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Kettunen & Helmke 2012 Il sistema di scritura<br />
8. SILLABE (SILLABOGRAMMI)<br />
AJAW a-AJAW-wa AJAW AJAW-wa<br />
La scrittura maya impiega, accanto ai logogrammi, anche segni fonetici che<br />
wi rappresentano sillabe. Per essere più precisi essi possono essere chiamati<br />
sillabogrammi. Tali sillabe possono formare una combinazione CV (consonantevocale)<br />
oppure indicare semplicemente il suono (fonema) C(V) (ossia il suono della<br />
tzi consonante senza che sia pronunciato quello della vocale che l’accompagna). Di<br />
regola l’ultima vocale dell’ultima sillaba di una data parola è da eliminare (ma come<br />
sempre ci sono alcune eccezioni). Così, per restare nel nostro esempio, la parola che<br />
si traduce montagna, witz, può essere scritta grazie all’impiego di due sillabe, wi e tzi. E siccome l’ultima vocale<br />
viene eliminata (a causa della regola di armonia vocalica su cui torneremo), la parola si legge wi-tz(i) > witz.<br />
9. COMPLEMENTI FONETICI<br />
Un complemento fonetico è un segno che “aiuta” la lettura di un logogramma. Lo si può considerare come uno<br />
strumento di “ausilio” alla pronuncia nel caso in cui il segno principale offra più di una possibile lettura. I<br />
complementi fonetici sono piuttosto comuni nella scrittura maya e hanno senza dubbio avuto un ruolo<br />
importante per la moderna decifrazione. I complementi fonetici, che fornivano un aiuto indiziario agli antichi<br />
lettori, non hanno smesso di rivestire tale ruolo anche per i lettori moderni, facilitando l’individuazione di<br />
logogrammi potenzialmente ambivalenti.<br />
wi-WITZ<br />
witz<br />
“montagna”<br />
Nell’esempio seguente la sillaba wi (il segno ombreggiato) funziona come complemento<br />
fonetico del logogramma WITZ. La presenza del prefisso sillabico wi- in tal caso ci avverte che<br />
il logogramma che segue deve cominciare con wi-... come valore fonetico.<br />
Nell’esempio qui riportato, invece, il sillabogramma ki (segno<br />
ombreggiato) è aggiunto ad un logogramma zoomorfo il cui suono<br />
finale ci indica essere …-k: proprio quello della parola Chahk (o<br />
Chaak) che in tal modo viene distinta dalla lettura di una figura di<br />
testa molto simile che rappresenta invece la parola Kalomte’.<br />
21<br />
CHAK-ki<br />
Chahk / Chaak<br />
Nome di una divinità<br />
KAL-TE’<br />
Kalomte’ / Kaloomte’<br />
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