Nell - Consulenti del Lavoro
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44<br />
Fernando FASOLO<br />
ferfasolo@tin.it<br />
FUTURO<br />
DELLE<br />
PROFESSIONI<br />
Responsabilità<br />
sociale <strong>del</strong>le imprese e <strong>del</strong>le istituzioni<br />
Cresce ogni giorno di più l’attenzione<br />
<strong>del</strong> mercato, dei<br />
consumatori e dei cittadini<br />
sulla qualità e sulla reputazione <strong>del</strong>le<br />
imprese in termini di responsabilità<br />
etica, sociale ed ambientale.<br />
Il 50,5% dei consumatori italiani<br />
penalizza o premia il comportamento<br />
etico <strong>del</strong>le imprese ed il<br />
71,2% è disposto ad acquistare prodotti<br />
più cari se capaci di soddisfare<br />
criteri e vincoli di sostenibilità sociale<br />
ed ambientale.<br />
In quest’ordine di valori ben si colloca<br />
il progetto <strong>del</strong> Ministero <strong>del</strong> Welfare<br />
avviato nel 2002 con l’Università<br />
Bocconi e presentato a Venezia nel<br />
novembre 2003 ai Ministri <strong>del</strong> lavoro<br />
Ce; lo stesso fa <strong>del</strong>la Csr (Corporate<br />
social responsability) la proposta<br />
innovativa <strong>del</strong> semestre italiano di<br />
presidenza comunitaria per crescere<br />
il valore competitivo <strong>del</strong> sistema produttivo<br />
europeo.<br />
Sulla questione non va sottaciuto il<br />
fatto che questa accresciuta sensibilità<br />
sociale conosce sul piano legislativo<br />
l’esistenza decennale di norme<br />
di legge (anche se poco conosciute e<br />
meno applicate), quale è l’art. 19 <strong>del</strong><br />
DL 18.1.1993, n. 8, convertito in<br />
legge 19.3.1993, n. 68, che così dispone:<br />
“I Comuni e le Province possono<br />
destinare un importo non superiore<br />
allo 0,80 per cento <strong>del</strong>le somme<br />
dei primi tre titoli <strong>del</strong>le entrate correnti<br />
dei propri bilanci di previsione per<br />
sostenere programmi di cooperazio-<br />
ne allo sviluppo ed interventi di solidarietà<br />
internazionale”.<br />
Questi i fatti lontani e vicini, di grande<br />
portata e di minore ma non meno<br />
significativo valore.<br />
Su questi fatti, come hanno operato ed<br />
operano Comuni, Province, Regioni e,<br />
attraverso il mondo professionale, <strong>del</strong><br />
lavoro in particolare (e nel ruolo istituzionale<br />
pro-tempore rivestito da molti<br />
consulenti <strong>del</strong> lavoro), le imprese pubbliche<br />
e private? Inutile nasconderlo, è<br />
tutto o quasi da fare. Ma vale la pena –<br />
è doveroso domandarsi –, è vitale ed<br />
economico rispondere alle istanze che<br />
cittadini e consumatori hanno esplicitato<br />
all’inizio <strong>del</strong>la nostra riflessione e<br />
sempre più – questo è l’orientamento –<br />
sapranno esplicitare in futuro?<br />
“Certo che vale la pena”, sostengono<br />
con convinzione managers e professionisti<br />
interpellati, precursori di politiche<br />
aziendali attente alla responsabilità<br />
sociale, attuate in concreto mediante<br />
il felice inserimento aziendale di portatori<br />
di handicaps fisici e psichici,<br />
ovvero nel sostegno di iniziative solidali<br />
e progetti di cooperazione in Africa,<br />
Asia, Sud America od ancora mediante<br />
l’aiuto ad associazioni come l’Aias,<br />
l’Uildm, le molteplici iniziative di sodalizi<br />
come i Lions, i Rotary, i Soroptimist<br />
verso aree e mondi di aperta criticità,<br />
quali sono le dipendenze da droghe e<br />
l’Aids. Solo per citare alcuni esempi,<br />
certamente e limitatamente indicatori<br />
<strong>del</strong>la vasta area di riferimento dei bisogni<br />
di natura sociale.<br />
I ritorni? Questi managers e professionisti<br />
hanno provato che il clima<br />
aziendale, con queste iniziative,<br />
viene migliorato sensibilmente dal<br />
concorso di queste “buone pratiche<br />
di gestione <strong>del</strong>le risorse umane”,<br />
che risultano tanto più positive quanto<br />
più sono chiare, diffuse, praticate<br />
ed interiorizzate da tutta la popolazione<br />
aziendale. Il clima positivo favorisce<br />
lo svilupparsi di volontà e valori di<br />
miglior partecipazione anche nei processi<br />
di miglioramento quali-quantitativo<br />
dei diversi risultati aziendali, tanto<br />
da consentire ad aziende <strong>del</strong>la old<br />
economy di raggiungere traguardi di<br />
rilievo, come il 30% di margine lordo<br />
(Mol) annuale, con conseguente ricaduta<br />
in termini di utili netti. In proposito<br />
sarebbe interessante dare voce e<br />
spazio a questi campioni di solidarietà<br />
sociale, per promuovere e sensibilizzare<br />
tutto il grande mondo <strong>del</strong>le<br />
imprese alle quali si indirizzano i lodevoli<br />
sforzi <strong>del</strong> Ministro <strong>del</strong> Welfare.<br />
I consulenti <strong>del</strong> lavoro in particolare,<br />
in tutto il Paese, hanno ed avranno<br />
una grande “missione”, una grande<br />
opportunità ed una grande responsabilità<br />
nel far proprie queste provate ed<br />
efficaci sollecitazioni e promuovere<br />
con le stesse lo sviluppo sociale ed<br />
economico <strong>del</strong>le imprese assistite e,<br />
con queste, rispondere fattivamente<br />
ai bisogni presenti e futuri di sviluppo<br />
<strong>del</strong> sistema Paese nel più vasto contesto<br />
<strong>del</strong>lo sviluppo <strong>del</strong>la stessa<br />
Europa.