ACHILLE SERRAO - Poeti del Parco
ACHILLE SERRAO - Poeti del Parco
ACHILLE SERRAO - Poeti del Parco
You also want an ePaper? Increase the reach of your titles
YUMPU automatically turns print PDFs into web optimized ePapers that Google loves.
di superbia; / e pretende lusso, altro che! / Non la accontenti mai. / Ma una di quelle / con il<br />
dobretto bianco e una gonna / di tessuto giallo o ferrandina, / si comporta da regina; / la accontenti<br />
con niente / e con una sciocchezza si diverte. / E ti fa da moglie e da serva!<br />
1 Endiadi.<br />
2 Panno di lino e ovatta.<br />
3 Tessuto economico molto usato nel sec. XVII. Il nome deriva dal luogo, Taranta in Abruzzo,<br />
dove veniva lavorato.<br />
4 Dal nome <strong>del</strong>l’inventore Ferrand. Tessuto di seta inferiore con tracce di lana e di ovatta.<br />
SANT’ALFONSO MARIA DE’ LIGUORI<br />
Nato a Marianella (Napoli) nel 1696, si laureò giovanissimo in diritto canonico e<br />
civile presso l’Università di Napoli. Nel 1726 venne ordinato sacerdote e l’anno successivo<br />
fondò l’Opera <strong>del</strong>le Cappelle, con il compito di accogliere gente <strong>del</strong> popolo<br />
per pratiche pie ed istruzione religiosa. Nel 1732 dette vita alla Congregazione <strong>del</strong><br />
Santissimo Redentore. Nel 1762 venne nominato vescovo di Sant’Agata dei Goti<br />
(Benevento), ma nel 1775 chiese di essere esonerato dalla cura <strong>del</strong>la diocesi per dedicarsi<br />
alla propria congregazione e continuare il lavoro di assistenza ed istruzione dei<br />
diseredati.<br />
Morì a Nocera dei Pagani (Salerno) nel 1787. Canonizzato nel 1839, fu proclamato<br />
dottore <strong>del</strong>la Chiesa nel 1871.<br />
L’opera sua più nota, oltre quelle di teologia morale, è in vernacolo e annovera, fra<br />
gli altri componimenti, una Pastorale che si pubblica nel seguito. L’intero suo lavoro<br />
poetico (peraltro il de’ Liguori fu il primo ad adoperare il dialetto per testi di carattere<br />
religioso, scrivendone moltissimi da lui stesso musicati) è in Vita di Gesù e Maria<br />
(Napoli, De Bonis, 1816). La Pastorale ovvero “Per la nascita di Gesù” “è percorso<br />
– scrive Brevini nella antologia mondadoriana più volte citata – dalla ingenua meraviglia<br />
per i prodigi che la nascita di Cristo generò in terra. Le antitesi che scandiscono<br />
le prime strofe (“era nott’e pareva miezo juorno”, ecc.) tendono ad evocare un miracoloso<br />
regno di Saturno, tutto risolto entro il fiabesco popolare, regno nel quale la<br />
natura appare finalmente conciliata (“la pecora pasceva co lione”, ecc.)… La punta in<br />
senso mimetico è raggiunta nella ninna-nanna, anche metricamente distinta dal resto<br />
<strong>del</strong>la poesia e rifatta su cadenze <strong>del</strong> canto folclorico”. 1<br />
Alfonso de’ Liguori compose anche una grammatica, Brevi avvertimenti di grammatica<br />
e aritmetica, che può leggersi ora nella edizione a cura di R. Librandi, Napoli,<br />
D’Auria, 1984.<br />
Ben presto, sulla scorta <strong>del</strong>l’opera <strong>del</strong> de’ Liguori si ebbe in Napoli una ricca fioritura<br />
di composizioni religiose in dialetto. Il De Mura, nel suo “<strong>Poeti</strong> napoletani dal<br />
Seicento a oggi” 2 , rammenta alcuni autori di tali componimenti. Fra questi, nell’Ottocento,<br />
Mattia Del Piano, Nicola Valletta, Geremia Priscolo, Carlo Rocchi e Raffaele<br />
Sacco. Sacco, autore, come vedremo, <strong>del</strong> testo <strong>del</strong>la canzone “Te voglio bene assaie”,<br />
dovette subire l’influenza di questa poesia religiosa, se di lui si ricordano alcune poesie<br />
64