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4 C O M U N I C A T I U F F I C I A L I Poschiavo - 14 giugno 2012 No. 24 COMUNE DI POSCHIAVO ConvoCazione della lod. Giunta Comunale lunedì 18 giugno 2012, alle ore 20.00, sala sedute in Casa comunale Torre ORDINE DEL GIORNO: Apertura e saluto 1. Approvazione dell’ordine del giorno 2. Ammissione del pubblico 3. Approvazione verbale del 4 giugno 2012 4. Nomina di un membro nella Commissione di sorveglianza della scuola professionale per il triennio 2012-2014 5. PLD I Liberali: interpellanza Ferrovia retica 6. Consuntivo 2011 e rapporto di revisione 7. Varia ed eventuali Il presidente della Giunta comunale Fabio Zanetti P I S C I N A C O P E R T A POSCHIAVO Apertura estiva della piscina coperta a Poschiavo La piscina è aperta dal 18 giugno con i seguenti orari validi fino al 26 agosto 2012: Lunedì: 15.00-18.00** 19.30-21.30 Martedì: 08.30-10.30* 15.00-18.00** 19.30-21.30 Mercoledì: 15.00-18.00** 19.30-21.30 Giovedì: 15.00-18.00** 19.30-21.30 Venerdì: 15.00-18.00** Sabato: 10.00-11.45* 16.00-19.00** Domenica: 16.00-19.00** * nuoto per donne 1º agosto 2012 chiuso www.poschiavo.ch Ospedale San Sisto 7742 POSCHIAVO L’Ospedale TEL. 081 839 San 11 Sisto 11mette a pubblico concorso il posto di una FAX 081 839 11 12 ASSISTENTE DI CURA (CRS) O AIUTO INFERMIERA CON FORMAZIONE EQUIVALENTE 80-100% per il reparto di lungodegenza Compiti principali • Assistenza nelle cure infermieristiche di base in stretta collaborazione con l’infermiera • Lavori di economia domestica Requisiti • Buona salute/equilibrio psicofisico • Discrezione,flessibilità,accuratezza,sensibilità • Competenze relazionali e comunicative • Piacere a lavorare con persone anziane e a collaborare in un team • Disponibilità a lavorare a turni, di domenica e nei giorni festivi • Esperienzalavorativainospedaliocaseanziani Offriamo • Buona introduzione • Lavoro interessante, variato e stimolante • Team motivato, dinamico e aperto • Linee guida tenor ISO 9001-2008 • Aggiornamenti regolari Entrata in servizio • 1° ottobre 2012 o in data da convenire Annuncio • Le interessate sono pregate ad inoltrare la loro domanda olografa con curriculum vitae e le copie dei certificati professionali e di lavoro entroil27giugno2012allaDirezione Ospedale San Sisto, 7742 Poschiavo Informazioni • PossonoessererichiesteaBarbaravonAllmen, direzione cure, tel. 0818391111 • Ulteriori informazioni sul nostro nosocomio si trovano sul sito: www.sansisto.ch Ospedale San Sisto 7742 POSCHIAVO L’ospedale TEL. 081 839 San Sisto 11 11mette a pubblico concorso il posto di un/una FAX 081 839 11 12 TECNICO DI LABORATORIO MEDICO O AIUTO MEDICO a tempo parziale (20%) Compiti principali • Gestionedelleanalisirelativeaisettori:chimico, ematologico, trasfusionale e batteriologico Requisiti • Pluriennale esperienza professionale • Spiccato senso di responsabilità • Dinamismo e spirito d’iniziativa • Disponibilitàadassolvereilserviziodipicchetto Offriamo • Buona introduzione • Attività autonoma in un clima di lavoro aperto alle innovazioni • Linee guida tenor ISO 9001-2008 • Aggiornamenti regolari Entrata in servizio • 1° settembre 2012 o in data da convenire Annuncio • Gli interessati sono pregati di inoltrare la loro domanda olografa con curriculum vitae e le copie dei certificati professionali e di lavoro entroil27giugno2012allaDirezione Ospedale San Sisto, 7742 Poschiavo Informazioni • Possono essere richieste a Andrea d’Andrea, responsabile del laboratorio, tel. 0818391111 • Ulteriori informazioni sul nostro nosocomio si trovano sul sito: www.sansisto.ch www.stone-artboninchi.ch laboratorio negozio negozio poschiavo pontresina poschiavo 078 600 50 77 081 834 55 24 081 844 17 46 VENDESI Casa in Valtellina La casa si trova a 4 km da Tirano e a 20 km da Poschiavo. 