato leggenda<br />

Nel 1960 Franco Ceschin, grande eno<strong>lo</strong>go veneto, si trasferisce<br />

in <strong>Friuli</strong> e nel 1973, con la moglie Carla realizza<br />

il suo sogno: un’azienda tutta sua dove potersi esprimere<br />

liberamente mettendo a frutto l’esperienza di tanti anni<br />

di lavoro. La Viarte (in friulano è la primavera) è il nome<br />

dell’azienda, 35 ettari, di cui 25 vitati e il resto a bosco, a<br />

un’altitudine media di 150 metri sul livel<strong>lo</strong> del mare, in<br />

un’ottima esposizione verso levante, a caval<strong>lo</strong> dei comuni<br />

di Corno di Rosazzo e Prepotto.<br />

L’azienda, ora condotta e lanciata dal figlio ed eno<strong>lo</strong>go<br />

Giulio con la sua vulcanica moglie Federica, propone sia i<br />

vini da monovitigno che da uvaggi per cogliere le sinergie tra<br />

i vari vitigni. Fra questi il “Liende” (la friulana leggenda).<br />

Prodotto con uve Tocai Friulano, Pinot bianco, Sauvignon,<br />

Riesling e un po’ di Ribolla Gialla. La produzione è di 13-<br />

15mila bottiglie.<br />

Franco e Carla<br />

Ceschin<br />

Azienda agricola La Viarte - <strong>lo</strong>calità Novacuzzo 51, Prepotto<br />

Telefono: 0432 759458 - laviarte@laviarte.it<br />

// //<br />

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