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2 Consapevole

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Speciale Biodiversità<br />

umani senza alcun costo, la<br />

perdita annuale delle foreste ci<br />

costa qualcosa come 2-5 trilioni<br />

di dollari (8).<br />

Per avere un’idea della pusillanimità<br />

politica generale basti<br />

pensare che il budget messo<br />

a disposizione dall’Unione<br />

Europea per la tutela della biodiversità<br />

è di 120 milioni l’anno,<br />

meno dello 0,1% di quello totale<br />

europeo.<br />

Mangeremo polistirolo...<br />

Sempre secondo Myers, le cifre<br />

da mettere in campo sarebbero<br />

decisamente diverse per ottenere<br />

risultati: «Si potrebbero salvaguardare<br />

i “punti caldi” della biodiversità<br />

con un bilione di dollari<br />

l’anno. Bisognerebbe sentire<br />

questo costo economico come<br />

un investimento. Basti pensare al<br />

grande valore commerciale delle<br />

innumerevoli medicine e dei<br />

prodotti farmaceutici basati sulle<br />

proprietà delle piante che si aggira<br />

intorno ai 60 bilioni di dollari<br />

l’anno» (9).<br />

Le azioni personali<br />

Se non possiamo aspettarci nulla<br />

dalle istituzioni preposte e dai<br />

nostri rappresentanti politici,<br />

allora che fare?<br />

Ci permettiamo qui di elencare<br />

alcuni consigli su scelte che, se<br />

applicate quotidianamente ed<br />

estese orizzontalmente alla base<br />

della società, possono, piano<br />

piano, fare la differenza.<br />

− Coltivare la terra in modo<br />

organico per permettere la<br />

rigenerazione della vita dei<br />

microrganismi. Raccogliere<br />

dei semi del proprio orto e<br />

giardino e riseminarli di anno<br />

in anno anche in vasi sul terrazzo<br />

per chi non ha terreno.<br />

Seminare piante e fiori autoctoni<br />

e di specie antiche, maga-<br />

22 <strong>Consapevole</strong><br />

ri appoggiandosi alle banche<br />

dei semi che stanno nascendo<br />

in vari luoghi. Ovviamente è<br />

conseguenza diretta di quanto<br />

precede il privilegiare il consumo<br />

di prodotti biologici e<br />

locali.<br />

− Mangiare in modo consapevole,<br />

evitando piatti a base di<br />

animali e soprattuto di quelli<br />

in via di estinzione o a rischio<br />

come zuppa di tartaruga, sushi<br />

di tonno rosso, cetriolo di<br />

mare ecc. Evitare anche prodotti<br />

alimentari che hanno un<br />

impatto importante sulla biodiversità<br />

come quelli derivanti<br />

da caccia o pesca che non<br />

rispettano la taglia minima,<br />

le specie protette ecc. Senza<br />

contare il cibo carneo (es.<br />

hamburger) o le colture “energetiche”<br />

(es. olio di palma per<br />

biodiesel) che derivano dalla<br />

deforestazione di vaste zone<br />

del mondo.<br />

− Boicottare, se possibile,<br />

medicine “tradizionali” o<br />

cosmetici ricavati da animali o<br />

piante che stanno scomparendo<br />

(es. corno di rinoceronte,<br />

muschio di cervo, ossa e interiora<br />

di tigre ecc.).<br />

− Installare nidi artificiali<br />

per agevolare la riproduzione<br />

degli uccelli in ambienti urbanizzati.<br />

− Attivarsi per favorire la nascita<br />

di riserve naturali o parchi<br />

protettivi nella propria zona<br />

e soprattutto in areali rimasti<br />

isolati a causa della presenza<br />

circostante di ampie zone<br />

cementificate o con strade ad<br />

alto traffico.<br />

− Consumare di meno e acquistare<br />

il necessario. Uscendo<br />

dalla mentalità dello shopping<br />

fine a se stesso eviteremo di<br />

consumare il pianeta e le sue<br />

risorse e di vederle trasformare<br />

in rifiuti intossicanti per<br />

tutte le forme viventi.<br />

− Aprire la propria casa solo a<br />

La biodiversità della vita ha un valore di<br />

per sé, indipendentemente dal fatto che<br />

noi umani possiamo trarne<br />

o meno dei benefici<br />

materiali naturali, evitare il<br />

più possibile plasticoni, prodotti<br />

tossici, detersivi devastanti,<br />

imballaggi “da discarica<br />

immediata” ecc.<br />

− Risparmiare sulle fonti energetiche<br />

utilizzate in tutte le<br />

maniere possibili (trasporto,<br />

riscaldamento, illuminazione<br />

ecc.). Di modi oggigiorno ce<br />

ne sono molti. Ogni diminuzione<br />

di gas serra aumenta<br />

le possibilità di futuro della<br />

biodiversità e quindi anche la<br />

nostra.<br />

− Impegnarsi per cambiare<br />

lavoro se la propria attività è<br />

dannosa per la vita e la gioia<br />

sul pianeta. Meglio un lavoratore<br />

attivo in un comparto<br />

produttivo etico ed ecologico<br />

che mille volontari ecologisti<br />

nel tempo libero.<br />

− Fermarsi ogni tanto a contemplare<br />

la natura. Basta<br />

anche osservare l’impegno e<br />

la dignità eccezionale con cui<br />

si muove e lavora una formica

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