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Poschiavo - 14 giugno 2012 No. 24 Battesimo ufficiale venerdì 8 giugno a Tresenda di Teglio, in Valtellina, per la nuova azienda vitivinicola «La Perla» di Marco Triacca, figlio di Domenico. Trentadue anni, una laurea in Ingegneria al Politecnico federale di Zurigo e un master in Enologia e Viticoltura a Montpellier e Bordeaux, il giovane imprenditore poschiavino si è presentato alla stampa e alle enoteche con due vini: La Mossa, un Valtellina Superiore DOCG, e Quattro Soli, uno Sforzato Valtellina DOCG, entrambi con etichetta 2009. di MICHELA NAVA Per la presentazione al pubblico della nuova azienda Marco e Domenico Triacca hanno aperto le porte B R U S I O UNA PASSIONE CHE SI TRAMANDA DI PADRE IN FIGLIO Marco e Domenico Triacca, quando il vino è un affare di famiglia La tenuta «La Perla» a Valgella nel comune di Teglio François Murisier, Domenico Triacca, Marco Triacca, Giuseppe Meregalli e Carlo Speri ELETTRODOTTO A 380 KV ROBBIA-SAN FIORANO «Tralicci dell’alta tensione, interrare si può (e si deve)» Intervengo nuovamente sul problema della linea ad alta tensione Robbia-San Fiorano che, recentemente installata, crea a mio avviso notevole danno all’ambiente ed al paesaggio della Valle di Poschiavo. Mi rivolgo direttamente alle amministrazioni comunali di Poschiavo e di Brusio, quali detentrici del diritto di concessione delle acque nei confronti della Repower. Repower e la sua consociata che cura la distribuzione è una società per azioni. Il suo scopo principale è di distribuire dopo ogni bilancio annuale dividendi ai soci e l’utile risulta dalla differenza tra minori uscite e maggiori entrate. Pertanto, se nessuno chiede alla Repower di interrare la linea di 380 kV, almeno nel tratto di Robbia e da Miralago al confine, tale società se ne guarda bene dall’investire in un’operazione comunque costosa. Queste considerazioni rappresentano il preambolo perché l’opinione pubblica di Poschiavo venga a conoscenza di un articolo apparso mercoledì 23 maggio sul Giornale di Brescia: Sonico. Terna si porta via i tralicci: partiti i lavori di interramento Da una parte si smantella. Dall’altra si ricostruisce o, meglio si interra. I tralicci vengono «aggrediti» da terra, con squadre di uomini che sembrano degli «uomini ragno» dei tempi moderni, e dal cielo, con l’elicottero a fare da spola. A volte, poi, si interviene «bruscamente», come quando si taglia una pianta. Lasciate alle spalle le polemiche del passato, Terna prosegue a pieno regime nell’opera di riassetto della rete elettrica ad alta tensione della Valle, piano avviato nel 2007 in accordo con gli enti locali. L’obiettivo è «cancellare» dall’orizzonte camuno gli sgradevoli tralicci e i cavi sospesi a mezz’aria dell’elettrodotto San Fiorano-Robbia: in tutto sono 85 chilometri di linee aeree e 350 tralicci in dodici comuni, che libereranno 330 ettari di territorio dalla servitù di elettrodotto. Ieri (martedì 22 maggio, ndr) i vertici di Terna e la Comunità montana – che ha il compito di coordinare i vari attori coinvolti – hanno messo in atto una «dimostrazione pubblica» di come si sta procedendo. Il luogo non è stato scelto a caso: il traliccio smontato «fa compagnia» da anni alla bella chiesetta di Sant’Andrea a Sonico, in un’insolita e stonata accoppiata immersa nella natura. Gli interventi sono portati aventi un doppio binario: se da un lato si sta smantellando, allo stesso tempo sono aperti i cantieri per l’interramento delle linee. Il bollettino dei lavori riporta che – a oggi – Terna ha demolito quattro elettrodotti aerei per una lunghezza totale di 18 chilometri di linee elettriche con 71 tralicci. Si tratta della «Sellero-San Fiorano», della «Sonico-Edolo», della «San Fiorano-Cedegolo» e della «Temù-Sonico». Di contro sono entrate in esercizio quattro nuove linee elettriche in cavo interrato. Altri 16 chilometri spariranno nelle prossime settimane, mangiandosi 67 sostegni in ferro, sulla linea «Sonico-Cedegolo» (il cantiere della propria casa, nel cuore della tenuta a Valgella, immersa in tre ettari di vigneti, coltivati con un esclusivo sistema di allevamento sviluppato nel corso degli anni da Domenico. Esso abbina alla innovativa tecnica «a girapoggio»(oggi diffusa e imitata in