Diritti e Servizi - Ricerca senza dimora

Cercherò ora di fissare alcuni punti fondamentali
che riguardano le amministrazioni
locali in genere, cercando un
compromesso tra sintesi e chiarezza.
1. E’ necessario che Governo e Regioni
riprendano in mano la questione
delle persone senza dimora. Dopo il
decreto D’Alema ed i finanziamenti fissati
dalla L. 328/00 non ci sono più stati
interventi “ad hoc” nonostante l’evidenza
del fenomeno: il tema sembra
scomparso dalle priorità di Stato e Regioni.
E’ difficile dire oggi come saranno
sostenuti tutti i servizi nati in base
a questi finanziamenti. Io ritengo che
il fenomeno della grave marginalità
rimanga prevalentemente legato alle
grandi aree urbane; sono convinto che
le risorse economiche devono essere
indirizzate alle medie e grandi città
perché in queste aree si riscontra principalmente
il problema. Purtroppo, come
dicevo, non c’è più un fondo specifico
per questi interventi a livello centrale.
Il Fondo sociale è oggi indistinto
e quindi è facile che le risorse limitate
a disposizione siano orientate alle aree
di bisogno più tradizionali e maggiormente
visibili nell’ambito sociale.
Quindi, secondo me, l’ANCI dovrebbe
riproporre la necessità di un Fondo
specifico al Governo a favore degli interventi
per le persone senza dimora
per evitare che questo settore sia messo
ancora più ai margini.
2. Ritorno sul tema del diritto alla residenza
come diritto fondamentale che
va riproposto per quello che è: un diritto
sancito dalla legge e non negabile
alla persona. E’ un tema poco riconosciuto,
sia in ambito nazionale sia
Tematica
in quello locale. Ma senza una battaglia
forte su questo tema credo sia difficile
ottenere interventi appropriati per
la persona e riconoscimento per i servizi,
anche in termini di facilità di intervento
con le persone in disagio.
3. Un’altra priorità fondamentale per
le politiche sociali e per la definizione
degli interventi in ambito locale riguarda
la definizione dei LIVEAS (Livelli
di Assistenza Sociale), la sola competenza
in campo sociale rimasta al Governo
centrale dopo la modifica del
Titolo quinto della Costituzione.
I LIVEAS sono lo strumento fondamentale
per individuare i livelli e criteri
di prestazione, accoglienza e reinserimento
sociale per le psd.
E’ una partita che segue quella relativa
ai LEA (Livelli di Assistenza in campo
sanitario) ma che non sta trovando
soluzione per la grande differenza
che esiste tra la posizione del Governo
e quella delle Regioni, riunite in
Conferenza, dalla cui dialettica e, presumibilmente,
dalla compartecipazione
di risorse deve scaturire l’accordo.
Senza questo accordo, che sembra non
voler arrivare, non è possibile agire strategie
su tempi lunghi in quanto non
sono chiari i confini ed i diritti esigibili
dai cittadini che richiedono una
prestazione di carattere sociale. Senza
la definizione dei LIVEAS non è possibile
nemmeno sapere quante risorse
saranno a disposizione delle amministrazioni
locali per soddisfare il diritto
sancito.
Quindi ogni Comune sta aspettando la
soluzione di questo problema. Come
detto a Roma c’è un tavolo che si sta
occupando dei LIVEAS; nell’agenda
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