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Kettunen & Helmke 2012<br />
eccezione a questo proposito è rappresentata dagli accenti che segnalano una differenza di tono in lingue come lo<br />
yucateco.<br />
Ad ogni modo nel caso dei nomi delle lingue e dei gruppi etnici (o “nazioni”) maya abbiamo optato per la nuova<br />
ortografia per ragioni di praticità e di razionlità; di praticità: perchè sia per le lingue che per i gruppi etnici le<br />
nuove forme ortografiche sono ormai impiegate dalla maggior parte degli studiosi (con qualche eccezione) del<br />
Centro America, Messico, Stati Uniti ed Europa, qualsiasi sia la lingua che essi impieghino; di razionalità: perchè<br />
le nuove regole ortografiche permettono un uso di nomi certamente più adatti ai gruppi etnici e alle differenti<br />
lingue di quanto non facessero e permettessero le vecchie convenzioni ortografiche.<br />
Bisogna però dire che la regola che ci siamo dati non è sempre accettata da tutti gli studiosi. Alcuni – con<br />
argomentazioni anche comprensibili – sostengono, ad esempio, che i termini che identificano lingue e gruppi<br />
etnici maya diventano parole inglesi quando sono impiegati nella lingua inglese, e non è pertanto ragionevole che<br />
le correzioni a un sistema ortografico esterno all’inglese debba obbligare a una correzione anche delle norme<br />
ortografiche dell’inglese. Con la medesima logica chi parla inglese impiega parole come “German” (e non<br />
*Deutsch), visita paesi e aree geografiche cui dà il nome di “Brittany” (e non *Bretagne), “Saxony” (e non<br />
*Sachsen), e “Finland” (e non *Suomi), si riferisce a lingue straniere con i nomi di “French” (e non *français),<br />
“Swedish” (e non *svenska), e “Spanish” (e non *español), etc. Il nostro punto di vista è che i nomi delle lingue<br />
maya e dei gruppi etnici maya non ricadano nella medesima categoria degli esempi appena forniti. Essi infatti<br />
sono di gran lunga meno conosciuti e assai meno impiegati sia nello scritto che nel parlato, e sono per questo<br />
molto più facilmente suscettibili di essere corretti, se necessario.<br />
In questo manuale seguiremo perciò il nuovo alfabeto e la nuova convenzione ortografica quando avremo a che<br />
fare con nomi e terminologia maya, ma sceglieremo di continuare a utilizzare il vecchio sistema ortografico e<br />
alfabetico quando affronteremo termini che sono stati incorporati nell’inglese. Così useremo la vecchia ortografia<br />
(chiamata anche “coloniale”) per i nomi di luogo (in particolare per i toponimi). L’unica correzione all’ortografia<br />
usata per le moderne lingue maya in Guatemala (si veda sopra) è l’eliminazone dell’apostrofo (superfluo) che<br />
denota l’occlusione glottale nel suono della bilabiale /b/ – e infatti non c’è una distinzione tra (/b/ ~ /b’/) nelle<br />
lingue maya, tranne che nei prestiti linguistici ricevuti dallo spagnolo.<br />
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