varie vigne della provincia di Sondrio), l’utilizzo di pali dalla insolita forma a chiave di sol, che consentono di esporre al sole la massima superficie fogliare della pianta, lasciando i grappoli completamente liberi e contenendo al minimo gli interventi manuali. «Obiettivi dell’azienda – spiega Marco Triacca – sono un costante miglioramento del livello qualitativo delle uve, la riduzione dei costi di produzione grazie all’introduzione graduale di una parziale meccanizzazione e lo sviluppo di un sistema di allevamento della vite che garantisca la massima esposizione al sole della superficie fogliare. A tutto ciò – continua l’ingegnere agronomo – si aggiunge un costante lavoro di è a oltre la metà delle operazioni e verrà chiuso entro settembre). È già pianificato il futuro, con la demolizione di altri cinque tratti; prima, però, si dovranno completare le corrispondenti linee interrate: «Edolo-Forno», «Forno-Cedegolo», «Sonico-Cedegolo» e «Temù-Tonale». Entrate in esercizio, Terna potrà eliminare altri 50 chilometri di elettrodotto e 214 tralicci a Sellero, Cedegolo, Berzo Demo, Malonno, Edolo, Sonico, Temù, Ponte e Vermiglio. Un’opera che, benché le dimensioni siano imponenti, richiede lavoro certosino e mille attenzioni al territorio. Ho riportato per intero tale articolo e sottolineo alcune considerazioni che si evincono dal testo: 1) Terna è una società italiana di pubblico interesse, la cui attività operativa è concentrata principalmente nella distribuzione elettrica. 2) Fra Terna e la Comunità montana di Valcamonica esiste solo un contratto di servitù nel posizionamento dei tralicci sul territorio. 3) Dei quattro elettrodotti che vengono interrati, il più recente è quello di Robbia-San Fiorano. Tale installazione in Valcamonica e in Valtellina è stata eseguita nei medesimi tempi in Valposchiavo. Risulta pertanto priva di significato la giustificazione addotta a suo tempo dal luogotenente del Comune di Poschiavo per cui, essendo l’opera di recente realizzazione, ormai i poschiavini dovevano tenersela in quanto tale. 4) Discutibile, inoltre, la scusa di una particolare difficoltà di interramento di questa linea in valle di Poschiavo. Ciò non fa onore alle capacità di ingegneria e di elettrotecnica svizzere, notoriamente leader mondiali in questo campo. Devo dire che, dopo il mio primo articolo sull’argomento apparso sul Grigione Italiano singoli cittadini mi hanno rivolto la loro condivisione e mi hanno incitato ad insistere. Purtroppo la mia è un’opinione e posizione personale, condivisibile o no. Mi rivolgo pertanto sia a chi ha l’onore e l’onere di amministrare i Comuni di Poschiavo e di Brusio perché prendano in considerazione una ipotesi simile a quella che i rappresentanti della Comunità montana di Valcamonica hanno preso in difesa dell’ambiente e del paesaggio del loro territorio. Mi rivolgo altresì a PoschiavoViva perché insista, in consiglio comunale di Poschiavo, sulla posizione già assunta contro i tralicci che deturpano a Robbia la nostra vallata. Da ultimo, mi rivolgo al gruppo «Tutela del paesaggio» che, nel suo intervento il 31 maggio sul Grigione Italiano, si è opposto all’ampliamento della stazione ferroviaria di Poschiavo. La sua protesta si limita ad una zona limitata del tessuto urbano. La linea Robbia-San Fiorano deturpa l’intera valle di Poschiavo. Dottor Mario Novati aggiornamento delle operazioni di vinificazione, applicato alle nuove tecnologie di cantina». «La Perla» aderisce al Consorzio Vini Valtellina e al Cervim, il Centro di ricerca e di studi per la valorizzazione delle viticolture di montagna. Fin dalla nascita, nel 2009, l’azienda ha scelto di puntare sul territorio, anche e soprattutto nell’azione commerciale: i vini «La Perla» sono venduti nelle enoteche locali. Tanti gli ospiti presenti all’inaugurazione dell’azienda, che Marco e Domenico Triacca hanno voluto dedicare alla mamma e moglie Elisa, scomparsa prematuramente. Tra questi c’erano François Murisier, vicepresidente dell’Organizzazione internazionale della vigna e del vino e presidente del Comitato tecnico scientifico del Cervim, nonché amico di Domenico e professore di Marco a Zurigo, Giuseppe Meregalli, presidente del Gruppo che distribuisce in esclusiva i vini «La Perla» sul territorio e la famiglia Speri, titolare della storica azienda della Valpolicella, interprete di uno dei più prestigiosi vini: l’Amarone. «Ho incontrato Domenico Triacca quasi 25 anni fa, grazie al Cervim. Ho subito notato la passione che nutriva per la viticoltura di montagna e, in particolare, per la Valtellina – ha detto Murisier nel suo discorso –. Domenico è stato un pioniere nella modernizzazione della viticoltura in forte pendenza. Egli ha riconosciuto presto la necessità di modificare i vigneti sistemando i filari su ciglioni orizzontali, per consentire una parziale meccanizzazione, e di modificare il sistema di allevamento della vite per garan- LA SOCIETA’ CHE CAMBIA 5 tire una resa sufficiente per coprire i costi di produzione, molto alti in queste situazioni difficili. Ha messo a punto un nuovo metodo di allevamento, che in qualità di ricercatore presso l’Istituto Agroscope Changins in Svizzera ho potuto testare adattandolo alle condizioni particolari del Merlot in Ticino. Le qualità dell’uva e del vino sono simili, o addirittura superiori al tradizionale sistema a spalliera, ma con rese del 20-30% in più. La valorizzazione dei prodotti della viticoltura di montagna rappresenta un elemento essenziale della salvaguardia della viticoltura. La famiglia Triacca, e Domenico in particolare, hanno contribuito fortemente al miglioramento della qualità dei vini e alla valorizzazione del vitigno Nebbiolo, la cui padronanza richiede delle conoscenze approfondite sia in vigna che in cantina». Grande amico ed estimatore del padre Domenico, Mursier è stato professore di Marco a Zurigo. «Ho subito notato che Marco aveva ereditato la passione dei suoi genitori per la viticoltura. Con il suo master in tasca, ha proposto a suo padre Domenico di creare una nuova azienda vitivinicola, chiamandola “La Perla”, come il soprannome di famiglia della mamma Elisa». Uno «spirito di famiglia» sul quale si è soffermato anche Giuseppe Meregalli. «Ciò che fa la differenza è la filiera che parte dalla famiglia e arriva al prodotto: la filiera dell’amicizia». Dopo la presentazione dell’azienda, la giornata è proseguita con la degustazione guidata dei due vini prodotti da «La Perla» – La Mossa e il Quattro Soli, ai quali seguirà nei prossimi anni una Riserva –, una visita ai vigneti e il pranzo cucinato dallo chef Luca Cantoni. I primi nati della nuova azienda POSCHIAVO GIOVEDÌ 14 GIUGNO ORE18 LA TOR PIAZZA COMUNALE La Corsi propone un ciclo di incontri aperti al pubblico, per riflettere sul ruolo e l’offerta di programmi della Radiotelevisione svizzera di lingua italiana (Rsi) alla luce delle esigenze e delle attese di ascoltatori, spettatori, professionisti e rappresentanti di vari settori, in un mondo in rapida e profonda trasformazione. LA RSI FRA EDUCAZIONE E SCUOLA PER UN SERVIZIO PUBBLICO Moderatore: Alessandro Della Vedova, podestà di Poschiavo Gli eventi organizzati dalla Corsi sono volti ad animare il confronto e la discussione sulla programmazione radiotelevisiva e le attese del pubblico, di cui la Società cooperativa si fa portavoce presso la Rsi. CON VOI, SUL TERRITORIO CORSI Società cooperativa per la Radiotelevisione svizzera di lingua italiana www.corsi-rsi.ch Ne parleranno: Nicoletta Noi-Togni, deputata al Gran Consiglio (GR) e docente Vincenzo Todisco, scrittore e docente Dante Peduzzi, ispettore scolastico del Grigioni italiano Dino Balestra, direttore Rsi Seguirà un aperitivo. La serata è aperta a tutti. Per ragioni organizzative, vi saremmo grati di voler annunciare la vostra partecipazione presso il nostro Segretariato Corsi Società cooperativa per la Radiotelevisione svizzera di lingua italiana via Canevascini 7 6903 Lugano Tel 091 803 65 09 / 60 17 Fax 091 803 95 79 info@corsi-rsi.ch
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